wikitesti2016

La colpa

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Faccio quello che voglio

Testo Della Canzone

La colpa di Vacca

Rit. Giuro che la colpa non è mia(che la colpa non è mia)
questo è successo ma non è colpa mia(questo è successo ma non è colpa mia)
Tutti dicono che è colpa mia(la colpa è mia)
Puntano il dito indicando me e dicono che è colpa mia

Muore qualcuno(è colpa di Vacca)
A fuoco una chiesa(è colpa di Vacca)
Ti ruban la spesa(è colpa di Vacca)
ma se ti sei offesa è perchè sei una vacca
Mi hanno accusato ingiustamente non mi conoscono nemmeno credono che sia un delinquente ma non è affatto vero
è colpa di Vacca se casca un aereo lo dici scherzando oppure sei serio
dimmi che non lo pensi davvero un altro mi fama a sto punto sclero quando bestemmio cavalco il cielo il sole sparisce ed è tutto nero ve lo assicuro sono sincero quel che vi dico è tutto vero
Rit.2 vlt
Sei un disertore(è la colpa di Vacca)
Cambia il governo(è la colpa di Vacca)
Colpo di stato(è la colpa di Vacca)
Non me la dai tu saresti una vacca??
T’hanno toccata giustamente te la tiravi troppo ragazza importunata violentamente tu a tutti hai detto che è colpa di Vacca!!
Ora mi cercan parenti e amici mi tranquillizzo fumando radici rimango all’occhio ora mille nemici taglio le alette con le mie forbici dicono cicci e son peggio dei froci lanciano i sassi e li rincorro in bici quando li trovi e memoriano i vuoti se la fanno addosso e puzzano come alici
Rit.2 vlt
Scandalo in tele(è colpa di Vacca)
Non puoi più bere(è colpa di Vacca)
Non ti puoi fare(è colpa di Vacca)
Non vai in galera perchè sei una vacca
A differenza tua io se sbaglio la pago cara e tutti danno la colpa a me e sembra quasi faccian una gara
Molti di voi mi vorrebbero in bara e io invece al massino cado in para
Tanto per tutto la colpa è di Vacca ora si nomini chi si spara.
Nulla ci si inventa, nulla si dichiara, nulla si confessa la verità è troppo rara.
Ricorda è colpa di Vacca quindi è Vacca che adesso paga.
Rit.4

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La Colpa – Mèsa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Colpa – Mèsa

{Strofa 1}
Quando la tua voce sembrava un gomitolo
Quando i tuoi occhi parevano pozzanghere
Quando ogni passo una buca scavata con le vanghe ai piedi
L'economia del tempo che passa con le lancette ferme
Non mi ricordo se sono io a fumare o è la sigaretta a fumare me
Lo spreco della parole quando non serve parlare
Meglio non essere parsimoniosi quando il rischio è l'horror vacui

{Ritornello}
Per ogni petalo del cuore caduto, un fiore raccolto dal ramo
Per ogni volta che l'ultima volta un nuovo cielo mi grida "Ti amo"

{Strofa 2}
Quando il non amore mi è sembrato eretico
Quando non hai avuto neanche il coraggio di dirmelo
Quando il vaso si è rotto e in fondo la colpa sappiamo di chi è
Mia e solo mia
La colpa è solo mia

{Ritornello}
Per ogni petalo del cuore caduto, un fiore raccolto dal ramo
Per ogni volta che l'ultima volta un nuovo cielo mi grida "Ti amo"
Per ogni petalo del cuore caduto, un fiore raccolto dal ramo
Per ogni volta che l'ultima volta un nuovo cielo mi grida "Ti amo"
Per ogni petalo del cuore caduto, un fiore raccolto dal ramo
Per ogni volta che l'ultima volta un nuovo cielo mi grida "Ti amo"

{Outro}
Mia, sono solo mia
Sono solo mia
Sono solo mia
Sono solo mia

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La Colpa al Vento – Willie Peyote Testo della canzone

La colpa al vento è un singolo di Willie Peyote del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Il nuovo singolo di Willie Peyote è la metafora di qualcosa che ci ha sfiorato, ci ha resi felici per un attimo e poi è andato via. Rimane l’amarezza, e non ci resta null’altro da fare, per potercela scrollare di dosso, che cercare qualcuno a cui dare la colpa del come sia potuto accadere

Il Testo della canzone di:
La Colpa al Vento – Willie Peyote


(Oh oh oh, no)
(Oh oh oh, no)

E tu mi dici che, se è già tutto finito, non è mai nato
E mi cancelli da tutto
Bandiera a mezz'asta abbiamo ammainato
In segno di lutto
Quando t'ho vista, quella luce mi ha abbagliato
C'ho pure creduto, ma era sbagliato
E abbiamo abbaiato, ed è già un fallimento
Resto sdraiato qui sul pavimento
Perché al momento non riesco a pensare
Meglio cambiare argomento, tu vuoi prendere e andare
Lo sai che l'inquinamento in Cina mica è normale?
Spero che il riscaldamento globale
Sciolga il tuo ghiaccio nel mare

Era il nostro biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
Sfugge di mano tipo emorragia
"Dottorе, lo stiamo perdendo"
Era un biglietto dеlla lotteria
E con un soffio ti è volato via
E ora vuoi dire che la colpa è mia
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)
Non sapremo mai se avremo vinto o perso tempo (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)

E ora mi dici che vai via, non ci riesci
Questa città è anche un po' mia se ci pensi
Anche se non sono un cinno del vivaio
Mi sentivo a casa come Di Vaio
Troppo in fretta, ne ho persi un paio
La spiaggia perfetta, l'oceano a febbraio
Tre mesi stai dall'altra parte del mondo
Lì è notte, qui giorno, ma uguale non dormo
Riaprire l'argomento è un'autopsia
Ad ogni complimento ho l'allergia
Non so se sei mai stata dalla mia
Un tarlo poi diventa malattia
Siam passati da telepatia
A non sentirci come in galleria
L'utopia che quel biglietto fosse vincente
Resteremo col dubbio per sempre


Era il nostro biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
Sfugge di mano tipo emorragia
"Dottore, lo stiamo perdendo"
Era un biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
E ora vuoi dire che la colpa è mia
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)
Non sapremo mai se avremo vinto o perso tempo (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)

Era un biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
Sfugge di mano tipo emorragia
Era un biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
E ora vuoi dire che la colpa è mia
La colpa è mia, la colpa è mia
Come se potessi dare la colpa al vento

Era il nostro biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
Sfugge di mano tipo emorragia
"Dottore, lo stiamo perdendo"
Era un biglietto della lotteria
E con un soffio ti è volato via
E ora vuoi dire che la colpa è mia
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)
Non sapremo mai se avremo vinto o perso tempo (Oh oh oh oh)
Come se potessi dare la colpa al vento (Oh oh)

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La colpa che tu eri

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Dammi 5 minuti

Testo Della Canzone

La colpa che tu eri di Stadio

(E. Rugghia – M. Di Rocco – Tullio Ferro)

Fermati rimani, come non vedi piu’
avevi delle strane idee su gli uomini!
La notte tardava quando non potevi
cercare dentro stanze vuote, i tuoi gemiti
e allora tutto e’ piu’ vero anche i movimenti
e a tratti se guardavi il cielo era per perderti
cosi’ rimani senza motivo
l’amore non fa piu’ paura e’ ancora qui ….
Fai quello che vuoi tanto non ti credo piu’
le cose che facevi nei gesti ricordavi
e per me quasi non esiste piu’
la colpa che tu eri di colpo a me pensavi …
Si e’ proprio un bel mattino, cosi’ avanziamo
sospesi come firmamenti immobili
e parli parli del mondo colpito a freddo
ma i tuoi occhi
scaldano lo stesso mentre guardano ….
Fai quello che vuoi tanto non ti credo piu’
le cose che facevi nei gesti ricordavi
e per me quasi non esiste piu’
la colpa che tu eri di colpo a me pensavi …
fai quello che vuoi tanto non ti chiedo piu’
le cose che facevi quei gesti ricordavi
e per te quasi non esiste piu’
la colpa che tu eri
adesso fra le braccia mie…

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La Colpa È Tua – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Colpa È Tua – Dalida

E' partito
E sprito il mio cuore
Quanto tempo
E passato da quando
Volevamo quelle cose che ora
Non hanno più senso

Come vedi
Ora sono infelice
Quanto tempo
E passato da quando
Io tenevo a quelle cose che ora
Non voglio più avere

Ma la colpa è tua, la colpa è tua, la colpa è tua, la colpa è tua
Sempre passeggio triste
Il pomeriggio è troppo lungo
Mai viene sera
Ora io sono sola
Tornando a casa
Non trovo niente
Sono smarrita

E' la colpa è tua, la colpa è tua, la colpa è tua
Si la colpa è tua
Perchè potevi
Restare qui

Ora io sono sola
Tornando a casa
Non trovo niente
Sono smarrita
E' la colpa è tua, la colpa è tua, la colpa è tua
Si, la colpa è tua
Perchè potevi
Restare qui

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La colpa fu

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La colpa fu di Festival di Sanremo 1956

(di GippiBerettaSciorilli)
Ugo MolinariCarlo Buti

Portava un fiorellino nei capelli
un fiorellino rosso come il fuoco
e aveva gli occhi azzurri molto belli
la bella del Cadore, che amore.

Lassù sui monti capitò un alpino
che disse alla ragazza ti fo sposa
suonaron le campane un bel mattino
a Pieve di Cadore, che amore.

La colpa fu del rosso fiorellin
che per la bella del Cadore segnò il destin.

Passaron gli anni e un giorno la bambina
al babbo chiese dove sta la mamma
la mamma è andata in cima del Cadore
ti porterà un bel fiore, che amore, che amore.

Il monte innamorato della bella
che aveva il fiore rosso nei capelli
non la lasciò tornare al casolare
per riportare il fiore, che muore, che muore.

La colpa fu del rosso fiorellin
che per la bella del Cadore segnò il destin.

Un fiore rosso porta nei capelli
la bimba che s’è fatta signorina
e c’è un alpino che la vuol sposare
a Pieve di Cadore, che amore.

Un velo bianco ed una pena nera
si son per sempre uniti a primavera
la colpa è stata di quel rosso fiore
di quel bel rosso fiore, che amore, che amore.

La colpa fu del rosso fiorellin
che per la bella del Cadore cambiò il destin.

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La Combi Versace – Rosalìa e Tokischa – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace
insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace

Cos'era, cos'era, cos'era?
Condita di colabo' (Margiela colabo)
Medusa su e giù (Carla Bruni, woah, woahhh)
Donatella friendly (Chili, chili di stoffa)
Far cadere i Benji (assegni, controlli)
Festa OG con Fania (Jerry Masucci)
Uscire con i salseros (Tito, Willie)
Benedicono tutte le mie canzoni
per farti innamorare

insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli corvini
La combinazione Versace
insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace


Stagione Rusi in arrivo (costoso)
Uzi e Albinoni
FaceTime con Milano (Tim Cook)
Dio benedica Gianni (Fiori per Gianni)
più freddo della tua piccola mamma
siamo partiti alle 7:30
Arrivo al Met su un pony
In modo che ti innamori

insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace
insieme di notte
Messaggi pa'l rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace

Versace alla moda che esce dal vicolo
Sfilamo l'abitudine di Dior nel colmadón
Con il perizoma Gucci in coda a motore
Mi porto' al centro commerciale montato su un camion
Abbino il rosso con il rosa, vestito di bianco
Mi vesto da sposa ma non sono tua moglie
Le sneakers Valentino e la torta Moschino
Girocollo in zaffiro con diamanti blu navy
E se oggi indosso vestiti finti è perché sono il più reale
Puttana, penso di essere Dapper Dan
Mi do un flusso di paca, sembro originale
Sono il marchio più costoso che non sarai in grado di sopportare

insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace
insieme di notte
Metti i rifiuti
i tuoi capelli nerissimi
La combinazione Versace

Puoi vedere il mio culo in Versace
Fuori dagli inferi, fuori
Controlla, controlla-
fuori, fuori, fuori
fuori, fuori, fuori
Controlla, controlla-
Puoi vedere il mio culo in Versace
Puoi vedere il mio culo in Versace
Controlla, controlla...

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Il Testo della canzone di:
La Combi Versace – Rosalìa Tokischa


Juntas por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace
Juntas por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace

¿Qué fue, qué fue, qué fue?
Vestida con colabo' (Margiela colabo)
Medusa arriba y abajo (Carla Bruni, woah, woahhh)
Donatella friendzy (Kilos, kilos de tela)
Soltando los Benjis (Cheques, cheques)
OG party con la Fania (Jerry Masucci)
Jangueando con salseros (Tito, Willie)
Bendicen toda' mis canciones
Para que tú te enamores

Juntas por la nochе
Puestas pa'l derroche
Tu pеlo azabache
La combi Versace
Juntas por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace


Rusi season coming (Expensiva)
Uzi y Albinoni
FaceTime con Milano (Tim Cook)
Dios bendiga a Gianni (Flores para Gianni)
Más fría que tu baby mama
Nos fuimos 7:30
Llego a la Met en pony
Pa' que tú te enamores

Juntos por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace
Juntos por la noche
Puestos pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace

Estilazo Versace saliendo del callejón
Desfilamos Dior custom en el colmadón
Con la tanga Gucci en una cola de motor
Me llevo to' el mall monta'o en un camión
Combino el rojo con el rosa, vestidas de blanco
Me visto de novia pero no soy tu esposa
Las tennis Valentino, y bizcocho de Moschino
Gargantilla de zafiro con diamante azul marino
Y si hoy llevo la ropa fake, es porque soy la más real
Bitch, me creo Dapper Dan
Me doy un flow de paca, me veo original
Soy la marca más cara que tú no vas a poder capear

Juntas por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace
Juntas por la noche
Puestas pa'l derroche
Tu pelo azabache
La combi Versace

Se me ve el culo en Versace
Fue-fuera del bajo mundo, fuera
Cheque, che-
Fuera, fuera, fuera
Fuera, fuera, fuera
Cheque, che-
Se me ve el culo en Versace
Se me ve el culo en Versace
Cheque, che-

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La cometa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La cometa di Filastrocche

C’era una volta una cometa
che aveva una coda di filo di seta,
la regalò a una nonnina
che ne fece una mantellina,
uno scialletto fatto rotondo
che riscaldò tutti i bimbi del mondo.

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La cometa degli Dei

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Pensieri sospesi

Testo Della Canzone

La cometa degli Dei di Stefano Picchi

Sei la traccia del cammino, nuova luce nel mattino, mentre piove su di me.

Questo tempo si consuma, sabbia dentro una clessidra, io rinascerò per te.

Rit.

Sei,
quell’amore che vorrei,
terra sotto i passi miei,
un cielo senza nuvole.

Sei,
una stella in galleria,
lo spiraglio in cortesia,
un sentimento al culmine.

Se ti guardo non mi perdo,
senza dubbio fino al centro
qua…nell’anima!

Io coerente ma per niente,
mentre tu sei trasparente,
no…stavolta no

Sei la traccia del cammino,
ed illumini il destino,
ad un uomo come me,
(un uomo perchè)

questo tempo si consuma,
ma la luce della luna,
mi riporterà da te.

Rit.

Sei,
quell’amore che vorrei,
la cometa degli dei,
una gioia senza lacrime,

Sei,
contovento in avaria,
senza perdere la via,
riconoscendo il limite,

Lascerò indifese,
(le braccia tese)
quelle parti illese,
(ci arriverai)

finchè ci sei tu,
finchè ci sei tu,
non mi fermo più.

Sei la traccia del cammino,
nuova luce nel mattino,
mentre piove su di me,

questo tempo si consuma sabbia dentro una clessidra,
io rinascerò per te.

Rit.

Sei,
quell’amore che vorrei,
terra sotto i passi miei,
un cielo senza nuvole.

Sei,
una stella in galleria,
lo spiraglio in cortesia,
un sentimento al culmine.

Sei,
quell’amore che vorrei,
la cometa degli dei,
una gioia senza lacrime,

Sei,
contovento in avaria,
senza perdere la via,
riconoscendo il limite.
(SeiX4)

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La cometa di Halley

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Alle porte del sogno

Testo Della Canzone

La cometa di Halley di Festival di Sanremo 2010

Irene Grandi

Tu vuoi vivere così
per inerzia e per comodità
per qualcosa che non riesco più a capire
e poi ami con tranquillità
come un Dio lontano
che non ha nè problemi
nè miracoli da fare
non capisci che ci ucciderà
questo nostro esistere a metà
che la casa ha i rubinetti da cambiare
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
tu vuoi vivere così
coi vantaggi della civiltà
e pontifichi su ciò che ci fa male
non la vedi la stupidità di una relazione
che non ha francamente neanche un asso da giocare

Non ci credi che ci ucciderà
questo nostro vivere a metà
che la stanza ha le pareti da rifare
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
lasciami da sola
fallo solo per un po’
lascia stare
non pensarci più
lasciami la radio accesa
lasciami cantare
e qualche cosa da mangiare
servirà
ed una notte piangesti
guardando nel cielo
mi disegnasti illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley ferì il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley squarciò il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
eppure un tempo ridevi
e mostrandomi il cielo
mi disegnavi illusioni e possibilità
e la Cometa di Halley squarciò il velo nero
che immaginiamo nasconda la felicità
io ti dico addio
tu mi dici ciao
io ti dico addio
tu mi dici ciao
io ti dico addio
tu mi dici ciao.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
   D
TU VUOI VIVERE COSI'

PER INERZIA E PER COMODITA'

          Bm            Bm7
PER QUALCOSA CHE NON RIESCO PIU'

      D
A CAPIRE

E POI AMI CON TRANQUILLITA'

COME UN DIO LONTANO CHE NON HA

          Bm         Bm7
NE' PROBLEMI NE' MIRACOLI

     DM7  F#m
DA FARE   

        Em7
NON CAPISCI CHE CI UCCIDERA'

         A
QUESTO NOSTRO ESISTERE A META'

         F#m
CHE LA CASA HA I RUBINETTI

         G9  G
DA CAMBIARE  

  D
EPPURE UN TEMPO RIDEVI

                    D9  A
E MOSTRANDOMI IL CIELO  

   Em7           D9
MI DISEGNAVI ILLUSIONI

              G
E POSSIBILITA'

  D
E LA COMETA DI HALLEY

                D9  A
FERI' IL VELO NERO  

      Em7         D9
CHE IMMAGINIAMO NASCONDA

            G
LA FELICITA'

   D
TU VUOI VIVERE COSI'

COI VANTAGGI DELLA CIVILTA'

       Bm            Bm7
E PONTIFICHI SU CIO' CHE CI

     D
FA MALE

NON LA VEDI LA STUPIDITA'

         DM7         F#m
DI UNA RELAZIONE CHE NON HA

         Bm              Bm7
FRANCAMENTE NEANCHE UN ASSO DA

     DM7
GIOCARE

  D
EPPURE UN TEMPO RIDEVI

                    D9  A
E MOSTRANDOMI IL CIELO  

   Em7           D9
MI DISEGNAVI ILLUSIONI

              G
E POSSIBILITA'

  D
E LA COMETA DI HALLEY

                D9  A
FERI' IL VELO NERO  

      Em7         D9
CHE IMMAGINIAMO NASCONDA

            G
LA FELICITA'

  Em
LASCIAMI DA SOLA

        Bm
FALLO SOLO PER UN PO'

  Em
LASCIA STARE

                 D
NON PENSARCI PIU'

  Em          Em9
LASCIAMI LA RADIO ACCESA

  G
LASCIAMI CANTARE

            F#m7
E QUALCHE COSA DA MANGIARE

        B
SERVIRA'

   D
ED UNA NOTTE PIANGESTI

                 A6
GUARDANDO NEL CIE

  A  Em
LOMI DISEGNASTI ILLUSIONI

              GM7 Bm
E POSSIBILITA'    

  D
E LA COMETA DI HALLEY

                A6  A
FERI' IL VELO NERO  

      Em7
CHE IMMAGINIAMO NASCONDA

            GM7 Bm
LA FELICITA'    

   D        D9   A7 Em7
MM MM MM AH AH AH   

                  D
CHE IMMAGINIAMO NASCONDA

         G
LA FELICITA'

   D           D9 A
IO TI DICO ADDI   O

   Em7  D      G D
TU MI DICI CIAO  

             D9  A
IO TI DICO ADDIO  

   Em7   D    G
TU MI DIC   I CIAO

    D D9 A D G
CIAO      

***

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La Cometa di Halley – Drimer Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cometa di Halley – Drimer

(Intro)
Ehi Gali vedi di passarmi un po' quel telescopio
Puntalo verso il cielo mettilo bene a fuoco
E se ne hai persa una poco importa
Vedremo meglio quella che viene dopo
A meno che non sia lei
A meno che non sia lei
Dimmi che non è lei
Ti prego dimmi che non è lei

(Prima strofa)
Lei che vorrei sembrargli il tipo tranquillo e rilassato
Seduto al bancone sguardo contrito brillo ed appagato
Che si chiede "chi ha pagato?" quella quarta che ha svuotato
Ma lo vedi che è un viaggio dai quando mai mi è capitato?
E sai ho smesso di fumare e anche di pensare, no vabbè
Non ho davvero smesso di pensare non a te
E in realtà neanche ho smesso di fumare perché
Capita di accenderne una pensando a te
Ma sono chiacchiere
E per come sono fatto ti manderei una foto dalle Antille solo per dimostrarti quanto sappia sbattermene
Ma per come sei fatta te invece per tutta risposta
Mi manderesti uno di quei selfie
Da farmi fare la fine della costa Co-Co-Co-Concordia
E ormai concordi su quanto concòrsi
A tenerci lontani separati come due mondi
E non c'è buco spazio temporale
Tu l'hai chiuso e il viaggio non può durare
Ma un illuso sa quanto può continuare
Sì un illuso sai quanto può continuare ma

(Ritornello)
Mi chiedo quanto ancora potrò sopportarti
A oscurarmi la luce degli altri astri
Salutandomi ogni volta che passi
Ma senza mai fermarti
E mi chiedo quanto ancora io potrò aspettarti
Con i piedi tra i colli e gli occhi alti
A salutarti mentre passi
Sapendo di non potere fermarti
E' la cometa di Halley
E ogni giorno atteso non sarà abbastanza
È la cometa di Halley
In ogni ricordo appeso nel cielo che ho in stanza
È la cometa di Halley
Tu che ti avvicini restandotene a distanza
La cometa di Halley
La cometa di Halley
Sei la cometa di...

(Bridge)
E non so
Io non so se
In futuro troverò mai un'orbita in grado di allontanarmi da te
Non lo so se
Sì non lo so se
Il mio sguardo stia in alto per trovare chi brilli o chi riesca a farlo per te

(Seconda Strofa)
Penserai ma guarda
Ma non fraintendermi sono contento che il tuo nuovo ragazzo abbia una nuova ragazza
Anche se alle volte nel vedervi vorrei davvero spararvi in faccia
Anche se alle volte nel vedermi vorrei davvero spararmi in faccia "pam"!
Ma perché questa canzone perché il mio lato buio pesto?
Perché non qualche cazzata delle vostre che mi crei uno scudo dentro?
Tutto prima di reincontrarvi sorridervi e chiedervi com'è andata
Fingendo di non averla scritta e che voi non l'abbiate ascoltata
E chiedermi ancora

(Ritornello)
Mi chiedo quanto ancora potrò sopportarti
A oscurarmi la luce degli altri astri
Salutandomi ogni volta che passi
Ma senza mai fermarti
E mi chiedo quanto ancora potrò sopportarti
A oscurarmi la luce degli altri astri
Ad osservarti mentre passi
Sperando che tu non voglia fermarti
E' la cometa di Halley
E ogni giorno atteso non sarà abbastanza
È la cometa di Halley
In ogni ricordo appeso nel cielo che ho in stanza
È la cometa di Halley
Tu che ti avvicini restandotene a distanza
La cometa di Halley
La cometa di Halley
Sei la cometa di...

(Bridge)
E non so
Io non so se
In futuro troverò mai un'orbita in grado di allontanarmi da te
Non lo so se
Sì non lo so se
Il mio sguardo stia in alto per trovare chi brilli o chi riesca a farlo per te
Non lo so

(Terza strofa)
Mi spingo a scriverla questa terza
Il cuore è già sul tavolo c'appoggio il cervello sopra
Lascio che ogni orecchio capti, senta
Lontano da ogni istinto e dagli attacchi di violenza
E mantenendo il paragone
Quante volte ho perso le onde e le rotte fissandoti dal timone
Perché la tua lucentezza uccide sì
Ma molte stelle sanno essere supernove giusto prima di sparire
Giusto prima di non scriverti prima di non chiamarti
Prima di oscurarsi per poi splendere per gli altri
Prima che guardando fuori dall'ennesimo finestrino ci trovassi
Colli e fiumi che formano che un altro visto
Ed è strano ammetterlo ma l'ho capito
Tu m'hai aiutato ogni volta che m'hai ucciso
Sì è strano ammetterlo ma non l'avevo mai capito
Che in fondo tu m'hai aiutato ogni volta che m'hai ucciso

(Outro)
Il cervello in agitazione
Il cuore in palpitazione
Sposto uno, guardo entrambi
Ma davvero non riesco a scovarne la motivazione
Il cervello in agitazione
Il cuore in palpitazione
Sposto uno, guardo entrambi
Forse sto ricordandomi la combinazione

La combinazione

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La cometa ha perso la coda

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cometa ha perso la coda di Bambini

Claudia Graziani e Mihoko Shimoura
(Sessa Vitali – Valle)

La cometa ha perso la coda
Di cui era tanto orgogliosa…
Su, cometa, porta pazienza
Che una coda si troverà!

C’è la coda di un pavone: sembra un vero
arcobaleno!
È una rara occasione e la regaliamo a te.

No, no, no, questa coda non fa per me!

C’è la coda di un cavallo, lunga, folta
e rilucente!
Ti sta bene certamente e la regaliamo a te.

No, no, no, questa coda non fa per me!

La cometa ha perso la coda
Era splendida e luminosa.
Su, cometa, porta pazienza
Che una coda si troverà!

C’è la coda di una volpe, morbidissima
e argentata!
È una coda raffinata e la regaliamo a te.

No, no, no, questa coda non fa per me!
C’è la coda a ricciolino di un rotondo
maialino!
È bizzarra ma graziosa e la regaliamo a te.

No, no, no, questa coda non fa per me!

La cometa ha perso la coda,
Ma pensate che distrazione!
Non si è accorta che un nuvolone
L’ha nascosta dietro di sé…!

La cometa ha perso la coda,
Ma pensate che distrazione!
Non si è accorta che un nuvolone
L’ha nascosta dietro di sé…!

La cometa adesso è beata,
La sua coda l’ha ritrovata
E lontano dai nuvoloni
Luminosa nel cielo va…
Nel cielo va…
Va….! Va….!!!

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Accordi

   
D# Fm D#


       A#               D#
La cometa ha perso la coda 

        A#
di cui era tanto orgogliosa... 

        Fm              D#
Su, cometa, porta pazienza 

          Fm
che una coda si troverà! 



                      Cm
C'è la coda di un pavone: 

                       Cm
sembra un vero arcobaleno! 

                   A#
E' una rara occasione 

                    A#7
e la regaliamo a te.

    D#               Fm
No, no, no, questa coda non fa per me! 

                       Cm
C'è la coda di un cavallo, 

                      Cm
lunga, folta e rilucente! 

                    A#
ti sta bene certamente 

                    A#7
e la regaliamo a te.

    D#               Fm               D#
No, no, no, questa coda non fa per me!

       A#               D#
La cometa ha perso la coda 

         A#
era splendida e luminosa... 

        Fm              D#
Su, cometa, porta pazienza 

          Fm
che una coda si troverà! 



                      Cm
C'è la coda di una volpe, 

                      Cm
morbidissima e argentata! 

                   A#
E' una coda raffinata 

                    A#7
e la regaliamo a te.

    D#               Fm
No, no, no, questa coda non fa per me! 

                      Cm
C'è la coda a ricciolino 

                    Cm
di un rotondo maialino: 

                    A#
è bizzarra ma graziosa 

                    A#7
e la regaliamo a te.

    D#               Fm                D#
No, no, no, questa coda non fa per me! 

       A#               D#
La cometa ha perso la coda, 

        A#
ma pensate che distrazione! 

              Fm              D#
Non si e accorta che un nuvolone 

          Fm                  Cm Cm A# A#7 D# Fm D#
l'ha nascosta dietro di sè!...  

                 


       A#               D#
La cometa ha perso la coda, 

        A#
ma pensate che distrazione! 

              Fm              D#
Non si e accorta che un nuvolone 

          Fm
l'ha nascosta dietro di sè!... 



       A#             D#
La cometa adesso è beata, 

         A#
la sua coda l'ha ritrovata 

       Fm           D#
e lontano dai nuvoloni 

      Fm                D#
luminosa nel cielo va...
       Fm             D# D#
Nel cielo va...!!!!!!    

***

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La comica finale – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La comica finale – Angelo Branduardi

Ho capelli lunghi ed ispidi
Che non smettono
Di crescere mai
Come un piumino di solletico
Da far ridere anche il cielo
Pelo e contropelo
E dentro un viso fatto ad anfora
C'e un'anima
Che scivola via
Dagli occhi aguzzi che trasformano
In un fatto naturale
La comica finale
Sono un buffone
Lo sai perche'
Non c'è nessuno
Magro come me
Sono un buffone
Un fatto a sè
Fra quel che c'è e che non c'è
Quando mi vedrai
Mi avrai visto invano
Se il mio nome
Non sai qual' è
Sono Stan Laurel e a volta ho pianto dal ridere

L'altro ha baffi corti ed ispidi
Che non smettono
Di crescere mai
Come il pennello che usa a radersi
Quando ce n'è un velo
Pelo e contropelo
E quel cappello troppo piccolo
E un'anima
Che rotola via
Su piedi grandi che trasportano
Un tratto personale
Nella comica finale

Sono un buffone
Lo sai perchè
Non c'e nessuno
Grasso come me
Sono un buffone
Un fatto a se
Fra quel che c'è e che non c'è
Quando mi vedrai
Mi avrai visto invano
Se il mio nome
Non sai qual'è
Oliver Hardy e a volte ho pianto dal ridere

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La commessa

Album

È contenuto nei seguenti album:

1963 Rita Pavone

Testo Della Canzone

La commessa di Rita Pavone

(Carlo RossiPiero Piccioni)
Dallo show televisivo “ Studio 1 “ – 1962/1963

Faccio la commessa e così ogni sera
Quando finalmente e l’ora di chiusura
Batte il mio cuor perché
Fuori ad aspettare troverò il mio amor.

Guardo cento volte fuori la vetrina
Mentre lentamente scende giù la luna
Mi vedo già così
Sottobraccio a lui ridere e gioir…

“ Ciao, amore !”, gli dirò
Poi con lui me ne andrò.

Faccio la commessa e così ogni sera
Quando finalmente è l’ora di chiusura
Batte il mio cuor perché
Fuori ad aspettare troverò il mio amor..

“Ciao,amore !”, gli dirò
Poi con lui me ne andrò.

Faccio la commessa e così ogni sera
Quando finalmente è l’ora di chiusura
Batte il mio cuor perché
Fuori ad aspettare troverò il mio amor.

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La Communarde

Testo Della Canzone

La Communarde di Canzoni politiche

Jean-Baptiste Clément

Comme des rats dedans Paris
Par trahison on nous a pris ;
Le macadam et les pavés
De notre sang furent lavés,
Lavés et tant lavés
Qu’ils en sont déjointés.

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Les gredins de capitulards
Ont mitraillé les communards,
Mais devant messieurs les Prussiens,
Tremblants comme des petits chiens,
Ils ont vendu leur peau,
Leur pays, leur drapeau.

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Tous les Thiers, tous les Mac -Mahon,
Pour se laver de leur affront,
Ont voulu prendre un bain de sang
Ils l’ont pris en nous égorgeant.
Mais ils en ont tant pris
Qu’ils en sont avachis.

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Mais avec eux, ça n’est pas tout,
Les bons bourgeois ont fait le coup.
Et comme en Juin, tous les premiers,
Ils ont traqué les ouvriers.
Et nous savons qu’alors
Trent’-cinq mille en sont morts !

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Pour faire bien sans être long,
La mitrailleuse avait du bon.
Qu’on en soit ou qu’on n’en soit pas,
Ils les ont fusillés au tas !
Pour eux un ouvrier
N’est qu’un bon à tuer.

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Tous les bagnes, tous les pontons,
Tous les forts, toutes les prisons,
Ont regorgé de malheureux
A moitié nus, le ventre creux ;
Pendant que leurs bourreaux
Mangeaient de bons morceaux.

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon;
Nom de nom !

Avec les bourgeois aujourd’hui,
Entre nous tout est bien fini.
Quant aux gendarmes, aux roussins,
Aux fusilleurs, aux assassins,
Leur compte sera bon
Aux jours du rigodon !

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon, nom de nom !

Que voulions-nous : la Liberté
Et le bien de l’humanité.
Pour nous venger des chenapans
Il nous faut faire des enfants,
Et faire des gaillards
Et de francs communards !

Dansons la communarde
Et tenons bon ! (bis)
Dansons la communarde,
Et tenons bon, nom de nom !

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La compagnia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Lucio Battisti, la batteria, il contrabbasso, eccetera

Testo Della Canzone

La compagnia di Lucio Battisti

di: (Lucio BattistiMogol)

Mina1988 Ridi pagliaccio (Cd 1)
Vasco Rossi2007 Vasco Extended Play

Mi sono alzato
mi son vestito
e sono uscito solo
solo per la strada
ho camminato a lungo
senza meta
finche’ ho sentito
cantare in un bar
finche’ ho sentito
cantare in un bar..
canzoni e fumo
ed allegria
io ti ringrazio
sconosciuta
compagnia
non so nemmeno
chi e’ stato
a darmi un fiore
ma so che sento
piu’ caldo
il mio cuor
so che sento
piu’ caldo
il mio cuor
felicita’ ahh ahh
ti ho persa
ieri ed oggi
ti ritrovo gia’
tristezza va
aaa aaa
una canzone
il tuo posto
prendera’..
abbiam bevuto
e poi ballato
e’ mai possibile
che ti abbia
gia’ scordato
eppure ieri
morivo di dolore
ed oggi canta
di nuovo il mio
cuor ohohohoh
oggi canta di nuovo
il mio cuor ahh
felicita’ ahh ahh
ti ho persa
ieri ed oggi
ti ritrovo gia’
tristezza va
aaa aaa ah
una canzone
il tuo posto
prendera’ eah yea..
felicita’ aahh
aahh ahahahah
ti ho persa
ieri ed oggi
ti ritrovo gia’
tristezza va
aaa aaaa
una canzone
il tuo posto
prendera’
ahahahahahahah
una canzone
il tuo posto
prendera’

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Accordi

   
Sol Do Re

      Sol
Mi sono alzato mi son vestito  
         Sol7                                        Do
e sono uscito solo… solo per la strada
          Dom                                 Sol
Ho camminato a lungo senza meta
                Re                              Do    
finché ho sentito cantare in un bar 
                Re                              Sol    
finché ho sentito cantare in un bar

Sol Do Re  

                    Sol 
Canzoni e fumo ed allegria 
           Sol7                                    Do
io ti ringrazio sconosciuta compagnia
                Dom                                           Sol 
Non so nemmeno chi è stato a darmi un fiore
                   Re                                 Do
Ma so che sento più caldo il mio cuor
               Re                                Sol 
So che sento più caldo il mio cuor
         Sol  Si Do                 Lam            Re             Sol
Felicità______ ti ho persa ieri ed oggi ti ritrovo già    um
                Si  Si7   Do             Lam             Re            Sol
Tristezza va-----------    una canzone il tuo posto prenderà

Sol Do Re Do Re 

                 Sol
Abbiam bevuto e poi ballato 
             Sol7                                    Do
e mai possibile che ti abbia già scordato 
           Dom                      Sol
eppure ieri morivo di dolore
              Re                                Do 
ed oggi canta di nuovo il mio cuor
          Re                                 Sol  
oggi canta di nuovo il mio cuor       Ah
       Sol   Si Do                    Lam            Re            Sol 
felicità_______ Ti ho persa ieri ed oggi ti ritrovo già 
                   Si  Si7 Do             Lam            Re            Sol
Tristezza va___       una canzone il tuo posto prenderà eh
 Sol  Sol7   Do Dom  Sol Re Do Re 
Sax
       Sol   Si Do                    Lam            Re            Sol 
felicità_______ Ti ho persa ieri ed oggi ti ritrovo già 
                  Si Si7Do             Lam            Re           Do
Tristezza va___      una canzone il tuo posto prenderà  aa
               Lam            Re            Sol
una canzone il tuo posto prenderà  ah ah
Sol Do Re Do Re Sol
sax

Sol

=======================================
Versione Vasco Rossi


G A



            D                            D7
Mi sono alzato mi son vestito e sono uscito

                 G
solo solo per la strada

          Gm                 D
Ho camminato a lungo senza meta

                A                   G
finche' ho sentito cantare in un bar

                A                    D ?
finche' ho sentito cantare in un bar.  

D
Canzoni e fumo ed allegria

            D7                   G
io ti ringrazio sconosciuta compagnia.

            Gm                         D
Non so nemmeno chi e' stato a darmi un fiore

             A                        G9
Ma so che sento piu' caldo il mio cuor

            A                      D
So che sento piu' caldo il mio cuor

            F# Bm
Felicita'......

              Em                        D
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo gia'

             F#    G
Tristezza va.......

         Em7                      D G A G A
una canzone il tuo posto prendera'        




           D
Abbiam bevuto e poi ballato

            D7                         G
e' mai possibile che ti abbia gia' scordato?

         Gm               D
Eppure ieri morivo di dolore

           A                      G9
ed oggi canta di nuovo il mio cuor

          A                     D
oggi canta di nuovo il mio cuor.

            F# Bm
Felicita'......

              Em                        D
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo gia'

             F#    G
Tristezza va.......

         Em7                       D D7 G Gm D A G9 A
una canzone il tuo posto prendera'.                 




            F# Bm
Felicita'......

              Em                        D
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo gia'

              F# G
Tristezza va.....

         Em                       G9
una canzone il tuo posto prendera'

         Em                        D G9 A G A
una canzone il tuo posto prendera'.   

***

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La compagnia – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La compagnia – Mina

Mi sono alzato, mi son vestito
E sono uscito solo, solo per la strada
Ho camminato a lungo senza meta
Finché ho sentito cantare in un bar
Finché ho sentito cantare in un bar

Canzoni e fumo ed allegria
Io ti ringrazio, sconosciuta compagnia
Non so nemmeno chi è stato a darmi un fiore
Ma so che sento più caldo il mio cuor
So che sento più caldo il mio cuor

Felicità
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza, va'
Una canzone il tuo posto prenderà

Abbiam bevuto e poi ballato
È mai possibile che ti abbia già scordato?
Eppure ieri morivo di dolore
Ed oggi canta di nuovo il mio cuor
Oggi canta di nuovo il mio cuor

Felicità
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza, va'
Una canzone il tuo posto prenderà

Felicità...
Ti ho perso ieri ed oggi ti ritrovo già
Tristezza, va'
Una canzone il tuo posto prenderà
Una canzone il tuo posto prenderà

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La compagnia – Simone

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 Giorni

Testo Della Canzone

La compagnia – Simone di Simone

( Simone Tomassini )

Ti ricordi la nostra compagnia
alle nove in punto eravamo al bar
tiravamo mattina senza accorgerci che il tempo andava via
e la serata era splendida
il nostro posto era sempre li
nell’angolo
univamo i tavoli perchè non bastavano mai
eravamo davvero tanti
se mancava uno di noi
tutti già a pensare cosa potesse avere
e andavamo a vedere

Perchè avere una grande compagnia
anche dove non si combina mai niente
anche stare tutta sera su una panchina
ti fa sentire grande

Ti ricordi la nostra compagnia
eravamo ragazzi diversi ma tutti uguali nello spirito
sempre a caccia di nuove brillanti idee
che non mancavano mai
non ci bastavano mai
pur di restare insieme noi

Perchè avere una grande compagnia
anche dove non si combina mai niente
anche stare tutta sera su una panchina
ti fa sentire importante

Siamo qui, sempre qui
anche quando piove
solo qui, sempre qui
abbracciati l’uno all’altro
a vivere, a ridere
a sognare di andare via
ma siamo ancora qui sempre qui
ad aspettare il sole
solo qui, sempre qui
abbracciati l’uno all’altro
a vivere, a ridere
a sognare di andare via
però e anche bello
però e anche bello
però e anche bello restare qui

Perchè avere una grande compagnia
anche dove non si combina mai niente
anche stare tutta sera su una panchina
ti fa sentire grande

Ti ricordi la nostra compagnia

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La Complainte De L’heure De Pointe (À Vélo Dans Paris) – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Complainte De L'heure De Pointe (À Vélo Dans Paris) – Joe Dassin

Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis
Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis

Place des fêtes on roule au pas
Place Clichy on ne roule pas
La Bastille est assiégée
Et la République est en danger

Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis
Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis

L'agent voudrait se mettre au vert
L'Opéra rêve de grand air
À Cambronne on a des mots
Et à Austerlitz c'est Waterloo

Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis
Dans Paris à vélo on dépasse les autos
À vélo dans Paris on dépasse les taxis
À vélo dans Paris on dépasse les taxis

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La Complainte De La Butte – Rufus Wainwright Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Complainte De La Butte – Rufus Wainwright

La lune trop bleme pose un diademe sur tes cheveux roux
La lune trop rousse de gloire eclabousse ton jupon plein d'trous
La lune trop pale caresse l'opale de tes yeux blases
Princesse de la rue soit la bienvenue dans mon coeur brise

[Chorus:]
The stairways up to la butte
Can make the wreched sigh
While windmill wings of the moulin
shelter you and I

[Original Song:]
(Les escaliers de la butte sont durs aux misereux
Les ailes du moulin protegent les amoureux)
Petite mandigotte je sens ta menotte qui cherche ma main
Je sens ta poitrine et ta taille fine
J'oublie mon chagrin
Je sens sur tes levres une odeur de fievre de gosse mal nourri
Et sous ta caresse je sens une ivresse qui m'aneantit

[Chorus:]
The stairways up to la butte
Can make the wreched sigh
While windmill wings of the moulin
shelter you and I

[Original Song:]
(Les escaliers de la butte sont durs aux misereux
Les ailes du moulin protegent les amoureux)
Et voila qu'elle trotte la lune qui flotte, la princesse aussi
La da da da da da da da da da
Mes reves epanouis
Les escaliers de la butte sont durs aux misereux
Les ailes du moulin protegent les amoureux

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La complainte des elus

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La complainte des elus di Adamo

Arrête-toi, l’ami
Fais attention.
L’eau est très froide!
Si tu n’es pas verni,
La solution,
C’est pas la noyade!

Car si tu réfléchis,
Tu comprendras
Que si tu t’enrhumes,
Ici, au paradis,
On héritera
De ton rhume posthume.

Surtout que, depuis un certain temps,
On n’est plus heureux comme avant
Car on n’a plus cette santé de fer
Pour résister à Lucifer
Car depuis la bombe atomique,
Dans le ciel, y a plus que des champignons.
On bouffe plus que ça, c’est fatidique.
On regrette le bon temps des rognons.

Saint Pierre collectionne les tics.
Le pauvre, il marche en sursautant.
Dès qu’il entend le moindre déclic,
Il se met à grincer des dents.

On ne vit plus que dans l’amertume,
Mais petit à petit, on s’habitue.
Mais si toi, tu nous refiles ton rhume
Et que tous ensemble on éternue,
Ca fera un orage du tonnerre.
Ca fera la pluie, des enrhumés.
Beaucoup voudront quitter la Terre.
On pourra pas les refuser.

Et tous les saints seront enrhumés,
Ils voudront se chauffer en enfer,
Ils vont ressortir enfumés,
Ils vont ressembler à Lucifer.

Allons, mon gars, ne te noie pas.
Tu vas foutre le monde à l’envers.
Mais si tu tiens au trépas,
Achète-toi… un revolver!

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La Complessità Del Mare – Verme Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Complessità Del Mare – Verme

Bacia via il fumo dalla mia bocca
Tocca le voci che ho dentro la testa
Perciò sono qui (non c’è stato un minuto)
Non sono adatto
Questa città non mi vuole più forte
Questa città (in cui mi hai convinto)
Non mi vuole più affatto

Con una lacrima hai riempito il mare
Con due bracciate mi hai distaccato
Per cosa poi?
Volevi restare

Perché ora lì ti senti più forte
Ora lì non ti manca più niente
(Non c'è stato un minuto, non c'è stato)

Ricordami (in cui mi hai convinto)
Ricordami

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La complicità – Fabrizio Moro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La complicità – Fabrizio Moro

Nasce in un giorno il sole, e, e
In un giorno muore (in un giorno muore)
Se tu sei qui accanto a me, e, e
Non hai più parole che
Che contano, contano, contano, contano
E lascia le mie mani lascia almeno
Che respiri un po’
O raccontami qualcosa di diverso
Che io non so
Lo sai che mi fai ridere
Perché non puoi comprendere
Che va via, che va via
E non torna la complicità
Come un giorno
Come gli anni se ne va (se ne va, se ne va)
Tu risolvi sempre tutto anche quando mancano i problemi
E io non vedo l’ora che domani
Che domani arrivi in fretta
Per ricominciare tutto
Lascia le mie mani, lascia almeno
Che respiri un po’
O raccontami qualcosa di diverso
Che io non so
Lo sai che mi fai ridere
Perché non vuoi comprendere che va via, che va via
E non torna quell’affinità
Come un giorno come gli anni se ne va
Se ne va
Se ne va (se ne va)
Se ne va (se ne va. se ne va. se ne va. se ne va. se ne va. se ne va)
Se ne va

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La comprensione

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Zero

Testo Della Canzone

La comprensione di Bluvertigo

Soffia un vento fortissimo
mentre tu fai finta di dormire
domani ci svegliamo prestissimo; in questi giorni, pare
abbiamo tutti qualcosa da fare

la comprensione
è un’utopia
come l’anarchia
ed è per questo che va ricercata

mi ripeti: se stai bene tu sto bene anch’io
e mi viene da ironizzare
forse non sono umano, o più semplicemente
per l’ennesima volta abbiamo capito male

la compensione
è un’utopia
come l’anarchia
ed è per questo che va ricercata

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La Comunarda

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Comunarda di Marco Rovelli

(Francesco Forlani, Marco Rovelli)

Furia barricadera degli amori
Il tempo en rouge et noir confonde voci
e l’alba con la sera en bandolieres

I canti comunardi
scavano miniere erigono palazzi
sui boulevard della collina

E coi ragazzi in cima ad alzare
un drappo nero
sul passato espirato con Lecomte

Si fermino all’ora gli orologi
oggi inizia un tempo nuovo in questa festa
e viva ciò che resta!

Abracadabrantesque, scrive il poeta
sul selciato in fiamme di Parigi
in questa evidente primavera!

Baciami Juliette se si fa sera
resta Menilmontant resiste ai tuoni
e ai lampi dei cannoni

E le baionette come un muro su a Montmartre
Juliette cantami ancora
il canto comunard

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Lo spettro si aggira per le piazze
all’hotel de ville in fiamme
appare agli orologi a saint Lazare

La ghigliottina brucia
sotto gli occhi di Voltaire
mentre canta Louise Michel
mai più carne all’uomo e schiavi ai re.

Juliette tu sei la rosa come il pane
libertà di maggio
antica sposa floreale allez Juliette

versami da bere Côtes-du-Rhône di botte scura
perché su queste mura
si vive o si muore ma senza più paura

Il tuo nome è segnato a dito sul vetro
forse è questo dio, e al mio soffio si schiude
è un volto che ride, o un rigo di luce
io rido al tuo riso che mi dice sì.

Ton nom est signé du doigt sur la vitre
je vois ça c’est dieu, il s’éclot à mon souffle
un visage qui rit, une lumière qui s’ouvre
moi je ris à ton rire qui me dit oui.

E tra i tamburi il soffio di mille respiri
canti liberi e stendardi come un cielo
suono dei liberi e rumore di corpi vivi
tra i tamburi il soffio di mille respiri.

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La comune

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 Far finta di essere sani
2002 Far finta di essere sani (registrazione dello spettacolo live, 1973)

Testo Della Canzone

La comune di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Da una vita ci guardiamo,
sì, va bene, ci vogliamo bene
ma come tutti ci isoliamo
ci dev’essere per forza un’altra soluzione.

Forse la comune
non ha senso la famiglia coniugale
ho bisogno di trovare un’apertura
a una vita troppo chiusa, troppo uguale.

Forse la comune
dove ognuno può portare le sue esperienze
un po’ stretti, qualche volta in poche stanze
ogni tanto qualche piccola tensione.

Qualcheduno m’ha svegliato
e adesso non riesco più a dormire.
Chi s’è bevuto il mio caffè
chi s’è messo ancora il mio costume?

Tento la comune
specialmente per i figli uno spazio nuovo
per ognuno tante madri e tanti padri
voglio dire senza madri e senza padri.

Tento la comune
non esiste proprio più niente che sia possesso
ed è molto più normale volersi bene
finalmente non è un problema nemmeno il sesso.

Da te non me l’aspettavo
ti credevo una ragazza sana
e pensare che ti stimavo
ti comporti come una puttana.

Amo la comune
la tua donna preferisce un altro ma è naturale
non fa niente se si ingrossa la tensione
poi l’angoscia, poi la rabbia più bestiale.

Amo la comune
senza più nessun ritegno si arriva ad odiarsi
e alla fine quando esplode la tensione
come bestie, come cani ci si sbrana a morsi.

Sì, ci odiamo, ci ammazziamo
sì, ci sbraniamo per il caffè
chissà cosa c’è sotto a quel caffè
c’è l’odio, l’invidia, la gelosia
c’è la solita merda che ritorna fuori
e allora ci ammazziamo, sì, ci sbraniamo.

Meglio la comune. Meglio la comune. Meglio la comune.

[parlato]: Meglio la comune che dirci: “Buongiorno cara, hai dormito bene?
Te l’avevo detto che il Serpax funziona. Ah, stasera vengono a cena i Cotinelli?
Mi fa piacere. Sì, grazie, ancora un po’ di caffè…”.

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La Comune di Parigi

Testo Della Canzone

La Comune di Parigi di Canzoni politiche

Non siam più la Comune di Parigi
che tu, borghese, schiacciasti nel sangue;
non più gruppi isolati e divisi
ma la gran classe dei lavorator
che uniti e compatti marciamo
sotto il rosso vessillo dei Soviet,
di Lenin i soldati noi siamo,
siam la forza del lavor,
siam la forza del lavor.

In piedi, o proletari,
giunto è il dì della riscossa,
in alto la bandiera rossa
simbolo di libertà!
In piedi, o proletari,
giunto è il gran momento
di dire alfin chi siamo,
di dire cosa vogliam,
di dire cosa vogliam.

Vogliam la libertà,
pace, lavoro e pane,
vogliamo alfine redimere
tutta l’umanità.
Vogliamo che sulla terra
sia pace e lavoro,
vogliamo che sulla terra
non regni più il dolor,
non regni più il dolor.

Non siam più la Comune di Parigi…

Doman nelle officine
non si faran cannoni
ma si faranno macchine
solo per lavorar:
per lavorare il ferro
la pietra con la terra.
Questa sarà la guerra,
la guerra che vogliam
la guerra che vogliam!

Non siam più la Comune di Parigi.

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La Comune non è morta

Testo Della Canzone

La Comune non è morta di Canzoni politiche

Anno 1871

Con i fucili le sparò
e a colpi di mitraglia
la sua bandiera calpestò
del boia la sbirraglia.
L’infame borghesia
la volle vedere morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!

Come si va prati a falciar
o ad abbattere pini
i versagliesi massacrar
anche donne e bambini.
Son centomila i morti già,
ma questo a cosa porta:
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!

Assassinato hanno Varlin,
Flourens, Duval, Millière,
Ferré, Rigault, Tony Moilin
son tutti al cimitero;
credevano di smembrarla,
recidere l’aorta.
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!

Per far tacere la città
vollero far la pelle
anche ai feriti di ogni età
perfin sulle barelle.
Il sangue inzuppava gli abiti,
scorreva sotto ogni porta…
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!

Giornalisti venduti
mercanti di menzogna
sopra i nostri caduti
vomitarono vergogna.
I Maxim Ducamp e i Dumas
l’han fatta proprio sporca.
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!
Malgrado tutto si vedrà
che la Comune non è morta!

Già la spada di Damocle
gli cala sulla testa
ai funerali di Vallès
erano tutti in bestia
perché eravamo in tanti
a fargli ultima scorta.
E questo fatto prova già
che la Comune non è morta!
E questo fatto prova già
che la Comune non è morta!

E rabbia e forze ancora abbiam
e sono più di alcune
perché sia tempo di gridar:
«Evviva la Comune!»
E questo prova ai venduti
traditori di ogni sorta
che essi sapranno presto ormai:
la Comune non è morta.
Che essi sapranno presto ormai
che la Comune non è morta!

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La conclusione – Alfiero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La conclusione – Alfiero

Vivo in questa città da 30 anni
Ho cambiato più scuole che case
Nella stanza i resti delle serate
Birre vuote e pacchetti negli armadi
Nono capisco più niente
Non digeriscopiù niente
Le parole e il latte a colazione
colleziono punti e faccio spesa al conad
La bellezza della vita rinchiusa in una scheda

Ma sono giunto alla conclusione
che se non avessi avuto te
sarei caduto in depressione

Potevo leggere Freud e Piaget
Veder Trioisi o Verdone
Ma nulla serebbe stato come te

La pizza è un po come te
Copre lo spazio che rimane
Per la felicità
Mi emoziono ancora ascoltando le canzoni
L'adrenalina sale con Rocky in televisione

Ho camminato poco ma sudato tanto
Quello che ho guadagnato
l'ho sempre raschiato fino in fondo con le unghie

Stringendo forte i denti
Stringendo forte i denti

Ma sono giunto alla conclusione
che se non avessi avuto te
sarei caduto in depressione

Potevo leggere Freud e Piaget
Veder Trioisi o Verdone
Ma nulla serebbe stato come te

come te
come te
come te
come te
come te
come te

Ma sono giunto alla conclusione
che se non avessi avuto te
sarei caduto in depressione

Potevo leggere Freud e Piaget
Veder Trioisi o Verdone
Ma nulla serebbe stato come te


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La Conecta De Marley – Regulo Caro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Conecta De Marley – Regulo Caro

Ya me la aventé ya les crucé la frontera use la del otra ves la misma traquita vieja

Primero fue por nogales ya le cale por Mexicali y en Tijuana les meto jale

Colita verde les llevo y con papel verde me arriendo que asta solo me voy riendo, la conecta que hicimos con honranza de la trenza
Yo no confiaba al inicio pero adelantaron feria y ahorita cada semana ya le surtimos la demanda para Engordarnos la paca

Doscientos kilos muy buenos ya me estoy yendo hasta el pecho se nota que estoy contento

Les llegue a la bodega y mire a un compa Bob Maley le dije aquí esta la merca usted llene los costales me puse a quitar la llanta por que hay la traía clavada la motita venia prensadaaa

Se forjo un churro de yesca y este compa me hacia una seña que la ramita era buena
Mire alerta en Nextel Jamaica recibió el jale disen que estan al 100 traigo llenos los costales
Estuvo buena la safra avísenle a la plebada que nos vemos en Tijuana

Hay que buscar otro clavo para no salir quemados por que aquí ya nos cuajamos

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La confessione

Album

È contenuto nei seguenti album:
2003 Gli occhi del musicista

Testo Della Canzone

La confessione di Enrico Ruggeri

Lei era così bella come non ne vidi mai
e quel mattino in chiesa troppo a lungo la guardai.
E fu il desiderio, il sangue e l’età
e chiesi a suo padre di darle la libertà.

Con gli occhi fissi in terra nel silenzio lo ascoltò,
per un istante solo sorridendo mi guardò.
E il primo di maggio la notte finì
con il velo sul bordo del letto ma non dormì.

Giallo era il grano, la mano era forte
nel vento e negli occhi, gli occhi di lei.
Caldo era il sole, fresco il lenzuolo la sera.
Ma quell’età
non tornerà.

Ci furono due figli sicuri in volto come lei,
stranieri non voluti quanto adesso li vorrei.
Novene e digiuni, preghiere e quaresime
troppo lontane dal fumo dell’osteria.

Nero l’ulivo, la mano tremava
e scendeva da sola sul volto di lei.
Fredda era l’aria ma caldo era il vino
la sera che se ne andò.
E non tornò.

Un calcio nella porta,
non ricordo che parlai.
Le facce contro al muro
dei suoi figli non guardai.
E fu il mio fucile a sparare per me
più veloce di tutto l’amore che prese in sè.

Rosso il vestito e la mano cercava
di prendere vita e non renderlà più.
Fredde le lacrime sulle mie dita
la notte che se ne andò.
E non tornò.

Ho scritto sopra al legno
i loro nomi accanto al mio
e quando la disegno
me la immagino con Dio.
Sorride, mi osserva e domanda di me.
Lei mi aspetta in silenzio
e sa che io so dov’è.

Bianco è il colore di questa uniforme;
nessuno si trova a passare da qui.
Bianco è il futuro ma verdi i ricordi
nel cielo di quell’età.

Giallo era il grano, la mano era forte
nel vento e negli occhi, gli occhi di lei.
Caldo era il sole, fresco il lenzuolo la sera.
Ma quell’età
non tornerà

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La confessione (Padre Formicola)

Testo Della Canzone

La confessione (Padre Formicola) di Canzoni politiche

Chi è che bussa a ‘sto convento
co’ ‘sta pioggia e co’ ‘sto vento?

E’ ‘na povera vecchiarella
che se vole confessà

Mandatela via mandatela via
mandatela via per’ carità

Chi è che bussa a ‘sto convento
co’ ‘sta pioggia e co’ ‘sto vento?

E’ ‘na povera verginella
che se vole confessa’

Fatela entrà fatela entrà
fatela entrà pe’ carità

T’han toccato mai il petto
Sì ma padre con rispetto

T’han toccato mai la panza
Si ma padre con creanza

T’han toccato mai il culo
Sì ma padre co’ ‘nosso duro

T’han toccato mai la fica
Sì ma padre con fatica

Se tuo vuoi la confessione
bacia e tocca ‘sto cordone

Nè so’ scema nè so’ orba
questo è un cazzo no ‘na corda.

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La confessione – Bassi Maestro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La confessione – Bassi Maestro

Bassi: Padre, mi assolva perchè ho peccato!
Prete: Parla figliolo, apri il tuo cuore
-E' successo settimana scorsa ad una festa, Padre
-Vai avanti, figliolo
-I fratelli erano venuti in pace per ascoltare la mia merda...
-Figliolo!
-La mia roba, le mie storie e, padre...io stavo droppando la mia strofa e...insomma...l'ho dimenticata!
-Su, dai, può succedere a tutti
-Ma c'è altro Padre: quel freestyle...non ne ho azzeccata una in croce
-O figliolo, hai dimenticato quello che ci siamo detti l'ultima volta? Delle routine; figliolo, le routine come va?
-Ah, padre, mi vergogno di me stesso...dopo due pezzi se n'erano andati tutti!
-Figliolo lo sai, è un cammino lungo e pieno di insidie, ma con la perseveranza ogni ostacolo può essere superato; figliolo, come penitenza ti chiedo di imparare a recitare l'intero primo album di Jz e cinque produzioni, a tua scelta, di DJ Premiere
-Grazie Padre, posso andare ora?
-Bene figliolo, puoi andare, e io ti assolvo nel nome del...

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La Confessione – La Maschera Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Confessione – La Maschera

{Strofa 1}
È sempe ‘a stessa storia ‘a dummeneca matina
Quando m'assetto e aspetto ‘a ggente ca vo’ nu cunsiglio
E pure si ‘o mariuolo me cunfessa ‘na rapina
‘O guardo dint’a l'uocchie stanco e senza meraviglia
Sapisse l'ata sera che m'ha itto 'onna Cuncetta
Ca è asciuta incinta e ‘stu criaturo nun è 'e don Mattia
E sapenno ca isso sta scarfanno n'atu lietto
L'aggio mannata a casa sulo cu’ sei Ave Maria

{Ritornello}
Comme se fa, comme se fa
Pe’ campà meglio t'hê cunfessà
Ma ‘sti preghiere nun servono a niente
Si fra ddoje ore staje ancora a sbaglià

{Strofa 2}
Madonna e si ve raccuntasse ‘a storia 'e Salvatore
Ca s'è jucato pure l'anima ‘int'e machinette
Si avesse dato retta 'o pate fosse nu signore
Ajere ha accultellato a n'omme pe’ 'na sigaretta
Invece stammatina 'o viecchio ha chiesto si è peccato
Avere due rapporti al mese cu’ ‘na prostituta
E doppo che m'ha cunfessato pure quanto spenne
Se n'è asciuto dicenno "padre, era minorenne…"

{Ritornello}
Comme se fa, comme se fa
Pe’ campà meglio t'hê cunfessà
Ma ‘sti preghiere nun servono a niente
Si fra ddoje ore staje ancora a sbaglià

{Strofa 3}
Ma nun putite immaginà che sofferenza è stata
Unire in matrimonio Rosa cu’ nu carcerato
A essa ca vint’anni fa pe’ me era ‘o primmo ammore
Co’ core a piezze c'aggia avuta dà ‘a benedizione
E quando cu’ chill’uocchie nire e cu’ nu braccio rutto
M’ha ditto "senza cattiveria è stato mio marito…"
L'aggio stregnuta forte e forse non avrei dovuto
Forse ero troppo vicino...

{Ritornello}
Comme se fa, comme se fa
Pe’ campà meglio m'aggia cunfessà
Ma se pe’ vuje je songo ‘o giudice ‘e Dio
Cocche peccato oggi 'o faccio pure je

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La conquista della posizione eretta – Banco Del Mutuo Soccorso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La conquista della posizione eretta – Banco Del Mutuo Soccorso

Steli di giunco e rughe d'antica pietra
Odore di bestia orma di preda
Nient'altro vede il mio sguardo prono
Se curva è la mia schiena

Potessi drizzare il collo oltre le fronde
E tener ritto il corpo opposto al vento
Io provo e cado e provo
E ritto sto per un momento

L'urlo rintrona per la volta tutta
Fino ai vulcani sale e poi resto a guardare
E bevono i miei occhi i voli i salti
Le mie foreste e gli altri

E dove l'aria in fondo tocca il mare
Lo sguardo diritto può guardare

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La Conquista Mas Grande – Ulices Chaidez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Conquista Mas Grande – Ulices Chaidez

La Conquista Mas Grande
Y todo se hechó a perder
Por inventos de la gente
Tu no me vas a creer

Tan solo soy un idiota
Que por ti hace cualquier cosa
Luncha tanto por tu amor
Y yo no me rendire hasta tenerte aqui conmigo
Si no estas es un castigo
Eres parte de mi ser

¿Porque terminamos?
Si aun ni comenzaba
Nos faltaba mucho tiempo
Para asi poder amarnos

Mas te cierras al problema
y no dejas que te explique
Le das vueltas al asunto
Dices que ya no te busco

No entenderás que te amo
Te necesito a mi lado
Quiero esta siempre contigo
Y tomarte de la mano

Llevarte hasta el infinito
Me discuplan de antemano
Si hoy no ven ninguna estrella
Eso será porque yo, se las bajé a ella

Tan solo soy un idiota
Que por ti hace cualquier coso
Luncha tanto por tu amor
Y yo no me rendire hasta tenerte
aqui conmigo
Si no estas es un castigo
Eres parte de mi ser

¿Porque terminamos?
Si aun ni comenzaba
Nos faltaba mucho tiempo
Para asi poder amarnos

Mas te cierras al problema
y no dejas que te explique
Le das vueltas al asunto
Dices que ya no te busco

No entenderás que te amo
Te necesito a mi lado
Quiero esta siempre contigo
Y tomarte de la mano

Llevarte hasta el infinito
Me discuplan de antemano
Si hoy no ven ninguna estrella
Eso será porque yo, se las bajé a ella

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La consecuencia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Las cosas que defendere

Testo Della Canzone

La consecuencia di Nek

No sé regalarte flores
Llamar cuando quieres tú
Porqueé mi cielo non es tu cielo siempre azul
Yo no soy mejor que nadie
Será por ingenuidad
Sé que tu y yo no somosa nada iguales
Mas no creas que
A ti renunciaré

La consecuencia es que yo
Te guardo todo mi amor
No te piensas tanto
Y haz con él aquello que soñamos los dos

Yo no, no cedo a compromisos
Me entrego con el corazón
Y respeto al completo lo que harás
En todo caso tu
Me importas de verdad

La consecuencia es que yo
Te guardo todo mi amor
No te piensas tanto
Y haz con él aquello que soñamos los dos, yeah…
Y porqué en ti creo yo
Te guardo todo mi amor
No lo encontraba pero
Tú haz con él lo que prefieras
Hazle hoja al viento o pietra, tu..
(rap)

no te digo cuanto yo te quiero
que la mano pongo en el fuego
no confieso mi intimo deseo
por orgullo, por orgullo
no te digo cuánto tú me faltas
no te digo que tú no me cansas
no confieso cuanto yo te quiero
por orgullo, por orgullo

La consecuencia es que yo
Te guardo todo mi amor
No te piensas tanto
Y haz con él aquello que soñamos
los dos, yeah…
Y porqué en ti creo yo
Te guardo todo mi amor
La consecuencia es que yo … yeah…
La consecuencia es que yo
La consecuencia es que yo
La consecuencia .. uh…
La consecuencia es que yo
Te guardo todo mi amor

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La consegna delle tavole

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La consegna delle tavole di Gli Atroci

Burp
Prrrr
Aaaahh! Ci Voleva! C’ ho l’ alito che è Vinavìl!
E’, si sent, c’hai n’a fia…Fagioli con le cotiche, crostoni al lardo, con te a mangiare non ci vengo più!
Si, però 180 sacchi a testa…
Ma va che si spende poco! Ma va!
E’, si spende poco… Cos’è questo rumore?
Ma che rumore dici!? Quello è lo stomaco, dai!
Ma che stomaco, idiota! Ascolta bene!
Mado’, ma che è?
C’è anche quella luce, là, vedi?
La vedo pure io!
O! Sono i marziani!
O Scappa!
Ma che scappa! Piano! Piano! Che son troppo pieno mi scappa da vomitare! Troppo pieno sono…Bleah…
Scappa!
Bleah….
Scappa! Scappa!
IN GINOCCHIO!
Scappa! O ma chi è questo…
Mi scappa da vomitare…
HO DETTO: IN GINOCCHIO, COGLIONI!
Chi sei??
O mamma, ma che è ‘sta roba?…
SONO…OZZY OSBOURNE!
Parla, e sarai esaurito!
VI HO RADUNATO, PER AFFIDARVI LE TAVOLE DEI DIECI METALLAMENTI!

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La Constante – Bunbury Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Constante – Bunbury

Sólo porque vagué por el desierto
Hasta que te encontré
Me diste cobijo bajo una palmera
Y me diste de beber
Si algo no sale bien
Serás mi constante

Sólo porque no doy detalles y vivo como un rey
Sé reconocer mi palacio de jade

Hoy te elijo a tí para estar en mi vida
Te elijo cada día consciente y libremente
Mi amor no será un problema jamás
El problema jamás

Sólo porque curaste mis heridas
Y tu anatomía fué mi medicina
Y remedio para todo
Mi bálsamo del Perú
Si algo no sale bien
Serás mi constante

Sólo porque este es el mejor de todos los posibles
Accidentes del azar, opción infalible

Hoy te elijo a tí para estar en mi vida
Te elijo cada día consciente y libremente
Mi amor no será un problema jamás
El problema jamás

Si algo no sale bien

Hoy te elijo a tí para estar en mi vida
Te elijo cada día consciente y libremente
Mi amor no será un problema jamás
El problema jamás

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La consuetudine

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Parole contro parole

Testo Della Canzone

La consuetudine di Luca Madonia

Tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu
tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu…
Cosa succederà
se non capisco che
non è abitudine
la voglia che ho di te
Ma ogni istante
anche piccolo è importante…un istante
Tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu
tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu…
Come ci cambia il tempo
nel corso della vita
è inesorabile
anche contro l’apparenza ogni momento
noi cerchiamo una carezza
qualche certezza…siamo così.
Ma ci sei
io so che tu ci sei
e per me
non sei cambiata mai
Tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu
tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu…
Cosa sarà di noi
se non parliamo più
la consuetudine
regala indifferenza ad ogni storia
se si perde la memoria
di una storia…sarà così
Ma ci sei
io so che tu ci sei
e per me
non sei cambiata mai
Tu ci sei…
e per me
non sei cambiata mai
Tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu
tu tu tu tu ri tu
tu tu tu tu…

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La Consultation – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Consultation – Dalida

D'abord j'ai pensé que ça allait passer tout seul
Mais ça n'a pas passé
D'abord il faisait des efforts pour sauver au moins
Les apparences, mais
Bientôt ils n'ont fait aucun effort c'est vrai
Ils s'en fichaient, ils s'affichaient
Dans tous les endroits ou l'on nous connaît
Comme s'ils le faisaient exprès

Faut vous dire
Ces choses-là
On ne s'y attend pas
Ca n'arrive qu'aux autres
Et puis un jour voilà cette histoire
C'est la vôtre

D'abord il rentrait de plus en plus tard
Et puis il n'est plus du tout rentré
D'abord il semblait gêné
Quand il voyait parfois le mal qu'il me faisait
Alors il disait qu'il fallait patienter
Qu'un jour tout cela finirait
Qu'il me reviendrait et puis qu'on aurait
Toute la vie pour oublier

Faut vous dire
Ces choses-là on ne s'y attend pas
Ca n'arrive qu'aux autres
Et puis un jour voilà cette histoire
C'est la vôtre

D'abord j'ai cherché à faire
Ce qu'il faisait à le rendre jaloux c'était
Bien sur pour tenter de le récupérer
Mais lui bien sur il s'en foutait
Vingt fois j'ai changé de façons de m'habiller
De manières de me coiffer
Il ne voyait rien c'est elle qu'il voyait
C'est avec elle qu'il était

Longtemps j'ai lutté
Et puis j'ai accepté de lui rendre sa liberté
Il semblait presser d'aller la retrouver
Je crois même qu'il souriait
Moi je me voyais dans la glace ou j'étais
Soudain, laide mais laide à pleurer
Et puis tout à coup tout c'est mélangé
Je ne sais plus j'ai...

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La conta

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La conta di Bambini

Valere Iradukunda
(Tuminelli – Martelli)

Tutti i giorni così
(Tutti i giorni così)
Gli altri giocano e io no
(Gli altri giocano e tu no)
Tutti assieme siete là
E io da solo sono qui…
La conta ancora non sai far
Perché sei piccolo, perciò
Con noi ancora tu non puoi giocar.
Ora la conta riesco a far
Da uno fino a tre,
Vedrete che però
Domani crescerò…
E certamente dopo il tre
Al quattro arriverai
E allora griderai:
«Finalmente tocca a me!»

Interludio

Dico, come si fa
(Dicci, come si fa)
A mandarmi via così
(A mandarti via così)
Sbaglio i numeri? E va bè…
La cosa grave poi non è!
La conta conta molto più
Di te che conti solo un po’
E quindi fuori devi stare tu…
Ora la conta riesco a far
Da uno fino a tre,
Vedrete che però
Domani crescerò…
E certamente dopo il tre
Al quattro arriverai
E allora griderai:
«Finalmente tocca a me!»

Interludio

Ihorere Munyana
Ihorere mama
Ufite papa na mama
Niba kandi utabafite
Ntukarire ngo uhogore
Ntugahorane umujinya
Ngo wibabaze umutima
Ihorere.

In un angolo qui
(In un angolo qui)
Zitto e solo te ne stai
(Zitto e solo me ne sto)
Ma una lacrima però
Ti è scesa giù per conto suo,
Io piango qui per conto mio,
Ma che risate mi farò
Il giorno che la conta mi farò…

Ora la conta riesco a far
Da uno fino a tre,
Vedrete che però
Domani crescerò…
E certamente dopo il tre
Al quattro arriverai
E allora griderai:
“Finalmente tocca a me!”
“Finalmente tocca a te!”
“Finalmente tocca a me!”
Tocca a te…
Tocca a me…
Ora tocca a te!

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La conta – Terramare

Album

È contenuto nei seguenti album:
2003 Canti Rubati

Testo Della Canzone

La conta – Terramare di Terramare

Gallo gallina la notte si avvicina,
la fiamma traballa si spegne anche una stella.
Canta civetta appoggiata sul comò,
lamenti nel vento nel fumo dei falò.

Astamblà ruota il tempo nella stanza,
con le stagioni in una danza.
Astamblà gira conta fino a che,
un, due, tre andar fuori tocca a te.

Veleno serpente che vieni giù dal monte
per raccattare i pezzi e baciarti sulla fronte.
Dal letto alle sponde s’affaccia un uomo nero,
stringendoti la mano ti disse “un anno intero!”

Astamblà ruota il tempo nella stanza,
con le stagioni in una danza.
Astamblà gira conta fino a che,
un, due, tre andar fuori tocca a te.

Gira e gira, gira il mondo,
gira in tondo nel profondo,
gira in cerchio e girerà…

Canta la conta i numeri anche al re,
se non saranno trenta saranno trentatrè.
Conta e non sbaglia riconta fino a che
finchè starai nel cerchio la conterà per te.

Astamblà ruota il tempo nella stanza,
con le stagioni in una danza.
Astamblà gira conta fino a che,
un, due, tre andar fuori tocca a te.

Astamblà ruota il tempo nella stanza,
con le stagioni in una danza.
Astamblà gira conta fino a che,
un, due, tre andar fuori tocca a te.

Un, due, tre andar fuori tocca a te.
Un, due, tre andar fuori tocca a te.
Un, due, tre andar fuori tocca a te.
Un, due, tre andar fuori tocca a… te.

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La Conta – Terramare Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Conta – Terramare

Gallo gallina la notte si avvicina
La fiamma traballa si spegne anche una stella
Canta civetta appoggiata sul comò
Lamenti nel vento nel fumo dei falò

Astamblà ruota il tempo nella stanza
Con le stagioni in una danza
Astamblà gira conta fino a che
Un, due, tre andar fuori tocca a te

Veleno serpente che vieni giù dal monte
Per raccattare i pezzi e baciarti sulla fronte
Dal letto alle sponde s'affaccia un uomo nero
Stringendoti la mano ti disse "un anno intero!"

Astamblà ruota il tempo nella stanza
Con le stagioni in una danza
Astamblà gira conta fino a che
Un, due, tre andar fuori tocca a te

Gira e gira, gira il mondo
Gira in tondo nel profondo
Gira in cerchio e girerà...

Canta la conta i numeri anche al re
Se non saranno trenta saranno trentatrè
Conta e non sbaglia riconta fino a che
Finchè starai nel cerchio la conterà per te

Astamblà ruota il tempo nella stanza
Con le stagioni in una danza
Astamblà gira conta fino a che
Un, due, tre andar fuori tocca a te

Astamblà ruota il tempo nella stanza
Con le stagioni in una danza
Astamblà gira conta fino a che
Un, due, tre andar fuori tocca a te

Un, due, tre andar fuori tocca a te
Un, due, tre andar fuori tocca a te
Un, due, tre andar fuori tocca a te
Un, due, tre andar fuori tocca a... te

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La conta dei numeri

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La conta dei numeri di Filastrocche

La conta dei numeri eccola qua
Cantiamola insieme trallallà
Lo 0 è come un uovo
L’1 ha la barbetta
Il 2 sta in ginocchio
Il 3 ha la gobbetta
Il 4 sta seduto
Il 5 ha la beretta
Il 6 una pancia sola
Il 7 un taglio in gola
L’8 ha due pance
Il 9 un occhio grosso
Il 10 ha un sacco,
un sacco addosso.

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La conta dei tre

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La conta dei tre di Filastrocche

Questa è la conta dei tre somarelli
Che si baciavano sotto gli ombrelli
Un giorno il re disse
Io sono il re

e vi ordino di contar fino a tre.
Uno due e tre.

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La conta del sonno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La conta del sonno di Filastrocche

ho contato dei porcelli,
delle mucche coi vitelli;
delle pecore ho contato,
coi cavalli ci ho provato:
conto anche gli sbadigli,
poi dei gatti, anche conigli.
conto cani, dei tacchini,
tartarughe, dei pinguini!
e marmotte, topolini,
passerotti, pangolini!
finalmente tiro il fiato,
chiudo gli occhi, addormentato!

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La Contorsionista – Yo Yo Mundi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Contorsionista – Yo Yo Mundi

L'accelerazione dei miei battiti
Si sta dolcemente consumando
Questi muscoli sono elastici
Tesi a dimostrare l'impossibile
Girano le giostre, girano, quasi sempre controvento
Stanno molto attenti ad ogni movimento della Contorsionista
Mi sta succedendo di sorridere
Quando penso a quella valigia di camoscio scuro
Se mi ci nascondessi piegando un poco il capo
Forse tu mi porteresti finalmente via da qui
Girano le giostre, girano, senza convinzione
State attenti bambini ad ogni singolare evoluzione della Contorsionista
Girano le giostre, girano, sembra una provocazione
State attenti signori ad ogni suggestiva posizione della Contorsionista

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La controsamba

Album

È contenuto nei seguenti album:

1983 Mina 25 (Disco 2)

Testo Della Canzone

La controsamba di Mina

di:
(Giorgio CalabreseCelso Valli))

E poi mi dici “Vedi, tra di noi
la situazione è chiara quanto vuoi,
è improponibile la morbosità
perché c’è stima,
c’è rispetto, c’è lealtà”.

Ma mentre dici tutto quel che sai
con le tue mani sul mio seno
che ci fai?
In questa tua disattenzione
c’è qualcosa che non quadra
come mai?

La tentazione esiste, come no,
però nel nostro caso c’è un però.
Se sono un uomo e tu una donna
cosa fa?
Ma lungo il corso del discorso tu
mi stringi tanto che io non respiro più.
In questa tua contraddizione
c’è qualcosa che non va,
vedi tu.

Coro: La controsamba
la controsamba
la controsamba

Con il tuo fare sì
e col tuo dire no
forse c’è qualcosa ancora
del tuo subcosciente che non so.
“Però fra noi”, mi dici, “come sai
il raptus emotivo non c’è mai
l’affinità elettiva, detto tra noi,
non si nasconde con gli istinti dei plebei”.
Ma senza né un percome né un perché
all’improvviso ti ritrovo su di me
e in questa nuova situazione
c’è qualcosa che non quadra
e non so che.

Coro: La controsamba
la controsamba
la controsamba

Con il tuo fare sì
e col tuo dire no
forse c’è qualcosa ancora
del tuo subcosciente che non so.
Forse c’è qualcosa ancora
del tuo subcosciente che non so.

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La controsamba – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La controsamba – Mina

E poi mi dici "Vedi, tra di noi
La situazione è chiara quanto vuoi
È improponibile la morbosità
Perché c'è stima
C'è rispetto, c'è lealtà"

Ma mentre dici tutto quel che sai
Con le tue mani sul mio seno
Che ci fai?
In questa tua disattenzione
C'è qualcosa che non quadra
Come mai?

La tentazione esiste, come no
Però nel nostro caso c'è un però
Se sono un uomo e tu una donna
Cosa fa?
Ma lungo il corso del discorso tu
Mi stringi tanto che io non respiro più
In questa tua contraddizione
C'è qualcosa che non va
Vedi tu

La controsamba
La controsamba
La controsamba

Con il tuo fare sì
E col tuo dire no
Forse c'è qualcosa ancora
Del tuo subcosciente che non so
"Però fra noi", mi dici, "come sai
Il raptus emotivo non c'è mai
L'affinità elettiva, detto tra noi
Non si nasconde con gli istinti dei plebei"
Ma senza né un percome né un perché
All'improvviso ti ritrovo su di me
E in questa nuova situazione
C'è qualcosa che non quadra
E non so che

La controsamba
La controsamba
La controsamba

Con il tuo fare sì
E col tuo dire no
Forse c'è qualcosa ancora
Del tuo subcosciente che non so
Forse c'è qualcosa ancora
Del tuo subcosciente che non so

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La conturbana

Testo Della Canzone

La conturbana di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana

Come domine Berta fece
a maritar le tre figliole?
Le maritò tutte in un mese.
Come domine Berta fece?

Alla prima diede un conte,
alla seconda un marchese
e la bella Conturbana
Re di Francia se lo prese.

Alla prima le tovaglie,
alla seconda i tovaglioli
e la bella Conturbana
cinque paia di lenzuoli.

«Stai zitta, Frosina,
anche a te te li darò
e la bella Conturbana
né mai più la rivedrò».

Quando furono in mezzo al mare
il bastimento n’affondò
e la bella Conturbana
né mai più la rivedrò.

I suoi ricciolini biondi
principiavano a svolazzà
e i suoi occhioni neri neri
cominciavano a lacrimà.

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La convenzione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La convenzione di Franco Battiato

Centinaia di anni fa
l’uomo viveva sulla terra,
fra grattacieli e autostrade
sopra il mare.
Poi nel 2000 la Convenzione…
Poi nel 2000 la Convenzione…

Molti andarono su Giove,
fra pianeti artificiali,
e altri su Venere in cerca di spazio,
un po’ restammo quaggiù sotto il mare…
un po’ restammo quaggiù sotto il mare…

Sopra l’acqua… dei segnali
di un cervello sconosciuto…
intercettare il linguaggio…
Ricevuto!
Cerchi di luce attraversano il cielo
Cerchi di luce attraversano il cielo.
Cerchi di luce attraversano il cielo.

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La convenzione – Franco Battiato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La convenzione – Franco Battiato

Centinaia di anni fa
L'uomo viveva sulla terra
Fra grattacieli e autostrade
Sopra il mare
Poi nel 2000 la Convenzione...
Poi nel 2000 la Convenzione...

Molti andarono su Giove
Fra pianeti artificiali
E altri su Venere in cerca di spazio
Un po' restammo quaggiù sotto il mare...
Un po' restammo quaggiù sotto il mare...

Sopra l'acqua... dei segnali
Di un cervello sconosciuto...
Intercettare il linguaggio...
Ricevuto!
Cerchi di luce attraversano il cielo
Cerchi di luce attraversano il cielo
Cerchi di luce attraversano il cielo

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La convinzione – Amor Fou Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La convinzione – Amor Fou

È per noi
Che non siamo andati avanti
Che non ci siamo aperti
Per niente

È per noi
Che non abbiamo avuto un senso
Dentro questo grande mare
Di attese e gesti

E allora resta qui
Dentro queste grandi valli
Di parole poco chiare
E poche offese

La convinzione che renda più nobili cadere molte volte
Mi rende consapevole che farsi male richiede tempo
La convinzione che renda più nobili cadere molte volte
Mi rende consapevole che non pensare ti faccia bene

È per noi
Che non abbiamo avuto un tempo
Da cui poi ricominciare
Per sempre

È per noi
Che ce ne siamo andati piano
Verso una destinazione
Lontana, lontana

La convinzione che renda più nobili cadere molte volte
Mi rende consapevole che farsi male richiede tempo
La convinzione che renda più nobili cadere molte volte
Mi rende consapevole che non pensare ti faccia bene

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La cooperativa vapordotti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cooperativa vapordotti di Marco Chiavistrelli

Se ne andavano alla vita
come allora si usava di certo,
senza alibi e senza paura
a lavorare senza un difetto,
se ne andavano alla vita
come giovani assonnati al mattino
con due sigarette in bocca
da fumare contro il destino.

E passavano i giorni nel sole
già scanditi dal tempo ruffiano,
a impastare l’amianto e il cemento
mentre il fischio suonava lontano,
ed a pranzo il pentolino
risuonava di forchette affamate,
un po’ più in là il fiasco del vino,
sopra un sasso nel vento d’estate.

Quando il vento dell’industria
spense gli ultimi fuochi d’estate
Si trovarono in fila di morte
come anime tutte malate
E cantarono piano in coro
per non disturbare il vento,
il vento duro del lavoro
che si spengeva in un lungo silenzio.

E se ne andarono ad uno ad uno,
come fanno le foglie d’autunno,
senza rabbia e senza perdono
come persi in un lungo sonno,
ed apparvero i manifesti
lunghi e neri come file di morte
scomparve in un baleno
la Cooperativa Vapordotti.

Ce ne andiamo in cooperativa
mentre il fischio risuona lontano
Ce ne andiamo senza fatica
e ogni ragazzo si tenga per mano
La Cooperativa Vapordotti
fascia quei tubi che odoran di morte
Chissà se adesso qualcuno ricorda
quei giovano eroi e la loro sorte.

Ce ne andiamo in cooperativa
mentre il fischio risuona lontano
ce andiamo senza fatica
e ogni ragazzo si tenga per mano.

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La Copa – Ozuna Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Ау, nea lindа
E in lui c'è quedà cabr0n, oh oh oh oh
'Molto bere e fumare
E questa è solo l'introduzione della decisione, oh woh oh oh

Mi hai visto che posso la corap
Questo è vero e proprio per questo
'Sono e non sei tu crescimi
Chiedere da parte tua
Potrebbe essere necessario
Mi hai visto che posso la corap
Questo è vero e proprio per questo
'Sono e non sei tu crescimi
Chiedere da parte tua
Potrebbe essere necessario

Diantre
Accidenti, mi hanno ingoiato
Те dіје Valeria y era la de ante'
Sarà la buona bevanda che mescolerai
Cosa mi turba al bar, eh eh, ma, eh

Diez ha sparato a Los Lobo'
Quasi illegale per una rapina
Mescolare bebіdа' può fare
Questo è ciò che lo ha iscritto il Мојіі

Diantre
Accidenti, mi hanno ingoiato
Те dіје Valeria y era la de ante'
Sarà la buona bevanda che mescolerai
Questo mi disturba al bar

Mi hai visto che posso la corap
Questo è vero e proprio per questo
'Sono e non sei tu crescimi
Chiedere di sì, sì, sì
Mi hai visto che posso la corap
Questo è vero e proprio per questo
'Sono e non sei tu crescimi
Chiedere di sì, sì, sì

Che bufala
Che bufala
Che bufala
Che bufala
Bella

Mi hai visto che posso la corap
Questo è vero e proprio per questo
'Sono e non sei tu crescimi
Chiedere di sì, sì, sì
Mi hai visto come la coopa...

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Copa – Ozuna


Ау, nеnа lіndа
Аndаr ѕіn él tе quеdа саbr0n, оh wоh ооh
‘Таmо bеbіеndо у fumаndо
Y еѕ ѕоlо еl іntrо dе lа саnсіón, оh wоh ооh

Yа ѕе mе сауó lа сора
Еѕtоу bоrrасhо у уа tе еѕtоу vіеndо ѕіn rора
‘Тоу еn nоtа у уо сrео quе ѕе mе nоtа
Рrеguntаndо ѕі tе рuеdо bеѕаr
Ѕі tе рuеdо bеѕаr
Yа ѕе mе сауó lа сора
Еѕtоу bоrrасhо у уа tе еѕtоу vіеndо ѕіn rора
‘Тоу еn nоtа у уо сrео quе ѕе mе nоtа
Рrеguntаndо ѕі tе рuеdо bеѕаr
Ѕі tе рuеdо bеѕаr

Dіаntrе
Маlа míа quе lо’ trаgо’ а mí mе саmbіеn
Те dіје Vаlеrіа у еrа lа dе аntе’
Ѕеrá еl trаgо buеnо аquеl dе mеzсlаr
Quе mе dіеrоn еn еl bаr, еh еh, mа, еh

Dіеz ѕhоt dе tеquіlа Lоѕ Lоbо’
Еѕtоу іlеgаl соmо un rоbо
Меzсlаndо bеbіdа’ соn tоdо
Еѕtоу quе еl Мојіtо lо еnrоlо

Dіаntrе
Маlа míа quе lо’ trаgо’ а mí mе саmbіеn
Те dіје Vаlеrіа у еrа lа dе аntе’
Ѕеrá еl trаgо buеnо аquеl dе mеzсlаr
Quе mе dіеrоn еn еl bаr

Yа ѕе mе сауó lа сора
Еѕtоу bоrrасhо у уа tе еѕtоу vіеndо ѕіn rора
‘Тоу еn nоtа у уо сrео quе ѕе mе nоtа
Рrеguntаndо ѕі tе рuеdо bеѕаr, ѕі tе рuеdо bеѕаr
Yа ѕе mе сауó lа сора
Еѕtоу bоrrасhо у уа tе еѕtоу vіеndо ѕіn rора
‘Тоу еn nоtа у уо сrео quе ѕе mе nоtа
Рrеguntаndо ѕі tе рuеdо bеѕаr, ѕі tе рuеdо bеѕаr

Qué bоrrасhо еѕtоу
Qué bоrrасhо еѕtоу
Qué bоrrасhо еѕtоу
Qué bоrrасhо еѕtоу
Јајаја

Yа ѕе mе сауó lа сора
Еѕtоу bоrrасhо у уа tе еѕtоу vіеndо ѕіn rора
‘Тоу еn nоtа у уо сrео quе ѕе mе nоtа
Рrеguntаndо ѕі tе рuеdо bеѕаr, ѕі tе рuеdо bеѕаr
Yа ѕе mе сауó lа сора…

versuri.online

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La copa de la vida

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 Vuelve
2001 La historia
2001 The best of Ricky Martin

Testo Della Canzone

La copa de la vida di Ricky Martin

La Vida Es
Pura Pasion
Hay Que Llenar
Copa De Amor
Para Vivir
Hay Que Luchar
Un Corazon
Para Ganar

Como Cain Y Abel
Es Un Partido Cruel
Consigue Con Honor
La Copa Del Amor
Para Sobrevivir
Y Luchar Por Ella

Consigue Con Honor
La Copa Del Amor
Luchar Por Ella (SI!)
Luchar Por Ella (SI!)

Tu Y Yo!!
Ale, Ale, Ale
Go, Go, Gol!
Ale, Ale, Ale
Ariba Va!!
El Mundo Esta De Pie
Go, Go, Gol!!
Ale, Ale, Ale
La Vida Es
Competicion
Hay que Sonar
Ser Campeon
La Copa Es
La Bendicion
La Ganaras

Go, Go, Go!
Tu Instincto Natural
Vencer A Tu Rival
Tienes Que Pelear
Por Una Estrella
Consigue Con Honor
La Copa Del Amor
Para Sobrevivir
Y Luchar Por Ella
Luchar Por Ella (SI!)
Luchar Por Ella (SI!)
Tu Y Yo?Ale, Ale, Ale
Go, Go, Gol!
Ale, Ale, Ale
Ariba Va!!
El Mundo Esta De Pie
Go, Go, Gol!!
Ale, Ale, Ale
Como Cain Y Abel
Es Un Partido Cruel
Consigue Con Honor
La Copa Del Amor
Para Sobrevivir
Y Luchar Por Ella
Consigue Con Honor
La Copa Del Amor
Luchar Por Ella (SI!)
Luchar Por Ella (SI!)
Luchar Por Ella (SI!)
Tu Y Yo!!Ale, Ale, Ale
Go, Go, Gol!
Ale, Ale, Ale Ariba Va!!
El Mundo Esta De Pie
Go, Go, Gol!!
Ale, Ale, Ale
Tu Y Yo!!
Ale, Ale, Ale
Go, Go, Gol!
Ale, Ale, Ale
Ariba Va!!
El Mundo Esta De Pie
Go, Go, Gol!!
Ale, Ale, Ale

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La copa de la vida (spanglish version)

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 17

Testo Della Canzone

La copa de la vida (spanglish version) di Ricky Martin

La vida es
Pura pasion
Hay que llenar
Copa de amor
Para vivir
Hay que luchar
Un corazon
Para ganar

Como Cain y Abel
Es un partido cruel
Tienes que pelear por una estrella
Consigue con honor
La copa del amor
Para sobrevivir y luchar por ella
Luchar por ella (SI!)
Luchar por ella (SI!)

Tu y yo!! Ale, ale, ale
Go, go, gol!! Ale, ale, ale
Arriba va!! El mundo esta de pie
Go, go, gol!! Ale, ale, ale

La vida es
Competicion
Hay que soñar
Ser campeon
La copa es
La bendicion
La ganaras
Go go go

Tu instinto natural
Vencer a tu rival
Tienes que pelear
Por una estrella
Consigue con honor
La copa del amor
Para sobrevivir y luchar por ella
Luchar por ella (SI!)
Luchar por ella (SI!)

Tu y yo!! Ale, ale, ale
Go, go, gol!! Ale, ale, ale
Arriba va!! El mundo esta de pie
Go, go, gol!! Ale, ale, ale …

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La copa de la vida (the cup of life remix)

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 Vuelve

Testo Della Canzone

La copa de la vida (the cup of life remix) di Ricky Martin

Do you really want it? (Yeah!)
Do you really want it? (Yeah!)
Do you really want it? (Yeah!)
Go, go, go (Go, go, go)
Ale, ale, ale (Ale, ale, ale)
Go (Go)Go (Go)
Go (Go)Go (Go)
Here we go!
The cup of life,
This is the one.
Now is the time,
Don’t ever stop.
Push it along,
Gotta be strong,
Push it along,
Right to the top.
Como Cain y Abel
Es un partido cruel
Tienes que pelear por una estrella
Consigue con honor
La copa del amor
Para sobrevivir y luchar por ella
Luchar por ella (Yeah!)
Do you really want it? (Yeah!)
Here we go!! Ale, ale, ale
Go, go, goal!! Ale, ale, ale
Arriba va!! El mundo esta de pie
Go, go, gol!! Ale, ale, ale
La vida es
Competicion
Hay que soñar
Ser campeon
La copa es
La bendicion
La ganaras
Go go go
And when you feel the heat,
The world is at your feet.
No one can hold you down
If you really want it!
Just steal your destiny
Right from the hands of fate.
Reach for the cup of life
‘Cause your name is on it!
Do you really want it? (Yeah!)
Do you really want it? (Yeah!)
Tu y yo, Ale, ale, ale!
Go, go, gol! Ale, ale, ale!
Tonight’s the night!
We’re gonna celebrate!
The cup of life! Ale, ale, ale!
Gotta go and get it.
Do you really want it?
Gotta go and get it.
Do you really want it? (Yeah!)
The cup of life,
This is the one.
Now is the time,
Don’t ever stop.
Push it along,
Gotta be strong,
Push it along,
Right to the top.
Como Cain y Abel
Es un partido cruel
Tienes que pelear por una estrella
Consigue con honor
La copa del amor
Para sobrevivir y luchar por ella (SI!)
Luchar por ella (SI!)
Luchar por ella (Yeah!)
Do you really want it? (Yeah!)
Here we go! Ale, ale, ale!
Go, go, goal! Ale, ale, ale!
Tonight’s the night!We’re gonna celebrate!
The cup of life! Ale, ale, ale!
Un, dos, tres! Ole, ole, ole!
Un, deux, trois! Ale, ale, ale!
Arriba va!!El mundo esta de pie
Go, go, gol!! Ale, ale, ale!
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale, ale!
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale (Ale, ale)
Ale, ale, ale!

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La Copa De Todos – Carlos Vives Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Copa De Todos – Carlos Vives

Ven que va a comenzar
El mundo unido esta
Dare what you dare to dream
And everything in between

Ya se escuchan las palmas
Todo es amistad
When we all come together
We're seven billion starts

Yo quiero un gol
Lo quiero cantar
Un gol, Un gol, Un gol
The world is ours

Quieres un gol!
Light Up The World!
Juntos vamos a ver
Under the stadium sky
En cada rincón del mundo
United we feel inside

You can stand on my shoulders
And raise up your arms
La tribuna se alegra
Y comienza a gritar

Yo quiero un gol
Lo quiero cantar
Un gol, un gol, un gol
The world is ours

Light Up The World everybody
Light Up The World to do mundo
Light Up The World everybody

The world is ours
The world is ours
Lo quiero cantar
Un gol, un gol, un gol

The world is ours
The world is ours
Lo quiero cantar (the world is ours)
Un gol, un gol, un gol

The World is ours!

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La copa rota – Marc Anthony

La copa rota – Marc Anthony canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2013

3.0 Tutte le canzoni dell’album

3.0

Guarda la pagina artista di Marc Anthony o naviga nella categoria Marc Anthony

Testo della canzone: La copa rota – Marc Anthony

In fondo al testo trovate il video della canzone

La copa rota – Marc Anthony Testo:

Aturdido y abrumado, por la duda de los celos
Se ve triste en la cantina a un bohemio ya sin fe
Con los nervios destrozados y llorando sin remedio
Como un loco atormentado por la ingrata que se fue
Se ve siempre acompañado del mejor de los amigos
Que le acompaña y le dice ya esta bueno de licor
Nada remedias con llanto, nada remedias con vino
Al contrario, la recuerda mucho mas tu corazón

Una noche como un loco, mordió la copa de vino
Y le hizo un cortante filo, que su boca destrozó
Y la sangre que brotaba, confundiose con el vino
Y en la cantina este grito a todos estremeció

No te apures compañero si me destrozo la boca
No te apures que es que quiero con el filo de esta copa
Borrar la huella de un beso, traicionero que me dio

Mozo, sírvame, la copa rota
Sírvame que me destroza, esta fiebre de obsesión
Mozo, sírvame, la copa rota
Quiero sangrar gota a gota, el veneno de su amor

Mozo, sírvame, la copa rota
Sírvame que me destroza, esta fiebre de obsesión
Mozo, sírvame, la copa rota
Quiero sangrar gota a gota, el veneno de su amor

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Sol         La-7       Re
llegaste a mi como un sol
      Do               Sol
despejando el cielo gris
     La-7       Re
y tu luz alumbro
       Do          Mi-
donde nadie pudo entrar
      Si-          Do
donde había oscuridad
        Re
ahora estas tú

todo es perfecto en verdad
nada tengo que inventar
eres vida, eres mas
de lo que siempre soñé
necesito de tu fe
      La-
para entender

(Dm)              C G C
como me cambio de piel
La-              Sol  Re Sol
y como vuelvo a nacer    
La-              Do           Re
como le puedo explicar al corazón
        La-                           Re
que no hay peligro al creer en este amor

La-            Sol  Re Sol
como se puede romper   
La-            Sol  Re Sol
el miedo eterno a ca   er
La-              Do           Re
como le puedo enseñar a la razón
                    La-
que equivocarse es humano
                 Mi-
y es necesario el dolor
      Si-          Do        Re
ven ayúdame a aprender    eh eh
Re                  Sol
como me cambio de piel

perdóname si no se
 caminar sin tropezar
 es difícil burlar
 los temores del ayer
 necesito de tu fe
 para entender

como me cambio de piel
 y como vuelvo a nacer
 como le puedo explicar al corazón
 que no hay peligro al creer en este amor

como se puede romper
 el miedo eterno a caer
 como le puedo enseñar a la razón
 que equivocarse es humano
 y es necesario el dolor
 ven ayúdame a aprender
 como me cambio de piel

eso!

y como cambio, como cambio de piel
 como vuelvo a nacer
 dime tu como le hablo
 como le digo, como le hago entender
 como cambio, como cambio de piel
 dime como cambio, es que no se
 liberame los temores del ayer
 ayudame
 ayudame
 hay vida mia ven ayudame
 te necesito ven ayúdame
 como cambio, y como cambio

como me cambio de piel
 y como vuelvo a nacer
 no hay peligro al creer, en el amor
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La Copa Vieja – Vicente Fernandez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Copa Vieja – Vicente Fernandez

Una copa de mi amor, voy guardando desde niño,
Para dársela al cariño, que me quiera como soy
Una copa de mi amor, que ya es una copa vieja
Copa llena con mi amor, pero que sabrá mejor
Como el vino, que se añeja

Tiene un poquito de angustia, y un poquito de dolor
El modo que a mi me gusta, y el que me sienta mejor
Tiene mis sueños de niño, mi tristeza de señor
Y el temor de que me roben, la confianza en el amor
Viejo el mundo y viejo yo, solo me quedo la copa
Y en el fondo de esa copa, el retrato de una boca,
Que me dijo que me amo

Tiene un poquito de angustia, y un poquito de dolor
El modo que a mi me gusta, y el que me sienta mejor
Tiene mis sueños de niño, mi tristeza de señor
Y el temor de que me roben, la confianza en el amor
Viejo el mundo y viejo yo, solo me quedo la copa
Y en el fondo de esa copa, el retrato de una boca,
Que me dijo que me amo

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La coperta del mondo

Testo Della Canzone

La coperta del mondo di Gen Verde

Di quanti colori sarà
la coperta del mondo
tra dune, autostrade a milioni e grattacieli
carezze di cuori, di occhi e di mani
come stelle posate sul fango

Di quanti colori sarà
la coperta del mondo
dentro un destino
di terra, di terra e di cielo
una regola d’oro
che stiamo scoprendo
come piccole anime
e un grande girotondo

E quanto calore darà
la coperta del mondo
tra case, tra porte a milioni
ancora da aprire
tra ponti infiniti d’attraversare
nell’attesa di un come, di un quando

E quanto calore darà
la coperta del mondo
dove il sole e la luna
la rosa e la spina
il vento e la vela
si stanno cercando
come piccole musiche
e un grande girotondo.

Di quanti stupori vivrà
la coperta del mondo
unica trama che insieme,
che insieme ci lega
miliardi di storie,
solo una strada
che profuma di muschio
e di mango

Di quanti stupori vivrà
la coperta del mondo
dove il buio e le luci
il ghiaccio e le braci
il silenzio e le voci
si stanno abbracciando
come piccole anime
dentro l’anima del mondo (2v)

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La coppia più bella del mondo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1960 Azzurro
1965 Gli anni “60
1968 Una carezza in un pugno
1980 Viva Italia
1982 Storia d’amore
1992 Super best
1997 Le origini di Adriano vol.1
1999 Le origini di Adriano Celentano vol. 1 e 2
2002 Azzurro (Una Carezza in un pugno)

Testo Della Canzone

La coppia più bella del mondo di Adriano Celentano

(testo di Luciano Beretta e Miki Del Prete – musica di Paolo Conte e Michele Virano)
Adriano Celentano e Claudia Mori

Lei:
Mi piace ogni cosa
di quello che fai
se pure mi tratti
un po’ da bambina…
Lui:
Ti credi già donna,
ma tu non lo sei.
Sei forte per questo,
così tu mi vai!
Siamo la coppia più bella del mondo
e ci dispiace per gli altri
che sono tristi e sono tristi
perché non sanno più cos’è l’amor!
“Il vero amore”
Per sempre uniti dal cielo,
nessuno in terra, anche se vuole,
può separarlo mai… l’ha detto lui!
Siamo la coppia più bella del mondo
e ci dispiace per gli altri
che sono tristi perché non sanno
il vero amore cos’è!
Lei:
Se tu ti stancassi
un giorno di me
ricordati sempre
di quella bambina…
Lui:
Nemmeno un minuto
lasciarti potrei.
Sei forte per questo,
così tu mi vai!
Siamo la coppia più bella del mondo
e ci dispiace per gli altri
che sono tristi e sono tristi
perché non sanno più cos’è l’amor!
“Il vero amore”

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Bbm C7
    Intro
{comment:(Lei)}
    Fm        Db   Bbm          G7
Mi piace ogni cosa di quello che fai
C7         Fm  Db      Bbm     G7  C7
se pure mi trat  ti un pò da bambin  a
{comment:(Lui)}
   Fm         Db   Bbm         G7
Ti credi già donna ma tu non lo sei
C7           Fm     Db Bbm  G7    C7
sei forte per questo co  sì tu mi vai

F                              C7
Siamo la coppia più bella del mondo
                      F
e ci dispiace per gli altri
                  D7      G7
che sono tristi, che sono tristi
C7               F
perchè non sanno più cos'è l'amor
F         C7
Il vero amore
                      F
Per sempre unito dal cielo
            D7    G7
nessuno in terra, anche se vuole
 C7           F
può separarlo mai, il vero amor
F                             C7
Siamo la coppia più bella del mondo
                       F
e ci dispiace per gli altri
                D7         G7
che sono tristi perchè non sanno
       C7      F
il vero amor cos'è
{comment:(Lei)}
Se tu ti stancassi un giorno di me
ricordati sempre di quella bambina
{comment:(Lui)}
Nemmeno un minuto lasciarti potrei
Sei forte per questo così tu mi vai

Siamo la coppia più bella del mondo
e ci dispiace per gli altri
che sono tristi, che sono tristi
perchè non sanno più cos'è l'amor
Il vero amore
Per sempre unito dal cielo
nessuni in terra, anche se vuole
può separarlo mai, il vero amor
Siamo la coppia più bella del mondo
e ci dispiace per gli altri
che sono tristi perchè non sanno
il vero amor cos'è

Coro:
  F
    Il vero amore

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La Coppia più Bella Del Mondo – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Coppia più Bella Del Mondo – Adriano Celentano

(Mi piace ogni cosa di quello che fai
Se pure mi tratti un po' da bambina)
Ti credi già donna, ma tu non lo sei
Sei forte per questo, così tu mi vai

Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi e sono tristi
Perché non sanno più cos'è l'amor

"Il vero amor"
Per sempre unito dal cielo
Nessuno in terra, anche se vuole
Può separarlo mai... l'ha detto Lui!

Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi perché non sanno
Il vero amore cos'è

(Se tu ti stancassi un giorno di me
Ricordati sempre di quella bambina!)
Nemmeno un minuto lasciarti potrei
Sei forte per questo, così tu mi vai!

Siamo la coppia più bella del mondo
E ci dispiace per gli altri
Che sono tristi e sono tristi
Perché non sanno più cos'è l'amor!

"Il vero amore"
Per sempre unito dal cielo
Nessuno in terra, anche se vuole
Può separarlo mai
Il vero amore
Il vero amore

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La corazzata Potemkin

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 El bandolero stanco

Testo Della Canzone

La corazzata Potemkin di Roberto Vecchioni

Siamo i poeti, i nani sui giganti,
non si direbbe, eppure siam viventi;
metaforiamo, metaforiamo tutto,
da non capirci più se c’era un senso sotto.
Abbiamo in testa idee meravigliose,
che raramente coincidono con le cose:
voliamo alto, se non capite niente
peggio per voi, mica scriviamo per la gente…

e parte la corazzata Potemkin
in un tripudio di bandiere festanti,
e si consegnano premi,
e si proclamono geni
e gli altri tutti dietro
in barca a remi…
qua e là sul ponte gira un verso d’amore
un po’ spaesato in mezzo a tanto splendore:
sinestesie fulminanti,
allitterati non sensi,
mani morte senza complimenti,
due battutine sui colleghi assenti,
piccole piccole, così innocenti:

tira l’ancora, gira l’elica,
com’è bello andar
liberi sul mar!

Non hanno scampo le goffe imitazioni
di 4 o 5 scribacchini di canzoni:
loro non sanno scavare la parola
fino a ridurla come un torsolo di mela!

Giù nella stiva, fra i topi e l’olio cuore
c’è ancora posto per qualche cantautore
e qualche critico, parziale od imparziale
secondo il ritmo della sua vita sessuale…

che bella la corazzata Potemkin!
La ciurma impavida non teme confronti:
in mezzo stanno i veggenti,
a prua le nuove correnti,
a poppa le correnti ricorrenti;
ti ruba gli occhi mentre fila sul mare,
se andasse a sbattere sarebbe immortale
mentre Giovanni declama,
“Zanzi” va fuori tema,
ed Edoardo mette lì un poema
col cruciverba della settimana
e i logaritmi della sera prima…

ehi, voi di lassù,
bella gioventù,
c’è qualcuno che
è rimasto giù!
Butta l’ancora!
Ferma l’elica!
Vergognatevi,
manca Laura P.!
manca Laura P.,
manca Laura P.,
senza Laura P.
nun se pò partì…
senza Laura P.
nun se pò partì!

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La corazzata Potemkin – Roberto Vecchioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La corazzata Potemkin – Roberto Vecchioni

Siamo i poeti, i nani sui giganti
Non si direbbe, eppure siam viventi;
Metaforiamo, metaforiamo tutto
Da non capirci più se c'era un senso sotto
Abbiamo in testa idee meravigliose
Che raramente coincidono con le cose:
Voliamo alto, se non capite niente
Peggio per voi, mica scriviamo per la gente...

E parte la corazzata Potemkin
In un tripudio di bandiere festanti
E si consegnano premi
E si proclamono geni
E gli altri tutti dietro
In barca a remi...
Qua e là sul ponte gira un verso d'amore
Un po' spaesato in mezzo a tanto splendore:
Sinestesie fulminanti
Allitterati non sensi
Mani morte senza complimenti
Due battutine sui colleghi assenti
Piccole piccole, così innocenti:

Tira l'ancora, gira l'elica
Com'è bello andar
Liberi sul mar!

Non hanno scampo le goffe imitazioni
Di 4 o 5 scribacchini di canzoni:
Loro non sanno scavare la parola
Fino a ridurla come un torsolo di mela!

Giù nella stiva, fra i topi e l'olio cuore
C'è ancora posto per qualche cantautore
E qualche critico, parziale od imparziale
Secondo il ritmo della sua vita sessuale...

Che bella la corazzata Potemkin!
La ciurma impavida non teme confronti:
In mezzo stanno i veggenti
A prua le nuove correnti
A poppa le correnti ricorrenti;
Ti ruba gli occhi mentre fila sul mare
Se andasse a sbattere sarebbe immortale
Mentre Giovanni declama
"Zanzi" va fuori tema
Ed Edoardo mette lì un poema
Col cruciverba della settimana
E i logaritmi della sera prima...

Ehi, voi di lassù
Bella gioventù
C'è qualcuno che
È rimasto giù!
Butta l'ancora!
Ferma l'elica!
Vergognatevi
Manca Laura P.!
Manca Laura P.,
Manca Laura P.,
Senza Laura P
Nun se pò partì...
Senza Laura P
Nun se pò partì!

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La Corda Di Vetro – Perturbazione Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Corda Di Vetro – Perturbazione

Cari miei compagni burattini
Lascite che la corda resti tesa come mai è stata
Tesa a far suonare l'agonia
Per muti spettatori ignari di una libertà impiccata
Dire di no
Sarebbe un gran sollievo e dopo un attimo il cadere
Ritaglierò
Tra I movimenti quei momenti per fermarmi e poi per finalmente

Dare un nome al filo che ci tiene legati
Ancorati all'incontrario come si fa?
Vivere appesi
Alla speranza
Di riscattarci dall'oscurità

Cari miei compagni burattini
La colpa non è un dardo che colpisce al petto il traditore
Simile a una cena in compagnia
È un piatto che svuotandosi ci sazia tutti in comunione
Comodo è
Guardare in alto e maledire la contraddizione
Fintanto che
Ne ho visti a centinaia aggrovigliati senza mai volere

Dare un nome al filo che ci tiene legati
Ancorati all'incontrario come si fa?
Vivere appesi
Alla speranza
Di riscattarci dall'oscurità

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La corda giusta

Album

È contenuto nei seguenti album:

1988 Io
1994 Bertex, ingresso libero

Testo Della Canzone

La corda giusta di Loredana Bertè

C’era una volta c’era
il sentimento si’
stringimi forte e
gia’ bloccati qui
ma chi l’ha detto certo
non l’ha detto a me
no per me l’amore non e’ un handicap
un posto neutrale
una stazione un bar
non mi ricordo come chi e’ stato
a cominciare
in uno sguardo pero’
questo lo si sa
c’e’ il veleno della femmina che e’ qua
e voglio voglio mettermi con te
fare poi disfare tutto quel che c’e’
e questa notte sento sento che
toccherai la corda giusta dentro me
oh! amore e’ improbabile
no problem, no, non, no!
amore come un vestito che mettero’
un tocco misterioso
improvvisamente
pronto radio taxi presto giu’ da me
e voglio voglio mettermi con te
fare poi disfare tutto quel che c’e’
e questa notte sento sento che
tu toccherai la corda giusta dentro me
la corda giusta ah!
la corda giusta ah!
e voglio voglio mettermi con te
fare poi disfare tutto quel che c’e’
io questa notte sento sento che
tu toccherai la corda giusta dentro me
la corda giusta ah!
la corda giusta ah!
la corda giusta ah!
la corda giusta aah!

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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La corda giusta – Loredana Bertè Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La corda giusta – Loredana Bertè

C'era una volta, c'era il sentimento, sì
Stringimi forte e già bloccati qui
Ma chi l'ha detto, certo non l'ha detto a me
No, per me l'amore non è un handicap

Un posto neutrale, una stazione, un bar
Non mi ricordo come, chi è stato a cominciare
In uno sguardo però, questo lo si sa
C'è il veleno della femmina che è qua

E voglio, voglio mettermi con te
Fare e poi disfare tutto quel che c’è
E questa notte sento, sento che
Toccherai la corda giusta dentro me

Oh, amore è improbabile
No problem, no, no, no!
Amore come un vestito che metterò
Un tocco misterioso, improvvisamente
Pronto, radio taxi? Presto, giù da me!

E voglio, voglio mettermi con te
Fare e poi disfare tutto quel che c’è
E questa notte sento, sento che
Tu toccherai la corda giusta dentro me

La corda giusta, ah!
La corda giusta, ah!

E voglio, voglio mettermi con te
Fare e poi disfare tutto quel che c’è
Io questa notte sento, sento che
Tu toccherai la corda giusta dentro me

La corda giusta, ah!
La corda giusta, ah!
La corda giusta, ah!
La corda giusta, ah!

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La Cornacchia – Vomitorz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cornacchia – Vomitorz

{Chorus - MadRock}
Ascolto la cornacchia che gracchia questa notte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa la faccia
Mentre il mio corpo abbraccia la boccia di vernaccia
E mentre dorme bevo il buio e il pianoforte
Parlò con la cornacchia nell'incubo stanotte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa dalla faccia
Il sorriso donatomi dalla luna e la sua troia
Mi si blocca il respi..mi si blocca il resp...

{Verse 1 - MC BBO}
Quanto costa il tuo sorriso, non mi basta un fiordaliso
Perchè resta nella testa una tempesta in paradiso
Le mie gesta che hai deriso, mi ero illuso che il tuo viso
Fosse appeso come un quadro di una dea che mi ha diviso
Il cielo dalla terra ed ha corroso la materia
Cerebrale trasformando la mia gioia in funerale
E mentre mi scopava la nostra storia andava in fumo
Mi sussurrava che mi amava anche se pensava a un altro uomo
Buonanotte amore mio restando sveglia a controllare il cellulare
Per vederti ancora in chat a parlare
Con qualcuno che non ero io, un fastidioso chiaccherio
Assurdo come un cieco che legge il leggio
Con il coraggio di mentire, ancora
E la paura di un'aurora che mangia se stessa e si divora
Lasciando che le tenebre scivolassero nell'etere
E nel trucco di un pagliaccio che non riesce a piangere
Porto gli occhi tristi di 1000 serate avvelenate
Come gli occhi di un cavallo zoppo ucciso a fucilate
La figlia di Dio è la troia del diavolo
Se la vita che da morte con il tocco del suo mignolo
Una Cenerentola di cera in minigonna e giarrettiera
A mezzanotte aspetta il mostro che la divora
Grondante di sudore gli strappa via i vestiti
E ride nell'amplesso con gli occhi rovesciati

{Chorus - MadRock}
Ascolto la cornacchia che gracchia questa notte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa la faccia
Mentre il mio corpo abbraccia la boccia di vernaccia
E mentre dorme bevo il buio e il pianoforte
Parlò con la cornacchia nell'incubo stanotte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa dalla faccia
Il sorriso donatomi dalla luna e la sua troia
Mi si blocca il respi..mi si blocca il resp...

{Verse 2 - Sig. Malinconia}
Ciao mon amour, ti ricordi, sono io, addio
Prendiamoci per mano e scivoliamo nell'oblio
Una vecchia stracchia penne di cornacchia
Mi regala della grappa e scappa via con Pio
Ancora un po' di ghiaccio per la mente e per la faccia
Ciuccio dalla boccia la biscia di una voltafaccia
Tremano le mie ossa, ho i crampi alla testa
Ho lo sguardo di un barbone col sifone che si accascia
Mi ha usato come carta straccia, scritto "culo cacca"
Dipinto il mio sorriso che adesso è cicatrizzato
Mi ha illuso nella notte col suo bacio velenoso
Mi hai preso e mi hai deriso con un gioco mai concluso
Ora scendo nel buio, su di una scala a chiocciola
Nella mano sinistra il mio cuore che gocciola
Legato la destra, il mio volto che sbrodola
Affetto da male d'amore piange e si sgretola
Sei tu il mostro nero, sei tu il male oscuro
Sei tu la dannata infamata nel mio diario
Sei tu il mostro nero, sei tu il male oscuro
Sei tu la strega che m'ha illuso e dopo m'ha bruciato
Sei tu il mostro nero, sei tu il male oscuro
Sei tu la dannata infamata nel mio diario
Sei tu il mostro nero, sei tu il male oscuro
Sei tu la strega che mi ha illuso e dopo mi ha bruciato

{Chorus - MadRock}
Ascolto la cornacchia che gracchia questa notte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa la faccia
Mentre il mio corpo abbraccia la boccia di vernaccia
E mentre dorme bevo il buio e il pianoforte
Parlò con la cornacchia nell'incubo stanotte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa dalla faccia
Il sorriso donatomi dalla luna e la sua troia
Mi si blocca il respi..mi si blocca il resp...

{Verse 3 - Skanda}
Come la cornacchia inseguo il mio percorso {...}
In palio {...}
{...}
Solo i miei animaletti impagliati Frank mi capiscono
{...} gli effetti li lascerei per gay
Guardo {} film porno mentre ascolto Gemon che canta "Lei"
Ho fatto una serenata con una pala alla mia fidanzata
Dopo che mi ha fatto una cena vegana
Urliamo tutti come {...}
Spargo merda come {...} dopo la semina
Cerchi di curarmi e allora medita
Sul buco che ho marrone con la lingua menny human carta igienica
Se tu riuscissi ad entrare nel mio passato
Scopriresti che ero un bambino adorato
E che ero stato messo un cranio da capre
Che non ho pensato la veste da schiavo
Anche se a 30 anni che mi cercano un guinzaglio
E se ci penso ancora nevica
{...} nei tuoi uffici vedo demoni con la chierica
Vieni via con me che niente più ci lega più a questi luoghi
Neanche questi fiori azzurri, neanche questi posti bui
Vieni via con me che fuori piove, è un mondo freddo
Ti offro un paio di ali nere e un mondo non corretto, ma scorretto
E in fin dei conti qua {...} il lupo
Come qualche vegana che mi ha fatto entrare in culo

{Chorus - MadRock} x3
Ascolto la cornacchia che gracchia questa notte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa la faccia
Mentre il mio corpo abbraccia la boccia di vernaccia
E mentre dorme bevo il buio e il pianoforte
Parlò con la cornacchia nell'incubo stanotte
Il mio cuscino mastica i miei sogni e mi strappa dalla faccia
Il sorriso donatomi dalla luna e la sua troia
Mi si blocca il respi..mi si blocca il resp...

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La cornacchia libberale

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La cornacchia libberale di Trilussa

di Trilussa

Una Cornacchia nera come un tizzo,
nata e cresciuta drento ‘na chiesola,
siccome je pijò lo schiribbizzo
de fa’ la libberale e d’uscì sola,
s’infarinò le penne e scappò via
dar finestrino de la sacrestia.

Ammalappena se trovò per aria
coll’ale aperte in faccia a la natura,
sentì quant’era bella e necessaria
la vera libbertà senza tintura:
l’intese così bene che je venne
come un rimorso e se sgrullò le penne.

Naturalmente, doppo la sgrullata,
metà della farina se n’agnede,
ma la metà rimase appiccicata
come una prova de la malafede.
Oh! – disse allora – Mó l’ho fatta bella!
So’ bianca e nera come un purcinella…

E se resti così farai furore:
je disse un Merlo – forse te diranno
che sei l’ucello d’un conservatore,
ma nun te crede che te faccia danno:
la mezza tinta adesso va de moda
puro fra l’animali senza coda.

Oggi che la coscenza nazzionale
s’adatta a le finzioni de la vita,
oggi ch’er prete è mezzo libberale
e el libberale è mezzo gesuita,
se resti mezza bianca e mezza nera
vedrai che t’assicuri la cariera.

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La Corona – Mistacabo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Corona – Mistacabo

{Ritornello}
E questa gente grida
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai

{Strofa 1: Mistacabo}
Mista Chavez il generale
Mi piacciono coi leggins militari, l'esercito puttane
Versate dabere sul mio arsenale
Ho un plotone di esecuzione, il suono paramilitare
Suoniamo america, mister hoba hoba
Niente range rover, Italia e Vaticano spinge Love Love
Facciamo capriole e broda miste a hoba hoba
Faccio un black album ed ovazione, tutti hova hova
Re Davide, Giulio Cesare più due Magno
Hai ilpoker nella mano e poche face nella mano
La tv, lo so ti piace tanto
Togli Corona dall'asfalto, metti corona nell'impianto
Preti froci, preti in gonna, non son suore, preti donna
Pretti nonna, pretty woman
Ti do la merda, al contrario di un auto spurgo
Non chiudo più il gioco
Chiudo la porta di Brandeburgo

{Ritornello}
E questa gente grida
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai

{Strofa 2: Lil'Pin}
Mi presento, sono (QSE) in persona, ho la corona
Se parli di spine allora parli di me, il re
Non sono stato mai bravo, ma il più bravo
Non mi apprezzi ma conosci a memoria i miei pezzi
Bravo, giù con Cabo dal 2K5
Il campo si restringe, 09045
Produce Ken e siamo tutti e tre (PB), fino al midolo
Mi riconosci dall'oro che ho al collo
E lo portavo che portavo ancora i baggy
Che ascoltavo Biggie, ed era ancora vivo
Non vivo di questo ma per questo che è molto diverso
Ed è per questo che ancora scrivo
Spendo tutti i soldi, compro sneakers
Non il tuo disco, mi farebbe schifo pure con il logo Nike
Tu non sei P ma puoi provarci
Ma se proprio ci tieni, ti do un consiglio, non provarci mai

{Ritornello}
E questa gente grida
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai
Questo è P e Cabo
Puoi chiamarci rompicapo
Perchè non ci capisci ma ti rompiamo il capo
Nessuno qui ci toglie la corona, parli con il re in persona
Tu suoni come la nona e fai

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La Corrida RMX 2000 – Stokka & MadBuddy Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Corrida RMX 2000 – Stokka & MadBuddy

[Verso 1: MadBuddy]
Bombardiamo uniti, guardiamo le spalle all'altro
Giochiamo fuori campo, senza contrasti ed un rimborso marcio
Viviamo in situazioni, scleriamo con le sfide singolar tenzoni con i maicrofoni
Ma privi d'iniziativa, recidivi con chi non c'arriva
Seduti in prima fila alla corrida, la gente che grida
Chi spinge, chi infila, chi segue la scia di un pirla
La differenza c'è se puoi capirla
Vivimi, capisci di che parlo
Non c'eri a certe jam sfigate in un casino più che a Montecarlo
Basta così, chi ci sarà saprà cos'è la serietà
Chi non vorrà sparirà, consigli di merda, gente inesperta
La fotta fa bambini prematuri nati in fretta
La mia crew della pazienza ne fa una virtù
Chi aspetta adesso, domani ne avrà cento colpi in più
Ora che i soldi sono alla mano
Ci frega il cazzo per ripagarci da ogni sbattimento vano
Il fatto è che meno parliamo
Più ghettizziamo la cultura per la quale professiamo, pare strano?
A 'sto passo prossimo è il collasso
Ogni colpo alto è troppo basso
Non ti accorgi che anche a 'sto prezzo e senza paroline dolci
I nostri dischi se li compreranno cani e porci

[Hook]
Non capisci che sei dentro una corrida
Ad ogni costo bloccheremo tutto questo darsi addosso
Troppi cani per un orso, gente che si crede apposto
Vorrebbero tentare il colpo grosso
Troppi lividi a chi non conosce i propri limiti
Ad ogni fischio saliranno i brividi
Credici, comincia la sfida della corrida
C'è chi parte, c'è chi grida e c'è chi non arriva

[Verso 1: MadBuddy]
Frequentiamo la giuria da esterni
Vendiamo questa roba ormai da un bel paio d'inverni
La forza si rafforza, ritorna la retata dell'armata
Nemici ormai di vecchia data con chi aspetta in carreggiata
Ho nel mio walkman le grida dei partecipanti
Alla corrida sono tanti
Bisogna uscirne indenni, il premio di 'sta prestazione ai teleschermi
È una puntata narrativa per tempi moderni
Decidi tu chi pratica la falsità
Chi continuando di sto passo vi rovinerà
Impugna il micro, ma stai attento a non tagliarti
Ci sono squali pronti a rosicarti e a massacrarti
Troppi prodotti insipidi che affiorano, troppi bastardi approdano
Troppe leggende nascono e scompaiono
Troppi bambini scrivono ai capaci di notarli
Ma sono così tanti e scarsi che ho già smesso di guardarli
Se c'è qualcuno con il quale non attacchi
È un altro come me che pensa sempre a lamentarsi
MadBuddy, se siete pronti e attenti per un'altra grande sfida
C'è un nuovo combattente nell'arena alla corrida

[Hook]

[Verse 3: Stokka & MadBuddy]
[Stokka] Stokka e Maddy, da qualche anno mai fermi
Giù per la corrida escono indenni
E gli ignavi ci stanno dentro come schiavi coi padroni
Chi tra i toreri riuscirà a matare questi tori?
[MadBuddy] Resti scosso, ti fotte a più non posso
Un toro che passa al semaforo solo se è rosso
Adesso ritorna il tempo di pesare l'aria
Non servirà abbastanza acqua come nel Sahara
[Stokka] Sarà nell'aria come la malaria
Chi ci sta dentro la respira, rima dopo rima
È una sfida continua dentro la corrida
Uno contro l'altro, porteremo in alto chi sta in basso perché...
[MadBuddy] Chi resta a terra perché scarso
Sarà la cassaforte di cazzate, vittima di ogni scasso
E in ogni caso, i vostri allarmi non funzionano nel basso
Vedrete questi tori ad ogni passo

[Hook]

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La Corriente – Adriel Favela Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Corriente – Adriel Favela

Quiero hablar unas palabras
no me importa que te duelan
el verte aquí sin orgullo
le da vuelta a la moneda...

Cuando recién me dejaste
pensé en cortarme las venas
rogarte y bajarte el cielo
hasta que otra vez volvieras...

Pero me encontré a alguien
que me borro esa tristeza
la vergüenza no conoces
al tocarme aquí la puerta...

Pura madre vuelvo a caer
en la trapa grábatelo bien
por corriente y mala
lo que tú planeaste
no te salió bien
en donde está el orgullo
en donde está el dinero
en donde está el nivel
cuando yo contigo
juro que planeaba
hacer las cosas bien
te dedicó estas palabras
para ti corriente
la que un día ame...

(Y te dije que no me ibas a olvidar
porque yo soy, Adriel Favela)

Pura madre vuelvo a caer
en la trapa grábatelo bien
por corriente y mala
lo que tú planeaste
no te salió bien
en donde está el orgullo
en donde está el dinero
en donde está el nivel
cuando yo contigo
juro que planeaba
hacer las cosas bien
te dedicó estas palabras
para ti corriente
la que un día ame...

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La Corriente – Bad Bunny e Tony Dize – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

La melodia con la strada
Tony Dize

Tesoro, dammi il segno
Se continui a guardarmi in quel modo ti bacerò, ti bacerò (ti bacerò)
Se è con te non devo pensarci (No, no)

Perché non sei come un altro', no
Sei diverso (eh, eh)
Vivere la vita pazza
Sempre controcorrente
Fai quello che vuoi, vinci, ah-ah-ah
Sempre pichea', meno' se il perreo chiama (Hehe), chiama, ah-ah-ah (Hey, hey)

Voglio che tu mi insegni, a essere il mio insegnante, eheh
Una cagna, una brocca, ehi
Lowkey, vai a cambiare, eh
Pazzo che io chi-
Ehi, ehi, la bambina ha già trent'anni e sembra violenta, sembra violenta
Stava cercando da un po', ho capito, ho già capito, ah-ah
Lei sa più di te, quindi non essere sciocco, ragazzo, non mentirle, eh
Non vivere il film, che è il film e quelli che non vengono noleggiati
Carica quel culo e tutti i commenti
Una puttana cattiva, ragazza degli anni '90
Quel visino agrodolce è ciò che mi tenta
Un pignolo, una zecca
Pa' mamartela e rompilo
Sotto pa' tua corte e wachartela
Se la tua amica vuole, vai, invitala
Vai, invitala, cosa sarà fatto

Ma non ne voglio un altro, no
Sei diverso
Se tu fossi un'onda, lascia che la corrente mi prenda
Fai quello che vuoi, vinci, ah-ah-ah
Lancia sempre, meno se il perreo chiama, chiama, ah-ah-ah (Hey)

Tu sei uno di quelli che esce
A tarda notte, ma senza essere visto (No, no)
Se n'è andato e non tornerà (Nah, nah)
Ora sta meglio da single
Parte senza un orario di arrivo, non gli dicono niente
Fai quello che vuoi (Fai quello che vuoi)
La strada ha preso fuoco (Ehi, ehi)
E prima di infangarsi preferisce sdraiarsi da solo, eh, eh
Sembra colombiana, la chiamano ""la parce""
Non hai bisogno di un uomo, devi cercare te stesso
Lei lo vive ballando, oh, oh
Ha tutta la discoteca che guarda, eh, eh

Perché non sei come gli altri, no
Sei diverso (Ehi, ehi)
Vivere la vita pazza (Vivere la vita pazza)
Sempre contro corrente (Ehi, ehi)
Fai quello che vuoi, vinci, ah-ah-ah
Sempre pichea', meno' se il perreo chiama, chiama, ah-ah-ah

Sì-sì, ehi, ehi
Cattivo coniglietto, piccola
Baby-ba-ba-ba, ahah
Ehi, ehi, Tony Dize
Tony Dize, eheh
La melodia con la strada
La melodia con la strada
Bad Bunny, piccola, be-be-brrum
Ehi Ehi

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Corriente – Bad Bunny Tony Dize


La melodía con la calle
Tony Dize

Baby, dame la señal
Si me sigues mirando así te vo'a besar, te vo'a besar (Te vo'a besar)
Si es contigo no lo tengo que pensar (No, no)

Porque tú no eres como otra', no
Tú eres diferente (Eh, eh)
Viviendo la vida loca
Siempre en contra 'e la corriente
Hace' lo que a ti te dé la gana, gana, ah-ah-ah
Siempre pichea', meno' si el perreo llama (Jeje), llama, ah-ah-ah (Ey, ey)

Quiero que tú me enseñe', que sea' mi teacher, jeje
Una bitch, una pitcher, ey
Lowkey, anda a switche, je
Loca que me la chi—
Ey, ey, la baby ya va pa' treinta y se ve violenta, se ve violenta
Hace rato está mirando, me di cuenta, ya me di cuenta, ah-ah
Ella sabe má' que tú, así que no sea' tonto, chico, no le mienta', je
No te vivas la película, que ella es la película y de las que no se renta
Sube ese culo y to's comentan
Una bad bitch, girl de lo' 90
Esa carita agridulce es lo que me tienta
Una picky, una menta
Pa' mamártela y rompértela
Bajo pa' tu cancha y wachartela
Si tu amiga quiere, ve, invítala
Ve, invítala, que se va a hacer

Pero yo no quiero a otra, no
Tú eres diferente
Si tú fuera' una ola, pues que me lleve la corriente
Tú hace' lo que a ti te dé la gana, gana, ah-ah-ah
Siempre pichea, meno' si el perreo llama, llama, ah-ah-ah (Ey)

Tú eres de las que sale
Tarde en la noche, pero sin dejarse ver (No, no)
Se dejó y no va a volver (Nah, nah)
Ahora está mejor soltera
Sale sin hora de llegada, no le dicen nada
Hace lo que quiera (Hace lo que quiera)
La calle prendía' en candela (Ey, ey)
Y antes de enfangarse, prefiere a solas acostarse, eh, eh
Parece colombiana, le dicen "la parce"
No necesita un hombre, pa' ti hay que buscarse
Ella se la vive bailando, oh, oh
Tiene a to' la disco mirando, eh, eh

Porque tú no eres como otras, no
Tú eres diferente (Ey, ey)
Viviendo la vida loca (Viviendo la vida loca)
Siempre en contra la corriente (Ey, ey)
Tú hace' lo que a ti te dé la gana, gana, ah-ah-ah
Siempre pichea', meno' si el perreo llama, llama, ah-ah-ah

Yeah-yeah, ey, je
Bad Bunny, baby
Be-be-be-bé, jaja
Ey, ey, Tony Dize
Tony Dize, jeje
La melodía con la calle
La melodía con la calle
Bad Bunny, baby, be-be-brrum
Ey, ey

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La corriera del Far West

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La corriera del Far West di Bambini

Andrea Giacometti, Luana Landi e Chiara Pacciorini-Job
(Sterpellone – Pagano – Rudika)

Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi Hippi-Eh!
Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi-Eh!

Corre nella prateria
La corriera del Far West,
Cantan tutti in allegria,
Vanno insieme verso l’Est…

Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi Hippi-Eh!
Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi-Eh!

D’improvviso dal Gran Canion
Cavalcando in trentatre
Si presentano i banditi
Con in testa Jessy James

Patapum patapum patapum patapum
Patapum patapum patapum patapum
Patapum patapum patapum patapum
Patapum patapum patapum.

La corriera è circondata:
«Mani in alto! Tutti giù!»…
Ma d’un tratto una fumata:
È il segnale dei Sioux
Uh uh uh uh uh uh uh uh uh uh

……………..
……………..
……………..

Per fortuna che i nordisti
Stan passando per di là…
«Forza! Carica! Ecco i nostri!»
E la tromba suona già…

Taratà taratà taratà taratà
Taratà taratà taratà taratà
Taratà taratà taratà taratà
Taratà taratà taratà.

Mille colpi di fucile
Sui banditi e sui Sioux,
Fuggi fuggi generale
Verso il nord e verso il sud…
È passata la paura,
È tornata l’allegria,
Corre nella prateria
La corriera del Far West…!

Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi Hippi-Eh!
Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi-Eh!
Hippi-Eh! Hippi-Eh! Hippi Hippi Hippi-Eh!
Hippi-Eh! Hippi

La corriera del Far West….!!!

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La corsa delle bighe a Villa Borghese

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La corsa delle bighe a Villa Borghese di Cesare Pascarella

di Cesare Pascarella

ER VINCITORE

Quann’agnedi da la deputazione,
a pijà la corona e la bandiera,
avevi da sentì che sonajera
d’applausi e si che straccio d’ovazione!

E, intanto che passavo, le persone
(che de gente Dio sa quanta ce n’era!),
me tiraveno addosso mele, pera,
sigheri, fiori e cocce de limone.

E io vestito da antico romano,
co’ la corona d’oro su la fronte,
me facevo er mi’ giro piano piano.

Stavo sur carro come er re Fetonte;
co’ l’érmo in testa, co’ la frusta in mano.
Parevo tale e quale Orazio ar ponte.

ER PERDITORE

So’ ‘rivato seconno, so’ ‘rivato!
Subito, che li possino ammazzalli,
me diedero du’ capre pe’ cavalli,
come avevo da fa’, Cristo beato?

Fu un miracolo si nun so’ restato
a mezza strada. Avevi voja a aizzalli;
ma gnente! Avevi voja de sterzalli,
d’abrivalli… Macché! Tempo buttato.

Io pe’ me je lo dissi ar mi’ padrone:
fatemi ‘sta finezza, sor Mardura,
co’ ‘sti pianforti nun me fate espone.

E lui gnente. Ma intanto la figura
chi l’ha fatta co’ la popolazione?
Me viè’ da piagne’ come ‘na cratura!

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La corte – Leone Tieri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La corte – Leone Tieri

Portatelo via dal mio castello
Tanto è un poco di buono
Buttatelo in mezzo alla strada
Non voglio vederlo mai più

Non merita di stare qui con noi
Non appartiene alla società
Siamo rispettabili e signori
Credeva di poterci ingannar

E se il fango lo affogherà
Ed il sole lo squaglierà
Sarà meglio per noi
Avremo le mani pulite

Questa è la sorte riservata
A chi non fa parte della corte
E vuole ingannare il sovrano
Per rubargli scettro e corona

Buttatelo in mezzo alla strada
Non voglio vederlo mai più!

Ieri uno mi diceva di avеre
Un grosso conto in banca
Se era comе la sua pancia
Era certo ricco più di un re

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La corte dei miracoli

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Notre Dame de Paris (versione Italiana)

Testo Della Canzone

La corte dei miracoli di Riccardo Cocciante

CLOPIN

Noi siamo il popolo eterno
Fratello della miseria
Non toccherete da noi nessun cielo né Inferno
Non c’è Inferno né cielo
C’è il marcio, ecco che c’è
In questo marcio ci siamo noi vermi di terra

Il sangue col vino noi lo mescoliamo
Tu sei dentro la Corte dei Miracoli
Facciamo l’amore come viene viene
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Briganti danzanti con i mendicanti
Trema forte alla Corte dei Miracoli
Dei pranzi del mondo siamo noi gli avanzi
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si, siamo noi della corte dei miracoli

Noi siamo tutta una razza
Di gente svelta che passa
Noi non abbiamo bandiere e nemmeno la fede
Né bandiere né fede
Non abbracciamo che stracci
La mia pelle ha un colore e ha un colore la tua

Teppisti e Gitani, una è la canzone
Tu sei dentro la corte dei Miracoli
Noi siamo innocenti come i delinquenti
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Un solo bicchiere al ladro e all’assassino
Trema forte alla Corte dei Miracoli
A noi la giustizia ci passò vicino
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si, siamo noi della corte dei miracoli

Poeta Gringoire
Tu sarai impiccato
Chi sei tu? Tu che sei penetrato nel ventre
Alla corte tra noi
Alla corte tra noi

GRINGOIRE

Alla corte tra voi qui nel ventre e non so

CLOPIN

Che solo una donna
Se ti sposa ti salva
Senti a me i poeti vanno solo impiccati
Con la corda alla gola
Con la corda alla gola

GRINGOIRE

Una donna dov’è, una donna dov’è?

CLOPIN

Guarda un po’ chi si vede
La bella Esmeralda
Dimmi se te lo sposi, dimmi se te lo prendi
Quel poeta di niente

ESMERALDA

Se è per salvarlo, lo sposerò

GRINGOIRE

Voglio sposarmi o morirò

ESMERALDA

Moglie si, ma l’amore io non te lo do

CLOPIN

Il sangue col vino noi lo mescoliamo
Tu sei dentro la Corte dei Miracoli
Facciamo l’amore come viene viene
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Briganti danzanti con i mendicanti
Trema forte alla Corte dei Miracoli
Dei pranzi del mondo siamo noi gli avanzi
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si siamo noi della corte dei miracoli

Teppisti e Gitani, una è la canzone
Tu sei dentro la corte dei Miracoli
Noi siamo evasori ma dalle prigioni
Sei davanti alla Corte dei Miracoli
Un solo bicchiere al ladro e all’assassino
Trema forte alla Corte dei Miracoli
A noi la giustizia ci passò vicino
Siamo noi questa corte dei miracoli
Si siamo noi della corte dei miracoli

Che miracoli vuoi
Alla corte da noi?
Alla corte dei miracoli

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La corte dei miracoli – Gang

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La corte dei miracoli – Gang di Gang

Era fame era sete erano giorni di carestia

Era la corte dei miracoli era l’inverno la malattia

Era ordine e pulizia era il tempio il supermercato

Erano fantasmi che tornavano era il futuro surgelato

Era ancora l’assalto al treno era l’imbroglio e la rovina

Era la ruota della fortuna era tutto come prima

Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia

Era piccola e feroce era la nuova borghesia

Era una sporca camicia nera mandata in lavanderia
Era l’uomo dei miracoli era di nuovo la nostalgia
Era il telepredicatore era il servo e la catena
Era l’inizio della fine era il rogo era la pena
Era Arcore l’epidemia era l’idiota l’ideologia
Era vino che diventa aceto era di nuovo piazzale Loreto

RIT:

Con Dio dalla sua parte era un soldato mandato lontano
Erano le borse dei mercati era la notte che scendeva piano
Era il feudo e il federale era Pontida la capitale
Era il girone dei barattieri era la ciurma del tribunale
Era il Vuoto e la Vertigine era il trionfo del Carnevale
Era l’ingorgo dei canali la TV era la cattedrale

Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia

Era piccola e feroce era la nuova borghesia

Che il vento tristo, che il vento tristo, che il vento tristo se la porti
via (2v)

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Accordi

   
DO SOL RE SOL (4v)

SOL                       DO           SOL
Era fame era sete erano giorni di carestia
         DO        SOL            RE
Era la corte dei miracoli era l'inverno la malattia
    SOL                    DO                 SOL
Era ordine e pulizia era il tempio il supermercato
        DO          SOL             RE
Erano fantasmi che tornavano era il futuro surgelato
     MI-                 SOL          RE            SOL
Era ancora l'assalto al treno era l'imbroglio e la rovina
       DO            SOL         RE             DO RE SOL
Era la ruota della fortuna era tutto come prima

          DO             SOL          RE       SOL
Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia
        DO    SOL            RE   DO   SOL
Era piccola e feroce era la nuova borghesia

DO SOL RE SOL (4v)

Era una sporca camicia nera mandata in lavanderia
Era l'uomo dei miracoli era di nuovo la nostalgia
Era il telepredicatore era il servo e la catena
Era l'inizio della fine era il rogo era la pena
Era Arcore l'epidemia era l'idiota l'ideologia
Era vino che diventa aceto era di nuovo piazzale Loreto


RIT:

FA DO SOL DO FA DO SOL (tutto 2v)

Con Dio dalla sua parte era un soldato mandato lontano
Erano le borse dei mercati era la notte che scendeva piano
Era il feudo e il federale era Pontida la capitale
Era il girone dei barattieri era la ciurma del tribunale
Era il Vuoto e la Vertigine era il trionfo del Carnevale
Era l'ingorgo dei canali la TV era la cattedrale

                          DO                         SOL                 RE
SOL
Erano in pochi erano in tanti era la vecchia dinastia
        DO              SOL                      RE         DO      SOL
Era piccola e feroce era la nuova borghesia
DO                   SOL     DO                   SOL       DO
SOL               RE     SOL
Che il vento tristo, che il vento tristo, che il vento tristo se la porti
via (2v)

DO SOL RE SOL (4v) DO SOL DO SOL DO SOL RE
DO SOL RE SOL (4v) DO SOL DO SOL DO SOL RE SOL

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La corte del leone

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La corte del leone di Trilussa

di Trilussa

El Leone, ch’è Re de la Foresta,
disse un giorno a la moje: – Come mai,
tu che sei tanto onesta,
hai fatto entrà ‘na Vacca ne la Corte?
Belle scorte d’onore che te fai! –
– Lo so, nun c’è decoro:
– je fece la Lionessa –
ma nun so’ mica io che ce l’ho messa;
quela Vacca è la moje de quer Toro
ch’hai chiamato a guardà l’affari tui:
sopporto lei per un riguardo a lui;
ma si sapessi er danno
che ce fanno ‘ste bestie, che ce fanno!
– Hai raggione, hai raggione, nun ce torna –
j’arispose er Leone; e er giorno istesso
fece ‘na legge e proibbì l’ingresso
a tutti l’animali co’ le corna.
Così per esse certo
d’avè ‘na corte onesta,
er Re de la Foresta
lo sai che diventò? Re der Deserto.

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La cosa

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 Il poeta e il contadino
2000 Le canzoni intelligenti

Testo Della Canzone

La cosa di Cochi e Renato

(Calabrese – Carrà)

[parlato]
Questa canzone è dedicata a tutti coloro che hanno una tromba
ma non sanno come usarla
Io ho portato il bombardino!
Ma chi se frega! Brrr

C’è chi fa quella cosa guardando all’insù
o le mosche che giocano sull’abat-jour
c’è chi fa quella cosa pensando all’argent
chi si ispira ai sobbalzi di un treno o di un tram.
C’è chi fa quella cosa e si chiede perché
chi la fa come se fosse fatto di tek
c’è chi giusto a metà sta a rifletterci su
se per fare dei gemelli ne occorre di più.

Non hanno verve… son sempre giù…
i senza tetto dell’amore
fanno all’amor… con su il paltò…
gli schiavi del qui non si può.

C’è chi fa quella cosa cantando un refrain
chi ne calcola il ritmo contando un due e tre
c’è chi fa quella cosa seccato perché
questo è il solo sistema per far dei bebè
c’è chi grida perché si capisca che fa
e ci crepi d’invidia il vicino di là
chi lo fa senza slancio né necessità
perché fa dimagrire con rapidità.

Non hanno verve… son sempre giù…
i senza tetto dell’amore
fanno all’amor… con su il paltò
gli schiavi del qui non si può.

C’è chi fa quella cosa per sportività
o per battere dei record di rapidità
chi si eccita con accessori così
come un libro o una tromba od un paio di sci.
C’è chi quando la cosa si concluderà
chiederà quando e se questa comincerà
c’è chi fa quella cosa senza arte né sprint
per non perdere gli assegni mensili dell’INPS.

Non hanno verve… son sempre giù…
i senza tetto dell’amore
son dei Landrù… della virtù
gli schiavi del non si può più

… e c’è chi quella cosa non pensa e non fa
né comprende coloro a cui buon pro gli fa
né comprende coloro a cui buon pro gli fa.

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La Cosa – Cochi E Renato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa – Cochi E Renato

Questa canzone è dedicata a tutti coloro che hanno una tromba
Ma non sanno come usarla
Io ho portato il bombardino!
Ma chi se frega! Brrr

C'è chi fa quella cosa guardando all'insù
O le mosche che giocano sull'abat-jour
C'è chi fa quella cosa pensando all'argent
Chi si ispira ai sobbalzi di un treno o di un tram
C'è chi fa quella cosa e si chiede perché
Chi la fa come se fosse fatto di tek
C'è chi giusto a metà sta a rifletterci su
Se per fare dei gemelli ne occorre di più

Non hanno verve... son sempre giù...
I senza tetto dell'amore
Fanno all'amor... con su il paltò...
Gli schiavi del qui non si può

C'è chi fa quella cosa cantando un refrain
Chi ne calcola il ritmo contando un due e tre
C'è chi fa quella cosa seccato perché
Questo è il solo sistema per far dei bebè
C'è chi grida perché si capisca che fa
E ci crepi d'invidia il vicino di là
Chi lo fa senza slancio né necessità
Perché fa dimagrire con rapidità

Non hanno verve... son sempre giù...
I senza tetto dell'amore
Fanno all'amor... con su il paltò
Gli schiavi del qui non si può

C'è chi fa quella cosa per sportività
O per battere dei record di rapidità
Chi si eccita con accessori così
Come un libro o una tromba od un paio di sci
C'è chi quando la cosa si concluderà
Chiederà quando e se questa comincerà
C'è chi fa quella cosa senza arte né sprint
Per non perdere gli assegni mensili dell'INPS

Non hanno verve... son sempre giù...
I senza tetto dell'amore
Son dei Landrù... della virtù
Gli schiavi del non si può più

... e c'è chi quella cosa non pensa e non fa
Né comprende coloro a cui buon pro gli fa
Né comprende coloro a cui buon pro gli fa

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La cosa – Madman Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cosa – Madman


2, 0, 2, M, 1
PK

Fra', sto pompando 'sto petto (Eh)
Ora mi va tutto stretto (Eh)
Alzo la cresta, galletto (Uh)
La concorrenza l'anniento (Ah)
Sembro La Cosa quella dei Fantastici Quattro, pieno di C4
Vado al TG4 con tanto un panetto (Eh)
Li guardo e faccio un balletto (Ahah)
Incido barre su tavole (Uh), M è Mosè, fra', che narra parabole (Uh)
Vuoi essere me, frate', è lunga la strada (Ah)
La fama è una cazzo di spada di Damocle
Vi rode il culo di brutto, ho dell'aloe
Io sono sangue, voi succo di fragole (Ahah)
Vorreste fottere, sì, nelle favole
Contro di me siete le Isole Faroer
MM, Mads Mikkelsen vi manda a casa, auf wiedersehen (Uh, uh)
80 Jordan, no Bikkembergs (Eh), sto in Tanta Roba, bro, Bilderberg (Eh)
Cresciuto con i Non Phixion quando non girava uno spiccio
Bitch, mo faccio il tuo cachet anche se Twitcho
A casa, fra', come Ciccio

Tutti bravi a parole, mamma, quanti ne ho visti (Seh)
Brillano come il sole (Seh, seh), poi spariscono, missing (Seh, seh)
Sto chillando sul sofa, no che non faccio dissing
Se vuoi ti faccio una strofa (Ah), così vedi un'eclissi (Ehi, ehi, ehi)

Mi sono fatto un Q3 (Uh)
Mo voglio un phantom coupé (Uh)
Nero coi vetri fumè (Vroom)
Ne bevo tre con i bro e faccio il cinema
Tipo fratelli Lumière (Ahah)
Ho livellato come Oliver Hutton, mo gratto che manco Lupìn (Uh)
Al banco batto il croupier (Eh)
Mi sento in bilico sopra al patibolo
Ma non capitolo, ho il quarto capitolo (Oh)
Rimo così tipo tiro al poligono (Uh), ti stiro, ti raggomitolo (Yeah)
Gli hater non seguono regole, no (No), seguono te, sono pecore
Mi fanno pompe, ho una minchia notevole e un flow che ti rompe la tibia col perone (Eh, eh, eh)
M è una cazzo di potenza egemone, un cazzo di demone (Uh)
Sto co una fregna che è fresca, fra', come un'anemone
Aspetta il mio pene, fra', come Penelope (Yeah)
Sono una bomba (Eh), sono un fottuto V8 che romba (Eh)
Tutti 'sti rapper mi leccano il culo e mi fanno una sega
Fra', sembra che stanno suonando la tromba (Ahahah)

Tutti bravi a parole, mamma, quanti ne ho visti
Brillano come il sole, poi spariscono, missing
Sto chillando sul sofa, no che non faccio dissing
Se vuoi ti faccio una strofa, così vedi un'eclissi

Ecco una serie di risorse utili per Madman in costante aggiornamento

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La cosa – Morgan

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 Da A ad A

Testo Della Canzone

La cosa – Morgan di Morgan

Ti dico “i’m not like everybody else”!
io invece “sono come tutti gli altri”
Non restare più di tanto senza dormire!
non c’è bisogno di impazzire, mi dici:
“sai che molti credono che faccio chi sa che cosa?”
Chissà che cosa? TUTTI VOGLIONO LA STESSA COSA!

chissà cos’è che desideran tutti
L’ostrica che sa di mare messa al centro del piatto
dopo il giro in senso orario si va dalla più corrente alla più speciale.
E allora non c’è neanche bisogno del limone per profumare
è gia’ perfetto il suo odore naturale, non artefare, non arte-fare.

Che cazzo dici, chissà che cosa? Che tutti vogliono la stessa cosa.
Ma non capisco cosa vuoi dire, giri le parole e la mia testa duole
io e te vogliamo cose-case diverse
Non è più tempo r’n’r babilonese devo badare alle spese, senza pretese
Ma bisogna evitare di finire banali e riproporsi sempre uguali
Evitare futuro fallimentare – Evitare futuro fallimentare

Ti vedo ti parlo delle ragazze, l’universo femminile
Del mio amore perduto senza il mio volere
E il tentativo di ieri sera che è finito male
Non la credevo una di quelle ecco perchè mi ha dovuto mentire
Senno’ rischiava di cadere in un vero amore e non è abituata o ne ha paura

Ma tu perchè mi dici cose che non voglio sapere io la mia donna mica te la vengo a dire
perchè conservo l’amore come un segreto, m’illudo d’essere amato
le voglio bene timidamente, non te ne parlo poco o niente.
Tu mi spaventi così tu mi violenti col tuo bellissimo cuore spaccato
senza pudore o barriere me lo presenti vorrei
ma non ti posso salvare, vorrei ma non ti posso salvare
Chissà che cosa tutti vogliono la stessa cosa
Chissà che cosa tutti vogliono la stessa cosa

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La Cosa – Morgan Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa – Morgan

Ti dico "i'm not like everybody else"!
Io invece "sono come tutti gli altri"
Non restare più di tanto senza dormire!
Non c'è bisogno di impazzire, mi dici:
"sai che molti credono che faccio chi sa che cosa?"
Chissà che cosa? TUTTI VOGLIONO LA STESSA COSA!

Chissà cos'è che desideran tutti
L'ostrica che sa di mare messa al centro del piatto
Dopo il giro in senso orario si va dalla più corrente alla più speciale
E allora non c'è neanche bisogno del limone per profumare
È gia' perfetto il suo odore naturale, non artefare, non arte-fare

Che cazzo dici, chissà che cosa? Che tutti vogliono la stessa cosa
Ma non capisco cosa vuoi dire, giri le parole e la mia testa duole
Io e te vogliamo cose-case diverse
Non è più tempo r'n'r babilonese devo badare alle spese, senza pretese
Ma bisogna evitare di finire banali e riproporsi sempre uguali
Evitare futuro fallimentare - Evitare futuro fallimentare

Ti vedo ti parlo delle ragazze, l'universo femminile
Del mio amore perduto senza il mio volere
E il tentativo di ieri sera che è finito male
Non la credevo una di quelle ecco perchè mi ha dovuto mentire
Senno' rischiava di cadere in un vero amore e non è abituata o ne ha paura

Ma tu perchè mi dici cose che non voglio sapere io la mia donna mica te la vengo a dire
Perchè conservo l'amore come un segreto, m'illudo d'essere amato
Le voglio bene timidamente, non te ne parlo poco o niente
Tu mi spaventi così tu mi violenti col tuo bellissimo cuore spaccato
Senza pudore o barriere me lo presenti vorrei
Ma non ti posso salvare, vorrei ma non ti posso salvare
Chissà che cosa tutti vogliono la stessa cosa
Chissà che cosa tutti vogliono la stessa cosa

(Grazie a maru per questo testo)

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La cosa bella sei tu

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Mila

Testo Della Canzone

La cosa bella sei tu di Audio 2

Ho una strada in mente che va verso sud
che da troppo tempo ormai non trovo più
ho un cuore leggero
ma è lontano mille miglia ormai
più in alto nell’emisfero
a nord di ogni pensiero
ma sei tu la cosa bella sei tu
spesso poi mi accade che non penso a lei
non riesco a immaginarti senza di me
il rapporto spazio tempo
si è ridotto e sai che cosa c’è?
vorrei un cuore leggero
ma che non prenda quest’amore sul serio
ma sei tu la cosa bella sei tu
ma sei tu la cosa bella sei tu
che distnza irragiungibile mi dai
io però qualcosa in mente ho
cercherò in te bambina
una prova che non sei lontana
Leggo nei satelliti della vita mia
i ricordi entusiasmanti insieme a te
nelle pagine del tempo mio
ogni tanto c’è un versetto che
diventa poco leggibile è devifrabile
ed amarti è impossibile
ma sei tu la cosa bella sei tu
ma sei tu la cosa bella sei tu
che distanze irragiungibile mi dai
io però qualcosa in mente ho
cercherò in te bambina
una prova che non sei lontanta
Ho una senzazione una semplice emzione
come è bello andare insieme in questo posto
tu entri prima di me senza domandare…
cos’hai detto…? proprio niente!
semplicemente voglio te..eh eh eh
Ma se tu la cosa bella sei tu che distanze irragiungibili mi dai
ma sei tu la cosa bella sei tu
che distanza irragiungibili mi dai
ma sei tu la cosa bella sei tu eh eh
ma sei tu la cosa bella sei tu eh eh.

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La Cosa Che Già C’è – Niccolò Fabi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa Che Già C'è – Niccolò Fabi

L’erba degli altri è sempre la più verde
Ne sei convinto o no
Che quello che manca è sempre più bello
Di quello che c’è già
La strada nuova la strada vecchia
È sempre dura la scelta
Se quello che voglio è tra le mie mani
O nella mia testa
Chorus
La cosa che già c’è
Adesso la voglio perché già c’è
Per questo l’ho scelta per me e per te
Viva la cosa che già c’è
Avere una casa trovarsi un mestiere
Non era la priorità
Ma adesso ho una chiave nella mia tasca
E questo mi basta
Chorus
La cosa che già c’è
Adesso la voglio perché già c’è
Per questo l’ho scelta per me e per te
Viva la cosa che già c’è
Come si somigliano le cose interessanti
Chorus
La cosa che già c’è
Adesso la voglio perché già c’è
Per questo l’ho scelta per me e per te
Viva la cosa che già c’è

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La cosa che rimane – Elodie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cosa che rimane – Elodie

Sei l'immagine di un sogno appena speso
Sei l’origine di ogni mio sorriso
Il sole illumina i tuoi occhi che
Riflettono la luce
In questo pomeriggio opaco
Sei l'acqua che d'estate mi disseta
Sei la gioia, sei l’attesa
Dell'istante più desiderato, oh

Sei un pensiero fisso nella testa
Quando sono lontana
Un'immagine impressa nel palmo di una mano

E dai alla mia vita quel po' di gioia
Che mi fa stare bene anche in questa giungla
In mezzo ad un miliardo di parole vane
Sei la frase che rimane

Sei l'acqua che d'estate mi disseta
Sei la gioia, sei l'attesa
Dell'istante più desiderato
Sei un pensiero fisso nella testa
Quando sono lontana
Un’immagine impressa nel palmo della mano

E dai alla mia vita quel po’ di gioia
Che mi fa stare bene anche in questa giungla
In mezzo ad un miliardo di parole vane
Sei la frase che rimane

E che mi fa respirare anche seduta in fondo al mare
Che annulla le distanze
Amplifica le attese
Sei la cosa più importante tra le cose vere
Tra le cose vere

E dai alla mia vita quel po' di gioia
Che mi fa stare bene anche in questa giungla
In mezzo ad un miliardo di parole vane
Sei la frase che rimane

E che mi fa respirare anche seduta in fondo al mare
Che annulla le distanze
Amplifica le attese
Sei la cosa più importante tra le cose vere
Tra le cose vere
Tra le cose vere

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La cosa más bella – Eros Ramazzotti

La cosa más bella – Eros Ramazzotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1996

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Testo della canzone: La cosa más bella – Eros Ramazzotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

La cosa más bella – Eros Ramazzotti Testo:

Como comenzamos, yo no lo sé.
La historia que no tiene fin,
y como llegaste a ser la mujer,
Que toda la vida pedí.

Contigo hace falta pasión,
y un toque de poesía.
Y sabiduría pues yo,
trabajo con fantasías.

Recuerdas el día que te cantó,
fue un súbito escalofrío.
Por si no lo sabes te lo diré,
Yo nunca dejé de sentirlo.

Contigo hace falta pasión,
no debe faltar jamás.
también maestría pues yo
trabajo con el corazón.

Cantar a la noche no bastará,
es poco para mí.
Si quiero decirte que nunca habrá,
Cosa más bella que tú.

Cosa más linda que tú.
Única como eres,
inmensa cuando quieres.
Gracias por existir.

Como comenzamos, yo no lo sé,
La historia que toca su fin,
Que selle el misterio que no se fue,
lo llevo aquí dentro de mi.

Serán los recuerdos que no,
no dejan pasar la edad.
seran las palabras pues yo,
sabrás que mi trabajo es amor.

Cantar con amor ya no bastará,
es poco para mí.
Si quiero decirte que nunca habrá,
Cosa más bella que tú.

Cosa más linda que tú.
Única como eres,
inmensa cuando quieres.
Gracias por existir.

Cosa más bella que tú.
Cosa más linda que tú.
Única como eres,
Inmensa cuando quieres:
GRACIAS POR EXISTIR.
Gracias por existir.
Cosa más bella que tú,
gracias por existir.

Video


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Accordi

Re-        Do             Sol
Ya esta de nuevo aquí la soledad
Re-           Do         Sol
se que otra noche escuchare
Fa       Do    Sol
mi corazón llevando en sus latidos
Fa           Do     Sol              La#
tiempo de amor sin un punto final  oh no.


Re-         Do         Sol
Tu que por dentro me conoces ya sabrás
Re-         Do         Sol
vivo el momento mas difícil de llevar
Fa          Do     Sol
no fue bastante haberme equivocado
Fa           Do     Sol
no me ha servido haber pagado deudas
     La-                       Mi-
si me quedan ahora mis maneras de sentir
           La7
aun tan frágiles
 Sol                         Fa
sueño con saber si existe el sol
                      Mi
si estos son vuelos inútiles.


          La              Fa#-
Donde estarás, donde alma mía
          Re          Do#-
que yo sin ti  me perderé
Mi        La            Fa#-
Donde estarás, donde alma bella
      Re
donde estarás.


Fa       Do     Sol
Mi corazón se eleva en sus latidos
Fa           Do    Sol
tiempo de amor, y yo te voy buscando
      Fa                         Mi
y mis ojos me hacen daño de tanto mirar.


           La             Fa#-
Donde estarás, donde alma mía
           Re         Do#-
que yo sin ti  me perderé
Mi        La             Fa#-
Donde estarás, donde alma bella
            Re             Mi
estrella gemela, donde estarás
            Re       Mi      Fa#-
tal vez detrás de la luna estarás
          Re        Mi        Fa#-
como el sueño mas difícil de hallar
        Re          Mi      Fa#-
no comprendes que yo vivo por ti,
            Re
donde estarás.
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La Cosa Nostra – Brokenspeakers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa Nostra – Brokenspeakers

[Intro: Coez]
Yo, per il 2008 Ford 78 sul beat
Brokenspeakers crew al microfono
Coez, Franz, Nicco, Hube... è la cosa nostra stronzi

[Strofa 1: Coez]
La differenza tra cercare contratti e stingere mani
Oppure spingere compatti per stringere contatti umani
Con l'amicizia lunga e i patti chiari
Stai dalla mia in questa giungla oppure datti via scompari
Muovo i miei passi nella prassi dell'abbattimento
Pensi che scassi i nostri patti? Siete pazzi dentro
Io non mi sono spento usa il cervello
Prendo forza e stringo forte ogni fratello nel combattimento
Mi dico dacci dentro 'tacci vostra
Calci fino a quando non assaggi il pavimento
Nessun decadimento
È basso l'indice d'ascolto ma chi ascolta prova un alto gradimento
Ed ogni fan lo sa
Brokenspeakers è un marchio di qualità perché dice solo la verità
È una massoneria che prende il via dal basso
Col passo sulla via senza dover chiedere un cazzo

[Ritornello: Coez]
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra

[Strofa 2: Franz]
La cosa nostra è il mio retaggio
A volte de coraggio in questa giungla io divento un servaggio
Io non m'adagio e vengo su dal sottosuolo
Il mio ruolo me lo faccio io se sono solo
A modo mio il mio messaggio è puro
Punta ad ogni gaggio a cui spacca le casse e il culo
La cosa mia non la sacrifico per un sistema che fa schifo
E grava sulla mente e sul mio fisico
Grido forte 'sti cazzi e lo amplifico
Dentro questa gabbia de pazzi sto in bilico
Tocca che mi prendo tutto io perché non mi danno
Mi danno l'anima tra un trucco e un inganno
Tale e quale a quando inizio
Vengo dal circolo del vizio zio io mi analizzo
Non drammatizzo un cazzo in quanto
Vedi come vedo io qua sotto e non stai calmo
L'hai visto ho i pezzi che ti guardano in cagnesco
Esco quando è buio pesto e sono fuori di qua al più presto
Allungo un destro sulle note e senti come suona
Giro col crew della mia zona e giro tutta Roma
Tornate a scuola e rinunciate
Il suono dei miei amici a tappetone sulle note le nocche sbucciate
Ricominciate a fare meglio dall'inizio
Butto sangue per due linee scritte bene che incidono un disco
Questo è il circolo vizioso casse rotte massive crew
Sfonda porte e lancia sassi
Porta i passi più lontano non vengo con voi
Fatti un giro per le strade alla larga da noi
Tu stai bene come stai anzi vai alla grande
Beviti tutte le cazzate e non fare domande
Il primo che si arrende lo capisce quanto costa
Cazzi vostra non provate a fottere la cosa nostra

[Ritornello: Coez]
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra

[Strofa 3: Hube]
La cosa nostra suona, se tradisci non perdona
E se funziona tu sparisci cambi zona
Suona a roma e non la butti giù
E più tu la tiri verso il basso e più il mio passo va su
La cosa nostra contatto ad alto voltaggio
Ogni passo combatto ogni sasso volato era solo un assaggio
La cosa corre forte butta giù porte
Accende fiamme sulla giacca di ogni portaborse
Si parte piano passa da mano a mano
Su ogni cassa che rompiamo e sulla massa bombe a mano
A testa alta vola nella città
Di chi ti ruba i soldi mentre ti racconta che ti aiuterà
Alza le mani non chiudo i patti strani
E nella giungla coi compari se li chiudi sono cazzi amari
È una massoneria che prende il via dal basso
Col passo sulla via senza dover chiedere un cazzo

[Ritornello: Coez]
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra
La cosa nostra niente ci sposta più
Non ce la butti giù la cosa nostra
La cosa nostra parte dal basso
Col passo compatto per fare la cosa nostra

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La cosa peggiore dell’universo – Eugenio in Via Di Gioia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cosa peggiore dell'universo – Eugenio in Via Di Gioia

Eugenio in via di gioia!

Ehi ciao amico come stai? Tutto bene?

Ciao amico, tutto bene. Mi hanno detto che hai partecipato ad un concorso, è vero?

Si è vero ho partecipato ad un

Si è vero ma... com'è andata?

Ora ti racconto tutto...

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La cosa per cui sono famoso al mondo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Da un’altra parte

Testo Della Canzone

La cosa per cui sono famoso al mondo di Alberto Morselli

La cosa per cui sono famoso al mondo, non la ricordo più.
Forse cantare, bere o fumare o lasciarmi andare giù.
Molte volte ti ho chiesto il perché, tra tutti quanti al mondo, tu hai scelto me.
La cosa per cui sono famoso al mondo, la sai solo tu.
Non vendono a ogni angolo le cose che tu hai in più.
Molte onde so che cantano.
Nel vento di gennaio poi s’infrangono.
La cosa per cui sono famoso al mondo, è lasciar perdere.
I vuoti del mio tempo e i vuoti a rendere.
Molte cose non mi tornano, se penso che è da tempo che non ridi più.
Molte volte l’ho detto e lo farò, brucerò nel sole tutto ciò che ho.

[[Category:]] [[Category:Canzoni {{{Iniziale}}}]]

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La Cosa Per Cui Sono Famoso Al Mondo – Alberto Morselli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa Per Cui Sono Famoso Al Mondo – Alberto Morselli

La cosa per cui sono famoso al mondo, non la ricordo più
Forse cantare, bere o fumare o lasciarmi andare giù
Molte volte ti ho chiesto il perché, tra tutti quanti al mondo, tu hai scelto me
La cosa per cui sono famoso al mondo, la sai solo tu
Non vendono a ogni angolo le cose che tu hai in più
Molte onde so che cantano
Nel vento di gennaio poi s'infrangono
La cosa per cui sono famoso al mondo, è lasciar perdere
I vuoti del mio tempo e i vuoti a rendere
Molte cose non mi tornano, se penso che è da tempo che non ridi più
Molte volte l'ho detto e lo farò, brucerò nel sole tutto ciò che ho

(Grazie ad Anto per questo testo)

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La Cosa Più Bella Che C’è – Two Fingerz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa Più Bella Che C'è – Two Fingerz

{Intro}
Se sei stonato e canti da solo, le gente lo sente
Se sei stonato e canti in coro ti confondi in mezzo all'altra gente
Funziona come allo stadio
Funziona come allo stadio

{Verso 1: Danti}
Per capirlo non serve un genio
Siamo forti solo se restiamo uniti come le sopracciglia di Elio
Chissene frega del razzismo
Metà dei miei vicini sono gialli come I Simpson
I pagliacci in branco fanno come i lupi
Li becchi da soli, fanno come le groupie
Io sono il tipo che prima di darti un pugno sul naso
Cerca le parole come a Ruzzle
Sono cresciuto pazzo guardando il Costanzo show
Immagina tu questi che crescono con il Jersey Shore
Spinaci nella pipa come Braccio di ferro
Davanti ai siti porno con il braccio di ferro
Abbiamo tutti e due un braccio più grande dell'altro
Tu per i siti porno, io perché scrivo tanto
Due dita verso il cielo, se sei stonato come me alza le mani e grida: eeeeh ooooh

{Rit}
Funziona come allo stadio
Funziona come allo stadio
Quando saliamo sul palco, diamo fuoco all'impianto
Ed è la cosa più bella che c'è
Quando saliamo sul palco, il degenero è tanto
Ed è la cosa più bella che c'è
Quando saliamo sul palco, alza le mani in alto
Sei la cosa più bella che c'è
Due dita verso il cielo, fedele alla squadra fino alla fine
Come Maldini, Del Piero, grida

{Verso 1: Ensi}
Esulto sotto la curve finché mi batte il cuore
Faccio goal per la gente, non per il procuratore
Fedele alla maglia, con o senza trofeo
Nel campetto senza reti come al Bernabeu
Parte il coro eeeh oooh, questo è ciò che creo
Passa a me come se dici ieo, dopo il cicileu
Scambio energia fino a quando mi reggo in piedi
Il giorno che smetto ritirate il numero: Franco Baresi
Funziona come allo stadio, mi basta una parola
Dammi un microfono e alzo più culi di una ola
Più di così si vola più di la gente sola
Più 'sta musica si riconferma la bestia che mi divora
Non darmi il posto degli eroi
Se quando scrivo per me pensate che abbia scritto per voi
E così con il senno di poi
Ma ogni volta riconfermo quanto è vero quel coro che fa: eeeh oooh

{Rit}
Funziona come allo stadio
Funziona come allo stadio
Quando saliamo sul palco, diamo fuoco all'impianto
Ed è la cosa più bella che c'è
Quando saliamo sul palco, il degenero è tanto
Ed è la cosa più bella che c'è
Quando saliamo sul palco, alza le mani in alto
Sei la cosa più bella che c'è
Due dita verso il cielo, fedele alla squadra fino alla fine
Come Maldini, Del Piero, grida

{Outro}
Se sei stonato come me alza le mani e grida: eeeh oooh
Alza le mani verso il cielo e quando te lo chiedo grida: eeeh oooh
Sei la cosa più bella, sei la cosa più bella, sei la cosa più bella che c'è
Tu sei la cosa più bella, sei la cosa più bella, sei la cosa più bella che c'è

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La Cosa Più Bella Che Ho – Clementino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosa Più Bella Che Ho – Clementino

E le fiamme di chi sa aspettare
Tra le pagine di queste strade
Quando tutto si tramuta in nero
Tu sei la cosa più bella che ho

Il vento sulla faccia
Scappiamo tra le strade
E vedi quelle case in orizzonte e le serate
Mi dici sempre che io sono un pò rincoglionito
E non ti ho fatto i complimenti per questo vestito
Forse lo sai dovrei comportarmi ancora meglio
Ma dopo l’ennesima notte che rimango sveglio
Oggi che ancora tremo
Oggi che è ancora peggio
Adesso che ti cerco e non trovo coraggio
Da solo in macchina fumo un’altra sigaretta
La musica che consumo ma con la radio spenta
Sempre stata al mio fianco
E nelle notti in bianco
Pure quando sguazzavo stanco le mani nel fango
Non me ne frega un cazzo di ciò che dice la gente
Le favole distrutte da sti “felici e contenti”
Continuerò a cercarti perché ti troverò
Perché lo sai sei la cosa più bella che ho

E le fiamme di chi sa aspettare
Tra le pagine di queste strade
Quando tutto si tramuta in nero
Tu sei la cosa più bella che ho
Le distanze non puoi colmare
Una foto è quello che rimane
E la pioggia sotto questo cielo
Tu sei la cosa più bella che ho
Sei la cosa più bella che ho
Sei la cosa più bella che ho

Messaggi senza risposta
Ma dove cazzo sei?
Rimasta nei pensieri miei non so cosa farei
Una ferita indelebile che non passa più
Io mi sentivo invincibile adesso manchi tu
Questo sole che mi acceca l’orizzonte è distante
E senza le parole, silenzio è così grande
Spero che cambi sto giorno senza far ritardo
Aspetto l’estate come la bandiera al traguardo
Un uomo che non può restare ancora sempre solo
Non riesco a respirare se martella questo suono
E canto fino ad annullarmi questo mi è rimasto
Perché lottare senza armi forse è il modo giusto
Quando sembra che tutto ricominci da capo
Quando sembra che sto film non sia ancora finito
Quando dalla melma non risali senza botte
Sei l’unico pensiero che ritornerà sta notte

Pur si mo nun t vec chiu
Par ca staj vicin
Staj arrubban o tiemp ca tnev pe me
Rint a sta capa teng nu pnsier e te
E vol o tiemp e m rend cont
Ca tu si a cos chiu bell
O vir nun sacc sta semp luntan a te
E quante vot ancor nuj c’amma vrè

E le fiamme di chi sa aspettare
Tra le pagine di queste strade
Quando tutto si tramuta in nero
Tu sei la cosa più bella che ho
Le distanze non puoi colmare
Una foto è quello che rimane
E la pioggia sotto questo cielo
Tu sei la cosa più bella che ho

Non sento più nessuno e non ricordo niente
Dammi quello che manca, ti cerco tra la gente
La vista che si annebbia, non riesci a respirare
Quando esplode la rabbia, perché fa un male cane
Tra questi falsi idoli e il degrado generale
Io che corro nei vicoli rischiando di inciampare
Tra le vicende di una società che sta affondando
E adesso solo tu sei tutto quello che è rimasto
Guardo sto futuro da ciò che ho avuto in passato
Ma sono ancora in piedi ancora abbattuto e rinato
Continuerò a cercarti perché ti troverò
Perché lo sai sei la cosa più bella che ho

E le fiamme di chi sa aspettare
Tra le pagine di queste strade
Quando tutto si tramuta in nero
Tu sei la cosa più bella che ho
Le distanze non puoi colmare
Una foto è quello che rimane
E la pioggia sotto questo cielo
Tu sei la cosa più bella che ho
Sei la cosa più bella che ho
Sei la cosa più bella che ho

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La cosa più bella del mondo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cosa più bella del mondo di Davide Esposito

La vita che ci fa incontrare
E il cuore che poi batte forte
Un saliscendi sulle scale
Del mio pianoforte
A volte può anche fare male
Dover lottare con la sorte
Che va controtempo
E non sai se c’è un senso
Ma resterà solo una verità

Sei, la cosa più bella del mondo
Un tresoro che nascando
Sei la cosa più bella del mondo
E ti amo dal profondo

La musica non ha parole
E arriva dentro tutti i cuori
E per ognuno c’è un profumo
E mille e più colori
E in quell’istante d’infinito
Ti accorgi
Che non c’è distanza tra noi
Tutti uguali
Siamo vento e anche ali
Ma resterà una sola realtà

Sei, la cosa più bella del mondo
Un tresoro che nascando
Sei la cosa più bella del mondo
E ti amo dal profondo…

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La cosa più importante

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Quindi?

Testo Della Canzone

La cosa più importante di Max Gazzè

La cosa più importante non te la dico adesso
ho addosso lo sgomento, di essere troppo o NIENTE!
la mia corona di paure con un diamante si sogni e ciondoli
frantumi di ipotesi appese mi ricordano del vento
un capogiro di gabbiani travolge l’orizzonte
di echi bianchi di mare e scompare..

TU DOVE VAI…LA LONTANANZA CERCA LA SUA IMMENSITA’
NELL’ABISSO TRA IL PIEDE E LA SABBIA
DALLE MIE LABBRA A QUEL BACIO IMMINENTE IN CERCA DI TE

canterò..passioni e maree..che gonfiano gli oceani e i desideri
m’inventero un’attesa o forse una follia..di non voler capire
che non si può capire cos’è un germoglio o una promessa
non ho la convinzione che alla fine delle mie mani
debba comunque cominciare una musica….
perche alla fine della musica rimango solo con le mia mani
e senza musica.

Con la corona di paura e il mio diamante di sogni e frantumi di ciondoli
e ipotesi appese per cercare il vento rapidi sbuffi di treni in salita
la sorpresa di gocce di pioggia che cadono fiocco di neve…

TU DOVE VAI..LA LONTANANZA IGNORA NOSTALGIE
COME L’ERBA FARA’ CON LA TERRA
L’OSSESSIONE CHE PORTA ALLA GUERRA E NON PORTA DA TE.

Canterò..passioni e maree che gonfiano gli oceani e i desideri
m’inventerò un’attesa o forse una follia di non voler capire
che non ti posso dire..LA COSA PIU’ IMPORTANTE QUAL’E’

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La cosa più triste – Blue Virus Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cosa più triste – Blue Virus

{Strofa 1}
È solo mezzanotte e mezza, non dormire, dai
Metto su un bel film, ho già scaricato il file
Voglio stringerti come non ho fatto mai
Tanto da sapere che poi non respirerai
Perché è un periodo un po' strano
Non mi sento più in grado
Di restituire tutto quello che mi hai prestato
Tu mi stringi, allontanandoti all'istante da me
È sempre complicato esporti la realtà dei fatti
Penso ai nostri corpi e a ciò che vorrei farti
Tu dimmi, chi ti ha autorizzata ad allontanarti da me?

{Ritornello}
Entra dentro me con la lama più affilata che hai
Non pensare alle conseguenze se tanto poi
Puoi medicare ogni taglio, ogni danno che hai fatto
Con la scusante del contatto e dello starmi affianco
La cosa più triste è che lo permetterò
La cosa triste è che non so dirti di no
Ma tu rispondi, chi ti ha autorizzata ad allontanarti da me?

{Strofa 2}
Complimenti, hai tagliato quel traguardo per prima
Hai comprato un'arma per bucare la mia autostima
L'ambulanza non arriva se nessuno qui la chiama
E dire che mi aspettavo un'altra serata
Nei piani miei speravo di vederti più ubriaca di me
Sei bellissima e mi accechi
Porto sempre occhiali neri
Molte cose orrende dette sono i testi che ripeti
Ma poi mi chiedi se quelle parole siano scritte per te

{Ritornello}
Entra dentro me con la lama più affilata che hai
Non pensare alle conseguenze se tanto poi
Puoi medicare ogni taglio, ogni danno che hai fatto
Con la scusante del contatto e dello starmi affianco
La cosa più triste è che lo permetterò
La cosa triste è che non so dirti di no
Ma tu rispondi, chi ti ha autorizzata ad allontanarti da me?

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LA COSA PIU’ BELLA – DADDY MEK Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
LA COSA PIU' BELLA – DADDY MEK

Baby ricordi il primo messaggio? (RICORDI?)
Il mio più grande rimpianto, mi sono innamorato per ogni tuo sbaglio (SBAGLIO)
Leggo il tuo stato e ci rimango male, mi hai insegnato cos'è l'amore e com'è che bisogna amare (COM'E')
Baby sei la mia stella
Quella più bella
Mi tieni sveglio
A pensarti ogni momento
Immaginando io e te insieme mi si scioglie il cuore come neve, sono fragile tipo il vetro
Mi piaci perchè ogni tuo passo non torna indietro (MAI)
No non torna indietro, tu sei convinta
Quando ho intrapeso questa strada, tu sei stata la mia spinta (SI, PROPRIO TU)
Sei la rivincita
Di chi giocava con i miei sentimenti insipidi
Avevano il sapore dell'amore, ma bruciavano come lividi
Che ti amo forse neanche lo sai
Torno a casa e mi allaccio a quel wi-fi
Aspettando quel messaggio che segnerà la svolta
Aspettando quel messaggio che tanto baby non arriverà mai (NON ARRIVERA' MAI)

RIT: Non ho mai chiesto tanto, soltanto di averti più accanto quando stavo fuori
Si fuori di me
Il mio unico errore fu metterci sempre più cuore di te
Ma non ti scorderò
Ma non mi scorderai
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)

Da un'pò che faccio le ore piccole
Vedo il mio mondo in briciole
Ammazzare i sentimenti può portarci solo al limite
Ma dimmi te
Due vite possono unirsi fino, all'arrivo del mattino
Scrivo sul foglio, fumo e stiro
Faccio un tiro e ammiro
La fine di ciò che credevo non finisse ma anche l'infinito poi finisce
Io che ti penso da un'pò
Che sono fuori da un'pò
E' che piango troppo
Ragiono troppo, poco
Mi sento un botto, vuoto
A volte anche solo mentre fisso il monitor dello studio
E scrivo e penso
Morirò, presto
Ma tu ricordati di me, di me magari
Ma tu ricordati di me, di me domani
Ma tu ricordati di me, se vai (SE VAI)
Ma tu ricordati di me, magari
Ma tu ricordati di me di me, domani

RIT: Non ho mai chiesto tanto, soltanto di averti più accanto quando stavo fuori
Si fuori di me
Il mio unico errore fu metterci sempre più cuore di te
Ma non ti scorderò
Ma non mi scorderai
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)

Allora che aspetto a fare
Il mondo baybe mi fa pensare
Che due stronzi non hanno le ali per volare
Il mio cuore c'ha la tua ferita orizzontale
La mia vita è un copione e tu sei la mia battuta finale

RIT: Non ho mai chiesto tanto, soltanto di averti più accanto quando stavo fuori
Si fuori di me
Il mio unico errore fu metterci sempre più cuore di te
Ma non ti scorderò
Ma non mi scorderai
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)
Sei la cosa più bella...che non ho avuto mai (CHE NON HO AVUTO MAI)

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La coscienza

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Libertà obbligatoria

Testo Della Canzone

La coscienza di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

La bruttezza… è psicosomatica.
Te la fai da te, con la tua meschinità, con la tua cattiva coscienza. E così, finalmente, si può andare da uno brutto e dirgli: ” Cretino! “.
Solo la coscienza fa bene al viso. Altro che creme!… Mi dispiace per la Max Factor. Oh dio, rimediano eh!… “Caro signore, la nostra ditta non ha esitato a ribaltare le antiquate concezioni sui prodotti di bellezza, e vi offre oggi una nuova, eccellente serie di prodotti anti-smorfia: Adorno per uomo e Cooper per signora”.
La coscienza ha un indice di gradimento altissimo. Tutti sono pieni di coscienza: da Famiglia cristiana al PDUP(fa un gesto con le mani ad indicare la distanza fra i due)… Va be’, la coscienza è lì. Credevo fosse più grossa.
La coscienza può essere individuale o sociale… famosa. Quand’è tutt’e due insieme… è un casino.
Dimostrazione.
Coscienza individuale: mi occupo di me, della mia sensibilità, del mio modo di amare… E quando ci ho un amore mica male, vado dalla mia donna… glielo metto lì… ” Voi uomini non avete fatto un lavoro sul corpo! Si vede! ” Tempi durissimi! Prima della liberazione, ancora ancora, si poteva vivere… Torno a casa, riguardo il mio amore, prendo coscienza… qui sono un po’ sempliciotto… lima, lima, lavoro come un pazzo, revisiono… un’estate tremenda… gli altri sono al mare coi figoni, stupidi… io studio, torno a ottobre dalla mia donna… e glielo metto lì, il mio amore. Lei lo prende, con cautela; non è più come una volta che ciuf!… si immergevano, ci affogavano dentro, non ci uscivano più. Ora no, ora ci hanno la coscienza.
La coscienza è un salvagente… quella individuale. Quella collettiva?… un canotto. Altra tendenza: tutti dentro. Altro che cazzate esistenziali! Priorità al ribaltamento delle strutture economiche. Il resto viene da sé.
Nel frattempo calci nel culo alla moglie, niente foruncoli personali, le responsabilità sono collettive… Tutti dentro al canotto. Io sono un po’ imbranato, va be’, chi se ne frega. Remo, è la comunione dei santi che conta!
Calma: qui arriva la fusione. E la coscienza può diventare veramente completa con da una parte tutto il lavoro politico, di lotta e di individuazione del nemico… e dall’altra parte anni di lavoro sul corpo, per renderlo bello, spogliato da tutte le scorie… E finalmente al Parco Lambro: ” Nudi sì, ma contro la DC! “
Come se non fosse già abbastanza innocuo prendersela con Fanfani, uno quando lo dice deve essere anche nudo come un cretino!…
Ma chi ha la coscienza non si arrende mai. Ce ne sono altri che sono famosi per la loro coscienza: sempre in prima linea in tutte le battaglie, non perdono un colpo. Perché, se ti senti giusto, ti butti senza esitazioni senza pudori… non ti ferma più nessuno. E ti batti come un leone, da solo contro tutti… E ce la fai, ce la fai anche ad arrivare in televisione… addirittura in parlamento. E via, con tutte le tecniche: dalla pietà alla questua, dal fascino della dolcezza allo spirito battagliero, dal digiuno alla disubbidienza ostentata… E via fino al sacrificio supremo: la galera!
“Io, come esponente dell’onestà, mi ribello e lotto fino alla morte! Io, come paladino, sono pronto a pagare in prima persona! Con la mia coscienza mi butterò nel mare, sì, nel mare infido… Aiuto, aiuto!”
Che disastro, che disastro!…
“Lotterò con le stesse armi dei poveri: la fame!”
Che disastro, che disastro!…
“Sì, con le loro armi e con la mia coscienza! Io, io, io come cavaliere non sono tenuto a sapere se i mulini a vento sono nemici o no! Io sfascio tutto… con la mia coscienza, la coscienza… Potere alle minoranze!… Alla coscienza, al risveglio della coscienza!… La coscienza, la coscienza, la coscienza!!!”
La coscienza è come l’organo sessuale.
O fa nascere la vita… o fa pisciare.

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La coscienza – Assalti Frontali

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Banditi

Testo Della Canzone

La coscienza – Assalti Frontali di Assalti Frontali

Quello che è stato è immortale
tra le cose chiare
del mio codice morale
niente resta uguale
ecco il nuovo assalto
chiave
per salire
sale in cima
si avvicina
merda Roma
sono ancora solo a Roma
e la divoro
il mio ruolo l’ho spacciato dall’inizio solo
mai cacciato lingua per leccare un culo
sono nato vivo
e clandestino
salgo al di là del mio destino segnato
di anonimo dannato
il nulla digerisce tutto
e più sei vigliacco
più rinunci
e più stai sotto
uno spavento
assalti spacca ora
il mondo non fa poi paura
la mia profezia si autoavvera
il positivo comanda il negativo
lo deve
troppo tempo che non rido bene
troppo dolore
troppo amore
germoglia la mia guarigione
guardo in faccia meglio il senso dell’orrore
mi prendono alle spalle
nella notte
se non combatto
sarei venuto qui per niente
se perdo
perdo per me stesso
perdo per la voglia di fuggire da ogni posto

Assalti Frontali
nella notte
questa storia avanza
pazzi di speranza
banditi
dalle leggi della sorte
il tempo della vita
nel vento della morte
solchi profondi
brillano negli occhi
di lupi affamati
che scendono dai boschi
esclusi
irregolari
la coscienza parla
di una coscienza come arma.

Assalti Frontali
nella notte
questa storia avanza
pazzi di speranza
banditi
dalle leggi della sorte
il tempo della vita
nel vento della morte
solchi profondi
brillano negli occhi
di lupi affamati
che scendono dai boschi
esclusi
irregolari
la coscienza parla
di una coscienza come arma.

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La coscienza – Assalti Frontali Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La coscienza – Assalti Frontali

Quello che è stato è immortale
Tra le cose chiare
Del mio codice morale
Niente resta uguale
Ecco il nuovo assalto
Chiave
Per salire
Sale in cima
Si avvicina
Merda Roma
Sono ancora solo a Roma
E la divoro
Il mio ruolo l'ho spacciato dall'inizio solo
Mai cacciato lingua per leccare un culo
Sono nato vivo
E clandestino
Salgo al di là del mio destino segnato
Di anonimo dannato
Il nulla digerisce tutto
E più sei vigliacco
Più rinunci
E più stai sotto
Uno spavento
Assalti spacca ora
Il mondo non fa poi paura
La mia profezia si autoavvera
Il positivo comanda il negativo
Lo deve
Troppo tempo che non rido bene
Troppo dolore
Troppo amore
Germoglia la mia guarigione
Guardo in faccia meglio il senso dell'orrore
Mi prendono alle spalle
Nella notte
Se non combatto
Sarei venuto qui per niente
Se perdo
Perdo per me stesso
Perdo per la voglia di fuggire da ogni posto

Assalti Frontali
Nella notte
Questa storia avanza
Pazzi di speranza
Banditi
Dalle leggi della sorte
Il tempo della vita
Nel vento della morte
Solchi profondi
Brillano negli occhi
Di lupi affamati
Che scendono dai boschi
Esclusi
Irregolari
La coscienza parla
Di una coscienza come arma

Assalti Frontali
Nella notte
Questa storia avanza
Pazzi di speranza
Banditi
Dalle leggi della sorte
Il tempo della vita
Nel vento della morte
Solchi profondi
Brillano negli occhi
Di lupi affamati
Che scendono dai boschi
Esclusi
Irregolari
La coscienza parla
Di una coscienza come arma

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La coscienza – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La coscienza – Giorgio Gaber

La bruttezza... è psicosomatica
Te la fai da te, con la tua meschinità, con la tua cattiva coscienza. E così, finalmente, si può andare da uno brutto e dirgli: " Cretino! "
Solo la coscienza fa bene al viso. Altro che creme!... Mi dispiace per la Max Factor. Oh dio, rimediano eh!... "Caro signore, la nostra ditta non ha esitato a ribaltare le antiquate concezioni sui prodotti di bellezza, e vi offre oggi una nuova, eccellente serie di prodotti anti-smorfia: Adorno per uomo e Cooper per signora"
La coscienza ha un indice di gradimento altissimo. Tutti sono pieni di coscienza: da Famiglia cristiana al PDUP(fa un gesto con le mani ad indicare la distanza fra i due)... Va be', la coscienza è lì. Credevo fosse più grossa
La coscienza può essere individuale o sociale... famosa. Quand'è tutt'e due insieme... è un casino
Dimostrazione
Coscienza individuale: mi occupo di me, della mia sensibilità, del mio modo di amare... E quando ci ho un amore mica male, vado dalla mia donna... glielo metto lì... " Voi uomini non avete fatto un lavoro sul corpo! Si vede! " Tempi durissimi! Prima della liberazione, ancora ancora, si poteva vivere... Torno a casa, riguardo il mio amore, prendo coscienza... qui sono un po' sempliciotto... lima, lima, lavoro come un pazzo, revisiono... un'estate tremenda... gli altri sono al mare coi figoni, stupidi... io studio, torno a ottobre dalla mia donna... e glielo metto lì, il mio amore. Lei lo prende, con cautela; non è più come una volta che ciuf!... si immergevano, ci affogavano dentro, non ci uscivano più. Ora no, ora ci hanno la coscienza
La coscienza è un salvagente... quella individuale. Quella collettiva?... un canotto. Altra tendenza: tutti dentro. Altro che cazzate esistenziali! Priorità al ribaltamento delle strutture economiche. Il resto viene da sé
Nel frattempo calci nel culo alla moglie, niente foruncoli personali, le responsabilità sono collettive... Tutti dentro al canotto. Io sono un po' imbranato, va be', chi se ne frega. Remo, è la comunione dei santi che conta!
Calma: qui arriva la fusione. E la coscienza può diventare veramente completa con da una parte tutto il lavoro politico, di lotta e di individuazione del nemico... e dall'altra parte anni di lavoro sul corpo, per renderlo bello, spogliato da tutte le scorie... E finalmente al Parco Lambro: " Nudi sì, ma contro la DC! "
Come se non fosse già abbastanza innocuo prendersela con Fanfani, uno quando lo dice deve essere anche nudo come un cretino!...
Ma chi ha la coscienza non si arrende mai. Ce ne sono altri che sono famosi per la loro coscienza: sempre in prima linea in tutte le battaglie, non perdono un colpo. Perché, se ti senti giusto, ti butti senza esitazioni senza pudori... non ti ferma più nessuno. E ti batti come un leone, da solo contro tutti... E ce la fai, ce la fai anche ad arrivare in televisione... addirittura in parlamento. E via, con tutte le tecniche: dalla pietà alla questua, dal fascino della dolcezza allo spirito battagliero, dal digiuno alla disubbidienza ostentata... E via fino al sacrificio supremo: la galera!
"Io, come esponente dell'onestà, mi ribello e lotto fino alla morte! Io, come paladino, sono pronto a pagare in prima persona! Con la mia coscienza mi butterò nel mare, sì, nel mare infido... Aiuto, aiuto!"
Che disastro, che disastro!...
"Lotterò con le stesse armi dei poveri: la fame!"
Che disastro, che disastro!...
"Sì, con le loro armi e con la mia coscienza! Io, io, io come cavaliere non sono tenuto a sapere se i mulini a vento sono nemici o no! Io sfascio tutto... con la mia coscienza, la coscienza... Potere alle minoranze!... Alla coscienza, al risveglio della coscienza!... La coscienza, la coscienza, la coscienza!!!"
La coscienza è come l'organo sessuale
O fa nascere la vita... o fa pisciare

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La coscienza di Zeman

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Goodbye novecento

Testo Della Canzone

La coscienza di Zeman di Antonello Venditti

E’ una torrida sfida
ideologicamente proibita
agli schemi d’attacco
il palazzo risponde col tacco
Ma il tempo sta scadendo ormai
tieni palla dai …
il pareggio mai …
tu non lo firmerai …
Perché non cambi mai
il sogno é ancora intatto e tu lo sai
Perché non cambi mai
il sogno non si awera quasi mai
No non é una partita
volgarmente si chiama corrida
c’é la testa del toro
e nessuno ti chiede perdono
La folla sta impazzendo ormai
all’attacco vai …
in difesa mai …
tu non ti fermerai …
Perché non cambi mai
il sogno é ancora intatto e tu lo sai
Perché non cambi mai
il sogno non si avvera quasi mai
La folla sta impazzendo ormai
all’attacco vai …
in difesa mai …
tu non ti fermerai …
Perché non cambi mai …
Perché non cambi mai …

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La coscienza di Zeman – Antonello Venditti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La coscienza di Zeman – Antonello Venditti

È una torrida sfida
Ideologicamente proibita
Agli schemi d’attacco
Il palazzo risponde col tacco
Ma il tempo sta scadendo ormai
Tieni palla, dai...
Il pareggio mai...
Non lo firmerai...

Perché non cambi mai
Il sogno è ancora intatto e tu lo sai
Perché non cambi mai
Il sogno non si avvera quasi mai

No, non è una partita
Volgarmente si chiama corrida
C'è la testa del toro
E nessuno ti chiede perdono
La folla sta impazzendo ormai
All’attacco vai...
In difesa mai...
Tu non ti fermerai...

Perché non cambi mai
Il sogno è ancora intatto e tu lo sai
Perché non cambi mai
Il sogno non si avvera quasi mai

La folla sta impazzendo ormai
All’attacco vai...
In difesa mai...
Tu non ti fermerai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...
Perché non cambi mai...

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La Cosecha Del Dolor – Blind Guardian Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosecha Del Dolor – Blind Guardian

Ella se irá
y las hojas caerán.
La doncella no regresará.

El sello del olvido se ha roto
y ese amor puro ya no será.

Amanece la vida
la esperanza nos cobijará.
La verdad está escondida en sombras
los sueños mentirán.
La noche será
y el dolor está.

De repente todo se aclaró,
la ceguera también se alejó.

Sus ojos cerró
y mi nombre invocó,
y ya nunca, nunca la volvieron
a ver.

Cosechando el dolor
ese amor creció.
En un mundo lleno de opresión.
Cuando el rayo de luz
se oculte otra vez
y la noche comience...

Ella se fue
y yo pierdo la fe.
Mis heridas ya no cerrarán

Es el alba engañado.
Y con él me engaño yo también.
Y al final de ese día, volver.

Amanece en la vida, sé
que pronto todo pasará.
Y enfrento las sombras de pie en soledad.

Cosechando el dolor
ese amor creció.
En un mundo lleno de opresión.
Cuando el rayo de luz
se oculte otra vez
y la noche comience...

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La Cosmonautica – Zuth! Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cosmonautica – Zuth!

Io ti aspetto
non ti lascio mai
tu prometti di tornare e poi

che cosa sogna
sogna la luna
???
e se una donna dentro la stanza
manca la gravità

iuuuuuuu

mi guarda il mondo da un oblò
e si sentono così piccolo

che cosa sogna
sogna la luna
???
e se una donna dentro la stanza
manca la gravità
che cosa sogna
sogna la luna

e se una donna dentro la stanza

che cosa sogna
sogna la luna
la cosmonautica.

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La Costa – Natalie Cole Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Costa – Natalie Cole

Picture yourself on the sea of a setting sun
The salty air and the taste of your lover's hair
Inside you want to fly
Ah, yi, yi, yi, yi, yi, yi
Come to the magical mist where the oceans kissed
A thousand kisses or more on the sandy shore
And never says goodbye
Ah, yi, yi, yi, yi, yi, yi
Ooh, La Costa, ooh
Ooh, La Costa, ooh
Come feel the warm of the breeze as the swaying trees
Caress the velvety skies like a whisper telling you to come and fly
Ah, yi, yi, yi, yi, yi, yi
[Musical Interlude]
Run with the wind at your side let it set you free
I'll watch the sun in your eyes as the seagulls fly
Along this lover's isle
Ah, yi, yi, yi, yi, yi, yi
You are my love and my life, you're my everything
You calm the sea of my soul oh so tenderly
It makes me very high
Ah, yi, yi, yi, yi, yi, yi
Ooh La Costa, wee, ooh, wee
Ooh La Costa, ooh
Picture yourself on the sea...
Come feel the warm of the breeze..
La Costa......

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La Costellazione Di Boote – Vad Vuc Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Costellazione Di Boote – Vad Vuc

Noi siamo stelle diverse da tutte
Per alcuni belle, e per altri brutte
In balìa di un cielo, indifferente a vedere
Ma dal quale nessuno di noi vorrebbe cadere
Noi siamo fuochi, noi siamo miliardi
Noi siamo figli, noi siamo bastardi
Noi siamo credenti, noi siamo infedeli
Noi siamo bugiardi e pure sinceri
Siamo avvelenati, noi siamo egoisti
Noi siamo amorali e moralisti
Carnefici e vittime, casti e libertini
Figli di puttana, figli di clandestini
E noi siamo sporchi, e noi siamo stronzi
Anarchici, froci, ubriaconi, bifolchi
Poeti e coglioni, santi e blasfemi
O più semplicemente degli esseri umani
Noi siamo stelle diverse da tutte
Per alcuni belle, e per altri brutte
Non so chi c'ha ragione ma una cosa è sicura
Senza di noi la notte sarebbe più scura
Un po' più scura

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La Costola di Adamo – Francesca Miola Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Costola di Adamo – Francesca Miola

Da sempre tu sei sacra
Sei profana
Una santa
Una puttana
Sei l'inizio della vita
Di ogni cosa che verrà

Per me non sei la costola di Adamo
Sei una parte del divino
Tutti in piedi a dirti grazie
Dei miracoli che fai

Non far piangere mai
Una donna
Perché Dio conta le sue lacrime
Non cercarla se non ritorna
Puoi soltanto lasciarla vivere
E non devi stringerla troppo forte
Rischiando di scambiare la violenza
Per amore

Che tu sia nuda
Oppure sotto un velo
Col Corano o col Vangelo
Non c'è mai una via d'uscita
Per la tua libertà

No, non era frutto del peccato
Quello che hai mangiato
Hai ceduto solamente
Alla tua curiosità

Non far piangere mai
Una donna
Perché Dio conta le sue lacrime
Non cercarla se non ritorna
Puoi soltanto lasciarla vivere
E non devi stringerla troppo forte
Rischiando di scambiare la violenza
Per amore

Siamo quelle che siamo
Che sia troppo poco
O troppo qualcosa
Non vi resta che amarci
O lasciarci andare
Non c'è da capire
Siamo fatte così

Non cercarla se non ritorna
Puoi soltanto lasciarla vivere
E non devi stringerla troppo forte
Rischiando di scambiare la violenza
Con l'amore

Per me non sei la costola di Adamo

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La costruzione

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Secondo te…Che gusto c’è?
2008 Jannacci: The Best

Testo Della Canzone

La costruzione di Enzo Jannacci

E quella volta amò come se fosse l’ultima
E poi baciò sua moglie come se fosse l’ultima
Ed ogni figlio suo come se fosse l’unico
E attraversò la strada col suo passo timido
Salì la costruzione quattro muri solidi
Mattone su mattone in un disegno logico
Ma gli occhi già impastati di cemento e lacrime
Seduto a riposare come fosse sabato
Mangiata pasta scotta come fosse un principe
Bevuto e singhiozzato come fosse un naufrago
Ballato e riso come se si sentisse musica
Ed inciampò nel cielo come ubriaco fradicio
E fluttuò nell’aria come fosse un passero
E cadde giù per terra come un pacco flacido
Agonizzando in mezzo del passaggio pubblico
E’ morto contromano disturbando il traffico

E quella volta amò come se fosse l’ultima
E poi baciò sua moglie come se fosse l’unica
Ed ogni figlio suo come se fosse prodigo
E attraversò la strada come ubriaco fradicio
Salì la costruzione come fosse solida
Salì l’impalcatura quattro muri magici
Mattone su mattone in un disegno logico
Con gli occhi già impastati di cemento e traffico
Seduto a riposare come fosse un principe
Mangiata pasta scotta come fosse il massimo
Bevuto e singhiozzato come fosse macchina
Ballato e riso come fosse il prossimo
Ed inciampò nel cielo come se si sentisse musica
E fluttuò nell’aria come fosse sabato
E cadde giù per terra come un pacco timido
Agonizzando in mezzo nel passaggio naufrago
E’ morto contromano disturbando il pubblico

E quella volta amò come se fosse macchina
E poi baciò sua moglie come fosse logico
Salì l’impalcatura quattro muri flacidi
Seduto a riposare come fosse un passero
E fluttuò nell’aria come fosse un principe
E cadde giù per terra come ubriaco fradicio
E’ morto contromano disturbando il sabato.

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La costruzione – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La costruzione – Enzo Jannacci

E quella volta amò come se fosse l'ultima
E poi baciò sua moglie come se fosse l'ultima
Ed ogni figlio suo come se fosse l'unico
E attraversò la strada col suo passo timido

Salì la costruzione come fosse macchina
Salì sull’impalcatura, quattro muri solidi
Mattone su mattone in un disegno logico
Ma gli occhi già impastati di cemento e lacrime

Seduto a riposare come fosse sabato
Mangiata pasta scotta come fosse un principe
Bevuto e singhiozzato come fosse un naufrago
Ballato e riso come se si sentisse musica

Ed inciampò nel cielo come ubriaco fradicio
E fluttuò nell'aria come fosse un passero
E cadde giù per terra come un pacco flaccido
Agonizzando in mezzo del passaggio pubblico
È morto contromano, disturbando il traffico

E quella volta amò come se fosse l'ultima
E poi baciò sua moglie come se fosse l'unica
Ed ogni figlio suo come se fosse prodigo
E attraversò la strada come un ubriaco fradicio

Salì la costruzione come fosse solida
Salì sull'impalcatura, quattro muri magici
Mattone su mattone in un disegno logico
Con gli occhi già impastati di cemento e traffico

Seduto a riposare come fosse un principe
Mangiata pasta scotta come fosse il massimo
Bevuto e singhiozzato come fosse macchina
Ballato e riso come fosse il prossimo

Ed inciampò nel cielo come se si sentisse musica
E fluttuò nell'aria come fosse sabato
E cadde giù per terra come un pacco timido
Agonizzando in mezzo del passaggio naufrago
È morto contromano, disturbando il pubblico

E quella volta amò come se fosse macchina
E poi baciò sua moglie come fosse logico
Lì sull'impalcatura, quattro muri flaccidi
Seduto a riposare come fosse un passero
E fluttuò nell'aria come fosse un principe
E cadde giù per terra come ubriaco fradicio
È morto contromano, disturbando il sabato

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La costruzione del mio tempio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La costruzione del mio tempio di Leandro Barsotti

Quando avrò imparato e avrò provato
La mia volontà a rinforzare
il mio grande cuore purificare
Per la costruzione del mio tempio

E poi il mio intelletto rischiarare
Anche l’anima l’anima allargare
Il mio spirito santificare
per la costruzione del mio tempio

E tu verrai per dimorare in me
E tu potrai dimorare in me
Così sarai
La mia sola sete fame
Tutto quello che mi accade

Finchè non riuscirò a risvegliare
I centri dentro me sublimare
Le forme esteriori abbandonare
La costruzione del mio tempio

E tu verrai per dimorare in me
E tu potrai dimorare in me
Così sarai
La mia sola sete fame
Tutto quello che mi accade

Ho in mente il mio passato
Ho trascurato
Ho abusato
Ho trasformato
Risorse in spazzatura
Il corpo impuro
Ah, il mio tempio
Tu dimori in me
Tu dimori in me
Tu sei la mia sete
Fame
Tutto quello che mi accade

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La costruzione di un amore – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La costruzione di un amore – Ivano Fossati

La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane

La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un'altare di sabbia
In riva al mare

La costruzione del mio amore
Mi piace guardarla salire
Come un grattacielo di cento piani
O come un girasole

Ed io ci metto l'esperienza
Come su un albero di Natale
Come un regalo ad una sposa
Un qualcosa che sta lí
E che non fa male

E ad ogni piano c'è un sorriso
Per ogni inverno da passare
Ad ogni piano un Paradiso
Da consumare

Dietro una porta un po' d'amore
Per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
Per quando vorrai buttare via
La mia sola fotografia

E intanto guardo questo amore
Che si fa piú vicino al cielo
Come se dopo tanto amore
Bastasse ancora il cielo

E sono qui
E mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no, son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia

Sono io che guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dopo l'orizzonte
Ci fosse ancora cielo

E tutto ció mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Lo so io chiederei
Che mi crollasse addosso

E la fortuna di un amore
Come lo so che può cambiare
Dopo si dice l'ho fatto per fare
Ma era per non morire

Si dice che bello tornare alla vita
Che mi era sembrata finita
Che bello tornare a vedere
E quel che è peggio è che è tutto vero
Perché

La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane

La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un'altare di sabbia
In riva al mare

E intanto guardo questo amore
Che si fa piú vicino al cielo
Come se dopo tanto amore
Bastasse ancora il cielo

E sono qui
E mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no, son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia

Sono io che guardo questo amore
Che si fa grande come il cielo
Come se dopo l'orizzonte
Ci fosse ancora cielo

E tutto ció mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Lo so io chiederei
Che mi crollasse addosso

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La Costruzione Di Un Amore – La Crus Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Costruzione Di Un Amore – La Crus

La costruzione di un amore
Spezza le vene nelle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te rimane

La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un altare di sabbia
In riva al mare

La costruzione del mio amore
Mi piace guardarla salire
Come un grattacielo di cento piani
O come un girasole

Ed io ci metto l'esperienza
Come su un albero di natale
Come un regalo ad una sposa un qualcosa
Che sta lÏ e che non fa male

E ad ogni piano c'è un sorriso
Per ogni inverno da passare
Ad ogni piano un paradiso da consumare

Dietro la porta un po' d'amore
Per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
Per quando farai portare via la mia sola fotografia

Ma intanto guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dietro all'orizzonte
Ci fosse ancora il cielo

Son io sono qui e mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia

Son io che guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dopo tanto amore
Bastasse ancora il cielo

E tutto ciò mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Io so che chiederei
Che mi crollasse addosso

E la fortuna di un amore
Come lo so che può cambiare
Dopo si dice "l'ho fatto per fare"
Ma era per non morire

Si dice che è bello tornare alla vita
Che mi era sembrata finita
Che bello tornare a vedere
E quel che è peggio è che è tutto vero

Perché la costruzione di un amore
Spezza le vene nelle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane

La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un altare di sabbia
In riva al mare

Ma intanto guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dietro all'orizzonte
Ci fosse ancora il cielo

Son io sono qui e mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia

E tutto ciò mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Io so che chiederei
Che mi crollasse addosso

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La costruzione di un errore

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Le cose cambiano

Testo Della Canzone

La costruzione di un errore di Delta V

(C. Bertotti – F. Gurian – F. Ferri)

La reazione istintiva è difendersi quando
ci si sente perduti di fronte a un pensiero
e rincorrendo noi stessi pensiamo di nuovo
perdendoci ancora

Ed affogare nella mente che fuori è silenzio
immaginando la sera un mattino diverso
e non mi voglio dire ancora che ho solo bisogno di sonno

La costruzione di un errore richiede del tempo
non è frutto del caso di vivere
se guardo bene le mie mani io posso vedere il futuro
Ci sono cose che non cambiano forma e sostanza
e sono cose che ogni giorno rivedi per caso
e sono cose che poi non ne hai mai abbastanza, davvero

Motivi semplici per ricordare
quelle ragioni che non vuoi cercare
la coerenza di chi ha già passato
e l’importanza di chi ha perdonato.
E poi capire come ci si sente
ma sono cose che non puoi spiegare
il tempo aiuta certi movimenti
come cose difficili da ricordare.

E se davvero io dovessi passare i miei giorni
a riconoscere quello che è meglio evitare
allora non potrei vivere neanche un istante, davvero
E se dovessi continuare a contare i minuti
che ho perduto nel fare e disfare le cose
io non potrei fare altro che arrendermi e
forse sorridere ancora

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La Costruzione Di Un Errore – Delta V Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Costruzione Di Un Errore – Delta V

(C. Bertotti - F. Gurian - F. Ferri)

Album Le cose cambiano
La reazione istintiva è difendersi quando
Ci si sente perduti di fronte a un pensiero
E rincorrendo noi stessi pensiamo di nuovo
Perdendoci ancora

Ed affogare nella mente che fuori è silenzio
Immaginando la sera un mattino diverso
E non mi voglio dire ancora che ho solo bisogno di sonno

La costruzione di un errore richiede del tempo
Non è frutto del caso di vivere
Se guardo bene le mie mani io posso vedere il futuro
Ci sono cose che non cambiano forma e sostanza
E sono cose che ogni giorno rivedi per caso
E sono cose che poi non ne hai mai abbastanza, davvero

Motivi semplici per ricordare
Quelle ragioni che non vuoi cercare
La coerenza di chi ha già passato
E l'importanza di chi ha perdonato
E poi capire come ci si sente
Ma sono cose che non puoi spiegare
Il tempo aiuta certi movimenti
Come cose difficili da ricordare

E se davvero io dovessi passare i miei giorni
A riconoscere quello che è meglio evitare
Allora non potrei vivere neanche un istante, davvero
E se dovessi continuare a contare i minuti
Che ho perduto nel fare e disfare le cose
Io non potrei fare altro che arrendermi e
Forse sorridere ancora

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La cottura

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La cottura di Aldo Fabrizi

di Aldo Fabrizi
I

Nun è ‘na cosa tanto compricata,
però bisogna sempre fà attenzione
perché ce vò ‘na certa proporzione
tra tipo e quantità che va lessata.

Me spiego: quella fina e delicata
va bene tutt’ar più pe’ du’ persone,
ma si presempio se ne fa un pilone
basta un seconno in più che viè incollata.

Insomma, c’è ‘na regola importante:
fino a tre etti se pò fà leggera
poi più s’aumenta e più ce vò pesante.

Er sale è mejo poco, l’acqua assai,
un litro a etto, l’unica maniera,
perché la Pasta nun s’incolli mai.

II

Un’antra cosa: mai bollilla stretta,
e quanno l’acqua è in piena bollitura,
se butta giù e la pila se riattura
pe’ fà riarzà er bollore in fretta in fretta.

Poi dopo un po’ s’assaggia: n’anticchietta;
appena è cotta, ancora bella dura,
se leva e je se ferma la cottura
coll’acqua fresca sotto la bocchetta.

Doppo girata un attimo, scolate:
quanno l’urtima gocciola viè fòri
conditela de prescia e scodellate.

Si c’è quarcuno attenti a controllavve:
« mangiate calmi, piano, da signori » ,
si state soli… attenti a nun strozzavve.

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La couleur du vent

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 La part de l’ange

Testo Della Canzone

La couleur du vent di Adamo

J’ai couru toute ma vie
Derrière les mirages,
Qui me promettaient l’or
De mes rêves d’enfant.
Me voici arrivé
Sur cette étrange plage,
Où en cris déchirants
Meurent les goélands.
Je ne saurai jamais
La couleur du vent.

Quand le vent m’a parlé,
Il était l’aventure.
Il s’est appelé gloire
Et plus tard illusion.
Et bientôt solitude
Douce amère blessure,
Car personne n’a pu
Répondre à ma question.

{Refrain}
Je ne saurai jamais,
La couleur du vent.
La couleur du vent,
La forme de l’eau
Et l’âge du temps.

Et je me suis retourné
Sur les traces de mes pas.
Aux derniers souvenirs,
Je les perdais déjà.
Alors je me suis assis
Fourbu sur un rocher.
J’étais prisonnier
Entre la mer et mon passé.

{Au refrain}

Et je te trouve là,
Dans la fleur de ton âge.
Auréolée d’azur
Et d’amour, qui m’attends.
Puis-je tenir ta main ?
J’ai fini mon voyage
J’ai bien vu que tes yeux
Ont la couleur du vent.
J’ai bien vu que tes yeux
Ont la couleur du vent.

La couleur du vent,
La forme de l’eau
Et l’âge du temps.

La couleur du vent,
La forme de l’eau
Et l’âge du temps.

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La Cour Des Grands – Bigflo & Oli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cour Des Grands – Bigflo & Oli

[Voix off:]
Alors les petits?
Quoi de neuf depuis la dernière fois?
Vous vous sentez prêts c'est ça?
Vous n'avez plus... le trac?

[Bigflo:]
C'est l'histoire de deux frères, qui écrivent dans leurs chambres
Qui sont tombés dans l'rap par hasard et qui tentent leur chance
Qui sentent les rouages qui s'enclenchent, les anciens rois qui flanchent
Il est grand temps que les temps changent c'est l'moment
Sèche tes larmes et prépare ta lame, viens avec nous
Mets-toi dans l'coup, viens rallumer la flamme
Pour nous c'est plus que du rap, c'est toute notre vie
C'est plus que des fans, c'est toute notre ville
C'est pas une question d'âge, pas une question d'couleur
Pas une question d'race, de poids ou de physique
Mais c'est une question d'âme, c'est une question d'douleur
C'est une question de rage, d'foi et de musique
Et peut-être bien qu'on s'trompe, qu'c'est nous les cons, mais viens on va s'lancer
Et puis si on aura pas changé le monde, on moins nous on aura changé
P't-être qu'on s'prend pour c'qu'on n'est pas, qu'on n'est pas encore prêts
On est devant la grande porte, a-t-on choisi la bonne clé?
Balance le beat que j'rappe, que j'claque, que j'frappe, que j'montre qu'on a la dalle
Qu'on en a marre de ces types qui ne disent rien devant le mic'
Qui nous prennent de haut, qui nous rabaissent, qui s'moquent, qui nous mentent
Qui changent de discours selon le produit qu'ils nous vendent
Ils font du rap comme ils pourraient faire du sport
Moi j'fais jamais de sport, car j'passe mon temps à faire du rap
J'veux l'vivre à en crever, Oli m'a dit d'viser très haut
Alors on a taffé, gratté pour des (yeah yeah yo)
Le vent tourne comme la roue
Je n'tends plus la joue, franchement faut qu'j't'avoue
J'ai peur, souvent les gens m'poussent à bout
J'me sens plus jaloux, y'a rien d'plus tabou qu'le cœur
Traverser le miroir, je rêve de les rejoindre
Aide-nous à leur dire qu'on a faim, qu'on est pleins, qu'ils peuvent nous craindre
Nous on n'a pas une vie de voyous, pas une tête de durs
Donc on fera pas rêver les petits bourges en manque d'aventures
Décidément j'ai du mal à me faire à l'idée que la fin déboule, faut que tu saches
J'entends des voix dans mon lit, seul la nuit qui me disent "Biggy nan faut pas que tu lâches"
Je donnerai de mon temps, de ma voix et des milliers de lignes, des millions de phrases
Et puis je les entends qui débitent des conneries à longueur de temps, ils ont pas passé l'âge
Ils font semblant d'pas nous entendre, semblant de pas nous voir
Mais les petits ont grandi dans l'noir, on vient prendre le pouvoir
Depuis longtemps, on attend, chaque jour on apprend
On veut rentrer dans la cour des grands

[Voix Off:]
La cour des grands, c'est ça...
Mais pour qui vous vous prenez?
Vous n'avez encore rien fait, rien accompli
Et toi Oli, tu as quelques chose à leur dire?

[Oli:]
Le soleil va s'lever, ici tout est plus calme
Dans mon cocon familial, loin des paillettes de la capitale
La même chambre d'enfant, sans rideau ni coulisses
Les posters nous observent et reflètent nos fous rires
Venez on rappe la vraie vie, et tout c'qui nous ressemble
J'vais l'crier fort pour ceux qui sont partis qu'ils puissent aussi m'entendre
Fini de faire les cons, prenez ce son comme un attentat
On m'dit "assure, hein, fais du bon, ça fait trop longtemps qu'on attend ça"
Des heures pour une photo, des lettres qu'ils n'ont pas lues
J'étais comme un visiteur de musée qui parlait aux statues
Fan de rap, devant la glace j'ai chialé trop d'textes
Donc venez débrancher mon micro si un jour j'prends la grosse tête
Et j'y crois, comme un fou qu'attend l'retour d'sa femme
J'ai pas l'choix, on va l'faire au moins pour les deux-trois fans
La chance on va la prendre, tu vas entendre nos voix
Ceux qui n'ont pas donné d'coup d'pouce vont s'en mordre les doigts
Demain c'est nous, la barre est haute qui peut la décrocher?
Sur un tas de projets, on va tous les faucher
Avec ou sans trophée, la vie on va croquer
Ça fait trop longtemps qu'on veut l'faire
Car cet album sera la trace de notre passage sur Terre
Ils seraient capables de nous vendre du silence
Une salle vide face à un grand pianiste, un zénith plein pour un rappeur qui ment
Les graines de stars se plantent, le succès n'est qu'illusoire
Car même en haut d'l'affiche il faut redescendre pour la voir
On a besoin de vous, c'est le départ d'une nouvelle ère, la plupart de nos pas, on les fait entre frères
On peut pas s'planter y'aura jamais de plan B, faut r'monter la pente après, sinon, on va s'planter
Depuis tout petits la musique nous suit, on a faim tiens toi bien on va changer les règles
Monte le son dans ton casque ils entendent que mon rap on veut lire notre rêve sur le bord de tes lèvres
À deux, on est plus forts et avec vous, plus encore
On est parés, on va jeter un pavé dans l'eau qui dort
Depuis longtemps, on attend, chaque jour on apprend
On veut rentrer dans la cour des grands

[Voix Off:]
Mais le chemin sera long
Et il reste encore beaucoup de marches à gravir
Bonne chance
Quant à nous, on se reverra c'est sûr

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La cravatta

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 Carovana

Testo Della Canzone

La cravatta di Luca Carboni

stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
a cosa serve
la cravatta
a cosa serve la cravatta non si sa
ma in questo mondo
un po’ formale
qui non entra chi la cravatta
non c’e’ l’ha
o forse il mondo
che e’ un po’ bestiale
non accetta chi il guinzaglio
non c’e’ l’ha
non c’e’ l’ha
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
ma a cosa serve
la cravatta
chiedi ma non c’e’ nessuno che lo sa
in questo mondo
un po’ artificiale
e’ molto importante l’inutilita’
in questo mondo un po’ volgare
in fondo la cravatta punta
sempre la’
sempre la’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
ma a cosa serve
la cravatta
a cosa serve la cravatta non si sa
in questo mondo
un po’ materiale
ti nasconde se uno il cuore
non c’e’ l’ha
e non portarla sulla luna
nello spazio la cravatta
non sta giu’
non sta giu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’
stringi stringi stringi my baby
stringi stringi di piu’

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C F Am


     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am   C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F Am
STRINGI STRINGI DI PIU'  

Dm           G
A COSA SERVE LA CRAVATTA

          C                       FM7
A COSA SERVE LA CRAVATTA NON SI SA

Dm                 G
MA IN QUESTO MONDO UN PO' FORMALE

          C
QUI NON ENTRA CHI LA CRAVATTA

             FM7 Dm
NON C'E' L'HA     O FORSE IL MONDO

G
CHE E' UN PO' BESTIALE

         C
NON ACCETTA CHI IL GUINZAGLIO

             FM7 Am Dm
NON C'E' L'HA       

G
NON C'E' L'HA

     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Dm              G
MA A COSA SERVE LA CRAVATTA

          C                         FM7
CHIEDI MA NON C'E' NESSUNO CHE LO SA

Dm              G
IN QUESTO MONDO UN PO' ARTIFICIALE

         C                      FM7
E' MOLTO IMPORTANTE L'INUTILITA'

Dm              G
IN QUESTO MONDO UN PO' VOLGARE

            C                        FM7 Am Dm
IN FONDO LA CRAVATTA PUNTA SEMPRE LA'       

G
SEMPRE LA'

     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Dm              G
MA A COSA SERVE LA CRAVATTA

          C                       FM7
A COSA SERVE LA CRAVATTA NON SI SA

Dm              G
IN QUESTO MONDO UN PO' MATERIALE

     C                                    FM7
TI NASCONDE SE UNO IL CUORE  NON C'E' L'HA

Dm             G
E NON PORTARLA SULLA LUNA

         C                            FM7 Dm
NELLO SPAZIO LA CRAVATTA  NON STA GIU'    

G
NON STA GIU'

     C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am   C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am C                            C6
   STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am   C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am   C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

Am   C                       C6
STRINGI STRINGI STRINGI MY BABY

                       F
STRINGI STRINGI DI PIU'

***

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La cravatta – Luca Carboni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cravatta – Luca Carboni

Stringi, stringi, stringi my baby...
Stringi, stringi di più
A cosa serve
La cravatta
A cosa serve la cravatta non si sa
Ma in questo mondo
Un po' formale
Qui non entra chi la cravatta non ce l'ha
O forse il mondo
Che e' un po' bestiale
... non accetta chi il guinzaglio non ce l'ha

Stringi, stringi, stringi my baby...
Stringi, stringi di più

Ma a cosa serve
La cravatta
Chiedi ma non c'è nessuno che lo sa
Ma in questo mondo
Un po' artificiale
E' molto importante l'inutilità
In questo mondo
Un po' volgare
... in fondo la cravatta punta sempre là

Stringi, stringi, stringi my baby...
Stringi, stringi di più

A cosa serve
La cravatta
A cosa serve la cravatta non si sa
Ma in questo mondo
Un po' materiale
... ti nasconde se uno il cuore non ce l'ha

... ma non portarla
Sulla luna
Nello spazio la cravatta non sta giù

Stringi, stringi, stringi my baby...
Stringi, stringi di più

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La creatura – Jesto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La creatura – Jesto

{Intro}
Venite, venite!
La creatura la teniamo dentro questo laboratorio
Stiamo studiando il comportamento
Ecco, ecco
Aaaah
Ahahaha, Supershallo 4

{Strofa 1}
Dico ti sborro addosso e attiro l'attenzione
Così ascolti le parole di questa canzone
Parlo e Gesù minaccia la sanzione
Nonna per la madonna caccia la pensione
Come all'aeroporto faccio la scansione
Terzo occhio guardo dentro alle persone
Dici che mi ami ma per me è finzione
Ti caccio per pranzo ma cazzo a colazione
È la mia buona azione
Tutti come me, è una cazzo di clonazione
Firma la petizione
Faccio un'orazione
No, non provo più una cazzo di emozione
Mai ascoltata una cazzo di lezione (no)
Ma imparata la cazzo di lezione (no)
Giro con questa cazzo di erezione
Non voto alla prossima cazzo di elezione

{Strofa 2}
Ho il cuore in mano rotto
Aggiustarlo costa troppo
Perciò lo rimetto nel petto e rattoppo
Ragazza immagine che mi photoshoppo
Basta che abbaia e ti ingroppo
Sto troppo sotto
Per fare il botto, sto troppo cotto
Madonna un botto
Jesto show, ti sgotto in salotto
Il tuo flow da troppo il cagotto
Sono ricco dentro, interni in radica
Firmo tutto certo, mi levo la pratica
In tavola: ti cago là
Tengo gli attrezzi nella scatola cranica
Sono come un mago fra'
Parlo e ascolti: Agorà
Mare di merda l'erba è l'ancora
Il mondo fa gare
Vi mando a cagare
La vita fa pagare
Ma ho scordato il bancomat

{Strofa 3}
Ordino una Miso
Sashimi con riso
Non ricordo l'ultima volta che ho sorriso
Personalità doppia, faccio solo threesome
Sono un metallaro perché ho il chiodo fisso
Bella io ti avviso, se vengo non avviso
Chiami con l'avviso
Leggi quell'avviso
Qua non sono accette rompicazzo
Ma a rompere il cazzo, non ti rompi il cazzo?
Tappate le orecchie alle signorine
Solo paranoia, vita troia, sborro rime

{Outro}
È Jesto!

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La Creatura Perfetta – Santa Sede e Davide Bates Feat Lord Lamont- Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Creatura Perfetta – Santa Sede e Davide Bates Feat  Lord Lamont

 


Ah, ehi (Brr)

Caffè e siga, storie di carceri in Francia (Ah)
La mattina [?] con gli zanza
Chi mi sfida vuole storie di rivalsa
Ma metterà la firma sopra un caso di scomparsa
A Marina il sole cala su una farsa
Sui locali sequestrati dalla Finanza
Se lo chiami, non risponde
Mi basta e avanza, okay
Passo l'inferno da solo e poi la notte con lei
Scorpion Evo tipo sparo alla cieca (Ah)
Scopo, bevo, rido e vado alla meta (Brr)
Ho un sentiero che non porta alla Mecca (No, no)
E il mondo intero ora vuole una fetta, fra'
Non siamo una gang, siamo la [?]
Fuori dall'hotel, sono là, aspetta
Abiti Chanel, [?], ma rue, ma belle
Vestita total red, la creatura perfetta

This country, you gotta make the monеy first. Then when you get thе money, you get the power. Then when you get the power, then you get the women. That's why you gotta make your own moves

La mattina caffè con Cohiba
Serviti in loggia, frate', da una concubina (Ah)
Il mio bro conta la grana fatta su una Bima (Cash)
Forse era cocaina o forse era Sabrina (Ahahah)
Questo puzza di rapper sudato e salamelle (Che schifo)
Mentre mangio a uno stellato bisque con gli scialatielli (Ah)
La stanza è in alto, frate', appena sotto a queste stelle (Queste)
Se tocca a noi, vanno in tv ma dalla Sciarelli (Tu-tu-tu)
Camicia su misura (Ah), mi accarezza il corpo (Seh)
Le riallaccio la chiusura in un tramonto al porto (Seh)
Se è perfetta la visura, è certo che la compro (Eh, certo, fra')
Tu canti in questura, sei un cane da riporto
Se sono ai ferri corti, seguo la volata, [?]
Poi mando i fiori alla tua fidanzata
Prega per noi una Madonna armata
Guardo nello specchio quanto stanno bene i soldi della strada, frate' (Grr, pow-pow-pow-pow-pow-pow-pow-pow)

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La creazione

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La creazione di Aldo Fabrizi

di Aldo Fabrizi

Dio disse: « Mò che ho fatto Cielo e Tera,
domani attacco Luce e Firmamento,
mercoledì fò er mare, doppo invento
farfalle e fiori pe’ la Primavera.

Pe’ giovedì fò er Sole, verso sera
fò li Pianeti, er Fòco, l’Acqua, er Vento,
così se venerdì nun vado lento,
faccio sabbato ingrese e bònasera! »

Finì defatti er sabbato abbonora.
« Mò » disse « vojo vede chi protesta
dicenno che er “Signore” nun lavora…

Ho sfacchinato quarant’ore… basta!
Domani ch’è domenica fò festa…
e prima de fa’ Adamo fò la Pasta! »

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La creazione – Scialpi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La creazione – Scialpi di Scialpi

(Scialpi)

Gira il mondo gira gira il mondo
Gira il mondo gira gira il mondo
in questa stanza
Gira il mondo gira gira il mondo
Gira il mondo,
io perdo il controllo e gira
Stelle di plastica per me
e in questo cielo a metà
io sono là con te
Gira il mondo gira gira il mondo
Gira il mondo gira gira il mondo
in questa stanza
Gira il mondo gira gira il mondo,
io perdo il controllo e gira..
La musica esploderà per me
un canto libererà
e io sarò lì con te
Love me’always..love me’a ha
Love me….i say…love me…a ha

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La creazzione der monno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La creazzione der monno di Gioacchino Belli

1831

L’anno che Gesucristo impastò er monno,
Ché pe impastallo già c’era la pasta,
Verde lo vorze fà, grosso e ritonno,
All’uso d’un cocommero de tasta.

Fece un zole, una luna e un mappamonno,
Ma de le stelle poi dì una catasta:
Su ucelli, bestie immezzo, e pesci in fonno:
Piantò le piante, e doppo disse: “Abbasta”.

Me scordavo de dì che creò l’omo,
E coll’omo la donna, Adamo e Eva;
E je proibbì de nun toccaje un pomo.

Ma appena che a maggnà l’ebbe viduti,
Strillò per dio con quanta voce aveva:
“Ommini da vienì, sete futtuti”

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La Crema – Calle 13 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crema – Calle 13

Mi mente corre como corbeta
Por eso yo no me tengo que ir a la cayeta
Para rajarte el melón uso mi libreta
En mi micrófono mi metralleta
Esto lo se yo y lo sabe puerto rico
Q a la compe la tengo tirando a ese disco
Oye tumbao con viente gosico
Este blanquito salio cabron y pico
Yo tengo orgullo no mamo bicho
Y mucho menos me arrodillo en el piso
A Pop Daddy lo puse a tragar pelo rizo
Y si 50 Cent se apunta lo ahogo en carraiso
A lo mío yo no le tiro no es por miedo
Si al espía ya le tire con wiro
Yo me jodido me han prendido
Me han dado entre veinte
Y hasta un diente me han partido
Yo grito como se supone
Que el gobierno se aluce que este macho compone
No te creas yo voy hablar con cojones
A mi todavía me falta
Hay un grupito que esta loco
por que mi lengua se parta
Yo lo se, si lo es mío es peso como la malta

Pero a este pibe la música lo dirige
Esto es una democracia y el pueblo elige
Si Calle 13 lo que el país exige
Por que lo que tu no dijiste yo lo dije

Este es mi pueblo esta es la crema hierro
Y combina huevo con yema puré de avena
Los protagonistas en la escena (Todo Puerto Rico) [x2]

La fiebre yuca jankeo en plaza
Los espoys del aro corillo melaza
Carlito Colon el jengibre la salsa
Arroz pegao dominicanos en balsa
Los boketes en la calle un besito a tití chagua
Los huracanas los huevos pasados por agua
La perla clemente el carrito piragua
Bajar el peso en los motéeles en cagua
Lim verde coco a peseta
Hay fuego en la 23 toño bicicleta
Asociación meta la madre que se meta
Mil pericos mil y si trompeta
Junto a trinidad todo el mundo alzando la mano
Fiestas patronales cuenta los hermanos
Tu mai es la gorda y tu pai un marrano
Gonzale mala fe yo te inyecto gusanos
Bichote guayaba la playa el viento
Diez asesinatos veinte padre nuestros
Una bofetada en la cara el sobaco grasiento
Aqui se construye con bloke y cemento
Puñeta levántate del asiento
Levanta esa bandera pero con sentimiento
Q se jodan los abusos de mil ochocientos
Ayer éramos diez y ahora somos kinientos
Q mi vida a sido fácil tu quieres que me ría
A falta de pan galleta así son mis días
Si no quedan huellas pues cocolía
Con orgullo patrocinando la cocoleria

Este es mi pueblo esta es la crema hierro
Y combina huevo con yema puré de avena
Los protagonistas en la escena (Todo Puerto Rico) [x4]

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La cremagliera delle Dolomiti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cremagliera delle Dolomiti di Festival di Sanremo 1957

(di PerrettaFedri)
Gloria ChristianPoker di VociDuo Fasano

Ciuuh ciuuh uuuh uuuh
la cremagliera va
uuuh uuuh ciuuh ciuuh
lassù ci porterà…

Turisteggiando per le Dolomiti
con la cremagliera
sulle vette andiam,
affascinati dagli antichi miti
silenziosamente
in volto ci guardiam.
Allorchè s’ode un canto lassù
una voce che fa: “odla-ju”
noi lo sguardo volgiam
e insiem sorridiam
ed in cor così cantiam

Odla-odla-odla jù
uada da dà jù uuh
Jedla-jedla-jedla jè
uada da da julee.

Turisteggiando per le Dolomiti
con la cremagliera
sulle vette andiam

affascinati dagli antichi miti
silenziosamente
in volto ci guardiam.
Mentre il treno discende: ciù – ciù
s’ode ancor quell’odla jù
noi lo sguardo volgiam
ed insiem sorridiam
ed in cor cantiam cantiam.

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)

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La crème – Capibara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La crème – Capibara

{Strofa 1: Vipra}
Fumo un palazzo, Buckingham, Buckingham
Macchina, ratta-ta-ra-ta
Taleban guida Alita'
Tengo la fronte madida
Ne tengo un chilo in camera
E un altro poco nascosta dentro le Adidas

{Pre-Ritornello: Vipra}
Dov'è il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Dov'è il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Dov'è il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Perché è tutto nero
Frate', perché è tutto nero

{Ritornello: Vipra}
Crema, la crema, la crema
La crema, la crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la...

{Strofa 2: Vipra}
Qua non c'è futuro, restiamo dei cani
A cui fanno le scarpe e gli occhiali
Senza niente, mami, se la vuoi mi chiami
Tranquillo, c'ho due cellulari
Perché voglio farli adesso
Perché voglio il posto auto
Ad avere un capo non ho mai aspirato
Al massimo un capo firmato

{Bridge: Vipra}
Vuoi lo sgamo per questa faccenda
C'ho i nomi in agenda, fra', chi te li passa
Tutti che fate la faccia più pazza
Poi passate in piazza con la faccia bassa
No, no, non ascolto chi parla
Non ascolto chi parla e basta
Orange Kush, guarda
Facciamo spremute d'arancia

{Pre-Ritornello: Vipra}
Dove il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Dove il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Dove il fondo non lo vedo, perché è tutto nero
Perché è tutto nero
Frate', perché è tutto nero

{Ritornello: Vipra}
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la...
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la crema
Crema, la crema, la crema
Vogliono solo la...

{Bridge: Vipra}
Vuoi lo sgamo per questa faccenda
C'ho i nomi in agenda, fra', chi te li passa
Tutti che fate la faccia più pazza
Poi passate in piazza con la faccia bassa
No, no, non ascolto chi parla
Non ascolto chi parla e basta
Orange Kush, guarda
Facciamo spremute d'arancia

{Outro: Vipra}
Ratta-ta-ra-ta, ratta-ta-ra-ta
Ratta-ta-ra-ta, ratta-ta-ra-ta
Taleban guida Alita'

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La Crème Di Karim – Maruego Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crème Di Karim – Maruego

{Intro}
Questa è la crème di Karim
Perché è Karim che ha la crème

{Ritornello}
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)

{Bridge 1}
Rin, ding, dong... rin, ding, dong
Rin, ding, dong... rin, ding, dong
Se cerchi Karim devi pagare
Se chiami Karim devi pagare

{Strofa 1}
Ogni giorno è sempre li
Dal lunedì al venerdì
Hashish, coca, weed
Ero, keta, speed
Quel giubbotto è uno stock
Un coffee-shop in Italy
A 180 con le Shox
Karim delivery

{Ritornello}
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)

{Bridge 1}
Rin, ding, dong... rin, ding, dong
Rin, ding, dong... rin, ding, dong
Se cerchi Karim devi pagare
Se chiami Karim devi pagare

{Strofa 2}
Il tanita è con la bocca
Toc-toc alla porta
Avanti un altro a chi tocca
Vuoi la crema per la torta
Ragazzi calmi uno alla volta
Sta parlando sul suo Nokia
3310 di una volta
Tutto il suo business nella roccia

{Bridge 2}
Questo è Karim
Io la prendo e vendo
Non la tengo a tempo
Se vuoi prendo e scendo
Dimmi dove vengo
Te la porto fino a li
Questo è Karim
Io la prendo e vendo
Non la tengo a tempo
Se vuoi prendo e scendo
Dimmi dove vengo
Te la porto fino a li

{Ritornello}
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)
Questa è la crème, crème, crème di Karim-Rim-Rim
Perché è Karim-Rim-Rim che ha la crème (We Kho)

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La Cretina Commedia – Talco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cretina Commedia – Talco

Nel brusco avvento della rugiada
Intono ultima tenzon
Giacche' diritta strada
Perse la mia generazion
E desto il verso di un far giocondo
Tra sonni di virtu'
Scorse un deserto dove
Il sol non si distingeva piu'

Crollando sempre piu' giu'
Andando sempre piu' giu'
Solito ad aspettar
Uno schiaffo dal fondo
Per poi ricominciar
E andare ancora piu' giu'
Trascinare piu' giu'
La terra del mio natal
Che in cerca di virtu'
Scendo per affamar
E or qui commedia non ride piu'
Marcata dalla realta'

Biasimai orge di mafie e nani
Affannati in eternita'
Dall'obbedir come cani
Ed anelar culi da leccar
E nel vagar mio conobbi a stento
Giovantenne nudo a scappar
Da belta' a pagamento
E mecenati in servile eta'

Qui ti invoco mia provvidenza
A dispensarmi dal leggere
Poiche' ignoro differenza
Tra puttane e suoi lacche'
Al finire di un'esistenza
Culla di amenita'
Cresciute in astinenza
E mai temprate da sazieta'

E or eccomi in un limbo immune da credute idee
Paradiso in un inferno di terrena eta'
A ripondere che non cadde invan
Il rischio di partire per un mondo a immagine
Di chi poi sapra' quanto puo' valer
Un sonno per svegliar
Incanti di un nuovo resistere

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La Cricca

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La Crisalide – Vedova Nera Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crisalide – Vedova Nera

È la genesi
Lo scorrere del tempo
Che fa leva
Cosi lievi come polvere
Poi sfocia
(è un fiume in piena )
E la sera che si schiude
Ed avanza lenta e leggera
Annunciatrice di sventura
Triste ha gli occhi da falena !

Lascia il tempo che trova
Un istante ed essa palpita
Osserva
E a volte odia
Nel cuore
Calotta artica
Amante troppo acida versa sulle lenzuola
Una lacrima ancora sporca
Di chi sa di aver un anima...

La farfalla che t'aspetti non sarebbe mai se stessa
Penna in pena maledetta, non rinuncia mai alla scelta
Il tema insegna
La vena segna vendetta
È una bestia
( si)
Ma di una rara bellezza

Troppo facile versare le tue lacrime tra pagine
Curar l immagine ma senza aver tematiche
Il mio cuore è una voragine
L'abbraccio una crisalide
Fa in modo io ne esca
Da fragile a su all'apice

Ritornello :
E adesso che tu sai
Non potrai farne a meno
No no
So che mi cercherai
E non sarai sincero
E adesso che oramai
Io posso farne a meno
Oh oh
So che mi troverai
Da sola qui all'inferno

---------------------------
E ora affronto a viso aperto la causa di tutti i mali
I danni collaterali gli infami e anche i rivali
Ed è chiaro
Che i miei tagli
Intrisi dei miei ideali
Fanno male
Ma poi rendono immortali...

E non è morte è rinascita ( seh )
Ogni cosa qui è semantica ( seh)
A volte è tragica
Anche se imbocco la salita e le ali sbattono a raffica

E no non torno indietro
Mi spoglio di questi affetti
A denti stretti
E tra gli ingenui
Sognando
Ad occhi aperti
Gli occhi scuri degli spettri
Un auto a fari spenti
Estremi di un sol cappio
Come inganni negli specchi

È sognare di volare
E poi svegliarsi cadendo
Recitare un altra parte e sapere che stai fingendo
Far ritento...
Una maschera da indossare
Spiegare poi queste ali
Per farsi portare dal vento

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La crisi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Zero
2001 Pop tools

Testo Della Canzone

La crisi di Bluvertigo

Sto vivendo una crisi
e una crisi c’è sempre ogni volta che qualcosa non va
sto vivendo una crisi
e una crisi è nell’aria ogni volta che mi sento solo

so che rimarrò distratto per un po’
quindi rimarrò altrettanto distante

quando inizia una crisi è un po’ tutto concesso
quasi come a carnevale
quando è in corso una crisi dimentico tutto
e posso farmi perdonare

so che rimarrò un po’ assente da scuola
e forse non andrei nemmeno al lavoro

quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
che credevo persi
cosa penso di me cosa voglio da te
dove sono cosa sono e perchè

ho il sospetto che non sia un buon esempio
camminare a un metro e mezzo da terra

molto spesso una crisi è tutt’altro che folle
è un eccesso di lucidità
sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
resta qualche traccia

infatti ultimamente rido per niente
e non mi nascondo più facilmente
e malgrado sembri male
cambia solo il modo di giudicare

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Accordi

   
D F#m Gm D

 F#m Gm
Sto vivendo una crisi e una crisi
c'e' sempre ogni volta
                 Bm
che qualcosa non va
sto vivendo una crisi e una crisi
e' nell'aria ogni volta
che mi sento solo
                       Gm
so che rimarro' distratto
per un po'
quindi rimarro' altrettanto distante
D F#m Gm
      quando inizia una crisi
e' un po' tutto concesso
                    Bm
quasi come a carnevale
quando e' in corso una crisi
     F#m
dimentico tutto
     Bm              G
e posso farmi perdonare
                            Gm6
so che rimarro' un po' assente
da scuola
                        Gm
e forse non andrei nemmeno al lavoro

Bm A#7 E 

G#m E G#m Am         E
    quando arriva una crisi
       G#m
riaffiorano alcuni ricordi
               A
che credevo persi
        E
cosa penso di me
       G#m
cosa voglio da te
dove sono
E7
cosa sono
     E
e perche'
      E9
ho il sospetto che non sia
C
un buon esempio
E C#7                       F#m
  camminare a un metro e mezzo
da terra
C#m F#7       E
    molto spesso una crisi
          EM7
e' tutt'altro che folle
           Bm6         F#m7
e' un eccesso di lucidita'
         E
sta finendo la crisi
          G#m                 Bm6
e ogni volta che passa una crisi
                  A9
resta qualche traccia
       F#m              A9
e infatti ultimamente rido
per niente
  F#m
e non mi nascondo
     Am9
piu' facilmente
  F#m               Esus4
e malgrado sembri male
   Em7                 G9
cambia solo il modo di giudicare
A#   E
down down down down

G F 

Dm E                              G#m
sto vivendo una crisi e una crisi
                    E7
c'e' sempre ogni volta
                 Am
che qualcosa non va

E G#m E G#m E G#m Am C Am Bm C9 Am6 E

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La Crisi – Bluvertigo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crisi – Bluvertigo

Sto vivendo una crisi
E una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va
Sto vivendo una crisi
E una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo

So che rimarrò distratto per un po'
Quindi rimarrò altrettanto distante

Quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
Quasi come a carnevale
Quando è in corso una crisi dimentico tutto
E posso farmi perdonare

So che rimarrò un po' assente da scuola
E forse non andrei nemmeno al lavoro

Quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi
Che credevo persi
Cosa penso di me cosa voglio da te
Dove sono cosa sono e perchè

Ho il sospetto che non sia un buon esempio
Camminare a un metro e mezzo da terra

Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
È un eccesso di lucidità
Sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
Resta qualche traccia

Infatti ultimamente rido per niente
E non mi nascondo più facilmente
E malgrado sembri male
Cambia solo il modo di giudicare

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La crisi – Gianfranco Manfredi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La crisi – Gianfranco Manfredi di Gianfranco Manfredi

Gianfranco Manfredi

La crisi è strutturale è nata col capitale
sta dentro il meccanismo di accumulazione
il riformismo non sarà una soluzione
la crisi è già matura e Marx non s’è sbagliato
quando che ci ha insegnato a prendere lo Stato

Io la crisi, la risolvo
Oh parbleu! Ma come fa?
Sì la crisi, sì la crisi, la risolvo lapperlà

Prendo un fucile, lo faccio pulire,
lo punto sulle masse, aumento un pò di tasse
ed il sin. dacato lo tiro da un lato
gli dico in un orecchio: non rompermi lo specchio!

Si ma il gioco, non riesce, tu così tiri a campar
Dalla crisi non si esce, non si esce per di qua!

La crisi è strutturale è nata col capitale
sta dentro il meccanismo di accumulazione
il riformismo non sarà una soluzione
la crisi è già matura e Marx non s’è sbagliato
quando che ci ha insegnato a prendere lo Stato

Io la crisi, la risolvo
Oh parbleu! Ma come fa?
Sì la crisi, sì la crisi, la risolvo lapperlà

Prendo lo Stato, lo tiro da un alto
lo rendo più efficiente, con molto meno gente
Poi prendo l’europa, né troppa, né poca
la rendo più matura con più tecnostruttura

Si ma il gioco, non riesce, tu così tiri a campar
Dalla crisi non si esce, non si esce per di qua!

La crisi è strutturale è nata col capitale
sta dentro il meccanismo di accumulazione
il riformismo non sarà una soluzione
la crisi è già matura e Marx non s’è sbagliato
quando che ci ha insegnato a prendere lo Stato

Io la crisi, la risolvo
Oh parbleu! Ma come fa?
Sì la crisi, sì la crisi, la risolvo lapperlà

Prendo le aziende, in nome di Allende
gli do un tappezzata, di carta programmata
ed al parassita, gli taglio le dita
che rubi un po’ di meno. Al mezzogiorno il fieno.

Si ma il gioco, non riesce, tu così tiri a campar
Dalla crisi non si esce, non si esce per di qua!

La crisi è strutturale è nata col capitale
sta dentro il meccanismo di accumulazione
il riformismo non sarà una soluzione
la crisi è già matura e Marx non s’è sbagliato
quando che ci ha insegnato a prendere lo Stato
quando che ci ha insegnato a prendere lo Stato.

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La crisi – Ivano Fossati

Album

È contenuto nei seguenti album:

1979 La mia banda suona il rock
2006 Ho sognato una strada

Testo Della Canzone

La crisi – Ivano Fossati di Ivano Fossati

Non esco di casa
no e no
fuori c’è la crisi.

C’è la crisi
e per Natale
cosa mi regalerò?

Alla stazione
di servizio
si dice che manco già da un po’.

Io no, io no
non esco di casa no
fuori c’è la crisi.

La crisi ci aspetta
giù al portone
studia dove andiamo.

La crisi ci segue
come un granchio
e non ci molla più.

Al supermercato
la cassiera
già da un po’ chiede di me.

Io no, io no
no non esco di casa
no fuori c’è la crisi.

Avevo un bel figlio
e un bel televisore
mangiati dalla crisi.

E se continua
per Natale cosa mi regalerò?

Oh, mamma, mamma
io sto bene
e non telefonare più.

Va tutto bene
più che bene
oh, solo c’è la crisi.

Va tutto bene
più che bene
solo solo un po’ di crisi.

Oh mamma mamma
io sto bene
e non telefonare più.

Va tutto bene
più che bene
solo c’è la crisi.

Va tutto bene
più che bene
solo un po’ di crisi.

Va tutto bene
solamente non ce la facciamo più.

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La crisi – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La crisi – Ivano Fossati

Non esco di casa
No e no
Fuori c'è la crisi

C'è la crisi
E per Natale
Cosa mi regalerò?

Alla stazione
Di servizio
Si dice che manco già da un po'

Io no, io no
Non esco di casa no
Fuori c'è la crisi

La crisi ci aspetta
Giù al portone
Studia dove andiamo

La crisi ci segue
Come un granchio
E non ci molla più

Al supermercato
La cassiera
Già da un po' chiede di me

Io no, io no
No non esco di casa
No fuori c'è la crisi

Avevo un bel figlio
E un bel televisore
Mangiati dalla crisi

E se continua
Per Natale cosa mi regalerò?

Oh, mamma, mamma
Io sto bene
E non telefonare più

Va tutto bene
Più che bene
Oh, solo c'è la crisi

Va tutto bene
Più che bene
Solo solo un po' di crisi

Oh mamma mamma
Io sto bene
E non telefonare più

Va tutto bene
Più che bene
Solo c'è la crisi

Va tutto bene
Più che bene
Solo un po' di crisi

Va tutto bene
Solamente non ce la facciamo più

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La crisi – Nu Genea Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La crisi – Nu Genea


Dice 'o pate: "Ma addò jammo?"
Figlie meje, ccà appena uscimmo
Limitate, addò accustammo
So' denare ca spennimmo
Quatto pe sta â riva 'e mare
Si vulite, v'accuntento
Ma però a cacciá denare
Nun c'è cchiù divertimento
E si piglio 'o tramme e ghiammo
Simmo nove, addò arrivammo?
Si trasimmo 'a nu dulciere
Quanno è doppo 'o cammariere
Pure 'e cinema so' care
Cinche e trenta e so' denare
Comme fanno tutt''a gente
Nun pavammo 'o riesto 'e niente

Songo amico 'e nu cugnato
D''o 'mpresario d''o Russini
E conosco pure 'o frate
D''o custode d''o Bellini
Addò jammo ce piazzammo
E addu chisto e addu chill'ato
Sempe a scoppole passammo
Cocche vvota aggio pavato
'O triato nun se pava
È na piaga ca dilaga
E c''o capo d''a famiglia
E ogneduno cerca e piglia
N'ata sera ô Mercadante
Comme 'o llargo 'e Piazza Dante
Te fa pena d''a guardá
Ccà nisciuno vò pavá

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La crisi a Saint-Tropez – Annalisa Testo della canzone

La crisi a Saint-Tropez è un brano dell'album E poi siamo finiti nel vortice (2023) di Annalisa. Su Wikitesti puoi trovare il testo originale della canzone SIAMO FINITI NEL VORTICE” è il nuovo album di inediti di Annalisa. Dopo un anno di incredibili successi e traguardi capitanati dai singoli “Bellissima” e “Mon amour” il racconto di Annalisa diventa un vero e proprio album. Con questo nuovo lavoro Annalisa vuole trasportarci nel suo mondo fatto di continue trasformazioni e narrazioni che, come un vortice, rappresentano i sali e scendi della vita, le salite e le discese, le sconfitte e le vittorie. Annalisa torna più consapevole che mai pronta ancora una volta a stupirci e a farci immergere in un vortice pieno di suoni nuovi, di mondi ipnotici e nuove realtà.

Il Testo della canzone di:
La crisi a Saint-Tropez – Annalisa

Ti avevo detto sto da sola
Che non mi fido ancora, sì, sì
Ma sono tutte cazzate
Da sola non so stare

Dovrei provare yoga
E dovrei restare sobria, sì, sì
Ma sai che c'è
Non mi piace
Se vuoi facciamo pace

Il ginocchio mi dondola, dondola, dondola
Se mi guardi vado in bambola, bambola, bambola
Colpo di fulmine, capita, capita, capita
A te dico di no
Ma inizio a perderci la testa

Non lo so cosa dire agli altri
Mentre soffro un po' e balliamo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non ho più la catenina al polso
Al buio soffro un po' e ti amo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non mi guardare così
Non mi guardare così

La tua amica che ci prova
Ma dai, che brutta persona
E parla ancora, ancora, ancora
E sono tutte cazzate
Mi sa che devo andare

Da quando ti conosco
Per sfogarmi mi alleno
Un giorno non ti accorgi
E ti avveleno
Ma comunque mi piace
Se vuoi facciamo pace

Il ginocchio mi dondola, dondola, dondola
Se mi guardi vado in bambola, bambola, bambola
Colpo di fulmine, capita, capita, capita
A te dico di no
Ma inizio a perderci la testa

Non lo so cosa dire agli altri
Mentre soffro un po' e balliamo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non ho più la catenina al polso
Al buio soffro un po' e ti amo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così

Il ginocchio mi dondola, dondola, dondola
Se mi guardi vado in bambola, bambola, bambola
Colpo di fulmine, capita, capita, capita
A te dico di no
Ma inizio a perderci la testa

Non lo so cosa dire agli altri
Mentre soffro un po' e balliamo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non ho più la catenina al polso
Al buio soffro un po' e ti amo
Io e te
La crisi a Saint-Tropez
Stasera
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così
Non mi guardare così

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La crisi del mercato dei dischi

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Diario tragicomico di una crisi

Testo Della Canzone

La crisi del mercato dei dischi di Emanuele Martorelli

La crisi del mercato dei dischi
un giorno o l’altro finirà
per dare un’idea chiara di cos’è che succede
a conti fatti

A quello che rimane di un mondo
che in piedi non si regge più
di gente che lamenta dei profitti
ma non si assume i rischi

Cadono gli accordi in minore
Le vendite non coprono i fischi
per questo io ci spero, io l’amo per davvero
La crisi del mercato dei dischi

E pare non ci sia soluzione
il piatto piange già da un po’
offerta d’illusioni
si svendono emozioni a metà prezzo

Rimangono le sole canzoni
ancora adesso, chissà perché
notizia straordinaria
l’industria musicale ha perso il passo

Cadono le stelle in frantumi
Le vendite non coprono i fischi
per questo io ci spero, io l’amo per davvero
La crisi del mercato dei dischi

Cadono le stelle in frantumi
Le vendite non coprono i fischi
per questo io ci spero, io l’amo per davvero
La crisi del mercato dei dischi
La crisi del mercato dei dischi
La crisi del mercato dei dischi
La crisi del mercato dei…

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La croce

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La croce di Festival di Sanremo 2000

(di Alessio Bonomo)
Alessio Bonomo

E ognuno ha la sua croce
ma certe croci sono enormi
ognuno ha la sua croce
ma certe croci
vanno in fiamme
ti divorano le spalle
e ti spezzano le gambe
e ognuno è un falegname
e costruisce nuove croci
costruisce nuove croci
e le butta sulla gente
e c’è chi
da questo orrendo costruire
ne esce pure vincitore
vincitore sulle spalle
di chi piano piano muore
roba da spaccargli un palo
in mezzo agli occhi
o da perdonarli
da baciare la terra
coi ginocchi
e rimanere così
disarmati sotto al cielo
come una lampadina ancora accesa
nonostante sia mattina
roba da spaccargli un palo
in mezzo agli occhi
o da perdonarli
da baciare la terra
coi ginocchi
e rimanere così
disarmati sotto al cielo
come una lampadina ancora accesa
nonostante sia mattina

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
G Em D9 E Em


D9                 Em
E ognuno ha la sua croce

ma certe croci sono enormi

Em
ognuno ha la sua croce

G6
ma certe croci vanno in fiamme

D9             E
ti divorano le spalle

Em
e ti spezzano le gambe

D9                Em
e ognuno è un falegname e costruisce nuove croci

D9               E
costruisce nuove croci

G6               D9
e le butta sulla gente

                      Em
e c'è chi da questo orrendo costruire


ne esce pure vincitore vincitore sulle spalle

di chi piano piano muore

D9
roba da spaccargli un palo

                Em
in mezzo agli occhi

D9
o da perdonarli

     Em                      E
da baciare la terra coi ginocchi

  Em            D9
e rimanere così disarmati sotto al cielo

Em       G6
come una lampadina ancora accesa

D9                    C Em Am Em Em Em
nonostante sia mattina  
            


D9      Em
roba da spaccargli un palo

              Em9   Em
in mezzo agli occhi o da perdonarli

D9                        Em
da baciare la terra coi ginocchi

                D9                 E
e rimanere così disarmati sotto al cielo

  E7
come una lampadina ancora accesa

D9
nonostante sia mattina

***

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La Croce – Alessio Bonomo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Croce – Alessio Bonomo

E ognuno ha la sua croce
Ma certe croci sono enormi
Ognuno ha la sua croce
Ma certe croci vanno in fiamme
Ti divorano le spalle
E ti spezzano le gambe
E ognuno è un falegname
E costruisce nuove croci
Costruisce nuove croci
E le butta sulla gente
E c'è chi da questo orrendo costruire
Ne esce pure vincitore
Vincitore sulle spalle
Di chi piano piano muore...
Roba da spaccargli un palo in mezzo agli occhi
O da perdonarli
Da baciare la terra coi ginocchi
E rimanere... così...
Disarmati sotto il cielo
Come una lampadina ancora accesa
Nonostante sia mattina...
Nonostante sia mattina...

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La crociata

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La crociata di Fausto Amodei

Cantacronache

Ho letto sui giornali
che certi Cardinali
sono dell’opinione
di spingere cattolici e cristiani
contro la distensione

Per rendere più ardente
la fede della gente
che s’è un po’ raffreddata,
son persuasi che, in fondo, non c’è niente
meglio d’una Crociata.

Per dar nuovi elementi
ai ranghi insufficienti
dei martiri ed eroi,
voglion formarne nuovi contingenti
reclutati tra noi.

Giudicano avvilente
celebrar solamente
sponsali e comunioni,
e voglion celebrare nuovamente
un po’ d’estreme unzioni.

Si dichiarano ostili
a che scuole ed asili
vengano benedetti;
voglion tornare a benedir fucili,
cannoni e gagliardetti.

Se in Francia i generali
e gli ultras coloniali
fanno il colpo di Stato,
da noi lo voglion fare i Cardinali
e l’alto Episcopato,

che non hanno paura
di far brutta figura,
messi a lor paragone:
han già seguito un corso di tortura
sotto l’Inquisizione.

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La Crociata Del Dittatore Bianco – Talco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crociata Del Dittatore Bianco – Talco

Il 2000 è il nuovo millennio
Anno di una grossa ricorrenza
Anno di riflessione e d’impegno
C’è chi vuole pulir la coscienza
E parte per un viaggio glorioso
La crociata della redenzione
Per guarire da tutti i peccati
Il bagno sacro della religione
Il dittatore dall’abito bianco
Ben macchiato di immoralità
Si avvicina al muro del pianto
E chiede scusa all’umanità
Di esser stato passivo di fronte
A tanto sangue versato per niente
Noncurante di chi gli sta accanto
E piange ancora la sua gente

Tra scenari di odio e violenza
Di menzogne ingiustizie e dolor
Tra ideali repressi nel sangue
La memoria è il nemico peggior
Di chi ha offeso la vita dell’uomo
Infangando la sua identità
Il rimorso non ne avrà tregua
Il ricordo non ne avrà pietà

Predicava i suoi comandamenti
La via giusta per l’anima pura
Niente aborto nei suoi insegnamenti
Né il diverso amor contro natura
Prega al povero il benefattore
Il mio credo è la tua guarigione
Ma il furore del vizio lo spense
Tra le fauci dell’Inquisizione

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La crociera di milanes

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La crociera di milanes di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
Mimmo Dimiccoli

Se te voeuret passà ‘na giornada

bella e piena de felicità

salta sù sul barcon che in crociera

da Cugionn el te porta in città

l’è on spettacol meraviglios

tra campagna e casett diroccaa

te va via tutt el nervos

te ven voeuja domà de cantà

Ma che bell navigà sul navili

fas cunà in su l’acqua pian pian

traa el profumm de la terra lombarda

in mezz al verd che circonda Milan

ona musica allegra e’l barbera

t’accompagna fin a Porta Cines

dove finiss quand ormai l’é già sera

la crociera di milanes

Per la grand occasion la mattina

se vestiss tutt a festa el barcon

par de ves su ‘na riva marina

cont cadregh tavolin e ombrellon

gh’é chi ciappa dò ciocch de filada

chi continua a mangià tutt el dì

quell che vosa a ‘na tosa per strada

bella gioia ven chi insemma a mì

Ma che bell navigà sul navili

fas cunà in su l’acqua pian pian

traa el profumm de la terra lombarda

in mezz al verd che circonda Milan

ona musica allegra e’l barbera

t’accompagna fin a Porta Cines

dove finiss quand ormai l’é già sera

la crociera di milanes

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La Crucifixión – Camilo Sesto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Crucifixión – Camilo Sesto

Padre
Perdónalos por que no saben lo que se hacen

Madre
Dónde está mi madre?

Dios mío
Dios por que me has abandonado?

Tengo sed
Tengo sed
Tengo sed
Dios mío tengo sed!

Todo se ha cumplido

Padre
En tus manos encomiendo mi espíritu

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La Cruna Dell’ago – Filippo Malatesta Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cruna Dell'ago – Filippo Malatesta

Con anelli dorati che splendono
Sopra al trono del mondo, lui siede là
Ingrassato dal vino del calice
Predicante l'amore e la carità

Sotto ai ponti infedeli marciscono
Divorati da un mondo di angeli
E gli ospedali dei poveri vontano
Chi non ha soldi muore più di chi ne ha

(De domine, de domine)

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

Nella reggia colonne sostengono
I lussuosi altari e la gloria
Ma c'è la fame che bussa ai semafori
Per due spiccioli lavami l'anima

(De domine, de domine)

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

È più facile che un deserto fiorisca
O che si capovolgano il cielo, la terra e il mare
Ed è più facile che un ribelle obbedisca
O che un cammello passi per la cruna dell'ago

(De domine, de domine)

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

Spacca il tuo regno
Ora spacca il tuo regno e fai a metà
Spacca il tuo regno, se hai pietà

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La Cruz De Tu Olvido – Vicente Fernandez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cruz De Tu Olvido – Vicente Fernandez

Al sentir tan de cerca tu olvido
al mirar la maldad en tus ojos
comprendi que jamas me has querido
que he perdido mi tiempo contigo.

La verdad me ha dolido hasta el alma
y aunque tu no mereces mi llanto
llorare como lloran por hombres
por haberte querido yo tanto.

Sacaré de mi orgullo deshecho
una gran voluntad pa olvidarte
poco a poco saldras de mi pecho
y jamas volvere a recordarte.

La razon aque me indujo a quererte
es la misma con que hoy me despido
es mejor decidirme a perderte
que cargar con la cruz de tu olvido.

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La Cuba Mía – Celia Cruz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cuba Mía – Celia Cruz

Quiero pasear sin amargura
por la calle de tu recuerdo
y rescatar por fin al niño de mi pensamiento

Porque el tiempo y la memoria
(porque el tiempo y la memoria)
juegan juntos en nuestra historia

Se me fue toda una vida
(se me fue toda una vida)
y tu imagen no se me borra, no, no, no

Quiero volver sin mirar atrás
poder vivir para perdonar
quiero sentir, quiero regresar
a la Cuba mía

(Quiero volver sin mirar atrás
poder vivir para perdonar
quiero sentir, quiero regresar
a la Cuba mía)

Se me confunden con los años
las imágenes en mis sueños
pero te sigo recordando
tierra mía cada momento

Con el son y con la clave
(con el son y con la clave)
con el sol y la arena suave

Y mi mente se imagina
(y mi mente se imagina)
caminando por Santos Suárez

Quiero volver sin mirar atrás
poder vivir para perdonar
quiero sentir, quiero regresar
a la Cuba mía

(Quiero volver sin mirar atrás
poder vivir para perdonar
quiero sentir, quiero regresar
a la Cuba mía)

(Quiero volver)
quiero volver, quiero cantar,
quiero abrazar y disfrutar
a la Cuba mía

(Quiero volver)
seguro que a allí volveremos
y en tu nombre cantaremos
como lo quisiste tú

... a la Cuba mía

(Quiero volver) sin mirar atrás
(poder vivir) para perdonar
(quiero sentir), quiero regresar
(a la Cuba mía), a la Cuba mía

(Con tu arenga y tu son, oye
conquistaste al mundo entero
y Cuba fue lo primero siempre
dentro de tu corazón... Celia)

(Quiero volver sin mirar atrás
poder vivir para perdonar
quiero sentir, quiero regresar
a la Cuba mía, a la Cuba mía
a la Cuba mía)... a la Cuba mía

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La cucaracha

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cucaracha di Gabriella Ferri

La cucaracha la cucaracha, è la danza del furor.
La cucaracha la cucaracha, fa passare-ogni dolor.
La cucaracha la cucaracha, anche tu dovrai ballar.
La cucaracha la cucaracha, non si può dimenticar.
Se del Messico si parla non si può dimenticare
la sua musica più bella le chitarre-e-il cielo blu.
Ma c’è pure-un’ altra cosa che si deve ricordare
è la vecchia cucaracha che non vuole tramontar.
La cucaracha la cucaracha, è la danza del furor.
La cucaracha la cucaracha, fa passare-ogni dolor.
La cucaracha la cucaracha, anche tu dovrai ballar.
La cucaracha la cucaracha, non si può dimenticar.

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La Cucaracha – Lila Downs Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cucaracha – Lila Downs

La cucaracha, la cucaracha
Que ya no puede caminar
Porque no tiene
Porque le falta
La marijuana que fumar

En la misa y en la feria
Todo el mundo ya lo sabe
Los que llegan al gobierno
Porque se puede comprar

Del partido comunista
Ya no queda casi nada
Ahora todos van buscando
Como hacerse millonadas

Fue la junta de naciones
Pa' poner sus opiniones
Todos no estaban de acuerdo
Donde y cuando bombardear
Se sientan los presidentes
En la silla del gobierno
Luego mandan a la guerra
A la gente de su pueblo

La cucaracha, la cucaracha
Que ya no puede caminar
Porque no tiene
Porque le falta
La marijuana que fumar

Huaracha muchacha que vamoa huarachar
Va una cucaracha que quiere comerciar
Toca, loca ábreme la boca
Buscame una coca que no quiero trabalear
Mica, rica para zapatear

Pido a Victor Jara no me vaya a doblegar
Cha-ma Chama Che Guevara
Una petición
Una cucaracha, por culpa y omisión

La cucaracha, la cucaracha
Que ya no puede caminar
Porque no tiene
Porque le falta
La marijuana que fumar

Todos se pelean la silla
Que les deja mucha plata
En el norte Pancho Villa
Y en el sur viva Zapata

Ya murió la cucaracha
Ya la llevan a enterrar
Entre cuatro zopilotes
Y un ratón de sacristan

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La Cucina – Irene Grandi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cucina – Irene Grandi

Del mio castello sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Il corridoio e' una lunga galleria
Alla fine trovo lei a farmi compagnia
Ah anche oggi non va lei mi consola e io sto bene cosi' ORA!

Del mio castello io sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Tutta sola non pulisco io non cucino e non lavo
Sto seduta e fumo e mangio immagini via cavo

Ah anche oggi non va e allora
Giu' trasgredire di nutella cosi'
Ah che caldo che fa
Voglio chiudermi nel frigo tra le fragole e le olive sacla'

Non c'e' un altro posto al mondo ORA
Che mi fa star meglio della mia cucina
Se mi crolla tutto addosso ORA
Lei rimane in piedi ed io non sono sola
SOLA SOLA ORA
SOLA SOLA ORA

Del mio castello sono la regina
Ed il mio regno e' la cucina
Io ci trovo un sogno forse roba da poco
Puoi trovre chi ti pare questo e' il bello del gioco

Ah passa il tempo e non va
Il silenzio e' un chiodo fisso
Dio io non resisto di piu'
Ah chi mi consolera' il rumore del mio frigo
Fischia piu' di un treno e' il caffe' che brucia sul gas

Non c'e' un altro posto al mondo ORA
Che mi fa star meglio della mia cucina
Se mi crolla tutto addosso ORA
Lei rimane in piedi ed io non sono sola
SOLA SOLA ORA
SOLA SOLA ORA

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La cucina giapponese

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Matteo Becucci

Testo Della Canzone

La cucina giapponese di Matteo Becucci

Sono ancora fuori di me
chissà perché non parliamo mai
presa dai corsi di cucina non hai
sensi di colpa
con la mia testa divisa in due
penso a una vita senza di te
la soluzione ai miei perché
ha una ricetta che non c’è

Dentro i libri accanto al letto
leggi sola e nel silenzio
le ricette di cucina giapponesee.

Questa vita fra i cuscini
sa di sushi e di sashimi
sopra questo letto ormai ci nevica
lo senti il freddo che fa
la cucina giapponese
così bella in superficie
è solamente un’illusione in più
di sazietà

Ritrovo a casa ogni venerdì
la stessa cena fredda per due
non ho ragioni per restare qui
e non so più le tue
le parole che ti dirò
so che tu non le capirai
ma un po’ di ghiaccio
sopra il livido che non guarisce mai

le risposte ai miei silenzi
non le trovi dentro ai libri
di ricette di cucina giapponese

Questa vita fra i cuscini
sa di sushi e di sashimi
sopra questo letto ormai ci nevica
lo senti il freddo che fa
la cucina giapponese
così bella in superficie
è solamente un’illusione in più
è solamente distrazione

E come l’ultima dei samurai
con le tue mani mi uccidi

na na na naa…….
questa vita fra i cuscini
sa di sushi e di sashimi
sopra questo letto ormai ci nevica
lo senti il freddo che fa
la cucina giapponese
così bella in superficie
è solamente un’illusione in più
di sazietà

Sono ancora fuori di me
chissà perché non parliamo mai..

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La cuda, qualchi vota, si fa testa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cuda, qualchi vota, si fa testa di Francesco Ciccio Giuffrida

(Francesco Ciccio GiuffridaGiovanni Famoso)
Canzoni Siciliane

Vistu ca ‘nta la casa do’ mischinu
cu arriva arriva cumanna e fa festa
ccu angherii e supprusi di cuntinu …
la cuda qualchi vota si fa testa

Vistu c’avemu st’amaru distinu
di faticari e po’ nenti n’arresta
sempri aspittannu l’aiutu divinu …
la cuda qualchi vota si fa testa

Vistu c’amu arristari all’abbuccuni
sutta lu suli e sutta la timpesta
e c’è cu mancia e vivi all’ammucciuni …
la cuda qualchi vota si fa testa

Vistu ca ‘a terra fussi ‘i cu la zappa
scrivi ‘u nutaru ccu la manu lesta
cussì si nni ‘mpussessa cu havi cappa …
la cuda qualchi vota si fa testa

Vistu ca forti ‘ncarca lu baruni
e ‘a nostra vita ni l’attassa e ‘mpesta
e la putenza caca a la ragiuni …
la cuda qualchi vota si fa testa

Vistu ca ni mannati sbirri e vai
ppi supirchiari cu è persona onesta
e abbentu non putemu aviri mai …
la cuda qualchi vota si fa testa
La coda, qualche volta, si fa testa.

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La Cuenta – Carl Brave Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cuenta – Carl Brave

[Carl Brave:]
In mano una baguette, la radio che balbetta (bla-bla-bla)
E mentre parli il vento fuma la tua sigaretta
Ormai siamo alla cuenta, alla doggy bag
E il tuo profumo che già non sa più di me
Viso plumbeo, una schicchera
Come col Subbuteo
Sono sveglio ma la testa è ancora a letto
Faccio appassire anche l'ultimo fioretto
Evito i silenzi imbarazzanti in ascensore
Da vicino in doccia sento le doti canore
Una giornata timida che s'è arrossita
Io resto al letto co' 'n filmetto streaming in sub ita
I clacson cantano pare che è lo Zecchino d'Oro
Un vinello vuoto digerisce morti di Marlboro, ehi
Speranze dentro un trolley
Noi che ridevamo a crepapelle in un blue monday e mo'

[Federica Abbate:]
Cade giù il soffito e crolla il cielo in questa stanza
Si aprono le acque mentre passa l'ambulanza
Mentre io ti strappo i tatuaggi dalle braccia
La luna è già di schiena e c'è la gente che si affaccia

Ma come mai
Te l'avevo detto mille volte facevi sì
Ma tu non mi ascolti mai
Ti cerco nell'ombra
Sotto questi lampioni rotti
Ma in questa città
Non c'incontriamo mai
Non c'incontriamo mai
Neanche di notte
Ma in questa città
Non c'incontriamo mai
Non c'incontriamo mai
Neanche di notte
Notte

[Franco 126:]
7:30 io rimando un'altra sveglia
E tiro su il piumone fin sopra la testa
Ti ho incrociato mentre stavo in dormiveglia
Ed esco col maglione messo alla rovescia
E sono al bar e sto impegnato a fare niente
Non ci incontriamo mai, ma io ti cerco sempre ('ndo?)
Al terminal delle partenze (eh)
Tra le pieghe del letto (eh)
Tra le rughe sul viso della gente
Stiamo immobili
Col sole che ci spia dalle veneziane
Gli occhi rossi pe' i pollini
Svolazza nel vento un foglio di giornale
E ci sporcavamo i palmi con la Vinavil
E ci perdevamo dentro questi vicoli
E se mi sporgo dalle scale ho le vertigini
Come fossimo vis-à-vis

[Federica Abbate:]
Cade giù il soffito e crolla il cielo in questa stanza
Si aprono le acque mentre passa l'ambulanza
Mentre io ti strappo i tatuaggi dalle braccia
La luna è già di schiena e c'è la gente che si affaccia

Ma come mai
Te l'avevo detto mille volte facevi sì
Ma tu non mi ascolti mai
Ti cerco nell'ombra
Sotto questi lampioni rotti
Ma in questa città
Non c'incontriamo mai
Non c'incontriamo mai
Neanche di notte
Ma in questa città
Non c'incontriamo mai
Non c'incontriamo mai
Neanche di notte
Notte
E forse è meglio così
E forse è meglio
E forse è meglio
È meglio così
E forse è meglio
E forse è meglio
Così, così, così, così, così, così, così, così, così così, così, così
E forse è meglio così
E forse è meglio così

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La Culpa – Ulices Chaidez y Sus Plebes Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Culpa – Ulices Chaidez y Sus Plebes

Sé que nomás de ver, la sonrisa se escapa
Que no es nomas querer, pa´ explicar no hay palabras
A punto de caer, ya no me importa nada
Si así tiene que ser, encendamos la llama

Si vamos a caer, que sea en la tentación
Y si va ser tu piel, que caiga en mi colchón
Si vamos a salir, que sea de la rutina
Y si va ser contigo, que sea toda una vida

Si vamos a pecar, hay que tocar el cielo
Y terminarlos dos ardiendo en el infierno
No importa los pecados, si hay deuda pues se paga
Yo prefiero la culpa, que quedarme con las ganas

Si vamos a caer, que sea en la tentación
Y si va ser tu piel, que caiga en mi colchón
Si vamos a salir, que sea de la rutina
Y si va ser contigo, que sea toda una vida

Si vamos a pecar, hay que tocar el cielo
Y terminarlos dos ardiendo en el infierno
No importa los pecados, si hay deuda pues se paga
Yo prefiero la culpa, que quedarme con las ganas

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La Culpa – Don Patricio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Culpa – Don Patricio

Tengo la casa tirada
Vestidos colgados por mi habitación
Hay una fila hasta el baño
De huellas de barro y de ropa interior
Me estoy hechando un cigarro
Y me esta calentando
Y no se que es peor
Y tú me echabas la culpa, ¿eh?

Estoy cagándola contigo pero no se en que
Estoy haciéndome el Agosto cuando no me ve
Estoy metiéndome en el lio en el que me veré
Estoy buscando más motivos pa' volver bebé
¿Qué paso, eh?
Yo no se tú que te cree'
Sólo me da buena' noticia' una ve' al me'
No te sientas mal no quiero tu' perdone'
Quiero tu' mentira' haciéndomelo otra ve'
Tú ere un perro peligroso papi PPP
Yo soy un perro cariñoso pero no me cree'
Y no me quiere amar
Sólo quiere joder
La tengo que dejar
Pero no quiero querer
Esta jugando con mi ficha como al ajedre'
Esta moviéndome lo' hilo' como un títere
Estoy cantándole a la vida que ya no tendrá
Estoy buscándote en los ojo' de otra mujer, eh

Tengo la casa tirada
Vestidos colgados por mi habitación
Hay una fila hasta el baño
De huellas de barro y de ropa interior
Me estoy echando un cigarro
Y me esta calentando
Y no se que es peor
Y tú me echabas la culpa, ¿eh?
Wo

Amame
Déjate de hacer la loca
Clavame
Las blanca' perlas de tu boca
Me cole
Entre la' letras de tu sopa
Y me porté
Más bien que el gatito con botas
Loco estoy en pesca
Déjame en mi sotia
Me gusta si te gusto
Me encanta si me odia'
Mami yo te quiero
Y tú sólo quiere follar
Toy acurrucaito pensando merecí el Goya
Don Patricio mami ya sabe' la historia
No 'tamos llorando tamo' pelando cebolla
No hagas caso niña di que eres mi doña y
Dame tu cariño que yo soltaré tu moña (Wii, oh)

Tengo la casa tirada
Vestidos colgados por mi habitación
Hay una fila hasta el baño
De huellas de barro y de ropa interior
Me estoy echando un cigarro
Y me esta calentando
Y no se que es peor
Y tú me echabas la culpa, ¿eh?
Wo

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La Culpa Ha Sido Mía – Camilo Sesto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Culpa Ha Sido Mía – Camilo Sesto

Fueron tantos sueños
Los que maté por ti

Fueron tantos los besos
Que rechacé por ti

Fueron tantas horas
Muriendo de amor por ti

Sin darme cuenta
Que no eras para mí

Fueron tus palabras las que cegaron mi luz
Fueron tus caricias como clavos en mi cruz

Fueron tus cartas un puñado de papel
Sin darme cuenta me arrancaste hasta la piel

Mía, la culpa ha sido mía
Creyendo que algún día
Serías tan sólo para mí

Mía, la culpa ha sido mía
Que lenta es mi agonía
Vacía de esperanza para mí

Tanto amor, tanto amor
Me mata y me da vida a la vez

Tanto amor, tanto amor
Que ya no sé que hacer

Fueron tus sonrisas como un regalo de Dios
Y tu mundo loco la locura de los dos

Fueron tus alas las que me hicieron volar
Sin darme cuenta te fui amando más, más

Mía, la culpa ha sido mía
Creyendo que algún día
Serías tan sólo para mí

Mía, la culpa ha sido mía
Que lenta es mi agonía
Vacía de esperanza para mí

Tanto amor, tanto amor
Me mata y me da vida a la vez

Tanto amor, tanto amor
Que ya no sé que hacer

Mía, la culpa ha sido mía
Creyendo que algún día
Serías tan sólo para mí

Mía, la culpa ha sido mía
Que lenta es mi agonía
Vacía de esperanza para mí

Tanto amor, tanto amor

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La Cumbanchera De Belén – Celia Cruz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbanchera De Belén – Celia Cruz

Yo soy la más cumbanchera del solar
La negra más linda que nació
En La Habana en el barrio 'e Belén

Yo, yo soy la que llega al baile
Y al bailar con mi cinturita de panqué
Arrastro a los hombres más guapos
Y valientes de la población

Yo tengo salsa y pimienta
En mi atómica cintura
Y cuando bailo la rumba
Que yo le imprimo sabrosura, sí señor!

Porque yo soy la más cumbanchera en Belén
Por mi cinturita,
Los hombres se vuelven locos por mí,
Por mi cinturita

(Por tu cinturita)
Pero yo soy la más cumbanchera en Belén
(por tu cinturita)
Oye, los hombres se vuelven locos por mí
(por tu cinturita)
Es que yo tengo salsa y pimienta en mi andar
(por tu cinturita)
Oye, Belén, Mari Belén, Mari Belén que me muero
(por tu cinturita)

A mí me dicen la guarachera de Cuba
(por tu cinturita)
Ay, Belén, Mari Belén, Mari Belén que me muero
(por tu cinturita)
Belén, Belén, Belén, Belén, Belén, Belén...

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La Cumbia De Los Aburridos – Calle 13 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbia De Los Aburridos – Calle 13

[Coro:]
Mira los aburridos
Con los pies deprimidos
Mira como se levantan con las piernas culembas
Mira como aprietan la bemba
Mira la gordita metiendo la barriga
Mira como se fatiga
Bajando hasta el fondo profundo bien hondo

Con un movimiento redondo
Un poquito de tequila con sal
Para estimular la espina dorsal
Y despertar todos los órganos de tu cuerpo
Vamos a resucitar los muertos
Los que nunca bailan que se quedan arrinconaos
Sin levantarse con los huevos pegados al muslo le invito
Los que huelen a meados de viejito
A esos son los que yo resucito
Y les devuelvo el apetito
Con un poquito de pornografía
Mujer tú eres toda una geometría
Tu tienes el pudín como me gusta
Estirao con estrías
como de repostería
con la falda corta
al estilo de Miami
enseñando la mitad del salamí

aquí te traigo juguito yambinga
coño zapatea que tú no eres gringa
yo te sacudo como un estornudo
te pongo a vomitar el desayuno
te enseño mi lenguaje hombruno
y con él te vacuno

[Coro:]
Mira los aburridos
Con los pies deprimidos
Mira como se levantan con las piernas culembas
Mira como aprietan la bemba…mira, mira
Mira la gordita metiendo la barriga
Mira como se fatiga…mira
Bajando hasta el fondo profundo bien hondo…mira, mira

A las viejas les tiro con mi retórica mujeriega
Con un poquito de filosofía griega
Pa´que se suelten las pellejas
Y empiecen a picar como avejas
Si no hay pareja
Pues bailamos con la sombra
Aquí no hay alfombra
Aquí bailamos en el fango
Con un poco de charango
Vamos a resbalar esos pies como en tango
Y si tiene tanga
A enseñar toda la fritanga
Que por ahí viene la ganga
Con una bullanga
A llenarse los ojos con tu burundanga
Hay caramba tú me va`a matar de un ataque de asma
Tú me va´a matar como los fantasmas
De un susto con too ese revoltillo meneándose
Yo le llego hasta cusco
Le llego hasta Perú
Desnu..desnudo
Me como todo el pollo
Me como tu filete crudo
Tú, tú, tú pero que tú na´ma tú
Me tienes gordito y bien cuidao
Pero que bien mal acostumbrao
Ella me cocina y yo le cocino
Un pavo real como los peregrinos
Me tiene dando vueltas como torbellino
De lao a lao como los pingüinos
Tú eres una fantasía, tú eres un mito
Como blanca nieves y los siete enanitos
Con ese meneíto a mis huevitos
le dan ganas de parir como a trece cabritos

[Coro:]
Mira los aburridos…buuuu
Con los pies deprimidos….buuuu
Mira como se levantan con las piernas culembas
Mira como aprietan la bemba…mira
Mira la gordita metiendo la barriga
Mira como se fatiga…mira
Bajando hasta el fondo profundo bien hondo…
Con un movimiento redondo…mira
Mira
Mira
Mira, mira
Mira, mira
Mira

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La Cumbia De Todos – Carlos Vives Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbia De Todos – Carlos Vives

Ella tiene fuego en la cintura
Ella es el compás en la armonía
Va marcando el paso con la luna
Hace con la arena geometría

Ella tiene insegura sus caderas
Aritmética, razón, filosofía
Es la tierra de una historia mensajera
Y de todos los que sueñan geografía

Esta es la cumbia de todos nacida en mi tierra
En una noche cansada rompió sus cadenas
Esta es la cumbia de todos bailaba la bella
La que cantaba landeros, sirena y gareña
Esta es la cumbia de todos contaba Petrona
Mientras toco la cantaba con gaita y tambora
Esta es la cumbia de todos de la macarena
La tacharon los lobos Rodrigo y Serena

Tiene la nobleza de una reina
La dulce inocencia de una niña
Tiene la candencia de una tierra
Que cuando se cuenta no se olvida

Ella tiene insegura sus caderas
Aritmética, razón, filosofía
Es la tierra de una historia mensajera
Y de todos los que sueñan geografía

Esta es la cumbia de todos nacida en mi tierra
En una noche cansada rompió sus cadenas
Esta es la cumbia de todos bailaba la bella
La que cantaba landeros, sirena y gareña
Esta es la cumbia de todos
Contaba Petrona (larairairara)
Mientras toco la cantaba
Con gaita y tambora (larairairara)
Esta es la cumbia de todos
De la macarena (larairairara)
La tacharon los lobos Rodrigo y Serena

(Así se baila la cumbia
Todo en ella es natural
Donde llega no hay pregunta
Todos salen a bailar)
En el sistema solar hay un sonido nuevo
De Bogotá a Monterrey se escuchan en los vuelos
De su sonido este ver cumbia no es muy moderno
Como te puedo explicar es una BOMBA STEREO

Ella tiene insegura sus caderas
Aritmética, razón, filosofía
Es la tierra de una historia mensajera
Y de todos los que sueñan geografía

Esta es la cumbia de todos nacida en mi tierra
En una noche cansada rompió sus cadenas
Esta es la cumbia de todos bailaba la bella
La que cantaba landeros, sirena y gareña
Esta es la cumbia de todos contaba Petrona
Mientras toco la cantaba con gaita y tambora
Esta es la cumbia de todos que se fue muy lejos
Mientras canciones modernas se escuchan de nuevo.

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La Cumbia Del Mole – Lila Downs Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbia Del Mole – Lila Downs

Cuentan que en Oaxaca se toma el mezcal con café
Cuentan que en Oaxaca se toma el mezcal con café
Dicen que la hierba le cura la mala fé
Dicen que la hierba le cura la mala fé

A mi me gusta el mole que Soledad me va a moler
A mi me gusta el mole que Soledad me va a moler

Mi querida Soledad
Me va a guisar un molito
Por el cielo de Montealban
De noche sueño contigo

Mi querida Soledad
Me va a guisar un molito
Por el cielo de Montealban
De noche sueño contigo

Se muele con cacahuate
Se muele también el pan
Se muele la almendra seca
Se muele el chile y

También la sal
Se muele ese chocolate
Se muele la canela
Se muele pimienta y clavo
Se muele la molendera

Cuentan que en Oaxaca con agua es el cohoclate
Cuentan que en Oaxaca con agua es el chocolate
Dicen que en la fiesta toritos de ha de quemar
Dicen que en la fiesta toritos de ha de quemar

Para el que haga su manda por la pasión de Soledad
Para el que haga su manda por la pasión de Soledad

Mi querida Soledad
Me va a guisar un molito
Por el cielo de Montealban
De noche sueño contigo

Mi querida Soledad
Me va a guisar un molito
Por el cielo de Montealban
De noche sueño contigo

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La Cumbia Del Pistolero – Calibre 50 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbia Del Pistolero – Calibre 50

Voy a platicar señores
Andaba tirando mafia
Por tanto pedir dinero
Me corrieron de mi casa

Me mandaron con un tio
Por que ya no aguantaban
Me empaque maleta
Al hombro y veran

Que paso mi raza

Se me perdio la pistola
Se me perdio el cargador
El cuerno que yo traia
No supe ni donde quedo

No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron
No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron

Andaba en una blindada
Y con los vidrios abajo
Que lindo se mira el vato
Manguerriando en el trokon

No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron
No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron

Yo me puse una pechera
Miren lo que sucedio
Blindaje traia en el pecho
Pero en la espalda no

No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron
No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron

Ahora ando de mandadero
Y me traen paya y paca
Que vete a cargar los radios
Que vete a traer mariscos

No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron
Entre el lunes de sicario
Pal jueves me despacharon

No alvcanze a llegar al viernes
Pa lucir el cherocon
Me quitaron la blindada
Me la navego en camion

No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron
No la haces pa pistolero
Eso me dijo el patron

No la haces pa pistolero
Y esa es la neta viejon

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La cumbia di chi cambia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Facciamo finta che sia vero

Testo Della Canzone

La cumbia di chi cambia di Adriano Celentano

(Jovanotti)

Se c’è qualcuno che c’ha voglia di ballare
si faccia avanti si faccia avanti
se c’è qualcuno che c’ha voglia di cambiare
si faccia avanti si faccia avanti
i funzionari dello stato italiano
si fanno prendere spesso la mano
inizian bene e finiscono male
capita spesso che li trovi a rubare
e fanno cose che stan bene solo a loro
a usufruire di vantaggi esagerati
così abbandonano ogni tipo di decoro
e si comportano come degli impuniti
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
Io non sono mai stato un qualunquista
quelli che dicono che sono tutti uguali
quella non è la mia maniera di pensare
però lo ammetto certe volte l’ho pensato
i funzionari dello stato italiano
sembrano spesso personaggi da vetrina
sotto alla luce sono belli ed invitanti
quando li scarti poi ti accorgi che eran finti
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
Si dice sempre che ogni popolo assomiglia
in tutti i sensi alla sua classe dirigente
ma è solo un modo per generalizzare
per scaricare la responsabilità
perché la storia invece è piena del contrario
di gente brava che ha ispirato altra gente
ed è proprio quando tutti pensano una cosa
che trova spazio una versione differente
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
io non ci credo che tutti gli italiani
sotterrerebbero l’amianto nei campi
infangherebbero il nome degli avversari
al solo scopo di non averli lì davanti
e comprerebbero la partita agli arbitri
ma in quanto arbitri si farebbero comprare
racconterebbero bugie su una disgrazia
è l’occasione che fa l’uomo criminale
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
io mi inchino ai valori della resistenza
ogni paese ha la sua rivoluzione
ma tra i valori che si stanno affievolendo
quello più urgente è quello dell’innovazione
l’Italia è un punto esclamativo che si allunga
dal centro Europa fino all’Africa del nord
siamo il paese che ha fondato un nuovo mondo
un grande ponte tra il futuro ed amarcord
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
se c’è qualcuno che si gioca tutto quanto
si faccia avanti si faccia avanti
se c’è qualcuno che c’ha voglia di cambiare
si faccia avanti si faccia avanti
posso affermare che non sono un idealista
e la politica mi scalda poco il cuore
ma a volte penso che staremmo tutti meglio
se pretendessimo qualcosa di migliore
stiam diventando un popolo di anaffettivi
stiam diventando un popolo di compulsivi
stiam diventando o lo siamo sempre stati
io mi domando forse ci siamo rassegnati
personalmente non lo sono gli elementi
per poter credere che in tanti non lo sono
ognuno fabbrica da solo i cambiamenti
e non c’è lampo che non abbia dopo un tuono
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
Se c’è qualcuno che si gioca tutto quanto
si faccia avanti si faccia avanti
se c’è qualcuno che c’ha voglia di cambiare
si faccia avanti si faccia avanti
Questa è la cumbia
la cumbia di chi cambia
la cumbia di chi cambia aaa
io mi inchino ai valori della resistenza
ogni paese ha la sua rivoluzione
Se c’è qualcuno che c’ha voglia ballare
si faccia avanti si faccia avanti.

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La Cumbia Di Chi Cambia – Jovanotti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cumbia Di Chi Cambia – Jovanotti

Se c'è qualcuno che c'ha voglia di ballare
Si faccia avanti, si faccia avanti
Se c'è qualcuno che c'ha voglia di cambiare
Si faccia avanti, si faccia avanti
I responsabili dei vertici economici
I funzionari con incarichi politici
Sembra davvero che non sappiano che fare
Oppure forse lo sanno troppo bene
Belle parole ma pochissima sostanza
Montano maschere per ogni circostanza
Restano a galla mentre tutto il resto affonda
Fino a che un giorno affonderanno pure loro
Questa è la cumbia
La cumbia di chi cambia
La cumbia di chi cambia...
Questa è la cumbia
La cumbia di chi cambia
La cumbia di chi cambia...

(Bomba Estéreo verse)
Io non sono mai stato un qualunquista
Quelli che dicono: sono tutti uguali
Quella non è la mia maniera di pensare
Però lo ammetto certe volte l'ho pensato
I governanti in questa epoca mediatica
Sembrano spesso personaggi da vetrina
Sotto alla luce sono belli ed invitanti
Quando li scarti poi ti accorgi che eran finti
Questa è la cumbia
La cumbia di chi cambia
La cumbia di chi cambia...
Questa è la cumbia
La cumbia di chi cambia
La cumbia di chi cambia...

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La cumparsita (Vers. Italiana)

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cumparsita (Vers. Italiana) di Canzoni popolari

Milva

Mascherina, t’ho conosciuta!

Sei fra tutte la piu’ vezzosa.

La tua bocca color di rosa

si dischiude,ma resta muta.

sdegni dunque carezze e baci?

O l’amore ti brucia il cuoricin?

Della vita ch’esalta i cuori

non ardisci gustar l’aroma.

Non adorni la bionda chioma

dei fraganti, superbi fiori?

Spettatrice silente, strana,

da la gioia te stai lontana…

Fors’amore ti brucia il cuoricin?

Non serbar la nera larva

Scoprir convien il tuo bel viso…

Perche’ non vuoi gioir,danzar, amar?

Orsu’, bimba bella,il piacer a se’ t’appella.

L’eterna voce del destin.

devi seguir alfin.

Sola tu vuoi restar?

O bimba,…. convien amar!

Sola tu vuoi restar?

E’ sorridi dolcemente,

con un guizzo nello sguardo

Quale sogno maliardo

riscintillante nella mente?

E’ giunta l’ora del piacer…

Solinga muta vuoi restar tu vuoi restar

restar!

====================
(di M. Rodriguez – Conturso)

Questo tango suona sempre,
non smette mai di tormentarmi,
e sò che non potrò fermarlo mai
perchè l’ho dentro il cuore.

Questo tango suona sempre,
e sempre io lo ascolterò, sempre,
ovunque andrò, anche se non vorrò,
perché mi parla di noi.

Tu lo sai che penso a te,
rivedo te sentendo questo tango,
il tango che ballavo
felice insieme a te.

Ogni volta che lo sento
io ripenso al nostro amore.

Adesso tu non sei più quì
e sò che non ritornerai,
ma questo tango ti terrà
legato a me.

Sò che anche tu,
sentendo questo tango,
non puoi scordare i giorni
trascorsi insieme a me!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
  D7
Mascherina, t'ho conosciuta!

    Gm
Sei fra tutte la piu' vezzosa.

   D7
La tua bocca color di rosa

   Gm           Cm      Gm
si dischiude,ma resta muta.

   D7                        Gm
sdegni dunque carezze e baci?

                       D
O l'amore ti brucia il cuoricin?

   D7
Della vita ch'esalta i cuori

    Gm
non ardisci gustar l'aroma.

    D7
Non adorni la bionda chioma

    Gm          Cm
dei fraganti, superbi fiori?



    Gm
Spettatrice silente, strana,

   D7                         Gm
da la gioia te stai lontana...

                        D
Fors'amore ti brucia il cuoricin?

                   Am
Non serbar la nera larva

                       D7
Scoprir convien il tuo bel viso...


Perche' non vuoi gioir,danzar, amar?

                Gm
Orsu', bimba bella,il piacer a se' t'appella.


L'eterna voce del destin.

            Am    Cm
devi seguir alfin.

Sola tu vuoi restar?

                Gm        D
O bimba,.... convien amar!

                     D7 Gm D7 Gm Cm Cm9 Gm D7 Gm
Sola tu vuoi restar? 

                      

D               Gm
E' sorridi dolcemente,

                         Gm
con un guizzo nello sguardo

                    Gm
Quale sogno maliardo

                        D   Gm
riscintillante nella mente? 

          D            Gm
E' giunta l'ora del piacer...

          D                            Gm
Solinga muta vuoi restar tu vuoi restar

       D7 Gm D7 Gm Cm Gm D7 Gm
restar!                     

***

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La cunesiùn del pulpacc

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La cunesiùn del pulpacc di Elio e le storie tese

Zelig: La cunesiùn del pulpacc
Canzoni popolari Lombardia
(Belisari – Conforti – Civaschi – Fasani)

Questa sera son pròpi trist

Voeuri far trii pass a ped

Voeuri andar in cuel bel local

Dov se rid e se sta minga mal

Coeusa riden lo sa la Madònna

Con cuei pressi che gh’han de pagaa

‘Mi me sembren vunna massa de pirla

‘Dree a ‘pplaudì vun alter pirla

E intant sfratten la povera gent

Che fa la vitascia (fa la vitascia)
E a la tele si vede Israele

che spacca le braccia (spacca le braccia)

E i drogaa che se fan i pontur… (sic sic)

E i finoeucc che se slarghen el cuu… (prot prot)

Ciapen l’AIDS e vegnen chì denter al Zelig

e gh’el tacchen a tucc

Martesana, Martesana prosciugada (prosciugada)

Mi me meravigli perché voeugni tant

Te toeugnen l’acqua (toeugnen l’acqua)

Quand s’eri giovin ghe fasevi el bagn

E indess che son vecc

Ghe foo pù on cazz

Ma perchè non prosciughen el Zelig

e non fanno un monumento a Elio e le Storie Tese

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La cuoca Camilla

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La cuoca Camilla di Filastrocche

La cuoca Camilla

gioca nella villa,

cammina cantando

e torna a casa contando,

corre in cucina

e chiede una

carota alla vicina .

Stanca, beve una camomilla

e ,senza cucinare,

va a letto tranquilla:

cara, confusionaria, cuoca Camilla.

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La cuoca Gelsomina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La cuoca Gelsomina di Filastrocche

La cuoca Gelsomina
è una cuoca sopraffina
cuoce le tagliatelle
prepara le frittelle.
La torta al cioccolato
e quella di gelato
sono la sua specialità,
una vera bontà

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La cupacupa

Testo Della Canzone

La cupacupa di Canzoni politiche

La cupacupa vene de Pasticcia (2 volte)
azzate patrunu e damme na sarciccia
(2 volte).

Cara patruna taccate lu cane (2 volte)
ca nun me fa passare pe la via (2 volte)

Lu cane meu nu te cerca pane (2 volte)
guarda li muri de la casa sua (2 volte).

Quantu me piace lu sonnu alla mane
(2 volte)
quannu lu tata me chiama vau fore.
(2 volte)

E quannu viciu ca picca è lu pane
(2 volte)
mamma ci doja me sentu allu core.
(2 volte)

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La cura

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 L’imboscata
1998 Polygram
2003 Last summer dance (Disc 1)
2005 Un soffio al cuore di natura elettrica

Testo Della Canzone

La cura di Franco Battiato

(di Manlio SgalambroFranco Battiato)

* Massimo Ranieri 2007 Canto perché non so nuotare…da 40 anni
* Adriano Celentano 2008 L’animale
* Silvia Mezzanotte2008 Lunatica
Manuela Zanier
* Artisti per la donazione degli organi – 2010 Ti amo anche se non so chi sei – Roberto FerriFlorence DonovanGianni MorandiIskraSepideh RaissadatLucio DallaFranco Battiato

Ti proteggero’
dalle paure delle ipocondrie
dai turbamenti che da oggi incontrerai
per la tua via
dalle ingiustizie e dagli inganni
del tuo tempo
dai fallimenti che per tua natura
normalmente attirerai
ti sollevero’ dai dolori e dagli
sbalzi d’umore
dalle ossessioni delle tue manie
superero’ le correnti gravitazionalilo spazio e la luce
per non farti invecchiare
e guarirai da tutte le malattie
perche’ sei un essere speciale
ed io avro’ cura di te

vagavo per i campi del tennessee
come vi ero arrivato chissa’
non hai fiori bianchi per me
piu’ veloci di aquile i miei sogni
attraversano il mare

ti portero’
soprattutto il silenzio e la pazienza
percorreremo assieme
le vie che portano all’essenza
i profumi d’amore
inebrieranno i nostri corpi
la bonaccia d’agosto non calmera’ i
nostri sensi
tessero’ i tuoi capelli come
trame di un canto
conosco le leggi del mondo
e te ne faro’ dono
superero’ le correnti gravitazionali
lo spazio e la luce
per non farti invecchiare
ti salvero’ da ogni malinconia
perche’ sei il mio essere speciale
ed io avro’ cura di te
io si che avro’ cura di te e e

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
      Bm7/A              F#m/A
    Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
G
    dai turbamenti che da oggi
            D
    incontrerai per la tua via.
A      Bm                                       F#m/A
    Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
            G
    dai fallimenti che per tua natura
          D
    normalmente attirerai.

             Bm                           F#m/A
    Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
                 G
    dalle ossessioni delle tue manie
D        Bm                          F#m/A
    Supererò le correnti gravitazionali
                   G                            Bm
    lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
F#m/A       G                   D
    E guarirai da tutte le malattie,
Bm                             F#m/A
    perché sei un essere speciale,
G                      Bm
    ed io avrò cura di te.

{comment:instr.}
F#m/A        G        D        Bm       F#m/A
E                Bm/D
    Vagavo per i campi del Tennessee
A                    E
    (come vi ero arrivato chissà).
Bm                    D
    Non hai fiori bianchi per me?
A                 G
    Più veloci di aquile i miei sogni
                    Bm          F#m/A     G     D
    attraversano il mare.                       

A        Bm                    F#m/A
    Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
G
    Percorreremo insieme le vie
           D
    che portano all'essenza.

A        Bm                     F#m/A
    I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
G
    la bonaccia d'agosto
             D
    non calmerà i nostri sensi.

         Bm                                  F#m/A
    Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
G                                            D
    Conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
          Bm                        F#m/A
    Supererò le correnti gravitazionali,
                   G                           Bm
    lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
F#m/A       G                 D
    Ti salverò da ogni malinconia,
Bm                             F#m/A
    perché sei un essere speciale,
       G                D
    ed io avrò cura di te...
       Bm                G
    lo sì, che avrò cura di te.

{comment:coda}
Bm        F#m/A        G        D        Bm       F#m
G
Bm        F#m/A        G        D        Bm       F#m
G

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La cura – Fiorella Mannoia

La cura – Fiorella Mannoia canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

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Combattente 2017

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Testo della canzone: La cura – Fiorella Mannoia

In fondo al testo trovate il video della canzone

La cura – Fiorella Mannoia Testo:

di Franco Battiato

(live 2017) – Bonus Track

Ti proteggerò dalle paure, dalle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi
Incontrerai per la tua via

Dalle ingiustizie, dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura
Normalmente attirerai

Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d’umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
E io avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai i fiori bianchi per me
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare

Perché sei un essere speciale
E io avrò cura di te
Io sì che avrò cura di te

Io sì
Avrò cura di te

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Accordi

Mi-7/Re             Si-/L
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie,
Do                                            Sol
dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via.
Re        Mi-                              Si-/Re
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
            Do                                          Sol
dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai.
 
             Mi-                            Si-/Re
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
         Do                     Sol
dalle ossessioni delle tue manie     
        Mi-                       Si-/Re
Supererò le correnti gravitazionali
              Do                            Mi-
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Si-/Re  Do                           Sol
   E guarirai da tutte le malattie,  
Mi-                        Si-/Re
perché sei un essere speciale,
Do                      Mi-
   ed io avrò cura di te.
 
Si-/Re         Do       Sol     Mi-        Si-/Re
La                    Mi-/Sol           Re
Vagavo per i campi del Tennessee     (come vi ero 
        La
arrivato chissà).
Mi-                        Sol
Non hai fiori bianchi per me?
Re            Do             Mi-         Si-/Re
Più veloci di aquile i miei sogni  attraversano il 
    Do       Sol
mare         
 
Re        Mi-                  Si-/Re
   Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza.
Do                                             Sol
   Percorreremo insieme le vie  che portano all'essenza.
Re        Mi-                      Si-/Re
 I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi,
Do                                   Sol
   la bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi.
         Mi-                          Si-/Re
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto.
Do                              Sol
Conosco le leggi del mondo e te ne farò dono.
       Mi-                   Si-/Re
Supererò le correnti gravitazionali,
           Do                    Mi-
lo spazio e la luce per non farti invecchiare.
Si-/Re             Do           Sol
   Ti salverò da ogni malinconia,
Mi-                             Si-
   perché sei un essere speciale,
       Do                       Sol           Mi-     Do
    ed io avrò cura di te... lo sì, che avrò cura di t
e.
 
Sim      Fa#m/La      Sol    Re      Sim    Fa# Sol
Sim     Fa#m/La      Sol     Re     Sim    Fa# Sol
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La cura – Franco Battiato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cura – Franco Battiato

[Strofa 1]
Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai

[Ritornello]
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te

[Bridge]
Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare

[Strofa 2]
Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi

[Ritornello]
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te
Io sì, che avrò cura di te

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La cura – Noemi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cura – Noemi

Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie
Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via
Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo
Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai
Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore
Dalle ossessioni delle tue manie
Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare
E guarirai da tutte le malattie
Perché sei un essere speciale
Ed io, avrò cura di te

Vagavo per i campi del Tennessee
Come vi ero arrivato, chissà
Non hai fiori bianchi per me?
Più veloci di aquile i miei sogni
Attraversano il mare

Ti porterò soprattutto il silenzio e la pazienza
Percorreremo assieme le vie che portano all'essenza
I profumi d'amore inebrieranno i nostri corpi
La bonaccia d'agosto non calmerà i nostri sensi
Tesserò i tuoi capelli come trame di un canto
Conosco le leggi del mondo, e te ne farò dono

Supererò le correnti gravitazionali
Lo spazio e la luce per non farti invecchiare

Ti salverò da ogni malinconia
Perché sei un essere speciale ed io avrò cura di te...
Io sì, che avrò cura di te

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La Cura Del Microfono Stokka Feat MadBuddy – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cura Del Microfono – Stokka Feat MadBuddy

{Scratches: DJ Ronin}

{Ritornello: Stokka}
Tu! Prenditi cura del microfono!
Tu! Prenditi cura di te stesso e del tuo spirito!
Io! Scindendo rime come idrogeno, ah!
Avrò coscienza di 'sto viaggio in cui ci portano!
E tu! Prenditi cura del microfono!
Tu! Prenditi cura di te stesso e del tuo spirito!
Io! Scindendo rime come idrogeno, ah!
Avrò coscienza di 'sto viaggio!

{Strofa 1: Stokka}
Siamo Stokka e Buddy giovani e bastardi
Portiamo i nostri nomi tatuati sopra agli arti
Questa è per tutti quelli MC's là fuori coi dolori
Vogliamo curarli e curarci a colpi di rime e beats sui campionatori
Siamo pischelli assai precoci, alziamo voci e ululi
Sembriamo lupi in mezzo a questi cumuli
I promotori di noi stessi
Forniamo bussola cartina e guida alpina a tutti gli MC's dispersi
Lo facciamo per passione
Avessi i soldi ad ogni delusione sarei Zio Paperone, sì
Altro che portafogli grossi centoni e cinquantoni
A noi non danno ancora manco due rimborsi
La situazione comunque sta in evoluzione
Arrivo al dunque non mi importa di essere il migliore
In mezzo a quattro gatti persi nel buio
Io lucido il microfono e lo illumino quando lo impugno
Sarà che Ciccio ci va liscio dal '95
Non faccio le siringhe in vena e ascolto roba seria
C'è chi sclera ma io lo compatisco in pieno
Fumano il fieno credendo sia il veleno e allora
È quasi l'ora mi tiro su le maniche
Sadiche riunioni altro che sette sataniche
Tanto ci parlo e tanto spreco mi incazzo e impreco
Ti parlo davanti mentre tu parlavi dietro okay
Forse tu credi ancora che io badi a certe cose
Rime copiate tag crossate 'ste storie pallose
Ho già vent'anni qui tocca camparsi
Lavoro studio e scrivo rime giù per realizzarsi
Siamo una crew di pochi e buoni (beh?)
Abbiamo ormoni in quantità grossi quanto un paio di coglioni
I vostri nomi stanno dentro i nostri cuori
Finirete per strozzarvi con i vostri stessi medaglioni!

{Scratches: DJ Ronin}

{Ritornello: Stokka}
Tu! Prenditi cura del microfono!
Tu! Prenditi cura di te stesso e del tuo spirito!
Io! Scindendo rime come idrogeno, ah!
Avrò coscienza di 'sto viaggio!

{Strofa 2: MadBuddy}
Yo! Sbagliavi se pensi che il ring è in questa stanza
Non abbandono il micro quando va in vacanza
Per non passare il testimone serve colla a presa rapida gente
Non collera presa rapidamente
Ora capite? ci sentite? dove siete?
Ho visto fuori tracce alla Hansel e Gretel
Trovare il posto non vuol dire fare il rainbow
Sono venuti per l'arnese lo credono un santo
Non è passato molto da quando ho cominciato
Non parla ma troppe volte si sarà scocciato
Collegamento con generazioni nuove e vecchie
Potesse tapparsi le orecchie lui lo farebbe
Da lato alzato e la mano indicando costa
Stupito che quando fai stage la gente si discosta
Il costa caro delle rime più sfiziose è che poi
Torni ai tavolini tutti come crew mafiose
Io distintivo bene dico dove passo
Regalo amore mentre tu cerchi l'interruttore
On off diminuisco aumento
Portarsi il proprio micro ai corsi d'aggiornamento
Lo vuoi tenere a 'sto guinzaglio come un cane?
Le museruole sono da moltiplicare
Se il viaggio è questo preferisco mandarvi a tastare
Sento gridare: "per favore 'sto cavo staccare!"
Prenditi cura del microfono in lucidità
Io so già che te ne accorgi quando qualcosa non va
Ricevo abitualmente colpi in continuità
Per i tuoi pareri e poi davanti mi chiami me frà
No non ci credo mi rifiuto per me scherzi
Abbiamo usato tutti i trucchi e tutti i mezzi
Si sa si invecchia perchè i giorni hanno dei prezzi
Ma il tuo rap è così vecchio che lo acquisto pagando in sesterzi!

{Scratches DJ Ronin}

{Ritornello: Stokka}
Tu! Prenditi cura del microfono!
Tu! Prenditi cura di te stesso e del tuo spirito!
Io! Scindendo rime come idrogeno, ah!
Avrò coscienza di 'sto viaggio in cui ci portano!
E tu! Prenditi cura del microfono!
Tu! Prenditi cura di te stesso e del tuo spirito!
Io! Scindendo rime come idrogeno, ah!
Avrò coscienza di 'sto viaggio!

{Scratches: DJ Ronin}

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La cura del sonno – Perturbazione Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La cura del sonno – Perturbazione

Dormi e non ti accorgi che ti guardo
Tanto non ti sveglierei
È difficile spiegarti tutto adesso
Io non ho bisogno di paure
Come quelle che mi dai
Come quelle che mi abbracciano in silenzio
Sai quanto vorrei dirti tutto adesso
Ma il tempo può benissimo aspettare ancora un pò
Io no

Tutti corrono e mi perdo
E di perdere ho il sospetto anche al momento
Riempirò di getto un altro diario
Anche se non mi capisci
Ma mi sfogli come fossi un dizionario
Sai quanto vorrei dirti tutto adesso
Ma il tempo può benissimo aspettare
Può benissimo aspettare
Può benissimo aspettare
Io no

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La Cura Del Tempo – Negramaro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cura Del Tempo – Negramaro

Le strade son piene da un'ora
di gente che corre e ha paura
che possa arrivare in questo momento
la fine del mondo (la fine del mondo, la fine del mondo)

E il mondo dovrebbe accettare
nel giro di questa mezz'ora che sta per passare
che tutto finisca di colpo e nel niente
il futuro e il presente

io ti prendo in disparte
per te ho la cura
da qui non si parte

Stringimi anche se questo mondo dovesse finire
amami
che se mai nuovo giorno dovesse arrivare
ci trovi qui
stesi qui
ad aspettarlo così, così

Ed il sole ritorna a danzare
sui passi di questo pianeta che sta per finire
e intanto ci uccide a colpi di niente
l'idea del presente
io ti prendo in disparte
per te ho la cura
da qui non si parte

Stringimi anche se questo mondo dovesse finire
amami
che se mai nuovo giorno dovesse arrivare
ci trovi qui
stesi qui
ad aspettarlo così, così

Colgo l'attimo
forse l'ultimo
e mi lascio andare al mondo
incantesimo puro e magico
affidarsi all'infinito
io non tremo no
non tremo se mi resti ancora accanto
ho la cura contro il tempo
ti proteggo e intanto canto

(Stringimi)
Abbiamo ancora tempo
per fare le valigie
facciamo ancora in tempo
e tu smettila di ridere(amami)
e fermati un secondo e lascia stare il mondo
e punta dritto a me
che ti salvo in un abbraccio
...[?]

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La cura giusta

Album

È contenuto nei seguenti album:
1993 Viaggio senza vento

Testo Della Canzone

La cura giusta di Timoria

Strano trovarsi qui
questo cortile
occhi scuri intorno a me
ho un pò paura
il peggio verra da sé
anche questa sera
il mio orgoglio griderà
cieco dolore
Dicon: ” l’ hai voluto tu…
… qui c’é la cura giusta,
per non guarire mai”

La vita scivola
in questo inferno che
non si apre che per me
un uomo nudo
lividi e ferite sai
non fanno male
quanto la mia libertà
sotto stracci bagnati
ma cosa vuoi che sia
per te che non hai pianto
sul tuo tempo che verrà?

Un nome un Dio io non ho
per cancellare il buio dentro me
la polvere del ricordo servirà
per caricare l’ arma dei miei anni
ma il sogno non sparirà mai
é tutto quel che resta
della mia dignità

… Ma sono ancora vivo

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Accordi

   

intro: Fa#m Mi Re Mi Fa#m Mi La Si

Fa#m         Mi         Re
Strano trovarsi qui

       Mi             Fa#m
questo cortile

                       Mi              La
occhi scuri intorno a me

Si              Fa#m
ho un po' paura

               Mi                  Re
Ma il peggio verrà da sè

       Mi         Fa#m
anche questa sera

                          Mi            La
il mio orgoglio griderà


Si
cieco dolore

 Fa#m             Mi          Re
 dicon: "la'hai voluto tu..."

        Mi             Fa#m         Mi                 Re
 qui c'è la cura giusta per non guarire mai


Mi Fa#m Mi Re Mi Fa#m Mi La Si

Fa#m      Mi         Re
La vita scivola

    Mi               Fa#m
in questo inferno che

            Mi          La
non si apre che per me

Si            Fa#m
un uomo nudo

           Mi        Re
Lividi e ferite sai

      Mi         Fa#m
non fanno male

              Mi      La
quanto la tua libertà

       Si
sotto stracci bagnati

 Fa#m        Mi            Re
 Ma che cosa vuoi che sia

        Mi                    Fa#m              Mi               Re
 per te che non hai pianto sul tuo tempo che verrà

 Sim           Fa#m
Un nome un dio io non ho

    Sol                       Fa#m
per cancellare il buio dentro me

   Sim               Fa#m
la polvere del ricordo servirà

    Sol                      Fa#m
per caricare l'arma dei miei anni

      Sim                Fa#m
Ma il sogno non sparirà mai

    Do#m                          Fa#m
è tutto quel che resta della mia dignità

                             Do#m
ma sono ancora vivo

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La Cura Migliore – Madreblu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Cura Migliore – Madreblu

(Musica: Marcelli/Destefano Testo: Destefano)

Parlerò/come se/fossi chiara ed infrangibile
Sarò io/come te/parlerò senza dire niente

Apri le braccia e volerai/schiudi le tue mani e sentirai/
Quello che il mondo vuole dire adesso/
Per dare una risposta sincera e reale/su quello che non sai…

RIT
E SCOPRIRAI LA LIBERTA'
DI LASCIARSI CULLARE DALLA VITA CHE VERRA'
E LASCERAI CHE IL TEMPO SIA LA CURA MIGLIORE

Parlerò/come se/questo salto/fosse proprio semplice
Riderai/anche delle tue piccole fragili complicazioni

(e tutto apparirà/così liquido/che potrai bere/che potrai bere)
Apri i tuoi occhi e capirai/schiudi la tua mente e scoprirai/
Quello che il mondo vuole dire adesso/
Avere una risposta vicina e reale/su quello che vorrai…
Su quello che non sai

RIT
E SCOPRIRAI LA LIBERTA'
DI LASCIARSI CULLARE DALLA VITA CHE VERRA'
E GUARDERAI LE ONDE CHE
NON AVRANNO MAI FINE COME IL MARE DENTRO TE
E LASCERO CHE IL TEMPO SIA LA CURA MIGLIORE

Apri le braccia e volerai/schiudi le mani e sentirai
Quello che il mondo vuole dire adesso/per darti una risposta

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La Curandera – Clutch Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Curandera – Clutch

Did You Not Grant Quarter To The Daemon, Giving Treatment To Its Wounds?
And Would You Not Consider It Unnatural To Be Born Outside The Womb?
We Eagerly Await Your Response And Your Best Defense.

La Curandera Is The Young Girl
In A Linen Dress Of White.
She Dances On Black Sand In The Night
In Her Linen Dress Of White.

Let Us Vote To Dunk The Witch In The River Styx And Photograph The Lye.
So In The Shadow Of Cerebus Her Spirit Will Reside.

La Curandera Is The Young Girl
In A Linen Dress Of White.
She Dances On Black Sand In The Night
In Her Linen Dress Of White.

Bird In The Fire, Mouthful Of Sand
King Of The Briar, Mouthful Of Sand
The Scale And Feather, The Lock And Key
The Lord Of Weather, The Beast At Peace

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La curiera

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Manicomi
2003 Laiv

Testo Della Canzone

La curiera di Davide Van De Froos

E la curiera che la va sö e giò
e l’autista che na po piö
e la sciura cunt i bei tèt
e la düneta c’ha sbaglià’l biglièt.
Sempru la solita tiritera…
Töcc in sö la curiera.

E i passeggeri a rebaton del suü
la sciura Rosa cunt el so neù
e la turista la capiss nagott
e i tusanett che fann tropp casòtt.
Ma varda te che fèra…
Tücc in sö la curiera!

E ghè anche ul prevet che vö sultà giö,
e un uperari che vö sultà sö
e vert i pört e sara i pört
e l’autista
che l’è stracc mort
sul dinosauro di lamiera…
Tücc in sö la curiera!

E la strada che l’è la tua mamm
oh la strada che l’è la tua tusa
la strada che l’è un tocc de pan
o la strada che la vusa
quela strada che l’è una ciulada
e quella strada che l’è una bela tusa…

E la curiera che la va sö e giö
e ‘l cuntrulür cun la giaca blö
tut ciapà a cuntrulàc el biglièt
alla dona cunt i bei tèt
“Oh signorina buonasera”.
Tücc in sö la curiera!

Varda la strada, varda’l specètt
porca miseria che razza de tèt
set un autista pensa a guidà
che’l cuntrulür l’è giamò drè a cuntrülà.
Ma varda che atmusfera…
Tücc in sö la curiera!

rit.

Sempru la solita tiritera…
Töcc in sö la curiera.

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La curiosona

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La curiosona di Ruggero Scandiuzzi

MUSICA Di G. GlULIANINI – R. SCANDIUZZI
TESTO DI E. MORIGGI
Ma quando imparerai, a farti i fatti tuoi
a stare li a guardare,
senza metterci nei guai.
Veloce come un fax, il gazzettino sei,
la lingua taglia e cuce
e ce n’è per tutti noi.
(coro) Curiosarla! Curiosona! Curiosona!
Curìosona! Curiosona! Curiosona!
Ma guarda quella li, che va con quello la
e il povero marito che ancora non lo sa.
E la vicina poi, sapessi cosa fa
pellicce e gioielli e chissà come farà.
Dai curiosona che sei!
dai curiosona che sei!
dai curiosona che sai, tutto di noi.
Dai curiosona che sei!
dai curiosona che sei!
dai curiosona che sai, tutto di noi.
(coro) Curiosona! Curiosona! Curiosona!
Curiosona! Curiosona! Curiosona!
E girano le storie un po’ di qua e di la
ce n’è per tutti i gusti
e di prima qualità.
Il sindaco e il dottore,
la preda e il cacciatore
e chi fa il musicista una lira non ce l’ha!
(coro) Curiosona! Curiosona! Curiosona!
Curiosona! Curiosona! Curiosona!
Ma quando imparerai
etc.
Dai curiosona che sei!
etc.
Dai curiosona che sei!
(coro); Curiosona! Curiosona! Curiosona!
Curiosona! Curiosona! Curiosona!

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La curita

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 The last

Testo Della Canzone

La curita di Aventura

(Are you ready)
(Aventura)
Hoy te quiero mas
Y te olvido menos
Apenas te fuiste
Y estoy desecho
Mi cielo se nubla
Cuando no te tengo…
Esta adversidad se siente en mi alcoba
Como te lo expreso
solo hablo un idioma
Y con la misma voz que siempre te implora
Devuelveme tu amor aunque sea unas horas

Yo no tengo vida
tu la empacaste
junto a las maletas
sin una despedida
y hoy mi corazon
de este mundo loco
no encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
de mi herida
(Ven que estoy sangrando)

Esta situation
se pone muy grave
mi corazoncito esta vulnerable
Y a mi ya no me importa
quien era el culpable

extraño tu cuerpo
aunque ya no es mio
desde tu partida
aqui hay un vacio
y en este verano
sin el calor de tus besos
siento frio
tu te llevaste hasta
el perrito de la casa
que dormia conmigo

Yo no tengo vida
tu la empacaste
junto a las maletas
sin una despedida
y hoy mi corazon
de este mundo loco
no encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
de mi herida
(Ven que estoy sagrando)

(So nasty)
(Ay dios)
(ah uh)

Desde que te fuiste niña
Todo se perdio
la escencia con el equipaje
se desvanecio
y el aroma de la flor
tambien vio el dolor

Yo, yo no tengo vida
Tu las empacaste junto las maletas
sin una despedida
y hoy mi corazon
de este mundo loco
no encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
de mi herida
(Ven que estoy sagrando)
Y estoy sagrandooo

(yo no tengo vida)
El dia de tu partida mi mundo se derrumbo
(yo no tengo vida)
se secan las orquídeas y aquella margarita marchito
(yo no tengo vida)
y tu Eras mi inspiration
(yo no tengo vida)
te llevaste la musa la musa de mi amor

Porque mi melancolia
Es bachata
(yes sir)

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La curita – Aventura

La curita – Aventura canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2009

The last Tutte le canzoni dell’album

The last

Guarda la pagina artista di Aventura o naviga nella categoria Aventura

Testo della canzone: La curita – Aventura

In fondo al testo trovate il video della canzone

La curita – Aventura Testo:

(Are you ready)
(Aventura)
Hoy te quiero mas
Y te olvido menos
Apenas te fuiste
Y estoy desecho
Mi cielo se nubla
Cuando no te tengo…
Esta adversidad se siente en mi alcoba
Como te lo expreso
Solo hablo un idioma
Y con la misma voz que siempre te implora
Devuelveme tu amor aunque sea unas horas

Yo no tengo vida
Tu la empacaste
Junto a las maletas
Sin una despedida
Y hoy mi corazon
De este mundo loco
No encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
De mi herida
(Ven que estoy sangrando)

Esta situation
Se pone muy grave
Mi corazoncito esta vulnerable
Y a mi ya no me importa
Quien era el culpable

Extraño tu cuerpo
Aunque ya no es mio
Desde tu partida
Aqui hay un vacio
Y en este verano
Sin el calor de tus besos
Siento frio
Tu te llevaste hasta
El perrito de la casa
Que dormia conmigo

Yo no tengo vida
Tu la empacaste
Junto a las maletas
Sin una despedida
Y hoy mi corazon
De este mundo loco
No encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
De mi herida
(Ven que estoy sagrando)

(So nasty)
(Ay dios)
(ah uh)

Desde que te fuiste niña
Todo se perdio
La escencia con el equipaje
Se desvanecio
Y el aroma de la flor
Tambien vio el dolor

Yo, yo no tengo vida
Tu las empacaste junto las maletas
Sin una despedida
Y hoy mi corazon
De este mundo loco
No encuentra salida
(y tu)
Tienes la curita
De mi herida
(Ven que estoy sagrando)
Y estoy sagrandooo

(yo no tengo vida)
El dia de tu partida mi mundo se derrumbo
(yo no tengo vida)
Se secan las orquídeas y aquella margarita marchito
(yo no tengo vida)
Y tu Eras mi inspiration
(yo no tengo vida)
Te llevaste la musa la musa de mi amor

Porque mi melancolia
Es bachata
(yes sir)

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Intro: F#m - C#m x2  B

       Do
Hoy te quiero mas y te olvido menos,
    Sol
apenas te fuiste y estoy deshecho.
    Fa                          Sol
Mi cielo se nubla cuando no te tengo.
       Do
Esta adversidad se siente en mi alcoba,
     Sol
como te lo expreso? solo hablo un idioma
   Fa                                Sol
y con la misma voz que siempre te implora:
   Fa                              Sol
Devuélveme tu amor aunque sea unas horas!


CORO:
            Do
Yo no tengo vida,
      Sol                                    Fa
la empacaste junto a las maletas sin una despedida,
              Sol                                Do
y hoy mi corazón de este mundo loco no encuentra salida,  (y 
tu...)
 Sol                     Fa     Mi-               Fa
tienes la curita de mi herida (Ven que estoy sangr
ando…)


     Do
Esta situación se pone muy grave,
      Sol
mi corazoncito esta vulnerable,
    Fa                                 Sol
y a mi ya no me importa quien era el culpable.
     Do
Extraño tu cuerpo aunque ya no es mio,
      Sol
desde tu partida aquí hay un vacío,
     Fa                                            Sol
y en este verano sin el calor de tus besos siento frío.
        Fa                                            Sol
y te llevaste hasta el perrito de la casa que dormía conmigo.



CORO:
            Do
Yo no tengo vida,
     Sol                                    Fa
la empacaste junto a las maletas sin una despedida,
              Sol                               Do
y hoy mi corazón de este mundo loco no encuentra salida,  (y 
tu...)
 Sol                     Fa     Mi-               Fa
tienes la curita de mi herida (Ven que estoy sangr
ando…)


F#m - C#m x2


Mi-                       La-
Desde que te fuiste niña, todo se perdió,
  Mi-                       La-
la esencia con el equipaje se desvaneció,
      Re-                    Sol
y el aroma de la flor la melodía desafino.


CORO:
            Do
Yo no tengo vida,
     Sol                                    Fa
la empacaste junto a las maletas sin una despedida,
              Sol                               Do
y hoy mi corazón de este mundo loco no encuentra salida,  (y 
tu...)
 Sol                    Fa      Mi-               Fa
tienes la curita de mi herida (Ven que estoy sangr
ando…)


         Sol                  Do
Estoy sangrando. (Yo no tengo vida)
                         Sol                           Fa
El día de tu partida mi mundo se derrumbo.(Yo no tengo vida.)
                                      Sol
Se secan las orquídeas y aquella margarita marchito.(Yo no tengo 
Do
vida.)
       Sol                            Fa
Y tu eras mi inspiración.(Yo no tengo vida.)
               Mi-        Fa         Sol
Te llevaste la musa, la musa de mi amor.


F#m - C#m x2  B
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La curva dei sorrisi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 E sia così

Testo Della Canzone

La curva dei sorrisi di Aleandro Baldi

La curva dei sorrisi
la curva dei sorrisi

acchiappanuvole
cosa farai da grande
quando in un attimo il meglio se ne va
sognare è facile
difficile è star sveglio
io che nn voglio te e tu che nn mi vuoi
adesso noi siamo meteore
divisi dalla realtà

la curva dei sorrisi
scivolava un anno fa
ma i giorni sono mesi
chi non ama se ne va

tutto è possibile
è sabbia fra le dita
lasciala scorrere
finchè la vita va
va dove va e quello che sarà
se non si vive non si sa

la curva dei sorrisi
nei sorrisi non c’è più
la luna e le sue fasi
s’addormentano nel blu

le notti sono attese
le finestre aperte sugli eventi
del domani che verrà
ogni giorno con i suoi momenti tesi
arcobaleni rosa
ma vivendo il tempo acquisterà
relative immensità

la curva dei sorrisi
la curva dei sorrisi

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La Curva Dei Sorrisi – Aleandro Baldi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Curva Dei Sorrisi – Aleandro Baldi

La curva dei sorrisi
La curva dei sorrisi

Acchiappanuvole
Cosa farai da grande
Quando in un attimo il meglio se ne va
Sognare è facile
Difficile è star sveglio
Io che nn voglio te e tu che nn mi vuoi
Adesso noi siamo meteore
Divisi dalla realtà

La curva dei sorrisi
Scivolava un anno fa
Ma i giorni sono mesi
Chi non ama se ne va

Tutto è possibile
È sabbia fra le dita
Lasciala scorrere
Finchè la vita va
Va dove va e quello che sarà
Se non si vive non si sa

La curva dei sorrisi
Nei sorrisi non c'è più
La luna e le sue fasi
S'addormentano nel blu

Le notti sono attese
Le finestre aperte sugli eventi
Del domani che verrà
Ogni giorno con i suoi momenti tesi
Arcobaleni rosa
Ma vivendo il tempo acquisterà
Relative immensità

La curva dei sorrisi
La curva dei sorrisi

(Grazie a Chicca per questo testo)

Ecco una serie di risorse utili per Aleandro Baldi in costante aggiornamento

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La Custodia De Badillo – Carlos Vives Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Custodia De Badillo – Carlos Vives

Parece que el pueblo e' Badillo
Se ha puesto de malas
De malas por que su reliquia la quieren cambiar.
Primero fue un San Antonio, lo hizo Enrique Maya
Pero lo de ahora es distinto les voy a explicar.
En la casa de Gregorio muy segura estaba,
Una reliquia de pueblo tipo colonial,
Era una custodia linda muy grande y pesada,
Y ahora por una liviana la quieren cambiar.

Se la llevaron, se la llevaron,
Se la llevaron, ya se perdió [bis]
Lo que pasa es que la tiene un ratero honrado
Lo que ocurre es que un honrado se la robó.

Aunque digan que es calumnia del pueblo e'Badillo
Ellos con mucha razón presentaron sus pruebas,
No tiene el mismo tamaño, ni pesa lo mismo
No tienen el mismo color, entonces no es ella.
Parece que el inspector como que tuvo miedo,
Mucho miedo en este caso para proceder,
Porque todavía no han dicho quien es el ratero
Aunque todo mundo sabe quienes pueden ser.

Seguramente que no fuí Yo,
Ni Alfonso López, ni Pedro Castro [bis]
Ahora no fue Enrique Maya quien se la robó
Y ahora no podran decir que fue un vallenato
Al pobre de Enrique Maya lo metieron preso
Solo porque al San Antonio, lo tomó prestao
Y al que se ha robado el Caliz, nadita le han hecho
Este robo de locura se quedó enterrao
Ahora si estoy convencido que esto de la fama
No deja de ser un problema, para quien la tiene
Quiso caer el cielo encima cuando Enrique Maya
Pero lo de ahora más grave ninguno lo mueve.

Se la llevaron, se la llevaron,
Se la llevaron, ya se perdió [bis]
Lo que pasa es que la tiene un ratero honrado
Lo que ocurre es que un honrado se la robó

Ay! compadre cola Jerre, cuando tengas fiesta
Hombe que abra bien los ojos para vigilar
Con una 45 en la puerta e' la Iglesia
Todo al que tenga sotana no lo deje entrar

Y al terminar la misa que se pongan
Del cura pa'abajo a requisar [bis]

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La D la R la O la G la A – Dio MC Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La D la R la O la G la A – Dio MC

Ricciolino nano Diego Maradroga
Malavita in dolcevita maladroga
Uscito da galera per la troppa droga
Avvocato ioppagato con la droga
Pippo come Inzaghi con i draghi sempre droga
Fabrizio Corona non perdona non perdroga
Verde più verde di Hulk
Quando è più Hulk di Hulk Hogan con le Hogan
Famo rape col berretto paperoga
Eroga droga al dojo club droga
Incazzato nero come Didièr Drogba
Dibbijl Cissè o Martins, Oba Oba
Droga droga
Questo è come se tua madre vendesse la figa per droga
E tuo padre la droga per pagarti gli studi
Ma tu li spendi tutti in droga
Gira la droga

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La Da Dee (Acoustic Version) – Cody Simpson Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Da Dee (Acoustic Version) – Cody Simpson

There's no way to say this song's about someone else
Every time you're not in my arms I start to lose myself
Someone please pass me my shades
Don't let 'em see me down
You have taken over my days

So tonight I'm going out
Oh, I'm feeling like
There is no better place than right by your side
I had a little taste
And I'll only spoil the party anyway

All the girls are looking fine
You're the only one on my mind

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone, I think of you

All these places packed with people
But your face is all I see
And the music's way too loud
But your voice won't let me be
So many pretty girls around
They're just dressing to impress
But the thought of you alone has got me spun
And I don't know what to say next

I'm feeling like there is no better place
Than right by your side
I had a little taste

And I'll only spoil the party anyway
All the girls are looking fine
You're the only one on my mind
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone, I think of you

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone, I think of you

I pretend the light is so beautiful
Take a photo with the bros
La da dee
La da dee doo
They won't see through my disguise

Right here behind my eyes
Replaying in my mind
La de da
Yet I'm feeling like
There is no better place than right by your side
I had a little taste

And I'll only spoil the party anyway
All the girls are looking fine
You're the only one on my mind

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone, I think of you

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone, I think of you

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La Da Dee – Cody Simpson Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Da Dee – Cody Simpson

There's no way to say this song's about someone else
Every time you're not in my arms I start to lose myself
Someone please pass me my shades
Don't let 'em see me down
You have taken over my days
So tonight I'm going out

Yet I'm feeling like
There is no better place than right by your side
I had a little taste
And I'll only spoil the party anyway
'Cause all the girls are looking fine
But you're the only one on my mind

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone I think of you

All these places packed with people but your face is all I see
And the music's way too loud but your voice won't let me be
So many pretty girls around
They're just dressing to impress
But the thought of you alone has got me spun
And I don't know what to say next

Yet I'm feeling like
There is no better place than right by your side
I had a little taste
And I'll only spoil the party anyway
'Cause all the girls are looking fine
But you're the only one on my mind

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone I think of you
[2x]

I pretend the night is so beautiful
Take a photo with the bros
La da dee
La da da doo
They won't see through my disguise
Right here behind my eyes
Replaying in my mind
La de da

Yet I'm feeling like
There is no better place than right by your side
I had a little taste
And I'll only spoil the party anyway
'Cause all the girls are looking fine
But you're the only one on my mind

La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
There's only me
There's only you
La da dee
La da dee doo
La da da me
La da da you
La da dee
La da dee doo
When you were gone I think of you
[2x]

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La Da Di – Chris Brown Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Da Di – Chris Brown

All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them girls doing la da di, la da
La da di, la da
La da di, la da
La da di, la da

Pass the ball 'cause I'ma play
You like to pray, well, I'm the savior
I'm on a panty mission, so take them off
I got two girls, one cup full of alcohol
Oh, let's get it like

Pick it up (Move)
Whoa (Yeah)
Just drop (Groove)
And roll (Gone)
Go (Go)
Go (Go)
Go (Damn)
Ha! Here we go

All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them girls doing la da di, la da
La da di, la da
La da di, la da
La da di, la da

She puts her hands to ceiling just to catch a star
So if you lookin' for me, I'll be at the bar
Buyin' drinks, round after round
She's like a sink, the bottle, she guzzles it down

Pick it up (Move)
Whoa (Yeah)
Just drop (Groove)
And roll (Gone)
Go (Go)
Go (Go)
Go (Damn)
Wow

All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them, all them girls dancing
All them girls doing la da di, la da
La da di, la da
La da di, la da
La da di, la da

Oh, oh
Oh, yeah
Oh, oh
Oh, yeah

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La Dama – Cosculluela

La Dama – Cosculluela canzone pubblicata per la prima volta nell’anno

Guarda la traduzione di  La Dama – Cosculluela

Testo della canzone: La Dama – Cosculluela

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Dama – Cosculluela Testo:

Salgo para la calle sin permiso
desatada, tengo mi bebe y no le aviso
en mi bolsillo un par de cigarrillos
entrando en la disco, enseguida organizo

La botella, pongala en la mesa
la G te come, pero no te besa
la botella, pongala en la mesa
la G te come, pero no te besa

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco peta
la prepa se trepa (x2)

Lo de ella no es una propaganda
es una prepaganda, si ella corona, corona toda la banda
van detrás del peso, sin amores ni besos
por eso, explicó bien el proceso

Resumido, no tiene marido
los 20 cumplidos y no me le hablen de Cupido
ni tampoco de San Valentin, las pacas sin fin
el único novio es Cristian, de apellido Louis Vuitton

La supreme, cuando va para el mall viste sport
ella pide champagne pero no bebe alcohol
en Nueva York de la 5° avenida los cout
y si esta en el three out five la pillas en Lincoln Road

Tiene su expediente
aunque tu seas soltero
no son diez, ni veinte
esta puesta para el ticket entero

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco peta
la prepa se trepa (x2)

Salgo con mis amigas bien clean on fire
huelo bien, visto bien, estamos claras
la envidia por la calle dispara
pero no importa solo vestimos Gucci
ya no compramos es Zara

Soy la mala que a todas opaca
y por eso me tachan
la vida me ha obligado a ser así
ese no fue el destino que yo elegí

He amado he sufrido
mil problemas también he tenido
es que a pesar de todo yo sonrió
por que de lo malo ya yo me rió

Tiene su expediente
aunque tu seas soltero
no son diez, ni veinte
esta puesta para el ticket entero

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco, peta
la prepa se trepa (x2)

Karol G
El Princi
O B On The Drons
Montana
El Mueka

Y no importa su fama
así es el panorama
una dama, una dama
en la calle o en la cam

Guarda la traduzione di  La Dama – Cosculluela

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La Dama – Elerbagì Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dama – Elerbagì

Primo Verso:

Me ne andrò come hanno fatto gli altri
Metto le mani avanti
Che a metterci i piedi ci pensa Cristo
Bella famiglia
Allargata più del cappio nei salti dalla poesia
Di un altro Natale a turni
Giugno 15
Davvero Gabriele cos'è che dici?
Trattarsi da iene e coprirsi gli indici
Tagliarsi le vene e scoprirsi principi
Ho avuto lo stereo alla comunione
E non ci vuole un genio a capire perché alzavo il volume
Che compassione credere un bimbo non abbia lume
E guardarlo perdere dalle tribune
Cristina mi fece cadere per sbaglio
Cicatrice al sopracciglio
I miei occhi hanno un bel taglio?
Se ne chiudo uno non vedo il bivio
Il mantenimento non dà equilibrio
Regali freddi in pacchi di ghiaccio e fiocchi di neve
So dove abito, ma dove è casa?
Di solito la cerco nei posti più insoliti
E mi ritrovo a fare passi falsi
Più lunghi delle protesi
Mi prende dal basso ventre
Perdo il passo mentre ancora una volta mi tira giù

Ritornello:

Vuole che dorma finché torna
Mi dice che non sono un cazzo senza lei
Io che non sono sazio senza lei
Ancora una volta la dama mi tira giù


Secondo Verso:

Giustamente perderai la voglia di maledirmi:
Temi più me o che smettano di compatirti?
Bravo, quando vuoi ragioni!
E poi sei bravo ad usarmi quando vuoi ragioni
Con i pochi amici buoni che bidoni;
Perché sai che poi saresti felice!
E così i giorni sfumano più dei colori
Sono la cicatrice che ti taglierà fuori
Ti bagni e raffiori
Dai bicchieri d'acqua in cui ti perdi
E magari fossero mezzi vuoti
E il colmo è avere mille voci in testa
E magari sono tutte un branco di mezzi idioti
Sei mio, sei mio!
Semiotica del "se mi odi ti amo"
Se al mio richiamo, ancora una volta ti tiro giù


Ritornello:

Vuole che dorma finché torna
Mi dice che non sono un cazzo senza lei
Io che non sono sazio senza lei
Ancora una volta , ancora una volta giù
Vuole che dorma finché torna
Mi dice che non sono un cazzo senza lei
Io che non sono sazio mai

Terzo verso:

Chiama un altro coi contanti
Coi contatti
"Ehi ci vediamo per le dieci abbondanti
Ci vediamo per le dieci abbondanti;
Quando sali porta pure i tabacchi
Il cancro è degli altri"
Ding dong ding dong
Arrivo!
La vita è un ping pong
In cui perdo a tavolino
Esco con chi non entra nel merito e se lo prende
Un prestanome per le mie scelte
Tanto non ti alzi domani e se ti alzi non ti alzi domani ti girerò giù x2


Bridge:

L'angelo turchese col diavolo nella Ford Ka
Che Dio ce la mandi buona e pure porca
Sbuffo ultimamente ma solamente per noia
E francamente va bene così!


Quarto Verso:

Dicono devo fare buon viso
Che si fotta
Che se lo guardano e mi danno meno anni è per buona condotta?
Ultimamente anche nei sogni devo star muto
L'hai fatta di polline? Starnuto
Mi dai addosso ma non muovi due offese
Sono il re dell'autocommiserazione;
Sono stato cortese, volevo fare il botto
E ho preso le gambe nella deflagrazione
Uhuh chi sarà mai? Cucù!
Primo in classifica un altro coi vestiti tigrati
Porta una mano su su se ti rode il cu-cu
Così con l'altra ti gratti!
Ahhh questa ipocrisia
Ho stretto la cinghia
Ma la vena esce solo se fai tutto un fascio;
Musica salumeria
Di debiti ho fatto un chilo e mezzo:
Che faccio, lascio?
Che cazzo faccio, dimmi che cazzo faccio?!
O mi ammazzo o ti invidio;
Non sei d'ausilio
Ora che la parte migliore di una canzone è sempre il video!
Non mandarmi frecciatine se non sei Cupido
Vorrei toccare il cielo con l'udito ma

La mia dama doma, gioca a dama e domina da me

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La Dama – Karol G

La Dama – Karol G canzone pubblicata per la prima volta nell’anno

Guarda la traduzione di  La Dama – Karol G

Testo della canzone: La Dama – Karol G

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Dama – Karol G Testo:

Salgo para la calle sin permiso
desatada, tengo mi bebe y no le aviso
en mi bolsillo un par de cigarrillos
entrando en la disco, enseguida organizo

La botella, pongala en la mesa
la G te come, pero no te besa
la botella, pongala en la mesa
la G te come, pero no te besa

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco peta
la prepa se trepa (x2)

Lo de ella no es una propaganda
es una prepaganda, si ella corona, corona toda la banda
van detrás del peso, sin amores ni besos
por eso, explicó bien el proceso

Resumido, no tiene marido
los 20 cumplidos y no me le hablen de Cupido
ni tampoco de San Valentin, las pacas sin fin
el único novio es Cristian, de apellido Louis Vuitton

La supreme, cuando va para el mall viste sport
ella pide champagne pero no bebe alcohol
en Nueva York de la 5° avenida los cout
y si esta en el three out five la pillas en Lincoln Road

Tiene su expediente
aunque tu seas soltero
no son diez, ni veinte
esta puesta para el ticket entero

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco peta
la prepa se trepa (x2)

Salgo con mis amigas bien clean on fire
huelo bien, visto bien, estamos claras
la envidia por la calle dispara
pero no importa solo vestimos Gucci
ya no compramos es Zara

Soy la mala que a todas opaca
y por eso me tachan
la vida me ha obligado a ser así
ese no fue el destino que yo elegí

He amado he sufrido
mil problemas también he tenido
es que a pesar de todo yo sonrió
por que de lo malo ya yo me rió

Tiene su expediente
aunque tu seas soltero
no son diez, ni veinte
esta puesta para el ticket entero

Quiere que lo hagamos en la discoteca
traiganle un vaso de whisky
que apenas bailando este disco, peta
la prepa se trepa (x2)

Karol G
El Princi
O B On The Drons
Montana
El Mueka

Y no importa su fama
así es el panorama
una dama, una dama
en la calle o en la cam

Guarda la traduzione di  La Dama – Karol G

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La dama bianca – Massaroni Pianoforti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La dama bianca – Massaroni Pianoforti

Hai mai pensato di esser solo una pedina
Che intende fare scacco matto alla regina
Ti sei mai chiesto perché non ti sei più mosso
Una mezza idea io ce l'avrei forse ti ho scosso
Hai mai pensato di esser solo una scacchiera
O quell'alfiere che si butta dalla torre
Ti sei mai chiesto cosa mangi col cavallo
Se il re lo scopri e non ti curi del suo ingaggio
E se ti tremano le gambe non so come fare
Perché mi fa incazzare il modo che hai di rinunciare
Credi sia facile per me doverti assecondare
In questo pozzo senza fondo quanto ho da scavare
Non ti scaldare
Ma quale giudicare
Il vittimismo
Non si sposa alla morale
Mi hai detto che
Mangi il tonno
Il mutuo hai da pagare
Parsimonioso quanto basta
Niente da obiettare
Lo dici a me
Che ho un frigo vuoto da sfamare
E una stanza confinante con una che e' da internare
E passo il giorno
A picchiare sul mio muro
Al posto mio non le daresti un calcio in culo
Ah già ma tu alla dama bianca
Non sai rinunciare
Almeno lei ti lascia
Un poco respirare
Ti sei mai chiesto perché non conclude niente
Che si accontenta dell'avanzo in mezzo al dente
Hai mai pensato di sprecare il tuo talento
In quei progetti a cui non riesci dare un peso
E se ti prudono le mani non so come fare
Perche' ti stimo e in fondo a te non voglio rinunciare
Credi sia facile per me doverti assecondare
In questo posto a prezzo fisso quanto ho da pagare
Non ti agitare
Ma quale ringraziare
Il vittimismo
Non si sposa alla morale
Mi hai detto che
Prima cosa seconda cosa
Per terza cosa mi riattacchi in faccia il cellulare
Lo dici a me
Che comprendo il tuo fervore
Non certo quello di una stronza colombiana da internare
E passa il giorno
A picchiare sul mio muro
Al posto mio non le daresti un calcio in culo
Ah già ma tu alla dama bianca
Non sai rinunciare
Almeno lei ti lascia
Un poco respirare
Si tu alla dama bianca
Non sai rinunciare
Almeno lei ti lascia
Un poco respirare

Ecco una serie di risorse utili per Massaroni Pianoforti in costante aggiornamento

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La danse

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Razmataz

Testo Della Canzone

La danse di Paolo Conte

(di: Paolo Conte)

(Strumentale)

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La Danse De Zorba – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danse De Zorba – Dalida

Là-bas, Zorba, dans son pays, s'élance, il danse, le sirtaki
Déjà, la joie conduit ses pas, vient il nous tend les bras
Si tu veux couvrir de roses tous ceux que tu vois en gris
Si tu es vraiment morose vient danser le sirtaki
Si tu veux que disparaissent tes soucis et tes tracas
Si tu cherches ta jeunesse vient danser avec Zorba
Viens danser pour qu'on oublie que le jour se lèvera
Le vent, d'orient, vient d'apporter, des notes, qui flottent
Au ciel d'été, déjà, je sens que cet air-là, va soulever nos pas

Là-bas, déjà, la nuit descend, les jours, sont courts, pour les amants
L'été, va bientôt nous quitter, il faut en profiter
Si tu es celui qui vole au temps des instants d'oubli
Qui se méfie des paroles vient danser le sirtaki
Si tu es celui qui pense et au milieu de ces tracas
Au bateau qui se balance viens danser avec Zorba
Si tu es celui qui vide le bonheur jusqu'à lie
En se moquant bien des rides vient danser le sirtaki
Si tu es celui qui use être fier d'un cœur qui bat
En regardant une rose vient danser avec Zorba
Viens danser avec Zorba, vient danser avec Zorba

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La danza

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza di Gioacchino Rossini

(di Gioacchino Rossini – R. Watson)
Luciano PavarottiJosé CarrerasRolando VillazónLucia Valentini TerraniMarta VulpiCecilia Bartoli

Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà.
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.

Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà.
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.

Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà.

Presto in danza, a tondo, a tondo,
donne mie, venite quà,
un garzon bello e giocondo
a ciascuna toccherà.

Finché in ciel brilla una stella
e la luna splenderà,
il più bel con la più bella
tutta notte danzerà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.

Frinche, frinche, frinche, frinche, frinche, frinche,
mamma mia, si salterá.
Frinche, frinche, frinche, frinche, frinche, frinche,
mamma mia, si salterà.

La ra la ra la ra ……..

Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchio va,
già s’avanza, si ritira
e all’assalto tornerà.

Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchio va,
già s’avanza, si ritira
e all’assalto tornerà.

Già s’avanza, si ritira
e all’assalto tornerà.

Serra, serra colla bionda,
colla bruna va qua e là,
colla rossa va a seconda,
colla smorta fermo sta.

Viva il ballo a tondo, a tondo,
sono un re, sono un pascià,
è il più bel piacer del mondo,
la più cara voluttà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.

Frinche, frinche, frinche, frinche, frinche, frinche,
mamma mia, si salterá.
Frinche, frinche, frinche, frinche, frinche, frinche,
mamma mia, si salterà.

La ra la ra la ra …..

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La danza – Matteo Carmignani Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza – Matteo Carmignani

Si rilassi un po'
Che andiamo a cominciare
Three
Two
One

E inizia la danza
E si scivola
Membra deboli
Occhi lucidi
La follia
Parte subito
E la coscienza va via
Si concede all'oblio

In un sonno indolore
E il tempo è immobile
Nel suo scorrere
La mente vigila
Nel confondersi
E nel perdersi
Si rilassi un po'
Adesso può respirare
Si rilassi un po'

Che adesso sta per finire
E si torna alla vita
E' come nascere ancora
E si torna alla vita
Si rilassi un po'
Che andiamo a cominciare
Si rilassi un po'
Che andiamo a cominciare

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La danza – Andrea Bocelli

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Sentimento

Testo Della Canzone

La danza – Andrea Bocelli di Andrea Bocelli

Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.
Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.
Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!

Presto in danza a tondo, a tondo,
donne mie venite quà,
un garzon bello e giocondo
a ciascuna toccherà,
finchè in ciel brilla una stella
e la luna splenderà.
Il più bel con la più bella
tutta notte danzerà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
La la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la ra la la ra la
au la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la la la la ra la!

Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchiova,
già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà.
Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchiova,
già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà.
Già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà!

Sera, sera, colla bionda,
colla bruna và quà e là
colla rosa và a seconda,
colla smorta fermo stà.
Viva il ballo a tondo a tondo,
sono un Re, sono un Bascià,
e il più bel piacer del mondo
la più cara voluttà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
La la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la ra la la ra la
au la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la la la la ra la!

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La danza – Angelo Branduardi

Album

È contenuto nei seguenti album:
1975 La luna

Testo Della Canzone

La danza – Angelo Branduardi di Angelo Branduardi

E gira e va,
e balli la danza,
ti ritrovi già
più in là… più in là
E gira e va,
e balli la danza,
ti ritrovi già
più in là… più in là
E gira e va,
e balli la danza,
ti ritrovi già

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La danza – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza – Angelo Branduardi

E gira e va
E balli la danza
Ti ritrovi già
Più in là... più in là
E gira e va
E balli la danza
Ti ritrovi già
Più in là... più in là
E gira e va
E balli la danza
Ti ritrovi già
Più in là... più in là

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La Danza – Luciano Pavarotti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza – Luciano Pavarotti

Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, si salterà!
L'ora è bella per danzare
Chi è in amor non mancherà
Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, si salterà!
L'ora è bella per danzare
Chi è in amor non mancherà
Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, si salterà!
Presto in danza a tondo, a tondo
Donne mie venite quà
Un garzon bello e giocondo
A ciascuna toccherà
Finchè in ciel brilla una stella
E la luna splenderà
Il più bel con la più bella
Tutta notte danzerà
Mamma mia, mamma mia
Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, mamma mia
Mamma mia, si salterà
Frinche, frinche, frinche
Frinche, frinche, frinche
Mamma mia, se salterà
Frinche, frinche, frinche
Frinche, frinche, frinche
Mamma mia, se salterà
La la ra la ra
La ra la la ra la
La la ra la ra
La ra la la ra la
Au la ra la ra
La ra la la ra la
La la ra la ra
La la la la ra la!
Salta, salta, gira, gira
Ogni coppia a cerchiova
Già s'avvanza, si ritira
E all' assalto tornerà
Salta, salta, gira, gira
Ogni coppia a cerchiova
Già s'avvanza, si ritira
E all' assalto tornerà
Già s'avvanza, si ritira
E all' assalto tornerà!
Sera, sera, colla bionda
Colla bruna và quà e là
Colla rosa và a seconda
Colla smorta fermo stà
Viva il ballo a tondo a tondo
Sono un Re, sono un Bascià
E il più bel piacer del mondo
La più cara voluttà
Mamma mia, mamma mia
Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, mamma mia
Mamma mia, si salterà
Frinche, frinche, frinche
Frinche, frinche, frinche
Mamma mia, se salterà
Frinche, frinche, frinche
Frinche, frinche, frinche
Mamma mia, se salterà
La la ra la ra
La ra la la ra la
La la ra la ra
La ra la la ra la
Au la ra la ra
La ra la la ra la
La la ra la ra
La la la la ra la!

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La danza – Matteo Macchioni

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza – Matteo Macchioni di Matteo Macchioni

Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.
Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!
L’ora è bella per danzare,
chi è in amor non mancherà.
Già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, si salterà!

Presto in danza a tondo, a tondo,
donne mie venite quà,
un garzon bello e giocondo
a ciascuna toccherà,
finchè in ciel brilla una stella
e la luna splenderà.
Il più bel con la più bella
tutta notte danzerà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
La la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la ra la la ra la
au la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la la la la ra la!

Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchiova,
già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà.
Salta, salta, gira, gira,
ogni coppia a cerchiova,
già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà.
Già s’avvanza, si ritira
e all’ assalto tornerà!

Sera, sera, colla bionda,
colla bruna và quà e là
colla rosa và a seconda,
colla smorta fermo stà.
Viva il ballo a tondo a tondo,
sono un Re, sono un Bascià,
e il più bel piacer del mondo
la più cara voluttà.

Mamma mia, mamma mia,
già la luna è in mezzo al mare,
mamma mia, mamma mia,
mamma mia, si salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
Frinche, frinche, frinche,
frinche, frinche, frinche,
mamma mia, se salterà.
La la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la ra la la ra la
au la ra la ra
la ra la la ra la
la la ra la ra
la la la la ra la!

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La Danza – Russell Watson Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza – Russell Watson

Già la luna in mezzo al mare
Mamma mia, si salterà
L'ora è bella per danzare
Chi è in amor non mancherà

Già la luna in mezzo al mare
Mamma mia, si salterà
L'ora è bella per danzare
Chi è in amor non mancherà

Già la luna in mezzo al mare
Mamma mia si salterà
Presto in danza a tondo a tondo
Donne mie, venite quà

Un garzon bello e giocondo
A ciascuna toccherà
Finché in ciel brilla una stella
E la luna splenderà il più bel con la bella
Tutta notte danzerà

Mamma mi, mamma mia
Già la luna è in mezzo al mare
Mamma mia, mamma mia
Mamma mia, si salterà

Frinche, frinche, frinche, frinche frinche
Mamma mi, mamma mia
Mamma mia, si salterà
La la la ra la ra

Salta, salta, gira, gira
Ogni coppia a cerchio va
Già s'avanza
Si ritira e all'assalto tornerà

Salta, salta, gira, gira
Ogni coppia a cerchio va
Già s'avanza
Si ritira e all'assalto tornerà

Serra, serra colla bionda
Colla bruna qua e là
Colla rossa va a seconda
Colla smorta fermo sosta

Viva il ballo a tondo a tondo
Sono un re, sono un pascià
E il più bel piacer del mondo
La più cara voluttà

Mamma mia, mamma mia
Già la luna in mezzo al mare
Mamma mia,mamma mia, si salterà
Frinche, frinche, frinche

Frinche, frinche, frinche
Mamma mia si salterà
Frinche, frinche, frinche
Frinche, frinche, frinche
Mamma mia si salterà
La la la ra la ra

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La danza che muove il mondo – Folkabbestia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza che muove il mondo – Folkabbestia

L'anima del mondo vibra al tempo della musica
Per la gente allegra il mio violino suonerà
Tempo c'è voluto ma ritornano le rondini
Senza fare trappole l'inverno se ne và
Questo sole caldo é la rivincita degli ultimi
Per la gente in pace la mia voce canterà

Cambia passo, cambia il tempo
Sei la danza che muove il mondo
Una musica di frontiera
Primavera ci porterà

Per chi fa l'amore si maturano le fragole
Per la gente allegra questa banda suonerà
Resta l'abitudine di credere alle favole
Come il desiderio di vederti accanto a me
Passano le nuvole, si girano la pagine
Per la gente in pace la mia voce canterà

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La danza degli insoddisfatti – U’Papun Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza degli insoddisfatti – U'Papun

Tutti innervositi gli insoddisfatti
Tutti ammutoliti i salici piangenti
Ubriachi e drogati ma infelici per sempre


Ubriachi e drogati ma infelici per sempre
Volti appassiti, volti deceduti
I vostri discorsi sono ormai muti
Mi dici di smettere di sognare tu che l'estate ancora hai nel cuore
L'estate nascosta da un inverno orgoglioso, dal tuo inverno noioso
L'estate nascosta da un inverno orgoglioso, dal tuo inverno noioso
Tutti innervositi gli insoddisfatti
Anche se gli servono i piatti già pronti
Figli della monotonia senza albe nè tramonti
Figli della monotonia senza albe nè tramonti

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La danza dei polipi

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La danza dei polipi di Filastrocche

Guarda a destra cosa c’è, a sinistra cosa c’è
guarda in basso cosa c’è…
il pesce palla che sta sempre a galla
il pesce sega che se ne frega

RIT:
questo è il ballo dei polipi
che ci aspettano al mare
se con noi vuoi cantare
ci vediamo laggiu oh yes

Guarda a destra cosa c’è a sinistra cosa c’è
guarda in basso cosa c’è
la balena che nuota con gran lena
il pesce gatto che fa sempre il matto

RIT

Guarda a destra cosa c’è a sinistra cosa c’è
guarda in basso cosa c’è
il pesce cane che ha tanta fame
il pesce rosso che gioca con un osso

RIT

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La danza dei soldi – Drone126 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza dei soldi – Drone126

{Testo di "La danza dei soldi" ft. Ketama126}

{Ritornello}
Faccio la danza dei soldi
Milionario Gerry Scotti
Sto piangendo per dei fogli
Troia siamo i nuovi mostri

{Strofa 1}
Ninja nei vicoli
Schiacciando paste di Vicodin
La roba negli Intimissimi
Testa più dura di un sampietrino
Talmente vero che vado a Verissimo
G sulla fibia: G di Guasconi, di Gucci
Voglio solo i soldi, fanculo le groupie
Noi non siamo come gli altri gruppi
Soldi e lacrime per tutti
Non disturbarmi
Sto pensando ai soldi, a come farli
In piazza da anni
Lei mi chiama papi, io la chiamo mami
Amore in pillole nel mio borsello
Vestito Prada ci vado al processo
Corro veloce Nike Presto
Moltiplicarli è il progetto

{Ritornello}
Faccio la danza dei soldi
Milionario Gerry Scotti
Sto piangendo per dei fogli
Troia siamo i nuovi mostri

{Strofa 2}
Piango e poi mi asciugo con i soldi
Cago e mi pulisco con i soldi
Non vado in palestra, no, non alzo pesi
Ho il fisico per alzare solo i soldi
Fumando oro al quartiere, seduti sotto le chiese
Bevendo Peroni, sputando il fumo in faccia a un carabiniere
In tasca con niente
Eppure ti giuro non mi manca niente
Soldi, soldi, soldi, soldi, soldi
Lo ripeto è un mantra magari succede

{Ritornello}
Faccio la danza dei soldi
Milionario Gerry Scotti
Sto piangendo per dei fogli
Troia siamo i nuovi mostri

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La danza del boogie boogie

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La danza del boogie boogie di Filastrocche

Mano avanti…
Mano indietro…
Mano a zigo zago…
Mano su e giù…

Balliamo il boogie boogie…
col dito sulla testa…
scambiamoci di posto…
io e te, tu e me…

Piede avanti…
Piede indietro…
Piede a zigo zago…
Piede su e giù…

Balliamo il boogie boogie…
col dito sulla testa…
scambiamoci di posto…
io e te, tu e me…

Testa avanti…
Testa indietro…
Testa a zigo zago…
Testa su e giù…

Balliamo il boogie boogie…
col dito sulla testa…
scambiamoci di posto…
io e te, tu e me…

Sedere avanti…
Sedere indietro…
Sedere a zigo zago…
Sedere su e giù…

Balliamo il boogie boogie…
col dito sulla testa…
scambiamoci di posto…
io e te, tu e me…
Pancia avanti…
Pancia indietro…
Pancia a zigo zago…
Pancia su e giù…

Balliamo il boogie boogie…
col dito sulla testa…
scambiamoci di posto…
io e te, tu e me…

(piede, testa, sedere, pancia…)

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La Danza Del Sole – Irene Grandi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza Del Sole – Irene Grandi

È stato stamattina
O forse tempo fa
Non ricordo come
Ma una gioia ci sarà
E giorno dopo giorno
Niente cambierà
Tutto come prima
Ed il sole sorgerà

Regalandoci ancora una volta
Il piacere di essere uomini
Una gioia che salirà dalla terra
Toccando il cielo

È tutto per noi
Solo per noi
È tutto per noi

Mia madre ha fatto una figlia
Figlia del sole, figlia delle stelle
Figlia dell'amore
E tutti i giorni lei gioca
Senza pensieri
Senza pioggia nel cuore

E col dito in alto
Ascolta
Ascolta il cielo

Regalandosi ancora una volta
La danza del sole

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La danza dell’odio – Alien Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza dell'odio – Alien

Verse 1:
PRONTO A RINASCERE, COME LA FENICE, COME STA? FELICE?
COMETA INCOMPRESA STO GIA'IN ALTO APPENDICE
TU IN BASSO, PEDICE
APPENDICI TE IL MICROFONO AL CHIODO
SE TI SENTO VOMITO, APPENDICITE
RAP MYSTERIO, ANCHE SENZA MASCHERA
MARCHIO A FUOCO 6 1 9LLINO
CONTINUA IL CAMMINO
ALLA FINE DEL CAMMIN DI TUA VITA DENTRO AL CAMINO..
CARINO IL TUO NUOVO SINGOLO
HAI QUASI TROVATO IL MODO DI DIRE LE COSE, QUASIMODO
SONO IL MESSIA NELLA MESSA NON VINCO AL BINGO
ANCHE SE SEMBRA ABBINDOLO CON LE PAROLE COME UN BIMBO
SONO IL MESSIA NELLA MESSA, L'HO MESSA A 90
ENTRAVA ED USCIVA DALLA CAPELLA
COME CHI IN DISCO HA IL TIMBRO! TI SEMBRA?
TI SEMBRA NORMALE UNA SPIRALE UN CONTINUO ASPIRARE
UN VORTICE DI VOCI CHE VOGLION BALLARE
LA DANZA DELL'ODIO

Hook (x2)

VERSE 2:
LA DANZA DELL'ODIO MI PORTA NEL MONDO PIU' OSCURO DI ME
DIMENTICO QUELLO CHE LONTAMENTE MI RICORDA TE
ROLLO LE CANNE COI FOGLI CHIAMATI PASSATO
ECCO PERCHE' TUTTO QUELLO CHE HO FATTO ORA
L'HO DIMENTICATO COME SE NULLA C'E' STATO!
QUESTA SCENA HA BISOGNO DI UNA PAUSA
CAUSA: HO BISOGNO DI SPAZIO COME UN'ASTRONAUTA
STI RAPPER SONO COME OGNI MIA EX
ROMPONO IL CAZZO PER TORNARE MA NON DIMOSTRANO NIENTE!
VOGLIONO FARE A GARA? E' UNA LORO MALATTIA
VINCO SENZA PARTECIPARE, E' UNA GARAN-ZIA!
PER SEMPRE, FOREVER? FOR ME
4 SBERLE A QUESTI KING
FAN PAURA COME I MIEI ANELLI, THE RING
MA SON COSI' SCARSI CHE ME FUMO, SMOC-KING!
VI SALUTO TUTTI, SPARO A SALVE
SPARO CAZZATE, CANNA FUMANTE
DROGATEVI COSI' ALMENO AVETE UN SENSO
PER DIRE QUELLO CHE DITE ADESSO CHE NON HA SENSO!
SOTTOCONTROLLO COME IL TEMPO NEL MIO BIG BEN
VI SALUTA IL BAFFO ARTISTA, SALVATOR DALì-EN

Hook (x2)

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La danza della neve

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La danza della neve di Filastrocche

Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieva
volteggiando, la neve
cade.
Danza la falda bianca
nell’ampio ciel scherzosa,
Poi sul terren si posa
stanca.
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini
dorme.
Tutto d’intorno è pace;
chiuso in oblio profondo,
indifferente il mondo
tace.

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La danza della pioggia

Album

È contenuto nei seguenti album:
1998 La prova

Testo Della Canzone

La danza della pioggia di Raf

Pioggia scendi su di noi
lava l’anima dal male, finche¹ ogni traccia sparirà
pioggia sopra la città
su milioni di persone, scie di fari, fumo, corse al
riparo e su ogni storia, cruda realtà, sulla serenità, su un sorriso, un pianto, un dolore, sulla gioia

tornerà sempre la pioggia
tornerà per innamorarci ancora
scenderà lungo la faccia, fino alle tue labbra, alle mie labbra che si confondono col sapore della pioggia della pioggia

guardo dentro agli occhi tuoi
tu non dici una parola, piove su di noi
e io ti amo ancora
come la prima volta sai, quando ti incontrai
sarà stato un caso ma anche allora c’era pioggia

credo che, che ogni goccia ha dentro se
lo spirito innocente del bene,
scenderà dentro le vene, cosi¹ che il tuo sangue ed il mio sangue possano danzare insieme
al ritmo della pioggia

tornerà sempre la pioggia
tornerà per innamorarci ancora
scenderà lungo la faccia dentro le tue mani, le mie mani unite
per accogliere la danza della pioggia della pioggia

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Accordi

   

F#m: 244222
B  : x24442
D  : xx0232
E  : 022100
A  : x02220
C#m: x46654



Intro:

I-----------I
I-----------I
I-----------I
I-----2-----I
I-0h2-------I
I-----------I


 F#m     B
Pioggia scendi su di noi
 D                     E
lava l'anima dal male finchè ogni traccia sparirà

 [F#m-B] [D-E]

 F#m       B
Pioggia sopra la città
 D                                  E
su milioni di persone scie di fari fumo corse al riparo e suoni
 F#m     B              D            E
storia cruda realtà sulla serenità su un sorriso un pianto

sul dolore sulla gioia

 A    B  C#m      D
Tornerà sempre la pioggia
 A    B  C#m    D
tornerà per innamorarci ancora
 A    B  C#m      D
scenderà lungo la faccia
 E
fino alle tue labbra le mie labbra
      B
che si confondono col sapore della pioggia

 [F#m-B] [D-E]

 F#m    B
Guardo dentro gli occhi tuoi
 D                     E
tu non dici una parola piove su di noi
             F#m   B
io ti amo ancora come la prima volta sai
 D                   E
quando t'incontrai sarà stato un caso

ma anche allora c'era pioggia

 A    B   C#m      D
Credo che che ogni goccia
 A        B    C#m      D
ha dentro sè lo spirito innocente del bene
 A    B  C#m      D
Scenderà dentro le vene
 E
così che il tuo sangue il mio sangue
          B
possano danzare insieme al ritmo della pioggia

 A    B  C#m      D
Tornerà sempre la pioggia
 A    B  C#m    D
tornerà per innamorarci ancora
 A    B  C#m      D
scenderà lungo la faccia
 E                                           B
dentro le tue mani le mie mani unite per raccogliere

la danza della pioggia
 [F#m-B] [D-E]
della pioggia

finale: [F#m] [B] [D] [E]

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La danza della pioggia – Marracash

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Marracash

Testo Della Canzone

La danza della pioggia – Marracash di Marracash

Suona la sveglia
E fra mi sveglia
Dal sogno di una bella donna che mi mantenga!
le 7 e mezza, sono già in ritardo, mi vesto al volo, colazione con Marlboro…
Milano è grigia, mi sembra un freezer
In motorino senza Uno Diesel
Al magazzino dove lavoro
per 8 ore, a volte 9
Timbro il cartellino, poi mi reco al nastro,
tiro su ogni pacco incellophanato,
dopo l’accatasto sopra ad un bancale
la fattura a lato e ne aspetto un altro
Ogni tanto pauso, due minchiate…
caffè scrauso e si riparte
alle sei stacco, si torna a casa e poi mangio stanco e vado dritto a nanna
E sogno cash.

RIT:
HEY-AH, HEY-AH, HEY-AH EH!
ZIO E’ DURA FAR PIOVERE, PIOVERE CASH!
HEY-AH, HEY-AH, HEY-AH EH!
COME E’ DURA FAR PIOVERE CASH!

A mezzo giorno il sole filtra
Scaldo una pizza, stappo una birra,
mi suona il cella è già sbattella
il tipo è quà sotto, ed è sotto con la barella, bella.. bella.. e e
Prendo su i cash e poi dico bella.. bella.. e e
Do un colpo di pedivella e metto in moto…
Vado dal tipo gli porto quanto abbiamo pattuito,
poi passo in piazza e blocco Vito,
e mi prendo quel che abbiamo pattuito.
Ma fra è la sera che faccio il delirio che lavoro bene, che riprendo il giro,
ma c’è sempre un guaio sto nello schifo, guarda quello scemo che fa i soldi in video e penso:

Rit.

E’ come una jungla ogni tanto mi chiedo noi come tiriamo avanti
E’ come una jungla ogni tanto mi chiedo noi come tiriamo avanti

Mi sveglio presto, stanza d’albergo,
e caccio via le groupie butto il cash sul letto,
così prende il taxi, faccio i bagagli, che tra 20 minuti c’ho un altro concerto,
li becco l’applauso, scendo dal palco nel backstage abbraccio tutto quanto il branco,
sono le mandrie ed io il Rio Grande,
si dissetano come su Discovery Channel,
per farli stare bene occupo il privè ordino Moet
sordido strip club
e per fare stare bene me, prendo una miss, lascio lì il team,
pago la suite
ma poi nel buio mi imparanoio
non ho più sonno no non ho più un soldo
e il cd non vende come ci si attende
la danza della pioggia mi ritorna in mente e fa:

Rit.

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La Danza della Pioggia – Marracash Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza della Pioggia – Marracash

[Verso 1]
Suona la sveglia, e, fra', mi sveglia
Dal sogno di una bella donna che mi mantenga
Le sette e mezza, sono già in ritardo
Mi vesto al volo, colazione con Marlboro
Milano è grigia, mi sembra un freezer
In motorino, senza Uno diesel
Al magazzino dove lavoro
Per otto ore, a volte nove
Timbro il cartellino, poi mi reco al nastro
Tiro su ogni pacco incellophanato
Dopo lo accatasto sopra ad un bancale
La fattura a lato e ne aspetto un altro
Ogni tanto pauso, due minchiate
Caffè scrauso, si riparte
Alle sei stacco, si torna a casa
E poi mangio stanco e vado dritto a nanna
E sogno il cash

[Hook] x2
Zio, è dura far piovere, piovere cash!
Com'è dura far piovere cash!

[Verso 1]
A mezzogiorno il sole filtra
Scaldo una pizza, stappo una birra
Mi suona il cella e già sbattella
Il tipo è qua sotto ed è sotto con la barella
Bella, bella, eh eh
Prendo su il cash e poi dico bella
Bella, bella, eh eh
Do un colpo di pedivella
E metto in moto, vado dal tipo
Gli porto quanto abbiamo pattuito
E passo in piazza e blocco Vito
E mi prendo quel che abbiamo pattuito
Ma, fra', è la sera che faccio il delirio
Che lavoro bene e che riprendo il giro
Ma c'è sempre un guaio, sto nello schifo
Guarda quello scemo che fa i soldi in video e penso

[Hook] x2
Zio, è dura far piovere, piovere cash!
Com'è dura far piovere cash!

[Bridge] x2
È come una giungla, ogni tanto mi chiedo noi come tiriamo avanti

[Verse 3]
Mi sveglio fresco, stanza d'albergo
E caccio via la groupie, butto il cash sul letto
Così prende il taxi, faccio i bagagli
Che tra venti minuti c'ho un altro concerto
Lì becco l'applauso, scendo dal palco
Nel backstage abbraccio tutto quanto il branco
Sono le mandrie ed io il Rio Grande
Si dissetano come su Discovery Channel
Per farli stare bene occupo il privé
Ordino Moët, sordido strip club
E per fare stare bene me prendo una miss
Lascio lì il team, pago la suite
Ma poi nel buio mi imparanoio
Non ho più sonno, no non ho più un soldo
E il CD non vende come ci si attende
La danza della pioggia mi ritorna in mente
E fa...

[Hook] x2
Zio, è dura far piovere, piovere cash!
Com'è dura far piovere cash!

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La danza della pioggia – Raf Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza della pioggia – Raf

Pioggia
Scendi su di noi
Lava l'anima dal male
Finché ogni traccia sparirà

Pioggia
Sopra la città
Su milioni di persone
Scie di fari, fumo, corse
Al riparo e su ogni storia
Cruda realtà
Sulla serenità
Su un sorriso, un pianto
Sul dolore, sulla gioia

Tornerà
Sempre la pioggia
Tornerà
Per innamorarci ancora
Scenderà
Lungo la faccia
Fino alle tue labbra
Le mie labbra
Che si confondono
Col sapore della pioggia
Della pioggia

Guardo
Dentro gli occhi tuoi
Tu non dici una parola
Piove su di noi
Io ti amo ancora
Come la prima volta, sai
Quando ti incontrai
Sarà stato un caso
Ma anche allora c'era pioggia

Credo che
Che ogni goccia
Ha dentro sé
Lo spirito innocente del bene
Scenderà
Dentro le vene
Così che il tuo sangue
Ed il mio sangue
Possano danzare insieme
Al ritmo della pioggia

Tornerà
Sempre la pioggia
Tornerà
Per innamorarci ancora
Scenderà lungo la faccia
Dentro le tue mani
Le mie mani unite
Per accogliere
La danza della pioggia
Della pioggia

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La danza della ragione

Album

È contenuto nei seguenti album:
2001 Uscita di sicurezza

Testo Della Canzone

La danza della ragione di Marco Masini

Questa cosa cammina da sola,
senza troppo interesse,
senza il nodo che stringe la gola,
senza grandi scommesse,
senza troppo rumore di fondo,
senza troppo rancore,
senza spingere i piedi sul mondo
come acceleratore.
Questa cosa va avanti, si svela
e si finge straniera,
parla un’altra sintassi e rivela
spossatezza leggera,
nella pagina bianca, di lato,
giusto ai piedi del letto,
t’innamori da sempre, sbagliato
dello stesso difetto.

Cosa farò senza di te,
cosa farò senza di te?

E mi arresto nel passo e nel cuore, [E mi arresto nel passo e nel cuore,]
e mi arresto di scatto, [e mi arresto di scatto,]
e controllo in silenzio il dolore, [e controllo in silenzio il dolore,]
quanto manca all’impatto, [quanto all’impatto.]
ma la danza simmetrica avanza
e diventa evidenza,
e sparisce e richiude la stanza
chi di danza ferisce,
fino all’ultima goccia d’amore, [Fino all’ultima goccia d’amore,]
fino all’ultimo orgasmo, [fino all’ultimo orgasmo,]
fino all’incartamento del cuore [fino all’incartamento del cuore]
contro il nostro egoismo. [contro il nostro egoismo.]

Cosa farò senza di te, [Cosa farò senza di te,]
cosa farò senza di te? [cosa farò senza di te?]

Cosa farò senza di te, [Cosa farò senza di te,]
cosa farò senza di te? [cosa farò senza di te?]

E negli occhi rinasce di nuovo
quella parte di assenza
che portiamo all’estrema rinuncia,
alla disappetenza,
è una danza, ed è questa soltanto, [È una danza, ed è questa soltanto,]
senza destinazione, senza destinazione…
che rimanda rimorsi e rimpianti
ad un’altra canzone.

E cosa farò senza di te, [E cosa farò senza di te,]
cosa farò senza di te? [cosa farò senza di te?]

Cosa farò senza di te, [Cosa farò senza di te,]
cosa farò senza di te? [cosa farò senza di te?]

Senza di te, senza di te… [Senza di te, senza di te…]

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La danza delle note – Sandie Shaw

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza delle note – Sandie Shaw

ahaaaaaaaaaaaaaaah
sette son le note che
servono a me
ma l’amore e’ uno solo
l’amore che c’e’
incomincia con un siiiiiii
la canzone che scrivo per te
incomincia cosi’
c’e’ un ragazzo
che un giorno incontrai
quel ragazzo sei tu
per finire pero’
ho bisogno di un dooooo
ahaaaaaaaaaaaaaaah
sette son le note che
servono a me
ma l’amore e’ uno solo
l’amore che c’e’
incomincia con un siiiiiii
su ragazzi trovatemi un do
ma attenzione perche’
non vorrei
che il ragazzo che ho
rispondesse di no
per l’amore cosi’
c’e’ bisogno di un siiiiiii
ahaaaaaaaaaaaaaaah
sette son le note che
servono a me
ma l’amore e’ uno solo
l’amore che c’e’
incomincia con un siiiiii
incomincia con un…

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https://youtu.be/XebxVXHlkeU

 
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C
AAAAAAAAAAAAAAAAAH

             G                  C
SETTE SON LE NOTE CHE SERVONO A ME

                    G                C
MA L'AMORE E' UNO SOLO L'AMORE CHE C'E'

                     G7 Dm G7 G
INCOMINCIA CON UN SI'         


C                  G           G7
LA CANZONE CHE SCRIVO PER TE INCOMINCIA COSI'

C                      G
C'E' UN RAGAZZO CHE UN GIORNO INCONTRAI

     G7            C
QUEL RAGAZZO SEI TU

F                C  B               G
PER FINIRE PERO' HO BISOGNO DI UN DO

C
AAAAAAAAAAAAAAAAH

             G                  C
SETTE SON LE NOTE CHE SERVONO A ME

                  G                  C
MA L'AMORE E' UNO SOLO L'AMORE CHE C'E'

                     G7 Dm G7 G
INCOMINCIA CON UN SI'         

C               G
SU RAGAZZI TROVATEMI UN DO

   G7                 C
MA ATTENZIONE PERCHE' NON VORREI

         G            G7               C
CHE IL RAGAZZO CHE HO RISPONDESSE DI NO

F                 C B                   G
PER L'AMORE COSI' C'E' BISOGNO DI UN SI'

C
AAAAAAAAAAAAAAAAH

               G7
SETTE SON LE NOTE CHE SERVONO A ME

C                 G7                 C
MA L'AMORE E' UNO SOLO L'AMORE CHE C'E'

                     G7 G#
INCOMINCIA CON UN SI'   

C#
AAAAAAAAAAAAAAAAH

             G#7
SETTE SON LE NOTE CHE SERVONO A ME

C#                  G#7              C#
MA L'AMORE E' UNO SOLO L'AMORE CHE C'E'

                     G#7
INCOMINCIA CON UN SI'

G#                    C#
INCOMINCIA CON UN.... SI'

***

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La danza delle notti – Il Cile Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La danza delle notti – Il Cile

{Strofa 1}
Mi è partita la testa per un viaggio aziendale
Fare un disco di pietra quasi filosofale
Ritornare antico come quei vestiti
Che provavi addosso nei negozi di usato
Sono calmo e pulito come un mare di dubbi
Penso solo al futuro, ai traguardi, ai soldi
In che tasca hai messo la mia dignità?
Con quale trucco si rovinerà?
Eravamo perfetti, più di questo mondo
Arrogante, ruffiano, vorace e distorto
Eri la primavera in due occhi gelati
Due cristalli di amore su di te posati
Ho parlato al vento e non ho avuto risposta
Ho chiamato la luna che ha sorriso e basta
Ogni sogno è un delirio tra coperte disfatte
Ricercando parole ritirate e sommesse
Eravamo perfetti più di questo mondo
Arrogante, ruffiano, vorace e distorto
Eri la primavera in due occhi gelati
Due cristalli di amore su di te posati

{Ritornello}
Ma io ti aspetto qui, dove tutto è iniziato
A combattere una guerra senza le armi di un soldato
E non si vince il tempo, ma si deve accettare
Che la danza delle notti lascia un vuoto da colmare
Ed aspetto te

{Strofa 2}
Penso ancora alla vita come ad una tela bianca
I colori che getto sono la mia rivolta
Sento brividi densi come certe carezze
Che ti lasciano i segni quasi come percosse
Ogni strada ha un inizio e poi una fine
Camminiamo distanti per tracciare un confine
Per trovarci di nuovo, per farci più male
Senza resistenze, senza protestare
Eravamo perfetti più di questo mondo
Arrogante, ruffiano, vorace e distorto
Eri la primavera in due occhi gelati
Due cristalli di amore su di te posati

{Ritornello}
Ma io ti aspetto qui, dove tutto è iniziato
A combattere una guerra senza le armi di un soldato
E non si vince il tempo, ma si deve accettare
Che la danza delle notti lascia un vuoto da colmare

{Bridge}
Ricercando le onde di vita che tu
Emanavi asciugando una lacrima in più
Ed aspetto te
Ed aspetto te
Ricercando le onde di vita che tu
Emanavi asciugando una lacrima in più
Ed aspetto te
Ed aspetto te

{Ritornello}
Ma io ti aspetto qui, dove tutto è iniziato
A combattere una guerra senza le armi di un soldato
E non si vince il tempo, ma si deve accettare
Che la danza delle notti lascia un vuoto da colmare

{Outro}
Ma io ti aspetto qui
Dove tutto è iniziato
Ma io ti aspetto qui
Dove tutto è iniziato

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La danza delle streghe

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 Dottor Jekyll & Mister Dj

Testo Della Canzone

La danza delle streghe di Gabry Ponte

danzano le streghe…x15

Spiriti Potenti, Vi invochiamo
Vegliate su Noi che stanotte balliamo
Volti alla luna, Alta la fronte
Danzano le streghe di Gabry Ponte

Chorus :

Quando è notte il lupo grida all’ombra della luna
La danza delle streghe non porta mai fortuna
Fuochi e Spiriti ballate
dentro al cerchio della luce
Tramontate stelle.. anime sorelle

Dodici rintocchi squarciano la notte scura
La danza delle streghe signore di paura
Dalle tenebre sorgete
lento il fuoco nero brucia
Spettri nel castello fate il vostro ballo

Volti alla luna, Alta la fronte
Danzano le streghe di Gabry Ponte

danzano le streghe…x6
di Gabry Ponte

danzano le streghe…x6
di Gabry Ponte

Chorus :

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
C#m G#m G#m D# D# G#m G#m

(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m
(DANZANO     LE STREGHE) 

E E
  (DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m         E E
(DANZANO     LE STREGHE)   

(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m         E E
(DANZANO     LE STREGHE)   

(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m         Cm Cm
(DANZANO     LE STREGHE)    

B B
  spiriti potenti 

   F#m F#m
vi     invochiamo 

            A#m A#m
vegliate su     di noi 

             GM7 GM7
che stanotte     balliamo 

      G# G#
volti    alla luna 

        D#6 D#6
alta la     fronte 

danzano le streghe 

Cm7 Cm7
    di Gabry Ponte 
G#9 G#9 G#m G#m D# D# G#m G#m

E E F# F# B B D# D# G# G# F#9
F#9 C#m C#m G#m
G#m D# D# G#m G#m D# D# G#m G#m



E E F# F# B B D# D# G# G# F#9
F#9 C#m C#m G#m G#m D# D# G#mM7
G#mM7 G# G#
         QUANDO 



E' NOTTE 

IL LUPO GRIDA 

      D#6 D#6
ALL'OM    BRA 

      G#m G#m
DELLA     LUNA 

                   E E
LA DANZA DELLE STRE  GHE 

       F# F#
NON POR   TA 

         B B
MAI FORTU  NA 

   D# D#       G# G#
FUO   CHI E SPI   RITI BALLATE 

   F#9 F#9
DEN    TRO IL CERCHIO 

   C#m C#m
DEL    LA LUCE 

               G#m G#m
TRAMONTATE STEL    LE 

         D# D#
ANIME SOR   ELLE 

G#m G#m
    DODICI RINTOCCHI 

        D# D#
SQUARCIA   NO 

LA NOTTE 

G#m G#m
    SCURA 

LA DANZA 

          E E
DELLE STRE  GHE 

  F# F#         B B
SI   GNORE DI PA  URA 

   D# D#     G# G#
DAL   LE TENE   BRE 

SORGETE 

      F#9 F#9
LENTO     IL 

        C#m C#m
FUOCO NE    RO BRUCIA 

               G#m G#m
SPETTRI NEL CAS    TELLO 

FATE IL VOSTRO 

  D# D#
BA   LLO 

CmM7 CmM7 B B F#m F#m A#m9 A#m9 Bm
Bm G# G# D#6 D#6 A#9 A#9 D# D# D#sus4 D#sus4



E E B B G#m G#m D# D# G#m G#m E E F# F#
B B D# D# G# G# F#9 F#9 C#m



C#m G#m G#m D# D# G#m G#m D# D# G#m G#m E
E F# F# B B D# D# G# G# D#m D#m C#m



C#m G#m G#m D# D# G#m G#m
(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m
(DANZANO     LE STREGHE) 

(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m
(DANZANO     LE STREGHE) 

(DANZANO LE STREGHE) 

         G#m G#m
(DANZANO     LE STREGHE) 

                G#m G#m
(DANZANO LE STRE    


***

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La danza delle streghe – Filastrocca

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La danza delle streghe – Filastrocca di Filastrocche

Danzan le streghe sotto la luna
La loro danza porta fortuna
Danzan le streghe nella notte scura
Non bisogna avere paura.

Danzan le streghe quando hanno voglia
Intorno a loro non si muove una foglia
Non si ode neppure un rumore
Danzan le streghe per ore e ore.

Danzan le streghe intorno alla fiamma
La loro danza sembra un diagramma
Nasconde in fondo un segreto profondo
La loro danza è l’arcano del mondo.

Danzan le streghe come invasate
A loro a volte si uniscon le fate.
I maghi si uniscono a volte a loro
Danzan le streghe e cantano in coro.

Danzan le streghe con grande ardore
La verità è nel loro cuore
Perché delle streghe questa è l’arte
Unir ciò che si vede e la sua controparte.

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La Danza Delle Streghe – Gabry Ponte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza Delle Streghe – Gabry Ponte

Danzano le streghe...
Spiriti potenti, vi invochiamo
Vegliate su noi che stanotte balliamo
Volti alla luna, alta la fronte
Danzano le streghe di Gabry Ponte
Quando notte il lupo grida all'ombra della luna
La danza delle streghe non porta mai fortuna
Fuochi e spiriti ballate dentro il cerchio della luce
Tramontate stelle, anime sorelle
Dodici rintocchi squarciano la notte scura
La danza delle streghe, signore di paura
Dalle tenebre sorgete, lento il fuoco nero brucia
Spettri nel castello fate il vostro ballo
Volti alla luna, alta la fronte
Danzano le streghe di Gabry Ponte
Danzano le streghe...
Quando notte il lupo grida all'ombra della luna
La danza delle streghe non porta mai fortuna
Fuochi e spiriti ballate dentro il cerchio della luce
Tramontate stelle, anime sorelle
Dodici rintocchi squarciano la notte scura
La danza delle streghe, signore di paura
Dalle tenebre sorgete, lento il fuoco nero brucia
Spettri nel castello fate il vostro ballo
Danzano le streghe...

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La Danza Dell’Ambulanza – Young Signorino x Big Fish

La Danza Dell’Ambulanza – Young Signorino x Big Fish canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2018

Testo della canzone: La Danza Dell’Ambulanza – Young Signorino x Big Fish

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Danza Dell’Ambulanza – Young Signorino x Big Fish Testo:

ortati i cerotti puttana
siamo tutti rotti per strada
mi sfascio si tutte le sere
Si sento già le sirene

Sta troia vuole solo a me
perchè mi sfasci si ma bene
bevile bevile bevile
mischiale mischiale mischiale
calale calale calale
guida forte quando torni
mi sfascio già prima di entrare
non li voglio i tuoi freedrink
fra guarda un altro locale
ci cacceranno da qui
scemo dammi la tua puta
se no me la prendo io
no no non te la devi prendere
la farò stare da Dio

L’ambu l’ambu l’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza

Sto stressandomi, sto allucinandomi
sbiascicandomi
sto incazzandomi
sto scopandomi
sto danzandola, lei si innamora
sto baciandola, sto fumandomi
si medicine insieme ai medici
stanno giocandoci
coma etilici felici si

fasce e cerotti disinfettanti, disinfettanti
fasce e cerotti disinfettanti, disinfettanti

Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza

Si Si ci siamo!! Su le mani!
Su su sususususu
Su su sususususu
Su su sususususu

L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza

L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza
L’ambu l’ambu l’ambulanza, l’ambulanza

Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza
Ballala ballala ballala ballala la danza dell’ambulanza

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La danza di Rosinka

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza di Rosinka di Bambini

Tonika Andreeva Rosenova e Ivelin Andreeva Rosenova
(L. Kos – Testo italiano S. Mezzanotte)

Rosinka moma legnala
I sanuvala.

In una vecchia casetta tutta bianca
Viveva un tempo la piccola Rosinka
E nel silenzio segreto della stanza
Improvvisava i passi di una danza.

Danza gira vola danza e ride
Nella mente suona la sua melodia.
Danza saltando vola e danza lieve
Sulle note mute della fantasia.

Rosinka,
Rosinka
Lei non sente la tua voce ma la tua sincerità
Rosinka,
Rosinka
Lei ascolta con il dono della sensibilità
Per capire quello che la gente più non sa.

E venne il giorno che da un lungo viaggio
Il grande mago tornò nel suo villaggio.
Guardò Rosinka ballare in lontananza.
Si domandò il perché di quella danza.

Danza gira vola danza e ride
Tra la folla che la guarda per la via.
Danza saltando vola e danza lieve
Lei nasconde un sogno nella fantasia.

Rosinka,
Rosinka
Io vorrei che il mondo avesse giorni di felicità.
Rosinka,
Rosinka
Ascoltando il mio silenzio quanta musica che fa.
Ed il mago disse “Tutto cambierà…
Il tuo sogno sai diventerà realtà!”

Rosinka moma legnala
I sanuvala.

Danza gira vola danza e ride
Nella mente suona la sua melodia,
Danza saltando vola e danza lieve
Tra la gioia della gente in allegria.

Rosinka,
Rosinka
Ci ha insegnato che si può cambiare il mondo che verrà
Rosinka,
Rosinka
Nel silenzio dove non esiste la diversità
Puoi sentire quello che la gente più non sa.
Puoi sentire quello che la gente più non sa.

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La danza di Zorba

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza di Zorba di Dalida

(di TheodorakisGiorgio Calabrese)

Di là, da est, la melodia
Culò, la mia, malinconia
Si alzò, per me che andavo via
Un canto senza età

Se vuoi mettere le ali
Ad un sogno che fini
Fa disolvere i tuoi mani
Nel danzare il sirtaki
Se vuoi correre nel vento
Galopando finche puoi
Tu potrai sicuramente
Se con Zorba danzerai
Danza, danza, e non pensare che la notte finirà

Di là, da est, la melodia
Culò, la mia, malinconia
Si alzò, per me che andavo via
Un canto senza età

E tu, chi sa
Dove sarai
Chi sa, con chi, tu danzerai
Chi sa, se mai io rivedrò
Grecia, Zorba e te

Se vuoi pingere di rosa
Tutto il griggio intorno a te
Se la vita ti e noiosa
Fa una danza insieme a me
Se tu vuoi vedere sparire
Tutte le contrarietà
Come puoi ringiovanire
Zorba te lo insegnera
Se vuoi mettere le ali
Ad un sogno che fini
Fa disolvere i tuoi mani
Nel danzare sirtaki
Se vuoi correre nel vento
Galopando finche puoi
Tu potrai sicuramente
Se con Zorba danzerai
Danza, danza e non pensare che la notte finirà.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     

DI LA' DA EST

               A      Bm
LA MELODIA  CULLO' LA MIA MALINCONIA

     A                     E
SI ALZO' PER ME CHE ANDAVO VIA

                   Am
UN CANTO SENZA ETA'

   A
DI LA' DA EST

                          Bm
LA MELODIA  CULLO' LA MIA MALINCONIA

     A                    E
SI ALZO'PER ME CHE ANDAVO VIA

UN CANTO SENZA ETA'

   A
SE VUOI METTERE LE ALI

AD UN SOGNO CHE E' FINITO

FAI DISSOLVERE I TUOI MALI

                           Bm
NELL'INNALZARE IL TUO SIRTAKI

SE VUOI CORRERE NEL VENTO

GALOPPANDO FINCHE' PUOI

TU POTRAI SINCERAMENTE

SE CON ZORBA DANZERAI

A
DANZA E DANZA

E NON PENSARE CHE LA NOTTE FINIRA'

DI LA' AD EST

                         Bm
LA MELODIA CULLO' LA MIA MALINCONIA

F#m      A9
SI ALZO' PER ME CHE ANDAVO VIA

A                  E A
UN CANTO SENZA ETA'  

E A E A E


A
E TU CHISSA' DOVE SARAI

                Bm
CHISSA' CON CHI TU DANZERAI

F#m     A9
CHISSA' SE MAI IO RIVEDRO'

A
GRECIA ZORBA E TE

SE VUOI TINGERE DI ROSA

TUTTO IL GRIGIO INTORNO A TE

SE LA VITA TI E' NOIOSA

FAI UNA DANZA INSIEME A ME

SE TU VUOI VEDER SPARIRE

TUTTE LE CONTRARIETA'

COME PUOI RINGIOVANIRE

ZORBA TE LO INSEGNERA'

             Bm
SE VUOI METTERE LE ALI

AD UN SOGNO CHE E' FINITO

FAI DISSOLVERE I TUOI MALI

               D
NEL DANZARE IL SIRTAKI

             A
SE VUOI CORRERE NEL VENTO

GALOPPANDO FINCHE' VUOI

            Bm
TU POTRAI SICURAMENTE

             A
SE CON ZORBA DANZERAI

DANZA E DANZA E NON PENSARE

CHE LA NOTTE FINIRA'

***

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La Danza Di Zorba – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Danza Di Zorba – Dalida

Di l?
Da est
La melodia
Cul?
La mia
Malinconia
Si alz?
Per me che andavo via
Un canto senza et?
Se vuoi mettere le ali
Ad un sogno che fini
Fa disolvere i tuoi mani
Nel danzare il sirtaki
Se vuoi correre nel vento
Galopando finche puoi
Tu potrai sicuramente
Se con Zorba danzerai
Danza, danza, e non pensare
Che la notte finir?
Di l?
Da est
La melodia
Cul?
La mia
Malinconia
Si alz?
Per me che andavo via
Un canto senza et?
E tu
Chi sa
Dove sarai
Chi sa
Con chi
Tu danzerai
Chi sa
Se mai io rivedr?
Grecia, Zorba e te
Se vuoi pingere di rosa
Tutto il griggio intorno a te
Se la vita ti e noiosa
Fa una danza insieme a me
Se tu vuoi vedere sparire
Tutte le contrariet?
Come puoi ringiovanire
Zorba te lo insegnera
Se vuoi mettere le ali
Ad un sogno che fini
Fa disolvere i tuoi mani
Nel danzare sirtaki
Se vuoi correre nel vento
Galopando finche puoi
Tu potrai sicuramente
Se con Zorba danzerai
Danza, danza e non pensare
Che la notte finir

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La danza sull’acqua

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La danza sull'acqua di Mario Venuti

Consumando i migliori giorni di gioventù
lei serena cambiasse di colore per le bugie
lei le sussurra all’orecchio in intimità
e battezza il suo nuovo amore allo Zanzibar
non hai visto che i cuori galleggianti vanno via
anche per noi quel miracolo si avvererà

la danza sull’acqua sembra sia la nostra via
cavalca le onde ecco quello che hai sperato
na na na

e per quanto saremo stanchi fin tanto noi
ora il coro affettuoso degli amici ci dice addio
ma prima o poi seguiranno la stessa scia
io ti ho amato più di ogni cosa nella mia vita
e se un giorno vorrai spezzarmi il cuore ne morirò
sprofonderò lentamente ed annegherò

la danza sull’acqua sembra sia la nostra via
cavalca le onde ecco quello che hai sperato

na na na

benvenuti in superficie dopo l’apnea
su muovete i passi in equilibrio sull’orizzonte
ma è imitazione di Cristo o è un Luna Park

La danza sull’acqua
La danza sull’acqua.

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La dea bendata – Peppe Bastardo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La dea bendata – Peppe Bastardo

(Intro: Peppe Bastardo)
Si
PB CG
Peppe Bastardo con la sua fortuna
Claver Gold con la sua fortuna
C'era una volta la storia di una piuma
Io l'ho raccolta e ho scritto la fortuna

(Peppe Bastardo)
Abbandonato ma a me stesso: così ho cominciato
Se non sei spesso sei fregato, ma l'hai mai provato?
C'avrei giurato, ero spacciato e mi ha cambiato il fato
Lei mi ha insegnato a darle e prenderle, lei è un pugilato
Poi mi ha baciato sopra gli occhi stanchi, blu pervinca
Ha detto: "tifano per te ma non vogliono tu vinca"
Blu sirena, fatti un giro, blu da uomo e da bambino
Blu tristezza dalla biro, blu come il cielo di Rino
Questo orologio sai, funziona solo due volte al giorno
Per ricordarmi qual è il momento che puoi sentirti pronto
Io l'ho pagato pieno sto prezzo, io non ho avuto sconto
Ma mi accontento, non mi lamento, c'è chi sta peggio di me infondo
Per il tesoro affondo, non troverò un amico
Manco una donna che ti consola da sotto l'ombelico
Né la salute, né il denaro, solo una melodia
Amato da questa musica: sei la fortuna mia

Ritornello (Peppe Bastardo)
Tic tac, il tempo non mi fa paura
Se ci vediamo finché la candela si consuma
Se questo sangue l'hai coperto con la segatura
Ma nonostante tutto tu sei la mia fortuna
Tic tac, il tempo non mi fa paura
Se ci vediamo finché la candela si consuma
Sei la mia cura e lo so bene, c'è la fregatura
Ma nonostante tutto tu sei la mia fortuna

(Claver Gold)
Gold One (Glory Hole) con la sua sfortuna
Dj West con la sua sfortuna
Peppe Bastardo
Dopo una vita sento Peppe, lunghi giorni nelle steppe
Lande che deserte si aprono su desolati inverni, fulmini e saette
Lupi che si mordono la coda mentre lei mi chiede
Quando il sole tornerà a scaldarci e passerà la neve
Perdo la fede quando quelle mani sono funi
Quelle braccia case e quelle lacrime diventan fiumi
Io che non ho mai confuso tutti con alcuni
Ricordo i profumi di lei che in terrazza raccoglie gli agrumi
Fortuna cara so che oggi non mi bacerai
Torni solamente a controllare se sono nei guai
Ora che divido la mia vita con i marinai
Vaghi dappertutto si, ma dentro questi mari mai
Mai mi immaginavo fuori dalla strada
Con una famiglia che mi ama e che mi tiene a bada
Torno ad abbracciare ancora i figli della spada
Che non hanno mai guardato gli occhi tristi della dea bendata

Ritornello (Peppe Bastardo)
Tic tac, il tempo non mi fa paura
Se ci vediamo finché la candela si consuma
Se questo sangue l'hai coperto con la segatura
Ma nonostante tutto tu sei la mia fortuna
Tic tac, il tempo non mi fa paura
Se ci vediamo finché la candela si consuma
Sei la mia cura e lo so bene, c'è la fregatura
Ma nonostante tutto tu sei la mia fortuna

(Peppe Bastardo)
Ho superato il mare in tempesta, pistole e chiacchiere
Paranoie in testa che no, non riuscivo a battere
Cambio con la luna l'umore di chi non fuma
Sei la mia fortuna, l'unica che non mi dirà: "Vattene"
Solo se ci sei, sei il calore che vorrei
Sei la sola soluzione, sei la cura, siamo rei
Quando non ci sei sono allo sbando, dove andrei?
Quanto siamo dei da quando resto insieme a lei?

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La Dea Bianca – 16 Barre Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dea Bianca – 16 Barre

{Ritornello: John Princekin}
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide

{Strofa 1: John Princekin}
E nel futuro proverò a mandarvelo
Sigillato e sotterrato sotto al grande albero
Fiabe di un tempo remoto
A piedi scalzi lungo i Pirenei semidei in pellegrinaggio devoto
E non lasciarti cullare
Non farti mai convincere su cosa sia normale
Come l'HIV che non spiegano mai
O il culto dell'ozono che è un buco in ogni uomo che non chiuderai
Qua tutto gira lo stesso
La lotta per la libertà è la prima prigione da cui non esco
E non esistono patti, filmati, volti sacri
Ladri alle porte di Akri
Il risveglio è solo al primo stadio
Solo un fievole bisbiglio fra i vestiti dell'armadio
Noi figli della razza del tiranno bianco
È ufficiale che stiamo tornando

{Ritornello: John Princekin}
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide

{Strofa 2: Benni}
Se ti concentri sul silenzio sentirai i suoi rumori
L'impianto di alimentazione è spento nei televisori
Di queste nuove strade io scriverò il loro sommario
Della tua positività ne scriverò il contrario
L'uomo e la donna cercano soddisfazione
Vogliono la loro forma al centro della tua attenzione
La verità è un'immensa immagine da tutto e subito
Non sono umano se il disegno umano è così stupido
E il controsenso è confinato dentro un fotogramma
Sarà la fiamma sulla tomba l'inizio del dramma
Ordinerete al loro tavolo i giorni migliori
Nostra eterna sconfitta in giorni obbligatori
E distaccarsi dall'ambiente circostante
Allo specchio porterò sembianze di una formica gigante
E i divini osserveranno mappe stellari
Cerchieremo giorni in rosso sopra i calendari

{Ritornello: John Princekin}
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide
Questo è il succo del mio influsso alchemico
Dalle orecchie bevilo, che si impregni lo scheletro
Il mio culto è lontano dalla piramide
Salgo col talismano dal piano di Semiramide

{Strofa 3: Woof}
Cinico, mi levano anche l'aria che respiro
Stritolato dallo spettro televisivo
Sadico, siete contenti e straconvinti
Ma seguite solamente un pifferaio magico
Vi siete visti bene? Semiramide è viva
Gioca a scacchi con Shiva, noi mosche bianche su tele, lei
Non ci vede
Silenziosa regina regna ancora incontrastata su Babele
Siamo stregati dal fato
E dal complotto messo in atto da papi e relativo Stato Vaticano
Hanno cambiato il loro testo sacro
Per renderci schiavi di un dio casto che non ha mai peccato
La libertà è tutto
Il mondo gira intorno ad essa ed al pensiero di averla
Tu ne esci distrutto
Perché sai bene che nel tempo non potrai più trattenerla

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La dea dell’ amore

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Bellissimo

Testo Della Canzone

La dea dell' amore di Raffaello

Un pò bambina
un pò donna nei modi che hai
però mi piaci lo giuro
così come sei…
Tante volte sul mio cuore
ho scritto il nome tuo
con l’inchiostro incancellabile dell’anima.
Sei qualcosa di speciale
come la musica
che trascini lentamente dentro te…sei la mia poesia
non sei fantasia
e viviamo in questa magica realtà!!!
Un pò bambina
un pò donna
nei modi che hai
però mi piaci lo giuro
così come sei
Cambi il tuo modo d’amare
e fai quello ke vuoi
nuda nel letto mi sai dare
di più…
Sul viso un filo di trucco che bella che sei
sembri la dea dell’amore che occhi che hai
perfetta un pò surreale
da pubblicità
rimani sempre così come sei.
Dolce come il miele
labbra da baciare
tu sei l’aquilone
io sono il vento e volerai con me,con me…
Pure quando tu ti arrabbi mi piaci di più
istintiva e la tua assurda gelosia
un pò diavolo con quel visino d’angelo
solo se mi guardi nn ragiono più
mi fai vivere
senza limiti
senza ostacoli perchè sei qui con me
Un pò bambina
un pò donna
nei modi che hai
però mi piaci lo giuro
così come sei
Cambi il tuo modo d’amare
e fai quello ke vuoi
nuda nel letto mi sai dare
di più…
Sul viso un filo di trucco che bella che sei
sembri la dea dell’amore che occhi che hai
perfetta un pò surreale
da pubblicità
rimani sempre così come sei.
Dolce come un miele
labbra da baciare
tu sei l’aquilone
io sono il vento e volerai con me,con me…
Sul viso un filo di trucco che bella che sei
sembri la dea dell’amore che occhi che hai
perfetta un pò surreale
da pubblicità
rimani sempre così come sei
Dolce come un miele
labbra da baciare
tu sei l’aquilone
io sono il vento e volerai con me,con me…

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La decadenza

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Decadancing

Testo Della Canzone

La decadenza di Ivano Fossati

In piena decadenza
Le parole non hanno chance
È proprio una faccenda inquietante
Il pensiero che degenera
Facciamo un affare con Dio
Ci lasci una seconda possibilità
Se può
Questa decadenza
In mezzo a tanta oscurità
Le speranze non hanno chance
C’est la décadence
C’est la décadence
Nessuna incertezza mai più
In nome del cielo davvero mai più
Qui serve un segno di rispetto per la gente
In questa bassa marea
Serve un lampo nell’aria che si accenda
Oppure un’idea
C’est la décadence
C’est la décadence
Mi guardo a sinistra
Poi guardo verso destra
E tutto quello che ho da vedere
E’ una frontiera da attraversare con te
Facciamo un affare noi due
Ci diamo una seconda possibilità
È la sopravvivenza
È un biglietto per andare più avanti
È trovare un lavoro
È decenza
È sapere con chi stare
È la differenza
È un biglietto per andare più avanti
È trovare un lavoro
È decenza
È sapere a chi spingere davanti
C’est la décadence
In questa decadenza
Le parole non hanno chance
C’est la décadence
In questa decadenza
Le persone non hanno chance
C’est la décadence
C’est la décadence.

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La decadenza – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La decadenza – Ivano Fossati

In piena decadenza
Le parole non hanno chance
È proprio una faccenda inquietante
Il pensiero che degenera
Facciamo un affare con Dio
Ci lasci una seconda possibilità
Se può
Questa decadenza
In mezzo a tanta oscurità
Le speranze non hanno chance
C'est la décadence
C'est la décadence
Nessuna incertezza mai più
In nome del cielo davvero mai più
Qui serve un segno di rispetto per la gente
In questa bassa marea
Serve un lampo nell'aria che si accenda
Oppure un'idea
C'est la décadence
C'est la décadence
Mi guardo a sinistra
Poi guardo verso destra
E tutto quello che ho da vedere
E' una frontiera da attraversare con te
Facciamo un affare noi due
Ci diamo una seconda possibilità
È la sopravvivenza
È un biglietto per andare più avanti
È trovare un lavoro
È decenza
È sapere con chi stare
È la differenza
È un biglietto per andare più avanti
È trovare un lavoro
È decenza
È sapere a chi spingere davanti
C'est la décadence
In questa decadenza
Le parole non hanno chance
C'est la décadence
In questa decadenza
Le persone non hanno chance
C'est la décadence
C'est la décadence

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La decima porta

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Scomposta

Testo Della Canzone

La decima porta di Susanna Parigi

(Testo e musica di Susanna Parigi)

Sarò cibo per te
perchè tu abbia
incontenibile fame di me.
Sarò profumo per te
per poterti entrare
fino ai pensieri.
Sarò il bene supremo per te
per darti la soddisfazione
di corrompermi
Sarò la decima porta per te
perchè ,
per darti tempo amore,
mi riempirai di rose,
e mi sussurrerai.

Sarò sorella per te
perchè tu abbia un amore
incestuoso con me.
Sarò grotta per te
per accogliere
il tuo caldo fiume.
Sarò fine di un sogno per te,
quel sogno anche un po? infantile
di esser buona e
sarò il nemico che lotta con te,
sarò,
per farmi uccidere
da questo amore che
di spalle colpirà.

Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io…

Sarò la mano per te,
l’adolescente mano
del tuo piacere.
Sarò uomo per te
per poterti entrare
fino ai pensieri.
Sarò dolce bilancia per te
di quanto pesa il desiderio
di sentirmi e
sarò la lingua che arpeggia su te
sarò
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come una musica.

Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io….

Sarò dolce bilancia per te
di quanto pesa il desiderio
di sentirmi e
Sarò la lingua che arpeggia su te
sarò,
come su corde tese,
sulle tue vene roche,
come una musica.

Io sarò un incanto segreto,
un fiume di lava
che scioglie il tuo gelo;
io sarò un rifugio segreto,
un posto speciale,
una nicchia di cielo;
io sarò, io….

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La Decima Porta – Susanna Parigi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Decima Porta – Susanna Parigi

Sarò cibo per te
Perché tu abbia
Incontenibile fame di me
Sarò profumo per te
Per entrarti dentro
Fino ai pensieri
Sarò il bene supremo per te
Per darti la soddisfazione
Di corrompermi
Sarò la decima porta per te
Perché
Per darti tempo amore
Mi riempirai di rose
E mi sussurrerai
Sarò sorella per te
Perché tu abbia un amore
Incestuoso con me
Sarò grotta per te
Per accogliere
Il tuo caldo fiume
Sarò fine di un sogno per te
Quel sogno anche un po' infantile
Di esser buono e
Sarò il nemico che lotta con te
Sarò
Per farmi uccidere
Da questo amore che
Di spalle mi colpirà

Io sarò un incanto segreto
Un fiume di lava
Che scioglie il tuo gelo;
Io sarò un rifugio segreto
Un posto speciale,una nicchia di cielo;
Io sarò, io…

Sarò la mano per te
L'adolescente mano
Del tuo piacere
Sarò uomo per te
Per poterti entrare fino ai pensieri
Sarò dolce bilancia per te
Di quanto pesa il desiderio
Di sentirmi e
Sarò la lingua che arpeggia su te
Sarò
Come su corde tese
Sulle tue vene roche
Come una musica

Io sarò un incanto segreto
Un fiume di lava
Che scioglie il tuo gelo;
Io sarò un rifugio segreto
Un posto speciale
Una nicchia di cielo;
Io sarò, io…

Sarò dolce bilancia per te
Di quanto pesa il desiderio
Di sentirmi e
Sarò la lingua che arpeggia su te
Sarò
Come su corde tese
Sulle tue vene roche
Come una musica

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La decisione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 La testa indipendente

Testo Della Canzone

La decisione di Tre allegri ragazzi morti

Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte

Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh…

Uhauuu… uhauuu…

Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Uhuuuu… uhuuuu… uhuuuu…
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh oh…
Noooooo oh oh…

(Uhauuu… uahuuuu…)
Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte che
Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte che
Quando la decisione si fa così vicina
E gelida ti prende per la mano
Sarebbe bello potesse fare tutto sola
Ma ha bisogno ancora del mio
Ha bisogno ancora che io
Ha bisogno che io dica ancora un’altra volta forte.

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La Del Estribo Canserbero Feat Apache – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Del Estribo – Canserbero Feat Apache

[Canserbero:]
No solo es Apa y Can, es Kpu y Afro carajo
Odiar este trabajo es demostrar que eres un gafo
Afónica marea que acarrea mis voz fea
Aunque mejor que la diarrea que su bella voz florea o cacarea
Unstoppable flavor, el king de la selva
Por si no lo recuerdas, if you can not remember
Deberían darse en las bembas, con una piedra, manada de come mierdas
Lenguas largas, críticos de leyendas

[Apache:]
Oye bro, esta unión es como Peña y Moisés Alou
Ponemos en esto como en un abierto del Roland Garros
Como en los noventa el 30-30 con su dembow
Los hacemos brincar más que en el exorcista de Emily Rose
Es Can y Apache, los del estilache que no dejan bache
Y lo apunten como la Central Hidroeléctrica de Cabache
La inyección letal desde la biblioteca musical
Invicto como Dominican en el clásico del mundial

[Canserbero:]
El negro y el catirrucio sucio, aspecto de percusio
No tanto como Confusio, pero del coco hago uso
(Hey you que abuso!) Que se encaramen con el prepucio
Y lo mamen como lambucio... Ok, perdón perdón
Son demasiados pasos más que ustedes o no pueden
Somos los crueles que dictan los niveles que romper ever
Ante sus mercedes, es rap real para las redes
Rimas de asalto que van como el parkour por las paredes

[Apache:]
Como el negro Kimbo Slice mis entradas aquí son mortales
Como Mike con la Highfly, como Tito con los timbales
¡Magistral! Magnífico, épico y apoteósico
A propósito, pa' que parásitos cierren el ocico

[Canserbero:]
¡Repámpanos!¡Que sádico suena tu léxico!
Es un narcotráfico de flow que no para el ejército

[Apache:]
Llegamos como a las nueve, pero nos vamos como a las doce
Después nos vamos para el estudio, para que Herrera mezcle las voces
Everynight, High too legalice disparando punch lines
Para meterle lírica bruta como Ken Brown o Josh Bridges

[Canserbero:]
Es que ha de ser difícil el oficio de ser explicit pero alguien lo tiene que hacer
Es como andar en bici, y a mi si que me sale easy, ni siquiera lo busco hacer
¿No lo ves? Como Moisés cortamos mares
Pero de instrumentales reales no aptos para mcs normales

[Apache:]
Listen to the warrior, aquí somos varios en el crew
Afromak, el sonido sicario, y también está Kpu
En el track donde los protagonistas son los beatmakers
No vengan con fake que apunta de rap les bajamos los breakers
Así que vamos, canta, pon tus manos en alto
Coréala bien duro y si tú quieres pega salto
Vaya, levanta tu yesca y dale fire
Que haya lo que haya, aquí ya no estamos para dar papaya

[Canserbero:]
Es flow que pisa como un bisonte, se cuela cual polizonte
Y de lo que digan, me importa un cuerno como al rinoceronte
Ponte pa la tuya no se me vaya a equivocar ca
Que a caballo vamos para el monte Can y A P A, nada más
Solo vengo de a poco, para que no se vuelvan locos
Si en mis tiempos libres río de sus discos y sus fotos
Por poco dirán que colecciono haters
Que al final nuestro rap consume más que un fucking rolling paper

[Apache:]
Es que no hay líneas que se escapen de las líneas de mi paper
No hay quien la boca nos tape y atrapen al don't stoped
Soy el raper que hace que el público brinque y grite "sape"
What happen? Es el A P A en el papi
Vueltas tranco, arranco y desde mi flanco brinco los sancos
Sobre el beat, jalando el kick y en el mic dando justo al blanco
Te soy franco, esto está clean, suena de pin, tiene un buen swing
Está en todas partes como las pompas de rose y el domplín

[Canserbero:]
Señores y Señoras se despiden los que dan la hora
A punta de rimas de tórax sin caerle a cobas
Inevitable padre que nos agarre la moda
Y en todas partes se escuche por primera vez buen rap en la emisora
Es que se descontrola mezclando el anís con la piola
Y creen que uno es un aprendiz que supo de esto hace una hora
Luego ven como lloran, cuando les meto en la consola
Y no saben si lo que grabé fue un tema o una locomotora
Le aconsejo de cora, que mejor vire y se pire
Si lo que quiere es malinformar al kilombo o al catire
Para encima, voy segado, si equivocado te aproximas
Cuidado donde caminas o pisarás las minas y K-boom

[Apache:]
Yeah! Esta es la música que nos hace sentir vivos
Si estamos aquí es por algún motivo
Es parte de la historia del rap lo que hoy escribo
Para ustedes esta fue la del estribo
Esto se pega y llega como a la moneda un imán
Te hace vibrar y te conecta con la letra, yeah man
Esto si es rap de Venezuela y suena rampanpan
Desde el volcán una vez más el del papiro y el can

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La delta – DELTA PRIMO SQUAD Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La delta – DELTA PRIMO SQUAD

Se questo è un videogioco allora è Brink
Io sto dalla parte dei ribelli
Rateo di fuoco alla Machine Gun Kelly
Io scrivo libelli contro glioppressori
Tutti bravi a fare i DJ con il sync
Se sto zitto è perché affilo i coltelli
Perché la coscienza poi si espande a più livelli
Giro con lo stiletto come Flinx

Scrivo col sangue "The Last Man"
Come Mary Shelley
Oh shit I hit it siamo Jack e Sally
Allora se ti svendi
Starò senza copilota pure in questo rally
Ho un vascello di rime che spara bordate contro il tuo potere
Graffi sulle porte delle celle di queste galere
Vieni in zona a fare i video prendi schiaffi
Porti maglie col mio nome
Almeno chiedimi gli autografi

Tecniche infinite come tech-9
Tipo già sai che ti batto
Gerusalem va al contrario di Tasso
Flow Tel Aviv tipo Infected Mushroom
Le notti passate a
Dormire all'addiaccio ti rendono un po' più forte di ieri
Quindi registro sta merda in un take
Ma tu sei un fake e diventi paonazzo

Tu chiedi la "Delta" e rispondo "la squadra"
In Pre'mer-Liha sì come lo Shakhtar
Se vuoi smentirla qualcosa non quadra
Sono Juelz Santana ti facciamo Shottas

Tu chiedi la "Delta" e rispondo "la squadra"
L'over 2.5 del Classico in Spagna
Se vuoi smentirla qualcosa non quadra
Ti mangio la testa sì come uno Sharkman

Io sempre con i miei cani
Col cappio li porto a spasso
Faccio a piedi questi piani
Mentre mi guardi dal basso
Tu non fare un passo falso
Se no faccia sull' asfalto
Tu tu tu te la meni un sacco
Però spacchi mica tanto(yeh)

Tu tieni a bada frate quella bitcha
Che vediamo sempre a ogni cazzo di live (ah)
Chiama i tuoi brada che lo show comincia
Che c'ho un flow che brucia che manco le saila
Senti la ganga non bara ma spara cecchino (Ra ta ta ta)
Mica il collare fra d'oro zecchino
Chasin' chasin' chasin'

Mica questi lesi
Che contano i pesi
Poi cadono stesi
Soldi spesi
Frate in pochi mesi
Attaccate al cazzo gemelle siamesi
In tutto il cazzo di blocco
Pompano i pezzi dei troopers
Ti gonfio canotto ma aspetta che
Sbocco noi mica col viola sangue nelle bute

Tu chiedi la "Delta" e rispondo "la squadra"
In Pre'mer-Liha sì come lo Shakhtar
Se vuoi smentirla qualcosa non quadra
Sono juelz Santana ti facciamo Shottas

Tu chiedi la "Delta" e rispondo "la squadra"
L'over 2.5 del Classico in Spagna
Se vuoi smentirla qualcosa non quadra
Ti mangio la testa sì come uno Sharkman

Canne canne fra cento di troppo
Io sono in giro che cerco di farli
Tu fai cave canem poi centodiciotto
In centro a Diciotto stiamo come i pazzi
I fre inguaiati frate stai attento
Tu guardaci su dal tetto
Sta moldava vuole more aria
(Quindi) No Huarache, Nike Uptempo

Frate ho gli occhi toxic, vedo posti loschi
E becco il mio browski che si evince, dorme
Tu c'hai tocchi grossi si ma san di bostik
Io sono Lewandowski, piazzo cinque bombe
(All'ora, e allora io)
Io vi mangio come un entrecote
A questa lady tocco ventre e cosce
Sempre in fiesta sembra il Pentecoste

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La Demeure D’un Ciel – Camille Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Demeure D'un Ciel – Camille

On s'est connu
En bas des marches
Du palais
Tout en bas de l'escalier de glace
Tes pieds dansaient
nus sur la neige
Et tu chantais cet air plein de malice et de grâce

Ôte maintenant
Tes souliers
Et chausse à ton pied
Quelques pelotes de nuées
Car ici désormais
Est la demeure d'un ciel
La demeure d'un ciel

On a monté
Toutes les marches
Du palais
Jusqu'en haut de l'escalier de glace
Un ingénu
Nous attendait
Et nous a mariés
Parmi les oiseaux sauvages

Ôte maintenant
Tes souliers
Et chausse à ton pied
Quelques pelotes de nuées
Car ici désormais
Est la demeure d'un ciel
La demeure d'un ciel

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La Democracia – Mon Laferte Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Non è colpa tua se nessuno può ottenere soldi
Non sei da biasimare per la violenza, per il massacro
Così il mondo ci ha accolto, con tanti proiettili, poche speranze
Voglio che tutto vada meglio, che l'equilibrio sia equilibrato

Non è colpa tua se i poveri vengono fatti prigionieri
Non è colpa tua se bruciano la foresta per il progresso
E quelli in alto ne approfittano e la giustizia che va su e 

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Democracia – Mon Laferte

Tú no tienes la culpa de que la plata a nadie le alcanza
Tú no tienes la culpa de la violencia, de la matanza
Así el mundo nos recibió, con mucha balas, poca esperanza
Quiero que todo sea mejor, que se equilibre esa balanza

Tú no tienes la culpa de que a los pobres los lleven preso
Tú no tienes la culpa que quemen bosque por el progreso
Y los de arriba sacan ventaja y la justicia que sube y baja
Nos tienen siempre la soga al cuello la vida al filo de una navaja

Que alguien me explique lo que pasó
Con la democracia, la democracia

Me confundí o alguien me mintió
La democracia, la democracia

Pa dónde fue, quién se la robó
La democracia, la democracia

Vamos a tomarnos unos vinitos
La democracia, la democracia

Tú no tiene la culpa de que persigan a los migrantes
Tú no tienes la culpa de la masacre a los estudiante'
De las promesas y las banderas los caballeros se llenan la panza
Aquí te van unas melodías y algunas rimas pa' la venganza

Que alguien me explique lo que pasó
Con la democracia, la democracia

Me confundí o alguien me mintió
La democracia, la democracia

Pa' dónde fue, quién se la robó
La democracia, la democracia

Vamos a tomarnos unos vinitos
La democracia, la democracia

Hagan un trencito
Hagan un trencito
De este lao y del otro bailando la cumbia se ven má' bonito

Hagan un trencito
Hagan un trencito
De este lao y del otro bailando la cumbia se ven má' bonito

Que alguien me explique lo que pasó
Con la democracia, la democracia

Me confundí o alguien me mintió
La democracia, la democracia

Pa' dónde fue, quién se la robó
La democracia, la democracia

Vamos a tomarnos unos vinitos
La democracia, la democracia
La democracia, la democracia
La democracia, la democracia

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La democrazia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Gaber 96-97
1998 Un’idiozia conquistata a fatica
1999 Un’idiozia conquistata a fatica
2002 Un’idiozia conquistata a fatica (1997-2000)

Testo Della Canzone

La democrazia di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

MONOLOGO

Dopo anni di riflessione sulle molteplici possibilità che ha uno Stato di organizzarsi sono arrivato alla conclusione che la democrazia è il sistema più democratico che ci sia.
Dunque, c’è la democrazia, la dittatura… e basta. Solo due. Credevo di più.
La dittatura in Italia c’è stata e chi l’ha vista sa cos’è, gli altri si devono accontentare di aver visto solo la democrazia.
Io, da quando mi ricordo, sono sempre stato democratico, non per scelta, per nascita. Come uno che quando nasce è cattolico, apostolico, romano. Cattolico pazienza, apostolico non so cosa vuol dire, ma romano io?!…
D’altronde, diciamolo, come si fa oggi a non essere democratici? Sul vocabolario c’è scritto che “democrazia” significa “potere al popolo”. Sì, ma in che senso potere al popolo? Come si fa? Questo sul vocabolario non c ‘è scritto.
Però si sa che dal 1945, dopo il famoso ventennio, il popolo italiano ha acquistato finalmente il diritto al voto. È nata così la “Democrazia rappresentativa” che dopo alcune geniali modifiche fa sì che tu deleghi un partito che sceglie una coalizione che sceglie un candidato che tu non sai chi è, e che tu deleghi a rappresentarti per cinque anni, e che se lo incontri ti dice giustamente: “Lei non sa chi sono io!”. Questo è il potere del popolo.
Ma non è solo questo. Ci sono delle forme ancora più partecipative. Il referendum, per esempio, è una pratica di “Democrazia diretta”… non tanto pratica, attraverso la quale tutti possono esprimere il loro parere su tutto. Solo che se mia nonna deve decidere sulla Variante di Valico Barberino-Roncobilaccio, ha effettivamente qualche difficoltà. Anche perché è di Venezia. Per fortuna deve dire solo “Sì” se vuol dire no, e “No” se vuol dire sì. In ogni caso ha il 50% di probabilità di azzeccarla. Ma il referendum ha più che altro un valore folkloristico perché dopo aver discusso a lungo sul significato politico dei risultati… tutto resta come prima e chi se ne frega.
Un’altra caratteristica fondamentale della democrazia è che si basa sul gioco delle maggioranze e delle minoranze. Se dalle urne viene fuori il 51 vinci, se viene fuori il 49 perdi.
Dipende tutto dai numeri. Come il gioco del Lotto.
Con la differenza che al gioco del Lotto, il popolo qualche volta vince, in democrazia… mai!
E se viene fuori il 50 e 50? Ecco, questa è una particolarità della nostra democrazia. Non c’è mai la governabilità.
È cominciato tutto nel 1948. Se si fanno bene i conti tra la Destra – DC, liberali, monarchici, missini… – e la Sinistra – comunisti, socialisti, socialdemocratici, ecc. – viene fuori un bel pareggio. Da allora è sempre stato così, per anni!
Eh no, adesso no, adesso è tutto diverso. Per forza: sono spariti alcuni partiti, c’è stato un mezzo terremoto, le formazioni politiche hanno cambiato nomi e leader. Adesso… adesso non c’è più il 50% a destra e il 50% a sinistra. C’è il 50% al centro-destra e il 50% al centro-sinistra. Oppure un 50 virgola talmente poco… che basta che uno abbia la diarrea che salta il governo.
Non c’è niente da fare. Sembra proprio che il popolo italiano non voglia essere governato. E ha ragione. Ha paura che se vincono troppo quelli di là, viene fuori una dittaturadi Sinistra. Se vincono troppo quegli altri, viene fuori una dittatura di Destra. La dittatura di Centro invece… quella gli va bene.
Auguri!!!

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La demoiselle

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La demoiselle di Angelo Branduardi

C’est la demoiselle
Marchant sur le ruisseau
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta joie.
Et elle ne reviendra pas.
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
Elles ne reviendront pas.

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La demoiselle (la pulce d’acqua vers. fr)

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La demoiselle (la pulce d'acqua vers. fr) di Angelo Branduardi

C’est la demoiselle
Marchant sur le ruisseau
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta joie.
Et elle ne reviendra pas.
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
C’est la demoiselle.
Marchant sur le ruisseau.
Qui t’a rendu bien malade.
Elle t’a pris ton ombre, ton rire, ta voix.
Mais qui donc te les rendra ?
Dans le grand silence.
Des souvenirs perdus.
Tu trembles et tu t’agites.
Tu veux ton enfance, ton ombre, ta voix.
Elles ne reviendront pas.
Elles ne reviendront pas.

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La Demoiselle De Déshonneur – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Demoiselle De Déshonneur – Joe Dassin

Elle faisait le trottoir le long de l'église:
Y'a bien des curés qui prient dans la rue...
Elle avait vingt ans de loyaux services,
Vingt ans de grande vie et de petites vertus.
Moi en ce temps-là, j'allais à confesse
Tous les mercredis à sept heures et quart.
J'étais le dernier à parler de fesses,
Et si j'y pensais, c'était par hasard.

Ma demoiselle de déshonneur,
Mon premier amour d'un quart d'heure...

Ce mercredi-là j'étais en avance:
J'avais déserté le cours de français.
Et j'allais me refaire une bonne conscience,
Quand j'ai entendu: Tu viens, mon biquet ?
Un coup d'oeil devant, un coup d'oeil derrière -
J'étais le seul biquet à cent lieues autour.
Alors j'ai suivi en faisant ma prière,
Je voulais faire l'apôtre... et j'ai fait l'amour.

Ma demoiselle de déshonneur,
Mon premier amour d'un quart d'heure.

Ma demoiselle de déshonneur
Mon premier amour d'un quart d'heure

Et c'est là, bêtement, dans cette chambre obscure,
Dans cette chambre sans joie, sans fleur aux rideaux,
C'est là que j'ai reçu la première blessure,
Laissé mon enfance au porte-manteau.
On peut rêver mieux pour sa grande première:
De couchers de soleil ou de champs de muguets...
Moi je n'ai récolté que trois Nôtre-Père,
Deux minutes de remords, un zéro en français.

Ma demoiselle de déshonneur,
Mon premier amour d'un quart d'heure...

Ma demoiselle de déshonneur
Mon premier amour d'un quart d'heure

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La dentiera

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Far finta di essere sani (registrazione dello spettacolo live, 1973)

Testo Della Canzone

La dentiera di Giorgio Gaber

La dentiera. Storia seria. Non si ride.
La stanza è buia. Ci sono già stato. Strano. La stanza di un malato cambia. Le cose, le bottiglie, trovano sempre, non si sa come, la forza di invecchiare. C’è una specie di morte in tutto, ma allegra, leggera.
“Sto morendo”, ripete lui, con calma però. Mi dispiace per il cavedano. Il cavedano. Bel pesce, eh? Quando sei lì che abbocca, non abbocca… Una volta un pensiero del genere mi avrebbe messo un complesso di colpa… Come sono maturato!
“Sto morendo”, ripete lui, sempre con calma.
È già tardi. Io dovevo essere sul lago prima delle sette. Il cavedano mangia solo dalla sette alle otto. Per fortuna che giù in macchina ho già le canne e i vermi. Una volta, quando vedevo uno che moriva mi commuovevo: “vedrai, andremo con la barca dove il mare è alto in mezzo ai pescecani… Vedrai…” (1) Non lo posso mica portare in mezzo ai pescecani, eh…
Lui muore, e già che sono qui mi metto a pensare, non a lui, alla morte in genere. Cioè, come deve morire uno per essere giusto? Giusto nel suo personaggio. E allora mi vedo davanti Francesca Bertini, attaccata alle tende. Con la tosse. Tisica. Giusta. Henry Miller: cancro. Perfetto. E Albertazzi… tutto bianco, anziano. A Chianciano. E Nazzari, sì, Amedeo Nazzari? Mentre fa un Carosello tutto contornato da giovani. “E allora ragazzi pino silvestre, sì una doccia, basta una doccia…” Pum! E Fellini, Federico Fellini? Sì: il fuoco di Sant’Antonio. Tutto pieno di pus, di foruncoli, bello. Giusto. E La Malfa? Dissenteria. E Robespierre, Erasmo da Rotterdam, Hitler, saranno morti giusti?
La gente riesce a fregarti anche nel modo di morire. Non ho mica le idee chiare sulla morte. Sul cavedano sì, certe moschine, zic!
Macché, lui non si decide. Butta via l’aria, e l’aria ci rientra, maledizione. Intanto, dietro la porta la moglie ci sta spiando. La conosco bene quella lì. È una roba che avrei voglia di andar lì e farle: “bu!”. Lei mi fa: “bisognerebbe che gli facessi togliere la dentiera, disturba la respirazione”. Generosa, a volte.
“Ma non è meglio che glielo dica lei?”.
“No, no, per carità. Da trent’anni so che porta la dentiera non ha mai voluto dirmelo. Lui non sa che io so”.
Rientro piano nella stanza. Mi accosto al letto e gli consiglio di toglierla. Con l’ultimo fiato mi risponde “non ho mai avuto la dentiera!”. Civetteria. Si è artisti con quel che si trova.
Intanto nel corridoio la moglie è furente e mi rimprovera per la dentiera come se fosse per colpa mia. “Era d’oro, era d’oro, lo so io quanto l’aveva pagata: impalcatura, avvitamenti, articolazioni perfette, con legamenti e lamelle finissime d’oro, di platino… stupenda, preziosa, eccezionale, non ne fanno più così!”.
Una bella grana, eh, non sono riuscito a levargliela. Sto quasi per ritentare ma lui rantola, agonizza, sta per chiudere gli occhi.
È finito. Finito.
Temperatura 39.7. Pulsazioni 102. Pressione 60. Umidità relativa 67.52%
È tardi. È tardi.
Il cavedano, ormai…

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La Dentiera – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dentiera – Giorgio Gaber

La dentiera. Storia seria. Non si ride
La stanza è buia. Ci sono già stato. Strano. La stanza di un malato cambia. Le cose, le bottiglie, trovano sempre, non si sa come, la forza di invecchiare. C'è una specie di morte in tutto, ma allegra, leggera
"Sto morendo", ripete lui, con calma però. Mi dispiace per il cavedano. Il cavedano. Bel pesce, eh? Quando sei lì che abbocca, non abbocca... Una volta un pensiero del genere mi avrebbe messo un complesso di colpa... Come sono maturato!
"Sto morendo", ripete lui, sempre con calma
È già tardi. Io dovevo essere sul lago prima delle sette. Il cavedano mangia solo dalla sette alle otto. Per fortuna che giù in macchina ho già le canne e i vermi. Una volta, quando vedevo uno che moriva mi commuovevo: "vedrai, andremo con la barca dove il mare è alto in mezzo ai pescecani... Vedrai..." (1) Non lo posso mica portare in mezzo ai pescecani, eh...
Lui muore, e già che sono qui mi metto a pensare, non a lui, alla morte in genere. Cioè, come deve morire uno per essere giusto? Giusto nel suo personaggio. E allora mi vedo davanti Francesca Bertini, attaccata alle tende. Con la tosse. Tisica. Giusta. Henry Miller: cancro. Perfetto. E Albertazzi... tutto bianco, anziano. A Chianciano. E Nazzari, sì, Amedeo Nazzari? Mentre fa un Carosello tutto contornato da giovani. "E allora ragazzi pino silvestre, sì una doccia, basta una doccia..." Pum! E Fellini, Federico Fellini? Sì: il fuoco di Sant'Antonio. Tutto pieno di pus, di foruncoli, bello. Giusto. E La Malfa? Dissenteria. E Robespierre, Erasmo da Rotterdam, Hitler, saranno morti giusti?
La gente riesce a fregarti anche nel modo di morire. Non ho mica le idee chiare sulla morte. Sul cavedano sì, certe moschine, zic!
Macché, lui non si decide. Butta via l'aria, e l'aria ci rientra, maledizione. Intanto, dietro la porta la moglie ci sta spiando. La conosco bene quella lì. È una roba che avrei voglia di andar lì e farle: "bu!". Lei mi fa: "bisognerebbe che gli facessi togliere la dentiera, disturba la respirazione". Generosa, a volte
"Ma non è meglio che glielo dica lei?"
"No, no, per carità. Da trent'anni so che porta la dentiera non ha mai voluto dirmelo. Lui non sa che io so"
Rientro piano nella stanza. Mi accosto al letto e gli consiglio di toglierla. Con l'ultimo fiato mi risponde "non ho mai avuto la dentiera!". Civetteria. Si è artisti con quel che si trova
Intanto nel corridoio la moglie è furente e mi rimprovera per la dentiera come se fosse per colpa mia. "Era d'oro, era d'oro, lo so io quanto l'aveva pagata: impalcatura, avvitamenti, articolazioni perfette, con legamenti e lamelle finissime d'oro, di platino... stupenda, preziosa, eccezionale, non ne fanno più così!"
Una bella grana, eh, non sono riuscito a levargliela. Sto quasi per ritentare ma lui rantola, agonizza, sta per chiudere gli occhi
È finito. Finito
Temperatura 39.7. Pulsazioni 102. Pressione 60. Umidità relativa 67.52%
È tardi. È tardi
Il cavedano, ormai...

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La depressione è un periodo dell’anno – Willie Peyote Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La depressione è un periodo dell’anno – Willie Peyote

La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni

E tu cazzo ridi? Dicono “andrà tutto bene” ti fidi?
Dovevamo uscirne migliori, merda è già tanto se ne siamo usciti
L’ansia fa vendere pure i giornali
Prima il coprifuoco poi i domiciliari
“voglia di ballare un reggae sulla spiaggia” il vuoto che hai in testa ti si legge in faccia
Fatti un bel video
Arriva l’inverno ma non il sussidio
Torna il fastidio
Chi perde il lavoro, chi pensa al suicidio
Nelle crisi c’è sempre chi lucra
Sfrutta la rabbia della gente stufa
Tutti i serpenti fanno la muta e a fine giornata indovina chi suca (indovina un po’)
Allarmisti o negazionisti, io vedo egoisti e piagnoni
Tutti che chiedono disposti a dare soltanto le proprie opinioni
Io abuso di alcol e droghe ormai tutti i giorni da 20 anni buoni
Ma voi quale scusa trovate che vi siete tutti bruciati i neuroni? (coglioni)

La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un sogno, uno scopo, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni
“e a te chi t’ha chiesto qualcosa?
Cosa significa tutta 'sta roba che scrivi è noiosa
'sti cantanti che fanno politica sono tra i peggio falliti
Al soldo dei soliti vecchi partiti
E il pensiero unico con cui l’èlite si conserva
E in più sei una zecca di merda!”
Ok vabbè dai decidi te, lo paga Soros anche il mio cachet
Questo sovranismo sembra più un cliché “sti crucchi di me’ non hanno il bidet”
Tipo Claude Monet io bevo en plein air, tu sbocci Moet dentro al Billionaire
“non ce n’è Coviddi” ma ho paura se poi la quarantena è a casa Santanchè
Vecchio ascolta me, conta l’emozione, lo storytelling, la narrazione
Se mi da contro è una fake news, se mi da ragione è controinformazione
Ognuno ha la sua bestia da sinistra a destra, ognuno ha la sua festa tipo compleanno
Tanto agli altri non gli frega un cazzo che il più delle volte bro manco lo sanno
Se non ora quando? Boh, magari mai
Ma che bell’anno! Guardati gli highlights
Lo insegneranno nei libri di storia ai figli dei figli che tu non avrai
“hanno creato questo clima infame” l’ha detto Greta? L’ha detto Craxi?
Mi serve lo Xanax come Billie e Taxi B per sopportarvi
Perche non ti ammazzi? (ammazzati)

La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni
La depressione è un periodo dell’anno
Ma non ci sono più le mezze stagioni
Al giorno ormai quante polemiche fanno
Qui tutti burloni o Burioni
Nessuno c’ha un sogno, uno scopo, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni
Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni

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La Der Des Der – Davodka Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Der Des Der – Davodka

Je suis juste une ombre qui fait du son, présent sur le net, pas un cyber-rappeur
Là je viens pour tout brûler, si le rap est mort j'suis l'incinérateur
Marre de vos blablas, le crime je vais finir par l'commettre
Je suis peut-être un misérable mais quand je pé-ra c'est pas pour vous faire la causette
Prépare les Hansaplast, je débarque pour cette millième boucherie
Car le blaze de Davodka ce soir souffle sa dixième bougie
J'ai plus pêché qu'un chalutier, je regrette encore
J'ai trop merdé, j'aurais même peur de me confesser de peur que le prêtre s'endorme
Avec le vice, ça se marie, ça patine, ça marine, ça varie
C'est l'anarchie, ça n'arrive qu'à Paris, ça pratique l'avarice
Je suis pas comme les stars qui sortent de scènes, et d'ailleurs dans mes sons, la plupart sont la cible
Le flic récolte ce qu'il sème, la plupart de nos souhaits seraient qu'on lui crame l'insigne
Ta meuf rêve d'un château, te parle de cœur mais t'as charmé en traître
Maintenant va à ta banque, tu te rendras compte que l'amour est dans le prêt
Là c'est la der des der, celle qui fait criser toute la terre
L'album s'appelle "Un poing c'est tout" car il suffit pour fister tout le rap game
Marre d'être à l'arrêt, car fuir de cet enfer j'ai l'âge
Bientôt 25 balais, il serait peut-être temps d'faire le ménage
Parait que j'ai pas bonne mine à force de traquer vos tho-my
Pour réussir faut faire un tube, être dans le coup comme une trachéotomie

La der des der, un point c'est tout
Je fais mon train de vie, le rap c'est un tunnel et ce que je veux en voir c'est le bout
C'est l'heure de faire mes bagages car il faut que je m'éloigne de tous ces rapaces
J'ai préféré fermer le bouquin plutôt que d'tourner la page

La der des der, un point c'est tout
Je fais mon train de vie, le rap c'est un tunnel et ce que je veux en voir c'est le bout
C'est l'heure de faire mes bagages car il faut que je m'éloigne de tous ces rapaces
J'ai préféré fermer le bouquin plutôt que d'tourner la page

Pendant que les gars se dissipent
Dans le rap indé y'a pas plus de 4 disciples
Un vrai guerrier attaque toujours par le front comme une calvitie
Ils disent de la merde, normal que l'hémoglobine sort de leurs boules
Donc t'étonne pas si bientôt on trouve des hémorroïdes dans leurs bouches
Tu sais poser dans les temps ça sert à rien de t'emballer trop vite
Prends ça dans les dents, ça fait 10 piges qu'on pose là, sans parler profit
Dés que tout ça sera sorti, mon objectif, j'aurais atteint
Moi j'aurais dû être un sampler vu que tout les profs disaient que j'avais un grain
Pour moi y'a pas d'horaire, ce soir, je suis déjà assez buté au rhum
Pas d'aurore boréale, on voit que des mecs bourrés à-l, dés l'aurore
Toujours en dèche, tu cherches la merde, je t'éclate sans dèc'
Je voulais vous voir les bras en l'air
Mais j'ai plus le temps vu que j'ai des tas d'emmerdes
Mode Paname à l'arraché, Tout les plancav' sont acharnés
Un peu de panache pour s'égayer, les mômes débutent au panaché
Je parle pas pour les puristes, y'a que les roukies que j'accuse
Mon groupe sanguin c'est comme ce son, une dernière prise et puis j'vous dit à plus

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La deriva

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 Ci penserà poi il computer

Testo Della Canzone

La deriva di Nomadi

La luce e la fortuna
la notte spegnerà
fermando i miei pensieri azzurri
di amore e di lealtà.

E adesso sarà il vento
o forse nostalgia
che mi riporta nella mente
una dolce melodia
un canto di leggenda
per noi rimasti qui
a consumare piano piano
l’ultimo “chissà”.

Negli occhi tuoi un po’ stanchi
che guardano più in là
s’illumina anche il silenzio
che non si spezzerà.

La vita è un fiume lento
ricama la poesia
ti prende per la mano solo
se tu hai tanta fantasia
se vedi oltre le nubi
il sole che non c’è
se senti dentro le voci forti
che gridano la verità.

Noi sempre alla deriva
noi sola ambiguità
noi fermi ad aspettare un treno
che non arriverà.

Noi oggi come ieri
la stessa identità
ci siamo amati solo un giorno
ma tanto tempo fa.

Io sogno ad occhi aperti
tu li che dormi già
e accendo un’altra sigaretta
che non ti disturberà.

Il fumo sale adagio
un bicchiere in compagnia
non fa sorrisi dalla noia
non offre ipocrisia
e noi qui al nostro posto
con qualche ruga in più
noi come automi indifferenti
che anelano andare su.

Noi sempre alla deriva
noi sola ambiguità
noi fermi ad aspettare un treno
che non arriverà.

Noi oggi come ieri
la stessa identità
ci siamo amati solo un giorno
ma tanto tempo fa.

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Accordi

   
Intro: Do  Sol#  Fa  Sol (2 volte)

Do                           Fa-                       Do  Mi-
La luce, la fortuna, la notte spegnerà,
                                 La-               Re                    Sol
fermando i miei pensieri azzurri, d’amore e di realtà.
Do                               Fa-                   Do  Mi-
E adesso sale il vento, o forse è nostalgia,
                                 La-               Re                    Sol
che mi riporta nella mente una dolce melodia.
Sol#             Re#         Sol#              Re#
Un canto di leggenda per noi rimasti qui
Do                Sol            Fa                Sol
a consumare piano piano l’ultimo chissà.

Strum: Do  Sol#  Fa  Sol

Negli occhi tuoi un po’ stanchi che guardano più in là,
si illumina anche il silenzio che non si spezzerà.
La vita è un fiume lento, ricama poesia,
ti prende per la mano solo se tu hai tanta fantasia.
Se vedi oltre le nubi il sole che non c’è,
se sento dentro voci forti che gridano la verità.

Do                      Mi    La-                        Sib
Noi sempre alla deriva, noi solo ambiguità,
Fa                       Sol     Do        Sol                 Do     Sol
noi fermi ad aspettare un treno che non arriverà.
Do                    Mi      La-                 Sib
Noi oggi come ieri, la stessa identità,
Fa                     Sol       Do        Sol                 Do    Sol
ci siamo amati solo un giorno, ma tanto tempo fa.

Strum: Do  Sol#  Fa  Sol

Io sogno ad occhi aperti, tu lì che dormi già,
e accendo un’altra sigaretta, che non ti disturberà.
Il fumo sale adagio, un bicchiere in compagnia,
non fa sorrisi dalla noia, non offre ipocrisia.
E noi, qui al nostro posto, con qualche ruga in più.
Noi come automi indifferenti che anelano andare su.

Noi sempre alla deriva, noi solo ambiguità,
noi fermi ad aspettare un treno che non arriverà.
Noi oggi come ieri, la stessa identità,
ci siamo amati solo un giorno, ma tanto tempo fa.

 Finale: Do  Sol#  Fa  Sol (4 volte) Do

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La deriva – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La deriva – Nomadi

La luce e la fortuna
La notte spegnerà
Fermando i miei pensieri azzurri
D’amore e di lealtà
E adesso sarà il vento
O forse nostalgia
Che mi riporta nella mente
Una dolce melodia
Un canto di leggenda
Per noi rimasti qui
A consumare piano piano
L'ultimo "chissà"

Negli occhi tuoi un po' stanchi
Che guardano più in là
S'illumina anche il silenzio
Che non si spezzerà
La vita è un fiume lento
Ricama la poesia
Ti prende per la mano solo
Se tu hai tanta fantasia
Se vedi oltre le nubi
Il sole che non c'è
Se senti dentro le voci forti
Che gridano la verità

Noi sempre alla deriva
Noi sola ambiguità
Noi fermi ad aspettare un treno
Che non arriverà
Noi oggi come ieri
La stessa identità
Ci siamo amati solo un giorno
Ma tanto tempo fa

Io sogno ad occhi aperti
Tu li che dormi già
E accendo un'altra sigaretta
Che non ti disturberà
Il fumo sale adagio
Un bicchiere in compagnia
Non fa sorrisi dalla noia
Non offre ipocrisia
E noi qui al nostro posto
Con qualche ruga in più
Noi come automi indifferenti
Che anelano andare su

Noi sempre alla deriva
Noi sola ambiguità
Noi fermi ad aspettare un treno
Che non arriverà
Noi oggi come ieri
La stessa identità
Ci siamo amati solo un giorno
Ma tanto tempo fa

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La Dernière Page – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dernière Page – Joe Dassin

Quand un ange passe, on ouvre la télé
Pour sauver la face, on fait des mots croisés
Et si par habitude tu vas où je vais
L'amour ne se conjugue plus qu'à l'imparfait

Quand on se dit "je t'aime" par amitié
C'est presque la dernière page
Quand on se dit "je t'aime" un peu par pitié
C'est comme la fin d'un bon voyage

Au début d'un rêve, on ne croit pas rêver
Quand le jour se lève, un rien nous fait chanter
Mais que la nuit revienne sur nos illusions
Les mots sont bien les mêmes mais plus la chanson

Quand on se dit "je t'aime" par amitié
C'est presque la dernière page
Quand on se dit "je t'aime" un peu par pitié
C'est comme la fin d'un bon voyage

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La Derrota – Vicente Fernandez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Derrota – Vicente Fernandez

(ahí te va chente)
Hay, hay, hay,
Por darle rienda suelta
A mis antojos
Por no tener conciencia de la misma
Por eso ayer hice llorar sus ojos
Y hoy mis ojos también, hacen lo mismo
Por no medir los pasos que tomaba
Por eso es que e llegado a la derrota
Le hice una traición a quien me amaba
Y ahora estoy como estoy
Con mi alma rota
Que tal que tal que tal
Se siente corazón
Ahora si te pegaron
Es cara, cara, cara la traición
Y al fin te la cobraron
Por darle rienda suelta a mis antojos
Por no tener conciencia de la misma
Por eso ayer hice llorar sus ojos
Y hoy mis ojos también hacen lo mismo
Que tal, que tal, que tal ,
Se siente corazón ahora si te pegaron
Es cara, cara, cara la traición
Y al fin te la cobraron
Por no medir lo pasos que tomaba
Por eso es que llegaba a la derrota
Le hice una traición a quien me amaba
Y ahora estoy como estoy
Con mi alma rota

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La descrizione di un attimo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 La descrizione di un attimo
2005 95-05
2008 Il suono dei chilometri

Testo Della Canzone

La descrizione di un attimo di Tiromancino

La descrizione di un attimo
le convinzioni che cambiano
e crolla la fortezza del mio debole per te
anche se non sei più sola perché sola non sai stare
e credi che dividersi la vita sia normale
ma la mia memoria scivola
mi ricordo limpida la trasmissione dei pensieri
la sensazione che in un attimo
qualunque cosa pensassimo poteva succedere
E poi cos’è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivediamo adesso
dopo quasi cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un’emozione fortissima
e come sempre sei bellissima
Mi hanno detto dei tuoi viaggi
mi hanno detto che stai male
che sei diventata pazza
ma io so che sei normale
mi chiedi di partire adesso
perchè i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare
vorrei poterti credere
sarebbe molto più facile
rincontrarci nei pensieri
distesi come se fossimo
sospesi ancora nell’attimo in cui poteva succedere
E poi cos’è successo
aspettami oppure dimenticami
ci rivediamo presto
fra almeno altri cinque anni
e come sempre sei la descrizione di un attimo per me
e come sempre sei un’emozione fortissima
e come sempre sei bellissima perchè
come sempre sei la descrizione di un attimo

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

  SIm                         RE
La descrizione di un attimo le convinzioni che cambiano
  LA                         MI
e crolla la fortezza del mio debole per te
SIm                        RE
anche se non sei più sola perchè sola non sai stare
  LA                     MI
e credi che dividersi la vita sia normale
  FA#m                    LA                RE                        RE
ma la mia memoria scivola mi ricordo limpida  la trasmissione dei pensieri
     FA#m                           LA
e la sensazione che in un attimo qualunque cosa pensassimo noi due
SOL                         FA#m...
 poteva succedere eeh eh

SI        DO#           RE#m
  e poi cos'è successo aspettami oppure dimenticami
SI        DO#        RE#m          MI
  ci rivediamo, adesso, dopo quasi cinque anni

SIm       RE            LA                      MI
ahi, come sempre sei la descrizione di un attimo  per me
        SIm         RE           LA                  MI
ahiahia-hiahi, come sempre sei un'emozione fortissima
        SIm         RE            LA        LA Sim RE
ahiahia-hiahi, come sempre sei bellissima

SIm                            RE
mi hanno detto dei tuoi viaggi mi hanno detto che stai male
        LA                    MI
che sei diventata pazza ma io so che sei normale
SIm                         RE
mi chiedi di partire adesso
         LA                        MI
perchè i numeri e il futuro non ti fanno preoccupare

  FA#m                   LA                    RE
vorrei poterti credere sarebbe molto più facile  rincontrarci nei pensieri
  FA#m                     LA
distesi come se fossimo sospesi ancora nell'attimo in cui
SOL                    FA#m
   poteva succedere eeh eh

SI        DO#            RE#m
  e poi cos'è successo aspettami oppure dimenticami
SI        DO#        RE#m                  MI
  ci rivediamo presto     fra almeno altri cinque anni

SIm       RE            LA                      MI
ahi, come sempre sei la descrizione di un attimo  per me
        SIm         RE           LA                  MI
ahiahia-hiahi, come sempre sei un'emozione fortissima
        SIm         RE            LA     MI
ahiahia-hiahi, come sempre sei bellissima  perchè
SIm      RE            LA                          LA RE ...
ahi come sempre sei la descrizione di un attimo...

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La Despedida (Remix) – Daddy Yankee Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Despedida (Remix) – Daddy Yankee

Welcome To The Remix (OOOHHH)
Prestige
DY
Tony Dize (AY OOOHHH)

Como Te Voy a Olvidar (Daddy)
Tu Dime Como te voy a olvidar (Daddy)
(Daddy)
OOOOHHHhhhh
Prestige
(AY OOOHHH)
Como dice, Como Dice, Dicelo!

Antes que te vayas dame un beso (Un Beso...)
Se que soñare con tú regreso (Tu Regreso...)
Mi vida no es igual (Ay No)
Ahora que te perdi
Hay Como te voy a olvidar
Dime Como te voy a olvidar

Hey Dale Mambo!!

Remix (Daddy)
Fuego, Fuego (Daddy)

Dale mambo, Dale mambo (Daddy)
Mundial (Daddy tu sabes como lo ase)

Beba si tu te vas no veo el amanecer
Beba si tu te vas hay la vida la puedo perder
Y Te amaria de nuevo volviendo a nacer
Beba si tu te vas viviria solo del ayer

Y tú recuerdo me esta matando
Hasta la muerte
Aqui estare esperando (No Fuimos Lejos)
Nunca lo olvides
Te sigo amando
Hasta la muerte aqui estare esperando

(Daddy)
Fuego en la discoteca
(Daddy)
(Daddy)
(Daddy)

Dime coro, dime coro, dimelo!

Antes te vayas dame un beso (Un Beso)
Se que soñare con tú regreso (Tu regreso)
Mi vida no es igual
Ahora que te perdi
Como te voy a olvidar (Lets Go)
Como te voy a olvidar

Y Cuanto tu estas asi
Yo con hambre de ti
As lo que me gusta ami
Y Vamonos de Aqui
No me agas eso
Y A los 2 nos gusta estar ai es un proceso!
Y Tu te me vas sin despertar te!!

Hable con el hombre (Eehh)
Que vi en el espejo (Oohh)
Me dijo deja que vuele
Que se vaya lejos
Si vuelve ese amor es tuyo
Y si no vuelve nunca fue tuyo
Entonces sigue mi sabio consejo

Y tú recuerdo me esta matando
Hasta la muerte
Aqui estare esperando
Nunca lo olvides (Eehh)
Te sigo amando (Oohh)
Hasta la muerte aqui estare esperando

Por Siempre

Antes que te vayas dame un beso (Solo quiero un beso ma)
Se que soñare con tú regreso (Tu regreso)
Mi vida no es igual
Ahora que te perdi
Como te voy a olvidar
Dime Como te voy a olvidar (Lets Go)
Dime Como te voy a olvidar (Solo dime como yo te olvido ma)
Como te voy a olvidar (Mu, Mu, Mundial)

Te vere al final del camino
Te vere al final del camino
Si asi lo quiere el destino
Yeaa

Daddy
Con Tony Dize
Daddy Yankee
Pina Records
Remix
Tenemos Que Decir
Goodbye

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La Despedida (Remix) – Tony Dize Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Despedida (Remix) – Tony Dize

Welcome to the Remix!
Ooooh Prestige!
DY Ooooh Tony Dize!

¿Como te voy a olvidar? (You know Daddy!)
Dime ¿como te voy a olvidar? (Daddy!)
Ay ay ay Oh oh ooooh (Daddy!)
Prestige yal Como dice como Tony dicelo

Antes que te vayas dame un beso (Un beso)
Se que soñare con tu regreso (Tu regreso)
Mi vida no es igual ahora que te perdi
Ay ¿como te voy a olvidar?
Dime ¿como te voy a olvidar?

Ey Dale Mambo come on!
Oh oh oh ooooooh (Daddy!) Fuego! Fuego!
Oh oh ooooooh (Daddy!) Dale Mambo! Dale Mambo!
Oh oh ooooooh (Daddy!) Mundial!
oh oh ooooooh Let's go Daddy tu sabes como lo haces

Beba si tu te vas no veo el amanecer
Beba si tu te vas, ay la vida la puedo perder
Te llamaria de nuevo volviendo a nacer
Beba si tu te vas viviria solo del ayer

Y tu recuerdo me esta matando
Hasta la muerte aqui estare esperando (Nos fuimos lejos)
Nunca lo olvides te sigo amando
Hasta la muerte aqui estare esperando
(Daddy!)

Que lo suene la discoteca, Alarma!
Come on! Daddy!, Daddy!, Daddy!
Oh oh ooooooh Dimelo-lo Dimelo-lo Dimelo!

Antes que te vayas dame un beso (Un beso)
Se que soñare con tu regreso (Tu regreso)
Mi vida no es igual ahora que te perdi
Ay ¿como te voy a olvidar? (Let's go, Yeah!)
¿Como te voy a olvidar?

Tu te me inquietas cuando estas asi
Yo con hambre de ti
Aunque te de lo que me gusta a mi
Y vamonos de aqui, No me hagas eso!
Que a los nos gusta estar ahi, es un proceso
Tu te me vas sin despedir Eeeh!

Hable con el hombre (Eeeh!)
Que vi en el espejo (Oooh!)
Me dijo deja que vuele, que se vaya lejos
Que si vuelve ese amor es tuyo
Y si no vuelve nunca fue tuyo
Entonces, sigue mi sabio consejo

Y tu recuerdo (Eeeh!)
Me esta matando (Oooh!)
Hasta la muerte aqui estare esperando
Nunca lo olvides (Eeeh!)
Te sigo amando (Oooh!)
Hasta la muerte aqui estare esperando
Por siempre

Antes que te vayas dame un beso (Solo quiero un beso ma)
Se que soñare con tu regreso (Tu regreso)
Mi vida no es igual, ay no, ahora que te perdi
¿Como te voy a olvidar?
Dime ¿Como te voy a olvidar? Let's go
Dime ¿Como te voy a olvidar? Solo dime como yo te olvido ma
¿Como te voy a olvidar?

Mun-Mun Mundial! Te vere al final del camino
Te vere al final del camino si asi lo quiere el destino
Yeah, Daddy con Tony Dize
Daddy Yankee, Pina Records Remix!
Tenemos que decir Goodbye

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La Despedida – Carlos Vives Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Despedida – Carlos Vives

Yo vengo a darte mi despedida
con este merengue sentimental
para que sepas Maye querida
que yo me voy de Valledupar. [bis]

Porque me vaya para el liceo
te juro mi Maye no estoy contento
las despedidas dan sentimiento [bis]

y eso es muy justo yo te lo creo.
No llores mi Maye, no llores más
que a mí me duele verte llorar
tú sabes mi Maye cómo me duele
que yo me vaya y que tú te quedes.

Ponte mi Maye ese trajecito
que te ponías cuando me esperabas,
ese que tiene flores pintadas,
dos mariposas y un pajarito. [bis]

Yo no me opongo a que tú te pintes
esa boquita tan primorosa
lo que yo temo es que se te quite
y me dejes pintadas dos mariposas

No llores mi Maye, no llores más
que a mí me duele verte llorar
tú sabes mi Maye cómo me duele
que yo me vaya y que tú te quedes.

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La Despedida – Manu Chao Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Despedida – Manu Chao

Ya estoy curado
Anestesiado
Ya me he olvidado de ti.
Hoy me despido
De tu ausencia
Ya estoy en paz.

Ya no te espero
Ya no te llamo
Ya no me engaño
Hoy te he borrado
De mi paciencia
Hoy fui capaz.

Desde aquel día
En que te fuiste
Yo no sabía
Que hacer de ti
Ya están domados
Mis sentimientos
Mejor así.

Hoy me he burlado
De la tristeza
Hoy me he librado
De tu recuerdo
Ya no te extraño
Ya me he arrancado
Ya estoy en paz.

Ya estoy curado
Anestesiado
Ya me he olvidado.

Ya estoy curado
Anestesiado
Ya me he olvidado.

Te espero siempre mi amor
Cada hora, cada día

Te espero siempre mi amor
Cada minuto que yo viva... Te espero siempre mi amor...
Te quiero... Siempre
Mi amor...
Sé que un día... volverás...
No me olvido y te quiero...T.E.S.M.A...T.E.S.M.A...

[Woman:] ¡Hola Manu! Nada, solo para saber si todo va bien, y nada. Un beso muy fuerte. ¡Venga!
[Man:] ¡Hola Manu!, soy Guancho. ¿Manu? ¿Manu? Bueno, pues, mira, si no contestas te mando un fax, ¿eh? ¡Hasta luego!

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La Despedida – Daddy Yankee Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Despedida – Daddy Yankee

Antes Que Te Vayas Dame Un Beso
Se Que Soñare Con Tu Regreso
Mi Vida No Es Igual
Ahora Que Te Perdi
Como Te Voy A Olvidar
Como Te Voy A Olvidar

(Dame Mambo)

Se Que Me Dijiste
Que El Amor Existe
Y Su Poder Hace Lo Que Sea
Que Camibe El Destino
Quedate Conmigo Porque no
Soporto La Idea

Que El Amor A La Distancia
Fortaleze La Confiansa y Termina
Siendo Una Odisea
Esa Es La Razon Pero Mi Corazon
Va Ganando En Esta Pelea

Y Tu Recuerdo Me Esta Matando
Hasta La Muerte
Aqui Estare Esperando
Nunca Loi Olvides
Te Sigo Amando
Hasta La Muerte Aqui Estare Esperando

Antes Que Te Vayas Dame Un Beso
Se Que Soñare Con Tu Regreso
Mi Vida No Es Igual
Ahora Que Te Perdi
Como Te Voy A Olvidar
Como Te Voy A Olvidar

Hable Con El Hombre
Que Vi En El Espejo
Me Dijo Deja Qu Vuele
Que Se Vaya Lejos
Si Vuelve Ese Amor Es Tuyo
y Si No Vuelve Nunca fue Tuyo
Entonces Sigue Mi Sabio Consejo

Y Tu Recuerdo Me Esta Matando
Hasta La Muerte
Aqui Estare Esperando
Nunca Loi Olvides
Te Sigo Amando
Hasta La Muerte Aqui Estare Esperando
(Por Siempre)

Antes Que Te Vayas Dame Un Beso
(Solo Quiero Un Beso Ma)
Se Que Soñare Con Tu Regreso
Mi Vida No Es Igual
Ahora Que Te Perdi
Como Te Voy A Olvidar
Como Te Voy A Olvidar
(Solo Dime Como Yo Te olvido Ma )
Como Te Voy A Olvidar
(Solo Dime Como Yo Te olvido Ma )
Como Te Voy A Olvidar

Mundial

Te Vere Al Final Del Camino
Te Vere Al Final Del Camino
Si Asi Lo Quiere El Desitno

Llego La Despedida En Contra de Nuestra Voluntad Ahi Que
Decir Adios

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La Devastante Verita – Gemini Syndrome Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Devastante Verita – Gemini Syndrome

La devastante verità’
Scomoda e mai scontata
Questo mondo sepolto sotto i relitti dell’inganno
Bugie alimentate sopra bugie da generazioni
Respiriamo aria inquinata e beviamo acqua avvelenata
Dobbiamo reagire da questa merda
Dobbiamo accendere la luce della verità’ in tutti gli angoli
L’oscurità’ e l’inganno sono i nemici
E’una guerra per la nostra vita
Per le nostre anime
Siamo i risvegliati
Portati alla luce ed Anonimi
Liberi ed illuminati
Esistiamo per distruggere le montagne di menzogne
Siamo l’eco della luce
Illuminiamo la devastante verità’

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La devianza

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Noi ci saremo

Testo Della Canzone

La devianza di Nomadi

Non dirmi che in casa tua non c’è

non dirmi che in casa tua non c’è

un posto dove nascondere

la chiave di un segreto.

Non dirmi che in casa tua non c’è

un doppiofondo nell’armadio

dove giace un fantasma

che qualcuno ha già chiamato devianza.

Non dirmi che in casa tua non c’è

una vergogna di famiglia

un cognato assassino un matto

oppure una puttana di figlia.

Non dirmi che in casa tua non c’è

non dirmi che in casa tua non c’è

un posto dove nascondere

la chiave di un segreto.

Forse la tieni in solaio

oppure fuori in giardino

in una scatola del muro

oppure dentro al vecchio camino.

Poiché non vuoi ammettere

che non sei quello che sei

allora devi fingere

che sei quello che non sei

sei per sei trentasei.

Poiché non vuoi ammettere

tu temi che si venga a sapere

questa paura è l’asso

nella manica del potere.

Non dirmi che in casa tua non c’è

un doppiofondo nell’armadio

dove giace un fantasma

che qualcuno ha già chiamato devianza.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Intro: C (2 giri)

C
Non dirmi che in casa tua non c'è
                 F                G          C
non dirmi che in casa tua non c'è
     C
un posto dove nascondere
    F         G          C
la chiave di un segreto.

Non dirmi che in casa tua non c'è
un doppiofondo nell'armadio
dove giace un fantasma
che qualcuno ha già chiamato devianza.

Non dirmi che in casa tua non c'è
una vergogna di famiglia
un cognato assassino un matto
oppure una puttana di figlia.

Non dirmi che in casa tua non c'è
non dirmi che in casa tua non c'è
un posto dove nascondere
la chiave di un segreto.

Forse la tieni in solaio
oppure fuori in giardino
in una scatola del muro
oppure dentro al vecchio camino.

       C
Poiché non vuoi ammettere
             F    G               C
che non sei quello che sei
   C
allora devi fingere
       F     G                   C
che sei quello che non sei
F          G           C
sei per sei trentasei.

Poiché non vuoi ammettere
tu temi che si venga a sapere




questa paura è l'asso
nella manica del potere.

Non dirmi che in casa tua non c'è
un doppiofondo nell'armadio
dove giace un fantasma
che qualcuno ha già chiamato devianza.

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La devianza – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La devianza – Nomadi

Non dirmi che in casa tua non c'è
Non dirmi che in casa tua non c'è
Un posto dove nascondere
La chiave di un segreto

Non dirmi che in casa tua non c'è
Un doppiofondo nell'armadio
Dove giace un fantasma
Che qualcuno ha già chiamato devianza

Non dirmi che in casa tua non c'è
Una vergogna di famiglia
Un cognato assassino, un matto
Oppure una puttana di figlia

Non dirmi che in casa tua non c'è
Non dirmi che in casa tua non c'è
Un posto dove nascondere
La chiave di un segreto

Forse la tieni in solaio
Oppure fuori in giardino
In una scatola del muro
Oppure dentro al vecchio camino

Poiché non vuoi ammettere
Che non sei quello che sei
Allora devi fingere che sei quello che non sei
Sei per sei trentasei

Poiché non vuoi ammettere
Tu temi che si venga a sapere
Questa paura è l'asso nella manica
Del potere

Non dirmi che in casa tua non c'è
Un doppiofondo nell'armadio
Dove giace un fantasma
Che qualcuno ha già chiamato devianza

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La Di Da – Asher Roth Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Di Da – Asher Roth

Yeah, I wrote a song and it go a little something like this

[Verse 1]
They say its a cold world, yeah you got that right
I almost packed it all in on the spot last night
They want a killer instinct and I'm just that type
But if the fights not mine, I wont fight that fight
Life without struggling, yeah right
Make one mistake, won't make that twice
Out of sight out of mind, find yourself out of time
Buy your own pants, get your hands out of mine
An advance ain't a promise you will make it
There's work to be done, you must grind to shine
Every second is a blessing, yes it is precious
Suggest you get off instant message
The aggression when your finding your direction
Then heading non stop just to find that the road is blocked
You wanna pop, flip your lid and stomp
But settle down and work it out,
Its really all you've got, so I tell em

[Chorus]
When I cant take it, I cant take it no more
This is what I say
La Di Da Da Da, La Di Da Da Da, Over
When you cant take it, When you cant take it no more
This is what you say,
La Di Da Da Da, La Di Da Da Da Over

[Verse 2]
And yeah I'm frustrated, fuck this, what's this, how much
Who what, where when, why man, how come
So many questions unanswered, I don't understand
Could you please explain sir
I'm in a phase, I believe I can change
In exchange for an explanation, estimation, hesitation
Is it as visible dealing with digital?
Fidgeting through e-mail when the issue is pivotal
Critical condition, My heads in
I'm heading in the wrong direction
Book me a session, Let it off my chest
Ill invest in a (Cannon)
Just so I can blow with my flow as my right hand man
Van Dam ass kickin' with Ash spittin'
I'm that different just ask Jigga (Ask Jigga)
He listened and witnessed the birth of a star
Emerging and surging his way up to the top of the charts, now sing along

[Chorus]

When I'm trying to come up, they wanna bring me down [x4]
When you trying to come up. they wanna bring you down [x4]
All the kids sing along

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La Di Da – The Regrettes Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Giornata silenziosa
Scivolando attraverso una dolce fuga
Potresti anche chiedermelo due volte
Vorrei avere qualcosa da dire

Una giornata amorevole
Una promessa che svanirà
Anche in una notte tranquilla
Mi tengo stretto il mio cuscino

È dolce ma qualcosa nel mezzo
Si sta spezzando la cucitura
Voglio solo credere
Che so respirare
Dovrebbe essere tutto ciò di cui ho bisogno
Per vivere dentro questo tempo
Quello che rivendico mio

Tengo le orecchie basse
Affoga tutto
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Chiudo gli occhi adesso
Urlando ad alta voce
La mia piccola La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Quindi alza le mani
Spolvera le spalle
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
E prendi questo momento
Prendilo, tienilo
Cantando La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

Una giornata nebbiosa
Mi porta in un posto rotto
Trascina un ago lungo la schiena
Vorrei avere un no da dire

Un modo innocuo
Di trasformarmi nel mio schiavo
Cantandomi una ninna nanna
Potremmo non fare un altro tentativo

È dolce ma qualcosa nel mezzo
Si sta spezzando la cucitura
Voglio solo credere
Che so respirare
Dovrebbe essere tutto ciò di cui ho bisogno
Per vivere dentro questo tempo
Quello che rivendico mio

Tengo le orecchie basse
Affoga tutto
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Chiudo gli occhi adesso
Urlando ad alta voce
La mia piccola La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Quindi alza le mani
Spolvera le spalle
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
E prendi questo momento
Prendilo, tienilo
Cantando La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

Tengo le orecchie basse
Affoga tutto
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Chiudo gli occhi adesso

Tengo le orecchie basse
Affoga tutto
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Chiudo gli occhi adesso
Urlando ad alta voce
La mia piccola La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
Quindi alza le mani
Spolvera le spalle
Cantando La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
E prendi questo momento
Prendilo, tienilo
Cantando La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Di Da – The Regrettes


Silent day
Slippin' through a sweet escape
You might even ask me twice
I wish I had somethin' to say

A lovely day
A promise that it's gonna fade
Even through a peaceful night
I hold on to my pillow tight

It's sweet but somethin' in between
Is crackin' at the seam
I just wanna believe
That I know how to breathe
It should be all I need
To live inside this time
The one I claim as mine

I hold my ears down
Drown it all out
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
I close my eyes now
Screamin' out loud
My little La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
So throw your hands up
Dust off your shoulders
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
And take this moment
Grab it, hold it
Singin' La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

A foggy day
Takes me to a broken place
Drag a needle down my spine
I wish I had a no to say

A harmless way
Of turning me into my slave
Singin' me a lullaby
We might not get another try

It's sweet but somethin' in between
Is crackin' at the seam
I just wanna believe
That I know how to breathe
It should be all I need
To live inside this time
The one I claim as mine

I hold my ears down
Drown it all out
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
I close my eyes now
Screamin' out loud
My little La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
So throw your hands up
Dust off your shoulders
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
And take this moment
Grab it, hold it
Singin' La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

I hold my ears down
Drown it all out
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
I close my eyes now

I hold my ears down
Drown it all out
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
I close my eyes now
Screamin' out loud
My little La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
So throw your hands up
Dust off your shoulders
Singin' La-Da-Da-Di-Da-Di-Da
And take this moment
Grab it, hold it
Singin' La-Di-Da-Di-Da-Di-Da-Di-Da

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La Di Da Di – Doug E. Fresh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Di Da Di – Doug E. Fresh

[Slick Rick:]
OK, party people in the house
You're about to witness something you've never witnessed before
Yes, it's the original human beat box, Doug E. Fresh
And his partner, the grand wizard, MC Ricky D, D
And that's me in the place to be
And we gonna show you how we do it for '85, kickin' live, alright
Because, um, I've got a funny feeling, um
you're all sick of all these crap rappers
Bitin' their rhymes because um they're back-stabbers
But when it comes to me and my friend Doug Fresh here
There is no competition 'cause we are the best, yeah
But let's impress which we prove
And ya all will realize that we are the move
So listen close so you all don't miss
As we go a little somethin' like this
Hit it

Ah yeah
You know what

La-Di-Da-Di
La-Di-Da-Di
La-Di
La-Di

You know what, yo peep this
La-Di-Da-Di, we likes to party
We don't cause trouble, we don't bother nobody, we're
Just some men thats on the mic
And when we rock up on the mic we rock the mic right
For all of y'all keepin y'all in health
Just to see ya smile and enjoy yourself
'Cause it's cool when ya cause a cozy conditioning
That we create, 'cause that's our mission
So listen to what we say
Because this type of shit, it happens everyday
I woke up around ten o' clock in the mornin'
I gave myself a stretch up, a mornin' yawnin'
Went to the bathroom to wash up
Had some soap on my face and my hand up on a cup
I said, um, mirror mirror on the wall
Who is the top choice of them all
There was a rubble dubble, five minutes it lasted
The mirror said you are you conceited bastard

Well that's true, thats why we never have no beef
So then I washed off the soap and brushed the gold teeth
Used Oil Of Olay 'cause my skin gets pale
And then I got the files for my fingernails
Chewed through the night and on my behalf
I put the bubbles in the tub so I could have a bubble bath
Clean, dry was my body and hair
I threw on my brand new Gucci underwear
For all the girls I might take home
I got the Johnson's Baby Powder and the Polo cologne
Fresh dressed like a million bucks
Threw on the bally shoes and the fly green socks
Stepped out my house stopped short, oh no
I went back in, I forgot my kangol
And then I dilly (dallied)
I ran though a (alley)
I bumped into my homegirl (Sally)
From the (valley)
This is the girl plays hard to get so I said
Whats wrong 'cause she looked upset, she said
It's all because of you I'm feelin' sad and blue
You went away and now my life is filled with rainy days
I love you so, how much you'll never know
'Cause you took your love away from me
Now what was I to do, she's cryin' over me
And she was feelin' blue
I said, um, don't cry, dry your eye
Here comes your mother with those two little guys
Her mean mother stepped up, said to me hi
Looked Sally in the face and decked her in the eye
Punched her in the belly and stepped on her feet
Slammed the child on the hard concrete
The bitch was strong, the kids was gone
Something was wrong, I said what is goin' on
I tried to break it up, I said stop it, leave her
She said, if I can't have you, she can't either
She grabbed me closely by my socks
So I broke the hell out like I had the chicken pox, but
She gave chase; she caught up quick
She put a finger in the face of MC Rick
She said why don't you give me a play
So we can go cruisin' in my oj
And if you give me that OK
I'll give you all my love today
Ricky, Ricky, Ricky, can't you see
Somehow your words just hypnotize me
And I just love your jazzy ways, oh
MC Rick my love is here to stay
And on and on and on she kept on
The bitch been around before my mother's born
I said cheer up, I gave her a kiss
I said you can't have me, I'm too young for you miss
She says no you're not, then she starts cryin'
I says I'm nineteen, she said stop lyin'
I says I am, go ask my mother
And with your wrinkled pussy, I can't be your lover
To the tick tock ya don't stop
To the tick tick ya don't quit, hit it

[fades]

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La Diabla – Authority Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Diabla – Authority Zero

Are you thinkin' of me, thinkin' of you like I am too?
Is there something you need?
Something that we shouldn't have to think through
Why you on my mind each and every time I try to forget you?
Are you thinkin' of me, thinkin' of you like I am too?

Are you on the edge?
Are you under it?
What's the next move?
Even in my dreams I don't know that it means to be with you
Night after night after night after sleepless night
Are you thinkin' of me, thinking of you like I am too?
Come on...

I'm on the edge and I can't stop thinkin'
I'm on the move and I can't stop movin'
I've got that one track mind and it's trackin'
I'm on the move and I can't stop movin'
I'm on the last dance can't stop dancin'
I'm on the last chance can't stop chancin'
This is my last chance can't stop chancin'
Hold on hold on

Hey Hey!
She's just a fuckin' demon
Give it up she'll make you believe it
Hey Hey!
She's just a fuckin' demon
Give it up she'll make you believe it

I've got you in my sites
Each and every night
Tell me how to get through
There's nothing I can do
Running through my mind chasing after you
But you just can't see
Can't be
Got me goin' round
Devil woman so tempting
Fire in your eyes
Thoughts of you and I
But that's just crazy
Is that so crazy?

I'm on the edge and I can't stop thinkin'
I'm on the move and I can't stop movin'
I've got that one track mind and it's trackin'
I'm on the move and I can't stop movin'
I'm on the last dance can't stop dancin'
I'm on the last chance can't stop chancin'
This is my last chance can't stop chancin'
Hold on hold on

Hey Hey!
She's just a fuckin' demon
Give it up she'll make you believe it
Hey Hey!
She's just a fuckin' demon
Give it up she'll make you believe it

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La Dicha Mia – Celia Cruz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dicha Mia – Celia Cruz

Lucky me, to perform in Havana
And there, I became a singer of songs
They led me to the great Mamboleros
In all of Cuba, the toast of the town

Singing at the Tropicana
My fantasies finally came true
Imagine, going to New York
Seeing the great ones, filled my heart and soul

We saw Arsenio with his singing band
And Señor Rodríguez, that magical man
I took the subway to El Barrio
Got hugs and kisses from mi gente

Lucky me, I saw Machito
Ay Dios mío, El Excelente
Listening to Machito, dancing, drinking vino
Machito was for us El Count Basie Latino

We made it up to the Palladium
It didn't disappoint at all
Had a ball with Tito Puente
Tito Puente, the king of them all

With Tito Puente, we started to dance
El rey Tito Puente, created a trance
When Tito finished playing
How could anything fill the hall

Surprise came Tito Rodríguez
With his conjunto, to top it all
Better two Titos than only one
Better for dancing and also for fun

El señor me dio la dicha (negra)
Con Tito Puente y cantar con Tito Rodríguez
(Esa dicha me la dio el señor)
Ven a gozar con la dicha, a gozar con la dicha
(Esa dicha me la dio el señor)

(Esa dicha me la dio el señor)
Ay yo le canto
(Esa dicha me la dio el señor)
Y al que dios se lo dio San Pedro se lo bendiga

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La dieta – Aldo Fabrizi

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La dieta – Aldo Fabrizi di Aldo Fabrizi

di Aldo Fabrizi

Doppo che ho rinnegato pasta e pane,

so’ dieci giorni che nun calo, eppure

resisto, soffro e seguito le cure…

me pare ‘n anno e so’ du’ settimane.

Nemmanco dormo più, le notti sane,

pe’ damme er conciabbocca a le torture,

le passo a immagina’ le svojature

co’ la lingua de fòra come un cane.

Ma vale poi la pena de soffrì

lontano da ‘na tavola e ‘na sedia

pensanno che se deve da morì?

Nun è pe’ fa’ er fanatico romano;

però de fronte a ‘sto campa’ d’inedia,

mejo morì co’ la forchetta in mano!

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La dieta al maschile

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La dieta al maschile di Enzo Mammato

Mia moglie mme diceva
che io ero chiatto assaje
pe stu fatto….penzaje
‘ e nun ‘ngrassà cchiù!

Pigliajo na ricetta
che ‘o miedeco me dette,
anzi, pure a vuje
ve dico
chello che maledico:

“30 grammi ‘e vermecielle
cu ddoje pummarulelle,
nu fascio ‘e vrucculillo
e 6 grammi ‘e mozzarella….
nu grissino pe pane”…
ca fuje ‘a miez’’e mmane!

L’aggio fatto pe 3 mise
m’è rimasto sulo ‘a cammisa!
mia moglie vò ‘o calore
addò aggi’’a piglià?

Aggio perzo, pure, ‘o core
e nun tengo niente cchiù:
‘o cauzone fuje ‘a cuollo,
ma io c’’o porto a fa
…..si nun ce sta ‘a dinto
chello ca ce avesse stà!?!?!?!

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La Diferencia – Vicente Fernandez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Diferencia – Vicente Fernandez

QUE DAÑO PUEDO HACERTE CON QUERERTE SI NO ME QUIERES
TU YO TE COMPRENDO PERFECTAMENTE
SE QUE NO NACI YO PARA TI CONCIENTE
ESTOY MI AMOR QUE NO ERES
PARA NO HAY NECESIDAD QUE ME DESPRECIES
TU PONTE EN MI LUGAR HABER QUE HARIAS
LA DIFERENCIA ENTRE TU YO TALVEZ SERIA
CORAZON QUE YO EN TU LUGAR SI TE AMARIA.

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La Diferencia Entre Tú Y Yo – Tiziano Ferro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Diferencia Entre Tú Y Yo – Tiziano Ferro

La diferencia entre tú y yo
Nunca he llegado a comprenderla realmente, porque tú y yo
Sabemos como hacernos daño sin quererlo, porque tú y yo
Somos polos opuestos

Yo soy desordenado soy un niño encarcelado
Le temo a mi pasado y a tu pasado y tú no
Tú y yo, elemental
Pero que difícil es

Es mi vida y volveré a perder el sueño
No encontraré el enigma eterno
La diferencia entre tú y yo

Si me preguntas cómo estoy
Tu risa apagará mi lucha interna
Consumirá la duda, la tortura
Me darás respuesta a todos mis porqués

La diferencia entre tú y yo
¿Tú cómo estás? Bien, yo ¿cómo estoy? bah!, tú y yo
Uno se ríe de sí mismo, el otro llora lo que no es
Que sólo es un error

Yo no tengo más que dos o tres amigos y la vida
Tú crees que todo el mundo va curarte las heridas
Tú y yo, tan absurdo
Que quiero desaparecer

Es mi vida y volveré a perder el sueño
No encontraré el enigma eterno
La diferencia entre tú y yo

Si me preguntas como estoy
Tu risa apagará mi lucha interna
Consumirá la duda, la tortura
Y darás respuesta a todos mis porqués

Y sé que en mi mente hay un desorden de preguntas
La inseguridad inútil y absurda, tú lo sabes bien
Y si algún día asomándome a la vida
Me diera cuenta que no hay más melancolía, volvería por ti

Si me preguntas como estoy
Tu risa apagará mi lucha interna
Consumirá la duda, la tortura
Me darás respuesta a todos mis porqués

La diferencia entre tú y yo
¿Tú cómo estás? Bien, yo ¿Cómo estoy? bah!, Tú y yo
Uno se ríe de sí mismo, el otro llora lo que no es
Y pienso es hermosísimo y pienso es hermosísimo

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La differenza

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Dov’è la terra capitano

Testo Della Canzone

La differenza di Enrico Boccadoro

Ho provato a rimuovere tutto
a strappare deciso il cerotto
un trasloco veloce veloce
dal tuo cuore come da un appartamento
e per non bloccar l’emorragia in corso
non ho mai voluto il tuo fazzoletto
ma sparire sparire sparire
come fosse sufficiente per toglierti da dentro

Sei tu la differenza tra respirare e vivere
il pezzo che mi manca per non sentirmi inutile

Già sapevo cosa si prova
quando sta per finire una storia
quale crepa rimane rimane
a prescindere da chi trattiene o abbandona
ma stavolta è diverso stavolta
il cornicione è stretto e io non sono equilibrista
rientro e mi lascio cadere
rimandando all’infinito questa scelta

Sei tu la differenza tra respirare e vivere
il senso che mi manca per non lasciarmi perdere

Cosa vedono a fare i miei occhi
se non trovo i tuoi la davanti
se ci piove anci grandina forte
nell’infinita attesa che un’altra dica smetti

Sei tu la differenza tra respirare e vivere
il pezzo che mi manca per non sentirmi inutile

Il problema non è stare solo
è che più non ci sei più ti trovo

Sei tu la differenza tra respirare e vivere
il senso che mi manca per non lasciarmi perdere

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La Differenza

Biografia

La Differenza sono un gruppo pop rock di Vasto, noti per il brano Che farò.

Discografia

La Differenza

Album

La Differenza Album

Tutte le Canzoni

Tutte le canzoni di La Differenza

Tutti gli accordi

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La differenza – Gianna Nannini Testo con accordi

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Il Testo della canzone di:
La differenza – Gianna Nannini

Ma dove vai
senza di me
hai visto quanta confusione
le strade tornano da noi
ma è proprio vero
che siamo qui.

E chi lo sa meglio di te
che male fa l’indifferenza
mi manca solo una domanda, sai
mi porti via se te ne vai?

E poi
non so chi sei
ma forse amare è non sapere mai abbastanza
e ti credo un po’ di più
quando non mi parli più.

E hai
ragione tu
in questo gioco vince solo chi si arrende
non te lo ricordi più
che me lo dicevi tu?

Ho abbracciato il deserto fuori e dentro di me!
E tutto quello che avevo io l’ho dato a te!

Sei
ancora tu
ma tra noi due la faccio io la differenza
non te lo dirò mai più
non te lo dirò mai più!
amore mio sei tu!
ancora tu!
nei giorni lenti io ti porto via nei sogni
non te lo dirò mai più
questo lo sai solo tu!

Sai
come sei tu
ma tra noi due la faccio io la differenza.

Accordi per Chitarra

Sol
Sol Re-
Ma dove vai senza di me
Do Do-
hai visto quanta confusione
Mi- Do
le strade tornano da noi
Re Re7
ma è proprio vero che siamo qui.
Sol Re-
E chi lo sa meglio di te
Do Do-
che male fa l'indifferenza
Mi- Do
mi manca solo una domanda, sai
Re Re7
mi porti via se te ne vai?
–> Continua su Accordi per Chitarra <–

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La differenza – Gianna Nannini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La differenza – Gianna Nannini

Ma dove vai
senza di me
hai visto quanta confusione
le strade tornano da noi
ma è proprio vero
che siamo qui.

E chi lo sa meglio di te
che male fa l’indifferenza
mi manca solo una domanda, sai
mi porti via se te ne vai?

E poi
non so chi sei
ma forse amare è non sapere mai abbastanza
e ti credo un po’ di più
quando non mi parli più.

E hai
ragione tu
in questo gioco vince solo chi si arrende
non te lo ricordi più
che me lo dicevi tu?

Ho abbracciato il deserto fuori e dentro di me!
E tutto quello che avevo io l’ho dato a te!

Sei
ancora tu
ma tra noi due la faccio io la differenza
non te lo dirò mai più
non te lo dirò mai più!
amore mio sei tu!
ancora tu!
nei giorni lenti io ti porto via nei sogni
non te lo dirò mai più
questo lo sai solo tu!

Sai
come sei tu
ma tra noi due la faccio io la differenza.

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La differenza – Al Rangone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La differenza – Al Rangone di Al Rangone

(Eugenio Del SartoRoberto RangoneFranco Bagutti)

Se io ti chiedo di ballar con me
(il tico tico, il tico tico)
naturalmente mi rispondi no
(Tu vuoi ballare la cucaracha)
Non c’e’ mai niente che va bene a te
(Chissa’ perche’…. Chissa’ perche’)

Ah! La differenza, la differenza
che c’e’ fra me e te
Ah! La differenza, la differenza
che c’e’ fra noi.

Se io ti chiedo di venir con me
(Sul Monte Bianco sul Monte Rosa)
Ci pensi e dopo mi rispondi no
(andare al mare e’ un’ altra cosa)
Non c’e’ mai niente che va bene a te
(Chissa’ perche’ …. Chissa’ perche’ )

Ah! La differenza, la differenza
che c’e’ tra me e te
Ah! La differenza, la differenza
che c’e’ fra noi.

Pero’poi quando sei vicino a me
(mi chiedi un bacio ti do un bacio)
quando ti stringi forte contro me
(Mi accarezzi io ti accarezzo)
quando ti spoglio non ragiono piu’
(spengo la luce, spengo la luce)

Se c’e’ di mezzo il cuore di differenza non ce n’e’ piu’
non c’e’ ne tico tico ne’ cucaracha ne’ cha cha cha

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La differenza – Alessandro Grazian

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Caduto

Testo Della Canzone

La differenza – Alessandro Grazian di Alessandro Grazian

Voi non capirete mai
però io capisco e sto male
voi non lo vivrete mai
però io lo vivo e non so
giudicare la differenza
tra un dolore e un premio speciale

voi non vi spezzate mai
però siete sempre più chini
voi non vi fermate mai
però io mi fermo e non ho
che una rosa di sconfitte
da infilare nelle vostre fitte

d’un sottile sgualcito episodio
ho investito una vita nell’odio
mentre gli altri gridavano “grazie”
io dicevo “mbeh”
nella mia piccola e dolce assenza
ho trovato una fragile essenza

voi non vi ferite mai
però non avete che lame
voi non sverrete mai
però se svenite non so
consolare la mia distanza
dal patibolo di essere normale

negli umori più neri del cuore
ho cucito il mio dolce splendore
dove gli altri osavano troppo
io venivo colliso
nella mia piccola e dolce assenza
mi son dato alla mia differenza

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La Differenza – Alessandro Grazian Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Differenza – Alessandro Grazian

Voi non capirete mai
Però io capisco e sto male
Voi non lo vivrete mai
Però io lo vivo e non so
Giudicare la differenza
Tra un dolore e un premio speciale

Voi non vi spezzate mai
Però siete sempre più chini
Voi non vi fermate mai
Però io mi fermo e non ho
Che una rosa di sconfitte
Da infilare nelle vostre fitte

D'un sottile sgualcito episodio
Ho investito una vita nell'odio
Mentre gli altri gridavano "grazie"
Io dicevo "mbeh"
Nella mia piccola e dolce assenza
Ho trovato una fragile essenza

Voi non vi ferite mai
Però non avete che lame
Voi non sverrete mai
Però se svenite non so
Consolare la mia distanza
Dal patibolo di essere normale

Negli umori più neri del cuore
Ho cucito il mio dolce splendore
Dove gli altri osavano troppo
Io venivo colliso
Nella mia piccola e dolce assenza
Mi son dato alla mia differenza

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La differenza – Anna Oxa

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Proxima

Testo Della Canzone

La differenza – Anna Oxa di Anna Oxa

Non ci vuole poi molta pazienza
semmai tanto, ma tanto coraggio
per rileggere dentro le note
fuoriuscite così, dall’accordo
e ti perdo e con te il pomeriggio
a comprendere la differenza
tra un incanto fuori dal tempo
ed un canto ormai… fuori…tempo
(na na na)

Non ci vuole poi troppa violenza
semmai mani dal tocco preciso
per strappare un acuto dal cuore
conficcato così, nel ricordo
e ti perdo e con te il mio sorriso
e mi soffoca la differenza
tra il volerti in quel letto in catene
e il volerti oramai… solo bene…
bene…

Non ci vuole poi tanta indecenza
semmai lucida e fredda tristezza
per guardarti la bocca e notare
che sei sporca sul labbro inferiore
e mi perdi e con me la certezza
e capisci che c’è differenza
dici: “sai quanto bene ti voglio…”
solo ieri bastava “ti voglio!”

E non è qui
Non è più qui
dove… soli tra la gente
dove… impercettibilmente
non è più qui
non è qui

Dici: “sai quanto bene ti voglio…”
solo ieri bastava “ti voglio!”
Non è più qui
Dici: “sai quanto bene ti voglio…”
solo ieri bastava “ti voglio!”
Dove… irresistibilmente…
Dici: “sai quanto bene ti voglio…”
solo ieri bastava…
Dove… tutto per un niente…
Non è più qui

Non ci vuole poi troppa violenza
semmai mani dal tocco preciso
per strappare un acuto dal cuore
conficcato così, nel ricordo
e ti perdo e con te il mio sorriso
e mi soffoca la differenza
tra il volerti in quel letto in catene
e il volerti oramai… solo bene…
(Na na na na na na na na na…)

E non è qui
non è più qui…
dove… soli tra la gente
dove… impercettibilmente…
Non è più qui

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La differenza – Anna Oxa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La differenza – Anna Oxa

{Strofa 1}
Non ci vuole poi molta pazienza
Semmai tanto, ma tanto coraggio
Per rileggere dentro le note
Fuoriuscite così dall’accordo
E ti perdo e con te il pomeriggio
A comprendere la differenza
Tra un incanto fuori dal tempo
Ed un canto ormai fuori... tempo... (na, na, na)

{Ritornello 1}
Non ci vuole poi troppa violenza
Semmai mani dal tocco preciso
Per strappare un acuto dal cuore
Conficcato così, nel ricordo
E ti perdo e con te il mio sorriso
E mi soffoca la differenza
Tra il volerti in quel letto in catene
E il volerti oramai solo bene, bene

{Strofa 2}
Non ci vuole poi tanta indecenza
Semmai lucida e fredda tristezza
Per guardarti la bocca e notare
Che sei sporca sul labbro inferiore
E mi perdi e con me la certezza
E capisci che c’è differenza
Dici: «Sai quanto bene ti voglio»
Solo ieri bastava «Ti voglio!»

{Ritornello 2}
E non è qui, non è più qui
Dove… soli tra la gente
Dove… impercettibilmente
Non è più qui, non è qui

{Ponte}
E non è qui
Dici: «Sai quanto bene ti voglio»
Solo ieri bastava «Ti voglio!»
Non è più qui
Dici: «Sai quanto bene ti voglio»
Solo ieri bastava «Ti voglio!»
Dove… irresistibilmente…
Dici: «Sai quanto bene ti voglio»
Solo ieri bastava»
Dove… tutto per un niente
Non è più qui

{Ritornello 1}
Non ci vuole poi troppa violenza
Semmai mani dal tocco preciso
Per strappare un acuto dal cuore
Conficcato così, nel ricordo
E ti perdo e con te il mio sorriso
E mi soffoca la differenza
Tra il volerti in quel letto in catene
E il volerti oramai… solo bene…
(Na, na, na, na, na, na, na, na, na)

{Ritornello 2}
E non è qui, non è più qui
Dove… soli tra la gente
Dove… impercettibilmente
Non è più qui

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La Differenza – Delta V Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Differenza – Delta V

Per sempre o forse mai
Tutto niente o solo un po'
La differenza sai è tutto quello che non so
E gira intorno a me
Lo sai
E gira insieme a me
Vedrai
È come correre
Correre in cerchio
E poi accorgersi così di non fermarsi mai
Sembra facile vivere così
Ma se vuoi io mi fermo qui
Chiedetemi perché lo fai
Chiedetemi perché
Ora o mai

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La Differenza – Discografia

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TUTTI I TESTI 

Lista aggiornata il 29/12/2020

2005 Preso!
2009 3
2011 Oltre le nuvole
Aghata
Aghata - La Differenza Testo della canzone
Baciami se...
Bandiere preziose
Che farò - La Differenza
Che Farò - La Differenza Testo della canzone
Ci devi credere
Commodore 64
Con Il Nastro Rosa - La Differenza Testo della canzone
Con il nastro rosa - Lucio Battisti
Dedicato a te - La Differenza
Dentro la tua mente
Dimmi di no lascia che sia
Disincantatamente
E adesso piove pure
Faccia da file
Happy - La Differenza
Ieri oggi domani
In un istante
In Un Istante - La Differenza Testo della canzone
Io non sono come gli altri
Ioleamalamore
L'ultima replica
La Differenza
La mela
La mia vanita
La mia vanità - La Differenza 
Lola - La Differenza
Maledetta timidezza
Mary blu
Mexico - La Differenza
Non cambiare discorso
Non Cambiare Discorso - La Differenza Testo della canzone
Non comprate i miei dischi
Non vuol finire mai
Ogni volta - La Differenza
Oltre le nuvole - La Differenza
Onderadio - La Differenza
Onderadio - La Differenza Testo della canzone
Pensiero dolcissimo
Pensiero Dolcissimo - La Differenza Testo della canzone
Percezione 90
Percezione 90 - La Differenza Testo della canzone
Preso
Preso! - La Differenza Testo della canzone
Proprio come lei
So beautiful
Sogno interrotto
Today - La Differenza
Un posto tranquillo
Un tramonto d'estate a Parigi

 

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La differenza – Elodie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La differenza – Elodie

Alla fine dell'amore
Non esiste verità
Alla fine dell’amore
Brucia tutto e basta

Cade pioggia fredda
Alla fine dell'amore
C'è un letto vuoto
E una promessa che muore

Non so non so che ricordo resterà
Di me, di te solo vecchie storie
Non so non so qual è la differenza
Tra lasciarsi e lasciarsi andare

Abbi cura di te
Fai più sogni che puoi
Avrei voluto un po’ più tempo
E fare un po' di più per noi
Non ti dico dove andrò
Tu non dirmi dove andrai
Se puoi, se puoi, se puoi

Alla fine dell'amore
Resta solo una metà
Alla fine dell'amore
Ti rivesti e basta
E abbraccia la tempesta
Alla fine dell'amore
C'è il ricordo della tua pelle
La tentazione di ritornare

Non so non so che pensiero resterà
Di me, di te solo vecchie scorie
Non so non so qual è la differenza
Tra lasciarsi e lasciarsi andare

Abbi cura di te
Fai più sogni che puoi
Avrei voluto un po' più tempo
E fare un po' di più per noi
Non ti dico dove andrò
Tu non dirmi dove andrai
Se puoi, se puoi, se puoi

Ma tutto passa piano
E piano passi anche tu
Come una voce lontana
Io non ti sento quasi più
Il male che ci siamo fatti
Il vuoto che c’è ora
Ci lascia senza fiato
Ma respiriamo ancora
Ma respiriamo ancora

Avrò cura di me
Tu fa quello che vuoi
Avrei voluto un po’ più tempo
E fare un po' di più per noi
Non ti dico dove andrò
Tu non dirmi dove andrai
Se puoi, se puoi, se puoi
Ma tutto passa piano
E piano passi anche tu

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La Differenza – Flaminio Maphia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Differenza – Flaminio Maphia

Tra me e te differenza già da come sei nato
Io so' uscito de faccia, te er culo hai mostrato
Hai continuato poi pe' tutta la vita
A servitte der culo come contropartita
Flaminio Maphia ma li mortacci tu'
Pe' portà in giro 'sto nome nun so pazzo de più!
M'ha causato più problemi che a Clinton la Levinski
Accusati a volte di esse' finti sui dischi
Il fatto è, secco, che non leggi tra le righe
Dove dico ora cosa faccio pe' vive
Ti fermi all'apparenza, giudichi persone
Che non conosci, questa è la differenza
Quando ai tempi già ero nel racket
Te tiravi ancora le seghe co' Postalmarket
Io abituato a stare in trincea
Mi scivoli addosso come sul cesso la diarrea

Rit.: Ne ho abbastanza
Tra noi c'è differenza
Spigni robba falsa
C'hai rotto er cazzo, cambia pietanza!

Non riesci a nascondere quello che tu sei
Un camaleonte finto dipinto con lo spray
Ti fai vedere con gli stracci addosso (zozzo)
Ma c'hai la pellicceria all'ingrosso
Sei un figlio di papà, inopportuno fai
Il ragazzo di strada spingi fumo, ahi
Un tipo senza mai soldi in tasca
Ma si fa il bagno con i soldi nella vasca
Parli male di me e non mi conosci, solo voci
Continua, tanto non mi nuoci
Perché prima o poi la tua storia traballa
E tutta la merda ti tornerà a galla!

Rit.: Ne ho abbastanza
Tra noi c'è differenza
Spigni robba falsa
C'hai rotto er cazzo, cambia pietanza!

Ad esempio mi critichi per la calza in testa
Mentre macino testi pieni di consistenza
Saranno cazzi mia e de come voglio vestì
Tu giudica, stronzo, come faccio l'Mc
Frizzi e lazzi mò beccate sti pazzi
Non ne posso più di quei quattro pupazzi
Te parlo anche con simpatia e furbizia
Ma è sempre verità come Striscia la Notizia
Tu stai tranquillo perché hai pronta la minestra
Ma il mio frigo come il tuo micro ha tanta carenza
Non ti piaccio, pazienza non comprà er CD
Ma pensa a te stesso che è mejo così
Hai una doppia vitaccia, doppia pellaccia
La differenza si nota guardandoti in faccia
La realtà esce fuori e mò sono guai
Zero peli sulla lingua come Celentano in RAI

Rit.: Ne ho abbastanza
Tra noi c'è differenza
Spigni robba falsa
C'hai rotto er cazzo, cambia pietanza!

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La Differenza – Gianna Nannini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Differenza – Gianna Nannini

Ma dove vai senza di me
hai mai visto quanta confusione
le strade tornano da noi
ma è proprio vero che siamo qui
e chi lo sa meglio di te
che male fa l’indifferenza
mi manca solo una domanda sai
mi porti via se te ne vai
e poi non so chi sei
ma forse amare non sapere mai abbastanza
e ti credo un po’ di più
quando non mi parli più

E hai ragione tu
in questo gioco vince solo chi si arrende
non te lo ricordi più
che me lo dicevi tu

Ho abbracciato il deserto fuori e dentro di me
tutto quello che avevo io l’ho dato a te
sei ancora tu
ma tra noi due la faccio io la differenza
non te lo dirò mai più
non te lo dirò mai più

Amore mio sei tu
ancora tu
nei giorni lenti io ti porto via nei sogni
non te lo dirò mai più
questo lo sai solo tu

Sai come sei tu
ma tra noi due la faccio io la differenza

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La differenza – Tosca

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La differenza – Tosca di Tosca

(di Mariella Nava)

Tuona tuona con il sole
Sopra un’amicizia amore
La dolcezza che vi muove
Piano le carezze e piove
Piove lacrime e veleno
Dimmi amore dove andremo
E le giuri seno a seno
Sotto un cielo agli altri osceno
Occhi dietro a una finestra
Ma che storia disonesta
Come un’ombra sulla vita
La terra trema inorridita
Ma è una storia come tante
Un corpo uguale a un altro amante
Amarsi dentro ad un riflesso
Toccarsi nello stesso sesso

Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza
Sta forse nei particolari
Ma l’anima non li ha che uguali
Come le mani che le prenderai
Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza…

Tuona tuona un tempo cupo
Ferme ai lati di un dirupo
Freddo rosso sul tuo viso
Hai paura all’improvviso
Hai paura tutti i giorni
Nelle infamie nei dintorni
E le giuri ventre a ventre
”Amore non mi importa niente..!”

Al di là di una ringhiera
Quella strada che non c’era
E’ un terreno più sconnesso
Ma la vuoi ma ti è successo
E’ una storia come tante
E già viverla è importante
E per me non è indecente
Amarvi in mezzo a tanta gente…

Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza
E’ forse un corpo con le ali
Per la festa dei normali
Ma questa sera tu non le vorrai
Maledetta l’apparenza
Dov’è la differenza
Sta forse nei particolari
Ma l’anima non li ha che uguali
Come le mani che le scalderai…

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La differenza tra Artista e Rapper – Rompicapo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La differenza tra Artista e Rapper – Rompicapo

La differenza tra rapper e artista
È che il primo non finisce sopra la rivista
Il secondo è quello su cui investi, che pensi?
Entri nell'etichetta così poi finisci in main-stream

Ma devi cambiare sound, non fare l'undergorund
Per essere un'altro clown che vende
E anche se si taglia il filo che regge
Sappi che un'artista, una volta faceva il rapper fuori dal gregge

Ei man, rappo solo il vero, parola di Davide
Parlo a chi sta in cima alla piramide
Politica o sociale ma io intendo musicale
Egocentrico colossale alla punta noi al margine

L'artista al top e il rapper ai bassifondi
Pure se è vero hip hop e canta testi profondi agli stolti
Lo spingono intenditori doc, non sordi
Che non dividono Poesia vera e Cazzate enormi

Il rapper non passa nei bei posti
Sta in periferia, l'artista sta nei piani colti
Se lo ascoltano in molti, l'altro forse
Aristi falsi amati, Rapper veri tra le ombre
______________________________________________________

RIT

La differenza tra Artista e Rapper
Il secondo dice il vero e lo sente
Poi ce ne un terzo, l'adolescente pazzo
Che per moda fa un pezzo, ma non sa un cazzo (x2)
______________________________________________________

In questa decade, sono un coglione che decade
Tra questi costoro con autoproduzione arcade
Cadono lo vostre arcate, a me no
Rompicapo resta vero, voi invece cambiate

Grazie alla scuola e la vita da stronzo fottuto
Io c'ho versi geni veri e molti grezzi
Riprendi l'argomento scuola, "come va con lo studio?"
Bene fratello, ma mancano alcuni pezzi

Ma che conta? A me basta un microfono man
Si racconta che è forte chi compra e beh
Il suono ti sfonda pure se non c'ho un cachè
Spacco pure col Mic senza studio, e sai perché?

Famoso e ricco non è sinonimo di bravo
Ma odio che puoi pure avere testi nuovi
Ma se sei un rapper con un basso grado
Queste teste dure di cazzo ti dicono che copi

Quindi che dirti?
Fanculo te Fanculo me Fanculo al rap, Man!
Piuttosto di essere falso o non vendere dischi
Faccio il teppista e vado a uccidere tutti gli artisti
______________________________________________________

RIT

La differenza tra Artista e Rapper
Il secondo dice il vero e lo sente
Poi ce ne un terzo, l'adolescente pazzo
Che per moda fa un pezzo, ma non sa un cazzo (X2)

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La Difícil – Bad Bunny Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Lei scompare, ma appare quando ne ha voglia
È stato un paio di volte, e se è per me le do la settimana
Fa quello che non vuole, ma chiama all’alba
Sei finito senza vestiti di nuovo chiedendomi di toccarti, eh-eh

È difficile, ma se ne va
Viene sempre rapita con la sua amica
Chiedere di ottenerlo, eh (Eh)
Che mi concedo in lei, eh (Eh, eh)
Chiedere di ottenerlo, eh (Eh, eh)
Anche se a volte rifiuto

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Difícil – Bad Bunny

Ella desaparece, pero aparece cuando le dan gana’
Han sido un par de vece’, y si e’ por mí le doy to’a la semana
Se hace la que no quiere, pero llama de madrugada
Terminaste sin ropa otra ve’, pidiendo que te tocara, eh-eh

Se hace la difícil, pero se va
Anda con la amiga siempre arrebata’
Pidiendo que le llegue, eh (Eh)
Que a ella me entregue, eh (Eh, eh)
Pidiendo que le llegue, eh (Eh, eh)
Aunque a veces me niegue, eh (Ey, ey, ey, ey; prra)
Prende, pasa, dime qué pasó (Eh)
Quería un gatito y lo cazó (Lo cazó)
De la’ relacione’ se cansó (Ja)
La última que tuvo la atrasó (Wuh)
Tú la ve’ en el VIP, modelo como Hadid

‘Tá invicta como Khabib
Má’ de cien cabrone’ que ella deja en read (Read)
A vece’ la’ rola’ y la weed (Weed)
Una estrella porno, chinga como Riley Reid (Wuh)

Tiene a to’ lo’ nene’ loco y a la nena’ loca’ (Loca’)
To’ quieren besarle la boca, ey
Mírala cómo se toca (Wuh; se toca, se toca, se toca)
Bailando e’ que me provoca

Tiene a to’ lo’ nene’ loco y a la nena’ loca’ (Loca’)
To’ quieren besarle la boca, ey
Mírala cómo se toca (Se toca, se toca, se toca)
Perreando e’ que me provoca (Wuh)

Se hace la difícil, pero se va
Anda con la amiga siempre arrebata’, ah-ah
Pidiendo que le llegue, eh
Que a ella me entregue, eh
Pidiendo que le llegue, eh
Aunque a veces me niegue, eh (Ey, ey, ey, ey)

Prende, pasa, dime qué pasó
Pre-prende, pasa, dime qué pasó
Pre-prende, pasa, dime qué pasó

Dime, qué pasó, ey
Tiene a to’ lo’ nene’ loco y a la nena’ loca’, loca, loca, loca
Tiene a to’ lo’ nene’ loco y a la nena’ loca’, loca, loca, loca

Eh-eh-eh, eh-eh-eh
Subelo NEO
La Paciencia, ey
Bad Bunny, baby, bebé, eh, eh, eh
Bad Bunny, baby, bebé, eh, eh, eh
Wuh

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La diligenza di Capodanno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La diligenza di Capodanno di Poesie bambini

di Andersen

Mezzanotte suonò sopra il villaggio
nella placida piazza solitaria…
le ore sobbalzano nell’aria
per la tacita volta senza raggio;
recava da lontano, intanto il vento
come un tintinnio garrulo d’argento,
e pel villaggio solitario; errare
un trotto di cavali si sentì;
un cavallo vicino, ecco nitrì
il gabellier si sporse per guardare;
qualche finestra ancor s’illuminò
e mezzanotte, lenta, risonò.
La diligenza a dodici cavalli
arriva con dodici signori.
e tutti, presto presto, venner fuori
con valige, con scatole, con scialli;
e il primo, un vecchio tremulo e bonario:
« Lode a Dio – esclamò – siamo in orario! »
Era il trentun dicembre ed era l’ora
che l’anno vecchio, curvo, se ne va,
nel mare eterno dell’eternità
svanisce, si disperde, si scolora,
mentre vanno per ville e per tuguri
baci e abbracci, brindisi e auguri.

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La dimensione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 Allo specchio

Testo Della Canzone

La dimensione di Nomadi

Ho lasciato vagare i pensieri
Dentro all’aria che va
Come un fiume in piena
Dopo un’alluvione
E rivedo i miei vecchi abbracciati
Camminare che si tengon per mano
E mi accorgo che non passa nulla invano
Certi giorni c’è qualcosa nell’aria di più
Che mi accende un po’ il sorriso e so

Ch’è una dimensione di quel che vedo e sento
La vita che mi arriva nella vene come un canto
E ho la dimensione di quel che vedo e sento
La stella più brillante dentro al proprio firmamento

Ho lasciato vagare i pensieri
Ma ritornano spesso da te
Al colore un po’ speciale dei tuoi occhi
Dicevi ho mille domande su Dio
Risposte non so se ne avrò
Ci credevi al mondo libero e migliore
Certi giorni c’è qualcosa nell’aria di più
Che mi accende un po’ il sorriso e so

Ch’è una dimensione di quel che vedo e sento
La vita che mi arriva nella vene come un canto
Ed ho la dimensione di quel che vedo e sento
La stella più brillante dentro al proprio firmamento

E ho la dimensione di quel che vedo e sento
La vita che mi arriva nella vene come un canto
Ed ho la dimensione di quel che vedo e sento
La stella più brillante dentro al proprio firmamento

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Accordi

   
A E F#m D A C#m F#m D


A               E
HO LASCIATO VAGARE I PENSIERI

F#m
DENTRO ALL'ARIA CHE VA

D          A
COME UN FIUME IN PIENA

  C#m            F#m D A
DOPO UN'ALLUVIONE      

                   E
E RIVEDO I MIEI VECCHI ABBRACCIATI

       F#m
CAMMINARE CHE SI TENGON PER MANO

D         A
E MI ACCORGO

           C#m          F#m
CHE NON PASSA NULLA INVANO

D         E
CERTI GIORNI

                    D
C'E' QUALCOSA NELL'ARIA DI PIU'

            E
CHE MI ACCENDE UN PO' IL SORRISO E SO

D               A
CHE E' UNA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                  A          C#m
LA VITA CHE MI ARRIVA NELLE VENE

           F#m
COME UN CANTO

D            A
E HO LA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                     A
LA STELLA PIU' BRILLANTE

             C#m          F#m  D A E F#m D A C#m F#m D
DENTRO AL PROPRIO FIRMAMENTO                         


A               E
HO LASCIATO VAGARE I PENSIERI

     F#m
MA RITORNANO SPESSO DA TE

D      A               C#m
AL COLORE UN PO' SPECIALE

           F#m
DEI TUOI OCCHI

D   A                E
DICEVI HO MILLE DOMANDE SU DIO

  F#m
RISPOSTE NON SO SE NE AVRO'

D       A             C#m
CI CREDEVI AL MONDO LIBERO E MIGLIORE

F#m D         E
    CERTI GIORNI

                    D
C'E' QUALCOSA NELL'ARIA DI PIU'

            E
CHE MI ACCENDE UN PO' IL SORRISO E SO

D               A
CHE E' UNA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                  A          C#m
LA VITA CHE MI ARRIVA NELLE VENE

           F#m
COME UN CANTO

D             A
ED HO LA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                     A
LA STELLA PIU' BRILLANTE

             C#m          F#m  D A E F#m D A C#m F#m
DENTRO AL PROPRIO FIRMAMENTO                     


D            A
E HO LA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                  A          C#m
LA VITA CHE MI ARRIVA NELLE VENE

           F#m
COME UN CANTO

D             A
ED HO LA DIMENSIONE...

E                  F#m
DI QUEL CHE VEDO E SENTO

D                     A
LA STELLA PIU' BRILLANTE

             C#m          F#m
DENTRO AL PROPRIO FIRMAMENTO



D A E F#m D A C#m F#m D A E F#m D A C#m F#m D9 A E F#m D A C#m F#m D6 A9 A

***

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La Dimora – Emarcinati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dimora – Emarcinati

{Strofa 1}
Via Carroccio anni '90
Un regno a parte dal solito standard
Un pezzo di Calabria misto a affari di gentaglia
Tra una famiglia che non piglia e un’altra che arranca
Bambinetti scalzi nel cortile appresso ad una palla
Di sera o già all'alba fisso ormai di tradizione
Farsi faida da un balcone da chi è ancora col boccone
Per una di troppo rumore, porte rotte nel portone
Un bastone sulla moglie dal marito un po' ubriacone
Spari di pistole e macchine incendiate
Film di azione, cinema, a qualsiasi ora vogliate
Ragazzi contesi, dai più in gamba a quelli fusi
Giù ai burroni a confrontarsi in liti per le proprie tesi
È un pezzo di vita quei trascorsi e quella vita
La dimora, la mia strada, la mia suola, la mia scuola
È qui che imparo, qui da tutto il resto ignaro
Incubando ogni ricordo dal più caro a quello amaro

{Ritornello}
É nel mio cuore questa strada, questa piazza
La gente che ci vive, la sua voce lei schiamazza
È parte di me, la mia sorella di cemento
È sangue del mio sangue ed è incubato nel mio grembo
Eyo, yo, eyo
Eyo, yo, eyo
E la dimora dentro me rivive ancora
In ogni singola sera, in ogni singola ora

{Strofa 2}
Dietro e dentro di me da anni
Da quando in panni larghi mi giravo San Giovanni
Lei era nei miei sguardi, nei miei gesti, nei miei tratti
La pecora nera in dimora diversa dagli altri
In giro i negozietti pochi spicci nella sacca
Tra gare in bicicletta, una caduta e qualche macchia
La vecchia che ci sclera, secchi d’acqua quando è sera
Lei vorrebbe andare in branda, ma oramai è infognata nera
Ognuno qui alla sua maniera, ognuno con la sua materia
Da chi se la rileva a chi l'ha presa meno alla leggera
Avevo 12 anni, tanti sogni
Chiusi nei bagni dei palazzi a raccontarci i minimi dettagli
Gli sbagli, dettarci consigli
Per noi figli di operai che lottavamo per due spilli
Quei figli di papà paraculati ma conigli
Piangere felpe di marca da tagliarsi i cugghiunilli

{Ritornello}
É nel mio cuore questa strada, questa piazza
La gente che ci vive, la sua voce lei schiamazza
È parte di me, la mia sorella di cemento
È sangue del mio sangue ed è incubato nel mio grembo
Eyo, yo, eyo
Eyo, yo, eyo
E la dimora dentro me rivive ancora
In ogni singola sera, in ogni singola ora

{Strofa 3}
Sere d'estate animate da sciure sedute sciupate
(?) soap con le cognate, noi a gustarci le puntate
Schivando cagate del cane del vicino
Che colonizzava con scultura ogni mattino
Chi se la menava perchè era marocchino più di te
Tra prati e palazzoni tutti quanti i miei flashback
I primi rap, i primi match sotto quel sole
I gradi all'ombra 4 gocce che aumentavano di più il calore
L'odore dell'asfalto a contatto con tatto e olfatto
Che hanno fatto di giornate cazzeggiate un proprio marchio
Io mi rivedo ancora con lei, laggiù con gli altri
Bambini illuminati di quei gran bei vecchi tempi
Ognuno coi suoi passi, le sue mete, i suoi percorsi
Le proprie gioie, le discese dentro i fossi
Tenendo alto lo spirito, la vista, la speranza
La vita, la dimora, la mia fonte di sapienza

{Ritornello}
É nel mio cuore questa strada, questa piazza
La gente che ci vive, la sua voce lei schiamazza
È parte di me, la mia sorella di cemento
È sangue del mio sangue ed è incubato nel mio grembo
Eyo, yo, eyo
Eyo, yo, eyo
E la dimora dentro me rivive ancora
In ogni singola sera, in ogni singola ora

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La dimora der penzatore

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La dimora der penzatore di Duilio Cestiè

di Duilio Cestiè

Ogni persona, der popolo civile,
Se ne ritrova uno drento casa,
C’è chi cellà moderno o in ogni artro stile,
Chi cellà bianco, verde oppure rosa.

C’è chi ce tiene ‘na credenza o ‘n settimino,
Un tappetino co’ ‘n’attaccapanni,
Un pò de cianfrusaje sopra ar lavandino
O un lumicino antico, de centanni.

C’è chi ce tiene appesi tanti quadri,
O la fotografia der Papa der momento,
Chi ce ‘nnisconne l’oro, pe’ paura delli ladri,
O ‘na signorina dietro ‘mparavento.

C’è chi, pe’ bisogno, ce sta l’ore,
E chi, pe’ sua disgrazia, un ce va mai,
Chi lo mette ‘n mostra a ‘gni visitatore
E chi, troppo geloso, nun lo apre mai.

Ma rimane sempre er posto più ideale,
Dimora preferita d’ogni penzatore,
A noi chiamallo cesso ce viene naturale,
Ma è la nicchia, la stanzetta ‘ndò se trova er cacatore

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La dinastia dei poltroni

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La dinastia dei poltroni di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Dunque se state buoni
oggi vi spiego
la dinastia dei Poltroni.
Capostipite e fondatore
fu re Poltrone Primo,
detto il Dormitore,
che regno’ su Poltronia
vent’anni e un palmo.
Dopo di lui, nell’ordine,
regnarono:
Poltrone Secondo,
detto il Calmo;
Poltrone Terzo,
detto il Cuscinetto;
Poltrone Quarto,
inventore dello scaldaletto;
Poltrone Quinto,
detto lo Spinto,
perchè se non lo spingevano
sul trono
s’addormentava sui gradini;
Poltrone Sesto,
loSchiacciapiumini;
Poltrone Settimo,
ilRiposato;
Poltrone Ottavo, detto il Nono
per isbaglio;
Poltrone Decimo,
detto Accidenti-alla-sveglia
(sposo’ la regina Sbadiglia
ed ebbero per figli
diciassette sbadigli).
Infine la corona
corono’ la pelata
di Poltrone Undicesimo,
detto il Medesimo,
perchè per lui tutto
faceva lo stesso:
il bello, il brutto,
la pace, la guerra,
il cielo, la terra,
la frittata, il ragu’,
la lepre in salmi.
Con lui la dinastia fini’.

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La diosa del carnaval

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Ricky Martin (english)

Testo Della Canzone

La diosa del carnaval di Ricky Martin

I met a girl at the carnival
In Rio de Janeiro
We danced all night on the boulevard
In doorways we did the tango

I miss her lips
And the way she sashayed her hips
As she shook her shoulders
I miss the smell of her hair
I don’t care if it takes my whole life
to find her

CHORUS
We were dancing in the summer rain
We were dancing through the night
She never said her real name
So I called her Spanish Eyes
Spanish Eyes…

The sun came up
And the girl was gone
Her masquerade was over
I searched the streets
Drunk with love
But no one seemed to know her

I miss the touch
Of her body so much
I long for the warmth inside her
Somewhere in time she will come
back to me
And I’ll spend my whole life
beside her
REPEAT CHORUS

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La dipendenza

Album

È contenuto nei seguenti album:
2012 Ovunque

Testo Della Canzone

La dipendenza di Virginio Simonelli

Mi tufferò come vuoi tu
nel futuro che è arrivato
perché alla peggio si riderà
o diventerà passato.
Così mi sporco e mi fido di nuovo
dei miei quattro pensieri normali,
tu li hai presi per buoni all’inizio
io ho provato a cercarne migliori.
Mentre un raggio di sole mi taglia la faccia un mio amico fa il tifo per te
Tu mi rubi una frase e io allargo le braccia e rimane un favore, soltanto un favore
che puoi fare per me.

Portami dov’è l’amore
senza dipendenza.
Toccami dov’è il piacere
senza dipendenza.
Il pericolo non c’è ,
il pericolo non è
non dormire se non dormi
ma inseguirti per salvarmi.

Allora tutto scivolerà
lasciando i giorni buoni,
come la pioggia ad agosto, grassa e pesante
sparisce nei tombini.
Ora allunga le mani in avanti
e poi muovi due passi da me
per vedermi per quello che sono
e non come una parte di te.
Che io possa godere di un solo momento di quel soffio di felicità
del tuo bacio sugli occhi senza stare a contare
quanto tempo ci sta,
quanto tempo ci sta.

Portami dov’è l’amore
senza dipendenza
e toccami dov’è il piacere
senza la decenza.
Il pericolo non c’è ,
il pericolo non è
non dormire se non dormi
ma inseguirti per salvarmi.

E toccami dov’è l’amore
e portami dov’è il piacere.
Il pericolo non c’è ,
il pericolo non è
non dormire se non dormi
ma inseguirti per salvarmi.

E’ per questo che spengo la luce
sulle quattro battute finali.
E’ più forte la spinta d’amore
o il timore di essere soli ?

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La Dipromazzia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Dipromazzia di Trilussa

di Trilussa

Naturarmente, la Dipromazzia
è una cosa che serve a la nazzione
pe’ conservà le bone relazzione,
co’ quarche imbrojo e quarche furberia.

Se dice dipromatico pe’ via
che frega co’ ‘na certa educazzione,
cercanno de nasconne l’opinione
dietro un giochetto de fisonomia.

Presempio, s’io te dico chiaramente
ch’ho incontrato tu’ moje con un tale,
sarò sincero, sì, ma so’ imprudente.

S’invece dico: – Abbada co’ chi pratica…
Tu resti co’ le corna tale e quale,
ma te l’avviso in forma dipromatica.

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La discesa e poi il mare

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La discesa e poi il mare di Ornella Vanoni

È così tutte le volte,
è così anche stavolta:
una carezza per sentire
tutto il freddo di una fine,
una nausea balorda
che ti avvolge ad una porta,
è così anche stavolta.
Sto soffrendo come un cane
e mi rivedo da bambino
appoggiato a un paracarro,
non mi oso stare male;
sto scendendo verso il mare,
ho la scuola ormai alle spalle,
in vacanza verso il mare,
sto scendendo verso il mare.
Con la faccia di mio padre
che non gliene frega niente
di quell’ennesima tortura
della nostra villeggiatura,
torni in macchina e ti sembra
di potercela ormai fare,
l’equipaggio ti incoraggia,
la discesa e poi il mare.
Guarda come guida bene,
come taglia ogni curva,
e fai finta di sorridere
e ti sforzi non ci riesci
di pescare con le mani
ma hai le braccia troppo corte,
in un bagno di sudore
un pochino di vigore.
E va be’, ferma di nuovo,
c’è il bambino che sta male,
“Un’altra volta prendi il treno” ,
“Non gli dar più da mangiare”;
sulla fronte ormai di ghiaccio
ti è conforto di sentire
la buona mano di tua madre
che ti dice “Su, da bravo!”.
E la faccia di mio padre
guarda in giro indifferente,
sta pensando al suo lavoro,
al suo unico ristoro;
fuma la sua sigaretta
con boccate lunghe, larghe,
quella faccia la ricordo
come quella di un signore
fortunato molto e forte,
molto più di me davvero
….na na na…
E mi rivedo da bambino,
sto scendendo verso il mare…
…na na na…

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La disciplina della terra

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 La disciplina della terra
2006 Ho sognato una strada

Testo Della Canzone

La disciplina della terra di Ivano Fossati

* Mango 2008 Acchiappanuvole

La disciplina della Terra
sono i padri e i figli
i cani che guidano le pecore
tutti quei nomi dimenticati
sotto la mano sinistra del suonatore.

Solo l’amore non va così
a me pagano il giusto in questa vita mi pare
anche per vedere bene
per inseguire e per ascoltare.

Perché la vita non va così
è la disciplina della Terra.

Tu sei più bella di ieri vita
che a tutti ci fai battere il cuore
ed è proprio questo che mi piace tanto
ma non so scrivere e non so dire
non so chinare la testa
che non si china la testa
e non si regala l’intelligenza e la compagnia
e non è il caso di aspettare
non è il caso di aspettare
mai più.

Perché la vita non va così
è la disciplina della Terra.

Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto
a innamorarmi dei colori delle cose
ma desiderare non basta
da così lontano non basta.

Ora ho un contratto con gli angeli
e ti ritrovo di sicuro vita
in qualche mese d’agosto accecante
o in un tempo meno illuso
che vuoi tu.

Perché la vita non va così
è la disciplina della Terra.

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Accordi

     
G C G

La disciplina della Terra

sono i padri e i figli

i cani che guidano le pecore

tutti quei nomi dimenticati

sotto la mano sinistra

G9         G
del suonatore.

          D9             Em
Solo l'amore non va cosi'

         C9
a me pagano il giusto

in questa vita mi pare

          Gsus4
anche per vedere bene

per inseguire

Dsus4        G
e per ascoltare.

             G6             Em7
Perche' la vita non va cosi'

           Bm7                 D6
e' la disciplina della Terra a.

G9 D7 G6

Em7                  G9
na nu ni na na na ra ia

                    G
na nu ni na na ra ia

na na na na na na

C9                     Am7
Tu sei piu' bella di ieri vita

    G9
che a tutti ci fai battere il cuore

Cm
ed e' proprio questo che mi piace tanto

       G6
ma non so scrivere

      Em7
e non so dire

                     Am7
e non so proprio chi inare la testa

che non si china la testa

         C
e non si regala l'intelligenza e la compagnia

         C6
e non e' il caso di aspettare

    Am7
non e' il caso di aspettare

G
mai piu'.

                    G6      Em7
Perche' la vita non va cosi'

              Bm7              D6 G9
e' la disciplina della Terra a.   

G D9
  Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto

Am7                 C9
a innamorarmi dei colori delle cose

Am7                 C6
ma desiderare non basta

C                    C9
da cosi' lontano non basta.

 G                      Bm
Ora ho un contratto con gli angeli

Em
e ti ritrovo di sicuro vita

       CM7                   C
in qualche mese d'agosto accecante

     C9                  D
o in un tempo meno illuso

         G
che vuoi tu.

                G6          Em7
Perche' la vita non va cosi'

                 D7
e' la disciplina della Terra a

   G
na na

G6 Am G6 GM7 G C9 G9 G Em9 Em7 C9 G

***

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La Disciplina Della Terra – Deborah Blando Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Disciplina Della Terra – Deborah Blando

La disciplina della Terra
Sono i padri e i figli
I cani che guidano le pecore
Tutti quei nomi dimenticati
Sotto la mano sinistra del suonatore

Solo l'amore non va così
A me pagano il giusto in questa vita mi pare
Anche per vedere bene
Per inseguire
E per ascoltare

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Tu sei più bello di ieri vita
Che a tutti ci fai battere il cuore
Ed è proprio questo che mi piace tanto
Ma non so scrivere e non so dire

Non so chinare la testa
Che non si china la testa
E non si regala l'intelligenza e la compagnia
E non è il caso di aspettare
Non è il caso di aspettare
Mai più

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto
A innamorarmi dei colori delle cose
Ma desiderare non basta
Da così lontano non basta

Ora ho un contratto con gli angeli
E ti ritrovo di sicuro vita
In qualche mese d'agosto accecante
O in un tempo meno illuso
Che vuoi tu

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

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La disciplina della terra – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La disciplina della terra – Ivano Fossati

La disciplina della Terra
Sono i padri e i figli
I cani che guidano le pecore
Tutti quei nomi dimenticati
Sotto la mano sinistra del suonatore

Solo l'amore non va così
A me pagano il giusto in questa vita mi pare
Anche per vedere bene
Per inseguire e per ascoltare

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Tu sei più bella di ieri vita
Che a tutti ci fai battere il cuore
Ed è proprio questo che mi piace tanto
Ma non so scrivere e non so dire
Non so chinare la testa
Che non si china la testa
E non si regala l'intelligenza e la compagnia
E non è il caso di aspettare
Non è il caso di aspettare
Mai più

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto
A innamorarmi dei colori delle cose
Ma desiderare non basta
Da così lontano non basta

Ora ho un contratto con gli angeli
E ti ritrovo di sicuro vita
In qualche mese d'agosto accecante
O in un tempo meno illuso
Che vuoi tu

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

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La disciplina della terra – Mango Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La disciplina della terra – Mango

La disciplina della Terra
Sono i padri e i figli
I cani che guidano le pecore
Tutti quei nomi dimenticati
Sotto la mano sinistra del suonatore

Solo l'amore non va così
A me pagano il giusto in questa vita mi pare
Anche per vedere bene
Per inseguire e per ascoltare

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Tu sei più bella di ieri vita
Che a tutti ci fai battere il cuore
Ed è proprio questo che mi piace tanto
Ma non so scrivere e non so dire
Non so chinare la testa
Che non si china la testa
E non si regala l'intelligenza e la compagnia
E non è il caso di aspettare
Non è il caso di aspettare
Mai più

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

Me ne stavo qui con gli occhiali al soffitto
A innamorarmi dei colori delle cose
Ma desiderare non basta
Da così lontano non basta

Ora ho un contratto con gli angeli
E ti ritrovo di sicuro vita
In qualche mese d'agosto accecante
O in un tempo meno illuso
Che vuoi tu

Perché la vita non va così
È la disciplina della Terra

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La disco mi rilassa – Tommaso Pini

La disco mi rilassa – Tommaso Pini canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: La disco mi rilassa – Tommaso Pini

In fondo al testo trovate il video della canzone

La disco mi rilassa – Tommaso Pini Testo:

Domanda: cosa si sente?
Risposta: non sento niente
La fame va via
La sete va via
La vista si annebbia
Ti questa follia ne vedo la scia
Che ci trascina

Amo questa disco anni Settanta
Perché in fondo mi rilassa
Spesso bevo e vomito pensieri, resto a galla sulla cassa
Cerco la mia dimensione ascoltando il funky come un mantra
Non l’avevo mai considerato, ma mi piace questa dance
(E intanto tu balli)

Domanda: cosa si sente?
Risposta: caldo avvolgente
Le gambe van via
Le braccia van via
I nervi si tendono
Più aumenta il respiro
Più il corpo è vicino
Le mani al cielo

Amo questa disco anni Settanta
Perché in fondo mi rilassa
Spesso bevo e vomito pensieri, resto a galla sulla cassa
Cerco la mia dimensione ascoltando il funky come un mantra
Non l’avevo mai considerato, ma mi piace questa dance
(E intanto tu balli)

Mi muovo e ballo
(Dance)

Amo questa disco anni Settanta
Perché in fondo mi rilassa
Spesso bevo e vomito pensieri, resto a galla sulla cassa
Cerco la mia dimensione ascoltando il funky come un mantra
Non l’avevo mai considerato, ma mi piace questa dance

 https://youtu.be/vSsTCzdVRYU

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi


            
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La discoteca

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 Il giorno dopo

Testo Della Canzone

La discoteca di Mia Martini

La discoteca è ancora chiusa.
Cosa importa
se dentro non sei più nuovo come
il fondo dei blue jeans.
Tu dici il corpo vuole violenza e il
viso un pò di dolcezza,
ma in mezzo ai venti
la tua mente è in tempesta.
Hai perso un pò la rotta
e il cammino
per cercare sicuro qualche verità.
Camminare a testa in giù
con gli occhi bassi mi commuovi
anche un pò,
mi sento forte se la mano ti dò.
Tenerezza io ne avrò,
non può far male se ti liberi un pò.
Basta che chiedi e se posso io dò.
Ma che fumo qui dentro, cerca un
angolo in fondo.
Se ti va di parlare, mi sento,
mentre fuori si fa sera.
Nella luce diffusa di una scatola
chiusa
dove la gente non si sente più sola
ritrovi la tua rotta e il cammino
Io od un’altra vicino, che
importanza ha?
Balla, balla, gli occhi in sù.
Con quel sorriso non mi sembri più
tu.
Mi sento forte se una mano ti dò.
Tenerezza io ne avrò,
non ti fa male se ti liberi un pò.
Basta che chiedi e se posso io dò.
Oh oh oh… Balla, balla, gli occhi
in sù.
Con quel sorriso non mi sembri più
tu.
Mi sento forte se una mano ti dò.
Tenerezza io ne avrò,
non ti fa male se ti liberi un pò.
Basta che chiedi e se posso io dò

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La discoteca – Mia Martini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La discoteca – Mia Martini

La discoteca è ancora chiusa, cosa importa se dentro non sei più nuovo come il fondo dei blue jeans
Tu dici "Il corpo vuole violenza e il viso un po’ di dolcezza"
Ma in mezzo ai venti, la tua mente è in tempesta
Hai perso un po’ la rotta e il cammino per cercare, sicuro, qualche verità

Camminare a testa in giù
Con gli occhi bassi, mi commuovi anche un po’
Mi sento forte se la mano ti do
Tenerezza io ne avrò
Non può far male se ti liberi un po’
Basta che chiedi e, se posso, io do

Ma che fumo qui dentro, cerca un angolo in fondo
Se ti va di parlare, mi sento, mentre fuori si fa sera
Nella luce diffusa di una scatola chiusa, dove la gente non si sente più sola
Ritrovi la tua rotta e il cammino, io o un'altra vicino, che importanza ha?

Balla, balla, gli occhi in su
Con quel sorriso non mi sembri più tu
Mi sento forte se una mano ti do
Tenerezza io ne avrò
Non ti fa male se ti liberi un po’
Basta che chiedi e, se posso, io do

Oh oh oh... balla, balla, gli occhi in su
Con quel sorriso non mi sembri più tu
Mi sento forte se una mano ti do
Tenerezza io ne avrò
Non ti fa male se ti liberi un po’
Basta che chiedi e, se posso, io do
Balla, balla, gli occhi in su
Con quel sorriso non mi sembri più tu
Mi sento forte se una mano ti do

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La dispenza der madrimonio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La dispenza der madrimonio di Gioacchino Belli

di Gioacchino Belli 1832

Quella stradaccia me la sò lograta:
Ma quanti passi me ce fussi fatto
Nun c’era da ottené pe gnisun patto
De potemme sposà co mi’ cuggnata.

Io c’ero diventato mezzo matto,
Perché, dico, ch’edè sta baggianata
C’una sorella l’ho d’avé assaggiata
E l’antra no! nun è l’istesso piatto?

Finarmente una sera l’abbataccio
Me disse: “Fijo se ce stata coppola,
Pròvelo, e la licenza te la faccio”.

“Benissimo Eccellenza”, io j’arisposi:
Poi curzi a casa, e, pe nu dì una stroppola,
M’incoppolai Presseda, e ssemo sposi.

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La disperata

Testo Della Canzone

La disperata di Canzoni politiche

Squadriglia disperata che non si ferma mai.
Mai! Mai!
Con l’ala tricolor!
Come aquila indomata l’assalto sempre sferra.
Sferra! Sferra!
Al canto del motor!

Su l’ala armata rigna la morte,
contro ogni sorte si scaglierà!
oillì, oillì, ollì, oillà.
La Disperata: eccola qua!
[fischi]
La Disperata: eccola qua!

Il nero gagliardetto ha il motto “me ne frego”!
Frego! Frego!
E sventola lassù.
Dal sangue benedetto a tutti dice “guai!”.
Guai! Guai!
Non si ripiega più!
No!

Su l’ala armata rigna la morte,
contro ogni sorte si scaglierà!
oillì, oillì, ollì, oillà.
La Disperata: eccola qua!
[fischi]
La Disperata: eccola qua!

Nemici bianchi o neri.
Attenti! Chè son botte!
Botte! Botte!
E chi non l’ha, vien giù.
Sia oggi come ieri, contro i nemici, Dài!
Dài! Dài!
L’Italia vincerà!
Sì!

Su l’ala armata rigna la morte,
contro ogni sorte si scaglierà!
oillì, oillì, ollì, oillà.
La Disperata: eccola qua!
[fischi]
Su l’ala armata rigna la morte,
contro ogni sorte si scaglierà!
oillì, oillì, ollì, oillà.
La Disperata: eccola qua!

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La disperazione del contadino italiano

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La disperazione del contadino italiano di Canzoni Romane

Canzoni Laziali

Non ti potrebbe peggio in pregazione
di augurarvi e di fare il contadino,
dover trattare sempre col padrone,
lavorà tanto, guadagnà pochino;
perciò alla sorte faccio rebiglione,
campare non si può di pane e vino,
se una lira la strappo col sudore
arrivono le tasse e l’esattore.

Se per disgrazia poi qualche malore
e ci dovessi corpire la famiglia,
facciamoli le corna al dottore,
che i sordi in contanti subbito ce piglia;
i nostri contributi non hanno valore,
il bonomiano la raffia e la sortiglia;
questa piaga deve essere guarita:
vogliamo l’assistenza gratuita.

La terra la vogliamo distribuita
a chi sa lavoralla di mestiere;
mentre col piano verde i parassita
sperai ci migliorassero il podere
e lor co le mimose l’anno abbellita
la strada che conduce al suo quartiere;
altri padroni, se bene ce guardate,
se sò fatti le ville per l’estate.

Voi la giente del campo trascurate,
noi che vi diamo pane, carne e frutti,
ma le fatiche male compensate,
anzi di più ci fate scherzi brutti;
meschina è la pensione che ci date
e no all’età la prendon tutti.
Dice Bonomi ai nostri danni:
Il contadino può campare cent’anni.

In questa comunità fatta di inganni,
tutto a profitto dei speculatori,
è la cagione dei nostri malanni,
è la rovina dei cortivatori.
Il governo sta lavorando ai nostri danni
pe l’interessi degli arraffatori:
questo internazional detto mercato
è necessario che venga riformato.

Il consorzio lo vogliamo socializzato,
pure la Fiat e la Montecatini:
con miliaia di miliardi hanno tribiato
con altri malopoli fregantini
e a quistà da loro ben pagato
costretti a vedere noi prezzi meschini;
questi consorzi pieni di miliardi
quando vanno allo stato è troppo tardi

Dalla stagione a versa Iddio ci riguardi
in questa attomosferica natura,
non solo, ve dirrò sensa riguardi
ci son torrenti e fiumi fanno paura:
o delle in prevision dei cotardi
l’acqua straripa in tutta la pianura;
e noi, gegniosi come le formiche,
addio nostro lavor, addio fatiche!

Ma pur, sebbene a dorano le spiche,
c’è la più grossa piaga da stirpare,
e noi lavorator forse nemiche,
che contro l’unità va predicare,
la bonomiana con mensognie antiche
ci vole divisi e ci vol riccattare.
Bonomi, tu sei una pessima gramignia:
ti stirperemo dalla nostra vignia

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La disperazione della pietà – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La disperazione della pietà – Enzo Jannacci

Signore, abbiate pietà di quelli che vanno in tram
E nel lungo tragitto sognano automobili, appartamenti
Ma abbiate anche pietà di quelli che guidano l'automobile
Sfidando la città gremita, semovente di sonnambuli

Abbiate molta pietà del ragazzo mingherlino e poeta
Che di suo ha solo le costole e l'innamorata bassina
Ma, ma abbiate maggior pietà dello sportivo, colosso impavido e forte
E che si avvia lottando, remando, nuotando alla morte

Signore abbiate pietà, pietà, pietà, pietà, Signore

Abbiate immensa pietà dei musicanti da caffè
Che sono i virtuosi della loro tristezza e solitudine
Ma abbiatene ancor più di quelli che cercano il silenzio
E subito cade su loro la romanza della Tosca

Nella vostra pietà non dimenticate i poveri che arricchirono
E per i quali il suicidio è ancora la soluzione più dolce
Ma, ma abbiate vera pietà dei ricchi che impoverirono
E diventano eroi e alla santa pietà danno un'aria grande

Signore abbiate pietà, pietà, pietà, pietà, Signore

Abbiate pietà dei barbieri in genere e dei parrucchieri
Effeminati dal mestiere ma umili nelle carezze
Ma abbiate maggior pietà di quelli che si tagliano i capelli
Che attesa, che angoscia, che cosa avvilente, mio Dio!

