STANOTTE NON SCRIVERO’ NIENTE PER TE NON TE LO MERITI OPPURE FARO’ UN’ECCEZIONE PURCHE’ IL MIO DOMANI MI EVITI DI TORNARE ANCORA SULLE MIE PAROLE E DI PERDONARTI TUTTO CIO’ CHE FAI MA DOPO QUESTO ULTIMO GIORNO DI SOLE GIURA CHE TE NE ANDRAI TRA CUORI E PICCHE NON C’E’ IPOTESI NON C’HO CREDUTO MAI MA DUE TROPPO IMPEGNATI A VIVERSI LO SAI NON HANNO GUAI E TI CADONO DAGLI OCCHI LE PAROLE PROPRIO QUELLE CHE TU NONMIHAI DETTO MAI MA DOPO QUESTO ULTIMO GIORNO DI SOLE GIURA CHE TE NE ANDRAI LASCIAMI ANDARE DEVI CAPIRE NEL NOSTRO SOLE NON C’E’ AVVENIRE MI PORTO ADDOSSO ANCORA IL TUO ODORE MA QUESTO E’ L’ULTIMO GIORNO DI SOLE E ADESSO CHE NON HAI DA PERDERE SPIEGAMI COME MAI SE NON HAI MAI SAPUTO PIANGERE ORA PERCHE’ LO FAI FORSE E’ VERO CHE IL VALORE DI CHI AMA SI COMPRENDE SOLO QUANDO POI VA VIA MA ADESSO E’ TARDI PER TORNARE INDIETRO IL SOLE E’ SOLO UNA BUGIA LASCIAMI ANDARE DEVI CAPIRE NEL NOSTRO SOLE NON C’E’ AVVENIRE MI PORTO ADDOSSO ANCORA IL TUO ODORE MA QUESTO E’ L’ULTIMO GIORNO DI SOLE LASCIAMI ANDARE DEVI CAPIRE NEL NOSTRO SOLE NON C’E’ AVVENIRE MI PORTO ADDOSSO ANCORA IL TUO ODORE MA QUESTO E’ L’ULTIMO GIORNO DI SOLE FORSE E’ VERO CHE IL VALORE DI CHI AMA SI COMPRENDE SOLO QUANDO POI VA VIA MA ADESSO E’ TARDI PER TORNARE INDIETRO IL SOLE E’ SOLO UNA BUGIA LASCIAMI ANDARE DEVI CAPIRE NEL NOSTRO SOLE NON C’E’AVVENIRE MI PORTO ADDOSSO ANCORA IL TUO ODORE MA QUESTO E’ L’ULTIMO GIORNO DI SOLE LASCIAMI ANDARE DEVI CAPIRE NEL NOSTRO SOLE NON C’E’ AVVENIRE MI PORTO ADDOSSO ANCORA IL TUO ODORE MA QUESTO E’ L’ULTIMO GIORNO DI SOLE
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Accordi
Am Dm G C Am Dm9 Em7 Am9
Dm7 G
STANOTTE NON SCRIVERO' NIENTE PER TE
Em Am
NON TE LO MERITI
Dm
OPPURE FARO'
G
UN'ECCEZIONE PURCHE'
Em Am
IL MIO DOMANI MI EVITI
A
DI TORNARE ANCORA
Dm G
SULLE MIE PAROLE
C
E DI PERDONARTI
TUTTO CIO' CHE FAI
A#
MA DOPO QUESTO
F E
ULTIMO GIORNO DI SOLE
Am
GIURA CHE TE NE ANDRAI
Dm
TRA CUORI E PICCHE
G
NON C'E' IPOTESI
Em Am
NON C'HO CREDUTO MAI
Dm7
MA DUE TROPPO
G
IMPEGNATI A VIVERSI
Em Am
LO SAI NON HANNO GUAI
A
E TI CADONO
Dm G
DAGLI OCCHI LE PAROLE
PROPRIO QUELLE
C
CHE TU NONMIHAI DETTO MAI
A#
MA DOPO QUESTO
F E
ULTIMO GIORNO DI SOLE
F
GIURA CHE TE NE ANDRAI
Am9
LASCIAMI ANDARE
Dm
DEVI CAPIRE
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE
Am9
MI PORTO ADDOSSO
Dm7
ANCORA IL TUO ODORE
Em
MA QUESTO E' L'ULTIMO
Am9 Dm
GIORNO DI SOLE
E ADESSO CHE
G
NON HAI DA PERDERE
Em7 Am
SPIEGAMI COME MAI
Dm
SE NON HAI MAI
G
SAPUTO PIANGERE
G6 Am
ORA PERCHE' LO FAI
A
FORSE E' VERO CHE
Dm G
IL VALORE DI CHI AMA
CM7
SI COMPRENDE SOLO
A#
QUANDO POI VA VIA
MA ADESSO E' TARDI
F
PER TORNARE INDIETRO
E F
IL SOLE E' SOLO UNA BUGIA
Am
LASCIAMI ANDARE
Dm7
DEVI CAPIRE
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE
Am9
MI PORTO ADDOSSO
Dm7
ANCORA IL TUO ODORE
Em
MA QUESTO E' L'ULTIMO
Am9
GIORNO DI SOLE
Am
LASCIAMI ANDARE
Dm7
DEVI CAPIRE
G
NEL NOSTRO SOLE
CM7 Am9
NON C'E' AVVENIRE
MI PORTO ADDOSSO
Dm7 Em
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E' L'ULTIMO
Am9 Am Dm G6 C Am Dm9
GIORNO DI SOLE
Em Am9 A
FORSE E' VERO CHE
Dm G
IL VALORE DI CHI AMA
CM7
SI COMPRENDE SOLO
QUANDO POI VA VIA
A#
MA ADESSO E' TARDI
F
PER TORNARE INDIETRO
E F
IL SOLE E' SOLO UNA BUGIA
Am
LASCIAMI ANDARE
Dm7
DEVI CAPIRE
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E'AVVENIRE
Am9
MI PORTO ADDOSSO
Dm7 Em
ANCORA IL TUO ODORE
MA QUESTO E' L'ULTIMO
Am9
GIORNO DI SOLE
Am Dm7
LASCIAMI ANDARE
DEVI CAPIRE
G
NEL NOSTRO SOLE
C
NON C'E' AVVENIRE
Am9
MI PORTO ADDOSSO
Dm7 Em
ANCORA IL TUO ODORE
Am9
MA QUESTO E' L'ULTIMO
Am Dm G6 C Am Dm9 Em Am9 Am
GIORNO DI SOLE
Le storie d’amore finiscono sempre A volte per noia a volte per niente Si spengono senza una vera ragione Come una candela l’amnesia di un lampione
Le storie d’amore finiscono e basta Come è ormai successo da un anno alla nostra Chissà come accade che ci si rassegni A questo svanire di corpi e di sogni
Io riuscivo a vivere e a sopravvivere Con venti gocce per dormire Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire
E adesso ripassi come una cometa Che sembra arrivare da un altro pianeta Vorresti parlarmi ma è solo una scusa L’enorme bugia di una piccola rosa Ma forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C’è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra
Le storie finite hanno un brivido eterno Però come i fiumi non fanno ritorno E corrono verso la pace del mare Dove un’altra storia le saprà perdonare
Io ti ho dato l’anima E fra ogni lacrima ti ho dato il tempo di esser donna Io riuscivo a credere alla tua fretta così tenera di diventare mamma
E adesso ripassi con l’erba tagliata Di chi è stata a letto su un altro pianeta Ma devi pagarmi per farti scopare Con te non ha senso se manca l’amore Abbiamo già fatto milioni di sbagli Ma un vento ci spinge già verso gli scogli Fermarsi sarebbe la cosa più giusta Ma questo dettaglio lo so non ti basta E forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C’è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra
Le storie d’amore come la nostra Finiscono quando si ferma la giostra
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo giro di giostra – Marco Masini
Le storie d'amore finiscono sempre A volte per noia a volte per niente Si spengono senza una vera ragione Come una candela l'amnesia di un lampione
Le storie d'amore finiscono e basta Come è ormai successo da un anno alla nostra Chissà come accade che ci si rassegni A questo svanire di corpi e di sogni
Io riuscivo a vivere e a sopravvivere Con venti gocce per dormire Io sapevo fingere anche a me stesso per domare il desiderio di morire
E adesso ripassi come una cometa Che sembra arrivare da un altro pianeta Vorresti parlarmi ma è solo una scusa L'enorme bugia di una piccola rosa Ma forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C'è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra
Le storie finite hanno un brivido eterno Però come i fiumi non fanno ritorno E corrono verso la pace del mare Dove un'altra storia le saprà perdonare
Io ti ho dato l'anima E fra ogni lacrima ti ho dato il tempo di esser donna Io riuscivo a credere alla tua fretta così tenera di diventare mamma
E adesso ripassi con l'erba tagliata Di chi è stata a letto su un altro pianeta Ma devi pagarmi per farti scopare Con te non ha senso se manca l'amore Abbiamo già fatto milioni di sbagli Ma un vento ci spinge già verso gli scogli Fermarsi sarebbe la cosa più giusta Ma questo dettaglio lo so non ti basta E forse hai ragione come hai sempre avuto Perché non è mai troppo il male voluto C'è solo il tempo di vivere quello che resta Un ultimo giro di giostra
Le storie d'amore come la nostra Finiscono quando si ferma la giostra
(Grazie a Erica per le correzioni)
Ecco una serie di risorse utili per Marco Masini in costante aggiornamento
mentre a ferragosto nevica a dicembre sembra africa primavere cancellate ormai, se ci sei domani, non lo sai. guai, a scommettere, guai! sicuri, mai! stai, all’erta se puoi, perche’ di questi tempi anche i sentimenti sono preda dei venti. son sparite anche le aquile, folti boschi, fiumi e primule invincibili metropoli, per strazianti solitudini, vai, per inerzia se mai, sei fatalita’ fai che tardi non sia, ancora nuove lune promettenti fortune, prima che sia la fine. guerriero solitario, che senso hai guerriero. straniero sulla tua terra, hai perso un’altra guerra. ne’ patria, ne’ ideali, vittima dei tuoi mali, che armi avrai guerriero, per vincere sul futuro. solo con la memoria, ha un seguito la tua storia, lo sai! troppi errori, troppe vittime, troppo fumo, troppe macchine, troppo tempo per la chimica, troppo spazio alla politica. dei…tra quelli non sei, vorresti e poi, vivi, di quello che puoi, sporcando e lesinando, violentando e offendendo. grazie per questo mondo, guerriero o mercenario… sceriffo fuori orario. piromane, pistolero, dei rimorsi prigioniero. guerriero contro il tuono, nemico dell’ozono. guerriero, dammi retta, accetta la sconfitta, se vuoi che sia domani, congiungi le tue mani, e prega!!!!!
