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L’ultimo giorno di sole

Album

È contenuto nei seguenti album:

1998 E il vento farà il resto
2002 Secondo Luca

Testo Della Canzone

L'ultimo giorno di sole di Luca Sepe

STANOTTE NON SCRIVERO’
NIENTE PER TE
NON TE LO MERITI
OPPURE FARO’
UN’ECCEZIONE PURCHE’
IL MIO DOMANI MI EVITI
DI TORNARE ANCORA
SULLE MIE PAROLE
E DI PERDONARTI
TUTTO CIO’ CHE FAI
MA DOPO QUESTO
ULTIMO GIORNO DI SOLE
GIURA CHE TE NE ANDRAI
TRA CUORI E PICCHE
NON C’E’ IPOTESI
NON C’HO CREDUTO MAI
MA DUE TROPPO
IMPEGNATI A VIVERSI
LO SAI NON HANNO GUAI
E TI CADONO
DAGLI OCCHI LE PAROLE
PROPRIO QUELLE
CHE TU NONMIHAI DETTO MAI
MA DOPO QUESTO
ULTIMO GIORNO DI SOLE
GIURA CHE TE NE ANDRAI
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
NEL NOSTRO SOLE
NON C’E’ AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E’ L’ULTIMO
GIORNO DI SOLE
E ADESSO CHE
NON HAI DA PERDERE
SPIEGAMI COME MAI
SE NON HAI MAI
SAPUTO PIANGERE
ORA PERCHE’ LO FAI
FORSE E’ VERO CHE
IL VALORE DI CHI AMA
SI COMPRENDE SOLO
QUANDO POI VA VIA
MA ADESSO E’ TARDI
PER TORNARE INDIETRO
IL SOLE E’ SOLO UNA BUGIA
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
NEL NOSTRO SOLE
NON C’E’ AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E’ L’ULTIMO
GIORNO DI SOLE
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
NEL NOSTRO SOLE
NON C’E’ AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E’ L’ULTIMO
GIORNO DI SOLE
FORSE E’ VERO CHE
IL VALORE DI CHI AMA
SI COMPRENDE SOLO
QUANDO POI VA VIA
MA ADESSO E’ TARDI
PER TORNARE INDIETRO
IL SOLE E’ SOLO UNA BUGIA
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
NEL NOSTRO SOLE
NON C’E’AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E’ L’ULTIMO
GIORNO DI SOLE
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
NEL NOSTRO SOLE
NON C’E’ AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E’ L’ULTIMO
GIORNO DI SOLE

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Am Dm G C Am Dm9 Em7 Am9

Dm7                G
STANOTTE NON SCRIVERO' NIENTE PER TE 
Em               Am
NON TE LO MERITI 
Dm
OPPURE FARO' 
     G
UN'ECCEZIONE PURCHE' 
Em                Am
IL MIO DOMANI MI EVITI 
A
DI TORNARE ANCORA 
Dm               G
SULLE MIE PAROLE 
                C
E DI PERDONARTI 
TUTTO CIO' CHE FAI 
A#
MA DOPO QUESTO 
    F                 E
ULTIMO GIORNO DI SOLE 
                  Am
GIURA CHE TE NE ANDRAI 
Dm
TRA CUORI E PICCHE 
         G
NON C'E' IPOTESI 
Em                   Am
NON C'HO CREDUTO MAI 
Dm7
MA DUE TROPPO 
          G
IMPEGNATI A VIVERSI 
Em                    Am
LO SAI NON HANNO GUAI 
A
E TI CADONO 
  Dm                  G
DAGLI OCCHI LE PAROLE 
PROPRIO QUELLE 
       C
CHE TU NONMIHAI DETTO MAI 
A#
MA DOPO QUESTO 
       F              E
ULTIMO GIORNO DI SOLE 
                  F
GIURA CHE TE NE ANDRAI 
Am9
LASCIAMI ANDARE
Dm
DEVI CAPIRE 
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE 
Am9
MI PORTO ADDOSSO 
Dm7
ANCORA IL TUO ODORE 
Em
MA QUESTO E' L'ULTIMO 
Am9            Dm
GIORNO DI SOLE 
E ADESSO CHE 
    G
NON HAI DA PERDERE 
Em7               Am
SPIEGAMI COME MAI 
Dm
SE NON HAI MAI 
       G
SAPUTO PIANGERE 
G6                Am
ORA PERCHE' LO FAI
A
FORSE E' VERO CHE 
   Dm                G
IL VALORE DI CHI AMA 
                  CM7
SI COMPRENDE SOLO 
                  A#
QUANDO POI VA VIA 
MA ADESSO E' TARDI 
    F
PER TORNARE INDIETRO 
E                     F
IL SOLE E' SOLO UNA BUGIA 
Am
LASCIAMI ANDARE 
Dm7
DEVI CAPIRE 
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE 
Am9
MI PORTO ADDOSSO 
Dm7
ANCORA IL TUO ODORE 
Em
MA QUESTO E' L'ULTIMO 
Am9
GIORNO DI SOLE 
Am
LASCIAMI ANDARE
Dm7
DEVI CAPIRE 
G
NEL NOSTRO SOLE 
CM7               Am9
NON C'E' AVVENIRE 
MI PORTO ADDOSSO
Dm7                 Em
ANCORA IL TUO ODORE 
MA QUESTO E' L'ULTIMO 
Am9            Am Dm G6 C Am Dm9 
GIORNO DI SOLE    

      
Em Am9 A
FORSE E' VERO CHE 
   Dm                G
IL VALORE DI CHI AMA 
                  CM7
SI COMPRENDE SOLO 
QUANDO POI VA VIA 
A#
MA ADESSO E' TARDI 
    F
PER TORNARE INDIETRO 
E                     F
IL SOLE E' SOLO UNA BUGIA 
Am
LASCIAMI ANDARE
Dm7
DEVI CAPIRE 
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E'AVVENIRE 
Am9
MI PORTO ADDOSSO
  Dm7               Em
ANCORA IL TUO ODORE 
MA QUESTO E' L'ULTIMO 
    Am9
GIORNO DI SOLE 
Am             Dm7
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE 
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE 
Am9
MI PORTO ADDOSSO
  Dm7               Em
ANCORA IL TUO ODORE 
                   Am9
MA QUESTO E' L'ULTIMO 
               Am Dm G6 C Am Dm9 Em Am9 Am
GIORNO DI SOLE                          

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L’ultimo giro di giostra

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 L’Italia… E le altre storie

Testo Della Canzone

L'ultimo giro di giostra di Marco Masini

Le storie d’amore finiscono sempre
A volte per noia a volte per niente
Si spengono senza una vera ragione
Come una candela l’amnesia di un lampione

Le storie d’amore finiscono e basta
Come è ormai successo da un anno alla nostra
Chissà come accade che ci si rassegni
A questo svanire di corpi e di sogni

Io riuscivo a vivere e a sopravvivere
Con venti gocce per dormire
Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire

E adesso ripassi come una cometa
Che sembra arrivare da un altro pianeta
Vorresti parlarmi ma è solo una scusa
L’enorme bugia di una piccola rosa
Ma forse hai ragione come hai sempre avuto
Perché non è mai troppo il male voluto
C’è solo il tempo di vivere quello che resta
Un ultimo giro di giostra

Le storie finite hanno un brivido eterno
Però come i fiumi non fanno ritorno
E corrono verso la pace del mare
Dove un’altra storia le saprà perdonare

Io ti ho dato l’anima
E fra ogni lacrima ti ho dato il tempo di esser donna
Io riuscivo a credere alla tua fretta così tenera di diventare mamma

E adesso ripassi con l’erba tagliata
Di chi è stata a letto su un altro pianeta
Ma devi pagarmi per farti scopare
Con te non ha senso se manca l’amore
Abbiamo già fatto milioni di sbagli
Ma un vento ci spinge già verso gli scogli
Fermarsi sarebbe la cosa più giusta
Ma questo dettaglio lo so non ti basta
E forse hai ragione come hai sempre avuto
Perché non è mai troppo il male voluto
C’è solo il tempo di vivere quello che resta
Un ultimo giro di giostra

Le storie d’amore come la nostra
Finiscono quando si ferma la giostra

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L’ultimo giro di giostra – Marco Masini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo giro di giostra – Marco Masini

Le storie d'amore finiscono sempre
A volte per noia a volte per niente
Si spengono senza una vera ragione
Come una candela l'amnesia di un lampione

Le storie d'amore finiscono e basta
Come è ormai successo da un anno alla nostra
Chissà come accade che ci si rassegni
A questo svanire di corpi e di sogni

Io riuscivo a vivere e a sopravvivere
Con venti gocce per dormire
Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire

E adesso ripassi come una cometa
Che sembra arrivare da un altro pianeta
Vorresti parlarmi ma è solo una scusa
L'enorme bugia di una piccola rosa
Ma forse hai ragione come hai sempre avuto
Perché non è mai troppo il male voluto
C'è solo il tempo di vivere quello che resta
Un ultimo giro di giostra

Le storie finite hanno un brivido eterno
Però come i fiumi non fanno ritorno
E corrono verso la pace del mare
Dove un'altra storia le saprà perdonare

Io ti ho dato l'anima
E fra ogni lacrima ti ho dato il tempo di esser donna
Io riuscivo a credere alla tua fretta così tenera di diventare mamma

E adesso ripassi con l'erba tagliata
Di chi è stata a letto su un altro pianeta
Ma devi pagarmi per farti scopare
Con te non ha senso se manca l'amore
Abbiamo già fatto milioni di sbagli
Ma un vento ci spinge già verso gli scogli
Fermarsi sarebbe la cosa più giusta
Ma questo dettaglio lo so non ti basta
E forse hai ragione come hai sempre avuto
Perché non è mai troppo il male voluto
C'è solo il tempo di vivere quello che resta
Un ultimo giro di giostra

Le storie d'amore come la nostra
Finiscono quando si ferma la giostra

(Grazie a Erica per le correzioni)

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L’ultimo guerriero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 L’imperfetto

Testo Della Canzone

L'ultimo guerriero di Renato Zero

mentre a ferragosto nevica
a dicembre sembra africa
primavere cancellate ormai,
se ci sei domani, non lo sai.
guai, a scommettere, guai!
sicuri, mai!
stai, all’erta se puoi,
perche’ di questi tempi
anche i sentimenti
sono preda dei venti.
son sparite anche le aquile,
folti boschi, fiumi e primule
invincibili metropoli,
per strazianti solitudini,
vai, per inerzia se mai,
sei fatalita’
fai che tardi non sia,
ancora nuove lune
promettenti fortune,
prima che sia la fine.
guerriero solitario,
che senso hai guerriero.
straniero sulla tua terra,
hai perso un’altra guerra.
ne’ patria, ne’ ideali,
vittima dei tuoi mali,
che armi avrai guerriero,
per vincere sul futuro.
solo con la memoria,
ha un seguito la tua storia,
lo sai!
troppi errori, troppe vittime,
troppo fumo, troppe macchine,
troppo tempo per la chimica,
troppo spazio alla politica.
dei…tra quelli non sei,
vorresti e poi,
vivi, di quello che puoi,
sporcando e lesinando,
violentando e offendendo.
grazie per questo mondo,
guerriero o mercenario…
sceriffo fuori orario.
piromane, pistolero,
dei rimorsi prigioniero.
guerriero contro il tuono,
nemico dell’ozono.
guerriero, dammi retta,
accetta la sconfitta,
se vuoi che sia domani,
congiungi le tue mani,
e prega!!!!!

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Accordi

   
Asus4 Dm9 Asus4 Dm9 Am Asus4 Am Dm A# A


Dm                    A#
MENTRE A FERRAGOSTO NEVICA

A                  Dm
A DICEMBRE SEMBRA AFRICA

                     A#
PRIMAVERE CANCELLATE ORMAI,

A                     Dm
SE CI SEI DOMANI, NON LO SAI.

Gm A        Dm
GUAI, A SCOMMETTERE, GUAI!

Gm7  A     Dm
SICUR   I, MAI!

Gm A      Dm
STAI, ALL'ERTA SE PUOI,

              Gm
PERCHE' DI QUESTI TEMPI

                  A
ANCHE I SENTIMENTI

                     Dm
SONO PREDA DEI VENTI.

                     A#
SON SPARITE ANCHE LE AQUILE,

A                        Dm
FOLTI BOSCHI, FIUMI E PRIMULE

              A#
INVINCIBILI METROPOLI, 

A                    Dm
PER STRAZIANTI SOLITUDINI,

Gm  A        Dm
VAI,   PER INERZIA SE MAI,

Gm7 A     Dm
SEI FATALITA'

Gm  A     Dm
FAI   CHE TARDI NON SIA,

          Gm
ANCORA NUOVE LUNE

                    A
PROMETTENTI FORTUNE,

PRIMA CHE SIA LA FINE.

       G
GUERRIERO SOLITARIO,

CHE SENSO HAI GUERRIERO.

    D                  D6
STRANIERO SULLA TUA TERRA,

    D                  D6
HAI PERSO UN'ALTRA GUERRA.

    G
NE' PATRIA, NE' IDEALI,

VITTIMA DEI TUOI MALI,

      D
CHE ARMI AVRAI GUERRIERO,

                    Bm7
PER VINCERE SUL FUTURO.

  G9          Em7
SOLO CON LA MEMORIA,

        Em           Em7
HA UN SEGUITO LA TUA STORIA,

   D   Dm
LO SAI!

Gm7 A 

Dm                       A#
TROPPI ERRORI, TROPPE VITTIME,

A                      Dm
TROPPO FUMO, TROPPE MACCHINE,

                    A#      A
TROPPO TEMPO PER LA CHIMICA,

                       Dm
TROPPO SPAZIO ALLA POLITICA.

Gm  A       Dm
DEI.  ..TRA QUELLI NON SEI,

Gm7   A       Dm
VORRES   TI E POI,

Gm  A      Dm
VIVI  , DI QUELLO CHE PUOI,

            Gm
SPORCANDO E LESINANDO,

                         A
VIOLENTANDO E OFFENDENDO.

GRAZIE PER QUESTO MONDO, 

    G
GUERRIERO O MERCENARIO...

   GM7          G
SCERIFFO FUORI ORARIO.

  D
PIROMANE, PISTOLERO,

                     D6
DEI RIMORSI PRIGIONIERO.

    G
GUERRIERO CONTRO IL TUONO,

  GM7        G
NEMICO DELL'OZONO.

    D
GUERRIERO, DAMMI RETTA,

                  Bm7
ACCETTA LA SCONFITTA,

   G9             Em7
SE VUOI CHE SIA DOMANI,

CONGIUNGI LE TUE MANI, 

  D              Dm
E PREGA!!!!!     


A# A7 Dm A#


A Dm A# A Dm A# A Dm A# A Dm A# A Dm

***

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L’ultimo guerriero – Renato Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo guerriero – Renato Zero

Mentre a ferragosto nevica
A dicembre sembra Africa
Primavere cancellate ormai
Se ci sei domani, non lo sai
Guai a scommettere, guai!
Sicuri, mai
Stai all’erta se puoi
Perch? di questi tempi anche i sentimenti
Sono preda dei venti
Son sparite anche le aquile
Folti boschi, fiumi e primule
Invivibili metropoli
Per strazianti solitudini
Vai per inerzia se mai
Sei fatalit?
Fai che tardi non sia!
Ancora nuove lune, promettenti fortune
Prima che sia la fine
Guerriero solitario
Che senso hai guerriero
Straniero sulla tua terra
Hai perso un’altra guerra
N? patria n? ideali
Vittima dei tuoi mali
Che armi avrai guerriero
Per vincere sul futuro
Solo con la memoria
Ha un seguito la tua storia. Lo sai
Troppi errori troppe vittime
Troppo fumo troppe macchine
Troppo tempo per la chimica
Troppo spazio alla politica
Dei… fra quelli non sei
Vorresti e poi
Vivi, di quello che puoi
Sporcando e lesinando, violentando e offendendo
Grazie per questo mondo
Guerriero o mercenario…
Sceriffo fuori orario
Piromane, pistolero
Dei rimorsi prigioniero
Guerriero contro il tuono
Nemico dell’ozono
Guerriero dammi retta
Accetta la sconfitta
Se vuoi che sia domani
Congiungi le tue mani, e prega

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L’ultimo lento – Sula Ventrebianco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo lento – Sula Ventrebianco

...Non sorriderò mai più!

Stufi di esser ricordato così
Tra i mille volti che ho
Solo per confonderti
Ti prego schiacciami ora
Tra sottili orchidee
Così che io possa intraveder
Com'è il mondo senza di me

Io rido di nascosto
Per saltare in un cerchio
Con le mani più grandi di me
Io vi cullerò

So che non mi basterà
Vedermi nudo e pulito
Senza ombra di trucco

Ti prego schiacciami ora
Tra sottili orchidee
Così che io possa intraveder
Com'è il mondo senza di me


Io rido di nascosto
Per saltare in un cerchio
Con le mani più grandi di me
Io vi cullerò

Ora colorami di blu
Ti somiglio cielo!
Ora colorami di blu,di blu

Sai io ora non vedo più
Sai io ora non muoio più
Sai io ora non cresco più
Sai io ora non vedo più

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L’ultimo luna park

Album

È contenuto nei seguenti album:

1980 Tregua

Testo Della Canzone

L'ultimo luna park di Renato Zero

L’ultima sera, l’ultima storia,
l’ultimo luna park. . .
E tu che sogni mentre la giostra va. . .
Se avrai mai
tem – po, tu
per un gi – ro in piu’. . .
Cavalli bianchi negli occhi stanchi,
fantasmi di un’eta’. . .
E’ amaro il girotondo
che t’ha insegnato il mon – do!
Dondolando dolcemente
s’abbandona la tua mente. . .
Non sei piu’ grigio, non sei vecchio. . .
Sei quel bambino nello specchio!
Dondolando dolcemente
la vita ti sorprendera’. . .
La musica
finisce qua!
Sul tuo cavallo navighi il tempo
e non ricordi piu’
i morsi e il fiele
ora che il male
non ti fa male piu’. . .
Ora che un letto hai tu. . .
La purezza che vorrei e anch’io
finir come lu – i. . .
Dondolando dolcemente,
ne’ passato, ne’ presente. . .
Un mare calmo, senza vento
nostalgia del primo grembo. . .
Dondolando dolcemente
sul cavallo mio vincente. . .
Strappando alla mia fantasia
un’occasione per fuggire via!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
  Mi-
L'ultima sera, l'ultima storia,
  La-
  Mi
l'ultimo luna park. . .
Re                               Sol
E tu che sogni mentre la giostra va. . .
 Mi5+ Mi7 La-
Se  avrai mai
Si9b  Si7 Mi-
tem - po, tu
Si9b Si7 Si9b  Si      Si7
per  un  gi - ro in piu'. . .
Mi-
Cavalli bianchi negli occhi stanchi,
 La-
fantasmi di un'eta'. . .
Re
 E' amaro il girotondo
Sol                    Si9b  Si  Si9b  Si
 che t'ha insegnato il mon - do!
 Mi
Dondolando dolcemente
 Fa#-
  Si
s'abbandona la tua mente. . .
La                    Si
Si
 Non sei piu' grigio, non sei vecchio. . .
Sol#                     Si
 Sei quel bambino nello specchio!
Mi
Dondolando dolcemente
Fa#-7
 Mi
la vita ti sorprendera'. . .
   La     Si
   Si
La musica
  Sol#4/7
finisce qua!

Mi | Fa#- | La Si | Sol#4/7 Si7
     Mi     Si

  Mi-
Sul tuo cavallo navighi il tempo
 La-
e non ricordi piu'
Re
  i morsi e il fiele
           Sol
ora che il male
          Mi
non ti fa male piu'. . .
La-                Do7+  La-6  Si  Mi-  La-
                   Sol   Fa#
  Ora che un letto hai   tu. . .
                  Re
La purezza che vorrei e anch'io
           Sol Si4/9b Si
finir come lu - i. . .
  Mi
Dondolando dolcemente,
 Fa#-
  Mi
ne' passato, ne' presente. . .
   La          Si
   Si
Un mare calmo, senza vento
 Sol#                Si7
nostalgia del primo grembo. . .
 Mi
Dondolando dolcemente
 Fa#-
  Mi
sul cavallo mio vincente. . .
     La             Si
     Si
Strappando alla mia fantasia
   Sol#7                  Si
un'occasione per fuggire via!


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L’ultimo merlo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'ultimo merlo di Gianni Rodari

Gianni Rodari

C’era una volta un paese di là dal mare
dove si sentiva
un merlo cantare.
Non è favola, è verità:

il merlo era vero, cantava davvero,
fischiava e zufolava il giorno intero,
allegro e giocondo.
Però era l’ultimo merlo
rimasto al mondo.
E la gente venne a sapere
che in un paese così e così
c’era un merlo da qui fin qui,
eccetera eccetera. Immantinente
cominciarono ad arrivare
da tutte le parti
in treno, in bicicletta, in automobile,
in corriera e in motoretta,
rombando e strombettando,
per essere i primi a sentirlo quel magico merlo.

Naturalmente, con tutto quel chiasso,
non sentirono un bel niente.
Stanchi e scontenti infine si ritirarono.

Ma il merlo, spaventato,
era fuggito e non è più tornato.
E adesso al mondo non c’è più un paese
dove si possa ascoltare
un merlo cantare.

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L’ultimo metrò – Turchese Testo della canzone

L'ultimo metrò è un singolo di Turchese del 2021. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Il suo primo progetto solista si chiama Turchese, "L'ultimo metrò" è il titolo del suo singolo d'esordio
"L'ultimo metrò"è un brano atipico nel panorama della musica italiana d'oggi. Racconta la storia d'amore tra un musicista innamorato ed un'attrice focalizzata solo sul suo ego

Il Testo della canzone di:
L'ultimo metrò – Turchese


Volano i pensieri la sera
Ti raggiungono a cena
Mentre mangi di crosa
Per non perdere l'ultimo metrò

Sotto quegli occhiali da sole
Tra un milione di storie
Ti fai desiderare
Come capita a quelle del ?
Ma quando ti ricapita più a Cinecittà
Uno stronzo come me
Che ti chiama dalle tre

Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa senti
Quando godi dei tuoi primi temi immensi
Quando cresce come un fiore la tua immagine
Chissà perchè

Leggere il tuo nome scritto sopra i manifesti
? in cassa al cinema mi fa sorridere

Forse dovrei darmi da fare
Scrivere più canzoni da passare alla radio
Per impressionarti un po'
So che avrei dovuto ascoltare quella voce interiore
Che cercava di dirmi ti sei fatto troppi film
E invece poi è finita così
Come capita agli stronzi come me

Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa senti
Quando godi dei tuoi primi temi immensi
Quando cresce come un fiore la tua immagine
Chissà perchè

Solo quando nei tuoi occhi scoppia un temporale
Chiami e ti rifugi dentro casa mia
Ma che filosofia

Ah-ah...

Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa pensi
Quando sotto i riflettori perdi i sensi
Quando versi sulla pelle quelle lacrime
Chissà com'è

Che da quando fuori piove sopra i manifesti
Il tuo nome quasi non si legge più
Anche se non ti interessa con il tuo rossetto
Scrivo sullo specchio me ne vado via
E con filosofia

In aggiornamento...

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L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti

L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2005

Calma apparente Tutte le canzoni dell’album

Calma apparente

Guarda la pagina artista di Eros Ramazzotti o naviga nella categoria Eros Ramazzotti

Testo della canzone: L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti Testo:

Lei di corsa salì quando arrivò l’ultimo metrò
C’èra lui seduto lì nei suoi occhi precipitò
Tutto il resto sparì ed in quell’attimo a lui sembrò
Che la fatalità passasse di là
Con la velocità di quel treno che attraversa la città
Lui la vide e pensò che fosse un angelo sceso giù fino a quell’ultimo metrò per volare con lui più su
Fotogrammi di un film dove correva la fantasia e con lei immaginò di andarsene via.
Poi la mente fermò ma una voce dentro gli parlò
Era il cuore che diceva…

Vivi questo istante se lo vuoi veramente
Vivi questo tempo finchè puoi
Non rimpiangerlo mai
Devi prendere o lasciare
Come se il più grande amore fosse lei
È la vita che hai
Devi andare fino in fondo e lo saprai
E lo saprai

Poco tempo passò tra una stazione e una galleria
Gli occhi con gli occhi lei gli rubò e in un lampo lì portò via
Una porta si aprì e da quel sogno lo risvegliò
Lei non era più lì
Ma mon la fermò quando lei se ne andò
Ed intanto l’ultimo metrò la sua corsa continuava…

Vivi questo istante se lo vuoi veramente
Vivi questo tempo finchè puoi
Non rimpiangerlo mai
Devi prendere o lasciare
Come se il più grande amore fosse lei

Mostra quello che sei
Non aver paura di sbagliare
Vivi quest’istante prima che sia passato
Vivi mentre tempo ancora c’è
Non rimpiangerlo mai
Devi credere e sognare
Come se il più grande amore fosse lei
È la vita che hai
Devi andare fino in fondo e lo saprai
Devi prendere o lasciare come se il più grande amore fosse lei
Mostra quello che sei
Non aver paura di sbagliare mai

Video


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Accordi


            
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L’ultimo omino

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Io sono qui

Testo Della Canzone

L'ultimo omino di Claudio Baglioni

(di: Claudio BaglioniPaolo GianolioTommaso VittoriniPasquale Minieri)

A cavallo di un girello
sempre a caccia di tesori
piccole dita’ di mela sul castello
con le carte e un vento
abbatte quadri e cuori
(level two)
sul balcone a fare i botti
poi ficcarsi dietro ad un padre
una palla di cannone fra i cappotti
messi in terra
a far le porte delle squadre
battiti combattiti
ribatti gli attimi scaduti
e tutti i battiti mai battuti
dal cuore mai
dentro un giubbotto e poi giu’ botte
su quei rottami di vite rotte
battiti battiti
battiti combattiti
per il rispetto degli affetti
per tutti i sudditi dentro i ghetti
buttati la’
come imbottiti di cazzotti
sotto le frottole dei complotti
battiti battiti
(level three)
dentro pagine di serre
un amor da dare a lei
una guerra per finir tutte le guerre
occhialuto un po’ confuso nei cortei
(level four)
dare un prezzo a molte cose
e un valore mai a nessuna
per difendere un lavoro
figli e spose
e cercare l’isola della fortuna
battiti combattiti
abbatti i rettili corrotti
sopra i relitti dei malridotti
sbattuti giu’
per i delitti ai derelitti
per sempre vittime dei conflitti
battiti battiti
battiti combattiti
contro i misfatti sui reietti
per il riscatto degli imperfetti
sfruttati gia’
con il ricatto dei profitti
dietro il diritto di tutti i dritti
battiti battiti
battile combattile
le lotte attese nei grilletti
nelle pallottole dei verdetti
nelle razzie
delle speranze fatte a fette
dentro i lucchetti delle manette
battiti battiti
(level five)
con i nodi delle mani
che si sciolgono nei mari
di bicchieri
e di ricordi piu’ lontani
bere soli e poi barare solitari
welcome to the fight of life
battiti combattiti
in questa vita fatta a scale
senza sapere se poi farsi male
e’ vero o no
con il pulsante del tuo cuore
poter salire oltre il dolore
battiti battiti
battiti battiamoci
da brutti sporchi e anche cattivi
perche’ dobbiamo vivere da vivi
con l’anima tra i denti
in questa sparatoria
come sarebbe mai la storia
se a vincere fossero i perdenti
battiti combattiti
che sia sconfitta o sia vittoria
che sia disfatta
o che sia tutta gloria
in questa via
dove si gioca la partita
che noi combatteremo fino
all’ultima vita
all’ultimo omino
(io ne ho viste cose che voi umani
non potreste immaginare.
navi in fiamme
al largo delle coste di Orione
raggi B balenare nel buio
presso le porte di Tannoide.
e tutti quei momenti
andranno persi nel tempo
come lacrime nella pioggia.
e’ tempo di morire.)

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Accordi

 
F F#m F#m7 B9 F#m7 B9 F#m7 B9 F#m7 B9 F#m9


                                      A cavallo di un 

B9      F#m9        B9               E9

girello sempre a caccia di tesori piccole dita di mela 

                 Bm            B9

sul castello con le carte e un vento abbatte quadri e cuori 


F#m7 B9 F#m7 B9 F#m9            B9         F#m9


                sul balcone a fare i botti poi 

                B9             E9

ficcarsi dietro a un padre una palla di cannone fra i cappotti 

   Bm            B9                         F#m7 E

messi in terra a far le porte delle squadre      battiti 

                           E6                   E

combattiti ribatti gli attimi scaduti a tutti i battiti mai battuti 

                           C#m7                            A

dal cuore mai dentro un giubbotto e poi giu' botte su quei 

                                 G#m  E

rottami di vite rotte battiti battiti battiti combattiti per il 

      E6                                E

rispetto degli affetti per tutti i sudditi dentro i ghetti buttati 

                   C#m7                     A

la' come imbottiti di cazzotti sotto le frottole dei complotti 

           G#m  E F#m9          B9       F#m9

battiti battiti   dentro pagine di serre un amor da 

  B9           E9                                     Bm

dare a lei una guerra per finir tutte le guerre occhialuto un 

         B9            F#m9             B9         F#m9

po' confuso nei cortei dare un prezzo a molte cose e 

          B9            E9

un valore mai a nessuna per difendere un lavoro figli e spose e 

Bm              B9            F#m7 F#m E

cercare l'isola della fortuna          battiti combattiti 

             E6                            E

abbatti i rettili corrotti sopra i relitti dei malridotti sbattuti 

                   C#m7                         A

giu' per i delitti ai derelitti per sempre vittime dei conflitti 

           G#m  E                                    E6

battiti battiti battiti combattiti contro i misfatti sui 

                     E

reietti per il riscatto degli imperfetti sfruttati gia' con il ricatto 

C#m7                        A

dei profitti dietro il diritto di tutti i dritti battiti bat

G#m  E  B

titi battile combattile le lotte attese nei grilletti nelle 

        E                            A              E

pallottole dei verdetti nelle razzie delle speranze fatte a fette 

               A                         E       B F#m9

dentro i lucchetti delle manette battiti battiti   con in 

        B9      F#m9          B9             E9

nodi delle mani che si sciolgono nei mari di bicchieri e 

                          Bm              B9            F#m7

di ricordi piu' lontani bere soli e poi barare solitari 

C# F#9 E                                 E6

       battiti combattiti in questa vita fatta a scale senza 

       E                                             C#m

sapere se poi farsi male e vero o no con il pulsante del tuo cuore 

             A                          G#m  C#m B

poter salire oltre il dolore battiti battiti     battiti 

battiamoci da brutti sporchi e anche cattivi perche' dobbiamo vivere da 

                 A           E                                 A

vivi con l'anima tra i denti in questa sparatoria come sarebbe 

                        C#m             B        E

mai la storia se a vincere fossero i perdenti battiti 

                             E6                              E

combattiti che sia sconfitta o sia vittoria che sia disfatta o che 

                                                AM7

sia tutta gloria in questa via dove si gioca la partita che noi 

      A                         G#m  AM7        B7 F#m7

combatteremo fino all'ultima vita all   'ultimo omino 

             F#m                                         F#m7


(parlato) io ne ho viste cose che voi umani non potreste 

                          F#m                     F#m7

immaginare navi in fiamme al largo delle coste di orione raggi 

                           F#m

balenare nel buio presso le porte di tannoide e tutti quei momenti 

      A6                                        F#m

andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia e tempo di morire    

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L’Ultimo Omino – Claudio Baglioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ultimo Omino – Claudio Baglioni

Level one
A cavallo di un girello
Sempre a caccia di tesori
Piccole dità di mela sul castello
Con le carte e un vento
Abbatte quadri e cuori
Level two
Sul balcone a fare i botti
Poi ficcarsi dietro ad un padre
Una palla di cannone fra i cappotti
Messi in terra a far le porte delle squadre
Battiti combattiti
Ribatti gli attimi scaduti
E tutti i battiti mai battuti
Dal cuore mai
Dentro un giubbotto e poi giù botte
Su quei rottami di vite rotte
Battiti battiti
Battiti combattiti
Per il rispetto degli affetti
Per tutti i sudditi dentro i ghetti
Buttati là
Come imbottiti di cazzotti
Sotto le frottole dei complotti
Battiti battiti
Level three
Dentro pagine di serre
Un amor da dare a lei
Una guerra per finir tutte le guerre
Occhialuto un po' confuso nei cortei
Level four
Dare un prezzo a molte cose
E un valore mai a nessuna
Per difendere un lavoro figli e spose
E cercare l'isola della fortuna
Battiti combattiti
Abbatti i rettili corrotti
Sopra i relitti dei malridotti
Sbattuti giù
Per i delitti ai derelitti
Per sempre vittime dei conflitti
Battiti battiti
Battiti combattiti
Contro i misfatti sui reietti
Per il riscatto degli imperfetti
Sfruttati già
Con il ricatto dei profitti
Dietro il diritto di tutti i dritti
Battiti battiti
Battile combattile
Le lotte attese nei grilletti
Nelle pallottole dei verdetti
Nelle razzie
Delle speranze fatte a fette
Dentro i lucchetti delle manette
Battiti battiti
Level five
Con i nodi delle mani
Che si sciolgono nei mari
Di bicchieri e di ricordi più lontani
Bere soli e poi barare solitari
Welcome to the fight of life
Battiti combattiti
In questa vita fatta a scale
Senza sapere se poi farsi male
È vero o no
Con il pulsante del tuo cuore
Poter salire oltre il dolore
Battiti battiti
Battiti battiamoci
Da brutti sporchi e anche cattivi
Perché dobbiamo vivere da vivi
Con l'anima tra i denti
In questa sparatoria
Come sarebbe mai la storia
Se a vincere fossero i perdenti
Battiti combattiti
Che sia sconfitta o sia vittoria
Che sia disfatta o che sia tutta gloria
In questa via
Dove si gioca la partita
Che noi combatteremo fino
All'ultima vita
All'ultimo omino
Io ne ho viste cose che voi umani non potreste
Immaginare
Navi in fiamme al largo delle coste di Orione
Raggi B balenare nel buio presso le porte di
Tannoide
E tutti quei momenti andranno persi nel tempo
Come lacrime nella pioggia
È tempo di morire
Game over

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L’ultimo orizzonte

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Libera da

Testo Della Canzone

L'ultimo orizzonte di Silvia Olari

L’ultimo orizzonte laggiù
proprio in fondo al tuo regno
dove ogni uomo è prigioniero
è una consolazione per chi non ha preteso mai
il dominio del mondo intero
e ci si accontenta dei sogni
di speranze e di giorni
che ci spingono a vivere la vita
dentro ad una scatola che senza luci e colori
ti abbandona alle tue illusioni
ma se guardi oltre l’apparenza
tu non potrai più stare senza credere
che esiste un modo un po’ speciale
per amare

Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora
voglio scordarmi dell’ultimo pianto che ucciso e distrutto ogni mia parola
e voglio spezzare le mille catene che legano l’anima ad un ricordo
e riuscirò a convincerti che
non ti pentirai
di quelle emozioni vissute con me

L’ultimo orizzonte laggiù
riconduce ad un regno
dove ogni persona è libera
di vivere la vota così,fino all’ultimo istante
senza prendersi niente in cambio
ed io spero che tu sia sincero
che tu senta davvero
tutti quei sentimenti e sensazioni
forti che si perdono in noi
così è più facile sai
ammirare la luce bianca di una stella

Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora
voglio sentire il tuo cuore che batte seguire la scia di ogni mio respiro
e voglio spezzare le mille catene che inchiodano l’anima ad un ricordo
e riuscirò a convincerti che non ti pentirai
di un bacio rubato alla luna
non è tempo di dire di no
non è tardi,tu sei tutto quel che ho
e se credi in ciò che siamo noi non serve pensare
perchè in fondo sappiamo quello che c’è

Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora
voglio scordarmi quell’ultimo pianto che ha ucciso e distrutto ogni mia parola
voglio spezzare le mille catene che inchiodano l’anima ad un ricordo
e sarà inevitabile che ti accorgerai
che quel bacio rubato ha dato un senso
a un ricordo passato oramai e già lontano da noi

l’ultimo orizzonte laggiù
riconduce ad un regno
dove ogni uomo è prigioniero

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L’ultimo pensiero

Album

È contenuto nei seguenti album:
1985 Tutto scorre

Testo Della Canzone

L'ultimo pensiero di Enrico Ruggeri

Se si potesse ritornare indietro saremmo tutti migliori
ed un qualsiasi dettaglio cambierebbe destini ed amori.
Ma questa vita ci costringe a discutere su un vecchio divano
e quella mano che mi davi da tenere ti serve per gesticolare.

Ed una notte che incombe minacciosa
su storie che perdono forma.
E non è detto che una donna torna;
c’è una valigia che si chiude già.

E se l’amore fosse una canzone, te ne avrei cantate tante.
E se l’amore fosse sangue ti darei la stilla più importante.
Ma non c’è amore che sostiene la logica di vite sbagliate
e si trascinano da mendicanti le ultime frasi degli amanti.

Ed una notte che incombe minacciosa
su storie tra il silenzio e il nero
e scivolando tra una spina e una rosa
ti porti l’ultimo pensiero.

E come un fiore su un vestito da sposa
ti sfiori l’ultimo pensiero

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L’ultimo Pensiero – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo Pensiero – Enrico Ruggeri

Se si potesse ritornare indietro saremmo tutti migliori
Ed un qualsiasi dettaglio cambierebbe destini ed amori
Ma questa vita ci costringe a discutere su un vecchio divano
E quella mano che mi davi da tenere ti serve per gesticolare

Ed una notte che incombe minacciosa
Su storie che perdono forma
E non è detto che una donna torna;
C'è una valigia che si chiude già

E se l'amore fosse una canzone, te ne avrei cantate tante
E se l'amore fosse sangue ti darei la stilla più importante
Ma non c'è amore che sostiene la logica di vite sbagliate
E si trascinano da mendicanti le ultime frasi degli amanti

Ed una notte che incombe minacciosa
Su storie tra il silenzio e il nero
E scivolando tra una spina e una rosa
Ti porti l'ultimo pensiero

E come un fiore su un vestito da sposa
Ti sfiori l'ultimo pensiero

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L’ultimo pezzo di terra

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ultimo pezzo di terra di Festival di Sanremo 1962

(di ConteGalloForteZanfagna)
Nunzio GalloBruna Lelli

Se il ciel non avesse più stelle
e il mar sommergesse la terra;
noi due
noi due soltanto
ci ameremo sull’ultimo pezzo di terra,
l’ultimo pezzo di terra
lasciato all’amore per l’eternità.
Noi due,
noi due soltanto
abbracciati
sull’ultimo pezzo di terra
noi due,
noi due soltanto
inebriati
a cantare l’amore.
Perchè gli alberi ancora son verdi
e tutto, tutto risplende;
perchè il cielo è ancora sereno
e niente, niente morrà.
Vivremo noi,
noi due
noi due soltanto
abbracciati
sull’ultimo pezzo di terra,
inebriati a cantare l’amore,
il nostro amor.

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)

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L’ultimo Primo Bacio – Vanilla Sky Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo Primo Bacio – Vanilla Sky

Respiriamo piano
I momenti che abbiamo perso
Mentre affogo ogni ricordo
Chiedimi se
Non ho provato
A mostrarti che
Nulla è cambiato
Sei sempre tu
Il mio primo bacio
Prendimi per mano
E scaldami il cuore
Questa estate è cosi fredda
Chiedimi se
Non ho provato
A mostrarti che
Nulla è cambiato
Sei sempre tu
Il mio primo bacio
Non importa che ti amo
Sono qui per te ormai
Chiedimi se
Non ho provato
A mostrarti che
Nulla è cambiato
Sei sempre tu
Il mio primo bacio
Chiedimi se
Non hai trovato
Mostrarti che
Nulla è cambiato
Sono sempre io
Innamorato

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L’ultimo Re

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 Cieli di Toscana

Testo Della Canzone

L'ultimo Re di Andrea Bocelli

Vestirò il tuo tempo di ricordi
se lo vorrai
Ti solleverò con le me mani
quando cadrai
Veglierò in silenzio
sul tro sonno se dormirai

Se lo vorrai
Sarò per te
L’ultimo re

Sarò un re
Se sarai
Qui con me

Ti riconderò de quella stella
che non muore mai
Ruberò in segreto la sua luce così brillerai
Ti proteggerò con la mia voce.
E canterai
Un canto che
Farà di me
L’ultimo re.

Sarò un re
Se sarai
Qui con me…

Sarò un re
Se sarai
Qui con me…

Sarò un re
Se sarai
Qui con me…
Qui con me
Qui con me

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L’Ultimo Re – Andrea Bocelli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ultimo Re – Andrea Bocelli

Vestirò il tuo tempo di ricordi se lo vorrai
Ti solleverò con le mie mani quando cadrai
Veglierò in silenzio su tu sonno se dormirai

Se lo vorrai, sarò per te, l'ultimo re

Sarò un re, se sarai, qui con me

Ti ricorderò di quella stella che non muore mai
Ruberò in segreto la sua luce così brillerai
Ti proteggerò con la mia voce
E canterai

Un canto che farà di me l'ultimo re

Sarò un re, se sarai, qui con me...

Sarò un re, se sarai, qui con me

Sarò un re, se sarai, qui con me, qui con me, qui con me

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L’ultimo ricordo – Gioachino Rossini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo ricordo – Gioachino Rossini

Odi di un uom che muore
Odi l'estremo suon:
Questo appassito fiore
Ti lascio, Elvira, in don

Quanto prezioso ei sia
Tu lo conosci appien;
Dal dì che fosti mia
A te l'involai dal sen

Simbolo allor d'affetto
Or pegno di dolor;
Torni a posarti in petto
Questo appassito fior

E avrai nel cor scolpito
Se duro il cor non è
Come ti fu rapito
Come ritorna a te

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L’ultimo rigore – Fiat131 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo rigore – Fiat131


Che senso ha guardarci negli occhi
Se stiamo in silenzio se restiamo fermi
E perdersi dentro le cose mai dette nei nostri Universi
Se prima stavamo a scopare con la schiena sui pavimenti

Adesso non vedi che ci siamo spenti
Come un falò in piena estate che prima bruciavi un po' gli occhi
E dopo diventa tutto quanto nero come le notti
Senza le tue cosce,senza le tue cosce

Vedere sopra la tua pelle forme di paesi
Ma erano solo i segni dell'amore che
Che facevamo mentre Gigi continuava ?
E non capiva che ci facevamo bene

Sai che non posso restare
Non riesco neanche a calciare
L'ultimo rigore che rimane
Per colpa delle paure
E non ha senso la pace
Se abbiamo le armi puntate
Fiori sulle mie parole
Per farti un po' meno male

Guardami negli occhi dimmi un po' cosa vedi
Io nei tuoi ci vedo quello che non voglio più vedere
Un bicchiere frantumato dal quale non voglio bere
Un veleno col tuo nome scritto sopra i documenti

Ci siamo persi come le luci al tramonto
Quando arriva sera,quando arriva sera

Sai che non posso restare
Non riesco neanche a calciare
L'ultimo rigore che rimane
Per colpa delle paure
E non ha senso la pace
Se abbiamo le armi puntate
Fiori sulle mie parole
Per farti un po' meno male(x2)

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L’ultimo romantico

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ultimo romantico di Festival di Sanremo 1971

(di PallaviciniPino Donaggio)
Pino DonaggioPeppino Di Capri

L’ultimo, sono io l’ultimo romantico,
sono io quello che ti può donare un fiore
e capire da questo, dall’espressione del viso,
dal tremore di una mano, se mi ami.

L’ultimo, l’ultimo romantico di un mondo
che si può commuovere guardando due colombi
baciarsi su una piazza incuranti della gente
che li può calpestare per la fretta d’arrivare.

Perchè, se una rosa è una rosa
da quando c’è il mondo, io devo cambiare?
Perchè, se il mare ed il cielo,
il sole e il vento non cambiano mai?

Perchè, se l’amore è l’amore
da quando c’è il mondo, io devo cambiare?
Perchè, ci son già tante cose
che stanno cambiando, l’amore non può?

L’ultimo, l’ultimo romantico di un mondo
che si può commuovere guardando due ragazzi
baciarsi su una piazza incuranti della gente
come facciamo adesso, come facciamo noi due.

Perchè, se una rosa è una rosa
da quando c’è il mondo, io devo cambiare?
Perchè, se il mare ed il cielo,
il sole e il vento non cambiano mai?

Perchè, se l’amore è l’amore
da quando c’è il mondo, io devo cambiare?
Perchè, ci son già tante cose
che stanno cambiando, l’amore non può?

la la la la la la la….

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Accordi

   
Dm Em Dm9 E7


Am
L'ULTIMO

                   Dm
SONO IO L'ULTIMO ROMANTICO

SONO IO QUELLO CHE TI PUO'

    G
DONARE UN FIORE

E CAPIRE DA QUESTO

              C
DALL'ESPRESSIONE DEL VISO

                E7
DAL TREMORE DI UNA MANO

SE MI AMI

Am
L'ULTIMO

                         Dm
L'ULTIMO ROMANTICO DI UN MONDO

Dm6
CHE SI PUO' COMMUOVERE

       G7
GUARDANDO DUE COLOMBI

BACIARSI SU UNA PIAZZA

    C
INCURANTI DELLA GENTE

     E7
E LI PUO' CALPESTARE

                      Am
PER LA FRETTA D'ARRIVARE

PERCHE'

A                  F#m
SE UNA ROSA E' UNA ROSA

DA QUANDO C'E' IL MONDO

           Bm
IO DEVO CAMBIARE

PERCHE'

                E
SE IL MARE E IL CIELO

IL SOLE E IL VENTO

               A
NON CAMBIANO MAI

E  A
PERCHE'

C#m                A6
SE L'AMORE E' L'AMORE

                  F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO

           Bm
IO DEVO CAMBIARE

F# Bm
PERCHE'

F#                  Bm7
CI SON GIA' TANTE COSE

              E
CHE STANNO CAMBIANDO

L'AMORE NON PUO'(Intr.)

Dm Em Dm9 E7 Am
             L'ULTIMO

                         Dm
L'ULTIMO ROMANTICO DI UN MONDO

CHE SI PUO' COMMUOVERE

          G7
GUARDANDO DUE RAGAZZI

BACIARSI SU UNA PIAZZA

    C
INCURANTI DELLA GENTE

        E7
COME FACCIAMO ADESSO

                  Am
COME FACCIAMO NOI DUE

PERCHE'

A                  F#m
SE UNA ROSA E' UNA ROSA

DA QUANDO C'E' IL MONDO

           Bm
IO DEVO CAMBIARE

PERCHE'

                E
SE IL MARE E IL CIELO

IL SOLE E IL VENTO

               A
NON CAMBIANO MAI

E  A
PERCHE'

C#m                A6
SE L'AMORE E' L'AMORE

                  F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO

           Bm
IO DEVO CAMBIARE

Daug   Bm
PERCHE'    

F#                  Bm7
CI SON GIA' TANTE COSE

                  E
CHE STANNO CAMBIANDO

              A
L'AMORE NON PUO'

C#m
PERCHE'

A C#m                  A6
  SE UNA ROSA E' UNA ROSA

                     F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO

              Bm
IO DEVO CAMBIARE

Daug
PERCHE'

Bm F#                 Bm7
   SE IL MARE E IL CIELO

                     E
DA QUANDO C'E' IL MONDO

              A
IO DEVO CAMBIARE

C#m
PERCHE'

A C#m                A6
  SE L'AMORE E' L'AMORE

                     F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO

              Bm
IO DEVO CAMBIARE

Daug
PERCHE'

Bm F#                  Bm7
   CI SON GIA' TANTE COSE

                  E
CHE STANNO CAMBIANDO

              A C#m
L'AMORE NON PUO'

***

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L’ultimo Scatto – Due6Zero Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo Scatto – Due6Zero

[Haze]

Lo sguardo fisso dal basso poi verso l'alto
Perchè il tuo sguardo è scivolato verso un altro
Affogo i miei pensieri in una doppio malto
Perchè fà meno male che doverti stare accanto
Adesso è l'ultimo scatto verso il traguardo
Ma senza te dimmi come potrei tagliarlo
Il cuore è un arma che ferisce a doppio taglio
E per non soffrire più dovresti solo strapparlo
Ho un anestetico per l'anima e si chiama musica
E l'unica che non giudica asciuga ogni lacrima
Versata per stà guerra punica che mutila i miei sogni
Ma la speranza mica muore quindi curala

Rit
L'ultimo scatto
Ciò che rimasto di noi
Un sogno infranto
Si vede anche dagli occhi tuoi
Se il cuore potesse parlare non saremmo amici
Amare non vuol dire sempre essere felici
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi

[Broke]

Freddo d'impatto sono vuoto quanto il mio piatto
Fiumi di alcol ci nuoto per quanto ho pianto
Io non disegno ma a parole ti faccio un ritratto
Io non ti penso a farlo sai che sarò matto
Mentre tu dormi resto fermo qui sul tuo fianco
Faccio l'ultimo scatto e poi ciao baby
Se non mi vedi domani non piangere
Sarò cosi lontano da scordarmi di te
Non preoccuparti meriti di meglio tu
Io che i problemi non li affronto ma li stendo sù
Piangersi addosso mi han detto non serve a nulla
Vado avanti e non ne faccio una giusta

Rit
L'ultimo scatto
Ciò che rimasto di noi
Un sogno infranto
Si vede anche dagli occhi tuoi
Se il cuore potesse parlare non saremmo amici
Amare non vuol dire sempre essere felici
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi

[Jeffrey]

Amore odiami respingimi non farmi male
L'abbiam provata troppe volte non può funzionare
Ad oggi imparo a rinuciare ma è cosi difficile
Le lascio andare col rimpianto ma resto impassibile
Come sè il cuore avesse smesso ormai di palpitare
Come sè tutto fosse un film soltanto da guardare
Ma qui la storia che è in questione sputa sangue nero
Allora svegliati reagisci perchè è tutto vero
Con gli occhi al cielo mi sollevo dallo schifo a terra
Ti prego Dio dammi la forza per un altra guerra
L'odio che covo per me stesso scaturisce il mostro
Il pazzo che oggi conoscete ma che non sopporto

Rit
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza
E già più volte la vita mi ha detto basta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
Vorrei cambiare ma resta una frase fatta

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L’ultimo sogno

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Q.P.G.A.

Testo Della Canzone

L'ultimo sogno di Claudio Baglioni

(Feat. Premiata Forneria Marconi)

Quell’anno tutto il mondo faceva diciotto anni
e un lungo e immenso girotondo
ognuno col bisogno di vivere mille anni
l’ultimo vero grande sogno

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L’Ultimo Sogno – Zampa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ultimo Sogno – Zampa

{Verse 1 Zampa}
Sono vent'anni che esploro questo mondo
Quello che ho capito è che non lo capirò mai fino in fondo
Ho dubbi dentro al cuore a cui rispondo
Con altre stupide domande che mi pongo
E ogni giorno è così ogni tramonto provo a illudermi
Ogni secondo muove numeri
Resto fermo nella notte pronto a schiudermi
Anche se poi la realtà sa deludermi
Con i segreti chiusi dentro un sacco
Mi hanno preso per bislacco e vigliacco
Ma a ogni loro attacco ho reagito con distacco
Al punto che per molti io ero matto
E nei miei occhi ho visto lacrime di rabbia
Cadere piano giù nella sabbia
Era uno di quei sogni che ti sbabbia
Adesso l'han rinchiuso in una gabbia!

{scratches Hakeem}

{Verse 2 Zampa}
Resto qui con il mio fiume qui di fronte
Il vento bacia la città e la mia fronte
Tutte quelle impronte e quelle scritte sotto il ponte
Sono sparite con Caronte
Se c'è una fonte c'è un obiettivo
E se c'è un monte c'è un ostacolo definitivo
Ma ogni volta che scrivo ed ogni volta che vivo
Mi avvicino al passo successivo
Ho visto foglie già seccate cadere
Ho visto sogni persi dentro un bicchiere
Ho visto giorni in cui farebbe piacere metter tutto a tacere
E troppi giorni consumati con la tele
Qui che succede? succede che niente va bene
Cambiano le quinte e le scene
Ardono le vene bruciano l'istinto e candele
Ma noi ci ritroviamo sempre prede!

{scratches Hakeem}

{Verse 3 Zampa}
A volte mi chiedo se tu da lassù guardi giù tra gli squarci di blu
E ti rivedi in queste pazze tribù
La tivù i tabù su Kabul mille missili Scud
Mentre in radio si risentono i Pooh
Io non ne posso più se puoi farlo Gesù
Ti prego benedici 'sta crew
Ogni boom è uno scoop tra riti voodoo e grigi fast food
Storie cicatrici e tatoo
Ogni gru da nord a sud non è stabile
Nei mercati adesso vendono le anime
Io che un dì sai pensavo d'esser abile
Mi trovo ancora solo stanco in riva all'Adige
E quante pagine ho riempito quante volte ho resistito
Ai colpi di 'sto mondo impazzito
Sono un lupo caparbio bastardo e ferito
In cerca di quel sogno che è sparito!

{scratches Hakeem}

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L’ultimo spettacolo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Samarcanda
1992 Camper

Testo Della Canzone

L'ultimo spettacolo di Roberto Vecchioni

(Vecchioni)

Ascolta,
ti ricordi quando venne
la nave del fenicio a portar via
me con tutta la voglia di cantare
gli uomini, il mondo e farne poesia…
Con l’occhio azzurro io ti salutavo
con quello blu io già ti rimpiangevo
e l’albero tremava e vidi terra,
i Greci, i fuochi e l’infinita guerra…

Li vidi ad uno ad uno
mentre aprivano la mano
e mi mostravano la sorte
come a dire “Noi scegliamo,
non c’è un Dio che sia più forte”
E l’ombra nera che passò
ridendo ripeteva “no”…

Ascolta
ero partito per cantare
uomini grandi dietro grandi scudi
e ho visto uomini piccoli ammazzare
piccoli, goffi, disperati e nudi…
Laggiù conobbi pure un vecchio aedo
che si accecò per rimaner nel sogno
con l’occhio azzurro invece ho visto e vedo,
ma con l’occhio blu mi volto e ricordo…

Ma tu non mi parlavi
e le mie idee come ramarri
ritiravano la testa dentro il muro
quando è tardi
perchè è freddo, perchè è scuro
e mille solitudini
e buchi per nascondersi…

E ho visto fra le lampade un amore:
e lui che fece stendere sul letto
l’amico con due spade dentro il cuore,
e gli baciò piangendo il viso e il petto…
E son tornato per vederti andare
e mentre parti e mi saluti in fretta
fra tutte le parole che puoi dire
mi chiedi “Me la dai una sigaretta?”

Io di Muratti mi dispiace non ne ho
il marciapiede per Torino si lo so
ma un conto è stare a farti un po’
di compagnia altro aspettare che
il treno vada via perchè t’aiuto
io ad andare non lo sai e questo a
chi si lascia non succede mai,
ma non ti ho mai considerata
roba mia io ho le mie favole,
e tu una storia tua.

Ma tu non mi parlavi
e le mie idee come ramarri
ritiravano la testa
dentro il muro quando è tardi
perchè è freddo, perchè è scuro…
e ancora solitudini
e buchi per nascondersi…

E non si è soli quando un altro ti ha lasciato
si è soli se qualcuno
non è mai venuto
però scendendo perdo i pezzi sulle scale
e chi ci passa su
non sa di farmi male
ma non venite a dirmi
adesso lascia stare
o che la lotta in fondo deve continuare,
perchè se questa storia fosse una canzone
con una fine mia,
tu non andresti via.

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Accordi

   
DO
Ascolta, ti ricordi quando venne
                                      DO7
La nave del fenicio a portar via
                                         FA
Me con tutta la voglia di cantare
                                            FA/MI SOL
Gli uomini, il mondo, e farne poesia.
DO
Con l’occhio azzurro io ti salutavo
                                               DO7
Con quello blu io già ti rimpiangevo
                                          FA
E l’albero tremava e vidi terra
                                   FA/MI  SOL
I greci. i fuochi e l’infinita guerra.
DO
Li vidi ad uno ad uno
              DO7                                  FA
mentre aprivano la mano e mi mostravano la sorte
             FA/MI                                          DO
come a dire “ Noi scegliamo, non c’è un dio che sia più forte”
FA7+
e l’ombra nera che passò
                            SOL
ridendo ripeteva “No”.
DO
Ascolta, ero partito per cantare
                                            DO7
Uomini grandi dietro grandi scudi
                                           FA
E ho visto uomini piccoli ammazzare
                                     FA/MI SOL
Piccoli, goffi, disperati e nudi.
DO
Laggiù conobbi pure un vecchio Aedo
                                               DO7
Che si accecò per rimaner nel sogno
                                                              FA
Con l’occhio azzurro invece ho visto e vedo
                                               FA/MI SOL
Con l’occhio blu mi volto e ti ricordo.
DO                                             DO7
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri
      FA
Ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi
              DO
Perché è freddo, perché è scuro
FA7+                                             SOL
E mille solitudini e buchi per nascondersi.
DO
Ho visto fra le lampade un amore
                                       DO7
E lui che fece stendere sul letto
                                                     FA
L’amico con due spade dentro il cuore
                                                 FA/MI SOL
E gli baciò piangendo il viso e il petto.
DO
E son tornato per vederti andare
                                             DO7
E mentre parti e mi saluti in fretta
                                           FA
Fra tutte le parole che puoi dire
                                             FA/MI SOL
Mi chiedi “Me la dai una sigaretta?”
     REm
“Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho
   DO
il marciapiede per Torino? Si lo so.
    REm
Ma un conto è stare a farti un po’ di compagnia
           DO                           SOL
Altro aspettare che il treno vada via.
   REm
Perché ti aiuto io ad andare non lo sai
     DO
Se questo a chi si lascia non succede mai.
   REm
Ma non ti ho mai considerata roba mia
                    DO                    SOL
Io ho le mie favole, e tu una storia tua”.
    DO                                       DO7
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri
      FA
Ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi
             DO
Perché è freddo, perché è scuro
FA7+                                                 SOL
E ancora solitudini e buchi per nascondersi.
REm
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato
       DO
Si è soli se qualcuno non è mai venuto.
REm
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
             DO                      SOL
E chi ci passa su non sa di farmi male.

REm
Ma non venite a dire “adesso lascia stare”
DO
Ok, la lotta in fondo deve continuare
REm
Perché se questa storia fosse una canzone
               DO
Con una fine mia
                  SOL
Tu non andresti via.

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L’ultimo spettacolo – Roberto Vecchioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo spettacolo – Roberto Vecchioni

Ascolta
Ti ricordi quando venne
La nave del fenicio a portar via
Me con tutta la voglia di cantare
Gli uomini, il mondo e farne poesia...
Con l'occhio azzurro io ti salutavo
Con quello blu io già ti rimpiangevo
E l'albero tremava e vidi terra
I Greci, i fuochi e l'infinita guerra...

Li vidi ad uno ad uno
Mentre aprivano la mano
E mi mostravano la sorte
Come a dire "Noi scegliamo
Non c'è un Dio che sia più forte"
E l'ombra nera che passò
Ridendo ripeteva "no"...

Ascolta
Ero partito per cantare
Uomini grandi dietro grandi scudi
E ho visto uomini piccoli ammazzare
Piccoli, goffi, disperati e nudi...
Laggiù conobbi pure un vecchio aedo
Che si accecò per rimaner nel sogno
Con l'occhio azzurro invece ho visto e vedo
Ma con l'occhio blu mi volto e ricordo...

Ma tu non mi parlavi
E le mie idee come ramarri
Ritiravano la testa dentro il muro
Quando è tardi
Perchè è freddo, perchè è scuro
E mille solitudini
E buchi per nascondersi...

E ho visto fra le lampade un amore:
E lui che fece stendere sul letto
L'amico con due spade dentro il cuore
E gli baciò piangendo il viso e il petto...
E son tornato per vederti andare
E mentre parti e mi saluti in fretta
Fra tutte le parole che puoi dire
Mi chiedi "Me la dai una sigaretta?"

Io di Muratti mi dispiace non ne ho
Il marciapiede per Torino si lo so
Ma un conto è stare a farti un po'
Di compagnia altro aspettare che
Il treno vada via perchè t'aiuto
Io ad andare non lo sai e questo a
Chi si lascia non succede mai
Ma non ti ho mai considerata
Roba mia io ho le mie favole
E tu una storia tua

Ma tu non mi parlavi
E le mie idee come ramarri
Ritiravano la testa
Dentro il muro quando è tardi
Perchè è freddo, perchè è scuro...
E ancora solitudini
E buchi per nascondersi...

E non si è soli quando un altro ti ha lasciato
Si è soli se qualcuno
Non è mai venuto
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
E chi ci passa su
Non sa di farmi male
Ma non venite a dirmi
Adesso lascia stare
O che la lotta in fondo deve continuare
Perchè se questa storia fosse una canzone
Con una fine mia
Tu non andresti via

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L’ultimo tiro – Epoca22 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo tiro – Epoca22


L'ultimo tiro sale subito
? di luci dietro il reggiseno
Ricordo birre rotte non ne dubito
Un cielo limpido un dolore ingenuo

? la noia per quello stupido
Fiore rosso questo quadrifoglio
? la noia per quello splendido
Giorno,per ogni cosa

Tranne di te(x2)

L'ultimo scoglio,sole lucido
Lo senti il vento,non posso farne a meno
Davanti a queste rocce penso e subito
Mi sembri ridere,perdere e soccombere

Sopra il mare nero ad olio ?
Brillan le barche di feste e di sereno
E io invece spendo tempo in questo stupido giorno
E in ogni cosa

Tranne di te(x2)

Ti vedono ? in carezze del sole
In questi sassi erosi a metà(x5)

Metà(x7)

In aggiornamento...

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L’ultimo tram

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ultimo tram di Festival di Sanremo 1964

(di Giorgio CalabreseSciorilli)
MilvaFrida Boccara

Voglio avere una festa che possa ricordare,
non la cena modesta e il ballo familiare,
un’amica mi presta qualcosa da indossare
e dimentico la cesta della roba da stirare,
non ho altro per la testa che la buona società.
A mezzanotte si fermerà
la provvisoria felicità
e l’incantesimo si concluderà,
a mezzanotte parte l’ultimo tram.
C’è un’orchestra famosa e non quei quattro dischi,
non si beve gazzosa ma veramente whisky,
se pretendo qualcosa bisogna che mi arrischi
o finisce che mi sposa chi mi chiama con tre fischi
e la macchina lussuosa tra i miei sogni resterà.
A mezzanotte si fermerà
la provvisoria felicità
e l’incantesimo si concluderà,
a mezzanotte parte l’ultimo tram.
Il bicchiere si vuota, nessuno mi ha invitato,
la stanchezza si nota, il trucco si è sbavato,
è la sera più idiota che abbia mai passato,
ho la testa che si svuota, l’entusiasmo se n’è andato,
ma bisogna che mi scuota, è finito tutto qua.
Si è fatto tardi e se ne va
senza aspettarmi l’ultimo tram,
che serve correre, non si fermerà,
a mezzanotte torna la verità.

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L’ULTIMO TRENO – Ketama126 e Yung Beef – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Tesoro, eh

Sola per strada senza riuscire a dimenticare me stessa
E dimenticami se vuoi dimenticare cosa significa essere felice
Tesoro, prova a dimenticarmi
puttana cerca di dimenticarmi

Se mi ami, piccola, amami così
Puttana, non provare a cambiarmi, non vedi che sto bene così?
Non vedi che sto bene così?
E piccola, perché vuoi cambiarmi? Se sai che sono felice così
(Sì) Se mi ami, piccola, amami così
(Yung Beef, aha, cagna, mi dispiace)
Non vedi che sto bene così? Non vedi che sto bene così?
E piccola, perché vuoi cambiarmi? Se sai che sono felice così (Oh-oh)

Tesoro, mi fai a pezzi per me, oh, eh
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh, no)
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Dammi un'altra occasione, un'altra occasione
Sto provando a imparare come si fa
Quello che così l'ho imparato per strada (Ah)
Tutti i miei fratelli figli di puttana (Oh)
Tesoro, saltami addosso
Non abbiamo più tempo
Ascorting Coltrane sopra l'ultimo treno

Per bocca muore il pesce
Puttana, volevo vedere l'alba
Boujee puttane come una tartina
Puttana, sei mia, tutto per me
Oh, mi conosci, fatti conoscere (lasciati conoscere)
Oh, mi conosci, fatti conoscere (lasciati conoscere)

Sola per strada senza riuscire a dimenticare me stessa
E dimenticami se vuoi dimenticare cosa significa essere felice
Tesoro, prova a dimenticarmi

Baby, mi strappi sono per me
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno
Spogliati, poi sali sopra dimmi (Oh-oh)
Come se fossi il tuo ultimo treno
Tesoro, mi fai a pezzi per me, oh, eh
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh), no
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
L'ULTIMO TRENO – Ketama126 Yung Beef


Baby, eh

Sola en la calle sin poder olvidarme
Y olvídame si quieres olvidarte de lo que es ser feliz
Baby, intenta olvidarme
Puta, intenta olvidarme

Si me quieres, baby, quiéreme así
Puta, no intente' cambiarme, ¿no ves que estoy bien así?
¿No ves que estoy bien así?
Y baby, ¿por qué quie's cambiarme? Si sabes que así estoy feliz
(Yeah) Si me quieres, baby, quiéreme así
(Yung Beef, ajá, bitch, I'm sorry)
¿No ves que estoy bien así? ¿No ves que estoy bien así?
Y baby, ¿por qué quie's cambiarme? Si sabes que así estoy feliz (Oh-oh)

Baby, le tue lacrime sono per me, oh, eh
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh, no)
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Dammi un'altra occasione, un'altra chance
Sto provando a imparare come si fa
Quello che so l'ho imparato per strada (Ah)
Tutti i miei fratelli figli di puttana (Oh)
Baby, saltami addosso
Non abbiamo più tempo
Ascoltando Coltrane sopra l'ultimo treno

Por la boca muere el pez
Puta, quería ver el amanecer
Putas boujee como un canapé
Puta, tú eres mía, entera pa' mí
Ho, tú me conoces, déjate conocer (Déjate conocer)
Ho, tú me conoces, déjate conocer (Déjate conocer)

Sola en la calle sin poder olvidarme
Y olvídame si quieres olvidarte de lo que es ser feliz
Baby, intenta olvidarme

Baby, le tue lacrime sono per me
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh)
Come se fossi il tuo ultimo treno
Baby, le tue lacrime sono per me, oh, eh
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh), no
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)

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L’ultimo treno per Roma

Album

È contenuto nei seguenti album:
1985 E’ Piazza del Campo

Testo Della Canzone

L'ultimo treno per Roma di Mario Castelnuovo

Giovane signorina,
che sei salita sopra il treno mio,
ti porti a spasso un’aria di collina
che ti respirerei…

giovane qui non c’è posto,
tocca che adesso ti accontenti un po’
nel corridoio sopra il seggiolino,
è stretto ma ci stai…
e la campagna ancora un po’ assonnata
ti sta dondolando…

Giovane maestrina, se ti sorrido
che reazione hai?…
ma dimmi dimmi, pure tu vai a Roma…
ci vado anch’io, lo sai?
…giovane col golfino che hai fatto
a mano qualche tempo fa
sottile e puro come il tuo sbadiglio…
…che mi ci infilerei…
e la campagna ancora un po’
assonnata ti sta dondolando…

Giovane rubacuori,
lui t’ha lasciata e tu non sai perché,
ma dimmi, adesso mi hai riconosciuto
e non ci pensi più…
…e quanti sono gli anni luce
con cui mi vedi distanziato da te
oltre quel vetro doppio della porta,
eppure sono qui…
…e quanto invece sei per me vicina
accanto al finestrino!…
perduta e sola in fondo al corridoio
e adesso è già mattino…

…Giovane signorina
che sei salita sopra il treno mio,
ti porti a spasso un’aria di collina,
che ti respirerei…

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L’ultimo uomo

Album

È contenuto nei seguenti album:
1982 Il teatro di Giorgio Gaber “Anni affollati”

Testo Della Canzone

L'ultimo uomo di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Purtroppo non spero più in una terza guerra mondiale.
Anche i giovani fanno le marce per la pace. Stronzi!
Sono diventati tutti ragionevoli, hai capito.
Io non penso mai. Io odio e amo. Sono passionale e violento come gli uomini veri… diobono. E quando come ora senti vicino il fragore della battaglia… macché… niente… Stronzi!
E pensare che i popoli sotto sotto c’avrebbero voglia di… La nuova America è con me. La Russia lo è sempre stata. I libici se mi conoscessero canterebbero per me in metri nordafricani. Gli Svizzeri… no. Stronzi! Quando dico che la Svizzera è il solo paese che può essere democratico viene scambiato per un complimento. Sarebbe come dire ad un uomo che solo lui può essere gobbo ed eunuco. Solo un paese vile e insignificante può essere democratico. Lei mi dirà che lo sono tutti, eh? E io le dirò: “Appunto!”.
L’umanità degrada di generazione in generazione. E la mollezza è il prezzo che si paga quando una pace diventa troppo duratura.
I giovani, che schifo! I giovani sono giovani solo nel senso dei foruncoli. I giovani sono stupidi per definizione, si sa, non si può pretendere. Ma almeno un po’ di slancio, dico io, un po’ di passione, no? Li vedo tutti i giorni per la strada, che si accarezzano, si “tocchignano” dolcemente, sensibili sai? Sì, anche i giovinotti sensibili sì. Le spalle sottili, le mani un po’ bianchicce, i gesti dolcissimi, gli occhi languidi… ma i coglioni?
E le bambine, piccole margherite appena dischiuse, i seni quasi impercettibili, i “culini” stretti e piatti, certo, non faranno i figli per la patria… ma si innamorano sai, sì, si innamorano tutti, e si baciano, si baciano, montagne d’effusioni, scopatine, scopatine deliziose, affettuosi, dolciastri, con lo zucchero nel cuore, gli zuccheri nelle vene… il diabete generale!
E tutti che ci riflettono, sì, li prendono sul serio: “I giovani, i giovani…”, “I giovani incontrano l’Europa”, “I giovani e l’amicizia”, “I giovani e i sentimenti”… Ci vorrebbero i calci nel culo, altro che convegni!
Adesso lei mi dirà che io sono un vecchio reazionario, eh? A lei non piace che io sia così poco permissivo, che io dica che i giovani sono senza coglioni e le donne senza bacino. Cretino!
A voi vi hanno rovinato le donne. Vi hanno completamente rincoglioniti, ce l’hanno fatta. Non siete riusciti ad arginare l’elemento femminile che porta sempre nelle cose serie il segno incorreggibile della sua frivolezza. La donna è stupida per definizione, si sa, non si può pretendere.
Una volta almeno si poteva fare l’elogio della fertilità, eh? C’avevano fianchi larghi da fattrici, abbondanti, prosperose, sane, eh?… C’avevano dei culi stupendi… enormi!
Ora non fanno più i figli, non c’hanno più neanche il culo… non sono più niente. E senza quegli amori, quegli slanci, quelle passioni, senza quelle patrie, quegli ideali, senza… senza quei culi appunto…
Un uomo oggi, cos’è un uomo?

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L’ultimo Uomo Sulla Terra – Il Nucleo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo Uomo Sulla Terra – Il Nucleo

Un superstite
Non ha mai risposte
È il silenzio che si espande
Fase irreversibile

U u u u u u u u
Sei l'ultimo uomo sulla terra
U u u u u u u u
Devi urlarlo forte
La lucertola
Rinuncia alla sua coda
L'uomo aggiunge, se difetta
Di un sistema di difesa
U u u u u u u u
Sei l'ultimo uomo sulla terra
U u u u u u u u
Devi urlarlo forte
Devi urlarlo forte

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L’ultimo valzer

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'ultimo valzer di Dalida

(Titolo originale – The last waltz )
(di Misselvia – Mason – Reed)

L’orchestra suona l’ultimo refrain,
non so se devo andarmene o restar.
Io sto cercando di convincermi che poi
non è cambiato niente fra noi.

L’ultimo valzer con te,
ho ritrovato l’amore.
Io ballo insieme a te
un valzer ch’è già finito.

Non c’è più molto tempo per parlar
e vedo te che stai per andar.
Ma come faccio per convincerti, non so,
che sei la cosa più importante che ho.

L’ultimo valzer con te,
ho ritrovato l’amore.
Io ballo insieme a te
un valzer ch’è già finito.

Mentre te ne vai
sento che oramai
tu mi lasci,
ma non è per sempre.

La la la la la
la la la la.
La la la la la
la la la la.

L’ultimo valzer con te,
ho ritrovato l’amore.
Io ballo insieme a te
un valzer ch’è già finito.

La la la la la
la la la la.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Bm                           A6   A
L'ORCHESTRA SUONA L'ULTIMO REFRAIN

Em7              A7          F#m D
NON SO SE DEVO ANDARMENE O RESTAR

   GM7                             A6
IO STO CERCANDO DI CONVINCERMI CHE POI

Em7             A7         D
NON E' CAMBIATO NIENTE TRA NOI

A        DM7        Em
L'ULTIMO VALZER CON TE

A       A9      D
HO RITROVATO L'AMOORE

   D#mM7   G6
IO BALLO INSIEME A TE 

                 A7     DM7 Bm D
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO   

GM7                              A6 A
NON C'E' PIU' MOLTO TEMPO PER PARLAR

Em7           A7         F#m   D
E VEDO TE CHE STAI PER ANDAR   

   GM7                      F#m7     A6
MA COME FACCIO PER CONVINCERTI NON SO

    Em7                  A7        D
CHE SE LA COSA PIU' IMPORTANTE CHE HO

A        DM7        Em
L'ULTIMO VALZER CON TE

A       A9      D
HO RITROVATO L'AMOORE

   D#mM7   G6
IO BALLO INSIEME A TE 

                 A7     D
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO

       G6              Gm6
MENTRE TE NE VAI SENTO CHE ORAMAI

      D        Dm6        Em9   G9
TU MI LASCI MA NON E' PER SEMPRE   

GM7                     F#m7
LA LA LA LA LA LA LA LA LA

Em7                     D
LA LA LA LA LA LA LA LA LA

A7       DM7        Em
L'ULTIMO VALZER CON TE

A       A9      D
HO RITROVATO L'AMOORE

   D#mM7   G6      Em7
IO BALLO INSIEME A TE 

   G6            A7     DM7 Bm
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO

D              G        Asus4
LA LA LA LA LA LA LA LA LA

***

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L’Ultimo Valzer (The Last Waltz) – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Ultimo Valzer (The Last Waltz) – Dalida

L'orchestra suona l'ultimo refrain
Non so se devo andarmene o restar
Io sto cercando di convincermi che poi
Non è cambiato niente fra noi

L'ultimo valzer con te
ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

Non c'è più molto tempo per parlar
E vedo te che stai per andar
Ma come faccio per convincerti non so
Che sei la cosa più importante che lo

L'ultimo valzer con te
ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

Mentre te ne vai
Sento che oramai
Tu mi lasci ma non è per sempre

L'ultimo valzer con te
ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

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L’ultimo valzer – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo valzer – Dalida

L'orchestra suona l'ultimo refrain
Non so se devo andarmene o restar
Io sto cercando di convincermi che poi
Non è cambiato niente fra noi

L'ultimo valzer con te
Ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

Non c'è più molto tempo per parlar
E vedo te che stai per andar
Ma come faccio per convincerti non so
Che sei la cosa più importante che lo

L'ultimo valzer con te
Ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

Mentre te ne vai
Sento che oramai
Tu mi lasci ma non è per sempre

L'ultimo valzer con te
Ho ritrovato l'amore
Io ballo insieme a te
Un valzer ch'è già finito

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L’ultimo viaggio

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Sala d’attesa

Testo Della Canzone

L'ultimo viaggio di Modà

E’ fantastico poter vedere a fianco il mio sedile mentre guido una parte del mio cuore che riposa gia’
Avrei la forza di guidare sotto questa notte, sotto queste stelle per tutte le strade, x l’eternita’
Ti vorrei toccare, ti vorrei baciare, ti vorrei sfiorare anche solo un’istante l’anima
Ma ti potrei svegliare e farti arrabbiare e potrei soffrire e finirebbe tutto qua!
E’ meglio che ti lascio stare, che ti lascio riposare perche’ tempo per soffrire c’è ce ne sara’
Tu non puoi capire che cosa vuol dire accompagnarti a casa e intanto sapere che stavolta e’ l’ultima
E vedo che ti muovi vedo che ti svegli forse perche’ hai gia’ capito che la tua casa e’ gia’ qua
Ed io vorrei morire vorrei un temporale forte per poter restare ancora un po’ di tempo con te in macchina
Ma tu te ne vuoi andare, non ne vuoi sapere, non mi vuoi baciare, io ti sto a pregare perche’ so che un bacio a me
MI BASTERA’
MI BASTERA’
MI BASTERA’
SI MI BASTERA’
Da domani giuro partiro’ da zero non saro’ un fastidio se, se tu non mi vuoi vedere piu’
Solo dormiro’, solo parlero’ e tutto quello che non so ancora fare io facendolo lo imparero’
Ma si che sono vere queste lacrime di fiele non potrei mentire proprio adesso che stai andando via da me
Io non l’ho mai amata, l’ho solo baciata, scusa la stronzata ma ti prego di non dirmi che non amo te
So che tu vuoi andare, non ne vuoi sapere di starmi ascoltare ma … ma almeno quando parlerai di me
Fallo con amore, senza alcun rancore fallo come se… io fossi ancora dentro te
E se vorrai parlare anche solo per parlare no non esitare a chiamarmi tanto poi lo sai che a me
Puo’ solo farmi piacere anzi te lo chiedo per favore anche se sentirti tanto poi lo so che a me
NON MI BASTERA’
NON MI BASTERA’
NON MI BASTERA’
NON MI BASTERA’
NON MI BASTERA’
NON MI BASTERA’

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L’ultimo viaggio – Modà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo viaggio – Modà

E' fantastico poter vedere a fianco il mio sedile mentre guido una parte del mio cuore che riposa gia'
Avrei la forza di guidare sotto questa notte, sotto queste stelle per tutte le strade, x l'eternita'
Ti vorrei toccare, ti vorrei baciare, ti vorrei sfiorare anche solo un'istante l'anima
Ma ti potrei svegliare e farti arrabbiare e potrei soffrire e finirebbe tutto qua!
E' meglio che ti lascio stare, che ti lascio riposare perche' tempo per soffrire c'è ce ne sara'
Tu non puoi capire che cosa vuol dire accompagnarti a casa e intanto sapere che stavolta e' l'ultima
E vedo che ti muovi vedo che ti svegli forse perche' hai gia' capito che la tua casa e' gia' qua
Ed io vorrei morire vorrei un temporale forte per poter restare ancora un po' di tempo con te in macchina
Ma tu te ne vuoi andare, non ne vuoi sapere, non mi vuoi baciare, io ti sto a pregare perche' so che un bacio a me
MI BASTERA'
MI BASTERA'
MI BASTERA'
SI MI BASTERA'
Da domani giuro partiro' da zero non saro' un fastidio se, se tu non mi vuoi vedere piu'
Solo dormiro', solo parlero' e tutto quello che non so ancora fare io facendolo lo imparero'
Ma si che sono vere queste lacrime di fiele non potrei mentire proprio adesso che stai andando via da me
Io non l'ho mai amata, l'ho solo baciata, scusa la stronzata ma ti prego di non dirmi che non amo te
So che tu vuoi andare, non ne vuoi sapere di starmi ascoltare ma ... ma almeno quando parlerai di me
Fallo con amore, senza alcun rancore fallo come se... io fossi ancora dentro te
E se vorrai parlare anche solo per parlare no non esitare a chiamarmi tanto poi lo sai che a me
Puo' solo farmi piacere anzi te lo chiedo per favore anche se sentirti tanto poi lo so che a me
NON MI BASTERA'
NON MI BASTERA'
NON MI BASTERA'
NON MI BASTERA'
NON MI BASTERA'
NON MI BASTERA'

(Grazie a DiegoPino85(CR) per questo testo)

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L’ultimo volo – Davide Tonello Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'ultimo volo – Davide Tonello

Salivo un tempo sopra ai cieli
Salivo un tempo e lo facevo in sella al vento
Vedevo i fiori ed i colori
Che ogni fiore in sè ne tiene cento

Ho visto il giallo rosso della primavera
Seguire il bianco giglio dell'inverno
E nel mio curiosare eterno
Ogni giorno un giorno ed ogni sera un'altra sera

E poi da sotto, non vidi da dove
Di un colpo secco sentii il fragore
Sentii un bruciore bruciarmi nel petto
E allora capii: Non avrei più volato
L'ultimo volo i vide spacciato
E fu un atterraggio perfetto

M'han restituito la bellezza
Durerà perfino oltre i cent'anni;
A quelle piume stanche abilmente han ridato la freschezza..

Solo che adesso non volo più ed odio la mia bellezza
Se per averla qualcuno mi ha tolto la giovinezza
Solo che adesso non volo più ed odio la mia bellezza
Se per averla una canaglia m'ha riempito la pancia di paglia..

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L’umanità – Caterina Caselli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'umanità – Caterina Caselli

Di notte tu
A letto te ne vai
Ma penso che
Non dormiresti piu’
Pensando a chi
Giu’ nella strada sta
Ed e’ solo nell’oscurita’

L’umanita’
Pensa soltanto a se’
L’umanita’
Non sa pregare piu’
La verita’
E’ che mi devi amare
Se nel mondo l’amore non c’e’
Se nel mondo l’amore non c’e’

Tu vedi che
C’e’ chi non muore mai
E invece c’e’
Chi lotta per vivere
Meta’ del mondo
Sa cosa son le stelle
Mentre gli altri non le vedono mai

L’umanita’ pensa soltanto a se’
L’umanita’ non sa pregare piu’
La verita’ e’ che mi devi amare
Se nel mondo l’amore non c’e’
Se nel mondo l’amore non c’e’

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L’umanità indotta – Stella Maris Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'umanità indotta – Stella Maris

Che vuoi che me ne importi della vitamina C
I miei vent'anni hanno un grande panorama
Non prendo l'ascensore
Nemmeno quando scendo all'interrato del tuo cuore

Non mi diverte andare bene a scuola
Non mi disturba la tua eterosessualità
Eppure cerco quello che chiamano amore
Lo intravedo dentro all'officina dell'umanità

Che visione allargata ho del tuo petto
Che dichiara puntualmente guerra alla vita mia
Che terrore che mi provoca ogni tuo difetto

E che difetti hai?
E che difetti ho?

E mi conduci dritto alla tua tela
Dove l'inverno è eterno e dove il giorno è sera
E intanto cerco quello che chiamano amore
Lo ritrovo dentro all'officina dell'umanità

Che visione allargata ho del tuo petto
Che dichiara puntualmente guerra alla vita mia
Che terrore che mi provoca ogni tuo difetto

E che difetti hai?
E che difetti ho?

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L’Umarell – Fabio Concato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Umarell – Fabio Concato

L'umarell sempre qui e mi guarda
E mi dice: "cosa fai con le mani in mano?
Gli rispondo: "cosa posso fare in quarantena?
Io non lo so, sei tu che suoni il piano!

Voglio dire che è dura, stare a casa mia
Per fortuna c'è anche un piccolo terrazzino
Quando c'è il sole mi metto sulla sedia
C'è un piccolo ulivo, ci sono tre o quattro fiorellini
Tutti insieme, con la gatta e il mio Ninin

A me piace andare fuori, andare a spasso
Ma è ancora impossibile: non ho il Pass
Adesso apro e butto l'occhio sulla strada
C'è qualcuno con la maglietta
Tutto sudato, fa una corsetta
E noi chi siamo? I più stupidi?
Noi cosa facciamo?

Sto pensando che ci cambierà la vita
E magari sarà meglio di così
Starà meglio questo povero pianeta
A me pare che sia scoppiato, non ce la fa più
E non ce l'hanno fatta tutte le persone
Sono andate via in silenzio come te
Senza un bacio, una carezza, una ragione
Senza un "sono qui e ti voglio bene

L'umarell è ancora qui e mi parla
Menomale che c'ero io a controllarti
Gli rispondo: "cosa posso fare in quarantena?
Lui si volta, e va via tutto contento

Ciao Enzino
Vieni giù che facciamo un giretto
Si, il giretto
Guarda che non si può, è pericoloso, non fare l'incosciente
Vai a casa che adesso devo mangiare
Il giretto
Va bene Enzino, allora, alla prossima, ti saluto
Ehhh, alla prossima

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L’umivers a besoin d’amour

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'umivers a besoin d'amour di Celine Dion

(Paul Baillargeon)

On est venu de la Terre
En explorateurs d’univers
On a quitté la Voie Lactée
Il y a déjà 50 années-lumière

De tous les temps sur tous les continents
Des hommes sont passés en conteurs d’histoires
Laissant derrière eux amour, espoirs
Comme lumière pour éclairer le noir
Où sont ces hommes? Je voudrais le savoir.
On en aurait besoin chez nous

Parlez-nous, parlez-nous de vous
Parlez-nous parlez-nous parlez-nous de vous, de vous
(bis)

Je veux savoir
Qui sont ces hommes, où sont-ils passés?
On a besoin de ces hommes chez nous
Parlez-nous, parlez-nous de vous, de vous
Parlez-nous parlez-nous parlez-nous de vous
Parlez-nous, parlez-nous de vous

L’univers a besoin d’amour
L’univers a besoin d’amour
L’univers a besoin d’amour
L’univers a besoin d’amour
L’univers…

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L’una di notte – Willie Peyote Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'una di notte – Willie Peyote

[Strofa 1]
Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette sopra i polsi
Lo colgo dai giorni trascorsi lontano
Lo colgo dai ricordi ai quali ci aggrappiamo
Come d'autunno le foglie col ramo
Il tempo che passiamo insieme lascia il gusto amaro della rinuncia in bocca
Tocca fare a pugni con la mia autostima prima che sia troppo tardi
Ma è già troppo tardi quando l'una rintocca
Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro
Sarà, ma a me non passa un cazzo
Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo
I miei neuroni attraversando gradazioni di imbarazzo
Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette sopra i polsi
Graffi e morsi, guai e rimorsi, che poi dipende dai vari modi di porsi
Con gli altri essere antropomorfi e coi loro discorsi
Il tempo che passiamo insieme
A volte mi fa male, a volte bene
A volte sembra fame, a volte sete
A volte punto a rovinare la parte che mi compete
Solo per sentirla viva, è corrosiva questa quiete

[Ritornello]
È l'una di notte e tutto va bene
È l'una di notte e tutto va bene
Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro
Sarà, ma a me non passa un cazzo
Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo i miei neuroni attraversando il tempo e lo spazio

[Strofa 2]
Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette, strette
Soffro il ticchettio delle lancette
Mette una certa ansia addosso, se il tempo è ciclico io mi limito e non posso
Il tempo che passiamo insieme
A volte mi fa male, a volte bene
A volte sembra sale, a volte miele
A volte mi prende nella bocca dello stomaco e mi stringe
A volte sembra vero e a volte finge

[Ritornello]
È l'una di notte e tutto va bene
È l'una di notte e tutto va bene
Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro
Sarà, ma a me non passa un cazzo
Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo i miei neuroni attraversando il tempo e lo spazio

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L’una e l’altra riva

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Giorni spesi a guardare le siepi

Testo Della Canzone

L'una e l'altra riva di Valentina Dorme

Pochi solo pochi secondi spesi
in attesa che succeda qualcosa
non a caso non succede nulla
sull’una e l’altra riva

serve sempre meno ostinarsi a tacere
il tassista tace
insiste
tace
le riviste sul retro
quelle di ieri
spalancate

avrò qualcuno da corteggiare almeno la notte
avrò qualcuno da intrattenere almeno la notte

chiedo al tassista che fine fanno d’inverno
i cigni del lago
che fine fanno le otarie incustodite a gennaio
quando l’acqua diventa ghiaccio

troverò qualcosa da balbettarti e passare la notte
avrò qualcuno da ascoltare mentre dorme stanotte.

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L’una per te

Album

È contenuto nei seguenti album:
1998 Canzoni per me1999 Rewind

Testo Della Canzone

L'una per te di Vasco Rossi

Questa sera, questa sera……
non lo so….
c’è qualcosa nell’aria stasera….
che non si può!
….non si può spiegare….
a meno che
non ritorni per forza a parlare…
ancora di te!
Se tu fossi buona…..
buona con me
ti porterei, ti porterei la luna…
a letto con te!
….e se non ci fosse “luna”…
allora beh!
ne inventerei, ne inventerei subito “una”…..
l’una per te!

La Fortuna, la Fortuna,
la FORTUNA…..
quando c’è
aiuta sempre comunque
“gli audaci”….
e mica me!
Io che c’ho paura
perfino che
che un giorno in testa mi cada
la luna…..
o “di perdere te”!

Io non sto piangendo…..
adesso no!
Sto soltanto, sto soltanto dicendo
che “ti amo”!
E non ho paura….
adesso che
se guardo in alto c’è ancora
la luna
e qui vicino ho te!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
STRUM. REm Solm La Sol Rem

Rem
Questa sera questa sera questa sera 

  Solm    La
non lo so c'è qualcosa nell'aria stasera

Sol        Rem
che non si può!

Rem                   solm         La
Non si può spiegare a meno che tu non ritorni

                    Sol      Rem
per forza a parlare ancora di te!

Rem                     Solm
Se tu fossi buona buona con me

La    
ti porterei ti porterei la luna

Sol         Rem
a letto con te!

Rem                          Solm
E se non ci fosse la luna allora beh!

  La
ne inventerei ne inventerei subito una

Sol      Rem
luna per te!

Rem
La fortuna la fortuna la fortuna

     Solm   La             
quando c'é aiuta sempre comunque gli audaci

Sol    Rem
e mica me!

Rem                      Solm
E io che c'ho paura perfino che

La                     
che un giorno in testa mi caschi la luna

Sol          Rem
o di perdere te!

Rem                        Solm
Io non sto piangendo adesso no!

La
Sto soltanto sto soltanto dicendo

Sol     Rem
che ti amo!

Rem                    Solm
E  non ho paura adesso che

La
se guardo in alto c'è ancora la luna

La
se guardo in alto c'è ancora la luna

La
se guardo in alto c'è ancora la luna

Sol            Rem
è qui vicino a te!

Mibm                        Labm
Io non sto piangendo adesso no!

Sib
Sto soltanto sto soltanto dicendo

Lab     Mibm
che ti amo!

Mibm                   Labm
E  non ho paura adesso che

Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna

Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna

Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna

Labm           Mib
è qui vicino a te!

Mib             Labm
è qui vicino a te!

               Sib
è qui vicino a te!

Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna

Labm           Mib
è qui vicino a te!


STRUM.||:Mibm Labm Sib labm Mibm|| (4 volte)


STACCHI.||LAb Mibm Lab Mibm||Mibm Do# Mibm||

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L’unica

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 In fondo

Testo Della Canzone

L'unica di Le Mani

Come vorrei
averti quì,
dirti cose che conosco.
E gradirei
che tu fossi quì,
tra le cose che ho nascosto.
Per preservarle dal tempo che
passa e lascia solo il ricordo di sè,
e torna la paura,
ho l’anima che suda…

Rit. Lei è l’unica che canta
anche se nn c’è musica
la sola che
si bagna
quando il cielo lacrima
per dimostrare agli uomini
che non è sbagliato
mostrar sensibilità.

Come vorrei
averti quì
con le mani sulla pelle.
E mi sdraierei
vicino a te
sotto la luce delle stelle
che sono tante per dirti che
brillan di luce per far piacere a te
che sei la loro guida,
su questa terra spenta, perché…

Rit. Lei è l’unica che canta
anche se nn c’è musica
la sola che
si bagna
quando il cielo lacrima
per dimostrare agli uomini
che non è sbagliato
mostrar sensibilità.
..

Rit. Lei è l’unica che canta
anche se nn c’è musica
la sola che
si bagna
quando il cielo lacrima
per dimostrare agli uomini
che non è sbagliato
mostrar sensibilità.

…mostrar sensibilità.

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L’unica – Perturbazione

Album

È contenuto nei seguenti album:

2014 Festival di Sanremo

Testo Della Canzone

L'unica – Perturbazione di Festival di Sanremo 2014

di T. Cerasuolo – C. Lo Mele – A. Baracco – P. Giancursi –
* Perturbazione

Erika, tu eri l’unica
Ma soprattutto nelle ore di ginnastica
Per te solo al pensiero
Io mi sentivo un uomo
Per te io componevo inutili poesie
Angela, serata libera
Dentro al silenzio nella camera dei tuoi
Abbiam rifatto il letto
Ci ha visti solo il gatto
Con la paura dello scatto della serratura
Monica, confetti e musica
Un tatuaggio che ora anch’io so dove sta
La messa è già finita
Tu ti sei rivestita
E siamo gli ultimi invitati a andare via
Chi sono io
Cosa sarò
Che cosa sono stato
Tra quello che ho vissuto
E quello che ho immaginato
Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Come stai
Arianna sono io
E tuo marito che da sempre è amico mio
Parlarci di nascosto
Noi non abbiamo un posto
Ma quel che manca veramente è dirsi addio
Sara perché ti amo
La gente giudica ma poi si dà di gomito
Molto più giovane di me
Tutti ci invidiano perché
Entrambi abbiam problemi di maturità
Chi sono io
Cosa sarò
Che cosa sono stato
Tra quello che ho vissuto
E quello che ho immaginato
Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
di ricordarti

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L’unica – Perturbazione Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica – Perturbazione

Erika, tu eri l'unica
Ma soprattutto nelle ore di ginnastica
Per te solo al pensiero
Io mi sentivo un uomo
Per te io componevo inutili poesie
Angela, serata libera
Dentro al silenzio nella camera dei tuoi
Abbiam rifatto il letto
Ci ha visti solo il gatto
Con la paura dello scatto della serratura
Monica, confetti e musica
Un tatuaggio che ora anch'io so dove sta
La messa è già finita
Tu ti sei rivestita
E siamo gli ultimi invitati a andare via

Chi sono io
Cosa sarò
Che cosa sono stato
Tra quello che ho vissuto
E quello che ho immaginato
Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria

Come stai
Arianna sono io
E tuo marito che da sempre è amico mio
Parlarci di nascosto
Noi non abbiamo un posto
Ma quel che manca veramente è dirsi addio
Sara perché ti amo
La gente giudica ma poi si dà di gomito
Molto più giovane di me
Tutti ci invidiano perché
Entrambi abbiam problemi di maturità

Chi sono io
Cosa sarò
Che cosa sono stato
Tra quello che ho vissuto
E quello che ho immaginato
Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria

Ora di te cosa farò
È così complicato
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti a memoria
Se muoio già dalla voglia
Di ricordarti

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L’unica – Rayan Seventeen17 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica – Rayan Seventeen17

Male
Sai che io sono il male
Perciò ti lascio andare
Vivi anche tu per me
Male
Merito tutto il male
Non posso più cambiare
Chi ero prima di te
Ci siamo amati
Ma dopo hai smesso
Ci siamo mancati
Tu un pò più spesso
Denti coi carati
Faccio più sesso
Cerco il tuo riflesso
In mezzo all’amplesso
Ma
Non puoi più amarmi
Troppo complesso
Smetti di chiamarmi
Vivi lo stesso
Affogo il tuo vuoto
Dentro l’eccesso
Da quando di amarti
Non mi è concesso

Ci sei tu
Rido e ci sei tu
Piango e ci sei tu
Sempre tu
Dentro alla tv
Dentro i dejavu
Sempre tu
L’unica eri tu
L’unica eri tu
Ma non più
L’unica eri tu
L’unica eri tu

Donne dentro al club
Con delle curve che sembrano luna park
Fumiamo questa e diventiamo superman
Sono più verde del drago di gardaland
Sto così in alto che alzi il collo:
Guarda la
Sto sulle stelle e diamo un party:
Gran galà
Sbuffiamo fumo che sembriamo
Bengala
Ma chiudo gli occhi e vedo ancora
Te, cara
Pensavo di essermi scordato di come si ride
Quando ogni cosa ed ogni posto
Mi parlava di te
Distanti ma per sempre attratti
Come calamite
Fatali se scossi tra loro
Come dinamite
Son sopravvissuto, vivo per metà
Sei sparita tra stelle: cometa
Ma è con me che ti sentivi completa
È da giorni che non sei più contenta
Scompari come dynamo
Perso d’animo
Ti rinomino
Come un pokemon
Lei mi dice: sali da me, abito qui
Io rispondo: si va bene ma non mi tocchi
Vedo ancora lei
Se ti guardo dentro gli occhi
Quindi è inutile
Che provi ad entrarmi nei jeans
Avevamo una promessa
Si, come nei film
La mantengo
Nonostante tu non sia più qui

Ci sei tu
Rido e ci sei tu
Piango e ci sei tu
Sempre tu
Dentro alla tv
Dentro i dejavu
Sempre tu
L’unica eri tu
L’unica eri tu
Ma non più
L’unica eri tu
L’unica eri tu

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L’unica – Zero Assoluto

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Perdermi

Testo Della Canzone

L'unica – Zero Assoluto di Zero Assoluto

Preferisco ridere
E lasciarmi andare
Adesso che ti ho qua
E lasciarti stringere
Come non ho fatto per vigliaccheria
E’ una cosa semplice
Ma davvero non saprei
Sconfiggermi
Forte come un fulmine
Che distrugge e illumina
La nostalgia
Resto qui al mio posto
Ripensando a come
Sei arrivata all’improvviso
Sei domani
L’unica risposta l’ultima occasione
da giocare, da godere, da domani
L’unica
l’unica
Perchè tu sei l’unica
ragione per ricominciare ancora
l’unica
L’unica
L’unica risposta, l’ultima occasione
da giocare, da godere, da domani
l’unica
Resto qui al mio posto
Ripensando a come
L’unica risposta, l’ultima occasione
da giocare, da godere, da domani
l’unica.

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L’unica – Zero Assoluto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica – Zero Assoluto

Preferisco ridere
E lasciarmi andare
Adesso che ti ho qua
E lasciarti stringere
Come non ho fatto per vigliaccheria
E' una cosa semplice
Ma davvero non saprei
Sconfiggermi
Forte come un fulmine
Che distrugge e illumina
La nostalgia
Resto qui al mio posto
Ripensando a come
Sei arrivata all'improvviso
Sei domani
L'unica risposta l'ultima occasione
Da giocare, da godere, da domani
L'unica
L'unica
Perchè tu sei l'unica
Ragione per ricominciare ancora
L'unica
L'unica
L'unica risposta, l'ultima occasione
Da giocare, da godere, da domani
L'unica
Resto qui al mio posto
Ripensando a come
L'unica risposta, l'ultima occasione
Da giocare, da godere, da domani
L'unica

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L’unica cosa

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 La vita nuova

Testo Della Canzone

L'unica cosa di Gianni Togni

L’unica cosa per cui valga la pena
è quella che ancora non so
se il lavoro delude e ripete la scena
io da solo mi dico di no
un calcio prendi ed uno ne dai
ti dicono così
nasconditi, difenditi
e non fare di più di quello che fai

l’unica cosa per cui valga la pena
è quella che ancora non c’è
quanti pugni all’arena
per la fama e la tana
più grande di quella che ho
la vita cambia e cambierai
t’insegnano così
più pratico, dinamico
e pretendi di più di quello che puoi
prendi di più di quello che vuoi

ma l’unica cosa che ho
passa a volte di sera
e mi dice stasera mi piace
uscire da sola con te
e si aggiusta i capelli
riflessi di specchi
di luce negli occhi
di mille canzoni che sa

l’unica cosa per cui valga la pena
è quello che ancora non so
se qualcuno ci ha illuso
qualcuno ci ha preso
io seguito a dire di no
il mondo intorno a chi somiglia?
non somiglia a me
la mente vuole e il cuore sbaglia
la paura di vivere senza un perché

ma l’unica cosa che ho
passa a volte di sera
e mi dice stasera mi piace
uscire da sola con te
e si aggiusta i capelli
riflessi di specchi
di luce negli occhi
di mille canzoni che sa

l’unica cosa che ho
passa a volte e le piace
parlare di cose più rare
per ore di come sarebbe la felicità

e le piace
parlare di cose più rare
per ore di come sarebbe la felicità
l’unica cosa

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L’unica cosa – Marta sui tubi

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Sushi e Coca

Testo Della Canzone

L'unica cosa – Marta sui tubi di Marta sui tubi

Perchè
tu puoi diventare tutto quello che ti pare

l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure

c’è una guerra che si combatte con le armi che inventi tu
c’è una guerra che si festeggia solo quando non c’è più
perchè i mostri che hai nella testa
puoi sconfiggerli solo tu
se non pensi a te stesso spesso
tu puoi diventare tutto quello che vuoi tu

tu puoi diventare tutto quello che ti pare
perchè
tu puoi diventare tutto quello che ti pare
l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure

non state lì a pensare
e tira fuori le frecce nuove perchè
perchè ho bisogno di frecce al cuore
tu hai bisogno di frecce nuove e di frecce e la testa e il cuore e le frecce e le frecce nuove

tu puoi diventare tutto quello che ti pare
perchè
tu puoi diventare tutto quello che ti pare
l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure

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L’unica cosa – Marta Sui Tubi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica cosa – Marta Sui Tubi

Perchè
Tu puoi diventare tutto quello che ti pare
L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
C'è una guerra che si combatte con le armi che inventi tu
C'è una guerra che si festeggia solo quando non c'è più
Perchè i mostri che hai nella testa
Puoi sconfiggerli solo tu
Se non pensi a te stesso spesso
Tu puoi diventare tutto quello che vuoi tu
Tu puoi diventare tutto quello che ti pare
Perchè
Tu puoi diventare tutto quello che ti pare
L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
Non state lì a pensare
E tira fuori le frecce nuove perchè
Perchè ho bisogno di frecce al cuore
Tu hai bisogno di frecce nuove e di frecce e la testa e il cuore e le frecce e le frecce nuove
Tu puoi diventare tutto quello che ti pare
Perchè
Tu puoi diventare tutto quello che ti pare
L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare
L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure

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L’Unica Cosa Certa – Victor Leone Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unica Cosa Certa – Victor Leone

Mi raso i capelli a zero come un naziskin
Faccio paura a tutti porta più rispetto qui
Tutti mi dicono leone ma sei un pazzo leone ma sei un pazzo hey tu ma sei un pazzo
E' che sono troppo avanti inutile spiegare
Fast life che cazzo telo dico a fare
Taglio alla militare si voglio andare in guerra
Propio come un soldato ti farò mangiare terra
Sono un maledetto ateo incapace di capire quelle vostre fantasie
Inadeguato come un condannato ad esistere alle vostre verità non credibili
Non mi incantate con le vostre storie non mi incantate le solite parole
Una preghiera non mi cambierà la vita cammino per le strade come un saudita
Dopo la morte precoce di mio padre a maggio
Tutto è cambiato quella parte oscura è venuta fuori
Vado avanti resisto anche se desisto lo stesso
L'nferno è solo un pretesto sogno è son desto
Sogno è son desto scusate per il testo e che a volte sono un pò maldestro
Tranquillo me ne accorgo scrivo di notte presto

L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa
L'unica cosa che ci rimane da fare ed essere se stessi ad ogni costo prendo pure il tuo posto
Io non mi sposto da qui
L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa

Io sono il prodotto di questa società
Voi mi avete introdotto nell'umanità
Ricatti è minacce non mi fermeranno
Piacere victor leone stronzo dell'anno
Ma il demonio come fà il demonio come fà bo
Non c'è nessuno che lo sà ah
Vivo come uno scrittore senza pietà
Inizia a criticarmi dai senza mezze verità
Ma non lo capirai il dubbio c'è
Siamo tutti nella stessa barca si di Noè
Non ho più niente da perdere
Rimango sul pc di notte a bere è a scrivere
Di quello che sarà della mia vita dannata
The Slayer gioventù bruciata da un carattere difficile di strada
In italia piscio in faccia a tutti segno della raja
Dobbiamo rimanere con i piedi per terra
Anche se ci solleviamo da terra
La storia di gesù esiste solo per sentito dire
Dopo millenni non è vero che maria è rimasta incinta vergine
Non è vero di giuseppe non è vero della nascita di gesù messo in croce
Sono solo leggende antiche che fa piacere stare ad ascoltare è poi abboccare

L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa
L'unica cosa che ci rimane da fare ed essere se stessi ad ogni costo prendo pure il tuo posto
Io non mi sposto da qui
L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa

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L’unica droga che ho

Album

È contenuto nei seguenti album:

Forza francesco.jpeg 2001 Forza Francesco

Testo Della Canzone

L'unica droga che ho di Francesco Baccini

L’unica droga che c’ho è il mio cervello
mi prende, mi bacia, mi strizza, mi usa, poi mi lascia nudo
sul sofà.

L’unico figlio che c’ho sarà anche bello ma
lui quando mi vede ha le crisi di pianto e poi grida non è il
mio papà

E cosa dovrei fare qui da solo, solo
in questa valle di lacrime non c’ho più neanche gli occhi
per piangere
e cosa dovrei dirti se non sei qui
mi hai detto amore scendo un attimo giù e dopo chi t’ha
vista più.

L’unica moglie che c’ho adora il ballo
ballando, ballando è sparita una notte in un tango qualche
anno fa
l’unica voglia che c’ho è di tirarle il collo ma
io sono un uomo moderno, razionale ed esperto quindi
aspetto qua.

E cosa dovrei fare qui da solo, solo
qui solo come un cane, quasi, quasi mi compro un cane
e cosa dovrei dirti se non sei qui
mi hai detto amore scendo un attimo giù e dopo chi t’ha
vista più.

L’unica cosa che c’ho è che sono un folle
è inutile pianger sul latte versato se a versarlo non sei stato tu
l’unica vita che c’ho, quindi, sarà uno sballo
domani mi alzo, mi vesto, esco fuori di testa e non rientro più.

E cosa dovrei fare, star qui da solo, solo
solo col mio cane, certamente porto anche il cane
e sai cosa ti dico amore mio
ti dico: amore non mi cercare più mi vedrai solo in TV.

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L’unica fra tante

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'unica fra tante di Olli Vincent

Questa va a tutti quelli che conoscono una persona che lascia lo stampo.. eh si, lascia lo stampo anche in poco tempo, ti capita di conoscere una persona e subito diciamo ti ci affezioni! insomma ti piace, Yi prende….ecco, questa va a te, non farò il tuo nome, ma capirai…grazie di tutto! ciao.

You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart
Listen me..you don’t say me Because Because..

Ricorderò il tuo nome bene impresso nella mente
questo perchè sei stata l’Unica fra tante!
L’unica davvero che in un solo sorriso
ha scolpito nella mente un pensiero deciso;

Lo dico sincero perchè già mi manchi, resterei quì a guardarti anche ad occhi stanchi, appoggiato alla ringhiera di questo strano posto
vedo soltanto te ballare non vedo più il resto.

è incredibile pensare che in così poco tempo TU
possa rendere un uomo pienamente contento!Non farò il tuo nome ma tu hai già capito
non dirò quanto bene tu mi hai già scolpito..

Passano i giorni ma non cambio idea, ti vorrei solo mia quasi fossi una dea.. passano i giorni e rimango convinto che in fondo o in parte qualcosa ho già vinto..

Forse la paura di una nuova delusione
può far sì che tu non ti affezioni alle persone.. non lasciare che rabbia e qualche vecchio rancore non facciano uscire ciò che di buono hai nel cuore!

Lasciati andare alle persone un pò care, lo scoprirai piano piano se davvero son rare. Se nn rischi un pò nn lo potrai mai sapere se ti sei circondata di persone sincere!!

Tu dammi spazio io ti prometto che ad ogni gesto io starò attento. Sarai al centro dei miei pensieri, Non voglio tu diventi un ricordo di ieri!!

Dammi adesso un altro sguardo, quello potente di quel bel giorno un tuo sorriso sincero e puro, che scioglie di botto anche il cuore più duro..

You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart
Listen me..you don’t say me Because Because

E a volte lascio aperta la porta di cameretta sperandoti arrivare magari di tutta fretta! Non pretendo nulla non pretendo tanto, voglio solo avere la mia principessa quì al mio fianco!!

Tu mi sembri sincera, metterei me stesso in gioco
e se magari mi sbaglio avrò giocato col fuoco..
e mi dispiace magari se son troppo sincero,
è che purtroppo credo ancora nell’amore quello vero.

Quella sera quel sorriso e quello sguardo l’ho cercato: tu ballavi e io fermo incantato.. è bastato un momento, un momento soltanto, per desiderarti ma davvero tanto!

io lo sò che hai paura, con mille perchè.. ma davvero nn voglio fare a meno di te!
Tu mi piaci tanto voglio viverti intenso. Fanculo alle pare che ogni giorno ripenso!!

Ora ti prego, non mi scappar via..
non aver paura di questa piccola pazzia! perchè in fondo la vita si vive rischiando
e con te il passato lo sto allontanando..

Finalmente stasera primo appuntamento
sembro quasi un bambino, non ci sto più dentro!
sono mille i pensieri e le cose da dirti, ma sò già che i silenzi saranno frequenti

Quasi l’imbarazzo sparisce nel vederti, perchè subito affiora la voglia di averti!
un abbraccio spontaneo che parla da sè: questo è il primo contatto che ho avuto con te!

sfioriamoci le mani come per l’ultima volta.. ora baciami ti prego, poi rifallo un’altra volta. Sento brividi leggeri ti prego non ti fermare.. oddio quanto adoro il tuo dolce ansimare!!

You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart
Listen me..you don’t say me Because Because

You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart
Listen me..you don’t say me Because Because..

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L’unica Legge – Filippo Malatesta Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica Legge – Filippo Malatesta

Se questo posto é il mondo che volevi tu
Se a tutti i costi giochi per qualcosa in più
Dimmi che mondo é
Un mondo che ha fame e guerra
La legge del più forte é l'unica legge che c'é

Comando da me sbaglio da me
No faccio da me sbaglio da me
Non voglio regole

Se questo mondo é il mondo che volevi tu
Se aspetti che altri faccian tutto quello che non fai tu
Dimmi che mondo é
Un mondo che é in mano al furbi
La legge di mercato é l'unica legge che c'é

Comando da me sbaglio da me
No faccio da me sbaglio da me
Non voglio regole

(Grazie ad Andrea per questo testo)

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L’unica nemica

Album

È contenuto nei seguenti album:
1992 Liberatemi

Testo Della Canzone

L'unica nemica di Biagio Antonacci

Sei tu l’unica nemica
Che disastro, che dolore
Odiarti è poco,
amarti è troppo
Pensarti un fatto quotidiano
Sei l’unica nemica
che ho nel cuore
Mi tratti
come un quadro fuori posto
Mi sposti,
mi risposti e pensi
“Sarebbe meglio regalarlo”

Sei tu l’unica nemica
che ho nel cuore
E fai vedere tutto a tutti
E fai toccare tutto a tutti
A te ti piace,
a te ti piace

Sei tu l’unica nemica
che ho nel cuore
Dai, stasera usciamo insieme
Tu dici:”stasera avrei da fare
No, sono solo vecchi amici”
Ti porto fuori,
ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei la vele,
con un vento migliore
Forse arriverei da te

Sei tu l’unica nemica
che ho nel cuore
Ma che disastro, che dolore
Però stavolta dico basta!
Un po’ d’orgoglio
ce l’ho anch’io

Sei tu l’unica nemica
che ho nel cuore
E penso che anch’io sarò nemico
Chissà di chi e in quale cuore
Che disastro, che dolore
Ti porto fuori,
ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei le vele,
con un vento migliore
Forse arriverei da te
Perché sei l’unica nemica c
he ho nel cuore
(sei tu l’unica)

Che mi fai morire
(sei tu l’unica)
Che mi fai soffrire
(sei tu l’unica)
Che mi fai aspettare
(sei tu)

Tu che mi fai morire
Tu che sai farmi soffrire
Tu che mi sai far piangere
Tu che sai far l’amore
Tu che mi fai morire
Che ho in questo cuore

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L’unica nemica – Biagio Antonacci

L’unica nemica – Biagio Antonacci canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1992

Liberatemi Tutte le canzoni dell’album

Liberatemi

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Testo della canzone: L’unica nemica – Biagio Antonacci

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’unica nemica – Biagio Antonacci Testo:

Sei tu l’unica nemica
Che disastro, che dolore
Odiarti è poco, amarti è troppo
Pensarti un fatto quotidiano
Sei l’unica nemica che ho nel cuore
Mi tratti come un quadro fuori posto
Mi sposti, mi risposti e pensi
“Sarebbe meglio regalarlo”
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
E fai vedere tutto a tutti
E fai toccare tutto a tutti
A te ti piace, a te ti piace
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
Dai, stasera usciamo insieme
Tu dici:”stasera avrei da fare
No, sono solo vecchi amici”
Ti porto fuori, ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei la vele, con un vento migliore
Forse arriverei da te
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
Ma che disastro, che dolore
Però stavolta dico basta!
Un po’ d’orgoglio ce l’ho anch’io
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
E penso che anch’io sarò nemico
Chissà di chi e in quale cuore
Che disastro, che dolore
Ti porto fuori, ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei le vele, con un vento migliore
Forse arriverei da te
Perché sei l’unica nemica che ho nel cuore (sei tu l’unica)
Che mi fai morire (sei tu l’unica)
Che mi fai soffrire (sei tu l’unica)
Che mi fai aspettare (sei tu)
Tu che mi fai morire
Tu che sai farmi soffrire
Tu che mi sai far piangere
Tu che sai far l’amore
Tu che mi fai morire
Che ho in questo cuore

Video


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Accordi


            
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L’Unica Oltre L’Amore – Giovanni Truppi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unica Oltre L'Amore – Giovanni Truppi

Noi siamo, viviamo
Ci percepiamo in questo spazio e in questo tempo
E in questa dimensione
Ma non capiamo che vuol dire
Perché un’altra non la riusciamo a concepire
Abbiamo un corpo, siamo animali
Siamo mammiferi di razza umana
Viviamo sulla Terra, abitiamo soprattutto
Nelle città dell’emisfero boreale
Viviamo nel ventunesimo secolo, terzo millennio
In piena crisi del capitalismo
E del mondo com’era nel Novecento
Prima della rivoluzione digitale

Siamo europei, siamo russi, siamo australiani
Siamo cinesi, siamo indiani e africani
Arabi e americani

Se ci osservi da vicino
Siamo molto diversi tra di noi
Cambiamo cultura e valori
In base alle epoche, ai luoghi o ai genitori
Eppure c’è qualcosa
Che non dipende dal caso o dalle convenzioni
È l’unica oltre l’amore che resiste alle mutazioni
E ci fa somigliare anche da lontani
Anche ora nel ventunesimo secolo, terzo millennio
In piena crisi del capitalismo
E del mondo com’era nel Novecento
Prima della rivoluzione digitale

Resta una cosa nel profondo di ognuno di noi
È l’unica oltre l’amore che dice davvero chi sei
È qualcosa che oltrepassa la storia e la geografia
La religione e l’ideologia
Viene da prima del Novecento
Ci unisce attraverso il tempo
Ci fa odiare alla follia

Vivrà per sempre finché vivrà qualcuno di noi
È l’unica oltre l’amore che dice davvero chi sei
Provi a darglielo ma non ha un nome
E non ha una bandiera
A volte li prende e li cambia in un’ora
Ma ci dice qual è il nostro posto e ci rappresenta
Più di un pensiero o di un sentimento
Esiste da sempre, la incontriamo tutti prima o poi
È l’unica oltre l’amore
Che dice davvero chi siamo
A tutti gli altri uomini come noi

È quella che ci divide
Tra chi simpatizza con chi vince e dall'altra parte
Ovunque da sempre e per sempre
Chi simpatizza con chi perde

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L’unica parte di me – Filippo Pesce Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica parte di me – Filippo Pesce

E dentro casa sento ancora il tuo profumo
anche se la cospargo con il mio
apro l'anta dell'armadio e vedo quel maglione
e ti donava tanto addosso manco fosse tuo
esco in centro e mi ricordi quel locale dove parlavamo sempre.

Mentre guido guardo sempre il posto laterale
e mi ricorda quando tenevi il volante al posto mio,
il tempo passa sempre al posto mio,
le rondini si inseguono e ricordano di te, della tua voglia di scappare
ma lo farò io, non ti arrabbiare.

E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte.

Entro in casa, luci spente, mi ricorda il gatto
che dormiva sul mio fianco
e sembrano stronzate ma sono d'impatto
come i graffi sopra il braccio che stanno guarendo
al posto mio che ho la ferita aperta, al posto tuo
che mentre scrivo sei già ripartita in quinta con qualcuno per ricominciare
ti prego di insegnarmi come fare.

E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte
di amare più forte, di amare più forte, di amare più forte.

E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte
sei l'unica parte di me.

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L’Unica Paura Che Non Ho – Finley Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unica Paura Che Non Ho – Finley

Non sai quanti l'hanno detto
Hanno consigliato al sottoscritto
Di lasciare perdere l'amore
Porta via la testa, acceca il cuore
Non gettare al vento gli anni più belli
Volano e non ritornano
Mai più
Mai più
Non sai quanti hanno ragione
Credono che tirando calci ad un pallone
Tutto sia perfetto
Droghe, soldi e solo sesso
Non sia un compromesso

Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso
Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso
Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione
L'unica paura che non ho

Non fatevi mai dire cosa sia più giusto fare
Se quello è il giusto e tu sei lo sbagliato allora
Io voglio sbagliare
Per sempre sbagliare

Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso
Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso
Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione
L'unica paura che non ho

Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso
Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso
Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione
L'unica paura che non ho
Sei l'unica paura che non ho
L'unica paura che non ho
Sei l'unica paura che non ho
L'unica paura che non ho

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L’unica ragione – Luik Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unica ragione – Luik

[Verse : Luik]
Derido il tempo a quando stavamo dormendo su quel dondolo
Colpendolo con bottiglie di vetro e poi il riverbero
Ci risuonava in testa e poi ci emozionava
Le nostre stupidaggini, le avventure scritte per strada
Mi sentivo
Troppo orgoglioso essendo salentino
E poi riempivo di cattiveria chi c'era riuscito
Odiavo le stesse persone che invidiavo
Attirato dall'oro e adesso conquistato dall'eros della poesia
Il boss di me stesso, pieno d'estro innanzi a un foglio
Calpesto a terra il mic, e raccoglierò un quadrifoglio
Il mio centro di gravità permanente è l'epicentro
Il mio accento ormai equivale alla dizione del reietto, volo
Insieme a polli fuggiti da una vita crudele
E il cielo diviene lo specchio di me stesso, Inception
Rovescio il mio ego sopra un eco di rimpianti
Rinchiuso in case infestate da fantasmi vacanti
Siamo polvere in questo universo megalomane
Pulviscolo misto alla virtù di un cocainomane
Non siamo nessuno e tutto ciò è assurdo
Se accanto ai miei fratelli riesco a ridere al futuro
Da un'altro pianeta in cui non esiste moneta
Che possa comprare la mia arte in case d'amianto
Ho pianto quando il sogno svaniva
Come quando lei sparisce e il cuscino odora ancora di vaniglia

[Bridge]
Vivrò da eroe, volerò senza dosi d'eros
Lontano su Delos, lottando col tempo
Rilutterò rolex, i secondi compreranno me
Rifiuterò delle mogli che mi controllerano e
Associo la libertà alla mia stessa ombra
Ingenuamente predico il principio che al principio è ciò che conta
Do tanto amore a chi ho attorno ma poco alla volta
Pareva orientale e stupenda, Pocahontas

[Outro]
Essere se stessi sopra fogli
Dopo tessere storie di strada immersi nei ricordi
Immensi latifondi di coltivazioni giacciono in aria
Il futuro è troppo oscuro e festeggia solo chi ha venduto
Se sei ubriaco, ma il sorriso mi sostiene
E l'unico motivo sono loro : i miei fratelli
Una consolazione, a volte una disperazione
L'unica razione mia, l'unica ragione

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L’unica Risposta – Francesco Renga Testo con accordi

Wikitesti.com è la più grande enciclopedia musicale italiana, sul nostro sito oltre i testi delle canzoni potete trovare: traduzioni delle canzoni, accordi per chitarra, spartiti musicali e molto altro.

Il Testo della canzone di:
L'unica Risposta – Francesco Renga

Mi hai detto che l'amore ha i suoi comandamenti
ma io disobbedisco volentieri sempre
non sono bravo per niente no
per niente
si dice che c'è un sole che uccide gli inverni
che è dentro ad ogni bacio ci sono milioni di germi
ma da milioni di anni noi
ci baciamo lo stesso
e allora lascia indietro la tempesta
chiudi gli occhi e fidati della tua testa
tanto in fondo cosa ci costa
non esiste un'unica risposta

però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore

mi hai detto che il silenzio porta le parole
che quando io mi perdo mi vieni a cercare
non ci sappiamo evitare noi
evitare mai
si dice che la notte porterà consiglio
ma se fosse vero dormirei un po' meglio
com'è che sono già sveglio
dov'è che sbaglio

però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore

allora lascia indietro la tempesta
chiudi gli occhi e fidati della tua testa
tanto in fondo cosa ci costa
non esiste un'unica risposta

però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore.

