Volevo solo parlarti – La Municipal Testo della canzone

Volevo solo parlarti – La Municipal Testo della canzone
Volevo solo parlarti è un singolo di La Municipal del 2023. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone. Il nuovo singolo de La Municipal, la band nata a Galatina dai fratelli Carmine e Isabella Tundo, è uscito il 25 agosto 2023. Malinconico, energico, forse sì, anche depresso e pessimista, ma sempre alla ricerca di qualcosa, mai fermo, sincopato. La speranza è la ragazza sul balcone che ripete più volte nel finale, come se si stesse dissolvendo, allontanando, o al contrario come la volesse fissare, interpellare direttamente..

Il Testo della canzone di:
Volevo solo parlarti – La Municipal

Cazzo, forse mi son pisciato sotto,
che bella festa.
Ho ancora i brividi di ieri sera addosso
e ho mal di testa.
Dopo aver dimenticato le chiavi nella tua borsa,
affacciati un minuto alla finestra.
Sì, hai ragione, non è vero
ce l'ho qui in tasca.
Era una scusa innocente
è colpa della sbronza.

Volevo sapere cosa ne pensi
della guerra di Crimea,
della matematica applicata,
dei libri dell'astrologia,
della nostra vita che è solo uun numero
nelle statistiche e nell'eonomia,
della deriva della sinistra,
del cartello di Sinaloa.
Volevo solo sapere cosa ne pensi
di chi spoilera le nuove serie,
dei cinquantenni che commentano le foto delle ragazzine,
degli attentati alle torri gmmelle,
dei poteri forti e gli acquazzoni,
della nostra vita che scorre nonostante 1500 cloni.

Volevo solo parlarti.

Cazzo forse sono rimasto sotto,
ma che bella botta in testa,
neanche fossi un ragazzino di quindici anni
con gli ormoni in tempesta,
credo di aver tralasciato qualche dettaglio sulla mia vita,
affacciati un minuto alla finestra.
Ma sì, hai ragione che te ne importa
se sei abituata da sempre a combattere la destra.

Voleevo sapere cosa ne pensi
dello strapotere dell'Ikea
che distrugge la piccola distribuzione,
del Fight Club e di Pessoa
della mancata ricostruzione dopo il sisma
dell'Aquila e delle Marche,
degli anni del Mostro di Firenze,
delle mattanza delle orche.
Volevo sapere cosa ne pensi
di chi bacia il rosario in televisione
e poi gioisce sotto la barba
per i barconi sul mare,
delle mille poesie di Alda Merini,
di altre mille cose che non conosco,
di altri 1500 mostri sotto al letto.

Volevo solo parlarti.
Di niente di particolare.
Volevo solo parlarti.
E restarti ad ascoltare.
Volevo solo parlarti
perché mi piace la tua voce,
con la cadenza un po' francese.

Volevo solo parlarti.
Di niente di particolare.
Volevo solo parlarti.
E restarti ad ascoltare.
Volevo solo parlarti
del mio bisogno di partire,
di una canzone che sto scrivendo
per una ragazza su un balcone.

E se questo lampione potesse parlare
cosa direbbe della crescente inflazione,
dell'onda nera che invade il paese,
dei ragazzini che ostentano richchezze che non hanno
e delle vedove che piangono i mariti a Capodanno.

E se questa luna potesse parlare cosa direbbe
del ricorso girato dalla mia immaginazione
che mi meritassi un Orso d'Oro alla carriera
ed ogni premio per la migliore sceneggiatura.

Invece io volevo solo parlarti
del mio bisogno di partire,
di una canzone che sto scrivendo
per una ragazza su un balcone.

Volevo solo parlarti
Di niente di particolare.
Volevo solo parlarti.
E restarti ad ascoltare.

volevo solo parlarti
del mio bisogno di partire,
di una canzone che sto scrivendo
per una ragazza su un balcone.

Per una ragazza su un balcone,
per una ragazza su un balcone.

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