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Accordi
Asus4 Dm9 Asus4 Dm9 Am Asus4 Am Dm A# A
Dm A#
MENTRE A FERRAGOSTO NEVICA
A Dm
A DICEMBRE SEMBRA AFRICA
A#
PRIMAVERE CANCELLATE ORMAI,
A Dm
SE CI SEI DOMANI, NON LO SAI.
Gm A Dm
GUAI, A SCOMMETTERE, GUAI!
Gm7 A Dm
SICUR I, MAI!
Gm A Dm
STAI, ALL'ERTA SE PUOI,
Gm
PERCHE' DI QUESTI TEMPI
A
ANCHE I SENTIMENTI
Dm
SONO PREDA DEI VENTI.
A#
SON SPARITE ANCHE LE AQUILE,
A Dm
FOLTI BOSCHI, FIUMI E PRIMULE
A#
INVINCIBILI METROPOLI,
A Dm
PER STRAZIANTI SOLITUDINI,
Gm A Dm
VAI, PER INERZIA SE MAI,
Gm7 A Dm
SEI FATALITA'
Gm A Dm
FAI CHE TARDI NON SIA,
Gm
ANCORA NUOVE LUNE
A
PROMETTENTI FORTUNE,
PRIMA CHE SIA LA FINE.
G
GUERRIERO SOLITARIO,
CHE SENSO HAI GUERRIERO.
D D6
STRANIERO SULLA TUA TERRA,
D D6
HAI PERSO UN'ALTRA GUERRA.
G
NE' PATRIA, NE' IDEALI,
VITTIMA DEI TUOI MALI,
D
CHE ARMI AVRAI GUERRIERO,
Bm7
PER VINCERE SUL FUTURO.
G9 Em7
SOLO CON LA MEMORIA,
Em Em7
HA UN SEGUITO LA TUA STORIA,
D Dm
LO SAI!
Gm7 A
Dm A#
TROPPI ERRORI, TROPPE VITTIME,
A Dm
TROPPO FUMO, TROPPE MACCHINE,
A# A
TROPPO TEMPO PER LA CHIMICA,
Dm
TROPPO SPAZIO ALLA POLITICA.
Gm A Dm
DEI. ..TRA QUELLI NON SEI,
Gm7 A Dm
VORRES TI E POI,
Gm A Dm
VIVI , DI QUELLO CHE PUOI,
Gm
SPORCANDO E LESINANDO,
A
VIOLENTANDO E OFFENDENDO.
GRAZIE PER QUESTO MONDO,
G
GUERRIERO O MERCENARIO...
GM7 G
SCERIFFO FUORI ORARIO.
D
PIROMANE, PISTOLERO,
D6
DEI RIMORSI PRIGIONIERO.
G
GUERRIERO CONTRO IL TUONO,
GM7 G
NEMICO DELL'OZONO.
D
GUERRIERO, DAMMI RETTA,
Bm7
ACCETTA LA SCONFITTA,
G9 Em7
SE VUOI CHE SIA DOMANI,
CONGIUNGI LE TUE MANI,
D Dm
E PREGA!!!!!
A# A7 Dm A#
A Dm A# A Dm A# A Dm A# A Dm A# A Dm
***
Il Testo della canzone di:
L'ultimo guerriero – Renato Zero
Mentre a ferragosto nevica A dicembre sembra Africa Primavere cancellate ormai Se ci sei domani, non lo sai Guai a scommettere, guai! Sicuri, mai Stai all’erta se puoi Perch? di questi tempi anche i sentimenti Sono preda dei venti Son sparite anche le aquile Folti boschi, fiumi e primule Invivibili metropoli Per strazianti solitudini Vai per inerzia se mai Sei fatalit? Fai che tardi non sia! Ancora nuove lune, promettenti fortune Prima che sia la fine Guerriero solitario Che senso hai guerriero Straniero sulla tua terra Hai perso un’altra guerra N? patria n? ideali Vittima dei tuoi mali Che armi avrai guerriero Per vincere sul futuro Solo con la memoria Ha un seguito la tua storia. Lo sai Troppi errori troppe vittime Troppo fumo troppe macchine Troppo tempo per la chimica Troppo spazio alla politica Dei… fra quelli non sei Vorresti e poi Vivi, di quello che puoi Sporcando e lesinando, violentando e offendendo Grazie per questo mondo Guerriero o mercenario… Sceriffo fuori orario Piromane, pistolero Dei rimorsi prigioniero Guerriero contro il tuono Nemico dell’ozono Guerriero dammi retta Accetta la sconfitta Se vuoi che sia domani Congiungi le tue mani, e prega
Ecco una serie di risorse utili per Renato Zero in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'ultimo lento – Sula Ventrebianco
...Non sorriderò mai più!
Stufi di esser ricordato così Tra i mille volti che ho Solo per confonderti Ti prego schiacciami ora Tra sottili orchidee Così che io possa intraveder Com'è il mondo senza di me
Io rido di nascosto Per saltare in un cerchio Con le mani più grandi di me Io vi cullerò
So che non mi basterà Vedermi nudo e pulito Senza ombra di trucco
Ti prego schiacciami ora Tra sottili orchidee Così che io possa intraveder Com'è il mondo senza di me
Io rido di nascosto Per saltare in un cerchio Con le mani più grandi di me Io vi cullerò
Ora colorami di blu Ti somiglio cielo! Ora colorami di blu,di blu
Sai io ora non vedo più Sai io ora non muoio più Sai io ora non cresco più Sai io ora non vedo più
Ecco una serie di risorse utili per Sula Ventrebianco in costante aggiornamento
L’ultima sera, l’ultima storia, l’ultimo luna park. . . E tu che sogni mentre la giostra va. . . Se avrai mai tem – po, tu per un gi – ro in piu’. . . Cavalli bianchi negli occhi stanchi, fantasmi di un’eta’. . . E’ amaro il girotondo che t’ha insegnato il mon – do! Dondolando dolcemente s’abbandona la tua mente. . . Non sei piu’ grigio, non sei vecchio. . . Sei quel bambino nello specchio! Dondolando dolcemente la vita ti sorprendera’. . . La musica finisce qua! Sul tuo cavallo navighi il tempo e non ricordi piu’ i morsi e il fiele ora che il male non ti fa male piu’. . . Ora che un letto hai tu. . . La purezza che vorrei e anch’io finir come lu – i. . . Dondolando dolcemente, ne’ passato, ne’ presente. . . Un mare calmo, senza vento nostalgia del primo grembo. . . Dondolando dolcemente sul cavallo mio vincente. . . Strappando alla mia fantasia un’occasione per fuggire via!
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Accordi
Mi-
L'ultima sera, l'ultima storia,
La-
Mi
l'ultimo luna park. . .
Re Sol
E tu che sogni mentre la giostra va. . .
Mi5+ Mi7 La-
Se avrai mai
Si9b Si7 Mi-
tem - po, tu
Si9b Si7 Si9b Si Si7
per un gi - ro in piu'. . .
Mi-
Cavalli bianchi negli occhi stanchi,
La-
fantasmi di un'eta'. . .
Re
E' amaro il girotondo
Sol Si9b Si Si9b Si
che t'ha insegnato il mon - do!
Mi
Dondolando dolcemente
Fa#-
Si
s'abbandona la tua mente. . .
La Si
Si
Non sei piu' grigio, non sei vecchio. . .
Sol# Si
Sei quel bambino nello specchio!
Mi
Dondolando dolcemente
Fa#-7
Mi
la vita ti sorprendera'. . .
La Si
Si
La musica
Sol#4/7
finisce qua!
Mi | Fa#- | La Si | Sol#4/7 Si7
Mi Si
Mi-
Sul tuo cavallo navighi il tempo
La-
e non ricordi piu'
Re
i morsi e il fiele
Sol
ora che il male
Mi
non ti fa male piu'. . .
La- Do7+ La-6 Si Mi- La-
Sol Fa#
Ora che un letto hai tu. . .
Re
La purezza che vorrei e anch'io
Sol Si4/9b Si
finir come lu - i. . .
Mi
Dondolando dolcemente,
Fa#-
Mi
ne' passato, ne' presente. . .
La Si
Si
Un mare calmo, senza vento
Sol# Si7
nostalgia del primo grembo. . .
Mi
Dondolando dolcemente
Fa#-
Mi
sul cavallo mio vincente. . .
La Si
Si
Strappando alla mia fantasia
Sol#7 Si
un'occasione per fuggire via!
C’era una volta un paese di là dal mare dove si sentiva un merlo cantare. Non è favola, è verità:
il merlo era vero, cantava davvero, fischiava e zufolava il giorno intero, allegro e giocondo. Però era l’ultimo merlo rimasto al mondo. E la gente venne a sapere che in un paese così e così c’era un merlo da qui fin qui, eccetera eccetera. Immantinente cominciarono ad arrivare da tutte le parti in treno, in bicicletta, in automobile, in corriera e in motoretta, rombando e strombettando, per essere i primi a sentirlo quel magico merlo.
Naturalmente, con tutto quel chiasso, non sentirono un bel niente. Stanchi e scontenti infine si ritirarono.
Ma il merlo, spaventato, era fuggito e non è più tornato. E adesso al mondo non c’è più un paese dove si possa ascoltare un merlo cantare.
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L'ultimo metrò è un singolo di Turchese del 2021. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Il suo primo progetto solista si chiama Turchese, "L'ultimo metrò" è il titolo del suo singolo d'esordio
"L'ultimo metrò"è un brano atipico nel panorama della musica italiana d'oggi. Racconta la storia d'amore tra un musicista innamorato ed un'attrice focalizzata solo sul suo ego
Il Testo della canzone di:
L'ultimo metrò – Turchese
Volano i pensieri la sera
Ti raggiungono a cena
Mentre mangi di crosa
Per non perdere l'ultimo metrò
Sotto quegli occhiali da sole
Tra un milione di storie
Ti fai desiderare
Come capita a quelle del ?
Ma quando ti ricapita più a Cinecittà
Uno stronzo come me
Che ti chiama dalle tre
Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa senti
Quando godi dei tuoi primi temi immensi
Quando cresce come un fiore la tua immagine
Chissà perchè
Leggere il tuo nome scritto sopra i manifesti
? in cassa al cinema mi fa sorridere
Forse dovrei darmi da fare
Scrivere più canzoni da passare alla radio
Per impressionarti un po'
So che avrei dovuto ascoltare quella voce interiore
Che cercava di dirmi ti sei fatto troppi film
E invece poi è finita così
Come capita agli stronzi come me
Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa senti
Quando godi dei tuoi primi temi immensi
Quando cresce come un fiore la tua immagine
Chissà perchè
Solo quando nei tuoi occhi scoppia un temporale
Chiami e ti rifugi dentro casa mia
Ma che filosofia
Ah-ah...
Parlami dei tuoi sogni e desideri e cosa pensi
Quando sotto i riflettori perdi i sensi
Quando versi sulla pelle quelle lacrime
Chissà com'è
Che da quando fuori piove sopra i manifesti
Il tuo nome quasi non si legge più
Anche se non ti interessa con il tuo rossetto
Scrivo sullo specchio me ne vado via
E con filosofia
In aggiornamento...
Ecco una serie di risorse utili per Turchese in costante aggiornamento
Testo della canzone: L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti
In fondo al testo trovate il video della canzone
L’ultimo metrò – Eros Ramazzotti Testo:
Lei di corsa salì quando arrivò l’ultimo metrò
C’èra lui seduto lì nei suoi occhi precipitò
Tutto il resto sparì ed in quell’attimo a lui sembrò
Che la fatalità passasse di là
Con la velocità di quel treno che attraversa la città
Lui la vide e pensò che fosse un angelo sceso giù fino a quell’ultimo metrò per volare con lui più su
Fotogrammi di un film dove correva la fantasia e con lei immaginò di andarsene via.
Poi la mente fermò ma una voce dentro gli parlò
Era il cuore che diceva…
Vivi questo istante se lo vuoi veramente
Vivi questo tempo finchè puoi
Non rimpiangerlo mai
Devi prendere o lasciare
Come se il più grande amore fosse lei
È la vita che hai
Devi andare fino in fondo e lo saprai
E lo saprai
Poco tempo passò tra una stazione e una galleria
Gli occhi con gli occhi lei gli rubò e in un lampo lì portò via
Una porta si aprì e da quel sogno lo risvegliò
Lei non era più lì
Ma mon la fermò quando lei se ne andò
Ed intanto l’ultimo metrò la sua corsa continuava…
Vivi questo istante se lo vuoi veramente
Vivi questo tempo finchè puoi
Non rimpiangerlo mai
Devi prendere o lasciare
Come se il più grande amore fosse lei
Mostra quello che sei
Non aver paura di sbagliare
Vivi quest’istante prima che sia passato
Vivi mentre tempo ancora c’è
Non rimpiangerlo mai
Devi credere e sognare
Come se il più grande amore fosse lei
È la vita che hai
Devi andare fino in fondo e lo saprai
Devi prendere o lasciare come se il più grande amore fosse lei
Mostra quello che sei
Non aver paura di sbagliare mai
A cavallo di un girello sempre a caccia di tesori piccole dita’ di mela sul castello con le carte e un vento abbatte quadri e cuori (level two) sul balcone a fare i botti poi ficcarsi dietro ad un padre una palla di cannone fra i cappotti messi in terra a far le porte delle squadre battiti combattiti ribatti gli attimi scaduti e tutti i battiti mai battuti dal cuore mai dentro un giubbotto e poi giu’ botte su quei rottami di vite rotte battiti battiti battiti combattiti per il rispetto degli affetti per tutti i sudditi dentro i ghetti buttati la’ come imbottiti di cazzotti sotto le frottole dei complotti battiti battiti (level three) dentro pagine di serre un amor da dare a lei una guerra per finir tutte le guerre occhialuto un po’ confuso nei cortei (level four) dare un prezzo a molte cose e un valore mai a nessuna per difendere un lavoro figli e spose e cercare l’isola della fortuna battiti combattiti abbatti i rettili corrotti sopra i relitti dei malridotti sbattuti giu’ per i delitti ai derelitti per sempre vittime dei conflitti battiti battiti battiti combattiti contro i misfatti sui reietti per il riscatto degli imperfetti sfruttati gia’ con il ricatto dei profitti dietro il diritto di tutti i dritti battiti battiti battile combattile le lotte attese nei grilletti nelle pallottole dei verdetti nelle razzie delle speranze fatte a fette dentro i lucchetti delle manette battiti battiti (level five) con i nodi delle mani che si sciolgono nei mari di bicchieri e di ricordi piu’ lontani bere soli e poi barare solitari welcome to the fight of life battiti combattiti in questa vita fatta a scale senza sapere se poi farsi male e’ vero o no con il pulsante del tuo cuore poter salire oltre il dolore battiti battiti battiti battiamoci da brutti sporchi e anche cattivi perche’ dobbiamo vivere da vivi con l’anima tra i denti in questa sparatoria come sarebbe mai la storia se a vincere fossero i perdenti battiti combattiti che sia sconfitta o sia vittoria che sia disfatta o che sia tutta gloria in questa via dove si gioca la partita che noi combatteremo fino all’ultima vita all’ultimo omino (io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginare. navi in fiamme al largo delle coste di Orione raggi B balenare nel buio presso le porte di Tannoide. e tutti quei momenti andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia. e’ tempo di morire.)
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Accordi
F F#m F#m7 B9 F#m7 B9 F#m7 B9 F#m7 B9 F#m9
A cavallo di un
B9 F#m9 B9 E9
girello sempre a caccia di tesori piccole dita di mela
Bm B9
sul castello con le carte e un vento abbatte quadri e cuori
F#m7 B9 F#m7 B9 F#m9 B9 F#m9
sul balcone a fare i botti poi
B9 E9
ficcarsi dietro a un padre una palla di cannone fra i cappotti
Bm B9 F#m7 E
messi in terra a far le porte delle squadre battiti
E6 E
combattiti ribatti gli attimi scaduti a tutti i battiti mai battuti
C#m7 A
dal cuore mai dentro un giubbotto e poi giu' botte su quei
G#m E
rottami di vite rotte battiti battiti battiti combattiti per il
E6 E
rispetto degli affetti per tutti i sudditi dentro i ghetti buttati
C#m7 A
la' come imbottiti di cazzotti sotto le frottole dei complotti
G#m E F#m9 B9 F#m9
battiti battiti dentro pagine di serre un amor da
B9 E9 Bm
dare a lei una guerra per finir tutte le guerre occhialuto un
B9 F#m9 B9 F#m9
po' confuso nei cortei dare un prezzo a molte cose e
B9 E9
un valore mai a nessuna per difendere un lavoro figli e spose e
Bm B9 F#m7 F#m E
cercare l'isola della fortuna battiti combattiti
E6 E
abbatti i rettili corrotti sopra i relitti dei malridotti sbattuti
C#m7 A
giu' per i delitti ai derelitti per sempre vittime dei conflitti
G#m E E6
battiti battiti battiti combattiti contro i misfatti sui
E
reietti per il riscatto degli imperfetti sfruttati gia' con il ricatto
C#m7 A
dei profitti dietro il diritto di tutti i dritti battiti bat
G#m E B
titi battile combattile le lotte attese nei grilletti nelle
E A E
pallottole dei verdetti nelle razzie delle speranze fatte a fette
A E B F#m9
dentro i lucchetti delle manette battiti battiti con in
B9 F#m9 B9 E9
nodi delle mani che si sciolgono nei mari di bicchieri e
Bm B9 F#m7
di ricordi piu' lontani bere soli e poi barare solitari
C# F#9 E E6
battiti combattiti in questa vita fatta a scale senza
E C#m
sapere se poi farsi male e vero o no con il pulsante del tuo cuore
A G#m C#m B
poter salire oltre il dolore battiti battiti battiti
battiamoci da brutti sporchi e anche cattivi perche' dobbiamo vivere da
A E A
vivi con l'anima tra i denti in questa sparatoria come sarebbe
C#m B E
mai la storia se a vincere fossero i perdenti battiti
E6 E
combattiti che sia sconfitta o sia vittoria che sia disfatta o che
AM7
sia tutta gloria in questa via dove si gioca la partita che noi
A G#m AM7 B7 F#m7
combatteremo fino all'ultima vita all 'ultimo omino
F#m F#m7
(parlato) io ne ho viste cose che voi umani non potreste
F#m F#m7
immaginare navi in fiamme al largo delle coste di orione raggi
F#m
balenare nel buio presso le porte di tannoide e tutti quei momenti
A6 F#m
andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia e tempo di morire
Il Testo della canzone di:
L'Ultimo Omino – Claudio Baglioni