Accordi per Chitarra

CAPO 1st fret

Sol/Si
x20033

Intro

| Do |

Verse 1
Do Sol/Si
Mi hai detto che l'amore ha i suoi comandamenti
La-
Ma io disobbedisco volentieri sempre
Fa
Non sono bravo per niente no, per niente
Do Sol/Si
Si dice che c'è un sole che uccide gli inver–> Continua su Accordi per Chitarra <–

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L’Unica Risposta – Maut Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unica Risposta – Maut

{Intro: Nayt & Producer tag}
Yeah, eh eh eh
3D, baby
Pare di stare in inverno
Pare di stare in inverno
Pare di stare in inverno
In inverno, in inverno

{Strofa 1: Maut}
A volte anche col sole pare di stare in inverno
A passare le stagioni avvolti in un freddo eterno
Ma ognuno ha un fuoco che brucia nel suo interno
Gioco di ruolo tra paradiso e inferno
Qua è tutto fermo, stringo la vita in un pugno
Luce negli occhi anche nei giorni di buio
Avanzi sul tavolo, fuori uno squallido diluvio
Danzi mai col diavolo in un pallido plenilunio?
Nuvole nere sparse nel cielo di giugno
Che in certe sere sembro avere conto Saturno
Vado in contro alla notte e la musica mi culla
In fondo scrivo note ai margini del nulla
Siamo fragili, in balia della corrente
Soli a scrivere versi persi in un mare di niente
Il presente è riassunto in un istante
E l'unica risposte forse è non farsi domande

{Ritornello: Nayt}
Respiro un altro tiro e mi chiudo sul MacBook
Con un goccio di Red Bull cercando il mio equilibrio
Questa gente non si fa domande e forse la invidio
E anche se sono vivo
Non mi sento più sveglio
Non so quando andrà meglio
Cercando solo un po' di pace
Vado scavando più giù

{Strofa 2: Maut}
Scavare a fondo per trovare le risorse
Toccare il fondo e poi perdere le forze
In fondo tra gli avanzi di mille corse
Affondo lentamente solo in un mare di "forse"
Borse piene di ricordi, tasche vuote
Sulla strada vento in faccia e chilometri sulle ruote
Accorcio le distanze in viaggio sulle note
E in ogni luogo il suono si ripercuote
Appunti sul block notes prendono forma e senso
Come tasselli sparsi di un puzzle immenso
Serve coraggio prima di ogni mezzo
Ma senza paura saremmo spacciati da un pezzo
E il tempo non ha prezzo, quello sprecato è perso
Siamo fonti di luce nel buio denso
Forse penso troppo cercando il mio equilibrio
Questa gente non si fa domande, forse la invidio

{Ritornello: Nayt}
Respiro un altro tiro e mi chiudo sul MacBook
Con un goccio di Red Bull cercando il mio equilibrio
Questa gente non si fa domande e forse la invidio
E anche se sono vivo
Non mi sento più sveglio
Non so quando andrà meglio
Cercando solo un po' di pace
Vado scavando più giù

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L’unica superstite

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'unica superstite di Modena City Ramblers

A Bettola stava scendendo la sera

E Lilli era pronta per andare a dormire

Birocciai e sfollati per il coprifuoco

Ritornavano a cercare un riparo

Era il ’44 sui monti di Reggio

La notte di San Giovanni

La ronda ha scoperto tre partigiani

Venuti per distruggere il ponte

I partigiani hanno ucciso un tedesco

Ma l’altro ha dato l’allarme

E il comando SS ha deciso di fare

Una rappresaglia esemplare

La notte i soldati armati di mitra

Sono andati casa per casa

Avevano l’ordine di uccidere tutti

Uomini, donne e bambini

Li hanno svegliati e radunati in cucina

Poi hanno sparato una raffica

Lilli è caduta tra il nonno e la nonna

Coperta del suo e il loro sangue

I soldati avevano portato benzina

E hanno incendiato le case

Ma Lilli era viva, è riuscita a arrivare

Alla finestra e a lasciarsi cadere

Ma la casa bruciava e sarebbe caduta

Su Lilli come un colpo di grazia

È molto difficile scappare lontano

A undici anni con la gola ferita

E sentiva le grida mischiate agli spari

E le bestie nitrire impazzite

E le voci metalliche degli ufficiali

E sentiva il calore del fuoco

L’hanno trovata soltanto al mattino

Ferita e bruciata ma viva

Il postino l’ha messa sulla bicicletta

E portata dai parenti in pianura

Poi Lilli è guarita e la guerra è finita

E i tedeschi se ne sono partiti

Ma per molti anni ha sognato gli spari

E non le usciva la voce

Ora Lilli vive una vita serena

Ed è nonna di tanti nipoti

Ma a volte si sveglia con gli occhi aperti

E rivede la Bettola in fiamme

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L’Unica Superstite – Modena City Ramblers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unica Superstite – Modena City Ramblers

A Bettola stava scendendo la sera e
Lilli era pronta per andare a dormire
Birocciai e sfollati per il coprifuoco
Ritornavano a cercare un riparo
Era il '44 sui monti di Reggio
La notte di San Giovanni
La ronda ha scoperto tre partigiani
Venuti per distruggere il ponte
I partigiani hanno ucciso un tedesco ma un altro ha dato l'allarme
Il comando SS ha deciso di fare una rappresaglia esemplare
La notte i soldati armati di mitra sono andati casa per casa
Avevano l'ordine di uccidere tutti, uomini donne e bambini

Li hanno svegliati, radunati in cucina poi hanno sparato una raffica
Lilli è caduta tra il nonno e la nonna coperta del suo e il loro sangue
I soldati avevano portato benzina e hanno incendiato le case
Ma Lilli era viva, è riuscita a arrivare alla finestra e lasciarsi cadere

Ma la casa bruciava e sarebbe caduta
Su Lilli come un colpo di grazia
È molto difficile scappare lontano
A undici anni con la gola ferita

E sentiva le grida mischiate agli spari
E le bestie nitrire impazzite
E le voci metalliche degli ufficiali
E sentiva il calore del fuoco

L'hanno trovata soltanto al mattino
Ferita bruciata ma viva
Il postino l'ha messa sulla bicicletta
E portata dai parenti in pianura
Poi Lilli è guarita e la guerra è finita
E i tedeschi se ne sono partiti
Ma per molti anni ha sognato gli spari
E non le usciva la voce

Ora Lilli vive una vita serena ed è nonna di tanti nipoti
Ma a volte si sveglia con gli occhi aperti nel buio
E rivede la Bettola in fiamme

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L’unico – Nemico Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unico – Nemico

Nato da solo quindi lotto per me stesso
Non sono egoista ma sta vita porta ad esserlo
Da quando dall'esterno questi avevano frainteso
Soltanto con la musica che faccio mi confesso
Parlo con lo specchio, l'unico che non mente
So che il resto non conta, non m'importa niente
Certo che questi ostacoli qua ci saranno sempre
Solo se non ci provo mi considero un perdente
Lascio un'impronta dentro chi mi ascolta
Perché per me è un onore e questa vita è troppo corta
Ho qualcosa da dire e da dare, non chiudo la porta
Gli sguardi, l'opinione della gente qui non conta
E' difficile spiegare a chi non vuol sentire
Non chiedo silenzio se non ho niente da dire
Spero mi comprenda chi sente fino alla fine
Soltanto chi ha sofferto come te ti può capire
Qua non esco mai, non so più che venti tirano
Nessuno si ricorda più di te come Ianira
La vita è una commedia come Cyrano
Tutti quanti recitano ma non ti considerano
E questi hanno un difetto soltanto: respirano
Affronto ti petto, li guardo, si girano
Sparano in alto ma mai che mi mirano
Oggi ho sognato che non si falliva

Ti è mai capitato di sentirti in una gabbia?
Di voler gridare forte solo per la rabbia
Di voler passare la notte sopra la sabbia
Di non vedere gli altri con la scusa della nebbia

Io mi sento in una bolla (io mi sento in una bolla)
Da solo nella folla (da solo nella folla)
Nessuno mi controlla (nessuno mi controlla)
Mentre l'umore crolla (mentre l'umore crolla)

Questi che parlano ma io non sono attento
Perché certi vocaboli qua se li porta il vento
Il battito che va sempre da zero e sfiora i cento
Il mio cuore non è stato mai un pezzo di cemento

Un pezzo di cemento...Il mio cuore non è stato mai un pezzo di cemento

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L’Unico – Tradez Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unico – Tradez

{Strofa 1: Clone}
Non sopporto il mondo no, perchè il mondo non mi sopporta
E ho già toccato il fondo, ma posso farlo un'altra volta
Tanto qui il cielo è grigio, fuori è freddo, come il porto di Stoccolma
Ho anche imparato fra a non fidarmi, perchè chi parte poi non torna
Come ha fatto lei, se non avessi questo, ora impazzirei
Mi sveglio presto sul letto freddo, poi esco depresso, coi cazzi miei
Dico a me stesso "Non fa più effetto", come la luna con i girasoli
Poi sto peggio perchè mi mento, non si sta meglio se si gira soli (no)
Mamma tu scusami se sono il figlio che più ti ha deluso
Ma qua nessuno ha risposto al mio aiuto, sono confuso
Come chi ha perso più di quanto ha avuto
Ed ora ho soltanto le lacrime strette negli occhi di chi vuole ancora combattere
Ma non gli resta che piangere, un po' come quando sono da rimpiangere tutto
Forse è per questo che sto fatto sempre
Infondo questa vita non mi ha dato niente
Sempre in questa gabbia, nello stesso ambiente
Con la stessa rabbia, e con la stessa gente

{Ritornello: Tradez}
Scusami se non ho mai creduto in te, ma
Ma solo in me, ma solo in me
Scusami se non ho mai pensato a te, ma
Ma solo a me, ma solo a me
E ora a sta quota sono l'unico
Se guardo in basso, vedo nuvolo
E in mezzo a sta merda sono l'unico
Perchè in mezzo a voi, io sono unico

{Strofa 2: Tradez}
Non ho mai cercato la gloria, non ho mai studiato la storia
Ho visto i pianti muti di mamma, e so che quelli hanno più memoria
Notti in giro senza orari, fuori di me senza chiavi
Ora che son quello che volevo, non sono più quello che amavi, no
Ho fatto questo per dire al mondo "Anch'io son qua"
Ed ora non so com'è che finirà
Voglio essere di più di una visa e del cash (perchè)
Per fare questa merda, solo dio lo sa
Quanta rabbia sulle labbra per questa mia età
Se i sacrifici ne varranno al meno la metà
Le cicatrici se ne andranno, come me da qua
Scusa se non sono come voi
Se ho preferito essere me, che essere uno come voi
Ma in balia di questi venti sono Ulisse, come Joyce
E combatto con gli eventi come queste Polaroid
Sono quello che non ho mai scritto
Quello che non ha mai vinto
Sono quello che non hai mai visto
L'ho fatto solo per urlare "Guarda, anch'io esisto"
Forse è per questo che non ho che loro, quelle 6 lettere sulla mia pelle
Le opere d'arte e le lacrime asciutte, invisibili, come di giorno le stelle
E adesso mi mangio sta scena servita su un piatto d'argento (tutti a casa)
Non mi parlare di gioie e d'amore, che tanto non c'entro

{Ritornello: Tradez}
Scusami se non ho mai creduto in te, ma
Ma solo in me, ma solo in me
Scusami se non ho mai pensato a te, ma
Ma solo a me, ma solo a me
E ora a sta quota sono l'unico
Se guardo in basso, vedo nuvolo
E in mezzo a sta merda sono l'unico
Perchè in mezzo a voi, io sono unico

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L’unico compromesso – Gemitaiz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unico compromesso – Gemitaiz

{Strofa 1}
L'unico compromesso è dieci canne al giorno con una birra fresca
Il sorriso quando hai una tempesta fuori la finestra
Non un prete che mi processa e dopo mi confessa
Mi demolisco con qualsiasi cosa mi è concessa
Nuoto nel fiume fra della gente comune
Che sente la verità e abbassa sempre il volume
Sono stanco di stare in mezzo ai fantocci che fanno gara con gli orologi sprecano il tempo che è oro oggi
Il mio tempo è oro e non perchè c'ho un rolex ma perchè c'ho fame
24 anni di vita infame immerso nel catrame
Mi hai tolto la speranza e le persone care
Non ti porti via il resto per tenerlo so come fare
Ho una clessidra nel cuore come sul braccio
Polmoni neri come la croce che ho sul polpaccio
E se splendo anche con addosso uno straccio
È perché è dal fondo che mi lancio
Propagatore di disagio

{Ritornello}
Questa è la vita mia
Sopra la scrivania
Scrivo l'anima mia
È il solo modo che ho
Per sfogarmi davvero
Elevarmi da zer(o)
Alzo le corna nel ciel

{Strofa 2}
L'unico compromesso è vodka nel bicchiere quando sto sul palco
Sudato con il volto bianco come il borotalco
Rappo anche rotolando,uno come me non sanno dove collocarlo allora
Vaffanculo a rotocalco
Lo faccio per la prima fila con le canne accese
Per chi non ha difese non ha mai frequentato chiese
Per chi ogni mese vede aumentare debiti e spese
Tu dici: “Questo è palese”, ma solo in questo paese
Pensieri come anfibi neri dentro ai cimiteri
Veleni dentro ai cieli come i film di alieni
Fanno finta di avere sentimenti sinceri
Passano due ore e siamo già agli argomenti di ieri
Sta tutto nello scegliere di essere onesto
Dire la verità anche se non te l'hanno chiesto
Felice o depresso ma sempre me stesso
Questo è l'unico compromesso

{Ritornello}
Questa è la vita mia
Sopra la scrivania
Scrivo l'anima mia
È il solo modo che ho
Per sfogarmi da te
Elevarmi da zer(o)
Alzo le corna nel ciel

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L’unico consiglio – Jesto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'unico consiglio – Jesto

Rit
Tale padre, tale figlio
E se sono così è perchè gli assomiglio
L'unico consiglio che ho ascoltato è stato
Non ascoltare nessun consiglio

(Strofa 1)
Mi sforzo, ma ho la faccia da stronzo
La faccia di uno che è scosso, di chi ha i demoni addosso
La faccia di uno che non vince le sfide, ma che vince le sfighe
Non ho la faccia da leader
Ho la faccia di quello laggiù che vi deride
Che sta sbroccato, e questo è uno spaccato di quello che vide
Ho la faccia del folle che convince le folle
Ma non convince se stesso a cambiare da adesso
Ho la faccia di uno che non dorme la notte
Che ogni donna lo fotte, che l'insonnia lo sfotte
E la faccia di uno solo contro la sorte
Fanculo, nessuno è pronto alla morte
Ho la faccia di uno a cui hanno toccato le corde
Ma che non demorde,di un cane che morde
Ho la faccia di uno che ha perso tutte le svolte
Di uno che sbaglia e lo rifà tutte le volte

Rit
Tale padre, tale figlio
E se sono così è perchè gli assomiglio
L'unico consiglio che ho ascoltato è stato
Non ascoltare nessun consiglio

(strofa 2)
Ho la faccia di chi non ti ha ancora risposto
Di chi dice che è apposto, ma non è apposto
Di chi è fuori posto, un pò in ogni posto
Di chi lo fa a ogni costo, anche se sa qual è il costo
La faccia del mostro, che lo riconosco
O che è amico vostro, oh che è amico vostro?!
E la faccia di uno che ha preso una brutta piega
La faccia di uno che nega, e l'ansia di uno che annega
La faccia di uno che non gli frega, eh, che mo ti frega
Eh, che non si piega, eh, che non si piega
Eh, che non prega
La faccia di uno che fa finta di niente sperando che non si veda
E per quanto io creda, la sorte non è mai equa
Ho la faccia di uno che va a farsi fottere, chi mi ama mi segua
Sotto il sortilegio di una qualche strega
Alla stregua di demoni , che non mi danno tregua

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L’Unico Giardino – Nesli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Unico Giardino – Nesli

[Verso 1]

E se fosse tutto qui
Il paradiso in questo mondo e gli angeli
Se fossimo noi
In queste strade vuote senza tempo
E se il vento fosse voce che racconta
E se tornasse quello sguardo un'altra volta
Che ti fa a pezzi perchè non basta mai
Perchè sarai alla scoperta sempre

[Hook]

E questo giorno allora ci consumerà
Un'altra pioggia un altro sole una città
E se il tramonto non è mai stato così reale
E' perchè non doveva essere non doveva andare
E come un sogno allora ci consumerà
Un'altra pioggia un altro sole una città
E se il tuo mondo non è mai stato così reale
E' perchè non doveva essere non doveva andar così

[Verso 1]

E questo cuore che non vuole da te niente
L'hai fatto a pezzi per lasciarlo dappertutto
Perchè cresca come un albero e il suo frutto
E' il sentimento che parlerà alla gente
Questo momento non dovrà renderti triste
Voglio aiutarti perchè so che il male esiste
Ma noi non lo faremo entrare mai
Perchè non siamo soli e non lo sei tu

[Hook]

E questo giorno allora ci consumerà
Un'altra pioggia un altro sole una città
E se il tramonto non è mai stato così reale
E' perchè non doveva essere non doveva andare
E come un sogno allora ci consumerà
Un'altra pioggia un altro sole una città
E se il tuo mondo non è mai stato così reale
E' perchè non doveva essere non doveva andar così

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L’unico maestro

Testo Della Canzone

L'unico maestro di Liturgica e Sacra

Le mie mani, con le tue, possono fare meraviglie
possono stringere e perdonare e costruire cattedrali.
Possono dare da mangiare e far fiorire una preghiera.

Rit.
Perché tu, solo tu, solo tu sei il mio maestro e insegnami
ad amare come hai fatto tu con me,
se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che tu sei,
l’unico maestro sei per me.

Questi occhi, con i tuoi, potranno vedere meraviglie,
potranno piangere e luccicare, guardare oltre ogni frontiera.
Potranno amare più di ieri se sanno insieme a te sognare.
Rit.

Questi piedi, con i tuoi possono fare strade nuove,
possono correre e riposare, sentirsi a casa in questo mondo.
Possono mettere radici e passo a passo camminare.
Rit.

Tu sei il capo, noi le membra, diciamo un’unica preghiera,
Tu sei il maestro noi, testimoni della parola del vangelo.
Possiamo vivere felici in questa chiesa che rinasce.

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Accordi

   
  La-               Mi7             La-                      Mi7
Le mie mani, con le tue, possono fare meraviglie 
    La-                            Mi7            La-                Mi7
possono stringere e perdonare e costruire cattedrali.
  Do           Sol          Fa Mi7    La-                     Mi
Possono dare da mangiare e far fiorire una preghiera.

Rit. 
             Do  Do7+     Do7                                           Fa
Perché tu, solo tu, solo tu sei il mio maestro e insegnami 
       Fa-                                       Do
ad amare come hai fatto tu con me, 
           Do7+         Do7                                   Fa
se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che tu sei, 
   Fa-                              Do
l’unico maestro sei per me.

Questi occhi, con i tuoi, potranno vedere meraviglie, 
potranno piangere e luccicare, guardare oltre ogni frontiera.
Potranno amare più di ieri se sanno insieme a te sognare.
Rit.

Questi piedi, con i tuoi possono fare strade nuove, 
possono correre e riposare, sentirsi a casa in questo mondo.
Possono mettere radici e passo a passo camminare.
Rit.

Tu sei il capo, noi le membra, diciamo un’unica preghiera, 
Tu sei il maestro noi, testimoni della parola del vangelo.
Possiamo vivere felici in questa chiesa che rinasce.

Rit.2 volte ( La seconda volta si ripete sovrapponendo inizio e fine del Rit. sul Do)
Fin. Ripetere l’ultima riga del Rit.

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L’unioni fa la forza

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'unioni fa la forza di Francesco Ciccio Giuffrida

Canzoni Siciliane

Omini, donni, picciriddi e vecchi
sintiti tutti li travagghiaturi
ppi chista fidi rapiti l’aricchi
ppi chista fidi ca si chiama amuri.

Amuri ppi lo pòpulu sfruttatu
e ràggia ppi li ricchi e li patruna
amuri ppi l’oppressu e l’angustiatu
ràggia ppe traditura e li latruna.

U riccu mangia bonu e dorme assai
iddu ci menti a panza e nui u travàgghiu
saziu tu non lu poi truvari mai
nuatri ‘n’amu addubbari a pani e àgghiu.

A nostra ràggia contro i sfruttaturi
avi vint’anni ca a abbiamu o ventu
i falsi comunista tradituri
si la vannu vinnennu o parlamentu.

Ni cùntunu di lotti ca vincemu
di ranni passi avanti c’amu fattu
ma sempri o stissu puntu nuatri semu
fra u pòviru e u riccu nun c’è pattu.

Ìttanu ‘n terra la bannera russa
pénsunu sulu e voti pp’acchianari
ppi stari cche patruna fannu a cursa
u pòpulu ci aggiuva ppi vutari.

Ma la bannera russa arrisurgìu
di ‘n terra fu ‘nta l’aria ‘nta mumentu
i veri cumunista arricugghìu
contru i patruna e contru u tradimentu.

Nasciu u partitu i tutti l’operài
fattu di comunista giusti e boni
chiddu ca non ni pò tradiri mai
fa addivintari u pòpulu n’unioni.

L’unioni fa la forza e a forza vinci
vinci e patruna e tutti i tradituri
la lingua parra schetta e cchiù non ‘mpinci
u pòpulu è lu veru salvaturi.

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L’universo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'universo di Scisma

L’universo è carne e spasima,
l’universo è immobile
è vuoto ogni pensiero,
inutile descrivere, non serve.
L’universo è fermo instabile,
universo accarezzami
è vana ogni torsione
di ogni corpo in ogni suono
in fondo io penso

L’universo è stralci di rivista
in alba livida, nel vento freddo

E’ schiudersi in sogno

è schiudersi in sogno

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Accordi

   


Intro: Sol, Re, Sol, Re
Strofa: Sol, Re, Sol, Re

L'universo è carne e spasima,
l'universo è immobile
è vuoto ogni pensiero,
inutile descrivere, non serve.
L'universo è fermo instabile,
universo accarezzami
è vana ogni torsione
di ogni corpo in ogni suono
in fondo io penso

Riff:
|---------------------
|---------------------
|---------------------
|---333333333322------
|-------------3355----
|---------------------

Strofa2: Re, Sol, Sib, Do

L'universo è stralci di rivista
in alba livida, nel vento freddo

     Re           Sol
E' schiudersi in sogno
     Sib          Do
è schiudersi in sogno

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L’universo – Le Orme Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'universo – Le Orme

Io cosa ne so
Se per sempre oppure no
Certo che io vorrei fosse così
Ma gli impulsi quando arrivano lo sai
Scommetto che tu
Hai molta paura come me
Ma non ne parli mai
Forse tu vuoi
Cancellare questa brutta verità
Questo fragile destino che non sa
Rassicurarci un po'
Dimmi di no dimmi di no

Alza gli occhi e guarda in su
L'universo non è immenso come credi
E' un soffitto un po' più blu
Di una casa grande e allegra
Costruita per noi
Proprio giusta per noi

Purtroppo lo so
Che questo è fantasticare un po'
Ma dimmi come fai
Se non ti illudi
A cancellare questa brutta verità
Questo fragile destino che non sa
Rassicurarci un po'
Dimmi di no dimmi di no

Alza gli occhi e guarda in su
L'universo non è immenso come credi
E' un soffitto un po' più blu
Di una casa grande e allegra
Costruita per noi
Proprio giusta per noi

Alza gli occhi e guarda in su
L'universo non è immenso come credi
E' un soffitto un po' più blu
Di una casa grande e allegra
Costruita per noi
Proprio giusta per noi

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L’universo – Movida.

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'universo – Movida. di Movida.

hei cos’è mio fuori da me dov’è il mio dio

hei resterà nel tempo l’eco dell’anima

e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me

e non lontano ritroverò un posto diverso per me

hei fino a qui voci lasciate andare così

i ricordi uno dopo l’altro sono parte di me

le parole rime senza senso storie infinite

e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me

e non lontano ritroverò un posto diverso per me

e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè

non lontano ritroverò l’universo dentro di meeeeee

e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me

e non lontano ritroverò un posto diverso per me

e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio

e perchè e non lontano ritroverò l’universo dentro di me

e se guardo indietro e se guardo indietro

e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro di me

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Accordi

   
A-   C    D    F    X4
A-  C  D F       A-   C  D F  A-        C  D   F                    A- C  D
F
hei         cos'è mio             fuori da me     dov'è il mio dio
A-  C  D F       A-   C  D F  A-        C  D   F                    A- C  D
F
hei         resterà             nel tempo         l'eco dell'anima
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e non lontano ritroverò un posto diverso per me
A-  C  D F       A-   C  D F  A-        C  D   F                    A- C  D
F
hei         fino a qui             voci         lasciate andare così
A-  C    D                F     A-        C            D    F
i ricordi uno dopo l'altro sono parte di me
A-  C    D                F     A-        C            D    F
le parole rime senza senso storie infinite
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e non lontano ritroverò un posto diverso per me
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    non lontano ritroverò l'universo dentro di meeeeee
A-    C    D    F        C-    Eb    F    Ab  X4 VOLTE
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e non lontano ritroverò un posto diverso per me
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè
G-                        Eb               F#           Bb        F
C#
    e non lontano ritroverò                             l'universo dentro di
me
G-    Bb         C        Eb    G-        Bb            C        Eb
G-    Bb         C        Eb    G-        Bb            C        Eb
e se guardo indietro             e se guardo indietro
G-    Bb         C        Eb    G-        Bb            C        Eb
G-
e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro di me

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L’universo adesso – Vagueair Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'universo adesso – Vagueair

Musica a palla nella panda,senza più pensieri adesso
E vaffanculo a quelle voci che mi innescano il cervello
Ed il resto,tu dammelo adesso

Ogni mattina,stessa storia
C'è la moca che consola
Sento la tv che parla
Solo nodi nella gola
Ma il senso,tu dimmelo adesso

Cammino un po' da solo
E faccio un giro intorno al Duomo
Credo un po' perchè mi manchi
Un po' perchè ti odio

Girerei anche all'infinito
Spero che tu non ci sia
Ma forse,forse vado a casa
Solo quando ti ho trovata

E anche se non lo vuoi
Potrei farlo lo stesso
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai
Ho già comprato il biglietto
Domani vieni con me,giriamo l'universo

Musica a palla in macchina,niente pensieri adesso
Ascolto sempre il mondo per non ascoltare me stesso
E quando ti penso,è tutto un eccesso
Guarda il lago nei miei occhi,dove adesso mi specchio

Per quella tua stupida tua debolezza
Ora quando ci incrociamo,sei una vecchia conoscenza
E non ho più pazienza
Vorrei solo che capissi che non posso stare senza

Cammino un po' da solo
E faccio un giro intorno a casa
Credo un po' perchè mi manchi
Un po' è che mi hai stancata

Girerei anche all'infinito
Spero che tu non ci sia
Ma se alla fine ti ho trovata
Ci sei sempre stata

E anche se non lo vuoi(anche se non lo vuoi)
Potrei farlo lo stesso(potrei farlo lo stesso)
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai(anche se non lo sai)
Ho già comprato il biglietto(domani vieni con me)
Domani vieni con me,giriamo l'universo

Dentro questa stanza,la notte non mi basta
Forse,forse,forse ti ho sognata
Dentro questa stanza,la notte non mi basta
Forse,forse,forse ti ho trovata

E anche se non lo vuoi(anche se non lo vuoi)
Potrei farlo lo stesso(potrei farlo lo stesso)
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai(anche se non lo sai)
Ho già comprato il biglietto(domani vieni con me)
Domani vieni con me,giriamo l'universo

Musica a palla nella panda,senza più pensieri adesso
E vaffanculo a quelle voci che mi innescano il cervello
Ed il resto,tu dammelo adesso

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L’universo tranne noi – Max Pezzali Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'universo tranne noi – Max Pezzali

Ti ho incontrata ma tu non mi hai visto
Eri in macchina è stato un attimo
Ma il mio cuore si è come bloccato
O era fermo prima e, ha ripreso a battere
Tante volte io l'ho immaginato
Rivedere te che effetto mi farà
Però adesso che è capitato
Non importa più se sia, stata colpa tua o mia

Eravamo quel che tutti sognano quell'amore
Che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro in più per vivere
Che potrebbe scomparire l'universo
Tranne noi, tranne noi

I ricordi che sembrano lame
Fanno male ma forse li cerco
Io per rivivere per ricordare
Ogni istante accanto a te
Una vita accanto a te
E il cervello sa che è complicato
Ciò che è rotto ormai non si riparerà
Però il cuore, sai, me l'ha giurato
Sa che un giorno tornerai

Dice presto tornerai

E saremo quel che tutti sognano quell'amore
Che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e impossibile
Con il petto che sembra esplodere
Che non serve altro più per vivere
Che non c'è parola per descrivere
Che non ti sceglie e che non si fa scegliere
E saremo quel che tutti cercano
Quell'amore che i cantanti cantano
Tanto forte, potente, immenso che
Sembra esagerato e irrealizzabile
E che il petto fa quasi esplodere
Senza il quale non si può più vivere
Che potrebbe scomparire l'universo
Tranne noi
Tranne noi

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L’Uno

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'Uno di Ivan Della Mea

Un tipo detto l’Uno venne quando
Di questi giorni -quando- queste ore
Aveva tutti gli anni e sorrideva
E chi lo vide disse “è un bel signore”

Pareva che cercasse e non cercava
Pareva che guardasse e non vedeva
Pareva che piangesse e non piangeva
Era soltanto l’Uno e sospirava

L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola

E’ vero, disse una Maddalena
Di mio verrei con questo amore cane
Anch’io, disse un ago nella vena
E l’Uno disse: vostro sia il mio pane

C’è posto, chiese il vecchio abbandonato
C’è tempo, chiese, per l’andare stento
Cammina come sai, rispose l’Uno
Sorrise e disse piano dolce lento

L’uomo ha distrutto il segno mio la voce
E sul Calvario orfana è la croce
Già il mondo muore senza la parola
La pace è un cormorano che non vola

E madre pena che è periferia
Della città del mondo prese il cuore
E l’Uno disse, andiamo amica mia
E’ tempo dell’ulivo e dell’amore

E grande fu il corteo e la sua via
E il bimbo sorrideva all’orizzonte
Qualcuno disse: forse è l’Utopia
E’ l’Uno che ritorna al proprio monte

Così rivisse un segno e una voce
E sul Calvario ritornò una croce
E l’uomo fece sua la parola
La pace è un cormorano che non vola.

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L’uomo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1971 L’isola non trovata

Testo Della Canzone

L'uomo di Francesco Guccini

Senza l’ultima parola, frase saggia da citarsi,
piegò il capo sul cuscino quasi per addormentarsi,
senza un grido, senza un nome, senza motti, senza un suono,
nè il rumore di battaglie, era morto un altro uomo,
restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì,
per dove non sapremo mai.
mai, mai, mai, mai, mai…

C’ era buio nella stanza, di malato un greve odore
e una lieve, pazza danza di mosconi in amore;
lievi ronzan le preghiere, poi qualcuno se n’è accorto:
si alzò atroce nella sera, solo un chiaro grido: “E’ morto!”
Restò solo qualcosa che volò
nell’ aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai
mai, mai, mai, mai, mai…

Svelti accorrono gli astanti: “Com’è morto?”, “Com’è andata?”
Sfrigolava ormai sui pianti la candela già bruciata;
gli composero le braccia, si ravviò la rada chioma,
ondeggiava sulla faccia del rosario la corona:
restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai,
mai, mai, mai, mai, mai…

Si frugò dentro ai ricordi di una vita ormai finita,
si guardò dentro ai cassetti colmi di carta ingiallita:
“Questa foto è per la figlia.” “L’orologio qui a chi tocca?”
“Meglio gli chiudiate gli occhi.” “Meglio chiudergli la bocca.”
Restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai
mai, mai, mai, mai, mai…

Si riuniscono i parenti, si rincorrono i ricordi,
già si parla delle spese, già si senton pianti sordi:
qualche spicciolo lasciato provocò parole accese
che volarono sul letto e copriron le candele;
restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai,
mai, mai, mai, mai, mai…

Uno schiaffo fa tacere anche i giochi dei bambini,
son calate le serrande, neri sfilano i vicini.
Le ghirlande hanno gettato la tristezza sulle scale,
fra i parenti addolorati se ne scende il funerale,
restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai,
mai, mai, mai, mai, mai…

Una vita: quante cose dice il prete in due parole;
lo ringraziano gli astanti, via l’inverno, c’è già il sole,
chiacchiere, risate lievi, vanno per il cimitero,
restan fiori con le scritte, resta al vento un drappo nero,
restò solo qualcosa che volò
nell’aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai,
mai, mai, mai, mai, mai, mai…

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Accordi

   
Lam  Do  Re  Mi
Lam  Do  Re  Mi Lam

Lam
Senza l'ultima parola, 
Do
frase saggia da citarsi,
Re
piegò il capo sul cuscino 
Mi7
quasi per addormentarsi,
Lam
senza un grido, senza un nome, 
Do
senza morti, senza un suono,
Re
nè il rumore di battaglie, 
Mi7                         Lam Sol 
era morto un altro uomo, restò...
Fa       Mi7        Lam Sol
solo qualcosa che volò 
Fa        Mi7            Lam Sol
nell'aria calma e poi svanì,
Fa       Mi7         Lam Sol9 Fa Mi4/7
per dove non sapremo mai.
La
C'era buio nella stanza, 
Do
di malato un greve odore
e una lieve, pazza, danza 
di mosconi in amore;
lievi ronzan le preghiere, 
poi qualcuno se n'è accorto:
si alzò, croce nella sera, 
solo un chiaro grido: "? morto!" Restò...
solo qualcosa che volò 
nell'aria calma e poi svanì 
per dove non sapremo mai.
Lam 
Svelti accorrono gli astanti:
Sol
"Com'è morto?", "Com'è andata?"
Lam
Sfrigolava ormai sui pianti
Mi7
la candela già bruciata;
Lam
gli composero le braccia, 
Sol
si ravviò la rada chioma;
Lam
ondeggiava sulla faccia 
Mi7                       Lam Sol
del rosario la corona: restò...
Fa       Mi7        Lam Sol
solo qualcosa che volò 
Fa        Mi7            Lam Sol
nell'aria calma e poi svanì 
Fa       Mi7         Lam Sol9 Fa Mi4/7
per dove non sapremo mai.
Lam
Si frugò dentro ai ricordi 
Do
di una vita ormai finita,
si guard? dentro ai cassetti 
colmi di carta ingiallita:
"Questa foto è per la figlia." 
"L'orologio qui a chi tocca?"
"Meglio gli chiudiate gli occhi." 
"Meglio chiudergli la bocca." Restò...
solo qualcosa che volò 
nell'aria calma e poi svan? 
per dove non sapremo mai.
Lam
Si riuniscono i parenti, 
Do
si rincorrono i ricordi,
già si parla delle spese, 
già si senton pianti soldi:
qualche spicciolo lasciato 
provocò parole accese
che volarono sul letto 
e copriron le candele; restò...
solo qualcosa che volò 
nell'aria calma e poi svanì 
per dove non sapremo mai.
Lam
Uno schiaffo fa tacere 
Sol
anche i giochi dei bambini,
son calate le serrande, 
neri sfilano i vicini.
Le ghirlande hanno gettato 
la tristezza sulle scale,
fra i parenti addolorati 
se ne scende il funerale, restò...
solo qualcosa che volò 
nell'aria calma e poi svanì 
per dove non sapremo mai.
Lam
Una vita: quante cose 
Do
dice il prete in due parole;
lo ringraziano gli astanti, 
via l'inverno, c'è già il sole,
chiacchiere, risate lievi, 
vanno per il cimitero,
restan fiori, tombe, scritte, 
resta al vento un drappo nero, restò...
solo qualcosa che volò 
nell'aria calma e poi svanì 
per dove non sapremo mai.

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L’uomo A Fumetti – Claudio Lolli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo A Fumetti – Claudio Lolli

E solo la storia dei colori di una matita
Che ha viaggiato già tanto per conto suo
Si apre una finestra in un muro e via
E la storia dell'uomo che disegnava fumetti

Lavorava la notte da solo nella sua stanza
Una lampadina che scotta a tremila gradi
Fuori c'è un'insegna un neon che si accende che si spegne
E si riflette in un occhio dell'uomo che disegnava fumetti

Resto appoggiato all'aria che respiro
Alla mia malattia, alla mia poltrona
Non c'è differenza tra New York e Roma
Per gli aerei dell'uomo che disegnava fumetti

Disegnava molto spesso una ragazza con un certo nome
Con i blue jeans abituati alla sorpresa
Si scambiavano aria e la luce sembrava accesa
Fare l'amore con un uomo a fumetti

E una sera fu lei, fu lei che per scherzo pensò a una storia
Una notte a puntate colorata in rosa
Si levò i blue jeans e gli disse: "non hai più tempo vieni
Sei tu l'eroe di questa morte a fumetti"
Io sono solo appogiato all'aria che respiro
Ho la mia malattia, ho la mia poltrona
No, non c'è bisogno di New York di Roma
Si cancella dovunque un uomo a fumetti

Camminavano insieme e si scambiavano i colori
Dalla prima fino all'ultima puntata
Poi lui si disegnò e scrisse nella nuvoletta:
"addio dall'uomo che disegnava fumetti"
Lei ereditò la sua raccolta, la sua lampadina
Una cassa di birre, il neon, le sigarette
Si levò i blue jeans e gli disse:
"adesso abbiamo tempo, vieni"
Quando lo ritrovò in un'altra storia a fumetti

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L’uomo a metà – Enzo Jannacci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo a metà – Enzo Jannacci

Sotto la pioggia è inutile il freno
Passano i giorni ci si parla sempre di meno
Finisce il lavoro non c'entra l'età
Di un uomo pulito, diviso a metà

Chissà se da giovane ha avuto un amore
Chissà se qualcuno gli avrà spezzato il cuore
Ah, la memoria ha dei risvolti curiosi
Più dentro ci vai più niente viene di fuori

Dopo i temporali non viene più il sereno
C'è poca minestra, vabbè, ne faremo a meno
Poterla spartire con qualcuno che sai
C'è anche il telefono... non si sa mai

La vita si aggiusta, ma non ci saremo
Ore su ore a tirare quel freno
E arrivi tardi a una porta sbagliata
La pasta va bene, anche un po’ riscaldata

E certo che da giovane ha avuto un amore
Per forza qualcuno gli avrà spezzato il cuore
Ah, la memoria ha dei risvolti curiosi
Più dentro ci vai più niente viene di fuori

Adesso è sera e l'uomo è da solo
Balla su un disco di musica a nolo
Verrebbe da ridere con gli anni che ha
Come tutti quegli uomini divisi a metà

Dai temporali ormai non piove nemmeno
Là dietro l'angolo non c'è più neanche il sereno
Poco più in alto c'è l'aeroplano
Puzza di guerra neanche tanto lontano

Guarda più in alto se c'è l'aeroplano
Puzza di guerra
Per molti niente di strano...

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L’uomo aquila

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Dai fuoco ai miei papaveri 2010 Mare senza memoria

Testo Della Canzone

L'uomo aquila di Barbara Monte

Davanti a me campi di grano s’intrecciano
E mossi dal vento respirano
Ma percepisco presenze intorno a me.

Inizia qui il più ricorrente degli incubi
Nasce da istinti repressi che
tornano a galla nell’onirica realtà.

Ali nere aprirà e i suoi occhi porpora
su di me scaglierà
come un fulmine cadrà!

Mi sorprende nella notte
e con l’artiglio stringe forte
E vola già, l’uomo aquila…

Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l’uomo aquila.

Lui vuole me ed entra così nella mia fase rem
E niente lo ferma nel credere che
Un sogno non possa dividere anime.

Ali nere aprirà e il suo viso apparirà
tra illusione e realtà
non mi avrà, non mi avrà!

Mi sorprende nella notte
e con l’artiglio stringe forte
E vola già, l’uomo aquila…

Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l’uomo aquila.

Ali immobili e distese..
vola a bassa quota
ma la sua preda cambierà!

Mi sorprende nella notte
e con l’artiglio stringe forte
E vola già, l’uomo aquila…

Io che scappo, lui che corre
si confonde tra le rocce
E se ne va, l’uomo aquila.

Finisce qui il più ricorrente degli incubi
Un’altra notte da brividi
Un’altra notte con l’uomo aquila.

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L’uomo che ami

Album

È contenuto nei seguenti album:
1986 Enrico VIII & difesa francese

Testo Della Canzone

L'uomo che ami di Enrico Ruggeri

Nel ripostiglio una serie di oggetti da buttare:
qualcosa di indispensabile
che adesso è impensabile conservare.
Tempi passati ma già sviluppati in camere oscure:
vecchie certezze che non sono poi così sicure.

Amore che vieni, amore che vai,
non mi aspettano quasi mai.
Sono i tempi di attuazione
che confondono le persone
e si cambia copione.

Se ti avessi conosciuto prima,
tu saresti più vicina
o forse non saresti niente.
Se potessi rimanere ancora,
non sarei un’avventura
ma un pensiero ricorrente.
Restano le mani nelle mani,
mentre piano ti allontani
verso l’uomo che ami.

Quando qui nevica molto, lì al massimo piove.
Sento che parti, vorrei cercarti ma non so dove.
Scadono i cibi nel frigo velocemente,
mentre la vita si sposta continuamente.

Amore che dormi, amore che sai
che non mi raggiungerai,
sono i fulmini di ieri
che ci incendiano i pensieri
e non ci lasciano interi.

Se ti avessi conosciuto un tempo,
non sarebbe così lento
questo pomeriggio triste.
Se potessi rimanere un poco,
non sarebbe solo gioco
ma un pensiero che resiste.
Restano le mani nelle mani,
mentre piano ti allontani
verso l’uomo che ami.

Se ti avessi conosciuto prima,
tu saresti più vicina
o forse non saresti niente.
Se potessi rimanere ancora,
non sarei un’avventura
ma un pensiero ricorrente.
Restano le mani nelle mani,
mentre piano ti allontani
verso l’uomo che ami.

Se ti avessi conosciuto un tempo,
non sarebbe così lento
questo pomeriggio triste.
Se potessi rimanere un poco,
non sarebbe solo gioco
ma un pensiero che resiste.
Restano le mani nelle mani,
mentre piano ti allontani
verso l’uomo che ami

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

LA-                                FA#-
Nel ripostiglio una serie di oggetti da buttare
    MI
qualcosa di indispensabile
                        RE
che adesso è impensabile conservare
LA-                                FA#-
tempi passati ma gi… sviluppati in camere oscure
MI                                  RE
vecchie certezze che non sono poi cos sicure
FA#-
Amore che vieni amore che vai
        DO#-
non mi aspettano quasi mai
       RE
sono i tempi di attuazione
       MI
che confondono le persone
     FA#-
e si cambia copione
LA-             
Se ti avessi conosciuto prima
                 SOL
tu saresti pi— vicina
                    LA-     FA  MI
o forse non saresti niente
LA-
se potessi rimanere ancora
                  FA
non sarei un'avventura
         MI7          LA-  SOL
ma un pensiero ricorrente
DO
restano le mani nelle mani
                     SOL
mentre piano ti allontani
                 DO  MI7
verso l'uomo che ami
LA-                                  FA#-
Quando qui nevica molto l al massimo piove
     MI                       RE
sento che parti vorrei cercarti ma non so dove
LA-                        FA#-
scadono i cibi nel frigo velocemente
MI                          RE
mentre la vita ci sposta continuamente
 FA#-
amore che dormi amore che sai
           DO#-
che non mi raggiungerai
       RE
Sono i fulmini di ieri
         MI
che ci incendiano i pensieri
      FA#-
e non ci lasciano interi
LA-
Se ti avessi conosciuto un tempo 
                 SOL
non sarebbe così lento
                  LA-     FA  MI
questo pomeriggio triste
LA-
Se potessi rimanere un poco
                 FA
non sarebbe solo gioco
         MI7         LA-    SOL
ma un pensiero che resiste
DO
Restano le mani nelle mani
                     SOL
mentre piano ti allontani
                 DO  MI7
verso l'uomo che ami
LA-
Se ti avessi conosciuto prima
                 SOL
tu saresti più vicina
                    LA-    FA  MI
o forse non saresti niente
LA-           
se potessi rimanere ancora
                  FA
non sarei un'avventura
         MI7          LA-  SOL
ma un pensiero ricorrente
DO
restano le mani nelle mani
                     SOL
mentre piano ti allontani
                 DO   MI7
verso l'uomo che ami
LA-
Se ti avessi conosciuto un tempo 
                 SOL
non sarebbe così lento
                  LA-    FA  MI
questo pomeriggio triste
LA-
Se potessi rimanere un poco
                 FA
non sarebbe solo gioco
         MI7         LA-   SOL
ma un pensiero che resiste
DO
Restano le mani nelle mani
                     SOL
mentre piano ti allontani
                 DO   MI7  LA-  SOL  FA
verso l'uomo che ami

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L’Uomo Che Canta In Catena – MusicaPerBambini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Canta In Catena – MusicaPerBambini

Mi son svegliato stamattina con un tubo nel cervello
Ed una museruola proprio sulla bocca
Con un micro microfono incluso
Avevo i piedi nel cemento e sette cavi nelle gambe
Una valigia aperta con dei punti luminosi
Che equalizzavano tutto
Dal mio respiro al mio rutto

Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Sono l’uomo che canta in catena
Se mi vieni a vedere
Se vuoi farmi un favore
Mi potresti rubare la cena
Prima di staccare il cavo vena{?}
Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Mi potresti abrogare la pena

Mi son svegliato prigioniero dei riproduttori audio
Dal mangianastri fino alle più sofisticate
Tecnologie digitali
Si son svegliati una mattina con un centro del controllo
Hanno bisogno di chi genera canzoni
Con un sacco di buoni motivi
Però li vogliono vivi

Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Sono l’uomo che canta in catena
Se mi vieni a vedere
Se vuoi farmi un favore
Mi potresti rubare la cena
Prima di staccare il cavo vena{?}
Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Mi potresti abrogare la pena

Mi son svegliato stamattina con un tubo nel cervello
E con un filo nell’orecchio per l’indicatore
Del gradimento uditivo
Faceva uscire dalla bocca ogni voce che volevo
E avevo un buco nella testa compatibile
Che m'interfacciava con tutto
Ma il mio cervello s’è rotto

Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Sono l’uomo che canta in catena
Se mi vieni a vedere
Se vuoi farmi un favore
Mi potresti rubare la cena
Prima di staccare il cavo vena{?}
Se mi vieni a vedere
Se mi vieni a trovare
Mi potresti abrogare la pena

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L’uomo che continua

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Vago svanendo

Testo Della Canzone

L'uomo che continua di John De Leo

Continua
cade ma
continua

caduta libera
cade di settembre
piove da un’Eternità occidentale
mai uguale

continua
l’uomo che cammina
cerca nella fede
sugli atlanti del Gran Khan
non lontano

e continua in te
nelle ossa
nel sangue

e continua
succede
finchè non si stacca da te
finchè

gira al sole e danza da sè da sé.. a sé.. plié

continua
lingua contro lingua
spinta dalla sete
raccontare ti salverà Shéhérazade

e continua in te
di bocca in bocca cresce
sale
e continua
ripete

gira al sole e danza sé

Uomo solchi calanchi valico
Uomo segni sui fianchi seguito

gira al sole e danza da sé da sé
gira al sole e danza da sé da sé a sé
sale
gira al sole e danza con te da sé a sé
sale
gira al sole e danza da sé

continua…

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L’Uomo Che Continua – John De Leo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Continua – John De Leo

Continua
Cade ma
Continua

Caduta libera
Cade di settembre
Piove da un'Eternità occidentale
Mai uguale

Continua
L'uomo che cammina
Cerca nella fede
Sugli atlanti del Gran Khan
Non lontano

E continua in te
Nelle ossa
Nel sangue

E continua
Succede
Finchè non si stacca da te
Finchè

Gira al sole e danza da sè da sé/ a sé/ plié

Continua
Lingua contro lingua
Spinta dalla sete
Raccontare ti salverà Shéhérazade

E continua in te
Di bocca in bocca cresce
Sale
E continua
Ripete

Gira al sole e danza sé

Uomo solchi calanchi valico
Uomo segni sui fianchi seguito

Gira al sole e danza da sé da sé
Gira al sole e danza da sé da sé a sé
Sale
Gira al sole e danza con te da sé a sé
Sale
Gira al sole e danza da sé

Continua...

(Grazie a maria per questo testo)

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L’uomo che gioca

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo che gioca di Anna Oxa

Ma che bisogno hai di fingere con me se sei
l’uomo che gioca
ma che bisogno hai di dirmi che non sai
se poi tu resterai con me sono io a decidere.
ma che bisogno c’è di raccontarci io e te
inutili bugie, noiose cortesie distenditi con me e poi
prova a dirmi che m’ami un po’
quanto basta per noi per volare lassù
dentro quel blu c’è la porta del cielo
quella che tu stai aprendo con me
dentro quel blu per un attimo che
mi va di giocare una volta e mai più
dentro quel blu c’è una notte di cera
si scioglierà con la voglia che hai
dentro quel blu chi ci porto sei tu
l’uomo che gioca che perde e poi va.
Cuori viaggiatori come noi hanno doppia vita e tu lo sai
che cosa faccio e dove vado poi è meglio che tu non lo sappia mai.
Dentro quel blu c’è la porta del cielo
quella che tu stai aprendo con me
dentro quel blu per un attimo che
mi va di giocare una volta e mai più
dentro quel blu c’è una notte di cera
si scioglierà con la voglia che hai
dentro quel blu chi ci porto sei tu
l’uomo che gioca e al mio gioco ci sta
dentro quel blu.

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L’uomo che gioca – Anna Oxa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che gioca – Anna Oxa

{Strofa 1}
Ma che bisogno hai di fingere con me
Se sei l'uomo che gioca?
Ma che bisogno hai di dirmi che non sai
Se poi tu resterai con me?
Sono io a decidere
Ma che bisogno c'è di raccontarci io e te?
Inutili bugie, noiose cortesie
Distenditi con me e poi
Prova a dirmi che m'ami un po'
Quanto basta per noi per volare lassù

{Ritornello}
Dentro quel blu c'è la porta del cielo
Quella che tu stai aprendo con me
Dentro quel blu per un attimo che
Mi va di giocare una volta e mai più
Dentro quel blu c'è una notte di cera
Si scioglierà con la voglia che hai
Dentro quel blu chi ci porto sei tu
L'uomo che gioca che perde e poi va

{Strofa 2}
Cuori viaggiatori come noi
Hanno doppia vita, e tu lo sai
Che cosa faccio e dove vado poi
È meglio che tu non lo sappia mai

{Ritornello}
Dentro quel blu c'è la porta del cielo
Quella che tu stai aprendo con me
Dentro quel blu per un attimo che
Mi va di giocare una volta e mai più
Dentro quel blu
Dentro quel blu c'è una notte di cera
Si scioglierà con la voglia che hai
Dentro quel blu chi ci porto sei tu
L'uomo che gioca e al mio gioco ci sta
Dentro quel blu

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L’uomo che hai di fronte

Album

È contenuto nei seguenti album:
1993 Gli spari sopra

Testo Della Canzone

L'uomo che hai di fronte di Vasco Rossi

Quello che hai qui di fronte
è un uomo e tu lo sai
non mi fai più neanche
paura ormai.
L’uomo che hai qui di fronte
è un uomo e tu lo sai
non gli fai più neanche
paura ormai…
sa quello che vuole
è grande ormai
e non è più il bambino
che aveva lo sai
bisogno d’amore
e tu invece no
tu avevi già te!

L’uomo che hai qui di fronte
non deve quasi più
ogni cosa che rompe
la paga, e in più
cambia direzione
“volubile”….
e quando gli conviene
ritorna da te
“che lo stai ‘aspettare”…
e non dici no!
stavolta lo so!
Lo senti che ho
Bisogno d’amore
però te lo do
senza fiatare

Sa che non ti deve
“convincere”!
e quando gli conviene
“ritorna da te”!
che lo stai ‘aspettare
e adesso però
lo lasci fare!
Perché solo lui
può farti “tradire”
è; un uomo lo sai
che cosa vuole!!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Quello che hai qui di fronte
Mi
è un uomo e tu lo sai
      La/Mi
non mi fai più neanche
Mi
paura ormai.
  La        Mi
L'uomo che hai qui di fronte
Mi
è un uomo e tu lo sai
    La/Mi         Mi
non gli fai più neanche

paura ormai.
 La

Sa quello che vuole
Fa#m
è grande ormai
 Do#m
e non è più il bambino
 Si
che aveva lo sai
              Sol9
bisogno d'amore
            Si
e tu invece no
              Mim7  Re
tu avevi già te!
Do#m7/5m        Si Mi

L'uomo che hai qui di fronte
Mi
non deve quasi più
    La/Mi          Mi
ogni cosa che rompe

la paga, e in più
   La
cambia direzione
Fa#m
volubile...
  Do#m7
e quando gli conviene
  Si
ritorna da te
            Sol9
che lo stai ad aspettare...
                      Si
e non dici no!
             Mim7 Re
Stavolta lo so!
Do#m7/5m       Si
Lo senti che ho
Si            Do9
bisogno d'amore
            Si
però te lo do
            Mim7
senza fiatare
 Do#m7/5m     Si

Mi La/Mi Mi La/Mi   (4 volte)  La La4 La La4

Sa che non ti deve
Fa#m
convincere
    Do#m7
E quando gli conviene
   Si
ritorna da te
            Sol9
che lo stai ad aspettare
                      Si
e adesso però
            Mim7  Re
lo lasci fare!
 Do#m7/5m     Si
perchè solo lui
             Sol9
puo' farti tradire
               Si
e un uomo e lo sai
                Mim7
che cosa vuole
 Do#m7/5m     Si

Sol Si Mim7 Do#m7/5m Si

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L’uomo Che Hai Di Fronte – Vasco Rossi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo Che Hai Di Fronte – Vasco Rossi

Quello che hai qui di fronte
И un uomo e tu lo sai
Non mi fai piщ neanche
Paura ormai

L'uomo che hai qui di fronte
И un uomo e tu lo sai
Non gli fai piщ neanche
Paura ormai...
Sa quello che vuole
И grande ormai
E non и piщ il bambino
Che aveva, lo sai
Bisogno d'amore
E tu invece no
Tu avevi giа te!

L'uomo che hai qui di fronte
Non deve quasi piщ
Ogni cosa che rompe
La paga, e in piщ
Cambia direzione
"volubile"....
E quando gli conviene
Ritorna da te
"che lo stai 'aspettare"...
E non dici no!
Stavolta lo sт!
Lo senti che ho
Bisogno d'amore
Perт te lo do
Senza fiatare

Sa che non ti deve
"convincere"!
E quando gli conviene
"ritorna da te"!
Che lo stai 'aspettare
E adesso perт
Lo lasci fare!
Perchй solo lui
Puт farti "tradire"
И un uomo lo sai
Che cosa vuole!!

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L’uomo che ho immaginato

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 Ferro e cartone

Testo Della Canzone

L'uomo che ho immaginato di Francesco Renga

Se solo riuscissi a dirti che c’e’ un’unica strada possibile
che adesso non serve piu’ insistere,
tu tieniti un sogno da spendere
e prendi l’amore comunque sia,
che’ come fa male, cosi’ a volte cura

E’ così che sarei
l’uomo che ho immaginato
svegliati,
ti direi,
questo sogno e’ finito

Magari riuscissi a convincermi che niente finisce e fuori di aui
c’èe’ tutto l’amore possibile e come fa male,
cosi’ a volte cura..

E’ cosi’ che sarei
l’uomo che ho immaginato
svegliati,
ti direi,
questo sogno e’ finito

In un istante per mille volte sarei
l’uomo che ho immaginato
E se mi guardi saprei cosa dirti e sarei
l’uomo che ho immaginato…

Se solo riuscissi a dirti che
c’e’ un’unica strada possibile…

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L’Uomo Che Ho Immaginato – Francesco Renga Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Ho Immaginato – Francesco Renga

Se solo riuscissi a dirti che c'e' un'unica strada possibile
Che adesso non serve piu' insistere
Tu tieniti un sogno da spendere
E prendi l'amore comunque sia
Che' come fa male, cosi' a volte cura

E' così che sarei
L'uomo che ho immaginato
Svegliati
Ti direi
Questo sogno e' finito

Magari riuscissi a convincermi che niente finisce e fuori di aui
C'èe' tutto l'amore possibile e come fa male
Cosi' a volte cura..

E' cosi' che sarei
L'uomo che ho immaginato
Svegliati
Ti direi
Questo sogno e' finito

In un istante per mille volte sarei
L'uomo che ho immaginato
E se mi guardi saprei cosa dirti e sarei
L'uomo che ho immaginato...

Se solo riuscissi a dirti che
C'e' un'unica strada possibile...

(Grazie ad Alice per questo testo)

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L’uomo che non c’è

Album

È contenuto nei seguenti album:
2009 Sincerità

Testo Della Canzone

L'uomo che non c'è di Arisa

Il tempo è una costante
che non riesco a fare ma
l’amore è la variabile
della malinconia
perchè se sei in amore
tutto è facile si sa
se ti ha mollato invece
è un dramma
la soluzione giusta te la
dico io quale
buttarsi a capofitto in
qualche storia che non c’è
illusdersi che l’hai trovato
e stai bene così
facendo finta come
in un film

Dicendo è lui l’amore mio
la sua passione ardente
invece sono io
usando sempre il soggetto noi
dici alle amiche capiterà
pure a voi
perchè è bellissimo talmente
bello che
io non capisco come faccia
a star con me
perchè è dolcissimo
talmente dolve che
quando lo bacio è come
mordere un bignè
perchè è magnifico
talmente unico
che se lo cerco un altro
al mondo non ce n’è
e sembra finto si talmente
finto che
è duro ammettere che lui
in realtà non c’è

E se le amiche chiedono
presentacelo un pò
tu cerca di evitare e dici
guarda non si può
lui non è come gli altri è
sfuggente alla realtà
insomma per adesso
non è qua
col tempo è la fortuna
prima o dopo troverai
quell’uomo sempre idealizzato
in tutti i sogni tuoi
fedele pazientissimo un pò
come papà
ma fingi fino a quando
non ci sta.

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L’uomo che non c’era

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Occhi rossi
2008 Gli anni della Polydor 19631978

Testo Della Canzone

L'uomo che non c'era di Orietta Berti

(PacePanzeriCazzulani)

Vorrei aver vissuto,
quello che ho sognato,
vorrei provare ancora,
quello che ho provato.
Confesso che nel buio,
avevo un po’ paura,
però è stata bella di notte,
l’avventura.
Sogno di primavera,
insieme a un uomo che non c’era,
bello, è stato bello,
perché il mio amore era quello.
Quando mi son svegliata,
mi sono accorta di avere amato,
un uomo che più non c’era,
è stato un sogno di primavera.
La, la, la, la, la, la, la….
Adesso giro il mondo,
cercando fra la gente,
l’immagine di un cuore,
che mi ritorna in mente,
e quando sono sola,
pensando a quegli istanti,
m’illudo di sognare di essere
due amanti.
Sogno di primavera,
insieme a un uomo che non c’era,
bello, è stato bello,
perché il mio amore era quello.
Quando mi son svegliata,
mi sono accorta di avere amato,
un uomo che più non c’era,
è stato un sogno di primavera.
La, la, la, la, la, la, la….

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L’uomo che non hai

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Dietro la curva del cuore
2008 Io che non credevo che questa sera

Testo Della Canzone

L'uomo che non hai di La Crus

Che ne sai di me? delle mie manie che ne sai?

delle mie paure che non vanno via che ne sai?

Delle mie preghiere, delle mie bugie, che ne sai?

Delle mie promesse fatte per stupire che ne sai?

Quello che tu sai di me

e’ il monologo dei tuoi perche’

ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali

tienili per chi ti amera’ dopo me

dalli in cambio per quell’uomo che non hai

Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai?

delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai?

Quello che tu sai di me

e’ il monologo dei tuoi perche’

ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali

tienili per chi ti amera’ dopo me

dalli in cambio per quell’uomo che non hai

Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai?

Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai?

Tu che ne sai?

ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali

tienili per chi ti amera’ dopo me

dalli in cambio per quell’uomo che non hai

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

       rem              do               sib
Che ne sai di me? delle mie manie che ne sai?
      rem               do               sib
delle mie paure che non vanno via che ne sai?
      rem                  do                sib
Delle mie preghiere, delle mie bugie, che ne sai?
      rem                do                 sib    do
Delle mie promesse fatte per stupire che ne sai?

       sib do        rem  do
Quello che tu sai di me
     sib         do        rem  do
e' il monologo dei tuoi perche'
      sib    do       rem                    do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
    sib      do       rem      do
tienili per chi ti amera' dopo me
         sib              do           rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai

      rem                   do                 sib
Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai?
      rem                do                 sib    do
delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai?

       sib do        rem  do
Quello che tu sai di me
     sib         do        rem  do
e' il monologo dei tuoi perche'
      sib    do       rem                    do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
    sib      do       rem      do
tienili per chi ti amera' dopo me
         sib              do           rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai

         rem              do                  sib
Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai?
       rem                do                  sib
Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai?
do
Tu che ne sai?

      sib    do       rem                    do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
    sib      do       rem      do
tienili per chi ti amera' dopo me
         sib              do           rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai

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L’uomo che non parla

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo che non parla di Cristina Donà

Quante sono
le parole
da riempire
con la tua voce che non vuole pi parlare?

Hai sprecato
loccasione per dimostrare
che io ho torto e tu ragione.

Tutto questo silenzio
suggerisce un pensiero:
“Anche lei subisce il fascino del mistero!”.

Stai rischiando
dingolfare
coi segreti trattenuti
il tuo sistema cardio-spirituale.

Non ti devi preoccupare
tanto avr da elaborare.
Evidentemente lei capisce
quello che io trovo irrazionale.

Tutto questo silenzio
suggerisce un pensiero…
…e si.. e pi di uno anche

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L’uomo che non parla – Cristina Donà Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che non parla – Cristina Donà

Quante sono
Le parole
Da riempire
Con la tua voce che non vuole più parlare?

Hai sprecato
L'occasione per dimostrare
Che io ho torto e tu ragione

Tutto questo silenzio
Suggerisce un pensiero:
"Anche lei subisce il fascino del mistero!"

Stai rischiando
D'ingolfare
Coi segreti trattenuti
Il tuo sistema cardio-spirituale

Non ti devi preoccupare
Tanto avrò da elaborare
Evidentemente lei capisce
Quello che io trovo irrazionale

Tutto questo silenzio
Suggerisce un pensiero...
...e si.. e più di uno anche

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L’uomo che non sapeva amare

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo che non sapeva amare di Nico Fidenco

colonna sonora del film omonimo
(MogolPallavicini – Bernstein)

Ero un uomo che non sapeva amare
Ero un uomo che non sapeva amare
Scusami, non lo farò
Mai più
Perdonami
Io cambierò per te
Ora capisco il male che ti
Ho fatto
Ero un uomo…
Guardami
Non sbaglierò mai più
Abbracciami
Io ti amerò di più
E ora capisco il male
Che t’ho fatto
Ero un uomo…
Oro capisco il male che ti
Ho fatto
Ero un uomo che non sapeva amare
Guardami
Non sbaglierò mai più
E abbracciami
Io ti amerò di più
Amore mio perdonami
Non voglio perderti

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L’uomo che non sapeva amare – Mike Patton Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che non sapeva amare – Mike Patton

Era un uomo che non sapeva amare
Era un uomo che non sapeva amare
Scusami non lo far mai pi
Perdonami io cambier per te
Ora capisco il male che ti ho fatto
Ero un uomo che non sapeva amare
Era un uomo che non sapeva amare
Era un uomo che non sapeva amare
Scusami non lo far mai pi
Perdonami io cambier per te
Ora capisco il male che ti ho fatto
Ero un uomo che non sapeva amare
Guardami non sbaglier mai pi
Abbracciami io ti amer di pi
Amore mio perdonami non voglio perderti
Era un uomo che non sapeva amare
Era un uomo che non sapeva amare

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L’uomo che non sei – Daniela Martani Testo della canzone

L'uomo che non sei è un singolo di Daniela Martani del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Daniela Martani ha deciso di darsi alla musica. Oggi è uscito infatti il suo primo singolo, L’uomo che non sei, nel quale parla di una storia d’amore finita e molto tormentata.

Il Testo della canzone di:
L'uomo che non sei – Daniela Martani


Dietro i silenzi tra di noi
Nascondi l'uomo che non sei
Scende il buio e poi tra sogni e lacrime
Tu rubi ancora un po' di me

Scioglimi dai guai
Io mi salverò non puoi uccidermi
Libera nell'anima così rinascerò
Lontano da noi

Ah-ah...

Tra le tue maschere
Non so chi scegliere
Ho creduto nella verità di una promessa
Della tua vanità sono una vittima

Dentro un gioco che non cambia mai
Nessuna colpa da dividere
Gli sbagli sono miei
Adesso che io so chi sei

Ah-ah...

È un altro uomo che vorrei

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L’uomo Che Premette (Capitolo: La Guardia) – Caparezza Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo Che Premette (Capitolo: La Guardia) – Caparezza

Premetto che ho molti amici gay
Non sono conservatore come un Frigidaire
Li rispetto si direi, love is in the air
Sono solo sfumature, che ne dici Gray?
Premetto che non lotto contro l'Islam
Non gli butto uova addosso, Otto Bismarck
Non ho nulla contro Alì, contro Sinbad
Sono più molesto io con otto drink card
Premetto di non odiare gli zingari
E' un problema strumentale, capiscimi
Se prendi il mio cellulare inserisci il pin
Vedrai che c'ho Volare dei Gipsy Kings

Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette il grilletto
Premette il grilletto
Ora sono in manette, chi l'avrebbe mai detto
Io non l'avrei mai detto, l'avrei solo premesso

Premetto che non sono geloso nemmeno un po'
Sono di vedute larghe come le GoPro
Non siamo dei robot
Se posso tradire io, perché lei non può?
Premetto che il gusto non si discute punto
A me basta che magnate tipo Rupert Murdoch
Premetto che rispetto i cani pure i bulldog
Che non urlo e non insulto
Premetto che ho le orecchie attente se mi parli
Premetto che sono paziente se ritardi
Premetto che non guardo quelle di sedici anni
Premetto che amo le vignette se di Charlie

Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette
Premetto che sono l'uomo che premette il grilletto
Premette il grilletto
Ora sono in manette, chi l'avrebbe mai detto?
Io non l'avrei mai detto, l'avrei solo premesso

Bang bang bang bang bang
Bang bang bang bang bang
Bang bang bang bang

L'uomo che premette sono io che non lo ammetto mai
Al mio terzo like è "Terzo Reich"
Ira sanguigna, sentenzio guai
Bevo caipirinha con mezzo lime
Vado incontro agli anni, non incontro agli altri
Non so controllarmi
Da porto pazienza arrivo a porto d'armi
Pronto darling, mi sono involuto, adesso fotto Darwin
Fuori dalla route ognuno è criminale alla deriva
Di sensibile stavolta mi rimane la gengiva
Non posso cambiare me, posso cambiare mira
L'invettiva è la mia malattia, la malattia invettiva
Potessi mutare cute e tenere compresse, sedate, mute
Come leonesse tra gabbie chiuse
Le mie premesse non mantenute

Sono l'uomo che premette il grilletto
Premette il grilletto
Cerchi l'uomo che premette? Che premette il grilletto
Lascia stare le celle, dai un occhiata allo specchio
Bang bang bang bang bang
Bang bang bang bang bang
Bang

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L’uomo che ride

Album

È contenuto nei seguenti album:
1991 Ritmo e dolore

Testo Della Canzone

L'uomo che ride di Festival di Sanremo 1991

(di Omar Pedrini)
Timoria

Come la gloria può uccidere un Re
e l’amore un forte uomo
l’uomo che ieri correva per te puoi dimenticarlo ormai
non tornerà mai più
l’ho visto andare via
nessuno sa perché
con tornerà mai più
han bevuto il suo bicchiere
raccontava un vecchio ieri
il suo orgoglio l’ha guidato per avere dignità
non tornerà mai più
ricordati di me
sono l’uomo che ride
tiepide lacrime le nasconde il mio viso
perdonami se puoi per averti amato
se un giorno tornerò sarà solo per te
ricordati di me
quando volerai in alto
il resto è merda sai
e se qualcuno parlando di lui
e del suo eterno sorriso
tu non scordare che dentro di sé
c’era un forte uomo sai.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Mi
Come la gloria può uccidere un re
La                          Mi
E l'amore un forte uomo

L'uomo che ieri correva per te
La                            Mi
Puoi dimenticarlo ormai



        La     Fa#m   Mi
Non tornerà mai più
         La     Fa#m   Mi
L'ho visto andare via
      La     Fa#m   Mi
Nessuno sa perché
       La     Fa#m   Mi
Non tornerà mai più

Mi                                  Re
Han bevuto il suo bicchiere
Mi        Fa#m       La      Mi
Raccontava un vecchio ieri
                                    Re
Il suo orgoglio l'ha guidato
Mi    Fa#m    La
Per avere dignità.



Mim                                               Re
Ricordati di me, sono l'uomo che ride
La                              Re                  Mim
Tiepide lacrime le nasconde il mio viso
                                                 Re
Perdonami se puoi per averti amato
La                                       Re        Mim
Se un giorno tornerò sarà solo per te
                                                         Re
Ricordati di me quando volerai in alto
La
Il resto è merda sai.

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L’uomo Che ride – Il Parto Delle Nuvole Pesanti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo Che ride – Il Parto Delle Nuvole Pesanti

In ogni angolo del continente
State attente
C'è un uomo che ride
E si diverte
E come niente lui ti avverte
Che le cose son cambiate
Tutto quanto sta ordinato e sistemato
L'uomo che (st)ride....
Visa, bankamericardexspress
E bancomatt
E tu accatt...
Schiatta di lavoro
Appiccia lu televisore
E nun
Pensà
Se mi fermo per la strada
C'è una voce che mi guarda
E mi tormenta
È un sorriso,un ghigno isterico
Di secoli di carne e sfruttamento
La sua logica perfetta
Di eleganza ed efficienza
La risata sua
È un'orrida violenza
L'uomo che (st)ride
Visa, bankamericardexspress
E bancomatt
E tu accatt...
E non vedo l'ora
Che questo televisora
Incominci a puzzare
Incominci a putrefare....

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L’Uomo Che Ride – Timoria Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Ride – Timoria

Come la gloria può uccidere un Re
E l'amore un forte uomo
L'uomo che ieri correva per te puoi dimenticarlo ormai
Non tornerà mai più
L'ho visto andare via
Nessuno sa perchè
Non tornerà mai più
Han bevuto il suo bicchiere
Raccontava un vecchio ieri
Il suo orgoglio l'ha guidato per avere dignità
Non tornerà mai più
L'ho visto andare via
Nessuno sa perchè
Non tornerà mai più
Ricordati di me
Sono l'uomo che ride
Tiepide lacrime le nasconde il mio viso
Perdonami se puoi per averti amato
Se un giorno tornerò sarà solo per te
Ricordati di me
Quando volerai in alto
Il resto è merda sai
E se qualcuno parlandoti di lui
E del suo eterno sorriso
Tu non scordare che dentro di sé
C'era un forte uomo sai

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L’uomo che si gioca il cielo a dadi

Album

È contenuto nei seguenti album:

1973 L’uomo che si gioca il cielo a dadi
1997 Roberto Vecchioni raccolta

Testo Della Canzone

L'uomo che si gioca il cielo a dadi di Festival di Sanremo 1973

(di Roberto Vecchioni)
Roberto Vecchioni

Chi guarda dalla strada
non ci crederebbe mai
io vado a letto adesso
e tu sei in piedi dalle sei
tu stai pescando ed io,
sta notte ho amato chissà chi
ho la camicia fuori e sono qui,

Ti leggo dentro gli occhi:
“Figlio mio come ti va?”
E come vuoi che vada,
come sempre, siamo qua:
ti vedo così poco
ma soltanto tu sei tu,
con quelli là non se la faccio più

Papà, lasciamo tutti e andiamo via
Papà, lasciamo tutto e andiamo via

Tu li hai giocati tutti
senza avere in mano i re,
pieno e cavalli o niente:
tutto il resto che cos’è?
Ti sei giocato donne
che impazzivano per te,
eppure un giorno hai pianto in un caffè

Ci sono stati giorni
da piantare tutto lì
eppure li hai giocati
sorridendomi così
per te l’estate non comincia
non finisce mai
è vivere la vita come fai

papà, lasciamo tutti e andiamo via
papà, lasciamo tutto e andiamo via

E quando verrà l’ora
di partire, vecchio mio
scommetto che ti giochi
il cielo a dadi anche con Dio
e accetterà lo giuro
perchè in cielo, dove sta,
se non ti rassomiglia che ci fa?

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Accordi

   
F9

    F
CHI GUARDA DALLA STRADA

          FM7
NON CI CREDEREBBE MAI

   F6                 Dm9
IO VADO A LETTO ADESSO

            Gm
E TU SEI IN PIEDI DALLE SEI

TU STAI PESCANDO ED IO,

Gm7                          C7
STANOTTE HO AMATO CHISSA' CHI

   C                           FM7
HO LA CAMICIA FUORI E SONO QUI,

F
TI LEGGO DENTRO GLI OCCHI:

            FM7
"FIGLIO MIO COME TI VA?"

F F6
E COME VUOI CHE VADA,

FM7     Gm
COME SEMPRE, SIAMO QUA:

                  Gm7
TI VEDO COSI' POCO

                      C
MA SOLTANTO TU SEI TU,

                                    F
CON QUELLI LI' NON CE LA FACCIO PIU'

F6     Gm  C7           F
PAPA', LASC  IAMO TUTTI E ANDIAMO VIA

       Gm C7             F
PAPA',    LASCIAMO TUTTO E ANDIAMO VIA

D7 G
TU LI HAI GIOCATI TUTTI

       GM7
SENZA AVERE IN MANO I RE,

        G6
PIENO E CAVALLI O NIENTE:

           Am
TUTTO IL RESTO CHE COS'E'?

TI SEI GIOCATO DONNE

Am7                    D7
CHE IMPAZZIVANO PER TE,

    D
EPPURE UN GIORNO HAI PIANTO IN UN CAFFE'

GM7

G  GM7              G
CI SONO STATI GIORNI

         GM7
DA PIANTARE TUTTO LI'

    G6
EPPURE LI HAI GIOCATI

        Am
SORRIDENDOMI COSI'

                         Am7
PER TE L'ESTATE NON COMINCIA

                 D
E NON FINISCE MAI

                  D7
E' VIVERE LA VITA COME FAI

GM7

G      Am D7               G
PAPA',    LASCIAMO TUTTI E ANDIAMO VIA

       Am  D7               G
PAPA', LASC  IAMO TUTTO E ANDIAMO VIA

C CM7 C C6 Dm Dm7 G C
                    

E QUANDO VERRA' L'ORA

        Em
DI PARTIRE, VECCHIO MIO

       C
SCOMMETTO CHE TI GIOCHI

C6       Dm
IL CIELO A DADI ANCHE CON DIO

E ACCETTERO' LO GIURO

              Dm7           G
PURCHE' IN CIELO, DOVE STA',

                                C
SE NON TI RASSOMIGLIA CHE CI FA?



C#9 C# C#M7 C# C#6 D#m D#m7 G# C#

***

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L’uomo che si gioca il cielo a dadi – Roberto Vecchioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che si gioca il cielo a dadi – Roberto Vecchioni

Chi guarda dalla strada
Non ci crederebbe mai
Io vado a letto adesso
E tu sei in piedi dalle sei
Tu stai pescando ed io
Sta notte ho amato chissà chi
Ho la camicia fuori e sono qui

Ti leggo dentro gli occhi:
"Figlio mio come ti va?"
E come vuoi che vada
Come sempre, siamo qua:
Ti vedo così poco
Ma soltanto tu sei tu
Con quelli là non se la faccio più

Papà, lasciamo tutti e andiamo via
Papà, lasciamo tutto e andiamo via

Tu li hai giocati tutti
Senza avere in mano i re
Pieno e cavalli o niente:
Tutto il resto che cos'è?
Ti sei giocato donne
Che impazzivano per te
Eppure un giorno hai pianto in un caffè

Ci sono stati giorni
Da piantare tutto lì
Eppure li hai giocati
Sorridendomi così
Per te l'estate non comincia
Non finisce mai
È vivere la vita come fai

Papà, lasciamo tutti e andiamo via
Papà, lasciamo tutto e andiamo via

E quando verrà l'ora
Di partire, vecchio mio
Scommetto che ti giochi
Il cielo a dadi anche con Dio
E accetterà lo giuro
Perchè in cielo, dove sta
Se non ti rassomiglia che ci fa?

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L’uomo che stava per diventare pazzo – Leone Tieri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che stava per diventare pazzo – Leone Tieri

L'uomo che stava per diventare pazzo
Stava per diventare pazzo
Perché non aveva niente altro da fare
E non voleva fare niente altro
Che uscire due volte al giorno
Fare sempre la stessa strada
Per tutta la sua vita
Tutta la sua vita
La stessa strada e sempre su e giù
Due volte al giorno ed ora stava sul portone
A guardare la gente che passava
Ed aveva il presentimento
Che stava per diventare pazzo

La gente credeva che fare due volte al giorno
Sempre la stessa strada era da beati, da santi

Ma lui aveva la pazzia nella carne, nelle ossa
Nella mente e nell'ansia
Sì, la pazzia lo aveva comperato

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L’uomo che sto seguendo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 Piccoli spostamenti del cuore
1987 Parlami d’amore Mariù

Testo Della Canzone

L'uomo che sto seguendo di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

L’uomo che sto seguendo
ha l’aspetto di un uomo medio, direi banale
non sa bene che cosa cerca e che cosa vuole
si addormenta intontito e si alza senza soffrire
con la stessa indolenza che l’ha fatto addormentare.

L’uomo che sto seguendo
non ha la forza per un dolore vero
è troppo inerte, troppo tollerante come tutti noi
l’uomo che sto seguendo è un uomo sincero
che ogni notte ha amato una donna e non ha amato mai.

Un sentimento
qualche cosa che può sembrare un rito antico
per distinguere il falso e il vero basta poco
un solo sentimento, un vero sentimento
per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.

L’uomo che sto seguendo
ha l’aspetto di un uomo onesto, direi perbene
ma è colpevole di gesti inutili e di omissione
la sua vita gli passa sopra, gli gira intorno
e purtroppo non ha diritto a nessun inferno.

L’uomo che sto seguendo
è troppo vile per dedicarsi al male
è troppo altero, troppo intelligente per affidarsi a Dio
l’uomo che sto seguendo è un uomo normale
l’uomo che sto seguendo sono io.

Un sentimento
qualche cosa che può sembrare un rito antico
per distinguere il falso e il vero basta poco
un solo sentimento, un vero sentimento
per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.

Un sentimento
qualche cosa come un ricordo ormai lontano
per difendere quel mistero che era l’uomo
un solo sentimento, un vero sentimento
per ridare un senso alle cose non puoi fare a meno
di un sentimento.

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L’uomo che viaggiava nel vento – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che viaggiava nel vento – Murubutu

{Intro: Murubutu & Amelivia}
Con le mani su le mani con le ali
Spazi immani sopra i mari oltre i valichi
Oltre il limite quale limite ora il limite (Non c'è più)
L'incredibile già nell'iride l'impossibile (Non c'è più)

{Strofa 1: Murubutu}
Angelo, ha gli occhi chiari, buone mani e capelli ricci
Gli anni settanta e il lungosenna di Parigi
L'aria dei cieli lì lividi sopra i picchi
I richiami delle pareti ad aprirsi sui precipizi
Lui sogna i cieli puri e lo spazio sopra le vette
Da quando scalava i muri ed intanto sognava l'Everest
Le prime scelte, l'amore per la montagna
Quando vide i falchi in aria sfidarsi fra le brezze
Poi bastò un incontro, lui solo ed un gabbiano
Da cui nacque la passione del volo col deltaplano
Lì l'uomo s'eleva piano nel vuoto seguendo rette
Niente sopra niente sotto, sospeso fra le molecole
Volando sopra il mondo piani, fiumi, valli e dune
Varie punte ed una a perdere i deserti e le pianure
Sfida il vento, sfida il tempo vince tutto e batte i record
Nell'epica del cielo è il nuovo dio di vecchie alture
Poi scende a terra e tocca il mondo con i piedi
Dentro agli occhi custodisce il colore di 100 cieli
Quando torna dalle cime ha il vento in volto e sguardo perso
Aveva colto un'altra chiave per leggere il mondo emerso
E l'uomo folgorato dalla terza dimensione
Vola fino sulla vetta dell'Etna in eruzione poi
Procede in linea retta ed è un dardo in aria libera
Che incarna il sogno d'Icaro, Leonardo ed Otto Lilienthal

{Ritornello: Murubutu & Amelivia}
L'aria era eterna e senz'ombre
Poi rilassando le gambe volava in alto elegante
E il vento spirava lassù
Fra nebbie e cirri lasciava una scia
La luna è una falce vibrante lassù, oltre i confini del blu
La dove vide oltre i confini nuove sfide, nuove guide
Con le mani su le mani con le ali
Non c'è limite quale limite e il suo limite (Non c'è più)

{Ritornello 2: Murubutu}
Angelo non dorme c'è qualcosa che lo chiama
L'inquietudine pacata, la curiosità e l'audacia
Lui vuole andare oltre, in volo accorda mente e cuore
Nel tragitto che da Ovidio porta fino a Konrad Lorenz
Cresce piccoli rapaci, diventa il loro padre
E dove il mondo tace studia il volo primordiale
Guida le aquile nei voli, va verso nuovi suoli
Fra le notti sulle rotte dei falchi pecchiaioli
Impara a interpretare le correnti ascensionali
Poi l'impatto sui pendii di tormente e temporali
Mito dei contemporanei solca il vento con le ali
Ha preso il tempo dai volatili e dai semidei immortali
Nuovi sensi memorabili sviluppa in testa e corpo
Ma in volo sopra il mondo in una vera metamorfosi
Pensa come loro ha un nuovo senso che lo arma
È l'uomo divenuto uccello dentro all'elemento aria
E ora vive un nuovo corpo che è tutt'uno con il cielo
Abbandonato il vecchio corpo dentro ad uno ultraleggero
Guida i nuovi migratori, guarda in basso pochi istanti
Scrive in cielo nuovi i sogni con i venti dominanti quando

{Ritornello: Murubutu & Amelivia}
L'aria era eterna e senz'ombre
Poi rilassando le gambe volava in alto elegante
E il vento spirava lassù
Fra nebbie e cirri lasciava una scia
La luna è una falce vibrante lassù, oltre i confini del blu
La dove vide oltre i confini nuove sfide, nuove guide

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L’uomo che vola

Album

È contenuto nei seguenti album:
2000 L’uomo che vola

Testo Della Canzone

L'uomo che vola di Enrico Ruggeri

L’uomo guarda ancora la finestra
dove il sole fugge via
e l’orizzonte non c’è mai.
Gli basta un attimo, poi
porta le mani in su.

Sfiora il davanzale col respiro,
vede un angelo che spia;
lo sente più vicino a lui.
E più veloce che mai,
ride e si butta giù.

Adesso vola sopra di noi
e vede tutta la sua città.
Vola e non si ferma ancora.
Molto più sorridente di noi,
fuori dal tempo va.

Il signore passa la campagna,
guarda gli alberi, poi
scende verso il giallo dei granai.
Gli basta un attimo, poi
porta le mani in su.

Punta sulla spiaggia piano,
supera la linea azzurra
e guarda più vicino i marinai.
E più veloce che mai,
ride e li lascia giù.

E ancora vola sopra di noi,
su quelle nuvole senza età.
Vola e non si ferma ancora.
Vola; come vorrei
guardare il mondo con gli occhi suoi.
Vola e non ha più paura.
Molto più sorridente di noi, fuori dal tempo va.

Vola sopra di noi,
perchè c’è un sogno che non ha età.
Vola, non ti fermare ancora.
Vola; come vorrei
guardare il mondo con gli occhi suoi.
Vola e non ha più paura.
Molto più sorridente di noi,
fuori dal tempo…

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L’uomo che vorrei

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Rotary Club of Malindi

Testo Della Canzone

L'uomo che vorrei di Roberto Vecchioni

Sono il bambino che sta lì nelle tue mani,
quello imbranato che se non ci pensi tu,
se lo stritolerebbero da qui a domani
perché non c’ha le palle che c’hai tu.

Come ti è nata questa idea di amarmi tanto?
io ho visto bene, ma che cosa hai visto tu?
come mi volto trovo un nuovo figlio accanto
ti prego amore mio pensaci su…

Come vorrei
spiegare a tutto il mondo quella donna che sei,
farli arrivare al fondo di quei sogni che hai,
che sono così grandi, così grandi
che mi vergogno dei miei.

Ma com’è bello il mare d’Africa stasera,
perché anche l’Africa me l’hai insegnata tu,
quella dietro la spiaggia quella vera,
quella che vedi e non la scordi più.

Come vorrei che tu cambiassi un po’ di mondo,
come vorrei che ci arrivassi fino in fondo,
come vorrei che tu vincessi qualche volta:
tu, sono più i giorni,
i giorni che hai imparato a perdere,
che torni a casa come fosse tutto inutile,
e poi ti passa e neanche c’è un perché…

Come vorrei
ripeterti le stesse cose che ti dicevo da grande
e mi credevi un uomo eroico perfino in mutande
come se fossi sceso da una stella
a illuminare te.

Sei tu.
Sei quello che non sono stato mai,
l’uomo che io non sono e che vorrei,
sei tu.

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L’uomo che vorrei – Roberto Vecchioni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo che vorrei – Roberto Vecchioni

Sono il bambino che sta lì nelle tue mani
Quello imbranato che se non ci pensi tu
Se lo stritolerebbero da qui a domani
Perché non c'ha le palle che c'hai tu

Come ti è nata questa idea di amarmi tanto?
Io ho visto bene, ma che cosa hai visto tu?
Come mi volto trovo un nuovo figlio accanto
Ti prego amore mio pensaci su...

Come vorrei
Spiegare a tutto il mondo quella donna che sei
Farli arrivare al fondo di quei sogni che hai
Che sono così grandi, così grandi
Che mi vergogno dei miei

Ma com'è bello il mare d'Africa stasera
Perché anche l'Africa me l'hai insegnata tu
Quella dietro la spiaggia quella vera
Quella che vedi e non la scordi più

Come vorrei che tu cambiassi un po' di mondo
Come vorrei che ci arrivassi fino in fondo
Come vorrei che tu vincessi qualche volta:
Tu, sono più i giorni
I giorni che hai imparato a perdere
Che torni a casa come fosse tutto inutile
E poi ti passa e neanche c'è un perché...

Come vorrei
Ripeterti le stesse cose che ti dicevo da grande
E mi credevi un uomo eroico perfino in mutande
Come se fossi sceso da una stella
A illuminare te

Sei tu
Sei quello che non sono stato mai
L'uomo che io non sono e che vorrei
Sei tu

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L’uomo coi capelli da ragazzo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1988 La pianta del tè
1993 Dal vivo volume 2
2004 Dal vivo volume 3

Testo Della Canzone

L'uomo coi capelli da ragazzo di Ivano Fossati

Lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
e a diciott’anni un lavoro non lo cerca più
a diciott’anni un lavoro che gli serve a fare
se si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
se si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare.

Così suo padre gli fa cenno d’aspettare
e il sindacato gli fa segno di firmare
lui si guarda il cielo, il cielo è un Comitato Centrale.

Per certe donne è una questione di stile
ah, che disgrazia le questioni di stile
lui si gurda intorno e non c’è un’ombra
nella quale sparire
lui si gurda intorno e non c’è un’ombra
nella quale scomparire, eh no.

Lui si guarda intorno e non ha già
più terra dove andare
lui si guarda i piedi e non ha scarpe adatte per
continuare a ballare
lui se guarda il cielo non ha santi a cui telefonare
lui se guarda il cielo, il cielo gli fa segno di andare

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L’uomo coi capelli da ragazzo – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo coi capelli da ragazzo – Ivano Fossati

L'uomo avrà quarant'anni
E i capelli da ragazzo
In mezzo al cortile tiene
L'anima per sè
Il medico lo guarda
Il medico tranquillo lo ascolta
Gli lascia servire in tavola
Tutte le volte che c'è
Così parlano del tempo
Di questo vento che porta via
E ancora del mare
Di questo bel mare di Lombardia
Che cresce attorno ai muri
Come seminato a grano
Quando d'estate canta e soffia
Qualche vapore lontano

Chi venisse a prenderlo
Una domenica
Vedrebbe che bel mare che c'è

Qui il ricordo non è uomo
E il più delle volte nemmeno donna
Qui è il tempo che sta seduto
A mettere i nnumeri in colonna
Non per tracciare una rotta
Che non si può dare una via
Quando ad un acuto dolore segue
Una più acuta fantasia
L'uomo avrà quarant'anni
E i capelli da ragazzo
In camera ha un ritratto che
Si è fatto da sè

Chi venisse a prenderlo
Una domenica
Vedrebbe che bel mare che c'è

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L’uomo coi tagli

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo coi tagli di Estra

Ecco il solito orizzonte di nessun giorno

Guarda bene, voltati, sei seguito dall’uomo coi

tagli

Su tutto il corpo tagli profondi e squarci di

grande entità

E’ la mia colpa è la tua ombra

è la chiave di questa mia età …

resta appeso

nei pomeriggi arreso

resta appeso

nei pomeriggi arreso

Via, ancora via…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
     Introduzione: Mim  Mim  Re  Do
                   Mim  Mim  Re  Do


     Mim        Mim     Re               Do
     Ecco il solito orizzonte di nessun giorno
            Mim      Mim          Re
     Guarda bene, voltati, sei seguito dall'uomo coi
     Do
     tagli
             Mim          Mim       Re
     Su tutto il corpo tagli profondi e squarci di
         Do
     grande entità
          Mim            Mim
     E' la mia colpa è la tua ombra
      Re                  Do
     è la chiave di questa mia età ...


     Mim     Mim
     resta appeso
          Re         Do
     nei pomeriggi arreso
     Mim     Mim
     resta appeso
     Re         Do
     nei pomeriggi arreso


     giro di basso del ritornello:
     LA  I--------------------------10------10-12-I
     MI  I-12--12--12--12--12-10-12------12-------I

     LA  I--------------------------10------10-12-I
     MI  I-12--12--12--12--12-10-12------12-------I

     LA  I--------------------------10------10-12-I
     MI  I-10--10--10--10--10-10-12------12-------I

     LA  I---------------------10------10-12-I
     MI  I-8--8--8--8--8-10-12------12-------I


     Via, ancora via...

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L’uomo col futuro di dietro – Giulio Casale Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo col futuro di dietro – Giulio Casale

L’uomo col futuro di dietro
Prese un sorso dal suo latte blu
E poi una striscia bianca perfetta
Cameriere, fa’ un po’ il piacere
Porta via ‘sto dispiacere

L'uomo dal presunto coraggio
Nel tragitto dal caffè all'ufficio
Si schifò di quel suo eterno paesaggio, pensò:
I banchieri e i parrucchieri
Ci regalano i doveri
Di una vita a sette zeri

Dai, dimmi che
Sono stato poco bene
Dimmi sì
Tutto questo è un sogno
E molto è ancora da sognare

L'uomo ascoltava la radio
Per avere le notizie flash
Quand'ebbe la tremenda visione
Di un domani collassato
Di un bambino complessato

Ma l'uomo dal rimedio efficace
Presagendo una malinconia
Si concesse una pastiglia vivace
Che si sciolse nelle vene
Trasformò quella sua strada
La sua auto mise le vele

Dai, dimmi che
Sono stato poco bene
Dimmi sì
Tutto questo è un sogno
E noi dobbiamo risognare

Dai, dimmi che
Stiamo troppo poco insieme
Dimmi sì
È solamente un sogno
E noi dobbiamo risognare

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L’uomo col megafono

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Prima di essere un uomo
2000 Occhi da orientale
2008 Monetine

Testo Della Canzone

L'uomo col megafono di Festival di Sanremo 1995

(di Daniele Silvestri)
Daniele Silvestri

C’era una volta un re che disse alla sua serva
raccontami una favola
e la serva incominciò e disse
c’era una volta un re che disse alla sua serva
raccontami una favola e la serva incominciò.
L’uomo col megafono parlava parlava
parlava di cose importanti,
purtroppo i passanti,
passando distratti,
a tratti soltanto sembravano ascoltare il suo monologo,
ma l’uomo col megafono credeva nei propri argomenti
e per questo andava avanti,
ignorando i continui commenti di chi lo prendeva per matto
però il fatto è che lui soffriva lui soffriva davvero
L’uomo col megafono cercava,
sperava, tentava di bucare il cemento
e gridava nel vento parole di avvertimento e di lotta,
ma intanto la voce era rotta
e la tosse allungava i silenzi,
sembrava che fosse questione di pochi momenti,
ma invece di nuovo la voce tornava
Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
L’uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo,
lui così magro, profondo e ridicolo insieme,
lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa,
e che grida un tormento reale,
non per un esaurimento privato e banale,
ma proprio per l’odio e l’amore,
che danno colore e calore, colore e calore
ma lui soffriva lui soffriva davvero
Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
Compagni! Amici! Uniamo le voci!
Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Rem7  Sol7/5+  Do7+  Lam7  ( x2 )

 
     Rem7                              Sol7/5+

Le cose che abbiamo in comune sono 4.850

              Do7+

le conto da sempre, da quando mi hai detto

              Lam7

"ma dai, pure tu sei degli anni '60?"

               Rem7

abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi

      Fam6

due orecchie ed un solo cervello

              Sib9

soltanto lo sguardo non è proprio uguale

                    Sol7/5+

perchè il mio è normale, ma il tuo è troppo bello

 

   Rem7 

Le cose che abbiamo in comune

        Sol7/5+

sono facilissime da individuare

             Do7+

ci piace la musica ad alto volume

                Lam7

fin quanto lo stereo la può sopportare

            Rem7

ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo

            Fam6

le urla di Prince, i Police

            Sib9

mettiamo un CD prima di addormentarci

              Sol7/5+ 

e al nostro risveglio deve essere lì

 

                  Rem7

perchè quando io dormo... tu dormi

           Sol7/5+

quando io parlo... tu parli

           Do7+

quando io rido... tu ridi

            Lam7

quando io piango... tu piangi

           Rem7

quando io dormo... tu dormi

           Fam6

quando io parlo... tu parli

           Sib9

quando io rido... tu ridi

           Sol7/5+

quando io piango... tu ridi 

 

   Rem7

Le cose che abbiamo in comune

          Sol7/5+

sono così tante che quasi spaventa

           Do7+

entrambi viviamo da più di vent'anni

                Lam7

ed entrambi, comunque da meno di trenta

            Rem7

ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare 

   Fam6

sorridere e fare l’amore

               Sib9

lo vedi, son tante le cose in comune

                Sol7/5+

che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore... ma...

 

Rem7      Sol7/5+

Allora cos'è

Do7+     Lam7         Rem7        Fam          Do7+

cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora...

 

    Rem7

"Le cose che abbiamo in comune!", ricordi

  Sol7/5+

sei tu che prima l'hai detto

            Do7+

dicevi "ma guarda, lo stesso locale

             Lam7

le stesse patate , lo stesso brachetto!" 
 Rem7

e ad ogni domanda una nuova conferma

             Fam6

un identico ritmo di vino e risate

           Sib9

e poi l'emozione di quel primo bacio

             Sol7/5+

le labbra precise, perfette, incollate

  

      Rem7

Abbracciarti, studiare il tuo corpo

               Sol7/5+

vedere che in viso eri già tutta rossa

                Do7+

e intanto scoprire stupito e commosso

                   Lam7

che avevi le mie stesse identiche ossa

              Rem7

e allora ti chiedo, non è sufficiente? 

              Fam6

cos'altro ti serve per esserne certa

               Sib9

con tutte le cose che abbiamo in comune

             Sol7/5+

l'unione fra noi non sarebbe perfetta?

           Rem7

Quando io dormo... tu dormi

           Sol7/5+

quando io parlo... tu parli

           Do7+

quando io rido... tu ridi

            Lam7

quando io piango... tu piangi

           Rem7

quando io dormo... tu dormi

           Fam6

quando io parlo... tu parli

           Sib9

quando io rido... tu ridi

           Sol7/5+

quando io piango... tu ridi... ma...

 

Rem7      Sol7/5+

Allora cos'è

Do7+     Lam7         Rem7        Fam          Do7+

cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora...

 

    Rem7                              Sol7/5+

Le cose che abbiamo in comune sono 4.850

              Do7+

le conto da sempre, da quando mi hai detto

              Lam7

"ma dai, pure tu sei degli anni '60?"

               Rem7

abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi

      Fam6

due orecchie ed un solo cervello

              Sib9

soltanto lo sguardo non è proprio uguale

                    Sol7/5+

perchè il mio è normale, ma il tuo, oh: è troppo bello!

 

 Rem7 Sol7/5+ 

 

Do7+     Lam7

troppo bello!

 

 Rem7| Sol7/5+  Do7+ Lam7  (2v.)

 

           Rem7

Quando io dormo... tu dormi

           Sol7/5+

quando io parlo... tu parli

           Do7+

quando io rido... tu ridi

            Lam7

e quando io piango... tu ridi...

Rem7           Sol7/5+   Do7+

troppo bello! 

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L’uomo con due cuori – Cali Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo con due cuori – Cali

{Strofa}
Nasci, cresci, muori (muori)
È la vita dei migliori (già)
Questa è la storia di un uomo con due cuori (due)
Una pallottola, due fori (due)
Come pensi di cavartela se pure i tristi sorridono?
Le chitarre gridano al massacro
Un luogo che non esiste è un luogo sacro
Un proiettile impazzito
Aria fresca tra il degrado (ne è in grado)
Questa è la storia di un amore scarno
Amore in mano a persone che non san che farne
È una lunga corsa da anni ormai
Il muro è lì, non puoi evitarlo, sai (non puoi evitarlo)
Non è una storia dove il cattivo muore e il buono vive (no, no)
Senza morale, senza lieto fine (già)
Ma è pure la tua storia ed ogni nodo (nodo)
Infine si scioglie in qualche modo

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L’Uomo Con Le Branchie – Punkreas Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Con Le Branchie – Punkreas

Passo il tempo come posso, ma illusioni non ne ho
Mi hanno messo in un acquario, non so quando ne uscirò!
Sono un uomo ma ho le branchie e respiro anche così
Anzi è questa la ragione, per cui mi ritrovo qui!

A passeggiare tra anemoni di mare
Ogni mattina mi sveglio e mi ritrovo dietro una vetrina
Glu glu, saluto i pesciolini, Bau bau spavento i pescecani
Di là, famiglie con bambini
Ci guardano allibiti come fossimo marziani!

La guida intanto avvisa "Tenete tute e protezioni!"
Qui l'aria è un pò cattiva e poi, ci son le radiazioni!

Sono un uomo con le branchie, son cresciute il giorno che
L'indice d'inquinamento è arrivato a 103!

A passeggiare tra anemoni di mare
Ogni mattina mi sveglio e mi ritrovo dietro una vetrina
Glu glu, saluto i pesciolini, Bau bau spavento i pescecani
Lo sai, io davo per scontato che questa mutazione
Non mi avrebbe agevolato
Ormai la gente si è adattata a viver sotto terra
Sigillata in una tuta
Io qua da solo in una vasca, tra due delfini e una verdesca!

Sono un uomo con le branchie, son cresciute il giorno che
L'indice d'inquinamento è arrivato a 103!
Sono un uomo ma ho le branchie e respiro anche così
Anzi è questa la ragione, per cui mi ritrovo qui!

Ormai la gente si è adattata a viver sotto terra
Sigillata in una tuta
Io qua da solo in una vasca, tra due delfini e una verdesca!
Poi ti ho vista dietro il vetro, già cianotica perchè
Ho capito in quel momento, che sei fatta come me!

Poi ti ho vista dietro il vetro, già cianotica perchè
Ho capito in quel momento, che sei fatta come me!
Che sei fatta come me!
Che sei fatta come me!

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L’uomo contro l’ombra – En?gma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo contro l'ombra – En?gma

[Verso 1]
Io sono l'uomo da sempre con l'ombra
Ti tiene compagnia tramite luce e notte fonda
La scorgo se cammino fra i lampioni in solitudine
Enigmi nei sorrisi attitudine gioconda
Ricorda chi sono anche se ormai non me ne importa
Mi vede dare messa con la croce capovolta
Tutti quanti in coro non aprire quella porta
Lei segue le mie braccia mentre il corpo la sfonda
Domanda nessuna e allora si esagero
Passatemi quell'acido che mascheriamo il panico
Fegato drammatico polmoni in stato brado
Ma per il circondariato almeno sono più simpatico
Lei mi guarda male ma io mi sento vivo
La mando all'inferno dal mio finto paradiso
Ogni segno sopra il viso una ferita dentro l'animo
Una firma in corsivo di quando sei sparita e non capivo

[Hook] (x2)
La gente che ti vede dice "Ehy sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede "Come va?"
Beh insomma
Ho perso la mia ombra
Ho perso la mia ombra

[Verso 1]
Io sono l'ombra da sempre con l'uomo
Da quando ero un neonato gemevamo il primo suono
Che dopo da bambino che paura per il tuono
E adesso il ragazzino si fa grande sotto il Duomo
Io non sono la coscienza non t'ho mai rimproverato
Ho appoggiato l'incoscienza dimmi un po' dove ho sbagliato
Ti ho visto fare il figlio disgraziato
Tradire per tre volte quel fiore di cui t'eri innamorato
Pathos in rima ciò che scrivi
Fiato sprecato presso a quella a cui c'hai perso 20kg
Giri a spity boy tiri sfatto
Smorfie da Stregatto sì per nascondere i casini
Sfili tra la massa giù in pista
Tratti di merda la tua ombra supponendo che subisca
Ricordi la paghetta che buttavi in discoteca
Da quanto son sparita ti ci paghi l'analista

[Hook] (x2)
La gente che ti vede dice "Ehy sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede "Come va?"
Beh insomma
Ho perso la mia ombra
Ho perso la mia ombra

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L’uomo contro l’ombra – Machete Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo contro l'ombra – Machete

[Strofa 1]
Io sono l'uomo, da sempre con l'ombra
Mi tiene compagnia tramite luce a notte fonda
La scorgo se cammino fra i lampioni in solitudine
Enigmi nei sorrisi, attitudine gioconda, ricorda
Chi sono anche se ormai non me ne importa
Mi vede dare messa con la croce capovolta
Tutti quanti in coro: "Non aprire quella porta!"
Lei segue le mie braccia mentre il corpo la sfonda
Domanda? Nessuna, e allora si esagero
Passatemi quell'acido che mascheriamo il panico
Fegato drammatico, polmoni in stato brado
Ma per il circondariato almeno sono più simpatico
Lei mi guarda male, ma io mi sento vivo
La mando all'inferno dal mio finto paradiso
Ogni segno sopra il viso è una ferita dentro l'animo
Una firma in corsivo, di quando sei sparito e non capivo

[Ritornello]
La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede: "Como Estas?"
Beh insomma...
Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!
La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede: "Como Estas?"
Beh insomma...
Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!

[Strofa 2]
Io sono l'ombra, da sempre con l'uomo
Da quando era un neonato, gemevamo il primo suono
Che dopo da bambino che paura per il tuono
E adesso il ragazzino si fa grande sotto il duomo
Io non sono la coscienza, non t'ho mai rimproverato
Ho appoggiato l'incoscienza dimmi un po' dove ho sbagliato
T'ho visto fare il figlio disgraziato
Tradire per tre volte quel fiore di cui t'eri innamorato
Pathos in rima è ciò che scrivi
Fiato sprecato, appresso a quella poi c'hai perso venti chili
Giri, aspiri, poi tiri sfatto, smorfie da Stregatto
Sì, per nascondere i casini, sfili tra la massa giù in pista
Tratti di merda la tua ombra supponendo che subisca
Ricordi la paghetta che buttavi in discoteca?
Da quando son sparita ti ci paghi l'analista!

[Ritornello]
La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede: "Como Estas?"
Beh insomma...
Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!
La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!"
La testa con la voce dentro che rimbomba
La gente che ti chiede: "Como Estas?"
Beh insomma...
Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!

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L’uomo d’oro

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo d'oro di Caterina Caselli

(A. GuatelliPacePanzeri)

cerchero’ cerchero’
e un giorno lo trovero’.
un uomo d’oro tutto per me
cerchero’ ah ah
cerchero’ ah ah.
un uomo d’oro tutto per me
trovero’ ah ah
trovero’ ah ah
che di giorno mi tenga vicino a lui
e la notte rimanga sempre con me
e non mi lasci sola
mai sola
e non mi lasci sola
mai sola mai.
quell’uomo d’oro forse sei tu
ma lo so ah ah
ma lo so ah ah.
mi guardo un poco in giro e poi
ti diro’ ah ah
ti diro’ ah ah.
io vorrei non avesse problemi mai
e pensasse soltanto ai fatti suoi
e non mi lasci sola
mai sola
e non mi lasci sola
mai sola mai.
cerchero’ ah ah
cerchero’ ah ah.
trovero’ ah ah
trovero’ ah ah.
che di giorno mi tenga vicino a lui
e la notte rimanga sempre con me
e non mi lasci sola
mai sola
e non mi lasci sola
mai sola mai.
quell’uomo d’oro forse sei tu
ma lo so ah ah
ma lo so ah ah.
mi guardo un poco in giro e poi
ti diro’ ah ah
ti diro’ ah ah.
io vorrei non avesse problemi mai
e pensasse soltanto ai fatti suoi
e non mi lasci sola
mai sola
e non mi lasci sola
mai sola mai!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
C A#6 C7 A#6
       C  C7
CERCHERO' CERCHERO'

Gm
E UN GIORNO LO TROVERO'.

Gm
UN UOMO D'ORO TUTTO PER ME

CERCHERO' AH AH

CERCHERO' AH AH.

UN UOMO D'ORO TUTTO PER ME

TROVERO' AH AH

D7
TROVERO' AH AH

Gm
CHE DI GIORNO MI TENGA VICINO A LUI

              C7
E LA NOTTE RIMANGA SEMPRE CON ME

Gm
E NON MI LASCI SOLA

MAI SOLA

E NON MI LASCI SOLA

    D7
MAI SOLA MAI.

Gm
QUELL'UOMO D'ORO FORSE SEI TU

MA LO SO AH AH

MA LO SO AH AH.

MI GUARDO UN POCO IN GIRO E POI

TI DIRO' AH AH

TI DIRO' AH AH.

Gm
IO VORREI NON AVESSE PROBLEMI MAI

               C7
E PENSASSE SOLTANTO AI FATTI SUOI

Gm
E NON MI LASCI SOLA

MAI SOLA

                  D
E NON MI LASCI SOLA

    Gm
MAI SOLA MAI.

D# G#m9 G#m
        CERCHERO' AH AH

CERCHERO' AH AH.

TROVERO' AH AH

TROVERO' AH AH.

G#m
CHE DI GIORNO MI TENGA VICINO A LUI

              C#7
E LA NOTTE RIMANGA SEMPRE CON ME

G#m
E NON MI LASCI SOLA

MAI SOLA

E NON MI LASCI SOLA

       D#m
MAI SOLA MAI.

E Am
  QUELL'UOMO D'ORO FORSE SEI TU

MA LO SO AH AH

MA LO SO AH AH.

MI GUARDO UN POCO IN GIRO E POI

TI DIRO' AH AH

TI DIRO' AH AH.

Am
IO VORREI NON AVESSE PROBLEMI MAI

               D7
E PENSASSE SOLTANTO AI FATTI SUOI

Am
E NON MI LASCI SOLA

MAI SOLA E NON MI LASCI SOLA

MAI SOLA MAI!

D

***

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L’Uomo d’Oro – Caterina Caselli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo d'Oro – Caterina Caselli

Cerchero' cerchero’
E un giorno lo trovero'
Un uomo d'oro tutto per me
Cerchero’ ah ah
Cerchero' ah ah
Un uomo d'oro tutto per me
Trovero' ah ah
Trovero' ah ah
Che di giorno mi tenga vicino a lui
E la notte rimanga sempre con me
E non mi lasci sola
Mai sola
E non mi lasci sola
Mai sola mai
Quell'uomo d'oro forse sei tu
Ma lo so ah ah
Ma lo so ah ah
Mi guardo un poco in giro e poi
Ti diro' ah ah
Ti diro’ ah ah
Io vorrei non avesse problemi mai
E pensasse soltanto ai fatti suoi
E non mi lasci sola
Mai sola
E non mi lasci sola
Mai sola mai
Cerchero’ ah ah
Cerchero' ah ah
Trovero’ ah ah
Trovero' ah ah
Che di giorno mi tenga vicino a lui
E la notte rimanga sempre con me
E non mi lasci sola
Mai sola
E non mi lasci sola
Mai sola mai
Quell'uomo d'oro forse sei tu
Ma lo so ah ah
Ma lo so ah ah
Mi guardo un poco in giro e poi
Ti diro’ ah ah
Ti diro' ah ah
Io vorrei non avesse problemi mai
E pensasse soltanto ai fatti suoi
E non mi lasci sola
Mai sola
E non mi lasci sola
Mai sola mai!

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L’uomo da ridere

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo da ridere di Franco Franchi

Franco Franchi e Ciccio Ingrassia

L’uomo da ridere,
l’uomo da ridere,
l’uomo da ridere,
l’uomo da ridere,
raggi di sole ti porterà!

L’uomo da ridere
(l’uomo da ridere)
fa sempre comodo
(fa sempre comodo)
l’uomo da ridere fa sempre comodo
cambia d’umore all’umanità!
L’uomo da ridere fa sempre comodo
l’uomo da ridere fa sempre comodo
Il riso è azzurro, il bianco è nero:
raggi di sole ti porterà!

Quando lo vede ride il bambino nel passeggi-i-no
(quando lo vede ride il bambino nel passeggi-i-no)
Quando lo vede ride l’alpino che beve il vi-i-no
(quando lo vede ride l’alpino che beve il vi-i-no)
Quando lo vede ride Arlecchino che fa l’inchi-i-i-i-i-no
Quando lo vede ride il bambino, ride l’alpino,
ride Arlecchino, ride il pulcino.
Il pulcino che fa: cip-cip!

Quando lo vede ride il sultano col cortigia-a-no
(quando lo vede ride il sultano col cortigia-a-no)
Quando lo vede ride anche il nano, lilipuzia-a-no
(quando lo vede ride anche il nano, lilipuzia-a-no)
Quando lo vede ride il caimano vegetaria-a-a-a-a-no
Quando lo vede ride il sultano, ride anche il nano,
ride il caimano, ride il marziano.
Il marziano che fa: bip-bip!

L’uomo da ridere
(l’uomo da ridere)
fa sempre comodo
(fa sempre comodo)
l’uomo da ridere fa sempre comodo
porta fortuna all’umanità!
L’uomo da ridere fa sempre comodo
l’uomo da ridere fa sempre comodo
Il riso è azzurro, il bianco è nero:
raggi di sole ti porterà!

Su molte cose, che c’è da piangere:
PROVACI A RIDERE!
PROVACI A RIDERE!
PROVACI A RIDERE!
PROVACI A RIDERE!
Tutto più bello diventerà

L’uomo da ridere fa sempre comodo…porta fortuna all’umanità!

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L’uomo dei sogni – Kaos Feat Colle Der Fomento – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo dei sogni – Kaos Feat Colle Der Fomento


Muore il giorno nella città
Resti solo anche tu
Stai aspettando il tuo momento
Ti consumerà

Come consumerà ogni cosa (Oh)
Oggi sognare è un'esperienza contagiosa
Realtà corrosa che ti brucia fra le dita
È una fine dignitosa oppure un'agonia infinita
L'hai già sentita, è una storia da sapere
Da qui fino all'uscita, lacrime e macerie
Ostacoli e barriere (Ah), giochi di potere (Ah)
Ma valgono una vita senza capi né bandiere
Perché è un dovere, respingi la paura
Mentre fingi di non vedere e aumenti l'andatura
Violenti per mestiere, obbedienti per natura
E certe sere o stringi i denti (Ah) o stringi la cintura
La fregatura è che davvero ci speravi
Cercavi una serratura ma loro hanno le chiavi (Hanno le chiavi)
Che t'aspettavi? Lo volete 'sto lavoro?
Avrete catene d'oro ma rimarrete schiavi (Rimarrete schiavi)
Se poi scherzavi, qua nessuno sta ridendo
E dove cazzo stavi se non stavi combattendo?
A parole tutti bravi per questo non mi difendo
Mi prendo i miei sogni e il resto ve lo rendo

Tieni (Tieni)

Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza

È ferro questo giorno scuro (Huh)
Anche se sto qui la sento al collo questa lama e vedo dietro il muro (Ah)
Vedo quello che potrei, dovrei
È sempre all'incontrario nei pensieri miei
Quello che (Quello che) mi tiene ben lontano dai cliché
Mi eleva e mi sconfigge dentro me ma perché
Pensavo fosse il meglio che ho, invece no (No)
Per tutto questo tempo mi sbagliavo (Uah)
Dice che domani pioverà, ma piove già
E certe volte nun me fa respira'
Ho il cuore che batte e batte già
Perché domani arriverà
Perché domani è un lusso che mi ucciderà
Ho preso tanti impegni che non riesco a respirare
Eppure ho sempre tempo da sprecare a ricordare
E infatti non riesco a mollare
E infatti mi è difficile campare
Eh già

Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza (Seh, seh, seh)

Adesso parlami, dunque il ricordo si semplifica
Cerco parole mentre il mondo mio precipita (Seh)
Dammi risposte più complesse a questa vita, Gipi
Ch'ho messo via un po' di fantasia, ma i sogni li ho quasi esauriti (Ah)
E questa smania che mi porta prossimo all'eccesso (Già)
Tutto 'sto tempo a mascherarmi sempre da me stesso (Già)
E adesso che il mio viso è un pallido riflesso
In tutto questo faccio io da giuria e da boia al mio processo (Boia)
Sensi di colpa come polpi alla gola
Questi sogni sono mostri con tentacoli e con gli occhi viola
Un altro giorno, un'altra fase maniacale
L'ansia pare come l'acido di un trip che sale
E mi porta dove tutto mi fa male (Tutto mi fa male)
Reagisco come un animale (Come un animale)
Che qui tutto ti segna, ma niente t'insegna
Che ogni cosa in questa vita costa caro, anche sognare

Resta un sogno di più
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza

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L’uomo dei traslochi

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 Amore e guerra

Testo Della Canzone

L'uomo dei traslochi di Enrico Ruggeri

Io sono l’uomo dei traslochi
addetto agli impacchettamenti
io catalogo, assemblo
io suddivido e dispongo

Quando la gente fa i traslochi
e sente panico nel cuore
io tranquillizzo, io schedo
io sovraintendo

Perché la gente quando cambia casa
si stacca dei pezzi da se
e scopre quando è troppo tardi
il peso, l’ingombro di certi
ricordi che ha
e piano ci si lascia andare
e piano si va via, e piano si va via

Cambiano famiglie e amori
cambiano i colori dell’intonaco
la vita cambia, e siamo stati noi
cambiano gli arredamenti
cambiano fotografie
e gli amori sostituiscono altri amori
e c’è chi scappa via da qui

Io faccio solo dei traslochi
non lascio trasparire niente
nè opinioni, nè consigli
dalla piattaforma che sale

Perché la gente quando lascia casa
si toglie la pelle che ha
e tiene un odore e una storia
schiacciati nel fondo di un’altra
memoria che va
e piano ci si lascia andare
e piano si va via, e piano si va via

Cambiano famiglie e amori
cambiano rubriche del telefono
la faccia cambia, e siamo stati noi
cambiano i comportamenti
cambiano planimetrie
si mettono in cantina i vecchi amori
e non si passa più qui

Cambiano famiglie e amori
cambiano i colori delle immagini
la vita cambia, e siamo stati noi
…che non passeremo più qui.

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L’uomo Dei Traslochi – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo Dei Traslochi – Enrico Ruggeri

Io sono l'uomo dei traslochi
Addetto agli impacchettamenti
Io catalogo, assemblo
Io suddivido e dispongo

Quando la gente fa i traslochi
E sente panico nel cuore
Io tranquillizzo, io schedo
Io sovraintendo

Perché la gente quando cambia casa
Si stacca dei pezzi da se
E scopre quando è troppo tardi
Il peso, l'ingombro di certi
Ricordi che ha
E piano ci si lascia andare
E piano si va via, e piano si va via

Cambiano famiglie e amori
Cambiano i colori dell'intonaco
La vita cambia, e siamo stati noi
Cambiano gli arredamenti
Cambiano fotografie
E gli amori sostituiscono altri amori
E c'è chi scappa via da qui

Io faccio solo dei traslochi
Non lascio trasparire niente
Nè opinioni, nè consigli
Dalla piattaforma che sale

Perché la gente quando lascia casa
Si toglie la pelle che ha
E tiene un odore e una storia
Schiacciati nel fondo di un'altra
Memoria che va
E piano ci si lascia andare
E piano si va via, e piano si va via

Cambiano famiglie e amori
Cambiano rubriche del telefono
La faccia cambia, e siamo stati noi
Cambiano i comportamenti
Cambiano planimetrie
Si mettono in cantina i vecchi amori
E non si passa più qui

Cambiano famiglie e amori
Cambiano i colori delle immagini
La vita cambia, e siamo stati noi
...che non passeremo più qui

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L’uomo del destino

Album

È contenuto nei seguenti album:

1986 Baci rossi

Testo Della Canzone

L'uomo del destino di Nada

(di Gerry Manzoli)

Nell’immenso spazio del bluuuu
nell’immenso spazio del bluuuu
Amico di un amico mi hai colpito bene e non mi muovo più
mi perdo nei tuoi occhi troppo grandi per tentare di fuggire
così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
e un brivido che corre sulla pelle se lo prendi ti amerò
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
sempre di più
sempre di più
C’era l’arcobaleno quella notte che sei capitato qui
e senza dire neanche una parola ti sei messo accanto a me
così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
Ti tradirò
se un altro uguale a te incontrerò
non resisterò
Ti tradirò
se in occhi come i tuoi mi perderò
non resisterò
sempre di più
sempre di più
Amico di un amico mi ha sfiorato con un dito e non c’ho visto più
aiuto tu mi guardi mi confondi mi cammini sopra il cuor
così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha
Ti tradirò
se un altro uguale a te incontrerò
non resisterò
Ti tradirò
se in occhi come i tuoi mi perderò
non resisterò
Ti tradirò
se un altro uguale a te incontrerò
non resisterò
Ti tradirò
se in occhi come i tuoi mi perderò
non resisterò

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L’Uomo Del Paradiso – Caterina Caselli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Del Paradiso – Caterina Caselli

Lui venne un mattino
Di un mattino chiaro
Negli occhi lui aveva il sole che cercavo in me

Gli chiesi il suo nome e lui
Mi disse: non importa, no
Tu chiamami amore ed io ti risponderò

Lui prese la mia mano
Io gli dissi: dove andiamo?
Andiamo dove il cielo fa un ricamo e un pizzo blu

Via dalla solitudine
Dagli occhi color ruggine
Non ti voltare indietro il passato non c'è più

Noi balleremo insieme
Poi cammineremo insieme
E poi come un violino piano il tempo ci accompagnerà

Il giorno sarà la notte
La notte sarà giorno
Non ci sarà ritorno, gli occhi miei saranno i tuoi

Oh uomo caro uomo
Tu sei fatto con la sabbia
Ma quando parli d'amore sembri un pio venuto qua

Se in paradiso arriverò
Legatemi ad un albero
Non voglio più tornare e soffrire, questo no

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L’uomo del secolo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Amen

Testo Della Canzone

L'uomo del secolo di Baustelle

All’epoca mia venivi al mondo

e la libertà non esisteva

E la Prima Guerra era finita

Fiume era già stata conquistata

Alle scuole elementari c’era poco da scherzare

Si rideva e si ballava solo per la mietitura

All’epoca mia il telefono non c’era

Mi arruolarono

Era quasi primavera

E le radio ci trasmettevano canti di paura

Da cantare quando è sera

Quindi disertai

Era il ’43

Ed eccomi qui: un vegetale

Cento anni non portati male

Lascio il mondo che mi ha maltrattato

Me ne vado, mi sono stufato

Vi ho voluto bene, adesso vado

Sono stato un comunista

Avevo un sogno, una speranza

Arrivederci, amore. Addio.

All’epoca mia non usavi il cellulare

Mi arruolarono

Non si stava così male

Ma le radio ci trasmettevano

canti di paura da cantare quando è sera

Quindi me ne andai. Era il ’43.

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L’uomo del tuo cuore

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo del tuo cuore di Don Backy

(Don Backy)

Notte di luna, ancora in giro sto
devo cantare per un amore
che più non ho.
Mi sembra strano che io pensi ancora tanto a te
non trovi giusto che io soffra ancor per te
adesso che il tuo cuore no, non m’appartiene più
vorresti che fosse finita anche per me
Per essere felice con l’uomo del tuo cuore
ma l’uomo del tuo cuore, sono io
ed anche tu lo sai, mi è testimone Iddio
che l’uomo del tuo cuore sono io
Adesso passi accanto a lui, senza pensare a me
ma non lo senti che il tuo cuore mi appartiene
e se vorrai tornare sì, io ti riprenderò
ché non ha senso la mia vita senza te
Per questo canto ancora che l’uomo del tuo cuore
che l’uomo del tuo cuore sono io
ed anche tu lo sai, mi é testimone Iddio
che l’uomo del tuo cuore sono io.
Notte di luna, ancora in giro sto
devo cantare, per un amore
che più non ho.

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L’uomo dell’autunno

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 Piccolino

Testo Della Canzone

L'uomo dell'autunno di Mina

L’uomo dell’autunno questo sei per me
mi calpesti l’anima
senza far rumore
e sai colorare giorni allegri
ma è solo un illusione come quei coriandoli
che dopo carnevale se ne vanno via
ma l’estate passa come una bugia
come quella maschera che ti copre il cuore
ma io so vedere proprio come sei
quell’uomo dell’autunno che scordare non potrei
sento sempre freddo da quando sei andato via
è triste sai l’inverno
senza la tua malinconia

ma io so vedere proprio come sei
quell’uomo dell’autunno che scordare non potrei
sento sempre freddo da quando sei andato via
è triste sai l’inverno senza la tua malinconia.

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L’uomo dell’autunno – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo dell'autunno – Mina

L'uomo dell'autunno, questo sei per me
Mi calpesti l'anima senza far rumore
E sai colorare giorni pallidi
Ma è solo un'illusione, come quei coriandoli
Che dopo carnevale se ne vanno via

Ma l'estate passa come una bugia
Come quella maschera che ti copre il cuore
Ma io so vedere proprio come sei
Quell'uomo dell'autunno che scordare non potrei
Sento sempre freddo da quando sei andato via
È triste, sai, l'inverno senza la tua malinconia

Ma io so vedere proprio come sei
Quell'uomo dell'autunno che scordare non potrei
Sento sempre freddo da quando sei andato via
È triste, sai, l'inverno senza la tua malinconia

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L’uomo della gru

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uomo della gru di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Filastrocca di sotto in su
per l’omino della gru.
Sotto terra va il minatore,
dov’e’ buio a tutte l’ore;
lo spazzino va nel tombino,
sulla terra sta il contadino,
in cima ai pali l’elettricista
gode giA’ un bella vista,
il muratore va sui tetti
e vede tutti piccoletti…
ma piU’ in alto, lassU’ lassU’
c’e’ l’omino della gru:
cielo a sinistra, cielo a destra,
e non gli gira mai la testa.

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L’uomo della sabbia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1970 Quando tu mi spiavi in cima a un batticuore

Testo Della Canzone

L'uomo della sabbia di Mina

di: Paolo LimitiAugusto Martelli

L’uomo della sabbia
con la notte sulle spalle
dall’inverno
arriverà.
L’uomo della sabbia
con la neve sulle ciglia
dentro il buio
ti vedrà.

Lui camminerà nella tua mente
dieci, cento vite avrai per niente
certo avrà la faccia d’altra gente
molte volte ti dirà che non sei tu.

Lui dirà vedrai quel che pensi
e che non sai e che tu non puoi
cose che non fai, dirà vedrai
quel che non sospetterai
e che nasconderai
perfino a te,
dentro di te.

L’uomo della sabbia
con la notte sulle spalle
dall’inverno
arriverà.
L’uomo della sabbia
con la neve sulle ciglia
dentro il buio
ti vedrà.

Lui farà cadere qualche grano
nei tuoi occhi stanchi piano piano
tu lo pregherai come un bambino
e col sonno i sogni tuoi vivrai.
Lui dirà vedrai quel che pensi
e che non sai e che tu non puoi
cose che non fai, dirà vedrai
quel che non sospetterai
e che nasconderai
perfino a te,
dentro di te.

L’uomo della sabbia
col silenzio dentro il cuore
cadenzando il passo, va.
L’uomo della sabbia
dal tic tac dell’orologio
con il sonno arriverà

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L’uomo delle pianure

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo delle pianure di Modena City Ramblers

Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda

Al sol c’a s’arbelta e al blèsga in zèma a la basa

Pianura d’aria e sole, pianura di pittori e matti

Di cieli sopra fabbriche e campanili

La foto prende il cielo, la foto prende il ferro e il cemento

La foto ruba il sole e ruba l’anima

Chorus:

E ancora caldo, ancora piatto, sull’orizzonte

Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure

Di nuovo casa

Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda

L’aqua c’la pasa, svein i elber e la campagna

Zanzara grigia di fiume, zanzara grigia di terra e fame

Che morde, succhia il sangue e succhia l’anima

Il fiume corre lento, il fiume corre grande e maestoso

Il fiume dà il respiro e dà la vita

Chorus:

E ancora caldo, ancora piatto, sull’orizzonte

Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure

Per sempre casa.

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Accordi

   
Verse 1:
D
Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda
               G                              D
Al sol c'a s'arbelta e al blèsga in zèma a la basa

D
Pianura d'aria e sole, pianura di pittori e matti
   G                              D
Di cieli sopra fabbriche e campanili

D
La foto prende il cielo, la foto prende il ferro e il cemento
   G                             D
La foto ruba il sole e ruba l'anima

Chorus:
  A                                 Bm
E ancora caldo, ancora piatto, sull'orizzonte
  A                         Bm                G
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
         D
Di nuovo casa

Verse 2:
D
Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda
            G                           D
L'aqua c'la pasa, svein i elber e la campagna

D
Zanzara grigia di fiume, zanzara grigia di terra e fame
    G                                    D
Che morde, succhia il sangue e succhia l'anima 

D
Il fiume corre lento, il fiume corre grande e maestoso
   G                           D
Il fiume dà il respiro e dà la vita

Chorus:
  A                                 Bm
E ancora caldo, ancora piatto, sull'orizzonte
  A                         Bm                G
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
           D
Per sempre casa.

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L’uomo delle stelle

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Ma quando dici amore

Testo Della Canzone

L'uomo delle stelle di Festival di Sanremo 2006

(di Rosalino Cellamare)
Ron

E non è un mondo se
Non mi fa amare quel che c’è
E non e vita se
Non posso viverla con te
Ti cercherò
Tra mari aperti nell’eternità
Ti ruberò
Anche all’eternità
Che bella sei
Così precisa dentro ai sogni miei
Che luce fai
Quando ti guardo e non lo sai
Il vento ti parlerà
Di quell’uomo che vive per te
E io sarò
Vita per sempre con te
Ti troverò
E stenderò tutte le stelle
Ci riuscirò
Perché son l’uomo delle stelle
Che bella sei
Unica luce dentro agli occhi miei
Mi guarderai
Come non mi hai guardato mai
Il tempo ci sfiorerà
E saremo per sempre io e te
E io sarò
Sarò l’uomo che vive per te
E resterò
Vita per sempre con te

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Accordi

   
fa#
E non è un mondo se
                         sibm             mib-
Non mi fa amare quel che c’è e non è vita se
                  sol#
Non posso viverla con te
do#
Ti cercherò
                     fa#
Tra mari aperti nell’eternità
    do#
Ti ruberò
          fa#
Anche all’eternità
       fa#7
Che bella sei
                          si
Così precisa dentro ai sogni miei
    mib M
Che luce fai
                      sol#m
Quando ti guardo e non lo sai
          si
Il vento ti parlerà
     sim                  fa#
Di quest’uomo che vive per te
    do#
si resterò
               fa#
Vita per sempre con te
          do#
siiii Ti troverò
                    fa#
E stenderò tutte le stelle
       do#
Ci riuscirò
                   fa#
Perché son l’uomo delle stelle
       fa#7
Che bella sei
                          si
Unica luce dentro agli occhi miei
    mib M
Mi guarderai
                      sol#m
Come non mi hai guardato mai
          si
Il tempo ci sfiorerà
  sim                  fa#
E saremo per sempre io e te
     do#
E io sarò
                       fa#
Sarò l’uomo che vive per te
  do#
E resterò
                 fa#
Vita per sempre con te

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L’uomo dentro lo specchio – Lara Martelli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo dentro lo specchio – Lara Martelli

Vorrei conoscere l'uomo allo specchio
Che guarda se stesso e ride dei
Suoi difetti resta inarrestabile
(curioso di vita sempre)
E fa di se ciò che non è

Ritornerai più fragile che mai
Tenendo insieme quello che
Non sei e brucerai come
Un uomo che non piò
Desiderare ancora
D'essere fuori da se

Vorrei conoscere l'uomo allo specchio
Che non si misura con quello che non
Possiede e vive di riflesso e non
Riesce a guardare oltre e
Fa di se ciò che non è
Illusione e ombra

Ritornerai più fragile che mai
Tenendo insieme quello che non sei
E brucerai come un uomo che non
Può desiderare ancora d'essere
Fuori da se ritornerai più fragile
Che mai tenendo insieme

Quello che non sei e brucerai
Come un uomo che non può
Desiderare ancora d'essere ancora sé
Ma spera di non ritrovarsi mai
Come l'uomo dentro lo specchio
Ritornerai, ritornerai, ritornerai

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L’uomo di Bagdad, il cowboy e lo zar

Album

È contenuto nei seguenti album:

1991 Il re degli ignoranti

Testo Della Canzone

L'uomo di Bagdad, il cowboy e lo zar di Adriano Celentano

Strano questo sogno
ero in una città
dal palazzo di vetro esce un cow-boy
dal fiume Volga arriva lo zar
L’uomo di Bagdad prese in pugno tutta la città
facendo finta di niente, prese la città

Là sulla piazza sono in tre
ognuno vuole diventare il Re
quei tre hanno l’odio nel cuor che mai succederà

E’ un’ora di paura
e la gente lo sa
c’è chi piange con me poiché il domani tuo lo decidono
solo quei tre.

Fredde facce di cera
che non parlano più
in quel triangolo c’è la nostra vita che…
oscilla appesa, appesa al cuore dei tre.

L’uomo di Bagdad punta il cannone dritto sul cow-boy
e c’è una lunga lama che brilla in mano dello zar…
e la pistola del cow-boy
ha completato quella scena a tre… chissà…
chissà se domani per noi il sole splenderà…

E’ un’ora di punta
ma la gente non sa:
se è meglio avere paura delle armi chimiche
o di chiuder l’auto nel box

Forse è meglio crepare
che a piedi restar
chi piangeva con me ora pregando sta’
che si avvicini l’ora di sparar

L’uomo di Bagdad non ha più nessuna via d’uscita ormai
le bombe di tutto il mondo sono su di lui
non ha più niente da mangiar
e liberare deve la città
se vuole che il popolo suo si salvi insieme a lui.

Strano questo sogno
sembra un incubo ma
ma ho paura che risvegliandomi
poi mi spaventi ancora di più.

Di gioia piange la gente
libera è la città
le armi chimiche sono distrutte ormai
e i pozzo neri tornano a fiorir.

Tutto il modo felice e contento ora può tornar
a risucchiare il petrolio dell’arabica città
da cui ritorna sgorgar
l’inquinamento per l’umanità si sa
così più nessuno di noi a piedi resterà
perché ognuno con la sua auto al cimitero andrà
e sarà questa la vera “Terza guerra mondiale”.

