Tu Come Eri – Lucio Dalla Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Tu Come Eri – Lucio Dalla

Vieni che ci chiudiamo in casa
Fuori c'è troppa confusione
Non è tanto per paura, ma perchè non ne vale la pena
Vieni che è meglio che stiam zitti che tutti ci possono sentire
Anche perchè poi non abbiamo niente da dire...
Accendi il tuo computer, il tuo cuore, il tuo televisore
Passami il tuo giornale che mi spazzo il naso che ho un poco il raffreddore
Ma no che non è niente, casomai chiamiamo un medico, un astrologo
Guarda se c'è in giro il dottore...
E smettila di tormentarti il naso, tanto non hai più il naso
Non è bello vedere una donna, o quello che rimane di una donna, che non sa smettere di bere...
Anzi, fammi un piacere, guarda fuori se nevica ancora, se l'uccellino canta, o se si sente piangere ancora quel...
Ah... ah... ah...
Tu dov'eri ieri? e com'eri ieri?
Bhè avremmo potuto guardarci negli occhi, certo che erano tanti, miliardi di occhi
Eri bella da perder la testa
Avremmo potuto guardarci negli occhi, invece di perdere la testa...
E invece i miei occhi li ha presi il tuo computer, il tuo cuore, il mio televisore
Ecco perchè se trovo l'elenco devo chiamare un dottore
Un dottore con un pollo tra le mani, anzi un dentista
Che mi dica se ci vado domani e se ritrovo la vista...
Com'eri ieri? E dov'eri ieri?
Volentieri, ma dov'eri?
Com'eri ieri?

(Grazie a pavone_blu per questo testo)

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