Il Testo della canzone di:
Ulisse – Memento & Flip
{Strofa 1: Flip}
Viaggio senza itinerari, come i temerari
Ricordo di osare sempre anche con i venti contrari
A mille chilometri orari, senza più una luce per navigare
I terremoti hanno distrutto i fari
Voi che ne dite, sono Ulisse o Tersite?
Io i bastoni non li tocco preferisco le matite, appuntite come stalagmite
Quando la grafite graffia più vite che gli esplosi per la dinamite
Stile ostico, ostile, straniero, o sei ospite o sei prigioniero
Tornare a casa con il mio veliero, mi sembra impossibile
Tutto per la voglia di sapere il vero, e di vedere l'invisibile
Vorrei mangiare il loto, vedere il vuoto
Ma intanto nuoto, fra Scilla, Cariddi, Ercole e l'ignoto
La mia nostalgia, il dolore del ritorno
E' come un'allergia, che aumenta giorno dopo giorno
Vorrei che fosse un sogno dalla porta d'Avorio
Per poi svegliarmi e ricordare che era illusorio
Poi farne un altro, ma non così fallace
Perchè quello che mi piace esce dalla porta di Corno
{Ritornello: Flip}
Tira, strappa, nessuno si commuove
Gli dei sussultano ma il cielo non si muove
Alla ricerca di esperienze e di persone nuove
Sono in viaggio, sto andando, si, ma non so dove
{Strofa 2: Flip}
Ok, forse sono Ulisse, ma di Joyce o di Omero?
Smidollato come sono, me la cavo col pensiero
Vagabondo per il mondo, alla ricerca di quel siero
Sono pronto a cercarlo sul fondo dell'oceano del mistero
Fra donne ligie e callipigie
Non sono come Sisifo, felice
Senza rotta, perso per l'inferno, mi sento Dante
E mi chiedo dove sia Virgilio? Beh sicuramente con Beatrice!
Armenti, rocce erranti, naufragi terrificanti
Gorghi vorticosi, e pianeti rotanti
Lotofagi, lestrigoni, ciclopi e altri giganti
In questa corsa contro il fato, nonostante tutto, gli sto avanti
Quasi a casa, Penelope mi aspetta ancora nell'alcova
Sarà arrabbiata? Sarà furiosa?
Perchè chi lascia la via vecchia, per quella nuova
Sa, quello che perde ma non sa quello che trova
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