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L’uomo di cartone

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Io non so parlar d’amore

Testo Della Canzone

L'uomo di cartone di Adriano Celentano

(Gianni BellaMogol)

Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu
come hai fatto a innamorarti di quel cesso
tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini
e ti ha usato solamente per il sesso
che delusione
hai sporcato la tua vita col carbone
che delusione
quanto costa adesso un pezzo di sapone
Balle e ancora balle alla luce delle stelle
le hai bevute tutte quante giù in un fiato
quanta ingenuità, l’ho lasciata qua e là
sei finita nella trappola del topo
che delusione
nel vederti con un uomo di cartone
che delusione
lo credevi vero ed era un gran cialtrone

Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi

Ma tu non hai capito
si è nascosto dietro a un dito
chi è gentile qualche volta può far male
un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato
che peccato che rimane in bocca il sale
che delusione
so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione
cerchi forse ancora l’oro nel carbone

Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi

Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione, cerchi forse ancora l’oro nel carbone…

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Accordi

     
A#6 F9 D# Dm7 A#6  F9 D#6 Dm7


A#6
NON CI CASCHI PIU'

     F9
SOLO ADESSO LO DICI TU

         Cm
COME HAI FATTO A INNAMORARTI

           Gm7
DI QUEL CESSO

          A#6
TU ASCOLTAVI LE EMOZIONI

    F9
LUI PENSAVA AI SUOI QUATTRINI

     Cm                           Gm7
E TI HA USATO SOLAMENTE PER IL SESSO

F          Gm7
CHE DELUSIONE

    F                           Gm7
HAI SPORCATO LA TUA VITA COL CARBONE

      D#     Gm
CHE DELUSIONE

    Dm7                             Gm
QUANTO COSTA ADESSO UN PEZZO DI SAPONE

      A#6
BALLE E ANCORA BALLE

     F9
ALLA LUCE DELLE STELLE

       Cm
LE HAI BEVUTE TUTTE QUANTE 

              Gm7
GIU' IN UN FIATO

    A#6
QUANTA INGENUITA'

    F9
ROVESCIATA QUA' E LA'

    Cm                        Gm7
SEI FINITA NELLA TRAPPOLA DEL TOPO

    F      Gm7
CHE DELUSIONE

   F                         Gm7
E' VEDERTI CON UN UOMO DI CARTONE

      D#     Gm
CHE DELUSIONE

      Dm7
LO CREDEVI VERO

                   Gm
ED ERA UN GRAN CIALTRONE

 G#                 Gm
ERO SINCERO E TI AMAVO COME SAI

G#
TU NON HAI CAPITO NIENTE

    Gm
ADESSO COME STAI

D#m6                    Gm7
DIMENTICHIAMO TUTTO QUANTO SE TU VUOI

       D#                 Gm7   F9
MA NON DIMENTICHIAMOCI DI NOI   

A#6 F9 Gm7 Gm D# Gm


A#6
MA TU NON HAI CAPITO

      F9
SI E' NASCOSTO DIETRO A UN DITO

              Cm
CHI E' GENTILE

                         Gm7
QUALCHE VOLTA PUO' FAR MALE

            A#6
UN DISCORSO ZUCCHERATO

    F9
E COSI' TI HA IMBAMBOLATO

       Cm
CHE PECCATO CHE RIMANE 

            Gm7
IN BOCCA IL SALE

    F      Gm7
CHE DELUSIONE

                  F
SO CHE HAI PIANTO 

                    Gm7
PER UN UOMO DI CARTONE

      D#9    Gm
CHE DELUSIONE

       Dm7                         Gm
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE

 G#                 Gm
ERO SINCERO E TI AMAVO COME SAI

G#
TU NON HAI CAPITO NIENTE

    Gm
ADESSO COME STAI

D#m6                    Gm7
DIMENTICHIAMO TUTTO QUANTO SE TU VUOI

       D#                 Gm7   D#9
MA NON DIMENTICHIAMOCI DI NOI   

D#M7 Gm7 D#M7


        Gm7
CHE DELUSIONE

   F9
SO CHE HAI PIANTO 

                      D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE

           Gm7
CHE DELUSIONE

                                 D#M7
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE

             Gm7
CHE DELUSIONE

   F9
SO CHE HAI PIANTO 

                      D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE

           Gm7
CHE DELUSIONE

                                 D#M7
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE

             Gm7
CHE DELUSIONE

   F9
SO CHE HAI PIANTO 

                      D#M7 Gm7 D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE    

***

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L’uomo di cartone – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo di cartone – Adriano Celentano

Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu
Come hai fatto a innamorarti di quel cesso?
Tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini
E ti ha usato solamente per il sesso
Che delusione
Hai sporcato la tua vita col carbone
Che delusione
Quanto costa adesso un pezzo di sapone?

Balle e ancora balle alla luce delle stelle
Le hai bevute tutte quante giù in un fiato
Quanta ingenuità, l'ho lasciata qua e là
Sei finita nella trappola del topo
Che delusione
Nel vederti con un uomo di cartone
Che delusione
Lo credevi vero ed era un gran cialtrone

Ero sincero e ti amavo come sai
Tu non hai capito niente e adesso come stai?
Dimentichiamo tutto quanto, se tu vuoi
Ma non dimentichiamoci di noi

Ma tu non hai capito
Si è nascosto dietro a un dito
Chi è gentile qualche volta può far male
Un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato
Che peccato che rimane in bocca il sale
Che delusione
So che hai pianto per un uomo di cartone
Che delusione
Cerchi forse ancora l'oro nel carbone

Ero sincero e ti amavo come sai
Tu non hai capito niente e adesso come stai?
Dimentichiamo tutto quanto, se tu vuoi
Ma non dimentichiamoci di noi

Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone
Che delusione, cerchi forse ancora l'oro nel carbone...

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L’uomo di cartone – Mogol

L’uomo di cartone – Mogol canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1999

Tutto Mogol Tutte le canzoni dell’album

Tutto Mogol

Guarda la pagina artista di Mogol o naviga nella categoria Mogol

Testo della canzone: L’uomo di cartone – Mogol

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’uomo di cartone – Mogol Testo:

Mogol – Gianni Bella

(Adriano Celentano)

Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu
come hai fatto a innamorarti di quel cesso
tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini
e ti ha usato solamente per il sesso
che delusione
hai sporcato la tua vita col carbone
che delusione
quanto costa adesso un pezzo di sapone
Balle e ancora balle alla luce delle stelle
le hai bevute tutte quante giù in un fiato
quanta ingenuità, l’ho lasciata qua e là
sei finita nella trappola del topo
che delusione
nel vederti con un uomo di cartone
che delusione
lo credevi vero ed era un gran cialtrone

Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi

Ma tu non hai capito
si è nascosto dietro a un dito
chi è gentile qualche volta può far male
un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato
che peccato che rimane in bocca il sale
che delusione
so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione
cerchi forse ancora l’oro nel carbone

Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi

Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione, cerchi forse ancora l’oro nel carbone…

Video


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Accordi


            
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L’Uomo Di Gomma – MusicaPerBambini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Gomma – MusicaPerBambini

Il più bel giorno della vita
È quello in cui vedi la morte che ti vuole
Ma tu le sfuggi dalle dita
Come un alunno si dilegua dalle scuole

Quella mattina di gennaio
Mentre facevo i quattro passi quotidiani
Sulle grondaie di lamiera
Caddi di sotto nei cortili con i cani

Cadere in basso non è originale
Ma chi era lì mi vide rimbalzare (e ritornare su);
La notizia giunse sul giornale (esiste un uomo)
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma

(Buena suerte!)

Il più bel giorno della vita
È quello in cui scopri una naturale dote:
Così scoprì che le mie dita
Altro non eran che residui delle ruote
Non mi servivano più guanti (troia tanti abbracci)
Ero fornito già di palmi ben vulcanizzati
Più non servivano le suole (con troppi agenti acconsenti)
Ai battistrade miei già bei reticolati
Se stenti elasticità mentale
Ma il corpo tuo non si sa più allungare
E ricomprarsi in forma originale (lo può fare)

L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma (lo può fare)
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
(lo può fare l'uomo di gomma.)

(Mala suerte!)

Il più bel giorno della vita
Si può sciupare per volere del destino
Se hai l'organismo di un pallone (parlo di quelli di gomma)
Magari pure per il morso di un mastino
Quella mattina di febbraio
Mentre i facevo i quattro passi quotidiani
Sulle grondaie di lamiera (boom per il {...} che è già fatta!)
Precipitavo recidivo giù dai cani

Cadere in basso non mi fece male
Diverso fu il sentirmi morsicare
E la notizia giunse sul giornale, (hanno bucato)
L'uomo di gomma

La morte in carne è molto più normale
Vieni inumato, fanno il funerale (e non ritorni più)
Ma la mia gomma suggerì alla sorte
Di riciclarmi e rimandar la morte:
Io sono il tappo del tuo lavandino (Glurg)
Ti porto in moto sono io il sellino
Ti entro in bocca da uno spazzolino ({...} fuori)

L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma

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L’uomo di ieri

Album

È contenuto nei seguenti album:
1988 Ragazza sola ragazza blu

Testo Della Canzone

L'uomo di ieri di Festival di Sanremo 1986

(di Mario Castelnuovo e Gaio Chiocchio)
Paola Turci

Notte di tabacco e tanghi
Notti di ascensori e pianti
Notti fatte di inseguimenti
Sulle scale i miei passi nudi
E sulla strada come un bambino
Come sempre ti consolavo
Qualche volta scappavi via
Come sempre soffrivi ancora e…
“pronto sono io”
Era un uomo così, ma con delle
possibilità
Era un uomo così, ma con delle
possibilità lo so io
L’unico viaggio che scegliemmo
insieme
Un tormento che sognammo allora
Il tuo amico ed i suoi occhi inquieti
Sopra i miei e tu che non lo vedi
Perché Parigi è una mongolfiera
E tu la vivi come scienza pura
Tu dirigibile per te è una gara
Nell’albergo per il cielo tu il mio
amore trascuravi
Era un uomo così, ma con delle
possibilità
Era un uomo così, ma con delle
possibilità lo so io
Era un uomo così, ma con delle
possibilità
Notti di tabacco e tanghi
Notti di ascensori e pianti
Sul nostro letto i miei tradimenti
Messi apposta solo per salvarti
Ma Parigi è una mongolfiera
E tu la vivi come scienza pura
Tu dirigibile per te è una gara
Nell’albergo per il cielo tu il mio
amore trascuravi
Era un uomo così, ma con delle
possibilità
Era un uomo così, ma con delle
possibilità lo so io

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)

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L’uomo di ieri – Dino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo di ieri – Dino di Dino

TU SEI CONVINTO CHE UN ANGELO VERO

SEMPRE SINCERO LA CREDI COSI

E FINO A IERI ANCH’IO CI CREDEVO

ANCH’IO LA PENSAVO LA VEDEVO COSI

CHE PAZZO SONO STATO PERCHE

ANCH’IO L’HO AMATA COME TE

IERI LEI AMAVA ME OGGI INVECE AMA TE

IERI LEI AMAVA ME OGGI INVECE AMA TE

DOMANI MA A CHI TOCCHERA’

AL MONDO INTERO CI SONO RAGAZZE

MIGLIORI E PEGGIORI IO QUESTO LO SO

MA QUESTA CREDI E PEGGIO DI TUTTE

LE BELLE E LE BRUTTE NON DIRE DI NO

CHE PAZZO SON STATO PERCHE ANCH’IO

L’HO AMATA COME TE IERI LEI AMAVA ME

OGGI INVECE AMA TE IERI LEI AMAVA ME

OGGI INVECE AMA TE DOMANI MA A CHI TOCCHERA’

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
F C F C G C G


C                                 G
TU SEI CONVINTO CHE UN ANGELO VERO

              C
SEMPRE SINCERO LA CREDI COSI

                                 G
E FINO A IERI  ANCH'IO CI CREDEVO

                   C              F
ANCH'IO LA PENSAVO  LA VEDEVO COSI

                            C F
CHE PAZZO SONO STATO PERCHE   

                          G
ANCH'IO L'HO AMATA COME TE

                 F                  C
IERI LEI AMAVA ME OGGI INVECE AMA TE

                  F                  C
IERI LEI AMAVA ME  OGGI INVECE AMA TE

                         G C G
DOMANI MA A CHI TOCCHERA'    



C                               G
AL MONDO INTERO  CI SONO RAGAZZE

                    C
MIGLIORI E PEGGIORI  IO QUESTO LO SO

                                  G
MA QUESTA CREDI  E PEGGIO DI TUTTE

                    C              F
LE BELLE E LE BRUTTE NON DIRE DI NO

                    C               F
CHE PAZZO SON STATO  PERCHE ANCH'IO 

                  G                  F
L'HO AMATA COME TE IERI LEI AMAVA ME 

                  C                 F
OGGI INVECE AMA TE IERI LEI AMAVA ME

                  C         G
OGGI INVECE AMA TE DOMANI MA A CHI TOCCHERA'



Am G C G C G C G C G C G C

***

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L’Uomo Di Latta – Claver Gold Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Latta – Claver Gold

[Intro]
Se, Dj Toca, Gold One
Faccia a faccia con l'uomo di latta

[Strofa 1]
Sei tu l'uomo di latta ventiquattr'ore e giacca
L'ufficio che ti aspetta ma tu non hai fretta vivi in calma piatta
E aspetta la moglietta che sistema la cravatta
Mentre pensi a un infrachiappa con la segretaria pappa
Scappa mo' guarda tuo figlio in faccia
Digli chi è il coniglio stringilo tra le braccia
A un miglio di distanza tra ciò che volevi e ciò che sei
Ora danza l'ansia in stand by col delay
Tu sei lo specchio del collega hai mille facce
Giorno una candela si consuma e lascia tracce
La cera sulle guance durante il bacio di Giuda
Capricci di un borghese da pippare su una troia nuda
La vita è cruda, rappo sushi, spacco gusci, sfondo gli usci
Ti entro in casa e ci piazzo una microcamera
Voglio riprendere una vita che m'annoia
Cervo e troia nel ventennio che si sta vendendo l'anima

[Ritornello]
Stan parlando di me stan chiedendo di me
Mi domandano come va?
Qua lontano da voi lo avremmo chiamato poi
Quel giorno che poi arriverà!
Sto nuotando nel blu sto scendendo più giù
Sto calando nell'anima!
C'è una folta foschia qui la colpa è la mia
Nell'ingresso per l'aldilà!

[Strofa 2]
La verità, chi la sa si è distratta
Disfatta della dignità mo' guarda e ti ricatta
Fra lacca doppia in bocca il mitra e la matita scatta
Su 'sto foglio dove impatta la mia psiche, no vite di latta
No acquavite rum e sighe, bombe e righe
Sfondo dighe non ho mille tipe
Old school lifestyle, nè pussy pervertite
Ho bassi da due libbre
Nè cazzate nè complessi che hai compresso dentro un webfile
Volevi smile io ti do lacrime e racconti
Di chi vive sotto i ponti a metà mese già fa i conti
Siamo pronti per vedere gli orizzonti che si intrecciano
Coi tag che invecchiano e le macchine che sfrecciano sul suolo
Echeggiano insieme a un suono quanto vale la vita di un uomo?
Oggi brindo solo e blindo testi che non hanno comprensione
Solo quando darò i numeri voi avrete la combinazione
Testosterone a palla in testa confusione
Un altro viaggio pazzo nel cammino di Ciccio Goldone
E blindo testi che non hanno comprensione
Solo quando darò i numeri voi avrete la combinazione

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L’uomo di Monaco

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Nomadi quaranta (disc 1)

Testo Della Canzone

L'uomo di Monaco di Nomadi

E guardai, scrutai quel vecchio a Monaco

quel sorriso quella birra, quante cose poi pensai

la mia mente ha una folla di sguardi fissati

dietro a quei fili spinati.

E lo spiai, scrutai, divisa immaginai

di uno che marciò, l’Europa calpestò,

la mia mente ha una folla di sguardi spietati

fuori da quei fili spinati.

Lo guardai nel fondo dei sui occhi,

lo fissai insistendo sempre più

per vedere se c’era colpa o paura,

perché per quale ragione.

E guardai scrutai, niente poi notai,

solo rughe sul viso dal tempo seminate,

non avevan artigli tremavan le sue mani

come quelle di mio padre.

Lo guardai nel fondo dei sui occhi,

lo fissai insistendo sempre più

per vedere se c’era colpa o paura,

perché per quale ragione.

Ritornai poi ancora a Monaco lo cercai,

ma ormai lui non era più,

la mia mente quella folla,

quelle mani fra un volo di gabbiani.

La mia mente quella folla,

quelle mani fra un volo di gabbiani.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
     Dom                 Solm
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai
        Fam                       Dom
la mia mente a una folla di sguardi fissati
       Mib                  Dom
dietro a quei fili spinati.
Sib      Solm          Dom
E lo spiai, scrutai, divise immaginai,
                         Solm
di uno che, marcio', l'Europa calpesto'
       Fam                Dom
la mia mente a una folla di sguardi spietati
       Mib                  Dom
fuori da quei fili spinati.
Sib      Solm        Dom

Lo guardai
       Lab
nel fondo dei suoi occhi
    Solm            Dom
lo fissai
      Lab
insistendo sempre piu'
    Sib           Mib
per vedere se c'era
      Fam
colpa o paura
Dom
perche', per quale ragione.
   Sib               Sol
E guardai, scrutai, niente piu' notai
      Dom           Solm
solo rughe sul viso, dal tempo seminate,
     Fam                 Dom
come quelle di mio padre.
Sib  Solm          Dom

Dom Solm Fam Dom Mib Dom Dib Solm Dom

Lo guardai
       Lab
nel fondo dei suoi occhi
    Solm            Dom
lo fissai
      Lab
insistendo sempre piu'
    Sib           Mib
per vedere se c'era
      Fam
colpa o paura
Dom
perche', per quale ragione.
   Sib               Sol

Ritornai poi, ancora a Monaco,
      Dom         Solm
lo cercai, ma ormai, lui non c'era piu',
      Fam            Dom
la mia mente, quella folla, quelle mani
       Mib                  Dom
tra un volo di gabbiani
Sib    Solm        Dom
la mia mente, quella folla, quelle mani

tra un volo di gabbiani

Mib  Dom  Sib  Solm  Dom

Mib  Dom  Sib  Solm  Dom

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L’uomo di Monaco – Nomadi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo di Monaco – Nomadi

E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
Quel sorriso, quella birra, quante cose poi pensai
La mia mente a una folla di sguardi fissati
Dietro a quei fili spinati

E lo spiai, scrutai, divise immaginai
Di uno che marciò, l'Europa calpestò
La mia mente a una folla di sguardi spietati
Fuori da quei fili spinati

Lo guardai
Nel fondo dei suoi occhi
Lo fissai
Insistendo sempre più
Per vedere se c'era
Colpa o paura
Perché, per quale ragione

E guardai, scrutai, niente poi notai
Solo rughe sul viso, dal tempo seminate
Non aveva artigli, tremavan le sue mani
Come quelle di mio padre

Lo guardai...
Ritornai poi ancora a Monaco
Lo cercai, ma ormai lui non era più
La mia mente, quella folla, quelle mani
Tra un volo di gabbiani

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L’uomo di Neanderthal

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo di Neanderthal di Nuovi Angeli

uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
nel vecchio mondo di neanderthal
c’e’ il paradiso per noi
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
alla maniera di neanderthal
noi ci parliamo d’amor
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
nel vecchio mondo di neanderthal
c’e’ il paradiso per noi
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
alla maniera di neanderthal
noi ci parliamo d’amor.
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
nel vecchio mondo di neanderthal
c’e’ il paradiso per noi
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
alla maniera di neanderthal
noi ci parliamo d’amor.
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
nel vecchio mondo di neanderthal
c’e’ il paradiso per noi
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
alla maniera di neanderthal
noi ci parliamo d’amor
uomo di neanderthal sono
donna di neanderthal sei
nel vecchio mondo di neanderthal
c’e’ il paradiso per noi
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei
uomo di neanderthal io sono
donna di neanderthal tu sei

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
A
UOMO DI NEANDERTHAL SONO DONNA DI NEANDERTHAL SEI NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL

C'E' IL PARADISO PER NOI UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL 

NOI CI PARLIAMO D'AMOR UOMO DI NEANDERTHAL SONO DONNA DI NEANDERTHAL 

SEI NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL C'E' IL PARADISO PER NOI

A7
UOMO DI NEANDERTHAL SONO 

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

D
ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL 

                       E
NOI CI PARLIAMO D'AMOR.

A
UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL

C'E' IL PARADISO PER NOI

UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL 

                       G A G A C
NOI CI PARLIAMO D'AMOR.        

D9 FM7 A
       UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL

C'E' IL PARADISO PER NOI

UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL 

NOI CI PARLIAMO D'AMOR

UOMO DI NEANDERTHAL SONO

DONNA DI NEANDERTHAL SEI

NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL

C'E' IL PARADISO PER NOI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI

UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO

DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI


***

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L’uomo di neve

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uomo di neve di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Bella è la neve per l’uomo di neve,
che ha vita allegra anche se breve
e in cortile fa il bravaccio
vestito solo d’un cappellaccio.
A lui non vengono i geloni,
i reumatismi, le costipazioni…
Conosco un paese, in verità,
dove lui solo fame non ha.
La neve è bianca, la fame è nera,
e qui finisce la tiritera.

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L’Uomo Di Paglia – Virginiana Miller Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Paglia – Virginiana Miller

[Verso 1]
Sera di Sabato e di vino, preziosissimo vino
Mani sul tavolino che strisciano e bussano
Chiamano il seme di cuori e di fiori neri
Maresciallo, io stavo tranquillo, bevevo
Quando la porta si aprì, entrò il vento e col vento entrò lui
Col vento entrò lui

[Pre-Chorus]
Satanasso gli tocca le labbra
E gli mette in bocca le parole
Gli dice:

[Chorus 1]
"Corri, corri, corri, corri a casa
Corri, corri, corri, corri a casa"
Gli dice:
"Corri la tu' moglie è con un 'omo"

[Verso 1]
Vicino a casa mia c'è un campo e il campo è il mio
Era una notte bella di luna ma
Vedo un'ombra che si allontana
Maledetto il giorno che sono nato
Maledetto il giorno che sono entrato in casa mia
Con in mano un pennato
Con in mano...
Poi non ricordo
Poi non ricordo
Poi non ricordo niente
Poi non ricordo, non mi ricordo
Non mi ricordo niente

[Bridge 2]
Ma ho visto Maria Vergine l'Immacolata
Con il mantello d'oro e la gola tagliata

[Chorus 2]
E ho visto il campo splendido nel mattino
E l'uomo di paglia a guardia del mio grano
E ho visto sangue sangue sangue sulla mano
E sangue sangue sangue sulla mano

[Bridge 2]
[Chorus 2]

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L’uomo di pane

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 L’orso bruno

Testo Della Canzone

L'uomo di pane di Antonello Venditti

Un uomo solo,
una strada
e il sole piange oro.
Una pagnotta,
uno zaino pieno
e la sua ombra
è un punto nero.
Questo e Giò
che lascia la terra,
questo è Giò
ha la schiena piagata dal sole.
Questo è Giò
io l’ho visto frustare,
questo è Giò
il giorno che si sposò.

E l’estate sta a guardare
il dolore dell’uomo di pane
E l’inverno lo coprirà,
lo scalderà col suo letto di neve.

Lui dormirà, lui dormirà.
Com’è grande il mare,
com’è piccolo l’uomo che se ne va.
Com’è grande il cielo,
com’è piccolo l’uomo che se ne va.

Sul cammino di Maria
l’uomo venne a cadere
E la donna pianse a lungo
non lo poteva salvare!
Questo e Giò
che lascia la terra,
questo è Giò
ha la schiena piagata dal sole.
Questo è Giò
io l’ho visto frustare,
questo è Giò
il giorno che disse no!

E l’estate sta a guardare
il calvario dell’uomo di pane
E l’inverno lo coprirà,
lo scalderà col suo letto di neve.
Lui dormirà, lui dormirà.

Com’è grande il mare,
com’è piccolo l’uomo che se ne va.
Com’è grande il cielo,
com’è piccolo l’uomo che se ne va!

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L’uomo di pane – Antonello Venditti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo di pane – Antonello Venditti

Un uomo solo, una strada
E il sole piange oro
Una pagnotta, uno zaino pieno
E la sua ombra è un punto nero

Questo è Giò
Che lascia la terra
Questo è Giò
Ha la schiena piagata dal sole
Questo è Giò
Io l’ho visto frustare
Questo è Giò
Il giorno che si sposò

E l’estate sta a guardare
Il dolore dell’uomo di pane
E l’inverno lo coprirà
Lo scalderà col suo letto di neve
Lui dormirà, lui dormirà

Com’è grande il mare
Com’è piccolo l’uomo che se ne va
Com’è grande il cielo
Com’è piccolo l’uomo che se ne va

Sul cammino di Maria
L’uomo venne a cadere
E la donna pianse a lungo
Non lo poteva salvare!

Questo è Giò
Che lascia la terra
Questo è Giò
Ha la schiena piagata dal sole
Questo è Giò
Io l’ho visto frustare
Questo è Giò
Il giorno che disse no!

E l’estate sta a guardare
Il calvario dell’uomo di pane
E l’inverno lo coprirà
Lo scalderà col suo letto di neve
Lui dormirà, lui dormirà

Com’è grande il mare
Com’è piccolo l’uomo che se ne va
Com’è grande il cielo
Com’è piccolo l’uomo che se ne va!

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L’uomo di polvere

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 Fragile

Testo Della Canzone

L'uomo di polvere di Fiorella Mannoia

Sono l’uomo che guarda passare

la polvere sulla strada

ogni motore che sa dove andare

io lascio che ci vada

Sto su una sedia di paglia che dondola

oppure appoggiato al muro

non giro la testa a guardare il passato

e nemmeno il futuro

Non riconosco macchine e moto

non riconosco i motori

a me interessa la polvere bassa

che resta anche dopo i rumori

Non mi ricordo di avere un amico

forse ne ho avuto uno

finché è durata non parlavamo

ma mi sedeva vicino

Pochi son quelli che passano a piedi

e chiedono a me dove andare

io gli rispondo “quella che vedi

è l’unica strada da fare”

E vanno avanti anche se sono stanchi

la testa che guarda il cammino

finché nel sole diventano bianchi

e il loro cappello un puntino

e il loro cappello un puntino

Quando la sera vado a dormire

mi sento vuoto di sogni

mi sdraio l’anima e per non pensare

mi metto a contare i ragni

Cosa mi resta di questa mia vita

è polvere sul cappello

polvere in tasca e dentro le scarpe

polvere nel cervello

polvere nel cervello

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L’uomo di polvere – Fiorella Mannoia

L’uomo di polvere – Fiorella Mannoia canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 2001

Fragile Tutte le canzoni dell’album

Fragile

Guarda la pagina artista di Fiorella Mannoia o naviga nella categoria Fiorella Mannoia

Testo della canzone: L’uomo di polvere – Fiorella Mannoia

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’uomo di polvere – Fiorella Mannoia Testo:

testo: Ilaria Scala – musica: Piero Fabrizi

Sono l’uomo che guarda passare

la polvere sulla strada

ogni motore che sa dove andare

io lascio che ci vada

Sto su una sedia di paglia che dondola

oppure appoggiato al muro

non giro la testa a guardare il passato

e nemmeno il futuro

Non riconosco macchine e moto

non riconosco i motori

a me interessa la polvere bassa

che resta anche dopo i rumori

Non mi ricordo di avere un amico

forse ne ho avuto uno

finché è durata non parlavamo

ma mi sedeva vicino

Pochi son quelli che passano a piedi

e chiedono a me dove andare

io gli rispondo ?quella che vedi

è l’unica strada da fare?

E vanno avanti anche se sono stanchi

la testa che guarda il cammino

finché nel sole diventano bianchi

e il loro cappello un puntino

e il loro cappello un puntino

Quando la sera vado a dormire

mi sento vuoto di sogni

mi sdraio l’anima e per non pensare

mi metto a contare i ragni

Cosa mi resta di questa mia vita

è polvere sul cappello

polvere in tasca e dentro le scarpe

polvere nel cervello

polvere nel cervello

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Accordi


            
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L’uomo di sale

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo di sale di Coro dell’Unione degli Italiani

(di Piero SofficiLuciano Beretta)

In un paese vicino al mare,
vicino al mare c`era una casa,
e la sono nato
sull`onda del mar.

Tira, tira la rete,
ehi hop dal fondo del mare,
tira, tira la rete,
ehi hop dal fondo del cuor.

Era mio padre un buon pescatore,
un buon pescatore tutto di sale,
ma un di si è perduto
sull’onda del mar.

Tira, tira la rete,
ehi hop dal fondo del mare,
tira, tira la rete,
ehi hop dal fondo del cuor.

In un paese lontano dal mare,
lontano dal mare vedo una casa,
e vedo mio padre,
sull`onda del mar.

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L’uomo distante

Album

È contenuto nei seguenti album:
1985 E’ Piazza del Campo

Testo Della Canzone

L'uomo distante di Mario Castelnuovo

Se tenti di cucirmi addosso
i pomeriggi, adesso che sono più lunghi,
adesso che hai la schiena pronta
per tuffarti giù

Vorrei serenamente dirti che ho bisogno di quei
silenzi di collina,
e la tua schiena è un’autostrada,
e io non posso più…

Però non devi dire che hai capito
se non hai capito ancora molto,
passa un volo di rondini, e sai che volerei…
ti ho regalato la mia assenza,
e qualche volta ti ho pensato sottovoce,
e sotto un cielo di polvere,
te ne sei accorta mai?…

…Perché io sono un uomo distante,
scusami ma io sono un uomo distante…

E il capo indiano disse: “usciamo!”
e tutti in coro sfilarono le baionette…
scusate ma la mia ha bisogno
di tranquillità…

Però non devi dire che hai capito, se non hai
capito ancora molto,
passa un volo di rondini, e sai che volerei…

…perché io sono un uomo distante,
scusami, ma io sono troppo distante…

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L’uomo e il cane

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo e il cane di Festival di Sanremo 1972

(di Fausto LealiCantù)
Fausto Leali

L’altra sera ho visto un uomo,
aveva l’aria molto stanca
Camminava col suo cane
per la strada tutta bianca
Aveva gli occhi di chi soffre,
questo l’ho capito anch’io,
Era un uomo senza amore
com’ero io.
Sembrava non veder nessuno,
parlava solo col suo cane,
Di tutti i suoi problemi
che, nessuno potra’ cancellare,
Col suo vestito scolorito
voleva dire a tutti addio
O forse questo uomo solo
non credeva in Dio.
La la la la la
la la la la
la la la lla
la la la la
Quanta gente che si incontra
e vive senza piu’ speranza,
E continua a camminare
ognuno ha la sua strada bianca.
Avrei voluto dir qualcosa,
andar a tendergli una mano,
dirgli piu’ semplicemente:
“Hai sofferto invano”
La la la la la
la la la la
la la la la
la la la la.
Ma non c’era piu’ motivo
di restare li’ a pensare,
Se n’e’ andato con il tempo
e non potra’ piu’ tornare.
L’ho seguito con lo sguardo
era fermo sopra un ponte
E’ tornato solo il cane
che ho qui di fronte.
La la la la la
la la la la
la la la la
la la la la

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Accordi

   
A A6 A
 

    E
L'altra sera ho visto un  uomo,

   D
aveva l'aria molto stanca

   E
Camminava col suo cane

    D9
per la strada tutta bianca

Aveva gli occhi di chi soffre,

   Bm9
questo l'ho capito anch'io,

 E
Era un uomo senza amore

         A
com'ero io.

      E
Sembrava non veder nessuno,

     F#m
parlava solo col suo cane,

      E
Di tutti i suoi problemi

       A9
che, nessuno potra' cancellare,

             A6
Col suo vestito scolorito

            Bm9
voleva dire a tutti addio

     E7
O forse questo uomo solo

                 A
non credeva in Dio.

                   E6
La la la la la  la la la la la

   A               C#m
la la la la la  la la la la la

                         E
Quanta gente che si incontra

                        C#m7
e vive senza piu' speranza,

                    E
E continua a camminare

                            A
ognuno ha la sua strada bianca.

                       F#
Avrei voluto dir qualcosa,

                        G
andar a tendergli una mano,

                       A9
dirgli piu' semplicemente:

                     A
"Hai sofferto invano"

La la la la la  la la la la la

              A9            A
la la la la la  la la la la la.

   E
Ma non c'era piu' motivo

   F#m
di restare li' a pensare,

   E
Se n'e' andato con il tempo

  A9
e non potra' piu' tornare.

     A6
L'ho seguito con lo sguardo

 Bm9
era fermo sopra un ponte

   E7
E' tornato solo il cane

                  A
che ho qui di fronte.

                   A9
La la la la la  la la la la la

      A
la la la la la  la la la la la

***

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L’uomo e la bestia – Loredana Errore Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo e la bestia – Loredana Errore

Le parole son feroci come tigri
Come petali a spirale contro vento
Le parole sono sangue adesso basta
Come lame di coltelli senza tempo
Sono gelo che si stende nel cortile
Le parole son bugie dette con stile
Un'aereo che non partirà domani

Ma tu, tu, tu sei diversa
Proteggimi
Tu sei diversa
Proteggiti
Tu che con una sola carezza
Sai riconoscere che differenza c'è tra l'uomo e la bestia

E se la differenza poi fosse sottile
Certa gente sai che poi parla con stile
Io che credo nella forza delle mani
Nell'istinto della gente nel domani
Io che sono un lottatore per natura
Le parole son fucile di paura
Una folla che si incazza contro tutto

Ma tu, tu sei diversa
Proteggimi
Tu sei diversa
Proteggiti
Tu che con una sola carezza
Sai riconoscere che differenza c'è tra l'uomo e la bestia
Fra 'uomo e la bestia
Tra L'uomo e la bestia
Tra L'uomo e la bestia

Bambina
Prenditi cura di me
Perché io non mi trovo
In questo caos
In questo caos che c'è

Le parole fanno gli uomini animali
E i politici più feroci dei criminali
Avvocati che si spaccian per eroi
Ma che colpe, ma che colpe abbiamo noi?
Una guerra di innocenti nel cortile
Le parole son bugie dette con stile
Un amore che non nascerà domani

Ma tu, tu sei diversa
Proteggimi
Tu sei diversa
Proteggiti
Tu che con una sola carezza
Sai riconoscere che differenza c'è
Tra l'uomo e la bestia

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L’uomo e la nuvola

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Alla fiera dell’est

Testo Della Canzone

L'uomo e la nuvola di Angelo Branduardi

Lui l’amò
come la vide:
così bianca e inafferrabile.
“Lontana sei
ed io non ho
la scala per il cielo.”
Lei serena lo guardò
ed al vento si distese…
e lui seguì sospirando
lei che, per gioco, navigava per il cielo.
Lunghi anni
lui l’amò:
sempre bianca e inafferrabile.
“Crudele sei
e il tuo candore
nasconde solo gelo.”
Lei turbata lo guardò
e al suo pianto poi si arrese…
Ed una tenere pioggia
lei gli donò
consumandosi d’amore.

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L’uomo e la nuvola – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo e la nuvola – Angelo Branduardi

Lui l'amò
Come la vide:
Così bianca e inafferrabile
"Lontana sei
Ed io non ho
La scala per il cielo."
Lei serena lo guardò
Ed al vento si distese...
E lui seguì sospirando
Lei che, per gioco, navigava per il cielo
Lunghi anni
Lui l'amò:
Sempre bianca e inafferrabile
"Crudele sei
E il tuo candore
Nasconde solo gelo."
Lei turbata lo guardò
E al suo pianto poi si arrese...
Ed una tenere pioggia
Lei gli donò
Consumandosi d'amore

Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento

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L’uomo e la terra

Album

È contenuto nei seguenti album:
1973 Racconto

Testo Della Canzone

L'uomo e la terra di Amedeo Minghi

Il fiume che passa,
per cento città
trova nei campi la sua libertà.
I gesti dell’uomo, che semina il grano
perduti, nel tempo,
non hanno più età.
Se chiedi a quell’uomo qualcosa di sé
lui, ti risponde soltanto così.
Conosco i segreti del Sole, del tempo.
E vivo contento di quello che ho,
tutta la terra che lui,
può guardare
e segna i confini col Cielo e col mare
tutta la terra che lui,
può tenere
la chiude nel pugno la porta con sé,
la chiude nel pugno la porta con sé.
Se chiedi a quell’uomo la sua verità,
lui ti risponde qualcosa di più.
Le cose che amavo,
le ho perse col tempo
la terra,
e’ la sola ricchezza che ho.
tutta la terra che lui,
può guardare

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L’uomo e la valigia

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uomo e la valigia di Mino Reitano

(di Mogol – D. Reitano – Franco ReitanoMino Reitano)

Una valigia accanto a noi
rossi di pianto son gli occhi tuoi
sole lassu brilli piu che mai
negli occhi avevo una grande citta
nel cuore i sogni di questa eta
ad aspettarmi la verita
le ruote del treno cantavano
insieme a me ripetevano
amore torno amore ritorno da te
giorni di nebbia passati
col vuoto nel cuore
lettere amare mi sento
morire amore
nodi che va sempre male
e devi sperare
come e difficile piangere
e intanto cantare
poi d improvviso un miracolo
tante persone mi applaudono
i fari sul palco si accendono
sopra il giornale un immagine
io che sorrido da piccolo
il mondo e mio posso prenderlo
non ho piu il tempo di scriverti
ma non temere non piangere
amore torno amore ritorno da te
anche gli applausi si spengono
tenersi a galla e difficile
tutti gli amici spariscono
un giorno arriva una lettera
chi vuole bene sa attendere
torna se hai ancora bisogno di me
le ruote del treno che cantano
insieme e me ti ripetono
amore torno amore ritorno da te
alla stazione dapprima
io vedo mia madre
c e accanto un uomo che sembra
un po stanco mio padre
cerco con gli occhi qualcuno
e non vedo nessuno
sono in ritardo forse
anche per chieder perdono
dietro di me sento correre
vedo un sorriso due lacrime
e le tue braccia mi stringono
come sei bella sei un angelo
oh oh oh
oh oh oh
come sei bella sei un angelo
come sei cara sei un angelo
io sto ridendo e piangendo con te
io sto ridendo e piangendo con te

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Accordi

   
F                C
UNA VALIGIA ACCANTO A NOI 

   Dm               Am
ROSSI DI PIANTO SON GLI OCCHI TUOI 

A#                      F         Csus4  C
SOLE LASSU' BRILLI PIU' CHE MAI A A 

F                     C
NEGLI OCCHI AVEVO UNA GRANDE CITTA' 

    Dm               Am
NEL CUORE I SOGNI DI QUESTA ETA' 

A#                 F       Csus4  C
AD ASPETTARMI LA VERITA' A A 

G#                      D#
LE RUOTE DEL TRENO CANTAVANO 

Fm               Cm
INSIEME A ME RIPETEVANO 

Fm9                          Fm
AMORE TORNO AMORE RITORNO DA TE 

Fm7   Fm
GIORNI    DI NEBBIA PASSATI COL 

            C7
VUOTO NEL CUORE 


LETTERE AMARE MI SENTO 

          Fm
MORIRE AMOORE
 

VEDI CHE VA SEMPRE MALE E 

          A#m
DEVI SPERAARE 

  C7
COME E' DIFFICILE PIANGERE E 

             Fm
INTANTO CANTAARE 

C   F                   C
POI D'IMPROVVISO UN MIRACOLO 

   Dm                  Am
TANTE PERSONE MI APPLAUDONO 

  A#                     F
I FARI SUL PALCO SI ACCENDONO U U 

C F                      C
SOPRA IL GIORNALE UN'IMMAGINE 

   Dm                Am
IO CHE SORRIDO DA PICCOLO 

   A#                     F
IL MONDO E' MIO POSSO PRENDERLO A A 

C   G#                       D#
NON HO  PIU' IL TEMPO DI SCRIVERTI 

   Fm                  Cm
MA NON  TEMERE NON PIANGERE 

 Fm9        Fm
AMORE TORNO AMORE RITORNO DA TE 

F                     C
ANCHE GLI APPLAUSI SI SPENGONO 

  Dm                  A
TENERTI A GALLA E' DIFFICILE 

A#                    Am       C
TUTTI GLI AMICI SPARISCONO A A 

F                    C
UN GIORNO ARRIVA UNA LETTERA 

    Dm              A
CHI VUOLE BENE SA ATTENDERE 

A#                      Am          F9
TORNA SE ANCORA HAI BISOGNO DI ME A A 

C  G#                     D#
LE RUOTE DEL TRENO CHE CANTANO 

Fm                Cm     Fm9
INSIEME A ME TI RIPETONO AMORE 

                       Fm
TORNO AMORE RITORNO DA TE 

Fm7  Fm                                 C7
ALLA    STAZIONE DAPPRIMA IO VEDO MIA MAADRE 

                                                    Fm
C'E' ACCANTO UN UOMO CHE SEMBRA UN PO' STANCO MIO PAADRE 


CERCO CON GLI OCCHI QUALCUNO 

                A#m
E NON VEDO NESSUUNO 

  C7
SONO IN RITARDO FORSE ANCHE 

                  Fm
PER  CHIEDER PERDOONO 

C  F                  C
DIETRO DI ME SENTO CORRERE 

  Dm                    Am
VEDO UN SORRISO E DUE LACRIME 

  A#                     F
E LE TUE BRACCIA MI STRINGONO A A 

C G#                     D#   Fm
COME SEI BELLA  SEI UN ANGELO 

Cm  Fm                  Cm
COME   SEI CARA  SEI UN ANGELO 

Fm                    Cm
COME SEI BELLA SEI UN ANGELO 

   Fm                   Cm
IO STO RIDENDO E PIANGENDO CON TE 

   Fm                   Cm
IO STO RIDENDO E PIANGENDO 

             Fm
CON TE E E E 

***

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L’uomo falco

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Sotto il segno dei pesci

Testo Della Canzone

L'uomo falco di Antonello Venditti

L’uomo falco vola in alto
sul suo trono di diamanti
per natura nega sempre
ed è muto come un pesce
lui è un uomo falco
e se qualcuno lo cerca
lui vola più in alto perché
perché suo nonno era Ponzio Pilato
e suo padre i 40 ladroni
e sua moglie le sette sorelle
e sua madre un segreto militare
lui è un uomo falco
e se qualcuno lo cerca
lui vola più in alto perché
lui ti offre cioccolato
fiori finti da annusare
gli orologi più precisi
medicine da mangiare
lui è un bravo ragazzo
e se qualcuno lo accusa
se ne lava le mani perché
perché lui porta la cravatta
il sorriso più smagliante
ha una banca che lo aspetta
e un aereo sempre pronto
e lui vola sempre più in alto
e San Pietro ha aperto
proprio l’ultima porta per lui
così organizza tea danzanti
fughe di angeli dalla capitale
corsi completi per diavoli aspiranti
e per la Caritas Internazionale
lui è un figlio di puttana
e se qualcuno lo cerca
lui vola più in alto che può
lui è un uomo falco
e se qualcuno lo cerca
lui vola più in alto che può

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

     
DO                                LA-
L'uomo falco vola in alto sul suo trono di diamanti
      DO                    LA-
per natura nega sempre ed è muto come un pesce
    FASOL             LA-        FA      SOL                   DO        FA
lui è     un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
           DO                            LA-
Perchè suo nonno era Ponzio Pilato e suo padre i quaranta ladroni
      DO                            LA-
e sua moglie le sette sorelle e sua madre un segreto militare
    FASOL            LA-        FA      SOL                   DO        FA
lui è    un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
       DO                     LA-                       DO
Lui ti offre cioccolato fiori finti da annusare, gli orologi più precisi
    LA-
medicine da mangiare
    FASOL           LA-            FA       SOL                 DO        FA
lui è    un bravo ragazzo e se qualcuno lo accusa se ne lava le mani perchè
           DO                      LA-
Perchè lui porta la cravatta il sorriso più smagliante
       DO                        LA-
ha una banca che lo aspetta e un aereo sempre pronto
    FASOL              LA-       FA         SOL
lui vola sempre più in alto, San Pietro ha aperto 
                 DO        FA
proprio l'ultima porta per lui 
           DO                          LA-
Lui ti organizza tè danzanti, fughe di angeli dalla capitale
         DO                                   LA-
corsi completi per diavoli aspiranti e per la Caritas internazionale
    FASOL                LA-            FA      SOL
lui è     un figlio di puttana e se qualcuno lo cerca 
                DO         FA
lui vola più in alto che può
    FASOL            LA-        FA      SOL                   DO        FA
lui è    un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
    FASOL            LA-        FA      SOL                   DO         FA
lui è    un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può

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L’uomo grande

Album

È contenuto nei seguenti album:

1982 Fragole infinite
1991 Fortissimo

Testo Della Canzone

L'uomo grande di Alberto Fortis

Quale guerra potrà mai finire senza generare un figlio in più

quale pace può regnare se lo scettro non sarà una rosa o un giglio blu.

L’Uomo Grande tornerà dal tempo per ridarti il pianto che non hai.

Non lasciare che i tuoi occhi siano pietre senza età corri incontro a chi

ti abbraccerà brucia a splenderai.

e correrò di più perché si faccia in fretta
e parlerò di più del mondo che ci aspetta e se ci crederai puoi darmi la tua mano.

stringimi e vai stringi forte e vai
prega e vivrai prega e vincerai corri di più

corri adesso corri amore.

Quale ricco potrà mai comprare la dolcezza della povertà,

quale povero può avere la divisa e la viltà di un signore in blu.

Quando con la croce rosso fuoco, marceranno dritti verso te,

spara forte col tuo cuore, spara a tutti e non a lei

corri incontro a chi ti abbraccerà piangi e splenderai.

e correrò di più perché si faccia in fretta
e parlerò di più del mondo che ci aspetta e se ci crederai puoi darmi la tua mano.

stringimi e vai stringi forte e vai
credi e vivrai credi e vincerai corri di più corri adesso corri amore.

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L’Uomo Grande – Alberto Fortis Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Grande – Alberto Fortis

Quale guerra potrà mai finire
Senza generare un figlio in più?
Quale pace può regnare se lo scettro
Non sarà una rosa o un giglio blu?

Quale uomo piangerà nel cielo
Come fanno i temporali e tu, donna
Dimmi, puoi volare, se non hai provato mai
Non lo sai però

L'Uomo Grande tornerà dal tempo
Per ridarti il pianto che non hai...
Non lasciare che i tuoi occhi siano pietre senza età
Corri incontro a chi ti abbraccerà, piangi e splenderai...

E correrò di più perché si faccia in fretta
E parlerò di più del mondo che ci aspetta
E se ci crederai, puoi darmi la tua mano...

Stringimi e vai, stringi forte e vai
Prega e vivrai, prega e vincerai
Corri di più, corri adesso, corri amore...

Quale ricco potrà mai comprare
La dolcezza della povertà?
Quale povero può avere
La divisa e la viltà di un signore in blu?

Quando con la croce rosso fuoco
Marceranno dritti verso te
Spara forte col tuo cuore, spara a tutti e non a lei
Corri incontro a chi ti abbraccerà, brucia e splenderai...

E correrò di più perché si faccia in fretta
E parlerò di più del mondo che ci aspetta
E se ci crederai, puoi darmi la tua mano...

Stringimi e vai, stringi forte e vai
Credi e vivrai, credi e vincerai
Corri di più, corri adesso, corri amore...

Ecco una serie di risorse utili per Alberto Fortis in costante aggiornamento

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L’uomo grasso

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uomo grasso di Filastrocche

C’era un uomo molto grasso,
faticava a fare un passo,
la sua ombra era un pallone:
conteneva sei persone.
Poi quell’uomo è dimagrito,
ora è magro come un dito,
la sua ombra è un bastoncino:
non ci sta neanche un gattino.

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L’uomo ideale

Album

È contenuto nei seguenti album:
1985 Fidati

Testo Della Canzone

L'uomo ideale di Raffaella Carrà

(D. Vaona – F. e V. Boccuzzi)

Farei meglio a non dirtelo
Ma con te sto benissimo
E non riesco a resisterti
Sei sempre unico per me

Certo sai come prendermi
Con le frasi che toccano
Con le cose più semplici
Quante emozioni che mi dai

Tu, Il mio uomo ideale
Tu, che mi sai ascoltare
Sei come un vento di mare
Che soffia su di me

Tu, che mi sai conquistare
Tu, il tuo modo d’amare
Sai come farmi vibrare
E’ bello insieme a te

Mi piaci come sei
Faccio sempre come vuoi tu
Diversa non vorrei
Anche se non la mando giù
Ti amo e tu lo sai
Tu con me non ti arrendi mai
E’ troppo facile così

Tu, Il mio uomo ideale
Tu, che mi sai ascoltare
Sei come un vento di mare
Che soffia su di me

Tu, che mi sai conquistare
Tu, il tuo modo d’amare
Sai come farmi vibrare
E’ bello insieme a te

Tu, Il mio uomo ideale
Tu, che mi sai ascoltare
Sei come un vento di mare
Che soffia su di me

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L’uomo In Blu – New Trolls Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo In Blu – New Trolls

L'uomo in blu sorrise un po' e si pulì gli occhiali
L'uomo in blu ci raccontò di un uomo con le ali
Lassù sopra Berlino fra le nuvole
L'uomo in blu seduto lì lo sguardo un po' lontano
L'uomo in blu ci raccontò di un uomo e un aereoplano
Lassù oltre le nuvole
Lassù la tua coscienza è un capitano

Scendere giù con le mani che tremano e tu
Che bruci il motore in picchiata su un treno a vapore
Ti senti morire ma devi continuare
E stai per sparare e Dio ti sta a guardare

L'aereoplano è una signora una signora incinta
Perde i figli uno alla volta stando molto attenta
Che colpiscano il bersaglio ma lei
Lei non fa mai uno sbaglio
Era come un vecchio film visto in bianco e nero
Ma la bomba quando cade scoppia per davvero
E tu credi sia finito da un'ora
Ma la tua mano spara ancora

Scendere giù con le ali che gridano e tu
Che ti levi gli occhiali per rispondere ai tuoi generali
Ho visto salire la nebbia sul bersaglio
Non è colpa mia se qualche volta sbaglio

Chi fra di voi ha provato a giocare agli eroi
Qualche medaglia per la vita di chi ti assomiglia
Ti senti morire ma devi continuare
Vorresti capire perché Dio sta lì a guardare

L'uomo in blu sorrise un po'
E mise via gli occhiali

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L’uomo intero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1994 Daniele Silvestri
2008 Monetine

Testo Della Canzone

L'uomo intero di Daniele Silvestri

C’era un uomo che aveva due mani
e le usava nei modi più strani
per esempio sapeva descrivere
la vita di luoghi lontani
Era un uomo di forza sicura
molto alto per la sua statura
soprattutto sapeva sorridere
ogni volta che avevo paura

E io di paura ne avevo davvero
convinto com’ero di essere stato
per tutta la vita invece che intero
parzialmente scremato

Io di paura ne avevo davvero
sicuro com’ero di avere vissuto
la vita di un uomo che aveva perduto
senza avere giocato

Di lui mi colpiva la voce
così calda, sicura e veloce
cantava in modo dolcissimo
malgrado l’aspetto feroce

Aveva due occhi da gatto
ma li usava in modo distratto
però vedeva benissimo
la paura che ancora combatto

E io di paura ne avevo davvero
convinto com’ero di essere stato
per tutta la vita invece che intero
parzialmente scremato

Io di paure ne avevo a decine
ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore
soltanto quell’uomo sembrava capire
quale fosse il dolore

==========================
Versione 2008 2008 Monetine

C’era un uomo che aveva due mani
e le usava nei modi più strani
per esempio sapeva descrivere
la vita di luoghi lontani
Era un uomo di forza sicura
molto alto per la sua statura
soprattutto sapeva sorridere
ogni volta che avevo paura

E io di paura ne avevo davvero
convinto com’ero di essere stato
per tutta la vita invece che intero
parzialmente scremato

Io di paura ne avevo davvero
sicuro com’ero di avere vissuto
la vita di un uomo che aveva perduto
senza avere giocato

Di lui mi colpiva la voce
così calda, sicura e veloce
cantava in modo dolcissimo
malgrado l’aspetto feroce

Aveva due occhi da gatto
ma li usava in modo distratto
però vedeva benissimo
la paura che ancora combatto

E io di paura ne avevo davvero
convinto com’ero di essere stato
per tutta la vita invece che intero
parzialmente scremato

Io di paure ne avevo a decine
ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore
soltanto quell’uomo sembrava capire
quale fosse il dolore

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Accordi

   
Intro:  | Dom | Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
        | Lab | Mib | La | Re |
        | Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re |

         Solm     Rem7/4    Solm   Solm/Re
C'era un uomo che aveva due mani
     Solm       Do        Fa    Fa/Do
e le usava nei modi più strani
     Fam    Fam/Do     Mib     Sib
per esempio sapeva descrivere
   Mib      Sol7     Dom   Dom/Sol  Dom/Sol  Dom/Sol
la vita di luoghi lontani

       Solm    Rem7/4  Solm   Solm/Re
Era un uomo di forza sicura
      Solm     Do        Fa     Fa/Do
molto alto per la sua statura
       Fam  Fam/Do    Mib Sib
soprattutto sapeva sorridere
      Mib      Sol7   Dom   Fa/La  Fa/Sib  Fa/Do
ogni volta che avevo paura

  Sib   Sib/Fa   Fa/La    Fa
E io di paura ne avevo davvero
   Lab   Lab/Mib    Mib/Sol Mib
convinto com'ero di essere stato
  Dob/Solb  Dob/Mib Mib/Sol    Mib
per tutta la vita invece che intero
Sol7/Re Sol7*     Dom
parzialmente scremato

| Fa/La  Sib  Fa/Do |

Sib   Sib/Fa   Fa/La    Fa
Io di paura ne avevo davvero
Lab    Lab/Mib   Mib/Sol   Mib
sicuro com'ero di avere vissuto
  Dob/Solb    Dob**   Mib/Sol   Mib
la vita di un uomo che aveva perduto
Sol7/Re Sol7***  Dom
senza   avere giocato

| Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re |

   Solm    Rem7/4    Solm  Solm/Re
Di lui mi colpiva la voce
     Solm     Do       Fa    Fa/Do
così calda, sicura e veloce
   Fam    Fam/Do   Mib  Sib
cantava in modo dolcissimo
    Mib     Sol7     Dom
malgrado l'aspetto feroce

| Dom/Sol | Dom/Sol | Dom/Sol |

Solm      Rem7/4    Solm  Solm/Re
Aveva due occhi da gatto
       Solm    Do       Fa     Fa/Do
ma li usava in modo distratto
Fam  Fam/Do   Mib  Sib
però vedeva benissimo
   Mib        Sol7      Dom
la paura che ancora combatto

| Fa/La Fa/Sib Fa/Do |

  Sib   Sib/Fa   Fa/La    Fa
E io di paura ne avevo davvero
   Lab   Lab/Mib    Mib/Sol Mib
convinto com'ero di essere stato
   Dob/Solb Dob/Mib Mib/Sol    Mib
per tutta la vita invece che intero
Sol7/Re Sol7*    Dom
parzialmente scremato

Sib   Sib/Fa   Fa/La     Fa
Io di paure ne avevo a decine
   Lab      Lab/Mib     Mib/Sol     Mib
ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore
Dob/Solb       Dob**   Mib/Sol  Mib
soltanto quell'uomo sembrava capire
Sol7/Re Sol7***  Dom
quale fosse il dolore

| Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Dom | Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Solm  Solm/Mib  Solm/Re | Solm  Solm/Mib  Solm/Re |
| Solm  Solm/Mib  Solm/Re | Solm  Solm/Mib  Solm/Re |
| Solm | Re7 | Solm |

* = | Sol7/Lab Sol7/Lab Sol7/Sol |
** = | Dob  Dob/Reb  Dob/Mib |
*** = | Sol7/Si  Sol7/Do  Sol7/Re |

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L’uomo meschino

Album

È contenuto nei seguenti album:
2008 Mediamente isterica (Deluxe Edition)

Testo Della Canzone

L'uomo meschino di Carmen Consoli

Comunque sia… ho già  messo… da parte
quel risentimento… che… logora,
la rabbia ed il disprezzo… verso l’uomo
meschino che avanza incontrastato e che adesso…
parla, contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni che
coniuga l’avidità … all’irriconoscenza ed io
raccolgo i resti di un… valore… frantumato

Comunque sia… ho già  messo… da parte
quel bisogno di chiarezza e… verità ,
quel senso di rivalsa… verso l’uomo
meschino che come un cancro nell’animo… degenera
contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni
trama e coniuga… l’avidità … all’irriconoscenza
ed io raccolgo i resti di un… valore… saccheggiato
e poi lasciato in pasto a topi affamati in angusti… scantinati

. . . . . .

L’uomo meschino… degenera
l’uomo meschino…
l’uomo meschino… degenera
l’uomo meschino…

Ride e contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni
trama e coniuga… l’avidità … all’irriconoscenza
ed io raccolgo i resti di un… valore… devastato

L’uomo meschino… degenera
l’uomo meschino… degenera
l’uomo meschino… degenera
l’uomo meschino…

Comunque sia… ho già  messo… da parte
quel risentimento… che… logora<

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L’uomo meschino – Carmen Consoli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo meschino – Carmen Consoli

Comunque sia ho già messo da parte
Quel risentimento che logora
La rabbia ed il disprezzo verso l'uomo meschino
Che avanza incontrastato e che adesso parla
Contamina il tuo sguardo dominando le intenzioni
Coniuga l'avidità all'irriconoscenza ed io
Raccolgo i resti di un valore frantumato

Comunque sia ho già messo da parte
Quel bisogno di chiarezza e verità
Quel senso di rivalsa verso l'uomo meschino
Che come un cancro nell'animo degenera
E contamina il tuo sguardo dominando le intenzioni
Trama e coniuga l'avidità all'irriconoscenza
Ed io raccolgo i resti di un valore saccheggiato
E poi lasciato in pasto a topi affamati in angusti scantinati

L'uomo meschino degenera
L'uomo meschino
L'uomo meschino degenera
L'uomo meschino

Ride e contamina il tuo sguardo dominando le intenzioni
Trama e coniuga l'avidità all'irriconoscenza
Ed io raccolgo i resti di un valore devastato

L'uomo meschino degenera
L'uomo meschino degenera
L'uomo meschino degenera
L'uomo meschino

Comunque sia ho già messo da parte
Quel risentimento che logora

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L’uomo misterioso

Album

È contenuto nei seguenti album:
1984 Immagine italiana

Testo Della Canzone

L'uomo misterioso di Gianni Morandi

(Mogol – Fara – Gianni Morandi)

Punto a capo ho deciso che
ricomincio da solo senza te
seduto a un tavolo da caffè
guardando quel che c’è
chi gira intorno a me

Misterioso un uomo blu
a cui non puoi certo dar del tu
un’altra volta la tua curiosità
io ci scommetterei
che anche se non vuoi ti tradirà
così sarà

Hei dico a te
siedi qui
e non respirare più
guarda c’è
chi vuoi tu
finalmente un uomo che
ha il suo cuore impermeabile
e lo sguardo impenetrabile
come Bogart quando al cinema
si fuma anche l’anima
oggi io mi fumo te

Tu vedrai presto un nuovo film
io l’attore ma non reciterò
un uomo duro che dice sempre no
la fine che tu vuoi
morire per qualcuno che non hai

Hei dico a te
siedi qui
e non respirare più
guarda c’è
chi vuoi tu
finalmente un uomo che
ha il suo cuore impermeabile
e lo sguardo impenetrabile
come Bogart quando al cinema
si fuma anche l’anima
oggi io mi fumo te

oggi io mi fumo te.

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L’uomo muore

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Libertà obbligatoria

Testo Della Canzone

L'uomo muore di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

[parlato] Ecco, gli animatori prendono posto, i riflettori si accendono, tutto è pronto. L’azione sta per cominciare.
E’ uno spettacolo senza precedenti, un lavoro colossale, una rappresentazione drammatica e sconvolgente.

Gente silenziosa si prepara per un rito
senza precedenti nella storia.
Non si sa nemmeno se abbia un nome il condannato
un’immolazione senza gloria.

[parlato] Non è una finzione scenica, lo bruciano davvero, iperrealismo, nemmeno Iacopetti…

Alto come il cielo, un grande fuoco
sta per cominciare il sacrificio!…

Dài!… dài!… brucia!… brucia!…

Negli autobus del centro l’uomo muore
nei campi seminati l’uomo muore
ha ancora braccia e gambe e un corpo sano
nei cinema affollati l’uomo muore
eppure ci ha gli occhi aperti e un volto umano.

Brucia, brucia
si agita e si contorce
brucia, brucia
ma non c’è più pietà per lui

Da solo in una stanza l’uomo muore
nei gesti più generosi l’uomo muore
tra un whisky, un libro d’arte, una risata
nei giorni di riposo l’uomo muore
con tutta la sua famiglia abbarbicata.

Brucia, brucia
si agita e si contorce
brucia, brucia
ma non c’è più pietà per lui.

Bruciano i suoi sentimenti
le gioie, gli slanci, l’amore, gli affetti più teneri,
bruciano senza rimpianti
i suoi gesti, il pensiero, gli errori, i contrasti
la sua dignità.

Un grande fuoco nell’aria
alla memoria
no, non c’è alcuna pietà
è la fine di questa società.

[parlato] …Ecco, basta… via… via piano, così… dissolvenza… adagio.
Ecco, così, piano… via le masse.
Via le masse, ho detto!… Vogliono fare tutti i protagonisti… Via, via!…
Il vecchio è pronto?… Avanti il vecchio. Ecco,così… ecco… bello, fatemelo vedere… di più, di più!… figura intera!…

Vaga tra la polvere del rogo il vecchio saggio
vive del ricordo di quei gesti
Vuole ricomporre il vecchio uomo e con coraggio
cerca tra la cenere i suoi resti.
Raccogliendo i pezzi in mezzo al fumo
ha rimesso insieme quasi un uomo.

[parlato] …che fa?… Cerca i pezzi!… Li rimette insieme, li incolla, col vinavil… è pazzo!… Un restauratore! Ma dove siamo?!… ohè! Che ci fai con quei pezzi lì? L’uomo?
E no, basta con i rimpianti. Lo sapevo che non eravamo d’accordo sul finale. Chi l’ha detto che la morte non è allegra? Chi l’ha detto che bisogna ricostruirlo? E poi con quei pezzi lì… viene come prima, no? E chi lo rivuole?… il pubblico?… Siete matti, non ci crede più nessuno!
Avete una strana idea della gente. Certo, quando si parla a tutti si hanno delle responsabilità “umane e sociali”… Bello! E allora si fanno le indagini di mercato e si trovano gli ingredienti: un po’ di ottimismo e dài con i contenuti umani.
E l’uomo, l’uomo, l’uomo… Quale uomo?… Ma non raccontiamoci balle!… Contenuti umani. Non ci crede più neanche il papa.
Certo, quando si parla alle masse bisogna avere un linguaggio scadente, adatto a tutti. Ci avete una strana idea delle masse. Non piace più a nessuno il vostro uomo!… È a voi che vi fa comodo, siete voi che lo rivolete. Credete alla ricomposizione. Bella roba! Che vorrebbe dire riprendersi tutti i pezzi di prima e rimetterli insieme. Un restauro, un puzzle, uno di quei giochino tremendi che ti spaccano il cervello, che metti insieme tanti pezzettini e viene fuori… mio zio!
Ecco a chi assomigliate, vi ho visto in televisione, assomigliate allo zio!… No, no. Mio zio è più simpatico, ma parla anche lui di contenuti umani. Non ci crede più nessuno…
Non ci crede più nessuno, O ci crediamo tutti?… Paurosi, resistenti, attaccati ai nostri pezzetti bruciati, vecchi, ammuffiti, putrefatti.
Chi l’ha detto che la morte non è allegra?

In cerca di un orgasmo l’uomo muore
nei grandi condomini l’uomo muore
davanti a una cucina apparecchiata
parlando coi suoi figli l’uomo muore
fa ancora una resistenza disperata.

Brucia, brucia
senza nessun rimorso
brucia, brucia
tanto oramai non serve più.

Nel pianto dei poeti l’uomo muore
nei cruscotti lucidati l’uomo muore
nel linoleum degli uffici riscaldati
tra un sorriso e un cappuccino l’uomo muore
nelle sfide tra gli scapoli e ammogliati.

Brucia, brucia
senza nessun rimorso
brucia, brucia
tanto oramai non serve più.

Brucia la sua resistenza
i suoi amori morbosi, gli sforzi
le angosce più inutili.
Brucia i congressi, la scienza
la grande nevrosi, la falsa coscienza
lavata col dash.

Un grande fuoco nell’aria
muore la storia
no, non avere pietà
è la fine di questa civiltà.

[parlato] …Ecco, è così che dicevo io, ottimo… Macchina indietro, indietro piano… Chi l’ha detto che la morte non è commerciale?… Indietro… indietro… fondou…

Fine del primo tempo!

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L’uomo muore – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo muore – Giorgio Gaber

(parlato) Ecco, gli animatori prendono posto, i riflettori si accendono, tutto è pronto. L'azione sta per cominciare
E' uno spettacolo senza precedenti, un lavoro colossale, una rappresentazione drammatica e sconvolgente

Gente silenziosa si prepara per un rito
Senza precedenti nella storia
Non si sa nemmeno se abbia un nome il condannato
Un'immolazione senza gloria

(parlato) Non è una finzione scenica, lo bruciano davvero, iperrealismo, nemmeno Iacopetti...

Alto come il cielo, un grande fuoco
Sta per cominciare il sacrificio!...

Dài!... dài!... brucia!... brucia!...

Negli autobus del centro l'uomo muore
Nei campi seminati l'uomo muore
Ha ancora braccia e gambe e un corpo sano
Nei cinema affollati l'uomo muore
Eppure ci ha gli occhi aperti e un volto umano

Brucia, brucia
Si agita e si contorce
Brucia, brucia
Ma non c'è più pietà per lui

Da solo in una stanza l'uomo muore
Nei gesti più generosi l'uomo muore
Tra un whisky, un libro d'arte, una risata
Nei giorni di riposo l'uomo muore
Con tutta la sua famiglia abbarbicata

Brucia, brucia
Si agita e si contorce
Brucia, brucia
Ma non c'è più pietà per lui

Bruciano i suoi sentimenti
Le gioie, gli slanci, l'amore, gli affetti più teneri
Bruciano senza rimpianti
I suoi gesti, il pensiero, gli errori, i contrasti
La sua dignità

Un grande fuoco nell'aria
Alla memoria
No, non c'è alcuna pietà
È la fine di questa società

(parlato) ...Ecco, basta... via... via piano, così... dissolvenza... adagio
Ecco, così, piano... via le masse
Via le masse, ho detto!... Vogliono fare tutti i protagonisti... Via, via!...
Il vecchio è pronto?... Avanti il vecchio. Ecco,così... ecco... bello, fatemelo vedere... di più, di più!... figura intera!...

Vaga tra la polvere del rogo il vecchio saggio
Vive del ricordo di quei gesti
Vuole ricomporre il vecchio uomo e con coraggio
Cerca tra la cenere i suoi resti
Raccogliendo i pezzi in mezzo al fumo
Ha rimesso insieme quasi un uomo

(parlato) ...che fa?... Cerca i pezzi!... Li rimette insieme, li incolla, col vinavil... è pazzo!... Un restauratore! Ma dove siamo?!... ohè! Che ci fai con quei pezzi lì? L'uomo?
E no, basta con i rimpianti. Lo sapevo che non eravamo d'accordo sul finale. Chi l'ha detto che la morte non è allegra? Chi l'ha detto che bisogna ricostruirlo? E poi con quei pezzi lì... viene come prima, no? E chi lo rivuole?... il pubblico?... Siete matti, non ci crede più nessuno!
Avete una strana idea della gente. Certo, quando si parla a tutti si hanno delle responsabilità "umane e sociali"... Bello! E allora si fanno le indagini di mercato e si trovano gli ingredienti: un po' di ottimismo e dài con i contenuti umani
E l'uomo, l'uomo, l'uomo... Quale uomo?... Ma non raccontiamoci balle!... Contenuti umani. Non ci crede più neanche il papa
Certo, quando si parla alle masse bisogna avere un linguaggio scadente, adatto a tutti. Ci avete una strana idea delle masse. Non piace più a nessuno il vostro uomo!... È a voi che vi fa comodo, siete voi che lo rivolete. Credete alla ricomposizione. Bella roba! Che vorrebbe dire riprendersi tutti i pezzi di prima e rimetterli insieme. Un restauro, un puzzle, uno di quei giochino tremendi che ti spaccano il cervello, che metti insieme tanti pezzettini e viene fuori... mio zio!
Ecco a chi assomigliate, vi ho visto in televisione, assomigliate allo zio!... No, no. Mio zio è più simpatico, ma parla anche lui di contenuti umani. Non ci crede più nessuno...
Non ci crede più nessuno, O ci crediamo tutti?... Paurosi, resistenti, attaccati ai nostri pezzetti bruciati, vecchi, ammuffiti, putrefatti
Chi l'ha detto che la morte non è allegra?

In cerca di un orgasmo l'uomo muore
Nei grandi condomini l'uomo muore
Davanti a una cucina apparecchiata
Parlando coi suoi figli l'uomo muore
Fa ancora una resistenza disperata

Brucia, brucia
Senza nessun rimorso
Brucia, brucia
Tanto oramai non serve più

Nel pianto dei poeti l'uomo muore
Nei cruscotti lucidati l'uomo muore
Nel linoleum degli uffici riscaldati
Tra un sorriso e un cappuccino l'uomo muore
Nelle sfide tra gli scapoli e ammogliati

Brucia, brucia
Senza nessun rimorso
Brucia, brucia
Tanto oramai non serve più

Brucia la sua resistenza
I suoi amori morbosi, gli sforzi
Le angosce più inutili
Brucia i congressi, la scienza
La grande nevrosi, la falsa coscienza
Lavata col dash

Un grande fuoco nell'aria
Muore la storia
No, non avere pietà
È la fine di questa civiltà

(parlato) ...Ecco, è così che dicevo io, ottimo... Macchina indietro, indietro piano... Chi l'ha detto che la morte non è commerciale?... Indietro... indietro... fondou...

Fine del primo tempo!

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L’uomo nasce nudo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1969 Le robe che ha detto Celentano

Testo Della Canzone

L'uomo nasce nudo di Adriano Celentano

(testo di Luciano Beretta e Micky Del Prete – musica di Roberto Negri e Giuseppe Verdecchia)

Un bel giorno il mondo e’ stato acceso
E non ha smesso di bollire: ah-ah!
Gli uomini
Quasi cotti sono ormai
Per la cena atomica.
Io sono una di quel pazzi in verita
Che giocherebbe a dadi questa umanita
Perche non ho creduto mai
Che lui ha creato tutti noi
Ha-ha… :-)

Nudo.
Nudo come un verme.
Striscio
Verso quella cena
Piango.
Manca solo un’ora
Ma tra pochi istanti
Te lo dico io
Crederemo in tanti.

L’uomo nasce nudo
Col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
Verso l’asqua che mi salva
Una veste bianca indossero.

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e’ senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
E’ d’avorio la tua persona
E’ di giglio la tua purezza
Ogni sguardo tuo mi donna
Quella grande fede che c’e in te.

Ora vedo anche quel giardino
Della nascita del mondo: ah-ah!
Nudi.
Come adamo ed eva noi
Noi corriamo liberi
Non ci sara’ la lentazione sai perche
Nessun serpente striscera fra me e te
Abbiamo la forza di chi al mondo
Di peccati non ne ha.

L’uomo nasce nudo
Col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
Verso l’asqua che mi salva
Una veste bianca indossero.

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e’ senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
E’ d’avorio la tua persona
E’ di giglio la tua purezza
Ogni sguardo tuo mi donna
Quella grande fede che c’e in te.

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e’ senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

     
Em
Ha ha ha ha ha ha ha....

Un bel giorno il mondo e' stato acceso

E non ha smesso di bollire:

ah ah!

      D
Gli uomini

              C
Quasi cotti sono ormai

Am             Bm   D
Per la cena atomica.

Dm                        Em
Io sono uno di quel pazzi in verita

Dm                        Em
Che giocherebbe a dadi questa umanita

Dm
Perche non ho creduto mai

Em
Che lui ha creato tutti noi

Am
Nudo.

Nudo come un verme.

Striscio

Verso quella cena

   E7
Piango.

E              E7
Manca solo un'ora

E
Ma tra pochi istanti

Te lo dico io

                Am
Crederemo in tanti.

               A
L'uomo nasce nudo

         A7         Am                Dm
Col peccato della mela in fondo al cuore.

Ma se tu mi vuoi portare

Am
Verso l'acqua che mi salva

Dm                        E7
Una veste bianca indossero.

                  E
Perche tu donna vesti di bianco

Il tuo corpo e' senza vergogna

Di guardarti mai non mi stanco

Come sei nessuno si sogna

Am
E' d'avorio la tua persona

E' di giglio la tua purezza

E
Ogni sguardo tuo mi dona

                                 Am
Quella grande fede che c'e in te.

Em
Ora vedo anche quel giardino

Della nascita del mondo:

ah ah!

  D
Nudi.

               C
Come adamo ed eva noi

Am             Bm  D
Noi corriamo liberi

Dm                      Em
Non ci sara' la tentazione sai perche

Dm                            Em
Nessun serpente striscera fra me e te

Dm                         Em
Abbiamo la forza di chi al mondo

                    Am
Di peccati non ne ha.

E Am             A
  L'uomo nasce nudo

         A7         Am                Dm
Col peccato della mela in fondo al cuore.

Ma se tu mi vuoi portare

Am
Verso l'acqua che mi salva

Dm                        E7
Una veste bianca indossero.

                  E
Perche tu donna vesti di bianco

Il tuo corpo e' senza vergogna

Di guardarti mai non mi stanco

Come sei nessuno si sogna

Am
E' d'avorio la tua persona

E' di giglio la tua purezza

E
Ogni sguardo tuo mi dona

                                 Am
Quella grande fede che c'e in te.

E
Perche tu donna vesti di bianco

Il tuo corpo e' senza vergogna

Di guardarti mai non mi stanco

Come sei nessuno si sogna

Am
E' d'avorio la tua persona

E' di giglio la tua purezza

E
Ogni sguardo tuo mi dona

                                Am
Quella grande fede che c'e in te

***

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L’uomo nasce nudo – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo nasce nudo – Adriano Celentano

Un bel giorno il mondo e' stato acceso
E non ha smesso di bollire: ah-ah!
Gli uomini
Quasi cotti sono ormai
Per la cena atomica
Io sono una di quel pazzi in verita
Che giocherebbe a dadi questa umanita
Perche non ho creduto mai
Che lui ha creato tutti noi
Ha-ha... 🙂

Nudo
Nudo come un verme
Striscio
Verso quella cena
Piango
Manca solo un'ora
Ma tra pochi istanti
Te lo dico io
Crederemo in tanti

L'uomo nasce nudo
Col peccato della mela in fondo al cuore
Ma se tu mi vuoi portare
Verso l'asqua che mi salva

Una veste bianca indossero

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
E' d'avorio la tua persona
E' di giglio la tua purezza
Ogni sguardo tuo mi donna
Quella grande fede che c'e in te

Ora vedo anche quel giardino
Della nascita del mondo: ah-ah!
Nudi
Come adamo ed eva noi
Noi corriamo liberi
Non ci sara' la lentazione sai perche
Nessun serpente striscera fra me e te
Abbiamo la forza di chi al mondo
Di peccati non ne ha

L'uomo nasce nudo
Col peccato della mela in fondo al cuore
Ma se tu mi vuoi portare
Verso l'asqua che mi salva
Una veste bianca indossero

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
E' d'avorio la tua persona
E' di giglio la tua purezza
Ogni sguardo tuo mi donna
Quella grande fede che c'e in te

Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna

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L’uomo nasce vecchio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uomo nasce vecchio di Eduardo De Filippo

Ho sempre ritenuto questo:
che l’uomo nasce vecchio,
poi, piano piano, diventa giovane.
Ringiovanire significa,
secondo me, eliminare.
Eliminare sempre più,
eliminare certe cose inutili
che noi facciamo da giovani.
Certe cose inutili che ci dannol’impossibilità
di essere liberi

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L’uomo nel mirino

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Mr. Simpatia

Testo Della Canzone

L'uomo nel mirino di Fabri Fibra

Io non rimo inietto veleno in questo casino
lancio freccette sulla mia foto da bambino
E se ancora non mi ammazzo
è grazie al cazzo.
Il destino mio è fare l’uomo nel mirino
mi bagno di benzina tu passami l’accendino
sono il disco macchina che investe il motorino con sopra Albertino
Faccio marcia in dietro e lo sopprimo
sono completamente impazzito
ho parlato col demonio in maschera e non mi ha capito
Quando ero piccolo mi hanno spinto in piscina
senza poi tornare a galla per quanta acqua ho inghiottito
ho il cervello bollito e un coglione indolenzito
ho un acido in circolo che ancora non ho smaltito
rinfaccio a mia madre il giorno in cui mi ha partorito
come auguro la morte ad ogni stronzo che mi ha tradito

Rit:
Io non rimo inietto veleno in questo casino
lancio freccette sulla mia foto da bambino
e se ancora non mi ammazzo
è grazie al cazzo
Il destino mio è fare l’uomo nel mirino
mi bagno di benzina tu passami l’accendino
E se ancora non mi ammazzo
è grazie al cazzo.

Ho un colpo in canna col rap mi son firmato la condanna
se mi sparano ritorno perché sono un ologramma
sono un figlio di merda con in fiamme il diaframma
quando mangio un trip in casa e vesto come mia mamma
ho la psyco-dramma
non vivo questo tempo
io non parlo come un gay come quel cazzo di Tormento
ho un crollo mentale sotto anestesia totale
ho un down che mi accompagna da qui fino al funerale
mi addormento sognando che mi sveglio in una bara
mi masturbo con davanti i videoclip di Paola e Chiara
fumo venti grammi in venti minuti cara
dopo di che in bocca ho il deserto del Sahara
quindi è evidente che non scherzo in sala
da pranzo vengo verso di te con questa pala
e una madonna se la sento brutta aria
che da un momento all’altro io qui salto in aria

Rit.

Io non rimo e neanche mi sento un predicatore
non sentirti ‘sto cd fammi ‘sto cazzo di favore
che prima di ammazzarmi o di crepare per tumore
ho visto dove tieni il fumo e i soldi in un contenitore
che sta in camera tua tra il mobile e il ventilatore
entro quando non ci sei mi prendo anche il televisore
e strappo l’estintore che è di fianco all’ascensore
e ti sfondo con un colpo stereo e masterizzatore
trappo dal muro ‘sto crocifisso del Signore
e lo appendo a testa in giù nella porta del tuo ingresso
e questa copertina con la faccia della Pina te la appiccico sulla tavoletta del cesso.

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L’Uomo Nel Mirino – Fabri Fibra Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Nel Mirino – Fabri Fibra

[Intro]
L'acquisto di questo CD è sconsigliato ai maggiori di 18 anni
I contenuti di questi testi non sono tuttavia rivolti a persone intelligenti
Fabri Fibra, Fabri Fibra è completamente impazzito
E non esiste alcun motivo al mondo per cui valga la pena starlo ad ascoltare
(Mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa)
Fabri Fibra? Fabri Sfiga
(Mia colpa, mia grandissima colpa
Io non ho fatto niente di male
Mia grandissima colpa)

[Ritornello]
Io non rimo inietto veleno in questo casino
Lancio freccette sulla mia foto da bambino
E se ancora non mi ammazzo
È grazie al cazzo

[Strofa 1]
Il destino mio è fare l'uomo nel mirino
Mi bagno di benzina tu passami l'accendino
Sono il disco macchina che investe il motorino con sopra Albertino
Faccio marcia in dietro e lo sopprimo
Sono completamente impazzito
Ho parlato col demonio in maschera e non mi ha capito
Quando ero piccolo mi hanno spinto in piscina
Senza poi tornare a galla per quanta acqua ho inghiottito
Ho il cervello bollito e un coglione indolenzito
Ho un acido in circolo che ancora non ho smaltito
Rinfaccio a mia madre il giorno in cui mi ha partorito
Come auguro la morte ad ogni stronzo che mi ha tradito

[Ritornello]
Io non rimo inietto veleno in questo casino
Lancio freccette sulla mia foto da bambino
E se ancora non mi ammazzo
È grazie al cazzo
Il destino mio è fare l'uomo nel mirino
Mi bagno di benzina tu passami l'accendino
Se ancora non mi ammazzo
È grazie al cazzo

[Strofa 2]
Ho un colpo in canna col rap mi son firmato la condanna
Se mi sparano ritorno perché sono un ologramma
Sono un figlio di merda con in fiamme il diaframma
Quando mangio un trip in casa e vesto come mia mamma
Ho la psyco-dramma non vivo questo tempo
Io non parlo come un gay come quel cazzo di Tormento
Ho un crollo mentale sotto anestesia totale
Ho un down che mi accompagna da qui fino al funerale
Mi addormento sognando che mi sveglio in una bara
Mi masturbo con davanti i videoclip di Paola e Chiara
Fumo venti grammi in venti minuti cara
Dopo di che in bocca ho il deserto del Sahara
Quindi è evidente che non scherzo in sala
Da pranzo vengo verso di te con questa pala
E una madonna se la sento brutta aria
Che da un momento all'altro io qui salto in aria

[Ritornello]
Io non rimo inietto veleno in questo casino
Lancio freccette sulla mia foto da bambino
E se ancora non mi ammazzo
È grazie al cazzo
Il destino mio è fare l'uomo nel mirino
Mi bagno di benzina tu passami l'accendino
Se ancora non mi ammazzo
È grazie al cazzo

[Strofa 3]
Io non rimo e neanche mi sento un predicatore
Non sentirti 'sto CD fammi 'sto cazzo di favore
Che prima d'ammazzarmi o di crepare per tumore
Ho visto dove tieni il fumo e i soldi in un contenitore
Che sta in camera tua tra il mobile e il ventilatore
Entro quando non ci sei, prendo anche il televisore
E stacco l'estintore che è di fianco all'ascensore
E ti sfondo con un colpo stereo e masterizzatore
Strappo dal muro 'sto crocifisso del Signore
E lo appendo a testa in giù nella porta del tuo ingresso
E questa copertina con la faccia della Pina
Te la appiccico sulla tavoletta del cesso

[Outro]
E a questo ci tenevi? Anche a questo ci tenevi!
E questo te lo scordi!
E questo qui te lo levo. Io questo qui te lo levo dal cazzo!

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L’Uomo nell’Alto Castello – Modena City Ramblers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo nell'Alto Castello – Modena City Ramblers

L'uomo nell'alto castello
Ha il calice in mano e brinda al potere
Nella sala deserta, con gli occhi socchiusi
Rincorre l'eco dei propri pensieri
Al collo ha una testa di scimmia
E un anello nell'indice destro
Che un tempo lontano
Appartenne anche a un Papa

Indica il sole nel quadro sul muro
E ricorda tutti quegli uomini
Pronti a guardare al suo dito
E a non andare al di là di quel muro
Di molti non ha mai saputo il nome
Di altri ne è stato il padrone
Di tutti ha disposto il destino
Ma in nome di cosa ormai non importa

Perché il calice è vuoto
E il castello abbandonato
Anche oggi è scampato al veleno
Spacciato dai servi per vino

L'uomo nell'alto castello
È stanco e il sonno gli preme
Dal cuore fino alla nuca
Come le braccia di un polipo immenso

Sa che cadrà prigioniero
Non ci sarà pietà alcuna
Per il custode
Dei mille segreti

Si alza a fatica e alla finestra
Guarda la valle un tempo ai suoi piedi
Vorrebbe volare su tutto quel regno
Dove anche il re a lui s'inchinava
Dove non c'era prete o generale
Che non temesse il suo nome
La dove il brivido e il favore
Erano cappi alla sua corda

Ma la corda ormai è marcita
E il pugno trema come una foglia
Ora c'è solo un vecchio nell'alto castello

L'uomo nell'alto castello
Leva il calice e brinda nel vuoto
E con un ghigno da diavolo
Urla al silenzio e poi s'asciuga una lacrima

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L’uomo nello specchio – Daniele Silvestri Feat Fulminacci – Testo della canzone

L'uomo nello specchio è un brano di Daniele Silvestri feat Fulminacci del 2023. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Per il suo decimo album, il cantautore romano Daniele Silvestri si avvale di numerose collaborazioni illustri, esplorando una vasta gamma di stili e generi musicali. Disco X è un lavoro da scoprire, soprattutto perché è stato concepito in modo particolare. Daniele Silvestri ha infatti chiesto ai suoi fan e al pubblico di inviargli storie, sia inventate che reali, dalle quali avrebbe selezionato quelle su cui avrebbe scritto una canzone. Tre brani sono nati così: ""Scrupoli"", ""Il talento dei gabbiani"" e ""Tutta"".
È un album più riflessivo, vitale ma ragionato, oltre che essere occasione per Silvestri di cimentarsi con nuove forme espressive musicali che sinora non aveva ancora toccato.
Silvestri canta l'amore attraverso tutto ciò che l'amore riesce a sommergere, tutta la realtà che con l'amore ha o deve avere a che fare: la guerra reale che stanno vivendo anche i bambini (""""While The Children Play"" con Wrongonyou e Frankie Hi-Nrg), e quella interiore (""Scrupoli"", ""L'uomo nello Specchio"" feat. Fulminacci), i cambiamenti sociali (""Bella come stai"" con Franco126, ""Up in the sky"" con Davide Shorty), i sentimenti travolgenti (""Colpa del fonico"") e quelli più delicati (""Cinema d'essai"" con Giorgia), (""Mar Ciai"" con Eva).
Da luglio Silvestri porterà le sue storie sul palco in un lungo tour estivo, ""Estate X"", nei più importanti Festival."

Il Testo della canzone di:
L'uomo nello specchio – Daniele Silvestri Feat Fulminacci

Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nello specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Ero il suo modello, mi imitava sempre
Riteneva fossi bello, sì, questo lo ricordo
Ma ora se lo guardo vedo solo nostalgia
O forse gelosia, forse gelosia

Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e quanto sono brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che partе stai?

Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nеllo specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Conosce la mia stanza e fa come se fosse casa sua
Quest'esistenza conosce la pazienza
Chissà se è lì che aspetta, che cerca compagnia
Quando vado via, quando vado via

Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e poi come mi vesto?
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
E da che parte sto, e da che parte stai?

E ti vedo molto spesso, quando canto dentro al cesso
Affacciato al finestrino, nel televisore spento
Quindi scusa se ti sembro una specie di tormento
È da un po' che ci rifletto, è da un po' che ci rifletto

E ti vedo molto spesso (Oggi sono perso)
Quando canto dentro al cesso (Non mi riconosco)
Affacciato al finestrino (Cerco nel riflesso)
Nel televisore spento (Una certezza che non c'è)
Quindi scusa se ti sembro (E anche se mi sposto)
Una specie di tormento (Quello segue il gesto)
È da un po' che ci rifletto (Evito lo sguardo perché so che pensa che)
Hai sbagliato tutto e, Dio, quanto sei brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che parte stai?
Da che parte sto
Da che parte stai?

Ecco una serie di risorse utili per Daniele Silvestri e Fulminacci in costante aggiornamento

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L’uomo non è fatto per stare solo

Album

È contenuto nei seguenti album:
1978 Polli di allevamento

Testo Della Canzone

L'uomo non è fatto per stare solo di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Io non tocco niente, non tocco gli animali, le piante
le maniglie delle porte, figuriamoci la gente…
Io guardo molto, guardo tutto ma non tocco mai!

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

È una cosa strana, irrazionale e commovente
che può chiamarsi addirittura amore per la gente
ma questa voglia di stare insieme continua a dilagare
e si espande anche quando non c’è più niente da dire.
Quando non c’è più l’urgenza e nemmeno una vera ragione
è proprio lì che vien fuori il bisogno di aggregazione.

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

È una cosa strana, allegramente contagiosa
un’esigenza che si insinua un po’ pericolosa.
La gente si regala tutto, si trasmette il peggio
restando incollata con rinnovato coraggio.
Con la scusa di scambiarsi le loro energie
va a finire che si attaccano le malattie.

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

L’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo…

[parlato:] È capita, è cosa capita! Allora sai cosa ti dico? Ho ragione io, che in fatto di amicizie apprezzo molto quello che si perde e non quello che si trova. Purtroppo con questa storia dei contatti non si trova la forza di rompere con tutti, tutti! Senza lasciare il tempo che ti diano le loro qualità. Ti si mettono accanto: BSSS, BSSS, vogliono comunicare, BSSS, BSSS, è come un bisogno di dare, di scambiare, BSSS, pericolosissimo!
La compenetrazione, il grande contagio, è capita?
Anche tra i sessi, che scambio: uomo, donna, pochissima differenza ormai, un buon lavoro, devo ammattere, gli uomini hanno preso dalle donne e le donne dagli uomini… hanno preso tutte le cazzate! È capita?
Le cose buone non fanno epidemia, è un fatto biologico, niente da fare.
Io c’avevo un fratello, gracile poverino ma geniale, intelligente, e io gli stavo vicino, come dire… ora anch’io: BSSS, BSSS, BSSS.
Niente! L’intelligenza non si attacca… la scarlattina sì!
Secondo me le persone che si aggregano c’hanno come incorporato una specie di distillatore che, FFFTTT, FFFTTT, FFFTTT, filtra, elimina tutto il buono attraverso un tubicino di scappamento, POH-POH, via il buono, POH-POH-POH, poi filtra il resto, distilla, e lascia passare… FFFTTT, FFFTTT, la merda pura! È capita?
Ecco perché sono così generosi e ti trasmettono, ti trasmettono, ti mandano anche in silenzio, sì, senza parlare, i vasi comunicanti, FFFTTT, e come ci si concentrano, distributori di sentimenti, di idee, scialacquatori, scialacquatori di energie, di energie, di energie, che poi…

Io non tocco niente, nemmeno la gente profumata
che si pulisce, si riguarda, figuriamoci la merda
io forse posso anche capire ma toccare mai.

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

È una cosa strana, una mania di sicurezza
che può chiamarsi addirittura istinto di salvezza.
Quando ho paura di sprofondare, mi attacco a qualche spalla
con la speranza e la consolazione di stare a galla.
E ogni volta che entro nel giro di un collettivo
dopo un po’ mi ritrovo più stupido e più cattivo.

L’uomo non è fatto per stare solo
e il suo bisogno di contatto è naturale
come l’istinto della fame.

L’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo
l’uomo non è fatto per stare solo.

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L’uomo occidentale

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 L’uomo occidentale

Testo Della Canzone

L'uomo occidentale di Edoardo Bennato

Sono l’uomo occidentale
nella classica accezione
cioe’ nel senso
che so bene che so bene cosa fare
e so fare molto bene
tutto quello che mi pare
e nel senso che d’estate
vado quasi sempre al mare
e d’inverno e d’inverno
e d’inverno sulla neve
Sono l’uomo occidentale
e il concetto e’ elementare
e comporta anche il dovere
di pensare a mantenere
senza orgoglio e presunzione
l’equilibrio mondiale
e per questo ho il mio daffare
perche’ e’ un obbligo morale
e mi accollo l’incombenza
qui nel piu’ piu’ alto gradino
si’ nel piu’ alto gradino
della civilizzazione
Sono l’uomo occidentale
ed ho l’onere e l’onore
di vedere e provvedere
destreggiarmi come posso
nel mio ruolo di paciere
e chi non vuole ascoltare
io lo devo allineare
e mi devo adeguare
alla logica del male
per potere garantire
una sana convivenza
sul pianeta in questione
Se pensate di sapere
se c’e’ un’altra soluzione
sventolate i gagliardetti
alla manifestazione
fate un cenno almeno un cenno
solo un cenno di adesione
io per quanto mi riguarda
voglio a tutti molto bene
Sono l’uomo occidentale
nella classica accezione
e ripeto e ribadisco
anche in modo maniacale
che in barba alle apparenze
qui va tutto a gonfie vele
qui va tu tu tutto a gonfie vele
qui va tu tu tutto a gonfie vele
si’ va tu tu tutto a gonfie vele
qui va tu tu tutto a gonfie vele

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
A Em A

     Am
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione

cioe' nel senso che so bene che so bene cosa fare

     C6         Am                       Am
e so fare molto bene tutto quello che mi pare

      C6           Am
e nel senso che d'estate vado quasi sempre al mare

      C6          Am                      F#m
e d'inverno e d'inverno e d'inverno sulla neve

     Am                         Am7         Am
Sono l'uomo occidentale e il concetto e' elementare

                      Am
e comporta anche il dovere di pensare a mantenere

                                             Am
senza orgoglio e presunzione l'equilibrio mondiale

e per questo ho il mio daffare perche' e' un obbligo morale

       Am
e mi accollo l'incombenza qui nel piu' piu' alto gradino

                                Am       D
si' nel piu' alto gradino della civilizzazione

     A             Am7        Am           A
Sono l'uomo occidentale ed ho l'onere e l'onore

                              Am
di vedere e provvedere destreggiarmi come posso

        A          A7              C6         Dm
nel mio ruolo di paciere e chi non vuole ascoltare

      Am                  A
io lo devo allineare e mi devo adeguare

     Am                    Am
alla logica del male per potere garantire

    Em        A            Am
una sana convivenza sul pianeta in questione

                Am
Se pensate di sapere se c'e' un'altra soluzione

                               Am       F#m
sventolate i gagliardetti alla manifestazione

        A               A7            A           Am
fate un cenno almeno un cenno solo un cenno di adesione

       F#m                         C6          Em
io per quanto mi riguarda voglio a tutti molto bene

     Am            A7         A            Am
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione

    A7                        A         A7
e ripeto e ribadisco anche in modo maniacale

       A              A7           C6             A7
che in barba alle apparenze qui va tutto a gonfie vele

       A                    A7
qui va tu tu tutto a gonfie vele

       A                    A7
qui va tu tu tutto a gonfie vele

       A                    A7
si' va tu tu tutto a gonfie vele

       A
qui va tu tu tutto a gonfie vele

***

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L’uomo occidentale – Edoardo Bennato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo occidentale – Edoardo Bennato

Sono l'uomo occidentale nella classica accezione
Cioè nel senso che so bene che so bene cosa fare
E so fare molto bene tutto quello che mi pare
E nel senso che d'estate vado quasi sempre al mare
E d'inverno e d'inverno e d'inverno sulla neve

Sono l'uomo occidentale e il concetto è elementare
E comporta anche il dovere di pensare a mantenere
Senza orgoglio e presunzione l'equilibrio mondiale
E per questo ho il mio daffare
Perché è un obbligo morale
E mi accollo l'incombenza
Qui nel più alto gradino
Si nel più alto gradino della civilizzazione

Sono l'uomo occidentale ed ho l'onere e l'onore
Di vedere e provvedere destreggiarmi come posso
Nel mio ruolo di paciere
E chi non vuole ascoltare
Io lo devo allineare
E mi devo adeguare alla logica del male
Per potere garantire una sana convivenza
Sul pianeta in questione

Se pensate di sapere se c'è un'altra soluzione
Sventolate i gagliardetti alla manifestazione
Fate un cenno almeno un cenno
Solo un cenno di adesione
Io per quanto mi riguarda voglio a tutti molto bene

Sono l'uomo occidentale nella classica accezione
E ripeto e ribadisco
Anche in modo maniacale
Che in barba alle apparenze
Qui va tutto a gonfie vele!...

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L’uomo Per Me – Dirotta Su Cuba Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo Per Me – Dirotta Su Cuba

È una storia come mille
Ma brucia allo stomaco
Ho giocato con il fuoco
E l'acqua è benzina ormai

In un ultimo corpo a corpo
Le mie gambe ti stringono
Una notte di cuba-libre
Mi è bastata a capire che

L'uomo per me
L'uomo per me
Forse non c'è
Voglio di più
Ecco perché
Io voglio te

Quando un cavallo corre
Può puntare solo su di se
Anche un gangster ha i suoi sentimenti
Ma non li mostra mai

E cantando sotto la pioggia
Provo a non pensarti più
Ma la notte ha il tuo profumo
E mi fa capire che

Musica fammi stare bene
Musica fammi stare bene
Musica fammi stare bene
Portami con te

L'uomo per me
L'uomo per me
Forse non c'è
Voglio di più
Ecco perché
Io voglio te

L'uomo per me
L'uomo per me
Forse non c'è
Voglio di più
Ecco perché
Tutto resta com'è

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L’uomo perfetto

Album

È contenuto nei seguenti album:

1985 Joan lui

Testo Della Canzone

L'uomo perfetto di Adriano Celentano

Ma un giomo di lunedi capnal
che finira la storia

la storia di questo mondo
che comincio in una valle.
Ouel giorno quando l’uomo fu inventato era un uomo perfetto

e era uno bellissimo
stupendo come chi lo creo.

Passeggiava e saltellava nel creato
che per lui era in festa

in un’eterna primavera dove il sole non tramonta mai.
E tutti gli animali
tutti gli animali poi giocavan con lui.
E nei limpidi ruscelli nuotavano d’argento
i pesci insieme a lui.

Poi lui col suo cavallo bianco cavalcava tra Ie valli dorate
sfrecciando fra i colori indescrivibili dipinti dal sole
che scolpivano nell’aria il suo bel corpo
e lo tingevan d’aurora
e la natura
che splendeva rispecchiava la sua forza in lui.

E nel ventre di una donna lui la rigenerava in un grande amor
e da questo grande amore incomincio

la storia dentro il ventre suo.
E lei che fu la prima
che nessuna come lei
fu cosi bella in tutti i tempi
fu proprio dal suo ventre che sgorgarono

tutti quanti i popoli.
Ma e una fonte che
che sta per finire

che sta proprio per finire.
Oramai non c’e piu amor
oramai non c’e piu amor
non c’e piu amor!

L’lria e diventata irrespirabile
e qui regna solo l’indifferenza
che e peggiore e piu mortale di qualsiasi bomba atomica.
E nelle vostre vene scorre I’infezione di quest’aria ormai
che distrugge i sentimenti lasciandovi
nel petto un cuore arido.

E il seme della vita
che avete dentro
il vostro vecchio corpo

e quasi morto
e presto lo vedrete

che uscira da voi sopra un carro funebre
E nel ventre suo piu voi non potrete

generare i vostri figli perche dentro di voi.
Oramai non c’e piu amor
non c’e piu amor!

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L’uomo perfetto – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo perfetto – Adriano Celentano

Ma un giorno di lunedì capirai
Che finirà la storia
La storia di questo mondo
Che cominciò in una valle

Quel giorno, quando l'uomo fu inventato, era un uomo perfetto
Era uno bellissimo, stupendo come chi lo creò
Passeggiava e saltellava nel creato che per lui era in festa
In un'eterna primavera dove il sole non tramonta mai
E tutti gli animali, tutti gli animali poi giocavan con lui
E nei limpidi ruscelli nuotavano d'argento i pesci insieme con lui

Poi lui col suo cavallo bianco cavalcava tra le valli dorate
Sfrecciando fra i colori indescrivibili dipinti dal sole
Che scolpivano nell'aria il suo bel corpo e lo tingevan d'aurora
E la natura che splendeva rispecchiava la sua forza in lui
E nel ventre di una donna lui la rigenerava in un grande amor
E da questo grande amore incominciò la storia dentro il ventre suo
E lei che fu la prima, che nessuna come lei fu così bella in tutti i tempi
Fu proprio dal suo ventre che sgorgarono tutti quanti i popoli
Ma è una fonte che
Che sta per finire
Che sta proprio per finire
Oramai non c'è più amor
Oramai non c'è più amor
(Non c'è più amor!)

L'aria è diventata irrespirabile e qui regna solo l'indifferenza
Che è peggiore e più mortale di qualsiasi bomba atomica
E nelle vostre vene scorre l'infezione di quest'aria ormai
Che distrugge i sentimenti, lasciandovi nel petto un cuore arido
E il seme della vita, che avete dentro il vostro vecchio corpo, è quasi morto
E presto lo vedrete che uscirà da voi sopra un carro funebre
E nel ventre suo
Più voi non potrete
Generare i vostri figli
Perché dentro di voi
Oramai non c'è più amor
(Non c'è più amor!)

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L’uomo più forte del mondo – L’orso Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo più forte del mondo – L'orso

E se il dj ha messo l'ultimo
Torniamo subito de-e-e-e-e-entro
Voglio ballare e arrendermi

Voglio ballare e arrendermi

E se il tempo finisce su questo te-e-empo
Non è la fine del mondo
Sono pronto ad arrendermi
Sono pronto ad arrendermi

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

E se davanti allo specchio
Provo mossa d'effetto
Voglio essere re del dance floor
Del dance floor
E non importa cosa pensi di me-me-me
Io mi sento protetto
Sono il più forte del mondo, del mondo

Le luci si spengono
I locali si svuotano
E la strada è solo per
Per ballarci de-e-e-e-e-entro

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

Balla con me
Balla con me
Saremo goffi assieme eh
Non voglio perdere
Stanotte io non posso perdere

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L’uomo più furbo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Max Gazzè+
2005 Max Gazzè – Raduni 1995/2005 – CD 1

Testo Della Canzone

L'uomo più furbo di Max Gazzè

(Max Gazzè – A. Ponziani)

l’uomo più furbo del mondo
conquistatore instancabile e attento
ha avuto donne di tutti i paesi
donne che aspettano il ritorno
l’unica donna che ha tanto amato
gli ha voltato lo sguardo
un incontro all’ultimo bacio
con lei non poteva rifarlo
negli occhi di tutte le donne del mondo
quando le accarezza
cerca lei
che non vuole più l’uomo più furbo

l’uomo più furbo del mondo
fuma tre pacchi di sigari al giorno
gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto
come il pianto che non scenderà mai
per lei con cui non può più stare
per lei con cui non può parlare
perché lei uccisa dal rancore
gli ha negato per sempre l’amore

negli occhi di tutte le donne del mondo
quando le accarezza
cerca lei
che non vuole più l’uomo più furbo

l’uomo più furbo del mondo
può avere tre o quattro donne al secondo
quella sera torna a casa da solo
scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare
e rinuncia al suo amore di sempre
che non potrà mai scordare

negli occhi…

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
SOL DO SOL DO 

           SOL

L'uomo più furbo del mondo

         DO

conquistatore instancabile e attento

         SOL

ha avuto donne di tutti i paesi

DO

donne che aspettano il ritorno

        SOL

l'unica donna che ha tanto amato

          DO

gli ha voltato lo sguardo

     SOL

un incontro all'ultimo bacio

    DO

con lei non poteva rifarlo

 

 

      MIm                         L Am

Negli occhi di tutte le donne del mondo

          MIm

quando le accarezza

      RE

cerca lei

                             SOL

che non vuole più l'uomo più furbo

 

DO SOL SO 

          SOL

L'uomo più furbo del mondo

DO

fuma tre pacchi di sigari al giorno

SOL

gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto

DO

come il pianto che non scenderà mai

SOL

per lei con cui non può più stare

DO

per lei con cui non può più parlare

SOL

perché lei uccisa dal rancore

DO

gli ha negato per sempre l'amore

 

 Negli occhi di tutte le donne del mondo

quando le accarezza

cerca lei

Negli occhi di tutte le donne del mondo


quando le accarezza

cerca lei

che non vuole più l'uomo più furbo

 

 L'uomo più furbo del mondo

può avere tre o quattro donne al secondo

quella sera torna a casa da solo

scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare

e rinuncia al suo amore di sempre

che non potrà mai scordare

 

 Negli occhi...

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L’uomo più triste del mondo – MANCHA Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo più triste del mondo – MANCHA


Farà malissimo
Vederti con un figlio, eh
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te

Farà malissimo, eh
Vederti con un figlio, no
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te

Io ti farò soffrire
Per quelle volte in cui mi hai fatto male, ah
Per quelle volte in cui te l'ho dovuto dire
Che quello stronzo l'avrei voluto vedere morire

E quindi fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
E quindi fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?

Farà malissimo, eh
Vederti con un figlio, no
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te

Fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
Fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?

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L’uomo qualunque

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Ecce Homo

Testo Della Canzone

L'uomo qualunque di Egokid

Il telegiornale se l’accendo mi fa male
Non voglio pensare alla questione mediorientale
voglio il nucleare per scaldarmi al posto del sole
E l’estate al mare, fare beatwatching con il cannocchiale,
L’africa è lontana, è vicina in metropolitana
Mamma italiana fammi un figlio
Non lo vedi che non abbiamo i soldi, non abbiamo i soldi per comprare la coca ma ne vale la vita perciò tiriamo una riga e cancelliamo la storia che non ci darà soldi, nel fututo dei soldi.
Vivo nel terrore di non arrivare a fine mese, o di essere ammazzato dal vicino albanese,
Faremo le ronde contro chi di notte si nasconde a rubare a spacciare a fare sesso innaturale,
Vivo che lo stato mi assicuri da ogni reato,
credo nella chiesa che mi salva l’anima.
X2: Non abbiamo i soldi per comprare la coca, ma ne vale la vita perciò tiriamo una riga e cancelliamo la storia che non ci darà soldi nel futuro dei soldi.

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L’Uomo Sabbia – Brain Fno Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sabbia – Brain Fno

{Verse 1 Brain}
Io non ricordo il giorno in cui son nato
So solo che ci sono sempre stato
Da che ho memoria io t'ho sempre amato
Tu che hai scavato roccia per creare ogni granello del mio futuro del mio passato
Io sono sabbia sporca che si trascina in questa città
Un uomo senza volto senza identità
Spinto dal vento in un soffio di eternità
Non dormo mai ma i miei sogni son incubi che si riflettono in questa realtà
Non posso toccarti nè baciarti tu sei il mio veleno
Posso sentirti addosso quando cadi a gocce dal cielo
Come i problemi o le occasioni
Che spesso qua viaggiano sopra lo stesso treno
So che se poi cedo a questa tentazione morirò
Per un minuto d'amore contro un'eternità di no
Io non ho un volto da mostrarti ma non ho segreti
Non ho lacrime da darti ho questi occhi secchi per guardarti!

{Chorus Brain x1}
Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so
Ma a te non so dire di no, no!
E in fondo voglio solo amarti ma qui non si può
Ma a te non so dire di no!
Io sono sabbia tu sei acqua non voglio sporcarti
Se stiamo insieme finiremo per disfarci
Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so
Ma a te non so dire di no!

{Verse 2 Brain}
Io vivrò in eterno con la sete
Attratto dal proibito come il ferro ad un magnete
Col rimpianto di non aver provato
Con la certezza di non aver sbagliato di non aver fatto niente
La vita in fondo che senso può avere senza rischiare?
Tu cosa ne vuoi sapere di come poteva andare?
Il demonio ha lo sguardo giusto al momento giusto
Ci devi saper ballare se vuoi scoprire il trucco
E niente come l'amore sa farti stare bene
E con la stessa intensità ti fa star male se non lo puoi avere
Ho visto nascere e morire il sole mille giorni e mille sere
Per specchiarsi su di te in lune nere
Ora sto a riva e aspetto che mi sfiori
Aspetto di sentirti di mischiarci insieme per amarci con i nostri errori
Sporcarti di me tu sporcarmi di te così non moriremo soli!

{Chorus Brain x1}
Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so
Ma a te non so dire di no, no!
E in fondo voglio solo amarti ma qui non si può
Ma a te non so dire di no!
Io sono sabbia tu sei acqua non voglio sporcarti
Se stiamo insieme finiremo per disfarci
Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so
Ma a te non so dire di no!

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L’uomo senza cuore – Chiara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo senza cuore – Chiara

Giaceva un cuore nella strada
Da quanto non si sa
Sentivo battiti nell'aria
Che mi hanno poi portato là
Mi guardo intorno per cercare
Qualcuno che non può soffrire
E vive senza far rumore
Mi faccio largo tra la gente
Con lenta curiosità
Ognuno ha il suo bel daffare
In questa parte di vita qua
Qualcuno in giro senza cuore
Che cade senza farsi male
In aria senza mai volare
So che non è facile
Amare e poi lasciare andare
Ma è proprio lì
Che tu imparerai l'amore ancor di più
Un giorno insegnerai
Che non è tempo perso mai
Attese, viaggi, corse folli verso lui
Lo vedo in strada indifferente
Che finge un non lo so
Yes, è l'uomo senza cuore
Sembriamo della stessa età
All'improvviso c'è un rumore
Come uno schianto senza cinture
Che forse è il suono dell'amore
So che non è facile
Soffrire e poi sorridere
Ma è proprio lì
Che tu imparerai l'amore ancor di più
Un giorno insegnerai
Che non è tempo perso mai
Sorrido alle stelle
A chi le guarderà
Mi chiedo l'amore chi lo salverà
Chi nasce due volte due volte dovrà
Amare o morire d'amore chissà
E l'alba alle cinque che colorerà
La notte di luce ma il cuore sa già
Su questo pianeta soffrire d'amore dovrà
So che non è facile
Amare e poi lasciare andare
Ma è proprio lì
Che tu imparerai l'amore ancor di più
Un giorno insegnerai
Che non è stato tempo perso mai
Attese, viaggi, corse folli verso lui
Verso lui

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L’uomo senza volto – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo senza volto – Murubutu

[Verso 1]
Che passa a un uomo che passa col capo abbassato?
Ha un basco basso sul capo, il passo cansato
Per lui il tempo basta che passi, eppure passa e non basta
Non un giorno è passato che il suo volto è di nuovo cambiato
Passato un campo accelera il passo tra i vicoli bui
Lui cerca qualcuno o qualcuno cerca lui
Scendendo una via si specchia dentro un macchina
Questa gli rende intatti i tratti netti della schiatta caucasica
Il nostro si guarda e rammarica
Ha la capa rasa, la barba rada e una piaga alla palpebra
Ha la faccia bianca, una macchia alla guancia glabra
Contrae la faccia stanca che pare non abbia labbra
Lui guarda il cielo poi respira a piene nari
Sente l’odore del vento che spira dagli Urali
Forse non sembra, rimembra, ma
Viali e muri e vari musi è un gioco di chiari e scuri come quelli di Rembrandt

[Verso 1]
Forse qualcuno lo osserva, il cielo lo osserva, ma
Lui resta in allerta in cerca ma sembra non serva
Passa tra l’erba alta che nessuno falcia
Passa di volto in volto, per cui nessuna traccia di una faccia
La caccia rimbalza di maschera in maschera
Si specchia con ansia in una fontana dall’acqua salmastra
La vista s’appanna, il panico inganna
Il nostro scorge la gamma di tratti della schiatta normanna
E no, non domanda né rimanda niente qua
La canizie incipiente ha ormai invaso le tempia
Ha crini fulvi, occhi furbi e fulgidi
Qua i vasi chiusi preannunciano nuovi disturbi
Sente tra le cuspidi i fulmini che il cielo scarica
Sono figli del vento che attraversa la Manica
“Ora prendimi l’anima ma ridammi presenza!”, passa
Di faccia in faccia ma una faccia vera vorrebbe avercela

[Hook]x2
No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son

[Verse 3]
Tende a tendere il tendine, l'uomo che tende a farcela
Mentre il suo volto attorto si mostra sicuro di farcela
Fra rami secchi si districa, tra la selva più fitta
Fare finta d'averla vinta, non accetta la vita sconfitta
Uno col volto divelto, aperto dalla lama di un bravo
Nessuno si specchia nell'acqua d'un tronco cavo
Centomila sogni insonni di malaria che mendica
Porta l'orma in faccia della schiatta dravidica
Scatta tra graffi e rami in faccia che sembrano schiaffi
Soffia fiati di fuga, fiati di bocca sempre più fitti
Tende il capo color corvo, le gote bronzo sporco
Rotte le gambe cedono il colpo a un corpo morto contro un tronco
A terra sporco di una terra diversa, riversa la testa
Tra le fronde il vento ricorda la foresta dell'est, va ad est
Del suo essere non ricorda l'origine
Si specchia un volto nell'acqua ma qualsiasi volto rispecchia l'immagine

[Verse 4]
Il corpo sporco e gracile si trascina storto lungo l'argine
Lerce scarpe lacere, calpestan meste cocce e cartacce
Facce basse passano, non sanno che stanno guardando
Uno che non ricorda chi, chi è stato, né dove sta andando
Mani in tasca, per poco non casca nell'acqua dall'aspetto livido
Aspetta, chissà cosa, siede e riposa il fragile fisico
Tremante s'appresta a lustrare luride lenti
Tristi occhiali infranti rifletton sfuggenti i lineamenti di Yankee
Il suo sguardo è assente, occhi smorti e spenti
Affanna col passo pesante classico dei piedi dolenti
Profonde cicatrici ricamano il viso pallido
Alita il tanfo rancido tipico dell'ubriaco fradicio
Sopra la testa gracchiando i corvi si invitano a pranzo
Cibandosi del pesce marcio lungo le rive dell'Hudson
Avrebbe un'altra vita solo potesse immaginarsela
Lassù invece procede allo sbando passando di maschera in maschera

[Hook]x2
No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son

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L’Uomo Senza Volto Remix – La Kattiveria Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Senza Volto Remix – La Kattiveria

Che passa a un uomo che passa col capo abbassato?
Ha un basco basso sul capo, il passo cansato
Per lui il tempo basta che passi, eppure passa e non basta
Non un giorno è passato che il suo volto è di nuovo cambiato
Passato un campo accelera il passo tra i vicoli bui
Lui cerca qualcuno o qualcuno cerca lui
Scendendo una via si specchia dentro un macchina
Questa gli rende intatti i tratti netti della schiatta caucasica
Il nostro si guarda e rammarica
Ha la capa rasa, ha la barba rada e una piaga alla palpebra
Ha la faccia bianca, una macchia alla guancia glabra
Contrae la faccia stanca che pare non abbia labbra
Lui guarda il cielo poi respira a piene nari
Sente l’odore del vento che spira dagli Urali
Forse non sembra, rimembra
Viali e muri e vari musi è un gioco di chiari e scuri
Come quelli di Rembrandt

Forse qualcuno lo osserva, il cielo lo osserva, ma
Lui resta in allerta in cerca ma sembra non serva ma
Passa tra l’erba alta che nessuno falcia
Passa di volto in volto, per cui nessuna traccia di una faccia
La caccia rimbalza di maschera in maschera
Si specchia con ansia in una fontana dall’acqua salmastra
La vista s’appanna, il panico inganna
Il nostro scorge la gamma di tratti della schiatta normanna e no
Non domanda né rimanda niente qua
La canizie incipiente ha ormai invaso le tempia
Ha crini fulvi, occhi furbi e fulgidi qua
I vasi chiusi preannunciano nuovi disturbi, sente
Tra le cuspidi i fulmini che il cielo scarica, sono
Figli del vento che attraversa la Manica, "Ora
Prendimi l’anima ma ridammi presenza!”, passa
Di faccia in faccia ma una faccia vera vorrebbe avercela

No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son
No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son

Tende a tendere il tendine, l'uomo che tende a farcela
Mentre il suo volto attorto si mostra sicuro di farcela
Fra rami secchi si districa, tra la selva più fitta
Fare finta d'averla vinta, non accetta la vita sconfitta
Uno col volto divelto, aperto dalla lama di un bravo
Nessuno si specchia nell'acqua d'un tronco cavo
Centomila sogni insonni di malaria che mendica
Porta l'orma in faccia della schiatta dravidica
Scatta tra graffi e rami in faccia che sembrano schiaffi
Soffia fiati di fuga, fiati di bocca sempre più fitti
Tende il capo color corvo, le gote bronzo sporco
Rotte le gambe cedono il colpo a un corpo morto contro un tronco
A terra sporco di una terra diversa, riversa la testa
Tra le fronde il vento ricorda la foresta dell'est
Va ad est del suo essere non ricorda l'origine
Si specchia un volto nell'acqua ma qualsiasi volto rispecchia l'immagine

Il corpo sporco e gracile si trascina storto lungo l'argine
Lerce scarpe lacere, calpestan meste cocce e cartacce
Facce basse passano, non sanno che stanno guardando
Uno che non ricorda chi è, chi è stato, né dove sta andando
Mani in tasca, per poco non casca nell'acqua dall'aspetto livido
Aspetta, chissà cosa, siede e riposa il fragile fisico
Tremante s'appresta a lustrare luride lenti
Tristi occhiali infranti rifletton sfuggenti i lineamenti di Yankee
Il suo sguardo è assente, occhi smorti e spenti
Affanna col passo pesante classico dei piedi dolenti
Profonde cicatrici ricamano il viso pallido
Alita il tanfo rancido tipico dell'ubriaco fradicio
Sopra la testa gracchiando i corvi si invitano a pranzo
Cibandosi del pesce marcio lungo le rive dell'Hudson
Avrebbe un'altra vita solo potesse immaginarsela
Lassù invece procede allo sbando passando di maschera in maschera

No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son
No, non so chi son
Io non so più chi son
Non so chi son
Io non so più chi son

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L’uomo sfera

Album

È contenuto nei seguenti album:
1971 I borghesi

Testo Della Canzone

L'uomo sfera di Giorgio Gaber

di TarozziGaber

Si muove la palla
salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza
scivola, ondeggia, s’immerge, galleggia
si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime
è inutile, inutile, inutile.

Com’è grande e vuota, è bianca e molle
tenera, leggera, quieta e piena d’aria
trasparente, fragile, tonda, liscia
levigata, plasmabile, umida, viscida
inutile, inutile, inutile.

Non è niente di speciale
e non è poi tanto strana
ha una vita quasi umana
con le sue difficoltà.
Non ha neanche un gran valore
non pretende quasi niente
e si vende facilmente
senza troppa dignità.

[Parlato] “Sì, sì certo come vuole lei, come desidera, solo se mi consente volevo dire una cosa, una soltanto. Ah no? Non c’è niente da dire, ha ragione, mi scusi, comunque disponga pure di me quando vuole”.
“Ah, ah, ah, buona questa, ah, ah, ah, ah”

Ma tu dimmi non lo sai
quanto schifo che ti fai.

Si muove l’uomo
salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza
scivola, ondeggia, s’immerge, galleggia
si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime
è inutile, inutile, inutile.

Com’è grande e vuoto, è docile, fragile
ubbidiente, riflessivo, indifeso, inoffensivo
debole, meschino, vigliacco, inchinato
prostrato, sudato, consenziente, affaticato
inutile, inutile, inutile
un uomo inutile
inutile, inutile
un palla inutile.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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L’Uomo Sfera – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sfera – Giorgio Gaber

Si muove la palla
Salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza
Scivola, ondeggia, s'immerge, galleggia
Si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime
È inutile, inutile, inutile

Com'è grande e vuota, è bianca e molle
Tenera, leggera, quieta e piena d'aria
Trasparente, fragile, tonda, liscia
Levigata, plasmabile, umida, viscida
Inutile, inutile, inutile

Non è niente di speciale
E non è poi tanto strana
Ha una vita quasi umana
Con le sue difficoltà
Non ha neanche un gran valore
Non pretende quasi niente
E si vende facilmente
Senza troppa dignità

(Parlato) "Sì, sì certo come vuole lei, come desidera, solo se mi consente volevo dire una cosa, una soltanto. Ah no? Non c'è niente da dire, ha ragione, mi scusi, comunque disponga pure di me quando vuole"
"Ah, ah, ah, buona questa, ah, ah, ah, ah"

Ma tu dimmi non lo sai
Quanto schifo che ti fai

Si muove l'uomo
Salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza
Scivola, ondeggia, s'immerge, galleggia
Si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime
È inutile, inutile, inutile

Com'è grande e vuoto, è docile, fragile
Ubbidiente, riflessivo, indifeso, inoffensivo
Debole, meschino, vigliacco, inchinato
Prostrato, sudato, consenziente, affaticato
Inutile, inutile, inutile
Un uomo inutile
Inutile, inutile
Un palla inutile

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L’uomo sogna di volare

Album

È contenuto nei seguenti album:
2005 L’uomo sogna di volare

Testo Della Canzone

L'uomo sogna di volare di Negrita

L’uomo sogna di volare…
Guardare dall’alto,
planare sul mare
Che si trovi su un aereo
o in un grande appartamento
sui gradini di una chiesa
nella favela di Candeal
L’uomo sogna di volare
E scrive sui muri
noi siamo tutti uguali
ma prega nel buio:
la sorte del più debole…
NON TOCCHI MAI A ME

COME DIVENTA FACILE
VOLTARSI E NON GUARDARE
COME DIVENTA FACILE
PENSARE NON E’ COLPA MIA
COME DIVENTA FACILE
MA TUTTO QUELLO
CHE PUO’ DIRE UN UOMO E’…

L’uomo sogna di volare…
Guardare dall’alto,
planare sul mare
L’uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più come fare
L’uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più cosa fare
L’uomo sogna di volare

E allora…
Partenza, decollo,
non c’e’ nessun controllo
Di scatto riparto,
Ci sono cose che volevo…
ma non ti ho detto mai

COME DIVENTA FACILE
VOLTARSI E NON GUARDARE
COME DIVENTA FACILE
PENSARE NON E’ COLPA MIA
COME DIVENTA FACILE
MA TUTTO QUELLO
CHE PUO’ DIRE VERAMENTE UN UOMO E’…

NON FATE COME ME
NON FATE COME ME

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
C#m A C#m A C#m A C#m A

C#m
L'uomo sogna di volare

A C#m
  Guardare dall'alto

              A
planare sul mare

C#m
Che si trovi su un aereo

A
o in un grande appartamento

C#m
sui gradini di una chiesa

A
nella favela di Candeal

C#m
L'uomo sogna di volare

A F#m
  E scrive sui muri

F#m7
noi siamo tutti uguali

F#m
ma prega nel buio

F#m7
la sorte del piu' debole

A C#m6
  Non tocchi mai a me

C#m7  E            A
Come d    iventa facile

   F#7
Voltarsi e non guardare e

C#m7  E            A
Come d    iventa facile

F#7                  C#m7
Pensare non e' colpa mia

  E            A
Come diventa facile

   C#m6
Ma tutto quello

                   AM7
che puo' dire un uomo e'

C#m
L'uomo sogna di volare

A C#m
  Guardare dall'alto

              A
planare sul mare

C#m
L'uomo ha voglia di cambiare

A
Ma non sa piu' come fare

C#m
L'uomo ha voglia di cambiare

A
Ma non sa piu' cosa fare

C#m
L'uomo sogna di volare

A        F#m
E allora Partenza decollo

F#m7
non c'e' nessun controllo

F#m
Di scatto riparto

F#m7                 A
Ci sono cose che volevo

C#m6               C#m7
ma non ti ho detto mai

  E6           AM7
Come diventa facile

F#7                     C#m7
Voltarsi e non guardare e

  E6           A6
Come diventa facile

F#7                  C#m7
Pensare non e' colpa mia

  E6           AM7
Come diventa facile

   F#7
Ma tutto quello

              AM7
che puo' dire veramente un uomo e'

C#m
Non fate come me

A
Non fate come me

C#m           A
Non fate come me

Non fate come

C#m           A
Non fate come me

Non fate come me

C#m9          A
Non fate come me

              C#m7
Non fate come me

E AM7 F#7
      Come me

C#m7 E               AM7
     Non fate come me...

F#7
Come me

C#m7  E            AM7
Come d    iventa facile

F#7
Come me

C#m7  E            AM7
Come d    iventa facile

F#7 C#m7 E AM7 F#7
               Come me

C#m7 E      AM7
     Come me...

C#m6          C#m7
Non fate come me...

E AM7 F#7
      Come me

C#m7 E      AM7
     Come me...

F#7           C#m7
Non fate come me...

E9 AM7           F#7
   Non fate come me

              C#m7
Non fate come me

E AM7 F#7 C#m7 E AM7 F#7 C#m7 E AM7 F#7 C#m

***

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L’Uomo Sogna Di Volare – Negrita Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sogna Di Volare – Negrita

L'uomo sogna di volare...
Guardare dall'alto
Planare sul mare
Che si trovi su un aereo
O in un grande appartamento
Sui gradini di una chiesa
Nella favela di Candeal
L'uomo sogna di volare
E scrive sui muri
Noi siamo tutti uguali
Ma prega nel buio:
La sorte del più debole...
NON TOCCHI MAI A ME

COME DIVENTA FACILE
VOLTARSI E NON GUARDARE
COME DIVENTA FACILE
PENSARE NON E' COLPA MIA
COME DIVENTA FACILE
MA TUTTO QUELLO
CHE PUO' DIRE UN UOMO E'...

L'uomo sogna di volare...
Guardare dall'alto
Planare sul mare
L'uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più come fare
L'uomo ha voglia di cambiare
Ma non sa più cosa fare
L'uomo sogna di volare

E allora...
Partenza, decollo
Non c'e' nessun controllo
Di scatto riparto
Ci sono cose che volevo...
Ma non ti ho detto mai

COME DIVENTA FACILE
VOLTARSI E NON GUARDARE
COME DIVENTA FACILE
PENSARE NON E' COLPA MIA
COME DIVENTA FACILE
MA TUTTO QUELLO
CHE PUO' DIRE VERAMENTE UN UOMO E'...

NON FATE COME ME
NON FATE COME ME

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L’uomo specchio – Paolo Conte Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo specchio – Paolo Conte

Il tuo specchio saprei essere
Crede a tutto quello che sei
Guardo il tuo bel volto esprimere
Quel che tu non vuoi, o vuoi

Chi ti circonda le spalle
Il dolce tuo profumo annusa
Crede di avere tra le braccia sue
Forse una donna confusa

Che chiude gli occhi, sognante
In un sorpreso stupore
Non vede, no, le facce che
Tu fai, ridendo di lui

Io, lo specchio, ti guardo
E ti sorrido perché
So che tu sei, che sei per me
Tutta la vita per me

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L’uomo tigre

Album

È contenuto nei seguenti album:

2000 Megacartoons
2008 DJ Selection 200 – Cartoons Superhit

Testo Della Canzone

L'uomo tigre di I Cavalieri del Re

(di Riccardo Zara)
Riccardo Zara e I Cavalieri del Re

Tigerman!
Solitario nella notte và
se lo incontri gran paura fa
il suo volto ha la maschera
Tigre
Tigre
Tigre
Misteriosa la sua identità
è un segreto che nessuno sà
chi nasconde quella maschera
Tigre
Tigre
Tigre
E’ l’uomo tigre che lotta contro il male
combatte solo la malvagità!
Non ha paura si batte con furore
Ed ogni incontro vincere lui sà!
Ma l’uomo tigre
ha infondo un grande cuore
combatte solo per la libertà
Difende i buoni sà cos’ è l’ amore
il nostro eroe mai si perderà
Ha tanti amici e grande è la bontà
ma col nemico non ha pietà!
Tutti sanno che è invincibile
lui sul ring è formidabile
nella lotta è temibile
Tigre
Tigre
Tigre
Nella tana delle tigri lui
di nascosto entra piano e poi
con sorpresa assale tutti il
Tigre
Tigre
Tigre
E’ l’uomo tigre che lotta contro il male
combatte solo la malvagità
non ha paura si batte con furore
ed ogni incontro vincere lui sà
ma l’uomo tigre
ha in fondo un grande cuore
combatte solo per la libertà
difende i buoni sà cos’è l’amore
il nostro eroe mai si perderà
ha tanti amici e grande è la bontà
ma col nemico non ha pietà !
ma l’uomo tigre
ha in fondo un grande cuore
combatte solo per la libertà
difende i buoni sà cos’è l’amore
il nostro eroe mai si perderà
ha tanti amici e grande è la bontà
ma col nemico non ha pietà !
ma col nemico non ha pietà !

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Accordi

   
 MI RE MI
-Tigerman!!


 MI
Solitario nella notte va,

se lo incontri gran paura fa,

il suo volto ha la maschera:

 SI                                  MI      
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

 MI
Misteriosa la sua identità,

è un segreto che nessuno sa,

chi nasconde quella maschera:

 SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).


------------------------------------------------------------------------
	         LA                        MI
	È l'uomo tigre che lotta contro il male,

                 LA             SI
	combatte solo la malvagità,

                 LA                  MI
       	non ha paura si batte con furore,

                  LA                 SI
	ed ogni incontro vincere lui sa,

                  LA                           MI
	ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,

                 LA               SI
	combatte solo per la libertà,

	            LA                MI
	difende i buoni, sa cosa è l'amore,

		    LA             SI
	il nostro eroe mai si perderà.
------------------------------------------------------------------------

          LA      LA-         MI     REb-
Ha tanti amici e grande è la bontà,

         SOLb-    SI    MI
ma col nemico non ha pietà.

    RE MI
-Tigerman!!


MI
Tutti sanno che è invincibile,

lui sul ring è formidabile,

nella lotta è temibile il:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

MI
Nella tana delle tigri lui,

di nascosto entra piano poi,

con sorpresa assale tutti il:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).



Rit.