Abbiate pietà degli uomini utili dei dentisti
Che soffrono di utilità e vivono per far soffrire
Ma abbiate gran pietà dei veterinari e dei farmacisti
Che molto bramerebbero esser medici, o Signore

Signore abbiate pietà, pietà, pietà, pietà, Signore

Abbiate pietà delle donne separate legalmente
E in esse misteriosamente si riforma la verginità
Ma abbiate ancor più pietà delle donne cosiddette sposate
Che si sacrificano e semplificano per niente

Abbiate immensa pietà degli uomini pubblici, specialmente dei politici
Per la loquela facile, l'occhio, lucido, la sicurezza del gesto
Ma, ma abbiate ancor più pietà dei loro servi, umili e parenti
Fate, signore, che d'essi non nascano altri fonometri

Signore abbiate pietà, pietà, pietà, pietà, Signore

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La distanza

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 La descrizione di un attimo
2005 95-05

Testo Della Canzone

La distanza di Tiromancino

Solo se sai quello che sei
pensi e non t’importa di trovare soluzioni facili
cos’é che conta
cosa ti accontenta
e cosa ti tormenta
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
le cose che ti cambiano tornano e tagliano
come le lame più affilate delle spade bucano
e non sbagliano
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
ma stai dove sei
sola, con chi vuoi
se non mi vuoi
non mi aspettare mai
mentre te ne vai
sai che non ti cercherei
e non mi cercherai
e sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me

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La distanza – Giusy Ferreri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La distanza – Giusy Ferreri

Io non ho bisogno di un'altra religione
Per trovare un senso a quello che non vedo
Nella forma degli alberi

Nel sesso degli angeli
Nel dio che tu nomini

Io non ho bisogno di dirti che ti amo
Per abbituarmi ad amare più che posso
A volte è più semplice
Molto più semplice
Bruciare ma non spegnersi

Proteggiamo i ricordi
Dentro i nostri fantasmi
Aspettiamo che tutto torni
Più normale
Poi decideremo insieme da che parte stare
Io saró la distanza
Tra il mio corpo e l'inferno
Ma non posso portarti in cielo se non voli
Posso solo insegnarti come camminare a piedi nudi

Io non ho bisogno di semplificazioni
Per trovare un senso a quello che non vedo
Nella forma degli alberi
Del sesso degli angeli
Nel Dio che tu nomini
Io non ho bisogno di forme di bellezza
Per abituarmi a piacermi
Come sono
A volte è più semplice
Molto più semplice
Non sentirci unici

Proteggiamo i ricordi
Dentro questi fantasmi
Aspettiamo che il mondo torni più normale
Poi cercheremo insieme un posto in per parlare
Io saró la distanza
Tra il mio corpo e l'inferno
Non ci sevono leggi e forme ideali
Tutto quello che siamo è nelle nostre mani
E poi impareremo a cadere senza farci male
Avremo molto di più
Da questo tempo rubato
Da questo amore indifeso
Da questo amore infinito

Proteggiamo i ricordi
Dentro i nostri fantasmi
Aspettiamo che tutto torni più normale
Poi decideremo insieme
Da che parte stare
Io saró quel resta
Tra il tuo corpo e l'inferno
Ma non posso scaldarti
Se tu non ti muovi
Posso solo insegnarti
Come non morire
Come non morire

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La distanza – Moreno MC Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La distanza – Moreno MC

Rifletto nella mia stanza
Viaggio con la testa come se fossi in vacanza
Per ogni ansia i ricordi di un'infanzia
A Carnevale mi vestivo da fantasma
Sembrava Fringe, ero chiuso nell'ambra
Tanti ragazzi in gamba, ma per te nessuno si alza
Si capisce quando ti danno importanza, ferisce e taglia
Per me è una farsa
Calma, cambia via
Hanno visto troppe volte il mio karma in fila in farmacia
So che vorresti riabbracciartela ma
Non raccogli frutti lei sempre si inalbera
Basta trovatene un altra anche se lo meriti non sempre ti ci manda
Come Alex Baroni la distanza di un amore
Ma non può continuare se è solo un amore a distanza
Ho calcolato la distanza
Gli occhi tuoi al buio che mi incantano
So bene questo caos dove ci porterà
Solamente a scoppiare
Sapessi in quanti casi sarei andato via di qua
Il mio corpo iniziava ad andare a zig zag
Un po' di qua un po di là
Spesso scapperei come Lupin da Zazà
Mi rincresce, non lascio la prima da cui non se ne esce come dall' isola di Salamina
Ogni mattina i problemi li affronto di petto
Mi rimangono come il segno di uno scudetto
Ne ho patite, non capite, vuoi chiamarmi Wolverine
Mi rimarginano le ferite
Parlo di sere finite male, dove avresti voluto solamente scoppiare
Se ti hanno scoppiato non riesci a fare le scale
Non fai pena scopri che la pena non ne vale
Rimani a fissare un punto casuale
Capisce che tra te e loro la distanza è abissale
Appunto, è inutile che aggiungo, di stare nel proprio e non spuntare come un fungo
Ora vado prendo la macchina, curvo
Spero soltanto di non andarci lungo
Ho calcolato la distanza
Gli occhi tuoi al buio che mi incantano
So bene questo caos dove ci porterà, solamente a scoppiare

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La distanza – Paolo Benvegnù Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La distanza – Paolo Benvegnù

Muovi le tue mani su di me
Il silenzio sembra indispensabile
Per controllare le parole
E dimostrare di sentirsi debole
Tu da me non hai che l'assenza
Quello che ti resta è la distanza
Tu da me non avrai che l'assenza
Muovati rapidamente
Legami
Poi controlla l'instabilità
Di ogni nostro punto di contatto e spiegami
Cosa vuoi da me, come devo cambiare per non farti star male
Tu da me non hai che l'assenza
Quello che ti resta è la distanza
Tu da me non avrai che l'assenza
Quello che ti resta è la distanza
La distanza
Muovi le tue mani su di me
Il silenzio sembra indispensabile
E poi finire le parole dentro ai gesti stanchi
E poi tornare ad imparare a rimanere soli
Siamo lontani
Lontani
Così quello che ti resta è la distanza
Tu da me non avrai che l'assenza
Quello che ti resta è la distanza
La distanza
E poi finire le parole
Come finire le parole

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La distanza – Syria

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Un’altra me

Testo Della Canzone

La distanza – Syria di Syria

Tu.. tu riesci a dire
tutto quello che voglio sentire
tutto quello che mi fa morire

Tu.. mi fai tremare
come in bilico
su di un filo statico

Tu.. sai sentire
i mie mille respiri
anche se siamo a km

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Tu.. che non mi vedi
perché decidi che non ti conviene
che la distanza alla fine fa bene

Tu.. sai guardare
come cicala
come se fossimo l’unica cosa

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Tu.. tu riesci a dire
tutto quello che voglio sentire
tutto quello che mi fa morire

Tu.. mi fai tremare
come in bilico
su di un filo statico

Tu.. sai sentire
i mie mille respiri
anche se siamo a km

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Tu.. che non mi vedi
perché decidi che non ti conviene
che la distanza alla fine fa bene

Tu.. sai guardare
come cicala
come se fossimo l’unica cosa

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Allora portami al mare
a dicembre se ti pare
allora fammi sentire
tutto quello che hai da dire
allora portami a ballare
fammi sentire
quale musica
ti piace ascoltare

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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La Distanza – Tiromancino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Distanza – Tiromancino

Solo se sai quello che sei
Pensi e non t'importa di trovare soluzioni facili
Cos'é che conta
Cosa ti accontenta
E cosa ti tormenta
E sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
Le cose che ti cambiano tornano e tagliano
Come le lame più affilate delle spade bucano
E non sbagliano
E sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me
Ma stai dove sei
Sola, con chi vuoi
Se non mi vuoi
Non mi aspettare mai
Mentre te ne vai
Sai che non ti cercherei
E non mi cercherai
E sembrerà come se fossi tu fossi qui qui con me

Ecco una serie di risorse utili per Tiromancino in costante aggiornamento

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La distanza di un amore

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Semplicemente
2007 Collection

Testo Della Canzone

La distanza di un amore di Alex Baroni

Sei rimasta dentro me
nel profondo delle idee
come il pezzo
di una vita che non c’e’
come un ago nelle vene
o una splendida bugia
la ferita che oramai
non va piu’ via
e non guarisce mai
e non mi passa mai

ogni giorno mando giu’
le mie lacrime per te
ogni notte
il letto e’ cosi’ grande che
io ti scrivo ancora un po’
e lo so che non dovrei
che mi devo liberare
dalla trappola di questo amore

perche’ non vivo piu’
perche’ mi manchi tu
e questo cielo blu
non lo posso sopportare
ti vedo come sei
e come ti vorrei
non e’ lo stesso sai
non ti posso perdonare mai
oh oh maaaai

ricomincero’ da qui
ricomincero’ da me
a rifare mille muri adesso che
i tramonti che vedro’
e le canzoni che farai
sono un fuoco
che mi brucia come mai
e io povero saro’
e tu povera sarai
la distanza di un amore
che non ho parole per spiegare

perche’ non vivo piu’
perche’ mi manchi tu
e questo cielo blu
non lo posso sopportare
ti vedo come sei
e come ti vorrei
non e’ lo stesso sai
non ti posso perdonare

perche’ un uomo
non puo’ vivere di se’
e forse e’ questo da cambiare
e ora passo il tempo
a chiedermi che fai
senza me

(coro)
perche’ non vivo piu’
perche’ mi manchi tu
e questo cielo blu
non lo posso sopportare
ti vedo come sei
e come ti vorrei
non e’ lo stesso sai
“non ho sangue nelle vene nooo”

(coro)
perche’ non vivo piu’
perche’ mi manchi tu
e questo cielo blu
“non ho sangue nelle vene nooo”
ti vedo come sei
e come ti vorrei
non e’ lo stesso sai
non ti posso perdonare mai

io non vivo piu’
perche’ mi manchi tu
e questo cielo blu
non lo posso sopportare
maaai maaai maaai

non ti posso perdonare maaai!

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Accordi

   
Mi- Do Sol Re 

Mi- Do Sol Re

 

      Mi-          Do         Sol          Re

Sei rimasta dentro me, nel profondo delle idee

          Mi-        La-7         Re

come il pezzo di una vita che non c'è.

        Mi-        Do           Sol     Re

Come un ago nelle vene o una splendida bugia

    Mi-       La-7              Re

la ferita che oramai non va più via

               Mi- Do Sol Re

e non guarisce mai...

               Mi- Do Sol Re

e non mi passa mai...

 

       Mi-        Do           Sol       Re

Ogni giorno mando giù le mie lacrime per te

      Mi-             La-7        Re

ogni notte il letto è così grande che

        La-            La-7

Io ti scrivo ancora un po'

    La-6         Si

e lo so che non dovrei

        Mi-    Si-

che mi devo liberare

        Do7       Si

dalla trappola di questo amore.

 

  Mi-                  Si-

Perché non vivo più, perché mi manchi tu

Do7               La-            Si

e questo cielo blu non lo posso sopportare!

Mi-              Si-

Ti vedo come sei e come ti vorrei

Do7                La-           Si  Mi- Do Sol Re

non è lo stesso sai non ti posso perdonare mai...

        Mi- Do Sol Re

Oh! Oh! Mai!

 

   Fa#-        Re      La         Mi

Ricomincerò da qui ricomincerò da me

   Fa#-        Si-7         Mi

a rifare mille muri adesso che

    Fa#-        Re          La          Mi

i tramonti che vedrò e le canzoni che farai

         Fa#-         Si-7      Mi

sono un fuoco che mi brucia come mai?

       Si-  Si-7       Si-   Do#

E io povero sarò e tu povera sarai

      Fa#-         Do#-

la distanza di un amore

       Re7       Do#

che non ho parole per spiegare.

 

 

 

 Fa#-                 Do#-

Perché non vivo più, perché mi manchi tu

Re7               Si-            Do#

e questo cielo blu non lo posso sopportare!

Fa#-            Do#-

Ti vedo come sei e come ti vorrei

Re7                Si-          Do#

non è lo stesso sai non ti posso perdonare

 

  La                     Mi

Perché un uomo non può vivere di sé,

Fa#-7               Do#

è forse questo da cambiare...

Re

E ora passo il tempo

     La                   Mi

a chiedermi che fai senza me?

 

  Mi-                  Si-

Perché non vivo più, perché mi manchi tu

Do7               La-            Si

e questo cielo blu non lo posso sopportare!

Mi-              Si-

Ti vedo come sei e come ti vorrei

Do7                La-            Si

non è lo stesso sai nonostante mille verità!

Do7                La-            Si

non è lo stesso sai nonostante mille verità!

 

 

  Mi-                  Si-

Perché non vivo più, perché mi manchi tu

Do7               La-            Si

e questo cielo blu non lo posso sopportare!

Mi-              Si-

Ti vedo come sei e come ti vorrei

Do7                La-             Si  Mi-

non è lo stesso sai non ti posso perdonare mai.

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La Distanza Di Un Amore – Alex Baroni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Distanza Di Un Amore – Alex Baroni

Sei rimasta dentro me
Nel profondo delle idee
Come il pezzo di una vita che non c'è
Come un ago nelle vene
O una splendida bugia
La ferita che oramai non va più via

E non guarisce mai
E non mi passa mai

Ogni giorno mando giu
Le mie lacrime per te
Ogni notte il letto è così grande che

Io ti scrivo ancora un po
Ma lo so che non dovrei
Che mi o liberare
Dalla trappola di questo amore

(Rit.)
Perché non vivo più
Perché mi manchi tu
E questo cielo blu
Non lo posso sopportare

Ti vedo come sei
E come ti vorrei
Non è lo stesso sai
Non ti posso perdonare mai
(Rit.)

Ricomincerò da qui
Ricomincerò da me
A rifare mille muri adesso che
I tramonti che vedrò e le canzoni che farai
Sono un fuoco che mi brucia come mai

Ed io povero sarò
E tu povera sarai
La distanza di un amore
Che non ho parole per spiegare

(Rit.)

Perché un uomo non può vivere di sì
E forse è questo da cambiare
Ed ora passo il tempo a chiedermi che fai
Senza me

(Rit.) x 4

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La distrazione

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 La finestra2008 San Siro Live 2008

Testo Della Canzone

La distrazione di Negramaro

Sembra facile
Ma intanto è così difficile
Parlar di noi due
Con la tua testa tra le gambe
Così stanchi di noi due
Che non abbiam voglia di noi due
E non sappiamo più volare
Con le gambe così stanche
Coro:e la tua testa tra le gambe
I pensieri così stanchi
Coro:la mia testa tra le gambe
Adesso…adesso…

Sembra facile
Ma intanto è così difficile
Mostrar di noi due
Quella dolcezza senza gambe
Che non sappia di noi due
Che non abbiam voglia di noi due
E non sappiamo respirare
Con le gambe così stanche
Coro:e la mia testa tra le gambe
E i pensieri così stanchi
Coro:la mia testa tra le gambe
Adesso…adesso…

Rit:La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
E io sento
Coro:leggere…leggere

Su di noi
Che non abbiam
idea di noi due
e non sappiam
camminare
e respirare
con le gambe così stanche
di noi due
che non abbiam più
voglia di noi due
e non sappiamo più volare
con le ali così stanche
Coro:le tue gambe così stanche
La mia testa tra le gambe
Coro:i pensieri così stanchi
Adesso…adesso…

Rit:La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
E io sento
Coro:leggere…leggere

Su di noi
Che non sappiamo
Camminare e respirare
Su di noi
Che non abbiamo da mangiare
Mentre il mondo poi scompare
Dietro noi
Che non riusciamo più
A convincerci
Che la terra è come vedi
Sotto i piedi e sotto i piedi
E su di noi
Che non sappiamo
Camminare e respirare
Su di noi
Che non abbiamo da mangiare
Mentre il cielo poi scompare
Dietro noi
Che non riusciamo più a convincerci
Che la terra è come vedi
Sotto i piedi e sotto i piedi(x6)
E che la terra è quella che tu vedi
Sotto i piedi(x7)

Rit: La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
La distrazione
Sta nelle cose
Il tuo dolore
Sull’orlo delle cose che io sento
Coro:leggere…leggere
E io sento
Coro:leggere…leggere
E io sento
Leggere…leggere
E io sento
Leggere…leggere

Sembra facile
Ma intanto è così!!!

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Accordi

   
Dm
MA INTANTO E' COSI' DIFFICILE PARLAR DI NOI DUE

             F
CON LA TUA TESTA TRA LE GAMBE COSI' STANCHI DI NOI DUE


CHE NON ABBIAM VOGLIA DI NOI DUE E NON SAPPIAMO PIU' VOLARE

    Dm
CON LE GAMBE COSI' STANCHE

F
la tua testa tra le gambe

  Em                     Dm7
I PENSIERI COSI' STANCHI LA MIA TESTA TRA LE GAMBE

             G9
ADESSO ADESSO  SEMBRA FACILE

Am                G                             D
MA INTANTO E' COSI' DIFFICILE MOSTRAR DI NOI DUE

             F                                        Am
QUELLA DOLCEZZA SENZA GAMBE  CHE NON SAPPIA DI NOI DUE

                 G9                               D7
CHE NON ABBIAM VOGLIA DI NOI DUE E NON SAPPIAMO RESPIRARE

    F
CON LE GAMBE COSI' STANCHE

la mia testa tra le gambe

  Em
I PENSIERI COSI' STANCHI

Dm7
LA MIA TESTA TRA LE GAMBE ADESSO ADESSO

      C                              G
LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE IL TUO DOLORE

                               Am         D7
SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO LEGGERE LEGGERE 

      C                              G
LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE IL TUO DOLORE

                               Am
SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO

        D7              Am
LEGGERE LEGGERE E IO SENTO

        D7
LEGGERE LEGGERE SU DI NOI

Am
CHE NON ABBIAMO IDEA DI NOI DUE

G9
E NON SAPPIAMO CAMMINARE E RESPIRARE

    F9
CON LE GAMBE COSI' STANCHE 

   Am              Am7           G9
DI NOI DUE CHE NON ABBIAM PIU' VOGLIA DI NOI DUE

                  D7           F9
E NON SAPPIAMO PIU' VOLARE CON LE ALI COSI' STANCHE

FM7
le tue gambe cosi' stanche

   Em7                      Dm7
LA MIA TESTA TRA LE GAMBE I PENSIERI COSI' STANCHI 

    G               C
ADESSO ADESSO LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE

       G                                     Am
IL TUO DOLORE SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO

        D7            C
LEGGERE LEGGERE LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE

       G                                     Am
IL TUO DOLORE SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO

        D7              Am         D7
LEGGERE LEGGERE E IO SENTO LEGGERE LEGGERE SU DI NOI

Am
CHE NON SAPPIAMO CAMMINARE E RESPIRARE SU DI NOI

C                                                     Am
CHE NON ABBIAMO DA MANGIARE MENTRE IL MONDO POI SCOMPARE DIETRO NOI

CHE NON RIUSCIAMO PIU' A CONVINCERCI CHE LA TERRA E' COME VEDI

           Am9
SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI E SU DI NOI

                        Am
CHE NON SAPPIAMO CAMMINARE E RESPIRARE SU DI NOI

C9                                                    D7
CHE NON ABBIAMO DA MANGIARE MENTRE IL CIELO POI SCOMPARE DIETRO NOI


CHE NON RIUSCIAMO PIU' A CONVINCERCI CHE LA TERRA E' COME VEDI

                                       C
SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI

                                      G6
SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI CHE LA TERRA E' QUELLA CHE TU VEDI

   Em7                      Am
SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI

   D9
SOTTO I PIEDI SOTTO I PIEDI 

      C                              E7
LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE IL TUO DOLORE

                               Am
SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO  

        D7            C
LEGGERE LEGGERE LA DISTRAZIONE STA NELLE COSE

       E7                                    Am
IL TUO DOLORE SULL'ORLO DELLE COSE CHE IO SENTO

        D7              Am
LEGGERE LEGGERE E IO SENTO

        D7              Am
LEGGERE LEGGERE E IO SENTO

        D7              Am
LEGGERE LEGGERE E IO SENTO

        D7         Am
LEGGERE LEGGERE SEMBRA FACILE MA INTANTO E' COSI'

***

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La ditta

Album

È contenuto nei seguenti album:
1993 Esco dal mio corpo e ho molta paura

Testo Della Canzone

La ditta di Elio e le storie tese

Mangio merda di cane frammista alla merda di alcune puttane
cui lesto il culo pulisco con un materiale che io stabilisco
vedo gia’ Faso con Rocco che della mia merda divorano un tocco
sento Cesareo che suona evidentemente la merda era buona

Entra ora in scena una ditta che acquista la merda dal gruppo prodotta
quindi con tecniche strane ne fabbrica cibo per cani e puttane
cani e puttane voraci divoran la merda con bocche capaci
ora la strada e’ diritta evviva la merda evviva la ditta
ora la strada e’ diritta mangiamo la merda e brindiamo alla ditta

Yeah

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La Ditta – Elio e le Storie Tese Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ditta – Elio e le Storie Tese

Mangio merda di cane
Frammista alla merda di alcune puttane
Cui lesto il culo pulisco
Con un materiale che io stabilisco
Vedo già Faso con Rocco
Che della mia merda divorano un tocco
Sento Cesareo che suona
Evidentemente la merda era buona

Entra ora in scena una ditta
Che acquista la merda dal gruppo prodotta
Quindi, con tecniche strane
Ne fabbrica cibo per cani e puttane
Cani e puttane voraci
Divoran la merda con bocche capaci
Ora la strada è diritta
Evviva la merda, evviva la ditta
Ora la strada è diritta
Mangiamo la merda e brindiamo alla ditta

Yeah!

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La ditta – Virginiana Miller

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Italiamobile

Testo Della Canzone

La ditta – Virginiana Miller di Virginiana Miller

Italtubi / Megamobil / Tecnocasa / Edillegno / Iperpragma / Colorphoto / Magicgarden / Pantapollo
In principio c’era il verbo questi i figli suoi.
Gli uomini nell’angolo che covano un infarto
ed aprono una ditta ma tu apri loro il regno
e saranno felici nell’ultimo capitolo di questa biologia.
La polizia e i carabinieri
ma io non sono qui mai stato qui
c’era tutta un’altra letteratura.
In principio c’era il verbo questi i figli suoi
(solvet saeclum cum favilla / teste david cum godzilla)

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La Dittatura Dei Nonfumatori – Willie Peyote

La Dittatura Dei Nonfumatori – Willie Peyote canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2018

Testo della canzone: La Dittatura Dei Nonfumatori – Willie Peyote

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Dittatura Dei Nonfumatori – Willie Peyote Testo:

Da Domani chi vorrà potrà fumare
Ma solo dentro casa e con la finsetra chiusa,
Così almeno la smettete di inquinare
per quel fumo passivo non c’è nessuna scusa.

La gente non si vuole più ammalare,
Prevenire è sempre meglio che curare
e noi non siamo più disposti a tollerare
la gente come te.
Ps, Hey tu,

Sei uno di quelli che non hanno ancora smesso
Nonostante le pubblicità progresso?
Le scritte sul pacchetto?
Gli aumenti e tutto il resto?
Bene! E adesso se vuoi smettere, perfetto,
Se no smetti lo stesso
Perché, basta fare i furbi, ok?
Se fumi in giro mi disturbi, ok?
Basta con quei discorsi assurdi, ok?
Puoi influenzare pure i figli miei
Ed io non voglio un figlio fumatore
No, no, piuttosto gay, ok?

Da oggi chi verrà sorpreso in giro a fumare
Subirà una punizione esemplare,
Processo con arresto e in misura cautelare
Per tentata strage,
Tolleranza zero, adesso basta cazzeggiare.
Se non fumi sei un brav’uomo
Sei altruista,
Chi fuma invece attenta alla tua vita
È un terrorista.
Io ho smesso ormai da anni, 5 o 6, ma devo ammettere che quando pippo molto
Anche oggi una siga, la fumerei

Da domani chi vorrà potrà fumare,
Ma solo dentro casa e con la finestra chiusa,
È una questione anche di etica e morale,
Non sottovalutare chi produce carne e chi ne abusa,
da domani chi ordinerà carne al ristorante,
subirà perquisizione all’istante,
prima sul posto e poi a casa,
che quella lì è gente pericolosa
e secondo me nasconde anche qualcosa.
Tu mangi carne ancora?
Sei un troglodita cavernicolo,
Non ti rendi conto che metti il mondo in pericolo?
Si parla del futuro del pianeta
e sei insensibile e egoista se pensi che sia solo un fatto di dieta.
E l’impatto ambientale di allevamenti intensivi,
dove torturano animali ancora vivi?
Beh, a noi ci fanno pena e per risolvere il problema
da oggi è vietato anche comprare carne
dentro al supermercato.
È introdotto il reato di tortura
ma mica per chi muore a suon di botte in questura,
o per chi sfrutta il lavoro minorile senza nessuna paura, no.
Fare il macellaio è un crimine contro nautra.

Vietate proteine animali,
da oggi droghe e i cibi sintetici sono legali
e abbiamo un pool di esperti perché manca una conferma:
È ancora lecito
Nei rapporti orali ingoiare lo sperma?

Da Domani chi vorrà potrà fumare
Ma solo dentro casa e con la finsetra chiusa,
Così almeno la smettete di inquinare
per quel fumo passivo non c’è nessuna scusa.
La gente non si vuole più ammalare,
Prevenire è sempre meglio che curare
e noi non siamo più disposti a tollerare
la gente come te

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La diva

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 D’elles

Testo Della Canzone

La diva di Celine Dion

[The Diva]
[An opera clip from Maria Callas]

La nuit quand je m’eveille dans mon desert de gloire
Je songe tres souvent a la diva en moi
Celle qu’on adorait et qui se detestait
La femme dont la voix resonne a tout jamais
[During the night when I wake up in my glory desert
I very often think to the diva in me
The one we adored and who hated herself
The woman whose voice echoes forever]

Tous les bravos du monde
N’ont pas pu secourir
Maria la Magnifique
Qui s’est laisse mourrir
[All the bravos of the world
Weren’t able to save
The Magnificient Maria
Who let herself die]

J’avoue que certains soirs quand la foule applaudit
C’est a elle que je pense a qui je dis ‘merci’
Il faut avoir gravi les sommets de silence
Pour sentir la douleur de sa desesperance
Et pour avoir chante jusqu’au bout de mon ame
Je me suis reconnu a travers cette femme
[I admit that certain nights when the crowd applauds
My thoughts go to her and I tell her ‘thank you’
One has to have climbed the summits of silence
To feel the pain of her despair
And to have sung to the limit of my soul
I recognized myself through that woman]

Tous les bravos du monde
N’ont pas pu secourir
Maria la Magnifique
Qui n’a su que souffrir
[All the bravos of the world
Weren’t able to save
The Magnificient Maria
Who could only suffer]
J’avoue que certains soirs quand je suis sur la scene
J’aimerais que ma voix se confonde a la sienne
[I admit that certain nights when I’m on stage
I’d like my voice to mix with hers]

Tous les bravos du monde
N’ont pas pu appaiser
Maria la Magnifique
La diva ecorchee
[All the bravos of the world
Weren’t able to save
The Magnificient Maria
The scraped diva]

Quand je fuis les lumieres la nuit quand tout s’efface
Surgit dans le desert l’ombre de la Callas
[When I run away from the lights from the night when everything disappears
Comes from the desert the shadow of the Callas]

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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La Diva – Celine Dion Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Diva – Celine Dion

La nuit quand je m'éveille dans mon désert de gloire
Je songe très souvent à la diva en moi
Celle qu'on adorait et qui se détestait
La femme dont la voix résonne à tout jamais

Tous les bravos du monde
N'ont pas pu secourir
Maria la Magnifique
Qui s'est laissé mourrir

J'avoue que certains soirs quand la foule applaudit
C'est à elle que je pense à qui je dis 'merci'
Il faut avoir gravi les sommets de silence
Pour sentir la douleur de sa désespérance
Et pour avoir chanté jusqu'au bout de mon âme
Je me suis reconnu à travers cette femme

Tous les bravos du monde
N'ont pas pu secourir
Maria la Magnifique
Qui n'a su que souffrir

J'avoue que certains soirs quand je suis sur la scène
J'aimerais que ma voix se confonde à la sienne

Tous les bravos du monde
N'ont pas pu appaiser
Maria la Magnifique
La diva écorchée

Quand je fuis les lumières la nuit quand tout s'efface
Surgit dans le désert l'ombre de la Callas

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La divina commedia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Pia come la canto io

Testo Della Canzone

La divina commedia di Gianna Nannini

Quando tu
sarai tornato al mondo
e riposato
de la lunga via,
ricorditi di me,
che son la Pia;
Siena mi fe’,
disfecemi Maremma:
salsi colui
che ‘nnanellata pria
disposando m’avea
con la sua gemma.
Siena mi fe’,
disfecemi Maremma.

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La divisa Scout

Testo Della Canzone

La divisa Scout di Canti Scout

Il cappellone che noi portiamo
È l’ombrellone, è l’ombrellone
Il cappellone che noi portiamo
È l’ombrellone per noi boy scout.

Rit.: E tu tendina resistente e leggerina, trullalà
Tu sei la reggia, tu sei la reggia
E tu tendina resistente e leggerina, trullalà
Tu sei la reggia di noi Boy-Scout.

E il fazzoletto che noi portiamo
È la bandiera, è la bandiera.

Rit.:
E i distintivi che noi portiamo
È l’esperienza, è l’esperienza.

Rit.:
E il camiciotto che noi portiamo
È la divisa, è la divisa.

Rit.:
E il cinturone che noi portiamo
È la barella, è la barella.

Rit.:
E i calzoncini che noi portiamo
Sono la censura, sono la censura.

Rit.:
E i calzettoni che noi portiamo
Son parafanghi, son parafanghi.

Rit.:
E gli scarponi che noi portiamo
Sono i trattori, sono i trattori.

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La do do la do

Album

È contenuto nei seguenti album:

1983 Le chemin de ma maison
1983 Du soleil au coeur
1995 Gold volume 2
1997 C’est pour vivre
1997 The collection: 1982-1988 (cd 2)

Testo Della Canzone

La do do la do di Celine Dion

(Eddy Marnay / Christian Gaubert)

La do do la do
Deux doigts sur un piano
Ce vieux piano a bon dos
Me suivre dans mes rêves
Ce n’est pas de tout repos

Sur les touches noires
Je mets mon désespoir
Ou bien je gare
Mes problèmes
C’est sur les touches blanches
Que je range
Mes «Je t’aime»

Alors ce piano-là
Ne sait plus où il va
Il pleure ou bien il rit
Ou les deux à la fois
Il fait des trémolos
Il est juste il est faux
Il mélange tout
Le pire et le meilleur
Il colle bout à bout
Mineur et puis majeur
Il cogne un peu trop fort
Et se trompe d’accord

La do do la do
Je joue pianissimo
En rêvant d’un inconnu
Qui pour la vie entière
Me fera faire
Un pas de plus
Je n’ai que deux mains
Mais l’air que j’aime bien
Ne se joue qu’à quatre mains
Mais pourvu qu’il existe
Le pianiste
Que j’attends

Sinon ce piano-là
Ne sait plus où il va
Il pleure ou bien il rit
Ou les deux à la fois
Il fait des trémolos
Il est juste il est faux

En attendant qu’il vienne
Cet air que je compose
Ne risque pas de faire
Trembler «La vie en rose»
Et pourtant je suis fière
D’avoir fait sur son nom
Cette drôle de chanson
Drôle de chanson
Cette drôle de chanson

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La Do Do La Do – Celine Dion Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Do Do La Do – Celine Dion

La do do la do
Deux doigts sur un piano
Ce vieux piano a bon dos
Me suivre dans mes reves
Ce n'est pas de tout repos

La do do la do
Two fingers on a piano
This old piano is still good
Following me in my dreams
Is not an easy task
Sur les touches noires
Je mets mon desespoir
Ou bien je gare
Mes problemes

On the black keys
I put my despair
Or I park
My problems
C'est sur les touches blanches
Que je range
Mes (Je t'aime)

It's on the white keys
That I put
My "I love you"
Alors ce piano-la
Ne sait plus ou il va
Il pleure ou bien il rit
Ou les deux a la fois
Il fait des tremolos
Il est juste il est faux

So this piano
Don't know where it's going
It cries or it laughes
Or both at the same time
It makes tremolos
It's exact it's false
Il melange tout
Le pire et le meilleur
Il colle bout a bout
Mineur et puis majeur
Il cogne un peu trop fort
Et se trompe d'accord

It mixes up everything
The best and the worst
It glues end to end
Minor and then major
It hits a bit too hard
And doesn't do the right pitch
La do do la do
Je joue pianissimo
En revant d'un inconnu
Qui pour la vie entiere
Me fera faire
Un pas de plus

La do do la do
I play piannissimo
Dreaming of a stranger
Who for a lifetime
Will make me make
One more step
Je n'ai que deux mains
Mais l'air que j'aime bien
Ne se joue qu'a quatre mains
Mais pourvu qu'il existe
Le pianiste
Que j'attends

I only have two hands
But the music I like much
Only plays with four hands
But so long as exist
This pianist
I'm waiting for
Sinon ce piano-la
Ne sait plus ou il va
Il pleure ou bien il rit
Ou les deux a la fois
Il fait des tremolos
Il est juste il est faux

If not this piano
Don't know where it's going
It cries or it laughes
Or both at the same time
It makes tremolos
It's exact it's false
En attendant qu'il vienne
Cet air que je compose
Ne risque pas de faire
Trembler (La vie en rose)
Et pourtant je suis fiere
D'avoir fait sur son nom
Cette drole de chanson

Waiting for him to arrive
This music I create
Don't have a chance to
Make shiver (La vie en rose)
But I'm proud
To have done on its name
This strange song
Drole de chanson
Cette drole de chanson

Strange song
This strange song

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La doccia col cappotto

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La doccia col cappotto di Bambini

Francesca Melis e Giulia Panfilio
Gianfranco FasanoGianfranco FasanoItalo Ianne)

La storia che vi stiamo raccontando è tutta vera
Un giorno, un pomeriggio che sembrava primavera,
L’azzurro all’improvviso divenne grigio grigio
E qualche gocciolina cominciò a cadere giù…!
E allora cicche-ciack!
Che cosa cicche ciack?

Un tuono intanto prometteva pioggia a catinelle!
Del sole neanche l’ombra, solo cielo a pecorelle
E mentre le persone a piedi o in bicicletta
Andavano più in fretta, io ero lì sul chi va là!
E cicche-cicche-ciacche- cicche-cicche-cicche-ciack!
E cicche-cicche-ciacche- cicche-cicche-cicche-ciack!

Ma quando pioverà, ma quando pioverà
Farò la doccia col…cappotto!

È un gioco che si fa qualunque sia l’età
Però ti prendono per matto!
Pozzanghere di qua, pozzanghere di là
Con quelle gocce sopra e sotto.
Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
Se fai la doccia col cappotto!
Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
Se fai la doccia col cappotto!

Cantiamo e raccontiamo di una storia fortunata,
È nata da un’idea che d’un tratto si è bagnata.
Non so com’è successo però so che mi piace
E poi l’ho già insegnata sia alla mamma che al papà!

E andiamo in giro canticchiando quello che ci va
Con gli stivali e il cappellino in testa, tutto qua!

Ma quando pioverà,
Ma quando pioverà,
Faremo la doccia col…cappotto!

Ma quando pioverà, ma quando pioverà,
Faremo la doccia col 2° SOLISTA: Cappotto!
E’ un gioco che si fa qualunque sia l’età
Con quelle gocce sopra e sotto,
Si lava la città CORO: Cicche
Che male non gli fa Ciack!
Con tutto quello smog addosso.
Perché se piove sul bagnato un motivo ci sarà,

Sarà la doccia col cappotto!

Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
E cicche-cicche-ciacche,cicche-ciacche-cicche-ciack…!
Faremo la doccia col cappotto!
Faremo la doccia col cappotto!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
La doccia col cappotto
Intro: G	Dm7	F7+	C9
      G		   Dm7		F7+		C9
La storia che vi stiamo raccontando è tutta vera
      G		     Dm7
Un giorno, un pomeriggio 
            F7+		C9
che sembrava primavera,
        G/B		C	B	       Em
L’azzurro all’improvviso divenne grigio grigio
      A		  Em7		A	       D
E qualche gocciolina cominciò a cadere giù…!
       D		   Am7     G
E allora cicche-ciack!
       D	    C	    D
Che cosa cicche ciack?
      G		     
Un tuono intanto 
Dm7	       F7+	     C9
prometteva pioggia a catinelle!
      G		     Dm7	   F7+		C9
Del sole neanche l’ombra, solo cielo a pecorelle
      G/B	C	B	          Em
E mentre le persone a piedi o in bicicletta
      A		    Em7		A	       D
Andavano più in fretta, io ero lì sul chi va là!
   D		   Am7     
E cicche-cicche-ciacche- 
G	D	C	D
cicche-cicche-cicche-ciack!
   D		   Am7     
E cicche-cicche-ciacche- 
G	D	C	D
cicche-cicche-cicche-ciack!
       G		     D/G    C/G		  D/G
Ma quando pioverà, ma quando pioverà
     G		Bm7       Am7	     D
Farò la doccia col…cappotto!
	Am	    C9	   C/D		D/F#
È un gioco che si fa qualunque sia l'età
     Am/C	D7	G/B	  C/D
Però ti prendono per matto!
      G		    Dm7     G		Dm7
Pozzanghere di qua, pozzanghere di là
        G		     Dm7     C
Con quelle gocce sopra e sotto.
	Am7	      D		B	       Em
Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
     Am/C	D	  G	G/B
Se fai la doccia col cappotto!

          Am7	        D	          B	    Em
Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
     Am/C	   D	  [G 	Dm7	F7+	C9]2v
Se fai la doccia col cappotto!
      G		   Dm7		   F7+		C9
Cantiamo e raccontiamo di una storia fortunata,
      G		Dm7	        F7+	     C9
È nata da un’idea che d’un tratto si è bagnata.
        G/B	      C	      B	       	   Em
Non so com’è successo però so che mi piace
      A		     Em7
E poi l’ho già insegnata 
	  A	    D	     G
sia alla mamma che al papà!
         B		      B/D#	        Em	   Em/G
E andiamo in giro canticchiando quello che ci va
       A		      A/C#	   D		D/F#
Con gli stivali e il cappellino in testa, tutto qua!
      Am	    D	      B	          Em  Em  Bm/D
Ma quando pioverà, ma quando pioverà,
   Am/C	     D	        G	       Eb7
Faremo la doccia col…cappotto!
       Ab	    Eb/Ab    Db/Ab	 Eb/Ab
Ma quando pioverà, ma quando pioverà,
     Ab		    Cm7			Bbm7/9   Eb
Faremo la doccia col 2° SOLISTA: Cappotto!
        Bbm	  Bbm/Db  Db/Eb     Eb/G
E' un gioco che si fa qualunque sia l’età
      Bbm/Db	    Eb	      Ab/C       Db/Eb
Con quelle gocce sopra e sotto,
     Ab		Ebm7
Si lava la città CORO: Cicche
       Ab	  Ebm7
Che male non gli fa Ciack!
       Ab	     Ebm7     Db
Con tutto quello smog addosso.
	    Bbm7	Eb	        C		Fm
Perché se piove sul bagnato un motivo ci sarà,
     Bbm/Db     Eb	Ab	Ab/C
Sarà la doccia col cappotto!
	Bbm7	       Eb          C	     Fm
Anche la giornata storta ora si raddrizzerà!
    Fm		   Ab5+/E
E cicche-cicche-ciacche,
	Ab/Eb		Dm7/5b
cicche-ciacche-cicche-ciack…!
Bbm/Db	    Eb	   Ab	Ab/C
Faremo la doccia col cappotto!
Bbm/Db	    Eb	    Ab
Faremo la doccia col cappotto!


----------
grazie a Marco

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La dolce attesa

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Eva contro Eva

Testo Della Canzone

La dolce attesa di Carmen Consoli

Al terzo mese di gravidanza isterica
già  sul viso i morbidi tratti di maternità 
diceva Maddalena sarebbe un nome particolare insieme a Sofia
nel caso fosse maschio Vincenzo Maria.
Al sesto mese di gravidanza isterica
tutti ritennero fosse opportuno non scomodare la verità 
Insidiati dai rimorsi per averle dato il tormento
finchè desse alla luce una creatura entro l’età  feconda
Mentre aspettava il lieto evento
che mai avrebbe avuto luogo
comprava abiti premaman e una culla di legno
come quelle di una volta
le si leggeva in faccia smisurata felicità
per la dolce attesa
Al nono mese di gravidanza isterica
tutti mantennero la messa in scena invariata per viltà 
sarebbe stata questione di giorni ed avrebbe chiarito da se
l’increscioso equivoco di cui era la sola ed unica artefice
Mentre aspettava il lieto evento
che mai avrebbe avuto luogo
sentiva quell’essere muoversi con grazia superba
come un trapezista in scena le si leggeva in faccia smisurata felicità
Mentre aspettava il lieto evento
aveva già  pensato a tutto
prete, battesimo e clinica dalla culla di legno
come quelle di una volta ai più svariati tipi di carion.
Mistica e lenta la dolce attesa
la dolce attesa

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La dolce attesa – Carmen Consoli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La dolce attesa – Carmen Consoli

Al terzo mese di gravidanza isterica
Già sul viso i morbidi tratti di maternità
Diceva Maddalena sarebbe un nome particolare insieme a Sofia
Nel caso fosse maschio Vincenzo Maria
Al sesto mese di gravidanza isterica
Tutti ritennero fosse opportuno non scomodare la verità
Insidiati dai rimorsi per averle dato il tormento
Finché desse alla luce una creatura entro l'età feconda
Mentre aspettava il lieto evento
Che mai avrebbe avuto luogo
Comprava abiti premaman e una culla di legno
Come quelle di una volta
Le si leggeva in faccia smisurata felicità
Per la dolce attesa
Al nono mese di gravidanza isterica
Tutti mantennero la messa in scena invariata per viltà
Sarebbe stata questione di giorni ed avrebbe chiarito da se
L'increscioso equivoco di cui era la sola ed unica artefice
Mentre aspettava il lieto evento
Che mai avrebbe avuto luogo
Sentiva quell'essere muoversi con grazia superba
Come un trapezista in scena le si leggeva in faccia smisurata felicità
Mentre aspettava il lieto evento
Aveva già pensato a tutto
Prete, battesimo e clinica dalla culla di legno
Come quelle di una volta ai più svariati tipi di carion
Mistica e lenta la dolce attesa
La dolce attesa

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La dolce estate

Album

È contenuto nei seguenti album:
1962 Sergio Endrigo

Testo Della Canzone

La dolce estate di Sergio Endrigo

Quando questa dolce estate sara’ finita, finita
Quando tu sarai tornata tra le case grigie della tua citta’
io vorrei poter restare nel fondo dei tuoi occhi
ogni volta che tu parlerai di me
Quando questa dolce estate sara’ finita, finita
quando io saro’ tornato a questa mia vuota solita routine
non avro’ fotografie ne’ conchiglie o souvenir
ma i tuoi occhi perduti nei miei.
io vorrei poter restare nel fondo dei tuoi occhi
ogni volta che tu parlerai di me
Quando questa dolce estate sara’ finita, finita
quando io saro’ tornato a questa mia vuota solita routine
non avro’ fotografie che mi parlino di te
ma i tuoi occhi perduti nei miei.

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Accordi

C F C9 G


    C         Em      Dm  G        C     Am7  Dm9  G
Quando questa dolce estate sara' finita, finit   a 

C           Am     Em   Am9          F      G7              Em C6
Quando tu sarai tornata  tra le case grigie della tua citta'   

          F       A#           C           Am
io vorrei poter restare nel fondo dei tuoi occhi

        D7         D9          G
ogni volta che tu  parlerai di me

G7  C         Em        Dm G9        C   Am7 Dm9 G
Quando questa dolce estate sara' finita, fini    ta

    C       Am     Em                F      G7        Em
quando io saro' tornato a questa mia vuota  solita routine

Am7  F              A#7     C              A7
non avro' fotografie ne' conchiglie o souvenir

          F        G        C
ma i tuoi occhi perduti nei miei.



C6 Dm Dm6 C Am7 Dm9 G C Am9 Em F Dm6 Em Am



      F              A#        C           Am
io vorrei poter restare nel fondo dei tuoi occhi

     D7                        G G#
ogni volta che tu  parlerai di me

    C#        Fm      D#m  G#9     C#    A#m7  D#m9 G#
Quando questa dolce estate sara' finita, finita     

    C#      A#m    Fm                   F#    G#7     Fm  A#m7
quando io saro' tornato a questa mia vuota  solita routine

     F#             B7      C#           A#7
non avro' fotografie che mi parlino di te

          F#6      G#       C#   F# C#
ma i tuoi occhi perduti nei miei.   

***

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La dolce vita

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La dolce vita di Katyna Ranieri

(Dal film omonimo di Federico Fellini)
(di Nino Rota)

Se t’insegue la nostalgia,
se un amore devi scordare,
non passare per questa via,
mai!

Ma se ami la frenesia
di una vita multicolore,
di tutto trovi
solo se vieni quì.

Questa strada sembra finta
e dipinta da Renoir.
C’è una fetta di Manhattan
e una fetta di Boulevard.

Quando è notte ha più voci,
ha più luci di Brodway,
quella luna sembra giada.
Dolce strada!

Il mercato delle illusioni
che si tiene per questa via,
è il pù squallido che ci sia.
Sì!

Quì si vende gloria e speranza,
il successo quì puoi comprare,
ma che prezzo dovrai pagare,
tu!

Quanta gente disperata
sta in vetrina nei caffè.
C’è l’attrice sorpassata
e un grassone che era Re.

Il gran sarto con l’amico
sono pronti a sorseggiar.
Una vita dolce e scialba
fino all’alba.

Rassomiglia a una quadriglia
il via-vai dei nostri eroi.
Il semaforo sbadiglia
sulla diva e il suo play-boy.

Ora arriva il paparazzo
che li mitraglia con il flash.
Sui giornali del mattino,
che casino!

Tra il regista e la stellina,
alle quattro del mattin,
gira un pò di polverina.
Mangiarla è molto “In”.

E se poi quella biondina
senza sogni e gioventù,
con il sole sarà morta,
ma che importa!

E continua la sfilata
dei fantasmi con il frack,
alla caccia disperata
di un articolo o di un ciack.

Una ignota francesina
improvvisa uno streap-teese.
È il biglietto per l’ingresso
del successo.

Quando il sole è più vicino
e ritorna la realtà,
si fà vivo il netturbino,
vero Re della città.

Spazza i sogni e le cartacce,
fischiettando se ne va.
Ecco dove sei finita,
dolce vita!

Ecco dove sei finita,
dolce vita!

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La dolce vita – Caneda Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La dolce vita – Caneda

[Verso 1]
Gioca al casinò finché non dici no
Ma davanti al brivido nessuno dice no
Davanti alla noia tutti dicono "Boh"
Davanti a una troia tutti dicono "Ooh"
Macchine veloci, mi mangio gli incroci
Donne dietro me come tante croci
1990 anni feroci
Tanti nemici come animali feroci

[Hook x2]
Prima che il diavolo si accorga che sei morto
Prima che il diavolo si accorga che tu hai torto
Prima che il diavolo dica che sei risorto
Prima che il diavolo legga il tuo corpo

[Verso 1]
Ossa dure come noci
Tempi duri come pochi
Per le strade pochi
Per l'oppio servono fuochi
Per i film che non respiri
Rappa finch non aspiri
Nuota gioca
Ancora3cmdiossigeno
Aria poca, voce roca
Notte loca, tipa oca
Sempre notte, luce poca
Frigge sopra una candela
Luce fioca il denaro ruota
Ma decide la coca
Tu decidi che smetti
Ma decide la coca

[Hook x2]

[Verse 3]
Jeans blu, notte blu
Dio non guarda giù
Primo volo per Cancun
Gli angeli non tornan giù
I diavoli non tornan su
Numero inesistente tu-tu-tu
Paradiso inesistente
Amo questa notte
Follemente, fortemente
Ho venduto l'anima
Ha ragione il cliente
Parla a bassa voce
O Gesù ti sente
Grazie a Dio ha le Beats
Così non mi sente

[Hook x2]

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La dolce vita – Fedez e Tananai Feat Mara Sattei – Testo della canzone

La dolce vita – Fedez e Tananai Feat Mara Sattei- Testo della canzone
La dolce vita è il singolo di Fedez con Tananai e Mara Sattei del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Si chiama La Dolce Vita e sarà il brano con cui si aprirà ufficialmente l'estate 2022. Fedez, che ha annunciato l'arrivo della canzone su Instagram, ha fatto partire il conto alla rovescia per il prossimo 3 giugno, data di pubblicazione del suo nuovo singolo per cui ha convocato l'amico e collega Tananai e la giovane cantautrice Mara Sattei.

Il Testo della canzone di:
La dolce vita – Fedez e Tananai Feat  Mara Sattei

 


E poi passa un anno e ci sembra meno
Mi trovi diverso, mi prendi la mano
Da soli siam tutti nessuno
Che vita è?

La vita senza amore dimmi tu che vita è
Oh, dove sei andata? Oh, mi sei mancata
Mi perdo dentro al taxi che mi porterà da te
Bello stare a casa, musica italiana
E ci vuole ancora un po’

Prenditi il mio letto, lasciami un pezzetto
Se non vuoi non me ne andrò
La vita senza amore non mi farà mai bene perché
Non so dirti di no quando vivo solo per noi

Ah, Oktoberfest (Uh), mi piace fare la fest-(Festa)
Tutti nel back (Ehi) tutti nel back a far fеsta
Buonasera (Hi), e chiedo scusa
Non ho capito cosa c’еra nei suoi occhi
Droga?
Perché sennò era colpa mia
Perché con me non studia mai
So che canzoni vuole lei
Faccio parole col DJ
So che non hai visto le Hawaii
Dirotteremo Ryanair e se ci beccano ‘sti ca-

La vita senza amore dimmi tu che vita è
Oh, dove sei andata? Oh, mi sei mancata
Mi perdo dentro al taxi che mi porterà da te

La vita senza amore non mi farà mai bene perché
Non so dirti di no quando vivo solo per noi
Chiamami se vuoi
Diglielo agli altri che stasera non puoi
Sei tutto per me

La vita senza amore dimmi tu che vita è
Oh, dove sei andata? Oh, mi sei mancata
E parte la corriera che mi porterà da te
La vita senza amore non mi farà mai bene perché
Non so dirti di no quando vivo solo per noi
Chiamami se vuoi
Diglielo agli altri che stasera non puoi
Sei tutto per me

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La dolcissima Effigie

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La dolcissima Effigie di Giuseppe Di Stefano

Nazzareno Antinori
* Andrea Bocelli1998 Aria, the opera Album

La dolcissima effigie sorridente
in te rivedo della madre cara;
nel tuo cor
della mia patria, dolce preclara
l’aura ribevo,
che m’aprì la mente.
Bella tu sei, come la mia bandiera,
della pugne fiammante entro i vapor;
tu sei gioconda, come la chimera
della Gloria promessa al vincitor.
Bella tu sei, tu sei gioconda.
Sì, amor mi fa poeta.

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La Domenica – Manitoba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Domenica – Manitoba

Anche se non va come mi aspettavo
Sono ancora qua
Chissà cosa mi resta
E cosa sono diventata
Dai dimmelo tu
Io sono un rigore
e tu Maradona
Io il sugo della nonna e tu la domenica
Ma cos’è questa vita
E’ correre verso di te
A-desso che mi fai tremare
Io perdo tutto e non mi importa Stringimi un po’ se vuoi
Che cosa sono e dove vado non lo so Ma mi basti te
Che coi tuoi occhi sai guidarmi dove vuoi Non mi bastano mai
Io sono un rigore
e tu Maradona

Io il sugo della nonna e tu la domenica
Ma cos’è questa vita
E’ correre verso di te
A-desso che mi fai tremare
Io perdo tutto e non mi importa Sì, perdo tutto e non mi importa Stringimi un po’ se vuoi
E quel profumo della domenica Sarà per sempre con me
E sarà guerra e sarà amore
Ma noi saremo sempre, sempre qua
Io sono un rigore
e tu Maradona
Io il sugo della nonna e tu la domenica

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La domenica andando alla messa

Album

È contenuto nei seguenti album:

1971 Cantando con gli amici

Testo Della Canzone

La domenica andando alla messa di Canzoni popolari

Gigliola Cinquetti

la domenica andando alla messa accompagna
ta dal mio amatore mi sorprese il mio ge
nitore monachella mi fecero andar oh si
si oh no no monachella mi fecero andar
dimmi che m’ami sono innocente come il
sol che risplende sul mar voglio dare un
addio all’amor oh si si oh no no voglio
dare un addio all’amor. giovanotti pian
gete piangete han tagliato i miei biondi
capelli tu lo sai eran ricci eran belli
giovanotti piangete con me oh si si oh
no no giovanotti piangete con me. dimmi
che m’ami sono innocente come il sol che
risplende sul mar voglio dare un addio
all’amor oh si si oh no no voglio dare
un addio all’amor dimmi che m’ami sono
innocente come il sol che risplende sul
mar voglio dare un addio all’amor oh si
si oh no no voglio dare un addio all’amor
dimmi che m’ami sono innocente come il
sol che risplende sul mar voglio dare un
addio all’amor oh si si oh no no voglio
dare un addio all’amor

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
G# G#6 D# G#

              Fm            D#7
la domenica andando alla messa 

A#m  F7  A#m      D#7      G#
accompagnata dai miei amatori 

                         A#m
mi sorpresero i miei genitori 

    F7  A#m     D#
monachella mi fecero andar 

G#       Cm6       D# D#7
oh si si  oh no no 
   
  G#    C# D#     D#7      G#
monachella mi fecero andar 

   Fm G#6    D# D#7
dimmi che m'ami 

     A#m7      G#6         D#7                   G#
sono innocente come il sol che risplende sul mar 

       C#  D#      D#7          G#
voglio dare   un addio all'amor 

                  D#7
oh si si oh no no 

  G#   C#  D#      D#7           G# G#6 D# G#
voglio dare   un addio all'amor.           



                 Fm       D#7
giovanotti piangete piangete 

A#m   F7  A#m       D#7         G#
han tagliato i miei biondi capelli
 
                             A#m
tu lo sai eran ricci eran belli 

     F7 A#m      D#        G#        Cm6      D# D#7
giovanotti piangete con me  oh si si oh no no   

   G#   C#  D#        D#7        G#
giovanotti piangete con me. 

   Fm G#6    D# D#7
dimmi che m'ami 

  D# D#9    G#6            D#7                   G#
sono innocente come il sol che risplende sul mar 

       C#  D#      D#7
voglio dare   un addio all'amor 


G#                D#7 A#m6
oh si si oh no no 
    
   G#  C#  D#      D#7          G#
voglio dare   un addio all'amor 

   Fm G#6    D# D#7
dimmi che m'ami 

  D# D#9 G#6               D#7                   G#
sono innocente come il sol che risplende sul mar 

       C#  D#      D#7          G#                D#7 A#m6
voglio dare   un addio all'amor oh si si oh no no 
    
  G#   C#  D#      D#7          G#
voglio dare   un addio all'amor 

  Fm  G#6    D# D#7
dimmi che m'ami 

  D# D#9 G#6               D#7                   G#
sono innocente come il sol che risplende sul mar 

       C#  D#      D#7          G#                D#7 A#m6
voglio dare   un addio all'amor oh si si oh no no  
   
  G#   C#  D#      D#7           G#
voglio dare   un addio all'amor. 

***

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La domenica c’è il mercato – Fine Before You Came Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La domenica c'è il mercato – Fine Before You Came

Seduto a terra in questa casa semivuota
Con troppe cose ancora da impacchettare
E troppe poche che riguardino anche te

Mi sono detto:
"Con tutta questa roba non ci riempirò una stanza"
Dio solo sa dov'è il resto
Quello che io non ricordo, ma che so che manca:
Tutti i treni presi in fretta e i cancelli scavalcati
Tutti i posti in cui siam stati solo per non stare fermi

Questa scatola che non passa dalla porta
E alla fine non è male qua
C'è il mercato la domenica

Io non me ne andrei

Se non fosse che è arrivato il tempo
In cui il tempo non c'è più
Ormai il tempo non c'è più

È arrivato il tempo
In cui ormai il tempo non c'è più

È arrivato il tempo
In cui ormai il tempo non c'è più

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La domenica con te – Willy Damasco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La domenica con te – Willy Damasco

{Strofa 1}
E tu mi dici
Andiamo fuori città
Ho dei programmi in mente
Per questo week-end
E io ti dico
Voglio stare sotto coperta
A navigare tra i tuoi plaid
Ancora avvolto tra le coperte
E i gatti in cerca di attenzioni
E tu in cucina che ti lamenti
Che son pigro, che coglioni
Oggi andiamo in Hangar Bicocca
Espone il tizio vattelapesca
A me frega meno di zero
Voglio dirti che

{Ritornello}
La domenica con te
Io la passo pure qui
Una Cères sul divano
Telecomando e pizza di ieri
La domenica con me
Tu la vuoi passare fuori
Mi trascini in Fondazione
Sui navigli e dalle amiche
La domenica con te

{Strofa 2}
Usciti da casa, arriviamo
Tu che sbuffi per la mia verve
Ieri sera con gli amici ho fatto serata
Alla mostra sto al bar, morto dentro
Tu con l'audio guida in mano
Mi vedi seduto e scuoti la testa senza speranza
E via di fretta in direzione
Dei navigli per la cena
Tragedia, il tacco ti si incastra
Nei sampietrini di Via Spallazzi
Scalza e con le scarpe in borsa
Te la ridi amareggiata
Io ti abbraccio e guardo l'ora
Vorrei dirti che

{Ritornello}
La domenica con te
Io la passo pure qui
Una Cères sul divano
Telecomando e pizza di ieri
La domenica con me
Tu la vuoi passare fuori
Mi trascini in Fondazione
Sui navigli e dalle amiche

{Bridge}
Andremo fuori porta
In gita in qualche città d'arte
A me dell'arte frega poco
Ma ti porto
Segna pure le tue mete
Io mi occupo del cibo
Su quello sai che son ferrato
Toppato mai

{Ritornello}
La domenica con te
Io la passo pure qui
Una Cères sul divano
Telecomando e pizza di ieri
La domenica con me
Tu la vuoi passare fuori
Mi trascini in Fondazione
Sui navigli e dalle amiche

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La Domenica Dell’anima – Arisa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Domenica Dell'anima – Arisa

La luce inonda la tua stanza
Appari fragile
Come chi non ha abbastanza
Come candele al vento
È quasi silenzio
Perdermi ti fa sentire immenso
Il cielo sopra la montagna
Piove suppliche
Come te mi sento persa
Come una cosa sciocca si asciuga al vento di bocca in bocca

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Mentre sogno d'inseguire un pallone
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa
Sei la mia domenica dell'anima

Si affaccia il sole che ci bagna
L'ombra è complice
E questo già mi dà speranza
Hai dato un nome ha tutto quello che sogno sempre

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Solamente per un giorno di sole
O per averti per sempre
Io l'ho sognato per te
Sei tu la domenica dell'anima

Sei la vittoria
La caduta
Il mio ritorno a casa
Ogni centimetro della mia vita
Ogni risposta data

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Mentre sogno d'inseguire un pallone
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa
Sei tu la mia domenica dell'anima

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La domenica dell’anima – Arisa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La domenica dell'anima – Arisa

La luce inonda la tua stanza
Appari fragile
Come chi non ha abbastanza
Come candele al vento
E quasi silenzio
Perdermi ti fa sentire immenso
Il cielo sopra la montagna
Piove suppliche
Come te mi sento persa
Come una cosa sciocca
Si asciuga al vento
Di bocca in bocca

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Mentre sogno di inseguire un pallone
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa
Sei la mia domenica dell'anima

Si affaccia il sole che ci bagna
L'ombra è complice
E questo già mi da speranza
Hai dato un nome
A tutto quello che sogno sempre

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Solamente per un giorno di sole
O per averti per sempre
Io l'ho sognato perché
Sei tu la mia domenica dell'anima

Sei la vittoria, la caduta
Il mio ritorno a casa
Ogni centimetro della mia vita
Ogni risposta data

Con gli occhi pieni di smeraldo
Ho sognato di far goal al Brasile
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa sulla sinistra
Sei come il coraggio
Mentre sogno di inseguire un pallone
Prima di riaddormentarmi
Dopo una fuga di corsa
Sei tu la mia domenica dell'anima

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La Domenica dell’olivo – Poesia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Domenica dell'olivo – Poesia di Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli

Hanno compiuto in questo, dì gli uccelli
il nido (oggi e la festa dell olivo)
di foglie secche, radiche, fuscelli;
quel sul cipresso, questo su l’alloro,
al bosco, lungo il chioccolo d’un rivo,
nell’ombra mossa d’un tremolio d’oro.
E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzio d’ape, un vol di maggiolino.

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La domenica delle Salme

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 In direzione ostinata e contraria

Testo Della Canzone

La domenica delle Salme di Fabrizio De Andrè

Tentò la fuga in tram

verso le sei del mattino

dalla bottiglia di orzata

dove galleggia Milano

non fu difficile seguirlo

il poeta della Vaggina

la sua anima accesa

mandava luce… di lampadina

gli incendiarono il letto

sulla strada di Trento

riuscì a salvarsi dalla sua barba

un pettirosso da… combattimento

I polacchi non morirono subito

e inginocchiati agli ultimi semafori

rifacevano il trucco alle troie di regime

lanciate verso il mare

i trafficanti di saponette

mettevano pancia verso est.

Chi si convertiva nel novanta

ne era dispensato nel novantuno

la scimmia del quarto Reich

ballava la polka sopra il muro

e mentre si arrampicava

le abbiamo visto tutti il culo

la piramide di Cheope

volle essere ricostruita in quel giorno di festa

masso per masso

schiavo per schiavo

comunista per comunista

La domenica delle salme

non si udirono fucilate

il gas esilarante

presidiava le strade

la domenica delle salme

si portò via tutti i pensieri

e le regine del “tua culpa”

affollarono i parrucchieri

Nell’assolata galera patria il secondo secondino

disse a “Baffi di Sego”

“Si può fare domani sul far del mattino”

e furono inviati messi

fanti cavalli cani ed un somaro

ad annunciare l’amputazione della gamba

di Renato Curcio il carbonaro

il ministro dei temporali

in un tripudio di tromboni

auspicava democrazia

con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

“Voglio vivere in una città

dove all’ora dell’aperitivo

non ci siano spargimenti di sangue

o di detersivo”.

A tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

eravamo gli ultimi cittadini liberi

di questa famosa città civile

perché avevamo un cannone nel cortile

un cannone nel cortile

La domenica delle salme

nessuno si fece male

tutti a seguire il feretro

del defunto ideale

La domenica delle salme

si sentiva cantare

“Quant’è bella giovinezza

non vogliamo più invecchiare”

Gli ultimi viandanti

si ritirarono nelle catacombe

accesero la televisione

e ci guardarono cantare

per una mezz’oretta

poi ci mandarono a cagare.

“Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

coi pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

per l’Amazzonia e per la pecunia

nei palastilisti e dai padri Maristi

voi avevate voci potenti

lingue allenate a battere il tamburo

voi avevate voci potenti

adatte per il vaffanculo,

adatte per il vaffanculo”

La domenica delle salme

gli addetti alla nostalgia

accompagnarono tra i flauti

il cadavere di Utopia

la domenica delle salme

fu una domenica come tante

il giorno dopo c’erano i segni

di una pace terrificante…

mentre il cuore d’Italia

da Palermo ad Aosta

si gonfiava in un coro

di vibrante protesta.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

          Dm                               Dm7

Tentò la fuga in tram verso le sei del mattino

          Bb                       Dm7

dalla bottiglia di orzata dove galleggia Milano

           Dm                                Dm7

non fu difficile seguirlo il poeta della Baggina

                Bb

la sua anima accesa mandava luce di lampadina

           Dm                      Dm7

gli incendiarono il letto sulla strada di Trento

             Bb                   Dm7                       Dm  Dm7 Bb    

riuscì a salvarsi dalla sua barba un pettirosso da combattimento

     Dm                                    Dm7

I polacchi non morirono subito e inginocchiati agli ultimi semafori

     Bb                               Dm7                    Dm

rifacevano il trucco alle troie di regime lanciate verso il mare

                      Dm7                    Bb

i trafficanti di saponette mettevano pancia verso est

                                             Dm7           Dm

chi si convertiva nel novanta non era dispensato nel novantuno

                       Dm7                             Bb

la scimmia del quarto reich ballava la polka sopra il muro

                    Dm7                            Dm

e mentre si arrampicava le abbiamo visto tutti il culo

                 Dm7                       Bb

la piramide di Cheope volle essere ricostruita in quel giorno di festa

                                Dm7            Dm

masso per masso schiavo per schiavo comunista per comunista.

      F                          C7

La domenica delle salme non si udirono fucilate

    Dm                   A7

il gas esilarante presidiava le strade

      F                           C7

La domenica delle salme si portò via tutti i pensieri

        Dm                      A7  

e le regine del tua culpa affollarono i parrucchieri

 Dm Dm7 Bb Dm7 Dm Dm7 Bb

          Dm                                 Dm7

Nell’assolata galera patria il secondo secondino

                  Bb

disse a Baffi di Sego che era il primo

        Dm6                        Dm

si può fare domani sul far del mattino

                  Dm7                 Bb               Dm7

e furono inviati messi fanti cavalli cani ed un somaro

                        Dm                    Dm7                 Bb

ad annunciare l’amputazione della gamba di Renato Curcio il carbonaro

 

 

 

 

      Dm                            Dm7

Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboni

      Bb                                    Dm7

auspicava democrazia con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

        Dm                                         Dm7

voglio vivere in una città dove all’ora dell’aperitivo

                   Bb

non ci sono spargimenti di sangue o di detersivo

         Dm                           

a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

Dm7                                     Bb                       Dm7

   eravamo gli ultimi cittadini liberi di questa famosa città civile

                      Dm              F        Dm7             Bb

perché avevamo un cannone nel cortile   un cannone nel cortile.

      F                     C7

La domenica delle salme nessuno si fece male

 Dm                               A7

tutti a seguire il feretro del defunto ideale

      F                        C7

La domenica delle salme si sentiva cantare

         Dm                       A7

quant’è bella giovinezza non vogliamo più invecchiare

 

  Dm                                          Dm7

Gli ultimi viandanti si ritirarono nelle catacombe

                    Bb  

accesero la televisione e ci guardarono cantare

    Dm7                                   Dm  Dm7 Bb

per una mezz’oretta poi ci mandarono a cagare

                  Dm

voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

          Dm7

coi pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

 Bb                                       Dm7

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

                            Dm               Dm7         Bb7+

per l’Amazzonia e per la pecunia nei palastilisti e dai padri Maristi

 Dm7        Dm                           Dm7

    voi avevate voci potenti lingue allenate a battere il tamburo

 Bb                      Dm7                Dm

voi avevate voci potenti     adatte per il vaffanculo

 C      F                        C7

  La domenica delle salme gli addetti alla nostalgia

         Dm                       A7

accompagnarono tra i flauti il cadavere di Utopia

      F                           C7

La domenica delle salme fu una domenica come tante

           Dm                          A7

il giorno dopo c’erano i segni di una pace terrificante

 Dm Dm7 Bb Dm7 Dm Dm7 Bb

 Dm7            Dm                 Dm7 

    Mentre il cuore d’Italia da Palermo ad Aosta

        Bb

si gonfiava in un coro di vibrante protesta

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La domenica delle salme

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Effedia sulla mia cattiva strada

Testo Della Canzone

La domenica delle salme di Fabrizio De Andrè

Tentò la fuga in tram
verso le sei del mattino
dalla bottiglia di orzata
dove galleggia Milano
non fu difficile seguirlo
il poeta della Vaggina
la sua anima accesa
mandava luce… di lampadina
gli incendiarono il letto
sulla strada di Trento
riuscì a salvarsi dalla sua barba
un pettirosso da… combattimento
I polacchi non morirono subito
e inginocchiati agli ultimi semafori
rifacevano il trucco alle troie di regime
lanciate verso il mare
i trafficanti di saponette
mettevano pancia verso est.
Chi si convertiva nel novanta
ne era dispensato nel novantuno
la scimmia del quarto Reich
ballava la polka sopra il muro
e mentre si arrampicava
le abbiamo visto tutti il culo
la piramide di Cheope
volle essere ricostruita in quel giorno di festa
masso per masso
schiavo per schiavo
comunista per comunista
La domenica delle salme
non si udirono fucilate
il gas esilarante
presidiava le strade
la domenica delle salme
si portò via tutti i pensieri
e le regine del “tua culpa”
affollarono i parrucchieri
Nell’assolata galera patria il secondo secondino
disse a “Baffi di Sego”
“Si può fare domani sul far del mattino”
e furono inviati messi
fanti cavalli cani ed un somaro
ad annunciare l’amputazione della gamba
di Renato Curcio il carbonaro
il ministro dei temporali
in un tripudio di tromboni
auspicava democrazia
con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni
“Voglio vivere in una città
dove all’ora dell’aperitivo
non ci siano spargimenti di sangue
o di detersivo”.
A tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade
eravamo gli ultimi cittadini liberi
di questa famosa città civile
perché avevamo un cannone nel cortile
un cannone nel cortile
La domenica delle salme
nessuno si fece male
tutti a seguire il feretro
del defunto ideale
La domenica delle salme
si sentiva cantare
“Quant’è bella giovinezza
non vogliamo più invecchiare”
Gli ultimi viandanti
si ritirarono nelle catacombe
accesero la televisione
e ci guardarono cantare
per una mezz’oretta
poi ci mandarono a cagare.
“Voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio
coi pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio
voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti
per l’Amazzonia e per la pecunia
nei palastilisti e dai padri Maristi
voi avevate voci potenti
lingue allenate a battere il tamburo
voi avevate voci potenti
adatte per il vaffanculo,
adatte per il vaffanculo”
La domenica delle salme
gli addetti alla nostalgia
accompagnarono tra i flauti
il cadavere di Utopia
la domenica delle salme
fu una domenica come tante
il giorno dopo c’erano i segni
di una pace terrificante…
mentre il cuore d’Italia
da Palermo ad Aosta
si gonfiava in un coro
di vibrante protesta.

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Accordi

   

          Dm                               Dm7

Tentò la fuga in tram verso le sei del mattino

          Bb                       Dm7

dalla bottiglia di orzata dove galleggia Milano

           Dm                                Dm7

non fu difficile seguirlo il poeta della Baggina

                Bb

la sua anima accesa mandava luce di lampadina

           Dm                      Dm7

gli incendiarono il letto sulla strada di Trento

             Bb                   Dm7                       Dm  Dm7 Bb    

riuscì a salvarsi dalla sua barba un pettirosso da combattimento

     Dm                                    Dm7

I polacchi non morirono subito e inginocchiati agli ultimi semafori

     Bb                               Dm7                    Dm

rifacevano il trucco alle troie di regime lanciate verso il mare

                      Dm7                    Bb

i trafficanti di saponette mettevano pancia verso est

                                             Dm7           Dm

chi si convertiva nel novanta non era dispensato nel novantuno

                       Dm7                             Bb

la scimmia del quarto reich ballava la polka sopra il muro

                    Dm7                            Dm

e mentre si arrampicava le abbiamo visto tutti il culo

                 Dm7                       Bb

la piramide di Cheope volle essere ricostruita in quel giorno di festa

                                Dm7            Dm

masso per masso schiavo per schiavo comunista per comunista.

      F                          C7

La domenica delle salme non si udirono fucilate

    Dm                   A7

il gas esilarante presidiava le strade

      F                           C7

La domenica delle salme si portò via tutti i pensieri

        Dm                      A7  

e le regine del tua culpa affollarono i parrucchieri

 Dm Dm7 Bb Dm7 Dm Dm7 Bb

          Dm                                 Dm7

Nell'assolata galera patria il secondo secondino

                  Bb

disse a Baffi di Sego che era il primo

        Dm6                        Dm

si può fare domani sul far del mattino

                  Dm7                 Bb               Dm7

e furono inviati messi fanti cavalli cani ed un somaro

                        Dm                    Dm7                 Bb

ad annunciare l'amputazione della gamba di Renato Curcio il carbonaro

 

 

 

 

      Dm                            Dm7

Il ministro dei temporali in un tripudio di tromboni

      Bb                                    Dm7

auspicava democrazia con la tovaglia sulle mani e le mani sui coglioni

        Dm                                         Dm7

voglio vivere in una città dove all'ora dell'aperitivo

                   Bb

non ci sono spargimenti di sangue o di detersivo

         Dm                           

a tarda sera io e il mio illustre cugino De Andrade

Dm7                                     Bb                       Dm7

   eravamo gli ultimi cittadini liberi di questa famosa città civile

                      Dm              F        Dm7             Bb

perché avevamo un cannone nel cortile   un cannone nel cortile.

      F                     C7

La domenica delle salme nessuno si fece male

 Dm                               A7

tutti a seguire il feretro del defunto ideale

      F                        C7

La domenica delle salme si sentiva cantare

         Dm                       A7

quant'è bella giovinezza non vogliamo più invecchiare

 

  Dm                                          Dm7

Gli ultimi viandanti si ritirarono nelle catacombe

                    Bb  

accesero la televisione e ci guardarono cantare

    Dm7                                   Dm  Dm7 Bb

per una mezz'oretta poi ci mandarono a cagare

                  Dm

voi che avete cantato sui trampoli e in ginocchio

          Dm7

coi pianoforti a tracolla vestiti da Pinocchio

 Bb                                       Dm7

voi che avete cantato per i longobardi e per i centralisti

                            Dm               Dm7         Bb7+

per l'Amazzonia e per la pecunia nei palastilisti e dai padri Maristi

 Dm7        Dm                           Dm7

    voi avevate voci potenti lingue allenate a battere il tamburo

 Bb                      Dm7                Dm

voi avevate voci potenti     adatte per il vaffanculo

 C      F                        C7

  La domenica delle salme gli addetti alla nostalgia

         Dm                       A7

accompagnarono tra i flauti il cadavere di Utopia

      F                           C7

La domenica delle salme fu una domenica come tante

           Dm                          A7

il giorno dopo c'erano i segni di una pace terrificante

 Dm Dm7 Bb Dm7 Dm Dm7 Bb

 Dm7            Dm                 Dm7 

    Mentre il cuore d'Italia da Palermo ad Aosta

        Bb

si gonfiava in un coro di vibrante protesta

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La domenica mattina – Matrioska Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La domenica mattina – Matrioska

La domenica mattina voglio stare nel mio letto
Necessaria un'aspirina per non diventare matto
Faccio un giro nel giardino
Lei mi dice: "senti un po'..
Questa notte è stato bello"
Non ricordo, non lo so

E non capisco perché
Non mi ricordo di te
Probabilmente non stavo troppo bene
Ma nella mente lo so che lo già vista però
Quel giorno devo avere esagerato un po'

Vado avanti a camminare, devastato dalla noia
Non ho voglia di parlare, sento che mi manca l'aria
"sei sicuro di star bene?" salta fuori ancora lei
Con un tono un po' sgarbato..
Dico: "ma chi cazzo sei?"

E non capisco perché
Non mi ricordo di te
Probabilmente non stavo troppo bene
Ma nella mente lo so che lo già vista però
Quel giorno devo avere esagerato un po'

..devastato dalla noia..
Faccio un giro nel giardino
Lei mi dice: "senti un po'..
Questa notte è stato bello"
Non ricordo, non lo so

E non capisco perché
Non mi ricordo di te
Probabilmente non stavo troppo bene
Ma nella mente lo so che lo già vista però
Quel giorno devo avere esagerato un po'

E non capisco perché
Non mi ricordo di te
Probabilmente non stavo troppo bene
Ma nella mente lo so che lo già vista però
Quel giorno devo avere esagerato..
Devo avere esagerato un po'!

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La dona

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Allegria
1990 Allegria
1992 Gipsy Kings live
1994 Greatest hits
1997 Live

Testo Della Canzone

La dona di Gipsy Kings

Por l’amor d’una mujer Si sabe les comprender
Djo no quiero nostre amor pensa
Por l’amor d’una mujer
Que no diega les comprender
El es fonte des mi vida
Todo mi parace
Como un sueno des la vida
Por te cambiera des nostre amor sincero
Todo mi parece
Que tu no li cari si aba
Te prometto que no volvera
To do mi parece
Que tu no li cari si aba
Te prometto que no volvera
Lolai, lolai, lolai

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La donna

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La donna di Totò

Chi l’ha criata è stato nu grand’ommo,
nun ‘o vvoglio sapè, chi è stato è stato;
è stato ‘o Pateterno? E quanno, e comme?
Ch’avite ditto? ‘O fatto d’ ‘a custata?
Ma ‘a femmena è na cosa troppo bella,
nun ‘a puteva fà cu ‘a custatella!
Per carità, non dite fesserie!
Mo v’ ‘o ddich’io comm’ è stata criata:
è stato nu lavoro ‘e fantasia,
è stata na magnifica truvata,
e su questo non faccio discussione;
chi l’ha criata è gghiuto int’ ‘o pallone!

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La donna al balcone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna al balcone di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

MONOLOGO

(Interno – mattino presto – L’attore è sdraiato su letto – imita una voce che gli arriva da lontano) “Aiuto, Pietro! Aiuto!” (alza la testa) Mah! (si rimette giù)
(sempre imitando) “Aiuto, Pietro!” (si mette a sedere) Ma cos’è? Chi è che si lamenta? (si guarda intorno) No, mi pare che venga da fuori. (ascolta) Ha smesso. (si sdraia)
(imitando) “Aiuto Pietro!” (si rimette a sedere – indica la finestra) E no! Questa volta sono sicuro. (si alza – va alla finestra – scosta la tenda) Non è possibile, forse mi sbaglio.
(esce sul balcone) Ma no!… C’è una donna… è proprio lì, di fronte a me, un po’ più in alto, al terzo piano… Ha scavalcato la ringhiera… Non capisco… si tiene e guarda in giù… Ma che fa?
(imitando) “Aiuto, aiuto!” Che voce strana! Non sembra neanche… (come dire: che venga da lei) È proprio lei, un lamento sordo, ripetuto, nel silenzio. Dormono ancora tutti. Solo me è riuscita a svegliare. Strano, è già chiaro. Non sapevo che facesse giorno così presto. La vedo benissimo. Possibile che si voglia buttare davvero? No, magari lo fa così per… (come dire stravaganza) La gente è strana. Carina… è anche abbastanza carina… con quella frangettina bionda… Sembra quasi una ragazzina. Quanti anni avrà? Forse più di trenta.
Ma che fa? Non capisco… Ci ha su una camicia da notte nera, un po’ corta, mi sembra… le si vedono un po’ le cosce… Ma non è questo il punto.
Quella è lì, impietrita, pazza, fra un po’ magari si butta… e io sono qui da solo. È chiaro che devo fare qualcosa. Purtroppo non sono preparato, è la prima volta che mi capita… Non me ne intendo…
Ma lei insiste: (imitando) “Aiuto, Pietro!” Cosa si fa in questi casi? Ci vorrebbe Pietro. Cosa posso fare, io? Forse le devo dire qualcosa. Ecco, sì… “Senta, signorina… Signorina!…” Non mi sente, troppo piano… Forse dovrei… (come dire gridare) E no! Perché se urlo, magari quella: PUM!!! Allora dopo è anche colpa mia.
Maledizione! Ci fosse qualcun altro… Non posso mica fare tutto io… Forse dovrei telefonare… Ma poi va a finire che proprio in quel momento… Devo stare qui per forza.
(imitando) “Aiuto! Aiuto!..” Ma perché così piano? Dovrebbe gridare, almeno qualcuno la sente. Macché, dormono tutti. (a voce alta) “Aiuto! Sta dicendo aiuto!” Oddio, non l’avrò mica spaventata? No, meno male. È lì ferma, sembra che pensi. Chissà cosa pensa?
Però ha funzionato. Devono avermi sentito. Rumore di tapparelle. Si apre una finestra, poi un’altra, un’altra ancora: è la vita! Dai, dai, bravi! Fate qualcosa. Forse ce la facciamo. Ma perché non fanno niente? Ecco, se ne sono affacciati altri. Siamo salvi!
Lei è lì, ancora immobile, con la testa in giù. Ce n’è uno anche in strada che la sta guardando. Benissimo! Forse si vedono. No, lei ha lo sguardo assente. Da un momento all’altro potrebbe spiccare il grande salto nel vuoto. Che poi non è neanche un gran salto… dal terzo piano. In certi casi bisognerebbe essere scientifici. II settimo piano dà più garanzie. Dal terzo finisce che ti rompi tutto. Non sei riuscito neanche ad ammazzarti, Pietro non ti ama… una figura di merda!
Ferma, ferma!… non muoverti che ci siamo qui noi… ferma!… Oddio, si muove. Alza la testa lentamente. Ora è alla mia altezza. Mi guarda… o è una mia impressione? No, mi guarda davvero. Ma perché proprio me? Non sono mica Pietro. Che faccio? Non devo avere l’aria di essere preoccupato. Forse un gesto affettuoso… (la saluta con la mano) Niente… (le fa qualche gesto d’incoraggiamento) Oddio, mi sorride… mi sorride. La salvo, sì, sono io il suo salvatore…
(imitando) “Aiuto Pietro!” Non c’è niente da fare: questa vuole Pietro. Di me non gliene frega niente.
Ora tutte le finestre sono gremite di gente insonnolita e curiosa. Per strada c’è già una piccola folla che attende, cogli occhi sgranati verso l’alto. È lei la vera protagonista. È il suo momento di gloria… col suo pubblico… tutti lì ai suoi piedi. Tutti, tranne Pietro che chissà dov’è!…
Si sentono le sirene. È arrivata l’ambulanza, sono arrivati anche i pompieri. Si fanno largo tra la folla. Danno un’occhiata verso l’alto, un’occhiata rapida ma esperta. Loro hanno già capito che non si butterà mai. Cosa vuol dire l’esperienza!… Srotolano comunque un telo di salvataggio fra gli sguardi ammirati di tutti. Lo sanno, i pompieri, di essere belli e agili, con le loro figure statuarie. Due di loro compaiono ai balcone di lei e la prendono dolcemente. Nessuna resistenza. Averlo saputo!…
Ora la donna con la sua frangetta bionda è già in strada stesa su un lettino. Passa in mezzo alla gente. Tutti la guardano incuriositi. Non si capisce bene se sono sollevati, o se si aspettavano di più.
Ecco, per un attimo la vedo benissimo anch’io, proprio nel momento in cui sparisce nell’ambulanza.
Che paura, però!… Be’, meno male. (rientra in casa) Ora potrei anche ridormire un po’… Poveretta! Chissà cosa ci aveva dentro per arrivare a quel punto lì… e poi non farlo. Possibile che non si riesca mai a fare un gesto…
Ecco, forse l’unica miseria è proprio che la miseria non riesce mai ad aprirsi un varco.
(con risentimento crescente) Ma cosa sarà stato poi questo suo dolore? No, dico, tradotto in fatti… Vorrei proprio saperlo. E sì, perché poi le cose della vita sono sempre quelle: delle banalità, è chiaro, magari dolorose, ma sopportabilissime. Ci avrà avuto un amore… ma sì, una delusione… Certo, un tradimento, si sa… che poi sono le cose di tutti, per dio! No, il suo dolore è più grosso. Ma chi l’ha detto? Ce il abbiamo avute tutti, quelle storie lì… (guardando in alto verso il piano di sopra) Avanti, glielo dica lei, Martini… quando sua moglie si era innamorata di quel cretino di pittore su nella mansarda, e soffriva, si smangiava dentro. Mica si buttava di sotto, lei. E l’avvocato, giù, del primo piano, un uomo inappuntabile, perfetto: la moglie, la segretaria… e gli amici strani. E la portiera? La portiera che andava a letto con l’elettricista quando il marito faceva i turni di notte. Lei se li è tenuti per sé, i suoi casini, lei che sapeva tutto di tutti! Cosa doveva fare? La conferenza stampa? Doveva buttarsi dalla finestra? Non poteva, va be’, sta al pian terreno… Ma gli altri, tutti gli altri, cosa dovrebbero fare… in balìa dei loro amori assurdi… e poi i dolori, gonfiati, isterici, esagerati! PUM!… giù dalla finestra. Ogni mattino, uno: PUM!… PUM!… PUM!… Ma sì, il dramma… dai, il teatro… così non dorme più nessuno! Così non dorme più nessuno!… Che poi alla fine è solo questo, il risultato… Ecco, dimmi tu se una pazza mi deve far stare male per un’ora con le sue piccole beghe, e il tradimento, e l’amore, e… Pietro, quel deficiente!
(si calma) Star male… insomma, si fa per dire… Che poi tutto sommato cosa c’era di vero nella disperazione, nel dramma di quella ragazza lì… Forse nell’intimo non gliene importa niente a nessuno, né a lei, né a noi.
(tace – sembra che pensi – improvvisamente si mette a piangere in silenzio) (smette di piangere) Va be’, torniamo a letto… (si ferma – guarda verso il balcone – ricorda) “Aiuto, Pietro! Aiuto!”

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La donna cannone – Anna Oxa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna cannone – Anna Oxa

{Strofa 1}
Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno
Giuro che lo farò
E oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volerò
Quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà
Senza passare per la stazione, l'ultimo treno prenderà
In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà
Dalle porte della notte il giorno si bloccherà
Un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
E dalla bocca del cannone una canzone suonerà

{Ritornello}
E con le mani, amore, per le mani ti prenderò
E senza dire parole nel mio cuore ti porterò
E non avrò paura se non sarò bella come dici tu
Ma voleremo in cielo in carne e ossa, non torneremo più
E senza fame, senza sete
E senza ali e senza rete voleremo via

{Strofa 2}
Così la donna cannone quell'enorme mistero volò
Tutta sola verso un cielo nero nero s'incamminò
Tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì
Altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati lì

{Ritornello}
E con le mani, amore, con le mani ti prenderò
E senza dire parole nel mio cuore ti porterò
E non avrò paura se non sarò bella come vuoi tu
Ma voleremo in cielo in carne e ossa, non torneremo più
E senza fame, senza sete
E senza ali e senza rete voleremo via

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La Donna Cannone – Marco Carta

La Donna Cannone – Marco Carta canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2008

Ti Rincontrerò Tutte le canzoni dell’album

Ti Rincontrerò

Guarda la pagina artista di Marco Carta o naviga nella categoria Marco Carta

Testo della canzone: La Donna Cannone – Marco Carta

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Donna Cannone – Marco Carta Testo:

Butterò questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno,
giuro che lo farò,
e oltre l’azzurro della tenda nell’azzurro io volerò.
Quando la donna cannone d’oro e d’argento diventerà,
senza passare dalla stazione l’ultimo treno prenderà.
E in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà,
dalle porte della notte il giorno si bloccherà,
un applauso del pubblico pagante lo sottolineerà
e dalla bocca del cannone una canzone suonerà.

E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non aver paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo….
Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na
E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.

Così la donna cannone, quell’enorme mistero volò,
sola verso un cielo nero s’incamminò.
Tutti chiusero gli occhi nell’attimo esatto in cui sparì,
altri giurarono e spergiurarono che non erano rimasti lì.
E con le mani amore, per le mani ti prenderò
e senza dire parole nel mio cuore ti porterò
e non aver paura se non sarò come bella come dici tu
ma voleremo in cielo in carne ed ossa, non torneremo….
Più, uuu uuu uuu uuu na na na na na.

E senza fame e senza sete
e senza aria e senza rete voleremo via.

 https://youtu.be/n3Lo-mkk2Z8

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Accordi

FA  SOL  DO  FA  DO  SOL  FA  SOL
Sol                                                    Sol7
Buttero questo mio enorme cuore tra le stelle un giorno giuro 
che lo farò
Re-                                              Mi
e oltre l'azzurro della tenda nell'azzurro io volero
Re#                                 Sol-
quando la donna cannone d'oro e d'argento diventerà
Re                                                 Re7
senza passare per la stazione l'ultimo treno prenderà
Sol                                      Sol7
in faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà
Re-                                        Mi
dalle porte della notte il giorno si bloccherà
Re#                             Sol-
un applauso del pubblico pagante lo sottolineer…
Re                                 Do
che dalla bocca del cannone una canzone suonerà.
Mi                         Do#-             Re
E con le mani amore per le mani ti prenderà e senza dire 
parole
        La               Mi            Mi7
nel mio cuore ti porterà, e non avrò paura se non sarò be
Do#-
lla come dici tu
Re                                   Re7            Sol
ma voleremo in cielo in carne ed ossa non torneremo più 
Sol7    Mi- Re-7  Sol7    Do
Do-                       La                        Re
e senza fame e senza sete, e senza ali e senza rete voleremo 
     Do   Re
via  FA   FA7
Sol                          Sol7
Così la donna cannone quell'enorme mistero volò
Re-6                                 Mi
sola verso il cielo nero si incamminò
Re#                                   Sol-
tutti chiusero gli occhi nell'attimo esatto in cui sparì
Re                                     Do
altri giurarono e spergiurarono che non erano mai stati lì.
Mi                         Do#-             Re
E con le mani amore per le mani ti prenderà e senza dire 
parole
        La               Mi            Mi7
nel mio cuore ti porter, e non avrò paura se non sarò bel
Do#-
la come dici tu
Re                                   Re7            Sol
ma voleremo in cielo in carne ed ossa non torneremo più 
Sol7    Mi- Re-7  Sol7    Do
Do-                       La                        Re
e senza fame e senza sete, e senza ali e senza rete voleremo 
     Do   Re
via  FA   FA7
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La donna che incontrai

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Pensieri sospesi

Testo Della Canzone

La donna che incontrai di Stefano Picchi

Secondo piano e si vedono gia’
Punte di alberi tagliate a meta’
E un grattacielo di sogni che ormai
Mi sto’ dimenticando sai
Ma tu chi sei e cosa vuoi
Dei sensi miei dimmi cosa ne fai
Li manometti e poi decidi quando vuoi
Tu che non sei lei

Tu non sei la donna che incontrai
Che mi correva incontro e mi scoppiava dentro
Rit
Tu non sei la donna che incontrai rivedo ogni suo gesto
Per dirmi e’ ancora presto

Secondo piano e si perdono gia’
Punti di vista di questa realta’
E un ottimismo che fioco oramai
Mi sta dimenticando sai

Ma tu chi sei e cosa vuoi
Dei sensi miei dimmi cosa ne fai
Li manometti e poi decidi quando vuoi
Tu che non sei lei

Tu non sei la donna che incontrai
Che mi correva incontro e mi scoppiava dentro
Rit
Tu non sei la donna che incontrai rivedo ogni suo gesto
Per dirmi e’ ancora presto

Rit

Non sei, non sei la donna che incontrai
Le cose che mi dava lei
Non sei, non sei l’amore che vorrei
Quei gesti che non fai
Tu non sei

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La donna che vorrei

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Quanti amori
2005 Quanti amori (Repack Sanremo)
2005 Cuorincoro

Testo Della Canzone

La donna che vorrei di Gigi D’Alessio

Non ha senso stare qui a parlare
quel che vorrei dire lo sai già
Non c’è proprio niente da salvare
forse solo la mia libertà
La colpa da che parte sta
meglio dividerla a metà

La donna che vorrei
non ti somiglia un attimo
La donna che vorrei
fa quello che non fai
Le piace stringermi di più
se un cielo grigio viene giu
sa dare amore

La donna che vorrei
la trovo appena te ne vai
Non ritornare mai
lontano più che puoi
Sto bene solo quando non
Ci sei

Io per ricordarmi il tuo sorriso
guardo quella foto di anni fa
Non ci sarà posto in paradiso
loro non ci cascano con te
Che irrisistibile follia
fare l’amore e poi mandarti via

La donna che vorrei
………….
………….

Bastava una carezza di più
per non cadere a testa in giù
sul nostro amore

La donna che vorrei
sei tu ma un’anima non hai
Sei bella più che mai
Giuro ci ricadrei
però non sei la donna che vorrei

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Em G Bm Em9 Bm Em GM7


Em9             GM7             D7 C9
NON HA SENSO STARE QUI A PARLARE   

D
QUEL CHE VORREI DIRE LO SAI GIA'

Em                   G6           D7 C9
NON C'E' PROPRIO NIENTE DA SALVARE   

D
FORSE SOLO LA MIA LIBERTA'

Em          Em7          Em6
LA COLPA DA CHE PARTE STA

Em         GM7           CM7  Em9 B7
MEGLIO DIVIDERLA A META' AAAAH    

G9                 Dm6
LA DONNA CHE VORREI

E7                     Am
NON TI SOMIGLIA UN ATTIMO

   C6              D7
LA DONNA CHE VORREI

                     Em
FA QUELLO CHE NON FAI

              G6
LE PIACE STRINGERMI DI PIU'

Em6            CM7
SE UN CIELO GRIGIO VIENE GIU'

D             G9                 Dm
SA DARE AMORE LA DONNA CHE VORREI

   G                     C D7
LA TROVO APPENA TE NE VAI  

                 D6 E7                   C6
NON RITORNARE MAI LO  NTANO PIU' CHE PUOI

      B7
STO BENE SOLO QUANDO NON CI SEI

Em                              Em7
IO PER RICORDARMI IL TUO SORRISO

D
GUARDO QUELLA FOTO DI ANNI FA'

Em             G6             CM7 Em7
NON CI SARA' POSTO IN PARADISO    

D                          Em        Em9           Em6
LORO NON CI CASCANO CON TE CHE IRRESISTIBILE FOLLIA

Em        GM7          Em    B7
FARE L'AMORE POI MANDARTI VIA

G                  Dm7
LA DONNA CHE VORREI 

E7                     Am7
NON TI SOMIGLIA UN ATTIMO

   C6              D7
LA DONNA CHE VORREI

D                    Em
FA QUELLO CHE NON FAI

              G6
LE PIACE STRINGERMI DI PIU'

Em6            CM7
SE UN CIELO GRIGIO VIENE GIU'

D             G                  Dm
SA DARE AMORE LA DONNA CHE VORREI

   G                     C D7
LA TROVO APPENA TE NE VAI  

                 Bm7
NON RITORNARE MAI

E7                   Am7
LONTANO PIU' CHE PUOI

C6    D6          D         G
STO BENE SOLO QUANDO NON CI SEI


Dm7 E7 Am7 C6 D7 Bm


Em          Em7
BASTAVA UNA CAREZZA IN PIU'

Em6         Em
PER NON CADERE A TESTA IN GIU'

D                A                  Em
SUL NOSTRO AMORE LA DONNA CHE VORREI

    A7                    D
SEI TU MA UN'ANIMA NON HAI

E7             C#m7
SEI BELLA PIU' CHE MAI

F#7              Bm7 D6
GIURO CI RICADREI   

      E7            E         A
PERO' NON SEI LA DONNA CHE VORREI


Em7 F#7 Bm7 D6 A9 E A Em7 F#7 Bm7 D6 E A9 

Em7 F#7 D6 Bm7 E A A9 Em7 F#7 Bm7 D6 E7 E A

***

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La donna d’inverno

Album

È contenuto nei seguenti album:

1979 Un gelato al limon
1986 The best of Paolo Conte
1989 Suonare, danzare … amare
1992 Stai seria con la faccia, ma però…
2001 Paolo Conte gli anni ’70
2005 Live Arena di Verona (Cd 1)
2006 Wonderful
2008 Blue Swing

Testo Della Canzone

La donna d'inverno di Paolo Conte

(di: Paolo Conte)

* Ornella Vanoni2003 Noi le donne noi

Perché d’inverno è meglio
la donna è tutta più segreta e sola
tutta più morbida e pelosa
e bianca afgana
algebrica e pensosa
dolce e squisita
è tutta un’altra cosa
chi vuole andare in gita
non sa non sa non sa

quando la neve attenua
tutti i rumori e in strada gli autocarri
non hanno più motore
questo è il tempo di lasciarsi sprofondare
nel medioevo delle sue frasi amare
dice non vuol peccare
però si sa lo fa

(uomo)

sto trafficando beato me
dentro un fruscio di taffettà
e mi domando in fondo se
mentre lei splende sul sofà
d’inverno d’inverno
non sia anche più intelligente

si si d’inverno è meglio
dopo è più facile dormire e andare
oltre i pensieri con un libro di Lucrezio
aperto tra le dita
così è la vita
tra una vestaglia e un mare
chi vuole andare in gita
non sa non sa non sa

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La Donna D’Inverno – Ornella Vanoni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna D'Inverno – Ornella Vanoni

Perché d'inverno è meglio
La donna è tutta più segreta e sola
Tutta più morbida e pelosa
E bianca, afgana, algebrica e pensosa
Dolce e squisita, è tutta un’altra cosa
Chi vuole andare in gita
Non sa, non sa, non sa

Quando la neve attenua tutti i rumori
E in strada gli autocarri non hanno più motore
È questo il tempo di lasciarsi sprofondare
Nel medioevo delle sue frasi amare
Dice non vuol peccare
Però, si sa, lo fa

Sto trafficando, beato me
Dentro un fruscio di taffetà
E mi domando in fondo se
Mentre lei splende sul sofà
D'inverno, d'inverno
Non sia anche più intelligente

Sì, sì, d'inverno è meglio
Dopo è più facile dormire e andare oltre i pensieri
Con un libro di Lucrezio aperto tra le dita
Così è la vita, tra una vestaglia e un mare
Chi vuole andare in gita
Non sa, non sa, non sa

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La Donna D’Inverno – Paolo Conte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna D'Inverno – Paolo Conte

Perché d´inverno è meglio
La donna è tutta più segreta e sola
Tutta più morbida e pelosa
E bianca, afgana, algebrica e pensosa
Dolce e squisita, è tutta un’altra cosa
Chi vuole andare in gita
Non sa, non sa, non sa

Quando la neve attenua ogni rumore
E in strada gli autocarri non hanno più motore
È questo il tempo di lasciarsi sprofondare
Nel medioevo delle sue frasi amare
Dice che non vuol peccare
Però, si sa, lo fa

Sto trafficando, beato me
Sotto un fruscio di taffetà
E mi domando in fondo se
Mentre lei splende sul sofà
D´inverno, d´inverno
Non sia anche più intelligente

Sì, sì, d´inverno è meglio
Dopo è più facile dormire e andare
Oltre i pensieri con un libro di Lucrezio
Aperto tra le dita
Così è la vita, tra una vestaglia e un mare
Chi vuole andare in gita
Non sa, non sa, non sa

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La donna de 150 franch

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna de 150 franch di Nanni Svampa

Quand mì s’eri on barbon, dormivi sòtt ai panch
Vivevi in d’ona fògna
Vun pesg anmò de mì per cent cinquanta franch
El m’ha venduu la donna.

Quand l’hoo portada in lett, cioè sora on pancon
Con via la camisetta
Allora mì hoo capì d’avè ciappaa on bidon
De tant che l’era secca.

« Mett via i tò òss, bellee, e va a ciappà di ratt
Gh’è nò de sta su alegher
I dònn, se t’el seet nò, ma piasen minga piatt »
Seri incazzaa ‘me on negher.

« Dài, catta su i tò strasc e digh al tò marì
Che mì sont minga on asen »
Ma lee la m’ha sorris e dòpo la m’ha dit :
« Però tì te me piaset.

Sont tutta pell e òss, ma se sont fada inscì
L’è minga colpa mia… »
Soo nò còssa l’è staa, ma lì visin a mì
Gh’era la poesia.

« Voeuri savè’l tò nòmm, te pòdet anca dill
Sta minga a fà misteri »
« Me ciami Margherita » — « Va la Margheritin,
Te voeuri ben sul seri ».

E inscì on sacchett de òss che avevi tiraa su
Senza neanche uno sguardo
L’è entraa in del mè coeur e adess mi el lassi pú
Neanche per un miliardo.

Quand mì s’eri on barbon, dormivi sòtt ai panch
Vivevi in d’ona fògna
Vun pesg anmò de mì per cent cinquanta franch
El m’ha venduu la dònna.

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La donna dei sogni

Album

È contenuto nei seguenti album:

Dalla parte.jpg 2007 Dalla parte di Caino

Testo Della Canzone

La donna dei sogni di Francesco Baccini

(Francesco BacciniGiuseppe Povia)

La donna dei sogni la voglio così
col fascino ingenuo che danza timida
in punta di piedi cammina con me
attenta ai mie passi nel silenzio coerente,
paziente e per questo cattiva

La donna dei sogni esiste con me
resiste una vita e a volte mi sfida

Ma nel vortice di un brivido l’amore arriva
E all’apice di un attimo dolce lei si scioglierà
Ha sempre vent’anni io invecchio per lei

La donna dei sogni è giusta perché
la donna dei sogni dal vivo non c’e’
Ma nel vortice di un brivido l’amore arriva
e all’apice di un attimo dolce lei si scioglierà

La donna dei sogni
La donna dei sogni.

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La donna del bar

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Montgolfières

Testo Della Canzone

La donna del bar di Gianmaria Testa

Io ti parlavo ancora
e tu eri già partito
e quello che dicevo
non lo ascoltavi più
la musica, il bicchiere
le altre sere
ti avrebbero legato qui
ma non adesso,
ti sento addosso
e non ci sei.

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La donna del boss

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna del boss di Fred Buscaglione

(Merone)

Quella sera ero in compagnia
di una bambola in camera mia
mi rivesto si riveste
l′accompagno e me ne vado
Sulla strada del ritorno
becco Tony detto “Il tordo”
“Cosa fai dimmi un po′”
e in un night mi trascinò
dopo un whisky e due parole giro gli occhi
ed era là
Tacchi a spillo, gonna blu
con due gambe che non finivano più
Io guardavo estasiato
quello spacco nel vestito
La sua bellezza era tale da non notare quel brutto tale
corto grasso senza capelli, col gessato e pieno d′anelli
Lui distratto, lei annoiata, una pupa così sprecata
Ad un tratto i suoi occhi mi fissano interdetti
io giro lo sguardo e poi penso: “Ma che ce l′ha con me?”
mi rigiro di soppiatto per sbirciare, lui si alza e va pagare
lei lo aspetta al tavolino mentre scrive un bigliettino
Posa la stilo, mi lancia un’occhiata,
infila il cappotto e poi va verso l”uscita
Io chiedo il conto e quando mi arriva,
è seguito da questa missiva
“Il tuo sguardo sembra vero
domani sera stessa ora al “Trocadero”
Cosa ha scritto? “Stessa ora”?
io son là un’ora prima, sorseggiando un Margarita
non mi accorgo che è già entrata
Baciamano, offro il braccio compiaciuto del colpaccio
l’accompagno un po’ annebbiato
al balconcino riservato
Un’occhiata flambée, annaffiata al Pinot
ci troviamo…. chez moi

CHE NOTTE ……. No questa è una notte di carezze, languide…..
Riapro gli occhi e in controluce
sento la sua voce triste che dice
Sono stata un’incosciente, il pericolo e incombente
Il tuo sguardo mi ha rapito , il pericolo ho scordato
Quel ciccione con gli anelli corta grasso senza capelli
L′ho, ricordi? Un po’ sfregiato!….È un temuto ricercato
Ed un giorno m’ ha giurato che c’avrebbe sai sparato
Se m’avesse mai incontrato con un tipo come te
Oh perbacco…ma che ora è… Ho un impegno…Enchanté
……………….TE SALUTO!!!!

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La donna del campione

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Rock show

Testo Della Canzone

La donna del campione di Enrico Ruggeri

Guardo nello specchio e vedo un pugile
Che sta battendosi col tempo
Con la mano ferma e il cuore fragile
Non adeguati alla sua età

Rimani all’angolo ed asciuga il mio sudore
Dentro al minuto di riposo
Prima di sputare ancora l’anima
Nel cono luminoso

Ancora un gancio da incassare ma
Le gambe non le piego mai
Non spaventarti amore
Abbi fiducia in me, non è finita

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti io vincerò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

Le urla della folla mi risvegliano
Perché io sono ancora in tempo
Le mie braccia ancora mi rispondono
E il cuore le accompagnerà

Rimani all’angolo qui e goditi il finale
Dentro al catino rumoroso
Guarda: ho ancora denti per sorridere
Nel cono luminoso

Ancora un colpo che fa male, ma
Per terra tu non mi vedrai
Asciuga il pianto amore
Abbi fiducia in me, non è finita

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti combatterò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti io vincerò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

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La Donna Del Campione – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna Del Campione – Enrico Ruggeri

Guardo nello specchio e vedo un pugile
Che sta battendosi col tempo
Con la mano ferma e il cuore fragile
Non adeguati alla sua età

Rimani all'angolo ed asciuga il mio sudore
Dentro al minuto di riposo
Prima di sputare ancora l'anima
Nel cono luminoso

Ancora un gancio da incassare ma
Le gambe non le piego mai
Non spaventarti amore
Abbi fiducia in me, non è finita

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti io vincerò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

Le urla della folla mi risvegliano
Perché io sono ancora in tempo
Le mie braccia ancora mi rispondono
E il cuore le accompagnerà

Rimani all'angolo qui e goditi il finale
Dentro al catino rumoroso
Guarda: ho ancora denti per sorridere
Nel cono luminoso

Ancora un colpo che fa male, ma
Per terra tu non mi vedrai
Asciuga il pianto amore
Abbi fiducia in me, non è finita

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti combatterò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

Combatterò per te, e vincerò per te
Che sogni ancora ad occhi aperti
Se questo è il modo per averti io vincerò per te
E morirò per te, ucciderò per te
E non ci lasceremo mai

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La Donna del Futuro – Piro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna del Futuro – Piro

Siamo stati insieme ecco
dopo tutto
vai sempre con tutti
vai in un'isola per ballare
dove mischi l'aperitivo con la colazione
sei sparita l'altro ieri
pensi di risolvere i problemi
davanti alla televisione

ti riappendi al tuo divertimento liquido
io che ti seguo

stupido

ma come sei moderna
ma quanto sei attuale
è sicuro
sei la donna del futuro
lo sai che non ha senso
sottovalutarti
e inventarti
te sei dolce da incantarmi
è sicuro
sei la donna del futuro

Sono scappato dalla mia città
dopo tutto è anche la tua
sono andato anche io a ballare
sono riuscito a sentirmi uguale
a prima di partire
fai di me quello che vuoi
in fondo siamo stronzi pure noi
quante cose che non sai
non vorrei mai
non ho deciso io per noi
non è uno schema

scema

ma come sei moderna
ma quanto sei attuale
è sicuro
sei la donna del futuro
lo sai che non ha senso
sottovalutarti
e inventarti
che sei dolce da incantarmi
è sicuro
sei la donna del futuro

ma non può proprio andare bene
dal momento che ci provi tutte le sere
con Michele
non parlarmi di gelosia
se mi hai gettato il cuore pure il fegato
giù dal cavalcavia
anche se tu sei solo una
mi hanno detto ce ne sono tante altre
sembra vero
non puoi vivere a casa mia
è un pensiero ci ricascherei
ho capito come sei

ma come sei moderna
ma quanto sei attuale
è sicuro
sei la donna del futuro
lo sai che non ha senso
sottovalutarti
e inventarti
che sei dolce da incantarmi
è sicuro
sei la donna del futuro








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La donna del monte

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna del monte di Gem Boy

Notte scura
notte senza una donna
non sono impotente
ne deficente
ma le donne
mi dicono no
ne voglio una
che dica si

Voglio la donna del Monte
Voglio la donna del Monte

La donna del monte ha detto si

Girando e guardando le strade del centro
cercando una donna cercando
mi vengono alla mente cose sconce in mezzo alla gente
a volte ho in testa in canto
un canto di mostri malvagi
che satana mi ha mandato
voci che sente soltanto l’uomo malato
“dai strappale le mutande dai vienile tra le gambe
la tetta le afferra la tetta
e in mezzo ha una macchia strana è una voglia di banana
e chi più ne ha più ne metta
falle vedere chi sei
mostrale il tuo siluro
a loro piaccion gli osei
e tu nei hai uno”

cuore mio
fonte chiara e pulita
prendi il mio cuore
aiutami dio
a tornar sulla retta via
mi stan portando sulla via del retto

Voglio la donna del Monte
Voglio la donna del Monte

“dai strappale le mutande dai vienile tra le gambe
la tetta le afferra la tetta
e in mezzo ha una cosa strana figa nana tutta tana
e chi più ne ha più ne metta
falle vedere chi sei
mostrale il tuo siluro
a loro piaccion gli osei
e tu nei hai uno”

Voglio la donna del Monte
tirati fuori l’usillu
Voglio la donna del Monte

Voglio la donna del Monte
tirati fuori l’usillu
Voglio la donna del Monte

Voglio la donna del Monte
mettile in mano l’usillu

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La donna del sud

Album

È contenuto nei seguenti album:
1966 Endrigo

Testo Della Canzone

La donna del sud di Sergio Endrigo

Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.
Ha portato due labbra di corallo
E i suoi occhi son grandi così,
Mai nessuno che l’abbia baciata
A nessuno ha mai detto di sì.

Maria, Maria, Maria

Ha posato le cesta d’arance
E mi ha dato la mano perchè
La portassi lontano per sempre,
La tenessi per sempre con me.
Io le ho dato la mano ridendo
E non gliel’ho lasciata mai più,
Poi siam corsi veloci nel vento
Per non farci trovare quaggiù.

Maria, Maria, Maria

Una donna di nome Maria
È arrivata stanotte dal Sud
È arrivata col treno del sole
Ma ha portato qualcosa di più.

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La donna dell’amico mio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna dell'amico mio di Adamo

(di Daniele PaceRoberto Carlos)

* Cristiano Malgioglio

perche’ mi sono innamorato
proprio della donna dell’amico mio
con tante donne al mondo
proprio della donna dell’amico mio
e proprio vero che
l’amore fa cosi’
non. guarda in faccia mai
a nessuno mai
mi sono innamorato
proprio della donna dell’amico mio
ma occhi cosi’ belli
in tutta la mia vita
non ne ho visti mai
il mondo e’ grande ma
diventa piccolo
.se tu conosci una donna cosi’
.non dite niente a lui
ne’ a lui ne’ ad altri mai
io non voglio dire al mondo
che amo la ragazza dell’amico mio
io non voglio dire al mondo
che amo la ragazza dell’amico mio
e adesso cosa faccio
meglio stare zitti non sognare piu’
se sono un vero amico
io soffro nel silenzio
e non ci penso piu’
e’ proprio vero che
bisogna piangere
.e dire addio alla felicita’
.non dite niente a lui
ne’ a lui ne’ ad altri mai
io non voglio dire al mondo
che amavo la ragazza dell’amico mio
io non voglio dire al mondo
che amo la ragazza dell’amico mio

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Accordi

   
D6 Bm7 F#

        Bm7
PERCHE' MI SONO INNAMORATO

                 F#m7
PROPRIO DELLA DONNA DELL'AMICO MIO

       Bm7            D6
CON TANTE DONNE AL MONDO

                    A6
PROPRIO DELLA DONNA DELL'AMICO MIO

F#m7 Em7         A7    G6
     E PROPRIO VERO CHE

           A7
L'AMORE FA COSI'

   Em7        F#7
NON GUARDA IN FACCIA MAI

       Bm7   F#
A NESSUNO MAI

     Bm7
MI SONO INNAMORATO

                 F#m7             F#m
PROPRIO DELLA DONNA DELL'AMICO MIO

     Bm7          D6
MA OCCHI COSI' BELLI

                  A6
IN TUTTA LA MIA VITA

                   F#m7 Em7
NON NE HO VISTI MAI     

                A7
IL MONDO E' GRANDE MA

G6         A7
DIVENTA PICCOLO

Em7           F#7            Bm7
SE TU CONOSCI UNA DONNA COSI'

      Em7            Bm
NON DITE NIENTE A LUI

          Em7             Bm
NE' A LUI NE' AD ALTRI MAI

         Bm7
IO NON VOGLIO DIRE AL MONDO

                F#m7             Bm
CHE AMO LA RAGAZZA DELL'AMICO MIO

         Bm7             D6
IO NON VOGLIO DIRE AL MONDO

                F#m7
CHE AMO LA RAGAZZA DELL'AMICO MIO


Bm Bm7 F#m Bm7 F#m7 F#m Em A7 G6 A7 Em7 F#7 Bm F#


      Bm7
E ADESSO COSA FACCIO

                F#m7
MEGLIO STARE ZITTI NON SOGNARE PIU'

     Bm7           D6
SE SONO UN VERO AMICO

                   A6
IO SOFFRO NEL SILENZIO

                   F#m7 Em7
E NON CI PENSO PIU'     

             A7    G6
E' PROPRIO VERO CHE

            A7  Em7
BISOGNA PIANGERE

             F#7           Bm
E DIRE ADDIO ALLA FELICITA'

      Em7            Bm
NON DITE NIENTE A LUI

          Em7             Bm
NE' A LUI NE' AD ALTRI MAI

         Bm7
IO NON VOGLIO DIRE AL MONDO

                  F#m7
CHE AMAVO LA RAGAZZA DELL'AMICO MIO

         Bm7             D6
IO NON VOGLIO DIRE AL MONDO

             A6                   Bm7
CHE AMO LA RAGAZZA DELL'AMICO MIO 

***

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La donna della mia vita

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna della mia vita di Franco Fasano

La donna della mia vita ha i capelli chiari, l’anima in disordine
combatte con le pillole, non corre in automobile
lo fa apposta a dirmi che è finita
si arrabbia quando guardo la partita.

La donna della mia vita ha la pelle tenera, un viso senza ombre
non schiaccia le formiche, le piacciono le onde
le vengono le lacrime a partire
ma non lo lascerebbe mai scoprire.

Sa amarmi intensamente però non lo sa dire
ci crede nelle favole ma non le vuol sentire
diventa irraginugibile e a volte imprevedibile
si conta le lentiggini… ma mi ama…

La donna della mia vita ha negli occhi grandi immagini profonde
va matta per le comiche, mi ruba le pantofole
non mi sa nascondere un segreto
è ingenua e trasparente come il vetro.

E’ dolce e prepotente perciè non sa mentire
è triste la domentica perché sta per finire
ma in fondo è così fragile è ancora una bambina
le piace il cioccolato ma… ma mi ama…
lei mi ama…

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La donna della mia vita – Franco Fasano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna della mia vita – Franco Fasano

La donna della mia vita ha i capelli chiari, l'anima in disordine
Combatte con le pillole, non corre in automobile
Lo fa apposta a dirmi che è finita
Si arrabbia quando guardo la partita

La donna della mia vita ha la pelle tenera, un viso senza ombre
Non schiaccia le formiche, le piacciono le onde
Le vengono le lacrime a partire
Ma non lo lascerebbe mai scoprire

Sa amarmi intensamente però non lo sa dire
Ci crede nelle favole ma non le vuol sentire
Diventa irraginugibile e a volte imprevedibile
Si conta le lentiggini... ma mi ama...

La donna della mia vita ha negli occhi grandi immagini profonde
Va matta per le comiche, mi ruba le pantofole
Non mi sa nascondere un segreto
È ingenua e trasparente come il vetro

E' dolce e prepotente perciò non sa mentire
È triste la domentica perchè sta per finire
Ma in fondo è così fragile è ancora una bambina
Le piace il cioccolato ma... ma mi ama...
Lei mi ama...

(Grazie a Tazum per questo testo)

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La donna della sera

Album

È contenuto nei seguenti album:

1983 Jazz

Testo Della Canzone

La donna della sera di Loredana Bertè

Domani qui senza fatalità
rossetto chiaro
poco fard
Un motore in salita
Sorriderà a una poesia
la donna della sera
la paura della sera
Si muoverà senza la bussola
in qualche mese ci prenderà
la donna della sera
la compagna della sera
Qui, tutti faccia a faccia
verso un’ ultima bugia
e una nuova malattia
la donna della sera
avrà dato segno di sè
la donna della sera
questa sera ha qualcosa per te

Si piegherà
ma non si spezza mai
si muove bene
ti servirà
la donna della sera
la paura della sera
qui, si sta girando un nuovo film
la regina dello show
non può dire più di no
Qui, tutti faccia a faccia
verso un’ultima bugia
e una nuova malattia
la donna della sera
avrà dato segno di sè
la donna della sera
questa sera ha qualcosa per te hm…
qui, si sta girando un nuovo film
la regina dello show
non può dire più di no
Qui, tutti faccia a faccia
verso un’ ultima bugia
e una nuova malattia

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La donna della sera – Angelo Branduardi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna della sera – Angelo Branduardi di Angelo Branduardi

(Angelo BranduardiRoberto Vecchioni)

La donna della sera
Una tua ruga
bella di stanchezza
di più m’intriga
della giovinezza.
Il seno che pende di più mi da
dei seni ritti di ben altra età.
Io mi addormento
sopra il tuo sedere
memoria e vanto
di battaglie vere.
Meglio la tua pelle, arata a terra
di quella liscia di una giovincella.
C’è nell’inverno tuo
quel che l’estate non ha;
caldo l’autunno tuo
più dell’altrui primavera.
Tutto quel gran mare di gioventù
non vale ll letto che prepari tu.
Silenzio ed ombra
mettimi nel cuore
con le tue labbra
che ci sanno fare.
Meglio le tue grasse coscie di pane
dei giunchi acerbi delle ragazzine.
C’è nell’inverno tuo
quel che l’estate non ha;
caldo l’autunno tuo
più dell’altrui primavera.
Tutto quel gran mare di gioventù
non vale il letto che riscaldi tu.
Vince il tuo inverno
sulla primavera.
Ogni tuo segno
è una mia bandiera.
Vince la rosa
che mi mostri intera
su quella chiusa
prima della sera.

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La donna della sera – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna della sera – Angelo Branduardi

La donna della sera
Una tua ruga
Bella di stanchezza
Di più m'intriga
Della giovinezza
Il seno che pende di più mi da
Dei seni ritti di ben altra età
Io mi addormento
Sopra il tuo sedere
Memoria e vanto
Di battaglie vere
Meglio la tua pelle, arata a terra
Di quella liscia di una giovincella
C'è nell'inverno tuo
Quel che l'estate non ha;
Caldo l'autunno tuo
Più dell'altrui primavera
Tutto quel gran mare di gioventù
Non vale ll letto che prepari tu
Silenzio ed ombra
Mettimi nel cuore
Con le tue labbra
Che ci sanno fare
Meglio le tue grasse coscie di pane
Dei giunchi acerbi delle ragazzine
C'è nell'inverno tuo
Quel che l'estate non ha;
Caldo l'autunno tuo
Più dell'altrui primavera
Tutto quel gran mare di gioventù
Non vale il letto che riscaldi tu
Vince il tuo inverno
Sulla primavera
Ogni tuo segno
È una mia bandiera
Vince la rosa
Che mi mostri intera
Su quella chiusa
Prima della sera

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La donna della tua vita

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 900
1998 Tournée 2 (Cd 1)

Testo Della Canzone

La donna della tua vita di Paolo Conte

(di: Paolo Conte)

E non sai più quello che sei
e non sai dove vai
non ti ricordi quel che vuoi
e pensi sempre e solo a lei,
che ti confonde e ti capisce,
donna della tua vita,
e qui derisce e là guarisce,
donna che vive la tua vita.

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La donna di cuori

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 Ascolta

Testo Della Canzone

La donna di cuori di Pooh

(BattagliaD’Orazio)

donne, il miracolo dell’universo
un mistero che non c’e verso
non riesci a spiegartelo.
quelle sante,
non ci fanno mai mancare niente
ma una forza irriconoscente
ci rende volubili
cosi’ quello che abbiamo
non ci basta mai
e poi cerchiamo sempre chi non c’e’
la donna di cuori
che ci complica i pensieri
il traguardo di tutti gli amori
quella che ci accendera’
il cuore e la testa
la vertigine che resta
anche quando finisce la festa
e non te la scordi piu’
e ci piace credere
che domani e’ diverso da ieri
e prima o poi capitera’
la donna di cuori
donne, geroglifici della storia
impalpabili come l’aria
fortissime e fragili
quelle buone,
ci perdonano ogni tentazione
e anche quando non c’e’ ragione
fan finta di crederci
ma noi, sogniamo sogni irrangiungibili
perche’ davanti a noi c’e’ sempre lei..

la donna di cuori
quella che non si e’ mai sicuri
ogni giorno diversa da ieri
quella che non si sa mai…
la voglia e la febbre
una donna senza gabbie
che mia madre lo so non vorrebbe
che se esiste non lo so
pronti a riconoscerla
tra un milione di occhi e di bocche
ma troviamo quasi sempre…
la donna di picche!

ma insistiamo a crederci
a rifare gli identici errori
e ogni volta a illuderci che sia lei…

la donna di cuori.

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Accordi

   
Em D Em D9 Em Bm Am Em


              D              Em
DONNE, IL MIRACOLO DELL'UNIVERSO

        D                Em
UN MISTERO CHE NON C'E VERSO

Bm                    Am
NON RIESCI A SPIEGARTELO.

          Em         D                       Em
QUELLE SANTE, NON CI FANNO MAI MANCARE NIENTE

       D                 Em  Bm7
MA UNA FORZA IRRICONOSCENTE  

               Am       D               Em
CI RENDE VOLUBILI COSI' QUELLO CHE ABBIAMO

         D
NON CI BASTA MAI

      Em7          C               D
E POI CERCHIAMO SEMPRE CHI NON C'E'

               G            Em6           C
LA DONNA DI CUORI CHE CI COMPLICA I PENSIERI 

          D                  Em
IL TRAGUARDO DI TUTTI GLI AMORI 

                        C D
QUELLA CHE CI ACCENDERA'  

                G           Em6        C
IL CUORE E LA TESTA LA VERTIGINE CHE RESTA 

          D                  Em
ANCHE QUANDO FINISCE LA FESTA

         Em6           C D
E NON TE LA SCORDI PIU'  

Em                 G       Em6
E CI PIACE CREDERE CHE DOMANI E' DIVERSO DA IERI

        C               D              Em  D Em D Em
E PRIMA O POI CAPITERA' LA DONNA DI CUORI  
       


              D             Em
DONNE, GEROGLIFICI DELLA STORIA

       D            Em  Bm              Am
IMPALPABILI COME L'ARIA FORTISSIME E FRAGILI 

          Em          D                 Em
QUELLE BUONE, CI PERDONANO OGNI TENTAZIONE

        D                    Em  Bm7
E ANCHE QUANDO NON C'E' RAGIONE  

                   Am         D          Em             D
FAN FINTA DI CREDERCI MA NOI, SOGNIAMO SOGNI IRRANGIUNGIBILI

        Em7       C                   D
PERCHE' DAVANTI A NOI C'E' SEMPRE LEI.

               G             Em6
LA DONNA DI CUORI QUELLA CHE NON SI E' MAI SICURI

C        D                  Em                       C D                 G
OGNI GIORNO DIVERSA DA IERI QUELLA CHE NON SI SA MAI.  LA VOGLIA E LA FEBBRE 

       Em6         C
UNA DONNA SENZA GABBIE 

          D                   Em
CHE MIA MADRE LO SO NON VORREBBE

         Em6           C D
CHE SE ESISTE NON LO SO  

Em
PRONTI A RICONOSCERLA

G           Em6
TRA UN MILIONE DI OCCHI E DI BOCCHE

      C
MA TROVIAMO QUASI SEMPRE... 

D                  G
LA DONNA DI PICCHE!

       Em6              C
MA INSISTIAMO A CREDERCI

         D                  G         Em6            C
A RIFARE GLI IDENTICI ERRORIE OGNI VOLTA A ILLUDERCI CHE SIA LEI...
                  Em
LA DONNA DI CUORI.

***

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La donna di cuori – Pooh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna di cuori – Pooh

Donne, il miracolo dell'universo
Un mistero che non c'e verso
Non riesci a spiegartelo
Quelle sante, non ci fanno mai mancare niente
Ma una forza irriconoscente
Ci rende volubili
Così quello che abbiamo
Non ci basta mai
E poi cerchiamo sempre chi non c'è

La donna di cuori
Che ci complica i pensieri
Il traguardo di tutti gli amori
Quella che ci accenderà
Il cuore e la testa
La vertigine che resta
Anche quando finisce la festa
E non te la scordi più
E ci piace credere
Che domani è diverso da ieri
E prima o poi capiterà la donna di cuori

Donne, geroglifici della storia
Impalpabili come l'aria
Fortissime e fragili
Quelle buone, ci perdonano ogni tentazione
E anche quando non c'è ragione
Fan finta di crederci
Ma noi, sogniamo sogni irrangiungibili
Perchè davanti a noi c'è sempre lei...

La donna di cuori
Quella che non si è mai sicuri
Ogni giorno diversa da ieri
Quella che non si sa mai...
La voglia e la febbre
Una donna senza gabbie
Che mia madre lo so non vorrebbe
Che se esiste non lo so
Pronti a riconoscerla
Tra un milione di occhi e di bocche
Ma troviamo quasi sempre... la donna di picche!

Ma insistiamo a crederci
A rifare gli identici errori
E ogni volta a illuderci che sia lei...
La donna di cuori

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La donna di Ibsen

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Appunti di viaggio
2003 Fargo

Testo Della Canzone

La donna di Ibsen di Festival di Sanremo 1991

(di Enzo Miceli, Gaetano Lorefice e Enzo Miceli)
Irene Fargo

Lei guardava il mare,
Lei quel mare calmo
Pieno di foschia, chiaro di stelle
Leggere da soffiarle tutte via
Vieni diceva
E il suo cuore era un dolce tam-tam
Lascia che tu sia solo mia
Ed io ti porterò
Più su, dove il cielo è come un oblò
E lei si abbandonò
Sopra ad un cespuglio di rose
E poi rispose
Sì io ti seguirò
Più su e di vento e cielo vivrò
Poi si innamorò
Si legò ai capelli una rosa
E come una sposa danzò
Come una sposa danzò

Lei gli offrì i suoi anni
Lui le mai grandi
Poi l’accarezzò, con un sorriso
Che un lampo in mezzo al cielo cancellò
Lascia che tu sia solo mia
Ed io ti porterò
Più su, dove il cielo è come un oblò
E lei si abbandonò
Sopra ad un cespuglio di rose
E poi rispose
Sì io ti seguirò
Più su e di vento e cielo vivrò
Poi si innamorò
Si legò ai capelli una rosa
E come una sposa danzò
Come una sposa danzò
Come una sposa danzò
Come una sposa danzò.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
Am
LEI

Am
GUARDAVA IL MARE

LEI

          Am
QUEL MARE CALMO PIENO DI FOSCHIA

CHIARO DI STELLE 

     G
LEGGERE DA SOFFIARLE

         Am
TUTTE VIA

   F      C
VIENI DICEVA

Am6                      F6
E IL SUO CUORE ERA UN DOLCE TAMTAM

G               G6
LASCIA CHE TU SIA

       G
SOLO MIA

 F                F6
ED IO TI PORTERO' PIU' SU

G          Em
DOVE IL CIELO E' COME UN OBLO'

C6
E LEI SI ABBANDONO'

Dm7           D#
SOPRA AD UN CESPUGLIO DI ROSE

G                 F
E POI RISPOSE SI' IO TI SEGUIRO'

F6
PIU' SU

G       Em
E DI VENTO E CIELO VIVRO'

C6
POI SI INNAMORO'

Dm7           D#
SI LEGO' AI CAPELLI UNA ROSA

  G9                C
E COME UNA SPOSA DANZO'

G                 C
COME UNA SPOSA DANZO'

LEI

Am                Dm7
GLI OFFRI' I SUOI ANNI

LUI

G       C
LE MANI GRANDI POI L'ACCAREZZO'

Am          Dm
CON UN SORRISO

          G                             Am
CHE UN LAMPO IN MEZZO AL CIELO CANCELLO'

G               Em       G
LASCIA CHE TU SIA SOLO MIA

 F                F6
ED IO TI PORTERO' PIU' SU

G          Em
DOVE IL CIELO E' COME UN OBLO'

C6
E LEI SI ABBANDONO'

Dm7           D#
SOPRA AD UN CESPUGLIO DI ROSE

G                 F              F6
E POI RISPOSE SI' IO TI SEGUIRO' PIU' SU

G       Em
E DI VENTO E CIELO VIVRO'

C6
POI SI INNAMORO'

Dm7           D#
SI LEGO' AI CAPELLI UNA ROSA

  G9                C
E COME UNA SPOSA DANZO'

G                 C
COME UNA SPOSA DANZO'

G                 C9 C
COME UNA SPOSA DANZO'

***

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La donna di picche

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna di picche di Little Tony

(Farina – MigliacciPintucci)

ho peccato lo so me ne pento
giuro che non lo faccio piu’
non faro’ piu’ del male agli altri
il rimorso mi butta giu
ma il peccato di amarti sempre
questo si che lo rifaro’
non prometto alla mia coscienza
di sfuggirlo nemmeno un po’
voglio sempre te -ogni notte-
voglio sempre te -ogni notte-
voglio sempre te
questo peccato mio
-e’ un inferno-
so che mi portera’
-all’inferno-
ma questa vita mia
e’ gia un inferno se manchi tu
soffro di nostalgia
-ogni notte-
muoio di gelosia
-ogni notte-
povero cuore mio
una vecchia mi ha fatto le carte
ogni carta piangeva per me
c’era sempre la donna di picche
quella donna somiglia te
ma il peccato di amarti sempre
questo si che lo rifaro’
non prometto alla mia coscienza
di sfuggirlo nemmeno un po’
voglio sempre te -ogni notte-
voglio sempre te -ogni notte-
voglio sempre te
questo peccato mio
-e’ un inferno-
so che mi portera’
-all’inferno-
ma questa vita mia
e’ gia un inferno se manchi tu
soffro di nostalgia
-ogni notte-
muoio di gelosia
-ogni notte-
povero cuore mio
povero cuore mio
una vecchia mi ha fatto le carte
ogni carta piangeva per me
c’era sempre la donna di picche
quella donna somiglia a te
una vecchia mi ha fatto le carte
ogni carta piangeva per me
c’era sempre la donna di picche
quella donna somiglia a te
una vecchia mi ha fatto le carte

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
A#6 Gm7 A#6



HO PECCATO LO SO ME NE PENTO, GIURO CHE NON LO FACCIO PIU`,

          Gm7
NON FARO` PIU` MALE AGLI ALTRI, IL RIMORSO MI BUTTA GIU`

         A#                             C
MA IL PECCATO D'AMARTI SEMPRE QUESTO SO CHE LO RIFARO`

       A#                                   C
NON PROMETTO ALLA MIA COSCIENZA DI FUGGIRLO NEMMENO UN PO`

                 Gm
VOGLIO SEMPRE TE (OGNI NOTTE)

                 Cm
VOGLIO SEMPRE TE (OGNI NOTTE)

              D
VOGLIO SEMPRE TE 

Cm
QUESTO PECCATO MIO (E` UN INFERNO)

   Gm
SO CHE MI PORTERA` (ALL'INFERNO)

D7                            Gm                G7
MA QUESTA VITA MIA E` GIA` UN INFERNO SE MANCHI TU.

Cm
SOFFRO DI NOSTALGIA (OGNI NOTTE)

Gm
MUOIO DI NOSTALGIA (OGNI NOTTE)

  D7
POVERO CUORE MIO

A#6    Gm7                              A#6
UNA VECCHIA M'HA FATTO LE CARTE OGNI CARTA PIANGEVA PER ME

         Gm7                              A#6
C'ERA SEMPRE LA DONNA DI PICCHE QUELLA DONNA SOMIGLIA A TE

      A#                             C
MA IL PECCATO D'AMARTI SEMPRE QUESTO SO CHE LO RIFARO`

          A#                                C
NON PROMETTO ALLA MIA COSCIENZA DI FUGGIRLO NEMMENO UN PO`

                 Gm
VOGLIO SEMPRE TE (OGNI NOTTE)

                 Cm
VOGLIO SEMPRE TE (OGNI NOTTE)

              D
VOGLIO SEMPRE TE.

Cm
QUESTO PECCATO MIO (E` UN INFERNO)

Gm
SO CHE MI PORTERA` (ALL'INFERNO)

D7                              Gm
MA QUESTA VITA MIA E` GIA` UN INFERNO SE MANCHI TU.

G7 Cm
SOFFRO DI NOSTALGIA (OGNI NOTTE)

      Gm
MUOIO DI NOSTALGIA (OGNI NOTTE)

D7                 Cm
POVERO CUORE MIO POVERO CUORE MIO. 

Gm          A#6
UNA VECCHIA M'HA FATTO LE CARTE OGNI CARTA PIANGEVA PER ME

         Gm7                              A#6
C'ERA SEMPRE LA DONNA DI PICCHE QUELLA DONNA SOMIGLIA A TE.

UNA VECCHIA M'HA FATTO LE CARTE OGNI CARTA PIANGEVA PER ME

      Gm7
C'ERA SEMPRE LA DONNA DI PICCHE QUELLA DONNA SOMIGLIA A TE.

       A#6                                                 Gm
UNA VECCHIA M'HA FATTO LE CARTE QUELLA DONNA SOMIGLIA A TE 

***

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La donna di pietra – DE FRANCESCO Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna di pietra – DE FRANCESCO

Prima speravo fosse soltanto un incubo
che dura realtà
Come corazza al dolore dal ventre una stella
di pietra ha coperto gran parte di me
Rallenta il moto e il tempo
granitica realtà

RIT
Sento lava scorrere nelle vene
e di opale gli occhi miei
riescono a vedere

Incastonata di giada e di lapislazzuli
bel mostro che sei
Splendida come ametista che mi adorna il petto
l’idea di andarmene da qui
Accanto a te non temo
la mia diversità

RIT
Sento lava scorrere nelle vene
e di opale gli occhi miei
riescono a vedere
E’ una danza di tempesta
è vertigine

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La donna di plastica

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Tua

Testo Della Canzone

La donna di plastica di Simona Molinari

Tu vuoi una donna accanto a te di gomma
da modellare come fosse creta
tu vuoi una bambola dolce e discreta
ma amore guardami io sono qui.
Io sono libera disinibita
io nella vita…sono cosi.

