Sindrome di Stendhal – Emanuele Aloia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Sindrome di Stendhal – Emanuele Aloia


Locali pieni di gente più sola
una sinfonia sembro un po' Mozart
sempre più vuoti i musei
sempre più pieni sti social
il mondo che cade, tutto allo sfascio
cito Bernini mi chiedono liscio o con ghiaccio
dammene un altro

Il virus più grande del nuovo millennio
non si diffonde con strette di mano

si è già diffuso nel mondo da un pezzo
e porta il nome di essere umano
scusaci Gaia, scusaci terra
sono anni che ti vedo a terra
sono anni che bruci non sembri un pianeta
sembri una stella
cosa accadrà, piaghe sul mondo
come Mara, celebrità, idolatrare le amebe delle nullità
gioco di carte Cezanne
questa è l’ultima cena Giuda
questa è l’ultima cena Giuda
la gente ha lo sguardo di pietra e la testa di Medusa

Si come Stendhal mentre guardo fisso un’opera
ed è come far l’amore per la prima volta
un mistero eterno come la Gioconda
tremo dentro

Si come Stendhal

mentre guardo fisso un’opera
ed è come far l’amore per la prima volta
un mistero eterno come la Gioconda

Si come Stendhal
mentre guardo fisso un’opera
ed è come far l’amore per la prima volta
un mistero eterno come la Gioconda

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