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L’uomo tigre – Giorgio Vanni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uomo tigre – Giorgio Vanni

Tiger Man
Solitario nella notte va
Se lo incontri gran paura fa
Il suo volto ha la maschera
Tigre (Tiger Man)
Tigre (Tiger Man)
Woo tigre (Tiger Man)
Misteriosa la sua identità
È un segreto che nessuno sa
Chi nasconde quella maschera
Tigre (Tiger Man)
Tigre (Tiger Man)
Woo tigre (Tiger Man)
È l'uomo tigre
Che lotta contro il male
Combatte solo la malvagità
Non ha paura
Si batte con furore
Ed ogni incontro vincere lui sa
Ma l'uomo tigre
Ha in fondo un grande cuore
Combatte solo per la libertà
Difende i buoni
Sa cos'è l'amore
Il nostro eroe mai si perderà
Ha tanti amici e grande la bontà
Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man)
Tutti sanno che è invincibile
Lui sul ring è formidabile
Nella lotta è temibile
Tigre (Tiger Man)
Tigre (Tiger Man)
Woo tigre (Tiger Man)
Nella tana delle tigri lui
Di nascosto entra piano e poi
Con sorpresa sale tutti
Il tigre (Tiger Man)
Tigre (Tiger Man)
Woo tigre (Tiger Man)
È l'uomo tigre
Che lotta contro il male
Combatte solo la malvagità
Non ha paura
Si batte con furore
Ed ogni incontro vincere lui sa
Ma l'uomo tigre
Ha in fondo un grande cuore
Combatte solo per la libertà
Difende i buoni
Sa cos'è l'amore
Il nostro eroe mai si perderà
Ha tanti amici e grande la bontà
Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man)
Ma è l'uomo tigre
Che lotta contro il male
Combatte solo la malvagità
Non ha paura
Si batte con furore
Ed ogni incontro vincere lui sa
Ha tanti amici e grande la bontà
Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man)
Tiger Man, Tiger Man, Tiger Man!

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L’Uomo Tigre, il campione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'Uomo Tigre, il campione di Bambini

Tige rman!!

Solitario nella notte va,

se lo incontri gran paura fa,

il suo volto ha la maschera:

Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

Misteriosa la sua identità,

è un segreto che nessuno sa,

chi nasconde quella maschera:

Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

È l’uomo tigre che lotta contro il male,

combatte solo la malvagità,

non ha paura si batte con furore,

ed ogni incontro vincere lui sa,

ma l’uomo tigre ha in fondo un grande cuore,

combatte solo per la libertà,

difende i buoni, sa cosa è l’amore,

il nostro eroe mai si perderà.

Ha tanti amici e grande è la bontà,

ma col nemico non ha pietà.

Tigerman!!

Tutti sanno che è invincibile,

lui sul ring è formidabile,

nella lotta è temibile il:

Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

Nella tana delle tigri lui,

di nascosto entra piano poi,

con sorpresa assale tutti il:

Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

È l’uomo tigre che lotta contro il male,

combatte solo la malvagità,

non ha paura si batte con furore,

ed ogni incontro vincere lui sa,

ma l’uomo tigre ha in fondo un grande cuore,

combatte solo per la libertà,

difende i buoni, sa cosa è l’amore,

il nostro eroe mai si perderà.

Ha tanti amici e grande è la bontà,

ma col nemico non ha pietà.

Tiger man!

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   


MI  RE MI
Tige  rman!!


MI
Solitario nella notte va,

se lo incontri gran paura fa,

il suo volto ha la maschera:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

MI
Misteriosa la sua identità,

è un segreto che nessuno sa,

chi nasconde quella maschera:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).



	  
          LA                        MI
	È l'uomo tigre che lotta contro il male,
         
          LA             SI
	combatte solo la malvagità,
           
                  LA                  MI
       	non ha paura si batte con furore,
              
           LA                 SI
	ed ogni incontro vincere lui sa,
          
           LA                             MI
	ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,
        
          LA               SI
	combatte solo per la libertà,
	    
             LA                MI
	difende i buoni, sa cosa è l'amore,
		
            LA              SI
	il nostro eroe mai si perderà.


         LA      LA-            MI   REB-
Ha tanti amici e grande è la bontà,  
        
         SOLB-    SI    MI
ma col nemico non ha pietà.

  RE MI 
Tigerman!!



MI
Tutti sanno che è invincibile,

lui sul ring è formidabile,

nella lotta è temibile il:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).

MI
Nella tana delle tigri lui,

di nascosto entra piano poi,

con sorpresa assale tutti il:

SI                                  MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).


        
          LA                        MI
	È l'uomo tigre che lotta contro il male,
              
          LA             SI
	combatte solo la malvagità,
            
                  LA                  MI
       	non ha paura si batte con furore,
            
           LA                 SI
	ed ogni incontro vincere lui sa,
                 
           LA                             MI
	ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,
                
          LA               SI
	combatte solo per la libertà,
	            
             LA                MI
	difende i buoni, sa cosa è l'amore,
	   
            LA              SI
	il nostro eroe mai si perderà.


         LA      LA-            MI   REB-
Ha tanti amici e grande è la bontà,  
        
         SOLB-    SI    MI
ma col nemico non ha pietà.

  RE MI 
Tigerman!

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L’uomo vivo (Inno al gioia)

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Ovunque proteggi
2010 The story-faced man

Testo Della Canzone

L'uomo vivo (Inno al gioia) di Vinicio Capossela

Ha lasciato il calvario e il sudario
Ha lasciato la croce e la pena
Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi

Se il Padre eterno l’aveva abbandonato
Ora i paesani se l’hanno accompagnato
Che grande festa poterselo abbracciare
Che grande festa portarselo a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Le dita tese indicano gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia

E’ pazzo di gioia, è un uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
E’ pazzo di gioia e è un uomo vivo
Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta

Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir

Barcolla, traballa sul dorso della folla
Si butta, si leva, al cielo si solleva
Con le tre dita la via pare indicare
Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare
Barcolla, traballa al cielo si solleva
Con le tre dita tre vie pare indicare

Perché è pazzo di gioia, e è l’uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il (?) legno
Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie
Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l’hanno portato a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Lo coprono i garofani di gio-gio-ia
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia

E’ pazzo di gioia, e è un uomo vivo
Esplode la notte in un battimano
Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano

Barcolla, traballa, sul dorso della folla

Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Gioia gioia gioia gioia gioia gioia

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L’Uomo Vivo – Vinicio Capossela Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Uomo Vivo – Vinicio Capossela

Ha lasciato il calvario e il sudario
Ha lasciato la croce e la pena
Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi

Se il Padre eterno l'aveva abbandonato
Ora i paesani se l'hanno accompagnato
Che grande festa poterselo abbracciare
Che grande festa portarselo a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Le dita tese indicano gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia

E' pazzo di gioia, è un uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
E' pazzo di gioia e è un uomo vivo
Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta

Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir

Barcolla, traballa sul dorso della folla
Si butta, si leva, al cielo si solleva
Con le tre dita la via pare indicare
Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare
Barcolla, traballa al cielo si solleva
Con le tre dita tre vie pare indicare

Perché è pazzo di gioia, e è l'uomo vivo
Si butta di lato, non sa dove andare
Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il (?) legno
Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie
Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l'hanno portato a mangiare

Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia
Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia
Esplodono le mani per la gio-gio-ia
Lo coprono i garofani di gio-gio-ia
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Gioia gioia gioia viva per lui
Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia

E' pazzo di gioia, e è un uomo vivo
Esplode la notte in un battimano
Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano

Barcolla, traballa, sul dorso della folla

Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar
Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Gioia gioia gioia gioia gioia gioia

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L’uomo volante

Album

È contenuto nei seguenti album:

2004 Masini
2006 Tozzi Masini
2010 Un palco lungo… 20 anni

Testo Della Canzone

L'uomo volante di Festival di Sanremo 2004

(di MasiniBeppe DatiGoffredo Orlandi)
Marco Masini

2006 – Marco MasiniUmberto Tozzi

Se ti avessi lo sai
Capirei la mia vita scoprendo dentro di me
Con il senno di poi
Che ogni scelta sbagliata mi conduceva da te
Così mi immagino già il tuo sorriso
E vedo accendersi noi…
Allo stadio in un bar in un gesto affettuoso
Che non ci capita mai
Vorrei regalarti un cielo d’agosto
Che fa da cornice a una stella che va
Un sole nascosto che nasce da dentro
E disegna il confine della tua libertà
Quel suono leggero di un nome importante
Le ali di un uomo volante
Per non nasconderti mai… dietro ai rimproveri miei…
E se tu fossi qui avrei anche il coraggio
D’innamorarmi di lei
Per parlarti così come infatti già faccio
Anche se non mi ascolterai
Però saresti il mio unico orgoglio
La rondine che torna da sè…
Vorrei regalarti un mondo diverso
Che ha fatto la pace con la sua crudeltà
Quel giusto rimorso che nasce sbagliando
E conferma la forza di ogni fragilità
L’anarchico istinto di un cuore migrante
Le ali di un uomo volante
Per arrivare più su… (e cercare la tua margherita)
Di questa piccola vita
Dove più vero sei tu… (evitando ogni strada sbagliata)
Io vorrei regalarti l’infinito che dà
Quel tenero abbraccio di un padre sognante
Che come un uomo volante
Anche se tu non verrai
Saprà nel cuore chi sei
Io questo spero e vorrei.

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Accordi

   
 
       Mim           Do7+

Se ti avessi lo sai capirei la mia vita 

Re                  Lam

scoprendo dentro di me 

       Mim                     Do7+

Con il senno di poi che ogni scelta sbagliata 

 Re           Lam

mi conduceva da te 

 Do    Re         Sol           Do9

Così mi immagino già il tuo sorriso

 Lam     Do     Si7 

E vedo accendersi noi

       Mim              Do7+

Allo stadio in un bar in un gesto affettuoso 

 Re            Lam

Che non ci capita mai

             Sim            Re 

Vorrei regalarti un cielo d'agosto

            La                    Mi 

Che fa da cornice a una stella che va 

           Sim                    Re

Un sole nascosto che nasce da dentro 

             La            Mi

E disegna il confine della tua libertà 

             Sim               Re

Quel suono leggero di un nome importante 

 Sim            Fa#m

Le ali di un uomo volante 

  Mi                Sim     Mi                 Sim

Per non nasconderti mai    dietro ai rimproveri miei

 

           Fa#m           Re7+

E se tu fossi qui avrei anche il coraggio 

 Mi           Sim

D'innamorarmi di lei 

 Fa#m                      Re7+

Per parlarti così come infatti già faccio 

  Mi              Sim

Anche se non mi ascolterai 

 Re         Mi      La        Re9    

Però saresti il mio unico orgoglio 

  Sim         Re        Do#

la rondine che torna da sè... 

      Sim            Re 

Vorrei regalarti un mondo diverso 

       La                   Mi 

Che ha fatto la pace con la sua crudeltà 

       Sim                  Re

Quel giusto rimorso che nasce sbagliando 

       La                   Mi 

E conferma la forza di ogni fragilità 

          Sim                Re

L'anarchico istinto di un cuore migrante 

Sim             Fa#m

Le ali di un uomo volante 

 

Mi                Sim

Per arrivare più su... (e cercare la tua margherita)

Re                   La     Mi

Di questa piccola vita 

                   Sim

Dove più vero sei tu... (evitando ogni strada sbagliata)

Re            La                   Mi              

Io vorrei regalarti l'infinito che dà

              Sim             Re

Quel tenero abbraccio di un padre sognante 

Sim                         Fa#m

Che come un uomo volante

 Mi               Sim

Anche se tu non verrai

 Mi               Sim

Saprà nel cuore chi sei

Re     Mi         Fa#m    

Io questo spero e vorrei 

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L’uovo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uovo di Filastrocche

C’è l’uovo di gallina
caldo caldo alla mattina,
c’è l’ovino della quaglia
che a mangiar nessuno sbaglia.
C’è l’uovo di cioccolato
che nessuno ha mai covato;
un cuoco lo ha preparato
bello, grande e decorato.
Lo riceve ogni bambino
dal più grande al più piccino
Ogni bimbo se lo mangia
oh che guaio per la pancia!!

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L’uovo – Le Mele Verdi

Album

È contenuto nei seguenti album:
1976 Accenti

Testo Della Canzone

L'uovo – Le Mele Verdi di Le Mele Verdi

(di Giorgio LaneveLuciano Beretta – Hollmar-Maj)

Maestro:
Vi spiegherò in un attimo
un uovo che cos’è:
è l’anima di un essere
che poi farà da sè!

Il gallo sì
fa chicchirichì
si sa perché
se la gallina c’è
che ruspando in mezzo a tante altre
cerca di piacer di più.

Classe:
L’uovo sì
bene, e poi, e poi?
Dica un po’
maestro, spieghi a noi.
Le cicogne c’entrano un bel cavolo
con mamma e con papà!

Maestro:
Nel cavolo non nascono
i bimbi di oggidì…
e, come l’ape va sui fiori,
l’uomo fa così…

E ruberà
il polline qua e là
finché da un fior
un frutto nascerà:
ì così che avviene fra una donna
e un uomo nell’umanità.

Classe:
L’ape sì,
bene professor…
ma che cos’è
l’atto dell’amor?
Le farfalle c’entrano un papavero
con mamma e con papà!

Maestro:
Non chiedetemi… è impossibile
spiegarvi un po’ di più…
si sa nella scuola
questa favola è tabù!

Classe:
E lei perciò
si riferisce ai fior…
La verità
vogliamo, professor!
Noi pensiamo che venire al mondo
è un grande dono dell’amor!

Verità,
vogliam la verità…
la verità
vogliam la verità…
noi pensiamo che venire al mondo
è un grande dono dell’amor!

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L’uovo – Marco Bellotti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uovo – Marco Bellotti

Vorrei essere una scopa per guardare tutti gli angoli nascosti di casa mia
Vorrei essere uno sportello per farmi aprire quando vogliono gli altri e non dover decidere mai niente
Vorrei essere un aquilone per illudermi che tutto il mondo sia attaccato ad un filo di cotone
Ma sono un uomo dentro un uovo e mi muovo lentamente
Poi mi ritrovo sopra l’uovo lì seduto senza niente
Passano i giorni passano e non succede niente
Forse sono solo un po’stanco
….. perché guardo all’orizzonte e no non vedo niente e spero che passi una nave che arrivi un messaggio sul telefonino altrimenti anche oggi il mio seme volerà volerà volerà
Vorrei essere una scalinata per farmi mettere i piedi in testa da tutti e non dovermi ribellare mai
Vorrei essere un ascensore per sapere che se ho alti e bassi è normale e non mi devo preoccupare
Ma sono un uomo dentro un uovo e mi muovo lentamente
Poi mi ritrovo sopra l’uovo lì seduto senza niente
Passano i giorni passano e non succede niente
Forse sono solo un po’stanco
….. di guardare all’orizzonte e non vedere niente spetare che passi una nave mi venga salvare o sperare che almeno mi arrivi un messaggio sul telefonino per non annoiarmi altrimenti il mio seme di nuovo volerà volerà volerà volerà

Ecco una serie di risorse utili per Marco Bellotti in costante aggiornamento

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L’uovo arcobaleno

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uovo arcobaleno di Poesie bambini

di Eleonora Bellini

La mattina di Pasqua nel mio prato
un uovo arcobaleno ho trovato,
era un uovo profumato e strano
non più grande di una mano.
Quando l’ho aperto, con stupore
ho trovato sorprese d’ogni colore:
giallo il sorriso d’un cinesino,
rosso il canto di un algerino,
azzurro il sorriso di uno svedese,
verde la capriola di un portoghese,
violetta la danza di mille bambine,
indaco i suoni di mille ocarine.
E arancione rotondo e paffuto
un sole caldo di benvenuto,
un sole caldo paffuto e rotondo
uguale per tutti i bimbi del mondo.

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L’uovo di cioccolato

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uovo di cioccolato di Filastrocche

Ho avuto in regalo
un uovo di cioccolato,
è tutto colorato
lucente e tintinnante.

Che sorpresa ci sarà?
Non posso aspettare il giorno della festa,
è troppo grande la mia curiosità!

Lo apro appena appena,
faccio un buchino piccolo,
tolgo la sorpresa,

ne mangio un pezzettino,
ancora un pezzettino…..
….ma io lo mangio tutto
è troppo grande la mia golosità

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L’uovo turchino

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'uovo turchino di Filastrocche

La vecchia mamma ha mandato
al figlio soldato
l’uovo di Pasqua, turchino,
a ghirigori e fiori.
« Figlio, mio senti? Il Signore
ti salvi dal male.
Eccoti l’uovo pasquale:
E’ della Bianchina e la povera
Mamma l’ha ornato per te.
Sii lieto! ». Il soldatino
rivede il villaggio, il giardino,
la mamma che prega il Signore
trepida, stanca… E sul cuore
si stringe l’uovo turchino.

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L’uragano e la rondine

Album

È contenuto nei seguenti album:
1984 Mario Castelnuovo

Testo Della Canzone

L'uragano e la rondine di Mario Castelnuovo

Soltanto io che ho deciso di illudermi,
non resterò fermo sulle rotaie
di questo tram, che a una strada di ultimi
porta i respiri di un’antica città

Goccia di più questo letto di tegole
da quando Dio s’è fermato lassù,
quelle rotaie, uragano di polvere,
portano via, via da questa realtà…

…esisterò anche senza di te,
esisterai anche senza di me
…dies laeta adveniat…

…e un cane ha già preso a morsi una nuvola,
ma non c’è vento… forse non pioverà…

soltanto tu che hai deciso di illuderti,
non resterai ferma ancora per me,
ma poi chissà, quando passi per casa mia,
se alzi gli occhi, o dimentichi e vai…
in questa via non c’è più da discutere,
soltanto il bar dietro a queste rotaie,
queste rotaie, uragano di polvere,
portano via, via da questa realtà…

…esisterò anche senza di te,
esisterai anche senza di me…
…dies laeta adveniat…
…e il cane sta inseguendo una rondine,
…ma non c’è vento… forse non pioverà…

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L’uragano Meri

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Dove c’è musica
1998 Eros live

Testo Della Canzone

L'uragano Meri di Eros Ramazzotti

E giocherò
a inventarti un nome mio
come si fa con gli uragani
forse perché a pensarci bene
anch’io
ho visto cieli americani
mi ricorderò di te
mi ricorderò di te.
certo che hai
scombinato il mondo mio
i paralleli e i meridiani.
mi ricorderò di te
mi ricorderò di te
solo adesso io non impazzisco più
quando parlano di te
solo adesso che ci sto pensando su
e mi viene un po’
da sorridere ma sì…
da oggi in poi
io ti chiamerò così
tu sarai per me
l’Uragano Meri
un uragano di capelli rovesciato su di me
su di me
è passato come un treno
che non ferma più
questo sei tu…
Mi ricorderò di te
mi ricorderò di te.
e se in qualche cielo io ti rivedrò
sarò pronto a dirti che
un riparo più sicuro io ce l’ho
ora che io so
riconoscere chi sei…
Da oggi in poi
io ti chiamerò così
tu sarai per me
l’Uragano Meri
un uragano di capelli
rovesciato su di me
su di me
è passato come un tempo
che non torna più
è passato come un tempo
che non torna più
questo sei tu…

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Accordi

   
SOL LA- DO RE SOL DO/SOL SOL

SOL                LA-               DO      RE            SOL  DO/SOL SOL
 E giocherò a inventarti un nome mio come si fa con gli uragani.
SOL               LA-                DO        RE        SOL    RE/FA#
Forse perchè a pensarci bene anch'io ho visto cieli americani.
MI-      RE         DO  MI-      RE         DO
    Mi ricorderò di te,     mi ricorderò di te.


SOL                 LA-               DO     RE            SOL  RE/FA#
Certo che hai scombinato il mondo mio i paralleli e i meridiani.
MI-      RE         DO  MI-      RE         DO
    Mi ricorderò di te,     mi ricorderò di te.
FA                    SOL            RE-7                   LA-   SOL
   Solo adesso io non impazzisco più      quando parlano di te.
FA                     SOL
   solo adesso che ci sto pensando su
MI-                      LA-        RE
 e mi viene un po' da sorridere, ma sì...


SOL                    SI-               MI-               RE DO
Da oggi in poi io ti chiamerò così, tu sarai per me l'Uragano Meri
LA-            SI                     MI-    RE DO
un urgano di capelli rovesciato su di me, su di me;
     SOL           RE                  DO             SOL
è passato come un treno che non ferma più, questo sei tu...


LA- DO RE SOL DO/SOL SOL RE/FA#


MI-      RE         DO  MI-      RE         DO
    Mi ricorderò di te,     mi ricorderò di te.
FA                       SOL           RE-7                    LA-   SOL
   E se in qualche cielo io ti rivedrò     sarò pronto a dirti che 
FA                 SOL             MI-               LA-         RE
   un riparo più sicuro io ce l'ho ora che io so riconoscere chi sei...


SOL                    SI-              MI-               RE DO
Da oggi in poi io ti chiamerò così tu sarai per me l'Uragano Meri
LA-             SI                     MI-    RE DO
un uragano di capelli rovesciato su di me, su di me
     SOL          RE                   DO
è passato come un tempo che non torna più
     SOL          RE                   DO             SOL
è passato come un tempo che non torna più, questo sei tu...


LA-7 SOL/SI DO RE SOL DO/SOL SOL

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L’uragano Mery – Eros Ramazzotti

L’uragano Mery – Eros Ramazzotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1996

Dove c’è musica Tutte le canzoni dell’album

Dove c’è musica

Guarda la pagina artista di Eros Ramazzotti o naviga nella categoria Eros Ramazzotti

Testo della canzone: L’uragano Mery – Eros Ramazzotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

L’uragano Mery – Eros Ramazzotti Testo:

E giocherò
A inventarti un nome mio
Come si fa con gli uragani
Forse perché a pensarci bene
Anch’io
Ho visto cieli americani
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te.
Certo che hai
Scombinato il mondo mio
I paralleli e i meridiani.
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te
Solo adesso io non impazzisco più
Quando parlano di te
Solo adesso che ci sto pensando su
E mi viene un pò
Da sorridere ma sì…
Da oggi in po
Io ti chiamerò così
Tu sarai per me
L’Uragano Meri
Un uragano di capelli rovesciato su di me

Su di me
È passato come un treno
Che non ferma più
Questo sei tu…
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te.
E se in qualche cielo io ti rivedrò
Sarò pronto a dirti che
Un riparo più sicuro io ce l’ho
Ora che io so
Riconoscere chi sei…
Da oggi in poi
Io ti chiamerò così
Tu sarai per me
L’Uragano Meri
Un uragano di capelli
Rovesciato su di me
Su di me
È passato come un tempo
Che non torna più
È passato come un tempo
Che non torna più
Questo sei tu…

Video


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Accordi

G

Am C D G Am C D 

G
PENSANDO A TE

          Am
VOGLIO DARTI UN NOME MIO
  C        D            G
COME SI FA CON GLI URAGANI
FORSE PERCHE'

        Am
A PENSARCI BENE ANCH'IO
   C        D         G
HO VISTO CIELI AMERICANI
Em      D
MI RICORDERO' DI TE

C Em      D
  MI RICORDERO' DI TE
C  G
CERTO CHE HAI
        Am
SCOMBINATO IL MONDO MIO

  C      D             G
I PARALLELI E I MERIDIANI
Em      D
MI RICORDERO' DI TE
C Em      D
  MI RICORDERO' DI TE

C F                    G
  SOLO ADESSO IO NON IMPAZZISCO PIU'
Dm7         F6
QUANDO PARLANO DI TE
Am F                      G
   SOLO ADESSO CHE CI STO PENSANDO SU

  Em7
E MI VIENE UN PO'
G6      Am7
DA SORRIDERE MA SI'...
D  G
DA OGGI IN POI

          Bm7
IO TI CHIAMERO' COSI'
         Em7
TU SARAI PER ME
            C
L'URAGANO MERI

   Am              B
UN URAGANO DI CAPELLI 
                   Em
ROVESCIATO SU DI ME
SU DI ME

C         G
E' PASSATO
        D                      C9
COME UN TRENO CHE NON FERMA PIU'
C          G
QUESTO SEI TU...


Am C D G Em      D
         MI RICORDERO' DI TE
C Em      D
  MI RICORDERO' DI TE

C F                        G
  E SE IN QUALCHE CIELO IO TI RIVEDRO'
Dm7       F6
SARO' PRONTO A DIRTI CHE
Am F                  G
   UN RIPARO PIU' SICURO IO CE L'HO

 Em7          G6    C6
ORA CHE IO SO RICONOSCERE CHI SEI
D  G                     Bm7
DA OGGI IN POI IO TI CHIAMERO' COSI'
         Em7
TU SARAI PER ME

            C
L'URAGANO MERI
   Am              B
UN URAGANO DI CAPELLI
ROVESCIATO SU DI ME

Em
SU DI ME
C          G
E' PASSATO 
        D                      C
COME UN TEMPO CHE NON TORNA PIU'

           G
E' PASSATO 
        D
COME UN TEMPO CHE NON TORNA PIU'
C C9         G
  QUESTO SEI TU

Am7 C D G Am7 C6 C D G
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L’urdemo emigrante

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'urdemo emigrante di Canzoni Napoletane

(di V. Campagnoli – G. Campagnoli – M. Guida – G. Quirito )
Mario Merola e Francesco Merola

arrivene ddò mare
e dinde all’ucchie terre assaje luntane
nun portene bandiere
ma sulo na speranza rinde ‘o core
e quande veg ‘a tutta chest’a gente
me pare e verè a me tante anne fà
lassave o sole e ‘o mare inutilmente
l’america cercave a verità
tu cà si state ll’urdeme emigrante
me le imparate tu sta verità
sultante dio pò giudicà sta’ ggente
a me che c’e rimaste pe cantà
tu cà si state ll’urdeme emigrante
pe tutte ‘o munne a voce e sta città
ma sta voce ca cante sulamente
pe chi ancore cerc ‘a libertà
na varca e ciente sto
pe cchesta gente l’america sta ccà
s’astrignene ‘e ccriature
mentre a’lluntane a terre s’avvicine
e vuje cà giudicate facilmente
cercate dinde o core ‘a verità
pecche parlamme e nun facimme niente
ccheste ‘e na storie e tanto tiempo fà
tu cà si state ll’urdeme emigrante
me le imparate tu sta verità
sultante dio pò giudicà sta’ ggente
a me che c’e rimaste pe cantà
tu cà si state ll’urdeme emigrante
pe tutte ‘o munne a voce e sta città
ma sta voce ca cante sulamente
pe chi angore cerc ‘a libertà
a voce pe sunnà
si tu papà

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
D#m G#m6 A#7 D#m B F# G#m A#



D#m          G#m6
arrivene ddò mare

A#7                                D#m
e dinde all'ucchie terre assaje luntane

                  G#m6
nun portene bandiere

   A#                          D#m
ma sulo na speranza rinde 'o core

                                 G#m
e quande veg 'a tutta chest'a gente

   C#7                         F#9
me pare e verè a me tante anne fà

   A#7                            B
lassave o sole e 'o mare inutilmente

  G#m6                     A#
l'america cercave a verità



D# D#7                          G#m
tu cà si state ll'urdeme emigrante

me le imparate tu sta verità

F# D#7                           G#m
   sultante dio pò giudicà sta' ggente

  G#m6
a me che c'e rimaste pe cantà

A# D#7                             G#m
   tu cà si state ll'urdeme emigrante

   G#m6
pe tutte 'o munne a voce e sta città

D#m    B                 F#9
ma sta voce ca cante sulamente

       B6                     F# D#m7 B D#mM7
pe chi ancore cerc 'a libertà           




D#m                  G#m6
na varca e ciente storie

   A#
pe cchesta gente l'america sta ccà

D#m                  G#m6
s'astrignene 'e ccriature

   A#                             D#m
mentre a'lluntane a terre s'avvicine

e vuje cà giudicate facilmente

G#m  C#7
cercate dinde o core 'a verità 

F#9    G#m6                       B
pecche parlamme e nun facimme niente

         G#m                        A#m   A#
ccheste 'e na storie e tanto tiempo fà    



D#       D#7              G#m
tu cà si state ll'urdeme emigrante

me le imparate tu sta verità

F#    D#7                        G#m
sultante dio pò giudicà sta' ggente

     G#m6
a me che c'e rimaste pe cantà

A# D#7
   tu cà si state ll'urdeme emigrante

G#m   A#7
pe tutte 'o munne a voce e sta città

D#m      B                  F#
ma sta voce ca cante sulamente

         C#7
pe chi angore cerc 'a libertà

D#m G#m             A#7
    a voce pe sunnà si tu papà

****

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L’urdemo gulio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'urdemo gulio di Roberto Bracco

Tu, ciardenera d’ ‘o ciardino mio,
nun siente sta campana comme sona?
È tarde! È tarde! E na durmuta bbona
i’ vaco a farme. Oi, ciardenera, addio!
Addio, ma tiene a mmente stu gulio:
de chisti sciure, tu, che sì ‘a patrona,
cuogliene assaie e fanne na curona
e portammella addò durmaragg’ io.
Nce stanno a gguardia, ‘ncroce, ciento Criste
dint’a sti durmitorie senza mure.
Tu trase comme nun ll’avisse viste,
e po’ vicino a mme, ncopp’ ‘a sti sciure,
ca tu faciste nascere e cugliste,
oi’ ciardenera, adduormete tu pure.

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L’urlo – Claudio Bisio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'urlo – Claudio Bisio

Toccherà a me aprire la finestra, farglielo sapere
Perché io l'ho capito di chi è la colpa

È il governo che è ladro, e non a caso piove
Sono gli Unni all'attacco, io ho i nomi, le prove
Io so che l'ozono è sfondato e anche dove
Io gli indico il punto, e nessuno si muove

Okay il palloncino, d'accordo che bevo
Ma devo nutrirla la bestia, l'allievo
Il cucciolo di mostro ha un ghigno laido e truce
Il travaso di bile, il ritorno alla luce!
Drogato il droghiere, mafiosi i fornai
Gommisti nazisti, vendetta, banzai!
È il governo che è ladro
Una carie, una croce
Mangiare solo il guscio e sputare la noce

È come il ruttino represso in ascensore
Io attendo il conato, la spinta interiore
Scorreggia pagana, eruzione, petardo
Maremma maiala, fanculo a Riccardo

Che neanche conosco, ma è colpa anche sua
Se sfondo le porte, se il varco è riaperto
E libero l'urlo del killer, risorto
E dico, sì, lo sento che arriva, dico:

"Bu!"

Anzi, due volte:
"Bu, bu!
Bastardi!
Spacco tutto!
Sono un mostro di violenza!
Sono una macchina per uccidere!"

E poi, soddisfatto, richiudo la finestra
Però fortissimo

Ecco una serie di risorse utili per Claudio Bisio in costante aggiornamento

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L’urlo – La Crus

Album

È contenuto nei seguenti album:

2003 Ogni cosa che vedo

Testo Della Canzone

L'urlo – La Crus di La Crus

Di colpo sale dentro questo rumore
tutta la rabbia e la mia instabilità
che infiamma e provoca gli istinti inferiori
somiglia a questo basso
che spinge e non molla mai

inseguo un modo per riuscire a stupirmi ancora
cerco un riparo dalle banalità
come reagire alle ingiustizie peggiori
se ho sempre scelto il silenzio

se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato che ho?

e sottovoce dentro questo rumore
ho ricercato le mie verità
ma non sopporto più il vedere ogni cosa
privata del suo senso e di ogni sua identità
ma non è odio la rabbia che ho dentro
e non è certo un lamento

se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato che ho?
urlo e non so come resistere

non voglio tutto il mondo
e non lo voglio adesso
adesso urlo e non so come resistere
urlo con tutto il fiato che ho
ma se non è un urlo
che può affermare il mio esistere
perché io urlo
con tutto il fiato
con tutto il fiato che ho?

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L’Urlo – Stokka & MadBuddy Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'Urlo – Stokka & MadBuddy

[Verso 1: MadBuddy]
Lancio un grido senza dizione
A tutti i cani sciolti tra i rifiuti di consolazione
Con gli occhi rossi nel quadrato dell'informazione
Sopra uno scafo di stranieri nella mia nazione

[Verso 1: Stokka]
Questa è una per chi trova un motivo per gridare
In faccia a chi non crede al potenziale
Chi sminuisce ciò per cui ti fai anche umiliare
Chi sputa odio per il gusto di farti del male

[Verse 3: MadBuddy]
È un urlo dalla camionetta
A chi ha il potere delle armi, anche se è gente inetta
A chi dentro una sparatoria ha una mira perfetta
Cuore a tamburo da sei colpi e un grilletto che aspetta

[Verse 4: Stokka]
Lo grido in viso a chi non crede, a chi non ama più
Chi mi ha lasciato solo un déjà vu
Chi mi ha deluso, è per loro che urlo in faccia
Chi lascia andare tutto e poi piange per quel che lascia

[Verse 5: MadBuddy]
Per chi non vede, non sente, non parla
Per la mia terra e chi contribuisce a rovinarla
La pioggia che non cade se ha qualcuno ad aspettarla
Vuole una danza che qui si fatica a ricordarla

[Verse 6: Stokka]
Ho calci, urli e pugni in cazzottiera
Come l'amore per la gente che ci dà la cena
Questa città, PA, Palermo city, per l'opportunità
Per questo amore e per chi ce lo darà

[Verse 7: MadBuddy]
Urla in faccia e bandiere d'amore
Per la testa rasata con gli anfibi e il moschettone
A chi ha stroncato la fotta a Giovanni Falcone
Ruba l'infanzia ad un bambino e ne beve il sudore

[Verse 8: Stokka]
Ho urla per i miei boy, per le mie amiche
Per quelli che amano 'sta dinamite
Per tutti voi che la capite, è musica vera
Spariamo al cielo sulle stelle cadute stasera

[Verse 9: MadBuddy]
Non tutto va come la vita di un mito
Sono gli sbagli che hai capito da un amore finito
Quando per cancellare tutto serve un tasto ed un dito
E la città sembra una folla che ti dà del fallito

[Verso 10: Stokka]
Ho due motivi per gridare
L'amore per la musica, sapere che non piglia male
Per quelle volte che mi ha messo dinanzi alle pare
Per quelle volte che mi ha detto come continuare

Ecco una serie di risorse utili per Stokka & MadBuddy in costante aggiornamento

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L’urlo – Zucchero

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 Miserere

Testo Della Canzone

L'urlo – Zucchero di Zucchero

Questo è un urlo che viene,
E un urlo che va
Dal buco del culo al cuore
Non c’è più religione
Per questo sarà
Un grido di rabbia e dolore,
Ma cosa c’è di volgare,
Oltre all’essere:

Scemo,
Digli che è scemo, scemo tu
Digli che è scemo
Digli che è scemoooooo

Questo è un urlo feroce,
Non è un canto di pace che fa:
Get on down, get on down, get on down
Perché la fuori c’è di tutto :

Pescicani e barracuda,
Sciacalli e meduse,
Polipi e molluschi,
Topi di fogna e un serpente strisciante che è:

Scemo.
Digli che è scemo, scemo tu
Digli che è scemo
Digli che è scemoooooo,

Non ho parole, babe.
Adesso non ne ho più
Ho gli occhi fissi al cielo,
Pieni di pianto

Ma sento,
Un canto,
Un rumore,
Che cresce
Un grido del cuore!
Ma cosa c’è di volgare
Oltre all’essere

Scemo,
Digli che è scemo, scemo tu
Digli che è scemo
Digli che è scemo.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
E
QUESTO E' UN URLO CHE VIENE, E' UN URLO CHE VA'

DAL BUCO DEL CULO AL CUORE NON C'E' PIU' RELIGIONE

PER QUESTO SARA' UN GRIDO DI RABBIA E DOLORE

   B7
MA COSA C'E' DI VOLGARE

        C7               E
OLTRE ALL'ESSERE SCEMO...

A7                        E
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU

A7           E
DIGLI CHE E' SCEMO

A7           G
DIGLI CHE E' SCEMOOO...

                        E
QUESTO E' UN URLO FEROCE   NON E' UN CANTO DI PACE CHE FA'

GET ON DOWN, GET ON DOWN GET ON DOWN

PERCHE' LA FUORI C'E' DI TUTTO:

PESCICANI E BARRACUDA, SCIACALLI E MOLLUSCHI

     B7
TOPI DI FOGNA E UN SERPENTE

C                         E
STRISCIANTE CHE E'...SCEMO

A7                        E
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU

A7           E
DIGLI CHE E' SCEMO

A7           G         Em
DIGLI CHE E' SCEMOOO...

A                    E7
NON HO PAROLE BABE...

A7               C#m
ADESSO NON NE HO PIU'

A7           E7
HO GLI OCCHI FISSI AL CIELO

A7           G A7     E7
PIENI DI PIANTO MA SENTO...

A7    E7 A7  E7      A7  E7
UN CANTO, UN RUMORE, CHE CRESCE....

   Em6             E A7 E A7 E A7 E A7 E A7 E Em6 E A7 E A7
UN GRIDO DEL CUORE! 
                                     


   B7                           C                  E7
MA COSA C'E' DI VOLGARE OLTRE ALL'ESSERE...SCEMO...

A7                          E7
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU

A7           E7    A7           E7
DIGLI CHE E' SCEMO DIGLI CHE E' SCEMOOO...


A7 E7 A7 E7 A7 E7 A7 G Em

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L’urlo di Guevara

Testo Della Canzone

L'urlo di Guevara di Canzoni politiche

Anno 1967

Guevara è morto
Guevara è morto
L’ultima notizia nelle radio
Nelle chiese, nelle moschee
Nei quartieri e nelle piazze
Nei café e nei bar
Guevara è morto

Si è diffusa la voce
e i commenti
E’ morto il combattente modello
Cento disgrazie per gli uomini.
Morto col fucile nella foresta.
Finisce la sua lotta con la morte
Silenzio
I suonatori di tamburo non suonano più,
niente annunci.
Che ne dite gentili signori?
Vecchiume, affogati nel vostro mangiare,
nel vostro vestire,
nelle vostre calde case con le stufe accese,
James Bond tirati a lucido,
voi rivouzionari dell’ultim’ora,
nelle vostre barche,
che ne dite gentili signori?
Guevara è morto,
senza tam tam,
senza fanfare,
senza proclami.
Morire senza lo sguardo dei compagni,
il suo destino.
Rantola verso il cielo,
grida e nessuno lo ascolta.
Forse urla dal dolore,
dal fuoco che brucia dentro di se.
Forse ha riso, forse sorriso,
forse tremato o goduto,
forse il suo ultimo sospiro
è una parola di saluto per la generazione degli affamati,
forse un testamento per chi abbraccia la causa,
nella lotta.

Molte immagini,
da riempire l’immaginazione.
Mille milioni di possibilità.
Però di sicuro,
non si discute,
Guevara è morto, una morte da uomo.

Operai e dannati della terra,
legati i piedi e il cervello.
Basta, basta, non avete salvezza
senza il fucile e il piombo.
Questa è la logica di questi “bei tempi”,
dei servi e degli americani.
La parola al ferro e al fuoco.
La giustizia è muta o vigliacca.
L’urlo di Guevara,
schiavi di ogni paese e di ogni luogo:
non c’è alternativa,
non resta altra strada.

O preparate gli eserciti di liberazione.
O dite al mondo che è finita.

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L’urlo di Munch – Tecla Testo della canzone

“Basta vedere i miei difetti
non ho tempo per i compromessi
Alla mia età, la gente si accontenta
di qualcuno che detesta

Basta coi mal di testa ad ogni tua carezza
e capirsi è una scommessa
La libertà me la sono scelta
rompere i bicchieri alla tua festa

Ho fatto il quadro della mia vita
sembra l’urlo di Munch,l’urlo di Munch

Nel mio disordine logico,logico
ti muovi meglio tu

Tienimi lontana
tienimi lontana
Siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole

Basta, sognare ad occhi aperti
cercare il buono dove non l’aspetti
La verità non te l’ho mai chiesta
Voglio ballare la tempesta

Ho visto il quadro della mia vita
sembra l’urlo di Munch
Farsi del male è più logico, logico
nei tuoi occhi blu.

Tienimi lontana
tienimi lontana
Siamo un equilibrio o una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole

Tienimi lontana (dai tuoi vuoti)
tienimi lontana (siamo già cambiati)
siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole

Ho fatto il quadro della mia vita,
sembra l’urlo di Munch

Siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole”

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L’urlo senza voce

Testo Della Canzone

L'urlo senza voce di Gen Verde

Senti? Questo grido, non l’ascolti?
Nel silenzio cresce sempre più.
Troppo forte è l’urlo senza voce!
Vedi? Infiniti, scarni volti
stessa assurda schiavitù.

Volti della gente che ha fame
Voci di milioni che invocano
Mani che implorano
dai confini del pianeta avanzano!

Fame! Troppe voci che invocano!
Fame! Troppe mani che implorano!
Chi, chi li salverà?

Io direi, chiederei, prego un po’ d’attenzione,
siamo qui per affrontare la scottante questione,
Presto! Presto! Chiedono!
Il problema più impellente
tra i problemi del presente,
non si può perdere tempo
intanto che muore la gente
quindi suggerirei di convocare
un conferenza al vertice intercontinentale
Presto! Muoiono!
e al di là dei ma e dei se si rediga un cliché
di interventi programmati da qui al duemila e tre.

Vedi? Infiniti, scarni volti
stessa assurda schiavitù.
Troppo forte è l’urlo della fame!

Fame! O Signore fa’ qualcosa
Fame! O Signore fa’ qualcosa tu!
Chi, chi li salverà?

Ma che dire per esempio di quei fondi stanziati,
degli aiuti a quei paesi poco industrializzati?
Cosa si può fare? Signore fa’ qualcosa tu!
Io lo vorrei sapere, lo vorrei capire
se ci arrivano laggiù o dov’è che vanno a finire…
Cosa si può fare? Signore fa’ qualcosa tu!
E così da quelle parti si continua a morire
e da questa situazione non si sa come uscire
Cosa si può fare?
”Date voi loro da mangiare”.

Tu scherzi, non abbiamo niente!
C’è nell’attuale status quo,
un costante aggravamento del problema, perciò
Chi salverà, Signore? Fa’ qualcosa tu!
perciò perciò nel giobale del piano assistenziale
visioni del reale con un’ottica parziale
Chi o Signore, chi? Tu scherzi!
Non abbiamo niente!
sono causa principale del difetto strutturale
di carenza funzionale nella fase effettuale
e quella sperimentale.
Tu scherzi! Non abbiamo niente!

“Signore, io ho solo cinque pani e due pesci,
ma puoi prenderli”.

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L’urtim’ora

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'urtim'ora di Giuseppe Caporuscio

(Poesia prima classificata al 2° concorso di poesia romanesca “Semo Romani” del 29 maggio 2005)

‘Na folla senza fine ariva e pare,
giù pe’ San Pietro e a la Conciliazzione,
che ‘na fiumara umana, in proscessione,
sfocia a li piedi d’un immenso artare.
Er papa mòre e sotto ar Cuppolone,
canti, preghiere e sòni de chitare
so’ nòte stese in Cèlo, dorci e amare,
coll’occhi fissi addosso “ar finestrone”.
Tramonta l’omo e l’angelo viè fòra;
cormo de Luce, s’arimette l’ale
e fionna in braccio ar “Padre” che l’onora.
In tera intanto, cosa eccezzionale,
sur busto ha scritto “ te volemo bene”
puro Pasquino, l’anticlericale!

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L’urtimo Amico Va Via – Franco Califano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'urtimo Amico Va Via – Franco Califano

L'urtimo amico va via
Domani se va a sposa’
Se gioca la libertà pure lui
Pure lui

Er vecchio gruppo 'ndò sta?
Me li so' persi così
Se so’ scordati de me
Tanto amici e poi... tiè!

Ogni cosa se ne va
Finisce er ciclo de 'n'età
Domani chiude er bar in fondo a la via
Quanta nostalgia me viè
Si penso a quanno tutti noi
Se giocavamo a carte quarche bottija
Te saluto, gioventù
Te ne sei annata pure tu
Adesso a me che me rimane più?

L'urtimo amico va via
E 'nzieme a lui l'allegria
Ce resto sortanto io
A penza’ che ho da fa'

Ogni cosa se ne va
Finisce er ciclo de 'n'età
Domani chiude er bar in fondo a la via
Quanta nostalgia me viè
Si penso a quanno tutti noi
Se giocavamo a carte quarche bottija
Te saluto, gioventù
Te ne sei annata pure tu
Adesso a me che me rimane più?

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L’urtimo viaggio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'urtimo viaggio di Massimo Cestiè

di Massimo Cestiè

Sei tornato ar pavesello
Che t’ha vvisto bbimbo bbello.
Che peccato cch’è ffenita
A ‘sto modo la tu’ vita.

Però l’urtimo viaggetto
Nun’è stato propio brutto,
Cor pprofumo deli fiori
De ‘n mijardo de colori.

L’avutista che parlava
E nisuno ch’ascortava.
Io neli penzieri assorto
E te nela bbara morto.

Poi quer prete lì ala Messa
Che n’ha rispettato gnente,
Primo a tte drento la cassa
E ppoi tutta l’artra ggente.

Meno male ch’è ffenita
Sta bruttissima ggiornata.
Mò tte penza a riposà
Ppe’ tutta l’eternità.

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L’urtimo viaggio de Papa Voitila

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

L'urtimo viaggio de Papa Voitila di Anselmo D’Andrea

È sabbato due aprile e la trafila,
che fa score la vita, oggi ha deciso
l’ultimo viaggio de Papa Voitila:
er granne viaggiatore avrà soriso.
Ventuno e trentasette sale e fila,
p’annà a incontrà Dio Padre viso a viso,
su l’intersiti che fa tera-celo.
Potevi perde er treno per un pelo?

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L’usignol

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'usignol di Canzoni Milanesi

(Sergio Lodi)
Canzoni popolari Lombardia
Gruppo Padano di Piadena

Me dormi poc
Cuma l’usignol
El sèt cuma dormu l’usignol ?
El dormu èn minut
E pò èl sè désèda e èl canta.
E èl sèt perchè ?
Gh’è ‘na legenda.
El vec usignol
‘na volta
èl pupà dè chesti che
èl dormiva in dèl ciop dè rasi
indua gh’era èl luertis
‘n’erba tenera
che crès sultant dè not.
L’usignol
Èl pupà dè chèsti ché
Èl sè indurmentat
E èl luertis
Èl ga ciapàt li gambi.
Alura i fioi i ga imparat da so pupà
Che per mia fase ciapà li gambi
Bisogna mia dormer tuta la not.
El dormu èn minut
E po’ èl sè desèda e èl canta:
“Luertis tis tis
li gambi mii tè li ciapet pö!…

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L’usignolo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1967 La rosa nera

Testo Della Canzone

L'usignolo di Gigliola Cinquetti

L’usignolo ha già cantato
l’erba del mio prato brilla già
la campana del mattino
tutta la mia gente sveglia già
un contadino se ne va
nei campi a lavorar
comincia il nuovo giorno per me.

Io apro la finestra
ed il primo sole viene qui
scivolando sopra un colle
e si specchia dentro gli occhi miei.
Il mondo non si cambia mai
e so che anche tu
amore un giorno ti sveglierai con me.
Un mattino, non so quando
ritornerai
ritornerai
come il sole dopo la notte
anche tu ritornerai.

L’usignolo ha già cantato
l’erba del mio prato brilla già
la campana del mattino
tutta la mia gente sveglia già
il mondo non si cambia mai
e so che anche tu
amore un giorno ti sveglierai con me
amore un giorno ti sveglierai con me
amore un giorno ti sveglierai con me
con me

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L’usignolo – Massimo Bubola

Album

È contenuto nei seguenti album:
1997 Mon trésor

Testo Della Canzone

L'usignolo – Massimo Bubola di Massimo Bubola

Un inverno fa
verso Brandon Bay
entro dentro un pub
nel buio delle sei
fuori c’era il diluvio
cani e pietre dal cielo
ma lì dietro il bar
cantava un usignolo

Cantava sha la la
chi si porterà via
sha la la la la la
il cuore e l’anima mia
chi così crudele
da rubarmi a mia madre
chi così bandito
da chiedermi a mio padre

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

Aveva gli occhi azzurri
due luminosi zaffiri
i denti così bianchi
capelli nero-corvini
tutto in lei era grazia
ogni suo movimento
ma lo sguardo era inquieto
come mosso dal vento

E poi si fece avanti
e mi donò un lungo bacio
ardente d’oro fuso
gelido come il peccato
mi disse – Questo ti può bastare
per portami via con te
per cancellare i tuoi sogni
per morire per me

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

E dopo entrò suo padre
con un coltello in mano
suo madre chiuse a chiave
facendo un gran baccano
gridò – Da questa parte
se vuoi uscire di qui
devi uscire a pezzi
sei troppo lungo così

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

Sembrava un brutto sogno
un triste, vecchio reato
un lungo sporco conto
che non avevo saldato
– Dormi non ti svegliare! –
e mi coprì col lenzuolo
sdraiata lì al mio fianco
vegliava l’usignolo
– Dormi non ti agitare! –
e vidi il punteruolo
poi cominciò a pregare
quel tenero usignolo

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

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L’usignolo – Massimo Bubola Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'usignolo – Massimo Bubola

(testo e musica di M. Bubola)

Un inverno fa
Verso Brandon Bay
Entro dentro un pub
Nel buio delle sei
Fuori c'era il diluvio
Cani e pietre dal cielo
Ma lì dietro il bar
Cantava un usignolo

Cantava sha la la
Chi si porterà via
Sha la la la la la
Il cuore e l'anima mia
Chi così crudele
Da rubarmi a mia madre
Chi così bandito
Da chiedermi a mio padre

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

Aveva gli occhi azzurri
Due luminosi zaffiri
I denti così bianchi
Capelli nero-corvini
Tutto in lei era grazia
Ogni suo movimento
Ma lo sguardo era inquieto
Come mosso dal vento

E poi si fece avanti
E mi donò un lungo bacio
Ardente d'oro fuso
Gelido come il peccato
Mi disse - Questo ti può bastare
Per portami via con te
Per cancellare i tuoi sogni
Per morire per me

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

E dopo entrò suo padre
Con un coltello in mano
Suo madre chiuse a chiave
Facendo un gran baccano
Gridò - Da questa parte
Se vuoi uscire di qui
Devi uscire a pezzi
Sei troppo lungo così

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

Sembrava un brutto sogno
Un triste, vecchio reato
Un lungo sporco conto
Che non avevo saldato
- Dormi non ti svegliare! -
E mi coprì col lenzuolo
Sdraiata lì al mio fianco
Vegliava l'usignolo
- Dormi non ti agitare! -
E vidi il punteruolo
Poi cominciò a pregare
Quel tenero usignolo

Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la
Sha la la la la la la

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L’uso dell’amore – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L'uso dell'amore – Angelo Branduardi

Il bruco non ce l'ha
La mela non ce l'ha
Il ramo non ce l'ha
E l'albero non ce l'ha
La cassetta non ce l'ha
Piena di mele non ce l'ha
Ed anche il camion non ce l'ha
L'uso dell'amore
L'amo non ce l'ho
Il suughero non ce l'ha
Lo lenza non ce l'ha
La canna non ce l'ha
Il cestino non ce l'ha
Pieno di pesci non ce l'ha
E anche il fiume non ce l'ha
L'uso dell'amore

Dicono che c'è
Dicono com'è
Senza dire mai
Cosa ne puoi fare
Dicono dov'è
Dicono quand'è
Mo e' un mistero in sè
L'uso dell'amore
Dicono di te dicono di me
E non sanno che
Io lo imparerò da te
Tu lo imparerai da me

La cruna non ce l'ha
E l'ago non ce l'ha
Il filo non ce l'ha
Il punto non ce l'ha
E l'abito non ce l'ha
Pieno di tasche non ce l'ha
Anche l'armadio non ce l'ha
L'uso dell'amore

Dicono che c'è
Dicono com'è
Senza dire mai
Cosa ne puoi fare
Dicono dov'è
Dicono quand'è
Mo e' un mistero in sè
L'uso dell'amore
Dicono di te dicono di me
Ora che lo so da te
Ora che lo sai da me

L'America ce l'ha
L'Africa ce l'ha
E l'Asia ce l'ha
L'Antartide ce l'ha
Atlantide ce l'ha
Se pure non l'aveva già
Tutto il mondo ha
L'uso dell'amore

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L’uva

Album

È contenuto nei seguenti album:
1980 Racconto a due colori

Testo Della Canzone

L'uva di Franco Simone

Io raccolgo l’uva dell’indifferenza,
se mi spezzi il cuore io ne vivo senza
(se mi spezzi il cuore io ne vivo senza).

E raccolgo l’uva, l’uva d’allegria,
baciami sugli occhi se ti senti mia
(baciami sugli occhi se ti senti mia).

L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto,
l’uva di chi aspetta di capire il tempo,
l’uva di chi ama e tradisce ancora,
ama nell’inverno come a primavera.

E raccolgo l’uva del grande dolore,
se lo guardo in faccia non puo’ farmi male
(se lo guardo in faccia non puo’ farmi male).

E raccolgo l’uva dell’incoerenza,
se non ho piu’ niente mi dara’ speranza
(se non ho piu’ niente mi dara’ speranza).

L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto,
l’uva di chi aspetta di capire il tempo,
l’uva di chi ama e tradisce ancora,
ama nell’inverno come a primavera.

E raccolgo l’uva di un momento stanco,
se non ce la fai ti aiutera’ il mio canto
(se non ce la fai ti aiutera’ il mio canto).

Io raccolgo l’uva, l’uva che si spreme,
solo se ti spogli delle tue catene
(solo se ti spogli delle tue catene).

L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto,
l’uva di chi aspetta di capire il tempo,
l’uva di chi ama e tradisce ancora,
ama nell’inverno come a primavera.

L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto,
l’uva di chi aspetta di capire il tempo,
l’uva di chi ama e tradisce ancora,
ama nell’inverno come a primavera.

L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto,
l’uva di chi aspetta di capire il tempo,
l’uva di chi ama e tradisce ancora,
ama nell’inverno come a primavera.

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L’uva è nera

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 I Cugini Di Campagna
1973 Anima mia

Testo Della Canzone

L'uva è nera di Cugini Di Campagna

(Gianni MecciaIvano MichettiBruno Zambrini)

L’uva, è già nera.
L’aria, è più chiara.
Dove sei? ….si fà sera.

Rosso di rame
sole nel fiume.
Dove sei? ….si fà sera.

Che sogni fai, ragazza mia?
…che dormi, sotto un cielo di città
in compagnia della tua noia.
Fra gente, che non sà che sia
la poesia, del tuo paese sotto il sole.

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L’uva fogarina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uva fogarina di Canzoni popolari

Teresina imbriaguna
Canzone padana di vendemmia
Giovanna DaffiniNanni SvampaCoro dei Giovani di BaricettaI GirasoliOrietta Berti

Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din
Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din.
E com’è bella l’uva fogarina
e come è bella saperla vendemmiar
a far l’amor con la mia ibella
a far l’amore in mezzo al prà.
Filar lan vel filar
cusir non lo sa far
il sol de la campagna
il sol de la campagna
Filar lan vel filar
cusir non lo sa far
il sol de la campagna
la dis chel ghe fa mal?
Teresina imbriaguna
poca voia ed lavurar
la se tota una vestaglia
la ghà ancora de pagar.
E com’è bella l’uva fogarina
e come è bella saperla vendemmiar
a far l’amor con la mia ibella
a far l’amore in mezzo al prà.
Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din
Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din.
Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din
Diri rindindin
Diri rindindin
Diri rindindin, din, din, din, din.

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Accordi

   
D A

D
dirin din din   dirin din din 

                               A7
dirin din din  din din din din 

A              A7
dirin din din  dirin din din 

                       A
dirin din din  din din din din 

D                              D9
ah quanto e' bella l'uva fogarina 

D
e come e' bello saperla vendemmiar 

A7
a far l'amor con la mia bella 

A          A7    A
a far l'amore in mezzo al pra'. 

D
dirin din din dirin din din 

                              A7
dirin din din din din din din 

A             A7 A
dirin din din    dirin din din 

A7 A             A7      A
   dirin din din din din din din.

D
ha quanto e' bella l'uva fogarina 

come e' bello saperla vendemmiar 

A7
a far l'amor con la mia bella 

A          A7    A
a far l'amore in mezzo al pra'.

D
filar non vo filar cusir 

              A      Em         A7
non lo so far il sol della campagna 

       Em6        D
il sol della campagna filar non vo 

filar cusir non lo so far 

A
il sol della campagna la dis che ghe fa mal. 

D
teresina embriacona poca voglia de lavorar 

A          A7         A
la s'e' tolta na vestaglia la g'ha ancora da pagar 

D
filar non vo filar cusir 

              A7     Em         A7         Em6        D
non lo so far il sol della campagna il sol della campagna 

filar non vo filar cusir 

              A
non lo so far il sol della campagna la dis che ghe fa mal 

D                             D9
ah quanto e bella l'uva fogarina 

D                                 A7
e come e bello saperla vendemmiar 

A            A7     Em     Em6
a far l'amor con la mia bella 

A7                  Em
a far l'amore in mezzo alpra'.

D
dirin din din dirin din din 

                             A7
dirin din din din din din din

A             A7 A             A7
dirin din din    dirin din din 

A             A7      A
dirin din din din din din din 

D
dirin din din dirin din din 

                              A7
dirin din din din din din din 

A             A7 A            A7
dirin din din    dirin din din

A             A7      A       D
dirin din din din din din di. 

***

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L’uvarol de Castelnuovo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L'uvarol de Castelnuovo di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
Adelaide BonaGruppo Padano di Piadena

E l’uvarol dè Castelnuovo
e lu èl va in gir a vender i oeuf
si ‘l g’ha incontrato d’una sposina
– Vurì dei oeuf vurì dei oeuf
– Ghe i ho anca me a cink ghei l’eun
Si ‘l g’ha incontrato d’una sposina
– Vurì dei oeuf vurì dei oeuf
– Ghe i ho anca me a cink ghei l’eun

E l’uvarol mette giù il cesto
e comincia a spisigà, a spisigà
e la sposina tuta arabiada
la l’ha ciapat in den asses
la l’ha ingrugnat chèl uvarol
e la sposina tuta arabiada
la l’ha ciapat in den asses
la l’ha ingrugnat chèl uvarol

L’uvarol turna a casa
– O mamma mia sun ruvinat!
– Sei rovinato per tua cagione
t’impararèt t’impararèt
a lassa stà i don, pursèl dè n’om
– Sei rovinato per tua cagione
t’impararèt t’impararèt
a lassa stà i don, pursèl dè n’om

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L’Y10 bordeaux

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Prima di essere un uomo
2000 Occhi da orientale
2004 Livre transito – Disc 2
2008 Monetine

Testo Della Canzone

L'Y10 bordeaux di Daniele Silvestri

Io sapevo per informazione certa
che ogni dolore con il tempo si sopporta
non c’è ferita che rimanga sempre aperta
e per fortuna, la memoria spesso è corta
perchè gli amici sanno sempre cosa dire
tipo “ci siamo già passati tutti quanti, sai
i primi giorni, sì, ti sembra di impazzire
ma poi, vedrai, ringrazi il cielo andando
avanti”
Così da 5 anni vivo consumando
un’incrollabile fiducia nel futuro
con un sorriso, vedi, che sto conciliando
al vago senso che ho di averlo preso in
culo
Però ti dicono “le donne sono tante!
come i Negroni, no? milioni di miliardi
poi scusa, lei non era mica entusiasmante
vedrai che adesso, beato te, potrai rifarti
Ma allora spiegami perchè mi tormento
perchè non ha più senso quello che ho
com’è che ancora adesso rischio l’infarto
se vedo un’Y10 bordeaux
Spiegami perchè mi tormento
perchè non ha più senso quello che ho
com’è che ancora adesso rischio l’infarto
se vedo un’Y10 bordeaux
dice… che palle, parli sempre di ‘sta tizia
ma fai qualcosa, almeno leggiti un
giornale
io, sì, li leggo, ma cosa vuoi non c’è notizia
che non mi sembri in fondo inutile e banale
però ci provo, mi convinco che è un
errore
non si può vivere inchiodati ad una croce
ma poi di muovermi alla fine non ho il
cuore
e per non urlare non ho neanche più la voce
E l’incrollabile fiducia nel futuro
ormai si è consumata inevitabilmente
e quel sorriso è diventato un po’ più duro
anzi somiglia ad una paresi permanente
però ti dicono: “le donne sono tante!
ne hai persa una? che saragrave;, ne trovi
mille!
e poi tu, scusa, ancora cerchi delle sante
ma dai, scatenati, vedrai, farai faville”

Rit.: Sto male, sto tanto male
sto proprio male, ma male male
sto male, sto tanto male
mi puoi portare all’ospedale?

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

(riff Sol)
Io sapevo per informazione certa che ogni dolore con il tempo si sopporta
non c'è ferita che rimanga sempre aperta e per fortuna, la memoria spesso è corta, perché gli amici sanno sempre cosa dire tipo "ci siamo già passati tutti quanti, sai
i primi giorni, sì, ti sembra di impazzire
ma poi, vedrai, ringrazi il cielo andando avanti"

(riff Sib)
Così da 5 anni vivo consumando un'incrollabile fiducia nel futuro
con un sorriso, vedi, che sto conciliando al vago senso che ho di averlo preso in culo.

(riff Sol)
Però ti dicono "le donne sono tante! come i Negroni, no? milioni di miliardi
poi scusa, lei non era mica entusiasmante vedrai che adesso, beato te, potrai rifarti

            Sol                                  Fa
Ma allora spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho
           Mim                       Fa              Sol
com'è che ancora adesso rischio l'infarto se vedo un'Y10 bordeaux
 Sol                                   Fa
Spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho
           Mim                       Fa               Sol
com'è che ancora adesso rischio l'infarto se vedo un'Y10 bordeaux

(riff Sol)
dice... che palle, parli sempre di 'sta tizia ma fai qualcosa, almeno leggiti un
giornale io, sì, li leggo, ma cosa vuoi non c'è notizia
che non mi sembri in fondo inutile e banale
però ci provo, mi convinco che è un errore
non si può vivere inchiodati ad una croce
ma poi di muovermi alla fine non ho il cuore
e per non urlare non ho neanche più la voce

(riff Sib)
E l'incrollabile fiducia nel futuro ormai si è consumata inevitabilmente
e quel sorriso è diventato un po' più duro anzi somiglia ad una paresi permanente.

(riff Sol)
però ti dicono: "le donne sono tante! ne hai persa una? che sarà mai;, ne trovi
mille! e poi tu, scusa, ancora cerchi delle sante
ma dai, scatenati, vedrai, farai faville"

    Sol              Fa
Sto male, sto tanto male
            Mim Fa        Sol
sto proprio male, ma male male
    Sol              Fa
sto male, sto tanto male
            Mim Fa        Sol
mi puoi portare all'ospedale?

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L-I-V-I-N – Blackjack Billy Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L-I-V-I-N – Blackjack Billy

Yeah

Early up, rise and shine
Hurting in a [?]
Shaking off a wild night
And now it's looking like
Later on all of us
We supposed to be meeting up
Girls are getting all prettied up
Woo what's not to love

Another day I'm grinning
Waking up winning, blue ribbon
Yeah I've been feeling like I'm livin'

Hillbilly rich ain't never been better
Got that good vibe, sunshine over-never weather
Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella
Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella
Just L-I-V-I-N, livin' the good life

Catch ya cooking Friday night,
Crappy fry, come on by
Bring your own drink or on mine
Good times don't cost a dime
Out back I got a spot
Empty cans, empty lot
Set 'em up and take your shot
With what I got I'm livin'

Hillbilly rich ain't never been better
Got that good vibe, sunshine over-never weather
Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella
Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella
Just L-I-V-I-N, livin' the good life
L-I-V-I-N, livin' the good life
Livin' good and it can't get much better

All I know is I'm grinning
Waking up winning, blue ribbon
Yeah I've been feeling like I'm livin'

Hillbilly rich (Oooh)
No, it don't get no better than this (Oooh)
Mmm sweet love let me tell ya I'm

Hillbilly rich ain't never been better
Got that good vibe, sunshine over-never weather
Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella
Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella
Just L-I-V-I-N, livin' the good life (Like a Bridgestone, nice road, doctor on a-capella)
L-I-V-I-N, livin' the good life (Yeah ha my plates outta say Roughneck Rockefeller)
L-I-V-I-N, livin' the good life
L-I-V-I-N, livin' the good life (I'm one hella blessed looking fella)
Just L-I-V-I-N

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L-nealli – Discografia

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Lista aggiornata il 29/12/2020

Cum Daddy Bones Feat L Nealli - Testo della canzone
Cum Daddy Bones Feat L Nealli - Testo della canzone

 

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L-O-V-E – Nat King Cole Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L-O-V-E – Nat King Cole

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you
Love was made for me and you
Love was made for me and you

Ecco una serie di risorse utili per Nat King Cole in costante aggiornamento

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L-O-V-E – Natalie Cole Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L-O-V-E – Natalie Cole

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can love

It's all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don't break it
Love was made for me and you

Yeah L is for the way you look - you're lookin' at me
And O is for the only one I see
V is so very very extraordinary
Now E is even more than any-any-anyone that you adore can love

It's all that I'm gonna give to you
Oh love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don't you break it
'Cause love was made for me and you
I'm a-tellin' you that love was made for me and you
Don't you know that love was made for me and you

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L. Fast & D. Young – Salmo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L. Fast & D. Young – Salmo

[Intro]
Quest'è Salmonlebon, DJ Slait!

[Strofa 1]
Rimo più pesante di duecento Terabyte
Vi fondo la RAM, vi mando in Ramadan
Il mio suono arriva tutti come uno spam
Smetto di andare in disco fumo e mi rincoglionisco
Faccio filtrini con i santini di Cristo
Dio perdonami
È che rigo dritto dentro una città di cocainomani
Stai lontano dalla music economy
Noi viviamo veloci solo per morire giovani

[Ritornello]
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young

[Strofa 2]
Ventisette anni suonati
Tutti i miei piani sono come primi piani sfuocati
Faccio una foto di gruppo coi fantasmi
Tutti i miei amici svaniti come ectoplasmi in un miraggio
È proprio quando trovi la strada giusta
Che ti chiedono un passaggio, merde
Ho il rubinetto aperto e il mio cervello perde
Ho la memoria del verme
Passo dai Montenegro ghiaccio e arancia
In bicchieri in plastica
Ai cannoni il pomeriggio preso male in macchina
Pigio sul pedale come tasti MPD
'Sta roba è così reale che fanno il film Salmo 3D

[Ritornello]
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young

[Strofa 3]
Pensano che i gay siano malati, aspettano un abuso
Non è che sei frocio, è la TV che ti ha confuso
Ho visto padri di famiglia, doppia vita
Travestito, compassione zero, per me sei solo un pervertito
Sto fuori di qui in trentasei secondi
Fai sparire il corpo del morto prima che torni
Prima che che me lo scordi
Se mi hai dato del venduto
Allora dove cazzo sono i miei soldi?
Più che altro guarda in quale stato mi sono conciato
Faccio fatture regalo soldi allo Stato
Le mie paure hanno sempre un rimedio
Scriverle è un esempio, sputartele in faccia è sentirmi meglio
Pensano che ora cago soldi, ma chi?
Rumeni fanno più cash di me alle slot machine
Lo faccio ancora senza un domani, provaci
Noi viviamo veloci solo per morire giovani

[Ritornello]
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young
Live fast, die young

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L. Martelli

Biografia

Discografia

Album

L. Martelli Album

Tutte le Canzoni

{{{Canzoni}}}

Tutti gli accordi

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L.A – Drama Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A – Drama


I tuoi occhi sembravano sinceri
Se mi baci si ?
Quando stavo male dov'eri? nella mia testa
E nella mia testa
E ok ok ok

? sul palazzo più alto del mondo
Racconto una fiaba dal finale assurdo che parla di noi
E ad un passo dal cielo sembra la California
Nei tuoi occhi ci annego come l'ultima volta

Le ali di un angelo si spalancheranno prima di dormire
Cerotti sul cuore con sopra la scritta fragile
Se mi stringi più forte unisci il sole e la Luna
Lei si morde le labbra non capisco più nulla

Faremo una rapina resterà nella storia
Come quella sui libbri banconote per aria(x2)

Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene uo-oh(x2)

Milano come Los Angeles morirò col Sole in faccia
Lancio banconote per strada per il tuo cuore ho le chiavi di casa
Verso l'alba su una decappottabile piangi un fiume di lacrime
Cambiare non è così facile Milano sembra Los Angeles

Da domani cambio vita vorresti passarla con me?
Abbassa il finestrino ho dipinto il messaggio èiù bello che c'è
Ci guardano come falliti litighiamo come bambini
Sorrido e poi si toglie i vestiti

Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene uo-oh(x2)

Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene

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L.A. – Brent Faiyaz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. – Brent Faiyaz

City of angels
Land of God
A city of demons
Land for us
In the city of angels
In the land of God
In the city of demons
That's the land for us?

L.A., L.A
The place of all places
Drug use and doll faces
Can make or break ya
I stood off by the wall and watched them skip the line
One night it's gon' be me inside
God damn

It ain't easy, let me tell ya
Account is overdrawn
Doing sessions in the valley every other night
Connections only get you so far
So far

But oh, what a feeling (How it feels)
Oh, what a thrill (You would kill)
To look down from these hills
Put the life I knew behind, but still
It's don't feel for real, 'cause I still ain't ate a meal

My stomach growling but I'm fucking styling
Spent my last 20 drunk, and Uber riding
Ain't nobody cutting checks, if you ain't happy smiling
That's shit takes all the talent, yeah
And it ain't easy, let me tell ya
Account is overdrawn
Doing sessions in the valley every other night
And it goes on and on

Yet I'm proud that I'm chasing something
It's all in all better than being a broke, bored and back at home
Oh, yes, it's all about making something
That's all in all bigger than anything I'd ever known

L.A, L.A
The sun can shine vicious
Poor folks and tall riches and plus the bitches
I stood off by the wall and watched 'em pick a side
One day from now, we all could die
God damn

It ain't easy, let me tell ya
Account is overdrawn
Doing sessions in the valley every other night
Connections only get you so far
So far

But oh, what a feeling (How it feels)
Oh, what a thrill (You would kill)
To look down from these hills
Put the life I knew behind, but still
This don't feel for real, 'cause I still can't cut a deal

I want a Rollie, but it's moving slowly
Spent my last 20 buying drinks for homies
And everybody want to know me
Just to say "you owe me"
This shit been getting phony
Damn

And it ain't easy, let me tell ya
Account is overdrawn
Doing sessions in the valley every other night
And it goes on and on

Yet I'm proud that I'm chasing something
It's all in all better than being a broke, bored and back at home
Oh, yes, it's all about making something
That's all in all bigger than anything I'd ever known

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L.A. – Butthole Surfers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. – Butthole Surfers

Fly here I am gonna MLK
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to your ear

I don't care what they want me to be
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear
Gonna be in trouble with my ear
Gonna be

Aren't I trouble, no
I wanna be in trouble, and
I believe that I'm in trouble, yeah
I'm gonna be in trouble to...

I don't care about what I'll say
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to my ear

I don't care what they want me to be
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear
Gonna be in trouble with my ear
Gonna be

I don't care if your ma's stealing me
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to my ear, yeah

I don't care what they want me to be
I don't care about it anyway
I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear
Gonna be in trouble with my ear
Gonna be

Aren't I trouble, no
I wanna be in trouble, and
I believe that I'm in trouble, yeah
I'm gonna be in trouble to me

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L.A. – Al Marino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. – Al Marino

{Verse 1}
Un amico mi ha detto non aspettarti niente e aspettati di tutto
Credi che sia a lutto mi credi distrutto
Ma la realtà è che non siamo ciò che pensiamo
E guardiamo questo tramonto con gli occhi di cerchiamo ay
Da quando non sei nei miei sogni io non li ricordo
Ma sogno ad occhi aperti perché ne ho ancora bisogno
Sogno un Cadillac ma guidarla da solo
E andare in giro d'estate vestito con una polo
Ay, L.A. l'estate del novantotto
Una villa a tre piani sul mare e una piscina in salotto
L'avrò già detto mille volte come un disco rotto
Mentre parlavamo di cose che erano troppo
Come cambiano i piani, come cambiano i giorni
Se non sai se rimani o non sai se ritorni
Il sole brucia i contorni il tempo brucia i ricordi
Io non ho voglia di uscire e suono quei quattro accordi
Come ci si sente ad avere la mia voce
E a non avere me
Io mi sento in colpa perché son stato veloce
A scordarmi di te

{Pre Chorus}
Non dirmelo mai in faccia già che non ti manco
Non dirmelo mai in faccia che non hai mai pianto
E io non sono triste sono solo stanco
Io non sono triste sono solo stanco

{Chorus}
Io non sono triste sono solo stanco
Io non sono triste sono solo stanco
Io non sono triste sono solo stanco
Sono solo stanco

{Verse 2}
Lei mi chiede cosa ho fatto in tutti questi mesi
Io le rispondo se ricorda quello che le chiesi
Mi guarda in modo strano, forse non mi ha mai capito
Forse non mi ha mai mentito, forse non mi ha mai colpito
Parlo con lei, dice di chiamarsi Alice
Non so che altro abbia detto, non sento cosa mi dice
Ordina un Gin Tonic per me un po' di sangria
E so già che finiremo nel letto di casa mia
E' una vita un po' diversa, non è la stessa cosa
Non so se sei diversa, non so se sei noiosa
Per me contano la musica e i vestiti che porto
Voglio essere elegante il giorno in cui sarò morto
Voglio vivere ad L.A. ma non insieme a te
Voglio guardare un blue-ray ma non insieme a te
Voglio scoprire chi sei ma non insieme a te
Voglio sapere che direi se fossi qui con me
Ay

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L.A. – Devin Townsend Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. – Devin Townsend

I am one
In this place
No one feels my disgrace
I am one in this room
No one sees, but I see you
Wanted
Lost me
Finally
L.A.

I've been there
Nights unseen
Dusk will breathe
Hiding me
And every breath, of every hour
Tells me how I've lost the power

Help me
Watch me
Secada

In my room it's still the same
In my mind I'll move again

In my eyes it's sheets of pain
In my size, I'll be again... L.A...

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L.A. City Slum – Dead Sara Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. City Slum – Dead Sara

I got nothing to prove
What's up with you?
Does it turn you on what it takes to come
A sea of wounds is enough to cry about
See you later in the L.A. city slum

My baby carried by the sun
My baby don't give two fucks about love
Is the lies made for good conversation

I don't know my man
But I shot him dead
The leaves on the ground leave lines on the pavement
If any these songs got enough to cry about
Pleasure to meet you in the L.A. city slum

My baby buried in the sand
My baby don't give two fucks about love
Is the lies made for good conversation

Oh, my baby buried in the sand
Love is the lies made for good conversation

I don't care what I don't know about
I don't care what I don't know about
I don't care what I don't know about
I don't care what I don't know about love

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L.a. feeding fire

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

L.a. feeding fire di Negative

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L.A. Girl Feat The Distillers – Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Girl – Feat The Distillers

This is the story about a circle of women
LA women
On an LA mission
This is the glory gonna get their hooks in gonna drag you way down
Do ya wanna go home soon?
yeah god almighty what the fuck happened to you?
I'm not red, white, and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street, I watch you walk on through

Then she went glassy a sawn-off tragedy
A deliverance in the city, a new beginning
Power and glory in the name of the enemy
You sell your restless casualty for power and glory

Yeah god almighty what the fuck happened to you
I'm not red white and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street
Why'd you you walk on through

Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey, yeah yeah yeah, baby

Do I miss you, do I miss you?
Miss you at all
Do I miss you, do I miss you?
I don't miss you at all
and I say god almighty what the fuck happened to you
I'm not red white and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street
Why'd you you walk on through this hate, why'd you you walk on through

Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey

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L.A. Girl – The Distillers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Girl – The Distillers

This is the story about a circle of women
LA women
On an LA mission
This is the glory gonna get their hooks in gonna drag you way down
Do ya wanna go home soon?
yeah god almighty what the fuck happened to you?
I'm not red, white, and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street, I watch you walk on through

Then she went glassy a sawn-off tragedy
A deliverance in the city, a new beginning
Power and glory in the name of the enemy
You sell your restless casualty for power and glory

Yeah god almighty what the fuck happened to you
I'm not red white and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street
Why'd you you walk on through

Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey, yeah yeah yeah, baby

Do I miss you, do I miss you?
Miss you at all
Do I miss you, do I miss you?
I don't miss you at all
and I say god almighty what the fuck happened to you
I'm not red white and blue
Outta mind your outta sight
Every day and all night
I watch your pale ass on that street
Why'd you you walk on through this hate, why'd you you walk on through

Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey

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L.A. International Airport – Buck Owens Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. International Airport – Buck Owens

Standing in that silent hall waiting for that final call
Says he doesn't love me anymore
Shaking hands I pack a bag trembling voice I call a cab
Slowly I start walking to the door

The cab arrives he blows his horn I stumble out in the early morn
Tell him of a place I've got to go
Hit a hundred signal lights theater belts in a traffic fight
Getting through these doors has been so slow

[Chorus:]
L.A. International Airport
Where the big jet engines roar
L.A. International Airport
I won't see him anymore

A stewardess in a miniskirt a hippie in a leather shirt
A starlet on the way to Naples Rome
While I'm wondering where it's at I see a Paris diplomat
College kids are trying to get back home

Baggage car goes quickly by see my case and I start to cry
Stumble to the lounge to be alone
And while I'm trying to get some rest I bite my lips and try my best
To fight the pain that's making me leave home

[Chorus]

With silver wings across the sky vapor trails that wave goodbye
To those below who've got to stay at home
I wish that I had flown at night so I could take that champagne flight
Rid myself of every tear I own

Soaring high above the heavens in a 747
Fighting back the tears that curse my eyes
Captain's voice so load and clear amplifies into my ear
Assuring me I'm flying friendly skies

[Chorus]

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L.a. is my lady

Album

È contenuto nei seguenti album:
1998 The complete reprise studio recordings -disk 20

Testo Della Canzone

L.a. is my lady di Frank Sinatra

The music she moves to, is music that makes me a dancer
I brought her my wildest of dreams, and she came up with the answer
I leave behind a part of myself, whenever I leave her
But oh, when I’m back in her arms
She smiles and then – I am home again

‘Cause L.A. is my lady, she’s always there for me
L.A. is my lady, she knows how to care for me
No lady’s sweeter – you know it the moment you meet her
I’ve been in love more times, than I care to remember
And love’s kept me cool in July and warm in December
It may not have lasted, but each time I thought it was heaven
You name it, I’ve been there and back
Lookin’ for someone who – I’d be faithful to
L.A. is my lady, she’s always there for me
L.A. is my lady, she knows how to care for me
She’s good to me – yeah she’s good to me, and that’s why
L.A. is my lady – L.A. is my lady
And you’re lookin’ at a man who –
doesn’t ever plan to kiss his lady bye-bye

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L.A. Kokasession – Kollegah Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Kokasession – Kollegah

"You already wanna go home?"
"Yes, I must-, I must go home"
"Nah, you gotta stay here"
"Okay, one more Kokasession"
"Yay, let's do this"
"Okay, one more Kokasession in L.A
Okay, the last Kokasession"

Der Aston perlweiß lackiert, der Pelz reich verziert
Ich bin ein Global Player der weltweit agiert, jetzt wird Geld einkassiert
Der Block wird belagert, wenn der Boss sich im Plazahotel einquartiert wie ein Megarockstar —
Komm ich in die Lobby, dann blockieren sie den Empfang wie ein WLAN-Blocker
Doch ich geh ganz locker durch die Hintereingangstür
Und der Mob schreit "Der Boss mit den Killerraps war hier"
Doch ich hänge sie ab bevor die Menge mich packt
Steig in den Wagen, fahr los, paar Typen drängen mich ab
Diese Paparazzi holen mich ein mit krassem Speed
Sie sind am Aston wie ein Schweinemastbetrieb
Ich bleibe entspannt und zieh wie der eisenharte G
Der ich nun mal bin, die Gun aus der Designermarkenjeans
Lege einfach an und schieß —
Und die Bitches bremsen ihre Bikes am Rand der Street
Werden leichenblass und fliehen
Deutsche Rapper sind nur ein paar Lauchgestalten, kid
Ich fall aus dem Rahmen wie deine Haustür nach 'nem Tritt
Mit dem ich bei dir reinplatz, deine aufgebrannte Chick
Fängt hysterisch an zu schreien "Hast du ein Autogramm für mich?"
Schnauze halten, Bitch — Ich seh ihr grinsendes Bitchface
Die Ische kriegt blitzschnell paar Schellen ins Bitchface
Du kommst die Treppe runter, siehst die roten Wangen
"Was ist los, Schlampe? Ich bin nur kurz hoch gegangen
Und du fickst schon 'nen Anderen, jetzt streite es nicht ab
Ganz ehrlich, du bist nichts weiter als 'ne Slut"
Ich fang zu grinsen an, denn so hatte ich das Ganze nicht geplant
Doch das wird interessant
Du Punk trittst an mich ran und willst Kollegah boxen
Als nächstes siehst du Ärzte in OP-Klamotten an dir rumflicken
Sich umblicken, deine Gliedmaßen einsammeln und dann wieder an deinen Rumpf flicken

"Aua, diese Schmerzmittel helfen nicht. Ich würd so gern schlafen"
"Ja, dann schlaf doch"
"Ich kann doch nicht schlafen. Ich würd so gern einfach diese Schmerzen vergessen und einschlafen"
"Ja, guck, Mois. Komm, dann erzähl ich dir eine Gutenachtgeschichte"

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L.A. Love (La La) – Fergie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Love (La La) – Fergie

[Fergie:]
(La la la la la)
(La la la la la)
(La la la la la)
(La la la la la)

Uh, tell 'em where I'm from
Finger on the pump, make the 6 straight jump from SoCal
Hollywood to the slums
Chronic smoke get burnt by the California sun
On the west side, east coast where you at?
Just got to New York like a net on a jet
To London, to Brazil, to Quebec
Like the whole damn world took effect to Ferg
Tell 'em

Laid back, slow down
Better represent when we come to your town
So lay back, slow down
Whatchu represent when we come to your town
Say, get in with the business
I'ma be there in a minute
I just booked a Paris ticket
Thinking Russia need a visit
I'ma run it to the limit
And be on my way to Venice

L.A. got the people saying (la la la la la)
Brooklyn saying (la la la la la)
Hacienda saying (la la la la la)
Vegas saying (la la la la la)
Rio saying (la la la la la)
Tokyo saying (la la la la la)
Down under saying (la la la la la)
Miami saying (la la la la la)
Jamaica

Every city, every state, every country you know
All around the globe
Every city, every state, every country you know
This is how it goes

Uh, tell 'em where I'm at
From the plaques to the (uh uh)
Everything fat
Got Mustard on a track
My girls all stack
When I roll down the window, let me know where you're
Atlanta, north south cack a lack
Texas grill, Cadillacs through Miami then back
To London, Jamaica, then France
The whole damn world took effect to Ferg
Tell 'em

Laid back, slow down
Better represent when we come to your town
So lay back, slow down
Whatchu represent when we come to your town
Say, get in with the business
I'ma be there in a minute
I just booked a Paris ticket
Thinking Russia need a visit
I'ma run it to the limit
And be on my way to Venice

Get in with the business
When I come from Kansas City
Hit Manila till it's Christmas
Out to India I'll visit
Puerto Rico is exquisite
Bring my people back to Venice

L.A. got the people saying (la la la la la)
Moscow saying (la la la la la)
España (la la la la la)
Kingston saying (la la la la la)
San Diego saying (la la la la la)
Chi town saying (la la la la la)
Germany saying (la la la la la)
La Puente saying (la la la la la)
Ibiza

[YG:]
W-E-S-T S-I-DE
Where you from? I'm from west side California baby
Brought her and fucked in our back yard, the minute it ain't hard
My mama be like "YG you so brazy"
Have you ever seen a gangsta nigga make a billion dollars?
Dre did it, he from L.A so pop yo collar
The LAPD be all over me
Tryin' to ban me from my own bity
But for no reason the cops just kill me
Home of the Rodney King riots this shit been wild
I hit the club and party like I scored a touchdown
I pop a bottle and all the models wanna fuck now
We jammin' on Pico, bustin' hoes on Sunset
I could take you to Venice Beach and watch the sun set
Or I could take you to the Blippers game, court seat, floor side
Eatin' on Roscoe's chicken wings

[Fergie:]
L.A got the people saying (la la la la la)
Amsterdam saying (la la la la la)
Frisco saying (la la la la la)
Switzerland saying (la la la la la)
Sao Paulo saying (la la la la la)
Jo'burg saying (la la la la la)
Mexico saying (la la la la la)
Stockholm saying (la la la la la)
Jamaica
(La la la la la)

You on that Cali shit
Puff it, feel whatever
You like to like it
We legalizing it
Yes you can join us now
We like to love it
We like to love it
We like to love it

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L.A. Nights

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Works Volume 1

Testo Della Canzone

L.A. Nights di Emerson, Lake & Palmer

[strumentale]

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L.a. plane

Album

È contenuto nei seguenti album:
1977 Cherished

Testo Della Canzone

L.a. plane di Cher

Seven thousand miles to Paris
Nine hundred more to Rome
And I’m gone every mile
To find peace of mind of home
This infatuation is driving me insane
Make my reservation
On the next L.A. by plane

[Chorus:]
Get me high, get me sane
Get me aboard that L.A. plane
I’m tired of this pouring rain
I’m tire of just passing through
Get me safe, get me warm
Get me a southern California morning
Where I was born
Babe, I’m coming
I’m coming home to you

He looked so fine in Europe
On all the posters and brochures
I thought the promises of some more
Then what was yours and mine
Well I was looking for excitement
On every boat and train
But all I fought were
All unfamiliar faces in the rain
[Chorus]

And now nothing looks better in my mind
But you warm and loving face
All these miles have taught me
That your love can’t be replace
[Chorus x2]
[Fade]

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L.A. Plane – Cher Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Plane – Cher

Seven thousand miles to Paris
Nine hundred miles to Rome
And I'm goin' every mile to find
My piece of mind at home
This infatuatio is driving me insane
To make my reservation
On the next L.A. plane
Make me high, make me sane
Get me aboard that L.A. plane
I'm tired of the pouring rain
Get me safe, get me warm
Get me a Southern California morning
Where I was born, boy I'm coming
I'm coming home to you
He look so fine in Europe
On all the posters and the brochures
I thought they promised something more
Than what was mine and yours
Well I was looking for excitement
On every boat and train
But all I saw were unfamiliar faces in the rain
Get me high, get me sane
Get me aboard that L.A. plane
I'm tired of this pouring rain
I'm tired of just passing through
Get me safe, get me warm
Get me a Southern California morning
Where I was born, babe I'm coming
I'm coming home to you
And now nothing look better in my mind
Than your warm and loving face
And all these miles have taught me
That your loved can't be replaced
Get me high, get me sane
Get me aboard that L.A. plane
I'm tired of this pouring rain
I'm tired of just passing through
Get me safe, get me warm
Get me a Southern California morning
Where I was born, babe I'm coming
I'm coming home to you

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L.A. Strippers – Mondo Marcio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Strippers – Mondo Marcio

{Intro}
Dimmi dimmi come va?
Ti porto via fuori di qua
Ti mostro la mia altra metà
Andiamo non muovi il culo per papà

{Strofa 2}
Sono io damn right sono la voce dallo stereo
Un po' fatto dall'ultimo aereo per otto
Ora dal L.A. bel air shake that belly (we back)
Nel mondo con nuovi marci dammi pugni e calci
Devi solo provarci (we step)
Mondo amount of money
Questo è il lavoro, oh it's so funny
E mo ci metto l'anima
Ma i marci odiano che parlo dei club
Se non ne parlo allora parlo dei fra
E le troie gridano mamama
E damn fra questo non è un cha cha
C'è una guerra ma mondo è so fly
Fino al giorno che arriva l'erba dall'Alabama
Sono fatto della mia propria insanità
La mia testa è andata via via via i am no loco via via via
Queste donne hanno fottuto marcio
Le strade, spaccio mi han dato un nome braccio
E dimmi ora perché sono in uno strip club
Perché schiaffeggio il culo a queste signorine ah
Immagino capire com'è la mia vita
Almeno fino al giorno che non è finita
That's right that's right
Thath's righ get fight get hard ehy mama we gonna die
Some day non pensare di salvarti
Guardati intorno siamo tutti marci
Eh uomo questo non è niente di nuovo
Dentro il mio cuore ho sempre più odio
Il corpo in pista ma la mente sul podio
Taglierei la gola ad un assistente "frocio"
Sono come il nuovo Tom Cruise del socio
I miei men cercano di fottermi il posto
Ma damn prima di vedermi arrosto
Sarò un bosco nel mezzo nella coca con in mano un grande cazzo di lanciarazzi
E mo guardami lo schiacciasassi
A volte ci servono i marci
Così potete puntare il dito
E dire mio figlio non è come quel fallito
Quando poi uno di loro è uscito e vende dischi
Facciamogli il terzo dito
Ma questa è una rivincita
Questa è la mia rivincita papà
Adesso sono nel club, le troie ballano per me
Uomo non puoi tenerle ferme
E miei much fumano purple e verde
Let's go

{Outro}
E dimmi dimmi come va
Ti porto via fuori di qua
Ti mostro la mia altra metà
Andiamo non muovi il culo per papà
E baby dimmi come va
Ti porto via fuori di qua
Ti mostro la mia altra metà
Andiamo non muovi il culo per papà
That's right
Mondo
Se sei una stripper sai cosa devi fare
È così che sia fa baby
2006 2007
Tra il 2010 marcio
Nel 2010 iniziamo a fare un film porno
Questo è mondo marcio baby
Non hai intenzione di fumarti tutta l erba mia
Ahahah questo non si fa

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L.A. Woman – Billy Idol Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Woman – Billy Idol

Well, I just got into town about an hour ago
Took a look around, see which way the wind blow
Where the little girls in their Hollywood bungalows

Are you a lucky little lady in The City of Light
Or just another lost angel...City of Night
City of Night, City of Night, City of Night, woo,
c'mon

L.A. Woman, L.A. Woman
L.A. Woman Sunday afternoon
L.A. Woman Sunday afternoon
L.A. Woman Sunday afternoon
Drive thru your suburbs
Into your blues, into your blues, yeah
Into your blue-blue Blues
Into your blues, ohh, yeah

I see your hair is burnin'
Hills are filled with fire
If they say I never loved you
You know they are a liar
Drivin' down your freeways
Midnite alleys roam
Cops in cars, the topless bars
Never saw a woman...
So alone, so alone
So alone, so alone

Motel Money Murder Madness
Let's change the mood from glad to sadness

Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Got to keep on risin'
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Mojo Risin', gotta Mojo Risin'
Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin'
Risin', risin'
Gone risin', risin'
I'm gone risin', risin'
I gotta risin', risin'
Well, risin', risin'
I gotta, wooo, yeah, risin'
Woah, ohh yeah

Well, I just got into town about an hour ago
Took a look around, see which way the wind blow
Where the little girls in their Hollywood
bungalows

Are you a lucky little lady in The City of Light
Or just another lost angel...City of Night
City of Night, City of Night, City of Night,
woah, c'mon

L.A. Woman, L.A. Woman
L.A. Woman, your my woman
Little L.A. Woman, Little L.A. Woman
L.A. L.A. Woman Woman
L.A. Woman c'mon

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L.A. Woman – The Doors Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A. Woman – The Doors

Well, I just got into town about an hour ago
Took a look around, see which way the wind blow
Where the little girls in their Hollywood bungalows

Are you a lucky little lady in the City of Light
Or just another lost angel?
City of Night, City of Night
City of Night, City of Night, woo, c'mon

L.A. woman, L.A. woman
L.A. woman, Sunday afternoon
L.A. woman, Sunday afternoon
L.A. woman, Sunday afternoon

Drive through your suburbs
Into your blues, into your blues, yeah
Into your blue-blue blues
Into your blues, oh, yeah

I see your hair is burnin'
Hills are filled with fire
If they say I never loved you
You know they are a liar

Drivin' down your freeway
Midnight alleys roam
Cops in cars
The topless bars
Never saw a woman so alone, so alone
So alone, so alone

Motel, money, murder, madness
Let's change the mood from glad to sadness

Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Got to keep on risin'
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin'
Mojo Risin', gotta Mojo Risin'
Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin'
Risin', risin'
Gone risin', risin'
I'm gone risin', risin'
I gotta risin', risin'
Well, risin', risin'
I gotta, woo, yeah, risin'
Whoa, oh, yeah

Well, I just got into town about an hour ago
Took a look around, see which way the wind blow
Where the little girls in their Hollywood bungalows

Are you a lucky little lady in the City of Light
Or just another lost angel?
City of Night, City of Night
City of Night, City of Night, whoa, c'mon

L.A. woman, L.A. woman
L.A. woman, you're my woman
Little L.A. woman, little L.A. woman
L.A., L.A. woman woman
L.A. woman, c'mon

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L.A., L.A. (Kuwait Mix Marley Marl) – Capone-N-Noreaga Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A., L.A. (Kuwait Mix Marley Marl) – Capone-N-Noreaga

L.A. L.A. big city of dreams
but everything in L.A. aint always what it seems
you might get fooled if you come from outta town
cuz we comin from Queens and gets down

Jose-Luis gotcha holdin guns in tons
general, Emanual rock emerald
government out to get me, tryin to stick me
move quickly, yo the god study swiftly
Indian style, knees bent, hands together
Regulate, drama kickin like East state
money to make, 1st of the month son chop the wait
break the law and gotta score like before
Armageddon, mary-tree smoke wettin
if thats jeddy, shoppin sprees are ready

My crew in the front got it lock
my live niggas in the back got the gat
so were true to this black
4-4 like some more
1 to the dome, lubricate your thoughts
black mask stole the ride to avoid up north
jeopardize my freedom, blink out when I see you
but nine out of ten niggas wouldnt wanna be you
rob him for his cash and spend it like
B-diem [echo]
Ah-yo the rap shit is ill
kid you make mad dough but still
hit your crew off it aint slink-real
show some love kid aint no selfish shit here

[Chorus: x4]

Im in too deep, losin sleep I can't call it
in love wit this drug shit, loyal and all for it
whats a nigga to do? wit no cash at 22
take it, or find the best way to make it fast
my mans rakin cash, fuck bein lieutenant
Im in it to win it so it might just take a minute
to gain grams, put my game plan in action
ways to make it happen, to days to get the jack-son
once the weight comes, I'm outta state triple sums
count my funds, I got guns that cripple sons
What's the use of heat, wit no dough to flee the streets
caught a trace of no chaser and your dead meat
Legal aid type of rider, have you shppied in greens
10 thou for a lawyer now who splits your cream
Game is deeper than the sea itself
agile moves to make fragile crews deflate under pressure
take it to the next measure wit all pleasure
and stack treasure....Illegal life forever

Yeah all together, like a butter soft leather

Been on this planet for 25 years and still strong
the worlds rotten like the veins in my fathers arm
I remain calm, study Isalm, read the Torah
world goin in flames like Sodom and Gomora
Niggas dried up
layin in the box from the virus
commercial thugs tried to bust gats at the livest
its like in crime, only will shine real survivors
yall hallf-way niggas, I'd advise you not to try this
so brace yourself before you get yourself laced
fuckin wit them sick Arabic scarface
La ellah illa Allah illa Allah
your fuckin wit the god
Escumar Asdubar
Official, my missle rips through your bone gristle
why you sneak leavin niggas get locked and blow the whistle
for the jake, my mouthpiece remains my new
team made my bail, scooped me in the Lex-Coupe
now I'm out back to the galaxy of Queens
live between the crimes scenes
servin fans like fiends....fiends....fiends....
so it seems

Yo, eternally
the game reverse and burn me
my man turn states and took the 1 to 3
snitchin on me, how could it be we was team
I guess it got divided by the cream
FBI, raided my crib where I live
snatch my wife, child welfare took my kids
yo I can't live
I got hit wit double life bid
From the stress, my head throbbin like a tumor
its 1 o'clock niggas are lock I catch shuma
lay down my towel slide off my suede pumas
the rumors spread around the jail like that
been down for 6 joints holdin down this flat
Latin Kings do they things, ice pick for gats
tryin to lay my garbody gats all on they back
but never that....

yo..Q-B-C, 2-5 and Mobb Deep
mami rest in peace
its Allah
one love to that nigga Marley Marl

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L.A.F – Broods Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A.F – Broods

Kissin' in the hallway
Turn off all the lights
Fragments of a lost love
Dissolve into the night

And I'll never get this feeling out of my head
And I'll never wanna be the one you forget

Blood hits the pavement from your eyes
Under the streetlights, but I've got you
Your restless limbs are goin' wild
They're comin' for mine cause they've got you

Climb into the back seat
Sitting on each other's knees
Wannabe on repeat
Acting like real ladies

And I'll never get this feeling out of my head
And I'll never wanna be the one you forget

Blood hits the pavement from your eyes
Under the streetlights, but I've got you
Your restless limbs are goin' wild
They're comin' for mine cause they've got you

I, I, I, I got you
I, I, I, I got you

And I'll never get this feeling out of my head
And I'll never wanna be the one you forget

Blood hits the pavement from your eyes
Under the streetlights, but I've got you
Your restless limbs are goin' wild
They're comin' for mine cause they've got you

(I, I, I, I)
Cause they've got you
(I, I, I, I)
I've got you

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L.A.W.L. – CatchingYourClouds Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A.W.L. – CatchingYourClouds

So let's get this show on the road
I know what you have been waiting waiting for

And I'll call on the hour
We'll haul our asses out of this place
Because home ain't home without you

And I'll spell out that you're full of talent
You'll say that you never found it
But that's okay as long as you will stay

And walk around with me
Cause I remember when you were sixteen
And all I ever did,
All we ever did was.

Catch up on the local shows
I'd always walk a mile home with you
To make sure you would never be alone.

You my dear, are my dearest
It drives me crazy, crazy.
You my dear, are my color.
It's all I need, (wait, what?)

An old school TV boy like me
And I am unbalanced, I'm destined to incline
And I'm always hoping when I fall that you'll just stay behind.
I'm under the impression, that I'm wasting your time.
But I know that everything will be alright
With you.
With you, and I.

And I'll spell out that you're full of talent
You'll say that you never found it,
But that's okay, as long as you
Will promise we will make it through
And all I know, for all you know
Is that the time I've spend alone
No it's not okay, so stay

And walk around with me
Cause I remember when you were sixteen
And all I ever did
All we ever did, was.

Catch up on the local shows
I'd always walk a mile home with you
To make sure you would never be alone.
To make sure you would never be alone.

Ecco una serie di risorse utili per CatchingYourClouds in costante aggiornamento

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L.A.X – Fetty Wap Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.A.X – Fetty Wap

Balling like I'm Jordan jumping out the gym
Ain't no time for lacking, bitch we gotta win
Bitch I'm pistol packing, I could get 'em hit
And for a couple dollars, man the shit get lit
[x2]

Big ZooWap and Monty taking over the summer
Pulled up in that beamer, 36 on my Hummer
Pistol whipped the barrel, know big ZooWap a drummer
I'm riding with Brick Squad, tell big Guwop I'm coming
If Nitty want him gone, then I put two in his noggin
And we wildin' with 40 smoking dope screaming fuck it
If Nitty want him gone, then I put two in his noggin
And we wildin' with 40 smoking dope screaming fuck it
Smoking dope off in this bitch, I call it (Vinner)
Both my pockets fat, your shits are thinner
Smooth wood grain, won't catch a splinter
Fetty with his squad, my boys are hitters
Smoking dope off in this bitch, I call it (Vinner)
Both my pockets fat, your shits are thinner
Smooth wood grain, won't catch a splinter
Fetty is with his squad, my boys are hitters

[Hook]

My Chevy vette sitting up on 24's
Fetty Wap kitchen off of whipping blow
Rolling gas right before I hit the door
I don't forget my piece, I grab my 44
Trap god, sack god at the bando
Crack sack cost the same much as a Lambo
We got the same pistol but mine don't jam though
Bitch I'm the man ho, just let your friends (know)
I got them bands though, two big guns, I Rambo
I'm shining bright, they on the light just like a candle
My money right, her pussy tight, I'm tryna blam though
She rock the mic and just like eggs I'm bouta scramble
I hit the corner doing 50, I got that handle
I got a Spanish bitch, I fuck her in her sandals
And every bet they put me on, boy I dismantle
It's big ZooWap up in my trap, I let my fiends know

[Hook]

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L.ast Desperate Scream – Destruction Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.ast Desperate Scream – Destruction

I remember the day
When this mess all started
We hated the world
All mentally retarded
It feels like yesterday
Or just some minutes ago
Their fake world
Is running far too slow

A desperate scream
Against the regime
A hopeless fight?
No matter what
We did not take fright

Thrashing skills - hypnotic thrills
Musical destruction - just kills!
Riffing mayhem - high-speed fills!
Musical destruction - just kills!

Our freedom is the way
We can create this slaughter
We all know we can't change
This new world order
Brutality is the relieve
Of our ecstatic minds
The art of our society
Are the symptoms of decline

The skills of musical destruction were our aim
We didn't wanna fit in their goddamned fuckin' frame

Dismissed by all the mainstream media
Now we are a part of the encyclopedia
Nevertheless do your own thing and do it right
Forget all about the mortal fright

Transfer pictures of society
Are getting powered by anxiety
Only a will of iron can break through
Take your life in your own hands - it's up to you!

Last desperate scream
Going against the regime
Last desperate scream
Going against the regime

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L.B.D.G. – Bijou Vanguard Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.B.D.G. – Bijou Vanguard

(PONTE)
GUARDA UNA TIPA COME ME
E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO
E SE NON TEMO UNO COME TE
E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO
CHIAMAMI
(CHORUS)
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
(STROFA)
LA TUA RAGAZZA LA CONOSCONO PROPRIO TUTTI
IO SONO PER POCHI ELETTI
LEI GIRA PIU' DEI SOLDI FALSI
IO RISPONDO SPESSO : "PUO' DARSI!"
LA TUA STRONZETTA E' SEMPRE IN SALDO
MENTRE IO ME NE STO AL CALDO
NON MI TOGLI MAI GLI OCCHI DI DOSSO
SEI COME UN CANE CHE NON MOLLA L'OSSO
(PONTE)
GUARDA UNA TIPA COME ME
E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO
E SE NON TEMO UNO COME TE
E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO
CHIAMAMI
(CHORUS)
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
(STROFA)
QUELLI COME ME NON SONO MATTINIERI
SE CI VEDI ALL'ALBA SIAMO IN PIEDI DA IERI
QUELLI COME ME NON TROVANO MAI UN LAVORO
SE VIENI DAL GHETTO TRASFORMI IL FUMO IN ORA
QUI NON SI ENTRA SENZA IL PERMESSO, NO
DA QUI NON SI ESCE SENZA IL PERMESSO, NOOO
QUI NON SI ENTRA SENZA IL PERMESSO, NO
DA QUI NON SI ESCE SENZA IL PERMESSO, NOOO
(PONTE)
GUARDA UNA TIPA COME ME
E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO
E SE NON TEMO UNO COME TE
E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO
CHIAMAMI
(CHORUS)
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
(PONTE)
DOMINO CON SEX-APPEAL
UUUU
DOMINO CON SEX-APPEAL
UUUU
DOMINO CON SEX-APPEAL
UUUU
DOMINO
(CHORUS)
BELLA BELLA
BELLA BELLA
BELLA, BELLA
BELLA DEL GHETTO
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0
BELLA, BELLA
LA BELLA DEL GHETT0


More info
Www.bijouofficial.tk

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L.B.D.L. – Bassi Maestro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.B.D.L. – Bassi Maestro

{Bridge}
Ooooh, ooooh, oooooh, oooooh
Ooooh, ooooh, ooooh, ooooaah

{Strofa 1}
Hey, cosa ci fai ancora sveglia e irrequieta?
Fuori è già notte, la mattina è qui
Forse tu arrivi da un altro pianeta
O magari noi abbiamo sbagliato film
Quante corse, quanti mal di schiena
Quante risate alla fine del giorno
Certe volte non mi sembri vera
Ma cambio idea ogni volta che torno
Non mi guardi, non so cosa pensi
Mi sa che vuoi farti gli affari tuoi
Ti senti chiusa dentro a questi vetri
Ma sai benissimo che cosa vuoi
Gli altri ci guardano, ma non lo sanno
Non hai risposte per il mondo fuori
Ma in questo bosco sembra Capodanno
E mi sorridi se ti fanno i cori

{Bridge}
Ooooh, ooooh, oooooh, oooooh
Ooooh, ooooh, ooooh, ooooaah

{Strofa 2}
Sei una domanda con mille risposte
Sei una straniera in mezzo a questa gente
E picchi forte quando dai le botte
Sarà un'usanza del tuo continente
Poi questa musica ti porta via
Ti calma l'anima e respiri piano
Se qualcosa sembra una magia
Magari noi nemmeno la notiamo
E quanti morsi, quante cene fai
E quanti pianti, quanti scleri, cazzo
Poi a un certo punto prendi e te ne vai
Lasciando il mondo dentro al suo imbarazzo
Quando sei atterrata nel cortile
Sull'astronave c'era scritto "Luna"
Ma sei rimasta e non vuoi più partire
Meglio così, ci hai portato fortuna

{Bridge}
Ooooh, ooooh, oooooh, oooooh
Ooooh, ooooh, ooooh, ooooaah

{Outro}
Punta il cielo e tieni il dito su (ah)
Punta il cielo e tieni il dito su
Punta il cielo e tieni il dito su (ah)
Punta il cielo e tieni il dito su
Punta il cielo e tieni il dito su, su
Punta il cielo e tieni il dito su
Punta il cielo e tieni il dito su (ah)

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L.D. Stroy – CES Cru Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.D. Stroy – CES Cru

C-E-S (oh!)
Ces (yeah!)
Yes, Godemis, yo

First I take into consideration the composition
Line over line is a visual contradiction
But third's my suspicion is how I let all jail
Or perhaps it would be better if the composition fail
I lose the vision, just as quick as I had it
But i've chosen the color scheme of blue monochromatic, perfect
They got the concept that I can work with
Let's keep it simple, and predict result, could be worth it
Like the color God covers the Earth wit'
Well shit reverse it, it's inverted murder, not in cursive
Sometimes Italic, but never so automatic
If ever I battle against it, then i've had it
So that's it, 16 on the page
The beast pops the E, then he leans on rage
While the party's poppin' off with a hook
He's in the corner scribblin' off in his book
Now gimme somethin'

He's back and ready to hit ya
Now check the chorus
Y'all know the name!
Ces, on a mission
Out to take your doll if you wit then feel me
Drop a beat, break it down, like a chop shop
All hell for honorable, a microphone phenomenal
My vocal cords are swords that slice you, sweatin' through a tank top
Coast to coast, slangin' audio, dope
Forever in the lab with a pen and pad

Usually suspected
Rapper lyin' to me and I'mma smack you in the mouth
So that you can redirect it
Universally Respected
You're listenin' to bullshit, you should be selected
My lunar see the essence
I'm Musically connected
My Cru should be projected worldwide, 'round the web
Like nudity and sex is
Get beat in the face, yeah, you and me can set trip
We'll meet up in the place where you can see the X's
You heard about your big spit coming out of kicks
With a house built so thick they running out of bricks
Shit, city is slummed out, she rough around the stick
Shit, we finna dumb out, don't fuck around with this
'Less you double strapped wit' willy
Coming out your kicks son, gun smack you silly
We thuggin' out to this, oh, it's all raps, but really
Fuck me on the dough we in all black with Millis
Ballcaps and Billies, yo

Was hopin' for the turntables and Steve Burns
Y'all know the name!
Ces, on a mission
Out to take your doll if you wit then feel me
Drop dope rhymes and bustin' ill instrumentals
Paid on freestyles, apocalyptic with my pen
Proven skills, although, without no record contract
My vocal cords are swords that slice you, sweatin' through a tank top
Drop a beat, break it down, like a chop shop
C'mon

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L.D.R. – Pablo Da Vinci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.D.R. – Pablo Da Vinci

Lei
Lana del rey fuma come uno dei miei ei
Sono le sei non dormo senza Mary Jane
Penso a due rime per lei
Alzare due lire comprare due jay
Se questa merda fosse l’NBA io sarei Curry
Tu corri se vedi i miei
Lana del rey bella e triste come sei
Come non vorrei farti male come han fatto quei
Figli di
In para già dal lunedì
Impara che la gente non cambia è sempre lo stesso film
Stesse fa stesso bar stessa fame di
Chiama Ma’ dieci Ka’ te li porta lì
Vado su vado up
Dal fondale al reef
Rappo mi chiedono il bis
Spacco sto mikrosoundbeats
Pensi che
Andrai da qualche parte disse il preside
Metriche da romanzo a pranzo con la peggio ge’
Ma io penso a te in stanza d’hotel
Polveri sottili si vede che fingi mentre ridi
Motorini impicci chili amici nei casini
Ci siamo sporcati tutti già da ragazzini
Lana ha grammi nella gafi i miei portano pacchi tipo Bartolini ho più di un piano per la Lamborghini

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L.I.E.B.E. – Blutengel Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.I.E.B.E. – Blutengel

Wenn du dich in geheimnisvollen Träumen verlierst
Wenn du verwirrt und ängstlich aufwachst und nicht weißt wie dir geschieht
Wenn du diese Sehnsucht spürst und wenn sie all deine Gedanken beherscht
Wenn die Leidenschaft dir Leiden schenkt, weißt du, das bin ich

Tief in dir, in deinem Herz
Ist dieser bittersüße Schmerz
Ich bin in dir in deinem Blut
So tief in dir
Spürst du die Glut?
Wenn du mich fühlst, willst du noch mehr
Ohne mich ist deine Seele nur kalt und leer
Nur kalt und leer

Ich kontrolliere dich
Dafür verfluchst du mich
Du weißt es du brauchst mich
Denn ich bin alles für dich

Ich verführe dich
Dafür begehrst du mich
Ich sterbe ohne dich
Ich bitte dich zerstör mich nicht

Tief in dir...

Ich schenk dir Lust
Ich schenk dir Qual

Tief in dir...

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L.I.F.E. – Cypress Hill Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.I.F.E. – Cypress Hill

[Bobo]
Once again
We're back
It's the big bad Cypress Hill
You know what time it is

[Beat fades in]
[5x] Whoop
Legalize it,
Cypress Hill will ever die at the end?
Legalize it, (Yeah, Yeah, Yeah)
Cypress Hill never dies
Never dies, never dies

[Chorus: B Real and Sen Dog]
Once Upon,
[B-Real singing]
Bugaboo L.I.F.E (Now Here it is )
Why, Why, Why (Bo Bo Bo Bo)
Cypress is still here
We're of those glad MCees
Still Puffin Weed, Weed
Why Diddely Why
Why, Why, Why

[B Real]
Never fucked like this
But I smoke blunts like this
People ask: Why you pull stunts like this?
Cuz I believe in doing what I got' a
A lot' a people don't understand nada
The Mic burns
You was at
It turn's to a slaughter
You wanna think about chilling the fuck out,
You all gonna Top Allah, Pop collar,
Niggas, Latin Thungs
All my family love barillas
Beginners get pushed to back of the pack
Invented and lend out, without not a tech
You're on the top of the game
But you work on a name till one day
To put us in the walk of fame
Don't call a name to recall the fame
Eventually Dru is in the Hall of Fame
You know what the deal is,
You know what the heal is,
You know who the Real is,
You know what my skill is,

[Chorus: B Real and Sen Dog]
[Humming, Sen Dog: Sighing]

[Sen Dog]
I get mental
This ain't no pad and a pencil
Throw the microphone,
My homey get tensed up
I tag the cheque, like I got nothing to lose (That's right)
I test myself, just shut up and proof
That C-Y-P-R-E-S-S
Got you funky, while I'm real deaf
Put it to the sess, and you will confess
Soul Assassins is the best
Check it homeboy, got to spot cracking (crackin)
Six LP, from that ThugDogLatin
Turn the heat up, and keep it hot
Always give ya mo', and then thank
We got to freak the Hip Hop and the hot ride
I'm on to make shows and can't hide
Had first 'self titled', became an Idol
*Spanish* in a Sub town barrio

[Chorus: B Real and Sen Dog]

[Sen Dog]
Now Here it is
Bo Bo Bo Bo

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L.I.T. – Caskey Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.I.T. – Caskey

[Caskey & Famous Dex:]
I'm lit, ayy ayy (I'm lit)
My bitch is thick, she roll with sticks
I'm lit, ayy ayy
I'm dressed in wick, I'm too legit
Ayy ayy (ayy ayy)
I'm lit, I'm lit, I'm lit, I'm lit
Hey, Caskey, what up, bro?
Ayy ayy (ayy ayy)
My bitch is thick, I roll with sticks, ayy ayy
Ah Dexter! Ah what?

[Famous Dex:]
I'm lit, I'm lit, huh
Run up on him with a stick, cocked
Your bitch a bitch
Fuckin' on his lil bitch, ooh, huh
Swear to God, bitch, you a lame lil hoe
Fuckin' lil bitch, give me brain, lil hoe
I don't do it for the fame, lil hoe
Run up on him with the banger, hoe
Bang! Bang! Bang!
Run up on him, blow his brain, brain, brain, brain
What, huh? Yeah, go and shoot him, snatch his chain
Ooh, what? Yeah, ooh, smokin' on poo
Fuck on your boo, huh
I get the money, I swear that these blues, yeah, Dexter

[Caskey:]
I'm lit, I'm lit, huh, yeah
No one could tell me I owe 'em shit
I'm lit, I'm lit, yeah
What's on your hip? That's some Rick Owens shit
I bought a zip, she up in my whip
Ayy, shorty, I got a ownership
She won't give me lip, she hopin' the tip
Is what I got sittin' up on her
My bitch too hot, had to freeze her
She know I don't need her, I'm sippin' out the new two liter
Weed like the [?]
Perk, sittin' in the vert with a eater
Damn, shorty got her friends
But we sittin' inside the two seater
Yeah, so I just had to swap out that coupe for a beamer

I'm lit, ayy ayy (I'm lit)
My bitch is thick, she roll with sticks
I'm lit, ayy ayy
I'm dressed in wick, I'm too legit
Ayy ayy (ayy ayy)
I'm lit, I'm lit, I'm lit, I'm lit
Ayy ayy (ayy ayy)
My bitch is thick, I roll with sticks, ayy ayy

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L.O.A. (Love On Arrival) – Dan Seals Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.A. (Love On Arrival) – Dan Seals

I just had to call, cause babe I got your letter
And I understood almost every line
You said T.L.C. is what you miss from me
You want back in my arms P.D.Q.
And ooh I love this game
Them three letters by your name L.O.A. what does that say?

She said ooh baby it's so simple
I did not mean to make it hard to understand
I've been gone so long
Want you to know I miss my man oh yes I do
And that message for you
Tells you what I'm gonna do when I get home oh yeah

L.O.A. (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
L.O.A. is what I'm gonna give to you
I've been countin' the days
I've been lonely, I've been blue (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
And now after all this time
I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival)
For you

I said ooh baby I do love you
And I'm always amazed the way we fit
And I T.G.I.F.
Thank God I found you when I did, oh yes I do
Them three letters by your name
I will just give you just the same
When you get home, oh yes I will

L.O.A. (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
L.O.A. is what I'm gonna give to you
I've been countin' the days
I've been lonely, I've been blue (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
And now after all this time
I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival)
For you

I don't need no confirmation
I get it right here in my land
Don't need no translation
You done spelled it out with words
That I can understand L.O.A.
ooh ooh ooh, L.O.A.

L.O.A. (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
L.O.A. is what I'm gonna give to you
I've been countin' the days
I've been lonely, I've been blue (Love on arrival)
For you (Love on arrival)
And now after all this time
I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival)
For you

And now after all this time
I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival)

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L.O.D. (Love On Delivery) – Billy Ocean Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.D. (Love On Delivery) – Billy Ocean

I want L.O.D. love on delivery guaranteed
You've got to give a-me L.O.D
Love on delivery guaranteed
Ooh
It's got to be.

And at the end of a long
Hard day baby
What I really need is to know there's someone
Who's waiting with love and sympathy.
For what is a man all alone
Ain't got a heart
If he ain't got a home
But with someone like you
I can come running to if I got in return all your

L.O.D. love on delivery guaranteed

And when the nights are cold and lonely
I'll keep you warm and my shoulder will always
Be there for you to lean upon.
Just knowing that you're around
Gives me the will
And the strength to go on
So I'm begging of you
Girl
Whatever you do
Say you won't let me down give me

L.O.D. love on delivery guaranteed

Oh
I tell you now you've gotta pay your dues

Over and over again
Gimme

L.O.D. love on delivery guaranteed

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L.O.L.A. – Bernard Fanning Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.L.A. – Bernard Fanning

It's summer's first swallow calls
Brought back the heat of the sun
Who could say the summer's begun
One of these days
We're along in the back seat
Strung out in a numb so deep
Spirit is willing
The flesh is weak
Who could say the summer's begun

L.O.L.A do you still spinning on that wheel?
(Still running up that hill)
Trying to catch yourself a better deal
(Still running up that hill)

Who'd ever thought you'd be the one
Making me feel this way
(Straining around in the back throne)
(He's going when you hold me close)
When you hold me close

When along in the blackest sleep
Strung out in a numb so deep
Spirit is willing
The flesh is weak
One of these days
What a rising in the great un-freeze
Drip drying in a fifth full breeze
Well who could say the hands are clean these days
Who could say the summer's begun

L.O.L.A do you still spinning on that wheel?
(Still running up that hill)
Trying to catch yourself a better deal
(Still running up that hill)

Who'd ever thought you'd be the one
Making me feel this way
(Straining around in the back throne)
(He's going when you hold me close)
Oh, when you hold me close

L.O.L.A do you still spinning on that wheel?
(Still running up that hill)
Trying to catch yourself a better deal
(Still running up that hill)

Who'd ever thought you'd be the one
Making me feel this way
(Straining around in the back throne)
(He's going when you hold me close)
(Straining around in the back throne)
(He's going when you hold me close)
(Straining around in the back throne)

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L.O.N.S. – Bushido Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.N.S. – Bushido

[Bushido:]
Wir sind die Leader of the New School - ich seh wieder, du bist nur schwul
Guck, wie ich als Leader meiner Crew rule
Fick dein Album, was soll dieser Sound?
Immer, wenn ich huste, ist es goldener Staub
Du bist ein Stricher beim Bahnhof am Zoo
Bevor ich dich hör, hör ich "Informer" von Snow
Scheiß drauf, ob ich Noten lesen kann
Du willst Einzelkampf? Komm aus deiner Wohnung wie ein Mann, yeah
Kennst du einen, der das Mic so fickt?
Junge, ich komm in den Ring, so wie Psycho Sid
Tick, tick - Ich bin King, du bist out
Sonny Black, Staatsfeind und ich spring in die Crowd
Du musst leider weg, auch, wenn du meine Atze bist
Das ist real, Junge, das hier ist nicht Akte X
Ich bin verrückt, ich esse einen Oktopus
Danach hör ich deutschen Rap, solange, bis ich kotzen muss
Ich spendier eine Cordon für die Clique
7er BMW - mein Fortbewegungsmittel
Bin ich schon wieder bei Viva, dann siehst du nur zu
Ek, Cem und ich sind die Leader of the New School

[Eko Fresh:]
Das ist die Predigung, das ist mein Label und
Das Evangelium (Leader of the New School)
[Bushido:]
Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund
Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School)
[Summer Cem:]
Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt
Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School)
[Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh
[Bushido:] Es ist Sonny Black
[Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)

[Eko Fresh:]
Wir sind die Leader of the New School, Moment, Dein T-Shirt ist von Fubu
Ich bin bei German Dream so wie ein Guru
Freezy ist zu gut und ihr seid alle schlecht
Abi Fresh, komm, besser keine [?]
Jetzt seid ihr Homos anders zu mir
Du kannst alle deine Homes holen, sie fallen um vier
Aber ich und mein so großer Schwanz stehen hier
Und ich mache eine [?] mit dir
Meine Acts machen Personenschutz, du hast Sex mit Junkies - ohne Schutz
Niemand weiß, warum du kein Kondom benutzt
Ich hol den Basy raus, B-B-B-B-Baby bounce
GD Generation X - keiner kommt hier lebend raus
Und auf einmal steckt dein Arsch in der Scheiße
Guck, du siehst aus, wie bei Star Trek der Eine
Jetzt ist Zapfenstreich, sag, wer fickt mit mir, verflucht?
Lass die Faxen sein, du siehst aus wie ein Tierversuch
Wenn ich einfach zähle: 1, 2, 3, 4
Ist es trotzdem besser als Punchline bei dir
Leader of the New School
Und wenn ich deine Freundin ficke hör ich von ihr nur ein widerliches "Juhu"

[Eko Fresh:]
Das ist die Predigung, das ist mein Label und
Das Evangelium (Leader of the New School)
[Bushido:]
Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund
Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School)
[Summer Cem:]
Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt
Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School)
[Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh
[Bushido:] Es ist Sonny Black
[Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)

[Summer Cem:]
Ich bind er Leader of the New School, wieder mal auf YouTube
Komm doch vorbei, oder sieh mir in der Booth zu
Summer Cem, moruk, ja, ich bin der Newcomer
Fast alle Frauen sind Schlampen - außer du, Mama
Ich hab den Haarschnitt wie keiner von euch
Kantenschnitt, arroganter Blick, die Weiber sind feucht
Es ist immer noch ne harte Zeit, Nutte, bitte warte, gleich
Schieb ich dir meinen Mast in den Magendarmbereich
Du willst den Krieg, Junge, hol deine Bazooka raus
Doch irgendwie sieht deine Frau wie ne Sharmutah aus
Das ist meine Laufbahn
Mach einen Fehler und ich stecke dich in das schäbige Loch, aus dem du raus kamst
Ruf den Kameramann, mach die Kamera an
Ich hol den Schwanz raus, komm schon, dreh den Ballermann an
Ja, ich weiß, moruk, da will deine Mama mal ran
Doch tu mir einen Gefallen, ruf mich erst nach Ramadan an
Ich hab den Baseballschläger, du das Baseballcap
Hole einmal aus und schepper dir dein Face voll weg
Ich bin immer noch der Selbe, ich bin schwanzgesteuert
The Leader of the New School, jetzt wird das Amt erneuert

[Eko Fresh:]
Das ist die Predigung, das ist mein Label und
Das Evangelium (Leader of the New School)
[Bushido:]
Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund
Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School)
[Summer Cem:]
Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt
Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School)
[Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh
[Bushido:] Es ist Sonny Black
[Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)

[Bushido:]
Yeah, Eko Fresh, Summer Cem, 2007 ist euer Jahr, Jungs! Kingsize, der Echte! WWW MySpace dot com. Okay, mein Name ist Bushido und ich scheiß auf euch! Ihr könnt machen was ihr wollt. Hängt euch auf! German Dream, ersguterjunge, Grambranx! Ich bin gerade, du Funz! Mach dich gerade, du Funz! Black, was los, alter? Ercan, Bero, Hakan Abi, haut rein!

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L.O.V.E – TWICE Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E – TWICE

[Romanized:]

Hey are you having a good time?
Mmm OK! L.O.V.E Come on!

Nan do moSNS chekku shita ri aishō uranai shitelong vowel mark hito agatta ri
Fuwafuwa shi sugi na mainichi ni mama ga akiregao de mo It s all right
Yohō-hazure no ame ni da tte 'Matsu, ikka' tte sugu ni yurusechau
Monokuro na kanojo mo karafuru ni naru no wa kimi no sei da yo

Koi suruReason kyacchi shitara mayowanaide dokidoki shinjite miyō yo
Saikō na kibun Wanna tell you now sunao na mama motto jishin o motte
L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart dandan ōkiku naru yo
L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart
Koi shita shunkan ni irozuku My life

Come on come on (Wanna know about love) (about love)
Tell me now (Tell me now) I feel so good (so good)

Hisabisa ni minna de atsumare ba kataritai koto ippai saikin wa dō na no?
Koi bana ni patto hana ga saite tokei no hari mo tomatta mitai
Osero no yō ni shirokuro docchi mirai wa sonna tanjun ja nai kedo
Ochikonde mo Upside down egao ni nareru no wa kimi ga iru kara

Koi suru Reason shea shiyō taisetsu na tokimeki mune (koko) ni aru kara
Hontō wa motto Wanna talk to you kakegae no nai shiawase na toki o
L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart eien ni kawaranai
L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart
Hitori ja nai Maybe Maybe kagayaku Every day
Hey! We are all in L.O.V.E hora motto yūki dashite
Hey! Wanna share with you koi shichaō yo!
Oh oh oh oh! My heart is racing guruguru Turn around
All day koi suru tte Like a merry merry go round

Koi suru Reason shitaramayowanaide dokidoki shinjite miyō wa
Saikō na kibun Wanna tell you now sunao na mama motto jishin o motte
L.O.V.E sore wa 24/7 Pumping heart dandan ōkiku naru yo
L.O.V.E sore wa 24/7 Pumping heart
Koi shita shunkan ni irozuku My life

[Japanese:]

Hey, are you having a good time?
Mmm OK! L.O.V.E Come on!

何度もSNSチェックしたリ 相性占いしてー人アガったリ
フワフワし過ぎな毎日に ママが呆れ顔でも It's all right
予報外れの雨にだって 「まつ、いっか」って すぐに許せちゃう
モノクロな彼女もカラフルになるのはキミのせいだよ

恋するReasonキャッチしたら 迷わないでドキドキ信じてみようよ
最高な気分 Wanna tell you now 素直なママ もっと自信をもって
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart だんだん大きくなるよ
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart
恋した瞬間に色付く My life

Come on, come on (Wanna know about love) (about love)
Tell me now (Tell me now), I feel so good (so good)

久々にみんなで集まれば 語りたい事いっぱい 最近はどうなの?
恋バナにパッと花が咲いて 時計の針も止まったみたい
オセロのように白黒どっち未来はそんな単純じゃないけど
落ち込んでも Upside down 笑顔になれるのは キミがいるから

恋する Reason シェアしよう大切なトキメキ胸(ココ)にあるから
本当はもっと Wanna talk to you かけがえのない幸せな時を
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart 永遠に変わらない
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart
一人じゃない Maybe Maybe 輝く Every day
Hey! We are all in L.O.V.E ほらもっと勇気出して
Hey! Wanna share with you 恋しちゃおうよ!
Oh, oh oh oh! My heart is racing グルグル Turn around
All day 恋するって Like a merry-merry-go-round

恋する Reason キャツしたら迷わないでドキドキ信じてみようは
最高な気分 Wanna tell you now 素直なママ もっと自信をもって
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart だんだん大きくなるよ
L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart
恋した瞬間に色付く My life

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L.O.V.E – Deaf Havana Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E – Deaf Havana

As I recall, love
I held you in my gaze for just long enough
To know it's not the time for conversation
Oh this is nothing worth the memory
Of a drunk and your just lonely enough here

I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself
And it must be love
That holds me down so well
Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there
I took a step back into the dirt I think I'm crying for help

I recall, love
Not a single word was said between the both of us
As I crept towards the door to let myself out
Oh I tried to wash away the filth
But the images were burning my mind

I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself
And it must be love
That holds me down so well
Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there
I took a step back into the dirt I think I'm crying for help
(Crying for help)

And it must be love
Must be love
Must be love
Ooh it must be love

I wake up in a sweat and think it over in my head
It's not me no, it's not me

I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself
And it must be love
That holds me down so well
Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there
I took a step back into the dirt I think I'm crying for help

Ecco una serie di risorse utili per Deaf Havana in costante aggiornamento

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L.O.V.E – Westlife Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E – Westlife

Have you ever felt wonder
Like thunder
When it knocks you on the floor
Whoa-oh
And you can't explain the feeling
That you're feeling
That you never felt before
No-oh-oh

And sometimes it's so painful
But you can't walk away from
When it's worth giving all you got

That's how you know this is love
L.O.V.E., love
You can't get enough
It won't let you go
Then you know this is love (love)
L.O.V.E., love (love)
I fall when we touch
If you keep wanting more
Then you know this is love

Even though you're not supposed to
You feel closer
When you're a thousand miles away
Oh-oh
Makes you happy in your own skin
Without a warning
And you know that something's changed
Oh-whoa-oh

Then you're scared 'cause you're falling
'Cause the truth is you're all in
But it's worth giving all you got

That's how you know this is love
L.O.V.E., love
You can't get enough
It won't let you go
Then you know this is love (love)
L.O.V.E., love (love)
I fall when we touch
If you keep wanting more
Then you know this is love

L.O.V.E.
L.O.V.E., love
(If you keep wanting more
Then you know this is love)
L.O.V.E.
L.O.V.E., love
(If you keep wanting more
Then you know this is love)

And you're scared 'cause you're falling
'Cause the truth is you're falling
But it's worth giving all you got

That's how you know this is love
L.O.V.E., love
You can't get enough
It won't let you go
Then you know this is love (love)
L.O.V.E., love (love)
I fall when we touch
If you keep wanting more
Then you know this is love

L.O.V.E.
L.O.V.E., love
(If you keep wanting more
Then you know this is love)
L.O.V.E.
L.O.V.E., love
(If you keep wanting more
Then you know this is love)

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L.o.v.e.