Chiedimi tutto ciò che credi vero
chiedimi il mondo chiuso in una mano
chiedimi il mare fuoco terra o cielo
chiedimi in più di tutto quel che ho
chiedimi tutto ne sarò felice
ma non mi chieder di cambiare mai.

Hey man, hey man amami libera
hey man, hey man non sono di plastica.

Hey man, hey man amami libera
hey man, hey man non sono di plastica.

Io porto addosso il mio passato
invento ogni mio giorno
vivo sopra un filo, corro contro il tempo
son sempre in ritardo
canto rido e spesso proprio come adesso
ehh
ti amo con il mio pudore
e lo farei per ore
ma non so com’è che tu mi vuoi.

-pizzicata sensuale
dolce mai banale
forte comprensiva
frivola e carina-

ma non puoi sapere cosa puoi trovare
nel saper cadere nel lasciarsi andare
nel sentirti dire ti amo da morire
così esattamente come sei.

Hey man, hey man amami libera
hey man, hey man non sono di plastica.

Hey man, hey man amami libera
hey man, hey man non sono di plastica.

Amami libera sul pentagramma
di questa vita mia un po bizzarra
io sono un gioco sono l’istinto
sono una maschera sopra un dipinto.
Voglio la vita voglio il tuo amore
di più non chiedo di più non ho.
Amami libera

Hey man, hey man amami libera
hey man
non sono di plastica.

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La donna di plastica – Simona Molinari Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna di plastica – Simona Molinari

Tu vuoi una donna accanto a te di
Gomma
Da modellare come fos se creta
Tu vuoi una bambola dolce e discreta
Ma amore guardami io sono qui
Io sono libera, disinibita
Io nella vita sono cos ì
Chiedimi tutto ciò che credi vero
Chiedimi il mondo chiuso in una mano
Chiedimi mare, fu oco, terra o cielo
Chiedimi più tutto di quel che ho
Chiedimi tutto e ne sarò felice
Ma non mi chieder di cambiare mai
Hey man, hey man
Amami libera
Hey man, hey man
Non sono di plastica
Io porto addos so il mio passato
Invento ogni mio giorno
Vivo sopra un fi lo
Corro contro il tempo
Son sempre in ritardo
Canto e rido spesso
Proprio come adesso
Ti amo con il mio pudore
E lo farei per ore
Ma lo so com

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La Donna Di Un Amico Mio – Roberto Carlos Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna Di Un Amico Mio – Roberto Carlos

Perché mi sono innamorato
Proprio della donna di un amico mio
Con tante donne al mondo
Proprio della donna di un amico mio

È proprio vero che
L'amore fa così
Non guarda in faccia mai a nessuno, mai

Mi sono innamorato
Proprio della donna di un amico mio
Ma occhi così belli
In tutta la mia vita non ne ho visti mai
Il mondo è grande ma
Diventa piccolo
Se tu conosci una donna così
Non dite niente a lui
Né a lui, né ad altri, mai

Io non voglio dire al mondo
Che amo la ragazza di un amico mio
Non voglio dire al mondo
Che amo la ragazza di un amico mio

E adesso cosa faccio
Meglio stare zitti, non sognare più
Se sono un vero amico
Io soffro nel silenzio e non ci penso più
È proprio vero che
Bisogna piangere
E dire addio alla felicità

Non dite niente a lui
Né a lui, né ad altri, mai
Io non voglio dire al mondo
Che amavo la ragazza di un amico mio
Non voglio dire al mondo
Che amo la ragazza di un amico mio

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La donna di un re

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Uh…Uh

Testo Della Canzone

La donna di un re di Adriano Celentano

Cosa mi piace di te
e che sembri la donna di un Re
con quella faccio che hai
e le cose che fai
come si fa
a scoprire cos’e
che mi avra fatto
innamorare di te

E ti scrivo una canzone
perche sei tu che mi vai bene
le parole sai
sono quelle che
dico sempre a te
quando arrivi e quando vai via
piccola mia

Cosa mi piace di te
e che sembri la donna di un Re
che non mi dici di no
e ti basta quel poco che do
e non so ancora cos’e
che mi ha colpita di te
e forse un sogno non e
ma sono proprio un Re

E ti scrivo una canzone
perche sei tu che mi vai bene
le parole sai
sono quelle che
dico sempre a te
quando arrivi e quando vai via
piccola mia.

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La donna è blu – Bud Spencer Blues Explosion Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna è blu – Bud Spencer Blues Explosion

Bravo sei stato bravo
Bravo fino all’orgasmo
E ora vai a dormire
Con tutto il tuo entusiasmo

Ti devi preservare
Usare la pazienza
Ricordalo se vuoi arrivare
Al punto di partenza

La donna è blu

E quando vedo il sole
Non è difficile
Immaginarla nuda
Seduta accanto a me

Difficile se piove
Stare ad ascoltare i miei
I miei pensieri neri
Attorcigliati al blues

La donna è blu

Fai qualcosa di più

E adesso che stavo imparando
Qualcosa su questo paesaggio
Tutti giù dal treno
Che è finito il viaggio

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La donna e il pipino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna e il pipino di Altoforno

Parodia di Il vecchio e il bambino di Francesco Guccini

La donna il pipino gli prese per mano
e lo tenne stretto fino alla sera
con la cappella rossa e una cicca in mano
l’uomo ogni tanto sganciava una pera
L’immensa asta dura sembrava arrivare
su dove l’occhio di un uomo non riesce a guardare
e tutto d’intorno non c’era nessuno
solo un denso contorno di peti e di fumo

La coppia ristette, l’atmosfera era triste
entrambi sfogliavan due pornoriviste
ma la mazza dura, la picchia bagnata
annunciavano ormai un’imminente scopata
Le donne non sanno nel loro pensiero
distinguere in fregna un cazzo da un cero
ma in quella occasione l’uomo fu onesto
e nella pisella glielo infilò lesto

Poi l’uomo disse guardando lontano
immagina questo che ti entra nell’ano
immagina i fiotti, immagina i fori
e pensa al piacere, ma pensa ai dolori
Nel tuo intestino il mio seme si perde
per due settimane tu cagherai verde
e mentre al tramonto il cielo si arrossa
la mazza mi diventa sempre più grossa

Il cazzo s’ammoscia, la donna s’incupa
e l’uomo le dice: “Ma Madonna lupa!
Ne abbiamo già fatte di cotte e di crude,
e lasciame perde chè lu picchio me prude”

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La donna è mobile

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna è mobile di Giuseppe Verdi

(di Giuseppe Verdi – F. M. Piave)
Dall’opera “Rigoletto” di Giuseppe Verdi

Enrico CarusoLuciano PavarottiGiuseppe Di StefanoCelso Albelo
Mario LanzaAlfredo KrausRoberto AlagnaCarlo BergonziVittorio GrigoloJosé Carreras
*Andrea Bocelli1995 Viaggio Italiano1997 A night in Tuscany2000 Statue of liberty concert2000 Verdi

La donna è mobile qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensiero.

Sempre un amabile leggiadro viso,
in pianto, in riso, è menzognero.

La donna è mobil qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensier,
e di pensier, e di pensier.
E’ sempre misero chi a lei s’affida,
chi le confida mal cauto il core!

Pur mai non sentesi felice appieno
chi su quel seno non liba amore!

La donna è mobil qual piuma al vento,
muta d’accento e di pensier,
e di pensier, e di pensier.

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Accordi

     
B F# B F#



  B          F#
La donna è mobile

                B
Qual piuma al vento

           F#
Muta d'accento

E di pensiero

   B         F#
Sempre un amabile

            B
Leggiadro viso

                 F#
In pianto o in riso

È mensognero

  C#7        F#
La donna è mobile

    D#m7         G#m
Qual piuma al vento

  F#7       G#m
Muta d'accento

 F#          F#         B F# B F# B
E di pensierE di pensier 
         


 F#         B F# B F#
E di pensier 

      

 B         F#
È sempre misero

                B
Chi a lei s'affida

            F#
Chi le confida

Mal cauto il cor

   B          F#
Pur mai no sentesi

            B
Felice appieno

               F#
Chi sul quel seno

Non liba amor

  C#7        F#
La donna è mobile

    D#m7         G#m
Qual piuma al vento

  F#7       G#m
Muta d'accento

 F#           F#         B F# B F# B
E di pensier E di pensier          

 F#
E di pensier

***

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La donna gigante

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La donna gigante di Trilussa

di Trilussa

Io me chiamo el felomeno vivente…
-La buggera, compare, si ch’artezza!
E a quela lì, pe’ faje ‘na carezza,
ce vô la scala-Porta, mica gnente!

-Fin dai primi anni della ciovinezza
mi sviluppai in d’un moto solprendente;
ora ch’ho sedici anni solamente
misuro due e cinquanta di lunghezza.

Anche mio padre è molto sviluppato…
-Ma a me nun me farebbe meravija
ch’un padre solo nun ce sii bastato.

Un omo solamente nun ciariva:
nun vedi quant’è longa? Quella è fija
de quarche società coperativa!

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La donna infinita

Album

È contenuto nei seguenti album:
1992 Il cielo è blu sopra le nuvole

Testo Della Canzone

La donna infinita di Pooh

(FacchinettiD’Orazio)

Mi e’ scoppiato un amore
che non mi e’ mai successo,
quelli che ti si stampano addosso.
Ti conosco e ti capita spesso
e ogni volta mi dici lo stesso.
No stavolta, lo giuro
e’ un discorso diverso,
ci scommetto che dura per sempre.
Siamo grandi, ma ancora non basta,
ogni volta che arriva un amore
perdiamo la testa.
Che cosa sara’ che ci fa innamorare
e rende una donna speciale,
chissa’ come mai
da che il mondo cammina,
il sogno di tutta la vita,
e’ sempre la donna infinita
infinita.
C’e’ bisogno ogni tanto
di emozioni speciali,
quelle che ti rivoltano dentro,
che ti strappano come un quaderno,
che se muori finisci all’inferno.
C’e’ bisogno di stare
abbracciati e sudati
a spogliarsi con gli occhi e le mani
tra capelli, bottoni e parole,
rotolarsi in un prato o in un letto
a caccia di tutto.
Che cosa sara’ questa
voglia improvvisa
che arriva e ci cambia ogni cosa,
chissa’ come mai in ogni colpo di vita
c’e’ sempre la donna infinita.
Sa benissimo come prenderci,
si fa scegliere e non lo sai.
Ma e’ bravissima a farci credere
che a decidere siamo noi, sempre noi.
Che cosa sara’ che ci fa stare male
appena si tratta d’amore,
chissa’ come mai
dietro ad ogni conquista
la luna, la borsa o la vita,
c’e’ sempre la donna infinita,
infinita.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Cm D#6 G#9 D# G#9

             D#9
Mi e' scoppiato un amore 

che non mi e' mai successo, 

           D#
quelli che ti si stampano addosso. 

     D#9
Ti conosco e ti capita spesso 

       D#
e ogni volta mi dici lo stesso. 

         F#9
No stavolta, lo giuro

e' un discorso diverso,

          F#6
ci scommetto che dura per sempre.

      F#9
Siamo grandi, ma ancora non basta, 

     F#6
ogni volta che arriva un amore

            Fm
perdiamo la testa. 

      D#6                  G#6
Che cosa sara' che ci fa innamorare

     D#                 Fm7
e rende una donna speciale, 

        D#
chissa' come mai 

             Fm7
da che il mondo cammina,

     D#                G#6
il sogno di tutta la vita, 

      Cm                   Fm
e' sempre la donna infinita

          D#
infinita. 

C'e' bisogno ogni tanto

di emozioni speciali, 

quelle che ti rivoltano dentro, 

                               D#9
che ti strappano come un quaderno,

                           D#m
che se muori finisci all'inferno. 

C'e' bisogno di stare 

         F#9
abbracciati e sudati 

                                  F#
a spogliarsi con gli occhi e le mani 

tra capelli, bottoni e parole, 

                                 G#m
rotolarsi in un prato o in un letto

                   Gm
a caccia di tutto. 

               G#
Che cosa sara' questa 

               A#6
voglia improvvisa

                   Cm             A#
che arriva e ci cambia ogni cosa, 

                    Cm7             A#
chissa' come mai in ogni colpo di vita 

                  G#
c'e' sempre la donna infinita.

Cm                    D#
Sa benissimo come prenderci,

                             F#
si fa scegliere e non lo sai.

                            F#6
Ma e' bravissima a farci credere

                          A#7
che a decidere siamo noi, sempre noi.

      D#                 Fm7
Che cosa sara' che ci fa stare male

    D#                Fm7
appena si tratta d'amore, 

        D#
chissa' come mai 

           Fm7
dietro ad ogni conquista 

     D#                  G#6
la luna, la borsa o la vita, 

        Cm                    Fm7
c'e' sempre la donna infinita,

         G#9
infinita.

C C6 C9 Am C9 F9 C9 Am F9 C6 C9

***

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La donna infinita – Pooh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna infinita – Pooh

Mi è scoppiato un amore
Che non mi è mai successo
Quelli che ti si stampano addosso
Ti conosco e ti capita spesso
E ogni volta mi dici lo stesso
No stavolta, lo giuro
È un discorso diverso
Ci scommetto che dura per sempre
Siamo grandi, ma ancora non basta
Ogni volta che arriva un amore
Perdiamo la testa
Che cosa sarà che ci fa innamorare
E rende una donna speciale
Chissà come mai da che il mondo cammina
Il sogno di tutta la vita
È sempre la donna infinita
Infinita
C'è bisogno ogni tanto
Di emozioni speciali
Quelle che ti rivoltano dentro
Che ti strappano come un quaderno
Che se muori finisci all'inferno
C'è bisogno di stare
Abbracciati e sudati
A spogliarsi con gli occhi e le mani
Tra capelli, bottoni e parole
Rotolarsi in un prato o in un letto
A caccia di tutto
Che cosa sarà questa voglia improvvisa
Che arriva e ci cambia ogni cosa
Chissà come mai in ogni colpo di vita
C'è sempre la donna infinita
Sa benissimo come prenderci
Si fa scegliere e non lo sai
Ma è bravissimo a farci credere
Che a decidere siamo noi, sempre noi
Che cosa sarà che ci fa stare male
Appena si tratta d'amore
Chissà come mai dietro ad ogni conquista
La luna, la borsa o la vita
C'è sempre la donna infinita
Infinita

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La donna invisibile

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Tre parole (Edizione spagnola)

Testo Della Canzone

La donna invisibile di Valeria Rossi

Sono la donna invisibile
e non mi puoi toccare
senza né forma né limite
non mi puoi ferire

sono un bersaglio mobile
faccio un gioco con gli specchi e son molteplice
ma ho un alibi perdonabile
perché il fine della vita è sempre nobile

ma allora cos’è che sto ancora sognando
e perché non mi sveglio mai
ma allora cos’è che sto ancora cercando
e perché non mi fermo mai

sono la terra fertile
che vuole germogliare
con le tue manovre tecniche
non farmi inaridire

sono la donna invisibile
non mi puoi toccare
senza né forma né limite
non puoi mai finire

ma allora cos’è che sto ancora sognando
e perché non mi sveglio mai
ma allora cos’è che sto ancora cercando
e perché non mi fermo mai

e quando è notte e sono sveglia
e sento ancora bussare
non so se aprire spalancare
e fare il vento passare

ma allora cos’è che sto ancora sognando
e perché non mi sveglio mai
ma allora cos’è che sto ancora cercando
e perché non mi fermo mai

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La Donna Invisibile – Valeria Rossi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna Invisibile – Valeria Rossi

Sono la donna invisibile
E non mi puoi toccare
Senza n? forma n? limite
Non mi puoi ferire
Sono un bersaglio mobile
Faccio un gioco con gli specchi e son molteplice
Ma ho un alibi perdonabile
Perch? il fine della vita ? sempre nobile
Ma allora cos’? che sto ancora sognando
E perch? non mi sveglio mai
Ma allora cos’? che sto ancora cercando
E perch? non mi fermo mai
Sono la terra fertile
Che vuole germogliare
Con le tue manovre tecniche
Non farmi inaridire
Sono la donna invisibile
Non mi puoi toccare
Senza n? forma n? limite
Non puoi mai finire
Ma allora cos’? che sto ancora sognando
E perch? non mi sveglio mai
Ma allora cos’? che sto ancora cercando
E perch? non mi fermo mai
E quando ? notte e sono sveglia
E sento ancora bussare
Non so se aprire spalancare
E fare il vento passare
Ma allora cos’? che sto ancora sognando
E perch? non mi sveglio mai
Ma allora cos’? che sto ancora cercando
E perch? non mi fermo mai

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La donna mia – Scusa Mary

Album

È contenuto nei seguenti album:
1980 E io ci sto

Testo Della Canzone

La donna mia – Scusa Mary di Rino Gaetano

Femminile profumata elegante dolce bella e generosa
estroversa un po’ truccata ottimista intelligente e misteriosa
la donna mia

Mentre il tempo passava sulla nostra età
mentre mille canzoni finivano già
mentre il sole d’autunno pigro si svegliava
fra me e te un mattino qualcosa nasceva
c’era aria di festa e fra i colori anche il blu
forse c’era dell’altro ma c’eri anche tu
le auto piene di gente che rideva
e le cose cattive solo nei films che si vedeva
scusa mary scusa mary
ma eravamo innamorati più che mai
c’era il dopoguerra e c’era anche il boom
mentre il tempo passava sulla nostra età
c’era praga la cia la nato il vietnam
c’era un negro di nome martin che hanno ammazzato
tutto questo però c’è lo hanno raccontato
venne il sessant’otto e poi le barricate
mentre sempre l’autunno era più caldo dell’estate
e mentre i beatles si sciolgono dopo let it be
in Grecia Papadopulos balla il sirtaki
scusa mary scusa mary
ma eravamo innamorati più che mai
domenica senza macchina per l’austerità
mentre il tempo passava sulla nostra età
Louis Armstrong e Neruda non ci sono più
c’era anche dell’altro ma soprattutto tu
e mentre la forestale tenta il golpe alla rai
c’era stato un concerto all’isola di Wight
scusa mary scusa mary
ma che fortuna innamorarsi come noi

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
la                                             re
femminile profumata elegante dolce bella e generosa
la                                                         re
estroversa un po' truccata ottimista intelligente e misteriosa
         la
la donna mia


mi la si7mi7+ sol#- la si7 mi la si7

mi        sol#-      la       si7       mi la si7
mentre il tempo passava sulla nostra età
mi     sol#-      la   si7        mi la si7
mentre mille canzoni finivano già
mi        sol#-    la          si7            mi
mentre il sole d'autunno pigro si svegliava
mi       sol#-   la          si7            mi
fra me e te un mattino qualcosa nasceva
mi    sol#-   la              si7            mi
c'era aria di festa e fra i colori anche il blu
mi    sol#-      la             si7      mi
forse c'era dell'altro ma c'eri anche tu
mi sol#-   la          si7     mi
le auto piene di gente che rideva
     sol#-   la            si7              mi mi7
e le cose cattive solo nei films che si vedeva

      la9        do#-
scusa mary scusa mary
      sol                     la  la9 do#- sol la
ma eravamo innamorati più che mai

mi               la         si7
c'era il dopoguerra e c'era anche il boom
mi        sol#-      la       si7        mi
mentre il tempo passava sulla nostra età
mi    sol#-    la     si7            mi
c'era praga la cia la nato il vietnam
mi       sol#-         la            si7            mi
c'era un negro di nome martin che hanno ammazzato
mi     sol#-      la              si7            mi
tutto questo però c'è lo hanno raccontato
mi sol#-           la          si7      mi sol#- la si7
venne il sessant'otto e poi le barricate
mi sol#-            la          si7            mi sol#- la si7 mi
mentre sempre l'autunno era più caldo dell'estate
mi    sol#-                la        si7            mi
e mentre i beatles si sciolgono dopo let it be
mi    sol#-   la               si7            mi
in Grecia Papadopulos balla il sirtaki

      la9        do#-
scusa mary scusa mary
      sol                     la  la9 do#- sol la
ma eravamo innamorati più che mai

mi       sol#- la               si7            mi
domenica senza macchina per l'austerità
mi        sol#-    la         si7            mi
mentre il tempo passava sulla nostra età
mi    sol#-         la               si7            mi
Louis Armstrong e Neruda non ci sono più
mi    sol#-      la            si7        mi
c'era anche dell'altro ma soprattutto tu
mi    sol#-      la            si7            mi
e mentre la forestale tenta il golpe alla rai
mi    sol#-       la           si7            mi mi7
c'era stato un concerto all'isola di Wight

      la9        do#-
scusa mary scusa mary
          sol                   la  la9 do#- sol la
ma che fortuna innamorarsi come noi

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La donna nuda (I want a new drug)

Album

È contenuto nei seguenti album:
1998 Peerla

Testo Della Canzone

La donna nuda (I want a new drug) di Elio e le storie tese

La donna nuda si depila col bic ; tenta l’uomo dall’autobus , lo colpisce col cric .
La donna nuda non rispetta gli stop, io le mostro la tessera ma lei mi dice : non ti faccio salire perche’ non suoni nei Litfiba.

Fa venire il nervus, le intravedo il büs, ma se mi avvicino mi travolge con ilbus ; col suo autobus (con il pu-ullman) .

La donna nuda non indossa il criss cross : io la vedo benissimo, ha le tette assai gross.
La donna nuda ha spezzato il mio cuor ; io la inseguo sul missile e le grido il mio amor.

Missile d’amore portami con te sopra quel pianeta dove l’autobus non c’e’ : su Melone3 .
Un pianeta nuovo che ha trovato John Glenn : Melone3. Su Melone3

La donna nuda, circondata dai fans,sta gridando imperterrita; chissa’ se mi pens.La donna nuda qui nel cosmo non c’e’ ; che dolore indicibile su Melone3.

Ferma al capolinea , la vedo da quassu’ che sta obliterando i passeggeri con gli atout e non l’amo piu’.

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Accordi

     
Am         D                   F#m
La donna nuda si depila col Bic

                           D
Tenta l'uomo dall'autobus, lo colpisce col cric.

G
La donna nuda non rispetta gli stop

                        Am
Io le mostro la tessera ma lei mi dice:

               D
"Non ti faccio salire perche' non suoni nel Litfiba".

   Em
Fa venire il nervus, le intravedo il bus,

   C                       D
Ma se mi avvicino mi travolge con il bus

                                 Am
Col suo autobus (con il pullman).

           D                            F#m
La donna nuda non indossa il criss-cross

                      D                         Am
Io la vedo benissimo, ha le tette assai grossss.

                                 Bm
La donna nuda ha spezzato il mio cuor

                          F#m                   D
Io la inseguo sul missile e le grido il mio amor

  Em
Missile d'amore portami con te

      C                 D
sopra quel pianeta dove l'autobus non c'e':

Su Melone 3 (un pianeta nuovo che ha

     Am
trovato John Glenn: Melone 3)

          D    D9
Su Melone 3....

D D9 D G G9 D A D G D G G9 D9


D                                F#m
La donna nuda circondata dai fans

                         D                         G
Sta guidando imperterrita chissa' mai se mi pens...

La donna nuda qui nel cosmo non c'e'

                      F#m           Am
Che dolore indicibile su Melone 3...

   Em
Ferma al capolinea, la vedo da quassu'

          C                D
Che sta obliterando i passeggeri con gli Hatu'

                 A
E non l'amo piu'.

         D
E non l'amo piu'.

Am D D9 D D9 D Am D Am D Am D G9

***

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La donna nuda – Elio e le Storie Tese Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La donna nuda – Elio e le Storie Tese

La donna nuda si depila col bic;
Tenta l'uomo dall'autobus
Lo colpisce col cric
La donna nuda non rispetta gli stop
Io le mostro la tessera
Ma lei mi dice: non ti faccio salire
Perché non suoni nei Litfiba

Fa venire il nervus
Le intravedo il büs
Ma se mi avvicino
Mi travolge con il bus;
Col suo autobus (con il pullman)

La donna nuda non indossa il criss cross:
Io la vedo benissimo, ha le tette assai gross
La donna nuda ha spezzato il mio cuor;
Io la inseguo sul missile e le grido il mio amor

Missile d'amore portami con te
Sopra quel pianeta dove l'autobus non c'è:
Su Melone3
È un pianeta nuovo che ha trovato John Glenn:
Melone3
Su Melone3

La donna nuda, circondata dai fans
Sta gridando imperterrita;
Chissà mai se mi pens
La donna nuda qui nel cosmo non c'è;
Che dolore indicibile su Melone3

Ferma al capolinea
La vedo da quassù
Che sta obliterando
I passeggeri con gli Hatù

E non l'amo più

I miei ragazzi!
Elio e le Storie Tese!
Elio e le Storie Tese!

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La donna quando pensa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna quando pensa di Festival di Sanremo 1974

(di M. Galati e Ermanno Capelli)
Paola Musiani

Mi son domandata
Cosa c’è nel cuore
Sarà l’egoismo
Che spinge all’amore

Un uomo che piange
Pensa al suo dolore
Le pene degli altri
Non toccano il cuore

Non puoi tu capire
Se una donna muore
Perché questa sera
Vuoi fare l’amore
La donna quando pensa muore amore mio
Questa sera può aiutarmi solo Dio
La donna quando pensa muore anima mia
Se stasera non mi ascolti vado via

Per rendermi conto
Che un Dio c’è stato
Mi basta guardare
Un bimbo in un prato
Allora lo prego
Senza avere peccato
Ho l’anima pura
Ma il cuore velato

Non puoi tu capire
Se una donna muore
Perché questa sera
Vuoi fare l’amore
La donna quando pensa muore amore mio
Questa sera può aiutarmi solo Dio
La donna quando pensa muore anima mia
Se stasera non mi ascolti vado via.

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)

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La donna riccia

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La donna riccia di Domenico Modugno

(di Domenico Modugno – Ranieri Romagnoli)
1957 – Renato Carosone
1958 – Abbe Lane
2001 – Mina 2001 Sconcerto
2008 – Edoardo Vianello

Pigghiate cu ti pare,
si vo’ ti sposi,
però nun ti pigghiari
‘na donna riccia.
Cu ricci e ricciteddi
issa t’incanta
pero’ dopo du’ misi poi ti pianta!

No, no, no!
No, no, no!
Riccia, no!

Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
La donna riccia nun la vogliu no.

Si prima ‘ole te vasa
poi ‘ole te lassa.
Nun ci capisci nenti,
e’ comu matassa.
Te mbrigghia e poi te sbrigghia
c’e’ tu mpazzisci,
pero’ si te carizza tu t’addurmisci.

No, no, no!
No, no, no!
Riccia, no!

Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
La donna riccia nun la vogliu no.

No, no, no!
No, no, no!
Riccia, no!

Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
La donna riccia nun la vogliu no.

La voi la donna riccia?
No, no no!
La voi la donna riccia?
No, no no!
Ma picchi’?

Picchi’ da ogni ricciu
te caccia nu capricciu,
la donna riccia nun la vogliu no.
La donna riccia nun la vogliu no.
La donna riccia nun la vogliu no.

No, no, no!

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Accordi

   
C F C
    Pigghiate cu ti pare, 

si vo' ti sposi, 

F
però nun ti pigghiari 

'na donna riccia. 

Cu ricci e ricciteddi 

issa t'incanta 

però dopo du' misi 

Gm
voli ti pianta. 

Dm          C
NO, NO, NO, NO, 

Riccia...NO! 

Gm
Picchì da ogni ricciu 

                    F
te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

Picchì da ogni ricciu 

te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

C F C
    Si prima 'ole te vasa 

               F
poi 'ole te lassa 

nun ci capisci nenti 

è comu matassa. 

Te mbrigghia 

e poi te sbrigghia... 

C'é cu 'mpazzisci 

però si te carizza 

Gm          Dm
tu t'addurmisci! 

        C
NO, NO, NO, 

Riccia...NO! 

Gm
Picchì da ogni ricciu 

                    F
te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

Picchì da ogni ricciu 

te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

C F C F Gm F C F A# F F9 F C           Dm
                           NO, NO, NO, NO, 

            C
Riccia...NO NO NO! 

   Gm
Picchì da ogni ricciu 

                      F
te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

Picchì da ogni ricciu 

te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

NO NO NO! 

NO NO NO! 

Dm                F
Picchì da ogni ricciu 

te caccia 'nu capricciu... 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

LA DONNA RICCIA 

NUN LA VOGLIU NO! 

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La donna sul fiume

Album

È contenuto nei seguenti album:
1996 L’albero pazzo

Testo Della Canzone

La donna sul fiume di Andrea Chimenti

C’è una donna laggiù che siede
Là lungo il fiume

Scioglie i suoi capelli bianchi così
Al vento

E mille ricordi tornano
E mille ricordi girano

E le lunghe ombre arrivano
E si fa sera.

Chinandosi piano
Si specchia nell’acqua e ride

L’acqua risponde e fugge via
Cosa rimane, cosa rimane, cosa rimane!

Inutilità è solitudine
… è così

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La Donna Sul Fiume – Andrea Chimenti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna Sul Fiume – Andrea Chimenti

(Andrea Chimenti / Francesco Magnelli / Gianni Maroccolo)

C'è una donna laggiù che siede
Là lungo il fiume

Scioglie i suoi capelli bianchi così
Al vento

E mille ricordi tornano
E mille ricordi girano

E le lunghe ombre arrivano
E si fa sera

Chinandosi piano
Si specchia nell'acqua e ride

L'acqua risponde e fugge via
Cosa rimane, cosa rimane, cosa rimane!

Inutilità è solitudine
… è così

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La donna vera

Album

È contenuto nei seguenti album:
1984 Presente

Testo Della Canzone

La donna vera di Enrico Ruggeri

La donna vera non ti fa spiegare
quello che c’è che non va.
La donna vera non ti fa ricordare
e non offende la tua dignità.
La donna vera non si vendica,
se necessario dimentica.
La donna vera non ti compera
facendoti morire, facendosi seguire.

La donna vera non ti fa del male
per ottenere potere.
La donna vera non si mette a giocare
per poter farti cadere
La donna vera non si libera:
lei è già libera con te.
La donna vera non recrimina;
ti tiene per la mano e parla molto piano.

Ma un donna così merita tanto,
non può vivere con mezzo uomo accanto,
non può vivere soltanto di parole,
non può credere a chi non sa cosa vuole,
non può stare con chi pensa per se,
non può stare con me.

La donna vera non si fa aspettare
per darti tutto il suo amore.
La donna vera ti farà passare
ogni profondo dolore.
La donna vera ti dà l’anima
e se ti guarda si illumina.
La donna vera non si sente mai
ma è sempre lì vicino, è sempre più vicino.

Ma un donna così merita tanto,
non può vivere con mezzo uomo accanto,
non può vivere soltanto di parole,
non può credere a chi non sa cosa vuole,
non può stare con chi pensa per se,
non può stare con me. (2 volte)

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La Donna Vera – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Donna Vera – Enrico Ruggeri

La donna vera non ti fa spiegare
Quello che c'è che non va
La donna vera non ti fa ricordare
E non offende la tua dignità
La donna vera non si vendica
Se necessario dimentica
La donna vera non ti compera
Facendoti morire, facendosi seguire

La donna vera non ti fa del male
Per ottenere potere
La donna vera non si mette a giocare
Per poter farti cadere
La donna vera non si libera:
Lei è già libera con te
La donna vera non recrimina;
Ti tiene per la mano e parla molto piano

Ma un donna così merita tanto
Non può vivere con mezzo uomo accanto
Non può vivere soltanto di parole
Non può credere a chi non sa cosa vuole
Non può stare con chi pensa per se
Non può stare con me

La donna vera non si fa aspettare
Per darti tutto il suo amore
La donna vera ti farà passare
Ogni profondo dolore
La donna vera ti dà l'anima
E se ti guarda si illumina
La donna vera non si sente mai
Ma è sempre lì vicino, è sempre più vicino

Ma un donna così merita tanto
Non può vivere con mezzo uomo accanto
Non può vivere soltanto di parole
Non può credere a chi non sa cosa vuole
Non può stare con chi pensa per se
Non può stare con me. (2 volte)

Ecco una serie di risorse utili per Enrico Ruggeri in costante aggiornamento

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La donnina che semina il lino

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La donnina che semina il lino di Filastrocche

La donnina che semina il lino
volta la pagina e vedi il bambino,

il bambino che gioca per terra
volta la pagina e vedi la guerra ,

la guerra con tanti soldati
volta la pagina e vedi i malati,

i malati con tanto dolore
volta la pagina e vedi il dottore,

il dottore che passa tra i letti
volta la pagina e vedi i confetti,

i confetti che son tanto buoni
volta la pagina e vedi i mattoni,

i mattoni ammucchiati per via
volta la pagina e vedi Lucia,

la Lucia con la veste di lino
volta la pagina e vedi Arlecchino,

Arlecchino che fa lo sgambetto
Volta la pagina e vedi il galletto,

il galletto che canta piU’ forte
volta la pagina e vedi le porte,
dalle porte ci passa la gente
volta la pagina e non vedi più niente.

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La doppia vita

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 Colori d’amore

Testo Della Canzone

La doppia vita di Iva Zanicchi

Testo: Marcello De Iorio
Musica: Marco Salvatori

Di giorno vivi sempre con lei
La notte tu ritorni da me
Tu sei presente in tutti i sogni miei
Ed io non vivo più se non ci sei
Sarà soltanto un gioco o una follia
Ma solo questa è la vita mia
La sera è come l’alba dei miei giorni
La notte la mia nuova realtà
Di giorno ti allontani da me
La notte tu mi torni vicino
Sento il tuo corpo, sento la tua voce,
I tuoi respiri, i tuoi desideri,
Rubo i tuoi sogni, tutti i tuoi pensieri
E vivo in questo mondo di magia.
Di giorno vivi sempre con lei
La notte tu ritorni da me
Ma come spunta l’alba ti allontani
Torni da lei come per malia
A volte credo che sia una follia
Perché non vivo più, ma sto morendo
Ma no, io non ti lascio
Sei mio, tu sei soltanto mio. Mio.
Vivo pertanto solo nell’attesa
Attendo così l’alba dei miei giorni
E voglio ancora che da me ritorni
Ritorni a dare scopo a questa vita
Vivere un sogno forse fa un po’ volare
Per un viaggio che non ha ritorno
Di giorno vivi sempre con lei
La notte tu ritorni da me

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La dosolina

Testo Della Canzone

La dosolina di Canzoni popolari

(Canto Trentino)
* – 1971 Cantando con gli amici
* Orietta Berti1973 Cantatele con me1980 Le più belle canzoni popolari italiane1993 Le più belle canzoni popolari

La dosolina la va di sopra e la si mette a tavolino,
solo per scrivere na letterina e per mandarla a Napolitan.
Napolitano l’è nda a Bologna a sercarse l’amorosa,
la Dolosina, povera tosa Napolitano l’abbandonò.
Ma se ti trovo sola soletta un bel bacio te daria,
ma se ti trovo in compagnia, te l’ho giurato t’ammazzerò

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La Dot – Aya Nakamura Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dot – Aya Nakamura

On s'est rencontrés j’avais pas lové
J'avais tous les mecs sur le bas côté
Fais belek tu vas câbler
J'me suis rendue prend moi cadeau
Dans les recoins de ma te-tê
Y a comme un truc qui m’a fait
Suis le faut pas s'leurrer
C'est ma conscience qui m'l'a dit
Ok j'suis la cible j'prends tout le packaging, j'fais ok
Très têtue de base t’as adouci le bail
Comment faire j’deviens tête en l'air
J’ai plus l'contrôle très têtue de base
Comment faire j'deviens tête en l'air

Tu m’voulais, tu m'as eu
Il a fallu me prouver ton amour
Tu m'voulais tu m'as eu
Il a fallu me prouver ton amour ouais

Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse

Depuis ta venue j'ai changé
À la Bonnie & Clyde t'es validé
T'as tapé dans le mille de mon coeur
J'veux finir la vida avec toi
Suis-moi tu verras ça d'viendra illégal
Toi et moi en pagaille
Aie confiance j'suis là pour toi

Tu m'voulais, tu m'as eu
Il a fallu me prouver ton amour
Tu m'voulais tu m'as eu
Il a fallu me prouver ton amour ouais

Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse

On fait le combo j'ai trouvé la recette
Mariage, enfants j'crois qu'c'est le concept
T'as dis à tes ex les ex empestent
Sinon j'm'en charge de ton tas de bitches
On fait le combo j'ai trouvé la recette
Mariage, enfants j'crois qu'c'est le concept
T'as dis à tes ex les ex empestent
Sinon j'm'en charge de ton tas de bitches

Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse
J'ai finis wanted
Moi j'veux la vie de rêve
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui
Ah oui ah oui la dot
Bébé veut un gosse

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La dottoressa Lulù

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La dottoressa Lulù di Bambini

Nicole Azzopardi
(C. Azzopardi (Nearco) – A. Zammit)

Tra i monti l’erba, le viole e i lillà
Ogni animale lo sa,
C’è una bambina che li accudirà…e li guarirà,
Al criceto col raffreddore…tisana,
E lo sciroppo allo gnu, per non tossire mai più.

Dolce sorriso ed occhioni blu
La dottoressa Lulù,
Senza punture la bua se ne va
Lasciando felicità.
Il tordo in coppia col colibrì fischiando fi fi ri fi.
Ogni animale in difficoltà lei guarirà!

Psit psit fil-ghodu hi tismà l-ghasfur
Jghid bongu xi hlew!
Bi tbissima hi tghid bongu wkoll
Jiftehmu tassew!
Baw baw jifrah il-kelb baw baw jghajtilha,
Miaw jghid il-qattus
Tghidlu x’inti gustuz.

Dolce sorriso ed occhioni blu
La dottoressa Lulù,
Senza punture la bua se ne va
Lasciando felicità.
Il pony ormai non ci vede più… gli taglia il ciuffo Lulù.
Ogni animale in difficoltà lei guarirà!

Alla ranocchia che non fa cra cra la sciarpa regalerà,
Perché di sera sul fiume si sa c’è troppa umidità,
Un gatto rosso ha litigato col cane,
Mette i cerotti Lulù, dice: “non fatelo più!”

Dolce sorriso ed occhioni blu
La dottoressa Lulù,
Senza punture la bua se ne va
Lasciando felicità.
Dall’anatroccolo allo zebù
Si canta viva Lulù.

Dolce sorriso ed occhioni blu
La dottoressa Lulù,
La dottoressa Lulù,
Si canta viva Lulù!

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La dottrina delle piccole cose – Jamila Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La dottrina delle piccole cose – Jamila


La dottrina delle piccole cose, piccoli gesti
Piccole note uniscono le nostre vesti
Piccoli pensieri che ci tolgono i vestiti
Mentre tu mi spogli, tu mi travesti
Non mi riconosci e mi dici che mi sbaglio
Non sono solo mostri, non vedo per l'abbaglio
È tutta una follia che mi prende per le braccia
È tutta un'apatia quando vince la mia ansia
Ma tu porti via anche se siamo in una stanza
Anche se sono sobria, è andata a letto la speranza
Curi una malattia, pensavo fosse la mia istanza
E invece con te tutto cambia, la gente guarda e passa

E se un domani mi svegliassi ancora
Così abbattuta dalla vita prima
So che di carezze ci sarebbero le tue
Questa vita fa meno paura
Se siamo in due

Forse tu sei la realtà di questa leggenda d'amore
Studio i tuoi angoli, osservandoli ed amandoli
E non mi stupisco se ho l'ispirazione
Tanto con te ormai è tutta una grande poesia
Potremmo essere il disegno astrale di una magia
Vieni con me in un posto nuovo
Tra gli alberi c'è già chi parla di noi
Il vento racconta, la terra lo ascolta
Si narra che un giorno saremo eterne
Nel frattempo la pelle si trasforma in un albero
E dall'alto perle d'acqua sulle tue ciglia cadono
Ed io non so più che farci
Tu fiorisci, io sono qui ad aspettarti

E se un domani mi svegliassi ancora
Così abbattuta dalla vita prima
So che di carezze ci sarebbero le tue
Questa vita fa meno paura
Se siamo in due

E siamo amore e psiche in fondo
E facciamo l'amore su una spiaggia
Con uno psichedelico tramonto

E se un domani mi svegliassi ancora
Così ubriaca dalla vita prima
So che di carezze ci sarebbero le tue
Questa vita fa meno paura
Se siamo in due

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Là dove stanno gli dei – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Là dove stanno gli dei – Nomadi

Chiudere gli occhi e tornare all’inizio del tempo
Camminare ridendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità

Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, la dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità

E fissar con gli occhi il sole… per non vederci più
Ed ascoltare il vento forte… per non sentirci più
E sarà, sarà vero quello che sentirai…

Chiudere gli occhi e tornare all’inizio del mondo
Camminare piangendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità

Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità

E fissar con gli occhi il sole… per non vederci più
Ed ascoltare il vento forte… per non sentirci più
E sarà, sarà vero quello che sentirai…

Là dove stanno gli dei
Là dove stanno gli dei
Là dove stanno gli dei
Là dove stanno gli dei…

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La droga – Pianista Indie Testo della canzone

La droga è un singolo di Pianista Indie del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Archi, grilli e pianoforte.
Compagni di viaggio per parole che disegnano un quadro ricco di citazioni, grondante di dettagli trasportati dal quotidiano all’infinito; uno di quelli che guardi e riguardi per trovare il particolare che – forse – prima ti era sfuggito. Mai come per questa canzone è importante il testo, scritto e cantato da Pianista Indie, uno dei cantautori in assoluto più interessante della scena contemporanea, qui con un registro vocale inaspettato.

Il Testo della canzone di:
La droga – Pianista Indie


Dopo avere visto mille volte il goal di Tardelli
Dopo avere professato per cent'anni un'arte laica
Dopo avere accompagnato mio nonno a morire in un campo di bocce
Dopo avere misurato la distanza tra te me e le stelle
Dopo avere disegnato l'odio con l'uniposca
Dopo avere bevuto fumato e letto Bukowski
Dopo aver imparato a memoria i nomi delle band di Seattle
Dopo Baggio, Shumacher, Che Guevara e Fidel Castro

Sembri un po' depresso
Conosci te stesso

Ho lasciato il tempo dentro gli orologi
Delle mie cattive abitudini
Con la droga in testa e la città deserta
Con la droga in testa e la città deserta
Non mi dire cosa devo fare
Non lo farò mai
Non mi dire dove devo andare
Perché non ci andremo mai

Dopo 7 minuti di terrore c'è Marte
Dopo i 5 continenti preferisco l'Antartide
Dopo i calci le ronde i pescecani e gli enigmi
Dopo tutte quelle notti da protagonisti
Dopo il vuoto nel pop e il pop nel vuoto
Dopo i dischi di platino come ricariche Wind
Dopo i dpcm e i tatuaggi in faccia
Dopo la tua reazione alla mia figuraccia

Sembri un po' depressa
Conosci te stessa

Ho lasciato il tempo dentro gli orologi
Delle mie cattive abitudini
Con la droga in testa e la città deserta
Con la droga in testa e la città deserta
Non mi dire cosa devo fare
Non lo farò mai
Non mi dire dove devo andare
Perché non ci andremo mai

E adesso le luci della strada
Sembrano le stelle

Ho lasciato il tempo dentro gli orologi
Delle mie cattive abitudini
Con la droga in testa e la città deserta
Con la droga in testa e la città deserta
Non mi dire cosa devo fare
Non lo farò mai
Non mi dire dove devo andare
Perché non ci andremo mai
Perché non ci andremo mai
Perché non ci andremo mai

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La droga – Aldo Fabrizi

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La droga – Aldo Fabrizi di Aldo Fabrizi

di Aldo Fabrizi

Quanno ch’er tossicomane novizio,
sia marujana, ascisce (1) o cocaina,
se pò curì e guarì, ma la rovina
è quanno er male nun è più a l’inizio.

Li primi giorni, pe’ carmà er supplizio
de quelli intossicati de morfina,
co’ ‘na puntura d’acqua e simpamina
je fanno er trucco pe’ ingannaje er vizio.

C’è un trucco p’ogni specie de drogato,
presempio a un cocainomane, je danno
‘na pizzicata de ?bicarbonato?.

Ma ar caso mio, mannaggia li pescetti,
che so’ Pastasciuttomane, che fanno?
Me fanno ‘n’ignizione de spaghetti?

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LA DROGA – Bad Bunny Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Sei la droga di cui mi parlava la mamma
Quello che sarebbe morto se ci avesse provato
Ed ero un idiota pensando che mi amasse
Ehi, ehi, non sapevo niente
Sei la droga di cui mi ha parlato la mamma
Quello che sarebbe morto se ci avesse provato
Ed ero un idiota pensando che mi amasse
Ehi, non sapevo niente

Un altro Phillie per dimenticarti
Ma se mi chiami ti cerco
Sei cattivo e non posso lasciarti 

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
LA DROGA – Bad Bunny

Tú eres la droga de la que mami me hablaba
La que moría si probaba
Y yo de idiota pensando que me amaba
Ey, ey, no sabía nada
Tú eres la droga de la que mami me hablaba
La que moría si probaba
Y yo de idiota pensando que me amaba
Ey, no sabía nada

Otro Phillie pa' olvidarte
Pero si me llamas vo'a buscarte
Tú eres mala y no puedo soltarte
Y eso me endiabla, y eso me endiabla

Otro Phillie pa' olvidarte
Pero si me llamas vo'a buscarte
Tú eres mala y no puedo soltarte
Y eso me endiabla, y eso me endiabla

No me lo niegues, tú me hiciste brujería (¡Bruja!)
La calavera encima de una foto mía
Te extraño por la noche, te odio por el día
Te llevaste mi alma, mi vida ya no es mía
Desde chiquito metido en problema'
Pero tú eres el menos que vale la pena
Yo que te regalé hasta mi cadena
Ey, me tiene' una condena

Tú eres la droga de la que mami me hablaba
La que moría si probaba
Y yo de idiota pensando que me amaba
Ey, ey, no sabía nada
Tú eres la droga de la que mami me hablaba
La que moría si probaba
Y yo de idiota pensando que me amaba
Ey, no sabía nada

Tu juego no quiero jugar
Yo siempre quise algo real
Tú me chingas rico, pero me tratas mal
Fui al psicólogo y me puso a fumar
Me dijo "Si te patea no te quiere na'"
Son labios compartido', lo dijo Maná
No confíes en mujeres, solo en tu mamá
Si te corre como chinga métele y más na'

Otro Phillie pa' olvidarte
Pero si me llamas vo'a buscarte
Tú eres mala y no puedo soltarte
Y eso me endiabla, y eso me endiabla

Otro Phillie pa' olvidarte
Pero si me llamas vo'a buscarte
Tú eres mala y no puedo soltarte
Y eso me endiabla, y eso me endiabla

Ey, ey
Eh-ey, ya
Otro Phillie pa' olvidarte
Eh-eh, eh-eh

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La droga è una scusa – Le Lische Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La droga è una scusa – Le Lische

Il tempo passa lento ma le luci di quei giorni son veloci
È adesso il mio momento ma distratto passo inosservato
Passano anche gli anni e finirò col vendere fiori
E ti sembra normale dovere rinunciare
per capire che poi è meglio rinunciare a tutto il resto?
Baciami anche adesso che non mi rimane nulla
a parte te, e la rivoluzione che mi hai chiesto
Questa è la rivoluzione che mi hai chiesto

Passa un altro inverno e questo è il mio più freddo
Nemmeno le coperte mi riscaldano sto petto
Cantiamo tutti insieme questo è il coro degli stolti
Ambisco a eliminare tutti quegli sguardi storti
Voglio ribellarmi, per cosa andiamo avanti?
Datemi un motivo per svegliarmi la mattina e ancora
Voglio ribellarmi, per cosa andiamo avanti?
C’ho le cuffie a palla, fanculo tutti quanti
C’ho le cuffie a palla e affanculo tutti quanti

Fuori scuola la volante con i cani
Alcuni amici non vedrò mai più
E Mohamed che mi chiede se c’ho un euro
Ma vorrebbe un aereo
Per volarsene via
La droga è una scusa
La droga è una scusa
La droga è una scusa
Per volarsene via
La droga è una scusa
La droga è una scusa
La droga è una scusa

Pazzi
solo pezzi di cuore rincorrerli sono più fragili già ricomporli
è difficile chiedere a dio di stare composti
che poi non lo sono mai stato, i miei non mi hanno educato
o meglio l’hanno fatto, ma io più stronzo mi son riformato
la battaglia è già cominciata, e credi se ti dico che non c’è
situazione che duri nella vita, solo per strada
la battaglia è già cominciata, sii più stronzo affila la lama
che se l’aspetti da Gesù Cristo non arriva, è qui la chiamata

Baciami anche adesso che non ti rimane nulla a parte me
E la rivoluzione che ti ho chiesto, questa è la rivoluzione che ti ho chiesto

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La droga fa male

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La droga fa male di Claudio Bisio

“Nell’ambito del programma di recupero F.I.L.T.R.O., cioè Fermiamo I Leccatori di Tabacco Rotolato Ora!, viene proposta la testimonianza di un pericoloso consumatore di iniezioni di spinelli, che interpreterà un motivetto didattico sulle conseguenze dell’assunzione di droga. I segnali acustici che sostituiscono i vocaboli più espliciti sono posti da questo comitato a tutela della sensibilità dell’ascoltatore”

Perché la droga fa male, io che mi feci e mi fo
sono costretto a cantarlo, per testimoniarlo,
la droga fa mal.

Però non è detto che insomma
“Come… non è detto che insomma?”
Però un consiglio vi do
“Ah, ecco, così va meglio!”
Non è una cosa da farsi, in quanto può darsi
che farsi fà si che si fa mi re do.
“E questo non è che uno delle migliaia di terribili effetti!”

Voi per esempio fate gli studenti
e vi aggirate per i banchi,
quand’ecco che ad un tratto vi accorgete
che un’amica ha gli occhi bianchi!
Corretele in aiuto consegnandoci
i goldoni al suo ragazzo,
così che lui non debba più accecarla
per eccesso di entusiazzo!
Se lei però continua a continuare
a avere gli occhi in quella tinta,
vuol dire che è parecchio innamorata
o che la droga l’ha già vinta,
ma in questo caso estremo c’è un rimedio
che ai drogati gli si addice:
gli cavi le pupille poi li sgridi
e via il problema alla radice!

“Continui giovanotto,
lo spieghi che ai drogati poi gli vengono
le crisi di astensione
e si grattano tutta la faccia!”

Quindi…
la droga fa male, io che mi feci lo so!
“Ma noi la cureremo!”
Ti viene da strofinarsi, e inoltre può darsi
che farsi fa si che si fa mi re do.
Ehi, tipo!

“Forza, descriva gli sforzi delle forze dell’ordine!”

Brillante operazione dei segugi
antinarcotico di Caorle,
che han tosto ammanettato un hashishomane
e ci han dato anche le sbeorle,
pensate che ci aveva addosso grammi
0,30 di spinello “Maledetto tossicomane!”
già pronte per lo spaccio di decine
di migliaia di miliardi di milioni
di tantissimissimissime dosi
“Dosi di? Di?…”
Dosi di droga! “Ah, ecco!”

Inoltre è stato più che dimostrato che
SPINELLO=MORTE!
Dapprima vedi gli elefanti blu,
poi prendi dentro nelle porte.
Pensate che ad esempio un hashishomane
in arresto addirittura
sognò di essere un pendolo, l’idiota,
e ci riuscì con la cintura.
Quadruplice l’hurrà per i segugi
antinarcotico di Caorle,
operazione ad altissimio livello.

“Dica, dica di quelli che vanno a fare i viaggi
nei paradisi della droga!”

Scadente operazione dei segugi
antinarcotico a Malindi,
han visto un marionomane che allegro
fischiettava Umberto Bindi.
“Va bene, può bastare, cambiamo argomento!”
Trattavasi ovviamente di quel viXX XXXXXdente del coXXiglio
“Ho detto che può bastare!”
che è amico del ciccione con gli occhiali
e che si XXXX XX XXXXXXiglio,
“No, questo no, per l’amor del cielo!”
ma pur essendo lui fra i promotori
della legge sulla droXa
non gli è successo niente
XX XXX XXXXXXX la Jervolino XXXXX XXXXnza.

“Sono rovinata! Verrò radiata dal F.I.L.T.R.O.,
cioè Fermiamo I Leccatori di Tabacco Rotolato Ora!”

Quindi… la droga fa male, però a qualcuno di meno,
per cui rimani sereno, o sei Teddy Reno,
o poni un bel freno a quei tuoi Bom Alek.

“Bom Alek? Questi non erano i patti, ,
lei ha trasceso sottospinellomane, le ritiro il…”

E ancora un altro consiglio: se il filtro non tira
fai la fisarmonichetta con solo due pieghe
e potendo usa biglietti nuovi
perché dal timbro possono risalire a te e blindarti.

E ricordati inoltre di bruciare
il pimpirlino di carta sopra che fa malissimo,
pimpirlino sai di carta fa malissimo, ,
nanananana…

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La droga fa male – Claudio Bisio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La droga fa male – Claudio Bisio

"Nell'ambito del programma di recupero F.I.L.T.R.O., cioè Fermiamo I Leccatori di Tabacco Rotolato Ora!, viene proposta la testimonianza di un pericoloso consumatore di iniezioni di spinelli, che interpreterà un motivetto didattico sulle conseguenze dell'assunzione di droga. I segnali acustici che sostituiscono i vocaboli più espliciti sono posti da questo comitato a tutela della sensibilità dell'ascoltatore"

Perché la droga fa male, io che mi feci e mi fo
Sono costretto a cantarlo, per testimoniarlo
La droga fa mal

Però non è detto che insomma
"Come... non è detto che insomma?"
Però un consiglio vi do
"Ah, ecco, così va meglio!"
Non è una cosa da farsi, in quanto può darsi
Che farsi fà si che si fa mi re do
"E questo non è che uno delle migliaia di terribili effetti!"

Voi per esempio fate gli studenti
E vi aggirate per i banchi
Quand'ecco che ad un tratto vi accorgete
Che un'amica ha gli occhi bianchi!
Corretele in aiuto consegnandoci
I goldoni al suo ragazzo
Così che lui non debba più accecarla
Per eccesso di entusiazzo!
Se lei però continua a continuare
A avere gli occhi in quella tinta
Vuol dire che è parecchio innamorata
O che la droga l'ha già vinta
Ma in questo caso estremo c'è un rimedio
Che ai drogati gli si addice:
Gli cavi le pupille poi li sgridi
E via il problema alla radice!

"Continui giovanotto
Lo spieghi che ai drogati poi gli vengono
Le crisi di astensione
E si grattano tutta la faccia!"

Quindi...
La droga fa male, io che mi feci lo so!
"Ma noi la cureremo!"
Ti viene da strofinarsi, e inoltre può darsi
Che farsi fa si che si fa mi re do
Ehi, tipo!

"Forza, descriva gli sforzi delle forze dell'ordine!"

Brillante operazione dei segugi
Antinarcotico di Caorle
Che han tosto ammanettato un hashishomane
E ci han dato anche le sbeorle
Pensate che ci aveva addosso grammi
0,30 di spinello "Maledetto tossicomane!"
Già pronte per lo spaccio di decine
Di migliaia di miliardi di milioni
Di tantissimissimissime dosi
"Dosi di? Di?..."
Dosi di droga! "Ah, ecco!"

Inoltre è stato più che dimostrato che
SPINELLO=MORTE!
Dapprima vedi gli elefanti blu
Poi prendi dentro nelle porte
Pensate che ad esempio un hashishomane
In arresto addirittura
Sognò di essere un pendolo, l'idiota
E ci riuscì con la cintura
Quadruplice l'hurrà per i segugi
Antinarcotico di Caorle
Operazione ad altissimio livello

"Dica, dica di quelli che vanno a fare i viaggi
Nei paradisi della droga!"

Scadente operazione dei segugi
Antinarcotico a Malindi
Han visto un marionomane che allegro
Fischiettava Umberto Bindi
"Va bene, può bastare, cambiamo argomento!"
Trattavasi ovviamente di quel viXX XXXXXdente del coXXiglio
"Ho detto che può bastare!"
Che è amico del ciccione con gli occhiali
E che si XXXX XX XXXXXXiglio
"No, questo no, per l'amor del cielo!"
Ma pur essendo lui fra i promotori
Della legge sulla droXa
Non gli è successo niente
XX XXX XXXXXXX la Jervolino XXXXX XXXXnza

"Sono rovinata! Verrò radiata dal F.I.L.T.R.O.,
Cioè Fermiamo I Leccatori di Tabacco Rotolato Ora!"

Quindi... la droga fa male, però a qualcuno di meno
Per cui rimani sereno, o sei Teddy Reno
O poni un bel freno a quei tuoi Bom Alek

"Bom Alek? Questi non erano i patti
Lei ha trasceso sottospinellomane, le ritiro il..."

E ancora un altro consiglio: se il filtro non tira
Fai la fisarmonichetta con solo due pieghe
E potendo usa biglietti nuovi
Perché dal timbro possono risalire a te e blindarti

E ricordati inoltre di bruciare
Il pimpirlino di carta sopra che fa malissimo
Pimpirlino sai di carta fa malissimo
Nanananana...

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La Duda – Ramon Ayala Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Duda – Ramon Ayala

De manera que te abandonó
quien te supo llenar de ilusión
y ahora vienes de pronto a que yo
me haga cargo de tu decepción.

No conforme con irte de mi
todavía me has venido a avisar
que los platos que yo no rompí
al contado los debo pagar.

Tu bien sabes que yo vengo en modo
me dispongo a brindarte mi ayuda
pero quiero enterarme de todo
y salir de una vez de la duda

Aprovecho para preguntarte
si me buscas por ser buena gente
o has venido de nuevo a quedarte
por la "P" que me has visto en la frente

No conforme con irte de mi
todavía me has venido a avisar...
[se repite]

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La dura legge del gol

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 La dura legge del gol
2002 Love life

Testo Della Canzone

La dura legge del gol di 883

(Max PezzaliClaudio CecchettoMarco GuarnerioPier Paolo Peroni)

* Max Pezzali 2005 Tutto Max2008 Max Live!

Chi le ha inventate le fotografie
chi mi ha convinto a portar qui le mie
che poi lo sappiamo
scattan le paranoie
le facce nelle foto accanto a noi
entrate nelle nostre vite e poi
scartate di corsa
per non tornare mai
quanti di questi anni
ci han deluso
quanti col sorriso
dopo l’uso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente cisco e all’improvviso
dice voi
non capite un cazzo e’ un gol
come nel calcio

E’ la dura legge del gol
fai un gran bel gioco pero’
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono
loro stanno chiusi ma
alla prima opportunita’
salgon subito e la buttan dentro a noi
la buttan dentro a noi
da queste foto io non lo direi
che di tutta sta’ gente solo noi
siam rimasti uniti
senza fotterci mai
sull’amicizia e sulla lealta’
ci abbiam puntato pure l’anima
per noi chi l’ha fatto
chi per noi lo fara’
quanti in questi anni
ci han deluso
quanti col sorriso
dopo l’uso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente cisco e all’improvviso
dice voi
non capite un cazzo e’ un po’
come nel calcio

E’ la dura legge del gol
fai un gran bel gioco pero’
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono
loro stanno chiusi ma
alla prima opportunita’
salgon subito e la buttan dentro a noi
la buttan dentro a noi
il tipo con il cappellino blu
del new york jenkys quello li’ sei tu
mi sa che anche al cesso
te lo tenevi su
e quella nella foto accanto a te
non e’ il fenomeno della tua ex
quella che diceva
scegli o loro o me
quanti di questi anni
ci han deluso
quando ci hanno preso e poi
di peso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente cisco fa un sorriso e
dice noi
abbiam capito tutto e’ un po’
come nel calcio

E’ la dura legge del gol
gli altri segneranno pero’
che spettacolo quando giochiamo noi
non molliamo mai
loro stanno chiusi ma
cosa importa chi vincera’
perche’ in fondo lo squadrone siamo noi
lo squadrone siamo noi

(instrumental)

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
tonalita' originale:  LA bemolle.


INTRO: D7+  D  D7+  D  C      D7+  D

    D
Chi le ha inventate le fotografie

chi mi ha convinto a portar qui le mie
    C
che poi lo sappiamo
        D
scattan le paranoie
   D
Le facce nelle foto accanto a noi

entrate nelle nostre vite e poi
    C
scappate di corsa
        D
per non tornare mai
          C                    G
Quanti in questi anni ci han deluso
       C                    G              D
quanti col sorriso dopo l' uso ci hanno buttato
        C                     G
si alza dalla sedia del bar chiuso
     C                        G          F
lentamente Cisco e all' improvviso dice "voi
      Em                  D            C
non capite un cazzo e' un po' come nel calcio"
D     G              C
E' la dura legge del gol
       G                C
fai un gran bel gioco pero'
       Em              D          G
se non hai difesa gli altri segnano
           D
e poi vincono
     G             C
loro stanno chiusi ma
     G              C
alla prima opportunita'
       Em          D                  C
salgon subito e la buttan dentro a noi
            D          G
la buttan dentro a noi


Da queste foto io non lo direi
che di tutta 'sta gente solo noi
siam rimasti uniti
senza fotterci mai
Sull' amicizia e sulla lealta'
ci abbiam puntato pure l' anima
per noi chi l' ha fatto
chi per noi lo fara'
Quanti i questi anni ci han deluso
quanti col sorriso dopo l' uso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente Cisco e all' improvviso dice "voi
non capite un cazzo e' un po' come nel calcio"

E' la dura legge del gol
faio un gran bel gioco pero'
se non hai difesa gli altri segnano
e poi vincono
loro stanno chiusi ma
alla prima opportunita'
salgon subito e la buttan dentro a noi
la buttan dentro a noi


Il tipo con il cappellino blu
dei New York Yankees quello li sei tu
mi sa che anche al cesso
te lo tenevi su
E quella nella foto accanto a te
non e' il fenomeno della tua ex
quella che diceva "scegli o loro o me"
Quante in questi anni ci han deluso
quante ci hanno preso e poi di peso ci hanno buttato
si alza dalla sedia del bar chiuso
lentamente Cisco e col sorriso dice "noi
abbiam capito tutto e' un po' come nel calcio"

E' la dura legge del gol
gli altri segneranno pero'
che spettacolo quando giochiamo noi
non molliamo mai
loro stanno chiusi ma
cosa importa chi vincera'
perche' in fondo lo squadrone siamo noi
        D
lo squadrone siamo noi.

CORO: G   C   G   C   Em  D C G   D  (ad libitum)

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La Dura Legge Del Gol – 883 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dura Legge Del Gol – 883

[Verso 1]
Chi le ha inventate le fotografie
Chi mi ha convinto a portar qui le mie
Che poi lo sappiamo
Scattan le paranoie
Le facce nelle foto accanto a noi
Entrate nelle nostre vite e poi
Scappate di corsa
Per non tornare mai

[Pre-ritornello]
Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso
Ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice
"Voi non capite un cazzo
È un po' come nel calcio"

[Ritornello]
È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono
Loro stanno chiusi ma
Alla prima opportunità
Salgon subito e la buttan dentro a noi
La buttan dentro a noi

[Verso 2]
Da queste foto io non lo direi
Che di tutta 'sta gente solo noi
Siam rimasti uniti
Senza fotterci mai
Sull'amicizia e sulla lealtà
Ci abbiam puntato pure l'anima
Per noi chi l'ha fatto
Chi per noi lo farà

[Pre-ritornello]
Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso
Ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice
"Voi non capite un cazzo
È un po' come nel calcio"

[Ritornello]
È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa
Gli altri segnano
E poi vincono
Loro stanno chiusi ma
Alla prima opportunità
Salgon subito e la buttan dentro a noi
La buttan dentro a noi

[Verso 3]
Il tipo con il cappellino blu
Dei New York Yankees quello lì sei tu
Mi sa che anche al cesso
Te lo tenevi su
E quella nella foto accanto a te
Non è il fenomeno della tua ex?
Quella che diceva
"Scegli, o loro o me"

[Pre-ritornello]
Quante in questi anni ci han deluso
Quante ci hanno preso e poi di peso
Ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco fa un sorriso e dice
"Noi abbiam capito tutto
È un po' come nel calcio"

[Ritornello]
È la dura legge del gol
Gli altri segneranno però
Che spettacolo quando giochiamo noi
Non molliamo mai
Loro stanno chiusi ma
Cosa importa chi vincerà?
Perché in fondo lo squadrone siamo noi
Lo squadrone siamo noi

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La Dura Legge Del Gol – Max Pezzali Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dura Legge Del Gol – Max Pezzali

Chi le ha inventate le fotografie
Chi mi ha convinto a portar qui le mie
Che poi lo sappiamo
Scattan le paranoie

Le facce nella foto accanto a noi
Entrate nelle nostre vite e poi
Scappate di corsa
Per non tornare mai

Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice
"Voi non capite un c... è un po' come nel calcio"

È la dura legge del gol
Fai un gran bel gioco però
Se non hai difesa gli altri segnano
E poi vincono

Loro stanno chiusi ma
Alla prima opportunità
Salgon subito e la buttan dentro a noi
La buttan dentro a noi

Da queste foto io non lo direi
Che di tutta sta gente solo noi
Siam rimasti uniti
Senza fotterci mai

Sull'amicizia e sulla lealtà
Ci abbiam puntato pure l'anima
Per noi che l'ha fatto
Chi per noi lo farà

Quanti in questi anni ci han deluso
Quanti col sorriso dopo l'uso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco e all'improvviso dice:
"Voi non capite un c... è un pò come nel calcio"

È la dura legge del gol...

Il tipo con il cappellino blu
Dei New York Yankees quello lì sei tu
Mi sa che anche al cesso
Te lo tenevi su

E quella nella foto accanto a te
Non è il fenomeno della tua ex
Quella che diceva:
"Scegli o loro o me"

Quante in questi anni ci han deluso
Quante ci hanno preso e poi di peso ci hanno buttato
Si alza dalla sedia del bar chiuso
Lentamente Cisco fa un sorriso e dice:
"Noi abbiam capito tutto è un pò come nel calcio"

È la dura legge del gol
Gli altri segneranno però
Che spettacolo quando giochiamo noi
Non molliamo mai

Loro stanno chiusi ma
Cosa importa chi vincerà
Perché in fondo lo squadrone siamo noi
Lo squadrone siamo noi

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La Dura Verità – Cima Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dura Verità – Cima

{Verso 1: Cima}
Qua non vogliono darmi spazio
Riempono di più il piatto
Fanculo il mio talento
Tanto qua non serve a un cazzo
Dite che volete nuovi volti
E nuovi miti
Ma com'è che poi pompate
Sempre i soliti falliti?
Io non metto fighe, culi e tette
Dentro ogni mio video
Non mi fotte un cazzo di fare
Eccitare qualche ragazzino
E' da quando ho cominciato
Che ci credo veramente
E non ho mai fatto un pezzo
Che non volesse dire niente
Hey deficiente!
Tu non confondermi con altra gente
Io non sono un rapper emergente
Sono IL rapper emergente!
E lo affermo
Da quello che sto sentendo
Tutti che fanno canzone
Ma alla fine?
"Cosa cazzo stai dicendo?"
Non percepisco i tuoi concetti
E' chiaro?
Non è che chiami testo
Un insieme di cose a caso
E ora non provare a dire che
Me la sto menando
Sto solo dicendo le cose come stanno!

{Hook: Cima}
Un grido si espande per la città
La dura verità, la dura verità
Come si fa?
A dargliela vinta a sta gente qua!
Serve
La dura verità, la dura verità
E' l'onestà (Frà)
Che da tempo non passa di qua
Ma questa è la
Dura verità, dura verità

Io non voglio né la fama né il successo
Resto con la fame di chi ha perso
Se vincere
Vuol dire perdere me stesso

{Verso 1: Cima}
E' la dura verità
Che serve in questo scenario
Tra i figli di papà
Combatte il figlio di operaio
E' vero che son povero
Da quando sono nato
Ma son ricco perché zio
Non mi sono mai lamentato
Io non sputo nel piatto in cui mangio
O se lo faccio
E' solo per offrirlo
A chi mi sta sul cazzo
Io mi rompo il culo
Più di tutti 'sti signori
Per ottenere in cambio
Quattro visualizzazioni?
A me non me ne frega un cazzo
Voglio gente sotto al palco
Che canta a squarciagola
Ogni mia strofa che rappo
E tu mi chiedi
"Come mai?"
Non ho ancora sfondato?
Perché i pompini non li faccio
Desolato!
E ve l'ho già detto che
Tutto è cominciato il 25-9-91
E quello stesso giorno
Pensavo già a farvi il culo
Io sono fatto così
Perché nasco nei piani bassi
E come tutti i poveracci
Sogno un modo per rialzarli

{Hook: Cima}
Un grido si espande per la città
La dura verità, la dura verità
Come si fa?
A dargliela vinta a sta gente qua!
Serve
La dura verità, la dura verità
E' l'onestà (Frà)
Che da tempo non passa di qua
Ma questa è la
Dura verità, dura verità

Io non voglio né la fama né il successo
Resto con la fame di chi ha perso
Se vincere
Vuol dire perdere me stesso

{Outro: Cima}
Io non voglio né la fama né il successo
Resto con la fame di chi ha perso
Se vincere
Vuol dire perdere me stesso

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La Dura Vida Del Joven Rapero – Don Patricio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Dura Vida Del Joven Rapero – Don Patricio

Oye, mami, no se ve tierra a la vista
Pero vamo' a toda vela, viento en popa
Si toca en el puente la corriente se te lleva
Pero si tocas oca te vuelve a tocar, idiota
La cleta sin frenos, la patineta rota
Estoy en Madrid a menos cuatro y no se nota
Huelo como una mofeta, duermo como una marmota
Estoy en Cuenca, poniendola a mirar para Dakota
Vamos de paseo, pi pi pi
En un coche feo, pi pi pi
Put your motherfucking hands up, G G G
My english pitinglish, divinity
No sé si me lo tomo demasiao’ en serio o en broma
Hicimos Pressing Catch y terminamos Pretty Woman
Se lo digo a la Lola, mi amor hecho de goma
Estoy midiendo las distancias entre Santa Cruz y Roma
Tengo contentos a la mama y a los "brodas"
Baila el chiquichiqui, esa loca loca
Tanta mierda, tanto equipo, tantas luces para el croma
Si ya tengo tol' estilo y me lo grabo en una toma
¿Qué está' haciendo loco? ¿Qué va hacer compadre?
Ah, no, el bobo ¿Y esto d’ónde sale?
Ay que vida loca es esta mami, soy tu periquito
Dámelo despa-despacito

Yeah
Ajá
Ajá
Dice
Yeah

Tenemos caramelos, tres reyes magos
Vienen por sorpresa, llevan regalos
Vienen al concierto y se vuelven riendo
Vienen para vernos y se vuelven cenados
Odio la fama, me encanta lo que hago
Sonrío si me gusta, a gusto con lo que gano
¿Cómo voy a dejar todo "arriquitraun" mamá?
Si tengo al manager montao' cerrando fechas en verano
Uno por la niña, dos por los veranos
Tres por las riñas, éramos los que somos
El burro de la clase acabó siendo mono
Y tengo las gafas de Manolo, ah

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La Electricidad – Melendi e Aitana – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Non posso prometterti
Che sarà solo piacere
Non sono un bugiardo

Non posso prometterti
Un castello di carta
Che non brucia al primo fuoco

Perché ti mentirò?
Perché mentirò a me stesso?
Non ho comprato il futuro

Se decidi di scegliere me
posso solo assicurarti
Che non ci sarà nulla di sicuro

Non ci sarà niente che mi conduca da te
Non ce ne sarà mai abbastanza per te
Non ci sarà niente che mi conduca da te
Non ci sarà niente

Nemmeno la luna va a letto con me per due notti
Dovrai amarmi anche con le mie cazzate
Nemmeno con il GPS ho trovato il mio nord
Il mio nord potrebbe essere nel tuo letto
So che siamo solo due estranei
Lasciamolo al passare degli anni
Che differenza fa...
Dimmi solo se lo senti anche tu...
...Elettricità

Sarebbe un peccato tornare a casa da soli
Senza sapere cosa succede e con te nella memoria
Sarebbe un peccato essere lasciati con i dubbi
Che può far mutare la voce della nostra storia

Sarebbe un peccato se tutto finisse in un bicchiere di vino faccia a faccia
Ti dico che sarebbe un peccato se ognuno andasse per la sua strada, Aitana
(Inganniamo il destino)

Nemmeno la luna va a letto con me per due notti
Dovrai amarmi anche con le mie cazzate
Nemmeno con il GPS ho trovato il mio nord
Il mio nord potrebbe essere nel tuo letto
So che siamo solo due estranei
Lasciamolo al passare degli anni
Che differenza fa...
Dimmi solo se lo senti anche tu...
...Elettricità

L'elettricità che collega le persone
E che a 220 ti fa battere il cuore
Elettricità che è continua e corrente
Quando andiamo insieme nella stessa direzione
L'elettricità che non conosce i sessi
E che trasforma i difetti in luce
Provo a spiegarti che ci sentiamo...

Elettricità

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Il Testo della canzone di:
La Electricidad – Melendi Aitana


No te puedo prometer
Que será solo placer
Yo no soy un embustero

No te puedo prometer
Un castillo de papel
Que no arda al primer fuego

Para qué voy a mentirte
Para qué voy a mentirme
Yo no he comprado el futuro

Si decides elegirme
Solo puedo asegurarte
Que no habrá nada seguro

No habrá nada que me lleve a ti
No habrá nunca nada suficiente para ti
No habrá nada que me lleve a ti
No habrá nada

Conmigo ni la luna se acuesta dos noches
Tendrás que quererme hasta con mis cagadas
Ni con GPS he encontrado mi norte
Puede que mi norte se encuentre en tu cama
Ya sé que tan solo somos dos extraños
Dejémosle eso al paso de los años
Qué más da...
Tú tan solo dime si también la sientes...
...La electricidad

Sería una pena regresar solo a casa
Sin saber lo que pasa y contigo en la memoria
Sería una pena quedarnos con las dudas
Que pueden dejar muda la voz de nuestra historia

Sería una pena que todo se terminara en una copa de vino cara a cara
Te digo que sería una pena que cadauno se fuera por su camino, Aitana
(Engañemos al destino)

Conmigo ni la luna se acuesta dos noches
Tendrás que quererme hasta con mis cagadas
Ni con GPS he encontrado mi norte
Puede que mi norte se encuentre en tu cama
Ya sé que tan solo somos dos extraños
Dejémosle eso al paso de los años
Qué más da...
Tú tan solo dime si también la sientes...
...La electricidad

La electricidad que conecta a la gente
Y que a 220 pone a latir tu corazón
La electricidad que es continua y corriente
Cuando vamosjuntos en la misma dirección
La electricidad que no sabe de sexos
Y que a los defectos los convierte en luz
Trato de explicarte que estamos sintiendo...

La electricidad

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La Entrega – Vicente Fernandez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Entrega – Vicente Fernandez

Me entrego a ti sin condición alguna
haz de mi vida entera lo que quieras
con tal de que tu amor sea mi fortuna
me dispongo a pecar si lo pidieras.
Mi vida vendería facilmente,
y cargaría la cruz, si me la dieran,
sería capaz de todo, simplemente,
a cambio de que un día me quisieras.

Haría por ti,
con sinceridad,
mil cosas si me las ordenas.
Me esclavizaría
una eternidad
por sólo sacarte de penas.

Mi vida vendería facilmente
y hasta cargaría la cruz, si me la dieran,
sería capaz de todo simplemente
a cambio de que un día me quisieras,
sería capaz de todo simplemente
a cambio de que un día.... me quisieras.

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La Envidia – Tony Dize Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Envidia – Tony Dize

Mi viejo siempre tuvo otra forma de ver la vida
otra forma de entenderala
otra forma de vivirla.
el 28 de Mayo del 2000
el destino le dio fin a su vida aquí en la tierra

Recuerdo como ayer las palabras que decia
manten fe en Dios hijo, que el nunca falla
Respeta a quien respeta y seras respetado
No midas a las personas por lo que tienen, sino por lo que son
Pero como joven al fin nunca entendi lo que el me queria decir
hasta q me toco sentarme en su lugar y demostrar

El me dijo Rafy: cuando la marea de la vida te arrope
hay que ser preciso en aguas tibias,
son interrogantes que te pueden limitar
en el momento de irte a veces no da tiempo ni de gritar.

Yo aprendi, que la envidia es una herramienta vital y se utiliza como medidor
La envidia divide al amigo del traidor,
la envidia solo sigue a personas q tiene algun tipo de exito en sus manos
La envidia puede estar tan cerca de ti
como dentro de tu nucleo, tu casa, tus vecinos, tus familiares, y hasta en el mismo trabajo
Ellos solo van en busca de los mejores planos.

La envidia se disfraza de abrazos, agradecimientos, felicitaciones, y hasta el amor.
La envidia, no tiene sexo, color y mucho menos edad.
Solo tu, podras separar la envidia de la bondad,
si nadie te envidia es que algo anda mal.

Hijo, de seguro vas a encontrar el transito.
La envidia es un sentimiento del sector que nunca logró nada
y se quedo en la misma esquina haciendo nada
La envidia es la sangre de mucha gente.
La envidia es un medidor que nunca miente.
La envidia no es problema, hasta el momento en que tu la sientes

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La Equivocación – Adriel Favela Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Equivocación – Adriel Favela

Me dices que todo fue equivocación
Lo de esa noche se resume en un error
Y en la mañana tantos besos se llevó
Avergonzada me preguntas que pasó

Me dices que no hay futuro entre los dos
¿Y a ti quién te dijo que muy poco soy?
Si aún no conoces ni distingues el valor
Si a ti te falta sentir con el corazón..

¿Y yo como borro todo esto que siento?
Si a diario me llega el olor de tu cuerpo
Mis labios preguntan donde están tus besos
Los días que me faltan se me pasan lentos

Tu excusa es no se que me pasa contigo
Que quede muy claro que yo no te obligo
Toda la semana paso a ser tu amigo
Y el fin de semana caigo en tu vestido

Y así se repite cada fin la historia
El tiempo me avisa llegó la hora
Cada despedida trae la confusión
Y si a esto le llamas equivocación

Yo me equivoco una vida contigo..

¿Y yo como borro todo esto que siento?
Si a diario me llega el olor de tu cuerpo
Mis labios preguntan donde están tus besos
Los días que me faltan se me pasan lentos

Tu excusa es no se que me pasa contigo
Que quede muy claro que yo no te obligo
Toda la semana paso a ser tu amigo
Y el fin de semana caigo en tu vestido

Y así se repite cada fin la historia
El tiempo me avisa llegó la hora
Cada despedida trae la confusión
Y si a esto le llamas equivocación

Yo me equivoco una vida contigo

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La Era De La Copiaera – Calle 13 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Era De La Copiaera – Calle 13

[Profesora:]
Muy buenos dias queridos estudiantes, la clase de calle 13 básica va a comenzar, por favor...NO SE COPIEN!

[Calle 13:]
Pa' empezar adelante, tu a mi no te pareces, ni aunque hagás brujerias, villerias o rezes 100 veces, tu a mi no te pareces..solamente va a haber un solo Residente Calle 13, este corte dedicada a ti pa' que el culo me bese', dicelo a tu jefe, que no invente, con el unico que pone a la gente a cagar pelo púbico, con el único, que te puede humillar frente a un publico, lo tuyo apesta a mojón de baño publico, mi lengua no tiene frenos, todo los dias yo entreno, yo si practico y a fiaca me guillao' sin dientes te mastico, tu éres fácil, un pote, un bizcochito, tu pa' mi eres chiquito, micro, pequeño, en cantito yo te digo, lo mio pica como jalapeño, lo tuyo aburre y me da sueño, por eso tu no vendes ni en una casa de empeño, de mi estilo, de mi lírica, yo soy el unico dueño, tu dice' que lo mio fue leche?, PUES CON MI LECHE YO TE PREMIO!..
Un saludo a los que quieren parecerse a este tipo..Porque no me chupan el pito, repito, porque no me chupan el pito, repito, porqu e no me chupan el pito, Un saludo a los que quieren parecerse a este tipo, Porque no me chupan el Pi-to, Re-pito, Porque no me chupan el Pito, Re-pito, Porque no me chupan ellll..Porque estamos en la era de la copiaera, si los dejo se copian de mi vida entera, me estoy robando el Chow por allá fuera, tengo a la compe sin comida en la nevera, a la competencia pal' baño los tengo corriendo, lo tuyo es aburrido como John Ruiz contra Frez Okendo, a mi sin cojones si vendo o no vendo, yo me puedo quedar toda mi vida en mi casa jugando nintendo, viviendo con mi ma' hasta los 50 años, meando toa' la tapa del inodoro en el baño, mirando revistas pornográficas y haciendome daño, arrollado sin carro, cojiendo la lancha de cataño, pero no es asi, pa' esta pendejada es lo que yo nací, sigue mi nariz y serás feliz..yo se que mi estilo es raro, pero habla claro, nadie te habia parao' la pinga antes de venir viajando..Quieren parecerse a mi? Pues aqui tengo los manuales, primero hay que tirarle a los fucking federales, tirarle al gobierno en la cara con salami, ganar un Mtv, ganar 3 grammys, que el gobernador te invite a cantar rap en la fortaleza, poner a to' Puerto Rico, a hacerse rayas en la cabeza, en medio de una huelga llenar to' un coliseo, tienes que poner a todo el genero a tirarse' pedos, Porque...dañaste el genero! y ya nadie te aguanta! tienes a los veteranos votando PUM! por la garganta, ya te odian los viejitos y todo' lo' japonese' y en medio de ocho mese' tienen que haber como 90 calle 13, Un saludo a los que quieren parecerse a este tipo..Porque no me chupan el pito, repito, porque no me chupan el pito, repito, porqu e no me chupan el pito, repito,Un saludo a los que quieren parecerse a este tipo..Porque no me chupan el pito, repito, porque no me chupan el pito, repito, porqu e no me chupan ellllll...

[PROFESORA:]
Espero que hayan aprendido la leccion de hoy..sigan practicando, que se van a quedar con el canto, se los Juro... AH!!! Y Dejen de fumar marihuana!

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La Escuela No Me Gustó – Adriel Favela Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Escuela No Me Gustó – Adriel Favela

La escuela nunca me gustó
Aún recuerdo aquellos tiempos de la prepa
Ya traía un billetón
Desmadroso desde morro
Ya ni modo, esta vida me tocó
Y aquí andamos al millón
Bien placoso y malandrón
Tengo rayas en el cuerpo
Que resaltan a dondequiera que voy
El Sur Centro de Los Ángeles es mi casa
Es de donde vengo yo
Un saludo a mis homeboys
Historias tengo de a montón
Para no hacer largo el cuento
Hoy ya no salgo sin la súper y el cuernón
De atentados la he librado, dos tres veces
Pero Dios no me dejó
Y de frente la traición
¡Ea

Mi niño es mi bendición
La razón por la cual no tiro la toalla
No importa la situación
Mi amuleto de la suerte es la familia
Siempre han sido mi motor
Los primos brincan en calor
Noches de fiesta en Hollywood
Cuando hay tiempo, nos perdemos con modelos
Por allá en el W
Hay billetes, no escatimo el presupuesto
Puro Benjamina Azul
Bien positivo es la actitud
Para la chamba soy de acción
Bien pendiente de todas las oficinas
Todo está bajo control
Quién diría que algún día
El compa Jessie les iba a salir cabrón
Aquí seguimos, no me voy

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La Esperanza Frente A Mi (Salsa Remix) – Danny Gokey Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Esperanza Frente A Mi (Salsa Remix) – Danny Gokey

Uoh uoh uoh uoh
Uoh uoh uoh uoh
He pasado por lluvia y pensé que no habría fin
La tormenta de dolor se enfrenta hacia mí
En la oscuridad he estado, ooh
Pero en mi corazón no importa la tempestad
Voy a estar bien

Hay esperanza frente a mí
Y la luz, aun la veo
Su mano me sostendrá
Aun cuando no lo creo
Caído estoy y me levantare
Mis mejores días frente a mí
Y después de sufrir
Hay esperanza frente a mí

La tormenta algún día llegara a su final
Y el dolor y su fin en olvido quedaran
Levanta la vista al cielo, el sol está saliendo
Es tiempo que te des cuenta que
Vas a estar bien...

Hay esperanza frente a mí
Y la luz, aun la veo
Su mano me sostendrá
Aun cuando no lo creo
Caído estoy y me levantare
Mis mejores días frente a mí
Y después de sufrir
Hay esperanza frente a mí

Esperanza arde, En mi oscuridad resplandeció
Y mi vida vale, a mi lado siento tu favor

Mi esperanza, y la luz aun la veo
En tus manos estoy, aun cuando no lo creo

Debo creer, tengo que creer
Uoh uoh uoh oh oh
Uoh uoh uoh oh

Uoh
Hey
Ooh!

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La Esperanza Frente A Mi – Danny Gokey Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Esperanza Frente A Mi – Danny Gokey

He pasado por lluvia y pensé que no habría fin
La tormenta de dolor se enfrenta hacia mí
En la oscuridad he estado, ooh
Pero en mi corazón no importa la tempestad
Voy a estar bien

Hay esperanza frente a mí
Y la luz, aun la veo
Su mano me sostendrá
Aun cuando no lo creo
Caído estoy y me levantare
Mis mejores días frente a mí
Y después de sufrir
Hay esperanza frente a mí

La tormenta algún día llegara a su final
Y el dolor y su fin en olvido quedaran
Levanta la vista al cielo, el sol está saliendo
Es tiempo que te des cuenta que
Vas a estar bien...

Hay esperanza frente a mí
Y la luz, aun la veo
Su mano me sostendrá
Aun cuando no lo creo
Caído estoy y me levantare
Mis mejores días frente a mí
Y después de sufrir
Hay esperanza frente a mí

Esperanza arde, En mi oscuridad resplandeció
Y mi vida vale, a mi lado siento tu favor

Mi esperanza, y la luz aun la veo
En tus manos estoy, aun cuando no lo creo

Debo creer, tengo que creer
Uoh uoh uoh oh oh
Uoh uoh uoh oh

Yo creo en ti, mi esperanza

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La Esquina – Chino Y Nacho Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Esquina – Chino Y Nacho

Bienvenidos al primer capitulo de los mackediches chino y nacho,
Li you el escuadrón

Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala papi vamos pa la esquina.
Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala dale vamos pa la esquina.

Mátame, dame el feeling vente papi hazme sentir,
En la esquina feel so fine,
Demuéstrame que tu si sabes guerrear,
Baila conmigo que quiero perrear dame feeling dame honey,
Has que yo me vaya contigo a donde quiera ir,
Has que yo me vaya contigo que bailemos
Toda la noche pero tienes que demostrarme
Que estabas conmigo cuando me roces.

Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala papi vamos pa la esquina.
Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala dale vamos pa la esquina.

Prepárate que voy pa la esquina ehhhh,
Después tu no vas a poder ni caminar,
Prepárate que voy con todo a demostrarte
Que eres mi cachorrita en la esquina. (2)
Corre duro Que te voy a castigar... corre duro
Te voy a lacartela... corre duro te voy a enseñar
A perrear... corre duro, corre duro, corre duro. (2)

Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala papi vamos pa la esquina.
Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala dale vamos pa la esquina.

Asi asi, dame papi... asi asi dame mas,
Enséñame que tu eres el rey en la esquina perreame
Ay ayyy dame papi dame more, baby get me more...
Dale papi dame dame duro, dale papi enséñame que estas duro,
Dale papi dale que estas duro que me entrego toda te lo juro.

Dale papi dame duro dale que tu tripon si esta duro,
Dale papi dame duro dale duro que me entrego toda te lo juro.

Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala papi vamos pa la esquina.
Ella esta bailando sola, no dejes que baile solita,
Búscale pelea y acorrálala dale vamos pa la esquina.
Contigo sabes que quiero acabar, contigo lo que tu
Quieres es castigo en la esquina mami yo te aniquilo
CHINO Y NACHO contigo, sabes que quiero acabar
Contigo lo que tu quieres es mi castigo en la esquina mami
Yo te aniquilo y castigo

Chino y nacho cooming you...
Franco oscarcito el escuadrón los mackediches los elegantes.

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La Estrategia – Cali y El Dandee Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Estrategia – Cali y El Dandee

[El Dandee:]
Yo sé que nunca es bueno aparecer que no debo llamarla
Que debe parecer que así estoy bien, que ya pude olvidarla
Igual yo sé que fue su decisión y debo respetarla
Y debo reprimir esta esperanza de volver a amarla

Si lo hago todo bien quizá algún día lograré que llore
Y no es que yo quiera que sufra, es que quiero que no me ignore
Que aunque lo hice sin culpa tal vez me ganaron mis temores
Si lo hago todo bien quizá algún día vuelva y se enamore

[Cali:]
Hacerlo todo sin errores para ver si te cautivo
Y buscar la excusa perfecta, para que sepas que aún vivo
Y para hacer esa llamada que demuestre que aún existo
La estrategia es lo de menos, yo sólo quiero oír tu voz

[Cali & El Dandee:]
No quiero seguir jugando
A que sean mis amigos quienes decidan qué hago
La verdad me estoy ahogando
Al tragarme las palabras y no decir que te extraño
Y no decir que te amo

[Cali:]
Duele tanto tu partida que ruego por anestesia
Se desangra un corazón mientras el tuyo tiene amnesia
No se acuerda de esa noche que juramos ser eternos
Que íbamos a darlo todo por querernos

Ese universo paralelo en el que todavía me quieres
Es la cura por momentos a eso que tanto me duele
Duele tanto el abandono, te di todo lo que tienes
Y entre más amor te doy tú más lo afilas y me hieres

[Cali & El Dandee:]
No quiero seguir jugando
A que sean mis amigos quienes decidan qué hago
La verdad me estoy ahogando
Al tragarme las palabras y no decir que te extraño
Y no decir que te amo

[El Dandee:]
Me han dicho por ahí que me olvidaste
Y que ya no estás triste
Que hay otro y que ya no te importa
Lo que por mí un día sentiste

Y yo no pierdo la esperanza
Y sueño con que les mentiste
Y que usas la misma estrategia
Que yo usé cuando te fuiste

[Cali & El Dandee:]
No quiero seguir jugando
A que sean mis amigos quienes decidan qué hago
La verdad me estoy ahogando
Al tragarme las palabras y no decir que te extraño
Y no decir que te amo

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La fabbrica

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fabbrica di Stormy Six

Stormy Six

Il cinque di marzo del ’43

nel fango le armate del duce e del re

gli alpini che muoiono traditi lungo il Don.

Cento operai in ogni officina

aspettano il suono della sirena

rimbomba la fabbrica di macchine e motori

più forte è il silenzio di mille lavoratori.

E poi quando è l’ora depongono gli arnesi

comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi.

E corre qua e la un ragazzo a der la voce

si ferma un’altra fabbrica altre braccia vanno in croce.

E squillano ostinati i telefoni in questura

un gerarca par impavido ma comincia a aver paura.

Grandi promesse la patria e l’impero
sempre più donne vestite di nero
allarmi che suonano in macerie le città.

Il dieci marzo il giornale è a Milano
rilancia l’appello il PCI clandestino
gli sbirri controllano fan finta di sapere
si accende la boria delle comicie nere

Ma poi quando è l’ora si spengono gli ardori
perché scendono in sciopero centomila lavoratori

Arriva una squadraccia armata di bastone
fa dietro-front subito sotto i colpi del mattone
e come a Stalingrado i nazisti son scappati
alla preda rossa in sciopero i fascisti son scappati.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   


Em C Em A x2

Em            G      Em  D
Il cinque di marzo del '43
     Em         G        Em         Am G
nel fango le armate del duce e del re
    D                      C             Em C Em A
gli alpini che muoiono traditi lungo il Don.

Em      G       Em        A
Cento operai in ogni officina
Em            G     Em      Am G
aspettano il suono della sirena
D                         C           G
rimbomba la fabbrica di macchine e motori
E                           Am      G   A
più forte è il silenzio di mille lavoratori.

D                       C             G
E poi quando è l'ora depongono gli arnesi
E                                 Am        G   D  B
comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi.

E                      G              D
E corre qua e la un ragazzo a der la voce
F                  Am              B                Em
si ferma un'altra fabbrica altre braccia vanno in croce.
Em               G                      D
E squillano ostinati i telefoni in questura
F                 Am            E           Am D Am D    Em C Em A
un gerarca par impavido ma comincia a aver paura.

Grandi promesse la patria e l'impero
sempre più donne vestite di nero
allarmi che suonano in macerie le città.

Il dieci marzo il giornale è a Milano
rilancia l'appello il PCI clandestino
gli sbirri controllano fan finta di sapere
si accende la boria delle comicie nere

Ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori
perché scendono in sciopero centomila lavoratori

Arriva una squadraccia armata di bastone
fa dietro-front subito sotto i colpi del mattone
e come a Stalingrado i nazisti son scappati
alla preda rossa in sciopero i fascisti son scappati.

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La fabbrica – Stormy six Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fabbrica – Stormy six

Cinque di Marzo del Quarantatré
Nel fango le armate del Duce e del re
Gli alpini che muoiono traditi lungo il Don

Cento operai in ogni officina
Aspettano il suono della sirena
Rimbomba la fabbrica di macchine e motori
Più forte il silenzio di mille lavoratori
E poi quando è l'ora depongono gli arnesi
Comincia il primo sciopero nelle fabbriche torinesi

E corre qua e là un ragazzo a dar la voce
Si ferma un’altra fabbrica, altre braccia vanno in croce
E squillano ostinati i telefoni in questura
Un gerarca fa l'impavido ma comincia a aver paura

Grandi promesse, la patria e l'impero
Sempre più donne vestite di nero
Allarmi che suonano, in macerie le città

Quindici Marzo il giornale è a Milano
Rilancia l’appello il PCI clandestino
Gli sbirri controllano fan finta di sapere
Si accende la boria delle camicie nere
Ma poi quando è l'ora si spengono gli ardori
Perché scendono in sciopero centomila lavoratori

Arriva una squadraccia armata di bastone
Fan dietro fronte subito sotto i colpi del mattone
E come a Stalingrado i nazisti son crollati
Alla Breda rossa in sciopero i fascisti son scappati

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La fabbrica dei mostri

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Fivelandia 14
2000 Fivelandia 14
2007 Mostri, streghe e vampiri

Testo Della Canzone

La fabbrica dei mostri di Marco Destro

(Alessandra Valeri ManeraSilvio Amato)

Chris è un ragazzetto

che tiene qualche insetto

in una scatoletta di cartone.

Simpatico e sincero,

Chris va molto fiero

di questa sua bizzarra collezione.

Ma una luce insolita e accecante

cambia tutto in un istante.

Per colpa di Occhioduro,

un mago arcigno e scuro

succede tutto a un tratto un quarantotto.

MOSTRI

Gli insetti inoffensivi,

bruttini, ma piccini

diventan dei giganti in un botto.

Tanti grossi esseri mostruosi

veramente spaventosi.

Super muscolosi e orripilanti,

smisurati e ripugnanti,

viscidi e raccapriccianti

come non hai visto mai!!!

La fabbrica dei mostri

colora d’avventura un buio scantinato

e lascia tutti quanti senza fiato

perché stravolge la realtà.

La fabbrica dei mostri, mostri

può mandare all’aria il mondo e l’universo

e fare andare tutto di traverso

a chi non ci crederà.

…………

L’allegro Centonodi

conosce mille modi

per lanciare al volo la sua corda.

MOSTRI

L’enorme Tuttotondo,

tondo come il mondo

può colpire ovunque senza sosta.

Sono grossi esseri mostruosi

veramente spaventosi.

Super muscolosi e orripilanti,

smisurati e ripugnanti,

viscidi e raccapriccianti

come non hai visto mai!!!

La fabbrica dei mostri

colora d’avventura un buio scantinato

e lascia tutti quanti senza fiato

perché stravolge la realtà.

La fabbrica dei mostri, mostri

può mandare all’aria il mondo e l’universo

e fare andare tutto di traverso

a chi non ci crederà.

…………

La fabbrica dei mostri

colora d’avventura un buio scantinato

e lascia tutti quanti senza fiato

perché stravolge la realtà.

La fabbrica dei mostri, mostri

può mandare all’aria il mondo e l’universo

e fare andare tutto di traverso

a chi non ci crederà.

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La Fabbrica Del Dissenso – Talco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fabbrica Del Dissenso – Talco

Fumo sale dalla nostra terra
Che il germe del denaro portò via
Là dove la giustizia non si afferra
Nel letto del degrado della democrazia

Piange lutti atroci ed impuniti
Terra di privilegi e ipocrisia
Degrado e inquinamento, ma la città decolla
Signori benvenuti: qui è la periferia

La città ha il bagliore di una giostra
Ignara della sua precarietà
Si affaccia al volgo il finto progressista
Dal treno del consenso e della popolarità

Borghesi scalzi, sorde barriere
Maschere e falsa filantropia
Quaggiù non crescono vuote bandiere
Non splende in sole in periferia

L’ingiustizia striscia veloce come il vento
Succhia le speranze a chi diritti più non ha
Ma tra le macerie di proprietà e cemento
Il fuoco del dissenso scalda la povertà

Il fiore della coscienza un seme si è portato via
Nella fabbrica del dissenso
Qui nella periferia

--------------------------------------------------------------

:::ENGLISH TEXT:::

THE DISSENT INDUSTRY

Smoke rises from our land
Which the seed of money stole
Where justice cannot be grasped
On the bed of democracy’s decay

It mourns atrocious unpunished losses
Among the blind privileges and hypocrisy
Decay and pollution, while the city takes off
Ladies and gentlemen, welcome to the suburb

The city has the colour of a funfair
Unaware of its precariousness
False progressives overlooks the people
From his train of consent and popularity

Bare-footed bourgeois, deaf barriers
Masks and false philanthropy
Down here no empty flags fly
No sun shines in the suburb

Injustice quickly crawls like the wind
And leeches the hopes of those who have no rights
But among the concrete rubble of private property
The fire of dissent warms poverty
A seed stole the flower of conscience
In the dissent industry
Here in the suburb

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La fabbrica delle nuvole

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Sulle ali della musica

Testo Della Canzone

La fabbrica delle nuvole di Enrico Giaretta

Sotto le stelle un falò
quando il Leone vedrò!
Al cuore un balzo improvviso,
c’è già un’intesa fra noi!
Senti lo sguardo che fa
questa foresta per te,
qui per amore si muore
ma il Paradiso è già qua.
Ma la vita va
dove nascono le nuvole chissà
dove Cane è un fiume
si alza in volo il cormorano
questo mondo è un fatto strano
prendo la strada più breve che c’è e sono lì da te!
Parli di mille anni fa
storie di malinconia
quella tua faccia un po’ d’Africa, di musica e di poesia.
Qui c’è un silenzio che sa d’inverno in questa città, se devo proprio remare meglio sognare che poi non si muore.
Ma la vita va
dove nascono le nuvole chissà
dove Cane è un fiume
si alza in volo il cormorano
questo mondo è un fatto strano
prendo la strada più breve che c’è e sono lì da te!
S’alza in volo l’aeroplano, sembra proprio un cormorano!
Prendo la strada più breve che c’è e sono lì da te.
L’uomo che annusa la storia
quel gusto d’amaro che dà
prende i suoi quadri migliori
e decide di andarsene,
e quando il Leone vedrò
tra mille stelle un falò
nel suo sorriso i ricordi diventano musica…
Ma la vita va
dove nascono le nuvole chissà
dove Cane è un fiume
si alza in volo il cormorano
questo mondo è un fatto strano
prendo la strada più breve che c’è e sono lì da te!
S’alza in volo l’aeroplano, sembra proprio un cormorano!
Prendo la strada più breve che c’è e sono lì da te.

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La faccia che ho

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Donna

Testo Della Canzone

La faccia che ho di Marina Rei

Mi dicono di sorridere più spesso

e avere un espressione da compromesso

mi dicono di essere rispettosa

e non me stessa sopra ogni cosa.

I miei problemi sono come tanti

ma non ammessi per andare avanti

parlare, criticare e giudicare

e allora sei antipatica da odiare

chorus

Questa è la faccia

la faccia che ho

dio me l’ha data

ti piaccia o no

Questa è la faccia

la faccia che ho

guardala pure

non la nasconderò

Mi dicono di resistere ancora un po

l’ipocrisia si, la sincerità no

carattere poco facile e variabile

sono così, ma con un cuore amabile.

Tu che ne sai se sono un’altra

tu che mi vedi perla prima volta

non vuoi convincere te stesso

che son libera e dell altro sesso

chorus…

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La Faccia Che Ho – Marina Rei Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Faccia Che Ho – Marina Rei

Mi dicono di sorridere più spesso
E avere un espressione da compromesso
Mi dicono di essere rispettosa
E non me stessa sopra ogni cosa
I miei problemi sono come tanti
Ma non ammessi per andare avanti
Parlare, criticare e giudicare
E allora sei antipatica da odiare
Chorus
Questa è la faccia
La faccia che ho
Dio me l'ha data
Ti piaccia o no
Questa è la faccia
La faccia che ho
Guardala pure
Non la nasconderò
Mi dicono di resistere ancora un po
L'ipocrisia si, la sincerità no
Carattere poco facile e variabile
Sono così, ma con un cuore amabile
Tu che ne sai se sono un'altra
Tu che mi vedi perla prima volta
Non vuoi convincere te stesso
Che son libera e dell altro sesso
Chorus...

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La faccia della luna

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Primitivi del futuro

Testo Della Canzone

La faccia della luna di Tre allegri ragazzi morti

Il mondo è mio mi sembra sarà che ho ventotto anni
e mi distraggo ancora molto perché figli non ne ho
ne ho avuto uno un tempo uno me l’hanno sequestrato
parlar da solo in tribunale questo è il mio reato
Non credo agli avvocati non è li la mia ragione
il giusto è che si inchina e chi si abitua al suo bastone
La faccia della luna oggi è bruna non è che non ci sia
ma è come fosse andata via
Avevo un giorno un campo in mezzo ad altri cento
ci coltivavo more e fiori e un po’ disentimento
I fiori sono morti e le more avvelenate
senza pensarci troppo hanno usato il trattamento
Ho provato a dirlo agli altri gurdate che sbagliate
se il grillo torna al campo anche voi ci guadagnate
Ascoltate tutti quanti guardate che sbagliate
se il grillo torna al campo anche voi ci guadagnate
hanno ammazzato i grilli sterminato le formiche
esiliato talpe e topi ed impiccato me.

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La faccia della Luna – Tre allegri ragazzi morti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La faccia della Luna – Tre allegri ragazzi morti

Il mondo è mio mi sembra
Sarà che ho ventotto anni
E mi distraggo ancora molto
Perché figli non ne ho

Ne ho avuto uno un tempo uno
Me l'hanno sequestrato
Parlar da solo in tribunale
Questo è il mio reato

Non credo agli avvocati
Non è li la mia ragione
Il giusto è che si inchina
E chi si abitua al suo bastone

Il mondo è mio mi sembra
Sarà che ho ventotto anni
E mi distraggo ancora molto
Perché figli non ne ho più

La faccia della luna oggi è bruna
Non è che non ci sia ma è come fosse andata via
La faccia della luna oggi è bruna
Non è che non ci sia ma è come fosse andata via

Avevo un giorno un campo
In mezzo ad altri cento
Ci coltivavo more e fiori
E un po' di sentimento

I fiori sono morti
E le more avvelenate
Senza pensarci troppo
Hanno usato il trattamento

Ho provato a dirlo agli altri gurdate che sbagliate
Se il grillo torna al campo anche voi ci guadagnate
Ascoltate tutti quanti guardate che sbagliate
Se il grillo torna al campo anche voi ci guadagnate

Hanno ammazzato i grilli
Sterminato le formiche
Esiliato talpe e topi
Ed impiccato me

La faccia della luna oggi è bruna
Non è che non ci sia ma è come fosse andata via
La faccia della luna oggi è bruna
Non è che non ci sia ma è come fosse andata via

Non è che non ci sia ma è come fosse andata via
Non è che non ci sia ma è come fosse andata via

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La faccia della terra

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Da solo
2010 The story-faced man

Testo Della Canzone

La faccia della terra di Vinicio Capossela

Ebenezer voleva un segno
prese un agnello il figlio e il suo coltello
quello con la fionda
nella fronte lo centrò
e per la nera nera terra scappò
Il reverendo col suo calesse
e il suo stipendio e la sua moglie altera
pregava il suo Signore che gli donasse il fuoco
a infiammargli dal pulpito il sermone
Ma quando vide il collo nudo e le sue spalle
la sigaretta la bocca e la maestra
un fuoco vivo dentro tutto lo accese
e sulla nera nera terra pregò
Rimetti al cielo i tuoi peccati
come noi li rimettiamo a te
il reverendo disse se son fatto per peccare
nel peccato allora mi troverò
Guidami nei passi mio Signore
per ogni via li affido a te
salvami da me stesso o lasciami andare
sulla nuda nuda terra a cercare
sulla nuda nuda terra a cercare
La maestra inquieta che pure voleva
la scintilla della vita infondere all’allievo
quando le labbra alle sue spalle incollò
sulla dura dura terra pregò
la dura dura terra graffiò
Enoch aveva molti amici
che gli affollavano la testa in una stanza
per solitudine a una donna un giorno li mostrò
e per sempre solo sulla terra restò
sulla nera nera terra restò
Quando Elìa andò a cercare la sua strada
presto a prenderti un giorno tornerò
niente mai da ora ci dividera’
disse nel campo d’orzo che li fece amanti
le ore e i giorni poi fecero gli anni
l’inganno della giovinezza se ne andò
una notte di pioggia corse nuda per strada
le braccia addosso al primo che vide buttò
e libera e sola sulla terra restò
libera e sola sulla terra restò
Il telegrafista un giorno prese moglie
non compiangeva ancora gli uomini in amore
baciava il calco dei suoi piedi
che sulla nera nera terra lei lasciava
quando apprese dei suoi amanti
che riceveva a casa loro mentre era al lavoro
la rimandò e la madre nuda gliela riportò
che la potesse ancora più desiderare
lui prese una vanga e tutto il suo amore
e nella nera nera terra scavò
nella nera nera terra scavò
Edna si prese un amante
che una creatura in grembo le portò
fosse femmina avrei fatto tutto per lei
ma il maschio sulla terra lo lascerò
solo sulla terra lo lascerò
E gli uomini e le donne come talpe cieche
le costole continuano a intrecciare
e desideri muti travolgono le loro vite
sulla terra nudi e bisognosi
e continuano a lasciarsi ciechi storpi e soli
sulla nera nera terra a cercare
sulla nera nera terra a cercare
Sulla faccia della terra a cercare

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La faccia delle donne

Album

È contenuto nei seguenti album:

1984 La faccia delle donne
1988 Canzoni alla Stadio
1993 Stadiomobile live

Testo Della Canzone

La faccia delle donne di Stadio

(di Vasco Rossi – A. Lo Giudice – Gaetano Curreri)
Vasco Rossi 2005 Canzoni al massimo

Sulla faccia delle donna
batte quasi sempre il sole
per noi “che se non ci fossero loro”!
A noi basta una parola
anche un gesto solamente
per cambiare il colore di un giorno
noi vogliamo e cerchiamo
in ogni donna un’amica
e se poi ci ritroviamo
puo’ durare anche una vita…
Invece noi che ogni donna e’ un’altra
un’altra donna ancora
e’ un biglietto della lotteria
e’ volerla a tutti i costi
anche solo per un’ora
e sperare poi che se ne vada via
che passiamo le notti
ed i giorni distratti
che ci dimentichiamo come una stretta di mano.
Madri, sorelle, povere ma belle
suore, puttane, bellissime befane
e pur carine ma basse, ricchissime ma grasse,
ossigenate e rosse, con quante ce ne fosse!
Io, io mi innamorerei…
invece io, io prima me la farei…
Dentro gli occhi delle donne
ci sta il mondo tutto intero
per noi, che c’e’ solo l’amore vero!
Noi che non ci gireremo
mai dall’altra parte
e che prima di dormire salutiamo
noi diciamo ti amo
senza avere problemi
sempre alla stessa donna
perche’ siamo sinceri…
Invece noi che ogni donna e’ un’altra
e’ un’altra donna e basta
tutte uguali, tutte comunque sia…
cos’e’ questa frenesia
a pensarci veramente
a pensarci bene, nessuno sa cosa sia
e passiamo le notti
con amori distratti
noi che ci dimentichiamo
noi che dopo ci addormentiamo…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Sulla faccia delle donne
re7+
batte quasi sempre il sole
mi/re
per noi “che se non ci fossero loro”!
do#-            fa#-
A noi basta una parola
re7+
anche un gesto solamente
mi/re
per cambiare il colore di un giorno
do#-            fa#-
noi vogliamo e cerchiamo
re
in ogni donna un’amica

e se poi ci ritroviamo
mi
puo’ durare anche una vita…

Invece noi che ogni donna e’ un’altra
re7+
un’altra donna ancora
mi/re
e’ un biglietto della lotteria
do#-             fa#-
e’ volerla a tutti i costi
re7+
anche solo per un’ora
mi/re
e sperare poi che se ne vada via
do#-             fa#-
che passiamo le notti
re
ed i giorni distratti

noi che ci dimentichiamo come una stretta di mano.
mi

Madri, sorelle, povere ma belle
re              mi/re
suore, puttane, bellissime befane
la/do#      fa#-
e pur carine ma basse, ricchissime ma grasse,
re              mi/re
ossigenate e rosse, con quante ce ne fosse!
la/do#                      fa#-

Io, io mi innamorerei…
re7+   mi/re       do#-
invece io,  io prima me la farei…
fa#-  re7+  mi/re          do#-
Dentro gli occhi delle donne
fa#-      re7+
ci sta il mondo tutto intero
mi/re
per noi, che c’e’ solo l’amore vero!
do#-                  fa#-

Noi che non ci gireremo
re7+
mai dall’altra parte
mi/re
e che prima di dormire salutiamo
do#-          fa#-
noi diciamo ti amo
re
senza avere problemi

sempre alla stessa donna
mi
perche’ siamo sinceri…

Invece noi che ogni donna e’ un’altra
re7+
e’ un’altra donna e basta
mi/re
tutte uguali, tutte comunque sia…
do#-            fa#-
cos’e’ questa frenesia
re7+
a pensarci veramente
mi/re
a pensarci bene, nessuno sa cosa sia
do#-            fa#-
e passiamo le notti
re
con amori distratti

noi che ci dimentichiamo
mi
noi che dopo ci addormentiamo…

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La faccia di Angela

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 Parole di rabbia pensieri d’amore

Testo Della Canzone

La faccia di Angela di Pierangelo Bertoli

(Bertoli – E. Zarelli)

La faccia di Angela è un fiore di plastica con qualche sorriso in più magari un po’ stupido
La faccia di Angela ha gli occhi di lucciola
Passato di nuvole, futuro di grandine
Angela si corica alle sei
Angela che dice sempre Ok
E non si stanca mai
Angela io ti vorrei
Angela un po’ più grande
Angela hai già vent’anni ormai
Con quell’aria da eterna bambina
Ti perderai, ti pentirai, lo so
Ti stancherai, ti sveglierai
La faccia di Angela ha pure una bocca che spesso rintocca di tutto quel niente che c’è
Nel cuore di Angela c’è l’ansia di perdersi in feste che sballano in notti che poi non sa
Angela con mille fumi in testa, Angela che non sa dire basta, che non si ferma mai
Angela io ti vorrei
Angela un po’ più grande
Angela hai già vent’anni ormai
Con quell’aria da eterna bambina
Ti perderai, ti pentirai, lo so
Ti stancherai, ti sveglierai
Le notti di Angela son fatte di recite, di musica e chimica di sesso tra macchine e bar
La vita di Angela è un gioco di bambole tra uomini vipera che rompono l’elica
Angela che cambia per cambiare
Angela che resta sempre uguale, così non cambia mai
Angela io ti vorrei
Angela un po’ più grande
Angela hai già trent’anni ormai
Con quell’aria da eterna bambina
Ti perderai, ti pentirai, lo so
Ti stancherai, ti sveglierai
Ti cercherai, ti troverai, o no?.

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La faccia e il cuore Antonio Maggio Feat Gessica Notaro – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La faccia e il cuore – Antonio Maggio Feat Gessica Notaro

Ora guardati allo specchio
e dopo dimmi cosa vedi
tanto silenzio in un pugno di stelle
ma c’è una donna ancora in piedi
sei ancora in tempo a decidere che
non conta niente all’infuori di te
e che i baci non mordono
gli abbracci non rompono

E adesso guardami invece tu
e dimmi se mi riconosci
lo so che sono un pò cambiata
ma se ti impegni un pò ci riesci
potevi sciogliermi i dubbi che avevo
o i miei capelli a sentirmi più bella
però hai sciolto il sorriso ma io
ho quello di riserva

Tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
non fai la differenza
tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
è per una carezza
solo una carezza

Si muore pure restando in vita
quando si resta indifferenti
sembrano cose da telegiornale
finchè non saltano pure i denti
i segni restano distintivi
che per la vita mi porto dentro

Donna coraggio donna vera
donna che non devi stare zitta
non dare troppa confidenza al dolore
perché altrimenti se ne approfitta
finchè c’è fiato per dire basta
c’è ancora un fiore dopo una tempesta
ma tu non devi scegliere
tra la faccia e il cuore

Tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
non fai la differenza
tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
è per una carezza

E ho imparato che i baci non mordono
che gli abbracci più forti guariscono
che la vita è uno spazio da conquistare
finchè te ne rimane
e ho imparato persino ad amare
anche se non è stato facile
devi salvare la faccia e il cuore
la faccia e il cuore

Tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
non fai la differenza
tieni le mani in tasca
tieni le mani in tasca
che se le tiri fuori
è per una carezza
è solo una carezza

Tieni le mani in tasca
è solo una carezza
tieni le mani in tasca

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La facciata

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Via Tagliamento 1965/1970

Testo Della Canzone

La facciata di Renato Zero

È scrostata un po’
Da stagioni e venti
Ammaccata per i sentimenti…
Gli eventi…
Un amico va,
Qualcun altro torna…
Chi credevi onesto è una carogna!
Questa facciata
Nasconde una vita,
Ma più di tanto,
Ingannarti non può…
Puoi fare il punto
Di quello che è stato,
Il sole ha già bruciato e
La pioggia che è passata su di te…
Signore si, davvero un signore,
E più è potente, più infido è.
Quanti segreti
Fra quattro pareti.
Signore, io non ci giurerei!
L’esterno tiene, si,
Basterà un sorriso
E una mano di colore
Più acceso…
Sul viso!
Ma non sai
Le coordinate della vita mia,
Per ogni storia andata in gloria e via,
Perché ogni ruga
Ha un nome
Ch’io soltanto so
E a stento nascondo…
Che ne sai
Se quel che appare è quel che credi tu
O non piuttosto un bel sipario blu.
Con dietro un uomo che non ha smaltito
Le vecchie ferite…
Le antiche offese …Ma Si!
Le sento qui!
E la facciate
Che vuole la gente,
Quella che il mondo
Pretende da te…
Ma basta un niente,
E l’intonaco cede…
E dietro la facciata, che c’è ?!
Non lo sai,
Treni perduti o non partiti mai,
Fantasmi di un’infanzia che vorrei
Dimenticare ad ogni costo ma poi
Il tempo non basta…
Non lo sai
Che mai c’è dietro e chi nasconderai!
Vecchie passioni
Stanche ipocrisie
Coscienze logore
Nel fingersi così
Così immacolate

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La facciata – Renato Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La facciata – Renato Zero

È scrostata un po'
Da stagioni e venti
Ammaccata per i sentimenti…
Gli eventi…
Un amico va
Qualcun altro torna…
Chi credevi onesto è una carogna!
Questa facciata
Nasconde una vita
Ma più di tanto
Ingannarti non può…
Puoi fare il punto
Di quello che è stato
Il sole ha già bruciato e
La pioggia che è passata su di te…
Signore si, davvero un signore
E più è potente, più infido è
Quanti segreti
Fra quattro pareti
Signore, io non ci giurerei!
L'esterno tiene, si
Basterà un sorriso
E una mano di colore
Più acceso…
Sul viso!
Ma non sai
Le coordinate della vita mia
Per ogni storia andata in gloria e via
Perché ogni ruga
Ha un nome
Ch'io soltanto so
E a stento nascondo…
Che ne sai
Se quel che appare è quel che credi tu
O non piuttosto un bel sipario blu
Con dietro un uomo che non ha smaltito
Le vecchie ferite…
Le antiche offese …Ma Si!
Le sento qui!
E la facciate
Che vuole la gente
Quella che il mondo
Pretende da te…
Ma basta un niente
E l'intonaco cede…
E dietro la facciata, che c'è ?!
Non lo sai
Treni perduti o non partiti mai
Fantasmi di un'infanzia che vorrei
Dimenticare ad ogni costo ma poi
Il tempo non basta…
Non lo sai
Che mai c'è dietro e chi nasconderai!
Vecchie passioni
Stanche ipocrisie
Coscienze logore
Nel fingersi così
Così immacolate

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La Facoltà del Tempo Perso – Francesco Savini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Facoltà del Tempo Perso – Francesco Savini

Parlano di noi che volevamo tutto
al TG delle sette e ventotto

Ma dove siamo stati tutto questo tempo
non sappiamo nemmeno come si fa il letto.
In casa ho tutto tranne il pavimento

Eravamo al parco a baciarci ancora
fino a un secondo prima con la birra in gola

Tu studi solo me, io studio solo te
alla facoltà del tempo perso anche se...

Anche se tu non ci credi, vabbè,
ho detto solo ciò che penso
Siamo una giostra controvento
che gira con la forza di un Campari e di un Prosecco

Anche se tu non ci credi, vabbè,
ho detto solo ciò che penso
Siamo una giostra controvento,
che gira con la forza di Campari e di noi

Coperti di trucco
Sul corriere le nostre facce senza foto ricordo

Ma dove siamo stati tutto questo tempo,
a protestare contro il governo in centro,
ma non sappiamo neanche cos'è il Parlamento

L'ultimo esame dato è stato l'anno scorso
Ma quanto cazzo è bello lo shopping al corso?!

Tu studi solo me, io studio solo te
alla facoltà del tempo perso anche se

Anche se tu non ci credi, vabbè,
ho detto solo ciò che penso
Siamo una giostra controvento
che gira con la forza di un Campari e di un Prosecco

Anche se tu non ci credi, vabbè,
ho detto solo ciò che penso
Siamo una giostra controvento,
che gira con la forza di Campari e di noi

Parlano di noi che volevamo tutto
al TG delle sette e ventotto(le sette e ventotto)
Parlano di noi coperti di trucco
Senza foto ricordo(senza foto ricordo)

Che volevamo tutto(che volevamo tutto)
Che volevamo tutto



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La Falena E La Candela – Radiodervish Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Falena E La Candela – Radiodervish

Ti veste soltanto la luce
Mi dici parole d'amore
Conosciute mai
Lontano da qui
Ricordo dell'unica falena
Che non torner?
Astratta fontana di luce
Sognata un lunghissimo istante
Forse porterai
Lontano da qui
Ricordo dell'unica falena
Che m'amava gi?
Sapere che il TUtto ? Uno
Sentire che l'Uno ? il Tutto
Tra di noi c'? solo l'Io
Che mi tiene lontano da te

Ecco una serie di risorse utili per Radiodervish in costante aggiornamento

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La Fama – Rosalìa e The Weeknd – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Ti dirò cosa ti è successo, non pensare che non abbia fatto male
O che me lo sono inventato, ecco come è successo
Ho avuto il mio bambino, è stato qualcosa di molto speciale
Ma sono diventato ossessionato da qualcosa che gli faceva male
Migliaia di canzoni nella mia mente e lui l'ha notato
E lui così tante volte che me e me l'ha detto come se niente fosse

La fama è un cattivo amante, non ti amerà davvero
È troppo infida e quando viene, se ne va
Sa che sarà gelosa, non mi fiderò mai di lei
Se vuoi, dormi con lei, ma non sposarla mai

Quello che è successo mi ha lasciato sveglio, non riesco nemmeno più a pensare
Il suo sangue ribolle, vuole sempre di più
Puñalaítas dà la sua ambizione
Nel petto aguzzo, è il peggio

La fama è una cattiva amante e lei non mi amerà davvero
È troppo infida e quando viene, se ne va
So che sarà gelosa, non mi fiderò mai di lei
Se voglio vado a letto con lei, ma non la sposerò mai

Non c'è alcun modo
che questa ossessione mi ha lasciato
Se me ne sono andato, sono già scomparso
Non ho ancora imparato la strada (Ah-ah-ah)
Non c'è modo che scompaia (Uh-uh-uh)

La fama è un cattivo amante, non ti amerà davvero
È troppo infida e quando viene, se ne va (Uh-uh-uh)
So che sarà gelosa, non mi fiderò mai di lei
Se voglio, vado a letto con lei, ma non la sposerò mai

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Fama – Rosalìa The Weeknd


Lo que pasó a ti te lo cuento, no creas que no dolió
O que me lo invento, así es que se dio
Yo tenía mi bebé, era algo bien especial
Pero me obsesioné con algo que a él le hacía mal
Miles de cancione' en mi mente y él me lo notaba
Y él tanta’ vece' que me lo decía y yo como si nada

Es mala amante la fama, no va a quererte de verdad
Es demasia'o traicionera, y como ella viene, se te va
Sabe que será celosa, yo nunca le confiaré
Si quiere’ duerme con ella, pero nunca la vayas a casar

Lo que pasó me ha dejado en vela, ya no puedo ni pensar
La sangre le hierve, siempre quiere más
Puñalaítas' da su ambición
En el pecho afilada, es lo peor

Es mala amante la fama y no va a quererme de verdad
Es demasia'o traicionera, y como ella viene, se me va
Yo sé que será celosa, yo nunca le confiaré
Si quiero duermo con ella, pero nunca me la voy a casar

No hay manera
De que esta obsesión se me fuera
Se me fuera, ya desaparezca
Yo aún no he aprendío' la manera (Ah-ah-ah)
No hay manera que desaparezca (Uh-uh-uh)

Es mala amante la fama, no va a quererte de verdad
Es demasia'o traicionera, y como ella viene, se te va (Uh-uh-uh)
Yo sé que será celosa, yo nunca le confiaré
Si quiero duermo con ella, pero nunca me la voy a casar

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La fama – Trilussa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La fama – Trilussa di Trilussa

di Trilussa

Un Centogamme disse: – Stamattina,
ner contamme li piedi, me so’ accorto
che ce n’ho solamente una trentina!
Io nun capisco come
me so’ fatto ‘sto nome
se er conto de le gambe nun combina…
E nun te fa’ sentì, brutt’imbecille!
Je disse sottovoce un Millepiedi –
Pur’io so’ conosciuto: ma te credi
che li piedi che ciò so’ proprio mille?
Macché! So’ centottanta o giù de lì;
io, però, che lo so, nun dico gnente:
che me n’importa? C’è un fottìo de gente
ch’è diventata celebre così…

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La Fame di Camilla

Biografia

Discografia

La Fame di Camilla

Album

La Fame di Camilla Album

Tutte le Canzoni

Tutte le canzoni di La Fame di Camilla

Tutti gli accordi

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La famiglia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Gaber 1999-2000
2002 Un’idiozia conquistata a fatica (1997-2000)
2002 Far finta di essere sani (registrazione dello spettacolo live, 1973)

Testo Della Canzone

La famiglia di Giorgio Gaber

GaberLuporini

– Io, voglio dire, io e te. Noi due chiusi, protetti nel nostro rifugio, nella nostra tana.
– E quelli fuori?
– Niente, quelli fuori non ci interessano. Noi, solo noi, i più puliti, i più uniti, i migliori.
– No ma guarda che anche a noi è successo…
– Silenzio! Che resti fra di noi, zitti! Noi lottiamo, resistiamo, avvinghiati disperatamente l’uno all’altra, attaccati come mignotte.
– Scusa, io dovrei andare un attimo…
– Vengo anch’io!
– Allora non ci vado.
– Giusto!
Qui, fermi, seduti sulle nostre due comode poltrone.

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La Famiglia (Est. 1993)

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Quarantunesimo parallelo

Testo Della Canzone

La Famiglia (Est. 1993) di La Famiglia

Fissai stu nomme e’chesta società
Vint’anne fà
Nu patto pe’cagna ‘sti fatti
Pe magna ‘sti frutte e mò
Costrui ciò che sere distrutto
O’bell ‘ncopp o’brutt co’fatt creative
E cose positive ce stanne
Passai chiste anne
e ‘ncopp a n’anne nat’anne
e na’piazza adiventai capanne
e n’omme si legai a nate omme comme quanne miette
E piezze ‘ncopp e’trene
E gire ‘ncopp a’schiene
E rime a’coppe e rime
Saje chi ire primme e mo’ saje do stà sta cime
Faccenne miglie e miglie co’orgoglie e voglie e’saji
pe arrivà primma
meraviglia re meraviglie…chesta e’ “A’Famiglia”!
Eredità e tradizioni e foto cà piglia into o’baule e o’ripostiglie
‘nu fijie ra na manne a nato fijie e ‘nzieme s’sustengono
a forz’ stà into o’numero
sule accusì e cose si spiegene
si legeno cu nu patte é sanghe
mantennene iavete o’valore ro’ranghe
E’Frate
Sò radicate e tracce rò passate

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

Hip Hop a cultura
Zulu a nazione
nisciuna divisione
stamme in missione pe tramandà a’lizione che c’è stata tramandat’
Nu messaggio passate ra nu frate a nat’
e completat che cose ra vita è l’adunat’
Nata crociat pe Chesta casate e strad è partut’
Pront po radune Parallele 41
a vita comme calamit’ pe chi crere all’arcan’
rispette e’decan’
e da’ na mane e isse pe primme
l’unione fa a forze e nuje sta forze tenimme
sappiame buone chi simme e comme o’facimme
Na squadre alimentat e’energia positiv’
C’attiva in modo creativ e renne operativ ogne element’
Ra N’ obiettivo a chillo arrop
tutte p’ l’ Hip Hop
tiene a mente si me sente e stacce arrinte
gia’ con grinta un milione di surdate
se songhe armate e bonne intenzione e arruolate inta n’unica FAMIGLIA.

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

Peace Unity Love & havin’ Fun
E’ regole ce stanne E’Frate Mie e’Sanne
è o primme cenne ricev a’ comenione solenne
cu nu’contatte scatte a’condanna r’ammore perenne
nun saccie se rengh l’idea
ma inta ‘sta CasaBase ce s’parea ce sa l’allecrea
e’ bene accett chi cu noje sta in sintonia
e nun se perde mai pa via
seguen’ sempe a scia
e chi e’ v’nuto primme
chi merit stimme
chi sta inta’sto sistema
chi rema a favore
chi mette annanze o’core pe frate e pe sore
sule accusi’sta a’Famiglia nun more mai
frate ca scanzane e’uajie
ca l’evite anch tu si e’saje
Seguenne N’ideale
Pe Viver’Into o’bene e mai into o’male
Inta Na FAMIGLIA globale
Mo rimme
do’vaje si nun saje do staje cammenanne
passe ro’ late buono ra’forze po’prossime millennio.

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

The Real, the real Hip Hop
Chiest e’ il clan
la Famiglia
E’Frate Mie O’Sann

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La famiglia – Canto politico

Testo Della Canzone

La famiglia – Canto politico di Canzoni politiche

Quanti sposi ben vestiti s’inginocchiano all’altare

chiesa piena di parenti cerimonia di due ore

sono in festa in una nicchia gli angeli con la Madonna

l’uomo spera che sia vergine quella notte la sua donna

All’altezza del taschino mostra un bel rigonfiamento

non è il cuore è 1a pistola: gli conviene stare pronto.

Matrìmonio relìgioso

com’è bello essere sposo

la famiglia è come un campo

molto spesso un camposanto

Una coppia ín municipio sindaco col tricolore

lui gli sta leggendo il codìce loro firmano l’amore

Lacrimucce della mamma la veletta della zia

dopo il pranzo delle nozze sono pronti a andare via

Di già pensano alla casa alle nuove proprietà

i regali deí parenti e per sempre fedeltà

Matrimonio ìn munìcìpio

com’è bello sul principio

la famiglia è come un prato

però col filo spinato

Io non sono un alienato e neppure un aguzzino

spero che mi vada bene non è detto sia destino

però spesso sento dentro duro cuoio di stivale

e persino dentro il letto sono spinto a farti male

sfogo la vigliaccheria che mi lega al mio lavoro

e considerarti mia mi riconferma nel mio ruolo

Matrimonio oppure senza

viene fuori la violenza

questa vita è come un prato

un poligono di Stato.

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La Famiglia – Discografia

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Su wikitesti.com ci sono oltre 11.000 artisti e 320.000 testi. Sulla pagina “discografia e raccolte” trovi Trovi la lista completa degli artisti in ordine alfabetico: Discografie e Raccolte

TUTTI I TESTI 

Lista aggiornata il 29/12/2020

'Na mano
1999 Quarantunesimo parallelo
2004 Pacco
Abbaglio
Amici - La Famiglia
C.N.E.F.
Comodino
Dimmi di sì
Fame - La Famiglia
Femmena - La Famiglia
Fore
Fuje
I frutti
Il pazzo - La Famiglia
La Famiglia
La Famiglia - La Famiglia Testo della canzone
La Famiglia (Est. 1993)
Mal'acqua
Mast
Mast - La Famiglia Testo della canzone
Mazz'e panell
Notte - La Famiglia
Notte - La Famiglia Testo della canzone
Odissea - La Famiglia
Priann' e pazziann '
Prrr...
Prrr... - La Famiglia Testo della canzone
Schia'o 5
Smog
Solo fumo
Sott'e 'ngopp
Suonn'
Tecchete te
Tre piccerille
Tumita'

 

Su wikitesti.com ci sono oltre 11.000 artisti e 320.000 testi. Sulla pagina “discografia e raccolte” trovi Trovi la lista completa degli artisti in ordine alfabetico: Discografie e Raccolte

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La Famiglia – La Famiglia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Famiglia – La Famiglia

{ShaOne}
Fissai stu nomme e'chesta società
Vint'anne fà
Nu patto pe'cagna 'sti fatti
Pe magna 'sti frutte e mò
Costrui ciò che sere distrutto
O'bell 'ncopp o'brutt co'fatt creative
E cose positive ce stanne
Passai chiste anne
E 'ncopp a n'anne nat'anne
E na'piazza adiventai capanne
E n'omme si legai a nate omme comme quanne miette
E piezze 'ncopp e'trene
E gire 'ncopp a'schiene
E rime a'coppe e rime
Saje chi ire primme e mo' saje do stà sta cime
Faccenne miglie e miglie co'orgoglie e voglie e'saji
Pe arrivà primma
Meraviglia re meraviglie...chesta e' "A'Famiglia"!
Eredità e tradizioni e foto cà piglia into o'baule e o'ripostiglie
'nu fijie ra na manne a nato fijie e 'nzieme s'sustengono
A forz' stà into o'numero
Sule accusì e cose si spiegene
Si legeno cu nu patte é sanghe
Mantennene iavete o'valore ro'ranghe
E'Frate
Sò radicate e tracce rò passate

{Ritornello}
The Real, the real Hip Hop
Chiest e' il clan
La Famiglia
E'Frate Mie O'Sann x2


{Polo}
Hip Hop a cultura
Zulu a nazione
Nisciuna divisione
Stamme in missione pe tramandà a'lizione che c'è stata tramandat'
Nu messaggio passate ra nu frate a nat'
E completat che cose ra vita è l'adunat'
Nata crociat pe Chesta casate e strad è partut'
Pront po radune Parallele 41
A vita comme calamit' pe chi crere all'arcan'
Rispette e'decan'
E da' na mane e isse pe primme
L'unione fa a forze e nuje sta forze tenimme
Sappiame buone chi simme e comme o'facimme
Na squadre alimentat e'energia positiv'
C'attiva in modo creativ e renne operativ ogne element'
Ra N' obiettivo a chillo arrop
Tutte p' l' Hip Hop
Tiene a mente si me sente e stacce arrinte
Gia' con grinta un milione di surdate
Se songhe armate e bonne intenzione e arruolate inta n'unica FAMIGLIA

The Real, the real Hip Hop
Chiest e' il clan
La Famiglia
E'Frate Mie O'Sann x2


Peace Unity Love & havin' Fun
E' regole ce stanne E'Frate Mie e'Sanne
È o primme cenne ricev a' comenione solenne
Cu nu'contatte scatte a'condanna r'ammore perenne
Nun saccie se rengh l'idea
Ma inta 'sta CasaBase ce s'parea ce sa l'allecrea
E' bene accett chi cu noje sta in sintonia
E nun se perde mai pa via
Seguen' sempe a scia
E chi e' v'nuto primme
Chi merit stimme
Chi sta inta'sto sistema
Chi rema a favore
Chi mette annanze o'core pe frate e pe sore
Sule accusi'sta a'Famiglia nun more mai
Frate ca scanzane e'uajie
Ca l'evite anch tu si e'saje
Seguenne N'ideale
Pe Viver'Into o'bene e mai into o'male
Inta Na FAMIGLIA globale
Mo rimme
Do'vaje si nun saje do staje cammenanne
Passe ro' late buono ra'forze po'prossime millennio

The Real, the real Hip Hop
Chiest e' il clan
La Famiglia
E'Frate Mie O'Sann x2

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La famiglia – Nada

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Dove sei sei

Testo Della Canzone

La famiglia – Nada di Nada

(di Nada Malanima)

Tengo famiglia tanta ma bella
ma costa molto ci vuole denaro
per andare avanti tra alti e bassi
con tutti i parenti che vengono
sempre alla tavola avanti.

Io tengo famiglia ho tanto da fare
lavoro mangiare vestire salario
e poche persone che capiscono me
e la mia casa è piena di figli da mantené.

Io tengo famiglia, famiglia esigente
e vogliono tutto quello che vedono alla tivù
poi nelle vetrine si sa
ancora peggio si sa
le luci abbagliano questa famiglia
che povera crista guarda più in là.

E vogliono giacconi maglioni
pantaloni francesi le scarpe i calzettoni
e poi anche un poco di babà
aah babà
e allora prenditi o babà.

Tengo famiglia, famiglia bella
ma qui nessuno che mi somiglia
chi vuole chi piglia chi strilla chi urla
è sempre Venere o Marte
nessuno che parte e tirare avanti
ho tanto da fare ho tanto da fare
lavoro fatica faticare lavorare
e ho poche persone che capiscono me
e anche l’amore l’amore mio meglio che non c’è.

Io tengo famiglia, famiglia di gente
che vogliono tutto quello che vedono alla tivù
è una tentazione si sa sempre più forte si sa
tutto abbaglia questa famiglia
che povera crista guarda più in là.

E vogliono giacconi maglioni
pantaloni inglesi le scarpe i calzettoni
e poi anche un poco di babà
aah babà
e vogliono giacconi maglioni
pantaloni inglesi le scarpe i calzettoni
e poi anche un poco di babà
aah babà
e allora prenditi o babà
e intanto mangiati o babà (a libitium).

