Ti voglio bene papà – Shame Vergogna Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Ti voglio bene papà – Shame Vergogna

Mi rivedo da bambino che rido e gioco spensierato
Vivace, a cui piace fantasticare in modo sfrenato
E mi portavi nel letto se mi addormentavo sul divano
Sorrido e piango al contempo se ripenso a quant'ero beato
Collezionavo diversi modellini di animali
Di tutti i generi più strani, li ordinavo sopra una piglia
Sempre a gruppi da tre
Così che riposti vicini formassero l'idea stupenda di una bella famiglia
Ogni estate era una meraviglia, dai nonni in Calabria
Mi facevi osservar l'orizzonte, il mare, la tua patria
Tu, la mamma e io nell'acqua
E io che ti mostro con orgoglio quanto infondo riesco a prendere la sabbia
Neanche lo ricordo ma so che avevo solo cinque anni
Quando ti dissi che volevo suonare il pianoforte
Ma rammento bene il tuo sorrisone, i tuoi occhi grandi
Con cui mi dicesti "aggiudicato", senza alcun forse
Mi hai insegnato ad aver coraggio per come sono
E se ti cerco dentro di me il tuo consiglio lo ritrovo
Hai spiegato a tuo figlio che significa esser uomo
E lo sono
Perché non faccio a pugni ma mi commuovo
Una storia insolita, scomoda
E narrarla mi logora
Ma che rappresenta la mia essenza più di qualunque altra
Riesco a vedere ancora tu che mi insegni a pescare in Corsica
Con l'amore che si spiega come la vela della tua barca
Da piccolo nel sonno veniva a trovarmi ricorrente
Un lupo che nel buio scendeva le scale lentamente
E se venivo nel lettone tu a stringermi
Svanivano i pericoli
Perché per me eri il più forte e sempre lì presente
Mi trasmettevi valori troppo grandi per la mia età
Che a malapena comprendevo ma ascoltavo attentamente
Cose profonde che ho fatto mie solamente più in là
Ma non sapevo che non era molto il tempo a noi rimanente
Ogni Domenica mattina eri in cucina al mio risveglio
Ed avevi una flebo
Io chiedevo a mamma: "Ma perché?"
Come protezione mi tranquillizzavo e mi convincevo
Se lei mi rispondeva che "era un prelievo, niente di che"
I miei scelsero di non dirmelo
Proprio per evitare che vivessi ogni singolo giorno quel fottuto incubo
Così quella barca finì negli abissi
Ed io e mia mamma ci fecimo forza nonostante quanto fossimo tristi
Io undicenne in ospedale, non volevi ti guardassi
Perché conservassi l'immagine di te immortale
Non è normale il tempo da contare che volava via
Vaffanculo leucemia
Sei stata anche la mia agonia
Mamma fu la mia salvezza per migliaia di volte
E tu da lassù sappi che mi fa grande saper che in noi scorre l
Lo stesso sangue nelle vene per l'eternità
Ti ho voluto e ti voglio un mare di bene, papà

Ecco una serie di risorse utili per Shame Vergogna in costante aggiornamento

Pubblica i tuoi Testi!
Contattaci: [email protected]

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *