Ventitré – Nathan Francot Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Ventitré – Nathan Francot

Mezzanotte e zero uno, è il 9 ottobre
Mamma ho scritto per te questa canzone
Oggi che ne faccio ventitré
Tanti auguri a me
Tanti auguri a me
Ma voglio che si sappia che
Io penso che sia solo grazie a te
Se ora ho tirato fuori il meglio
Il meglio che c'è dentro di me
Papa non c’era e non c'è vabbè
Giochiamo e giocavamo io e te
E le lezioni per andare in bicicletta
La prima caduta, la punizione, mia musa per ripicca
E le vacanze al mare
Il sole che spaccava le pietre
Le stelle illuminavano quelle serate
Che passavo a sognare un futuro luminoso
Proprio come quelle stelle che guardavo quando alzavo gli occhi al cielo

[Ritornello]
Vivo ogni attimo
Fanculo tutto il resto
Fanculo a chi mi giudica
Fanculo a chi sta fermo
Fanculo anche a chi predica
Mamma è vero che siamo stanchi di tutta questa mediocrità
E ora che si fa, ora che si fa
Tu che sei il mio passe-partout
Per fuggire da sta realtà
E sto imparando a vivere la mia felicità
Dai ricordami come si fa, come si fa

[Strofa 2]
A volte il mondo è crollato
E ti sei sentita sola
E scusa se non ho messo al primo posto
La laurea
Ti ho fatto disperare quando andavo a scuola
Mi sentivo stretto come se avessi un cappio
Intorno alla gola
Sul banco fisso la testa volava lontana
Le tue preoccupazioni da tenere a bada
E nonna che ti rassicurava ogni sera
Ti diceva “fidati la musica sarà la sua strada”
Sono un uomo grazie a te, altro che mio padre
Mi ha insegnato cosa siano impegni e determinazione
Ti posso ringraziare solo con la mia voce
Attraverso queste note che mi hanno dato luce
E a tutto quello che è rimasto lo butto sopra un foglio
Forse è vero che invidiavi a qualche amica il figlio
Sarò sincero oggi è un altro grande sogno
Che tu possa parlare di me con orgoglio un giorno


[Ritornello]
Vivo ogni attimo
Fanculo tutto il resto
Fanculo a chi mi giudica
Fanculo a chi sta fermo
Fanculo anche a chi predica
Mamma è vero che siamo stanchi di tutta questa mediocrità
E ora che si fa, ora che si fa
Tu che sei il mio passe-partout
Per fuggire da sta realtà
E sto imparando a vivere la mia felicità
Dai ricordami come si fa, come si fa

[Strofa 3]
E poi è arrivato il buio e forse neanche sai di cosa parlo
E si che è vero se non ti ho detto proprio tutto
E sono caduto
Sono caduto di brutto
Ne sono uscito cambiato dentro ed cambiato tutto
E qui con il tuo sangue che scorre nelle mie vene
Intorno ad un tavolo per dirti che ti voglio bene
Mi guardi con quei occhi che non servono parole
Mi dici sei ancora il mio bambino
Forza soffia le candele

[Ritornello]
Vivo ogni attimo
Fanculo tutto il resto
Fanculo a chi mi giudica
Fanculo a chi sta fermo
Fanculo anche a chi predica
Mamma è vero che siamo stanchi di tutta questa mediocrità
E ora che si fa, ora che si fa
Tu che sei il mio passe-partout
Per fuggire da sta realtà
E sto imparando a vivere la mia felicità
Dai ricordami come si fa, come si fa

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