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L’antenato

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'antenato di Trilussa

di Trilussa

– L’omo è sceso da la Scimmia :
– barbottava un Professore –
nun me pare che ‘sta bestia
ciabbia fatto troppo onore…

– E’ questione de modestia ;
– je rispose un Ranguttano (1) –
l’importante è che la scimmia
nun sia scesa dar cristiano
(1) Orang-utan

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L’antidoto

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Un’altra me

Testo Della Canzone

L'antidoto di Syria

Io ti dici che non so la ragione ma
Ho voglia di star sola
Io non son sicura se in fondo ti amo ancora

Come se fosse facile
come se avessi dove andare
come se il veleno che sei,
che sei per me non fosse mortale

L’esangue ormai teatrino
dei miei miseri scongiuri a te
si esaurirà e svanirà
io invoco qui l’antidoto
contro di te, contro di me
ora, qui

Come se fosse facile
come se avessi dove andare
come se il veleno che sei,
che sei per me non fosse mortale

Io ti dico che non so la ragione ma
ho voglia di star sola
io non son sicura se, in fondo, ti amo ancora

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L’Antidoto – Inoki Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Antidoto – Inoki

{Intro}
Sono tornato questo è Inoki Ness ancora una volta
Con troppo amore, con beats e rime
Pmc, Rap Pirata la mia crew con me, la mia famiglia con me
Bonnot con me, Bolowood, Assalti Frontali
Questa volta con L'Antidoto per il veleno
Per il denaro, per l' industria, per il serpente che ci ha morso

{Verso 1}
Gira voce che l' hip hop è morto, suca
Morto su sta ceppa perché qualche prostituta rappa
Non significa che smetta anzi
Dammi sto microfono che ricopro d'oro questi avanzi
Uomo check 1, 2 viene facile se ce l’hai dentro
Suona falso se ti inventi per sentirti al centro
Dell'attenzione, attenzione è il mattone
Su cui costruiamo una nazione
Se ci sei fotti la tendenza
Fotti questa moda se di questo suono senti l'astinenza
Se invece sei a ruota di elettronica di dubstep di drum
Difficile convincere sto Quinto Dan
Ci vediamo al rave poi all'after
Al bar alle 7 e ci scoliamo insieme 5 o 6 birrette
Ma non mettere in manette all'hip hop perché è libero
Lo vuoi uccidere? io c'ho l'antidoto

{Hook}
Io c'ho l'antidoto
C'ho l'antidoto

{Verso 1}
Dicono che sia finito, scrivono ma io continuo a viverlo
A descrivere quello che sono in metriche che uccidono
Smolecolando chiacchiere riducendo prediche ad ossigeno
Questo è l' antidoto lo spirito di base dei pionieri di Uptown
Dei 70’s Wild Style, the Boogie-Down
Tramite la voce del guerriero arriva fino a qui
Inokiness B.O.C
Dai Giardini al Mazzini
Dai Cammelli all’SPA fino alle cuffie di sti ragazzini
Per i miei extras per chi respira ancora Bolo
Per i miei che non mi fanno mai sentire solo
Per i quartieri per i regaz che sono la fuori
Lottano si sbattono da sguatteri ad imprenditori
Anche se i traditori strisciano respirano cospirano
Tra’, io c'ho l'Antidoto

{Hook}
Io c'ho l'antidoto
C'ho l'antidoto

{Verse 3}
L'Antidoto è la verità schietta genuina
Come insegnare ai nuovi a dire “no eroina”
È credere nel tuo talento non buttare via la tua vita
Venderla cara carica e spara
Stand up di nuovo in piedi anche se ti hanno steso
Dare una mano a un tuo fratello se è rimasto indietro
L'antidoto è restare uniti restare insieme restare forti
Quando all' esame devi sottoporti
Quando i checkpoint sono uno dietro l' altro e non ti lasciano respiro
Mirare bene centrare il tiro
Quando il demonio vuole te ti trascina in fondo
Confondendoti con i suoi trucchi e il suo sorriso falso
Ho pochi giochi di parole per i miei che sopravvivono
Disegnano, ballano, scrivono
Scatchano sbocciano si esprimono e continuano
L’hip hop è morto? dagli l'Antidoto

{Hook}
Io c'ho l'antidoto
C'ho l'antidoto

{Outro}
Jones Maphia riposa in pace
Mi hai ispirato questo pezzo

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L’antidoto – Nayt Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'antidoto – Nayt

{Verse 1}
Andavo a scuola che ero largo quanto basso, coi miei vestiti
Mi fermavo a fumare in ogni parco, con un po di amici
Non sono più un ragazzo, sono un uomo, col cazzo gridi con me pà
Hai perso il mio rispetto da sempre e non è per l’età
E mentre il mondo piange la gente si vende a metà
Prezzo e in mezzo metterà pure i figli per pietà
Si, c’è chi risparmia ma è sempre più chi spreca
Noi beviamo il mondo ma il mondo non disseta (E wow!)
Io non faccio niente di che
Dico quello che sento ma non so niente di me
Ero solo un ragazzo che le prendeva dalla vita
E poi ne sono riuscito con qualche dente di meno

{Verse 2}
E tutti dicono: “vai a lavorare dai”
No, io ho un sogno
“Beh sei ridicolo”
A costo di restare solo senza un amico
“Tu sei pazzo!” "Non è vero!“ "guardali ridono!"
Hai preso il veleno..” Non è vero era l’antidoto
Ho scelto di vivere “hai scelto il pericolo!”
E tu? tu?! eh? “cosa?” Che hai fatto?!
Vivo ancora ma per poco ed ora..

{Bridge}
E’ come se stessi in una bara
Nessuno che chiama
Sento che qualcuno c’è
Sento che qualcuno c’è

{Outro}
E mi resta un’ora, resto fermo ma la testa vola
Ma la testa vola
Ma la testa vola
Ma la testa vola

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L’antidoto e il veleno – Santiago Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'antidoto e il veleno – Santiago

Ho contato le lacrime
Le ho contate sapendo che
Piangere spesso è inutile
Quanto ridere per compiacere
Ho sfogliato le pagine
Più leggevo più dentro me
Già capivo che a volte restare
All'oscuro è meglio del sapere
E quando a tratti non so più chi sono
Ma la faccia riflessa allo specchio è mia
Quando cerchi rifugio in un suono
Ma sei stanco della stessa melodia
Dicono che una vita soltanto non basta
Stavolta lo giuro vi credo
Per quel poco vissuto
Ho imparato che ci basta molto di meno

Rit:
Sai che farsi del male ogni tanto vuol dire anche farsi del bene
E di nuovo imparare a apprezzare soltanto ciò che t'appartiene
Cosa vuol dire farsi del male se prendiamo dosi di veleno
Per vedere se al mondo qualcuno è disposto a curarci ed amarci davvero

Mi risveglio di colpo col fiato spezzato
Ed in testa mi scorre l'immagine
Di un finale interrotto
Ricordo attaccato sul corpo come mucillagine
L'ansia per una scelta di una via insicura
Mi basta solo che sia la mia
Non importa quanto in fondo faccia paura
Se a volte la cura è la malattia
Se mi parli d'amore
Non vuol dire che lo sai fare sul serio
Se vivi in un muto silenzio ma riesci ad urlare
Solo con chi ti ama davvero
Se solo riuscissi di nuovo a guardarti negli occhi e vedere
Che puoi far pesare di meno
Quegli attimi vuoti e capire
Che sei l'antidoto ma al tempo stesso il veleno

Rit (x2):
Sai che farsi del male ogni tanto vuol dire anche farsi del bene
E di nuovo imparare a apprezzare soltanto ciò che t'appartiene
Cosa vuol dire farsi del male se prendiamo dosi di veleno
Per vedere se al mondo qualcuno è disposto a curarci ed amarci davvero

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L’antisociale

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Nel cuore, nell’anima

Testo Della Canzone

L'antisociale di Equipe 84

(AnselmoPantrosArmando SciasciaTony Verona)
* Francesco Guccini1967 Folk Beat N. 1

Sono un tipo antisociale, non m’importa mai di niente,
non m’importa dei giudizi della gente.
Odio in modo naturale ogni ipocrisia morale,
odio guerre ed armamenti in generale.
Odio il gusto del retorico, il miracolo economico
il valore permanente e duraturo,
radio a premi, caroselli, T.V., cine, radio, rallies,
frigo ed auto non c’è “Ford nel mio futuro”!

E voi bimbe sognatrici della vita delle attrici,
attenzione da me state alla lontana:
non mi piace esser per bene, far la faccia che conviene
poi alla fine sono sempre senza grana…

Odio la vita moderna fatta a scandali e cambiali,
i rumori, gli impegnati intellettuali.
odio i fusti carrozzati dalle spider incantati
coi vestiti e le camicie tutte uguali
che non sanno che parlare di automobili e di moda,
di avventure estive fatte ai monti e al mare,
Vuoti e pieni di sussiego se il vestito non fa un piego,
mentre io mi metto quello che mi pare…
Sono senza patrimonio, sono contro il matrimonio,
non ho quello che si dice un posto al sole;
non mi piaccion le gran dame, preferisco le mondane
perchè ad essere sincere son le sole…

Non mi piaccion l’avvocato, il borghese, l’arrivato,
odio il bravo e onesto padre di famiglia
quasi sempre preoccupato di vedermi sistemato
se mi metto a far l’amore con sua figlia…

Sono un tipo antisociale, non ho voglia di far niente,
sulle scatole mi sta tutta la gente.
In un’isola deserta voglio andare ad abitare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare
e nessuno mi potrà più disturbare…

Non amo viver con tutta la gente, mi piace solo la gente “bene”:
come si dice comunemente “bene si nasce non si diviene”…
c’è chi nasce per le scienze o per le arti: io sono nato solamente per i party la lalalala…lalalala

Amo oltremodo parlare male, fare il maiale con le ragazze,
la Pasqua vado in confessionale e tutte quante per me vanno pazze
perchè fra i “bene” poi non conta l’astinenza, basta ci sia soltanto l’apparenza la lalalala…lalalala

Quindi non curo la mia intelligenza, la gente bene con questo non lega,
ma alle canaste di beneficenza so sempre tutto sull’ultimo”Strega”:
l’intelligenza c’è sol coi milioni e ammiro i film di Monica e Antonioni la lalalala…lalalala

Sono elegante ed è inutile dire che le mie vesti son sempre curate
perchè senz’altro è importante vestire, perchè è la tonaca che fa il frate…
In fondo poi due cose hanno importanza e sono il conto in banca e l’eleganza la lalalala…lalalala

Andiamo matti per cocktail e feste, amo oltremodo le donne mondane:
non fraintendete non parlo di “quelle”, star con la gente più in basso sta male…
non ho rapporti con i proletari… soltanto a tarda notte lungo i viali la lalalala…lalalala…lalalala

Ma non trascuro la scienza umanista e si può dire che sono impegnato,
anzi alle volte sono comunista, ma non mi sono sempre interessato:
la lotta delle classi sol mi va per far bella figura in società la lalalala..lalalala…

Non si può dire che sia clericale, come Boccaccio amo rider dei frati,
ma ossequio sempre lo zio cardinale e vado a messa nei dì comandati.
Il mio credo vi dico brevemente: pensare a ciò che può dire la gente la lalalala…lalalala…lalalala

La gente “bene” è la mia vera patria, la gente “bene” è il mio unico Dio,
l’unica cosa che ho sempre sognata, la sola cosa che voglio io…
è solo essere un bene sempre ed ora e tutto il resto vada alla malora la lalalala…lalalala
la lalalala…lalalala…

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Accordi

   
Re
Sono un tipo antisociale
	Sol
non m'importa mai di niente
	Re           La7        Re
non m'importa dei giudizi della gente
Odio in modo naturale
ogni ipocrisia morale
odio guerre ed armamenti in generale
Odio il gusto del retorico
il miracolo economico
il valore permanente e duraturo
Radio a premi caroselli
tivù cine radio rallies
Re           La             Re  Re7
frigo ed auto non c'è Ford nel mio futuro
      Sol
E voi bimbe sognatrici
      Sol-
della vita delle attrici
     Re          La7           Re  7
attenzione da me state alla lontana
       Sol
Non mi piace esser per bene
       Sol-
far la faccia che conviene
	 Re        Mi           La
poi alla fine sono sempre senza grana
     Mi
Odio la vita moderna
	La
fatta a scandali e cambiali
    Mi           Si7           Mi
i rumori gli impegnati intellettuali
       Mi
Odio i fusti carrozzati
      La
dalle spider incantati
       Mi         Si7          Mi   7
coi vestiti, le camicie tutti uguali
	La
Che non sanno che parlare
       La-
di automobili e di moda
	Mi          Si7                 Mi   Mi7                
di avventure estive fatte ai monti e al mare 
      La
Vuoti e pieni di sussiego
	 La-
se il vestito non fa un piego
       Mi          Fa#           Si
mentre io mi metto quello che mi pare
     Fa#
sono senza patrimonio
     Si
sono contro il matrimonio
       Fa#           Do#7             Fa#          
non ho quello che si dice un posto al sole		    
       Fa#
Non mi piaccion le gran dame
     Si
preferisco le mondane
	  Fa#    Do#7           Fa#7
perchè ad essere sincere son le sole
       Si
Non mi piace l'avvocato
      Si-
il borghese l'arrivato
	Fa#            Do#7       Fa#   Fa#7     
odio il bravo e onesto padre di famiglia			
      Si
quasi sempre preoccupato
     Si-
di vedermi sistemato
      Fa#         Sol#            Do#      
se mi metto a far l'amore con sua figlia			  
	Sol#
Sono un tipo antisociale
       Do#
non ho voglia di far niente
      Sol#       Mib7         Sol#
sulle scatole mi sta tutta la gente
      Sol#
In un'isola deserta
	 Do#
voglio andare ad abitare
     Sol#      Mib           Sol#
e nessuno mi potrò più disturbare
	       Mib           Sol#
e nessuno mi potrò più disturbare
	        Mib           Sol#
e nessuno mi potrò più disturbare

Mib Sol# Mib Sol# Mib Sol#
Re
	La                 Re
Non amo viver con tutta la gente
	 La            Re
mi piace solo la gente bene
	Mi         La
come si dice comunemente
	Mi             La
bene si nasce non si diviene
	Sol                           Re                         
c'è chi nasce per le scienze o per le arti
       La                   Re
io son nato solamente per i parti
La Re La Re
lalala...
Amo oltremodo parlare male
fare il maiale con le ragazze
la pasqua vado in confessionale
e tutte quante per me vanno pazze
Perch? fra i bene poi non conta l'astinenza
basta ci sia soltanto l'apparenza
lalala...
Quindi non curo la mia intelligenza
la gente bene con questo non lega
ma alle canaste di beneficenza
so sempre tutto sull'ultimo strega
l'intelligenza c'è sol coi milioni
e ammiro i film di Monica e Antognoni
lalala...
Sono elegante ed è inutile dire
che le mie vesti son sempre curate
perchè senz'altro è importante vestire
perchè è la tonaca che fa il frate
In fondo poi due cose hanno importanza
e sono il conto in banca e l'eleganza
lalala...
Andiamo matti per cotte alle feste
amo oltremodo le donne mondane
non fraintendetemi non parlo di quelle
stan con la gente più in basso, sta male
non ho rapporti con i proletari
soltanto a tarda notte lungo i viali
lalala...
Re    Mi
lalalala
	   Si                 Mi
Ma non trascuro la scienza umanista
	 Si                Mi
e si può dire che sono impegnato
	  Fa#            Si
anzi alle volte sono comunista
	  Fa#                Si
ma non mi sono sempre interessato
   La                        Mi
la lotta delle classi sol mi va
    Si                       Mi
per far bella figura in società
Si Mi Si Mi
lalala...lalala...
Non si può dire che sia clericale
come boccaccia ma ho ridda dei frati
ma ossequio sempre lo zio cardinale
e vado a messa nei dì comandati
Il mio credo vi dico brevemente
pensare ciò che può dire la gente
lalala...
Mi    Fa#
lalalala
	 Do#                Fa#
La gente bene è la mia vera patria
	 Do#                 Fa#
la gente bene è il mio unico dio
	Sol#                 Do#
l'unica cosa che ho sempre sognato
	Sol#            Do#
la sola cosa che voglio io
Si                            Fa#
Solo essere un bene sempre ed ora
   Do#                        Fa#
e tutto il resto vada alla malora
     Do# Fa# Do# Fa# Do# Fa# Do# Fa#
lalala...

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L’anziano

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'anziano di Luciano Somma

Le giornate perpetui rosari

Iniziate con l’ipertensione

Gli interessi si fanno più rari

Quattro passi – l’attesa pensione

Anche il pranzo ora è lento e frugale

Mentre il tempo diventa nemico

Corre troppo ed un’ansia lo assale

Tutto intorno ha sapore di antico.

In attesa del treno che parte

Tra ricordi di gambe e di tette

Ci si chiude in un gioco di carte

La serata finisce a tressette.

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L’ape

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'ape di Filastrocche

Io sono l’ape piccolina

qualche volta biricchina:

quando volo nel giardino

scappa, scappa bel bambino!

Ma son anche operosa

cerco la più bella rosa;

so la cera fabbricare

e il mio miele si può mangiare.

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L’ape gialla e nera

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'ape gialla e nera di Filastrocche

Questa è la storia dell’ape gialla e nera
vola la mattina
vola la sera,
vola lassù
vola laggiù
tra le rose rosa e gli iris blu.
Ma era un’ape un poco sbadatella
e non riconobbe la camomilla,
allora all’improvviso si addormentò,
e il suo lavoro non terminò.
Quando tornò
all’alveare
tutte le altre api
sentì cantare:
“Ape sbadatella,
ape gialla e nera,
vola la mattina
vola la sera,
vola lassù
vola laggiù
tra le rose rosa e gli iris blu
tra le rose rosa e gli iris blu”

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L’ape Maia in concerto

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ape Maia in concerto di Katia Svizzero

(di VanzinaMarocchiTariciotti)
Sigla finale Serie TV

Vola vola a casa l’ape Maia,
dopo un viaggio nel Peru`,
ha comprato un flauto e una chitarra
per il bruco e la farfalla blu.

Ha portato un etto di torrone,
per la pace con il calabrone,
sotto l’albero della festa,
questa sera ci sara` una orchestra!

L’ape Maia danzera` nel cielo,
ed il grillo cantera` nel melo,
la lumaca ballera` con il ragno peloso,
un tango curioso e la mosca ridera`.

La formica suonera` un tamburo,
con il ritmo passo del canguro,
ed il lombrico ballera` con il mille piedi,
pestandogli i piedi e la mosca ridera`…
ha ha ha ha ha ha ha

Vola vola a casa l’ape Maia,
di ritorno dal Peru`,
compra un piffero sull’Himalaya
ed il miele a cefalu`.

Sotto il riflettore della Luna,
senza nuvole, ma che fortuna,
le ranocchie ad una ad una,
fanno salti di felicita`.

L’ape Maia danzera` nel cielo,
ed il grillo cantera` nel melo,
la lumaca ballera` con il ragno peloso,
un tango curioso e la mosca ridera`.

La formica suonera` un tamburo,
con il ritmo passo del canguro,
ed il lombrico ballera` con il mille piedi,
pestandogli i piedi e la mosca ridera`…
ha ha ha ha ha ha ha

se non possiamo sbagliare mai

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L’ape Maja

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Cartoon Story
2008 DJ Selection 200 – Cartoons Superhit

Testo Della Canzone

L'ape Maja di Katia Svizzero

(di Dancio – M. Marrocchi)
cantata da Katia Svizzero

si sveglia il mondo
lo accarezza il sole
si sveglia l’ape maia
dentro un fiore
apre i suoi occhi sorridenti
stropiccia le sue ali trasparenti
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
vola sopra un monte e sfiora il cielo
per rubare il nettare da un melo
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
il grillo canterino s’e’ svegliato
fa la serenata a tutto il prato
in quel prato verde come il mare
l’importante e’ un fiore da trovare
bzzzzzzzzzzzz
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
tecla il ragno tesse la sua tela
mentre il vento la sua trama svela
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
bzzzzzzzzzzzz
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
nuvole di panna su nel cielo
di lassu’ la terra e’ sotto un velo
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia
vola sopra un monte e sfiora il cielo
per rubare il nettare da un melo
vola vola vola vola vola l’apemaja
gialla e nera nera e gialla tanto gaia

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Accordi

   
C

C6

SI SVEGLIA IL MONDO

                  Dm
LO ACCAREZZA IL SOLE

      G7
SI SVEGLIA L'APE MAIA 

             C6
DENTRO UN FIORE

 D7
APRE I SUOI OCCHI SORRIDENTI

       G7
STROPICCIA LE SUE ALI TRASPARENTI

  C
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

                         C9
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA

  C                                G
VOLA SOPRA UN MONTE E SFIORA IL CIELO

                              C
PER RUBARE IL NETTARE DA UN MELO

                                 G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

                                    C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA

                                 G7
IL GRILLO CANTERINO S'E' SVEGLIATO

   G                         C
FA LA SERENATA A TUTTO IL PRATO

                              D7
IN QUEL PRATO VERDE COME IL MARE

  G
L'IMPORTANTE E' UN FIORE DA TROVARE

       G7 G
BZZZZZZZZZZZZ

  C                              G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

    G7                               C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA

                              G
TECLA IL RAGNO TESSE LA SUA TELA

                                C
MENTRE IL VENTO LA SUA TRAMA SVELA

                                 G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

                                    C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA



C6 G7 G G7 C D7


G
BZZZZZZZZZZZZ

  C                              G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

    G7                              C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA

                          G
NUVOLE DI PANNA SU NEL CIELO

                                 C
DI LASSU' LA TERRA E' SOTTO UN VELO

                                 G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

                                    C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA



C6 G7 G G7


C                                G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

    G7                              C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA

                                   G
VOLA SOPRA UN MONTE E SFIORA IL CIELO

                              C
PER RUBARE IL NETTARE DA UN MELO

                                 G
VOLA VOLA VOLA VOLA VOLA L'APEMAJA

                                    C
GIALLA E NERA NERA E GIALLA TANTO GAIA


G7 G G7 C G7 C G7 C

***

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L’apemaia va

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'apemaia va di Katia Svizzero

Musica di Salvatore Fabrizio
Testo di Luigi Albertelli
Serie TV

L’Apemaia va
curiosa e piccola
l’Apemaia va
all’avventura
L’Apemaia va
e mai paura non ha.

Vuol veder se il mondo
è veramente tondo
e dove muore il giorno
quand’è com’è perché
proprio come te

Si arrabbia quando piove
si scalda con il sole
e piange quando è sola
e non lo sa perché
proprio come te

e appena vede un fiore in un vaso
si sa ci ficca il naso
e dappertutto va cercando qualche novità

L’Apemaia va
curiosa e piccola
l’Apemaia va
all’avventura
l’Apemaia va
e mai paura non ha

Le piace il ballo e il canto
un letto caldo caldo
non è che studi tanto
ma lei mi dice che
è proprio come te

L’Apemaia va
curiosa e piccola
l’Apemaia va
le ali al vento
l’Apemaia va
leggera e scivola
l’Apemaia va
all’avventura
l’Apemaia va
e mai paura non ha

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L’apostolo di Trento

Testo Della Canzone

L'apostolo di Trento di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana

L’apostolo di Trento dall’Alpi sue guardava
ma Cesare Battisti per Trento carteggiava
e ai capitruppa poi gl’indicò
come tenente poi s’arrolò.

Ma l’undici di giugno
sul Monte Corno stava
l’armata dei nemici
presto si avvicinava
e a mille a mille salirono su:
nno vi era mezzo di scender giù!

Dopo una lotta orrenda
restava all’impotenza:
«Morto mi prenderete,
sopporterò, pazienza!»
Ferito grave ma poi vi restò
e un tedescaccio così gridò:

«Guarda, sor capitano,
fra quei feriti mischi
io riconosco ‘l pizzo
gli è Cesare Battisti!»
«Prèndelo vivo e non l’ammazzà
l’imperatore lo vol giustizià!»

Fu preso sulle spalle
la novità fu giunta
e Cecco Beppe disse
con voce alta e consulta:
«E alfin ti han preso, birba italì:
dentro al capestro or sia tu fi(n)!»

«Ma senti, o vile ingrato,
la mia ferita è grave:
col tuo capestro infame
lègati le mutande!
La febbre rialza e fiato non ho…»
Altre parole: dopo spirò.

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L’apostrofo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'apostrofo di Filastrocche

Due vocali all’improvviso, puoi trovare a viso a viso
e se a leggerle tu vai, senti un suono strano assai
perchè torni l’armonia, una di esse manda via
con l’APOSTROFO supplisci, la vocale che abolisci
tu non scrivi mai LA ANIMA, no no no, tu scrivi L’ANIMA
e non dici mai LO OZIO, no no no, tu dici L’OZIO
A ed O dunque hai soppresso, e l’apostrofo, ecco, hai messo
così scrivi QUEST’ONORE, UN’ARANCIA, DELL’AMORE
certo error tu non farai, se un pochin rifletterai
quel monello di Totò, dice “Sì, rifletterò”
ma col sasso poi colpisce, la vocale che abolisce!

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L’Appapparenza – U’Papun Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Appapparenza – U'Papun

(Strofa 1:U'Papun)
Viva l'appapparenza
Che non riesco ad indossare
Col mio culo in decadenza
Il video non mi può accettare
Il lavor non mi nobilita
Non appaga la mia vanità
Se il mio corpo non è in vendita
Non ho Pari Opportunità
Viva l'appapparenza
Sul mio trono da reietto
La massa popolare
Ha perso il ben dell'intelletto
Ogni spettatore è giudice
Conta solo alzare l'indice
Non cosciente di esser complice
Di un pattume sempre al vertice

{Ritornello:U'Papun}
Realizzo un motivetto
Per sbancare la classifica
Con gli ingredienti giusti
Senza componente artistica
Se realizzo un motivetto
Il conto in banca mi si amplifica
Con i contatti giusti
Avrò un bel prodotto in plastica
Viva l'appapparenza
Spiata per 24 ore
Urla grasse e deficienza
Arricchiscono il padrone
Diventar qualcuno è semplice
Per cadere poi dall'apice
Non cosciente di esser complice
Di un piattume sempre al vertice
Viva l'appapparenza
Viva l'appapparenza
Viva l'appapparenza

(Strofa 2:Caparezza)
Viva la caparezza
Dicono gli amichetti
Che tengono stretti i biglietti
Molti gretti amano i motivetti
Metti germi nei testi poi l'infetti
Ti motivo motivetti noti
Da rivoltanti a rivoltosi come moti
Ma come molti sanno
C'è un divario tra capire un testo e il suo contrario
I motivetti fini a se stessi
Non solleticano i miei interessi
Non li ascolterei nemmeno se stessi in analisi
Che si fottano questi dei reality
Prima con la fama poi rimasti senza
Andare ovunque perché in astinenza
Tappa dopo tappa con trasparenza
Vivono d'appappappapparenza

{Ritornello:U'Papun}
Realizzo un motivetto
Per sbancare la classifica
Con gli ingredienti giustisenza componente artistica
Se realizzo un motivetto
Il conto in banca mi si amplifica
Con i contatti giusti
Avrò un bel prodotto in plastica
Viva l'appapparenza (prima con la fama poi rimasti senza)
Viva l'appapparenza (andare ovunque perché in astinenza)
Viva l'appapparenza (l'appappappapparenza)
Viva l'appapparenza

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L’apparenza

Album

È contenuto nei seguenti album:

1988 L’apparenza

Testo Della Canzone

L'apparenza di Lucio Battisti

(di Lucio BattistiPanella)

L’apparenza
Quindi facendo finta
che non sai parlare
ti metti un dito in bocca, l’anulare.
Dirigi una quinta qualsiasi
sposti tre vasi come le tre carte
mi metti a parte di una confidenza
senza vocali e senza consonanti
tiri con gli occhi chiusi sull’atlante
l’indice come un pulsante
accende una nazione in cui mi sa
che a quest’ora e’ notte piena
o molto nuvoloso
pieghi la schiena
cali il tuo sipario di capelli
sopra l’armamentario voluttuario
quindi ti sollevi in mulinelli
dall’indaco e il blu di Prussia
profondissimi.
Ti rilassi bussando
tristemente assorta sopra una porta
che non c’e’ per niente
la spingi che era aperta
mi racconti come un capogiro
i fatti i posti pieni di respiro
mi presenti un regalo
ed attraverso ci vedo
le tue mani contenenti
lo scarti prima sciogli
questi fiocchetti inestricabili
ti imbrogli e fai cadere e credere
in un danno incalcolabile
e l’aria vulnerabile raccogli
incolli l’invisibile
e d’improvviso scrolli
in gocce questa scena
fai la feroce coi baffi
che non hai da puma
sulle guance gonfiate fai la precoce.
Che scarica un gran volume
d’indolenza incendiaria
quindi sei l’avversaria
di un arioso colosso pugilatore
poi mormori indecenze
senza parole a un confessore
lo respingi in sequenza d’inseguimento
infili il balcone ti scansi di lato
fai la ricognizione
se ha fatto centro il precipitato.
Rientri con cavalli fragorosi
e salti di delfini
tra marosi.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

            Sol7/5+ Do-        Fa-                          Sol                 Sol7/5+ Lab            Sol
Quindi facendo finta              che non sai parlare ti metti un dito in bocca l’anulare.
                                    Mi-    Re                                         Do    Si-7                                               La-               
Dirigi una quinta qualsiasi          sposti tre vasi come le carte           mi metti a parte di una confidenza
               Sol                        Do                                                           La-                                                    Re
Senza vocali e senza consonanti          tiri con gli occhi chiusi sull’atlante            l’indice come un pulsante
Si-7                                                      La-7                   Sol                                              Do                    Sol
        Accende una nazione in cui mi sa        che a quest’ora è notte piena o molto nuvoloso    pieghi la schiena
Fa-                                 Sol        Do-                                         Fa-     Fa-7                        6    Sol4       Sol
Cali il tuo sipario di capelli        sopra l’armamentario voluttuario     quindi ti sollevi in mulinelli
         Fa-                                                                 Sol7/5+ Do-                               Fa-                    Sol        4      Sol
Dall’indaco e il blu di prussia profondissimi. Ti rilassi bussando   tristemente assorta   sopra una porta
Sol7/5+              Lab                                 Sol                                                  Mi-   Re2                                      Do2
Che non c’è per niente la spingi che era aperta     mi racconti come un capogiro          i fatti i posti pieni di respiro
Si-7                              La-7                           Sol                                    Do                                   La-
         Mi presenti un regalo   ed attraverso ci vedo     le tue mani contenenti  lo scarti prima sciogli
                                        Re   Si-7                                           La-7            
Questi fiocchetti inestricabili          ti imbrogli e fai cadere o credere
          Sol                                                   Do          Sol
In un danno incalcolabile e l’aria invulnerabile raccogli
Fa-7                     Sol       Do-                                                          Fa-                                                              Sol
        Incolli l’invisibile e d’improvviso scrolli in gocce questa scena fai la feroce coi baffi che non hai da puma
         Fa-                                                    Sol7/5+                    Do-   Fa-                              Mib
Sulle guance gonfiate fai la precoce. Che scarica un gran volume           d’insolenza incendiaria

Fa-         Mib       Fa-7          Mib      Sol7        Sol7/5+       Do-            Fa-7         Sol7

           Sol7/5+      Lab                                                                                Mi-     Re2                                       Do2
Quindi sei l’avversaria di un arioso colosso pugilatore poi mormori indecenze        senza parole a un confessore
Si-                            La-7                      Sol         Do                                                     La-                                          
     Lo respingi in sequenza d’inseguimento                      infili il bancone ti scansi di lato
La-7                   Re       Si-7                                        Mi-7 La-7
     Fai la ricognizione             se ha fatto centro il precipitato.
                       Sol                                     Do         
Rientri con cavalli fragorosi e salti di delfini tra marosi.

La-        La-7       Re       Si-7       La-7      Sol      Do       Sol

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L’apparenza – Alice Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'apparenza – Alice

Sospesa nel vuoto sopra una corda tesa
Cammina sul mondo la tua anima bambina
Sempre in bilico tra forza e fragilità
Che racconta come una favola
Le sue idiosincrasie
Coltiva come una perla
Il suo slancio per la vita

Dietro il mondo dell'apparenza vibrano i sentimenti
Bruciano le emozioni
Pulsano i desideri e le paure
Le nostre immagini mentali
Si sovrappongono a quelle degli altri
Di tutti gli altri
Gli altri che non sei tu
Dietro le forme gravitano campi di forze
Vortici, punti di luce

E tu che passi attraverso
Seguendo un percorso invisibile
E tu che passi attraverso
Un percorso tracciato dal cuore
E tu che passi attraverso
Seguendo un percorso invisibile
E tu che passi attraverso
Un percorso tracciato dal cuore

Dietro la maschera, lo stupore la meraviglia
Tutto il bene e il male del mondo
In un magma indifferenziato che palpita
In una rete indecifrabile di segni
Oscuri alla ragione
Traspare l'essenza delle cose

E tu che passi attraverso
Seguendo un percorso invisibile
E tu che passi attraverso
Un percorso tracciato dal cuore
E tu che passi attraverso
Seguendo un percorso invisibile
E tu che passi attraverso
Un percorso tracciato dal cuore

Il tuo corpo inciso è crocefisso alla bellezza
Là dove le ferite parlano dell'amore
Parlano dell'amore, parlano dell'amore

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L’apparenza – Lucio Battisti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'apparenza – Lucio Battisti

Quindi facendo finta
Che non sai parlare
Ti metti un dito in bocca, l'anulare
Dirigi una quinta qualsiasi
Sposti tre vasi come le tre carte
Mi metti a parte di una confidenza
Senza vocali e senza consonanti
Tiri con gli occhi chiusi sull'atlante
L'indice come un pulsante
Accende una nazione in cui mi sa
Che a quest'ora è notte piena o molto nuvoloso
Pieghi la schiena
Cali il tuo sipario di capelli
Sopra l'armamentario voluttuario
Quindi ti sollevi in mulinelli
Dall'indaco e il blu di Prussia profondissimi
Ti rilassi bussando
Tristemente assorta sopra una porta
Che non c'è per niente la spingi che era aperta
Mi racconti come un capogiro
I fatti i posti pieni di respiro
Mi presenti un regalo
Ed attraverso ci vedo
Le tue mani contenenti
Lo scarti prima sciogli
Questi fiocchetti inestricabili
Ti imbrogli e fai cadere e credere
In un danno incalcolabile e l'aria vulnerabile raccogli
Incolli l'invisibile
E d'improvviso scrolli in gocce questa scena
Fai la feroce coi baffi che non hai da puma
Sulle guance gonfiate fai la precoce
Che scarica un gran volume
D'indolenza incendiaria
Quindi sei l'avversaria di un arioso colosso pugilatore
Poi mormori indecenze
Senza parole a un confessore
Lo respingi in sequenza d'inseguimento
Infili il balcone ti scansi di lato
Fai la ricognizione
Se ha fatto centro il precipitato
Rientri con cavalli fragorosi e salti di delfini
Tra marosi

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L’Apparenza – Uno & Dj Shocca Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Apparenza – Uno & Dj Shocca

{Strofa 1}
Nessun imbroglio
Ora che c'ho più di un quarto di secolo posso capirlo un poco meglio
Generazione di cloni inconsapevoli che cercano un appiglio
Niente di più semplice
Ancor più facile se per abitudine versatile
Per abitudine ti fingi l'imbattibile bello e trasgressivo senza strada nè futuro
Per quanto mi riguarda sei un immaturo
Come fedele ad un copione ad una cerimonia
Posso contare le tue scuse messe in file fino in Nuova Caledonia
Del tuo nemico inesistente neanche l'ombra
Può essere che si nasconda
O può essere che ti asseconda
Può essere che non ci sia e sia solo l'apparenza che ti circonda

{Ritornello}
Soldi, fama, potere ad ogni costo
Hey il problema sta nella tua testa
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza
Alcol, sesso, fumo e quant'altro
Ma resta consapevole di ciò che stai cercando
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza

{Strofa 2}
Se conosci il tuo nemico lo puoi battere
Se riconosci il tuo nemico dalle maschere che
L'apparenza cala sopra chi ti si avvicina
Qualcuno ha la scacchiera e tu sei la pedina da sacrificare
Dunque che stringi i denti a fare se non sai come reagire
È il dubbio che ti rode mentre il tempo di capire è già passato
Sarà che non ti chiedi né come né dove né quando
Hai perso il senso di quello che ti sta attorno recitando
Magari imitando nuovi eroi della demenza
Portati alla parvenza
È l'etere via etere che addormenta la coscienza
Sciocco, non poi ottenere succo da un limone secco
Lascia stare...
Chi vive di apparenza passerà la vita a succhiare

{Ritornello}
Soldi, fama, potere ad ogni costo
Hey il problema sta nella tua testa
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza
Alcol, sesso, fumo e quant'altro
Ma resta consapevole di ciò che stai cercando
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza

{Strofa 3}
Ma resta il fatto che
Provare sbattendo la testa senza sosta costa
Ti trovi di fronte ancora all'ennesima batosta
Verso quale direzione l'ignoranza quando avanza non si palpa
Penetrando la membrana dall'effetto suo a distanza è l'arroganza
Perché ciò che accade colpisce e ferisce
La tua mente veste il pigiama a strisce
Sei solo un numero per la statistica
E il tuo ego si soddisfa con la cronaca scandalistica
Così succede che lo sporco piano sale, poi ricopre tutto
E tu non te ne accorgi perché stai già sotto
Purtroppo l'immagine artificio che solo conquista con la farsa
Lavora sulla pigrizia e ti ripaga con moneta falsa che non puoi spendere
E tu dici siamo polvere e ritorneremo cenere
Ma se non sai comprendere finisci per dipendere

{Ritornello}
Soldi, fama, potere ad ogni costo
Hey il problema sta nella tua testa
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza
Alcol, sesso, fumo e quant'altro
Ma resta consapevole di ciò che stai cercando
La conoscenza: la chiave della tua potenza
Credici o no tutto il resto è apparenza

Ecco una serie di risorse utili per Uno & Dj Shocca in costante aggiornamento

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L’appassionata

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 Sei minuti all’alba

Testo Della Canzone

L'appassionata di Enzo Jannacci

Si, lo so: per te dovrei cantare
l’appassionata, l’appassionata, l’appassionata-aaaa!
E per te dovrei sempre recitare
la commé, la commé, la commédia-aaa!
Iop dovrei spagnolo diventar,
la chitarra mia “tocar” e in flamenco delirar!
Vedi in me un fiero “matador”
prediletto dal destin
come il grande… coso!… Dominguìn!
Si, lo so, tu non vuoi che ti chiami “amore”,
ma “mi querida, y mi querida, y mi querida”-aaaa!
E lo so, tu vuoi ch’io pianga e implori:
“Alma e mi vi- alma e mi vi- alma e mi vida”-aaaa.
Vedi in me il fiero “matador”
che ti si inginocchierà quando il toro “materà” (alé, sputa giù!)
vedi in me l”hidalgo” che verrà
che per te s’impiccherà
se il tuo amore perderà-a-aa-aaa!!
Si, lo so: per te dovrei cantare
l’appassionata, l’appassionata, l’appassionata-aaaa!
E per te dovrei sem,pre recitare
la commé, la cocó, la commédia-aaa!
Ma non sai: io sono nato a Rho
e di giorno, vengo qua, ma la notte, dormo là!
Non lo sai: faccio il tifo per la Spal
a tressette gioco al CRAL
e lavoro da… oh-o-o-o-o-o (coro: olé!!)
ooo-o-o-o-o-o-o-o-o-oo!!! (coro: olé!!)
ooo-o-o-o-o-o-o-o-o-ooo-o!! (coro: olé!!)
Olivettiiiiiii!

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L’appassionata – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'appassionata – Enzo Jannacci

Sì, lo so, con te dovrei cantare
L'appassionata, l'appassionata, l'appassionata!
Sì, lo so, dovrei sempre recitare
La comme... la comme... la commedia!

Io dovrei spagnolo diventar
La chitarra mia "tocar" e in flamenco delirar!
Vedi in me un grande "matador"
Prediletto dal destin
Come il grande... coso!... Dominguìn!

Sì, lo so, tu non vuoi che ti chiami "amore"
Ma "mi querida”, y mi querida, y mi querida!
Sì, lo so, tu vuoi che io pianga e implori:
"Alma e mi vi..., alma e mi vi..., alma e mi vida"!

Vedi in me un fiero "matador"
Che ti si inginocchierà quando il toro "materà" (alé, sputa giù!)
Vedi in me l"hidalgo" che verrà
Che per te s'impiccherà, se il tuo amore perderà!!

Sì, lo so, con te dovrei cantare
L'appassionata, l'appassionata, l'appassionata!
Sì, lo so, dovrei sempre recitare
La comme... la comme... la commedia!

Ma non sai, io sono nato a Rho
E di giorno vengo qua ma la notte dormo là!
Sì, non lo sai, faccio il tifo per la Spal
A tressette gioco al CRAL
E lavoro da... oh-o-o-o-o-o (Olé!!)
Ooo-o-o-o-o-o-o-o-o-oo!!! (Olé!!)
Ooo-o-o-o-o-o-o-o-o-ooo-o!! (Olé!!)
Olivetti!

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L’appello

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'appello di Daniele Silvestri

(Daniele Silvestri)

Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello
scomparso all’improvviso a fine luglio, ‘mezzo ad un bordello,
e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello
e niente altro, però attenzione perché mio fratello è scaltro,
che so magari per lo sdegno si è nascosto,
che è un uomo giusto fin troppo onesto
e mi dispiace anche per questo.
Dillo se tu ne sai qualcosa adesso devi dirlo,
non posso stare ancora io sul piedistallo che quando parlo poi me ne pento,
ma se qualcuno deve farlo sono pronto
e ricomincio ancora con il mio racconto,
perché io ho lo stesso sangue e me ne vanto
e vi ricanto il ritornello che ho perso mio fratello
E non è bello lasciar fuggire un simile cervello,
io chiedo l’intervento del Governo o del Ministro dell’Interno
che trovi almeno il suo quaderno.
E allora insisto perché io mica posso andare a “Chi l’ha visto”,
ma so che c’è qualcuno che sa tutto,uno che c’era, un pezzo grosso
ma adesso è troppo che l’aspetto.
Non può finire, non può sparire, non può morire… così
Maa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà,
noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà,
perché si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa
e per di più c’era un’agenda rossa e non si trova più.
Se posso aggiungerei che lui non è mai stato rosso,
anzi di Rosso conosceva solo quello
che canticchiava quel vecchio ritornello,
“che bello due amici una chitarra e uno spinello”.
Questo è un appello, io sto cercando in giro mio fratello
scomparso all’improvviso a fine luglio, ‘mezzo al bordello,
e con addosso sembrerebbe solo un piccolo borsello,
piccolo, piccolo, piccolo… così
Maaa se penso al tempo che è passato e quanto ancora passerà,
noo non credo proprio che sia giusto e che sia giusta questa orribile omertà,
perchè si sa si saaa si saaa si saaa che la faccenda è grossa
e per di più c’era un’agenda rossa e non si trova più

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L’appetit de la sposa

Testo Della Canzone

L'appetit de la sposa di Canzoni Milanesi

(Elab. Lumni)

* Orietta Berti1973 Cantatele con me1983 Le più belle canzoni popolari italiane – vol. 21993 Le più belle canzoni popolari1996 Una voce, un cuore

Se l’ha mangià la spósa la prima sera,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la seconda sera,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la terza sera,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la quarta sera,
quàtter piàtt de insalatta
ma de quèlla tùtta matta,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la quinta sera,
cinq piàtt de pastasùtta
l’ha mangiada pròpi tùtta,
quàtter piàtt de insalatta
ma de quèlla tùtta matta,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la sesta sera,
sés galètt cùrùcùcù
che van in gir a dù a dù,
cinq piàtt de pastasùtta
l’ha mangiada pròpi tùtta,
quàtter piàtt de insalatta
ma de quèlla tùtta matta,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa la settima sera,
sètt anidrit che van cantando,
sés galètt cùrùcùcù
che van in gir a dù a dù,
cinq piàtt de pastasùtta
l’ha mangiada pròpi tùtta,
quàtter piàtt de insalatta
ma de quèlla tùtta matta,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.
Se l’ha mangià la spósa l’ottava sera,
vòtt porscèi a dùu a duù,
sètt anidrit che van cantando,
sés galètt cùrùcùcù
che van in gir a dù a dù,
cinq piàtt de pastasùtta
l’ha mangiada pròpi tùtta,
quàtter piàtt de insalatta
ma de quèlla tùtta matta,
trii piàtt de górgónzoeula
pròpi de quell de la Cagnoeula,
do micchett cott al fórna
mòll in mezz e crósta intórna,
un bocconcin d’arrosto e una pernice.

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L’applauso

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 L’insulto delle parole

Testo Della Canzone

L'applauso di Susanna Parigi

di Susanna ParigiKaballà

Da forche e dannati,
gladiatori e polvere,
ai grandi cori
temibili
di stadi politici.
Da streghe sul rogo,
tra indulgenze e santità,
a passerelle anoressiche
e mamme euforiche.

Ecco il vostro applauso,
l’eredità
che percorre la storia.
Sulle vostre mani
per carità
la fatica di battere.

Miei signori
salite sul palco
è il vostro momento.
Miei signori,
risparmiate al mio nome
il vostro consenso.
Ahhhhh
Ahhhhhh
adesso

Da gobbi e giullari,
tra miseria e nobiltà,
ai ciarlatani mediatici
tra servi e complici.
Da nani e castrati,
clandestine umanità

ai nuovi maghi dell’anima
tra volto e maschera.

Ecco il vostro applauso
l’eredità
che percorre la storia.
Sulle vostre mani
per carità
la parola può uccidere

Miei signori
salite sul palco
è il vostro momento.
Miei signori
risparmiate al talento
il vostro commento.
Miei signori
adesso comincia
il divertimento.
Miei signori
e questo è il mio applauso per voi adesso….per voi adesso.

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L’applauso del cielo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Allora sia buon viaggio

Testo Della Canzone

L'applauso del cielo di I Lost

Lui che ha il suo lavoro
e sente gia che gli manca il tempo
alla sua eta’
Lui con le sue storie complicate
che fa i conti a casa con l’estate

e piove , chi se l’aspettava
il cielo esplode
Lui chèèvuoto come la citta’
e un riparo non ce l’ha
lui che piange e smetterà
e che aspetta ancora , ancora spera
cosa non si sa

e la pioggia apre il suo spettacolo
e un pensiero appoggia su un miracolo
èpassato il tempo di sentirsi solo
e dall’alto scoppia l’applauso del cielo
e la pioggia apre il suo spettacolo
e un pensiero appoggia su un miracolo
èun regazzo che si fa un regalo
e dall’alto scoppia l’applauso del cielo

Lei l’ombrello non lo usa mai
e non copre i vizi e le bugie.
Lei che fa fatica a ritornare
da una mamma che non sa ascoltare

e piove,chi se lo aspettava
il cielo esplode
lei che èbella come la città
e in silenzio se ne va
lei lo guarda e se ne va
lui si accorge appena , la indovina
non la rivedra’

e la pioggia apre il suo spettacolo
e un pensiero appoggia su un miracolo
per due vite appese sullo stesso filo
e dall’alto scoppia l’applauso del cielo
e la pioggia porta nuovi desideri
sopra quei due cuori spaventati e fieri
che si fanno forza per spiccare il volo
e dall’alto scoppia l’applauso del cielo (x2)

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L’appostamento

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 Stabiliamo un contatto

Testo Della Canzone

L'appostamento di Stadio

(Gaetano CurreriAlessandro Bergonzoni)

Dopo giorni d’appostamento fra le sue ciglia
ho scoperto era mancina di cuore e
respirava con tutte e due le braccia
senza entrare in particolari o uscire di senno
parlava senza bocca a chi faceva mani da mercante …
si copriva di ridicolo in riva a un mare di guai
con la stessa mano con cui Scevola mangio’ la mela
con la stessa faccia con cui Caino avveleno’ Cenerentola
mentre Eva rubava la scarpetta a un Settenano …
Vedo specchi grandi come allodole
sono fatti su o per giu’
sono storie di mai piu’
vedo i grandi occhi delle frottole
sono storie di mai piu’ …
Dopo giorni d’appostamento sulle sue spalle
gli ho scoperto un seno innamorato ed uno sposato
lei aveva fianchi in mare e la bocca in cielo
gli inverni tutti al sole e un trucco magico,
un coniglio sulle guance …
Si slegava la schiena a tempo di bossanova
con la destrezza con cui Garibaldi salpo’ da Rotterdam
con la stessa forza con cui Darwin scopri’ la scimmia
e come Bonnie and Clyde rubavano ai giovani per dare ai vecchi …
Vedo pance grandi come favole
sono fatti o su per giu’
sono storie di mai piu’
non si violano le mammole
sono storie di mai piu’
vedo gambe tra le nuvole, dove piove quasi mai
sono fatti o su per giu’
sono storie di mai piu’
non si rompono le scatole
li’ c’e’ dentro quel che vuoi
sono storie di mai piu’
non si aprono le botole
non si tirano le scoppole
non si lasciano le briciole
non si nanano le spippole
non si girano le trottole
non si tendono le trappole
non si osano le aquile
non si spengono le lucciole.

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L’appostamento – Stadio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'appostamento – Stadio

Dopo giorni d'appostamento fra le sue ciglia
Ho scoperto era mancina di cuore e
Respirava con tutte e due le braccia
Senza entrare in particolari o uscire di senno
Parlava senza bocca a chi faceva mani da mercante ...
Si copriva di ridicolo in riva a un mare di guai
Con la stessa mano con cui Scevola mangio' la mela
Con la stessa faccia con cui Caino avveleno' Cenerentola
Mentre Eva rubava la scarpetta a un Settenano ...
Vedo specchi grandi come allodole
Sono fatti su o per giu'
Sono storie di mai piu'
Vedo i grandi occhi delle frottole
Sono storie di mai piu' ...
Dopo giorni d'appostamento sulle sue spalle
Gli ho scoperto un seno innamorato ed uno sposato
Lei aveva fianchi in mare e la bocca in cielo
Gli inverni tutti al sole e un trucco magico
Un coniglio sulle guance ...
Si slegava la schiena a tempo di bossanova
Con la destrezza con cui Garibaldi salpo' da Rotterdam
Con la stessa forza con cui Darwin scopri' la scimmia
E come Bonnie and Clyde rubavano ai giovani per dare ai vecchi ...
Vedo pance grandi come favole
Sono fatti o su per giu'
Sono storie di mai piu'
Non si violano le mammole
Sono storie di mai piu'
Vedo gambe tra le nuvole, dove piove quasi mai
Sono fatti o su per giu'
Sono storie di mai piu'
Non si rompono le scatole
Li' c'e' dentro quel che vuoi
Sono storie di mai piu'
Non si aprono le botole
Non si tirano le scoppole
Non si lasciano le briciole
Non si nanano le spippole
Non si girano le trottole
Non si tendono le trappole
Non si osano le aquile
Non si spengono le lucciole

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L’apprendista

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'apprendista di Stormy Six

Nell’anno della truffa
sotto una stella grava,
veniva al mondo urlando
come se fosse il primo
e invece risultava
dai timbri e dalle carte
l’ultimo della lista,
non l’uomo, l’apprendista.
Le scarpe belle lustre,
la giacca ereditata
e dentro la cartella
il pane e la frittata.
Compiuti tredici anni,
svezzato e vaccinato,
entrava nella pista,
non l’uomo, l’apprendista.
E corri, corri, corri,
è subito arrivato,
lavora il ferro al tornio
in un seminterrato,
così si chiude il cerchio
ti mettono il coperchio,
la vita l’ha già vista,
non l’uomo, l’apprendista.

Piazza, bella piazza,
passa la lepre pazza
se l’indice l’avete
i polli ce li ammazza
i mignoli col medio
si aggiustano il colletto
gli gridano “teppista!”
all’uomo e all’apprendista.

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L’apprendista stregone

Album

È contenuto nei seguenti album:
1996 Camminando camminando

Testo Della Canzone

L'apprendista stregone di Angelo Branduardi

Col mio soffio di vulcano cancellerò
il gelo di questa stanza
e col volo di una freccia trafiggerò
quella pallida luna a distanza;
ci sarò e non ci sarò,
continuerò
la mia invisibile danza,
senza tracce sulla neve lieve sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no.
Avrà il silenzio la voce che ho,
e mani lunghe abbastanza,
sarà d’attesa e d’intesa, però
saprò quello che ancora non so.
Col mio cuore di matita correggerò
gli errori fatti dal tempo
e con passo di guardiano controllerò
che si ferni o che avanzi più lento;
ci sarò e non ci sarò, ti parlerò
con ogni fragile accento
e sarò traccia sulla neve, neve sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no.
Sul manoscritto l’inchiostro sarò
e mi avrai nero su bianco,
saranno gli occhi o i tarocchi, però
saprò quello che ancora non so;
mi dirai di sì o mi dirai di no,
mi dirai di sì o mi dirai di no.

Sarai sola nel tuo sole
o solo sarò,
mi dirai di sì o mi dirai di no,
mi dirai di sì o mi dirai di no.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
SI-                           SOL       LA

Col mio soffio di vulcano cancellerò

SI-         SOL         LA

Il gelo di questa stanza,

SI-                           SOL       LA

e col volo di una freccia trafiggerò

            SOL      SI-          LA

quella pallida luna a distanza

SI-                       SOL       LA

Ci sarò e non ci sarò, continuerò

SI-             SOL       LA

La mia invisibile danza, 

SI-                          SOL    LA

senza tracce sulla neve lieve sarò :

SI-             LA         SOL LA SI-

mi dirai di sì, o mi dirai di no.

RE             LA          SOL       RE

 Avrà il silenzio la voce che ho ,

              LA             MI-

e mani lunghe abbastanza,

SOL                      RE

sarà d’attesa e d’intesa però ,

                                            LA

sarò quello che ancora non so

MI-                              SOL

quello che ancora non so …

        SI-     LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì  o  mi dirai  di    no.

SI-     LA           SOL  LA    SI-

SI-                           SOL       LA

Col mio cuore di matita correggerò 

SI-            SOL       LA

Gli errori fatti dal tempo,

             SI-             SOL       LA

e con passo di guardiano controllerò 

              SOL            SI-           LA

che si fermi o che avanzi più lento.

SI-                           SOL       LA

Ci sarò e non ci sarò Ti parlerò 

SI-            SOL       LA

con ogni fragile accento,

            SI-               SOL       LA

sarò traccia sulla neve , neve sarò 

        SI-    LA           SOL   LA   SI-  (SI-)

mi dirai di sì o mi dirai  di     no

RE             LA          SOL       RE

Sul manoscritto l’inchiostro sarò

              LA             MI-

E mi avrai nero su bianco

SOL                             RE

Saranno gli occhi o i tarocchi però

                                              LA

Saprò quello che ancora non so,

MI-                              SOL

quello che ancora non so…

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no , 

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no ,

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no , 

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no ,

(RALLENTATO:)

              SI-                SOL     LA

…Sarai sola nel tuo sole o solo sarò…

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no,

SI-             LA           SOL  LA    SI-

mi dirai di sì o mi dirai di no

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L’approdo

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 La fotografia

Testo Della Canzone

L'approdo di Marco Meloni

La mia barca non ha remi scivola sul mare
quando il vento si alza forte prendo io il timone
capitano coraggioso in balia delle onde
gli occhi cercano un approdo oltre l’orizzonte
una verde terra che abbia frutti anche per me
voglio vivere qui è così bello per me a due passi dal cielo
la mia casa sarà su di un albero che è affacciato sul mare
così io ti vedrò arrivare tra mille barche in mezzo al blu
la tua barca non ha remi corre via leggera
le tue vele gonfie al vento finché non è sera
quanti mari avrai solcato prima di un approdo
sei sfuggita a ogni tempesta viva in qualche modo
per trovare un posto che fosse come lo vuoi te
resta a vivere qui è così grande per me a due passi dal cielo
tutti i giorni che vuoi quando mi cercherai io sarò lì vicino
in questo splendido giardino che è stato fatto per noi due
è una verde terra che aspettava solo te
resta a vivere qui è così bello perchè è a due passi dal cielo
tutti i giorni che vuoi quando mi cercherai io sarò lì vicino
in questo splendido giardino che è stato fatto per noi due
solo per noi due

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L’appuntamento

Album

È contenuto nei seguenti album:

1970 Appuntamento con Ornella Vanoni
2008 Più di me

Testo Della Canzone

L'appuntamento di Ornella Vanoni

Cover di Sentado a beira do caminhoRoberto Carlos

(di: Roberto Carlos – E. Carlos – Bruno Lauzi)

* Andrea Bocelli2006 Amore
* Giuliano Palma and the Bluebeaters2009 Combo

Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già
che oggi quasi certamente
sto sbagliando su di te ma una volta in più
che cosa può cambiare nella vita mia…
accettare questo strano appuntamento
è stata una pazzia!
Sono triste tra la gente
che mi sta passando accanto
ma la nostalgia di rivedere te
è forte più del pianto:
questo sole accende sul mio volto
un segno di speranza.
Sto aspettando quando ad un tratto
ti vedrò spuntare in lontananza!
Amore, fai presto, io non resisto…
se tu non arrivi non esisto
non esisto, non esisto…
e cambiato il tempo e sta piovendo
ma resto ad aspettare
non m’importa cosa il mondo può pensare
io non me ne voglio andare.
io mi guardo dentro e mi domando
ma non sento niente;
sono solo un resto di speranza
perduta tra la gente.
Amore è già tardi e non resisto…
se tu non arrivi non esisto
non esisto, non esisto…
luci, macchine, vetrine, strade
tutto quanto si confonde nella mente
la mia ombra si è stancata di seguirmi
il giorno muore lentamente.
Non mi resta che tornare a casa mia
alla mia triste vita
questa vita che volevo dare a te
l’ hai sbriciolata tra le dita.
Amore perdono ma non resisto…
adesso per sempre non esisto
non esisto, non esisto…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
F G9 Fm9 A Bm Dm C6 Am



C6                            Am
HO SBAGLIATO TANTE VOLTE ORMAI

          G7
CHE LO SO GIA'


CHE OGGI QUASI CERTAMENTE

                       C6
STO SBAGLIANDO SU DI TE


Am           C6
MA UNA VOLTA IN PIU'

                                  G7
CHE COSA PUO' CAMBIARE NELLA VITA MIA


ACCETTARE QUESTO STRANO APPUNTAMENTO

E' STATA UNA PAZZIA

C6
SONO TRISTE FRA LA GENTE CHE

                  G7
MI STA PASSANDO ACCANTO


MA LA NOSTALGIA DI RIVEDERE TE

                      C6
E' FORTE PIU' DEL PIANTO

QUESTO SOLE ACCENDE SUL MIO VOLTO

                  G7
UN SEGNO DI SPERANZA

STO ASPETTANDO QUANDO A UN TRATTO

                              C6  C7
TI VEDRO' SPUNTARE IN LONTANANZA  

F            G9             C  C7
AMORE FAI PRESTO IO NON RESISTO

F             G9           C
SE TU NON ARRIVI IO NON ESISTO

           A7     D7 G C#6
NON ESISTO NON ESISTO  

A#m   C#6
E' CAMBIATO IL TEMPO STA PIOVENDO

                 G#7
MA RESTO AD ASPETTARE


NON M'IMPORTA COSA IL MONDO PUO' PENSARE

                      C#6
IO NON ME NE VOGLIO ANDARE

IO MI GUARDO DENTRO E MI DOMANDO

                 G#7
MA NON SENTO NIENTE


SONO SOLO UN RESTO DI SPERANZA

                  C#6  C#7
PERDUTA FRA LA GENTE   



F#            G#9                 C# C#7
AMORE E' GIA' TARDI IO NON RESISTO   

F#            G#9       C#
SE TU NON ARRIVI NON ESISTO

       A#7        D#7   G# D6
NON ESISTO NON ESISTO      

Bm      D6
LUCI MACCHINE VETRINE STRADE

                                  A7
TUTTO QUANTO SI CONFONDE NELLA MENTE


LA MIA OMBRA SI E' STANCATA DI SEGUIRMI

                        D6
IL GIORNO MUORE LENTAMENTE


NON MI RESTA CHE TORNARE A CASA MIA

                  A7
ALLA MIA TRISTE VITA


QUESTA VITA CHE VOLEVO DARE A TE

                         D6  D7
L'HAI SBRICIOLATA FRA LE DITA

G          A9            D  D7
AMORE PERDONO MA NON RESISTO

G             A9         D
ADESSO PER SEMPRE NON ESISTO

           B7     E7 A
NON ESISTO NON ESISTO


D#6 Cm D#6 D# Fm6 D#6 D# D#6 D#


***

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L’appuntamento – Leonardo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'appuntamento – Leonardo

Abbiamo molto tempo ancora
per guardarci di nascosto
forse troppo il tempo
che abbiamo perso
ad abbracciare l’imbarazzo

Abbiamo ancora un viaggio
da fare insieme
e una serie da finire
una lista della spesa
da spuntare ma per ora
così va bene

Adesso dimmi dimmi
dimmi cos’è che hai detto
prima di andare

C’era troppo rumore
erano tante forse
troppe quelle parole
dai usciamo anche se piove
ti offro da bere dammi il
modo di amare
la tua parte peggiore
che era la mia parte migliore
ti prometto che andrà
tutto bene

Se poi dovessimo incontrarci ancora
sapremo come salutarci
come perdonarci ti avrei voluto parlare

Ma erano tante forse troppe
tutte quelle persone dai fermati un istante
su di me puoi contare dammi modo di amarle
e andrà tutto bene

Adesso dimmi dimmi
dimmi cos’è che hai detto
prima di andare

Se poi dovessimo incontrarci ancora
sapremo come salutarci
come perdonarci ti avrei voluto parlare

Ma erano tante forse troppe
tutte quelle persone dai fermati un istante
su di me puoi contare dammi modo di amarle
e andrà tutto bene

Adesso dimmi dimmi
dimmi cos’è che hai detto
prima di andare

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L’appuntamento – Alessandro Fiori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'appuntamento – Alessandro Fiori


Non mi manchi più
Sei un buco nuovo
Imparo a star con te
Ma senza di te, da solo con il vuoto
Se adesso provo a ridere
Su un buco io comunque
Ti ricordo, sento il tuo odore
Vedo le tue unghie
Eri una polvere sottile
Non hai mai inquinato
Eri un composto completo
Eri composto ed io t'ho conosciuto
Scusa se è poco

Come tornerai?
Non dirmi in motorino
A piedi forse è meglio
Ci fai contenti tutti
Come vestirai
Per quell'appuntamento?
Non mancherà un gilet
Bucato dappertutto

[Post-Ritornello]
Non basta più cantarti
Non basta bere insieme
Non basterà sparire
Ma aiuterà giocare per bene
All'amore

Un buco non risponde
Anche se ascolti giù in fondo
Accendo un incenso alla rosa
Accanto alla foto dove sei incazzato
Eri una polvere sottile
Non hai mai inquinato
Eri un composto completo
Eri composto ed io t'ho conosciuto
Scusa se è poco

Come tornerai?
Non dirmi in motorino
A piedi forse è meglio
Ci fai contenti tutti
Come vestirai
Per quell'appuntamento?
Non mancherà un gilet
Bucato dappertutto

Non basta più cantarti
Non basta bere insieme
Non basterà sparire
Ma aiuterà giocare per bene
All'amore

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L’appuntamento – Claudio Baglioni

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Q.P.G.A.

Testo Della Canzone

L'appuntamento – Claudio Baglioni di Claudio Baglioni

(Feat. Giorgia Todrani)

(G. Todrani)
Quella camminata strana
pure in mezzo a chi sa che
l’avrebbe riconosciuta

gli diceva sei una frana
ma lui questa cosa qui
mica l’ha mai creduta
mica l’ha mai creduta
mica l’ha mai creduta

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L’Appuntamento – Giuliano Palma & The Bluebeaters Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Appuntamento – Giuliano Palma & The Bluebeaters

Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già

Che oggi quasi certamente

Sto sbagliando su di te ma una volta in più

Che cosa può cambiare nella vita mia...

Accettare questo strano appuntamento

È stata una pazzia!

Sono triste tra la gente

Che mi sta passando accanto

Ma la nostalgia di rivedere te

È forte più del pianto:

Questo sole accende sul mio volto

Un segno di speranza

Sto aspettando quando ad un tratto

Ti vedrò spuntare in lontananza!

Amore, fai presto, io non resisto...

Se tu non arrivi non esisto

Non esisto, non esisto...

E cambiato il tempo e sta piovendo

Ma resto ad aspettare

Non m'importa cosa il mondo può pensare

Io non me ne voglio andare

Io mi guardo dentro e mi domando

Ma non sento niente;

Sono solo un resto di speranza

Perduta tra la gente

Amore è già tardi e non resisto...

Se tu non arrivi non esisto

Non esisto, non esisto...

Luci, macchine, vetrine, strade

Tutto quanto si confonde nella mente

La mia ombra si è stancata di seguirmi

Il giorno muore lentamente

Non mi resta che tornare a casa mia

Alla mia triste vita

Questa vita che volevo dare a te

L' hai sbriciolata tra le dita

Amore perdono ma non resisto...

Adesso per sempre non esisto

Non esisto, non esisto...

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L’appuntamento – Isabelle Boulay Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'appuntamento – Isabelle Boulay

{Parole di "L'appuntamento"}

Ho sbagliato tante volte ormai che lo so già
Che oggi quasi certamente sto sbagliando su di te
Una volta in più che cosa puo cambiare nelle vita mia
Acceptare questo strano appuntamento è stata una pazzia !

Amore, fai presto, io non resisto
Se tu non arrivi non esisto, non esisto, non esisto

Sono triste tra la gente che mi sta passando accanto
Ma la nostalgia di revedere te è forte più del pianto:
Questo sole accende sul moi volto un segno di speranza
Sto aspettando quando a un tratto ti vedro spuntare in lontananza!

Amore, è già tardi e non resisto
Se tu non arrivi non esisto, no esisto, non esisto

Luci, macchine, vetrine strade tutto quanto si confonde nella mente
La mia ombra si è stàncata di seguirmi il giorno muore lentamente
Non mi resta che tornare a casa mia, alla mia triste vita
Questa vita che volevo dare a te l'hai sbriciolata tra le dita

Amore perdono ma non resisto
Adesso per sempre non esisto, non esisto, non esisto

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L’Appuntato – Alamia e Sperandeo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Appuntato – Alamia e Sperandeo

Io sono l'appuntato Lo Coco e faccio il polizziotto per gioco..
Chi c'è, na rapina 'o Politeama?! E a cu ti chiamanu? A Lo Coco d'a madama

Ti fanno uno scippo alla stazione.. Lo Coco è pronto ed entra già in azione
Ti fanno pure fesso il magistrato.. oggi è di moda ma Lo Coco è in agguato!
Io sono un segugio vivente col fiuto prorompente, a me non sfugge nieeente!
Io tengo il sacrosanto dovere di far piazza pulita. Sta città glié troppo ardita!
Rapina a mano armata ri giente sgangulata, inseguiment'i polizia.. sparatoria 'a Vucciria.. oramai è na camuria!

E' na camuria, carusi! Fate attenzione senza sgarare picchì Lo Coco glié tremendo! Lo Coco e la P38 sono fratelli gemelli, siamesi sono aaah!
A porto sempri ccà! La P38, ccà, attaccata ntò ciancu
All'estrazione risulto più veloce di Tommy Mix.. che in confronto a Lo Coco glié un povero paralitico!
Carusi state attenti ah, a non sgarare.. picchì vi abbìo si avivi nivuru (??) unu appriessu all'avutru ccà nté cuonna!
Perché Lo Coco tiene la licenza! Che ridi cretino, ah?! Che ridi?!
Ti pare che c'ho la licenza elementare? E' ora di finilla col fatto del polizziotto che è ignorante! Lo Coco è laureato in Giurisprudenza!
Più che altro in Giuris perché la prudenza la devi tenere tu, sporco sovversivo! Che ridi ah?! Che ridi?! Ta mettiri a testa 'o puosto, a testa 'o partitu, o' capisti?! Lo Coco glié tremendo soprattutto chi latri, spingulari, scippaturi e ddelinquenti comuni! Ma soprattutto chi scippatura ah!
Cu tutti i scippatura sono tremendo! Cu tutti i scippatura sono tremeeendo!
Comunque, ora io vi voglio raccontare di un operazione di polizio che ho eseguito con brillantezza e maestria assieme all'appuntato Scalia!

Mi era giunta una segnalazione che in via del guardione c'erano stati dei movimenti, diciamo noialtri, di donne con lo sfizio e con poco preggiudizio che camminavano senza gonne maneggiando cose tonde!
Io avevo già sentito parlare di questo ritrovo mondano, di questo giro di droghe, igniezziuoni, prostituzione.. e allora ci rissi a Scalia "Amuninni subbitu, camina cu mmìa! Rechiamoci in quella via!"
Appena arrivati.. decidemmo di suonare per farci annunciare..
Al citofono mi rispunni una voce alquanto strana e io mi faccio e mi dico
"Ma sarà un frocio o una buttana?!"
"Prontooo?! Vuoi salire? Sesto piano interno tre, e ascensore non ce n'è. E se ppuoi un buoi acchianare, pinsatilla 'nzocc'ha ffari! Fammi leggiri 'u ggiornale, vasinnò scinnu 'i primura e tu fazzu su misura!"
"Wellà, Scalia! Bellu priestu! Acchìanamu, spacciamucci i cuonna a sti depravati!"
Appena arrivati.. ci fecero togliere i vestiti, usanza della caaasa..
Vol dire, s'apprisenta una fimmina avuta due metri e cinquanta!
Nni fannu trasiri nn'una stanza chi luci tutt'affuscati
Un lettu tuttu scunzatu, na seggia a stile roccocò ie 'na fotografia di Enza Sampò! Ad un tratto la luce s'astutò! Una mano mi tuccò, quacchi cosa m'afferrò ie Scalia mi vasò! Scalia Scalia, ma chi fai?!
"Niente, Lo Coco! Questi sono i cosiddetti piaceri della carne"
"Ma quale cairne e cairne! Vinnimu ccà pi futtiri ie arrestu futtutu 'i tìa?!"
"Appuntato, la verità è questa.. che lei è Lo Coco e fa il polizziotto per gioco.. io invece sono l'appuntato Scalia.. mi levu a vilietta e mi fazzu fari puru 'i tìa!"

Menomale ca c'è Lo Coco, polizziotto quasi per gioco.. lui si esalta e ti sconfigge, il pericolo te lo respinge!
Menomali ca c'è Lo Coco, polizziotto quasi per gioco.. lui si esalta e ti sconfigge, il pericolo te lo respinge!

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L’aqua

Testo Della Canzone

L'aqua di Canzoni Venete

Canzoniere Popolare del Veneto

Inverno del cinquantaun
s’à roto l’arsene del Po
la piena i campi ga ‘lagà
cristiani e bestie s’à negà

Aqua

I elicoteri xe rivà
e i vivi duri co’ le man
dai copi le corde i ga vantà
e in celo i se ga rampegà

Aqua

Dai elicoteri in stassion
i vivi dopo l’aluvion
i parte in Belgio e a Milan
ancora sporchi de pantan

Aqua

S’à perso le lagreme nel Po
contarle tute no’ se pol
contar i tosi che xe restà
te basta i dei de ‘na man

Aqua Aqua Aqua Aqua

Xe ‘sta ‘na note che ‘l signor
ga vudo un palpito de cuor
el monte Toc se ga spacà
el lago in celo xe rivà

Aqua

L’onda la diga ga saltà
e Longarone ga ramassà
i gera in leto drio dormir
no’ s’à salvà gnanca un cussin

Aqua

Entra la corte in tribunal
i morti in pie s’à alzà
la corte se ga pronuncià
«sé morti per fatalità»

Aqua

Sarà i pecati che se fà
el padre eterno sarà incassà
ma co’ ‘sto Dio malà de cuor
xe sempre i poveri che muor

Aqua Aqua Aqua Aqua.

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L’aquila

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 Il mio canto libero

Testo Della Canzone

L'aquila di Lucio Battisti

di: (Lucio BattistiMogol)

* Mina1975 Minacantalucio
* Bruno Lauzi1971 Amore caro, amore bello
* Tazenda2009 Il nostro canto (Live in Sardinia)

Il fiume va
guardo più in là
un’automobile corre
e lascia dietro sé
del fumo grigio e me
e questo verde mondo
indifferente perché
da troppo tempo ormai
apre le braccia a nessuno
come me che ho bisogno
di qualche cosa di più
che non puoi darmi tu
un’auto che va
basta già a farmi chiedere se io vivo
Mezz’ora fa
mostravi a me
la tua bandiera d’amore
che amore poi non è
e mi dicevi che
che io dovrei cambiare
per diventare come te
che ami solo me
ma come un’aquila può
diventare aquilone
che sia legata oppure no
non sarà mai di cartone no
cosa son io non so
ma un’auto che va
basta già a farmi chiedere se io vivo
basta già a farmi chiedere se io vivo
Il fiume va sa dove andare
guardo più in là in cerca d’amore
un’automobile corre non ci son nuove terre
e lascia dietro sé
del fumo grigio e me
e questo verde mondo nel quale mi confondo
indifferente perché
da troppo tempo ormai
apre le braccia a nessuno
come me che ho bisogno
di qualche cosa di più
che non puoi darmi tu
un’auto che va basta già a farmi chiedere se io vivo

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Accordi

   
G# Cm G# Cm
         il fiume va

Cm
guardo piu' in la'

un'automobile corre

e lascia dietro se

del fumo

            G#
grigio e me e questo

verde mondo

D#
indifferente perche'

Cm
da troppo

            Gm
tempo ormai apre

                  G#
le braccia a nessuno

G#9
come

              G#
me che ho bisogno

di qualche cosa

di piu' che non puoi

         D#
darmi tu un'auto che

   Gm C#
va    basta gia'

Cm
a farmi chiedere

   G#
se io vivo

Cm
mezz'ora fa

mostravi a me la tua

bandiera d'amore

che amore poi

non e' e mi dicevi

    G#
che che io dovrei

         D#
cambiare per

diventare come te

Cm
che ami solo me

Gm
ma come un'aquila

puo'

G#
diventare aquilone

che sia legato

oppure no non sara'

mai di cartone

cosa son io non

   D#
so ma un'auto

       Gm C#
che va    basta gia'

Cm
a farmi chiedere

   G#
se io vivo

Cm
il fiume va

sa dove andare

guardo piu' in la'

in cerca d'amore

un'automobile corre

non ci son nuove

terre e lascia

dietro se del fumo

            G#
grigio e me e questo

verde mondo

D#
nel quale

mi confondo

indifferente perche'

Cm
da troppo

            A#6 Gm7
tempo ormai     apre

                  G#
le braccia a nessuno

come

              G#6
me che ho bisogno

G#
di qualche cosa

   G#6
di piu'

Cm
che non puoi

         D#
darmi tu e un'auto

    Gm C#
che va basta gia'

Cm
a farmi chiedere

   G#
se io vivo

Cm G# D#6 Cm G# D#6 Cm G# D#6 Cm G# Cm7 Cm G#

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L’aquila – Luciano Somma

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'aquila – Luciano Somma di Luciano Somma

Dopo aver lungamente tremato
Sanguina la terra d’Abruzzo
Nella settimana di Pasqua
la condanna d’un popolo
Porta la croce di Cristo
Tra mille e più lacrime
Di tante Madonnine genuflesse
Ai piedi delle tombe
All’ombra dei cipressi
in una primavera
che ha segnato(forse per sempre)
La fine d’una città.
AQUILA coi tuoi colli
Aquila e la tua storia
Aquila,
le tue chiese e i monumenti
Aquila rasa al suolo…
Dove sei?
Ti rivedremo ancora,
ti rivedremo mai,
Ti rivedremo più stella fulgente
D’una terra orfana e impaurita
Ma nel mio cuore
ho acceso il sacro fuoco
D’una speranza
che non vuol morire.

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L’aquila – Lucio Battisti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aquila – Lucio Battisti

Il fiume va
Guardo più in là
Un'automobile corre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo
Indifferente perché
Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo

Mezz'ora fa
Mostravi a me
La tua bandiera d'amore
Che amore poi non è
E mi dicevi che
Che io dovrei cambiare
Per diventare come te
Che ami solo me
Ma come un'aquila può
Diventare aquilone
Che sia legata oppure no
Non sarà mai di cartone, no
Cosa son io non so
Ma un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo
Basta già a farmi chiedere se io vivo

Il fiume va sa dove andare
Guardo più in là, in cerca d'amore
Un'automobile corre, non ci son nuove terre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo nel quale mi confondo
Indifferente perché
Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Un'auto che va
Basta già a farmi chiedere se io vivo

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L’aquila – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aquila – Mina

Il fiume va
Guardo più in là
Un'automobile corre
E lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo

Indifferente perché
Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Un'auto che va
Basta già a farmi
Chiedere se io vivo

Mezz'ora fa
Mostravi a me
La tua bandiera d'amore
Che amore poi non è
E mi dicevi che
Che io dovrei cambiare
Per diventare come te
Che ami solo me
Ma come un'aquila può
Diventare aquilone
Che sia legata oppure no
Non sarà mai di cartone no
Cosa son io non so
Ma un'auto che va
Basta già a farmi
Chiedere se io vivo

(Il fiume va)
Sa dove andare
(Guardo più in là)
In cerca d'amore
Un'automobile corre
Non ci son nuove terre
(e lascia dietro sé
Del fumo grigio e me
E questo verde mondo)
Nel quale mi confondo
Indifferente perché

Da troppo tempo ormai
Apre le braccia a nessuno
Come me che ho bisogno
Di qualche cosa di più
Che non puoi darmi tu
Un'auto che va basta già
A farmi chiedere se io vivo

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L’aquila – Mogol

L’aquila – Mogol canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1972

Tutto Mogol Tutte le canzoni dell’album

Tutto Mogol

Guarda la pagina artista di Mogol o naviga nella categoria Mogol

Testo della canzone: L’aquila – Mogol

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’aquila – Mogol Testo:

di: ( Battisti – Mogol)

Il fiume va
guardo più in là
un’automobile corre
e lascia dietro sé
del fumo grigio e me
e questo verde mondo
indifferente perché
da troppo tempo ormai
apre le braccia a nessuno
come me che ho bisogno
di qualche cosa di più
che non puoi darmi tu
un’auto che va
basta già a farmi chiedere se io vivo
Mezz’ora fa
mostravi a me
la tua bandiera d’amore
che amore poi non è
e mi dicevi che
che io dovrei cambiare
per diventare come te
che ami solo me
ma come un’aquila può
diventare aquilone
che sia legata oppure no
non sarà mai di cartone no
cosa son io non so
ma un’auto che va
basta già a farmi chiedere se io vivo
basta già a farmi chiedere se io vivo
Il fiume va sa dove andare
guardo più in là in cerca d’amore
un’automobile corre non ci son nuove terre
e lascia dietro sé
del fumo grigio e me
e questo verde mondo nel quale mi confondo
indifferente perché
da troppo tempo ormai
apre le braccia a nessuno
come me che ho bisogno
di qualche cosa di più
che non puoi darmi tu
un’auto che va basta già a farmi chiedere se io vivo

Video

https://youtu.be/7UShO3lyCn4
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Accordi

Do Mi-   Do Mi-
            il fiume va
Mi-
guardo piu' in la'
un'automobile corre
e lascia dietro se
del fumo
            Do
grigio e me e questo
verde mondo
Sol
indifferente perche'
Mi-
da troppo
            Si-
tempo ormai apre
                  Do
le braccia a nessuno
G#9
come
              Do
me che ho bisogno
di qualche cosa
di piu' che non puoi
         Sol
darmi tu un'auto che
   Si-   Fa
va    bas   ta gia'
Mi-
a farmi chiedere
   Do
se io vivo
Mi-
mezz'ora fa
mostravi a me la tua
bandiera d'amore
che amore poi
non e' e mi dicevi
    Do
che che io dovrei
         Sol
cambiare per
diventare come te
Mi-
che ami solo me
Si-
ma come un'aquila
puo'
Do
diventare aquilone
che sia legato
oppure no non sara'
mai di cartone
cosa son io non
   Sol
so ma un'auto
       Si-   Fa
che va    bas   ta gia'
Mi-
a farmi chiedere
   Do
se io vivo
Mi-
il fiume va
sa dove andare
guardo piu' in la'
in cerca d'amore
un'automobile corre
non ci son nuove
terre e lascia
dietro se del fumo
            Do
grigio e me e questo
verde mondo
Sol
nel quale
mi confondo
indifferente perche'
Mi-
da troppo
            Re6 Si-7
tempo ormai     apre
                  Do
le braccia a nessuno
come
              Do6
me che ho bisogno
Do
di qualche cosa
   Do6
di piu'
Mi-
che non puoi
         Sol
darmi tu e un'auto
    Si-   Fa
che va bas   ta gia'
Mi-
a farmi chiedere
   Do
se io vivo
Cm G# D#6 Cm G# D#6 Cm G# D#6 Cm G# Cm7 Cm G#
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L’aquila e il condor

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Stile libero

Testo Della Canzone

L'aquila e il condor di Eros Ramazzotti

Ho fatto un sogno che sembrava vero
e l’ho sognato cento volte almeno
ho visto una gran folla che cresceva
sempre più, sempre più
sembrava una marea
Ho visto un’aquila insieme a un condor
alzarsi in volo verso un blu profondo
la gente in quell’istante applaudi
ero lì, ero lì
sembrava un altro mondo
O cara, e tu mi dici che
dovrei tenere i piedi un po’ più a terra
o cara, ma un sogno che cos’è
se non un colpo d’ala che si sferra e che trascina su, che trascina su
Volava l’aquila insieme al condor
volava il Nord insieme al Sud del mondo
sembrava chiaro il suo significato
e così, e così
mi sono entusiasmato
O cara, bisogna credere
che può succedere qualcosa che non ti aspettavi più
Ci vorrà ci vorrà del tempo
ma qualcosa si muove già
sotto il segno del cambiamento un pensiero nuovo nascerà
Ci vorrà ci vorrà del tempo
ma qualcuno ci arriverà
quanti vogliono un cielo aperto
quanti amano la libertà
si, quanti amano la libertà, la libertà
O cara, e tu mi dici che
dovrei tenere i piedi un po’ più a terra
o cara, ma un sogno che cos’è
se non un colpo d’ala che si sferra e che trascina su
Ci vorrà ci vorrà del tempo
ma qualcosa si muove già
sotto il segno del cambiamento
un pensiero nuovo nascerà
Ci vorrà ci vorrà del tempo
ma qualcuno ci arriverà
quanti vogliono un cielo aperto
quanti amano la libertà, la libertà
Ho fatto un sogno che sembrava vero
e l’ho sognato cento volte almeno
volava l’aquila insieme al condor
volava il Nord insieme al Sud del mondo(ad libitum sfumando)

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
mim         si7           mim    si7
Ho fatto un sogno che sembrava vero
mim       si7        mim         si7
e l'ho sognato cento volte almeno
mim        si7           mim       si7
ho visto una gran folla che cresceva
         mim           si7
sempre più, sempre più
         mim        si7
sembrava una marea.

Ho visto un'aquila insieme a un condor
alzarsi in volo verso un blu profondo
la gente in quell'istante applaudì
ero lì, ero lì
sembrava un altro mondo.

  do    re4     do       re4
O cara, e tu mi dici che
       do                re4        do      re4
dovrei tenere i piedi un po' più a terra
   do   re4         do        re4
o cara, ma un sogno che cos'è
          do          re4       do
se non un colpo d'ala che si sferra
         si7     mim   si7  mim
e che trascina su,
si7      mim    si7
che trascina su.

Volava l'aquila insieme al condor
volava il nord insieme al sud del mondo
sembrava chiaro il suo significato
e così, e così
mi sono entusiasmato.

O cara, bisogna credere
che può succedere qualcosa che
non ti aspettavi più.

si7   sol               do
Ci vorrà, ci vorrà del tempo
                     sol
ma qualcosa si muove già
         mim              do6
sotto il segno del cambiamento
       mim        si7    mim
un pensiero nuovo nascerà.
      sol               do
Ci vorrà, ci vorrà del tempo
        re          sol
ma qualcuno ci arriverà
si7       mim               do6
quanti vogliono un cielo aperto
        mim    si7     mim
quanti amano la libertà
           do       si7      mim  si7
sì, quanti amano la libertà.
     mim   si7  mim
la libertà.

O cara, e tu mi dici che
dovrei tenere i piedi un po' più a terra
o cara, ma un sogno che cos'è
se non un colpo d'ala che si sferra
e che trascina su.

Ci vorrà, ci vorrà del tempo
ma qualcosa si muove già
sotto il segno del cambiamento
un pensiero nuovo nascerà.

Ci vorrà, ci vorrà del tempo
ma qualcuno ci arriverà
quanti vogliono un cielo aperto
quanti amano la libertà
sì, quanti amano la libertà.
la libertà.

Ho fatto un sogno che sembrava vero
e l'ho sognato cento volte almeno
volava l'aquila insieme al condor
volava il nord insieme al sud del mondo.

Commenti

L’aquila e il falco

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Dove comincia il sole

Testo Della Canzone

L'aquila e il falco di Pooh

(CanzianNegrini)

L’aquila e il falco

Nera falce, Regina del pianto
Re degli Unni, Flagello di dio
dice Lui: non è il mio momento
Lei risponde: si fa a modo mio

Voleranno un aquila e un falco
lotteranno all’alba per noi
si vedrà chi vola più in alto
se il mio falco vince ti avrò

All’orizzonte fuochi di guerra
Lei dice: amico dimmi di te
cosa ti manca ormai sulla terra
perchè non vuoi venire con me?
Posso portarti via nel tempo
verso altri mondi che non sai
strappa il mantello che mi cancella
io sono bella, la compagna per te
Lui dice: Donna nelle tue ombre
nel tuo castello oro non c’è
io ti conosco quasi da sempre
e non c’è sangue dentro di te
non voglio entrare alla tua corte
nel tuo giardino degli eroi
decideranno l’aquila e il falco
tu puoi falciarmi, ma non ti amerò mai!

Stan volando l’aquila e il falco
via nel vento sempre più su
vola in alto, vola più in alto
fianco a fianco sempre di più

Stanno tornando l’aquila e il falco
e nessun vento li separò
come fratelli volano accanto
e la prima stella brilla da un po’
La Donna dice sorridendo:
nessuno ha vinto tra di noi
ma le promesse, io le mantengo
prendi altro tempo, tanto sai che ti avrò
Lui dice: Donna, Luna e Serpente
non cresce erba dietro di me
ma sono il Padre della mia gente
ho il cuore rosso e il sesso di un Re
non voglio perdermi in battaglia
nè per veleno o carestia
ma fra le braccia e vino di donna
l’ultima donna e morire per lei

Vola in alto, vola più in alto
dalla steppa ai ghiacci del Nord
vola in alto, vola più in alto
presto o tardi ti rivedrò

Vola in alto, vola più in alto
ogni donna al mondo tu avrai
tanto in fondo all’ultimo assalto
è con me che tu te ne andrai

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Accordi

   
Em      
Nera falce, Regina del pianto
Re degli Unni, Flagello di dio
dice Lui: non è il mio momento
Lei risponde: si fa a modo mio

Em      Bm                Em
Voleranno un aquila e un falco
        Bm               Em
lotteranno all'alba per noi
       Bm             Em
si vedrà chi vola più in alto
           Bm            Em    D
se il mio falco vince ti avrò

Em   
All'orizzonte fuochi di guerra
           Am            Em
Lei dice: amico dimmi di te
cosa ti manca ormai sulla terra
            Am           Em
perchè non vuoi venire con me?
          C     D        Em
Posso portarti via nel tempo
          C     D        Em
verso altri mondi che non sai
            Am              Em
strappa il mantello che mi cancella
    Bm                       Em
io sono bella, la compagna per te

Lui dice: Donna nelle tue ombre
nel tuo castello oro non c'è
io ti conosco quasi da sempre
e non c'è sangue dentro di te
non voglio entrare alla tua corte
nel tuo giardino degli eroi
decideranno l'aquila e il falco
tu puoi falciarmi, ma non ti amerò mai!

Em         Bm               Em
Stan volando l'aquila e il falco
           Bm           Em
via nel vento sempre più su
         Bm             Em
vola in alto, vola più in alto
         Bm             Em    D     Em      C  D   Em    C   D   Em
fianco a fianco sempre di più

Stanno tornando l'aquila e il falco
e nessun vento li separò
come fratelli volano accanto
e la prima stella brilla da un po'
La Donna dice sorridendo:
nessuno ha vinto tra di noi
ma le promesse, io le mantengo
prendi altro tempo, tanto sai che ti avrò

Lui dice: Donna, Luna e Serpente
non cresce erba dietro di me
ma sono il Padre della mia gente
ho il cuore rosso e il sesso di un Re
non voglio perdermi in battaglia
nè per veleno o carestia
ma fra le braccia e vino di donna
l'ultima donna e morire per lei

Em       Bm                Em
Vola in alto, vola più in alto
         Bm                Em
dalla steppa ai ghiacci del Nord
         Bm                Em
vola in alto, vola più in alto
        Bm           Em  D  Em
presto o tardi ti rivedrò

Em        Bm              Em
Vola in alto, vola più in alto
          Bm              Em
ogni donna al mondo tu avrai
          Bm              Em
tanto in fondo all'ultimo assalto
      Bm                 Em
è con me che tu te ne andrai!

by Dodi
=============================
Intro: Mim Lam Mim

Mim Re Mim
lam Mim

Lam Mim Sim

Mi

 

Nera falce, Regina del pianto
Re degli Unni, flagello di dio
dice Lui: «Non è il mio momento»
Lei risponde: «Si fa a modo mio».



Re

Voleranno un aquila e un falco
lotteranno all'alba per noi
si vedrà chi vola più in alto
se il mio falco vince ti avrò.

 

Oh uh oh-oh

Oh uh oh-oh

                     Mim    Mi
Oh uh oh-oh oh



                     Mim

All'orizzonte fuochi di guerra
      Lam                          Mim

Lei dice: «Amico, dimmi di te
cosa ti manca ormai sulla terra
            Lam                         Mim

perché non vuoi venire con me?
Posso portarti via nel tempo
                 Do      Mi

verso altri mondi che non sai
                         Lam                       Mi

strappa il mantello che mi cancella
  Mim    Re                Sim                          Sim Mim

io sono bella, la compagna per te».



Lui dice: «Donna, nelle tue ombre
                Lam

nel tuo castello oro non c'è
           Mim

io ti conosco quasi da sempre
                Re                       Lam

e non c'è sangue dentro di te
                       Do                        Mim

non voglio entrare alla tua corte
                       Re               Mim

nel tuo giardino degli eroi
                   Lam

decideranno l'aquila e il falco
                Re

tu puoi falciarmi, ma non ti amerò mai!»



Mim

Stan volando l'aquila e il falco
via nel vento sempre più su
vola in alto, vola più in alto
                                         Lam

fianco a fianco sempre di più

 

Re                    Mim Lam Re Fa#m Do Lam Mim Mi Lam Fa#m Do Mim

Uh uh uh uh



Stan tornando l'aquila e il falco
e nessun vento li separò
come fratelli volano accanto
       Do                      Mim

e la prima stella brilla da un po'
                Do           Mim

La Donna dice sorridendo:
                 Do                  Mim

«Nessuno ha vinto fra di noi
                Lam                   Mim

ma le promesse io le mantengo
                  Re                                       Mim

prendi altro tempo, tanto sai che ti avrò»
                             Mi

Lui dice: «Donna, Luna e Serpente
                       Lam               Mi

non cresce erba dietro di me
                                              Mim

ma sono il Padre della mia gente
                   Lam

ho il cuore rosso e il sesso di un Re
Mim                   Lam

  non voglio perdermi in battaglia
Mim

né per veleno o carestia
Lam

ma fra le braccia e vino di donna
Re                                        Mim

l'ultima donna, e morire per lei»
               Sim                  Mim

«Vola in alto, vola più in alto

Dalla steppa ai ghiacci del nord

Vola in alto vola più in alto

Presto o tardi ti rivedrò»

 

      Lam   Re

Oh uh oh oh

                          Mim

Oh uh oh oh uh oh

        Fa#m

Oh uh oh oh

           Do Re Mim

Oh uh oh oh  oh

 

                 Mi

«Vola in alto, vola più in alto

ogni donna al mondo tu avrai
tanto in fondo all'ultimo assalto
è con me che tu te ne andrai»

°°°
grazie a Emanuele Baserga

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L’aquilone

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 L’amore che non finirà
2005 ..E risalire il tempo

Testo Della Canzone

L'aquilone di Alunni Del Sole

(di Ettore De CarolisPaolo MorelliCarlo Rossi)

ricordo una mattina che non andammo a scuola
prendendoci per mano corremmo verso i campi
e come due bambini cantando noi lanciammo un’aquilone
che andava su nel cielo che andava su nel cielo
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada
correvi lungo il fiume saltando tra le siepi
andavi contro il sole legata all’aquilone

correvi fino a sera per far durare il giorno
ancora un poco
ed eri ancora mia ed eri ancora mia

sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada
più su più su gridavi ed eri tanto fiera
del vento che portava in alto i nostri sogni
ma presto cadde il sole e il cielo perse
tutta la sua luce
e tu volasti via e tu volasti via
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada
e ora sei cambiata sei triste e senza sogni
trascini sola sola le tue giornate vuote
se guardi verso il sole ricordi vagamente
un aquilone
ma è già volato è già volato via
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada sciabadabada
sciabadabada sciabada sciabadabada
sciabada
sciabadabada

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
Dm Am Dm

ricordo una mattina che non andammo  a scuola 

    Am                  D7
prendendoci per mano corremmo verso i campi 

    Gm7                                         Dm
e come due bambini cantando noi lanciammo un'aquilone 

      C                       A7                Dm
che andava su nel cielo che andava su nel cielo 

                                            C9
sciabadabada sciabada sciabadabada sciabada 

                C         A#
sciabadabada sciabadabada 

sciabadabada sciabada sciabadabada 

         A7
sciabada  sciabadabada 

   Dm
correvi lungo il fiume saltando tra le siepi 

  Am                      D7
andavi contro il sole legata all'aquilone 

             Gm7                                            Dm
correvi fino a sera per far durare il giorno ancora un poco 

    C                A7
ed eri ancora mia ed eri ancora mia 



   Dm9                   Dm
sciabadabada sciabada sciabadabada sciabada 

   C9           C         A#
sciabadabada sciabadabada 


sciabadabada sciabada sciabadabada 

             A7
sciabada  sciabadabada 

       Dm
più su più su gridavi ed eri tanto fiera 

          Am                  D7
del vento che portava in alto i nostri sogni 

      Gm7
ma presto cadde il sole e il cielo perse 

               Dm
tutta la sua luce 

     C                A7          Dm
e tu volasti via e tu volasti via 

sciabadabada sciabada sciabadabada sciabada 

   C9            C        A#
sciabadabada sciabadabada 

sciabadabada sciabada sciabadabada 

            A7
sciabada sciabadabada 

   Dm
e ora sei cambiata sei triste e senza sogni 

         Am                 D7
trascini sola sola le tue giornate vuote 

       Gm7                                         Dm
se guardi verso il sole ricordi vagamente un aquilone 

                      A7
ma è già volato è già volato via 

    Dm9                  Dm
sciabadabada sciabada sciabadabada sciabada 

   C9           C         A#
sciabadabada sciabadabada 

sciabadabada sciabada sciabadabada 

               A7
sciabada sciabadabada 

   Dm9                   Dm
sciabadabada sciabada sciabadabada 

            C9            C
sciabada sciabadabada sciabadabada 

   A#
sciabadabada sciabada sciabadabada 

            A7        Dm9
sciabada sciabadabada 

                         Dm
sciabadabada sciabada sciabadabada sciabada 

   C9           C
sciabadabada sciabadabada 

   A#
sciabadabada sciabada sciabadabada 

            A7
sciabada sciabadabada 

***

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L’aquilone – Al Rangone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'aquilone – Al Rangone di Al Rangone

(Eugenio Del SartoRoberto Rangone)

A sedici anni ti lasci andare
e giochi a mosca cieca con l’ amore
senza una meta, senza un’ illusione
come nel cielo vola un aquilone.
E dopo i venti sarai gia’ donna
la vita ti avra’ fatto ripensare
potrai capire che anche i sentimenti
sfumano cosi’ nel nulla ai quattro venti.

Con i tuoi occhi azzurri,
con i capelli al vento
come bandiera solo un sentimento
passano le ore e la tua vita
scorre come sabbia tra le dita.

Ed un bel giorno di primavera
ti sentirai sbocciare come un fiore
un nuovo amore,
una gran passione
come nel cielo vola un aquilone

Con i tuoi occhi azzuri
con i capelli al vento
come bandiera solo un sentimento
passa le ore e la tua vita
scorre come sabbia tra le dita.

come nel cielo vola un aquilone.

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L’aquilone – Alunni Del Sole Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aquilone – Alunni Del Sole

Ricordo una mattina
Che non andammo a scuola
Prendendoci per mano corremmo verso i campi
E come due bambini
Cantando, noi lanciammo un aquilone
Che andava su nel cielo, che andava su nel cielo

Shabadabada shabada
Shabadabada shabada...

Correvi lungo il fiume
Saltando tra le siepi
Andavi incontro al sole, legata all'aquilone
Correvi fino a sera
Per far durare il giorno ancora un po’
Ed eri ancora mia
Ed eri ancora mia

Shabadabada shabada
Shabadabada shabada...

“Io non son più su”, gridavi
Ed eri tanto fiera
Del vento che portava in alto i nostri sogni
Ma presto cadde il sole
E il cielo perse tutta la sua luce
E tu volasti via
E tu volasti via

Shabadabada shabada
Shabadabada shabada...

Ed ora sei cambiata
Sei triste e senza sogni
Trascini sola, sola le tue giornate vuote
Se guardi verso il sole
Ricordi vagamente un aquilone
Ma è già volato via, ma è già volato via

Shabadabada shabada
Shabadabada shabada...
Shabadabada shabada
Shabadabada shabada...

Ecco una serie di risorse utili per Alunni Del Sole in costante aggiornamento

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L’aquilone – Bambini

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'aquilone – Bambini di Bambini

Rossella Ambrosiani
(QuietoTuminelli)

È una domenica di primavera,
Sul terrapieno fuori città
Molti ragazzi si son radunati,
Guardano in alto con occhi incantati:

È il primo volo di un piccolo aquilone
Che cerca un po’ d’azzurro nel cielo di città
Oscilla lento con qualche esitazione
Ma il vento lo solleva e lieto se ne va.
Vola sulle case,
Vola sulle strade,
Vola sopra la città.
Vola sulle case,
Vola sulle strade,
Vola sopra la città.

L’ha fatto un bimbo con carta leggera,
Un po’ di colla e tanti color.
È stato un lungo e paziente lavoro,
Così finito gli sembra un tesoro.

È il primo volo di un piccolo aquilone
Ecc… Ecc..

Così finisce la semplice canzone
Del piccolo aquilone
Nel cielo di città.
La la la la la la
La la la la la la
La la la la la la la…
La la la la la la
La la la la la la
La la la la la la la…

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L’aquilone – Dalida

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'aquilone – Dalida di Dalida

(Dossena – Sheller – Arena)

Aquilone rosso e blu
Il tuo cielo è tutto qui
Una vecchia stanza buia
Dove il sole non c’è più
Quanto tempo non saprei pero, ricordo che
Alzavo gli occhi, e nel cielo volavi via
E portavi lassù
Tutti i sogni che ormai
Non ritrovo più

I bambini non ci sono più
Ma c’è un uomo accanto a me
Come sempre il mare è blu
E ha la voce che tu sai
Sulla spiaggia non ci sei
Ora c’è lui
E nei suoi occhi
Vedo il cielo
Volo con lui
Ma non ritrovo più
Quei bei sogni che tu
Portavi lassù, portavi lassù

Sulla spiaggia non ci sei
Ora c’è lui
E nei suoi occhi
Vedo il cielo
Volo con lui
Ma non ritrovo più
Quei bei sogni che tu
Portavi lassù
Portavi con te
Non tornano più.

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L’aquilone – Gen Verde

Testo Della Canzone

L'aquilone – Gen Verde di Gen Verde

L’aquilone va leggero
volteggiando gioca con le nuvole
come vela in mezzo al cielo
chi lo tiene su in quell’oceano blu?

Vola in alto controvento
va su traiettorie imprevedibili
plana e poi risale in alto
quell’aquilone va, respira sole e va

Altissimo e libero
perso nel suo volo di vertigine
librandosi
sopra panorami che rivelano
un mondo che è diverso visto da lassù
un orizzonte che confini non ha più

Col suo filo trasparente
che non vedi eppure tu lo sai che c’è
lega al cielo come un ponte
e poi lo porta giù
lo riporta qua

L’aria riempie di colori
di canzoni, in un miracolo che sa
d’infinito e di mattoni
di sogni e lacrime, di pane e verità

Altissimo e libero…

È solo l’aquilone eppure sa
insieme a mille altri salirà,
un sogno che si fa realtà

Altissimo e libero…

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L’aquilone – Poesia Romana

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'aquilone – Poesia Romana di Poesie Romane

di Maurizio Nardi

Strisce de carta o stoffa iridescente,
Ali, code, e svolazzi, l’occorrenti.
Vola su in alto, come fusse gnente,
Sfruttanno er vento e tutte le corenti.

‘N fonno ar filo, ‘na mano lo trattiene
Sinnò, chissà ‘ndò và a volà ner cielo.
È bello vedè faje l’artalene,
Annà sù e giù, senza strappasse un telo.

Piega a destra e a sinistra, senza scegne,
E pe’ fa questo, quello c’è obbligato
Dar filo che lo tiene pe’ le penne,
Povero uccello finto, impriggionato.

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L’aquilone – Vasco Rossi

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Vivere o niente

Testo Della Canzone

L'aquilone – Vasco Rossi di Vasco Rossi

Non sono per le cose che finiscono
Non compatisco quelle che non durano
Non sono per le cose che ti lasciano
All‘ improvviso “solo”
Non amo questo mondo che si muove
E che ogni giorno sembra anche migliore
Non amo tutta questa frenesia
Di cambiare
Lo sai che si potrebbe stare per dei mes
Appesi ad un aquilone
Guardando il cielo che si muove
Ed il sole che muore

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L’aquilone – Vasco Rossi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aquilone – Vasco Rossi

Non sono per le cose che finiscono
Non compatisco quelle che non durano
Non sono per le cose che ti lasciano
All' improvviso "solo"
Non amo questo mondo che si muove
E che ogni giorno sembra anche migliore
Non amo tutta questa frenesia
Di cambiare

Lo sai che si potrebbe stare per dei mesi
Appesi ad un aquilone
Guardando il cielo che si muove
Ed il sole che muore
Lo sai che non succederebbe niente
Se anche non si sapesse un accidente
Di quello che succede "in qualche posto"
Dall'altra parte del mondo o dell'universo
O dell'universo

Ci sono delle cose che succedono
Ci sono tante cose che non tornano
Ci sono delle cose che non "possono"
Eppure "sono"
Ci sono delle cose bellissime
Che durano lo spazio di un secondo
E poi tutta la vita dura un secolo
..SE sei fortunato!?

Lo sai che si potrebbe stare sempre
Appesi a quell'aquilone
Guardando il mondo che si muove
E la sera che muore
Lo sai che si potrebbe fare senza
Anche di tutta questa scienza
Che ci fa stare così bene
E chi la ferma più questa "benedizione"

Questa
Questa
Questa "Rivoluzione"

Lo sai che si potrebbe stare sempre
Appesi a quell'aquilone
Guardando il mondo che si muove
E la sera che muore
Lo sai che si potrebbe fare senza
Anche di tutta questa scienza
Che ci fa stare così bene
E chi la ferma più questa benedizione

Questa
Questa
Questa Rivoluzione

Vado al massimo
Vado in Messico
Vado a gonfie vele

Vado al massimo
Vado in Messico

Questa
Questa
Questa Rivoluzione

Questa
Questa
Questa Rivoluzione

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L’aquilone dei sogni

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'aquilone dei sogni di Bambini

Mariko Kawabata
(Koohei (Valeri Manera) – Koohei)

Oh…………
……………..
……………..
……………..
L’aquilone leggero
Vola su in libertà
L’accompagna il mio pensiero
Con vivacità.
L’infinita fantasia
Si colora lassù
Con sublime poesia
Tinge il cielo blu.

Interludio

Oh…………
……………..
……………..
……………..
Yane yori takai koinobori
Ookii magoi wa otoosan
Ciisai higoi wa kodomotaci
Omoshirosooni oyoideru.

Interludio

L’aquilone s’innalza
E più su volerà
Una brezza di speranza
Lo accompagnerà.

Un bel sogno armonioso
Lui così troverà
E ogni sera silenzioso
Me lo porterà.

Quando vola l’aquilone
Sogni d’oro farai

E con questa canzone
Ti addormenterai.
E con questa canzone
Ti addormenterai…!

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L’aquilone Piero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1991 La Coscienza Di Zero

Testo Della Canzone

L'aquilone Piero di Renato Zero

Paura di incontrarti
Di ascoltarti
Di capirti
Di somigliarti
E d’istinto poi seguirti
Nel più profondo dei perché
Nel gran deserto che ora c’è
Nel dubbio che si ritorni alla finzione
Sincero fino in fondo
Di non essere creduto
Così vero da non essere piaciuto
Quando il disordine è una compagnia
La solitudine è una malattia
Quando vivere è tutta una canzone
Paura che hai ragione ancora tu
Ciò che è grigio non sarà mai blu
Che una carezza a volte fa tremare
L’aquilone va
L’aquilone già
L’aquilone c’è
L’aquilone e te
Così in alto su contro il cielo
E giù la mediocrità non ti arriverà
Che invenzione l’aquilone.
Più rabbia che rimpianto
Si può amare più di tanto
L’assenza non giustifica l’assedio
E poi di tutta quella libertà
Un aquilone cosa se ne fa
Se l’impazienza spezzerà quel filo…
Paura che non torni la poesia
Tutto il coraggio tutta l’ironia
Chi tenterà di bere al tuo bicchiere
L’aquilone così in alto
Su contro il cielo tu
La mediocrità guardala come resta la
L’aquilone
L’aquilone

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L’aquilone Piero – Renato Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aquilone Piero – Renato Zero

Paura di incontrarti
Di ascoltarti
Di capirti
Di somigliarti
E d'istinto poi seguirti
Nel più profondo dei perché
Nel gran deserto che ora c'è
Nel dubbio che si ritorni alla finzione
Sincero fino in fondo
Di non essere creduto
Così vero da non essere piaciuto
Quando il disordine è una compagnia
La solitudine è una malattia
Quando vivere è tutta una canzone
Paura che hai ragione ancora tu
Ciò che è grigio non sarà mai blu
Che una carezza a volte fa tremare
L'aquilone va
L'aquilone già
L'aquilone c'è
L'aquilone e te
Così in alto su contro il cielo
E giù la mediocrità non ti arriverà
Che invenzione l'aquilone
Più rabbia che rimpianto
Si può amare più di tanto
L'assenza non giustifica l'assedio
E poi di tutta quella libertà
Un aquilone cosa se ne fa
Se l'impazienza spezzerà quel filo…
Paura che non torni la poesia
Tutto il coraggio tutta l'ironia
Chi tenterà di bere al tuo bicchiere
L'aquilone così in alto
Su contro il cielo tu
La mediocrità guardala come resta la
L'aquilone

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L’Ara pacis d’oggi

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'Ara pacis d'oggi di Poesie Romane

Quest’ara de la pace che Ottaviano
Vorze scorpita dar più mejo artista
Oggi è arinchiusa in una gabbia trista
Fatta da un archidetto americano.

È stata assai infelice quela mano
Che ha disegnato e messo bene in vista
‘Sto catafarco dall’aria sinistra
Che cià quel’obbelisco tanto strano.

Doppo la piazza Agusto Imperatore
Fatta fà da Benito Mussolini,
Mò se trovamo puro ‘st’artro orrore.

Appresso a lui, pe’ fà questi casini,
Er sinnico de Roma ha avuto er còre
De spennece una mucchia de quatrini.

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L’Ara Votiva – U.G.O. Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ara Votiva – U.G.O.

Come una piaga lascio cicatrici, infetto la massa informe
Prendo un micro, cablo, chiamo a raduno le fiere brade
La mia congrega berrà sangue e mangerà carni morbide
Se la scena decade, andrà dentro ad infettare le piaghe
Vedrai come rovinerà il suolo lo stuolo da televisione
Props per il bro, ben nitidi i propositi per l'occasione
Sondi infiniti mari, animali strani appariranno dagli abissi
Di certo no cover, nè tribute band, tantomeno Easy Listening
L'Mc tecnico sta nostrano, stende flava strato su strato
Ciò che è stato è stato, sferzo la scena con un certo nervo ruvido
Estreme soluzioni, evoluzioni completamente fuori dal mercato
Ciò che ricavo lo userò da rimedio per le vostre piaghe da decubito
Del mio tipo sono il primo e l'ultimo, se puoi tu ferma lettere e flusso
L'enigma arriva a svelarsi sin a trasparire nel tessuto del testo
Per eccellere tra i servi recidono, i nervi e mente subito
Poi son ideati ad hoc, hip hop no top per il grande pubblico

Il pezzp unico spicca tra tanti pasticci linguistici
Immensi stormi navigano nei virtuali spazi vuoti
Mocciosi bisticciano fomentano risse sui requisiti stilistici
Io ne sto fuori, spendo il tempo liberovicino ai miei soci
Ignoro i modi, nota il livello, col tranello il vuoto non si colma
Occorre calma per attraversar tremende valli di lacrime
Non servono troppe scene, scegli un concetto e dagli forma
Vedrai le lettere accendersi e cospargere di cenere le pagine
In quanto a dizionario e immaginario sto a posto
Mastico incastri a stufo, scolo litri d'inchiostro fresco
Esaurire le fatiche mitiche so dov'è l'olimpo linguistico
Fondo barre di hip hop le porto in sacrificio ai cani d'Efesto
Quindi gestisco flussi semantici, celo qualità in quantità
Nel gotha reazionario del rap, chi vale non sale, chi sale non sa
Tolta la patina alla tecnica lo strato superficiale si lacera
Arriva uno qualunque, ne aumenta esponenzialmente le potenzialità

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L’arancia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arancia di Filastrocche

Sono un’arancia con buccia dorata
negli aranceti dolce son nata
con il mio succo disseto e ristoro
pei bimbi tutti sono un tesoro.

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L’arancione

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arancione di Lea Mina Ralli

di Lea Mina Ralli

E penzà che l’arancione
me piaceva
perché è solare, luminoso
chiaro..

Adesso nun zò più
che devo di’
perché Attenzione
vòle suggerì

O mejo…”Allarme
pé tutta la tera”
ingeneranno ‘na paura
vera.

A ‘sto punto me viene
da concrude
che lo detesto davero
‘sto colore.

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L’arbero ‘e pigna

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arbero 'e pigna di Galdieri

Rocco Galdieri

— Amico, t’aggia da’ ‘nu dispiacere.
L’arbero ‘e pigna ‘e coppa San Martino
l’hanno tagliato aiere.
Aiere. Int’ ‘a cuntrora.
E mo sta ‘nterra: ancora
cu’ ll’ellera vicino.
Nun te l’avevo di’, ma t’ ‘aggio ditto
pecche, vicino, ce sta ancora scritto
c’ ‘o temperino…
— Basta! Ce n’aggio gusto! E si è accussì…
(Fenevo i’ sulo?…) sulo aggia murì!?…

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L’arca

Album

È contenuto nei seguenti album:
1968 L’arca

Testo Della Canzone

L'arca di Sergio Endrigo

(De MoraesToquinhoBardotti)

Ecco là l’arcobaleno
La colomba lo accompagna
Scorre limpido e contento
Il ruscello di montagna
Sotto il velo trasparente
Della pioggia inargentata
Brilla il sole allegramente
Dal torrente alla cascata
Si apre la porta dell’arca
Ne vien fuori lieta e franca
L’imponente barba bianca
Del prudente Patriarca
E Noè vedendo intorno
Tante morbide colline
Dice guarda che bel posto
Per piantare le mie vigne

Scendono tutti di corsa
Gli animali dal barcone
Litiga il topo con l’orsa
La formica col leone
Cercano tutti l’uscita
Con le zampe e con le ali
Per la rabbia e la paura
Gridan tutti gli animali

Non attaccarti alle ali
Dice l’aquila al canguro
E fatemi posto maiali
L’elefante contro il muro
Io sono un’ape regina
Quì di re non ce n’è più
Ora siamo tutti uguali
Io davanti e dopo tu
Prima le donne e i bambini
Fa la tigre col tigrotto
Non mi pestate cretini
Il serpente dal di sotto
Litiga il cane col gatto
Come sempre già si sa
E sarà la stessa storia
Fin che il mondo cambierà

Dileguò l’arcobaleno
E ricominciò la storia
E spuntò la luna piena
Sopra tutta la baldoria
E Noè fu ben contento
Dopo tanta e tanta guerra
Di sentire quella notte
Tanta pace sulla terra

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L’arca di Noè – Bambini

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'arca di Noè – Bambini di Bambini

(di Roberto Grotti)
Ramona Dell’Abate

C’era una volta, inizia così,
una grande pianeta lontano da qui,
dove gli animali con mamma e papà
vivevano soli, in grandi città.
Il vecchio sole si stava spegnendo,
ma uno di loro sorrise dicendo:
con un’astronave ci conviene scappar
troveremo un mondo nuovo per poterci abitar.

Ci son due coccodrilli ed un orango tango
due piccoli serpenti
un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno
solo non si vedono i due liocorni.

Volando volando nello spazio profondo,
il bue capitano e il gatto secondo,
dopo tanti mesi, di qua e di là,
laggiù terra nuova, palazzi e città.
Pronto torre controllo possiamo atterrare,
siamo tanti amici e non sappiam dove andare,
zampa nella zampa come battono i cuor
è una piccola, magica, storia d’amor.

Ci son due coccodrilli ed un orango tango
due piccoli serpenti
un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno
solo non si vedono i due liocorni.

I gatti sui tetti, nelle notti più belle,
li vedi, dai vetri, che guardan le stelle…
zampa nella zampa come battono i cuor
è una piccola, magica, storia d’amor.

Ci son due coccodrilli ed un orango tango
due piccoli serpenti
un’aquila reale
il gatto, il topo, l’elefante
non manca più nessuno
solo non si vedono i due liocorni.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C'era una volta, inizia così,
una grande pianeta lontano da qui,
dove gli animali con mamma e papà
vivevano soli, in grandi città.
Il vecchio sole si stava spegnendo,
ma uno di loro sorrise dicendo:
con un'astronave ci conviene scappar
troveremo un mondo nuovo per poterci abitar.

RE                                            MI-                LA
LA7

Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila
reale,

RE           RE7              SOL                   RE
LA

il gatto, il topo, l'elefante:non manca più nessuno, solo non si vedono i
due

RE          RE          SOL     RE      RE          SOL     RE

liocorni. Lalla lalla lalla lalla oh    lalla lalla lalla lalla oh



RE                  MI-                LA

Un dì Noè nella foresta andò e tutti gli animali volle intorno a
sé.

RE                RE7        SOL                     RE
LA    RE

"Il Signore arrabbiato il diluvio manderà: la colpa non è vostra io vi
salverò".



RE                                            MI-                LA
LA7

Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila
reale,

RE           RE7              SOL                   RE
LA

il gatto, il topo, l'elefante:non manca più nessuno, solo non si vedono i
due

RE          RE          SOL     RE      RE          SOL     RE

liocorni. Lalla lalla lalla lalla oh    lalla lalla lalla lalla oh





RE                               MI-                LA

E mentre gli animali cominciavano a  salire  Noè vide nel cielo un grosso
nuvolone

RE                RE7        SOL                     RE
LA       RE

e goccia dopo goccia a piover cominciò "Non posso più aspettare l'arca
chiuderò."



RE                                            MI-                LA
LA7

Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila
reale,

RE           RE7              SOL                   RE
LA

il gatto, il topo, l'elefante:non manca più nessuno, solo non si vedono i
due

RE          RE          SOL     RE      RE          SOL     RE

liocorni. Lalla lalla lalla lalla oh    lalla lalla lalla lalla oh





RE                             MI-                LA

E mentre continuava a salire il mare e l'arca era lontana con tutti gli
animali

RE                RE7        SOL                     RE
LA       RE

Noé non pensò più a chi dimenticò:da allora più nessuno
vide i due liocorni.





RE                                            MI-                LA
LA7

Ci son due coccodrilli ed un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila
reale,

RE           RE7              SOL                   RE
LA

il gatto, il topo, l'elefante:non manca più nessuno, solo non si vedono i
due

RE          RE          SOL     RE      RE          SOL     RE

liocorni. Lalla lalla lalla lalla oh    lalla lalla lalla lalla oh





RE                               MI-                LA

In una spiaggia vicino a Riccione con gli occhiali a specchio sotto
l'ombrellone

RE                RE7        SOL                             RE
LA       RE
ci son due tipi strani che mangiano pop corn voi non ci crederete sono i due
liocorni

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L’arca di noè – Iva Zanicchi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arca di noè – Iva Zanicchi

Un volo di gabbiani telecomandati
E una spiaggia di conchiglie morte
Nella notte una stella d'acciaio
Confonde il marinaio
Strisce bianche nel cielo azzurro
Per incantare e far sognare i bambini
La luna è piena di bandiere senza vento
Che fatica essere uomini
Partirà
La nave partirà
Dove arriverà
Questo non si sa
Sarà come l'arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te
Un toro è disteso sulla sabbia
Il suo cuore perde cherosene
A ogni curva un cavallo di latta
Distrugge il cavaliere
Terra e mare, polvere bianca
Una città si è perduta nel deserto
La casa è vuota, non aspetta più nessuno
Che fatica essere uomini
Partirà
La nave partirà
Dove arriverà
Questo non si sa
Sarà come l'arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te
Partirà
La nave partirà
Dove arriverà
Questo non si sa
Sarà come l'arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te
Partirà
La nave partirà
Dove arriverà
Questo non si sa
Sarà come l'arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

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L’arca di Noè – Sergio Caputo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1986 Effetti personali

Testo Della Canzone

L'arca di Noè – Sergio Caputo di Sergio Caputo

L’Arca di Noe’, sfida il Maxi-Temporale
parte da Calais… c’e’ un annuncio sul giornale
io mi informerei… sai che voglio dire…?
prima di ammuffire qui… qui nella Bohème.

L’Arca di Noe’ – l’hanno detto gli sciamani –
ci proietterà’ belli asciutti nel domani
quel domani che non ci fa dormire,
come quella coppia che urla nel cortile…

Seven o’clock… aria di mare,
uova alla coque, poi bordeggiare
dove non so… forse posti sconosciuti…
dove chissà’… si potrà’ girare nudi…

Seven o’clock… ora d’andare,
non che non puoi defezionare…
il necessaire, col bilama e il piegaciglia
e un videotape col Barbiere di Siviglia…

L’Arca di Noe’… scopri’ il gusto di andar via…
dice l’Agenzia… via dal mondo che ci spia…
gratta via lo stress, mordi l’avventura…
vinci la paura, dai… dai non far la sciura

Seven o’clock, aria di mare…
uova alla coque, poi pedalare…
forse un bel drink, giù’ nel porto di Marsiglia…
dischi di twist, poi le foto di famiglia…

Seven o’clock… ti vuoi svegliare
Seven o’clock… ora d’andare
Seven o’clock… bordeggiare lungo i mari…
solo noi due, col segreto Stradivari…

Seven o’clock..

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L’arca di Noè – Sergio Endrigo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arca di Noè – Sergio Endrigo

Un volo di gabbiani telecomandati
E una spiaggia di conchiglie morte
Nella notte una stella d’acciaio
Confonde il marinaio

Strisce bianche nel cielo azzurro
Per incantare e far sognare i bambini
La luna è piena di bandiere senza vento
Che fatica essere uomini

Partirà, la nave partirà
Dove arriverà, questo non si sa
Sarà come l’Arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

Un toro è disteso sulla sabbia
E il suo cuore perde kerosene
A ogni curva un cavallo di latta
Distrugge il cavaliere

Terra e mare, polvere bianca
Una città si è perduta nel deserto
La casa è vuota, non aspetta più nessuno
Che fatica essere uomini

Partirà, la nave partirà
Dove arriverà, questo non si sa
Sarà come l’Arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

Partirà, la nave partirà
Dove arriverà, questo non si sa
Sarà come l’Arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

Partirà, la nave partirà
Dove arriverà, questo non si sa
Sarà come l’Arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

Partirà, la nave partirà
Dove arriverà, questo non si sa
Sarà come l’Arca di Noè
Il cane, il gatto, io e te

Ecco una serie di risorse utili per Sergio Endrigo in costante aggiornamento

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L’Arcangelo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 L’Arcangelo

Testo Della Canzone

L'Arcangelo di Ivano Fossati

Viene di Latinamerica
Viene d’Africa
Con il passo lungo
Stancato dalla sete
Gabriele l’arcangelo
Vuole scappare nuotando
Per la porta del mondo
Dal mondo accanto

E vieni col vento
Vieni per la sete
Vieni a correre per le strade
Inciampare ancora

Un giorno mi chiederai da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so

Porta del mondo che giri in eterno
Togli ipiedi di quest’uomo dall’inferno
Ora

Il ragazzo è clandestino
Ma tiene un cuore eccellente
Che nessun sentimento
Gli basta e lo consola
Gabriele sulla Terra
Sa vivere senza nostalgia
Fu salvato dalle acque
Così gli basta e così sia

Che la speranza si compra
Ma tutto il resto si vende
C’è nuova gente alla porta
Che chiama ancora

E un giorno ci chiederà da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so

Vento di sabbia che soffi in eterno
Cancella i passi di questi figli
Dall’inferno
Ma ora

Viene da est
Da tutti i confini del mondo
Da tutte le guerre
Da tutta la fame
Da tutto il fango
Lui ne ha visto tanta
Di storia futura accelerando
Sempre correndo correndo
Gabriele scappando

Un giorno ti chiederò da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera un pensiero per parlare
Io lo so

Luce del mondo che vegli in eterno
Solleva lo sguardo di quest’uomo
Dall’inferno
Per sempre, ora.

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L’arcangelo – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arcangelo – Ivano Fossati

Viene di Latinamerica
Viene d'Africa
Con il passo lungo
Stancato dalla sete
Gabriele l'arcangelo
Vuole scappare nuotando
Per la porta del mondo
Dal mondo accanto

E vieni col vento
Vieni per la sete
Vieni a correre per le strade
Inciampare ancora

Un giorno mi chiederai da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so

Porta del mondo che giri in eterno
Togli ipiedi di quest'uomo dall'inferno
Ora

Il ragazzo è clandestino
Ma tiene un cuore eccellente
Che nessun sentimento
Gli basta e lo consola
Gabriele sulla Terra
Sa vivere senza nostalgia
Fu salvato dalle acque
Così gli basta e così sia

Che la speranza si compra
Ma tutto il resto si vende
C'è nuova gente alla porta
Che chiama ancora

E un giorno ci chiederà da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera una bussola per pregare
Io lo so

Vento di sabbia che soffi in eterno
Cancella i passi di questi figli
Dall'inferno
Ma ora

Viene da est
Da tutti i confini del mondo
Da tutte le guerre
Da tutta la fame
Da tutto il fango
Lui ne ha visto tanta
Di storia futura accelerando
Sempre correndo correndo
Gabriele scappando

Un giorno ti chiederò da bere
Un altro una pietra per riposare
La sera un pensiero per parlare
Io lo so

Luce del mondo che vegli in eterno
Solleva lo sguardo di quest'uomo
Dall'inferno
Per sempre, ora

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L’Architetto – Rancore & DJ Myke Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Architetto – Rancore & DJ Myke

[Intro]
Non ho più nostalgia, è banale ogni data
È banale la vita, l’allegria un’allergia
C’è un canale d’entrata e un canale d’uscita
C’è qualcuno che mi sta succhiando tutta l’energia

[Verso 1]
Questo è un piccolo cancello che apre un grande cancello
È il fratello piccolo che spia il suo più grande fratello
Quando tutto il mondo si riunì in un forum imperiale
Offrì un agnello sacrificale a un pannello solare
Quando il piccolo cervello aprì il grande cervello
Serviva un collo che spostasse la testa per il controllo
Falsi profeti apparsi tra i feti un po’ più propensi
Presi per veri quanto compresi dai cinque sensi

[Rit.]
Eppure pare sia molto più cordiale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all’unanimità direi che è molto bravo l’architetto
Sai appare più normale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è bravo l’architetto

[Verso 1]
La Terza Guerra Mondiale nacque in silenzio
Levarono l’oppio ai popoli e nelle acque misero il doppio d’assenzio
Fu la scienza che morì chiudendo un salto mortale
Quando ogni porta aprì un portone, ogni portone aprì un portale
La prima tagliò il cordone ombelicale
La seconda fu un forcone di alleanza morale nel bellicario
Un piccolo passo lunare un grande passo per l’uno
La guerra fredda non finisce, ma il freddo butta giù il muro

[Rit.]
Eppure pare sia molto più cordiale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all’unanimità direi che è molto bravo l’architetto
Sai appare più normale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è bravo l’architetto

[Verse 3]
Mia madre che stendeva i vestiti con le mollette
Invece io con le mollette ora ci appendo le bollette
L’ossigeno ha il suo prezzo e cala senza stop
E normalmente avviene quando cambi il cielo come cambi un desktop
Non c’è un locale, un cinema normale
Ma c’è solo un giornalaio in streaming, ma con un giornale
Ma per comprarti il pane il pagamento è virtuale
Come per tutto tranne per la vecchia droga il sale che li paghi in pane

[Verse 4]
Questo è un messaggio dal futuro senza codici
Da uomini che Dio programma come cervellotici
Il cielo te l’ha detto nei progetti edilizi
Tu sei architetto sia che costruisci sia che utilizzi
La gabbia della cavia, il cartello
"Lasciate ogni speranza, o voi ch’entrate nell’ignavia"
Per il vascello sullo Stige, un popolo in fila per caso
Ucciso da una sfinge di cui tutti ricordano solo il naso
Poi stringono la morsa, un chip fatto apposta
La porta di ogni casa non si chiude, ma si accosta
La webcam dentro casa non si stacca, non si sposta
La musica che spacca è cyberdroga dentro Mozart
E casa mia è un disastro, la lavatrice ha un guasto
Il tasto del telecomando è uscito dall'incastro
Il frigo che è un impiastro più del cesso ormai rossastro
Da quando siamo un astro che casa mia è un disastro
Ma...

[Rit.]
Eppure pare sia molto più cordiale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all’unanimità direi che è molto bravo l’architetto
Sai appare più normale
L’aspetto più formale di questo Nuovo Ordine Mondiale
L’umanità è sotto lo stesso tetto
E all'unanimità direi che è bravo l’architetto

(Il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza)

[Outro]
Non ho più nostalgia, è banale ogni data
È banale la vita, l’allegria un’allergia
C’è un canale d’entrata e un canale d’uscita
C’è qualcuno che mi sta succhiando tutta l’energia

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L’arcobaleno – Anna Tatangelo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Progetto B

Testo Della Canzone

L'arcobaleno – Anna Tatangelo di Anna Tatangelo

In principio c’eri tu
fino a non poterne più
finchè cambia scena, io come una scema e tu
che mi prendi e poi mi butti via
e dici cosa vuoi che sia
senza più rispetto, torni in questo letto
e mi sfiori adesso le mani
mi racconti che torni domani
e mi baci non so farne a meno
temporale che torna sereno
e mi trovo di colpo insicura
rassegnata e di nuovo confusa
vorrei chiuderti dentro un pensiero
trasformarlo in un arcobaleno
questa notte o mi ami di più
o non amarmi mai più
cosa credi, resto in piedi
ma ora dimmi che mi ami di più
o non dirlo mai più
come vedi, cado in piedi
e adesso non andartene.
In principio c’ero io
nei tuoi giochi solo io
satellite in affitto
di un tempo mai perfetto
con la solita bugia
prima o poi ti porto via
illudersi di nuovo
per un istante solo
e mi prendi ancora le mani
mi racconti che torni domani
e mi piace non so farne a meno
temporale che torna sereno
e mi trovo di colpo insicura
rassegnata e di nuovo confusa
vorrei chiuderti dentro un pensiero
trasformarlo in un arcobaleno
questa notte o mi ami di più
o non amarmi mai più
cosa credi, resto in piedi
ma ora dimmi che mi ami di più
o non dirlo mai più
come vedi, sono in piedi
Tu vivi nel cuore…sempre
questa notte o mi ami di più
o non amarmi mai più
cosa credi, resto in piedi
adesso puoi andartene.

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L’arcobaleno – Canti di Natale

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'arcobaleno – Canti di Natale di Canti di Natale

Tutto torna sereno

che splendor,

vedo l’arcobaleno

negli occhi del mio amor.

Il profumo che il cielo

manda giù,

e il profumo dei baci

che io non sento più.

Ma un giorno cara stella col tuo raggio

tu m’insegnerai la via……..

……..

Andrò a rubare tutti quei colori

per la bella innamorata mia.

Guardo l’arcobaleno

che splendor

tutto, torna sereno..

torna mio caro amor.

Ma un giorno

cara stella col tuo raggio

tu m’insegnerai la via…..

Andrò a rubare tutti quei colori

per la bella innamorata mia.

Guardo l’arcobaleno

che splendor

tutto, torna sereno..

torna mio caro amor.

Ma un giorno

cara stella col tuo raggio

tu m’insegnerai la via!

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Accordi

   
F A# F G

   F6    Am
Tutto torna sereno

   A#
che splendor,

Am  A#     F
vedo   l'arcobaleno

  C
negli occhi del mio amor.

F Dm    Am
Il profumo che il cielo

   A#
manda giù,

F A#m    F
e  il profumo dei baci

   C
che io non sento più.

F    F6                         A#9
Ma un giorno cara stella col tuo raggio

                  Dm7
tu m'insegnerai la via.



A#9  F6                       G
Andrò a rubare tutti quei colori

                     C    C7
per la bella innamorata mia.

    Dm     Am
Guardo l'arcobaleno

   A#
che splendor

F  A#m    F
tutto, torna sereno..

   C                F Dm Am A# F A#m F C F Dm Am A# Am A# F C
torna mio caro amor.                                        


F

Ma un giorno

                       A#6
cara stella col tuo raggio

                  Dm7
tu m'insegnerai la via...

Gm   F6                       G7
Andrò a rubare tutti quei colori

                     C    C7
per la bella innamorata mia.

    Dm     Am
Guardo l'arcobaleno

   A#
che splendor

F  A#m    F
tutto, torna sereno..

   C                F F6 A#6 F6
torna mio caro amor.          



G6   Dm7
Ma un giorno

                       Gm
cara stella col tuo raggio

                       C# F
tu m'insegnerai la via!   

***

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L’arcobaleno – Claudio Baglioni

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Q.P.G.A.

Testo Della Canzone

L'arcobaleno – Claudio Baglioni di Claudio Baglioni

(Feat. Mina)

E lei lei lo guardava con sospetto
poi gli sorrideva e lo teneva stretto stretto
e lui lui non ha mai capito niente
visto che oramai non se lo leva dalla mente
che lei lei era lei
che lei lei era lei
che lei lei era lei

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L’arcobaleno – Mogol

L’arcobaleno – Mogol canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1999

Tutto Mogol Tutte le canzoni dell’album

Tutto Mogol

Guarda la pagina artista di Mogol o naviga nella categoria Mogol

Testo della canzone: L’arcobaleno – Mogol

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’arcobaleno – Mogol Testo:

Mogol – Gianni Bella

(Adriano Celentano)

Io son partito poi così d’improvviso
che non ho avuto il tempo di salutare
istante breve ma ancora più breve
se c’è una luce che trafigge il tuo cuore

L’arcobaleno è il mio messaggio d’amore
può darsi un giorno ti riesca a toccare
con i colori si può cancellare
il più avvilente e desolante squallore

Son diventato se il tramonto di sera
e parlo come le foglie d’aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso

Io quante cose non avevo capito
che sono chiare come stelle cadenti
e devo dirti che è un piacere infinito
portare queste mie valige pesanti

Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire

Son diventato se il tramonto di sera
e parlo come le foglie d’aprile
e vivrò dentro ad ogni voce sincera
e con gli uccelli vivo il canto sottile
e il mio discorso più bello e più denso
esprime con il silenzio il suo senso

Mi manchi tanto amico caro davvero
e tante cose son rimaste da dire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire
ascolta sempre e solo musica vera
e cerca sempre se puoi di capire

Video


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Accordi


            
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L’arcobaleno – Poesia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arcobaleno – Poesia di Poesie bambini

Dopo la pioggia nel cielo sereno
sette cascate fa l’arcobaleno:
rosso di guance di rossi folletti,
arancio di sole negli occhi stretti,
giallo di luce del mezzogiorno,
verde tappeto che brulica intorno,
azzurro del cielo con cielo sopra,
indaco il buio che tutto ricopra,
violetto odore di vento vecchio.
Che colore rimane nel secchio?

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L’aria

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Veramente

Testo Della Canzone

L'aria di Massimo Di Cataldo

Tra le storie da dimenticare
ho dovuto mettere anche te
ho chiuso e poi buttato via la chiave
infondo alla mia anima dove non vado mai
ho smesso di ascoltare la coscienza
cercando di difendermi da te
dal male che provavo a starti senza
perché non te l’ho detto
perché mi ci hai costretto
perché mi manca l’aria quando mi manchi tu
e non dire che è soltanto colpa mia
ma se ci credi ancora in questa storia
non la buttare via
come se fosse niente
meno di una bugia

ho cercato di tirare avanti
come tanti fanno intorno a me
ma stringo ancora forte in mezzo ai denti
quello che non ti ho detto
perché mi ci hai costretto

mi fai mancare l’aria quando mi manchi tu
e non dire che è soltanto ipocrisia
perché ci credo ancora in questa storia
e non la butto via
come se fosse niente
meno di una bugia

e non dire che è soltanto colpa mia… aria ariaria…

ma se ci credi ancora in questa storia
non la buttare via
come se fosse niente
meno di una bugia
perché mi manca l’aria quando mi manchi tu
e non dire che è soltanto ipocrisia
perché ci credo ancora in questa storia
e non la butto via
come se fosse niente
meno di una bugia
mi fai mancare l’aria quando mi manchi tu
e non dire che è soltanto ipocrisia
perché ci credo ancora in questa storia
e non la butto via
come se fosse niente
meno di una bugia

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L’aria – Canto Veneto

Testo Della Canzone

L'aria – Canto Veneto di Canzoni Venete

Canzoniere Popolare del Veneto

L’aria del celo
che Dio ne manda
xe fresca solo
par chi comanda

qua a Marghera
sta’ pur sicuro
che se respira
zolfo e cianuro

de note in porto
va su le fiame
el celo brusa
come catrame

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

La tosse in peto
me bate forte
come el tamburo
ma de la morte

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

Al Vilagio San Marco
da un’inchiesta sicura
se calcola che i putei xe come se i fumasse
vinti sigarete al giorno
par l’aria che i respira

Voria la Montecatini
comprarse i nostri polmoni
ma gnanca par tuto l’oro del mondo
la me salute mi no’ la vendo

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

No’ volemo che i ne paga
ogni colpo de tosse
ma volemo che sparissa
tuti quanti i veleni
l’obietivo più importante
xe la salute de l’ambiente

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

Aria ne l’aria
che ‘l vento ne dona
ghe xe ‘na nuvola
de diossina

la xe venia
zo de l’ICMESA
e tuta le tera
par che la brusa

i orti le case
i campi i fruti
xe recintai
da reticolati

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

La zente malada
avelenada
da Seveso in bloco
i la ga deportada

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

El pericolo che gera
ma taseva i paroni
no’ se gà salvà ‘na bestia
gnanca un can o ‘na galina
e lori in Svisera co’ i schei
i respira aria bona

Schei co’ i schei i te ricata
co’ i schei i te compra la vita
ma mi no’ la vendo la pele xe mia
paroni la vita no’ xe mercanzia

ARIA ARIA ARIA
ARIA ARIA ARIA

No’ volemo che i ne paga
ogni colpo de tosse
ma volemo che sparissa
tuti quanti i veleni
l’obietivo più importante
xe la salute de l’ambiente.

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L’aria – Ivan Cattaneo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Luna presente

Testo Della Canzone

L'aria – Ivan Cattaneo di Ivan Cattaneo

di Ivan Cattaneo

mare della serenita’

Tu sarai per me
L’aria che respiro
Io saro’ per te
L’aria che respiri
Gira intorno a noi
L’aria immensa come voglia
Ed io mi sento foglia
Al vento della vita
Volo quando e’ primavera
Come piuma attorno
Alla tua fresca storia
Tu sarai per me
L’aria che respiro
Io saro’ per te
L’aria che respiri
Gira intorno a noi
E’ l’aria tutta che circonda
Come il vento innonda
Le nostre mani al sole
Come alberi in preghiera
Con le braccia i rami
In alto verso la luna
Tu sarai per me
L’aria che respiro
Io saro’ per te
L’aria che respiri
Gira intorno a noi
L’aria che si fa piu’ chiara
Tutta intorno al volto tuo
Quando sorridi
L’aria densa come voglia
Ed io mi sento foglia
Al vento della vita
Tu sarai per me
L’aria che respiro
Io saro’ per te
L’aria che respiri
E si respirera’
Sino a quando…..

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L’aria – Massimo Di Cataldo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria – Massimo Di Cataldo

Tra le storie da dimenticare
Ho dovuto mettere anche te
Ho chiuso e poi buttato via la chiave
Infondo alla mia anima dove non vado mai
Ho smesso di ascoltare la coscienza
Cercando di difendermi da te
Dal male che provavo a starti senza
Perché non te l'ho detto
Perché mi ci hai costretto
Perché mi manca l'aria quando mi manchi tu
E non dire che è soltanto colpa mia
Ma se ci credi ancora in questa storia
Non la buttare via
Come se fosse niente
Meno di una bugia

Ho cercato di tirare avanti
Come tanti fanno intorno a me
Ma stringo ancora forte in mezzo ai denti
Quello che non ti ho detto
Perché mi ci hai costretto

Mi fai mancare l'aria quando mi manchi tu
E non dire che è soltanto ipocrisia
Perché ci credo ancora in questa storia
E non la butto via
Come se fosse niente
Meno di una bugia

E non dire che è soltanto colpa mia... aria ariaria...

Ma se ci credi ancora in questa storia
Non la buttare via
Come se fosse niente
Meno di una bugia
Perché mi manca l'aria quando mi manchi tu
E non dire che è soltanto ipocrisia
Perché ci credo ancora in questa storia
E non la butto via
Come se fosse niente
Meno di una bugia
Mi fai mancare l'aria quando mi manchi tu
E non dire che è soltanto ipocrisia
Perché ci credo ancora in questa storia
E non la butto via
Come se fosse niente
Meno di una bugia

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L’aria che respiro

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Progetto B

Testo Della Canzone

L'aria che respiro di Anna Tatangelo

Anna Tatangelo & Mario Biondi

LUI:
TI SALUTO AMICA CARA
QUI TUTTO GIRA LENTO
PERSINO IL SENTIMENTO E’ SPENTO
NEL TEPORE DELLA CASA
RILEGGO LE TUE SCENE
TROVANDO TUTTE LE MIE PENE

LEI:
NELLE NOTTI E NEL MISTERO
NEL DUBBIO DEI PENSIERI
CHE VIVO OGGI COME IERI
TU SEI CERTO QUEL SORRISO
CHE TROVO FRA LE LABBRA
ED E’ RIFLESSO SUL TUO VISO

INSIEME:
TU SEI L’ARIA CHE RESPIRO
CHE RESPIRERO’, ANCHE SENZA DI TE
QUANDO OGNI NOTTE GUARDERO’ NEL CIELO
LO STESSO FARAI TU, PENSANDO A ME

LEI:
COME LETTERE SMARRITE
CERCANDO IN UN SACCHETTO
LA LUNA CHE HO SUL TETTO E ASPETTO

LUI:
QUESTA ETERNA SUGGESTIONE
MI PORTA VERSO IL MARE APERTO
SOGNANDO DA QUESTO DESERTO

INSIEME:
TU SEI L’ARIA CHE RESPIRO
CHE RESPIRERO’, ANCHE SENZA DI TE
QUANDO OGNI NOTTE GUARDERO’ NEL CIELO
LO STESSO FARAI TU, PENSANDO A ME

LUI:
ANNI LUCE DA NOI (da noi)
CAMBIO IL TEMPO TROVO LEI

INSIEME:
SEGNALI CHE ATTRAVERSANO
LO SPAZIO E LE TUE IDEE
MI PERDO SENZA SUONI NEI
VERSI DI UNA FAVOLA
NOI FERMI SU UNA NUVOLA, OOOOH
TU SEI L’ARIA CHE RESPIRO
CHE RESPIRERO’ ANCHE SENZA DI TE
QUANDO OGNI NOTTE GUARDERO’ NEL CIELO
LO STESSO FARAI TU, PENSANDO A ME

LUI: NELL’ARIA CHE RESPIRO

LEI:
NELL’ARIA CHE RESPIRO
ANCHE SENZA DI TE

LUI: NELL’ARIA CHE RESPIRO

LEI: NELL’ARIA CHE RESPIRO

LUI: ANCHE SENZA, ANCHE SENZA

LEI: SENZA DI TE

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Accordi

 
F C G9 C6 F9 Cm9                     Gm9      C9

             (Lui) TI SALUTO AMICA CARA QUI TUTTO GIRA 

          F9                        C                  Gm9
LENTO PERSINO IL SENTIMENTO E' SPENTO NEL TEPORE DELLA CASA 

C9                      Gm7                 D7
RILEGGO LE TUE SCENE TROVANDO TUTTE LE MIE PENE (Lei) NELLE NOTTI 

           Am6      D6                  Am7
E NEL MISTERO NEL DUBBIO DEI PENSIERI CHE VIVO OGGI COME IERI

D7                     D6    C6
TU SEI CERTO QUEL SORRISO CHE TROVO FRA LE LABBRA ED E' RIFLESSO 

            Am7       D7
SUL TUO VISO (Insieme) TU SEI L'ARIA CHE RESPIRO CHE RESPIRERO', 

C6               D7                                   G9
ANCHE SENZA DI TE QUANDO OGNI NOTTE GUARDERO' NEL CIELO LO 

                 C6           D7 G9 C6 Gm9 C6
STESSO FARAI TU, PENSANDO A ME             (Lei) COME LETTERE 

      G9      D7                   C6
SMARRITE CERCANDO IN UN SACCHETTO LA LUNA CHE HO SUL TETTO E 

       D7                           G9
ASPETTO (Lui) QUESTA ETERNA SUGGESTIONE MI PORTA VERSO IL MARE 

        Am7                     D7
APERTO SOGNANDO DA QUESTO DESERTO (Insieme) TU SEI L'ARIA CHE 

                       C6               D7
RESPIRO CHE RESPIRERO', ANCHE SENZA DI TE QUANDO OGNI NOTTE 

                                       C6           D7
GUARDERO' NEL CIELO LO STESSO FARAI TU, PENSANDO A ME (Lui) ANNI 

        C6                    Am6           C6
LUCE DA NOI (da noi) CAMBIO IL TEMPO TROVO LEI (Insieme) 

Gm6                         C6                     Fm6
SEGNALI CHE ATTRAVERSANO LO SPAZIO E LE TUE IDEE MI PERDO SENZA 

            Am6                                           Em7
SUONI NEI VERSI DI UNA FAVOLA NOI FERMI SU UNA NUVOLA, OOOOH TU SEI 

                C6                 Bm6            Em7
L'ARIA CHE RESPIRO CHE RESPIRERO' ANCHE SENZA DI TE QUANDO 

                   C6         Am6                 Bm6
OGNI NOTTE GUARDERO' NEL CIELO LO STESSO FARAI TU, PENSANDO A 

  Em7                   C6                                Bm6
ME (Lui) NELL'ARIA CHE RESPIRO (Lei) NELL'ARIA CHE RESPIRO ANCHE

               Em7                     C6
    SENZA DI TE (Lui) NELL'ARIA CHE RESPIRO (Lei) NELL'ARIA CHE 

                            Bm6                       Em7 C6 Bm6
RESPIRO (Lui) ANCHE SENZA, ANCHE SENZA (Lei) SENZA DI TE       

Em7 Fm6   

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L’aria del sabato sera

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'aria del sabato sera di Loretta Goggi

(Alberto TestaDe VitaTotò SavioGiorgio Calabrese)

Sigla trasmissione tv Fantastico
2° posto concorso TV Sorrisi e Canzoni
Orch. Toto Savio

Sabato sabato sabato

l’aria del sabato sera
ritorna leggera
da me
un’aria un po’ disonesta
mi riempie la testa
di te
avevo chiuso
pero’
non sapro’ dirti di no
comincera’
che non voglio
e dopo
mi spoglio
mi basteranno
due fiori
rinuncio andar fuori
ah ah
e lascerò
che fra noi
tutto ritorni
com’era
aria ruffiana e leggera
del sabato sera

sabato
mi succede ogni
sabato
che mi accorgo che e’
sabato
perche’ sento nell’aria
la voglia di te
e ancora
sabato
da non perdere
sabato come un ultimo
sabato
per rivivere
la prima volta
con te
l’aria del sabato sera
riporta leggera
da me
quella follia passeggera
e un po’ di maniera
per te
e finira’ che tra noi
tutto ritorna c
com’era
aria ruffiana e leggera
del sabato sera

intemezzo musicale
da me

intermezzo musicale
per te

e torna l’aria leggera
del sabato sera

sabato
mi succede ogni
sabato
che mi accorgo che e’
sabato
perche’ sento nell’aria
la voglia di te
e ancora
sabato
da non perdere
sabato
come un ultimo
sabato
per rivivere
la prima volta
con te
come ogni sabato
sera
con te

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
A# Gm F



  A#
L'ARIA DEL SABATO SERA RITORNA LEGGERA DA ME

   Gm
UN'ARIA UN PO' DISONESTA MI RIEMPIE LA TESTA DI TE

 F                     Fm6
AVEVO CHIUSO PERO' NON SAPRO' DIRTI DI NO

  C
COMINCERA' CHE NON VOGLIO E DOPO MI SPOGLIO

   Am
MI BASTERANNO DUE FIORI RINUNCIO A ANDAR FUORI AH AH

  Dm                      A7
E LASCERO' CHE FRA NOI TUTTO RITORNI COM'ERA

 G                                   C
ARIA RUFFIANA E LEGGERA DEL SABATO SERA

                       Am
SABATO MI SUCCEDE OGNI SABATO

               F
CHE MI ACCORGO CHE E' SABATO

                    G
PERCHE' SENTO NELL'ARIA


LA VOGLIA DI TE

      D#
E ANCORA UN SABATO DA NON PERDERE

  Cm                  G#
SABATO COME UN ULTIMO SABATO

                A#
PER RIVIVERE LA PRIMA VOLTA CON TE

  F
L'ARIA DEL SABATO SERA  RIPORTA LEGGERA DA ME

    Dm
QUELLA FOLLIA PASSEGGERA E UN PO' DI MANIERA PER TE

  Gm                     D7
E FINIRA' CHE TRA NOI TUTTO RITORNA COM'ERA

 C                                 F    C Am
ARIA RUFFIANA E LEGGERA DEL SABATO SERA   



  G                                  C
E TORNA L'ARIA LEGGERA  DEL SABATO SERA

                       Am
SABATO MI SUCCEDE OGNI SABATO

               F
CHE MI ACCORGO CHE E' SABATO

                    G
PERCHE' SENTO NELL'ARIA


LA VOGLIA DI TE

    D#
E ANCORA UN SABATO DA NON PERDERE

  Cm                  G#
SABATO COME UN ULTIMO SABATO

                A#
PER RIVIVERE LA PRIMA VOLTA CON TE

      G                     C
COME OGNI SABATO SERA CON TE

***

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L’aria del sabato sera – Loretta Goggi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria del sabato sera – Loretta Goggi

Sabato sabato sabato

L'aria del sabato sera
Ritorna leggera da me
Un'aria un po' disonesta
Mi riempie la testa di te
Avevo chiuso però
Non saprò dirti di no
Comincerà che non voglio
E dopo mi spoglio
Mi basteranno due fiori
Rinuncio a andar fuori ah ah
E lascerò che fra noi
Tutto ritorni com'era
Aria ruffiana e leggera
Del sabato sera
Sabato mi succede
Ogni sabato
Che mi accorgo
Che è sabato
Perchè sento nell'aria
La voglia di te
E ancora un sabato
Da non perdere
Sabato come
Un ultimo sabato
Per rivivere
La prima volta con te
L'aria del sabato sera
Riporta leggera da me
Quella follia passeggera
E un po' di maniera per te
E finirà che tra noi
Tutto ritorna com'era
Aria ruffiana e leggera
Del sabato sera

E torna l'aria leggera
Del sabato sera
Sabato mi succede
Ogni sabato
Che mi accorgo
Che è sabato
Perchè sento nell'aria
La voglia di te
E ancora un sabato
Da non perdere
Sabato come
Un ultimo sabato
Per rivivere
La prima volta con te
Come ogni sabato sera con te

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L’aria di marzo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'aria di marzo di Filastrocche

L’aria di Marzo è così inquieta
perchè ha proprio molto da fare.
Deve portare le nubi per innaffiare
tutto il mondo che l’inverno
ha coperto di polvere e di fumo.
L’aria di marzo ha mille e mille mani invisibili.
Arriva dappertutto.
E, dove tocca, un fiore, un filo d’erba,
un animaletto si risveglia.

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L’aria di settembre – Beatrice Pucci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria di settembre – Beatrice Pucci


Ho fatto un giro molto lungo
E sono sempre qui
Ora nulla mi sorprende
Delle tue parole
Il mio cuore non si arrende
Torna sempre qui
Come all'aria di settembre
Piace arrivare
Ti riporto nel presente

No, non sono mica come credi tu
Forse sono una scintilla che non brucia più
Sì, lo ammetto volevo di più
Qualcosa di immenso, da amare ogni giorno
E no, non ha senso
L'andata e il ritorno

Amo tutte le promesse
Che non ti so fare
E sarò da un'altra parte
Per sempre altrove
Perché brillo inutilmente
Ma vorrei gridare
Come il sole di novembre
Non ti può scaldare

No, non sono mica come credi tu
Forse sono una scintilla che non brucia più
Sì, lo ammetto volevo di più
Qualcosa di immenso, da amare ogni giorno
E no, non ha senso
L'andata e il ritorno

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L’aria intorno

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Sushi e Coca

Testo Della Canzone

L'aria intorno di Marta sui tubi

Questa storia assomiglia alla copertina di un giallo
con la soluzione già scritta nel titolo
forse è l’aria intorno, forse è l’aria
E allora che te ne fai il mio splendido umore lo prova
che non saprò mai darti le cose che tu
hai da sempre cercato ed in fondo…
Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole,
siamo solamente
un poco, un poco, un po’ più piccoli
Sulla tua schiena ho scritto poesie
usando i tuoi nei come punteggiatura
E allora che te ne fai
il mio splendido umore lo prova
che non saprò mai più darti le cose che tu
hai dai sempre cercato ed in fondo..
Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole,
siamo solamente
un poco, un poco, un po’ più piccoli
Perché il destino è solo conseguenza
delle cose che fai
oppure delle cose
che in quel cazzo di momento
non hai fatto mai
E forse è l’aria intorno, forse è l’aria,
forse è l’aria intorno, forse è l’aria!

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L’aria intorno – Marta Sui Tubi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria intorno – Marta Sui Tubi

Questa storia assomiglia alla copertina di un giallo
Con la soluzione già scritta nel titolo

Forse è l'aria intorno, forse è l'aria

E allora che te ne fai?
Il mio splendido umore lo prova
Che non saprò mai darti le cose che tu
Hai da sempre cercato ed in fondo

Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole
Siamo solamente un poco, un poco, un po' più piccoli

Sulla tua schiena ho scritto poesie
Usando i tuoi nei come punteggiatura
E allora che te ne fai?
Il mio splendido umore lo prova
Che non saprò mai più darti le cose che tu
Hai dai sempre cercato ed in fondo

Noi non siamo poi così diversi dalla luce del sole
Siamo solamente un poco, un poco, un po' più piccoli

Perché il destino è solo conseguenza
Delle cose che fai
Oppure delle cose che in quel cazzo di momento
Non hai fatto mai

Forse è l'aria intorno, forse è l'aria
Forse è l'aria intorno, forse è l'aria
Forse è l'aria intorno, forse è l'aria
Forse è l'aria intorno, forse è l'aria

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L’aria Misteriosa – Artemoltobuffa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria Misteriosa – Artemoltobuffa

C'è sempre un'aria di tempesta
In fondo agli autobus
In mezzo al mare
C'è tutta un'aria misteriosa
Dentro al treno
Prima d'arrivare

E poi le mani che hai
Vengono incontro
Col tuo buon senso
Gli occhi che hai
Appena scendo
Mi vedono attraverso

E poi c'è l'aria silenziosa
Attorno al collo
Da respirare
Ci sono i cerchi
Delle tue collane
Prima o poi
Li dovrò sfilare
C'è tutta un'aria senza posa
Attorno alle ginocchia
Che vorrei fermare
C'è tutto uno strano
"Non so cosa"
Sotto alle tue gonne
Non lo so spiegare

Poi le mani che hai
Han dieci volte
Il mio buon senso
Gli occhi che hai
Mi vedono attraverso
Le mani che hai
Hanno carezze contro i miei pugni
Le gambe che hai
Han tutto un altro passo

Poi per un attimo ti penso sposa
Messa in bianco, come questa sera
Chissà se un giorno partiremo in due
Sul treno
Nell'aria misteriosa...

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L’aria nella stanza – Edoardo Nocco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria nella stanza – Edoardo Nocco


Io che conosco a malapena me
Come faccio a sapere chi sei
Perdo le chiavi di casa tre volte al giorno
E non so il perché
Mi mancano gli amici la sera
Le birre gli abbracci
I baci dati sul treno che sta per partire

Dormo sull'erba stasera
Ho bisogno di sognare un po'
Cercando un stella in cielo
Per capire come sto
Continueremo a prenderci per mano
Per fuggire in quel posto che abbiamo

Arriverà la primavera
Sarà solo un altro giorno
Dove ti posso respirare
Castelli di paure
Costruiti su incertezze
L'aria nella stanza
Prende forma sulle tue parole

Impareremo a mordere questa vita
A denti stretti o a braccia aperte
Vedremo ancora un Alba senza accorgerci di niente
Vedremo ancora il mare la notte

Arriverà la primavera
Sarà solo un altro giorno
Dove ti posso respirare
Castelli di paure
Costruiti su incertezze
L'aria nella stanza
Prende forma sulle tue parole

Arriverà la primavera sarà solo un altro giorno
Guarderemo aeroplani passare
Sfiorandoci piano piano
Castelli di paure
Costruiti su incertezze
L'aria nella stanza
Prende forma sulle tue parole

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L’aria per me

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 4 X 4
2001 Come piace a me

Testo Della Canzone

L'aria per me di Gemelli Diversi

GDV 2000, per ogni persona che ho nel cuore va una rima, per prima tutta la S.F.,
lo sapete voi siete l’aria per me

Perchè più ci penso più capisco che è un casino là fuori,
devi affrontare i problemi a milioni se punti a giorni migliori
ciò che ho lo devo all’impiego dei miei neuroni
e alla gente accanto a me lontana dai riflettori,
al primo posto chi mi ha messo al mondo e visto nascere,
al secondo ogni spalla che accolto il mio volto per piangere,
terzo chi era con me allora ad ancora c’è adesso, siete voi il seme di ogni mio verso,
le persone che son state alle nostre serate,
spero che conosciate l’emozione che date quando strippate,
siete voi la fonte della mia energia penso sia una magia ed io ne sia in balia,
non so dov’è che finirò però so che chi ho accanto non lo tradirò, sarebbe una follia,
voler dimenticare le sere in quartiere a fumare
e a bere insieme a gente col potere di farmi star bene,
ed è così perchè per me siete l’ossigeno, sono in debito, non lo dimentico
perchè se sono qui adesso anche voi ne avete merito
è per questo che vi sarò grato fino a che respirerò . . .

Ritornello
Io vivrò respirandovi,
in un sogno ad occhi aperti che sa di realtà finchè
continuerò respirandovi,
voi siete l’aria per me
L’aria per me l’aria che respiro
io vivrò respirandovi voi siete l’aria per me

BRIDGE:
L’aria per me, l’aria che respiro
sogno o realtà che sa di paradiso (x2)

Voi siete l’aria per me, l’aria che respiro,
siete un sogno in realtà che sa di paradiso,
un sorriso sul viso per ringraziar tutti voi,
ciò che ho di più caro, io non vi scorderò mai,
di noi, porto con me ogni frammento in quanto sento
è solo per ogni rima che compongo, chi aspetta in studio o sotto il palco,
siete la luce mi fa passare su un foglio notti in bianco
a chi con me sfidò la sorte, il primo grazie va per mia madre e per mio padre
a chi sta in disparte e corregge se un ragazzo sbaglia,
un abbraccio và a tutto il resto della mia famiglia,
parlo di chi con me ha condiviso giorni grigi, mille voci, notti passate con amici,
sotto le luci con la stessa gente di sempre per sempre legate alle proprie radici,
e per voi che tutta Italia siete con noi a chi ci supporta ai live,
voi siete la mia musa e c’è che mi fate sentire sopra a un palco
come a casa perchè voi siete l’aria per me . . .

Ritornello

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L’aria per me – Gemelli DiVersi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria per me – Gemelli DiVersi

GDV 2000, per ogni persona che ho nel cuore va una rima, per prima tutta la S.F., lo sapete voi siete l'aria per me

Perchè più ci penso più capisco che è un casino là fuori
Devi affrontare i problemi a milioni se punti a giorni migliori
Ciò che ho lo devo all'impiego dei miei neuroni e alla gente accanto a me lontana dai riflettori
Al primo posto chi mi ha messo al mondo e visto nascere
Al secondo ogni spalla che accolto il mio volto per piangere
Terzo chi era con me allora ad ancora c'è adesso, siete voi il seme di ogni mio verso
Le persone che son state alle nostre serate
Spero che conosciate l'emozione che date quando strippate
Siete voi la fonte della mia energia penso sia una magia ed io ne sia in balia
Non so dov'è che finirò però so che chi ho accanto non lo tradirò, sarebbe una follia
Voler dimenticare le sere in quartiere a fumare e a bere insieme a gente col potere di farmi star bene
Ed è così perchè per me siete l'ossigeno, sono in debito, non lo dimentico
Perchè se sono qui adesso anche voi ne avete merito è per questo che vi sarò grato fino a che respirerò . .

Ritornello
Io vivrò respirandovi
In un sogno ad occhi aperti che sa di realtà finchè
Continuerò respirandovi
Voi siete l'aria per me
L'aria per me l'aria che respiro
Io vivrò respirandovi voi siete l'aria per me

BRIDGE:
L'aria per me, l'aria che respiro
Sogno o realtà che sa di paradiso (x2)

Voi siete l'aria per me, l'aria che respiro
Siete un sogno in realtà che sa di paradiso
Un sorriso sul viso per ringraziar tutti voi, ciò che ho di più caro, io non vi scorderò mai
Di noi, porto con me ogni frammento in quanto sento
È solo per ogni rima che compongo, chi aspetta in studio o sotto il palco
Siete la luce mi fa passare su un foglio notti in bianco
A chi con me sfidò la sorte, il primo grazie va per mia madre e per mio padre
A chi sta in disparte e corregge se un ragazzo sbaglia
Un abbraccio và a tutto il resto della mia famiglia
Parlo di chi con me ha condiviso giorni grigi, mille voci, notti passate con amici
Sotto le luci con la stessa gente di sempre per sempre legate alle proprie radici
E per voi che tutta Italia siete con noi a chi ci supporta ai live
Voi siete la mia musa e c'è che mi fate sentire sopra a un palco
Come a casa perchè voi siete l'aria per me . .

Ritornello

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L’aria sta finendo – Gianna Nannini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aria sta finendo – Gianna Nannini

One, two, three, four

Io lo so
tu lo sai
se mi guardi come fai a non dire niente?
io lo so
tu lo sai
per paura non si cambia mai
ma a volte non esistono risposte
siamo nati abbandonati

forse questo ci ha incollati
l'illusione di essere per l'altro il pezzo mancante

Dammi la mano
dammi la mano
se vuoi

Siamo stati condannati
nudi a letto intrappolati
a pretenderci le vene
e a nasconderci i pensieri
io lo so tu lo sai
non ci penso finalmente
dopo tutto quel dolore non c'è niente

Dammi la mano
e dammi la mano
se vuoi

E l'aria sta finendo
ed io non ci sto più
a fare del mio cuore
un meccanismo tossico
è meglio dirsi addio
è meglio e si vivrà
ora lo so come si fa
a dire basta per sempre
e amarti veramente

Siamo stati fortunati
a vederci innamorati
siamo stati stupidi a invecchiare

Dammi la mano
dammi la mano
dai, dai, dai

E l'aria sta finendo
ed io non ci sto più
a fare del mio cuore
un meccanismo tossico
è meglio dirsi addio
non fa più male
ora lo so come si fa
a dire basta per sempre
e amarti veramente

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L’aribbartato

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'aribbartato di Gioacchino Belli

di Gioacchino Belli

Te lo saressi creso, eh Gurgumella,
ch’er zor paìno, er zor dorce-me-frega,
che mmanco ha ffiato per annà a bbottega,
potessi slargà er buscio a ’na zitella?

Tu nu lo sai ch’edè sta marachella;
tutta farina de quell’antra strega.
Mo che nun trova lei chi jje la sega,
fa la ruffiana de la su’ sorella.

Io sarebbe omo, corpo de l’abbrei,
senza mettécce né ssale né ojjo,
de dàjjene 4 tre vorte trentasei:

ma nun vojo piú affríggeme nun vojjo;
che de donne pe ddio come che llei
’ggni monnezzaro me ne dà un pricojjo

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L’aridità dell’aria – Cristina Donà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aridità dell'aria – Cristina Donà

Prendo la strada con i suoi confini
Vedo i confini di questa corsa
E poco m'importa
E poco m'importa se tu ci sei
Chiedimi, chiedimi, chiedimi cosa ne penso
Ti lascerò scavare
Lacera il ventre il tuo vento e
Poi da questa voragine ti lascerò passare
Mi chiedi : "Fammi un esempio a caso" e
Sento l'aridità dell'aria
Che pesa, pesa, pesa su di me
Se adesso urlo riesco a frantumarla
Metti il tuo sguardo ghiacciato sul detonatore
Dai riduci in polvere tutto così potrò ricominciare

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L’Arlequin De Tolède – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Arlequin De Tolède – Dalida

Une rose à sa guitare peuplée d'accords bizarres
Le blanc d'un rayon de lune jouant sur sa peau brune
Un Arlequin de Tolède passe dans la nuit tiède
Il chante la sérénade des amants de Grenade

Hier c'était le printemps dans l'Estrémadure
Hier il avait vingt ans mais cela ne dure
Que le temps d'un instant car la vie est dure
Pour les jeunes amants qui veulent croire aux serments

Et l'Arlequin de Tolède perdu dans la nuit tiède
En caressant sa guitare trouve un accord bizarre
Un écho de mandoline il revoit Colombine
Vibrante à la sérénade d'un Pierrot de Grenade

Hier c'était le printemps dans l'Estrémadure
Hier c'était lui l'amant mais cela ne dure
Que le temps d'un serment d'un je te le jure
Avec cette leçon il a fait une chanson

Une rose à sa guitare peuplée d'accords bizarres
Un Arlequin de Tolède perdu dans la nuit tiède
Entend sous la lune blonde tous les amants du monde
Qui chantent la sérénade des amants de Grenade

Hier c'était le printemps dans l'Estrémadure
Hier il avait vingt ans mais cela ne dure
Que le temps d'un instant pour une âme dure
Aujourd'hui c'est l'été et vive la liberté

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L’Armadio – Diego Perrone Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Armadio – Diego Perrone

Ho un nano che vive nell'armadio
Ma è molto educato non da fastidio
Al massimo senti dei rumorini
E poi ti mancano i calzini

Penso che non ci sia rimedio
A avere un nano nell'armadio
Può darsi che mi dia consiglio
Tra uno spinello e uno sbadiglio

E quando arriva un temporale
Magari nell'armadio in due stretti stretti ci possiamo stare
Stipati e riordinati insieme alla roba di natale
O a un vecchio pantalone smesso che era da buttare
Ma questo armadio sembra proprio non finire
Se mentire mi facesse bene allora mi conviene
Star lontano dall'armadio dove vive il mio nano..silvano

Il nano che vive dentro il mio armadio
Non riesco a trovarlo sul dizionario
Ho chiesto pure al mio amico Andrea
Lui che lavorava all'ikea
Se per caso ci sia un rimedio
Ad avere un nano nell'armadio
Mi dice che gli è già successo
Ma il nano se ne andò via presto e..

E quando lo sento cantare mi dico in fondo in fondo a chissà che male mi potrà mai fare
È un nano con un grande cuore questo si ci vuole per poter cantare con quelle belle parole
Dell'amore che lui trova tra soffici maglioni e rotoloni di lenzuola profumate e nei cassetti le magliette ben piegate
Che son la sua passione e allora lui per l'emozione ricomincia sta canzone…

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L’Armando

Album

È contenuto nei seguenti album:

1963 Le canzoni di Enzo Jannacci
1965 Enzo Jannacci in teatro
1980 Nuova registrazione 1980
1998 Quando un musicista ride

Testo Della Canzone

L'Armando di Enzo Jannacci

(Dario FoEnzo Jannacci)

Tatta tira tira tira
tatta tera tera ta

Era quasi verso sera
se ero dietro, stavo andando
che si è aperta la portiera
è caduto giù l’Armando.
Commissario, sa l’Armando
era proprio il mio gemello,
però ci volevo bene
come fosse mio fratello.
Stessa strada, stessa osteria,
stessa donna, una sola, la mia.
Macché delitto di gelosia,
io c’ho l’alibi a quell’ora
sono sempre all’osteria.
Era quasi verso sera,
se ero dietro stavo andando
che si è aperta la portiera
è caduto giù l’Armando.

Tira ta tira…

Commissario, sa l’Armando
mi picchiava col martello,
mi picchiava qui sugli occhi
per sembrare lui il più bello.
Per far ridere gli amici,
mi buttava giù dal ponte
ma per non bagnarmi tutto
mi buttava dov’è asciutto.
Ma che dice, che l’han trovato
senza scarpe, denudato, già sbarbato?
Ma che dice, che gli han trovato
un coltello con la lama
di sei dita nel costato?
Commissario, ‘sto coltello
non lo nego, è roba mia,
ma ci ho l’alibi a quell’ora
sono sempre all’osteria.

Tira ta tira…

Era quasi verso sera
se ero dietro, stavo andando
che si è aperta la portiera
ho cacciato giù… pardon…
è caduto giù l’Armando.

Tira ta tira….

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Accordi

   
F                 D7  Gm     C7    F
Iattattira tittattira tattira tiratta


F                D7
Era quasi verso sera
Gm                    C7
sero dietro stavo andando
          D7            Gm
che si e' aperta la portiera,
          Bb        C7
e' caduto giu' l'Armando.

F                   D7
Commissario si l'Armando
Gm                     C7
era proprio il mio gemello
      D7         Gm
pero' ci volevo bene
     C7           F
come fosse mio fratello.

Bb                        Am
Stessa strada, stessa osteria,
       Gm       C7         F
stessa donna, una sola, la mia.
Bb                    Am
Ma che delitto di gelosia,
            Gm
io c'ho l'alibi, a quell'ora
     G7             C7
sono sempre all'osteria.

Era quasi verso sera
sero dietro stavo andando
che si e' aperta la portiera,
e' caduto giu' l'Armando.

Iattattira tittattira tattira tiratta

Commissario sa l'Armando
mi picchiava col martello,
mi picchiava qui sugli occhi
per sembrare lui piu' bello.
Per far ridere gli amici
mi buttava giu' dal ponte,
ma per non bagnarmi tutto
mi buttava dov'e' asciutto.

{column_break}
Ma che dice che l'han trovato
senza scarpe, denudato, gia' sbarbato.
Eh ma che dice
che gli l'han trovato
un coltello con la lama di sei dita nel costato.

Commissario sto coltello
non lo nego e' roba mia
ma c'ho l'alibi, a quell'ora
sono sempre all'osteria.

Iattattira tittattira tattira tiratta

Era quasi verso sera
sero dietro stavo andando
che si e' aperta la portiera,
ho cacciato giu', pardon,
e' caduto giu' l'Armando.

Iattattira tittattira tattira tiratta

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L’Armando – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Armando – Enzo Jannacci

Tatta tira tira tira tatta tera tera ta

Era quasi verso sera, se ero dietro, stavo andando
Che si è aperta la portiera, è caduto giù l'Armando
Commissario, sì, l'Armando era proprio il mio gemello
Però ci volevo bene come fosse mio fratello

Stessa strada, stessa osteria, stessa donna, una sola, la mia
Macché delitto di gelosia!
Io c'ho l'alibi, a quell'ora sono sempre all'osteria
Era quasi verso sera, se ero dietro stavo andando
Che si è aperta la portiera, è caduto giù l'Armando

Tatta tira tira tira tatta tera tera ta

Commissario, sa l'Armando mi picchiava col martello
Mi picchiava qui sugli occhi per sembrare lui il più bello
Per far ridere gli amici, mi buttava giù dal ponte
Ma per non bagnarmi tutto, mi buttava dov'è asciutto

Ma che dice, che l'han trovato
Senza scarpe, denudato, già sbarbato?
Ma che dice, che gli han trovato
Un coltello con la lama di sei dita nel costato?
Commissario, 'sto coltello, non lo nego, è roba mia
Ma ci ho l'alibi, a quell'ora sono sempre all'osteria

Tatta tira tira tira tatta tera tera ta

Era quasi verso sera, se ero dietro, stavo andando
Che si è aperta la portiera, ho cacciato giù... pardon... è caduto giù l'Armando

Tatta tira tira tira tatta tera tera ta

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L’Armata Delle Tecniche – La Kattiveria Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Armata Delle Tecniche – La Kattiveria

RIT:
Bro, testo flow, stesso bro
Stesso teschio aperto
Bro, testo flow, stesso bro
Tesso un testo spesso
Bro, testo flow, stesso bro
Tendo il nervo emerso
Bro, stesso flow, testo bro
Stesso nesso espresso

Tu immagini il bro, saturo di tecniche e testi
Mi immagini su un sauro arabo su una montagna di teschi
Lascio MC riversi a livelli diversi sì
Scendo vestito con le pelli di altri MC
(Arti di MC altri, scarni, scarsi)
Ho arti MC cui non ho mai rinunciato
Cablo jack tra micro e micro uso il micro come un nunchaku
Qua il bum-cha chiama i miei best-trick
Vi spiego le regole di incastro tra versi e verbi
Primo: rifletti gli effetti a ogni bivio
Fatti trovare pronto sulla prima arte del trivio
Volevate qualche figura in azione?
Meno male che ho un flow per menomare: vi presento l'allitterazione
Rime e nitro in reazione ma calma
Qua magma e amalgama tra sintagma e sintagma
Il man dall'enorme nomea
Sta sciabola scianca MC scialbi: è l'onomatopea zì
Ehi... ho strutture metodiche
Hu hu... per figure retoriche
Volevi un testo onorevole? Segui le regole
L'MC diffonde il verbo e fa entrare la sineddoche
Ma essendo che, non ti sento che
Assetto rap denso seguendo il sesto senso
Smorza la boria per farti la scorza davvero
Piego le barre con la forza del solo pensiero

RIT:
Bro, testo flow, stesso bro
Stesso teschio emerso
Bro, testo flow, stesso bro
Tesso un testo spesso
Bro, testo flow, stesso bro
Tendo il nervo emerso
Bro, stesso flow, testo bro
Stesso nesso espresso

Il rap desta la cenere per l'eclissi più celebre
Cavalco alla testa dell'armata delle tenebre
Tra bra sta track rap qua eleva
Si spengono mc's colpiti dalle schegge del mio fleva
Hu... e chi comprende sta pratica?
Vi ho portato la scienza della composizione sillabica
Tu chiedi a Fedro un favola
Altro nesso, altro verso, altro testo, ecco l'anafora
Tratta traffica, fuori meta
St'atleta ha trick rap, trita metafore a raffica
Applica la meccanica a un testo vivo
Il flow piove fitto, sull'ipallage dell'aggettivo
Sarò oggettivo ho spalle e stimolo
È il tacito tumulto per chi conosce l'ossimoro
Non simulo, spingo scienza non magia
Ho i suoni scuri e squadrati della sinestesia
Boom, elogio alla follia come Erasmo
L'incastro del maschio trasforma il fango in marmo
Armo, plasmo un bit caldo
Se pace non trovo rinnovo la guerra nel chiasmo
Soffio, voce, urla, grida
Strofa, barra, doppia, rima
Saltano in aria dopo prima e anteprima
Concludo il rap qua con climax e anticlimax

RIT:
Bro, testo flow, stesso bro
Stesso teschio aperto
Bro, testo flow, stesso bro
Tesso un testo spesso
Bro, testo flow, stesso bro
Tendo il nervo emerso
Bro, stesso flow, testo bro
Stesso nesso espresso

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L’Armata Delle Tecniche Vol. 3 – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Armata Delle Tecniche Vol. 3 – Murubutu

Tu riconosci i miei trick da come si snodano e muovono
Ora mordono i beat dopodiché i beat muoiono
Questo brano aspira al soglio, tende il cavo del microfono
La mia mano sul foglio come l'ago di un sismografo
Io metto pezzi di cultura a coltura, la mia luna come musa
Queste le mie gioie che mi regala la letteratura
Allittero lettere in fuga, creo spaccatura tra lettera e lettera
Sotto ettari di letture la mia pura lettera aratura
Raduno letture di radura in radura, dove la rap rap-racuma
E in dirittura sul beat qui il beat addirittura fuma
Zero intro, né impro io do input
Nel mio sfogo in tot do la coppia della doppia lettera muta
Se cercavi l'iperbole qui trovi regole isobare
Tu chiama l'armata numero tre, ho memorie di un grafomane
Ora se ci sei tu, a tu per tu, tu nuota su
Tra le rime che ho in faretra, ipermetra (Mon amour)
Ehi, sintassi e pericoli, quel flusso produce abrasioni ed ecchimosi
Traduce i miei versi in perifrasi, pezzi di frasi in perimetri
Libri, libro il periodo oltre i limiti, limo i confini del verso
Lascio rendere risplenda lemma per lemma nel corpus del testo
Oltre il corpo su al teschio, qua raggiunge le vostre nuche
Io mi muovo sui tempi pesi che KO produce
Ma i soliti lesi sono tesi a coprirmi la luce
Io li lascio stesi, offesi, appesi per i piedi come il Duce

C'è chi vuole più botta, più righe e più fresco
E più fotta, più rime e stile più spesso
E io my bro bro bro, io non ho niente di questo
Ho solo flow compresso e italiano corretto
C'è chi vuole più botta, più righe e più fresco
E più fotta, più rime e stile più spesso
E io my bro bro bro, io non ho niente di questo
E io my bro bro bro

Io devoto del rap col rap invoco gli spiriti
Conosci il maschio votato all'inchiostro e all'incastro
Crescendo ho visto palchi sempre più grandi e sempre più piccoli
A me il flow splende nelle vene come liquido di contrasto
Il mio rap è una bomba selettiva fra i viventi
Colpisce chiunque scriva elimina solo i solicismi pedestri
I vostri stessi pezzi e fa a pezzi gli stessi
Da certi testi emersi, emersi in diversi contesti
Io corrego congiuntivi, poi accenti e congiunzioni
Chi non regge ha capogiri, svenimenti e convulsioni
Chi voleva più unità di pratiche, novità dinamiche in più
Ora scarica i miei testi in più unità didattiche
Io non mi rodo, logoro, non corrodo, corroboro
Corono con l'oro e l'alloro, dice Erodoto non {Robocop}
Ma quale artista? Sono quello che suono
Un po' meno che poeta, poco più che enigmista
Da sponda a sponda lascio un'orma, affonda
Sotto lotta somma, la tua flotta affonda
Dopo l'andata in prima e seconda, rimettiti all'opera
Dopo l'Armata prima e seconda mettiti in casa l'opera omnia

C'è chi vuole più botta, più righe e più fresco
E più fotta, più rime e stile più spesso
E io my bro bro bro, io non ho niente di questo
Ho solo flow compresso e italiano corretto
C'è chi vuole più botta, più righe e più fresco
E più fotta, più rime e stile più spesso
E io my bro bro bro, io non ho niente di questo
E io my bro bro bro

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L’armata perduta di Re Cambise – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'armata perduta di Re Cambise – Murubutu

{Intro: Murubutu}
Nel silenzio, che rincanta, una voce canta stanca
Segue il senso, della sabbia, giunse lento e scaldò l'aria
No, non lo videro
No, non lo udirono
Lui li raggiunse in un soffio ogni corpo svanì
(Scivola, simula, cala poi sibila, sale su obliquo e ricopre ogni linea)

{Strofa 1: Murubutu}
Il sole era già sceso da tempo sulle sfingi egizie
Quando Cambise decise di annettere e prendersi tutte le terre limitrofe
Solo un’ultima tappa resisteva all'ascesa del figlio di Ciro, un’oasi ricca di datteri e acqua là sulla lunga Valle del Nilo Dopo aver superato il Sinai e sì, sino a lì piegato ogni stato
Dopo aver ucciso il faraone e trucidato il toro sacro
Lui Cambise, non pago, con un solo cenno del capo ordinò di radere al suolo e mettere a fuoco il noto luogo dell’oracolo di Amon

(Giunse dal vuoto al tramonto di fuoco e travolse col suono ogni corpo sul suolo)

{Strofa 2: Murubutu}
E fu la brama di un re sadico, avido di potere teocratico
O per vendetta sull'oracolo magico che volle prevederne il baratro
Ma una volta giunto a Tebe divise le truppe in due gruppi, due schiere
Poi spinse la prima verso Nubia, l'altra verso Cirene
Avanzava ignara la carovana umana frustata dalla lama dell'afa
In un deserto aperto una nenia berbera suonava lontana
Cinquantamila tra mercenari elamiti, greci, fenici
Marciavano verso i confini uniti alla stessa armata persiana

(Ritornello)
Come al centro, di una danza, sale in cerchio l'aria calda, giunse il vento, sulla landa, li travolse e volse all'alba
No, non lo videro
No, non lo udirono
Lui li raggiunse in un soffio ogni corpo sparì
(Scivola, simula, cala e poi sibila, sale su obliquo e ricopre ogni linea)

{Strofa 3: Murubutu}
Quando avvertirono il primo soffio da sotto i soldati non ne
Ebbero cura
Erano veterani del deserto esperti, abituati ad afa ed arsura
Ma dopo sette giorni di marcia fra le secche di sabbia
Videro l'oceano bianco mutare faccia sull'altura di ogni duna
Conoscevano i rischi delle spire del mare di sabbia fine
Le colline che si aprivano creando slavine improvvise fra le file
Le lande di rena sottile che inghiottivano vite a decine
L'ordine di proseguire fece fuggire le stesse guide beduine

(Giunse dal vuoto al tramonto di fuoco e travolse al suo suono ogni corpo sul suolo)

{Strofa 4: Murubutu}
Ardeva il mare bianco solcato da sciami di grani fini
Scambiato nell'abbaglio del sole alto come soffio calmo del ghibli
Ma il cielo si fece viola in un’ora per la sabbia in sospensione
Procedendo da ogni roccia erosa all'invasione di nasi e gole
I primi morti avvolti dalla furia dei forti vortici fra i manti, i salti e i calci delle bestie rese folli, liberatesi dai carichi
I soldati caddero esanimi, in molti sepolti dai grani bianchi
Il silenzio dei corpi sotto le nuove forme ridisegnate dal khamsin

{Ritornello}
Nel silenzio, che rincanta, una voce canta stanca
Segue il senso, della sabbia, giunse lento e scaldò l'aria
No, non lo videro
No, non lo udirono
Lui li raggiunse in un soffio ogni corpo svanì

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L’arrangiarsi

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arrangiarsi di Gioacchino Belli

di Gioacchino Belli 1832

Un giorno che rimasi proprio al verde,
Senza avere nemmeno l’ombra di un quattrino,
Senti cosa faccio: corro al camino
E rompo in quattro pezzi la paletta.

Poi me la avvolgo sotto la giacca,
E vado a spasso per Campo Vaccino
In attesa di qualche inglese azzimato
Per realizzare un bel colpo ai suoi danni.

Difatti ecco che avviene ciò che aspettavo.
“Signore, guardi un po’ questa antichità
Che abbiamo trovato ieri nello scavo?”

Lui inforca gli occhiali, la scruta,
Mi mette in mano uno scudo e dice: “Bravo!”
E così a Roma si spenna la quaglia

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L’arrivo

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Tutti gli uomini del deficiente

Testo Della Canzone

L'arrivo di Elio e le storie tese

“Siete pronti a volare attraverso nuvole quantistiche?
Solcare mari di equazioni psichedeliche in tempesta?
Giocare con grappoli di bit?”

“Ma damme ‘sta cagataaaaaaaaa!”

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L’Arrivo Di Mao Tse Tung In Paradiso – Alberto Camerini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Arrivo Di Mao Tse Tung In Paradiso – Alberto Camerini

Adesso vi vorrei cantare una storia molto sorprendente, di Mao-Tse-Tung il presidente, vi prego bene di ascoltare

Quando Mao se ne andò dal mondo arrivò in paradiso, trovò tanti freaks intorno ad attenderlo con un sorriso

Fumavano abbondantemente marijuana, kif e nero afghano, le paranoie ben lontano e vivevano semplicemente

Ma Mao disse, sorprendentemente "uffa! che barba! qui non succede niente

Manca il cinema e il movimento e di stare qui non me la sento

Cari compagni statemi a sentire secondo me stiamo sbagliando tutto

Il Paradiso così è da abolire, torniamo giù e rifacciamo tutto"

Ma Paolo VI intanto in Vaticano da un agente segreto fu informato

E disse: Giulio amore aiutami se arrivano io sono fregato

E meno male che c'è il concordato, il privilegio la speculazione

Ma se arrivano questi io sono fregato, Eligio aiutami è la rivoluzione!"

Ma Mao e i suoi intanto piombano giù dicendo: "il Paradiso è abolito, non c'è più

Vogliamo farlo qui, sennò non vale", organizzano un grosso Carnevale

Occupano case, organizzano feste, fanno l'amore, illuminano le teste

I robot vengono disinnescati, i corpi liberi vengono eccitati

Passano i giorni, diventano tanti le feste si fanno sempre più importanti

La gente dice: "ma come? Non è normale, non era già passato il Carnevale !?"

Ma non fu Mao ma un compagno sballato che in un assemblea con gran clamore
Disse: "compagni, qui dello stato bisogna arrivare al cuore"

Con una maschera da democristiano uno entra nel palazzo
Il Papa gli dice: "eccoti le chiavi, Giulio, amore, di te io sono pazzo!!"

E quando il Papa fu imbrogliato si arrivò al cuore dello Stato, lo Stato è un robot unico e raro, con il cuore di denaro

E con i soldi fu scardinato l'apparato dello Stato, del potere democristiano e delle truffe del Vaticano

Con la rivoluzione che sta trionfando, no, non mi sto certo sbagliando, ma sul più bello mi sono svegliato…

Che peccato stavo solo sognand.,
Che peccato stavo solo sognando

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L’arrivo di Mao-Tse-Tung in Paradiso

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Gelato metropolitano

Testo Della Canzone

L'arrivo di Mao-Tse-Tung in Paradiso di Alberto Camerini

Adesso vi vorrei cantare una storia molto sorprendente, di Mao-Tse-Tung il presidente, vi prego bene di ascoltare.

Quando Mao se ne andò dal mondo arrivò in paradiso, trovò tanti freaks intorno ad attenderlo con un sorriso.

Fumavano abbondantemente marijuana, kif e nero afghano, le paranoie ben lontano e vivevano semplicemente.

Ma Mao disse, sorprendentemente “uffa! che barba! qui non succede niente,

manca il cinema e il movimento e di stare qui non me la sento,

cari compagni statemi a sentire secondo me stiamo sbagliando tutto,

il Paradiso così è da abolire, torniamo giù e rifacciamo tutto”

Ma Paolo VI intanto in Vaticano da un agente segreto fu informato

e disse: Giulio amore aiutami se arrivano io sono fregato,

e meno male che c’è il concordato, il privilegio la speculazione,

ma se arrivano questi io sono fregato, Eligio aiutami è la rivoluzione!”

Ma Mao e i suoi intanto piombano giù dicendo: “il Paradiso è abolito, non c’è più,

vogliamo farlo qui, sennò non vale”, organizzano un grosso Carnevale.

Occupano case, organizzano feste, fanno l’amore, illuminano le teste,

i robot vengono disinnescati, i corpi liberi vengono eccitati.

Passano i giorni, diventano tanti le feste si fanno sempre più importanti,

la gente dice: “ma come? Non è normale, non era già passato il Carnevale !?”

Ma non fu Mao ma un compagno sballato che in un assemblea con gran clamore,

disse: “compagni, qui dello stato bisogna arrivare al cuore”.

Con una maschera da democristiano uno entra nel palazzo,

il Papa gli dice: “eccoti le chiavi, Giulio, amore, di te io sono pazzo!!”

E quando il Papa fu imbrogliato si arrivò al cuore dello Stato, lo Stato è un robot unico e raro, con il cuore di denaro.

E con i soldi fu scardinato l’apparato dello Stato, del potere democristiano e delle truffe del Vaticano.

Con la rivoluzione che sta trionfando, no, non mi sto certo sbagliando, ma sul più bello mi sono svegliato….

Che peccato stavo solo sognando.

Che peccato stavo solo sognando.

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L’arte culinaria

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arte culinaria di Poesie Romane

La culinaria è l’arte e in più la scenza
De còce bene quello che se magna,
In magnera che quello ch’è in credenza
Diventi cucinato una cuccagna.

C’è bisogno de tanta conoscenza
De come se lavora eppoi se bagna
Co’ l’ojo ner tegame co’ pazzienza
Er sugo p’er risotto o la lasagna.

Ce vò ‘na fantasia straordinaria
Pe’ presentà un ber piatto o una scudella
Cucinati in magnera sempre varia.

Io nun so lavorà co’ la padella,
Nun so gnente de st’arte culinaria,
Però conosco bene… Tu’ sorella!

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L’arte culinaria 2

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'arte culinaria 2 di Poesie Romane

Tu d’arte culinaria nun capisci,
Però sei avvezzo a maneggià le donne,
De come sai guardalle me stupisci
Se stanno in pantaloni o co’ le gonne.

Ma me domanno dove hai messo l’occhi,
Quanno sei uscito insieme a mi’ sorella?
Quella sporgenza che tocchi e ritocchi…
Er manico nun è de la padella.

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L’arte degli amanti

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Amore che prendi amore che dai

Testo Della Canzone

L'arte degli amanti di Nomadi

Se mi guardo per un attimo

di sfuggita nel portone di un palazzo

si rispecchia un lampo o un bagliore che non so

se son io o è la coda del diavolo

se mi guardo nell’attimo distratto

in cui tento di dominare il vento quel che vedo

non è l’anima di un santo e neanche un incornato sposo

se puoi non farmi altre domande

adesso basta vaghiamo nella nebbia

nessuno conosce nessun’altro puoi guardarmi negli occhi

è tutto scritto qui dammi l’ardore di notti infedele

scuoti il mio sonno docile ed arreso

fa che io ceda a sogni ardenti

e dammi amore si ma che sia grande

non una storia letta con il testo a fronte

e niente schiavitù né tradimenti

è questa la sottile arte degli amanti.

Io non so se conosci quel che sei

o sei quello che volevi somigliare ma temo che

basti un po’ di sole a scioglierci le ali e abbagliarci sai

se poi guardo quell’attimo preciso in cui

la distanza tra due punti diversissimi

non è più lontana impercorribile

in quell’attimo le convinzioni cambiano

ma ti prego non farmi altre domande adesso

vedi non so più neanche parlarne

nessuno possiede nessun altro lo sai

ma guardami negli occhi è tutto scritto qui

e dammi l’ardore di notti infedeli

scuoti il mio sonno docile ed arreso

fa che io ceda a sogni ardenti e dammi amore si

ma che sia grande non una storia letta con il testo a fronte

e niente schiavitù né tradimenti

è questa la sottile arte degli amanti.

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Accordi

   
Intro(archi):Lam7 Sol6 Re/Fa# Mim(3v)Lam7 Sol6 Re/Fa# Si/Re# Mim


       Mim
Se mi guardo magari per un attimo
       Mim
Di sfuggita nel portone di un palazzo
     Re                        Do
Si rispecchia un lampo o un bagliore che
             Si7                  Mim
Non so se son io o è la coda del diavolo
       Mim
Se mi guardo nell’attimo distratto
        Mim
In cui tento di dominare il vento
         Re                       Si
Quel che vedo non è l’anima di un santo
   Do                    Sol
E neanche un incoronato sposo
   Mim                    Re
Se puoi non farmi altre domande
       Do                   Mim
Adesso basta vaghiamo nella nebbia
    Do                  Mim
Nessuno conosce nessun altro poi
 Re                       Si  Mim
Guardami negli occhi è tutto scritto qui.


Do        Mim     Re        Mim
Dammi l’ardore di notti infedeli
              Do                Mim
Scuoti il mio sonno docile ed arreso
           Re      Mim
Fa’ che io ceda a sogni ardenti
         Do                  Mim
E dammi amore sì ma che sia grande
         Re                 Mim
Non una storia letta con il testo a fronte
           Do              Mim
E niente schiavitù né tradimenti
         Re              Si      Mim
È questa la sottile arte degli amanti


Strum: Lam7 Sol6 Re/Fa# Mim(3v)Lam7 Sol6 Re/Fa# Si/Re# Mim

Io non so se conosci quel che sei
O sei quello a cui volevi somigliare
Ma temo che basti un po’ di sole
A scioglierci le ali ed abbassarci sai
Se poi guardo quell’attimo preciso in cui
La distanza tra due punti diversissimi
Non è più lontana impercorribile
In quell’attimo le convinzioni cambiano
Ma ti prego non farmi altre domande adesso
Vedi non so più neanche parlare
Nessuno possiede nessun altro sai
Ma guardami negli occhi è tutto scritto qui.

Dammi l’ardore di notti infedeli
Scuoti il mio sonno docile ed arreso
Fa’ che io ceda a sogni ardenti
E dammi amore sì ma che sia grande
Non una storia letta con il testo a fronte
E niente schiavitù né tradimenti
È questa la sottile arte degli amanti..

E Dammi l’ardore di notti infedeli
Scuoti il mio sonno docile ed arreso
Fa’ che io ceda a sogni ardenti
E dammi amore sì ma che sia grande
Non una storia letta con il testo a fronte
E niente schiavitù né tradimenti
È questa la sottile arte degli amanti

Finale: Lam7 Sol6 Re/Fa# Mim(3v)Lam7 Sol6 Re/Fa# Si/Re# Mim

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L’arte degli amanti – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arte degli amanti – Nomadi

Se mi guardo, magari per un attimo
Di sfuggita nel portone di un palazzo
Si rispecchia un lampo o un bagliore che non so
Se son io o è la coda del diavolo

Se mi guardo, nell'attimo distratto
In cui tento di dominare il vento
Quel che vedo non è l'anima di un santo
E neanche un incornato sposo

Se puoi, non farmi altre domande
Adesso basta, vaghiamo nella nebbia
Nessuno conosce nessun altro e poi
Guardarmi negli occhi, è tutto scritto qui

Dammi l'ardore di notti infedeli
Scuoti il mio sonno docile ed arreso
Fa' che io ceda a sogni ardenti
E dammi amore, sì, ma che sia grande
Non una storia letta con il testo a fronte
E niente schiavitù né tradimenti
È questa la sottile arte degli amanti

Io non so se conosci quel che sei
O sei quello a cui volevi somigliare
Ma temo che basti un po' di sole
A scioglierci le ali ed abbagliarci, sai

Se poi guardo quell'attimo preciso in cui
La distanza tra due punti diversissimi
Non è più lontana, impercorribile
In quell'attimo le convinzioni cambiano

Ma ti prego, non farmi altre domande adesso
Vedi, non so più neanche parlarne
Nessuno possiede nessun altro, sai
Ma guardami negli occhi, è tutto scritto qui

Dammi l'ardore di notti infedeli
Scuoti il mio sonno docile ed arreso
Fa' che io ceda a sogni ardenti
E dammi amore, sì, ma che sia grande
Non una storia letta con il testo a fronte
E niente schiavitù né tradimenti
È questa la sottile arte degli amanti

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L’arte del procrastinare – Asja Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arte del procrastinare – Asja


Sposto la lancetta che io ?
Si inclina ?
Cosa dire in quei momenti
Copro gli occhi con le mani
Per illudere i sensi
Sarà sfiducia nell'oroscopo
Ma non ti sento più quando Venere ti ha incluso nel mio spazio
Sei troppo stretto

E piove fuso orario ma non ho l'ombrello
Per riportare indietro il tempo
Me ne sto con la valigia ? sul letto
Ma conta ciò che mi è rimasto
E fugge via lo sento
?
Prometto che smetto(smetto)

Portami aria in bottiglia
E vivrò gli anni 90'
Sparger mano mano mano
? da acqua santa
?
In quelle cabine per due
Ti ho lasciato un messaggio sul vetro appannato
E parla un po' di te

Non fare caso ai mille viaggi a ?
È solo la mia testa che sconfina dentro cieli aperti
Metto spalle al muro io le mie radici
Per sentirmi più sicuro e più sicuro
(Attenzione leggere attentamente le istruzioni)
? di me

Portami aria in bottiglia
E vivrò gli anni 90'
Sparger mano mano mano
? da acqua santa
?
In quelle cabine per due
Ti ho lasciato un messaggio sul vetro appannato

E tu parlami di te
Che mangi lo smalto curioso
Guardo il mondo non solo per com'è fatto
Strappa via il cielo ?
Vedi il dado ?
Ci sto io nel mezzo del discorso
E giuroi non mi incarto perchè se ti guardo
Mi rimetti a posto

Portami aria in bottiglia
E vivrò gli anni 90'
Sparger mano mano mano
? da acqua santa
?
In quelle cabine per due
Ti ho lasciato un messaggio sul vetro appannato oh-oh

Portami aria in bottiglia
E vivrò gli anni 90'
Sparger mano mano mano
? da acqua santa
?
In quelle cabine per due
Ti ho lasciato un messaggio sul vetro appannato
Che ha parlato di me

In aggiornamento...

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L’Arte Della Guerra – Mondo Marcio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Arte Della Guerra – Mondo Marcio

[Strofa 1]
Mc's cadono a terra, sparano tutti a terra
Marci giù a pancia tagliata che cazzo questa è guerra
Niente allarmi, ogni bastardo ha le sue armi
Ti guardo negli occhi e so già che vorresti farmi tu vuoi
Il mio portafoglio il mio portfolio
Le mie miniere d'oro e i miei pozzi di petrolio
Perciò prima che tu faccia il grande e inizi a
Correre uomo dovrò strapparti le gambe tu
Non mi dai scelta perché stai all'erta?
Tanto sei già andato quindi muori e fai alla svelta
Ho delle tasche da riempire io,quando ho
Detto guerra pensavi che fosse tanto per dire?
Guarda, quando la mia nazione è in azione ti
Bombarda i primi ad andare bambini e battone
Poi ogni uomo avrà la sua esecuzione, perché in fondo in
Tutto il mondo è la stessa canzone, uomo la senti fa...

[Ritornello]
Non vuoi venirmi contro, tu non sei ancora pronto
Non vuoi avere scontro perché brutto stronzo sono un
Marcio, e questo è quello che faccio, non mi
Piace, ma questo è quello che faccio nella realtà
Non ti rendi conto, con chi ti metti contro
Con chi vuoi fottere uomo tu non lo sai io sono un
Macio, e questo è quello che faccio, non mi
Piace, ma questo è quello che faccio marcio

[Bridge]
Non avrei mai, fatto forza contro te
Ma ora devo farti fuori, fuori
Ora vedrai, come faccio con chi è contro me
Adesso muori senza rancori
Noi siamo pronti a morire per questo
E se voialtri non ci date retta lo vedrete presto

[Strofa 2]
Ne vuoi ancora un poco?
Il mio esercito ha fame
Abbiamo fiumi di fuoco per voi puttane
E no, non c'è rimorso c'è solo da starvi addosso
E se siete feriti noi impalliniamo il pronto soccorso
Niente prigionieri, gente siate seri
Riempire le bare? Lo faccio sempre volentieri
È Diventata una disinfestazione ormai
Se ho voglia uso le mani sennò, vado di spray
E allora
Un pò di bombe lì un pò di gas là
Se gridano come matti ho già pronti i tappi
Smanie omicide di chi ha i soldi e se la ride
Il popolo muore mentre il presidente sorride
E questo ogni marcio lo sa? Si questo un marcio lo sà
Guerra, presto anche nella tua città!
Lascia che il ritmo ti prenda: bombe, spari e mitra
La senti la folla che grida? Dice

[Ritornello]
Non vuoi venirmi contro, tu non sei ancora pronto
Non vuoi avere scontro perché brutto stronzo sono un
Marcio, e questo è quello che faccio, non mi
Piace, ma questo è quello che faccio nella realtà
Non ti rendi conto, con chi ti metti contro
Con chi vuoi fottere uomo tu non lo sai io sono un
Macio, e questo è quello che faccio, non mi
Piace, ma questo è quello che faccio marcio

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L’arte di essere felici – Hyst Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arte di essere felici – Hyst

[Verso 1]
Dovrebbe essere una branca di scienza e non è
L'arte del modellarsi a vicenda
È l'arte astratta che non riesci bene a dire cos'è
E allora dici: mi sembra
L'arte marziale del non farsi male
Quando ci si sbaglia l'unica difesa è una sberla
È come scrivere un remake della vita è bella
Anche quando è chiaramente una merda
E non sei mai convinta del tuo aspetto
Invece io convinto già da un pezzo aspetto te che ti prepari
Alti uguali alticci uguali sempre assieme nei locali
Almeno finché un cocktail non ci separi
Potremo essere sinceri magari
Ma se ti dico che ti amo trasali
E mi guardi con quegli occhi spalancati come due fanali
Come chi sbaglia cucchiaino e muore di wasabi

[Hook]
Volevo dirti che stare con me
Può causare versioni strane
Ma stai tranquilla è normale
Non ti preoccupare
Se poi rimani
A volte sembra impossibile come inventa un origami
Ora facciamo un tutorial
Come costruire una storia con le proprie mani!

[Verso 1]
Ti ho vista stare male
Ti ho portata in ospedale
Ti ho riportata a casa a pezzi
Poi ti ho accudito settimane stavo per compare quel costume da infermiere sexy
Non potendo fare altro che star sveglio
Rimanere vigile e attento
Avrei dato un braccio per vederti stare meglio
Avrei dato l'altro perché tu capissi che era quello il mio intento
Ho fatto sforzi per alzare soldi
Perchè in questi giorni non ne abbiamo molti
Non ne abbiamo affatto
Andando contro i miei bisogni sto zitto e non canto
Affitto e contratto
Afflitto combatto
Ma me va bene lavorare è sacrosanto
È da quando ho 15 anni che non ho fatto altro
Ma tu ricordati che io ti amo tanto
E che alla fine noi siamo fatti d'altro

[Hook]

[Verse 3]
Non serve che fai grrr e poi piangi se ti afferro
Non serve che fai brrr non sei l'unica che ha freddo
Biografie, io la mia la so appena tu tutta
Comportati da adulta
È inutile che fai uffa
Io quando sbaglio sbaglio lo ammetto
Non ho mai provato a venderti un pacchetto perfetto
Ma se ferisco correggo
E nel momento in cui ti rendi conto che sono cambiato sono contento
L'arte di avere un progetto
Quella in cui ci si mostra la gola e ci si leva l'elmetto
Quella in cui la tele è fiducia
E quando si buca la puoi coprire col colore che si asciuga col tempo
E non ci sono scuole o lezioni
O quelle frasi assolute a cui credono solo gli idioti
Noi siamo la somma dei nostri errori
L'amore è cieco e noi andiamo avanti a tentoni

[Hook x2]

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L’arte di ricominciare – Paola Turci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'arte di ricominciare – Paola Turci

Imparerò da un tramonto a salutare, imparerò
E da ogni uomo che aspetta a ritornare, imparerò
Imparerò dal silenzio la tua canzone
E da una foglia che trema a lasciare andare
Dalla mia pelle e dai tagli imparerò, imparerò

Un vuoto nel petto
L'istante in cui stai per crollare
Imparerò a ricominciare

E se l'amore è un atto di coraggio
Tra le tue braccia ricomincia il mondo
È una rivoluzione naturale
L'arte di ricominciare
L'arte di ricominciare

Imparerò dalla storia e da ogni storia, imparerò
Imparerò che alla fine non c'è un finale
E dal passare del tempo a perdonare
Imparerò che fa male
Ora lo so, ora lo so

Un fiore che rompe la terra
Lo senti il rumore?
È l'arte di ricominciare

E se l'amore è un atto di coraggio
Tra le tue braccia ricomincia il mondo
È una rivoluzione naturale
L'arte di ricominciare
L'arte di ricominciare

Imparerò cosa serve
E cosa devo lasciare qui

E se l'amore è un atto di coraggio
Tra le tue braccia ricomincia il mondo
È una rivoluzione naturale
L'arte di ricominciare
L'arte di ricominciare
L'arte di ricominciare

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L’arte do’ sole

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'arte do' sole di Canzoni Napoletane

(CapaldoGambardella)
Sergio Bruni
* Renzo Arbore1997 Pecche’nun ce ne jammo2007 Diciottanni di… “Canzoni Napoletane” (…quelle belle)

Chistu core è masto ‘e forgia:
sempe ‘nfacci’â furgetella,
ména ‘o mántece e martella,
pe’ nu core ‘a ‘ncatená.

Ma però stu core è tuosto,
è n’acciaro cunsistente,
ca martiello e fuoco ardente
nun ce pònno faticá.

‘Sta canzone vène a te…
‘Sta canzone vène a te…
Catarina, Catarí’…
Catarina, Catarí’…
Voglio fá ll’arte do sole,
Voglio fá ll’arte d
o sole,
pe’ fá chello ca dich’i’,
pe’ fá chello ca dich’i’!…

Chistu core, ‘a masto ‘e forgia,
s’è ‘mparato giuilliére…
ca vò’ fá n’aniello a féde,
pe’ na nénna ‘a mmaretá…

Ma pe’ fá st’aniello a féde,
n’ata mano nce vurria
ca strignesse ‘a mana mia…
e ‘sta mana ‘aggia truvá!

‘Sta canzone vène a te…

Chistu core ‘a giuilliere,
mo vò’ essere pittore,
pe’ pittá na scena ‘ammore…
e ‘o suggetto è chistu ccá:

Na brunetta ca mm’abbraccia
‘mmiez’ê sciure prufumate…
E, cu ll’uocchie appassiunate,
s’abbandona ‘ncuoll’a me!.

‘Sta canzone vène a te…

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
A#m      F
Chistu cor'e' mast''e forgia

         A#m
sempe nfacci'a furgetella

      F
men'o mantice e'... martella

        A#m
pe' nu' cor'a 'ncatena' ma pero'...

B                 A#m
stu cor'e' tuosto e' n'acciaro

                   D#m
cunzistente ca' martiell'e

                        F
fuoco ardente nun ce' ponno fatica'

A#
'sta' canzone ven''a te

         F
'sta' canzone ven''a teee

F7                      A#
Catarina, Catarina  Catarina Catari'

Voglio fa... ll'arte do' sole

       F7
voglio fa... ll'arte do' sole

pe' fa chello che dich' io

       F6                  A# D# A# A#7 A#6
pe' fa chello che dich' io              



D#m    A#
chistu cor'a masto e forgia

                        D#m
se' 'mparato giuigliere ca' vo' fa...

                  A#       D#m
n'aniell''a ffede pe' 'na' nenn''a... mmareta' ma pe' fa...

B                  D#m
st'aniell''a ffede n'ata mano...


'nce vurria ch'astrigness''a mana mia

         A#
e 'sta mana 'aggia' truva'

D#6        Cm7
'sta' canzone...

                   D#
ven''a te 'sta' canzone...

            A#7
ven''a teeeee

                       A#9
Catarina, Catarina Catarina, Catari'

D#
Voglio fa... ll'arte do' sole

          A#9
voglio fa ll'arte do' sole

A#7
pe' fa chello che dich' io

                           D# F C C7 Am F C C7 Am7
pe' fa chello che dich' io                     




Fm     C
Chistu cor''a giuigliere

        Fm
mo vo' essere pittore pe' pitta'...

C                     Fm9
'na scen'ammore e'o suggett''e'...

            Fm        C#
chistu cca' 'na' brunetta...

                Fm
ca' m'abbraccia mmiez''e sciure

                                                 C
prufumate e cu' ll'uocchie appassiunate s'abbandona...

             F6         Dm7
'ncuoll'a me 'sta' canzone...

                   Am                  C7
ven''a te 'sta' canzone... ven''a teeeee 
                       C9
Catarina, Catarina Catarina, Catari'

F
Voglio fa ll'arte do sole

          C9              C7
voglio fa ll'arte do sole pe' fa chello...

che dich' io pe' fa chello...

             F          F#
che dich' io 'sta' canzone...

                   A#m              C#7
ven''a te 'sta' canzone ven''a teeeee 

                        C#9
Catarina, Catarina  Catarina, Catari'

F#
Voglio fa ll'arte do sole

          C#9
voglio fa ll'arte do sole

C#7
pe' fa chello che dich' io

          F#                      F#m D
pe' fa chello... che dich' io!!!.  

***

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L’Arte Sublime Di Un Giusto Regnare – Biglietto Per L’Inferno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Arte Sublime Di Un Giusto Regnare – Biglietto Per L'Inferno

Godo la mia comodità
Specchi arazzi e nobiltà
Cani giullari e dame
Ori tra le mia mani
Questo si che è regnare
Gioia nel dominare
Ecco...
Ma guarda questi poverini
Tutti pieni di bambini
Non san più che cosa fare
Sanno solo procreare
Beata serenità
Senza alcuna
Responsabilità
Sono l'eletto son nato signore
Voi che di me non potete sapere
Quanto importante sia il perseguire
L'arte sublime di un giusto regnare
Cacce coi falchi da organizzare
Le danze i costumi le giostre i tornei
Tasse tributi da controllare
Io il signore

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L’artigiano

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Deus

Testo Della Canzone

L'artigiano di Adriano Celentano

Chi non paga le lasse e’ ingiusto
questo dice la societa’
ora pero’ che son giusto
sono senza una lira.
Ma c’e’ stato forse un errore
si ma c’e’ stato forse un errore
non volevan farmi del male no
si c’e’ stato forse un errore

il ministro del soldi degli altri
ora sta’ parlando in t.v.
dice che ancora non basta
bisogna pagare di piu’.
C’e’ senz’altra un piccolo errore
c’e’ senz’altra un piccolo errore
anche lor lalvolta sbagliano
c’e’ senz’altra un piccolo errore.

Ma non….. passo piu’ ascoltare
questo drammatico show
del caro ministro
devo spegnere la t.v.
La mia moglie vuoi mangiare,
e su questo vecchia televisore
devo subito apparecchiare
neanche il tavolo m’han lascialo.

Ero l’ultimo degli artigiani
e nessuno meglio di me
scolpiva nel legno
l’arte del lavoro che ormai
e’ un mestiere che sta’ morendo,
il lavoro e’ un’arte che sta’ morendo
nella tomba con se’ si porta dietro
oh! anche il futuro del giovani

del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani
del giovani del giovani del giovani del giovani

Ma ora, che la mia mente e’ ferma
perche’ creare piu’ non potro’
sento scoppiare in festa
un vuoto che marire mi fa.
Soltanto l’ago mi puo’ salvare
da quella noia che sta uccidendomi
perche’ piu’ niente si fa con arte
anche l’amore si fa in serie, armai.

Perche’ il nostro capo di stato
a noi italiani lui non da’
un po’ di fiducia
“miei cari italiani” direi
“voi non siete piu’ obbligati
a pagare le vostre tasse
pagherete soltanto quello che
voi pensate sia giusto darci”

“Ma state attenti che il nostro paese
senza il vostro aiuto non puo’
andare avanti”
questo agli italiani direi
e sono certo che gill italiani
diventerebbero piu’ compatti
e quella sventola della lira
in poco tempo fra le monete
diventerebbero lei la regina.

la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina
la regina la regina la regina la regina.

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L’artigiano – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'artigiano – Adriano Celentano

Chi non paga le tasse è ingiusto
Questo dice la società
Ora però che son giusto
Sono senza una lira
Ma c'è stato forse un errore
Ma c'è stato forse un errore
Non volevan farmi del male, no
Sì, c'è stato forse un errore

Il ministro dei soldi degli altri
Ora sta parlando in tv
Dice che ancora non basta
Bisogna pagare di più
C'è senz'altro un piccolo errore
C'è senz'altro un piccolo errore
Anche loro talvolta sbagliano
C'è senz'altro un piccolo errore

Ma io non posso più ascoltare
Questo drammatico show
Del caro ministro
Devo spegnere la tv
La mia moglie vuole mangiare
E su questo televisore vecchio
Devo subito apparecchiare
Neanche il tavolo m'han lasciato

Ero l'ultimo degli artigiani
E nessuno meglio di me
Scolpiva nel legno
L'arte del lavoro che ormai
È un mestiere che sta morendo
Il lavoro è un'arte che sta morendo
Nella tomba con sé si porta dietro
Anche il futuro dei giovani

Dei giovani, dei giovani, dei giovani, dei giovani
Dei giovani, dei giovani, dei giovani, dei giovani
Dei giovani, dei giovani, dei giovani, dei giovani
Dei giovani, dei giovani, dei giovani, dei giovani
Dei giovani, dei giovani, dei giovani, dei giovani

Ma ora che la mia mente è ferma
Perché creare più non potrò
Sento scoppiare in testa
Un vuoto che morire mi fa
Soltanto l'ago mi può salvare
Da quella noia che sta uccidendomi
Perché più niente, niente si fa con arte
Anche l'amore si fa in serie ormai

Perché il nostro capo di stato
A noi italiani non dà
Un po' di fiducia
"Miei cari italiani", direi
"Voi non siete più obbligati
A pagare le vostre tasse
Pagherete soltanto quello che
Voi pensate sia giusto darci"

"Ma state attenti che il nostro paese
Senza il vostro aiuto non può andare avanti"
Questo agli italiani direi
E sono certo che gli italiani
Diventerebbero più compatti
E quella sventola della lira
In poco tempo fra le monete
Diventerebbe la regina

La regina, la regina, la regina, la regina
La regina, la regina, la regina, la regina
La regina, la regina, la regina, la regina
La regina, la regina, la regina, la regina
La regina, la regina, la regina, la regina

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L’artista

Album

È contenuto nei seguenti album:

1979 Vivendo cantando
1994 X amore X rabbia

Testo Della Canzone

L'artista di Don Backy

(Don Backy)

Lentamente il silenzio si sente
nell’ampia platea stracolma di gente
è il momento che tanto hanno atteso
col fiato sospeso, aspettano me
In quell’attimo che ci separa
mi passa davanti la vita mia intera
in quell’attimo che sto per uscire
mi sento morire, so anche il perché
Poi l’annuncio, così familiare
mi viene a svegliare e batte il mio cuore
sottoterra vorrei sprofondare
ma non c’è più tempo, son’io devo uscire
Un boato, la folla è già esplosa
qualcuno mi porta un fascio di rose
lentamente il silenzio discende
nell’ampia platea stracolma di gente
Circondato dal raggio di un faro
mi sposto sul palco col passo leggero
piano piano, si scioglie il terrore
ed il batticuore, calmandosi va
Una voce gridando di cuore :
‘ Sei grande un attore, sei l’unico amore’
Lentamente comincio a cantare
l’orchestra mi segue, mi par di volare
Quanto amore che sento d’intorno
più del primo giorno felice mi fa
quando ancora, la testa confusa
e forse un po’ illuso, pensavo che a me
Fosse tutto dovuto dal fato
per questo bel dono che il cielo mi ha dato
mi vedevo conteso e ammirato
amato e voluto da tutti di più
E vedevo le donne più belle
attrici e modelle morire per me
e teatri, stracolmi di gente
com’è in quest’istante, impazziti per me
Che stupenda, che grande emozione
sentir che in quest’ora, io sono il padrone
della folla estasiata che scruta
ogni piccolo gesto, ogni piccola nota
Ed a voi, dono tutto il mio cuore
la grande fatica, l’amore, il sudore
e all’artista che sta sulla scena
dovrete soltanto, quest’ora serena.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
E
LENTAMENTE IL SILENZIO

                         B                E
SI SENTE NELL'AMPIA PLATEA STRACOLMA DI GENTE


E' IL MOMENTO CHE TANTO HANNO ATTESO

               B
COL FIATO SOSPESO ASPETTANO ME

E
IN QUELL'ATTIMO CHE CI SEPARA

             B              E
MI PASSA DAVANTI LA VITA  INTERA


IN QUELL'ATTIMO CHE STO PER USCIRE

             B
MI SENTO MORIRE SO ANCHE IL PERCHE'

E         A                 E
POI L'ANNUNCIO COSI' FAMILIARE

              B                        E
MI VIENE A SVEGLIARE E BATTE IL MIO CUORE

      A                     E
SOTTO TERRA VORREI SPROFONDARE

                   B               E
MA NON C'E' PIU' TEMPO SON'IO DEVO USCIRE

UN BOATO LA FOLLA E' GIA' ESPLOSA

              B                  E
QUALCUNO MI PORTA UN FASCIO DI ROSE


LENTAMENTE IL SILENZIO

                         B
DISCENDE NELL'AMPIA PLATEA STRACOLMA DI GENTE

E
CIRCONDATO DAL RAGGIO DI UN FARO

                B                  E
MI SPOSTO SUL PALCO COL PASSO LEGGERO

PIANO PIANO SI SCIOGLIE  IL TERRORE

              B
ED IL BATTICUORE CALMANDO SI VA

E     A                 E
UNA VOCE GRIDANDO DI CUORE

                B                   E
SEI UN GRANDE ATTORE SEI L'UNICO AMORE

     A                     E
LENTAMENTE COMINCIO A CANTARE

                 B               E
L'ORCHESTRA MI SEGUE MI PAR DI VOLARE


QUANTO AMORE CHE SENTO D'INTORNO

                  B              E
PIU' DEL PRIMO GIORNO FELICE MI FA


QUANDO ANCORA LA TESTA CONFUSA

                 B                  E
E FORSE UN PO' ILLUSO PENSAVO CHE A ME


FOSSE TUTTO DOVUTO DAL FATO

                 B
PER QUESTO BEL DONO CHE IL CIELO MI HA DATO

E
MI VEDEVO CONTESO E AMMIRATO

          B
AMATO E VOLUTO DA TUTTI DI PIU'

E     A                   E
E VEDEVO LE DONNE PIU' BELLE

               B               E
ATTRICI E MODELLE MORIRE PER MEE

    A                    E
E TEATRI STRACOLMI DI GENTE

                      B7               E
COM'E' IN QUEST' ISTANTE IMPAZZITI PER ME


CHE STUPENDA CHE GRANDE EMOZIONE

                           B            E
SENTIR CHE IN QUEST'ORA IO SONO IL PADRONE

                                              B
DELLA FOLLA ESTASIATA CHE SCRUTA OGNI PICCOLO GESTO OGNI PICCOLA NOTA

E                                              B               E
ED A VOI DONO TUTTO IL MIO CUORE LA GRANDE FATICA L'AMORE IL SUDORE


E ALL'ARTISTA CHE STA SULLA SCENA

             B7                E
DOVRETE SOLTANTO QUEST'ORA SERENA

   F#m       B7               E
LA LA LA LA  LA LA LA   LA LA LA LA

            EM7   B7     A F#m E C#7 F#m B7 E EM7 B7 A F#m E C#7 F#m B7 E
LA LA LA LA LA LA LA  LA                           

***

[[Categoria:1979 Vivendo cantando]

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L’artista – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'artista – Enzo Jannacci

È una storia di tutti i tempi
Una storia di povertà

L'artista vestito male
Senza cravatta, senza gilet
Fa niente se non mangiava
Andava in giro, pareva un re!
Innamorato di una modista
Del quinto 5° interno 3
Un giorno la chiese in sposa
E lei non disse nemmeno "Beh"

È una storia di tutti i tempi
Una storia di povertà

Portarono i loro stracci
Lassù in soffitta vicino al ciel
Guardarsi in viso senza parlare
Era una gioia per giorni inter
Solo che a furia di non mangiare
Le venne fame, lei se ne andò
L'artista rimase male
Non comprese neanche il perché!

È una storia di tutti i tempi
Una storia di povertà

Destinata a finire male
Questa storia di povertà
Una storia di tutti i tempi
Una storia che non ha età
Non ha capito ancora l'artista
Che non si pensa soltanto a sé
Non si ricorda della modista
Va sempre in giro che sembra un re!

È una storia di tutti i tempi
Una storia di povertà

Non ha capito ancora l'artista
Che non si pensa soltanto a sé
Non si ricorda della modista
Va sempre in giro che sembra un re

È una storia di tutti i tempi
Una storia di povertà

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L’artista – Franco Fanigliulo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'artista – Franco Fanigliulo di Franco Fanigliulo

(F.Fanigliulo-R.Borghetti)
Io sono il grande io sono l’artista il divo il mito
Io sono vestito di gloria di fama di teatralità
Sono nato per questo un predestinato io sono, sicuro
Sono maturo per trionfi futuri ed immortalità.
Quello che inventerò è la verità
Gesti e frasi e incredibile capacità

Io sono e mi sembra impossibile di esser nato
Di aver iniziato come un qualsiasi “uno di voi”.
Io non ho dubbi io sono sicuro io vivo più in alto
Io salto io volo e regalo l’onore di esser qua.
Su il sipario, luci ed applausi, io apparirò
E dall’alto del mio genio dominerò.
Né timori né alcun compromesso, io sono me stesso
Scavalco padroni, io scrivo canzoni che non hanno paura
Di moda futura di gusto presente
Io sono coerente con l’ispirazione che non finirà.

Ecco il sipario si è alzato, io sono già entrato
Ho davanti la gente, non sento più niente
Chissà se avrò voce, se funzionerò.
Prima mi son caricato ma non è servito,
forse ho esagerato, son pur sempre un mito
non so fino a quando mi durerà!
Ho cercato di copiare l’attualità, ho inventato,
rubato, cantato banalità.
Ho paura per esser sincero e mi chiedo se è vero
Ci sono riuscito a viver da mito
Mi sono inchinato ed un po’ prostituito
Io sono un fallito, ogni strofa un milione
Mi hanno fatto buffone, non sono più me!

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L’artista – Vacca

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 VH

Testo Della Canzone

L'artista – Vacca di Vacca

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista conquista la massa grazie a una foto su una rivista acquista il potere grazie ai vari passaggi dei video in tele prevista un’altra intervista alla star più in voga più maschilista dentista dopodichè estetista tanto il bonifico arriva sul conto in posta, lampados da desperados per andare di notte a cuccare i viados mignotte notte in via Ina (??) tanto per ripigliarsi c’è la cocaina, suda degli altri poco si cura per la paura del confronto incide di tutta premura spera nelle disgrazie altrui in modo tale che il mercato si occupi solo di lui

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

Pensava la vita fosse soltanto un’amichevole partita povero illuso chissà chi ti ha confuso sei tu che lanci i dadi l’hai il futuro nelle mani viziato qualcuno ti ha traviato ti han regalato tutto ma tu nulla hai mai dato malato hai la febbre del cash dici di far musica rap quando è solamente trash, avido vorresti tutto per te ma non sei valido sappi che il futuro per te è gelido frigido quando vai a nanna con le top ti bagni perchè pensi che ti stia inculando un cop (??), frustrato ti vedo combattuto la tua musica è muffa se hai il prodotto scaduto, seduto sì proprio come toro la gente stanca ti manda a cagare con sto coro

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista mi sa che non sta più bene
Se ne starà via un po’
Perchè

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

L’artista è frustrato insoddisfatto scoraggiato ed abbattuto lui si sente solo più nessuno l’ha cagato ora è depresso perchè non l’ha stimolato

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L’ascensore

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ascensore di Ambra

A volte ti succede di vedere dentro al cuore
ha volte tu ti blocchi non sai dire le parole
e proprio come adesso che sto entrando in ascensore
e li’ all’ultimo piano c’e’ la porta del mio amore.
Batte forte il cuore
primo piano in ascensore
batte forte il cuore
batte forte, batte il cuore.
A volte poi si litiga per delle cretinate
che quando si fa pace dopo tu l’hai gia’ scordate
e proprio come adesso non ricordo chi ha iniziato
non so com’e’ successo perche’ abbiamo litigato.
Batte forte il cuore
terzo piano in ascensore
batte forte il cuore
batte forte, batte il cuore.
Sia maledetto questo amore
che sale e scende come un’ascensore
vorrei fermarmi a respirare
sta gia’ correndo su veloce
ma io spingo, stop.
Non voglio che finisca come tutte quelle storie
dei fuochi d’artificio che diventano macerie
delle promesse fatte, che spariscono nel nulla
non sono una qualunque, che scompare nella folla.
Batte forte il cuore
quarto piano in ascensore
batte forte il cuore
batte forte, batte il cuore.
E ho capito che anche tu sei come un’ascensore
che tiri su e giu’ le corde del mio amore
un giorno sei felice e sei pronto a dir: “Ti amo”
e poi ti fai negare se al telefono ti chiamo.
Batte forte il cuore
quinto piano in ascensore
batte forte il cuore
batte forte, batte il cuore.
Sia maledetto questo amore
che sale e scende come un’ascensore
vorrei fermarmi a respirare
sta gia’ correndo su veloce
ma io spingo…
Sia maledetto questo amore
che sale e scende come un’ascensore
vorrei fermarmi a respirare
sta gia’ correndo su veloce
ma io spingo, stop.
Batte forte il cuore
quinto piano in ascensore
batte forte il cuore
sesto piano in ascensore
ma io spingo, stop!

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Accordi

   
Cm G# G7

  Cm
A volte ti succede di vedere dentro al cuore

ha volte tu ti blocchi non sai dire le parole

e proprio come adesso che sto entrando in ascensore

A#6                                                Cm7
e li' all'ultimo piano c'e' la porta del mio amore.

                     D#9
Batte forte il cuore primo piano in ascensore

Cm7                           D#9
batte forte il cuore batte forte, batte il cuore.

            Cm
A volte poi si litiga per delle cretinate

           G7
che quando si fa pace dopo tu l'hai gia' scordate

     Cm
e proprio come adesso non ricordo chi ha iniziato

       D#9
non so com'e' successo perche' abbiamo litigato.

Cm7                  D#9
Batte forte il cuore terzo piano in ascensore

Cm7                        A#6
batte forte il cuore batte forte, batte il cuore.

           G#M7         Cm
Sia maledetto questo amore

           G#M7                  Cm7
che sale e scende come un'ascensore

          G#M7           Cm
vorrei fermarmi a respirare

            G#              G                  Cm D#9
sta gia' correndo su veloce ma io spingo, stop.   

    Cm
Non voglio che finisca come tutte quelle storie

dei fuochi d'artificio che diventano macerie

delle promesse fatte, che spariscono nel nulla

      A#6
non sono una qualunque, che scompare nella folla.

Cm7                      D#9
Batte forte il cuore quarto piano in ascensore

Cm7                           D#9
batte forte il cuore batte forte, batte il cuore.

         Cm
E ho capito che anche tu sei come un'ascensore

    G7
che tiri su e giu' le corde del mio amore

          Cm
un giorno sei felice e sei pronto a dir: "Ti amo"

      D#9
e poi ti fai negare se al telefono ti chiamo.

   Cm7               D#9
Batte forte il cuore quinto piano in ascensore

Cm7                           A#6
batte forte il cuore batte forte, batte il cuore.

        G#M7            Cm
Sia maledetto questo amore

           G#M7                  Cm7
che sale e scende come un'ascensore

          G#M7           Cm
vorrei fermarmi a respirare

            G#              G
sta gia' correndo su veloce ma io spingo...

        G#M7            Cm
Sia maledetto questo amore

           G#M7                  Cm7
che sale e scende come un'ascensore

          G#M7           Cm
vorrei fermarmi a respirare

            G#M7            G
sta gia' correndo su veloce ma io spingo, stop.

Batte forte il cuore quinto piano in ascensore

batte forte il cuore sesto piano in ascensore

D#9
ma io spingo, stop!

***

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L’ascensore – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ascensore – Adriano Celentano

Appena fui al mondo mi ritrovai
In un grattacielo più alto che mai
E poi per istinto o quello che fu
Mi misi in fila per salire lassù
E l'ascensore partì ed ero con gli altri
Tra i bimbi di un colore che è diverso dal mio
Ognuno una speranza dentro sé
Chissà là in cima il sole che c'è

Arrivai al primo piano, non lo so come fu
Mi accorsi che invidiavano la mia gioventù
Nell'ascensore entrò un uomo e sparò
E i miei primi sogni lui già me li rubò
Ragazzi, andiamo su, saliamo perché
In cima al grattacielo tutto meglio è
Il mondo ci appartiene, siam figli suoi
Qui non c'ha posto chi ride di noi

Ed un bel giorno vidi entrar lei
Di quel suo sorriso io mi innamorai
Salire fino in cima con me vorrà
Legati insieme con due anelli o un destino a metà
Ancora oggi io continuo a star su
E i piani che ho salito non li conto più
Son stati belli o brutti, lo rifarei
Il viaggio organizzato per noi

E qui sale gente della mia stessa età
E già lo sanno tutti che qualcosa non va
Non hanno nuove speranze, non credono più
Presto, chiamate l'ascensore che è andato lassù
E quando un giorno poi su in cima sarò
E chi mi ha chiamato ringraziare potrò
E quando l'ascensore a terra ritornerà
Un bimbo appena nato al mio posto entrerà

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L’ascensore – Carlo Marrale

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ascensore – Carlo Marrale di Festival di Sanremo 1994

(di Carlo Marrale e Cheope)
Carlo Marrale

E tutto insieme a te diventa naturale
Anche restare nudi qui a parlare così
Di quanto ci sarà tra Milano e il mare
Di cosa troveremo poi nel frigo per noi da mangiare
E l’ascensore sale
E non si ferma più
In quest’amore verticale
Al primo posto ci sei sempre tu
E niente insieme a te mi sembra mai immorale
è cattedrale questo bilocale per noi
E poi ridiamo bevendo acqua minerale
E intorno il mondo non fa più rumore oramai
E l’ascensore sale
E non si ferma più
In quest’amore orizzontale
Al primo posto ci sei sempre tu
E l’ascensore sale
Arriva fino al blu
E non capisco come e perché
Ma ti ringrazio amore
Che in questa vita hai scelto me
Io ti ringrazio amore
Che in questa vita hai scelto me
Io ti ringrazio amore.

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Accordi

   
F#m7                                  B7
E TUTTO INSIEME A TE DIVENTA NATURALE 

F#m7                                  B7
ANCHE RESTARE NUDI QUI A PARLARE COSÌ 

F#m7                                   B7
DI QUANTO CI SARÀ TRA MILANO E IL MARE 

F#m7                                    B7
DI COSA TROVEREMO POI NEL FRIGO PER NOI DA MANGIARE 

G#m7               C#
E L'ASCENSORE SALE 

F#m7               B7
E NON SI FERMA PIÙ 

G#m7               C#7
IN QUESTO AMORE VERTICALE 

      F#m7                      Dm
AL PRIMO POSTO CI SEI SEMPRE TU 

F#m7                  A6                     B7
E NIENTE INSIEME A TE MI SEMBRA MAI IMMORALE 

F#m7                                 B7
È CATTEDRALE QUESTO BILOCALE PER NOI 

F#m7               A6                B7
E POI RIDIAMO BEVENDO ACQUA MINERALE 

F#m7                   A6                   B7
E INTORNO IL MONDO NON FA PIÙ RUMORE ORAMAI  UH UH UH

G#m7            C#
E L'ASCENSORE SALE 

F#m7               B7
E NON SI FERMA PIÙ 

G#m7               C#7
IN QUEST'AMORE ORIZZONTALE 

      F#m7                      Dm F#m7 B7 F#m7 B7 G#m7 C#7 A6 B7
AL PRIMO POSTO CI SEI SEMPRE TU                                





G#m7            C#
E L'ASCENSORE SALE 

F#m7               B7
ARRIVA FINO AL BLU OH OH

G#m7               C#7
E NON CAPISCO COME E PERCHÉ 

      F#m7
MA TI RINGRAZIO AMORE 

A9                            E9 C#m7 F#m7 B7 E C#
CHE IN QUESTA VITA HAI SCELTO ME                




F#m7
IO TI RINGRAZIO AMORE 

Dm6                           E  EM7 F#m7 B7 E C# F#m7
CHE IN QUESTA VITA HAI SCELTO ME                  




Dm                    E F#m7 B7 F#m7 B7 G#m7 C#9 F#m7 B7 G#m7 C# F#m7 Dm E C#m7 F#m7
IO TI RINGRAZIO AMORE                                                           




Dm6
IO TI RINGRAZIO AMORE

***

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L’ascensore – Franco Ricciardi

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Casa mia

Testo Della Canzone

L'ascensore – Franco Ricciardi di Franco Ricciardi

Io non ho che te
ma tu mi lasci un uomo libero
nel mondo per difendermi
avrò bisogno di te
metre tu vai via
ti stà inseguendo la mia anima
non puoi restare dentro me
non c’è più vita per noi..

Che cosa posso fare per non lasciarti andare
bruciare l’ascensore che ti stà portando giù
con questo amore bellissimo
che non ha modo di esistere
che cosa posso fare per non lasciarti andare
se vuoi posso cambiare e posso darti di più
in questo amore bellissimo
che mi diventa impossibile..

Non puoi lasciarmi quì
senza finire questa favola
silenzi interminabili
mi parleranno di te..

Che cosa posso fare per non lasciarti andare
bruciare l’ascensore che ti stà portando giù
con questo amore bellissimo
che non ha modo di esistere
che cosa posso fare per non lasciarti andare
se vuoi posso cambiare e posso darti di più
in questo amore bellissimo
che mi diventa impossibile..

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L’Ascensore – Franco Ricciardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ascensore – Franco Ricciardi

{Strofa 1}
Io non ho che te
Ma tu mi lasci un uomo libero
Nel mondo per difendermi
Avrò bisogno di te
Mentre tu vai via
Ti sta inseguendo la mia anima
Non puoi restare dentro me
Non c’è più vita per noi

{Ritornello}
Che cosa posso fare per non lasciarti andare
Bruciare l’ascensore che ti sta portando giù
Con questo amore bellissimo
Che non ha modo di esistere
Che cosa posso fare per non lasciarti andare
Se vuoi posso cambiare e posso darti di più
In questo amore bellissimo
Che mi diventa impossibile

{Strofa 2}
Non puoi lasciarmi qui
Senza finire questa favola
Silenzi interminabili
Mi parleranno di te

{Ritornello}
Che cosa posso fare per non lasciarti andare
Bruciare l’ascensore che ti sta portando giù
Con questo amore bellissimo
Che non ha modo di esistere
Che cosa posso fare per non lasciarti andare
Se vuoi posso cambiare e posso darti di più
In questo amore bellissimo
Che mi diventa impossibile

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L’ascensore – Gianni Rodari

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'ascensore – Gianni Rodari di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Io so che un giorno l’ascensore
al quarto piano non si fermerà,
continuando la sua corsa
il soffitto bucherà,
salirà tra due comignoli
piU’ su delle nuvole e del vento
e prima di tornare a casa
farà il giro del firmamento.

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L’Ascia Di Guerra – Francesco Paura Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ascia Di Guerra – Francesco Paura

{Intro}
Posso soltanto mostrarvi i denti!

{Strofa 1}
La vita spesso sembra un parco giochi per pochi
Tu guardi dalla recinzione quelli dentro li odi
Quelle persone sembrano così diverse da te
Con i pensieri sopra al muro fermi come chiodi
So solo che guardo al futuro senza un piano B
Voi date il culo però lo chiamate lato B
E per svoltare tocca solo fare il ladro di
Diamanti e sogni infranti ogni lunedì
Bagagli pronti e giro tutta la nazione
Non vedo sconti ma un giro di prostituzione
Basta vedere mò chi vince il multiplatino
Mutilatelo poi giù nell'acido muriatico
E se poi in conclusione vi sto antipatico
Attaccatevi a 'sto maniglione antipanico
Elimino feccia dalla faccia della Terra
Ho già dissotterrato l'ascia di guerra all'atto pratico!

{Chorus x2}
Posso soltanto mostrarvi i denti
Mi devo prendere ciò che è mio
Ho già dissotterrato l'ascia di guerra
Vi tocca solo pregare Dio!

{Strofa 2}
La gente mi chiede perchè fumi e stai con i randagi
Perchè bevi e poi ti trovi in quelli strani viaggi
Perchè al jet set preferisco il jet lag
Ma io di loro anche più figo in questi quattro stracci
Il cielo è il limite la musica over the top
Perciò mio caro amico barman versa un altro shot
È quasi fine mese e invece delle cineprese
Telecamere a circuito chiuso da recluso
Voi fate i grossi sopra i social network
Io giro coi colossi tra quelli che (?)
Chi passa di qua lo fa in teli di plastica
I miei argomenti non sono le scarpe da ginnastica
Ti addormenti mentre fai collegamenti e la tua mente
Qui giù non si aggiusta giustamente
Giustizia sarà fatta quando si romperà questa calma piatta
E vi impiccheranno con quella cravatta!

{Chorus x2}
Posso soltanto mostrarvi i denti
Mi devo prendere ciò che è mio
Ho già dissotterrato l'ascia di guerra
Vi tocca solo pregare Dio!

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L’asfalto

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Pagine strappate

Testo Della Canzone

L'asfalto di Piermatteo Carattoni

Sei tra terra e mare
Sei il mio dolore
Stai con lo stupore
Di non arrivare mai
E poi ti inerpichi
Sali di striscio e ti curvi
Ti chini rallentami
Apri tutti i cancelli fai le onde
E poi rispondi al fuoco
Doppia fila di moto apri il gas sopra i valichi
Scarichi quattro dita di cenere, Venere mia
Sei fra terra e mare
Sei il mio motore
Sei sei preoccupazione
Di non arrivare alla fine
E poi stai con le tue finiture già belle in posa
La mia rosa
Tutta soda coi cristi alla moda
Ombrosa! Fai la coda
Corri dritta e assassina violenta bambina
Ecco la porca che si biforca
Non so dirti come nasce il sole
Tu puoi trovarmi dove nasce il sole
Non so farti neanche bene l’amore
Dove le coppiette fanno all’amore
Giuro non ti soffoco più di parole
Giuro te la cavi con poche parole
Dai qualche trucco me lo devi svelare
E poi qui della strada puoi sentire l’odore
Lasciami Lasciami
La mia mano ti scaverà
Fino a prendere l’acqua in te
(Tu) Sciogli l’Everest dissetami
(Ma adesso) Guardami Guardami
Sono chi non ti mancherà
Con la mano ti percorrerà
Finché intatto lo ritroverà…L’Asfalto
Sei dove c’è il sole
Sei lì ma se nevica fai più rumore
Sai potrei scaldare il raccordo anulare della tua passione
Madame, sono edonista chiedo e ti ballo in pista
E poi ti inerpichi…

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L’asilo – Poesia Romana

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'asilo – Poesia Romana di Massimo Cestiè

di Massimo Cestiè

Maestrine e regazzini,
Zainetti e cappottini.
Sempre tanta è la caciara,
Che se sente a tutte l’ora.

C’è chi ppiagne quarche vvòrta,
E chi fa quarche ccapriccio,
Perché sbatte su ‘na porta,
O ppe’ ccausa de ‘n bisticcio.

Nelo sguardo dde ‘sti pupi,
C’è la ggioia e la tristezza.
Cianno l’occhi a vvòrte cupi,
E a vvòrte pieni dde dorcezza.

Però è vvivo com’ambiente.
Qui la ggioia ce se sente.
È la forza dela vita,
Che qqua dentro è infinita.

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L’asinello grigio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'asinello grigio di Filastrocche

In una povera stalla
Viveva un asino grigio,
sotto il suo misero tetto
una sera si addormentò.

Un bue vicino a lui
rumina tranquillamente.
I due sono stanchi
e hanno un ‘aria triste.
Si verificò sulla terra
proprio quella notte

nel più grande mstero
un dolce evento.

Un bambinello
nacque in una greppia.
È bello e dolce
su quella paglia fresca.

Allora l’asinello
dice al suo maestoso vicino:
«Col nostro dolce respiro
riscaldiamo questo bambi no».

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L’asino – Ricchi e Poveri

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 I musicanti

Testo Della Canzone

L'asino – Ricchi e Poveri di Ricchi e Poveri

tutta la vita come un asino
e alla fine niente
neanche una carota di pensione
be quel giorno ero scappato
ero sullo stradone che porta in citta’
ed ero nero
ma nero

ma di un nero
e pensavo tra di me
un asino no un asino no
non e’ non e’ intelligente
lavora lavora per niente
memoria non ha
le feste non fa
e’ piu’ e’ piu’ che paziente
pero’ se gli capiti quando gli gira
che calci che calci che calci che tira
un asino no
un asino no
non e’ non e’ intelligente
lavora lavora per niente
memoria non ha
le feste non fa
e’ piu’ e’ piu’ che paziente
pero’ se gli capiti quando gli gira
che calci che calci che calci che tira
il pane la pasta le botte di un mostro
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
la terra le pietre la legna il carbone
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
la terra le pietre la legna il carbone
chi e’ che li porta i-o’
i-o’
un asino no
un asino no
non e’ non e’ intelligente
lavora lavora per niente
memoria non ha
le feste non fa
e’ piu’ e’ piu’ che paziente
pero’ se gli capiti quando gli gira
che calci che calci che calci che tira
il pane la pasta le botte di un mostro
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
la terra le pietre la legna il carbone
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
chi e’ che li porta i-o’
il pane la pasta le botte di un mostro
le zucche i carciofi le arance i meloni
la terra le pietre la legna il carbone
chi e’ che li porta i-o’
un asino no
un asino no
non e’ non e’ intelligente
lavora lavora per niente
memoria non ha
le feste non fa
e’ piu’ e’ piu’ che paziente
pero’ se gli capiti quando gli gira
che calci che calci che calci che tira
appunto.

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L’asino e la zanzara Limero

Album

È contenuto nei seguenti album:

Non basta.jpeg 2009 Non basta un sorriso

Testo Della Canzone

L'asino e la zanzara Limero di Povia

(Giuseppe PoviaSonia BerriMarzia BoniRaffaele Chiatto)

La zanzara Limero
è caduta da un pero
sopra un asino bianco
impaurito e un po’ stanco.
Alquanto inconsueto
questo incontro casuale
segna l’inizio
di un cammino speciale.

Il ciuchino annoiato
aveva voglia di uscire
non era mai stato fuori
gli piaceva dormire
domandava su tutto
alla sua amica zanzara
che ogni sera diceva
raccontava spiegava.

Zanzara Limero: vieni a vedere il colore dei fiori, c’è il sole, colline, c’è il mondo là fuori.
Asino: ho di già la mia stalla, arredata da sogno, lì c’è tutto di tutto, tutto ciò che ho bisogno.

Limero parlava
non conosceva riposo
esplorava il paese
per il suo amico curioso.
Un giorno per caso
non per necessità
andarono in gita
un po’ in libertà.

Cammina cammina
arrivarono al mare
così lontani da casa
che non potevan tornare.
Troveremo un riparo
e mangeremo lo stesso.
La zanzara è tranquilla
il ciuchino è perplesso.

Asino: sento dei suoni, dove va quella gente? Sento battere mani con un ritmo attraente.
Zanzara Limero: è un concerto! Su andiamo, ti faccio vedere, c’è un cantante sul palco che lo fa di mestiere.

Come sia proseguita
non ci è dato saperlo
ma da voci indiscrete
pare quelle di un merlo
l’amicizia tra loro
va avanti davvero
procede ogni giorno
in modo sincero.

Non importa la meta
quanto invece il percorso
non importa se un amico
è uguale o diverso.
Questa storia intonata
senza tempo né età
parla di musica
e di libertà.

Vi ho narrato un incontro
partito da un pero
tra un asino bianco
e la zanzara Limero.

Asino: ho sonno.
Zanzara Limero: notte.
Asino: quanto ci metti a dormire?
Zanzara Limero: dormivo già.

Zanzara Limero: vieni a vedere il colore dei fiori, c’è il sole, colline, c’è il mondo là fuori.
Asino: ho di già la mia stalla, arredata da sogno, lì c’è tutto di tutto, tutto ciò che ho bisogno.
Asino: sento dei suoni, dove va quella gente? Sento battere mani con un ritmo attraente.
Zanzara Limero: è un concerto! Su andiamo, ti faccio vedere, c’è un cantante sul palco che lo fa di mestiere.

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L’assaggio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 L’assaggio

Testo Della Canzone

L'assaggio di Mariella Nava

Un assaggio sulle tue labbra
Un assaggio sulle mie
Che condisca con il sapore
Il profumo delle poesie
Un assaggio per la tua bocca
Un assaggio per la mia
Che accanisca la nostra fame
Lasci intatta la fantasia
Un assaggio di questo tempo
Che predica quel che sarà
Che ci accenda che sia da esempio
Di un’idea che non passerà
Un assaggio per te che aspetti
Ti prepari da adesso in poi
Ad un altro boccone buono
Per noi.

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L’Assassina – Cor Veleno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Assassina – Cor Veleno

{Chorus Primo x2}
Vieni vieni sotto con roba meschina
Tanto me ne fotto c'ho roba assassina
Manco ti rispondo un'altra cartina
Vado fino in fondo, vado fino in fondo!

{Verse 1 Grandi Numeri}
Se c'ho la fame di un neonato abbandonato nella culla
A fare a pezzi il tuo ricordo non mi costa nulla
Ce ne ho una svaria per fotterti la smania
Che non metti più la testa fuori casa hai già capito l'aria
Non pareggiare questo conto perchè te lo dimostro
Più stringono i tentacoli del mostro
Più sporca la faccenda e quello che ti sembra
Se ne va in fumo ma essi vivono commenda
Sgaggiano ogni singolo secondo è quello buono
Quando il fagiano viene sotto e prova a alzare il tono
Voce voce che sto in overdose
Sul mio veleno le tue mani merdose
Di ragazzine con un fisico da zoccole
Che amano e un minuto dopo sparano pallottole
Sul serbatoio che ora perde benzina
"(...) la mia tranva assassina!"

{Chorus Primo x1}
Vieni vieni sotto con roba meschina
Tanto me ne fotto c'ho roba assassina
Manco ti rispondo stacco la spina
Vado fino in fondo più stronzo di prima!
Vieni vieni sotto con roba meschina
Tanto me ne fotto c'ho roba assassina
Manco ti rispondo un'altra cartina
Vado fino in fondo, vado fino in fondo!

{Verse 2 Primo}
Ok! Baby per la situazione intera ti assicuro
Io mi fumo un testanera e poi ti mando a fare in culo Bruno
Non lo sapeva lo tenevano all'oscuro
Poi gli davano una droga ogni sera mezzibusti dal TG1
Siamo gli intrusi alla festa con la dinamite
Usi la mia testa? uso la tua per le ferite
Che se il sole non splende nella rua per queste mamacite
É un atto di dolore ogni foglio ed ogni due matite
Restano a spasso in ordine sparso
Tutti quelli che in cantina ci passavano a cazzo
E quel volume che alzo
È peggio di un masso sulla schiena di chi era lì a fare il king nei '90 e mò è scomparso
L'andatura assassina
La mia serratura che è più aperta di prima
Clima democratico del cazzo che insinua
Ma è la stessa dittatura!

{Chorus Primo x1}
Vieni vieni sotto con roba meschina
Tanto me ne fotto c'ho roba assassina
Manco ti rispondo stacco la spina
Vado fino in fondo più stronzo di prima!
Vieni vieni sotto con roba meschina
Tanto me ne fotto c'ho roba assassina
Manco ti rispondo un'altra cartina
Vado fino in fondo, vado fino in fondo!

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L’assassinio di Giacomo Matteotti

Testo Della Canzone

L'assassinio di Giacomo Matteotti di Canzoni politiche

Savona
Anno 1924

Dopo due anni fatti dai sicari al parlamento
riuscirono alla fine un lieto evento.
Della titana forza repugnante costruzione
mandavano in frantumi la nazione.

Giacomo Matteotti deputato socialista
credea opportuno mette tutti in vista.
Un giorno avrebbe tutto risvelato
se i traditori non l’avessero spiato,

ma non poteva uscire in quel momento
perché l’hanno soppresso col vile tradimento.
Riunitisi in consiglio li sicari maledetti
metterono in azion loro progetti.

Chiamarono Dumini, Albino, Corsi, Corviola,
banditi antichi della vecchia scola
Cesare Rossi, Naldi e Filippelli,
assieme al caporale Marinelli

pagarono la banda maledetta
però Dumini lasciò la cosa assai imperfetta.

Per questa volta è andato tutto male:
stanno a Regina Coeli
e non più al Viminale.

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L’assassinio di Matteotti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'assassinio di Matteotti di Canzoni Romane

Canzoni Laziali

Dopo due anni fatti dai sicari al parlamento
riuscirono alla fine un lieto evento.
Della titana forza repugnante costruzione
mandavano in frantumi la nazione.
Giacomo Matteotti deputato socialista
credea opportuno mette tutti in vista.
Un giorno avrebbe tutto risvelato
se i traditori non l’avessero spiato,
ma non poteva uscire in quel momento
perché l’hanno soppresso col vile tradimento.

Riunitisi in consiglio li sicari maledetti
metterono in azion loro progetti.
Chiamarono Dumini, Albino, Corsi, Corviola,
banditi antichi della vecchia scola
Cesare Rossi, Naldi e Filippelli,
assieme al caporale Marinelli
pagarono la banda maledetta
però Dumini lasciò la cosa assai imperfetta.
Per questa volta è andato tutto male:
stanno a Regina Coeli e non più al Viminale.

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L’assassino

Album

È contenuto nei seguenti album:

1991 La Coscienza Di Zero

Testo Della Canzone

L'assassino di Renato Zero

C’è un assassino
Fruga nel tuo cuore
L’assassino ciò che vuole lo sa
Non ha un aspetto definito
E un nome sicuro
Attenterà alla tua felicità.
C’è un assassino dietro le tue spalle
Ti segue anche nei sogni che fai
Lui non ti teme certo
Lui è folle
Non ti distrarre mai sennò ti pentirai.
L’assassino viaggia sul tuo treno
Ti siede accanto
Dorme insieme a te
Magari è il tuo dottore
Che si inventerà un male
O il barista che aggiunge arsenico al tè.
L’assassino ha l’occhio sul mirino
Vuol fare carriera sulla pelle tua
Forse è l’elettricista 2000 volt…
Una svista o l’analista che scambia una cavia con te.
Chi è? Chi è?
C’è un assassino fra le tue risate
Tra le tue donne andate e quelle no
C’è un assassino in fondo ai tuoi rimorsi
Nelle promesse e poi nei fallimenti tuoi:
L’assassino si nasconde bene
Anzi benissimo
E lei come va?
I bambini tutti bene?
Ho piacere…
L’assassino viaggia sul tuo treno
Ti siede accanto
Dorme insieme a te
Forse è l’elettricista 2000 volt…
Una svista o l’analista che scambia una cavia con te

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L’assassino cantautore – Stefano Covri e Fabrizio Canciani Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assassino cantautore – Stefano Covri e Fabrizio Canciani

{Pronto?}
{Sì sì ho capito, ho capito, aspetta eh}

E scende la sera nebbiosa
E diventa un'impresa anche bere un caffè
Finisci in una birreria
In periferia
A parlar con chi c'è
Un'ombra si stacca dal muro
E un losco figuro s'infila nel bar
Sul palco quattro invasati
A suonare sfrenati
Come vere rockstar

Fan fracasso i distorsori
Più che suoni, sono rumori
Tremano i timpani, vibra il bicchiere
Adesso l'intruso ha smesso di bere
E da dietro l'amplificatore
Parte un colpo dritto nel cuore
All'improvviso il cantante barcolla
E sulla grancassa infine lui crolla

Si allarga di sangue un alone
Sul verde maglione
Dell'urlatore
E macchia due tom e rullante
Lui ormai è rantolante
E prega il Signore
Il bassista gli presta soccorso
E gli tasta il polso che non batte più
Il pubblico rimane di stucco
Poi pensa ad un trucco di qualche TV

Via la caccia all'assassino
Di sicuro è lì vicino
Ma non serve nemmeno cercare
Uno sale sul palco e vuol confessare
Ora è sotto al riflettore
Generale è lo stupore
Ha la pistola ancora fumante
È quella che ha ammazzato il cantante

"L'ho ucciso perchè era stonato
E il vicinato chiedeva soccorso
La musica è fatta di note
Non di frasi idiote
Che urla uno scarso"
Poi prende la chitarra e si siede
E appoggia il suo piede
Sul corpo del morto
Intona una triste ballata
La chitarra è scordata
Ma lui canta assorto

E tra un Sol e un Fa minore
L'assassino cantautore
Pensa a tournè condite di spari
E sul palco cadaveri ignari
Ed intanto il batterista
È stato preso alla sprovvista
Tiene famiglia, non vuole morire
Si rassegna e comincia a suonare

Il bassista, ancora sgomento
Prende lo strumento
Suonando un blues
Il pubblico segue il concerto
Riparte deserto anche l'ultimo bus
E il mite assassino a cantare
Di sogni svaniti e donne da amare
Il mondo è crudele e vizioso
Ma uno sparo preciso
È un lasciapassare

Lai la la lai la la lai la la
Lai la la lai la la lai la la
Lai la la lai la la lai la la
Uno sparo preciso è un lasciapassare

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L’assedio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Pioggia rosso acciaio

Testo Della Canzone

L'assedio di Delta V

E se da qui
in poi non fossimo più noi
ma se gli spazi
che riducendosi
a quei silenzi che
oggi ci assediano
e se una vita poi non bastasse
mai.

E sia qualunque sia la
direzione
che prendono gli eventi
e sia l’unica via
per un miglione di strade
divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
di muovere un confine fino al sogno

Da qui in poi
se vuoi non ascoltare mai
ci sono sguardi che
a volte eviterei
e l’inquietudine
continua a dirmi che
queste giornate non passeranno
mai.

E’ mia comunque sia, la decisione
di prendermi altro tempo
è mia l’unica via
dentro a un miglione di strade divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
di muovere un confine fino al sogno

queste giornate non passeranno mai.

E’ mia comunque sia, la decisione
di prendermi altro tempo
è mia l’unica via
dentro a un miglione di strade divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
di muovere un confine fino al sogno

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L’assedio – Delta V Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assedio – Delta V

E se da qui
In poi non fossimo più noi
Ma se gli spazi
Che riducendosi
A quei silenzi che
Oggi ci assediano
E se una vita poi non bastasse
Mai

E sia qualunque sia la
Direzione
Che prendono gli eventi
E sia l'unica via
Per un miglione di strade
Divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
Di muovere un confine fino al sogno

Da qui in poi
Se vuoi non ascoltare mai
Ci sono sguardi che
A volte eviterei
E l'inquietudine
Continua a dirmi che
Queste giornate non passeranno
Mai

E' mia comunque sia, la decisione
Di prendermi altro tempo
È mia l'unica via
Dentro a un miglione di strade divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
Di muovere un confine fino al sogno

Queste giornate non passeranno mai

E' mia comunque sia, la decisione
Di prendermi altro tempo
È mia l'unica via
Dentro a un miglione di strade divergenti

Un viaggio inizia sempre dal bisogno
Di muovere un confine fino al sogno

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L’Assedio Di Malgrado – Marnero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Assedio Di Malgrado – Marnero

L’ouverture è terminata!

Queste campane della catastrofe
L’incubo più incubato di questa vita
Insopportabilmente corta, insopportabilmente lunga
Che è poi lo stesso che è poi lo stesso

Alla presa del palazzo di Malgrado
Il palazzo era vuoto, era stato evacuato
Linee di fuga in ogni direzione
Nascere, e vivere, in una guerra al rallentatore
Fra gli interstizi del sistema, un fiore
Fra le macerie dei non ancora e degli ormai
Attraverso le crepe nelle mura
Una nave al buio e quattro marinai
Nell'avvitamento di vite a metà
Malgrado tutto resistiamo in ogni città
Riconquistando il tempo
Nel punto dove accadono le cose
Non prima, non dopo
Non prima, non dopo

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L’assenza

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 Fragile
2004 Concerti CD 2
2007 Canzoni nel tempo

Testo Della Canzone

L'assenza di Fiorella Mannoia

Sarai distante o sarai vicino
sarai più vecchio o più ragazzino
starai contento o proverai dolore
starai più al freddo o starai più al sole
Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare
Se chiamo forte potrai sentire
se credi agli occhi potrai vedere
c’è un desiderio da attraversare
e un magro sogno da decifrare
Conosco un posto dove puoi tornare
conosco un cuore dove attraccare
Piovono petali di girasole
sulla ferocia dell’assenza
la solitudine non ha odore
ed il coraggio è un’antica danza
Tu segui i passi di questo aspettare
tu segui il senso del tuo cercare
C’è solo un posto dove puoi tornare
c’è solo un cuore dove puoi stare

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L’assenza – Daniele Battaglia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Tutto il mare che vorrei
2008 Tutto il mare che vorrei (Sanremo Edition)

Testo Della Canzone

L'assenza – Daniele Battaglia di Daniele Battaglia

Dove sei
ti cerco negli occhi lo sai
forse è li che sarai
nella burrasca che verrÃ
dentro i giorni miei
Come vuoi
resto distante semmai
manterrò gli argini
e la corrente trascinerà
via i pericoli
si scoglie il mare su di me
ti chiamo, ascoltami

C’è troppa distanza tra di noi
l’assenza è uno schiaffo e tu lo sai
non voglio infrangermi, credimi
io resto qui.

Dove sei
mi siedo sul cuore lo sai
proverò a prenderti
la notte poi mi porterà
anche a perderti
si muove il mare dentro me
ti grido amami

C’è troppa distanza tra di noi
l’assenza è uno schiaffo e tu lo sai
non voglio infrangermi,
sorprendimi di te

Proverl a confonderti
nelle attese tra di noi
ma non sopravviverei
sono pronto a tutto
resto qui

E giuro che riuscirò a raggiungerti

C’è troppa distanza tra di noi
l’assenza è uno schiaffo e tu lo sai
non voglio infrangermi,
ti aspetto amore
io resto qui.

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L’assenza – Fiorella Mannoia

L’assenza – Fiorella Mannoia canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2001

Fragile Tutte le canzoni dell’album

Fragile

Guarda la pagina artista di Fiorella Mannoia o naviga nella categoria Fiorella Mannoia

Testo della canzone: L’assenza – Fiorella Mannoia

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’assenza – Fiorella Mannoia Testo:

di Piero Fabrizi

Sarai distante o sarai vicino

sarai più vecchio o più ragazzino

starai contento o proverai dolore

starai più al freddo o starai più al sole

Conosco un posto dove puoi tornare

conosco un cuore dove attraccare

Se chiamo forte potrai sentire

se credi agli occhi potrai vedere

c’è un desiderio da attraversare

e un magro sogno da decifrare

Conosco un posto dove puoi tornare

conosco un cuore dove attraccare

Piovono petali di girasole

sulla ferocia dell’assenza

la solitudine non ha odore

ed il coraggio è un’antica danza

Tu segui i passi di questo aspettare

tu segui il senso del tuo cercare

C’è solo un posto dove puoi tornare

c’è solo un cuore dove puoi stare

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi


            
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L’assenza è un assedio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Dentro e fuori

Testo Della Canzone

L'assenza è un assedio di Piero Ciampi

(Ciampi – Gianni Marchetti)

Una vita a precipizio
l’esistenza senza un senso
e la discesa niente ritorno
poi la salita viene crudele
come un miraggio
mentre il giorno tramontando
lascia un solco…
Le parole giocano strane
e il tramonto guarda in silenzio,
esperienza forse è in mano di altri,
poi la memoria, nascondendo il presente,
diventa ladra…
Passeggiate tra milioni di sguardi
tutti folli la domenica stanchi
ed il riposo rimandato a un domani,
nell’estate è bello un bagno
tutti soli…
Nella notte la tentazione
di sedersi per non più rialzarsi
ma poi per caso da una sottile fessura
si ripropone con due occhi tristi
un problema eterno.

Amore
amore
va la vita, va, amore
va la vita, va, amore
va così la vita, amore
va, la vita va.

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L’assenza è un assedio – Piero Ciampi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assenza è un assedio – Piero Ciampi

Una vita a precipizio
L'esistenza senza un senso
E la discesa niente ritorno
Poi la salita viene crudele
Come un miraggio
Mentre il giorno tramontando
Lascia un solco...
Le parole giocano strane
E il tramonto guarda in silenzio
Esperienza forse è in mano di altri
Poi la memoria, nascondendo il presente
Diventa ladra...
Passeggiate tra milioni di sguardi
Tutti folli la domenica stanchi
Ed il riposo rimandato a un domani
Nell'estate è bello un bagno
Tutti soli...
Nella notte la tentazione
Di sedersi per non più rialzarsi
Ma poi per caso da una sottile fessura
Si ripropone con due occhi tristi
Un problema eterno

Amore
Amore
Va la vita, va, amore
Va la vita, va, amore
Va così la vita, amore
Va, la vita va

Ecco una serie di risorse utili per Piero Ciampi in costante aggiornamento

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L’assenzio

Album

È contenuto nei seguenti album:
2001 Pop tools

Testo Della Canzone

L'assenzio di Festival di Sanremo 2001 [[Category:{{{Anno}}}]] [[Category:Canzoni {{{Anno}}}]]

(Marco Castoldi (Morgan) e Luca Urbani)
Bluvertigo

II mondo e’ cosi’ privo d’amore
io disimparo ad odiare
in fondo se perdi il controllo
non fai niente di male
io ricerco lo scontro
ma conosco la pace
pensi a quello che farai
e a quello che smetterai di fare
la pioggia le feste il dottore
l’alcohol i discorsi
le moto degli altri
l’acqua calda il fumo l’arrosto
costruire una capanna
i massaggi la crisi
le associazioni
la suora il prete gli sposi
la marjhuana
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
farsi domande a risposte
che non avete affatto
fai una cosa poi non sai piu’
se ci credi poi tanto
avere orologi sballati
o non averne affatto
se non sbaglio stamattina
era il millenovecentoquattro
le sfide le vacanze lo stato
la frutta i soldi
mangiarsi le unghie
gli amici imborghesiti
sadomaso l’erba voglio
cibo giapponese
i dischi capire Battiato
film d’orrore le case chiuse
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
infatti fa
gli effetti speciali la polizia
travestirsi la censura
l’oppio la religione il lego
l’assenzio
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fanno bene fanno male
sto bene sto male
fa bene fa male
fate male e state bene
invece sto bene sto male

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Accordi

   
Em
Il mondo e' cosi' privo d'amore 

                 Em
io disimparo ad odiare in fondo se perdi 

il controllo non fai niente di male 

 E                                    Em
io ricerco lo scontro ma conosco la pace 

D
pensi a quello che farai e a quello che 

smetterai di fare la pioggia le feste 

                 G#m
il dottore l'alcohol i discorsi 

           E
le moto degli altri 

                      G#m6
l'acqua calda il fumo l'arrosto 

          G#m
costruire una capanna 

                             E
i massaggi la crisi le associazioni 

                  C#m
la suora il prete gli sposi la marjhuana 

   G#m                    G#m7         F#9
Fanno bene fanno male sto bene sto male

   G#m                    G#m7
Fanno bene fanno male sto bene sto male

D#m C#m D#


   Em
Farsi domande 

                              Em
a risposte che non avete affatto 

fai una cosa poi non sai piu' se ci 

             Em
credi poi tanto Avere orologi 

         D
sballati o non averne affatto 

Em
(strano strano) 

           G
se non sbaglio 

            A7        Em Em7
stamattina era il 1904   

         D#m
Le sfide le vacanze 

lo stato la frutta i soldi mangiarsi 

     G#m
le unghie gli amici imborghesiti 

      E
sadomaso l'erba voglio 

       D#m
cibo giapponese i dischi 

                              G#m9
capire Battiato film d'orrore le case chiuse 

   E                      G#m
Fanno bene fanno male sto bene 

sto male 

             F#9
(the song of nothing) 

   E                        G#m
Fanno bene fanno male sto bene sto male 

(the power of nothing) 

Fanno bene fanno male sto bene sto male 

             C#m   G#m D#m G#m9
Infatti fa bene fa male    


D#7
gli effetti speciali (la polizia) 

travestirsi (la censura) 

    G#m
l'oppio (la religione) 

l'ego l'assenzio 


D#m F# D#m C# G#m


   E                        G#m7
Fanno bene fanno male sto bene sto male 

               F#9
(the song of nothing) 

   E                      G#m7
Fanno bene fanno male sto bene sto male 

(the power of nothing) 

   C#m                    D#
Fanno bene fanno male sto bene sto male 

   E                                  G#
Fa bene fa male fate male e state bene

G#m       C#m9    D#m           F#9
invece... sto bene     sto male 

***

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L’assessore – Ciccio Merolla Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assessore – Ciccio Merolla

RIT. Assessò assessò chistu fatto nun và bbuono pecchè quanno nuje jucamme tu ci vuoi schiatta ‘o pallone votame votame vota a mmè
Si nun esistesse ‘o fesso me dicite vuje comme facesse a campà
Ma mammà m’ha mannato ‘a scola
Solo pe’ ve ‘mbruglià
E mò che songo n’assessore
Nisciuno adda maje sapè
Ca sotto ‘a stu’ bellu vestito songo cchiù mariuole ‘e te’ pe’ cchesto
Votame votame vota a mmè
Tanto nun cagna niente
Votame votame vota a mmè
Votame ca si nun vote a mme putesse saglì n’ato cchiù malamente

RIT. Assessò assessò è arrivato l’assessore
Ca ce fa chisti cumizie ma cu nuje nun ce sta sfizio
Assessò assessò
Sarrai pure laureato ma nun se capisce niente parli troppo complicato
Si nun esistesse ‘o mmale me dicite o’bbene chi ‘o putesse fa
Mammà m’ o ‘ddiceva sempe s’adda sapè campà
Ma mo che songo n’assessore
Tutt’ ‘a ggente adda venì addù mè
Je teng ‘e santi in paradiso ma nun s’adda maje sapè
Pe’cchesto votame votame vota a mmè

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L’assetto dell’airone

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Sul sentiero
2011 Antologia

Testo Della Canzone

L'assetto dell'airone di Sergio Cammariere

(Parole di Roberto Kunstler – Musica di Sergio Cammariere)

La vita, l’amore
La morte, l’amore, la vita
La strada che un tempo era lunga
E sembrava infinita
L’immenso potere di amare
La gioia nascosta nel cuore
L’eterna funzione essenziale
Lo spirito che è nelle cose

Chi c’è su quel sentiero
Dove un tempo ti scrivevo
Frasi di circostanza
Piene di lontananza
Piene di lontananza

Al tempo in cui mi trovo
Adesso non ti saprei dire
Circa questo burrascoso o quieto
Vivere e morire

Di te vorrei riavere ancora
In mente il lampo verde
La luce dei tuoi occhi
Che nel mio cielo splende

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L’assicurazzione de la vita

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'assicurazzione de la vita di Trilussa

di Trilussa

Dice ch’a Roma c’é ‘na compagnia
de gente ch’assicureno la vita;
io ‘sta frescaccia nu’ l’ho mai capita
e dico ch’è ‘na gran minchioneria.

Anzi me pare propio un’eresia
perché quanno ch’è l’ora stabbilita
ch’er Padreterno la vô fa’ finita,
che t’assicuri? l’ossa de tu’ zia?

E’ ‘na speculazzione immaginata
pe’ fa’ sòrdi a le spalle de la gente
che ce crede e ciaresta buscarata.

L’ha provato er sor Checco, er mi’ parente:
co’ tutto che se l’era assicurata
è morto tale e quale d’accidente.

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L’assoluto

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'assoluto di Ritmo Tribale

Tutto un discorso di fatti e di cose
Collegamenti tra causa e reazione
Ho già i moventi gli elementi e le prove
Di un compromesso di sfrenata ambizione

E’ l’esigenza di capire chi siamo
Rimetti a noi il nostro debito umano
Ricostruirsi in qualche modo va bene
Ma non gettarmi addosso le tue catene

C’è veramente un potere che non vedi?

Cè veramente il mistero che tu credi?

C’è veramente l’assoluto ai tuoi piedi?

Qui l’importante è una botta di vita
Analisi concordemente fallita
Origini del nostro tempo migliore
Con una dose doppia di parole

C’è veramente un potere che non vedi?

Cè veramente il mistero che tu credi?

C’è veramente un discorso a cui non tieni?

C’è veramente l’assoluto ai tuoi piedi?

Destinato ad illudersi X2

Ma c’è qualcosa dentro che te lo dice
Che l’eversione in qualche modo tradisce
E da un milione un milione di anni
Siamo in attesa di qualcuno qui parli

È veramente un potere che non vedi?

Cè veramente il mistero che tu credi?

C’è veramente un discorso a cui non tieni?

C’è veramente l’assoluto ai tuoi piedi?

Destinato ad illudersi X6

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Accordi

   
INTRO:  D5  E5 B5  Db5   Eb
              (B A# G#) D5 Db5 x3
              RIFF 1 x4
RIFF 1:
|---------------------------|--------------------------------|
|---------------------------|--------------------------------|
|---------------------------|--------------------------------|
|---------------------------|--------------------------------|
|---------------------------|---------------6p4---4p2--------|
|-4-4-4-2h4-4-4-4-2h4-2h4-4-|-4-4-4-2h4-4-4-----7-----4-2----|
 (B A# G#) D5 Db5 x2
RIT:  RIFF 1 E RIFF 2    Ab   Db
RIFF 2:
|------------------------------|
|------------------------------|
|------------------------------|
|------------------------------|
|-4-4-4-2h4-4-4-4-2h4-2h4-4----|
|------------------------------|

Tutto un discorso di fatti e di cose
Collegamenti tra causa e reazione
Ho già i moventi gli elementi e le prove
Di un compromesso di sfrenata ambizione
D5 E5 B5
E' l'esigenza di capire chi siamo
Rimetti a noi il nostro debito umano
Ricostruirsi in qualche modo va bene
Ma non gettarmi addosso le tue catene
           E5               Eb5              Ab  B
C'è veramente un potere che non vedi?
           E5               Eb5              Ab  B
C''è veramente il mistero che tu credi?
           E5               Eb5              Db
C'è veramente l'assoluto ai tuoi piedi?
(B A# G#) D5 Db5 x2
RIFF 1
Qui l'importante è una botta di vita
Analisi concordemente fallita
Origini del nostro tempo migliore
Con una dose doppia di parole
           E5               Eb5              Ab  B
C'è veramente un potere che non vedi?
           E5               Eb5              Ab  B
C''è veramente il mistero che tu credi?
           E5               Eb5              Ab  B
C'è veramente un discorso a cui non tieni?
           E5               Eb5              Db
C'è veramente l'assoluto ai tuoi piedi?
Db   Eb   E   Gb
Destinato ad illudersi X2
SOLO CHITARRA: RIFF 1   D5 E5 B5
Ma c'è qualcosa dentro che te lo dice
Che l'eversione in qualche modo tradisce
E da un milione un milione di anni
Siamo in attesa di qualcuno qui parli
           E5               Eb5              Ab  B
È  veramente un potere che non vedi?
           E5               Eb5              Ab  B
C''è veramente il mistero che tu credi?
           E5               Eb5              Ab  B
C'è veramente un discorso a cui non tieni?
           E5               Eb5              Db
C'è veramente l'assoluto ai tuoi piedi?
Db   Eb   E   Gb
Destinato ad illudersi X6
FINALE: (B A# G#) D5 Db5

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L’assoluto – Ritmo Tribale Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assoluto – Ritmo Tribale

Tutto un discorso di fatti e di cose
Collegamenti tra causa e reazione
Ho già i moventi, gli elementi e le prove
Di un compromesso di sfrenata ambizione

È l'esigenza di capire chi siamo
Rimetti a noi il nostro debito umano
Ricostruirsi in qualche modo va bene
Ma non gettarmi addosso le tue catene

C'è veramente un potere che non vedi?
C'è veramente il mistero che tu credi?
C'è veramente l'assoluto ai tuoi piedi?

Qui l'importante è una botta di vita
Analisi concordemente fallita
Origini del nostro tempo migliore
Con una dose doppia di parole

C'è veramente un potere che non vedi?
C'è veramente il mistero che tu credi?
C'è veramente un discorso a cui non tieni?
C'è veramente l'assoluto ai tuoi piedi?

Destinato ad illudersi
Destinato ad illudersi

Ma c'è qualcosa dentro che te lo dice
Che l'eversione in qualche modo tradisce
E da un milione un milione di anni
Siamo in attesa che qualcuno qui parli

È veramente un potere che non vedi?
È veramente il mistero che tu credi?
È veramente un discorso a cui non tieni?
È veramente l'assoluto ai tuoi piedi?

Destinato ad illudersi
Destinato ad illudersi

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L’assunzione della vergine – Chewingum Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'assunzione della vergine – Chewingum

Proteggimi dai come sto e dalle falsità a ruota libera
Prendevi le tue due chiavi di casa
E sulla strada cenere in quel giorno grigio di pianto
Sembrava semplice vedere che te ne vai nell'azzurro scheletro
Ora lo specchio ha la sua verità e tu immobile
Gli sfoghi quel che vuoi
Le visioni e i tuffi al cuore

Me lo diceva anche Bright Eyes con parole americane
Cariche di lacrime
Ma io capivo tutto anche se con l'inglese non è mai stato facile
E avevo tre

Le nostre regole come arance non combaciavano più
Perché pioveva sempre su di noi
Risolvendoci ora in sororali geometrie
E adesso ridi se puoi sulle scale di queste note

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L’assurdo mestiere

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'assurdo mestiere di Festival di Sanremo 1995

(di Giorgio Faletti)
Giorgio Faletti

Ci metterò la mani e un genio da inventore
Ci metterò un dolore che so io
Ci metterò l’asfalto e il sogno di un attore
Che appoggia il manoscritto sul leggio
E tirerò il cemento come un muratore sa non è possibile
E tesserò una tela che sarà una vela grande e irrestringibile
E tergerò la fronte con la mano aperta per il gran sudore
E accorderò strumenti con il tocco esperto che ha un suonatore
Mi metterò seduto li a impagliare sedie per sedermi insieme
Mi stupirò di non averlo fatto mai e di averlo fatto bene
Perché c’è sangue, c’è fatica, c’è la vita
Anche se a volte ci si spezza il cuore
In questa assurda specie di mestiere
Benedetto tu sia per quel ciuffo di pelo nero
Che se l’hai fatto tu non è cosa brutta davvero
E per le storie eterne dei cartoni animati
Per quei pazzi o quei saggi che li han disegnati
E per quel che si mangia si respira e si beve
Per il disegno allegro della pipì sulla neve
E per le cose tonde e per le cose quadre
Per le carezze di mio padre e di mia madre
Per il futuro da leggere invano girando i tarocchi
Per le linee della mano diventate rughe sotto gli occhi
Perché tutto è sbagliato ed è così perfetto
Per ciò che vinco e ciò che perdo se scommetto
Tu sia benedetto
Benedetto tu sia
Per avermi fatto e messo al mondo
E per quel che ho detto prima ti perdono
Di non avermi fatto alto e biondo
Ma così stupido e così vero
Con l’eterna paura dell’uomo nero
E del viso bianco come calce
Di quella sua signora con la falce
Che come tutti prima o poi mi aspetto
E per cui altri ti han benedetto
Ma io no
Mi dispiace ma sono solo un uomo e non ne son capace
Ma c’è una cosa che ti chiedo ed è un favore
In cambio del bisogno del dottore
Mentre decidi ogni premio e ogni castigo
Mentre decidi se son buono o son cattivo
Fa che la morte mi trovi vivo
E se questo avverrà io ti prometto
Che mille e mille volte ti avrò benedetto
E se per caso non ci sei come non detto
E avrò davanti agli occhi la mia mano aperta per il troppo sole
E andrò verso la notte con il passo calmo del seminatore
Aspetterò seduto lì per dare un nome all’ombra di qualcuno
Che per un poco sembrerà sia tutti e non sarà nessuno
Perché c’è sangue, c’è fatica, c’è la vita
Anche se a volte ci si spezza il cuore
In questa assurda specie di mestiere
Che è l’amore.

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Accordi

   
E                   B
CI METTERO' LE MANI E UN GENIO DA INVENTORE 

A9                           E
CI METTERO' UN DOLORE CHE SO IO  

                      B
CI METTERO' L'ASFALTO E IL SOGNO DI UN ATTORE 

A9                                E
CHE APPOGGIA IL MANOSCRITTOSUL LEGGIO 

F#m                                   E
E TIRERO' IL CEMENTO COME UN MURATORE SE NON E' POSSIBILE 

               F#
E TESSERO' UNA TELA CHE SARA' UNA VELA

             E                             A9
GRANDE E IRRESTRINGIBILE E TERGERO' LA FRONTE 

                                   B
CON LA MANO APERTA PER IL GRAN SUDORE 

                                     E
E ACCORDERO' STRUMENTI CON IL TOCCO ESPERTO 

                                F#9
CHE HA UN SUONATORE MI METTERO' SEDUTO LI' A IMPAGLIARE SEDIE 

                 G#m
PER SEDERMI INSIEME 

                                F#9
MI STUPIRO' DI NON AVERLO FATTO MAI E DI AVERLO FATTO BENE 

                A
PERCHE' C'E' SANGUE C'E' FATICA C'E' LA VITA 

           B9
ANCHE SE A VOLTE CI SI SPEZZA IL CUORE  

            A                       E
IN QUESTA ASSURDA SPECIE DI MESTIERE



                     B
Benedetto tu sia per quel ciuffo di pelo nero 

                                  F#m
Che se l'hai fatto tu non e' cosa brutta davvero 

                                   A
E per le storie eterne dei cartoni animati 

                                              E
Per quei pazzi o quei saggi che li han disegnati 

                                              B
E per quel che si mangia si respira e si beve 

                                              F#m
Per il disegno allegro della pipi' sulla neve 

                                         A
E per le cose tonde e per le cose quadre 

Per le carezze di mio padre e di mia madre 

       E
Per il futuro da leggere invano girando i tarocchi  

    B
Per le linee della mano diventate rughe sotto gli occhi 

   F#m
Perche' tutto e' sbagliato ed e' cosi' perfetto 

                   A
Per cio' che vinco e cio' che perdo se scommetto 

                 E
Tu sia benedetto Benedetto tu sia 

Per avermi fatto e messo al mondo 

E per quel che ho detto prima ti perdono 

                               B
Di non avermi fatto alto e biondo  

Ma cosi' stupido e cosi' vero 

                               E
Con l'eterna paura dell'uomo nero 

E del viso bianco come calce 

Di quella sua signora con la falce 

G#m
Che come tutti prima o poi mi aspetto 

E per cui altri ti han benedetto,

   E
Ma io no 

Mi dispiace ma sono solo un uomo e non ne son capace 

        G#m
Ma c'e' una cosa che ti chiedo ed e' un favore 

                                  E
In cambio del bisogno del dottore Mentre decidi 

ogni premio e ogni castigo 

           C#m
Mentre decidi se son buono o son cattivo 

Fa che la morte mi trovi vivo 

                           A
E se questo avverra' io ti prometto 

                        E
Che mille e mille volte ti avro' benedetto 

           A                            B
E se per caso non ci sei come non detto 



                                        E
E AVRO' DAVANTI AGLI OCCHI LA MIA MANO APERTA 

                                     A9
PER IL TROPPO SOLE E ANDRO' VERSO LA NOTTE 

                               G#m
CON IL PASSO CALMO DI UN SEMINATORE 

                                  F#9
ASPETTERO' SEDUTO LI' PER DARE UN NOME 

ALL'OMBRA DI QUALCUNO CHE PER UN POCO 

                                     C#m
SEMBRERA' SIA TUTTI E NON SARA' NESSUNO 

                                        E
PERCHE' C'E' SANGUE C'E' FATICA C'E' LA VITA 

                                    B
ANCHE SE A VOLTE CI SI SPEZZA IL CUORE 

                                               E
IN QUESTA ASSURDA SPECIE DI MESTIERE CHE E' L'AMORE

***

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L’astronauta

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'astronauta di Federico Stragà

con Bobby Solo

Viaggia bene il mio cuor
se respiro il tuo amore
in mezzo a tante persone
non sento chiusure e non
ho piu’ paure di uscire
saldamente il mio cuor
se decide d’amore
battito regolare
scommetto che non finira’
l’amore e’ un astronauta pa pa
l’amore e’ un astronauta pa pa
sollevante d’amor
oggi e’ un’altra giornata
sembra di gallegiare
in fondo ad un mare
e ascolto il mio cuore che fa
ahiaa bum bu bum bu bum bum
ho intorno i tuoi occhi
dallo spazio profondo
ricordo ma non tornerei
l’amore e’ un astronauta pa pa
la vita e’ un astronauta pa pa
mia nonna e’ un astronauta pa pa
la morte e’ un astronauta pa pa
perche’ morire
e’ restare senza capo
per poi ripartire
e’ un altro mondo
e’ un altro modo di respirare
e’ come un cielo
pero’ per camminare
come uno specchio
che non c’assomiglia
e’ come un whisky
senza la bottiglia…
l’amo… l’amo…
l’amore e’ un astronauta pa pa
la vita e’ un astronauta pa pa
mia nonna e’ un astronauta pa pa
l’amore e’ un astronauta pa pa
l’amore e’ un astronauta…
sollevante d’amor…
l’amore e’ un astronauta…
sollevante d’amor
la vita e’ un astronauta…
sollevante d’amor
la morte e’ un astronauta…
sollevante d’amor
l’amore e’ un astronauta
sollevante d’amor
la vita e’ un astronauta
sollevante d’amor
mia nonna e’ un astronauta
sollevante d’amor
l’amore e’ un astronauta
sollevante d’amor
l’amore e’ un astro

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

Mi                  Do#- La Si7
Viaggia bene il mio cuor
Se respira il tuo amore
In mezzo a tante persone
Non sento chiusure, e non
Ho più paura di uscire

Saldamente il mio cuor
Se decide d'amore
Battito regolare
Scommetto che non finirà

                  La     Si7   Mi
L'amore è un astronauta po-po
    Do#-
L'amore è un astronauta po-po

Sol levante d'amor
Oggi è un'altra giornata
Sembra di galleggiare
Infondo ad un mare
E ascolto il mio cuore che fa ja-ja

Bum-bum-bum-bum-bum-bum
Orbito nei tuoi occhi
Dallo spazio profondo
Ricordo ma non tornerei

 L'amore è un astronauta po-po
 La vita è un astronauta po-po
 Mia nonna è un astronauta po-po
 La morte è un astronauta po-po

La
Perché morire
    Fa#-
È di stare senza fiato per poi ripartire
         Si-
È un altro mondo è un altro modo di respirare
          Mi            La
È come un cielo ma per camminare
        Do#-
Come uno specchio che non ci assomiglia
                        Do          Si7
È come un whiskey senza una bottiglia-a

 L'amo... L'amo... L'amore è un astronauta po-po
 La vita è un astronauta po-po
 Mia nonna è un astronauta po-po
 L'amore è un astronauta po-po
 L'amore è un astronauta -Sol levante d'amor
 L'amore è un astronauta -Sol levante d'amor
 La vita è un astronauta -Sol levante d'amor
 La morte è un astronauta -Sol levante d'amor
 L'amore è un astronauta -Sol levante d'amor
 La vita è un astronauta -Sol levante d'amor
 Mia nonna è un astronauta -Sol levante d'amor
 L'amore è un astronauta -Sol levante d'amor
 L'amore è un astro...

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L’astronauta – Alberto Camerini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Rudy e Rita

Testo Della Canzone

L'astronauta – Alberto Camerini di Alberto Camerini

La notte arrivò da lassù, ma chi è?

L’astronauta in volo ha bisogno d’amore.

La luna da lassù lo guardò, sospirò.

Arlecchino astronauta ha bisogno d’amore.

L’astronauta da lei volò, della luna s’innamorò

l’astronauta da lei volò, della luna s’innamorò.

La chiamò, vieni qui, se mi vuoi sono qui.

L’astronauta in volo ha bisogno d’amore.

L’astronauta da lei volò, della luna s’innamorò

l’astronauta da lei volò, della luna s’innamorò.

La luna seccata un po’ si arrabbiò ma poi gli sorrise e disse di si.

L’astronauta da lei volò, della luna s’innamorò

l’astronauta se la mangiò e la luna s’innamorò.

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L’Astronauta – Alberto Camerini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Astronauta – Alberto Camerini

La notte arrivò da lassù, ma chi è?
L'astronauta in volo ha bisogno d'amore

La luna da lassù lo guardò, sospirò
Arlecchino astronauta ha bisogno d'amore

L'astronauta da lei volò, della luna s'innamorò
L'astronauta da lei volò, della luna s'innamorò

La chiamò, vieni qui, se mi vuoi sono qui
L'astronauta in volo ha bisogno d'amore
L'astronauta da lei volò, della luna s'innamorò

L'astronauta da lei volò, della luna s'innamorò
La luna seccata un po' si arrabbiò ma poi gli sorrise e disse di si

L'astronauta da lei volò, della luna s'innamorò
L'astronauta se la mangiò e la luna s'innamorò

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L’astronauta – Federico Stragà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronauta – Federico Stragà

Viaggia bene il mio cuor, se respira il tuo amore
In mezzo a tante persone non sento chiusure
E non ho più paura di uscire
Saldamente il mio cuor se decide d'amore
Battito regolare scommetto che non finirà
L'amore è un astronauta
L'amore è un astronauta
Sol levante d'amor oggi è un'altra giornata sembra
Di galleggiare in fondo ad un mare ascolto il mio cuore che fa aia

Orbito nei tuoi occhi dallo spazio profondo ricordo ma non tornerei
L'amore è un astronauta
La vita è un astronauta
Mia nonna è un astronauta

La morte è un astronauta

Perché morire è restare senza fiato per poi ripartire
È un altro mondo una altro modo di respirare è come

Cielo ma per camminare, come uno specchio che
Non ci assomiglia, è come un whisky senza una bottiglia

L'amore è un astronauta
La vita è un astronauta
Mia nonna è un astronauta
L'amore è un astronauta
L'amore è un astronauta
L'amore è un astronauta
La vita è un astronauta
La morte è un astronauta
L'amore è un astronauta
La vita è un astronauta
Mia monna è un astronauta
L'amore è un astronauta
L'amore è un astronauta

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L’astronauta – Il disordine delle cose

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Il disordine delle cose

Testo Della Canzone

L'astronauta – Il disordine delle cose di Il disordine delle cose

Portati dietro le immagini
di me…
come se fossero nitide
sempre…

Non c’è mai
niente che sia utile

Ora che hai fatto tutte le tue
scelte…
come se fosse possibile
per me…

Ma non c’è più
niente da dividere

Mi dirai com’è
e vedrai se c’è
un posto in più
per me

Portati dietro le ingenuità
per se…
come pianeti d’immensità
dove…

Non c’è mai
niente di impossibile

Mi dirai com’è
e vedrai se c’è
un posto in più
per me

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L’astronauta – L’orso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronauta – L'orso

Io non potrò avere una vita come Armstrong
Fingere per sempre d'esser stato così in alto
Mentire al mio amore su dov'è che sono andato
Mentire a me stesso su qual'è stato il risultato

Io volevo avere una vita come Gagarin
Ridere ubriaco al bar insieme ai miei compari
Raccontare fiero la mia storia a chi lo chiede:
Da lassù la Terra è blu, che meraviglia, è incredibile

Voglio fare l'astronauta
Per la mia paura del vuoto
Voglio fare l'astronauta
Perché ho sempre sofferto di vertigini
Voglio fare l'astronauta perché
Per la mia paura del buio
Voglio fare l'astronauta perché
Per riavere indietro i miei sogni

Quando da bambino ho deciso fare l'astronauta
Non avevo lo spessore per diventare calciatore
E quando ho tirato quel rigore contro il sole
Ho capito che era l'unico modo per riavere quel pallone

Voglio fare l'astronauta
Per la mia paura del vuoto
Voglio fare l'astronauta
Perché ho sempre sofferto di vertigini
Voglio fare l'astronauta perché
Per la mia paura del buio
Voglio fare l'astronauta perché
Per riavere indietro i miei sogni

Per la mia paura del vuoto
Perché soffro di vertigini
Per la mia paura del buio
Per riavere indietro i miei sogni

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L’astronauta pasticcione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Del meglio del nostro meglio

Testo Della Canzone

L'astronauta pasticcione di Elio e le storie tese

C’e’ un astronauta pasticcione, si e’ fatto addosso la pupu’ :
ma i membri dell’equipaggio si accorgono, lo sgridano.
Nella sua tuta d’amianto c’e’ stato un grosso patatrac
e i suoi colleghi spaziali lo buttan giu’,
ma lui canta una canzone ironica :

“Scismi bellissimi dentro di me,
cellule di materia in putrefazione,
solo scismi bellissimi
dentro di me,
sostanze tossiche diffuse per tutto il moderno scafandro.

Emarginato nel cosmo
– non ricevo piu’ –
emarginato nel blu –
may day,may day, sos, aiuto –
ho combinato un disastro con la pupu’ : sono solo un pasticcione in orbita.

Scismi bellissimi
dentro di me, cellule di materia in putrefazione,
solo scismi bellissimi
dentro di me,
sostanze tossiche diffuse per tutto il moderno scafandro.
Visioni mistiche
della mia generazione :
solo
spasmi fortissimi
dentro di me,
fuori dal modulo,
trainato da un cavo che e’ tutto un programma.

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Accordi

     
D G D Dm G9 D Am

D9                      Gm6
C'e' un astronauta pasticcione,

D                        Bm
si e' fatto addosso la pupu';

                  G9
ma i membri dell'equipaggio

D
si accorgono, lo sgridano.

D9
Nella sua tuta di amianto

D9                     Bm
c'e' stato un grosso patatrac

                     G9    D
e i suoi colleghi spaziali lo buttan giu',

   C9
ma lui canta una canzone ironica:

                   F9
"Scismi bellissimi dentro di me,

C9                    F9
cellule di materia in putrefazione,

     C9                F9
solo scismi bellissimi dentro di me,

      C9
sostanze tossiche

                  Am                   C9 F Am Em
diffuse per tutto il moderno scafandro.        


D9         A#9
Emarginato nel cosmo

       Dm9
-non ricevo piu'-

               F6
emarginato nel blu

                                 D6
-may day, may day, s.o.s, help, aiuto-

                G        D
ho combinato un disastro con la pupu':

  F9
sono solo un pasticcione in orbita.

C9                 F9
"Scismi bellissimi dentro di me,

C9                    F9
cellule di materia in putrefazione,

     C9                F9
solo scismi bellissimi dentro di me,

      C9
sostanze tossiche

                  Am
diffuse per tutto il moderno scafandro.

C9 Dm7  C6                    F9
   Visioni mistiche della mia generazione:

     C9                F9
solo scismi bellissimi dentro di me,

      C9
fuori dal modulo, trainato da un cavo

F#m7
che e' tutto un programma.


B9 C# F#m7 B9 C# F#m7 B


C9                 F9
"Scismi bellissimi dentro di me,

C9                    F9
cellule di materia in putrefazione,

     C9                F9
solo spasmi fortissimi dentro di me,

      C9                                                 G7 F9
sostanze tossiche diffuse per tutto il moderno scafandro.   

C                 C9
"Solo Scismi bellissimi dentro di me,

C6                    Dm7
fuori dal modulo, trainato da un cavo

che e' tutto un programma.


C9 G7 F9 C C9 F9 Am G

***

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L’astronauta pasticcione – Elio e le Storie Tese Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronauta pasticcione – Elio e le Storie Tese

Bzzzzzzkrkkkkkkkkk
Seven, five, eight, five, four, six
Engine start, two, ignition, one, zero
We go for launch...
WE GO FOR LAUNCH...
OHU...OHU!!!!!
Up! Up! Come on!
Pronti, partenza, via! Up!

C'è un astronauta pasticcione
Si è fatto addosso la pupù;
Ma i membri del suo equipaggio
Si accorgono, lo sgridano
Nella sua tuta d'amianto - ullallà -
C'è stato un grosso patatrac
E i suoi colleghi spaziali
Lo buttan giù
Ma lui canta una canzone ironica

Scismi bellissimi dentro di me
Cellule di materia in putrefazione
Solo scismi bellissimi dentro di me
Sostanze tossiche
Diffuse per tutto il moderno scafandro!

Emarginato nel cosmo
- non ricevo più -
Emarginato nel blu
- may day, may day, s.o.s, help, aiuto -
Ho combinato un disastro con la pupù:
Sono solo un pasticcione in orbita

Scismi bellissimi dentro di me
Cellule di materia in putrefazione
Solo scismi bellissimi dentro di me
Sostanze tossiche
Diffuse per tutto il moderno scafandro

Visioni mistiche della mia generazione:
Solo scismi bellissimi
Dentro di me, fuori dal modulo
Trainato da un cavo
Che è tutto un programma

Scismi bellissimi dentro di me
Cellule di materia in putrefazione
Solo spasmi fortissimi dentro di me
Sostanze tossiche
Diffuse per tutto il moderno scafandro

Solo scismi bellissimi
Dentro di me, fuori dal modulo
Trainato da un cavo
Che è tutto un programma

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L’astronav de Rogored

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'astronav de Rogored di El Luisin tassista

Musica di F. Patterlini

Con l’astronav special che la partis

da la stazion spazial de Rogored,

tra i pist celest che vann in sù la luna

a voo in crocera… a voo in crocera!…

Al momentin quell giust, el capp stazion,

col zofranell el pizza la bombetta.

Dal finestrin, amor, mi te saludi

e ciao Ninetta… e ciao Ninetta!…

On tron de temporal, fulmin e saiett,

fis’ciand tra i moviment di boff del vent…

e l’astronav de Rogored la và

lassù tra ‘l voeui celest del firmament.

Guardee guardee o gent,cont el progress,

Milan coi sò navili de lassù,

el par de meraviglia, al ciar de luna,

perfin Venèzia su la laguna.

E l’univers adess senza confin,

I’ha miss el nòster mond in d’on moseo.

Panzanegh ambrosian per fà legria.

L’è nò bosia… l’è nò bosia!

Dò stell comett de bell, coi saresett

ghe fann cont i palett, el giust segnal…

e l’astronav la smòrza el sò motor,

la riva a la stazion… sul tecc del ciel.

E l’astronav se ferma arent a on mar

senz’acqua e cont i sass al pòst di ond,

con nanca on bastiment che navigava.

Nissun parlava… nissun sbrottava.

E dopo ‘sta vision, el finis chì

tutt quell che gh’è de bell in sul pianetta.

Pur anca i ragg d’argent del ciar de luna…

che barzeletta… che barzeletta…

Son tornaa indree smorfiaa de ‘sta crociera,

hoo vist la luna inscì tal qual ‘me l’era.

Oej tì! Me car poetta, coi to sortid…

Romantica la luna??… Te me fee rid!

Oej tì! Mè car poetta, coi tò sortid…

Ma và ciappà di ratt!… Te me fee rid!

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L’astronave che arriva

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 No smoking
1987 Ne approfitto per fare un pò di musica
1991 Swing & Soda
1998 Cocktail
1998 Serenadas
2009 La notte è un pazzo con le mèches (Live)

Testo Della Canzone

L'astronave che arriva di Sergio Caputo

L’hai vista tu la luna a marechiaro?
L’ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato
Di sexy-shop, corride, amori d’alto mare
E altre quisquilie di cultura generale.

Sognavo anch’io ma erano sogni dispersivi
ossi di seppia, tundre, articoli sportivi
L’utente medio aveva un sogno più sociale
Tapparsi in casa ad aspettare l’astronave.

E l’astronave che arriva sembra amica
Ma però non si ferma qui
Disegna un arcobaleno
Che sembra vero, poi
Scappa in direzione Palm Beach
E questo genere umano
Sembra vano ma una logica ci sarà
Bon Voyage, Bon Voyage

Dammi un oblò con dentro un’alba boreale
E una gibaud, sto diventando addominale
E un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo
E un beauty-case imitazione coccodrillo

Ti seguirò, che altro ti serve di sapere
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere
Lungo le spiagge primordiali a commentare
“Ma guarda un po’, com’è moderna l’astronave!”

E l’astronave che arriva
vira e ammira
il panorama che c’è quaggiù
Saluta un arcobaleno
su nel cielo, poi
fugge in direzione Malibù
E tutto il genere umano
A un palmo di naso
Tutti a chiedersi dove va
Bon Voyage, Bon Voyage

E l’astronave è già passata e tu dov’eri?
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri
L’attualità si estrinsecava in altre forme
Tutti esauriti, lì, a sognar che non si dorme
Si l’astronave e già passata e tu dormivi
Meglio così, magari non ti divertivi.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
         Am7              D7
E l'astronave che arriva, sembra amica
     Bm7             Eadd9m   E7
ma però non si ferma qui      
           Am7            D7
disegna un arcobaleno che sembra vero
    Bm7                       E    E+ E7
poi scappa in direzione Palmy Beach   
         Am           D7
e questo genere umano sembra vano
       Bm7         Eadd9m
ma una logica ci sarà
E7    Am7 D7        Bm7  Eadd9m
bon voyage... bon voyage!
{eoc}

Dammi un oblò, con dentro un'alba boreale
e una Gibaud, sto diventando addominale
e un sogno kitsch in pompa magna e tacchi a spillo
e un beauty case imitazione coccodrillo.

Ti seguirò che altro ti serve di sapere
verrò con te! Dovessi farlo di mestiere
lungo le spiagge primordiali a commentare
"ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!"

{soc}
E l'astronave che arriva, vira e ammira
il panorama che c'è laggiù.
Saluta un arcobaleno su nel cielo
poi fugge in direzione Malibù.
E tutto il genere umano un palmo di naso
tutti a chiedersi, dove va?
E7    Am7 D7        Bm7
bon voyage... bon voyage!
{eoc}

Cm7                      F7
  E l'astronave è già passata, e tu dov'eri?
Dm7                       G+
  Nei vernissage, a festeggiare eroi leggeri
Cm7                      F7
  l'attualità si estrinsecava in altre forme
Dm7                   G+
  tutti esauriti, a sognar che non si dorme
Cm7                        F7
  Sì, l'astronave è già passata, e tu dormivi
Dm7                   G+
  Meglio così, magari non ti divertivi
Cm7 F7 Dm7 G+

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L’astronave che arriva – Sergio Caputo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronave che arriva – Sergio Caputo

L'hai vista tu la luna a Marechiaro?
L'ho vista sì e abbiamo pure chiacchierato
Di sexy-shop, corride, amori d'alto mare
E altre quisquilie di cultura generale

Sognavo anch'io ma erano sogni dispersivi
Ossi di seppia, tundre, articoli sportivi
L'utente medio aveva un sogno più sociale
Tapparsi in casa ad aspettare l'astronave

E l'astronave che arriva sembra amica
Ma però non si ferma qui
Disegna un arcobaleno
Che sembra vero, poi
Scappa in direzione Palm Beach
E questo genere umano
Sembra vano ma una logica ci sarà
Bon voyage, bon voyage

Dammi un oblò con dentro un'alba boreale
E una gibaud, sto diventando addominale
E un sogno chic in pompa-magna e tacchi a spillo
E un beauty-case imitazione coccodrillo

Ti seguirò, che altro ti serve di sapere
Verrò con te, dovessi farlo di mestiere
Lungo le spiagge primordiali a commentare
"Ma guarda un po', com'è moderna l'astronave!"

E l'astronave che arriva
Vira e ammira
Il panorama che c'è quaggiù
Saluta un arcobaleno
Su nel cielo, poi
Fugge in direzione Malibù
E tutto il genere umano
A un palmo di naso
Tutti a chiedersi dove va
Bon voyage, bon voyage

E l'astronave è già passata e tu dov'eri?
Nei vernissage a festeggiare eroi leggeri
L'attualità si estrinsecava in altre forme
Tutti esauriti, lì, a sognar che non si dorme
Si l'astronave e già passata e tu dormivi
Meglio così, magari non ti divertivi

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L’astronave madre – Max Pezzali Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronave madre – Max Pezzali

Parcheggio verde fila nove posto auto ventisei
Lo segno sennò quando lo ritroverei
Il centro commerciale è tanto grande che mi perderei
Ma poco male tanto non me ne andrei mai

Ed I negozi di catene tutte uguali e identiche
Mi fan sentire sempre come a casa mia
Anche le cose son disposte sempre in modo simile
Perché non è mai pratica la fantasia

Le scale mobili
I centri estetici
Prodotti tipici
Big Mac
Maglie del Manchester
Scarpe e giocattoli
Sali da bagno
Smartphone

L'astronave madre
Luminosa colorata e immobile
Cattedrale scintillante nelle buie periferie
Incontaminata ed invincibile

Nel megastore dell'elettronica le offerte sugli hard disk
Curiosi provano un po' quel che capita
Le facce di una coppia sui televisori LCD
Si specchiano dentro alla telecamera

Dal piano sopra un ragazzo guarda una ragazza che
Osserva le vetrine distrattamente
Alla piazza dei ristoranti il suo sguardo incrocerà
La inviterà a cena o non le dirà niente

Le scale mobili
I centri estetici
Prodotti tipici
Big Mac
Maglie del Manchester
Scarpe e giocattoli
Sali da bagno
Smartphone

L'astronave madre
Luminosa colorata e immobile
Cattedrale scintillante nelle buie periferie
Incontaminata ed invincibile

L'astronave madre
Dove ogni sogno è realizzabile
Rinfrescante porto franco nelle estati torride
Calda quando il gelo sembra avvolgere

L'astronave madre
Luminosa colorata e immobile
Cattedrale scintillante nelle buie periferie
Incontaminata ed invincibile

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L’Astronave Pt.1 – La Click Quimmoda Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Astronave Pt.1 – La Click Quimmoda

{Strofa 1 Fat Biko}
Da lontano, o forse da vicino
Vediamo questa Terra che si illumina il cammino
Gente strana, ressa disumana
Gente che confonde da una nota a una puttana
Ellisse strana, rumori in sottofondo
Ora da quassù capisco quanto stronzo è il mondo
No, antenne che trasmettono cazzate
E troppi pesci in terra, che abboccano, abbaiate
Agite, o agiamo con i miei sistemi
La nostra nave affonda e si son fottuti i remi
Capite? sanzioni per chi fa solo del bene
Idoli in tivù che svengono dopo 3 pere
Altre sere, altri ragazzi taggano il quartiere
Arrestano i ragazzi ed incrementano il potere
Che fare? a me mi resta di rappare
Altra gente non sa fare, ma vuole comandare
Ma da che parte devo andare per la Terra?
Quella merda tonda dove si fa la guerra
Ma sarò pirla, la musica è la stessa
Sesso, alcol, droga, ma soprattutto fessa
Sarò anticonformista, yeah
Vivo per l'Hip-Hop perché ha poca gente in lista
Pochi buoni e il resto tutti a casa
È ora di inquisire come in Spagna Torquemada

{Strofa 2 Fat Biko}
In un viaggio senza fine come Ulisse
Apro questa Terra come un libro, ma è l'eclisse
Troppe fisse, strette le due staffe
Facciamo invidia a Marte, ma la mente è per le tasse
Tra i piedi fosse, in testa poche scosse
Lo Stivale è sporco dalla merda di voi masse
Ma per fortuna che quassù non ci son simboli
Volete mò una vita da funamboli o sonnambuli?
Concetti paghi, poltrone a sordi e ciechi
La merda che ci copre ci finisce e te ne freghi
Vedi, attraversa troppi vetri
Crepi se non credi a quella merda che non vedi
Case o chiese? l'uomo se lo chiese
Vediamo un Dio in Terra è l'Esselunga che lo scese
C'è chi riprese, lei cerca e non le abbocca
Chi sul microfono c'ha il culo e non la bocca
Ma serve stoffa, sulla Terra è guerra
Vi difendo e voi date conferma
Ultimo in fila, lo scavallo è troppo, yo
Da quassù 'sta Terra ormai mi sta sul gozzo, stop

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L’astronomo – Il Wedding Kollektiv Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'astronomo – Il Wedding Kollektiv


In Islanda, ai confini del mondo
c ́e ́ un paese dove e ́ buio sempre
e se la luce d ́estate arriva
e ́ per tutti un miraggio di vita.
Qui viveva il direttore, un trentenne vincente
aveva tutto
una moglie bellissima

due figli, una villa, completi su misura
l ́azienda di paese sotto la sua guida era rifiorita.
Ma una notte si mise a sognare in latino
passo ́ un mese in questo modo ed infine decise
c ́era una sola cosa da fare
sguardo inquieto, lampi negli occhi
sfreccio ́ a sud con la sua Range Rover,
trasformato.
Due mesi dopo il direttore torno ́ in paese che parlava latino
lo sguardo nuovo al di sopra di tutto
pareva in estasi
camminava piu ́ lento, i vestiti sgualciti.
Dopo un anno vendette l ́auto per l ́acquisto di un libro
il direttore disertava l ́azienda
i giorni sorgevano ad est tramontavano ad ovest
lo salutavano:”ecco l ́astronomo!” dicevano in paese
chi per scherno chi per timore
in molti abbassavano lo sguardo.
Un altro anno cosi ́ e perse il lavoro
provarono in molti a farlo rinsavire
“che stai facendo?” dicevano
lo chiamavano buonuomo
“butti la vita in vecchi libri, hai perso la casa,
il conto in banca. Rimettiti in sesto per il bene nostro,
il bene tuo, il bene di tua moglie.”
Ma lui niente, non dava ascolto a nessuno
e la moglie disperata, il marito un estraneo
lei cambio ́ casa, se ne ando ́ con i figli
intanto lui dava fondo a tutti gli averi.
Possiede adesso tremila libri, molti sono in latino
ricoprono le pareti di una casa piccola in legno
proprio al centro del paese, venendo da sud e ́ la prima che vedi
quindici anni sono gia ́ passati, adesso l ́astronomo abita li da solo
dal lucernaio studia le stelle con il telescopio
con l ́occhio assorbe infinite distanze e quando l ́estate e ́ lontana
ascolta il suono dell ́inverno
mentre il buio da fuori preme contro i vetri.

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L’ateo cristiano

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Dov’è l’individuo?

Testo Della Canzone

L'ateo cristiano di Federico Salvatore

Io non bestemmio Dio, io non bestemmio i santi
E poi non faccio mai dei giuramenti
se provo a dire il falso la lingua ha mille trucchi
ma chi mi può tradire sono gli occhi.
Non penso mai di uccidere, sarà che il mio destino
non ha la discendenza di Caino
e se nella mia vita io non ho mai rubato
è per paura di essere arrestato.
Io porgo l’altra guancia però non mi stupisco
se dopo il terzo schiaffo m’incazzo e reagisco
e se per i miei vecchi c’ho il bene più profondo
è il debito per chi mi ha messo al mondo.

Nel nome del Signore mi hanno battezzato
per togliermi con l’acqua la macchia del peccato
ma se dovessi ancora rinascere e capire
mi farei battezzare solo prima di morire.
Se spesso vado in chiesa è sete di cultura
santifico un altare per quadri e architettura
ma se di notte guardo le stelle su nel cielo
allora mi domando: Chi c’è? Chi c’è?… al di là di quel cielo.

Con la donna di un altro? Io non ci metto il dito!
P erché sarei geloso del marito
e se una Maddalena di un vicolo m’incanta
trasformo la puttana in una santa.
Da quando sono nato non so cos’è l’invidia
perché mio padre mi regalò una sedia
dove poggiare il culo e poi sentir le grida
di chi rimane in piedi per la vita.

Io non ho pregiudizi nemmeno nel mistero
mi piace aver l’idea di un Gesù Cristo nero
e l’anima non c’entra se al cuore m’abbandono
se uso per vendetta la forza del perdono.
Io non mi affido a Dio neppure se sto male
ma faccio il mio presepe nei giorni di Natale
e’ una contraddizione per uno che non crede
ma vivo la mia vita così, così.. come se avessi fede.
Dove comincia il sacro, quale sarà il profano?
Se vivo la mia vita così, così .. come un ateo cristiano.

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L’atmosfera

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 L’atmosfera nascosta

Testo Della Canzone

L'atmosfera di Roberto Casalino

Finalmente sai distinguere le favole
dalle cose che succedono realmente,
non sai se è meglio o no
arrendersi o combattere
anche se tutto sembra ricordarti che

L’atmosfera non è più come
quella sera d’autunno e adesso
è primavera e non c’è più
né lui né l’attesa
di far l’amore in auto a mezzanotte.

Ho notato che
hai smesso di sorridere
dei difetti tuoi,
ma piangi per i pregi altrui.
Che fai, continui o no a leggere
quel libro che avevi
cominciato insieme a lui anche se

L’atmosfera non è più come
quella sera d’autunno e adesso
è primavera e non c’è più
né lui né l’attesa
di far l’amore in auto a mezzanotte.

Mi puoi parlare,
ma devi credermi,
tutto può essere migliore anche se

L’atmosfera non è più come
quella sera d’autunno e adesso
è primavera e non c’è più
né lui né l’attesa
di far l’amore in auto a mezzanotte.

È primavera e non c’è più
né lui né l’attesa
di far l’amore in auto a mezzanotte.

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L’atomica cinese

Album

È contenuto nei seguenti album:

1967 Folk Beat N. 1
1979 Francesco Guccini & I Nomadi – Album Concerto

Testo Della Canzone

L'atomica cinese di Francesco Guccini

Si è levata dai deserti in Mongolia occidentale
una nuvola di morte, una nuvola spettrale che va, che va, che va…
Sopra i campi della Cina, sopra il tempio e la risaia,
oltrepassa il Fiume Giallo, oltrepassa la muraglia e va, e va, e va…

Sopra il bufalo che rumina, su una civiltà di secoli,
sopra le bandiere rosse, sui ritratti dei profeti,
sui ritratti dei signori
sopra le tombe impassibili degli antichi imperatori…

Sta coprendo un continente, sta correndo verso il mare,
copre il cielo fino al punto dove l’ occhio può guardare e va, e va, e va…
Sopra il volo dei gabbiani che precipitano in acqua,
sopra i pesci che galleggiano e ricoprono la spiaggia e va, e va, e va…

Alzan gli occhi i pescatori verso un cielo così livido,
le onde sembra che si fermino, non si sente che il silenzio
e le reti sono piene
di cadaveri d’argento…

Poi le nuvole si rompono e la pioggia lenta cade
sopra i tetti delle case, tra le pietre delle strade,
sopra gli alberi che muoiono, sopra i campi che si seccano,
sopra i cuccioli degli uomini, sulle mandrie che la bevono,
sulle spiagge abbandonate una pioggia che è veleno
e che uccide lentamente, pioggia senza arcobaleno
che va, che va, che va, che va, che va!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Fa
Si è levata dai deserti 
in Mongolia occidentale 
    Mib
una nuvola di morte, 
	                 Fa
una nuvola spettrale che va
    Mib     Fa
che va, che va
Fa
Sopra i campi della Cina, 
sopra il tempio e la risaia
     Mib
oltrepassa il Fiume Giallo, 
	                 Fa
oltrepassa la muraglia e va
  Mib   Fa
e va, e va
Fa       Dom        Fa
Sopra il bufalo che rumina, 
       Dom        Fa
su una civilt? di secoli
      Dom         Fa
sopra le bandiere rosse, 
      Dom           Fa
sui ritratti dei profeti, 
      Dom          Fa
sui ritratti dei signori
      Lab
sopra le tombe impassibili 
	Do7               Fa
degli antichi imperatori
Sta coprendo un continente, 
sta correndo verso il mare
copre il cielo fino al punto 
dove il cielo può arrivare e va
e va, e va
Sopra il volo delle anatre 
che precipitano in acqua
sopra i pesci che galleggiano 
e ricoprono la spiaggia e va
e va, e va
Alzan gli occhi i pescatori 
verso il cielo così livido
le onde sembra che si fermino, 
non si sente che il silenzio
e le reti sono piene di cadaveri d'argento
       Fa
Poi le nuvole si rompono 
e la pioggia lenta cade
        Mib
sopra i tetti delle case, 
sulle pietre delle strade
	  Fa
sopra gli alberi che muoiono, 
sopra i campi che si seccano
	Mib
sopra i cuccioli degli uomini, 
sulle mandrie che la bevono
      Fa
Sulle spiagge abbandonate 
una pioggia che è veleno 
        Mib
e che uccide lentamente, 
	                     Fa
pioggia senza arcobaleno che va
    Mib     Fa      Mib     Fa
che va, che va, che va, che va

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L’atroce vendetta del nanetto Pingping – Maisie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'atroce vendetta del nanetto Pingping – Maisie

Ciao Barbarella, ti ricordi di me?
Sono Pingping, il nanetto
Tornato dall’oltretomba
Per portarti a letto

Cavolo, ho fatto la rima
Oltre che nano sono pure poeta!
Dici che non sono all’altezza?
Buona questa, molto originale
E tu come mai non ridi?
Oh, che sbadato, tu non puoi…
Ti ho sgozzata venti minuti fa!

Bando alle ciance, Barbarella
Mmm, adesso ti inculo
Ho detto: “ti inculo”
Come mai non mi ricordi
Che nelle tue trasmissioni
Tu non vuoi sentire mai alcun tipo di volgarità?
Ah, già! Qui non siamo in TV
E poi tu non puoi parlare, sei morta
Dolce, dolce Barbarella
Tu giocavi con me
Mi tenevi in braccio
Mi trattavi come un bambino

Ma, sai, io non sono un bambino
No, ho ventitré anni e tengo
‘Na minchia tanta!

Ti piace Barbarella? AAAAaaah
Ti piace? Rispondi, cazzo!
Rispondi cazzo!

Dio, che scemo, è vero
Non puoi rispondere
Giacché sei morta
Sei morta. Dolce, dolce Barbarella
Sei morta. Sei morta. Sei morta

Mmm, lo share si impenna, mmm, lo share si ingrossa
Sei contenta, troia? È uno share smisurato, come piace a te
Prendilo dai, prendilo tutto
Neppure con Nuti lo hai visto uno share come questo
Mmmmm. Fammi sentire come godi
Mmmm, dai cagna, dai, dai, dai

Nota per i posteri
He Pingping (Ulaan Chab, 13 luglio 1988 - Roma, 13 marzo 2010), alto 74,64 cm a causa dell’osteogenesi imperfetta, è stato, secondo il Guinness World Records, l’uomo più basso del mondo in grado di camminare. Ebbe un breve, ma intenso, periodo di popolarità in Italia alla fine degli anni ‘00, grazie alla partecipazione a due edizioni de “Lo show dei record”, programma tv di Canale 5, all’epoca condotto da Barbara D’Urso, star del piccolo schermo, dotata di grandi tette

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L’attaccante in fuorigioco

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'attaccante in fuorigioco di Alessio Lega

Ed ho camminato a lungo
Molto spesso inciampando
Mi sono specchiato nello sguardo delle gente
Implorando un suo giudizio
E il verdetto non si è fatto attendere
Qualche volta un po’ affrettato
Capello lungo barba incolta
Comunista o drogato
Lasciate che vi spieghi
Ciò che mi passa per la testa
C’è una grande immensa festa
A cui non sono invitato
Chiedo scusa a lor signori
Se parlo non interpellato
Se amo pisciare di fuori
Se ho calpestato il vostro prato
E chiedo scusa agli attori
Se così male ho recitato
La parte del bravo ragazzo
Che sta zitto sul più bello
Ma me ne sbatto proprio il cazzo
Sì, perché in mente ho un ritornello

Libertà e democrazia
con un filo di anarchia
Solo questo è ciò che voglio
In cambio del vostro imbroglio
Di chi spara nella schiena
a un bimbo in altalena
C’è chi nasce per parlare
E chi per fare l’amore
C’è chi è nato per agire,
Chi per starsene a guardare
C’è chi è acceso c’è chi è spento
E chi canta il suo lamento
C’è chi porta il suo fardello
E chi ha il testa un ritornello

Potrete un giorno perdonare
Il mio esser fuori luogo
Come chi pranza dentro il bagno
O una balena in uno stagno
Come uno sputo sopra il fuoco
O un attaccante in fuori gioco.

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L’attaccapanni

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Luna in piena

Testo Della Canzone

L'attaccapanni di Nada

Penso che tirerò le conclusioni sul tavolo a carte scoperte
O prima che tutto sia fatto lo stesso, è tutto così insopportabile
Questo caldo affoga le rane dentro il bicchiere
E non ho più risparmiato
Il fiato corto si è seduto all’angolo della mia casa
Ho aperto soltanto una storia
E non ho più pensato che non c’è bisogno di troppe cose
Risposte buttate tra le borse nell’attaccapanni
Davanti a un sole che scuoce
Tu non hai voglia di parlare
Tu non mi vuoi nemmeno ascoltare
Tu non hai voglia di parlare
Tu hai sempre molte cose da fare
E non lo so ma ricorderò sempre
La strada che hai fatto venendo
Sento che il tempo è migliorato
La sera si presenta meglio
E tutto là davanti a te tutto pronto per essere per te
Ma il fuoco è il sale della memoria
La gente scopre che è sempre la stessa miseria
Tu non hai voglia di parlare
Tu non mi vuoi nemmeno ascoltare
Tu non hai voglia di parlare
Tu hai sempre molte cose da fare

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L’Attacco Dei Funkadelici Quattro – Colle Der Fomento Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Attacco Dei Funkadelici Quattro – Colle Der Fomento

{Piotta}
Siamo i magnifici, fantastici, funkadelici 4
Adesso arrivo funk romano spaccio , non faccio moda
Chiamami C1 Piotta oppure Yoda
Voglio soldi contanti come bobba fetta
Sesso successo, bomboclatta
Ecco un altra gemma dal piotta e dal sebba
Ma rieccome qua più coatto de shabba...
Frans, rigaz ve sto a fa sto ragga
Seguo la mascinna pure con il dramma
Buyaka! Fateme vede ste mano
Te do solo hip hop, hardcore e funk romano
Allaccia le cinture che mo vieni giù con me
Taverna ottavo colle roma so l'ottavo re
Solo quando urlo io la gente sbrocca
L'original cafone è solo il piotta

{Ice One}
Uno per la grana, due per lo show
Tre per il funk che ti dò
Quattro sono i funkadelici, una è la luce una è la scintilla
Porta il culo svelto a casa quando entro...
Come godzilla e non mi puoi fermare
Seby one kenobi sfoggia forza interstellare (Uh!)
Dio se ci sei fammi funky più che mai
E fai in modo che lo scrauso non mi incroci mai e poi mai
Cazzi suoi se si affaccia quando il funk gira con me
Taglio teste come il predatore per lo scrauso non ce ne
Perchè sono il funkadelico
Rappresento il funk e non mi smuovo commerciale zero
Sempre vero sto come quando sto sul microfono
Seguo il ritmo manco fossi la sua ombra, e non mi fermerò
Nel ritmo fino al collo hip hop fino al midollo
Arriva l'astronave e decollo

{Danno}
Non amarmi perchè vivo all'ombra
Del mio lato oscuro, sono un servo dell'impero
E spacco pronti per l'attacco
Funkadelici 4 babba in pieno effetto fett bobba
Senti un pò che robba flippo sulla base che fa seba
Senorita mettiti seduta tranquila
Ti faccio salire il caldo dentro più della tequila
Per me fanno la fila, per questo quando salgo io c'è scajio
Pensa de sta a fa robba potente invece sbagli
Seguo il ritmo punto sull'impatto
Sono un soldato b-boy e per l'hip hop combatto
Mercenario perchè voglio un salario
E stai sicuro che quando salgo sul palco sfondo ogni avversario

{Masito}
Oltre al funkadelico, mr Jet
Con yoda con godzilla e bobba fett
Più che funky, funkabbestia, mi capisci zi
Quattro come i 4 fantastici
Funkettone come john holmes, porno 70
Mr. jedi 4 mo rappresenta
Uno per la gente che rimane con me
Io sono il magnifico ma sei meglio te
Funkadelico mi credi o no? stai a capì
Ciancico mastico scrausi mc
Regolare le pischelle mi sorridono mo
I 4 funkadelici mo spaccano o no?

{Julie P}
Ecco, ecco Julie P sono io la mistica
Volo come un aquila sulla base funkadelica
Ritmo suona funk romano, non ti fa sbroccare
Entra nella vene e nono non lo puoi fermare..

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L’attentato a Togliatti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'attentato a Togliatti di Marino Piazza

Marino Piazza Anno 1948
Francesco De Gregori2002 Fuoco amico

Le ore undici del quattordici luglio
dalla Camera usciva Togliatti
quattro colpi gli furon sparati
da uno studente vile e senza cuor L’assassino è stato arrestato
dai carabinieri di Montecitorio
e davanti a l’interrogatorio
ha confessato dicendo così
già da tempo io meditavo
di commettere questo delitto
sono iscritto a nessun partito
è uno scopo mio personal
Rita Montagnana che era al Senato
coi dottori e tutto il personale
ha portato il marito all’ospedale
sottoposto alla operazion
l’onorato chirurgo Valdoni
con i ferri che sa adoperare
ha saputo la pallottola levare
e la vita potergli salvar
l’Onorevole Togliatti auguriamo
che ritorni ben presto al suo posto
a difendere al paese nostro
l’interesse di noi lavorator.

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Accordi

     
Re
Alle ore undici del quattordici luglio
                       La7
dalla Camera usciva Togliatti,

quattro colpi gli furono sparati
                             Re
da uno studente vile e senza cuor.

L'onorevole, a terra colpito,
soccorso venne immediatamente,
grida e lutto ovunque si sente,
corron subito deputati e dottor.

L'assassino è stato arrestato
dai carabinieri di Montecitorio
e davanti all'interrogatorio
ha confessato dicendo così:

"«Già  da tempo io meditavo
di riuscire a questo delitto,
appartengo a nessun partito,
è uno scopo mio personal"».

Rita Montagnana, che è al Senato,
coi dottori e tutto il personale,
han condotto il marito all'ospedale
sottoposto alla operazion.

L'onorato chirurgo Valdoni,
con i ferri che sa adoperare,
ha saputo la pallottola levare
e la vita potergli serbare.

Il gesto insano, brutale e crudele
al deputato dei lavoratori,
protestino contro gli attentatori
della pace e della libertà .

L'onorevole Togliatti auguriamo
che ben presto ritorni al suo posto,
a difendere il paese nostro,
l'interesse di noi lavorator.

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L’attentato A Togliatti – Francesco De Gregori & Giovanna Marini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attentato A Togliatti – Francesco De Gregori & Giovanna Marini

Le ore undici del quattordici luglio
Dalla Camera usciva Togliatti
Quattro colpi gli furon sparati
Da uno studente vile e senza cuor
L'assassino è stato arrestato
Dai carabinieri di Montecitorio
E davanti a l'interrogatorio
Ha confessato dicendo così
Già da tempo io meditavo
Di commettere questo delitto
Sono iscritto a nessun partito
È uno scopo mio personal
Rita Montagnana che era al Senato
Coi dottori e tutto il personale
Ha portato il marito all'ospedale
Sottoposto alla operazion
L'onorato chirurgo Valdoni
Con i ferri che sa adoperare
Ha saputo la pallottola levare
E la vita potergli salvar
L'Onorevole Togliatti auguriamo
Che ritorni ben presto al suo posto
A difendere al paese nostro
L'interesse di noi lavorator

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L’attenzione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 L’insulto delle parole

Testo Della Canzone

L'attenzione di Susanna Parigi

di Susanna ParigiKaballà

E puoi dirle
che quando ride
sembra davvero
suono di acqua scintillante,
luce magica d’oriente.
Spargi rose gentili
sul suo domani,
dille penetrando i sensi
quello che davvero pensi;
che darai nome ai suoi figli,
e per le nozze in dono
avrà un anello
di perle e gigli.
Menti se proprio devi
ma falle credere che è tutto vero,
che è bello,
infinito, immenso e che durerà.
Dille che saprai fermare il tempo,
sarai la pace al suo tormento,
e ordinerai con le tue mani
e lei saprà eseguire
e sceglierai
per lei di non tradire
e di capire dai silenzi
quello che ti vuole dire.
Dille che difenderai
il suo nudo seno
da fatica e freddo
e da questo tempo indegno.
Che curerai i suoi dolori,
che la via dell’attenzione
non conosce mai la fine,
fai l’idiota, fai il pagliaccio
ma falla ridere davvero,
dille che tutto è vero e che durerà.
Dille che saprai fermare il tempo,
sarai la pace al suo tormento
e ordinerai con le tue mani
e lei saprà eseguire
e sceglierai
per lei di non tradire,
e rinunciare col silenzio
all’ultima delle parole
e che sarai un bambino
e piangerai su lei
come un fedele prega abbandonando il cuore
in braccio a Dio.

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L’attesa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'attesa di Festival di Sanremo 1952

(di: BiriRavasini)

Gino Latilla

Scrivo il tuo nome nel cielo
coi raggi del sol,
dopo disegno il tuo viso
su nuvole d’or;
dolce è l’attesa d’un anno, perché
vivo sognando di te…

Voglio riveder un’altra primavera,
voglio ritrovar quel sogno d’una sera;
“Ti lascio con le rose;
ritorno con le rose,
attendimi – m’hai detto – tornerò”.
Voglio riveder un’altra primavera,
voglio ribaciar la bocca tua sincera,
è lunga quest’attesa,
ma è tanto deliziosa
che senza sospirare attenderò.
Perché,
perché tu m’hai baciato?
Quel bacio fu tutto per me.
Perché,
perchè non ho fermato
quell’ora vissuta con te?
Voglio riveder un’altra primavera,
voglio ritrovar quel sogno d’una sera;
t’ho amato con le rose,
t’attendo con le rose,
ritorna e la mia vita ti darò.

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L’attesa – Andrea Bocelli

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Andrea

Testo Della Canzone

L'attesa – Andrea Bocelli di Andrea Bocelli

(di Mango)

Tu da sempre come un canto
Sciogli la malinconia
Dai sorriso al sole spento
Sai guarire la realtà
Ecco perchè canto di te
Quasi d’amore

A metà di un sentimento
Tu da quale parte stai
Forse cento forse un giorno
Tutto o niente poco importa sai
Ecco perchè nascono in te
Nespoli rosa
Da parte mia che vuoi che sia l’attesa

E parlami dal cuore
Io ti proteggerò
Somigli al nuovo amore

Potrei morirne anche per un po’
Per poi recominciare
Parlami ancora di te
Consuma il tempo
Comunque sia l’anima
è qui nel tuo cielo
E parlami dal cuore

Sei il mio filo appeso al vento
Sei quell sogno che non c’è
Sei il mio nuovo, sei il momento
Sei quell’aria che non sei

Cercami in te come se in me
Fossi sospesa
Da parte mia che vuoi che sia l’attesa
E parlami dal cuore
Io ti proteggerò
Somigli al nuovo amore

Potrei morirne anche per un po’
Per poi ricominciare
Parlami ancora di te
Consuma il tempo
Comunque sia l’anima
è qui nel tuo cielo
E parlami dal cuore
Perchè per dare un senso ai sensi
Voglio vivere di … te

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L’attesa – Attilio Fontana

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 “A”

Testo Della Canzone

L'attesa – Attilio Fontana di Attilio Fontana

Il tempo che passa trasforma l’oro in argento
Il grano è maturo e la pioggia ci aiuterà
Disteso sul prato il bicchiere riempie l’attesa
I musici suonano già la canzone per te

E mi ritrovo qui nel dolce far niente
Io ti respiro già qui vicino a me

E non dimentico i tuoi baci si lo so
Quello che è stato non ritorna lo immagino
Ma se ritornerai non dirmelo
Troveremo l’amour bonjour

L’uva fermenta e m’illudo di un dolce ritorno
Tutti i miei averi per l’ultimo ballo con te
Quell’uomo che perse la strada e trattenne risposte
Vorrebbe quel dolce profumo ancora per se

E mi ritroverai padrone di niente
Sospeso su un filo di rosso di un sole che va..

E non dimentico i tuoi baci si lo so
Non sono un santo
Dipingo e immagino
Ma se ritornerai non dirmelo
Troveremo l’amour bonjour…

E non dimentico i tuoi baci si lo so
Quello che è stato non ritorna ma io lo immagino
Ma se ritornerai non dirmelo
Troveremo l’amour
Bonjour

E se ritornerai non dirmelo
Troveremo l’amour
Bonjour

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L’attesa – Canti di Natale

Testo Della Canzone

L'attesa – Canti di Natale di Canti di Natale

Da tanto tempo l’hanno aspettato;

anche i profeti l’hanno annunciato:

un bimbo nasce in Israele,

sarà chiamato l’Emmanuele

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

L’hanno aspettato tutte le genti,

grandi, piccini, anche i potenti.

Maria l’ha accolto lì nel suo cuore

donando a tutti il Salvatore.

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

Per tutti quanti sanno aspettare,

questo bambino vuole tornare.

Torna ogni anno e in ogni cuore

lui porta pace e tanto amore.

Noi attendiamo il Re divino

noi ti aspettiamo Gesù Bambino.

Noi attendiamo il Re divino;

no, non tardare, Gesù Bambino.

No, non tardare, Gesù Bambino.

No, non tardare, Gesù Bambino.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
  G C
                                 F
Da tanto tempo l'hanno aspettato;
                     G             F
anche i profeti l'hanno annunciato:
                  C
un bimbo nasce in Israele,
                         G
sarà chiamato l'Emmanuele
                  C        F
Noi attendiamo il Re divino
                               FM7
noi ti aspettiamo Gesù Bambino.
                  F         Dm
Noi attendiamo il Re divino;
                 G            C
no, non tardare, Gesù Bambino.
                     G           C
L'hanno aspettato tutte le genti,
                   G
grandi, piccini, anche i potenti.
                      C
Maria l'ha accolto lì nel suo cuore
                A            C
donando a tutti il Salvatore.
Noi attendiamo il Re divino
                  F            FM7
noi ti aspettiamo Gesù Bambino.
                  F         G
Noi attendiamo il Re divino;
                              C
no, non tardare, Gesù Bambino.
                    G            F
Per tutti quanti sanno aspettare,
                  G          F
questo bambino vuole tornare.
                     C
Torna ogni anno e in ogni cuore
               Am            C
lui porta pace e tanto amore.
Noi attendiamo il Re divino
                  F            FM7
noi ti aspettiamo Gesù Bambino.
                  F         G
Noi attendiamo il Re divino;
                 Em           G
no, non tardare, Gesù Bambino.
                 Em           Dm
No, non tardare, Gesù Bambino.
                 Em
No, non tardare, Gesù Bambino.
C

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L’attesa – Chiara Monaldi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attesa – Chiara Monaldi

{Strofa 1}
Cosa c'è dietro le porte chiuse?
I pirati, delle coperte nere
Respiri, vapori
E nel bosco della memoria voglio tornare
A guarire tutte le foglie dimenticate (Dimenticate)
Combatti, rumori, paura di restare soli

{Ritornello}
Se te ne vai
Lascio la luce accesa
E non so più
Se amo più di te la tua attesa

{Strofa 2}
Cosa c'è dietro quella salita?
Una casa dove la notte è già finita (Finita)
Lontano, riflesso, disperso nel mio universo

{Ritornello}
Se te ne vai
Lascio la luce accesa
E non so più
Se ho amato più di te la tua attesa

{Outro}
Tu te ne vai
Io lascerò la presa

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L’attesa – Giorgio Gaber

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Anni affollati
1982 Il teatro di Giorgio Gaber “Anni affollati”

Testo Della Canzone

L'attesa – Giorgio Gaber di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

No, non muovetevi
c’è un’aria stranamente tesa
c’è un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.

No, non parlatemi
bisognerebbe ritrovare
le giuste solitudini
stare in silenzio ad ascoltare.

L’attesa è una suspense elementare
è un antico idioma che non sai decifrare
è un’irrequietezza misteriosa e anonima
è una curiosità dell’anima.

E l’uomo in quelle ore
guarda fisso il suo tempo
un tempo immune da avventure
o da speciale sgomento.

No, non muovetevi
c’è un’aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo come in attesa.

Perché da sempre l’attesa è il destino
di chi osserva il mondo
con la curiosa sensazione
di aver toccato il fondo.

Senza sapere
se sarà il momento
della sua fine
o di un neo-rinascimento.

Non disturbatemi
sono attirato da un brusio
che non riesco a penetrare
non è ancora mio.

Perché in fondo anche il mondo nascente
è un po’ artista
predicatore e mercante
e pensatore e automobilista.

E l’uomo qualunquista
guarda anche lui il presente
un po’ stupito
di non aver capito niente.

L’attesa è il risultato, il retroscena
di questa nostra vita troppo piena.
è un andar via di cose dove al loro posto
c’è rimasto il vuoto.

Un senso quieto e religioso
in cui ti viene da pensare
e lo confesso ci ho pensato anch’io
al gusto della morte e dell’oblio.

No, non muovetevi
c’è un’aria stranamente tesa
e un gran bisogno di silenzio
siamo tutti in attesa.

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L’Attesa – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Attesa – Giorgio Gaber

No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
C'è un gran bisogno di silenzio
Siamo come in attesa

No, non parlatemi
Bisognerebbe ritrovare
Le giuste solitudini
Stare in silenzio ad ascoltare

L'attesa è una suspense elementare
È un antico idioma che non sai decifrare
È un'irrequietezza misteriosa e anonima
È una curiosità dell'anima

E l'uomo in quelle ore
Guarda fisso il suo tempo
Un tempo immune da avventure
O da speciale sgomento

No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
E un gran bisogno di silenzio
Siamo come in attesa

Perché da sempre l'attesa è il destino
Di chi osserva il mondo
Con la curiosa sensazione
Di aver toccato il fondo

Senza sapere
Se sarà il momento
Della sua fine
O di un neo-rinascimento

Non disturbatemi
Sono attirato da un brusio
Che non riesco a penetrare
Non è ancora mio

Perché in fondo anche il mondo nascente
È un po' artista
Predicatore e mercante
E pensatore e automobilista

E l'uomo qualunquista
Guarda anche lui il presente
Un po' stupito
Di non aver capito niente

L'attesa è il risultato, il retroscena
Di questa nostra vita troppo piena
È un andar via di cose dove al loro posto
C'è rimasto il vuoto

Un senso quieto e religioso
In cui ti viene da pensare
E lo confesso ci ho pensato anch'io
Al gusto della morte e dell'oblio

No, non muovetevi
C'è un'aria stranamente tesa
E un gran bisogno di silenzio
Siamo tutti in attesa

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L’attesa – Giuni Russo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'attesa – Giuni Russo di Giuni Russo

Come stai?
mi chiese a un tratto
‘Bene grazie’, dissi, ‘e tu?’
‘Non c’è male’, poi, distratto
‘Guarda che acqua viene già’
Vuoi davvero vuoi davvero vuoi davvero
Quante volte stessi pensieri
Ferma dietro la casa ad aspettare che tu uscissi
E inseguirti poi di nascosto
Per non farti capire che tremavo di paura
Di fronte a te mi avrebbe tradito un po’ d’emozione
Qualche gesto già vissuto
Nella storia tra di noi
Cantavamo spesso una canzone di Veronique Sanson
Vuoi davvero vuoi davvero vuoi davvero
Quante volte stessi pensieri
Ferma dietro la casa ad aspettare che tu uscissi
E inseguirti poi di nascosto
Per non farti capire che tremavo di paura
Di fronte a te mi avrebbe tradito un po’ d’emozione

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L’attesa – Luca Dirisio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 300 All’ora

Testo Della Canzone

L'attesa – Luca Dirisio di Luca Dirisio

Quanto tempo ancora dovrà correre
ed io qui a nascondermi
dal mio cuore, dai giornali,
da chi vuole fottermi
i miei pensieri van da soli
e infatti solo solo aspetto te
averti accanto o non averti affatto,
ormai, più o meno è simile.

Brucia e taglia questo inchiostro
la mia testa non è sazia mai
pazzo cuore, maledetto fermati,
o così ti perderai
le mie manie da folle saltimbanco
imprenditore dei miei guai
ora di tutto questo amore
che ti porti cosa ne farai?

Rit.:
Lo voglio dare a lei
che mi ha ridato un senso,
farlo bene fino in fondo
e amarla, come vorrei
ci voglio costruire
tutto quello che di buono
nella vita potrò fare
e dedicarlo a lei
ne spargerei un po’
sulle teste di ogni bimbo,
perchè è loro questo mondo
e voglio che ridano
e una piccola parte
la darò a chi non sa amare,
e lo guarirò.

E se mai tornassi amore,
sappi che non c’è disordine
tutto è a posto
e adesso splende ovunque,
proprio come piace a te
per caso sai dove ti ho persa,
manda un segno da rincorrere
pensa a un bel colore,
pensami più forte,
pensami con te..

Ali di gabbiano,
scarpe nuove,
visto della polizia
rotta verso sud,
profumo di Marocco,
casa di Wadia
voglio respirare a fondo il mare,
canterò e mi sentirai
e voglio chiedermi
di tutto questo amore
che cosa ne farai

Rit.:
Lo voglio dare a lei
che mi ha ridato un senso,
farlo bene fino in fondo
e amarla, come vorrei
ci voglio costruire
tutto quello che di buono
nella vita potrò fare
e dedicarlo a lei
ne spargerei un po’
sulle teste di ogni bimbo,
perchè è loro questo mondo
e voglio che ridano
e una piccola parte
la darò a chi non sa amare,
e lo guarirò.

Lo voglio dare a lei
che mi ha ridato un senso,
farlo bene fino in fondo
e amarla, come vorrei
ci voglio costruire
tutto quello che di buono
nella vita potrò fare
e dedicarlo a lei
ne spargerei un po’
sulle teste di ogni bimbo,
perchè è loro questo mondo
e voglio che ridano
e una piccola parte
la darò a chi non sa amare..
e una piccola parte
la darò a chi non sa amare,
e lo guarirò

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L’attesa – Quintorigo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attesa – Quintorigo

Sono gemme di cristallo di uno sguardo glaciale
Dentro le lamiere di un labirinto infernale
Scrutano un punto lontano nell'infinito
E la pelle bruciata in un viso scavato
Dalla sabbia dalla rabbia
E sudava nell'anima

E sul punto di agire il pensiero di vetro
S'infrange la coscienza va dietro
E resta solo la ruggine di un ricordo
Il chiarore del cielo intriso di sale
Non mostra i confini del bene e del male
Sudava colava, sudava colava

Ogni momento ogni attimo gira a vuoto
Interminabile
Ogni residuo pensiero ora gira a vuoto
Inesorabile

Siam come le foglie che stan per cadere
Ma non ci son foglie nel deserto crudele
La sabbia copre ogni scrupolo ogni affanno
E sepolti là sotto ci sono i ricordi
Le facce, le frasi poetiche dove amore fa rima con cuore
Sudava colava, sudava colava

Ogni momento ogni attimo gira a vuoto
Interminabile
Ogni residuo pensiero ora gira a vuoto
Inesorabile

Ogni momento ogni attimo gira a vuoto
Interminabile
Ogni residuo pensiero ora gira a vuoto
Inesorabile
Ogni respiro ogni battito ritma piano
Impercettibile
Sudava colava, sudava colava....

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L’attesa – Timoria

Album

È contenuto nei seguenti album:
2002 Un Aldo qualunque sul treno magico

Testo Della Canzone

L'attesa – Timoria di Timoria

C’era una volta un re chiamato Morsel
che abitava le vaste regioni di vubiev
vubiev terra di lambvusco e tuvtelen

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L’attesa infinita

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 L’amore non ha fine

Testo Della Canzone

L'attesa infinita di Valentina Giovagnini

Sono un fiume che insegue la fine di sé
che strapparsi l’oceano dal cuore non sa
paradisi per noi non si accendono più
ma non trovo la forza di uscire da te

Cancellami colpiscimi sconfiggimi ora
Cancellami costringimi disperdimi ora

Tra i semafori in fuga convincimi tu
che quel cielo promesso ai miei occhi non c’è
che in un cinema spento mi libererai
dall’attesa infinita dell’ultimo addio

Cancellami colpiscimi sconfiggimi ora
Cancellami costringimi disperdimi ora

Cancellami colpiscimi sconfiggimi ora
Cancellami costringimi disperdimi ora

Se dentro te c’è ancora luce

Cancellami colpiscimi sconfiggimi ora
Cancellami costringimi disperdimi ora

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L’attimo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Nuda

Testo Della Canzone

L'attimo di Ania

Guardami in faccia e parla chiaro
Puntando dritto all’anima,
occhi negli occhi siamo ancora qua.
Segnale radio trasmettiamo
le piu eclatanti novità,
è un’onda sonora che alza la città.
Casa, lavoro, senso di abbandono,
vieni con me, fai come me,
e salta!

L’attimo, vivi l’attimo,
spingi al massimo,
fino all’ultimo.
Ogni giorno eroi
in questo inferno noi,
siamo l’attimo
che c’è in un brivido.

Solito ritmo quotidiano,
virtuali libertà,
cerco un po’ d’aria,
un po’ di verità.
Pronto soccorso chiedo aiuto
Mi hanno clonato l’anima
Volevo soltanto
una seconda chance.
Schiavi, padroni
Ma siamo tutti soli
vieni con me, fai come me,
e salta!

L’attimo, vivi l’attimo,
spingi al massimo,
fino all’ultimo.
Ogni giorno eroi
in questo inferno noi,
siamo l’attimo
che c’è in un brivido.

E dammi un po’ d’amore,
dammi un’opportunità,
guardami negli occhi
non c’è niente che non va,
prendimi le mani
siamo ancora liberi,
salta giù nel vuoto
senza reti e viviti…

L’attimo, vivi l’attimo,
spingi al massimo,
fino all’ultimo.
Ogni giorno eroi
in questo inferno noi,
siamo l’attimo
che c’è in un brivido.
Vivi l’attimo,
prendi l’attimo,
spingi al massimo,
tutto al massimo!
Ogni giorno eroi
in questo inferno noi,
siamo l’attimo,
siamo un attimo.

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L’Attimo Celeste – Moltheni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Attimo Celeste – Moltheni

Grande convince perché
È il più importante che c'è
L'uomo che alieno non ha
Volutamente pietà

Roba da fare invecchiare
Ferro già ruggine

Tenta poi diventa virtù
Dormi per giorni infiniti

Roba da fare invecchiare
Ferro già ruggine

Meravigliosamente mi moltiplichi
Nella legge della chimica
Tutto quello a cui io non ho creduto mai
Meravigliosamente riappacifichi
Nella legge della chimica
Tutto quello a cui io non ho creduto mai

Ferro già ruggine
Ferro già ruggine

Ecco una serie di risorse utili per Moltheni in costante aggiornamento

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L’Attimo In Cui – Laura Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Attimo In Cui – Laura

Per conquistare la tua identità
Puoi rischiare di perderti lungo la via
Ma supererai le difficoltà
Se un amico ti fa compagnia
Ti accorgi che
È lì, vive in te

Nell'attimo in cui
Ti fidi di lui
Tutto il cielo lassù
Si tinge di blu
Non dovrai arrenderti mai
Non hai da temere
Se scopri di avere
Un'amico... accanto a te
Accanto a te

Sa quali sono i timori che hai
Conosce i tuoi pregi e i tuoi limiti
Riesce a capire quello che fai
Ti ama così come sei
Ti accorgi che
È lì, vive in te

Nell'attimo in cui
Ti fidi di lui
Tutto il cielo lassù
Si tinge di blu
Non dovrai arrenderti mai
Non hai da temere
Se scopri di avere
Un'amico... accanto a te
Accanto a te

Sa vincere, perdere, vincere
Credere in te
E in quello che fai
È un semplice complice
Che presto ti dimostrerà
La sua lealtà

Nell'attimo in cui
Ti fidi di lui
Tutto il cielo lassù
Si tinge di blu
Non dovrai arrenderti mai
Non hai da temere
Se scopri di avere
Un'amico, un caro amico, un vero amico
... accanto a te
Aaaa...

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L’attimo per sempre – Alex Britti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attimo per sempre – Alex Britti

Nero, il cielo che tradisce il mio pensiero
Nell’angolo più livido e più scuro
Nascondo l’incertezza del futuro
Cercando di capire cosa è vero
Come questo sole prigioniero
Mi sento un po’ sconfitto ma guerriero
E resto sempre un uomo solo

Solo un gesto tuo mi porterà vicino
A te che dai un senso al mio cammino
E non mi fai riprendere più il volo
Perché tu sei quell’attimo per sempre

Sento, nell’anima che il vento sta cambiando
Nasconde la pazzia di un tradimento
L’umana distrazione di un secondo
Che porta via rimorso e rimpianto
Ma resto sempre un uomo solo

Solo, un gesto tuo mi toglierà il respiro
Mi fa sentire addosso il tuo profumo
Mi fa arrivare in fondo al tuo sentiero
Perché tu sei quell’attimo per sempre

Solo, un gesto tuo mi fermerà davvero
Adesso so che esiste anche un futuro
Con te è la prima volta che ci credo
Perché tu sei quell’attimo per sempre…
…quell’attimo per sempre

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L’attimo perfetto – Umberto Cucco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attimo perfetto – Umberto Cucco

Mi piace immaginarti
Mentre ancora dormi
Qui, tra le lenzuola
Tu che mi sogni e ridi
E c'è un qualcosa dentro che mi spezza il fiato
Non mi era mai successo
Qualcosa è cambiato
Mi piace corteggiarti
Portarti fra le stelle
E fare il gentiluomo
Che ti sorprende sempre
E regalarti il sole dentro questa aurora
Chiudo la porta al mondo, tu resta qui ancora
E c'è che tutto adesso
Mi appare un po' diverso
E in un tuo sorriso io mi sento perso
E c'è che in fondo adesso
Mi sento più me stesso
E se ci penso meglio lo so bene che...
Guarda com'è strano
Adesso ci cerchiamo
Niente è come prima
E forse non lo sai

Recito la vita dentro una risata
Mento quanto basta
Non potrei con te
E passa un altro giorno
Un giorno è già passato
E guardo verso il mare dipinto ad acquerello
Che sembra così bello con te ora accanto
Lascio parlar la voce, tra queste note in canto
Profumi dentro l'aria inebriano i pensieri
Ricordi e sensazioni si lasciano inseguire
Come le lucciole dentro ad un prato
Che vestono te fata di un manto colorato
E c'è che tutto adesso
Mi appare un po' diverso
E in un tuo sorriso io mi sento perso
E c'è che in fondo adesso
Mi sento più me stesso
E se ci penso meglio lo so bene che...
Guarda com'è strano
Adesso ci cerchiamo
Niente è come prima
E forse non lo sai

Recito la vita dentro una risata
Mento quanto basta
Non potrei con te
Che sei l'attimo perfetto che vivrei
Ora che ti guardo...
Siamo soli adesso, niente è più lo stesso
Prenderti le mani, amarti, cercarti
E nei tuoi occhi brilla l'infinito
Di quest'estate folle che ci ha rapito
Guarda com'è strano
Adesso ci cerchiamo
Niente è come prima
E forse non lo sai

Recito la vita dentro una risata
Mento quanto basta
Non potrei con...
Guarda com'è strano
Tutto così strano...

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L’attimo prima di… – Itaca Reveski Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attimo prima di... – Itaca Reveski


L'attimo prima che il buio arrivi
È l'ultima molecola di te
Far di tutto per bruciare ancora
Poi spegnersi senza vedere l'ora
Meglio congelarsi prima che quel buio arrivi
Prima che quel buio arrivi e trattenere l'ultimo respiro?
Farei di tutto per bruciarmi ancora prima che quel buio arrivi
Prima che quel buio arrivi, solo per sentirmi ancora!

Ciao ti scrivo una cartolina
Dall'attimo poco prima di spegnermi
Ciao mi sono trasferito
Nell'attimo poco prima di spegnermi

Spegnimi, ma non soffiarmi sopra
Lasciami vivere quell'ultimo istante
Che se mi spengo io ti spegni tu
Che se mi soffi su non vedi più
Meglio congelarsi prima che quel buio arrivi
Prima che quel buio arrivi e trattenere l'ultimo respiro?
Farei di tutto per tornare a prima che quel buio arrivi
Solo per bruciarti ancora, solo per bruciarmi ora!

Ciao ti scrivo una cartolina
Dall'attimo poco prima di spegnermi
Ciao mi sono trasferito
Nell'attimo poco prima di spegnermi

Ciao ti scrivo una cartolina
Dall'attimo poco prima di spegnermi
Ciao mi sono trasferito
Nell'attimo poco prima di spegnermi

Spegnimi, ma non soffiarmi sopra
Lasciami godere l'ultimo respiro
Avvolgimi, ma lascia che io bruci
Quell'ultima molecola di te, di me
Quell'ultima molecola di te, di me

Ciao ti scrivo una cartolina
Dall'attimo poco prima di spegnermi
Ciao mi sono trasferito
Nell'attimo poco prima di spegnermi

Ciao ti scrivo una cartolina
Dall'attimo poco prima di spegnermi
Ciao mi sono trasferito
Nell'attimo poco prima di spegnermi

Spegnimi, ma non soffiarmi sopra
Lasciami godere l'ultimo respiro
Avvolgimi, ma lascia che io bruci
Quell'ultima molecola di te, di me
Quell'ultima molecola di te, di me

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L’Attitudine – DJ Gruff Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Attitudine – DJ Gruff

{Verso 1 Dj Gruff}
Ti liberi coi libri dove vibri con il palpito di un colibrì
Se collabori dentro un otto ascensionale
Elabori squilibri più celebri
Disfatto dal pulpito astrale
Tra i ghirigori in ghingheri dove osano i più burberi
Nel verso contrario come i gamberi
Questo è quello che mi va di fare è inutile bussare è aperto
Domandare è lecito ma io di risposte sto a corto
Non serve a nulla il resto se senti l'amore che ti porto sto a posto
Bella lì vengo per il bene del rap come a Napoli se ti va seguimi
Ma non mi posso fermare
Sto in viaggio verso un nuovo concerto col fare risorto dentro quello che troverò!

{Chorus Dj Gruff x1}
Suonerò le mie canzoni
Per sapere dopo che c'è!
Questo è quello che mi va di fare, musicare!
E scoprirò le tue emozioni
Per portarle sempre con me!
Questo è quello che mi va di fare!

{scratch Dj Gruff}

{Verso 1 Dj Gruff}
Con certi tipi di concerti giochi a come puoi conciarti
Tra i liquidi che a rivi avverti
Quando al bar ti ritrovi con un'altra cassa per riaverti
E lì avverti che c'è beatitudine
Saperti al vertice dentro il vortice quando il party c'è per l'attitudine
Tra stelle e svari
Sommerso dalle particelle elementari
Perso dove impari lontano dai cattivi pensieri non sono solo affari
Non sono solo suoni se viaggi tra i più seri non sono solo canzonette
In mezzo a cessi veri tra finzioni etichette e marchette
Ayo resto sui piatti miei tagli miei versi miei
Questo si riflette dentro quello che troverò!

{Chorus Dj Gruff x1}
Suonerò le mie canzoni
Per sapere dopo che c'è!
Questo è quello che mi va di fare, musicare!
E scoprirò le tue emozioni
Per portarle sempre con me!
Questo è quello che mi va di fare!

{scratch Dj Gruff}

{Chorus Dj Gruff x1}
Suonerò le mie canzoni
Per sapere dopo che c'è!
Questo è quello che mi va di fare, musicare!
E scoprirò le tue emozioni
Per portarle sempre con me!
Questo è quello che mi va di fare!

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L’attore

Album

È contenuto nei seguenti album:

1965 Gli anni “60
1968 Adriano rock
1982 Il cinema di Adriano

Testo Della Canzone

L'attore di Adriano Celentano

(testo di Luciano Beretta e Miki Del Prete – musica di Adriano Celentano e Lorenzo Pilat)

Vieni al cinema insieme a me
C’è l’attore che piace a te!
Ma chi è…
Ma chi sarà!
Frank Sinatra tu penserai,
L’uomo che non tramonta mai!

Lui non è…
Lui non è…
Ma chi sarà…
Ma chi sarà…

Vieni al cinema e lo saprai,
Al tuo fianco lo troverai!
Sai chi é…
Sai chi é…
Sono io…
Sono io…
Sono io…
Sono io…

Dallo schermo capirai,
Che amo te…
E’ un dialogo fra noi!

Quel che non ti ho detto mai,
Finalmente lo saprai
E nel buio cercherai
Questa mia bocca di uomo
Che un bacio d’amore ti darà
E non sarò falso come l’attore
Del film, che vedi là!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Em Am

Em                   E
vieni al cinema insieme a me,

Am                      E
c'e' l'attore che piace a te.

Am                         E
ma chi e'.... ma chi e'....

Am                        E
ma chi sara'.... ma chi sara'....

Am                    E
frank sinatra tu penserai 

Am                      E
l'uomo che non tramonta mai

Am                         E
lui non e'... lui non e'...

Am                       E
ma chi sara'....ma chi sara'....

Am                   E
vieni al cinema e lo saprai..

Am                    E
al tuo fianco lo troverai, 

Am                    E
sai chi e'....sai chi e'....

Am              E
sono io... sono io. 

Am                  E
sono io... sono io. 

Am              E
sono io... sono io. 

Am
dallo schermo capirai, che amo te,

e' un dialogo fra noi quel che

                    E7
non ti ho detto mai,

Am                  E7
finalmente lo saprai

Am                  E7
questo uomo troverai

Am                  Dm
e nel buio cercherai

Am                  F
questa mia bocca di uomo

                  E7
che un bacio d'amore ti dara',

Am                F
e non saro' falso come l'attore del film,

E7
 che vedi la'!

Am                   E
vieni al cinema insieme a me,

Am                      E
c'e' l'attore che piace a te

Am                        E
ma chi e'....ma chi e'....

Am                       E
ma chi sara'....ma chi sara'....

Am                    E
frank sinatra tu penserai

Am                      E
l'uomo che non tramonta mai

Am                         E
lui non e'...lui non e'... 

Am                       E
ma chi sara'....ma chi sara'....

Am
da ba da da ba da ba da ba 

E7                            Am
de ia da bada de ia  da ba da ia da ba da 

         E7
da ba da ba da ba da  ba da da ba da ba da 

Am                                E7
ba da ba da da ba da  ba da ba da ba da da 

                      Am
ba da ba da ba da ba  da da ba da ba da ba

   E7                    Am    E7
da ba da da ba da ba  da ba da ba da da ba 

                  Am                   E7
da ba da ba da ba da da ba da ba da ba da 

                              Am
ba da da ba da ba da ba da ba da da ba da 

                     E7
ba da ba da ba da da ba da ba da ba da ba 

         Am                      E7
da da ba da ba da ba da ba da da ba da ba 

            Am    E7
da ba da ba da da ba da ba da ba da ba da 

      Am                   E7
da ba da ba da ba da ba da da ba da ba da 

                  Am
ba da ba da da ba da ba da ba da ba da da 

         E7                            Am
ba da ba da ba da ba da da ba da ba da ba 

                     E7
da ba da da ba da ba da ba 

***

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L’attore – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'attore – Adriano Celentano

Vieni al cinema insieme a me
C'è l'attore che piace a te!
Ma chi è? Ma chi è?
Ma chi sarà! Ma chi sarà!
Frank Sinatra tu penserai
L'uomo che non tramonta mai!
Lui non è, lui non è...
Ma chi sarà! Ma chi sarà!

Vieni al cinema e lo saprai
Al tuo fianco lo troverai!
Sai chi è? Sai chi è?
Sono io! Sono io!
Sono io! Sono io!

Dallo schermo capirai
Che amo te...
È un dialogo fra noi!
Quel che non ti ho detto mai
Finalmente lo saprai
E nel buio cercherai
Questa mia bocca di uomo
Che un bacio d'amore ti darà
E non sarò falso come l'attore
Del film, che vedi là!

Vieni al cinema insieme a me
C'è l'attore che piace a te!
Ma chi è? Ma chi è?
Ma chi sarà! Ma chi sarà!
Frank Sinatra tu penserai
L'uomo che non tramonta mai!
Lui non è, lui non è...
Ma chi sarà! Ma chi sarà!

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L’attore – Enrico Ruggeri

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 La ruota

Testo Della Canzone

L'attore – Enrico Ruggeri di Enrico Ruggeri

La parte che ho dovuto imparare
non è quello che sento
e gli abiti che devo portare
sono di un altro tempo

Ecco una nuova persona
che sta nel mio corpo e ha la mia faccia
e ciò che di me stesso rimane
non posso certo portarlo qui

Sarò un uomo giusto, poi sarò un re
assassino in cerca di redenzione
un eretico, mi lascerò morire d’amore

E la sera dopo rinascerò
perchè sembri vera la mia finzione
e nel pubblico
qualcuno applaude il mio dolore

E non mi ricordo della mia vita

E muovo con il corpo le mani
nel linguaggio dei gesti
e visito paesi lontani
la foto sui manifesti

E sento una voce salire
capisco che esce da questa bocca
e ciò che del mio cuore rimane
non posso certo portarlo qui

Io sarò l’amante che tradirà
sarò il desiderio perduto
e spinto oltre il limite
umanità e disperazione

Poi sarò la vittima e la follia
assassino in cerca
di un nuovo complice
e sparirò nel punto in cui faranno luce

Ma non mi ricordo della mia vita

La storia che dovrò raccontare
ha lo stesso finale
ma ciò che del mio cuore rimane
non posso certo portarlo quì

Io sarò l’amante che tradirà
sarò il desiderio perduto
e spinto oltre il limite
mi lascerò morire d’amore

E la sera dopo rinascerò
perchè sembri vera la mia finzione
e nel pubblico
qualcuno applaude il mio dolore

E non mi ricordo della mia vita

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L’attrice

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Normale o super

Testo Della Canzone

L'attrice di Loredana Bertè

Che brava attrice sei
tu lo volevi e l’hai completamente e ora è tuo
si vanta agli occhi miei
ma perso ormai
Fa tutto quel che vuoi
ti segue ovunque vai e la sua mente guidi tu
il resto non c’è più
ci sei solo tu
Tu con quella faccia d’angelo
sei convinta che non si accorgerà
che con me poteva vivere
ma vedrai che prima o poi
gli occhi suoi aprirà
di che sei fatta si accorgerà
Che brava attrice sei
io ti conosco ormai e la tua parte so qual è
ma sta sicura che
tornerà da me
Lui una donna sa cos’è
perché gliel’ho insegnato io cos’è l’amore
perché lui è stato troppo mio
per non tornare
finché ho la forza lotterò
per non morire
per non morire.

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L’audience

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 Io se fossi Gaber
2002 Io se fossi Gaber (1985)
2002 Io se fossi Gaber 1985 – 2002

Testo Della Canzone

L'audience di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

A un certo punto è saltato su uno e ha detto: “Secondo me Andreotti è bravo!”. E lì è incominciato il casino!
Fammi capire, forse non stiamo parlando della stessa persona. Non ce ne saranno mica due, eh?
Che Andreotti sia bravissimo io questo l’ho sempre saputo. Che sappia fare il suo mestiere questo è chiaro… è già lì da un po’!
Quello che viceversa da un certo punto in avanti è stato sempre meno chiaro è quali sono quelli bravi e quelli no! Eh, come si fa a distinguerli? Mica facile, eh?
Una volta erano bravi quelli che la pensavano come te. E per quelli che la pensavano come lui Giulio era bravissimo. Ora è bravo per tutti, capisci? Anche per quelli che non la pensano come lui.
Ma sì, in questo spappolamento generale, politica, cultura, spettacolo, tutto, non sono le idee che contano, no, non è la visione delle cose, no, non è la qualità dell’impegno, no: è l’astuzia del mestiere, è la bravura che conta, ma che dico la bravura… che conta… che conta… è l’audience!
Si fanno le statistiche, i sondaggi di opinione, le indagini di mercato e alla fine… hit-parade! Chi è in testa è più bravo, eh!
Pertini è primo da duecentoventi settimane. Wojtyla resiste al secondo posto incalzato dalla Carrà che è in netta ascesa. Baudo è stazionario. Seguono Craxi e Carmen Russo a pari merito.
Ma sì, ma sì, è inutile stare ad andare tanto per il sottile, è inutile stare lì a valutare la gente per quello che dice, per quello che fa, per come si comporta, ma chi se ne frega, l’importante è l’indice d’ascolto, l’importante è avere dietro le masse:
– Cinque milioni.
– Guarda che c’è un ragazzo giovane, nuovo, preparato…
– Ma chi lo conosce… dieci milioni… venti milioni.
– Avrei avuto un’idea interessante, nuova, stimolante…
– Ma a chi vuoi che gliene importi… trenta milioni.
– Ma veramente…
– Quaranta.
– Ma fatemi parlare per Dio, statemi a sentire!
– Zitto. Zitto che non sei nessuno! Cinquanta milioni, sessanta milioni, tutti!

Oh Dio! Tutti forse no, eh? Forse c’è ancora qualcuno nascosto da qualche parte che ha ancora il coraggio di pensare che una cosa sia o bella o brutta indipendentemente dal successo che ha. Però si dev’essere nascosto molto bene, perché è difficilissimo incontrarlo!
Per il resto non è bello ciò che è bello, è bello ciò che ha audience.

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L’Audience – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Audience – Giorgio Gaber

A un certo punto è saltato su uno e ha detto: "Secondo me Andreotti è bravo!". E lì è incominciato il casino!
Fammi capire, forse non stiamo parlando della stessa persona. Non ce ne saranno mica due, eh?
Che Andreotti sia bravissimo io questo l'ho sempre saputo. Che sappia fare il suo mestiere questo è chiaro… è già lì da un po'!
Quello che viceversa da un certo punto in avanti è stato sempre meno chiaro è quali sono quelli bravi e quelli no! Eh, come si fa a distinguerli? Mica facile, eh?
Una volta erano bravi quelli che la pensavano come te. E per quelli che la pensavano come lui Giulio era bravissimo. Ora è bravo per tutti, capisci? Anche per quelli che non la pensano come lui
Ma sì, in questo spappolamento generale, politica, cultura, spettacolo, tutto, non sono le idee che contano, no, non è la visione delle cose, no, non è la qualità dell'impegno, no: è l'astuzia del mestiere, è la bravura che conta, ma che dico la bravura... che conta... che conta… è l'audience!
Si fanno le statistiche, i sondaggi di opinione, le indagini di mercato e alla fine... hit-parade! Chi è in testa è più bravo, eh!
Pertini è primo da duecentoventi settimane. Wojtyla resiste al secondo posto incalzato dalla Carrà che è in netta ascesa. Baudo è stazionario. Seguono Craxi e Carmen Russo a pari merito
Ma sì, ma sì, è inutile stare ad andare tanto per il sottile, è inutile stare lì a valutare la gente per quello che dice, per quello che fa, per come si comporta, ma chi se ne frega, l'importante è l'indice d'ascolto, l'importante è avere dietro le masse:
– Cinque milioni
– Guarda che c'è un ragazzo giovane, nuovo, preparato…
– Ma chi lo conosce… dieci milioni… venti milioni
– Avrei avuto un'idea interessante, nuova, stimolante…
– Ma a chi vuoi che gliene importi… trenta milioni
– Ma veramente…
– Quaranta
– Ma fatemi parlare per Dio, statemi a sentire!
– Zitto. Zitto che non sei nessuno! Cinquanta milioni, sessanta milioni, tutti!

Oh Dio! Tutti forse no, eh? Forse c'è ancora qualcuno nascosto da qualche parte che ha ancora il coraggio di pensare che una cosa sia o bella o brutta indipendentemente dal successo che ha. Però si dev'essere nascosto molto bene, perché è difficilissimo incontrarlo!
Per il resto non è bello ciò che è bello, è bello ciò che ha audience

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L’aura – Discografia

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Su wikitesti.com ci sono oltre 11.000 artisti e 320.000 testi. Sulla pagina “discografia e raccolte” trovi Trovi la lista completa degli artisti in ordine alfabetico: Discografie e Raccolte

TUTTI I TESTI 

Lista aggiornata il 29/12/2020

2008 L'Aura
È Per Te - Laura Testo della canzone
Acrobati - Niccolò Agliardi
Alice - L'Aura
Alice - Laura Testo della canzone
Basta !
Basta! - Laura Testo della canzone
Beware! The modern eye!
Bocca di rosa
Bocca di rosa
Breathing - L'Aura
Come spieghi
Cos'è
Cos'è - Laura Testo della canzone
Dar Lin
Degli alberi
Degli Alberi - Laura Testo della canzone
Demian
Demian - Laura Testo della canzone
Demons (In your dreams)
Domani - L'Aura
E' per te
Eclissi del cuore
Eclissi del cuore - Laura Testo della canzone
Eclissi del cuore Nek e L'Aura - Testo della canzone
Gira l'estate
Gira l'estate - Laura Testo della canzone
Hey hey
I just want to grow old
I'm an alcoholic - L'Aura
I'm so fucked up i can barely walk
I'm with you - L'Aura
If everybody had a gun
Invisibile - L'Aura
Irraggiungibile - L'Aura
Irraggiungibile - Laura Testo della canzone
L'attimo in cui - L'Aura
L'Attimo In Cui - Laura Testo della canzone
L'Aura - Discografia
La meccanica del cuore - L'Aura Testo della canzone
Le vent
Lettere d'amore
Lettere DAmore - Laura Testo della canzone
Life on mars
Mi fai impazzire
Mr. oh!
Nell'aria - L'Aura
Nell'aria - Laura Testo della canzone
Non è una favola
Non qui , ma qui
Non Qui, Ma Qui - Laura Testo della canzone
One - L'Aura
Penserai
Piove - L'Aura
Piove - Laura Testo della canzone
Radio star
Sei come me
The doors
The river
Today
Turn around - L'Aura
Una favola
Una Favola - Laura Testo della canzone
Vuoi vedere che ti amo

 

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L’aurora

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Dove c’è musica
1997 Eros
2007 E2 (Cd 1)
2007 E2 (Cd 2)
2010 Ore 21: Eros Live World Tour 2009-2010

Testo Della Canzone

L'aurora di Eros Ramazzotti

Io non so se mai si avvererà
uno di quei sogni che uno fa
come questo che
non riesco a togliere dal cuore
da quando c’è…
forse anche questo resterà
uno di quei sogni che uno fa
anche questo che
sto mettendo dentro a una canzone
ma già che c’è-intanto che c’è
continuerò-a sognare ancora un po’…
Sarà sarà l’aurora
per me sarà così-come uscire fuori
come respirare un’aria nuova
sempre di più-e tu e tu amore
vedrai che presto tornerai
dove adesso non ci sei.
Forse un giorno tutto cambierà
più sereno intorno si vedra
voglio dire che
forse andranno a posto tante cose
ecco perché
ecco perché-continuerò
a sognare ancora un po’
uno dei sogni miei…
quello che c’è in fondo al
cuore non muore mai
se ci hai creduto una volta
lo rifarai
se ci hai creduto davvero
come ci ho creduto io…
sarà sarà l’aurora
per me sarà cosi
sarà sarà di più ancora
tutto il chiaro che farà…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
RE
Io non so se mai si avvererà
SOL                        MIm
uno di quei sogni che uno fa
LA
come questo che
LAm                        MIm
non riesco a togliere dal cuore
           RE
da quando c'è
RE
Forse anche questo resterà
SOL                        MIm
uno di quei sogni che uno fa
LA
anche questo che
LAm                        MIm
sto mettendo dentro a una canzone
           RE
ma già che c'è
            LAm
intanto che c'è
        SI7
continuerò
MIm                 LA
a sognare ancora un po'
RE     LA      MIm
Sarà sarà l'aurora
RE     LA      MIm
per me sarà così
LA
come uscire fuori
LAm                     MIm
come respirare un'aria nuova
           RE
sempre di più
RE     LA   MIm
e tu e tu amore
RE           LA         MIm
vedrai che presto tornerai
SOL          LA7    RE
dove adesso non ci sei
RE
Forse un giorno tutto cambierà
SOL                     MIm
più sereno intorno si vedrà
LA
voglio dire che
LAM                          MIm
forse andranno a posto tante cose
         RE
ecco perché
         LAm
ecco perché
         SI7
continuerò
      MIm           LA
a sognare ancora un po'
              SOL   LA7
uno dei sogni miei
RE                                         MIm
Quello che c'è in fondo al cuore non muore mai
RE                                 MIm
se ci hai creduto una volta lo rifarai
RE
se ci hai creduto davvero
        MIm        LA
come ci ho creduto io
RE     LA      MIm
Sarà sarà l'aurora
RE       LA   MIm
per me sarà così
RE      LA          MIm
sarà sarà di più ancora
SOL             LA    RE
tutto il chiaro che farà
RE     LA      MIm
Sarà sarà l'aurora
RE       LA   MIm
per me sarà così
RE     LA           MIm
sarà sarà di più ancora
SOL              LA   RE
tutto il chiaro che farà

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L’aurora – Gaetano Donizetti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aurora – Gaetano Donizetti

Vedi come in sul confine
Del Vesevo il ciel s'indora
E le aurette mattutine
Stan quell'onde a carezzar
Vieni, o cara, in su quest'ora
Par che rida cielo e mar
Or beltade e amor t'arride
Ma beltade e amor non dura
Vieni, o Lisa, finchè ride
Lieto a noi degl'anni il fior
Fra il gioir della natura
Deh, ragiona a me d'amor

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L’aurore – Dinos Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aurore – Dinos

J'suis parti avant l'aube, la tête remplie d'espoir, les poches dépourvues d'euros
J'ai mis ma vie dehors, promis à maman d'rentrer avant la prochaine aurore
J'ai rencontré un gars qui disait souvent qu'il f'rait de moi le nouveau Youssoupha
On m'a dit d'me méfier mais j'lui avais déjà donné le double de mes clefs
Puis, quelques temps après, j'ai cassé la serrure parce que tout s'est mal passé
Ralenti par le doute mais rien n'pourra m'empêcher de continuer ma route
Un peu de trafic sur mon chemin, quelques accidents sur mon chemin
Mais souviens-toi qu'j'suis sur le bon chemin
Maman, promis, je rentre avant l'aurore
Avec un bol rempli d'amour et d'or
Même si j'ai fait quelques mauvaises rencontres dehors
Maman, promis, je rentre avant
Maman, promis, je rentre avant

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L’autistico

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 Fabbricante di canzoni (Sanremo 2006)

Testo Della Canzone

L'autistico di Simone Cristicchi

Autistico, sono affetto da un disturbo psicologico
Profondamente dissociato, un caso clinico e speciale
“Dottore, questo è grave!”…chiamate il centotredici o preparate un funerale, sono

Autistico! Mi chiudo dentro a un cappottone anacronistico
Delirio onnipotenza, sono Gesù Cristo e il Diavolo e poi niente,
mi sembro deficiente, mi seggo davanti al computer, l’accendo e parte l’antivirus, sono

Artistico! Osservatore dei particolari inutili,
maniaco della precisione, io m’ intrippo come un pesce nell’acquario
come un dromedario, brancolo disfatto come un gibbone narcotizzato…

Psicopatico! Io mi suicido giornalmente, sono un mistico
Mi privo dei piaceri della vita, come un eremita in gita, tagliuzzo le mie vene
Autolesionista, accendo la televisione…ma

Utopistico, è il mondo esterno che personalmente immagino
Barricato nella mia cameretta al terzo piano, riempio i posacenere di cicche
E puzzo di cassetto chiuso, faccio schifo pure al gatto, quindi…

Esco!…ma gli uccellini mi bestemmiano in tedesco
Poi c’è il barista che mi fissa male, il fruttivendolo mi vuole esorcizzare
Con un pomodoro, sulla fronte ho un brufolo così grande che mi chiede una Marlboro…

Adesso basta! Ho le vocine nel cervello, una gran cassa,
e zitto zitto io m’apposto a un angoletto, come zero zero sette
poi di botto salto, strillo e faccio prendere un infarto alle vecchiette…

Stanco…e come un ciocco io mi abbiocco, adesso arranco,
ed ho le gambe in pasta frolla, nella bocca un po’ di colla, maledetti delinquenti!
Dentro a questo tramezzino c’hanno messo i tranquillanti, e adesso dormo…
Si…forse è meglio che….dormo…stanco…

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L’autistico – Simone Cristicchi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'autistico – Simone Cristicchi

Autistico, sono affetto da un disturbo psicologico
Profondamente dissociato, un caso clinico e speciale
"Dottore, questo è grave!"…chiamate il centotredici o preparate un funerale, sono

Autistico! Mi chiudo dentro a un cappottone anacronistico
Delirio onnipotenza, sono Gesù Cristo e il Diavolo e poi niente
Mi sembro deficiente, mi seggo davanti al computer, l'accendo e parte l'antivirus, sono

Artistico! Osservatore dei particolari inutili
Maniaco della precisione, io m' intrippo come un pesce nell'acquario
Come un dromedario, brancolo disfatto come un gibbone narcotizzato…

Psicopatico! Io mi suicido giornalmente, sono un mistico
Mi privo dei piaceri della vita, come un eremita in gita, tagliuzzo le mie vene
Autolesionista, accendo la televisione…ma

Utopistico, è il mondo esterno che personalmente immagino
Barricato nella mia cameretta al terzo piano, riempio i posacenere di cicche
E puzzo di cassetto chiuso, faccio schifo pure al gatto, quindi…

Esco!…ma gli uccellini mi bestemmiano in tedesco
Poi c'è il barista che mi fissa male, il fruttivendolo mi vuole esorcizzare
Con un pomodoro, sulla fronte ho un brufolo così grande che mi chiede una Marlboro…

Adesso basta! Ho le vocine nel cervello, una gran cassa
E zitto zitto io m'apposto a un angoletto, come zero zero sette
Poi di botto salto, strillo e faccio prendere un infarto alle vecchiette…

Stanco…e come un ciocco io mi abbiocco, adesso arranco
Ed ho le gambe in pasta frolla, nella bocca un po' di colla, maledetti delinquenti!
Dentro a questo tramezzino c'hanno messo i tranquillanti, e adesso dormo…
Si…forse è meglio che….dormo…stanco

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L’auto corre lontano, ma io corro da te

Album

È contenuto nei seguenti album:

1971 So che mi perdonerai
1980 I Nomadi 80
1981 I Nomadi 1

Testo Della Canzone

L'auto corre lontano, ma io corro da te di Nomadi

Io sto guidando verso il sole,
dove vado non so,
scivola la strada e scompare dietro me.