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 Call me irresponsible

Testo Della Canzone

L.o.v.e. di Michael Bublè

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore

Can love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don’t break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore

Can love is all that I can give to you
Love, love, love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don’t break it
‘Cause love was made for me and you
I said love was made for me and you
You know that love was made for me and you

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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L.O.V.E. – Ashlee Simpson Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Ashlee Simpson

I'm talkin' bout love
All my girls stand in a circle and clap your hands this is for you
Ups and downs highs and lows no matter what you see me through
My boyfriend he don't answer on the telephone
I don't even know where the hell he goes
But all my girls we're in a circle and nobody's gonna break through

L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Oh did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Did you hear me say
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Im talkin' bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O

I'm talkin' bout love, say you'll be my girls for life
Girls for life
Oh hold up, I need another one
I think you, you do too
Grab my bag, got my own money
Don't need any man in this room
My boyfriend he'll be calling me now anytime
I need all my girls to keep him off my mind
So hold up we need another one
What we got is all good

L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,LO
Oh did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talking bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O

I'm talkin' bout love
I'm talkin' bout love
Love is an energy, love is a mystery
Love is meant to be true
Love is a part of me, love is the heart of me
Love is the best thing we do

L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Oh did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
Oh did you hear me say?
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E
L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout love

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L.O.V.E. – Bobby V Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Bobby V

[1st Verse]
In and out the club night after night,
Still got me lonely every night, lonely every night.
Other side of the bed feels so cold,
And I roll over to the side, over to the side.

[Hook]
I got two, maybe there, wanna be with me,
It could be you, it could be you.
(I don't know) I don’t know, let's go slow, feel the flow,
But do you feel me, do you feel me?

[Chorus]
Wanna call it love, love, love,
But I want it to find me,
Want it to find me.
Love, love, love,
So away from my baby,
Way,way,way from my baby,by,by.
Cause I really need...
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, cause I really need
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, do I really need?

[2nd Verse]
And I work with no girl on my side,
It really hurts me deep inside, hurts me deep inside.
But Imma wait ‘till I find that special one,
That really loves me head to toe,
And the feeling's mutual.

[Hook]
I got two, maybe there, wanna be with me
It could be you, it could be you
(I don't know) I don’t know, let's go slow (slow), feel the flow (flow, fl, fl, flow, flow, flow)
But do you feel me, do you feel me?

[Chorus]
Wanna call it love, love, love,
But I want it to find me,
Want it to find me.
Love, love, love,
So away from my baby,
Way,way,way from my baby,by,by
Cause I really need...
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, cause I really need
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, do I really need.
But I want it to find me,
Want it to find me.
So away from my baby,
So away from my baby,
Love, love, love,
So away from my baby,
Way,way,way from my baby,by,by
Cause I really need...
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, cause I really need
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, do I really need?

Ooh baby, baby,
Where are you, are you, are you, are you, are you?
Ooh baby, baby,
I need, I need, I need, I need, I need
Ohh baby, baby,
I'm waitin, waitin, waitin, waiting
Ooh baby, baby!
Ooh baby, baby!

Wanna call it love, love, love,
But I want it to find me,
Want it to find me.
Love, love, love,
So away from my baby,
Way,way,way from my baby,by,by
Cause I really need...
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, cause I really need
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, do I really need?
But I want it to find me,
Want it to find me.
So away from my baby,
So away from my baby,
Love, love, love,
So away from my baby,
Way,way,way from my baby,by,by
Cause I really need...
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, cause I really need
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
L.o.v.e. girl
Cause I really need, do I really need?
[music continues, fades out towards the ending...]

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L.O.V.E. – Callalily Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Callalily

As I'm walking down the road
I see people holding hands all along
Then a man came and told me
"Son, there's something going on"
And then I remembered

There's a sweet song called love back when I was young
And lonely, I used to see it, hear it, feel it yeah!
And they call it L O V E Love

Now I know what's going on and on
It's a mutual feeling for everyone
There's a sweet song called love back when I was young and lonely
We need to give it, share it, spread it yeah!
Cause its the reason that makes a perfect word.

I used to see it, hear it, feel it yeah!
[repeat]

And they call it LOVE...

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L.O.V.E. – Christina Milian Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Christina Milian

Oooohh Ooohhh

[JOE:]
Joe B...Christina
We're gonna take ya to the 80's
I'ma hold you down though

Look,

[CHORUS:]
Things about to change
I won't just give
my heart away
cuz when I do
it's gonna be forever
You're blowin' my mind
so this might be
the last time
I'm fallin
L-O-V-E forever

[VERSE 1:]
I don't need love
If love is gonna hurt me
No need for trust
if trust just keeps me cryin'
I think you can see
you can see that I love playin'
I'm not the way I used to be
Understand just what I'm saying

[CHORUS:]
Things about to change
I won't just give
my heart away
Cuz when I do
It's gonna be forever
You're blowin' my mind
so this might be
the last time I fall in
L-O-V-E forever

[VERSE 2:]
I've come a long way
You can say I've learned some lessons
To never wear my heart up on my sleeve
And always keep from guessin'
But it's hard not be naive
Cuz you're saying all the right things
And I won't fall for words
So this time you gotta show me things

[CHORUS:]
Things about to change
I won't just give
my heart away
cuz when I do
it's gonna be forever
You're blowin' my mind
so this might be
the last time
I'm fallin'
L-O-V-E forever

[REPEAT CHORUS]

[BRIDGE:]
Understand that I
I don't know what to do
It's happening again
I get that old feelin' again
But before I give in

[REPEAT CHORUS]

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L.O.V.E. – Michael Buble Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Michael Buble

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore

And love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore

And love is all that I can give to you
Love, love, love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart but please don't break it
'Cause love was made for me and you
I said love was made for me and you
You know that love was made for me and you

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L.O.V.E. – The BossHoss Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – The BossHoss

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

Love was made for me and you
Love was made for me and you

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L.O.V.E. – The BossHoss Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – The BossHoss

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

Love was made for me and you
Love was made for me and you

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L.O.V.E. – Donnie Iris Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Donnie Iris

You got an L
You got an O
V and E
That spells love
That's what you need
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

You got an L
You got an O
V and E
That spells love (That's what you need)
That's what you need
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

Looking for some gold
In a bed of urgent romance
Dance your urban dance

You got to believe

With an L (You got an L)
And an O (You got an O)
V and E
That spells love (That's what you need)
That's what you need
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

Little painted soul
In a naked city
Looking for some gold
In a bed of urgent romance
Dance your urban dance

With an L (You got an L)
And an O (You got an O)
V and E
That spells love (That's what you need)
That's what you need
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

For the painted face
You can't wash with pity
Money for a taste
A reward for earnest romance
Still we both take our chances

We'll be dancing in the streets

With an L (You got an L)
And an O (You got an O)
V and E
That spells love (That's what you need)
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

You got an L
You got an O
V and E
That spells love (That's what you need)
That's what you need
L.O.V.E
Oh the name of the game is love

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L.O.V.E. – Harrison Craig Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Harrison Craig

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you

L is for the way you look at me
O is for the only one I see
V is very, very extraordinary
E is even more than anyone that you adore can

Love is all that I can give to you
Love is more than just a game for two
Two in love can make it
Take my heart and please don't break it
Love was made for me and you
Love was made for me and you
Love was made for me and you

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L.P.O.M – Little Pieces Of Marmelade Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Tieni il volante, non sei a un'ora da qui
Mi dà l'automazione? Sì rispondendo
Prova a mordere, ma la crosta rimane
Si sta preparando, non gliene frega un cazzo
Non gliene frega un cazzo

Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!


Ohh il volante, non sei ad un'ora da qui
Mi dà l'automazione? Sì, rispondo
Cerca di mordere, ma

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Il Testo della canzone di:
L.P.O.M – Little Pieces Of Marmelade

Hold the steering wheel, you are not an hour far from here
Does, he give me automation? Yes answering
He tries out to bite, but the scab remains
He’s getting ready, he doesn’t give a fuck
He doesn’t give a fuck

It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!


Ohh the steering wheel, you are not an hour far from here
Does, he give me automation? Yes I answering
He tries out to bite, but the scab rеmains
He’s getting ready, hе doesn’t give a fuck
He doesn’t give a fuck

It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!

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L.S. – Corrosion Of Conformity Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.S. – Corrosion Of Conformity

Hate, with no direction
Love, with no affection
Fear, without a cause
Death, without a loss

Living a life pain and deceit
Waiting for death where no one will weep

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L.s.d. (la sua dimensione)

Album

È contenuto nei seguenti album:

1995 Acidi e basi
2001 Pop tools

Testo Della Canzone

L.s.d. (la sua dimensione) di Bluvertigo

Ho un rifiuto quasi naturale, forse sono abituato male
nel rapporto interpersonale, IO,
Leggo, che ci sarà una previsione astrale, questa vita è troppo uguale
sono stanco di relazionarmi agli altri
Oltre al patimento di ascoltare parlare la gente che si dice
contenta, persuasa, convinta che sia bella la vita
col sole nel cielo d’estate
Oltre a tutte le mie questioni esistenziali devo subire i problemi
Personali dell’analista, da cui mi confesso le sere d’inverno
Cosa stai dicendo? Non connetti,
Forse è troppo tempo che rifletti
Lascia invece che il tu spirito si liberi nella’aria
trovi LA SUA DIMENSIONE
Ho capito cosa devo fare, forse tu sei un po’ superificiale
troppo semplice nel ragionare, IO
Vedo che se fossi meno intelligente, e anche molto più freddo
sarei più quieto nei nervi e nella mente
Il Cosmo è ricco di particolari
più ne vedo, più ne scopro
più mi sembrano amari
La mia terra è fatta da rapporti umani, quasi tutti deteriori
e a volte sono anche deleteri
Cosa stai dicendo? Non connetti,
Forse è troppo tempo che rifletti
Lascia invece che il tu spirito si liberi nell’aria
trovi LA SUA DIMENSIONE eterna

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
MI
Ho un rifiuto quasi naturale, forse sono abituato male 
SIm
nel rapporto interpersonale, IO, 
MIm
Leggo, che ci sarà una previsione astrale, questa vita è troppo uguale 
SIm
sono stanco di relazionarmi agli altri 

SOL
Oltre al patimento di ascoltare parlare la gente che si dice 
            RE
contenta, persuasa, convinta che sia bella la vita 
col sole nel cielo d'estate 
SOLm  
Oltre a tutte le mie questioni esistenziali devo subire i problemi 
RE
Personali dell'analista, da cui mi confesso le sere d'inverno 

LA	    DO#m
Cosa stai dicendo? Non connetti, 
LA	       DO#m
Forse è troppo tempo che rifletti 
LA	      DO#m		    FA#
Lascia invece che il tuo spirito si liberi nell'aria 
      SI
trovi LA SUA DIMENSIONE 

MI
Ho capito cosa devo fare, forse tu sei un po' superificiale 
SIm
troppo semplice nel ragionare, IO 
MIm
Vedo che se fossi meno intelligente, e anche molto più freddo 
SIm
sarei più quieto nei nervi e nella mente 


SOL#m
Il Cosmo è ricco di particolari 
RE#m
più ne vedo, più ne scopro 
più mi sembrano amari 
MI						    SI
La mia terra è fatta da rapporti umani, quasi tutti deteriori 
e a volte sono anche deleteri 

Cosa stai dicendo? Non connetti, 
Forse è troppo tempo che rifletti 
Lascia invece che il tu spirito si liberi nell'aria 
trovi LA SUA DIMENSIONE eterna 

SOLO SAX: 
SOL#m SIm FA#m FA x 2

2 RIT, La seconda volta accordo finale DO#

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L.U.V. – Charlie Puth Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.U.V. – Charlie Puth

Stole my heart and I fell for you
Always knew I'd come back for you
Time with you is not wasted time

Hurry for confection
Waiting for perfection
What I got to do to make you mine?

Oh woah
Something about your hope
It’s making me want to know
How far I can take it

Oh woah
Don’t want to take it slow
Just give it another go and
We can
We can

Give it all
We can give it all
I’ll give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

I will sell my soul for you
Put myself through hell for you
Loving you's my only sin

Cutting through the tension
That’s my only intention
Just trying to let you let me in

Oh woah
Something about your hope
It’s making me want to know
How far I can take it

Oh woah
Don’t want to take it slow
Just give it another go and
We can
We can

Give it all
We can give it all
I’ll give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

I don’t wonder why
Oh who was wrong
Oh
We just need to keep on holding on
Woah

I got a billion stars up above me
Solid on the ground
Baby we ain’t got no limits
So tell me are you down
We just need to keep on holding on
Woah


Give it all
We can give it all
Give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

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L.U.V. Charlie Puth – Testo con accordi e traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Rapisti il mio cuore e io non seppi resisterti
Ho sempre saputo che sarei ritornato per te
Il tempo passato insieme non é mai sprecato
Siamo come confezionati
Aspettando la perfezione
Cosa devo fare per farti mia?
Quello che provi anche tu

Mi sta facendo desiderare di sapere quanto posso arrivare lontano
Non voglio prenderla alla leggera
Dammi solo un'altra chance
E noi possiamo, noi potremo
Mett

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Il Testo della canzone di:
L.U.V. – Charlie Puth

Stole my heart and I fell for you
Always knew I'd come back for you
Time with you is not wasted time

Hurry for confection
Waiting for perfection
What I got to do to make you mine?

Oh woah
Something about your hope
It’s making me want to know
How far I can take it

Oh woah
Don’t want to take it slow
Just give it another go and
We can
We can

Give it all
We can give it all
I’ll give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

I will sell my soul for you
Put myself through hell for you
Loving you's my only sin

Cutting through the tension
That’s my only intention
Just trying to let you let me in

Oh woah
Something about your hope
It’s making me want to know
How far I can take it

Oh woah
Don’t want to take it slow
Just give it another go and
We can
We can

Give it all
We can give it all
I’ll give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

I don’t wonder why
Oh who was wrong
Oh
We just need to keep on holding on
Woah

I got a billion stars up above me
Solid on the ground
Baby we ain’t got no limits
So tell me are you down
We just need to keep on holding on
Woah


Give it all
We can give it all
Give you that
L.U.V
Give me that
L.U.V

Give it all
You can give it all
Give me that
L.U.V
Give me that
L.U.V

L.U.V
L.U.V
L.U.V
L.U.V

Accordi per Chitarra

Verse 1
Mi-
Stole my heart and I fell for you
Sol
Always knew I would come back for you
Re La-
Time with you is not wasted time
Mi-
Hurry for confection
Sol
Waiting for perfection
Re La-
What I got to do to make you mine?

Pre-Chorus
La-
Oh oh
Mi-
Something about your hope
Sol
It’s making me want to know how far
Re
I can take it –> Continua su Accordi per Chitarra <–

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L.Z.B.S. – Lil’Pin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L.Z.B.S. – Lil'Pin

{Strofa 1: Lil'Pin}
Azione
Chack si gira come con l'erba
La scena è sempre questa
Questa è il re, questo è rap
P primo, il primo
Parlavo di grime e grammi
Che ancora non ero il primo ma l'unico a farlo
Hai fatto merda, vorresti bissare, dissare
Mi pare che non sei il primo ne l'ultimo a farlo
Miro dritto al cuore, Ramon
Non sono più il migliore
Sono il top del top, del top
E dopo me c'è il punto, punto
Sono il capo, solo io posso andare a capo
Detto la moda
Non cammino, sfilo
Sfilo lo slip alle groupie
Dalla mano sfilo il micro ai gruppi
Prima reppavo ora sto zitto
Ma lascio che parli Kennedy con questo beat
Solo P, solo voce
La merda non cambia
Questo è molto più che rap
Questo è PB

{Ritornello}
Il suono è crudo
Il suono è cupo
Ancora più crudo
Ancora più cupo
Led Zeppelin
Black Sabbath
Led Zeppelin
Black Sabbath
Sono il verbo nel grembo materno
L'equinozio ha in serbo il segreto
Led Zeppelin
Black Sabbath
Come i Led Zeppelin e i Black Sabbath

{Strofa 2: Sick Boy}
Super star del {?}, più odiato di Gordon Ramsey
Sto col figlio di Dio come Ramses
Tu ram-ram-se
Hai più facce di un cubo di Rubik
Ti svegli morto come Stanley Kubrik
Le mie barre sono come il bario, nelle countries
Ti ammazzano piano perchè c'ho un piano, haters
Danno i numeri perchè non fanno i numeri
Cosa ti credi, crediti non li recuperi
Se vado all'inferno tu mi segui a ruota
Ne ho droppato mezza e sono tutti a ruota
Questa scena, troie in vetrine come a Rotterdam
Noi Soprani, in confronto il nostro rap è Opera
Guarda questo landscape
Sei Titanic noi iceberg
Titani delle barre nel cypher
Dry dai, my darling, per fermarmi è tardi
Sick Boy, dirtydagoes
Six side army

{Ritornello}
Il suono è crudo
Il suono è cupo
Ancora più crudo
Ancora più cupo
Led Zeppelin
Black Sabbath
Led Zeppelin
Black Sabbath
Sono il verbo nel grembo materno
L'equinozio ha in serbo il segreto
Led Zeppelin
Black Sabbath
Come i Led Zeppelin e i Black Sabbath

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L0000lita – Discografia

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TUTTI I TESTI 

Lista aggiornata il 29/12/2020

U A FAN - L0000LITA Testo della canzone

 

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L3nto – Discografia

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TUTTI I TESTI 

Lista aggiornata il 29/12/2020

LUCA - L3NTO Testo della canzone

 

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L4 5QU4DR4 – Ricky Squah Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L4 5QU4DR4 – Ricky Squah

{Intro}
This is a Zin production

{Strofa 1}
Occhi azzurri, super saiyan
Flexo lean alla dogana
Ho riserve nella squadra
Fuck Euphon, solo Maka
Occhi azzurri, super saiyan
Batterie con la squadra
Flexo lean alla dogana
Oh mio dio, troppa codeina (troppa lean)
Forse collasso
Mutande supreme
Me le sta sfilando (oh mio dio)
Sto facendo il bravo, ma poi ci ricasco (xanax)
Selvaggio sul serio, non faccio per finta (no, no)

{Ritornello}
Occhi azzurri, super saiyan
Quando bevo viola bevo solo Maka
Ma soltanto con la squadra
Bevo sempre viola solo con la squadra
Biondo in testa, super saiyan
Mando quella viola solo alla mia squadra
Biondo in testa, super saiyan
Bevo quella viola

{Strofa 2}
Perché porti una croce se tanto non ci credi?
Ti fumi una canna e non ti reggi in piedi
Sul beat non mi vedi
Retrosuperfuture
Vengo dal futuro
Sì giovane Trunks
Fumo cinque blunt
Sono super saiyan

{Ritornello}
Occhi azzurri, super saiyan
Quando bevo viola bevo solo Maka
Ma soltanto con la squadra
Bevo sempre viola solo con la squadra
Biondo in testa, super saiyan
Mando quella viola solo alla mia squadra
Biondo in testa, super saiyan
Bevo quella viola
Ma soltanto con la squadra

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L8R – Azealia Banks Testo della canzone

[Verse 1:]
Yo, you rocking with with the man crook
You can get your man took quicker than your hand shook
No frontin’, it’s about his paper
He a giver, I’m a taker and a fibber and a faker
You gotta spend a lot for this behavior
If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later

[Bridge:]
Yeah, you already know
I get the dough and it’s never slow (and it’s never slow)
Never know, and if you don’t, it’s whatever, yo
(Pay, pay, pay)
Gotta get it, gotta get, I gotta get it
You gotta spend a lot for this behavior
If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later

[Verse 2:]
Light skin world, light skin girls
Switching his vanilla cause he likes that swirl, yeah
He like black girls and he love a musician
And fucking with this older nigga, he a fucking magician, son
He tricking off, cause my verse perverse
And jerking off when a bitch rehearse him
When I lift the skirt, your nigga never gotta be coerced
Just squirt and he eats the dessert and that’s some real shit
I mean real tits, nice ass, tight twat
Dome fucking up a nigga home, call a bitch S.W.A.T
I get it tighter than a gridlock
Open your face and let a bitch squat
I tell him you should let his bitch watch
Cause she wanna piss, nah
I tell her she could lick this box
Cause I ain’t really with that dick-swap
Even if you switch socks
Bitch is fishier than Chip Shop
And he was praying that her shit pop
Every time I say deeper, I get it warmer than a space heater
No ordinary taste either, this that candy
He was tryin’ lick it off to see through my panties
I was tryin’ kick it, but he was like can he-
Eat a little dinner, want to sit with my family
Nah, there’s probably not a lot in this container
If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later (ha!)

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L8R – Azealia Banks Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
L8R – Azealia Banks

[Verse 1:]
Yo, you rocking with with the man crook
You can get your man took quicker than your hand shook
No frontin', it's about his paper
He a giver, I'm a taker and a fibber and a faker
You gotta spend a lot for this behavior
If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later

[Bridge:]
Yeah, you already know
I get the dough and it's never slow (and it's never slow)
Never know, and if you don't, it's whatever, yo
(Pay, pay, pay)
Gotta get it, gotta get, I gotta get it
You gotta spend a lot for this behavior
If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later

[Verse 2:]
Light skin world, light skin girls
Switching his vanilla cause he likes that swirl, yeah
He like black girls and he love a musician
And fucking with this older nigga, he a fucking magician, son
He tricking off, cause my verse perverse
And jerking off when a bitch rehearse him
When I lift the skirt, your nigga never gotta be coerced
Just squirt and he eats the dessert and that's some real shit
I mean real tits, nice ass, tight twat
Dome fucking up a nigga home, call a bitch S.W.A.T
I get it tighter than a gridlock
Open your face and let a bitch squat
I tell him you should let his bitch watch
Cause she wanna piss, nah
I tell her she could lick this box
Cause I ain't really with that dick-swap
Even if you switch socks
Bitch is fishier than Chip Shop
And he was praying that her shit pop
Every time I say deeper, I get it warmer than a space heater
No ordinary taste either, this that candy
He was tryin' lick it off to see through my panties
I was tryin' kick it, but he was like can he-
Eat a little dinner, want to sit with my family
Nah, there's probably not a lot in this container
If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later (ha!)

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La “ghisa” in bicicletta

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La "ghisa" in bicicletta di El Luisin tassista

Musica di V. Pinotti

Oh mamma, cara mamma on Martininn,

me dis quand ciappi el tramm per andà a scòla:

Con tì bella popòla

in discòteca al scur mi voraria ballà

la rumba, el rocken roll, el cha-cha-cha…

Oej Martininn và pian

con mì gh’è nient de fà

son minga ona matosa

me pias la libertà.

Me disen sgalisetta,

ma quand la sarà ora

la “ghisa” in bicicletta

la foo… pòrca malora!

In discòteca al scur

bell fust d’on Martininn

on di la toa sbarbina

la te farà on basin,

e quand la sarà granda

de “ghisa” in scur vestida

al parco in bicicletta

nissun la incanterà.

A tutti i malmostos

che fann del rebelòtt

e vosen de rabbios:

lei sa chi sono io?

Ghe disi in sui duu pee,

m’en frega pròpi nient,

ghe foo la super multa

var minga el pentiment,

mi ciappi carta e pèna

ghe mongi el sò borsin

e dòpo in discòteca

mi voo col Martininn!

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La “Miss Italia”

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La "Miss Italia" di El Luisin tassista

Tutti i mattin,

bella tosetta,

quand tì te passavet

per Via De La Spiga

con quell tò pass legger felpaa…

mi te guardavi e sospiravi.

Intanta dent de mì pensavi:

Cont on pretest che inventaroo,

decis la guardi in faccia…

e poeu la fermaroo!

Gh’hoo avuu vergògna…

Son nò stà bon!

Cavei longh in sù la s’cèna,

camisetta trasparenta

mini-sòcca stretta stretta,

gamba longa e ben tornida!

Ma si, l’è lee!

Sì sì, l’è pròpi lee!

La tosa de la Malia!

La “Miss Italia” de quest ann!

A l’era lee

la “Miss Italia”

ma mì el savevi nò.

E a furia de guardala

de lee me sont inamoraa.

La me piaseva e la vorevi.

E senza avegh l’intermediari,

l’amor per lee l’hoo miss in ciar.

Ma lee la pretendeva

tutt quell che mi gh’hoo nò.

L’è ‘ndaa in malor

on grand amor’

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La “O”, La “T”, La “R” – Otierre Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La "O", La "T", La "R" – Otierre

{Ritornello: Esa}
La O, la T, la R
L'Originale Trasmissione del Ritmo niente mistificazione
La O - originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo
La O - originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!

{Strofa 1: Esa}
Parto dalla O
Originale percorro sempre nuove strade
Tra chi mi applaude e chi mi fischia
Il liricista più in vista
La mia visione è contorta
Sono una sorta di integralista ma non per l'Islam
Non c'entra con le religioni
Conta milioni di fans in tutte le nazioni
Come Naomi
Ma non è moda e lo nota anche un'idiota
Lo fai se lo senti perché i momenti in cui era trendy
Sono preistoria tipo i Flinstones
Adesso è tempo per l'Originale Trasmissione del Ritmo

{Ritornello: Esa}
La O - l'originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo
La O - originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!

{Strofa 2: Esa}
Ed è così, tocca alla T
La mia crew trasmette, smazza cassette infette
Mette alle strette i rappers
Sadismo cannibalismo
Metto a riposo qualsiasi MC difettoso
Sono un virtuoso del consumismo
La trasmissione che sto attuando
Trasuda passione come un tango
Eccita come un tanga su un bel culo
Schizza più nella bamba
Ti atterra come nel judo
Pensa alle stragi che ogni mia immagine trasposta in lirica sta già causando
Neanche formulo che già recapito in automatico
A domicilio come un postino
You know my style, you know my stilo
Spinto dall'istinto squalo assassino
Il beat è il mio elemento naturale
La Trasmissione di questo Ritmo è Originale

{Ritornello: Esa}
La O - l'originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo
La O - originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!
OTR è il Ritmo

{Strofa 3: Esa}
Avvisa il commissario tecnico
Ho il giusto flow, vuole il goal
Meglio far entrare il goleador
Hardcore come la Staller
Scrivo best seller
Compongo come Wagner col sequencer
Aziono il pubblico quando il clima è gelido
Passami il microfono funziono molto più del Paraflu'
Squarto come Barba blu' quando affondo la mia rima
Conservo MC's a pezzi nei cassetti sotto naftalina
Renditi conto sei dentro a un autoscontro
Niente Air Bag laid back smooth
Espongo come al Louvre sul groove
Opere d'arte dal valore inestimabile
Sono più affabile del MiniDisk portatile
Dal vivo ci registriamo i beat su cui scrivo
Tre MC's per te più scratch DJ Vigor
Vez fa il suono
Radiamo al suolo ogni locale
E poi ciao we out siam fuori dall'uscita principale

{Ritornello: Esa}
La O - l'originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo
La O - originale niente mistificazione
La T - sintonizzati inizia la trasmissione
La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!

{Outro}
OTR c'ha il Ritmo, Varese c'ha il Ritmo
Milano ha il Ritmo
Bologna ha il Ritmo
Rimini ha il Ritmo
Roma ha il Ritmo
Napoli ha il Ritmo
Lecce ha il Ritmo
Cosenza ha il Ritmo
La Sicilia ha il Ritmo
L'Italia ha il Ritmo
La Sardegna
L'Originale Trasmissione del Ritmo
L'originale senza mistificazione
L'autentico
Sintonizzati inizia la trasmissione

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La ‘ndrezzata

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La 'ndrezzata di Filippo Sgruttendio

Ora sù, Maste, vecconce allestute,
E ca volimmo correre e fa danze.
Vui mo, sonanno cetole e liute,
Fateve nnanze.
O tu de st’uocchie vìsciola e popella,
Cecca mia cara, affàcciate da lloco,
E sta ntrezzatà sbrènneta, tu, bella,
Vide no poco.
Mo vecco comme zompo e comme sàuto,
De chisto calascione ad ogne trillo,
Che faccio sàute miezo miglio ad àuto
Cchiù de no grillo.
Oh che gran zumpe Minaco mo face!
Ciardullo attuorno ròciola e se sbota:
Lo moccaturo Tòntaro me dace
Pe fa la rota.
Che schiassia’ de zuòccole fa Pinfa!
Comme se move teseca Giostina!
Ma cchiù se cerne e còcciola sta Ninfa,
Dico Masina.
Stienne sta mano, scòtola sta gamma,
Fa repolune, e sbotate a la mpressa,
Nina! A te dico! Sienteme, madamma
12
Vocca de sguessa!
Orsù, lassammo péttole e ttovaglie,
Giuvene e Ninfe, e nzemmera pigliate,
Co li chirchiette, scìsciole e sonaglie,
Nude le spate.
O bravo affé, de trinca nui mo jammo!
Passa tu priesto, Minaco, pe ssotta!
Sbatte sti piede, Tòntaro, e nui ntrammo
Tutt’a na bòtta.
O bella chiorma, sécota mo attuorno!
Priesto, Ciardullo, vòtate da ccane!
Eilà, che me vuoi rompere no cuorno?
Auza ste mane.
Ora sù basta, scòmpase sto juoco!
Sia tutto chesto a grolia de Cecca,
Cecca, de sfarma sciàccola de fuoco,
Anze na zecca

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La ‘nferta di Natale e la ‘nferta di Capodanno

Testo Della Canzone

La 'nferta di Natale e la 'nferta di Capodanno di Liturgica e Sacra

Nascette lu Messia, avenno ohi puveriello,
‘nu voje e ‘n’asiniello pe’ vrasere,
ohi pe’ vrasere
‘nu voje e n’asiniello pe’ vrasere,

E pure li tre Magge, da la luntana terra,
cu traine e carriagge se ne partettene
se ne partettene
cu traine e carriagge se ne partettene.

E appena ca verettero lu cielo allummenato
dicetteno era nato lu Messia
e lu Messia
dicetteno era nato lu Messia.

‘nanz’ a MMaria sgravata, pasture e pecurelle
cu’ ciotole e nucelle s’ appresentajene
s’ appresentajene
cu’ ciotole e nucelle s’ appresentajene.

E m’ ‘nce resta voce pe’ ve cerc’ licenza,
pe’ d’ ‘sta bbona udienza a’ Santa Notte,
a’ Santa Notte
pe’ d’ ‘sta bbona udienza a’ Santa Notte.

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La ‘Romanella’

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La 'Romanella' di Aldo Fabrizi

di Aldo Fabrizi
I

Mì nonna, benedetta indó riposa,
se comportava come ‘na formica
e puro si avanzava ‘na mollica
l’utilizzava per un’antra cosa.

Perciò er dovere primo d’ogni sposa,
pure che costa un’oncia de fatica,
è d’esse sempre, a la maniera antica,
risparmiatrice, pratica e ingegnosa.

Si avanza un po’ de pasta, mai buttalla:
se sarta co’ un po’ d’acqua solamente,
pe’ falla abbruscolì senz’abbrucialla.

E la riuscita de ‘sta Romanella
che fa faville e che nun costa gnente
dipenne da ‘na semplice padella.

II

Mò l’urtima invenzione è ‘na padella,
che quello che se còce poi se stacca,
mastice, colla, pece e ceralacca,
se rivorteno come ‘na frittella.

‘Sta novità sarà ‘na cosa bella,
ma dato che la Pasta nun attacca
in pratica sarebbe ‘na patacca
perché dev’esse mezz’abbruscatella.

Vedete, er gusto nun dipenne mica
dar fatto che diventa più odorosa,
ma dar sapore de padella antica.

E detto questo, porca la miseria,
fò a meno de la chiusa spiritosa,
perché ‘sto piatto qui è ‘na cosa seria!

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La (s)ballata delle Amazzoni

Album

È contenuto nei seguenti album:

1977 Gelato metropolitano

Testo Della Canzone

La (s)ballata delle Amazzoni di Alberto Camerini

Quando fu per tutti chiaro che il prezzo troppo amaro era la totale distruzione, la completa alienazione

E che la giungla tropicale, paradiso naturale, stava ora diventando una metropoli infernale

Ma gli uccelli della jungla, tutti colorati e belli, stanchi di subire decisero di agire

e con i pesci e gli animali dei fiumi un tempo chiari cercarono alleati come loro violentati.

Con le amazzoni del fiume, alleate con la luna, l’obbiettivo era comune, la via di uscita solo una

perché avevano deciso di cercare il paradiso e perché avevano rifiutato il massacro organizzato.

Si nasconde bene nella giungla, tra le belve la violenza, ma fiorisce con pazienza il fiore dolce della resistenza.

Ma i padroni della jungla, un terrorista, un generale, un leone, un golpista, un finanziere, un industriale

con agenti americani pagati profumatamente, con l’oro nero, gli aeroplani, e con strani finanziamenti,

organizzarono un sequestro, un vero colpo destro e la tribù cosi colpita quando un amazzone fu rapita.

Grande fu la disperazione fra tutti gli emarginati perché volevano milioni per arricchirsi col riscatto.

Ma gli uccelli della jungla e i pesci non si disperarono e tanto la cercarono finchè al fine la trovarono,

a Parigi in discoteca, l’avevano portata e qui narcotizzata, strettamente sorvegliata.

Si nasconde bene nella giungla, fra le belve la violenza, cresce bene con pazienza il fiore chiaro della resistenza.

Ma gli uccelli con le ali hanno anche dei vantaggi che sono eccezionali in questi salvataggi,

incantarono i guardiani con i loro suoni strani, i pesci la salvarono, sulle acque la portarono.

E l’inganno scellerato fu allora smascherato e a tutti fu ben chiaro chi lo aveva organizzato.

E per tutti fu ben chiaro anche se era un poco amaro che i padroni sono forti e che non sono ancora morti.

E la lotta andò avanti e non è ancora terminata, la jungla ancora inquinata, i problemi sempre tanti,

e chi non lo sapeva adesso ci credeva, chi usa il rapimento come furto e arricchimento.

Si nasconde bene nella giungla, tra le stelle la violenza, cresce bene con pazienza il fiore dolce della resistenza.

[[Category:]] [[Category:Canzoni {{{Iniziale}}}]]

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LA – Dawn Richard Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
LA – Dawn Richard

These LA streets are killing me
These LA streets are killing me
These LA streets are killing me

Lemonade lakes
In the Chevy going 90 down La Brea
Really cause this shit don't matter
MJ on the radio so we blast off
MJ on the radio
Niggas always chasing answers
We just wanna know
If we really matter
We just wanna know

We thought we was above it all
Cause the difference is Wayne was a hot boy
He said we should keep trying for the sake of surving
Now we hot boy
We thought we was above it all
Cause the difference is Wayne was a hot boy
He said we should keep trying for the sake of surving
Now we hot boy

These LA streets are killing me
These LA streets are killing me
These LA streets are killing me
These LA streets are killing me

We thought we was above it all
Cause the difference is Wayne was a hot boy
He said we should keep trying for the sake of surving
Now we hot boy
We thought we was above it all
Cause the difference is Wayne was a hot boy
He said we should keep trying for the sake of surving
Now we hot boy

These LA streets are killing me
These LA streets are killing me
These LA streets are killing me
These LA streets are killing me

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La – Homen Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La – Homen


La luce è buio le porte e occhi
Che si chiudono entrambi isolando i forti
Parole ponti pensieri appunti
Giorni defunti in questi giorni appunti

Le strade ballano conoscono tanti passi
Ed io che non decido perchè vivere è una prassi
Ora il rumore fa silenzio e sono stanco
?

Gli errori che faccio oggi e quelli di ieri
Perso tra i miei pensieri i miei sentieri nei bicchieri
Che non so se mezzi pieni o mezzi vuoti
Mezzi pubblici conducono sempre gli stessi luoghi

Comuni come treni da capo a capolinea
?
Tradire la tradizione della mia famiglia
Usicre dalla maledizione che a loro ha portato via

E la voglia di prendersi una vita nuova
Tipo nel 68 l'evoluzione per moda
Tipo l'adolescenza ribellione ma da che
Tipo il capitalista che vende maglie del ceglio

Voglio essere chiaro e non ci sto più
Ad occupare un posto che hai creato tu
Portando croci che le voci mi hanno dato già
E carta ? o carta bianca più carta d'identità

Riguardo le facce che vedo in giro
Il mondo tiene sempre sotto tiro
Io ?
Relativo alle persone non alle ferite

O Paolo che ogni giorno a casa ha una guerra
Sabrina ha visto uscire sua figlia in barella
?
Giovanni ha un tumore
Nicolas non può permettersi gli studi con un padre muratore

Ed una madre donna delle pulizie
Stefano con la chitarra fa magie
Non ci crede evita smette di sognare
Porta avanti un'azienda conduzione familiare

Tu che avrai i tuoi motivi
Per cui neanche provi e ti demotivi
Così l'assegno l'arresti nel tuo dolore
Quando è il silenzio a fare rumore

Quante volte resto la
Senza sogni e senza fantasie
A volte resto la
Mi hanno detto che la casa mia
A volte resto la
Ma il destino mi porterà via
A volte resto la
A volte resto la
La

E tu sei veramente sicuro di
Aver fatto di tutto per essere felice
?
?

Quante volte resto la
Senza sogni e senza fantasie
A volte resto la
Mi hanno detto che la casa è mia
A volte resto la
Ma il destino mi porterà via
A volte resto la
A volte resto la
La(x2)

In aggiornamento...



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la – Kelsea Ballerini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
la – Kelsea Ballerini

I've got a love and hate relationship with LA
Off the plane, paint my face in the car, park my heart at the valet
I watch the sun sink down over Santa Monica Boulevard
When I'm lonely and I'm missin' home
But other times I feel like my blood is runnin' Cali

I've got some famous friends that I could call
But I don't know if I'm cool enough
And what's worse than spendin' time alone
Is one of them not pickin' up
It's hard to grow and time to go
But some days I wanna stay
I've got a love and hate relationship with LA

I wonder if I'll get invited to the party
Yeah and if I do, will I go?
If I go, will I know somebody?
I'm on my third glass of wine tryin' to find conversation
In a room with bigger names
But other days I'm lookin' out for real estate

Confetti's fallin', friends are callin'
Saw me on the TV
But if I let down my hair in the ocean air
Will Tennessee be mad at me?
Yeah, I know it ain't a one-way road
But sometimes it feels that way
I've got a love and hate relationship with LA

Yeah, ooh
Yeah, ooh

Sometimes it feels like it's all real but nothin' here is as it seems
I ask myself does it feed my soul or my anxiety?
Carpet's red, ego's fed, but it's myself that I have to face
I've got a love and hate relationship with LA

(Yeah, ooh)
I've got a love and hate relationship with LA, LA
(Yeah, ooh)
I've got a love and hate relationship with LA, LA
(Yeah, ooh)
I've got a love and hate relationship with LA, LA
(Yeah, ooh)
I've got a love and hate relationship with LA, LA

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Là – Lucio Dalla Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
Là – Lucio Dalla

A me piaceva andare di notte ogni estate in riva al mare
Camminare e poi fermarmi ogni tanto lì
E pensare a cose inutili
A come è grande il mare
A che distanza c'è tra qua e là
Oppure com'è che è così strano il mondo
E come era strano esserci
Confondermi e perdermi
Sotto quel cielo e a tutte le stelle
Perdermi, riperdermi
Lontano da ogni cosa
Su una stella luminosa
Non esserci, non essere
Non esser mai nemmeno nato
Un punto solo, il più piccolo che c'è

Adesso sei con me
Come mi sento io qui davanti a te
Ancora più confuso per averti qui vicino a me
Come se avessi sedici anni
Per questo cederò ad ogni cosa, a tutto quello che dirai
Ad ogni spostamento che avrai
Perché voglio vederti stare bene, bene, bene, bene
E perdermi, confondermi
Insieme a te, il cielo e alle altre stelle
E perdermi, non perderti
Lontano da ogni cosa
Su una stella luminosa
Ed esserci, ed essere
Dentro di te e in ogni momento
Difenderti, difenderti anche da me
Per non perderti e perdonami
Se non sarò come vorrai
Perdonami, perdonami
Ma ti stringerò come nessuno farà mai
Per non perderti e tenerti qui sopra di me come una stella
Non perderti ed andare fino là … là

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LA – The Veronicas Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Non voglio tornare a Los Angeles
Ogni tramonto fumoso mi ricorda
Di dove siamo stati, chi eravamo?
Cosa non abbiamo fatto quando siamo stati a letto tutto il giorno
Non voglio tornare a Los Angeles

Ora sono da solo
No, non eri casa mia
avrei dovuto saperlo

Eri tutto sugli hotel, i diamanti
Scopando e litigando
Guarda chi hai invitato
Non ti piacciono nemmeno
Senti la tua gloria
Quindi vai e scri

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Il Testo della canzone di:
LA – The Veronicas


I don't wanna go back to LA
Every smokey sunset reminds me
Of where we've been, who we were
What we didn't do when we were laying in our bed all day
I don't wanna go back to LA

Now I'm on my own
No, you weren't my home
I should have known

You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side

I don't wanna go back anyway
Everyone is lying to your face
I see you hide behind our friends
With you it never ends
I don't wanna go back to LA

48 hours of distance
Realised I don't need permission
You and I we're just so different

You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side

You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side

Just another face in that town
Don't know why I thought you were different
If only I knew then what I do now

You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side

You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side

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La 124

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La 124 di Enzo Del Re

La mia compagna
è una cenventiquattro
è nata in Russia,
è nata a Togliattigrad

Cici nana, cici nana
Non c’entra un cazzo con Palmiro
l’automobile.
Non c’entra un cazzo con Palmiro
sai perchè?

Fare l’amore alla catena
di montaggio
“è un modo nuevo de fare
la revolucion”

Cici nana, cici nana
non c’entra un cazzo con Palmiro
l’automobile.
Non c’entra un cazzo con
la degenerazione.

La mia compagna
è una centoventiquattro
sta parcheggiata dentro
l’università

Cici nana, cici nana.
Non c’entra un cazzo con la scuola,
l’automobile.
Non c’entra un cazzo con
“la revolucion”.

La mia compagna
è una centoventiquattro.
La mia compagna
è una centoventiquattro.
La mia compagna
è una centoventiquattro.

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La 500 blu (Provincia)

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La 500 blu (Provincia) di Drupi

La Cinquecento blu
che non frenava più
e tu col golfo
arrotolato
in vita
i tuoi discorsi
strani
di vita a piene mani
e intanto si
scioglieva la granita
tu mi dicevi piano
mordendoti la mano
un giorno o l’altro
sai scappo lontano
le strade con i sassi
i portici un pò bassi
e io che sorridendo
ti perdevo
la vita di provincia
pareva senza tempo
ma quanta noia
ti rodeva dentro
il sabato a ballare
poi mi lasciavi fare
al buio sulla
Cinquecento blù
un anno di città
fa male a questa età
sei sempre bella
eppure sei cambiata
affronta la realtà
tu sei cresciuta qua
c’è sempre chi
una mano poi ti da
un anno di città
fa male a questa età
sei sempre bella
eppure sei cambiata
affronta la realtà
tu sei cresciuta qua
c’è sempre chi
una mano poi ti da
la gente di provincia
pareva fuori tempo
ma questo mondo ti è
rimasto dentro
la vita a piene mani
e quei discorsi strani
adesso sento che
non li fai più
un anno di città
fa male a questa età
sei sempre bella
eppure sei cambiata
affronta la realtà
tu sei cresciuta qua
la Cinquecento
ormai
non parte più
la gente di provincia
pareva fuori tempo
ma questo mondo ti è
rimasto dentro
la vita a piene mani
e quei discorsi strani
adesso sento che
non li fai più
la vita di provincia
pareva senza tempo
ma quanta noia
ti rodeva dentro
affronta la realtà
tu sei cresciuta qua
la Cinquecento
ormai non parte più . . ..

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Accordi

 
D G F#m G9    Bm                  D6                   D

        La Cinquecento bluche non frenava più e tu col 

                     Em

golf arrotolato in vita i tuoi discorsi strani di vita a piene mani e 

                                D       Bm

intanto si scioglieva la granita tu mi dicevi piano mordendoti la 

               D                           Em

mano un giorno o l'altro sai scappo lontano le strade con i sassi i 

                                                 D    A

portici un pò bassi e io che sorridendoti perdevola vita di 

                             D              Em               D

provincia pareva senza tempo ma quanta noia ti rodeva dentro il 

    G                              D          A9

sabato a ballare poi mi lasciavi fare al buio sulla Cinquecento 

   F#m G9   D6                  Bm                      D

blù    un anno di città fa male a questa età sei sempre 

                         Em

bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta qua c'è 

                              D       D6                Bm

sempre chi una mano poi ti da un anno di città fa male a questa 

               D                        Em

età sei sempre bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei 

                                               D     G

cresciuta qua c'è sempre chi una mano poi ti da la gente di 

                           D             Em                    D

provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la 

     G                                  D      A

vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li fai 

   Bm D A7 A D       C#m

più          un anno di città fa male a questa età sei sempre 

E                        F#m      F#m6                F#m

bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta

                                                 E     A

       qua la Cinquecento ormai non parte più la gente di 

                          E                  F#m                E

provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la 

     A9                                  C#m       B7

vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li 

        E       A6                             E

fai più la vita di provincia pareva senza tempo ma quanta noia

F#m              E        A9                             C#m

ti rodeva dentro affronta la realtà tu sei cresciuta qua la 

            B                       C#m  E B7 B C#m E B7 B

Cinquecento ormai non parte più . . ..                       

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La 9 Y La 40 – Cosculluela Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La 9 Y La 40 – Cosculluela

Esta noche la luna sale
Y me siento mejor que nunca
Tengo una alegría que me llena por dentro
Pero al mismo tiempo me hace varias preguntas

No se por que
Unos te aman otros me odian
Te quieren ver mal
Saben que con toda la fama que yo tenga
Como quiera no voy a soltar el metal

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Tengo el peso de calle
Encima de los hombros míos
No se si esto es una bendición
O si estoy maldecido
A los 11 años me cayó un rayo en la cabeza
Desde ese día siento que crecí con la destreza
De rimar como nadie lo ha echo encima de los ritmos
Mi Mai decía José vamos a hacerte un exorcismo
Pero yo seguí por un lado un poco más misterioso
Soñaba con un revolver
Y un abrigo en piel de oso
Una cadena
Y un convertible pa pasear la nena
Los sueños se hacen realidad y ese es el problema
Estos cabrones se fuman los blones
Escuchan mis canciones
Si salgo de los portones
Siempre con todo los cañones

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Andamos en la fúnebre
Por el área metropo
Recojan los topos
Porque a donde los vea yo los arropo
No me bajes con cuantos mongos ni con piropos
Esto es te acuerdas de mi cabrón ploko ploko
Yo controlo el globo sin illuminati
A mí que me entierren sentado adentro de un Bugatti
Negro y rojo como bull
Mis chavos en el baúl
Usen el carro de ataúd ándate school
The never off
Linga Linga ling
Bájame el swing
Paisa no se hubiera buscado una swit don King
Nosotros somos los que montamos todas las carteleras
Donde te vea vas de chola por las escaleras

Esta noche la luna sale
Y me siento mejor que nunca
Tengo una alegría que me llena por dentro
Pero al mismo tiempo me hace varias preguntas

No se por que
Unos te aman otros me odian
Te quieren ver mal
Saben que con toda la fama que yo tenga
Como quiera no voy a soltar el metal

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Tengo la nueve y la forty
Que siempre me gritan
Coscu sácame a pasear
Tengo fn y plásticas
También Smith and
Ready para canbumbiar

Blanca Nieves
El Princí
Lil Wizard
El Mueka
Hudini
Elio Rottweilas
Dímelo Goyo que pajo
El di di di di Yoki
El Princí
White Lion

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La abuela vuela

Album

È contenuto nei seguenti album:
2000 Mondo Difficile

Testo Della Canzone

La abuela vuela di Tonino Carotone

Si la abuela vuela, vuelo yo tambien
si se pone a 80, yo me pongo a 100
si la abuela vuela, vuelo yo tambien,
y si dice misa,
pues yo digo amen.
la abuela vuela
de copa en copa
la abuela vuela
y se desvela
la abuela vuela
y me provoca
la abuela vuela
no va a caer.

si la abuela vuela,
con caldo o mondongo
si ella se lo quita ahora me lo pongo
si la abuela vuela,
no me hace falta suela
y si la abuela vuela,
yo no parare

la abuela vuela
con su bigote
la abuela vuela
la abuela vuela
y no le pillan
la abuela vuela
el mundo es pequeño,
la abuela vuela
pero ancha es castilla

si la abuela vuela
vuelo yo tambien
y si dice misa, yo me pongo a 100
y si la abuela vuela, vuelo yo tambien,
si se pone a 80, pues yo digo amen.

el bigotee de mi abuelaaaa, desde q yo hiba a la escuelaaaaa……

yo ya se q soy un monstrenco..
y q soy un tascandil……
yo se que soy,
tonino carotone,
pero…..
mi abuela, mi abuela me llama tonin

la abuela vuela
en telenoche,
la abuela vuela
con su bigote,
la abuela vuela
y no le pillan,
la abuela vuela
ancha es castilla.

mosteeeeenco, decia mi abuelaa.
tascandil, tascandil, tascandil ven aqui!

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La Actitud Correcta – Bunbury Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Actitud Correcta – Bunbury

Tienes la actitud correcta
La mirada ante la cámara
Las palabras bien escogidas
Y una sensatez abrumadora

No es cuestión de credibilidad
Ni tampoco de autenticidad
Es el resultado final
El que me parece insuficiente

Tienes la actitud correcta
Pero te falta ese no sé que
Que no sé lo que es
Y es lo único que importa

Tienes la actitud correcta
Para una versión discreta
Que recuerda otra época
Que insistes en reproducir

Citas grupos que están de moda
Y tu nuevo disco será la ostia
Mas guitarra más sintetizador
Seguro que me suena la misma canción

Tienes la actitud correcta
Pero te falta ese no sé que
Que no sé lo que es
Y es lo único que importa

Es algo parecido
Es algo parecido

Es algo parecido
Es algo parecido

Tienes la actitud correcta
Pero te falta ese no sé que
Que no sé lo que es
Y es lo único que importa

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La Adelita

Testo Della Canzone

La Adelita di Canzoni politiche

En lo alto de la abrupta serranía
acampado se encontraba un regimiento
y una moza que valiente lo seguía
locamente enamorada de un Sargento.

Popular entre la tropa era Adelita
la mujer que el Sargento idolatraba,
por que a más de ser valiente era bonita,
que hasta el mismo Coronel la respetaba.

Y se oía, que decía,
aquel que tanto la quería.

Que si Adelita se fuera con otro
la seguiría por tierra y por mar,
si por mar en un buque de guerra,
y si por tierra en un tren militar.

Y después que terminó la cruel batalla
y la tropa regresó a su campamento,
por la bajas que causara la metralla
muy dizmado regresó el regimiento.

Recordando el sargento sus quereres,
los soldados que volvían de la guerra,
ofreciéndole su amor a las mujeres
entonaban este himno de la guerra.

Y se oía, que decía,
aquel que tanto la quería.

Que si Adelita se fuera con otro
la seguiría por tierra y por mar,
si por mar en un buque de guerra,
si por tierra en un tren militar.

Y si acaso yo muero en campaña
y mi cadáver lo van a sepultar,
Adelita ¡ por Dios ! te lo ruego,
que con tus ojos me vayas a llorar.

Y si Adelita quisiera ser mi novia,
y si Adelita fuera mi mujer,
le compraría un vestido de seda
para llevarla a bailar al cuartel.

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La Aguacatona – Calle 13 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Aguacatona – Calle 13

Aguanta el pichón, guarda la trompeta
Tranquiliza la bragueta
Que esa si que tiene teta
A lo Catherine Zeta, con estilito
Aunque un poco seca
Nadie la reta, ella es toda una meta
Como un trofeo en pista-y-campo
Como un salto a lo alto
Como un homerun bien largo
Detrás de ella va un fan club de palgos
Y ella menea, y mi pichón pistonea
Hay que pensar en cosas feas
Pa' que no haya pelea
Con su nalgaje de alto voltaje
Y su trajecito encaje
Ella es la aguacatona
Es de lo mamona
Con su estilito Europeo de Roma
Regando to' el aroma por el lobby
Yo la vi, como bizco la vi
Y me acerque en la disco
Guilla'o de Sisqo
Y me tire como si fuera un risco

"¿Mira, andas sola?"
¿Hay luna llena, quieres ser mi loba?"
¡Tengo un bulova y ando en una limo!
¡Por dentro huele a pino!
¡No tengas miedo, soy un tipo fino!
¡Yo bailo lo que sea!
¡Es mas, me tiro el split chino!
¿Te asusto lo del chino?
¡No te pongas histérica!
¡Yo bailo como Chayanne en "Fiesta En América", entonces!"

"¡Ay, nene, cállate!
¡Evita el roce!"

Diablo, esto se fue de foul ball...
Es más, por la vía del ponche...
Me han tira'o con un rocket launcher...

(Con un poco de blush, agarro el touch!)
(Y a los nenes les doy flush!)
(Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!)
(Mi negrito, yo no soy tu china!)
(Con un poco de blush, agarro el touch!)
(Y a los nenes les doy flush!)
(Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!)
(Mi negrito, yo no soy tu china!)

Okay, me quede pega'o en la pista
La chamaca me salio lista
Pero yo tengo más ristras
Voy pa' la barra
Dame un shot de ron
Pa' agarrarle el son
Que este cabezón esta que estilla
A cualquier diabla la pilla
Por mi madre que le tiro a las novias
A las casadas, y a las chillas
Voy a cien millas sin control
Ahora voy a brillar más que el Armor-All
Con el autoestima bien alta
Porque la noche es larga
Y si no se va fina, se va palga

Mira, mira, mira
Para, socio, suaveson
Tú vas mas violento que Sylvester Stallone
Baja los niveles de acción, mi hermano
Aquí no hay prisa...
(¡Pero es que tengo un queso!)
Mira, Bobby, olvídate de eso
Mira, cuando tú entras
Tú la coges lenta
Te das tres chicles de menta
Pa' tumbar el tufo de cigarrillo
Primero, vela que no haya corillo
Que este sola, y si anda con alguien
Pues, te las guillas de pillo
Te vas por atrás, por donde esta el cargamento
Listo pa' revolcar el cemente
Pegadito, y lento, no digas nada
Haz buche y traga, que va a empezar la saga

Y me solté como si estuviera en casa
Envolvimos nuestras masas
En un salad bar de grasa
La piel embarra' en sudor de salsa
Ella curándome como toda una enfermera
Estrujando el cuero como los cepeda
Toda una quimera, una diablita mezcla' con bandolera
Estuvimos bailando la noche entera
Hasta que me salieron ojeras
Me hizo brujerías la hechicera
Como goldfish en pecera me dejo flotando
Calentando el caldo, directo al mambo
Sin perder el tiempo, ya tú sabes
Lo dulcecito es cuando bajas lento
Soplar tu aliento con olor a mento
Bien guayadito a lo Freddy Kenton
Bueno, pero cuando le voy a hablar
Pa' pedirle el celular
Se logro escapar
Sin yo poderle untar
Mi crema de afeitar
Esto no la hace, pai

(Con un poco de blush, agarro el touch!)
(Y a los nenes les doy flush!)
(Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!)
(Mi negrito, yo no soy tu china!)
(Con un poco de blush, agarro el touch!)
(Y a los nenes les doy flush!)
(Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!)
(Mi negrito, yo no soy tu china!)

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La Amenaza Lirical – Arcangel Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Amenaza Lirical – Arcangel

Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!

Ustedes saben donde estan parados
Y me miran por encima del hombro
Como si son mejor q yo
Mire señor yo no necesito coger pon
Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron
Por supuesto, yo se que me van a pichar
No me quieren promocionar
Porque los puedo apagar, no es mas que hablar
Que tu quieres que me pare
Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben
Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave
Pa' ti no hay pon en mi carro no cabe
Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro
Castro los mata y no es nada raro

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Heeyyy…dudo que me puedan parar
Yo se que a ti no te pueden parar

Y si ellos tienen flow
yo tengo mucho mas que flow
El estilo que tu tienes lo mejoro yo
No me puedes superar a mi
No te puedes parecer a mi

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O

Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar

Que no se peguen q esto no es guaracha
Hace falta insecticida pa’ las cucarachas
En este juego hay mucha gente hipócrita
Mucha gente que juega con los sueños de uno
Estan cabron, enverdad que estan pasaos’
Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’
Olvidate de aquello, los mato soleao’
Con Randy, con Castro y con Rey-O
Yo creci entre gente maliciosa
En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón)
De alguno tiene que sostenerse
Porque pa progresar otros tienen que joderse
Yo eh vivido lo bueno y lo malo
Cuantas veces yo no eh sido traicionado
Cuantas veces yo no eh sido jusgado
Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado

No podran pararme
Antes tienen que matarme
Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo
Pierdan el tiempo que este año pa' lo mio salgo
Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo
Sin embargo, la envidia se persigue
Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue
(Son tantos años aguantando y no va ser en vano)
Sigan pichando que les tengo el juego ganao’

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

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La Amenaza Lirical – Arcangel Testo della canzone

Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!

Ustedes saben donde estan parados
Y me miran por encima del hombro
Como si son mejor q yo
Mire señor yo no necesito coger pon
Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron
Por supuesto, yo se que me van a pichar
No me quieren promocionar
Porque los puedo apagar, no es mas que hablar
Que tu quieres que me pare
Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben
Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave
Pa’ ti no hay pon en mi carro no cabe
Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro
Castro los mata y no es nada raro

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Heeyyy…dudo que me puedan parar
Yo se que a ti no te pueden parar

Y si ellos tienen flow
yo tengo mucho mas que flow
El estilo que tu tienes lo mejoro yo
No me puedes superar a mi
No te puedes parecer a mi

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O

Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar

Que no se peguen q esto no es guaracha
Hace falta insecticida pa’ las cucarachas
En este juego hay mucha gente hipócrita
Mucha gente que juega con los sueños de uno
Estan cabron, enverdad que estan pasaos’
Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’
Olvidate de aquello, los mato soleao’
Con Randy, con Castro y con Rey-O
Yo creci entre gente maliciosa
En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón)
De alguno tiene que sostenerse
Porque pa progresar otros tienen que joderse
Yo eh vivido lo bueno y lo malo
Cuantas veces yo no eh sido traicionado
Cuantas veces yo no eh sido jusgado
Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado

No podran pararme
Antes tienen que matarme
Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo
Pierdan el tiempo que este año pa’ lo mio salgo
Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo
Sin embargo, la envidia se persigue
Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue
(Son tantos años aguantando y no va ser en vano)
Sigan pichando que les tengo el juego ganao’

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

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La Amenaza Lirical – Arcangel Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Amenaza Lirical – Arcangel

Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!

Ustedes saben donde estan parados
Y me miran por encima del hombro
Como si son mejor q yo
Mire señor yo no necesito coger pon
Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron
Por supuesto, yo se que me van a pichar
No me quieren promocionar
Porque los puedo apagar, no es mas que hablar
Que tu quieres que me pare
Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben
Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave
Pa' ti no hay pon en mi carro no cabe
Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro
Castro los mata y no es nada raro

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Heeyyy…dudo que me puedan parar
Yo se que a ti no te pueden parar

Y si ellos tienen flow
yo tengo mucho mas que flow
El estilo que tu tienes lo mejoro yo
No me puedes superar a mi
No te puedes parecer a mi

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Van a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O

Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar

Que no se peguen q esto no es guaracha
Hace falta insecticida pa’ las cucarachas
En este juego hay mucha gente hipócrita
Mucha gente que juega con los sueños de uno
Estan cabron, enverdad que estan pasaos’
Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’
Olvidate de aquello, los mato soleao’
Con Randy, con Castro y con Rey-O
Yo creci entre gente maliciosa
En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón)
De alguno tiene que sostenerse
Porque pa progresar otros tienen que joderse
Yo eh vivido lo bueno y lo malo
Cuantas veces yo no eh sido traicionado
Cuantas veces yo no eh sido jusgado
Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado

No podran pararme
Antes tienen que matarme
Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo
Pierdan el tiempo que este año pa' lo mio salgo
Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo
Sin embargo, la envidia se persigue
Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue
(Son tantos años aguantando y no va ser en vano)
Sigan pichando que les tengo el juego ganao’

Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real
Con mi estilo los pongo a mamar
Yo soy una amenaza lirical
Con un talento fenomenal
Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar

(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
ven a mamar cuando tire acapella o con el beat
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap)
El estilo que tu quiera te lo voy a partir

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La Americana – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Americana – Miguel Bose

Nano nano ésta es La americana
Nano nano ésta es latina, hey!
Nano nano ésta es La americana
Nano nano ésta es La americana
Nano nano mira que boca, hey!
Nano nano ésta es de lengua hermana
Nano nani, hey!
Te come en español...
Nano nano ésta es canela en rama
Nano nano es cosa buena, hey!
Nano nano ésta es manzana sana
Nano nano, hey!
Se come...
Mira hermano que ésta me pierde
poco a poco me ata el corazòn
Nano nann quieto y hasta mañana
Nano nano esto es América.
La Americana
tiene una pasiòn que no duerme
y quiere hacer el amor
después de hacer el amor...Amen
La Americana
dice lo que siente y me enciende
me vuleve loco el calor
de ésta morena el calor...Amen
Y besa en español.
Nano nano ésta es La americana
Nano nano mira qué tetas, hey!
Nano nano ésta es de pura lana
Nano nano,hey!
Se come al español...

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La Americana – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Americana – Miguel Bose

Nano nano ésta es La americana
Nano nano ésta es latina, hey!
Nano nano ésta es La americana
Nano nano ésta es La americana
Nano nano mira que boca, hey!
Nano nano ésta es de lengua hermana
Nano nani, hey!
Te come en español...
Nano nano ésta es canela en rama
Nano nano es cosa buena, hey!
Nano nano ésta es manzana sana
Nano nano, hey!
Se come...
Mira hermano que ésta me pierde
poco a poco me ata el corazòn
Nano nann quieto y hasta mañana
Nano nano esto es América.
La Americana
tiene una pasiòn que no duerme
y quiere hacer el amor
después de hacer el amor...Amen
La Americana
dice lo que siente y me enciende
me vuleve loco el calor
de ésta morena el calor...Amen
Y besa en español.
Nano nano ésta es La americana
Nano nano mira qué tetas, hey!
Nano nano ésta es de pura lana
Nano nano,hey!
Se come al español...

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La Amo (Banda) – Regulo Caro Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Amo (Banda) – Regulo Caro

Te Arrancaron de un jalón de mis brazos
Y hasta hoy ya no te he vuelto a ver
Es que no saben que tú te has convertido
En la razón porque respiro
En el desvelo de mis noches
Que ya no vivo si no te puedo tener

Es que la amo
Me tienen que entender que yo la amo
Que no es ningún capricho
Que cuando ella me besa, toco el cielo con las manos

La amo, si supieran como extraño sus caricias
El aroma de su piel y su sonrisa
Que su calor hoy es mi abrigo,
Que sin su amor estoy perdido, la extraño

No sé donde
Es que la esconden
Al viento le pregunto donde
Pero aquí nadie me responde
Y en el silencio de la noche me escucharan gritar

Y es que la amo
Me Tienen que entender que yo la amo
Que no es ningún capricho
Que cuando ella me besa toco el cielo con las manos

La amo, si supieran como extraño sus caricias
El aroma de su piel y su sonrisa
Que su calor hoy es mi abrigo
Que sin su amor estoy perdido, la extraño
La extraño?
La extraño?

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La Antropóloga – CA7RIEL Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Antropóloga – CA7RIEL

Cada vez que te toco el rap me afecta
Sos como la queen Nefertiti insurrecta
Tu forma de ser me noquea paso de ser un tipo que rapea
A ser un raperito que con vos quiere dormir la siesta
Electa por dios el destino o quien mierda sea
No encuentro nadie que como vos, mi cuerpo lea
Me siento el tarado amarrado de Ulises
Y vo' sos todas las sirenas juntas de La Odisea
Antropólogirl
Vos estudiás la historia del hombre
Pero como vos mujer no hay nadie que me asombre
Yo se una historia conmigo y contigo
Y es que ya me gustabas mucho antes de saber tu nombre
Te paso a buscar por Puan, nos fumamos one
Si pinta el time, nos tomamo' un wine, nada me la baja
Mi mirada con vos es cautelosa hermosa
Te veo peligrosa, como mono con navaja, cinturón negro de Tai Chi Chuan
A veces siento que sos como Medusa
Porque una sola mirada a los ojos petrifica
O es que mi deseo por uste' se intensifica
O es que soy de piedra, y ahora son todas chirusa'
Mi fuckin' musa inspiradora señora
Yo quiero que de esta fiebre usted sea la doctora
Le tengo una propuesta, que es que si usted se presta
De esta orquesta, usted sea la directora
O mi profesora tal vez
Yo quiero aprender girl, asi como me ves
Así como el león quiere sobrevivir en la estepa
Quiero que me enseñe todito lo que usted sepa
Y ahora mismo siento como un sismo que me devora
Y de cora, te digo que sos una aplanadora
También sos la razon por la que mi bosque llora
Porque arrasás con toda mi fauna y toda mi flora
Sos la fuerza que a esta song empuja
Mi alma es como un trapo de cielo que de rimas se estruja
No me sorprendería que en otra vida hayas sido bruja
Porque me tenés flotando en una nube de burbuja
Cada beso tuyo es como fumarse el mas mágico yuyo
Sanarse las heridas, salir de la guarida
Sacarse los vendajes, armarse el equipaje, irse de viaje
Y finalmente cambiar el fuckin' paisaje

Lo único que me gusta mas que vo es el rap
No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar
Lo único que me gusta mas que vo es el rap
Con tu rocanrol y mi flow podemo hacer Rocan-flow
Lo único que me gusta mas que vo es el rap
No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar
Lo único que me gusta mas que vo es el rap
Porque me tene' como una cuca en una Cucatrap
Lo único que me gusta mas que vo' es el rap
No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar
Lo único que me gusta mas que vo' es el rap
Odio cuando me decís que tenes que ir a estudiar

Como duele, C-A-7-R-I-E-L

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La Apuesta – Melendi e Lali – Testo e Traduzione in Italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Scommessa
Facciamo una scommessa
Vediamo chi dura di più, amore...
Con tutti i vestiti addosso

E dubito che mi vincerai in questo
Non aver paura e scommetti
Sparami la domanda, vieni...
Che ti do la risposta

Portami via, portami via il primo pezzo
Toccami, ay sotto il tavolo
voglio vedere la natura
Dalla testa ai piedi

Facciamo sudare i minerali
Come fossimo animali
Non mi interessa chi è il gatto o il cane
Perché sai bene che se non vinco un pareggio

Scioglieremo i nostri metalli
Proprio come gli alchimisti medievali
Ma prima lascia che ti dia un consiglio
In modo che tu sappia bene che se non vinco un pareggio

Scommessa
Bello
Scommessa
Sì, scommetto
Scommessa
Dai che affare
Perché sai bene che se non vinco un pareggio

Ora che lo dici, non so se ti credo
Devi conoscere l'ebraico più del latino
Mi sembra che questa mano abbia del veleno
Ma ancora... la vedo

Non gioco mai se non so che vincerò
Tu prendi il poker ma io la scala reale
Togliti l'indumento che questo è appena iniziato
Vediamo se mi piace... quello che vedo

Portami via, portami via il primo pezzo
Toccami, ay sotto il tavolo
Voglio vedere la tua natura
Dalla testa ai piedi

Facciamo sudare i minerali
Come fossimo animali
Non mi interessa chi è il gatto o il cane
Perché sai bene che se non vinco un pareggio

Scioglieremo i nostri metalli
Proprio come gli alchimisti medievali
Ma prima lascia che ti dia un consiglio
In modo che tu sappia bene che se non vinco un pareggio

Scommessa
Bello
Scommessa
Sì, scommetto
Scommessa
Dai che affare
Perché sai bene che se non vinco un pareggio

E quando mi resta solo un indumento
Mi lascio vincere la scommessa
Calma piccola mia che puoi andartene
Che ti prometto che non avrò paura

E quando mi resta solo un indumento
Mi lascio vincere la scommessa
Calma piccola mia che puoi andartene
Che ti prometto che non avrò paura

Beh, niente... eccomi... tutto o niente!
Ok... se è così..

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Apuesta – Melendi Lali


Apuesta
Vamos a hacer una apuesta
A ver quién dura más tiempo, amor...
Con toda la ropa puesta

Y dudo que tú me ganes en esta
No tengas miedo y apuesta
Dispárame la pregunta, ven...
Que yo te doy la respuesta

Quítame, quítame la primera pieza
Tócame, ay por debajo de la mesa
Que quiero ver naturaleza
Desde los pies a la cabeza

Vamos a sudar los minerales
Como si fuéramos animales
Me da igual quién sea el perro o el gato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato

Vamos a fundir nuestros metales
Igual que alquimistas medievales
Pero antes deja que te dé un dato
Pa' que tú sepas bien que yo si no gano empato

Apuesta
Apuesto
Apuesta
Que sí que apuesto
Apuesta
Venga ese trato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato

Ahora que lo dices no sé si te creo
Tú más que latín debes saber hebreo
Me parece que esta mano viene con veneno
Pero aún así... la veo

Yo nunca juego si no sé que voy a ganar
Tú llevas el poker pero yo la royal flush
Quítate la prenda que esto acaba de empezar
A ver si me gusta... lo Que veo

Quítame, quítame la primera pieza
Tócame, ay por debajo de la mesa
Que quiero ver tu naturaleza
Desde los pies a la cabeza

Vamos a sudar los minerales
Como si fuéramos animales
Me da igual quién sea el perro o el gato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato

Vamos a fundir nuestros metales
Igual que alquimistas medievales
Pero antes deja que te dé un dato
Pa' que tú sepas bien que yo si no gano empato

Apuesta
Apuesto
Apuesta
Que sí que apuesto
Apuesta
Venga ese trato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato

Y cuando me quede una sola prenda
Voy a dejarme ganar la apuesta
Tranquilo mi nene que tú te puedes dejar
Que yo te prometo que no me voy a asustar

Y cuando me quede una sola prenda
Voy a dejarme ganar la apuesta
Tranquilo mi nene que tú te puedes dejar
Que yo te prometo que no me voy a asustar

Pues nada... ahí voy... ¡todo o nada!
Ok... si es lo que hay...

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La aurora

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Donde hay musica
1997 Eros – Spanish version

Testo Della Canzone

La aurora di Eros Ramazzotti

Yo no sé si me sucederán
Sueños que se hagan realidad
Como el que hoy tengo en mi corazón latente
Desde que está

Tal vez éste permanecerá
Sueño que se haga realidad
Como los que estoy
Dibujando entre mis canciones
Y, ya que están no dejaré
De soñar un poco más

Será, será la aurora
Será, será así
Como pasear, como respirar un nuevo aroma
Y más aún
Y tú, y tú, mi vida,
Verás que pronto volverás
A estas manos que se dan

Y, si llega todo a cambiar,
Un sereno entorno se verá
Has oído bien
Puede que haya nuevos horizontes
Sabes por qué, sabes por qué
No dejaré de soñar un poco más,
Una y otra vez

No mueren nunca las cosas si están en ti
(una y otra vez)
Si lo has creído una vez tú podrás seguir
(una y otra vez)
Si lo has creído en serio
Como lo he creído yo

Será, será la aurora
Será, será así
Será la claridad que asoma
Una inmensa luz vendrá

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La aurora – Eros Ramazzotti

La aurora – Eros Ramazzotti canzone pubblicata per la prima volta nell’anno 1996

Donde hay música Tutte le canzoni dell’album

Donde hay música

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Testo della canzone: La aurora – Eros Ramazzotti

In fondo al testo trovate il video della canzone

La aurora – Eros Ramazzotti Testo:

Yo no sé si me sucederán
sueños que se hagan realidad
como el que hoy
tengo en mi corazón latente
desde que están

Tal vez este permanecerá
sueño que se haga realidad
como los que estoy dibujando entre mis canciones
Y ya que están, mientras estén no dejaré
de soñar un poco más

¿Será, será la aurora?
¿será, será así?
como pasear, como respirar
un nuevo aroma, y más aún

Y tú, y tú mi vida
verás, de pronto oh verás
a estas manos que se dan

Y si llega todo a cambiar
un sereno entorno se verá
has oido bien, puede que
haya nuevos horizontes
¿sabes por que?
¿Sabes por qué no dejaré
de soñar un poco más?
una y otra vez…

No mueren nunca las cosas
están en tí (una y otra vez)
Si lo has creído una vez
tú podrás seguir (una y otra vez)
Si lo has creído en serio
como lo he creído yo (Yo)

¿Será, será la aurora?
¿Será, será así?
¿será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá

¿Será, será la aurora?
¿Será, será así?
¿será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá

¿Será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá

¿Será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá

Video

https://youtu.be/tN8U60yHoGQ
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

INTRO: B - D#m - G#m - B - E - B4 - B

Sol          Si-      Mi-      Sol
 Yo no sé si me sucederá       
Do             Mi-        La-  Sol
 sueños que se hagan realidad  
Re
 como el que hoy
Re-                   La-
 tengo en mi corazón latente
              Sol
 desde que está.
Sol           Si-      Mi-     Sol
 Tal vez éste permanecerá      
Do            Mi-        La-   Sol
 sueño que se haga realidad    
Re
 como los que estoy
Re-                    La-
 dibujano entre mis canciones
             Sol
 y ya que están
             Fa
 mientras estén
        Mi
 no dejaré
      La-    Sol   Re
 de soñar un poco más.
    Sol  Re       La-
 Será, será la aurora
    Sol  Re  La-
 será, será así
Re
 cómo pasear
Re-                      La-
 cómo respirar un nuevo aroma
        Sol
 y más aún
    Sol  Re      La-
 y tú, y tú mi vida
    Sol   Re          La-
 verás que pronto volverás
   Do          Re     Sol4    Sol
 a estas manos que se dan.    
Sol         Si-       Mi-     Sol
 Y si llega todo a cambiar    
Do           Mi-        La-   Sol
 un sereno entorno se verá    
Re
 has oido bien
Re-                        La-
 puede que haya nuevos horizontes
            Sol
 sabés por qué
            Fa
 sabés por qué
        Mi
 no dejaré
     La-     Sol  Re
 de soñar un poco más
                  Do    Re
 una y otra vez.       oh! oh!
Mi-                  Sol               La-
 No mueren nunca las cosas si están en ti
                              (una y otra vez)
Mi-                   Sol             La-
 si lo has creido una vez tú podrás seguir
                              (una y otra vez)
Mi-                   Sol
 si los has creido en serio
       La-     Sol Re
 como lo he creido Io, Io.
    Sol  Re       La-
 Será, será la aurora
    Sol  Re  La-
 será, será así
    Sol  Re           La-
 será la claridad que asoma
 Do          Re      Sol
 una inmensa luz vendrá.
    Sol  Re       La-
 Será, será la aurora
    Sol  Re  La-
 será, será así
    Sol  Re           La-
 será la claridad que asoma
 Do          Re      Sol
 una inmensa luz vendrá...
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La Auto-Radio Canta – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Auto-Radio Canta – Miguel Bose

Domingo, a por el mar cumpliendo una promesa
tu sientate cerquita y ya veremos que pasa
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes.

Si acaso tienes sed aqui traigo de todo
ahora que voy bien, que tal si hablamos un poco
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes

Parecen diez minutos pero hace horas
que estamos en camino y no se ve la costa
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes que...

Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon
Hey
Es toda entera para ti
casi tan tierna como tu
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay

Atras quedan los ruidos con sus ciudades
me gusta que tus ojos no quieran mirarme
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes

Y mientras tu me cuentas como va tu vida
que tu padre no te entiende y que estas muy dolida
la auto-radio canta y me distrae
la auto-radio canta y se hace muy tarde

Ves
Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon
Hey
Es toda entera para ti
casi tan tierna como tu
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay

Y el dia se nos va y el mar aun no se ha visto
el año que viene saldremos mas pronto veras

No te separes que
Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay
y se que los hay
y se cuantos hay
yo se que los hay
y se, y se, cuantos hay

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La Auto-Radio Canta – Miguel Bose Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Auto-Radio Canta – Miguel Bose

Domingo, a por el mar cumpliendo una promesa
tu sientate cerquita y ya veremos que pasa
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes.

Si acaso tienes sed aqui traigo de todo
ahora que voy bien, que tal si hablamos un poco
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes

Parecen diez minutos pero hace horas
que estamos en camino y no se ve la costa
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes que...

Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon
Hey
Es toda entera para ti
casi tan tierna como tu
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay

Atras quedan los ruidos con sus ciudades
me gusta que tus ojos no quieran mirarme
la auto-radio canta, no te separes
la auto-radio canta, no te separes

Y mientras tu me cuentas como va tu vida
que tu padre no te entiende y que estas muy dolida
la auto-radio canta y me distrae
la auto-radio canta y se hace muy tarde

Ves
Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon
Hey
Es toda entera para ti
casi tan tierna como tu
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay

Y el dia se nos va y el mar aun no se ha visto
el año que viene saldremos mas pronto veras

No te separes que
Esta cancion tal asi como es
va dedicada a ti, no ves
que nunca cuentas tus problemas por no molestar
y se que los hay
y se cuantos hay
y se que los hay
y se cuantos hay
yo se que los hay
y se, y se, cuantos hay

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La baby radio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1981 Zecchino d’oro

Testo Della Canzone

La baby radio di Zecchino d’oro

Ivan Vespa
(Sauro StellettiCastellari)

Ho una radio nella testa
Che vuol bimbi sempre in festa,
Che trasmette i desideri
Di bambini bianchi e neri.
È una radio tutta mia
Che funziona a fantasia:
I pensieri son le onde,
Ora sento chi risponde…

Qui Radio Stati Uniti…
Qui Radio Stati Uniti…
Qui Radio Stati Uniti…

Tutto okey, siam bimbi uniti:
Ai cinesi, ai vietnamiti
Ed ai piccoli cosacchi
Noccioline diamo a sacchi!
Bimbi in pace e in allegria
Con la baby radio mia
Basta un po’ di fantasia… iaiaia…

Con un po’ di fantasia
Ora cambio sintonia…

Qui Radio Terzo Mondo…
Qui Radio Terzo Mondo…
Qui Radio Terzo Mondo…

Ci son giunti finalmente
Tanti aiuti dalla gente:
Con il jeans e la maglietta
Facciam gite in bicicletta!
Bimbi in pace e in allegria
Con la baby radio mia
Basta un po’ di fantasia… iaiaia…

Con un po’ di fantasia
Ora cambio sintonia…

Qui Radio Medio Oriente…
Qui Radio Medio Oriente…
Qui Radio Medio Oriente…

Per noi bimbi son tornati
Giorni belli e spensierati,
Già nel cielo si profila
La «cometa del duemila»…
Bimbi in pace e in allegria
Con la baby radio mia
Basta un po’ di fantasia… iaiaia…

Con un po’ di fantasia
Ora cambio sintonia…

Qui Radio delle Stelle…
Qui Radio delle Stelle…
Qui Radio delle Stelle…

Noi bambini extraterrestri
Con giocattoli spaziali
Un bel giorno atterreremo
Ed insieme giocheremo!
Bimbi in pace e in allegria
Con la baby radio mia
Basta un po’ di fantasia… iaiaia…

Noi bambini extraterrestri
Con giocattoli spaziali
Un bel giorno atterreremo
Ed insieme giocheremo!
Bimbi in pace e in allegria
Con la baby radio mia
Basta un po’ di fantasia… iaiaia…
Basta un po’ di fantasia… iaiaia!

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La bacchetta magica

Album

È contenuto nei seguenti album:

1996 Cremona
2006 Ti amo…

Testo Della Canzone

La bacchetta magica di Mina

di: (Maria Enrica Andolfi)

Eccoti, che arrivi tutto serio e poi
ti siedi lì a guardarmi con il broncio.
Oramai, tu sei sicuro più che mai
che senza me la vita tua sarà un inferno.
Chiedi solo un po’ di comprensione,
giuri che avrò sempre io ragione.
No, mio caro, non è questo
quello che intendevo io con te.
E parli, parli come un cicerone,
io che già comincio a sbadigliare
ma se possedessi una bacchetta magica
Potrei cambiarti con un gesto
e farti diventare adesso
un bel cuscino da salotto
e non sentirti più parlar,
Preparerei le mie valigie
e me ne andrei alle Maldive,
lontana dalle tue scenate
al sole a farmi un po’ scottar.

Ecco lei, adesso siamo tutti noi
cos’è una festa oppure un brutto sogno?
Si avvicina con aria di sfida
poi dall’alto in giù, ecco, mi squadra
mentre dice quasi cinguettando
Cosa troveranno in te?
Potrebbe fulminarmi con lo sguardo
evito ogni mio commento a caldo
ma un’idea l’avrei
con la bacchetta magica
Potrei cambiarti con un gesto
e farti diventare adesso
un bel cuscino da salotto
e non sentirti più parlar
Preparerei le mie valigie
e me ne andrei alle Maldive,
lontana dalle tue scenate
al sole a farmi un po’ scottar.
Potrei cambiarti con un gesto
e farti diventare adesso
un bel cuscino da salotto
e non sentirti più parlar
Preparerei le mie valigie
e me ne andrei alle Maldive,
lontana dalle tue scenate
al sole a farmi un po’ scottar.

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La Bachata – Manuel Turizo Testo con traduzione in italiano

TRADUZIONE IN ITALIANO

Ti ho bloccato su Insta,
Ma d'altra parte vedo le tue storie (Oh-oh-oh)
Ho cancellato il tuo numero, non so perché se lo conosco a memoria
Mi hai fatto male e mi manchi così
E anche se so che un giorno ti dimenticherò
Non l'ho ancora fatto, è complicato
A 'quello che abbiamo fatto' mi piace ricordare
 
Sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me
Perché sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh
 
Che mi prenda cura di un altro che ti somiglia
Non voglio cadere come ho fatto per te
Spero che ti innamori, io ti faccio lo stesso che hai fatto a me
Mi hai insegnato a non amare chiunque
E anche come non voglio essere amato
No-oh-oh, eravamo in tre in una relazione di due
Non ti perdono, chiedo perdono a Dio
Ho detto che ti avevo dimenticato e la verità è che io-oh-oh
Io-oh-oh
 
Sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me
Perché sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh (Oh)
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh (Oh)

Continua su Testitradotti

Il Testo della canzone di:
La Bachata – Manuel Turizo


Te bloqueé en Insta,
Pero por otra cuenta veo tus historias (Oh-oh-oh)
Tu número lo borré, no sé pa' qué si me lo sé de memoria
Me hiciste daño y así te extraño
Y aunque sé que un día te voy a olvidar
Aún no lo hago, es complicado
To' lo que hicimo' me gusta recordar

Ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide
Porque ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh

Que me cuide de otra que se parezca a ti
No quiero caer como hice por ti
Ojalá te enamore, te haga lo mismo que me hiciste a mí
Tú me enseñaste a no amar a cualquiera
Y también como no quiero que me quieran
No-oh-oh, éramos tres en una relación de dos
No te perdono, pídele perdón a Dios
Dije que te olvidé y la verdad e' que yo-oh-oh
Yo-oh-oh

Ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide
Porque ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh (Oh)
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh (Oh)

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La Badante – Discografia

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Geometria Polisentimentale - La Badante Testo della canzone
Parole d'amore - La Badante

 

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La Badoglieide

Testo Della Canzone

La Badoglieide di Canzoni politiche

L. Bianco Nuto Revelli
Anno 1945
I Gufi

O Badoglio, o Pietro Badoglio
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
ci hai già rotto abbastanza i coglion.

T’ l’as mai dit parei,
t’ l’as mail dit parei,
t’ l’as mai dit, t’ l’as mai fait,
t’ l’as mai dit parei,
t’ l’as mai dilu: sì sì
t’ l’as falu: no no
tutto questo salvarti non può.

Ti ricordi quand’eri fascista
e facevi il saluto romano
ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran porcaccion.

T’ l’as mai dit parei…

Ti ricordi l’impresa d’Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l’ameba
ed invece facevi i milion.

T’ l’as mai dit parei…

Ti ricordi la guerra di Francia
che l’Italia copriva d’infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia e col Duce facevi ispezion.

T’ l’as mai dit parei…

Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?

T’ l’as mai dit parei…

A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.

T’ l’as mai dit parei…

L’occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.

T’ l’as mai dit parei…

Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.

T’ l’as mai dit parei…

Era tuo quell’Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.

T’ l’as mai dit parei…

Mentre tu sull’amor di Petacci
t’affannavi a dar fiato alle trombe,
sull’Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.

T’ l’as mai dit parei…

I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà.

T’ l’as mai dit parei…

Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.

T’ l’as mai dit parei,…

Noi crepiamo sui monti d’Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.

T’ l’as mai dit parei…

No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.

T’ l’as mai dit parei…

Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c’è.

T’ l’as mai dit parei…

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Accordi

     
Re
O Badoglio, o Pietro Badoglio
                         La7
ingrassato dal Fascio Littorio,

col tuo degno compare Vittorio
                                Re
ci hai già  rotto abbastanza i coglion.

T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
t' l'as mai dilu: sì sì
t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.

Ti ricordi quand'eri fascista
e facevi il saluto romano
ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran porcaccion.

Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l'ameba
ed invece facevi i milion.

Ti ricordi la guerra di Francia
che l'Italia copriva d'infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia
e col Duce facevi ispezion.

Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?

A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.

L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor,  per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.

Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.

Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.

Mentre tu sull'amor di Petacci
t'affannavi a dar fiato alle trombe,
sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.

I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà .

Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.

Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.

No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.

Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.

T' l'as mai dit parei

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La bagarre!

Album

È contenuto nei seguenti album:
1963 Jezebel

Testo Della Canzone

La bagarre! di Charles Aznavour

Instrumental

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La bailarina vecina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bailarina vecina di Ricardo Arjona

Mi techo es su suelo, la veo cuando escucho,
la encuentro y me muero.
Su piso es mi cielo, me vence aunque lucho,
su olor de aguacero.
No sabe que existo, no advierte que espero
un buen empujón del destino,
mientras tanto soy sólo el vecino.

Ella vive arriba en el sexto piso, yo escucho sus pasos.
Yo panza arriba, tirado en el piso viendo el cielo raso.
Parece un bongó sus pies en la duela
con esa rutina del cisne,
así es como empiezan los chismes.

Casi la puedo puedo ver,
persigo el camino del baño a la sala,
escucho caer su blusa de lino ya está en la cama.
Yo en el cobertizo soñando con ella,
con la bailarina vecina.
Se olvidó de cerrar la cortina.

La bailarina vecina
se pone el tutú en el espejo,
yo estiro el pescuezo pa’ verla en vitrina.
La bailarina vecina
recorre mi techo en puntillas,
y le hace cosquillas de esquina en esquina.
¿Sabrá algo de mí la inquilina?

Ojos de luna, pelo de yegua, su piel es de seda.
La espero a la una, paciencia sin tregua, flotando en la acera.
Y surfeo la ola que deja su espalda,
rumbo del Teatro Victoria,
el resto lo sé de memoria.

La bailarina vecina
se pone el tutú en el espejo,
yo estiro el pescuezo pa’ verla en vitrina.
La bailarina vecina
recorre mi techo en puntillas,
y le hace cosquillas de esquina en esquina.
¿Sabrá algo de mí la inquilina?

Mañana será, con todo el rigor la misma odisea.
¿Que plan detendrá el tímido amor?,
que sea lo que sea

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La Bailarina Vecina – Ricardo Arjona Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bailarina Vecina – Ricardo Arjona

Mi techo es su suelo la veo cuando escucho
la encuentro y me muero
su piso es mi cielo me vence aunque lucho
su olor de aguacero
no sabe que existo no advierte que espero
un buen empujón del destino
mientras tanto soy solo el vecino

Ella vive arriba en el sexto piso yo escucho sus pasos
yo panza arriba tirado en el piso viendo el cielo raso
parece un bongo sus pies en la duela
con esa rutina del cisne
así es como empiezan los chismes

Casi la puedo puedo ver
persigo el camino del baño a la sala
escucho caer su blusa de lino ya esta en la cama
yo en cobertizo soñando con ella
con la bailarina vecina
se olvido de cerrar la cortina

La bailarina vecina
se pone el tutú en el espejo
yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina
la bailarina vecina
recorre mi techo en puntillas
y le hace cosquillas de esquina en esquina
¿sabrá algo de mi la inquilina?

Ojos de luna pelo de yegua su piel es de seda
la espero a la una paciencia sin tregua flotando en la acera
y surfeo la ola que deja su espalda
rumbo del Teatro Victoria
el resto lo se de memoria

La bailarina vecina
se pone el tutú en el espejo
yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina
la bailarina vecina
recorre mi techo en puntillas
y le hace cosquillas de esquina en esquina
¿sabrá algo de mi la inquilina?

Mañana sera con todo el rigor la misma odisea
¿que plan detendrá el tímido amor?
que sea lo que sea.

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La Bala – Calle 13 Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bala – Calle 13

El martillo impacta la aguja
La explosión de la pólvora con fuerza empuja
Movimiento de rotación y traslación
Sale la bala arrojada fuera del cañón

Con un objetivo directo
La bala pasea segura y firme durante su trayecto
Hiriendo de muerte al viento
Mas rápida que el tiempo
Defendiendo cualquier argumento

No le importa si su destino es violento
Va tranquila, la bala no tiene sentimientos
Como un secreto que no quieres escuchar
La bala va diciéndolo todo sin hablar

Sin levantar sospecha asegura su matanza
Por eso tiene llena de plomo su panza
Para llegar a su presa no necesita ojos
Y mas cuando el camino se lo traza un infrarrojo

La bala nunca se da por vencida
Si no mata hoy, por lo menos deja una herida
Luego de su salida no habrá detenida
Obedece a su patrono solo una vez en su vida

Hay poco dinero pero hay muchas balas
Hay poca comida pero hay muchas balas
Hay poca gente buena por eso hay muchas balas
Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!

Se escucha un disparo, agarra confianza
El sonido la persigue pero no la alcanza
La bala saca sus colmillos de acero
Y Sin pedir permiso entra por el cuero
Muerde los tejidos con rabia
Le arranca el pecho a las arterias
Para causar hemorragia
Vuela la sangre, batida de fresa,
Salsa boloñesa, sirop de frambuesa
Una cascada de arte contemporáneo
Color rojo vivo sale por el cráneo

Hay poco dinero, pero hay muchas balas
Hay poca comida, pero hay muchas balas
Hay poca gente buena, por eso hay muchas balas
Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!

Sería inaccesible el que alguien te mate
Si cada bala costara lo que cuesta un yate
Tendrías que ahorrar todo tu salario
Para ser un mercenario habría que ser millonario

Pero no es así, se mata por montones
Las balas son igual de baratas que los condones
Hay poca educación hay muchos cartuchos
Cuando se lee poco se dispara mucho

Hay quienes asesinan y no dan la cara
El rico da la orden y el pobre la dispara
No se necesitan balas para probar un punto
Es lógico, no se puede hablar con un difunto
El dialogo destruye cualquier situación macabra
Antes de usar balas disparo con palabras

Hay poco dinero, pero hay muchas balas
Hay poca comida, pero hay muchas balas
Hay poca gente buena, por eso hay muchas balas
Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!

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La balàda del Genesio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Brèva e Tivàn
2003 Laiv

Testo Della Canzone

La balàda del Genesio di Davide Van De Froos

Se ciàmi Genèsio e ho faa un po’ de tütt

pueta e spazzèn, astronauta e magütt

ho pirlàa per el muund fino all’ultimo chilometro

innàanz e indree cumè el mercurio nel termometro…

Sun naa in söe la löena dumà cun’t i öcc

ho sparaa cuntra el teemp e ho desfàa i urelòcc

ho pregaa mìla voolt senza nà giò in genöcc

ho giraa cun’t el smoking e a pee biùtt piee de piöcc…

M’è tucaa imparà che la röeda la gira

che ogni taant se stravàcca el büceer de la bìra

tra furtöena e scarogna gh’è una corda che tira

quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira…

Sun staa l’incüdin e quai volta el martèll

ho dato retta al cuore e quai volta a l’üsèll

nel böcc de la chitàra ho scundüü questa vita

sia i pàgin in rùss che quii scrivüü a matita…

El curtèll in una man e nell’oltra un màzz de fiuu

perché l’amuur e la moort i henn sempru lè scurdüü

ogni dè nàvi via cun un basèn o una pesciàda

cul destèn de dree di spàll per mulàmm ‘na bastunàda…

E de ogni mia dòna se regòrdi el surìis

anca se cun nissöena sun rüvaa ai benìis

tanti donn che in sacòcia gh’eren scià el paradiis

insèma al rusètt i hann lassàa i cicatriis…

Scapàvi e inseguìvi senza mai ciapà fiaa

curiàndul nel veent …. fiuu senza un praa

una trotùla mata sempru in gir senza sosta

un boomerang ciùcch senza mai una risposta…

Zìngher e sciuur sempru söel mè binàri

suta un’alba e un tramuunt püssèe rüss del Campàri

ma i ricordi i hènn smagg e me spècia el dumàn

el me spècia incazzàa cun scià i buumb a màn…

Sigarètt senza nomm e büceer senza storia

hann faa i ghirigori nella mia strana memoria

tatüagg invisìbil che me càgnen de nòcc

e una vita tiràda cumè un nastru de scotch…

La mia ciciaràda làssa el teemp che la tröeva

vardi el cieel de nuvembra cun la sua löena nöeva

sun el Genesio e questu l’è tütt

cun qualsiasi vestii, suta…sun biùtt…

cun qualsiasi vestii, suta…sun biùtt…

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   

A|---0-2-3-|
E|-3-------|

LAm  DO  SOL
LAm  DO  SOL
LAm  DO  SOL
LAm  DO  SOL

LAm         DO         SOL           RE (RE4)
Se ciàmi Genèsio e ho faa un po' de tütt
LAm           DO       SOL        RE (RE4)
pueta e spazzèn, astronauta e magütt
LAm               DO            SOL        RE (RE4)
ho pirlàa per el muund fino all'ultimo chilometro
LAm               DO         SOL          RE (RE4)
innàanz e indree cumè el mercurio nel termometro...


Sun naa in söe la löena dumà cun't i öcc

ho sparaa cuntra el teemp e ho desfàa i urelòcc

ho pregaa mìla voolt senza nà giò in genöcc

ho giraa cun't el smoking e a pee biùtt piee de piöcc...


M'è tucaa imparà che la röeda la gira

che ogni taant se stravàcca el büceer de la bìra

tra furtöena e scarogna gh'è una corda che tira

quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira...


Sun staa l'incüdin e quai volta el martèll

ho dato retta al cuore e quai volta a l'üsèll

nel böcc de la chitàra ho scundüü questa vita

sia i pàgin in rùss che quii scrivüü a matita...


El curtèll in una man e nell'oltra un màzz de fiuu

perché l'amuur e la moort i henn sempru lè scurdüü

ogni dè nàvi via cun un basèn o una pesciàda

cul destèn de dree di spàll per mulàmm 'na bastunàda...


E de ogni mia dòna se regòrdi el surìis

anca se cun nissöena sun rüvaa ai benìis

tanti donn che in sacòcia gh'eren scià el paradiis

insèma al rusètt i hann lassàa i cicatriis...


Scapàvi e inseguìvi senza mai ciapà fiaa

curiàndul nel veent .... fiuu senza un praa

una trotùla mata sempru in gir senza sosta


un boomerang ciùcch senza mai una risposta...


Zìngher e sciuur sempru söel mè binàri

suta un'alba e un tramuunt püssèe rüss del Campàri

ma i ricordi i hènn smagg e me spècia el dumàn

el me spècia incazzàa cun scià i buumb a màn...


Sigarètt senza nomm e büceer senza storia

hann faa i ghirigori nella mia strana memoria

tatüagg invisìbil che me càgnen de nòcc

e una vita tiràda cumè un nastru de scotch...


La mia ciciaràda làssa el teemp che la tröeva

vardi el cieel de nuvembra cun la sua löena nöeva

sun el Genesio e questu l'è tütt

cun qualsiasi vestii, suta...sun biùtt...

cun qualsiasi vestii, suta...sun biùtt...

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La balena

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Le canzoni di successo di Orietta Berti
2002 I successi di Orietta Berti
2009 I successi di Orietta Berti

Testo Della Canzone

La balena di Orietta Berti

sigla della trasmissione “Domenica In”.
(Giorgio Calabrese – B. Broccoli – Pippo CarusoPippo Baudo)
Orietta Berti

Com’è grande, com’è grossa la balena!
Porta undici trichechi sulla schiena,
ha un sorriso di sei metri, la balena
ed una cosa buffa in più:
la doccia che dal basso sale su!

Verso il polo dove vive la balena
per sei mesi il sole spunta a malapena
non esiste un trampolino, un’altalena
e bene o male esiste chi
non è felice di restare lì!
Un piccolo esquimese di stare in un igloo
e avere freddo non ne poteva più
con il pollice per aria
un ghiacciaio cavalcò
e un passaggio a chi passava domandò.

E la balena si fermò
ed a salire lo invitò
e quando al largo si trovò
“Dove ti porto?” domandò
“Voglio andare non so dove,
dove trovo non so che,
ma bisogno di pellicce non ce n’è”.

E la balena lo guardò
e senza dir ne’ sì ne’ no
dal polo nord si allontanò
e verso il caldo navigò.

La balena è un transatlantico
che non si ferma mai
senza elica o timone e marinai.
Col suo piccolo esquimese sulla schiena
è partita in un baleno la balena
è arrivata in Portogallo per la cena
e avanti tutta, a testa in giù
in rotta per il caldo, per il sud.

E se è vero, com’è vero certamente,
che c’è stato qualche caso precedente,
stare dentro è molto meno divertente
uno non vede mai dov’è
e allora dimmi tu che gusto c’è.

Ma a dorso di balena
vedi dove vai,
si fanno incontri che non speravi mai.
Per gabbiani, pellicani, cormorani e per le gru
è una grande portaerei tutta blu.

E la balena va e va
fin dove freddo non ne fa
guarda di qua, guarda di là
è un mare di curiosità.
Dallo Zorro delle Azzorre
per un pelo si salvò
e Canarie e canarini salutò.
E la balena continuò
e sempre avanti navigò
così alla fine si trovò
un’altra volta al polo nord.

Ma io so che non a caso si trovarono lassù
perché casa dolce casa è anche un igloo.
Applaudito dalle foche
ride il piccolo e fa ciao
abbronzato sembra un eskimo al cacao.

Sbuffa e parte la balena dove vada non si sa
forse è stanca
e a dormire se ne va.

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La balena – Clan Italiano

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La balena – Clan Italiano di Clan Italiano

(R.Lipari-P.Matterazzo-R.Lipari)
Senza l’automobile lei va
gira il mondo in ogni sua città
non è come te che ha bisogno
di un cavallo e di un aratro
per muoversi un po’.
E’ il più gran mammifero che c’è
certo affascinante più di te
lei non ha bisogno di truccarsi
di far cure dimagranti per essere bella
lei è grande e grossa
non ha la faccia rossa come te

lei è intelligente
non è una ripetente come te.
Viva, viva, viva la balena
che di tutti i mari è la regina
la sua casa è il golfo di Biscaglia
e non vive tra la paglia
dove invece vivi tu.
Viva, viva, viva la balena
che di tutti i mari è luna piena
anche se non è una sirena
ha l’agilità di un puma
che ancora tu non hai.

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La balena – Filastrocca

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La balena – Filastrocca di Filastrocche

C’è una balena nei mari del Nord
che si diverte a giocar con le onde
a impaurire i marinai con la sua fama di
mostro dei mar
Ma, all’improvviso spunta un battello
un marinaio sbuca sul ponte
la balena gli fa le boccacce
poi impaurita si sente schermir.
Ma chi credi di fare paura
con quei denti cosi gialli
non li lavi da più di cent’anni
ti dovresti vergognar.
Intimorita si fa rossa rossa
la balena chiudendo la bocca
marinaio che posso fare
solo tu mi potrai aiutar
10 chilometri di dentifricio
in un tubetto grosso così
poi ci vuole lo spazzolone
da usare tre volte al dì
Ma chi credi di fare paura
con quei denti cosi gialli
non li lavi da più di cent’anni
ti dovresti vergognar.

========================
Una balena dei mari del nord
che si diverte a giocar con le navi
a far paura ai marinai
con la sua fama di mostro dei mar.

Una mattina passa un battello marinaio
esce dal ponte la balena gli fa le boccacce
e tutto a un tratto si sente schernir:
“a chi credi di fare paura con quei denti gialli gialli,
non li lavi da più di 100 anni ti dovresti vergognar”!

Intimidita si fa rossa rossa la balena
chiudendo la bocca “marinaio che posso far?
in qualche modo mi devi aiutar!”
“20 km. di dentifricio in un tubetto grande così,
poi ci vuole lo spazzolone, da usare 3 volte al dì,
zin zin zin zin!

================
C’è una balena nei mari del Nord
che si diverte a giocar con le navi
a impaurire i marinai
con la sua fama di mostro del mar.

Un bel mattino passa un battello
un marinaio è affacciato al ponte
la balena gli fa le boccacce
mentre dal ponte si sente esclamar:

A chi credi di far paura
con quei denti tutti gialli
non li lavi da più di dieci anni
ti dovresti vergognar.

Intimidita si fa rossa rossa
la balena chiudendo la bocca
marinaio che devo fare
in qualche modo mi devi aiutar.

Cinque chilomentri di dentifricio
in un tubetto grosso così
poi ci vuole lo spazzolone
da usare almeno tre volte al dì.

E da quel giorno nei mari del Nord
ogniqualvolta passa una nave
meraviglia vieni a vedere
c’è una balena che vuol salutar.

Che simpatica quella balena
con quei denti così bianchi
non cìè dubbio che quella è
la balena più bella che c’è.

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La balena Giuseppina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La balena Giuseppina di Giampaolo Daldello

Addio Giuseppina!
Testo di Mario Bondi – Musica di Gianfranco Tadini

La balena Giuseppina
non si tocca, non si vede,
solamente chi ci crede può tenersela vicina
la balena Giuseppina

Io ho qualcosa che gli altri non hanno,
io so qualcosa che gli altri non sanno,
la tengo stretta nella mia mano
e se la schiudo lei vola lontano.

Con Giuseppina io posso volare,
con Giuseppina io posso giocare,
con Giuseppina io posso sognare,
con Giuseppina paura non ho.

La ba-balena Giu-Giuseppina
la ba-balena, la balenina
sei tanto grande così piccina

La balena Giuseppina
non si tocca, non si vede,
solamente chi ci crede può tenersela vicina
la balena Giuseppina.

Io ho qualcosa che gli altri non hanno,
io so qualcosa che gli altri non sanno,
la tengo stretta nella mia mano
e se la schiudo lei vola lontano.

Con Giuseppina io posso volare,
con Giuseppina io posso giocare,
con Giuseppina io posso sognare,
con Giuseppina paura non ho.

La balena Giuseppina
ecc.ecc.

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La balena Pasqualina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La balena Pasqualina di Filastrocche

LA BALENA LA BALENA PASQUALINA,
SA CHE L’ACQUA SA CHE L’ACQUA
LE FA MALE,
QUANDO ARRIVA IL TEMPORALE
LEI SI TUFFA LEI SI TUFFA IN FONDO AL MARE (SPLASH)

DUE TOPINI DUE TOPINI
INNAMORATI(BACINI)
VANNO A FARE VANNO A FARE
LA SERENATA
ALLA BELLA ADDORMENTATA
CHE SI È PRESA
CHE SI È PRESA IL RAFFREDDORE (STARNUTO)

TRE FORMICHE TRE FORMICHE
IN BICICLETTA
FANNO A GARA FANNO A GARA
COL DIRETTO
MA UNA PULCE PER DISPETTO
IL TRENINO IL TRENINO ROVESCIÒ (ROTOLARE LE MANI)

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La baleniera

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La baleniera di Filastrocche

C’era una vecchia baleniera
Tutta nera, tutta nera
Con le vele sempre pronte
Sopra gli alberi e sul ponte
a guardar l’orizzonte
a cercar là nel mar
se si vede qualcosa scintillare.

Che cosa curiosa una balena rosa
e là viene a galla una balena gialla,
lontano si perde una balena verde
si sente un po’ sola una balena viola
e poi c’è laggiù una balena blu!

C’era sulla vecchia baleniera
Da mattino a sera
Un allegro capitano
Cannocchiale nella mano
A guardare più lontano
a cercar là nel mar
se si vede qualcosa scintillare

Però come è grossa quella balena rossa,
si dondola al vento quella balena d’argento,
si sente un po’ stanca quella balena bianca,
e nuota fra loro quella balena d’oro
e poi c’è laggiù una balena blu!

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La balèra

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Brèva e Tivàn
2003 Laiv

Testo Della Canzone

La balèra di Davide Van De Froos

Pulènta e missultèn, butèglia dissanguàda

urchestra de ciuchèe e danza indemuniàda

Là nella balèra gira la nòcc

la gira, la bàla, la maja i urelògg

Là nella balèra gira la nòcc

la gira, la bàla, la maja i urelògg

La fisarmonica bùfa e pö la ciàpa fiaa

mazürka de marziani süta i lüüs culuràa

La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera

ghe bòrlen föe anca i öcc all’òmm in canottiera

La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera

ghe bòrlen föe anca i öcc all’òmm in canottiera

“Mi conceda questo ballo…”

(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)

“Ma sono qui con il maresciallo!”

(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)

“Signorina ha dei bei occhi…”

(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)

“Sì però lei non mi tocchi…”

(OH GESÜ, OH GESÜ!)

E danza la sottana, danza la canottiera

lei sa di bagnoschiuma, lui puzza di Barbera

“Signorina in questi anni dove si era nascondùta

una donna come lei l’ho mai gnanche cognossùta”

“Signorina in questi anni dove si era nascondùta

una donna come lei l’ho mai gnanche cognossùta”

“Mi conceda questo ballo…”

(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)

“Ma sono qui con il maresciallo!”

(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)

“Signorina ha dei bei occhi…”

(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)

“Sì però lei non mi tocchi…”

(OH GESÜ, OH GESÜ!)

(giro di accordi)

E gli occhi fanno “PAKK!” come due bocce in campo

si incontrano a metà e fan partire un lampo

“Lei che è figlia di signori balla con un contadino

sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino”

“Lei che è figlia di signori balla con un contadino

sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino”

“Son contenta di ballare!”

(CHE BEI SPÀLL, CHE BEI SPÀLL!)

“Anche a me mi fa piacere!”

(FÖE DI BÀLL EL MARESCIÀLL!)

“Non mi voglio più fermare…”

(GNANCA ME, GNANCA ME!)

“E la voglio anche baciare”

(ME PAAR PROPI UN BÈLL MESTEE!)

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Accordi

   

Do-Sol-Re-Mim-
Do-Sol-Re-Si-  ( twice )


Do           Sol       Re  Do        Sol         Re
Pulènta e missultèn, butèglia dissanguàda
Do           Sol       Re  Do        Sol         Re
urchestra de ciuchèe e danza indemuniàda
Do           Sol    Re        Mi-
Là nella balèra gira la nòcc
Do           Sol    Re        Mi-
la gira, la bàla, la maja i urelògg
Do           Sol    Re        Mi-
Là nella balèra gira la nòcc
Do           Sol    Re        Mi-
la gira, la bàla, la maja i urelògg

Do            Sol     Re   Do     Sol     Re
La fisarmonica bùfa e pö la ciàpa fiaa
Do           Sol      Re   Do     Sol     Re
mazürka de marziani süta i lüüs culuràa
Do                  Sol           Re            Mi-
La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera
Do                           Sol     Re            Mi-
ghe bòrlen föe anca i öcc all'òmm in canottiera
Do                  Sol           Re            Mi-
La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera
Do                           Sol      Re           Mi-
ghe bòrlen föe anca i öcc all'òmm in canottiera

MI-
"Mi conceda questo ballo..."
                 Re                    Mi-
(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)
Mi-
"Ma sono qui con il maresciallo!"
                 Re                    Mi-
(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)
       Sol                     Re
"Signorina ha dei bei occhi..."
                      Mi-                          Mi-
(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)
      Sol                    Re
"Sì però lei non mi tocchi..."
          Mi-              Mi-
(OH GESÜ, OH GESÜ!)

    (giro di accordi)

E danza la sottana, danza la canottiera

lei sa di bagnoschiuma, lui puzza di Barbera

"Signorina in questi anni dove si era nascondùta

una donna come lei l'ho mai gnanche cognossùta"

"Signorina in questi anni dove si era nascondùta

una donna come lei l'ho mai gnanche cognossùta"


"Mi conceda questo ballo..."

(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)

"Ma sono qui con il maresciallo!"

(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)

"Signorina ha dei bei occhi..."

(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)

"Sì però lei non mi tocchi..."

(OH GESÜ, OH GESÜ!)

    (giro di accordi)

E gli occhi fanno "PAKK!" come due bocce in campo

si incontrano a metà e fan partire un lampo

"Lei che è figlia di signori balla con un contadino

sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino"

"Lei che è figlia di signori balla con un contadino

sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino"

            Mi-
"Son contenta di ballare!"
                 Re                      Mi-
(CHE BEI SPÀLL, CHE BEI SPÀLL!)
                Mi-
"Anche a me mi fa piacere!"
             Re                    Mi-
(FÖE DI BÀLL EL MARESCIÀLL!)
             Sol             Re
"Non mi voglio più fermare..."
            Mi-                    Mi-
(GNANCA ME, GNANCA ME!)
           Sol               Re
"E la voglio anche baciare"
                   Mi-                              Mi-
(ME PAAR PROPI UN BÈLL MESTEE!)

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La balilla

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La balilla di Riccardo Marasco

* Enzo Jannacci1966 Sei minuti all’alba2004 Milano 3-6-2005

IO C’AVEVO UNA BELLA BALILLA

FODERATA DI PELLE D’ANGUILLA

VO’SAPE’ COME GLI E’ ITA

IN DU’ MINUTI ME L’HANNO FINITA

LA MI’ ZIA DELLE CALDINE

E L’HA MANGIATO LE LAMPADINE

I FRATELLI UN POCO SCEMI

M’HAN MANGIATO TUTTI I FRENI

UN RAGAZZO DI BRUCIANESI

M’HA MANGIATO TUTTI GLI ARNESI

E AD UN FRATE CON GLI OCCHIALI

GLI E’ BASTATO SOLO I FANALI

SU CONSIGLIO DI’ DOTTORE

UNO GLI HA MANGIATO I’ MOTORE

POI GLI HA PRESO DU’ PASTICCHE

GLI’ HA FINITO CON I’CRICCHE

LA MI SOCERA UN PO’ RITENTE

GLI’ HA MANGIATO LA PATENTE

POI S’E’ FATTA PIU’ CORAGGIO

L’HA MANGIATO UN INGRANAGGIO

GLI E’ VENUTO ANCHE I’BARBIERE

GLI HA INGOIATO QUATTRO SFERE

POI A COLPI DI RASOIO

L’HA MANGIATO I’SERBATOIO

UNA DONNA DELL’ISOLOTTO

LA S’E’ BUTTA SU’I’ CRUSCOTTO

MENTRE UN TALE DI FIGLINE

GLI SFORZAVA LE BRONZINE

POI C’E’ STATA LA SCENA PIU’ BELLA

L’E’ ARRIVATA LA MI’ SORELLA

ED IN QUESTA CONFUSIONE

L’E’ RIMASTO IN MANO UN PISTONE

UNA COPPIA IN TERZOLLINA

LA SUCCHIAVA LA BENZINA

LEI PULIVA LA CANDELA

LUI FACEVA LA MISCELA

POI C’E’ STATA UNA BAMBINA

INESPERTA POVERINA

CHE PER RIMANERE ZITTA

L’HANNO ROTTO LA MARMITTA

L’E’ VENUTO DU’ BEFANE

L’HAN MANGIATO LE PEDANE

MENTRE UNO CON LA MANO MORTA

S’E’ FREGATO LA ROTA DI SCORTA

COME VEDI AMICO MIO

SON RIMASTO SOLO IO

CHE PER ESSERE IL PIU’ POLLO….

M’E’ RIMASTO IN MANO I’BOLLO….

============================
Mi g’avevi una bella Balilla,
fuderata de pel d’anguila;
ve cunti la storia de cume l’e’ andada,
in tri minut me l’han dislenguata.

Prima ve disi el meste’ che fu mi’,
inisi i des ur e finisi a mess di’;
vendi la soda, lisciva e saun,
e de dane’ ne fu su a muntun.

Giri la baia cul motofurgun,
cun la candegina, paieta e pantun;
fu una pignata de card de mila,
me salt’in del cu de cumpra’ la Balilla.

Porto la machina sota la porta,
me graten subit la roda de scorta;
la sposti un cicin la porti in via Larga,
passa un quei d’un che me grata la targa.

Peu passen i tedesch tislifen tislofen,
van su la vetura me mangen el cofen;
ciami i ingles per casciai via,
me passen tuta la caruseria.

Passa un fiulin, bel, ma senza i dentin
el me disvida tutt i lampadin;
El me fradellastr quel mala’ de dabiet,
el fa finta de nient e me mangia el magnete;

A visitam ven fora el dutur,
che el me mangia el radiatur,
per rispet alla sciensa ghe disi na’got,
e lu’ per dispet porta via anca el cruscot.

Ma te disi mi’ l’è roba de mat,
me par ’na Balilla de ciculatt.
A vu in questura per denuncia’ i dann,
quan turni in dre’ ghe’ pu’ i pedan.

El me’ purtinar che porta i uciai,
el salta in vettura a mangiam i fanai;
e la so’ mie’ si’ quela latrina,
la ma bevu’ fora tuta la bensina.

Peu me ne cumbinen de tuti i culur,
a trovi pu’ nanca un toc de mutur,
una bruta facia de delinquent,
el me mangia el tubo de scapament.

A Vu per caso a truva’ la me’ surela,
ghe trovi in ca’ un pistun e una biella,
resta in terra tri tuchei,
passa e spasin porta via anca quei.

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Accordi

   
F A#

(Sib)

IO C'AVEVO UNA BELLA BALILLA

       F
FODERATA DI PELLE D'ANGUILLA

VO'SAPE' COME GLI E' ITA

              A#
IN DU' MINUTI    ME L'HANNO FINITA

LA MI' ZIA DELLE CALDINE

E L'HA MANGIATO LE LAMPADINE

F
I FRATELLI UN POCO SCEMI 

                            A#
M'HAN MANGIATO TUTTI I FRENI

UN RAGAZZO DI BRUCIANESI

            F
M'HA MANGIATO TUTTI GLI ARNESI

E AD UN FRATE CON GLI OCCHIALI

               A#
GLI E' BASTATO SOLO I FANALI

SU CONSIGLIO DI' DOTTORE

                          F
UNO GLI HA MANGIATO I' MOTORE

POI GLI HA PRESO DU' PASTICCHE

GLI' HA FINITO CON I'CRICCHE

A#
LA MI SOCERA UN PO' RITENTE

                 F
GLI' HA MANGIATO LA PATENTE

POI S'E' FATTA PIU' CORAGGIO 

              A#
L'HA MANGIATO UN INGRANAGGIO

GLI E' VENUTO ANCHE I'BARBIERE

GLI HA INGOIATO QUATTRO SFERE

F
POI  A COLPI DI RASOIO

L'HA MANGIATO I'SERBATOIO

A#
UNA DONNA DELL'ISOLOTTO

            F
LA S'E' BUTTA SU'I' CRUSCOTTO

MENTRE UN TALE DI FIGLINE

           A#
GLI SFORZAVA LE BRONZINE

POI C'E' STATA LA SCENA PIU' BELLA

                            F
L'E' ARRIVATA LA MI' SORELLA

ED IN QUESTA CONFUSIONE

                              A#
L'E' RIMASTO IN MANO UN PISTONE

UNA COPPIA IN TERZOLLINA

           F
LA SUCCHIAVA LA BENZINA

LEI PULIVA LA CANDELA

           A#
LUI FACEVA LA MISCELA

POI C'E' STATA UNA BAMBINA

INESPERTA POVERINA

F
CHE PER RIMANERE ZITTA

L'HANNO ROTTO LA MARMITTA

A#
L'E' VENUTO DU' BEFANE 

             F
L'HAN MANGIATO LE PEDANE

MENTRE UNO CON LA MANO MORTA

           A#
S'E' FREGATO LA ROTA DI SCORTA

COME VEDI AMICO MIO 

SON RIMASTO SOLO IO 

F
CHE PER ESSERE IL PIU' POLLO....

                           A#
M'E' RIMASTO IN MANO I'BOLLO....

***

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La Balilla – Giorgio Gaber

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Balilla – Giorgio Gaber di Giorgio Gaber

(di Gaber)
Giorgio Gaber & Maria MontiEnzo JannacciI Gufi

Vorí savé el mestee che fo mi
cominci ai dodes finissi a mezzdì
vendi lisciva, soda e savòn
l’acqua bugàda col motoforgòn….
col motoforgòn

Mi vo in gir de chi e de là
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
m’ è vegnùu in mént de comprà ona balilla,
ona balilla

El Carnera ch’el tira de dèster
cont on bôff el me s’céppa i balèster
la mia sorèlla pussée piscinìna
la ciàppa la ciòcca con la benzina,
con la benzina

L’ é stàda la ràbbia di me fredej
che m’han mangiàa anca i budej,
la mia cusìna che la stà in la mia porta
la m’ha mangiàa anca la roeùda de scorta,
la roeùda de scorta

….di nuovo parlato…

Sono bel pulito, Leonello mangiarottàm,
la balilla – la balilla- bel pulito,
và chell lì m’el sòna.

…ricomincia la musica…..

El Tonino trìchete slòfeten
l’é lì anc’mò ch’el pìssa in del còfen
sont còrs lì a ciàma el dottòr
el gh’aveva in bocca el radiatòr-
el radiatòr

I me nevoìt pusée piscinìt
sàlten dénter e màngen i vit
in d’on cantòn ch’é la mia zia
cont in bocca la carrozzeria-
la carrozzeria

Mi vo in gir de chi e de là
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
m’ è vegnùu in mént de comprà ona Balilla,
ona balilla

Mi vo in gir…..ecc.

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
     SOL+
Vorí savé el mestee che fo mi
                                 Re7
cominci ai dodes finissi a mezzdì
vendi lisciva, soda e savòn
                             SOL+
l’acqua bugàda col motoforgòn....
col motoforgòn

         SOL+
Mi vo in gir de chi e de là
                       RE7
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
                                  SOL+
m’ è vegnùu in mént de comprà ona balilla,
ona balilla

   SOL+
El Carnera ch’el tira de dèster
                             RE7
cont on bôff el me s’céppa i balèster
la mia sorèlla pussée piscinìna
                           SOL+
la ciàppa la ciòcca con la benzina,
con la benzina

              SOL
L’ é stàda la ràbbia di me fredej
                         RE7
che m’han mangiàa anca i  budej,
la mia cusìna che la stà in la mia porta
                                  SOL
la m’ha mangiàa anca la roeùda de  scorta,
la roeùda de scorta


....di nuovo parlato...


Sono bel pulito, Leonello mangiarottàm,
la balilla – la balilla- bel pulito,
và chell lì m’el sòna.


...ricomincia la musica.....


   SOL
El Tonino trìchete slòfeten
                                RE7
l’é lì anc’mò ch’el pìssa in del còfen
sont còrs lì a ciàma el dottòr
                        SOL+
el gh’aveva in bocca el radiatòr-
el radiatòr

     SOL+
I me nevoìt pusée piscinìt
                         RE7
sàlten dénter e màngen i vit
in d’on cantòn ch’é la mia zia
                 SOL+
cont in bocca la carrozzeria-
la carrozzeria

         SOL+
Mi vo in gir de chi e de là
                 RE7
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
                                  SOL+
m’ è vegnùu in mént de comprà ona Balilla,
ona balilla

         sol
Mi vo in gir.....ecc.

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La balilla – Nanni Svampa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La balilla – Nanni Svampa di Nanni Svampa

Vorì savè el mestee che foo mì?
Cominci ai des or, finissi a mezz dì,
giri la Baia col motofurgon,
vendi lisciva, soda e savon.

Mi voo in gir de chi e de là,
mi voo in gir a lavorà,
hoo faa ona pigna de cart de milla,
m’è vegnuu in ment de comprà ona Balilla.

L’è stada la rabbia di mè fradei
ch’hann cominciaa a sgagnamm i budei,
la mia cusina, che la sta in via Larga
la m’ha mangiaa anca la targa.

La mia zia de Gorgonzoeula
cont i gomm l’ha faa la cazzoeula
el mè nonno, ch’el gh’ha l’angina
l’ha ciappaa la ciocca con la benzina.

La Maria che sta in la mia porta
la m’ha mangiaa la roeuda de scorta,
el todesch dislifen e slofen
el m’ha mangiaa in d’on boccon tutt el còfen.

El maresciall di carabinier
cont in bocca i quatter porter
e i sgagnava senza rispett,
insemma ai porter l’ha mangiaa anca i manètt.

El Carletto, stupidòtt
el s’è faa on vestì con la capòtt,
i me nevod pussee piscinitt
salten in vettura a mangiamm anca i vid.

A gh’è vun che ven de Bagg,
el ciappa i roeud e ‘l me mangia i ragg,
in d’on canton gh’è ‘l Salvador
cont in bocca el radiator.

El mè portinar ch’el porta i oggiai
salta su a mangiamm i fanai,
voo in questura a denuncià i dagn,
quand torni indree gh’è pù nanca i pedagn.

Passa on fioeu senza dentin
el me disvida i lampadin,
el mè fradell, quell malaa de diabete,
el fa finta de nient, el me mangia el magnete.

A voo per caso a trovà mia sorella,
ghe troeuvi in cà on piston e ‘na bièlla,
quand torni indrèè gh’è restaa solament
el fumm del tubo de scappament.

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La ballada del pittor

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballada del pittor di Canzoni Milanesi

(R. Brivio – A. Albertarelli)
Canzoni popolari Lombardia
I Gufi

Coro:

Uoh uoh uoh …

. . . . . . . . .

El stava semper sul canton

el ghe parlava mai a nissun

lu ‘l pitturava mattina a sera

madònn sul marciapee

ie pitturava lì in su la strada

per tirà sù on quaj dané.

Diseven tucc come se fa

a fà madònn tutt spetasciaa

ma quand passaven ghe regalaven

semper un quaj cent franc

e poeu giraven oppur saltaven

prima de tirà innanz.

Uoh uoh uoh …

. . . . . . . . . .

On dì che gh’era confusion

gh’era ‘l mercaa fin sul canton

l’è passaa on ghisa cont i scarponi

e’1 gh’ha schisciaa i madònn.

Lù ‘l salta sù ch’el par una bissa

e’1 gh’ha vosaa adree: « pirlon ».

Adess gh’han faa cambià canton

l’è d’on canton de S. Vittor

in la soa cella l’ha faa ‘na pittura

de la crocifission.

El sò Gesù l’è vestii come on ghisa

on ghisa cont i scarpon,

Uoh uoh uoh…

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La Ballade À Temps Perdu – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballade À Temps Perdu – Dalida

Quelqu'un peut-il me dire
Si un coeur mal aimé
Voit un jour ses blessures
Se fermer à jamais

Est-ce qu'un jour l'espoir
Nous revient tôt ou tard
Quand on est seul perdu
Dans un monde inconnu

L'amour ne sourit jamais plus
Dans ma ballade à temps perdu
La la la...

Quelqu'un peut-il compter
Les fleurs de la rosée
Avant que le soleil
Ne vienne tout sécher

Les pleurs de la rosée
Ne s'attardent jamais
Tout pareil au bonheur
Qui vivait dans mon coeur

L'amour ne sourit jamais plus
Dans ma ballade à temps perdu
La la la...

On ne saura jamais
Si un coeur mal aimé
Voit un jour ses blessures
Se fermer à jamais

Mais je sais que je t'aime
Toi qui n'a pas de nom
Toi qui force ma peine
A faire une chanson

Mon coeur ne battait presque plus
Dans ma ballade à temps perdu
Mais j'aime l'amour inconnu
Dans ma ballade à coeur perdu

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La ballade de Michel

Album

È contenuto nei seguenti album:
1985 Peanut butter solution

Testo Della Canzone

La ballade de Michel di Celine Dion

(Eddy Marnay / Lewis Furey)

Va petit
Le monde est gentil
Va mon grand
Le monde est grand
L’arc-en-ciel
Efface la pluie
Et chasse le vent
Au ciel des enfants
Tout ce que tu veux
Tu le trouveras
En ouvrant les yeux
On éclaire
Tous les mystères

Les enfants
C’est comme les bateaux
Les enfants
Ont peur de l’eau
Mais pourtant
Retiens bien ces mots
C’est en naviguant
Que l’on devient grand
Va petit
Le monde est gentil
Va mon grand
Le monde est grand
L’arc-en-ciel
Efface la pluie
Et chasse le vent
Au ciel des enfants

Tout ce que tu veux
Tu le trouveras
En ouvrant les yeux
On éclaire
Tous les mystères
Les enfants
C’est comme les bateaux
Les enfants
Ont peur de l’eau
Mais pourtant
Retiens bien ces mots
C’est en naviguant
Que l’on devient grand
…Va petit
Le monde est gentil
va mon grand
Le monde est grand

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La ballata degli alberelli

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata degli alberelli di Canti di Natale

Siamo tanti ma tanti alberelli

E vedete che siamo più belli

per ricevere il santo Natale

ed in coro cantiamo così:

un bacio qui,

un bacio là,

un salto qui,

e un altro là.

è la danza degli alberelli

la ballatta di felicità

Un bacio qui,

un bacio là

un salto qui,

e un altro là.

è la danza degli alberelli

è la danza di felicità

questi rami son come le braccia

li muoviamo per dare un abbraccio,

li muoviamo per dare un saluto

ai bambini, alle mamme e ai papà

un bacio qui,

un bacio là

un salto qui

e un altro là.

È la danza degli alberelli,

la ballata di felicità.

Un bacio qui

Un bacio là

Un salto qui

E un altro là.

È la danza degli alberelli

La ballata di felicità.

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La ballata degli angeli

Album

È contenuto nei seguenti album:

Il mondo.jpg 2011 Il mondo è di tutti

Testo Della Canzone

La ballata degli angeli di Povia

(Giuseppe PoviaLuigi LivieroSonia Berri)

Persa dentro i ricordi, tra decenni di storie
è arrivata per caso dalle antiche memorie
come dentro una favola, su una giostra che gira
mentre il resto del mondo si ferma e sospira
se conservi un profumo dentro di te
è qualcuno che amavi e che ora non c’è
rimarrà nel pensiero come vero era prima
l’energia dell’amore sentirai più vicina
è bella bella bella, da lasciar senza parole
la ballata degli angeli io la canto con il cuore
perché è bello bello bello e luminoso come il sole
questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore
malinconica e triste, perché già sta finendo
questa danza nostalgica che stiamo facendo
se conservi un profumo dentro di te
è qualcuno che amavi e che ora non c’è
rimarrà nel pensiero come vero era prima
è l’energia dell’amore che è già più vicina
è bella bella bella, da lasciar senza parole
la ballata degli angeli io la canto con il cuore
perché è bello bello bello e luminoso come il sole
questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore
perché è bella bella bella, da lasciar senza parole
la ballata degli angeli io la canto con il cuore
perché è bello bello bello e luminoso come il sole
questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore
angeli
tu l’ascolti con il cuore.