Level one A cavallo di un girello Sempre a caccia di tesori Piccole dità di mela sul castello Con le carte e un vento Abbatte quadri e cuori Level two Sul balcone a fare i botti Poi ficcarsi dietro ad un padre Una palla di cannone fra i cappotti Messi in terra a far le porte delle squadre Battiti combattiti Ribatti gli attimi scaduti E tutti i battiti mai battuti Dal cuore mai Dentro un giubbotto e poi giù botte Su quei rottami di vite rotte Battiti battiti Battiti combattiti Per il rispetto degli affetti Per tutti i sudditi dentro i ghetti Buttati là Come imbottiti di cazzotti Sotto le frottole dei complotti Battiti battiti Level three Dentro pagine di serre Un amor da dare a lei Una guerra per finir tutte le guerre Occhialuto un po' confuso nei cortei Level four Dare un prezzo a molte cose E un valore mai a nessuna Per difendere un lavoro figli e spose E cercare l'isola della fortuna Battiti combattiti Abbatti i rettili corrotti Sopra i relitti dei malridotti Sbattuti giù Per i delitti ai derelitti Per sempre vittime dei conflitti Battiti battiti Battiti combattiti Contro i misfatti sui reietti Per il riscatto degli imperfetti Sfruttati già Con il ricatto dei profitti Dietro il diritto di tutti i dritti Battiti battiti Battile combattile Le lotte attese nei grilletti Nelle pallottole dei verdetti Nelle razzie Delle speranze fatte a fette Dentro i lucchetti delle manette Battiti battiti Level five Con i nodi delle mani Che si sciolgono nei mari Di bicchieri e di ricordi più lontani Bere soli e poi barare solitari Welcome to the fight of life Battiti combattiti In questa vita fatta a scale Senza sapere se poi farsi male È vero o no Con il pulsante del tuo cuore Poter salire oltre il dolore Battiti battiti Battiti battiamoci Da brutti sporchi e anche cattivi Perché dobbiamo vivere da vivi Con l'anima tra i denti In questa sparatoria Come sarebbe mai la storia Se a vincere fossero i perdenti Battiti combattiti Che sia sconfitta o sia vittoria Che sia disfatta o che sia tutta gloria In questa via Dove si gioca la partita Che noi combatteremo fino All'ultima vita All'ultimo omino Io ne ho viste cose che voi umani non potreste Immaginare Navi in fiamme al largo delle coste di Orione Raggi B balenare nel buio presso le porte di Tannoide E tutti quei momenti andranno persi nel tempo Come lacrime nella pioggia È tempo di morire Game over
Ecco una serie di risorse utili per Claudio Baglioni in costante aggiornamento
L’ultimo orizzonte laggiù proprio in fondo al tuo regno dove ogni uomo è prigioniero è una consolazione per chi non ha preteso mai il dominio del mondo intero e ci si accontenta dei sogni di speranze e di giorni che ci spingono a vivere la vita dentro ad una scatola che senza luci e colori ti abbandona alle tue illusioni ma se guardi oltre l’apparenza tu non potrai più stare senza credere che esiste un modo un po’ speciale per amare
Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora voglio scordarmi dell’ultimo pianto che ucciso e distrutto ogni mia parola e voglio spezzare le mille catene che legano l’anima ad un ricordo e riuscirò a convincerti che non ti pentirai di quelle emozioni vissute con me
L’ultimo orizzonte laggiù riconduce ad un regno dove ogni persona è libera di vivere la vota così,fino all’ultimo istante senza prendersi niente in cambio ed io spero che tu sia sincero che tu senta davvero tutti quei sentimenti e sensazioni forti che si perdono in noi così è più facile sai ammirare la luce bianca di una stella
Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora voglio sentire il tuo cuore che batte seguire la scia di ogni mio respiro e voglio spezzare le mille catene che inchiodano l’anima ad un ricordo e riuscirò a convincerti che non ti pentirai di un bacio rubato alla luna non è tempo di dire di no non è tardi,tu sei tutto quel che ho e se credi in ciò che siamo noi non serve pensare perchè in fondo sappiamo quello che c’è
Voglio donarti il mio amore e provare a volare più in alto del sole ancora voglio scordarmi quell’ultimo pianto che ha ucciso e distrutto ogni mia parola voglio spezzare le mille catene che inchiodano l’anima ad un ricordo e sarà inevitabile che ti accorgerai che quel bacio rubato ha dato un senso a un ricordo passato oramai e già lontano da noi
l’ultimo orizzonte laggiù riconduce ad un regno dove ogni uomo è prigioniero
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Se si potesse ritornare indietro saremmo tutti migliori ed un qualsiasi dettaglio cambierebbe destini ed amori. Ma questa vita ci costringe a discutere su un vecchio divano e quella mano che mi davi da tenere ti serve per gesticolare.
Ed una notte che incombe minacciosa su storie che perdono forma. E non è detto che una donna torna; c’è una valigia che si chiude già.
E se l’amore fosse una canzone, te ne avrei cantate tante. E se l’amore fosse sangue ti darei la stilla più importante. Ma non c’è amore che sostiene la logica di vite sbagliate e si trascinano da mendicanti le ultime frasi degli amanti.
Ed una notte che incombe minacciosa su storie tra il silenzio e il nero e scivolando tra una spina e una rosa ti porti l’ultimo pensiero.
E come un fiore su un vestito da sposa ti sfiori l’ultimo pensiero
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo Pensiero – Enrico Ruggeri
Se si potesse ritornare indietro saremmo tutti migliori Ed un qualsiasi dettaglio cambierebbe destini ed amori Ma questa vita ci costringe a discutere su un vecchio divano E quella mano che mi davi da tenere ti serve per gesticolare
Ed una notte che incombe minacciosa Su storie che perdono forma E non è detto che una donna torna; C'è una valigia che si chiude già
E se l'amore fosse una canzone, te ne avrei cantate tante E se l'amore fosse sangue ti darei la stilla più importante Ma non c'è amore che sostiene la logica di vite sbagliate E si trascinano da mendicanti le ultime frasi degli amanti
Ed una notte che incombe minacciosa Su storie tra il silenzio e il nero E scivolando tra una spina e una rosa Ti porti l'ultimo pensiero
E come un fiore su un vestito da sposa Ti sfiori l'ultimo pensiero
Ecco una serie di risorse utili per Enrico Ruggeri in costante aggiornamento
Se il ciel non avesse più stelle e il mar sommergesse la terra; noi due noi due soltanto ci ameremo sull’ultimo pezzo di terra, l’ultimo pezzo di terra lasciato all’amore per l’eternità. Noi due, noi due soltanto abbracciati sull’ultimo pezzo di terra noi due, noi due soltanto inebriati a cantare l’amore. Perchè gli alberi ancora son verdi e tutto, tutto risplende; perchè il cielo è ancora sereno e niente, niente morrà. Vivremo noi, noi due noi due soltanto abbracciati sull’ultimo pezzo di terra, inebriati a cantare l’amore, il nostro amor.
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo Primo Bacio – Vanilla Sky
Respiriamo piano I momenti che abbiamo perso Mentre affogo ogni ricordo Chiedimi se Non ho provato A mostrarti che Nulla è cambiato Sei sempre tu Il mio primo bacio Prendimi per mano E scaldami il cuore Questa estate è cosi fredda Chiedimi se Non ho provato A mostrarti che Nulla è cambiato Sei sempre tu Il mio primo bacio Non importa che ti amo Sono qui per te ormai Chiedimi se Non ho provato A mostrarti che Nulla è cambiato Sei sempre tu Il mio primo bacio Chiedimi se Non hai trovato Mostrarti che Nulla è cambiato Sono sempre io Innamorato
Ecco una serie di risorse utili per Vanilla Sky in costante aggiornamento
Vestirò il tuo tempo di ricordi se lo vorrai Ti solleverò con le me mani quando cadrai Veglierò in silenzio sul tro sonno se dormirai
Se lo vorrai Sarò per te L’ultimo re
Sarò un re Se sarai Qui con me
Ti riconderò de quella stella che non muore mai Ruberò in segreto la sua luce così brillerai Ti proteggerò con la mia voce. E canterai Un canto che Farà di me L’ultimo re.
Sarò un re Se sarai Qui con me…
Sarò un re Se sarai Qui con me…
Sarò un re Se sarai Qui con me… Qui con me Qui con me
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo rigore – Fiat131
Che senso ha guardarci negli occhi
Se stiamo in silenzio se restiamo fermi
E perdersi dentro le cose mai dette nei nostri Universi
Se prima stavamo a scopare con la schiena sui pavimenti
Adesso non vedi che ci siamo spenti
Come un falò in piena estate che prima bruciavi un po' gli occhi
E dopo diventa tutto quanto nero come le notti
Senza le tue cosce,senza le tue cosce
Vedere sopra la tua pelle forme di paesi
Ma erano solo i segni dell'amore che
Che facevamo mentre Gigi continuava ?
E non capiva che ci facevamo bene
Sai che non posso restare
Non riesco neanche a calciare
L'ultimo rigore che rimane
Per colpa delle paure
E non ha senso la pace
Se abbiamo le armi puntate
Fiori sulle mie parole
Per farti un po' meno male
Guardami negli occhi dimmi un po' cosa vedi
Io nei tuoi ci vedo quello che non voglio più vedere
Un bicchiere frantumato dal quale non voglio bere
Un veleno col tuo nome scritto sopra i documenti
Ci siamo persi come le luci al tramonto
Quando arriva sera,quando arriva sera
Sai che non posso restare
Non riesco neanche a calciare
L'ultimo rigore che rimane
Per colpa delle paure
E non ha senso la pace
Se abbiamo le armi puntate
Fiori sulle mie parole
Per farti un po' meno male(x2)
In aggiornamento...
Ecco una serie di risorse utili per Fiat131 in costante aggiornamento
L’ultimo, sono io l’ultimo romantico, sono io quello che ti può donare un fiore e capire da questo, dall’espressione del viso, dal tremore di una mano, se mi ami.
L’ultimo, l’ultimo romantico di un mondo che si può commuovere guardando due colombi baciarsi su una piazza incuranti della gente che li può calpestare per la fretta d’arrivare.
Perchè, se una rosa è una rosa da quando c’è il mondo, io devo cambiare? Perchè, se il mare ed il cielo, il sole e il vento non cambiano mai?
Perchè, se l’amore è l’amore da quando c’è il mondo, io devo cambiare? Perchè, ci son già tante cose che stanno cambiando, l’amore non può?