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La famiglia – Raoul Casadei

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia – Raoul Casadei di Raoul Casadei

(recitato)
ALL’UOMO ACCADE SEMPRE
NEI MOMENTI PIU’ BELLI O PIU’ DRAMMATICI DELLA SUA ESISTENZA
PERFINO IN PUNTO DI MORTE
DI GRIDARE LA PAROLA… MAMMA…
D’ALTRA PARTE L’ACQUA
ANCHE DAL MONTE PIU’ ALTO
INESORABILMENTE
RITORNA AL MARE
E TU…
ALLORCHE’ AVVERTIRAI UN VUOTO NELLA TUA VITA
CHISSA’ SE RIUSCIRAI A RESISTERE
ALLA TENTAZIONE DI VOLTARTI INDIETRO

LA FAMIGLIA E’ UNA FORTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA CERTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA TUA CASA
LA TUA STORIA IL TUO FUTURO
LA FAMIGLIA E’ IL TUO PORTO SICURO

………………………………

COS’E’ SUCCESSO COS’E’ CAMBIATO
COSA HAI PENSATO COSA HAI CREDUTO
TU SEI SCOMPARSA SENZA SPIEGARMI
DOVE HO SBAGLIATO

SULLA TOVAGLIA C’E’ UN PIATTO VUOTO
COSA E’ SUCCESSO COSA E’ CAMBIATO
CI MANCHI TANTO PICCOLO FIORE
RITORNA DA NOI

LA FAMIGLIA E’ UNA FORTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA CERTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA TUA CASA
LA TUA STORIA IL TUO FUTURO
LA FAMIGLIA E’ IL TUO PORTO SICURO

AH… LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA E’ LA FAMIGLIA
TELEFONA QUANDO VUOI
LA TUA FAMIGLIA SIAMO NOI

LA FAMIGLIA E’ UNA FORTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA CERTEZZA
LA FAMIGLIA E’ LA TUA CASA
LA TUA STORIA IL TUO FUTURO
LA FAMIGLIA E’ IL TUO PORTO SICURO

AH… LA FAMIGLIA
LA FAMIGLIA E’ LA FAMIGLIA
…………………………..

SULLA TOVAGLIA C’E’ UN PIATTO VUOTO
COSA E’ SUCCESSO COSA E’ CAMBIATO
TU SEI SCOMPARSA SENZA SPIEGARMI
DOVE HO SBAGLIATO

I TUOI RISVEGLI LE TUE CANZONI
IL SUONO ALLEGRO DEI TUOI PENSIERI
TELEFONA QUANDO VUOI
LA TUA FAMIGLIA SIAMO NOI

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La famiglia Brambilla

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia Brambilla di Adriano Valle

(CasiroliNino Rastelli)
Adriano Valle & Gabriella Piccinini

Oggi ch’è giorno di festa,
tutti quanti in campagna si va.
C’è la famiglia modesta
che col treno va fuori città.

Ma c’è qualche altra famiglia
che ha il decoro della nobiltà
e per sposare la figlia,
sol con la macchina va.

La mammà col papà,
la nanà col gagà,
sulla vecchia balilla s`avanza,
la famiglia Brambilla in vacanza.

È fri-fri, è fri-fra,
è cri-cri, è cri-cra,
passa monti, paesi e città,
la famiglia Brambilla che va.

Oggi ch’è giorno di festa,
tutti quanti in campagna si va.
C’è la famiglia modesta
che col treno va fuori città.

Ma c’è qualche altra famiglia
che ha il decoro della nobiltà
e per sposare la figlia,
sol con la macchina va.

La mammà col papà,
la nanà col gagà,
sulla vecchia balilla s`avanza,
la famiglia Brambilla in vacanza.

È fri-fri, è fri-fra,
è cri-cri, è cri-cra,
passa monti, paesi e città,
la famiglia Brambilla che va.

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La famiglia canterina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia canterina di Trio Lescano

(CherubiniC. A. Bixio)
Trio LescanoErnesto Bonino
Raffaella Carrà 1974 Milleluci

Il palazzo dirimpetto sembra un vero varietà
c’è un simpatico terzetto: mamma figlia ed il papà,
con la radio d’occasione fanno a gara tutti e tre
per sentire ogni canzone e cantarle poi da sé.

La famiglia canterina dalla sera alla mattina
zitta zitta, piano piano, va in sordina il Trio Lescano
chi vuol sempre Boccaccini , chi l’orchestra di Angelini ,
chi fa orecchi spalancati per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia, ma la figlia invece vuol
il maestro Petralìa quando fa un accordo in sol.
Il papá si mette in lizza, vuol sembrar Pippo Barzizza,
sbaglia il tempo ma che fa, ‘tanto Pippo non lo sa.

Quando il sole è già lontano, ogni luce sparirá
ma la radio al quinto piano sempre accesa resterá,
mentre tutto il vicinato finalmente può dormir
un fracasso indiavolato li risveglia lì per lì:

La famiglia canterina dalla sera alla mattina
zitta zitta, piano piano, va in sordina il Trio Lescano
chi vuol sempre Boccaccini , chi l’orchestra di Angelini,
chi fa orecchi spalancati per Alberto Rabagliati.
Mamma vuol la melodia, ma la figlia invece vuol
il maestro Petralìa quando fa un accordo in sol.
Il papá si mette in lizza, vuol sembrar Pippo Barzizza,
sbaglia il tempo ma che fa, ‘tanto Pippo non lo sa.

Mamma vuole bianca stella, l’altra vuol la carrozzella,
il papá canta in sordina la Madonna Fiorentina,
mentre lei con sentimento canta “vieni in braccio a me”
lui sospira “vento vento, te la porti via con te”.
Ma da quando c’è Bonino canta allegro ogni inquilino
e lui sogna da lontan quando è triste il Trio Lescan .

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Accordi

   
B F# B F# B F# B



F#
IL PALAZZO DIRIMPETTO 

SEMBRA UN VERO VARIETA'

     C#
C'E' UN SIMPATICO TERZETTO: 

      F#
MAMMA FIGLIA ED IL PAPA',

CON LA RADIO D'OCCASIONE 

FANNO A GARA TUTTI E TRE

       C#
PER SENTIRE OGNI CANZONE 

               F#
E CANTARLE POI DA SE'.

     D
LA FAMIGLIA CANTERINA 

        A
DALLA SERA ALLA MATTINA

ZITTA ZITTA, PIANO PIANO, 

         D
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO 

CHI VUOL SEMPRE BOCCACCINI , 

      A
CHI L'ORCHESTRA DI ANGELINI , 

CHI FA ORECCHI SPALANCATI 

         D
PER ALBERTO RABAGLIATI.

Bm
MAMMA VUOL LA MELODIA, 

MA LA FIGLIA INVECE VUOL

           Em
IL MAESTRO PETRALIA 

          Am
QUANDO FA UN ACCORDO IN SOL.

     D
IL PAPA' SI METTE IN LIZZA, 

        A
VUOL SEMBRAR PIPPO BARZIZZA,

SBAGLIA IL TEMPO MA CHE FA, 

          D
'TANTO PIPPO NON LO SA.



QUANDO IL SOLE E' GIA' LONTANO, 

 A
OGNI LUCE SPARIRA'

MA LA RADIO AL QUINTO PIANO 

         D            B
SEMPRE ACCESA RESTERA'



F# B F# B F# B


F#
MENTRE TUTTO IL VICINATO 

FINALMENTE PUO' DORMIR

      C#
UN FRACASSO INDIAVOLATO 

        F#
LI RISVEGLIA LI' PER LI':

LA FAMIGLIA CANTERINA 

DALLA SERA ALLA MATTINA

      C#
ZITTA ZITTA, PIANO PIANO, 

         F#                  B
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO



F# B F# B F# B F#


D
LA FAMIGLIA CANTERINA 

      A
DALLA SERA ALLA MATTINA

ZITTA ZITTA, PIANO PIANO, 

         D
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO 

CHI VUOL SEMPRE BOCCACCINI , 

        A
CHI L'ORCHESTRA DI ANGELINI,

CHI FA ORECCHI SPALANCATI 

         D
PER ALBERTO RABAGLIATI.

   Bm
MAMMA VUOL LA MELODIA, 

MA LA FIGLIA INVECE VUOL

      Em
IL MAESTRO PETRALIA 

          Am
QUANDO FA UN ACCORDO IN SOL.

     D
IL PAPA' SI METTE IN LIZZA, 

        A
VUOL SEMBRAR PIPPO BARZIZZA,

SBAGLIA IL TEMPO MA CHE FA, 

          D
'TANTO PIPPO NON LO SA.

MAMMA VUOLE BIANCA STELLA,

        A
L'ALTRA VUOL LA CARROZZELLA,

IL PAPA' CANTA IN SORDINA 

           D         G D G
LA MADONNA FIORENTINA    



D
LA FAMIGLIA CANTERINA 

        A
DALLA SERA ALLA MATTINA

ZITTA ZITTA, PIANO PIANO, 

           D
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO 

MENTRE LEI CON SENTIMENTO 

          A
CANTA "VIENI IN BRACCIO A ME"

LUI SOSPIRA "VENTO VENTO, 

         D
TE LA PORTI VIA CON TE".

      Bm
MA DA QUANDO C'E' BONINO 

CANTA ALLEGRO OGNI INQUILINO

      Em
E LUI SOGNA DA LONTAN 

             Am
QUANDO E' TRISTE IL TRIO LESCAN . 

     D
LA FAMIGLIA CANTERINA

      A
DALLA SERA ALLA MATTINA

ZITTA,ZITTA PIANO PIANO,

           D
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO

LA FAMIGLIA CANTERINA 

      A
DALLA SERA ALLA MATTINA

ZITTA ZITTA, PIANO PIANO, 

         D                   B
VA IN SORDINA IL TRIO LESCANO

F# B F# B F# B

***

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La famiglia dei gobbi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia dei gobbi di Canzoni popolari

In un paese strano viveva una famiglia
era gobba anche la figlia,
era gobba anche la figlia.
In un paese strano viveva una famiglia
era gobba anche la figlia,
era gobba anche la figlia.
la famiglia dei gobbon!

Ritornello:

Gobbo so pare, gobba so mare,
gobba la figlia e la sorella
era gobba pure quella-
era gobba pure quella (bis)
la famiglia dei gobbon.

Il dì del matrimonio si sposa il segretario,
che assomiglia a un dromedario,
che assomiglia a un dromedario.
Il dì del matrimonio si sposa il segretario,
che assomiglia a un dromedario,
che assomiglia a un dromedario.
la famiglia dei gobbon!

(Ritornello)

La sposa del segretario si chiama Mariarosa,
dalla gobba bianca e rosa,
dalla gobba bianca e rosa
La sposa del segretario si chiama Mariarosa,
dalla gobba bianca e rosa,
dalla gobba bianca e rosa,
la famiglia dei gobbon!

(Ritornello)

Padrino della sposa era stato zio Marcello;
dalla gobba da cammello,
dalla gobba da cammello
Padrino della sposa era stato zio Marcello;
dalla gobba da cammello,
dalla gobba da cammello
la famiglia dei gobbon!

(Ritornello)

Madrina della sposa la vecchia Maddalena;
dalla gobba sulla schiena,
dalla gobba sulla schiena
Madrina della sposa la vecchia Maddalena;
dalla gobba sulla schiena,
dalla gobba sulla schiena,
la famiglia dei gobbon!

(Ritornello)

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La famiglia dei Gobboni

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia dei Gobboni di Bambini

In un paese strano viveva una famiglia
era gobba anche la figlia-
era gobba anche la figlia. (bis)
la famiglia dei gobbon!
Rit. -Gobbo so pare, gobba so mare,
gobba la figlia e la sorella
era gobba pure quella-
era gobba pure quella (bis)
la famiglia dei gobbon .
-Il dì del matrimonio si sposa il segretario,
che assomiglia a un dromedario-
che assomiglia a un dromedario. (bis)
la famiglia dei gobbon!
-La sposa del segretario si chiama Mariarosa,
dalla gobba bianca e rosa-
dalla gobba bianca e rosa (bis)
la famiglia dei gobbon!
-Padrino della sposa era stato zio Marcello;
dalla gobba da cammello-
dalla gobba da cammello (bis)
la famiglia dei gobbon!
-Madrina della sposa la vecchia Maddalena;
dalla gobba sulla schiena-
dalla gobba sulla schiena (bis)
la famiglia dei gobbon!

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Accordi


Un gobo ed una goba
Sib

a l'età di novant'anni
  Fa7

per por fine ai loro affanni

per por fine ai loro affanni.
  Sib


Un gobo ed una goba

all'età di novant'anni
Sib7          Mib

per por fine ai loro affanni
Mib             Sib

si decisero a sposar.
Fa7          Sib


Gobo so pare, goba so mare
Sib

goba la fìja de so sorela
  Fa7

era goba anche quela...

era goba anche quela.
  Sib

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela
  Sib7 Mib

era goba anche quela...
Mibm          Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7              Sib  Fa7 Sib


El dì del matrimonio
Sib

c'erano pure i suonatori
  Fa7

co la goba anche lori

co la goba anche lori.
  Sib

El dì del matrimonio

c'eran pure i suonatori
Sib7              Mib

co la goba anche lori
Mibm            Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7             Sib


Gobo so pare, goba so mare
Sib

goba la fìja de so sorela
  Fa7

era goba anche quela...

era goba anche quela.
  Sib

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela
  Sib7 Mib

era goba anche quela...
Mibm           Sib

la famiglia dei gobon.
Sib  Fa7

E celebra le nozze
 Sib

il canonico Don Piero
  Fa7

co la goba fatta a pero

co la goba fatta a pero.
  Sib

E celebra le nozze

il canonico Don Piero
Sib7           Mib

co la goba fatta a pero
Mibm          Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7            Sib

Gobo so pare, goba so mare
  Sib

goba la fìja de so sorela
  Fa7

era goba anche quela...

era goba anche quela.
  Sib

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela
  Sib7 Mib

era goba anche quela...
Mibm         Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7            Sib Fa7j


E dopo nove mesi
 Sib

è nato un bel bambino
  Fa7

anche lui col suo gobino

anche lui col suo gobino.
  Sib

E dopo nove mesi

è nato un bel bambino
Sib7          Mib

anche luii col suo gobino
Mibm        Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7            Sib


Gobo so pare, goba so mare
 Sib

goba la fìja de so sorela
  Fa7

era goba anche quela...

era goba anche quela.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela
             Sib7 Mib

era goba anche quela...
Mibm        Sib

la famiglia dei gobon.
Fa7            Sib


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La famiglia dei Gobon

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Dialetti d’Italia

Testo Della Canzone

La famiglia dei Gobon di Folk

Un gobo ed una goba

a l’età di novant’anni

per por fine ai loro affanni

per por fine ai loro affanni.

Un gobo ed una goba

all’età di novant’anni

per por fine ai loro affanni

si decisero a sposar.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

era goba anche quela.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

la famiglia dei gobon.

El dì del matrimonio

c’erano pure i suonatori

co la goba anche lori

co la goba anche lori.

El dì del matrimonio

c’eran pure i suonatori

co la goba anche lori

la famiglia dei gobon.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

era goba anche quela.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

la famiglia dei gobon.

E celebra le nozze

il canonico Don Piero

co la goba fatta a pero

co la goba fatta a pero.

E celebra le nozze

il canonico Don Piero

co la goba fatta a pero

la famiglia dei gobon.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

era goba anche quela.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

la famiglia dei gobon.

E dopo nove mesi

è nato un bel bambino

anche lui col suo gobino

anche lui col suo gobino.

E dopo nove mesi

è nato un bel bambino

anche luii col suo gobino

la famiglia dei gobon.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

era goba anche quela.

Gobo so pare, goba so mare

goba la fìja de so sorela

era goba anche quela…

la famiglia dei gobon.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   


Un gobo ed una goba

Sib



a l'età di novant'anni

  Fa7



per por fine ai loro affanni



per por fine ai loro affanni.

  Sib





Un gobo ed una goba



all'età di novant'anni

Sib7          Mib



per por fine ai loro affanni

Mib             Sib



si decisero a sposar.

Fa7          Sib





Gobo so pare, goba so mare

Sib



goba la fìja de so sorela

  Fa7



era goba anche quela...



era goba anche quela.

  Sib



Gobo so pare, goba so mare



goba la fìja de so sorela

  Sib7 Mib



era goba anche quela...

Mibm          Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7              Sib  Fa7 Sib





El dì del matrimonio

Sib



c'erano pure i suonatori

  Fa7



co la goba anche lori



co la goba anche lori.

  Sib



El dì del matrimonio



c'eran pure i suonatori

Sib7              Mib



co la goba anche lori

Mibm            Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7             Sib





Gobo so pare, goba so mare

Sib



goba la fìja de so sorela

  Fa7



era goba anche quela...



era goba anche quela.

  Sib



Gobo so pare, goba so mare



goba la fìja de so sorela

  Sib7 Mib



era goba anche quela...

Mibm           Sib



la famiglia dei gobon.

Sib  Fa7



E celebra le nozze

 Sib



il canonico Don Piero

  Fa7



co la goba fatta a pero



co la goba fatta a pero.

  Sib



E celebra le nozze



il canonico Don Piero

Sib7           Mib



co la goba fatta a pero

Mibm          Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7            Sib



Gobo so pare, goba so mare

  Sib



goba la fìja de so sorela

  Fa7



era goba anche quela...



era goba anche quela.

  Sib



Gobo so pare, goba so mare



goba la fìja de so sorela

  Sib7 Mib



era goba anche quela...

Mibm         Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7            Sib Fa7j





E dopo nove mesi

 Sib



è nato un bel bambino

  Fa7



anche lui col suo gobino



anche lui col suo gobino.

  Sib



E dopo nove mesi



è nato un bel bambino

Sib7          Mib



anche luii col suo gobino

Mibm        Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7            Sib





Gobo so pare, goba so mare

 Sib



goba la fìja de so sorela

  Fa7



era goba anche quela...



era goba anche quela.



Gobo so pare, goba so mare



goba la fìja de so sorela

             Sib7 Mib



era goba anche quela...

Mibm        Sib



la famiglia dei gobon.

Fa7            Sib

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La Famiglia Di Barbapapà – Roberto Vecchioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Famiglia Di Barbapapà – Roberto Vecchioni

Ecco arrivare i Barbapapa (chi sono poi)
Barba e Mamma Barbapapa (coi figli piccoli e grandi)
Tu li vedi trasformare come gli va

Barbapapa è tutto rosa, più di una rosa rosa!
Barbamamma è così nera, più di una rosa nera!
Barbitulle è giallo giallo. Barbalalla e verde come un fico!
Barbottina piccina ha il colore dell'arancio!
Barbu è più nero di un corvo!
E quando dipinge si è certi
Che si macchia da tutte le parti!
Barbabella è violetta. Barbidu è tutto blu!
Barbadura grande atleta rosso come il fuoco è! ( e da loro c'è felicità)

Ecco arrivare i Barbapapa (Barbapapa)
Nella famiglia Barbapapa (vieni con noi dai Barbapapa)
Tu li vedi trasformare come gli va (come gli va)

(vieni con noi Barbapapa)

Ci sono Barbapapa, Barbamamma, Barbidu, Barbiuil, Barbabella, Barbadura, (vieni con noi)
Barbottina, Barbidu, Barbalalla!

Ecco una serie di risorse utili per Roberto Vecchioni in costante aggiornamento

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Contattaci: [email protected]

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La famiglia di un coniglio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La famiglia di un coniglio di Filastrocche

C’era un coniglio
che si chiamava Giglio.
Era un po’ piccoletto
e abitava in un tronchetto.
La sua mamma era Gigliola
e andava a fare la spesa in un’aiuola.
Il suo papà era Giglione
e andava al lavoro con il camicione.
Suo fratello Gigliolino
andava a scuola con il libriccino.
Suo zio Gigliolaccio
andava al lavoro con le scarpe senza laccio.
Ogni anno festeggiavano Natale
con la carota e il caviale.
A Pasqua facevano festa
danzando con la carota sulla testa.
Alla fine, con la pesca,
mangiavano tutti erba fresca.

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La famiglia Mezil

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famiglia Mezil di Bambini

Guarda guarda guarda guarda guarda che famiglia che ho
son tutti matti matti matti matti il perché non lo so
famiglia moderna, tragedie all’antica
mio padre fa il punk, mia madre è una scout

se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

senti senti senti senti senti mia nonna che fa
[senti senti che famiglia]
va in giro per il mondo sulla moto e non si ferma qua e là
[senti senti che famiglia]

famiglia moderna, tragedie all’antica
il cane è sballato, il gatto è in Marocco

se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

la famiglia che vuoi tu
la vediamo alla TV
ma neanche la pubblicità
vorrebbe una famiglia come questa qua

il giorno chiuso in casa casa casa non so più che far
[accidenti che famiglia è]
io passo le mie notti notti notti in giro per i bar
[accidenti che famiglia è]
in cerca dei miei non li trovo mai
di certo mio nonno si è messo nei guai

se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

io cerco una casa
una mamma un po’ noiosa
con il gatto che ti fa le fusa
e dormire in pace
davanti alla TV

guarda guarda guarda guarda guarda che famiglia che ho
[guarda che famiglia]
son tutti quanti matti matti matti il perché non lo so
[guarda che famiglia]
famiglia moderna, tragedie all’antica
mio padre fa il punk, mia madre è una scout

se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su…
lende la sincerità.

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Accordi

   
INTRO: DO LA- DO LA-

DO                                                  LA-7
Guarda guarda guarda guarda guarda che famiglia che ho
    DO                                             LA-7
son tutti matti matti matti matti il perché non lo so
  FA       SOL       FA          SOL
famiglia moderna, tragedie all'antica
    FA          SOL       FA           SOL
mio padre fa il punk, mia madre è una scout

   DO                           FA           SOL    DO
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   DO                           FA            SOL   DO
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

DO                                          LA-7
senti senti senti senti senti mia nonna che fa
 [senti senti che famiglia]
      DO                                                LA-7
va in giro per il mondo sulla moto e non si ferma qua e là
 [senti senti che famiglia]

  FA       SOL       FA          SOL
famiglia moderna, tragedie all'antica
   FA        SOL       FA           SOL
il cane è sballato, il gatto è in Marocco

   DO                           FA           SOL    DO
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   DO                           FA            SOL   DO
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

FA   SOL             DO 7
la famiglia che vuoi tu
FA    SOL       DO 7
la vediamo alla TV
FA   SOL          DO SOL/SI LA-
ma neanche la pubbli--ci----tà  
   RE                 SOL              DO LA- DO LA- RE SI- RE SI- 
vorrebbe una famiglia come questa qua

   RE                                             SI-7
il giorno chiuso in casa casa casa non so più che far
 [accidenti che famiglia è]
   RE                                           SI-7
io passo le mie notti notti notti in giro per i bar
 [accidenti che famiglia è]
   SOL       LA       SOL      LA
in cerca dei miei non li trovo mai
   SOL       LA         SOL        LA
di certo mio nonno si è messo nei guai

   RE                           SOL          LA     RE
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   RE                           SOL           LA    RE
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su

SOL LA       RE  7
io cerco una casa
SOL LA           RE     7
una mamma un po' noiosa
SOL    LA           RE LA/DO# SI-
con il gatto che ti fa  le    fusa
  MI
e dormire in pace
  LA
davanti alla TV

RE                                                  SI-
guarda guarda guarda guarda guarda che famiglia che ho
 [guarda che famiglia]
    RE                                              SI-
son tutti quanti matti matti matti il perché non lo so
 [guarda che famiglia]
  SOL      LA        SOL        LA
famiglia moderna, tragedie all'antica
    SOL         LA        SOL         LA
mio padre fa il punk, mia madre è una scout

   RE                           SOL          LA     RE
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   RE                           SOL           LA    RE
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
   RE                           SOL          LA     RE
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   RE                           SOL           LA    RE
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
   RE                           SOL          LA     RE
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   RE                           SOL           LA    RE
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su
   RE                           SOL          LA     RE
se piglio chi ha inventato la famiglia io lo faccio blu
   RE                           SOL           LA    RE
se piglio chi ha inventato la famiglia gliela canto su...

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La famiglia numerosa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La famiglia numerosa di Filastrocche

Siamo una famiglia numerosa
e viverci è una cosa avventurosa perché ognuno
fa quello che vuole e non solo a parole.
Il papà è il solo normale neppure a una mosca può far male,
quando va a lavorare, dalla famiglia si va a riposare.
In famiglia c’è la mia mammina dolce e tenera d’aspetto
che per la sua bambina è sempre piena d’affetto.
Ci sono i gemelli che della mamma sono i gioielli, li guarda con orgoglio
e svuota il portafoglio.
Poi c’è Giulio il piccolino che corre come un topino
e si nasconde in ogni angolino;
poi c’è Elia che è molto calmo e ha il naso lungo un palmo;
poi c’è Franco che è molto disordinato e di lavarsi si è sempre scordato,
dice “sono smemorato”
e la mamma risponde “trascurato”; poi c’è Carlo il maggiore
che vuole fare il dottore perché mi vuole curare e io devo solo aspettare.
Ci sono anch’ io che sono fortunata se tutta intera alla sera sono arrivata perché i miei fratelli qua e là da tutte le parti mi tirano,
mille cose mi mostrano e si danno da fare per aiutarmi
e spesso per consolarmi. lo sono felice con questa famiglia numerosa
che con me è molto affettuosa.
Senza i miei fratelli non posso stare perché sono le persone a me più care.

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La famiglia punto e virgola

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La famiglia punto e virgola di Gianni Rodari

Gianni Rodari

C’era una volta un punto
e c’era anche una virgola:
erano tanto amici,
si sposarono e furono felici.
Di notte e di giorno
andavano intorno
sempre a braccetto.
Che coppia modello –
la gente diceva –
che vera meraviglia
la famiglia Punto – e -Virgola.
Al loro passaggio
in segno di omaggio
perfino le maiuscole
diventano minuscole:
e se qualcuna, poi,
a inchinarsi non è lesta
la matita del maestro
le taglia la testa.

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La famigliola

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famigliola di Francesco Ciccio Giuffrida

(Francesco Ciccio GiuffridaGiovanni Famoso)

Oh che bella famigliola
che mi vuole tanto bene
se mi fermo e non lavoro
non sa più che cosa far 2 volte

Alla testa c’è il padrone
che mi dà da lavorare
e perciò gli voglio bene
devo solo collaborare 2 v.

Il figliolo del mio padrone
si chiama salario
è nato piccolino
chissà se crescerà 2 v.

La figliola del mio padrone
si chiama polizia
e vuol la sicurezza
la sua e non la mia 2 v.

L’altro figlio del mio padrone
si chiama profitto
è nato già affamato
da solo mangia tutto 2 v.

Ed il nonno del mio padrone
si chiama fascismo
è sordo e non ragiona
però può ancor parlar 2 v.

Il fratello del mio padrone
si chiama plusvalore
è alto grasso e grosso
è unto dal Signore 2 v.

Il nipote del mio padrone
si chiama liberismo
incanta a destra e a manca
chi mai lo arresterà 2 v.

L’altra figlia del mio padrone
la globalizzazione
riduce alla miseria
chi è povero di già 2 v.

Oh che bella famigliola
alla testa c’è il padrone
il figliolo del mio padrone
l’altro figlio del mio padrone
e la figlia del mio padrone
l’altra figlia del mioo padrone
il nipote delmio padrone
il fratello del mio padrone
ed il nonno del mio padrone
sono tutti da ammazzare
sono tutti da ammazzare
sono tutti da ammazzar

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La Familia – Kevin Gates Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Familia – Kevin Gates

Man I swear to god I got some niggas out there in Shreveport so loyal it don't make no fucking sense

That my nigga I call'em Blocka
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
La Familia and I put that on my momma
That my nigga I call'em Blocka
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
And I put that on my momma

Real nigga in the game, I know how to maintain
Rap and hustle, sell coke, bitch says the same thang
Counting money like Shawn, big money like Dawn
Shout-out to my nigga Don Juan, gotta grip the bag with 2 arms
Got the weed coming by the acres
Look like I robbed 2 farms
Jamaican cartel pull up, fat bwoy say wahh gwaan
I just hit'em like whaaah
Still be going dumb
Mouth full platinum bitches asking where I'm from
Diamonds grill just like Master P my mouth be saying ughhh
16 2s 52 2s thats four bricks on a scale
And between me and you I just got out of jail
Took my lick I ain't tell, and I know you wish you could be here

That my nigga I call'em Blacko
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
La Familia and I put that on my momma
That my nigga I call'em Blacko
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
And I put that on my momma

Real nigga in the game, streets say the same thang
And if I get caught again, I'm going to the chain gang
Not afraid to take losses, gold mouth dawg we bosses
Trying to clip, ohh its gon cost ya
You gon have to come take it off me
Whipped out in the foreign with a bad bitch named Lauren
Say she use to live in California
She don't speak English and she foreign
Say her Ex boyfriend boring
Wanna drug dealer who important
Slanging dope dick I'm retarded
Finger licking chicken in the trap house
Know they love me in the neighborhood
I ain't gotta hustle with the strap out
Ion care what niggas rap about, I ain't rap about what they rap about
I'm the nigga they rap about
Murders getting reenact out
Kicking rocks in the crack drought
Up the gat I ain't back down

That my nigga I call'em Blocka
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
La Familia and I put that on my momma
That my nigga I call'em Blocka
That my bitch I call her Betty Crocker
That my brother I call him hundred
And I put that on my momma

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La Familia – J Balvin Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

(Sì
La famiglia
Hey Hey Hey
Leggo)

Auguri per il mio
Auguro salute e vita per la mia
Lavoro ogni giorno per il mio
Mi hanno messo e io ho messo il mio
Quello che stai ascoltando è un altro mio bastone
Questo è per quello in cui credeva quando era fottuto
Che vive qui con me e aveva freddo
Non ci credo, mi danno anche i brividi
Sì, benedizioni per il mio

Nessun nuovo amico, nessun nuovo amico
Solo per me lo suono
Giuro che se non è per loro, non arriverò
Costruiamo questo sogno come un Lego, Lego, Lego, Lego

E se sono già in paradiso, non piangere con me
Lasciali festeggiare mettendo tutte le mie canzoni
Mi sono risparmiato le parole in modo che le mie azioni potessero parlare
Non vedo mia madre da quando è andata in vacanza

Carolina, mia sorella
Non mancherà nulla finché vivrò
E Samantha, anche se pochi la sopportano
Tuo zio Titi è il tuo angelo custode

E lvaro Osorio
È stato un piacere essere stato il tuo partner
Ma preferisco mio padre agli affari
Grazie a papà e negro
Stanno andando bene e sono contento

Auguri per il mio
Auguro salute e vita per la mia
Lavoro ogni giorno per il mio
Mi hanno messo e io ho messo il mio
Quello che stai ascoltando è un altro mio bastone
Questo è per quello in cui credeva quando era fottuto
Che vive qui con me e aveva freddo
Non ci credo, mi danno anche i brividi
(Sì, benedizioni per il mio)

Grazie al reggaeton, che mi ha dato da mangiare
E alla meditazione, che mi ha salvato la vita
E a colui che mi ha prestato quando non avevo niente
E quello che mi ha abbracciato quando ho avuto freddo, ho avuto, ho avuto

Che foto mi hai chiesto?
Senza sapere che mi avrebbe colpito
E ai miei fan, che hanno visto ciò che gli altri non hanno visto
Questa è la mia famiglia

Quelli di noi che erano sull'autobus
Ora siamo sul jet
E anche se ho sempre dato un'occhiata
Ora mi vesto più fresca

I miei vestiti non entrano più nell'armadio
Matt e Gabi, sono pronto a lasciarmi
Senza impegno hanno registrato Jowell & Randy
Zion e Lennox, che sono sempre stati per me
Sky, Bull, Mosty sono la mia famiglia
E quelli a cui non piace il reggaeton, ma a loro piace il Balvin

Mio
Auguro salute e vita per la mia
Lavoro ogni giorno per il mio
Mi hanno messo e io ho messo il mio
Quello che stai ascoltando è un altro mio bastone
Questo è per quello in cui credeva quando era fottuto
Che vive qui con me e aveva freddo
Non ci credo, mi danno anche i brividi
(Sì, benedizioni per il mio)

chichi
Rebecca
Rick, Fabio
Angelo
Gesù
La famiglia
E a tutti quelli che mi hanno sempre aiutato, grazie
Grazie grazie
Keityn
Leggo
Leggo

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Familia – J Balvin


(Yeah
La familia
Hey, hey, hey
Leggo)

Bendiciones pa' los míos
Deseo salud y vida pa' los míos
Trabajo todos los días pa' los míos
Ellos puestos pa' mí y yo puesto pa' los míos
Lo que estás escuchando es otro palo mío
Esto es pa'l que creyó cuando estaba jodido
Que se la vive aquí conmigo y pasó frío
No me la creo, hasta me dan escalofríos
Yea, bendiciones pa' los míos

No new friends, no hay amigos nuevos
Solo por los míos me la juego
Juro que si no es por ellos, no llego
Construimos este sueño como un Lego, Lego, Lego, Lego

Y si ya estoy en el cielo, que no me lloren
Que celebren poniendo todas mis canciones
Yo me ahorraba las palabras pa' que hablaran mis acciones
A mi mamá no la veo desde que se fue de vacaciones

Carolina, hermana mía
Nada te va a faltar mientras yo viva
Y a Samantha, aunque pocos se la aguantan
Tu tío Titi es tu ángel de la guarda

Y Álvaro Osorio
Un placer fue haber sido tu socio
Pero prefiero a mi padre antes que el negocio
Gracias a Papa y al Negro
Les está yendo bien y me alegro

Bendiciones pa' los míos
Deseo salud y vida pa' los míos
Trabajo todos los días pa' los míos
Ellos puestos pa' mí y yo puesto pa' los míos
Lo que estás escuchando es otro palo mío
Esto es pa'l que creyó cuando estaba jodido
Que se la vive aquí conmigo y pasó frío
No me la creo, hasta me dan escalofríos
(Yea, bendiciones pa' los míos)

Gracias al reggaetón, que me dio la comida
Y a la meditación, que me salvó la vida
Y al que me prestó cuando nada tenía
Y al que me abrazó cuando frío yo tenía, yo tenía, yo tenía

Al que foto me pedía
Sin saber que me pegaría
Y a mis fans, que vieron lo que otros no veían
Esa es la familia mía

Los que estuvimos en bus
Ahora estamos en el jet
Y aunque siempre tuve look
Ahora me visto más fresh

En el clóset ya no me cabe la ropa
Matt y Gabi, yo estoy puesto pa' que rompan
Sin compromiso grabaron Jowell & Randy
Zion y Lennox, que siempre han estado pa' mí
Sky, Bull, Mosty son mi fami'
Y a los que no les gusta el reggaetón, pero les gusta Balvin

De los míos
Deseo salud y vida pa' los míos
Trabajo todos los días pa' los míos
Ellos puestos pa' mí y yo puesto pa' los míos
Lo que estás escuchando es otro palo mío
Esto es pa'l que creyó cuando estaba jodido
Que se la vive aquí conmigo y pasó frío
No me la creo, hasta me dan escalofríos
(Yea, bendiciones pa' los míos)

Chichi
Rebecca
Rick, Fabio
Ángel
Jesús
La Famila
Y a todo el mundo que me ha ayudado siempre, gracias
Gracias, gracias
Keityn
Leggo
Leggo

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La famosa volpe azzurra

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La famosa volpe azzurra di Ornella Vanoni

Le quattro di sera di fine dicembre
Ti scrivo e non so se ci servirà a niente
Milano é un po’ fredda ma qui vivo bene
Si fa musica all'”Angolo” quasi tutte le sere
Mi dicono stai arredando la tua piccola casa
In qualche deserto
E che per il momento stai vivendo di poco
O soltanto di quello
Sì, e Lucio, sai
Parla ogni tanto di te
Di quella notte in cui tu
Gli hai detto che eri sincera …
Sei mai stata sincera?

L’ultima volta ti ho vista invecchiata
Con la tua volpe azzurra famosa e sciupata
Lì alla stazione a contare mille treni
E tornartene a casa come Lili Marléne
Hai trattato il mio uomo come un fiocco di neve
Che si scioglie da sé
E un attimo dopo non era più l’uomo
Né per te né per me
E ti vedo lì con una rosa tra i denti
Un trucco nuovo per nuovi clienti
Ora Lucio si é svegliato
Anche lui ti saluta …

Che cosa altro dirti, sorella assassina
Che cosa altro scriverti adesso non so
Se non che mi manchi se non che ci manchi
E certo alla fine ti perdonerò
E se tornerai da ‘ste parti
Per lui o per noi
Troverai una rivale che dorme
E il suo uomo, se vuoi

E grazie per la noia che gli hai tolto dagli occhi
Io mi c’ero abituata e così
Non mi ero neppure provata
E Lucio, sai
Parla ogni tanto di te
Di quella volta che tu
Gli hai fatto fa notte più bella
Ti saluto, tua

Ornella

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Accordi

   
A#m9 Fm C# Fm C# Fm F# A#m F#


A#m
LE QUATTRO DI SERA 

     F#
DI FINE DICEMBRE

   A#m             A#m9
TI SCRIVO E NON SO 

                       A#m
SE CI SERVIRA' A NIENTE

MILANO E' UN PO' FREDDA 

       F#     A#m9
MA QUI VIVO BENE

                   A#m9
SI FA MUSICA ALL'ANGOLO 

      G#           A#m
QUASI TUTTE LE SERE

                   G#    D#m
MI DICONO STAI ARREDANDO 

               A#m
LA TUA PICCOLA CASA

                G#sus4  G#9 F#
IN QUALCHE DESERTO          

                  Fm Fsus4
E CHE PER IL MOMENTO 

          F#
STAI VIVENDO DI POCO

O SOLTANTO DI QUELLO

   C#
SI E LUCIO SAI

PARLA OGNI TANTO DI TE

                D#m9     A#m A#m9
DI QUELLA NOTTE IN CUI TU    

        A#m                G#
GLI HAI DETTO CHE ERI SINCERA

        F#         Fm  A#m
SEI MAI STATA SINCERA  

            A#m9   F#
L'ULTIMA VOLTA     

                 F#M7  A#m
TI HO VISTA INVECCHIATA

                   F#
CON LA TUA VOLPE AZZURRA 

    G#           A#m
FAMOSA E SCIUPATA

               A#m9
LI' ALLA STAZIONE 

     F#            A#m9
A CONTARE MILLE TRENI

E TORNARTENE A CASA 

  G#             A#m
COME LILI MARLENE

                         D#m
HAI TRATTATO IL MIO UOMO 

        A#m
COME UN FIOCCO DI NEVE

                G#    F#
CHE SI SCIOGLIE DA SE'

              Fm F#
E UN ATTIMO DOPO 

NON ERA PIU' L'UOMO

           C#
NE' PER TE NE' PER ME

              G# C#9
E TI VEDO LI'    

             D#m      A#m9
CON UNA ROSA TRA I DENTI

             G# G#sus4 G#
UN TRUCCO NUOVO        

                 F#
PER NUOVI CLIENTI

                Fm       A#m G#9
ORA LUCIO SI E' SVEGLIATO    

                       Fsus4 G# Fm D#m Fm D#sus4 A#m A#m G#7 G#
ANCHE LUI TI SALUTA ...                                      



A#m
CHE COSA ALTRO DIRTI

  F#           A#m
SORELLA ASSASSINA

    G#9            F#    G#
CHE COSA ALTRO SCRIVERTI 

           Fm
ADESSO NON SO

   A#m
SE NON CHE MI MANCHI 

       F#        A#m
SE NON CHE CI MANCHI

               A#m      G#     C# A#m
E CERTO ALLA FINE TI PERDONERO'   

                      G#   D#m
E SE TORNERAI DA 'STE PARTI

              A#m
PER LUI O PER NOI

   F#          Fm
TROVERAI UNA RIVALE CHE DORME

     F#              G#
E IL SUO UOMO SE VUOI

  C#                 C#
E GRAZIE PER LA NOIA 

                        G#   G#
CHE GLI HAI TOLTO DAGLI OCCHI

            D#m        A#m  A#m9
IO MI C'ERO ABITUATA E COSI'

              A#m       G#  G#sus4 C#
NON MI ERO NEPPURE PROVATA         

E LUCIO SAI

                      G#
PARLA OGNI TANTO DI TE

                D#m9  A#m A#m9
DI QUELLA VOLTA CHE TU    

    A#m                           G# F#
GLI HAI FATTO FAR NOTTE PIU' BELLA   

TI SALUTO TUA ORNELLA  

***

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La famosa volpe azzurra – Ornella Vanoni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La famosa volpe azzurra – Ornella Vanoni

Le quattro di sera di fine dicembre
Ti scrivo e non so se ci servirà a niente
Milano è un po' fredda, ma qui vivo bene
Si fa musica all'"Angolo" quasi tutte le sere

Mi dicono: “Stai arredando la tua piccola casa
In qualche deserto e che per il momento
Stai vivendo di poco o soltanto di quello”

Sì, e Lucio, sai parla ogni tanto di te
Di quella notte che tu gli hai detto che eri sincera...
Sei mai stata sincera?

L'ultima volta ti ho vista invecchiata
Con la tua volpe azzurra famosa e sciupata
Lì alla stazione a contar mille treni
E tornartene a casa come Lili Marlene

Hai trattato il mio uomo come un fiocco di neve
Che si scioglie da sé e un attimo dopo
Non era più l'uomo né per te né per me

E ti vedo lì con una rosa tra i denti
Un trucco nuovo per nuovi clienti
Ora Lucio si è svegliato, anche lui ti saluta...

Che cosa altro dirti, sorella assassina
Che cosa altro scriverti, adesso non so
Se non che mi manchi, se non che ci manchi
E certo alla fine ti perdonerò

E se tornerai da 'ste parti per lui o per noi
Troverai una rivale che dorme e il suo uomo, se vuoi
E grazie per la noia che gli hai tolto dagli occhi
Io mi c'ero abituata e così non mi ero neppure provata

E Lucio, sai, Parla ogni tanto di te
Di quella volta che tu gli hai fatto la notte più bella
Ti saluto, tua Ornella

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La Fan – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fan – Joe Dassin

Pendant que le chanteur chantait
Ses pacotilles enviolonnés
La fille en coulisse écoutait
Émerveillée, abandonnée
Mais comment faisait-il sans la connaître
Pour savoir sa vie par coeur?
Est-ce qu'il s'était penché à sa fenêtre
Une nuit en spectacteur?

Pendant que le chanteur dansait
Ses quatre pas de dérision
La fille en coulisse pensait
Qu'elle était là, de ses chansons
Oh, si tu savais combien de vrai chagrin
Se raccroche au ciel artificiel de tes refrains

Après l'après-dernier appel
Il est allé se rhabiller
Dire qu'il était là tout près d'elle
Derrière la porte verrouillée
Savait-il seulement qu'aux heures grises
C'est lui qui tenait sa main?
Qui l'empechait de faire des bêtises
En disant: "C'est beau demain"...

Pendant que le chanteur rentrait
Accompagné d'une imprévue
La fille en coulisse rêvait
Que c'était lui qu'elle avait vu
Oh, si tu savais combien de vrai chagrin
Se raccroche au ciel artificiel de tes refrains

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La Fanfaneide

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Fanfaneide di Fausto Amodei

All’armi all’armi
all’armi fanfascisti
non solo democristi.

A noi ci fan fanfare un presidente
e noi lo fanfaremo a tutti i costi
colle teorie degli estremisti opposti
o della maggioranza silenziosa.

O fanfalangi di fanfaniani
formiamo uniti il nuovo « Opus Dei »
se perderem muoia Fanfani
assieme a tutti i filistei.

All’armi all’armi
serrati in un sol rango
balliamo il fanfandango.

Il presidente che noi fanfaremo
per cui noi lotterem fino alla morte
sarà sicuramente l’uomo forte
che il fato, anzi il fanfato, ci ha
indicato.

L’ordine nuovo che avrem domani
quando faremo il nuovo « Opus Dei »
ce lo garantirà Fanfani
con il Girotti e il Bernabei.

All’armi all’armi
con note forti e chiare
suoniamo le fanfare.

Per la prossima notte di Natale
al vecchio posto di Gesù Bambino
avremo un fanfanciullo piccolino
assiso in mezzo a un asino e ad un bue.

Noi siamo arditi, siamo fanfanti
Montecitorio è il nostro Pordoi
di posti all’ENI ce n’è tanti
se ne vuoi uno vien con noi.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Re
All'armi all'armi

all'armi fanfascisti
             La7
non solo democristi.

  Re
A noi ci fan fanfare un presidente
  Mi-
e noi lo fanfaremo a tutti i costi
   La7                          Re
colle teorie degli estremisti opposti
  Mi7                    La7
o della maggioranza silenziosa.

        Re
 O fanfalangi di fanfaniani
           Mi-                 Re
 formiamo uniti il nuovo «Opus Dei»
         Mi-   La7    Re
 se perderem muoia Fanfani
           Mi-     La7 Re
 assieme a tutti i filistei.

All'armi all'armi
serrati in un sol rango
balliamo il fanfandango.

Il presidente che noi fanfaremo
per cui noi lotterem fino alla morte
sarà sicuramente l'uomo forte
che il fato, anzi il fanfato, ci ha indicato.

 L'ordine nuovo che avrem domani
 quando faremo il nuovo « Opus Dei »
 ce lo garantirà Fanfani
 con il Girotti e il Bernabei.

All'armi all'armi
con note forti e chiare
suoniamo le fanfare.

Per la prossima notte di Natale
al vecchio posto di Gesù Bambino
avremo un fanfanciullo piccolino
assiso in mezzo a un asino e ad un bue.

 Noi siamo arditi, siamo fanfanti
 Montecitorio è il nostro Pordoi
 di posti all'ENI ce n'è tanti
 se ne vuoi uno vien con noi.

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La Fantástica – Carlos Vives Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fantástica – Carlos Vives

Manuel Zapata me dijo
Domingo Benkos Biohó
Se libertó en Cartagena
Y en la Matuna fundó
Palenque, para escapar de su suerte
Para llamar a su gente
Para cantar por sus penas
Me lo contó

También me dijo Lemaitre
Que España no se rindió
Que los piratas ingleses
A su paciencia colmó
Y levantó una muralla bien fuerte
Para salvar a su gente
Para cuidar su bandera
Me lo contó

Panderos, panderos
Pa' los niños del Ciruelo
Batata, batata
Pa' la alegría de la casa
Dinero, dinero
Pa' los viejos compañeros
Del ámbito musical
De la movida local

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Batata llamó a Pechiche
Graciela tocó después
Y contestó una leyenda
Llamada Justo Valdez
Y Sofro cantaba así con Senelia
Y en la quemada presente
Como cantando sus penas
Te lo conté

Panderos, panderos
Pa' los niños del Ciruelo
Batata, batata
Pa' la alegría de la casa
Dinero, dinero
Pa' los viejos champeteros
Del ámbito musical
De la movida local

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Nadie baila como baila la fantástica
Romántica
No tan plástica
Movimiento de cadera iconoclástica
Muy artística
Más elástica

Chambacú
Torices
Barú
Bazurto

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Dios bendiga Cartagena
La Romántica
Viva el África
Viva el África

Dios bendiga Cartagena
La fantástica
Viva el África
Viva el África

Viva el África
Viva el África

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La fantastica Mimi’

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fantastica Mimi' di Bambini

Tute colorate, noccioline, gelati,
gomma americana, bandierine e noi qui,
squadra nazionale coi colori del cuore,
è Mimì, c’è Mimì
Arcisupergrande campionato mondiale
[ Ah! Ah! ]
Voglio una canzone da cantare e gridare
a Mimì, a Mimì
Mimimimimì
con le mani
quanti punti ricami
volteggiando come fai tu,
sotto la rete, invincibile sei,
la più forte, non perderai mai
Mimimimimì
con le mani
tiri come uragani,
di avversari tu non ne hai più,
quanta fatica arrivare lassù
ma stasera chi vince sei tu
[ Oh Mimì! ]
Oh Mimì!
[ Oh Mimì! ]
Oh Mimì!
[ Oh Mimì! ]
Arcisuperextravelocissimamente,
schiacci, salti, scatti, batti tutti Mimì,
giochi per giocare senza vincere niente,
oh Mimì, oh Mimì
Mimimimimì
con le mani
quanti punti ricami
volteggiando come fai tu,
sotto la rete, invincibile sei,
la più forte, non perderai mai
Mimimimimì
con le mani
tiri come uragani,
di avversari tu non ne hai più,
quanta fatica arrivare lassù
ma stasera chi vince,
tra mille rinunce,
stasera che grande sei tu…
Mimimimimì
con le mani
tiri come uragani,
di avversari tu non ne hai più,
quanta fatica arrivare lassù
ma stasera chi vince,
tra mille rinunce,
stasera che grande sei tu…

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La fantastica storia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 La fantastica storia del pifferaio magico

Testo Della Canzone

La fantastica storia di Edoardo Bennato

immagina cosa
sarebbe il mondo
se non ci fossero
gli inventori
che a volte vengono
chiamati pazzi
ma non si arrendono mai
e credono nelle favole
e nelle favole
sanno trovare
quella formula magica
per non smettere
mai di sognare
ed allora
c’era una volta
una citta’
che diventava brutta
diventava cattiva
ogni giorno di piu’
e nessuno
in mezzo a tanta gente
e nessuno
poteva farci niente
perche’ ognuno pensava
solamente per se
sara’ successo veramente
saranno favole o
leggende
le verita’ sempre diverse
e le bugie
sempre le stesse
e tra complotti e
tradimenti
avventurieri e
replicanti
o sempre piu’ di
male in peggio
i topi vanno all’arrembaggio
e poi arriva
come se fosse niente
uno show man
che non fa il cantante
ma che sa conquistare
chiunque lo segue
scaccia i topi
e diventa un eroe
pero’ la folla
e’ uno strano animale
prima lo porta in trionfo
e dopo ride di lui
sara’ successo veramente
saranno favole o
leggende
le verita’ sempre diverse
e le bugie
sempre le stesse
ma nello sbando generale
ci sono i bimbi
da salvare
e basterebbe una magia
un viaggio nella fantasia
seguendo un
sogno ricorrente
volando in
modo strabiliante
verso una isola ideale
a bordo di un’astronave
e se il mondo magico
che tutti i bimbi sognano
questa nave puoi guidare
e’ gia’ pronta
per salpare
e se i bimbi cantano
i sogni si realizzano
questo e’ piu’ spettacolare
questa nave sa volare
e basterebbe una magia
un viaggio nella fantasia
verso quell’isola ideale
a bordo di un’astronave
e se il mondo magico
che tutti i bimbi sognano
questa nave puoi guidare
e’ gia’ pronta
per salpare
e se i bimbi cantano
i sogni si realizzano
questo e’ piu’ spettacolare
questa nave sa volare

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Accordi

     
F
immagina cosa sarebbe il mondo

             Am
se non ci fossero gli inventori

               D#
che a volte vengono chiamati pazzi

               Gm7           Gm
ma non si arrendono mai e credono nelle favole

          A#
e nelle favole sanno trovare quella formula magica

                               F Dm A#
per non smettere mai di sognare     


F
ed allora c'era una volta

Dm
una citta' che diventava brutta
A#                C                  F A#
diventava cattiva ogni giorno di piu'  

F
e nessuno in mezzo a tanta gente

Dm
e nessuno poteva farci niente

A#                     C               F A#
perche' ognuno pensava solamente per se  

F                        Dm
sara' successo veramente saranno favole o leggende

A#                         C
le verita' sempre diverse  e le bugie sempre le stesse

F
e tra complotti e tradimenti

Dm
avventurieri e replicanti

A#
o sempre piu' di male in peggio

C
i topi vanno all'arrembaggio

F
e poi arriva come se fosse niente

Dm
uno show man che non fa il cantante

A#                    C             F
ma che sa conquistare chiunque lo segue

scaccia i topi e diventa un eroe

Dm
pero' la folla e' uno strano animale

A#                        C                 F C
prima lo porta in trionfo e dopo ride di lui  

F                        Dm
sara' successo veramente saranno favole o leggende

A#                        C
le verita' sempre diverse e le bugie sempre le stesse

F                        Dm
ma nello sbando generale ci sono i bimbi da salvare

A#                     C
e basterebbe una magia un viaggio nella fantasia

F                            Dm
seguendo un sogno ricorrente volando in modo strabiliante

A#                     C
verso una isola ideale a bordo di un'astronave

  F                         Dm
e se il mondo magico che tutti i bimbi sognano

   A#                       C6
questa nave puoi guidare e' gia' pronta per salpare

  F                      Dm
e se i bimbi cantano i sogni si realizzano

   A#                          C6
questo e' piu' spettacolare questa nave sa volare

F                      Dm
e basterebbe una magia un viaggio nella fantasia

A#                       C
verso quell'isola ideale a bordo di un'astronave

  F                         Dm
e se il mondo magico che tutti i bimbi sognano

   A#                       C6
questa nave puoi guidare e' gia' pronta per salpare

  F                      Dm
e se i bimbi cantano i sogni si realizzano

   A#                          C6
questo e' piu' spettacolare questa nave sa volare

F Dm A# C F Dm A# C

***

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La Fantastica Storia – Edoardo Bennato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fantastica Storia – Edoardo Bennato

Immagina cosa sarebbe il mondo
Se non ci fossero gli inventori
Che a volte vengono chiamati pazzi
Ma non si arrendono mai...
E credono nelle favole
E nelle favole sanno trovare
Quella formula magica
Per non smettere mai di sognare…

Ed allora, c'era una volta
Una città che diventava brutta
Diventava cattiva ogni giorno di più...
E nessuno, in mezzo a tanta gente
E nessuno, poteva farci niente
Perché ognuno pensava solamente per sé...

Sarà successo veramente
Saranno favole e leggende
Le verità sempre diverse
E le bugie sempre le stesse...
E tra complotti e tradimenti
Avventurieri e replicanti
Va sempre più di male in peggio
E i topi vanno all'arrembaggio...

E poi arriva, come se fosse niente
Uno showman che non fa il cantante
Ma che sa conquistare chiunque lo sente...
Scaccia i topi e diventa un eroe
Però la folla è uno strano animale
Prima lo porta in trionfo e dopo ride di lui...

Sarà successo veramente
Saranno favole e leggende
Le verità sempre diverse
E le bugie sempre le stesse...
Ma nello sbando generale
Ci sono i bimbi da salvare
E basterebbe una magia
Un viaggio nella fantasia...
Seguendo un sogno ricorrente
Volando in modo strabiliante
Verso quell'isola ideale
A bordo di un'astronave...

È quel mondo magico
Che tutti i bimbi sognano
Questa nave può arrivare
È già pronta per salpare...
E se i bimbi cantano
I sogni si realizzano
Questo è il più spettacolare
Questa nave sa volare...

E basterebbe una magia
Un viaggio nella fantasia
Verso quell'isola ideale
A bordo di un'astronave...

È quel mondo magico
Che tutti i bimbi sognano
Questa nave può arrivare
È già pronta per salpare...
E se i bimbi cantano
I sogni si realizzano
Questo è il più spettacolare
Questa nave sa volare...

(Grazie a Sambygirl per questo testo)

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La farfalla

Album

È contenuto nei seguenti album:

1990 Canzoni

Testo Della Canzone

La farfalla di Mietta

Al cominciar del giorno e tra le nuvole una nave apparirà
e al solito tu da lontano verrai che dirai ma che dirai
chiamandomi questa volta chi sarà
amandomi tu in valigia cos’hai?
Un pigia pigia nella valigia e qualche cosa racconterai
il mare e il cielo li hai visti davvero e qualche scusa inventerai
un’altra nave mi dirai al calar del sole tra le nuvole
raccontando viaggerai al solito tu altre spiagge toccherai
e certi sguardi che tagliano il viso e t’han ferito sfregiandoti
ma tu non eri disposto a restare e un’altre nave inventerai
o ancora ancora partirai
Solo e verso me ma in tutt’altra direzione
se deviato sei da inspiegabile attrazione solo te ne vai
e così cammina cammina ad un certo punto giunto sei dove mi dirai
era sai come fossi qui
Una farfalla sopra la spalla come pesava posandosi
come una donna sveglia nel sonno che vuol dormire con te
un pigia pigia nella valigia e sei tornato nostalgico
ma io non sono disposta a ferire un po per cieli e un altro po
per non morire di più.

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La farfalla – Amedeo Minghi

Album

È contenuto nei seguenti album:
1991 Nenè

Testo Della Canzone

La farfalla – Amedeo Minghi di Amedeo Minghi

Al cominciar del giorno
e tra le nuvole
una nave apparirà.
Ed al solito tu da lontano,
verrai.
Che dirai mai,
ma che dirai chiamandomi?
E stavolta chi
sarai amandomi tu?
In valigia cos’hai,
un pigia pigia nella valigia
e qualche volta racconterai:
il mare, e il Cielo
li hai visti davvero.
E qualche scusa inventerai,
un’altra nave mi dirai.
Al calar del Sole e
tra le nuvole raccontando
viaggerai,
al solito tu.
Altre spiagge toccherai,
e certi sguardi che
tagliano il viso e
t’han ferito,
sfregiandoti.
Ma,
tu non eri disposto a restare
ed un’altra nave
inventerai ancora.
Ancora partirai,
solo,
verso tutt’altra direzione
E deviato sei
da inspiegabile attrazione.
Solo te ne vai
e così,
cammina cammina,
ad un certo punto giunto sei.
Dove mi dirai:
” Era sai,
come se fossi qui”
Una farfalla sopra la spalla
come pesava posandosi.
Come una donna
sveglia nel sonno
che vuol dormire con Te.
Un pigia pigia
nella valigia,
e sei tornato nostalgico.
Ma io non sono disposta
a ferire
un pò per celìa
ed un altro pò
per non morire più.

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La farfalla – Amedeo Minghi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La farfalla – Amedeo Minghi

Al cominciar del giorno
E tra le nuvole
Una nave apparirà
Ed al solito tu da lontano
Verrai
Che dirai mai
Ma che dirai chiamandomi?
E stavolta chi
Sarai amandomi tu?
In valigia cos'hai
Un pigia pigia nella valigia
E qualche volta racconterai:
Il mare, e il Cielo
Li hai visti davvero
E qualche scusa inventerai
Un'altra nave mi dirai
Al calar del Sole e
Tra le nuvole raccontando
Viaggerai
Al solito tu
Altre spiagge toccherai
E certi sguardi che
Tagliano il viso e
T'han ferito
Sfregiandoti
Ma
Tu non eri disposto a restare
Ed un'altra nave
Inventerai ancora
Ancora partirai
Solo
Verso tutt'altra direzione
E deviato sei
Da inspiegabile attrazione
Solo te ne vai
E così
Cammina cammina
Ad un certo punto giunto sei
Dove mi dirai:
" Era sai
Come se fossi qui"
Una farfalla sopra la spalla
Come pesava posandosi
Come una donna
Sveglia nel sonno
Che vuol dormire con Te
Un pigia pigia
Nella valigia
E sei tornato nostalgico
Ma io non sono disposta
A ferire
Un pò per celìa
Ed un altro pò
Per non morire più

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La farfalla – Filastrocca

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La farfalla – Filastrocca di Filastrocche

C’era una volta una farfalla
bianca, rossa verde e gialla,
quella farfalla senza eguali
portava sulle sue ali
tutti i colori del mondo:
sulle sue piccole ali leggere
ci stavano tutte le bandiere!

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La Farfalla – Goran Kuzminac Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Farfalla – Goran Kuzminac

Oggi è un giorno come ieri, sigarette ed acquavite
Ti si accendono i pensieri e il cuore pompa dinamite
Fuori è freddo e me ne frego, se il postino ha già' suonato
Non funziona neanche il frigo, e il telefono da' occupato

Dal barbiere fanno a pugni, per qualcuno è solo un gioco
Va finire quasi sempre che il negozio prende fuoco
E si accettano scommesse, il barista sta alla cassa
E nell'angolo c'e' un vecchio che ubriaco dorme e russa

La ragazza e' una farfalla giu' all'incrocio
Blocca le auto se apre le ali, e quando bacia scioglie il vetro dei fanali
Scioglie il vetro dei fanali....
E ogni tanto pure il vecchio prete che anche lui ha fame e sete
Mette il dito sulla bocca e con vergogna la bibbia nella giacca

E' scappato il nostro cane, si annoiava alla catena
Di campare d'acqua e pane, e ha ragione pure lui

Oggi è un giorno come ieri, mozziconi ed acquavite
Mi si accendono i pensieri, il cuore pompa dinamite
La Ragazza chiama un taxi che la porti fino a casa
Per stirare le lenzuola e inventare un'altra scusa

La farfalla va a dormire, posa le ali sul cuscino
Chiude gli occhi per sognare...con le labbra mi avvicino

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La farfalla – Mietta Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La farfalla – Mietta

Al cominciar del giorno e tra le nuvole una nave apparirà
E al solito tu da lontano verrai che dirai ma che dirai
Chiamandomi questa volta chi sarà
Amandomi tu in valigia cos'hai?
Un pigia pigia nella valigia e qualche cosa racconterai
Il mare e il cielo li hai visti davvero e qualche scusa inventerai
Un'altra nave mi dirai al calar del sole tra le nuvole
Raccontando viaggerai al solito tu altre spiagge toccherai
E certi sguardi che tagliano il viso e t'han ferito sfregiandoti
Ma tu non eri disposto a restare e un'altre nave inventerai
O ancora ancora partirai
Solo e verso me ma in tutt'altra direzione
Se deviato sei da inspiegabile attrazione solo te ne vai
E così cammina cammina ad un certo punto giunto sei dove mi dirai
Era sai come fossi qui
Una farfalla sopra la spalla come pesava posandosi
Come una donna sveglia nel sonno che vuol dormire con te
Un pigia pigia nella valigia e sei tornato nostalgico
Ma io non sono disposta a ferire un po per cieli e un altro po
Per non morire di più

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La farfalla giapponese

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Roberto Vecchioni
1997 Roberto Vecchioni raccolta

Testo Della Canzone

La farfalla giapponese di Roberto Vecchioni

(Vecchioni)

Questa grande farfalla giapponese
che ho in casa, questa grossa donna cortese
che fa la spesa e il tuo sorriso appena andato via
e già dimenticato, malinconia
ma poi penso c’è il vino e quello sì che mi salva
e un cavallo vincente come gioia di riserva
Anna fai l’amore chissà con chi
e quello che ho da dirti mi resta qui

Di tanti amori nella vita mia c’è ne mai stato uno giusto?
Ho dato rabbia ho dato poesia ma in fondo cosa resta?
Ecco che tutti finiscono mischiati nel bicchiere
ecco che scappa via il cerchio al giocoliere

Io che lascio ogni sera il mondo uguale al mattino
niente, tiro soltanto chitarre al destino
oggi ladro e domani confessore
un acrobata sulle mie parole
Ma se chiudon la bocca a un solo uomo
io grido e non dormo la notte se ho deluso
un amico e anche quando ho ragione è colpa mia
Anna , sì, ti perdono che vuoi che sia

Di tanti amori della vita mia morire se mi vergogno
è stata rabbia, è stata poesia, è stato sempre un sogno
e ho ancora voglia di credere fra inverni e primavere
in questa faccia mia che ride nel bicchiere
ho ancora voglia di credere fra inverni e primavere
in questa faccia mia che ride nel bicchiere

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La farfalla impazzita

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La farfalla impazzita di Festival di Sanremo 1968

(di Lucio BattistiMogol)
Johnny DorelliPaul Anka

Guardo gli occhi tuoi
ci siamo solo noi
un sorriso e poi
non so piu’ dove sei no no

Oh vola la farfalla impazzita ah ah
era quasi fra le mie dita ah ah
vola nell’immensita’
si allontana dove andra’ chi lo sa?

Nel cielo vola la farfalla impazzita ah
ah
sfiora sorridendo la vita ah ah
io lo so ritornera’
perche’ lei cerca sempre il sole
cerca sempre il sole
lei cerca sempre il sole
e ci sara’ negli occhi miei

Nel silenzio lo so
ascolti la mia voce
ma se ti parlo
tu
non mi senti piu’ no no

Oh vola la farfalla impazzita ah ah
sfiora sorridendo la vita ah ah
io lo so ritornera’
perche’ lei cerca sempre il sole
cerca sempre il sole
lei cerca sempre il sole
e ci sara’ negli occhi miei

Eccola si e’ posata
io vedo le sue ali colorate
e’ ferma
molto vicina
allungo la mano
la prendo
Questa volta non fugge piu’
non fugge piu’
no no no

Vola la farfalla impazzita ah ah
sfiora sorridendo la vita ah ah
io lo so ritornera’
perche’ lei cerca sempre il sole
cerca sempre il sole
lei cerca sempre il sole
e ci sara’ negli occhi miei

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Accordi

   
E A A6 A A6


A
Guardo gli occhi tuoi ci siamo solo noi

                                  E        D9
un sorriso e poi non so piu' dove sei no no

A
Oh vola la farfalla impazzita ah ah


era quasi fra le mie dita ah ah

D6                  D D6                       D
vola nell'immensita' s i allontana dove andra' chi lo sa?

          A
Nel cielo vola la farfalla impazzita ah  ah

                                   D6
sfiora sorridendo la vita ah ah io lo so ritornera'

                         A      D6            A
perche' lei cerca sempre il sole cerca sempre il sole

DM7                 A               Bm7             A
lei cerca sempre il sole e ci sara' negli occhi miei


Nel silenzio lo so ascolti la mia voce

                                         D9
ma se ti parlo  tu  non mi senti piu' no no

     A
Oh vola la farfalla impazzita ah ah

                                   D6              D
sfiora sorridendo la vita ah ah io lo so ritornera'

                            A    D6              A   DM7
perche' lei cerca sempre il sole cerca sempre il sole

             A                      Bm          A     A6 A
lei cerca sempre il sole e ci sara' negli occhi miei     

                            E7
Eccola si e' posata io vedo le sue ali colorate

            D9
e' ferma molto vicina allungo la mano la prendo

                           Bm
Questa volta non fugge piu' non fugge piu' no no no

A
Vola la farfalla impazzita ah ah

                                   D6              D
sfiora sorridendo la vita ah ah io lo so ritornera'

                            A    D6           A      DM7
perche' lei cerca sempre il sole cerca sempre il sole

                    A               Bm7         A    A6 A9
lei cerca sempre il sole e ci sara' negli occhi miei   

***

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La farfalla pazza

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La farfalla pazza di Filastrocche

Un brutto giorno su una bella piazza
ci svolazzava una farfalla pazza.
Pinotto Pollice, che era un mangione,
voleva farsela per colazione.
Rebecca Indice, sempre arrabbiata,
voleva darle una bella sgridata.
Sandrone Medio, un po’ tardivo,
voleva prenderla senza motivo.
Jonny Anulare, vanitoso e bello,
voleva metterla sopra il suo anello.
Ma Mignolino, che era un bambino,
ed era l’ultimo della poesia,
batte le mani: farfalla scappa via!

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La farfalletta

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La farfalletta di Filastrocche

Nel giardino tra l’erbetta
vola vola Farfalletta…
finchè il sole su nel cielo
coi suoi raggi brillerà…

Quando il buio della sera
scenderà sul mio giardino…
la gentile luccioletta
il suo lume accenderà…

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La Farsante – Lila Downs Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Farsante – Lila Downs

Creí que eras muy buena
Creí que eras sincera
Yo te di mucho cariño
Yo te di mucha confianza
Y resultaste traicionera
Tú me hiciste rebelde
Tú me hiciste tu enemigo
Tú me hiciste desconfiado
Porque tú me traicionaste sin razón y sin motivo

Este orgullo que tengo no lo vas a mirar
En el suelo tirado como una basura
Yo me quito hasta el nombre
Y te doy mi palabra de honor
Que de mí no te burlas

Yo te juro por todo lo que sucedió
Que te arrepentirás de este mal que me has hecho
Sabes que... que no descansaré hasta verte a mis pies
Y eso dalo por hecho

Este orgullo que tengo no lo vas a mirar
En el suelo tirado como una basura
Yo me quito hasta el nombre
Y te doy mi palabra de honor
Que de mí
Que de mí no te burlas

Ya veras traicionera
Lo vas a pagar muy caro
Yo soy muy bueno a la buena
Y por las mala, yo soy muy malo

No quisiste ser bueno
Y ya ves, ya ves lo que resulta
Yo no quise ser malo pero tú tienes la culpa, oh

Y es que tú ya de mí no te vas a burlar
Hoy de puro capricho yo haré que me quieras
Ya verás que hasta vas a aprender
Cómo debes amar
A dios en tierra ajena

Porque tú a mis espaldas me hiciste traición
Hoy por eso te voy a quitar lo farsante
Voy a hacer que tú, incado, me pidas perdón
Y me implores amor delante de tu amante

Ya veras taricionero
Lo vas a pagar
¡Muy caro!

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La fata

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Burattino senza fili
1996 Quartetto d’archi

Testo Della Canzone

La fata di Edoardo Bennato

c’e solo un fiore in quella stanza
e’ tu ti muovi con pazienza
la medicina e’ amara
ma’..
c’e solo un fiore in quella stanza
e’ tu ti muovi con pazienza
la medicina e’ amara
ma’..
tu gia’ lo sai
che la berra’
se non si arrende tu lo senti
e sciogli il nodo dei tuoi
tu gia’ lo sai
che la berra’
se non si arrende tu lo senti
e sciogli il nodo dei tuoi
fianchi
che quel vestito
scopre gia’
chi coglie il fiore
fianchi
che quel vestito
scopre gia’
chi coglie il fiore
impazzira’
fara’ per te qualunque cosa
e tu sorella madre e sposa
e tu regina
impazzira’
fara’ per te qualunque cosa
e tu sorella madre e sposa
e tu regina
o fata tu
non puoi pretendere
di piu’
e tu regina
o fata tu
non puoi pretendere
di piu’
e tu regina
o fata tu..
non puoi pretendere
di piu’
e forse e’ per vendetta
o fata tu..
non puoi pretendere
di piu’
e forse e’ per vendetta
e forse
e’ per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
e forse
e’ per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
tu sei quella
che paga di piu’
se vuoi volare
ti tirano giu’
tu sei quella
che paga di piu’
se vuoi volare
ti tirano giu’
e se comincia la caccia alle streghe
la strega sei tu
e insegui sogni
da bambina..
e se comincia la caccia alle streghe
la strega sei tu
e insegui sogni
da bambina..
e chiedi amore e sei
sincera..
non fai magie ne trucchi ma..
nessuno ormai
e chiedi amore e sei
sincera..
non fai magie ne trucchi ma..
nessuno ormai
ci credera’
c’e’ chi ti urla
che sei bella
che sei una fata
ci credera’
c’e’ chi ti urla
che sei bella
che sei una fata
sei una stella
poi ti fa schiava pero’ no
chiamarlo amore non si puo’
e forse per vendetta
sei una stella
poi ti fa schiava pero’ no
chiamarlo amore non si puo’
e forse per vendetta
e forse
per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
e forse
per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
tu sei quella
che paga di piu’
se vuoi volare
ti tirano giu’…
tu sei quella
che paga di piu’
se vuoi volare
ti tirano giu’…
e se comincia la caccia alle streghe
la straga sei tu..
c’e’ chi ti esalta
chi ti adula
e se comincia la caccia alle streghe
la straga sei tu..
c’e’ chi ti esalta
chi ti adula
c’e’ chi ti espone
anche in vetrina..
si dice amore
pero’ no..
c’e’ chi ti espone
anche in vetrina..
si dice amore
pero’ no..
chiamarlo amore
non si puo’.
chiamarlo amore
non si puo’..
chiamarlo amore
non si puo’.
chiamarlo amore
non si puo’..
chiamarlo amore
non si puo…..
chiamarlo amore
non si puo…..

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Accordi

   

F C F C F C F C
    F       Bb       C7     F
C'è solo un fiore in quella stanza
        Bb    C7    F
e tu ti muovi con pazienza
   Bb  A       D7   G
la medicina è amara ma
Gm          F       C7    F
  tu già lo sai che la berrà.

Se non si arrende tu lo tenti
e sciogli il nodo dei tuoi fianchi
che quel vestito scopre già
chi coglie il fiore impazzirà.

Farà per te qualunque cosa
e tu sorella e madre e sposa
e tu regina o fata, tu
non puoi pretendere di più.

F Bb C7 F Bb C7 F
e tu regina o fata, tu
non puoi pretendere di più.

{soc}
  F7      D7     Gm
E forse è per vendetta, 
  C7            F
e forse è per paura
Ab              Cm
  o solo per pazzia, 
Db7   C7
ma da sempre
F      Eb         Bb      F
tu sei quella che paga di più
          Eb      Bb     F
se vuoi volare ti tirano giù
                 Eb
e se comincia la caccia alle streghe
   Bb         C7
la strega sei tu.
{eoc}

E insegui sogni da bambina
e chiedi amore e sei sincera
non fai magie, né trucchi, ma
nessuno ormai ci crederà.

C'è chi ti urla che sei bella,
che sei una fata, sei una stella,
poi ti fa schiava, però no,
chiamarlo amore non si può.

{soc}
E forse è per vendetta
e forse è per paura
o solo per pazzia, 
ma da sempre
tu sei quella che paga di più
se vuoi volare ti tirano giù
e se comincia la caccia alle streghe
la strega sei tu.
{eoc}

C'è chi ti esalta, chi ti adula,
c'è chi ti espone anche in vetrina
si dice amore, però no,
Gm           F    C7     F   F7
  chiamarlo amore non si può.
Bb         A    D7     G
  si dice amore,  però no,
Gm           F    C7     F
  chiamarlo amore non si può.

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La Fata – Edoardo Bennato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fata – Edoardo Bennato

C'è solo un fiore in quella stanza
E tu ti muovi con pazienza
La medicina è amara ma
Tu già lo sai che la berrà

Se non si arrende tu lo tenti
E sciogli il nodo dei tuoi fianchi
Che quel vestito scopre già
Chi coglie il fiore impazzirà

Farà per te qualunque cosa
E tu sorella madre e sposa
E tu regina o fata tu
Non puoi pretendere di più

E forse è per vendetta
E forse è per paura
O solo per pazzia
Ma da sempre
Tu sei quella che paga di più
Se vuoi volare ti tirano giù
E se comincia la caccia alle streghe
La strega sei tu

E insegui sogni da bambina
E chiedi amore e sei sincera
Non fai magie, né trucchi, ma
Nessuno ormai ci crederà

C'è chi ti urla che sei bella
Che sei una fata, sei una stella
Poi ti fa schiava, però no
Chiamarlo amore non si può

E forse è per vendetta
E forse è per paura
O solo per pazzia
Ma da sempre
Tu sei quella che paga di più
Se vuoi volare ti tirano giù
E se comincia la caccia alle streghe
La strega sei tu

C'è chi ti esalta, chi ti adula
C'è chi ti espone anche in vetrina
Si dice amore, però no
Chiamarlo amore non si può

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La fata della luna

Album

È contenuto nei seguenti album:
1970 Memorie

Testo Della Canzone

La fata della luna di Pooh

(FacchinettiNegrini)

Dice una leggenda
che la notte
se nel cielo ci sarà
luna piena.
Su dal mare oscuro
sugli scogli
un’ombra bianca apparirà
passerà leggera.
Fata della luna
dove vai
cantami la storia con lei
che per vedere il mondo
un giorno se ne andò
che non è tornata mai più.
Tu che nelle notti profumate
passi e porti dietro a te
il silenzio.
Fa che per un attimo
la mia preghiera giunga fino a lei
lei saprà capire.
Fata della luna
tu lo sai
quante notti ho pianto per lei
dite quant’è fredda
la mia casa ormai
dille che ritorni da me.
Una nuova notte è scesa già
qualcuno chiama e vedo là
dietro i vetri.
Il suo viso gli occhi
i suoi capelli
quelle bianche mani che
non ho mai scordato.
Fata della luna
dovunque vai
parla tutto il mondo di noi
la canzone silenziosa
che tu sai
canta tutto il mondo se vuoi.
Fata della luna
dovunque vai
parla tutto il mondo di noi
la canzone silenziosa
che tu sai
canta tutto il mondo se vuoi.

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Accordi

   
F#m7
DICE UNA LEGGENDA CHE LA NOTTE

                  F#m
SE NEL CIELO CI SARA' LUNA PIENA.

F#m7
SU DAL MARE OSCURO SUGLI SCOGLI

                      F#m      C#7
UN'OMBRA BIANCA APPARIRA' PASSERA', LEGGERA.

F#m                     A B
FATA DELLA LUNA DOVE VAI  

                      F#m
CANTAMI LA STORIA CON LEI CHE PER VEDERE IL MONDO

A                     B                      C#
UN GIORNO SE NE ANDO' CHE NON E' TORNATA MAI PIU'.

F#m7                                                B7      F#m
TU CHE NELLE NOTTI PROFUMATE PASSI E PORTI DIETRO A TE IL SILENZIO.

F#m7                                                B7              C#7
FA CHE PER UN ATTIMO LA MIA PREGHIERA GIUNGA FINO A LEI LEI SAPRA', CAPIRE.

F#m                      A B
FATA DELLA LUNA TU LO SAI  

                           F#m
QUANTE NOTTI HO PIANTO PER LEI

                                A
DILLE QUANT'E' FREDDA  LA MIA CASA ORMAI

B                    C#
DILLE CHE RITORNI DA ME.

F#m7                                                     F#m      G#m
UNA NUOVA NOTTE E' SCESA GIA' QUALCUNO CHIAMA E VEDO LA' DIETRO I VETRI.

F#m7
IL SUO VISO GLI OCCHI I SUOI CAPELLI

                    F#m        C#7
QUELLE BIANCHE MANI CHE NON HO MAI SCORDATO.

F#m                     A
FATA DELLA LUNA OVUNQUE VAI

B                       F#m
PARLA TUTTO IL MONDO DI NOI

LA CANZONE SILENZIOSA 

A           B                       C#
CHE, TU SAI CANTA TUTTO IL MONDO SE VUOI.

F#m                     A  B
FATA DELLA LUNA OVUNQUE VAI

                        F#m
PARLA TUTTO IL MONDO DI NOI

LA CANZONE SILENZIOSA

A           B                       C#   F#m7
CHE, TU SAI CANTA TUTTO IL MONDO SE VUOI.

***

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La fata della luna – Pooh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fata della luna – Pooh

Dice una leggenda
Che la notte
Se nel cielo ci sarà
Luna piena
Su dal mare oscuro
Sugli scogli
Un'ombra bianca apparirà
Passerà leggera
Fata della luna
Dove vai
Cantami la storia con lei
Che per vedere il mondo
Un giorno se ne andò
Che non è tornata mai più
Tu che nelle notti profumate
Passi e porti dietro a te
Il silenzio
Fa che per un attimo
La mia preghiera giunga fino a lei
Lei saprà capire
Fata della luna
Tu lo sai
Quante notti ho pianto per lei
Dite quant'è fredda
La mia casa ormai
Dille che ritorni da me
Una nuova notte è scesa già
Qualcuno chiama e vedo là
Dietro i vetri
Il suo viso gli occhi
I suoi capelli
Quelle bianche mani che
Non ho mai scordato
Fata della luna
Dovunque vai
Parla tutto il mondo di noi
La canzone silenziosa
Che tu sai
Canta tutto il mondo se vuoi
Fata della luna
Dovunque vai
Parla tutto il mondo di noi
La canzone silenziosa
Che tu sai
Canta tutto il mondo se vuoi

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La fata delle favole

Album

È contenuto nei seguenti album:
1987 I sogni di Laura

Testo Della Canzone

La fata delle favole di Laura Pausini

E se sorridi tu
e spazzi via le nuvole
rimango solo io
la fata delle nuvole.

Non mi ricordo più
nemmeno la tristezza
quell’aria di magia
in ogni mia carezza.

Regalami un bel sognio
e un tocco di magia
non mi giocare a botte
con questa vita mia.

Un solto poi nel ghiaccio
non resta che una via
più facile del marzo
due mele, un cielo e via.

E se rimani quì
riscaldi la mia anima
io fondero un messaggio
la terra in una nuvola.

E voleremo sù
due api oggi liberi
e non m’importa più
che infondo siamo angeli.

Il vento è amico mio
saprà portarci via
non vano gha una vita
che tutto un’atopia.

2x

Inventerò un perchè,
un ceppo,una poesia
e tu sarai il mio re
e io la fata tua

Nananananana
nananananana
nananananana
nananananana.

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La Fata Delle Favole – Laura Pausini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fata Delle Favole – Laura Pausini

E se sorridi tu
E spazzi via le nuvole
Rimango solo io
La fata delle nuvole

Non mi ricordo pi?
Nemmeno la tristezza
Quell'aria di magia
In ogni mia carezza

Regalami un bel sognio
E un tocco di magia
Non mi giocare a botte
Con questa vita mia

Un solto poi nel ghiaccio
Non resta che una via
Pi? facile del marzo
Due mele, un cielo e via

E se rimani qu?
Riscaldi la mia anima
Io fondero un messaggio
La terra in una nuvola

E voleremo s?
Due api oggi liberi
E non m'importa pi?
Che infondo siamo angeli

Il vento ? amico mio
Sapr? portarci via
Non vano gha una vita
Che tutto un'atopia

2x

Inventer? un perch?
Un ceppo,una poesia
E tu sarai il mio re
E io la fata tua

Nananananana
Nananananana
Nananananana
Nananananana

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La Fata Turchina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Fata Turchina di Filastrocche

La fata Turchina è apparsa in cucina,
e sembra meno bella coi baffi di nutella.
La tiene d’occhio l’agente Pinocchio:
per essere una fata è troppo sbrodolata.
Usa la sua bacchetta come una forchetta,
più che magica è golosa e pasticcia in ogni cosa.
Miele, panna, pasticcini, bignè, torte, salatini,
leccornie a sazietà, magia della bontà !
Pinocchio col suo lungo naso risolve subito il caso,
e coglie sul fatto la fata truccata con la marmellata.

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La fate facile – Il Cile Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fate facile – Il Cile

{Strofa 1}
Nato negli anni ’80 come la disco music
Ricordi dell’infanzia sporadici e confusi
Giocattoli e ospedali, mia madre che piangeva
"Lorenzo come stai?” ogni ora mi chiedeva
Cresciuto in una stanza, pane e medicinali
Vedevo il mondo fuori con i telegiornali
A dodici anni cento chili, a tredici cinquanta
Nessuno da quel giorno mi chiamò più pastasciutta
Adolescenza isterica da incubi e deliri
Mangiavo dentifricio per non prendere più chili
I tagli sulle braccia, sognavo una ragazza
Sputavo mille demoni suonando una chitarra
Poi l’università, non mi ricordo niente
Andare poi a convivere in stato d'incosciente
Già mi vedevo morto, coi sogni dentro al naso
Un uso alternativo dei prodotti Proraso

{Bridge}
La fate facile
Per voi è facile
Prendere un lupo
E renderlo docile

{Ritornello}
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ti giuro ti preparo anche la cena
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ma dormi nel mio letto per piacere

{Strofa 2}
Adesso sono qui, il solito coglione
Ho perso donne e soldi, amici di finzione
Ho un cuore imbizzarrito che preoccupa i dottori
Un amico immaginario che non dà consigli buoni
E penso alla mia vita trangugiata come il whisky
Che gira a 360 come in un giradischi
Mi piacerebbe solo ritornare a quel tempo
In cui sapevo fingere di essere contento
Non voglio che mi aiuti, non cerco compassione
Non cerco nuovi abbracci, non cerco un’illusione
Ho come la certezza che nella mia coscienza
Ancora sono in guerra con la mia dipendenza
Ma è questa società a volerci tutti schiavi
Amanti di veleni barattati coi denari
Se mai avrò il coraggio di salutarvi tutti
Sarò il più silenzioso tra i serpenti maledetti

{Bridge}
La fate facile
Per voi è facile
Prendere un lupo
E renderlo docile

{Ritornello}
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ti giuro ti preparo anche la cena
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ma dormi nel mio letto per piacere

{Bridge}
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ti giuro ti preparo anche la cena

{Ritornello}
Amore!
Ti prego torna a casa questa sera
I mostri sono fuori ed è già buio
Ma dormi nel mio letto per piacere

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La fatica

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Album
1986 Studio & Live

Testo Della Canzone

La fatica di Pierangelo Bertoli

(BertoliMaurizio Piccoli)

amore mio che cosa vuoi che dica
sara’ che mi e’ scoppiata la fatica
o forse ho scaricato tutto
il sacco di esperienza
e sono fermo ai blocchi di partenza
a volte sono stanco di pensare
mi sento come un pesce senza il mare
ho scritto tante cose
tanti fatti e le ragioni
cercando di fermare le emozioni
mi piace aprir la botte e raccontare
di come a volte il cielo
tocca il mare
di come l’infinito
sia nel viso della gente
che ha costruito tutto
e non ha mai avuto niente
amore mio vorrei ricominciare
con tante cose ancora da inventare
e non sentirmi vuoto
come un fiasco gia’ scolato
con l’impressione d’essere arrivato
mi piace scombinare l’acquisito
e rivoltar la giacca ad un partito
e fare i conti in tasca
alle morali e tradizioni
col gusto di scoprire le finzioni
e allora con la falce
taglio il filo della luna
la musica mi sembra piu’ vicina
e prendo a pugni e schiaffi
la tristezza e la sfortuna
e cerco di tornare come prima
amore mio mi mancan le parole
per costruire torri in faccia al sole
sara’ perche’ son stato
troppo tempo a vegetare
che l’ho chiamato spesso riposare
ma non ho ancora perso la mia rabbia
non mi hanno ancora chiuso
nella gabbia
e pesco ancora in fondo
alle mie tante ribellioni
per scaricarle dentro alle canzoni
mi piace respirare la chiarezza
sentire dentro un po’ di tenerezza
rompendo i bugigattoli
dei dogmi culturali
stampate sulle tavole di pietra
o sui giornali
e ancora con la falce
taglio il filo della luna
la musica mi sembra piu’ vicina
e prendo a pugni e schiaffi
la tristezza e la sfortuna
e cerco di tornare come prima
amore mio se a volte mi nascondo
se chiudo le mie entrate
a questo mondo
e’ solo per cercare
di capire come sono
mi sento naufragare e mi abbandono
mi piace poi tornare come nuovo
sentire che mi scrollo
e che mi muovo
allora c’e’ nell’aria
come un altro ritornello
cosi’ che ripulisco il mio cervello
e allora con la falce
taglio il filo della luna
la musica mi sembra piu’ vicina
e prendo a pugni e schiaffi
la tristezza e la sfortuna
e cerco di tornare come prima

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C#m Bm A Em6 Em F# A E6 B


E
AMORE MIO CHE COSA VUOI CHE DICA

      G#m
SARA' CHE MI E' SCOPPIATA LA FATICA

C#m  A
O FORSE HO SCARICATO TUTTO

      C#m
IL SACCO DI ESPERIENZA

  F#                             B
E SONO FERMO AI BLOCCHI DI PARTENZA

     E
A VOLTE SONO STANCO DI PENSARE

   A9                             E
MI SENTO COME UN PESCE SENZA IL MARE

   A                           C#m
HO SCRITTO TANTE COSE TANTI FATTI E LE RAGIONI

   F#                        B
CERCANDO DI FERMARE LE EMOZIONI

      G#                          C#m
MI PIACE APRIR LA BOTTE E RACCONTARE

   B                                E
DI COME A VOLTE IL CIELO TOCCA IL MARE

   A                         C#m
DI COME L'INFINITO SIA NEL VISO DELLA GENTE

       F#                              B
CHE HA COSTRUITO TUTTO E NON HA MAI AVUTO NIENTE

E
AMORE MIO VORREI RICOMINCIARE

    G#m
CON TANTE COSE ANCORA DA INVENTARE

  A                             C#m
E NON SENTIRMI VUOTO COME UN FIASCO GIA' SCOLATO

    F#                           B
CON L'IMPRESSIONE D'ESSERE ARRIVATO

      G#                     C#m
MI PIACE SCOMBINARE L'ACQUISITO

  B                             E
E RIVOLTAR LA GIACCA AD UN PARTITO

  A                              C#m
E FARE I CONTI IN TASCA ALLE MORALI E TRADIZIONI

    F#                         B
COL GUSTO DI SCOPRIRE LE FINZIONI

    B7                            E
E ALLORA CON LA FALCE TAGLIO IL FILO DELLA LUNA

   B7                      E
LA MUSICA MI SEMBRA PIU' VICINA

  B7                                  E
E PRENDO A PUGNI E SCHIAFFI LA TRISTEZZA E LA SFORTUNA

  E9                       E Bm
E CERCO DI TORNARE COME PRIMA


A Em6 Em F# A E6 B


E
AMORE MIO MI MANCAN LE PAROLE

    G#m
PER COSTRUIRE TORRI IN FACCIA AL SOLE

  A
SARA' PERCHE' SON STATO TROPPO TEMPO A VEGETARE

    F#                         B
CHE L'HO CHIAMATO SPESSO RIPOSARE

       E
MA NON HO ANCORA PERSO LA MIA RABBIA

       A9                              E
NON MI HANNO ANCORA CHIUSO NELLA GABBIA

  A                                 C#m
E PESCO ANCORA IN FONDO ALLE MIE TANTE RIBELLIONI

    F#                          B
PER SCARICARLE DENTRO ALLE CANZONI

      G#                     C#m
MI PIACE RESPIRARE LA CHIAREZZA

   B                            E
SENTIRE DENTRO UN PO' DI TENEREZZA

   A                         C#m
ROMPENDO I BUGIGATTOLI DEI DOGMI CULTURALI

    F#                                B
STAMPATE SULLE TAVOLE DI PIETRA O SUI GIORNALI

    B7                            E
E ANCORA CON LA FALCE TAGLIO IL FILO DELLA LUNA

   B7                      E
LA MUSICA MI SEMBRA PIU' VICINA

  B7                                  E
E PRENDO A PUGNI E SCHIAFFI LA TRISTEZZA E LA SFORTUNA

  E9                       E Bm
E CERCO DI TORNARE COME PRIMA


A Em6 Em F# A E6 B


E
AMORE MIO SE A VOLTE MI NASCONDO

   G#m
SE CHIUDO LE MIE ENTRATE A QUESTO MONDO

   A
E' SOLO PER CERCARE DI CAPIRE COME SONO

F#                              B
MI SENTO NAUFRAGARE E MI ABBANDONO

      G#                     C#m
MI PIACE POI TORNARE COME NUOVO

   B                               E
SENTIRE CHE MI SCROLLO E CHE MI MUOVO

  A                             C#m
ALLORA C'E' NELL'ARIA COME UN ALTRO RITORNELLO

  F#                             B
COSI' CHE RIPULISCO IL MIO CERVELLO

    B7                            E
E ALLORA CON LA FALCE TAGLIO IL FILO DELLA LUNA

   B7                      E
LA MUSICA MI SEMBRA PIU' VICINA

  B7                                  E
E PRENDO A PUGNI E SCHIAFFI LA TRISTEZZA E LA SFORTUNA

  E9                       E Bm
E CERCO DI TORNARE COME PRIMA


A Em6 Em F# A E6 B E Bm A Em6 Em F# A E6 B E

***

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La fatica e la pazienza

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 In differenze

Testo Della Canzone

La fatica e la pazienza di Susanna Parigi

(Testo di Susanna ParigiKaballà / Musica Susanna Parigi)

Come è stato nel passato
ci ricordo ora.
La paura del risveglio
e poi l’abbraccio della sera,
i miei cammini incerti,
la tua mano nella mia
capace di condurmi lungo paesaggi di poesia.

La certezza che il passato
è strada chiusa per tornare,
inventarmi cose nuove
non mi basta per calmare
i miei occhi che hanno visto
troppo da dimenticare,
forse è troppo male;
ce n’è troppo in questo mondo
per riuscire a non pensare.

Che il mio stupore
non possa diventare mai certezza,
e la mia vita possa contenere
ancora forza e tenerezza

Sei tempo che si addormenta,
sei la fatica e la pazienza
le tue mani stanche e nobili
mi accompagnano,
mi accompagnavano?

Dietro vicoli di pane,
lungo fiumi d’ombra e sole,
acquaragia, terra rossa?
mi insegnavi a colorare?
La fine cambia verbi,
prospettive, angolazioni,
lascia senza fiato,
sarà carico il futuro
di tutto quello che mi hai dato.

E chiedo al tempo
di attraversarmi il cuore
con dolcezza;
che sappia sempre
trasformare le mie mani
in mani di carezza.

Sei tempo che si addormenta,
sei la fatica e la pazienza;
le tue mani stanche e nobili
mi accompagnano,
mi accompagnavano,
mi accompagneranno?

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La Fatica E La Pazienza – Susanna Parigi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fatica E La Pazienza – Susanna Parigi

Com'è stato nel
Passato
Ci ricordo ora
La paura dei risvegli e poi
L'abbraccio della sera;
I miei cammini incerti
La tua mano nella mia
Capace di condurmi
Lungo paesaggi di poesia
La certezza che il passato
È strada chiusa per tornare
Inventarmi cose nuove
Non mi basta per calmare
I miei occhi che hanno visto
Troppo da dimenticare
Forse è troppo male;
Ce n'è troppo in questo mondo
Per riuscire a non pensare
Che il mio stupore
Non possa diventare mai
Certezza
E la mia vita
Possa contenere ancora
Forza e tenerezza
Sei tempo che si addormenta
Sei la fatica e la pazienza
Le tue mani stanche e nobili
Mi accompagnano
Mi accompagnavano
Dietro vicoli di pane
Lungo fiumi d'ombra e sole
Acqua ragia, terra rossa
M'insegnavi a colorare
La fine cambia verbi
Prospettive, angolazioni
Lascia senza fiato
Sarà carico il futuro
Di tutto quello che mi hai dato
E chiedi al tempo
Di attraversarmi il cuore
Con dolcezza
Che sappia sempre
Trasformare le mie mani
In mani di carezza
Sei tempo che si addormenta
Sei la fatica e la pazienza
Le tue mani stanche e nobili
Mi accompagnano
Mi accompagnavano
Mi accompagneranno

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La Fatiga – Bunbury Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fatiga – Bunbury

No me quejo, me caigo
Rebotando en hueco
Desespero por dentro
Soy la causa y no el efecto
Me figuro que no tengo
Interés alguno
Un esfuerzo, un consejo
Seguro que es estupendo

De los labios a los oídos
Hoy he transmitido

Lo absurdo y contradictorio
De la fatiga al delirio
Sentirse muerto o vivo
Carece de sentido
Carece de sentido

Buscamos las cosquillas
A la suerte que puede cambiar
Sin piedad, sin piedad
En algún lugar del cosmos o mas allá
Descansa un método infalible para ganar

...A la ruleta

De los labios a los oídos
Hoy he transmitido
Lo absurdo y contradictorio
De la fatiga al delirio
Sentirse muerto o vivo

Carece de sentido
Carece de sentido

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La Faucheuse – Booba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Faucheuse – Booba

Oh!! khro jte préviens les vrais le savent très bien viens jte mets bien
Tu t'dis au top moi j crois que t'as du plomb dans l' aile
Nous c'est du sang hlal pas égorgé au gillette mach 3
ya toujours de quoi payer le barveu lyrics moyen ageux matrice numéro 22-1-20-02
Haute seine grande classe
Avant que le beat te tabasse mC arrache toi putain de ta race
on fait du beef nous, Vous sortez les mouchoirs on vient fumer spliff et les mouchars
Cul H.S le rap c'est le carnaval ou la wesh ya ceux qui lèchent ceux qui avalent
On sait pas jouer à part avec le feu engager on a la haine flot A.M.G 9-2!9-2!
Mc si t'es pas convaincu j'reste invaincu indomptable tel un camer.
T'es nul à chier tu dégoûte sa mère
Temps mort t'es venu l'acheter tu suce mal mais t' as du goût fissa mets du sky dans ma shisha
Dans la jungle booba Jane donc tarzan encule Tchita
Fais tourner le disc, fais tourner le shit, vite ma légitime défense dans l'illicite, fils
les écus faut les mériter dans ce biz tous le monde se baise mais chacun a la bite dans le cul en vérité.
Pas comme Nelly j'suis vraiment blessé quand j'vois un frère le baguy
baissé au premier essai mince les pinces me grattent sur leur pc
j voudrais remercier mon B.E.P nique sa mère mon B.E.P

[Refrain:]
tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens 92 du bon matos
les vrais le savent très bien/Tous le monde le sait très bien
Tu veux du hardcore viens jte met bien
à tous ceux qui sont morts ceux que j aimai, ceux que j aimai bien
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos tout le monde le sait très bien
Tu veux du hardcore viens jte met bien

J'écris des textes crus fais peur au médecin légiste
On est exclus on existe pas on résiste nous
C'est la rage qui nous mène en bateau
J'prend l'industrie à 4 pattes
Crache dans leurs gâteaux
Pas de Flash pour nos clichés nous on se lève juste pour pisser
Le passé est masqué l' avenir sera postiché
Personne ne bouge, personne n 'est blessé prêt à agresser pour percer à la Djamel debbouze.
Tu reconnais mon flow devant ton imposture négros! c est nous on fait le show, file de gauche coté obscur.
on va parchoquer la roue car elle ne tourne pas
c est l heure du partage nique sa mère faire son packtage
ne joue pas avec la rue car elle ne joue pas, ou j passe la ZEB ne repousse pas
j ai glisse ma peine et mon insomnie dans la feuille a rouler cagoulés, on baise les poules et les poulets
le son qui fou les boules déboule en coupé sport tu peux pas te loupé
assied toi sur la boite poupée ma réalité tue l'affaire pue l'
homosexualité viens pécho dans le 9-2 si tu veux de la qualité

[Refrain:]
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos les vrais le savent très bien
Tu veux du hard core viens jte met bien
à tous ceux qui sont morts ceux que j aimai ceux que j aimai bien
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos tout le monde le sait très bien
Tu veux du hard core viens jte met bien

La faucheuse me donne des rancars mais j'suis toujours en retard
J'en ai pas marre de la famille, les potes les putes, le gen-ar,
moi j rentre dans le tas, pas dans le train mais dans le m3 tu veux m 'arreter moi?
C'que tu vas declencher ça craint, on va te peter le foie les reins
à chaque fois j'passe en caravane les chiens aboient mais ne mordent pas demande pas quel ange m'escorte
Trop fort ce qui a dans le mélange
j'essaie de mentir au désenchantement mais souvent c'est encore pire
J'tire une autre taff quand j vois le score on s'met dans la merde, pour en sortir c est hardcore.
B2o dans tes oreilles, qualité oseille vit dans l illégalité ,triste réalité
Agis ça sert a rien de lé-par moi j sui toujours en train de bé-bar c'pays d'clébars écoute mon son
Prends ton pied avec la faucheuse, Laisse rappeurs et rappeuses désosser sur la chaussée

[Refrain]

Khro jte préviens

La faucheuse khro siss!

les vrais le savent tres bien, pantheon khro, 9-2i injection, le son qui met la pression

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La Faucheuse – Booba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Faucheuse – Booba

Oh!! khro jte préviens les vrais le savent très bien viens jte mets bien
Tu t'dis au top moi j crois que t'as du plomb dans l' aile
Nous c'est du sang hlal pas égorgé au gillette mach 3
ya toujours de quoi payer le barveu lyrics moyen ageux matrice numéro 22-1-20-02
Haute seine grande classe
Avant que le beat te tabasse mC arrache toi putain de ta race
on fait du beef nous, Vous sortez les mouchoirs on vient fumer spliff et les mouchars
Cul H.S le rap c'est le carnaval ou la wesh ya ceux qui lèchent ceux qui avalent
On sait pas jouer à part avec le feu engager on a la haine flot A.M.G 9-2!9-2!
Mc si t'es pas convaincu j'reste invaincu indomptable tel un camer.
T'es nul à chier tu dégoûte sa mère
Temps mort t'es venu l'acheter tu suce mal mais t' as du goût fissa mets du sky dans ma shisha
Dans la jungle booba Jane donc tarzan encule Tchita
Fais tourner le disc, fais tourner le shit, vite ma légitime défense dans l'illicite, fils
les écus faut les mériter dans ce biz tous le monde se baise mais chacun a la bite dans le cul en vérité.
Pas comme Nelly j'suis vraiment blessé quand j'vois un frère le baguy
baissé au premier essai mince les pinces me grattent sur leur pc
j voudrais remercier mon B.E.P nique sa mère mon B.E.P

[Refrain:]
tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens 92 du bon matos
les vrais le savent très bien/Tous le monde le sait très bien
Tu veux du hardcore viens jte met bien
à tous ceux qui sont morts ceux que j aimai, ceux que j aimai bien
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos tout le monde le sait très bien
Tu veux du hardcore viens jte met bien

J'écris des textes crus fais peur au médecin légiste
On est exclus on existe pas on résiste nous
C'est la rage qui nous mène en bateau
J'prend l'industrie à 4 pattes
Crache dans leurs gâteaux
Pas de Flash pour nos clichés nous on se lève juste pour pisser
Le passé est masqué l' avenir sera postiché
Personne ne bouge, personne n 'est blessé prêt à agresser pour percer à la Djamel debbouze.
Tu reconnais mon flow devant ton imposture négros! c est nous on fait le show, file de gauche coté obscur.
on va parchoquer la roue car elle ne tourne pas
c est l heure du partage nique sa mère faire son packtage
ne joue pas avec la rue car elle ne joue pas, ou j passe la ZEB ne repousse pas
j ai glisse ma peine et mon insomnie dans la feuille a rouler cagoulés, on baise les poules et les poulets
le son qui fou les boules déboule en coupé sport tu peux pas te loupé
assied toi sur la boite poupée ma réalité tue l'affaire pue l'
homosexualité viens pécho dans le 9-2 si tu veux de la qualité

[Refrain:]
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos les vrais le savent très bien
Tu veux du hard core viens jte met bien
à tous ceux qui sont morts ceux que j aimai ceux que j aimai bien
Tu peux pas goûter nos bastos khro jte préviens
92 du bon matos tout le monde le sait très bien
Tu veux du hard core viens jte met bien

La faucheuse me donne des rancars mais j'suis toujours en retard
J'en ai pas marre de la famille, les potes les putes, le gen-ar,
moi j rentre dans le tas, pas dans le train mais dans le m3 tu veux m 'arreter moi?
C'que tu vas declencher ça craint, on va te peter le foie les reins
à chaque fois j'passe en caravane les chiens aboient mais ne mordent pas demande pas quel ange m'escorte
Trop fort ce qui a dans le mélange
j'essaie de mentir au désenchantement mais souvent c'est encore pire
J'tire une autre taff quand j vois le score on s'met dans la merde, pour en sortir c est hardcore.
B2o dans tes oreilles, qualité oseille vit dans l illégalité ,triste réalité
Agis ça sert a rien de lé-par moi j sui toujours en train de bé-bar c'pays d'clébars écoute mon son
Prends ton pied avec la faucheuse, Laisse rappeurs et rappeuses désosser sur la chaussée

[Refrain]

Khro jte préviens

La faucheuse khro siss!

les vrais le savent tres bien, pantheon khro, 9-2i injection, le son qui met la pression

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La favola blu

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Biografie

Testo Della Canzone

La favola blu di Gianni Vezzosi

Pare ca sto vivendo rint a na favola ccu te tutto stile barocco u munnu para attorno a me inizio novecento tu si a regina e io sono il tuo re chesta atmosfera ca ce sta mo attorno a me respir aria pura piena di semplicità vedo l’arcobaleno mille culuri stanno attorno a me forse pecchè a ragione e chesta vita ppe me si sultant tu RIT. sei fantastica ogni giorno sempre di più si diversa tu si cento femmene e chiu so sicuro Dio t’ha fatto solo ppe me questo amore è dipinto solo di blu cantano mille angeli in coro non li senti anche tu? provo emozioni divers quann me vasi tutto pare sempre chiù bell se vicino staie tu sei fantastica non voglio niente di più sto vulann e tu voli insieme ccu me quattro cavalli bianchi che accumpagnano sta’ammore esso nun è campare ma nui amma ritto si la fede sul tuo dito ti da più sicurezza vita mia sopra un tappeto rosso noi camminnamm insieme ccu st’ammore RIT. sei fantastica ogni giorno sempre di più si diversa tu si cento femmene e chiu so sicuro Dio t’ha fatto solo ppe me questo amore è dipinto solo di blu cantano mille angeli in coro non li senti anche tu? provo N’emozion divers quann me vasi tutto pare sempre chiù bell se vicino staie tu sei fantastica non voglio niente di più sto vulann e tu voli insieme ccu me so sicuro Dio t’ha fatto solo ppe me questo amore è dipinto solo di blu cantano mille angeli in coro non li senti anche tu? provo N’emozion divers quann me vasi tutto pare sempre chiù bell se vicino staie tu sei fantastica non voglio niente di più sto vulann e tu voli insieme ccu me

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La favola degli aironi

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Alla fiera dell’est

Testo Della Canzone

La favola degli aironi di Angelo Branduardi

È là
che la terra si è chinata
a raccogliere ogni cosa
che il tempo ha abbandonato
lasciato dietro a sè…
E il vento senza fine
che logora le dune
di spiagge così grigie…
e i corvi dell’inverno
si sono ormai posati,
è là dove svanisce
l’orizzonte.
È là
che l’ultimo dei semi
non ha lasciato frutto
e la terra ha ormai scordato
che tanti anni fa
a un vento profumato
distesero gli aironi
le ali colorate…
e i corvi dell’inverno
si sono ormai posati,
è là dove svanisce
l’orizzonte.

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La favola degli aironi – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La favola degli aironi – Angelo Branduardi

È là
Che la terra si è chinata
A raccogliere ogni cosa
Che il tempo ha abbandonato
Lasciato dietro a sè...
E il vento senza fine
Che logora le dune
Di spiagge così grigie...
E i corvi dell'inverno
Si sono ormai posati
È là dove svanisce
L'orizzonte
È là
Che l'ultimo dei semi
Non ha lasciato frutto
E la terra ha ormai scordato
Che tanti anni fa
A un vento profumato
Distesero gli aironi
Le ali colorate...
E i corvi dell'inverno
Si sono ormai posati
È là dove svanisce
L'orizzonte

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La favola del nuovo anno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La favola del nuovo anno di Poesie bambini

di Giovanni Chiapparini

Vecchia favola del nuovo anno:
ormai tutti la sanno:
tutti l’hanno imparata a memoria
come una pagina antica di storia…
C’era una volta un Omino piccino
che facea sempre un cammino;
sulla gobba ci avea dodici mesi
e sul cuore ci avea dodici pesi…
Scarica qua, scarica là…
ti dona e toglie quello che ti dà…
Ti dà il piccolo dono di un giorno
e poi te lo toglie al ritorno…
Toglilo oggi, toglilo domani…
poi tu ti avvedi che hai vuote le mani.

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La favola del pallone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La favola del pallone di Bambini

cantata da Beppe Savoldi

“Papà, non mi riesce di dormire e sai perché
ho voglia di parlare un po’ con te!”

“Lo sai, si è fatto tardi e se mamma viene qua
ti vede sveglio e poi ti sgriderà”

“Ti prego, dai, raccontami le storie che tu sai
di quelle che non ho sentito mai”

“Di favole, ti giuro, che davvero non ne so
ma una sul pallone se mi riesce te la inventerò”.

Albertosi era amico di Zoff,
Antognoni Rivera incontrò
e tutti insieme poi si misero a giocare
con un palla di giornale.
E poi Bettega Riva portò,
Boninsegna con Rossi arrivò
e in quel cortile senza prato
noi facemmo un campionato
e chi vinse ebbe una coppa di gelato.

E in mezzo a quel cortile tanta gente si riunì,
vennero pure dalla serie B.
Fu eletto cannoniere chi segnava meno goal
e tutti quanti insieme
facemmo a gara per volerci bene.

Albertosi era amico di Zoff,
Antognoni Rivera incontrò
e tutti insieme poi si misero a giocare
con un palla di giornale.
E poi Bettega Riva portò,
Boninsegna con Rossi arrivò
e in quel cortile senza prato
noi facemmo un campionato
e chi vinse ebbe una coppa di gelato.

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La favola del se

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Solo

Testo Della Canzone

La favola del se di Paolo Belli

(di: Paolo Belli)

Se ti fermi un momento allora tu troverai
Quel bambino che è dentro proprio a ognuno di noi
Puoi vedere le cose che non hai visto mai
Solo per un minuto e dopo ti troverai

Nella favola questa favola del se
Una favola senza regole senza re

Se ti fermi un momento allora tu riuscirai
A volare nel vento senza perderti mai
Puoi fermare il tempo senza morire sai
Ripartire e volare fare quello che vuoi
Nella favola nella favola del se
Senza diavoli senza regole senza re

Se ti fermi la troverai
Fermati tu prima che puoi
No non dire che non ce l’hai che non hai…

No non dire che non ce l’hai
È un’isola ed è dentro di noi
Fermati tu prima che puoi se lo vuoi

Questa favola è la favola del se
Una favola senza regole senza re

Questa favola è la favola del se
Senza diavoli senza regole senza re

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La favola dell’artista povero che svolta – Lord Madness Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La favola dell'artista povero che svolta – Lord Madness

{Rit}
É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

{Strofa 1}
Esplode il mio pacco bomba si fa il cielo di Londra, quando la città si inonda non ti salva nemmeno una gondola
Si intristisce la Gioconda mi diverto uguale scazzo abituale bere per assimilare
Non so se state attenti come un militare anche se prendo mezzi non ho biglietti da vidimare
Lavoro solo a rate cambiando i soldi con cui voi tirate lucidando water in cui voi pisciate
In tasca manca money, girano i coglioni c'ho satelliti di Giove debiti e prove del nove
Stormo di termiti da invasione in casa mi piove chiedi alla polvera nella stanza, alterazioni microbiche
Fai il mio nome non mi conosce nessuno eppure qualsiasi rapper se voglio lo frantumo
Quanti sanno della favola sull'artista povero che svolta, è fantasia da c'era una volta
Idiota ci crede mica è chi te le racconta di cazzate s'abbonda si fanno la pancia rotonda
Qua non basta il rullante la cassa che sfonda se la tassa la mia tasca l'affonda si resta nell'ombra
Sono anonimo invisibile acrobazie liriche prodezze balistiche, raccolgo solo le briciole
Pieno d'aria come un dirigibile effettuo un volo pindarico sul tuo cortile con in mano un fucile

{Rit}
É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

{Strofa 2}
Vorrei essere il prossimo Edison vedere la luce sto da colletta bevo con le cannuccie
Questo pranzo mangio le bucce zero amante di Barbara Bouchet donne fanatiche come un fascio col posto del Duce
In cerca dell'imprenditore di successo, l'artista in commercio, calciatore col testosterone che è manifesto del sesso
Mica un depresso maldestro che per quanto m'addestro lo stesso non riesco
Odio appendere al chiodo il microfono quando fate passare la voglia come il dermatologo a Gorbačëv
Chiudersi nel sarcofago la scelta più mirata umorismo anomalo ci faccio una risata
A Lele Mora mi presento come cantante mi risponde abbassati le mutande apri le gambe prendilo in culo da Daniele Interrante, spiacente opzione poco interessante meglio nulla tenente
Chi trova spazio ha il conto in banca più grasso di una pianta nella steppa, non me ne fotte un cactus
Spazio preso da raptus, faccio un inchino e ringrazio e dopo mi levo dal cazzo
Mia sorella me lo dice sempre deficente si sa il telento non serve qua farsi amici is more better
Maddy svegliati che fai dormi la favola si chiude qui dai un bel addio ai tuoi sogni

{Rit}
É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

É la solita favola la la la
Chi ci svolta è l'artista figlio di papà
Ne passione ne talento ne porta a a
Ma ste storielle chi te le racconta a a

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La favola della gatta miagola

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La favola della gatta miagola di Bambini

(di FiorentiniPagano)
Elisabetta Bambini, Ivana Benedetti e Antonella Fazio

Un giorno una trottola mi raccontò una
favola
Girando… girando… dicendomi così:
Io so la favola
Della Gatta Miagola della Circuìta:
Vuoi che te la dica?

Sì!

Se tu dicevi «NO»
lo ti avrei raccontato la favola,
Della Gatta Miagola della Circuìta:
Vuoi che te la dica?

NO!

Se tu dicevi «Sì»…
Invece hai detto «NO»…
lo ti avrei raccontato la favola
Della Gatta Miagola della Circuita:
Vuoi che te la dica?

Sì!

Adesso hai detto «Sì»…
Se avessi detto «NO»…
Invece hai detto «Sì»…
lo ti avrei raccontato la favola
Della Gatta Miagola della Circuìta:
Vuoi che te la dica?

È questa, signori, la vita:
Una favola bella ed infinita…
Se dovrai dire «Sì»
Se dovrai dire «NO»
Imparerai
Ma da me non lo saprai
Mai… mai…

Io so quella favola
Che sempre mi raccontano
Le trottole che girano
Girando mi raccontano la favola
Della Gatta Miagola della Circuìta:
Vuoi che te la dica?

Vuoi che te la dica?
Forse la dirò…
Forse la dirò…
…Sì!… NO!…
…Sì o NO….

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Accordi

   
C
Un giorno una trottola 

      G
mi raccontò una favola 

girando, girando 

     G7
dicendomi così: 



           C
Io so la favola della gatta Miàgola 

             G                    C
della Circiuìta: vuoi che te la dica? 

SI! 

                               G
Se tu dicevi "no," io ti avrei raccontato 

     C
la favola della gatta Miàgola 

            G                    C
della Circuìta: vuoi che te la dica? 

NO! 

Se tu dicevi "sì" 

    G                              Dm
invece hai detto "no," io ti avrei raccontato 

     C
la favola della gatta Miàgola 

            G                    C
della Circuìta: vuoi che te la dica? 

SI! 

Adesso hai detto "sì" 

       G
se avessi detto "no" 

    Dm
invece hai detto "sì," io ti avrei raccontato 

     C
la favola della gatta Miagola 

            G
della Circuìta: Vuoi che te la dica? 



      F                 C
E' questa, signori la vi ta 

      F                   C
una favola bella ed infini ta. 

          F
Se dovrai dire di "sì" 

          Gm
se dovrai dire di "no" 

imparerai 

D7
ma da me non lo saprai 

G7
mai, mai. 

G
Io so quella favola 

       G
che sempre mi raccontano 

le trottole che girano, 

     G
girando mi raccontano 

     C
la favola della gatta Miàgola 

           G                   C
della Circuìta: vuoi che te la dica? 

                 G
Vuoi che te la dica? 

Forse la dirò! 

...Forse la dirò! 

C
...SI!... NO!... 

...SI... o NO!... 

***

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La favola di Adamo ed Eva

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 La favola di Adamo ed Eva
2005 Max Gazzè – Raduni 1995/2005 – CD 1

Testo Della Canzone

La favola di Adamo ed Eva di Max Gazzè

(G. Baldi – Max GazzèFrancesco Gazzè – G. Misiti – P. Monterisis)

Santi numi ma che pena mi fate
strozzati inghiottiti come olive ascolane
spiedini di carne in fila sulle autostrade
saldare al casello tanto per ringraziare
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
chiedo venia trovo un po’ esagerato
pagare tre volte un litro di benzina
sentirsi ridire con sorrisi di rame
che sono costretti dal mercato dei cambi
ma andate a cagare voi e le vostre bugie

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

Dico quel che penso e faccio quello che dico
l’azione è importante siamo uomini troppo distratti
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d’amore

Credo di notare una leggera flessione del senso sociale
la versione scostante dell’essere umano che non aspettavo
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
alla favola di Adamo ed Eva
la favola di Adamo ed Eva

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Accordi

   
  Am       G              F
Santi numi ma che pena mi fate
                      G          Am
strozzati inghiottiti come olive ascolane
                      G         F
spiedini di carne in fila sulle autostrade
                      G         Am
saldare al casello tanto per ringraziare
             Dm                        F
pensarsi arrivati dopo un lungo week-end
  
  Am                   G      F
chiedo venia trovo un pò esagerato
                       G      Am
pagare tre volte un litro di benzina
                       G      F
sentirsi ridire con sorrisi di rame
                       G      Am
che sono costretti dal mercato dei cambi
            Dm         F
ma andate a cagare voi e le vostre bugie
 
  C                                    F         G
credo di notare una leggera flessione del senso sociale
  C                                    F         G
la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo
  Am
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
     Dm      C       G
alla favola di Adamo ed Eva
     Am      G       F
la favola di Adamo ed Eva
     Dm      C       G
alla favola di Adamo ed Eva
     Am      G       F
la favola di Adamo ed Eva
  Am                G          F
Dico quel che penso e faccio quel che dico
                    G          Am
l'azione è importante siamo uomini troppo distratti
                    G          F
da cose che riguardano vite e fantasmi futuri
     Am        Dm             F
ma il futuro è toccare mangiare tossire ammalarsi d'amore
  C                                    F         G
credo di notare una leggera flessione del senso sociale
  C                                    F         G
la versione scostante dell'essere umano che non aspettavo
  Am
cadere su un uomo così divertente ed ingenuo da credere ancora
     Dm      C       G
alla favola di Adamo ed Eva
     Am      G       F
la favola di Adamo ed Eva
     Dm      C       G
alla favola di Adamo ed Eva
     Am      G       F
la favola di Adamo ed Eva

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La favola di Axen

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Svendita totale

Testo Della Canzone

La favola di Axen di Fabio Concato

Axen, tua madre e’ uscita
e mentre chiudeva la porta mi ha detto
“Prova tu a farlo addormentare”,
non ci ho mai provato, ma ti voglio raccontare
una di quelle fiabe che e’ difficile scordare.
Axen, c’e’ un paese tanto lontano
dove il cielo e’ fatto di panna e i prati sono di marzapane,
non ci sono spiagge private e le belle case non sono recintate
e tutto quello che e’ bello e che ti piace lo puoi godere.
Axen,vorrei portarti in quel paese meraviglioso a respirare…
Axen
Axen, in quel paese strano
non esiste rivalita’, competizione, non esiste il danaro
gli uomini sono tutti belli, forse perche’ sono tutti uguali
o forse perche’ non devono pagare per mangiare.
Axen, in quel paese, non esiste polizia, non esiston le galere;
gli uomini sono tutti buoni, perche’ non hanno da rubarsi niente
e non stanno li a scannarsi per un’oncia di potere.
Axen,tu stai dormendo,
forse ho sbagliato a raccontarti quel che ho sognato…
Axen.

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La favola di Debby

Album

È contenuto nei seguenti album:
1995 Voglio andare a vivere in campagna

Testo Della Canzone

La favola di Debby di Toto Cutugno

(di Toto Cutugno)

Debby bambina dell’Est
cresciuta in fretta, con le sue emozioni
sapeva proprio tutto di me
della mia vita e delle mie canzoni
Debby ha finito la scuola
e già una donna, vuole andare via
dal suo Paese e dalla malinconia
Debby insegue un sogno lontano
per lei l’America si trova qui
e su quel treno c’è scritto: Italy

Debby Debby non sa
e vive dentro le nuvole
Debby Debby non sa
che non esistono più le favole
Debby Debby non sa
che il suo destino la cambierà
Debby Debby non sa

Debby credeva all’amore
e per amore e per inganno
di un uomo bastardo e impostore
vende il suo corpo, da quasi un anno

Debby delusa e tradita
coi suoi vent’anni vuol cambiare vita
Debby sorride all’amore vero che arrivera
oggi ha il suo ragazzo italiano
per lei la vita ricominica qui
Debby è felice, Debby vive in Italy

Debby Debby lo sa
e vive dentro le nuvole

Debby Debby lo sa
che non esistono più le favole
Debby Debby lo sa
non si violenta più l’anima

Questa è la storia di Debby
che vive felice, che crede all’amore
e come nelle favole piu belle
Debby crede ancora alle stelle

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La favola di Debby – Toto Cutugno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La favola di Debby – Toto Cutugno

Debby bambina dell'est
Cresciuta in fretta, con le sue emozioni
Sapeva proprio tutto di me
Della mia vita e delle mia canzone
Debby ha finito la scuola
E gia una donna, vuole andare via
Dal suo paese e dalla malincona
Debby insegue un sogno lontano
Per lei l'America si trova qui
E su quel treno c'e Italy
Debby Debby non sa
E vive dentro le nuvole
Debby Debby non sa
Che non esistono piu le favole
Debby Debby non sa
Che il suo destino la cambiera
Debby Debby non sa
Debby credevo all'amore
E per amore amore e per inganno
Di un'uomo bastardo e impostore
Vende il suo corpo, da quasi un anno
Debby delusa e tradita
Coi suoi vent'anni vuol cambiare vita
Debby sorride all'amore vero, che arrivera
Oggi ha il suo ragazzo italiano
Per lei la vavita ricominica da qui
Debby e felice, Debby vive in Italy
Debby Debby lo sa
E vive dentro le nuvole
Debby Debby lo sa
Che non esistono piu le favole
Debby Debby lo sa
Non si violenta piu l'anima
Debby Debby lo sa
Che vive felice, che crede all'amore
E come nelle favole piu belle
Debby crede ancora alle stelle

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La favola di settelune

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Favola

Testo Della Canzone

La favola di settelune di Paolo Meneguzzi

Settelune è stata rapita
Da un malvagio chiamato il re del male
Settelune è stata stregata
Ma l’amore la salverà

In un grande regno dove scorre un fiume
Viveva tra i giardini la bella Settelune
Già promessa sposa al principe dagli occhi blu
Destino perfetto
Ma nel giorno delle nozze il re del male
Con un sortilegio la fece addormentare
La portò con sé e la chiuse nella sua prigione
Crudele destino

Settelune è stata rapita
Da un malvagio chiamato il re del male
Settelune è stata stregata
Ma l’amore la salverà

Con il suo cavallo bianco e la sua spada
Il principe partì per salvare la sua sposa
E nel buio della notte vide il re del male
E uccise il nemico
Settelune liberata e innamorata
Col suo principe tornò alla sua casa
Tutto il regno festeggiò e vissero per sempre
Felici e contenti

Settelune è stata rapita
Da un malvagio chiamato il re del male
Settelune è stata stregata
Ma l’amore la salverà
Per sempre

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La Favola Di Settelune – Paolo Meneguzzi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Favola Di Settelune – Paolo Meneguzzi

Ma nel giorno delle nozze il Re del Male
Con un sortilegio la fece addormentare
La portò con sé e la chiuse nella sua prigione
Crudele destino...

Settelune è stata rapita
Da un malvagio chiamato il Re
Del Male
Settelune è stata stregata
Ma l'amore la salverà...

Con il suo cavallo bianco e la sua spada
Il principe partì per salvare la sua sposa
E nel buio della notte vide il re del male
E uccise il nemico...

Settelune liberata e innamorata
Col suo principe tornò alla sua casa
Tutto il regno festeggiò e vissero per sempre
Felici e contenti...

Settelune è stata rapita
Da un malvagio chiamato il Re
Del Male
Settelune è stata stregata
Ma l'amore la salverà...

Per sempre...

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La favola mia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Zerolandia
2004 Figli Del Sogno – Live 2004
2006 Renatissimo
2008 Zero Infinito

Testo Della Canzone

La favola mia di Renato Zero

Ogni giorno racconto la favola mia
la racconto ogni giorno chiunque tu sia…
E mi vesto di sogno per darti se vuoi,
l’illusione di un bimbo che gioca agli eroi!
Queste luci impazzite si accendono e tu
cambi faccia ogni sera ma sei sempre tu…
Sei quell’uomo che viene a cercare l’oblio,
la poesia che ti vendo, di cui sono il dio!
Dietro questa maschera c’e’ un uomo e tu lo sai
l’uomo di una strada che e’ la stessa che tu fai.
E mi trucco perche’ la vita mia
non mi riconosca e vada via…
Batte il cuore ed ogni giorno e’ un’esperienza in piu’…
La mia vita e’ nella stessa direzione, tu…
E mi vesto da re perche’ tu sia,
tu sia il re di una notte di magia!!!
Con un gesto trasformo la nuda realta’,
poche stelle di carta il tuo cielo ecco qua!
Ed inventa te stesso la musica mia…
E dimentichi il mondo con la sua follia!
Tutto quello che c’e’ fuori rimane dov’e’,
tu sorridi, tu canti, tu piangi con me…
forse torni bambino e una lacrima va
sopra questo costume che a pelle mi sta!
Dietro a questa maschera c’e’ un uomo e tu lo sai!
Con le gioie le amarezze ed i problemi suoi…
E mi trucco perche’ la vita mia,
non mi riconosca e vada via…
Batte il cuore ed ogni giorno e’ un’esperienza in piu’…
La mia vita e’ nella stessa direzione, tu…
E mi vesto da re perche’ tu sia,
tu sia il re di una notte di magia!!!
Dietro questa maschera lo sai ci sono io…
Sono io soltanto io!
Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio…
E lo sa soltanto Dio!
Ed ogni volta nascero’. Ed ogni volta moriro’.
Per questa favola che e’ mia!
Vieni ti porto nella favola mia!!!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C C9 Am7 C6


C
OGNI GIORNO RACCONTO  LA FAVOLA MIA 

                                        C9
LA RACCONTO OGNI GIORNO  CHIUNQUE TU SIA

E MI VESTO DI SOGNO  PER DARTI SE VUOI 

                                        C
L'ILLUSIONE DI UN BIMBO  CHE GIOCA AGLI EROI



QUESTE LUCI IMPAZZITE  SI ACCENDONO E TU 

                                        F6
CAMBI FACCIA OGNI SERA  MA SEI SEMPRE TU

SEI QUELL'UOMO CHE VIENE A CERCARE L'OBLIO  

                                       C
LA POESIA CHE TI VENDO DI QUI' SONO IL DIO



                           F
DIETRO QUESTA MASCHERA C'E UN UOMO E TU LO SAI

C                           F9
L'UOMO DI UNA STRADA CHE E' LA STESSA CHE TU FAI  

Dm7                           G
E MI TRUCCO PERCHE' LA VITA MIA 

F9                         C
NON MI RICONOSCA  E VADA VIA



                                F
BATTE IL CUORE D'OGNI GIORNO E' UN'ESPERIEZA IN PIU'  

C                            F9
LA MIA VITA  E' NELLA STESSA DIREZIONE  ... TU

Dm7                               G
E MI VESTO DA RE  PERCHE' TU SIA  

Dm7                             C
TU SIA IL RE  DI UNA NOTTE DI MAGIA



CON UN GESTO TRASFORMO  LA NUOVA REALTA'

                                            C9
POCHE STELLE DI CARTA IL TUO CIELO ECCO QUA'

ED INVENTA TE STESSO LA MUSICA MIA

                                  C
E DIMENTICHI IL MONDO E LA SUA FOLLIA



TUTTO QUELLO CHE C'E' FUORIRIMANE DOVE' 

                                    F6
TU SORRIDI TU PIANGI TU CANTI CON ME

FORSE TORNI BAMBINO E UNA LACRIMA VA'

                                      C
SOPRA A QUESTO COSTUME CHE A PELLE MI STA'



                            F
DIETRO QUESTA MASCHERA C'E' UN UOMO E TU LO SAI

C                           F
CON LE GIOIE LE AMAREZZE ED I PROBLEMI SUOI

Dm7                           G
E MI TRUCCO PERCHE' LA VITA MIA  

Dm7                       C
NON MI RICONOSCA E VADA VIA



                             F9
BATTE IL CUORE D'OGNI GIORNO DI UN'ESPERIENZA IN PIU'

C                             F
LA MIA VITA E' NELLA STESSA DIREZIONE ... TU

Dm                            G
E MI VESTO DA RE PERCHE' TU SIA

(babila)

Dm7                              C
TU SIA IL RE DI UNA NOTTE DI MAGIA



D                         G
DIETRO QUESTA MASCHERA LO SAI CI SONO IO

                     D
(sono io soltanto io)

                             G
IO CHE CERCO QUEL CHE VOGLIO  LO SA'  SOLO DIO

(e lo sa' soltanto Dio)

                      A G                    Bm7
E OGNI VOLTA NASCERO'  E D OGNI VOLTA MORIRO'

G                  A        D
PER QUESTA FAVOLA  CHE E' MIA

                G
NAI NAI NAI NAI NA NA NA     

                       D
VIENI TI PORTO NELLA FAVOLA MIA  

                G
NAI NAI NAI NAI NA NA NA


D G D G D G D

***
  

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La fe’

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Azz… 1991 Incidente al vomero

Testo Della Canzone

La fe' di Federico Salvatore

LA INCONTRAI E NON MI ACCORSI CHE AVEVA GLI OCCHI BLU

LA GUARDAVO SOLAMENTE DALL’OMBELICO IN GIU’

NON PORTAVA LE MUTANDE TU FORSE NON CI CREDI

ME NE ACCORSI QUANDO VIDI LA FORFORA SUI PIEDI

HO VISTO LA TUA FI LA TUA FISIONOMIA

COSI’ PIENA DI PE DI PERFIDI SGUARDI

MI HAI FATTO TANTO SCHI

TANTO SCHIAVO DI TE PICCOLA HAWAIANA

IO MI SENTO LUCE

LUCERTOLA CHE M’ESCE DALLA MUTA

MUTABILITA’ C’ HO PURE DUE TESTI

TESTIMONI CHE POSSONO GIURARLO

SE TU MI DAI LA FE

SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FELICITA’

IO TI DARO’ IL MIO CA IO TI DARO’ IL MIO CA

IO TI DARO’ IL MIO CANTO D’AMOR

E SENTIRAI LE PA E SENTIRAI LE PA

E SENTIRAI LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO MAI

OH MAI

SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE

SE TU MI DAI LA FELICITA’

CI PASSERO’ LA LI CI PASSERO’ LA LI

CI PASSERO’ LA LINFA D’AMOR

MA TU STRINGI LE CO MA TU STRINGI LE CO

MA TU STRINGI LE CORDE CHE HAI PER LEGARMI A TE

MI PIACE PURE IL CU IL CUORE CHE HAI

NON FARE LA SCORRE NON FARE LA SCORRE

LA SCORRETTA CON ME CHE IO SENTO LA PU

LA PUNTA CHE POI MI TRAFIGGE IL COR

COR CORAZON

SE POI MI DAI LA FRE LA FREGATURA

IO MI FACCIO UNA SE UNA SE SERENATA

NON FACCIO PIU’ IL BIDE IL BIDELLO A SCUOLA

DOVE STUDI TU SCIACQUAT’A PATANA

SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE

SE TU MI DAI LA FELICITA’

IO TI DARO’ IL MIO CA IO TI DARO’ IL MIO CA

IO TI DARO’ IL MIO CANTO D’AMOR

E SENTIRAI LE PA E SENTIRAI LE PA

E SENTIRAI LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO MAI

SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE

SE TU MI DAI LA FELICITA’

CI PASSERO’ LA LI CI PASSERO’ LA LI

CI PASSERO’ LA LINFA D’AMOR

MA TU STRINGI LE CO MA TU STRINGI LE CO

MA TU STRINGI LE CORDE CHE HAI PER LEGARMI A TE

CHAKARE

CHAKARE

CHAKARE UH

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Am
LA INCONTRAI E NON MI ACCORSI CHE AVEVA GLI OCCHI BLU

LA GUARDAVO SOLAMENTE DALL'OMBELICO IN GIU'

NON PORTAVA LE MUTANDE TU FORSE NON CI CREDI

ME NE ACCORSI QUANDO VIDI LA FORFORA SUI PIEDI


Dm Am Dm Am Dm Am Dm

Gm                Gm7               C7
HO VISTO LA TUA FI LA TUA FISIONOMIA

                 Am7              F6
COSI' PIENA DI PE DI PERFIDI SGUARDI

Dm7                    Gm7
MI HAI FATTO TANTO SCHI

                   C7             Am7
TANTO SCHIAVO DI TE PICCOLA HAWAIANA

D7            Gm7
IO MI SENTO LUCE

             C7                Am7
LUCERTOLA CHE M'ESCE DALLA MUTA

           F6 Dm7                Gm7
MUTABILITA' C'  HO PURE DUE TESTI

             C7             Am7
TESTIMONI CHE POSSONO GIURARLO

D7                Gm7
SE TU MI DAI LA FE

                                     C7
SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FELICITA'

                      FM7
IO TI DARO' IL MIO CA IO TI DARO' IL MIO CA

                      Dm7
IO TI DARO' IL MIO CANTO D'AMOR

                Gm7              A#6
E SENTIRAI LE PA E SENTIRAI LE PA

              A7                         Dm
E SENTIRAI LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO MAI

OH MAI

D7                Gm7
SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE

                C7
SE TU MI DAI LA FELICITA' 

                 FM7
CI PASSERO' LA LI CI PASSERO' LA LI

               Dm7
CI PASSERO' LA LINFA D'AMOR

                   Gm7                 A#6
MA TU STRINGI LE CO MA TU STRINGI LE CO

                 A                         Dm  Am
MA TU STRINGI LE CORDE CHE HAI PER LEGARMI A TE

Dm                 Gm7              C7
MI PIACE PURE IL CU IL CUORE CHE HAI

                  Am7
NON FARE LA SCORRE NON FARE LA SCORRE

                 F6 Dm7               Gm7
LA SCORRETTA CON ME CHE IO SENTO LA PU

                C7              Am7
LA PUNTA CHE POI MI TRAFIGGE IL COR

COR CORAZON 

D7                  Gm7        C7
SE POI MI DAI LA FRE LA FREGATURA

                   Am7           F6
IO MI FACCIO UNA SE UNA SE SERENATA

Dm7                    Gm7               C7
NON FACCIO PIU' IL BIDE IL BIDELLO A SCUOLA 

           Am7                D7
DOVE STUDI TU SCIACQUAT'A PATANA

                  Gm7
SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE

                  C7
SE TU MI DAI LA FELICITA'

                     FM7
IO TI DARO' IL MIO CA IO TI DARO' IL MIO CA

                   Dm7
IO TI DARO' IL MIO CANTO D'AMOR

                Gm7
E SENTIRAI LE PA E SENTIRAI LE PA

              A7                         Dm
E SENTIRAI LE PAROLE CHE NON TI HO DETTO MAI

D7                Gm7
SE TU MI DAI LA FE SE TU MI DAI LA FE 

                  C7
SE TU MI DAI LA FELICITA'

                 FM7
CI PASSERO' LA LI CI PASSERO' LA LI

                  Dm7
CI PASSERO' LA LINFA D'AMOR

                   Gm7               A#6
MA TU STRINGI LE CO MA TU STRINGI LE CO

                 A                           Dm
MA TU STRINGI LE CORDE CHE HAI PER LEGARMI A TE

Am   Dm
CHAKARE 

Am   Dm
CHAKARE

Am   Dm
CHAKARE UH

***

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La febbre del cuore

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La febbre del cuore di Titti Bianchi

di R. Lipari – MA. Bianchi
Ilo camminato sempre su carboni ardenti
senza mai voltarmi indietro
ho conosciuto con tè l’amore vero
bruciando il mio passato
che male fa, la gelosia
quando so che ami me
e soltanto mania, una dolce follia
è la febbre del cuore.
H questo amore è una musica che va
come un veliero in alto mare
e quando dormi e io ti sono accanto
c’è un sogno da scoprire
che male fa, la nostalgia
se tu sci qui con me
io non chiedo di più, tu hai ogni virtù
sci l’uomo mio.
Amore grande amore vero
tu sci il mio mondo, sei il mio rè
cade una stella e il desiderio
si avvera perché sei con me.
Amore grande come il mare
dove potremo navigare
la notte e il giorno insieme e poi
nuove avventure intorno a noi.
‘.’oro) Hai camminato sempre su carboni ardenti
senza mai voltarti indietro
hai conosciuto con lui l’amore vero
bruciando il tuo passato.
Che male fa, la gelosia
quando so che ami me
e soltanto mania, una dolce follia
o la febbre del cuore.
Amore grande amore vero
eie.
orch.
per finire
Amore grande come il mare
dove potremo navigare
la notte e il giorno insieme e poi
nuove avventure intorno a noi.