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La ballata degli annegati

Album

È contenuto nei seguenti album:

1967 Folk Beat N. 1

Testo Della Canzone

La ballata degli annegati di Francesco Guccini

Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare.
Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo,
gettarsi nell’acqua e morire, dormire per sempre sul fondo.

Ascolta !
Le sue parole d’amore nell’acqua ora sono sincere,
da quando tu dormi qua sotto hai sognato che mai, mai lui ti ha lasciato.

Bisogna venirci di sera con l’animo oppresso dal pianto
per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto.
Chi sei? Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent’anni appena,
ma qui avrò sempre vent’anni. E tu? Mi prese una piena
su a monte, non fui mai trovato.E tu? Da solo una sera,
per me era peso il passato e l’acqua sembrava leggera.

Riposa,
dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s’è fermato
ormai tu non puoi che dormire e ascoltare le storie del fiume che va verso il mare.

Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare,
le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare,
e al vento le fanno cantare, e al vento le fanno cantare…

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Accordi

   
Rem      La7         Rem
Il fiume racconta leggende
Fa       Do7        Fa
mentre veloce va al mare
   Solm7   Do7      Fa
le narrano piano le onde
    Rem       La7           Rem La7
e i pioppi le stanno a ascolta--re.
    Rem      La7       Rem
Non tutti le posson sentire
  Fa          Do7         Fa
bisogna esser stanchi del mondo
   Solm7      Do7       Fa
gettarsi nell'acqua e morire
   Rem      La7        Re+
dormire per sempre sul fondo.
  Re+
Ascolta !
   Sol           Re
Le sue parole d'amore
     Sol               Re
nell'acqua ora sono sincere
   La7                 Re
da quando tu dormi qua sotto hai sognato
    La7                  Rem       La7
che mai, mai lui ti ha lasciato.
  Rem     La7      Rem
Bisogna venirci di sera
      Fa      Do7        Fa
con l'animo oppresso dal pianto
       Solm7   Do7      Fa
per sentire la nenia leggera
      Rem            La7     Rem La7
di un triste e di un lugubre can-to.
Chi sei?
Il mio nome era Gianni
nuotavo a vent'anni appena
ma qui avrò sempre vent'anni.
E tu?
Mi prese una piena su a monte 
non fui mai trovato.
E tu?
Da solo una sera
per me era peso il passato
e l'acqua sembrava leggera.
Riposa dimentica quello che è stato
il tempo laggiù s'è fermato
ormai tu non puoi che dormire e ascoltare
le storie del fiume che va verso il mare.
Il fiume racconta leggende
mentre veloce va al mare
le ascoltano gli annegati
e al vento le fanno cantare.

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La Ballata Degli Annegati – Francesco Guccini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Degli Annegati – Francesco Guccini

Il fiume racconta leggende, mentre veloce va al mare
Le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare
Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo
Gettarsi nell'acqua e morire, dormire per sempre sul fondo

Ascolta!
Le sue parole d'amore, nell'acqua, ora sono sincere
Da quando tu dormi qua sotto, hai sognato che mai, mai lui ti ha lasciato

Bisogna venirci di sera con l'animo oppresso dal pianto
Per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto
Chi sei? "Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent'anni appena
Ma qui avrò sempre vent'anni". E tu? "Mi prese una piena
Su a monte e non fui mai trovato". E tu? "Da solo una sera
Per me era peso il passato e l'acqua sembrava leggera"

Riposa
Dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s'è fermato
Ormai tu non puoi che dormire e ascoltare le storie del fiume che va verso il mare

Il fiume racconta leggende, mentre veloce va al mare
Le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare
E al vento le fanno cantare
E al vento le fanno cantare...

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La ballata degli elefanti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata degli elefanti di Bambini

Vincenzo Pellegrino
(Morelli)

Già la luna è alta e tonda,
L’aria è piena di barriti:
Questa notte nel Catanga
Chissà cosa accadrà…
Gli elefanti in fila indiana
Se ne vanno puntuali
Al richiamo di una danza
Scatenata e misteriosa….

Patapimm, patapumm, patatrak
Col rumor di una valanga
Spaccan tutto in un istante
Gli elefanti del Catanga.

Patapimm, patapumm, patapomm
Sollevando le zampone
Spianeranno ogni cosa
Come colpi di cannon.

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Un passo indietro, tre passi avanti.

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Tutta la notte durerà!

Patapimm, patapumm, patatrak
Gli animali incuriositi
Usciranno dalle tane
Per sentire quei barriti.

Patapimm, patapumm, patapomm
Un leone accovacciato
Osservando senza fiato
Non sa più cosa pensar…

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Ballano sempre, non son mai stanchi.

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Nessuno mai li fermerà!

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Un passo indietro, tre passi avanti.

Pum pum pum pum pum pum pum
Pum pum pum pum pum pum

È «La ballata degli elefanti»
Nessuno mai li fermerà!

Patapimm, patapumm, patatrak
Col rumor di una valanga
Spaccan tutto in un istante
Gli elefanti del Catanga.

Patapimm, patapumm, patapomm
Sollevando le zampone
Spianeranno ogni cosa
Come colpi di cannon!
Spianeranno ogni cosa
Come colpi di cannon!!!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
G                       D
Già la luna è alta e tonda, 

                       G
l'aria è piena di barriti: 

                      D
questa notte nel Catanga 

chissà cosa accadrà... 



G                         D
Gli elefanti in fila indiana 

                  G
se ne vanno puntuali 

                      D
al richiamo di una danza 

scatenata e misteriosa... 



          G
Patapimm, patapumm, patatrak, 

                      Bm
col rumor di una valanga 

           D
spaccan tutto in un istante 

          D7          G
gli elefanti del Catanga. 



Patapimm, patapumm, patapomm, 

                   Bm
sollevando le zampone 

         D
spianeranno ogni cosa 

        D7
come colpi di cannon. 



    Em
Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

              B7  Bm
un passo indietro,

              Em
tre passi avanti. 



Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

            A         B Bm
tutta la notte durerà!  

          G
Patapimm, patapumm, patatrak, 

                     Bm
gli animali incuriositi 

       D
usciranno dalle tane 

         D7           G
per sentire quei barriti. 



Patapimm, patapumm, patapomm, 

                   Bm
un leone accovacciato 

        D
osservando senza fiato 

            D7
non sa piu' cosa pensar. 



    Em
Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

           B7  Bm
ballano sempre,

                Em
non son mai stanchi. 



Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

            A
nessuno mai li fermerà! 




B G Bm D D7 G Bm D D7


    Em
Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

              B7
un passo indietro, 

Bm            Em
tre passi avanti. 



Pum pum pum pum 

pum pum pum pum 

pum pum pum pum pum. 



            B7 Bm          Em
E' "la ballata degli elefanti" 

            A          B Bm
nessuno mai li fermerà!  

          G
Patapimm, patapumm, patatrak, 

                      Bm
col rumor di una valanga 

           D
spaccan tutto in un istante 

           D7          G
gli ele fanti del Catanga. 



Pata pimm, patapumm, patapomm, 

                   Bm
sollevando le zampone 

          D
spiane ranno ogni cosa 

        D7           G
come colpi di cannon!

                    D
Spiane ranno ogni cosa 

        D7            G Em
Come colpi di cannon!   
G
Bum, bum, bum! 

***

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La ballata degli impiccati

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata degli impiccati di Fabrizio De Andrè

Tutti morimo a stento
ingoiando l’ultima voce
tirando calci al vento
vedemmo sfumar la luce.
L’urlo travolse il sole
l’aria divenne stretta
cristalli di parole
l’ultima bestemmia detta.
Prima che fosse finita
ricordammo a chi vive ancora
che il prezzo fu la vita
per il male fatto in un’ora.
Poi scivolammo nel gelo
di una morte senza abbandono
recitando l’antico credo
di chi muore senza perdono.
Chi derise la nostra sconfitta
e l’estrema vergogna ed il modo
soffocato da identica stretta
impari a conoscere il nodo.
Chi la terra ci sparse sull’ossa
e riprese tranquillo il cammino
giunga anch’egli stravolto alla fossa
con la nebbia del primo mattino.
La donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del tempo e una scoria.
Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l’odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamamo dolore
è soltanto un discorso sospeso.

More lyrics: https://www.lyricsmode.com/lyrics/f/fabrizio_de_andre/#share

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Accordi

   
MI-                          LA-                              MI- 
Tutti morimmo a stento ingoiando l'ultima voce, 
                          RE                                       MI- 
tirando calci al vento vedemmo sfumare la luce. L'urlo 
                LA-                              MI-                       RE                                  MI- 
travolse il sole, l'aria divenne stretta...cristalli di parole, l'ultima bestemmia detta. 
  
Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora. Poi scivolammo nel gelo di una morte senza abbandono, recitando l'antico credo di chi muore senza perdono. 

Chi derise la nostra sconfitta e l'estrema vergogna ed il modo, soffocato da identica stretta impari a conoscere il nodo. Chi la terra ci sparse sull'ossa e riprese tranquillo il cammino, giunga anch'egli stravolto alla fossa con la nebbia del primo mattino. 

La donna che celo' in un sorriso il disagio di darci memoria, ritrovi ogni notte sul viso un insulto del tempo ed una scoria. Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso, cio' che allora chiamammo dolore e' soltanto un discorso sospeso

Fabrizio De Andrè Accordi

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La ballata degli otto topi

Album

È contenuto nei seguenti album:
2001 L’intagliatore di santi

Testo Della Canzone

La ballata degli otto topi di Max Manfredi

Otto topi a testa per ogni cittadino! Il topo, brutta bestia: infettivo,
assassino!
Otto topi – e tu capisci che non e’ una fandonia – in questa Babilonia,
Babilonia dei misci!
Citta’ dura, che combatte perche’ in mente ci ha gia’ un “dopo”
fatto a misura d’uomo, d’uomo, d’UOMO e NON DI TOPO!
Citta’ che scava scava la metropolitana alla faccia dei topi, figli di
pantegana!

Ottotopi, ottotopi, ottotopi, otto. Ottotopi, ottotopi, ottotopi, toh!

Ma li hai visti i cartelloni dentro i sottopassaggi?
Otto topi nei paraggi, otto topi tra i coglioni…
Il copywriter sveglio studia il topo dal vivo…
lo dipinge cattivo, PER FARLO ODIARE MEGLIO!
Otto topi stampati li, davanti al TV color… anche il telecomando
ormai e’ in mano loro! (se il programma non piace, lo cambiano alla svelta:
lo zapping sostituisce la liberta’ di scelta…)

Ottotopi, ottotopi, ottotopi, otto. Ottotopi, ottotopi, ottotopi, toh!

… e una pioggia rovente si rovescia sulla citta’
che interroga il serpente se dio c’e’ o se ci fa
e sul delirium tremens di un vecchio in subaffitto
che dibatte con le cimici che pendon dal soffitto
ma litiga col ragno (si, per l’uso del bagno)…

e la pioggia sbroda e scroscia e la pioggia scroscia e sbroda
lava via tracce d’angoscia, lava il male con la soda
e i topi, i topi, i topi fanno per fuggire via dalla “topografia”
di un ghetto senza scopi! Otto topi pesti e misti, otto topi annegabondi
si imbelinano nei fondi con i peli freddi e tristi…
otto topi zuppi rompono la bella simmetria
di un passaggio di finti yuppie convenzionati dalla Maria!
Otto topi fracidi in cerca di un ospizio si tuffano fra gli acidi del
degrado edilizio
otto topi superstiti lanciando alte le grida
per non vivere a Genova, ingoian topicida!

Ottotopi, ottotopi, ottotopi, otto. Ottotopi, ottotopi, ottotopi, toh!

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La Ballata Degli Otto Topi – Max Manfredi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Degli Otto Topi – Max Manfredi

(Manfredi - Spiccio)

Otto topi a testa per ogni cittadino!
Il topo, che schifezza: infettivo, assassino!
Otto topi- e tu capisci che non è una fandonia
- in questa Babilonia
Babilonia dei misci!
Città dura, che combatte perché in mente ci ha già un "dopo"
Fatto a misura d'uomo, d'Uomo, d'UOMO, e NON DI TOPO!
Città che scava scava la metropolitana
Alla faccia dei topi, figli di pantegana!

Ottotopi, ottotopi, ottotopi,otto
Ottotopi, ottotopi,ottotopi, toh!

Ma li hai visti i cartelloni dentro i sottopassaggi?
Otto topi nei paraggi, otto topi tra i coglioni…
Il copywriter sveglio studia il topo dal vivo…
Lo dipinge cattivo, PER FARLO ODIARE MEGLIO!
Otto topi stampati, davanti al TV color…
Anche il telecomando ormai è in mano loro!
Guardano le partite, chi vince e chi le busca
Son persi nelle reti, le reti del Berlusca…

Ottotopi, ottotopi…

E una pioggia rovente si rovescia sulla città
Che interroga il serpente se dio c'è o se ci fa
E sul delirium tremens di un vecchio in subaffitto
Che dibatte con le cimici che pendon dal soffitto
Ma litiga col ragno (sì, per l'uso del bagno)…
E la pioggia scroscia e sbroda e la pioggia sbroda e scroscia
Lava via tracce d'angoscia, lava il male con la soda
E i topi, i topi, i topi fanno per fuggire via dalla "topografia"
Di un ghetto senza scopi!
Otto topi pesti e misti, otto topi annegabondi
S'imbelinano nei fondi con i peli freddi e tristi…
Otto topi zuppi rompono la bella simmetria
Di un passaggio di vecchi yuppie convenzionati dalla Maria!

Ottotopi, ottotopi…

Otto topi fracidi in cerca di un ospizio
Si tuffano negli acidi del degrado edilizio
Otto topi superstiti lanciando alte le grida
Per non vivere a Genova, si calan topicida!

Ottotopi, ottotopi

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La ballata dei gusci infranti – Random Testo della canzone

La ballata dei gusci infranti è un singolo di Random del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Scritta da Random e prodotta da Zenit, "La Ballata Dei Gusci Infranti" racconta con delicatezza il senso di perdita e come la precarietà della vita possa essere colmata da una possibile rinascita.

Il Testo della canzone di:
La ballata dei gusci infranti – Random


Hai mai chiesto alla luna
perché il sole la chiama quando arriva la sera?
O a un bambino che corre col pallone
perché la vita è così bella?
Io non ho paura di fare tutto quello
che ho in testa se mi fa stare bene
Non mi interessa
Oggi o domani ti perdi la strada e non te ne accorgi

Se mi scorderò
di ‘sto tempo che vola come un aeroplano
Che la vita ti cambia in un attimo
E nonriesco più a trovare un senso
Più a fare di meglio

Non avere paura
Mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia
Non avere paura
Mi manchi come

Mi manchi come
Come un fascio di luce che mi sfiora le guance
Come i piccoli passi verso qualcosa di grande
Come un giro del mondo
Fatto con gli occhi chiusi
Come il primo tramonto

Se mi scorderò
Di ‘sto tempo che volta come un aeroplano
Che la vita ti cambia in un attimo
E non riesco più a trovare un senso
più a fare dì meglio

Non avere paura
mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia
Non avere paura
Mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia

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La Ballata Dei Parassiti – Shezan Il Ragio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dei Parassiti – Shezan Il Ragio

(eyo! scappa vecchio!)

{Verse 1 Shezan Il Ragio}
Son già 3 notti insonni sei steso ma non dormi
Ti mostrifichi e non sogni ti agiti e ti tormenti
La vita ti passa davanti a chilometraggi impressionanti
Evidenza gli errori scarta le cose migliori
S'accorciano i respiri mischiandosi i sapori
Che in negativo risaltano come tag coi pantoni
L'essenza della tua coscienza mostra la sua fantascienza
Quintessenza della fatiscenza umana putrescenza
Son brutti momenti e t'accorgi
Che la colpa è solo di 'sti sorci subdoli e contorti
Che rosicano verdi come Slime
Spigoli da smussare con un bel nose grind
Da rewind moviola replay solenne stand by
Trick in musta a quei babbei
Spalmato sul sofà come un pascià mi gratto gli zebedei
Suco lainz sfottendo chatty boy che non mi fanno caga
Faccio la mia gara osserva ascolta impara
La voce del Sahara seccherà chi bara
Il che mi ripaga uguale a un funerale con la fanfara
Sei al brevo uomo in equilibrio ti apro come un libro
Ti chiudo ti escludo ti lascio solo col tuo grido nudo
C'hai i capricci dei monelli
Bisbigli origli farfugli rimasugli fai pasticci e ti sfracelli
Perchè in te non c'è magia pochissima energia
Leggo il presagio e si accende la spia
Brillo su oscure presenze che ballano il valzer
Che solo tirando crepe darebbero speranze
Poveri diavoli tra i deboli fate proseliti
Qui da noi vi si abbatte col brain e la fantasy
Di cui siamo fertili mentre siete persi nella nemesi
Ignorando i vostri gemiti
Triplicheremo di volume come lievito madre uscendo vittoriosi
Da 'sto complotto di schifosi!

{Chorus Shezan Il Ragio x1}
Questa è la ballata dei parassiti sempre scazzati
Furbescamente disinteressati
Viscidi e ingrati i primi ad essere serviti e riveriti
Pervertiti da una fifa atavica che li ha invertiti
Li trasforma che li ammorba
La tua buona fede vien distorta in una sorta
Di convivenza autodistruttiva e amorfa
Che il tuo gran cuore difficilmente sopporta!

{Verse 2 Shezan Il Ragio}
Musico un calcione per chi infanga il tuo nome
Cattiva informazione menzogne e congetture
Menti impure fattucchiere architettano catture
Gettando pattume e malafede su chi segue le sue trame
Di voi erbacce faccio tutto un fascio vi appizzo e non taccio
Portate iella come un fattaccio
Malvisti come forestieri di passaggio
Dediti al saccheggio d'altrui ben godi
Bruciati i ponti in tanti state fuori
Andersen dall'amore che ci spetta
Indegni alla vendetta buoni solo a far maletta
Macchietta la balotta con te scarseggia
Una grezza che non è in scaletta
Il viaggiatore aspetta temporeggia cauterizza
Dai cantieri dirigo i lavori
E non patteggio i miei pensieri frizzanti
Leggo manuali muovo fader funzionanti
Dopo turni in studio massacranti (G-A!)
C'è una parte di me che cerca di scordarvi
E un'altra parte che mi obbliga a bruciarvi tutti quanti
Fingi taci e mi assecondi te la racconti
Poi te la ghigni sotto ai baffi insieme agli altri perdenti
Dimentica e perdona storiella bella e buona
L'invidia di Bologna su di me sai non funziona
Quando la zizzania punge arriva lì e non funge
Calci in faccia con le fanghe la gambizzo con le spranghe
Difficile trovarne di intenzioni fraterne
Se non salite il duro calle del sistema siete falle
Tremate vermi mentite son le vostre spoglie
Scannatevi a piacimento e poi fuori dalle balle
Passi lunghi e ben distesi siamo intesi
Non è frutto di paresi la risposta a quei giochetti da viziosi
Bavosi da scendimento
Che allontanano ogni possibilità di riavvicinamento!

{Chorus Shezan Il Ragio x2}
Questa è la ballata dei parassiti sempre scazzati
Furbescamente disinteressati
Viscidi e ingrati i primi ad essere serviti e riveriti
Pervertiti da una fifa atavica che li ha invertiti
Li trasforma che li ammorba
La tua buona fede vien distorta in una sorta
Di convivenza autodistruttiva e amorfa
Che il tuo gran cuore difficilmente sopporta!

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La Ballata Dei Picche – Due Di Picche Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dei Picche – Due Di Picche

Jhonny di Picche:
È la ballata dei fratelli di picche
Che han fatto strada e di cose ne han viste
È la ballata dei fratelli di picche
Willy di Picche:
Io e mio fratello separati dalla nascita
Casualità geografica in equità scolastica
Futuro disegnato sulla plastica
Nella porta del cesso tra un cazzo ed una svastica
Io e mio fratello la differenza d'età che sta
Tra ascoltare punk e guardare bim bum bam
Tra occupare un csa e andare all'acquafun
Tra la militanza e il mito dell'america
I miei amici con le nike e i suoi con le clarks
Prima pere e poi i trip ce ne han fatti fuori la metà
Sopravvissuti per pagare la vita ad ore
Tutti illusi che sia il male minore
Figli psicopatici della famiglia cuore
Che tagliavano le gomme al professore
Ma uomini d'affari che sanno tagliare gole
E non diciamo che non funzionano le scuole
Jhonny di Picche:
Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta
Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta
Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza
Willy di Picche:
È la ballata dei fratelli di picche
Che han fatto strada e di cose ne han viste
La festa del paese, vino e salsicce
Le discoteche,le cubiste, le pasticche
È la ballata dei fratelli di picche
Che han visto tante stelle scendere a strisce
La mano del padrone quando colpisce
Le femministe, le veline, le troniste
Jhonny di Picche:
Qua da noi, si applica la legge dell'odio
I cani nell'arena si scannano
Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono
Ma a volte noi
Capiamo chi dobbiamo combattere
Che insieme si potrebbe anche vincere
Però le gradinate reclamano l'odore del sangue
Willy di Picche:
Io e mio fratello c'eravamo tanto odiati
Uno contro l'altro come soldati
Per questo eravamo programmati
I capi non volevano che fossimo alleati
Non volevano prendessimo i mercati
Ci siamo scannati come due primati in tre metri quadrati
E parlavamo dialetti diversi
E poi ci siamo accoltellati a un derby
Abbiamo tutti e due rubato all'autogrill
E a tutti e due c'hanno accollato il pil
Promesso il lusso mò ci danno il lastrico
E ci rimbalza tutto come un elastico
Ritratto odierno dell'italiano classico
Fuori dal palazzo e fuori tempo massimo
Io e mio fratello siamo i due di picche nazionale
E più picchiamo assieme e più facciamo male
Jhonny di Picche:
Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta
Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta
Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza
Willy di Picche:è la ballata dei fratelli di picche
Che han fatto strada e di cose ne han viste
La festa del paese, vino e salsicce
Le discoteche,le cubiste, le pasticche
È la ballata dei fratelli di picche
Che han visto tante stelle scendere a strisce
La mano del padrone quando colpisce
Le femministe, le veline, le troniste
Jhonny di Picche:
Qua da noi, si applica la legge dell'odio
I cani nell'arena si scannano
Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono
Ma a volte noi
Capiamo chi dobbiamo combattere
Che insieme si potrebbe anche vincere
Però le gradinate reclamano l'odore del sangue
Si applica la legge dell'odio
I cani nell'arena si scannano
Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono
Ma a volte noi
Capiamo chi dobbiamo combattere
Che insieme si potrebbe anche vincere
Però le gradinate reclamano l'odore del sangue

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La ballata del bue e l’asinello

Album

È contenuto nei seguenti album:

2011 I monologhi

Testo Della Canzone

La ballata del bue e l'asinello di 4tu

E anche quest’anno è arrivato il natale..ma sinceramente farvi gli auguri mi sembra un po’..banale..quindi ho pensato di dedicarvi una canzone non canzone nata ad agosto perché il bello della vita è non fare mai le cose al momento giusto…mi ricordo che faceva caldo e sudavo di brutto e in un angolo del salotto c’era ancora il presepe e l’albero con tutte le palle al proprio posto…solo due bestioline se n’erano andate ..si vocifera che di vedere sempre le stesse facce..si fossero stancate…ma diciamolo..un natale senza il bue e l’asinello è come per un bambino andare al mare senza secchiello..quindi per farli tornare in tempo..ho dovuto intonare a loro un canto…E sia ben chiaro..questa non è per niente una canzone non canzone di protesta..W le tradizioni e in alto i calici perché oggi è..è un giorno di festa…
È solo che per brindare non aspetto che finisca la messa di mezzanotte…io incomincio il giorno prima e finisco solo quando finisce minimo una botte….
E mentre voi sotto il vischio vi scambierete dolci segni d’affetto..io già lo so, ve lo confesso..sarò disteso storto vicino il cesso…E scusami amore..scusa tanto te lo dico fin d’adesso…ma la colpa sarà del solito panettone scaduto ….mica dei due 3 litri di vino..che avrò bevuto……Ed eccolo..il solito coglione ..già lo so che lo state a pensare….ma lasciate che vi dica una cosa…non sono io che voglio fare il diverso a tutti i costi ma voi che a natale vi fate sentire proprio tutti e tutte…belli, brutti, barboni dottori tontoloni e principesse ex amici, ex amanti, ex amori e pure et l’extraterrestre…e come non parlare di te che fai parte di una categoria speciale..ossia di chi a natale ritrova l’ispirazione!grazie al cazzo..c’hai già pronta metà frase…buon natale a..e ci aggiungi il nome…e se sei fortunato ti metterà pure un tvb cicici tututu tatata e vaffanculo và…..E infine il mio augurio a tutti voi che magari neanche conosco è di passare un bel natale sdraitati in un cesso….perchè così impararete a guardare il mondo da un’altra prospettiva…e capirete che quando siete a terra..dovete solo sperare una cosa…ossia che gli altri non sbaglino mira!!!

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La ballata del caballito moro

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata del caballito moro di Bambini

Alejandro Gonzales
(Brenes (Finamore) – Brenes)

Questa è la ballata
Di quel cavallino
Che cambiò colore
Per il padroncino.

Certo Caballito
Era poco bello:
Rosso e un po’ marrone
Era il suo mantello.

Paco, il padroncino
Con la buona luna
Lo portò in città
In cerca di fortuna.

Caballito moro
Porti le fascine?
Preferisco hamburger
Con le patatine!

Caballito moro
Dormi nella cuccia?
Voglio l’aranciata,
E con la cannuccia!

Caballito moro
Dove vai di fretta?
Voglio un bel blusotto…
E anche una maglietta!

Orchestra

Paco non ha soldi…
Come si può fare?
Alla grande corsa
Vuol partecipare..

Ma un cavallo rosso
Non lo vuol nessuno:
Qui ci vuole un trucco
Da numero uno!

Un po’ di vernice
Ed un bel pennello:
Ecco Caballito
Nero è proprio bello!

Caballito moro
Cos’ha combinato?
Era rosso ed ora
Nero è diventato!

Caballito moro
Con la margarina
Il mantello splende
Fino alla mattina.

Caballito moro
Fa un bel figurone,
Si dà tante arie…
Arie da campione!

Orchestra

Caballito moro
Fuiste hoy a la huerta?
Caballito moro
Come yerba fresca.

Caballito moro
Moliste hoy la cana?
Caballito moro
Bebe esta agua clara.

Caballito moro
Fuiste a la montana?
Caballito moro
Junto a mi descansa.

Orchestra

Pronti alla partenza
Stavano i cavalli,
Caballito aveva
I pattini a rotelle!

Vinse Caballito
Sotto un temporale,
Ma sparì il colore
E il gioco finì male!

Corsero a guardare
Tutti da vicino:
Pattini e vernice
Proprio un bel volpino!

Caballito moro
Ti sei verniciato,
Ma poi quante botte
Che ti sei buscato!

Tu volevi bene
Al tuo padroncino…
E ti perdoniamo
Se sei birichino!

Caballito moro
Questa è la ballata:
Troppa furberia
Non vien mai pagata!
Non vien mai pagata!

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La ballata del Cerutti

Album

È contenuto nei seguenti album:

1978 Old paradeGianni Morandi

Testo Della Canzone

La ballata del Cerutti di Giorgio Gaber

(di Gaber – U. Simonetta)
1978 – Gianni Morandi 1978 Old parade

Io ho sentito molte ballate:
quella di Tom Dooley, quella di Davy Crockett…
e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una così.
E invece, invece niente.
Ho fatto una ballata per uno
che sta a Milano, al Giambellino:
il Cerutti, il Cerutti Gino.

Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch’era un mago (era un mago)

Vent’anni, biondo, mai una lira,
per non passare guai
fiutava intorno che aria tira
e non sgobbava mai.

Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch’era un mago (era un mago)

Una sera in una strada scura
occhio, c’è una Lambretta
Fingendo di non aver paura
il Cerutti monta in fretta.

Ma che rogna nera quella sera:
qualcuno vede e chiama;
veloce arriva la Pantera
e lo beve la Madama.

Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch’era un mago (era un mago)

Ora è triste e un poco manomesso:
si trova al terzo raggio.
E’ lì che attende il suo processo,
forse vien fuori a maggio.

S’è beccato un bel tre mesi il Gino,
ma il giudice è stato buono:
gli ha fatto un lungo fervorino,
è uscito col condono.

Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch’era un mago (era un mago)

E’ tornato al bar Cerutti Gino
e gli amici nel futuro
quando parleran del Gino
diran che è un tipo duro!

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Accordi

   
 Eb
Io ho sentito molte ballate:
quella di Tom Dooley, quella di Davy Crockett...
e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una così.
E invece, invece niente.
Ho fatto una ballata per uno
che sta a Milano, al Giambellino:
il Cerutti, il Cerutti Gino.


D                A7        D
  Il suo nome era Cerutti Gino
            E7    A7
  ma lo chiamavan Drago.
       D        G              D
  Gli amici, al bar del Giambellino
    Em7     A7      D     G      D     A7
  dicevan ch'era un mago (era un mago) 


     D
Vent'anni, biondo, mai una lira,
    E7          A7
per non passare guai
   D      G              D
fiutava intorno che aria tira
  Em7     A7   D
e non sgobbava mai.


  Il suo nome era Cerutti Gino
  ma lo chiamavan Drago.
  Gli amici, al bar del Giambellino
  dicevan ch'era un mago (era un mago)


Una sera in una strada scura
occhio, c'è una Lambretta
Fingendo di non aver paura
     Em7   A7        D     G D G D A7
il Cerutti monta in fretta.        

Ma che rogna nera quella sera:
qualcuno vede e chiama;
veloce arriva la Pantera
     Em7  A7   D
e lo beve la Madama.


  Il suo nome era Cerutti Gino
  ma lo chiamavan Drago.
  Gli amici, al bar del Giambellino
  dicevan ch'era un mago (era un mago)


Ora è triste e un poco manomesso:
si trova al terzo raggio.
E' lì che attende il suo processo,
forse vien fuori a maggio.

S'è beccato un bel tre mesi il Gino,
ma il giudice è stato buono:
gli ha fatto un lungo fervorino,
è uscito col condono.

  Il suo nome era Cerutti Gino
  ma lo chiamavan Drago.
  Gli amici, al bar del Giambellino
  dicevan ch'era un mago (era un mago)


E' tornato al bar Cerutti Gino
e gli amici nel futuro
quando parleran del Gino
diran che è un tipo duro!

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La ballata del Cerutti – Giorgio Gaber Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata del Cerutti – Giorgio Gaber

{Intro - Parlato}
Io ho sentito molte ballate
Quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket
E sarebbe piaciuto anche a me
Scriverne una così
Invece, invece niente, ho fatto una ballata
Per uno che sta a Milano
Al Giambellino
Il Cerutti, Cerutti Gino

{Ritornello}
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

{Strofa 1}
Vent'anni, biondo, mai una lira
Per non passare guai
Fiutava intorno che aria tira
E non sgobbava mai

{Ritornello}
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

{Strofa 2}
Una sera, in una strada scura
"Occhio, c'e' una Lambretta"
Fingendo di non aver paura
Il Cerutti monta in fretta
Ma che rogna nera quella sera
Qualcuno vede e chiama
Veloce arriva la pantera
E lo beve, la madama

{Ritornello}
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

{Strofa 3}
Ora è triste e un poco manomesso
Si trova al terzo raggio
È lì che attende il suo processo
Forse vien fuori a maggio
S'è beccato un bel tre mesi il Gino
Ma il giudice è stato buono
Gli ha fatto un lungo verborino
È uscito col condono

{Ritornello}
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

È tornato al bar Cerutti Gino
E gli amici nel futuro
Quando parleran del Gino
Diran che è un tipo duro

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La ballata del Cerutti – Stefano Covri e Fabrizio Canciani Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata del Cerutti – Stefano Covri e Fabrizio Canciani

Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

Vent'anni, biondo, mai una lira
Per non passare guai
Fiutava intorno che aria tira
E non sgobbava mai
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
Una sera, in una strada scura
"Occhio, c'e' una lambretta"
Fingendo di non aver paura
Il Cerutti monta in fretta
Ma che rogna nera quella sera
Qualcuno vede e chiama
Veloce arriva la pantera
E lo vede, la madama
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago
Ora è triste ed anche un po' depresso
Si trova al terzo raggio
È lì che attende il suo processo
Forse vien fuori a Maggio
S'è beccato un bel tre mesi il Gino
Ma il giudice è stato buono
Gli ha fatto un lungo fervorino
È uscito col condono
Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago
Gli amici al bar del Giambellino
Dicevan che era un mago

È tornato al bar Cerutti Gino
{Ah è tornato al bar adesso eh!}
E gli amici nel futuro
{Sì gli amici! Begli amici che ha}
Quando parleran del Gino
{Che cosa diranno? Dai}
Diran che è un tipo duro
{Un tipo duro? Ha tentato di rubare una lambretta, l'hanno visto, l'hanno arrestato, l'hanno portato a San Vittore, l'hanno processato, l'hanno condannato, l'han liberato col condono. Un tipo duro! E tutto perchè ha cercato di rubare la lambretta di Giorgio Gaber, se rubava la Prinz di Gino Paoli non succedeva niente. Un tipo duro. Si ma ho capito! Eh ma che bel coro! Ho capito! Un tipo duro, sì...}

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La ballata del Cimino

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 Pica!

Testo Della Canzone

La ballata del Cimino di Davide Van De Froos

Soe la strada de Briénn visénn al Crott dii Plàten
ai pé de la muntagna gh’è un quajett
ai tempi del Far West fra Sfrusaduu e Burlànda
passàven sacch de juta e sigarett

Omen cumè aspis scundüü tra i rami e i sàss
mai ciamàss per nömm mai fa’ frecàss
ömen cun la facia segnada cume’l laagh
ömen cargaa cumé lümaagh

el Cimino l’era scià cun la bricöla in spàla
che gh’era giò la barca de cargà
ed veed la facia griisa del mutuscàff de la finanza
el veed anca un’Alfa lampeggià

Pudeva mea scapà, pudeva mea gulà, pudeva dumà sultà in del laagh…
e alura… tuffo da delfino
l’impatto come un’orca
e l’ha batüü anca el record del Maiorca

Arrenditi Cimino
i t’hann ciapa… seet circundàa
“pütost che fass ciapà a ca’ mia
troevi un anguila de maridà”

Stai attento Cimino
el laagh l’è frècc te manca’l fiaa
incoe g’ho quatru pulmoni
e gh’ho anca i bàll per galegià

La finanza preoccüpada riüssiva pioe a truvàll
ma lüü l’era giamò dree a rampegà…
soe per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis
e’l rest di so vestii in soel fuund del laagh

Quajveon l’ha poe sparaa, quajvoen l’hann poe ciapaa
ma lüü l’era scundüü lé suta un ciàpp
come un cinghiale in tanga
un lüff cun söe i Superga el pruvava a vardà foe ma mea tropp

Cugnusséva la muntagna na inscé l’era foe de post
e i péss i gh’eren giò la sua Lacoste
l’era béla la mia majéta ma tropa culurada
me despiaas “cun quèll che l’ho pagàda”

Arrenditi Cimino
che te seet biuut e masaraa
“nissoen m’ha cugnussüü perciò nissoen me accüserà”

Che scuse avrai Cimino
che te seet in müdaand in una vàll
el mé alibi l’è questo
“Sciur Finanzieer seri dree a menàll!”.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
intro:
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
 
  	
SOL
	  	  	DO 	  	 
Soe la strada de Briénn visénn al Crott dii Plàten
  	SOL 	  	
RE
	  	  	 
ai pé de la muntagna gh'è un quajett
  	SOL 	  	DO 	  	  	 
ai tempi del Far West fra Sfrusaduu e Burlànda
SOL 	  	
RE
	
SOL
	  	  	 
passàven sacch de juta e sigarett
  	  	  	  	  	 
DO 	  	
SOL
	  	  	  	 
Omen cumè aspis scundüü tra i rami e i sàss
RE 	  	  	
MI-
	  	  	 
mai ciamàss per nömm mai fa' frecàss
DO 	  	
SOL
	  	  	  	 
ömen cun la facia segnada cume'l laagh
RE 	
DO
	
SOL
	  	  	  	 
ömen cargaa cumé lümaagh
 
el Cimino l'era scià cun la bricöla in spàla
che gh'era giò la barca de cargà
el veed la facia griisa del mutuscàff de la finanza
el veed anca un'Alfa lampeggià
 
Pudeva mea scapà, pudeva mea gulà,
pudeva dumà sultà in del laagh...
e alura... tuffo da delfino... l'impatto come un'orca
e l'ha batüü anca el record del Maiorca
 
RIT.
LA- 	  	DO 	
SOL
	  	RE 	 
Arrenditi Cimino i t'hann ciapa... seet circundàa
LA- 	  	  	
DO
	  	SOL 	RE
"pütost che fass ciapà a ca' mia troevi un anguila de maridà"
LA- 	  	DO 	  	SOL 	
RE
	 
Stai attento Cimino el laagh l'è frècc te manca'l fiaa
LA- 	  	
DO
	  	
SOL
	  	RE
incoe g'ho quatru pulmoni e gh'ho anca i bàll per galegià
 
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
 
SOL 	  	  	DO 	  	  	 
La finanza preoccüpada riüssiva pioe a truvàll
  	SOL 	  	
RE
	  	  	 
ma lüü l'era giamò dree a rampegà...
SOL 	  	  	DO 	  	  	 
soe per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis
SOL 	  	
RE
	  	
SOL
	  	 
e'l rest di so vestii in soel fuund del laagh
 
MI- 	  	  	
DO
	  	  	 
Quajveon l'ha poe sparaa, quajvoen l'hann poe ciapaa
SOL 	  	  	  	RE 	  	 
ma lüü l'era scundüü lé suta un ciàpp
MI- 	  	  	
DO
	  	  	 
come un cinghiale in tanga un lüff cun söe i Superga
SOL 	  	
RE
	  	SOL 	  	 
el pruvava a vardà foe ma mea tropp
 
DO 	  	  	
SOL
	  	  	 
Cugnusséva la muntagna ma inscé l'era foe de post
RE 	  	  	
MI-
	  	  	 
e i péss i gh'eren giò la sua Lacoste
DO 	  	  	
SOL
	  	  	 
l'era béla la mia majéta ma tropa culurada
RE 	  	
DO
	  	SOL 	  	 
me despiaas "cun quèll che l'ho pagàda"
 
RIT.
LA- 	  	DO 	
SOL
	
RE
	  	 
Arrenditi Cimino che te seet biuut e masaraa
LA- 	  	  	DO 	SOL 	
RE
	 
"nissoen m'ha cugnussüü perciò nissoen me accüserà"
  	LA- 	
DO
	  	
SOL
	  	RE
Che scuse avrai Cimino che te seet in müdaand in una vàll
  	
LA-
	
DO
	
SOL
	  	
RE
	 
el mé alibi l'è questo "Sciur Finanzieer seri dree a menàll!".
 
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
MI- - DO - SOL - RE
MI- - DO - SOL - RE
 
LA- 	
DO
	SOL 	RE 	  	  	 
Arrenditi Cimino i t'hann ciapa... seet circundàa
 
LA- 	
DO
	SOL 	RE 	  	  	 
  	  	  	  	  	 
LA- 	DO 	  	  	  	 
Arrenditi Cimino ...

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La ballata del fiume blu – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata del fiume blu – Angelo Branduardi

Ero un bambino allora, una bambina tu
Senza sospetti o dubbi
Tu avevi quattordici anni e io ti presi in sposa
Non sorridevi mai
Ti chiamavo e tu, rossa di vergogna
Con gli occhi bassi ti nascondevi
Lo pensavo che non ci saremmo separati mai
Avevo sedici anni e mi mandarono lontano
Fino alle rapide del Fiume Blu
Può essere così duro affrontare il mese di Maggio
E l'erba copre i miei passi
Sei rimasta sola... stai perdendo i tuoi colori
Ma verrà il giorno che ti scriverò
E alle Sabbie del Grande Vento io ti incontrerò
Cina. 700. Li Po
Si dice che il poeta Li Po sia morto annegato
Cercando di afferrare l'immagine della luna
Riflessa nelle acque del Fiume Blu...
Come la figurina di una porcellana cinese
La sposa bambina del mercante
Attende il ritorno del marito
Per incontrarlo alle Sabbie del Grande Vento

Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento

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La ballata del magnaccia

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 My wonderful Nicola

Testo Della Canzone

La ballata del magnaccia di Nicola Arigliano

La ballata del magnaccia (Zuhälterballade)
Nicola Arigliano e Franca Tamantini

[Nicola Arigliano]
Ricordi ancora
Il tempo che fuggì
Quando eravamo insieme
Notte e dì

E grazie ai clienti
Che portavo a te
Tu mi vestivi
Dalla testa ai piè

Così va il mondo
Va anche così

Se poi veniva uno dei tanti me ne uscivo
Allor dal letto e mi bevevo un bel cicchetto
E poi correvo a ritirare il grano
E gli divevo: “torni presto qui”
E son passati cinque mesi e più
In quel bordello ov’eri chiusa tu.

[Franca Tamantini]
Oh giorni belli
Che passammo là
A far l’amore in piena
Libertà

E quando e sol
Mi si era un po’ nei guai
Tu mi dicevi…
Come non lo sai

Della camicia
A meno si fa
Allora io diventavo un po’ cattiva
Ti rinfacciavo le porcate che facevi
E tu mi davi un cazzottone in bocca
E andavo a letto con la faccia blu
Eppure mai dimenticar potrò
Quel caro luogo e quanto ci sia amor

[Insieme]
Oh giorni belli
Che l’amor nutrì
Era assai meglio allora
D’oggidì

Quel tal lavoro
Orari non ne ha
E il vero amore
Storie non ne fa

È sempre pronto
A dire di sì

[Arigliano]
Se poi veniva uno dei tanti me ne uscivo
[Tamantini]
Allor dal letto ti bevevi un bel cicchetto
[Arigliano]
E poi correvo a ritirare il grano
[Insieme]
Eppure mai dimenticar potrò
Quel caro luogo e quanto ci sia amor…

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La ballata del Michè

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 Tutto Fabrizio De Andrè
1968 Volume III
2005 In direzione ostinata e contraria
2008 In direzione ostinata e contraria
2008 Effedia sulla mia cattiva strada

Testo Della Canzone

La ballata del Michè di Fabrizio De Andrè

Quando hanno aperto la cella
era già tardi perché
con una corda al collo
freddo pendeva Miché

tutte le volte che un gallo
sento cantar penserò
a quella notte in prigione
quando Miché s’impiccò

stanotte Miché
s’è impiccato a un chiodo perché
non voleva restare vent’anni in prigione
lontano da te

nel buio Miché se n’è andato sapendo che a te
non poteva mai dire che aveva ammazzato
soltanto per te

io so che Miché
ha voluto morire perché
ti restasse il ricordo del bene profondo
che aveva per te

vent’anni gli avevano dato
la corte decise così
perché un giorno aveva ammazzato
chi voleva rubargli Marì

l’avevan perciò condannato
vent’anni in prigione a marcir
però adesso che lui s’è impiccato
la porta gli devono aprir

se pure Miché
non ti ha scritto spiegando perché
se n’è andato dal mondo tu sai che l’ha fatto
soltanto per te

domani alle tre
nella fossa comune sarà
senza il prete e la messa perché d’un suicida
non hanno pietà

domani Miché
nella terra bagnata sarà
e qualcuno una croce col nome la data
su lui pianterà
e qualcuno una croce col nome e la data
su lui pianterà.

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Accordi

  
D F#m G Em6 D F#m G Em6 D D6 G9 D Dm


    A7                    Dm
Quando hanno aperto la cella

 A7
era gia' tardi perchè

Dm  C7               F
con una corda sul collo

    E7               C#dim
freddo pendeva Miche'

A7                       Dm
tutte le volte che un gallo

   A7
sento cantar pensero'

Dm  C7                    F
a qu  ella notte in prigione

    E7                  A Em6
quando Miche' s'impicco'  

      D        F#m
stanotte Miche'

G           Em6         D         F#m
s'e' impiccato a un chiodo perche'

G       Em6     D
non voleva restare

       Bm          G9
vent'anni in prigione

             D Bm9 G
lontano da te      

Em6    D       F#m
nel buio Miche'

G           Em6     D          F#m
se n'e' andato sapendo che a te

G       Em6      D
non poteva mai dire

       Bm        G9
che aveva ammazzato

               D Bm9 G
soltanto per te      

Em6   D         F#m
io so che Miche'

G      A7     D        F#m
ha voluto morire perchè

G        A7         D
ti restasse il ricordo

      Bm       G9
del bene profondo

                D
che aveva per te

Dm     A7               Dm
vent'anni gli avevano dato

   A7
la corte decise cosi'

Dm   C7                       F
perchè un giorno aveva ammazzato

    E7                   C#dim
chi voleva rubargli Mari'

A7                       Dm
l'avevan percio' condannato

   A7
vent'anni in prigione a marcir

Dm  C7                             F
pero  ' adesso che lui s'e' impiccato

   E7                    A
la porta gli devono aprir

Em6  D        F#m
se pure Miche'

G              Em6       D         F#m
non ti ha scritto spiegando perche'

G         Em6         D
se n'e' andato dal mondo

       Bm          G9
tu sai che l'ha fatto

               D Bm9 G
soltanto per te      

Em6    D       F#m
domani alle tre

G        Em6    D       F#m
nella fossa comune sara'

G           Em6        D
senza il prete e la messa

        Bm        G9
perche' d'un suicida

                D Bm9 G
non hanno pieta'      

Em6 D        F#m
domani Miche'

G        A7      D       F#m
nella terra bagnata sara'

G       A7        D        Bm      G9
e qualcuno una croce col nome la data

                D Bm7
su lui piantera'  

Em7     Em6       D
e qualcuno una croce

      Bm      G9
col nome e la data

                D G D
su lui piantera'   

***

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La ballata del miliardo

Album

È contenuto nei seguenti album:
1970 Memorie

Testo Della Canzone

La ballata del miliardo di Pooh

(Facchinetti Negrini)

canto la favola vera
di un uomo che si sveglio’
una mattina allo specchio si guardo’
e si spavento’.

che cos’e’ quella faccia
cosi’ triste che hai
che cos’e’ quella tasca
cosi’ vuota che hai
che ti serve la vita
se i soldi non hai.

guardi il tuo viso
e ti accorgi che non e’ piu’
come un di’
tutta una vita di sogni
ti ha lasciato qui
che ti resta ormai.
con i soldi potresti fare vita da re
con i soldi potresti avere
un mondo per te
sono i soldi la musica giusta per te.
quell’uomo triste sorrise
a se stesso e poi se ne ando’
a mettere in opere il piano
incomincio’
e non si fermo’.

all’insegna dei soldi
la vita imposto’
e dal posto del cuore
una borsa spunto’
in un lago profondo
i suoi sogni getto’.
ora quell’uomo e’ venuto
davanti a voi
come mai
non e’ felice per niente
non lo sara’ mai
ma che conta ormai.
forse adesso ha capito
in che punto sbaglio’
forse adesso saprebbe
che dire di no.
forse adesso ha capito
in che punto sbaglio’
forse adesso saprebbe
che dire di no.
forse adesso ha capito
in che punto sbaglio’
forse adesso saprebbe
che dire di no
forse adesso ha capito
in che punto sbaglio’
forse adesso saprebbe
che dire di no

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Accordi

   
G# D# G#

                  C#7                Fm         A# G#
CANTO LA FAVOLA VERA  DI UN UOMO CHE SI SVEGLIO'   

                          C#7        Fm      A#
UNA MATTINA ALLO SPECCHIO SI GUARDO' E SI SPAVENTO'.

D#                   G#
CHE COS'E' QUELLA FACCIA COSI' TRISTE CHE HAI

D#                  G#
CHE COS'E' QUELLA TASCA  COSI' VUOTA CHE HAI

D#                G#                    D#
CHE TI SERVE LA VITA SE I SOLDI NON HAI.

G#                      C#7                    Fm
GUARDI IL TUO VISO E TI ACCORGI CHE NON E' PIU'

        A#  G#                  C#7
COME UN DI' TUTTA UNA VITA DI SOGNI

               Fm         A#          D#
TI HA LASCIATO QUI CHE TI RESTA ORMAI.

                 G#
CON I SOLDI POTRESTI FARE VITA DA RE

D#               G#                     D#
CON I SOLDI POTRESTI AVERE UN MONDO PER TE

                G#                   D#
SONO I SOLDI LA MUSICA GIUSTA PER TE.

G#
QUELL'UOMO TRISTE SORRISE 

C#7               Fm         A# G#
A SE STESSO E POI SE NE ANDO'   

                         C#7
A METTERE IN OPERE IL PIANO

            Fm       A#     D#
INCOMINCIO' E NON SI FERMO'.

                   G#
ALL'INSEGNA DEI SOLDI LA VITA IMPOSTO'

D#                    G#
E DAL POSTO DEL CUORE UNA BORSA SPUNTO'

D#                   G#                  D#
IN UN LAGO PROFONDO  I SUOI SOGNI GETTO'.

G#                       C#7
ORA QUELL'UOMO E' VENUTO DAVANTI A VOI

Fm      A# G#                    C#7
COME MAI   NON E' FELICE PER NIENTE

             Fm         A#          D#
NON LO SARA' MAI MA CHE CONTA ORMAI.

                G#                          D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'

                   G#                 D#
FORSE ADESSO SAPREBBE  CHE DIRE DI NO.

                  G#                        D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'

                   G#                 D#
FORSE ADESSO SAPREBBE  CHE DIRE DI NO.

                  G#                        D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'

                   G#               D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO

                  G#                        D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'

                   G#               D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO

***

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La ballata del miliardo – Pooh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata del miliardo – Pooh

Canto la favola vera di un uomo che
Si svegliò
Una mattina allo specchio si guardò
E si spaventò
Che cos'è quella faccia
Così triste che hai
Che cos'è quella tasca
Così vuota che hai
Che ti serve la vita
Se i soldi non hai
Guardi il tuo viso
E ti accorgi che non è più
Come un dì
Tutta una vita di sogni
Ti ha lasciato qui
Che ti resta ormai
Con i soldi potresti fare vita da Re
Con i soldi potresti avere un mondo per te
Sono i soldi la musica giusta per te
Quell'uomo triste sorrise a se stesso e poi
Se ne andò
A mettere in opere il piano
Incominciò
E non si fermò
All'insegna dei soldi
La vita impostò
E dal posto del cuore
Una borsa spuntò
In un lago profondo
I suoi sogni gettò
Ora quell'uomo è venuto davanti a voi
Come mai
Non è felice per niente
Non lo sarà mai
Ma che conta ormai
Forse adesso ha capito
In che punto sbagliò
Forse adesso saprebbe
Che dire di no
Forse adesso ha capito
In che punto sbagliò
Forse adesso saprebbe
Che dire di no

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La ballata del milite ignoto

Album

È contenuto nei seguenti album:
1969 Non spingete scappiamo anche noi

Testo Della Canzone

La ballata del milite ignoto di I Gufi

Non mi ricordo in quale guerra
in quale cielo in quale mare
o forse era un palmo di terra
che io dovevo conquistare.
Una bandiera sventolava
ma non ricordo più il colore
quel giorno mi toccò morire
non mi ricordo più per chi.
Ricordo solo il mio primo amore
ch’era lontano ad aspettare
e che piangeva lacrime amare
il giorno ch’io partii per non tornare più.

Ero vestito da soldato
ma il resto l’ho dimenticato
non so neppure più il colore
della mia pelle quale fu.
Non so in che tempo son vissuto
non so se ho vinto o se ho perduto
so che ho gridato per l’onore
ma non ricordo più di chi.
Ricordo solo il mio primo amore
ch’era lontano ad aspettare
e che piangeva lacrime amare
il giorno ch’io partii
per non tornare più.

Sulla mia tomba non c’è nome
io stesso l’ho dimenticato
c’è un monumento di granito
ed un elmetto da soldato.
Ci sono scritte tante parole
ma non so più il significato
e c’è una fiaccola che brucia
e che per sempre brucerà.
Che bruci solo per il mio amore
ch’era lontano ad aspettare
e che piangeva lacrime amare
il giorno ch’io partii per non tornare più.

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La ballata del mondo

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Occhi rossi
2008 Gli anni della Polydor 19631978

Testo Della Canzone

La ballata del mondo di Orietta Berti

(PacePanzeriPilat)

Lui guardava gli occhi miei,
e si era accorto che,
qualcosa era cambiato.
E non era una sensazione,
qualcosa era cambiato.
Io gli dissi amore mio,
non domandarmi niente
se vuoi, io vado via,
lui mi disse “che dici mai”,
tanto è stata una follia.
Poi mi disse “parla, parla, parla”,
ma non c’era niente da dire.
Lui mi disse “parla, parla, parla”,
il silenzio lo uccideva.
E la ballata del mondo si ripete così,
tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa,
chi non cammina cantando
avrà il silenzio nel cuor
e il mondo è schiavo d’amore,
il mondo è schiavo d’amore.
Io andai nella mia stanza,
e presi i miei vestiti,
soltanto quelli miei.
E la rosa che lui mi diede,
sul letto la lasciai.
Lui, mi disse “non è bello,
scherzare con chi muore,
non puoi andare via.
Io ti tengo come sei fatta,
pagherò la compagnia”
Poi mi disse “parla, parla, parla”,
ma non c’era niente da dire.
Lui mi disse “parla, parla, parla”,
il silenzio lo uccideva.
E la ballata del mondo si ripete così,
tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa,
chi non cammina cantando
avrà il silenzio nel cuor
e il mondo è schiavo d’amore,
il mondo è schiavo d’amore.
E la ballata del mondo si ripete così,
tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa,
chi non cammina cantando
avrà il silenzio nel cuor
e il mondo è schiavo d’amore,
il mondo è schiavo d’amore.

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La ballata del mostro

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Oltre il giardino

Testo Della Canzone

La ballata del mostro di Fabio Concato

Qui dentro questa stanza piccola
senza finestre ad aspettare
sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare

e all’improvviso penso a te e a tutto quello che dirai e penserai di questo posto
sono sicuro finirà tutto in una risata
ma qui mi chiamano già…il mostro

sono arrivati da manuale molto presto che dormivo ancora
mi hanno tirato giù dal letto in mutande con una signora
mi han detto solo stia tranquillo e si rivesta in fretta
è solo una formalità

ma mi hanno messo le manette e un sberlone in testa e via verso la libertà

non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo
faccio tutto quel che dite
certo che vi seguo

ma vorrei morire adesso qui davanti al mio portone
che vergogna
andare via così poi in questa condizione

e sono ormai dieci anni che sono qui e sono affezionato
anche se in verità che fossi io quel mostro non fu dimostrato

tant’è che adesso ho molti amici dentro
e molti fuori che mi vengono a trovare

ma non è della mia innocenza
ma di cosa accade qui
di questo sì
vorrei parlare

in questa cella siamo solo in cinque e dunque
molto fortunati

abbiamo tutti i nostri comfort
e allo stato siamo molto grati

abbiamo un bel bagnetto a vista e un angolo cottura
piccole foto alle pareti

così succede avvolte che mentre cucini il sugo
si insaporisca anche di peti

non capisco cosa sia accadendo ma mi adeguo

tra una meningite e un funerale piango e prego
per i miei compagni
che ogni tanto non li vedi più

quelli che non hanno resistito
e in quelli c’eri tu

abbiamo anche il televisore con cento canali
c’è anche il cinema ed un bar

per questo a noi ci piace tanto di non stare fuori
vale la pena di aspettare

non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo
faccio tutto quel che dite
certo che vi seguo

ma un paese degno si capisce dalla sua prigione

dalla dignità che meritano tutte le persone

qui dentro questa stanza piccola senza finestre
ad aspettare

sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare

e all’improvviso penso a te
ti ho perso da una vita
dove vivrai in quale posto

sono sicuro finirà tutto in una risata
sai..non mi chiamano più il mostro.

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La Ballata Del Mostro – Fabio Concato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Del Mostro – Fabio Concato

Qui dentro questa stanza piccola
Senza finestre ad aspettare
Sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare

E all'improvviso penso a te e a tutto quello che dirai e penserai di questo posto
Sono sicuro finirà tutto in una risata
Ma qui mi chiamano già...il mostro

Sono arrivati da manuale molto presto che dormivo ancora
Mi hanno tirato giù dal letto in mutande con una signora
Mi han detto solo stia tranquillo e si rivesta in fretta
È solo una formalità

Ma mi hanno messo le manette e un sberlone in testa e via verso la libertà

Non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo
Faccio tutto quel che dite
Certo che vi seguo

Ma vorrei morire adesso qui davanti al mio portone
Che vergogna
Andare via così poi in questa condizione

E sono ormai dieci anni che sono qui e sono affezionato
Anche se in verità che fossi io quel mostro non fu dimostrato

Tant'è che adesso ho molti amici dentro
E molti fuori che mi vengono a trovare

Ma non è della mia innocenza
Ma di cosa accade qui
Di questo sì
Vorrei parlare

In questa cella siamo solo in cinque e dunque
Molto fortunati

Abbiamo tutti i nostri comfort
E allo stato siamo molto grati

Abbiamo un bel bagnetto a vista e un angolo cottura
Piccole foto alle pareti

Così succede avvolte che mentre cucini il sugo
Si insaporisca anche di peti

Non capisco cosa sia accadendo ma mi adeguo

Tra una meningite e un funerale piango e prego
Per i miei compagni
Che ogni tanto non li vedi più

Quelli che non hanno resistito
E in quelli c'eri tu

Abbiamo anche il televisore con cento canali
C'è anche il cinema ed un bar

Per questo a noi ci piace tanto di non stare fuori
Vale la pena di aspettare

Non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo
Faccio tutto quel che dite
Certo che vi seguo

Ma un paese degno si capisce dalla sua prigione

Dalla dignità che meritano tutte le persone

Qui dentro questa stanza piccola senza finestre
Ad aspettare

Sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare

E all'improvviso penso a te
Ti ho perso da una vita
Dove vivrai in quale posto

Sono sicuro finirà tutto in una risata
Sai..non mi chiamano più il mostro

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La ballata del pedone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata del pedone di Festival di Sanremo 1963

(di Pierantoni)
Quartetto RadarEnnio Sangiusto

Veniva giù da corso Tricolore
e a casa già sognava di tornare.
Si ritrovò su un senso rotatorio,
nel mezzo di un rondò.
Provò a passare.

Le strade in terra gli davano ragione,
ma con quel traffico convulso, esasperato,
tra gli autobus, taxi, moto-furgoni,
non si vedeva più
neanche il selciato.

Pedone solo, si sa, non conta niente,
nessun lo fa passar, nè vuole farlo.
Pianse e gridò, ma sempre inutilmente:
non uno che si fermò per favorirlo!

La notte giunse nera, fredda e triste.
Mise la giacca in terra per guanciale:
dormì e sognò che il traffico finisse
la l’alba lo trovò
bloccato al sole.

Pedone solo, si sa, non conta niente,
nessuno lo fa passar, ne vuole farlo.
Pianse e gridò, ma sempre inutilmente:
non uno che frenò per favorirlo.

E tante notti e giorni dopo quello
visse mangiando l’erba tra il selciato
bevve la pioggia raccolta ne cappetto,
era sconvolto, si,
e un po’ invecchiato.

Morì così il 13 agosto,
lasciò moglie e i figli senza niente.
Due giorni dopo veniva …Ferragosto..
ed il traffico svanì,
…ma inutilmente….

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La ballata del Pinelli

Testo Della Canzone

La ballata del Pinelli di Canzoni politiche

Michele Straniero 1969
Franco Trincale

Quella sera a Milano era caldo
Calabresi nervoso fumava
“tu Lograno apri un po’ la finestra”
e ad un tratto Pinelli casco.

“Sciur questore io c’è l’ho già detto
lo ripeto che sono innocente,
anarchia non vuol dire bombe
ma giustizia nella libertà”

“Poche storie indiziato Pinelli
il tuo amico Valpreda ha parlato
è l’autore di questo attentato
il suo complice certo sei tu”

“Impossibile – grida Pinelli –
un compagno non può averlo fatto
ma l’autore di questo misfatto
tra i padroni bisogna cercar”

“Stai attento indiziato Pinelli
questa stanza è già piena di fumo
se insisti apriam la finestra
quattro piani son duri da far”

L’hanno ______ perché era un compagno
non importa se era innocente
“era anarchico e questo ci basta”
disse Guida il _______ questor

C’è una bara e tremila compagni
stringevamo le nostre bandiere
noi quel giorno l’abbiamo giurato
non finisce di certo così

Calabresi e tu Guida ________
che un compagno ci avete _________
questa lotta non avete fermato
la ________ più dura sarà

Quella sera a Milano era caldo
ma che caldo che caldo faceva
è bastato aprir la finestra
una ______ e Pinelli cascò

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La ballata del pittore

Album

È contenuto nei seguenti album:

1968 Vengo Anch’io. No, tu no

Testo Della Canzone

La ballata del pittore di Enzo Jannacci

Ta-iattarattarattarattarattarira,
iattarattarattarattarattarira,
iattarattarat…!
Lü ‘l stava semper in d’un cantun
E ‘l ghe parlava mai a nisün
Lü el pitürava matina e sera madonn sül marciapè
E pitürava lì, lì süla strada per fa sü un quai dané
ra-iattarattarattarattarattarira,
iattarattarattarattarattarira,
iattarattarat…!
La gent la diseva “cume se fa
A fa i madonn tüt, tüt spütascià!
Però quand pasaven o i ghe guardaven prima de tirà inans
E ghei guardaven e pö ghe daven, ghe daven un quai cent franc
ra-iattarattarattarattarattarira,
iattarattarattarattarattarira,
iattarattarat…!
Un dì che gh’era confüsiun
Gh’era il mercà in sü, in sü ‘n del cantun
È pasà un ghisa cunt i scarpuni e’l g’a schiscià i madonn
Lü l’è saltà sü, el pareva una bisa, el g’a vusà dré: “Pirlun”
ra-iattarattarattarattarattarira,
iattarattarattarattarattarira,
iattarattarat…!
Ades g’an cambià, cambià cantun
L’è in d’un cantun de san Vitur
Nella sua cella ha fatto una pitura della crocifissiun
Il suo Gesù è vestito come un ghisa, un ghisa cunt i scarpun
ra-iattarattarattarattarattarira,
iattarattarattarattarattarira,
iattarattarat…!

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La ballata del soldato

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata del soldato di Quartetto Cetra

(Titolo originale: The ballad of the green berets)
(di R. Moore – B. Sadler)

Tu lo sai che partirò,
sai perchè e dove andrò
ma non sai ed io non so,
quando ancor ti riabbraccerò.

Non temer, amore mio,
non temer, non è un addio,
tutti parton come me,
tutte piangono come te.

Come gli altri vestirò,
come gli altri marcerò,
sul berretto un fregio avrò
ma nel mio cuor il tuo volto avrò.

Non temer, ti penserò,
non temer, ti scriverò,
ogni giorno che passerà
sempre più ci avvicinerà.

E quando poi ritornerò,
sul mio cuor ti stringerò,
ti dirò, e tu lo sai,
ti dirò: Non lasciarmi mai!

La la la la la la la,
la la la la la la la,
ti dirò, e tu lo sai,
ti dirò: Non lasciarmi mai, mai mai!

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La ballata del tempo e dello spazio – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata del tempo e dello spazio – Angelo Branduardi

Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico
Spazio mio suono; spazio mia sconfitta
Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?

Con passo leggero attraversi frontiere
Sali e scendi le montagne che dividono il paese
Sul mare va la barca, rompe l'acqua con la prua
Come levrieri scorrono le onde fluenti e rapide
Se potessi mutarti in uccello e volare lontano...
Chiedi l'ala al falco per vedere meglio dal cielo
Volare lontano, alzarti sulla fame e sulla sete
Ma sfuggirai alla trappola che in te nascondi?

Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico
Spazio mio suono; spazio mia sconfitta
Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?

Da disperse lontananze viene su noi la pioggia
Avanzare lentamente
Conquistando il cuore dell'universo
A poco a poco, a occhi aperti, il vento tra i capelli
Non mettere all'asta i sogni
Non affittare l'anima tua
Levati e alza lo scudo dell'orgoglio
Con mano regale imbriglia i desideri
Innalza il dolore sulle sconfitte e sui trionfi
Sopra di noi splende il cielo stellato
Che gira senza sosta

Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico
Spazio mio suono; spazio mia sconfitta
Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?

L'esistenza è una fatica, eppure desideri la vita
Ridotto a cercarti in ogni tempo e in ogni luogo
Le distanze hanno tagliato legami e promesse
Vuoi sciogliere il nodo del mistero e dinire nel nulla
Sparir dopo la corsa avvolto nella notte
Piangendo il dolore dei tuoi giorni; cerchi l'intreccio
Che trama i fili della speranza. Nel cuore del mare
Vuoi afferrare il vento con la mano

Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico
Spazio mio suono; spazio mia sconfitta
Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?

Da dove siam venuti domandi e dove andiamo;
Nella tua voce è la voce dello spazio
Se il tuo cammino avesse meta se avesse senso
Danzare nell'aria incalpestata
Cantare nel vasto universo
Il cielo prenderesti con il suo venir e andare
La terra ricamata di profumi, la luce nascosta
Nel grembo della notte. Se vuoi guardare l'alba
Non lasciare che la notte s'addormenti
(Nel cuore del cosmo avrai un asilo di pace)

Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico
Spazio mio suono; spazio mia sconfitta
Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?

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La ballata del Tenente Gino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata del Tenente Gino di Pardo Fornaciari

Otto settembre il re era scappato
I due sottotenenti Antonio e Gino
Poiché l’onor d’Italia va salvato
Sprezzan l’esercito repubblichino
Da Grosseto con armi e munizioni
Parton per ricongiungersi col fronte
Ma pel disastro dei collegamenti
Montemerano, si fermano lì.
La resistenza formano a Manciano
Ce li sorprende la brigata nera
Ma ‘un posson restar dei fascisti in mano
E da Arcidosso scappan di galera
Poi nella macchia tra Murci e Scansano
Fanno il campo e così da mane a sera
Con la sua bonomia con la sua flemma
Gino conquista i cuori di Maremma
Gino Lucchini è un comandante
Che fa tremar le vene i polsi
Ai neri, che abbian coraggio o che sian bolsi
E’un guerrigliero un partigiano
Che combatte per l’Italia
Per l’ideale di giustizia e libertà!

A gennaio l’inverno era feroce
con altri due parte il tenente Gino
c’è un ponte della Fiora sulla foce
usato dai Tedeschi per Cassino.
Di notte con Leonardo e con Liviano
Lo minano e ritornano a Manciano
In tempo per l’assalto al Legaluppi
Dove son sgominati i neri gruppi.
Al campo partigian del Pelagone
Son radunati da tanti paesi
Ma soprattutto c’è d’ogni nazione
Rappresentanza d’uomini coesi.
C’è perfino un austriaco disertore
Americani, russi, zelandesi,
spagnoli, indiani ed infine inglesi
contro il nazifascismo a guerreggiar!
La formazione si rafforza
E trova l’unificazione
Con i tigrotti di Maremma al Baccinello
E la guerriglia partigiana
Rende ogni reazione vana
alla guardia nazional repubblicana

Tredici marzo del Quarantaquattro
Giù dalle Caprarecce i partigiani
Scendon a Murci pe’svuotar l’ammasso
E affamare i fascisti ed i germani
Distribuiscono granaglie a tutti
La gente insomma avrà di che mangiare
I neri, delinquenti e farabutti
Per la fame si mangeran le man!
A Roccalbegna una sera Gino
Va allo spettacolo dentro il teatro
Poi scrive ai fasci del dopolavoro
Loda la recita che han fatto loro!
A Preselle gli uffici di questura
Sono assaltati e tutti saccheggiati
Così il tenente, uom senza paura
Si rifornisce d’armi e munizion!
Mentre i fascisti ancor più odiosi
Si rendon a tutta la gente
Che o li combatte, o non li aiuta punto
E la coscienza dell’Italia nuova da ricostruire
E’proprio Gino che la insegna e fa capire

Mentre in Maremma sboccia primavera
La formazione del tenente Gino
Protetta dallo scuro della sera
Decide: va in azion su Samprugnano
Brinci e Faenzi giocano a tressette
Li acciuffano, li fanno prigionieri
Però ci manca ancora il maresciallo
A completare la squadraccia de’neri
Con lor Carlucci aveva assassinato
Un giovan renitente a Santa Fiora
Lo intravedon dai vetri a malapena
Seduto al tavolino della cena
Bussano e la su’ moglie va ad aprire
Gli grida, Luca attento c’è i ribelli
L’uccide un colpo che trapassa il legno
Nella porta un tassello resterà.
Al campo della formazione
Dicon se uno di voi scappa
Quello che resta sarà fucilato
Ma fugge il Brinci e chiama i suoi
Per fare un rastrellamento
Però il Faenzi non lo salverà nessun!

Dopo l’umiliazion di Samprugnano
I neri cercan chi gli ha dato appoggio
Chiedono ai contadin dei casolari
frugano campo, bosco valle e poggio
Entrano nella scuola elementare
Interrogan gli alunni, che stan zitti
I capoccia avean detto: non parlare!
E nessun bimbo la su’ bocca aprì

Però il sette di maggio l’imboscata
scatta e Giovanni Conti primo cade
Gino benché ferito non s’arrende
Ingaggia i neri che lo voglion prènde’
Così si sgancian gli altri i partigiani
Che sfuggono alla caccia dei fascisti
Ma su’ corpi di Gino e Giovannino
Si sfoga bruta la rabbia dei tristi
L’amor del popolo che gemma
Nei cuori della sua Maremma
Lo fa immortale per ogni uomo e donna
per noi suoi eredi che viviamo
La libertà che ci ha donato
Gino è una luce di ideale e civiltà!

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La ballata dell’amore

Album

È contenuto nei seguenti album:

1964 ho capito.gif 1964 Ho capito che ti amo
1965 luigi tenco.jpeg 1965 Luigi Tenco
Ballate.jpeg 1965 Ballate e canzoni
Agli amici.jpg 1977 Agli amici cantautori
Ho capito.JPG 1982 Ho capito che ti amo
2.JPG 2003 Luigi Tenco
Le canzoni.jpg 2006 Le più belle canzoni di Luigi Tenco
Il mondo.jpg 2007 Il mondo in poesia
2008.jpg 2008 I grandi successi
2009.jpg 2009 Ho capito che ti amo / Vedrai vedrai
Ho capito 1.jpg 2009 Ho capito che ti amo (Vol 1)
L'uomo e l'artista.jpg 2011 L’uomo e l’artista

Testo Della Canzone

La ballata dell'amore di Luigi Tenco

* Baccini canta tenco.jpg Francesco Baccini2011 Baccini canta Tenco

Amore, amore, amore, amore, amore…
su questo amore è già stato detto tutto
eppure tutti hanno ancora da dire
chi parlando del cuore
chi con parole nuove.

Amore, amore, amore, amore, amore…
ad ascoltare tutto quel che se ne dice
sembra che intorno ci sia solo gente
che oltre al grande amore
non pensa a niente.

Chi fa dell’amore la cosa più grande,
chi invece lo vede, soltanto come un gioco,
chi ha dell’amore i suoi giorni più belli,
chi invece vi trova solo disperazione.

Amore, amore, amore, amore, amore…
povero amore ti cercano sempre,
parlan di te anche troppo sovente,
io per una volta
non dirò niente.

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La ballata dell’amore – Luigi Tenco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dell'amore – Luigi Tenco

Amore, amore, amore, amore, amore...
Su questo amore è già stato detto tutto
Eppure tutti hanno ancora da dire
Chi parlando del cuore
Chi con parole nuove

Amore, amore, amore, amore, amore...
Ad ascoltare tutto quel che se ne dice
Sembra che intorno ci sia solo gente
Che oltre al grande amore
Non pensa a niente

Chi fa dell'amore la cosa più grande
Chi invece lo vede, soltanto come un gioco
Chi ha dell'amore i suoi giorni più belli
Chi invece vi trova solo disperazione

Amore, amore, amore, amore, amore...
Povero amore ti cercano sempre
Parlan di te anche troppo sovente
Io per una volta
Non dirò niente

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La ballata dell’amore cieco – Fabrizio De André Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dell'amore cieco – Fabrizio De André

Un uomo onesto, un uomo probo
Tralalalalla tralallaleru
S'innamorò perdutamente
D'una che non lo amava niente
Gli disse "portami domani"
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse "portami domani"
Il cuore di tua madre per i miei cani
Lui dalla madre andò e l'uccise
Tralalalalla tralallaleru
Dal petto il cuore le strappò
E dal suo amore ritornò
Non era il cuore, non era il cuore
Tralalalalla tralallaleru
Non le bastava quell'orrore
Voleva un'altra prova del suo cieco amore
Gli disse amor se mi vuoi bene
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse amor se mi vuoi bene
Tagliati dei polsi le quattro vene
Le vene ai polsi lui si tagliò
Tralalalalla tralallaleru
E come il sangue ne sgorgò
Correndo come un pazzo da lei tornò
Gli disse lei ridendo forte
Tralalalalla tralallalero
Gli disse lei ridendo forte
"L'ultima tua prova sarà la morte"
E mentre il sangue lento usciva
E ormai cambiava il suo colore
La vanità fredda gioiva
Un uomo s'era ucciso per il suo amore
Fuori soffiava dolce il vento
Tralalalalla tralallaleru
Ma lei fu presa da sgomento
Quando lo vide morir contento
Morir contento e innamorato
Quando a lei niente era restato
Non il suo amore non il suo bene
Ma solo il sangue secco delle sue vene

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La Ballata Dell’amore Cieco – Francesco Baccini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'amore Cieco – Francesco Baccini

Un uomo onesto, un uomo proprio
Tralla la la la tralla lallero
Si innamorò perdutamente
Di una che non lo amava niente
Gli disse portami domani
Tralla la la la tralla tallero
Gli disse portami domani
Il cuore di tua madre per i miei cani
Lui dalla madre andò e l'uccise
Tralla la la la tralla lallero
Dal petto il cuore le strappò
E dal suo amore ritornò

Non era il cuore, non era il cuore
Tralla la la la tralla lallero
Non le bastava quell'orrore
Voleva un'altra prova del suo cieco amore
Gli disse ancor "Se mi vuoi bene"
Tralla la la la tralla lallero
Gli disse ancor "se mi vuoi bene"
Tagliati dai polsi le quattro vene
Le vene ai polsi lui si tagliò
Tralla la la la tralla tallero
Ecco il sangue ne sgorgò
Correndo come un pazzo da lei tornò

Gli disse lei ridendo forte
Tralla la la la tralla lallero
Gli disse lei ridendo forte
L'ultima tua prova sarà la morte
E mentre il sangue lento usciva
E ormai cambiava il suo colore
La vanità fredda gioiva
Un uomo si era ucciso per il suo amore

Fuori soffiava dolce il vento
Tralla la la la tralla lallero
Ma lei fu presa da sgomento
Quando lo vide morir contento
Morir contento e innamorato
Quando a lei nulla era restato
Non il suo amore, non il suo bene
Ma solo il sangue secco delle sue vene

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La Ballata Dell’amore Cieco – La Famiglia Rossi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'amore Cieco – La Famiglia Rossi

Un uomo onesto, un uomo probo
Tralalalalla tralallaleru
S'innamorò perdutamente
D'una che non lo amava niente
Gli disse portami domani
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse portami domani
Il cuore di tua madre per i miei cani
Lui dalla madre andò e l'uccise
Tralalalalla tralallaleru
Dal petto il cuore le strappò
E dal suo amore ritornò
Non era il cuore, non era il cuore
Tralalalalla tralallaleru
Non le bastava quell'orrore
Voleva un'altra prova del suo cieco amore
Gli disse amor se mi vuoi bene
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse amor se mi vuoi bene
Tagliati dei polsi le quattro vene
Le vene ai polsi lui si tagliò
Tralalalalla tralallaleru
E come il sangue ne sgorgò
Correndo come un pazzo da lei tornò
Gli disse lei ridendo forte
Tralalalalla tralallaleru
Gli disse lei ridendo forte
L'ultima tua prova sarà la morte
E mentre il sangue lento usciva
E ormai cambiava il suo colore
La vanità fredda gioiva
Un uomo s'era ucciso per il suo amore
Fuori soffiava dolce il vento
Tralalalalla tralallaleru
Ma lei fu presa da sgomento
Quando lo vide morir contento
Morir contento e innamorato
Quando a lei niente era restato
Non il suo amore, non il suo bene
Ma solo il sangue secco delle sue vene

(Grazie a monica per questo testo)

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La ballata dell’Ardizzone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata dell'Ardizzone di Ivan Della Mea

M’han dit che incö la pulisia
a l’ha cupà un giuvin ne la via;
sarà stà, m’han dit, vers i sett ur
a cumisi dei lauradur.

Giovanni Ardizzone l’era el so nom,
de mesté stüdent üniversitari,
comunista, amis dei proletari:
a l’han cupà visin al noster Domm.

E i giurnai de tüta la téra
diseven: Castro, Kennedy e Krusciòv;
a lü ‘l vusava: ” Si alla pace e no alla guerra!”
e cun la pace in buca a l’è mort.

In via Grossi i pulé cui manganell,
vegnü da Padova, specialisà in dimustrasiun,
han tacà cunt i gipp un carusel
e cunt i röd han schiscià l’Ardissun.

A la gent ch’è andà inséma la vista,
per la mort del giuvin stüdent
e pien de rabia: “Pulé fascista –
vusaven – mascalsun e delinquent”.

E i giurnai de l’ultima edisiun
a disen tücc: ” Un giovane studente,
e incö una gran dimustrasiun,
è morto per fatale incidente,
è morto per fatale incidente,
è morto per fatale incidente”.

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La ballata dell’eroe

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 Tutto Fabrizio De Andrè
1968 Volume III
2005 In direzione ostinata e contraria
2008 In direzione ostinata e contraria
2008 Effedia sulla mia cattiva strada

Testo Della Canzone

La ballata dell'eroe di Fabrizio De Andrè

*Luigi Tenco

:Se stasera.jpeg 1967 Se stasera sono qui
:Luigi Tenco canta Tenco.jpg 1972 Luigi Tenco canta Tenco, De André, Jannacci, Bob Dylan
:Agli amici.jpg 1977 Agli amici cantautori
:Vedrai vedrai.JPG 1982 Vedra vedrai
:3.jpg 1984 Luigi Tenco
:2007 i grandi .jpg 1997 Luigi Tenco I grandi successi
:2.JPG 2003 Luigi Tenco
:Le canzoni.jpg 2006 Le più belle canzoni di Luigi Tenco
:Il mondo.jpg 2007 Il mondo in poesia
:2008.jpg 2008 I grandi successi
:Vedrai1.jpg 2009 Vedrai, vedrai (Vol 2
:2009.jpg 2009 Ho capito che ti amo / Vedrai vedrai
:L'uomo e l'artista.jpg 2011 L’uomo e l’artista
:Canzoni d'amore.jpg 2011 Canzoni d’amore

Era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle

e quando gli dissero di andare avanti
troppo lontano si spinsero a cercare la verità
ora che è morto la patria si gloria
d’un altro eroe alla memoria

era partito per fare la guerra
per dare il suo aiuto alla sua terra
gli avevano dato le mostrine e le stelle
e il consiglio di vender cara la pelle

ma lei che lo amava aspettava il ritorno
d’un soldato vivo , d’un eroe morto che ne farà
se accanto nel letto le è rimasta la gloria
d’una medaglia alla memoria.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Lam       Rem
  Era partito
Sol7               Do
  per fare la guerra,             
Rem	              Lam			
  per dare il suo aiuto
Fa            Mi
  alla sua terra.
Lam        Rem
  Gli avevano dato
Sol7                    Do
  le mostrine e le stelle
Rem                    Lam
  e il consiglio di vendere
  Mi        Lam
  cara la pelle.
Sol7                 Do
  E quando gli dissero
Sol7             Do
  di andare avanti
Rem           Lam
  troppo lontano
Rem                 Lam
  si spinse a cercare
Fa        Mi
  la verità.

Lam            Rem  
  Ora che è morto
Sol7             Do
  la Patria si gloria
Rem            Lam
  d'un altro eroe
Mi          Lam
  alla memoria.

Sol7                     Do
  Ma a lei che lo amava
Sol7                Do
  aspettava il ritorno
Rem               Lam
  d'un soldato vivo,
Rem            Lam
  d'un eroe morto
Fa             Mi
  che ne farà?
Lam                      Rem
  Se accanto, nel letto,
Sol7                  Do
  le è rimasta la gloria
Rem          Lam
  d'una medaglia
Mi         Lam
  alla memoria.

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La ballata dell’eroe – Luigi Tenco Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dell'eroe – Luigi Tenco

Era partito per fare la guerra
Per dare il suo aiuto alla sua terra
Gli avevano dato le mostrine e le stelle
E il consiglio di vendere cara la pelle

E quando gli dissero di andare avanti
Troppo lontano si spinse a cercare la verità
Ora che è morto la patria si gloria
D'un altro eroe alla memoria

Ma lei che lo amava aspettava il ritorno
D'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà
Se accanto nel letto le è rimasta la gloria
D'una medaglia alla memoria

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La ballata dell’ex

Album

È contenuto nei seguenti album:

1966 Endrigo

Testo Della Canzone

La ballata dell'ex di Sergio Endrigo

Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
La notte solo il vento gli faceva compagnia
Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata
Nell’alba senza sole eccoci qua
Qualcuno il conto oggi pagherà
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà
Tra poco finiranno i giorni neri di paura
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà

In soli cinque anni questa guerra è già finita
È libera l’Italia l’oppressore non c’è più
Si canta per i campi dove il grano ride al sole
La gente è ritornata giù in città
Ci son nell’aria grandi novità
E scese dai suoi monti per i boschi fino al piano
Passava tra la gente che applaudiva gli alleati
Andava a consegnare mitra barba e bombe a mano
Ormai l’artiglieria non serve più
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà

E torna al suo paese che è rimasto sempre quello
Con qualche casa in meno ed un campanile in più
C’è il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare
Così per niente per formalità
Mi chiamano Danilo e sono qua
E vogliono sapere perché come quando e dove
Soltanto per vedere se ha diritto alla pensione
Gli chiedono per caso come è andata quella sera
Che son partiti il conte e il podestà
E chi li ha fatto fuori non si sa
E chi li ha fatto fuori non si sa

Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno
Vent’anni son passati e il nemico è sempre là
Ma i tuoi compagni ormai non ci son più
Son tutti al ministero o all’aldilà
Ci fosse un cane a ricordare che

Andavi per i boschi con due mitra e tre bombe a mano…
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà

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La ballata dell’ex – Sergio Endrigo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dell'ex – Sergio Endrigo

Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
La notte solo il vento gli faceva compagnia
Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata
Nell’alba senza sole eccoci qua
Qualcuno il conto oggi pagherà
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano
Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà
Tra poco finiranno i giorni neri di paura
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà

In soli cinque anni questa guerra è già finita
È libera l’Italia l’oppressore non c’è più
Si canta per i campi dove il grano ride al sole
La gente è ritornata giù in città
Ci son nell’aria grandi novità
E scese dai suoi monti per i boschi fino al piano
Passava tra la gente che applaudiva gli alleati
Andava a consegnare mitra barba e bombe a mano
Ormai l’artiglieria non serve più
Un mondo tutto nuovo sorgerà
Per tutti l’uguaglianza e la libertà

E torna al suo paese che è rimasto sempre quello
Con qualche casa in meno ed un campanile in più
C’è il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare
Così per niente per formalità
Mi chiamano Danilo e sono qua
E vogliono sapere perché come quando e dove
Soltanto per vedere se ha diritto alla pensione
Gli chiedono per caso come è andata quella sera
Che son partiti il conte e il podestà
E chi li ha fatto fuori non si sa
E chi li ha fatto fuori non si sa

Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno
Vent’anni son passati e il nemico è sempre là
Ma i tuoi compagni ormai non ci son più
Son tutti al ministero o all’aldilà
Ci fosse un cane a ricordare che

Andavi per i boschi con due mitra e tre bombe a mano...

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La ballata dell’immaginario R.M., P.B. e altri

Album

È contenuto nei seguenti album:
1980 Pressione bassa

Testo Della Canzone

La ballata dell'immaginario R.M., P.B. e altri di Giorgio Gaber

di GaberLuporini

Questa è un’ipotesi di storia strana
un’antica ballata italiana
con personaggi immaginari
certamente non veri
perché io son convinto che i magistrati
siano bene informati
perché io non credo che si possa far del male
ad un uomo geniale.

Non mi ricordo l’anno, il mese
e neppure il paese
non era nato in un stalla
e forse raccontava una cattiva novella
lui stranamente predicava il gusto
di una vita tutta sola
forse per vincere quel senso di malessere
che prende qui alla gola.

Tutti eran talmente incuriositi che la voce si sparse
nelle chiese, nelle case di riposo, nei mercati.
Era un uomo bello ma sospetto
era un tipo strano, male in arnese
era un gran signore senza soldi né pretese.

Era una persona singolare,
era tutto il contrario di Gesù
ma in qualche modo gli voleva assomigliare
perché l’han messo in galera
e non si è visto più.

Di cose strane ne ha dette tante
chi lo sa se era ateo o credente
non gli bastava la coscienza a posto
dell’uomo povero e anche modesto
contrariamente ai francescani amava il gusto
di cercare l’oro
perché le stelle in cielo e anche Dio sono l’avaro
custode di un tesoro.

E anche parlando di beneficenza
lui disse: “Mi fa schifo. Non ci riesco.
Non son tenuto a voler bene
alla gente che non conosco.
Questa mania di accaparrarsi i bisognosi
non è roba mia.
Io non faccio la battaglia alla fame
ma all’idiozia”.

Era una persona singolare
era tutto il contrario di Gesù
ma in qualche modo gli voleva assomigliare
perché l’han messo in galera
e non si è visto più.

Ad un banchetto di matrimonio
tirò fuori tutto il suo genio
gridò una frase improvvisa:
“Sia maledetto chi si sposa!
Provate un poco ad immaginare che bel frutto
nascerà dal vostro amore
un altro figlio disperato o peggio ancora
un ingegnere”.

Non trasformava l’acqua in vino
ma ovunque andava succedeva un casino
e allora i soliti gendarmi
che giustamente non stanno mai fermi
gli fecero capire con il solito vigore:
“Puoi pensarla come vuoi
purché non dia fastidio a come
la pensiamo noi”.

Tutti eran talmente instupiditi dal quel fascino strano
non sapevano nemmeno se linciarlo o se seguirlo.
Era un uomo bello ma sospetto
era un tipo strano, male in arnese
era un gran signore senza soldi né pretese.

Era una persona singolare
era tutto il contrario di Gesù
ma in qualche modo gli doveva assomigliare
perché l’han messo in galera
e non si è visto più.

E poi finì in un manicomio
o in qualche modo fu arrestato
per la paura del demonio
per far qualcosa o per salvare lo Stato
perché evidentemente non era un serio
funzionario di partito
perché imprudentemente aveva detto male
appunto dello Stato.

Questa è un’ipotesi di storia strana
un’antica ballata italiana
che non vuol dire che i carcerati
siano tutti bravi e impegnati
vuol dire solamente che se un bel giorno
Gesù tornasse ancora
direbbe cose un po’ curiose
e finirebbe in galera.

Era una persona singolare
era tutto il contrario di Gesù
ma in qualche modo gli doveva assomigliare
perché l’han messo in galera
e non si è visto più.

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La ballata dell’inadeguatezza

Album

È contenuto nei seguenti album:

2008 My wonderful Nicola

Testo Della Canzone

La ballata dell'inadeguatezza di Nicola Arigliano

La ballata dell’inadeguatezza (Lied Von Der Unzulänglichkeit Menschlichen Strebens)

Al mondo ormai lo so
Pensare vano, ahimè
La testa fa campare
Un pidocchio e niente più
Nella vita d’oggi
L’uomo navigar non sa
L’uomo non sa capire
Quello che… non va
Se pensa di andar su
Che avviene ormai lo so
Farà un balzetto in alto
E poi cadrà a testa in giù
Per la vita d’oggi
Non va bene la bontà
L’uomo che pensa al bello
Si rovinerà.

Fortuna e vanità
Insegui sempre tu
Le gambe sono corte
La fortuna scapperà
Niente più modestia
Nella vita d’oggidì
L’uomo e le sue illusioni
Stregano… così.

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La ballata dell’invasione degli extraterrestri

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Cenerentola e il pane quotidiano

Testo Della Canzone

La ballata dell'invasione degli extraterrestri di Alberto Camerini

Nessuno fece caso nessuno li notò, non era mai successo, nessuno ci pensò

arrivarono ad ondate alcuni anni fa, sembravano invisibili forse irriconoscibili

Nessuno seppe mai quale pianeta fuggivano, da quale galassia, perché emigravano,

gli esperti non capivano come facevano a viaggiare…un’astronave trasparente o col potere della mente.

Approfittarono del lusso della civiltà avanzata, si nutrivano di scarti della società privata

riciclavano le macchine e i vestiti non usati, si vestivano di niente, di stracci colorati.

Vivevano in bande in case occupate, non avevano famiglia o tradizioni antiquate

comunicavano tra loro con nuovi segnali, tu li avresti detti diversi invece erano tutti uguali.

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, trovatori,

abitanti dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, cercatori.

Come la terra gira, gira lenta intorno al sole, come cambiano le stagioni adagio senza rumore

si materializzarono con la stessa armonia con cui da un bagno d’ acido si fa una fotografia.

Quando erano in troppi per poter tornare indietro, quando era troppo tardi erano già al di qua del vetro

per cacciarli nuovamente nello spazio con la guerra e cancellarli definitivamente dalla faccia della terra.

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori,

capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori.

I giornali che all’inizio ignoravano la cosa, adesso l’attaccavano, diventava più pericolosa

ma improvvisamente come erano arrivati nessuno più li vide, sembravano dileguati.

Nessuno seppe come, nessuno seppe dove, tornarono invisibili o irriconoscibili

o forse sono ancora qui e aspettano il momento, non vedono che l’ora per ritornare ancora.

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori,

capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori.

[[Category:]] [[Category:Canzoni {{{Iniziale}}}]]

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La Ballata Dell’invasione Degli Extraterrestri – Alberto Camerini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'invasione Degli Extraterrestri – Alberto Camerini

Nessuno fece caso nessuno li notò, non era mai successo, nessuno ci pensò

Arrivarono ad ondate alcuni anni fa, sembravano invisibili forse irriconoscibili

Nessuno seppe mai quale pianeta fuggivano, da quale galassia, perché emigravano

Gli esperti non capivano come facevano a viaggiare…un'astronave trasparente o col potere della mente

Approfittarono del lusso della civiltà avanzata, si nutrivano di scarti della società privata

Riciclavano le macchine e i vestiti non usati, si vestivano di niente, di stracci colorati

Vivevano in bande in case occupate, non avevano famiglia o tradizioni antiquate

Comunicavano tra loro con nuovi segnali, tu li avresti detti diversi invece erano tutti uguali

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, trovatori

Abitanti dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, cercatori

Come la terra gira, gira lenta intorno al sole, come cambiano le stagioni adagio senza rumore

Si materializzarono con la stessa armonia con cui da un bagno d' acido si fa una fotografia

Quando erano in troppi per poter tornare indietro, quando era troppo tardi erano già al di qua del vetro

Per cacciarli nuovamente nello spazio con la guerra e cancellarli definitivamente dalla faccia della terra

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori

Capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori

I giornali che all'inizio ignoravano la cosa, adesso l'attaccavano, diventava più pericolosa

Ma improvvisamente come erano arrivati nessuno più li vide, sembravano dileguati

Nessuno seppe come, nessuno seppe dove, tornarono invisibili o irriconoscibili

O forse sono ancora qui e aspettano il momento, non vedono che l'ora per ritornare ancora

Li chiamavano marziani, animali, fuorilegge, briganti, guerriglieri, sognatori

Capitani dello spazio, viaggiatori, visionari, anarchici, trovatori

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La ballata dell’odio – Mecna Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dell'odio – Mecna

[Intro: Andrea Nardinocchi]
Mi guardi male
Mi guardi male

[Strofa 1: Mecna]
Se io fossi in voi mi sposterei, mi troverei altro da fare
O di cui parlare o di più
Siete in troppi e guardate male e
Dov'è scritto che la meta giustifica il tragitto
La resa è una tipica frenata d'istinto
Post-scriptum sta' zitto
Siamo tutti uguali senza amici e senza conoscenti
Particolari evidenti e partono in aria anche i denti
Qui chi riderà ha la faccia mia, le mani uguali e presto
Guarderà fari accesi, vestire buio pesto
Troppe voci, poche cose da dire in osmosi e non osi
Avvicinarti a noi, attaccare bottone sugli abiti nuovi che vesto, è ipnosi
Tu addormenti, io sveglio l'Italia e svetto tipo Himalaya
Il resto è paglia e brucia l'aria, e ogni contesto varia
Hai testi in Arial
Io ho caratteri classici e flow fantastici, Narnia
Nella natura straordinaria dei ritardi
E il mio messaggio è che io resterò io
Anche se voi sarete anni luce, distanti

[Ritornello: Andrea Nardinocchi & Mecna]
Mi guardi male
Ma non mi puoi toccare neanche con un dito (yeh eh, yeh eh)
Toccami e ti ammazzo (yeh eh)
Toccami, Toccami e ti ammazzo (yeh eh, yeh eh)

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La ballata dell’orso brutto

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata dell'orso brutto di Bambini

Silvana Focile
(Maresca – Esposito – Pagano)

Se avesse avuto un po’ di grinta…
Se fosse stato un po’ più bello
Come l’orso suo fratello…

Ma era proprio brutto
Quel povero orsacchiotto
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

In cerca di padrone
Chiedeva protezione
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

Invece suo fratello, che era un orso bello,
Trovò, beato lui, un posto nello zoo…

L’orsacchiotto brutto fa di tutto
Per sembrare un poco meno brutto:
Gioca con la palla, salta e balla,
Dondola la testa di qua e di là…

Interludio

Geppone il giocoliere,
Vedendolo giocare
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

Lo prende in simpatia
E se lo porta via…
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

E l’orsacchiotto brutto va in giro con
Geppone:
In due in un carrozzone, e miele a volontà!

L’orsacchiotto brutto fa di tutto
Per sembrare un poco meno brutto:
Gioca con la palla, salta e balla,
Dondola la testa di qua e di là…

Interludio

Girando e rigirando
Intorno al mondo
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

Si trova all’improvviso
Davanti ad uno zoo
Con un orecchio su
E l’altro orecchio giù…

Allora l’orso brutto rimedia un grimaldello
E libera il fratello rinchiuso proprio là…

Ora l’orso brutto e l’orso bello
Vanno allegramente per il mondo:
Sono gli Orsacchiotti Giocolieri
Fanno riverenze di qua e di là…

Interludio

Vanno per il mondo… il mondo è grande…
Fanno riverenze di qua e di là…
Di qua e di là…
Di qua e di là…!!!

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La ballata dell’uomo al bagno

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata dell'uomo al bagno di Altoforno

Parodia di La ballata dell’uomo ragno di Francesco De Gregori

Dica, sior controllore, dov’è la ritirata
Veda, sior controllore, me scappa ‘na cacata
La sento sulla punta dell’orifizio anale
mi pressa l’intestino, la panza me fa male

E noi stiamo tutti in fila davanti al bagno,
se provi a passamme avanti te scoccio il grugno
De merda dentro la panza ce n’emo un secchio
è un’ora che sto qui in fila, ce sto diventanno vecchio
E prima della stazione avrò sganciato uno scurreggione
e avrò buttato giù lu portone dell’uomo al bagno

Io sono il capotreno e c’ho lu cacarone
io sono il capotreno, lu culo è un peperone
Sul rapido io sfeccio, me serve un estintore,
annatevene tutti, tornate tra du’ ore

E noi ritorniamo in fila davanti al cesso,
qualcuno apre il finestrino e piscia lo stesso
Io vedo due chiappe bianche nello scomparto,
c’è uno che caga in terra e a piedi pari lo sardo
E lungo la ferrovia si sta espandendo una grossa scia,
me la so’ fatta sotto per colpa dell’uomo al bagno

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La Ballata Dell’uomo Fragile – Il Nucleo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'uomo Fragile – Il Nucleo

Prendi i miei polsi
E stringi più forte
Apri le tue forme
E accogli tutto il mio tremore
E... cullami in te, come se fosse l'ultima volta
Affoga i miei pianti
Confondimi fra i tuoi profili
Raccogli i miei occhi
E colorali filtrando le paure
E... cullami in te, come se fosse l'ultima volta
Cullami in te, come se fosse l'ultima volta

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La ballata dell’uomo in più

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 Come le viole

Testo Della Canzone

La ballata dell'uomo in più di Peppino Gagliardi

(Gaetano AmendolaPeppino Gagliardi)

Era l’ultimo della classe
ma nessuno gliene voleva,
ogni giorno una cosa nuova
e di tutti se la rideva.

Poi la vita se lo rubò
senza dargli mai più di un pò,
lui di questo si contentò
fino a quando non lo scocciò.

Voleva cogliere margherite,
ma i campi in fior già non c’erano più,
c’era una corsa di tante vite
che in campi brulli cadevano giù.

Lui non pensava, lui ne rideva,
andare avanti era un piacere,
andava in cerca di un qualche cosa
che non sapeva, ma che sentiva.

Andava in cerca di un qualche cosa
che aveva dentro, chiamato amore.

Una bocca e due occhi neri
non bastarono alla sua sete,
per la luce che lui voleva
non lo chiusero nella rete.

Una musica lo portò
dove niente lo disturbò,
con il rullo che lo esaltò
fino a quando non lo fermò.

Lo colse in fronte una margherita
e un fiore rosso-blu per lui sbocciò,
fu questo il premio per una vita
che guadagnava la libertà.

È nato un campo di margherite
e insieme ad altri lui resterà,
non avrà un nome, fra tante vite
non sarà l’ultimo, ma un uomo in più.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
Dm A A7 Dm A A7


Dm                 Dm
ERA L'ULTIMO DELLA CLASSE

                      A7
MA NESSUNO GLIENE VOLEVA

A                    A7
OGNI GIORNO UNA COSA NUOVA

A                    Dm
E DI TUTTI SE LA RIDEVA

POI LA VITA  SE LO RUBO'O'

         D7
SENZA DARGLI MAI PIU' DI    UN PO'

Gm
E DI QUESTO SI ACCONTENTO'

Dm      A7
FINO  A QUANDO  NON LO SCOCCIO'

Dm                     D
VOLEVA COGLIERE  MARGHERITE

                                       Em
MA   I CAMPI  IN FIOR GIA' NON C'ERANO PIU'

A7
C'ERA UNA CORSA DI TANTE VITE

                               D
CHE   IN CAMPI BRULLI CADEVANO GIU'

                         D
LUI NON PENSAVA LUI NE RIDEVA

                            Em
ANDARE AVANTI   ERA UN PIACERE

A7
ANDAVA  IN CERCA DI UN QUALCHE COSA

                           D
CHE NON SAPEVA MA CHE SENTIVA

             Gm            Dm
ANDAVA IN CERCA DI  UN QUALCHE COSA

          A7                 Dm
CHE AVEVA DENTRO CHIAMATO AMORE

UNA BOCCA  E DUE OCCHI NERI

                         A7
NON BASTARONO ALLA SUA SETE

PER LA LUCE CHE LUI VOLEVA

                        Dm
NON LO CHIUSERO NELLA RETE

                              D
UNA MUSICA LO PORTO' DOVE NIENTE

LO DISTURBO'

Gm                        Dm
CON IL RULLO CHE LUI ASSALTO'

A7                       D
FINO  A QUANDO NON LO FERMO'

                            D
LO COLSE   IN FRONTE UNA MARGHERITA

                                     Em
E   UN FIORE ROSSO   BLU' PER LUI SBOCCIO'

A7
FU QUESTO  IL PREMIO PER UNA VITA

                         D
CHE GUADAGNAVA ALLA LIBERTA'

                            D
E' NATO   UN CAMPO DI MARGHERITE

                             Em
E INSIEME  AD ALTRI LUI RESTERA'

A7
NON AVRA' UN NOME FRA TANTE VITE

                                  D
NON SARA' L'ULTIMO MA UNO  IN PIU'


Dm A A7 Dm A A7 Dm A A7 Dm A A7 Dm

***

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La ballata dell’uomo ragno

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 Canzoni d’amore

Testo Della Canzone

La ballata dell'uomo ragno di Francesco De Gregori

Mamma c’ha il cuore debole ma la voce è di tuono,
Mamma c’ha il cuore debole ma la voce di tuono.
Ci guarda con il megafono dall’ultimo piano,
promette un castigo, minaccia un perdono.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a trasformare l’oro in stagno.
Ma prima di aver finito faremo un buco nell’infinito
e accetteremo l’invito a cena dell’Uomo Ragno.

Camminano sopra l’acqua, passano attraverso il muro.
Camminano sopra l’acqua, passano attraverso il muro.
Nascondono il passato, parlando del futuro,
e se trovano la cruna dell’ago se la mangiano di sicuro.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a trasformare il fuoco in legno.
Ma prima della mattanza faremo esplodere questa stanza
e porteremo quello che avanza dall’Uomo Ragno.

È solo il capobanda ma sembra un faraone,
è solo il capobanda ma sembra un faraone,
ha gli occhi dello schiavo e lo sguardo del padrone,
si atteggia a Mitterand ma è peggio di Nerone.
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno,
e noi siamo tutti in fila davanti a un segno,
e noi siamo tutti al fiume a fare il controcanto al cigno.
Ma prima del Carnevale, faremo un buco nello Stivale,
ci squaglieremo nel gran finale con l’Uomo Ragno.

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La Ballata Dell’uomo Ragno – Francesco De Gregori Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'uomo Ragno – Francesco De Gregori

Mamma c'ha il cuore debole ma la voce è di tuono
Mamma c'ha il cuore debole ma la voce è di tuono
Ci guarda col megafono dall'ultimo piano
Promette un castigo, minaccia un perdono
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno
E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno
E noi siamo tutti in strada davanti a un segno
E noi siamo tutti al fiume
A trasformare l'oro in stagno
Ma prima di aver finito
Faremo un buco nell'infinito
E accetteremo l'invito a cena dell'uomo ragno
Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro
Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro
Nascondono il passato parlando del futuro
E se trovano la cruna dell'ago se la mangiano di
Sicuro
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno
E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno
E noi siamo tutti in strada davanti a un segno
E noi siamo tutti al fiume
A trasformare il fuoco in legno
Ma prima della mattanza faremo esplodere questa
Stanza
E porteremo quello che avanza
Dall'uomo ragno
Dall'uomo ragno
È solo il capobanda ma sembra un faraone
È solo il capobanda ma sembra un faraone
Ha gli occhi dello schiavo e lo sguardo del padrone
Si atteggia a Mitterrand ma è peggio di Nerone
E noi siamo tutti in fila davanti al bagno
E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno
E noi siamo tutti in strada davanti a un segno
E noi siamo tutti al fiume
A fare il controcanto al cigno
Ma prima del Carnevale
Faremo un buco nello Stivale
E ci squaglieremo nel gran finale con l'uomo ragno

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La Ballata dell’Uomo Solo – Lucci Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata dell'Uomo Solo – Lucci

[Strofa 1]
Controlla il battito
Respira lento per calmarti perché qua a sbroccare è un attimo
Le nuvole nel cielo sembra quasi che ci schiaccino
E le strade de 'sta terra sembra quasi non ci bastino
Correre per sempre, ma farlo veramente
Senza mai guardarsi indietro e senza ripensare proprio a niente
Qua le bugie spaccano i timpani
Rimango in piedi e prendo destri in questo scontro impari
Ma non vado per terra
Al vecchio pugile che incassa bene sai non ti conviene dichiarargli guerra
Conosce la vita ed ogni colpo che sferra e sa
Sa cos'è l'amore, quello vero che brucia come una stella
Le scarpe sporche della polvere
Dei troppi passi con le sue certezze ferme immobili come sassi
Dietro le montagne ci sta un mondo nuovo da scoprire
Fermarsi e non provare qua è come fallire

[Ritornello]
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole

[Strofa 2]
Il whisky nel bicchiere c'ha il sapore degli errori
Mischi le preghiere alle bestemmie, rischi di andar fuori
Le scritte sotto la tua pelle parlano di te, ma mentono
Racconti le tue storie e gli altri non le sentono
Ogni giorno fermo, è un giorno di galera
L'inferno non aver fatto niente quando arriva sera
E corri, con l'ansia che t'insegue
Con la certezza che correndo non farai mai parte delle prede
E corri ancora, di più
Più forte della vita stessa
Una scommessa non giocata è una scommessa persa
Una linea spessa taglia netto il tuo orizzonte
Separa ciò che vuoi dal mondo che c'hai di fronte
A volte la sigaretta funge da clessidra
Scandisce il tempo per le decisioni di tutta una vita
E questo è il tuo momento, questo è il nostro tempo
Un altro giorno non è garantito, dacci dentro

[Ritornello]
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole
È la ballata di chi è solo
Di chi il sole non lo aspetta più
Tornano tutti i miei fantasmi su
Tu non ci sei dentro le mie suole
Sono le sei e ancora non c'è il sole

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La ballata della Bussola

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della Bussola di Pino Masi

Quella notte davanti alla Bussola
nel freddo di San Silvestro
quella notte di Capodanno
non la scorderemo mai.

Arrivarono i Signori
sulle macchine lucenti
e guardavano con disprezzo
gli operai e gli studenti.

Le Signore con l’abito lungo
con le spalle impellicciate
i Potenti col fiocchino
con le facce inamidate.

Eran gli stessi Signori
che ci sfruttano tutto l’anno
quelli che ci fanno crepare
nelle fabbriche qui attorno.

Son venuti per brindare
dopo un anno di sfruttamento,
a brindare per l’anno nuovo
che gli vada ancora meglio.

Non resistono quei compagni
che li han riconosciuti
ed arrivano i pomodori
ed arrivano gli sputi.

Per difendere gli sfruttatori
una tromba ha squillato
quando già i carabinieri
hanno corso ed han picchiato.

Come son belli i carabinieri
quando picchiano con le manette
i compagni studenti medi
dai quattordici ai diciassette.

Non la smettono di picchiare
se il colonnello non alza un dito
sono l’immagine più fedele
del nostro ordine costituito

Già vediamo i carabinieri
che si stanno organizzando
per iniziare la caccia all’uomo
con pantere ed autoblindo.

Non possiamo andare via
né lasciare i dispersi
siamo ormai tagliati fuori
per raggiunger gli automezzi

Decidiamo di resistere
e si fan le barricate
sono per meglio difenderci
dalle successive ondate.

Dalla prima barricata
alla zona dei carabinieri
sono circa 40 metri
tutti sgombri e tutti neri.

Quando cominciano ad avanzare
uno di loro spara in aria
i compagni tirano sassi
per cercare di fermarli.

Loro si fermano un momento
poi continuano ad avanzare
non è più uno soltanto
sono in molti ora a sparare.

Dalla prima barricata
vediamo bene le pistole
ma dalla seconda i compagni pensano
che siano colpi di castagnole.

Ci riuniamo tutti insieme
alla seconda barricata
e gli sbirri tornano indietro
vista la brutta parata.

Ancora un’ora di avanti indietro
noi con i sassi loro sparando
e tutti crediamo che sparano a salve
anche da dentro un autoblindo.

Ma ad un tratto vedo cadere
un compagno alla mia destra
in ginocchio con un buco
ed il sangue sui calzoni

Mi volto e grido “Sparan davvero!”
e corro indietro di qualche passo
due compagni portano a spalle
il ferito nella gamba.

Correndo forte sulla strada
con alle spalle i carabinieri
vedo Ceccanti colpito a morte
trasportato sul marciapiede.

Malgrado gli sforzi per aiutarlo
è difficile trovar soccorso
mentre gli sbirri ti corrono dietro
e non ti danno un po’ di riposo.

Trovata un’auto utilitaria
e portato via Ceccanti
non ci resta altro da fare
che scappare tutti quanti.

Forse alla Bussola Per questa notte
i padroni si sono offesi
loro che ci offendono e che ci uccidono
per tutti gli altri dodici mesi.

Sarebbe meglio offenderli spesso
e non dare mai loro respiro
tutte le volte che lor Signori
capitano sotto il nostro tiro

E a questo punto mi sembra opportuno
fare qualche considerazione
sulle diverse brutte facce
che ci mostra oggi il Padrone.

Lui ha i soldi per comprarci
il lavoro per sfruttare
i suoi armati per ucciderci
la Tv per imbrogliare.

A noi non resta che ribellarci
e non accettare il gioco
di questa loro libertà
che per noi vale ben poco.

A noi non resta che ribellarci
e non accettare il gioco
di questa loro libertà
che per noi vale ben poco.

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La ballata della crisi – Jesto Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata della crisi – Jesto

{Ritornello}
Ci avete messo l'acqua nel vino
Non ci avete fatto manco lo scontrino
Cambiamo il mondo in tre in motorino
Felici con poco, cantiamo così
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu

{Strofa 1}
L'Europa incazzata che chiama, la BCE che reclama
La costituzione italiana, le maratone di Mentana
Legalizzazione marijuana, circonvallazione nomentana
Lavori nella metropolitana, sull'autobus guarda che gente strana
Il fine settimana sei stremato dal lavoro
Lavori te, si arricchiscono loro
Ed è per questo che ho intonato un coro tutto per loro
Canta con me, fa:

{Ritornello}
Ci avete messo l'acqua nel vino
Non ci avete fatto manco lo scontrino
Cambiamo il mondo in tre in motorino
Felici con poco, cantiamo così
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu

{Strofa 2}
Perdo dieci anni in fila alle poste
Amo Equitalia, a casa ho il poster
Regalo la vita alla burocrazia
La normalità mi sa di pazzia
Per risparmiare pranzo da zia
Manco mi porta più in pizzeria
Non voglio sperare nella lotteria
Voglio sperare un futuro ci sia
Ma a questo punto le ho viste tutte
Roba da fare venire tre ulcere
Ho visto per strada le banche distrutte
Ma prima ho visto le banche distruggere
Ho visto giornali fare servizi
Ho visti servizi fare i giornali
Ho visto in TV miliardi e magheggi
E noi sempre qui a litigarci i parcheggi

{Ritornello}
Ci avete messo l'acqua nel vino
Non ci avete fatto manco lo scontrino
Cambiamo il mondo in tre in motorino
Felici con poco, cantiamo così
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu
La ballata della crisi, la ballano per strada
La ballata della crisi, la ballerai anche tu

{Outro}
Ci avete messo l'acqua dentro al vino
Ci avete messo l'acqua dentro al vino

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La ballata della DC

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della DC di Stormy Six

Il Padreterno, quel pio brav’uomo, molto scocciato dal gran frastuono,
dette uno sguardo e disse a Pietro:

~ Va giù a vedere e poi torna indietro, guarda che fa questa vecchia DC,
fammi un rapporto e spediscilo qui ».

Il bravo Pietro, per non mettersi in vista, giunse in Italia come turista,
parlò col ricco, parlò col potente, ma soprattutto con povera gente;
raccolse notizie sulla DC, fece rapporto e lo rispedì.

Le cose van male », diceva il rapporto,
« la gente protesta e non ha torto:
questa DC è causa di guai, promette sempre, mantiene mai.
è prepotente, bugiarda e maldestra. quando ha paura si butta a destra.

Scusami tanto, mio Padreterno, questa DC la sbatto all’inferno,
predica bene e razzola male, difende solo il gran capitale,
pensa al potere, non fa le riforme. Firmato Pietro, per copia conforme

Nostro Signore, molto arrabbiato, lesse il rapporto tutto d’un fìato e pensò subito,
da buon Padreterno: « Questa DC vada pure all’inferno prese la penna,
firmò la condanna, poi più tranquillo se ne andò a nanna.

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La ballata della farfalla melitaea

Album

È contenuto nei seguenti album:
2011 Il pianto

Testo Della Canzone

La ballata della farfalla melitaea di Blind Fool Love

Li lascerò portare dal vento,
in cima all’universo,
se mai lascerò trovarmi dal Sole,
giocando a nascondino.
Se vuoi, morirò insieme a te,
danzando nel cielo,
fra le nuvole,
ti porterò con me..
Quando il tempo un mattino
ti ha strappato via
e ti rubò da me..
Mi consolai guardando il sereno
che è sempre troppo scuro,
non sai quanto tu mi manchi davvero,
e ad essere sincero, lo sai
tornerò a volare con te,
mia dolce Melitaea..
Fra le nuvole,
ritornerò da te..
Quando il tempo, un mattino, ammazzerà anche me
non ti lascierò mai più..
Non riuscirò a convincermi
che fa male..
Non riuscirò a decidermi
che fa male..
Morirò insieme a te, mia dolce Melitaea..
Fra le nuvole,
ritornerò da te..
Quando il tempo, un mattino, ammazzerà anche me,
non ti lascerò mai più, mai più!

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La ballata della FIAT

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della FIAT di Alfredo Bandelli

Signor padrone, questa volta per te andrà di certo male, siamo stanchi di aspettare che tu ci faccia ammazzare. Noi si continua a lavorare e i sindacati vengono a dire che bisogna ragionare di lottare non si parla più.

Signor padrone, ci siam svegliati e questa volta si dà battaglia,
e questa volta come lottare lo decidiamo soltanto noi
Vedi il crumiro che se la squaglia, senti il silenzio nelle officine.
forse domani solo il rumore della mitraglia tu sentirai.

Signor padrone, questa volta per te andrà di certo male,
d’ora in poi se vuoi trattare dovrai accorgerti che non si può.
E questa volta non ci compri con le cinque lire dell’aumento,
se offri dieci vogliamo cento, se offri cento mille noi vogliam.

Signor padrone, nomi ci hai fregati con le invenzioni,
coi delegati, i tuoi progetti sono sfumati e noi si lotta contro di te.
E le qualiflche, ie categorie noi le vogliamo tutte abolite,
le divisioni sono finite: alla catena siam tutti uguali.

Signor padrone, questa volta noi a lottare s’è imparato,
a Mirafiori s’è dimostrato e in tutta Italia si dimostrerà.
E quando siamo scesi in piazza tu ti aspettavi un funerale,
ma è andata proprio male per chi voleva farci addormentar.

Ne abbiamo visti davvero tanti di manganelli e scudi romani,
però s’è visto anche tante mani che a cercar pietre cominciano a andar.
Tutta Torino proletaria alla violenza della questura risponde ora, senza paura:
la lotta dura bisogna far.

E no ai burocrati ed ai padroni Cosa vogliamo? Vogliamo tutto.
Lotta continua a Mirafiori e il comunismo trionferà.

E no ai burocrati ed ai padroni! Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua in fabbrica e fuori e il comunismo trionferà.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
                      La
Signor padrone questa volta
                        Mi7
per te è andata proprio male

siamo stanchi di aspettare
                     La
che tu ci faccia ammazzare.

Noi si continua a lavorare
e i sindacati vengono a dire       
Che bisogna ragionare,
di lottare non si parla più. 

Signor padrone ci siam svegliati,
e questa volta si dà  battaglia,
e questa volta come lottare
lo decidiamo soltanto noi.
Vedi il crumiro che se la squaglia,
senti il silenzio nelle officine,
forse domani solo il rumore
della mitraglia tu sentirai. 

Signor padrone questa volta
per te è andata proprio male,
d'ora in poi se vuoi trattare
dovrai rivolgerti soltanto a noi.
E questa volta non ci compri
con le cinque lire dell'aumento,
se offri dieci vogliamo cento,
se offri cento mille noi vogliam. 

Signor padrone non ci hai fregati
con le invenzioni, coi sindacati,
i tuoi progetti sono sfumati
e noi si lotta contro di te.
E le qualifiche, le categorie,
noi le vogliamo tutte abolite
Le divisioni sono finite:
alla catena siam tutti uguali. 

Signor padrone questa volta
noi a lottare s'è imparato,
a Mirafiori s'è dimostrato
e in tutta Italia si dimostrerà .
E quando siamo scesi in piazza
tu ti aspettavi un funerale,
ma è andata proprio male
per chi voleva farci addormentare. 

Ne abbiamo visti davvero tanti
di manganelli e scudi romani,
però s'è visto anche tante mani
che a sampietrino cominciano a andar.
Tutta Torino proletaria
alla violenza della questura
risponde ora, senza paura:
la lotta dura bisogna far. 

E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua a Mirafiori
e il comunismo trionferà . 
E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua in fabbrica e fuor
e il comunismo trionferà !                                       

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La ballata della Fiat – Alfredo Bandelli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata della Fiat – Alfredo Bandelli

Signor padrone questa volta
Per te è andata proprio male
Siamo stanchi di aspettare
Che tu ci faccia ammazzare
Si continua a lavorare
E i sindacati vengono a dire
Che bisogna ragionare
Ma di lottare non ne parla mai

Signor padrone ci siam svegliati
E questa volta si dà battaglia
E questa volta come lottare
Lo decidiamo soltanto noi
Vedi il crumiro che se la squaglia
Senti il silenzio nelle officine
Forse domani solo il rumore
Della mitraglia tu sentirai

Signor padrone questa volta
Per te è andata proprio male
D'ora in poi se vuoi trattare
Dovrai rivolgerti soltanto a noi
E questa volta non ci compri
Con le cinque lire dell’aumento
Se offri dieci vogliamo cento
Se offri cento mille noi vogliam

Signor padrone non ci hai fregati
Con le invenzioni, coi sindacati
I tuoi progetti sono sfumati
Perchè si lotta contro di te
E le qualifiche, le categorie
Noi le vogliamo tutte abolite
Le divisioni sono finite:
Alla catena siam tutti uguali

Signor padrone questa volta
Ormai a lottare s'è imparato
A Mirafiori s'è dimostrato
Tutta Italia lo dimostrerà
E quando siamo scesi in piazza
Tu ti aspettavi un funerale
Ma è andata proprio male
Per chi voleva farci addormentar

Ne abbiamo visti davvero tanti
Di manganelli, scudi romani
Però s’è visto anche tante mani
Che al sampietrino cominciano a andar
Tutta Torino proletaria
Alla violenza della questura
Risponde ora, senza paura:
La lotta dura si vuole far

E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua a Mirafiori
E il comunismo trionferà
E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo TUTTO!
Lotta continua in fabbrica e fuori
E il comunismo trionferà!

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La Ballata della Leggerezza – Maisie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata della Leggerezza – Maisie

I
Mi ricordo solo un lampo, nella notte muta
Uno strappo sulla tela…
Mentre il mondo non sapeva
E nel letto sfatto
La sua storia ripeteva…

Il sangue e il sudore, l’acciaio e il dolore
La forza, il senso, l’odio, la pietà…
Il cielo e l’inferno, l’estate e l’inverno
Le pietre, le parole, la realtà…
Le bocche, le mani e l’acqua sui gerani
La strage su un treno, le lucciole e il veleno
E un morto che gridava:
“I colpevoli li so… ma le prove non le ho…”

Sembra ieri, invece no: son bagliori di un falò
Sembran voci, sembrano canzoni
Sembrano bandiere, sembrano emozioni…

Mi ricordo, mi ricordo, cosa mi ricordo?
Mi ricordo, mi ricordo cosa?
Mi ricordo, mi ricordo, cosa mi ricordo?
Mi ricordo, mi ricordo cosa?

Da dietro i vetri guardo su, piovono rane…
Io non ci credo e guardo su, piovono rane…
Come una guerra, ma il nemico dov’è?

E mio padre che mi guarda
Dalla foto sopra il letto
Non approva la mia fifa di morire…
Mi ha lasciato qualche libro
Qualche vizio, qualche dio
Non capisce come questo
Non mi possa più servire…
Eh già… qualche cosa sta accadendo…
Eh già… qualche cosa sta accadendo…

II
Poi questa nuova leggerezza
Senza dolcezza, senza dolore
Senza più rabbia, senza stupore
C’era una storia prima di questo cielo blu
Queste risate senza allegria
Questa demenza senza follia
E questa morte senza ferita
Che batte il tempo con le tue dita…
L’inverno è sempre, l’inverno è sempre…

Non ricordo, non ricordo, cosa non ricordo?
Non ricordo, non ricordo più…
Non ricordo, non ricordo, cosa non ricordo?
Non ricordo, non ricordo più…

Questo comando senza potenza
E questi stupri senza violenza
E queste arterie che non han cuori
E questo dentro che non ha fuori…

(ma tu ti ricordi?) nostra sorella indifferenza
(le bocche, le mani) sui tacchi a spillo balla lenta
(e l’acqua sui gerani) la sua canzone, la sua indecenza
(il sangue e il sudore) e il suo sorriso non ci spaventa…
(l’acciaio e il dolore) nostra sorella indifferenza
(le belle bandiere) sui tacchi a spillo balla lenta
(le facce, le voci) la sua canzone, la sua indecenza
(i sogni, le croci) e il suo sorriso non ci spaventa…

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La ballata della moda

Album

È contenuto nei seguenti album:

1964 ho capito.gif 1964 Ho capito che ti amo
Luigi Tenco canta Tenco.jpg 1972 Luigi Tenco canta Tenco, De André, Jannacci, Bob Dylan
Agli amici.jpg 1977 Agli amici cantautori
Ho capito.JPG 1982 Ho capito che ti amo
2.JPG 2003 Luigi Tenco
2008.jpg 2008 I grandi successi
Ho capito 1.jpg 2009 Ho capito che ti amo (Vol 1)
2009.jpg 2009 Ho capito che ti amo / Vedrai vedrai
L'uomo e l'artista.jpg 2011 L’uomo e l’artista

Testo Della Canzone

La ballata della moda di Luigi Tenco

* Baccini canta tenco.jpg Francesco Baccini2011 Baccini canta Tenco

Era l’autunno e il cameriere Antonio
servendo ad un tavolo di grandi industriali
sentì decidere che per l’estate prossima
sarebbe andata di moda l’acqua blu
Loro dicevano che bastava fare una campagna di pubblicità
Mettere in ogni bar un po’ di bottigliette
ed il successo non poteva mancare
Antonio tra se rideva
ahahah-ahahah
diceva “me ne infischio della moda io bevo solo quello che mi va”
venne l’inverno e Antonio vide al cinema
cortometraggi con bottiglie d’acqua blu
fotografie sui muri e sui giornali
di belle donne che invitavano a provarla
in primavera già qualcuno la beveva
e pure lui un giorno a casa d’un amico
dovette berla perché quello imbarazzato
gli disse “scusa ma non m’è rimasto altro”
Antonio però rideva
ahahah-ahahah
diceva “me ne infischio della moda ma in mancanza d’altro bevo quel che c’è”
venne l’estate ed in villeggiatura Antonio aveva sete e non sapeva cosa bere
in ogni bar dove chiedeva un dissetante
manco a farlo apposta gli servivano acqua blu
le prime volte lui si era opposto
ma poi pensò “chi me lo fa fare”
e da quel giorno poco a poco si abituò
un mese dopo non beveva altro
Antonio però rideva
ahahah-ahahah
diceva “me ne infischio della moda ma bevo questa bibita perché mi va”
ora è l’autunno, Antonio è all’ospedale
intossicato perché beveva troppo
e per servire quel tavolo importante
s’è fatto sostituire dall’amico Pasquale
stan decidendo per la prossima moda
un pantalone a strisce gialle e nere
basterà fare una gran pubblicità
farlo indossare da qualche grande attore
Pasquale tra se sorride
Ahahaha-ahahah
E dice “me ne infischio della moda io porto solo quello che mi va”
Ma io vedo già Pasquale
Ahahah-ahahah
Chissà come starà male
Coi pantaloni a strisce gialle e nere

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La Ballata Della Moda – Pippo Pollina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Della Moda – Pippo Pollina

Era l'autunno e il cameriere Antonio
Servendo a un tavolo di grandi industriali
Sentì decidere che per l'estate prossima
Sarebbe andata di moda l'acqua blu
Lo dicevano che bastava fare una campagna di pubblicità
Mettere in ogni bar un po' di bottigliette ed il successo non poteva mancare

Antonio fra se' rideva Ah AH AHAHAH
Diceva ME NE INFISCHIO DELLA MODA
IO BEVO SOLO QUELLO CHE MI VA

Venne l'inverno e Antonio vide al cinema
Cortometraggi con bottiglie d'acqua blu
Fotografie sui muri e sui giornali
Di belle donne che invitavano a provarla
In primavera già qualcuno la beveva e pure lui un giorno
A casa di un amico
Dovette berla perchè quello imbarazzato gli disse:
"Scusa ma non m'è rimasto altro"

Antonio però rideva Ah Ah AH AHAHAH
DICEVA ME NE INFISCHIO DELLA MODA
MA IN MANCANZA D'ALTRO BEVO QUEL CHE C'E'

Venne l'estate ed in villeggiatura
Antonio aveva sete non sapeva cosa bere
In ogni bar dove chiedeva un dissetante
Manco a farlo a posta gli servivano acqua blu
Le prime volte lui si era opposto ma poi pensò:
"Ma chi me lo fa fare!" e da quel giorno a poco a poco si abituò
Un mese dopo non beveva altro

Antonio però rideva AhAhAh, AHAHAHA
Diceva ME NE INFISCHIO DELLA MODA
MA BEVO QUESTA BIBITA PERCHE' MI VA

Ora è autunno e Antonio è all'ospedale
Intossicato perchè beveva troppo
E per servire quel tavolo importante
Si è fatto sostituire dall'amico Pasquale
Stan decidendo per la prossima moda un pantalone a strisce gialle e nere
Basterà fare una gran pubblicità,farlo indossare a qualche grande attore

Pasquale fra se' sorride AHAHAHAHAHAH
E dice ME NE INFISCHIO DELLA MODA
IO PORTO SOLO QUELLO CHE MI VA
Ma io vedo già Pasquale AHAHAHAHAH
Chissà come starà male con i pantaloni a strisce gialle e nere!

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La ballata della piccolo-borghese

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della piccolo-borghese di Francesco Ciccio Giuffrida

(Francesco Ciccio GiuffridaGiovanni Famoso)

Il mio primo grande amore
fu il ragazzo di rimpetto
certo non potea durare
ma fu bello finchè fu

Poi compiuti diciott’anni
cominciò una nuova vita
il permesso di fumare
entrai nella società

Ne conobbi di ragazzi
alle feste delle amiche
per qualcun provai affetto
ma davvero niente più

Il mio vero grande amore
lo conobbi un pomeriggio
dentro ad una farmacia
che comprava degli Hatù

Ci vedemmo molto spesso
ma non ero ancor felice
mi parlava della guerra
della NATO e di HO CHI MINH

Non capivo che volesse
tutto quel suo gran parlare
gli occhi accesi e rosso in faccia
di una nuova società.

Andavamo spesso al cine
ma non ci capivo niente
figuratevi che al buio
mi parlava anche del film

Poi ci aveva tanti amici
forse più pazzi di lui
sempre con il libro in mano
o a parlare del Viet-Nam

Finchè un giorno mi propose
di abitare a casa sua
lui ci aveva una stanzetta
senza bagno né bidet

Quando lo lasciai io piansi
perché gli volevo bene
ma io sono molto seria
e non lo vedrò mai più.