Guardo i fili del telefono
vorrei telefonare a te
l´auto corre lontano,
ma io corro da te.
Mi aspetta una nuova vi-i-ta,
non c´è posto per te,
purtroppo invece in fondo
nel mio cuore
un posto c´è.
Lo sapevo ora piango,
tu ritorni ancora in me,
L´auto corre lonta-a-no,
ma io corro da te.
Io guardo i fili del telefono
vorrei telefonare a te
l´auto corre lonta-a-no,
ma io corro da te.

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Accordi

   
F FM7 A#6 FM7 Am A#6



             Gm7           Dm7   A#9 F9
Io sto guidando verso il sole,       

       F      A#9   A#
dove vado non so,   

   Dm                     G     G9     D Dsus4
scivola la strada e scompare dietro me.  

           D          C   C9
Guardo i fili del telefono

           C          G Gm
vorrei telefonare a te  

                  D  G9
l´auto corre lontano,

                  A#9 C9 A# C7
ma io corro da te.          

            Gm6        A#M7   F6
Mi aspetta una nuova vita,    

           F      A#9
non c´è posto per te,

      Dm               Am7
purtroppo invece in fondo

        G           G9     D6 D
nel mio cuore un posto c´è.   

                  C9
Lo sapevo ora piango,

        C               G Gm
tu ritorni ancora in me,  

         Gm9      D  G9
L´auto corre lontano,

                  A#9
ma io corro da te.


C9 A#M7 Dm7 C9 A#M7 Dm FM7 F A#9 Dm7 C6 G D6



D                        C
Io guardo i fili del telefono

                      G Gm
vorrei telefonare a te  

                  D  G9
l´auto corre lontano,

                  A#9
ma io corro da te.


C9 A#9 C7 Gm6 A# A#6 C A# C A# C A# C C6 F

***

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L’auto corre lontano, ma io corro da te – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'auto corre lontano, ma io corro da te – Nomadi

Io sto guidando verso il sole dove vado non so

Scivola la strada e scompare dietro me

Guardo i fili del telefono, vorrei telefonare a te

L'auto corre lontano, ma io corro da te

Aspetta una nuova vita non c'è posto per te

Purtroppo infondo nel mio cuore il posto c'è

Lo sapevo ora piango, tu ritorni ancora in me

L'auto corre lontano, ma io corro da te

Io guardo i fili del telefono vorrei telefonare a te

L'auto corre lontano, ma io corro da te

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L’autobus

Album

È contenuto nei seguenti album:
1979 A muso duro

Testo Della Canzone

L'autobus di Pierangelo Bertoli

(di Alfonso BorghiPierangelo Bertoli)

Siam tutti qui sull’autobus seduti ed assonnati
corron con poca voglia gli ultimi arrivati
ognuno prende posto in fondo al suo cantone
si chiude in un silenzio che è fatto di oppressione
e gli operai sull’autobus son pronti per partire
le donne i vecchi e i giovani son stanchi di aspettare.
Svoltato il primo angolo il sole ci colpisce
la luce cambia i visi e gli occhi ci ferisce
e sembra che le bocche non vogliano parlare
che stare in quel silenzio sia un fatto naturale
lento cammina l’autobus il viaggio è cominciato
ed il parlare è un fatto che sembra sia vietato.
Ma certo non è vero, Maria non può tacere
si arma di un sorriso che non sa trattenere
e parla a poco a poco con chi le sta più accanto
e poi alza la voce: ora il silenzio è infranto
viaggia più allegro l’autobus quasi avesse capito
il muro del silenzio è stato demolito.
Siam tutti un po’ sorpresi colpiti svergognati
come se a quel silenzio fossimo rassegnati
la maschera del viso si scioglie come cera
la nostra faccia adesso diventa quella vera
spedito imbocca l’autobus strade sempre più grandi
e porta all’apertura del cuore dei viaggianti.
Le idee prendono forma, ti escono dai denti
e vanno a stuzzicare le orecchie dei presenti
si parla del lavoro, del misero salario
dei furti e degli abusi che compie il propietario
e l’autobus si ferma, raccoglie facce nuove
dal fondo della mente qualcosa ora si muove
Ed è arrivata a tutti la voglia di parlare
assieme alla certezza che adesso si può fare
e l’allegria sorprende i pigri ad origliare
che anche se non parlano restano ad ascoltare
l’autista è come noi, parla con il vicino
è nuovo in questo giorno l’autobus del mattino.
Le donne i vecchi e i giovani non dico son già uniti
ma è come se lo fossero di più ogni minuto
perchè in ogni sillaba che rovesciamo a imbuto
c’è dentro sempre un unico identico nemico
ognuno adesso parla di sè con il vicino
è un unico pensiero l’autobus del mattino
Il prezzo della carne, la misera pensione
i figli sulla strada della televisione
e dei disoccupati e della repressione
gli affitti delle case, un’altra occupazione
e l’autobus ribolle di giusta ribellione
si parla dei soprusi compiuti dal padrone.
E se ne va il silenzio, parliamo forte tutti
la colpa è del governo, “massa di farabutti”
ci esplode dal di dentro la voglia di cambiare
insieme alla certezza che adesso si può fare
l’autobus ora è vita, il sole è entusiasmante
che bel mattino è questo: domani sarà raggiante!

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Accordi

   
     LA              DO#-      RE          LA
Siam tutti qui sull'autobus, seduti ed assonnati
RE                          MI
corron con poca voglia, gli ultimi arrivati
 LA           DO#-     RE              LA
ognuno prende posto in fondo al suo cantone
   RE                           MI
si chiude in un silenzio, che è fatto di oppressione
      RE                       MI            LA
e gli operai sull'autobus, son pronti per partire
   RE                              MI             LA
le donne, i vecchi e i giovani son stanchi di aspettare
                   DO#-      RE         LA
Svoltato il primo angolo, il sole ci colpisce
   RE                        MI
la luce cambia i visi, e gli occhi ci ferisce
  LA            DO#-        RE          LA
e sembra che le bocche, non vogliano parlare
    RE                             MI
che stare in quel silenzio, sia un fatto naturale
RE                          MI             LA
lento cammina l'autobus, il viaggio è cominciato
   RE                         MI            LA
ed il parlare è un fatto, che sembra sia vietato.
               DO#-    RE            LA
Ma certo non è vero, Maria non può tacere
   RE                      MI
si arma di un sorriso, che non sa trattenere
  LA             DO#-      RE               LA
e parla a poco a poco, con chi le sta più accanto
  RE                MI
e poi alza la voce, ora il silenzio è infranto
RE                             MI             LA
viaggia più allegro l'autobus, quasi avesse capito
   RE                   MI        LA
il muro del silenzio, è stato demolito.
                     DO#-      RE          LA
Siam tutti un po' sorpresi, colpiti, svergognati
RE                       MI
come se a quel silenzio, fossimo rassegnati
   LA           DO#-     RE            LA
la maschera del viso, si scioglie come cera
   RE                      MI
la nostra faccia adesso, diventa quella vera
   RE                      MI                LA
spedito imbocca l'autobus, strade sempre più grandi
  RE                     MI            LA
e porta all'apertura del cuore dei viaggianti.
                 DO#-      RE         LA
Le idee prendono forma, ti escono dai denti
  RE                       MI
e vanno a stuzzicare, gli orecchi dei presenti
   LA          DO#-      RE       LA
si parla del lavoro, del misero salario
    RE                       MI
dei furti e degli abusi, che compie il proprietario
  RE                     MI           LA
e l'autobus si ferma, raccoglie facce nuove
    RE                    MI           LA
dal fondo della mente, qualcosa ora si muove.
                DO#-      RE           LA
Ed è arrivata a tutti, la voglia di parlare
  RE                       MI
e la scoperta insieme, che adesso si può fare
  LA            DO#-     RE          LA
e l'allegria sorprende i pigri ad origliare
    RE                    MI
che anche se non parlano, restano ad ascoltare
    RE                MI             LA
l'autista è come noi, parla con il vicino
  RE                      MI              LA
è nuovo in questo giorno, l'autobus del mattino.
                       DO#-         RE            LA
Le donne, i vecchi e i giovani, non dico son gi… uniti
     RE                    MI
ma è come se lo fossero di più ogni minuto
   LA          DO#-          RE            LA
perchè in ogni sillaba che rovesciano ad imbuto
    RE                       MI
c'è dentro sempre un unico, identico nemico
 RE                     MI          LA
ognuno adesso parla, di sè con il vicino
     RE              MI              LA
è un unico pensiero, l'autobus del mattino.
                DO#-      RE        LA
Il prezzo della carne, la misera pensione
  RE                     MI
i figli sulla strada, della televisione
  LA         DO#-   RE         LA
e dei disoccupati e della repressione
    RE                        MI
gli affitti delle case, di un'altra occupazione
  RE                   MI         LA
e l'autobus ribolle di giusta ribellione
   RE                    MI          LA
si parla dei soprusi, compiuti dal padrone.

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L’autocritica

Album

È contenuto nei seguenti album:
2000 L’uomo che vola

Testo Della Canzone

L'autocritica di Enrico Ruggeri

Mio Comitato, Comitato Centrale,
questa mattina sono proprio contento
e vi ringrazio di lasciarmi accusare
del mio inqualificabile comportamento.

E’ impossibile da tollerare
questo mio crimine infinito,
questa sfiducia unilaterale
nelle strutture del nostro Partito.

Questo pensare di poter pensare
nella più sfacciata autonomia,
è un individualismo da condannare
come sfrontata eresia,
come borghese malattia.

Come potrete accettarmi,
reintegrarmi, perdonarmi?
Dovete condannarmi.
Nemmeno il più oscuro silenzio
è abbastanza per me.

Voglio confessare adesso tutti i miei peccati,
per pagarli, a costo di inventarli,
perchè per me non c’è pietà.
Non voglio neanche un avvocato;
la mia coscienza è sola in mezzo a voi,
che mi volete bene.

Un Comitato, un Comitato Centrale
che ci spiega quello che vede,
non lo si può deligittimare;
ha bisogno di atti di fede.

Va nutrito con l’obbedienza,
con dedizione totale
e ci racconta la scienza
e ci difende dal male,
il Comitato Centrale!

Come ho potuto sfidarlo,
dubitarne, biasimarlo?
Come ho potuto farlo?
Nemmeno il più oscuro silenzio
è abbastanza per me.

Voglio rivelare tutti i nomi degli amici
e denunciarli, fino a che un altro parli,
perchè non c’è pietà per chi
ha fatto il male del partito;
la coscienza la consegno a voi,
che ci volete bene

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L’automne Est Las – Manu Chao Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'automne Est Las – Manu Chao

Les feuilles sont jaunes
Les hommes sont verts
La tete est noire
Le cur est rouge
Madame rouquine deploie ses ailes
Sous la pluie fine l'automne est làs
Boulevard mortier
Bar le mortier
Bar la lorraine
Madame rouquine deploie ses ailes
Sous la pluie fine l'automne est làs
Les feuilles blanches les feuilles mortes
Se ramassent a la pelle
Sous la pluie fine l'automne est làs [x2]
Les feuilles sont jaunes
Les hommes sont verts
La tete est noire
Le cur est rouge
Madame rouquine deploie ses ailes
Sous la pluie fine l'automne est làs
Boulevard mortier
Bar le mortier
Bar la lorraine
Madame rouquine deploie ses ailes
Sous la pluie fine l'automne est làs
Les feuilles blanches les feuilles mortes
Se ramassent a la pelle
Sous la pluie fine l'automne est làs [x2]
Je suis un polichinelle
Tirez sur ma ficelle
Je suis un polichinelle
Tirez sur ma ficelle
Je fais mon ptit numero
Des que j'entends les bravos
Et quand je suis fatigué
Je m'arrete me reposer

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L’automobile

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Montgolfières
2000 Il valzer di un giorno

Testo Della Canzone

L'automobile di Gianmaria Testa

Questa volta no, non ti seguirò
sarebbe inutile
tanto già lo so che ritornerai
(molto probabile)
rimango qui, ti aspetterò
sull’automobile
quando tornerai, se ritornerai
sarà bellissimo
una storia in più che racconterai
come una favola
ti aspetto qui, ancora un po’
sull’automobile

guardo la città che si sveglia e
semora più tenera
l’alba accende già una luce che
infiamma le nuvole
ti aspetto si, ma accenderò
la mia automobile

é già tardi ormai, non ritornerai
(sembra impossibile)
ora la città s’é svegliata e
viaggia frenetica
parto con lei, volo con lei
sull’automobile.

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L’automobile – Gianmaria Testa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'automobile – Gianmaria Testa

Questa volta no, non ti seguirò
Sarebbe inutile
Tanto già lo so che ritornerai
(molto probabile)
Rimango qui, ti aspetterò
Sull'automobile

Quando tornerai, se ritornerai
Sarà bellissimo
Una storia in più che racconterai
Come una favola
Ti aspetto qui, ancora un po'
Sull'automobile

Guardo la città che si sveglia e
Sembra più tenera
L'alba accende già una luce che
Infiamma le nuvole
Ti aspetto sì, ma accenderò
La mia automobile

E' già tardi ormai, non ritornerai
(sembra impossibile)
Ora la città s'è svegliata e
Viaggia frenetica
Parto con lei, volo con lei
Sull'automobile

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L’Automobile Che Corre – Germanò Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Automobile Che Corre – Germanò

{Strofa 1}
Non riesco più a dormire interi
Quei pensieri neri che tornano
Se la nostalgia fosse un non-ritorno
Che sento nel profondo
La cancellerei

Nel ricordo di chilometri percorsi
Di strade senza dossi
Di sigarette inutili
Corri, amico, vai
Che siamo già in ritardo
Non ci aspetteranno stavolta

{Ritornello}
Niente potrà sostituire il vento che
Batte sulla mia mano mentre l'auto va
Sfrecciando a velocità incredibili
Se tu provassi i brividi che sento
Il cuore si scalda piano nel mio petto
Mentre si accende un dibattito lunghissimo
Sui capelli corti di una donna, su di un disco
Che ha perso il suo perché

{Strofa 2}
Senza di voi non ce la faccio
A disegnare un miraggio
Ad illudermi di credere
Nel profondo rosso
Che dopo aver preso quel dosso
Sfrecceremo ancora via

{Ritornello}
Perché niente potrà sostituire il vento che
Batte sulla mia mano mentre l'auto va
Sfrecciando a velocità incredibili
Se tu provassi i brividi che sento
Il cuore si scalda piano nel mio petto
Mentre si accende un dibattito lunghissimo
Sui capelli corti di una donna su di un disco
Che ha perso il suo perché

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L’automobile del futuro

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'automobile del futuro di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Qualche volta mi figuro
l’automobile del futuro.
Sarà una cosa straordinaria
e andrà per terra, per mare e per aria.

Sarà elettronica, automatica,
brava in fisica e matematica.

Il conducente, durante il viaggio,
potrà dormire, guardare il paesaggio:
penserà l’auto a manovrare,
a trovarsi da parcheggiare
(a stare attenta nei sorpassi,
a schivare le buche e i sassi
(che saranno di sicuro
buche e sassi del futuro).
Avrà un cervello disciplinato,
ai regolamenti affezionato,
e se il Codice infrangerà
da se stessa si multerà.

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L’autoradio – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'autoradio – Miguel Bose

Domenica d'agosto, non so cosa dire
Tu siediti vicina, e poi vedremo che fare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare
E se ti viene sete, ho portato da bere
Adesso che ci penso, ho voglia di parlare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

E sembrano minuti, ma sono ore
E fatti un po' più in là che è già arrivato il sole
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

E la città scompare, con il suo casino
Ci basta un'aranciata, ci basta un panino
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare

E mentre tu mi dici della tua vita
Di tuo padre che in fondo non ti ha mai capita
L'autoradio canta - non la fermare
L'autoradio canta - lasciala andare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

Domenica d'agosto, sta per finire
Vedrai che l'anno prossimo ti porto al mare...

Non mi lasciare che...
Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...
E so che ne hai... e so che ne hai...

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L’autoradio – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'autoradio – Miguel Bose

Domenica d'agosto, non so cosa dire
Tu siediti vicina, e poi vedremo che fare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare
E se ti viene sete, ho portato da bere
Adesso che ci penso, ho voglia di parlare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

E sembrano minuti, ma sono ore
E fatti un po' più in là che è già arrivato il sole
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

E la città scompare, con il suo casino
Ci basta un'aranciata, ci basta un panino
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare

E mentre tu mi dici della tua vita
Di tuo padre che in fondo non ti ha mai capita
L'autoradio canta - non la fermare
L'autoradio canta - lasciala andare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

Domenica d'agosto, sta per finire
Vedrai che l'anno prossimo ti porto al mare...

Non mi lasciare che...
Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...
E so che ne hai... e so che ne hai...

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L’autoradio – Miguel Bosé Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'autoradio – Miguel Bosé

Domenica d'agosto, non so cosa dire
Tu siediti vicina, e poi vedremo che fare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare
E se ti viene sete, ho portato da bere
Adesso che ci penso, ho voglia di parlare
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

E sembrano minuti, ma sono ore
E fatti un po' più in là che è già arrivato il sole
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

E la città scompare, con il suo casino
Ci basta un'aranciata, ci basta un panino
L'autoradio canta - non mi lasciare
L'autoradio canta - non mi lasciare

E mentre tu mi dici della tua vita
Di tuo padre che in fondo non ti ha mai capita
L'autoradio canta - non la fermare
L'autoradio canta - lasciala andare che...

Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che di sorrisi non mi fai restare senza mai
E... la vita è bella così com'è
La voglio regalare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...

Domenica d'agosto, sta per finire
Vedrai che l'anno prossimo ti porto al mare...

Non mi lasciare che...
Di vita ce n'è una sola e...
La voglio dedicare a te
Che non mi fai pesare il peso dei tuoi guai
E so che ne hai... e so che ne hai...
E so che ne hai... e so che ne hai...

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L’autostop

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'autostop di Gino Santercole

con l’autostop
il mondo girero’
finche non trovero’
qualcuno che mi ami
se aspetto te
mi viene il fiato corto
per questo adesso parto
ma dove vado non lo so
con l’autostop
col pollice all’insu’
come facevi tu
quel di’
che ti ho incontrato
ricordo ancor
da te mi son fermato
e poi tu mi hai piantato
e non ti ho visto piu’
andro’ a paris
brigitte e’ li’ che aspetta
e gli diro’ bimbetta
je t’aime beaucoup
je t’aime cherie.
andro’ a madrid
rosita a braccia aperte
mi gridera’ sei forte
te quiero mucho mucho si
con l’autostop
il mondo girero’
finche non trovero’
qualcuno che mi ami
se aspetto te
mi viene il fiato corto
per questo adesso parto
facendo l’autostop

andro’ a paris
brigitte e’ li’ che aspetta
e gli diro’ bimbetta
je t’aime beaucoup
je t’aime cherie
andro’ a madrid
rosita a braccia aperte
mi gridera’ sei forte
te quiero mucho mucho si
con l’autostop
il mondo girero’
finche non trovero’
qualcuno che mi ami
se aspetto te
mi viene il fiato corto
per questo adesso parto
facendo l’autostop
per questo adesso parto
facendo l’autostop
per questo adesso parto
facendo l’autostop

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Accordi

     
              Cm
CON L'AUTOSTOP IL MONDO GIRERO'


FINCHE NON TROVERO' QUALCUNO CHE MI AMI


SE ASPETTO TE MI VIENE IL FIATO CORTO

                     Cm
PER QUESTO ADESSO PARTO MA DOVE VADO NON LO SO

              D#                    G
CON L'AUTOSTOP COL POLLICE ALL'INSU'

            Cm
COME FACEVI TU QUEL DI' CHE TI HO INCONTRATO

          A#7                 D#
RICORDO ANCOR DA TE MI SON FERMATO

                      A#                   D#
E POI TU MI HAI PIANTATO E NON TI HO VISTO PIU'

           G#                       G
ANDRO' A PARIS BRIGITTE E' LI' CHE ASPETTA

               Fm                            D#
E GLI DIRO' BIMBETTA JE T'AIME BEAUCOUP JE T'AIME CHERIE.

               G#                 G7
ANDRO' A MADRID ROSITA A BRACCIA APERTE

                F                     A#
MI GRIDERA' SEI FORTE TE QUIERO MUCHO MUCHO SI

              D#               G
CON L'AUTOSTOP IL MONDO GIRERO'

                Cm
FINCHE NON TROVERO' QUALCUNO CHE MI AMI

           A#7                  D#
SE ASPETTO TE MI VIENE IL FIATO CORTO

                     A#                   Cm G Cm A# Cm Fm
PER QUESTO ADESSO PARTO FACENDO L'AUTOSTOP              




D#         G#                       G
ANDRO' A PARIS BRIGITTE E' LI' CHE ASPETTA

               Fm                            D#
E GLI DIRO' BIMBETTA JE T'AIME BEAUCOUP JE T'AIME CHERIE

               G#                 G
ANDRO' A MADRID ROSITA A BRACCIA APERTE

                F                     A#
MI GRIDERA' SEI FORTE TE QUIERO MUCHO MUCHO SI

              D#               G
CON L'AUTOSTOP IL MONDO GIRERO'

                Cm
FINCHE NON TROVERO' QUALCUNO CHE MI AMI

           A#7                  D#
SE ASPETTO TE MI VIENE IL FIATO CORTO

                     Dm               D#
PER QUESTO ADESSO PARTO FACENDO L'AUTOSTOP

                     F                D#
PER QUESTO ADESSO PARTO FACENDO L'AUTOSTOP

                     F                    D#
PER QUESTO ADESSO PARTO FACENDO L'AUTOSTOP

***

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L’autostrada

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Unò-dué
2004 Livre transito – Disc 1
2008 Monetine

Testo Della Canzone

L'autostrada di Daniele Silvestri

La casa era giusto al confine tra il vento e la sete
un posto abitato da fate
e da poche altre forme di vita ugualmente concrete
vicino all’incrocio di un paio di strade sterrate
che senza motivo apparente si incontrano
e poi, disperate, ripartono
tristi, così come sono arrivate.
Comunque a qualcuno una volta saranno piaciute
se poi sono state abitate
qualcuno che fermo all’incrocio pensò:
“aspettiamo che arrivi l’estate”
l’estate da noi non è mica un periodo felice
che il caldo ti toglie la pace
la polvere copre ogni cosa
e ti spezza la voce, l’odore di verze marcite
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l’autostrada
ci porterebbe senz’altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua
la chiesa era uguale alle case, ma aveva una croce
e forse un po’ più di vernice
ed un’unica luce fornita da fiaccole appese
imbevute di pece
fu lì che la vidi a braccetto col prete
era il 5 di aprile
e tirava una brezza che dava un colore alla quiete
e profumo di pane alle olive
lei pure mi vide
e forse sorrise
non sono sicuro, ma forse davvero sorrise
perché all’improvviso fu molto più forte l’odore del pane alle olive
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
se almeno si vedesse l’autostrada
ci porterebbe senz’altro a una città
oppure proseguire ovunque vada
meglio
meglio che qua

a volte succede qualcosa di dolce e fatale
come svegliarsi e trovare la neve
o come quel giorno che lei mi sorrise
ma senza voltarsi e fuggire
vederla venirmi vicino fu quasi morire
trovare per caso il destino
e non sapere che dire
ma invece fu lei a parlare
“mi piace guardare la faccia nascosta del sole
vedere che in fondo si muove
dormire distesa su un letto di viole” mi disse
e a te cosa piace?
“mi piace sentire la forza di un’ala che si apre
volare lontano
sentirmi rapace, capace di dirti ti amo
aspettiamola insieme l’estate”
e intanto volevo sparire
pensando alle cose che avevo da offrire
l’incrocio
la casa
la chiesa
la croce
l’incrocio-la casa-la chiesa-la croce
ed in più lo spettacolo atroce di tutta…
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari sorride, ma sempre prosegue veloce
la gente che passa ci guarda e prosegue veloce
ci osserva e prosegue veloce
magari saluta, ma sempre prosegue veloce
la gente
che passa
ci guarda
ci osserva
e prosegue veloce

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L’autostrada – Tiromancino

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Illusioni parallele
2005 95-05
2008 Il suono dei chilometri

Testo Della Canzone

L'autostrada – Tiromancino di Tiromancino

La linea bianca sul grigio dell’asfalto
è interminabile

mi sembra di vederla scorrere negli occhi
da un’eternità

è sempre pomeriggio sono in pieno viaggio
arriverò stanotte

l’autostrada da qui è l’unica certezza che ho
di vederti anche oggi
di stare un’altra notte con te<a href=”https://www.testimania.com/“>Testi Canzoni</a>

se no cos’è in mezzo a questo fiume di automobili
che non mi fa sentire i chilometri
che mi porta da te

la luce di una storia è molto più forte
dei dubbi che uno ha

rimanere solo perdere altro tempo
non conoscere la verità

l’autostrada è così è l’unica risposta che ho
per incontrarci negli occhi
per stare un’altra notte con te

se no cos’è in mezzo a questo fiume di automobili
che non mi fa respirare pensandoti
che mi porta da te

che non mi fa sentire i chilometri
che mi porta da te

l’autostrada da qui
l’autostrada da qui

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Accordi

     
RE / MI / FA#-           (2 volte)

RE                        MI
La linea bianca sul grigio dell'asfalto
FA#-
è interminabile
RE                    MI
mi sembra di vederla scorrere negli occhi
FA#-
da un eternità
       RE                           MI
è sempre pomeriggio sono in pieno viaggio
FA#-
arriverò stanotte
RE

SI-                                FA#-
l'autostrada qui è l'unica certezza che ho
       RE
di vederti anche oggi
FA#-
di stare un altra notte con te
SI-
se no cos'è in mezzo a questo fiume
FA#-
di automobili
RE
che non mi fa sentire i chilometri
FA#-
e mi porta da te

RE / MI / FA#-           (2 volte)

     RE                            MI
la luce di una storia è molto più forte
FA#-
dei dubbi che uno ha
RE                    MI
rimanere solo perdere altro tempo
FA#-
non conoscere la verità
RE

SI-                                FA#-
l'autostrada così è l'unica risposta che ho
RE
per incontrarci negli occhi
FA#-
per stare un altra notte con te
SI-
se no cos'è in mezzo a questo fiume
FA#-
di automobili
RE
che mi fa respirare pensandoti
FA#-
e mi porta da te
RE / MI
e non mi fa sentire i chilometri
FA#-
e mi porta da te...
RE / MI / FA#-                RE / MI / FA#-
l'autostrada qui... l'autostrada qui...

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L’autre – Mylene Farmer Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'autre – Mylene Farmer

Quel émoi devant ce moi
Qui semble frôler l´AUTRE,
Quel émoi devant la foi
De l´un qui pousse l´AUTRE,
C´est la solitude de l´espace
Qui résonne en nous
On est si seul, parfois
Je veux croire alors qu´un ange passe
Qu´il nous dit tout bas
Je suis ici pour toi
Et toi c´est moi.
Mais qui est l´AUTRE
Quel étrange messager
Mais qui est l´AUTRE
Ton visage est familier
Mais qui est l´AUTRE
En toi ma vie s´est réfugiée
C´est un ami, c´est lui.
Toi et moi du bout des doigts
Nous tisserons un AUTRE
Un autre moi, une autre voix
Sans que l´un chasse l´autre,
J´ai dans ma mémoire mes faiblesses
Mais au creux des main
Toutes mes forces aussi
Mais alors pour vaincre la tristesse
Surmonter ses doutes
Il nous faut un ami
L´ami c´est lui.

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L’autunno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'autunno di Filastrocche

La terra si veste

del giallo delle foglie

in autunno.

Il vento

raccoglie i sussurri

dei trepidi uccelli

e gioca

coi rami avizziti

che additano il cielo.

Ho visto danzare

sul mare

tanti pezzetti di luna.

======================

Quando piove lento lento
e fa freddo e tira vento,
nella casa sta il bambino,
nella cuccia il cagnolino,
presso il fuoco il mio gattino.
E il ranocchio senza ombrello
sotto un fungo sta bel bello.

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L’avana – Andrea Gioia Testo della canzone

L'Avana è un singolo di Andrea Gioia del 2021. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Con L'Avana il cantautore tiburtino mette a nudo se stesso e le proprie illusioni. Va oltre la superficie, scavando profondamente la propria essenzialità.
La scoperta di avere dei limiti e capire che questo è il bello di una vita normale

Il Testo della canzone di:
L'avana – Andrea Gioia


Che cosa vuoi non l'ho capito
Hai tutti i sogni in una stanza
I tuoi amici ti aspettano ancora
Ma tu non vuoi parlare mai

Prendi a pugni il muro sei come impazzito
Vorresti consolarti,dovresti rilassarti
Ma avresti bisogno di un cuore diverso
Per lasciarti andare e tornare ad amare

In questa vita che corre
Portami via,portami via
Perchè è la vita che corre
Portami via,portami via

Ma poi con chi te la prendi nel tuo mondo normale
Ti chiudi ogni giorno e ti lamenti che stai male
Ti gira la testa quando gli altri se ne vanno
Non vale la pena

Dovresti combattere e non farti del male
Trovare il coraggio di far pace con te stesso
Imparerò ad ascoltare ma fallo adesso

In questa vita che corre
Portami via,portami via
Perchè è la vita che corre
Portami via,portami via

Ce ne andiamo all'Avana
Prendimi l'anima
E portami via,portami via

In questa vita che corre
Portami via,portami via

Ce ne andiamo all'Avana
Prendimi l'anima
E portami via,portami via(x2)




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L’avance

Album

È contenuto nei seguenti album:

1984 Paolo Conte
1984 Paolo Conte quinque
1998 Tournée 2 (Cd 2)
2003 Reveries

Testo Della Canzone

L'avance di Paolo Conte

(di: Paolo Conte)

E comincera’
la scimmia la musica
che provano in due
il passo visibile
il medium sta
dal pomeriggio in
Calma sara’
solo l’avance
Vedi come guardo lontano
molto lontano troppo lontano
qui…
la savana vicina
molto vicina troppo vicina
voglio noccioline mericane
dalle tue mani vegetariane
forse fino domani ma tu mi vuoi
Mmm mmm m
Contro
il tuo cielo di bufera
appare scompare
e dopo riappare
questa
mia faccia sincera
che ti sorride
e ti regala
una buccia di banana
e ti canta se ti piace
la nenia africana
ma tu mi vuoi
Mmm mmm m
Zaz za raz zaz
la mano sensibile
Zaz za raz zaz
il piede che prensile
vuoi farmi provare
il freddo del brivido
tra le tue braccia morirei
e tu lo sai

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Accordi

     
Fm                           C7
E comincera' la scimmia e la musica

            D#     D#7          G#     F            A#m C#7
che provano in due il passo invisibile il medium sta    

        Fm                          C#7
dal pomeriggio in trance Calma sara'

Gm6
solo l'avance

Fm D C#m7 Cm7 Fm D C#m7 Cm7 Fm


  G#      D#
Vedi come guardo lontano

Fm            D#7               G#
molto lontano troppo lontano qui...

     D#             Fm           Gm
la savana e' vicina molto vicina troppo vicina

Fm             C7           Fm             C7
voglio noccioline americane dalle tue mani vegetariane

G#7            A#7     C
forse fino a domani ma tu mi vuoi Mmm mmm m

Fm C C7 A#m A#m6 G# F7 A#m C#7 Fm C#7 C7 Fm D B7 C#m7 Cm7 Fm D B7 C#m7 Cm7 Fm



   G#         D#
Contro il tuo cielo di bufera

  Fm                D#7
appare e scompare e dopo riappare

   G#      D#
questa mia faccia sincera

Fm             A#m6
che ti sorride e ti regala

Fm            C7
una buccia di banana

Fm            C7
e ti canta se ti piace

G#7          A#7
la nenia africana

   C
ma tu mi vuoi Mmm mmm m

Fm
Zaz za raz zaz

              C      C7           A#m
la mano e' sensibile Zaz za raz zaz

D#7            G#
il piede anche prensile

F7            A#m
vuoi farmi provare

C#7           Fm
il freddo del brivido

                       C#7 C7
tra le tue braccia morirei e tu lo sai

Fm D B7 C#m7 Cm7 Fm D B7 C#m7 Cm7 Fm C#7 C# Fm9 Fm

***

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L’avance – Paolo Conte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avance – Paolo Conte

E comincerà: la scimmia e la musica
Che provano in due il passo invisibile
Il medium sta dal pomeriggio in trance
Calma, sarà solo l'avance

Vedi come guardo lontano
Molto lontano, troppo lontano...
Qui la savana è vicina
Molto vicina, troppo vicina

Voglio noccioline americane
Dalle tue mani vegetariane
Forse fino a domani, ma tu mi vuoi?…

Contro il tuo cielo di bufera
Appare e scompare e dopo riappare
Questa mia faccia sincera
Che ti sorride e ti regala
Una buccia di banana e ti canta, se ti piace
La nenia africana, ma tu mi vuoi?…

Zaz-za-raz-zaz… la mano è sensibile
Zaz-za-raz-zaz… il piede era prensile…
Vuoi farmi provare il freddo del brivido
Tra le tue braccia morirei… e tu lo sai

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L’avanguardia

Testo Della Canzone

L'avanguardia di Canzoni politiche

Virtù del socialismo
di Carlo Marx maestro
che della terra i popoli
fè liberi e forti

L’organizzazion s’avanza
così potente e balda
che ‘l capital paventa
di giorno in giorno alfin

O salve o popoli
del mondo intero
siam stretti uniti
in forte schiera
ciascun di noi
s’affida e spera
per la santa libertà

Dell’oscurantismo
noi siamo combattenti
guerra al confessionale
al misticismo all’impostura

Cannoni e fucili
più non ne vogliamo
del Socialismo i figli
la bandiera innalziamo

O salve…

Libertà, libertà, libertà.

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L’avaro – Non Voglio Che Clara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avaro – Non Voglio Che Clara

Ma non vorrei che tu
Pensassi che io
Non comprenda gli sforzi
Tutti quanti i tuoi sforzi

Se ti metto di fronte
Ad un futuro che è duro
Quando al mattino mi sveglio
E non mi riconosco
E non mi importa più
Che tu ci sia o meno
O sia solo il dolce ricordo
In un presente che è amaro

Ma vorrei convincermi
Che in questa mia inquietudine
Sia solo un riflesso, un'abitudine
E me la so cavare bene
Anche
Senza te
Senza te

Perché quando hai premura
In fondo è solo paura
Paura di tutto
Hai paura sempre

Ma vorrei convincerti
Che in questa mia inquietudine
Tu non sia solo un riflesso, un baluginio
Ma non mi importa che
Che tu ci sia o meno
Che tu
Sia solo il dolce ricordo
In un presente che è avaro

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L’Avere – Fuossera Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Avere – Fuossera

{Strofa 1: Pepp J One}
Egoismo e arrivismo: questo vedo in quello che fanno certi piccoli pezzi di merda
I vestiti più belli con i soldi delle madri
Televisione e radio danno a campare gli avari
I media stanno creandi miti, ridicolizzando la vita e vedi un cretino di 16 anni che imita bene profeti falsi
E noi portiamo i lividi, siamo limitati dalle milizie di Napoli
Anche i bambini hanno i vizi e se ne vanno all'altro mondo con una condanna
La testa piena di cocaina e la pistola appoggiata al petto
Ed io? Prima schizzo e poi rifletto
Preparando il rap per le generazioni in piedi, fuori dalle righe cercano affetto e trovano giudizi
La scuola porta i voti e fuori gira la ruota dell'ingiustizia Il fuoco accende

{Ritornello}
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli

{Strofa 2: GranStà M.S.V.}
Oh Padre Eterno! Ma come è?! Vedo che i migliori si buttano a terra e gli stupidi credono di essere grandi Generalmente senza rispetto gli uni con gli altri/ Generazione maleducata, degenerata Gente con la testa fusa negli spini senza spina dorsale/ Azz "anarchia" frà?! Devi trovarti una fatica! Genitori ingenui mantengono i giovani Fanno i tosti ma sono fragili: schiavi del giudizio degli altri schiavi del denaro/ Ragazzine a 13 anni già non ce l'hanno più Corpi svenduti giusto per un po' di gloria in TV/ Generralità falsate Trasandati Tutti Masaniello ma con ideali invertiti: altro che Robespierre/ Cresciuti con la violenza nei videogiochi, le droghe facili nei videoclip, il sesso sui portatili/ Geneticamente modificata questa nuova generazione che sfoga nel rap, senza passare per la tangente

{Ritornello}
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli

{Strofa 3: 'O Iank}
Sposalizi e gioielli: questo vogliono certe ragazzine
Vita mondana il sabato sera
A 15 anni il padre in galera: queste sono le storie che sento
Scuola media: si parla di sesso, nei bagni cambi e scambi e niente succede
Chi fa finta di non vedere
Le macchine 50 non si contano, i sub sfondano
La bottiglietta si sta mangiando a molti di loro I nervi scoppiano, le teste saltano
Cammino in mezzo alla follta Questa città è zoppa ma non molla
Lo senti addosso: cambi marcia e metti a folle
Oro al collo L'orario te lo dicono i Tissot
Studio Aperto ci presenta a tutta Italia come se fosse uno show
Non è la California: gli angeli non volan, bocche che mangiano, le teste sudano
Botte nelle serrande, negozi chiudono
Pensieri pesanti: le mani mie scrivono

{Ritornello}
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli

{Strofa 4: Sir Fernandez}
Diglielo del colore delle ferite della pelle dei ragazzini
Parlano di stelle, fottono la storia
Per loro sono puttane e pistole, fratelli in galera
Non è vero e ancora panchine nelle sere
Macchine e motorini è quello in cui crede
L'obbiettivo non si ammira, si muore di invidia
E più consuma più affonda
E' il capo del mondo, il cuore va a mille
E' una vita che crolla/ Per il dispiacere delle mamme si cerca una folla senza ideali Si parla di istruttorie
Non serve istruzione: è la strada che gli insegna, è la strada che varia il mondo più chiaro bagnato nel fango
Adolescenti già stanchi di una vita pesante, con il primo spunto ti porta già il conto e se nasce storta non se ne importa di quello che porta
Vestiti sporchi, mani rotte, teste alzate davanti alla lotta

{Ritornello}
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli
E diglielo: ogni fratello è un ribelle
Panni sporchi e mani rotte danno da mangiare ai figli


{Outro}
Fuossera (Fuossera)
Gransta MSV mo

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L’avevi capito

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 I miei pensieri

Testo Della Canzone

L'avevi capito di Gianni Celeste

TE VENEV A PIGLIÁ NEGLI ORARI PIÚ STRANI
MISTERIOSAMENTE POI SCOMPARIVA
TENEV SEMB STUTAT U TELEFONIN
QUANTA NUMMER CHE CAGNAV A SIMMAN
TU GIA SOSPETTAVI
LUI SI RACCONTAVA IN TANTI MODI DIVERSI
NUN DICEV A VERITÁ

RIT: TU L’AVEVI CAPITO
IL SUO GIOCO SLEALE
LUI USAVA IL TUO CUORE IL TUO AMORE
MA ERI SECOND INDA VIT
TU L’AVEVI CAPITO
U SEGUIV OGNI VOLT
CA NVENTAV NA SCUS
PO T’ACCUMPAGNAV COME UN LADRO A CASA
FUGGIVA VIA É LA TUA POESIA
ERA UNA FAVOLA SENZA FINALE
SCRITTA DA TE
RECITATA DA LUI
TU L’AVEVI CAPITO
CA NUN ER SINCER
ERA UN UOMO SPOSATO BASTARDO CATTIVO
CA NUN É VIST CCHIU

NON RICORDAVA MAI IL TUO COMPLEANNO
NUN TA FATT MAI NU REGAL
U SABAT E A DUMMENEC MAI NA CEN
NUN SIETE ASCIT MAI NZIEM NA VOT
TU GIA SOSPETTAVI
LUI SI RACCONTAVA IN TANTI MODI DI VERSI
NUN DICEV A VERITÁ
RIT

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L’aviatore

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Con me o contro di me
2007 Nomadi & Omnia Symphony Orchestra (Cd 1)

Testo Della Canzone

L'aviatore di Nomadi

Mi hanno detto che non si può rientrare
perchè ci sono stati dei problemi
tra le comunicazioni terrestri
e quelle qua su Giove.
Mi hanno detto che va tutto bene
e che tra poco potrò ripartire
e sfrecciare nello spazio
per poterti riabbracciare.
Ma sono un soldato
che obbedisce e non capisce
sono un esploratore
che ha studiato da aviatore.
Mi hanno detto che stanno tutti bene
che potranno ancora sopportare
tutto il gas nucleare
e quello che è uscito dal mare.
Ma sono un soldato
che ha obbedito ed ha capito
che non è servito, non è servito.

Sai, fin da bambino sognavo di volare
ansioso di esplorare.
Sai, io d’aviatore amavo pilotare
ero fiero di servire
ma la tua voce è sempre più lontana,
fuori controllo sto perdendo il segnale.

Tra polvere di terra e ferro
sto ingoiando l’ultimo boccone
devo fare attenzione,
è arrivata l’ultima istruzione.
Mi hanno detto che non posso tornare
che almeno uno si deve salvare
perchè devo testimoniare
per non ripetere lo stesso errore.
Ma sono un soldato
che ha obbedito ed ha capito
che non è servito, non è servito.

Sai, fin da bambino sognavo di volare
ansioso di esplorare.
Sai, io d’aviatore amavo pilotare
ero fiero di servire
ma la tua voce è sempre più lontana,
fuori controllo sto perdendo il segnale.

Adesso ho smesso di parlare
e vedo la terra scoppiare
quanta luce quanto amore
si dissolvono nel buio

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L’aviatore – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'aviatore – Nomadi

Mi hanno detto che non si può rientrare
Perché ci sono stati dei problemi
Tra le comunicazioni terrestri
E quelle qua su Giove

Mi hanno detto che va tutto bene
E che tra poco potrò ripartire
E sfrecciare nello spazio
Per poterti riabbracciare
Ma sono un soldato che obbedisce e non capisce
Sono un esploratore che ha studiato da aviatore

Mi hanno detto che stanno tutti bene
Che potranno ancora sopportare
Tutto il gas nucleare
E quello che è uscito dal mare
Ma sono un soldato che ha obbedito ed ha capito
Che non è servito, non è servito

Sai, fin da bambino io sognavo di volare
Ansioso di esplorare
Sai, io d'aviatore amavo pilotare
Ero fiero di servire
Ma la tua voce è sempre più lontana
Fuori controllo, sto perdendo il segnale

Tra polvere di terra e ferro
Sto ingoiando l'ultimo boccone
Devo fare attenzione
È arrivata l'ultima istruzione

Mi hanno detto che non posso tornare
Che almeno uno si deve salvare
Perché devo testimoniare
Per non ripetere lo stesso errore
Ma sono un soldato che ha obbedito ed ha capito
Che non è servito, non è servito

Sai, fin da bambino io sognavo di volare
Ansioso di esplorare
Sai, io d'aviatore amavo pilotare
Ero fiero di servire
Ma la tua voce è sempre più lontana
Fuori controllo, sto perdendo il segnale

Adesso ho smesso di parlare e vedo la terra scoppiare
Quanta luce, quanto amore si dissolvono nel buio

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L’avvelenata

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Via Paolo Fabbri 43
1998 Guccini Live Collection – Disc 2
2010 Storia di altre storie

Testo Della Canzone

L'avvelenata di Francesco Guccini

* Luca Carboni2009 Musiche ribelli

Ma s’ io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il “crucifige” e così sia,
chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato…

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante,
mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d’ un cantante:
giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo,
e un cazzo in culo e accuse d’ arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta…

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa,
però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso…

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare,
godo molto di più nell’ ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare…
se son d’ umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo…

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista,
io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino,
io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice “sei depresso”, nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po’ di milioni,
voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni…
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s’ io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso,
mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
e quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Do             Sol            La-
Ma s'io avessi previsto tutto questo
       Mi-      Fa
(dati causa e pretesto),
     Sol     Do        Sol
le attuali conclusioni
    Do          Sol            La-
credete che per questo quattro soldi,
        Mi-       Fa
questa gloria da stronzi,
      Sol     Mi
avrei scritto canzoni;
    Fa                            Do
va beh lo ammetto che mi son sbagliato
     Fa                         Sol
e accetto il "crucifige" e così sia;
        Do         Sol        La-
chiedo tempo, son della razza mia,
           Mi-    Fa
per quanto grande sia
    Sol            Do    Sol
il primo che ha studiato.

Mio padre in fondo aveva anche ragione
a dir che la pensione
è davvero importante.
Mia madre non aveva poi sbagliato
a dir che un laureato
conta più di un cantante.
Giovane ingenuo io ho perso la testa
sian stati i libri o il mio provincialismo
e un cazzo in culo e accuse di arrivismo
dubbi di qualunquismo
son quello che mi resta.

Voi critici, voi personaggi austeri
militanti severi
chiedo scusa a vossia
però non ho mai detto che a canzoni
si fan rivoluzioni,
si possa far poesia.
Io canto quando posso, come posso
quando ne ho voglia senza applausi o fischi
vendere o no non passa fra i miei rischi
non comprate i miei dischi
e sputatemi addosso.

Secondo voi ma a me cosa mi frega
di assumermi la bega
di star quassù a cantare.
Godo molto di più nell'ubriacarmi
oppure a masturbarmi o, al limite,
a scopare.
Se son d'umore nero allora scrivo
frugando dentro alle nostre miserie.
Di solito ho da far cose più serie
costruir su macerie
o mantenermi vivo.

Io tutti, io niente, io stronzo, io ubriacone
io poeta, io buffone,
io anarchico, io fascista
io ricco, io senza soldi, io radicale,
io diverso ed io uguale
negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perché canto so imbarcare
Io falso, io vero, io genio, io cretino
io solo qui alle quattro del mattino
l'angoscia e un po' di vino,
voglia di bestemmiare.

Secondo voi ma chi me lo fa fare
di star ad ascoltare
chiunque ha un tiramento.
Ovvio il medico dice : "sei depresso",
neppure dentro al cesso
possiedo un mio momento.
Ed io che ho sempre detto che era un gioco
sapere usare o no di un certo metro.
Compagni il gioco si fa teso e tetro
comprate il mio didietro,
io lo vendo per poco.

Colleghi cantautori, eletta schiera
che si vende alla sera
per un po' di milioni.
Voi che siete capaci fate bene
aver le tasche piene
e non solo i coglioni.
Che cosa posso dirvi? Andate e fate.
Tanto ci sarà sempre, lo sapete,
un musico fallito, un pio, un teorete,
un Bertoncelli e un prete
a sparar cazzate

Ma se io avessi previsto tutto questo
dati causa e pretesto,
forse farei lo stesso.
Mi piace far canzoni e bere vino
mi piace far casino
e poi sono nato fesso.
E quindi tiro avanti e non mi svesto
dei panni che son solito portare
ho tante cose ancora da raccontare,
per chi vuole ascoltare,
e a culo tutto il resto!

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L’avvelenata – Folkabbestia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avvelenata – Folkabbestia

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
Va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia
Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante
Mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
Giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo
E un cazzo in culo e accuse d' arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta...

Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa
Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
Vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso...

Secondo voi ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare
Godo molto di più nell' ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare...
Se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista
Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino
Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni
Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso
Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

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L’avvelenata – Luca Carboni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avvelenata – Luca Carboni

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni;
Va beh, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il "crucifige" e così sia
Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato...

Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante
Mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d' un cantante:
Giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo
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Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia;
Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi:
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Se son d' umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie:
Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo...

Io tutto, io niente, io stronzo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista
Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io frocio, io perchè canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino
Io solo qui alle quattro del mattino, l'angoscia e un po' di vino, voglia di bestemmiare!

Secondo voi ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice "sei depresso", nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro:
Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!

Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po' di milioni
Voi che siete capaci fate bene a aver le tasche piene e non solo i coglioni...
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!

Ma s' io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso
Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino, poi sono nato fesso
E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare:
Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a culo tutto il resto!

(Grazie a tiziano per questo testo)

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L’avvelenato

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'avvelenato di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

Dove sii staa jersira

figliol mio caro fiorito e gentil?

Dove sii staa jersira?

Son staa da la mia dama

signora mamma, mio core sta mal!

Son staa da la mia dama.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Cossa v’halla daa de cena

figliol mio caro fiorito e gentil?

Cossa v’halla daa de cena?

On’inguilletta arrosto

signora mamma, mio core sta mal!

On’inguilletta arrosto.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

L’avii mangiada tutta

figliol mio caro fiorito e gentil?

L’avii mangiada tutta?

Non n’ho mangiaa che mezza

signora mamma, mio core sta mal!

Non n’ho mangiaa che mezza.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Cossa avii faa dell’altra mezza

figliol mio caro fiorito e gentil?

Cossa avii faa dell’altra mezza?

L’hoo dada alla cagnòla

signora mamma, mio core sta mal!

L’hoo dada alla cagnòla.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa avii faa della cagnòla

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa avii faa della cagnòla?

L’è mòrta ‘dree la strada

signora mamma, mio core sta mal!

L’è mòrta ‘dree la strada.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

La v’ha giust daa’l veleno

figliol mio caro fiorito e gentil

la v’ha giust daa’l veleno.

Mandee a ciamà’l dottore

signora mamma, mio core sta mal!

Mandee a ciamà’l dottore.

Ohimè ch’io moro, ohimè’

Perchè vorii ciamà’l dottore

figliol mio caro fiorito e gentil?

Perchè vorii ciamà’l dottore?

Per farmi visitare

signora mamma, mio core sta mal!

Per farmi visitare.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Mandee a ciamà’l curato

signora mamma, mio core sta mal!

Mandee a ciamà’l curato.

Ohimè ch’io moro, ohimè.,

Perchè vorii ciamà’l curato

figliol mio caro fiorito e gentil?

Perchè vorii ciamà’l curato?

Per farmi confessare

signora mamma, mio core sta mal!

Per farmi confessare.

Ohimè ch’io moro, ohimè’

Mandee a ciamà’l notaro

signora mamma, mio core sta mal!

Mandee a ciamà’l notaro. Ohimè ch’io moro, ohimè!

Perchè vorii ciamà’1 notaro

figliol mio caro fiorito e gentil?

Perchè vorii ciamà’l notaro?

Per fare testamento

signora mamma, mio core sta mal!

Per fare testamento.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee a la vostra mamma

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee a la vostra mamma?

Ghe lasso’l mio palazzo

signora mamma, mio core sta mal!

Ghe lasso’l mio palazzo.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee alli vostri fratelli

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee alli vostri fratelli?

La carrozza coi cavalli

signora mamma, mio core sta mal!

La carrozza coi cavalli.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee alle vostre sorelle

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee alle vostre sorelle?

La dote per maritarle

signora mamma, mio core sta mal!

La dote per maritarle.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee alli vostri servi

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee alli vostri servi?

La strada d’andà a messa

signora mamma, mio core sta mal!

La strada d’andà a messa.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee per la vostra tomba

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee per la vostra tomba?

Cento cinquanta messe

signora mamma, mio core sta mal!

Cento cinquanta messe.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

Còssa lassee alla vostra dama

figliol mio caro fiorito e gentil?

Còssa lassee alla vostra dama?

La forca da impiccarla

signora mamma, mio core sta mal!

La forca da impiccarla.

Ohimè ch’io moro, ohimè!

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L’avvenire

Album

È contenuto nei seguenti album:
1974 Metamorfosi

Testo Della Canzone

L'avvenire di Marcella Bella

(BigazziGianni Bella)

Frugandomi nel cuore ci ho trovato ancora noi
l’inchiostro sulle dita ma l’anima pulita
sincera con me stessa fino in fondo
stasera io sarò se vuoi

Perdona se ho truccato la bilancia dell’amore
Ma a volte io volevo far tuo un mio errore
Ma adesso che si tratta di combattere con lei
E se sbagliassi io ti perderei

Voglio essere solo una donna
Bastano le mani per ricostruire
L’avvenire
Se lo vuoi
L’avvenire
Siamo noi

Ora nudi vestiti d’amore
Come punto zero per ricominciare
L’avvenire
Nel perdono
L’avvenire
Mai lontani
L’avvenire
Altre primavere
L’avvenire
Amor mio

In Grecia di politica non si parlava mai
Non era imbarazzante quando si divideva il conto
Bisogna ritornare come allora
Maglietta sulla via del sole
Il fiume avvelenato dall’orgoglio si asciugò
L’amante amica e madre è lei ed io no
Ma adesso che l’istinto vince sulla dignità
Ti prego non uscire resta qua

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L’avvenire Carboni

Album

È contenuto nei seguenti album:

1984… E intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film

Testo Della Canzone

L'avvenire Carboni di Luca Carboni

La domenica mattina si arrivava nella chiesa
con la piega nei pantaloni e le scarpe nuove
e i nostri occhi si incontravano
nel silenzio della messa
poi correvano un po’ invidiosi sui vestiti della festa

io ricordo bene non ti ho mai portato un fiore
però alle nove di sera mi son messo la brillantina
e ho ballato ballato davanti allo specchio
sì ma senza farmi vedere
poi sono corso fuori per portarti in cantina

e noi dicevi
pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
in purgatorio in paradiso ma all’inferno spero proprio di no
se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

intanto le mie dita si infilavano dentro al naso
mi dicevi no che non sta bene e me le toglievi
io balbettavo per dire che bello
che bello che tu sei qua
mentre le mie lentiggini si appiccicavano sul tuo viso

e poi sul viso dei vecchi ti incantavi a guardare le rughe
tanto che avrei dato dieci carte da mille per averle anch’io
dicevi guarda come sono belli
io invece guarda come sono vecchi
poi capivo era solo una scusa per farmi ingelosire

e noi dicevi
pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
in purgatorio in paradiso ma all’inferno spero proprio di no
se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

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L’Avvenire Carboni – Luca Carboni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Avvenire Carboni – Luca Carboni

La domenica mattina si arrivava nella chiesa
Con la piega nei pantaloni e le scarpe nuove
E i nostri occhi si incontravano
Nel silenzio della messa
Poi correvano un po' invidiosi sui vestiti della festa

Io ricordo bene non ti ho mai portato un fiore
Però alle nove di sera mi son messo la brillantina
E ho ballato ballato davanti allo specchio
Sì ma senza farmi vedere
Poi sono corso fuori per portarti in cantina

E noi dicevi
Pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
In purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no
Se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

Intanto le mie dita si infilavano dentro al naso
Mi dicevi no che non sta bene e me le toglievi
Io balbettavo per dire che bello
Che bello che tu sei qua
Mentre le mie lentiggini si appiccicavano sul tuo viso

E poi sul viso dei vecchi ti incantavi a guardare le rughe
Tanto che avrei dato dieci carte da mille per averle anch'io
Dicevi guarda come sono belli
Io invece guarda come sono vecchi
Poi capivo era solo una scusa per farmi ingelosire

E noi dicevi
Pensa alla fine del mondo finisce tutto e noi
In purgatorio in paradiso ma all'inferno spero proprio di no
Se John Travolta fosse in cielo con me mi piacerebbe di più

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L’avvento

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'avvento di Gli Atroci

voce 1 – ehi! senti scusa
voce 2 – si?
voce 1 – non ti pare che ci sia una musica che viene da lontano
voce 2 – e la sento anch’io. ehhhm, ma non è che forse, ma credo, non è possibile…
voce 1 – ma a che cosa stai pensando, scusa?
voce 2 – Sto pensando a quel.. a quella band, no non è possibile, no no.
voce 1 – Non vorrai mica dirmi che sono loro?
voce 2 – eh! aspetta, ascolta bene! Ho paura di sss…
voce 1 – no! Non sono loro!
voce 2 – si
voce 1 – sono loro!
voce 2 – no
voce 1 – sono loro Noo!
voce 3 – SIAMO NOI!!!
voce 2 – sh! parla piamo andiamo via!
voce 1 – no il loro concerto. Noo. Noo. Non è possibile. Noo. Prest. Presto. Presto scappa non possiamo assistere al loro concerto.
voce 2 – si si scappiamo. Corriamo. Corriamo.
voce 1 – muoviti! Sei lento!
voce 2 – si! ma tu aspettami, non è colpa mia se sono grasso.
voce 1 – Non posso aspettarti. Siamo in pericolo. I miei amici che li hanno visti dal vivo sono in gravi condizioni.
voce 2 – ma scusa ma non mi hai detto ancora, ma non mi hai detto ancora chi sono..
voce 1 – Io non voglio pronunciare quel nome… scappa!
voce 2 – no dillo tu!
voce 1 – no! Dillo tu!
voce 2 – No! Dillo tu!
voce 3 – Ve lo dico io il nome… Gli Atroci

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L’avvento – Gli Atroci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avvento – Gli Atroci

Voce 1 - ehi! senti scusa
Voce 2 - si?
Voce 1 - non ti pare che ci sia una musica che viene da lontano
Voce 2 - e la sento anch'io. ehhhm, ma non è che forse, ma credo, non è possibile...
Voce 1 - ma a che cosa stai pensando, scusa?
Voce 2 - Sto pensando a quel.. a quella band, no non è possibile, no no
Voce 1 - Non vorrai mica dirmi che sono loro?
Voce 2 - eh! aspetta, ascolta bene! Ho paura di sss...
Voce 1 - no! Non sono loro!
Voce 2 - si
Voce 1 - sono loro!
Voce 2 - no
Voce 1 - sono loro Noo!
Voce 3 - SIAMO NOI!!!
Voce 2 - sh! parla piamo andiamo via!
Voce 1 - no il loro concerto. Noo. Noo. Non è possibile. Noo. Prest. Presto. Presto scappa non possiamo assistere al loro concerto
Voce 2 - si si scappiamo. Corriamo. Corriamo
Voce 1 - muoviti! Sei lento!
Voce 2 - si! ma tu aspettami, non è colpa mia se sono grasso
Voce 1 - Non posso aspettarti. Siamo in pericolo. I miei amici che li hanno visti dal vivo sono in gravi condizioni
Voce 2 - ma scusa ma non mi hai detto ancora, ma non mi hai detto ancora chi sono..
Voce 1 - Io non voglio pronunciare quel nome... scappa!
Voce 2 - no dillo tu!
Voce 1 - no! Dillo tu!
Voce 2 - No! Dillo tu!
Voce 3 - Ve lo dico io il nome... Gli Atroci

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L’avventura

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'avventura di Domenico Modugno

Come bella l’avventura
un cavallo e una chitarra
ogni punto della terra
per fermarsi o per andar
Come bella questa vita
senza ieri ne’ domani
tutto il mondo fra le mani
per fermarsi o per andar
E se l’amore verra’ sono qui
io le offriro’ tutto quello che ho
Ma e’ piu’ bella l’avventura
senza ieri ne’ domani
tutto il mondo fra le mani
per fermarsi o per andar
La la laila la la la la
la la laila la la la la
la la laila la la la la
la la laila la la la
E se l’amore verra’ sono qui
io le offriro’ tutto quello che ho
Ma e’ piu’ bella l’avventura
senza ieri ne’ domani
tutto il mondo fra le mani
per fermarsi o per andar
La lai la la
la lai la
la lai la
la lai le

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Accordi

   
Dm
Come bella l'avventura

                    C7
un cavallo e una chitarra

C                A#
ogni punto della terra

per fermarsi o per andar

A Am                  Dm
  Come bella questa vita

                 C7
senza ieri ne' domani

C                     A#
tutto il mondo fra le mani

per fermarsi o per andar

Dm      C7      A#7      A7
E se l'amore verra' sono qui

Dm         C7        A#7        A7
io le offriro' tutto quello che ho

A                         Dm
Ma e' piu' bella l'avventura

                 C7
senza ieri ne' domani

C                     A#
tutto il mondo fra le mani

Dm
per fermarsi o per andar

La la laila la la la la

                  C7
la la laila la la la la

C                 A#
la la laila la la la la

la la laila la la la

Dm      C7      A#7      A
E se l'amore verra' sono qui

Dm         C7        A#7        A
io le offriro' tutto quello che ho

                          Dm
Ma e' piu' bella l'avventura

                 C7
senza ieri ne' domani

C                     A#
tutto il mondo fra le mani

Dm
per fermarsi o per andar

La lai la la

C7     Dm
la lai la

la lai la

C7     Dm
la lai le

***

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L’Avventura – Giovanni Truppi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Avventura – Giovanni Truppi


Quando ritorno da un viaggio pericoloso
si è fatta sera mi siedo e mi guardo intorno
guardo i miei amici e mio fratello
e poi penso che voglio soltanto
ridere ridere ridere...

Quando ritorno da un viaggio meraviglioso
con i miei amici con cui sono stati fuori
penso che è stato ... che è stato come vivere
e quello che voglio adesso è ridere ridere...
che cosa c'è che c'è oltre quelle montagne
oltre quel mare quelle stelle
che c'è io non lo so raccontare
?
cosa c'era che c'era oltre i miei desideri
i miei pensieri
dall'altra parte di tutto quello che conoscevo
fino a ieri.....

Quando ritorno da un viaggio pericoloso
e mi domando qual è la mia vita vera
mentre c penso guardo i miei amici e mio fratello
poi arrivi tu e non ci penso più

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L’avventuriero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 Il bello della vita

Testo Della Canzone

L'avventuriero di Franco Califano

(di: Franco Califano)

Nessuno mai dice di lui che è un cretino
ha sempre un affare a portata di mano.

E’ tutto ma anche il contrario di tutto
a volte qualcuno lo prende per matto.

L’avventuriero ama andarsene lontano
con l’entusiasmo vivo di un bambino
cosa importa se è giorno oppure sera
tanto di tutte e due non ha paura.

L’avventuriero innamorato della vita
l’avventuriero non fallisce mai una meta
pieno di donne che nemmeno più le conta
dice a tutte t’amo sapendo di far finta.

Non ama guardare la televisione
va al cinema ma non aspetta la fine
è sempre convinto di vivere altrove
ma fino alla fine non saprà mai dove.

L’avventuriero è pane al pane e vino al vino
sa dove andare conosce il suo cammino
ha sempre intorno un’aria misteriosa
sempre al di là di ogni persona e di ogni cosa.

L’avventuriero compra un treno alla stazione
e lo rivende come avesse in più un vagone
non corre il rischio di fare nessun bagno
perché ogni volta ha un vagone di guadagno.

Per lui non esiste un dare, un avere
non va nelle chiese, non ama il potere
per questo non fa l’industriale o il postino
ma cambia ogni giorno sfidando il destino

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L’avventuriero – Franco Califano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'avventuriero – Franco Califano

Nessuno mai dice di lui che è un cretino
Ha sempre un affare a portata di mano
E' tutto ma anche il contrario di tutto
A volte qualcuno lo prende per matto

L'avventuriero ama andarsene lontano
Con l'entusiasmo vivo di un bambino
Cosa importa se è giorno oppure sera
Tanto di tutte e due non ha paura

L'avventuriero innamorato della vita
L'avventuriero non fallisce mai una meta
Pieno di donne che nemmeno più le conta
Dice a tutte t'amo sapendo di far finta

Non ama guardare la televisione
Va al cinema ma non aspetta la fine
È sempre convinto di vivere altrove
Ma fino alla fine non saprà mai dove

L'avventuriero è pane al pane e vino al vino
Sa dove andare conosce il suo cammino
Ha sempre intorno un'aria misteriosa
Sempre al di là di ogni persona e di ogni cosa

L'avventuriero compra un treno alla stazione
E lo rivende come avesse in più un vagone
Non corre il rischio di fare nessun bagno
Perché ogni volta ha un vagone di guadagno

Per lui non esiste un dare, un avere
Non va nelle chiese, non ama il potere
Per questo non fa l'industriale o il postino
Ma cambia ogni giorno sfidando il destino

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L’avversario

Album

È contenuto nei seguenti album:
=2009 La fenice

Testo Della Canzone

L'avversario di Andrea Mirò

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Accordi

   

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L’avvoltoio

Testo Della Canzone

L'avvoltoio di Canti Scout

Avvoltoio dalla zampa ferita
tu ti mordi le dita che non hai
ma perché gli avvoltoi non hanno le dita
una vita fallita vale di più.

Rit.: Droga (7 volte), Katmandu

Ippopotamo, tu non sei una formica
perché hai quattro dita e una formica sei
formichina tu non sei un ippopotamo
e nemmeno una foca, ma una formica si.

Rit.: Droga (7 volte), Katmandu

Porco, non fa rima con niente
perché sei incompetente: studia di più
il leone è un capellone
ma se avesse una penna sarebbe un alpin.

Rit.: Droga (7 volte), Katmandu

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L’Avvoltoio – Caparezza

L’Avvoltoio – Caparezza canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1999

Ricomincio da capa Tutte le canzoni dell’album

Ricomincio da capa

Guarda la pagina artista di Caparezza o naviga nella categoria Caparezza

Testo della canzone: L’Avvoltoio – Caparezza

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Avvoltoio – Caparezza Testo:

Mi giro e rigiro svelto

Sudure sul volto

Ascolto

Il gallo che nell’ albeggiare inizia a cantare

Chiccirichicchirichicchirichi fuori da qui

C’è un clima che in un momento

Mi sembra di vivere un film di Dario Argento

Gli zombi sorgono dal suolo vanno al lavoro in un miraggio

Fuggi al loro passaggio non li guardare che è peggio

Fanno pena

Legati alla loro catena quotidiana

Ostaggi di un figlio di puttana

E un avvoltoio che ti comanda zombi

Lo so che ti rompi ma è lui che ti da il lavoro e non lo cambi

Ti arrendi e ti sorprendi quando lo difendi

Non ti rendi conto che l’avvoltoio è sempre pronto e in agguato

E tu sei cibo per il suo palato

E se ti fermi e chiedi aiuto sei perduto, fottuto

Sei caduto nel deserto sei morto oramai sono cazzi tuoi

NO!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Bibidibum

Il temporale scoppia

La fifa raddoppia

Sconfitto come il full

Fuck ho la doppia coppia

Provi rabbia

Ma sei come una bestia in gabbia: non hai scampo

Perdi tempo

Scendi in campo

Bussi ancora una volta all’avvoltoio

Baratti una speranza col tuo poco orgoglio

Ti vedo spoglio come uno scoglio

Con l’acqua alla gola
Cammini fiero sotto il tiro della sua pistola

E’ una ragnatela quella che ti tiene in trappola

Ma non sei solo e quel che è peggio è che non hai il coraggio di abbandonare i compagni di viaggio

Non avete scampo

Non avete armi

Siete assenti

Strisciate lenti come viscidi vermi

L’avvoltoio è un assassino

Crudele meschino

Persino con chi gli è vicino

Da sera a mattino

Gli fa un inchino

Gli versa il suo vino

Ma se non sei buono ti mette chino!

Via col bottino

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Senti l’avvoltoio mo che pezzo che ti fa!

Io ero uno di voi

Uno di voi vittime del volo giro degli avvoltoi

Mai e poi mai avrei potuto continuare a dire di sì

E così tiro fuori le palle e vado via da qui

E adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio

E io adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio

E adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio!

E adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio!

E adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio!

E adesso che rinasco tutto ciò che voglio è metterlo nel culo all’avvoltoio che fa

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!

Metterlo nel culo all’ avvoltoio che fa

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!

Metterlo nel culo all’ avvoltoio che fa

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!

Metterlo nel culo all’ avvoltoio che fa

Ah! Ah! Ah! Ah! Ah!

Metterlo nel culo all’ avvoltoio!

 https://youtu.be/ftONFyhPn2w

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L’azalea

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Gaber 1999-2000
2002 Un’idiozia conquistata a fatica (1997-2000)

Testo Della Canzone

L'azalea di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

MONOLOGO

Io credo che non ci sia stato un altro periodo della storia in cui gli uomini siano arrivati al nostro livello di cattiveria e di egoismo.
Un uomo oggi, non avendo remore di morale e di coscienza, tanto più gli conviene tanto più è carogna. È carogna coi più deboli, è carogna coi più forti… no, coi più forti è viscido… è carogna con la moglie, coi figli, con gli amici, è carogna con il mondo intero.
Però la domenica… un’azalea. Tutti che comprano un’azalea. Un’azalea per questo… per quest’altro… per quest’altro ancora… dato che non funziona niente si risolve tutto con le azalee.
E mi bussano alla porta, mi fermano per la strada, mi corrono dietro, col motorino, con la bicicletta, e io, stremato, che faccio? Compro un’azalea… per salvare bambini, animali, piante, ricerche varie, bacini idrici, le suore del Nicaragua, le foreste dell’Amazzonia… Devo fare tutto io!
L’azalea, oltre ad essere un arbusto ornamentale delle ericacee, è diventata il simbolo della purificazione. E siccome più uno più è sporco dentro, più ha bisogno di apparire buono, i più carogna hanno azalee dappertutto: nell’ingresso, in sala da pranzo, in camera da letto… vanno al cesso e… TRACK un’azalea. Che raffinati!
Secondo me a San Francesco non piacevano le azalee. Gli piacevano i lupi. Certo che anche avere una casa piena di lupi…
E Ghandi? E Madre Teresa di Calcutta? Ne han salvate di persone, eh! Oddio, se in India ci fosse stato un bravo statista anche un po’ meno buono forse ne avrebbe salvati di più. Ma che c’entra…
Non c’è niente da fare, la bontà vera commuove, rassicura… quella finta… mi fa vomitare. E se ci fosse un Dio io credo che la condannerebbe. Ma basta con queste finzioni, queste ipocrisie, queste esibizioni fatte per abbellire l’anima… e anche l’immagine. Ma dentro, dentro cosa siamo, eh? Ve lo dico io che cosa siamo: siamo delle caramelle di merda ricoperte di cioccolato.
A proposito, ho fatto un sogno.
Si alza in volo un branco di mucche… VVVV… è un sogno ricorrente, pieno di effetti speciali… VVVV… un film, Spielberg regista, lui può… VVVV… e sulle azalee della domenica… VVVV… su Telethon… su ‘Trenta ore per la vita’… VVVV… su ‘We are the worid we are the children’… VVVV… su ‘La partita del cuore’… ‘Grazie Firenze!’… VVVV… su ‘Pavarotti and friends’… ‘lo conto perché non sono un conto’… VVVV…
E le mucche… SPLASCH!!!
Oooh!..
A questo punto scatta come sempre la solidarietà. Domenica prossima in tutte le piazze d’Italia, è in vendita a lire. quindici… facciamo centomila… una piantina di azalee. Il ricavato sarà devoluto alla ricerca… di quei poveri disgraziati che sono ancora sommersi sotto quella montagna di sterco bovino.
Dio esiste.

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L’azzurro immenso

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'azzurro immenso di Ornella Vanoni

Ti voglio, mi vuoi
I miei occhi aprirai
Un filo di luce
Come un’alba lontana
E disegnerai un cammino che va
Dalle rovine in alto fino a te
Poserò,
poserò questo scudo di ferro
Volerò,
volerò in quell’azzurro immenso su di me
Segreti e bugie io li lascerò qui
Guerriero di luce
tutto d’oro e d’argento
E mi arrenderò
al tuo amore che dà un’altra vita
Un’altra libertà
Poserò,
poserò questo scudo di ferro
Lascerò
dietro me il tempo dei pensieri e dormirò
Poserò,
poserò questo scudo di ferro
Volerò fino a te
che sei l’azzurro immenso su di me

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L’Azzurro Immenso – Ornella Vanoni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Azzurro Immenso – Ornella Vanoni

Ti voglio, mi vuoi, i miei occhi aprirai
Un filo di luce come un'alba lontana
E disegnerai un cammino che va
Dalle rovine in alto fino a te
Poserò, poserò questo scudo di ferro
Volerò, volerò in quell'azzurro immenso su di me

Segreti e bugie io li lascerò qui
Guerriero di luce tutto d'oro e d'argento
E mi arrenderò al tuo amore che dà
Un'altra vita, un'altra libertà

Poserò, poserò questo scudo di ferro
Lascerò dietro me il tempo dei pensieri e dormirò
Poserò, poserò questo scudo di ferro
Volerò fino a te che sei l'azzurro immenso su di me

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L’è ben ver che mi slontani

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è ben ver che mi slontani di Folk

L’è ben ver che mi slontani
dal pais ma no dal cur;
sta pur salde tu, ninine,
che jo torni se no mur.

Montagnutis ribassaisi,
fait un fregul di splendor,
che ti viodi ancje une volte,
bambinute dal Signor.

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L’è finida la filanda

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è finida la filanda di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

L’è finida la filanda
l’è finida in vita mia
se il padron mi manda via
io non voglio star qui più

Trallallallaralallallà
Trallallallaralallallà

Fagh su la croce su quel fornello
che l’ann novello voeuj pú andàgh
Fagh su la croce su quel portone
che in filandone voeuj pú andàgh

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L’è l’avocatt Stemègna

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è l'avocatt Stemègna di El Luisin tassista

Musica di V. Pinotti

Panscetta rotondetta el gh’ha on bell nas.

La Dirce portinara a lù ghe pias.

E l’è gelos de lee com’ on demòni

sincerament el pensa al matrimòni.

Ghe disen l’avocatt di caus pers,

ma lù ghe fà nagòtt el fà ‘l sò vers.

El scior Scamòrzi giudes, el sò rival,

el dis che l’è on broo-broo del tribunal.

Ma se divòlt on locch de la liggera

el beven sù de bell, el và in galera,

lù ‘l gira de sòtt sora tutt el mond

e i giudes cont i gabol el confond.

L’è l’avocatt Stemègna

di gratta el protettor.

Con la coscenza dègna,

de l’or l’è ‘l confessor.

L’è pront de fà la guerra

perchè el Tecoppa anmò

l’insist ch’el sacch in terra

l’è pròpi minga el sò.

E l’è bell e l’è bon

e l’è san com’ el corall.

L’è l’avocatt Stemègna

che coi dònn

lù ghe pias a fà el gall!

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L’è on scior Brambilla

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è on scior Brambilla di El Luisin tassista

Sul grattacielo in alt gh’è on belvedere.

De sòtt se ved distes el gran pòtere

che l’è d’on scior Brambilla,

col titol de comenda

padron d’on azienda.

Dal nient l’ha faa tuscòss!

Ma chì, l’è bon de fà la curva dritta,

de scarligà sul ciel cont ona slitta?

Ma sì, l’è on scior Brambilla,

on fior d’on impresari

nassuu per fà i afari.

Danee a cappelad!

Ma chì l’è semper vonc in officina,

e foeura a l’è vestii ‘me ‘na cartina?

L’è on alter scior Brambilla

che sòtt ai ragg de luna

coi dònn el gh’ha fortuna.

Se dis che l’è on vivoeur!

Ma chi l’ha conservaa l’usanza antiga,

de ganassà per nient e taccà briga?

Sicur duu scior Brambilla.

El primm on miliardari,

quell’alter proletari.

Ma in fond duu s’cett lombard.

Seben coi diferenz

di posizion sociai,

decis, i scior Brambilla,

rimènen la polenta con perizia

dedent del gran parioeu di tradizion

de tanta brava gent

che nass, lavora e viv

de sòtt del ciel celest e gris

che quatta el verd de la Padania.

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L’è quell di gamber

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è quell di gamber di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

E quell di gamber va in su la fera
con la stadera con la stadera
e quell di gamber va in su la fera
con la stadera e col borsin

E quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi salati e bon

Vint ghej a l’etto duu franch al chilo
gamber del Nilo gamber del Nilo
vint ghej a l’etto duu franch al chilo
gamber del Nilo pescaa stanott

E quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi salati e bon

Se el scìor Domènich l’è minga on tangher
ghe pias i gamber ghe pias i gamber
se el scior Domenich l’è minga on tangher
ghe pias i gamber coi peveron

E quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi gamberi gamberi
e quell di gamberi salati e bon.

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L’è rivato il maggio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è rivato il maggio di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

L’è rivato il maggio

con tutti i suoi bei fior

e se vorii che cantom

canteremm d’amor

Se nò vorii cred signori

che‘l maggio l’è rivaa

andee a la finestra

che‘l trovarii piantaa

Cucú, cucú

aprile non c’è piú

e maggio è ritornato

al canto del cucú.

Semm partii de casa

semm partii bonora

per riverì ‘sti grandi

ed anche ‘sti signori.

Sú per la montagna

gh’è fiorii i bagiann

evviva! in questa casa

gh’è di bej tosann

Sú per la montagna

gh’è fiorii i scitron

evviva! in questa casa

gh’è di bej toson.

Cucú, cucú

aprile non c’è piú

e maggio è ritornato

al canto dei cucú.

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L’è sera l’è sera

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'è sera l'è sera di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
Adelaide BonaGruppo Padano di Piadena

L’è sera l’è sera
l’è l’Ave Maria sunada
la Teresina in strada
la spetta èl so murus

El so murus lu èl pipa
le la ghè dà èl tabacco
corpu dè bacco sì sì la voi baciar
corpu dè bacco sì sì la voi baciar

E lu èl ghè dà la pipa
le la ghè dà èl tabacco
corpu dè bacco sì si la vuol baciar
sì si la vuol baciar

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L’e’ a tu che vogliu ben

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'e' a tu che vogliu ben di Emilio Azaretti

Emilio Azaretti – 1932 – musicata da Anacleto Ughes

Ti t’arregordi, t’ava ciamau,
ava caicosa da fate ve’,
tü ti me sei vegnüa d’arrente,
se semu abrassai sensa vurré.

De autre e di sou baixi,
nu me ne fassu ren,
tü sula ti m’apiaixi
l’è a tü che vögliu ben:
dime, dime aviau,
candu u riturnerà
u giurnu afurtünau
che te pöscie ancù baixà.

U l’eira in baixu tantu aspeitau,
ch’u n’à savüu fa’ tremürà
cume due föglie d’arbura au ventu,
e nu mû pösciu mai ciü scurdà.

Inti mei brassi, t’on ditu: “Candu ?”
Ti m’ai rispostu: “Làscime anda’,
perché vurreme ? … ti n’ai de autre ! …”
E pöi, cianzendu, ti sei scapà.

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L’ecatombe

Testo Della Canzone

L'ecatombe di Canzoni politiche

Georges Brassens

Al mercato ieri mattina
per un mazzo di qualche ortaggio
di massaie una dozzina
si esibiva in un bel pestaggio.

A piedi, a cavallo, in vettura
intervenne l’autorità
a provarsi nell’avventura
di fermare le ostilità!

Senza dubbio sapete tutti
di una ben radicata usanza
se per dar contro ai poliziotti
tutti quanti fanno alleanza.

Sui gendarmi furiosamente
si gettarono le matrone
dando vita in quel frangente
ad un numero d’eccezione!

Nei confronti dei piedipiatti
sono pervaso da tanto amore
che nel vederli sopraffatti
io tifavo per le signore.

E dal lato del mio abbaino
le mie grida univo al clamore
incoraggiando il plotoncino
come fosse la squadra del cuore!

Attaccandosi una comare
a un maresciallo di polizia
“Morte alla legge!” lo fa gridare
ed inneggiare all’anarchia.

Una delle più forsennate
stringe il cranio di un questurino
tra le chiappe sue smisurate
come macine d’un mulino!

La più grassa del gruppetto
con due tette che fanno per sei,
sbottonato il reggipetto,
mena sberle alla Cassius Clai.

Il fioccare di tali bombe
è il sigillo della vittoria,
è la fine di un ecatombe
da citare nei libri di scuola!

Non contente del consuntivo
e di quella bella razione
come oltraggio definitivo
prima di lasciar la tenzone.

Le comari a quel nemico,
perdonatemi l’indecenza,
certe cose volevan tagliare,
per fortuna ne eran già senza!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Do
Al mercato ieri mattina
    Do7
per un mazzo di qualche ortaggio
     Fa           Do
di massaie una dozzina
      Re-              Sol7
si esibiva in un bel pestaggio.

 Do
 A piedi, a cavallo, in vettura 
      Do7
 intervenne l'autorità
      Fa              Do
 a provarsi nell'avventura
       Re-       Sol7 Do
 di fermare le ostilità!


Senza dubbio sapete tutti 
di una ben radicata usanza
se per dar contro ai poliziotti
tutti quanti fanno alleanza.

Sui gendarmi furiosamente
si gettarono le matrone
dando vita in quel frangente
ad un numero d'eccezione!

Nei confronti dei piedipiatti
sono pervaso da tanto amore
che nel vederli sopraffatti
io tifavo per le signore.

E dal lato del mio abbaino
le mie grida univo al clamore
incoraggiando il plotoncino
come fosse la squadra del cuore!

Attaccandosi una comare
a un maresciallo di polizia
"Morte alla legge!" lo fa gridare
ed inneggiare all'anarchia.

Una delle più forsennate
stringe il cranio di un questurino
tra le chiappe sue smisurate
come macine d'un mulino!

La più grassa del gruppetto
con due tette che fanno per sei,
sbottonato il reggipetto, 
mena sberle alla Cassius Clai.

Il fioccare di tali bombe
è il sigillo della vittoria,
è la fine di un ecatombe
da citare nei libri di scuola!

Non contente del consuntivo
e di quella bella razione
come oltraggio definitivo
prima di lasciar la tenzone.

Le comari a quel nemico,
perdonatemi l'indecenza,
certe cose volevan tagliare,
per fortuna ne eran già senza!

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L’eccezione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 L’eccezione
2003 Un sorso in più
2010 Per niente stanca

Testo Della Canzone

L'eccezione di Carmen Consoli

Soffro nel
vederti infrangere
i principi sui quali era
salda un’esemplare dignità .

Condizione
inammissibile,
la discutibile urgenza
per cui è indispensabile
uniformarsi alla media.

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Soffro nel
vederti compiere
bizzarre movenze indotte
da un burattinaio scaltro.

Credi sia
una scelta ammirevole
fuggire lo sguardo
severo e vigile
della propria coscienza?

Si dice che ad ogni rinuncia
corrisponda una contropartita
considerevole, ma l’eccezione alla regola
insidia la norma.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa.

Se è vero che ad ogni rinuncia
corrisponde una contropartita
considerevole, privarsi dell’anima comporterebbe
una lauta ricompensa

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
-[Intro]- Do#m Si6 Re Sol#
          Do#m La7+* Mi Si

(la7+ è un passaggio.Fatelo così
*x0665x)


Mi        La  Fa#m      Si
Soffro nel vederti infrangere
                 Mi7+
i principi sui quali era
Do#m     Sol#m
salda un'esemplare dignità

Mi          La   Fa#m  Si
condizione inammissibile
               Mi7+
la discutibile urgenza
       Do#m       Sol#m
per cui è indispensabile
      La        Fa#m
uniformarsi alla media

  Do#m                 La
Si dice che ad ogni rinuncia
      Mi                Si
corrisponda una contropartita
      Do#m    La
considerevole
                   Mi
ma l'eccezione alla regola
  Si
insidia la norma
    Do#m                 La
se è vero che ad ogni rinuncia
      Mi                Si
corrisponde una contropartita
      Do#m    La
considerevole
            Mi
privarsi dell'anima
 Si               Do#m   La]
comporterebbe una lauta ricompensa


Soffro nel vederti compiere
bizzarre movenze
indotte da un burattinaio
scaltro
credi sia una scelta ammirevole
fuggire allo sguardo severo e vigile
della propria coscenza

  Do#m                 La
Si dice che ad ogni rinuncia
      Mi                Si
corrisponda una contropartita
      Do#m    La
considerevole
                   Mi
ma l'eccezione alla regola
  Si
insidia la norma
    Do#m                 La
se è vero che ad ogni rinuncia
      Mi                Si
corrisponde una contropartita
      Do#m    La
considerevole
            Mi
privarsi dell'anima
 Si               Do#m    Si6
comporterebbe una lauta ricompensa


-[Strum]-  Re Sol#  Do#m La7+ Mi Si


    Do#m                 La
Se è vero che ad ogni rinuncia
      Mi                Si
corrisponde una contropartita
      Do#m    La
considerevole
            Mi
privarsi dell'anima
 Si               Do#m   La
comporterebbe una lauta ricompensa

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L’eccezione – From the Amazon Original Series BANG BANG BABY – Madame Testo della canzone

L'eccezione è un singolo di Madame del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone L’eccezione è il titolo del nuovo singolo di Madame, in uscita venerdì 15 aprile, parte della colonna sonora della serie Prime Video Bang Bang Baby.
L’annuncio dell’imminente uscita arriva direttamente dalle pagine social di Madame.
“Ho cercato le parole e alla fine, una notte, è nata “L’Eccezione”. Il mio nuovo singolo fuori questo venerdì.”
Il testo del brano è stato scritto dalla stessa Madame su musica di Luca Faraone, producer che si è occupato della produzione insieme a DRD.

Il Testo della canzone di:
L'eccezione - From the Amazon Original Series BANG BANG BABY – Madame


Padre mio
Non ti ucciderò
Fino a dove
Posso spingermi per amore?

Padre mio
Oggi hai il vestito buono
Fino a dove
Ti sei spinto per raggiungermi?

Non ho più paura del buio di questa città
Non ho più paura
Non ho più paura
Non ho più paura perché

Sono stata l'eccezione delle regole del mondo
Disperato amore mio, non andartene più
Sono stata anch'io bambina
Ma solo qualche secondo
Disperato amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare
Tra giocattoli e pistole
E mille, mille volte non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare
Tra i rumori e le parole
Io non fuggirò

Resta qui
Non mi sparirai
Guarda come
Quante volte mi hai ferita già

Anche io
Oggi ho il vestito buono
Guarda come
Ho riempito il mio vuoto

Non hai più paura del buio di questa città
Non hai più paura
Non hai più paura
Non hai più paura perché

Sono stata l'eccezione delle regole del mondo
Disperato amore mio, non andartene più
Sono stata anch'io bambina
Ma solo qualche secondo
Disperato amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare
Tra giocattoli e pistole
E mille, mille volte non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare
Tra i rumori e le parole

Io come una serpe cambio pelle
Scivolando fuori da me

Sono stata l'eccezione delle regole del mondo
Disperato amore mio, non andartene più
Sono stata anch'io bambina
Ma solo qualche secondo
Disperato amore nuovo, quanto male mi farai
Sono ancora ad aspettare
Tra giocattoli e pistole
E mille, mille volte non mi riconosco più
Sono ancora ad ascoltare
Tra i rumori e le parole
Io non fuggirò

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L’eccezione – Madame Testo della canzone

L'eccezione è un singolo di Madame del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone L’eccezione è il titolo del nuovo singolo di Madame, in uscita venerdì 15 aprile, parte della colonna sonora della serie Prime Video Bang Bang Baby.
L’annuncio dell’imminente uscita arriva direttamente dalle pagine social di Madame.
“Ho cercato le parole e alla fine, una notte, è nata “L’Eccezione”. Il mio nuovo singolo fuori questo venerdì.”
Il testo del brano è stato scritto dalla stessa Madame su musica di Luca Faraone, producer che si è occupato della produzione insieme a DRD.

Il Testo della canzone di:
L'eccezione – Madame

Testo in uscita il 15 Aprile 2022

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L’eccidio di Ancona

Testo Della Canzone

L'eccidio di Ancona di Canzoni politiche

Anno 1914

Il fatale sette giugno proprio il dì dello Statuto,
degli onesti avean voluto seriamente protestar

contro i capi e le feroci compagnie di disciplina;
ma il prefetto alla mattina Malatesta fé arrestà.

Il comizio fu inibito ed allora a Villa Rossa
quella gente alquanto scossa dal rifiuto, si adunò,

Tutti quanti gli oratori, già d’accordo nel parlare.
stabiliron di iniziare una seria agitazion.

Nell’uscire i comizianti dal local tranquilli e buoni,
fur purtroppo testimoni di una scena di terror.

Spinti, oppressi e circondati, assaliti qual canaglia,
dello stato la sbirraglia contro il popolo sparò.

Fu per l’orrida tragedia, che nel mondo non v’è uguali,
tre compagni ‘a noi più cani morti caddero nel suol.

Maledetta la sbirraglia che ci ha immersi nel dolore!
Lì per li, colpita al cuore, tutta Italia protestò.

Ma non basta la protesta, non è nulla il nostro pianto,
per coloro che soffron tanto, che hanno perso i lor figliol.

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L’eccidio di Civitella

Testo Della Canzone

L'eccidio di Civitella di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana

Vollono a dire non sarò un signore
le tasche piene ci ho senza quattrini
sian maledetti quei repubblichini
che a un giorno sfrutteranno il mio sudore
la leggeranno voi grandi e piccini
non so se versi avranno amore
ma le mie scaltrezze applaudite
e se son fatte mal vo’ me lo dite.

La tiran core più di calamite
e un disiderio parlar l’è più profondo
parla’ vorrei di mille partite
e di gente che lottano nel mondo
da me la verità vo’ preferite
e già che ve lo parla Dio giocondo
vi parlerò di zone disgraziate
che dai tedeschi furono bruciate.

Molti paesi l’erano già visti
S.Pancrazio, La Cornia e Civitella
ma i tedeschi insieme ai fascisti
credettero di fa’ una cosa bella
lassù furon di gran momenti tristi
e sempre son svegliati a sentinella
e più furiosa fu quella rappresaglia
fecero strage con la loro mitraglia.

Ma sempre più il furore si scaglia
perché la cosa l’è di già alla fine
molti italiani da quella rappresaglia
furon bruciati drento alle cantine
ma dissero fra sé qui non si sbaglia
molestando diverse signorine
e non gli basta quegli scellerati
in fiamme mison diversi abitanti.

Ora giunsero presto gli alleati
i tedeschi dovettero scappare
e l’italiano disse: a ca’ arrivati
l’alleati ci vengono a salvare
ma l’italiano che sopporta tutto
e anche questa la sopporteremo
nel nostro petto lo portiamo il lutto
ma i nostri babbi rivendicheremo.

Il dovere ci resta soprattutto
i capi complici giustizieremo
e no baciando ognuno ne la fronte
lo passeremo al novo l’orizzonte
lodati furon quelli del Piemonte
quelli furono veri partigiani
uniti assieme verso l’orizzonte
liberaron l’Italia e l’italiani.

Andìa un saluto fiero a quella gente
lombardetti piemontesi e veneziani
e sventolando la bella bandiera
andìa un saluto pe’ l’Italia intera
Mussolini da la nostra frontiera
un giorno che passava con l’amante
ma un partigiano della grande schiera
gli disse: Fermati subito nell’estante

E Mussolini da la gran paura
salì sull’atumobile di quello
e non sapeva lì ‘n quella sventura
pe’ lu’ sonava a morte el campanello.
Il partigiano dalla gran premura
gli disse: Alza le bracce o brutto fello
che tu da me sarà arrestato
da tutto el mondo sarè giustiziato.

E tutti pronti col cappello nero
e pe’ portallo el babbo al cimitero
e tutti pronti col cappello bianco
pe’ porta’ la Petacci al camposanto.

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L’eccidio di Fucecchio

Testo Della Canzone

L'eccidio di Fucecchio di Canzoni Fiorentine

Canzoni della Toscana

Popolo se m’ascolti
ti spiego la tragedia
del 23 d’agosto
l’orribile commedia:
a raccontarla mi proverò
ma ‘un so se in fondo ci arriverò.
L’umanità tremante
da cannoni e granate
cercò d’andar distante,
dove non eran picchiate.
Le sue capanne ognuno fabbricò
per esser sicuro si rifugiò:
dal Ponte Buggianese
ci avean preso dimora,
da Pieve, il Cintolese
e altri villaggi ancora.
E una mattina corsen laggiù,
per ammazzarla la gioventù:
di fucili e mitraglie
il Padule fu accerchiato,
dall’ìnfame canaglia
del tedesco spietato.
Eran tutti innocenti,
poveri cuori umani,
dissen que’ malviventi:
«Vo’ siete partigiani!»
Vecchi e ragazzi,
donne e bambini,
barbaramente fecen morì.
Teniamo in mente tutti
quell’accaduto atroce,
ci hanno pieni di lutti,
spregiando anche la croce.
Questi misfatti non so’ a scorda’
noi comunisti a vendica’!

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L’eccitazione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'eccitazione di Leda Battisti

(parole e musica di Leda Battisti)

PASSIONE SENSUALE

e non so se devo dirlo sai
mi fai perdere la testa ormai
lacrime di fuoco dentro me
rido e piango se io penso che

dico tutto quello che
vuoi sentire tu da me
neanche il cielo saprà mai quanto ti amo
mi trasformo in quella che
tu desideri per te
vado dove mai nessuna sa arrivare

e sento forte l’eccitazione
se tu solo dici il mio nome
sento forte l’eccitazione
quando penso a come puoi amare
sento forte che stanotte
vieni vieni vieni…vieni
per me prendimi prendi
tutto di me…
prendimi prendi…tutto

ora posso dirtelo lo sai
quanto grande amore provo ormai
lacrime di fuoco dentro me
rido e piango se capisco che

faccio tutto quello che
vuoi che faccia io per te
neanche il sole brilla più di questo amore
dico sempre quello che
vuoi sentire tu da me
vado dove tu desideri arrivare

e sento forte l’eccitazione
se tu solo dici il mio nome
sento forte l’eccitazione
quando penso a come puoi amare
sento forte che stanotte
vieni vieni vieni…vieni
per me prendimi prendi
tutto di me…
prendimi prendi prendi prendi

sento forte l’eccitazione
sento forte che stanotte
sento forte l’eccitazione
sento forte che stanotte
sento forte che stanotte
vieni vieni vieni…vieni

sento forte l’eccitazione
sento forte l’eccitazione

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L’eclisse – Cristina Donà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eclisse – Cristina Donà

Nel caso un giorno il cielo esplodesse
Tu mi terresti le mani calde
Almeno sino a quando il peggio sarà passato?

Nel caso un giorno non credessi più a niente tu
Sapresti aiutarmi a correre ancora da sola
Desiderando ogni bene per me stessa?

Senza più sensi di colpa
Niente più sensi di colpa

Salvami dalla realtà
Quando arriva l'eclisse

Salvami dalla realtà

Nel caso un giorno non bastasse il tempo
Per poterti spiegare la ragione dei miei tormenti
Tu sapresti comunque, potresti capire?

Salvami dalla realtà
Quando arriva l'eclisse?

Salvami dalla realtà
E lasciami senza più sensi di colpa
Niente più sensi di colpa
Senza più nessun senso di colpa

Nel caso un giorno il cielo esplodesse

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L’eclisse – Nero di Marte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eclisse – Nero di Marte

Si fa strada come una nube inattesa
Quando tutt'attorno è sereno
Se nei suoi bui riflessi
Tutto il pazientemente ordinato
Cedesse con uno schianto
Se tutto finisse qui
Se il sognato, il costruito
Il passato ed il solo sperato
Il compiuto, l'irrealizzato
Se tutto finisse qui
Tu rimarresti?

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L’eclissi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'eclissi di Subsonica

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L’Eclissi – Briga Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Eclissi – Briga


Briga al mic, back to biz

Briga al mic, Peaky Blinders
Se mi dicono: "Come stai?", alla grande
Sempre in bilico, che mi fai 'ste domande?
Sei magnifico, faccio strike, faccio sangue
Non capiscola perché guardo la Madonna e piange
Faccio cerchi con il fumo e vedo che si espande
Non ci sono per nessuno e non ci stanno sante
Se mi chiudono le porte, ma aprono le gambe
Ambè, sono un gran bel purosangue
Non digiuno perché c'ho lo stomaco che langue
Di sicuro io non sono un monaco nel Gange
Se ti mando a fare in culo fatti due domande
Non sapevi che ho la classe dei numeri dieci
E se mi vai sulle palle, non superi i dieci
Dei minuti che ti do per guadagnare i metri
Prima che ti rompo in mille pezzi come i vetri
Che t'incastro la testa come il Tetris
Poi le mando due molestie alla ******
Poi sul beat vado in extra come un rally
Ci cammino come te sui marciapiedi
Ho un anello che vibra, ti ci siedi?
Pesa più di una libbra, non ci credi?
Se mi sganci la fibbia e poi ti pieghi
In ginocchio sulla Bibbia come i preti
Baby, dagli spalti sento gli echi
Fammi un'altra capriola come Yuri Chechi
Ti fumavi la stagnola e poi vedevi i gechi
Fare a te la linguaccia dalle pareti
Sono un dio sulla traccia, tu sei basic
Cazzo ridi? Sulla faccia hai una paresi?
Briga al mic sulla piazza è catechesi
State bene nella guazza, cerebrolesi

Volevi sparissi come, come un'eclissi di sole
Ma adesso correrò altrove senza di te
E se non hai una buona ragione, non pronunciare il mio nome
Sono un ciclone che viene verso di te
Volevi sparissi come, come un eclissi di sole
Ma adesso correrò altrove senza di te
E se non hai una buona ragione, non pronunciare il mio nome
Sono un ciclone che viene verso di te

Ehi, non andavo così fast dal 2012
Quando giravo per Trastevere coi Prodigy
Io nel rap sono un must e tra i neo-melodici
Faccio anche le masterclass, a detta dei fonici
Dici che non ho più chances perché ho fatto un talent
Perché con la tv il successo non vale
Ma se cercavi uno scoop te lo posso dare
C'hai provato pure tu, ma ti è andata male
Malelingue, sciacquatevele con il sale
Ho le madri e le figlie da accatastare
Che se sciolgo le briglie non le puoi fermare
Distruggono le famiglie con un cellulare
Poi confondono i giorni con le notti
Fanno a gara coi selfie e poi le blocchi
Cosa pensi, che scopandomi ti apro sbocchi?
Fai una storia con il culo di fuori e poi svolti?
C'hai ragione pure te che lo fanno in molti
Ma le cagne vere le riconosci dai volti
Vogliono farsi vedere vicino ai più forti
Perché col sedere ormai ci fanno pochi soldi
Tu non vuoi me, tu vuoi solo qualcuno
Che ti riempia la tasca come un canguro
Che ti tappi la bocca con un siluro
E che ti faccia sentire qualcosa di duro
Caldo come le marmitte a un motoraduno
Con il rombo dei motori e un botto di fumo
Io non cerco rivincite da nessuno
Perché sono nato principe, numero uno

Volevi sparissi come, come un'eclissi di sole
Ma adesso correrò altrove senza di te
E se non hai una buona ragione, non pronunciare il mio nome
Sono un ciclone che viene verso di te
Volevi sparissi come, come un eclissi di sole
Ma adesso correrò altrove senza di te
E se non hai una buona ragione, non pronunciare il mio nome
Sono un ciclone che viene verso di te
Viene verso di te

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L’eclissi, amore mio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Capelli rame

Testo Della Canzone

L'eclissi, amore mio di Valentina Dorme

Ti soffoco
è un piacere sottile
dei polpastrelli sul collo
fosse per me
Rebecca amore
ti augurerei
un letto di piume

allento la presa
sento il fiato
il sollievo che arriva
penso un po’ a me
Rebecca amore
mentre riordino i vestiti sparsi
ti accarezzo le spalle

ti soffoco
è un piacere infantile
dei polpastrelli sul collo
fosse per me
Rebecca amore
ti augurerei
oceani di dolore

la nostra eclissi
tra le eclissi
è la migliore
perché
non è affatto parziale.

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L’eco dei monti d’Abruzzo

Testo Della Canzone

L'eco dei monti d'Abruzzo di Canzoni Abruzzesi

Testo e musica di Guido Albanese

Se vie’ sòpr’a la Majélle
tu ti siènt’aricreà:
tra jèrve e fiure e mille funtanelle
l’alma gode e vo’cantà.

Lia lia lia oh
lia lia lia oh!….

Se vie’ sòpr’a lu Gran Sasse
tu lu ciele può tuccà.
Le pene di lu monne rest’abbasse:
m’paradise tu stiè quà!

Lia lia lia oh
lia lia lia oh!….

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L’eco dei pensieri – Greta Palmieri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eco dei pensieri – Greta Palmieri

È così buio in questa stanza
C'è un silenzio che non posso sopportare
Così denso che non riesco a respirare
Sento i battiti del cuore aumentare
È così vuota questa stanza
Da sentire l'eco dei pensieri
E oggi come ieri sono chiusa qui
Con le spalle al muro mi faccio piccola
Così
Vorrei lasciarmi cullare
Dalle onde del mare
Sono lo specchio del mare in me
È salato come le mie lacrime
Mi lascio consolare
E aprire il mio cuore
Tra queste mille pareti
Le parole puoi sentirle rimbalzare
Puoi sentirle ritornare fare male piu di prima
Vorrei poter gridare
È così buio in questa stanza
C'è un silenzio che non posso sopportare
Così denso che non riesco a respirare
Sento i battiti del cuore aumentare
Ci vorrà del tempo
Per poter cambiare
Ricominciare per farmi salvare
Ricominciare per farmi tornare
Ci vorrà del tempo
Per poter cambiare
Ricominciare per farmi salvare
Ricominciare per farmi tornare
Così
Vorrei lasciarmi cullare
Dalle onde del mare
Sono lo specchio del mare in me
È salato come le mie lacrime
Mi lascio consolare
E aprire il mio cuore
A te

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L’eco der core – Claudio Villa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eco der core – Claudio Villa

Di Oberdan Pedrini / Romolo Balzani (1926)
Versione 1954

Canzone de sto core appassionato
Sospiri tu pe' lei tutte le pene
Faje senti' cor canto delicato
Sta fiamma che me brucia nelle vene
Di che pe' lei sortanto
Io smanio soffro e canto

Nell'aria dorce e tenera
Insieme cor profumo d'ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

Chitara che m'accordi in re minore
Mentre la notte è limpida e stellata
Fa che quest'eco che sussurra amore
Lo senta pure lei la mejo fata
Che dorme nell'incanto
Mentre io sospiro e canto

Nell'aria dorce e tenera
Insieme cor profumo d'ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

. . . . .
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

L'ECO DER CORE

Di Oberdan Pedrini / Romolo Balzani (1926)
Versione 1956

Canzone de sto core appassionato
Che sospiri pe' lei tutte le pene
Faje senti' cor canto delicato
Sta fiamma che me brucia nelle vene
Di che pe' lei sortanto
Io smanio soffro e canto

Nell'aria dorce e tenera
Assieme cor profumo d'ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

Chitara che m'accordi in Fa minore
Mentre la notte è limpida e stellata
Fa che quest'eco che sussurra amore
Lo senta pure lei la mejo fata
Che dorme fra l'incanto
Mentre io sospiro e canto

Nell'aria dorce e tenera
Assieme cor profumo d'ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

. . . . .
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce d'incantesimo
Amore, amore, amore

- - - - - - - - - - - -
Edizione originale - ()

L'ECO DER CORE

Di Oberdan Pedrini / Romolo Balzani (1926)

Canzone de sto core appassionato
Che spasimi pe' lei tutte le pene
Faje senti' cor canto delicato
Sta fiamma che me brucia nelle vene
Di che pe' lei sortanto
Io smanio soffro e canto

Nell'aria dorce e tenera
Assieme cor profumo de ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce de incantesimo
Amore, amore, amore

Chitara che m'accordi in Fa minore
Mentre la notte è limpida e stellata
Fa che quest'eco che sussurra amore
Lo senta pure lei la mejo fata
Che dorme tra l'incanto
All'armonia der canto

Nell'aria dorce e tenera
Assieme cor profumo de ogni fiore
Porta 'na nota limpida
Co' l'eco de sto core
Che dice co' 'na voce de incantesimo
Amore, amore, amore

(Grazie a Luigi per questo testo)

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L’eco di te

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Adesso o mai

Testo Della Canzone

L'eco di te di Daniele Stefani

(Daniele StefaniAntonello Garofalo)

Non è più tempo di restare qui
collezionando notti in fuga dalle solitudini
girovagando strade e vicoli…di periferia

Dove la sera è vuota e umida
ed una luce gialla scende dai lampioni accesi
veloci scorrono le immagini…di quand’eri mia

Io credevo che….che fuggire mi servisse e invece
nonostante tutto…

Ancora c’è quell’eco di te
che sbatte violento
sulle pareti del passato
c’è…quell’eco di te
inciso nel vento
è come un marchio a fuoco su di me…

Ho fatto il pieno di chilometri
percorso strade sconosciute ma non è bastato
a seminare le inquietudini…che m’inseguono

Io convinto che…prima o poi ti avrei lasciata indietro
ma non è successo…

Ancora c’è quell’eco di te
che sbatte violento
sulle pareti del passato
c’è…quell’eco di te
inciso nel vento
è come un marchio a fuoco su di me…

Non è più tempo di restare quì
ad aspettare quel ritorno che non hai cercato
mi resta l’eco incancellabile…di quand’eri mia

Solo mia…

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L’école – Columbine Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'école – Columbine

[Alexandre Dumetz:]
Salut, c'est pour vous expliquer que quand t'arrives en primaire tu te dis... C'est super l'école ! L'école, euh, t'as... Tout le monde a envie de reprendre l'école, t'es en vacances tu veux tout de suite reprendre. Le mec il a 20 tu lui dis Purée, t'as eu 20 t'es un boloss et tout, comment t'as fait ? T'arrives en 6ème tu te dis Oh nan c'est nul l'école. T'as pas envie de travailler… T'es en 4ème t'es carrément là-dessus… T'aimes pas l'école, t'as pas envie de travailler, t'as envie de prendre… T'as une moyenne pourrie. Tout le monde se dit L'école c'est nul T'arrives au lycée, tu te dis Oh l'école c'est archi-pourri… Tout le monde travaille plus, c'est carrément maintenant on pense qu'au sexe. Et t'arrives à 20 ans, fin quand t'as fini tes études et là tu te dis Merde j'aurais dû travailler

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L’edera

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'edera di Festival di Sanremo 1958

(di SeraciniVincenzo D’Acquisto)
Nilla PizziTonina Torrielli
1990 – Renzo Arbore Tiziana Donati 1990 Sanremix

Chissà se m’ami oppure no
chi lo può dire?
Chisà se un giorno anch’io potrò
l’amor capire?
Ma quando tu mi vuoi sfiorar
con le tue mani
avvinta come l’edere
mi sento a te.
Chissà se m’ami oppure no
ma tua sarò.
Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te q questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.

Se il vento scuote e fa tremar
le siepi in fiore
poi torna lieve a carezzar
con tanto amore
e tu che spesso fai soffrir
tormenti e pene
sussurrami baciandomi
che m’ami ancor.
Lo so che forse piangerò
ma t’amerò.

Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te q questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.
Son l’edera per te
son l’edera legata a te.

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Accordi

   
A#m F#7 F A#m F7 A#m



F7     A#m               D#m6
CHISSA SE M'AMI OPPURE NO

              A#m6
CHI LO PUO DIRE

F7     A#m                        D#m6
CHISSA SE UN GIORNO ANCH'IO POTRO'

           A#m
L'AMOR CAPIRE

       C#                   F#m6
MA QUANDO TU MI VUOI SFIORAR

             C#
CON LE TUE MANI

               C7                 F7
AVVINTA COME L'EDERA MI SENTO A TE

F      A#m               F
CHISSA SE M'AMI OPPURE NO

            A#
MA TUA SARO'

Dm      A#
SON QUI TRA LE TUE BRACCIA AMOR

Dm             D#
AVVINTA COME L'EDERA

F       A#                  Dm
SON QUI RESPIRO IL TUO RESPIRO

                D#
SON L'EDERA LEGATA AL TUO CUOR

F7               A#
SONO FOLLE DI TE E QUESTA GIOVENTU'

                 D#
IN UN SUPREMO ANELITO

Cm                    F9
VOGLIO OFFRIRTI CON L'ANIMA

F                   A#
SENZA NULLA MAI CHIEDERE

F7   A#
COSI MI SENTIRAI COSI'

Dm             D#
AVVINTA COME L'EDERA

F      A#               Dm
PERCHE IN OGNI MIO RESPIRO

                D#
TU SENTA PALPITARE IL MIO CUOR

Dm                A#
FINCHE LUCE D'AMOR

                                         D#
SUL MONDO SPLENDERA' FINCHE M'E DATO VIVERE

                A#               F    A#9  F7 A#m F7 A# Dm D# F A# Dm D# 
A TE MI LEGHERO' A TE CONSACRERO LA VITA          




Dm                A#
FINCHE LUCE D'AMORSUL MONDO SPLENDERA'

                    D#                 A#
FINCHE M'E DATO VIVERE A TE MI LEGHERO'

                F    A#9
A TE CONSACRERO LA VITA

A#    D#m         A#
SON L'EDERA PER TE

      B7               A# A#m6 A#6
SON L'EDERA LEGATA A TE        

***

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L’edera – Erica Mou

L’edera – Erica Mou canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2016

Testo della canzone: L’edera – Erica Mou

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’edera – Erica Mou Testo:

Chissà se m’ami oppure no
chi lo può dire?
Chissà se un giorno anch’io potrò
l’amor capire?
Ma quando tu mi vuoi sfiorar
con le tue mani
avvinta come l’edere
mi sento a te.
Chissà se m’ami oppure no
ma tua sarò.
Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te e questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.

Se il vento scuote e fa tremar
le siepi in fiore
poi torna lieve a carezzar
con tanto amore
e tu che spesso fai soffrir
tormenti e pene
sussurrami baciandomi
che m’ami ancor.
Lo so che forse piangerò
ma t’amerò.

Son qui tra le tue braccia ancor
avvinta come l’edera
son qui respiro il tuo respiro
son l’edera legata al tuo cuor
sono folle di te e questa gioventù
in un supremo anelito
voglio offrirti con l’anima
senza nulla mai chiedere.
Così mi sentirai così
avvinta come l’edera
perché in ogni mio respiro
tu senta palpitare il mio cuor
finché luce d’amor
sul mondo splenderà
finché m’è dato vivere
a te mi legherò
a te consacrerò la vita.
Son l’edera per te
son l’edera legata a te

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi


            
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L’edera – Gigliola Cinquetti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'edera – Gigliola Cinquetti

Son qui, tra le tue braccia ancor
Avvinta come l'edera
Son qui, respiro il tuo respir
Son l'edera legata al tuo cuor
Sono folle di te e questa gioventù
In un supremo anelito
Voglio offrirti con l'anima
Senza nulla mai chiedere

Così, mi sentirai così
Avvinta come l'edera
Perchè, in ogni mio respir
Tu senta palpitare il mio cuor
Finchè luce ed amor sul mondo splenderan
Finchè m'è dato vivere
A te mi legherò
A te consacrerò
La vita

Son l'edera per te
Son l'edera legata a te

Ecco una serie di risorse utili per Gigliola Cinquetti in costante aggiornamento

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L’editto – Trilussa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'editto – Trilussa di Trilussa

di Trilussa

Er Re Leone fece uscì un editto
indove c’era scritto:
Chi sparlerà der Re de la foresta
sarà mannato ar tajo de la testa. –
Doppo ‘sto manifesto è naturale
ch’ogni animale rimaneva zitto.
Una Gallina chiese ar Cane: – E tu?
come la pensi? – Eh, – dice – su per giù,
io credo che la penso come te…-
Allora er Cane fece: – Coccodè…-
e la Gallina je strillò: – Bubbù! –
Nun ce fu che un Galletto gnoccolone
che forse nun capì
e cominciò a cantà: – Chicchirichì…-
Ma quelo lì lo misero in priggione.

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L’educazione civica

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'educazione civica di Fausto Amodei

Se tu vuoi mangiarti la mela che c’ha un altro
tu fa che rubargliela ma per esser scaltro
mettiti a giurare e urlar come un ossesso
che quel furto no tu non l’hai mai commesso.

Che le accuse sono calunnie e pregiudizi
che le prove addotte son solamente indizi
poi dichiara per imbrogliar la ragnatela
che fu il querelante che rubò la mela.

La conclusione sarà la seguente
potrai tenerti il maltolto
l’ingenuo che ti ritiene innocente
vorrà che tu venga assolto.

Molti vorranno la tua soluzione
non per amor di giustizia
ma solo spinti dall’ammirazione
per la tua innata furbizia.

I furti commessi non sono peccati
se non li confessi non ci son mai stati
se tu temporeggi qualunque delitto
in base alle leggi può esser prescritto.

Se tu tieni duro bugia su bugia
a tutti è sicuro verrà l’amnesia
perciò non temere più sei delinquente
più puoi darla a bere e far l’innocente.

Se pagar le tasse ti crea qualche disturbo
dato che a pagarle ti senti poco furbo
tu fa l’evasore ma fallo per intero
e dichiara sempre che hai reddito zero.

Ma non essere tirchio prevedi grossi esborsi
per tributaristi esperti a far ricorsi
e metti in bilancio per ogni circostanza
le mazzette per la Guardia di Finanza.

Così terrai quasi tutti i denari
sottratti al fisco rapace
avrai il plauso di tutti i tuoi pari
ai quali il fisco non piace.

Avrai l’invidia palese o nascosta
di chi da ingenuo, da onesto
avrà pagato ogni tassa ogni imposta
che il fisco gli abbia richiesto.

Evader le tasse non è un gran reato
chi lo contestasse sarebbe isolato
c’è chi a viso aperto fa queste asserzioni
tra di loro c’è un certo signor Berlusconi.

Evade a milioni in quanto ci sono
parecchie occasioni d’avere un condono
perciò non temere più sei delinquente
più puoi darla a bere e far l’innocente.

Se rubando in giro ben più di qualche mela
col costante impiego di truffe e corruttela
se frodando il fisco con piratesche imprese
tu diventi il boss più ricco del paese.

Ma se un tribunale vuol farti i conti in tasca
e dalla bonaccia succede la burrasca
resta un solo modo per non pagare ammenda
fare dell’intero stato la tua azienda.

Entra in politica determinato
a usare le televisioni
che altri politici ti han procurato
per vincere le elezioni.

Per scongiurar traversie giudiziarie
tu violerai da padrone
non solo più delle leggi ordinarie
ma anche la costituzione.

E da presidente ogni tua porcheria
avrà la patente di democrazia
perchè chi t’ha eletto t’ha dato il mandato
di tenere ben stretto quel che hai già rubato.

Perciò è naturale che venga accusato
non il criminale bensì il magistrato
perciò non temere più sei delinquente
più puoi darla a bere e far l’innocente.

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L’educazzione

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'educazzione di Trilussa

di Trilussa

Ce fu una mosca che me se posò
su un pasticcio de gnocchi; io la cacciai:
ma quella, sì! scocciante più che mai,
fece un giretto ar sole e ritornò.
Sciò – je strillavo – sciò!…
ché, se t’acchiappo, guai!
Se fussi una farfalla, embè, pazzienza,
ché armeno, quelle, vanno su le rose:
ma tu che te la fai
su certe brutte cose, è ‘na schifenza!…-

La Mosca me rispose: – Avrai raggione,
ma la corpa è un po’ tua che da principio
nun m’hai saputo da’ l’educazzione.
Io trovo giusto che me cacci via
se vado su la robba che te piace,
ma nun me spiego che me lasci in pace
quanno me poso su la porcheria

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L’Effetto – Jovine Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Effetto – Jovine

{Ritornello}
Sto jenn asott ma nun m’accappott
Ma che ne sai, 'a capa mia sta sotto e n’copp o’core sbatte ma n’o sent m’piett
Cercavo affetto e mo' aspetto l’effetto cercavo affetto e mo’ aspetto l’effetto cercavo affetto e mo’ aspetto l'effetto

{Strofa 1}
Chesta ansia n’cuoll nun me fa durmì troppi pensieri è solo lunedì
Ti dico basta ma n’a vuoi’ fernì
A chesti quatt’ mura me ne voglio ascì
A guerra n’capa e pure miez a via troppi messaggi pe nun ce capì
Ma cu' 'sti social nun a vuo’ fernì
Stai semp’ troppo bell’ int’ e fotografie

{Ritornello}
Sto jenn asott ma nun m’accappott
Ma che ne sai, a capa mia sta sotto e n’copp o’core sbatte ma n’o sient m’piett
Cercavo affetto e mo aspetto l’effetto

{Strofa 2}
Semp alla moda tu te vuoi’ vestì
E mane n’ciel je sto cercannn a Dio ma dint’a sti pensieri stamm sul je e je comme 'sti strade vuote da periferia
Ma tu t’agir fai finta e nun senti
E po’ scumpar fino a martedì

{Ritornello}
Sto jenn asott ma nun m'accappott a chesta terra nun me ne vogli je
Sto jenn asott ma nun m’accappott
Ma che ne sai, a capa mia sta sotto e n’copp o’core sbatte ma n’o sient m’piett
Cercavo affetto e mo aspetto l’effetto cercavo affetto e mo’ aspetto l’effetto cercavo affetto e mo’ aspetto l'effetto

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L’effetto che fa – Mao Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'effetto che fa – Mao

Le cose che ho detto in tram
Le labbra si seccano
Un senso di colpa energico
A scuola e agli scioperi
Il traffico delle sei
Ti chiamo e tu non ci sei
Il tipo che evito
È metereopatico

Non sono costretto
Ma questo è l'effetto che fa

Svegliarsi in questa città
L'effetto che fa
Restare in questa città

Una sconfitta in due
Le feste che mi son perso
I dischi dei jackson five
Ma il fisico pallido
I viaggi in interrail
Le fotografie inutili

Non sono costretto
Ma questo è l'effetto che fa

Svegliarsi in questa città
L'effetto che fa
Restare in questa città
L'effetto che fa
Perdersi in questa città
Chissà se me ne andassi di qua

Niente da capire tutto da rifare
Tu mi fai girare come fossi in trance
Niente da guardare solo da vedere
Tu mi fai scappare non mi dai una chance

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L’Effetto Farfalla – DJ Fastcut Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Effetto Farfalla – DJ Fastcut

{Strofa 1: Murubutu}
Scendeva piano
Lungo le vie, fra i cortili e le afroditi scolpite e le betulle sottili
E lui la vide lontano come con un'aria distratta
Nella piazza scarlatta oltre i templi e i giardini
E lei guardava oltre il ponte di Glasgow
Una venere in gesso all’ingresso del viale
Poi scomparve ad un tratto e ricomparve ad un passo
Coi suoi occhi d'argento sotto un cielo di rame
Quanto è passato? Vent'anni in un lampo
Sai, non è nostalgia, qua a me pare magia
Cos’è il passato? Reinventarsi ogni tanto
E stipare un gigante in un piccolo sguardo
E sotto l'ombra del marmo dell'arco sul parco
Il suo volto un impatto sul cardio
Il contatto di un bacio, il suo pianto era un canto costante
E volando lasciava una scia

{Ritornello: Murubutu}
Forse non ricordi che eravamo aria
Non ci penso più, seh dai dai
Ti ricordi mai di me? E che domanda
Ora è meglio vada, ciao (hey)
Forse non ricordi ma il tempo ti cambia
E sai, questo non lo cambierai
Sarà forse affetto l'effetto farfalla
Io ho imparato a non pensarci mai

{Strofa 2: Wiser}
Accendi un'altra sigaretta, ma solo per noia
Ed esci fuori pur sapendo che c'è un freddo boia
Non vuoi più nemmeno guardarmi, vuoi solo che muoia
Non c'è più favole e neppure chi c'era una volta
Ognuno ha le sue pecche, io le colleziono
Ma sono le mie scelte che dimostrano chi sono
Spostiamo l’attenzione sui gesti dal sentimento, poi
Prendendo le distanze da ciò che portiamo dentro noi
L’orgoglio mio mi spinge a non chiedere scusa
La tua testa dura ti porta a stare rinchiusa
Ma dimmi se non vuoi com'è che puoi
Riaprire questa situazione che da tempo sembra già fin troppo chiusa
Sarà che credo ancora e sempre nell’amore
Sarà che dentro questo petto batte ancora un cuore
Avrò scambiato i tuoi per gli occhi della Gorgone
Pietrificato qui da ore, fuori dal tuo portone

{Ritornello: Murubutu}
Forse non ricordi che eravamo aria
Non ci penso più, sai, dai dai
Ti ricordi mai di me? E che domande
Ora è meglio vada, ciao (goodbye)
Forse non ricordi ma il tempo ti cambia
E sai, questo non lo cambierai
Sarà forse affetto l'effetto farfalla
Io ho imparato a non pensarci

{Strofa 3: Hyst}
Le labbra tue mi riconoscono, le rughe in volto
Sono un solco, le mani sempre le stesse
E cosa siamo noi se non la somma delle nostre scelte
Sottratto le occasioni perse
La matematica della vita
La messa in pratica della sfiga
Coincidenza che non ci serviva
Ecco brava, voltati e cammina
Dieci passi, vince chi spara o chi sparisce prima
E tutto quello che non so della tua storia
Cancella anche la mia, scherzi della memoria
Cerco un senso che non ha
Sembrano pagine abbozzate da rifare in bella copia
Vent'anni sotto queste palpebre
Sono un viadotto per le lacrime
Vorrei restare qui a parlartene ma
Poi finiremmo in uno squallido albergo a scopare
Meglio evitare, chiudiamo qui, senza finale

{Cuts: Dj Fastcut}

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L’effetto speciale di un film – Dennis Fantina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'effetto speciale di un film – Dennis Fantina


Ti svegli alle dieci quando dormi da me
Tu che adori abbinare il caffè con dei dolci gourmet
È diventato un oggetto d'arredo il tuo nuovo gilet
Non ti vedo da giorni sta arrivando il weekend

Ho già appeso i guantoni non riesco a salire sul ring
Prendo sonno alle quattro ascoltando la voce di Sting
Ti ricordo vibrante e radiosa dentro i tuoi blu jeans
Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

Mi perdo a Parigi di fronte un Monet
E ti cerco ?
Lo stressante percorso di studi in psicologia
Il tuo corpo perfetto sembra pornografia

Ma vorrei ricordare noi due nei momenti di gioia
Sei l'effetto placebo più forte contro la mia noia
Vorrei risentirti ma non ho batteria
L'istinto guida i miei passi verso la tua scia

Ho già appeso i guantoni non riesco a salire sul ring
Prendo sonno alle quattro ascoltando la voce di Sting
Ti ricordo vibrante e radiosa dentro i tuoi blu jeans
Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

E mi racconterai delle tue storie che non ho sentito mai
Gli esami da passare,hai già ripreso anche a nuotare
Non mi sorprenderò se il cuore mi farà il solletico
Perchè mi fai vibrare si tu mi fai vibrare

Ho già appeso i guantoni non riesco a salire sul ring
Prendo sonno alle quattro ascoltando la voce di Sting
Ti ricordo vibrante e radiosa dentro i tuoi blu jeans
Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

Ho ripreso i guantoni ma non per tornare sul ring
Ho già fatto il biglietto del treno per raggiungerti
Ti rincontro vibrante e radiosa dentro i tuoi blu jeans
Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

Tu sei il colpo di scena l'effetto speciale di un film

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L’Egitto prima delle sabbie

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 L’Egitto prima delle sabbie

Testo Della Canzone

L'Egitto prima delle sabbie di Franco Battiato

Brano strumentale

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L’elastico

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Anche per oggi non si vola
1992 Il Teatro Canzone
2002 Far finta di essere sani (registrazione dello spettacolo live, 1973)

Testo Della Canzone

L'elastico di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Disteso sopra il letto
non so bene da che parte cominciare.
La stanza è in silenzio
si è sentito il clic di un registratore.
Perché io sono qui
che son venuto a fare
mi dispiace
non ne sento più il bisogno.
Non so che cosa dire
cosa posso raccontare
una storia o forse un sogno.
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me…
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me…

Mi ricordo che correvo
il mio corpo mi seguiva
era un corpo primitivo
ma la mente lo tirava.
La mia mente che trascinava il mio corpo nudo
eravamo in due, fra me e me, un elastico.
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me…

Era mio quel corpo umano
che a fatica mi seguiva
che chiedeva di andare piano
ma la mente lo tirava.
Ed il corpo che mi sembrava così pesante
come faticava, trascinato da un elastico.