L’ultimo, l’ultimo romantico di un mondo che si può commuovere guardando due ragazzi baciarsi su una piazza incuranti della gente come facciamo adesso, come facciamo noi due.
Perchè, se una rosa è una rosa da quando c’è il mondo, io devo cambiare? Perchè, se il mare ed il cielo, il sole e il vento non cambiano mai?
Perchè, se l’amore è l’amore da quando c’è il mondo, io devo cambiare? Perchè, ci son già tante cose che stanno cambiando, l’amore non può?
la la la la la la la….
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Accordi
Dm Em Dm9 E7
Am
L'ULTIMO
Dm
SONO IO L'ULTIMO ROMANTICO
SONO IO QUELLO CHE TI PUO'
G
DONARE UN FIORE
E CAPIRE DA QUESTO
C
DALL'ESPRESSIONE DEL VISO
E7
DAL TREMORE DI UNA MANO
SE MI AMI
Am
L'ULTIMO
Dm
L'ULTIMO ROMANTICO DI UN MONDO
Dm6
CHE SI PUO' COMMUOVERE
G7
GUARDANDO DUE COLOMBI
BACIARSI SU UNA PIAZZA
C
INCURANTI DELLA GENTE
E7
E LI PUO' CALPESTARE
Am
PER LA FRETTA D'ARRIVARE
PERCHE'
A F#m
SE UNA ROSA E' UNA ROSA
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
PERCHE'
E
SE IL MARE E IL CIELO
IL SOLE E IL VENTO
A
NON CAMBIANO MAI
E A
PERCHE'
C#m A6
SE L'AMORE E' L'AMORE
F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
F# Bm
PERCHE'
F# Bm7
CI SON GIA' TANTE COSE
E
CHE STANNO CAMBIANDO
L'AMORE NON PUO'(Intr.)
Dm Em Dm9 E7 Am
L'ULTIMO
Dm
L'ULTIMO ROMANTICO DI UN MONDO
CHE SI PUO' COMMUOVERE
G7
GUARDANDO DUE RAGAZZI
BACIARSI SU UNA PIAZZA
C
INCURANTI DELLA GENTE
E7
COME FACCIAMO ADESSO
Am
COME FACCIAMO NOI DUE
PERCHE'
A F#m
SE UNA ROSA E' UNA ROSA
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
PERCHE'
E
SE IL MARE E IL CIELO
IL SOLE E IL VENTO
A
NON CAMBIANO MAI
E A
PERCHE'
C#m A6
SE L'AMORE E' L'AMORE
F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
Daug Bm
PERCHE'
F# Bm7
CI SON GIA' TANTE COSE
E
CHE STANNO CAMBIANDO
A
L'AMORE NON PUO'
C#m
PERCHE'
A C#m A6
SE UNA ROSA E' UNA ROSA
F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
Daug
PERCHE'
Bm F# Bm7
SE IL MARE E IL CIELO
E
DA QUANDO C'E' IL MONDO
A
IO DEVO CAMBIARE
C#m
PERCHE'
A C#m A6
SE L'AMORE E' L'AMORE
F#m
DA QUANDO C'E' IL MONDO
Bm
IO DEVO CAMBIARE
Daug
PERCHE'
Bm F# Bm7
CI SON GIA' TANTE COSE
E
CHE STANNO CAMBIANDO
A C#m
L'AMORE NON PUO'
***
Il Testo della canzone di:
L'ultimo Scatto – Due6Zero
[Haze]
Lo sguardo fisso dal basso poi verso l'alto Perchè il tuo sguardo è scivolato verso un altro Affogo i miei pensieri in una doppio malto Perchè fà meno male che doverti stare accanto Adesso è l'ultimo scatto verso il traguardo Ma senza te dimmi come potrei tagliarlo Il cuore è un arma che ferisce a doppio taglio E per non soffrire più dovresti solo strapparlo Ho un anestetico per l'anima e si chiama musica E l'unica che non giudica asciuga ogni lacrima Versata per stà guerra punica che mutila i miei sogni Ma la speranza mica muore quindi curala
Rit L'ultimo scatto Ciò che rimasto di noi Un sogno infranto Si vede anche dagli occhi tuoi Se il cuore potesse parlare non saremmo amici Amare non vuol dire sempre essere felici Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi
[Broke]
Freddo d'impatto sono vuoto quanto il mio piatto Fiumi di alcol ci nuoto per quanto ho pianto Io non disegno ma a parole ti faccio un ritratto Io non ti penso a farlo sai che sarò matto Mentre tu dormi resto fermo qui sul tuo fianco Faccio l'ultimo scatto e poi ciao baby Se non mi vedi domani non piangere Sarò cosi lontano da scordarmi di te Non preoccuparti meriti di meglio tu Io che i problemi non li affronto ma li stendo sù Piangersi addosso mi han detto non serve a nulla Vado avanti e non ne faccio una giusta
Rit L'ultimo scatto Ciò che rimasto di noi Un sogno infranto Si vede anche dagli occhi tuoi Se il cuore potesse parlare non saremmo amici Amare non vuol dire sempre essere felici Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta E ciò che rimasto di noi ciò che rimasto di noi
[Jeffrey]
Amore odiami respingimi non farmi male L'abbiam provata troppe volte non può funzionare Ad oggi imparo a rinuciare ma è cosi difficile Le lascio andare col rimpianto ma resto impassibile Come sè il cuore avesse smesso ormai di palpitare Come sè tutto fosse un film soltanto da guardare Ma qui la storia che è in questione sputa sangue nero Allora svegliati reagisci perchè è tutto vero Con gli occhi al cielo mi sollevo dallo schifo a terra Ti prego Dio dammi la forza per un altra guerra L'odio che covo per me stesso scaturisce il mostro Il pazzo che oggi conoscete ma che non sopporto
Rit Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta Sè guardo il cielo non vedo alcuna speranza E già più volte la vita mi ha detto basta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta Vorrei cambiare ma resta una frase fatta
Ecco una serie di risorse utili per Due6Zero in costante aggiornamento
Quell’anno tutto il mondo faceva diciotto anni e un lungo e immenso girotondo ognuno col bisogno di vivere mille anni l’ultimo vero grande sogno
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{Verse 1 Zampa} Sono vent'anni che esploro questo mondo Quello che ho capito è che non lo capirò mai fino in fondo Ho dubbi dentro al cuore a cui rispondo Con altre stupide domande che mi pongo E ogni giorno è così ogni tramonto provo a illudermi Ogni secondo muove numeri Resto fermo nella notte pronto a schiudermi Anche se poi la realtà sa deludermi Con i segreti chiusi dentro un sacco Mi hanno preso per bislacco e vigliacco Ma a ogni loro attacco ho reagito con distacco Al punto che per molti io ero matto E nei miei occhi ho visto lacrime di rabbia Cadere piano giù nella sabbia Era uno di quei sogni che ti sbabbia Adesso l'han rinchiuso in una gabbia!
{scratches Hakeem}
{Verse 2 Zampa} Resto qui con il mio fiume qui di fronte Il vento bacia la città e la mia fronte Tutte quelle impronte e quelle scritte sotto il ponte Sono sparite con Caronte Se c'è una fonte c'è un obiettivo E se c'è un monte c'è un ostacolo definitivo Ma ogni volta che scrivo ed ogni volta che vivo Mi avvicino al passo successivo Ho visto foglie già seccate cadere Ho visto sogni persi dentro un bicchiere Ho visto giorni in cui farebbe piacere metter tutto a tacere E troppi giorni consumati con la tele Qui che succede? succede che niente va bene Cambiano le quinte e le scene Ardono le vene bruciano l'istinto e candele Ma noi ci ritroviamo sempre prede!
{scratches Hakeem}
{Verse 3 Zampa} A volte mi chiedo se tu da lassù guardi giù tra gli squarci di blu E ti rivedi in queste pazze tribù La tivù i tabù su Kabul mille missili Scud Mentre in radio si risentono i Pooh Io non ne posso più se puoi farlo Gesù Ti prego benedici 'sta crew Ogni boom è uno scoop tra riti voodoo e grigi fast food Storie cicatrici e tatoo Ogni gru da nord a sud non è stabile Nei mercati adesso vendono le anime Io che un dì sai pensavo d'esser abile Mi trovo ancora solo stanco in riva all'Adige E quante pagine ho riempito quante volte ho resistito Ai colpi di 'sto mondo impazzito Sono un lupo caparbio bastardo e ferito In cerca di quel sogno che è sparito!
{scratches Hakeem}
Ecco una serie di risorse utili per Zampa in costante aggiornamento
Ascolta, ti ricordi quando venne la nave del fenicio a portar via me con tutta la voglia di cantare gli uomini, il mondo e farne poesia… Con l’occhio azzurro io ti salutavo con quello blu io già ti rimpiangevo e l’albero tremava e vidi terra, i Greci, i fuochi e l’infinita guerra…
Li vidi ad uno ad uno mentre aprivano la mano e mi mostravano la sorte come a dire “Noi scegliamo, non c’è un Dio che sia più forte” E l’ombra nera che passò ridendo ripeteva “no”…
Ascolta ero partito per cantare uomini grandi dietro grandi scudi e ho visto uomini piccoli ammazzare piccoli, goffi, disperati e nudi… Laggiù conobbi pure un vecchio aedo che si accecò per rimaner nel sogno con l’occhio azzurro invece ho visto e vedo, ma con l’occhio blu mi volto e ricordo…
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi perchè è freddo, perchè è scuro e mille solitudini e buchi per nascondersi…
E ho visto fra le lampade un amore: e lui che fece stendere sul letto l’amico con due spade dentro il cuore, e gli baciò piangendo il viso e il petto… E son tornato per vederti andare e mentre parti e mi saluti in fretta fra tutte le parole che puoi dire mi chiedi “Me la dai una sigaretta?”
Io di Muratti mi dispiace non ne ho il marciapiede per Torino si lo so ma un conto è stare a farti un po’ di compagnia altro aspettare che il treno vada via perchè t’aiuto io ad andare non lo sai e questo a chi si lascia non succede mai, ma non ti ho mai considerata roba mia io ho le mie favole, e tu una storia tua.
