Venere – Atlante Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Venere – Atlante

È fermo sui binari
Il treno delle mie paure
Arriva sempre in fretta
Ripartire spetta solo a me
Ci salgo tutti i giorni
Per ritrovare un po' di scuse
Non pago la mia corsa
Ma le mie gambe bruciano ancora

Sarà luce in un secondo
Da un capo all'altro dell'eternità
Fino ai margini del cosmo
In fondo agli angoli dell'anima

Mi schianterò nel vuoto
Se questo treno andasse più veloce
Mi dissolverei nell'aria
Come un tuono
O resto qui a marcire senza stimoli
Ma so che io
Non voglio andare avanti
Ne restare fermo
Quel che mi riesce meglio
È stare al centro a guardare il resto
Scivolare come l'acqua sul cemento
Come l'acqua sul cemento

Sarà luce in un secondo
Da un capo all'altro dell'eternità
Fino ai margini del cosmo
In fondo agli angoli dell'anima
Non piove più su venere
E brucia anche la cenere

Devi correre più del suono
Per rimangiarti le parole

Sarà luce in un secondo
Da un capo all'altro dell'eternità
Fino ai margini del cosmo
In fondo agli angoli dell'anima
Non piove più su venere
(non piove più su venere)
In atmosfere aride
Può bruciare anche la cenere

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