Tango – Lucio Dalla Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Tango – Lucio Dalla

Hai più preso il treno?
Io alle dieci avevo lezione di tango:
Quanta brillantina e coraggio mi mettevo!
Guarda oggi come piango

Hai più preso il treno?
Quella donna che tangava con furore nei locali della Croce Rossa
Fuori era la guerra, nel suo cuore tanto tango
Da unire il cielo con la terra

Hai più preso il treno? Mi son guardato intorno
Ho viaggiato cento notti per arrivar di giorno
Ho letto libri antichi, preoccupanti. Poi, arrivati a Torino
Ci siam commossi in tanti per quel tango ballato dal bambino

Col coltello tra i denti e un fiore in mano
Ballava con aria di questura e l'occhio lontano
Stava per accadere il miracolo - il cielo dal nero al rosso -
Ma il treno si è fermato lì, non si è più mosso

Hai più preso il treno? Ci siamo spinti senza avere fretta
Ci siamo urlati nelle orecchie senza darci retta
Mentre il tango si perdeva in un mare lontano
Dov'è la tua testa da accarezzare, dov'è la tua mano?

Ora ci mostrano i denti e i coltelli. Ci dicono gli occhi:
"Non ci sono tanghi da ballare!"
Bisogna fare in fretta per ricominciare
Per tutte le stelle del mondo, per un pezzo di pane

Per la tua donna da portare in campagna a ballare
Per un treno con tanta gente, che parta davvero
Per un tango da ballare tutti insieme
Ad occhi aperti, senza mistero

Morena è lontana e aspetta;
Suona il suo violino ed è felice
Nel sole è ancora più bella e non ha fretta
E sabato è domani!
E sabato è domani!

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