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi perchè è freddo, perchè è scuro… e ancora solitudini e buchi per nascondersi…
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato si è soli se qualcuno non è mai venuto però scendendo perdo i pezzi sulle scale e chi ci passa su non sa di farmi male ma non venite a dirmi adesso lascia stare o che la lotta in fondo deve continuare, perchè se questa storia fosse una canzone con una fine mia, tu non andresti via.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
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Accordi
DO
Ascolta, ti ricordi quando venne
DO7
La nave del fenicio a portar via
FA
Me con tutta la voglia di cantare
FA/MI SOL
Gli uomini, il mondo, e farne poesia.
DO
Con l’occhio azzurro io ti salutavo
DO7
Con quello blu io già ti rimpiangevo
FA
E l’albero tremava e vidi terra
FA/MI SOL
I greci. i fuochi e l’infinita guerra.
DO
Li vidi ad uno ad uno
DO7 FA
mentre aprivano la mano e mi mostravano la sorte
FA/MI DO
come a dire “ Noi scegliamo, non c’è un dio che sia più forte”
FA7+
e l’ombra nera che passò
SOL
ridendo ripeteva “No”.
DO
Ascolta, ero partito per cantare
DO7
Uomini grandi dietro grandi scudi
FA
E ho visto uomini piccoli ammazzare
FA/MI SOL
Piccoli, goffi, disperati e nudi.
DO
Laggiù conobbi pure un vecchio Aedo
DO7
Che si accecò per rimaner nel sogno
FA
Con l’occhio azzurro invece ho visto e vedo
FA/MI SOL
Con l’occhio blu mi volto e ti ricordo.
DO DO7
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri
FA
Ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi
DO
Perché è freddo, perché è scuro
FA7+ SOL
E mille solitudini e buchi per nascondersi.
DO
Ho visto fra le lampade un amore
DO7
E lui che fece stendere sul letto
FA
L’amico con due spade dentro il cuore
FA/MI SOL
E gli baciò piangendo il viso e il petto.
DO
E son tornato per vederti andare
DO7
E mentre parti e mi saluti in fretta
FA
Fra tutte le parole che puoi dire
FA/MI SOL
Mi chiedi “Me la dai una sigaretta?”
REm
“Io di Muratti, mi dispiace, non ne ho
DO
il marciapiede per Torino? Si lo so.
REm
Ma un conto è stare a farti un po’ di compagnia
DO SOL
Altro aspettare che il treno vada via.
REm
Perché ti aiuto io ad andare non lo sai
DO
Se questo a chi si lascia non succede mai.
REm
Ma non ti ho mai considerata roba mia
DO SOL
Io ho le mie favole, e tu una storia tua”.
DO DO7
Ma tu non mi parlavi e le mie idee come ramarri
FA
Ritiravano la testa dentro il muro quando è tardi
DO
Perché è freddo, perché è scuro
FA7+ SOL
E ancora solitudini e buchi per nascondersi.
REm
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato
DO
Si è soli se qualcuno non è mai venuto.
REm
Però scendendo perdo i pezzi sulle scale
DO SOL
E chi ci passa su non sa di farmi male.
REm
Ma non venite a dire “adesso lascia stare”
DO
Ok, la lotta in fondo deve continuare
REm
Perché se questa storia fosse una canzone
DO
Con una fine mia
SOL
Tu non andresti via.
Il Testo della canzone di:
L'ultimo spettacolo – Roberto Vecchioni
Ascolta Ti ricordi quando venne La nave del fenicio a portar via Me con tutta la voglia di cantare Gli uomini, il mondo e farne poesia... Con l'occhio azzurro io ti salutavo Con quello blu io già ti rimpiangevo E l'albero tremava e vidi terra I Greci, i fuochi e l'infinita guerra...
Li vidi ad uno ad uno Mentre aprivano la mano E mi mostravano la sorte Come a dire "Noi scegliamo Non c'è un Dio che sia più forte" E l'ombra nera che passò Ridendo ripeteva "no"...
Ascolta Ero partito per cantare Uomini grandi dietro grandi scudi E ho visto uomini piccoli ammazzare Piccoli, goffi, disperati e nudi... Laggiù conobbi pure un vecchio aedo Che si accecò per rimaner nel sogno Con l'occhio azzurro invece ho visto e vedo Ma con l'occhio blu mi volto e ricordo...
Ma tu non mi parlavi E le mie idee come ramarri Ritiravano la testa dentro il muro Quando è tardi Perchè è freddo, perchè è scuro E mille solitudini E buchi per nascondersi...
E ho visto fra le lampade un amore: E lui che fece stendere sul letto L'amico con due spade dentro il cuore E gli baciò piangendo il viso e il petto... E son tornato per vederti andare E mentre parti e mi saluti in fretta Fra tutte le parole che puoi dire Mi chiedi "Me la dai una sigaretta?"
Io di Muratti mi dispiace non ne ho Il marciapiede per Torino si lo so Ma un conto è stare a farti un po' Di compagnia altro aspettare che Il treno vada via perchè t'aiuto Io ad andare non lo sai e questo a Chi si lascia non succede mai Ma non ti ho mai considerata Roba mia io ho le mie favole E tu una storia tua
Ma tu non mi parlavi E le mie idee come ramarri Ritiravano la testa Dentro il muro quando è tardi Perchè è freddo, perchè è scuro... E ancora solitudini E buchi per nascondersi...
E non si è soli quando un altro ti ha lasciato Si è soli se qualcuno Non è mai venuto Però scendendo perdo i pezzi sulle scale E chi ci passa su Non sa di farmi male Ma non venite a dirmi Adesso lascia stare O che la lotta in fondo deve continuare Perchè se questa storia fosse una canzone Con una fine mia Tu non andresti via
Ecco una serie di risorse utili per Roberto Vecchioni in costante aggiornamento
Voglio avere una festa che possa ricordare, non la cena modesta e il ballo familiare, un’amica mi presta qualcosa da indossare e dimentico la cesta della roba da stirare, non ho altro per la testa che la buona società. A mezzanotte si fermerà la provvisoria felicità e l’incantesimo si concluderà, a mezzanotte parte l’ultimo tram. C’è un’orchestra famosa e non quei quattro dischi, non si beve gazzosa ma veramente whisky, se pretendo qualcosa bisogna che mi arrischi o finisce che mi sposa chi mi chiama con tre fischi e la macchina lussuosa tra i miei sogni resterà. A mezzanotte si fermerà la provvisoria felicità e l’incantesimo si concluderà, a mezzanotte parte l’ultimo tram. Il bicchiere si vuota, nessuno mi ha invitato, la stanchezza si nota, il trucco si è sbavato, è la sera più idiota che abbia mai passato, ho la testa che si svuota, l’entusiasmo se n’è andato, ma bisogna che mi scuota, è finito tutto qua. Si è fatto tardi e se ne va senza aspettarmi l’ultimo tram, che serve correre, non si fermerà, a mezzanotte torna la verità.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
L’ULTIMO TRENO – Ketama126 e Yung Beef – Testo e Traduzione in Italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Tesoro, eh
Sola per strada senza riuscire a dimenticare me stessa
E dimenticami se vuoi dimenticare cosa significa essere felice
Tesoro, prova a dimenticarmi
puttana cerca di dimenticarmi
Se mi ami, piccola, amami così
Puttana, non provare a cambiarmi, non vedi che sto bene così?
Non vedi che sto bene così?
E piccola, perché vuoi cambiarmi? Se sai che sono felice così
(Sì) Se mi ami, piccola, amami così
(Yung Beef, aha, cagna, mi dispiace)
Non vedi che sto bene così? Non vedi che sto bene così?
E piccola, perché vuoi cambiarmi? Se sai che sono felice così (Oh-oh)
Tesoro, mi fai a pezzi per me, oh, eh
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh, no)
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Dammi un'altra occasione, un'altra occasione
Sto provando a imparare come si fa
Quello che così l'ho imparato per strada (Ah)
Tutti i miei fratelli figli di puttana (Oh)
Tesoro, saltami addosso
Non abbiamo più tempo
Ascorting Coltrane sopra l'ultimo treno
Per bocca muore il pesce
Puttana, volevo vedere l'alba
Boujee puttane come una tartina
Puttana, sei mia, tutto per me
Oh, mi conosci, fatti conoscere (lasciati conoscere)
Oh, mi conosci, fatti conoscere (lasciati conoscere)
Sola per strada senza riuscire a dimenticare me stessa
E dimenticami se vuoi dimenticare cosa significa essere felice
Tesoro, prova a dimenticarmi
Baby, mi strappi sono per me
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno
Spogliati, poi sali sopra dimmi (Oh-oh)
Come se fossi il tuo ultimo treno
Tesoro, mi fai a pezzi per me, oh, eh
E non abbastanza per spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh), no
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Il Testo della canzone di:
L'ULTIMO TRENO – Ketama126 Yung Beef
Baby, eh
Sola en la calle sin poder olvidarme
Y olvídame si quieres olvidarte de lo que es ser feliz
Baby, intenta olvidarme
Puta, intenta olvidarme
Si me quieres, baby, quiéreme así
Puta, no intente' cambiarme, ¿no ves que estoy bien así?
¿No ves que estoy bien así?
Y baby, ¿por qué quie's cambiarme? Si sabes que así estoy feliz
(Yeah) Si me quieres, baby, quiéreme así
(Yung Beef, ajá, bitch, I'm sorry)
¿No ves que estoy bien así? ¿No ves que estoy bien así?