Dio, che senso di paura
vedere il filo teso
già vicino alla rottura
non tiene più l’elastico, non tiene più l’elastico…
Di colpo, fuori e dentro
lo schianto.

Un bambino s’è spezzato
non spingete, mi fate male
non posso uscire, c’è troppo buio
voi, voi mi schiacciate contro il muro.
Lui camminava senza filo
ho paura di morire
aveva visto un sole nero.
Non mi possono toccare
io sono dentro a una bottiglia
son chiuso dentro e non voglio uscire
c’è troppo spazio tra me e me.
Mi sento fuori di me
la mia testa fuori di me
il mio corpo fuori di me.

La mia mente galleggiava
in una strana dimensione
e mi ricordo con paura
di una lucida visione
il mio corpo così lontano come fosse morto
era abbandonato e non c’era più l’elastico.
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me…
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me…
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me..

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L’Elastico – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Elastico – Giorgio Gaber

[Strofa 1]
Disteso sopra il letto
Non so bene da che parte cominciare
La stanza era in silenzio
Si è sentito il clic di un registratore
Perché io sono qui?
Che son venuto a fare?
Mi dispiace
Non ne sento più il bisogno
Non so che cosa dire
Cosa posso raccontare
Una storia o forse un sogno

[Ritornello]
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me
Me, dentro di me, dentro di me, dentro di me

[Strofa 2]
Mi ricordo che correvo
Il mio corpo mi seguiva
Era un corpo primitivo
Ma la mente lo tirava
La mia mente che trascinava il mio corpo nudo
Eravamo in due, fra me e me, un elastico

[Ritornello]
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me

[Strofa 3]
Era mio quel corpo umano
Che a fatica mi seguiva
Che chiedeva di andare piano
Ma la mente lo tirava
E il mio corpo che mi sembrava così pesante
Come faticava, trascinato da un elastico
Dio, che senso di paura
Vedere il filo teso
Già vicino alla rottura
Non tiene più l'elastico, non tiene più l'elastico
Di colpo, fuori e dentro
Lo schianto

Un bambino s'è spezzato
Non spingete, mi fate male
Non posso uscire, c'è troppo buio
Voi, voi mi schiacciate contro il muro
Lui camminava senza filo
Ho paura di morire
Aveva visto un sole nero
Non mi possono toccare
Io sono dentro a una bottiglia
Son chiuso dentro e non voglio uscire
C'è troppo spazio tra me e me
Mi sento fuori di me
La mia testa fuori di me
Il mio corpo fuori di me

[Strofa 4]
La mia mente galleggiava
In una strana dimensione
E mi ricordo con paura
Di una lucida visione
Il mio corpo così lontano come fosse morto
Era abbandonato e non c'era più l'elastico

[Ritornello]
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me
Me, fuori di me, fuori di me, fuori di me

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L’elastico – Perturbazione Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'elastico – Perturbazione

Mai mi sarei sognato di volare giù da un ponte per divertimento e sfida
Mai mi sarei sognato di rischiare tutto quanto per la sensazione di guardare
Giù
Giù

Così rimango appeso sopra il baratro diviso dalla voglia di saltare e la consapevolezza
Che se la mia salvezza è il cavo mio di sicurezza è che potresti un giorno decidere di non tenermi più
Lasciami andare giù
Giù
Giù
Giù

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L’elefante

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'elefante di Filastrocche

Un elefante si dondolava
sopra il filo di una ragnatela
e ritenendo la cosa interessante
andò a chiamare un altro elefante.

Due elefanti si dondolavano…
Tre elefanti…

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L’Elefante Ascolta/L’Elefante Dice – Safari Surround Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Elefante Ascolta/L'Elefante Dice – Safari Surround

{Strofa 1}
L'elefante ascolta, l'elefante dice
Parla di ciò che la gente non ascolta e scotto ogni mia cicatrice
Quelle di chi sente questa gente mentre mente
Trema la penna mentre la mente diventa rovente
Con le palpebre socchiudo la realtà che vivo
Perché ha battuto vetri e sbirri abbattere un altro ulivo
Di conseguenza cosa faccio? Denuncio sto disastro
Con l'affanno del petto, fanculo Alfano
La politica ed ogni suo incastro con la malavita e il malaffare nostrano
{?} contro nelle proprie mazzette, proprio dal nostro ano, come propano
Ed espande tutto il mio spazio spaziale quando rappo

{Ritornello}
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
Ascolta! Ciò che l'elefante dice!

{Strofa 2}
Auguro ci sia una nuova Diaz per ogni bestia nera
Polizia e Carabinieri, cambiamo i ruoli stasera
La tortura va pagata doppia, stessa moneta
Ha ammazzato l'uomo chiuso a tartaruga, mezza nera
Stessa merda questa melma che respiro
Sospiro tra le rime con lo spirito fachiro
Recido il falso se scrivessi a Dio "Fa che io resti vivo"
Rest in peace ogni fake politico, fuck you ogni divo
Con la televisione proprio non convivo
Lanciano un servizio e lo riprendono dal vivo
Al contrario del protagonista ha dato l'omicidio efferato
Afferrato il concetto e strillo desolato che

{Ritornello}
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
Ascolta! Ciò che l'elefante dice!

{Strofa 3}
Perdiamo pressione nella cabina e sto precipitando
Stop al pregiudizio, per Diana, o perderemo tutto quanto
È grave il fatto che manco ve ne rendiate conto
Su sto aereo a forma di stivale tutto sta crollando
La realtà che resta ancora una baraonda
Trovi le bare sulle onde, non nella tomba
Devastazione iraconda, la quale è in onda
Come le barre che modellano l'ennesima onda
Sonora, come quell'adulto che risuona
Ti dà fastidio come la D'Urso che li prona
S'immola, in recita d'elementare scuola
È della pensione che lasci {?}

{Ritornello}
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
L'elefante ascolta, l'elefante dice
Ascolta! Ciò che l'elefante dice!

{Outro}
Elefante
Safari Surround
Dj GMA
Safari Surround!

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L’elefante con le ghette

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'elefante con le ghette di Filastrocche

L’elefante, l’elefante

con le ghette-ette
se le leva, se le leva,

e se le mette
se le leva, e se le mette

per potersi, per potersi divertir.

Una signora,una signora,

un poco grassa-assa
cade giù, cade giù

dal quinto piano
per fortuna c’era un ramo che la prese,

che la prese e la salvò.

La balena la balena poverina
sa che l’acqua sa che l’acqua le fa male
quando viene il temporale
si nasconde si nasconde in fondo al mar

Tre formiche,tre formiche,

in bicicletta-etta
fanno a gara, fanno a gara,

col diretto
ma la mosca per dispetto il diretto,

il diretto rovesciò

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L’elefante e la farfalla

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 L’elefante e la farfalla
2002 Le occasioni dell’amore (CD 1)

Testo Della Canzone

L'elefante e la farfalla di Festival di Sanremo 1996

(di Vincenzo Incenzo e Michele Zarrillo)
Michele Zarrillo

Sono l’elefante
e non ci passo
mi trascino lento
il peso addosso.
Vivo la vergogna
e mangio da solo e non sai
che dolore sognare
per chi non può mai.
Sono l’elefante
e mi nascondo
ma non c’e’ rifugio
così profondo.
Io non so scappare
che pena mostrarmi cosi’
al tuo sguardo che amo
e che ride di me.
Una farfalla sei
leggera e libera su me
mai
non ti raggiungerò mai
mi spezzi il cuore e te ne vai
lassù

Sono l’elefante
che posso fare
inchiodato al suolo
e a questo amore.
Provo ad inseguirti
ma cado e rimango così’
non puoi neanche aiutarmi
ti prego vai via.
Una farfalla tu sei
leggera e libera su me
mai
non ti raggiungerò mai
mi spezzi il cuore e te ne vai
da me.

Dentro di me
dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai
vedere mai
quanto lui ti assomiglia
dentro di me
dentro di me
ho un cuore di farfalla
e non potrai
vedere mai
quanto lui ti assomiglia
Dentro di me
dentro di me
ho un cuore di farfalla.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Mi-3b Mi-2
Mi-		Do
Sono l'elefante e non ci passo
Sol		La-	  Si
mi trascino lento il peso addosso.
Mi-		  Do		       Sol
Vivo la vergogna e mangio da solo e non sai
	         La-	           Si	                Mi- 
che dolore sognare per chi non può mai.

STRUM: Re Sol Do La- Do Si

Mi-		Do		Sol
Sono l'elefante e mi nascondo
		La-	  Si
ma non c'è rifugio così profondo.
Mi-		           Do		   Sol
Io non so scappare che pena mostrarmi cosi'
		La-	        Si	Mi-   Re
al tuo sguardo che amo e che ride di me.
         Sol	    Do
Una farfalla sei
La-	     Do	Si
leggera e libera su me
Mi-     Re
mai
	Sol	Do
non ti raggiungero' mai
La-	     Do	            Si	      Mi-
mi spezzi il cuore e te ne vai lassu'.

STRUM: Re Sol Do La- Do Si

Sono l'elefante che posso fare

inchiodato al suolo e a questo amore.

Provo ad inseguirti ma cado e rimango cosi'

non puoi neanche aiutarmi ti prego vai via.

Una farfalla tu sei

leggera e libera su me

mai

non ti raggiungero' mai

mi spezzi il cuore e te ne vai
	Mi-
da me.
Do		   Sol
Dentro di me dentro di me
Re-		Mi-
ho un cuore di farfalla

e non potrai vedere mai

quanto lui ti assomiglia

dentro di me dentro di me

ho un cuore di farfalla

e non potrai vedere mai

quanto lui ti assomiglia.

STRUM: Mi- Re Sol Do La- Do Si

Dentro di me dentro di me

ho un cuore di farfalla.

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L’elefante nella stanza – Miles Dailies Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'elefante nella stanza – Miles Dailies

Forse sopravvaluti che ancora stai in piedi
O il silenzio se ci chiedi, o le tue scuse ed i rimedi
Se non parliamo, è per non distrarci, non è paura
Indirizzando il cazzo per azzeccare la tua statura
Mille modi per pisciarti in testa senza impalcatura
Un salto con il Bungee fatto senza imbragatura
Quattro dischi in quattro anni per darti la misura
Sono cento dei tuoi post in cui denunci la congiura
Strano! molto strano che tra i più di questi artisti
Sono indie, sono visual, sono individualisti
Tutti pronti a criticare, senza correre poi rischi
Esibiti, sono busy, sono esibizionisti
Capi delle strade senza un seguito reale
Per un pò di esibizione venderebbero la madre
Ma se il pane senza sacrificio, è cibo senza sale
Al vostro trash sempre meglio Dipré per il sociale
Cave canem, il cane tra l' indice e l'anulare
In avorio, come zanne riflettenti sul catrame
E dopo questa: Recanati o le Canarie
Ritirati a casa a scrivere o ritirati a riposare

Chorus: "It's the elephant in the room"

Faccio questo e per questo che adesso come adesso
Ho il gusto giusto e resto fuori dal tuo contesto
Fiero, grezzo, sudicio e scuro
Aghi nella carne come pezze nel Vodoo
Io Alien o Cthulu, altra razza
You ain't even en mi clasa, que te pasa?
Se a scuotersi è Pasadena
Un pachiderma nella stanza, prepara la paraffina
Il piombo è sulle mie impronte impresso sugli anulari
Torvo come Nick Nolte, stretto negli alamari
Scritto negli almanacchi, pianto nei capezzali
Messo bianco su nero, col nero dei calamari
La tua musica ti rispecchia compresi i genitali
Dati alla scienza per avere aborti musicali
Dati alla mano agli ascolti: datati e elementari
Do dati di fatto, d'ora tu datti agli addominali
In avanti mon amour mangio Mammoul e datteri
I capi giù, se i capi giù ci mangiano su i capperi
Capicu, casse così grasse da imbastirci un cattering
In una scena ferma più dei membri di un mannequin

Chorus: "It's the elephant in the room"

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L’elefante petulante

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'elefante petulante di Filastrocche

L’elefante petulante,
sibaritico gigante,
non fa come l’ordinario
elefante proletario
che si gratta d’ordinario
contro il tronco di un baobab.
Ma afferrato un porcospino
lo strofina pian pianino
dove c’e’ il pizzicorino.

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L’elefante stravagante

Testo Della Canzone

L'elefante stravagante di Pietro Diambrini

Testo e Musica di Pietro Diambrini

Un grosso elefante,
molto stravagante,
vaga fra la gente
con passo elegante.
Mangia pesche agre,
balla nelle sagre
tante danze allegre
con giraffe magre.
E non lo spaventa
il color che ostenta,
anzi se ne vanta:
tinta verde menta!
Non è mica finto,
l’elefante tinto,
ora ti racconto
come s’è dipinto.
Una danza ardente
sotto il sol cocente
ed un ballo giunto
la notte seguente
causano il difetto,
creano l’effetto:
il blu della notte
ed il sol gialletto
fanno un elegante,
molto attraente,
color verde menta
che la gente incanta!

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L’elemento umano

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Ora

Testo Della Canzone

L'elemento umano di Jovanotti

Si vince, si perde
si pestano merde
che si infilano nelle fessure sotto la suola
si vive, si muore
si prova dolore dal quale
non c’e’ un pensiero
che ti consola
si parla coi cani, si stringono mani
si fa spesso finta di essere qualcosa
si guarda il tramonto, si arriva in ritardo
ci piovono addosso macerie di vita esplose
si fanno dei figli,
si sognano sogni
si fanno castelli di sabbia sul bagnasciuga
si infilano perle di vetro nelle collane e si progetta una fuga

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E ci facciamo del male per abitudine

Si cerca di lavoro, si accumula stress,
che poi esplode in un improvviso cambio di scena
si cerca qualcosa che faccia spuntare
due ali di rondine dietro la schiena
si accusano gli altri, si saltano i pasti
si scende sotto a portare la spazzatura
si spianano rughe, si spigano spighe
si fa i conti con i mille volti della paura
si nasce in un posto, si prende una barca per arrivare dove poter nascere ancora
si mettono fiori tra pagine di diario per ricordarci un momento di vita vera

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi – e siamo liberi, e siamo liberi

Si fanno dei piani, si stringono mani
si firmano accordi che prevedono una penale
si sputa per terra, si perde la guerra
Si pensa che alla fine poi tanto e’ sempre uguale
si muove la torre, si copre l’alfiere,
Si passa una giornata a difendere cio’ che e’ perso
si scrive la password, si entra nel network e per un po’ si immagina tutto diverso
si studia un sistema, si pone un problema
si cerca di far presto per avere tempo che avanza
si scopre di avere un immenso potere ma non e’ mai abbastanza

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E ci facciamo del male per abitudine, oooh

E siamo liberi – e siamo liberi
E siamo liberi – e siamo liberi.

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L’elemento umano – Jovanotti

L’elemento umano – Jovanotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2011

Ora Tutte le canzoni dell’album

Ora

Guarda la pagina artista di Jovanotti o naviga nella categoria Jovanotti

Testo della canzone: L’elemento umano – Jovanotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’elemento umano – Jovanotti Testo:

Si vince, si perde
si pestano merde
che si infilano nelle fessure sotto la suola
si vive, si muore
si prova dolore dal quale
non c’e’ un pensiero
che ti consola
si parla coi cani, si stringono mani
si fa spesso finta di essere qualcosa
si guarda il tramonto, si arriva in ritardo
ci piovono addosso macerie di vita esplose
si fanno dei figli,
si sognano sogni
si fanno castelli di sabbia sul bagnasciuga
si infilano perle di vetro nelle collane e si progetta una fuga

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E ci facciamo del male per abitudine

Si cerca di lavoro, si accumula stress,
che poi esplode in un improvviso cambio di scena
si cerca qualcosa che faccia spuntare
due ali di rondine dietro la schiena
si accusano gli altri, si saltano i pasti
si scende sotto a portare la spazzatura
si spianano rughe, si spigano spighe
si fa i conti con i mille volti della paura
si nasce in un posto, si prende una barca per arrivare dove poter nascere ancora
si mettono fiori tra pagine di diario per ricordarci un momento di vita vera

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi – e siamo liberi, e siamo liberi

Si fanno dei piani, si stringono mani
si firmano accordi che prevedono una penale
si sputa per terra, si perde la guerra
Si pensa che alla fine poi tanto è sempre uguale
si muove la torre, si copre l’alfiere,
Si passa una giornata a difendere ciò che è perso
si scrive la password, si entra nel network e per un po’ si immagina tutto diverso
si studia un sistema, si pone un problema
si cerca di far presto per avere tempo che avanza
si scopre di avere un immenso potere ma non è mai abbastanza

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E siamo liberi sotto alle nuvole

Noi siamo l’elemento umano nella macchina
E ci facciamo del male per abitudine, oooh

E siamo liberi – e siamo liberi
E siamo liberi – e siamo liberi

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi


            
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L’elenco delle cose

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 L’attesa

Testo Della Canzone

L'elenco delle cose di Bungaro

Fammi l’elenco delle cose che ho scordato
Della troppa poca attenzione che ti ho dato
Del tuo sentirti sempre un pò dispersa
Chiedendomi adesso il tempo che ti spetta.

Dimmi solo cosa posso fare per poter capire
Qualcosa di cui mi possa accontentare…
Ancora un brivido di freddo lungo la schiena…
Magari un inaspettato: “voglio far l’amore qui… adesso”

Questa è la mia e la tua casa con il tetto non finito ma ripara
E la terra con i suoi frutti che ci appaga…
E la terra con i suoi frutti che ci appaga…

Fammi l’elenco delle cose che hai scordato..
chiuse nella mente in un centimetro quadrato
almeno un brivido di freddo lungo la schiena
magari un inaspettato: “voglio far l’amore qui… adesso”

Questa era la tua e la mia casa con il tetto già finito che ripara
E l’amore già finito lì per terra…
E l’amore già finito lì per terra…
E l’amore già finito lì per terra con i frutti

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L’elettricista – Giorgio Conte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'elettricista – Giorgio Conte

Noi balliamo con le luci blu
Noi ci baciamo con le luci blu
Ma è venuto anche a ballare l'elettricista
Tutti in pista, tutti in pista
Non fa più le luci blu, non mi puoi baciare tu
Su facciamo anche a lui un po' di posto perlomeno a ferragosto
Anche lui avrà diritto a divertirsi come noi

Eccolo là che balla il twist, la rumba, il tango, il cha cha cha
Il rock and roll lui non lo sa
Ecco forse se ne va

È tornato a lavorare l'elettricista
Tutti in pista, tutti in pista
Fa di nuovo le luci blu
Mi potrai baciare tu

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L’elezzione der presidente

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'elezzione der presidente di Trilussa

di Trilussa

Un giorno tutti quanti l’animali
sottomessi al lavoro
decisero d’elegge un Presidente
che je guardasse l’interessi loro.
C’era la Società de li Majali,
la Società der Toro,
er Circolo der Basto e de la Soma,
la Lega indipendente
fra li Somari residenti a Roma;
eppoi la Fratellanza
de li Gatti soriani, de li Cani,
de li Cavalli senza vetturini,
la Lega fra le Vacche, Bovi e affini…
Tutti pijorno parte a l’adunanza.
Un Somarello, che pe’ l’ambizzione
de fasse elegge s’era messo addosso
la pelle d’un leone,
disse: – Bestie elettore, io so’ commosso:
la civirtà, la libbertà, er progresso…
ecco er vero programma che ciò io:
ch’è l’istesso der popolo! Per cui
voterete compatti er nome mio…-
Defatti venne eletto propio lui.
Er Somaro, contento, fece un rajo,
e allora solo er popolo bestione
s’accorse de lo sbajo
d’avé pijato un ciuccio p’un leone!
Miffarolo!…Imbrojone!…Buvattaro!…
Ho pijato possesso: –
disse allora er Somaro – e nu’ la pianto
nemmanco se morite d’accidente.
Peggio pe’ voi che me ciavete messo!
Silenzio! e rispettate er Presidente!

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L’eliotropio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'eliotropio di Pasquino da Todi

Pasquino da Todi

S’era pijata Clizzia(1) ‘na passione
Per Elio. Er bionno Dio l’aricammiava
E co’ li razzi(2) sui la riscallava.
Inzinoaquanno, senza compassione,

La scarcò via(3) pe’ ‘n’antra più mijore.
La pupa sbalestrò(4) a ‘sto tradimento .
E strutta(5) dar dolore, in un momento,
Schiattò(6), ma ar posto suo nascette un fiore.

‘N eliotròpio fregante(7) de vanija,
Che pe’ testà(8) ‘n amore sempiterno
Gira ‘gnisempre ch’è ‘na meravija.

La su’ corolla fa ‘sto giro odierno.
Lei segue er sole e prausa(9) mai se pija,
Mentre lo stelo je sta a fa’ da perno.

(1) Clizia, fanciulla mitologica.
(2) Raggi del sole.
(3) L’abbandonò.
(4) Sbalestrare, perdere la ragione.
(5) Distrutta.
(6) Schiattare, morire.
(7) Fregante, fragrante, profumato.
(8) Testare, affermare, comprovare.
(9) Pausa.

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L’Elisir D’Amore ‘Una Furtiva Lagrima’ – Luciano Pavarotti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Elisir D'Amore 'Una Furtiva Lagrima' – Luciano Pavarotti

Una furtiva lagrima
Negli occhi suoi spunto'
Quelle festose giovani
Invidiar sembro
Che piu cercando io vo?
M'ama lo vedo
Un solo istante i palpiti
Del suo bel cor sentir
Co' suoi sospir confondere
Per poco i miei sospir
Cielo si puo' morir
Di piu non chiedo

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L’emergenza – Mirco Menna Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'emergenza – Mirco Menna

È per me è per te è a metà
sta nel passo che precede ogni cosa
ogni scelta modesta o ambiziosa
nell'accidentato cammino
che a incontrare si va

Ideale ad ogni tipo di ingorgo
nell'imbuto del destino comune
è la schiuma che galleggia sul fiume
la girandola ipnotica
che ti inchioda al sofà
Chi la chiama con il suo nome
la riconosce voltarsi
ma come spiegarsi, com'è
che ci voltiamo un po' tutti

È l'urgenza
di una nuova emergenza
di un'altra calamità
mantenere alto il tasso
del morale basso
naturale possibilità
per il nostro Signore
dacci oggi il nostro orrore
e poi proteggici
È per me è per te è a metà
sta nell'oro che si beve al mattino
sul balcone di una nostra città
in apnea tra il monossido
ed il tuo nuovo vicino

E la indichi con il suo nome
la riconosci dai tratti
dovunque nei fatti perché
mostra il volto di tutti

È l'urgenza
di una nuova emergenza
di un'altra calamità
mantenere alto il tasso
del morale basso
naturale possibilità
per l’eterno Signore
dacci oggi il nostro male e poi guariscici

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L’emigrante – Teppisti dei sogni

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Tu amore mio
1990 Teppisti dei sogni

Testo Della Canzone

L’emigrante – Teppisti dei sogni

(ArmettaSalvo Romano)

NELLA MIA STANZA
GIA’ TUTTO E’ VUOTO
C’E’ UNA VALIGIA
CHE ASPETTA ME
DEVO PARTIRE
MA NON SO’ DOVE
DEVO PARTIRE
SENZA DI TE
ALLA STAZIONE
CI SONO TUTTI
MANCA QUALCUNO
IO SO CHI E’
LEI DI NASCOSTO
STA PIANGENDO
PER NON FARSI VEDERE
INSIEME A ME
TORNERO’
QUANDO TU LO VORRAI
CHIAMAMI
IO VERRO’
PERCHE’ SE TU NON PARLI
LONTANO RESTERO’
DA TE
UN ANNO
E’ GIA’ PASSATO
CHE FUOCO
CHE INFERNO
DENTRO IL CUORE MIO
TI PENSO TROPPO
AMORE MIO
NON POSSO PIU’ VIVERE
SENZA DI TE
TORNERO’
QUANDO TU LO VORRAI
CHIAMAMI
IO VERRO’
PERCHE’ SE TU NON PARLI
LONTANO RESTERO’
CHIAMAMI
IO VERRO’
PERCHE’ SE TU NON PARLI
LONTANO RESTERO’
CHIAMAMI
IO VERRO’
PERCHE’ SE TU NON PARLI
LONTANO RESTERO’
CHIAMAMI
IO VERRO’
PERCHE’ SE TU NON PARLI
LONTANO RESTERO’

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Accordi

   
Cm7 F A# D# Gm7 D#6 F D#



  Gm                  Cm7             F          D         Gm7
Nella mia stanza gia' tutto e' vuoto  c'e' una valigia che aspetta me 

Gm9              Cm7           F       D              Gm7
devo partire ma  non so' dove  devo partire  senza di te 

Gm                    Cm7   F         D       Gm7      Gm
alla stazione ci sono tutti manca qualcuno io so chi e'

                    D#6       Cm7 D                              G D G
lei di nascosto sta piangendo     per non farsi vedere insieme a me  

     D6  Bm7 C      D       G   C G
tornero'     quando tu lo vorrai  

              D6   Bm7   C
chiamami io verro' perche   ' se tu 

    Am         C              D  Gm
non parli lontano restero' da te 



D#6 F A# F Gm7 D#6 F D# Gm Cm7 F D Gm7 Gm9 Cm7 F D G D G




     D6  Bm7 C      D       G
tornero'     quando tu lo vorrai 

              D6   Bm7   C
chiamami io verro' perche   ' se tu 

    Am       C            D G
non parli lontano restero'  

              D6   Bm7   C
chiamami io verro' perche   ' se tu 

    Am       C            D G
non parli lontano restero'  

              D6   Bm7   C
chiamami io verro' perche   ' se tu 

    Am       C             D G
non parli lontano restero'   

              D6   Bm7   C
chiamami io verro' perche   ' se tu 

    Am       C             D G9
non parli lontano restero' 

***

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L’emigrato

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'emigrato di Yu Kung

Son dieci anni che sono partito
dal mio paese nel sud
son dieci anni che giro il mondo
cercando un lavoro per vivere.

Ricordo la sera che sono partito
c’era la luna in ciel
sono passato sotto al balcone
t’ho sentito piangevi per me.

Mai mai più ti rivedrò vado via
è appassito come un fior il tempo dell’amor.

Ripenso ogni tanto al vecchio paese
alla casa, agli amici del bar
ripenso a Tommaso il mio vecchio cane
ormai sarà morto anche lui.

Ricordi confusi velati di pianto
non voglio tornare laggiù
è meglio pensarti vestita di bianco
come quel giorno sul fiume.

Mai mai più ti rivedrò vado via
è appassito come un fior il tempo dell’amor.

Son dieci anni che sono partito
dal mio paese nel sud
son dieci anni che giro il mondo
con dentro il ricordo di te.

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Accordi

     
La                 Re      La
Son dieci anni che sono partito
                  Mi
dal mio paese nel sud
Fa#-      Do#- Re          La
son dieci anni che giro il mondo
                       Mi  La
cercando un lavoro per vivere.

Ricordo la sera che sono partito
c'era la luna in ciel
sono passato sotto al balcone
t'ho sentito piangevi per me.

 Fa#-Do#-Re         La  ReMi Fa#
 Mai mai più ti rivedrò vado via
 Fa#-Do#-Re          La
 è appassito come un fior
 Re             Mi7
 il tempo dell'amor.

Ripenso ogni tanto al vecchio paese
alla casa, agli amici del bar
ripenso a Tommaso il mio vecchio cane
ormai sarà morto anche lui.

Ricordi confusi velati di pianto
non voglio tornare laggiù
è meglio pensarti vestita di bianco
come quel giorno sul fiume.

 Mai mai più ti rivedrò vado via
 è appassito come un fior 
 il tempo dell'amor.

Son dieci anni che sono partito
dal mio paese nel sud
son dieci anni che giro il mondo
con dentro il ricordo di te.

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L’emozione non ha voce – Mogol

L’emozione non ha voce – Mogol canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1999

Tutto Mogol Tutte le canzoni dell’album

Tutto Mogol

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Testo della canzone: L’emozione non ha voce – Mogol

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’emozione non ha voce – Mogol Testo:

Mogol – Gianni Bella

(Adriano Celentano)

Io non so parlar d’amore
l’emozione non ha voce
e mi manca un po’ il respiro
se ci sei c’è troppa luce

La mia anima si spande
come musica d’estate
poi la voglia, sai, mi prende
e mi accende con i baci tuoi

Io con te sarò sincero
resterò quel che sono
disonesto mai, lo giuro,
ma se tradisci non perdono

Ti sarò per sempre amico
pur geloso come sai
io lo so mi contraddico
ma preziosa sei tu per me

Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo, sai
per sentirci pienamente noi

Un’altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando so che lo vorrai

Due caratteri diversi
prendon fuoco facilmente
ma divisi siamo persi
ci sentiamo quasi niente
siamo due legati dentro
da un amore che ci dà
la profonda convinzione
che nessuno ci dividerà

Tra le mie braccia dormirai
serenamente
ed è importante questo, sai
per sentirci pienamente noi

Un’altra vita mi darai
che io non conosco
la mia compagna tu sarai
fino a quando lo vorrai

Poi vivremo come sai
solo di sincerità
di amore e di fiducia
poi sarà quel che sarà

Coro:
Tra le mie braccia dormirai
serenamente,
ed è importante questo, sai
per sentirci pienamente noi
pienamente noi

Video


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Accordi


            
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L’empire Des Lumières – Tina Arena Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'empire Des Lumières – Tina Arena

Après l'aventure, l'inventaire
On n'la plus c'est sûr
La vue sur la mer
Comme moi je rature
Tu rappelles
Le bleu d'Azur artificiel
Des fois je rassure
Tu la serres
On joue les rayures
Aux rayons amers
Des cris, des murmures, des surenchères
On se prend les murs
Genoux à terre

Nous deux, à nous, et nucléaire
Nous deux à cru, loin des rivières

C'est l'ombre et la lumière
Si noir sous nos éclairs
Soleil, six pieds sous terre
C'est l'ombre et la lumière
L'un contre l'autre
Et contraire dans notre empire on se perd
Notre empire des lumières
L'empire des lumières

Des blouses, des blessures, des tenues légères
Moi j'aimais l'amour
Comme une étrangère
Comme un clair-obscur qui fuit l'éphémère
Sous nos créatures, créant solitaire

Nous deux, à nous, et nucléaire
Nous deux à cru, loin des rivières

C'est l'ombre et la lumière
Si noir sous nos éclairs
Soleil, six pieds sous terre
C'est l'ombre et la lumière
L'un contre l'autre
Et contraire dans notre empire on se perd
Notre empire des lumières
L'empire des lumières

Après l'aventure, l'inventaire
Elle me manque c'est sûr
La vue sur la mer

On se perd
Notre empire des lumières
L'empire des lumières
Notre empire des lumières
L'empire des lumières

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L’emporio di Vittorio

Testo Della Canzone

L'emporio di Vittorio di Pietro Diambrini

Testo e Musica di Pietro Diambrini

L’emporio di Vittorio
è un negozio stravagante,
puoi trovarlo sulla via
che si chiama “fantasia”.
La vetrina ogni mattina
d’ogni bene è straboccante:
scatoloni d’allegria,
e poi tanta simpatia!
Compro una goccia di speranza
e l’affido mare per un anno,
che ne porti in abbondanza
a tutti quelli che ne chiederanno!
Compro il seme della pace
e l’affido ad un alito di vento
perché so che è capace
di portalo nel mondo in un momento!
E poi compro l’amore in esclusiva
e l’affido a una nube passeggera
che lo porti dove arriva,
delicata, la pioggia leggera!
All’emporio di Vittorio
tutto quanto costa poco,
il denaro, che ne fai?
Qui non serve proprio mai!
Un sorriso sul tuo viso,
ti fa ricco e non poco!
Se lo scambi con Vittorio
puoi comprare nel suo emporio!
Compro una goccia di speranza
e l’affido mare per un anno,
che ne porti in abbondanza
a tutti quelli che ne chiederanno!
Compro il seme della pace
e l’affido ad un alito di vento
perché so che è capace
di portalo nel mondo in un momento!
E poi compro l’amore in esclusiva
e l’affido a una nube passeggera
che lo porti dove arriva,
delicata, la pioggia leggera!
Compro una goccia di speranza,
(compro una goccia di speranza)
compro il seme della pace,
(compro il seme della pace),
e poi compro l’amore in esclusiva
e l’affido a una nube passeggera
che lo porti dove arriva,
delicata, la pioggia leggera!

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L’Enfant clandestin – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Enfant clandestin – Angelo Branduardi

L'ho addormentato nella culla
E l'ho affidato al mare
Che lui si salvi o vada perduto
E mai più non ritorni da me"

L'hanno detto giu nelle cucine;
La voce ha risalito le scale
E tutta la casa ora lo sa:
Ieri notte piangeva un bambino

L'hanno detto giù nelle cucine
E tutta la casa lo sa
Che ieri lei aveva un bambino
E che oggi lei non l'ha più

"Adesso alzati e dillo a me
Lo so che avevi un bambino
Tutta la notte ha pianto e perchè
Ora tu non l'hai più con te?"

"L'ho addormentato nella culla
E l'ho affidato al mare
Che lui si salvi o vada perduto
E mai più non ritorni da me"

"Adesso alzati, vieni con me
Questa sera andremo in città
Lava le mani, lavati il viso
Metti l'abito grigio che hai"

L'abito grigio non indossò
Per andare quella sera in città
Vestita di bianco la gente la vide
Davanti a sè passare

"La scorsa notte dalla mia padrona
Le ho pettinato i capelli
Poi mio figlio ho addormentato e
L'ho affidato al mare"...

Non lo sapeva certo mia madre
Quando a sè mi stringeva
Delle terre che avrei viaggiato
Della sorte che avrei avuta

"L'ho addormentato nella culla
E l'ho affidato al mare
Che lui si salvi o vada perduto
E mai più non ritorni da me"

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L’Ennesima Giornata – Uomini di Mare Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ennesima Giornata – Uomini di Mare

{Intro: Fabri Fibra}
Tritona, dalla costa un Tritona che torna dalla costa, glin!
Yo! Produzioni ragionate per tutti voi b-boy!
Di fatto original b-boy!
Come tu sai già, come tu sai!
9-7...

{Strofa 1: Fabri Fibra}
Dal silenzio più completo viene fuori come polvere
Si aggira intorno a me la sento vivere
Mentre comincia a piovere
Rime e pensieri riordini mi ritrovo il caos di tempo fa
Capita a tutti 'sto giro tocca a me
Ci si crede a malapena così mi sento Calendar Man
Sciocca la mia giornata come in piazza Tienanmen
Faccio questo e quello, telefono che squilla
Garbugli in corso perso in un discorso che non fila
Un altro giorno arriva tipo Via Col Vento
Se ti senti in forma vien da Fil che ti accontento
Io passo giornate intrippandomi su di un Technic con dei glin
Pratico del mio mondo mentre ti guardo dal Palanzir
Sai che,la storia va così, mi sembra già da un secolo (chi c'è?)
Fabri che scrive e Ragio lavora sul Macintosh
Capita a volte che dei due se ne spegne uno
Yo! Questa è l'ennesima giornata andata in fumo!

{Interludio: Fabri Fibra}
"Represent like every day"
Uomini Di Mare dal Vulpla-Vulplasir!
"Represent like every day"
Rappresento come ogni singolo giorno!
"Represent like every day"
"Represent like every day"

{Strofa 2: Fabri Fibra}
Tipo un cellulare drin-glin!
Fabri Fil si sveglia, io vorrei veder la mamma con un blunt che dice "Yae-Yo!"
Tipo Scotti in trasmissione porto in tentazione
Come dei risposta di tizzone fatti bella per me gianda, man!
Fabri si consuma, tu stasera la mia bambola
Dimenticandovi che Slune è da me
Fatti sbattere se preferisci vivere
Pensando sempre al peggio e non sorridere nel tuo decidere
Ma non capisco perché resto zitto intere ore
È un foglio bianco senza un niente ch'è da scrivere
Così ci si immagina di voltare pagina
Shezan di Ragio crepa nell'ennesima medesima in quanto
Tale e quale a come nel sogno io la vidi
Adesso dimmi com'è che,con me sorridi
Parlo impatto smisto
Finché non sono esausto
Mentre metto situazioni a perfetto incastro
Non c'è glin che io conosca capace di impostare dal mattino una routine diversa, perché se c'è s'è persa!
Yo! Che vada alla grande quello che sia
Mi porto appresso 1000 pacchi di liquori di marmani
Di città la verità di quello che senti è dedicato a chi continua a vivere con me in me!

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L’ennesima nota – Io, Carlo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ennesima nota – Io, Carlo

L'ennesima nota suonan le dita
Della mia mano incerta che ora corre spedita
Si aggiunge alle altre che l'han preceduta
Formando d'incanto una frase compiuta
Tutte le note che posso suonare
Sembrano nascere senza ragione
La mente nasconde ogni sua operazione
Tramando alle spalle del suo possessore

Vola la mente e tutto sorvola
Nulla le sfugge e tutto s'ingoia
Vola lontano e nulla la sazia
Trova una preda, la uccide e la strazia

Io che non sono che un povero uomo
Scrivo parole che adorno col suono
Voi che potete e che siete potenti
Fate qualcosa che stringono i tempi
L'ennesima bomba potreste sganciare
Oppure potreste darvi da fare
La Terra ha bisogno di menti più sagge
Rivolte al futuro e meno selvagge

Vola la mente e tutto sorvola
Nulla le sfugge e tutto s'ingoia
Vola lontano e nulla la sazia
Trova una preda, la uccide e la strazia

L'amaro destino del genere umano
È vedere da vicino ma non da lontano

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L’entrata

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'entrata di Vincenzo Fani

di Vincenzo Fani

‘na piazza, ‘n colonnato
e poi tanto serciato
co’ ‘n obbelisco ‘n mezzo
e du’ finestre a lato
che fanno da tramezzo.

‘na scalinata lenta
che pare ‘na salita
te porta piano piano
dove c’è l’artra vita.

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L’Epifania

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'Epifania di Poesie bambini

Di V. Masselli

Tre re dell’Oriente,
in una notte bella,
scoprirono una stella
che per il cielo andava.
Seguirono la stella,
i Re dell’Oriente,
e giunsero alla stalla
del piccolo Gesù.
La stella si fermò,
un angelo cantò,
e disse, di lassù:
Il Redentore è qui.
Poi la stella sparì.

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L’Epifania del Principe – Musashi a.k.a Eugen De Silentio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Epifania del Principe – Musashi a.k.a Eugen De Silentio

{Strofa}
Ho raffinato le virtù della mia mente
Meditato alacremente nello strazio buio e dirompente
Ho lacrimato fino all'intuizione che non v’è la gloria
Se l'inferno è sulla Terra come a Monrovia
La mia fermezza si impernia sulla mia flemma
Ma ogni mia seduta ipnotica ricorda un reportage di guerra
Bello e maledetto, novello Alcibiade
Ho convertito in un inno alla gioia ogni geremiade
Perché paradossalmente la mia passione
Ha squadernato la tragedia dando senso alla mia vita
Attende euforico l'attimo in cui mi uccide
E colmi il cranio mio divelto d’oro fuso come Orode
L'orlo del crepaccio è alquanto sdrucciolevole
Ed il passio mio cedevole, l'umore mutevole
È notevole come ancora non mi senta sazio
31 a. C., solco le acque di Azio

Ecco una serie di risorse utili per Musashi a.k.a Eugen De Silentio in costante aggiornamento

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L’epilogo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Stato di necessità
2001 État de necessité

Testo Della Canzone

L'epilogo di Carmen Consoli

Certamente mi accorgo
che è svanito un incantesimo
e abbiamo deposto le ali
tra gli abiti e i trucchi di scena
Certamente saprai
cadere in piedi e con abilità 
con fascino e stile superbo
avrai calcolato anche questo

La dolce evasione e il rientro
la porta di casa la luce ed il gas
le solite foto sul frigo e il pensiero
di essere altrove

Mi sto allontanando da te
e scherzi a parte
è l’ultima romantica rinuncia
Mi sto allontanando da te
dai piccoli e incantevoli
frammenti di dolcezza
Mi accorgo che mi sto allontanando da te

Certamente mi accorgo
che è svanito un incantesimo
E abbiamo affrontato con nochalance
il breve e inevitabile epilogo

La dolce evasione e il rientro
la porta di casa la luce ed il gas
le solite foto sul frigo e il pensiero
di essere altrove

Mi sto allontanando da te
e scherzi a parte
è l’ultima romantica rinuncia
Mi sto allontanando da te
dai piccoli e incantevoli
frammenti di dolcezza
Mi accorgo che
mi sto allontanando da te
e scherzi a parte
è l’ultima romantica rassegnazione
… Mi sto allontanando da te …

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Accordi

   
Lam7 Domaj7 Rem7 La#11...

Lam7       Domaj7                         Rem7
Certamente mi accorgo che e' svanito un incantesimo
Rem7       La#11     Lam7
E abbiamo deposto le ali
Domaj7                      Rem7
Tra gli abiti e i trucchi di scena
Lam7       Domaj7                         Rem7
Certamente saprai cadere in piedi e con abilità
Rem7       La#11     Lam7
Con fascino e stile superbo
Dom7                      Rem7
Avrai calcolato anche questo

Fa                     Lam7
La dolce evasione e il rientro
Fa                     Lam7
La porta di casa la luce ed il gas
Rem7            Lam7
Le solite foto sul frigo e il pensiero
Sib
Di essere altrove

Rem7     Fa          Lam7
Mi sto allontanando da te
Sol               Rem7        Fa        Lam7  Sol
E scherzi a parte e' l'ultima romantica rinuncia
Rem7     Fa          Lam7
Mi sto allontanando da te
Sol               Rem7        Fa        Lam7
Dai piccoli e incantevoli frammenti di dolcezza
Sol            Sib             Lam7   Sib
Mi accorgo che mi sto allontanando da te

Certamente mi accorgo che e' svanito un incantesimo
E abbiamo affrontato con nochalance
Il breve (e) inevitabile epilogo

La dolce evasione e il rientro
La porta di casa la luce ed il gas
Le solite foto sul frigo e il pensiero
Di essere altrove

Mi sto allontanando da te
E scherzi a parte e' l`ultima romantica rinuncia
Mi sto allontanando da te
Dai piccoli e incantevoli frammenti di dolcezza
Mi accorgo che mi sto allontanando da te
E scherzi a parte e' l`ultima romantica rassegnazione
Mi sto allontanando da te

cuffie in testa, volume moderato, luce soffusa e.....
suonatelo delicatamente.

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L’epilogo – Carmen Consoli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'epilogo – Carmen Consoli

Certamente mi accorgo che è svanito un incantesimo
E abbiamo deposto le ali
Tra gli abiti e i trucchi di scena
Certamente saprai cadere in piedi e con abilità
Con fascino e stile superbo
Avrai calcolato anche questo

La dolce evasione e il rientro
La porta di casa la luce ed il gas
Le solite foto sul frigo
E il pensiero di essere altrove

Mi sto allontanando da te
E scherzi a parte è l'ultima romantica rinuncia
Mi sto allontanando da te
Dai piccoli e incantevoli
Frammenti di dolcezza
Mi accorgo che
Mi sto allontanando da te

Certamente mi accorgo che è svanito un incantesimo
E abbiamo affrontato con nonchalance
Il breve inevitabile epilogo

La dolce evasione e il rientro
La porta di casa la luce ed il gas
Le solite foto sul frigo
E il pensiero di essere altrove

Mi sto allontanando da te
E scherzi a parte è l'ultima romantica rinuncia
Mi sto allontanando da te
Dai piccoli e incantevoli frammenti di dolcezza
Mi accorgo che
Mi sto allontanando da te

E scherzi a parte è l'ultima romantica rassegnazione
Mi sto allontanando da te
Mi sto allontanando da te
Mi sto allontanando da te
Mi sto allontanando

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L’equazione

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 E pensare che c’era il pensiero
1995 E pensare che c’era il pensiero

Testo Della Canzone

L'equazione di Giorgio Gaber

di GaberLuporini
MONOLOGO

E quando fuori dalla tua finestra il cielo si fa più grigio…
e quando dentro ai tuoi pensieri si insinua un senso di amarezza…
e quando avverti una crescente mancanza di energia…
e quando ti senti profondamente solo…
ecco, quello è il giorno dell’appuntamento col bilancio della tua vita.
Generalmente non è un bel giorno. E non tanto perché il cielo si fa un po’ più grigio… quanto perché tu ti fai un po’ più schifo.
Dunque: il lavoro. Beh, il lavoro… non manca. Voglio dire: c’è anche chi ce l’ha. Ma, in genere, non gode.
Impegno sociale, morale, civile… mi viene da ridere.
La salute, finché uno ce l’ha non ci pensa. Non resta che l’amore, la sfera degli affetti, dei sentimenti, che forse dentro è la cosa che conta di più, e poi, quella almeno, ce la scegliamo da noi… un disastro!
Ma se si fallisce sempre, ci sarà una ragione. Dov’è che si sbaglia, eh? Colpa mia… colpa tua… No, io a quelle cose lì non ci credo. L’errore dev’essere ‘prima’. Non una cosa recente. Probabilmente da bambino: un errore che ha influenzato tutta la nostra vita affettiva; chi lo sa, forse il famoso Edipo, forse “mamma c’è n’è una sola”. Anche troppa. Oppure nonni, zii, fratelli… insomma, figure, fotografie dell’infanzia che rimangono dentro di noi per tutta la vita.
Sì, un errorino, certo, impercettibile, che poi col tempo si è ripetuto, moltiplicato, ingigantito, fino a diventare gravissimo, irreparabile.
Già, ma perché l’errore si ingigantisce? Dev’essere un po’ come quando a scuola facevamo le equazioni algebriche. Cioè, tu fai uno sbaglietto, una svista, un più o un meno, chi lo sa… È che poi te lo porti dietro, e nella riga sotto cominci già a vedere degli strani numeri. E dici: va be’, tanto poi si semplifica. E poi numeri sempre più brutti, più grossi, sgraziati anche. Addirittura enormi, incontenibili, schifosi.

E alla fine: x = 472.827.324 fratto, radice quadrata di 87.225.035 + c

E ora prova un po’ a semplificare!
Non c’è niente da fare. La matematica deve avere una sua estetica: x = 2. Bello!
La semplicità.
Forse, per fare bene un’equazione è sufficiente avere delle buone basi. Ma per fare una storia d’amore vera e duratura è necessario essere capaci di scrostare quella vernice indelebile con cui abbiamo dipinto i nostri sentimenti.

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L’equilbrista

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'equilbrista di Marta Sui Tubi

Fuochi accese e desideri
Scarabocchi i miei pensieri e
Pungente ostinazione
Peso in fretta le mie mani
Guanti che non calzano mai
Come li avevo ieri
Ora fino a quando?
In equilibrio su una fune
Camminare a passi lenti
Ora arrivo in fondo
E non so cosa dire
E provo un po a tossire però
Mai silenzio Mai
Se c è un fine ?
Prova un po a capire
Vivere e morire resterò
Qui sospeso e tutto ciò che so
È schivare il vento
Che gli occhi della folla soffiano attendendo di vedere
L ultimo spettacolo di un goffo giocoliere
Che sorride sempre, sorride sempre ,sorride sempre
Gli ultimi due passi e un salto!
Mai silenzio Mai
L equilibrista gioca con la gravità dei sogni che ha nell anima
Fai volare in alto tutto e non temer di non saper riprenderlo
Prendi i tuoi misteri e lanciali tra mille torce, illumina
Danzo sulla corda che mi tendi con i tuoi occhi elastici
Mai silenzio
Mai

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L’equilibrio

Album

È contenuto nei seguenti album:
1994 E pensare che c’era il pensiero

Testo Della Canzone

L'equilibrio di Giorgio Gaber

di GaberLuporini
MONOLOGO

Il mondo è una palla rotonda leggermente schiacciata ai poli. Ed essendo palla che fa? Rotola. È chiaro, che la terra si muova non è una novità. L’ha detto qualcuno che tra l’altro deve essere anche finito in galera. Sì, ma ultimamente sta succedendo un fenomeno strano. Molto strano. Si sente. Si sente che si muove. Si ha proprio come la sensazione che il terreno sia alquanto malfermo. Sì, è un movimento direi sismico, continuo. Ondulatorio o sussultorio? Va be’, non andiamo nel difficile. Insomma si fa fatica a stare in piedi. Manca proprio l’equilibrio.
All’inizio credevo che fosse un fatto mio, personale. Ero un po’ preoccupato. Poi guardandomi più attentamente in giro mi sono accorto che la gente non è perfettamente in asse. Sono tutti un po’ traballanti. Tutto un’umanità che dondola, sbanda, slitta, cerca di stare in piedi in qualsiasi modo. Riuscire a stare in piedi su un terreno instabile, insicuro, non è cosa facile. Ma dopo un po’ ce la si fa.
Certo non si può pretendere che uno concentrato com’è per stare in piedi possa occuparsi degli altri, del mondo. Insomma, possa pensare. Nooo. Ma a parte questo, la gente non ci fa neanche molto caso. Ma sì, l’uomo si abitua a tutto. Ognuno c’ha il suo traballio: chi a destra, chi a sinistra… il centro non c’è più. La gente si incontra per la strada, normale, si saluta, le solite frasi di circostanza:
“Come va, signora?”
“Eh, insomma, ci si barcamena”
“Eh, beata lei che ci ha il culo basso!”
Dopo un po’ si riesce anche a darsi la mano. Tac! Centrata!
“Vuole un caffè? È già mischiato”.
Ma sì, basta abituarsi. Basta non cercare punti fermi che tanto non ci sono. Dopo un po’ diventa tutto come prima. Per forza: l’abitudine è il surrogato della normalità. Gli amori continuano a nascere, teneri e traballanti. Anche gli amplessi sono meno faticosi. Basta sintonizzarsi col dondolio e tutto va da se. La riproduzione della specie è salva.
Alcuni poi, non so se più incoscienti, più spensierati o non so cosa, non si sono proprio accorti di nulla, stanno benissimo. Per forza, l’ignoranza è il surrogato della felicità.

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L’equilibrio (Ninna nanna per Nicole)

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Da parte

Testo Della Canzone

L'equilibrio (Ninna nanna per Nicole) di Daniele Ronda

Ti ho vista muovere le mani
Quasi a disegnare l’ aria
E poi toccarti il viso
Quasi a riconoscerti

Ti ho vista che ridevi
Con intorno gli angeli
E poi ti ho vista piangere
Se mi allontanavo un po’

Ma adesso dormi, vicino a me
Che i tuoi sogni fragili
Proteggerò

Perché ogni tua parola
Ora è la mia verità
E i tuoi piccoli passi
Sono il mio equilibrio

Da oggi non invecchio, cresco
E tu cresci con me
E delle tue necessità
Vesto le mie abitudini

Ma adesso dormi, vicino a me
Che i tuoi sogni fragili
Proteggerò

E aspetterò che il sole
Con un raggio ti apra gli occhi
E aspetto di sentirti
Ma ora dormi

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L’equilibrio – Le Orme Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrio – Le Orme

C'e' un grande vuoto fra i ue pianeti
Ciascuno ignora che l'altro c'e'
L' enorme abisso separa i due mondi
Ognuno pensa a se' come sa

Sono divisi anche i loro destini
Uno non sa la notte, l' atro il giorno
Ma l' equilibrio e' il fulcro del tempo
E si stabilira' prima o poi
Quando Sorona dal cielo si illuminera'

Io rivolgero' lo squardo verso chi aspetta un gesto mio
Per dare un senso alla sua vita

(Grazie a Gianfranco per questo testo)

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L’equilibrio – Scisma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrio – Scisma

[Strofa 1: Sara Mazo]
Secoli su secoli dimenticando il mondo
E ancora
Secoli su secoli dimenticando il mondo
Con te
Con te
Con te
Con te
Attimo per attimo dimenticando tutto
E ancora
Attimo per attimo dimenticando tutto
Con te
Con te
Con te
Con te

[Ritornello: Paolo Benvegnù & Sara Mazo]
Nell'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria

[Strofa 2: Sara Mazo]
Secoli su secoli dimenticando il mondo
E ancora
Secoli su secoli dimenticando il mondo
Attimo per attimo dimenticando tutto
E ancora
Attimo per attimo dimenticando tutto
Con te
Con te
Con te
Con te
Con te
Con te

[Ritornello: Paolo Benvegnù & Sara Mazo]
Nell'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria
Trascendendo l'aria

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L’equilibrio – Syria

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Non è peccato

Testo Della Canzone

L'equilibrio – Syria di Syria

Io cerco l’equilibrio,
perché la mia realtà,
è fatta solamente di illusioni,
e sottili crudeltà.
Io cerco l’equilibrio,
come tu non sai.
In fondo a quei pensieri,
che tu non diresti mai.
E vorrei camminare sul filo come gli acrobati,
e poi diventare la stella sospesa nel vuoti.
Perché finisce sempre tutto in un istante,
e certe volte non ricordo niente.
Perché la vita è un mare con le onde,
è la strada per andare giù.
Io cerco l’equilibrio,
e penso all’armonia,
tra quello che ho temuto,
e quello che è andato via.
E vorrei liberarmi nell’aria,
come un aliante,
che può diventare la stella sospesa nel vuoto.
Perché finisce sempre tutto in un istante,
e certe volte non ricordo niente.
Perché la vita è un mare con le onde,
ne basta una per andare in fondo.
Perché non puoi restare senza fare niente,
ad aspettare qualche cosa che non c’è.
Perché la vita è già nella mia mente.
Perché respiro e provo a scendere.
È l’equilibrio della mia mente.
È l’equilibrio della mia mente.
Perché finisce sempre tutto in un istante,
e certe volte non ricordo niente.
Perché la vita è un mare con le onde,
ne basta una per andare in fondo.
Perché non puoi restare senza fare niente,
ad aspettare qualche cosa che non c’è.
Perché la vita è già nella mia mente.
Perché respiro e provo a scendere.
È l’equilibrio della mia mante.

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L’equilibrio è un miracolo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'equilibrio è un miracolo di Patrizia Laquidara

(musica di Tony Canto, testo di E. Cirillo e P. Laquidara)

Guardo il mondo e penso a testa in giu’
Sopra a un filo che e’ sospeso
Di vertigine in vertigine
Dove e’ piu’ leggero esistere
Dolce e’ vivere nell’aria
L’equilibrio e’ un miracolo

Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono all’umana paura di essere liberi
Volteggio piano nel vuoto d’amore
Apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande

Quando arriva la tempesta qui
Non mi coglie impreparata il vento
L’equilibrio e’ un miracolo

Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono alla fragile attesa di nuovi pericoli
Volteggio piano nel vuoto d’amore apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande

Per un momento io vivo la vita sognata degli angeli
E mi abbandono all’umana certezza di essere fragili
Volteggio piano nel vuoto d’amore che sento dentro di me
In questo cielo cosi grande

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L’equilibrio È Un Miracolo – Patrizia Laquidara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrio È Un Miracolo – Patrizia Laquidara

Guardo il mondo e penso a testa in giù
Sopra a un filo che è sospeso
Di vertigine in vertigine
Dove è più leggero esistere
Dolce è vivere nell'aria
L'equilibrio è un miracolo

Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono all'umana paura di essere liberi
Volteggio piano nel vuoto d'amore
Apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande

Quando arriva la tempesta qui
Non mi coglie impreparata il vento
L'equilibrio è un miracolo

Per un momento io lascio la vita sospesa negli angoli
E mi abbandono alla fragile attesa di nuovi pericoli
Volteggio piano nel vuoto d'amore apro i miei occhi nel blu
Di questo cielo cosi grande

Per un momento io vivo la vita sognata degli angeli
E mi abbandono all'umana certezza di essere fragili
Volteggio piano nel vuoto d'amore che sento dentro di me
In questo cielo cosi grande

Ecco una serie di risorse utili per Patrizia Laquidara in costante aggiornamento

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L’equilibrista

Album

È contenuto nei seguenti album:

1991 Prometeo
1999 Amore Dopo Amore – Tour Dopo Tour

Testo Della Canzone

L'equilibrista di Renato Zero

Camminavo su una corda tesa
L’equilibrio mi aiutava a vivere
Due più due non dava quattro mai
C’era il caos nei pensieri miei
Un bicchiere per dimenticare
Che morire o vivere era uguale
Non riuscivo più a ritrovare
La mia strada, la mia direzione
Povero in danari
Ricco in fondo al cuore
Davo tutto il bene, davo un po’ di me
Ho speso parole e invano questo amore
Per chi come me
Costretto a mendicare
Ed in cambio ho avuto…
Tanto male
Io cammino su una corda tesa
L’equilibrio ormai mi aiuta a vivere
Due più due non torna quattro mai
Ecco il caos dei pensieri miei
Povero in danari
Ricco in fondo al cuore
Davo tutto il bene, davo un po’ di me
Ho speso parole e invano questo amore
Per chi come me
Costretto a mendicare
Ed in cambio ho avuto…
Tanto male
Tanto male
Tanto male
Tanto male
Tanto male
L’equilibrista…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C D C G9 C D C G Cm

   G         D6
Camminavo su una corda tesa 

C               G
L'equilibrio mi aiutava a vivere 

C                    Em
Due più due non dava quattro mai 

C             D
C'era il caos nei pensieri miei 

G            D
Un bicchiere per dimenticare 

Em           G
Che morire o vivere era uguale 

Am9              Em
Non riuscivo più a ritrovare 

C6             D
La mia strada, la mia direzione 

C9            Bm
Povero in danari 

Ricco in fondo al cuore 

C                   Em
Davo tutto il bene, davo un po' di me 

C               Bm
Ho speso parole e invano questo amore 

Em
Per chi come me 

Costretto a mendicare 

C6
Ed in cambio ho avuto… 

B7 Em         G C G
   Tanto male     


D G C G D Cm

C6                        Bm7
Io cammino su una corda tesa 

   Am                         Em
L'equilibrio ormai mi aiuta a vivere 

B7                                Em
Due più due non torna quattro mai 

     C                    D
Ecco il caos dei pensieri miei 

  C9
Povero in danari 

      G
Ricco in fondo al cuore 

  Am6                              Em
Davo tutto il bene, davo un po' di me 

   Am                 Em
Ho speso parole e invano questo amore 

    Am9
Per chi come me 

                   Em
Costretto a mendicare 

Am
Ed in cambio ho avuto… 

B     Em    C       D
Tanto male  Tanto male 

      C     D C     D
Tanto male    Tanto male 

      C6                     F#m G
Tanto male  L'equilibrista

***

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L’equilibrista – DJ Fede Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrista – DJ Fede

{Intro}
Dj Fede, elle i bi o
Torino baby, questione d'equilibrio
Zero nove, yes

{Strofa 1}
Abbiamo tutto adesso
Tutto quel niente che è riflesso di una vita in questo
Porto a casa il mio rifletto
Siamo la duck down d'Italia
Black Town che ammalia
Questo flow cura e fa da balia si
Da Torino alla Sicily baia
Stringo forte l'underground per assorbirlo e spargere nell'aria
L'abbiamo sempre avuto
La camminata lo sguardo l'orgoglio sul microfono
Persino il saluto
Ci va ottimismo come Rusty Jocks o no?
Ci va sicuramente un punto di vista che non ho
Perdono
Ma ho perso l'indole innata del buono
Stringo le mani al mio suono
Non chiedermi chi sono
Il nome è Libo alias Boli
Rispondo se chiami
Rispondo a pochi e sto seduto lì sopra quei rami
Guardo la giungla dall'alto- ??
Non fumo più ma ancora non c'è amore per la police

{Ritornello}
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Equilibristi del dove non vedi
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Questione d'equilibrio baby

{Strofa 2}
Dovrei sapere dove muovi i tuoi passi
Dove confondi i tuoi passi
Dove altri vogliono rifarsi ma
Li vedo tutti fatti marci qua
Ti ci andrà poco a capire che i problemi non sono la realtà
Io so che il tempo mi darà ragione
Se così poi non fosse sarò libero da ogni mia convinzione
Vivo la condizione
Di chi è bloccato perchè vuole vivere un pensiero fino in fondo
In ogni situazione
Farsi una posizione
Sembra una cosa facile
Per chi ce l'ha e non se la suda
È già scritto il copione
Per me è un filo sottile in equilibrio su un pontile
Sono un surfista da tsunami pronto a ripartire
Pronto a nuove giornate da ponte tibetano
Da ponte interrotto senza freni dove atterriamo
Sono tempi da terra ferma sotto i piedi
Equilibristi del dove non vedi

{Ritornello}
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Equilibristi del dove non vedi
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Questione d'equilibrio baby

{Bridge}
Dal giorno zero in equilibrio sono borderline
Sono in continua fuga via verso lo skyline
Sono più forte della spinta che mi porta via
Cammino ancora sulla linea tra realtà e follia
Dal giorno zero in equilibrio sono borderline
Sono in continua fuga via verso lo skyline
Sono più forte della spinta che mi porta via
Cammino ancora sulla linea tra realtà e follia

{Ritornello}
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Equilibristi del dove non vedi
Tu dici so come gira tutto
Ma arriva il giorno in cui gira brutto
Si resta soli quando si è all'asciutto
Quando si gira la medaglia restiamo noi sempre in piedi
Questione d'equilibrio baby

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L’equilibrista – Eros Ramazzotti

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Calma apparente

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Eros Ramazzotti di Eros Ramazzotti

Com’è diverso il mondo visto da qui
sopra un filo immaginario nel silenzio che c’è
attraverserò l’immenso che ho davanti a me
ali nel vento per volare non ho
sfiderò nell’aria la forza della mia gravità
muoverò le braccia aperte nell’infinità del blu
com’è lontano il mondo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto intorno a me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
dove si respira liberi
E’ la vertigine più grande che c’è
stare qui sospeso a sentire questa vita com’è
giocoliere di me stesso io volteggerò nel blu
com’è vicino il cielo visto da quassù
dimenticando il grande vuoto dentro me
senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
La strada del mio cuore io ritroverò
in equilibrio fino in fondo arriverò
da solo dentro il blu
da solo senza mai cadere giù
mai più
Senza mai voltarmi indietro me ne andrò da qui
vedrò sul filo della provvisorietà
l’equilibrista non si chiede mai cos’è
la stabilità vive l’illusione e la realtà
Com’è diverso il mondo visto da qui

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Gm

Com'è diverso il mondo 

            Gm
visto da qui...... 

Sopra un filo immaginario 

                    Gm
nel silenzio che c'è

  Cm9
Attraverserò l'immenso 

                   G#
che ho davanti a me   Ali nel vento 

                 Gm9
per volare non ho

   A#9
Sfiderò nell'aria 

                          Gm
la forza della mia gravità

   Cm9
Muoverò le braccia aperte 

             G#     G
nell'infinitàdel blu

           C
Com'è lontano il mondo visto da quassù 

G         C
Dimenticando il grande vuoto 

            Em
intorno a me

          Am
Senza mai voltarmi indietro 

           D      G
me ne andrò da qui

              C9
La strada del mio cuore 

            G
io ritroverò

         C6
In equilibrio fino in fondo arriverò

Bm  Am                  G
Dove   si respira liberi

Gm
E' la vertigine più grande che c'è

   A#
Stare qui sospeso a sentire 

                 Gm
questa vita com'è

   Cm9
Giocoliere di me stesso 

             G#     G
io volteggerònel blu

          C
Com'è vicino il cielo visto da quassù 

G         C
Dimenticando il grande vuoto 

         Bm
dentro me

          Am
Senza mai voltarmi indietro 

           D     G
me ne andrò da qui

              C9
La strada del mio cuore 

            G
io ritroverò

         Em9
In equilibrio fino in fondo arriverò

G    C6
da solo dentro il blu 

     D9
Da solo senza mai cadere giù 

G C      G
  mai più

C9 Em9       CM7
   Senza mai voltarmi indietro 

           D     G
me ne andrò da qui

            C
Vedrò sul filo 

                   G
della provvisorietà

           C9
L'equilibrista non si chiede mai cos'è

G  Am
La stabilità

  Am7
vive l'illusionee la realtà 

F Em
  Com'è diverso il mondo visto da qui

***

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L’equilibrista – Marcella Bella

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Bella

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Marcella Bella di Marcella Bella

Fra lamette e ballerine,
Io mi trucco,
Quella voce grida il nome,
Il cuore batte,
Come quando da bambina io rubavo,
E con lui la mia paura nascondevo,

Gli stivali per camminare,
L’equilibrio sta nel non morire,
Mi dicevi non sapevo amare,
E in silenzio tu,
Guardami, guardami, guardami, guardami

Con le scimmie nella notte sono sola,
E cantando dolcemente mi consola,
I vestiti abbandonati in riva al mare,
Poi le corse, poi gli abbracci e poi l’amore,

Gli stivali per camminare,
Pochi soldi per non morire,
Mi dicevi non sapevo amare,
E in silenzio tu,
Guardami, guardami, guardami, guardami

Polvere negli occhi,
Non vedo più,
Stelle di cartone che mi hai tagliato tu,
Vendere ogni sera solitudine,
Ed emozioni all’anima io comprerò,

Gli stivali per camminare,
Pochi soldi per non morire,
Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire,

Ora sale piano piano su il sipario,
e ricordo quando insieme si rideva,
quel pagliaccio che piangeva solo vino,
ora sono io che ballo sopra un filo,

Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire
Mi dicevi non sapevo amare,
E in silenzio tu,
Guardami, guardami, guardami, guardami

Polvere negli occhi,
Non vedo più,
Stelle di cartone che m’ hai tagliato tu,
Vendere ogni sera solitudine,
Ed emozioni all’anima io comprerò,

Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare,
Poco amore per non morire

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L’equilibrista – Marcella Bella Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrista – Marcella Bella

Fra lamette e ballerine, io mi trucco
Quella voce grida il nome, il cuore batte
Come quando da bambina io rubavo
E con lui la mia paura nascondevo

Gli stivali per camminare
L’equilibrio sta nel non morire
Mi dicevi non sapevo amare
E in silenzio tu guardami, guardami, guardami, guardami

Con le scimmie nella notte sono sola
E, cantando dolcemente, mi consola
I vestiti abbandonati in riva al mare
Poi le corse, poi gli abbracci e poi l’amore

Gli stivali per camminare
Pochi soldi per non morire
Mi dicevi non sapevo amare
E in silenzio tu guardami, guardami, guardami, guardami

Polvere negli occhi, non vedo più
Stelle di cartone che mi hai tagliato tu
Vendere ogni sera solitudine
Ed emozioni all’anima io comprerò

Gli stivali per camminare
Pochi soldi per non morire
Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire

Ora sale piano piano su il sipario
E ricordo quando insieme si rideva
Quel pagliaccio che piangeva solo vino
Ora sono io che ballo sopra un filo

Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire
Mi dicevi non sapevo amare
E in silenzio tu guardami, guardami, guardami, guardami

Polvere negli occhi, non vedo più
Stelle di cartone che m’hai tagliato tu
Vendere ogni sera solitudine
Ed emozioni all’anima io comprerò

Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire
Gli stivali per camminare
Poco amore per non morire

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L’equilibrista – Marco Mengoni

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Solo 2.0

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Marco Mengoni di Marco Mengoni

Vado via,
Ora e per sempre,
Niente più sarà importante
Qualunque cosa c’è dopo te
Proverò a non pensarti e cercherò di non amarti
Cancellerò anche me come te.
Sparirò, vado lontano,
libera anche te da questo amore senza più amore

Poi, col tempo questo male si scioglierà, finirà.
Il dolore ci lascerà, vedrai.

Non so più qual è il mio posto
Troverò l’equilibrista
Vado via, vado via
Non so più qual è il mio posto
Penserò di più a me stesso
Lasciami andare via, così sia.
Sparirò, vado lontano,
libera anche te da questo amore senza più amore.

Poi col tempo questo male si scioglierà, finirà.
Il dolore ci lascerà.

Poi soltanto un’assenza che griderà dentro me niente ormai ti cancellerà
Guardami per un momento, sono io, sempre lo stesso.

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L’equilibrista – Marta sui tubi

Album

È contenuto nei seguenti album:
2003 Muscoli e dei

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Marta sui tubi di Marta sui tubi

Fuochi accese e desideri
Scarabocchi i miei pensieri e
Pungente ostinazione
Peso in fretta le mie mani
Guanti che non calzano mai
Come li avevo ieri
Ora fino a quando?
In equilibrio su una fune
Camminare a passi lenti
Ora arrivo in fondo
E non so cosa dire
E provo un po’ a tossire però
Mai silenzio Mai…
…Se c’è un fine ?
Prova un po’ a capire
Vivere e morire resterò
Qui sospeso e tutto ciò che so
È schivare il vento
Che gli occhi della folla soffiano attendendo di vedere
L’ultimo spettacolo di un goffo giocoliere
Che sorride sempre, sorride sempre ,sorride sempre
Gli ultimi due passi e un salto!
Mai silenzio Mai…
L’equilibrista gioca con la gravità dei sogni che ha nell’anima
Fai volare in alto tutto e non temer di non saper riprenderlo
Prendi i tuoi misteri e lanciali tra mille torce, illumina
Danzo sulla corda che mi tendi con i tuoi occhi elastici
Mai silenzio
Mai…

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L’equilibrista – Marta Sui Tubi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'equilibrista – Marta Sui Tubi

Fuochi accese e desideri
Scarabocchi i miei pensieri e
Pungente ostinazione
Peso in fretta le mie mani
Guanti che non calzano mai
Come li avevo ieri
Ora fino a quando?
In equilibrio su una fune
Camminare a passi lenti
Ora arrivo in fondo
E non so cosa dire
E provo un po’ a tossire però
Mai silenzio Mai…
…Se c’è un fine ?
Prova un po’ a capire
Vivere e morire resterò
Qui sospeso e tutto ciò che so
È schivare il vento
Che gli occhi della folla soffiano attendendo di vedere
L’ultimo spettacolo di un goffo giocoliere
Che sorride sempre, sorride sempre ,sorride sempre
Gli ultimi due passi e un salto!
Mai silenzio Mai…
L’equilibrista gioca con la gravità dei sogni che ha nell’anima
Fai volare in alto tutto e non temer di non saper riprenderlo
Prendi i tuoi misteri e lanciali tra mille torce, illumina
Danzo sulla corda che mi tendi con i tuoi occhi elastici
Mai silenzio
Mai…

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L’equilibrista – Mia Martini

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Quante volte… Ho contato le stelle

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Mia Martini di Mia Martini

Sul filo teso a dieci metri sopra gli
occhi della folla l’equilibrista va
un piede dopo l’altro il circo ha la
sua stella.
Salto mortale, cuore in gola sul filo
teso la sua vita sorriso sulle labbra
spesso un bluff può farti vincere la
partita.
Tutte le sere stessi gesti, stessi
salti, stesse emozioni
mentre lavora l’orchestra suona
un’altra volta le stesse canzoni
Ma tutto questo è la sua vita
è quella che si è scelta
ma tutto questo è la sua vita
e non la cambierà con nessun’altra
mai….
Sul palcoscenico a dieci metri
dagli occhi della folla
ci sono io che canto
nota dopo nota
ognuno ha la sua stella
canto la vita cuore in mano
sul filo teso della voce.
Sorriso sulle labbra
come un clown
che ha sempre il cuore in pace
(tutte le..)
tutte le sere stessi gesti, stesse
note, tante emozioni
(io canto)
e mentre canto l’orchestra dietro
suona sempre le stesse canzoni
Ma tutto questo è la mia vita
è quella che mi sono scelta
ma tutto questo è la mia vita
e non la cambierò con nessun’altra
mai….
Sul filo teso della vita
sotto gli occhi della folla
noi siamo equilibristi
che seguono nel buio
la luce fioca di una stella…

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L’equilibrista – Pupo

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 L’equilibrista

Testo Della Canzone

L'equilibrista – Pupo di Pupo

spiazzi una storia
che va a lieto fine
sola ti accorgi che bleffo
in una partita
con tre giocatori
sento che prima di cominciare
devo chiarire la mia posizione
che oscilla di notte
e si contraddice
e chi mi fa respirare
come dentro a un ciclone
trattengo il respiro
mi fermo senza fiatare
sono un’equilibrista
acrobata artista
che attira i problemi
sono un’equilibrista
mi scopro funambolo
e chiuso nell’angolo
lento sospeso nel cielo
congelo il terrore
per non cadere
in un labirinto impazzito
spengo la luce
e mi sento incapace
mille volte sono caduto
e quando anch’io credevo di essere morto
mi sono rialzato
in un altro mondo
vivo in equilibrio
però non so che cosa sia
sono un’equilibrista
acrobata artista
ma non per scelta mia
perché perché
il filo ha scelto me
perché perché
il filo ha scelto me

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L’équipe À Jojo – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'équipe À Jojo – Joe Dassin

Lulu vendait ses toiles
Jacquot plongeait dans un bistro
Dédé goûtait les vins
Moi, j'étais fort aux Halles
Et Jéjé lavait les carreaux
Pierrot ne faisait rien

On s'était fait les poches
Pour se payer un vieux tacot
Fleuri sur le capot
Qui rêvait de Provence
Et qui mourut à Fontainebleau

On allumait une cigarette et tout s'allumait
Et c'était la fête, le quatorze juillet
Il n'y avait jamais un copain de trop
Dans l'équipe à Jojo
Y avait moins de nuits sans guitare que de jours sans pain
On partageait tout et on n'avait rien
Qu'est-ce qu'on était fou, qu'est-ce qu'on s'en foutait
Qu'est-ce qu'on était bien

On louait pour des prunes
Les quatre murs d'un vieux grenier
Tout près à s'écrouler
Mais pour toute une fortune
On n'aurait pas déménagé

On allumait une cigarette et tout s'allumait
Et c'était la fête, le quatorze juillet
Il n'y avait jamais un copain de trop
Dans l'équipe à Jojo
Y avait moins de nuits sans guitare que de jours sans pain
On partageait tout et on n'avait rien
Qu'est-ce qu'on était fou, qu'est-ce qu'on s'en foutait
Qu'est-ce qu'on était bien

Lucien a mis les voiles
Et Jacques s'est payé un bistro
Où André boit de l'eau
Je n'suis plus fort au hale
Roger inspecte les impôts
Pierre cherche du boulot

J'ai changé de guitare
Mais j'ai gardé comme un cadeau
Cet air qui me tient chaud
Du fond de la mémoire
Celui de l'équipe à Jojo

On allumait une cigarette et tout s'allumait
Et c'était la fête, le quatorze juillet
Il n'y avait jamais un copain de trop
Dans l'équipe à Jojo
Y avait moins de nuits sans guitare que de jours sans pain
On partageait tout et on n'avait rien
Qu'est-ce qu'on était fou, qu'est-ce qu'on s'en foutait
Qu'est-ce qu'on était bien

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L’Era Dei Pesci – Rein Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Era Dei Pesci – Rein

Le mani sul muro
I denti per terra
Bevevo menzogne da mattina a sera
Temevo il diverso
Fortificavo la frontiera
E avvelenavo l'acqua da bere

I mazzi truccati
Le strade interrotte
Dormivo in case
Edificate rubando
E nella notte i binari
Scintillavano nel buio
Per darti la mano e non avere paura

Le porte socchiuse sulla fine dei tempi
I segni ignorati, i padri sconfitti
La parte migliore tra le mura accerchiate
E pochi rinforzi, troppo lontani

Le stanze del cuore
Coi soffitti più bassi
I posti di blocco dentro alle vene
E l'acqua saliva
Oltre il livello di guardia
E mentre ridevi la nave affondava

Le porte socchiuse sulla fine dei tempi
I segni ignorati, i padri sconfitti
La parte migliore tra le mura accerchiate
E pochi rinforzi, troppo lontani

Le strade deserte
E il coprifuoco negli occhi
Le spalle a tiro
Dei loro mirini
Sapere per pochi
E pastura per masse
Tutta una logica di dare e di avere

Le porte socchiuse sulla fine dei tempi
I segni ignorati, i padri sconfitti
La parte migliore tra le mura accerchiate
E pochi rinforzi, troppo lontani

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L’era del cinghiale bianco

Album

È contenuto nei seguenti album:

1979 L’era del cinghiale bianco
1986 Raccolta Battiato
1989 Giubbe rosse (Disc 1)
1994 Unprotected
1996 Battiato Studio Collection Cd 1
1996 Battiato Live Collection Cd 1
1996 Battiato Live Collection Cd 2
2003 Last summer dance (Disc 2)

Testo Della Canzone

L'era del cinghiale bianco di Franco Battiato

pieni gli alberghi
a tunisi per le
vacanze estive
a volte un temporale
non ci faceva uscire
un uomo
di una certa eta’
mi offriva spesso
sigarette turche ma
spero che ritorni
presto l’era
del cinghiale bianco
spero che ritorni
presto l’era
del cinghiale bianco
profumi
indescrivibili
nell’aria della sera
studenti di damasco
vestiti tutti uguali
l’ombra della
mia identita’
mentre sedevo
al cinema
oppure in un bar ma
spero che ritorni
presto l’era
del cinghiale bianco
spero che ritorni
presto l’era
del cinghiale bianco

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

REm                      SIb FA                DO
Pieni gli alberghi a Tunisi  per le vacanze estive
REm              SIb FA               DO
a volte un temporale non ci faceva uscire
REm                  LAm
Un uomo di una certa età
                                 SIb
mi offriva spesso sigarette turche, ma..
 FA Do                     SIb                 REm
Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco
 FA Do                     SIb                 REm
Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco



[2 - come 1]
Profumi indescrivibili nell'aria della sera

studenti di Damasco vestiti tutti uguali

l'ombra della mia identità

mentre sedevo in un cinema o in un bar

Ma Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco

Ma Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco

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L’Era del Cinghiale Bianco – Franco Battiato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Era del Cinghiale Bianco – Franco Battiato

{Strofa 1}
Pieni gli alberghi a Tunisi per le vacanze estive
A volte un temporale non ci faceva uscire
Un uomo di una certa età
Mi offriva spesso sigarette turche

{Ritornello}
Ma spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco
Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco

{Strofa 2}
Profumi indescrivibili nell'aria della sera
Studenti di Damasco vestiti tutti uguali
L'ombra della mia identità
Mentre sedevo al cinema oppure in un bar

{Ritornello}
Ma spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco
Spero che ritorni presto l'era del cinghiale bianco

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L’era del gigante

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Metamorfosi

Testo Della Canzone

L'era del gigante di Raf

Luca solo con i jeans, rock n’roll e in mente un film di Jens Dinies la fortuna in un biglietto per l’America tentò e sbarcato a New york city scrisse qui rinascerò

Rit.L’era del gigante il sogno non sembrava più distante da quell’incredibile realtà, strade, grattacieli automobili in città grandi come le opportunità.

Luca, quel sogno ormai cos’è, cosa diventò, sembra incomprensibile, per un secolo il petrolio sulla scena è stato il re ma qualcosa sta cambiando e chissà perchè

Rit.L’era del gigante oggi è un brutto sogno delirante tra paure e difficoltà, è più facile pensare che dormi e presto verrà il domani che ti sveglierà, sveglierà

Oh l’era del gigante se qualcuno che si è fatto dal niente ma un sogno vale mai una guerra, e guardi i volti della gente nelle auto in fila tu che sei venuto dal niente sai che in fondo basta niente, costa niente la felicità.

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L’era del gigante – Raf Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'era del gigante – Raf

Luca, solo con blue jeans, rock’n'roll
E in mente un film di James Dean
La fortuna in un biglietto per l'America tentò
E, sbarcato a New York City, scrisse “qui rinascerò”

L'era del gigante, il sogno non sembrava più distante
Da quell'incredibile realtà:
Strade, grattacieli, automobili in città
Grandi come le opportunità

Luca, quel sogno ormai cos'è
Cosa diventò, sembra incomprensibile
Per un secolo il petrolio sulla scena è stato il re
Ma qualcosa sta cambiando e chissà perché

L'era del gigante oggi è un brutto sogno delirante
Tra paure e difficoltà
È più facile pensare che dormi e presto verrà
Il domani che ti sveglierà, sveglierà

Oh, l'era del gigante, se qualcuno che si è fatto dal niente
Ma un sogno vale mai una guerra
E guardi i volti della gente nelle auto in fila
Tu che sei venuto dal niente, sai che in fondo basta niente
Costa niente la felicità

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L’era del mito

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'era del mito di Alice

L’era del mito
di un continente perduto
non ha mai smesso di vivere
ai confini della mia età.

Come un vecchio cantore
si nasconde nel deserto
voglio comprendermi
nella cerchia degli uomini.

E mi fermerò
ai piedi del mondo
e vivrò verso altri incontri
guarderò ora.

Mi perderò.

Non c’è passato,
non c’è futuro né tempo
ma solo un semplice esistere
ai confini della mia età.

Come un pastore errante
io voglio cercarmi
nel destino degli angeli
nel volto dell’anima.

E mi fermerò
ai piedi del mondo
e vivrò verso altri incontri
guarderò ora. Mi perderò.

E mi fermerò
ai piedi del mondo
e vivrò verso altri incontri
guarderò ora.

E mi fermerò
ai piedi del mondo
e vivrò verso altri incontri
guarderò ora.

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L’era Del Mito – Alice Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'era Del Mito – Alice

L'era del mito di un continente perduto
Non ha mai smesso di vivere
Ai confini della mia età
Come un vecchio cantore si nasconde
Nel deserto voglio comprendermi
Nella cerchia degli uomini

E mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò
Verso altri incontri guarderò ora
Mi perderò

Non c'è passato, non c'è futuro né tempo
Ma solo un semplice esistere
Ai confini della mia età
Come un pastore errante io voglio cercarmi
Nel destino degli angeli
Nel volto dell'anima

E mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò
Verso altri incontri guarderò ora
Mi perderò

E mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò
Verso altri incontri guarderò ora…
E mi fermerò ai piedi del mondo e vivrò
Verso altri incontri guarderò ora…

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L’era dell’acquario – Livrea Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'era dell'acquario – Livrea


Le auto danzano sull'autostrada
Luce azzurra luce lontana salvami,salvami
Della fretta metropolitana
Della rabbia,della gente in strada salvami,salvami
Luce azzurra e luce lontana salvami,salvami

Sogno la vita su Marte
L'era della acquario non è lontana
Se la Terra esploderà
Tornerà la pace

Dietro casa nasce un fiore
Per le vie più lontane
Seguimi,seguimi
Senza ordine e finzione
Seguendo la costellazione
Seguimi,seguimi
Luce azzurra,luce lontana
Prendimi,prendimi

Sogno la vita su Marte
L'era della acquario non è lontana
Se la Terra esploderà
Tornerà la pace

Tornerà la pace

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L’era della gran publicitè

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Supersantos

Testo Della Canzone

L'era della gran publicitè di Alessandro Mannarino

E la vita in fondo al mar
Oni è le grand esrprit de toda notre mer
También la gens qui dit olè olè
Italia mon amor do re mi fa
Sy no sei la figlia ladra degli studi miei
Togheter super Vicky che farai?

L’era de la gran publicité vivere la vie c’est un grand mystère
La noche por la via va todo bien estan matando el pueblo alè alè

En quero la banana de beber
Luz con i cancri sopra nude vergini
Vamos todo juntos fino al fin
In my country there is a portofin Ziguli
Todo in discuteca Ziguli
E todo sembra better de così.

L’era de la gran publicité vivere la vie c’est un grand mystère
La noche por la via va todo bien estan matando el pueblo alè alè

Ecce gran papà alè alè
Paz in guerre
Every papa want to be a girl
Every mama want ti kill bebè
If you want to have a family
Cingale’ vende tanta rosa solo a me!

L’era de la gran publicité vivere la vie c’est un grand mystère
La noche por la via va todo bien estan matando el pueblo alè alè

You are in blue bar
I say chica
It’s my lonely only vita
You say vino
Por comida!

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L’era mai success

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'era mai success di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
(El Pinza)

L’era mai success

Hoo nanca trovaa on cess

Me son cagaa adòss

a Montecarlo

Merda a non finir

Spuzza da impazzir

Se voltaven tucc

A Montecarlo

Gh’era il vent a l’incontrari

Gh’era nanca on orinari

Merda in di mudand

Merda in mezz a i gamb

Hoo impienii de merda

Montecarlo

Sur la Promenade

A gh’eran di grand cagad

Scarligaven tucc

A Montecarlo

Pure in ‘riva al mar

L’era on patenoir

Patenoir de merd – naturalmon –

A Montecarlo

Oh mon dieu che tanf si sente

Me s’eri ciocch de la merd – la dis – la gente

Merda in di calzett

Merda in del culett

L’era pien de merda

Montecarlo

El Ranieri con la Grace

Non si danno ormai più pace

Dicon le rivist

Adesso che hanno vist

“Ma che paes de merda

Montecarlo”

Ma mi ghe vegni pù

a Montecarlo

Ma mi ghe vegni pù

a Montecarlo

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CategoriaEl Pinza

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L’era on bell fior

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'era on bell fior di Nanni Svampa

cover di Une Jolie Fleur
Mì n’hoo mai vist come mì, cara gent
foeura de matt per ona bella tosa
ma gh’hoo de dì che hoo perduu i sentiment
a vardagh tròpp i tett in la camisa

Rit.:
L’era on bell fior in d’ona pell de vacca
l’era ona vacca e la pareva on fior
ona sanguetta che quand la se tacca
la te strepenna e la te strascia el coeur

El ciel el gh’aveva daa tanti ròbb
de brusà i man appenna vun i e tocca
ghe n’era inscì che mì savevi nò
savevi pù indove andà a poggià la bocca

L’era on bell fior ……

On coo de ratt senza sentiment
senza cervell e nanca spiritosa
ma per podè fà l’amor basta nient
gh’è nò bisògn de fà studià ona tosa

L’era on bell fior ……

On dì l’è andada e la m’ha pientaa chì
el coeur consciaa de fà quasi vergògna
tucc i decòtt che m’è toccaa sorbì
hinn nò staa bon de famm passà sta rògna

L’era on bell fior ……

Gh’hoo tiraa adree tanti maledizon
ma adess ormai l’hoo bell e perdonada
anca se la m’ha lassaa sto pover coeur
consciaa e sbattuu come ona ressumada

L’era on bell fior ……

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L’erba

Album

È contenuto nei seguenti album:
1995 L’erba

Testo Della Canzone

L'erba di Fausto Rossi

(Fausto Rossi / Franco Cristaldi / Pierluigi Ferrari)

Prendimi per mano Fausto ovunque andrai
in cerca di silenzio e di visioni
in questi giorni persi nell’oscurità
coi nervi tesi e gli occhi illuminati
e vedo il senso chiaro delle cose
tutto è santo e splende come il sole

Santa è l’erba che apre dolcemente il cuore
santo il Buddha che alza gli occhi al cielo
santo anche il denaro nelle nostre vene
santo il nostro corpo unico e mortale
santo il silenzio santi i nostri sogni
il mondo è santo santo più che mai

Santo il nostro cazzo isterico e affamato
santo il desiderio di volare
santa anche la chiesa in guerra contro Dio
santo santo santo il nostro amore
santo il futuro santi i nostri padri
santo il mio cuore santo più che mai

Because we are here and nothing is real
we could fly away thru this window…
Because we are here whithout any fear
we could fly away thru this window…

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L’erba – Gianni Resta

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'erba – Gianni Resta di Gianni Resta

Ci danno la nicotina, il tabacco e l’alcool e kilometri di benzina,
tutto per il monopolio del cancro.
Pillole a farci guarire dalle malattie che ci han fatto venire e che fanno male,
al cervello e al corpo, respiriamo solo tanto cemento,
ci tolgono l’aria e permettono ancora la guerra…
e ci bandiscono l’erba.

Ci tolgono anche l’erba,
quella che fa meditare,
rilassare
e bene predispone.
L’erba,
ci tolgono anche quella.
Forse anche per evitare di passare alla rivoluzione.

C’è chi stava meglio prima,
ma ditemi voi, “prima” quando? Se da sempre hanno speso i miliardi,
per fabbricare le armi…
Stai attento,perché c’è qualcuno che decide qualcosa per Te!
Non puoi dormire se devi contare!!…
….se devi davvero contare!!!!…
ci tolgono l’aria e permettono ancora la guerra…
e ci bandiscono l’erba.

Ci tolgono anche l’erba,
quella che fa meditare,
rilassare
e bene predispone.
L’erba,
ci tolgono anche quella.
Forse anche per evitare di passare alla rivoluzione.

Io so che quello che vogliono loro, è nasconderci quello che sono,
mentre producono nuovi mangimi, poi, per far scoppiare i bovini……e noi!
e usano la tivù….per confonderci di più….
“Come facciamo ad andare a votare, se non ci possiamo fidare!”
ci tolgono l’aria, permettono ancora la guerra…………….
e ci bandiscono l’erba.

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L’Erba Ai Lati Della Strada – Rein Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Erba Ai Lati Della Strada – Rein

E non è stato facile
Arrivare fino a qui
Senza scendere a patti con la porta di casa
E non è mica semplice
Sorridere oltre i guai
Andare controvento senza un filo di poesia
E tu mi dici sempre di restare umano
Di non scoprire il fianco
E tu mi sembri sempre tutto quello che vorrei
Vorrei avere un popolo
Di cui non vergognarmi
Avere un passaporto di cui fare a meno
Per questo preferisco gli zingari
E i loro furti reali o inventati dai giornali
Per questo preferisco le strade di periferia

La polvere sui mobili
E quella sopra il cuore
Il sole che si allunga, dentro la mia stanza
I fiori che schiudi senza farci neanche caso
Le distanze
I chilometri
L'erba ai lati della strada
I fiori che schiudi senza farci neanche caso
Le distanze
I chilometri
L'erba ai lati della strada

L'erba alta in primavera
L'erba che ci sarà sempre
Quella che ieri non c'era
Quella che spunta nel mentre
L'erba utile a nessuno
Invisibile e ignorata
Buona a nulla calpestata
L'erba incolta e degradata
Cattiva che non muore
Neanche se è tajata
L'erba tenera e innocente
Inquinata e intossicata
L'erba ai lati della strada
L'erba verde e profumata
Che profuma più che mai
Quand'è falciata

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L’erba della giovinezza

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 Amore vero

Testo Della Canzone

L'erba della giovinezza di Brusco

Papapapapapapapapapapapapapapapapapapapa…
Chi fuma ganja non la smette mai

Dopo il cappuccino fumavamo marijuana
Poi a ricreazione Bim vai con’altra canna
Andavamo a villa e avevo gli occhi come un panda
Ma che combinate a scuola? mi chiedeva mamma
Dopo tutti all’università con molta calma
C’è chi ce l’ ha fatta ma anche gli altri so’ in gamba
Ora si lavora si ma non ci affanna
Corre troppo il tempo per gli amici della ganja

Al cinema top gun
Fumavo calabrese perché ancora n’cera skunk
Compravo libanese a meno de du’ scudi al grammmm
Morivo dalla voglia de sentimmo shabba ranks
Bambilibambam
Giovedì alle dance
Ho preso il microfono e so uscito dall’infanzia
Anche se non ne esce mai chi se fuma ganja
Passame lo spliff che sto come peter pan
Bambilibambam
Non invecchia mai chi fuma l’erba della giovinezza pa pa pa pa pa pa pa
Non invecchia mai chi fuma ganja questa è la speranza paaaaaaaaaaaaaa
E Totti ai primi gol
Intanto io ingrassavo a forza di profitterol
Ormai pure in Italia solo ganja fatta indoor
E anno dopo anno in giro sempre più dancehall
bambilibambam moriva Lady d
dopo tante chiacchiere il 2000 eccolo qui
addio al buon cioccolato solo tavole così
tutto era cambiato anche il mondo degli spliff
bambilibambam
Non invecchia mai chi fuma l’erba della giovinezza pa pa pa pa pa pa pa
Non invecchia mai chi fuma ganja questa è la speranza paaaaaaaaaaaaaa

Dopo il cappuccino fumavamo marijuana
Poi a ricreazione Bim vai con’altra canna
Andavamo a villa e avevo gli occhi come un panda
Ma che combinate a scuola? mi chiedeva mamma
Dopo tutti all’università con molta calma
C’è chi ce l’ ha fatta ma anche gli altri so’ in gamba
Ora si lavora si ma non ci affanna
Corre troppo il tempo…

Le 2 torri vanno giù giorno dopo giorno intanto aumentano la crew
Ora tocca all’euro e il fumo costa sempre più
Allora sai che faccio canto A A bbronzatissima in tv
E vado a top of the pop
Ormai in tutti i locali senti il reggae e l’hiphop
Amici di una vita che di figli ne hanno un tot
Io torno alla weeda dopo qualche anno di stop bambilibambam
Ora vinco i clash
Mentre ce sta Lampa che fa un altro birthday bash
e spero mo che i sud sound system vadano al sunsplash
e la nostra storia è fusa a quella dell’ hash
bambilibambam peso la metà
dopo sedici anni me ritrovo sempre qua
cambio nell’ aspetto ma non nell’identità
ora non la smetto più per l’eternità

Non invecchia mai chi fuma l’erba della giovinezza pa pa pa pa pa pa pa
Non invecchia mai chi fuma ganja questa è la speranza paaaaaaaaaaaaaa
Non invecchia mai chi fuma l’erba della giovinezza pa pa pa pa pa pa pa
Non invecchia mai chi fuma ganja questa è la speranza paaaaaaaaaaaaaa

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L’erba di Grace – Salmo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'erba di Grace – Salmo

[Strofa 1]
Mi parlano sopra dieci alla volta
Sto in equilibrio
Ho i flash in testa tipo la scena dell'omicidio (Ah)
Gravito su beat a 180
La base si in-canta
I miei skills sono flip a 360° su una rampa
Skater, writer
Le risse sulle strade Olbia city Street Fighter
Tossici sulle panchine, ingoio spine, scrivo senza un fine
Mi consumo e fumo cime mentre aspetto le mattine (Ehi)
Sparisco in modo che ti scordi me
E tutto sembra fuori posto tranne il mio disordine
È un cerchio dove il destino decide tutto
È un circo dove nessuno ride, a 'sti pagliacci cola il trucco
Mi snerva, se canto, chi osserva
Faccio una strage d'erba come la strage degli Erba
Sto a pezzi, guardo l'alba, occhi cerchiati come i panda
Sono io ubriaco o forse è la mia macchina che sbanda?
Come se mi importasse
Vorrei che da 'ste casse uscisse fuoco
A rogo le masse
Un pogo di corpi in fiamme
Sto qui che fumo l'Erba di Grace
E faccio il Rap sulla drum'n'bass

[Strofa 2]
Occhi bianchi, a ore dodici overdose
Dai tredici anni descrivo e vedo attraverso le cose
Parlo poco perchè so che non c'è intesa
Quando scrivo batto il tempo col piede come chi sta in attesa
Sparisco in modo che ti scordi me
E tutto sembra fuori posto tranne il mio disordine
Sparisco in modo che ti scordi me
E tutto sembra fuori posto tranne il mio disordine
Sembra tutto fottutamente insicuro
Parlo per chi non ha voce abbastanza per mandarvi a fare in culo (Aahhh!)
L'Italia e la sua musica per checche isteriche
Se la mia voce è nel tuo pc, schizza sangue dalle periferiche
Street jungle sulle spalle un ghetto blaster
Mi faccio più film in testa di un fottuto Block Buster
E dimmi com'è? Dimmi com'è che non fotti con me?
Giocano a carte scoperte, nessuno capisce che ho in mano un ventuno black jack
(Com'è?) Che t'infamano e poi ti ladrano?
(Com'è?) È un cerchio dove le cose non quadrano
(Com'è?) E sai cos'è, che c'è: che sei con me o contro di me
Con me o contro di me
Se la Morte suona ora, mi presento di persona
'Sta merda ti apre gli occhi come una voce che sveglia dal coma (Ah)
Non sono vivo, il motivo? Scrivo sotto sedativo
Ho la faccia bianca e mi perdo tra fogli e White Widow
Cammino su fili in tensione
Scrivo di come spesso ogni mio verso attraversa le persone
Se chiudo gli occhi ti vedo farai lo stesso
Perdona i tuoi nemici e non scordarti mai il mio nome
Salmonleboonn

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L’eremita

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Contro un’onda del mare

Testo Della Canzone

L'eremita di Max Gazzè

Salutò aggrappato ad un abbraccio
e le mani, veloci, sulla valigia
un cartone, ignaro e sorpreso,
a chiudere il pane fra i libri
Amico curioso a strisce
come la camicia svogliata
e gli umori tremendi
colorati per ogni notte in bianco
L’eremita
è un vuoto scalzo che misura il tempo
L’eremita
cammina la sua vita da solo

Quando decise di partire
e disse “addio” con volto non vero
e lui cammina piangendo storto
e nulla che rifletta il male
se non, acque immobili
a specchiare l’urlo del silenzio
oppure un occhio obliquo
che guarda e ti sorride male

L’eremita
un aquilone che volteggia nell’aria
L’eremita
un urlo che scolpisce l’anima

L’eremita coltiva la sua terra
e mischia il ricordo col fango
e l’uomo guarda il suo vestito
da tempo irriverente
rumore raro, di natura dormiente
che mi strappa la voglia di tornare
dove una folla di eremiti
organizza abbracci a vanvera

L’eremita
che conosco, è una memoria di schiena
che mi invita a pensare
che non voglio tornare

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L’eretico

Album

È contenuto nei seguenti album:
1995 Acidi e basi

Testo Della Canzone

L'eretico di Bluvertigo

Solo perchè non credo al mito del casto voto eterno, anzi
desidero ingozzarmi con il seme del peccato
Cristo a voi non appartiene lui, era troppo santo
quella notte insieme a voi con i chiodi in mano c’ero anch’io
E allora basta con giovani porci
rossi in faccia neri in testa, ricchi in tasca
Basta con giovani porci
rossi in faccia neri in testa, sporchi e basta
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
Solo perchè non mi professo detentore di chissà quale verità
Ma non per questo sono vuoto o privo di morale
Ho principi molto saldi, non prego per dolore
E’ molto comodo invocarlo solo quando ci fa soffrire
E allora basta con giovani porci
rossi in faccia neri in testa, ricchi in tasca
Basta con giovani porci
rossi in faccia neri in testa, sporchi e basta
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo
Ah, io, l’epicureo
Ah, io, l’epicureo
E poi mi dicono che sono L’ERETICO
io, l’epicureo

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L’Eretico – Bluvertigo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Eretico – Bluvertigo

Solo perchè non credo al mito del casto voto eterno, anzi
Desidero ingozzarmi con il seme del peccato
Cristo a voi non appartiene lui, era troppo santo
Quella notte insieme a voi con i chiodi in mano c'ero anch'io
E allora basta con giovani porci
Rossi in faccia neri in testa, ricchi in tasca
Basta con giovani porci
Rossi in faccia neri in testa, sporchi e basta
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
Solo perchè non mi professo detentore di chissà quale verità
Ma non per questo sono vuoto o privo di morale
Ho principi molto saldi, non prego per dolore
E' molto comodo invocarlo solo quando ci fa soffrire
E allora basta con giovani porci
Rossi in faccia neri in testa, ricchi in tasca
Basta con giovani porci
Rossi in faccia neri in testa, sporchi e basta
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo
Ah, io, l'epicureo
Ah, io, l'epicureo
E poi mi dicono che sono L'ERETICO
Io, l'epicureo

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L’eroe

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Il Ragù Con La Guerra

Testo Della Canzone

L'eroe di Nino D’Angelo

E mo cu ll’uocchie chine d’acqua ‘e core
‘A vecchia ‘o sta accuncianno ‘e ciure
E parla ‘a dint’ ‘a nu lamiento
Chello ca dice nun se sente
A gente cu ‘e domande ‘nfaccia
S’astregne attuorno ‘o silenzio
Cerca risposte e trova abbracce
A chi ha vuluto sta tempesta
E po s’aizano ‘e bandiere
‘ncopp’ ‘a sta terra scunusciuta
pecchè l’eroe ‘a cà è partuto
addò isso ha dato e nun avuto
Viva l’Italia, viva l’Italia
Viva st’‘Italia vattuta
a chesta guerra c’ha vuluto
e areto nun se po’ turnà
Partette vuluntario ‘e notte
‘o figlio suoio carabiniere
ma maie l’ha chiusa chella porta
pe da’ curaggio a ogne penziero
e mo le restano ‘e ritratte
e ‘na medaglia senza pietto
‘a vita ca è nu piezzo ‘e carta
ca si se brucia nun fa niente
Viva l’Italia, viva l’Italia
Viva st’‘Italia vattuta
a chesta guerra c’ha vuluto
e areto nun se po turnà
Viva l’Italia, viva l’Italia
viva st’Italia americana
‘a troppo tiempo accattata
lassata senza libertà

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L’Eroe – Mercanti Di Liquore Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Eroe – Mercanti Di Liquore

Avrei preferito che ci fosse il sole e più confusione, più rumore
Perchè il silenzio poco ha da spartire con quello che devo fare
Da qualche parte suona una campana, il mio momento si avvicina
Tra due minuti si aprirà il portone e avrò la mia occasione

E che nessuno si permetta di chiamarmi eroe
L'ho fatto per motivi solamente miei
Sono troppo diverso dai vostri eroi
L'ho fatto per me, non per voi

E tu di certo non sospetti niente, sarai tranquillo e strafottente
Tu non ti puoi di certo immaginare che è l'ora di pagare
Ti aspetto quà perchè te l'ho giurato, tu sei lo sporco che va lavato
Le lacrime si sono fatte mare, ti toccherà annegare

E che nessuno si permetta di chiamarmi eroe
L'ho fatto per motivi solamente miei
Sono troppo diverso dai vostri eroi
L'ho fatto per me, non per voi

E voi, nascosti dietro alle finestre, farò io quello che voi vorreste
Vi mostrerò che cosa si può fare invece di strisciare
Così domani sui giornali leggerete che un bandito ha preso a calci l'ordine costituito
E parleranno i corvi, i topi e gli sciacalli e voi lì... ad ascoltarli!
Poi ritorno al presente e ti riesco a sentire, ci siamo!
Lo so che stai per uscire!
Respiro profondo, mi metto tranquillo, si apre il portone
Dò inizio al ballo!

E che nessuno si permetta di chiamarmi eroe
L'ho fatto per motivi solamente miei
Sono troppo diverso dai vostri eroi
L'ho fatto per me, non per voi
E non si tratta di coraggio e neanche di paura, il fatto è che quì si è passata la misura
Son troppo diverso dai vostri eroi, l'ho fatto per me, non per voi
L'ho fatto per me, non per voi
L'ho fatto perchè non l'avreste fatto voi

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L’eroe ar caffè

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'eroe ar caffè di Trilussa

di Trilussa 1916

È stato ar fronte, sì, ma cór pensiero:
però te dà le spiegazzioni esatte
de le battaje che nun ha mai fatte,
come ce fusse stato per davero.

Avressi da vedé come combatte
me le trincee d’Aragno!1 Che gueriero!
Tre sere fa, pe’ prenne er Montenero,
ha rovesciato er cuccumo2 del latte!

Cór su sistema de combattimento
trova ch’è tutto facile: va a Pola,
entra a Trieste e te bombarda Trento.

Spiana li monti, sfonna, spara, ammazza…
– Per me, – barbotta – c’è una strada sola…
E intigne li biscotti ne la tazza.

1) Famoso caffè in via del Corso, abituale ritrovo di scrittori,
giornalisti, parlamentari e politicanti.
2) Il bricco.

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L’eroe prudente

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'eroe prudente di Trilussa

di Trilussa

Ner mentre che un Agnello
se n’annava ar macello,
sentì un Montone che strillava: – Evviva!
Fatte coraggio! Pensa quant’è bello
de morì per l’Idea, tutt’a vantaggio
de quela gente che rimane viva!
La vita, in fonno, è un ponte de passaggio
che ce riporta tutti a l’antra riva…
Tu parli propio bene, amico mio:
je rispose l’Agnello – e se pur’io
facevo in tempo a diventà montone
sarei de la medesima opinione:
ma invece de scoccià, come fai te,
con una mucchia de parole belle,
rischerei la pelle…

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L’eroina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'eroina di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia

Si gh’era el fiol del conte
ch’el vureva to mié:
si l’ha spusà l’inglesa,
la figlia d’un cavalier.

La sera la dimanda
e la notte la sposò
e la matin bunura
per la Francia la portò.

Lei fece trenta miglia
e l’inglesa mai parlò;
la ne fece trenta d’altre,
la ‘comincia a sospirar.

«Cosa sospiri, o inglesa,
ma che sospiré mai vu?»;
«Sospiro padre e madre
che mai più li rivedrò».

«Si sospiré per questo
niente gh’è de far:
quelli che te l’han detto
ti hanno detto la verità.

A trentadue sposine
e la testa ho già taglià,
e la testa dell’inglesa
questa sera la cadrà».

«La prego, signor conte,
d’imprestarmi il suo pugnal:
voglio tagliar na rama
per far ombra al mio caval.

La rama l’ho tagliata
e il pugnale ce l’ho in man»
e la testa del sciur conte
giù per terra la cascò.

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L’errore

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Da parte

Testo Della Canzone

L'errore di Daniele Ronda

E dispongo parole su un pezzo di carta
Trattenerle non paga e ascoltarle non costa
Costa solo il ricordo che me le fa dire
E mi paga parlarne se ancora non posso

Dimenticare, dimenticare

Ha un sapore diverso pensandoci adesso
Ora che non mi importa che cosa è successo
Ironia della sorte nemmeno ricordo
E pensare che allora mi aveva distrutto
Sconfitto

E dovrei dimenticare
Se volessi stare bene con me stesso, questa volta
E dovrei dimenticare
Stando attento a non commettere l’ errore
Di non cancellare tutto
Ma lasciarlo lì nascosto in un cassetto, che non apre
Che se poi dovesse aprirsi
E se mi volasse addosso un’altra volta, tutto quanto

È la trama perfetta di un vecchio romanzo
Una vita che è fatta di colpi di scena
Un duello in cui valgono i colpi alla schiena
L’ importante è rialzarsi e poi non sentirsi
Sconfitto

E dovrei dimenticare
Se volessi stare bene con me stesso, questa volta
E dovrei dimenticare
Stando attento a non commettere un errore
Oggi ho cancellato tutto
E se bussi a quella porta stanne certa, non ti apro
Perché se dovessi aprirti
Mi ributteresti addosso un’ altra volta tutto quanto

Tutto quanto, tutto quanto
Perché a volte non basta l’errore
Per capire di avere sbagliato di essere stato
Sconfitto

E dovrei dimenticare
Se volessi stare bene con me stesso, questa volta
E dovrei dimenticare
Stando attento a non commettere un errore
Oggi ho cancellato tutto
E se bussi a quella porta stanne certa, io non ti apro
Perché se dovessi aprirti
Mi ributteresti addosso un’ altra volta tutto quanto

Tutto quanto

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L’errore – Subsonica

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'errore – Subsonica di Subsonica

Il buio che scava dentro te,
è denso e ti fa piangere
è tempo di farlo in silenzio
un lampo le grida intorno a te,
tutto sembrava facile
è tutto ora è fragile e spento

neanche più il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo
neanche più il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo

E’ forse la prima volta che è così reale e gelido
non puoi più riavvolgere il tempo

neanche più il senso di renderti conto che sei solo e a fondo
neanche più il senso di renderti conto che sei solo e a fondo

solo un rimorso che graffia il dolore,e sei solo e a fondo
solo uno schianto più acuto nel cuore

perso non più contatto più niente,
se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente,
fuori controllo
perso non più certezze più niente,
il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente,
pronto allo scontro

il buio rappreso dentro te,
le conseguenze ruvide
l’errore riflesso in un lampo

è un taglio che resta a fondo se,
se riesci a sopravvivere
ma tutto ora è fragile e spento

neanche più il tempo di renderti conto
che sei solo e a fondo
solo uno schianto più acuto nel cuore

perso non più contatto più niente,
se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente,
fuori controllo
perso non più certezze più niente,
il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente,
pronto allo scontro

Solo disconnetterti un istante,
quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante,
quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante,
quasi fosse tregua come fosse prima
Solo disconnetterti un istante,
quasi fosse tregua come fosse prima

perso non più contatto più niente,
se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente, fuori controllo
perso non più certezze più niente,
il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente,
pronto allo scontro

perso non più contatto più niente,
se tutto cambia in un istante
in guardia e costantemente,
fuori controllo
perso non più certezze più niente,
il vuoto accorcia le distanze
in fuga e costantemente,
pronto allo scontro

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

 
                                         Bm         E
Il buio che scava dentro te e' denso e ti fa piangere e' tempo di 

   Bm            F#m                                       Bm
farlo in silenzio un lampo le grida intorno a te tutto sembrava 

      E                  Bm           F#m
facile e' tutto ora e' fragile e spento Neanche piu' il tempo di 

                  Dm    F#m9
renderti conto che sei solo e a fondo neanche piu' il tempo di 

                  Dm    C#
renderti conto che sei solo e a fondo...E' forse la prima volta 

               Bm                                           F#m
che e' cosi' reale e gelido non puoi piu' riavvolgere il tempo

                                          D     F#m9
Neanche piu' il senso di renderti conto che sei solo e a 

                                               D     F#m9
fondon eanche piu' il senso di renderti conto che sei solo e a 

       F#m                   D                    F#m9
fondo solo un rimorso che graffia il dolore e sei solo e a 

       F#m                    D              C#m
fondo solo uno schianto piu' acuto nel cuore...Perso non piu' 

D                         F#m                           F#m
contatto piu' niente se tutto cambia in un istante in guardia e 

                                              GM7
costantemente fuori controllo...perso non piu' certezze piu' niente il 

                               Bm              F#sus4
vuoto accorcia le distanze in fuga e costantemente pronto 

Bm                                              Bm       E
allo scontro Il buio rappreso dentro te le conseguenze ruvide

               Bm            F#m
l'errore riflesso in un lampo e' un taglio che resta a fondo se se 

           Bm        E                  Bm           F#m
riesci a sopravvivere ma tutto ora e' fragile e spento

                                          Dm    F#m9
Neanche piu' il tempo di renderti conto che sei solo e a fondo 

F#m                     D                            D
solo uno schianto piu' acuto nel cuore...Perso non piu' contatto 

                 F#m                           F#m
piu' niente se tutto cambia in un istante in guardia e 

                                               GM7
costantemente fuori controllo...perso non piu' certezze piu' niente il 

                               Bm             F#sus4
vuoto accorcia le distanze in fuga e costantemente pronto al

Bm        F#m C#m D#dim D F#m  C#m          B7
lo scontro              Solo disconnetterti un 

     F#m                  C#m        B7 Bm6 F#m
istant equasi fosse tregua come fosse prima Solo di

C#m          D       G#m7       F#m       C#m
sconnetterti un istante quasi fosse tregua come 

      G#m7   B7               D                         F#m
fosse prima Pe    rso non piu' contatto piu' niente se tutto 

                           F#m
cambia in un istante in guardiae costantemente fuori controllo...perso 

         GM7                                                   Bm
non piu' certezze piu' niente il vuoto accorcia le distanze in fuga

               F#sus4      Bm                       D
e costantemente pronto allo scontro perso non piu' 

                  F       Dm                            D
contatto piu' niente se tutto cambia in un istante in guardia e 

                    Dm                         D
costantemente fuori controllo...perso non piu' certezze piu' niente

F9      Dm                          Bm              F#sus4
il vuoto accorcia le distanze in fuga e costantemente

           Bm
pronto allo scontro    

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L’errore del pulcino

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'errore del pulcino di Gianni Rodari

Gianni Rodari

C’era una volta un pulcino
che non sapeva di essere un pulcino .
Forse, – pensava, –
sono un elefante ,
forse un pellicano .
Che ci sarebbe di strano?
Un asino non sono
perché non raglio .
Se fossi un cane
avrei il guinzaglio .
Non vado per mare ,
dunque
non sono un ammiraglio .
Ma che sarà mai?
Pozza, bella pozza ,
dimmelo tu, se lo sai”.

E si specchiò.
Ma quel che vide molto lo indignò.
– Un pulcino? Non è una cosa seria!
E zampettando l’ acqua intorbidò
per castigarla
della sua cattiveria.

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L’esame alla prostat del perfido Dr.Hartman – PERSONA-101 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esame alla prostat del perfido Dr.Hartman – PERSONA-101

Fischiami
Dentro alle orecchie
Umiliami

Fossi in te
Io non ci riuscirei

Figlia
O madre

Salvami da me
Salvami da me
Salvami da me
Salvami da me

Salvami da me
Salvami da me
Salvami da me
Salvami da me

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L’esangue Deborah – Marlene Kuntz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esangue Deborah – Marlene Kuntz

L'esangue Deborah
Si muove gracile
E piange al sole
Che non è colpevole
L'esangue Deborah
Languisce dietro me

Mi chiedo se lei sa
Che osservo il crimine
E gocciola di viltà
Il mio rancore
Mi chiedo se lei sa
Che soffro il crimine
Ma tutto ciò che ho
È l'impaccio che non mortificherò mai
Mai
Mai

L'esangue Deborah
Commuove gli angeli
E il cielo è fuoco splendido d'amore
L'esangue Deborah congeda l'anima

Fra poco sprezzerà
L'inganno intorno a lei...
Tutto ciò che ho
È l'impaccio che non mortificherò mai
Mai
Mai

L'esangue Deborah...

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L’esatto opposto

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 L’atmosfera nascosta

Testo Della Canzone

L'esatto opposto di Roberto Casalino

(Roberto Casalino – M. Zannini Quirini – Roberto Casalino)

Se vedo bianco tu dirai
Che invece è tutto nero.
Se ti do amore, tu che fai?
Restituisci odio.
Ad ogni mia carezza tu
rispondi con un pugno,
mi contraddici solo tu,
ci provi gusto e

La tua mente intanto si libera,
il mio corpo è contro di te,
non mi dire altro, ho capito già,
sei l’esatto opposto di me.
La tua mente intanto si libera,
il mio corpo è contro di te,
non mi dire altro, ho capito già,
sei l’esatto opposto di
Meee…
Meee…
Meee…

Ogni mio sguardo già lo dai
da tempo per scontato.
C’è chi mi da ragione, tu
continui a darmi torto.
Accusi me di falsità,
rispondo “non è vero”.
Mi contraddici ancora tu,
ci provi gusto e

La tua mente intanto si libera,
il mio corpo è contro di te,
non mi dire altro, ho capito già,
sei l’esatto opposto di me.
La tua mente intanto si libera,
il mio corpo è contro di te,
non mi dire altro, ho capito già,
sei l’esatto opposto di
Meee…
Meee…
Meee…

Se mi chiami, non mi volto.
Se tu piangi, io sorrido.
Tu la notte ed io il giorno,
sono il tuo esatto opposto.

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L’Esecuzione – Camelz Finnezza Click Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Esecuzione – Camelz Finnezza Click

{Galante}A scuola stavo sempre nell'ultimo banco
Sai com'è alla mattina presto mi sentivo stanco
E depresso un giorno ho letto anzi no me l'hanno detto
Sei un mito e gli ultimi nella scuola saranno i primi nella vita
Freddo come il piatto in cui va servita la vendetta
Da tempo che aspetta non ho fretta io con calma
Aspetto di vederti salma festeggio al cimitero
Bevo alla salute cin-cin davanti alla tua foto
Eternauta appaio ti scompaio solo con 2 rime e 2 linee fulminee
Che fai? quando tocca a te come mai contro di me non hai speranza?
È il lirico olocausto e io ti lascio esausto
Stermino determino smiroldi li termino
Ti impacco e non fingo come a Santo Domingo
Romulani Klingon Vulcaniani
È l'androide cibernetico zoide iperzonoide
Bio armatura artificiale misto naturale mano
Che ti scippa dico lainz dici cippa
Patetico stitico c'ho più soluzioni di un chimico
Azioni operazioni smi sai che non mi limito
Analfabeta ma da un altro pianeta
La mia struttura tecno-organica verbale avanzata
DNA IACP no non è una cazzata
Esperimento prima spedito dopo anche lento
Complesso nitro bevo atomico e ne piscio un litro
Eternauta il tuo nuovo mito
Farcito col verso e l'ormone
Ho più testo io di sterone!

{Bridge Yared & Galante x1}Intrappolati nel beat creiamo la nostra musica
Elevati scratch dinastia lirica acustica
Come i 4 fantastica
Chi 'sta merda mastica in 'sta era drastica!

{Yared}Spazio ultima frontiera
Stasera è la sera per cantar la merda vera
Merda che odora d'asfalto quando canto
Lascio i fiacchi smi in pianto
Delirious alias il Santo sempre pronto per l'azione
Nel destino la tua dannazione
Il mio dominio spazia da Veggio a Cardassia
Nel pianeta più lontano del sistema
Puoi trovare le mie orme
Avanti nello stile mutaforme
Nero è il sapore rosso è l'enigma
La mia tecnica dalla tua scisma
Nessuno sa più di me niente ci sta di fronte
Fonti del soul sono io la fonte
Non Maometto ma faccio muovere verso di me il monte
Come Tupac fanculo il mondo
Nel contenuto più dell'Atlantico e Pacifico profondo
Più profondo di Barry White
Con più stili e rime di Dolemite
Coi miei vecchi rappresento il vero hip-hop
Ma non puoi vederci come il fantasma di Eric Wright
Siamo noi veri b-boy non in 5 come i Jackson
Ma le rime bene escono
Questi tipi riescono
Con chi fresco escono!
La Finezza con Skizo
Alien Army SPA CE per essere preciso!

{Bridge Yared & Galante x1}Intrappolati nel beat creiamo la nostra musica
Elevati scratch dinastia lirica acustica
Come i 4 fantastica
Chi 'sta merda mastica in 'sta era drastica!

{Dj Gruff}Due gocce per la terra in vino
Brindo rido primo assieme ai morti
100 versi al centunesimo per amarsi un pò
L'ennesimo rinvio sono già partito
Mi passano davanti immagini lieto fine incorporato
Concedimi come aggiunta ottimi motivi e il risultato
È che muovi l'unico interesse che ho nel giusto
Risse tra parole investo in scommesse scommetto che ho già vinto
Forse è la volta buona che vi metto tutti a posto
Ho miriadi di inetti un tot di fatti ritornano indietro come boomerang
Ho visto taluni con la testa rotta c'è chi al tarocco prende male lunga vita al funk
Gruff sa fatt caparb sale in vetta missione avang
Ying Yang long time we don't have no nice time
Pensaci è la CE!

{Chorus Galante x2}Mercenari della canzone
I custodi del beat tecnica intenzione
L'esecuzione Finezza Click in azione
Con l'alieno in combinazione!

{scratches Dj Skizo & Dj Inesha}

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L’esercito degli angeli

Album

È contenuto nei seguenti album:
1995 Voglio andare a vivere in campagna

Testo Della Canzone

L'esercito degli angeli di Toto Cutugno

(di Toto Cutugno)

Stiamo toccando il fondo
sprofondiamo dentro, le sabbie mobili
stiamo uccidento il mondo
rivoluzioni e guerre, assurde e inutili
ma allora tu che fai cosa fai
usa la tua coscienza se c’e’ l’hai, se c’e’ l’hai
eppure qualche cosa noi dobbiamo fare
se pensi a quei bambini da salvare
la colpa e’ solo di noi uomini
Come sta cambiando il mondo
E’ caduto quel muro che ha diviso i popoli
stiamo dividendo il mondo
ai confini dell’Est si credono piu’ liberi
e allora cosa fai se ci stai
usa il cervello e il cuore se c’e’ l’hai, se c’e’ l’hai
eppure qualche cosa noi dobbiamo fare
se pensi a quei bambini come puoi dormire

Ci vuol l’esercito degli angeli
per far giustizia sui colpevoli
per gli indifesi e per i poveri
per gli ideali cosi fragili
Ci vuol l’esercito degli angeli
per i bastardi senza scrupoli
per gli innoccenti e per i deboli
che chiedon solo di esser liberi
sarebbe così bello il mondo senza inquinamento
e tanto sentimento

Sarebbe così bello il mondo senza più razzismo
e meno egoismo
e invece no ancora religioni e guerra
e il mondo che va a rotoli
eppure qualche cosa noi dobbiamo fare
se pensi a quel bambini come puoi dormire

Ci vuol l’esercito degli angeli
che con lo sguardo ti spaventano
con l’innocenza ti stordiscono
con un sorriso ti disarmano
Ci vuol l’esercito degli angeli
che con le voci ti incatenano
che con le mani ti accarezzano
e con un bacio ti conquistano
Ci vuol l’esercito degli angeli
con un lamento ti distruggono
con un silenzio ti rapiscono
e con un coro ti imprigionano
Ci vuol l’esercito degli angeli

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L’esercito del surf

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'esercito del surf di Catherine Spaak

(MogolIller Pataccini)

noi siamo i giovani
i giovani i giovani
siamo l’esercito
l’esercito del surf
ma che cosa c’e’
balla insieme a me
e vedrai che poi
ti passera’aaaa
mi vuoi dir perche’
non sorridi piu’
balla insieme a me
balla insieme a me
noi siamo i giovani
i giovani i giovani
siamo l’esercito
l’esercito del surf
noi siamo i giovani
i giovani i giovani
siamo l’esercito
l’esercito del surf
ma che cosa c’e’
balla insieme a me
e vedrai che poi
ti passera’aaaa.
mi vuoi dir perche’
non sorridi piu’
balla insieme a me
balla insieme a me
poi ti passera’.
ma che cosa c’e’…
mi vuoi dir perche’ …
noi siamo i giovani
l’esercito del surf
siamo l’esercito
l’esercito del surf
l’esercito del….. surf

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Am C F G C G


C                     F            G
NOI SIAMO I GIOVANI I GIOVANI I GIOVANI

C                       G
SIAMO L'ESERCITO  L'ESERCITO DEL SURF

MA CHE COSA C'E' BALLA INSIEME A ME

E VEDRAI CHE POI TI PASSERA'AAAA

MI VUOI DIR PERCHE' NON SORRIDI PIU'

                                   D#  D#sus4
BALLA INSIEME A ME BALLA INSIEME A ME  

               G#                  D#  D#sus4
NOI SIAMO I GIOVANI I GIOVANI I GIOVANI

              G#    D#               D#sus4
SIAMO L'ESERCITO  L'ESERCITO DEL SURF

               G#                  D#  D#sus4
NOI SIAMO I GIOVANI I GIOVANI I GIOVANI



            G#    D#                 G
SIAMO L'ESERCITO  L'ESERCITO DEL SURF

                Dm     G
MA CHE COSA C'E' BALLA INSIEME A ME

                Dsus4
E VEDRAI CHE POI TI PASSERA'AAAA.