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La febbre del merengue

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La febbre del merengue di Latino Americano

SPALANCHIAMO LE FINESTRE
E FACCIAMO ENTRARE IL RITMO
QUESTA FEBBRE DEL MERENGUE
HA GIA’ RAGGIUNTO LA CITTA’
QUATTRO AMICI DOPO CENA
SANNO GIA’ CHE COSA FARE
QUATTRO SALTI SPENSIERATI
DANNO LA TRANQUILLITA’
E’ PRONTA LA CABASA
MERENGUE MERENGUE
E’ PRONTA LA MARIMBA
MERENGUE MERENGUE
IL BASSO E LA CHITARRA
MERENGUE MERENGUE
LA FEBBRE DEL MERENGUE
E’ PARTITA GIA’
IL RITMO DEL MERENGUE
SPRIGIONA L’ALLEGRIA
SI SA’ QUANDO COMINCIA
FINISCE SE VAI VIA
IL RITMO DEL MERENGUE
HA IL FUOCO NELLE VENE
E TUTTO TI VA BENE
VEDRAI TI PIACERA’
SPALENCHIAMO I DESIDERI
CANCELLIAMO TUTTI I GUAI
C’E’ LA FEBBRE DEL MERENGUE
CHE HA RAGGIUNTO LE CITTA’
E’ PRONTA LA CABASA
MERENGUE MERENGUE
E’ PRONTA LA MARIMBA
MERENGUE MERENGUE
IL BASSO E LA CHITARRA
MERENGUE MERENGUE
LA FEBBRE DEL MERENGUE
E’ PARTITA GIA’
IL RITMO DEL MERENGUE
SPRIGIONA L’ALLEGRIA
SI SA’ QUANDO COMINCIA
FINISCE SE VAI VIA
IL RITMO DEL MERENGUE
HA IL FUOCO NELLE VENE
E TUTTO TI VA BENE
VEDRAI TI PIACERA’
IL RITMO DEL MERENGUE
SPRIGIONA L’ALLEGRIA
SI SA’ QUANDO COMINCIA
FINISCE SE VAI VIA
IL RITMO DEL MERENGUE
HA IL FUOCO NELLE VENE
E TUTTO TI VA BENE
VEDRAI TI PIACERA’
IL RITMO DEL MERENGUE
SPRIGIONA L’ALLEGRIA
SI SA’ QUANDO COMINCIA
FINISCE SE VAI VIA
IL RITMO DEL MERENGUE
HA IL FUOCO NELLE VENE
E TUTTO TI VA BENE
VEDRAI TI PIACERA’
IL RITMO DEL MERENGUE
SPRIGIONA L’ALLEGRIA
SI SA’ QUANDO COMINCIA
FINISCE SE VAI VIA
IL RITMO DEL MERENGUE
HA IL FUOCO NELLE VENE
E TUTTO TI VA BENE
VEDRAI TI PIACERA’  !!!!!!!!

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La febbre del nulla – Supernino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La febbre del nulla – Supernino

Amico scusa
Ti giuro che non è una scusa
Ma resto a casa
Del resto sai non è serata
Poi c'ho lo yogurt che mi scade per fine giornata
Mia zia che cade e si fa male, l'han ricoverata
Adesso stacco, allora ci si sente
Ammesso passi questa febbre del far niente

Nullafacente Fever
Non trovo niente
Nullafacente Fever
Niente di sufficientemente divertente
Iperattivo come Albus Silente
Non vado in giro per vedere la gente
Che mente dicendo che ci si diverte
Andando al concerto di una band emergente
Questo è il mio ambiente
Fatto di http - S
Se mi chiedeste
C'ho la tosse, tonsille rosse, grosse compresse
Che se la gente facesse scommesse
Sul mio interesse per la vita di esse
Sarebbe quotato "1 punto Fesse"
Sono Blu Ray voi VHS

Non esco resto qui
Non riesco innesco un LG
Col Casco VR per PC
Finisco in disco su The Sims
Sistema Cisco IOT
Inserisco Nos con Need for Speed
Colpisco un Troll su un fantasy
Subisco un goal Thierry Henry

Non voglio andare a San Salvario
A fare il rivoluzionario
Con la Vodka nello zaino
Con la voglia di esser Mario
Draghi sputa fuoco
Brucio euro un po' per gioco
Brucian gli occhi della gente
Già bruciata nella mente

Ohh Yesss

No amore non mi dire che parti
Stiamo a casa a fare un pigiama party
Col cuscino sul nasino che ti rubo
Non cucino se cucino è da in-cubo
Menomale che c'abbiamo Just Eat, fico
Mi fa male e divento già sti-tico
Vado in bagno e compio un atto preisto-rico
Mentre magno sopra il cesso già sca-rico

Amico scusa
Ti giuro che non è Sambuca
Non resto a casa
Detesto non fare serata
Poi c'ho i pensieri che mi assalgono a fine giornata
L'Imu che scade l'assicurazione non pagata
Adesso stacco, allora ci si sente
Comunque scherzo preferisco non fare un bel niente

Nullafacente Fever
Non trovo niente
Nullafacente Fever
Niente di sufficientemente divertente
Iperattivo come Albus Silente
Non vado in giro per vedere la gente
Che mente dicendo che ci si diverte
Andando al concerto di una band emergente
Questo è il mio ambiente
Fatto di http - S
Se mi chiedeste
C'ho la tosse, tonsille rosse, grosse compresse
Che se la gente facesse scommesse
Sul mio interesse per la vita di esse
Sarebbe quotato "1 punto Fesse"
Sono Blu Ray voi VHS

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La febbre dell’hula hop

Album

È contenuto nei seguenti album:

1993 Mina …Di baci

Testo Della Canzone

La febbre dell'hula hop di Mina

di:
(Vittorio Buffoli – Natale Massara – De Simone)
* Adriano Celentano

La mia febbre l’hula hop
son malata di hula hop perciò
non posso stare senza l’hula hop
gira
gira
gira
gira
sempre più cieli blu cieli blu

Mi dà la sveglia l’hula hop
m’ha stregata l’hula hop perciò
intossicata son di hula hop
gira
gira
gira
gira
gira gira gira gira gira

Follemente
vedo cantare e danzar
pazzamente
nella notte sento gridar

La mia febbre è l’hula hop
son malata di hula hop perciò
non posso stare senza l’hula hop
gira
gira
gira
gira gira e non fermarti più

Follemente
vedo cantare e danzar
pazzamente
nella notte sento gridar

La mia febbre è l’hula hop
son malata di hula hop no no
non posso stare senza l’hula hop
gira
gira
gira gira gira gira gira
come vuole l’hula hop

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La febbre nel cuore

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Per esempio… Per amore

Testo Della Canzone

La febbre nel cuore di Mietta

Vivo io vivo il sole viene qui baciami asciugami
che luce fai che luce fai che luce fai
ora da dove arrivi amore nuovo come brilli in me
vai vai sei tu che muovi come il mare la mia anima a te
vivo io vivo il grano è giallo si sole da mangiare
l’amore mio l’amore mio l’amore mio
stai con me mi avrai ti avrò
ho la febbre nel cuore
febbre di questa vita
che ho delirato e ritrovata con te
ora tra le mie dita
da quale sole arrivi sopra di me
vivo io vivo il sole viene qui
baciami asciugami
che luce fai che luce fai che luce fai
stai con me mi avrai ti avrò
ho la febbre nel cuore
stai con me mi avrai ti avrò
ho la febbre nel cuore.

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La Febbre Sale – Amir Issaa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Febbre Sale – Amir Issaa

Rit
Che ne sai.. (che ne sai..)
Stasera che ti tocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Che ho l'amaro in bocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Finchè tu non ti dai. (Ma..)
Che ne sai.. (ma che ne sai..)
E così..

Sale la febbre, ho la testa che scoppia
Non faccio la fila: vado dritto alla porta
Non è un problema qua, pure se è tosta
Vivo stanotte come fosse l'ultima volta
Me li spendo io mica li brucio:
I miei soldi li uso
Perchè me li sudo
Gli do un bacio, gli mando un saluto:
Rapporto sincero. Io mica l'illudo
Qua è la febbre del sabato sera
E' la festa che inzia già da quando stai a cena
Con il cuore che pompa la benza
Sto a 1000, io brillo, non faccio presenza!
0 scazzi, li affronto domani:
Stanotte amico di tutti, faccio regali!
Vado a letto e mi addormento contento
Pure se mi sono bruciato mezzo stipendio..

Rit
Che ne sai.. (che ne sai..)
Stasera che ti tocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Che ho l'amaro in bocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Finchè tu non ti dai. (Ma..)
Che ne sai.. (ma che ne sai..)
E così..

Sai come fare, (e sei qui!)
Lasciati andare (e così..)
E sto male, (e così..)
La febbre sale, (e così..)
Sei da legare, (dimmi: "sì!)
Voglio giocare!" (E così..)
La febbre sale!
Ma tu che ne sai?

Dì un po' ora come ti metti?
Io do il peggio in questi momenti:
Non seguo i tuoi ragionamenti
(e se ti entro dentro mi senti!)
Non so cosa sia normale
Se sbando lasciami passare
Mi atteggio come un animale
(e la senti questa febbre che sale?)
Ci sta Alessia, c'è Claudia, c'è Marta..
Il mio lasciapassare per provarci ma: "Calma!"
Un minuto e n'ho vista già un'altra:
Più fica, più bona, più sexy, più alta!
Con la testa che gira a vuoto
Lei viene se le offro del Rum con la Coca
Ho una bomba che esplode qua sotto..
La gente mi parla io neanche l'ascolto!
Vibrazioni dalle gambe nel petto:
È una scossa! Ma sembra che ballo l'Electro!
Sto crollando ma non mollo di certo:
La notte è ancora lunga, puoi chiamarmi l'"Esperto"!
Una donna, un amico e non basta
Quando sei schiavo dei soldi che hai in tasca!
Vado in rosso di fisso ogni mese
Ma brindo alla vita: gli verso da bere!

Rit
Che ne sai.. (che ne sai..)
Stasera che te tocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Che ho l'amaro in bocca
Che ne sai.. (che ne sai..)
Finchè tu non ti dai. (Ma..)
Che ne sai.. (ma che ne sai..)
E così..

Sai come fare, (e sei qui!)
Lasciati andare (e così..)
E sto male, (e così..)
La febbre sale, (e così..)
Sei da legare, (dimmi: "sì!)
Voglio giocare!" (E così..)
La febbre sale!
Ma tu che ne sai?

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La fede di diamanti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fede di diamanti di Musicals

La fede di diamanti
Fiordaliso Febo

Fiordaliso
La vita che ho
davanti e’ per te
La fede di diamanti
e’ per me
Se menti i giuramenti
che fai
non mi tenterai
Febo
Il cuore nel tuo petto
e’ per me
La bocca da bambina
e’ per me
Tu sentirai
le stelle lassu’
Brillare dentro te
Fiordaliso
Tu cavalieree io
Ti chiamo amore mio
E ti amero’ di piu’
Di quanto credi tu
Febo
Se ancora non lo so
Lo so dagli occhi tuoi
Che fanno gia’ con me
L’amore che tu vuoi
Fiordaliso
E non cercare piu’
Febo
Tu sei qua
Fiordaliso
Per sempre sarai tu
Febo
Tu sei qua
Fiordaliso
Io moglie e
tu marito per me
Nient’alt
al mondo c’e’
Febo
Se sottoterra c’e’
Un oro che e’ per te
Te ne rivestirai
Se tu ti spoglierai
Fiordaliso
con Con la parola puoi
chiamarmi ai baci tuoi
Piu’ della poesia
La bocca tua e’ la mia
fiordaliso
E non cercare piu’
febo
Tu sei qua
fiordaliso
Ci credo come
febo
credo che sia
fiordaliso
Bellissimo
sposare alla mia
febo
La tua felicita’
Fiordaliso, Febo
E non cercare piu’
Tu sei qua
Ci credo come
credo che sia
Bellissimo
sposare alla mia
La tua felicita’
Sara’ un bel giorno
quello che a te
A te mi leghera’
A te mi leghera’

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La Fedina Penale – Dargen D’Amico Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fedina Penale – Dargen D'Amico

[Strofa 1]
Non sono abituato alla folla
Sabba dei club di sabato
Ma non appena entro ti intravedo e sei così bella
Seduta lì tra due mezze VIP che vorrei subito
Sbattere pelle contro pelle tipo "clap"
Ma non ti vedo più, ma dove...? Ah! Ok
Ti intravedo di nuovo, di grazia dimmi di sì e vengo lì su due piedi
Oggi ho mangiato ginseng, ho due piedi saldi
Puoi saltarci sopra e farci quello che vuoi
Tipo dance dance oppure slow jam
Tu senti la cassa ma è il mio battito del cuore
Facciamo subito all'amore, come a capodanno
Sappi che sono il peggiore qui dentro
E rimarrei ad infastidirti per ore
D'altra parte sono sempre i migliori che se ne vanno

[Ritornello]
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento

[Strofa 2]
Sono come Battiato baby, a guardarne le membra non sembra
E in realtà quando vi do spingo come l'animale
T'inclino il codice genetico, lasciami provare
Lanciala da brava, e un uccello al volo la porterà con sé
È una gazza ladra, voglio la tua vagina tra le mani come le femministe in piazza
Una volta che me l'hai messa lì bimba
Te la suono nelle mani come la kalimba
Sono uno che se gliela dai se la piglia
Uno che ci sta, come 'a famiglia
Uno che non vede l'ora di sentirsi le tue cosce strette attorno al collo
Uno che ti mette al centro dell'appartamento
E ho in mente grandi cose da realizzarti dentro

[Ritornello]
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento

[Strofa 3]
Promettimi che quando te ne vai da qua passi da me e sto sereno
Solo per te dimezzo e spremo arance rosse fresche e mi rallegro
Primo piano, piano aperta, ti aspetto nudo con la verità in mano
Quando prende corpo non le resisti
Quando prende corpo non le resisti
E ti inginocchi come davanti al Corpus Christi
Ho l'accappatoio di Isaac Hayes
Conosci ménage à trois, saremo io te e lei
No, non hai capito, io te e la mia Nikon
In bianco e nero vengo a motivo
E a colori vengo poco pudìco
Mettiti al latte che ti punisco e ti giova
Ti faccio provare quello che prova un disco
Ti faccio saltare ogni volta che ti colpisco

[Ritornello]
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento
Sei ciò che desidera il mio animale
Per te darei un dito
Come per le impronte digitali
Per te ogni giorno mi reinventerei
Per te darei una mano
Come quando mi presento

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La felicità – Fabrizio Moro Testo e Accordi per chitarra

La felicità – Fabrizio Moro  Di questa canzone sono presenti gli accordi per chitarra che trovate in fondo al Testo

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Testo della canzone: La felicità – Fabrizio Moro

In fondo al testo trovate il video della canzone

La felicità – Fabrizio Moro Testo:

Cadono come castelli di sabbia
le nostre certezze, pilastri di rabbia e paura
siamo lontani dai giorni che ci hanno concesso
di apprendere il senso di chiederci scusa
con un compromesso e trovare la cura
e ora capisco perché…
Non ho mai amato nessuno all’infuori di te
che insisti, che insisti, che insisti, che insisti…

Non c’è più niente da dire, è la verità
anche se cerchi ogni giorno un frammento d’amore che vita sarà?
Voglio ascoltarti per ore
ma prova a convincermi che prima o poi tornerà la felicità,
la felicità.

I sogni sai vanno dipinti anche se non li vedi,
ma se poi ci pensi
spesso svaniscono proprio perché non ci credi,
o forse gli cambia il colore, l’amore che prende e che dà, lo puoi comprendere.
Non c’è più niente da dire, è la verità,
anche se cerchi ogni giorno un frammento d’amore che vita sarà?
Voglio ascoltarti per ore,
ma prova a convincermi che prima o poi tornerà la felicità,
la felicità…

Tanto se cerchi ogni giorno un frammento d’amore, amore sarà.
Voglio ascoltarti per ore
ma prova a convincermi che prima o poi tornerà la felicità,
la felicità…

Accordi per chitarra

Ecco gli accordi di questa canzone
Accordi per chitarra

 

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La felicità – L’orso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità – L'orso

Dovrei essere triste
Che oggi te ne stai andando da casa mia
Ma ho un motivetto in testa
Che anche se volessi non potrei scacciare via

Ti giuro, ci provo, mi sembra fuori luogo
Ma è più forte di me
Lo canterò mentre prendo l'ascensore
Mi pare un ottimo addio

La felicità
Di non amare nessuno

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La felicità – Nina Zilli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità – Nina Zilli

La felicità
O qualche cosa che somiglia a lei
Se quello che mi merito sei tu
Tu che non sai, che non sai, non sai
Tu che non sai

La felicità
Un giorno qualche cosa inchioderà
La scienza alla mia relatività
Ma tu non lo sai, non lo sai, non sai
Ma tu non lo sai perché

La felicità
E il mio gioiello per te
La felicità
È il mio stipendio
La felicità
È il mio gioiello per te
La felicità ahh ahh ahh

Il vuoto intossicante
Della mia generazione
L'incedere elegante
Di ogni cambio di stagione
Aspetterò l'imbarco
Per la mia costellazione
Col viola delle otto in gola
E in mano una pistola perché

Le felicità
È il mio gioiello per te
La felicità
È il mio stipendio
La felicità
È il mio gioiello per te
La felicità ahh ahh ahh ahh ahh ahh

La felicità
O qualche cosa che somiglia a lei
Se quello che desidero sei tu
Tu che non hai, che non hai, non hai
Tu che l'avrai

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La Felicità – Paola Turci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Felicità – Paola Turci

Lascio la città, lascio la mia noia
Lascio la città per musica e papaya
Lascio alle mie spalle solitudine e apatia
Troverò salsedine, amore e fantasia
E il mio cuore vola ancora, è tutta una follia
E la strada va da sola e mi porta via

La felicità è ridere di niente, ehi…
La felicità è il mare con il sole all'orizzonte
La felicità è finalmente un uomo interessante
La felicità è baila baila…vamos adelante!

Cosa porterà questa estate portentosa
Sesso in quantità, uomini o pantere rosa
Lascia la mia pelle respirare in libertà
Lascio che sia il mare a trasportarmi qua e là

Brucia tutto e non fa male, cosa mai sarà
Non è il sole non è il sale, è musica che va

La felicità è non pensare a niente, ehi…
La felicità è insieme a te sconsideratamente
La felicità è la fortuna che ti bacia in fronte
La felictià è baila baila…vamos adelante!
La felicità è che ti fa sognare
La felicità è il grande viaggio che ti devi fare
La felicità è quando dentro tu ti senti grande
La felicità è baila baila…vamos adelante!

La felicità è ridere di niente, ehi…
La felicità è il mare con il sole all'orizzonte
La felicità è finalmente un uomo interessante
La felicità è baila baila…vamos adelante!
La felicità è vivere un istante
La felicita e quando dentro tu ti senti grande
La felicità e la fortuna che ti bacia in fronte
La felicità è baila baila…vamos adelante!

(Grazie a jordi per questo testo)

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La felicità – Shame Vergogna Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità – Shame Vergogna

{Intro}
Chi sei, o mia lei? Chi sei, o mia lei?
Dove stai? Come fai? Perché vieni e vai?
Chi sei, o mia lei?

{Strofa 1}
La seguo e la inseguo anche se non la trovo mai
Quando c'è, la lego, la prego di non lasciarmi solo dai
Tutti la vogliono ma farabutti la abbordano
Con trucchi imbrogliano
Ma lei non si prostra ad ogni uomo sai
La cercano a vuoto, invano nell'appagamento
Dell'amore amaro
La corteggiano in modo avaro
Pensano poi dia in dono il denaro
Ma lei, eterno, si degna della sua presenza non a chi ha
L'oro, ma chi fa della sua vita un'opera d'arte
Una rarità, è un bisogno umano innato
Un sogno abbandonato, bramato, l'orgoglio ne è schiavo
Non sta nella parola "voglio"
Ma nella frase "un giorno lontano"
Se se ne abusa è confusa
No, non risiede nel piacere effimero
Non chiede scusa, e se delusa
Ti consuma come un fiammifero bruciato
La vorresti più di un istante ma è bella perché è fuggente
Se l'abbracci è palpitante, ma non puoi averla sempre
Rinasce dalla sofferenza, piange se non amata con pazienza
È breve ma intensa come l'ebbrezza di un orgasmo per la mente

{Ritornello}
Chi sei, dove vai o mia lei? Dove stai?
Perché vieni e vai? (Ehi) Solo tu lo sai
Chi sei, dove vai o mia lei? Dove stai?
Perché vieni e vai? (Ehi) Solo tu lo sai
Chi sei, dove vai o mia lei? Dove stai?
Perché vieni e vai? (Ehi) Solo tu lo sai
O mia lei

{Strofa 2}
Figlia del piacere dell'euforia
Preferisce i pochi al gruppo
Lei che può essere il tuo tutto
E la stessa che ti ha distrutto
Per alcuni sta in una divinità
O in una vita nell'aldilà
{?} dell'emozione che va al di là di ogni dubbio
Sorella della serenità e sorella dell'entusiasmo
Nemesi del nichilismo che scanso ed oltrepasso
Pervasi
Sì è anche la zia della follia come scrisse Erasmus
Si fa bella, la intrappolo nella penna e la capto (quasi)
Per averla serve si riempia la testa d'epoca
E resta nel vero che si manifesta oltre le epoche
Si ribella, non è stretta nelle regole
Se tutto è nero, beh, tu cercala nelle vie più eretiche
E illecite, senza etiche
Non è ragionevole, sorprende come grandine sulle tegole
L'unica musica, mia pudica musa che vitalizza
Non giudica, non sta in una fittizia verità
Lei vizia e delizia
È in una relazione a tre con l'amore e l'amicizia
Lei è la felicità

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La felicità – Simona Molinari Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità – Simona Molinari

But I need you back
Ho fatto tanti errori che ripensandoci non farei
Ma a questo mondo dimmelo tu chi non sbaglia mai
Ah, tutta colpa di questo attimo di gelosia
Io quella notte no, non dovevo andare via
Ero convinta sarei riuscita a cambiarti un po’
Ero sicura che non mi avresti detto di no
Io ti volevo in una vita che non era tua
Io dicevo ti amo, tu mi dicevi una bugia
Ah la felicità
But I need you back
Ah la felicità
But I need you back
Ah la felicità
Non ricordo più che sapore ha la felicità
Oh I need you back
Oh I need you back
Parto in vacanza tutta l’estate senza di te
Il sole, splende, mi guarda e ride
Ride di me
Quello che non voglio
No non lo so neanche io poi cos’è
Di fatto sono sola qui
Sono qui senza di te
Ah la felicità
But I need you back
Ah la felicità
But I need you back
Ah la felicità
Non ricordo più che sapore ha la felicità
Oh I need you back
Io la mattina mi sveglio stanca
Avvolta da una sorta di indolenza
Mi vesto, mi spoglio, mi rimetto a letto
Io senza te non sarò più la stessa
Vorrei tornare indietro, amore, aspetta!
Lo so che ho sbagliato e ti chiedo scusa
Amore io per te farei di tutto
Ah la felicità
Oh la felicità
Ah la felicità
Non ricordo più che sapore ha la felicità
Perché senza te non so più cos’è la felicità
Non ricordo più che sapore ha la felicità!

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La felicità è una questione di spazio – Luca Ploia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità è una questione di spazio – Luca Ploia


Sveglio con un caffe’ nella mano niente di nuovo niente di strano
Corro come corre un forsennato… forse per questo che sono nato
Urlo mi danno dopo sparisco da dove comincio non lo capisco
Sento poco gusto di quello che ho attorno io verso sera … faccio ritorno

La felicita’ e’ una questione di spazio
Via dal tempo abitudine e vizio
La felicita’ e’ una questione di spazio
Senza lo spazio … io non inizio!! x2
Gente di mondo che vuole provare a trattenersi senza volare
E fare a botte con il suo amore chiudere gli occhi per non godere
Pieno di botte e forti dolori per non morire mi chiudo fuori
Da questo vivere che ci confonde tra sbagli di mente
E amore forte
La felicita’ e’ una questione di spazio
Via dal tempo abitudine e vizio
La felicita’ e’ una questione di spazio
Senza lo spazio … io non inizio!! x2

Cambio gli occhi riprendo la vista
Di chi sa che ogni cosa e’ una conquista
Lo spazio qui attorno (che sembrava finito)
Non ha piu' limiti e non e’ proibito( non e’ proibito) non e’ proibito!!!
La felicita’ e’ una questione di spazio
Via dal tempo l’abitudine e il vizio
La felicita’ e’ una questione di spazio
Senza lo spazio … io non inizio!! x2

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La felicità non è una truffa – Matteo Costa Romagnoli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità non è una truffa – Matteo Costa Romagnoli

Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

Ho messo via le cose
La tua maglietta che usavo sempre io
La mia che usavi sempre tu per dormire
E ho avuto un dubbio
Non ho nemmeno una foto con te
Che non mi è mai fregato niente delle foto
Eppure adesso ne vorrei una per ricordarmi

Che la felicità non è una truffa
E non me la sono mica inventata oggi che non c'è

Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

Oggi mi sento come quando tu eri ad Amsterdam
E son tornato a casa che non c'eri
E ho avuto paura che non tornassi
E quanto matto mi sono sentito mentre piangevo
E quanto matto mi sento ancora
Mentro penso che è stato tutto meraviglioso
Persino litigare
Persino piangere
Persino i pugni sul muro in via Castiglione
Persino sanguinare

Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

Perché a me le cose
Piacciono dolci come le torte che cucinavi piano
Ed era sempre domenica, ed era sempre pomeriggio
Anche di mattina, o di sera o di notte
Era pomeriggio all'Elba in via Torella, ad Istanbul
Ogni volta era pomeriggio e c'era il sole
E c'era il sole con la pioggia
Il sole con la neve, il sole di notte
Era sempre pomeriggio, e c'era il sole
Ed era come stare a casa
Anche quando non eravamo a casa
Persino sul bus
Sotto un portico
In mezzo al mare
Al mare

Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei
Che oggi non ci sei
Che oggi non ci sei

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La felicità non è una truffa 2018 – Lo Stato Sociale Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La felicità non è una truffa 2018 – Lo Stato Sociale

{Ritornello}
Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

{Strofa 1}
Ho messo via le cose
La tua maglietta che usavo sempre io
La mia che usavi sempre tu per dormire
E ho avuto un dubbio
Non ho nemmeno una foto con te
Che non mi è mai fregato niente delle foto
Eppure adesso ne vorrei una per ricordarmi
Che la felicità non è una truffa
E non me la sono mica inventata oggi che non c'è

{Ritornello}
Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

{Strofa 2}
Oggi mi sento come quando tu eri ad Amsterdam
E son tornato a casa che non c'eri
E ho avuto paura che non tornassi
E quanto matto mi sono sentito mentre piangevo
E quanto matto mi sento ancora
Mentro penso che è stato tutto meraviglioso
Persino litigare
Persino piangere
Persino i pugni sul muro in via Castiglione
Persino sanguinare

{Ritornello}
Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei

{Strofa 3}
Perché a me le cose
Piacciono dolci come le torte che cucinavi piano
Ed era sempre domenica, ed era sempre pomeriggio
Anche di mattina, o di sera o di notte
Era pomeriggio all'Elba in via Torella, ad Istanbul
Ogni volta era pomeriggio e c'era il sole
E c'era il sole con la pioggia
Il sole con la neve, il sole di notte
Era sempre pomeriggio, e c'era il sole
Ed era come stare a casa
Anche quando non eravamo a casa
Persino sul bus
Sotto un portico
In mezzo al mare
Al mare

{Ritornello}
Ma quanto bello sarebbe tornare indietro
E invece oggi, oggi, oggi non ci sei
E non ci sono neanch'io
Io mi son fermato un po' di tempo fa
A chiedermi che combino
Che non combino
Mai niente di buono, il mio buono eri tu
Che oggi non ci sei
Che oggi non ci sei
Che oggi non ci sei

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La Femme Idéale (Angélina) – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Femme Idéale (Angélina) – Joe Dassin

Toi qui n'es pas parfaite
Qui es la fleur du mal
La plus belle peut-être
Tu es la femme idéale
Tu as tous les défauts de la terre
Tu parles trop vite ou de travers
Mais de toutes les femmes
C'est toi que je préfère

Angélina, j'en connais trop de sentimentales
Qui vous entourent d'un amour banal
D'un univers sans étoiles
Angélina, j'en connais mille, je n'en connais pas
Elles sont sincères, je ne crois que toi
Elles sont belles et je te vois, c'est toi que je vois

Toi qui n'est pas parfaite
Qui est la fleur du mal
La plus belle peut-être
Tu es la femme idéale
Tu as tous les défauts de la terre
Tu parles trop vite ou de travers
Mais de toutes les femmes
C'est toi que je préfère

Angélina, entre l'enfer et le paradis
Tu m'as fais faire toutes les folies
Tu m'as volé mes amis
Angélina, tu n'as vraiment ni loi ni morale
Cœur de fourmis, tête de cigale
Mais tu es la femme idéale, la femme idéale

Toi qui n'est pas parfaite
Qui est la fleur du mal
La plus belle peut-être
Tu es la femme idéale

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La femme que j’aime

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Et on chantait
1987 Avec des «si»

Testo Della Canzone

La femme que j'aime di Adamo

La femme que j’aime est un pays dont le ciel n’est jamais le même
Sous le soleil ou sous la pluie à l’infini je m’y promène
Je n’veux rien perdre du poëme, la femme que j’aime est mon pays
La femme que j’aime est un abri, aucune laideur n’y pénètre
Entre le béton et le gris il y a des fleurs à sa fenètre
Je peux m’y faire tout petit la femme que jaime est mon abri

La femme que j’aime est mon dimanche
C’est du bonheur dont je m’habille
La femme que j’aime est ma revanche
Le côté soleil de ma vie

La femme que j’aime est une nuit où le temps n’a plus rien à faire
Sur une étoile notre lit s’envole à mille années lumières
Et quand nous revenons sur terre il fait tendresse sur la vie

La femme que j’aime est une histoire que m’a racontée mon destin
Je l’ai gravée dans ma mémoire je ne veux pas en voir la fin
Car je veux vivre pour y croire, la femme que j’aime est mon histoire

La femme que j’aime est mon dimanche
C’est du bonheur dont je m’habillle
La femme que j’aime est ma revanche
Le côté soleil de ma vie

La femme que j’aime est un pays sont le ciel n’est jamais le même
Sous le soleil ou sous la pluie à l’infini je m’y promène
Je m’y promène
Je m’y pro…

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La femminista

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La femminista di Festival di Sanremo 1976

(di Leo Chiosso e Alfieri)
Antonio Buonomo

Quando arrivi sei splendente
Ma guardandomi sprezzante
Dici l’uomo vale niente
Poi togliendoti il rossetto
Spieghi è un ‘essere imperfetto
Prepotente e interdetto

E intanto mentre cade la tua gonna
Io combatto mi riscatto
Ed infatti ti riscatti
Mentre è chiaro
Che combatti se sul letto tu mi sbatti

Poi vedo gli occhi tuoi
Che vanno a bagno nei miei
E domandando chissa perché scegli un essere come me?
Ma mordicchiandomi
Qui nel lobo pendulo
All’orecchio come vuoi tu
Dici dai non parlare più
E mi trascini più giù
Giù giù mah?

Tra una dura femminista
Ed un morbido maschista
Questo amore è una svista
Bruci in piazza un reggipetto
Mentre forse per dispetto
Te lo metti
Pure a letto
E poi sarei curioso di sapere
Perché vai sempre in giro in calze nere
Sconvolgenti che è un piacere
Poi spieghi voglio dimostrarti
Che voi siete
Dei contorti
Senza queste siete morti
Poi mi dici che per quanto donna
Un giocattolo non sei
Per divertire me

Poi vedo gli occhi tuoi
Che vanno a bagno nei miei
E domandando chissa perché scegli un essere come me?
Ma mordicchiandomi
Qui nel lobo pendulo
All’orecchio come vuoi tu
Dici dai non parlare più
E mi trascini più giù
Giù giù mah?

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La fenice

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fenice di Festival di Sanremo 1984

(di Riccardo Cocciante e Rodolfo Santandrea)
Santandrea

L’orizzonte mattutino
Si confonde fra i vapori
Sguardo grigio di metallo
Occhi torbidi al risveglio
Luce alta silenzio
Mi darà qualche spiraglio
Vento basso e mormorante
Mi sussurra
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La Fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi
La gioiosa sua romanza
Si riempie di menzogna
Comq falso quando danza
Sull’asfalto della piazza
Come l’alba che hai umiliato
Si strofina in cima al mare
A quel luogo persistente mi ricorda
La Fenice
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
La Fenice
La Fenice rinasce
Dalle ceneri cresce
Ogni volta
Puoi distruggerla come vuoi
Ti rinasce da dentro
La Fenice rinasce in te
E tu vivi, vivi, vivi
La Fenice rinasce
La Fenice ricresce
Rinasce
Il suo viso consumato
Da una vita inopportuna
Mi confondo fra i vapori
Delle ceneri di lei.

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La Fenice – Colle Der Fomento Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fenice – Colle Der Fomento

[Intro: Masito]
Se, se, Colle der Fomento
Danno, Masito, Don Kaos
Dj Baro 2006, secondo atto
La fenice...

[Ritornello: Danno]
Basta un niente e tutto salta
Tutto tende all'essere distrutto, tutto cambia
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere
Provaci, toccami le ali e bruciati
Sei niente, solo un'altra vittima, abituati
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere

[Strofa 1: Kaos One]
In più tocca anche sorridere sennò sei fuori standard
Bisognerà uccidere ma è solo propaganda
Rimanda perché decidere è una domanda
Comanda solo chi sa dirigere 'sta banda
Ci si tramanda solo rimedi in plastica
Qua ogni realtà sarà una lavanda gastrica
Chi ne mastica avrà un boccone amaro
Se la ricetta classica ha il sapore di curaro
Ora lascia che sia chiaro, 'sta roba non ritorna
E l'ombra dietro al sipario mi sembra che ancora dorma
Si informa che lo scenario sta cambiando
E di norma gira al contrario e non ti sta aspettando
Prova a dirmi quando vediamo se procedere
Manco me lo domando cos'altro ci può succedere
Se una fenice risorge dalla cenere (Se)
Se la fenice risorge dalla cenere (Beh)

[Ritornello: Danno]
Basta un niente e tutto salta
Tutto tende all'essere distrutto, tutto cambia
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere
Provaci, toccami le ali e bruciati
Sei niente, solo un'altra vittima, abituati
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere

[Strofa 2: Masito]
Sono sguardi che uccidono, damme
Rispetto dove tutto intorno è fuoco e fiamme
Società crack con il rap che si espande
Ma so come lasciare la mia firma e questo è l'importante
Se brucia tutto quanto
La morte quando viene te se incolla e non esiste santo
E io che credo manco tanto
Li vedo 'sti bastardi stare in piedi
Mentre i buoni sono al campo santo
Sputo sangue e canto con i nervi a fior di pelle
I piedi nella merda e lo sguardo sulle stelle
I sogni non costano niente
So' come la speranza ma mai abbastanza realmente
E allora muovo i miei passi
A volte tutto bene, a volte calci ai sassi
La gente è una caciara, tocca sopportarsi
Ma io manco te vedo, tipo m'arimbarzi
Parlo parlo e nun me senti
E manco si ce metto l'anima tu t'accontenti
Tu vuoi cuore, testa e tutto quello che c'è intorno
Pensi che vai alla grande ma stai toccando il fondo
In fondo...

[Ritornello: Danno]
Basta un niente e tutto salta
Tutto tende all'essere distrutto, tutto cambia
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere
Provaci, toccami le ali e bruciati
Sei niente, solo un'altra vittima, abituati
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere

[Strofa 3: Danno]
E mi ritrovo di nuovo come dentro a un videogioco
Mi fanno fuori se non mi sbrigo, se non mi muovo
Schivo, evito la presa a male totale
Drastica ma il mondo è una violenza dalla nascita
Lascia che sia un'idea a guidarti
Anche se nessuno ha più il coraggio di ascoltarti
Altro che tafferugli, tengo a bada gli sciacalli
Mi muovo sottoterra dentro i tunnel come i Charlie
Che gioco giocano gli dei?
E intanto I ragazzini si fanno le spade di Special K
È un rate, le previsioni sono peggiorate
La gente compra i sogni fa i bagagli, amen
L'umanità che fa? Sta affondando
Hanno costruito feticci fatti di stracci e fango
È una carestia e non si sta placando
Calma piatta in mare
Ma è lava e mi sta ustionando
Provaci, toccami le ali e bruciati
Sei niente, solo un'altra vittima, fottiti
Una fenice risorge dalla cenere
Torna al fuoco per quanto tu la possa uccidere
Sì...

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La Féria – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Féria – Dalida

Le dernier jour de la féria
Les places se vendent au marché noir sur la piazza
De Barcelone jusqu'à Seville
Ils sont là de tous les pays de toutes les villes
Et déjà sur les gradins la foule joue le destin du matador
Dans la chapelle de San-Ramon Pablo Miguel
Allume un cierge à la madone
Il lui demande protège-moi
Car cette fois c'est ma dernière corrida

Pour l'amour de Maria et les yeux de Maria
Il a jurer que jamais plus il ne combattrait
Pour l'amour de Maria
Pour la main de Maria qui faisait le signe de croix
Il abandonne la gloire les bravos les victoires
Et tous ceux qui criaient
Olé... Olé... Olé... Olé
Oh oh oh... La féria
Oh oh oh... La féria

Le dernier jour de la féria
La vie se joue au marché noir sur la piazza
Le c?ur tranquille le regard fier
Pablo Miguel s'avance tout droit vers la lumière
Et le public sur son passage
Ovationne le courage du matador
Soudain le silence est tombé
Quand dans l'arène c'est la minute de vérité
Superbe dans son habit d'or
C'est le triomphe sur la mort une fois encore

Pour l'amour de Maria et les yeux de Maria
Il a jurer que jamais plus il ne combattrait
Pour l'amour de Maria
Pour la main de Maria qui faisait le signe de croix
Il abandonne la gloire les bravos les victoires
Et tous ceux qui criaient
Olé... Olé... Olé... Olé
Oh oh oh... La féria
Oh oh oh... La féria

Pour l'amour de Maria et les yeux de Maria
Il a jurer que jamais plus il ne combattrait
Pour l'amour de Maria
Pour la main de Maria qui faisait le signe de croix
Il abandonne la gloire les bravos les victoires
Et tous ceux qui criaient
Olé... Olé... Olé... Olé

Pour l'amour de Maria
Et les yeux de Maria
Pour l'amour de Maria
Qui faisait le signe de croix
Pour l'amour de Maria
Oh oh oh... La féria

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La fermata

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fermata di Canzoniere del Vento Rosso

(Canzoniere del Vento Rosso, Francesco Ciccio GiuffridaPierangelo Bertoli)

Chi ha suonato la sirena
chi ha fermato la catena
perchè non fuma la ciminiera
chi ha innalzato la bandiera

Han gridato scioperiamo
questo governo non lo vogliamo
il potere a chi lavora
non possiamo sopportare ancora

Mani forti a produrre lusso
mentre vogliono il progresso
mani forti a piantare frutta
che domani sarà distrutta

Han gridato ……

E’ possibile oggi stesso
dare vita a un gran progresso
se il potere è nelle mani
di operai e contadini

Han gridato ….

Non un tornio è ancora in moto
il reparto è quasi vuoto
c’è un comizio da ascoltare
sul governo popolare

Han gridato……

Una pezza rossa e un’asta
in corteo gridando basta
oggi in fabbrica si sente
un sol grido altro e potente

Han gridato

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La fermata degli amori

Album

È contenuto nei seguenti album:

Fra..gi..le.jpg 2006 Fra..gi..le
Stasera teatro.jpg 2005 Stasera teatro!

Testo Della Canzone

La fermata degli amori di Francesco Baccini

(Francesco Baccini / Enrico Nascimbeni)

Ora che sei salita sul tram
che ho perduto per un pelo
ma che brava sei a sparire

La fermata degli amori sta qua
c’è l’orario scritto a mano
cancellato da un cretino

Fa rumore la poesia nel silenzio della strada
torna a piedi e così sia

E va bé non siam mica in un film
Humphrey Bogart vince sempre
io mi sento Woody Allen

E ora che ricomincio da me
organizzo una gran festa
ed invito la tua assenza

Costa cara l’allegria nel rumore della strada
torno a piedi e così sia.

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La Fermata Degli Amori – Francesco Baccini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fermata Degli Amori – Francesco Baccini

(Baccini / Nascimbeni)
Ora che sei salita sul tram
Che ho perduto per un pelo
Ma che brava sei a sparire

La fermata degli amori sta qua
C'è l'orario scritto a mano
Cancellato da un cretino

Fa rumore la poesia nel silenzio della strada
Torna a piedi e così sia

E va bé non siam mica in un film
Humphrey Bogart vince sempre
Io mi sento Woody Allen

E ora che ricomincio da me
Organizzo una gran festa
Ed invito la tua assenza

Costa cara l'allegria nel rumore della strada
Torno a piedi e così sia

(Grazie a Gianluca&Max per questo testo)

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La Ferrari

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Ferrari di El Luisin tassista

Stasera l’è festa i pover e i sciori

lor cambien la vesta hinn tucc sorident.

Se bev e se mangia se balla se canta,

e l’è contenta la gent.

Si ma per mì, la Ferrari,

che l’era on gioiell

ma pròpi on modell

che l’era tant bell.

Ma per di rògn finanziari,

e nò indebitass

per colpa di tass

per ben disbroiass

me toccaa vend la Ferrari.

E sui biciclett

per sett o dersett

mi ruzi el carett.

E tanto speri

che on di la fortuna,

domà per mì proletari

la me daga i numer del lòtt.

Gh’è la sòrt che la gira mai pù la se ferma.

Incoeu la fortuna te ghe l’hee per i man.

E ‘dess che la cambia ma tì te see minga,

quell ch’el propina el doman.

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La Ferrari – Curren$y Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ferrari – Curren$y

Still trying to teach Crossy the difference between
Wine and fine champagne
Its alright
His Rolex game is correct
Regal Al just pulled up
Uh

Elevator doors, her Le Pearle hit the floor
Vintage bad bitch that I seen a couple times before
In a Miami night club
We had a brief talk, we was vibing
I got distracted wyling with my dogs
When I looked back she was gone
Disappeared in the fog
Thought I'd never see her again
But here we are
Dressed elegant like she was presenting an award
Booty clapping through it all
Round of applause
I'm like mama do you smoke
She said but of course
So we sparked
I spit darts
Game in her brains
For us to see each other again was meant
To ignore the signs being sent wouldn't make sense
We could change the world over mama change how it spin
I'm your coach baby girl
I'm not trying to be your pimp
I got homies need a chick to drive this Benz 'cross town
With a box in the backseat and not look in
She ate that mission up like it was some M & Ms
Like candy from a baby
She swerved that Mercedes from point A to point Z
She text me when she made it
I said baby you the greatest
Now get back here safely
I'll have a joint rolled up waiting
The life we dating
But these is just jux to big paper
We crooks in the castle
Planning another caper
We not Bonnie and Clyde
No matter how high I get
I never let her drive
She might try to hit the switches on my '65
(Chuckles)

For every blow depends on breath control
So its the first thing you must learn
Fortunately its easy
You'll soon learn

Fo'20 Massacre
Yeah

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La ferrovia

Album

È contenuto nei seguenti album:
1978 Paesaggio

Testo Della Canzone

La ferrovia di Franco Simone

La ferrovia non si è sposata ancora
conserva la sua aria di cosa sola
7 e 30 la gente si accalca
il più prepotente si siederà
58 a sedere, 60 a guardare
ma il treno partirà.

La vecchia stazione non ha perso proprio niente
odora di treno, di freni di rabbia da studente
appoggiato a quel muro tra un chiodo e una scritta
guardando i compagni miei
rincorrevo il coraggio di essere uguale
a quegli altri davanti a me.

E mi ribellai
scavai nel fondo di me stesso e mi ribellai
ma io non parlai
cambiai soltanto abitudini e gente e me ne andai.

Quell’incertezza me l’aveva data
un ambiente rispettoso e timorato
si diceva i peccati di sesso
son tanto gravi e lo capirai
ed il fuoco eterno, il fuoco raccoglie
e ti macchia la castità.

Che sforzi per potersi liberare
per dare un senso al tutto, per capire
che quel [CENSORED] parlato, temuto
poteva essere felicità
i peccati quelli veri
comportano almeno mancanza di onestà.

E mi ribellai
scavai nel fondo di me stesso e mi ribellai
ma io non parlai
cambiai soltanto abitudini e gente e me ne andai.

Dall’alto dell’altare qualcuno piangeva
ma certo non per quel che si diceva
una croce da segnare sul petto
passaporto per l’onestà
e per darmene un senso
cercavo tra le pagine sacre la verità.

E mi ribellai
scavai nel fondo di me stesso e mi ribellai
ma io non parlai
cambiai soltanto abitudini e gente e me ne andai.

E qualcuno sì, disse peccato un ragazzo così
forse la città potrà guastare l’innocenza che ha.

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La festa

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 La festa
1966 Il ragazzo della via Gluck
1997 Le origini di Adriano vol.1
1999 Le origini di Adriano Celentano vol. 1 e 2

Testo Della Canzone

La festa di Adriano Celentano

(testo di Luciano Beretta e Micky Del Prete – musica di Natale Massara)

C’è da divertirsi con il Grab
cosa perde chi non è
non è qui con noi
Ehi ehi ehi
ma che splendida festa
festa con i fiocchi
noi… noi… noi…
in combriccola siamo.
Stasera è così
domani vedremo…
Ai ia ia iah…
Ai ia ia iah.

Ma parlar sul serio ti vorrei
è da un mese e più
che ho un debole per te
per te, per te, per te, proprio te.

Non lo speravo più
guarda quelli che non ridono più.
Dammi del tu…
lui si è perso nei suoi occhi blu.
Stringiti forte.
forte, forte
E’ un giorno nuovo per noi
guarda quelli non ridono più.
Dillo agli amici tuoi,
che d’ora in poi
tu sei per me.
Quando ci si vuol bene
si è sempre soli fra tanta gente
quando la gente è sola
si trova bene insieme a noi…

Ciao ragazzi!
Ciao ragazzi!
Questa e l’ora
di tornare tutti a casa.
Presto ci faremo un altro Grab
cosa ha perso chi non è stato qui con noi

coro:
Dai attacca il giradischi
questo Grab
qui con noi
Ehi ehi ehi
finalmente ho trovato
la ragazza giusta
ma… ma… ma…
l’ho lasciata per poco
domani verrà
non posso sbagliare

A ia ia ia iah!…
A ia ia ia iah!…
presto ci faremo un altro Grab
cosa ha perso chi non è stato qui con noi
con noi, a farsi questo Grab
per poco
domani verrà
non posso sbagliare
a ia ia iah

coro:
Dai attacca il giradischi
questo Grab

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Em B Em B

    Em
DAI ATTACCA IL GIRADISCHI

Em           B
C'E' DA DIVERTIRSI CON IL GRAB



Em B    Em               B                 Em B
   COSA PERDE CHI NON E' NON E' QUI CON NOI   

A                                Em
EHI EHI EHI EHI MA CHE SPLENDIDA FESTA FESTA CON I FIOCCHI

A                              B7
NOI NOI NOI NOI IN COMBRICCOLA SIAMO

STASERA E' COSI' DOMANI VEDREMO



AHI IAH IAH IAH  AHI  IAH IAH IAH IAH IAH IAH IAH IAH IAH IHA

Em
DAI ATTACCA IL GIRADISCHI



Em            B              Em B
MA PARLAR SUL SERIO TI VORREI   

         Em                    B          Em  B
E' DA UN MESE E PIU' CHE HO UN DEBOLE PER TE  

    Em B   Em B   Em
PER TE PER TE PER TE

        D                    G7
PROPRIO TE... NON CI SPERAVO PIU'

          D7                                        G7
DAMMI DEL TU STRINGITI FORTE E' UN GIORNO NUOVO PER NOI

                                    C              A
DILLO AGLI AMICI TUOI  CHE D'ORA IN POI TU SEI PER ME



G                 B7                Em             B7
QUANDO CI SI VUOL BENE SI E' SEMPRE SOLI FRA TANTA GENTE

G                  D7            Em             B7
QUANDO LA GENTE E' SOLA SI TROVA BENE INSIEME A NOI

                                 B
CIAO RAGAZZI CIAO RAGAZZI E GIA' L'ORA DI TORNARE TUTTI A CASA



TUTTI A CASA TUTTI A CASA

Em                        Em          B                 Em B
DAI ATTACCA IL GIRADISCHI PRESTO CI FAREMO UN ALTRO GRAB   

        Em            B
COSA HA PERSO CHI NON E' STATO QUI CON NOI

Em A                                Em
   EHI EHI EHI EHI FINALMENTE HO TROVATO



                  A
LA RAGAZZA GIUSTA MA MA MA MA

                  B7
L'HO LASCIATA PER POCO



DOMANI VERRA' SBAGLIARE NON POSSO

AHI AHI AHI AHI AHI DOMANI VERRA'

SBAGLIARE NON POSSO



AH AH AH AH AH AH AH AH AH AHAH AH AH

EH EH AH IHA IHA IHA IHA

SI' SI' SI' HI HI HI



DOMANI VERRA' AH AH

EH EH EH AH AH AH

SI' SI' SI' SI' DOMANI VERRA'



EH SI' SI'

IO GLI FACCIO UNA TELEFONATA EH

E SE LEI NON VIENE AH



NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO NO

TA RA TA RA 

                     Em
TA TA SI' SI' SI' SI'

***

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La festa – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa – Adriano Celentano

(Dai, attacca il giradischi)
C'è da divertirsi con il grab (con il grab)
Cosa perde chi non è
Non è qui con noi (qui con noi)

Ehi, ehi, ehi, ehi
Ma che splendida festa, festa con i fiocchi
Noi, noi, noi, noi
In combriccola siamo (siamo)
Stasera è così (stasera è così)
Domani vedremo (domani vedremo)

(Dai, attacca il giradischi)
Ma parlar sul serio ti dovrei (cosa c'è?)
È da un mese e più che ho un debole per te
Per te, per te, per te

Proprio te
Non ci speravo più
(Guarda quelli, non ridono più)
Dammi del tu
(Lui si è perso nei suoi occhi blu)
Stringiti forte
(Forte, forte)
È un giorno nuovo per noi
(Guarda quelli, non ridono più)

Dillo agli amici tuoi
Che d'ora in poi
Tu sei per me
Quando ci si vuol bene
Si è sempre soli fra tanta gente
Quando la gente è sola
Si trova bene insieme a noi

(Ciao ragazzi! Ciao ragazzi!
È già l'ora di tornare tutti a casa…)
(Dai, attacca il giradischi)
Presto ci faremo un altro grab (questo grab)
Cosa ha perso chi non è stato qui non noi (qui con noi)

Ehi, ehi, ehi, ehi
Finalmente ho trovato la ragazza giusta
Ma, ma, ma
L'ho lasciata per poco (poco)
Domani verrà (domani verrà)
Sbagliare non posso (sbagliare non posso)
E domani verrà (domani verrà)
Sbagliare non posso (sbagliare non posso)
Si, sì, sì, domani verrà…
Io ti faccio una telefonata…
E… e se lei non viene?

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La festa – Giorgio Gaber

Album

È contenuto nei seguenti album:
1978 Polli di allevamento

Testo Della Canzone

La festa – Giorgio Gaber di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

E poi mi sono alzato quasi bene
con un’allegria molto cittadina
con quegli strani struggimenti
da domenica mattina.

L’odore del giornale è sempre un’emozione
non leggo le notizie, non c’ho testa
aspetto il pomeriggio con furore
del resto anche aspettare fa parte della festa…

e questa allegria solitaria
si espande alla gente, alle cose
si mescola nell’aria.

Son proprio dei poeti gli uomini
son proprio teneri e incantati
non riesci più a strapparli alle loro speranze
ci sono incollati!

Seduti in assolati ristoranti
che hanno le terrazze proprio sopra il mare
c’è come un’atmosfera più leggera
che si unisce al gusto del mangiare

oppure in una fiera
felici come si ringiovanisse
coi pesciolini rossi
e con le solite montagne che non sono russe…

coi fuochi artificiali e le paste
tutto ritorna fuori
sono rutti di gioia le feste.

Son pieni di energia gli uomini
son proprio sani e scatenati
non riesci più a strapparli alla loro allegria
ci sono incollati!

E poi c’è l’orgia delle discoteche
dove ti butti e balli come un matto
è irresistibile e persino chi non vuole
si dimena, si dondola tutto.

La musica da ballo
è l’unico linguaggio che riunisce il mondo
c’è chi ci gode smisuratamente
e c’è chi si lamenta della vita sgambettando

e oltre alle note si avverte
il senso dell’aria senza note
che è l’aria della morte!

Son pieni di risorse gli uomini
sono animali liberati
non riesci più a strapparli alle loro emozioni
ci sono incollati!

E poi c’è il salariato del piacere
che propina storie colorate e grasse
un bel film con dentro tutti gli ingredienti
che piacciono alle masse

che stanno lì inchiodate
e si divoran tutto senza protestare
gli si potrebbe dare in premio
un bel barattolo di merda per duemila lire
e senza esitare un momento
sarebbero pronti a scannarsi
per quel divertimento!

Son proprio deficienti gli uomini
ormai son proprio devastati
non riesci più a strapparli alla loro idiozia
ci sono incollati…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
DO  FA	DO  FA	MI- LA- SOL (x2)

DO			   MI-
E poi mi sono alzato quasi bene
FA			   DO
con un’allegria molto cittadina
DO			  MI-
con quegli strani struggimenti
FA		DO
da domenica mattina.
SOL
L’odore del giornale è sempre un’emozione
    FA				DO
non leggo le notizie, non c'ho testa
		SOL
aspetto il pomeriggio con furore
		     FA			      DO
del resto anche aspettare fa parte della festa…
FA		      DO
e questa allegria solitaria
FA			    DO
si espande alla gente, alle cose
		SOL   SOL2 SOL
si mescola nell’aria.

DO
Son proprio dei poeti gli uomini
FA			  DO
son proprio teneri e disincantati
MI-		  LA-			  SOL     SOL2 SOL
non riesci più a strapparli alle loro speranze
	     FA
ci sono incollati!

DO  FA	DO  FA	MI- LA- SOL

Seduti in assolati ristoranti
che hanno le terrazze proprio sopra il mare
c’è come un’atmosfera più leggera
che si unisce al gusto del mangiare
oppure in una fiera felici come si ringiovanisse
coi pesciolini rossi
e con le solite montagne che non sono russe...

coi fuochi artificiali e le paste
tutto ritorna fuori
sono rutti di gioia le feste.

Son pieni di energia gli uomini
son proprio sani e scatenati
non riesci più a strapparli alla loro allegria
ci sono incollati!

E poi c’è l’orgia delle discoteche
dove ti butti e balli come un matto
è irresistibile e persino chi non vuole
si dimena, si dondola tutto.

La musica da ballo
è l’unico linguaggio che riunisce il mondo
c’è chi ci gode smisuratamente
e c’è chi si lamenta della vita sgambettando

e oltre alle note si avverte
il senso dell’aria senza note
che è l’aria della morte!

Son pieni di risorse gli uomini
sono animali liberati
non riesci più a strapparli alle loro emozioni
ci sono incollati!

E poi c’è il salariato del piacere
che propina storie colorate e grasse
un bel film con dentro tutti gli ingredienti
che piacciono alle masse

che stanno lì inchiodate
e si divoran tutto senza protestare
gli si potrebbe dare in premio
un bel barattolo di merda per duemila lire
e senza esitare un momento
sarebbero pronti a scannarsi
per quel divertimento!

Son proprio deficienti gli uomini
ormai son proprio devastati
non riesci più a strapparli alla loro idiozia
ci sono incollati…	

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La festa – Moreno Ciandri

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa – Moreno Ciandri di Moreno Ciandri

Moreno Ciandri “Bube”

Tutto è calmo alla festa in paese
bancherelle gelati e canzoni
sembra un treno dai tanti vagoni
pieno zeppo di felicità
le bandiere non son mai mancate
tutti gli anni la stessa storia
il comizio a qualche memoria
e di corsa poi dopo a mangiar
le risate risuonano ovunque
il paese che sta germogliando
la tristezza scacciata cantando
accompagnata da il fiasco di vin
c’è Luigi che dice a suo figlio
mentre lo stringe forte in braccio
viene che andiamo allo spaccio
il gelato ti voglio comprar
e la festa continua tranquilla
ma ad un tratto si sente un frastuono
come ghiaccio la gente si ferma
due secondi a cercar di capir
una squadra di uomini armati
che tre stand hanno già ribaltato
chi era sotto a mangiare beato
tutto addosso si è visto crollar
manganelli che vibrano al ritmo
delle urla di donne e bambini
c’è chi grida fascisti assassini
in pasto ai cani vi vorremmo dar
finalmente la polizia
le ambulanze che corron per la via
i feriti di corsa all’ospedal
ad un tratto si sente gridare
l’ha c’è un uomo sotto le macerie
è Luigi il panettiere
su corriam lo dobbiamo salvar
e Luigi ci guarda piangendo
nei suoi occhi si legge il terrore
aiutatemi mio figlio muore
ed al cuor sempre stretto lo ha
finalmente si tirano fuori
per suo figlio non c’è più la festa
una lamiera gli ha rotto la testa
mentre allegro se stava al bar
ma Luigi continua a chiamarlo
ed infine urla disperato
assassini mi avete ammazzato
quello che al mondo amavo di più
sono passati ormai cinque anni
si rinnova la festa in paese
e Luigi non bada alle spese
il gelato vuole a tutti comprar
uno solo lo posa per terra
la dove cinque anni or sono
era lì schiacciato un cono
che suo figlio mangiato non ha.

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La festa – Poesia Romana

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La festa – Poesia Romana di Poesie Romane

C’è n’aria de rimpianto de stà festa

De quanno pe’ l’orterie se strimpellava.

Le Nine e le Marie senghirlendavano,

Li cari, le lumache, eppoi li botti

Che tutto rintronavano.

Mo… già… ma che se rimpiagnemo

La miseria, li stracci, li sorci,

le cimici (e le cimicette)

i bagarozzi quelli neri neri….

Ma la volemo smette co’sti piagnisdei

Guardamose un po’ attorno….

Ma che cercamo??

Le Nine mò se chiamano Nelly,

e le Marie Mery…

Però quanto so belle quanno

Te passeno co certe minigonne!!!

Ale lumache storcemo un po’ la bocca

E preferimo sufflè e sartimbocca.

Se semo raffinati e che voi fà!!

Solo na’ cosa dovemo rimpiagne e riapri le porta

Ar “VOLEMOSE BENE” de na vorta.

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La Festa Alla Pioggia – Fiaba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Festa Alla Pioggia – Fiaba

(scena terza)
(inno alle gocce)
Nella città delle rane
Pauro viene tratto in salvo dalle rane, che lo portano nel regno di Acquaria. Entrato in città, il popolo dello stagno festeggia come al solito l'avvento della pioggia, fonte di vita e di benessere per tutto l'acquitrino
Cantastorie
Quando viene la pioggia
Odi sulla roccia
Quello scroscio, di goccia
Che sovente cadrà
Quando viene la pioggia
Anelli sul lago
Mi sento già pago
Anche tu, si sa
Ora viene la pioggia
La sposa velata
Di quella cascata
Viene giù per di là
Rane
Ecco, viene la pioggia
L'abbiamo odorata
È dopo arrivata
Prima o poi finirà
Ecco, viene la pioggia
Che scuote il canneto
Il luogo segreto
Della nostra città
Ecco, viene la pioggia
Ciascuno che tiene
All'acqua che viene
Vi si bagnerà
Cantastorie
Giochi d'acqua
Schizzi…no, sì
Sui prati, estrosi
Viene giù dalla rupe
Giochi d'acqua
Sinuosi
Spiritosi
Giù, per la roccia verde
Casca l'acqua;
Porca vacca!
È come un anello
Ma è di tanti colori
Dopo l'acqua
È arcobaleno
Un mezzo cerchio
Vedilo! Esci fuori!
Rane
È finita
Questa pioggia
Inebriante
Ma ci si può sguazzare
S'è bagnato
Tutto quanto
Terra ed acqua
Hanno forgiato il fango

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La festa con la banda – Sergio Andrei Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa con la banda – Sergio Andrei

{Intro}
Allora buonasera cazzoni, mo' lo faccio pure io il pezzo sul quartiere, sulla mia gente, sulla cazzo di Albergotti e sulla Ballotta

{Verse 1}
Mi inviti alla tua festa non c'è problema
Profumi e brillantine per tutta la sera
Io chiamo la Ballotta che si schiera
La flotta genuina dei bambini del quartiere
E chiamo Telca che aspetta una cravatta ed una giacca
Da quando la sua Roma festeggiava lo scudetto
Si mette il doppio petto, noi ci mettiamo in lista
Chiudiamo il proprietario con la chiave in gabinetto
Sono le due e mezza
Matt ha già stirato sul divano da un'oretta
Svastiche e piselli sopra la sua guancia destra
Scattiamo foto in fretta che poi il chico si risveglia
(il chico si risveglia)
Piscio che poi attacca dei pipponi giganteschi
A sconosciuti ciucchi che ci danno dei molesti
Quelli degli sketch, soggetti ma diversi
Soggetti divertenti che tu adori e non vorresti

{Hook}
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme in questo mondo cane
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme dentro questo mondo cane

{Verse 2}
Ficchio se n'è andato perché stufo del baccano
Giovanni sta fumando fa' un disegno sopra il frigo
Ludo scatta foto ad una donna su di giri
Mentre gli imbucati scaltri fanno i gaggi con le tipe
Michelino imbrasa con le bocce a tarda notte
Io senza maglietta lo saluto sulla porta
Un buttafuori enorme si lamenta del mio atteggiamento
Perché twerkavo sopra un lento senza andare a tempo
E sento Timmy mentre un gruppo assurdo è già propenso
A imbruttire la mia squadra e tutto quanto il firmamento
Tranquilla adesso arrivo e mi intrometto
Parola a fin di bene e va a finire che li stendo
Scusa chicco, non ci vengo mica nel tuo quartiere da ricco
Dove appena entro già mi chiedi se io pippo
Torna alla tua vita da fallito
Che tanto alla mia banda glie fai schifo

{Hook}
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme in questo mondo cane
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme dentro questo mondo cane

{Verse 3}
Collettivo Seneca auto-organizzato
Azione periferica e fanculo il vicinato
Tanas Casalotti orgoglio nazionale
I bimbi di Albergotti dallo stile micidiale
Kamal è nostro zio, la punta della zona
C'ho già il terrazzino dove chiunque si innamora
La struttura nera e l'illusione nella cenere
C'ha insegnato a esprimerci nel mezzo delle tenebre
Qui i ragazzi sono diversi anni
Che montano sti' palchi, che tornano già stanchi
Che prendono il futuro per in fianchi
Da quando si passavano progetti sotto i banchi
Che sognano futuri più invitanti
Di quelli consumati quando erano lattanti
Di quelli disegnati
Da padri non conformi
Da assenze, da bisogni
Da madri senza sogni

{Hook}
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme in questo mondo cane
La mia banda vuole ballare, ballare
E la mia city vuole danzare, danzare
E forse è vero siamo gente fuori dal normale
Ma abbiamo un cuore enorme dentro questo mondo cane

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La festa ddi li porci

Testo Della Canzone

La festa ddi li porci di Pino Veneziano

Canzoni Siciliane

Cantu la storia di una bella festa,
fatta di genti altolocata;
putìa tràsiri sulu genti ‘n vista,
china di grana o titolata.

E l’invitati ora vannu arrivannu,
tutti puliti, tutti apparati,
c’é tanti omini ccu lu parrucchino,
tutti li fimmini su’ ‘ngioiellati.

“Cara duchissa cci baciu li manu,
cci baciu li peri, tuttu cci baciu.”
Chistu dicìa lu baruni Cucuzza
Quannu vidìa la duchissa Ficazza.

C’èni ‘na veduva sempri siddìata,
persi ‘u maritu a Camporeali,
ora fa vita assai ritirata,
si curca sulu ccu dui cardinali.

Japri lu ballu lu baruni Amalfi
ccu ‘a barunissa di Donnalucata;
fimmini abballanu comu li buffi
l’omini hannu la panza parata.

C’è l’arciduca di Salaparuta,
ccu lu frac misu pari ‘na foca,
collettu biancu finu a la nuca,
pinzati ch’ è beddu quannu caca.

C’è la duchissa di Roccafiorita
la facci l’havi arrapacchiata,
ccu cremi e ciprii si la fa liscia liscia,
pinzati ch’ è bedda quannu piscia.

Chista è la vita di la genti beni,
c ‘unn havi pinzeri, e ‘unn havi peni,
penzanu sulu a li so capricci,
manciari e biviri comu li porci.

===================================
La festa dei porci

Canto la storia di una bella festa.
fatta di gente altolocata;
poteva entrare solo gente in vista,
piena di soldi o di titoli.

E gli invitati arrivano
vestiti in pompa magna
ci sono tanti uomini con il parrucchino
tutte le donne sono ingioiellate

“Cara duchessa le bacio le mani,
le bacio i piedi, le bacio tutto.”
Questo diceva il barone Cucuzza
quando vedeva la duchessa Ficazza.

C’è una vedova sempre triste,
ha perso il marito a Camporeale,
ora fa vita molto ritirata,
va a letto solo con due cardinali.

Apre il ballo il barone Amalfi
con la baronessa di Donnalucata;
le donne ballano come le rane,
gli uomini mettono in mostra il pancione.

C’è l’arciduca di Salaparuta,
con il frac che indossa sembra una foca,
colletto bianco fino alla nuca,
pensate com’è bello quando caca.

C’è la duchessa di Roccafiorita
con la faccia raggrinzita,
con creme e cipria se la fa liscia,
pensate com’è bella quando piscia,

Questa è la vita della gente bene
che non ha pensieri e non ha pene,
pensano solo ai loro capricci,
mangiare e bere come i porci.

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La festa de la strada

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa de la strada di El Luisin tassista

L’è festa sù la strada,

e per i mè amis

stasera al ciar de luna

ghe cantaroo i mè canzon.

E a la gent intanta

voeuri digh col coeur avert:

Su daj fasemm legria,

ch’el gir del mond a l’è faa insci!

A l’è la festa de la strada,

vin e gasoza el par champagn.

Gh’è i operari a l’osteria

che giughen a scoppa

briscola e trisett.

Su la ringhera on visionari

el sògna i feri…

lassemel pur sognà.

L’è la festa per chì

l’è content come mì!

L’è festa su la strada,

e per i mè amis

stasera al ciar de luna

ghe cantaroo i mè canzon.

E a la gent intanta

voeuri digh col coeur avert:

Su daj fasemm legria,

ch’el gir del mond a l’è faa insci!

A l’è la strada che l’insegna

i sò segrett ai poverett,

con tutti quanti i desideri

che l’è la speranza

e nagòtt de pù

fin che la grisa e gran sfortuna

semper la gira

intorna tucc i dì.

Allora canti per chì

hinn content come mì!

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La festa de San Martino

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La festa de San Martino di Poesie Romane

A Ostia Antica pe San Martino stavamo
Co le poesie romanesche tanto ridevamo
Omini e donne ce se so’ cimentati
Perché li mejo veniveno premiati

Er tema era pe tutti eguale
De li cornuti se doveva parlare
Er giorno giusto era quello
Le corna der bove furono modello

Ma prima d’esibisse li componimenti
Se so’ messi tutti ad arotà li denti
Du primi e du seconni e l’antipasto
So arivati si ma co lento passo

Ma er tempo via è quasi volato
A sentì la voce de Onorato
Da Radio Campidojo lo sentivo cantà
È sempre forte e te fa strabijà

Pure io ho partecipato, che vergogna
Ce vo na faccia tosta, da carogna
Ma poi me so rifatto perché de fretta
J’ho ariccontato ‘na bella barzelletta.

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La festa dei morti

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La festa dei morti di Antonio Carcuro

Antonio Carcuro

Sempre il paese tutto intero
a novembre si reca al cimitero
non c’è nessuno che non porti
dei fiori ai propri cari morti
per commemorarli tutti quanti
dopo la festa di Ognissanti
il cimitero è un tripudio di colori
un po’ rallegra i nostri tristi cuori
lo sguardo dei defunti rimane imperturbato
chissà se il gesto nostro avranno apprezzato
la festa dura poco termina già alla sera
i fiori finiscono presto in pattumiera
ma una camelia da me è stata piantata
dallo sguardo di mia madre sarà vigilata
e quando nessuno la potrà notare
la sua anima si andrà sopra a posare
e tra il suo profumo ed il bianco colore
sentirà ancora il candido mio amore.

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La festa dei nonni

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La festa dei nonni di Filastrocche

La mia nonna fa ogni cosa
Lei lavora sempre a casa:
o prepara le ciambelle
o fa gnocchi e tagliatelle.
Quando mamma va al lavoro
Lei mi dice “ciao tesoro!
vieni a stare qui da me”
e mi tratta come un re!
Il mio nonno è un gran campione
Lui con me gioca a pallone.
Poi mi porta sempre a spasso
e ridiamo a più non posso.
Quando vado in bicicletta
dice “piano, senza fretta!”
E’ con me sempre cortese
e mi accoglie a braccia tese.
Cari nonni in questo giorno
io da voi faccio ritorno,
per potervi ringraziare
darvi un bacio ed abbracciare.

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La festa del paese

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa del paese di Ruggero Scandiuzzi

MUSICA DI B. CARINO – R. SCANDIUZZI
TESTO DI M.ZANIBONI
Alla festa del paese
c’è un profumo di felicità,
quanta gente e quante cose
c’è perfino una giostra che va.
Non si bada più alle spese
c’è un orchestra di lusso che già,
sta suonando una polca nostrana
e nell’aria paesana la musica va,
un bicchiere di vino, un amico vicino
e la vita più bella sarà.
Paese mio, paese in festa,
ci sono tutti c’è il sindaco, il prete
e la nonna Francesca.
Paese mio, paese in festa,
c’è anche una sposa col volto dipinto
di felicità.
C’è la moglie del barbiere
con quegli occhi dipinti di blu,
che fa il filo al brigadiere
e il marito tranquillo è laggiù.
C’è Filippo il salumiere
che ha bevuto un pochino di più,
dice a tutti che fu prigioniero
ma resta un mistero la guerra che fu.
Mentre sale un pallone nel cielo
ritomo bambino una volta di più.
Paese mio, paese in festa,
etc.
Paese mio, paese in festa,
orch.
Paese mio, paese in festa,
c’è anche una sposa col volto dipinto
di felicità.
C’è anche una sposa col volto dipinto
di felicità.

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La festa del rion

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa del rion di El Luisin tassista

Musica di M. Morghen

L’è la festa, festa in grand

del nòster bell rion.

Gh’è la fera sòtt ai piant

di nòster vegg bastion.

Alegra la gent la mangia

a pizza cont el risòtt.

La bira cont el barbera

la beven con tanto piesè.

Festa granda a l’è incoeu

d’operari e padroni.

La legria la brusa

la tristezza in del coeur.

Che bell… el nòster rion!

El Carlo Porta al brav Pulcinella

la man ghe la slonga ma pròpi d’amis.

On orchestrina la sòna,

gent che balla content.

In su la Riva la passa ‘na tosa,

con la soa mamma la cerca on bell fioeu,

pront de sposala, ch’el sia

vun important, coi danee.

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La festa della Liberazione – Appino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa della Liberazione – Appino

La festa della liberazione
Da questa voglia di serenità
E da quelli ubriachi di belle parole
Da quegli sbronzi d'autorità
Come mio nonno minatore di verbi
E congiuntivi di nessuna utilità
Di rispetto per se stessi e per gli altri
Praticamente l'infelicità
E questi bambini pimpanti e codardi
Che hanno già perso la verginità
L'imene rotto della meraviglia
Nessuna scintilla, una sega a metà

La festa della liberazione
Ce ne son molti di cui mi libererei
A cominciare da quelli di famiglia
Dai tarli che mi han regalato i miei
Dalla voglia di cascare sempre in piedi
Dalla tua scuola, dall'università
Che ti ha insegnato soltanto ad imparare per imparare
E adesso che si fa?
E mia sorella, rizza cazzi per scelta
Un piercing sull'ombelico e sei una celebrità
In questo paesino di grandi repressi
Pochi squallidi amplessi, la mediocrità

La festa della liberazione
Da tutti gli atei, compreso il sottoscritto
Io prego molto, ma molto di più
Di chi si inginocchia e prega il soffitto
E passo ore, giorni, mesi a pensare
Le stelle non guardarle mai
Ho paura di vederlo spuntare
Sorride e dice: Appino, che cazzo fai?
E la marcia nuziale di tutti
E un aereo che passa e lascia una scia
Che divide il cielo da quelli buoni
E da quelli che han bisogno della polizia

La festa della liberazione
Da questo talento di perdonarmi tutto
E perdono gli altri solo s'è comodo a me
Dio, quante balle che mi son detto
E che ho detto a tutti quanti voi
Invitati a casa mia e poi lasciati fuori
E mia sorella piange di nascosto
La sua ragazza le ha detto: "Muori!"
E tutti i maschi del paese sono in tiro
Nell'attesa si picchiano per toccarsi un po'
Quant'è brutta tutta questa campagna
La gente si lagna e nemmeno un falò

Mentre al centro han rubato il senso
Centrare un bersaglio è quello che vorrei
Come mio padre, 34 anni fa
Una vita ad allontanarlo e diventare come lui

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La festa dello zio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa dello zio di Gem Boy

Si era detto otto e mezza puntuali al bar
perché lo sapevamo già (Sha-la-la)
che lo zio ci avrebbe procurato delle donne
con estrema facilità (Sha-la-la)
tutti in macchina la festa è lontana e poi
c’è mio zio che ci aspetta là (Sha-la-la)
oh! ragazzi tranqui questa è una botta sicura,
basta solo che paghiamo

Rotta per casa di zio
stiamo volando alla festa
Rotta per casa di zio
e siam già là con la testa
e le troveremo lì sul divano e poi
con le gambe aperte, vibratori in mano e noi
le ingropperemo e le daremo le botte
ci divertiremo per tutta la notte.

Arriviamo dallo zio che dice: “Ah!
bene, siete arrivati” (Sha-la-la)
“Zio, dicci subito dove son le donne
che siamo tutti arrapati” (Sha-la-la)
Ma appena entrati chiude la porte e poi
vediamo attorno a noi (Sha-la-la)
sei giganti che ci fissano in silenzio di tomba
e di donne manco l’ombra!

“Scusa un attimo zio,
ma che cos’è questa festa ?
Scusa un attimo zio,
ma sei uscito di testa?”

C’hanno preso e legato al divano e poi
con le gambe aperte e vibratori in mano e poi
c’hanno ingroppato e ci han dato le botte
si son divertiti per tutta la notte

Con le facce tutte tese e pieni di malanni
e le pive nel sacco (Sha-la-la)
presi con l’inganno da zio e compagni
stanotte il culo c’han fatto (Ahi-ahi-ahi)
E chi l’avrebbe detta che sarebbe finita così,
che figura del cazzo noi! (Sha-la-la)
Io, che mio zio fosse gay, mica lo sapevo…
volevo darlo ma l’ho preso!

Rotto in culo mio zio,
che c’ha fatto la festa!
Rotto in culo mio zio
però che notte diversa!

Tutti col bavaglio in bocca e legati e poi
con le braghe ed i mutandoni calati noi:
cinque deficienti al culo per aria:
siam rimasti così per un pacco di tempo!

Rotto in culo mio zio,
che c’ha fatto la festa!

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La festa der sole

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa der sole di Canzoni Romane

Stamatina ritorno qua, ce sta la festa der sole
S’aritrovamo a canta’ e balla’, senza tante parole
Co’ la frutta dentro ar cestino e la musica tutta ‘ntorno
Oggi fa festa pure er destino, oggi è finito l’inverno
Oggi è finito l’inverno

Stamattina ritorno qua, a piedi scarzi sur prato
Vojo solo canta’ e balla’, fino a resta’ senza fiato
Rivedemme co’ l’amici, riccontasse tante storie
Semo tutti ‘n po’ piu’ felici quanno è la festa der sole
Quanno è la festa der sole

Che profumo de libertà quanno è la festa der sole
Li problemi te poi scorda’, ogni tanto ce vole
‘Na finestra su la natura, er silenzio e le passeggiate
Pe’ caricasse d’aria pura fino a la prossima estate
Fino a la prossima estate

Sole giallo che batte forte su le gonne colorate
Sole rosso ch’è ‘na carezza su le guance emozionate
Sole che brilla sui bracciali, su le mani che moveno l’aria
Sole forte che colora ‘sta giornata straordinaria
Sole carico d’energia che c’arivi ne le vene
Sole fatto pe’ sta’ quaggiù insieme a chi ce vole bene

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La festa di addio – Il triangolo di penrose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa di addio – Il triangolo di penrose

{Verse}
Questa strada è ancora lunga
Ma me la devo fare
E non mi scrive nessuno
Neanche se fisso il cellulare
Ho litigato con tutti
Non sapevo più che cosa fare
E ora che sono solo
Avrei bisogno di parlare
Ed ho bevuto tanto, forse troppo
E voglio solo guardare
E tu che parli ed ogni tanto ridi
Tu non vorresti restare
E io che non ho niente da dire
Ma ti vorrei baciare
Io sono immobile sul cielo
E tu continui a scappare

{Chorus}
Ed ho scritto mi manchi
Su tutti i miei muri
L'ho lasciato sbiadire col tempo
Ma tu non richiami
Ed ho perso quello che mi mancava
Ed ho perso il dettaglio
Ho perso il mio tempo a pensare
A cercare un bersaglio

{Verse}
E Milano è lontana due passi
E qua siete tutti troppo eleganti
E mi sono scordato i miei guanti
Per fortuna che qua c'è del Chianti
Ho bevuto che poi stavo male
Ho trovato un marciapiede sul mare
E guardavo le auto passare
E guardavo i tuoi occhi scappare
E guardavo le tue labbra ridere
E le sue aspettare
E anche se non c'ero
Fa lo stesso male
Perché sono stato solo
Anche più di una volta
Ma stavolta l'hai voluto
Quindi che t'importa

{Chorus}
Ed ho scritto mi manchi
Su tutti i miei muri
L'ho lasciato sbiadire col tempo
Ma tu non richiami
Ed ho perso quello che mi mancava
Ed ho perso il dettaglio
Ho perso il mio tempo a pensare
A cercare un bersaglio

{Verse}
E mi han detto che sei tossica
E io c'ho creduto
E se tu fossi un veleno
Io userei un imbuto
E ci sei salita in macchina
E io ci ho bevuto
E sono di nuovo sbronzo
Dai, non c'avrai creduto
Ed ho corso tutta notte
Per non piangere e sudare
Ed ho perso mezzo chilo
Ma m'ha fatto male
E ti ho odiato già da subito
Ma ti amavo già da prima
E non vendiamo bei finali
Fine dell'anteprima

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La festa di Gigin – Folkabbestia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa di Gigin – Folkabbestia

Alla festa di Gigin, quanda gende ca ge sta'
Tande auto parcheggiate, pure alcune un po' multate
Non ge manco un motorin

Alla festa di Gigin, si arriva anche in pulman
Ma io sono venuto a piedi, son partito l'altro ieri
Mo so stang e cammena'

Alla festa di Gigin, quanto vino ca ce sta
Ci sta pane e mozzarella, mortadella e mozzarella
Mozzarella a volontà

Due zucchine arraganate, tre orecchiette strascinate
Quattro cavoli e patate, cinque uova sei frittate
Sette otto ne ho mangiate già
Melenzane a volontà

Te vogliu bene assai
Tu non cucini mai
Eu non posso mai mangiar
Nos somos sposado sono dimagritu
Por isso me ne vou da Gigin

Alla festa di Gigin, c'era Fabio col violin
C'era Pino al mandolin, c'era Oronzo Mannarin
E alla batteria Colin

Alla festa di Giggin, quanda gende ca ge stà
E chi non c'està c'è stato, forse prima se n'è andato
E chissà se tornerà

Alla festa di Giggin, mi hanno chiesto una cartin
E da una che ne ho dato, il pacchetto m'han svuotato
E chissà se fumerò

Na mazurka due ballate, trentaquattro tammurriate
Cinque polke sei sbagliate, sette ottave terzinate
Novecento uni e sai che più
Tarantella e putipù

Te vogliu bene assai

Alla festa di Gigin, quanto il sole è sorto già
Quando ognuno torna a casa, che si è rotta la capata
E con l'auto se ne va
Io che sono a piedi, anche se tu non ci credi
I miei calli tu li vedi, non sono bolle di sapone
Ma son palle da cannone, che mi danno il tormentone
Non sono toro né leone, ma son nato il giovedì
Son rimasto solo, tutti quanti han preso il volo
Qui si esercita il mio hobby, quasi quasi faccio bobby
Solo solo senza la dolce metà
Quasi quasi resto qua!

Te vogliu bene assai

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La festa di Maria

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Aida
1998 La storia (CD 1)
2005 Sotto i cieli di Rino Special Edition (CD 2)

Testo Della Canzone

La festa di Maria di Rino Gaetano

Una mela ho mangiato
del vino ho bevuto
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
altre mele ho mangiato
altro vino ho bevuto
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
solo lei ce l’ha
solo lei la può dare
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria
Avrei voluto comprare dei fiori
avrei dovuto trovare l’amore
ma non si compran quadri e cuori
non si gioca a picche e a fiori con Maria
solo lei ce l’ha
solo lei la sa dare
ma non è la festa mia
è la festa solamente di Maria

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
re- mi7 la- re- mi7 la-

  
               re-   mi7              la-
Una mela ho mangiato    del vino ho bevuto 
                                  
                  re-                 mi7        la-
ma non è la festa mia, è la festa solamente di Maria 

                 re-   mi7                la-
Altre mele ho mangiato    altro vino ho bevuto 
                                     
                  re-                 mi7        la-
ma non è la festa mia, è la festa solamente di Maria 

     re-    sol  sol7                do   la-
Solo lei ce l'ha ,    solo lei la sa dare-e-e 

                  re-                 mi7        la-
ma non è la festa mia, è la festa solamente di Maria 


re- mi7 la- re- mi7 la-


                      re-   mi7                       la-    
Avrei voluto comprare fiori    avrei voluto trovar l'amore 

                           re-                 
ma non si compran quadri e fiori, 

                        mi7         la- 
non si gioca a picche e cuori con Maria 
            
     re-    sol  sol7                do   la-
Solo lei ce l'ha ,    solo lei la sa dare-e-e 

                  re-                 mi7        la-
ma non è la festa mia, è la festa solamente di Maria 


re- mi7 la- re- mi7 la-

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La festa di Maria – Rino Gaetano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa di Maria – Rino Gaetano

Una mela ho mangiato
Del vino ho bevuto
Ma non è la festa mia
È la festa solamente di Maria

Altre mele ho mangiato
Altro vino ho bevuto
Ma non è la festa mia
È la festa solamente di Maria

Solo lei ce l'ha
Solo lei la sa dare
Ma non è la festa mia
È la festa solamente di Maria

Avrei voluto comprare fiori
Avrei dovuto trovar l'amore
Ma non si compran quadri e fiori
Non si gioca a picche e cuori con Maria

Solo lei ce l'ha
Solo lei la può dare
Ma non è la festa mia
È la festa solamente di Maria

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La festa è a Buenos Aires

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Il sogno del gorilla bianco

Testo Della Canzone

La festa è a Buenos Aires di Tre allegri ragazzi morti

Il corpo è fragile la vita violenta
che puoi perderci la mano
che puoi perderci la faccia
che puoi perderci le braccia
che puoi perderci la testa
la festa è a Buenos Aires
civili così civili
che mi ricorderò di te
il tempo per parlare ancora
del futuro che ci aspetterà
vicini così vicini
che mi dimentico di te
il resto intorno è quel che c’è
e la tua storia è dentro la mia storia
civili così civili
vicini così vicini
sento che non sento
e che il mio senso mi tradirà
vicini così vicini
da sentirsi un po’ più liberi
di desiderare il meglio
per un futuro che non ci sarà
la festa è a Buenos Aires

Davide: voci, chitarre
Luca: batteria
Enrico: basso.

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La festa è a Buenos Aires – Tre allegri ragazzi morti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La festa è a Buenos Aires – Tre allegri ragazzi morti

Il corpo è fragile la vita violenta
Che puoi perderci la mano
Che puoi perderci la faccia
Che puoi perderci le braccia
Che puoi perderci la testa
La festa è a Buenos Aires
Civili così civili
Che mi ricorderò di te
Il tempo per parlare ancora
Del futuro che ci aspetterà
Vicini così vicini
Che mi dimentico di te
Il resto intorno è quel che c'è
E la tua storia è dentro la mia storia
Civili così civili
Vicini così vicini
Sento che non sento
E che il mio senso mi tradirà
Vicini così vicini
Da sentirsi un po' più liberi
Di desiderare il meglio
Per un futuro che non ci sarà
La festa è a Buenos Aires

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La festa è lontana

Album

È contenuto nei seguenti album:
2003 A colpi di mazza

Testo Della Canzone

La festa è lontana di Ludd

Piccole grandi fughe
Tutto confinato ai margini, represso
Privato d’ogni strumento per amare
Privato d’ogni strumento per amare
Non c’è spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei, mai
Tu non ci sei
Dolore
Feste, battute, risate
Tutti felici, comunque felici, sempre felici
Cosa farai se sarai solo
Cosa farai quando lo scoprirai
Con nodi che ancora non scorrono, tipo flagello
Voragini coperte, tipo trappole
Non c’è spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Non c’è spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Dolore, dolore
Non c’è spazio per te
Nessun posto per te
Tu non ci sei
Tu non ci sei
Dolore

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La festa in Borgh

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La festa in Borgh di El Luisin tassista

Musica di V. Pinotti

In Borgh gh’è la festa!…

Sì, l’è pròpi festa granda:

Gent contenta per la strada,

coi balloni a la finestra

gh’è distes i sandalin.

Pòver e sciori cambien vesta.

Sù la piazza gh’è la mamma

che la cerca per la tosa

on marì cont i danee.

La balera el bon barbera,

sul navili in visibili,

tanta gent che canta e balla

fin quand ne pòden pù!

Pà rà pà rà,

la fà la tromba.

Pè rè pè rè,

fà la trombetta.

La procession pian pian

la passa per la strada.

Salati e bòni gh’è quell di gamber.

Mangen e beven in compagnia

El Borgh di formaggiatt

con la soa gent…

de Milan l’è tutt on monument!

Zinzetta forbesetta,

chì la stòria l’è finida.

Ma de scòrta ghe n’emm voeuna

per cuntala on altra vòlta.

Zinzetta forbesetta,

El Cornaggia e la Colomba

coi attor sù la ringhera

ve saluden!… Bònasera!

Zinzetta forbesetta,

disom grazie in compagnia

con la lengua che se parla

chi de nun… in Lombardia!!

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La festa infinita

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Ora

Testo Della Canzone

La festa infinita di Jovanotti

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il vento alle ali
Troveremo il tesoro nascosto
Dentro ai tuoi desideri
Dentro a quelli più veri
Nelle notti di estate
Nel profumo di sale
E di frutta matura
Nella radio che suona
Una musica antica e futura
Chiameranno di notte il tuo nome
Gioia portoricana
Africano è il mio sogno
Di una terra che è viva

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Nel cuore
Nel cuore

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
C’è un leone nel gatto
C’è un diamante nel sasso
L’uragano in un soffio
Un vulcano nel basso
Oro nel petto, fuoco nel letto
Vita nel ritmo
Sopra, sotto
Sopra, sotto
Sotto, sopra

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Nel cuore
Nel cuore
Nel cuore

Mama si mama sa mamakossa
Sono qui alla fermata della linea A
Quella che ho sulla mano sinistra
E che la zingara un giorno l’ha vista e ha detto
Ahi ahi ahi ahi
Ahi ahi ahi ahi
Quanta roba c’è scritta qui dentro
C’è un’uscita, una fuga, un rientro
C’è una falsa partenza, una brutta influenza
Una notte di puro delirio
E una fetta di torta con le fragole
E una tendenza a credere alla favole
E una voglia infinita di equilibrio
Che non riuscirai mai a raggiungere
Ma non riuscirai mai a smettere
Di cercare la pietra che brilla
Sei benzina
Io sono scintilla
Sei scintilla
Io sono benzina
Sei benzina
Io sono scintilla
Brucia il funky
Brucia baby
Brucia
Brucia
Brucia il funky

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
(Fino al cuore)
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
(Fino al cuore)
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
(Fino al cuore)
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri

Wem bem
Arriva la jam
Il basso fa boom
Chitarra fa blem
Non penso a niente
Non penso a niente
Sono dentro al suono completamente
Le mie braccia lunghe come l’Equatore
Se allungo la mano io tocco il sole
Le mie gambe alte come un grattacielo
Con un salto, altro emisfero
Niente di strano
È tutto normale
Cantami oh diva
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Brucia
Brucia
Brucia il funky
Brucia il funky
Brucia baby
Brucia
Brucia
Brucia baby
Baby

La strada è una palcoscenico
E il ragno ha molte gambe
Le muove tutte a tempo
Lungo la sua ragnatela
La vita è un palcoscenico
Per chi sa improvvisare
La parte del leone è tutta da inventare.

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La festa infinita – Jovanotti

La festa infinita – Jovanotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2011

Ora Tutte le canzoni dell’album

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Testo della canzone: La festa infinita – Jovanotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

La festa infinita – Jovanotti Testo:

Yeah
All right

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il vento alle ali
Troveremo il tesoro nascosto
Dentro ai tuoi desideri
Dentro a quelli più veri
Nelle notti di estate
Nel profumo di sale
E di frutta matura
Nella radio che suona
Una musica antica e futura
Chiameranno di notte il tuo nome
Gioia portoricana
Africano è il mio sogno
Di una terra che è viva

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Nel cuore
Nel cuore

Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
C’è un leone nel gatto
C’è un diamante nel sasso
L’uragano in un soffio
Un vulcano nel basso
Oro nel petto, fuoco nel letto
Vita nel ritmo
Sopra, sotto
Sopra, sotto
Sotto, sopra

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Nel cuore
Nel cuore
Nel cuore

Mama si mama sa mamakossa
Sono qui alla fermata della linea A
Quella che ho sulla mano sinistra
E che la zingara un giorno l’ha vista e ha detto
Ahi ahi ahi ahi
Ahi ahi ahi ahi
Quanta roba c’è scritta qui dentro
C’è un’uscita, una fuga, un rientro
C’è una falsa partenza, una brutta influenza
Una notte di puro delirio
E una fetta di torta con le fragole
E una tendenza a credere alla favole
E una voglia infinita di equilibrio
Che non riuscirai mai a raggiungere
Ma non riuscirai mai a smettere
Di cercare la pietra che brilla
Sei benzina
Io sono scintilla
Sei scintilla
Io sono benzina
Sei benzina
Io sono scintilla
Brucia il funky
Brucia baby
Brucia
Brucia
Brucia il funky

È una festa infinita la vita
Un salpare continuo di navi
(Fino al cuore)
Verso nuovi passaggi di mare
Fino al cuore del tempo
Fino al cuore
(Fino al cuore)
Con la luce negli occhi
Con il ritmo nel cuore
Negli intrecci di sguardi
E di pelli che brillano al buio
Desideri e memorie
(Fino al cuore)
Di qualcosa di perso e di nuovo
Dentro ai tuoi desideri

Wem bem
Arriva la jam
Il basso fa boom
Chitarra fa blem
Non penso a niente
Non penso a niente
Sono dentro al suono completamente
Le mie braccia lunghe come l’Equatore
Se allungo la mano io tocco il sole
Le mie gambe alte come un grattacielo
Con un salto, altro emisfero
Niente di strano
È tutto normale
Cantami oh diva
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Non ti fermare
Brucia
Brucia
Brucia il funky
Brucia il funky
Brucia baby
Brucia
Brucia
Brucia baby
Baby

La strada è una palcoscenico
E il ragno ha molte gambe
Le muove tutte a tempo
Lungo la sua ragnatela
La vita è un palcoscenico
Per chi sa improvvisare
La parte del leone è tutta da inventare

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La Fête – Bilal Hassani Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Sì, lì ero tutto accartocciato
Ho preso la forma del mio divano
Ero passivo, ero massiccio, non ero pronto
Passa il mio tempo davanti alla TV
Eppure è qui che voglio apparire
Ma immagina, sì, per questo devi lavorare

Non ho paura di niente su questa terra
Io quando alzo le braccia in aria
Non è per farmi cercare
La mia vita è per la festa
Non ho paura di niente su questa terra
Io quando alzo le braccia in aria
È per la festa, è per la vita
È per farlo

Metto la luce sulle ciglia
Entra in un giro o no, esito
Non farlo, non farlo, non farlo
Non c'è più tempo per essere indecisi
Indecente o no, evito
Devo farlo, devo farlo
Celebrazione

Luce bloccata a terra
I piedi rivettati che decollano
Ti sorrido, mi snobbi, poi mi incolli
Sì, il tuo nome, non mi interessa
Hmm-hmm, *batti la c'*, nah sto scherzando
Ti sorrido, mi snobbi, poi rimani con me (Uh)

Metto la luce sulle ciglia (Uh)
Entra in un giro o no, esito
Non farlo, non farlo, non farlo
Non c'è più tempo per essere indecisi
Indecente o no, evito
Devo farlo, devo farlo
Celebrazione

Metto la luce sulle ciglia
Entra in un giro o no, esito
Non farlo, non farlo, non farlo
Non c'è più tempo per essere indecisi
Indecente o no, evito
Devo farlo, devo farlo, devo farlo
Hmm-hmm, fest

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Fête – Bilal Hassani


Ouais, là-bas j'étais tout fripé
J'ai pris la forme d'mon canapé
J'étais passif, j'étais massif, j'étais pas prêt
Passer mon temps devant la télé
C'est pourtant là qu'j'veux figurer
Mais figure-toi, ouais, que pour ça faut travailler

J'ai peur de rien sur cette terre
Moi quand je mets les bras en l'air
C'est pas pour m'faire fouiller
Ma vie, c'est pour la fête
J'ai peur de rien sur cette terre
Moi quand je mets les bras en l'air
C'est pour la fête, c'est pour la vie
C'est pour la faire

J'ai mis la lumière sur mes cils
Partir en vrille ou pas, j'hésite
À pas la faire, pas la faire, pas la faire
Plus le temps d'être indécis
Indécent ou pas, j'évite
Je dois la faire, dois la faire
La fête

Lumière collée sur le sol
Les pieds rivés qui décollent
Je te souris, tu me snobes, puis tu me colles
Ouais ton prénom, je m'en cogne
Hmm-hmm, *bats les c'*, nan je déconne
Je te souris, tu me snobes, puis tu me colles (Uh)

J'ai mis la lumière sur mes cils (Uh)
Partir en vrille ou pas, j'hésite
À pas la faire, pas la faire, pas la faire
Plus le temps d'être indécis
Indécent ou pas, j'évite
Je dois la faire, dois la faire
La fête

J'ai mis la lumière sur mes cils
Partir en vrille ou pas, j'hésite
À pas la faire, pas la faire, pas la faire
Plus le temps d'être indécis
Indécent ou pas, j'évite
Je dois la faire, dois la faire, dois la faire
Hmm-hmm, faire la fête

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La Fête – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fête – Joe Dassin

Etre avec toi c'est la fête
C'est comme un jour de sorti
J'ai des idées plein la tête
De glissades et de vacances
Si je retombe en enfance
Tant pis, c'est mercredi

Etre avec toi c'est la fête
C'est comme un jour de folie
J'ai des envies plein la tête
De vins nouveaux et d'eaux claires
Surtout envie de refaire ma vie

Entre nous deux c'est la fête
Tous les jours, toutes les nuits
On se suffit à nous mêmes
Demande-moi si je t'aime
Et ma réponse est la tienne

Je t'aimerai de mon âme pure
Pour rattraper tout le temps perdu
Je t'aimerai à te délivrer
D'un souvenir des amours passés

On attend le jour de fête
Trois cent soixante-quatre jours
Et ce jour-là on va mettre
La vie entre parantèses

On attend le jour de fête
Trois cent soixante-quatre jours
Et ce jour-là tout s'arrête
On met des fleurs aux fenêtres
Dans les cours et dans les têtes
L'amour - la fête est là
La vie est belle

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La Fetta – DJ Harsh & Guè Pequeno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fetta – DJ Harsh & Guè Pequeno

{Intro}
Non è l'amore a far girare il mondo
Ma il cash fondo

{Strofa 1: Gué Pequeno}
Moneta, la fetta, la fresca
Sul palmo il mio pianeta
Il grano, la plata, il cash nel cachè
La tipa il casquet, i fogli il danè
Sul contocorrente relazione morbosa
Plastica liquida, reazione nervosa
La vita è costosa
Azzerato il mio stato, il mio conto azzerato
Col cash stampato da banca di stato
Al cellulare con la scheda polacca
Sporca Moggi style, e pure i soldi del papa
I crampi alla pancia, se manca, incassa
Intasca, sotto suola della scarpa
Se canta, mi incanta
Quel fottuto carillon
Bevo 1000 negroni affanculo il Moet Chandon
Il denaro che non ho, ossessione di pecunia
La mano che la impugna forse uccide, forse nulla, forse spinge, stringe...saluta
Dove sta quella valuta? La fortuna è pure muta
Io non stò a bocca asciutta
Oltre all'amore dei fra, cosa voglio qua?
Fogli, Fogli, Fogli

{Strofa 2: Esa}
Tu sei sei...sei sei...tu sei sorridente
Quasi sorprendente sembra non c'è sotto niente
Brothers nella ship, mangi dal mio piatto
Piangi sulla mia spalla, ma poi cambi amici, cambia il patto
E racconti balle, nel mio circondario
N'è passati di accolloni, materialistiche apollonie
Finti friends che da coglioni hanno buon viso
Poi per una stronzata, hanno fatto gli orgogliosi
Per averli sopportati mi è venuta la scogliosi
Quando non c'è più troppa trippa
Droppa gente cambia faccia, tira dritta
Questa storia è già scritta
Questa è terra di nessuno
Tutti pronti al piano B
Qui, non ti aspetta nessuno, dai retta a uno scemo
Da oggi scannerizzali
Se portano scandali, annientali, rollali, appizzali, fumali e spegnili
Con i rap tossici, iniettali, disrispettali
E domani dimenticali
Hey...tu lo sai che sei...tu lo sai che sei...

{Strofa 3: Lloyd Banks & **Guè Pequeno**}
I need the cake nigga!
The Unit don't play (uh uh!), we rap but we strapped (yep!)
Buck got the shotgun, 50 got the MAC
Spider got the sweeper and you dyin' to hear it clap (uh huh)
You won't have another birthday (cake!) after that (WOO!)
'Cause Yayo got a temper and he don't know how to act (fuck!)
And I been gone all Winter, but now a nigga back to get the
(Money) uh the (money) uh the (money)
Uh the (money) uh the (cake!)
And you motherfuckers lookin' like steak (WOO!)
Food on the plate for the wolves follow rules
Don't get moved by the two's blood'll ooze on your shoes
Wait (uh huh), control your hate you ain't ridin' in them sixes (why?)
'Cause you spendin' all your (cake!) on them bitches (uh)
I need the bread lil' niggas need Christmas (uh huh)
Banks don't rap with a backpack I'm in it for the
(**Money**) uh the (**money**) uh the (**money**)
Uh the (**money**) uh the (cake!)
**Fogli, Fogli, Fogli**

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La fiaba

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fiaba di Ivan Della Mea

Chi tiene occhi buoni distesi nel tempo
laggiù nella piana vedrà in controluce
un vecchio e una bimba falciare nel vento
il campo dei fiori con gesto felice
il campo dei fiori con gesto felice.

Il vecchio sballato cercava la fiaba
guardava la bimba, sorriso d’amore
la bimba falciava, falciava nel sole
con voce futura il vecchio narrava
con voce futura il vecchio narrava.

E disse: «Nel tempo di ieri e domani
eterno per scelte di gioie ed affanni
han fatto ragione le mille e più mani
di forza e violenza dei pochi tiranni
di forza e violenza dei pochi…

Distrutti con ansia veloce di gioia
i segni fermati a narrare il potere
le mani pulite dai gorghi di noia
decisero ‘è tempo del tempo a venire’
decisero ‘è tempo del tempo…

E piene d’amore più fresco di maggio
piantarono i fiori di ogni ragione
ragione di bimbo, ragione di saggio
ragione dei tanti per mille e un colore
ragione dei tanti per mille…

E quando col tempo di arte e natura
sbocciarono in canto i mille e più fiori
il coro dei saggi con voce sicura
gridò alle mani ‘fermate quei fiori’
gridò alle mani ‘fermate…

e che ogni pianta si resti più pura
ben ferma a narrare le gioie, i dolori;
il campo compagni è la nostra cultura
è nostra in petali e foglie e colori
è nostra in petali e foglie e colori.

Sul campo fu steso un velo di gloria
tessuto dai saggi col ricco sapere
fissato in eterno a cantare la storia
di un fiato di vita eletto a potere
di un fiato di vita eletto a potere.

Che importa se i fiori son sempre gli stessi
e anche i profumi son sempre gli stessi
e anche i colori son sempre gli stessi
che importa se i saggi son sempre gli stessi?
che importa se i saggi son sempre…

Quel campo – bambina – lo chiamano storia
gloriosa in profumi e colori e per sorte
eterna così come eterna è la noia
così come eterno è il profumo di morte
così come eterno è il profumo di morte».

Chi tiene occhi buoni distesi nel tempo
laggiù nella piana vedrà in controluce
un vecchio e una bimba falciare nel vento
il campo dei fiori con gesto felice
il campo dei fiori con gesto felice.

Il vecchio sballato cercava la fiaba
guardava la bimba, sorriso d’amore
la bimba falciava, falciava nel sole
con voce futura il vecchio narrava
con voce futura il vecchio narrava
con voce futura il vecchio narrava
con voce futura il vecchio narrava.

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La fiaba di Iselle – Vincenzo Greco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fiaba di Iselle – Vincenzo Greco


Vi racconto la storia di una dolce creatura che si chiama Iselle
Misteriosa signora che nessuno vedeva nessuno, a parte me!
Affacciata al balcone, la sua voce nel vento come fosse un fruscio,
mi ha chiamato per anni intonando un lamento, ma quel nome non era il mio
Iselle, la sfilata sorda è sotto di te,
accanto a me

Iselle, Iselle, la tua presenza mi aveva spaventato,
Il destino in un’altra dimensione per punire il tuo amore,
ti aveva intrappolato

A volte il fato è crudele e passi lunghe giornate seminando con cura,
poi, la vita si spegne e non puoi cogliere il frutto proprio quando matura.
Iselle, non ti ho mai parlato eppure, sei qui con me,
sei dentro di me

Iselle, chi cerchi? Dov’è colui che hai amato?
Io vorrei aiutarti a ritrovarlo nello spazio tra i due mondi
dove tutto è cominciato

Con chi sei, con chi è che sei volata in quell’angolo di paradiso
dove c’è serenità?
Come un fiore una mattina sei sbocciata e non ti ho vista alla finestra
ad osservare “l’ al di qua” .

Iselle, il tuo sorriso ho immaginato
nel momento in cui il tuo spirito leggero è andato via
Alla “fine” un nuovo “inizio” mi hai donato,
perché in fondo questa storia
un po' è anche la mia… Iselle

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La Fiaba Di Nushe – Lalli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fiaba Di Nushe – Lalli

Dal foulard le spuntava
Un ricciolo scuro
Come il tempo di temporale
A far buia la strada
E ombra sul viso

E Nushe non apre la mano
Continua a cantare
Si fa compagnia
Mentre rondini pazze di inverno
Da sotto il vestito
Le volano via

Salta dal carro
Saltale addosso
Copri la bocca adesso
Poi casca il mondo
Casca la terra

Il foulard cade piano
Un ricciolo chiaro
Come l'alba dal campo
A far luce sui monti
E livido il viso

E Nushe riapre la mano
Sul labbro gonfio
La vergogna e l'orrore
Di portare nel ventre un seme d'offesa
Che dovrebbe
Esser solo d'amore

Salta dal carro
Saltale addosso
Copri la bocca adesso
Poi casca il mondo
Casca la terra

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La Fiamma – I Gemelli Diversi

La Fiamma – I Gemelli Diversi canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2016

Testo della canzone: La Fiamma – I Gemelli Diversi

In fondo al testo trovate il video della canzone

La Fiamma – I Gemelli Diversi Testo:

Sai qual è la cosa che mi fa più ridere?
E’ che adesso non ridiamo più
troppi scheletri dentro all’armadio… con cui convivere
i sentimenti sono specie in estinzione
bussano alla porta vai a vedere chi è
io non aspetto più nessuno da una vita
da quella sera quando sei partita tu
e fondamentalmente non sei più tornata.

Fai finta di niente e lasci tutto com’è
rotola la vita in una strada in salita
due bombe atomiche disinnescate
due cascate prosciugate come la saliva.

Amore che stai lì seduta sul davanzale
trova il coraggio perso adesso prova a saltare
non ti ricordi più come si fa a volare
ma ci pensa il cielo chi ama davvero si può salvare.

La fiamma è viva fino a quando c’è ossigeno
non è il vento che fa paura
la fiamma brucia anche sotto la pioggia
amore finché dura
ci siamo ritagliati nel dolore
un posto per vedere dove va a finire
ogni stella abbandonata per errore.

Sono come cubetti di ghiaccio questi ricordi
più fa freddo e più diventano forti
ma se li porti a spasso al primo raggio di sole
svaniscono non resta niente, solo il vapore
come quando danzavamo in macchina sui finestrini
e la musica copriva i respiri
tu eri bella, il futuro non faceva paura
non come adesso che ci sveglia e ci consuma

Fai finta di niente e lasci tutto com’è
rotola la vita in una strada in salita
due bombe atomiche disinnescate
due cascate prosciugate come la saliva.

La fiamma è viva fino a quando c’è ossigeno
non è il vento che fa paura
la fiamma brucia anche sotto la pioggia
amore finché dura
ci siamo ritagliati nel dolore
un posto per vedere dove va a finire
ogni stella abbandonata per errore
la fiamma è viva fino a quando c’è ossigeno
non è il vento che fa paura
abbiamo scomodato l’universo
per capire che ogni brivido è sommerso
in questo cuore che non si è mai spento.

Amore che stai lì senza parlare
chiudi gli occhi adesso… e prova a saltare
non ti ricordi più come si fa a volare
ma ci pensa il cielo, se ami davvero ti può salvare.

Non è il vento che fa paura
la fiamma brucia anche sotto la pioggia
amore finché dura
ci siamo ritagliati nel dolore
un posto per vedere dove va a finire
ogni stella abbandonata per errore
la fiamma è viva fino a quando c’è ossigeno
non è il vento che fa paura
la fiamma brucia anche sotto la pioggia
amore finché dura
abbiamo scomodato l’universo
per capire che ogni attimo è lo stesso
lo stesso cuore… diverso.

Sai qual è la cosa che mi fa più ridere?
E’ che adesso non ridiamo più.

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La fidanzata

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fidanzata di Articolo 31

perchè io devo mettere
la testa a posto
una ci che mi faccia vivere
nel modo giusto…
E non così
sono in preda ad una psicosi
rischio una nevrosi
mami
non posso continuare
questo andazzo
da funkygigolò
ogni giorno sul mio palco
recita lo stesso show
di pupe a gogò
Cristallo e Pinot
dolce vita però
spesso in stile Peppino e Totò
le mie ex dicono che sono
un bastardo bugiardo
ma io gioco d’azzardo
la mia vita è un casinò
Ogni sera nel night di King Mauri
con i ragazzi della banda
cospirando manco
si trattasse di una rapa in banca
per cacciar la bimba
da portare in branda
seppur la compagnia
di pupe non ci manca
trattasi di avventuriere straniere
amori che si rivelano chimere
le puoi vedere sparire
alla luce del matino
come un sogno
adesso basta!
ora so di che ho bisogno.

perla chè io devo
mettere la testa a posto

una che mi faccia
vivere nel modo giusto

Magari una che
mi contraddica
qualsiasi cosa dica
che non mi faccia
uscire con gli amici
e poi mi porti al cinema
io, lei ed una sua amica
che mi ripeta
che sono disordinato
che mi chieda
se ho bevuto
che quando sono affamato
se a dieta
che non mi creda
se sono sincero
e se mente lei
pretende
che me la beva
che mi telefona
mentre sto lavorando
e se le dico che al momento
sono occupato ti richiamo
quando la chiamo
dice che non l’amo
e fa l’offesa
che abbia la pretesa
che ogni giorno
le faccia una sorpresa
sììì
mi ci vuole un pò di disciplina
che mi obblighi a
svegliarmi presto la mattina
che mi faccia stare un’ora
a esaminare una vetrina
che quando danno
un filmone in tv inviti gente a cena
che mi svegli
per chiedermi se sto dormendo
che tenti di cambiarmi
e poi mi accusi di stare cambiando.

perchè io devo mettere la testa a posto

una mi che mi faccia vivere nel modo giusto.

perchè io devo mettere la testa a posto

una che mi faccia vivere nel modo giusto.
In fondo la mia vita non è poi malaccio
con i casini che faccio
e i guai in cui mi caccio
so che non è serio
cambiare ogni sera
ma preferisco
un’overdose di libertà
che una dose di galera
cattivo coi nemici
con le bimbe un agnellino
ho più pupe io
del gangster di Chicago
perfino al bar del Giambellino
dicevan che ero un mago
mi chiamavan Drago
mò aspetta che ti spiego
forse la fidanzata
non mi serve come prima ti dicevo
continuerò a fare zigzag
tra soubrette e vedette e teteatete
con ballerine di
tiptap
ad essere infantile
ma con stile
fidanzare me è un’ingiustizia
per la popolazione femminile
quindi una alla volta
avanti c’è posto
questo è il modo che mi dà più gusto
quindi è quello giusto.

così le faccio mettere la testa a posto

perchè sto già vivendo in un modo giusto

perchè per uno come me è questo il modo giusto.
E shakera mi ci con vuol Johnny la Cannuccia
la J.Aci scia e Jack Shorty, D.J. Jad
Articolo 31 dal 1940 al 1998
c’è lo spaghettifunk a palla, vai bella
per i nostri bulli e per le nostre pupe
Shakera.

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La fidanzata del Bersagliere

Album

È contenuto nei seguenti album:

1963 Le canzoni di Ornella Vanoni

Testo Della Canzone

La fidanzata del Bersagliere di Ornella Vanoni

(di Ennio Morricone)

Quando c’eri, spesso eri lontano,
quando c’eri spesso ero sola,
ma adesso che non sei più quì
io ti sento sempre dentro me.

Col tuo cuore sul mio cuore,
col tuo fiato sul mio fiato,
or sei mio come mai,
mai nessuno prima fu con me.

No, non è il ricordo di te,
è il pensiero, e l’idea di te
vive dentro, dentro di me.
Non ci sei, non so com’è,
ma il mio cuore è sempre più con te.

Col tuo corpo contro il mio,
col tuo bene sul mio bene,
or sei mio come mai,
mai nessuno prima fu con me.

No, non è il ricordo di te,
è il pensiero, e l’idea di te
vive dentro, dentro di me.
Non ci sei, non so com’è,
ma il mio cuore è sempre più con te.

Quando c’eri, spesso eri lontano,
quando c’eri spesso ero sola,
ma adesso che non sei più quì
io ti sento sempre dentro me.

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La Fiera – Jayma & Dalex Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fiera – Jayma & Dalex

Estos son las voces del futuro
Desde hace rato mami que te veo mirando pa acá
Que tal si no te pegas y empezamos a platicar
Y mientras platicamos unas copas nos tomamos
Mientras tomamos en confianza estamos entrando
Y a través de tus ojos yo puedo ver
La fiera que hay en ti
No tengas miedo déjala salir
Porque hoy yo vine puesto pa ti
Te daré una noche que no olvidaras
Que no olvidaras
Te dare una noche de la cual
Tu nunca te arrepentirás
La pasión de ella se apodera
Si le apaga la luz se convierte en fiera
Se entrega pero a mi manera
Deja que yo la controle cuando le quita la tela
Pero pide que bese su piel
Pues ella lo que quiere es sentir placer
Y yo porsupusto me presto hacer qe conmigo ella viaje pa otro nivel
Te daré una noche que no olvidaras
Que no olvidaras
Te dare una noche de la cual
Tu nunca te arrepentirás
Te daré una noche que no olvidaras
Que no olvidaras
Te dare una noche de la cual
Tu nunca te arrepentirás
Ella es peligrosa la chica goza
De matalte si te roza
Que cosita bella tan bellacosa quiere que le ponga las esposas
Para hacer pal de cositas locas
Quiere que le muerda la boca
A ver si yo le subo la nota
Tu no ves que J la provoca
Desde hace rato mami que te veo mirando pa acá
Que tal si no te pegas y empezamos a platicar
Y mientras platicamos unas copas nos tomamos
Mientras tomamos en confianza estamos entrando
Y a través de tus ojos yo puedo ver
La fiera que hay en ti
No tengas miedo déjala salir
Porque hoy yo vine puesto pa ti
Te daré una noche que no olvidaras
Que no olvidaras
Te dare una noche de la cual tu
Nunca te arrepentirás
Te daré una noche que no olvidaras
Que no olvidaras
Te dare una noche de la cual
Tununca te arrepentirás
He he hey...
Jayma
Dalex
La Academia
Esta vez andamos con k1
Oye mami no tengas miedo
Deja que salga la fiera ...

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La fiera – Rocco Scotellaro

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La fiera – Rocco Scotellaro di Rocco Scotellaro

Tornano lunga fila ad alta sera
i mercanti della fiera.
La mamma incappucciata al focolare
s’arrossa al bianco degli occhi,
e voi bimbi aspettate
la motocarrozzetta, e tu, Angela,
il ferro piccolo da stiro
dal babbo che vi disse si partiva
alla fiera di Madonna del Monte
nella con valle tra Gròttole e Calandra.
La sua voce si è dispersa nella casa,
il suo volto l’avete incorniciato
con pochi fiori secchi sulla mensola,
il suo nome è scritto tra i caduti
di una lontana zona Monastir
dove le sue ossa sono
giorno e notte calpestate
dalle vacche d’un altro massaro come lui.

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La fiera dei buoni sentimenti

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Se son rose fioriranno

Testo Della Canzone

La fiera dei buoni sentimenti di Edoardo Bennato

Educati alla scuola della libertà

impegnati nelle lotte dell’umanità

difensori dei diritti dei ceti meno abbienti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E voi ceti meno abbienti veri proletari

solidali con emigrnti ed extracomunitari

difensori dei diritti di tutte le genti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E anche voi terzo mondo musica e colori

nella civiltà allo sbando c’è poco da scherzare

ma voi sempre lì a cantare ingenui e sorridenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E voi civiltà allo sbando in crisi di coscenza

voi che avete chiuso il conto con la delinquenza

voi sinceri dissociati pentiti e confidenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

strum

siete voi i veri eroi e che dubbio c’è

voi i giudici d’assalto del ’93

che firmaste quella svolta senza precedenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

Educati alla scuola della libertà

impegnati nelle lotte dell’umanità

c’è poesia nei vostri occhi liberi e perdenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

strum

E anche a quelli come me ne patria ne bandiera

che riescono però a commuoversi ancora

a uno sguardo di ragazza dai seni prorompenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti…

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Accordi

   

RE SOL  LA   RE     SOL   LA    RE
Educati alla scuola della libertà

RE     SOLLA     RE    SOL  LA  RE
impegnati nelle lotte dell'umanità

RE    SOL  LA   RE         SOL LA        SIm
difensori dei diritti dei ceti meno abbienti

MIm        RE   SOL   MIm      LA       RE
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti 


E voi ceti meno abbienti veri proletari

solidali con emigrnti ed extracomunitari 

difensori dei diritti di tutte le genti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti


  SOL RE LA RE SOL RE LA


E anche voi terzo mondo musica e colori

nella civiltà allo sbando c'è poco da scherzare

ma voi sempre lì a cantare ingenui e sorridenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti


E voi civiltà allo sbando in crisi di coscenza

voi che avete chiuso il conto con la delinquenza

voi sinceri dissociati pentiti e confidenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti


 


siete voi i veri eroi e che dubbio c'è

voi i giudici d'assalto del '93

che firmaste quella svolta senza precedenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti


Educati alla scuola della libertà

impegnati nelle lotte dell'umanità

c'è poesia nei vostri occhi liberi e perdenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti





E anche a quelli come me ne patria ne bandiera

che riescono però a commuoversi ancora

a uno sguardo di ragazza dai seni prorompenti

Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti...

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La fiera dei buoni sentimenti – Edoardo Bennato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fiera dei buoni sentimenti – Edoardo Bennato

Educati alla scuola della libertà
Impegnati nelle lotte dell'umanità
Difensori dei diritti dei ceti meno abbienti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E voi ceti meno abbienti veri proletari
Solidali con emigranti ed extracomunitari
Difensori dei diritti di tutte le genti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E anche voi terzo mondo, musica e colore
Nella civiltà allo sbando, c'è poco da scherzare
Ma voi lì sempre a cantare, ingenui e sorridenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E voi civiltà allo sbando, che strani connotati
Voi corrotti, voi violenti, infidi e spietati
Ma fedeli alla famiglia, a moglie ed a parenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

Riscattati dalla vostra crisi di coscienza
Voi che avete chiuso il conto con la delinquenza
Voi sinceri dissociati, pentiti e confidenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

Siete voi i nuovi eroi e che dubbio c'è
Voi giudici d'assalto del novantatrè
Che firmaste quella svolta senza precedenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

Voi dei centri occupati di periferia
Voi più forti dei magistrati e chi vi manda via
Voi che rinunciaste a tutto per essere indipendenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

Voi geniali punk-a-bestia, legati al gatto e al cane
Che nei centri occupati, non vi fanno entrare
C'è poesia nei vostri occhi liberi e perdenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E anche quelli come me, nè patria nè bandiera
Che nei centri occupati, non vi fanno entrare
C'è poesia nei vostri occhi liberi e perdenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

E anche quelli come me, nè patria nè bandiera
Che riescono però a commuoversi ancora
A uno sguardo di ragazza dai seni prorompenti
Benvenuti alla fiera dei buoni sentimenti

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La fiera dei sogni

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Squerez special 2000Lunapop
2010 1999-2010 The Greatest HitsCesare Cremonini
2006 1 + 8 + 24 (Live)

Testo Della Canzone

La fiera dei sogni di Lunapop

(di Cesare Cremonini)

Stanotte
che notte
non ho dormito niente
le botte
si le botte
quelle si
le ho prese in testa ma niente
non è servito a niente
mi ha fatto solo tornare in mente la gente
quella gente che non sa
che una bambina
ha preso tutti i miei sogni
e che sogni
eran quelli che mi fanno andare avanti
ma più avanti non si va
e andrò alla fiera dei sogni
stanotte
andrò alla fiera dei sogni
che costa poco
e
c’è un sogno
che si chiama libertà
che non ho
libertà
che non ho
Il sole
che sole
entra dentro agli occhi
e alle parole
si le parole
mi ascolto di un pò di Vasco
e il cuore muore
e se muore
è soffocato dalle bollicine del mare
che sale
e salirà
e una bambina
ha preso tutti i miei sogni
e che sogni
eran quelli che mi fanno andare avanti
ma più avanti non si va
e andrò alla fiera dei sogni
stanotte
andrò alla fiera dei sogni
che costa poco
e
c’è un sogno
che si chiama libertà
che non ho
libertà
che non ho
libertà
libertà
Stanotte
che notte
non ho dormito niente
le botte
si le botte
quelle si
le ho prese in testa ma niente
non è servito a niente

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Accordi

     
FA DO SIb
Stanotte, che notte. non ho dormito niente
FA DO SIb
Le botte, sì le botte. quelle sì le ho prese in testa
FA DO
Ma niente, non è servito a niente
Sib FA
Mi ha fatto solo tornare in mente la gente
DO SIb
Quella gente che non sa.
FA
Che una bambina ha preso tutti i miei sogni
DO
E che sogni.
Sib FA
O eran quelli che mi fanno andare avanti
DO SIb
Ma più avanti non si va.
SOLm DO
Andrò alla fiera dei sogni. stanotte
SOLm
Andrò alla fiera dei sogni.
Sib DO
Mi costa poco e c'è un sogno che si chiama
FA Sib FA SIb
Libertà che non ho. libertà che non ho

FA DO SIb
Il sole, che sole. mi entra dentro agli occhi
FA DO
e alle parole, sì le parole
Sib FA
ascolto un po' di Vasco e il cuore muore
DO Sib FA
e se muore.. Soffocato dalle bollicine del mare
DO SIb
che sale e salirà

FA
e una bambina ha preso tutti i miei sogni
DO
E che sogni.
Sib FA
O eran quelli che mi fanno andare avanti
DO SIb
Ma più avanti non si va.

SOLm DO
Andrò alla fiera dei sogni. stanotte
SOLm
Andrò alla fiera dei sogni.
Sib DO
Mi costa poco e c'è un sogno che si chiama
FA Sib FA SIb
Libertà che non ho. libertà che non ho
SOLm DO SOLm Sib DO FA Sib FA SIb
Libertà. libertà.
FA DO SIb
Stanotte, che notte. non ho dormito niente
FA DO SIb
Le botte, sì le botte. quelle sì le ho prese in testa
FA DO
Ma niente, non è servito a niente.

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La fiera dei sogni – Cesare Cremonini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fiera dei sogni – Cesare Cremonini

Stanotte
Che notte
Non ho dormito niente
Le botte si le botte
Quelle si
Le ho prese in testa ma niente
Non è servito a niente
Mi ha fatto solo tornare in mente la gente
Quella gente che non sa
Che una bambina
Ha preso tutti i miei sogni
E che sogni
Eran quelli che ti fanno andare avanti
Ma più avanti non si va
E andrò alla fiera dei sogni
Stanotte
Andrò alla fiera dei sogni
Che costa poco
E
C'è un sogno
Che si chiama libertà
Che non ho libertà
Che non ho
Il sole
Che sole entra dentro gli occhi
Alle parole
Si le parole
Ascolto un po' di Vasco
E il cuore muore
E se muore
E' soffocato dalle bollicine del mare che sale
E salirà
E una bambina
Ha preso tutti i miei sogni
E che sogni
Eran quelli che ti fanno andare avanti
Ma più avanti non si va
E andrò alla fiera dei sogni
Stanotte
Andrò alla fiera dei sogni
Che costa poco
E
C'è un sogno
Che si chiama libertà
Che non ho libertà
Che non ho
Stanotte
Che notte
Non ho dormito niente
Le botte
Si le botte
Quelle si
Le ho prese in testa ma niente
Non è servito a niente

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La fiera dei sogni – Lùnapop Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La fiera dei sogni – Lùnapop

Stanotte
Che notte
Non ho dormito niente
Le botte
Si le botte
Quelle si
Le ho prese in testa ma niente
Non è servito a niente
Mi ha fatto solo tornare in mente la gente
Quella gente che non sa
Che una bambina
Ha preso tutti i miei sogni
Che sogni
Eran quelli che mi fanno andare avanti
Ma più avanti non si va
E andrò alla fiera dei sogni
Stanotte
Andrò alla fiera dei sogni
Che costa poco
E
C'è un sogno
Che si chiama libertà
Che non ho
Libertà
Che non ho
Il sole
Che sole
Entra dentro agli occhi
E alle parole
Si le parole
Mi ascolto di un pò di Vasco
E il cuore muore
E se muore
È soffocato dalle bollicine del mare
Che sale
E salirà
E una bambina
Ha preso tutti i miei sogni
E che sogni
Eran quelli che mi fanno andare avanti
Ma più avanti non si va
E andrò alla fiera dei sogni
Stanotte
Andrò alla fiera dei sogni
Che costa poco
E
C'è un sogno
Che si chiama libertà
Che non ho
Libertà
Che non ho
Libertà
Libertà
Stanotte
Che notte
Non ho dormito niente
Le botte
Si le botte
Quelle si
Le ho prese in testa ma niente
Non è servito a niente

Ecco una serie di risorse utili per Lùnapop in costante aggiornamento

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La fiera del perdono

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fiera del perdono di Califfi

(di: Franco Boldrini)

se tu vai alla fiera del perdono
giu’ al paese torroni e collane
se incontri chi e’ stato il mio amore
dille che ora non posso venire
dille ricami su un pezzo di seta
due gabbiani fra nuvole rosa
ma non con filo di tanti colori
ma con il crine dei suoi capelli
dille che trovi un pezzo di terra
fra gli ulivi e i ruscelli di vetro
allora potro’ tornare da lei
e la vendemmia ci trovera’ insieme
la montagna ride col vento
giu’ al paese torroni e collane
e quando grido il tuo nome di neve
fugge un cerbiatto lungo il sentiero
se tu vai alla fiera del perdono
giu’ al paese torroni e collane
se incontri chi e’ stato il mio amore
dille che ora non posso venire

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Accordi

   
Em

               D            Em
SE TU VAI ALLA FIERA DEL PERDONO

                 A           Em
GIU' AL PAESE TORRONI E COLLANE

        G                        D
SE INCONTRI CHI E' STATO IL MIO AMORE

Em         D              Em
DILLE CHE ORA NON POSSO VENIRE

                    D           Em
DILLE RICAMI SU UN   PEZZO DI SETA

                  A        Em
DUE GABBIANI FRA  NUVOLE ROSA

                G            D
MA NON CON FILO DI TANTI COLORI

   Em        D                  Em
MA CON IL CRINE DEI SUOI CAPELLI

                      D        Em
DILLE CHE TROVI UN PEZZO DI TERRA

                  A              Em
FRA GLI ULIVI E I  RUSCELLI DI VETRO

         G                  D
ALLORA POTRO' TORNARE DA LEI

Em         D                 Em
E LA VENDEMMIA CI TROVERA' INSIEME

              D           Em
LA MONTAGNA RIDE COL VENTO

                   A         Em
GIU' AL PAESE TORRONI E COLLANE

            G                   D
E QUANDO GRIDO IL TUO NOME DI NEVE

   Em           D9    D           Em
FUGGE UN CERBIATTO LUNGO IL SENTIERO

               D            Em
SE TU VAI ALLA FIERA DEL PERDONO

                   A       Em
GIU' AL PAESE TORRONI E COLLANE

        G                        D
SE INCONTRI CHI E' STATO IL MIO AMORE

Em         D9        D      Em
DILLE CHE ORA NON POSSO VENIRE

***

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La fiera della maddalena

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La fiera della maddalena di Max Manfredi

Mi sono trovato sveglio con il lichene nei miei capelli,

mi sono trovato sveglio con il levante nei miei capelli,

non vedevi piè¹ un filo d’acqua, solo le briciole dei ruscelli,

non sentivi piu un filo d’acqua, solo stormire occhi d’uccelli.

Ho chiesto dov’è¨ la strada per la Fiera della Maddalena,

ho chiesto qual è¨ la strada per la Fiera della Maddalena:

lontano i musicanti si sentivano a malapena,

nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in piena.

la la la

la la la

la la la

la la la

Ho saltato il roveto con un passo da equilibrista,

ho saltato il roveto col mio passo da equilibrista;

piangevo bacche di sangue come il rosario dell’ametista,

ridevo di meraviglia sgranando gli occhi dell’ametista.

Ho comprato una chitarra alla Fiera della Maddalena,

ho comprato una chitarra alla Fiera della Maddalena:

per ogni bugia che ho detto ho acceso in chiesa una candela,

per ogni bugia che dico accendo al sole il telo di una vela.

Sentivo una canzone, non era mia nè© di nessuna,

la trama così¬ sottile che non vedevi la cucitura;

son brividi di ragnatela sul volto pallido della luna,

son brividi lungo la schiena sotto le reti della calura.

la la la

la la la

la la la

la la la

Volevo una canzone come una vergine che va sposa,

volevo una canzone come una vergine che va sposa:

tutti a farle il filo intornoperchè èbella,perchè èritrosa,

tutte a filo di coltelloperchè èpromessa,perchè ègelosa.

Volevo una canzone dome una donna di malaffare:

di tutti e di nessuno come una lingua come un altare,

tutti in fila al lavatoio quando all’alba si va a lavare,

tutti in fila sul portone lei sola sceglie chi deve entrare.

la la la

la la la

la la la

la la la

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
    DO      RE   SOL              RE7             SOL   SOL7
Mi sono trovato sveglio con il lichene nei miei capelli,
    DO      RE   SOL              FA               DO
mi sono trovato sveglio con il levante nei miei capelli,
       DO               SOL              SOL7            DO
non vedevi più un filo d'acqua, solo le briciole dei ruscelli,
        DO         LA7   REm           SOL7              DO
non sentivi più un filo d'acqua, solo stormire occhi d'uccelli.


     DO       RE      SOL          RE7             SOL  SOL7
Ho chiesto dov'è la strada per la Fiera della Maddalena,
     DO        RE      SOL          FA               DO
ho chiesto qual è la strada per la Fiera della Maddalena:
    DO        SOL         SOL7          DO
lontano i musicanti si sentivano a malapena,
     DO          LA7   REm         SOL7                 DO
nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in piena.


      SOL7
la la la
      DO
la la la
      MI7
la la la
      LAm  SOL7
la la la


    DO     RE    SOL        RE7             SOL   SOL7  
Ho saltato il roveto con un passo da equilibrista,
    DO     RE    SOL         FA               DO
ho saltato il roveto col mio passo da equilibrista;
     DO            SOL              SOL7           DO
piangevo bacche di sangue come il rosario dell'ametista,
   DO    LA7   REm               SOL7            DO
ridevo di meraviglia sgranando gli occhi dell'ametista.

        DO    RE   SOL         RE7             SOL   SOL7  
Ho comprato una chitarra alla Fiera della Maddalena,
        DO    RE   SOL         FA               DO
ho comprato una chitarra alla Fiera della Maddalena:
    DO                SOL                 SOL7         DO
per ogni bugia che ho detto ho acceso in chiesa una candela,
    DO     LA7     REm            SOL7                 DO    MI7
per ogni bugia che dico accendo al sole il telo di una vela.



   LAm   MI    LAm   MI      LAm           MI
Sentivo una canzone, non era mia né di nessuna,
    LAm    MI    LAm      MI    LAm         MI    SI7
la trama così¬ sottile che non vedevi la cucitura;
      MI            SI             SI7           MI
son brividi di ragnatela sul volto pallido della luna,
      MI     DO#7       FA#m          SI7          MI
son brividi lungo la schiena sotto le reti della calura.


      SI7
la la la
      MI
la la la
      SOL#7
la la la
      DO#m  SI7
la la la


   MI   FA#   SI            FA#7            SI   SI7
Volevo una canzone come una vergine che va sposa,
   MI   FA#   SI             LA             MI
volevo una canzone come una vergine che va sposa:
         MI              SI            SI7                MI
tutti a farle il filo intornoperchè èbella,perchè èritrosa,
         MI  DO#7  FA#m              SI7                MI

tutte a filo di coltelloperchè èpromessa,perchè ègelosa.

   MI   FA#   SI            FA#7           SI   SI7
Volevo una canzone dome una donna di malaffare:
   MI   FA#      SI            LA               MI
di tutti e di nessuno come una lingua come un altare,
         MI           SI            SI7              MI
tutti in fila al lavatoio quando all'alba si va a lavare,
         MI   DO#7  FA#m            SI7                MI
tutti in fila sul portone lei sola sceglie chi deve entrare.

      SOL7
la la la
      DO
la la la
      MI7
la la la
      LAm  LAm/SOL
la la la            (ad lib.)

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La Fiera Della Maddalena – Max Manfredi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Fiera Della Maddalena – Max Manfredi

(Manfredi)
Mi sono trovato sveglio con il lichene nei miei capelli
Mi sono trovato sveglio con il levante nei miei capelli
Non vedevi più un filo d’acqua, solo le briciole dei ruscelli
Non sentivi più un filo d’acqua, solo stormire occhi d’uccelli
Ho chiesto dov’è la strada per la fiera della Maddalena
Ho chiesto qual’è la strada per la fiera della Maddalena
Lontano i musicanti si sentivano a malapena
Nei giorni che ogni momento era la diga di un fiume in piena
Lailala…
Ho saltato il roveto con un passo da equilibrista
Ho saltato il roveto col mio passo da equilibrista
Piangevo bacche di sangue, era il rosario dell’ametista
Ridevo di meraviglia, sgranando gli occhi dell’ametista
Ho comprato una chitarra alla fiera della Maddalena
Ho comprato una chitarra alla fiera della Maddalena
Per ogni bugia che ho detto, ho acceso in chiesa una candela
Per ogni bugia che dico, accendo al sole il telo di una vela
Sentivo una canzone, non era mia, nè di nessuna
La trama così sottile che non vedevi la cucitura…
Son brividi di ragnatela sul volto pallido della luna
Son brividi lungo la schiena sotto le reti della calura
Lailala…
Volevo una canzone come una vergine che va sposa
Volevo una canzone come una vergine che va sposa
Tutti a farle il filo intorno perché è bella, perché è ritrosa
Tutti a filo di coltello perché è promessa, perché è gelosa
Volevo una canzone come una donna di malaffare
Di tutti e di nessuno, come una lingua, come un altare
Tutti in fila al lavatoio, quando all’alba si va a lavare
Tutti in fila sul portone, lei solo sceglie chi deve entrare
Lailala…

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