Y baby, ¿por qué quie's cambiarme? Si sabes que así estoy feliz (Oh-oh)
Baby, le tue lacrime sono per me, oh, eh
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh, no)
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Dammi un'altra occasione, un'altra chance
Sto provando a imparare come si fa
Quello che so l'ho imparato per strada (Ah)
Tutti i miei fratelli figli di puttana (Oh)
Baby, saltami addosso
Non abbiamo più tempo
Ascoltando Coltrane sopra l'ultimo treno
Por la boca muere el pez
Puta, quería ver el amanecer
Putas boujee como un canapé
Puta, tú eres mía, entera pa' mí
Ho, tú me conoces, déjate conocer (Déjate conocer)
Ho, tú me conoces, déjate conocer (Déjate conocer)
Sola en la calle sin poder olvidarme
Y olvídame si quieres olvidarte de lo que es ser feliz
Baby, intenta olvidarme
Baby, le tue lacrime sono per me
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh)
Come se fossi il tuo ultimo treno
Baby, le tue lacrime sono per me, oh, eh
E non bastano a spegnere tutto il mio inferno (No)
Spogliati, poi sali sopra di me (Oh-oh), no
Come se fossi il tuo ultimo treno (Oh-oh)
Ecco una serie di risorse utili per gli artisti in costante aggiornamento
Giovane signorina, che sei salita sopra il treno mio, ti porti a spasso un’aria di collina che ti respirerei…
giovane qui non c’è posto, tocca che adesso ti accontenti un po’ nel corridoio sopra il seggiolino, è stretto ma ci stai… e la campagna ancora un po’ assonnata ti sta dondolando…
Giovane maestrina, se ti sorrido che reazione hai?… ma dimmi dimmi, pure tu vai a Roma… ci vado anch’io, lo sai? …giovane col golfino che hai fatto a mano qualche tempo fa sottile e puro come il tuo sbadiglio… …che mi ci infilerei… e la campagna ancora un po’ assonnata ti sta dondolando…
Giovane rubacuori, lui t’ha lasciata e tu non sai perché, ma dimmi, adesso mi hai riconosciuto e non ci pensi più… …e quanti sono gli anni luce con cui mi vedi distanziato da te oltre quel vetro doppio della porta, eppure sono qui… …e quanto invece sei per me vicina accanto al finestrino!… perduta e sola in fondo al corridoio e adesso è già mattino…
…Giovane signorina che sei salita sopra il treno mio, ti porti a spasso un’aria di collina, che ti respirerei…
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Purtroppo non spero più in una terza guerra mondiale. Anche i giovani fanno le marce per la pace. Stronzi! Sono diventati tutti ragionevoli, hai capito. Io non penso mai. Io odio e amo. Sono passionale e violento come gli uomini veri… diobono. E quando come ora senti vicino il fragore della battaglia… macché… niente… Stronzi! E pensare che i popoli sotto sotto c’avrebbero voglia di… La nuova America è con me. La Russia lo è sempre stata. I libici se mi conoscessero canterebbero per me in metri nordafricani. Gli Svizzeri… no. Stronzi! Quando dico che la Svizzera è il solo paese che può essere democratico viene scambiato per un complimento. Sarebbe come dire ad un uomo che solo lui può essere gobbo ed eunuco. Solo un paese vile e insignificante può essere democratico. Lei mi dirà che lo sono tutti, eh? E io le dirò: “Appunto!”. L’umanità degrada di generazione in generazione. E la mollezza è il prezzo che si paga quando una pace diventa troppo duratura. I giovani, che schifo! I giovani sono giovani solo nel senso dei foruncoli. I giovani sono stupidi per definizione, si sa, non si può pretendere. Ma almeno un po’ di slancio, dico io, un po’ di passione, no? Li vedo tutti i giorni per la strada, che si accarezzano, si “tocchignano” dolcemente, sensibili sai? Sì, anche i giovinotti sensibili sì. Le spalle sottili, le mani un po’ bianchicce, i gesti dolcissimi, gli occhi languidi… ma i coglioni? E le bambine, piccole margherite appena dischiuse, i seni quasi impercettibili, i “culini” stretti e piatti, certo, non faranno i figli per la patria… ma si innamorano sai, sì, si innamorano tutti, e si baciano, si baciano, montagne d’effusioni, scopatine, scopatine deliziose, affettuosi, dolciastri, con lo zucchero nel cuore, gli zuccheri nelle vene… il diabete generale! E tutti che ci riflettono, sì, li prendono sul serio: “I giovani, i giovani…”, “I giovani incontrano l’Europa”, “I giovani e l’amicizia”, “I giovani e i sentimenti”… Ci vorrebbero i calci nel culo, altro che convegni! Adesso lei mi dirà che io sono un vecchio reazionario, eh? A lei non piace che io sia così poco permissivo, che io dica che i giovani sono senza coglioni e le donne senza bacino. Cretino! A voi vi hanno rovinato le donne. Vi hanno completamente rincoglioniti, ce l’hanno fatta. Non siete riusciti ad arginare l’elemento femminile che porta sempre nelle cose serie il segno incorreggibile della sua frivolezza. La donna è stupida per definizione, si sa, non si può pretendere. Una volta almeno si poteva fare l’elogio della fertilità, eh? C’avevano fianchi larghi da fattrici, abbondanti, prosperose, sane, eh?… C’avevano dei culi stupendi… enormi! Ora non fanno più i figli, non c’hanno più neanche il culo… non sono più niente. E senza quegli amori, quegli slanci, quelle passioni, senza quelle patrie, quegli ideali, senza… senza quei culi appunto… Un uomo oggi, cos’è un uomo?
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo Uomo Sulla Terra – Il Nucleo
Un superstite Non ha mai risposte È il silenzio che si espande Fase irreversibile
U u u u u u u u Sei l'ultimo uomo sulla terra U u u u u u u u Devi urlarlo forte La lucertola Rinuncia alla sua coda L'uomo aggiunge, se difetta Di un sistema di difesa U u u u u u u u Sei l'ultimo uomo sulla terra U u u u u u u u Devi urlarlo forte Devi urlarlo forte
Ecco una serie di risorse utili per Il Nucleo in costante aggiornamento
(Titolo originale – The last waltz ) (di Misselvia – Mason – Reed)
L’orchestra suona l’ultimo refrain, non so se devo andarmene o restar. Io sto cercando di convincermi che poi non è cambiato niente fra noi.
L’ultimo valzer con te, ho ritrovato l’amore. Io ballo insieme a te un valzer ch’è già finito.
Non c’è più molto tempo per parlar e vedo te che stai per andar. Ma come faccio per convincerti, non so, che sei la cosa più importante che ho.
L’ultimo valzer con te, ho ritrovato l’amore. Io ballo insieme a te un valzer ch’è già finito.
Mentre te ne vai sento che oramai tu mi lasci, ma non è per sempre.
La la la la la la la la la. La la la la la la la la la.
L’ultimo valzer con te, ho ritrovato l’amore. Io ballo insieme a te un valzer ch’è già finito.
La la la la la la la la la.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Bm A6 A
L'ORCHESTRA SUONA L'ULTIMO REFRAIN
Em7 A7 F#m D
NON SO SE DEVO ANDARMENE O RESTAR
GM7 A6
IO STO CERCANDO DI CONVINCERMI CHE POI
Em7 A7 D
NON E' CAMBIATO NIENTE TRA NOI
A DM7 Em
L'ULTIMO VALZER CON TE
A A9 D
HO RITROVATO L'AMOORE
D#mM7 G6
IO BALLO INSIEME A TE
A7 DM7 Bm D
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO
GM7 A6 A
NON C'E' PIU' MOLTO TEMPO PER PARLAR
Em7 A7 F#m D
E VEDO TE CHE STAI PER ANDAR
GM7 F#m7 A6
MA COME FACCIO PER CONVINCERTI NON SO
Em7 A7 D
CHE SE LA COSA PIU' IMPORTANTE CHE HO
A DM7 Em
L'ULTIMO VALZER CON TE
A A9 D
HO RITROVATO L'AMOORE
D#mM7 G6
IO BALLO INSIEME A TE
A7 D
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO
G6 Gm6
MENTRE TE NE VAI SENTO CHE ORAMAI
D Dm6 Em9 G9
TU MI LASCI MA NON E' PER SEMPRE
GM7 F#m7
LA LA LA LA LA LA LA LA LA
Em7 D
LA LA LA LA LA LA LA LA LA
A7 DM7 Em
L'ULTIMO VALZER CON TE
A A9 D
HO RITROVATO L'AMOORE
D#mM7 G6 Em7
IO BALLO INSIEME A TE
G6 A7 DM7 Bm
UN VALZER CHE E' GIA' FINITO
D G Asus4
LA LA LA LA LA LA LA LA LA
***
E’ fantastico poter vedere a fianco il mio sedile mentre guido una parte del mio cuore che riposa gia’ Avrei la forza di guidare sotto questa notte, sotto queste stelle per tutte le strade, x l’eternita’ Ti vorrei toccare, ti vorrei baciare, ti vorrei sfiorare anche solo un’istante l’anima Ma ti potrei svegliare e farti arrabbiare e potrei soffrire e finirebbe tutto qua! E’ meglio che ti lascio stare, che ti lascio riposare perche’ tempo per soffrire c’è ce ne sara’ Tu non puoi capire che cosa vuol dire accompagnarti a casa e intanto sapere che stavolta e’ l’ultima E vedo che ti muovi vedo che ti svegli forse perche’ hai gia’ capito che la tua casa e’ gia’ qua Ed io vorrei morire vorrei un temporale forte per poter restare ancora un po’ di tempo con te in macchina Ma tu te ne vuoi andare, non ne vuoi sapere, non mi vuoi baciare, io ti sto a pregare perche’ so che un bacio a me MI BASTERA’ MI BASTERA’ MI BASTERA’ SI MI BASTERA’ Da domani giuro partiro’ da zero non saro’ un fastidio se, se tu non mi vuoi vedere piu’ Solo dormiro’, solo parlero’ e tutto quello che non so ancora fare io facendolo lo imparero’ Ma si che sono vere queste lacrime di fiele non potrei mentire proprio adesso che stai andando via da me Io non l’ho mai amata, l’ho solo baciata, scusa la stronzata ma ti prego di non dirmi che non amo te So che tu vuoi andare, non ne vuoi sapere di starmi ascoltare ma … ma almeno quando parlerai di me Fallo con amore, senza alcun rancore fallo come se… io fossi ancora dentro te E se vorrai parlare anche solo per parlare no non esitare a chiamarmi tanto poi lo sai che a me Puo’ solo farmi piacere anzi te lo chiedo per favore anche se sentirti tanto poi lo so che a me NON MI BASTERA’ NON MI BASTERA’ NON MI BASTERA’ NON MI BASTERA’ NON MI BASTERA’ NON MI BASTERA’
