Vai – Yule Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Vai – Yule

{Intro}
Benvenuti nel fantastico disco di Yule, dal titolo “Droste”
Le uscite di emergenza sono sul vostro orecchio destro e sul vostro orecchio sinistro
Nel caso voleste lasciare il disco, il momento per farlo è…

{Strofa 1}
Sento questi che ripetono le stesse da sempre, senza competenze
Quasi come se quello che faccio ne fosse dipendente
Frate, ma seriamente?
Potrebbero evitare di parlare, forse fare di meglio
Avere un contegno, affittare un cervello
La tua lady ha le mie palle in mano, stai sveglio
Avvero ogni suo desiderio, alla Sherron
Leggo di canzoni che nemmeno fate
Voi quattro cazzoni con le paranoie
Ancora mi chiedo cosa vi fumate
Scambiate la mia roba con i cantastorie
A Varese l’han capito da un pezzo che se rappo poi non c’è pezza
Sulla scena ci arrivo presto, aspetto che arrivi all’altezza
Potrei fare come tutti, sempre roba facile
Sconto il contenuto per poi vendere l’immagine
Ma la differenza tra una sega e una scopata è la stessa differenza tra sublime ed orecchiabile
No generazione, degenerazione
Decelerazione, vuoi celebrazione?
Ci rimani male tipo quando te la scopi e lei che grida il mio nome (“Yule”)
Come?!

{Ritornello}
Vai, meglio se vai
Saluta chi devi, prendi gli abiti e vai
Basta che ci credi, ma ricorda chi sta in piedi
Non ci sono più pianeti per nascondersi ormai
Quindi se vuoi vai, meglio che vai
Nessuno più vuole la tua musica ai live
La massa qui giudica, mentre la scena brulica di velature
Scrivi pure merda live
Doc, meglio che vai
Si, è meglio che vai
Doc, meglio che vai
Si, è meglio che vai, vai, vai, vai, vai

{Strofa 2}
Passato come le mie chances, ma la testa è un po’ dura a capirlo
D’altra parte col tempo ho imparato a stare più attento
Restare a cento se è col tempo che skillo
Dillo, l’Italia è squillo
Vecchi che si fottono bimbe che hanno l’età dei nipoti
Che si addebitano debiti ad emeriti idioti
Senti il cuore che scoppia se corri come nel doping
E gareggiare ancora e fare i disagiati pare ovvio, sano, giusto e buono
Mentre fuori vanno fuori in ogni modo: oppio, xanax, buste e cromo
E io che ho sempre fatto come si poteva
Sono al vecchio modo, frate, mica nuova leva
Perché essere nuovo qui vuol dire omologare
Essere uguale a chi parlava male perché non poteva
Arrivare al top senza toppe, stop, ne ho già troppe
Di bocche riempite solo per fare rumore
Tra chi sputa parole, come una puta in amore
Ti accorgi dopo della distinzione tra costo e valore (eh!)
Scusa se ho fatto da solo coi mezzi che avevo e la roba non rende:
Fortuna che il pubblico medio di solito neanche la ascolta, la sente

{Ritornello}
Vai, meglio se vai
Saluta chi devi, prendi gli abiti e vai
Basta che ci credi, ma ricorda che sto in piedi
Non ci sono più pianeti per nascondersi ormai
Quindi se vuoi vai, meglio che vai
Nessuno più vuole la tua musica ai live
La massa qui giudica, mentre la scena brulica di velature
Scrivi pure merda live
Doc, meglio che vai
Si, è meglio che vai
Doc, meglio che…

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