                   Gsus4
MI VUOI DIR PERCHE' NON SORRIDI PIU'

                         Gsus4
BALLA INSIEME A ME BALLA INSIEME A ME

POI TI PASSERA'

Gsus4                                  Gsus4
MA CHE COSA C'E'...MI VUOI DIR PERCHE' 

            G
NOI SIAMO I GIOVANI 

               Gsus4
L'ESERCITO DEL SURF

            G
SIAMO L'ESERCITO

L'ESERCITO DEL SURF

   Dsus4    G       Gsus4
L'ESERCITO DEL..... SURF

***

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L’esercito delle dodici sedie

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Laiv

Testo Della Canzone

L'esercito delle dodici sedie di Davide Van De Froos

Semm che, semm che settà giò in del bar
a cercà l’universo nel bucèer del Cynar
cosmonauti al tavolino cun la sigareta in bùca
che vemm a cambià el mund apena finissum la sambuca
verdum la gazèta tacum a bestemà
ghe spiegum al Trapattoni cume l’è che ‘l g’ha de fa’
perché partì per i mundiai l’è cume partì per una guera
se perdum disum s’erumm se vencium tucumm più tèra

Tra una tazza de caffè e un settbell de scupa
tachen litt i cyberpunk insèma ai figli de la lupa
Giuanin l’ha fa la guera del quindes desdott
l’ha veduu crepà i class ma ll’è chi a beff el chinott:
“M’han mandà a fass cupà per tacamm là una medaia,
e me neuu el gira in Porche e l’ha gnanca fa la naja”
e parlum e parlum e quanti paroll
e chii che ghe l’ha duur e chii che ghe l’ha moll
e chi stà bee e chii che stà maal
quaighedun l’è a le Maldive quel oltro a l’uspedal

e semm l’esercito dii dudes cadregh
se massacrum de ball ma semm sempre intreegh
ghe n’emm vuna per tucc e vuna per nissun nissun
el bar l’è la nostra storia, la nostra religion

Pugnatoni sura al taul a pizzà la televisun
parla de tutt quel che te voeret ma mia de pensionn
altrimenti sciòpa la bumba e croda anca el bancun
va bè diventà vecc ma mea cujionn
e parlum e parlum e quanti paroll
e chii che ghe l’ha duur e chii che ghe l’ha moll
e chi stà bee e chii che stà maal
quaighedun l’è a le Maldive quel oltro a l’uspedal

e semm l’esercito dii dudes cadregh
se massacrum de ball ma semm sempre intreegh
ghe n’emm vuna per tucc e vuna per nissun nissun
el bar l’è la nostra storia, la nostra religion

e se tirum su el muraàl cun la tùsa del fiurista
ghe vann i ball in tèra cun el cunt del dentista
siam tutti poveracci se il silenzio è d’oro
lassum a cà i medesìn ma mai i Marlboro

Sguarapètul l’è riuscì a ‘ndagh insema a la Francesa
cunta su tutt i detagli, l’è mia roba de Gesa:
è stata dura ma alla fine ho fatto gol
la putenza l’è nagott senza el cuntrol
e parlum e parlum e quanti paroll
e chii che ghe l’ha duur e chii che ghe l’ha moll
e chi stà bee e chii che stà maal
quaighedun l’è a le Maldive quel oltro a l’uspedal
e semm l’esercito dii dudes cadregh
se massacrum de ball ma semm sempre intreegh
ghe n’emm vuna per tucc e vuna per nissun nissun
el bar l’è la nostra storia, la nostra religion

siam tutti poveracci se il silenzio è d’oro
lassum a cà i medesìn ma mai i Marlboro
Semm che, semm che settà giò in del bar
a cercà l’universo nel bucèer del Cynar
e parlum e parlum e quanti paroll
e chii che ghe l’ha duur e chii che ghe l’ha moll
e chi stà bee e chii che stà maal
quaighedun l’è a le Maldive quel oltro a l’uspedal

e semm l’esercito dii dudes cadregh
se massacrum de ball ma semm sempre intreegh
ghe n’emm vuna per tucc e vuna per nissun nissun
el bar l’è la nostra storia, la nostra religion.

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L’esercito delle forchette

Album

È contenuto nei seguenti album:
1997 Mondi sommersi

Testo Della Canzone

L'esercito delle forchette di Litfiba

Mangia mangia mangia cintura che si sgancia
La fame è un’ossessione
Mangia mangia mangia i crampi nella pancia
Non hanno religione
“l’esercito delle forchette
Qui non si ammette non si ammette”
È l’esercito delle pugnette
Che non lo ammette che non lo ammette
Cerca cibo cerca casa pane al pane trova fame
Mani chiuse porte chiuse teste chiuse
Mangia mangia mangia sul piatto della bilancia
La fame è proprio un affarone
Villaggio globale è un miraggio che fa male
A chi cerca secessione
E’ l’esercito delle pugnette
Che non lo ammette non lo ammette
“l’esercito delle forchette
Qui non si ammette qui non si ammette”
Cerca casa cerca cibo pane al pane trova Fame
Porte chiuse teste chiuse F la Fame non dà pace
Consolati la coscienza con un po’ di beneficenza
Ma la fame non ha mai pace
Mangia mangia mangia l’esercito che è in pancia
Non fa più complimenti
“l’esercito delle forchette
Qui non si ammette qui non si ammette”
È l’esercito delle pugnette
Che non lo ammette che non lo ammette
Mangia mangia mangia

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L’esercito delle forchette – Litfiba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esercito delle forchette – Litfiba

Mangia mangia mangia cintura
Che si sgancia la fame e' un' ossessione
Mangia mangia mangia i crampi nella pancia
Non hanno religione
"L' esercito delle forchette qui non si ammette
Non si ammette"
E' l' esercito delle pugnette
Che non lo ammette che non lo ammette
Cerca cibo cerca casa pane al pane trova fame
Mani chiuse porte chiuse teste chiuse
Mangia mangia mangia sul piatto della bilancia
La fame e' proprio un affarone
Villaggio globale e un miraggio che fa male
A chi cerca secessione
E' l' esercito delle pugnette
Che non lo ammette non lo ammette
E' "l' esercito delle forchette qui non si ammette
Non si ammette"
Cerca casa cerca cibo pane al pane trova fame
Porte chiuse teste chiuse e la fame non da' pace
Consolati la coscienza con un po' di beneficenza
Ma la fame non ha mai pace
Mangia mangia mangia l' esercito che e' in pancia
Non f'a piu' complimenti
E' "l' esercito delle forchette
Qui non si ammette qui non si ammette"
E' l' esercito delle pugnette
Che non lo ammette che non lo ammette
Mangia mangia mangia
Mangia mangia mangia
Mangia mangia ma
Mangia mangia mangia
Mangia mangia mangia
Mangia mangia ma
Mangia mangia mangia
Mangia mangia mangia
Mangia mangia ma
Mangia... mangia... mangia...

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L’esigenza – Radiodervish Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esigenza – Radiodervish

L'esigenza di unirmi ogni volta con te
E ogni volta mostrare la mia vanità
Come dolce follia
S'interessa di me
Ma se è amore perdonami
Perché unendo divido anche il mondo a metà
Forse è un angelo che si diverte così

Miele nel vino tu sei
Piccola venere
L'indifferenza ti fa
Altissima

E chiamai disordine
Quelle armonie in me
Credevo all'abitudine
Le parole amore mio
Serviranno a fingere
Che voglia non ho più di te
I discorsi che faccio quando sto con me
Sono esempi perfetti di banalità
Se non parlo con te
Se non parlo di te

Ogni istante decidere
Ma il mio corpo è imperfetto e non basta più a sé
E' una sete che so
Non mi lascerà più

Miele nel vino tu sei
Piccola venere
L'indifferenza ti fa
Altissima

E chiamai disordine
Quelle armonie in me
Credevo all'abitudine
Le parole amore mio
Serviranno a fingere
Che voglia non ho più di te
Di te…

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L’esigenza di te

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Oltre

Testo Della Canzone

L'esigenza di te di Emma Marrone

Cosa vuoi che dica
ti ho detto una bugia
e poi ti avevo mezzo avvisato
e ti eri mezzo salvato
dalle mie strane lune storte

che cosa vuoi che dica
non sono in equilibrio
e non ti devi appoggiare
potresti cadere
non vorrai farti mica male

la vita in fondo va così
se dicono no magari è si
l’inconstrastabile realtà
è che non esiste regaola

l’incoerente fantasia
quella di tornare dietro
e non buttare tutto via
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
quell’adorabile esigenza di te

cosa vuoi che dica
a volte sbaglio anche io
e tu mi avevi avvista
quasi contaminata
con quei tuoi modi acqua e sapone

ma poi la vita va così
sei andato via e io ti voglio qui
questa è la cruda verità
che none siste regola

l’incoerente fantasia
quella di tornare dietro
e non buttare tutto via
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
quell’adorabile esigenza di te
l’esigenza di te
esigenza di te

incoerente nostalgia
di volerti avere ancora
e sentirmi solo tua
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
quell’ adorabile esigenza
da quella piccola paura che ho di te
quell’ adorabile esigenza
di te

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L’Esigenza Di Te – Emma Marrone

L’Esigenza Di Te – Emma Marrone canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2010

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Testo della canzone: L’Esigenza Di Te – Emma Marrone

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Esigenza Di Te – Emma Marrone Testo:

e cosa vuoi che dica
ti ho detto una bugia
e poi ti avevo avvisato e ti eri mezzo salvato
dalle mie strane lune storte
che cosa vuoi che dica
non sono in equilibrio
e non ti devi appoggiare
potresti cadere
non vorrei farti mica male
la vita in fondo va così
se dico no magari è sì
l’incontestabile realtà
è che non esiste regola
incoerente fantasia
quella di tornare indietro
e non buttare tutto via
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata
da quella piccola paura
che ho di te
quell’adorabile esigenza di te
che cosa vuoi che dica
a vollte sbaglio anch’io
e tu mi avevi avvisata e quasi contaminata
con quei tuoi modi acqua e sapone
ma poi la vita va così
sei andato via ti voglio qui
questa è la cruda verità
che non esiste regola
incoerente fantasia
quella di tornare indietro
e non buttare tutto via
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata
da quella piccola paura
che ho di te
quell’adorabile esigenza
l’esigenza di te
l’esigenza di te eh
incoerente nostalgia
di volerti avere ancora
e sentirmi solo tua
come se non fosse stato
niente da sentire niente
niente che può fare male
scusa se me ne sono andata
mi sono solo rifugiata
da quella piccola paura
che ho di te
quell’adorabile esigenza
da quella piccola paura
che ho di te
quell’adorabile esigenza di te

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

Si-
          Re
          Sol   Mi-
    Re
****
e cosa vuoi che dica 
                      Sol
ti ho detto una bugia 
      Re
e poi ti avevo avvisato e ti eri mezzo salvato 
              Mi-
dalle mie strane lune storte 
                  Sol  Re
che cosa vuoi che dica 
non sono in equilibrio 
                Sol
e non ti devi appoggiare 
                Re
potresti cadere 
                      Sol
non vorrei farti mica male 
                         DoM7
la vita in fondo va così 
           Si
se dico no magari è sì 
                       Mi-
l'incontestabile realtà
                       DoM7
è che non esiste regola
        Sol        Do
incoerente fantasia
                          Si-
quella di tornare indietro
e non buttare tutto via
     Do              Sol
come se non fosse stato 
niente da sentire niente
       Do
niente che può fare male
         Si               Si7
scusa se me ne sono andata
                 Do
mi sono solo rifugiata
            Mi-
da quella piccola paura
          Do  DoM7
che ho di te  
             Mi-9        Mi-   Do
quell'adorabile esigenza    di    te 
                  Sol
che cosa vuoi che dica 
     Si-7               Re
a vollte sbaglio anch'io
                       Sol6
e tu mi avevi avvisata e quasi contaminata 
                                  Sol
con quei tuoi modi acqua e sapone 
ma poi la vita va così 
                         Si7
sei andato via ti voglio qui
         Mi-9            Si-7
questa è la cruda verità 
                 Do  Sol
che non esiste regola
incoerente fantasia
             Do           Si-7
quella di tornare indietro
                       Mi-9
e non buttare tutto via
        Re7             Sol
come se non fosse stato 
niente da sentire niente
                 Do
niente che può fare male
               Si7
scusa se me ne sono andata
   Do                 Mi-
mi sono solo rifugiata
                  Re9
da quella piccola paura
            DoM7    Mi-
che ho di te        
                   Re9   Do  Re
quell'adorabile esigenza     
                 Sol  Do6
l'esigenza di te      
        Mi-      Si7   Do  Sol
l'esigenza di te eh        
incoerente nostalgia
            Do          Si-7
di volerti avere ancora 
e sentirmi solo tua 
        Re7             Sol
come se non fosse stato 
niente da sentire niente
                 Do
niente che può fare male
               Si7
scusa se me ne sono andata
   Do                 DoM7
mi sono solo rifugiata
                  Re9
da quella piccola paura
            DoM7    Mi-
che ho di te        
                   Re9   DoM7    Mi-
quell'adorabile esigenza         
                       Re9
da quella piccola paura
            DoM7
che ho di te
      Mi-             Do9   Do
quell'adorabile esigenza di    te
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L’esigenza di te – Emma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esigenza di te – Emma

Cosa vuoi che dica
Ti ho detto una bugia
E poi ti avevo mezzo avvisato
E ti eri mezzo salvato
Dalle mie strane lune storte
Che cosa vuoi che dica
Non sono in equilibrio
E non ti devi appoggiare
Potresti cadere
Non vorrai farti mica male
La vita in fondo va così
Se dicono no magari è si
L'inconstrastabile realtà
È che non esiste regaola
L'incoerente fantasia
Quella di tornare dietro
E non buttare tutto via
Come se non fosse stato
Niente da sentire niente
Niente che può fare male
Scusa se me ne sono andata
Mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
Quell'adorabile esigenza di te
Cosa vuoi che dica
A volte sbaglio anche io
E tu mi avevi avvista
Quasi contaminata
Con quei tuoi modi acqua e sapone
Ma poi la vita va così
Sei andato via e io ti voglio qui
Questa è la cruda verità
Che none siste regola
L'incoerente fantasia
Quella di tornare dietro
E non buttare tutto via
Come se non fosse stato
Niente da sentire niente
Niente che può fare male
Scusa se me ne sono andata
Mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
Quell'adorabile esigenza di te
L'esigenza di te
Esigenza di te
Incoerente nostalgia
Di volerti avere ancora
E sentirmi solo tua
Come se non fosse stato
Niente da sentire niente
Niente che può fare male
Scusa se me ne sono andata
Mi sono solo rifugiata da quella piccola paura che ho di te
Quell' adorabile esigenza
Da quella piccola paura che ho di te
Quell' adorabile esigenza
Di te

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L’esistenza di Dio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 L’ombrello e la macchina da cucire

Testo Della Canzone

L'esistenza di Dio di Franco Battiato

(testo di Manlio Sgalambro)

Giovane teologo non fare
come in rue de Fouarre
dove si produceva amore,
si produceva per Dio
e arnesi per dimostrarne l’esistenza, che,
già mostrava la sola competenza.
Lessing diciassettenne
arriva a Lipsia
per fare teologia.
Apprende prima la scherma e la danza.
La distinzione
e la lontananza.
Camice, prego!
Il teologo si prepari
agli atti della sua professione.
Ecco, no guardate
un po’ più sotto,
qui vedrete esattamente com’è fatto Dio.
L’attributo “buono”
delimita uno spazio,
segna una distanza.
Il paziente non può aspettare.
Si proceda a regolare
dissezione.
Camice, prego!
Signori, anatomia!
Presto, bisturi. Klemmen her!
Signori teologi basta, ricucite.
Ancora una cosa,
mente a Ockam prego:
Dio differisce dalla pietra
perchè questa, dice, è finita.
La teologia vi invita,
anzi vi impone di,
immaginare
una pietra infinita.
Camice, prego.

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L’esodo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Un pettirosso da combattimento

Testo Della Canzone

L'esodo di Loredana Bertè

(di Mariella Nava)

Stelle di carta di questa sera
ferme alle porte di
un’aria prigioniera
sono i murales dei nostri giorni
banchine vuote
nè attese, nè ritorni
insegne spente
niente più voli
l’ultima corsa
per ritrovarsi soli
e trascinati dalle maree
contrabbandati dal fumo
delle idee… e
anime scosse
da questa danza
poca fortuna
col buio che avanza
in questo secolo di pazienza
pura esistenza
e noi siamo senza
noi partiti come in esodo
per terre che non si vedono
in un silenzio abissale
che fa male, che fa male
questa è la farsa
che chiami storia
questo è il presente
presente di peggiore memoria
di calcinacci, di pezzi di vetro
noi corpi nudi rimasti
con una mano avanti
e l’altra dietro
anime scosse
da questa danza
impallidite dal niente che avanza
in questo secolo di amarezza
il risvegliarsi è già una prodezza
noi partiti come in un esodo
per terre che non emrgono
e questa volgia che sale
quanto sale… quanto sale
noi ormai dispersi
in quest’esodo
senza nemmeno un telefono
senza fermarsi mai
senza sentirci mai
stelle di carta di questa sera
ferme alle porte
di un’aria prigioniera.

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L’esodo – Franco Battiato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esodo – Franco Battiato

Gloria in excelsis deo
Gott mit Uns
Ein Zwei Drei
Prima che la terza Rivoluzione Industriale
Provochi l'ultima grande esplosione nucleare
Prepariamoci per l'esodo
Il grande esodo
Un esodo
Per noi giovani del futuro
Fine dell'imperialismo degli invasori russi
E del colonialismo inglese e americano
Prepariamoci per l'esodo
Il grande esodo
Un esodo
Per noi
Nelle vie calde la temperatura s'alzerà
Moltitudine, moltitudine
Non si erano mai viste
Code tanto grandi, tanto lunghe
Tanto grandi, tanto lunghe
Moltitudine, moltitudine
Mamma mia che festa
Gloria in excelsis deo
Gott mit Uns
Ein Zwei Drei
Arriveranno da tutte le parti
Dalle città, dalle campagne
Dal nord (sud) dal sud (da ponente, da levante) per l'esodo
Il grande esodo
Un esodo
Per noi
Nelle vie calde la temperatura si alzerà
Moltitudine, moltitudine
Non si erano mai viste
Code tanto grandi, tanto lunghe
Tanto grandi, tanto lunghe
Moltitudine, moltitudine
Mamma mia che festa

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L’esorciccio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'esorciccio di Franco Franchi

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia

Son nato il giorno dell’Epifania
appeso in una calza di mia zia.
Siccome preso a rate e non pagato,
dopo tre giorni mi hanno pignorato!
A 15 anni fui venduto all’asta
per 2 cipolle, un aglio e un po’ di pasta.
Aggiudicato a un mago pakistano
a esorcizzare: questo m’insegnò!
Ma quando seppe che ero siciliano
la gente questo nome m’appioppò:

L’esorcì, l’esorcì, l’Esorciccio!
Vado in Cina e in Canadà!
L’esorcì, l’esorcì, l’Esorciccio!
Pure il re e il marajà!
L’esorcì, l’esorcì, l’Esorciccio!
Ma se incontro quello là:
lo sbiccio, l’allaccio, lo straccio,
l’agghiaccio, bisticcio, lo scorcio,
l’arriccio, lo sbuccio, lo faccio,
l’ericco, lo caccio: ecco che fò!

Tolgo tutti, dall’impiccio
perché son, perché son, l’Esorciccio!

(interludio)

Lo sbiccio, l’allaccio, lo straccio,
l’agghiaccio, bisticcio, lo scaccio,
l’arriccio, lo sbuccio, lo faccio,
l’ericco, lo caccio: ecco che fò!

Tolgo tutti, dall’impiccio
perché son, perché son, l’Esorciccio!

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L’esperienza

Album

È contenuto nei seguenti album:
1978 Polli di allevamento

Testo Della Canzone

L'esperienza di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.
Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.

Io non ho mai avuto difficoltà
a lasciare le madri, le mogli, le case, i miei cani.
Io che mi muovo e mi sento vitale di fronte a qualcosa di nuovo
quel tanto che basta a non farmi morire
rinascere sempre ogni volta cambiare
quel tanto che basta…

Mi sono innamorato di un’altra ragazza
di un’altra situazione, di un’altra mia vita
ho condiviso l’odio di chi rifiuta tutto
come se fosse nata una nuova razza
e c’ho creduto tanto, c’ho creduto da impazzire
ero disposto a perdere un pezzo di vita…
insomma, si fa per dire.

Aggrapparsi alle cose, una nuova emozione, una fede feroce
sentire che cresce e diventa esplosione
un momento felice, si avvera, ti nutre, ti sfiora veloce
dura ancora un istante, vorresti fermarlo ma è tardi
è già tra i ricordi…

Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.
Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.

Io non ho mai avuto difficoltà
a lasciare i miei studi, gli ambienti, gli sport, i lavori.
Io dovrei avere l’età di mio nonno nel senso che ho fatto un po’ tutto
quel tanto che basta alla mia conoscenza
e poi ho già bisogno di un’altra esperienza
quel tanto che basta…

Mi sono innamorato di tanta altra gente
di storie personali e di rivoluzione
di gruppi d’avanguardia o del cielo dell’oriente
sempre come se fosse una soluzione.
Era una mia esigenza o la paura di morire
era una insofferenza, una sfida alla vita…
insomma si fa per dire…

Aggrapparsi alle cose, una nuova emozione, una fede feroce
sentire che cresce e diventa esplosione
un gran senso di vita che dura, si muta, resiste, si acquieta
ora è già meno forte, poi poco, poi meno, poi niente
di nuovo la morte…

Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.
Devo fare un’esperienza, io lo so per esperienza.

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L’esperienza dell’amore – Chiara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'esperienza dell'amore – Chiara

Come sfuma come è lontana la tua fanciullezza
Quando seguivi nel cielo le nuvole rosa
Ma sei cresciuta e ti confonde
La vita così complicata ognuno segue la sua strada
E anche gli amici salutando fanno vela per mete lontane
Come navi che dal porto prendono il mare
L'esperienza dell'amore ti viene addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
Indifesa e invulnerabile in un passaggio così importante
Perché la vita ti ha chiamata e ti costringe ad essere grande
L'esperienza dell'amore ti viene addosso come un treno
Non te l'aspetti ed hai paura
Però non puoi più farne a meno
E' un desiderio che ti afferra
Che ti sommerge come un'onda
I piedi perdono l'appoggio sei nell'acqua più profonda
L'esperienza dell'amore tra le mie braccia come un volo
E' il rapimento più totale nella vastità del cielo
E' la dolcezza e l'abbandono è la mia mano che ti porta
In questa notte appassionata è la mia voce che racconta
L'esperienza dell'amore
L'esperienza dell'amore

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L’esportazione

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'esportazione di Eduardo De Filippo

1973

Per i problemi del meridione
c’è stato un certo riconoscimento
che da quando ci fu il risorgimento
con ansia s’aspettava ‘a decisione.

Finalmente è arrivata! Il milanese,
che esporta e importa e nun le mporta niente
si tu te muore ‘e famma e te lamiente,
si è commosso e ci ha detto: “Questo mese

daremo al meridione la patente
di terzo grado come esportatore:
che volete esportare, buona gente?”
E il meridione ha detto: “‘O core è core.
Quello che il settentrione ci consente:
nu poco di colera di strafore”.

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L’espressione cos’è

Testo Della Canzone

L'espressione cos'è di Canti Scout

L’espressione perché l’espressione cos’è,
è il piacere di dire le cose anche a te…

È un gesto un sguardo una danza,
è il tuo corpo che gioca e che parla
Espressione vuol dire speranza,
sì va beh, ma è difficile farla…

L’espressione ti dà l’espressione pour moi,
è un chicco piccino di felicità…

È capirsi tra persone straniere,
è una giostra che gira col mondo,
che ti insegna parole leggere
e ti scava fin dentro al profondo…

L’espressione perciò è una cosa che ho,
che tu hai, che mi dai, che ti regalerò…

È un vita di naturalezza
come è fresco il primo mattino;
l’espressione è anche tristezza,
o è sentirsi come un bambino…

L’espressione così, l’espressione fin qui,
è un modo di dirti ancora di sì…

È un’idea che mi viene di getto,
o che invece ho a lungo pensato
quando guardo il mondo e non smetto
di stupirmi di fronte al creato…

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L’Espressione Della Perfezione – Lil’Pin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Espressione Della Perfezione – Lil'Pin

{Strofa 1}
Il più blasfemo di Italia
È P che parla
È la mia lingua che taglia
A QSE non c'è un cane che abbaia
Mangiacane è P che abbaia
Non sei tu
Vuoi diventare P ma ne devi ancora mangiare di pane
Dal sud dell'isola ti gonfio
Come l'hashish e una rizzla
Come l'Hashishin nell'Islam
Il gioco è chiuso
Non capisci le barre che ho chiuso
Se vai a Lourde trovi chiuso
Mi conoscono i riga
Non mi faccio
Non mi faccio una riga
Parto in Lettonia e mi faccio una Riga
La presunzione in carne ed ossa
Il peggio
Smontati da solo, se lo faccio io è peggio

{Ritornello}
Dici P
Se dici P
È dieci P
L'espressione della perfezione
Chiedi a Yodha chi è il migliore
"We all say P"
Ho le barre migliori in italia
Non fare il campione
Perchè non c'è campione che, che non taglia
Chi lo dice non sbaglia
"We all say P"
"We all say P"

{Strofa 2}
Tredici lettere prima di P
Ma nessun rapper
Perchè nessun rapper se lo puo permettere
Sono meglio
Suono meglio, non sai farlo
Ricuciti il labbro, in casa di fabbro spiedo in legno
Chiudo il gioco a chiave, come sempre
Per sempre
Come Yodha e Chavez
Killa è il nuovo Joey Chavez
Il nuovo bravo
Fai il bravo
Sono il futuro
Marti ti faccio il culo, Ricky Martin
Pensi solo agli sbrilli
Ma sei più scemo degli sbirri
Sei più scemo della merda degli sbirri
Sei scemo due volte
Te lo ripeto, sei scemo due volte
Ti chiamo Jimmy
Jimmy Due Volte

{Ritornello}
Dici P
Se dici P
È dieci P
L'espressione della perfezione
Chiedi a Yodha chi è il migliore
"We all say P"
Ho le barre migliori in italia
Non fare il campione
Perchè non c'è campione che, che non taglia
Chi lo dice non sbaglia
"We all say P"

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L’essenza

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Dai fuoco ai miei papaveri 2010 Mare senza memoria

Testo Della Canzone

L'essenza di Barbara Monte

Seguirò i pensieri tra le nuvole
cercherò il distante fuori dalle regole.
Trasmetterò segnali e vibrazioni se
se scivolerò nel mondo delle favole.

Strapperò in silenzio queste pagine
mi risveglierò nell’attimo fuggente
e seguirò il cammino delle briciole
inventerò il modo di arrivare…

Fino a te, voglio cadere, sentirmi fragile
fino a che sarai l’essenza di notti magiche…

Prova a percepire la tua immagine
scivolando tra le ombre del mio limite
e sento che mi perderò nel vuoto se
se ripeterò l’errore di cadere…

Fino a te, voglio cadere, sentirmi fragile
fino a che sarai l’essenza di notti magiche…
Magiche…

Brucio tra le fiamme di un’estate che
lentamente sale e scende su di me
persa tra aspirali nel tuo vortice
sento il cuore che vuole esplodere…

Fino a te, voglio cadere, dentro al tuo essere
fino a che sarai l’essenza di notti magiche
Fino a te, voglio cadere, sentirmi fragile
fino a che tra i fuochi fatui saremo polvere…
polvere…

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L’ESSENZA – KBC as Bizzy Classico Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ESSENZA – KBC as Bizzy Classico

YOU KNOW THE GAME WACK - French Montana
No question
I send your ass back, right to the essence - Raekwon

Sui 4/4 ho spezzato il cuore in mille parti
Tu non sai manco di che cazzo parli!
Ragazze sole, hanno il sole negli sguardi
Per loro scrivo robe vere soul e party!
Incontrai l'HIP HOP, ed imparai come sollevarmi
Flow spara fuoco - come Dhalsim
Ganja o Hashish sulla panca ai parchi
Ragazzini cercan pace senza Mahatma Gandhi
La testa scatta immagini da svilupparvi
Senza lavoro a 50 anni tocca reinventarsi
In piazza fanno i grandi, ma in stanza con la moglie in pianti
Si prenderebbero la faccia a schiaffi!
Soldi e fama per realizzarsi
La figlia un po' puttana è un orgoglio se va a fare i casting!
Nuovi i-Pad per navigare, ma tu affoghi in drammi!
Tornare all'essenza non è mai troppo tardi!

Scrivo una rima, intanto gira il mio piatto
Vivo HIP HOP quindi da sta scena mi stacco!
Il mio flow è uno schiaffo
Come una madre a un figlio che torna a casa fatto!
Sono stanco di fake g's, col viso pulito
E la famiglia del mulino bianco
Fai "cheese", sorridi alla foto che scatto
A cena con la vita pago con i buoni pasto!
Brucia i drammi con un buon impasto
Rimo per ogni mami che ha fatto fuori il cancro!
Il tuo flow del cazzo, lo taglio fuori come giù a rimbalzo
Lo faccio in alto tipo fuori campo!
MC reale, titolare, tu stai fuori campo
Non ti inventare altre stronzate resti uguale scarso!
Sei troppo falso, dici che porti vero HIP HOP
Nel vero HIP HOP, non esisti affatto

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L’essenza – White Boy DYT Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'essenza – White Boy DYT

[Verso 1]
Raccontarti la mia storia a me non cambia niente
Se non dar più punti in cui colpire,a tutta questa gente
Per questo non sai molto se non che son diffidente
E che l'ho scelto e lo farò finquando non sarò più niente
È evidente,dove c'è quantità la qualità scarseggia
Ora che il vuoto è tale da sentire il fiato che riecheggia
Un micro per salvarmi e star lontano da sta feccia
Un dito per schiacciarvi e prendermi ciò che mi spetta
Io non ho fretta,abituato ai piatti freddi come la vendetta
Che pure se riscaldati,poi resta la stessa merda
Credi ti convenga?
O corri senza pensare oppure pensaci e rallenta!
Il cuore a 130 e conto i battiti
Pronto a fare fuoco contro il mondo se tu non sei pronto datti bì
Ho tanti buoni motivi non serve un alibi
Un fiume in piena non lo blocchi solo se alzi gli argini
Giro di notte per vederci chiaro come i gatti
Giuro non me ne fotte anche se parlo solo come i matti
In ogni verso c'è un volto di voi,odioritratti
Per ogni scazzo c'è un conto che sto per presentarti
Ritorno sui miei passi,indietro e avanti
Ho fatto tanti sbagli ma non servi tu per giudicarmi
Ho messo la passione sempre prima dei contanti
Per questo se arrivi in cima non c'è un cazzo da invidiarti!
E farlo per me o per gli altri,non è importante
Cerco di trasmettere l'istinto che m'ha fatto grande
E saper vivere distante dallo schifo,scandire il tempo con un dito
Fino a quando non avrò le mani stanche!
E tu vuoi fare Dante ma la Knowledge non la compri
Perle ad un pubblico ignorante,non è cosa per molti
E le cazzate che racconti prima o poi tornano a galla
Ma per ora scialla torna a fare musica per sordi!

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L’essenziale

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 L’essenziale

Testo Della Canzone

L'essenziale di Tiromancino

Nella vita comunque paghi per le scelte sbagliate
per quelle occasioni mancate
che non ti fanno dormire
ma ti sanno ferire
con ostinazione
attraverso i ricordi
di fatti e persone
ogni giorno ci porta notizie del tempo passato
e accende le luci su un volto che hai amato
è l’eterna ripresa di una scena sospesa
l’essenziale è riuscire
ad avere qualche cosa di buono da fare
o almeno da dire
per non restare a guardare

l’essenziale è provare a dare il meglio
perché a dare il peggio c’è sempre tempo
e infatti come vedi è tornato l’inverno
cosa stava per succedere,
cosa stavo per prendere
ma ormai non accadrà
no non succederà
e non saprò mai come sarebbe stato
se quel giorno d’estate
io non mi fossi fermato
se quell’amore negato non si fosse perduto
ogni giorno mi porta notizie di quanto ho sbagliato
e accende le luci su un volto che ho odiato
è l’eterna ripresa di una scena sospesa

l’essenziale è provare a fare in modo
di avere sempre qualcosa in cui credi
da inseguire
per non restare a piedi
l’essenziale è riuscire a dare forma
anche a quello che ti sembra assurdo
e se pensi al futuro
non tutto è perduto.

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L’Essere – Fuossera Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Essere – Fuossera

{'O Iank}
Il primo verbo che ti insegnano. Sono le prime sicurezze che cadono. Un velo copre l'anima/ L'acqua scende sulle teste, l'arma diventa polvere/ La vita insegna a correre. Quanti nodi da sciogliere. Alza gli occhi e provati/ e vedi chi sei, nessuno lo sa a fondo. Chi si cerca in un pianto/ chiamando tutti i santi. Viene l'affanno. La penna stende i tratti, non arranca il carattere. Poi inizi a picchiare/ Le prime mazzate non sono mai finite, è sempre la prima volta/ Non urco che so chi sono, ma queste parole sono risposte che do/ Molotov e inchiostro, firme nella chiesa, il mutuo per la casa, famiglie intere che promettono/ Basta un attimo e si infiamma tutto. Una confessione, 300 Padre nostro/ A che servono 100 rose, un voto? Se quando abbassano la croce, nessuno la rialza

{Luchè}
Mani unite, fratelli in cielo, non lo credevo. Occhi nello specchio: io chi sono? Sei un eterno infedele/ Luchè mi sei mancato ieri. Parli, stai lontano, io guardo avanti/ e spellando, cambio identità. Baciamo labbra seccate dal vento delle conferme/ perchè senza non siamo niente. I soldi vincono le idee e non piangere/ se muoio per un attacco terroristico. E' meno grave di uno Stato che non dà spazio ad un artista/ Ma per ora sono vivo, ancora la voce mia suono nel rione, rimbomba la tentazione/ Criminale il bravo ragazzo, freddo o affettuoso? Vittima o affressivo? Rivincita o delusione? E' più forte chi ama o chi si nasconde?/ Io passo attraverso le persone, spartendo copia e creazione/ Figlio di tutto quello che ispira rime. E' una crescita ad ostacoli, dove chiunque può essere "Dio"

{Sir Fernandez}
Uno sguardo a guardia dell'essere. Gli occhi si fermano mentre si vola a crescere/ Dove le parole pesano un uomo e un altro ancora. Cercano dentro, non si vedono mentre si cerca di credere che il tempo passa presto/ Le facce cambiano ma non è lo stesso. E allora si cammina ancora/ davanti a sguardi che non vedono orecchie, non sentono le anime, urlano/ ti fermi e pensi "Sono il riflesso di niente". Ti fermi e senti il silezio portato dal vento/ Ti fai uno scopo e stringi i denti. Stenti ora la vita. Senti risposte che non hai mai capito/ Come fa Dio a sentirti quando le braccia si stendono un uomo a vendersi e come fa poi un altro a premere i grilletti per stendere/ Capisci l'esistenza: questa vita non ha senso se vai avanti senza obiettivi, un putno fermo, un punto di arrivo

Rit. x2
Sono le pretese di chi non si arrende. I nervi tesi, la vita preme/ Si vendono i sogni, i conti li porta chi non si nasconde/ Qual è il peso di questa esistenza? Leggero senza vivere o pesi se vivi, ci pensi?

{'Ntò}
Distributore di bene. Voglio vedere incinta chi con me dorme, gioia enorme. L'essere trasmetto ad un altro corpo/ Natura che si evolve, magari prendere i colpi perchè diventa devoto al revolver/ Motociclette giù ai club con i figli dei "Don", quello vero. A Napoli devi essere uomo/ Killer intorno. Feroce chi ti aiuta. Finisci nelle tombe di noce/ Scavi due metri e mezzo, la folla, il prete, la chiesa e il quesito/ Questo siamo: camici e autopsie. Principio senza camici, acquari nelle ville, agguati nei vicoli, catene/ Spendi quello che hai, brigadiere. Oggi conta il secondo, il verbo "avere"/ Un bivio equivoco per l'equilibrio. Solo un brivido se bevi il liquido. Quindi io sobrio/ sono proprio io quello che sarei. Quello che voglio lo penso quando la carne e le ossa coprono l'anima

{Pepp J One}
Rumori di chiavi dietro le serrature sulle porte di chi campa per la maggior parte di notte/ Siamo noi luci gialle e forti. Parlando allontaniamo la morte/ Con la fretta di vivere si fugge. Le frasi non si conservano, sono coperte di raso/ Come una fantasia copro insicurezze. Il Il bene si coltiva/ Rivalità o vuoi essere te stesso? Gioventù repressa. Voglio morire con la consapevolezza. Corrigli appresso se non ti rispecchi/ Rispetta pure se non ti piace ma aspetta. Spirito critico ma costruttivo/ E' bello nascere daccapo. In mezzo al distrutto capisci cosa vuol dire e sei costruttivo: analizzi, scrivi e non è sempre liscia/ L'anima soffre: la pulisci o la offri a chi sappiamo? Come rimaniamo? Ci sentiamo o non ci vediamo più? Gli occhi si gonfiano pensando a chi c'era e ora se ne è andato in cielo

Rit. x3

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L’estaa di bolettari

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'estaa di bolettari di El Luisin tassista

A l’era estaa!

Quanto frecc al Pòlo Nòrd!

Sòtt el sô de mezzanòtt,

li sperduu cont i ors bianch

tra ‘l vent el giazz,

se sentiva on eschimes

ch’el cantava per scaldass

‘sta canzon in milanes:

Quand fa cald se và in campagna,

se và al mar per la frescura.

Oh che bell sù la montagna

spasseggià tra la natura!

Ma on moment, oh cara gent…

senza i ghei se pò fa nient!

La nonetta, pòra veggia,

per sentì on sospir de l’onda

la pondava sù l’oreggia

‘na conchilia fonda fonda.

L’è on sistema brevetaa

per passa a Milan l’estaa!

Se te par come se sia

de sentì sora la pianta,

la sigala che la canta,

cont on poo de fantasia,

senza moeuves de Milan,

dent d’on bosch te see lontan!

Donca, quei de la boletta

resterann de bon mincioni

lì spettà che ‘na saietta

la sbusass i nivoloni

e piovess de maneman

l’acqua fresca sù Milan!

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L’estaca

Testo Della Canzone

L'estaca di Canzoni politiche

(Luis Lach)

L’avi Siset em parlava
de bon matí al portal
mentre el sol esperàvem
i els carros vèiem passar.

Siset, que no veus l’estaca
on estem tots lligats?
Si no podem desfer-nos-en
mai no podrem caminar!

Si estirem tots, ella caurà
i molt de temps no pot durar,
segur que tomba, tomba, tomba
ben corcada deu ser ja.

Si jo l’estiro fort per aquí
i tu l’estires fort per allà,
segur que tomba, tomba, tomba,
i ens podrem alliberar.

Però, Siset, fa molt temps ja,
les mans se’m van escorxant,
i quan la força se me’n va
ella és més ampla i més gran.

Ben cert sé que està podrida
però és que, Siset, pesa tant,
que a cops la força m’oblida.
Torna’m a dir el teu cant:

Si estirem tots, ella caurà
i molt de temps no pot durar,
segur que tomba, tomba, tomba
ben corcada deu ser ja.

Si jo l’estiro fort per aquí
i tu l’estires fort per allà,
segur que tomba, tomba, tomba,
i ens podrem alliberar.

L’avi Siset ja no diu res,
mal vent que se l’emportà,
ell qui sap cap a quin indret
i jo a sota el portal.

I mentre passen els nous vailets
estiro el coll per cantar
el darrer cant d’en Siset,
el darrer que em va ensenyar.

Si estirem tots, ella caurà
i molt de temps no pot durar,
segur que tomba, tomba, tomba
ben corcada deu ser ja.

Si jo l’estiro fort per aquí
i tu l’estires fort per allà,
segur que tomba, tomba, tomba,
i ens podrem alliberar.

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L’estat (Acc. To The Widow’s Maid) – Ariel Pink Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estat (Acc. To The Widow's Maid) – Ariel Pink

Madame Morse estate stood five hundred years
Painted black by love bathed in widows' tears
She had a maid, the maid remained to tend her
She tied and drowned her when she caught her in bed with her gardener
But she loves him (yeah-yeah), she loves him (yeah-yeah)
And how she loves that estate, estate, estate...

She wouldn't concede out of vanity that
Her servant would ever find her love
Her reflection would cry down in the lake
Where she threw the corpse for all time
Oh, madame, sad is this estate
Love blew the roof of your estate
Madame, mad mad love, madame, cheer up!

Madame Morse estate fell one summer's day
Rolling down to the water where the madams made pants to her mother, she loves her
She loves her (yeah-yeah), oh, and how she loves her (yeah-yeah)
And how she loves that estate, estate, estate...

She wouldn't concede out of vanity that
Her servant would ever find her love
Her reflection would cry down in the lake
Where she threw the corpse for all time
Oh, madame, sad is this estate
Love blew the roof of your estate
Madame, mad mad love, madame, mad mad love
Madame, or love that's mad? Cheer up!

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L’estate

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Non è per sempre
2001 Siam tre piccoli porcellin – live

Testo Della Canzone

L'estate di Afterhours

Ogni goccia di saliva che c’è in te
ho cercato di sentirla mia
la tua bocca cieca che mi aspetta
sento che ha ragionevolmente fretta

Questa estate che ci cola tra le gambe
dici che leccarla ti da un senso
sai è curioso
perchè anch’io sento lo stesso
è perchè io e te non ci crediamo che è successo

Ho il tuo profumo di sudore su di me
ma ho ancora un senso per me stesso?
e succhiando il tuo respiro ti ho sentita sussultare
la realtà che rientra proprio adesso

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L’estate – Gianluca Grignani

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Uguali e diversi

Testo Della Canzone

L'estate – Gianluca Grignani di Gianluca Grignani

E’ l’estate che scorre
che mi vengon le voglie
quando cambio d’umore
e di tutte le ore
poi sento il sapore
e anche se resto qua
non c’e’ piu’ la realta’

e’ l’estate che arriva
che mi sento gia’acceso
che la strada perche’
qui nel traffico
a me sembra gia’ un paradiso
guarda invece cos’e’
mi ci vuole un caffe’

a volte il sole non va giu’
se insegui un altro sogno
e tu dove sei
come l’estate viene e va
passera’ passerai
un’ altra volta
un ‘altra volta di qua sai.

e l’estate e’ alle porte
con le gonne piu’ corte
e con queste vacanze
che dalla citta’
han troppe distanze
io che caldo che fa’
dio se fossi gia’ la’

a volte il sole non va giu’
se insegui un’ altro sogno
e tu dove sei
come l’estate viene e va
passera’
a volte il sole non va giu’
se insegui un’ altro sogno

e tu dove sei
come l’estate viene e va
passera’ e passerai
un’altra volta
un’altra volta di qua sai

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
DO7+
E' l'estate che scorre

che mi vengon le voglie
                         DO7
quando cambio l'umore e di tutte le ore
                 FA
poi sento il sapore

e se poi resto qua
                     DO7+
non c'è più la realtà

DO7+
E' l'estate che arriva

che mi sento già acceso
                    DO7
che la strada perchè qui nel traffico a me
                       FA
sembra già un paradiso

guarda invece cos'è
                 DO7+
mi ci vuole un caffè.

SOL        FA           DO
A volte il sole non va giù
SOL            FA           DO
se insegui un altro sogno e tu dove sei
REm        FA         SOL
come l'estate viene e va
DO        FA
passerà passerai un'altra volta
                    DO
un'altra volta di qua sai

DO7+
E l'estate è alle porte

con le gonne più corte
                     DO7
e con queste vacanze che dalla città
                   FA
han troppe distanze
                                     DO7+
dio che caldo che fa dio se fosse già là

SOL        FA           DO
A volte il sole non va giù
SOL            FA           DO
se insegui un altro sogno e tu dove sei
REm        FA         SOL
come l'estate viene e va
DO        FA
passerà passerai un'altra volta
                    DO
un'altra volta di qua sai

SOL        FA           DO
A volte il sole non va giù
SOL            FA           DO
se insegui un altro sogno e tu dove sei
REm        FA         SOL
come l'estate viene e va
DO        FA
passerà passerai un'altra volta
                    DO
un'altra volta di qua sai...

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L’estate – Luca Marino

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Con la giacca di mio padre

Testo Della Canzone

L'estate – Luca Marino di Luca Marino

Aspetto sera,
aspetto te.
Mezzanotte e mezzo ormai,
sono in giro da tre ore,
non ho voglia di tornare.

Anche stasera
tu non ci sei
e non ci stai.

Già ti vedevo qui,
qui vicino a me.
La notte,il mondo e tu
che respiri insieme a me.

Io non immaginavo
poteva essere migliore,
ma tu mi hai imprigionato e
son rimasto solo.

La sigaretta la fuma il vento,
ho bevuto il mio caffè.
Questa mattina sono spento,
non ho dormito mannaggia a te.

Anche stasera non ci sarai,
anche stasera non ci starai.
Non importa,prendo tempo.
Prima o poi mi cercherai.

Ma io non dormo e
se dormo non sogno.

Già ti vedevo qui,
qui vicino a me.
La notte,il mondo e tu
che respiri insieme a me.

Io non immaginavo
poteva essere migliore,
ma tu mi hai imprigionato e
son rimasto solo.

Le mani.Senti le mie mani.
Sento le tue mani
vicino alla mia bocca.

L’estate,senti che arriva l’estate.

Già ti vedevo qui,
qui vicino a me.
La notte,il mondo e tu
che respiri insieme a me.

Io non immaginavo
poteva essere migliore,
ma tu mi hai imprigionato e
son rimasto solo.
E son rimasto solo.
E son rimasto solo.

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L’estate – Orietta Berti

Album

È contenuto nei seguenti album:

1984 Le mie nuove canzoni
1999 2 album di Orietta Berti: FuturoLe mie nuove canzoni

Testo Della Canzone

L'estate – Orietta Berti di Orietta Berti

(Umberto BalsamoCristiano MalgioglioUmberto Balsamo)

L’estate ormai si accende, era ora.
Chissà se noi ci incontreremo ancora,
che meraviglia stare in compagnia,
si vive male senza te,
non sembra estate qui per me,
al mare, senza te.
Svegliarsi la domenica mattina,
sentire giù qualcuno che ti chiama.
Vestirsi in un secondo e andare via,
non sembra estate senza te,
si vola bassi senza te,
lo giuro, credimi.
Lontano già si sentono canzoni,
che ti faranno forse ricordare.
L’estate scorsa tu me le cantavi,
seduti accanto ad un j-box,
bevendo coca e poi parlando
ancora, io e te.

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L’estate – SeriousMartin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate – SeriousMartin

Ho imparato a cantare
Ho imparato da poco
Io che non so fare testi
Faccio cantare Aikh

E non chiederti a cosa penso
Perchè non ha proprio un senso
Vorrei scrivere un testo
E invece vado in Puglia
Gli scammo la casa in centro
Ascolto lei che mi dice il senso
Giro come se fossi in centro
E dopo sono qua in spiaggia Serious
Sta finendo l'estate
Ho imparato a cantare
Sto imparando con lei
E' troppo stupendo, non ci sto credendo
L'abbiamo fatto davvero e posso dire son Serious
Ho preso un aereo e sono salito più in alto di Serious di Serious
E non voglio scammareeeeeee
E anche se tutto si spegne la musica scende
Tu non ti fermare continua a cantare
Quel giorno davvero x5
Potremmo dire io son Serious 5

Ho imparato a cantare
Ho imparato da poco
Io che non so fare testi
Faccio cantare Aikh
E non chiederti a cosa penso
Perchè non ha proprio un senso

E non chiederti a cosa penso
Perchè non ha proprio un senso
Vorrei scrivere un testo
E invece vado in Puglia
Gli scammo la casa in centro
Ascolto lei che mi dice il senso
Giro come se fossi in centro
E dopo sono qua in spiaggia Serious
Sta finendo l'estate
Ho imparato a cantare
Sto imparando con lei
E' troppo stupendo, non ci sto credendo
L'abbiamo fatto davvero e posso dire son Serious
Ho preso un aereo e sono salito più in alto di Serious di Serious

Quel giorno davvero x5
Potremmo dire io son Serious 5

Ho imparato a cantare
Ho imparato da poco
Io che non so fare testi
Faccio cantare Aikh
E non chiederti a cosa penso
Perchè non ha proprio un senso

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L’estate – Valentina Dorme

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Capelli rame

Testo Della Canzone

L'estate – Valentina Dorme di Valentina Dorme

Alla fine l’estate
non ci portò che guai
bugie e promesse infinite
cose dette
alcune sussurrate
e va da sé
ora non servi più a niente

sfocate le scene
alcune epocali
e va da sé
di asciugamani celesti
a cancellare le tracce madreperla
dello sperma tra i seni

con te se ne vola via
l’oro dei giorni
vola il piacere degli occhi
mai sazi di nuovi profili
mentre gridi i tuoi
non mi servi più a niente.

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L’estate addosso – Jovanotti Testo e Accordi per chitarra

L’estate addosso – Jovanotti  Di questa canzone sono presenti gli accordi per chitarra che trovate in fondo al Testo

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Testo della canzone: L’estate addosso – Jovanotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’estate addosso – Jovanotti Testo:

l’estate addosso
un anno è già passato
la spiaggia si è ristretta ancora un metro
le mareggiate
le code di balena
il cielo senza luna
l’estate addosso
il gesso a un braccio rotto
la voglia di tuffarsi
guardando entrare in acqua tutti gli altri
ma lei mi ha visto
che sono qui da solo
e forse parlerà con me
canzoni estive
minacce radioattive
distanti come un viaggio in moto in due
fino ad un locale
aperto fino all’alba
ricordo di un futuro
già vissuto da qualcuno

prima che il vento ci porti via tutto
e che settembre ci porti una strana felicità
pensando a cieli infuocati e ai brevi amori infiniti
respira questa libertà

l’estate è la libertà

l’estate addosso bellissima e crudele
le stelle se le guardi
non vogliono cadere
l’anello è sulla spiaggia
tra un mare di lattine
la protezione zero
spalmata sopra il cuore
l’estate addosso
come un vestito rosso
la musica che soffia via da un bar
cucurucu paloma
l’amore di una sera
gli amici di una vita
la maglia dei mondiali scolorita

prima che il vento ci porti via tutto
e che settembre ci porti una strana felicità
pensando a cieli infuocati e ai brevi amori infiniti
respira questa libertà

l’estate è la libertà

l’estate addosso
un anno è già passato
vietato non innamorarsi ancora
saluti dallo spazio
le fragole maturano anche qua

respira questa libertà
l’estate è la libertà
l’estate è la libertà

Accordi per chitarra

Ecco gli accordi di questa canzone
Accordi per chitarra

 

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L’estate che scocca

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'estate che scocca di Gianni Drudi

………………………………………………
(1° strofa)
MA TU SEI TREMENDA!
ESTATE BUGIARDA,
IO VIVO IN MANSARDA!
MI PIACE LA SARDA!
PERCHE’ SEI GAGLIARDA,
PERCHE’ SEI TESTARDA,
HO PERSO LA TESTA!!!
C’E’ SEMPRE CHI GUARDA,
DOV’E’ LA RICCARDA…
TI CERCO QUI AL MARE
TI VOGLIO CUCCARE…
MI FAI DIVERTIRE
COL TUO DONDOLARE…
MI SI ALZA LA CRESTA!
E TI FACCIO LA FESTA!…………

RIT. (coro)
Oh oh oh oh oh oh………
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!
Oh oh oh oh oh oh …
COL SAPORE DI SALE…
NON SEI NIENTE MALE
Oh oh oh oh oh oh………
SEI TUTTA ABBRONZATA…
COLOR CIOCCOLATA
Oh oh oh oh oh oh……
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!

………………………………………………

(2° strofa)
COL SOLE CHE SCALDA!
TI PREGO DAI RESTA,
MA DAI CHE T’IMPORTA!
NON FARE LA MORTA!!!
E SENZA MUTANDA,
IO FACCIO UN PO’ IL “RANDA”
SULLA MIA PANDA…!!!
“APPOGGIA LA TESTA!”
MA QUANTO TI COSTA??!!
TI PREGO DAI RESTA
QUI SOTTO LA TENDA…
SEI SEMPRE TREMENDA!
DAI LASCIATI ANDARE…
MI PIACE GIOCARE…
E TI FACCIO LA FESTA!!!………………

RIT. (coro)
Oh oh oh oh oh oh………
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!
Oh oh oh oh oh oh……
COL SAPORE DI SALE…
NON SEI NIENTE MALE
Oh oh oh oh oh oh………
SEI TUTTA ABBRONZATA…
COLOR CIOCCOLATA
Oh oh oh oh oh oh……
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!

Oh oh oh oh oh oh………
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!
Oh oh oh oh oh oh……
COL SAPORE DI SALE…
NON SEI NIENTE MALE
Oh oh oh oh oh oh………
SEI TUTTA ABBRONZATA…
COLOR CIOCCOLATA
Oh oh oh oh oh oh……
L’ESTATE CHE SCOCCA…
E W LA GNOCCA!!!
………………………………………………

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L’estate che va – Luciano Macchia crooner Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate che va – Luciano Macchia crooner


Ecco l'estate che va
I suoi sogni son sempre qua
Quasi ritorno da lei
Ma domani mi pentirei
E vieni via e vieni via con me
Lascia la tua,lascia la tua complessità

Mentre il treno va
Voglia di restar
Sono quasi le sei
Il mio sogno sbiadisce già
Sento il rumore del tram
Son di nuovo nella realtà
Sogno la tua,sogno la tua perplessità
Vivo la mia,vivo la mia normalità

L'estate se ne va
Forse è meglio andar

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L’estate d’autunno – Motta Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate d'autunno – Motta


Se fossi stato figlio di nessuno
Senza niente da risolvere
Senza chiederlo alle stelle
Ma se fossi stato un altro non saresti qui vicino

Se fossi stato bravo a scuola
Magari invece che una chitarra
Avrei capito meglio la mattina
Ma quelle notti che duravano cent’anni
E quei discorsi che sembravano importanti

Sono l’estate d’autunno
Sono padre di mio padre
Sono un diario che nessuno ha scritto
Sono fedele e mi tradisco
Sono una vita a metà
E senza sceglierе abbiamo scelto questo
Se io fossi stato un altro chi lo sa

Sе fossi stato bravo più degli altri
Senza paura di sbagliare niente
Sarebbe stato tutto più facile
Magari meno emozionante
Quella voglia di cambiare le mie idee
E la voglia di ascoltare le tue

Sono l’estate d’autunno
E sarò figlio di mio figlio
Sarò un ricordo che nessuno ha visto
Mi conosco e non capisco

In una vita a metà
E senza scegliere abbiamo scelto questo
Se io fossi stato un altro

In un altro spazio
Cancellati dal tempo
Inventati in un bar
Con gli occhi di chi non ti ha mai visto
Saresti stata sempre tu e sarei stato sempre io
Piacere di conoscerti di nuovo, piacere mio

Siamo l’estate d’autunno
Siamo quello che vogliamo
E anche quello che non volevamo mai
E per essere me stesso ho bisogno di te
E abbiamo scelto tutto quello che è successo
Se io fossi stato un altro chi lo sa

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L’estate del primo bacio – L’orso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate del primo bacio – L'orso

Camminavamo per Milano
Quando ti ho raccontato
Dell'estate del mio primo bacio
Della ragazza a cui l'ho dato
E di quel che è successo dopo
Dell'incidente, del mio braccio ingessato
Di quel film noleggiato

E da quando lavoro
Prendo il tram due volte al giorno
E quando ho fortuna, la mia vita
Per una ventina di minuti
Ha l'onore d'ospitare
Una ragazza con la quale
Consumo un amore platonico
Fatto di sguardi bisettimanali

I ricordi che hai oramai
Non parlano più di noi
Non sanno più di niente di noi
I ricordi che hai oramai
Non parlano più di noi
Non sanno più di niente di noi
Non sanno più di niente di noi

Era bello passare
L'estate insieme a te su al lago
Col tramonto appoggiato
Sul tuo naso
In equilibrio precario
Nuotavamo lontano
Da una vita qualunque
Da ogni essere umano

Un giorno che parlavamo
Seduti stanchi sul divano
Mi hai chiesto quanto un uomo può scavarsi dentro
Prima di farsi male
Se le canzoni d'amore
Son disoneste, che nel caso
Ti piacerebbe poterle bruciare

I ricordi che hai oramai
Non parlano più di noi
Non sanno più di niente di noi
I ricordi che hai oramai
Non parlano più di noi
Non sanno più di niente di noi
Non sanno più di niente di noi

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L’estate del reggaeton – Ruggero de i timidi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate del reggaeton – Ruggero de i timidi

Con le infradito la valigia in mano
Quest'estate non mi fermerà nessuno
Ma nonostante sia partito di mattina
Sono bloccato da sei ore sulla A1

E anche se sono quasi più vicino a Trento
Sento nell'aria già profumo di Salento
Perchè comunque vada come vada
Questa vacanza non la passo in autostrada

E la radio ci ricorderà
Che quest'estate qua

E' l'estate del reggaeton
Tira fuori il tuo maxibon
Sotto l'ombra de l'ombrelon
Sienti como pompa esta cancion

E' l'estate del reggaeton
Su la playa coi racchetton
Despacito dentro l'iphone
Come un gatto attaccato ai maron

Da quest'estate hanno abolito i vecchi
Dopo i cinquanta si trasforman tutti in Vacchi
Fatti un balletto ostentando che sei ricco
Con lo slippino per evidenziare il pacco

Quando sei in spiaggia non ne vuoi più di legami
Ti senti come Bobo Vieri a Miami
E anche se i soldi sono già quasi finiti
C'è sempre spazio per un giro di chupiti

E la radio ci ricorderà
Che quest'estate qua

E' l'estate del reggaeton
Tira fuori il tuo maxibon
Sotto l'ombra de l'ombrelon
Sienti como pompa esta cancion

E' l'estate del reggaeton
Su la playa coi racchetton
Despacito dentro l'iphone
Come un gatto attaccato ai maron

Bedda ragazzina che te piace u regghettone
Nun te preoccupare de ce dicin le persone
Scindi sotto al mare cu la crema doposole
E scotola lu culu come fosse nu malone

Una notte poi
Ti innamorerai
Sarà bello ma
All'alba svanirà

Le avventure sulla sabbia
Non lascian tracce mai
E di una cosa sola negli anni
Ti ricorderai

Del ritmo del reggaeton reggaeton
Del ritmo del reggaeton reggaeton
Del ritmo del reggaeton reggaeton
Del ritmo del reggaeton!

E' l'estate del reggaeton
Tira fuori il tuo maxibon
Sotto l'ombra de l'ombrelon
Sienti como pompa esta cancion

E' l'estate del reggaeton
Su la playa coi racchetton
Despacito dentro l'iphone
Come un gatto attaccato ai maron

Una notte poi
Ti innamorerai
Sarà bello ma
All'alba svanirà

Le avventure sulla sabbia
Non lascian tracce mai
E di una cosa sola negli anni
Ti ricorderai

Del ritmo del reggaeton!

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L’estate di John Wayne – Raphael Gualazzi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate di John Wayne – Raphael Gualazzi

{Strofa 1}
Torneranno i cinema all’aperto e i riti dell’estate
Le gonne molto corte
Tornerà Fellini e dopo un giorno
Farà un film soltanto per noi

Torneranno i figli delle stelle
Non scoppieranno guerre
Le facce un po’ annoiate su riviste patinate
Ed anche John Travolta per ballare con te

{Ritornello}
Quello che resta del sole, te lo porto a casa
Stasera ho voglia di cantare, gridare e di abbaiare come un cane

Quello che resta da dire, lo diremo domattina
Stasera ho voglia di cantare, di gridare, di ballare in riva al mare

{Strofa 2}
Torneranno i cinema all’aperto e i dischi dell’estate
Le celebri banane di Andy Warhol, tornerà
Lupin e farà un colpo eccezionale per noi

Torneranno i figli delle stelle sui tuoi sedili in pelle
Le penne stilo in mano e le vacanze in treno
Forse anche Pertini, per un poker con John Wayne

{Ritornello}
Quello che resta del sole, te lo porto a casa
Stasera ho voglia di cantare, di gridare e poi ricominciare

Quello che resta da dire, lo diremo domattina
Stasera ho voglia di cantare, di gridare, di ballare in riva al mare

{Inciso Strumentale}

{Ritornello}
Quello che resta del sole, te lo porto a casa
Stasera ho voglia di cantare, di gridare, di abbaiare come un cane

Quello che resta da dire lo diremo domattina
Stasera ho voglia di cantare, di gridare, di ballare in riva al mare

{Outro}
Stasera ho voglia di cantare, di gridare e poi ricominciare

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L’estate di San Martino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'estate di San Martino di Toto Cutugno

(di Toto CutugnoPasquale LositoWardPallavicini)

Ciao…
Non sono mai stato così felice
Eravamo fuori dal mondo
E mi ricordo bene
Come fosse ieri

Io e te nella stagione dell’amore
Soltanto pochi giorni
E’ l’estate di San Martino
Io e te su questa spiaggia libera
Era solo un anno fa
Sembra un secolo
Sembra un’eternità

Io con te su questa spiaggia libera
Senti che nell’aria c’è
L’estate indiana per noi
Se lo vuoi il tempo qui si fermerà
Siamo noi l’eternità

Sai non sono mai stato così felice
A piedi nudi su questa spiaggia inesplorata
Io e te sotto questo sole caldo di novembre
E’ l’estate di San Martino
La nostra estate
Come sei bella in controluce
Sembri proprio un acquarello di Marie Laurencin
Mi ricordo molto bene quello che ti ho detto un anno fa
Sembra un secolo, sembra un’eternità

Io con te su questa spiaggia libera
Senti che nell’aria c’è
L’estate indiana per noi
Se lo vuoi il tempo qui si fermerà
Siamo noi l’eternità

Sai non sono mai stato così felice
Io e te

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L’estate è finita – Virginiana Miller Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate è finita – Virginiana Miller

{Verso 1}
Oggi è un giorno che i ciechi vanno per casa sbattendo
Dentro nascendo, crescendo, un rumore di nuvole e vento
Vento, vedi, il vento va dove vuole, dove vuole
E dal pavimento riesuma odore di cenere
E i demoni di dopobarba si aggirano dentro le camere
Dormi, dormi

{Verso 1}
Smette la pioggia goccia a goccia , il cielo di notte si spoglia
Si rilassano gli armadi, si addormentano le cose
Le finestre scontrose da lontano gli orologi
Tornano a piovere tempo nel tempo, nel tempo, nel tempo...

{Pre-Chorus}
Ora non pensare a queste cose, dormi
Come se ci fosse un'altra vita, dormi

{Chorus}
Che l'estate è finita per noi
L'estate è finita per noi

{Verse 3}
Una due venti ventuno gocce ed ognuno labile labile
Una due venti ventuno gocce ed ognuno labile scivola
Labile scivola giù
Labile scivola giù

{Chorus}
Dormi, dormi, dormi, dormi
L'estate è finita

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L’Estate E’ Già Fuori – Elisa

L’Estate E’ Già Fuori – Elisa canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2018

Testo della canzone: L’Estate E’ Già Fuori – Elisa

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate E’ Già Fuori – Elisa Testo:

L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già

Tra alberi e incroci
Polvere e uffici
Senza un perché

L’estate è già fuori
La notte si accese
Il vento è un pianeta
E tu come stai
L’estate è già fuori
Le luci per strada
Portano a casa
Credici un po’ che non siamo soli

L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già fuori
Improvvisamente
Facile facile facile Io e te su un filo
Che luce che luce che luce
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se resto
Stringimi io resto
Io resto qui
Che l’estate è già fuori

Il suono del mare
Sogni e zanzare
Gente nei bar
L’estate è già fuori
Storie incompiute
Piccole scuse
Scopro chi sei dai passi che muovi

L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già fuori
Improvvisamente
Facile facile facile
Io e te sul un filo
Che luce che luce che luce
Ma tu resta
Ma tu resta
E stringimi se resto
Stringimi io resto
Io resto qui
Che l’estate è già fuori

L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già
L’estate è già fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori fuori fuori
Fuori fuori fuori fuori

Improvvisamente
Facile facile facile
Io e te sul un filo
Che luce che luce che luce
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se improvvisamente facile
Io e te su un filo che non c’è
Ma tu resta
Ma tu resta
Stringimi se resto
Stringimi io resto
Io resto, io resto qui

L’estate è già fuori

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L’estate enigmistica

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 I mistici dell’occidente

Testo Della Canzone

L'estate enigmistica di Baustelle

“Le probabili canicole
le dune e le libellule
il cancro delle cellule
l’aria immobile
la canzone memorabile

Le tettine delle vergini
le loro madri giovani
ed i rituali erotici
si disvelano per un attimo

ho risolto un anagramma
anzi per meglio dire è stato lui decifrandosi da sé
e mi vien da ridere
bambina voglio bere un’aranciata
perchè amara sfinge è la realtà
e io non ho più l’età per riuscire ad illudermi
no no no no

si diradano le nuvole
si affollano le tavole
si mangiano le fragole
tutto è limpido
questa è l’ora dell’eternità

i progetti di noi manager
i vezzi di noi chansonnier
i rebus dell’esistere
si disvelano per un attimo

ho risolto un anagramma
anzi per meglio dire è stato lui decifrandosi da sé
e mi vien da piangere
bambina voglio bere un’aranciata
perchè tanto amara è la realtà
e io non ho più l’età per riuscire ad illudermi

tesoro l’ho risolto l’anagramma
anzi per meglio dire è stato lui decifrandosi da sé
un agosto a ridere
quest’anno voglio bere un’aranciata
perchè amaro enigma è la realtà
e io non ho più l’età per riuscire a vivere nel cielo blu.”

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L’Estate Enigmistica – Baustelle Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Estate Enigmistica – Baustelle

Le probabili canicole
Le dune e le libellule
Il cancro delle cellule
L'aria immobile
La canzone memorabile

Tettine delle vergini
Le loro madri giovani
Ed i rituali erotici
Si ti svelano per un attimo

Ho risolto un anagramma
Anzi per meglio dire è stato lui, decifrandosi da sé
E mi vien da ridere
Bambina, voglio bere un'aranciata
Perché amara sfinge è la realtà
E io non ho più l'età per riuscire ad illudermi
No, no, no, no

Si diradano le nuvole
Si affollano le tavole
Si mangiano le fragole
Tutto è limpido
Questa è l'ora dell'eternità

I progetti di noi manager
I pezzi di noi chansonier
I rebus dell'esistere
Si ti svelano per un attimo

Ho risolto un anagramma
Anzi per meglio dire è stato lui, decifrandosi da sé
E mi vien da piangere
Bambina, voglio bere un'aranciata
Perché tanto amara è la realtà
E io non ho più l'età per riuscire ad illudermi

Tesoro, l'ho risolto l'anagramma
Anzi per meglio dire è stato lui, decifrandosi da sé
Un agosto a ridere
Quest'anno voglio bere un'aranciata
Perché amara e bimba è la realtà
E io non ho più l'età per riuscire a vivere nel cielo blu

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L’estate in un minuto – Shade Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate in un minuto – Shade

{Intro}
Eh eh eh
Oh oh oh
Shade

{Strofa}
Mi sale l'acidità
Frate a pensare che l'estate inizia
Le tipe non le vedi in spiaggia ma solo nei fake
Che ti fanno richieste d'amicizia
Ho scritto alla tipa: "Ehi ciao, come va?"
È sempre online ma manco visualizza
Faccio come Donnarumma
Salto la matura e dopo col volo privato vado a ballare ad Ibiza
Temptation Island molto meglio Bambi
Tanto sono entrambi pieni di cerbiatti
Cosa parli parli e i fatti non sai farli infatti
Taglio teste vieni al Deadpool Party
Amo le cose semplici d'estate per cui
Vado al mare ad Alassio, io mica vado a San Louis
C'è troppo sole, che caldo
Fra cerco vicoli bui
Il sole picchia e tu babbo le prendi pure da lui
Al telegiornale dicono di non uscire nelle ore calde e bere tanto
Pensare che invece volevo disidratarmi
Col giubbotto andando a correre nelle ore del giorno in cui c'è più caldo
Mangio questi rapper, rompo la bilancia
Mannaggia, per la prova costume ho troppa pancia
È come uno schiaffo una mia traccia
Se porgi l'altra guancia ti cade la faccia
Guardami al Festival pensi ma pessima che figuraccia
È solo l'ennesima predica, tu rinfaccia
Ti sei fatto castelli in aria
Te li ho sbriciolati: castelli di sabbia
Non sento la gente che mi parla
Tutta una questione di karma
Ho fatto una hit estiva perché per combattere il nemico
A volte devi usare la sua stessa arma

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L’estate migliore che c’è – Cristina D’Avena

L’estate migliore che c’è – Cristina D’Avena canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’estate migliore che c’è – Cristina D’Avena

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’estate migliore che c’è – Cristina D’Avena Testo:

Stasera ho voglia di ballare ancora un po’
non ho bisogno di pensare, adesso no
e tu sarai la mia risposta forse
già lo so
questo cuore ci sorprende ancora
riprendiamo ciò che è nostro se lo vuoi
cambia tutto, cambia adesso, anche noi
ohohohohoh
ma se vorrai ci sarò
accorceremo le distanze.

Siamo l’estate migliore da vivere
siamo chi siamo, un colore da scegliere
e tutto ciò che ameremo sarà perché
abbiamo scelto l’estate migliore che c’è
ohohoh ohohoh ohohoh
l’estate migliore che c’è
ohohoh ohohoh ohohoh
l’estate migliore che c’è.

Lascio fuori tutto il mondo tranne te
e in un attimo un secondo ridere
tra le mani e le parole vivere
ohohohohoh
ma se vorrai ci sarò
nei giorni senza più distanze.

Siamo l’estate migliore da vivere
siamo chi siamo, un colore da scegliere
e tutto ciò che ameremo sarà perché
abbiamo scelto l’estate migliore che c’è
ohohoh ohohoh ohohoh
l’estate migliore che c’è
ohohoh ohohoh ohohoh
l’estate migliore che c’è

l’estate migliore da scrivere
il tempo migliore per noi
la notte migliore da vivere
l’estate migliore che c’è
ohohoh ohohoh ohohoh
l’estate migliore che c’è.

Siamo l’estate migliore da vivere
siamo chi siamo, un colore da scegliere
e tutto ciò che ameremo sarà perché
abbiamo scelto l’estate migliore che c’è!

 https://youtu.be/a4LxACd-uZo

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Accordi


            
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L’estate paziente – Bandabardò Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate paziente – Bandabardò

C'era la fiera lì fuori in città
Per festeggiare il ritorno del sole
Lola in persona vendeva pop corn
Tutti a guardarle il culo
E a pensare: "Come sarà?"
E le altre donne sussurrano malignità
C'era molta polvere lì fuori in città
E nessuno passava per caso di là
... ma l'estate paziente veniva lo stesso
Si cantava per Lola: "Perché non ci sposi tutti?
Tutti noi che ti amiamo mangiando pop corn?"
Fino al giorno in cui Lola trovò qualcosa in qualcuno:
Un tale Giuseppe più brutto di noi
... ma l'estate paziente
Ritorna lo stesso

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L’estate più calda – Pierpaolo Feat Giorgina – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate più calda – Pierpaolo Feat Giorgina


Sono uscito per andare a una festa con te
e tu non sei uscita più dalla mia testa perchè
darei tutto per vederti ancora perchè perfino il mare che c'è alle Seychelles
sembra vuoto se non ci sei te
ulalala

Prendiamo un volo e andiamo
basta che mi prendi per mano
e sono già sopra le nuvole non c'è bisogno di andare lontano
e balliamo per tutta la vita
come se fosse sempre stasera
e ogni volta che guardo i tuoi occhi
capisco niente, ma non fa niente
sei l'estate più calda di sempre

Perdoname senorita ti ho vista di sfuggita
ho capito che quel tipo in fondo non ti ha mai capita
per questo ora è finita maldita
a me se passi davanti passa davanti la vita
tu mi fai sognare pure quando sono sveglio
pure questo mondo accanto a te mi sembra meglio
ho messo il cuore su tutte le foto che hai messo
anche nella vita ce lo metto troppo spesso e lo spezzo

Prendiamo un volo e andiamo

basta che mi prendi per mano
e sono già sopra le nuvole non c'è bisogno di andare lontano
e balliamo per tutta la vita
come se fosse sempre stasera
e ogni volta che guardo i tuoi occhi
capisco niente, ma non fa niente
sei l'estate più calda di sempre
sei l'estate più calda di sempre
ulalala ulalala

Me miras y sube el calor
Ven, baila conmigo mi amor
Ya me tienes enamorada
Con tan solo una mirada
Y no hace falta el alcohol
Pa’ que yo pierda el control
Porque desde que te vi
Sólo tengo ganas de ti

Prendiamo un volo e andiamo
basta che mi prendi per mano
e sono già sopra le nuvole non c'è bisogno di andare lontano
e balliamo per tutta la vita
come se fosse sempre stasera
e ogni volta che guardo i tuoi occhi
capisco niente, ma non fa niente
sei l'estate più calda di sempre
sei l'estate più calda di sempre
ulalala ulalala
sei l'estate più calda di sempre

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L’estate sta finendo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'estate sta finendo di Righeira

* Tommaso, Giulia – 2007 Le canzoni di nonna Pina – Estate2007 Baby Dance
2010 Baby Dance estate
* Matia Bazar2008 One two three four (Vol. 2)
* Ivan Cattaneo2010 80 e Basta!

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono piu

E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La.. languidi bri.. brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba.. ba.. baciami siamo due satelliti in orbita sul mar.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in citta

L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novita

Tu hai gia chi ti consola a me chi pensera.
La.. languidi bri.. brividi…

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande lo sai che non mi va.
Una fotografia e’ tutto quel che ho

Ma stanne pur sicura io non ti scordero.

L’estate sta finendo e un anno se ne va

Sto diventando grande anche se non mi va.
L’estate sta finendo
l’estate sta finendo
l’estate sta finendo.

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Accordi

     
LA  FA#- RE7+ MI

               LA
L'estate sta finendo
          MI    FA#-
e un anno se ne va
        MI     RE7+
sto diventando grande
                  MI
lo sai che non mi va.
             RE      LA
In spiaggia di ombrelloni
               FA#-
non ce ne sono più
              RE7+
è il solito rituale
              MI  DO#
ma ora manchi tu.
FA#-
Languidi brividi
  RE7+ 
come il ghiaccio bruciano 
   MI    DO#7   FA#-
quando sto con te

Baciami

siamo due satelliti 
     RE7+        MI4  MI
in orbita sul mar.
                  LA
E` tempo che i gabbiani
      MI       FA#-
arrivino in città
         MI    RE7+
l'estate sta finendo
                  MI
lo sai che non mi va.
          RE   LA
Io sono ancora solo
              FA#-
non è una novità
                     RE7+
tu hai già chi ti consola
              MI  DO#
a me chi penserà.
FA#-
Languidi brividi
  RE7+ 
come il ghiaccio bruciano 
   MI    DO#7   FA#-
quando sto con te

Baciami

siamo due satelliti 
     RE7+        MI4  MI DO#7 FA#- RE7+ MI LA FA#- RE7+ MI
in orbita sul mar.
               LA
L'estate sta finendo
          MI    FA#-
e un anno se ne va
        MI     RE7+
sto diventando grande
                  MI
lo sai che non mi va.
           LA
Una fotografia
                 FA#-
è tutto quel che ho
                RE7+
ma stanne pur sicura
                MI
io non ti scorderò.
               LA
L'estate sta finendo
                FA#-
e un anno se ne va
                RE7+
sto diventando grande
                MI
anche se non mi va.
               LA
L'estate sta finendo
               FA#-
l'estate sta finendo
               RE7+            MI4
l'estate sta finendo  oh oh oh oh
               LA
l'estate sta finendo . 

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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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Accordi


            
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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’Estate Sta Finendo – Francesco Guasti Testo:

(feat. Johnson Righeira)

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.
In spaggia di ombrelloni non ce ne sono più
E’ il solito rituale ma ora manchi tu.

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

E’ tempo che i gabbiani arrivino in città
L’estate sta finendo lo sai che non mi va.
Io sono ancora solo non e una novità
Tu hai già chi ti consola a me chi penserà

La – languidi – bri – brividi
Come il ghiaccio bruciano quando sto con te.
Ba-ba-baciami siamo due satelliti in orbita sul mare.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande lo sai che non mi va.

L’estate sta finendo e un anno se ne va
Sto diventando grande Lo sai lo sai lo sai che non mi va.
Non mi va

 https://youtu.be/05JdA06l5bo

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L’estate sta finendo – Gennaro Cosmo Parlato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate sta finendo – Gennaro Cosmo Parlato

L'estate sta finendo
E un anno se ne va
Sto diventando grande
Lo sai che non mi va
In spiaggia di ombrelloni
Non ce ne sono più
È il solito rituale
Ma ora manchi tu
Languidi brividi
Come il ghiaccio bruciano
Quando sto con te
Baciami
Siamo due satelliti
In orbita sul mar
È tempo che i gabbiani
Arrivino in città
L'estate sta finendo
Lo sai che non mi va
Io sono ancora solo
Non è una novità
Tu hai già chi ti consola
A me chi penserà
Languidi brividi...
L'estate sta finendo
E un anno se ne va
Sto diventando grande
Lo sai che non mi va
Una fotografia
È tutto quel che ho
Ma stanne pur sicura
Io non ti scorderò
L'estate sta finendo
E un anno se ne va
Sto diventando grande
Anche se non mi va
L'estate sta finendo
L'estate sta finendo
L'estate sta finendo oh oh oh oh
L'estate sta finendo...

Ecco una serie di risorse utili per Gennaro Cosmo Parlato in costante aggiornamento

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L’estate tutto l’anno – LE DEVA Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate tutto l'anno – LE DEVA

Ora l'estate non c’è
Si sente il freddo fin qui
Mi manca da morire
Ogni tuo movimento
Mi manca il suono del DJ
I selfie in spiaggia che fai
Non posso più aspettare
Per tutto questo tempo
Cerco l'estate tutto l'anno
Il sale sulla pelle
La sabbia dentro ai jeans
Sento un brivido e un sapore
Di questa estate che
È azzurra più che mai
Cercherò il calore che ho dentro
Voglio vivere un altro momento
Nell’estate più lunga del mondo
Per fare l'amore e non smettere mai
E il respiro diventa profondo
Quando arriva il tramonto
Voglio viverlo senza capire
E non pensare sia l'ultimo
Mi parli senza cliché
Mi prendi come tu sai
Mi piaci da morire
Al punto di star male
Con quelle mani che hai
E quello sguardo che può
Riuscire a scatenare
L'istinto che ho di amare
Cerco l'estate tutto l'anno
Il sale sulla pelle
La sabbia dentro ai jeans
Sento il suono e l'odore
Di un'altra estate che
Ancora arriverà
Cercherò
Il calore che ho dentro
Voglio vivere un altro momento
Nell’estate più lunga del mondo
Per fare l’amore e non smettere mai
E il respiro diventa profondo
Quando arriva il tramonto
Voglio viverlo senza capire
E non pensare sia l'ultimo
Se l’ultima volta vuoi sentire
Il mare cantare fallo qui
Per un'altra volta sarà il sole
A dirci di tornare
Cercherò
Il calore che ho dentro
Voglio vivere un altro momento
Nell'estate più lunga del mondo
Per fare l'amore e non smettere mai
E il respiro diventa profondo
Quando arriva il tramonto
Voglio viverlo senza capire
E non pensare sia l’ultimo
È l'estate più lunga del mondo
E non pensare sia l'ultimo
È l'estate più lunga del mondo
E non pensare sia l'ultimo

Ecco una serie di risorse utili per LE DEVA in costante aggiornamento

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L’estate vola via

Album

È contenuto nei seguenti album:
1980 Solo noi

Testo Della Canzone

L'estate vola via di Toto Cutugno

(di Toto Cutugno)

Ma quando tu vai via
qui non c’è più poesia
il tuo profumo rimane per casa a farmi un po’ compagnia,
ma quando tu vai via che strana malattia
non riesco a scrollarmi di dosso la mia malinconia.
Ma quando tu vai via qui non c’è più poesia,
ma c’è soltanto mezz’ora al telefono a farmi un po’ compagnia,
L’estate vola via e tu sei sempre mia,
ci separano solo sei giorni per stare di nuovo vicino,vicino
per strigerti forte più forte che puoi,
stringimi forte,
fammi volare di più come sai fare tu,
bambina amante mia,
amica donna mia,
solo mia, solo mia,
non avere paura di darmi l’amore,
più forte più forte che puoi
abbracciami forte,
fammi restare con te la notte, io e te,
bambina amante mia questa è la notte mia,
solo mia,solo mia,
tu non sei un’avventura ti amo
e l’estate che vola via e tu sei sempre mia,
c’è chi ti spoglia, ti mangia con gli occhi
e non sa che sei solo mia,
l’estate vola via prendi la giacca mia,
pomeriggio sull’erba ti bacio, ti gioco, ti butto giù,
l’estate vola via bella sballata mia,
ma le pazze serate e le nostre risate non vanno via,
settembre a casa mia la nostra fotografia,
la più bella la sola,
ritorna la scuola e sei ancora mia
l’estate vola via bella sballata mia
settembre a casa mia spegni la luce e via,
la più bella la sola, ritorna la scuola e sei ancora mia

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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L’estate vola via – Toto Cutugno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'estate vola via – Toto Cutugno

Ma quando tu vai via qui non c'è più poesia
Il tuo profumo rimane per casa a farmi un po'compagnia
Ma quando tu vai via che strana malattia
Non riesco a scrollarmi di dosso la mia malinconia

Ma quando tu vai via qui non c'è più poesia
Ma c'è soltanto mezz'ora al telefono a farmi un po' compagnia
L'estate vola via e tu sei sempre mia
Ci separano solo sei giorni per stare di nuovo vicino, vicino per strigerti

Forte più forte che puoi, stringimi forte
Fammi volare di più come sai fare tu
Bambina amante mia, amica donna mia
Solo mia, solo mia, non avere paura di darmi l'amore

Più forte più forte che puoi abbracciami forte
Fammi restare con te la notte io e te
Bambina amante mia questa è la notte mia
Solo mia, solo mia, tu non sei un'avventura ti amo e l'estate

Che vola via e tu sei sempre mia
C'è chi ti spoglia ti mangia con gli occhi e non sa che sei solo mia
L'estate vola via prendi la giacca mia
Pomeriggio sull'erba ti bacio ti gioco ti butto giù

L'estate vola via bella sballata mia
Ma le pazze serate e le nostre risate non vanno via
Settembre a casa mia la nostra fotografia
La più bella la sola, ritorna la scuola e sei ancora mia

L'estate vola via bella sballata mia
Settembre a casa mia spegni la luce e via
La più bella la sola, ritorna la scuola e sei ancora mia

Ecco una serie di risorse utili per Toto Cutugno in costante aggiornamento

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L’esteta

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'esteta di Festival di Sanremo 1987

(di Paolo Scheriani, Farè e Paolo Scheriani)
Paolo Scheriani

Lo incontrai
nel viavai
della gente.
Mi guardò
lo guardai
poi più niente.
Ma più tardi capii che fu lui a trasmettermi
l’esteta dei valori a me più cari
m’insegnò
io imparai
senza accorgermi
ed il mondo girava invecchiandomi.
E così
grazie a lui
diventai
l’esteta dei valori a me più cari
dove va il pensiero che parte da me
chissà dove arriva se poi tornerà
se ci sarà risposta
o il nulla più assoluto.
Ritorna solo il cane che perduto s’è perduto
s’inghiozzò
poi parlò
balbettando
che il suo tempo ormai stava finendo
lo guardai
mi guardò
e sul volto suo il sole sputò.
E fu allora che vidi davvero dove arriva il pensiero.
Respirai
ricordai
e diventai l’esteta
rimane solo il cane che capito ha capito
dove va il pensiero…

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L’Estinzione Della Razza Umana – Baustelle Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Estinzione Della Razza Umana – Baustelle

Contro di me
Per il falco
La rana
La morte
La pianta del tè
Contro di te
Per salvare la rondine
I petali delle orchidee

Via la libertà
Che nominiamo invano
Via la società
Perché a guidarla è l'uomo

Muore la foresta, resta in vita la tribù
Che taglia la testa al gallo che non canta più
Muore anche l'amore
Che non ha colore
Piove sul cadavere da settimane
Cavalieri del lavoro simili a Gesù
Non votiamo gli uomini
Non li votiamo più
Tornerà la terra
Follemente bella
Dopo l'estinzione della razza umana

Senza di noi
Un'era disumana sarà
Nessuna pestilenza verrà
Ad inquinarci mai
Ci spazzerà
La nostra proverbiale viltà
Saremmo avvolti dalla foschia
E poi l'oblio ci coprirà

Contro di me
Per il cobra
La iena
La crescita delle ninfee
Contro di te
Per gli insetti
I papaveri
I lupi
Le alte maree
Via la gravità
Che volar via è sano

Muore la foresta, resta in vita la tribù
Che taglia la testa al gallo che non canta più
Muore anche l'amore
Che non ha colore
Piove sul cadavere da settimane
Cavalieri del lavoro simili a Gesù
Non votiamo gli uomini
Non li votiamo più
Tornerà la terra
Follemente bella
Dopo l'estinzione della razza umana

Ecco una serie di risorse utili per Baustelle in costante aggiornamento

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L’estraneo (Infiniti ritorni)

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Calabuig stranamore e altri

Testo Della Canzone

L'estraneo (Infiniti ritorni) di Roberto Vecchioni

Lontano, lontano
qualcuno mi darà la mano
lontano, lontano…

Dai dottori di Smirne ho imparato
il triangolo e il libro della vita
scorreva piano fra le dita;
coi mercanti di Tebe ho giocato
tutti i sensi di scacchi e di pedine
coi chicchi bianchi e le palline;
e dai profughi celti ho visto segni
per capire le stelle e aprire un velo
e far salire menhir al cielo.

Sotto i portici di Toledo
ho preso un bimbo sero per la mano
e mi portavano lontano i suoi occhi;
e correvo nelle mille sere,
con i dadi fermi nel bicchiere
e intorno amore, amore, amore, amore…

E in un attimo di Granada
ho ucciso per due volte uno stesso uomo
e non chiedevano perdono i suoi occhi…
e correvo nelle mille sere,
con i dadi fermi nel bicchiere
e intorno amore, amore, amore, amore…

E il mio vecchio che sa la verità
guarda il tramonto dalla collina:
da qualche punto lontano
suo figlio tornerà.

E ho imparato le mille posizioni
fra le gambe di donne e di bambini
le loro bocche come fiori
e ho giocato le cento rivoluzioni
la mia rabbia e le cento delusioni
che son mille e son tante
e son belle e son sante il giorno dopo.
E provai ogni droga più che vino,
il linguaggio del bruco e l’assassino
e a saper tutto senza parole.

E in una sera di Gerusalemme
dal vecchio ebreo che contrattava gemme
ho visto un dio che mi veniva incontro
e ho provato tutto per scappare,
ma lui insisteva: “Dài, fatti salvare,
ho tanto amore, amore, amore…”.

E in un cortile di Gerusalemme
che aveva scelto lui da chissà quanto
mi abbracciò e baciò e stava delirando,
e aver capito tutto in un istante
fu come morir le morti tutte quante
e non volere essere più niente, niente, niente…

E il mio vecchio che sa la verità
guarda il tramonto dalla collina:
da qualche punto lontano
suo figlio tornerà.

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L’Estraneo – Musashi a.k.a Eugen De Silentio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Estraneo – Musashi a.k.a Eugen De Silentio

Eugen De Silentio, è un altro mondo
Un altra dimensione !

Ε Δ Σ il Kaiser, Eugen Beckenbauer
Avversario radicale delle moderne fanfare
Che accompagnano il mercato musicale
Ho la genialità spregiudicata dell'outsider
Zelante zelota, non sacrifico il benessere
Per una vittoria di Pirro l'epirota
Io, prediligo sorridere da lontano
Che contare i miei caduti sopra il campo di Ascoli Satriano
Autocratico e glorioso come la Pergamo attalide
Io all'alba mi rinnovo, colleziono gli involucri di crisalide
Espirato dall'Altissimo
Le strofe che io scrivo sono sūre coraniche
I miei giorni sono perle in un abaco
Che quotidianamente incenso con cedro e sandalo
Mi batto senza alcun commilitone, sono un vandalo
Sul trono occidentale come Flavio Stilicone

Ecco una serie di risorse utili per Musashi a.k.a Eugen De Silentio in costante aggiornamento

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L’età Dei Figuranti – Caparezza Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'età Dei Figuranti – Caparezza

Buonasera e benvenuti ad una nuova puntata di Stato Interessante, stasera parleremo del ruolo dell'informazione, in questo paese di grandissimi fi..."
"Suo papà l'ha abbandonata che aveva appena 3 anni, per sposarsi con un transessuale, qualcuno vuole dire la sua?"

Ma che bella trasmissione, somiglia con precisione alla poltiglia marrone, delle mie chiappone dopo colazione
Ma dov'è il pudore di queste persone, pagate per dare un opinione, drogate dalla televisione
Genitori orchi, figli Snorky, parenti contenti di stare in tv a lavare panni sporchi
Cerchi nuovi sbocchi per gli occhi
Fai zapping e ti shokki, trovi sciocchi gli show che imbocchi
Ti incacchi con presentatori ingrati, stipendiati da innamorati
Casi umani spesso interpretati da attori improvvisati
Ballerini incalliti giudicati da maleducati
Loro saranno famosi? Noi saremo frustrati!

Abituati ad una TV accesa che ci pare spenta
Ci pesa la gente che si accontenta da casa
E non si addormenta, ma si gasa, commenta
E segue attenta 'sto scempio mentre lo share aumenta!

Perché nella vita vince chi figura, farà passi da gigante chi figura
Possiamo farlo tutti quanti, benvenuti nell'età dei figuranti
Perché nella vita vince chi figura, farà passi da gigante chi figura
Lo mette in culo a tutti quanti, benvenuti nell'età dei figuranti

"Buona sera sig. Reza Capa, prego si accomodi..."

Oggi vali poco se appoggi e tanto quanto distruggi, immagina una pagina di insulti insulsi roba da lama nei polsi, morsi e pochi rimorsi, mai pronti I soccorsi... o "aborro questi discorsi...", nei salotti TV figuranti stolti fanno più ascolti di molti programmi colti, tant'è che tanti li han tolti dando potere a spalti di giudicanti tanti re, pochi fanti. Nei comizi tizi arroganti attizzano tizzoni ardenti, schizzano epiteti pesanti, vanti. Venti spinti da fiati spenti soffiano intenti ad abbattere abbattono e gli abbattuti si battono finché possono, poi capitolano, capito non ho il capitolo che sto scrivendo, non mi offendo ne mi sorprendo se ti difendo, così facendo rendo per ciò che innalzo, per ciò che stendo...

Perché nella vita vince chi figura, farà passi da gigante chi figura
Possiamo farlo tutti quanti, benvenuti nell'età dei figuranti
Perché nella vita vince chi figura, farà passi da gigante chi figura
Lo mette in culo a tutti quanti, benvenuti nell'età dei figuranti

Everybody nau... Nau nau nau...
"Se vorrai, potrai figurare anche tu, vedrai che il mondo ti sorriderà"

Ecco una serie di risorse utili per Caparezza in costante aggiornamento

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L’età difficile – Kaufman

L’età difficile – Kaufman canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’età difficile – Kaufman

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L’età difficile – Kaufman Testo:

Adeguarsi alle circostanze
La consuetudine alle tendenze
Alle risposte senza domande
Ad essere sveglio senza essere nemmeno cosciente

Vale la pena dai non pensare
E’ l’attrito che fa questo rumore
Sono le stanze del potere
Mi creda signore, ha fatto un affare

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi e diventi illegale prendersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile

Mentire per il tuo bene
Dimenticarsi di dormire
Abituarsi a volte a pensare a cose più facili
Ad amori un po’ meno normali

E’ l’intervallo, la sigaretta
Ma non la senti anche tu questa fitta
Ci sono automobili in coda
E il nostro amore in fondo alla strada

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi o diventi banale tenersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

 https://youtu.be/jRfEnvxg8yw

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L’età difficile – Kaufman

L’età difficile – Kaufman canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’età difficile – Kaufman

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L’età difficile – Kaufman Testo:

Adeguarsi alle circostanze
La consuetudine alle tendenze
Alle risposte senza domande
Ad essere sveglio senza essere nemmeno cosciente

Vale la pena dai non pensare
E’ l’attrito che fa questo rumore
Sono le stanze del potere
Mi creda signore, ha fatto un affare

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi e diventi illegale prendersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile

Mentire per il tuo bene
Dimenticarsi di dormire
Abituarsi a volte a pensare a cose più facili
Ad amori un po’ meno normali

E’ l’intervallo, la sigaretta
Ma non la senti anche tu questa fitta
Ci sono automobili in coda
E il nostro amore in fondo alla strada

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi o diventi banale tenersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

 https://youtu.be/jRfEnvxg8yw

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L’età difficile – Kaufman

L’età difficile – Kaufman canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’età difficile – Kaufman

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L’età difficile – Kaufman Testo:

Adeguarsi alle circostanze
La consuetudine alle tendenze
Alle risposte senza domande
Ad essere sveglio senza essere nemmeno cosciente

Vale la pena dai non pensare
E’ l’attrito che fa questo rumore
Sono le stanze del potere
Mi creda signore, ha fatto un affare

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi e diventi illegale prendersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile

Mentire per il tuo bene
Dimenticarsi di dormire
Abituarsi a volte a pensare a cose più facili
Ad amori un po’ meno normali

E’ l’intervallo, la sigaretta
Ma non la senti anche tu questa fitta
Ci sono automobili in coda
E il nostro amore in fondo alla strada

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi o diventi banale tenersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

 https://youtu.be/jRfEnvxg8yw

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L’età difficile – Kaufman

L’età difficile – Kaufman canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2017

Testo della canzone: L’età difficile – Kaufman

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L’età difficile – Kaufman Testo:

Adeguarsi alle circostanze
La consuetudine alle tendenze
Alle risposte senza domande
Ad essere sveglio senza essere nemmeno cosciente

Vale la pena dai non pensare
E’ l’attrito che fa questo rumore
Sono le stanze del potere
Mi creda signore, ha fatto un affare

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi e diventi illegale prendersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile

Mentire per il tuo bene
Dimenticarsi di dormire
Abituarsi a volte a pensare a cose più facili
Ad amori un po’ meno normali

E’ l’intervallo, la sigaretta
Ma non la senti anche tu questa fitta
Ci sono automobili in coda
E il nostro amore in fondo alla strada

Sarebbe bello
Sarebbe sano
Immaginarsi un futuro nei bagni di un treno
Prima che sia troppo tardi o diventi banale tenersi per mano

Scrivimi decine di lettere
Quando te ne andrai
Quando gli ombrelloni sono chiusi
Dimmi come stai
Dimmi se i bagnini troveranno altri lavori
Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
A rispettare le regole
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

Dimmi come si fa
A restare attaccati ad un’idea di felicità
Dimmi come si fa
Alla tua età è difficile
Alla tua età è difficile

 https://youtu.be/jRfEnvxg8yw

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L’età Ré Tass – Clementino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'età Ré Tass – Clementino

Uagliuo, eh eh we, è l'età re tass
Oh Mastafive ramm nu beat, ra
Ch'est è l'età re tass, Mastafive
Mastafive, mammà s' lament, papà s' lament, tutt' quanti s' lamentan

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

So tropp' e politic' c canten' intè canter
E cchiù canten cchiù sveng all'intrasatt' veng' meno int'è ciang
Magnen' comm' è maiali
Vonn' o pizz e l'Himalaya
E nun s'accuntenten' è 'na pizza a napule ije me all'eria
Cà ò portafogl' è semp' lìègg'
È nu pacc' rà matin cu ò grattin' int'ò parchegg
Ma è già stat' dimostrat' cà ò stato ha bbuon' sturiat'
Comme l'omm va 'ngastrat già si pigl' l'autostrada
È l'età rè tass, statt'accort cà si ò fuoc' brucia tropp assaje te fann' pagà ò gas
Sientele l’ebrezz’ se ver’ cà n’è pagat’ à tass’ rà munnezz è ò munno a piezz’
'A gent fuje int’ò buio cà n’è pagat’ à luce
Mentr’ nuje tenimm’ amment’ qual è à faccia cà ‘nguaia
Stao bbuono mai facc’ guai me mettesser ‘ncroce
(Stao bbuono mai facc’ guai me mettesser ‘ncroce)

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

Mancano è profitt'
Manganiell aret'è rin e chi è tenev diritt'
Mascher' cà cagnen' faccia a chi se vò regnere è tasc'
So è magagn' tra cumpagn' e tra cumpagn' nasc'
T'accumpagn' int'à nu regn' arò nun se senten' manco è mosc
Mò scavalc' stà montagna e veng' meno int'è cosc'
Nun so stang rò funk, nun so stanc rò skunk
Nun so stanc rò scorn cò bong e cà à capa fa "Bang"
'A bullett' ogni vota è 'na bott' è cannon’
O' telefono à machin' e pag ò canòne
'Ngopp' à tutt' cos' vir' l'interess' inter
Ogni cazz' cà se fann tiriter' storie vere ò vir'
Cà nisciun è scem, cà nisciun cresc' int'ò sistem'
Cani sciolti perché senza padrone
È 'na scossa ca scass' ò meridion' sulo fluss in connessione
P'ò guaglion’ ch'è in question' e cà se ston'

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

Stamm'accusì, Clementino, Mastafive
Vai Napolì
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
Chiur' va, e schiattam' a capa

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L’età Ré Tass Rmx (Perrone Version) – Clementino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'età Ré Tass Rmx (Perrone Version) – Clementino

Uagliuo, eh eh we, è l'età re tass
Oh Mastafive ramm nu beat, ra
Ch'est è l'età re tass, Mastafive
Mastafive, mammà s' lament, papà s' lament, tutt' quanti s' lamentan

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

So tropp' e politic' c canten' intè canter
E cchiù canten cchiù sveng all'intrasatt' veng' meno int'è ciang
Magnen' comm' è maiali
Vonn' o pizz e l'Himalaya
E nun s'accuntenten' è 'na pizza a napule ije me all'eria
Cà ò portafogl' è semp' lìègg'
È nu pacc' rà matin cu ò grattin' int'ò parchegg
Ma è già stat' dimostrat' cà ò stato ha bbuon' sturiat'
Comme l'omm va 'ngastrat già si pigl' l'autostrada
È l'età rè tass, statt'accort cà si ò fuoc' brucia tropp assaje te fann' pagà ò gas
Sientele l'ebrezz' se ver' cà n'è pagat' à tass' rà munnezz è ò munno a piezz'
'A gent fuje int'ò buio cà n'è pagat' à luce
Mentr' nuje tenimm' amment' qual è à faccia cà 'nguaia
Stao bbuono mai facc' guai me mettesser 'ncroce
(Stao bbuono mai facc' guai me mettesser 'ncroce)

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

Mancano è profitt'
Manganiell aret'è rin e chi è tenev diritt'
Mascher' cà cagnen' faccia a chi se vò regnere è tasc'
So è magagn' tra cumpagn' e tra cumpagn' nasc'
T'accumpagn' int'à nu regn' arò nun se senten' manco è mosc
Mò scavalc' stà montagna e veng' meno int'è cosc'
Nun so stang rò funk, nun so stanc rò skunk
Nun so stanc rò scorn cò bong e cà à capa fa "Bang"
'A bullett' ogni vota è 'na bott' è cannon'
O' telefono à machin' e pag ò canòne
'Ngopp' à tutt' cos' vir' l'interess' inter
Ogni cazz' cà se fann tiriter' storie vere ò vir'
Cà nisciun è scem, cà nisciun cresc' int'ò sistem'
Cani sciolti perché senza padrone
È 'na scossa ca scass' ò meridion' sulo fluss in connessione
P'ò guaglion' ch'è in question' e cà se ston'

E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'

Stamm'accusì, Clementino, Mastafive
Vai Napolì
E po' mammà s' lament e po' papà s' lament
Aropp' sorema cresce e sape cà s' lament
Pure fratm cu tutt' 'sti cupagn s' lamenten
Suonn' cà l'età rè tass rest nu framment'
Chiur' va, e schiattam' a capa

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L’ete Indien

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ete Indien di Toto Cutugno

(di Toto CutugnoPasquale LositoPallaviciniDelanoeLemesle)

Tu sais, je n’ai jamais été aussi heureux que ce matin-là
Nous marchions sur une plage un peu comme celle-ci
C’était l’automne, un automne où il faisait beau,
Une saison qui n’existe que dans le Nord de l’Amérique
Là-bas on l’appelle l’été indien,
Mais c’était tout simplement le notre
Et je me souviens, je me souviens très bien
De ce que je t’ai dit ce matin-là
Il y a un an, y a un siècle, y a une éternité

On ira, où tu voudras, quand tu voudras
Et l’on s’aimera encore, lorsque l’amour sera mort
Tout’ la vie sera pareille à ce matin
Aux couleurs de l’été indien

Aujourd’hui je suis très loin de ce matin d’automne
Mais c’est comme si j’y étais. Je pense à toi.
Où es-tu? Que fais-tu?
Est-ce que j’existe encore pour toi?
Je regarde cette vague qui n’atteindra jamais la dune
Je suis comme elle, tu vois, comme elle.
Je reviens en arrière comme elle, je me couche sur le sable
Et je me souviens, je me souviens des marées hautes,
Du soleil et du bonheur qui passaient sur la mer
Il y a une éternité, un siècle, il y a un an.

On ira ou tu voudras, quand tu voudras
Et l’on s’aimera encore lorsque l’amour sera mort
Toute la vie sera pareille a ce matin
Aux couleurs de l’été indien.

Toute la vie sera pareille a ce matin
Aux couleurs de l’été indien.

De l’été indien.

Tu sais,…

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L’été Indien – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'été Indien – Joe Dassin

Tu sais, je n'ai jamais été aussi heureux que ce matin-là
Nous marchions sur une plage un peu comme celle-ci
C'était l'automne, un automne où il faisait beau
Une saison qui n'existe que dans le Nord de l'Amérique
Là-bas on l'appelle l'été indien
Mais c'était tout simplement le nôtre
Avec ta robe longue tu ressemblais
A une aquarelle de Marie Laurencin
Et je me souviens, je me souviens très bien
De ce que je t'ai dit ce matin-là
Il y a un an, y a un siècle, y a une éternité

On ira où tu voudras, quand tu voudras
Et on s'aimera encore, lorsque l'amour sera mort
Toute la vie sera pareille à ce matin
Aux couleurs de l'été indien

Aujourd'hui je suis très loin de ce matin d'automne
Mais c'est comme si j'y étais. Je pense à toi.
Où es-tu? Que fais-tu? Est-ce que j'existe encore pour toi?
Je regarde cette vague qui n'atteindra jamais la dune
Tu vois, comme elle je reviens en arrière
Comme elle je me couche sur le sable
Et je me souviens, je me souviens des marées hautes
Du soleil et du bonheur qui passaient sur la mer
Il y a une éternité, un siècle, il y a un an

On ira où tu voudras, quand tu voudras
Et on s'aimera encore, lorsque l'amour sera mort
Toute la vie sera pareille à ce matin
Aux couleurs de l'été indien

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L’été Summer – Julien Dore Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'été Summer – Julien Dore

Ta muse t’a fait pleurer
Ta muse t’a soulevé le cœur
Tu te disais «Ouais, c’est l’été»
Mais sais tu que l’été se meurt?
Veux-tu bien te rhabiller
Et mettre une veste sur ton cœur?
Tu n’as qu’à ramasser
Celle qu’elle t’a jeté tout à l’heure.

It’s the end of the summer
L’été se meurt
This is the end of the summer
L’été se meurt.

Oh ça se vide à toute blinde
Ça sent le casino fermé
Même les plages ont l’air fauché

Le soleil a l’air de s’éteindre;
L’amour n’est jamais qu’un décor
Un iceberg en Amazonie
Une chambre avec vue sur le port
Où tu vas chialer toute la nuit.

It’s the end of the summer… [refrain]

Ton amour, c’était pas le bon
Tu voulais trop te réchauffer
T’as juste choisi la saison
Où il fait d’jà 40°;
Prochaine fois, t’essaieras l’hiver
Quand tu auras le cœur bien froid
Tu lui achèteras une polaire
Si t’as toujours rien dans les bras.

It’s the end of the summer… [ad lib]

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L’eterna sfida

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'eterna sfida di Renato Zero

Mai
sfidare i sentimenti mai
sentirsi totalmente immuni e poi
se liberi quel fuoco
te ne accorgerai.
Guai
tenerli prigionieri lì
quei sentimenti soffrono così
avvicinarli accarezzarli un po’
prudenza si, paura no.
Un’emozione in più
è terra conquistata
non possiamo chiedere
certezze a questa vita.
La fede quando c’è
miracoli ne fa
è l’ora di cercarsi
riconciliarsi anche con Dio
fuggire dagli equivoci
se tu mi aiuti ti aiuto anch’io.
Qui
tutti in lista d’attesa qui
in questo viaggio ricco di sorprese
salite e discese così.
Qui
niente favori o priorità
è legge del cuore
esatta e comunque implacabile
gioca i suoi assi l’amore
ma se ti azzardi a barare tu
non mi rivedi più.
Noi
chiari di luna non direi
siamo abbonati ai temporali ormai
vediamo amore ovunque
ma lui non vede noi.
C’è
qualcosa c’è dentro di noi
chiamali sentimenti se ti va
è una ferita aperta e sanguina
che il tempo poi rimargina.
Una forza c’è
oscura e sconosciuta
che mette insieme gli uomini
in questa eterna sfida.
Una luce che
non è spenta mai
viene da una finestra
qualcuno spera che verrai
anche un pensiero basta
per chi non smette di amarti mai.
Si, ci vuole tanta pazienza qui
per capire occorre tolleranza
per morire è sufficiente un addio.
Qui
l’amore vive il mistero suo
più fatti e meno parole
le folli passioni tradiscono
c’è più di un mondo là fuori
cerca una strada qualunque sia
una rincorsa e via…
Una rincorsa e via…
Ancora inutile rabbia
fra quello che appare e ciò che non è
ma se tornasse la voglia
sbagliare storia che vuoi che sia
una rincorsa e via… e via

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L’eternità (Il mio quartiere) – Fabrizio Moro

L’eternità (Il mio quartiere) – Fabrizio Moro canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2018

Testo della canzone: L’eternità (Il mio quartiere) – Fabrizio Moro

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’eternità (Il mio quartiere) – Fabrizio Moro Testo:

È eterno il sorriso ingenuo di un bambino
Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino
È eterna la radice di un albero che ha visto la storia
Un pensiero contaminato dalla memoria.

È eterno chi ha scelto di vivere a suo modo
La mia voglia, la pace, la guerra
Fra il gatto ed il topo
È eterno un soffio di vento mentre chiudi i tuoi occhi
E ogni cosa che ti da un emozione quando la tocchi.

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

È eterna la festa che fanno nel mio quartiere
Chi salta dalla vetta più alta quando sta per cadere
La leggerezza quasi scontata di questa canzone
Un’idea che cambia il pensiero di tante persone.

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

Eterna la strada che porta a te
con i nostri discorsi
l’abbraccio di un figlio al padre per tutti i suoi sforzi
eterna la vita se riesci a capirla
non ti chiedo di amarla ma di riuscire a sentirla
eterno un ragazzo che sogna con gli occhi bagnati
la tua corsa al mattino che azzera gli incubi e gli anni passati
eterno è tutto questo se tu riesci a dargli un senso
ti prego adesso aspetta

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

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L’eternità (Il mio quartiere) – Ultimo

L’eternità (Il mio quartiere) – Ultimo canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2018

Testo della canzone: L’eternità (Il mio quartiere) – Ultimo

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’eternità (Il mio quartiere) – Ultimo Testo:

È eterno il sorriso ingenuo di un bambino
Sono eterne le mie parole in un bicchiere di vino
È eterna la radice di un albero che ha visto la storia
Un pensiero contaminato dalla memoria.

È eterno chi ha scelto di vivere a suo modo
La mia voglia, la pace, la guerra
Fra il gatto ed il topo
È eterno un soffio di vento mentre chiudi i tuoi occhi
E ogni cosa che ti da un emozione quando la tocchi.

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

È eterna la festa che fanno nel mio quartiere
Chi salta dalla vetta più alta quando sta per cadere
La leggerezza quasi scontata di questa canzone
Un’idea che cambia il pensiero di tante persone.

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

Eterna la strada che porta a te
con i nostri discorsi
l’abbraccio di un figlio al padre per tutti i suoi sforzi
eterna la vita se riesci a capirla
non ti chiedo di amarla ma di riuscire a sentirla
eterno un ragazzo che sogna con gli occhi bagnati
la tua corsa al mattino che azzera gli incubi e gli anni passati
eterno è tutto questo se tu riesci a dargli un senso
ti prego adesso aspetta

Aspetta qui per un minuto
e stringi le mie mani fino all’infinito
Che se ti guardo io non ci credo
Che da domani sarà tutto cambiato
e non ci vedremo più
Quando infondo l’eternità per me sei tu.

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L’eternità – Merifiore Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eternità – Merifiore


Ti dirò che sei perfetto
Non cambiare mai
Mentre ti vorrei dire
Che non ci sei più
Puoi guardarmi sai
Sono qui
Ma non cercare più
Mai più

L'eternità
Cos'è?
È non averti più
E nessuno mai
Nessun' altro mai

Freddo su di me
L'effetto della libertà
Nel profondo io
Ti aspetto
Niente di più
Ora che lo sai
Sono qui
Non ti mentirò
Ma non cercare più
Mai più

L'eternità
Cos'è?
È non averti più
E nessuno mai
Nessun'altro mai
L'eternità vorrei

L'eternità
Cos'è
Se adesso tu non ci sei più
E nessuno mai
Nessun'altro mai
L'eternità
L'eternità
L'eternità
Vorrei

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L’eterno in un momento – Marco Masini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eterno in un momento – Marco Masini

E se
Tra un attimo
Nei nostri gesti soliti
Tu ti accorgessi che non sei più debole di me?
Ed è una maschera che indosso la tranquillità
Attore esperto che non può mostrarsi fragile
Chissà se riderai di me
Il giorno che confesserò
Che anch'io ho paura come te
Mentre ti spettino
Poi verso il tuo caffè
Ma tu
Sai qualche cosa che non so
Hai qualche cosa che non ho
Se il tempo si ferma qui
Al caldo di un risveglio
Tu
Che non ti vergogni a piangere
Eppure mi insegni a ridere
Sai che mi fiderò
Io che non ho rischiato mai
Mentre i tuoi occhi forzano
Le mie difese inutili
L'hai già capito che ormai mi sto arrendendo...
E se scoprissi poi
Che senza te io non vivrei
Sarei la preda facile di un mostro che non c'è
Rinchiuso nel mio angolo
Ti guardo ed è un miracolo
Il tuo sorriso semplice e indispensabile
Inevitabile
Ma tu sai qualche cosa che non so
Hai qualche cosa che non ho
Se il tempo si ferma qui
Sulle tue labbra adesso tu
Che senza toccarmi scavi in me
Senza guardarmi vedi in me
Quello che non avrei saputo ritrovare mai
E le tue mani sciolgono le mie paure illogiche
Sai che non fuggirò perché ci sto credendo io
Che resto in silenzio e tremo già
Solo tu sai come si fa
A imprigionare qui
L'eterno in un momento
L'eterno in un momento
E se
Tra un attimo
Nei nostri gesti soliti
Scoprissimo che siamo già felici?

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L’eterno movimento

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 L’eterno movimento
2001 Collezione
2006 La musica è niente se tu non hai vissuto

Testo Della Canzone

L'eterno movimento di Festival di Sanremo 2001

(di Laurex e Giuseppe Fulcheri)
Anna Oxa

Camminavo sola fra i rumori della gente
nel cielo di mattina mi perdevo nella mente
ed i suoi movimenti
tra i miei ripensamenti
i dubbi, le incertezze, le inevitabili sconfitte
i sogni e le speranze che non trovano risposte
la vita è una ricerca
e non è mai la stessa
ed osservavo le espressioni e i gesti di un bambino
e una ragazza triste oggi lui non è vicino
la volontà di un vecchio che continua il suo cammino
e sento che, mi accorgo che, che
l’amore non si ferma mai perchè lui muove il mondo
è un’onda inarrestabile, dentro di noi
la sola possibilità, l’eterno movimento
è la risposta che non c’è
l’amore…l’amore…
vive dentro noi
ascolto la città, ne respiro l’energia
il traffico, i negozi e la sottile frenesia
del suo continuo andare
nel lento divenire
e all’improvviso lui l’amore sfiora l’anima
ed io mi sento viva ora sono libera
e sono qui fra la gente che ama come me
e sento che, mi accorgo che, che
l’amore non si ferma mai perchè lui muove il mondo
è un’onda inarrestabile, dentro di noi
la sola possibilità, l’eterno movimento
è la risposta che non c’è
l’amore…l’amore…
vive dentro noi
l’amore non si ferma mai l’eterno movimento
è la risposta che non c’è
l’amore…l’amore…
vive dentro noi

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Accordi

   
Esus4 Em D9 D D9 D 


A
Camminavo sola tra 

i rumori della gente 

nel cielo di mattina 

        A
mi perdevo nella mente 

            F#m
ed i suoi movimenti 

D               A9
tra i miei ripensamenti. 

A A9
I dubbi, le incertezze, 

        A
le inevitabili sconfitte 

i sogni e le speranze che non trovano risposte 

               F#m
la vita e' una ricerca 

D9           A
e non e' mai la stessa 

D9              F#m                              D
ed osservavo le espressioni e i gesti di un bambino 

                 A
e una ragazza triste 

                    C#m
oggi lui non e' vicino 

                     F#m                           D
la volonta' di un vecchio che continua il suo cammino 

e sento che, mi accorgo che, che. 

A9
L'amore non si ferma 

    D
mai perche' lui muove il mondo 

A
e' un'onda inarrestabile, 

D
dentro di noi 

A9
la sola possibilita' 

D
l'eterno movimento 

A
e' la risposta che non c'e' 

D    D9 E7   D9  E7
l'amore...l'amore  ... Vive dentro noi. 


D9 D D9 



D A
Ascolto la citta', ne respiro l'energia 

                                A
il traffico, i negozi e la sottile frenesia 

             A6
del suo continuo andare 

A
nel lento divenire 

                     F#m               D
e all'improvviso lui l'amore sfiora l'anima 

                 A
ed io mi sento viva 

ora sono libera 

E                 F#m
e sono qui tra la gente che ama come me 

D            D9
e sento che, mi accorgo che, che. 

A9
L'amore non si ferma 

     D
mai, perche' lui muove il mondo. 

A
E' un'onda inarrestabile, 

D             A9
dentro di noi la sola possibilita' 

D                  A
l'eterno movimento e' la risposta che non c'e' 

D    D9 E7         D9 E7
l'amo   re... l'amo   re.. Vive dentro noi. 

D9 D D9 D A9                        D
          L'amore non si ferma mai, perche' lui muove il mondo. 

A                         D    D9 E7         D9 E7
E' un'onda inarrestabile, l'amo   re... l'amore.. 

Vive dentro noi 


D9 D D9 D D9 D D9 D

***

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L’eterno movimento – Anna Oxa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'eterno movimento – Anna Oxa

{Strofa 1}
Camminavo sola fra i rumori della gente
Nel cielo di mattina mi perdevo nella mente
Ed i suoi movimenti
Tra i miei ripensamenti
I dubbi, le incertezze, le inevitabili sconfitte
I sogni e le speranze che non trovano risposte
La vita è una ricerca
E non è mai la stessa
Ed osservavo le espressioni e i gesti di un bambino
E una ragazza triste oggi lui non è vicino
La volontà di un vecchio che continua il suo cammino
E sento che, mi accorgo che, che

{Ritornello}
L'amore non si ferma mai perchè lui muove il mondo
È un'onda inarrestabile, dentro di noi
La sola possibilità, l'eterno movimento
È la risposta che non c'è
L'amore, l'amore vive dentro noi

{Strofa 2}
Ascolto la città, ne respiro l'energia
Il traffico, i negozi e la sottile frenesia
Del suo continuo andare
Nel lento divenire
E all'improvviso lui l'amore sfiora l'anima
Ed io mi sento viva ora sono libera
E sono qui fra la gente che ama come me
E sento che, mi accorgo che, che

{Ritornello}
L'amore non si ferma mai perchè lui muove il mondo
È un'onda inarrestabile, dentro di noi
La sola possibilità, l'eterno movimento
È la risposta che non c'è
L'amore, l'amore vive dentro noi

{Strumentale}

{Ritornello}
L'amore non si ferma mai l'eterno movimento
È la risposta che non c'è
L'amore, l'amore vive dentro noi

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L’Eterno Ritorno – Rancore & DJ Myke Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Eterno Ritorno – Rancore & DJ Myke

[Intro]
Un giorno tornerò, non so se poi ti trovo
Se quando tornerò, poi scapperò di nuovo
Nel pieno di quel vuoto senza scopo
Ti chiederai chi ero e chi sarò la volta dopo

[Rit.]
Chiude i quaderni e i libri di matematica
Perché sa che la sua generazione è di artisti
La vita è pratica, a casa è troppo schematica
Ma lui sa che la sua generazione è di artisti
E non importa se intervisti, fai servizi
Indirizzi i ragazzi sin dagli inizi
A cosa puntate? Non sono veri quei ritratti che ci mischi
In quelle puttanate che d'estate fate sui dischi

[Verso 1]
Ritorna come a inizio Gennaio il botto di un raudo
Ritorna come dentro una scuola il suono di un flauto
Ritorna come l'ansia nell'audio di chi sta cauto
Ritorna perché lei ti sta ancora aspettando in auto
Ritorna dentro alla cornea la forma di un'altra sbornia
Si vomita sulla soglia ed è noia di cui si informa
La noia dell'acqua torbida complica questa fogna
Il tempo è illusione ottica e intorno ognuno ci orbita
I ricordi vanno via, via
Gli ascolti vanno via, via
I soldi vanno via, via
Vento, i raccolti, i racconti vanno via
A un punto della via vedo
Che molta gente a cui tenevo è andata via, via

[Rit.]
Chiude i quaderni e i libri di matematica
Perché sa che la sua generazione è di artisti
La vita è pratica, a casa è troppo schematica
Ma lui sa che la sua generazione è di artisti
E non importa se intervisti, fai servizi
Indirizzi i ragazzi sin dagli inizi
A cosa puntate? Non sono veri quei ritratti che ci mischi
In quelle puttanate che d'estate fate sui dischi

[Bridge]
Bella l'estate
Le scuole serrate
Le ragazze scollate
Le bottiglie scolate

[Verso 1]
Ricorda che ogni ragazzo del mondo è come un ostaggio
E' un cerchio, ma senza raggio
In guardia che è all'arrembaggio
I ragazzi nel tuo pestaggio
I palazzi dentro al paesaggio
La zoccola da passaggio
E l'amore dentro a un messaggio
Non mi chiedere dei nomi se la gente è tutta in ballo
Io non vedo più lampioni, ma cipressi di metallo
Hanno montato tante luci, c'è il palco, il piedistallo
E io al centro da solo, nel vuoto, che ballo
La traccia corre via, via
Il pianto caccia via, via
Le cose dette in faccia
Quale dissing, io parlo!
Mi manca un anno e via
Ma come stelle tristi
Ultimamente molti artisti con la scia
Vanno via
Alza su la testa, guarda tutto quanto
Montagne di mattoni intorno a valli di asfalto
L'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma
Se non con il pensiero, che in eterno ritorna!

[Rit.]
Chiude i quaderni e i libri di matematica
Perché sa che la sua generazione è di artisti
La vita è pratica, a casa è troppo schematica
Ma lui sa che la sua generazione è di artisti

[Bridge]
Alzo su la testa, guardo tutto quanto
Montagne di mattoni intorno a valli di asfalto
L'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma
Se non con il pensiero, che in eterno ritorna!
Dentro il mio cammino c'è tanto
Montagne di mattoni intorno a valli di asfalto
L'asfalto non è terra, non puoi lasciare un'orma
Se non con il pensiero, che in eterno ritorna!

[Rit.]
Chiude i quaderni e i libri di matematica
Perché sa che la sua generazione è di artisti
La vita è pratica, a casa è troppo schematica
Ma lui sa che la sua generazione è di artisti
E non importa se intervisti, fai servizi
Indirizzi i ragazzi sin dagli inizi
A cosa puntate? Non sono veri quei ritratti che ci mischi
In quelle puttanate che d'estate fate sui dischi

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L’étiquette – Anggun Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'étiquette – Anggun

Une maille à l'endroit
Un costard à l'envers
Il est sur mesure mon beau pull-over
Nous voilà déguisés pour l'hiver
Correspondre en dentelle
100% pur ficelle
Et tant pis si je me sens à l'étroit
Dans la vie qu'on a taillée pour moi

Bien docile
Bien people
Bien futile
Je décolle
L'étiquette
Et elle s'envole
(Je la jette)

Pars dans les airs
Vers l'inconnu
Vole encore
Vole encore
Plus haut que mes idées reçues
Oui, vole encore
Au-delà des courants
Pour un ciel insouciant
Tu montes aux nues
Sois légère au bonheur qui vient
Et respire enfin
Je respire enfin

La tertile que l'on croie
Les notions que l'on perd
Qui m'a tricotée ce chemin de croix?
Coupé cette veste au revers?

Bien fragile
Baby doll
Trop servie
Un peu molle
L'étiquette
Je la jette

Pars dans les airs
Vers l'inconnu
Vole encore
Vole encore
Plus haut que mes idées reçues
Oui, vole encore
Au-delà des courants
Pour un ciel insouciant
Tu montes aux nues
Sois légère au bonheur qui vient
Et respire enfin
Je respire enfin

Pour un rêve insolent

Pour un ciel insouciant
Je monte aux nues,
Et légère au bonheur qui vient
Je respire enfin,
Je respire enfin

Et je vole dans ma tête

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L’étourderie – Camille Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'étourderie – Camille

Si tu as oublié tes clés ce matin
C'est que l'amour t'a pris sur son dos
Si tu as manqué raté le train
C'est que l'amour s'est posé sur ton dos

L'étourderie des amoureux partis
Fait tourner la tête des tourtereaux
L'étourneau qui perdit l'amour heureux
L'a retrouvé au fond de mes yeux

Si j'ai laissé mes soucis en chemin
C'est que l'amour s'est posé sur mon dos
Si j'ai oublié le prix du pain
C'est que l'amour m'a prise sur son dos

L'étourderie des amoureux partis
Fait tourner la tête des tourtereaux
La perdrix qui perdit l'amour heureux
L'a retrouvé au fond de tes yeux

Si tu as oublié le lendemain
Si j'ai effacé l'air du refrain
Si tu as mélangé mai et juin
Si j'ai oublié de demander ta main

L'étourderie des amoureux partis
Fait tourner la tête des tourtereaux
Qui éperdus perdirent l'amour heureux
Pour le retrouver au fond de mes yeux
Pour le retrouver au fond de tes yeux
Pour le retrouver au fond de nos yeux

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L’ètranger

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ètranger di Alice

Qui aimes-tu le mieux,
homme énigmatique, dis?
ton père, ta mère,
ta soeur ou ton frère?