Ora sono fidanzata
con un bravo ragioniere
che ha parlato con i miei
di sposarmi pensa già

Questo sì che è roba seria
vuole farsi una famiglia
vuol pensare al suo lavoro
vuol pensare solo a me – al suo lavoro –
e a me – amen.

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La ballata della sanguisuga

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della sanguisuga di Banda Bassotti

Lucullo va al ministero su una poltra siederà perchè è onesto onesto vero lui guarirà la sanità col contagocce e i bollini i sacrifici chiederà per lui fiumi di quattrini a la faccia di chi và a lavorà Perchè c’è il sole se piove dove cammina uno strozzino il cielo è sempre sereno ma quando piove sono pale e picconi grandineranno…… bulloni!!!! Preparat…… Puntat….. Fuego!! Sò attacati all’impero Jo borghese, Re Pippetto, e l’Omo nero li volemo staccà, ce se stanno a rissuchià sotto l’acqua se piove e all’inferno sotto il sole se vorranno magnà dovranno annà a faticà Yaaiiiiiii!! Vogliamo il vostro scalpo Ehiehiehiehiye!! Culo quà poltrona là Culosaldatoallapoltrona (grande capo della polizia)….. AUGH!! Manda alle forze dei ribbelli un avviso di garanzia a te che studi o che lavori a chi lavoro non cell’ha a chi riscalderà l’autunno lo stato regalerà tanti guai Ministri dell’ingiustizia dei Vostri Tesori i lugli freddi vi scaldano i cuori ma non brindate verrà il giorno delle strade bandiere rosse sopra le barricate!!

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La ballata della Thaumatopoea Pityocampa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata della Thaumatopoea Pityocampa di Francesco Ciccio Giuffrida

Nella pineta anno dopo anno
s’è insediato un pericolo mortale
bruchi a milioni autori di un danno
che porta sofferenza al vegetale

a nulla valse il ripetuto appello
dell’entomologo: parole nell’aria
siamo di fronte a un vero flagello
l’invasione della processionaria

Dopo anni di inutile pressione
seguitava il terribile andazzo
quand’ecco alla pubblica opinione
presentarsi il botanico pazzo

Non posso assistere senza lacrimare
agli scempi della processionaria
contro di essa so io cosa fare
disinfestazione umanitaria

Un getto del mio fuoco intelligente
e immantinente bruceranno i nidi
dopo il fuoco non resterà più niente
morte a tutti i taumatopeidi

Botanici del mondo occidentale
tutti con me per la nuova avventura
distruggeremo il simbolo del male
ripuliremo ogni orrenda sozzura

Inutilmente l’entomologo avvampa
di giusto sdegno per questo progetto
contro la thaumatopoea pityocampa
sta per partire lo scontro diretto

Ripopoliam le foreste di uccelli
liberandoli nel bosco e nell’aria
cuculi e averle e picchi e stornelli
si mangeranno la processionaria

E il bosco rivivrà fra zirli e fischi
tutto pieno di vita e profumato
avrem sconfitto il male senza rischi
e senza avere ucciso l’ammalato

Risero in coro i botanici pazzi
pronti a far fuoco pronti alla partenza
e piazzarono tosto i loro razzi
prossimi alla data di scadenza

Così iniziarono il tragico gioco
sparando come cinici assassini
tutto distrutto col ferro e col fuoco
la pineta e i boschi a lei vicini

Evaporò anche l’acqua dei laghi
morirono o scapparon gli animali
persero i pini tutti i loro aghi
i rami i tronchi ed i succhi vitali

E alla fine dov’era il bosco aperto
è tutto morto e tutto adesso tace
i botanici ne han fatto un deserto
congratulandosi lo chiamano pace

Abbiamo vinto sentiamo il dovere
di rimettere tutto quanto a posto
tutto com’era prima? è da vedere
a ben pensarci non ci piace il bosco

Dov’era il bosco c’è un prato all’inglese
ville isolate con sauna e piscina
essenze esotiche pioppo canadese
bauinia variegata e casuarina

Il torrente del bosco ora s’è spento
non più ristoro per la nostra gola
al suo posto un chiosco di cemento
vende hamburger e spaccia coca cola.

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La ballata delle 4 carte

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 E semm partii

Testo Della Canzone

La ballata delle 4 carte di Davide Van De Froos

la loena la riid… vègia,
de dree al mazz di caart,
ma la lüüs dè na candela
la te fa scunfuund i culuu.
Ass ass de fiuur
e adess se règordi i uduu
primaver, invernu e fantasmi
che passègen de fö del purtòn
ass, ass de picch
nòcc de biss in giir per i bricch
la buteglia senza el büsciòn
e i öcc che cugnussen nissoen

ass, ass, ass, mej mai fidàss…

ass, ass de quadri
e i öcc divendàven ladri
i eren bon de purtatt via i paròll
i eren bonn de purtatt via anca te….
ass, ass de coer
quel coer che l’è sempru el coer
e büta per aria i tò caart
e vann senza girass
e vann senza girass…

ass, ass, ass, mej mai fidàss.

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La ballata Delle Amazzoni – Alberto Camerini Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata Delle Amazzoni – Alberto Camerini

Quando fu per tutti chiaro che il prezzo troppo amaro era la totale distruzione, la completa alienazione

E che la giungla tropicale, paradiso naturale, stava ora diventando una metropoli infernale

Ma gli uccelli della jungla, tutti colorati e belli, stanchi di subire decisero di agire
E con i pesci e gli animali dei fiumi un tempo chiari cercarono alleati come loro violentati

Con le amazzoni del fiume, alleate con la luna, l'obbiettivo era comune, la via di uscita solo una
Perché avevano deciso di cercare il paradiso e perché avevano rifiutato il massacro organizzato

Si nasconde bene nella giungla, tra le belve la violenza, ma fiorisce con pazienza il fiore dolce della resistenza
Ma i padroni della jungla, un terrorista, un generale, un leone, un golpista, un finanziere, un industriale
Con agenti americani pagati profumatamente, con l'oro nero, gli aeroplani, e con strani finanziamenti
Organizzarono un sequestro, un vero colpo destro e la tribù cosi colpita quando un amazzone fu rapita

Grande fu la disperazione fra tutti gli emarginati perché volevano milioni per arricchirsi col riscatto
Ma gli uccelli della jungla e i pesci non si disperarono e tanto la cercarono finchè al fine la trovarono
A Parigi in discoteca, l'avevano portata e qui narcotizzata, strettamente sorvegliata

Si nasconde bene nella giungla, fra le belve la violenza, cresce bene con pazienza il fiore chiaro della resistenza
Ma gli uccelli con le ali hanno anche dei vantaggi che sono eccezionali in questi salvataggi
Incantarono i guardiani con i loro suoni strani, i pesci la salvarono, sulle acque la portarono

E l'inganno scellerato fu allora smascherato e a tutti fu ben chiaro chi lo aveva organizzato
E per tutti fu ben chiaro anche se era un poco amaro che i padroni sono forti e che non sono ancora morti

E la lotta andò avanti e non è ancora terminata, la jungla ancora inquinata, i problemi sempre tanti
E chi non lo sapeva adesso ci credeva, chi usa il rapimento come furto e arricchimento

Si nasconde bene nella giungla, tra le stelle la violenza, cresce bene con pazienza il fiore dolce della resistenza

Ecco una serie di risorse utili per Alberto Camerini in costante aggiornamento

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La ballata delle ossa

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 Primitivi del futuro

Testo Della Canzone

La ballata delle ossa di Tre allegri ragazzi morti

Le ossa scaverò dal fondo del giardino
e le riattaccherò in mezzo alla mia carne
degli occhi farò a meno che li ha mangiati il corvo
usero tutto il corpo per rivedere te

E se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti
non piangere perchè poi lo digerirai
e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti
non piangere perchè poi lo digerirai

E se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti
non piangere perchè poi lo digerirai

Se ti sembrasse tutto vero
se ti sembrasse tutto nero
come il mondo intorno è
Se ti sembrasse tutto vero
se ti sembrasse tutto vero
come il mondo adesso è

Fammi sentire adesso il caldo che cercavo
io sono andato via così lontano che
Non ho capito bene che cosa vi è successo
ma se lo guardi in faccia si ciccatrizzerà

e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti
non piangere perchè poi lo digerirai
e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti
non piangere perchè poi lo digerirai

Se ti sembrasse tutto vero
se ti sembrasse tutto nero
come il mondo intorno è
Se ti sembrasse tutto vero
se ti sembrasse tutto vero
come il mondo adesso è.

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La ballata delle ossa – Tre allegri ragazzi morti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata delle ossa – Tre allegri ragazzi morti

Le ossa scaverò dal fondo del giardino
E le riattaccherò in mezzo alla mia carne
Degli occhi farò a meno che li ha mangiati il corvo
Userò tutto il corpo per rivedere te

E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai

E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai

Se ti sembrasse tutto vero
Se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è
Se ti sembrasse tutto vero
Se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è

Fammi sentire adesso il caldo che cercavo
Io sono andato via così lontano che
Non ho capito bene che cosa vi è successo
Ma se lo guardi in faccia si cicatrizzerà

E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti
Non piangere perché poi lo digerirai

Se ti sembrasse tutto vero
Se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è
Se ti sembrasse tutto vero
Se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è

Ecco una serie di risorse utili per Tre allegri ragazzi morti in costante aggiornamento

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La ballata delle streghe

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La ballata delle streghe di Filastrocche

E le streghe ballano
la danza per i maghi,
con un filtro magico
per spaventare i draghi.

Rit.
Gira, gira il mestolo
tira su il coperchio,
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!
Hi! Hi! Hi! Hi!

Svuotano i barili
bevendo a più non posso
quando si ubriacano
finiscono nel fosso.

Rit.
Gira, gira il mestolo
tira su il coperchio,
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!
Hi! Hi! Hi! Hi!

Due zampe di topo
una coda di serpente
quattro pipistrelli
un ragno senza un dente
questo filtro magico
è ancora più potente.

Rit.
Gira, gira il mestolo
tira su il coperchio,
fuoco, fuoco notte e dì
le streghe fan così!
Hi! Hi! Hi! Hi!

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La Ballata Dello Scontento – Diaframma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Ballata Dello Scontento – Diaframma

Oggi serve l'istinto e la faccia di chi è convinto
Che la vita si ferma se la tieni sotto coperta
Oggi serve la ghigna
Dare un calcio a giorni di merda
Rimboccarsi maniche e giuro
Guardar dritto dentro al futuro

Chissà poi perché guarda solo me
Aspetto qualche giorno e dopo passerà
Chissà poi perché guarda solo me
Aspetto qualche giorno e dopo passerà
E dopo passerà

Chissà poi perché, difficile non è
Qualcuno c'è riuscito e riuscirà anche a me
Chissà poi perché, difficile non è
Qualcuno c'è riuscito e riuscirà anche a me
E riuscirà anche a me
E riuscirà anche a me
E riuscirà anche a me
E riuscirà anche a me
E riuscirà anche a me

Oggi serve entusiasmo
Te lo fan vedere allo spasmo
Atto contro natura se sei triste e hai un po' paura
Oggi serve la ghigna, ricoprire ruoli di punta
E se non c'è la ghigna
Che non manchi pure la fregna!

Ecco una serie di risorse utili per Diaframma in costante aggiornamento

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La ballata dello scrittore triste – Ruggero de i timidi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata dello scrittore triste – Ruggero de i timidi

Rientro sempre tardi dal lavoro
Dopo una dura giornata di scrivania
Fare lo scrittore è una dolce prigionia
Tra quattro mura si vola con la fantasia

Ma quando torno a casa salto la cena
Sono triste, non mi hanno preso neanche una scena
Amico che ti stupisci e mi chiedi come mai
Ascolta la mia storia e capirai

Scrivo le trame
Dei film porno
Son tutti soddisfatti tranne me
Perché le trame
Dei film porno
Servono come a un inglese serve il bidet

E in più ho studiato Shakespeare e pure Manzoni
Non posso citare nessuno, neanche Goldoni
Voglio essere ricordato peró nessuno se ne accorge
C'è un grande letterato dietro quelle orge

Ma ormai conosco i gusti degli spettatori
Saltano quasi sempre i preliminari
Avanzan velocemente e quand'è il momento ok
S'avvolgono nello scottex e schiaccian play

Scrivo le trame
Dei film porno
Son tutti soddisfatti tranne me
Perché le trame
Dei film porno
Servono come a un inglese serve il bidet

Scrivo le trame
Dei film porno
Son tutti soddisfatti tranne me
Perché le trame
Dei film porno
Servono come a un inglese
Servono come a un inglese
Servono come a un inglese serve il bidet

Ecco una serie di risorse utili per Ruggero de i timidi in costante aggiornamento

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La ballata di Bonnie & Clyde

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Bonnie & Clyde di Fred Bongusto

siam certi e lo diaciamo
son nati da bambini
con il mitra in mano.
Bonnie and Clyde
non pensano all’amore
ma pensano alle lire
loro son cosi’.
Nessuno sa
la fine quale sara’
io sono il solo che tutto sa
ma non vi posso dire di piu’
Bonnie and Clyde
cominciano a capire
che per andare avanti
ci vuol molto amore.
Lui ama lei
ma non la sa baciare
ma bacia mal convinto che sa far di
piu’
Nessuno sa
la fine quale sara’
io sono il solo che tutto sa
ma non vi posso dire di piu’
Questa e’ la storia di due che si
chiamano
Bonnie and Clyde.
Questa e’ la storia di due che si
chiamano
Bonnie and Clyde.
Ma nella vita c’e’ sempre
chi fa la spia nell’ombra
chi ti pugnala alle spalle
forse un amico.
Questa e’ la storia di due che si
chiamano
Bonnie and Clyde.
Bonnie and Clyde
per un’informazione
si trovan prigionieri
non si puo’ scappare
sparano ma
i mitra sono tanti
e ottocento colpi
sono ancor di piu’
Bonnie and Clyde
sdraiati sul selciato
continuano a sparare su nel cielo.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
G D7

    G                     Am
Bonnie and Clyde siam certi e lo diaciamo

       C                      Gm
son nati da bambini con il mitra in mano.

    G                    Am
Bonnie and Clyde non pensano all'amore

       C                      G
ma pensano alle lire loro son cosi'.

                 C
Nessuno sa la fine quale sara'

G     C                 E
io sono il solo che tutto sa

       A
ma non vi posso dire di piu'

G Bm  G
  Bonnie and Clyde

      Am
cominciano a capire

        C
che per andare avanti

ci vuol molto amore.

    G              Am
Lui ama lei ma non la sa baciare

      C                          G
ma bacia mal convinto che sa far di piu'

                 C
Nessuno sa la fine quale sara'

G     C                 E
io sono il solo che tutto sa

       A                     G Bm G Am Gm G Am C G
ma non vi posso dire di piu'                     


    C                                             G7
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.

    C                                             G
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.

E7                     A  D                      G
Ma nella vita c'e' sempre chi fa la spia nell'ombra

E                        A D7
chi ti pugnala alle spalle forse un amico.

    G                                             G7        Em G7
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.   


    G                  Am
Bonnie and Clyde per un'informazione

       C                          Gm
si trovan prigionieri non si puo' scappare

    G           Am
sparano ma i mitra sono tanti

     C                    G
e ottocento colpi sono ancor di piu'

D   Gm                D#7            D7
Bonnie and Clyde sdraiati sul selciato

    D#7            D7             Gm G
continuano a sparare su nel cielo. 

***

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La Ballata Di Braccobaldo – Pinguini Tattici Nucleari Testo con accordi

Wikitesti.com è la più grande enciclopedia musicale italiana, sul nostro sito oltre i testi delle canzoni potete trovare: traduzioni delle canzoni, accordi per chitarra, spartiti musicali e molto altro.

Il Testo della canzone di:
La Ballata Di Braccobaldo – Pinguini Tattici Nucleari

Oh yeah. Braccobaldo Bau. Let's go)
Un giorno dissero al signor Maiale che sarebbe dovuto andare inevitabilmente al macello in un prossimo futuro ma egli rispose
"Ragazzi, non tiriamo conclusioni affettate."
E sapete come si chiama il guadagno di una pasticceria? Il profitterol!
Cartesio oltre che un filosofo è stato anche un grande musicista, suonò il piano cartesiano
E cosa fanno un tom, una cassa e un charleston che cadono da un dirupo? Fanno ta dum ts!
Auhuhu questa canzone è dedicata a tutte le femmine. Mia nonna diceva sempre meglio le sbattute che le battute

Te ne andasti una sera d'autunno con discrezione come le foglie Impiccato ad un vecchio castagno che gettò le foglie ma sostenne te
E pensasti chi mai verserà delle lacrime per un indegno suicida Quindi prima di accollarti il cappio versasti una lacrima solo per te

Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita

Te ne andasti una sera d'autunno e ci lasciasti un pezzo di carta C'era scritto
"scusate davvero scusate ma sono costretto alla scelta"
In amore son stato sconfitto quindi si vuole che adesso io parta (chiedete ad )
Ernesto Sparalesto se la mia bella piangerà per me"

Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita

Ebbasta fare i poeti maledetti!

L'attenzione sta alla base di ogni rapporto amoroso
Bracco Baldo per farsi notare ha scelto la via dell'eterno riposo
Ed Ernesto si è informato : la sua bella si lo piange
Ma la morte ormai l'ha chiuso nella sua fredda falange

Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita

E la morte è l'unico modo che abbiamo per farci notare
Muori bene ,mio caro amico, e ben ti sapranno ricordare
L'amor finisce in ogni modo anche se lei ti concede la sua mano
Qui l'amore è finito impiccato ad un ramo

Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita

Accordi per Chitarra

Intro

La- La- Fa Mi
(Oh yeah. Braccobaldo Bau. Let's go)
La- La- Fa Mi
Un giorno dissero al signor Maiale che sarebbe dovuto andare inevitabilmente al macello in un prossimo futuro
ma egli rispose "Ragazzi, non tiriamo conclusioni affettate."
La- La- Fa Mi
E sapete come si chiama il guadagno di una pasticceria? Il profitterol!
La- La- –> Continua su Accordi per Chitarra <–

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La ballata di Ciceruacchio – Nino Manfredi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata di Ciceruacchio – Nino Manfredi

Sai quant'è mejo morto all'infernaccio
Che core appresso a chi t'ha preso er core
Le pene dell'inferno nun so' gnente
Paragonate a quelle dell'amore
A quelle dell'amore

Se soffre meno in fonno allo sprofonno
Straziato dar demonio cor forcone
Che fra li vivi a piagne disperato
Pe' via che te divora 'na passione
Pe' via che te divora 'na passione

Cammino e parlo solo come un matto
Me fermo disperato e me sto zitto
Me so' ridotto 'n osso de presciutto
E prima o poi me sa che faccio er botto
Me sa che faccio er botto

Se soffre meno in fonno allo sprofonno
È mejo sta' all'inferno, so' sicuro
Che vive innammorato e resta' ar monno
A dà le capocciate addosso ar muro
A dà le capocciate addosso ar muro

Per cui me sa che è mejo a falla corta
Me giocherò così l'urtima carta
Vojo morì stasera a bocca aperta
Cantanno sì, ma pe' l'urtima vorta
Ma pe' l'urtima vorta

Se soffre meno in fonno allo sprofonno
Che fra li vivi a piagne disperato
È mejo sta' all'inferno e esse addannato
Che vivo ar monno ed esse innammorato
Che vivo ar monno ed esse innammorato

Ecco una serie di risorse utili per Nino Manfredi in costante aggiornamento

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La ballata di Fantozzi – Paolo Villaggio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata di Fantozzi – Paolo Villaggio

Fantozzi Ragionier Ugo
Matricolo 1001/bis
Dell'Ufficio Sinistri

Lei venghi qua!
(Sì, signor megadirettore!)
No vadi là!
...E si muovi!!
(Ah! Hanno messo la parete a vetrii!)

Sveglia e caffè
Barba e bidé
Presto che perdo il tram
Se il cartellino
Non timbrerò…
(Fantozzi!)

No! Crocefisso in sala mensa no!
Mi vergogno... ma che umiliazione pubblica...
E poi mi si intrecciano i diti!

La mille e tre
Frigo e Buffet
L'elettro dei Frappé
Più la moquette
Poi la roulotte
(Le ratee... 16 kili e 700 di cambiali!)

Sì direttore
Conte ingegner
Sire sua Santità!
(In ginocchio!)
Faccia di me
Quello che vuol...
(Ahia!)

Sottoscrizione regalo al megapresidente galattico!
Ma che gli facciamo quest'anno?
Una bella poltrona in pelle umana!
Bellaa! Bell'idea!
Ma non sempre la miaaa
Ma perché sempre la mia

Di giorno qui
Sera TV
Sempre sarà così
Indennità
Anzianità
(Che noia!
Oggi così Lunedi o Venerdi?)

Giorno verrà
Che lo farà
Fantozzi volerà
(Ragioniereee!)
Monti e città
L'immensità
(Svegliarsi!)

Una craniata pazzasca!
Ma perché Fantozzi fa solo tragiche rime?
Bozzi, cozzi, singhiozzi
No direttore non mi strozzi...
Basta se no io...
Fantozzi fa anche rima con abbozzi!
E'... E' giusto...
Come strozza bene leiiii!

Ecco una serie di risorse utili per Paolo Villaggio in costante aggiornamento

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La ballata di Fiorellino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Fiorellino di Bambini

(di Riccardo Zara)
I Cavalieri del Re

Questa semplice ballata è dedicata solo a te,
principessa senza regno, senza re
La tua vita avventurosa ricca di fatalità,
Fiorellino dove mai ti porterà

La regnante principessa ha promesso sposerà
chi nel regno il grosso anello porterà
Pretendenti e spasimanti, tutti quanti cercan te,
Fiorellino, Fiorellino, ma perchè?

Oh, Fiorellino gira gira gira mondo,
in mongolfiera, su paesi e su città,
amici favolosi incontrerai viaggiando,
mentre il nemico sempre caccia ti darà

Oh, Fiorellino gira gira gira mondo,
dalle piramidi egiziane al Polo Nord,
ti porterà lontano questo girotondo,
dalla laguna alla statua di New York

Sei cresciuta in un villaggio senza nulla, in povertà,
ma la vita presto ti sorriderà
Una favola moderna forse questa sembrerà,
se un lieto fine tutto aggiusterà

Oh, Fiorellino gira gira gira mondo,
in mongolfiera, su paesi e su città,
amici favolosi incontrerai viaggiando,
mentre il nemico sempre caccia ti darà

Oh, Fiorellino gira gira gira mondo,
il tuo destino presto ti sorriderà
Le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arriverà

Oh, Fiorellino gira gira gira mondo,
il tuo destino presto ti sorriderà
Le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arriverà

Fiorellino…
AAAAH.…in te risplende la sincerità.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
RE FA# SOL SOL#-7/5b RE/FA# LA RE

uuuh...

       RE         FA#          SOL         RE       
questa semplice ballata e' dedicata solo a te
      SI-7        SOL#-7/5b    MI7 LA
principessa senza regno, senza re
       RE          FA#        SOL      SOL#-7/5b
la tua vita avventurosa ricca di fatalita'
     RE         LA          RE
Fiorellino dove mai ti portera'

       RE         FA#         SOL         RE       
la regnante principessa ha promesso, sposera'
        SI-7             SOL#-7/5b    MI7 LA
chi nel regno il grosso anello   portera'
      RE           FA#         SOL           SOL#-7/5b
pretendenti e spasimanti tutti quanti cercan te
      RE          LA          RE
Fiorellino, Fiorellino ma perche' ?

        LA                  RE
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
         LA                     RE
in mongolfiera su paesi e su citta'
      FA#                     SI-
amici favolosi incontrerai viaggiando
            MI7                     LA
mentre il nemico sempre caccia ti dara'
                            RE
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
        LA                      RE
dalle piramidi egiziane al polo nord
        FA#                    SI-
ti portera' lontano questo girotondo
        MI7       LA            RE
dalla laguna alla statua di New York..

sei cresciuta in un villaggio senza nulla, in poverta'
ma la vita presto ti sorridera'
una favola moderna forse questa sembrera'
se un lieto fine tutto aggiustera'

oh Fiorellino gira-gira-giramondo
in mongolfiera su paesi e su citta'
amici favolosi incontrerai viaggiando
mentre il nemico sempre caccia ti dara'
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
il tuo destino presto ti sorridera'
le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arrivera'

oh Fiorellino gira-gira-giramondo
il tuo destino presto ti sorridera'
le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arrivera'

Fiorellino...

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La ballata di Franco Serantini

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Franco Serantini di Canzoniere Pisano

Era il sette di maggio, giorno delle elezioni,
e i primi risultati giungan dalle prigioni
c’era un compagno crepato era vent’anni a sua età

Solo due giorni prima parlava Niccolai,
Franco era coi compagni, decisi più che mai:
« Cascasse il mondo sulla cittià quell’assassino non parlerà

L’avevano arrestato lungarno Gambacorti,
gli sbirri dello Stato lo ammazzano dai colpi:
« Rossa marmaglia, devi capir se scendi in piazza si può morir! ~.

E dopo, nelle mani di Zanca e di BaIlardo, continuano quei cani.
continuano a pestarlo: Te l’ho promesse sei mesi fa », gli dice Zanca senza pietà.

Rinchiuso come un cane. Franco sta male e muore.
ma arriva a la prigione solo un procuratore:
domanda a Franco: « Perché eri Lì ~ “ Per un’idea: la libertà>

Poi tutt’a un tratto han fretta: da morto fai paura;
scatta l’operazione « rapida.sepoltura »:
« E solo un orfano, fallo sparir. nessuno a chiederlo potra venir ».

Ma invece è andata male, porci, vi siete illusi,
perché al suo funerale tremila pugni chiusi eran l’impegno,
la volontà che questa lotta continuerà.

Era il sette di maggio..

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La ballata di Gino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Gino di Festival di Sanremo 2007

(di Luca Medri e Mario Ulderici)
Khorakhanè

Falce, forcale, vanga o rastrello, in mano aveva sempre un attrezzo
madre in cucina, pie le sorelle, camino acceso, i buoi nella stalla
obbedire, verbo bandito: della libertà pagò il prezzo
il federale lo prelevò, non più zappa ma fucile in spalla.
Diciotto anni, rabbia e livore,
al fronte a fare la guerra
ballila non lo era mai stato, non volle sfilare in orbace
sotto l’elmetto Gino sognava: l’aratro tagliava la terra,
a mietere il grano, l’odore del vino, ma ci voleva la pace.
Sinistro un treno arrancando lo portava dritto alla morte deportato,
smarrito, in guerra non puoi scegliere la tua sorte sparare e uccidere
oppure la fame,
il freddo, la prigionia ammazzi l’altro;
giudice, boia, assassino o nel fango del lager …la tua agonia.
Gavetta, brodaglia, lampi, frastuono,
un’ossessione:fuggire quel contadino giovane e mite non avrebbe ucciso
nessuno
sostò il treno, decise in fretta e scappò all’imbrunire corse forte,
latrato di cani e risenti il profumo del fieno.
Aprile, primo sole, paese liberato, dal nord in bicicletta tornò a casa
dinamo, fanale e buche anche di notte,
se la guerra era finita spettri fantasmi ad ogni angolo di strada,
segni di croce ad ogni angolo di chiesa
disertore si, ma uomo che nemmeno a un altro uomo tolse la vita.
Sinistro un treno arrancando lo portava diritto alla morte deportato,
smarrito, in guerra non puoi scegliere la tua sorte
sparare e uccidere oppure la fame, il freddo,
la prigionia ammazzi l’altro: giudice, boia,
assassino o nel fango del lager …la tua agonia.

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La ballata di Johnny Cannuccia

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Johnny Cannuccia di Articolo 31

Canzoni popolari Lombardia

Me ciamen Johnny Cannuccia
El noeuv gagà de Milan
L’è ‘na ròbba tremenda

quand che me passen davanti i sottann

Me ciamen Johnny Cannuccia
Perché sòn magher e longh
Perché me pias sciuscià i tosann
Come el vin, quand che l’è bòn

Sciora sciora sciora portem a cà
Sciora sciora sciora soo nò dove andà
Sciora sciora sciora portem adree
Sciora sciora sciora stoo minga in pee

Io sono Johnny Cannuccia
Sòn anca andà dal dottor
Ma el me diceva: “Non beva più”
E mi gh’hoo dii: “Va dà via’l cù”

Sciora sciora sciora portem a cà
Sciora sciora sciora soo nò dove andà
Sciora sciora sciora portem via

Col sorriso da bambina
E la gamba sifolina
Te see la pussee bella dell’osteria
On alter quartin e te sposaria…

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La ballata di Longarone

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Longarone di Beppe Chierici

(Beppe ChiericiDaisy Lumini)

Si dice che un giorno
un Dio scocciato
dei mali del mondo
lo abbia affogato.
Ma prima di usare
gli idranti celesti
Lui volle salvare
gli uomini onesti.

Fra tutti Noè
salvò la pellaccia,
gli altri, ahimé!
Eran tutta gentaccia…
Le bestie, va detto,
non sanno peccare
E su un “vaporetto”
le fa galleggiare.

Per quanto spietato
quel Dio genocida
salvò gli animali
dall’idro-corrida.
Or giunti a ‘sto punto
possiamo affermare
che a volte il buon Dio
sa ‘discriminare’…

Or son nove anni
che un monte annoiato
di starsene fermo
dov’era piantato,
scoprendosi intorno
la vallata bella
si disse “Un bel giorno
ci andrò in camporella!…”

Da tempo smaniava
quel monte iracondo
e alberi e massi
mandava nel fondo.
La gente sapeva
di questi “traslochi”,
di lui si diceva:
” ‘Sto monte …va in tòchi !”

E Tòc fu chiamata
l’inquieta montagna
” Neanca ‘e cavre
e a sù più no ‘e magna!”
Nessuno mai non ebbe
il sentore più vago
che in quella vallata
facessero un lago.

Invero nessuno,
a parte un cretino,
poteva pensare
di farci un bacino.
Qualcuno si mosse,
tentò di spiegare
che un lago col Toc
non era un affare.

“Sa, quella montagna,
non vuole star ferma,
mi creda è una “lagna”!
ne chieda conferma.
È velleitaria,
rivoluzionaria,
ci pianta una grana,
le dico, è una frana!…”

“Faremo la diga!
lo abbiamo deciso,
la gente del luogo
ne avrà preavviso.”
” Mi creda, siòr…
No sè ostruzionismo!…
(Eh eh…) Suvvia, signore…!
Un po’ di SADE…ismo !”

È nato il bacino
in quella vallata,
la gente ha paura
si sa condannata.
Si chiudon le porte
si tiran le tende
sul lago di morte
che lento si estende.

Ma il Toc ha deciso
di andarsene a spasso,
non dà preavviso
e scende da basso…
E a notte nel lago
si fa un pediluvio
E su Longarone
si avventa il diluvio.

È un’onda tremenda
che oscura le stelle,
tre oceani insieme
che il globo si espelle.
Distrugge ogni casa
le bestie, la gente
Fa “tabula rasa”
non resta più niente.

Vajont, Longarone,
duemila e più morti,
sei anni d’inchiesta,
controlli, rapporti,
dossier d’istruttoria,
e per ogni perizia
c’è il suo promemoria:
“Si vuole Giustizia!”

Illustri togati
e “Azzeccagarbugli”
decidon che “Onde
evitar tafferugli,
si spostino altrove
imputati e processo,
lontano da dove
il fatto è successo.”

Accusa e difesa…
Tre mesi di udienza
e al mondo in attesa
si dà la sentenza.
Trecento cartelle
per dir suppergiù :
“È acqua passata,
… non macina più ! “

Ma sopra una tomba
lassù a Fortogna,
son scritte sul marmo
diciotto parole
che gridano al mondo
la nostra vergogna :

“Barbaramente e vilmente trucidati

per leggerezza e cupidigia umana,

attendono invano giustizia

per l’infame colpa.

– Eccidio premeditato -“

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La ballata di Lorena

Album

È contenuto nei seguenti album:

2006 Perdo i pezzi

Testo Della Canzone

La ballata di Lorena di Davide Buzzi

(Ovvero: STORIA DI UN TENTATIVO DI SEDUZIONE POCO
ORTODOSSO CH’È FINITO COME SEMPRE DOVREBBE FINIRE)

Nana na na, nana na na,
Na na na na, na na na na
Nana na na, nana na na,
Na na na na, na na na na

Ma guarda che strada
Ma dove vai ?
Su quell’asinello
Più stanco che mai…
E il tuo carroccio
Che ruote più non ha
Lungo il sentiero
Ti abbandonerà

Stringi le ginocchia
Frusta il tuo asinello
Fallo trottare
Non lasciarlo fermare
I tuoi lunghi capelli
Ti nascondono la fronte
Celano i tuoi occhi
Occhi rubini

Hai la bocca di seta
Hai un corpo da sogno…
Se ti porto in città
Cosa mi dai pegno?
E i tuoi lunghi capelli
Ti nascondono la fronte
Celano i tuoi occhi
Occhi imploranti

Con il mio mulo
Ti porto in città
Se mi fai vedere
Se donna sei già…
Stringi le gambe
Attorno a me…
Paga il tuo pegno
O sarà peggio per te
Ma i tuoi lunghi capelli
Ti nascondono la fronte
Celano i tuoi occhi
Occhi assassini…
Cosa fa quel coltello
Nella tua mano…?
Cos’è tutto quel sangue
Fra le mie gambe…?
E mentre ti allontani
Con il mio mulo
Tu mi saluti…
…Sventolando il mio…

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La ballata di Peppino

Testo Della Canzone

La ballata di Peppino di Canzoni politiche

Moreno Ciandri “Bube”

Dalle rive dell’Arno un mattino
salutato dalla sua ragazza
se ne andava alla macchia Peppino
con la fede di fare il partigian

lei diceva Peppin non partire
con il volto sconvolto dal pianto
la sui monti potresti morire
senza te pure io morirò

su non piangere mio dolce amore
disse Peppe asciugandole gli occhi
a vent’anni vedrai non si muori
se mi aspetti io ritornerò

dopo mesi di combattimenti
tra la pioggia la neve e gli stenti
superati i rastrellamenti
con potente a Firenze arrivò

proprio in mezzo a quella battaglia
mentre tutta Firenze insorgeva
fu colpito da una mitraglia
e alla clinica grave finì

alla clinica fra tanti feriti
la fanciulla il suo amore cercava
fra quei tanti lamenti infiniti
singhiozzando chiamava Peppin

ad un tratto una fievole voce
la chiamò tra le bende macchiate
a quel letto lei corse veloce
e il suo amore morente trovò

professore intervenga la prego
il mio sangue può darle la vita
professore lo salvi la prego
e il dottore Peppino operò

fu quel sangue d’amore donato
che le diede con tanta speranza
e Peppino così fu salvato
e al suo amore la vita legò

dalle rive dell’Arno felici
e tenendosi un bimbo per mano
quello e’ il figlio di un partigiano
nato insieme alla libertà
quello e’ il figlio di un partigiano
nato insieme alla libertà

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La ballata di Pinocchio

Album

È contenuto nei seguenti album:

1972 I mali del secolo
1987 I mali del secolo
2006 Unicamente Celentano CD 2

Testo Della Canzone

La ballata di Pinocchio di Adriano Celentano

(testo e musica di Adriano Celentano)

Mi guardo e mi viene da ridere,

come sono buffo ora che non sono piu’ …
un burattino!

Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E enche’
di legno
era piu’ morbido della nostra pelle urmana! Eh?
Se una bugia mi scappava
a vista d’occhio il mio naso si allungava,
ma ora, amici miei, Pinocchio e’ come noi;
un ragazzo in carne ed ossa come siete voi.
Tutto il mondo ormai lo sa
e io mai piu’ paura avro’
che il mio nasa si allunghera’.

Ora posso ogni secondo
dire tutti le bugie di questo mondo,
che il mio naso sempre uguale restera.
Chi l’avrebbe mai pensato
che la nostra belle pelle
e’ piu’ dura assai del legno!
Mi tocco e mi riviene da ridere…

come sono buffo ora che non sono piu’
burattino!
Mi diverto moltissimo
sono felice…

Con questo mio corpo
cosi umano e perfetto
mi riempie di gioia,
sembra quasi un giochetto!
E il merito e’ tutto della mia cara Fatina
quando la vita
tu mi hai donato, quella mattina.

Ha-ha-ha….

Mi sento libero come unarondine di primavera,
con questo fisico forte e simpatico
mi cerchero una bella carriera…
Un prete pastore diventero’
o forse un ribelle io diverro:

Ha-ha-ha….

avro’ una sposa tutta mia
o, meglio ancora, cento donna
di quelle in giro con poche gonne

Ha-ha-ha….

e non avro’, mia dolce Fata,
piu’ bisogno del tuo a’uto.
Accipicchia, ora un dubbio m’e ven to…
solo tu, mia bella Fata
dai capelli color turchino
sei stata l’unica, fra tutti,
ad amare un burattino…

Ha-ha-ha….

credo proprio che nessuna donna al… almo…

Ha-ha-ha….

credo proprio che nessuna donna almondo
sappia amare come te.
Eri un angelo! Eri bella!
Tu sei pura come al mondo non c’è n’è
Ora sta per cominciare
questa nuova mia avventura.
Credo proprio che sia un pasticcio
Anzi… credo sia un “Pastocchio”
che poi fa rima anche con Pinocchio.

Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E benche’
di legno
era piu’ morbido della nostra pelle umana! Eh?
Se una bugia mi scappava
a vista d’occhio il mio naso si allungava,
ma ora, amici miei, Pinocchio e’ come noi;
un ragazzo in carne ed ossa come siete voi.
Tutto il mondo ormai lo sa
e io mai piu’ paura avro’
che il mio naso si allunghera’.

Ora posso ogni secondo
dire tutti le bugie di questo mondo,
che il mio naso sempre uguale restera.
Chi l’avrebbe mai pensato
che la nostra belle pelle
e’ piu’ dura assai del legno!
Mi tocco e mi riviene da ridere…

come sono buffo ora che non sono piu’
burattino!
Mi diverto moltissimo
sono felice…

Con questo mio corpo
cosi umano e perfetto
mi riempie di gioia,
sembra quasi un giochetto!
E il merito e’ tutto della mia cara Fatina
quando la vita
tu mi hai donato, quella mattina

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La ballata di Pinocchio – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La ballata di Pinocchio – Adriano Celentano

........
........

Mi guardo e mi viene da ridere
......
Come sono buffo ora che non sono piu' ... un
Burattino!
......
Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E perchè
Di legno
Era piu' morbido della nostra pelle urmana! Eh?
Se una bugia mi scappava
A vista d'occhio il mio naso si allungava
Ma ora, amici miei, Pinocchio è come noi;
Un ragazzo in carne ed ossa come siet(t)e voi
Tutto il mondo ormai lo sa
E io mai piu' paura avro'
Che il mio nasa si allunghera'

Ora posso ogni secondo
Dire tutti le bugie di questo mondo
Che il mio naso sempre uguale restera
Chi l'avrebbe mai pensato
Che la nostra belle pelle
È piu' dura assai del legno!
Mi tocco e mi riviene da ridere...

Come sono buffo ora che non sono piu'
Burattino!
Mi diverto moltissimo
Sono felice...

Con questo mio corpo
Cosi umano e perfetto
Mi riempie di gioia
Sembra quasi un giochetto!
E il merito è tuo mia cara Fatina
Quando la vita
Tu mi hai donato, quella mattina

Ha-ha-ha....

Mi sento libero come una rondine di primavera
Con questo fisico forte e simpatico
Mi cerchero una bella carriera...
Un prete pastore diventero'
O forse un ribelle io diverro':

Ha-ha-ha....

Avro' una sposa tutta mia
O, meglio ancora, cento donna
Di quelle in giro con poche gonne

Ha-ha-ha....

E non avro', mia dolce Fata
Piu' bisogno del tuo aiuto
Accipicchia, ora un dubbio m'è venuto...
Solo tu, mia bella Fata
Dai capelli color turchino
Sei stata l'unica, fra tutti
Ad amare un burattino...

Ha-ha-ha....

Credo proprio che nessuna donna al... almo...

Ha-ha-ha....

Credo proprio che nessuna donna almondo
Sappia amare come te
Eri un angelo! Eri bella!
Tu sei pura come al mondo non ce n'è
Ora sta per cominciare
Questa nuova mia avventura
Credo proprio che sia un pasticcio
Anzi... credo sia un "Pastocchio"
Che poi fa rima anche con Pinocchio

....

Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E benchè
Di legno
Era piu' morbido della nostra pelle umana! Eh?
Se una bugia mi scappava
A vista d'occhio il mio naso si allungava
Ma ora, amici miei, Pinocchio è come noi;
Un ragazzo in carne ed ossa come siete voi
Tutto il mondo ormai lo sa
E io mai piu' paura avro'
Che il mio nasa si allunghera'

Ora posso ogni secondo
Dire tutti le bugie di questo mondo
Che il mio naso sempre uguale restera
Chi l'avrebbe mai pensato
Che la nostra belle pelle
È piu' dura assai del legno!
Mi tocco e mi riviene da ridere...

Come sono buffo ora che non sono piu'
Burattino!
Mi diverto moltissimo
Sono felice...

Con questo mio corpo
Cosi umano e perfetto
Mi riempie di gioia
Sembra quasi un giochetto!
E il merito è tuo mia cara Fatina
Quando la vita
Tu mi hai donato, quella mattina

....

Papà mi scappa la cacca ...

Ecco una serie di risorse utili per Adriano Celentano in costante aggiornamento

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La ballata di Sacco e Vanzetti

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di Sacco e Vanzetti di Modà

feat. Emma Marrone
Tu vivi,
cammini

lavori

guardi

parti

canti

poi viene qualcuno

e ti lega le mani e i piedi

e ti chiude la bocca

e ti chiude gli occhi

Ho visto un film Nicola e Bart

la vita di Nicola e Bart

la morte di Nicola e Bart

amo voi Nicola e Bart.

Se morir vuol dire amare

se morir vuol dire lottar

la vostra morte la regaliam

all’uomo che uomo non è.

Queste mani per lavorar

questi occhi per guardar

questi piedi per camminar

questa bocca per cantar.

Canto a voi Nicola e Bart

per chi odia la schiavitù

per chi ama la verità

canto forte libertà.

Con le mani non supplicherò

con i miei occhi non piangerò

con i piedi non fuggirò

con la bocca canterò.

Canto a voi Nicola e Bart

per chi odia la schiavitù

per chi ama la verità

canto forte libertà.

Non più due Nicola e Bart

tutti siam Nicola e Bart

tutto il mondo è Nicola e Bart

su cantiamo libertà.

Non più due Nicola e Bart

tutti siam Nicola e Bart

tutto il mondo è Nicola e Bart

su cantiamo libertà

Non più due Nicola e Bart

tutti siam Nicola e Bart

tutto il mondo è Nicola e Bart

su cantiamo libertà.

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La ballata di San Crispino

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di San Crispino di I Musicals

(cantano:B.Valori,Daniela Goggi,U.M.Morosi,Christy,I Vocalisti di Roma)

Non si trova, non si trova, dove sarà,

l’ho cercato nel granaio e lì non ci sta.

Non si trova, non si trova, dove sarà,

nella falegnameria lui non ci sta.

Ho guardato dappertutto, giù in cantina, su in soffitta,

la legnaia, il magazzino ma vi giuro, neanche l’ombra di Crispino.

Fino al bosco siamo andati e non s’è trovato niente.

Noi in montagna siamo stati. Noi alla foce del torrente.

Ma dov’è, no, non si trova, ma dov’è.

San Crispino, San Crispino te ne supplico,

fammi ritrovare il Sindaco,

lui che è indegnamente omonimo d’un gran Santo come te.

San Crispino ma chi è?

Non conosce San Crispino? Non conosci San Crispino?

Non conosce San Crispino, ma com’è?

Devi sapè che tanti anni fa ci fu un’orribile siccità:

secchi li fiumi, secco il torrente,

secchi li prati e le campagne;

e a tutta quanta la povera gente je se seccavano

l’occhi pe’ piagne e potevano solo pregà pe’ fa fini’ sta siccità.

Daje e daje la gente pregava ma inutilmente

non sapeva che lì vicino miracolevolissimevolmente c’era Crispino.

Devi sape’ che a quel tempo là questo Crispino viveva qua,

fuori alla grotta lui stava da un mese

trova na brocca d’acqua gelata, ne beve un sorso,

poi corre al paese e la fa vede alla gente assetata;

e tutti quanti lo vonno assaltà, ma lui risponde con soavità:

“Chi sta in fila s’attacca alla brocca,

a chi spinge un calcione in bocca”.

E bevettero in abbondanza con grandissima esultanza,

si riempirono la panza, ma che bel miracolo.

E Crispino da quell’istante diventò miracolante

che col dito rabdomante rinfrescava l’ugola.

Ti preghiamo San Crispino tu che hai l’occhio tanto fino,

tu che hai il fiuto d’un volpino, ritrova il Sindaco.

Ma dov’è, ma dov’è! Non si trova, non si trova!

Ma dov’è, ma dov’è! Neanche l’ombra di Crispino, ma dov’è!

Crispino, Crispino, San Crispino!

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Accordi

   


LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA

        LA-                RE/LA
Non si trova, non si trova, dove sarà,
                           LA-
l'ho cercato nel granaio e lì non ci sta.
                           RE/LA
Non si trova, non si trova, dove sarà,
                   LA-
nella falegnameria lui non ci sta.

                 RE/LA                            LA-
Ho guardato dappertutto, giù in cantina, su in soffitta,
                   RE/LA        LA-           RE/LA          LA-
la legnaia, il magazzino ma vi giuro, neanche l'ombra di Crispino.

                      FA          DO          SOL
Fino al bosco siamo andati e non s'è trovato niente.
          LA-          FA             DO          SOL
Noi in montagna siamo stati. Noi alla foce del torrente.
      LA-            RE/LA        LA-
Ma dov'è, no, non si trova, ma dov'è.

             FA                   DO        FA
San Crispino,  San Crispino te ne supplico,
                   DO            FA
fammi ritrovare il Sindaco,
                        MI- LA- FA           RE         LA-  RE/LA LA-
lui che è indegnamente omonimo     d'un gran Santo come te.

                   RE/LA
San Crispino ma chi  è?
      LA-          RE/LA        LA-          RE/LA
Non conosce San Crispino? Non conosci San Crispino?
    LA-            RE/LA        LA-  RE/LA  LA-
Non conosce San Crispino, ma com'è?

       LA-      RE/LA    LA-           LA-    SOL7 DO
Devi sapè che tanti anni fa ci fu un'orribile siccità:
          RE/DO SOL/DO        DO
secchi li fiumi,  secco il torrente,
          FA/DO         DO
secchi li prati e le campagne;
                   RE-/DO   DO
e a tutta quanta la  povera gente je se seccavano
FA/DO        DO        MI7            FA          RE           LA-
l'occhi pe' piagne e potevano solo pregà pe' fa fini' sta siccità.

RE LA- RE LA- RE LA-


       LA-    RE/LA     LA-          RE/LA
Daje e daje la gente pregava ma inutilmente
      LA-                  FA                     RE7          LA-  RE/LA LA-
non sapeva che lì vicino miracolevolissimevolmente   c'era Crispino.

       LA-            RE7   LA-           DO   SOL     DO
Devi sape' che a quel tempo là questo Crispino viveva qua,
            RE         SOL        DO
fuori alla grotta lui stava da un mese
         FA/DO            DO              FA/DO
trova na brocca d'acqua gelata, ne beve un sorso,
              DO          FA/DO                DO
poi corre al paese e la fa vede alla gente assetata;
         LA-     RE-5b/LAb     DO/SOL          RE-            MI
e tutti quanti lo    vonno assaltà,  ma lui risponde con soavità:
 LA-7      DO/RE     LA-7       DO/RE
"Chi sta in fila s'attacca alla brocca,
LA-7   DO/RE        LA-7    DO/RE   LA-7 DO/RE LA-7
 a chi spinge un calcione in bocca".

    LA-            RE/LA          LA-         FA
E bevettero in abbondanza con grandissima esultanza,
       DO        MI7                 LA-
si riempirono la panza, ma che bel miracolo.
      DO              LA-        FA       SOL
E Crispino da quell'istante diventò miracolante
        LA-      RE/LA               LA-
che col dito rabdomante rinfrescava l'ugola.

                    RE/LA             LA-          RE/LA
Ti preghiamo San Crispino tu che hai l'occhio tanto fino,
               LA-         RE/LA             LA-
tu che hai il fiuto d'un volpino, ritrova il Sindaco.

               RE/LA        LA-          RE/LA
Ma dov'è, ma dov'è! Non si trova, non si trova!
      LA-      RE/LA         LA-          RE/LA        LA-
Ma dov'è, ma dov'è! Neanche l'ombra di Crispino, ma dov'è!
   RE/LA    SIb/LA          LA-
Crispino, Crispino, San Crispino!

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La ballata di un cuore

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La ballata di un cuore di Romans

(di PolselliNatili – F.Di Stefano)

C’era una volta un cuore senza amore, Vagabondava sol tra cielo e mare,
dipingeva sogni tra le stelle, raccoglieva fiori nelle valli.

Un giorno s’incontrò negli occhi tuoi, visse felice nell’amore tuo,
ma una notte tu baciasti un altro ed il cuor morì nel suo dolore.

Se incontrerete quei suoi occhi belli Ditegli che quel cuor per lei morì.

Ma una notte tu baciasti un altro ed il cuor morì nel suo dolore.

Se incontrerete quei suoi occhi belli Ditegli che quel cuor per lei morì.

Finale: Ditegli che quel cuor morì per lei.

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La Ballata di via Tibaldi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Ballata di via Tibaldi di Savona

Antonio Virgilio Savona

Erano in tanti venuti a Milano
per sopravvivere, e per lavorare:
e si erano accampati in vecchie catapecchie
anche pagando la GESCAL (1)
Ma un giorno seppero che in via Tibaldi
coi contributi pagati da loro
facevano una casa, ma solo per i ricchi
di quelle con i tripli servizi.

Evviva l’Italia! L’Italia dei santi,
dei grandi poeti e dei naviganti.

Quando una voce nei ghetti operai
disse: « Prendiamoci quello che è nostro »
la casa fu occupata in segno di protesta
contro i padroni e la GESCAL
Chiusi lì entro con donne e bambini
dandosi aiuto alla meglio tra loro
provvidero alla mensa dell’ambulatorio
fintanto che scoppiò un pandemonio.

Evviva l’Italia! L’Italia dei santi,
dei grandi poeti e dei naviganti!

Furono presi da circa duemila
baldi ragazzi della polizia
dovettero sloggiare col solito ricatto:
minaccia di foglio di via.
Si ritrovarono in mezzo alla strada
con i più piccoli stretti sul petto,
la pioggia quel mattino veniva giù a dirotto
Si seppe poi che un bimbo era morto.

Evviva l’Italia, …l’Italia dei santi,
dei grandi poeti ..e dei naviganti.

Gli uomini che erano capo famiglia
furono tutti portati in questura
Le donne ed i bambini di quei poveri cristi
dovevano andare agli ospizi
E fu così che i compagni studenti
li accolsero tutti ad Architettura
Ma per i poliziotti non era il luogo adatto,
di nuovo, fu sferrato un assalto.

Evviva l’Italia! L’Italia dei santi!
Dei grandi poeti, e dei naviganti!

Furono tutti “con garbo” scacciati:
donne, bambini, studenti e docenti
trattati con riguardo coi gas e i manganelli
di via Fatebenefratelli
Dopo due giorni tornarono ancora
e la battaglia fu ancora più dura
Braccati per le strade, stipati in cellulari
e poi, uno per uno, schedati.

Evviva l’Italia! L’Italia dei santi
dei grandi poeti, e dei naviganti..

Di quel bambino che era crepato
e all’obitorio tenuto in attesa,
data la notizia che il padre, guarda caso,
era un bandito, un evaso…
Ma dalla stampa fu poi precisato
che quell’evaso in fondo era buono
con lettera firmata aveva dichiarato:
– Dai rossi sono stato incastrato –

Evviva l’Italia! L’Italia dei santi,
dei grandi poeti, e dei naviganti.

Dopo si seppe la giusta versione
che venne dalla controinformazione:
si seppe che il messaggio fu scritto dalla mano
di un prete o di un parrocchiano…
E venne a galla che quel poveretto
fu ricattato e a firmare costretto
gli dissero: « Ti diamo la casa ed il condono
a patto che tu firmi e stai buono »

Evviva l’Italia.. L’Italia dei santi..
dei grandi poeti.. e dei naviganti.

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La ballerina del carillon

Album

È contenuto nei seguenti album:
1993 Sopravvissuti e sopravviventi

Testo Della Canzone

La ballerina del carillon di Ligabue

Il night chiude alle tre
manda a nanna il professore
Donne con lui non ce n’è,
è fatto così, non vuol pagare
ma nanananana è un compleanno su cui passare
e nanananana brinda al suo pendolo ed al suo din-don
si alza la ballerina del carillon
L’ombra dipende dal neon
pensa la spogliarellista
e, intanto, stima il cammeo
che una tipa tiene in vista
ma, nanananana il seno casca e un cliente fischia
e, nanananana balla più in fretta e lancia cotillons
gira la ballerina del carillon
Sul piano del piano bar
ci son troppe poche mance
e, allora, va avanti a suonare
un pezzo buono per la pancia
ha, nanananana le dita gialle fra il bianco e il nero
e, nanananana forse un pò si diverte sul giro in sol
balla la ballerina del carillon

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Accordi

   
[Intro]
Bm F#m G A

Bm                   F#m
Il night chiude alle tre
                 G     A
manda a nanna il professore
Bm                   F#m
Donne con lui non ce n'e',
                    G        A
e' fatto cosi', non vuol pagare
 Bm        F#m                    G        A
ma nanananana e' un compleanno su cui passare
Bm        F#m                      G        A    Bm
e nanananana brinda al suo pendolo ed al suo din-don

si alza la ballerina del carillon

L'ombra dipende dal neon
pensa la spogliarellista
e, intanto, stima il cammeo
che una tipa tiene in vista
ma, nanananana il seno casca e un cliente fischia
e, nanananana balla piu' in fretta e lancia cotillons

gira la ballerina del carillon

Sul piano del piano bar
ci son troppe poche mance
e, allora, va avanti a suonare
un pezzo buono per la pancia
ha, nanananana le dita gialle fra il bianco e il nero
e, nanananana forse un po' si diverte sul giro in sol

balla la ballerina del carillon

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La balorda

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La balorda di Ivan Della Mea

Movimento I

Oi che bel castello
marcondirodirondello
oi che bel castello
marcondidirondà!

Radames
Radames
dove l’è quel fioeul d’un can d’un Radames?

Sono nel castello
marcondirodirondello
sono nel castello
marcondidirondà!
Cosa ci fai nel castello
marcondirodirondello
cosa ci fai nel castello
marcondidirondà!

Radames
Radames
dove l’è quel fioeul d’un can d’un Radames?
L’è chi, l’è là, l’è inscià, l’è sota, ‘l pont de Gallarat
che ‘l fa la legna
diseva che ‘l vegna
a fare l’amor.

Celeste Aida
forma divina
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
Celeste Aida
forma divina
sbatemes i ciapp cicip ciciapp
cicip ciciapp.

Oé garavaglia
Oé galbusera
colombo, brambilla
tutti in compagnia
di sabato sera
si canta in balorda
che forse ci viene
un po’ d’allegria.

Ridiamo compagni
fin quando la dura
fin quando che ‘riva
ma la polizia
che se stiamo allegri
gli vengono i groppi
ai nostro padroni
a Giulio Andreotti.

La nostra allegria
è piena di rabbia
teniamola calda
che ci servirà
e se questa Italia
è ancora un po’ sorda
cantiamo in balorda
che ci sentirà.

Ciàpa ‘l tram balorda
ciapel ti che mi son sorda
trick e track lasel andà
Ciàpa ‘l tram balorda
ciapel ti che mi son sorda
trick e track lasel andà
trick e track lasel andà.

Mi lasi andà propi un bel gnent
e ghe mandi un acident
ai padroni in compagnia
ai fascisti e così sia
alla CIA gelida mano
che ammazzando con costanza
fa un rumore un po’ mariano
io ci canto ‘sta romanza:

Che gelida manina
mai nessun la scoprirà
cercar non giova
il killer non si trova
e per fortuna
c’è una viola in questura
e noi la CIA
l’abbiam vicina.
Attendi – deh! – peppina
ti dirò con due parole
chi sono
chi sono
e che fanno
e cosa combinano
cosa combinano
ma, però, ma, però, però, ma, boh?!

I Crauti – movimento II

Io non capisco la gente
che non ci piacciono i crauti
bisogna andare molto rauti
perché perché perché:
i crauti sono quella cosa
che si schiaffano dentro i barili
e poscia si vendono a chili
quattr’etti mezz’etto a piaser.

No proprio non lo sapevo
che la pistola era carica
certo l’avessi saputo
no non avrei fatto “pum”.
Ma ora che il guaio è fatto
portate via il morto
un’altra volta starò più accorto
e non farò più “pum”.
Ricordo una sera a Varazze
che venivo da Savona
ma; forse… nonnonononno mi sbaglio
non era mica quella volta lì.

Consigli per i turisti – movimento III

Anche quest’anno gli è un gran bonanno,
bono per piccoli e grandi borghesi:
gli è meno bono per i calabresi,
su gente, allegra che ‘un c’è malanno;
e allora avanti, fino a che
c’è un quarto piano anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!

(Itinerario romantico di Grazia)

Nei campi d’oro cresce lo grano,
sopra quell’albero ci canta un merlino;
è brutto e nero, ma se lo cacci via
lui corre a dirlo alla sua CIA;

e allora, amico, credi a me:
c’è una finestra anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!
OCCHIO ALLA FREDA!

(Scongiuri e avvertenze)

Metti una viola nei calamari
dona una prece ai tuoi sottosanti,
stai bene attento a non fare rumor,
occhio alla guida e vai avanti,

e vai avanti fino a che
trovi un traliccio anche per te.

Consigli per i turisti:
NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!
OCCHIO ALLA FREDA!
NON ANDARE ALLA VENTURA
E ALMIRANTE L’ITALIA, PER BIRINDELLINA!

Se no: tu vai avanti fino a che
trovi un traliccio anche per te!

IN CASO DI PERICOLO CERCARE SOCCORSIO

La Balorda – finale attonito, perplesso – movimento IV

Oé garavaglia
Oé galbusera
colombo, brambilla
tutti in compagnia
di sabato sera
si canta in balorda
che forse ci viene
un po’ d’allegria.

Ridiamo compagni
fin quando la dura
fin quando che ‘riva
ma la polizia
che se stiamo allegri
gli vengono i groppi
ai nostro padroni
a Giulio Andreotti

Andreotti
Giulio… Giulio… Giuliooooo!
Dove sei?

“Sono nel castello
marcondirodirondello
sono nel castello
marcondidirondà!”
“Cosa ci fai nel castello
marcondirodirondello
ma cosa ci fai nel castello
marcondidirondà!!!”

La nostra allegria
è piena di rabbia
teniamola calda
che ci servirà
e se questa Italia
è ancora un po’ sorda
cantiamo in balorda
che ci sentirà.

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La bamba

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bamba di Balli di gruppo

(R. Gayoso)
* Raffaella Carrà 1973 Scatola a sorpresa

2007 Le canzoni di nonna Pina – Estate2007 Baby Dance2008 Cartoon Music Mania2009 Cartoon Music Mania2010 Baby Dance estate

Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

se necesita una poca de gracia, una poca de gracia

para mi para ti Y’ariba y’ariba

y’ariba y’ariba

por ti sere, por ti sere, por ti sere

Yo no soy marinero, yo no soy marinero

soy capitan, soy capitan, soy capitan

bamba, bamba, bamba, bamba, bamba, bamba,

Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

se necesita una poca de gracia,

una poca de gracia para mi para ti Y’ariba y’ariba

Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

se necesita una poca de gracia,

una poca de gracia para mi para ti

Y’ariba y’ariba y’ariba y’ariba

por ti sere, por ti sere, por ti sere

bamba, bamba, bamba, bamba,

bamba, bamba, bamba, bamba,

bamba, bamba, bamba, bamba,

bamba, bamba, bamba, bamba.

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Accordi

   
Am G Am


C                     G7                C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

         G                 C    G7             C
se necesita una poca de gracia, una poca de gracia

                G               C
para mi para ti Y'ariba y'ariba

G7           C
y'ariba y'ariba

             G            C
por ti sere, por ti sere, por ti sere

G7              C   G7              C
Yo no soy marinero, yo no soy marinero

             G            C
soy capitan, soy capitan, soy capitan

G  C      G      C      G      C      G  F
bamba, bamba, bamba, bamba, bamba, bamba,

G7                C   G7                C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

         G                 C
se necesita una poca de gracia,

G7             C                   G
una poca de gracia para mi para ti Y'ariba y'ariba




C G C G C6 Em F9 G C G C G C G C G C G C G Am G Am



Em                C   Dm6               C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba

         G7                C
se necesita una poca de gracia,

G7             C
una poca de gracia para mi para ti

G7              C Dm6          C
Y'ariba y'ariba   y'ariba y'ariba

             G7           C
por ti sere, por ti sere, por ti sere

G7 C      G7     C      G7
bamba, bamba, bamba, bamba,

   C      G7     C      Dm
bamba, bamba, bamba, bamba,

   C      G7     C      G7
bamba, bamba, bamba, bamba,

   C      G7     C      Dm  C
bamba, bamba, bamba, bamba. 

***

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La Bamba – Clay Walker Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bamba – Clay Walker

Para bailar la bamba
Para bailar la bamba
Se necesita una poca de gracia
Una poca de gracia para

Mi para ti
Y arriba, arriba
(Y arriba, arriba, por to sere)
(Por ti sere', por ti sere')

Yo no soy marinero
Yo no soy marinero
Soy capitan, soy capitan
Soy capitan

Para bailar la bamba
Para bailar la bamba
Se necesita una poca de gracia
Una poca de gracia para

Mi para ti
Y arriba, arriba
(Y arriba, arriba, por ti sere')
(Por to sere', por ti sere')

Bamba, bamba
(La bamba)
Bamba, bamba
(La bamba)
Bamba, bamba
(Bamba, bamba)
(Para bailar la bamba)

Ecco una serie di risorse utili per Clay Walker in costante aggiornamento

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La Bamba – Neil Diamond Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bamba – Neil Diamond

Para bailar la bamba
Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia
Una poca de gracia y otra cosita
Y arriba y arriba
Y arriba y arriba y arriba ire
por ti sere,
Por ti sere, por ti sere
Yo no soy marinero
Yo no soy marinero, soy capitan,
Soy capitan, soy capitan

La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba

Para bailar la bamba
Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia
Una poca de gracia pa mi pa ti
Ay y arriba y arriba
Y arriba y arriba y arriba ire por ti sere,
Por ti sere, por ti sere
Yo no soy marinero
Yo no soy marinero, soy capitan,
Soy capitan, soy capitan.

La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba

Para bailar la bamba
Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia
Una poca de gracia pa mi pa ti
Ay y arriba y arriba
Y arriba y arriba y arriba ire por ti sere,
Por ti sere, por ti sere
Yo no soy marinero
Yo no soy marinero, soy capitan,
Soy capitan, soy capitan.
La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba

Ecco una serie di risorse utili per Neil Diamond in costante aggiornamento

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La bambina è della mamma

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bambina è della mamma di Ninna Nanne

Ninna nanna, ninna nanna la bambina è della mamma,
della mamma e della zia ma se piange la portan via.
Della mamma e della nonna e del babbo quando torna,
babbo babbo torna presto, se vuoi mangiare il pesto.
Ninna nanna, ninna o, la bambina a chi la do?
La darò all’omin di bronzo che la sera la porti a zonzo.
La darò all’omin d’ottone che ci paghi la pigione.
Le faremo per le nozze un bel piatto di mele cotte,
mele cotte in padella, la bambina è propria bella.

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LA BAMBINA NON MANGIA CARNE, GLORIA BOVA pubblica una teoria universale della psiche

Per la prima volta in libreria una teoria universale della psiche ugualmente valida per l’uomo, le piante, gli animali e tutto ciò che è. Autrice del “Modello ScInte®”, GLORIA BOVA pubblica LA BAMBINA NON MANGIA CARNE (Santelli Editore). Un saggio narrativo che, partendo da un caso clinico emblematico, abbraccia temi sociali di grande attualità cercando di parlare “alla” coscienza, più che “della” coscienza.

«Una volta mi fu portata in studio una ragazza in crisi psicotica.racconta l’autriceAveva perso lucidità, piangeva disperata, angoscia e paura la divoravano e non riusciva a spiegare nemmeno perché. Con la terapia si recuperò velocemente. Quando capì che il “Modello ScInte®” era una mia creazione, mi disse: “Dottoressa, vuol dire che, se lei muore, tutto questo morirà con lei?”. Fu così che decisi di scrivere un libro.»

Ne LA BAMBINA NON MANGIA CARNE c’è tutta la vita professionale di GLORIA BOVA. La trentennale attività di psicologa sociale e psicoterapeuta sistemica impegnata in una ricerca epistemologica coerente, autonoma e indipendente, conclusa con la formulazione di una teoria universale della psiche. Ugualmente valida per ogni essere vivente.

Il risultato è un’opera nella quale sono riuniti, in un discorso psichico unico, i tanti malanni che da sempre affliggono l’Umanità. La sopraffazione, l’avidità, la corruzione, l’egoismo, la malvagità, la sopravvalutazione del maschile e la svalutazione del femminile, la diseguaglianza sociale, la violenza e la brutalità. Letti in rapporto a precisi Stati di coscienza ordinari, da cui è possibile emanciparsi in virtù della consapevolezza di sé e del contesto.

LA BAMBINA NON MANGIA CARNE è un testo unico nel suo genere. Un libro che, partendo dal racconto clinico di Laura che, da piccola, si rifiutava di mangiare carne, offre una lettura innovativa e coraggiosa della dinamica della psiche. Un viaggio nella storia della società umana che, con la semplicità dello sguardo di una bambina, ci porta a trovare risposte semplici a domande difficili. Chi siamo veramente? Perché non troviamo pace pur desiderandola? Perché ci è naturale sentirci superiori, e non semplicemente diversi, rispetto alle altre forme di vita?

Con un linguaggio divulgativo caldo e avvolgente, LA BAMBINA NON MANGIA CARNE di GLORIA BOVA si rivolge a diversi interlocutori. A chi ha sperimentato il disagio psichico o esistenziale. A chi fa i conti con il mal di vivere, proprio o altrui. Ai professionisti della salute psichica. A chi riconosce negli animali e nelle piante una forma di intelligenza e di sensibilità. A chi mangia piante e a chi mangia animali. A chi difende la Natura e desidera una società di pace.

«Lo scopo del librosottolinea l’autriceè offrire argomenti per una riflessione che il lettore potrà personalizzare e sviluppare a seconda della propria sensibilità.»

Online e in libreria dal 15 marzo, LA BAMBINA NON MANGIA CARNE di GLORIA BOVA è pubblicato da Santelli Editore.

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La bambola

Album

È contenuto nei seguenti album:

1968 Patty Pravo
1984 Questione di cuore
1990 Pazza idea eccetera eccetera…
1997 Bye bye Patty
2001 Patty Live 99
2009 Live. Sold out
2009 Circola un video su di me

Testo Della Canzone

La bambola di Patty Pravo

(Ruggero CiniFranco MigliacciBruno Zambrini)

* Ivan Cattaneo1983 Bandiera gialla
* Giusy Ferreri2008 Giusy Ferreri
* Claudia Casciaro

Tu mi fai girar
tu mi fai girar
come fossi una bambola
poi mi butti giù
poi mi butti giù
come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
quando sono triste e stanca tu
pensi solo per te

No ragazzo no
No ragazzo no
del mio amore non ridere
non ci gioco più
quando giochi tu
sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
nelle mani di un ragazzo no,
non la lascerò più

No ragazzo no
tu non mi metterai
tra le dieci bambole
che non ti piacciono più
oh no, oh no

Tu mi fai girar,
tu mi fai girar…
poi mi butti giù,
poi mi butti giù…

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

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Accordi

   
Am
Tu mi fai girar
tu mi fai girar

               E7
come fossi una bambola

Am
poi mi butti giù
poi mi butti giù 

         A7        Rm   
come fossi una bambola

E7             Am
Non ti accorgi quando piango

E7          Am              DM6
quando sono triste e stanca tu

E7             Am   E7
pensi solo per te

No ragazzo no
No ragazzo no
del mio amore non ridere
non ci gioco più
quando giochi tu
sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
nelle mani di un ragazzo no,

E7             Am   C7
non la lascerò più



F          GM7 
No ragazzo no

    C7         F
tu non mi metterai

             Gm
tra le dieci bambole

    C7               F
che non ti piacciono più

   E7     Am  E
oh no, oh  no

    
Am                           E7   
Tu mi fai girar, tu mi fai girar...

Am                             E7
poi mi butti giù, poi mi butti giù...

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La Bambola – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bambola – Dalida

Une bambola
C'est une poupée
C'est fragile une bambola

Tous les garçons qui
Te surnomment ainsi
Fillettes, se moquent de toi

A leurs yeux
Tu n'es qu'une poupée
Ton coeur n'est qu'un jouet
Qu'un jour ils vont briser

Comme une poupée
Désarticulée
Se retrouve une bambola

Je le sais crois-moi
J'étais avant toi
Moi aussi une bambola

Ceux qui m'ont serré dans leurs bras
Et m'ont menti plus que tu crois
Ne les écoute pas

Non fillette, non
L'amour c'est mieux que ça
C'est plus en plus fort crois-moi
Et tu le reconnaîtras
Quand tu viendras

Ca danse en riant
Mais comme une enfant
C'est fragile une bambola

Fillette crois-moi
N'oublie surtout pas
Que ça pleure une bambola

Ceux qui vont te serrer dans leurs bras
Et te mentir plus que tu crois
Ne les écoute pas

Non fillette, non
L'amour c'est mieux que ça
C'est plus en plus fort crois-moi
Et tu le reconnaîtras
Quand tu viendras

Non fillette, non
L'amour c'est mieux que ça
C'est plus en plus fort crois-moi
Et tu le reconnaîtras
Quand tu viendras

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La Bambola – Dargen D’Amico Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bambola – Dargen D’Amico


Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
E poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
E non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanco, tu, sì
Tu pensi solo per te

No, ragazzo, no, no, ragazzo, no
Del mio amore non ridere
Non ci gioco più, quando giochi tu
Sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo, no
Non la metterò più

No, ragazzo, no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh, no (Tu mi fai), oh, oh, no (Tu mi fai)

No, ragazzo nocivo
Io rido, ma non mi fido
Ti comporti da Dio
Cioè passivo-aggressivo
Ami nel verso contrario
Prendi quello che siamo
E rendi solo piccole parti
Sei la merda nei parchi
Una nuvola che non vola
Voltastomaco alla moviola
Quel buchetto nella tettoia
Ti avvelena la mangiatoia

Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanco, tu, sì
Sì, tu pensi solo per te

No, ragazzo, no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh, no (Tu mi fai), oh, oh, no (Tu mi fai)

Tu mi fai girar, sì, tu mi fai girare
E poi mi butti giù, e poi mi butti giù
Tu mi fai girar, sì, tu mi fai girare
E poi mi butti giù, e poi mi butti giù
No, ragazzo nocivo (Tu mi fai girar)
Ti comporti da Dio (Sì, tu mi fai girare)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)
No, ragazzo nocivo (Tu mi fai girar)
Ti comporti da Dio (Sì, tu mi fai girare)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)

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La bambola – Patty Pravo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bambola – Patty Pravo


Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca, tu
Pensi solo per te

No ragazzo no, no ragazzo no
Del mio amore non ridere
Non ci gioco più, quando giochi tu
Sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo, no
Non la metterò più
No, ragazzo no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh no, oh no

Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca, tu
Pensi solo per te

No, ragazzo no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh no, oh no

(Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Poi mi butti giù, poi mi butti giù)

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La Bambola – Sara Lov Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bambola – Sara Lov

Tu mi fai girar tu mi fai
Girar come fossi una bambola
Poi mi butti giù poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca
Tu pensi solo per te

No, ragazzo no, no ragazzo
No, del mio amore non ridere
Non ci gioco più quando
Giochi tu sai far male
Da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo
No, non la metterò più
No ragazzo no, tu non
Mi metterai tra le dieci
Bambole che non ti
Piacciono più
Oh no, oh no

Tu mi fai girar tu mi fai
Girar come fossi una bambola
Poi mi butti giù poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca
Tu pensi solo per te

No ragazzo no, tu non
Mi metterai tra le dieci
Bambole che non ti
Piacciono più

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La bambola – Sergio Dalma Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bambola – Sergio Dalma

Tu mi fai girar tu mi fai
Girar come fossi una bambola
Poi mi butti giù poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca
Tu pensi solo per te

No, ragazzo no, no ragazzo
No, del mio amore non ridere
Non ci gioco più quando
Giochi tu sai far male
Da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo
No, non la metterò più
No ragazzo no, tu non
Mi metterai tra le dieci
Bambole che non ti
Piacciono più
Oh no, oh no

Tu mi fai girar tu mi fai
Girar come fossi una bambola
Poi mi butti giù poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca
Tu pensi solo per te

No ragazzo no, tu non
Mi metterai tra le dieci
Bambole che non ti
Piacciono più

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La bambola della nonna

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La bambola della nonna di Lina Schwarz

di Lina Schwarz

Come un caro ricordo è conservata
quella bambola sopra il cassettone:
E’ mal vestita, ha la testa pelata,
eppure mette quasi soggezione.
Si stupisce fra sè la nipotina,
che la nonna, così seria e severa,
abbia giocato anch’essa da bambina
con quella vecchia bambola di cera.

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La bambola di cartone

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 Jenny e la bambola

Testo Della Canzone

La bambola di cartone di Alunni Del Sole

Qualcosa che muoveva gli occhi,
due occhi finti,
mi ripeteva sempre quella ninna nanna
na na na tna na na na na no
e noi insieme a lei a cantare
na na na na na na
La stringeva al petto
quella bambola di cartone
già da quando l’ho seguita
e l’ho convinta con un fiore
anche quando le ho detto qualcosa come amore,
dopo l’amore e si è nascosta per farsi trovare,
poi è fuggita senza una ragione ed è tornata che aveva pianto.
Un vestitno le aveva fatto per coprirla
e sopra due fiori di carta ricuciti a mano,
poi le truccava il viso come fanno le donne se la cullava
e ripeteva cantando
na no no no no na na na na.
La stringeva al petto
quella bambola di cartone
e piano piano si allontanava su un treno
che la portava via
io le gridavo ancora qualcosa come
amore, amore, amore
invece lei non riusciva a parlarmi
ma tratteneva qualcosa in mente
che mi avrebbe voluto dire.
Quelle sere in riva al mare un’orchestrina suonava da lontano..

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La bambola di pezza

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bambola di pezza di Bambini

(di M. Barone – Brebu)

Conosco una bambina con gli occhioni blu,
come una bambolina con le trecce in giù
si chiama Camillina dagli occhioni blu
è carina con quelle trecce in giù.

Lei vive su in soffitta tra i giochi di cow boy,
pistole e munizioni di giovani eroi,
forse una bambina l’ha scordata li,
da molti anni ormai non gioca più.

Soffice il pancino di pezze gonfio è,
e un bianco vestitino semplice,
amica di un’infanzia che non torna più,
la bambola con pezze e occhioni blu.

Ora è su in soffitta e non serve più,
le urla di bambini lei non sente più,
questa è la sua storia, ma tutti noi sappiam
che nei sogni lei mai scomparirà.

La bambola di pezza Camillina è,
ed ogni bambina l’ha stretta forte a sé,
sono passati anni e lei non gioca più,
ma nei ricordi non morirà mai più.

Soffice il pancino di pezze gonfio è,
e un bianco vestitino semplice,
amica di un’infanzia che non torna più,
la bambola con pezze e occhioni blu.

Conosco una bambina con gli occhioni blu,
come una bambolina con le trecce in giù
si chiama Camillina dagli occhioni blu
è carina con quelle trecce in giù.

Lei vive su in soffitta tra i giochi di cow boy,
pistole e munizioni di giovani eroi,
forse una bambina l’ha scordata li,
da molti anni ormai non gioca più

Soffice il pancino di pezze gonfio è,
e un bianco vestitino semplice,
amica di un’infanzia che non torna più,
la bambola con pezze e occhioni blu.

Ora è su in soffitta e non serve più,
le urla di bambini lei non sente più,
questa è la sua storia ma tutti noi sappiam
che nei sogni lei mai scomparirà.
Che nei sogni lei mai scomparirà.

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La bambola rosa

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bambola rosa di Crivel

(di NisaRedi)

Voglio offrirti una bambola rosa
piccolina come te,
è il regalo che si offre a una sposa
piccolina come te.

Nei tuoi sogni d’ingenua bambina
in un nido tutto in fior,
alla pupa farai da mammina,
piccolina del mio cuor.

Ma tu implori una bambola vera
col tuo sguardo che trema d’amor,
e chissà che non venga una sera
la bambola vera dai riccioli d’or.

Voglio offrirti una bambola rosa
piccolina come te,
è il regalo che si offre a una sposa
piccolina come te

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La bambola voodoo

Album

È contenuto nei seguenti album:

2001 Cyberclown

Testo Della Canzone

La bambola voodoo di Alberto Camerini

Notte del mistero, notte del voodoo,

Zumbi la voleva la bambola voodoo

La strega dell’amore, Zumbi la trovò,

adesso era da solo con la bambola voodoo

Metti i tuoi blue jeans a fuoco e fuoco ti darò!!

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans!

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans!

Nella casa della mambo, Zumbi la baciò

E il ritmo della notte Zumbi attraversò

Nega, nega rossa, lei disse te la do

la bocca tutta rossa della bambola voodoo

sai che cosa voglio, voglio i tuoi blue jeans

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans

Lenzuola del mattino, lei non c’era più

Fuori con il vento, solo una chitarra blues

Il battito del cuore, voodoo man

Adesso l’hai avuta, non puoi più dire no

Metti i tuoi blue jeans a fuoco e fuoco ti darò

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans

La bambola voodoo gli prese i suoi blue jeans

Siamo in fuga dal diavolo Demon Race. Viviamo in un videogames 3D,

escape from paranoids. Nella visione della paranoia.

Stiamo fuggendo da una storia di horror che ci perseguita

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La bambolina

Album

È contenuto nei seguenti album:
2004 Dottor Jekyll & Mister Dj

Testo Della Canzone

La bambolina di Gabry Ponte

E’ una bambolina
Si difende come puo’
Dietro alla vetrina
Dei suoi no no no no…
Pero’ un tipo come lei
Non l’ho incontrato mai
E’ una bambolina
Che fa no no no no
E’ cosi’ carina
Ma fa no no no no
E gia’ un tipo come lei
Non l’ho incontrato mai
E’ una bambolina…
…pero’ imparera’ da me
un bacio che cos’e’

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La bambolina – Baustelle

Album

È contenuto nei seguenti album:

2010 I mistici dell’occidente

Testo Della Canzone

La bambolina – Baustelle di Baustelle

La bambolina
cammina e cammina
fra il ghiaccio e la brina
un raggio di luna
le illumina il viso
già pronto per luso
a tutti risponde di sì

la bambolina
la stessa di prima
si espone in vetrina
si piega, si inchina
al tempo
al potere
si guarda il sedere
è grassa
si sente così

Padre delle Nuove Borgate
delle Vite Ammazzate
buon Dio dell’Estate
regalale un fiore
che sia liberata dai sogni
e dal falsi bisogni
non compri
non esca
non cresca
sia vera

Volpe a digiuno
si sente nessuno
le piace la crema
di Londra e di Roma
si allunga e si affina
è freddo
è mattina
il mondo la tratta così

Cristo delle Peggio Borgate
delle Vite Sprecate
buon Dio dell’Estate
accendi un bel fuoco
brucia la modella smagliante
sul cartello gigante
e il suo triste sesso
sia fine a se stesso.

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La Bambolina – Baustelle Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bambolina – Baustelle

La bambolina
Cammina e cammina
Fra il ghiaccio e la brina
Un raggio di luna
Le illumina il viso
Già pronto per l'uso
A tutti risponde di sì

La bambolina
La stessa di prima
Si espone in vetrina
Si piega, si inchina
Al tempo
Al potere
Si guarda il sedere
È grassa
Si sente così

Padre delle nuove borgate
Delle vite ammazzate
Buon Dio dell'Estate
Regalale un fiore
Che sia liberata dai sogni
E dal falsi bisogni
Non compri
Non esca
Non cresca
Sia vera

Volpe a digiuno
Si sente nessuno
Le piace la crema
Di Londra e di Roma
Si allunga e si affina
È freddo
È mattina
Il mondo la tratta così

Cristo delle peggio borgate
Delle vite sprecate
Buon Dio dell'Estate
Accendi un bel fuoco
Brucia la modella smagliante
Sul cartello gigante
E il suo triste sesso
Sia fine a sé stesso

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La bambolina che fa no no – Ivan Cattaneo Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bambolina che fa no no – Ivan Cattaneo

Avevamo cinque anni, correvamo sui cavalli io e lei contro a gli indiani
Eravamo due cawboy, bang bang
Di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang di colpo lei bang bang a terra mi gettó
No, non si puó fermare il tempo, non si puó mutare il vento
Quindici anni aveva lei, ricordo quando mi bació bang bang
Di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang e mi bació bang bang
A terra mi gettó
Sempre al mondo ci sará .....chi dei colpi sparerá, (2 volte)
A vent'anni all'improvviso senza dir perché né dove se ne andata, lei mi ha ucciso come fosse
Un colpo al cuore bang bang di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang e se ne andó bang bang a terra
Mi lasció
Sempre al mondo ci sará...... chi dei colpi sparerá (2 volte)
Bang bang (17 volte)

(Grazie a Giovanni per questo testo)

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La Banalità Del Mare – Pinguini Tattici Nucleari Testo con accordi

https://open.spotify.com/track/4vseCIz3IuhWMQW9XiBnHC?si=v2RCc4GYTMifoud4Ga_Z3A
Wikitesti.com è la più grande enciclopedia musicale italiana, sul nostro sito oltre i testi delle canzoni potete trovare: traduzioni delle canzoni, accordi per chitarra, spartiti musicali e molto altro.

Il Testo della canzone di:
La Banalità Del Mare – Pinguini Tattici Nucleari

Ti prego, non usciamo questa sera
Restiamo qui ad accarezzare il gatto
M'hai detto: "Guarda, c'è la luna piena"
Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto

Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua
E poi ci siamo ritrovati in mare
Promettimi che se io metto i Kooks
Tu poi mi insegnerai a ballare

I tuoi schiaffi finti alla Bud Spencer
Lascian segni veri sulla pelle
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero, non ti manca niente

Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare

E resta qui con me tutta la notte
E ti giuro che ti salverò
Dalla gente che ti pesta i piedi
Mentre balla il reggaeton

Con te i lunedì sanno di sabato
Non ricordo neanche dove abito
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero, non ci manca niente

Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare

Ti hanno vista per le strade a piedi nudi sul cemento
Che ballavi con le amiche il rock'n'roll
Dicono che questa estate sarà la più calda della storia
Ma ti giuro amore, non lo so

Non ti porto sulla spiaggia, noi siam destinati a cose grandi
Andiamo sulla luna in autostop
Ho bussato sopra quei tuoi occhi blu
E ti giuro che fino a che tu non apri io ti aspetterò

Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare

Accordi per Chitarra

Intro
La Mi Do#- Si
X2


Strofa 1

La Mi
Ti prego non usciamo questa sera
Do#- Si
Restiamo qui ad accarezzare il gatto
La Mi
M'hai detto "guarda, c'è la luna piena"
Do#- Si
Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto
La Mi
Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua
Do#- Si
–> Continua su Accordi per Chitarra <–

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La Banalità del Mare – Pinguini Tattici Nucleari Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banalità del Mare – Pinguini Tattici Nucleari

{Strofa 1}
Ti prego non usciamo questa sera
Restiamo qui ad accarezzare il gatto
M'hai detto: "Guarda, c'è la luna piena"
Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto
Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua
E poi ci siamo ritrovati in mare
Promettimi che se io metto i Kooks
Tu poi m'insegnerai a ballare

{Pre-Ritornello}
I tuoi schiaffi finti alla Bud Spencer
Lascian segni veri sulla pelle-e-e
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero non ti manca niente

{Ritornello}
Cosa mi dirai
Quando sarò lontano
Vieni nei miei guai
Ti prendo per la mano
Guarda la città
Potrebbe anche bruciare
Ti commuove la
Banalità del mare
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh

{Strofa 2}
E resta qui con me tutta la notte
E ti giuro che ti salverò
Dalla gente che ti pesta i piedi
Mentre balla reggaeton

{Pre-Ritornello}
Con te i lunedì sanno di sabato
Non ricordo neanche dove abito-o-o
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero non ci manca niente

{Ritornello}
Cosa mi dirai
Quando sarò lontano
Vieni nei miei guai
Ti prendo per la mano
Guarda la città
Potrebbe anche bruciare
Ti commuove la
Banalità del mare
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh

{Bridge}
Ti hanno vista per le strade a piedi nudi sul cemento
Che ballavi con le amiche il rock 'n' roll
Dicono che questa estate sarà la più calda della storia
Ma ti giuro amore non lo so
Non ti porto sulla spiaggia, noi siam destinati a cose grandi
Andiamo sulla luna in autostop
Ho bussato sopra quei tuoi occhi blu
Ti giuro che fino a che tu non apri io ti aspetterò

{Ritornello}
Cosa mi dirai
Quando sarò lontano
Vieni nei miei guai
Ti prendo per la mano
Guarda la città
Potrebbe anche bruciare
Ti commuove la
Banalità del mare
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh
Banalità del mare
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh

{Outro}
Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh

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La banana

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banana di Michael Chacon

*E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

LA BANANA
LA BANANA
LA BANANA DELL’AMOR
LA BANANA
LA BANANA
LA BANANA DEL MIO CUOR

E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

BANANA
BANANA
BANANA
BANANA
E’ LA BANANA
BANANA
E’ LA BANANA
BANANA
BANANA
BANANA
BANANA
BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

LA BANANA
LA BANANA
LA BANANA DELL’AMOR
LA BANANA
LA BANANA
LA BANANA DEL MIO CUOR

E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA E’ LA BANANA
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR
E’ LA BANANA DEL MIO CUOR

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Fm D7 Gm 

Cdim C# A Gm    D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
A#
E' LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
E' LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#     A#
LA BANANA 
       D#
LA BANANA 
       Fm
LA BANANA DELL'AMOR 
Gm7    A#
LA BANANA 
       D#
LA BANANA 
       Fm
LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
E' LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          Fm
E' LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#  A#m
BANANA 
Fm  D#
BANANA 
D#m A#m
BANANA 
C#  Cm7
BANANA 

D# A# Fm 

D# A# Fm 

D#        A#m
E' LA BANANA 
C#  D#
BANANA 
D#m       A#m
E' LA BANANA 
C#  Cm7
BANANA 

D# Fm A# D# 

Bm Fm A# D#  A#
BANANA 
Fm  D#
BANANA 
    A#
BANANA 
Fm  D#
BANANA 

C# A Gm    D#
     E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
A#
E' LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#     A#
LA BANANA 
       D#
LA BANANA 
       Fm
LA BANANA DELL'AMOR 
Gm7    A#
LA BANANA 
       D#
LA BANANA 
       Fm
LA BANANA DEL MIO CUOR 

D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          A#
E' LA BANANA E' LA BANANA 
      D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR 
          Fm              D# D#6
E' LA BANANA DEL MIO CUOR    

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La Banana e il Parassita – Maisie Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banana e il Parassita – Maisie

Ascoltavo un rapper italiano
Che parlava male della Coca Cola
Con i ragazzi della scuola
Pagato con la caffeina
Dice: "La scuola, no, non si marina"
Se non hai un ideale

Un bancomat per sabotare
Una ragazza per pomiciare
Un leader scemo contro cui manifestare

{Chorus}
Chissà perchè ho una morale così strana
Non mi va di sputtanare la banana
Al concerto della Chiquita
La banana e il padrone parassita

Ho una morale così strana da trovare sciocche le conversazioni tipo Gabriele La Porta in televisione che parlava di gelosia, un ragazzo palestrato che faceva il piano bar, mi distraggo per un momento poi penso: "no, non mi spavento, se vai con un altro sono contento"

? a seconda dell'umore
Non mi pento mai di niente ma non so ?
Mi piace l'idea di far l'attore
Scelgo la barca per un telefilm
Chi mai lo produrra?

{Chorus}
Chissà perchè ho una morale così strana
Non mi va di sputtanare la banana
Al concerto della Chiquita
La banana e il padrone parassita

A proposito credo che
Questa canzone sia per te
Ho preso un giubbotto che sembro Luid (?)
Parte un film
Parte un break
Che sembra Bugo
Ci vieni a mangiare il pesce con me?
Non ci pensiamo più

Ecco una serie di risorse utili per Maisie in costante aggiornamento

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La band

Album

È contenuto nei seguenti album:
1991 Peter Pan

Testo Della Canzone

La band di Enrico Ruggeri

Ho fatto la fila, ho fatto le notti in bianco.
Non è stato facile:non mi sono fermato mai.

Accendi la pila e guarda la vita intorno;
ben pochi ti dicono che non hanno passato guai.

E intanto suono e preparo l’artiglieria.
E io ci sono e ci metto la fantasia.

Incrocio le dita e sento cambiare il tempo;
momenti di panico e rumore per la città.

Attacco il cavo e cancello le pagine.
Io ci contavo e ci metto l’immagine.

Facciamo la band e se la vita ci addormenterà le idee
la consumeremo subito.
Sarà la band che ci farà giocare dentro le bugie,
senza dire più l’età.
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa.
Un uomo sbaglia se rimpianti coltiverà.

Ho spento la luce, mi sono trovato solo.
Momenti che passano:già domani saremo via.
Domani andiamo chè c’è il palco montato già.
Domani abbiamo una sera che scenderà.

Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria;
per ogni storia c’è spettacolo.
Sarà la band, quando la musica diventa cosa seria;
senza troppe verità.
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa.
Un uomo sbaglia se la macchina fermerà.

Qualcuno mi dice che ancora non sono grande,
ma gli uomini grandi non saranno cresciuti mai,
non saremo cresciuti mai.

Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria;
senza avere più un’età.
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa.
Un uomo sbaglia se la macchina fermerà

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La Band – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Band – Enrico Ruggeri

Ho fatto la fila, ho fatto le notti in bianco
Non è stato facile:non mi sono fermato mai

Accendi la pila e guarda la vita intorno;
Ben pochi ti dicono che non hanno passato guai

E intanto suono e preparo l'artiglieria
E io ci sono e ci metto la fantasia

Incrocio le dita e sento cambiare il tempo;
Momenti di panico e rumore per la città

Attacco il cavo e cancello le pagine
Io ci contavo e ci metto l'immagine

Facciamo la band e se la vita ci addormenterà le idee
La consumeremo subito
Sarà la band che ci farà giocare dentro le bugie
Senza dire più l'età
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa
Un uomo sbaglia se rimpianti coltiverà

Ho spento la luce, mi sono trovato solo
Momenti che passano:già domani saremo via
Domani andiamo chè c'è il palco montato già
Domani abbiamo una sera che scenderà

Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria;
Per ogni storia c'è spettacolo
Sarà la band, quando la musica diventa cosa seria;
Senza troppe verità
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa
Un uomo sbaglia se la macchina fermerà

Qualcuno mi dice che ancora non sono grande
Ma gli uomini grandi non saranno cresciuti mai
Non saremo cresciuti mai

Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria;
Senza avere più un'età
Sarà battaglia, sarà quello che non si fa
Un uomo sbaglia se la macchina fermerà

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La banda

Album

È contenuto nei seguenti album:

1967 La banda
1967 Sabato sera
1967 4 Anni di successi
1998 Mina Gold (Cd 2)

Testo Della Canzone

La banda di Mina

Cover di A banda (1966) – Chico Buarque De Hollanda

di:
(Chico Buarque De HollandaAntonio Amurri)

Massimo Ranieri2007 Canto perché non so nuotare…da 40 anni

Una tristezza così
non la sentivo da mai
ma poi la banda arrivò
e allora tutto passò
volevo dire di no
quando la banda passò
ma il mio ragazzo era lì
e allora dissi di sì.

E una ragazza
che era triste sorrise all’amor
ed una rosa
che era chiusa di colpo sbocciò
ed una frotta
di bambini festosi
si mise a suonare
come fa la banda.

E un uomo serio
il suo cappello per aria lanciò
fermò una donna
che passava e poi la baciò
alle finestre
tanta gente spuntò
quando la banda passò
cantando cose d’amor.

Quando la banda passò
nel cielo il sole spuntò
il mio ragazzo era lì
e io gli dissi di sì.
La banda suona per noi,
la banda suona per voi
la la la la la la
la la la la
la la la

E tanta gente
dai portoni cantando sbucò
e tanta gente
in ogni vicolo si riversò
e per le strade
quella povera gente
marciava felice
dietro la sua banda.

Se c’era un uomo
che piangeva sorrise perchè
sembrava proprio
che la banda suonasse per lui
in ogni cuore
la speranza spuntò
quando la banda passò
cantando cose d’amor.

La banda suona per noi,
la banda suona per voi
la la la la la la
la la la la
la la la

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Accordi

   
FA7+            DO7                  FA
Una tristezza così non la sentivo da mai
          RE7         SOL       DO7      FA
ma poi la banda arrivò e allora tutto passò
               DO7                   FA7
volevo dire di no quando la banda passò
            RE7       SOL-        DO7      FA
ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì.
           FA                     DO7
E una ragazza che era triste sorrise all'amor
       FA7                    SIb
ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò
       LA7                    RE-
ed una frotta di bambini festosi
             SOL-7              DO7
si mise a suonare come fa la banda.
          FA                        DO7
E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò
             FA7              SIb
fermò una donna che passava e poi la baciò
       LA7                    RE-
alle finestre tanta gente spuntò
          RE7       SOL-       DO7      FA
quando la banda passò cantando cose d'amor.
                    DO7                     FA
Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò
         RE7       SOL-        DO7      FA
il mio ragazzo era lì e io gli dissi di sì.
                   DO7                     FA7
La banda suona per noi, la banda suona per voi
            RE7        SOL-                DO7              FA
la  la  la  la  la  la      la  la  la  la      la  la  la
        FA                   DO7
E tanta gente dai portoni cantando sbucò
        FA7                  SIb
e tanta gente in ogni vicolo si riversò
         LA7                  RE-
e per le strade quella povera gente
           SOL-7              DO7
marciava felice dietro la sua banda.
            FA                   DO7
Se c'era un uomo che piangeva sorrise perchè
         FA                      SIb
sembrava proprio che la banda suonasse per lui
        LA7                   RE-
in ogni cuore la speranza spuntò
          RE7       SOL-       DO7      FA
quando la banda passò cantando cose d'amor.
FA                    DO7                  FA
La banda suona per noi, la banda suona per voi
            RE7        SOL-                DO7              FA
la  la  la  la  la  la      la  la  la  la      la  la  la

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La banda – Après La Classe

Album

È contenuto nei seguenti album:
2010 Mammalitaliani

Testo Della Canzone

La banda – Après La Classe di Après La Classe

pompa la banda in città
e nell’a l’aria
ne distinzione fara’ ne differenza d’eta
pompa dagli alti shalet fino ai peggiori caffe’
pompa la banda e ahi me nessuno sa resisterle
come un onda anomala lei
banda la bomba e’ tra noi
dalla notte fino alle sei
tutti come dei super eroi
ne distinzione fara’
ne differenza d’eta’
pompa la banda e ahi me
nessuno puo’ resisterle
se la banda passera’
qui la festa durera’
fino a mattina
e tutta la gente il sole
aspettera’ lalala
passera’ e la festa durera’
fino a mattina
e tutta la gente il sole aspettera
passa la banda guappalosa
passa la banda nessuno riposa
e tutti aspettano quell’ora
passata
la banada
ne vogliono ancora
libera viaggia nell’aria
fa vibrare tutta la citta
lei vola libera viaggia nell’aria
un brivido che avvolge l’anima
passa, passa la banda che di nuovo parte
la musica che fa tremare la gente in ogni parte
la banda mi suona ogni giorno nella mente
e diventa ancora più costante
evidente, che quando spacca
scoppia nella testa
quando suona e passa di certo non rilassa
la cassa tira ancora un’altra festa
ah ah
passera’ e la festa durera’
fino a mattina
e tutta la gente il slole aspettera
passa la banda guappalosa
passa la banda nessuno riposa
e tutti aspettano quell’ora
passata
la banada
ne vogliono ancora
passa la banda guappalosa
passa la banda nessuno riposa
e tutti aspettano quell’ora
passata
la banada
ne vogliono ancora
libera viaggia nell’aria
fa vibrare tutta la citta
lei vola libera viaggia nell’aria
lei vola libera viaggia nell’aria
fa vibrare tutta la citta
lei vola libera viaggia nell’aria
un brivido che avvolge l’anima

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La banda – Canzoni politiche

Testo Della Canzone

La banda – Canzoni politiche di Canzoni politiche

Soldai porta cavai,
la banda la ven, l’èi chi.
Cavai porta soldai,
la banda la ven, l’èi nada.

La banda la vien (6 volte)
la banda militar.
Soldai, soldai, soldai porta i ferai;
ferai, ferai, ferai porta i soldai.
La banda la vien (6 volte)
la banda la vien, la va.

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La banda – Chico Buarque Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La banda – Chico Buarque

Una tristezza così
Non la sentivo da mai
Ma poi la banda passò
E allora tutto cambiò
Tutta la gente cantava
Per scordare il dolor
Quando la banda passò
Cantando cose d'amor

E una ragazza che era triste sorrise all'amor
Ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò
Ed una frotta di bambini festosi
Si mise a suonare
Come fa la banda
E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò
Fermò una donna che passava e poi la baciò
Dalle finestre quanta gente spuntò
Quando la banda passò
Cantando cose d'amor

(Estava à toa na vida
O meu amor me chamou
Pra ver a banda passar
Cantando coisas de amor
A minha gente sofrida
Despediu-se da dor
Pra ver a banda passar
Cantando coisas de amor)

E tanta gente dai portoni cantando sbucò
E tanta gente in ogni vicolo si riversò
E per la strada quella povera gente
Marciava felice
Dietro la sua banda
Un uomo solo che piangeva sorrise perché
Sembrava proprio che la banda suonasse per lui
In ogni cuore la speranza spuntò
Quando la banda passò
Cantando cose d'amor

Ma una tristezza infinita
E' scesa ancora su me
Quando la banda è svanita
Tutto torna com'è
Ognuno col suo dolore
Chiuso dentro di sé
Quando la banda è passata
Tutto torna com'è
Quando la banda è passata
Tutto torna com'è
Quando la banda è passata
Tutto torna com'è
Quando la banda è passata
Tutto torna com'è
Quando la banda è passata
Tutto torna com'è . .

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La Banda – Dalida Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda – Dalida

Je n'faisais rien de ma vie
Quand mon amour m'appela
Lorsque la banda passa
J'entends des chansons d'amour

Je voulais lui dire non
Pourtant je lui ai dit "oui"
Lorsque la banda passa
J'entends des chansons d'amour

L'homme sérieux qui comptait son argent s'est arrêté
Le comptable qui ne pensait qu'à ça s'est arrêté
Des amoureux qui comptaient des étoiles par là
Se sont écartés quand passa la banda

La fille triste oublia son chagrin et puis sourit
La rose triste qui vivait fermée bientôt s'ouvrit
Et les enfants ont couru comme toujours
Lorsque la banda passa
J'entends des chansons d'amour

Je n'faisais rien de ma vie
Quand mon amour m'appela
Lorsque la banda passa
J'entends des chansons d'amour

La banda jouait pour moi
La banda jouait pour toi
La banda jouait toujours
Toujours des chansons d'amour

L'homme âgé a oublié qu'il était très fatigué
Il s'est senti des ailes et bientôt s'est mis à danser
La vie vilaine est soudain devenue belle
En passant que la banda jouait pour elle

La marche gaie dans Coppa cabana s'éparpilla
La pleine lune qui brillait bien cachée se montra
Ma ville entière dansait sur son carrefour
Lorsque la banda passa
J'entends des chansons d'amour

Pour mon désenchantement
Bientôt se fut terminé
Tout redevint comme avant
Lorsque l'étév fut passé

La banda jouait pour moi
La banda jouait pour toi

La banda s'en est allée
J'entends des chansons d'amour

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La banda – Mina Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La banda – Mina

Una tristezza così non la sentivo da mai
Ma poi la banda arrivò e allora tutto passò
Volevo dire di no quando la banda passò
Ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì

E una ragazza che era triste sorrise all'amor
Ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò
Ed una frotta di bambini festosi
Si mise a suonar come fa la banda

E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò
Fermò una donna che passava e poi la baciò
Dalle finestre quanta gente spuntò
Quando la banda passò cantando cose d'amor

Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò
Il mio ragazzo era lì ed io gli dissi di sì
La banda suona per noi, la banda suona per voi

E tanta gente dai portoni cantando sbucò
E tanta gente da ogni vicolo si riversò
E per la strada quella povera gente
Marciava felice dietro la sua banda

Se c'era un uomo che piangeva sorrise perché
Sembrava proprio che la banda suonasse per lui
In ogni cuore la speranza spuntò
Quando la banda passò cantando cose d'amor

La banda suona per noi, la banda suona per voi
La banda suona per noi, la banda suona per voi
La banda suona per noi, la banda suona per voi

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La Banda – Rico Mendossa & Poly Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda – Rico Mendossa & Poly

{Strofa 1: Poly}
Ehi sono ancora quel tipo che fuma una paglia tranquillo giù in zona camminando a piedi
Dicono il grano qua ti da risposte ma più soldi ho fatto più ho avuto problemi
Tu tanto non vedi non senti se soffro
Tutti pronti qua a poggiarmi il conto
La mia vita non ti allinea qui nella perdizione come un moribondo
Gli stessi affianco la banda è il mio branco
T.D.S. non mi serve altro
Ora tutti con la pancia piena
Guarda ci mangiamo mo dentro a sto piatto
Prima cocaina ci friggeva sopra
La mia banda non ti porta droga
Ti da quattro barre, schiaffi in faccia
Che ti svegli frate alla prossima strofa ye ye yeah
Con Mendossa faccio ogni cosa sempre affianco in guerra contro queste iene
È un vero leader pensa sempre a tutto porta in alto il gruppo intanto lo sostiene
Manda killer, Rico il chapo brother
Burocratico nelle sue cose
La mia banda Sousa Doper e Randa più mille altre facce più pericolose

{Ritornello: Poly}
Dalla strada al campetto
Correr per la palla
Parlar con i brada
Fino a notte tarda
Ora non ho para
Quand'entro in banca
Se faccio più gara
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda

{Strofa 2: Rico Mendossa}
Dimmi cosa pensi quando scendi in strada
La metà di questi non ha visto nada
Parlano di figa, di orologi ai polsi
Parlano dei soldi che gli ha dato mama
Nella zona per vederci chiaro bastano due gesti, a volte manco quelli
Hanno buste chiuse in una mano
Alzano il colletto come Balotelli
La mia banda nata criminale frate
Cresce in fretta e vale poco prezzo
Nel quartiere vedi solo il peggio ed è per questo frate che faremo meglio
Lenti in strada con i reati addosso
Sempre sporca frate la fedina
Ogni azione prega il padre nostro
Non puoi fare Pablo se vivi in collina
Quando passi in zona fanno Maradona
Passano la palla finestrino aperto
Quale droga tornatene a scuola
Non sei grande amico tanto meno il freddo
Io Santiago dell’hey
Con affianco un arsenale hey
Siamo figli della crisi ah
Ma sappiamo come fare (raaaah)

{Ritornello: Poly}
Dalla strada al campetto
Correr per la palla
Parlar con i brada
Fino a notte tarda
Ora non ho para
Quand'entro in banca
Se faccio più gara
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda
Lo devo alla banda

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La Banda Bonnot – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda Bonnot – Joe Dassin

La storia che io vi racconto
Io vi la dico perché nessuno la sa
Un giorno che fuori pioveva
Sette ragazzi in blu decidono che
Quella banca che sta dirimpétto al caffé
É troppo jolie jolie per lasciarla così
Se di grana ce n'é si può prenderne un po'
E naque
La banda Bonnot

Il colpo però va studiato
Senza uno sbaglio perché pericolo c'é
Si misero tutti a lavoro
Sette ragazzi in blu non uno di più
E decidono che poco dopo le tre
Quando il guardiano va a prendersi il té
La rapina si fa con i mitra però
Voilà
La banda Bonnot

Ma non mi chiedete chi fu che sparò
Perché perché non lo so
É sempre un errore sparare peré si può

Sentendo la voce dei mitra
La polizia arrivò veloce arrivò
E furono presi col fuoco
Sette ragazzi in blu non uno di più
Si difesero mai eran cento di più
E allora così così ne morirono tre
Mi dispiace però che nessuno scappò
Fini
La banda Bonnot

Nessuno vivrà
Finché sparerà
Ma sempre per tutta la vita
Io mi ricordero
La banda Bonnot

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La banda degli angeli

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda degli angeli di Raoul Casadei

Se la vita è una vela che vola
la fortuna è una ruota che gira
c’è chi canta, chi piange e chi spera
c’è chi pensa soltanto alla lira

C’è chi vede ogni giorno più nero
chi si spara e si toglie il pensiero
chi sopporta il destino più duro
perché crede in un grande futuro

C’è chi si vuol vestire bene
spendendo poco niente
e il danaro lo dedica all’amante
c’è chi si affida a una partita
e spreca la sua vita
ma l’incontro
poi non si gioca più

Invece noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
siamo quelli che una luna d’estate
la paghiamo a rate

E invece noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
una chitarra e un sorriso
e ci affidiamo al caso

Sotto le stelle viviamo così
e senza drammi aspettiamo che arrivi
un nuovo giorno

C’è la crisi ogni giorno che aumenta
chi protesta e c’è chi s’accontenta
chi lavora e non guarda l’orario
perché prende lo straordinario

C’è chi mangia un po’ troppo e non dorme
c’è chi fuma e chi suona l’allarme
c’è chi spinge chi corre e s’affanna
chi si pianta davanti a un’antenna

C’è chi si vuol vestire bene
spendendo poco niente
perché i soldi li dedica all’amante
c’è chi protesta col destino
se il prato del vicino
è più verde
e non si sa perchè

Invece noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
siamo quelli che una luna d’estate
la paghiamo a rate

E invece noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
una carezza e un sorriso
e ci affidiamo al caso

Sotto le stelle viviamo così
e senza drammi aspettiamo che arrivi
un nuovo giorno
………………………………….

E tutti noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
la la la la la la la la
la la la la la la la
Invece noi
che apparteniamo alla banda degli angeli
la la la la la la la la
la la la la la la la
………………………………….
e invece noi la la………………….

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La Banda degli Onesti

Biografia

Discografia

La Banda degli Onesti

Album

La Banda degli Onesti Album

Tutte le Canzoni

{{{Canzoni}}}

Tutti gli accordi

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La Banda dei Bucanieri

Biografia

Discografia

Album

La Banda dei Bucanieri Album

Partecipazione negli album

Tutte le Canzoni

Tutte le canzoni di La Banda dei Bucanieri

Tutti gli accordi

La Banda dei Bucanieri Accordi
La Banda dei Bucanieri Spartiti per chitarra

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La banda dei cinque

Album

È contenuto nei seguenti album:

2007 Heidi / Il coccodrillo come fa

Testo Della Canzone

La banda dei cinque di Elisabetta Viviani

(di Antonello De SanctisPaolo Frescura e Italo Marino)
Elisabetta Viviani
Sigla del promamma omonimo

Quattro ragazzi in gamba Julien Ann e Dick

Giorgina che si fa chiamare George

Tim è il loro cane ha un fiuto eccezionale

nessuno al mondo è furbo come lui

Noi della banda dei cinque

l’invincibile banda

nessuno obbedisce nessuno comanda

e la banda dei cinque

che risolve ogni cosa

trovaci un’avventura e siamo qui

Bambino vieni con noi dai

vieni con noi dai vieni con noi

segui la banda e se vuoi

da cinque diventiamo sei

Dicono che c’è un Ufo,

e sceso sull’autostrada

la gente scappa via

e si chiude in casa

ci avviciniamo piano tenendoci per mano

niente paura l’ufo è solo un Clown

Noi della banda dei cinque

siamo tipi geniali

due colonnelli più tre generali

noi della banda dei cinque

non abbiamo paura

trovaci un’avventura e siamo qui

Bambino vieni con noi dai

vieni con noi dai vieni con noi

segui la banda e se vuoi

da cinque diventiamo sei

Hanno sporcato il mare

han calpestato un fiore

hanno distrutto tutta la città

ma quando cresceremo

noi cambieremo il mondo

e ci uniremo insieme

e canteremo insieme

Bambino vieni con noi dai

vieni con noi dai vieni con noi

segui la banda e se vuoi

da cinque diventiamo….

Bambino vieni con noi dai

vieni con noi dai vieni con noi

segui la banda e se vuoi

da cinque diventiamo sei

Bambino vieni con noi dai

vieni con noi dai vieni con noi

segui la banda e se vuoi

da cinque diventiamo sei

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La banda dei ranocchi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda dei ranocchi di Le Mele Verdi

(di Corrado Castellari)

(Sigla della trasmissione televisiva omonima)

Crack crack crack

Demetan, e le rane dello stagno
Vedono minacciato il loro regno
Da un ranocchio prepotente.

Demetan ha incontrato un grande amore
Demetan stringe Ranatan sul cuore,
Ma quel dittatore

Lo sbatte nello stagno
Con disprezzo e grande sdegno
Gli gracida imperioso
Con mia figlia non ti sposo

Occhio all’occhio del ranocchio
Occhio occhio occhio
Teniamolo sott’occhio

Demetan, per sconfiggere il nemico
Demetan, cerca in acqua qualche amico
Tartarughe, granchi acciughe

Ranatan, con la lacrima nell’occhio
Trepida, per l’intrepido ranocchio
Sogna il suo domani
Lei sogna sei girini
Che saranno suoi bambini,
La casa nello stagno
Tre locali e un grosso bagno

Occhio all’occhio del ranocchio
Occhio occhio occhio
Teniamolo sott’occhio
Crack crack…
Lallallallalllalla

… Ranatan, con la banda dei ranocchi
Danzerà, con le […] e i grossi occhi
Nella Luna fatta a spicchi

Demetan e la banda dei ranocchi
Poi farà delle nozze con i fiocchi
Crack crack lallalllalà …

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Accordi

   
INTRO: DO LA- DO LA- (PIU' VOLTE)

crack crack crack 
...

DO                       LA-
Demetan, e le rane dello stagno
RE-    FA                 SOL
Vedono minacciato il loro regno

da un ranocchio prepotente.
DO                               LA-
Demetan ha incontrato un grande amore
RE-      FA                 SOL
Demetan stringe Ranatan sul cuore,
ma quel dittatore

   DO
lo sbatte nello stagno
      LA-
con disprezzo e grande sdegno
    DO
gli gracida imperioso
        LA-
con mia figlia non ti sposo
FA                SOL
occhio all'occhio del ranocchio
FA 
occhio occhio occhio
  SOL
teniamolo sott'occhio

DO                            LA-
Demetan, per sconfiggere il nemico
RE-      FA                      SOL
Demetan, cerca in acqua qualche amico

tartarughe, granchi acciughe

DO                           LA-
Ranatan, con la lacrima nell'occhio
RE-      FA                SOL
trepida, per l'intrepido ranocchio

sogna il suo domani

    DO
lei sogna sei girini
      LA-
che saranno suoi bambini,
   DO 
la casa nello stagno
      LA-
tre locali e un grosso bagno
FA                SOL
occhio all'occhio del ranocchio
FA 
occhio occhio occhio
  SOL
teniamolo sott'occhio


crack crack...
lallallallalllalla  (RIPETERE IL GIRO DELLA STROFA)
...
DO                          LA-
Ranatan, con la banda dei ranocchi
RE-      FA                       SOL
danzerà, con le [...] e i grossi occhi

nella Luna fatta a spicchi
DO                       LA-
Demetan e la banda dei ranocchi
RE-      FA                  SOL
poi farà delle nozze con i fiocchi

crack crack llallalllalà ...

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La banda del cortile

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda del cortile di Bambini

Salvo Mazzonello e Michela Nati
(Zanin – Censi)

Sette bambini, anzi otto,
Fan parte della banda,
La banda del cortile.
Fanno baccano a più non posso,
Ma sol quando la gente
Ha finito di dormire…

Suonano trombe e trombettine
E di cosette strane han piene le manine
Vasi, coperchi e tamburelli,
Fischietti e campanelli
E qualche cosa in più…

Va la banda del cortile:
Otto suonatori in fila indiana
Stan suonando una marcetta
Molto allegra e tutta paesana.
Sembra proprio di sentire
La grancassa, il corno e il trombone…
Tutti stanno ad ascoltar
E battono le ma – a – ni!

Anche quei quattro o cinque gatti
Che sembrano i padroni,
Padroni del cortile,
Hanno le orecchie bene aperte
E ascoltano la banda
Che li fa divertire…

Ora si accodano anche loro
Agli otto suonatori
E menano la coda…
Sembra davvero una gran festa,
Qualcuno ha mal di testa
Ma poi gli passerà…!

Va la banda del cortile:
Otto suonatori in fila indiana
Stan suonando una marcetta
Molto allegra e tutta paesana.
Sembra proprio di sentire
La grancassa, il corno e il trombone…
Tutti stanno ad ascoltar
E battono le ma – a – ni!

Va la banda del cortile:
Otto suonatori in fila indiana
Stan suonando una marcetta
Molto allegra e tutta paesana.
Sembra proprio di sentire
La grancassa, il corno e il trombone…
Tutti stanno ad ascoltar
E battono le ma – a – ni!

Tutti stanno ad ascoltar
E battono le ma – a – ni…!!!

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La banda del formaggio

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda del formaggio di Bambini

Katia Fasoli e Luigi Merici
(Zanin – Cordara)

Sono tredici topolini
A scavare una galleria
Presso la salumeria
In via Cacio al numero tre.

Luna piena in un ciel di maggio,
Mezzanotte, quasi l’una,
E la «Banda del Formaggio»
Vuole ancor far parlare di sé

Il gatto dov’è?
Il gatto dov’è?
Sarà andato al bar
A bere un caffè!

Ora i «tredici» meno uno
Che fa il «Palo», non so chi sia
Del groviera fan razzia
In via Cacio al numero tre…

È la «Ban – Banda del Formaggio»
Che lavora solo in maggio,
Poi durante tutto l’anno
Passa il tempo a ballare lo shake

Il gatto dov’è?
Il gatto dov’è?
Sarà andato al bar
A bere un caffè!

In via Cacio, a mezzanotte,
Quando l’aria sa di mughetti,
Tutti i gatti van sui tetti
E ci stanno anche fino alle tre…

E quei tredici topolini,
Una banda organizzata,
Fanno il «colpo» in quella data,
Quando l’ombra di un baffo non c’è!

Ed ecco perché
In maggio non c’è
Un gatto in via Cacio
Al numero tre!

Orchestra

In via Cacio, a mezzanotte,
Quando l’aria sa di mughetti,
Tutti i gatti van sui tetti
E ci stanno anche fino alle tre…

E quei tredici topolini,
Una banda organizzata,
Fanno il «colpo» in quella data,
Quando l’ombra di un baffo non c’è!

Ed ecco perché
In maggio non c’è
Un gatto in via Cacio
Al numero tre….!!!

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Accordi

   
F C G Dm

C
Sono tredici topolini 

                     G7
a scavare una galleria 

presso la salumeria 

in via Cacio al numero tre. 

C
Luna piena in un ciel di maggio, 

               C7    F
mezzanotte, quasi l'una 

                B     C
e la "banda del formaggio" 

            G        G7       C
vuole ancor far parlare di sè.

      G7
Il gatto dov'è? 

Il gatto dov'è? 

Sarà andato al bar 

                C F C G Dm
a bere un caffè.        


C
Ora i "tredici" meno uno 

                               G7
che fa il "palo", non so chi sia, 

del groviera fan razzia 

in via Cacio al numero tre. 

C
E' la "ban banda del formaggio" 

             C7       F
che lavora solo in maggio 

               B      C
poi durante tutto l'anno 

            G         G7           C
passa il tempo a ballare lo shake. 

      G7
Il gatto dov'è? 

Il gatto dov'è? 

Sarà andato al bar 

                C F C G Dm
a bere un caffè.        


C
In via Cacio, a mezzanotte, 

                          G7
quando l'aria sa di mughetti, 

tutti i gatti van sui tetti 

e ci stanno anche fino alle tre. 

C
E quei tredici topolini, 

              C7   F
una banda organizzata, 

                       B    C
fanno il "colpo"in quella data, 

           G            G7         C
quando l'ombra di un baffo non c'è.

     G7
Ed ecco perché 

in maggio non c'è 

un gatto in via Cacio 

               C F C F C
al numero tre!     

***

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La Banda Del Grugno – Roggy Luciano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda Del Grugno – Roggy Luciano

{Intro}
Ah-oh! Ice One! Roggy Luciano! Ed è la banda! La banda del grugno, o la faccia di Bugno! Ah-ah-ah! È tutta una questione di flow, lo riportiamo al tempo del flow, dell'evoluzione, delle rime stenografiche, della base che spacca, dello stile grezzo grezzo grezzo, e lo sai!

{Strofa 1}
È la banda del grugno o la faccia di Bugno
Il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio
Con il cespuglio che rotola per la strada
Io rotolo verso casa e l'Onda è la mia contrada
E Londra è nata da questo filo d'erba
Che è riuscito a spaccare il cemento ed è emersa
(La Persia!) persiana abbassata per questo pezzo
Sulla base resto grezzo encomiabile
Con le rime stenografiche emetto classiche
Chiavi di lettura per le pagine è facile
Dire che mi fotto queste crew con Betty Boop
Oltre alle gambe c'è di più senti il groove
Se mi stupisco ancora per la malaria
È come a Natale spegnete la luminaria
Roggy canta nel mic come Sinatra
Il flow sopra il beat spacca e mi basta

{Strofa 2}
È la banda del grugno o la faccia di Bugno
Il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio
Con il cespuglio che rotola per la strada
Io rotolo verso casa e l'Onda è la mia contrada
È la bocca delle siepi la folla dei criceti
Ceti medi con l'amore per i divieti
E le regole come bava solidificata
Oggi vedo fake MCs sotto la mia casa
Con sudici peli pubici sulla pancia
Fuggo a Stoccarda vestito con la paglia
Come l'attore è un reattore allo stadio
Valium col primario con il saio
Comprimario con la penna e il calamaio
Per riempire questi quattro quarti con il quarzo
Non mi chiedere perché se arrivi me la squaglio
Perché non stai al mio fianco e per te è quasi un vanto
Roggy Luciano ingrassa come Brando
Mangio puro grasso e ti sbocco nello smalto
Voi siete radici sul palco io verso
E correggo le ferite col Vermut ho perso

{Outro}
Oh! Roggy Luciano! Ice One sulla traccia! Amarcord, la banda del grugno! Puro flow, quello che tu non hai! Studiati 'sta roba! Eh-eh!
Detto con grande simpatia e con un grandissimo rispetto, eh!
Pace e Bene!
Siamo fuori!
Peace!

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La Banda Del Sogno Interrotto – Modena City Ramblers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda Del Sogno Interrotto – Modena City Ramblers

[Verso 1]
A Palermo nel cuore del centro c'è un'antica focacceria
Davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre lì
Seduti al tavolo che fu di Sciascia a bere Heineken e caffè
Sono la banda del sogno interrotto di una Sicilia che non c'è

[Verso 1]
C'è Isidoro, c'è Simone, Beppe il biondo della pantera
Alex De Lisi, l'artista da guerra che usa il pennello come una bandiera
Il loro capo Ottavio Navarra è stato eletto e adesso sta a Roma
Si è comprato un vestito decente, ma dentro ha ancora più rabbia di prima

[Chorus]
Didilala-hey didilala-hay
Se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai
Non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV
Sono i veri siciliani e non si fermeranno più

[Verse 3]
Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà
Hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà
Volantinato ZEN e Acquasanta e non so quanti altri quartieri
Intanto il governo ha sbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri

[Verse 4]
Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del Nord
O meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi
Perché nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati
Sono in tutto quaranta persone, di cui trentotto disoccupati

[Chorus]
Didilala-hey didilala-hay
Se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai
Non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV
Sono i veri siciliani e non si fermeranno più

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La banda del Tirazza

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda del Tirazza di El Luisin tassista

Musica di Desfy

Evviva el Tirazza, che in testa a la banda

el và in sù la piazza, coi sonador

che fann rumor cont i tambor!

Gh’è la Rosina con sù i sibrett

sòttabrazett cont el sò Cecch.

Gh’è pur la Cecca col Meneghin,

man in di man visin visin.

Longh a la via spetten la banda

che in fila la riva cont i bander

tra tanti fior; e i sonador

picchen sui tòll per fagh onor.

El marcia denanz el Tirazza,

la riva la banda, la passa,

in riga la gira, se ferma,

la spacca, la romp, la rintròna.

La sòna con fòrza pervèrsa,

la Norma, la Tosca, l’Aida.

Con smania la trussa, la ruza,

la torna ancamò in sù la piazza.

La cria d’inversa a l’impicada

i sinfonii de l’ongia incarnada.

A l’è primavera, la banda la passa

sù e giò per la fera. Oh se l’è bell

cont el tarell a fà bordell!

Per fà la tromba gh’hann el Carloeu

ch’el boffa dent d’on pedrioeu.

Gh’è ‘l Bigio panscia del Vigentin

ch’el segna el temp cont el scovin.

Tòll e tolloni con l’armonia

de tanto stonada, foeura de pòst.

Fiasch e fiaschett coi sonador

se dann la man pròpi tra lor

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La banda dell’Olanda

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La banda dell'Olanda di Antonio Carcuro

Antonio Carcuro

Un giorno per caso sono andato
mi sono recato in Olanda
sapete cosa ho incontrato
ho incontrato una banda
i musicanti erano solo tre
in fretta tutti andavano
andavano e suonavano
parapum piripim perepè.

Andavano in fretta in fretta
tutti e tre in bicicletta
uno di loro era un canguro
ma era senza marsupio
al suo posto aveva il tamburo
e la bicicletta era senza manubrio
c’erano poi una cagnetta ed un gattino
suonavano la trombetta ed il pifferino.

La gente gli correva dietro e davanti
dalle case erano usciti tutti quanti
anche i maestri e gli scolari dalle scuole
oggi dicevan si può far quel che si vuole
a sentire quella notizia sensazionale
tutti gli ammalati uscirono dall’ospedale
si svuotarono anche prigioni e conventi
finalmente erano tutti felici e contenti.

Quando il re dal castello dell’Aia
seppe che il suo popolo era così felice
ai tre musicanti la cittadinanza onoraria
sia concessa subito ordina e li benedice
dispone poi un banchetto in loro onore
della durata di almeno ventiquattro ore
e siccome l’evento era troppo eccezionale
che per un anno intero fosse festa nazionale.

A tutta la festa però io non ho potuto partecipare
ad un certo punto indietro sono dovuto ritornare
la banda mi ha accompagnato alla stazione
insieme a tutta la gente in processione
il canguro è stato l’ultimo che ho salutato
come me anche lui era assai emozionato
allora invece di fare col tamburo parapum
per una volta ha sbagliato ed ha fatto bum!

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La banda dello zoo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La banda dello zoo di Bambini

Vanda De Iuliis, Annarita Colturato, Paolo Bellucco, Monica Peverelli, Massimo Mapelli e Roberto Garofalo
(Sterpellone – Pagano)

Un giorno gli animali dello zoo
Decisero di dare una gran festa…
Ma quando fu la sera
La musica non c’era
E senza un po’ di musica la festa non
si fa…

«Non ci pensate! La banda noi faremo
E poi la chiameremo la banda dello zoo…»
Disse il canguro: «Io suonerò il tamburo,
Comincerò per primo e suonerò così…».

(imitazione tamburo fino alla fine)

«Sei molto bravo, tu suoni con talento,
Mi piacerebbe tanto suonare insieme a te!»
Così dicendo il tasso prese un basso
Soffiando a più non possò lui cominciò a
suonar…

(imitazione basso fino alla fine)

Udì la banda e fiero alzò la testa
Il re della foresta, e forte poi ruggì.
Disse il leone: «Io suonerò il trombone,
Ha proprio un bel vocione, sentite come
fa…».

(imitazione trombone fino alla fine)

«Cos’è una banda se poi non c’è il clarino?
Ha un suono assai carino, ve lo farò sentir…
E in questa banda ci manca un bel clarino!
– Barrì l’elefantino – ed io lo suonerò…».

(imitazione clarino fino alla fine)

«Se mi volete adesso arrivo io
E suoneremo insieme la banda dello zoo!
Se una scimmietta vi suona la cornetta
Che bella musichetta la banda suonerà…».

(imitazione cornetta fino alla fine)

Lallallalla la lallalallallallalla lala
Ecc.

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La Banda di Tom

Biografia

Discografia

Album

La Banda di Tom Album

Tutte le Canzoni

Tutte le canzoni di La Banda di Tom

Tutti gli accordi

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La Banda Viola – Novalia Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Banda Viola – Novalia

(S.Saletti-R.Simeoni-G.Lo Cascio-A.Strinati-M.Frontino)

Se luna tu me recopri coll'occhi tei
Io me nasconno lontanu sordatu alla guerra non boio ji (1)
Ho sedici anni da po' compiti stanotte io borja ormì (2)
Sopra na veste che mamma me fece quanno nascji

Sci (3) te nasconno sordandu se sta' a sentì
Fatte brigante bà (4) contru a ella gente che fa patì
Pija sta strae sotto a stu cielu recordate non tradì
Fuggi fuggi pe na muntagna reporta lu core a mì

No tu me'nganni sta luce non boio seguì
Ore ore e ore nascostu pe non rinuncià
Non me stregne più lasciame famme sognà
De ella gente ricordi rubati passatu non ha

Ecco una serie di risorse utili per Novalia in costante aggiornamento

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La bandana

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bandana di Mimmo Dany

Donne bellissime donne sfilate
le gonne se vonn abbronzà
Tanga bikini e topless me mettn o stress
e nun saj a chi ia guardà
Ma l’uocchij so carut ncuoll a te
Tu si na ros e mar bambulè..

RIT:
Ca bandan int e capill oh oh oh
o tribal ncopp a pell oh oh oh
lunghe trecce sulle spalle,
sulla spiaggia fai lo step..
Ca bandan int e capill oh oh oh
mamma mij comm si bell oh oh oh
chistu core è nu birill,
car quann ver a te..
Tu m guard senza guardà,
sott sott te piac già,
l’acqua e mar è chiu docij addò staj tu..
Ca bandan int e capill oh oh oh
l’ombellico con l’anello oh oh oh
e di rider su una canna,
pace amore e libertà..

Rumba calimba macumba tambur
che tromb ce fann abballà
cocco gelato e biscotto
comincia la notte tequila bum bum
Ma l’uocchij stann semp ncuoll a te
e tu te ne si accort e rir e me..