Je n’ai ni père,
ni mère, ni soeur,
ni frère. Tes amis?

Vous vous servez
là d’une parole
dont le sens m’est resté
jusqu’à ce jour inconnu.

Ta patrie?
J’ignore sous quelle
latitude elle est située.

La beauté?
Je l’aimerais volontiers,
déesse et immortelle.

L’or? Je le hais
comme vous haïssez Dieu.
Eh! qu’aimes-tu donc,
extraordinaire étranger?
J’aime les nuages,
les nuages qui passent,
là-bas, là-bas,
les merveilleux nuages!

Chi ami sopra ogni cosa,
dimmi uomo enigmatico?
tuo padre, tua madre,
tua sorella o tuo fratello?

Non ho né padre,
né madre, né sorella,
né fratello.
I tuoi amici?
Usate una parola il cui senso
fino ad oggi mi è rimasto ignoto.

La tua patria?
Ignoro sotto quale latitudine si trovi.
La bellezza?
L’amerei volentieri, dea e immortale.
L’oro? Lo odio
come voi odiate Dio.

Eh! ma allora che cosa ami,
straordinario straniero?
Amo le nuvole,
le nuvole che passano laggiù,
laggiù,
le meravigliose nuvole!

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L’étranger (Voleur D’eau) – Christine And The Queens Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'étranger (Voleur D'eau) – Christine And The Queens

(Water)
Water

C'est toujours les mêmes gars qui porte le fluo
C'est toujours d'abord moi qui plante le couteau

De la Maserati, je n'ai acheté que les phares
De l'histoire d'Amérique, je n'ai retenu que les tares
De sa déclaration, je n'ai tiré que des larmes
De la congrégation, se dégage seulement des flammes

Soixante années après toi
Nul ne s'y reconnaîtra
Est-ce donc un peu que pour ça
Que tu t'éloignes de toi
Quel est l'étranger, derrière les barreaux
Jugé comme un voleur d'eau?
Quel est l'étranger, derrière les barreaux
Jugé comme un voleur d'eau?

C'est encore mes parents qui appellent au secours
C'est seule dans la forêt que j'ai compris l'amour

De la Maserati, je n'ai acheté que les phares
De l'histoire d'Amérique, je n'ai retenu que les tares
De sa déclaration, je n'ai gouté que des larmes
De la congrégation, se dégage seulement des flammes

Six-dix années après toi (des flammes)
Nul ne s'y reconnaîtra (des flammes)
Est-ce donc un peu que pour ça
Que tu t'éloignes de toi
Quel est l'étranger, derrière les barreaux
Jugé comme un voleur d'eau?
Quel est l'étranger, derrière les barreaux
Jugé comme un voleur d'eau?

Quel est l'étranger? (quel est l'étranger)
Derrière les barreaux (derrière les barreaux)
Jugé (jugé)
Comme un voleur d'eau? (comme un voleur d'eau)
Quel est l'étranger? (quel est l'étranger)
Derrière les barreaux (derrière les barreaux)
Jugé (jugé)
Comme un voleur d'eau?

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L’Europa siamo noi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1991 Fivelandia 9
1991 Cristina, l’Europa siamo noi
1993 I successi di Cristina
2006 Fivelandia 9 & 10
2006 Fivelandia 9
2010 Arriva Cristina Story

Testo Della Canzone

L'Europa siamo noi di Cristina D’Avena

(Alessandra Valeri ManeraNinni Carucci)

Europa unita
un sogno che diventa realtà.
Europa unita
la voce della fraternità
che tutte le frontiere abbatterà
portando un po’ di solidarietà
nella nostra vita Europa unita!
Europa unita
un vento pieno di novità.
Europa unita
un passo per chi guarda più in là,
su un treno pieno di opportunità
che corre sulla buona volontà.
Una nuova Europa, Europa unita!

L’Europa siamo noi milioni di persone.
L’Europa siamo noi un’unica nazione.
Partirà questo treno presto partirà,
partirà questo treno presto partirà.
Partirà, partirà, partirà se ognuno lo vorrà.
L’Europa siamo noi milioni di persone.
L’Europa siamo noi un’unica nazione.

Europa unita
il giorno senza l’oscurità.
Europa unita
la voce della fraternità
che tutte le frontiere abbatterà
portando un po’ di solidarietà
nella nostra vita Europa unita!

L’Europa siamo noi milioni di persone.
L’Europa siamo noi un’unica nazione.
Partirà questo treno presto partirà,
partirà questo treno presto partirà.
Partirà, partirà, partirà se ognuno lo vorrà.
L’Europa siamo noi milioni di persone.
L’Europa siamo noi un’unica nazione.
L’Europa siamo noi milioni di persone.
L’Europa siamo noi un’unica nazione.

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L’Europa siamo noi – Cristina D’Avena Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Europa siamo noi – Cristina D'Avena

Europa unita un sogno che diventa realtà
Europa unita la voce della fraternità
Che tutte le frontiere abbatterà
Portando un po di solidarietà nella nostra vita
Europa unita

Europa unita un vento pieno di novità
Europa unita un passo per chi guarda più in la
Su un treno pieno di opportunità
Che corre sulla buona volontà
Una nuova Europa
Europa unita

L'Europa siamo noi
Milioni di persone
L'Europa siamo noi
Un'unica nazione
Partirà questo treno presto partirà
Partirà questo treno presto partirà
Partirà partirà partirà se ogniuno lo vorrà
L'Europa siamo noi
Milioni di persone
L'Europa siamo noi
Un'unica nazione

Europa unita il giorno senza l'oscurità
Europa unita la voce della fraternità
Che tutte le frontiere abbatterà
Portando un po di solidarietà nella nostra vita
Europa unita

L'Europa siamo noi
Milioni di persone
L'Europa siamo noi
Un'unica nazione
Partirà questo treno presto partirà
Partirà questo treno presto partirà
Partirà partirà partirà se ogniuno lo vorrà

L'Europa siamo noi
Milioni di persone
L'Europa siamo noi
Un'unica nazione

(Grazie a Daniela per questo testo)

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L’evento

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Invenzioni

Testo Della Canzone

L'evento di Renato Zero

Quante volte sono morto
quante volte nascero’
prima di sentirmi un vero uomo
sono stato libero
o forse ho finto non lo so
ho navigato secoli
sui cavalli a dondolo
imparando a ridere
io sono io
ma un evento poi non e’
uoh oh oh oh io sono io
ma un trionfo poi non c’e’
uoh oh oh oh la mia follia
il mio genio son finiti qua
nell’enciclopedia
in sei pagine la storia mia
ma nessuno mai la leggera’
corre l’astronave alla conquista
di uno spazio in piu’
mentre qui per l’uomo non c’e’ posto
l’allegria e’ una pillola
l’alienazione e’ un vecchio rock
gli eroi fanno sorridere
io continuo a illudermi
che va bene anche cosi’
io sono io
ma un evento poi non e’
uoh oh oh oh io sono io
ma un trionfo poi non c’e’
uoh oh oh oh aspettero’…
questo tempo mi sorprendera’
sciupando il corpo mio
disperdendo ogni speranza in me
qualcun altro la raccogliera’
se vivo o muoio una ragione c’e’
ma che animale sono io
questo uomo che destino avra’
io sono io
ma un evento poi non e’
uoh oh oh oh io sono io
ma un trionfo poi non c’e’
uoh oh oh oh la mia follia
il mio genio son finiti qua
nell’enciclopedia
in sei pagine la storia mia
ma nessuno mai la leggera’…
io sono io
ma un evento poi non e’
uoh oh oh oh io sono io
ma un trionfo poi non c’e’
uoh oh oh oh aspettero’…
questo tempo mi sorprendera’
sciupando il corpo mio
disperdendo ogni speranza in me
qualcun altro la raccogliera’…

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L’evento – Biagio Antonacci

L’evento – Biagio Antonacci canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2012

Sapessi dire no Tutte le canzoni dell’album

Sapessi dire no

Guarda la pagina artista di Biagio Antonacci o naviga nella categoria Biagio Antonacci

Testo della canzone: L’evento – Biagio Antonacci

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’evento – Biagio Antonacci Testo:

Immagina il per sempre
Immaginalo qui
Col bello e col tormento
Immagina con me
Poi una nuova avventura che bussa
E’ chiaro che aprirò
L’evento è se adesso io Sapessi dire no

Io non ho mai detto no a niente
E adesso lo farei per te
Tanto se la vivi finisce e non lascia
l’evento è stare solo con te

Io non ho mai fatto male a niente
O almeno è quanto dico di me
Ma se il male tuo comincia a cantare
Qualcuno poi lo guarirà
Qualcuno poi lo guarirà

Immagina la notte
Con stelle solo tue
Contate ad una ad una
Immagina con me
E poi l’alba di un timido sole
Che ti somiglia un po’
L’evento è se adesso io
Sapessi dire no

Io non ho mai detto no e adesso
E adesso so che lo farò
Lo farò in silenzio e non per esempio
Sarà un regalo anche per me

Faccio in me tacere l’istinto che ho dentro
Senza rinnegarlo mai
Dico anzi canto l’amore è la cosa
Più forte dopo la verità
L’evento è stare solo con te

Io non ho mai detto no a niente
E adesso lo farei per te
Tanto se la vivi finisce e non lascia
L’evento è stare solo con te
L’evento è stare solo con te
L’evento è stare solo con te
Se io sapessi dire no

Video


[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

La- Sol/Si Fa (x2)
(Intro)
Sol                  Re
Immagina il per sempre
La-             Mi-
Immaginalo qui  
Sol                  Re
Col bello e col tormento
La-          Mi-
Immagina con me
             Sol                         Re
Poi una nuova avventura che bussa        
La-                     Mi-
E' chiaro che aprirò    
Sol                  Re
L'evento è se adesso io
Re-   /Sol   Do
Sapessi dire no
Mi-                  Re/Fa#     Sol          Do
Io non ho mai detto         no a niente      
       Mi-         Re/Fa# Sol   Do
E adesso lo farei  per te       
Mi-             Re/Fa# Sol            Do
Tanto se la vivi     finisce e non lascia
     La-                         Re
l'evento è stare solo con te     
Mi-                Re/Fa# Sol         Do
Io non ho mai fatto     male a niente 
         Mi-               Re/Fa#  Sol Do
O almeno è quanto dico di me           
Mi-               Re/Fa# Sol            Do
Ma se il male tuo comincia a cantare    
       La-                    Re
Qualcuno poi lo guarirà       
      La-                    Re
Qualcuno poi lo guarirà      
Sol             Re
Immagina la notte
La-                 Mi-
Con stelle solo tue 
Sol                      Re
Contate ad una ad una    
La-                Mi-
Immagina con me    
           Sol                    Re
E poi l'alba di un timido sole    
La-                     Mi-
Che ti somiglia un po'  
Sol                  Re
L'evento è se adesso io
Re-   /Sol   Do
Sapessi dire no
Mi-                Re/Fa# Sol           Do
Io non ho mai detto   no e adesso       
      Mi-             Re/Fa# Sol   Do
E adesso so che lo     farò        
Mi-            Re/Fa#   Sol          Do
Lo farò in silenzio e non per esempio
     La-                           Re
Sarà un regalo anche per me        
Mi-                    Re/Fa# Sol                Do
Faccio in me tacere    l'istinto che ho dentro   
Mi-            Re/Fa# Sol   Do
Senza rinnegarlo    mai     
Mi-           Re/Fa# Sol          Do
Dico anzi canto l'amore è la cosa 
      La-                  Re
Più forte dopo la verità   
     La-                           Re
L'evento è stare solo con te       
Sol   Fa  Mi- Do La- Si- Do Re
(Stacc   o)                 
Mi-                  Re/Fa#     Sol          Do
Io non ho mai detto         no a niente      
       Mi-         Re/Fa# Sol   Do
E adesso lo farei  per te       
Mi-             Re/Fa# Sol            Do
Tanto se la vivi     finisce e non lascia
     La-                         Re
l'evento è stare solo con te     
     La-                         Re
l'evento è stare solo con te     
     La-                         Re
l'evento è stare solo con te     
Sol Re  La-                Sol
        Se io sapessi dire no
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L’evento – Renato Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'evento – Renato Zero

Quante volte sono morto
Quante volte nascerò
Prima di sentirmi un vero uomo
Sono stato libero, o forse ho finto non lo so
Ho navigato i secoli, sui cavalli a dondolo
Imparando a ridere…
Io sono io
Ma un evento poi non è…
Io sono io
Ma un trionfo poi non c'è
La mia follia, il mio genio son finiti qua…
Nell'enciclopedia
In sei pagine la storia mia
Ma nessuno mai la leggerà!
Corre l'astronave alla conquista di uno spazio in più
Mentre qui per l'uomo non c'è posto
L'allegria è una pillola
L'alienazione è un vecchio rock
Gli eroi fanno sorridere
Io continuo a illudermi
Che va bene anche così…
Io sono io
Ma un evento poi non è…
Io sono io
Ma un trionfo poi non c'è
Aspetterò, questo tempo mi sorprenderà
Sciupando il corpo mio
Disperdendo ogni speranza in me
Qualcun altro la raccoglierà!
Se vivo o muoio una ragione c'è!
Ma che animale sono io?
Questo uomo che destino avrà…
Io sono io
Ma un evento poi non è…
Io sono io
Ma un trionfo poi non c'è
La mia follia, il mio genio
Son finiti qua
Nell'enciclopedia, in sei pagine la storia mia
Ma nessuno mai la leggerà…
Io sono io
Ma un evento poi non è…
Io sono io
Ma un trionfo poi non c'è
Aspetterò, questo tempo mi sorprenderà
Sciupando il corpo mio
Disperdendo ogni speranza in me
Qualcun altro la raccoglierà!

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L’evidenza dell’autunno

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 L’evidenza dell’autunno

Testo Della Canzone

L'evidenza dell'autunno di Franco Califano

Quattro barche stanche
che hanno preso sonno
sono l’evidenza dell’autunno

Sembra tutta pioggia
l’acqua dentro il porto
cade il sole in un tramonto morto.

Sulla pelle mia di pescatore
sento ancora il tuo profumo andare

Strano odore la gente di città.

Tu sei ritornata alla tua vita
con un’avventura in più vissuta
una storia che presto scorderai

Nella grotta chiara,
dove m’ hai voluto
è caduto un sogno ed è annegato

Lenti pescatori scendono in piazzetta
per un ‘altra estate non c’è fretta

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L’evidenza Dell’autunno – Franco Califano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'evidenza Dell'autunno – Franco Califano

Quattro barche stanche che hanno preso sonno
Sono l'evidenza dell'autunno
Sembra tutta pioggia l'acqua dentro il porto
Cade il sole in un tramonto morto

Sulla pelle mia di pescatore
Sento ancora il tuo profumo andare
Strano odore la gente di città

Tu sei ritornata alla tua vita
Con un'avventura in più vissuta
Una storia che presto scorderai

Nella grotta chiara, dove m'hai voluto
È caduto un sogno ed è annegato
Lenti pescatori scendono in piazzetta
Per un'altra estate non c'è fretta

Ecco una serie di risorse utili per Franco Califano in costante aggiornamento

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L’evo dopo il medio

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Tra l’aratro e la radio

Testo Della Canzone

L'evo dopo il medio di Max Gazzè

(Girolamo SantucciMax Gazzè)

Il secolo passato
Tra l’aratro e la radio
Lo scibile, lo scindibile e l’atomico
Cercando in un sistema di vita
Binario lo scambio

Tutto è andato avanti
E non si è mai raggiunto

Le orbite negli occhi
Sono satellitari
Se dirottano sono guerre stellari
Lo sguardo di traverso sviluppa
Un eclissi solare

Sgranando fra le dita
E pianeti come un rosario

La storia ha sempre
Il suo risvolto la storia
Un urlo un ansia una tasca della memoria
Leggendo tra le righe la storia
Si stropiccia si impiccia

E adesso tra le righe
Ci sono solo righe

L’evo dopo il medio
È più avanti o più indietro
Sarà l’indice oppure l’anulare
Che raccorda tutta questa fatica
Come i quartieri della capitale

La prossima onda
Sarà anomala davvero

Uno sbuffo di oceano maestoso
Ed il tempo infinito è finito
Il futuro sparisce
Si semplifica la grammatica
Rendendo superfluo il domani e i finali

I piaggiatori le fervide mani
Frenetiche e farneticanti
Daranno forma ad ogni goccia di pioggia
Per l’ultimo diluvio universale
Che sia più artigianale più cosmico del primo
Quasi sesquipedale
E le cicliche bibliche piogge
Saranno scoli di grondaia e spruzzi

Ad un tratto che vuol dire
Un bozzetto schizzato
O un improvviso e inatteso momento?
Ad un tratto tutto appare più chiaro
Ad un tratto tutto quanto scompare

E piovono plin plin
Le ultime gocce

L’evo dopo il medio
Cerca colo il rimedio
Per le inutili ed incaute previsioni
Metereologiche sempre le croniche
Allucinazioni

Le uniche a pervenire
Sono le temperature
Non si sa più come vestire

L’aratro e la radio l’atomo e lo stadio
La sconfitta la gloria la morale la storia
Galleggiato attonite e perse
Ed alquanto sommerse

I piaggiatori le fervide mani
Esauste ed estenuanti
Contenti del loro lavoro
Si vanno finalmente a riposare
Qualcosa rimane?
Che cosa rimane?
Rimane da fare che cosa?
Cosa?
Si asciugano bene le mani
Innaffiando una rosa
Innaffiando una rosa
Innaffiando una rosa.

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L’evoluzione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'evoluzione di Banco Del Mutuo Soccorso

(di: Vittorio NocenziFrancesco Di Giacomo)

Prova, prova a pensare un po’ diverso
niente da grandi dei fu fabbricato
ma il creato s’è creato da sé
cellule fibre energia e calore.

Ruota dentro una nube la terra
gonfia al caldo tende le membra.

Ah la madre è pronta partorirà
già inarca il grembo
vuole un figlio e lo avrà
figlio di terra e di elettricità.

Strati grigi di lava e di corallo
cieli umidi e senza colori
ecco il mondo sta respirando
muschi e licheni verdi spugne di terra
fanno da serra al germoglio che verrà.

Informi esseri il mare vomita
sospinti a cumuli su spiagge putride
i branchi torbidi la terra ospita
strisciando salgono sui loro simili
e il tempo cambierà i corpi flaccidi
in forme utili a sopravvivere.

Un sole misero il verde stempera
tra felci giovani di spore cariche
e suoni liberi in cerchio muovono
spirali acustiche nell’aria vergine.

Ed io che stupido ancora a credere
a chi mi dice che la carne è polvere.

E se nel fossile di un cranio atavico
riscopro forme che a me somigliano
allora Adamo non può più esistere
e sette giorni soli son pochi per creare
e ora ditemi se la mia genesi
fu d’altri uomini o di quadrumani.

Adamo è morto ormai e la mia genesi
non è di uomini ma di quadrumani.

Alto, arabescando un alcione
stride sulle ginestre e sul mare
ora il sole sa chi riscaldare

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Accordi

 
Bm C#7 CM7 Bm F#m G#7 G GM7 F#m C#m Bm7 Bm F#m   F#m


                                           Prova,    

           C#                     F#m
prova a pensare un po' diverso niente da grandi dei fu fabbricato 

   A#                                                         Dm
ma il creato s'è creato da sé cellule fibre energia e calore. 

F#m C#7 F#m C# F#m             C#             F#m

            Ruota dentro una nube la terra gonfia al 

         C#               F#m               C#7
caldo tende le membra. Ah la madre è pronta partorirà già 

   A#
inarca il grembo vuole un figlio e lo avrà figlio di terra e di 

             Dm F#m C#7 F#m C#  F#m
elettricità.                Strati grigi di lava e di corallo 

   F#m                                                        A#
cieli umidi e senza colori ecco il mondo sta respirando muschi e 

                                                                     Dm
licheni verdi spugne di terra fanno da serra al germoglio che verrà. 

Fm G#m G Dm G Fm Fm9 A#m Fm G#dim F              C

                                  Informi esseri il mare 

       Fm             A#                    F
vomita sospinti a cumuli su spiagge putride i branchi torbidi 

C               Fm                  A#              A#m Cm7
la terra ospita strisciando salgono sui loro simili     


A#m7 G G# Fm G# A#m Cm7 A#m7 Gsus4 G# Gsus4 G# A#m Cm C#

D# Cm D# Fm D# Cm D# Fm A#m Cm7 A#m D# Fm A#m D# A#m Fm

Cm Fm Cm A#m Fm A#m D# A#m Cm A#m G E G G7 Fm Fm G Fm

Bm Fm A# G#m A# Gm G A# F                   C


                        E il tempo cambierà i corpi flaccidi 

Fm             A#              F              C
in forme utili a sopravvivere. un sole misero il verde 

         Fm                A#               A#m       Cm7
stempera tra felci giovani di spore cariche e suoni liberi

           A#m7
     in cerchio muovono spirali acustiche nell'aria vergine. Ed io 

            Gsus4              G#
che stupido ancora a credere a chi mi dice che la carne è 

                          Gsus4                G#
polvere. E se nel fossile di un cranio atavico riscopro forme 

                                 A#m                  Cm7
che a me somigliano allora Adamo non può più esistere e sette 

            A#m7                                 D#
giorni soli son pochi per creare e ora ditemi se la mia genesi 

   Cm                  D#                        Fm
fu d'altri uomini o di quadrumani. Adamo è morto ormai e la 

    D#              Cm                       D#
mia genesi non è di uomini ma di quadrumani. Alto, arabescando 

           Fm                      A#m             Cm
un alcione stride sulle ginestre e sul mare ora il sole sa 

                C# G#m Fm Cm F D#m C Cm Fm D#m C Fm Cm A#m

chi riscaldare.                                        


A#m9 D#m A#m C C# Fm A#m9 F D#m9 A#m C Fm C# Fm A#m9 Fm

D#m9 A#m C A#m Cm F D#m9 A#m C Fm A#m A#m9 Fm Fm C Fm

FmM7 Cm   

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L’Evoluzione – Banco Del Mutuo Soccorso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Evoluzione – Banco Del Mutuo Soccorso

Prova, prova a pensare un po' diverso
Niente da grandi dei fu fabbricato
Ma il creato s'è creato da se
Cellule fibre energia e calore

Ruota dentro una nube la terra
Gonfia al caldo tende le membra
Ah la madre è pronta partorirà
Già inarca il grembo
Vuole un figlio e lo avrà
Figlio di terra e di elettricità

Strati grigi di lava e di coralli
Cieli umidi e senza colori
Ecco il mondo sta respirando
Muschi e licheni verdi spugne di terra
Fanno da serra al germoglio che verrà

Informi esseri il mare vomita
Sospinti a cumuli su spiagge putride
I branchi torbidi la terra ospita
Strisciando salgono sui loro simili
E il tempo cambierà i corpi flaccidi
In forme utili a sopravvivere

Un sole misero il verde stempera
Tra felci giovani di spore cariche
E suoni liberi in cerchio muovono
Spirali acustiche nell'aria vergine

Ed io che stupido ancora a credere
A chi mi dice che la carne è polvere

E se nel fossile di un cranio atavico
Riscopro forme che a me somigliano
Allora Adamo no non può più esistere
E sette giorni soli son pochi per creare
E ora ditemi se la mia genesi
Fu d'altri uomini o di un quadrumane

Adamo è morto ormai e la mia genesi
Non è di uomini ma di quadrumani

Alto, arabescando un alcione
Stride sulle ginestre e sul mare
Ora il sole sa chi riscaldare

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L’Hai Capita? – Asp126 X Franco126 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Hai Capita? – Asp126 X Franco126

{Strofa 1: Franco126}
Ce piace così
Mbriachi tutto er dì
Un par de spicci in tasca
Un par de spliff in palla
E vai cor drink
Famo
L'aperitif dar Tuodì
C'amo 'r trash appeal
Sbiascico da ore
Questa qui mi stare pure a senti'
Dico Peroni molto più di trenta volte a traccia
Sta roba e pe' i Guasconi, non ci si aspetta che te piaccia
Se me fermano le guardie mentre guido un auto
Trovano il 2% di sangue nell'alcol
Senza il becco di un quattrino
Resta a secco il motorino
Quattro e mezza del mattino
Casca il tetto all'inquilino
Me ripropmetto che non bevo co' 'sti postumi
La sera riesco da capo a dodici (eccallà)
Mar de capoccia me tormenta
2 euro in saccoccia ma ne spendo trenta
'Na birra in coccia e 'n ce se pensa
E come è ita è ita
'Stasera me bevo pure le guardie
L'hai capita?

{Ritornello: Enphashishi}
Dai mo' che se fa?
Dove andiamo a batte il cranio stasera
E vai che sto a conta'
'Sti due spicci andiamo a fa' due zompi in balera
Dai mo' che se fa?
Dove andiamo a batte il cranio stasera
E vai che sto a conta'
'Sti due spicci andiamo a fa' due zompi in balera

{Strofa 2: Enphashishi}
Con la tua amica
'Na bella figa
Ma non si fida
Che regazzina
S'è un po' stranita
Alle feste come Pacciani
Portiamo bei pezzi de figa
Ma l'hai capita? non l'hai capita

{Strofa 3: ASP126}
C'ho la panza da bire
E l'ansia de vive
In piazza c'è una pazza che m'abbraccia, nun se scansa
C'ha 'na fiata che je feta da morire
Mi parla a 2cm dalla faccia
E fa un sorriso di gengive
In venti alle 7 e 20 di mattina
In giro da 27 ore prima
7 Peroni in lattina
I denti digrignano
Tutti i presenti s'indignano
Me ne sbatto che se la pigliano
E mi scaccolo col mignolo
Spalmati come salamandre
A fine sera contro le serrande
Contro le malandre per andare a fa' le nanne
Vino rosso a terra red carpet
Festival di canne
Palma d'oro a chi la fa più grande
In forma o panciute barcollano in plaza
Passano fanciulle che tornano a casa
Te portano a casa dell'amica
Te spogliano e te scopano cor cazzo
L'hai capita?

{Ritornello: Enphashishi}
Dai mo' che se fa?
Dove andiamo a batte il cranio stasera
E vai che sto a conta'
'Sti due spicci andiamo a fa' due zompi in balera
Dai mo' che se fa?
Dove andiamo a batte il cranio stasera
E vai che sto a conta'
'Sti due spicci andiamo a fa' due zompi in balera

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L’hai fatto a me

Testo Della Canzone

L'hai fatto a me di Gen Verde

Quando arriveremo là
là dov’è la casa sua,
quando busseremo,
Lui ci dirà:
Avevo fame
e tu hai spezzato assieme a me il tuo pane;
ero assetato
ed una goccia d’acqua tu mi hai dato:
entra allora, tu,
ho preparato il mio regno per te.

Avevo freddo
e tu mi hai riscaldato, mi hai coperto;
ero straniero
e il cuore e la tua casa mi hai aperto:
entra allora, tu,
entra nella mia casa.

Ero nel dolore
e non mi hai abbandonato;
ero prigioniero
e non mi hai dimenticato:
tu entra, tu entra, sì!

Perché ogni volta tu l’hai fatto a me
quando l’hai fatto al più piccolo, all’ultimo:
in quel piccolo, in quell’ultimo ero io.

Avevo freddo
e tu mi hai riscaldato, mi hai coperto;
ero straniero
e il cuore e la tua casa mi hai aperto:
entra allora, tu,
entra nella mia casa.

Ero nel dolore
e non mi hai abbandonato;
ero prigioniero
e non mi hai dimenticato:
tu entra, tu entra, sì!

Perché ogni volta tu l’hai fatto a me
quando l’hai fatto al più piccolo, all’ultimo:
in quel piccolo, in quell’ultimo ero io.

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L’hai fatto mai l’amore in mezzo al mare

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'hai fatto mai l'amore in mezzo al mare di Carlotta

L’hai fatto mai
l’amore in mezzo al mare
e tra i delfini, le onde e le sirene
Se tu sapessi come viene bene … libera l’amore
E l’hai fatto mai
di notte o col tramonto
e con i piedi tocchi appena il fondo
E con il mare, il dondolare … libera l’amore …
… e lasciati tentare

RIT.
Quando non c’è Quando non c’è
Sapore di te
Il mare non è mare
Dimmi com’è Dimmi com’è
Solo con te io ci sto bene
Quando non c’è Quando non c’è
Sapore di te l’amore non è amore
Dimmi com’è Dimmi com’è
Solo con te s’accende il sole

Se mi vedrai
Seduta su uno scoglio
Mi chiederai amore perché piango
Perché è l’amore che fa girare il mondo … fa girare il mondo…

E se lo farai
con tutte le varianti
tra i movimenti di tutte le correnti
e se ci metti tutti i sentimenti
questo sì che è amore
E l’hai fatto mai di notte o col tramonto
e con i piedi tocchi appena il fondo
e con il mare, il mare dondolare … libera l’amore
… e lasciati tentare …

RIT.
Quando non c’è Quando non c’è …
… tuffati tu … tuffati tu … tuffati tu … tuffati tu …

Ma l’hai fatto mai
l’amore in mezzo al mare
e tra i delfini, le onde e le sirene
Se tu sapessi come viene bene … e lasciati tentare …

RIT.
Quando non c’è Quando non c’è …

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L’hai messa in banca

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'hai messa in banca di Daniele Vit

feat Flaminio Maphia
Mi dispiace devo partire io devo andare
e non piangere perchè così me la fai piglià ancora + a male
è il mio lavoro e tu sei la mia vita
ma se non lavoro come faccio a regalarti la pepita
che ami tanto fino al pianto
con i due cuoricini e le nostre iniziali accanto
babe lo faccio solo per te ecco perkè
ti lascio il mio fraterno amico qui accanto a te
EH..l’hai messa in banca fratè
non te devi preoccupà
con me è al sicuro me possino cecà
lo faccio solo per te perchè sei un fratè
ma lo sai quanto odio fare da baglia a un bebè va bè
la porterò un poco in giro a far le spese
e dopo a cena con due soldi dal cinese
e poi subito a casa al galoppo
ma vedi de tornà presto perchè me sono già rotto
tu fratello di sangue non farti domande non ti tradirebbe mai
anche la cosa più preziosa indietro l’avrai
tu fratello di sangue con te sarò un grande non ti traderebbe mai
lui rispetta la tua donna e stai tranquillo dorme e sogna ke c’è lui..
Sono in viaggio il treno sta correndo
i miei pensieri vanno veloci chissà cosa starai facendo
starai pensando con lo sguardo blando
spero solo che al mio amico non lo stai annoiando
coi tuoi discorsi incentrati sempre su di me
che ad esempio nella nostra casa vorrei il parkee
lui mi sta facendo questo grande favore
ti tiene sott’occhio e gli sono debitore
EH.. L’hai messa in banca fratè non te devi preoccupà
invece de andà a dormì stiamo a ballà
lei non c’aveva tanto sonno
un vero amico lo si vede solo nel momento del bisogno
m’ha parlato tutto il giorno di sè
di come ad esempio gli fa schifo il parkee
e lo sai che non è poi così male
a fà il banchiere io mi ci potrei abituare
tu fratello di sangue non farti domande non ti tradirebbe mai
anche la cosa più preziosa indietro l’avrai
tu fratello di sangue con te sarò un grande non ti traderebbe mai
lui rispetta la tua donna e stai tranquillo dorme e sogna ke c’è lui..
sto nel letto ancora non dormo mi giro e mi rigiro
mi manca il tuo calore e in faccia il tuo respiro
penso a te che starai lì tutta sola
e nessuno a riscaldarti sola al freddo delle tue lenzuola
e il mio amico invece starà a casa
quando torno per un mese gli faccio la spesa
e.. non so come mi posso sdebitare
è stupendo quando degli amici ti puoi fidare
EH…L’hai messa in banca fratè non te devi preoccupà
me sà che hai fatto la fine de mustafà
qua fa un caldo che se schiatta
tra sudore e corpi in movimento
“torna pure alla branda”
ma che te importa
rechiamami me raccomando pure un’altra volta
tra amici queste son cose naturali
ah dimenticavo è meglio che sulla pepita cambi le iniziali.

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L’hai voluto tu

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'hai voluto tu di Claudio Villa

Un giorno mi dicesti t’amerò tutta la vita
quel giorno mi giurasti eterna fedeltà.
Ma un giorno mi tradisti non posso perdonarti
pur se il mio cuore soffre mai più ti cercherò.
L’hai voluto tu eri la donna mia
l’hai voluto tu perché fuggisti via.
I nostri cuori non s’incontreranno più per sempre ti dirò:
l’hai voluto tu!
Credevo nel tuo amore nel tuo cuore innamorato
ma i baci e le carezze tutto falsità.
Negli anni che verranno ti cercherò sognando
ricorderò l’inganno e sempre ti dirò:
l’hai voluto tu eri la donna mia,
l’hai voluto tu perché fuggisti via.
I nostri cuori non s’incontreranno
più per sempre ti dirò: l’hai voluto tu!
I nostri cuori non s’incontreranno più
per sempre ti dirò: l’hai voluto tu!
Per sempre ti dirò: l’hai voluto tu!

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L’hai voluto tu – Fedez

L’hai voluto tu – Fedez canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2014

Pop-Hoolista Tutte le canzoni dell’album

Pop-Hoolista

Guarda la pagina artista di Fedez o naviga nella categoria Fedez

Testo della canzone: L’hai voluto tu – Fedez

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’hai voluto tu – Fedez Testo:

(testo: Federico Lucia – musica: Henrik Tahl)

Per strada ho perso amici come le monete

Faccio tutto quello che voi mi chiedete

È bello quando in giro mi riconoscete

(Ah, ma tu sei Emis Killa? Ehm no)

Lei si aspetta un addio da film struggente

Ma perché versare lacrime sul niente

Nella vita un vaffanculo è più che sufficiente

Bicchieri mezzi pieni di rimpianti

E party ai piani alti

Dove più sei coglione più hai bisogno di farlo sapere agli altri

E avanti

La cara vecchia vita scordala

Uscire sempre con un bodyguard

Perché per ogni applauso c’è sempre nascosto un vaffanculo dietro

Le fughe dal retro

Le mani sul vetro

E chi se lo ricorda più di come è fatta una metro

Da quant’è che non ci sentiamo?

Ti serve un accredito,

Possibilmente un pass backstage con accesso al palcoscenico

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto

Ma a quanto pare ho una vita niente male

Ma per me in Italia niente mare

In cerca di un bel posto dove posso stare

(Guardi per lei Timbuctù è perfetta)

Faccio foto ricordo in giorni da dimenticare

Ma almeno con gli autografi risparmio sui regali di Natale

E io che nelle discoteche non ci ho mai messo piede

Ora son pagato per andare con la maschera di Fedez

E non sempre è un bene

La cara vecchia vita scordala

Uscire sempre con un bodyguard

Perché per ogni applauso c’è sempre nascosto un vaffanculo dietro

Le fughe dal retro

Le mani sul vetro

E chi se lo ricorda più di come è fatta una metro

Da quant’è che non ci sentiamo?

Ti serve un accredito,

Possibilmente un pass backstage con accesso al palcoscenico

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto

Una pioggia di lampi colorati incendia il palcoscenico

Ma la prima cosa a bruciare è il tuo stomaco

Gli effetti speciali precedono sempre gli effetti collaterali

La fama è solo il franchising del successo

Ti fermano per strada perché sei qualcuno

Ti chiedono le foto perché sei qualcuno

Ti invitano alle feste perché sei qualcuno

E quante volte tu più che qualcuno avresti voluto essere qualcun altro

Nuove amicizie attratte dal soldo

Rapporti umani costantemente in saldo

Nessuno al mondo è ricco, ci sono solo poveri e poveri con i soldi

La differenza tra l’essere in bolletta e il non voler pagare la bolletta,

specie quella dei riflettori

Ma è pericoloso spegnere le luci della ribalta se hai paura del buio

Se gli piaci troppo è perché non ti hanno capito

Se non gli piaci affatto è perché non ti hanno capito

Essere è non essere compreso

Il tuo privilegio è l’IVA di un prezzo troppo alto da pagare

Per quanto potrai guadagnare le tue debolezze resteranno un lusso che non ti potrai mai permettere di ostentare

Ci sono giorni in cui rinuncerai al successo, ma oramai è successo

La cara vecchia vita scordala

Uscire sempre con un bodyguard

Perché per ogni applauso c’è sempre nascosto un vaffanculo dietro

Le fughe dal retro

Le mani sul vetro

E chi se lo ricorda più di come è fatta una metro

Da quant’è che non ci sentiamo?

Ti serve un accredito,

Possibilmente un pass backstage con accesso al palcoscenico

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

L’hai voluto tu

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L’han detto anche gli Stones

Album

È contenuto nei seguenti album:
1994 A che ora è la fine del mondo?

Testo Della Canzone

L'han detto anche gli Stones di Ligabue

Tutto quanto detto, tutto quanto scritto
Metti sotto quando vieni a letto
Canta e cambia il mondo tu che sei stupendo
che io insisto a fare quel che posso
Chi l’ha detto che sei solo quello che sai?
Ah ah ah ah ti manca un pezzo!
So che so stonare, so di fare andare
Taca banda: vienimi a trovare
Sentilo! Suonalo! Ballaci sopra
Solo rock’n’roll si vabbè ma che gusto
L’han detto anche gli Stones non è mai troppo presto
Solo rock’n’roll solo il fondo del rusco
L’han detto anche gli Stones solo quello che quello che è
Tieni botta, Gino, sposta il tuo destino
te l’han dato quasi chiavi in mano
Ma la direzione non è in una canzone
e anche adesso faccio quel che posso
Chi l’ha detto che sei solo quello che vuoi?
Hai perso un pezzo!
Io c’ho l’ampli acceso e tu le tue pretese
giuste o no io ballo le mie cose
Prenditi! Mollami o ballaci sopra
Solo rock’n’roll si vabbè ma che gusto
L’han detto anche gli Stones non è mai troppo presto
Solo rock’n’roll perdonate se insisto
L’han detto anche gli Stones solo quello che quello che…

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Accordi

   
   Lam
Tutto quanto detto, tutto quanto scritto
Sol            Re
Metti sotto quando vieni a letto
Canta e cambia il mondo tu che sei stupendo
Sol      Re       Lam
che io insisto a fare quel che posso

                              Re
Chi l'ha detto che sei solo quello che sai?
Sol     Re  Lam
Ah ah ah ah   ti manca un pezzo!
So che so stonare, so di fare andare
Sol  Re      La-              Sol
Taca banda: vienimi a trovare
        Re        Do
Sentilo!  Suonalo!  Ballaci sopra
 Lam                   Re
Solo rock'n'roll si vabbe' ma che gusto
      Sol               Re         Lam
L'han detto anche gli Stones non e' mai troppo presto
                         Re
Solo rock'n'roll solo il fondo del rusco
      Sol               Re        Lam
L'han detto anche gli Stones solo quello che quello che e'

Tieni botta, Gino, sposta il tuo destino
te l'han dato quasi chiavi in mano
Ma la direzione non e' in una canzone
e anche adesso faccio quel che posso
Chi l'ha detto che sei solo quello che vuoi?
Hai perso un pezzo!

Io c'ho l'ampli acceso e tu le tue pretese
giuste o no io ballo le mie cose

Prenditi! Mollami o ballaci sopra

Solo rock'n'roll si vabbè ma che gusto
L'han detto anche gli Stones non e' mai troppo presto
Solo rock'n'roll perdonate se insisto                   Mi-
L'han detto anche gli Stones solo quello che quello che...

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L’hana mortu cantande

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'hana mortu cantande di Piero Marras

L’HANA MORTU CANTANDE

CHIN SA CANTONE IN BUCCA

E MIL’HAN ACCATTAU

IN S’ANDALA PREDOSA OCROS A CHELU

OCROS A CHELU

CHIN SU FROR’E SA MORTE

ISPART’IN FRONTE,

FIT SOLU CHIN SU FRITTU

E CHIN SA MALASORTE

CHIN SU BENTU MOSSENDELI SOS PILOS

E IN ARTU SA LUNA POMPIANDE;

NON L’HAT CUBAU NEMMANCU SU DOLU

SOS MORTORES FUGHIOS

CHE UMBRA MALA

LOS HAT BIDOS SU RIBU.

E SOS SEROS DE LUNA

CANDO DORMIN SAS PREDAS,

SI SEDET A CONTARE IN SEGRETESA

A ISTEDDOS E NUES

COMENTE L’HANA MORTU

COMENTE L’HANA MORTU.

ESTE RUTTU CHEN’ISCHIRE D’HAER VIVIU

CHEN’ISCHIRE DE MORRERE.

ESTE RUTTU CHEN’ISCHIRE D’HAER VIVIU

CHEN’ISCHIRE DE MORRERE

ESTE RUTTU CHEN’ISCHIRE D’HAER VIVIU

L’HANA MORTU CANTANDE

ESTE RUTTU CHEN’ISCHIRE D’HAER VIVIU

L’HANA MORTU CANTANDE

ESTE RUTTU CHEN’ISCHIRE D’HAER VIVIU

L’HANA MORTU CANTANDE

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Accordi

   
G D Em D G D Em D


G                  D Em
L'HANA MORTU CANTANDE

                      D
CHIN SA CANTONE IN BUCCA

G                D Em
E MIL'HAN ACCATTAU 

                 C             G D Em
IN S'ANDALA PREDOSA OCROS A CHELU  

D          G D Em D
OCROS A CHELU     

G                    D Em
CHIN SU FROR'E SA MORTE

              D
ISPART'IN FRONTE,

G                    D Em
FIT SOLU CHIN SU FRITTU

            C    G D Em D G D Em D
E CHIN SA MALASORTE      

        


C#m7                F#6           C#m7 F#6
CHIN SU BENTU MOSSENDELI SOS PILOS     

C#m7           F#6          Bm Dm6
E IN ARTU SA LUNA POMPIANDE;   

                      E         Dm6
NON L'HAT CUBAU NEMMANCU SU DOLU

SOS MORTORES FUGHIOS 

            Am  D#dim
CHE UMBRA MALA  

          D           G D Em D G D Em D
LOS HAT BIDOS SU RIBU.                




G                D Em
E SOS SEROS DE LUNA

                    D   G
CANDO DORMIN SAS PREDAS,

                D              Em
SI SEDET A CONTARE IN SEGRETESA

                  C
A ISTEDDOS E NUES 

                  G D Em
COMENTE L'HANA MORTU  

D                 G  D Em D G D Em D
COMENTE L'HANA MORTU.       


       

G                    D              Em
ESTE RUTTU CHEN'ISCHIRE D'HAER VIVIU

                   D
CHEN'ISCHIRE DE MORRERE.

G                    D              Em
ESTE RUTTU CHEN'ISCHIRE D'HAER VIVIU

                   D   G
CHEN'ISCHIRE DE MORRERE

                     D              Em
ESTE RUTTU CHEN'ISCHIRE D'HAER VIVIU

                   D6  G
L'HANA MORTU CANTANDE  

                     Bm7            Em
ESTE RUTTU CHEN'ISCHIRE D'HAER VIVIU

                   D G
L'HANA MORTU CANTANDE

                     D              Em
ESTE RUTTU CHEN'ISCHIRE D'HAER VIVIU

                   D G Bm7 Em D G D Em D G
L'HANA MORTU CANTANDE                 

***

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L’hanno arrestato Errico Malatesta

Testo Della Canzone

L'hanno arrestato Errico Malatesta di Canzoni politiche

L’hanno arrestato Errico Malatesta;
Perché alla borghesia non gli sparate?
Ai poliziotti la galera a vita,
A’ carabinieri la fucilazione!

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L’Havana – Alan Rose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Havana – Alan Rose

{Strofa}

Ti ricordi quando
Ci siamo incontrati?

Le notti d’estate
Le buttavamo al parco

Sul cell ho una tua foto
Ma non so se la lascio

A volte sembra inverno
Ma in realtà è già maggio

Insieme quando c’era il sole
Un po’ meno se piove

E’ proprio vero
Scusa
Ho un problema con le rose (droghe)

E’ da vent’anni che sto in piedi
Affronto un po’ di cose

Ma non smetto d’amare
Cielo, Terra, Luna e Sole

{Ritornello}

Ti ricordi quando
Ci siamo incontrati?

Le notti insonni
Le butto ancora al parco

A volte torno a Noja
Ma solo quando è maggio

Giuro
Sto arrivando!

Ho prenotato un viaggio singolo
Di sola andata

Destinazione L’Havana

E non m’importa niente
Se a volte sei lontana

Un giorno spero d’incontrarti
Mia cara

{Strofa}

Dico sempre a mio fratello
Di voler scappare

E se non lo facciamo ora
Dimmi quando

Seguo sempre il cuore
E a volte non lo sento manco

Scusa mamma

Vincerò per te

Ma sarà colpa delle droghe
Non ti sto ascoltando

Sputo l’anima
Il mio sangue
Sempre
In ciò che faccio

E non m’importa niente
Di ciò che pensan gli altri

Amore
Sangue
Sentimento
Torneremo grandi

{Ritornello}

Ti ricordi quando
Ci siamo incontrati?

Le notti insonni
Le butto ancora al parco

A volte torno a Noja
Ma solo quando è maggio

Giuro
Sto arrivando!

Ho prenotato un viaggio singolo
Di sola andata

Destinazione L’Havana

E non m’importa niente
Se a volte sei lontana

Un giorno spero d’incontrarti
Mia cara

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L’Histoire D’une Fée, C’est… – Mylene Farmer Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Histoire D'une Fée, C'est... – Mylene Farmer

Trois p'tits tours et silence, c'est ça qui m'affecte
Quand on m'aime je danse, quand on veut j'apparais...
Trois p'tits tours et silence, j'suis pas en latex
Quand on oublie le sens de ma vie disparaît

Faire un veu ou bien deux et puis fermer les yeux
(Je suis là)
Pour celui et pour ceux qui n'ont pas froid aux yeux
(Qui croient en moi)
Faire un souhait pour de vrai et puis croire au mystère
(Tout est là)
C'est un style, c'est facile quand on est Mélusine
Oh, Vite dépêche-toi

Avant que tout s'éveille
Attrapez-moi
Mais pas le bout des ailes
Une fée c'est fragile parfois
Avant que minuit ne vienne
Attrapez-moi
Jeu de main, je de M
Emoi

Trois p'tits tours et silence, c'est ça qui me choque
Quand ma peine est immense, je change l'or en toc
Trois p'tits tours de passe-passe, moi j'en ai des stocks...
Si ma baguette casse
Que le grand Crick me croque

Faire un veu ou bien deux et puis fermer les yeux
(Je suis là)
Pour celui et pour ceux qui n'ont pas froid aux yeux
(Qui croient en moi)
Faire un souhait pour de vrai et puis croire au mystère
(Tout est là)
C'est un style, c'est facile quand on est Mélusine
Oh, Vite dépêche-toi

Monday... Tuesday... Wednesday...
Thursday... Friday... Saturday... Sunday...

Avant que tout s'éveille
Attrapez-moi
Et voir mes étincelles
Une fée c'est magique en soi
Avant que minuit ne vienne
Attrapez-moi
Jeu de main, je de M
Emoi

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L’Ho Chiuso Il Gas? – Il Prisma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ho Chiuso Il Gas? – Il Prisma

{Ritornello: Intro}
L'ho chiuso il gas?
Non mi ricordo se ho chiuso il gas
Tu cosa dici l'avrò chiuso il gas?
Secondo me non l'hai chiuso il gas
Vorrei sapere se ho chiuso il gas
Mi sembrava di averlo chiuso il gas
E che succede se non chiudo il gas?
Che saltiamo tutti per aria Jus!
Cazzo "esplosione"

{Strofa 1: Roggy Luciano}
Fine serata del prisma
Minchia, ricordi sparsi nella testa come una mischia
La musica smista rime nell'aria
Con due facce che sembra che abbiamo la malaria
Chiusi in macchina e se siamo a bocca asciutta
Una boccia la beviamo tutta siamo alla frutta
Con due facce da lebbrosi di calcutta
Nello specchio sembro un sferato con una parrucca
E ci ti insulta? Roggy e Jus
E non c'è bisogno di dirlo come Nas
C'ho la testa con la consistenza del Das
E Jus dimmi se ho chiuso il Gas!
Perché non mi ricordo un cazzo
Vino nella mente sbronzo marcio!
Perché bere tanto è un conto e un altro
È sembrare muto, sordo e pazzo
E parto per il ritorno da questo viaggio
L'ultima traccia l'ultimo sorso dopo scappo
O l'ultimo atto del prisma rap
E si va!
Anche se continuo a domandarmi se ho chiuso il gas

{Strofa 2: Jus-T}
Ho solo frammenti
In questi momenti in cui i ricordi sono assenti
Se ci sono sono come mozziconi spenti
Non ci tiri fuori un cazzo di buoni neanche se tenti
Quindi cosa sperimenti
Che cosa cazzo accendi
Che c'è solo cartone
Che ti scotta labbra e denti
È già finito tutto è inutile che ti lamenti
E se te la prendi almeno risparmiami i tuoi commenti
Roggy Luciano e Jus
Prisma effetto
Di getto tutto si resetta
Ed io ne sono esperto
Mi devo ricordare tutto ciò che hai detto? Certo!
Mi dispiace ma hai buttato dei fogli in un caminetto
È capace che ne vuoi un chilo io te ne porto un etto
Prendo i soldi e me ne vado approssimiamo per difetto
In fatto di memoria la mia situazione è critica
Conviene chiudere tutte quanto ed andare in clinica
Ho bevuto e fumato 365 all'anno
Tanto da scordare sia il mio nome che il mio compleanno
Il prisma come filosofia di vita
Lo posso confessare a tutti quanti ora che è finita

{Ritornello: Outro}
L'ho chiuso il gas?
Non mi ricordo se ho chiuso il gas
Tu cosa dici l'avrò chiuso il gas?
Secondo me non l'hai chiuso il gas
Vorrei sapere se ho chiuso il gas
Mi sembrava di averlo chiuso il gas
E che succede se non chiudo il gas?
Che saltiamo tutti per aria Jus!
Cazzo "esplosione"

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L’ho fatta grossa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ho fatta grossa di Rita Pavone

(Lina WertmüllerNino Rota)
Dalla colonna sonora dello sceneggiato musicale televisivo
“ Il Giornalino di Gian Burrasca “ 1964.

Coro – L’hai fatta grossa
L’hai fatta grossa

Io non lo so com’è
Io non lo il perché
Oh, poveretto me
Oh, poveretto me
Sono nei guai.

Coro – Tu sei nei guai
L’hai fatta grossa
L’hai fatta grossa

Come è avvenuto ciò
Io proprio non lo so
Quello che invece so
E che la pagherò

Coro – Tu sei nei guai

Non sono uno che annega
In un bicchiere d’acqua
Certo, io sono nei guai
Ho tirato troppo
La corda mi si è rotta
E me la vedo brutta assai.

Coro – L’hai fatta grossa
L’hai fatta grossa

Ma dove scapperò
Ma dove fuggirò
Oh, poveretto me
Oh poveretto me

Stavolta ho esagerato
Son proprio disgraziato
Certo io sono nei guai.
Stavolta accade il peggio
Mi chiudono in collegio
E me la vedo brutta assai.

Coro – L’hai fatta grossa
L’hai fatta grossa

Ma dove scapperò
Ma dove fuggirò
Oh, poveretto me
Oh poveretto me

Coro – Tu sei nei guai !

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L’Ho Fatta Grossa – Grein Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ho Fatta Grossa – Grein

[Strofa 1]
Parlano di te, ma chi?! Io non li sento
Sto con lei mentre fumo OG, io non ho tempo
Voglio solamente il meglio qui, il foglio parla
Dice "Frate questa c'est la vie", io resto a galla
Fumo tipo 10 g in una giornata
C'è chi dice e chi lo fa: seconda squadra
Vado avanti solo con i miei frà, ho appena iniziato
Vivo, volo e cambio la realtà,non guardo più al passato
Voglio soldi, tanti soldi, realizzo sogni in 7 giorni
Anche se urli sono tutti sordi, sparo alla cieca, non senti i colpi;
Young nigga: volo in America, fuck nigga, rompo la metrica
Poi la tua tipa bagna la sedia..
Duri poco tipo un dj set, sei contro me, e io contro tutti
Non li conto tutti, valgo più di tutti, pure senza Gucci
Solo con le Air, tu che ne sai quello che c'ho dentro le Nike
Giro da solo la city di notte insieme ai fantasmi che dicono "Vai"

[Ritornello]
Non ci sono problemi perchè l'ho fatta grossa
I miei negri stanno con me: l'ho fatta grossa!
Non ci sono problemi perchè l'ho fatta grossa
I miei negri stanno con me: l'ho fatta grossa!

[Strofa 2]
Le vostre rime le rollo, canne grandi a cono
Siete fumo, no arrosto, fumo questi e lo posto
Gli cicco sopra la testa a chi se ne va e non resta
Resto fin quando chi poi se n'è andato ritorna qua sotto abbassando la cresta..
Ho poco tempo, frà non ti seguo, la faccio grossa, 5g li peso
Ti seguo meno e già non lo facevo, la faccia bianca, vestito nero
S'intona frà, il verde migliore di zona frà, Furio frà!
Carica pure, non passi qua, la tua tipa è simpatica;
Fai pratica e poi vieni a parlare da me, comprate le views, pagate le pussy, dammi i tuoi soldi che fumo gourmet
Passo la pistola quando me la bussi: Russian roulette;
Non scrivo le rime per te, non scrivo le rime per me
Scrivo le rime per tre, fanculo il rap
Cosa ci resta? (cosa ci resta?) una voce in testa
Cosa ci resta? (cosa?) restare tranquilli in mezzo alla tempesta
Non fa per me, no no, fanculo te e il bon ton
C'ho gli occhi più chiusi di Brock, sono tornato, così fai restock

[Ritornello]
Non ci sono problemi perchè l'ho fatta grossa
I miei negri stanno con me: l'ho fatta grossa!
Non ci sono problemi perchè l'ho fatta grossa
I miei negri stanno con me: l'ho fatta grossa!

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L’ho persa ancora

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ho persa ancora di Festival di Sanremo 1976

(di Filiberto Ricciardi, Oscar Avogadro e Daniele Pace)
Gli Opera

Cosa aspetto a far l’amore io?
Se si sveglia mi dice di no
È ad un millimetro dal corpo mio
Però
L’ho persa ancora
È vero son poco per lei
L’ho persa ancora
Peccato peccato che noi
Noi parliamo dell’amore quando non c’è più.

Ogni foglia che perdevi era una virtù
Poi d’un tratto lungo i viali della poesia
Ti ricordi che non sei più mia
E noi noi parliamo dell’amore quando non c’è più
Senza sprechi di pudore come lo vuoi tu
Sai voltare il tuo cuscino per l’eternità
Tanto un giorno viene e l’altro va.
Per mille anni
Leggendo nel sonno di lei
L’ho persa ancora
Peccato peccato che noi
Noi parliamo dell’amore quando non c’è più.

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L’ho scelto – Gemitaiz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ho scelto – Gemitaiz

{Testo di "L’ho scelto" ft. NSP}

{Intro: Gemitaiz}
Ehi, Gemitaiz (Harshtimes)
Quello Che Vi Consiglio, volume 3
NSP, nuova scuola, puttane

{Strofa 1: Gemitaiz}
Tranquillità, quanto mi manchi
Da quando mi alzo c'ho già gli occhi stanchi
Sono sempre rossi, non sono mai bianchi
Da quando giravo le canne sui banchi
Ora che posso dormire, la mattina mi sveglio
Ora che non serve più contare i giorni, li segno
Io quando guardo non riesco a vedere il disegno
Ti giuro che ci provo davvero, giuro che mi ci impegno
Ma i giorni del futuro sono come stereogrammi
Io trasformo in rime che escono dallo stereo i grammi
Mi conosci, sono sempre stato sincero
Dammi una benda da legarmi in faccia che non vedo i drammi
E comunque vada, non smetto, nemmeno se costretto
Rimango qua, rap Cantona, tiro su il colletto (Yeah)
Sono passato, ma non mi hanno corretto
E tutto questo non mi è capitato, l'ho scelto

{Interludio: Sercho}
Sercho, Sercho, ah, ah
NSP, NSP, NSP

{Strofa 2: Sercho}
Se davvero esiste il fato lo abbiamo sfidato
Abbiamo scelto di gridare finché manca il fiato
Finché il nostro giorno non sarà arrivato
Sarò sempre in grado di dare un senso a tutto questo degrado
L'opposto di chi si è arreso, ma adesso guarda sorpreso
Ho capito troppo tardi che i bastardi reggono il peso
E non fare quello incompreso, io ho preso
E non ho mai chiesto
Per questo è la tua faccia che schiaccio appeso al canestro
Fuori dalla città, raccolgo i fiori del male
Fuori per queste rime, dentro questo locale
Tu suoni sempre uguale proprio come il rumore del mare
Dovrai usare il ferro se ci vuoi fermare
L'hai capito solo adesso
Se non mantengo è perché non ho mai promesso
Sempre me stesso, cazzo, puoi starne certo
Sono il risultato di tutto quello che ho scelto

{Interlude 2: Luca J}
Yeah, ah, J, NSP
We're in this, bitch

{Strofa 3: Luca J}
Siete tanti ? (No) Siete troppi? (Yes)
Il rap, no, non è un hobby
Guardami negli occhi (God bless), magari scoppi
Io nella vita non mi sono ritrovato in altro
A parte in questa merda, per poi ritrovarmi in alto
E non ci sto a passare ogni cazzo di pomeriggio
In un futuro grigio chiuso in un ufficio (No, non sarò tra voi)
Il mio destino l'ho scelto come del resto tutto il resto
E non mi vesto come piace a voi (Yeah, yeah)
Ogni volta che guardo il cielo
Io divido l'anima, cola sopra la pagina
Però chi se lo immagina quando parti da zero
Ho il cuore sotto zero e solo al pensiero mi sento male
Dentro ho il freddo glaciale col quale mi congelo
Io pensavo che la vita non la cambi
Se non cambi prima modo di pensare
Ultimamente non ci parlo più con gli altri
E basta niente che mi prendo male
Non devo niente al caso, tutto questo l'ho scelto da me (Yeah)
E tu puoi andare a farti fottere

{Interludio 3: lowlow}
Ah, NSP, Roma
Gemitaiz, Quello Che Vi Consiglio
L'ho scelto, rap prescelto (You know)

{Strofa 4: ​lowlow}
Vans ai miei piedi, grindo sul mondo
Brindo a chi ha vinto e non lo hanno mai spinto (Mai)
Ora che tocchiamo i cieli, paradisi artificiali
Mi ricordo di quelli veri, dei più sinceri, dei più leali (Grazie)
Questa merda del rap, m'ha assorbito e mo penso troppo
M'ha dato tutto, ma ho perso troppo
Ho sempre aperto il mio terzo occhio
Ho evoluto questo stile, tipo dipendenza
Adesso tutto gli altri rapper fanno riverenza
Prima "nuova scuola" era un concetto astratto
Adesso suono in tutta Italia, mio pa' è soddisfatto
Socia è soddisfatto, pe' il disco che abbiamo fatto
Puoi chiedermi di tutto, ma non chiedermi se spacco
Non tutta la gente ascolta quando parlo (No)
Ho scelto io se fare il bravo o essere bravo a farlo (Io)
Lo faccio per chi casca e ci riprova
Per ogni troia che mi scopa e ogni stronzo che si ritrova
​lowlow (​lowlow, ​lowlow)

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L’Ho Vista – Babaman Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ho Vista – Babaman

Ehi
L'ho vista sì
A beautiful gyal
Si si
Fandighilidindindondain

L'ho vista che girava passeggiando per la via
Era un tipa punk
Con i piercing sulle labbra
Con gli occhi di una gatta
Il suo sguardo m'imbarazza
Perchè...
La vedi quando gira con le amiche per la via
Ha il corpo di una fata
Mezza testa rasata
La più desiderata
So che s'è innamorata
Di me...

Io non ne posso fare a meno di guardarla sai?
La tipa mi tira il scemo col suo sexy yal style
I Saggi mi dicono:
"Baba ma perchè non te la fai?"
E mi parlano sempre di lei
Io gli dico che
Il mio nome è Babaman
E sono una reggaestar
Non so se la tipa giusta possa essere una punk
Mi sveglio la mattina
Ascolto il reggae-dancehall
Mentre invece lei
Si ascolta l'hardcore
(Listen)
Io consumo cannabis
E lei si fuma pall mall
Io non bevo
E lei s'ammazza d'alcol
(Listen)
Mi fa un gesto con la mano
E grida: "Rock'n'roll!"
Io sorrido
E le rispondo One Love
(Love)
Tieni presente che con quegl'occhietti è tremenda
Il modo che ha di muoversi la rende ancor più bella
Le dico sempre si perchè se no
Mi da una sberla
Ed anche da lontano
Io la riconosco perchè...

L'ho vista che girava passeggiando per la via
Era un tipa punk
Con i piercing sulle labbra
Con gli occhi di una gatta
Il suo sguardo m'imbarazza
Perchè...
La vedi quando gira con le amiche per la via
Ha il corpo di una fata
Mezza testa rasata
La più desiderata
So che s'è innamorata
Di me...

Venne lì,mi mise al muro
Mi diede un bacio vero
Così lungo che alla fine non sapevo più dov'ero
La tipa sarà punk
Sta di fatto che mi garba
Che per essere il suo tipo non mi serve far la barba
Mister Lovaman affronta la nuova missione man
Sente il fascino di questa gyal
(Boom)
Mister Lovaman ce la può fare anche stavolta fra
Anche se non sa più cosa far
Tento di spaccare
Un poco il ghiaccio
Un bel discorso al laccio
E sfioro con la mano il tatuaggio sul suo braccio
La guardo, poi le dico:
"Bella io sono un randagio"
So bene cosa vuoi
Sono sicuro che ti piaccio
Spacco un poco il ghiaccio
Un bel discorso al laccio
E sfioro con la mano il tatuaggio sul suo braccio
La guardo, poi le dico:
"Bella io sono un randagio"
So bene cosa vuoi
So bene che ti piaccio...

L'ho vista che girava passeggiando per la via
Era un tipa punk
Con i piercing sulle labbra
Con gli occhi di una gatta
Il suo sguardo m'imbarazza
Perchè...
La vedi quando gira con le amiche per la via
Ha il corpo di una fata
Mezza testa rasata
La più desiderata
So che s'è innamorata
Di me...

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L’ho visto prima io

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Ragazza occhi cielo

Testo Della Canzone

L'ho visto prima io di Loredana Errore

L’ho visto prima io
non essere stupida
la gelosia non fa rima con dna
o lui nei margini e già nell’anima
si l’ho visto io, prima

anima libera, un cuore angelico
sta tra le nuvole a un mondo che non c’è
l’ho visto prima io, non essere stupida
con quel fulmine, vero

ad un tratto l’estate di colpo finì
ma l’amore di certo stagione non ha
ad un tratto l’estate di colpo finì
e l’amore che ho scritto cantava così

innamorati sotto ‘sto cielo
semplicemente come nessuno
baci lunghissimi, nasce qua e là
innamorati come mai più

l’ho visto prima io,
è lui che ha scelto me
aveva un abito nocciola pallido
aveva musica, ne aveva tanta e
io l’ho fatta mia, tutta

l’ho visto prima io
gli ho scritto queste cose
se ami è la tua forza
se ami avrai la strada
se ami sei più figlio
se ami sei coraggio
si l’ho visto io, prima

ad un tratto l’estate di copo finì
e la musica bella è rimasta con me
ad un tratto l’estate di copo finì
il colore del tempo ha tenuto però

innamorati sotto ‘sto cielo
semplicemente, come nessuno
baci lunghissimi traccie qua e là
innamorati come mai più

innamorati sotto ‘sto cielo
semplicemente, come nessuno
baci lunghissimi traccie qua e là
innamorati come mai più
mai più, mai più

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Am Em G Dm

Am
L'HO VISTO PRIMA IO

NON ESSER STUPIDA

Em
LA GELOSIA NON FA

RIMA CON DNA

G
O LUI NEI MARGINI

E GIA' NELL'ANIMA

    Dm
SI' L'HO VISTO IO PRIMA

Am9
ANIMA LIBERA

Am
HA UN CUORE ANGELICO

Em
STA TRA LE NUVOLE

E HA UN MONDO CHE NON C'E'

G
L'HO VISTO PRIMA IO

NON ESSER STUPIDA

Dm9              Dm
CON QUEL FULMINE VERO

F
AD UN TRATTO L'ESTATE

         C
DI COLPO FINI'

G6
MA L'AMORE DI CERTO

         Dm7
STAGIONE NON HA

F
AD UN TRATTO L'ESTATE

         C
DI COLPO FINI'

G
E L'AMORE CHE HO SCRITTO

     F6      Dm
CANTAVA COSI'...

C     G
INNAMORATI

   Dm      Am
SOTTO 'STO CIELO

C       G
SEMPLICEMENTE

Dm      Am
COME NESSUNO

C       G
BACI LUNGHISSIMI

Dm           Am
TRACCE QUA E LA'

C     G
INNAMORATI

  Dm     Am9 Am Em
COME MAI PIU'   


Am9
L'HO VISTO PRIMA IO

Am
E' LUI CHE HA SCELTO ME

Em
AVEVA UN ABITO

NOCCIOLA PALLIDO

G
AVEVA MUSICA

E AVEVA TANTA E

Dm9               Dm
IO L'HO FATTA MIA TUTTA

A#m
L'HO VISTO PRIMA IO

GLI HO SCRITTO QUESTE COSE

Fm
SE HAI DELLA TUA FORZA

SE HAI NE AVRAI LA STRADA

SE AMI SEI PIU' FIGLIO

SE AMI HAI CORAGGIO

D#m
SI' L'HO VISTO IO PRIMA

F#
AD UN TRATTO L'ESTATE

         C#
DI COLPO FINI'

G#6
E LA MUSICA BELLA

           D#m7
E' RIMASTA CON ME

F#
AD UN TRATTO L'ESTATE

         C#
DI COLPO FINI'

G#
IL COLORE DEL TEMPO

       F#6     D#m
HA TENUTO PERO'...

C#      G#
INNAMORATI

   D#m     A#m
SOTTO 'STO CIELO

C#      G#
SEMPLICEMENTE

D#m     A#m
COME NESSUNO

C#      G#
BACI LUNGHISSIMI

D#m          A#m
TRACCE QUA E LA'

C#    G#
INNAMORATI

  D#m    A#m
COME MAI PIU'

C#    G#
INNAMORATI

   D#m     A#m
SOTTO 'STO CIELO

C#      G#6
SEMPLICEMENTE

D#m     A#m9
COME NESSUNO

C#      G#
BACI LUNGHISSIMI

D#m          A#m
TRACCE QUA E LA'

C#    G#
INNAMORATI

  D#m    A#m
COME MAI PIU'

MAI PIU'

MAI PIU'

***

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L’horloge – Mylene Farmer Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'horloge – Mylene Farmer

Horloge! dieu sinistre, effrayant, impassible
Dont le doigt nous menace et nous dit "Souviens-toi!"
Les vibrantes Douleurs dans ton coeur plein d'effroi
Se planteront bientôt comme dans une cible:
Le plaisir vaporeux fuira vers l'horizon"
Ainsi qu'une sylphide au fond de sa coulisse:
Chaque instant te devore un morceau du delice
A chaque homme accordé pour toute sa saison.
"Trois mille six cent fois par heure, la Seconde
Chuchote: Souviens-toi! - Rapide, avec sa voix
D'insecte, Maintenant dit: Je suis Autrefois,
Et j'ai pompé ta vie avec ma trompe immonde!
"Rememer! Souviens-toi, prodigue Esto memor!
(Mon gosier de métal parle toutes les langues.)
Les minutes, mortel folâtre, sont des gangues
Qu'il ne faut pas lâcher sans en extraire l'or!
"Souviens-toi que le temps est un joueur avide
Qui gagne sans tricher, à tout coup! c'est la loi.
Le jour décroit; la nuit augmente, souviens-toi!
Le gouffre a toujours soif; la clepsydre se vide.
"Tantôt sonnera l'heure ou le divin Hasard,
Où l'auguste Vertu, ton épouse encor vierge,
Où le repentir même (oh! la dernière auberge!),
Où tout te dira: Meurs, vieux lâche! il est trop tard!"

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L’horloge Lomepal e Caballero Feat Hologram Lo’- Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'horloge – Lomepal e Caballero Feat  Hologram Lo'

 

[Caballero:]
Alors qu'le monde meurt, les minutes passent sur l'compteur
Et mon heure, j'l'attends, malgré
Que le kilomètre corbeau ait une longueur d'avance
Les épreuves font peur, l'absence de réussite aussi
Mais la vie est rose quand j'suis raide avec un bon blunt d'Afghan
Où est la crémière ? J'veux son beurre pour mes futur gosses
Car je serais honteux si ils ont peu d'argent
Trouver plus d'une porte fermée sur le parcours est classique
Normal qu'on gueule à s'en casser la voix contre leurs agents
Nique le système, crie le direct
Ils veulent nous punir, mon but:
Vite s'unir avant qu'mes rimes se dispersent
Tout le monde laisse faire ces gens trompeurs, navrant
Ils voudront m'faire taire si je dis vrai, file ce bic, mec
On a des choses à dire, fils
J'bombarde, combat les faux activistes
Mon Rap est chaud, j'arrive vite et tu ressens qu'j'ai plus l'temps
Car il s'écoule comme ma substance, c'est frustrant...

[Lomepal:]
L'heure passe, faut qu'j'pense à sauver le retard autant qu'ma peau
Chacun sa demeure, bluff seul face aux plans d'salauds
Joue pas le thug arrogant à trop de gars
Tu pourrais ramasser des balles comme un jeune a Roland Garros
J'manque de réflexe dans l'extrême, y'a plus d'argent
J'dois emmener le Thanxlave au Next Level urgemment
J'm'exerce mais plus j'avance, moins la pitié se manifeste
Se satisfaire c'est s'abîmer, je reste scred', j'ai eu de la chance
J'manque de temps, merde, c'est déjà un thème has been
Depuis l'départ j'ai pas les acquis pour faire la vie que j'entreprends
Et j'laisse mes rêve partir lentement mais j'reste actif
Sans ecstasy, frère, j'préfère l'adrénaline de l'underground
Pour fuir l'idée d'endolorir étrangement
Ici, on peut plus prendre le temps donc fini les horloges au fil
J'suis plus ce gosse paumé, la morve au nez
Maintenant, j'veux d'énormes trophées
Avant qu'ma mort sonne et qu'le croque-mort s'faufile...
S'faufile... S'faufile...

[Lomepal:]
Ça sent la fiente, ça déborde, trop d'porcs malsains
J'rentre pas dans vos formats, mais fuck ça, j'suis un gosse malin
Lomepal est hors d'atteinte, pour du cash, les frères se traquent
Mais j'ai plus l'age de faire des bras de fer
Si on m'force la main
Patienter ne m'aide plus, ça n'avance pas
Beaucoup d'secousses, j'me place en marge
Même quand les querelles durent
L'enfer me perturbe, ça m'rend barge, alors j'attends qu'ça tourne
Ou qu'le marchand de sable me rende mes heures perdues
[Caballero:]
Trop stone, affalé sur ce beau gros canapé
Pour voir mes doutes et mes démons les plus costaud cadenassés
Chouf le corbeau canarder, jamais en rupture de stock
Normal que j'sois le futur avec vos prose d'attardé
Et j'compte pas passer la main
Vu que tous ces soirs où j'ai écrit sans arrêt
M'ont permis d'apprendre cette science sur le bout des doigts
Juste pour cette fois, laisser-moi rêver
Oublier mes déboires et mes tracas
J'fais couler l'encre et j'nettoie les plaies

[Lomepal:]
C'est Lomepal ,Caballero, Hologram Lo', Le singe fume sa cigarette
C'est pour Aaron et Sam, pour le Blackared, pour Cohen, les Corbeaux
L'Black Syndic et la Smala
Pour le Ninetyfive, Mothas, l'Affaire, Neslet ,Fixpen sill, Hors II Portée
Ol' Kameez, James Lega' et l'Arkanson
Pour le S-crew, pour Georgio, la 75ème, le bled, pour mes paradis
Il reste du temps...

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L’hymne – Celine Dion Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'hymne – Celine Dion

[Verse 1: Fred Pellerin]
L'infini ça commence ou?
La vie, la mort, tout ça si flou
La glace est vide
Et tu arrives à peine à te tenir debout

[Verse 2: Céline Dion]
Lève les yeux, regarde haut
Le ciel en berne et sans drapeau
Ta voix se lève et en écho
Le cœur de l'homme que tu seras bientôt
Chante un hymne

[Verse 3: Dion & Pellerin]
Chante un hymne pour tes frères
On a tous besoin d’une trêve
Chante un hymne pour ton père
Et quand enfin le soleil se lève bien haut
Chante un hymne

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L’hype del cassaintegrato – Majakovich Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'hype del cassaintegrato – Majakovich

Le conclusioni è meglio se le tiri solo te
Quando non avremo più niente, alla fine

E ai coglioni che trascini dovresti dare un premio
Per quando non avrai più luce, per quando finirà

L'amore, tesoro, è un tuo difetto
Si hai un difetto. Nei secoli

Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo
Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo

E siamo noi nel fondo quel difetto, questo è
Avere tempo per guardarlo in faccia crescere

Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo
Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo

Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo
Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo
Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo
Ed io non me lo scordo quell'inferno
Faceva troppo freddo

Se merito di perdere anche quello che non ho più
Tu pensi che a perdere, si possa stare meglio
Non hai più da perdere, puoi solo stare meglio
Puoi solo stare meglio,puoi solo stare meglio
Non hai niente da perdere, puoi solo stare meglio

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L’idea

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'idea di Festival di Sanremo 2005

(di Gabriele Graziani, Vanni Crociani e Daniele Boscherini)
Equ

Mi somiglia, questo posto mi somiglia
so che sto male se non sono più
al centro dell’attenzione
ti somiglia, questo posto ti somiglia
voglio stupire con il vetro e la sabbia…
Ci somiglia, ma ti penso controvoglia
di sicuro non ti chiamerò domani
non fa niente, ma il ritratto ti somiglia
condivido quasi tutto se si spoglia…
voglio rinchiudermi dentro
e pensare che dentro ci sono da un po’
conosci te stesso?
No, con gli estranei non parlo mai
voglio capire il discorso
forse è una cosa così…
..Non lo so ma mi piace l’idea
siamo solo foglie dentro un fiume
un sogno ci porta via
lo seguiamo senza far rumore.
Parla pure, io ti sfioro sottovoce
non mi dire che la cosa non ti piace
alla fine quel che conta è il mio pensiero
sarà il caldo ma ti ucciderei davvero.
voglio rinchiudermi dentro
e pensare che dentro ci sono da un po’
conosci te stesso?
No, con gli estranei non parlo mai
voglio capire il discorso
forse è una cosa cosi…
Non lo so ma mi piace l’Idea…
Sento, vedo, tocco, sporco, vivo
sono l’aria ruoto intorno al tempo.

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Accordi

   
Em
Mi somiglia questo posto mi somiglia

so che sto male se non sono piu' al centro dell'attenzione

ti somiglia questo posto ti somiglia

voglio stupire

                     D
con il vetro e la sabbia

       C
Ci somiglia

ma ti penso controvoglia

Am     C
di sicuro non ti chiamero' domani

Am         C
non fa niente ma il ritratto ti somiglia

Am     C
condivido quasi tutto se si spoglia

Am9 C
    voglio rinchiudermi dentro

       Am
e pensare che dentro ci sono da un po'

C
conosci te stesso

   Am7
No con gli estranei non parlo mai

C
voglio capire il discorso

  B7
forse e' una cosa cosi'

Em              C
Non lo so ma mi piace l'idea

G            Bm
siamo solo foglie

               Em
dentro a un fiume

         C
un sogno ci porta via

G              Bm         D
lo seguiamo senza far rumore

Em
Parla pure

      Am7
io ti sfioro sottovoce

C
non mi dire

       Am
che la cosa non ti piace

Em
alla fine

         Am
quel che conta e' il mio pensiero

sara' il caldo

        C6
ma ti ucciderei davvero

Em                  Am
voglio rinchiudermi dentro e pensare che dentro

ci sono da un po' conosci te stesso

                              C
No con gli estranei non parlo mai

                    Am
voglio capire il discorso

forse e' una cosa cosi'

B7     Em                   C
Non lo so ma mi piace l'Idea

        G
siamo solo foglie

   D
dentro a un fiume

Em
un sogno ci porta via

C        G            D
lo seguiamo senza far rumore

C
Sento vedo tocco sporco vivo

Em C
   sono l'aria ruoto intorno al tempo

Bm
sono l'aria ruoto intorno

Em                      C
Non lo so ma mi piace l'Idea

   G
siamo solo foglie

D
dentro a un fiume

Em             C
un sogno ci porta via

   G              D
lo seguiamo senza far rumore

Em                      C
Non lo so ma mi piace l'Idea

   G
siamo solo foglie

D
dentro a un fiume

Em             C
un sogno ci porta via

   G              D          Em CM7 C
lo seguiamo senza far rumore        

***

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L’idea Di Te – Renato Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'idea Di Te – Renato Zero

L'idea di te
Mi tiene in bilico
Fra una bugia
E un letto scomodo
Comunque sia
Il film è il solito
E un finale
Non c'è mai
L'idea di te
Mi rende instabile

Di fronte a te
Così arrendevole
Sei sempre qui
Bella e impossibile
Un uragano sei
E scivoli piano
Mi prendi la mano
E mi porti in un mondo talmente lontano
Dal nulla che c'è
Io come un alieno
Per me tutto nuovo
Io non mi ribello
Ma trovo sia bello
Annullarmi con te
L'idea di te
È puro ossigeno
È libertà
Un viaggio unico
Diviso in due
Fra cosa è meglio impraticabile

Per me
L'idea di te
È un rischio facile
Finirla qui
Assai probabile
È colpa mia
Non so resistere
Se resto
Accanto a te
E io ti perdono
Di avermi sedotto
Colpito e affondato
Lasciato in balia di duemila perché
Nessuno è perfetto
È questo il mio motto
Per questo difetto di amare il tuo tutto
Mi perdonerò
Perciò non mi muovo
Accetto la sfida!
Da tutta una vita che io ti ho voluto così come sei
Comunque ti voglio
Stavolta non sbaglio
Perciò ti consiglio
Non prendere impegni al di fuori di me
L'idea di te
L'idea di te

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L’Idea Sbagliata – Guè Pequeno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Idea Sbagliata – Guè Pequeno

[Strofa 1: Gué Pequeno]
Se questi muri parlassero direbbero: "Bastardo!"
Per le passere che son passate, qua
Molte vorrebbero crepassi a ognuna sto nel cuore come un ventricolo
Ma non è sola ne ho 31 come gli Articolo
Ecco, tu vuoi rubarmi l'orecchino se mi baci sull'orecchio
Sono come un cecchino se ti miro faccio centro
Sul letto a baldacchino dici: "Rappo troppo schietto"
Ma non ti prendi il mio cuore, sai non puoi rubare al ladro
Dici che sei diversa, non puoi mentire al bugiardo
Adesso parli piano, dici che: "Non è il caso
Che è troppo presto, che noi due manco ci conosciamo
Che io sono un villano, ho più tipe di un sultano"
Ma poi mentre parliamo qua già me l'hai preso in mano
E c'hai paura che di te mi dai un'idea sbagliata
Ma come faccio se 'st'idea non me l'hai ancora data?

[Ritornello: Fedez]
Hai paura di darmi l'idea sbagliata
Ma quell'idea tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
Hai paura di darmi l'idea sbagliata
Ma quell'idea tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data

[Strofa 2: Fedez]
La luce si spegne lei si sveste
Dalle finestre filtra intermittente: il neon azzurro e rosso delle insegne
La pelle bianca che fa da contrasto
Si toglie i vesti insieme a quel briciolo di dignità rimasto
E non stare in piedi dai mettiamoci comodi
Le tue labbra dicono: "No" ma i tuoi occhi dicono: "Scopami"
Mi stai dicendo che non sei come le altre
Praticamente quello che mi hanno detto tutte le altre
Ma le sante non sono troie, le troie non sono sante
E io non sono mai stato un cristiano praticante
Perdonami ti prego perdonami anche se
Io per te mi ammazzerei ma solo dopo di te
Vai al centro commerciale poi al centro benessere
Al centro dell'attenzione il centro del tuo malessere
E' un rapporto senza valore come le monete estere
Ti tratto per quello che sei, non per quello che vorresti essere

[Ritornello: Fedez]
Hai paura di darmi l'idea sbagliata
Ma quell'idea tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
Hai paura di darmi l'idea sbagliata
Ma quell'idea tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data
No, tu non me l'hai ancora data

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L’idea senza regole

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 L’atmosfera nascosta

Testo Della Canzone

L'idea senza regole di Roberto Casalino

Credo di avere bisogno di poche parole
per raccontarti le mie poche idee confuse.
Una su tutte prevale perché non ha regole,
si prende liberamente gioco di me.
Trasforma già i sogni miei
in giocattoli per darmi modo di goderne
non solo di notte.
Si illuderà di convincerti che sono io
la persona che tu stai cercando.

È assurdo e insensato il ragionamento
di questa mia idea che non perde mai tempo
di dire le cose così come stanno
e non ti nascondo che in fondo io spero
che tu le dia ascolto.

Credo di avere bisogno solo di un istante
per realizzare che ho perso qualche emozione.
L’avrò lasciata per sbaglio nelle tue tasche,
quando l’idea senza regole è stata da te.
Ti avrà parlato di me, delle mie fantasie
e tu non hai esitato a farle anche un po’ tue.
Si sarà illusa di averti convinta che sono io
la persona che tu stai già amando.

È assurdo e insensato il ragionamento
di questa mia idea che non perde mai tempo
di dire le cose così come stanno
e non ti nascondo che in fondo
io credo sia assurdo e insensato il ragionamento
di questa mia idea che non perde mai tempo
di dire le cose così come stanno
e non ti nascondo che in fondo io spero
che tu le dia ascolto,
che tu non le dia torto,
che tu mi dia tutto.

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L’ideale

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ideale di Beans

giorno dopo giorno
passa il tempo dove va
quanta fretta nella
folla di questa citta’
il pensiero corre
sempre piu lontano
uomini che giocano a
sfidare l’aldila’
certo ognuno crede
nella propria fede ma non sa’
spingersi cosi’ in alto mare
a sfogare il proprio ideale
grattacieli per un sole nucleare
cieli caricati di colore
mode che nascondono il dolore
di chi dorme nei cartoni per morire
“instrumental
donne in doppio petto
che nascondono l’eta’
un progetto di ambizione e di ambiguita
per un grosso affare
sanno cosa fare e perche no
spingersi cosi in alto mare
a sfogare il proprio ideale
grattacieli per un sole nucleare
giovani perduti prima ancora
di vedere nascere l’aurora
per un vile gesto sanno di morire

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L’idole des jeunes

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'idole des jeunes di Adamo

Les gens m’appellent l’idole des jeunes, il en est même qui m’envient
Mais ils ne savent pas dans la vie que parfois je m’ennuie
Je cherche celle qui serait mienne mais comment faire pour la trouver?
Le temps s’en va, le temps m’entraîne, je ne fais que passer.

Dans la nuit je file tout seul de ville en ville, je ne suis qu’une pierre qui roule toujours
J’ai bien la fortune et plus et mon nom partout dans la rue
Pourtant je cherche tout simplement l’Amour

Plus d’une fille souvent me guettent quand s’éteignent les projecteurs
Soudain sur moi elles se jettent mais pas une dans mon coeur.

Dans la nuit je file tout seul de ville en ville, je ne suis qu’une pierre qui roule toujours
Il me faut rire et danser puis le spectacle terminé, m’en aller ailleurs au lever du jour

Les gens m’appellent l’idole des jeunes, il en est même qui m’envient
Mais s’ils pouvaient savoir dans la vie, combien tout seul je suis
Combien tout seul je suis.

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L’idolo – Trilussa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'idolo – Trilussa di Trilussa

di Trilussa

L’Idolo disse: – Io penso
che in tutte quele nuvole d’incenso
c’è una prova d’amore e de fiducia;
ma in quanti casi, l’Omo che l’abbrucia,
m’affumica l’artare
pe’ nun famme vedé le cose chiare!

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L’Ignorapper – L’Elfo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ignorapper – L'Elfo

Sono lo scheletro che ha fatto due dischi
La mia crew spacca, voi state zitti
Cercavi un professore che spiega ma non ha visto
Beh mi dispiace, hai sbagliato disco
Aspetto chi mi dice tipo finto Gue Pequeno
Così posso rispondere tranquillo te lo insegno
Voglio soldi con la musica perché farlo è legale
Sempre meglio di rubare, spacciare farsi del male
Faccio pezzi riflessivi, pure pezzi come questo
Perché studiavo poco preferivo la playstation
Non sono un criminale ma tu sei rincoglionito
Metti che lo sono, pensi che te lo dico
Dici che mi autocelebro, certo che mi autocelebro
Per fare certe rime serveno tre teste Cerbero
Noi famo casino la tua gente fa fruscio
Parlate, criticate, copiate lo stile mio
Sono l'incubo di chi studia da una vita
E mette tutta la cultura per fare una rima figa
Il messaggio che ti do è studia non imitarmi
Ma il talento non si studia se non c'è sei come gli altri


Ero solo un ignorate che amava tutta l'arte
Taggavo anche le scarpe, marziano senza Marte
Ora scherzi a parte, devo dire grazie
Perché col talento è nato Luca l'Ignorapper
Ero solo un ignorate che amava tutta l'arte
Taggavo anche le scarpe, marziano senza Marte
Ora scherzi a parte, devo dire grazie
Perché col talento è nato Luca l'Ignorapper


Dalla poesia alla carne di cavallo
Catanese veramente, mica del paese accanto
Sono così catanese che se mi devi parlare non capisco cosa dici se prima non dici mbaree
Nelle gare io galoppo, saltando le staccionate
Solo se non ci sono spaccate semi-insultate
Non faccio finta di niente, faccio finta di tutto
Ma non lo nascondo, magico senza trucco
Ti piaccio o non ti piaccio, tu parlane con qualcuno
Mi dispiaccio quando vedo che non ti caga nessuno
Zero pezzo di merda, non faccio pezzi di merda
Soprattutto non mi credo il padrone di questa terra, però
Se parliamo di freestyle, storie mitiche
Ho mangiato il commestibile lasciando poche briciole
Insultate, mi sfottete, mi fate pure gli infami
Nel fra tempo vi ricordo dei titoli siciliani
Sono l'incubo di chi studia da una vita
E mette tutta la cultura per fare una rima figa
Il messaggio che ti do è studia non imitarmi
Ma il talento non si studia se non c'è sei come gli altri


Ero solo un ignorate che amava tutta l'arte
Taggavo anche le scarpe, marziano senza Marte
Ora scherzi a parte, devo dire grazie
Perché col talento è nato Luca l'Ignorapper
Ero solo un ignorate che amava tutta l'arte
Taggavo anche le scarpe, marziano senza Marte
Ora scherzi a parte, devo dire grazie
Perché col talento è nato Luca l'Ignorapper

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L’iguana – Dirotta Su Cuba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'iguana – Dirotta Su Cuba

L'iguana sulla spiaggia
Mi prendo il sole in faccia
E mi disseto di blu

Vestito trasparente
Vedere sulla gente
Quale effetto che fa

Mi sento almeno
Due chili in meno
È una dote che l'estate mi da

Ma tra poco tutto questo finirà

Settembre non tornare
Non voglio lavorare
Che questa dolce vita è fatta per me

Settembre vai a fare
Mi voglio innamorare
La vita è bella finche ce l'hai
E vai e vai e vai

Seguire la corrente
Mi libera la mente
Come in un giardino zen

Corallo sulle labbra
Ti sembrerà morfina
Il profumo che ho

Ad occhi chiusi
A pelle nuda
Il senso della voglia di te

Ma fra poco tutto questo finirà

Settembre non tornare
Non voglio lavorare
Che questa dolce vita è fatta per me

Settembre vai a fare
Mi voglio innamorare
La vita è bella finche ce l'hai

E l'iguana non si tira indietro mai

Settembre non tornare
Non voglio lavorare
Che questa dolce vita è fatta per me

Settembre vai a fare
Mi voglio innamorare
La vita è bella finche ce l'hai

Ma l'iguana qualche cosa inventerà

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L’illogica allegria

Album

È contenuto nei seguenti album:

1980 Pressione bassa
1982 Il teatro di Giorgio Gaber “Anni affollati”
1992 Il Teatro Canzone
2003 Io non mi sento Italiano

Testo Della Canzone

L'illogica allegria di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

* La Crus2001 Crocevia

Da solo
lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino.
A volte spengo anche la radio
e lascio il mio cuore incollato al finestrino.

Lo so
del mondo e anche del resto
lo so
che tutto va in rovina
ma di mattina
quando la gente dorme
col suo normale malumore
mi può bastare un niente
forse un piccolo bagliore
un’aria già vissuta
un paesaggio o che ne so.

E sto bene
Io sto bene come uno quando sogna
non lo so se mi conviene
ma sto bene, che vergogna.

Io sto bene
proprio ora, proprio qui
non è mica colpa mia
se mi capita così.

È come un’illogica allegria
di cui non so il motivo
non so che cosa sia.
È come se improvvisamente
mi fossi preso il diritto
di vivere il presente

Io sto bene…
Questa illogica allegria
proprio ora, proprio qui.

Da solo
lungo l’autostrada
alle prime luci del mattino.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
   RE
Da solo,
SIb           RE
lungo l'autostrada,
SIb                    RE
alle prime luci del mattino,
  SIb                   RE
a volte spengo anche la radio
  SIb                                RE
e lascio il cuore incollato al finestrino.

   DO                        RE
Lo so, del mondo e anche del resto,
   DO                    RE
lo so, che tutto va in rovina.

        SOL                    LA
Ma di mattina, quando la gente dorme
          SOL       LA
col suo normale malumore,
SOL             LA
può bastare un niente,
         SOL         LA
forse un piccolo bagliore,
   SOL         LA
un'aria già vissuta,
      SOL            LA
un paesaggio, che ne so...

      RE
E sto bene,
SOL                      RE
sto bene come uno quando sogna,
SOL                 LA
non lo so se mi conviene
       SOL          LA
ma sto bene, che vergogna...

       RE
Io sto bene,
SOL                   RE
proprio ora, proprio qui,
      SOL         LA
non è mica colpa mia
      SOL      LA
se mi capita così.

  SOL                   RE
È come un'illogica allegria
                   SOL
di cui non so il motivo,
                RE
non so che cosa sia.

  SOL               RE
È come se improvvisamente
   SOL
mi fossi preso il diritto
                LA
di vivere il presente.

       RE
Io sto bene...
SOL                  RE
nah nah nah, nah nah nah,
        LA         SOL
quest'illogica allegria,
                     LA
proprio ora, proprio qui.

   RE
Da solo,
SIb           RE
lungo l'autostrada,
SIb                    RE
alle prime luci del mattino...

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L’illusion

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'illusion di El Luisin tassista

L’illusion, l’è domà

‘na magia del creaa,

che te lassa la gran voeuja de sperà.

Teoria che l’ingana

tutta la giòia vera,

che in del coeur mai pù la moeur.

L’illusion, se la gh’è

te regala con piesè,

ona strana sensazion che fà pensà,

ona vita spensierada

in alt sul mond sospesa,

che anmò la fà sorid.

L’ illusion, ma però

l’è lostess d’on gran falò,

che fa finta de brusà i dispiesè.

E l’insegna la manera

de viv a la giornada.

Quand l’è sera gh’è giò ‘l sô.

L’ illusion, per ben campà,

a tutti cost

la dev alimentà

el frutt di desieri,

che cerca a bon mercà

la realtà artificial,

in visibili li distesa

tra i sògn de fantasia.

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L’illusione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'illusione di Manuel Auteri

(Manuel AuteriRenato DroghettiManuel AuteriFilippo Furno)

Guardami… non vedo
i tuoi occhi esser qui
per questo

Credimi… sincerità
è un abito che tu
non vesti

E lo so cos’è
si vede che
sospiri e parli piano

E non servirà
la falsità…

Voglio restare qui solo a guardare
le onde del mare con me…
ricominciare a vedere colori
più veri e sinceri di te… nell’immenso

Lascerò… un lembo
di cielo azzurro
sempre aperto

Scorderò… tormenti
e discordie che
non ho risolto

Ma ormai è così
e perdersi
sarà il miglior risveglio

E non servirà
la falsità
a salvare l’illusione

Voglio restare qui solo a guardare
le onde del mare con me…
ricominciare a vedere colori
più veri e sinceri di te… nell’immenso

Sono solo qui con me
senza cielo e senza te
dimmi cosa fare

Voglio restare qui solo a guardare
le onde del mare con me… nell’immenso

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L’illusione di un sogno

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Catodico praticante

Testo Della Canzone

L'illusione di un sogno di Luca Urbani

(Testo : M.Crescente – Musica : L.Urbani)

Continuamente alla ricerca di un senso
Come se fosse importante dare un senso a tutto
Attimi che rimangono soli
Nei ricordi incompiuti che lasciano il segno
E poi distribuirsi in ricordi gratuiti
Che non costano nulla
La condiscendenza degli sguardi
Oltre le parole che non si diranno mai

E’ il bisogno di qualcosa che non so
Forse l’illusione di un sogno
La distorsione di un significato
Che sa riempire il vuoto

Nel bianco c’e’ sempre un po di nero
Nel nero c’e’ anche un po’ di bianco
E io non so da che parte stare
Conformemente al niente
Scoprire che la vita ci possiede
Senza il nostro bisogno di appartenere a tutto

E’ il bisogno di qualcosa che non so
Forse l’illusione di un sogno
La distorsione di un significato
Che sa riempire il vuoto

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L’imbarco

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Tutti Gli Zeri Del Mondo

Testo Della Canzone

L'imbarco di Renato Zero

(Instrumental)

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L’imbroji de la padrona

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'imbroji de la padrona di Trilussa

di Trilussa 1890

L’imbroij de la moje li so io
che li conosco bene e ce sto drento;
giorni fa, che nun fece un pagamento,
me disse: – Pietro, pe’ l’amor de Dio,

quanno viè quela faccia de giudìo
pe’ la quistione der pignoramento
di’ che la robba de ‘st’appartamento
sta tutta in testa der marito mio. –

Quanno venne l’uscere inviperito
je feci, dico: – La padrona mia
ha messo tutto in testa der marito. –

Ma l’uscere, che sa ‘ste marachelle,
guardò le corna sopra la scanzìa
e me chiese, ridenno: – Puro quelle? –

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L’immaginario

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immaginario di Festival di Sanremo 2005

(di Diego Calvetti, Marco Ciappelli)
Veronica Ventavoli

Tutto come un anno fa
Adesso che non sei più qua
Ricordo solo un giorno ormai
La prima volta fra di noi
Ma adesso sono come te
Distante e fragile
Non scorderò le mani
Nei tuoi occhi c’ero io
Che ti amavo a modo mio
7 e 30 l’autobus
Il traffico, un inverno e tu
Ti addormentavi su di me
L’abitudine di essere tua
Potrei dimenticare ma se
Poi arrivi all’improvviso
io stanotte perdo l’equilibrio
Ma non c’è nient’altro da fare
Che sentirsi un po’ così
Come un’onda nel mare
Come un foglio bianco qui
E dietro il mio sipario
Ora un’altra storia non c’è
Ma un lampo nell’immaginario
È quello che resta di te
Nei miei occhi c’eri tu
Riflesso che oggi non c’è più
Avevo tutto intorno a me
Poi scendono le nuvole
Finita la maturità
Finito tutto là…
Ma in fondo lo sai
Vorrei dimenticare ma se
Poi arrivi all’improvviso
Un’altra volta e sono in Paradiso..

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Accordi

   
Fm
Tutto come un anno fa

adesso che non sei piu' qua

  A#m
ricordo solo un giorno ormai

la prima volta fra di noi

       Fm
ma adesso sono come te

  Cm
distante e fragile

G#
non scordero' le mani

Nei tuoi occhi c'ero io

D#m G#9                   C#
    che ti amavo a modo mio

F7                      A#m7
sette e trenta l'autobus

   D#7
il traffico un inverno e tu

G#   C
ti addormentavi su di me

Fm   G#9   C#9   G#
e l'abitudine di essere tua

  C#6         Cm7
potrei dimenticare ma se

C#
poi arrivi all'improvviso

      C#9
io stanotte perdo l'equilibrio

G#              G#9          D#
Ma non c'e' nient'altro da fare

che sentirsi un po' cosi'

Fm                 C#
come un'onda nel mare

                         G#
come un foglio bianco qui

  G#9               D#
e dietro il mio sipario

     D#6
ora un'altra storia non c'e'

Fm7   G#6                C#6
ma un lampo nell'immaginario

                       C#9
e' quello che resta di te

G#  Fm                 D#m
Nei miei occhi c'eri tu

   G#                          C#
riflesso che oggi non c'e' piu'

F7
avevo tutto intorno a me

A#m D#7               G#
poi scendono le nuvole

  C
Finita la maturita'

Fm  G#9      C#9
finito tutto la'

      G#
ma in fondo lo sai

   C#6        Cm7
vorrei dimenticare ma se

C#M7
poi arrivi all'improvviso

         C#9                   C#6
un'altra volta e sono in Paradiso

G#              G#9          D#
Ma non c'e' nient'altro da fare

che sentirsi un po' cosi'

Fm                 C#
come un'onda nel mare

                         G#
come un foglio bianco qui

  G#9               D#
e dietro il mio sipario

     D#6
ora un'altra storia non c'e'

G#6                      C#6
ma un lampo nell'immaginario

   A#m7                G#
e' quello che resta di te

G#9   D#   Fm
Eh... di te

Fm9        C# G#
Uh uh uh uh   

  G#9               D#9
e dietro il mio sipario

     D#6
ora un'altra storia non c'e'

G#6                      C#6
ma un lampo nell'immaginario

   A#m7
e' quello che resta di te

C# C#M7 C#7 C#6 G#

***

Commenti

L’immagine

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Liberi da sempre

Testo Della Canzone

L'immagine di Sonohra

Chiusi in una scatola
ricordi come lettere
le tue mani semplici
spesso inconsapevoli
scrivono di te
di quei paesaggi nordici
di quelle strane favole
che ritornano a me
riportandomi a te

adesso sei l’immagine
vuoto sul vortice
disegnerò un calice per noi

onde irraggiungibili
s’infrangono
sull’anima
come non sentire più
il peso delle lacrime
che bagnano le mie
ogni tua vita è un pò la mia
il tuo silenzio luccica
come mare luna
si diffondono in noi

adesso sei l’immagine
vuoto sul vortice
cavalcherò le nuvole
aria di musica
adesso sei l’origine
madre sorprendimi
inventerò l’immagine
che vuoi

adesso sei l’immagine
vuoto sul vortice
cavalcherò le nuvole
aria di musica…
madre sorprendimi
inventerò l’immagine
che vuoi

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L’immagine – Alice

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immagine – Alice di Alice

Possiamo essere tutto quello che vogliamo,
l’immagine ti sostituisce temporaneamente
e sei quello che sei, che cosa sono?

Ho comprato delle scarpe nere
si intonano con le mie sopracciglia,
la stretta di mano è una forma di educazione
a volte squisito distacco.

A volte i vestiti sbagliati
ti fanno sentire a disagio
a volte il vestito giusto
ti fa sentire sbagliato

A volte è solo una questione
di come indossi una canzone
e anche se fuori ti trasformi
è molto difficile cambiare dentro.

L’immagine, l’esposizione è importante.
L’immagine, l’esposizione è apparente.

Possiamo essere tutto quello che vogliamo,
c’è chi associa il digiuno alla vocazione
chi confonde il delirio con la recitazione,
non credo ai miei occhi, ma neanche ai tuoi.

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L’Immagine – Alice Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Immagine – Alice

Possiamo essere tutto quello che vogliamo
L'immagine ti sostituisce temporaneamente
E sei quello che sei, che cosa sono?
Ho comprato delle scarpe nere
Si intonano con le mie sopracciglia
La stretta di mano è una forma di educazione a volte squisito distacco
A volte i vestiti sbagliati ti fanno sentire a disagio
A volte il vestito giusto ti fa sentire sbagliato
A volte è solo una questione di come indossi una canzone
Anche se fuori ti trasformi è molto difficile cambiare dentro

L'immagine, l'esposizione è importante
L'immagine, l'esposizione è apparente

Possiamo essere tutto quello che vogliamo
C'è chi associa il digiuno alla vocazione
Chi confonde il delirio con la recitazione
Non credo ai miei occhi, non credo ai miei occhi
Ma neanche ai tuoi, neanche ai tuoi

L'immagine, l'esposizione è importante
L'immagine, l'esposizione è apparente

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L’Immagine – Sonohra Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Immagine – Sonohra

Chiusi in una scatola
Ricordi come lettere
Le tue mani semplici
Spesso inconsapevoli
Scrivono di te
Di quei paesaggi nordici
Di quei strane favole
Che ritornano a me
Riportandome a te

Chorus:
Adesso sei, L'immagine
Vuoto sul vortice
Disegnero un calice, per noi

Onde irraggiungibili
S'infrangono su'll anima
Come noi sentire piu
Il peso delle lacrime
Che bagnano le mie
Ogni tua vita e un po la mia
Il tuo silenzio luccica

Come mare luna
Si diffondono in noi

Chorus:
Adesso sei L'immagine
Vuoto sul vortice
Cavalchero le nuvole
Aria di musica
Adesso sei l'origine
Madre sorprendimi
Inventero L'immagine, che vuoi

Adesso sei L'immagine
Vuoto sul vortice
Cavalchero le nuvole
Aria di musica
Adesso sei l'origine
Madre sorprendimi
Inventero L'immagine, che vuoi

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L’immagine che ho di te

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immagine che ho di te di Festival di Sanremo 2007

(di Marco Baroni e Alberto Bertoni)
Marco Baroni

Stasera mi hai colpito con una delle tue solite polemiche
Ma se considero l’età che ho non so più se chiamarle prediche
E poi se non comprendi il bene che ti voglio non so cosa dirti sai
La verità è che mi sento solo come non lo sono stato mai
Un padre al proprio figlio cerca sempre di inculcare delle regole
In genere decise a volte meno ma comunque insormontabili
E quando l’oltre viene scavalcato come l’onda fa con gli argini
A volte il bene più violento di qualsiasi
cosa di cui accorgersi
Il vento si sta alzando e dentro me
qualcosa sai si sta muovendo già
Ma ho paura che i sensi di colpa cancellarli non si potrà mai
Tradirti è stato tutto quello che ora dentro me cerco di abbattere
Ma non è facile capire il male che
comunque ti fa crescere
La vita senza dirtelo può anche riservarti
delle trappole
Un urlo chiuso in gola può far nascere la
voglia di combattere
E mentre la candela brucia senza sosta io
continuo a scrivere
Con un filo di voce e la chitarra cerco poi
di rispecchiare in me
Nel fondo del mio cuore e con onestà
l’immagine che ho di te
Il vento si sta alzando e dentro me
qualcosa sai si sta muovendo già
Ma ho paura che i sensi di colpa cancellarli non si potrà mai
Tradirti è stato tutto quello che ora dentro me cerco di abbattere
Ma non è facile capire il male che
comunque ti fa crescere
Il vento si sta alzando e dentro me
qualcosa sai si sta muovendo già
Ed ho paura che i sensi di colpa cancellarli non si potrà mai
Capirmi è tutto quello che ti chiedo
Anche se so che non è facile ed imparare
ad accettare
Il male che comunque ci fa crescere
Nel fondo del mio cuore e con onestà
l’immagine che ho di te.

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L’immagine di te – Radiodervish Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immagine di te – Radiodervish

Musica: Michele Lobaccaro – Nabil Salameh- Alessandro Pipino
Testo: Michele Lobaccaro - Nabil Salameh

Come l'alba dentro i vicoli
Mi sorprende il tuo calore
Fingo ancora di dormire sai
Mentre scivoli da me

La tua assenza ha molte vittime
Io che non so più aspettare
Crollano chiese infallibili
Sulle spalle degli eroi

L'immagine di te
L'immagine
Che il desiderio
Non fa spegnere

L'amore che fa impazzire gli dei
Svanisce nei giorni che non avrò mai
Io dove sarò
Tu dove sarai

Notte che già scioglie i vincoli
Scopro al vento il mio dolore
Colmo il vuoto con i simboli
Mentre fuggi via da me

L'immagine di te
L'immagine
Che il desiderio
Non fa spegnere

L'amore che fa impazzire gli dei
Svanisce nei giorni che non avrò mai
Io dove sarò
Tu dove sarai
L'amore che mi separa da lei
Raccoglie la guerra che è parte di noi
Io dove sarò
Tu dove sarai

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L’immagine sbiadita

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immagine sbiadita di Nuovi Angeli

L’immagine di lei
fotografa la mente
è molto più di un viso,
cornice di capelli.
La mano nella mano,
corse folli, cuore in gola,
spiagge d’estate perse
seno sfacciato contro il sole.
La voglia degli amici
nascondeva mille cose,
gli sguardi ed i sorrisi
scherzavano la vi-ita.
Ed il ricordo del sapore tuo
dolce sale sulla bocca mia
e già sapere prima di parlare e far l’a

more ed alla fine urlare.
Due minuti per ricominciare
rimaneva dopo ore ed ore
mentre il fumo della sigaretta si perde

va e poi ricominciare.
Ma il ricordo del sapore tuo
dolce sale sulla bocca mia
e già sapere prima di parlare e far l’a

more ed alla fine urlare.
L’immagine di lei
ormai si sovrappone,
i gesti sempre quelli
il sonno arriva presto.
Mi adora e tanto basta
un giorno dopo l’altro,
rincorro la mia vita
che ormai è già sfuggita.
Ma forse hanno ragione
a dire che questa è vita
se l’immagine di lei
ormai è già sbiadi-ita.
Ed il ricordo del sapore tuo
dolce sale sulla bocca mia
e già sapere prima di parlare e far l’amore
ed alla fine urlare.
Due minuti per ricominciare
rimaneva dopo ore ed ore
mentre il fumo della sigaretta si perde

va e poi ricominciare.
Ma il ricordo del sapore tuo
dolce sale sulla bocca mia
e già sapere prima di parlare e far l’a

more ed alla fine urlare ed alla fine urlare.
Due minuti per ricominciare
rimaneva dopo ore ed ore
mentre il fumo della sigaretta si perde

va e poi ricominciare.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
A Dm F Dm

G               C                 A
L'immagine di lei fotografa la mente

                    Dm                   G
è molto più di un viso,  cornice di capelli.

                C                           Am
La mano nella mano, corse folli, cuore in gola,

                    Dm                           G9
spiagge d'estate perseseno sfacciato contro il sole.

                   C                     A7
La voglia degli amici nascondeva mille cose,

                      Dm                   Dm7 G
gli sguardi ed i sorrisi scherzavano la vi-ita.

           C9                           F6
Ed il ricordo del sapore tuo dolce sale sulla bocca mia

          G                              C
e già sapere prima di parlare e far l'amore ed alla fine urlare.

                                  F6
Due minuti per ricominciare rimaneva dopo ore ed ore

            G                          C
mentre il fumo della sigaretta si perdeva e poi ricominciare.

                                     F6
Ma il ricordo del sapore tuo dolce sale sulla bocca mia

          G                              C                      F6
e già sapere prima di parlare e far l'amore ed alla fine urlare.

G C               C                  A
  L'immagine di lei ormai si sovrappone,

                   Dm                     G
i gesti sempre quelli  il sonno arriva presto.

                   C                      Am
Mi adora e tanto basta un giorno dopo l'altro,

                  Dm                       G
rincorro la mia vita che ormai è già sfuggita.

                    C#                       A#
Ma forse hanno ragione a dire che questa è vita

                   D#m                  G#9 G#
se l'immagine di lei ormai è già sbiadi-ita.

           C#9                       F#6
Ed il ricordo del sapore tuo dolce sale sulla bocca mia

          G#                             C#
e già sapere prima di parlare e far l'amore ed alla fine urlare.

                                  F#6
Due minuti per ricominciare rimaneva dopo ore ed ore

            G#                         C#
mentre il fumo della sigaretta si perdeva e poi ricominciare.

                                     F#6
Ma il ricordo del sapore tuo dolce sale sulla bocca mia

          G#                             C#9                                        C# F#6
e già sapere prima di parlare e far l'amore ed alla fine urlare ed alla fine urlare.   



G# C#
      C#9
Due minuti per ricominciare

    F#6
rimaneva dopo ore ed ore

          G#                         C#                      G#6 C#M7
mentre il fumo della sigaretta si perdeva e poi ricominciare.    

***

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L’Immensità – Francesco Renga Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Immensità – Francesco Renga

Io son sicuro che
Per ogni goccia
Per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà
E su quel fiore una farfalla volerà
Io son sicuro che
In questa grande immensità
Qualcuno pensa un poco a me
Non mi scorderà
Sì, io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
Un giorno troverò
Un po' d'amore anche per me
Per me che sono nullità
Nell'immensità

Sì, io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
Per me che sono nullità
Nell'immensità
Sì, io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
E un giorno io saprò
D'essere un piccolo pensiero
Nella più grande immensità
Del suo cielo
Nell'immensità...
...

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L’Immensità – Johnny Dorelli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Immensità – Johnny Dorelli

Io son sicuro che
Per ogni goccia
Per ogni goccia che cadrà
Un nuovo fiore nascerà
E su quel fiore una farfalla volerà

Io son sicuro che
In questa grande immensità
Qualcuno pensa un poco a me
E non mi scorderà

Sì, io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
Un giorno troverò
Un po' d'amore anche per me
Per me che sono nullità
Nell'immensità
. . . . .
Nell'immensità

Sì, io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
E un giorno io saprò
D'essere un piccolo pensiero
Nella più grande immensità a a a a
Del suo cielo
A a a a
A a a a
Hei!

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L’immensità – Mogol

L’immensità – Mogol canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1967

Tutto Mogol Tutte le canzoni dell’album

Tutto Mogol

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Testo della canzone: L’immensità – Mogol

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’immensità – Mogol Testo:

Don Backy

(di Don Backy – Mogol – Mariano)

Io son sicuro che, per ogni goccia
per ogni goccia che cadrà
un nuovo fiore nascerà
e su quel fiore una farfalla volerà

Io son sicuro che
in questa grande immensità
qualcuno pensa un poco a me
e non mi scorderà

Sì, io lo so,
tutta la vita sempre solo non sarò
e un giorno io saprò
d’essere un piccolo pensiero
nella più grande immensità…..
di quel cielo.

Sì, io lo so,
tutta la vita sempre solo non sarò
un giorno troverò
un po’ d’amore anche per me
per me che sono nullità
nell’immensità…

Video


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Accordi

Mim  Mim7  La  Lam (x2)

   Mim             Mim7  La  Lam
Io son sicuro che            
         Mim
per ogni goccia
Do                     Mi7                     Lam
per ogni goccia che cadrà, un nuovo fiore nascerà
          Lam7                  Mim
e su quel fiore una farfalla volerà

              Lam
Io son sicuro che,
                       Mim
in questa grande immensità
                         Lam
qualcuno pensa un poco a me
Fa#7   Si7   Mim
non mi scorderà
          Lam
Sì, io lo so
                              Mim
tutta la vita sempre solo non sarò
                Lam
un giorno troverò
Fa#7      Si7            Mim
un po' d'amore anche per me
                     Si4  Si7
per me che sono nullità   
         Mim    Re  Fam  Mib  Re  Do#  Fam
nell'immensità                           
   Mib  Sibm

Do7        Fam
nell'immensità
          Sibm
Sì, io lo so
                              Fam
tutta la vita sempre solo non sarò
                Sibm
un giorno io saprò
                          Fam
di essere un piccolo pensiero
                        Do4  Do7
nella più grande immensità   
           Fam  Mib  Re  Do#  Fam
del suo cielo
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L’immensità – Negramaro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immensità – Negramaro

Io son sicuro che per ogni goccia
Ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà
Io son sicuro che in questa grande immenistà qualcuno pensa un poco a me
Non mi scorderà
Io son sicuro che per ogni goccia, per ogni goccia che cadrà un nuovo fiore nascerà
Io son sicuro che in questa grande immensità qualcuno pensa un poco a me
Non mi scoroderà
Si io lo so tutta la vita sempre solo non sarò
E un giorno lo saprò di essere un piccolo pensiero
Qualcuno pensa un poco a me
Nell'immensità
Nell'immensità
Si io lo so
Tutta la vita sempre solo non sarò
Ed un giorno troverò
Un po' d'amore anche per me
Per me che sono una nullità
Nell'immensità
Nell'immensità
Nell'immensità
Nell'immensità
Nell'immensità

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L’immenso

Album

È contenuto nei seguenti album:

1986 Cuori di pace
1989 La vita mia
1993 Dallo stadio Olimpico live
1995 Come due soli in cielo il racconto
1999 Minghi studio collection
2008 40 anni di me con voi

Testo Della Canzone

L'immenso di Amedeo Minghi

* Mietta1990 Canzoni

E l’immenso
è
questo Amore mio.
Ed il mio Cielo,
è l’anima.
E’ il mondo che vorrei,
che immaginai.
E’ quello che…
che non ho avuto mai.
E’ restare solo,
a ridere di me.
E’ non sapere
cos’è…
Cos’è un confine…
L’immenso…
L’immenso
L’immenso è Lei,
che vuole me.
L’immenso è Lei,
che sa nascondermi.
Che non ha voluto mai,
portarmi via
che sa delle mie lacrime,
che puo’ vedermi piangere…
E quel che resta, è
inutile.
Pezzi di colori
che non ho.
Per me, darei
amore,
amore, amore,
se non ho che Lui,
se non ho l’immenso…
L’immenso…
L’immenso…
L’immenso è Lei,
che vuole me.
L’immenso è Lei,
che sa nascondermi.
Che non ha voluto mai,
portarmi via,
che sa delle mie lacrime,
che puo’ vedermi piangere…
L’immenso…
L’immenso…
L’immenso è..

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Accordi

   
C  F  C  F  C  F  C  F 

C             F              C
E' l'immenso, è questo amore mio.
           F         C
Ed il mio cielo, è l'anima.
                   F              C
E' il mondo che vorrei, che immaginai.
          F                       C
E' quello che... che non ho avuto mai.
           F                 C
E' restare solo, a ridere di me.
              F
E' non sapere cos'è...
            C
Cos'è un confine... L'immenso... L'immenso...


            F             C
L'immenso è lei che vuole me.
            F             C
L'immenso è lei che sa nascondermi.
                  F            C
Che non ha voluto mai portarmi via,
                 F
che sa delle mie lacrime,
                C
che può vedermi piangere...


           F         C
E quel che resta, è inutile.
           F            C
Pezzi di colori che non ho.
        F                   C
Per me, darei amore, amore, amore.
              F
se non ho che lui,
              C
se non ho l'immenso... L'immenso... L'immenso...


            F             C
L'immenso è lei che vuole me.
            F            C
L'immenso è lei che sa nascondermi.
                  F            C
Che non ha voluto mai portarmi via,
                 F
che sa delle mie lacrime,
                C
che può vedermi piangere...


L'immenso... L'immenso... L'immenso è..

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L’immenso – Alexia

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Alè

Testo Della Canzone

L'immenso – Alexia di Alexia

Lungo la schiena
E di traverso nella gola
Tu fai che
Ognuno se lo tenga per se

Niente paura
Se sulla guancia scende ancora
Tu fai che
Il vento se con porti con se

Che il vento se lo porti con se
Che il vento se lo porti con se
Questo immenso, che non c’è
Che non, che non, non c’è
Questo immenso

E quando è sera
Se sulla pelle brucia ancora
Tu fai che
Il vento se lo porti con se

Che il vento se lo porti con se
Che il vento se lo porti con se
Questo immenso, che non c’è
Oh no,
Che non, che non, non c’è
Questo immenso, che non c’è

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L’immenso – Mietta Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immenso – Mietta

E' l'immenso, è questo amore mio
Ed il mio cielo, è l'anima
E' il mondo che vorrei, che immaginai
E' quello che... che non ho avuto mai
E' restare solo, a ridere di me
E' non sapere cos'è...
Cos'è un confine... L'immenso... L'immenso...
L'immenso è lei che vuole me
L'immenso è lei che sa nascondermi
Che non ha voluto mai portarmi via
Che sa delle mie lacrime
Che puo' vedermi piangere...
E quel che resta, è inutile
Pezzi di colori che non ho
Per me, darei amore, amore, amore
Se non ho che lui
Se non ho l'immenso... L'immenso... L'immenso...
L'immenso è lei che vuole me
L'immenso è lei che sa nascondermi
Che non ha voluto mai portarmi via
Che sa delle mie lacrime
Che può vedermi piangere...
L'immenso... L'immenso... L'immenso è...

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L’immenso – Negramaro

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 La finestra

Testo Della Canzone

L'immenso – Negramaro di Negramaro

Adesso c’è che mi sembra strano parlarti
Mentre ti tengo la mano e penso a te
Che mi riesci a guardare senza occhi e lacrime amare…

Se potessi far tornare indietro il mondo
Farei tornare poi senz’altro te
Per un attimo di eterno e di profondo
In cui tutto sembra, sembra niente è
E niente c’è…

Adesso c’è che mi sembra inutile non capirti ancora…
Se potessi far tornare indietro il mondo
Farei tornare poi senz’altro te
Per un attimo di eterno e di profondo
In cui tutto sembra, sembra niente c’è
Tenersi stretto, stretto in tasca il mondo
Per poi ridarlo un giorno solo a te
A te che non sei parte dell’immenso
Ma l’immenso che fa parte solo di te
Solo di te…

E tu, tu ti digrigni i tuoi denti mi lasci parlare non hai più paure
Digringni i tuoi denti mi lasci guardare non hai più paura amore!

Se potessi far tornare indietro il mondo
Farei tornare poi senz’altro te
Per un attimo di eterno e di profondo
In cui tutto sembra, sembra niente c’è
Tenersi stretto, stretto in tasca il mondo
Per poi ridarlo un giorno forse a te
A te che non sei parte dell’immenso
Ma l’immenso che fa parte solo di te!
Solo di te…

E tu, tu digringni i tuoi denti mi lasci parlare non hai più paure
Digringni i tuoi denti mi lasci guardare non hai più paura amore!

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Accordi

   
A C#m C#sus4


Am          C#m                                                A
ADESSO C'E' CHE MI SEMBRA STRANO PARLARTI MENTRE TI TENDO LA MANO

             C#m
E PENSO A TE CHE MI RIESCI A GUARDAR SENZA OCCHI E LACRIME AMARE

   E    E9                         G#m7
SE POTESSI FAR TORNARE INDIETRO IL MONDO

  B6                           F#m7
FAREI TORNARE POI SENZ'ALTRO TE...

                                   A6
PER UN ATTIMO DI ETERNO E DI PROFONDO

       B7                         C#m
IN CUI TUTTO SEMBRA SEMBRA NIENTE E' E NIENTE C'E'

ADESSO C'E' CHE MI SEMBRA INUTILE NON CAPIRTI ANCORA

   E    E9                         B6
SE POTESSI FAR TORNARE INDIETRO IL MONDO

                               F#m7
FAREI TORNARE POI SENZ'ALTRO TE...

                                   A6
PER UN ATTIMO DI ETERNO E DI PROFONDO

       F#m7                         E
IN CUI TUTTO SEMBRA E SEMBRA NIENTE C'E'...

     E9                             B6
TENERSI STRETTO STRETTO IN TASCA IL MONDO

                                   F#m7
PER POI RIDARLO UN GIORNO SOLO A TE...

                                 A6
A TE CHE NON SEI PARTE DELL'IMMENSO

          B7                         C#m
MA L'IMMENSO CHE FA PARTE SOLO DI TE SOLO DI TE...

E TU TU DIGRIGNI I TUOI DENTI MI LASCI PARLARE NON HAI PIU' PAURE

                                                                E9
DIGRIGNI I TUOI DENTI MI LASCI GUARDARE NON HAI PIU' PAURA AMORE

E       E9                         B6
SE POTESSI FAR TORNARE INDIETRO IL MONDO

                               F#m7
FAREI TORNARE POI SENZ'ALTRO TE...

                                   A6
PER UN ATTIMO DI ETERNO E DI PROFONDO

       B7                           E
IN CUI TUTTO SEMBRA E SEMBRA NIENTE C'E'...

     E9                             B6
TENERSI STRETTO STRETTO IN TASCA IL MONDO

                                    F#m7
PER POI RIDARLO UN GIORNO FORSE A TE...

                                 A6
A TE CHE NON SEI PARTE DELL'IMMENSO

          B7                         C#m
MA L'IMMENSO CHE FA PARTE SOLO DI TE SOLO DI TE 

                                                C#m9
E TU TU  DIGRIGNI I TUOI DENTI MI LASCI PARLARE NON HAI PIU' PAURE

                                                                B6 EM7
DIGRIGNI I TUOI DENTI MI LASCI GUARDARE NON HAI PIU' PAURA AMORE

***

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L’immenso – Patty Pravo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Radio station

Testo Della Canzone

L'immenso – Patty Pravo di Festival di Sanremo 2002

(di Lara Tempestini, Roberto Pacco e Fabrizio Carraresi)
Patty Pravo

Sono un angelo
Caduto dal cielo
Dove tutto è sospeso
E non c’è desiderio
Sono una stella che brilla di dentro
Al momento il mio fuori è un po’ spento
Sono un diavolo
Che brucia davvero
Di passione in passione l’amore
Lo vivo sul serio
Ho nelle vene quel rosso più intenso
Che mi accende se ancora ti penso
E ti ripenso… io ti ripenso…
Vivo l’immenso pensiero di te
L’altra metà del mio volo
Danzo leggera sul mondo che sei
Vieni qui… siamo l’estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai per noi
Sono un angelo
Rimasto da solo
Che se poi te ne vai non ci pensa (riesce)
A staccarsi dal suolo
Ma sono quel diavolo che ti assomiglia
Quando perdo non getto la spugna
E ti rivoglio… io ti rivoglio
Vivo l’immenso pensiero di te
L’altra metà del mio volo
Danzo leggera sul mondo che sei
Vieni qui… siamo l’estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai… mai…
Grido l’immenso piacere di te
L’altra metà del mio cielo
Danzo leggera sul mondo che sei
Stai con me… stai nell’estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai… mai…
Vivo l’immenso pensiero di te
L’altra metà del mio volo
Danzo leggera sul mondo che sei
Vieni qui… siamo l’estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai per noi…
La la la la la la la la la la
Grido l’immenso piacere di te
Di te… di me… di noi…
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai per noi…

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Accordi

   
Bm7

GM7     Bm7               GM7
Sono un angelo deluso dal cielo

        Bm7                          GM7
dove tutto e' sospeso e non c'e' desiderio

         F#m7
sono una stella che brilla di dentro

     G9
al momento il mio fuori e' un po' spento

           Bm7                GM7
sono un diavolo che brucia davvero

         Bm7                                  GM7
di passione in passione l'amore e lo vivo sul serio

         F#m7
ho nelle vene quel rosso piu' intenso

         G9
che mi accende se ancora ti penso

     D6          G9
e ti penso io ti penso oh...