RIT:
Ca bandan int e capill oh oh oh
o tribal ncopp a pell oh oh oh
lunghe trecce sulle spalle,
sulla spiaggia fai lo step..
Ca bandan int e capill oh oh oh
mamma mij comm si bell oh oh oh
chistu core è nu birill,
car quann ver a te..
Tu me guard senza guardà,
sott sott te piac già,
l’acqua e mar è chiu docij addò staj tu..
Ca bandan int e capill oh oh oh
l’ombellico cn l’anello oh oh oh
e di rider su una canna,
pace amore e libertà..

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La Bande À Bonnot – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bande À Bonnot – Joe Dassin

À la Société Générale
Une auto démarra et dans la terreur
La bande à Bonnot mit les voiles
Emportant la sacoche du garçon payeur
Dans la De Dion-Bouton qui cachait les voleurs
Octave comptait les gros billets et les valeurs
Avec Raymond-la-Science les bandits en auto
C'était la bande à Bonnot

Les banques criaient "Misérables!"
Quand s'éloignait le bruit du puissant moteur
Comment rattrapper les coupables
Qui fuyaient à toute allure à trente-cinq à l'heure?
Sur les routes de France, hirondelles et gendarmes
Etaient à leurs trousses, étaient nuit et jour en alarme
En casquette à visière, les bandits en auto
C'était la bande à Bonnot

Mais Bonnot rêvait des palaces
Et du ciel d'azur de Monte-Carlo
En fait il voulait vite se ranger des voitures

Mais un beau matin la police
Encercla la maison de Jules Bonnot
À Choisy, avec ses complices
Qui prenaient dans sa chambre un peu de repos
Tout Paris arriva à pied, en tram et en train
Avec des fusils, des pistolets et des gourdins
Hurlant des balcons, les bandits en auto
C'était la bande à Bonnot

Et menottes aux mains
Tragique destin
Alors pour la dernière course
On mit dans le fourgon la bande à Bonnot

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La bandiera – Edoardo Bennato

Album

È contenuto nei seguenti album:

1974 I buoni e i cattivi

Testo Della Canzone

La bandiera – Edoardo Bennato di Edoardo Bennato

Bella la bandiera…
la più bella che ci sia
cara, la bandiera
la più bella che ci sia…

Ama, la tua bandiera
è la più bella che ci sia…
Ama, la tua bandiera
è la più cara che ci sia…

Senti, che emozione,
sventola la tua bandiera…
Senti, un tuffo al cuore,
sventola la tua bandiera…

Guarda, c’è una bandiera
che non ha i colori della tua…
guarda, lì c’è una bandiera
che non ha i colori della tua…

Guarda, quella gente
che non sventola la tua bandiera…
guarda, quella gente che ha una
bandiera con i colori diversi dalla tua…

Odia, quella gente
che non sventola la tua bandiera…
odia, quella gente
che non sventola la tua bandiera…

Odia, tutta la gente
che non sventola la tua bandiera…
odia, tutta la gente
che ha una bandiera
con i colori diversi dalla tua…

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La Bandiera – Edoardo Bennato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bandiera – Edoardo Bennato

Bella la bandiera...
La più bella che ci sia
Cara, la bandiera
La più bella che ci sia...

Ama, la tua bandiera
È la più bella che ci sia...
Ama, la tua bandiera
È la più cara che ci sia...

Senti, che emozione
Sventola la tua bandiera...
Senti, un tuffo al cuore
Sventola la tua bandiera...

Guarda, c'è una bandiera
Che non ha i colori della tua...
Guarda, lì c'è una bandiera
Che non ha i colori della tua...

Guarda, quella gente
Che non sventola la tua bandiera...
Guarda, quella gente che ha una
Bandiera con i colori diversi dalla tua...

Odia, quella gente
Che non sventola la tua bandiera...
Odia, quella gente
Che non sventola la tua bandiera...

Odia, tutta la gente
Che non sventola la tua bandiera...
Odia, tutta la gente
Che ha una bandiera
Con i colori diversi dalla tua...

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La bandiera – Enrico Ruggeri

Album

È contenuto nei seguenti album:
2006 Cuore muscoli e cervello (CD3)

Testo Della Canzone

La bandiera – Enrico Ruggeri di Enrico Ruggeri

E quel treno correva, trascinandolo via
e qualcuno cantava, fuori nella corsia.
Si inseguivano pali, contadini e città;
lui sfogliava i giornali e se la immaginava
seduta ancora là.

E domande e risposte, che rimangono lì,
e le frasi scomposte, spettinate così.
Soluzioni nessuna; niente cambierà mai.
Sempre al punto di prima, gli attori nella scena
si trovano nei guai.

Ma l’amore è forte e già nasconde
nel cotone ciò che capita.
Se l’amore è pieno di violenza
la ragione spesso latita.
Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore.
Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore,
quanto ci hanno immerso
dentro alla fontana dell’amore!

E la notte lo prende e lo porta con sé.
E un pensiero lo accende, anche senza caffè.
E alla fine si pente, le telefona: è su.
E volente o nolente, si fa scappare ancora
un ‘non ti lascio più’.

Eh, l’amore è forte e ha già strappato
quel consenso così facile.
Ah, l’amore è scritto nei principi,
è così intenso, così complice.
Occasione di trepidazione,
qualche volta pieno di colore.
Quanto abbiamo corso
dietro alla bandiera dell’amore,
quanto ci hanno immerso
dentro alla fontana dell’amore!

Quanto abbiamo corso
dietro alla bandiera dell’amore!
Eh, l’amore è forte e già nasconde
nel cotone ciò che capita.
Se l’amore è pieno di violenza
la ragione spesso latita.
Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore.
Quanto abbiamo corso
dietro alla bandiera dell’amore,
quanto ci hanno immerso
dentro alla fontana dell’amore!

Quanto abbiamo corso
dietro alla bandiera dell’amore,
dietro alla bandiera dell’amore,
dietro alla bandiera dell’amore

Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.

[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
MI-            SI-    RE-           DO
E quel treno correva, trascinandolo via
MI-           SI-   RE-            DO
e qualcuno cantava, fuori nella corsia
FA             DO  RE               DO
si inseguivano pali, contadini e città
RE                  DO                  SOL
lui sfogliava i giornali, e se la immaginava
              DO
seduta ancora là.
MI-          SI-    RE-             DO
E domande e risposte, che rimangono lì
MI-            SI-    RE-          DO
e le frasi scomposte, spettinate cos
FA           DO    RE              DO
soluzioni nessuna, niente cambierà mai
RE                 DO                      SOL
sempre al punto di prima, gli attori nella scena
           DO
si trovano nei guai.
DO-
Ma l'amore è forte e già nasconde
                   SIb
nel cotone ciò che capita
DO-
se l'amore è pieno di violenza 
                  SIb
la ragione spesso latita
FA                   DO
Argomento di conversazione
RE                         SOL   FA#
qualche volta padre del rancore
FA               DO
quanto abbiamo corso
FA             SOL         LA-      LA- SOL
dietro alla bandiera dell'amore
FA                  DO
quanto ci hanno immerso
FA             SOL        LA-
dentro alla fontana dell'amore!
MI-           SI-   RE-             DO
E la notte lo prende e lo porta con sè
MI-                SI-   RE-            DO
e un pensiero lo accende anche senza caffè
FA             DO   RE               DO
e alla fine si pente, le telefona, è su,
RE            DO                     SOL
e volente o nolente si fa scappare ancora
             DO
un "non ti lascio più".
   DO-
Eh l'amore è forte e ha già strappato
                   SIb
quel consenso cos facile
DO-
ah, l'amore sgretola i principi
                     SIb
è cos intenso, cos complice
FA                  DO
occasione di trepidazione
RE                      SOL
qualche volta pieno di colore
FA               DO
quanto abbiamo corso
FA             SOL         LA-
dietro alla bandiera dell'amore
FA                  DO
quanto ci hanno immerso
FA             LA         LA-
dentro alla fontana dell'amore!
FA               DO
Quanto abbiamo corso 
FA             SOL         LA-
dietro alla bandiera dell'amore
    DO-
Eh, l'amore è forte e già nasconde
                   SIb
nel cotone ciò che capita
DO-
se l'amore è pieno di violenza 
                  SIb
la ragione spesso latita
FA                   DO
Argomento di conversazione
RE                         SOL    FA#
qualche volta padre del rancore
FA               DO
quanto abbiamo corso
FA             SOL         LA-   SOL
dietro alla bandiera dell'amore
FA                  DO
quanto ci hanno immerso
FA             SOL        LA-
dentro alla fontana dell'amore!
FA               DO
quanto abbiamo corso
FA             SOL         LA-   SOL
dietro alla bandiera dell'amore

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La Bandiera – Enrico Ruggeri Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bandiera – Enrico Ruggeri

E quel treno correva, trascinandolo via
E qualcuno cantava, fuori nella corsia
Si inseguivano pali, contadini e città;
Lui sfogliava i giornali e se la immaginava
Seduta ancora là

E domande e risposte, che rimangono lì
E le frasi scomposte, spettinate così
Soluzioni nessuna; niente cambierà mai
Sempre al punto di prima, gli attori nella scena
Si trovano nei guai

Ah, l'amore è forte e già nasconde
Nel cotone ciò che capita
Se l'amore è pieno di violenza
La ragione spesso latita
Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore
Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell'amore
Quanto ci hanno immerso
Dentro alla fontana dell'amore!

E la notte lo prende e lo porta con sé
E un pensiero lo accende, anche senza caffè
E alla fine si pente, le telefona: è su
E volente o nolente, si fa scappare ancora
Un 'non ti lascio più'

Ah, l'amore è forte e ha già strappato
Quel consenso così facile
Ah, l'amore è scritto nei principi
È così intenso, così complice
Occasione di trepidazione
Qualche volta pieno di colore
Quanto abbiamo corso
Dietro alla bandiera dell'amore
Quanto ci hanno immerso
Dentro alla fontana dell'amore!

Quanto abbiamo corso
Dietro alla bandiera dell'amore!
Ah, l'amore è forte e già nasconde
Nel cotone ciò che capita
Se l'amore è pieno di violenza
La ragione spesso latita
Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore
Quanto abbiamo corso
Dietro alla bandiera dell'amore
Quanto ci hanno immerso
Dentro alla fontana dell'amore!

Quanto abbiamo corso
Dietro alla bandiera dell'amore
Dietro alla bandiera dell'amore
Dietro alla bandiera dell'amore

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La bandiera – Mario Lavezzi

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bandiera – Mario Lavezzi di Mario Lavezzi

(di: Mario Lavezzi)
Mario Lavezzi & Biagio Antonacci

UNA RAGAZZA COME TE
CHE HA PRESO A PUGNI LA SUA VITA
FINO A CHE
E’ DIVENTATA VITA VERA
COME PUOI STASERA MA DIMMI COME FAI
SU DIMMELO COME FAI STASERA
A RAGIONAR COSI’
CAMBIANDO ADESSO LA BANDIERA
FREQUENTANDO GENTE FINTA COME QUELLA LI

CHE SAI CHE EFFETTO CHE MI FA
MA DIMMI COME PUOI
MA DIMMI CHE TI ACCADE
DIMMELO
INGENUA E TANTO PURA A SDARTI VIA COSI’

NON PUOI SPORCARE LA BANDIERA
UNA VITA E’ UNA VITA E VALE SOLO SE
TU LA VIVI LA CONDUCI COME PIACE A TE

RICORDALO
NON HA PREZZO NON C’E’ INIZIO
CHE TI DA’ DI PIU’
ALLA FINE TU SEI TU SE SEI SINCERA
NON SI NASCONDE LA BANDIERA
NELLA LUSSUOSA GIARRETTIERA
NON SI PUO’ NON C’E’ PIU’ STORIA
NE’ AVVENTURA
MA DIMMI COME FAI
MA DIMMI COME PUOI SU

DIMMELO
PURTROPPO NON LO SAI A RAGIONAR COSI’
COSI’ TI VENDI LA BANDIERA
SE FUGGI ADESSO SAI ANCORA CE LA FAI

DIMENTICA
LA VITA NON E’ PIU’ VITA
DOV’ERI UN ANNO FA…

LILILILI
LALALALA
NON C’E’ POTERE NON CI SONO SOLDI CHE…

NON CRESCE IL GRANO SE C’E’ ARSURA
SE FUGGI ADESSO SAI ANCORA CE LA FAI

DIMENTICA
LA VITA NON E’ PIU’ VITA
DOV’ERI UN ANNO FA

LILILILI
LALALALA
LILILILI
LALALALA

NON SI NASCONDE LA BANDIERA
LILILILI
LALALALA

TU LO SAI CHI SEI OPPURE NON LO SAI
RICORDATI LA SCORSA PRIMAVERA
QUAND’ERI COME L’ACQUA LIMPIDA
ADESSO COME PUOI GETTARE VIA COSI’
LA TUA BANDIERA

NON SI NASCONDE LA BANDIERA
LA BANDIERA
LA TUA BANDIERA
LA TUA BANDIERA

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La bandiera di sole

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bandiera di sole di Festival di Sanremo 1973

(di PallaviciniFausto Leali)
Fausto Leali

(parlato) Sulla terra c’è una terra, una specie di collina verde,
dove ogni mattina si riuniscono tutti i ragazzi del mondo.
E nei colori incredibili dell’alba si alza una bandiera, una bandiera
di sole; e i ragazzi guardano in alto, più in alto ancora delle loro
speranze, e fanno l’appello davanti alla bandiera di sole per essere sicuri di esserci, tutti.

Jonny Brown del reparto B, gruppo dell’ Ohio
(coro) Jonny Brown del reparto B, tutti qui presenti
Andreiew, Ivan Yustinov, gruppo dell’Ucraina
(coro) Andreiew, Ivan Yustinov, tutti qui presenti
Capiwua, Cina del Saul, Africa centrale
(coro) Capiwua, Cina del Saul, tutti qui presenti
Noi non siamo che qui armati di chitarra e libertà.
Noi vogliamo che che morire di morire in blue-jeans.

Jonny Brown del reparto B, gruppo dell’ Ohio
(coro) Jonny Brown del reparto B, tutti qui presenti
E verrà e sventolerà l’unica bandiera
e verrà il sole ci sarà anche nella sera
E verrà e sventolerà l’unica bandiera
Mano che finalmente è bianca nella nera, bianca nella nera.

(parlato) Sulla terra c’è una terra, una specie di collina verde,
dove ogni sera si riuniscono tutti i ragazzi del mondo.
E nel buio della notte sventola un rettangolo di sole,
e i ragazzi sanno che non è vero, che forse non c’è,
ma ci credono lo stesso, e allora si stringono vicini
e cercano di volersi bene.

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La banzone dell’amore perduto – Fabrizio De André Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La banzone dell'amore perduto – Fabrizio De André

Ricordi sbocciavan le viole
Con le nostre parole
"Non ci lasceremo mai, mai e poi mai"

Vorrei dirti ora le stesse cose
Ma come fan presto, amore, ad appassire le rose
Così per noi

L'amore che strappa i capelli è perduto ormai
Non resta che qualche svogliata carezza
E un po' di tenerezza

E quando ti troverai in mano
Quei fiori appassiti al sole
Di un aprile ormai lontano
Li rimpiangerai

Ma sarà la prima che incontri per strada
Che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato
Per un amore nuovo

E sarà la prima che incontri per strada
Che tu coprirai d'oro per un bacio mai dato
Per un amore nuovo

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La bara più grande del mondo – Emis Killa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bara più grande del mondo – Emis Killa

{Strofa 1}
Chiuso in gabbia come un cane
Tanta rabbia, tanta fame
Scrivo a te tesoro, sei l'unica a cui parlare
Là fuori come si sta? Qua è sempre lo stesso giorno
Da quanto sto chiuso qua? Nemmeno me lo ricordo
Mi è morto un altro compagno, stavolta è toccato a un socio
Trovato impiccato in bagno, ora in cella sono da solo
Leggo un sacco di libri e non so
Di questa cultura che me ne farò
Non mi porta fuori da 'ste mura, e figurati se uscirò
Meglio la pena di morte
Il mio avvocato ha detto che io non faccio pena alla corte
Adesso vado e tu non ci sperare, conosci lo Stato
È un po' tardi per fare il bravo
Ne ho fatte troppe e mò pago, ma...

{Ritornello}
Se solo c'avessi pensato un po' prima
Adesso sarei lì con te
Ora è ormai tardi per farsi una vita
Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me
Indietro non si va, perché quaggiù non c'è
Chi pensa un po' per me
Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua
Tra mille lettere che bruciano con me

{Strofa 2}
Mi sento forte solo quando è notte
Perso nel sonno passo attraverso queste porte
Ma è soltanto un sogno
Oggi è il mio compleanno, un altro anno in questa
Palestra infernale, mentre il mondo là fuori fa festa
Il Natale lo passo in cella, tu a casa fai l'alberello
Dai un abbraccio a mia sorella da parte di suo fratello
Poteva andar meglio ma purtroppo è andata così
Mia mamma ora come sta? È un po' che non viene qui
Non ricordo più l'odore dei fiori, i sapori di un piatto pieno
E nemmeno i colori di un arcobaleno
Ma non scorderò mai il veleno che bevo ogni giorno
Non aspettarmi tesoro, stavolta non torno

{Ritornello}
Se solo c'avessi pensato un po' prima
Adesso sarei lì con te
Ora è ormai tardi per farsi una vita
Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me
Indietro non si va, perché quaggiù non c'è
Chi pensa un po' per me
Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua
Tra mille lettere che bruciano con me

{Bridge}
Un altro anno qua, un altro che va
Ma un giorno chissà
La tua libertà ci separa
Solo un'ora d'aria
Sto dentro alla bara più grande del mondo
Sto qua, un altro anno qua, un altro che va
Ma un giorno chissà
La tua libertà ci separa
Solo un'ora d'aria
Sto dentro alla bara più grande del mondo

{Ritornello}
Se solo c'avessi pensato un po' prima
Adesso sarei lì con te
Ora è ormai tardi per farsi una vita
Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me
Indietro non si va, perché quaggiù non c'è
Chi pensa un po' per me
Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua
Tra mille lettere che bruciano con me

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La baraka

Album

È contenuto nei seguenti album:
1974 Visages de l’amour

Testo Della Canzone

La baraka di Charles Aznavour

La baraka
C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris
La baraka
C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance
La baraka
C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence
Et nuit et jour quand tu es là
C’est notre amour, la baraka

La baraka
C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris
La baraka
C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance
La baraka
C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence
Et nuit et jour quand tu es là
C’est notre amour, la baraka

Nul ne connaît son jour de chance
Car le destin, seul secret
Ouvre le bal, mène la danse
Pour un jour, une heure ou jamais

La baraka
C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris
La baraka
C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance
La baraka
C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence
Et nuit et jour quand tu es là
C’est notre amour, la baraka

Moi j’y crois sans trop y croire
Quand tout à coup ça m’est revenu
Sans s’annoncer, sans crier gare
Quand soudain tu m’es apparue

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La Baraka (italiana)

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La Baraka (italiana) di Charles Aznavour

La Baraka
È quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka
È solo io te sul leggero vento di incoscienza
La Baraka
È solo io che sono già nell’esistenza
Ed ogni giorno se sei qua
È il nostro amor la Baraka.
La Baraka
È quando tu stai sorridendo stretta a me
È solo io che sono già nell’esistenza
Ed ogni giorno se sei qua
È il nostro amor la Baraka.
Una felicità ad oltranza
Nessuno mai conoscerà
Se tocca a te aprire la danza
E poi sarà quel che sarà.
La Baraka
È quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka
È io non ho sul leggero vento di incoscienza
La Baraka
È solo io e solo te nell’esistenza
È notte e giorno se sei qua
È il nostro amor la Baraka.

Io non credevo troppo al caso
Ed ecco che succede a me
Arrivi tu all’improvviso
E sono qui già legato a te.
La Baraka
È quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka
È io non ho sul leggero vento di incoscienza
La Baraka
È solo io e solo te nell’esistenza
È notte e giorno se sei qua
È il nostro amor la Baraka.
La Baraka…

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La Baraka – Charles Aznavour Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Baraka – Charles Aznavour

{Ritornello}
La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka è solo io te sul leggero vento di inconscenza
La Baraka è solo io che sono già nell'esistenza
Ed ogni giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka

{Bridge}
La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka è solo io che sono già nell’esistenza
Ed ogni giorno, se sei qua, è il nostro amor la Baraka

{Inciso 1}
Una felicità ad oltranza, nessuno mai conoscerà
Se tocca a te aprire la danza e poi sarà quel che sarà

{Ritornello}
La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka è io non ho sul leggero vento di incoscienza
La Baraka è solo io e solo te nell'esistenza
É notte e giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka

{Inciso 2}
Io non credevo troppo al caso ed ecco che succede a me
Arrivi tu all'improvviso e sono qui già legato a te

{Ritornello}
La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me
La Baraka è io non ho sul leggero vento di incoscienza
La Baraka è solo io e solo te nell’esistenza
È notte e giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka, la Baraka

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La barca

Album

È contenuto nei seguenti album:

1964 Mina
1992 España, mi amor…

Testo Della Canzone

La barca di Mina

di: (Roberto Cantoral)
Edizioni: Southern
Filippa Giordano
Dicen que la distancia es el olvido
Pero yo no concibo esta razón
Porque yo seguiré siendo el cautivo
De los caprichos de tu corazón
Supiste esclarecer mis pensamientos
Me diste la verdad que yo soñé
Ahuyentaste de mi los sufrimientos
En la primera noche que te amé
Hoy mi playa se viste de amargura
Porque tu barca tiene que partir
A cruzar otros mares de locura
Cuida que no naufrague en tu vivir
Cuando la luz del sol se esté apagando
Y te sientas cansado de vagar
Piensa que yo por ti estaré esperando
Hasta que tú decidas regresar
Supiste esclarecer mis pensamientos
Me diste la verdad que yo soñé
Ahuyentaste de mi los sufrimientos
En la primera noche que te amé
Hoy mi playa se viste de amargura
Porque tu barca tiene que partir
A cruzar otros mares de locura
Cuida que no naufrague en tu vivir
Cuando la luz del sol se esté apagando
Y te sientas cansado de vagar
Piensa que yo por ti estaré esperando
Hasta que tú decidas regresar

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La barca – Adriano Celentano

Album

È contenuto nei seguenti album:

1976 Svalutation

Testo Della Canzone

La barca – Adriano Celentano di Adriano Celentano

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh

Mattino di sole sulla barca
sperduti nel mare io e lei
la scema e li e si riposa
io remo pensando ai fatti miei
sarebbe il momento proprio giusto
rovescio la barca e lei va giu
Ma dopo da solo cosa faccio
io senza di lei non vivo piu

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh

Voi cuori di pietra come fate
voi che ammazzate la gente per sport
la guardo e non sembra neanche piu scema
sfiorarla di baci io vorrei
son cose ne anche da penzare
ti beccano tutti prima o poi
e dentro di voi cha dovete ammazzare
il vostro penziero se perde l’amor

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh

Due piccole onde la svegliano piano
non parla mi guarda che cospa
se certo non fossi che lei mi vuol bene
direi che la pelle mi vuol far
son cose ne anche da penzare
son bravo a nuotare lei lo sa
non so cosa ho fatto piu che remare
sta sera se vuole la porto anche al night

Oh-oh-oh

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh

Oh-oh-oh
Oh-oh-oh
Oh-oh-oh-oh.

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

     
E G#7 A A9 C#m E G#7 A A9 C#m


E                     G#7
MATTINO DI SOLE SULLA BARCA

A                      C#m
SPERDUTI NEL MARE IO E LEI

E                        G#7
LA SCEMA E' LI' CHE SI RIPOSA

A                         C#m
IO REMO PENSANDO AI FATTI MIEI



E                          G#7
SAREBBE IL MOMENTO PROPRIO GIUSTO

A                            C#m
ROVESCIO LA BARCA E LEI VA'  GIU'

E                    G#7
MA DOPO DA SOLO COSA FACCIO

A                        C#m
IO SENZA DI LEI NON VIVO PIU'

E           G#7
OH OH OH OH 

A     A9 C#m
OH... OH OH



E                        G#7
VOI CUORI DI PIETRA COME FATE

A                              C#m
VOI CHE AMMAZZATE LA GENTE PER SPORT

E                                 G#7
LA GUARDO NON SEMBRA NEANCHE PIU' SCEMA

A                       C#m
SFIORARLA DI BACI IO VORREI

E                      G#7
SON COSE NEANCHE DA PENSARE

A                        C#m
TI BECCANO TUTTI PRIMA O POI

E                             G#7
E' DENTRO DI VOI CHE DOVETE AMMAZZARE

A                              C#m
IL VOSTRO PENSIERO SE PERDE L'AMOR



E             G#7
OH OH OH OH OH


A     A9 C#m
OH... OH OH 



E                             G#7
DUE PICCOLE ONDE LA SVEGLIANO PIANO

A                               C#m
NON PARLA MI GUARDA CHE COS'HA ?

E                                  G#7
SE CERTO NON FOSSI CHE LEI MI VUOL BENE

A                          C#m
DIREI CHE LA PELLE MI VUOL FAR

E                      G#7
SON COSE NEANCHE DA PENSAR

A                            C#m
SON BRAVO A NUOTARE E LEI LO SA'

E                                G#7
NON SO' COSA HO FATTO PIU' CHE REMARE

A                                  C#m
STASERA SE VUOLE LA PORTO ANCHE AL NIGTH



E             G#7
OH OH OH OH OH


A     A9 C#m
OH... OH OH 



E             G#7
OH OH OH OH OH


A     A9 C#m   G#m7 B6
OH... OH OH   

***

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La barca – Adriano Celentano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La barca – Adriano Celentano

Mattino di sole sulla barca
Sperduti nel mare io e lei
La scema è lì che si riposa
Io remo, pensando ai fatti miei
Sarebbe il momento proprio giusto
Rovescio la barca e lei va giù
Ma dopo da solo cosa faccio?
Io senza di lei non vivo più

Voi, cuori di pietra, come fate?
Voi che ammazzate la gente per sport
La guardo, non sembra neanche più scema
Sfiorarla di baci io vorrei
Son cose neanche da pensare
Ti beccano tutti prima o poi
È dentro di voi che dovete ammazzare
Il vostro pensiero se perde l'amor

Due piccole onde la svegliano piano
Non parla, mi guarda, che cos'ha?
Se certo non fossi che lei mi vuol bene
Direi che la pelle mi vuol far
Son cose neanche da pensare
Son bravo a nuotare e lei lo sa
Non so cosa ho fatto più che remare
Stasera, se vuole, la porto anche al night

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La Barca – José Feliciano Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Barca – José Feliciano

Mattino di sole sulla barca
Sperduti nel mare io e lei
La scema e' li' che si riposa
Io remo pensando ai fatti miei
Sarebbe il momento proprio giusto
Rovescio la barca e lei va giu'
Ma dopo da solo cosa faccio
Io senza di lei non vivo piu'

Oh oh
Oh oh
Oh...

Voi cuori di pietra come fate
Voi che ammazzate la gente per sport
La guardo non sembra neanche piu' scema
Sfiorarla di baci io vorrei
Son cose neanche da pensare
Ti beccano tutti prima o poi
E' dentro di voi che dovete ammazzare
Il vostro pensiero se perde l'amor

Oh oh
Oh oh
Oh...

Due piccole onde la svegliano piano
Non parla mi guarda coss'ha?
Se certo non fossi che lei mi vuol bene
Direi che la pelle mi vuol far
Son cose nanche da pensar
Son bravo a nuotare e lei lo sa
Non so cosa ho fatto piu' che remare
Stasera se vuole la porto anche al nigh

Oh oh
Oh...
Oh oh
Oh...

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La barca di legno di rosa – Ivano Fossati Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La barca di legno di rosa – Ivano Fossati

Passa una barca di legno d'ulivo
Con sopra un pescatore e un pesce ancora vivo
E il tempo li insegue
Il tempo li circonda
Il tempo li dondola e gli fa l'onda
L'onda del mare
Di gente questo mare
L'onda del mare
Di gente questo mare

Passa un barca di voci leggere
Piena di canzoni e senza acqua per bere
Sono le donne dei paesi vicini
Sono le donne coi loro bambini
Sono le operaie povere malpagate
Sono le operaie povere abbandonate
In braccio al mare
Di gente questo mare
In braccio al mare
Di gente questo mare

Passa una barca di legno di pino
Con sopra un gendarme e con sopra un assassino
E i loro pensieri sono legati insieme
I loro pensieri gettati in catene
In fondo al mare
Catene in fondo al mare
In fondo al mare
Di gente questo mare

Passa una barca tagliata a metà
Con mezzo capitano e mezzo motore che non va
E mezzo marinaio, mezza faccia sorridente
Che ha perso l'anima e non ha sentito niente
In mezzo al mare
L'anima in mezzo al mare
In mezzo al mare
Di gente questo mare

Passa una barca di legno di rosa
Che arriva al mattino e porta già la sposa
E la sposa è bella quasi come in una favola
Bambini giù dal letto, bambini tutti a tavola
Che il tempo tac, il tempo non ci aspetta
Il tempo tac, non ci rispetta
E corre disperato
Disperato come un cane
Ma oggi c'è da mangiare
Perfino per chi ha fame
In questo mare
Di gente questo mare
In questo mare
Di gente questo mare

Ah, se potessi raccontare
Tutto quello che vedo e sento
Dall'orizzonte di questo cielo
Che picchia giù nel mare
In questa notte cieca di luna
E te
Se stai ad ascoltare

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La barca di legno rosa

Album

È contenuto nei seguenti album:

1992 Lindbergh

Testo Della Canzone

La barca di legno rosa di Ivano Fossati

Passa una barca di legno d’ulivo
con sopra un pescatore e un pesce ancora vivo
e il tempo li insegue, il tempo li circonda
il tempo li dondola e gli fa l’onda,
l’onda del mare, di gente questo mare,
l’onda del mare, di gente questo mare.
Passa una barca di voci leggere
piena di canzoni e senza acqua per bere.
Sono le donne dei paesi vicini
sono le donne con i loro bambini.
Sono le operaie povere, malpagate
sono le operaie povere, abbandonate
in braccio al mare, di gente questo mare
in braccio al mare, di gente questo mare.
Passa una barca di legno di pino
con sopra un gendarme, con sopra un assassino
e i loro pensieri sono legati insieme
i loro pensieri gettati in catene
in fondo al mare, catene in fondo al mare,
in fondo al mare, di gente questo mare.
Passa una barca tagliata a metà
con mezzo capitano e mezzo motore che non va
e mezzo marinaio, mezza faccia sorridente
che ha perso l’anima e non ha sentito niente
in mezzo al mare, l’anima in mezzo al mare,
in mezzo al mare, di gente questo mare.
Passa una barca di legno di rosa
che arriva al mattino e porta già la sposa
e la sposa è bella quasi come in una favola
bambini giù dal letto, bambini tutti a tavola
che il tempo tac, il tempo non ci aspetta,
il tempo tac, non ci rispetta
e corre disperato, disperato come un cane,
ma oggi c’è da mangiare perfino per chi ha fame.
in questo mare, di gente questo mare
in questo mare, di gente questo mare.
Ah, se potessi raccontare
tutto quello che vedo e sento
dall’orizzonte di questo cielo
che picchia giù nel mare
in questa notte cieca di luna
e te
se stai ad ascoltare.

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Accordi

   



   RE-    SIb              DO
Passa una barca di legno d'ulivo

    RE-      SIb             DO
con sopra un pescatore ed un pesce ancora vivo

RE- SIb DO[2 volte]

E il tempo li insegue e il tempo li circonda

il tempo li dondola e gli fa l'onda

L'onda del mare, di gente questo mare.


Passa una barca di voci leggere

piena di canzoni e senza acqua da bere

sono le donne dei paesi vicini

sono le donne con i loro bambini

sono le operaie povere e malpagate

sono le operaie povere abbandonate

in braccio al mare, di gente questo mare

in braccio al mare, di gente questo mare.


Passa una barca di legno di pino

con sopra un gendarme, con sopra un assassino

e i loro pensieri sono legati insieme

i loro pensieri gettati in catene

in fondo al mare, catene in fondo al mare.

In fondo al mare, di gente questo mare.

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La barca Guendalina

Album

È contenuto nei seguenti album:

1999 Fabio Concato

Testo Della Canzone

La barca Guendalina di Fabio Concato

Piccolina dammi un bacio e vado via
sono certo che mi portera’ fortuna
questa notte sembra cosi’ bella
e poi lo sai
che c’ho una buona stella
piccolina ti do’ un bacio
e vado via
Sulla barca Guendalina
in mezzo al mare
sotto un cielo che non riesco
a raccontare
io qui sopra che sto pescando
ma non lo sai quanto ti sto pensando
sulla barca Guendalina
in mezzo al mare
Poi mi volto e mi saluti con la mano
mentre io mi allontano
e non ti vedo piu’

Guendalina non ti dico mai che t’amo
lo sai che non son buono
pero’ ci provero’
saranno tanti baci e poi
non dormiro’
Non si sente molto bene
in mezzo al mare
la tua radiolina adesso non va piu’
non importa devo lavorare
e poi comunque
potrei cantare
e’ una cosa che mi chiedi sempre tu
Ma da quanto tempo amore sono in mare
e da quanto tempo aspetti sempre li’
io lo so ch’e come il primo giorno
per te e’ un miracolo quando ritorno
quello vero invece
e’ ritrovarti qui
Ma non vedi che col sole sto tornando
e mi stai salutando
amore sono qui
Guendalina che sorride alla finestra
in mezzo a quei bei fiori
io ti confondero’
saranno tanti baci e poi
non dormiro’
saranno tanti baci
e poi non dormiro’

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La Barca Guendalina – Fabio Concato Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Barca Guendalina – Fabio Concato

Piccolina dammi un bacio e vado via
Sono certo che mi portera' fortuna
Questa notte sembra cosi' bella
E poi lo sai che c'ho una buona stella
Piccolina ti do un bacio e vado via
Sulla barca Guendalina in mezzo al mare
Sotto un cielo che non riesco a raccontare
Io qui sopra che sto pescando, ma non lo sai
Quanto ti sto pensando sulla barca Guendalina
In mezzo al mare
Poi mi volto e mi saluti con la mano
Mentre io mi allontano e non ti vedo piu'
Guendalina non ti dico mai che t'amo: lo sai
Che non son buono pero' ci provero'
Saranno tanti baci e poi non dormiro'
Non si sente molto bene in mezzo al mare
La tua radiolina adesso non va piu'
Non importa devo lavorare e poi, comunque
Potrei cantare: e' una cosa che mi chiedi sempre tu
Ma da quanto tempo amore sono in mare
E da quanto tempo aspetti sempre li'
Io lo so ch'e' come il primo giorno
Per te e' un miracolo quando ritorno
Quello vero, invece, e' ritrovarti qui
Ma non vedi che col sole sto tornando
E mi stai salutando: amore sono qui
Guendalina che sorride alla finestra
In mezzo a quei bei fiori io ti confondero':
Saranno tanti baci e poi non dormiro'

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La barca non va più

Album

È contenuto nei seguenti album:

2002 Le canzoni di successo di Orietta Berti
2002 I successi di Orietta Berti
2009 I successi di Orietta Berti

Testo Della Canzone

La barca non va più di Festival di Sanremo 1981

(di Bruno LauziPippo Caruso)
Orietta Berti

C’era una volta un enorme veliero
pieno di vele di tutti i colori,
anche se a bordo l’umore era nero
era allegrissimo visto da fuori.
Il capitano era un uomo panciuto
che non lasciava guidare nessuno
e se qualcuno gli offriva il suo aiuto
lui lo spediva a trovare Nettuno.
E i marinai
eran lì a protestare
tutti quanti un po’ stufi di lui,
e cosa accadde
che venne un tifone
che il timone alla nave spezzo,
che dalla coffa qualcuno gridò,
e dalla coffa che cosa gridò.
Porca miseria qui la barca non va più,
la cosa è seria, la tua barca non va più,
oh capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Porca miseria qui la barca non va più,
la cosa è seria, la tua barca non va più,
oh capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Ci vorrebbero i delfini per portarci un po’ più su…
Ma il capitano era proprio sparito,
s’era nascosto in cambusa e in un mese
s’era mangiato dal forte appetito
quel che sarebbe bastato a un paese.
“Tutto un paese?!”
Ma cosa hai capito!
Questo è un modo di dire lo sai.
“Non ci credo!”
Stai fermo col dito
e se zitto ascoltare saprai
com’è andata a finire vedrai.
A questo punto anche i suoi marinai
che già da molto non eran contenti
o incominciarono a fare dei guai
o a non far niente, aspettavano i venti.
Era un disastro
“Vuoi dire un casino!”
Non devi dire parole così!
“Ti chiedo scusa se sono un bambino,
ma siete voi che parlate così!”
Poi cosa accadde?
Che si naufragò
e dalla spiaggia qualcuno gridò.
Porca miseria qui la barca non va più,
oh capitano, la tua barca non va più,
e questo mare dove ci hai portato tu
non è più blu.
Porca miseria qui la barca non va più,
oh capitano, la tua barca non va più,
e questo mare dove ci hai portato tu
non è più blu.
In mancanza dei delfini
fa un bel tuffo, scendi giù,
vanno bene anche i bambini,
vieni a spingere anche tu.
Dai!
Porca miseria qui la barca non va più,
la cosa è seria, la tua barca non va più,
oh capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!
Porca miseria qui la barca non va più,
la cosa è seria, la tua barca non va più,
oh capitano, se non fai qualcosa tu
andiamo giù!

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La barchetta

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La barchetta di Antonio Carcuro

Antonio Carcuro

Un foglio di carta nel quaderno
un giorno si stancò di aspettare
che il suo piccolo scolaro
lo volesse disegnare
la scuola stava quasi per finire
dal quaderno decise di uscire.

Si diede qualche ripiegata
ed ecco quella carta
una barchetta diventata
e come in una favola
non manca la magia
essa è già nel mare
salpa e parte via.

Eccola laggiù lontano
attraversare mari e oceani
l’Atlantico il Pacifico e l’Indiano
e poi la piccola barca
incontra una grande arca
che non era però quella di Noé
perché non c’era il diluvio universale
e gli animali venivano trasportati
soltanto per essere macellati.

Poi fa ancora certi incontri strani
navi da guerra sommergibili ed aeroplani
essi non annunciavano un bell’evento
perché andavano a fare un bombardamento
allora invece che una lieta avventura
quel viaggio diventava di paura
la barchetta oltre non volle andare
invertì la rotta con una virata
e concludendo la magia
nel quaderno eccola ritornata.

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La barchetta di carta

Album

È contenuto nei seguenti album:

1961 Zecchino d’oro

Testo Della Canzone

La barchetta di carta di Zecchino d’oro

Sandra Martinatti
(Garofalo – Di Jorio)

Di tanti bei giocattoli
Non c’è una cosa più meravigliosa
Della barchetta fragile
Che sopra I’acqua va;
Se il vento la fa immergere
O l’onda la fa sperdere lontano,
La mamma, su, non piangere,
Un’altra ne farà.

Barchette
Barchette di carta
Perché ci lasciate?
Le gioie
Dei cuori innocenti
Con voi vi portate;
Velieri
Colore di neve
D’azzurro o di rosa,
Voi siete
Vascelli fantasma
Vascelli pirata,
I sogni
Degli anni più lieti
Dei giorni più belli;
Barchette
Che I’anima insegue,
Tornate… tornate!

E gli anni intanto passano
Ma il cuore torna a essere bambino:
Una barchetta fragile
È la felicità.
O vento, vento, lasciala
La candida barchetta navigare:
È l’ultimo giocattolo che mi sorriderà!

Barchette
Barchette di carta
Ecc… Ecc…

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La barchetta di carta – Zecchino d’oro

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La barchetta di carta – Zecchino d'oro di Bambini

Alba Nacinovich
(B. e V. Benussi)

Con una pagina di un vecchio giornale
Là sulla spiaggia un nonno occasionale
Mi ha fatto una barchetta un po’ speciale
Che galleggia superba sul mare.

Interludio

È proprio bella, mi sembra un’ammiraglia,
Mi piace tanto perché mi fa sognare,
Non è mai stanca e si lascia guidare
Per ore ed ore senza brontolare…

Non ci sto dentro, ma sono il capitano
E la manovro con una sola mano,
Solchiamo i mari immensi della fantasia,
Poi torno a casa perché ho nostalgia.

Od jedne stranice odbacene «Gioie»,
Tamo na plazi, je jedan nonic stari
Spretno napravio mi barcicu od papira,
Ponosno sad plovi po jadranskome moru.

Ne stanem u nju, al ‘ja sam njen kapetan
I kormilarim samo jednom rukom.
Modra plavetnila su masta sada nasa,
Ali nostalgija me u stvarnost vraca.

Preplovih mora tog slrokoga svijeta,
Ali odjednom, jedrenjak mali tone,
Suza u oku… Joj gotova je igra!
Nonicu dragi moj, napravi novu!

Interludio

Ho già girato in lungo e in largo il mondo,
Ma che succede? La barca si è inzuppata…
Ahimè! La mia ammiraglia è affondata!
Chissà se il nonno me ne farà un’altra…

È proprio bella, mi sembra un’ammiraglia,
Mi piace tanto perché mi fa sognare,
Non è mai stanca e si lascia guidare
Per ore ed ore senza brontolare…

Non ci sto dentro, ma sono il capitano
E la manovro con una sola mano,
Solchiamo i mari immensi della fantasia,
Poi torno a casa perché ho nostalgia…

Non ci sto dentro, ma sono il capitano
E la manovro con una sola mano,
Solchiamo i mari immensi della fantasia,
Poi torno a casa perché…
Poi torno a casa perché ho nostalgia…
Ho nostalgia…

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La barchetta in mezzo al mare

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La barchetta in mezzo al mare di Natalino Otto

(Enzo Luigi PolettoPiero Pavesio)

La barchetta in mezzo al mare
è diretta a Santa Fè
dove va per caricare
mezzo chilo di caffè.

La comanda un capitano
dalla barba rossa e blu,
fuma il sigaro toscano
che proviene dal Perù.

Ha molto coraggio
perchè l’equipaggio
in quella barchetta
non c’è.

Il nostro brav’uomo
fa il cuoco e il nostromo,
fa il mozzo
e s’aggiusta il gilè.

La barchetta in mezzo al mare
deve andare assai lontan
ma per farla navigare
ci pensa il capitan.

Proprio laggiù in alto mare
c’è una barchetta piccina,
ad ogni ondata s’inclina
quasi dovesse affondar.

Le vele dipinte di rosso
son piccole più del timon
e l’albero non è più grosso
di un esile vecchio baston.

Ha molto coraggio
perchè l’equipaggio
in quella barchetta
non c’è.

Il nostro brav’uomo
fa il cuoco e il nostromo,
fa il mozzo
e s’aggiusta il gilè.

La barchetta in mezzo al mare
deve andare assai lontan
ma per farla navigare
ci pensa il capitan.

Ci pensa il capitan!

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La baronessa di carini

Testo Della Canzone

La baronessa di carini di Otello Profazio

Canzoni Calabresi
Gigi Proietti

CHIANCI PALERMO CHIANCI SIRACUSA

A CARINI C’È LU LUTTU P’OGNI CASA

ATTORNO A LO CASTEDDU DE CARINI

CI PASSA E SPASSA U BEDDU CAVALERI

LU VERNAGALLU TANTU GENTILI

AVI LA GIOVINTÙ L’UNURI TENI

AMURI CHI LI TENI ADO CUMANNI

UNNI LI PORTI LUCI AMURI UNNI

VIU VINIRI UNA CAVALLARIA

CHISTU MI PATRI CHI VENI PI MIA

TUTTU VISTUTU ALLA CAVALLARIZZA

CHISTU ME PATRI CHI MI VENI AMMAZZÀ

LA LA LA LA LA LA

LA LA LA LA LA LA

LA LA LA LA LA LA

LA LA LA LA LA LA

SIGNURI PATRI CHI VINISTI A FARI?

SIGNORA FIGGHIA VI VEGNU AMMAZZARI

LU PRIMU CORPU LA DONNA CADÌU

L’APPRESSU CORPU LA DONNA MURÌU

NU CORPU A LU CORI

NU CORPU NTRA LI RINI

POVERA BARUNISSA DI CARINI

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
Cm Gm


Cm        Gm    Cm        D7
CHIANCI PALERMO CHIANCI SIRACUSA

Cm           D7         Gm
A CARINI C'È LU LUTTU P'OGNI CASA

ATTORNO A LO CASTEDDU DE CARINI

                              D7
CI PASSA E SPASSA U BEDDU CAVALERI

LU VERNAGALLU TANTU GENTILI

                     Gm
AVI LA GIOVINTÙ L'UNURI TENI

 Cm       D#6     D7    Gm
AMURI CHI LI TENI ADO CUMANNI

Cm         D#6  Cm7      D
UNNI LI PORTI LUCI AMURI UNNI

D7  Gm
VIU VINIRI UNA CAVALLARIA

                            D7
CHISTU MI PATRI CHI VENI PI MIA

TUTTU VISTUTU ALLA CAVALLARIZZA

                              Gm
CHISTU ME PATRI CHI MI VENI AMMAZZÀ

               D7
LA LA LA LA LA LA

               Gm
LA LA LA LA LA LA

               D7
LA LA LA LA LA LA

               Gm
LA LA LA LA LA LA

     Cm       D#6           Gm
SIGNURI PATRI CHI VINISTI A FARI?

SIGNORA FIGGHIA VI VEGNU AMMAZZARI

Gm
LU PRIMU CORPU LA DONNA CADÌU

                              D7
L'APPRESSU CORPU LA DONNA MURÌU

NU CORPU A LU CORI

NU CORPU NTRA LI RINI

                      Gm
POVERA BARUNISSA DI CARINI

***

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La Base – Djadja & Dinaz Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Base – Djadja & Dinaz

[Djadja:]
J'ai vu des vrais, j'ai vu des faux à coté de moi
Des gars qui disent : "dans n'importe quelle galère j'suis là"
C'était pas vrai gros c'était du cinéma
J'm'éloigne du bien, gros, s'il vous plait tirez moi

Personnel moi j'pète mon se-per
Et j'm'en bas les couilles de votre avis
J'serais ravi, quand j’arrêterais la crave-bi
Car j'aurais pris assez d'oseille
Et que les keufs m'auront pas pris
Ecoute moi bien, la liberté n'a pas de prix
C'est pour ça j'savoure, vas-y trace ta route
J'pars en marche arrière complètement bourré gros j'crève la roue
Et j'sais que la roue tourne t’inquiète pas poto j'vais baiser des mères
Faut que le terrain tourne, comme ma tête quand je sors de 48h
Et j'aime pas les condés, en audition j'préfère être defoncé
Même menotté la teuté sur le plancher j'dirais pas ce qu'on a fait
Y'a que des faits divers, bah ouais c'est chaud bouillant
Ça sort le pétard, ça baisse la visière poto si y'a brouill-em

Dans le quartier ça boit, ça vole, ça fume
Ca veski la ke-ba
Gros je vend, tu parles, j't'allume
Tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Gros dans le quartier ca tombe pour vol pour stup'
Ça crie bai-ai-se l'état
On s'relève si on trébuche
Tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba

[Dinaz:]
Poto pour rien, ca démarre vite comme un 700 raptor
Gère le coup de frein, la bécane se lève a tous les rapports
Sans fond de teint elle pue sa mère gros tu veux plus la voir
Chez nous c'est le bon coin, parle nous sheca gros tu peux tout avoir
On se démarque on débarque et vous faites demi tour
On s'en bas les cojones et les bleus la bac faut pas qu'ils rodent dans le four
Démarre l'auto, enfile les gants change la plaque
Vas-y casse un tour, on est pas des potos
Tu viens tu fais le mec qui craque on va te placer (ta bourre) ?
Tu pète les plombs, t'effrite sur le teuteu t'es paro
T'as pas d'argent, tu veux une ket ta meilleure phrase "vas-y arrange"
Mais poto moi j't'arrange pas ramène les sous et paye comptant
Demande a Constant, dans la street j'demarre le 2 temps

Dans le quartier ça boit, ça vole, ça fume
Ca veski la ke-ba
Gros je vend, tu parles, j't'allume
Tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Gros dans le quartier ca tombe pour vol pour stup'
Ça crie bai-ai-se l'état
On s'relève si on trébuche
Tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba
Tu connais la se-ba
Ouais ouais tu connais la se-ba

[Dinaz:]
On veux tous une tonne de seillo, faudra se lever tôt, j'transporte le bédo, dans mon bigo y'a des echos
Gros c'est la (Pierre Coco)
On veux tous une tonne de seillo, faudra se lever tôt, j'transporte le bédo, dans mon bigo y'a des echos
Gros c'est la (Pierre Coco)

[Djadja:]
J'ai vu des vrais, j'ai vu des faux a coté de moi
Des gars qui disent dans n'importe quelle galère j'suis la
C'était pas vrai gros c'était du cinéma
J'm'éloigne du bien, gros, s'il vous plait tirez moi

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La base – Gianni Carboni Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La base – Gianni Carboni

I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare

Non è matematica, è vita autentica quella che si basa sull'onestà
Una dialettica assai più gentile nel dire che un cattivo esempio la spegnerà
Parlare è bello fino a un certo punto, fin quando le parole si disperdono nel vittimismo
Mi piacerebbe arrivarci insieme a comprendere che il mondo lì aspetta noi

I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente?
Non perdere tempo in lungaggini, sei la base

Capita spesso di esser convinti che altrove, a prescindere, sia tutto ok
Un po’ come quando si pensa al passato, del resto è sempre colpa dei nordeuropei
Ma la realtà è come sempre discorde dal pensiero che vede i problemi come orfani
La differenza è che lì chi amministra ha il terrore di provocare la base

I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente?
Non perdere tempo in lungaggini, sei la base

Se è vero che il tempo dissolve il superfluo, allora lascialo scorrere
Proviamo a scrollarci di dosso i vestiti dell'indifferenza e dell'abitudine, quell'abitudine

I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare

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La batalla del sexo

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La batalla del sexo di Raf

¡Hey! Que es lo que le pasa a esta tía!
¡Lo sabes bien tú!
Nena, tu no eras la mía,
que gente, Jesús.
Malos tiempos, buenas manías,
lo fríos que estan,
a estas horas todo se acaba.
¡Que noche, necesito café!
Que guerras tengo que sostener,
Resaca y sed,
gin tonic y aspirina despues,
y es que estamos locos, delirando o peor,
es que por el sexo, te vuelves boxeador.
Y aqui nadie se libra,
eres víctima y caeras,
redondo en el lecho,
La 20th Century Fox,
en “La batalla del sexo”.
Vaya una chica tú,
con esos labios rojos,
y yo de barba azul,
con los esquemas rotos.
Tu futuro y tu ex,
solo piensas en eso
la cosa es como es
¿Has leido “El erotismo” Da Bataille?
¡Oh no!
Y estamos todos “sexcontrolaos”
y estamos además “encantaos”
todos los días
metidos en el galimatías,
uh, y es que estamos locos,
sexo a todo color, en las cajas huecas,
del video al caer el sol,
y es que estamos locos,
somos todos igual,
lo mejor del sexo es derribar al rival.
¿Con quien me has dicho que estas?
y es que estamos locos, delirando o peor,
es que por el sexo, te vuelves boxeador.
Y aqui nadie se libra,
eres víctima y caeras,
redondo en el lecho,
La 20th Century Fox,
en “La batalla del sexo”.

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La battaglia

Album

È contenuto nei seguenti album:

1983 Eneide

Testo Della Canzone

La battaglia di Litfiba

Brano strumentale

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La battaglia – Marcella Bella Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La battaglia – Marcella Bella

La battaglia non ha soste, siamo giunti ai coltelli
Respiriamo l'ira e viviamo solo di duelli
Così non va, così non va purtroppo
Crudele tu, violenta io, è troppo

Liti in treno, negli alberghi
Liti in casa, scandali sempre tristi
I tuoi occhi così belli
Sono rossi se non addirittura pesti
Così non va, così non va purtroppo
Anche metà di questa guerra è troppo

Perché viviamo da nemici
Se non sappiamo stare soli
Se tu hai bisogno poi di me
E io finisco per cercare sempre te, sempre te
Sempre te, sì... sempre te

Amici partigiani da convincere, ricatti strani
Telefono che squilla tutta notte, minacce nuove per domani
Più dirsi no, più dirsi no, amore
Forse si può, forse si può davvero

Stanca di lottare, mi stendo infine, esausta, sopra il letto
E vedo il tuo profilo dolce disegnato sul soffitto
Più dirsi no, più dirsi no, amore
Forse si può, forse si può davvero

Ma perché vivere in trincea
Per poi cercarsi quando è notte?
Se tu dipendi poi da me
E io finisco per cercare sempre te, sempre te
Sempre te, sì... sempre te

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La battaglia – Viola Valentino Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La battaglia – Viola Valentino

La battaglia non ha soste
Siamo giunti ai coltelli
Respiriamo l'ira e viviamo solo di duelli
Cosi' non va
Cosi' non va purtroppo
Crudele tu, violenta io, e' troppo

Liti in treno, negli alberghi
Liti in casa, scandali sempre tristi
I tuoi occhi cosi' belli
Sono rossi se non addirittura pesti
Cosi' non va
Cosi' non va purtroppo
Anche meta' di questa Guerra e' troppo
Perche' vivamo da nemici
Se non sappiamo stare soli
Se tu hai bisogno poi di me
E io finisco per cercare sempre te, sempre te
Sempre te, si'… sempre te

Amici partigiani da convincere ricatti strani
Telefono che squilla tutta notte, minacce nuove per domain
Piu' dirsi no
Piu' dirsi no amore
Forse si puo'
Forse si puo' davvero

Stanca di lottare mi stendo infine esausta sopra il letto
E vedo il tuo profilo dolce disegnato sul soffitto
Piu' dirsi no
Piu' dirsi no amore
Forse si puo'
Forse si puo' davvero
Ma perche' vivere in trincea
Per poi cercare quando e' notte
Se tu dipendi poi da me
E io finisco per cercare sempre te, sempre te
Sempre te, si'… sempre te

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La battaglia del sesso

Album

È contenuto nei seguenti album:
1989 Cosa resterà

Testo Della Canzone

La battaglia del sesso di Raf

Hey! E’ una batracomiomachia! E lo sai anche tu
Baby ma non eri la mia?
Che gente, Gesù
Tempi bui, lo so: che mania! E che freddo mi fa
Era lui? Ma lui che cos’ha?
Che notte, mi ci vuole un caffè
Che lotte, sì, mi duole per te – dammi un cachet
Che botta, Tavor Gin e perché?
Siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso
Scatena guai nei letti
È un bell’incontro di boxe
Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà
Fuori o dentro il letto
La Twentieth Century Fox ne ‘La battaglia del sesso’

Che donna che sei tu, con il rossetto rosso
Ma l’uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso
Dai latitanti agli ex, ognuno pensa al sesso
Chi non ci pensa è Tex
Hai letto ‘L’Erotismo’ di Bataille? Oh no
E siamo tutti presi by night dal sesso
E appesi a mesi di guai, siamo in balia
Di questa batracomiomachia
E siamo tutti matti
E nelle notti il nudo si vede nei filmetti
In breve nei videobox
Il sesso ci ha sorpreso ormai
Rane e topi, lo sai
Siamo matti e santi
Che gonna metti tonight? Che uomo, dimmi, ti fai?
Siamo tutti matti, siamo fatti
E il sesso scatena guai nei letti
E’ un bell’incontro di boxe
Ed ogni lui e lei si sa, è una vittima e cadrà
Fuori o dentro il letto
La Twentieth Century Fox ne ‘La battaglia del sesso’

Che donna che sei tu, con il rossetto rosso
Ma l’uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso
Andiamo un po’ in relax
Perché ti fermi adesso?
Non sono mica Tex, non so se afferri il nesso
Facciamolo anche in tre, facciamo un compromesso
Facciamo finta che sia tutto e solo sesso sesso
E la sessualità è il nostro chiodo fisso
Ma la sessualità distoglie dall’abisso
E’ proprio una mania
Facciamolo più spesso
Batracomiomachia
E’ la battaglia del sesso

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La battaglia del sesso – Raf Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La battaglia del sesso – Raf

Ehi! È una batracomiomachia! E lo sai anche tu
Baby, ma non eri la mia?
Che gente, Gesù!
Tempi bui, lo so, che mania! E che freddo mi fa
Era lui? Ma lui che cos'ha?

Che notte, mi ci vuole un caffè!
Che lotte, sì, mi duole per te, dammi un cachet
Che botta, Tavor, gin e perché?

E siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso
Scatena guai nei letti
È un bell'incontro di boxe
Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà
Fuori o dentro il letto
La Twentieth Century Fox ne “La battaglia del sesso”

Che donna che sei tu, con il rossetto rosso
E l'uomo è Barbablù ed il suo cuore è un sasso
Dai latitanti agli ex, ognuno pensa al sesso
Chi non ci pensa è Tex
Hai letto “L'Erotismo” di Bataille? Oh no!

E siamo tutti presi, by night, dal sesso
E appesi a mesi di guai, siamo in balia
Di questa batracomiomachia

E siamo tutti matti
E nelle notti il nudo si vede nei filmetti
In breve nei videobox

Il sesso ci ha sorpreso ormai
Rane e topi, lo sai
Siamo matti e santi
Che gonna metti tonight?
Che uomo, dimmi, ti fai?

E siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso
Scatena guai nei letti
È un bell'incontro di boxe
Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà
Fuori o dentro il letto
La Twentieth Century Fox ne “La battaglia del sesso”

Che donna che sei tu, con il rossetto rosso
Ma l'uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso
Andiamo un po' in relax
Perché ti fermi adesso?
Non sono mica Tex, non so se afferri il nesso

Facciamolo anche in tre, facciamo un compromesso
Facciamo finta che sia tutto e solo sesso, sesso
E la sessualità è il nostro chiodo fisso
Ma la sessualità distoglie dall'abisso, sesso!

È proprio una mania
Facciamolo più spesso
Batracomiomachia
È la battaglia del sesso

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La battaglia delle bande

Album

È contenuto nei seguenti album:
2007 Non c’è due senza te

Testo Della Canzone

La battaglia delle bande di Dente

Oggi stiamo insieme
sali in macchina con me
Vino cibo e musica
tutta la notte insieme a te
chissà se mi hai capito
non mi son capito neanche io..
quando ti ho detto questa è casa mia
“tu e il tuo amico andate via”
Quanto ti ho voluto quanta voglia
di darti un bacio sulle stelle
saltare il compito di matematica
farti un disegno sulla pelle

Dopo un sogno elegantissimo
vado in cerca di un caffè
alzare i tacchi lungo le voce
lasciarti in buona compagnia
Non sono stato un buon esempio lo sò
non raccontiamoci bugie

Poi una settimana nel panico
le parole non ci sono più
cerco qualche cosa di quache tempo fa
e vedo questa frase qua
Quanto ti ho voluto e quanta voglia
di darti un bacio sulle stelle
saltare il compito di matematica
farti un disegno sulla pelle

Oggi stiamo insieme
sali in macchina con me
vino cibo e musica
tutta la notte senza te.

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La Battaglia Delle Bande – Dente Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Battaglia Delle Bande – Dente

Oggi stiamo insieme
Sali in macchina con me
Vino cibo e musica
Tutta la notte insieme a te
Chissà se mi hai capito
Non mi son capito neanche io..
Quando ti ho detto questa è casa mia
Tu e il tuo amico andate via
Quanto ti ho voluto quanta voglia
Di darti un bacio sulle stelle
Saltare il compito di matematica
Farti un disegno sulla pelle

Dopo un sogno elegantissimo
Vado in cerca di un caffè
Alzare i tacchi lungo le voce
Lasciarti in buona compagnia
Non sono stato un buon esempio lo sò
Non raccontiamoci bugie

Poi una settimana nel panico
Le parole non ci sono più
Cerco qualche cosa di quache tempo fa
E vedo questa frase qua
Quanto ti ho voluto e quanta voglia
Di darti un bacio sulle stelle
Saltare il compito di matematica
Farti un disegno sulla pelle

Oggi stiamo insieme
Sali in macchina con me
Vino cibo e musica
Tutta la notte senza te

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La Battaglia Di Lepanto – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Battaglia Di Lepanto – Murubutu

{Verso 1}
La spia turca entrò alla notte nel golfo, fra le onde del porto
Aveva issato vele nere per non essere scorto su a bordo
Contò le navi nemiche sul posto rimanendo nascosto
Poi riferì a sua maestà l’entità della flotta pronta allo scontro
La flotta della Santa Alleanza, di Venezia e di Spagna
In nome della santa fede, truppe della Santa Sede, Genova e Malta
Comandate da Giovanni d’Austria che reggeva sull'acqua
Una croce d’oro e la resse alta per la durata dell’intera battaglia

{Rit.}
La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera!
E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…

{Verso 1}
Il vento cambiò in un attimo decretando l’attacco
Il Cristo contro la Sublime Porta all'imbocco del golfo di Patrasso
E flotta contro flotta e fu in un attimo impatto
Ma la forza d’urto delle galeazze di San Marco travolse ogni ostacolo
Le trentotto bocche da fuoco fecero il vuoto sui nemici
Il rumore del fasciame schiantato da palle di piombo da quaranta chili
Sfasciato da bocche da fuoco di quaranta tipi
Che frantumavano troppe prue e poppe in rotte, mosse da attriti precisi
Il contrattacco ottomano no-non si fece aspettare
Arrivarono suonando tamburi che fecero tremare il mare
Poi dalle volte gli arcieri, scontri in pochi metri
I galeotti morivano incatenati ai remi passati dalle lame
Dopo il divieto completo di guardarsi indietro
Alle tempesta di frecce si unì il diluvio cieco del fuoco greco
Raggiunsero l’ammiraglia reale stringendola in un morso
Volarono i ganci, il suono del rostro sul corpo in legno di cedro
Sui lati gli ultimi scontri fra navi di scorta
Tra le navi di Alì il corsaro apostata e la flotta di Doria
E come vendetta per la sconfitta di Famagosta
La testa mozza del pascià fu issata in segno di vittoria perché fosse scorta
Quando scese la sera il mare era pieno di rottami di navi, teste di scafi
I superstiti mossero in forze verso la baia vicina
Naufraghi a strati, fuochi alti sui lati dei bastimenti incendiati
Solo due navi portarono notizia alla vicina Messina
Fu un ecatombe di morti e colpiti, di monchi o spariti ma
La morte come nube sulle frotte dei volti dei molti feriti;
Ma Lepanto alla fine del conto non fu la fine di molto:
Forse la fine del primato turco sui mari, del primato del mare nostrum
Ma nel conflitto perenne fra occidente ed oriente non cambiò niente:
Cambiarono tempi, armi, ma non l’equilibrio fra le potenze
Le contese fra gli alleati della lega presente
Superava la lotta perenne contro le tenebre del nemico di sempre
E come disse il sultano dopo la sconfitta cocente
Quando seppe dei suoi capi falciati dalle frecce
Delle carcasse di navi spiaggiate sulle secche
"Gli infedeli mi hanno bruciato la barba, argh, crescerà nuovamente!"

{Rit.}
La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera!
E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…

Tu affondaci se ci riesci! Tu affondaci se ci riesci!
Tu affondaci se ci riesci! Tu affondaci se ci riesci!

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La Battaglia di Lepanto RMX – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Battaglia di Lepanto RMX – Murubutu

{Verse 1}
La spia turca entrò alla notte nel golfo, fra le onde del porto
Aveva issato vele nere per non essere scorto su a bordo
Contò le navi nemiche sul posto rimanendo nascosto
Poi riferì a sua maestà l’entità della flotta pronta allo scontro
La flotta della Santa Alleanza, di Venezia e di Spagna
In nome della santa fede, truppe della Santa Sede, Genova e Malta
Comandate da Giovanni d’Austria che reggeva sull'acqua
Una croce d’oro e la resse alta per la durata dell’intera battaglia

{Rit.}
La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera!
E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera
Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…

{Verse 2}
Il vento cambiò in un attimo decretando l’attacco
Il Cristo contro la Sublime Porta all'imbocco del golfo di Patrasso
E flotta contro flotta e fu in un attimo impatto
Ma la forza d’urto delle galeazze di San Marco travolse ogni ostacolo
Le trentotto bocche da fuoco fecero il vuoto sui nemici
Il rumore del fasciame schiantato da palle di piombo da quaranta chili
Sfasciato da bocche da fuoco di quaranta tipi
Che frantumavano troppe prue e poppe in rotte, mosse da attriti precisi
Il contrattacco ottomano non si fece aspettare
Arrivarono suonando tamburi che fecero tremare il mare
Poi dalle volte gli arcieri, scontri in pochi metri
I galeotti morivano incatenati ai remi passati dalle lame
Dopo il divieto completo di guardarsi indietro
Alle tempesta di frecce si unì il diluvio cieco del fuoco greco
Raggiunsero l’ammiraglia reale stringendola in un morso
Volarono i ganci, il suono del rostro sul corpo in legno di cedro
Sui lati gli ultimi scontri fra navi di scorta
Tra le navi di Alì il corsaro apostata e la flotta di Doria
E come vendetta per la sconfitta di Famagosta
La testa mozza del pascià fu issata in segno di vittoria perché fosse scorta
Quando scese la sera il mare era pieno di rottami di navi, teste di scafi
I superstiti mossero in forze verso la baia vicina
Naufraghi a strati, fuochi alti sui lati dei bastimenti incendiati
Solo due navi portarono notizia alla vicina Messina
Fu un ecatombe di morti e colpiti, di monchi o spariti ma
La morte come nube sulle frotte dei volti dei molti feriti;
Ma Lepanto alla fine del conto non fu fine di molto:
Forse la fine del primato turco sui mari, del primato del mare nostrum
Ma nel conflitto perenne fra occidente ed oriente non cambiò niente:
Cambiarono tempi, armi, ma non l’equilibrio fra le potenze
Le contese fra gli alleati della lega presente
Superava la lotta perenne contro le tenebre del nemico di sempre
E come disse il sultano dopo la sconfitta cocente
Quando seppe dei suoi capi falciati dalle frecce
Delle carcasse di navi spiaggiate sulle secche
"gli infedeli mi hanno bruciato la barba, argh, crescerà nuovamente!"

{Rit.}

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La battaglia di Osposidda – Lil’Pin & Gionni Gioielli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La battaglia di Osposidda – Lil'Pin & Gionni Gioielli

{Intro}
I banditi sparano, le forze dell'ordine rispondono e per tre ore ad Osposidda c’è la guerra. Inizia attorno alle 14:30 e continua per almeno tre ore a colpi di fucili, pistole, bombe a mano e mitra. I banditi non si arrendono, le forze dell'ordine non mollano

{Strofa 1: Lil Pin}
Porto il suono rap quello vero
In Italia sono come Soul Assassins, Griselda Records (brrt)
Lo senti l'eco? (doot doot doot)
È il cazzo che me ne frega della cazzo di scena
Siete quattro scemi
Dite mille parole in una barra, vi credete Shady
Machine Gun Kelly
Senza machine gun, solo Kelly con Lelli
Ma di Nelly ne avete poco solo il cerotto
Tutti Pablo, Life of Pablo, Virgil Abloh
Lo chiamate rap ma per me è mambo
È merda, non me la date a bere
Bevo Greygoose, Belvedere
Non bevo merda
Gioielli mi dice molla i Cypress, pare
Io penso a rappare e pare che lo sappia fare
Quindi sorvola
Mi cuce addosso il beat perché sa che lo vesto bene
Sembra di D-Max
Voi siete tutti uguali, tutti scarsi
Tutti bravi a dirsi poco a farsi
Tutti bravi a farsi
Se sommo i miei pezzi
Pezzi di merda vi lascio a culo in terra a pezzi
Come {?}
Rockstar ma non faccio rock, faccio rocce
Voi non fate rocce né buste, fate solo buste
Fanculo voi, le vostre tute e i booster
Io, giro in ZX perché sono un Dio

{Interludio}
Si arriva quasi fino a sera, con il buio che cala e le munizioni che stanno finendo. I banditi non si arrendono. Quando vengono individuati e stanati, saltano fuori sparando e si fanno ammazzare

{Strofa 2: Blo/B}
Non sono un G però sul beat uso una Glock
Gioielli Pin Blo/B New kids on the block
Gin on the rocks, non uso barre di stock
’Sto tridente è vincente, la gang se ne va affammoc'
Fate rate anche se vi rifate il look
Le orecchie in un sacchetto in un pezzo come Farouk
Ne faccio volare troppi, l'aereo va in overbook
Non parli del Fight Club non sei tu Chuck Palahniuk
King in un mese, il mese dopo Ei Fu
La mia merda la comprano nel quartiere street food
Quintali sulla traccia, lascio traccia Big Foot
Perdi la faccia la mangio con su la salsa barbecue
Barba capelli sulla gola la lametta
Fai anni di galera per fare meno gavetta
Fai il king dell'underground senza mani nella merda
Facce da culo in video piuttosto mi pompo Elettra

{Outro}
Io faccio il latitante per proteggere moralmente la mia famiglia

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La bbefana

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La bbefana di Massimo Cestiè

di Massimo Cestiè

Sta vecchietta che mmò ariva, la bbefana,
Ogni anno che passa è ‘n po’ ppiù strana.
Sarà cavusa dei malanni che lei cià,
O forze è propio corpa dell’età?

Come tutti li vecchietti
Lei se stà affà ppiù govista,
E pe’ tutti i ragazzini piccoletti
Mo’ stà festa è ‘n po’ ppiù trista.

M’aricordo l’anni addietro,
Che scenneva dar cammino,
Era bbello pe’ ddavero,
Era festa pe’ qualunque regazzino.

Mo’ co’ ‘n pò de crisi ‘n giro
Che guasi ‘mpazza la miseria;
Lei farà la vecchia seria
O ce farà ‘n brutto tiro?

No, quer giorno de madina,
De sicuro riempirà carse e carsette,
Sia per maschio o la bambina
De dorciumi, de trenini e bambolette.

Poi fuscili, co’ li firmi e li robbotte,
Costruzzioni, collanine e maghinette
E pe’ chiunque abbia fatto ‘n po’ er puzzone
Ce starà puro ‘n ber pezzo de carbone.

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La bbonidizzione de le case

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La bbonidizzione de le case di Gioacchino Belli

di Gioacchino Belli 1833

Me fanno ride a mmè : nnun penzà ar male!
Io so ch’er prete da cuela ficona
de la Contessa sc’è stato un’ora bbona
a bbenedijje inzino l’urinale.
E dda mè ssu la porta de le scale
‘na sbruffata d’asperge a la scappona,
eppoi parze ch’er diavolo in perzona
je soffiassi in ner culo un temporale.

Er chirico però, cche la sapeva,
rimase arreto cor zu’ bber zecchietto
pien d’acqua-santa e dde cuadrini a lleva.

Ho ccapito, fesc’io, sor chirichetto :
finissce cor pagà : ggià sse sapeva.
Affogamo per dio st’antro papetto

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La Beauté Du Diable (A Mellow Melody) – Joe Dassin Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Beauté Du Diable (A Mellow Melody) – Joe Dassin

Toi qui a l'air d'un petit ange, d'une p'tite bête à bon Dieu
Qui a les yeux de l'innocence, du moins à mes yeux
Je sais qu'au fond de toi sommeille un vrai petit démon
C'est vrai que la beauté du diable porte bien son nom

On t'imagine rougissante sortie du couvent
Allons au bal de débutante aux bras d'un débutant
On a envie de te donner l'amour sans confession
C'est vrai que la beauté du diable porte bien ton nom

Lorsque je tend les mains
Ne m'en veut pas si je m'adresse plutot à tes seins
Le ciel est bien trop loin
Et tes fruits défendus et nos jeux interdits
Me font un joli paradis

Toi qui as l'air d'un petit ange avec tes cheveux blonds
Pour qui un nouveau Michel-Ange perdrait la raison
Jamais rien sur cette Terre ne peut m'en empêcher
C'est vrai que la beauté du diable n'est pas un péché

Toi qui a l'air d'un petit ange, d'une p'tite bête à bon Dieu
Qui a les yeux de l'innocence, du moins à mes yeux
Je sais qu'au fond de toi sommeille un vrai petit démon
C'est vrai que la beauté du diable porte bien son nom

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La Befana

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana di Filastrocche

Una vecchia, con la scopa in mano
decide di scendere a valle piano piano
sulle spalle il sacco dei doni
da regalare a tutti i bimbi buoni.
Scende sui tetti, la bella vecchietta
e riempie a tutti la grande calzetta.
Dolci, candidi, frutta e torrone
ed in fondo alla calza..?
….. un po’ di carbone!

=======================
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana:
Viva, viva la Befana!

==================
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!

====================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col cappello alla romana:
Viva viva la Befana!

==================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
porta un sacco pien di doni
da regalare ai bimbi buoni

==========================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la scopa di saggina:
viva viva la nonnina!

====================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
se ne compra un altro paio
con la penna e il calamaio.

=======================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
viene e bussa alla tua porta
sai tu dirmi che ti porta?

========================
La befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte;
viene, bussa e scappa via,
la befana è mamma mia.

====================
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
il suo sacco è pien di toppe
e le ossa ha tutte rotte.

========================
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
il vestito trulla là, la Befana:
“Eccomi quà!!!”

=============
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la gerla sulle spalle
e le calze rosse e gialle.

=========================
La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
s’è scucita la sottana:
viva, viva la Befana!

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La Befana – Antonio Carcuro

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana – Antonio Carcuro di Antonio Carcuro

Antonio Carcuro

Indossa sempre stracci vecchi
e di anni ormai ne ha parecchi

con il sacco sulle spalle
una notte va di monte in valle.

I bimbi l’aspettano con speranza
quando di Natale termina la vacanza

e la scuola riprende con preoccupazione:
per tutti è una consolazione.

Non c’è uno che indovini
come faccia senza più camini

ad entrare a donare la sua bontà
nelle case di tanti paesi e città.

Ma non manca mai la sorpresa
di veder la calza appesa

gonfia di leccornie prelibate:
torroni, caramelle, cioccolate.

Poi, prima che Stefano si ridesti,
con la sua scopa lesta lesta

tutta contenta s’allontana
chissà dove scappa via la befana.

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La befana – Giudo Gozzano

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana – Giudo Gozzano di Guido Gozzano

Guido Gozzano

Discesi dal lettino
son là presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati

a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.

Ognun, chiudendo gli occhi,
sogna dolci e balocchi;
e Dori, il più piccino,
accosta il suo visino

alla grande vetrata,
per veder la sfilata
dei Magi, su nel cielo,
nella notte di gelo.

Quelli passano intanto
nel lor gemmato manto,
e li guida una stella
nel cielo, la più bella.

Che visione incantata
nella notte stellata!
E la vedono i bimbi,
come vedono i nimbi

degli angeli festanti
ne’ lor candidi ammanti.
Bambini! Gioia e vita
son la vision sentita

nel loro piccolo cuore
ignaro del dolore.

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La Befana – Hedda

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana – Hedda di Hedda

di Hedda

Con la ghiaccia tramontana
è arrivata la Befana,
e gironzola in calzini
tra comignoli e camini
che l’aspettano impalati,
sorridenti e affumicati.
Qui un comignolo l’avverte
c’è un piccin che si diverte
tutto il giorno: un fannullone!
Ecco cenere e carbone!
Qui c’è un bimbo giudizioso?
Ecco un dono generoso,
ma al fratello negligente
lascio subito… un bel niente.
C’è una bimba vanerella?
Ecco qua la paperella!
Ma il giocattolo più bello
lo regalo a un orfanello:
per un attimo il sorriso
tornerà sul mesto viso.

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La Befana – Poesia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana – Poesia di Poesie bambini

Di L. Traversa

La Befana vecchierella
sulle spalle ha una gran gerla:
sopra i tegoli cammina,
ed a stento si trascina.
Dai comignoli, sui tetti,
butta giù dolci e confetti,
ed ai bimbi bravi e buoni
dà giocattoli e bei doni.
Ha le mani intirizzite
e le gambe infreddolite…
ma, ben caldo ha sempre il cuore
pien di gioia e pien d’amore!
Vuoi tu farla assai contenta
pur se soffia la tormenta?
Corri, o bimbo, va a dormire…
Lei, la calza vuoi riempire!

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La befana burlona

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana burlona di Filastrocche

Ecco arriva la befana
al soffiar di tramontana
sulla scopa vola lesta
sotto il peso della cesta
caricata sulla schiena
che di bei regali è piena
poi si ferma sul camino
guarda giù se c’è un calzino
e senza alcuna esitazione
lo riempie di …carbone!
È uno scherzo, lo si sa
la befana riempirà
tutti quanti i calzettoni
con i suoi gustosi doni
perché sa a memoria i nomi
dei bambini che son buoni.

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La Befana burlona

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana burlona di Filastrocche

Ecco arriva la befana
al soffiar di tramontana
sulla scopa vola lesta
sotto il peso della cesta
caricata sulla schiena
che di bei regali è piena
poi si ferma sul camino
guarda giù se c’è un calzino
e senza alcuna esitazione
lo riempie di …carbone!
È uno scherzo, lo si sa
la befana riempirà
tutti quanti i calzettoni
con i suoi gustosi doni
perché sa a memoria i nomi
dei bambini che son buoni.

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La befana con il razzo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana con il razzo di Gianni Rodari

Befana.gif

Gianni Rodari

La Befana quest’anno
è arrivata a bordo di un razzo,
con armadi zeppi di doni.
Davanti ad ogni armadio,
c’era un robot elettronico
con tutti gli indirizzi dei bambini.
Non solo dei buoni, ma di tutti:
perché bambini cattivi
non ne esistono,
e la Befana,
finalmente, lo ha imparato.

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La Befana da una stella

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana da una stella di Filastrocche

La befana è una nonna
che sorveglia tutti i bimbi
perchè giochino e sorridano
siano sereni e salterelli.
La befana vien di notte
porta a tutti cose belle:
ai più tristi un sorriso
a chi e’ solo compagnia.
Nella sua calza
che vola nel celo
non ci sono caramelle
ma porta i baci delle stelle.
I baci delle nonne
che private dei nipoti
li proteggono da lontano
perchè giochino e sorridano
siano sereni e salterelli.

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La Befana del 2000

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana del 2000 di Filastrocche

Ecco arriva la befana
con in testa una bandana,
la sottana non ha più
ride, gioca e fa cucù.

Lei non porta più carbone
porta solo cose buone
ai bambini più piccini
porta tanti bei trenini.

Ai bambini un po’ monelli
porta tanti ravanelli
da mangiare in compagnia
della nonna e della zia.

A cavallo di uno scooter
vede tutti da un computer
quando vede chiusi gli occhi
entra con i suoi balocchi.

Lei non entra dal camino
usa solo il portoncino
stanca sempre di trovare
delle braci da soffiare.

Grande naso più non ha
l’ ha ridotto giù in città
per sembrare un po’ più bella
vorrà fare la modella?

La befana del 2000
si vuol sempre in prima fila
per donarci il grande amore
che lei ha sempre dentro al cuore.

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La Befana del babbo

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana del babbo di Poesie bambini

Di R. Roberti

Ricordo: non mi vedevi più.
Il viso mi palpavi con le mani.
per sentir se smagrivo o penso
per trasfondermi dentro una carezza.
Tu eri cieco. ed io per Te vedevo,
ollre i vetri dell’umile cucina,
il cielo triste come la Befana
che ci guardava un attimo soltanto.
Ma Tu mi raccoglievi fra le braccia
prive di doni, e mi tenevi stretto:
la Befana passava, e i suoi regali
portava ad altri bimbi: ai poveri.
Non a me. ch’ero ricco
per la tua carezza.

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La Befana di Piazza Navona

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana di Piazza Navona di Filastrocche

Sono piene di cose belle
le sue mille bancarelle,
gonfi di dolci e di biscotti
i suoi diecimila calzerotti.
Se allunghi la mano puoi toccare
tutti i giocattoli che ti pare,
quelli vecchi del tempo che fu
e quelli nuovi che piaccion di più:
l’orso di pezza bonaccione
e l’aeroplano a reazione
il treno elettrico e la trombetta,
il pellirossa e la bamboletta.
La Befana, siamo giusti,
sa stare alla moda e cambia i gusti.
Per fare i conti, difatti, si dice,
ha comperato la calcolatrice.

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La befana di Torino

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana di Torino di Filastrocche

La Befana di Torino
ha due buchi nel calzino
mentre quella di Milano
le due toppe ha nel pastrano:
Arrivate entrambe a Riccione
si comprarono un bel maglione
e alla scopa stanca di volare
fanno fare un bel tuffo in mare.
La mattina la strada riprendono
che i bambini già le attendono
sotto i camini son pronti i calzini
dei ragazzi da Trieste a Vizzini…

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La Befana è una vecchina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana è una vecchina di Filastrocche

La Befana è una vecchina
che col sacco si fa china
mangia arance e beve vino
porta i doni ad un bambino
Poi all’alba si nasconde
sopra i monti o tra le onde
e ritorna un altro anno
se non prende un gran malanno.

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La befana porta il carbone

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana porta il carbone di Filastrocche

La befana porta il carbone,

ma il carbone nasconde,

in un nucleo invisibile,

schegge di brillanti.

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La befana s’è messa in viaggio

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana s'è messa in viaggio di Filastrocche

La befana s’è messa in viaggio
già dalle sue grotte scende
e recando balocchi e confetti
va per i tetti.
Adagio pian pianino,
mette l’orecchio presso il camino
e se fan chiasso o qualcuno si muove
se ne va altrove.
Ma se aspettando tranquillamente
sente dormire tutta la gente,
allora con garbo che ci sorprende
giù in casa scende.
E ben tira fuori dal suo cestello
quanto ha di buono
quanto ha di bello:
chicche, balocchi,
trastulli per i fanciulli,
ma per i bambini
che non son buoni getta carbone!
Dormi bambino, se dormirai quando
ti svegli ti rallegrerai,
bella è la sorte fin dal mattino
dormi bambino!

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La befana smemorina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana smemorina di Filastrocche

La Befana Smemorina,
s’è svegliata stamattina,
scesa appena giù dal letto,
forte, forte ha detto:
“Mamma mia, son le otto!
Ho dormito tutto stanotte,
ho le ossa tutte rotte
e scordata mi sono,
di portare ai bimbi il dono,
è che ormai son vecchietta
al posto della testa ho la cuffietta,
come posso rimediare,
devo i regali portare! ”

Mentre era addolorata,
la nipote è arrivata.
“Stai tranquilla, nonna Smemorina,
tutti i bimbi stamattina,
hann trovato i doni nella calzina.
Ieri sera ti sei addormentata
e la scopa ti ho rubata,
così ti ho fatto riposare
ed il tuo lavoro son andata a fare. ”

Ora è allegra la Befana Smemorina
ringrazia la brava nipotina,
ma poi velocemente,
prende le pillole per la mente,
così i bimbi tranquilli saranno
ed i doni ogni anno avranno.

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La Befana spaziale

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana spaziale di Gianni Rodari

Su quel pianeta la Befana
Viaggia a cavallo di un razzo
A diciassette stadi,
e in ogni stadio
c’è un bell’arm adio
zeppo di doni
e un robot elettronico
con gli indirizzi dei bam bini buoni
Anzi tutti gli indirizzi
ditutti i bam bini, perché
orm ai s’è capito
che di proprio cattivi non ce n’è

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La Befana una tenera nonnina

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La Befana una tenera nonnina di Filastrocche

E’ una notte assai stellata, fredda…, gelida…., ma dorata.
Su una piccola scopina vola, vola una donnina.
Chissà cosa cercherà? Chi sa cosa mai farà?
Porta un sacco assai pesante, è di doni ricco… abbondante,
ha un vestito sbrandellato, un nasone molto appuntito.
Non è bella poverina, ma, è una tenera nonnina!
Vola, vola, sopra i tetti, cerca buchi e camini per lasciare ai bimbi buoni,
dolci doci caramelle e, ai monelli e biricchini tanti neri carboncini.
Dopo tanto lavorare, prima che il sole s’alzerà, zitta, zitta, se ne va!
Ma ancor prima di sparire, guarda i tetti su dal cielo sussurrando lei dirà…
La Befana tornerà.
Fra un annetto solamente, ci vedremo certamente.

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La befana vien di notte

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La befana vien di notte di Filastrocche

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana:
Viva viva la Befana!

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La Beffa – Il Bacio Della Medusa Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Beffa – Il Bacio Della Medusa

Simplicio:
"Ma cosa fa? Non credo ai miei occhi
S'avvinghia a lui come edera al ceppo!
Guardate la sgualdrina come ansima di piacere
E spalanca la bocca non certo per confessarsi!"

Messer Menestrello:
"Di colpo il tuo sguardo è fisso alla legniaia
Corri gobbo e curvo prendi fasci di scope secche....
E con cura prepari l'Ara sacrificale al rogo... al rogo...al rogo...sì!"

Simplicio:
"Brucino Lucrezia e il prete alla serpentina fiamma!
Brucino Lucrezia e il prete, sì, alla serpentina fiamma!
Brucino con le loro brame di lussuria, sì, alla serpentina fiamma!
Brucino con le loro brame di lussuria alla serpentina fiamma!"

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La beghina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La beghina di Guido Podrecca

E quando la beghina si marita
al damo dà la mano e al prete il resto
e quando la beghina è maritata
per star col prete ha sempre un buon pretesto
Vado a fare la mia confessione
non posso star senza l’assoluzione
o marito o marito quel che il prete può dare a me
tanto è inutile non ce l’hai te
ho messo in pegno orecchini e cordone
e i soldi l’ho dati per l’assoluzione

Quando il marito mio se ne va ai campi
e sotto il sole s’abbrustolisce il viso
io resto in casa e aspetto l’arciprete
che aprir mi sa la via del paradiso
Anche in casa so far penitenza
mostrando al curato la nera coscienza
o la fede o la fede, or capisco il vantaggio che c’è
quando il parroco prega per me
ho preparato del brodo e un cappone
da dare al prete per l’assoluzione

Ogni anno cresce in casa un nuovo figlio
che ha il viso tale e quale del curato
io dico ch’è un mistero della fede
e il mi’ marito è sempre più beato
Sulla casa che c’è religione
dal cielo discende la benedizione
quanti figli quanti figli
tu domandi o marito perché c’è
il curato che prega per te
e non capisci mio caro babbione
che sono i vantaggi della religione

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La bela polenta

Testo Della Canzone

La bela polenta di Canzoni Venete

Anno 1919

Quando si pianta la bela polenta,
la bela polenta si pianta così,
si pianta così, si pianta così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum.
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando la cresce la bela polenta,
la bela polenta la cresce così,
si pianta così, la cresce così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando fiorisce la bela polenta,
la bela polenta fiorisce così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando si smissia la bela polenta,
la bela polenta si smissia così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così, si smissia così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando si taia la bela polenta,
la bela polenta si taia così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così, si smissia così,
si taia così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando si mangia la bela polenta,
la bela polenta si mangia così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così, si smissia così,
si taia così, si mangia così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando si gusta la bela polenta,
la bela polenta si gusta così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così, si smissia così,
si taia così, si mangia così,
si gusta così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

Quando fenisce la bela polenta,
la bela polenta fenisce così,
si pianta così, la cresce così,
fiorisce così, si smiscia così,
si taia così, si mangia così,
si gusta così, fenisce così.
Bela polenta così.
Cia cia pum, cia cia pum,
Cia cia pum, cia cia pum.

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La bella & la bestia – Don Diegoh Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella & la bestia – Don Diegoh

[Ritornello: Shorty]

Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare
Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male
Eppure tra di noi sembra così naturale
Non resta che sorridersi...

[Strofa 1]

Loro erano la bella e la bestia, la praticante e il musicista, l'instancabile lavoratrice e il sognatore pigro
Parlavano di tutto per ore ed ore ed ore
Senza mai scoprire le lenzuola dal cuore
Senza mai vedersi in giro si sentivano vicini
Viaggiatori sotto un solo ombrello dentro la tempesta
Lei, razionale ma capace di far festa
Lui, architettava castelli di cartapesta
Lui le insegnò come descrivere la musica prendendo in prestito parole chiuse dentro l'anima
Lei gli spiegò che nonostante amasse il cinema
Odiava star seduta per un film e non fumare mai
Per questo quando si incontrarono lunga la via
Scelsero di fare pausa pranzo in una pizzeria
In un quartiere tra la povertà ed il lusso...
Ma furono fermati dallo stomaco chiuso
Dalla voglia di parlare in poco tempo di una vita intera
Concentrata ad ascoltare lui, lei rideva
Lui, voleva esserci nei suoi giorni stanchi e bui, ma non aveva mosse a cui pensare sulla sua scacchiera
Chiuse i pensieri come dentro una galera
Perché tirarli fuori era come sputare una balena
Col freno a mano tirato ed una cerniera
Sul fiato per non gridarle che l'amava la perdeva
E andando via si scrissero un messaggio in sincronia
Casualità o telepatia?
Si dissero felice della loro compagnia e tornarono in ufficio alla routine di una scrivania

[Ritornello: Shorty]

Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare
Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male
Eppure tra di noi sembra così naturale
Non resta che sorridersi, ci rivediamo presto se lo vuoi

[Strofa 2]

Loro erano due punti nella volta celeste in allineamento
Distanti come venere e giove nel firmamento
Capaci di raccogliere il vento in un fazzoletto
E conservarlo fino al giorno del prossimo appuntamento
Ma lei, impicciata, telefono sempre spento
E lui, in picchiata col corpo sul pavimento
Fecero sparire di scatto ogni sentimento
E non chiesero a nessuno il riscatto per questo rapimento
Lui diede di matto, sempre più distratto
Incapace di tenere troppo tempo dentro un fatto
Indeciso se chiamarla sempre o non chiamarla affatto
Improvvisamente realizzò di avere sbagliato
Al tentativo di avvicinarla l'allontanò
Eppure era riuscito a cambiarla almeno un po'
Le scrisse una canzone di rabbia, la riascoltò
Ma uccise il suo coraggio col silenzio e poi la cancellò

[Ritornello: Shorty]

Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare
Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male
Eppure tra di noi sembra così naturale
Non resta che sorridersi ammesso che ci rivedremo mai...

Ecco una serie di risorse utili per Don Diegoh in costante aggiornamento

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La Bella – Landers Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bella – Landers


E ma come dimentichi
Tutto apposto e io sono ancora qua
Mentre fuori non fa che piovere
E ma come ti immagini
Tra mezz'ora un quarto,un secolo
Senza il tempo di scegliere l'utile

Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?

Senti che freddo fa
E so già che mi seguirai
Per le rotte e mani che solcherò
Con la voglia di ghiaccio e malinconia

E voglio deluderti
Ma non penso che tu voglia crescere
Le parole mi portano incubi

Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?

Senti che freddo fa

E se noi potessimo stabilire che
In mezzo al niente saremo più bravi ad amare
Se poi volessimo scomparire
Il nostro pranzo sarebbe un amaro di sale
E continueremmo a non ascoltare
E compra a beccare ?
Mentre l'attimo passa,il domani ci ignora
E ? polvere in questo Universo

Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?

Senti che freddo fa

In aggiornamento...

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La bella addormentata – Poesia

È la colonna sonora dei seguenti libri:

Testo Della Poesia

La bella addormentata – Poesia di Gianni Rodari

Gianni Rodari

Le favole dove stanno?
Ce n’è una in ogni cosa:
nel legno del tavolino,
nel bicchiere, nella rosa.
La favola sta li’ dentro
da tanto tempo, e non parla:
E’ una bella addormentata
e bisogna risvegliarla.
Ma se un principe, o un poeta,
a baciarla non verrà,
un bimbo la sua favola
invano aspetterà.

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La bella addormentata nel bosco

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella addormentata nel bosco di Bambini

Tra la regina e il Re
ride un bel bebè
ora sono in tre,
è carina come te
la nuova principessa.

Sorride sua maestà
tutto quanto sa
di felicità.

E’ magica e splendida
la serenità
che ogni bimbo dà
a mamma e papà.

Tra la regina e il Re
ride un bel bebè
ora sono in tre,
è graziosa come te
la nuova principessa.

Sorride sua maestà
tutto quanto sa
di felicità,

ma questa gran felicità
si addormenterà
si addormenterà
cent’anni dormirà.

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La bella campagnola

Testo Della Canzone

La bella campagnola di Canzoni popolari

* Orietta Berti1972 Più Italiane di me1983 Le più belle canzoni popolari italiane – vol. 21993 Le più belle canzoni popolari1996 Una voce, un cuore

Aveva gli occhi neri profondi come il mar,
e innemorar mi fa la campagnola.
Quando vien giù la sera,
in campagna se ne va,
e innemorar mi fa la campagnola.
Che bel faccin che le la gà,
che bel faccin che le la gà,
che bel faccin che le la gà la campagnola.
Aveva gli occhi neri profondi come il mar,
e innemorar mi fa la campagnola.
Che bei iocin che le la gà,
che bei iocin che le la gà,
che bei iocin che le la gà la campagnola.
Aveva gli occhi neri profondi come il mar,
e innemorar mi fa la campagnola.

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La bella canzone di una volta

Album

È contenuto nei seguenti album:
1999 Craccracriccrecr

Testo Della Canzone

La bella canzone di una volta di Elio e le storie tese

[intro di Bollani] ve la ricordavate questa? eh va beh, erano altri tempi, ma ora voglio farvi sentire un’altra canzone, una canzone che ho scritto proprio l’altro giorno, per voi…
La bella canzone di una volta faceva sorridere la gente, che la trovava divertente e la cantava a voce alta. La bella canzone di una volta faceva commuovere la gente, che la ascoltava attentamente e la imparava in una volta. La canta il commissario al lestofante, la fischia il portinaio spazzolante mentre la balia col poppante la trova molto interessante. L’accenna il giovanotto dal barbiere e dopo un po’ la sa tutto il quartiere che pullula di mille capinere, e a mezzanotte c’è l’oscurità. Capinere, capinere, ognuno le vuole amar. Sono bianche, sono nere, sono nella mia città. Che bella la canzone di una volta che si ascoltava andando a capinere; noi della ronda del piacere ne abbiamo fatte delle belle. Ricordo per esempio di un mio amico che non voleva andare a capinere: l’abbiam portato con la forza ed ha goduto nell’oscurità (e ci ringrazia ancora adesso). Capinere, capinere, ognuno le vuole amar. Sono bianche, sono nere, sono nella mia città. Mi manca la canzone d’altri tempi, ingenua e piena di malizie, che cementava le amicizie e poi si andava tutti a capinere. Invece la canzone d’oggigiorno la fanno utilizzando i macchinari, non te la levi più di torno con la sua cassa rotterdam.

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La bella confusione

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella confusione di Rossana Casale

In una stanza bianca
un uomo senza nome
sul muro scrive la tua età
sulle pareti
solo immigini che portano lontano
a tanto tanto tempo fa

Un’altra stanza e piume bianche come neve
di una tempesta di domande e verità
sul pavimento solo piccoli frammenti di un ricordo
che dettagli più non ha

Dove vai il mio tempo
dove mii accompegnerà
dove andrò
col vento
quando si alzerà

Bianco è il colore della bella confusione
la vita si rivelerà
nei suoi silenzi
le sue trame e le parentesi del cuore
il cuore un senso troverà

Dove vai il mio tempo
dove si addormenterà
dove andrò
col vento
quando si alzerà

Dove vai il mio tempo
dove porterà
dove andrò
col vento
quando mi vorrà

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La Bella Confusione – Rossana Casale Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bella Confusione – Rossana Casale

In una stanza bianca
Un uomo senza nome
Sul muro scrive la tua età
Sulle pareti
Solo immigini che portano lontano
A tanto tanto tempo fa

Un'altra stanza e piume bianche come neve
Di una tempesta di domande e verità
Sul pavimento solo piccoli frammenti di un ricordo
Che dettagli più non ha

Dove vai il mio tempo
Dove mii accompegnerà
Dove andrò
Col vento
Quando si alzerà

Bianco è il colore della bella confusione
La vita si rivelerà
Nei suoi silenzi
Le sue trame e le parentesi del cuore
Il cuore un senso troverà

Dove vai il mio tempo
Dove si addormenterà
Dove andrò
Col vento
Quando si alzerà

Dove vai il mio tempo
Dove porterà
Dove andrò
Col vento
Quando mi vorrà

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La bella creola – Murubutu Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella creola – Murubutu

{Strofa 1}
E la intravide in un giorno nato col cielo
Ebbro di viola nel baccano del mercato del pueblo di Santa Rosa
Soppesava con la mano lei riso nero e manioca
Lui vendeva lana al peso della piana della Patagonia
Da quale terra venisse la bella creola
Nessuno avrebbe detto mai
Vestiva di trina fine, una ricca vestina tremula
E con colori di oleandro, dell'orchidea e del mais
Lui che era figlio di un altra cifra, sì è vero, di un altro clima
Spazzato senza sosta da una forza fitta ed assidua
E di quel vento portava fiero lo stesso nome Pampero
Che correva sul sentiero della pampa argentina
Cresciuto senza alfabeto fra il terreno e una nube
Era figlio del Rio Negro e una bella india Mapuche
Era cresciuto a pane e vento, amante intenso, a parte il tempo
Una creatura forte e mite e felice senza saperlo
Ma in lei lui vide la grazia di un mondo colto e profondo
Per come piegava il collo spiegando il senso del cosmo
Lei forse vide il suo cuore duro, puro e ricolmo
Voleva farne un uomo nuovo, un uomo colto del nuovo mondo
E fu l'incontro distratto nato per strade in un tratto
Il contatto fra natura e cultura nel lampo di un attimo
Quando lui le porse il braccio e lei lo prese di scatto
Fu l'impatto fra il vento freddo, il ghiaccio, il caldo e il vapore acqueo

{Ritornello}
"Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Non sai dov'è, la luce che è sulla via
Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Saprai com'è, lo studio e la fantasia"

{Strofa 2}
"Vieni con me dai, io conosco la strada
Quella che il sole rischiara là oltre il Rio de la Plata"
Così lui vide un mondo mai visto ora vicino distinto
Fatto di canti e battaglie, lava e capanna, malva ed ibisco
Corse al passaggio ogni tratto, ogni paesaggio incontrato nel viaggio
Ogni villaggio incastrato fra i campi di grano e tabacco
Il culto del Cristo mulatto, le case col tetto di fango
L'odore del mango marcio nel mercato di San Fernando
"Vieni con me ti insegnerò a chiudere il mondo nei fogli"
E lui si mise a temprare le mine come spade sopra una mola
Ora che vedeva sgorgare il mondo da un flusso d'inchiostro
E lei lo ascoltava capire come se fossero una persona sola
Vedeva i concetti eletti nei secoli uscire dai libri
Lo scrosciare di un mondo che nasceva dai nomi e dai titoli
E imparava la storia dei forti, dei vinti, dei mondi già estinti molti conflitti, morti, feriti, i moti per un mondo di liberi
E i suoi occhi erano vivi e la sua voce melodia
Per un flusso continuo e assiduo come un'antica sorgiva
Ma non si stupì quando un giorno la vide andarsene via
Diretta verso i luoghi ignoti fra i boschi di Tacarigua
Pampero tornò alla sua terra con nuovi occhi e ragione
Lui il pastore diventato grande scrittore del tempo
Con nuovi suoni e parole i suoi fogli splendevano al sole
Una dedica alla bella creola vibrava nel vento
"Grazie di tutto il tuo amore, nostra Signora istruzione"

{Ritornello}
Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Non sai dov'è, la luce che è sulla via
Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Saprai com'è, lo studio e la fantasia
Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Non sai dov'è, la luce che è sulla via
Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà
Saprai com'è, lo studio e la fantasia

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La bella dama senza pietà – Angelo Branduardi Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella dama senza pietà – Angelo Branduardi

Guarda com'è pallido
Il volto che hai
Sembra tu sia fuggito dall'aldilà...
Vedo nei tuoi occhi
Profondo terrore
Che bianche e gelide dita tu hai...
Guarda come stan ferme
Le acque del lago
Nemmeno un uccello che osi cantare...
"è stato in mezzo ai prati
Che io la incontrai
E come se mi amasse lei mi guardò"
Guarda come l'angoscia
Ti arde le labbra
Sembra tu sia fuggito dall 'aldilà...
"E'stato in mezzo ai prati
Che io la incontrai..."
Che bianche e gelide
Dita tu hai...
"Quando al mio fianco
Lei poi si appoggiò
Io l'anima le diedi
Ed il tempo scordai
Quando al mio fianco
Lei poi si appoggiò..."
Che bianche e gelide
Dita tu hai...
"Al limite del monte
Mi addormentai
Fu l'ultimo mio sogno
Che io allora sognai;
Erano in mille e mille di più..."
Che bianche e gelide
Dita tu hai...
"Erano in mille
E mille di più
Con pallide labbra
Dicevano a me:
- Quella che anche a te
La vita rubò, è lei
La bella dama senza pietà"

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La bella e la bestia

Album

È contenuto nei seguenti album:

La bella e la bestia.jpg

1992 Senza contorno solo… per un’ora
2006 Le canzoni di nonna Pina – SpecialVera Quarleri
2007 Il mondo delle favoleVera Quarleri
2009 Il cerchio della vitaIvana Spagna feat. Luca Jurman
2009 Nonna Pina Sprint – Le tagliatelle di nonna Pina… e molte altreVera Quarleri
2010 Bambini per sempreVera Quarleri
2010 Baby Dance estateVera Quarleri
2011 Cristina D’Avena e il mondo delle favoleVera Quarleri

Testo Della Canzone

La bella e la bestia di Gino Paoli

(H.E. Ashman / Gino Paoli /A. Menken)
(dal film La Bella e la Bestia)
Gino Paoli & Amanda Sandrelli

* Vera Quarleri2006 Le canzoni di nonna Pina – Special2007 Il mondo delle favole
2007 Baby Dance2008 Natale con nonna Pina2009 Nonna Pina Sprint – Le tagliatelle di nonna Pina… e molte altre2010 Bambini per sempre2010 Baby Dance estate2011 Cristina D’Avena e il mondo delle favole
* Ivana Spagna feat. Luca Jurman2009 Il cerchio della vita

uh uh uh
c’e’ una bestia che
s’addormentera’
ogni volta che
bella come sei
le sorriderai
quel che non si puo’
neanche immaginar
e’ una realta’
che succede gia’
e spaventa un po’
ti sorprendera’
come il sole ad est
quando sale
su e spalanca il blu
nell’immensita’
ha haa
oh oh oh
oh oh
ti sorprendera’
come il sole ad est
quando sale su
e spalanca il blu
dell’immensita’
stessa melodia
un’altra armonia
semplice magia
che ti cambiera’
ti riscaldera’
quando sembra che
non succeda piu’
ti riporta via
come la marea
la felicita’
ti riporta via
come la marea
la felicita’
ti riporta via
la felicita’

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
INTRO: Fa Sib/fa Do/mi FA(2) (2 volte)

Fa             Sib/fa      Do/mi Fa(2)
C'è una bestia che
              Sib/fa       Do/mi Fa(2)
si addormenterà
           Lam(5+)
ogni volta che
           Sib           Do    4
bella come sei le sorriderai
Re              Sol/re Re
   Quel che non si può
             Do/re  Re7
neanche immagina....re
Sol (+9)            /fa#
        è una realtà che succede già
Mim7    Sol/la     Re
     e spaventa un po'
            Re d Solc#b
Ti sorprenderà
                Fa#m Sol (+9)            
come il sole ad Est
          Fa#m7              Sim7
quando sale su e spalanca il blu
            Do  Sol/la Re
nell'immensità

ASSOLO: Sol/re Re Do/re Fa#/sib Mim Fa#m7 Sol (+9) Sol/la
                               So/sib Lam7 Sol
Ti sorprenderà ... nell'immensità
Sol         Do/sol Sol
Stessa melodia
            Fa/sol
un'altra armonia
Sol           Sim             Mim7
   semplice magia che ti cambierà
          Re7/4
ti riscalderà
Mi              La/mi Mi
  Quando sembra che
            Re/mi
non succeda più
Mi          La
ti riporta via
/sol#    Fa#m  La/si    Mi
come la marea, la felicità
/re# Do#m/si            La
            ti riporta via
Mi/sol#    Fa#m    Si7/4  Mi
come la marea, la felicità.


FINE: Mi/la La/mi Mi La/mi Mi

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La Bella E La Bestia – Amanda Sandrelli Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bella E La Bestia – Amanda Sandrelli

C'è una bestia che
S'addormenterà
Ogni volta che
Bella come sei
Le sorriderai

Quel che non si può
Neanche immaginar
E' una realtà
Che succede già
E spaventa un pò...

Ti sorprenderà
Come il sole ad est
Quando sale su
E spalanca il blu
Dell'immensità...

Ti sorprenderà
Come il sole ad est
Quando sale su
E spalanca il blu
Dell'immensità...

Stessa melodia
Un'altra armonia
Semplice magia
Che ti cambierà
Ti riscalderà...

Quando sembra che
Non succeda più
Ci riporta via
Come la marea
La felicità...

Ti riporta via
Come la marea
La felicità...

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La bella e la bestia – Caneda Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella e la bestia – Caneda

[Intro]
Non dirmi mai che mi ami

[Verso 1]
Non ti affezionare a me
Stai più lontano da me
Bevo una Corona
Ma non sarò mai re
Ho perso il mio cuore
Con in mano due re
Andrò in sposa a un re
Tu sei troppo per me

[Hook]
Saliremo insieme
Cadremo divisi
Saliremo insieme
Cadremo divisi
Come Dei

[Verso 1]
Ho fatto sì che mi odi
Sei l'ultimo dei miei chiodi
Il mio braccio ha troppi buchi
Il tuo cuore ha troppi nodi
Diamanti come i tuoi occhi
Pesano come rintocchi
I tuoi baci tristi
I tuoi occhi rotti

[Hook]

[Verse 3]
Hai mangiato poco
Hai sofferto troppo
Te l'avevo detto
La gioia me la inietto
Devo star da solo
L'ho scritto sulla pelle
Io contro tutti
Il prezzo del ribelle

[Hook]

[Verse 4]
Ora che mi odi
Ho incubi nuovi
Ho degli aghi nuovi
Non rispondo anche se suoni
Cavalco 'sti tuoni
Mentre piscio sui troni
Voglio solo amanti
E spose senza nomi

[Hook]

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La bella e la bestia – Isa di marzio Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella e la bestia – Isa di marzio

È una storia sai
Vera più che mai
Solo amici e poi
Uno dice noi
Tutto cambia già

È una realtà
Che spaventa un pò
Una poesia
Piena di perché
E di verità

Ti sorprenderà
Come il sole a est
Quando sale su
E spalanca il blu
Dell'immensità...

Stessa melodia
Nuova armonia
Semplice magia
Che ti cambierà
Ti riscalderà

Quando sembra che
Non succeda più
Ti riporta via
Come la marea
La felicità....

Ti riporta via
Come la marea
La felicità...

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La bella e la bestia Beauty and the beast

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella e la bestia Beauty and the beast di Bambini

Tale as old as time,
true as it can be.
Barely even friends,
then somebody bends unexpectedly.
Just a little change.
Small to say the least.
Both a little scared,
neither one prepared.
Beauty and the Beast.
Ever just the same.
Ever a surprise
Ever as before,
and ever just as sure
as the sun will rise.
Whoa,- oh,- oh,- oh.- oo-oo-o-o-oo
Ever just the same.
Ever a surprise.
Ever as before,
and ever just as sure
as the sun will rise.
Oh, oh, oh,
Tale as old as time
tune as old as song
Bitter sweet and strange,
finding you can change,
learning you were wrong.
Certain as the sun.
Certain as the sun.
rising in the East.
Tale as old as time,
song as old as rhyme.
Beauty and the Beast.
Tale as old as time,
song as old as rhyme
Beauty and the Beast.
Beauty and the Beast.
Beauty and the Beast.

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La bella eco

Album

È contenuto nei seguenti album:

1997 Giorni spesi a guardare le siepi

Testo Della Canzone

La bella eco di Valentina Dorme

Continuano a comprarmi
caschi da sci colorati
non so come avvenga la scelta
io so che
riconosco al tatto il migliore
ma non lo scelgo mai

e quando scaravento la testa giù
riconosco un rimbombo familiare
la mia bella eco
e ho cominciato a scaraventarla più spesso
così il dolore sale

è disperazione
che sale durante il week-end
migliora durante il week-end
che sale
migliora

abbasso le palpebre
e le maltratto
cerco di strapparle
vibrano di dolore
a quanto mi dicono
sono sciupate.

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La bella estate – Tricarico Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella estate – Tricarico

Ti saluto Lucia per tutta la tua poesia
ma ora devo andar via Lucia
Rossana come sei bella
ora non posso spiegarti ieri con tua sorella
la vita è stata più bella
Francesca porta i saluti a tua mamma e a tua zia
e una rosa a Luisa da parte mia
ora non piangere Elisa
con Federica lo sai
chiedilo anche a Beatrice, a Marianna e a Gina

Gaia per te il discorso è a parte
perché di te mi stavo innamorando
ma poi, per fortuna è arrivata mia nonna
con la sua saggezza
e mi ha fatto un invito

Ho passato una bella estate
con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
ho passato i pomodori con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare

Chiara mi hai fatto una torta dillo tu a mio cugino
forse è meglio non dirlo a mio cugino
Daniela non mi aspettavo pensavo fossi partita
e la partita di ieri è finita

Gaia per te il discorso è a parte
perché di te mi stavo innamorando
ma poi, per fortuna è arrivata mia nonna
con la sua saggezza
e mi ha fatto un invito

Ho passato una bella estate
con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
ho passato i pomodori con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare

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La bella famiglia

Album

È contenuto nei seguenti album:
1968 L’arca

Testo Della Canzone

La bella famiglia di Sergio Endrigo

(di De MoraesToquinho – Bardotti)

Erano proprio una bella famiglia
Popolarissimi in Radio e TV
Nonno trombone un po’ brontolone
Babbo fagotto in panciotto e bambù
Mamma trombetta figliola diletta
Di nonna tuba che russa laggiù
Quattro bambini sax e clarini
Disciplinati bene educati
Quando era festa
Dopo la Messa
Cantavano così:
Si si si la sol fa mi re
La musica è quì
Re re mi re si
Cantate con me
Mi mi fa sol re
Con mamma e papà
Mamma tuba papà

Babbo fagotto una sera in salotto
Nonno trombone ubriaco trovò
E in un pistone gli diede un cazzotto
Che nonna tuba con lui si arrabbiò
La confusione man mano aumentava
Mamma trombetta impazzita gridò
Ma più nessuno la rispettava
Mancava a tutti un venerdì
Anche i bambini sax e clarini
Gridavano così:
Si si si la sol fa mi re
La musica è quì
Re re mi re si
Cantate con me
Mi mi fa sol re
Con mamma e papà
Mamma tuba papà

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La bella festa

Testo Della Canzone

La bella festa di Canzoni politiche

Io c’ho un padrone che non paga mai,
però a Natale fa una bella festa.

Il mio padrone fa una bella festa
e allora invita tutti gli operai.

I Rit. Che bella festa, tutta pagata
dalla minestra all’insalata!

Ed alla fine della bella festa
una sigaretta a testa.

Lui dice a tutti di collaborare
per costruire i nuovi fabbricati,

in bici noi corriamo a lavorare
e lui ci viene incontro in Maserati.

II Rit. Che bella festa, che bella festa
per un secondo e una minestra!

Ed alla fine della bella festa
una sigaretta a testa.

Lui dice che di notte fa più fresco
e a turno mi concede di provare,

ed al mattino quando me ne esco
mi aspetta mentre torna da ballare.

II Rit.

E dopo un anno che ho collaborato
mi ha convocato il Capo Personale:

all’improvviso lui m’ha licenziato,
ma m’ha invitato al pranzo di Natale.

I Rit.

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La bella giardiniera tradita nell’amor

Testo Della Canzone

La bella giardiniera tradita nell'amor di Canzoni popolari

(Elab. Lumni)
* Orietta Berti1974 Così come le canto1975 Il ritmo della pioggia

La bella giardiniera
tradita nell’amor
la gira per la riviera,
la gira per la riviera.
La bella giardiniera
tradita nell’amor
la gira per la riviera,
cercando il traditor.
Lo cerca e non lo trova,
chissà dove sarà.
Oh mamma se posso trovarlo,
oh mamma se posso trovarlo.
Lo cerca e non lo trova,
chissà dove sarà.
Oh mamma se posso trovarlo,
mi voglio vendicar.
Mi voglio vendicare,
come le onde del mar,
son figlia di pescatore,
son figlia di pescatore.
Mi voglio vendicare,
come le onde del mar,
son figlia di pescatore,
son figlia di questo mar.

La, la, la, la, la, la, la, la…

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La bella Gigogin

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella Gigogin di Canzoni popolari

Parole e musica di Paolo Giorza

Nanni SvampaCugini di montagna
* Gigliola Cinquetti1971 Cantando con gli amici
* Orietta Berti1972 Più Italiane di me1980 Le più belle canzoni popolari italiane1993 Le più belle canzoni popolari1996 Una voce, un cuore

Rataplan! Tamburo io sento
che mi chiama alla bandiera.
Oh che gioia, oh che contento,
io vado a guerreggiar.
Rataplan! Non ho paura
delle bombe e dei cannoni:
io vado alla ventura,
sarà poi quel che sarà.

Oh, la bella Gigogin,
col tromilerillellera,
la va spasso col so’ spincin,
col tromilerillerà!

Di quindici anni facevo all’amore…
Dàghela avanti un passo,
delizia del mio core!
A sedici anni ho preso marito…
Dàghela avanti un passo,
delizia del mio core!
A diciassette mi sono spartita…
Dàghela avanti un passo,
delizia del mio cor!

La ven, la ven,
la ven alla finestra,
l’è tutta, l’è tutta,
l’è tutta insipriata!
La dis, la dis,
la dis che l’è malada
per non, per non,
per non mangiar polenta!
Bisogna, bisogna,
bisogna aver pazienza,
lassalla, lassalla,
lassalla maridà!

Mi baciò, mi baciò il bel visetto.
Ciacciaccià!
Io le dissi, io le dissi: che diletto!
Ciacciaccià!
Là più in basso, la più in basso, in quel boschetto,
andaremo, andaremo a riposà!

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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]

Accordi

   
A# F A# F A#

                                F           A#
oh la bella gigogin  tralla lereri tralla lera' 

                                   F7
la'a spascu so spusin  tralla leri llereri' lella'. 

A#         Gm                F
a quindici anni  facevo l'amore 

dai vieni avanti un passo 

    F7             A#
delizia del mio cuore 

         Gm                F
a sedici anni ho preso marito 

dai vieni avanti un passo 

                   A#
delizia del mio cuore 

           Gm              F
a diciassette mi sono partita 

dai vieni avanti un passo 

delizia del mio cuore 

A#                                 Dm
la bele la bele la bella alla finestra 

        F                          A#
l'e' tu l'e' tu l'e' tutta incipriata 

                                  Dm
la dis la dis la dis che l'e' malada 

        F                            A#
per non per non per non mangiar polenta 

                             F
biso biso bisogna aver pazienza 

                 F7
lasse lasse lassela maritar 



A# F A# F A# F A# F7 A# Gm F F7 A# Gm F A# Gm F A# F A# F A#



                             F         A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera 

                                   F7        A#
la'a spas cu so spusin tralla leri leri lla' 
             Gm             F
a quindici anni facevo l'amore 

dai vieni avanti un passo 

    F7             A#
delizia del mio cuore 

           Gm              F
a sedici anni ho preso marito 

dai vieni avanti un passo 

                   A#
delizia del mio cuore 

           Gm              F
a diciassette mi sono partita 

dai vieni avanti un passo 

                     A#
delizia del mio cuor la bela be la 

                Dm          F
bella alla finestra l'e' tu l'e' tu 

                  A#
l'e' tutta incipriata la dis la dis 

                    Dm         F
la dis che l'e' malada per non per non 

                     A#
per non mangiar polenta biso biso 

                  F                    F7
bisogna aver pazienza lasse lasse lassela maritar 

A#                           F         A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera 

                             F
ho la bella gigogin tralla leru leru lera' 

A#                           F         A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera 

                             F
ho la bella gigogin tralla leru leru la' 

A#                           F         A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera 

                             F           A#
ho la bella gigogin tralla leru leru la'.

***

Orietta Berti

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La bella Gina

Album

È contenuto nei seguenti album:
1994 Malelingue

Testo Della Canzone

La bella Gina di Ivan Graziani

La bella Gina viene a fare un provino per la Statale Sabina scende giù in città odora di buono, di mammole e miele ma a Roma chissà se durerà… “Signor regista, io non mi son mai spogliata e neanche mia madre mi ha mai vista nuda” “Ma figliola cara, tu non vuoi capire che per imparare a recitare ti devi prima spogliare” E cominciamo dalle scarpe, il maglione e i pantaloni la camicia e il reggiseno così ad occhio tu puoi farne a meno… E fatti guardare, io ti devo studiare e voglio capire che tipo sei e quanti soldi posso guadagnare con te. Con te… La bella Gina se mette a piagne, ma due mani son poche a coprir le vergogne e mentre lei piange, lui si avvicina lui si avvicina cortese, ma con delle pretese. “E adesso vieni sul divano, adesso dammi la tua mano vieni qui che io ti voglio cioè, da vicino ti vedo meglio. Ma vuoi fare del cine? Vuoi fare del cine? Se vuoi fare l’attrice, vuoi fare del cine leva anche quelle mutandine. E parte lo schiaffo, come fosse una bomba il regista vola via, contro una serranda. Così gira la ruota, la ruota della vita c’è un sì o un no, non c’è mai un chissà la bella Gina non tornerà. La bella Gina non tornerà.

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Accordi

     
              A
LA BELLA GINA VIENE A FARE UN PROVINO 

                   F  A
PER LA STATALE SABINA SCENDE GIU' IN CITTA' 

E           A
ODORA DI BUONO DI MAMMOLE E MIELE 

                  F E      A
MA A ROMA CHISSA'   SE DURERA'... 

SIGNOR REGISTA IO NON MI SONO MAI SPOGLIATA 

              F   A
NEANCHE MIA MADRE MI HA MAI VISTA NUDA 

E             A
MA FIGLIOLA CARA TU NON VUOI CAPIRE 

                            F
CHE PER IMPARARE A RECITARE 

E             A
TI DEVI PRIMA SPOGLIARE... 

                       Bm7
E COMINCIAMO DALLE SCARPE 

C#m7                   Bm7
IL MAGLIONE E I PANTALONI 

A                      Bm7
LA CAMICIA E IL REGGISENO 

C#m7                              Bm7
COSI' AD OCCHIO TU PUOI FARNE A MENO... 

  A
E FATTI GUARDARE IO TI DEVO STUDIARE 

    Em
E VOGLIO CAPIRE CHE TIPO SEI 

D                         Dm        A
E QUANTI SOLDI POSSO GUADAGNARE CON TE... 

         F#m
UH UH UH UH UH 

    F
CON TE.... UH UH UH UH 

E             A
LA BELLA GINA SE METTE A PIAGNE 

                  F   A
MA DUE MANI SON POCHE A COPRIR LE VERGOGNE 

E                A
E MENTRE LEI PIANGE LUI SI AVVICINA 

                       F
LUI SI AVVICINA CORTESE

E            A
MA CON DELLE PRETESE... 

                       Bm7
E ADESSO VIENI SUL DIVANO 

C#m7                  Bm7
ADESSO DAMMI LA TUA MANO 

A                     Bm7
VIENI QUI CHE IO TI VOGLIO 

C#m7                      Bm7
CIOE' DA VICINO TI VEDO MEGLIO 

   A
MA VUOI FARE DEL CINE VUOI FARE DEL CINE 

        Em
SE VUOI FARE L'ATTRICE VUOI FARE DEL CINE 

D                      Dm
LEVA ANCHE QUELLE MUTANDINE... 

                    A
E PARTE LO SCHIAFFO COME FOSSE UNA BOMBA 

                  F A
IL REGISTA VOLA VIA CONTRO UNA SERRANDA 

E                A                                    F
COSI' GIRA LA RUOTA LA RUOTA DELLA VITA UN SI' O UN NO

E               A
NON C'E' MAI UN CHISSA' 

              F E        A
LA BELLA GINA   NON TORNERA' 

              F E           F#m
LA BELLA GINA   NON TORNERA'

***

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La bella Gina – Ivan Graziani Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La bella Gina – Ivan Graziani

La bella Gina
Viene a fare un provino
Per la statale sabina
Scende giù in città
Odora di buono
Di mammole e miele
Ma a Roma chissà
Se durerà...

"Signor regista
Io non mi son mai spogliata
E neanche mia madre
Mi ha mai vista nuda"

"Ma figliola cara
Tu non vuoi capire
Che per imparare a recitare
Ti devi prima spogliare"

E cominciamo dalle scarpe
Il maglione e i pantaloni
La camicia e il reggiseno
Così, ad occhio, tu puoi farne a meno...

E fatti guardare, io ti devo studiare
E voglio capire che tipo sei
E quanti soldi posso guadagnare con te
Con te...

La bella Gina se mette a piagne'
Ma due mani son poche
A coprir le vergogne
E mentre lei piange
Lui si avvicina
Lui si avvicina cortese
Ma con delle pretese

"E adesso vieni sul divano
Adesso dammi la tua mano
Vieni qui che io ti voglio
Cioè... da vicino ti vedo meglio"

Ma vuoi fare del cine?
Vuoi fare del cine?
Se vuoi fare l'attrice, vuoi fare del cine
Leva anche quelle mutandine

E parte lo schiaffo
Come fosse una bomba
Il regista vola via
Contro una serranda

Così gira la ruota
La ruota della vita
C'è un sì o un no
Non c'è mai un chissà
La bella Gina non tornerà
La bella Gina non tornerà

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La bella Ida la va di sopra

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella Ida la va di sopra di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
Nina MattarozziGruppo Padano di Piadena

La bella Ida la va di sopra e la si mette alla finestra
la bella Ida la va di sopra e la si mette alla finestra
e con la gala celeste in testa napoletano s’innemorò
e con la gala celeste in testa napoletano s’innemorò

Napoletano èl và a Milano èl s’è acquistà ‘n’altra morosa
napoletano èl và a Milano èl s’è acquistà ‘n’altra morosa
la bella Ida povera tosa l’à lassada dè libertà
la bella Ida povera tosa l’à lassada dè libertà

La bella Ida la va alla messa con le man sotto al grembiale
la bella Ida la va alla messa con le man sotto al grembiale
tutta la gente che la incontrava o bella Ida come la va
tutta la gente che la incontrava o bella Ida come la va

La mi va bene la mi va male con voialter non voi parlare
la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlare
la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlà
la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlà

La bella Ida la va di sopra e la si nette al tavolino
la bella Ida la va di sopra e la si nette al tavolino
si le la scrive d’un bigliettino per mandarlo al napoletan
si le la scrive d’un bigliettino per mandarlo al napoletan

Napoletano èl ghè risponde di non far parlar la gente
napoletano èl ghè risponde di non far parlar la gente
che quando torna dal reggimento la bella Ida si sposerà
che quando torna dal reggimento la bella Ida si sposerà

Dopo nove mesi la bella Ida era mamma di un bambino
dopo nove mesi la bella Ida era mamma di un bambino
egli era bruno e ricciolino tutta la faccia del suo papà
egli era bruno e ricciolino tutta la faccia del suo papà

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La Bella Italia – Tommy Kuti Testo della canzone

Il Testo della canzone di:
La Bella Italia – Tommy Kuti

{Strofa 1}
Dove il Presidente ha più gioielli del Papa
Ma c'è chi dorme per strada
Gente che emigra in disparate regioni
Per disperate ragioni
Dici "arrivo alle 3", però il treno non passa
E il tuo capo s’incazza
Un lavoro non basta
Sogno un cambiamento, ma la legge non passa
"Non c'è futuro", lo dice ogni TG
Non sei nessuno se non passi in TV
C'è chi è finito dentro per due grammi di weed
Però se ti rapino esco dopo due G
Ti lamenti quando vedi volti nuovi
Ma se ne vanno tutti e restiamo in pochi
I terremoti, la terra dei fuochi
Tutti alla moda e in fissa per i televoti

{Ritornello}
Io sono al verde, vado in bianco, ho il conto in rosso
Resto o scappo? Io ti lascio ogni ricordo
La bella Italia
Sono al verde da tanto ormai
Vado in bianco, but I'm alright
Spesso parto, ma poi ritorno
La bella Italia, la bella Italia
La bella Italia, la bella Italia

{Strofa 2}
C'è chi odia il tricolore e tutto ciò che rappresenta
Chi invece è nato altrove ed italiano lo è per scelta
C'è chi usa la testa, c'è chi studia e inventa
Mentre vengon tolti tutti i fondi alla ricerca
Hit estive con tre parole
Quasi sempre sole, cuore e amore
Le veline, le bionde e le more
Quasi sempre con un calciatore
Le spiagge, il Colosseo, Giulietta e Romeo
I dipinti di Giotto e le teorie di Galileo
Balotelli e la doppietta all’Europeo
I paesaggi che ci invidia il mondo intero
Dante Alighieri, i beni UNESCO
Vip e ministri tra seni di escort
L’odio è represso, il dissenso è inespresso
Di prima mattina tutti in fila per l’espresso

{Ritornello}
Io sono al verde, vado in bianco, ho il conto in rosso
Resto o scappo? Io ti lascio ogni ricordo
La bella Italia
Sono al verde da tanto ormai
Vado in bianco, but I'm alright
Spesso parto, ma poi ritorno
La bella Italia, la bella Italia
La bella Italia, la bella Italia

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La bella la va al fosso

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella la va al fosso di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
I GirasoliI GufiNanni SvampaOrietta Berti

La bella la va al fosso col pirulin col pirulai
la bella la va al fosso col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
la bella la va al fosso

La va al fosso a resentare col pirulin col pirulai
la va al fosso a resentare col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
la va al fosso a resentare

Intant che la resenta col pirulin col pirulai
intant che la resenta col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
intant che la resenta

Ghè cascat dèn l’anello col pirulin col pirulai
ghè cascat dèn l’anello col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
ghè cascat dèn l’anello

O pescator dell’onda col pirulin col pirulai
o pescator dell’onda col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
o pescator dell’onda

Pescatemi l’anello col pirulin col pirulai
pescatemi l’anello col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
pescatemi l’anello

Che cosa mi darete col pirulin col pirulai
che cosa mi darete col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
che cosa mi darete

Due zecchini d’oro col pirulin col pirulai
due zecchini d’oro col pirulin col pirulai
la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai
pirulin dai dai
due zecchini d’oro

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La bella lavanderina

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella lavanderina di Bambini

La bella lavanderina che lava i fazzoletti
per i poveretti della città.
Fai un salto, fanne un altro,
fai la giravolta, falla un’altra volta, (variazione: fai la riverenza, fai la penitenza)
guarda in su guarda in giù
dai un bacio a chi vuoi tu.

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La bella Leandra

Album

È contenuto nei seguenti album:

Testo Della Canzone

La bella Leandra di Canzoni Milanesi

Canzoni popolari Lombardia
Il cavaliere crudele

Nel bosco degli alberi
una bella figlia c’è
e nessuno mai sapevano
di andarla a ritrovar.

Lui si vestì di gioia
e poi dopo se ne andò
là nel bosco degli alberi
a cercar la carità.

La carità signora
questo povero pellegrin
che nel farga l’elemosina
e lu ‘l gh’ha ciapà la man.

O mamma la mé mama
guarda là che brut vilàn
che nel farga l’elemosina
e lu ‘l gh’ha ciapà la man.

S’el gh’ha ciapà la mano
e te lasseghla pur ciapà
sarà forse la sua fortuna
che Iddio gli ha mandà.

La mama su la porta
ol papà l’è sul balcon
stan veder la Giuseppina
che l’è in mèso al batagliùn

stan veder la Giuseppina
sì l’è in mèso al batagliùn.

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