A6
vivo l'immenso pensiero di te

Em
l'altra meta' del mio volo

D
danzo leggera sul mondo che sei

      Em                         A
vieni qui siamo estasi sopra una rosa

                              D                      G9 Bm7 G Bm7
si posa la nostra passione nessun inverno mai per noi         



G         Bm7             GM7
sono un angelo rimasto da solo

           Bm7                                    GM7
che se poi te ne vai non ci pensa a staccarsi dal suolo

             F#m7
ma sono quel diavolo che ti assomiglia

       G9
quando perdo non getto la spugna

     D6           G9
e ti voglio io ti voglio oh...

A6
vivo l'immenso pensiero di te

Em
l'altra meta' del mio volo

D
danzo leggera sul mondo che sei

      C                          A
vieni qui siamo estasi sopra una rosa si posa la nostra passione

   D               A6
nessun inverno mai grido l'immenso piacere di te

Em                          D
l'altra meta' del mio cielo danzo leggera sul mondo che sei

         Em                            A
stai con me stai nell'estasi sopra una rosa si posa la nostra passione

   D                 G9 D
nessun inverno mai...   

***

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L’immenso – Patty Pravo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immenso – Patty Pravo

Sono un angelo deluso dal cielo
Dove tutto è sospeso e non c'è desiderio
Sono una stella che brilla di dentro
Al momento il mio fuori è un po' spento
Sono un diavolo che brucia davvero
Di passione in passione
L'amore io lo vivo sul serio
Ho nelle vene quel rosso più intenso
Che mi accende se ancora ti penso
E ti penso... e ti penso...

Vivo l'immenso pensiero di te
L'altra metà del mio volo
Danzo leggera sul mondo che sei
Vieni qui... siamo l'estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai...

Sono un angelo rimasto da solo
Che se poi te ne vai, non ci pensa
A staccarsi dal suolo
Ma sono quel diavolo che ti assomiglia
Quando perdo non getto la spugna
E ti voglio... io ti voglio

Vivo l'immenso pensiero di te
L'altra metà del mio volo
Danzo leggera sul mondo che sei
Vieni qui... siamo l'estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai...

Grido l'immenso piacere di te
L'altra metà del mio cielo
Danzo leggera sul mondo che sei
Stai con me... stai nell'estasi
Sopra una rosa si posa la nostra passione
Nessun inverno mai...

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L’immenso – Virginio

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 Virginio

Testo Della Canzone

L'immenso – Virginio di Virginio Simonelli

Ti ho sentita andare via
senza far rumore, così
ho sentito cioè che sentivi
e non ho mal chiesto perché
ho dimenticato il resto
per cercare ancora di te
e ho capito che non basta
tutto quell’amore che c’e

Perché ogni cosa ha più senso se tu sei qui con me
e ogni cosa che sento la sento anche per te
che ogni cosa ha più senso se tu sei qui con me
nei silenzi che oramai sono limpidi tra noi

Lentamente torna il vento
porta le inquietudini al di là
Che stiamo cambiando io lo sento
perché cambi insieme a me
perché sogni insieme a me

Perché ogni cosa ha più senso se tu sei qui con me
e ogni cosa che sento la sento anche per te
che ogni cosa ha più senso se tu sei qui con me
nei silenzi che oramai sono limpidi tra noi

Allontana queste notti ruvide
che si aggrappano ai perché
che mi avvolgono senza respiro
sto cercando quell’immenso dentro me
che mi spinge ad essere
ogni giorno un po’ di piu di me

e ho capito che adesso
tutto quell’immenso sei tu

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L’immenso Campo Insensato – Premiata Forneria Marconi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immenso Campo Insensato – Premiata Forneria Marconi

Come e in quanti amori viaggiai…
Come in cieli e mari virai…
Accelerai
Mi rallentai
Misto con le stelle nei bui
E sempre appassionato di lei
Che era un'altra, non mi fermai
Io mi inoltrai
Io penetrai
Nell'immenso campo insensato

Oh che sai?
Io lo chiedo a me
Cosa so Cos'è l'amore E' tale e quale E' uguale a dire che
Non lo sai
E saprai
Che non sai
E saprai che
Non sai

Come e quante volte bruciai
I miei ponti di intimità
La illuminai
La riscaldai
Lei mi stava stretta e ostinata
Anch'io le sarò parso così:
Che ero un altro altrove da qui
Mi ricercò
La ricercai
Nell'immenso campo insensato

Oh che sai
Io lo chiedo a lei
Cosa sa Cos'è l'Amore Dice lei sinceramente che
Niente è più sincero
Come non saperne niente
Oh che sai?
Io lo chiedo a me
Cosa so Cos'è l'Amore E' tale e quale E' uguale a dire che
Non lo sai
E saprai
Che non sai
E saprai
Che non sai

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L’immenso e il suo contrario

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immenso e il suo contrario di Anna Oxa

(Laurex – G. Morra)

Non mi salverò e questo ormai lo so
io difese non ne ho e non ne cercherò
dal ponte dei sospiri ogni volta guardo giù
ed ogni volta aspetto che al mio fianco arrivi tu
la tenerezza sale posso toccarla è qui
mi da il coraggio di parlare, commuovermi così
la mia anima è trasparente, puoi vederne il fondo com’è
non ho da nascondere più niente a te mi arrenderò per sempre
perchè sei l’immenso e il suo contrario
tutto insieme il bene, il male ed il sublime che vivrò
il poeta dolce e visionario e il nemico che non ha pietà, no mai
mi consegno a te con beata ingenuità
senza più finzioni né trucchi e ambiguità
perchè ormai ho capito che mai come ora ti amerò
e se poi ti guardo mi emoziono comunque sappi: ti perdono
perchè sei l’immenso e il suo contrario
tutto insieme il bene, il male ed il sublime che vivrò
un vigliacco e ancora un temerario
tu sei il rebus dentro cui io giorno e notte impazzirò
tu sei la passione mia, la mania, la malattia
e il benessere, il rimedio, la fortuna, l’allegria
perchè sei l’immenso e il suo contrario
tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me
sei l’ossigeno sei necessario
tu sei l’entusiasmo che mi fa andare avanti
che finisca in gloria o no io ti apparterrò
lo sai che combatterò per te
perchè sei l’immenso e il suo contrario
tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me
sei l’ossigeno sei necessario
la perfetta prova che per me giustizia ancora c’è
perchè sei l’immenso e il suo contrario
tu sei il labirinto in cui felicemente io vivirò

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
A F#m7 E9 F#m F#m7 F#m9



F#m              D                   F#m
Non mi salvero'  e questo ormai lo so

              E                     F#m
io difesa non ne ho e non accettero'

                 A                          F#m
Dal ponte dei sospiri ogni volta guardo giu'

                  F#m9                           F#m
ed ogni volta aspetto che al mio fianco arrivi tu

   D               F#m
La tenerezza sai posso toccarla e' qui 

  Bm                          F#m9
fino al coraggio di parlare commuovermi cosi' 

       D                              F#m9
La mia anima e' trasparente puoi vederne il fondo come 

          E
non ho da nascondere piu' niente a te 

B                        A
mi arrendero' per sempre Perche' sei l'immenso 

     E             D9                         E7
e il suo contrario tutto insieme il bene e il male 

                       A
piu' sublime che vivro'

                 E        D9                     E
Il poeta dolce visionario e il nemico che non ha pieta' 

                Bm6 Bm    F#m
non ha pieta' ormai ma sei


   D                  F#m9
Mi consegno a te come altra ingenuita' 

   Bm                      F#m
senza piu' finzioni ne' trucchi o ambiguita' 

D                                C#m
Perche' oramai ho capito che mai come ora ti amero' 

     E                            B
e se vuoi ti guardo mi emoziono comunque sappi ti perdono 

A                          E             D9
Perche' sei l'immenso e il suo contrario 

                        E7
tutto insieme il bene e il male piu' sublime che vivro' 

A                      E        D9
un biglietto ancora un temerario

                       E
Tu sei il rebus dietro qui io giorno e notte impazziro' 

F#m                    D
Tu sei la passione mia l'avaria la malattia 

E                     C#m
E il benessere il rimedio la fortuna e l'allegria 

B                          F#           B6
Perche' sei l'immenso e il suo contrario

                     F#                          B
tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me

                     F#       E9
sei l'ossigeno sei necessario tu sei l'entusiasmo che 

F#                 F#m D E9 F#m D
mi fa andare avanti             


                      A    D                A D
Che finisca in gloria o no io ti apparterro'  

                A            E
lo sai che combattero' per te

B                          F#9          E9
Perche' sei l'immenso e il suo contrario

                     F#                          B
tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me

                   F#         E9                    F#
sei l'ossigeno sei necessario la perfetta prova che per me giustizia ancora c'e' 

B                       F#              E9
Perche' sei l'immenso e il suo contrario

                       F#                       B
tu sei il labirinto in cui felicemente io vivro'

       F#     E9
vivro' vivro' oh 


F# F#m D9 E9 F#m D9 E9 F#m D6 E9 F#m F#m9 F#m E

***

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L’immenso e il suo contrario – Anna Oxa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immenso e il suo contrario – Anna Oxa

{Strofa 1}
Non mi salverò e questo ormai lo so
Io difese non ne ho e non ne cercherò
Dal ponte dei sospiri ogni volta guardo giù
Ed ogni volta aspetto che al mio fianco arrivi tu
La tenerezza sale posso toccarla è qui
Mi da il coraggio di parlare, commuovermi così
La mia anima è trasparente, puoi vederne il fondo com'è
Non ho da nascondere più niente
A te mi arrenderò per sempre

{Ritornello}
Perchè sei l'immenso e il suo contrario
Tutto insieme il bene, il male ed il sublime che vivrò
Il poeta dolce e visionario
E il nemico che non ha pietà, no mai

{Strofa 2}
Mi consegno a te con beata ingenuità
Senza più finzioni né trucchi e ambiguità
Perchè ormai ho capito che mai come ora ti amerò
E se poi ti guardo mi emoziono comunque sappi: ti perdono

{Ritornello}
Perchè sei l'immenso e il suo contrario
Tutto insieme il bene, il male ed il sublime che vivrò
Un vigliacco e ancora un temerario
Tu sei il rebus dentro cui io giorno e notte impazzirò
Tu sei la passione mia, la mania, la malattia
E il benessere, il rimedio, la fortuna, l'allegria
Perchè sei l'immenso e il suo contrario
Tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me
Sei l'ossigeno, sei necessario
Tu sei l'entusiasmo che mi fa andare avanti

{Ponto}
Che finisca in gloria o no io ti apparterrò
Lo sai che combatterò per te

{Ritornello}
Perchè sei l'immenso e il suo contrario
Tutti vanno contro tutti ma tu almeno stai con me
Sei l'ossigeno, sei necessario
La perfetta prova che per me giustizia ancora c'è
Perchè sei l'immenso e il suo contrario
Tu sei il labirinto in cui felicemente io vivirò
Vivirò, vivirò

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L’immigrante Italiano

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'immigrante Italiano di Gruppo Vecchio Scarpone

L’immigrante italiano
che in America arrivò,
un sacchetto sulle spalle
solamente si portò.

Piano, piano poveretto
la famiglia sua fondò,
notte e giorno a lavorare
e il lavor mai lo stancò.

Ed or che l’immigrante è vecchierello
coi figli che in America ci ha,
senza dimenticare il caro paesello
dove spera un giorno ritornar

L’America, l’America,
terra di libertà,
ognuno che ci ha i figli
si deve rispettar!

L’America, l’América,
si deve aver l’onor,
sol la bella nostra Italia
non possiamo mai scordar!

Ponti, strade, le miniere,
ferrovie, egli impiantò,
del vecchietto italiano
ne conoscono il sudor.

Ogni figlio d’italiano
qui in America lo sa,
sia dottore, sia avvocato
tutto deve al suo papà

E voi vecchierelli lo sapete
che i vostri nomi sempre avanti van…
La vostra gioventù vi è andata bene
in questa terra di felicità….

L’America, l’America……

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L’immunità di gregge – Checco Zalone Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'immunità di gregge – Checco Zalone

Ricordo le tue ultime parole
aspetta che sboccino le viole
febbraio è troppo triste e fuori piove
te la darò di marzo il giorno 9

Balordo fu quel giorno buio e tetro
(drin, sono io, accirimi, chiudi in casa)
che il Presidente disse: “almeno un metro”
da allora aspetto invano in questa stanza
due cose stringo in mano, una è la speranza

Arriverà
l’immunità di gregge
sui monti e sulle spiagge
la pecora più bella sarai tu
amore mio
vedrai, tutto andrà bene
e l’ultimo tampone
sarò io per te

La quarantena, sai, è come il Veneto
spegne i focolai piccoli ma più accenderne di grandi
come quello che arde nel mio cuore
lui non resta a casa, il mio cuore va per le strade
scavalca muri, varca portoni
perché anche un cuore si rompe i co...

Arriverà
l’immunità di gregge
sui monti e sulle spiagge
la pecora più bella sarai tu
amore mio
tu dimmi solo dove
ti porto un 19
che Covid non è

Irina è la tua giornata fortunata
sai cos’è un toyboy?

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L’impatto – Amir Issaa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impatto – Amir Issaa

{Verso 1: Santo Trafficante}
Ogni tanto faccio beat altre volte scrivo un rap sennò rompo il culo a qualcuno sai com'è, è questo quello che mi distingue chi mi caga il cazzo un passo e s'estingue Santo peace con i blanco beats qui co' branco geez zi' io cant o steez sul pc lavoro e impianto i beats tu ascolta bene sull'impianto i beats qualità dolby surround supporti ho un sound prestigio pe' soldi e pound stiamo storti con forti forty's al ground sentite ste rime o state morti ho bounce è rap assassino chi c'è, è il torrino mi odi pe' questo tie' fa'n bocchino Amir e Santo la rec è prestigio rap co lo stilo break quanno rimo

{Ritornello: Santo Trafficante & Amir}
È già vicino l'impatto esse a con il rap che c'ha resta qua e sempre in testa sa'
È già vicino l'impatto steez c'ho sghicio so ricordate sto viso Amir so'
È già vicino l'impatto sgrava chi c'ho roba sana pe' la strada zi' su lava beats
È già vicino l'impatto e il fatto è che se becco Santo per te non c'è più via di scampo

{Verso 2: Amir}
C'ho il rap trafficante come Santo dal Torrino Amir dal casilino uomo di prestigio giramo su una limo se divertimo fumamo bevemo e mica se ne pentimo è troppo figo semo vestiti de lino Gucci e Valentino stile Gambino lusso con lo smoking dentro un salotto chic e addosso catene d'oro più de Slick Rick sogno una dentiera de diamanti e de platino per sfoggiarla alla faccia di chi mi dice che esagero roba pesante e non per palati fini me scrivo er nome mio sopra la porta coi rubini Amir Torpigna tp con il Santo pg sfoggiamo li stili giganti più de biggie so' coatto e se davvero li faccio me toccherà gira' co du rolex pe' braccio

{Ritornello: Santo Trafficante & Amir}
È già vicino l'impatto esse a con il rap che c'ha resta qua e sempre in testa sa'
È già vicino l'impatto steez c'ho sghicio so ricordate sto viso Amir so'
È già vicino l'impatto sgrava chi c'ho roba sana pe' la strada zi' su lava beats
È già vicino l'impatto e il fatto è che se becco Santo per te non c'è più via di scampo

{Verso 3: Santo Trafficante & Amir}
Chiamo Santo
Bella Amir. Piomba in un secondo mentre gli sto parlando lui ha già preso la Colombo ce stanno dei tipi che ce l'hanno cor pi gi sparlano di voi me l'hanno detto dei miei amici
Zi' sto nella polo di cromo qua li uccidiamo tutti arrivo fra poco là nun gioco sa'
Questa è la fine di chi provoca oggi mettiamo fine a questa situazione scomoda
Ce sto' e c'ho pure l'artiglieria sto a anna' contromano sull'artra corsia dietro polizia sto a scappa' via metodologia di periferia
Hanno fatto la spia e c'avemo l'allergia agli infami noi li famo fori e così sia
Aoh sto quasi lì zi' tiette pronto teste rompo mo fra 'n po' li investo e sfondo
Tranquillo io non li perdo de vista imbocca l'appia prima traversa a sinistra appena vedi'n bar frena sto là vicino nun ponno scappa' stanno già nel mirino
Casilino torrino arrivo e li finimo chi fotte con noi ha deciso il suo destino sto dietro l'angolo scendo dalla macchina li vedo sti infami adesso sono cazzi quà

{Ritornello: Santo Trafficante & Amir}
È già vicino l'impatto esse a con il rap che c'ha resta qua e sempre in testa sa'
È già vicino l'impatto steez c'ho sghicio so ricordate sto viso Amir so'
È già vicino l'impatto sgrava chi c'ho roba sana pe' la strada zi' su lava beats
È già vicino l'impatto e il fatto è che se becco Santo per te non c'è più via di scampo

{Outro: Amir}
È già vicino l'impatto e il fatto è che se becco Santo per te non c'è più via di scampo

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L’impegno

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 La seconda rivoluzione sessuale

Testo Della Canzone

L'impegno di Tre allegri ragazzi morti

Anna ha capito che la cosa non si fa
ci ha messo dell’impegno ma stasera non si fa
e non saranno i soldi che le mancano
a ripagar la voglia che le resterà
e puoi provare a sostituirlo con l’alcol
e puoi provare a metterci sopra un vestito
ma quello che è sicuro è che
questa sera, questa sera…

eh, toi, qu’est-ce t’as toi?
mais qu’est-ce qui t’enerve tant chez moi?
j’fais des efforts pour apprecier ton cas
j’crois bien qu’j’me suis trompée
d’soirée là
je sus pour toi
je pus où quoi?
or c’est vrai je sens la vodka
mais toi en face tu pus le rat
j’ai beau essayer j’te blaire pas
dègage, barre-toi
ton hypocrisie me casse les noix
ton sourire niais he démange les deigts
et faut bien dire que tu ne m’aides pas
avec tes airs de pouf soulèe
j’avais bientot plus te supporter
mes nerfs commencent à saturer
c’est officiel… tu fait chier!

ogni posto è una galera
anche il più bello è una galera
ogni corpo è una porta.

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L’impegno – Tre allegri ragazzi morti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impegno – Tre allegri ragazzi morti

Anna ha capito che la cosa non si fa
Ci ha messo dell'impegno ma stasera non si fa
E non saranno i soldi che le mancano
A ripagar la voglia che le resterà
E puoi provare a sostituirlo con l'alcol
E puoi provare a metterci sopra un vestito
Ma quello che è sicuro è che
Questa sera, questa sera...

Eh, toi, qu'est-ce t'as toi?
Mais qu'est-ce qui t'enerve tant chez moi?
J'fais des efforts pour apprecier ton cas
J'crois bien qu'j'me suis trompée
D'soirée là
Je sus pour toi
Je pus où quoi?
Or c'est vrai je sens la vodka
Mais toi en face tu pus le rat
J'ai beau essayer j'te blaire pas
Dègage, barre-toi
Ton hypocrisie me casse les noix
Ton sourire niais he démange les deigts
Et faut bien dire que tu ne m'aides pas
Avec tes airs de pouf soulèe
J'avais bientot plus te supporter
Mes nerfs commencent à saturer
C'est officiel... tu fait chier!

Ogni posto è una galera
Anche il più bello è una galera
Ogni corpo è una porta

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L’imperfetto

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Per brevità chiamato artista

Testo Della Canzone

L'imperfetto di Francesco De Gregori

Era, pioveva
C’era qualcosa che non si vedeva
Respirava qualcosa respirava
Nella stanza della sposasi nascondeva
Eppure si muoveva

Ancora dimmelo ancora
Che tutto ritornava così com’era
Come bruciava che si disperdeva
E come tornava
Ogni volta che partiva

Piangeva
E si stancava
Come sabbia nel tempo si trasformava
E però esisteva
E si incarnava
E a volte ero sicuro che nasceva
E che ricominciava

Che saliva
E scendeva
Chiamava e si rispondeva
Meravigliava
E produceva
Ed espelleva suoni
Suoni che rubava

Era pioveva
Ma così bianca e nessuno se la prendeva
Così per poco
Che poco ci mancava
Mentre guardava un telefono che suonava
e che non la smetteva

Non parlava
però sapeva tutto quello che gli bastava
quello che credeva
quello che non vedeva
così preciso ed imperfetto
che nessuno lo incastrava
se non voleva ringraziava
con un inchino da domatore le salutava
e poi chiedeva
e chiedeva o prendeva
e come un messicano si allontanava

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L’imperfetto – Francesco De Gregori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'imperfetto – Francesco De Gregori

Era, pioveva
C’era qualcosa che non si vedeva
Respirava qualcosa respirava
Nella stanza della sposasi nascondeva
Eppure si muoveva

Ancora dimmelo ancora
Che tutto ritornava così com’era
Come bruciava che si disperdeva
E come tornava
Ogni volta che partiva

Piangeva
E si stancava
Come sabbia nel tempo si trasformava
E però esisteva
E si incarnava
E a volte ero sicuro che nasceva
E che ricominciava

Che saliva
E scendeva
Chiamava e si rispondeva
Meravigliava
E produceva
Ed espelleva suoni
Suoni che rubava

Era pioveva
Ma così bianca e nessuno se la prendeva
Così per poco
Che poco ci mancava
Mentre guardava un telefono che suonava
E che non la smetteva

Non parlava
Però sapeva tutto quello che gli bastava
Quello che credeva
Quello che non vedeva
Così preciso ed imperfetto
Che nessuno lo incastrava
Se non voleva ringraziava
Con un inchino da domatore le salutava
E poi chiedeva
E chiedeva o prendeva
E come un messicano si allontanava

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L’impero – Mannarino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impero – Mannarino

Il cardinale ha scritto la legge
Il lupo il pastore gli uomini il gregge
Il gregge è rinchiuso sul monte dei pegni
Il cardinale ha scritto la legge
Il lupo il pastore gli uomini il gregge
Il gregge è rinchiuso sul monte dei pegni
Che certe botte non lasciano i segni
Però
A volte nella notte bruciano
Però
A volte nella notte bruciano

Lei è partita con l’anima nera
Gira di notte come una fiera
Fiera per strada smacchia il suo lutto
Con il campari e un tocco di trucco

Però
Quando resta sola piange un po
Però
Quando resta sola piange un po

Riderà al sole
L’impero crollerà
Forse ce ne andremo alla città
Riderà al sole
L’impero crollerà
Quando il suo amore tornerà

Ci presero al laccio per la catena per farci spingere un’ altalena
Sull’altalena c’è un mostro potente
Dietro la schiena nasaconde un serpente

Però
Poi un giorno lei mi liberò
Pero
Poi un giorno lei mi liberò

Se torna la bella che viene e va
Io questa volta le parlerò
Forse si scappa lontano da qua
Forse si resta per lottare
Però
Intanto io stanotte bevo un po'
Però
Intanto io stanotte bevo un po'

Riderà al sole
L’impero crollerà
Forse ce ne andremo alla città
Riderà al sole
L’impero crollerà
Quando il suo amore tornerà

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L’impero delle tenebre

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'impero delle tenebre di Il Teatro Degli Orrori

Ohhhh
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Comunque sia abbiamo perso
Abbiamo perso
Cosicché abbiamo perso l’euforia primigenia che provammo un giorno nel sentirci vivi
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Nella gola del serpente fa un buio pesto
Scommetto che è per questo che non vediamo niente
Pensiamo a consumarci nel farci dar retta alle nostre ricchezze, alle nostre miserie.
Anni di duro lavoro che cosa c’è di male,
fanno tutti così, ed io non sono diverso da loro
E’ come quando non c’è niente da fare se non aspettare che arrivi un altro giorno
Un altro giorno..
E’ come quando non c’è niente da fare se non aspettare che arrivi un altro giorno
Un altro giorno..

Ma non accadrà maiiii
E’ ora la gloria ha un buio pesto,
scommetto che è per questo che si vede più niente.
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Recitiamo la speranza cosicché qualcuno un giorno o l’altro si ricordi di noi.
E come sciocche comparse in un melodramma intitolo giocava a mosca cieca con la vita,
di cui non ci importa più niente.
di cui non ci importa più niente.
di cui non ci importa più niente.
di cui non ci importa più niente.
di cui non ci importa più niente.

Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Comunque sia abbiamo perso

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L’Impero Delle Tenebre – Il Teatro Degli Orrori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Impero Delle Tenebre – Il Teatro Degli Orrori

Ohhhh
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Comunque sia abbiamo perso
Abbiamo perso
Cosicchè abbiamo perso l'euforia primigenia che provammo un giorno nel sentirci vivi
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Nella gola del serpente fa un buiop pesto
Scommetto che è per questo che non vediamo niente
Pensiamo a consumarci nel farci dar retta alle nostre ricchezze, alle nostre miserie
Anni di duro lavoro che cosa c'è di male
Fanno tutti così, ed io non sono diverso da loro
E' come quando non c'è niente da fare se non aspettare che arrivi un altro giorno
Un altro giorno..
E' come quando non c'è niente da fare se non aspettare che arrivi un altro giorno
Un altro giorno..

Ma non accadrà maiiii
E' ora la gloria ha un buio pesto
Scommetto che è per questo che si vede più niente
Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Recitiamo la speranza cosicchè qualcuno un giorno o l'altro si ricordi di noi
E come sciocche comparse in un melodramma intitolo giocava a mosca cieca con la vita
Di cui non ci importa più niente
Di cui non ci importa più niente
Di cui non ci importa più niente
Di cui non ci importa più niente
Di cui non ci importa più niente

Abbiamo perso la memoria del ventesimo secolo
Comunque sia abbiamo perso

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L’impiccato

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'impiccato di Adamo

L’impiccarono per via
alla fiera della morte
ma nel corpo in agonia
l’anima teneva forte
lo lasciarono perciò
sulla forca per tre sere
e la gente gli gridò
bestemmie invece di preghiere
Ma la folla si gelò
quando uno sparviero grigio
l’impiccato divorò
e per colmo di prodigio
la sua anima lasciò
sulla corda a dondolare
e nessuno si sognò
di venirla a reclamare
Era un negro vi dirò
tutta qui la spiegazione
negro che non protestò
nero di disperazione
primo negro diplomato
astronauta che fortuna
l’hanno subito assegnato
al lato scuro della luna
Di là un pugno si levò
quando la costituzione
tutta a un tratto si velò
rifiutando la ragione
mise in croce la giuria
che poi mise in croce lui
il potente lo punì
lui pagò le colpe altrui
Ma il potente che cambia la sorte
l’ha fatto Dio
ed il boia che porta la morte
l’ha fatto Dio
pure il falco e l’agnello di neve
l’ha fatti Dio
e la terra che il sangue si beve
l’ha fatta Dio…Dio
Chi fra tanti mi dirà
in quel giorno chi lo sa
perché Dio non era là
ormai non conta più
perché al negro in quanto tale
di rivolgersi lassù
non gli sembrava naturale
Mi resta il diavolo pensò
lui paga bene queste cose
l’anima mia gli venderò
però il demonio gli rispose:
che dirti ora che sei qui
fra noi c’è stato un malinteso
al telefono ho detto sì
ma il tuo colore…mi è di peso
Negro…non sei che un negro
negro…non sei che un negro
negro…non sei che un negro
e sempre sarai negro
Nero…non sei che un nero
e sempre sarai negro

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L’impiccato – Francesco De Gregori

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 De Gregori

Testo Della Canzone

L'impiccato – Francesco De Gregori di Francesco De Gregori

Uno l’hanno preso ieri sera, giovane giovane,
è figlio di buona donna.
Figlio di buona donna, pure ladro,
con un sorriso tutto denti di cane,
si nascondeva dietro una serie di ‘Che ne so?’.
Poi ne hanno preso un altro padre di famiglia,
faccia scura scura, vestito grigio,
camicia e cravatta,
sguardo perduto all’arrivo in questura.
Il terzo, accusato d’oltraggio,
non fece in tempo a aprire la bocca
che, un pugno lo mise a sedere.
Allora chiese una sigaretta e confessò in fretta
tutto quello che il commissario voleva sapere.
Il quarto si chiamava Tommaso
e pregava e piangeva, chiese di telefonare all’avvocato,
ma l’avvocato non rispondeva.
Il quinto venne assunto in galera
per un indizio da niente, venne assunto in galera.
Il quinto venne asssunto in galera per un indizio da poco
e fu crocefisso col ferro e col fuoco.
Forse per un errore o forse perchè era stato scoperto,
forse per un’implicita confessione
oppure soltanto lo sconforto
e tutti si domandarono di che segno era il morto.

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L’impiccato – Francesco De Gregori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impiccato – Francesco De Gregori

Uno l'hanno preso ieri sera
Giovane giovane
È figlio di buona donna
Figlio di buona donna
Pure ladro
Con un sorriso
Tutto denti di cane
Si nascondeva
Dietro una serie di "Che ne so?"

Poi ne hanno preso un altro
Padre di famiglia
Faccia scura scura
Vestito grigio
Camicia e cravatta
Sguardo perduto
All'arrivo in questura

Il terzo
Accusato d'oltraggio
Non fece in tempo
A aprire la bocca
Che un pugno lo mise a sedere
Allora chiese una sigaretta
E confessò in fretta
Tutto quello
Che il commissario voleva sapere

Il quarto si chiamava Tommaso
E pregava e piangeva
Chiese di telefonare all'avvocato
Ma l'avvocato non rispondeva

Il quinto venne assunto in galera
Per un indizio da niente
Venne assunto in galera

Il quinto venne asssunto in galera
Per un indizio da poco
E fu crocefisso
Col ferro e col fuoco
Forse per un errore
O forse perchè era stato scoperto
Forse per un'implicita confessione
Oppure soltanto lo sconforto
E tutti si domandarono
Di che segno era il morto

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L’importante – Il Tre 3 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'importante – Il Tre 3

{Strofa 1}
Sai la mia vita è come il sole la terra e la luna
Il giorno che brucia perché domani sarà meglio
Però ho imparato che se provi qualcosa di forte
L'unica cosa da fare è mettere l'impegno
Quando ho capito che curare la gente
E vedere mamma che splende
Mi faceva sentire meglio
Ho disegnato la mia vita su carta
Con tanta rabbia nel cuore tengo stretto questo disegno
Quando capisci queste cose qua
Capisci che devi star bene con te stesso (con te stesso)
Quando capisci queste cose qua
Hai fatto un passo nel mondo di chi è contento

{Bridge}
L'importante è sentirsi felici
Anche quando le cose non vanno
Noi che abbiamo solo cicatrici (no no no)

{Ritornello}
L'importante è sentirsi felici
Anche quando le cose non vanno
Noi che abbiamo solo cicatrici
Perché loro no non se ne vanno
E anche quando ti senti da solo
Di sicuro qualcuno ti pensa
Domani devi andare al lavoro
Per un attimo svuota la testa (e svuota la testa)
Ma come fai a non pensarci mai (come fai)
A quanto cazzo è bella questa vita (no no no)
Dimmi come fai a non pensarci mai (come fai)
A non pensarci mai

{Strofa 2}
Mi sento quasi blasfemo
Sono un rapper e la vita è bella
E so che non devo
Dirlo a voi
Perché tanto succede che poi
La gente pensa la vita di un rapper deve essere una merda
Ma che stronzata questi luoghi comuni
Io abbatto i vostri muri
Con le mie parole senza le tragedie
Che poi la vita dipende come la vivi
E dipende come la dai
Come il colore sopra una parete
La mia parete l'ho dipinta con la scritta
La vita è una sfida
Io l'ho giocata e l'ho battuta mica
Siamo rimasti amici intimi
Le conto i battiti mentre la sbatto
E riprendo bene questi attimi sai
Niente che va come deve andare (no no)
Tutto gira nel verso sbagliato (yeah yeah)
Soltanto tu quel verso lo potrai girare, oppure?
Oppure dire di averci provato

{Bridge}
L'importante è sentirsi felici
Anche quando le cose non vanno
Noi che abbiamo solo cicatrici (no no no)

{Ritornello}
L'importante è sentirsi felici
Anche quando le cose non vanno
Noi che abbiamo solo cicatrici
Perché loro no non se ne vanno
E anche quando ti senti da solo
Di sicuro qualcuno ti pensa
Domani devi andare al lavoro
Per un attimo svuota la testa (e svuota la testa)
Ma come fai a non pensarci mai (come fai)
A quanto cazzo è bella questa vita (no no no)
Dimmi come fai a non pensarci mai (come fai)
A non pensarci mai

{Outro}
L'importante è sentirsi felici
Anche quando le cose non vanno
Noi che abbiamo solo cicatrici
Perché loro no non se ne vanno
E anche quando ti senti da solo
Di sicuro qualcuno ti pensa
Domani devi andare al lavoro
Per un attimo svuota la testa (e svuota la testa)
Ma come fai a non pensarci mai (come fai)
A quanto cazzo è bella questa vita (no no no)
Dimmi come fai a non pensarci mai (come fai)
A non pensarci mai

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L’importante è che stanotte non finirà – Modà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'importante è che stanotte non finirà – Modà

Disegnerò un fiore sul tuo finestrino
Anche se so che e' solo un mio stupido pensiero
Aspetterò che venga il sole col mattino
Ti cercherò per portartene uno vero

Maaaa domattina tanto il fiore non si vedra'
Solo in controluce potro' ricordare
Questa notte fantastica

Come e' bello star con te
Chiuso in macchina mentre fuori piove
Avvicinarmi a te senza l'ossessione di far l'amore
Arrivera' il momento se dovra' arrivare
Maa l'importante e' che stanotte non finira'
Come questa musica

Che male c'è
Stare fermi qui a parlare
Pensavo che
Potrei starci ore ed ore
E anche se domani la sveglia suonera'
Non importa voglio solo stare qua
Mentre la notte scivola

E come e' bello star con te
Chiuso in macchina mentre fuori piove
Avvicinarmi a te senza l'ossessione di far l'amore
Arrivera' il momento se dovra' arrivare
Maaaa l'importante e' che stanotte non finira'
Come questa musica

E come e' bello star con te
Chiuso in macchina mentre fuori piove
Avvicinarmi a te senza l'ossessione di far l'amore
Arrivera' il momento se dovra' arrivare
Maaaa l'importante e' che stanotte non finira'
Come questa musica

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L’importante è esagerare

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 L’importante

Testo Della Canzone

L'importante è esagerare di Enzo Jannacci

Avere la moto
e al posto di partire
va soltanto tu.
Avere cugina
che sogna una vacanza
ma vicino a Lourdes
Provare tristezza
per quei poveri due
che non si parlan più.
Capire che sono
son tutte balle balle
però non ce la fai più.

E l’importante è esagerare
l’importante è esagerare
sia nel bene che nel male
senza mai farsi capire
E l’importante è esagerare
far mai finta di sudare
e se hai in mano solo mosche
prova a darci anche del tu.

E l’importante è esagerare
l’importante è esagerare
sia nel bene che nel male
senza mai farsi capire
E l’importante è esagerare
far mai finta di crepare
e se hai in mano solo mosche
prova a darci anche del tu.

Trovare per caso
un posto giù nel pieno
com’è pieno metrò
Lasciarlo di colpo
a una ragazza dice
sono incinta si figuri un po’
Le chiedi curioso
ma come educazione s’è un po’
che l’aspetta
Sentirsi rispondere
come a una scema
è solo solo da mezz’ora.

E l’importante è esagerare
l’importante è esagerare
sia nel bene che nel male
senza mai farsi capire
E l’importante è esagerare
far mai finta di sudare
e se hai in mano solo mosche
prova a darci anche del tu.

E l’importante è esagerare
l’importante è esagerare
far mai finta di crepare
non ti dicon sempre si.
E l’importante è esagerare
far mai finta di sudare
e se hai in mano solo mosche
prova a darci anche del tu.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
  SOL     SI-7
Avere la moto
         SOL
che al posto di partire

fa soltanto prooutt
  DO        MI7
avere un cugino
    LA  
che sogna una vacanza
     LA7       RE
ma vicino a Lourdes.
   SOL         SI-7
Provare tristezza
        SOL7
per quei poveri due

che non si parlan più
    DO       MI7
capire che sono
      LA
son tutte balle però
LA7           RE
non ce la fai più.
       SOL
L'importante è esagerare
       SI7
l'importante è esagerare
        MI-
sia nel bene che nel male
      SOL7
senza mai farsi capire
       DO
l'importante è esagerare
        MI7
far mai finta di sudare
         LA-
e se hai in mano solo mosche
        LA7             RE
prova a darci anche del tu.
   SOL      SI-     SOL
Trovare per caso un posto

gi— nel pieno com'è pieno il metrò
   DO        MI7         LA
lasciarlo di colpo a una ragazza
               LA7               RE
dice: "Sono incinta si figuri un po' "
   SOL    SI-         SOL
le chiedi curioso, ma con educazione

se è un po' che l'aspetta
   DO      MI7        LA
sentirsi rispondere come ad uno scemo:
     LA7             RE
" E' solo da mezz'oretta. "
       SOL
L'importante è esagerare
       SI7
l'importante è esagerare
        MI-
far mai finta di crepare
      SOL7
loro ti dicono sempre s
       DO
l'importante è esagerare
        MI7
far mai finta di sudare
         LA-
e se hai in mano solo mosche
        LA7             RE
prova a darci anche del tu.

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L’importante è esagerare – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'importante è esagerare – Enzo Jannacci

Avere la moto
Che al posto di partire
Fa soltanto “prut”
Avere un cugino
Che sogna una vacanza
Ma vicino a Lourdes

Provare tristezza
Per quei poveri due
Che non si parlan più
Capire che sono
Son tutte balle, balle
Però non ce la fai più

E l'importante è esagerare
L'importante è esagerare
Sia nel bene che nel male
Senza mai farsi capire
E l'importante è esagerare
Far mai finta di sudare
E se hai in mano solo mosche
Prova a darci anche del tu

E l'importante è esagerare
L'importante è esagerare
Sia nel bene che nel male
Senza mai farsi capire
E l'importante è esagerare
Far mai finta di sudare
E se hai in mano solo mosche
Prova a darci anche del tu

Trovare per caso
Un posto giù nel pieno
Com'è pieno il metrò
Lasciarlo di colpo
A una ragazza dice:
“Sono incinta, si figuri un po'”

Le chiedi, curioso, ma come educazione
Se è un po' che lo aspetta
Sentirsi rispondere
Come a una scemo:
“È solo, solo da mezz'oretta”

E l'importante è esagerare
L'importante è esagerare
Sia nel bene che nel male
Senza mai farsi capire
E l'importante è esagerare
Far mai finta di sudare
E se hai in mano solo mosche
Prova a darci anche del tu

E l'importante è esagerare
L'importante è esagerare
Far mai finta di crepare
Non ti dicon sempre sì
E l'importante è esagerare
Far mai finta di sudare
E se hai in mano solo mosche
Prova a darci anche del tu

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L’importante è finire

Album

È contenuto nei seguenti album:

1975 La Mina
1977 Del mio meglio N. 4
1978 Mina Live ’78 (Disco 1)
1988 Oggi ti amo di più
1998 Mina studio collection (Cd 2)
2004 The Platinum Collection (Cd 1 – 1968/1975)
2007 Love Box – Mina (Cd 3)

Testo Della Canzone

L'importante è finire di Mina

(di: Cristiano MalgioglioAlberto Anelli)

* Cristiano Malgioglio2008 Le più belle canzoni di Cristiano Malgioglio2009 Je m’adore2010 Cara Mina ti scrivo…

Adesso arriva lui,
apre piano la porta
poi si butta sul letto
e poi e poi
ad un tratto io sento
afferrarmi le mani
le mie gambe tremare
e poi e poi e poi e poi
spegne adagio la luce,
la sua bocca sul collo
ha il respiro un po’ caldo
ho deciso lo mollo,
ma non so se poi farlo
o lasciarlo soffrire
l’importante è… finire.

Adesso volta la faccia,
questa è l’ultima volta
che lo lascio morire
e poi e poi
ha talento da grande lui
nel fare l’amore
sa pigliare il mio cuore
e poi e poi e poi e poi
ha il volto sconvolto
io gli dico ti amo,
ricomincia da capo
è violento il respiro,
io non so se restare
o rifarlo morire
l’importante è… finire

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
REm      MI7   SOLm7
Adesso arriva lui, apre piano la porta
   LA7      REm
poi si butta sul letto, e poi, e poi
       RE7     SOLm7
ad un tratto lo sento afferrarmi le mani
       RE7                SOLm7    LA7
le mie gambe tremare e poi, e poi, e poi, e poi
        SOLm7
Spegne adagio la luce, la sua bocca ho sul collo
        REm
ha il respiro un pò caldo, ho deciso: lo mollo
        LA7
Ma non so se poi farlo o lasciarlo soffrire
                REm     SOLm7    LA7
l'importante è finire

Adesso volta la faccia, questa è l'ultima volta
che lo lascio morire e poi, e poi
ha talento da grande lui, nel fare l'amore
sa pigliare il mio cuore e poi, e poi, e poi, e poi
ha il volto sconvolt, io gli dico: "ti amo"
ricomincia da capo è violento il respire
io non so se restare o rifarlo morire
l'importante è finire.

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L’importante è finire – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'importante è finire – Mina

Adesso arriva lui
Apre piano la porta, poi si butta sul letto
E poi e poi...
Ad un tratto io sento afferrarmi le mani
Le mie gambe tremare e poi e poi e poi e poi...
Spegne adagio la luce, la sua bocca sul collo
Ha il respiro un po' caldo, ho deciso lo mollo
Ma non so se poi farlo o lasciarlo soffrire
L'importante è finire

Adesso volta la faccia
Questa è l'ultima volta che lo lascio morire
E poi e poi...
Ha talento da grande lui nel fare l'amore
Sa pigliare il mio cuore e poi e poi e poi e poi...
Ha il volto sconvolto, io gli dico “ti amo”
Ricomincia da capo, è violento il respiro
Io non so se restare o rifarlo morire
L'importante è finire

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L’importante è la rosa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'importante è la rosa di Riccardo Del Turco

(di Gilbert Becaud
(Titolo originale: L’important c’est la rose)

Tu che corri contro il vento
con la faccia del passante,
in una città gigante,
dove vai?

Tu che piangi un vecchio amore
perso ormai su un’altra luna,
tu che cerchi la fortuna,
credi a me…..

L’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
credi a me!

Tu che hai un gran daffare
per sbarcare il tuo lunario
in un mondo troppo avaro,
dove vai?

Quando poggi gli occhi stanchi
su vetrine piene d’oro
e ti ammazzi di lavoro,
credi a me…..

L’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
credi a me!

Tu ragazza che mi guardi
con quel tuo sorriso triste,
pensa che domani è festa
in città.

E se il tuo perduto amore
ha disceso la corrente,
non cercarlo fra la gente,
credi a me…..

L’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
credi a me!

E se, amico mio, tu credi
che il destino ti sia contro,
no, non maledire il mondo
perche sai…..

Quando meno te l’aspetti,
ad un cenno della sorte
si apriranno mille porte,
e perciò…..

L’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
credi a me!

L’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
l’importante è la rosa,
credi a me!

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C F C

   F   C
TU CHE CORRI CONTRO IL VENTO 

C7     F                C
CON LA FACCIA DEL PASSANTE 

    F              C
IN UNA CITTA' GIGANTE 

     A#
DOVE VAI? 

G      C
TU CHE PIANGI UN'ALTRO AMORE 

C7    F                   C
PERSO ORMAI SU UN'ALTRA LUNA 

       F              C
TU CHE CERCHI LA FORTUNA 

        A#
CREDI A ME... 

G            F6    G9
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

             Em7   Am7
L'IMPORTANTE E' LA    ROSA 

             F6    G
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

              CM7 G
CREDI A ME...     

       C
TU CHE HAI UN GRAN DAFFARE 

C7      F               C
PER SBARCARE IL TUO LUNARIO 

      F               C
IN UN MONDO TROPPO AVARO 

     A#
DOVE VAI? 

G      C
QUANDO POSI GLI OCCHI STANCHI 

C7   F              C9
SU VETRINE PIENE D'ORO 

     F              C
E TI AMMAZZI DI LAVORO 

        A#
CREDI A ME... 

G            F6    G
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

             Em7   Am7
L'IMPORTANTE E' LA    ROSA 

             F6    G
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

              C6 G
CREDI A ME...    


     C
TU RAGAZZA CHE MI GUARDI 

C7       F              C
CON QUEL TUO SORRISO TRISTE 

      F               C
PENSA CHE DOMANI E' FESTA 

      A#
IN CITTA'... 

G    C
E SE IL TUO PERDUTO AMORE 

C7   F              C9
HA DISCESO LA CORRENTE 

       F               C
NON CERCARLO FRA LA GENTE 

        A#
CREDI A ME... 

G            F6    G
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

             Em7   Am7
L'IMPORTANTE E' LA    ROSA 

             F6    G6
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

              C6 Fm7
CREDI A ME...    


     C#
E SE AMICO MIO TU CREDI 

C#7    F#                C#
CHE IL DESTINO TI SIA CONTRO 

      F#           C#
NON MALEDIRE IL MONDO 

        B
PERCHE' SAI... 

Fm7    C#
QUANDO MENO TE LO ASPETTI 

C#7   F#             C#9
AD UN CENNO DELLA SORTE 

       F#             C#
SI APRIRANNO MILLE PORTE 

     B
E PERCIO'... 

G#           F#6   G#6
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

             Fm7   A#m7
L'IMPORTANTE E' LA    ROSA 

             F#6   G#6
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

              Fm7
CREDI A ME... 


G#m6         F#6   G#6
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

             Fm7   A#m7
L'IMPORTANTE E' LA    ROSA 

             F#6   G#6
L'IMPORTANTE E' LA ROSA 

              C# C#9
CREDI A ME...    

***

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L’importanza dei piccoli gesti rappresentata in musica da Patrick De Luca: “Voglio dirti qualcosa” è il suo nuovo singolo

Patrick De Luca, giovane e brillante cantautore e musicista italiano classe 1993, dopo un’intensa formazione musicale – che l’ha visto partecipare, tra gli altri, al C.E.T. di Mogol -, le collaborazioni con diversi artisti italiani e la pubblicazione del suo primo singolo, “Es mas grande”, torna a sfiorare i cuori degli ascoltatori con “Voglio dirti qualcosa” (Pako Music Records/Visory Records/Thaurus), il suo nuovo singolo, prodotto da Alberto Rapetti.

Vocalità limpida e precisa, animo da busker e capacità di fare proprie le influenze musicali a cui attinge, sono solo tre degli elementi che rendono Patrick una delle più luminose leve del nuovo cantautorato italiano.

Le sue composizioni, testi e musica, sono la fusione dei suoi ascolti, a cui aggiunge sempre, con originalità e buon gusto, la sua personalissima impronta, delicata ma profonda, un universo intimista che accarezza dolcemente l’ascoltatore, portandolo ad immergersi in atmosfere sognanti, incantate e raffinate.

Voglio dirti qualcosa” punta il focus sull’importanza dell’essere e del sentirsi grati per ciò che la vita ci regala, senza dare nulla per scontato: un abbraccio, un bacio, i momenti vissuti con le persone a cui teniamo; tutta quelle serie di semplici gesti ed attenzioni che rendono un’esistenza degna più che mai di essere vissuta e che, specialmente in questo ultimo anno, ci sono mancati, rendendoci consapevoli di cosa conta davvero nei rapporti e nella vita.

«Dopo questo periodo che tutti stiamo vivendo – dichiara l’artista –, abbiamo forse capito cos’è importante per ognuno di noi. Le cose semplici di tutti i giorni: gli abbracci, i momenti condivisi. Quando qualcosa ci fa stare bene, diciamolo, il mondo lo deve sapere».

Su una produzione minimalista, che lascia ampio spazio alle doti vocali di Patrick ed al melodioso suono della sua chitarra, si posa un testo romantico ed elegante, che avvolge orecchie e cuore per arrivare dritto al lato più intimo e sentimentale di noi, quello in cui non esistono frenesie e cliché, quello in cui non c’è spazio per frustrazione e sensi di colpa, ma solo per l’Amore.

“Voglio dirti qualcosa” è un brano che parla d’amore, ma che, al tempo stesso, suona ritmato, attuale e radiofonico, mettendo in risalto non soltanto la caratura della voce di Patrick, ma anche il suo mondo interiore, quel mondo interiore che prende vita e forma in uno splendido mix di note e parole. Perché l’amore sa quanto «la ragione sia sopravvalutata», quella ragione che spesso ci impedisce di fare un passo in più, per noi stessi e per coloro che amiamo; perché l’amore sa quanto necessario sia, seppur possa apparire difficile, lasciarsi andare, facendo crollare le barriere e «lasciandoci cadere, non sapendo dove andremo a finire», ma facendolo insieme.

Una canzone da ascoltare in cuffia nel silenzio della notte, o da cantare a squarciagola in mezzo al traffico; una canzone che non si erge in rappresentanza di qualcosa ma che, fondamentalmente, rappresenta tutti, perché ciascuno di noi è in grado di amare, perché ciascuno di noi si merita un qualcuno che gli possa far sentire “le emozioni in testa” e che gli dica, prendendolo per mano «tutto è più bello quando noi due stiamo insieme».

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L’importanza delle competenze digitali nel mondo della musica

Cambiano i tempi, cambiano le modalità di fruizione e cambiano di conseguenza le industrie: merito del digitale che, fra le tante cose, ha portato anche innumerevoli cambiamenti nell’industria e nel settore della musica. Che oggi, come tanti altri comparti, non può e non deve fare a meno delle nuove tecnologie, di Internet, del web marketing e, soprattutto, dei nuovi formati audio-video che consentono uno streaming lineare e pulito. E questo significa anche un altro fattore: più lavoro nel mondo della musica per tutte quelle figure specializzate nelle competenze digitali.

Professioni digitali: come invadere il mondo della musica?

Il mondo della musica, in base a quanto analizzato finora, offre tantissime opportunità di lavoro alle figure che siano dotate delle giuste competenze, e che sappiano esattamente a quale aspetto di questo universo mirare. Come spiega il blog di Unicusano, esistono infatti diversi settori in cui un giovane può puntare, ma solo iscrivendosi ad indirizzi universitari che siano in linea con le richieste del mercato. Ad esempio, in questo momento sono particolarmente richiesti i social media manager e gli esperti di web marketing: figure che sappiano come gestire il mercato online e come conquistare nuove fette di target sui motori di ricerca e sui social. Come non parlare, poi, degli esperti in diritto d’autore? Con l’avvento del web, questa materia è divenuta a dir poco scottante, a causa della facile riproduzione dei contenuti audio-video coperti da copyright. Poter contare su un esperto di questo settore, significa anche mettersi al riparo da diversi tentativi di plagio e di riproduzioni non autorizzate dei contenuti musicali.

Digital e social: la musica si fa e si vende sul web

Uno dei maggiori cambiamenti dell’industria della musica ha riguardato il digitale: oggi, sempre più spesso, i pezzi vengono prodotti e sintetizzati sfruttando le nuove tecnologie dell’encoding, e vengono venduti e trasmessi attraverso lo streaming web e client come YouTube e Spotify. E se una casa discografica oggi non dispone di esperti in questi campi, cola velocemente a picco sovrastata da una concorrenza giovane e sempre più spesso orientata alle novità della digitalizzazione. Ma anche il marketing è radicalmente modificato: oggi un cantante o una band vendono anche grazie alla notorietà sui social network, e richiedono dunque dei veri e propri manager in grado di gestire le diverse pagine social ufficiali, tenendo i contatti con i fan di tutto il mondo e pubblicizzando eventi e concerti.

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L’impossibile – Nevonash Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impossibile
– Nevonash

L'impossibile
Guarda le stelle che cadono giù
Non c'è più niente da fare sei tu
L'impossibile
Ho voglia di rinascere
Siamo fatti per amare
Un amore naturale
La mia alba tu sarai
Lo spettacolo più intenso
Volero' fino alle stelle raccogliendole per te
Siamo l'impossibile

Uuho uuho uuho
Uuho uuho uuho uuho

Provo ad immaginare un domani senza fine
Ma i ricordi condivisi dividono il destino
Ingabbiando la mia speranza nelle strade prive di tempo
Di due esseri speciali nudi senza schemi estremi

Voglio bruciare nel sole che è in te
Nell'infinito brillare io e te
Siamo l'impossibile
Ho voglia di rinascere
Siamo fatti per amare
Un amore naturale
La mia alba tu sarai
Lo spettacolo più intenso
Volero' fino alle stelle raccogliendole per te
Siamo l'impossibile

Uuho uuho uuho
Uuho uuho uuho uuho

Passo dopo passo io ritorno verso te
Sempre alla ricerca di quel senso che non c'è
Io non posso stare fermo con le mani tra le mani
Ma ci metto cuore ed anima per tornare dentro te
Dovrai amare ciò che già sei
Senza piegarti alla vita che hai

Noi siamo l'impossibile
Ho voglia di rinascere
Siamo fatti per amare
Un amore naturale
La mia alba tu sarai
Lo spettacolo più intenso
Volero' fino alle stelle raccogliendole per te
Siamo l'impossibile

Ohoooo
L'impossibile
Siamo l'impossibile
L'impossibile

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L’impossibile

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 Vicky love

Testo Della Canzone

L'impossibile di Biagio Antonacci

Faro’ di tutto
per non perderti
sei consapevolmente
irresistibile
senza calpestare il resto
io saro’
per te
un motivo in piu’
sarai perversa e dolce
a modo mio
saro’ la vitamina
che ti rinforzera’
l’inconveniente e’ tipico
della tua eta’
e io e’ li’
che mi dedichero’
faro’ faro’ l’impossibile
che per te diventa possibilita’
saro’ saro’ imprevedibile
bacero’ i tuoi piedi
stanchi e dormirai
e quando sarai preda
delle gelosie
ti aiutero’ perche’ anch’io
ne soffro sai
pensa alle mie mani
spesso su di te
e pensa a dove
ti riportero’
faro’ faro’ l’impossibile
imparando a dare un tempo
ai tempi tuoi
saro’ saro’ incorruttibile
rispettandola ‘sta vita
insieme a te
cose che non ho provato mai
cose che con te mi arrivano cosi’
cose che non hai mai chiesto mai
cose che ti prendono una volta sola
e io ho scelto te
faro’ faro’ l’impossibile
che per te diventa possibilita’
saro’…
saro’ incorruttibile
rispettandola ‘sta vita
insieme a te
faro’ faro’ l’impossibile
proteggendola ‘sta vita
insieme a te

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
intro rit:


mi si la si (x2)

 

mi si la si

Farò di tutto per non perderti

mi si la la/sol#

Sei consapevolmente irresiStibile

fa# si mi la

Senza calpestare il resto io sarò

mi si

Per te…un motivo in più

 

Sarai perversa e dolce a modo mio,,,,

sarò la vitamina che ti rinforzerà

l’inconveniente è tipico della tua età

e io è lì……che mi dedicherò….

 

rit:

mi si la si

Farò farò…l’impossibile-------

che per te diventa possibilità

sarò sarò imprevedibile…..

bacerò i tuoi piedi stanchi e dormirai

 

giro: mi si la si

 

strofa:

E quando sarai preda delle gelosie

Ti aiuterò perché anch’io… ne soffro sai!!!..ma

Pensa alle mie mani spesso su di te

E Pensa a dove!!!….. ti riporterò----

 

rit:

farò farò…l’impossibile-------

imparando a dare un tempo ai tempi tuoi….

Sarò sarò incorruttibile….

Rispettandola ‘sta vita insieme a te…..

 

 

mi/sol# la

cose che non ho provato mai

mi/sol# la mi

cose che con te mi arrivano così----

mi/la# si

cose che non hai mai chiesto mai

mi/la# si mi si

cose che ti prendono una volta sola… e io ho scelto te

 

rit

farò farò…l’impossibile-------

che per te diventa possibilità

Sarò sarò incorruttibile

Rispettandola ‘sta vita insieme a te

 

sale di un tono:

fa do la# do

farò farò…l’impossibile-------

proteggendola ‘sta vita insieme a te a te a te a te…. 

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L’impossibile – Ognibene Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impossibile – Ognibene


Tremerei per te ma non lo so fare
Il gusto del brivido e i film splatter
Tra le notti insonni e quelle in cui sognavi alterantive adatte
A questa nostra condizione umorale

E le maratone dei Cult
Fino alla mattina senza dormire
E le colazione da zombie con le occhiaie ed il tuo Rimmel
Avrei asciugato quegli occhi,avrei porvato parlarti
Se solo non fossero state scomode amicizie
Se solo fosse stato possibile

Prenderti le mani e farti sentire l'impossibile
Farti sentire l'impossibile
Senza rovinare tutto
Senza rovinare

Raccontami di lui se vuoi
Resterò ad ascoltare
Le vostre disfatte del noi
Raccontami di lui se vuoi
Che conosco a memoria
Più di quanto lui conosca voi

E le maratone dei Cult
Fino alla mattina senza dormire
E le colazione da zombie con le occhiaie ed il tuo Rimmel
Avrei asciugato quegli occhi,avrei porvato parlarti
Se solo non fossero state scomode amicizie
Se solo fosse stato possibile

Prenderti le mani e farti sentire l'impossibile
Farti sentire l'impossibile
Senza rovinare tutto
Senza rovinare

Na-na

Senza rovinare tutto
Perchè per me tutto
Siamo noi

In aggio

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L’impossibile – Dear Jack Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impossibile – Dear Jack

Resti li a guardarmi come se
Fossi migliore di me
Ma tu lo sai che dentro c'è solo confusione
E non sai più che dire ne che fare
E ti ricordi che ne tu ne io
Potevamo immaginare di dividere un addio
Ripenseremo a quelle notti
Alla tua pelle sulla mia
E ci resterà al sete dentro l'anima

Mi chiedi l'impossibile
Ma tanto sai da te
Che ognuno resta sempre quel che è
E ti rispondo che
Ne tu ne io
Potevamo immaginare di dividere un addio
Ripenseremo a quelle notti
Alla tua pelle sulla mia
E ci resterà la sete dentro l'anima

Cerco di mandare via la solitudine
La convinzione che ha dipeso anche da me
Perché
Ne tu ne io
Sapevamo più accettare che ognuno fosse a modo suo
Ripenseremo ai nostri giorni di così tanta musica
E ci resterà la sete dentro l'anima

Potremmo anche rinascere e vivere su un'isola
E ci resterà al sete dentro l'anima

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L’impossibile – Red Canzian Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impossibile – Red Canzian

Io, che ti incontrai
C'era il tuo per sempre a vincere il mio mai
Tu, un fuoco in quello sguardo
Mi riportasti a vivere

È proprio vero amore
Che si riconosce al volo
Chi ha la tua stessa pelle
Chi è dentro di te, non serve un perché

Noi possiamo l'impossibile
Le rose nasceranno anche in inverno tra di noi
Noi possiamo l'impossibile
Perché ho le gambe che mi vanno sempre ovunque vai

Dai chi vuole può
Chi non vuole muore, dubbi non ne ho
A noi che ci crediamo ancora
La vita limiti non dà

C'è sempre un aeroplano
Qui per sconfinare il cielo
Qui per non voltarci indietro
Ragione non c'è, non serve un perché

Noi possiamo l'impossibile
Le rose fioriranno anche in inverno se ci sei
Noi possiamo l'impossibile
Perché io guardo coi tuoi occhi e non mi stanco mai

C'è qualcosa che
C'è qualcosa che non c'era mai, non c'era mai
Non piangerai mai più, non piangerò mai più
Se voglio e vuoi, se siamo noi

Più del batticuore
Più dell'oro nella luce delle aurore
Di più dei sogni ad occhi aperti
La vita limiti non dà (wooh oh)

Noi possiamo l'impossibile
Ripeti ancora
Noi possiamo l'impossibile

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L’impossibile fino alla fine

Album

È contenuto nei seguenti album:

2005 Non escludo il ritorno (Cd 2)

Testo Della Canzone

L'impossibile fino alla fine di Franco Califano

(di: Franco CalifanoAlberto Laurenti)

Ma tu… ci sarai sempre?
Me lo chiedo tutte quelle notti
che srotolo il tempo
con le mie mani nervose…

Non è un caso che c’è la luna piena…
sfumata d’arancio…
distaccata dal mare…
la luna che va su…
sempre più su
è lontana… ma così vicina
da lambire i miei pensieri e la mia pelle…
E riesco a sentire il profumo di tanti momenti
in cui non ho mai fatto caso
a quanto fosse vero o falso…
…magico o normale…
un sentimento unico…

Dove siamo?
In un tempo indimenticabile
privo di emozioni insostituibili
Ora non sei più bambina
sei grande e bella come il cielo
donna…
col tuo fascino più maturo
forse più responsabile…
più disincantata…
ma ancora con l’immaginazione di quella bambina
che non è mai andata via dalla mia luna…
La mia mente ora ricama pensieri forti…

Non ti cerco…
so che non ci saresti
e non voglio non trovarti…
E’ notte
una di quelle notti in cui ci si perde…
Mi perdo…
L’inquietudine è così vicina
che potrei schiacciarla come una zanzara…
I pensieri scorrono allegri nella mia mente
creano le tinte forti delle immagini…
e rendono accettabile ogni lontananza…
Penso a noi due…
ad un’effusione ambigua, maledetta…
e così perversamente tenera
da puntellarmi il cuore come una matita…
ma ti vorrei…e ti ho…
Il mio credo è questo sentimento
così immenso e capace…

Sola…ai confini della notte
il cielo cigola nel trapasso del giorno…
ha l’ ali tormentate dell’insonne…
ho voglia di te……se sapessi dove sei…
…ma nemmeno stavolta ti cerco…

La mia fantasia
è protagonista della tua vita
il tuo respiro mi entra nella pelle
come una sinfonia in preparazione…
Nella penombra del mio pensiero
spio i tuoi appunti
in un notes impolverato
non ho smanie di capirci
in quel mistero di frasi c’è magia
ma riesco a dominare la mia curiosità
…la mia fantasia ti spia
x conoscere i tuoi contenuti
penso a quando starò con te
penso a quando starò con te
…ma è come se non fosse vero…

Anche la mia fantasia ti spia
l’espressione della tua bocca è dischiusa
come fosse in attesa di un pensiero da masticare
un pensiero che decida x questa notte
la cintura del tuo accappatoio bianco si è allentata
nell’oscurità è possibile immaginare la nudità sola
Nel gioco chiaro-scuro di ombre
c’è la ricerca della perfezione
ed è tutto perfetto…!!!
ora ti ricomponi un pò
hai avvertito di essere spiato da un’idea…

Tu …se chiudi gli occhi
il tuo corpo vibra nella notte
prima lento e poi più frenetico
infine un gemito lungo e sazio
squarcia le grate anguste
di questi miei pensieri…
Sei lenta, stentata e languida
come vuole l’eternità della passione,
il desiderio inappagato…

Ho te…così vicino da non riuscire a vederti
nei miei pensieri lo scroscio a pelo dell’acqua
scandisce un’intesa mai definita

…Non ci avremo mai…!!!

non toccheremo l’arcano che risiede nella voluttà

…e continueremo a godere l’impossibile

…fino alla fine?

…si…fino alla fine….

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L’impossibile Fino Alla Fine – Franco Califano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'impossibile Fino Alla Fine – Franco Califano

Ma tu... ci sarai sempre?
Me lo chiedo tutte quelle notti
Che srotolo il tempo
Con le mie mani nervose

Non è un caso che c'è la luna piena
Sfumata d'arancio
Distaccata dal mare
La luna che va su

Sempre più su
È lontana... ma così vicina
Da lambire i miei pensieri e la mia pelle
E riesco a sentire il profumo di tanti momenti

In cui non ho mai fatto caso
A quanto fosse vero o falso
Magico o normale
Un sentimento unico

Dove siamo?
In un tempo indimenticabile
Privo di emozioni insostituibili
Ora non sei più bambina

Sei grande e bella come il cielo
Donna
Col tuo fascino più maturo
Forse più responsabile

Più disincantata
Ma ancora con l'immaginazione di quella bambina
Che non è mai andata via dalla mia luna
La mia mente ora ricama pensieri forti

Non ti cerco
So che non ci saresti
E non voglio non trovarti
E' notte

Una di quelle notti in cui ci si perde
Mi perdo
L'inquietudine è così vicina
Che potrei schiacciarla come una zanzara

I pensieri scorrono allegri nella mia mente
Creano le tinte forti delle immagini
E rendono accettabile ogni lontananza
Penso a noi due

Ad un'effusione ambigua, maledetta
E così perversamente tenera
Da puntellarmi il cuore come una matita
Ma ti vorrei...e ti ho
Il mio credo è questo sentimento
Così immenso e capace

Sola...ai confini della notte
Il cielo cigola nel trapasso del giorno
Ha l' ali tormentate dell'insonne
Ho voglia di te......se sapessi dove sei
Ma nemmeno stavolta ti cerco

La mia fantasia
È protagonista della tua vita
Il tuo respiro mi entra nella pelle
Come una sinfonia in preparazione

Nella penombra del mio pensiero
Spio i tuoi appunti
In un notes impolverato
Non ho smanie di capirci

In quel mistero di frasi c'è magia
Ma riesco a dominare la mia curiosità
La mia fantasia ti spia
X conoscere i tuoi contenuti

Penso a quando starò con te
Penso a quando starò con te
Ma è come se non fosse vero

Anche la mia fantasia ti spia
L'espressione della tua bocca è dischiusa
Come fosse in attesa di un pensiero da masticare
Un pensiero che decida x questa notte

La cintura del tuo accappatoio bianco si è allentata
Nell'oscurità è possibile immaginare la nudità sola
Nel gioco chiaro-scuro di ombre
C'è la ricerca della perfezione

Ed è tutto perfetto...!
Ora ti ricomponi un pò
Hai avvertito di essere spiato da un'idea

Tu ...se chiudi gli occhi
Il tuo corpo vibra nella notte
Prima lento e poi più frenetico
Infine un gemito lungo e sazio

Squarcia le grate anguste di questi miei pensieri
Sei lenta, stentata e languida
Come vuole l'eternità della passione
Il desiderio inappagato

Ho te...così vicino da non riuscire a vederti
Nei miei pensieri lo scroscio a pelo dell'acqua
Scandisce un'intesa mai definita

Non ci avremo mai...!

Non toccheremo l'arcano che risiede nella voluttà

E continueremo a godere l'impossibile

Fino alla fine?

Si...fino alla fine....

(Grazie a silvia per questo testo)

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L’IMPOSTORE – Ernia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'IMPOSTORE – Ernia


Mi rattristo
É la mia vita quella a cui assisto
Più pubblico che io vinca e meno lo interiorizzo
Non capisco, dire impostore è un eufemismo
Mi chiedo correndo il rischio: "È fortuna oppure tempismo?"
Per quanto mi ci dedico e quanto io ci sia dedito
Perchè io sì e non loro, siamo uguali al primo gemito
Non credo nel destino o chi parla in modo profetico
Ma se il talento è innato allora qual è il mio merito
Pensavo che il successo fosse una mia fantasia
Non sono io davvero, è un caso di omonimia
Levo il corpo da queste maglie e il volto da queste scaglie
Guardo allo specchio nel mio riflesso Simon Leviev
C'è uno scambio di persone, so bene come si fa
Sfrutto la situazione un po’ come il Mattia Pascal
Eppure se mi compiacciono spero che non mi trovino
E li distraggo aspettando che notino

Che li ho ingannati tutti: Ciro, Skinny
Oh li ho ingannati tutti: Vale, Lillo
Sì, li ho ingannati tutti: Junior, Andy
Forse li ho ingannati tutti
Voi, tutti

Non c'è nulla che non so su come fare a ferirmi
Entro dentro al lato brutto delle cose ma poi non so come uscirci
Ora chiedimi: "Tu questo te lo meriti o lo vuoi?"
E se ti dicessi: "Io son l'impostore tra di noi"
Mi ameresti ancora?

Dandomi queste sfumature di cattivo
Dio se esiste è decisamente un tipo creativo
Verso me stesso in primis e ne sono consapevole
Ostaggio della testa quindi resto sempre vittima e colpevole
Dico: "Purtroppo Ernia è un fantoccio, solo un ladro"
Senza peli sulla lingua che quello è un organo glabro
Faccio buon viso quindi narciso nel farla franca
Ma a mio avviso resta sempre qualcosa che manca
Conosco l’uomo nel suo privato, l'uomo nel suo peccato
Metto le lettere del mio nome dell'impiccato
L'uomo e la bestia in lotta per sempre: tauromachia
Io conosco i retroscena e non esiste la magia
Forse è grazie al cervello che ho reso grande il mio nome
Ma la musica è di pancia, io non ho duro l'addome
Forse metterlo in piazza riesce a darmi un po' di pace
O è per distrarvi prima che notiate

Che li ho ingannati tutti: Ciro, Skinny
Oh li ho ingannati tutti: Vale, Lillo
Sì, li ho ingannati tutti: Junior, Endi
Forse li ho ingannati tutti
Voi, tutti

Non c'è nulla che non so su come fare a ferirmi
Entro dentro al lato brutto delle cose ma poi non so come uscirci
Ora chiedimi: "Tu questo te lo meriti o lo vuoi?"
E se ti dicessi: "Io son l'impostore tra di noi"
Mi ameresti ancora?

E se tu mi scoprissi
Se saresti così sincero
Da farmi vedere un po’ i segreti tuoi
E se guardandoti
Tu capissi che sei
Pure tu solo un altro impostore tra di noi

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L’impotenza

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 Far finta di essere sani
1987 Piccoli spostamenti del cuore
2002 Far finta di essere sani (registrazione dello spettacolo live, 1973)

Testo Della Canzone

L'impotenza di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante
tu mi guardi e mi chiedi se sono presente
io penso alla nostra impotenza, ad un gesto d’amore.
Sì quel senso vitale che un po’ si conosce
qualche cosa di dentro che affiora, che cresce
la voglia di credere anche ad un gesto d’amore.
No, non dico l’amore che sappiamo un po’ tutti
no, non dico l’amore che ci capita spesso.
Per amare io devo conoscere me stesso.

Camminare in un posto, mangiare qualcosa
sentire che sei in una stanza.
Adoprare le mani, toccare un oggetto
capire la sua consistenza.
Imparare a sentire il presente
in un tempo così provvisorio
esser giusti su un metro di terra
sentire che il corpo è in perfetto equilibrio.

Peccato, io non so mangiare
peccato, io non so dormire
non so camminare in un prato
non so neanche amare
peccato.

Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante
tu mi guardi e mi chiedi se sono presente
io penso alla nostra impotenza, ad un gesto d’amore.
Io ti passo la mano sugli occhi un po’ stanchi
poi mi accosto al tuo viso, al tuo seno, ai tuoi fianchi
e cresce la voglia di unirci in un gesto d’amore
no, non dico l’amore che si può anche fare
ma l’amore.

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L’Impotenza – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Impotenza – Giorgio Gaber

Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante
Tu mi guardi e mi chiedi se sono presente
Io penso alla nostra impotenza, ad un gesto d'amore
Sì quel senso vitale che un po' si conosce
Qualche cosa di dentro che affiora, che cresce
La voglia di credere anche ad un gesto d'amore
No, non dico l'amore che sappiamo un po' tutti
No, non dico l'amore che ci capita spesso
Per amare io devo conoscere me stesso

Camminare in un posto, mangiare qualcosa
Sentire che sei in una stanza
Adoprare le mani, toccare un oggetto
Capire la sua consistenza
Imparare a sentire il presente
In un tempo così provvisorio
Esser giusti su un metro di terra
Sentire che il corpo è in perfetto equilibrio

Peccato, io non so mangiare
Peccato, io non so dormire
Non so camminare in un prato
Non so neanche amare
Peccato

Io ti sfioro e non so quanto sia emozionante
Tu mi guardi e mi chiedi se sono presente
Io penso alla nostra impotenza, ad un gesto d'amore
Io ti passo la mano sugli occhi un po' stanchi
Poi mi accosto al tuo viso, al tuo seno, ai tuoi fianchi
E cresce la voglia di unirci in un gesto d'amore
No, non dico l'amore che si può anche fare
Ma l'amore

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L’imprenditore

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Vol. 1

Testo Della Canzone

L'imprenditore di Brunori Sas

In banca non si può più entrare con il cellulare
Suona mezzo mondo e son costretto
Ad indietreggiare a depositare
Gli oggetti metallici come chiede la voce

Intanto mi devo adeguare, devo lavorare
Così passa il tempo, e non ci penso più
Che mentre gli altri giocano a carte
E fanno a gara a chi ce l’ha più lungo

Io resto fermo, fermo
E attendo fermo qui

Giovanni in bocca ha quattro denti
Tutti claudicanti, però spesso ride, molto più di me
Per questo devo andare avanti, devo fare i conti
Arriva il “finemese” e non ci penso più

Che mentre gli asini volano in cielo
E fanno debiti per stare a terra
Io resto fermo, fermo
E attendo, fermo qui

E come sono contento
Di fare l’imprenditore
Ma come sono contento
Di lavorare per ore ed ore

Na, Nana, Nà…

Come on, “the enterpriser”

Il mondo gira su stesso, io faccio lo stesso
Cambio le lenzuola e non ci penso più.

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L’imprenditore – Brunori Sas Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'imprenditore – Brunori Sas

[Strofa 1]
In banca non si può più entrare con il cellulare
Suona mezzo mondo e son costretto
Ad indietreggiare a depositare
Gli oggetti metallici come chiede la voce
Intanto mi devo adeguare, devo lavorare
Così passa il tempo, e non ci penso più
Che mentre gli altri giocano a carte

[Ritornello]
E fanno a gara a chi ce l'ha più lungo
Io resto fermo, fermo
E attendo fermo qui

[Strofa 2]
Giovanni in bocca ha quattro denti
Tutti claudicanti, però spesso ride, molto più di me
Per questo devo andare avanti, devo fare i conti
Arriva il "finemese" e non ci penso più

[Ritornello]
Che mentre gli asini volano in cielo
E fanno debiti per stare a terra
Io resto fermo, fermo
E attendo, fermo qui

[Post-ritornello]
E come sono contento
Di fare l'imprenditore
Ma come sono contento
Di lavorare per ore ed ore
E come sono contento
Di fare l'imprenditore
Ma come sono contento
Di lavorare per ore ed ore
Na, Nana, Nà
Come on, "the enterpriser"

[Outro]
Il mondo gira su stesso, io faccio lo stesso
Cambio le lenzuola e non ci penso più

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L’impressione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Primavera in anticipo

Testo Della Canzone

L'impressione di Laura Pausini

L’impressione quella di non appattenersi più
forse è già così
lo avverti anche tu, anche tu che ormai
come me non sai che decisione prendere
l’impressione è quella che vale insistere
per quel che è stato e c’è
che ancora esiste anche se

insieme a te, ho conosciuto giorni che,
errano migliori, ma il silenzio che ora c’è
fortifica i rancori, ma tu eri come me
e adesso è come se
niente c’è
è superfluo aggiungere
come senza te
ogni emozione in me
diventa inutile
anche tu oramai
anche tu non sai
che atteggiamento scegliere
quello che non vuoi
quallo che non sai
se vale insistere
per quel che è stato e c’è
e resiste anche se

insieme a te
ho conosciuto giorni che
erano migliori
ma il silenzio che ora c’è
ci costringe a nuovi errori
a nuove scelte a nuovi amori
a nuove scelte senza te
senza te…
ma tu eri come me
e adesso è come se
niente c’è.

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L’incantatrice

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Una faccia in prestito

Testo Della Canzone

L'incantatrice di Paolo Conte

(di: Paolo Conte)

Ti chiami Ines,
ma adesso il nome che porti è Judith…
Forse un uomo
in un attimo di confusione e lacrime,
o tu stessa per dare una svolta alla vita
e ai segreti, sì, hai scelto “Judith”.
Judith sì, sì…

Guidavo piano quel giorno
sull’otto volante dei secoli,
dei millenni, del freddo, del fuoco,
del vento degli attimi,
la città sottostante era tutta
una casbah di baratri,
lo specchio dei miraggi “amore, amor” ……

Oggi ho carcato il tuo cuore
al telefono, non hai risposto tu…
era Ines, da molto lontano,
un lontano intoccabile…
Era estate,
ho sentito l’inverno arrivare
dagli angoli,
da tutti i mille spifferi del nord…

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L’incantesimo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 Il ballo del potere
2003 Last summer dance (Disc 2)
2009 Inneres Auge – Il tutto è più della somma delle sue parti

Testo Della Canzone

L'incantesimo di Franco Battiato

Il cielo mi sembra di lacca e madreperla
che l’orizzonte adorna.
La costellazione del camaleonte emana poca luce,
è insignificante.
Dal sud affolla il vespertino
e inonda di colori il giorno,
per me, che amo quello che non è.
Salta dalla fantasia e via per il mondo, via per il mondo.
La corona boreale che Bacco scagliò verso l’ignoto,
verso l’infinito.
Il sud inonda di colori il giorno,
per me, che amo quello che non è.
L’incantesimo di perdute esistenze che non saranno mai.
Le speranze di presenze intorno a noi.
L’incantesimo che ama quello che non è

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L’incantevole abitudine

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Incantevole abitudine

Testo Della Canzone

L'incantevole abitudine di Marina Rei

(testo e musica: Marina Rei)

Potrei fuggire evitando
L’estremo limite del fondo
Potrei ascoltare il rumore
Che solo il silenzio sa tacere
E’ l’incantevole abitudine di te
Potrei pensare di salvarmi
Potrei ammettere gli sbagli
Potrei attendere il perdono
Potrei infrangere quel muro
E’ l’incantevole abitudine di te
E’ l’incantevole abitudine di te
E’ l’incantevole abitudine di te
E’ l’incantevole abitudine di te
Abbracciami più forte
Seducimi per sempre
Ora o mai più
Ora sei tu.

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L’incantevole Creamy

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 Fivelandia 3
1987 Cristina D’Avena con i tuoi amici in Tv
1987 Fivelandia collection
1987 Fivelandia TV
1995 Fivelandia 13
1997 L’amore è magia
2000 Fivelandia 13
2002 Le canzoni più belle
2002 Cristina D’Avena Greatest Hits
2003 Cristina D’Avena Greatest Hits – Vol. 1
2004 Cartoon Story
2006 Fivelandia 3 & 4
2006 Fivelandia 3
2007 Che magia!
2008 Boing Music Compilation
2009 Boing Cartoon Compilation
2009 Cartoonlandia
2009 Cristina for you
2011 Cristina for you
2011 Il meglio di Cristina D’Avena

Testo Della Canzone

L'incantevole Creamy di Cristina D’Avena

(di: G. B. MartelliValeri Manera

Yu dolce amica mia è bello che tu sia
Vivace svelta e carina come me
Poi con la fantasia e un tocco di magia
Yu ora non c’è più e invece Creamy ci sei tu.

Pari-pam-pum, eccomi qua
Pari-pam-pum, ma chi lo sa
Se babbo, mamma e Toshio
Lo san che Yu son proprio io.
Pari-pam-pum spesso lo sai
Pari-pam-pum combino guai

Ma Posi e Nega in coppia son già
E il guaio presto sparirà.

Poi Creamy quando vuoi tornare Yu tu puoi
Pensarlo basterà e subito accadrà,
Ma questa tua magia Yu, Creamy amica mia
Un anno durerà poi Creamy forse svanirà.

Pari-pam-pum, eccomi qua
Pari-pam-pum, ma chi lo sa
Se babbo, mamma e Toshio
Lo san che Yu son proprio io.
Pari-pam-pum spesso lo sai
Pari-pam-pum combino guai
Ma Posi e Nega in coppia son già
E il guaio presto sparirà.

Pari-pam-pum, eccomi qua

Pari-pam-pum, ma chi lo sa
Se babbo, mamma e Toshio
Lo san che Yu son proprio io.
Pari-pa-pum spesso lo sai
Pari-pa-pum combino guai
Ma Posi e Nega in coppia son già
E il guaio presto
Pari-pa-pum, pari-pa-pum,
Pari-pa-pum, ed eccomi qua.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
MI-                SI
Yu dolce amica mia è bello che tu sia


LA-             MI-
vivace svelta e carina come me

SOL                   LA-
poi con la fantasia e un tocco di magia

   MI-               DO                   SI
Yu ora non c'è più e invece Creamy ci sei tu.


MI           MI7+
Pari-pa-pum, eccomi qua

LA           MI
pari-pa-pum, ma chi lo sa

FA#             MI
se babbo, mamma e Toshio

FA#               SI
lo san che Yu son proprio io.  

MI           MI7+
Pari-pa-pum, spesso lo sai

LA           MI
pari-pa-pum, combino guai

FA#               MI         DO#-
ma Posi e Nega in coppia son qua  

FA#        SI     MI
e il guaio presto sparirà.

-- ripete l'intro --

MI-                    SI
Poi Creamy quando vuoi tornare Yu tu puoi

LA-                MI-
pensarlo basterà e subito accadrà,

SOL                     LA-
ma questa tua magia Yu, Creamy amica mia

   MI-             DO                SI
un anno durerà poi Creamy forse svanirà.



MI           MI7+
Pari-pa-pum, eccomi qua

LA           MI
pari-pa-pum, ma chi lo sa

FA#             MI
se babbo, mamma e Toshio

FA#               SI
lo san che Yu son proprio io.  

MI           MI7+
Pari-pa-pum, spesso lo sai

LA           MI
pari-pa-pum, combino guai

FA#               MI         DO#-
ma Posi e Nega in coppia son qua  

FA#        SI     MI        DO7
e il guaio presto sparirà.     


FA           FA7+
Pari-pa-pum, eccomi qua 

SIB          FA
pari-pa-pum, ma chi lo sa

SOL             FA
se babbo, mamma e Toshio

SOL               DO
lo san che Yu son proprio io.  

FA           FA7+
Pari-pa-pum, spesso lo sai 

SIB          FA
pari-pa-pum, combino guai

SOL               FA         RE-
ma Posi e Nega in coppia son qua

SOL        DO
e il guaio presto  

REB          SIb
pari-pa-pum, pari-pa-pum,

FA#7+           DO     FA
pari-pa-pum, ed eccomi qua.

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L’incanto dei nostri vent’anni

Album

È contenuto nei seguenti album:
1998 Decenni

Testo Della Canzone

L'incanto dei nostri vent'anni di Amedeo Minghi

Bella d’amore,
rosa d’argento .
Cosa perdemmo da
quel tramonto in poi ?
che sentimento finì
fra di noi?
Se Amore non fu mai,
in quegli anni timidi e fragili
davvero belli per noi
come noi.
Penso a Te
Penso a Te
penso a Te
mi sorprendo
mentre penso a Te.
Io non so,
io non so,
fra le stelle
quale stella sei.
Sei un Sole giallo:
che scalda ancora il cuore,
io non so……
Tu nei pensieri miei
cosa sei.
Forse vita, la vita che grida
all’età di vent’anni
che non torna più.
Bella d’amore
rosa d’argento,
stai nei ricordi miei,
Do Re Fa
e mi sei accanto
e ritorni cantando:
” Ti ri ri “.
Come se fossi qui,
nelle piazze sulle terrazze,
e c’è un profumo di te nelle vie,
penso a Te.
Penso a Te,
penso a Te.
Io cammino ed
intanto penso a Te.
Io non so,
io non so,
se una stella avremmo scelto noi.
Sei un Sole giallo
che scalda ancora il cuore,
io non so…..
Tu,
nei pensieri miei,
cosa sei.
Forse vita la vita che sfida
anche il cielo infinito.
Penso ancora a Te.
Penso a Te,
penso a Te.
E sorrido mentre
penso a Te,
anche a Te,
anche a Te.
Se ti ho amato è adesso
e non lo sai.
Io non so, io non so,
quale stella fra le stelle sei.
Penso a Te, bella del cuore
penso a Te.
E passò in quel tramonto
l’incanto dei nostri vent’anni
che non torna più

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L’incanto dei nostri vent’anni – Amedeo Minghi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'incanto dei nostri vent'anni – Amedeo Minghi

Bella d'amore
Rosa d'argento
Cosa perdemmo da
Quel tramonto in poi ?
Che sentimento finì
Fra di noi?
Se Amore non fu mai
In quegli anni timidi e fragili
Davvero belli per noi
Come noi
Penso a Te
Penso a Te
Penso a Te
Mi sorprendo
Mentre penso a Te
Io non so
Io non so
Fra le stelle
Quale stella sei
Sei un Sole giallo:
Che scalda ancora il cuore
Io non so......

Tu nei pensieri miei
Cosa sei
Forse vita, la vita che grida
All'età di vent'anni
Che non torna più
Bella d'amore
Rosa d'argento
Stai nei ricordi miei
Do Re Fa
E mi sei accanto
E ritorni cantando:
" Ti ri ri "
Come se fossi qui
Nelle piazze sulle terrazze
E c'è un profumo di te nelle vie
Penso a Te
Penso a Te
Penso a Te
Io cammino ed
Intanto penso a Te
Io non so
Io non so
Se una stella avremmo scelto noi
Sei un Sole giallo
Che scalda ancora il cuore
Io non so.....
Tu
Nei pensieri miei
Cosa sei
Forse vita la vita che sfida
Anche il cielo infinito
Penso ancora a Te
Penso a Te
Penso a Te
E sorrido mentre
Penso a Te
Anche a Te
Anche a Te
Se ti ho amato è adesso
E non lo sai
Io non so, io non so
Quale stella fra le stelle sei
Penso a Te, bella del cuore
Penso a Te
E passò in quel tramonto
L'incanto dei nostri vent'anni
Che non torna più

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L’incapace

Album

È contenuto nei seguenti album:

Centravanti.jpg 2009 Centravanti di mestiere

Testo Della Canzone

L'incapace di Povia

L’incapace non fa niente da solo perchè in fondo niente sa fare
proprio per questo che l’unico ruolo che gli riesce bene è comandare
l’incapace non ammette l’errore e da la colpa a te
come si diverte a farti del male tanto poi ti dice lo faccio per te
l’incapace non fa niente per niente ma ti dice che ti ama è solo un proprio di puttana

l’incapace è colui che metterà il mondo sulla croce e continuerà finchè morirà
l’incapace si nasconde bene in mezzo alla gente io non ci divento come te

è incapace ma non è cattivo qualche volta piange anche lui
dice che ascolta capisce perdona ecco perchè sembra uno di noi
ti accarezza e dopo ti pugnala tutto molto all’italiana “sei proprio un figlio di puttana”

l’incapace piano piano spegnerà tutta la tua luce e continuerà finchè morirà
con la voce dice il vero ma con la mente mente
amici e amori non hai e il bello è che non lo sai

la rovina del mondo non sono i cattivi ma gli incapaci

incapace vuoi vedere che scendiamo dalla croce non ti salverai garantiamo noi
incapace non scappare tanto non serve a niente
e continuerà finchè morirà l’incapace si nasconde bene in mezzo alla gente
io non ci divento come te

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L’incapace – Povia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'incapace – Povia

L'incapace non fa niente da solo perchè in fondo niente sa fare
Proprio per questo che l'unico ruolo che gli riesce bene è comandare
L'incapace non ammette l'errore e da la colpa a te
Come si diverte a farti del male tanto poi ti dice lo faccio per te
L'incapace non fa niente per niente ma ti dice che ti ama è solo un proprio di puttana

L'incapace è colui che metterà il mondo sulla croce e continuerà finchè morirà
L'incapace si nasconde bene in mezzo alla gente io non ci divento come te

È incapace ma non è cattivo qualche volta piange anche lui
Dice che ascolta capisce perdona ecco perchè sembra uno di noi
Ti accarezza e dopo ti pugnala tutto molto all'italiana "sei proprio un figlio di puttana"

L'incapace piano piano spegnerà tutta la tua luce e continuerà finchè morirà
Con la voce dice il vero ma con la mente mente
Amici e amori non hai e il bello è che non lo sai

La rovina del mondo non sono i cattivi ma gli incapaci

Incapace vuoi vedere che scendiamo dalla croce non ti salverai garantiamo noi
Incapace non scappare tanto non serve a niente
E continuerà finchè morirà l'incapace si nasconde bene in mezzo alla gente
Io non ci divento come te

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L’incertezza

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'incertezza di Nino D’Angelo

Sarrà chest’aria nova ca tiene
Sarrà chesta paura ca vene
Sarrà, sarrà sarrà nu mumento
Sarrà, sarrà, sarrà l’incertezza
Parlà e sta int’a chello ca tu dice
Sbaglià che fa ma intanto so felice
Sarrà forse sarrà st’incoscienza
Sarrà, sarrà, sarrà
Ma sto ccà
Quanno te serve l’aria
Io sto ccà
A te purtà ‘o respiro
Pecchè te voglio bene
Pecchè si male e vita
Pecchè me smuove ‘e vene
E me regale ‘na ragione ‘e cchiù
l’incertezza
Sarrà sta corsa appriess ‘o tiempo
Sarrà forse stu lasse e piglia
Sarrà, sarrà sarrà ‘na carezza
Sarrà, sarrà, sarrà
Ma sto cca’
Quanno te serve l’aria
Io sto ccà
A te purtà ‘o respiro
Pecchè te voglio bene
Pecchè si male e vita
Pecchè me smuove ‘e vene
E me regale ‘na ragione ‘e cchiù
l’incertezza

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L’incertezza di una vita

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'incertezza di una vita di Festival di Sanremo 1975

(di Sciannamea e Specchia)
Stefania

Lungo sentieri grigi si snoda la tua malinconia
l’incertezza di una vita non tua
come una foglia al vento da un ramo secco voli via
ed io non ho il potere ormai
di riportarti a me.
Tornerai tornerai
per amore o per capriccio tornerai
tornerai tornerai
e sarà come una volta tra di noi.
Nella tua mente stanca c’è un varco aperto alla tua follia
l’incoscienza si fa strada, è tua,
onda di schiuma bianca in mille scogli t’infrangerai
ed io non ho la forza ormai
di rinunciare a te.
Tornerai tornerai
per amore o per capriccio tornerai
tornerai tornerai
e sarà come una volta tra di noi.
Tornerai tornerai
per amore o per capriccio tornerai
tornerai tornerai
per amore o per capriccio tornerai.

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)

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L’inciciature

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'inciciature di Gioacchino Belli

di Gioacchino Belli

Che scenufreggi, sciupi, strusci e sciatti!
Che sonajera d’inzeppate a secco!
Igni botta, peccrisse, annava ar lecco:
soffiamio tutt’e dua come du’ gatti.

L’occhi invetriti peggio de li matti:
sempre pelo co’ pelo, e becc’a becco.
Viè e nun vienì, fà epija, ecco e nun ecco;
e daje, e spigne, e incarca, e strigni e sbatti.

Un po’ più che durava stamio grassi!
Ché doppo avè finito er giucarello
restassimo intontiti come sassi.

E’ un gran gusto er fragà! ma pe godello
più a ciccio, ce vorìa che diventassi
Giartruda tutta sorca, io tutt’ucello.

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L’incidente

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'incidente di Mal Dei Primitives

TU…. COME UN TRENO CORRE E VAI

TU…. STAI CORRENDO VERSO ME

TU …. PRESTO MI TRAVOLGERAI (FRENA)

MA TU.. NON RALLENTI MAI (FRENA)

GIA’L’HO SO NON FRENERAI

IO SONO L’ADDETTO ALLA TIMER

E TI SENTO PARLARE, SEI A 300 METRI

200 METRI 100 METRI

FRENA FRENA NO NO NOOOOOOOOOOO

TU….. STA I CORRENDO VERSO ME

TU ….PRESTO MI TRAVOLGERAI (FRENA)

MA TU NON RALLENTI MAI (FRENA)

MA L’HO SO NON FRENERAI

SONO ACCANTO ALLE ROTAIE E TI SENTO ARRIVARE

SEI A 300 METRI 200 METRI 100 FRENAAA FRENAAA NO NO

NOOOOOOOOO

TU…. COME UN TRENO CORRE E VAI

TU…. SEI PASSATO SU’ DI ME TU…

COME UN TRENO TE NE VAI TU….

COME UN TRENO CORRI E VAI

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C#m 

B      F#m B
TU....     COME UN TRENO CORRE E VAI

       F#m B
TU....     STAI CORRENDO VERSO ME

       F#m B                            G#m
TU ....    PRESTO MI TRAVOLGERAI (FRENA)

MA TU.. NON RALLENTI MAI (FRENA) 

F# E F#                      A F#m B
     GIA'L'HO SO NON FRENERAI   
   
IO SONO L'ADDETTO ALLA TIMER 

E TI SENTO PARLARE, SEI A 300 METRI  

F#m                 B
200 METRI  100 METRI

FRENA FRENA  NO NO NOOOOOOOOOOO

TU..... STA I CORRENDO VERSO ME

TU ....PRESTO MI TRAVOLGERAI (FRENA) 


E B C#m F#  

  
B
MA TU NON RALLENTI MAI (FRENA)

MA L'HO SO NON FRENERAI


SONO ACCANTO ALLE ROTAIE E TI SENTO ARRIVARE 

SEI A 300 METRI 200 METRI 100  FRENAAA  FRENAAA NO NO 

          Bm
NOOOOOOOOO

F#m    B                        F#m
TU.... COME UN TRENO CORRE E VAI

       B
TU.... SEI PASSATO SU' DI ME TU... 

                       B7
COME UN TRENO TE NE VAI TU.... 

                          B E F#m
COME UN TRENO CORRI E VAI     

***

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L’incidente – Cugini di campagna

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 E’ lei

Testo Della Canzone

L'incidente – Cugini di campagna di Cugini Di Campagna

Che succede laggiù?….non so; ora corro anch’io.
C’è tanta gente e un’ansia che non va, che ti spinge un po’.
Gocce di sangue e un diario aperto …e non guardo più; mi faccio spazio un po’.

A un tratto è il gelo che mi scuote e riconosco il viso suo, tra le ruote, di una cosa che non so.
Dio, fa che sbagli!…..e invece no; e sò perchè aspettavo e non veniva più.

Sogni bambina, di un mattino, che il vento accarezzava per te.
La gioia, che era qui nell’aria, così d’improvviso si spezzava.
Fiore che amare non puoi più e il sole ti ha mentito, perchè
adesso sei un angelo tu, pronto a vegliare su di me.

Che succede nell’anima? …dirlo non si può.
Colori e voci non contate più; sfuma la città.
Raccolgo un libro e sopra un foglio, trovo il nome mio; domani lo vedrò.

Angoscia che mi rubi l’aria. Ora, mi soffochi anche tu, come un argine che preme intorno a me.
Lei mi voleva ed è finita: e adesso so, che lei mi amava e non può dirlo più.

Dormi bambina e non temer, nessuno scoprirà quel segreto
che ti bordava qui, serena; così dove il cielo ti aspettava.
E quel romanzo, che era in te e avevi ricamato per me
avrà soltanto un angelo in più, pronto a vegliare su di me.

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L’incognita

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Chicopisco

Testo Della Canzone

L'incognita di Neffa

Un chico contro tutti a posto
mo hello sto bello io gastro
crucifix Isnefs viene via col
Friskies passami sto a di’
pressami spingimi in play
nei tuoi Technics per il megamix
con il Fritz-beat bella lì baduì
mettimi in giro attip’ freesbee
o megli Skunk spliff stecche
ai tempi del libano Piscopo
dedito al pushing in gusci
di cremeria sette g paraa dia
sangue mix e via trip post trip
strippo post strippo Giò spleen
post spleen splatterring flippo
mo sto freak mostro su hard-disk
o su nastro impasta c’ho TH esco
estro astro minimo fino alla fine
di fino dentro casino fuori Pellino
enuncia pronuncia rappafuncia spacca
blues pappa bumcia chico ecuchame
mo vuoi gabì? Rinuncia.

Sentimi ma non puoi prendermi
credi di conoscermi e forse finirà
così io sono l’incognita chiusa
dentro l’ anima e non si può uccidere
uno già fottuto in pieno e solo come Nemo.

E di fisso mi vedrai in sta
landa quando la vampa blanda
flamba sta branda plana musica
karma calma salva plasma alma-salma
se la realidad si rifrange
in un prisma è scisma congiura
impostura tale eguale a Giuda
chiodi nella carne cruda sale
sulla piaga nuda evidentemente
l’ingiuria mo trasuda masnada
vada come vada mas que nada uno
continua la sfida messo si divida
undicimila per 365 es mi vida
sfida più sfida più spinto cit’
e cit’ all’accidia ma incidila
è no-easy ma devo lacero il placet
placebo spasmi di plastica in capsula
cerebro non si piange un chico non si tange.

Sentimi ma non puoi prendermi
credi di conoscermi e forse
finirà così io sono l’incognita
chiusa dentro l’ anima e non si
può uccidere uno già fottuto
in pieno e solo come Nemo.

Mo mi sai homo-solo mi senti
sono mo suono mo stono mo vedi di
vedermi amigo chico tio tipo va
da sé gino se no dribblo sfilo
sguillo tiflo streppo geppo jackpot
sangue amo dai mo gremo beccami in
‘sto promo psico-cromo un poco loco lobo
strobo chico percepisco tienimi
sopra l’onda sfonda sonda.
Sentimi ma non puoi prendermi
credi di conoscermi e forse
finirà così io sono l’incognita
chiusa dentro l’ anima
e non si può uccidere
uno già fottuto in pieno e solo come Nemo.

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L’incognita – Fritz Da Cat Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'incognita – Fritz Da Cat

[Verso 1]
Un chico contro tutti a posto mò
Hello, sto bello, io gastro
Crucifix Isnefs viene via col Friskies
Passami sto a dì, pressami
Spingimi in play nei tuoi Technics
Per il megamix con il Fritz beat
Bella lì, bacì, mettimi a giro attip' freesbee
O meglio Skunk spliff, stecche ai tempi del Libano
Piscopo dedito al pushing in gusci di cremeria
7 g para dia, sangue mix e via
Trip post trip ,strippo post strippo Giò
Spleen post spleen, splattering, flippo mò sto
Freak e mostro su hard-disk o su nastro, impasta
C'ho TH esco, estro aspro
Minimo, fino alla fine di fino
Dentro casino, fuori Pellino
Enuncia, pronuncia rappafuncia
Spaccia blues, pappa bum-cha
Chico escuchame mò, vuoi gabì? Rinuncia

[Hook]
Sentimi, ma non puoi prendermi
Credi di conoscermi e forse finirà così
Io sono l'incognita
Chiusa dentro l'anima
E non si può uccidere
Uno già fottuto in pieno
Io, solo come Nemo...

[Verso 1]
E di fisso tu mi vedrai in 'sta landa
Quando la vampa blanda flamba 'sta branda
Plana musica karma, calma salva plasma alma-salma
Se la realidad si rifrange in un prisma è scisma
Congiura impostura, tale e quale a Giuda
Chiodi nella carne cruda, sale sulla piaga nuda
Evidentemente l'ingiuria mò trasuda
Masnada, vada come vada, mas que nada
Uno continua la sfida, messo si divida
11000 per 365 es mi vida
Sfida più sfida, più spinto, cita-cita l'accidia
Ma incidila è no-easy ma debbo, devo
Lacero il placet, placebo
Spasmi di plastica in capsula cerebro
A Cerbero baci e abbracci
Non si piange, un chico non si tange

[Hook]

[Verse 3]
Mò mi sai homo-solo, mi senti sono mò
Suono mò, stono mò, vedi di vedermi amigo, chico
Tio, tipo va da sé Gino
Sennò dribblo, sfilo, sguillo, tiflo
Streppo, geppo, jackpot
Sangue emo dai mò gremo
Beccami in 'sto promo psico-cromo un poco loco
Lobo strobo, chico percepiscopo
Tienimi sopra l'onda, sfonda, sonda

[Hook]

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L’incompiuta – Pacifico

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Dolci frutti tropicali

Testo Della Canzone

L'incompiuta – Pacifico di Pacifico

L’esperienza!!
Giunti in fondo la risposta è inaspettata:
dopo mille e più scalini parte un’altra scalinata
Con il fango sulle scarpe e con le unghie nere,
rovistando nei cestini e nelle pattumiere
per cercare lo scontrino,
la stagnola luccicante,
il tagliando,
la metà mancante…
Se bastasse il conforto della tradizione,
fedelissima cartina segna già la direzione
Se bastasse il conforto della tradizione,
fedelissima cartina segna già la direzione
Se bastassero i bei modi dell’educazione,
selezione accuratissima di abiti e parole
Se riuscissi a farmi forza con la religione,
per la via febbricitante,
in fondo agli occhi una visione
L’innocenza che ti han dato in pegno
appena nato
è un dipinto che ogni giorno
il tempo ha cancellato
E’ un mosaico colorato che ha smarrito i pezzi
E’ una pergamena antica che si sbriciola
L’esperienza!
Giunti in fondo la risposta è illuminata:
dopo mille e più scalini
parte un’altra scarpinata
Con i buchi sulle scarpe,
le valigie piene,
lungo impervi saliscendi
e torte mulattiere
per scovare il panorama,
il belvedere,
l’acqua limpida e invitante,
la metà vacante…
L’età adulta insospettisce
la coscienza fiuta:
questa è un’opera che resterà incompiuta
L’età adulta irrobustisce
la coscienza aiuta:
questa è l’opera e si lascerà incompiuta
L’età adulta insospettisce
la coscienza è nuda…

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L’Incompiuta – Squallor Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Incompiuta – Squallor

Savio, Bigazzi

Guarda se viene, oh…
Ho fatto il bagno, il parrucchino l'ho lavato…
Ascellare, tutto perfetto… C'ho tutto a posto…
La ciste dietro l'ho camuffata con un… sembro un'altra persona

MMMM. Il citofono
"Sono Isabella." Sali, sali, sali…
Entra, entra, vieni, vieni, vieni…
Mettiti seduta…
Che ti sei messa?…
Bacia qua, qua… Qui… Più vicino…
E che ti costa? Sembra la prima volta…
Mam quante ne hai fatte, di cotte e di crude… Ah…
Ti stai zitta, la distrai, questa qui?
Vieni, siediti… siediti… alzati… siediti… eh, fai ginnastica…
Andiamo un po' di là?
Qua lo vuoi fare? Sporco la moquette…
Vuoi un… un Vov? Col ghiaccio, o liscio?
Metti un po' di ghiaccio dentro, che si scioglie tutto il-l'uovo
Ah, e non stringere qua, mi fai male… sembra che non sei pratica…
Io ti vorrei vedere… apri un po'…
Non mi dai soddisfazione… così… così piano piano…
Così… così… Io ti vengo in bocca, sai
Sì, così… Uh… Vieni… Olll… Eh… Azz… Eh, prendilo…
Oh… Ah… Ah, tocco il cielo con le dita, tocco il cielo con le dita, tocco il cielo con le dita
Me stai toccand' o culo con le dita!…
L'hai strozzato a metà… Topolino, che fai, eh?…
Eh… Qua…. Qua… Qua…. Qua… Qua…
Qua ti voglio, vai… qua ti voglio… eh… ah… ah… ah…
Niente, non è successo niente
Un'erezione sembrava il grattacielo di Los Angeles, sembra una casupola di… di Ansedonia
Ci vediamo domani, vattenne, va, che… poi arrivano i figli, i cosi… Ciao

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L’Inconscio – Sottotono Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Inconscio – Sottotono

Sono una leggenda
Che si presenta quando ormai la luce è spenta
È meglio che ti arrenda
Aspetto dietro l'angolo e ho deciso la tua sorte
Sii forte, ho scelto te come consorte
Ti hanno abbandonato quel che hai, cos'è
Non ti resta altro che il mio desiderio di te
E adesso tutto può accadere, nulla hai da temere
Perché il dolore sarà un nuovo piacere
E non sai... ma mi hai costretto a venire
E ormai... è inutile tentare di fuggire
Non ti allontanare, rischi di perderti
E preparati stanotte verrò a prenderti

Rit. (x2):
L'inconscio è dove mi nascondo
Dove c'è il silenzio e regna il buio più profondo
Dove tutto può accadere
E ti fa paura perché non mi puoi vedere

Vivi in un continuo clima di terrore
Per tua fortuna arrivo solo quando il giorno muore
È troppo tardi per pregare, inutile sperare
Chiudi gli occhi e lasciati guidare
Questa esperienza ti sconvolge
Uniamoci in un caldo abbraccio mentre il buio ci avvolge
Dove non c'è luce che si possa accendere
O mente umana che possa comprendere
Biccia non hai scampo è inutile che mi sfugga
Ho delle rime affilate come le lame di Freddy Krugar
Niente più dopa nè Oransoda col gin
Sono infernale come la macchina Christine
Tra i vivi son considerato un assassino
Quindi prima del mattino mettiamoci in cammino
Quindi prima del mattino mettiamoci in cammino...

Rit. (x2)

Lascia che ti prenda, che ti sconvolga l'esistenza
Fatti accarezzare nel buio in questa stanza
Qui è dove son cresciuto, dove ho sempre vissuto
Dove non c'è scampo per lo sprovveduto
E di aiuto mai ne ho voluto
E mai bisogno ne ho avuto
Scacciato e rinchiuso in questa gabbia
Ma il momento è arrivato ed esplode la mia rabbia
Lasciami entrare al centro dei tuoi pensieri
Lascia che avveri i tuoi desideri

Rit. (x2)

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L’incontro

Album

È contenuto nei seguenti album:

2009 Presente

Testo Della Canzone

L'incontro di Renato Zero

Il mio passato non si vende
finchè ci sono, lui c’è
puoi rottamare il tuo presente
che fra un paio di minuti non vale niente.

Io sono in pista dal 70
fra Dilan Lenon e Sting
fra una partenza e una fermata
da finire all’mp3,
ne abbiamo viste di rivoluzioni io e te
come rispondere adesso al silenzio che c’è.

Giovani salvatevi
datevi, unitevi
siete voi più che mai
quell’ultima risorsa

Scomodi, difficili, vogliono disperdervi,
l’anima negategli,
come abbiamo fatto noi,
che non ci siamo arresi mai.

Che voglia di tornare in piazza,
di fargli un culo così,
per guadagnarsi una speranza,
c’è bisogno di un amico, di un’allenza .

Giurami che non è finita
che resti in gara anche tu
che affronterai questa salita
respira per carità
non ti perdere il gusto della novità
vedervi sperimentare che felicità.

Giovani salvatevi
com fatevi conoscere
anche noi tempo fa
ci regalammo un sogno

Niente più vincoli
tessere o simboli
cosicchè sappiano
di chi siete figli mai
testardi proprio come noi.

Vieni a cercarmi anche tu se trovi il tempo
se non avrai cancellato il profumo di me
il viaggio più coraggioso è sempre l’incontro
io sarò l’esperienza e tu l’incantoooo, ehhh.. ehhh …
ti resto accanto
tu dimmi che io ti sento – ti sento – ti sento …

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L’incontro – Andrea Bocelli

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 Cieli di Toscana
2002 The homecoming

Testo Della Canzone

L'incontro – Andrea Bocelli di Andrea Bocelli

Mentre, come un gigante, fra le braccio
Fiero e felice stringo il mio piccino
E il corpicino tenero, innocente,
Fragile e vivo come un uccellino
Contro il mio petto preme,
Abbandonato, quieto e sicuro
Mezzo addormentato, per qualche
istante, quasi dolcemente
M’appare come in sogno il mio destino.
Così mi vedo vecchio e rassegnato
Seduto là, nel canto del camino
Ad aspettar con l’ansia
d’un bambino, la sera
Per vederlo all’improvviso
Rientrare con il dono d’un sorriso
D’una parola, d’una gentilezza
È come una promessa che consola
La gioia immensa di una sua carezza
Poi mi riscuoto e
già ho dimenticato
Ma dentro di me, l’anima rapita
M’avverte che quel bimbo appena nato
Già vale più della mia stessa vita.

… e restai davanti a lui per un po’
e ascoltai nell’aria poi l’afferai
Lui aprì la mano e poi
mi toccò il naso sfiorò la bocca

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più
Intorno a noi ogni cosa poi fiorì

E restai davanti a lui per un po’
E fu li che il tempo ci ritrovò

Lui aprì la mano e poi mi toccò il naso
ed io sorrisi

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più
Intorno a noi ogni cosa poi fiorì

Il mondo è un puntino di luce blu
Che gira e va con
il soffio degli angeli

Io l’abbracciai ed il mondo girò di più

Che gira e va con
il soffio degli angeli

Io l’abbracciai e restai così, così

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L’incontro – Ape Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'incontro – Ape

Esco di casa di fretta senza pensare al mio
Totale disorientamento in mezzo a sto fottio
Di gente che neanche conosco ringraziando dio
Trovo un posto in fondo al vagone poi via mi avvio
Mi fermo in plaza sto di casa gridan bella zio
Io che rispondo con un cenno poi mi aggiungo al trio
Saluto mi alzo cercan tutti chi è che cerco anch’io
Quando lo trovo mi si avvicina restio
Il clima è teso come le favellas di Rio
La pula preme ma ancora non è tempo di addio
Gli chiedo quello che mi serve ciò che voglio io
Gli passo il grano mi allontano lo lascio al suo oblio

Stralci di piccola città senza infamia ne lode
Ragazzi fuori consacrati al culto delle mode
Ogni minuto una micro rivoluzione esplode
Un altro ciclo che nasce e si conclude
C’è un tot di gente che ha paura neanche più si illude
Chi vive chi muore chi sopravvive se la ride
E’ un insieme di pseudo tendenze suicide
Una forma di reazione al potere di chi decide
Una mano stringe la mia spalla che quasi mi incide
Mi giro fisso un ghigno sadico che se la ride
Mi viene incontro e io son pronto ma sto a mani nude
Lui si avvicina con sei dita di ferro che uccide

Faccio fatica a ricordarmi della sua faccia
Nel mio cervello nessun frame che lasci una traccia
Mi fissa e sbiascica parole di pura minaccia
Prima lo guardo poi do un occhio se muove le braccia
Mi dice uomo ci siamo il nostro sguardo si intreccia
Qualche ricordo nel mio cranio inizia a fare breccia
Lui che mi fissa e la sua tipa che mi abbraccia
La sua reputazione di guaglione che si straccia
È il tipico tipo che con gli amici si spaccia
Si atteggia in giro con il fare da capoccia
Odia i giudizi della gente che si impiccia
Chiede vendetta per questo mi da la caccia

Affonda il primo colpo svelto
Mi manca ma non di molto
Reagisco e gli pianto un sinistro dritto sul volto
Il tipo mi pare sconvolto e ha perso la grinta da cane sciolto
Si muove meno disinvolto grida contro ma non lo ascolto
Gli sono addosso e corpo a corpo lo ribalto
Ha gli occhi cielo blu cobalto iniettati di sangue
E il respiro che è pregno di whisky al malto
Lascio la presa a conclusione dell’assalto
Gli do la schiena si rialza di soprassalto
La lama penetra dal basso verso l’alto
Le gambe cedono e finisco sull’asfalto

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L’incontro – Claudio Baglioni

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Q.P.G.A.

Testo Della Canzone

L'incontro – Claudio Baglioni di Claudio Baglioni

(Feat. Riccardo Cocciante)

(R. Cocciante)
Quella sua maglietta fina
tanto stretta al punto che
si immaginava tutto

e quell’aria da bambina
che non gliel’ha detto mai
ma lui ci andavo matto

lui ci andava matto
lui ci andava matto

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L’incontro – Piero Ciampi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Dentro e fuori

Testo Della Canzone

L'incontro – Piero Ciampi di Piero Ciampi

(Ciampi – Gianni Marchetti)

Domani
la mia camicia sarà pulita,
le mie pupille bianche,
il mio passo fermo,
i calzoni stirati,
le scarpe lucide,
e la mano non deve tremare,
costi quel che costi.
Non ti potrò baciare
perché anche tra noi due l’attesa è sacra
e la diffidenza necessaria.
Forse comincerò a prenderti la mano,
poi non saprò come continuare,
farò di tutto perché tu non capisca
l’indifferenza che in questo mondo ci perseguita.
Stanotte allenerò le mie labbra
a sorridere
e dovrò quindi pensare
a lavarmi fino alla morte i denti.
Vorrei piacerti come un tempo
ma la mia pelle è stanca
e non posso nascondere il mio volto.
Dovresti essere forte e dirmi,
lasciandomi alla mia vita di sempre,
che ormai per te sono un estraneo
e che ha ragione la gente
quando dice che merito la solitudine.
Ma guarda tu che cosa ti dico;
sarebbe molto meglio per te
che te ne andassi
prima di incontrarmi.

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L’incontro – Piero Ciampi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'incontro – Piero Ciampi

Domani
La mia camicia sarà pulita
Le mie pupille bianche
Il mio passo fermo
I calzoni stirati
Le scarpe lucide
E la mano non deve tremare
Costi quel che costi
Non ti potrò baciare
Perché anche tra noi due l'attesa è sacra
E la diffidenza necessaria
Forse comincerò a prenderti la mano
Poi non saprò come continuare
Farò di tutto perché tu non capisca
L'indifferenza che in questo mondo ci perseguita
Stanotte allenerò le mie labbra
A sorridere
E dovrò quindi pensare
A lavarmi fino alla morte i denti
Vorrei piacerti come un tempo
Ma la mia pelle è stanca
E non posso nascondere il mio volto
Dovresti essere forte e dirmi
Lasciandomi alla mia vita di sempre
Che ormai per te sono un estraneo
E che ha ragione la gente
Quando dice che merito la solitudine
Ma guarda tu che cosa ti dico;
Sarebbe molto meglio per te
Che te ne andassi
Prima di incontrarmi

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L’incontro d’amore

Album

È contenuto nei seguenti album:

1983 Eneide

Testo Della Canzone

L'incontro d'amore di Litfiba

Brano strumentale

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L’incontro de li sovrani

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'incontro de li sovrani di Trilussa

di Trilussa 1908

Bandiere e banderole,
penne e pennacchi ar vento,
un luccichìo d’argento
de bajonette ar sole,
e in mezzo a le fanfare
spara er cannone e pare
che t’arimbombi dentro.
Ched’è?1 chi se festeggia?
È un Re che, in mezzo ar mare,
su la fregata reggia
riceve un antro Re.
Ecco che se l’abbraccica,2
ecco che lo sbaciucchia;
zitto, ché adesso parleno…
-Stai bene? – Grazzie. E te?
e la Reggina? – Allatta.
– E er Principino? – Succhia.
– E er popolo? – Se gratta.
– E er resto? – Va da sé…
– Benissimo! – Benone!
La Patria sta stranquilla;
annamo a colazzione… –

E er popolo lontano,
rimasto su la riva,
magna le nocchie3 e strilla:
– Evviva, evviva, evviva… –
E guarda la fregata
sur mare che sfavilla.

1) Che cos’è?
2) L’abbraccia.
3) Le nocciole.

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L’incredibile Hulk

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Cristina D’Avena e i tuoi amici in TV 12
2000 Cristina D’Avena e i tuoi amici in TV 12
2000 Dragon Ball Dance Compilation
2000 Pokémon e Dragon Ball Dance Compilation
2001 Cartuno
2003 Fivelandia 21
2003 Cartuno parte 3
2004 Cartoon Story
2004 Boing – Le sigle più belle dei cartoni
2005 Cartoon Parade
2005 Cartoonlandia Boys
2008 Gormiti Compilation e i tuoi supereroi
2010 Giorgio Vanni Project – I cartoni di Italia 1
2011 Cartoonlandia Story 80′-90′

Testo Della Canzone

L'incredibile Hulk di Giorgio Vanni

(Alessandra Valeri ManeraMax Longhi, Giorgio Vanni)

UA UA U
UA UA UA U Hulk

UA UA UA U

UA UA UA U

UA UA UA U

UA UA UA U Hulk

UA UA UA U

UA UA UA U

UA

Bruce

è un coraggioso scienziato

che

è stato contaminato

e

purtroppo quando è arrabbiato

non ragiona più.

Si trasforma

in una bestia furiosa,

Hulk

che scaraventa ogni cosa.

Butta tutto giù,

non ci riflette proprio su.

Oramai è braccato,

lui non ha più scampo,

ma è scatenato

e non si fermerà…

Perché ha la forza di mille uomini

e più si arrabbia più mostra i muscoli,

che colpi dà

l’incredibile Hulk.

Ha veramente dei super muscoli

perché ha la forza di mille uomini,

chi fermerà

l’incredibile Hulk?

Lui è Hulk!!!

UOH OH

L’incredibile Hulk,

UOH OH

l’invincibile Hulk!!!

UOH OH

UA UA U UA UA U

UA UA UA U UA UA UA U Hulk

UA UA UA U UA UA UA U

UA UA UA U UA UA UA U

UA UA

Hulk

è veramente un gigante

che al pari di un elefante,

butta tutto giù,

non ci riflette proprio su.

Oramai è braccato,

lui non ha più scampo,

ma è scatenato

e non si fermerà… OH OH OH OH

Perché ha la forza di mille uomini

e più si arrabbia più mostra i muscoli,

che colpi dà

l’incredibile Hulk.

Ha veramente dei super muscoli

perché ha la forza di mille uomini,

chi fermerà

l’incredibile Hulk?

PERCHÉ HA LA FORZA DI MILLE UOMINI

E PIÙ SI ARRABBIA PIÙ MOSTRA I MUSCOLI,

CHE COLPI DÀ

L’INCREDIBILE HULK.

Ha veramente dei super muscoli

perché ha la forza di mille uomini,

chi fermerà

l’incredibile Hulk?

Lui è Hulk!!!

UOH OH

L’invincibile Hulk,

UOH OH

l’incredibile Hulk!!!

UOH OH

Lui è Hulk!!!

UA UA U

UA UA UA U

Hulk!!!

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L’incrocio – Trilussa

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'incrocio – Trilussa di Trilussa

di Trilussa

Una Cavalla disse a un Somarello:
No, co’ te nun ce sto: vattene via.
Io vojo un maschio de la razza mia,
nobbile, arzillo, fumantino e bello.

Pur’io – rispose er Ciuccio – vojo bene
a una certa Somara montagnola
ch’ammalappena dice una parola
me sento bolle er sangue ne le vene.

Ma qui se tratta che a l’allevatore,
che bontà sua cià fatto trovà assieme,
je serveno li muli e nun je preme
se li famo per forza o per amore.

De dietro a l’ideale e ar sentimento
lo sai che c’è? l’industria mulattiera.
Dunque, damoje sotto e bona sera,
chiudemo un occhio e famolo contento.

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L’Incubo – Microspasmi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Incubo – Microspasmi

("I respiririni!")

{Ritornello}
Dove mi muovo non mi trovo ogni passo porta giù
Il mio cranio è dentro un freezer manda blocchi come igloo
Eyo! è deserto e ghiaccio insieme in questo posto in questo blues
E tu e tu e tu e tu!

{Strofa 1}
E tu non mi aiuti più ti sei spento talento
Hai fatto pus puf pluf mi togli nuovi passepartout
In questo quadro fatto di tabù la mia tribù
Poi quale stomaco può digerirsi sto menu?
Adesso dimmelo tu che cazzo faccio rubo?
Prima ero un gelato al cioccolato come Pupo
Ora mi ritrovo ad ululare a lune lontane
E i microfoni da liane si trasformano in catene
Da catetere vanno in pappa le mie cervella
Sognavo solo jam con Jay-Z e Roc-A-Fella
Invece ho dritto in faccia una cappella che mi piscia addosso
La conferma Medda la tua merda è ferma
Avrei fatto firma come uno sbirro a naja
Come la ingoia mamma adesso questa caramella?
Non scarrella Medda sulla passerella la sua roba da barella
Va via come sua sorella
Crisi su crisi liquidi e solidi in leasing
Lesi poco vivi non ho stimoli decisi
Aiutatemi è la fine delle mie rime
Se erano scopate adesso invece sono seghe!

{Ritornello}
Dove mi muovo non mi trovo ogni passo porta giù
Il mio cranio è dentro un freezer manda blocchi come igloo
Eyo! è deserto e ghiaccio questo posto e questo blues
Aiutami tu aiutami tu!
Yo! Aiutami tu aiutami tu!
Yo! Aiutami tu aiutami tu!
Yo! Aiutami tu! Aiutami tu! Aiutami tu! Aiutami tu!

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L’Incubo Peggiore Del Mio Rapper Preferito – DJ Ceffo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Incubo Peggiore Del Mio Rapper Preferito – DJ Ceffo

{Er Costa}
E qusto è Er Costa zi
Sai come sona da sti pizzi
E un'altra volta che calo sul boom clap è un'artra svolta pe chi apprezza de più il rap romano originale
Che te porto su sto beat, sto {?}, e mi capi zi
Se appizzi l'orecchio non suona vecchio, suona classico
T-rex cibernetico a spasso sul palco, giurassico
Il flow è potente come la Cosa
Incandescente come la torcia umana
Elastico come Mister Fantastik
Oh, fai come la donna invisibile, sparisci
Perchè pe te sul beat fotte con me
Non è possibile, è pura fantascienza, se se spegne faccio pure senza
Perchè so flessibile, so ipersensibile al tempo
Iconoscibile a un orecchio attento
So imprendibile da 0 a 100
E imprevedibile anche quando invento sul momento
Incompatibile con roba commerciale, nun me pento
Lo sai che sent il puzzo acido de bile
E d'ogni rapper nei dintorni quando do sfoggio de stile
Ne fanno un barile, perchè do na pista a tutti i rapper della lista
E gioco come un fantasista del Brasile
Prendi il badile e spala tutta la merda amara che tte do
COSTA, lui lo sa già da un pò
Già l'ha capito, è un pò che se sveglia un pò stranito
So l'incubo peggiore del mio rapper preferito
So l'incubo peggiore del mio rapper preferito
Io, so l'incubo peggiore del mio rapper preferito
E mo che ti ho chiarito il concetto e ristabilito i ruoli
Sopra tutti i ceffi mixtape, sai che c'ho il disco fuori
E questa era solo per ricordarte come le chiudo
E se hai creduto che me manca il contenuto compra Nudo e Crudo

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L’indaco

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 I mistici dell’occidente

Testo Della Canzone

L'indaco di Baustelle

Non angosciarti più
che bisogno c’è
quando partono le rondini
lasciale andare

non domandare più
che ragione c’è
quando passa il carro funebre
fallo passare

e non buttarti giù
che in fin dei conti c’è
un azzurro che fa piangere
oltre le nubi

e non soffrire più
che in fondo forse c’è
al di là di Gibilterra
un indaco mare.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
    mi- la la- si si- mi- la   re sol





    mi-                         la     la-                   si

    Non angosciarti più che bisogno c'è

       si-                        mi- la          re              sol

    quando partono le rondini    lasciale andare



    mi-                     la     la-               si

    non domandare più che ragione c'è

       si-                              mi- la          re         sol

    quando passa il carro funebre      fallo passare



    mi-                 la          la-                   si

    e non buttarti giù che in fin dei conti c'è

       si-                        mi- la          re          sol

    un azzurro che fa piangere     oltre le nubi



    mi-                    la        la-                   si

    e non soffrire più che in fondo forse c'è

       si-              mi- la          re         sol

    al di là di Gibilterra  un indaco mare

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L’indaco – Baustelle Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'indaco – Baustelle

Non angosciarti più
Che bisogno c'è
Quando partono le rondini
Lasciale andare

Non domandare più
Che ragione c'è
Quando passa il carro funebre
Fallo passare

E non buttarti giù
Che in fin dei conti c'è
Un azzurro che fa piangere
Oltre le nubi

E non soffrire più
Che in fondo forse c'è
Al di là di Gibilterra
Un indaco mare

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