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Il Testo della canzone di:
L'ultimo viaggio – Modà
E' fantastico poter vedere a fianco il mio sedile mentre guido una parte del mio cuore che riposa gia' Avrei la forza di guidare sotto questa notte, sotto queste stelle per tutte le strade, x l'eternita' Ti vorrei toccare, ti vorrei baciare, ti vorrei sfiorare anche solo un'istante l'anima Ma ti potrei svegliare e farti arrabbiare e potrei soffrire e finirebbe tutto qua! E' meglio che ti lascio stare, che ti lascio riposare perche' tempo per soffrire c'è ce ne sara' Tu non puoi capire che cosa vuol dire accompagnarti a casa e intanto sapere che stavolta e' l'ultima E vedo che ti muovi vedo che ti svegli forse perche' hai gia' capito che la tua casa e' gia' qua Ed io vorrei morire vorrei un temporale forte per poter restare ancora un po' di tempo con te in macchina Ma tu te ne vuoi andare, non ne vuoi sapere, non mi vuoi baciare, io ti sto a pregare perche' so che un bacio a me MI BASTERA' MI BASTERA' MI BASTERA' SI MI BASTERA' Da domani giuro partiro' da zero non saro' un fastidio se, se tu non mi vuoi vedere piu' Solo dormiro', solo parlero' e tutto quello che non so ancora fare io facendolo lo imparero' Ma si che sono vere queste lacrime di fiele non potrei mentire proprio adesso che stai andando via da me Io non l'ho mai amata, l'ho solo baciata, scusa la stronzata ma ti prego di non dirmi che non amo te So che tu vuoi andare, non ne vuoi sapere di starmi ascoltare ma ... ma almeno quando parlerai di me Fallo con amore, senza alcun rancore fallo come se... io fossi ancora dentro te E se vorrai parlare anche solo per parlare no non esitare a chiamarmi tanto poi lo sai che a me Puo' solo farmi piacere anzi te lo chiedo per favore anche se sentirti tanto poi lo so che a me NON MI BASTERA' NON MI BASTERA' NON MI BASTERA' NON MI BASTERA' NON MI BASTERA' NON MI BASTERA'
(Grazie a DiegoPino85(CR) per questo testo)
Ecco una serie di risorse utili per Modà in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'ultimo volo – Davide Tonello
Salivo un tempo sopra ai cieli Salivo un tempo e lo facevo in sella al vento Vedevo i fiori ed i colori Che ogni fiore in sè ne tiene cento
Ho visto il giallo rosso della primavera Seguire il bianco giglio dell'inverno E nel mio curiosare eterno Ogni giorno un giorno ed ogni sera un'altra sera
E poi da sotto, non vidi da dove Di un colpo secco sentii il fragore Sentii un bruciore bruciarmi nel petto E allora capii: Non avrei più volato L'ultimo volo i vide spacciato E fu un atterraggio perfetto
M'han restituito la bellezza Durerà perfino oltre i cent'anni; A quelle piume stanche abilmente han ridato la freschezza..
Solo che adesso non volo più ed odio la mia bellezza Se per averla qualcuno mi ha tolto la giovinezza Solo che adesso non volo più ed odio la mia bellezza Se per averla una canaglia m'ha riempito la pancia di paglia..
Ecco una serie di risorse utili per Davide Tonello in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'umanità – Caterina Caselli
Di notte tu A letto te ne vai Ma penso che Non dormiresti piu’ Pensando a chi Giu’ nella strada sta Ed e’ solo nell’oscurita’
L’umanita’ Pensa soltanto a se’ L’umanita’ Non sa pregare piu’ La verita’ E’ che mi devi amare Se nel mondo l’amore non c’e’ Se nel mondo l’amore non c’e’
Tu vedi che C’e’ chi non muore mai E invece c’e’ Chi lotta per vivere Meta’ del mondo Sa cosa son le stelle Mentre gli altri non le vedono mai
L’umanita’ pensa soltanto a se’ L’umanita’ non sa pregare piu’ La verita’ e’ che mi devi amare Se nel mondo l’amore non c’e’ Se nel mondo l’amore non c’e’
Ecco una serie di risorse utili per Caterina Caselli in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'umanità indotta – Stella Maris
Che vuoi che me ne importi della vitamina C I miei vent'anni hanno un grande panorama Non prendo l'ascensore Nemmeno quando scendo all'interrato del tuo cuore
Non mi diverte andare bene a scuola Non mi disturba la tua eterosessualità Eppure cerco quello che chiamano amore Lo intravedo dentro all'officina dell'umanità
Che visione allargata ho del tuo petto Che dichiara puntualmente guerra alla vita mia Che terrore che mi provoca ogni tuo difetto
E che difetti hai? E che difetti ho?
E mi conduci dritto alla tua tela Dove l'inverno è eterno e dove il giorno è sera E intanto cerco quello che chiamano amore Lo ritrovo dentro all'officina dell'umanità
Che visione allargata ho del tuo petto Che dichiara puntualmente guerra alla vita mia Che terrore che mi provoca ogni tuo difetto
E che difetti hai? E che difetti ho?
Ecco una serie di risorse utili per Stella Maris in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'Umarell – Fabio Concato
L'umarell sempre qui e mi guarda
E mi dice: "cosa fai con le mani in mano?
Gli rispondo: "cosa posso fare in quarantena?
Io non lo so, sei tu che suoni il piano!
Voglio dire che è dura, stare a casa mia
Per fortuna c'è anche un piccolo terrazzino
Quando c'è il sole mi metto sulla sedia
C'è un piccolo ulivo, ci sono tre o quattro fiorellini
Tutti insieme, con la gatta e il mio Ninin
A me piace andare fuori, andare a spasso
Ma è ancora impossibile: non ho il Pass
Adesso apro e butto l'occhio sulla strada
C'è qualcuno con la maglietta
Tutto sudato, fa una corsetta
E noi chi siamo? I più stupidi?
Noi cosa facciamo?
Sto pensando che ci cambierà la vita
E magari sarà meglio di così
Starà meglio questo povero pianeta
A me pare che sia scoppiato, non ce la fa più
E non ce l'hanno fatta tutte le persone
Sono andate via in silenzio come te
Senza un bacio, una carezza, una ragione
Senza un "sono qui e ti voglio bene
L'umarell è ancora qui e mi parla
Menomale che c'ero io a controllarti
Gli rispondo: "cosa posso fare in quarantena?
Lui si volta, e va via tutto contento
Ciao Enzino
Vieni giù che facciamo un giretto
Si, il giretto
Guarda che non si può, è pericoloso, non fare l'incosciente
Vai a casa che adesso devo mangiare
Il giretto
Va bene Enzino, allora, alla prossima, ti saluto
Ehhh, alla prossima
Ecco una serie di risorse utili per Fabio Concato in costante aggiornamento
On est venu de la Terre En explorateurs d’univers On a quitté la Voie Lactée Il y a déjà 50 années-lumière
De tous les temps sur tous les continents Des hommes sont passés en conteurs d’histoires Laissant derrière eux amour, espoirs Comme lumière pour éclairer le noir Où sont ces hommes? Je voudrais le savoir. On en aurait besoin chez nous
Parlez-nous, parlez-nous de vous Parlez-nous parlez-nous parlez-nous de vous, de vous (bis)
Je veux savoir Qui sont ces hommes, où sont-ils passés? On a besoin de ces hommes chez nous Parlez-nous, parlez-nous de vous, de vous Parlez-nous parlez-nous parlez-nous de vous Parlez-nous, parlez-nous de vous
L’univers a besoin d’amour L’univers a besoin d’amour L’univers a besoin d’amour L’univers a besoin d’amour L’univers…
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Il Testo della canzone di:
L'una di notte – Willie Peyote
[Strofa 1] Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette sopra i polsi Lo colgo dai giorni trascorsi lontano Lo colgo dai ricordi ai quali ci aggrappiamo Come d'autunno le foglie col ramo Il tempo che passiamo insieme lascia il gusto amaro della rinuncia in bocca Tocca fare a pugni con la mia autostima prima che sia troppo tardi Ma è già troppo tardi quando l'una rintocca Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro Sarà, ma a me non passa un cazzo Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo I miei neuroni attraversando gradazioni di imbarazzo Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette sopra i polsi Graffi e morsi, guai e rimorsi, che poi dipende dai vari modi di porsi Con gli altri essere antropomorfi e coi loro discorsi Il tempo che passiamo insieme A volte mi fa male, a volte bene A volte sembra fame, a volte sete A volte punto a rovinare la parte che mi compete Solo per sentirla viva, è corrosiva questa quiete
[Ritornello] È l'una di notte e tutto va bene È l'una di notte e tutto va bene Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro Sarà, ma a me non passa un cazzo Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo i miei neuroni attraversando il tempo e lo spazio
[Strofa 2] Il tempo che passiamo insieme lascia il segno di manette, strette Soffro il ticchettio delle lancette Mette una certa ansia addosso, se il tempo è ciclico io mi limito e non posso Il tempo che passiamo insieme A volte mi fa male, a volte bene A volte sembra sale, a volte miele A volte mi prende nella bocca dello stomaco e mi stringe A volte sembra vero e a volte finge
[Ritornello] È l'una di notte e tutto va bene È l'una di notte e tutto va bene Passa l'una, l'una e un quarto, le due, le tre, le quattro Sarà, ma a me non passa un cazzo Sarà che mentre fisso questo schermo piatto ammazzo i miei neuroni attraversando il tempo e lo spazio
Ecco una serie di risorse utili per Willie Peyote in costante aggiornamento
Pochi solo pochi secondi spesi in attesa che succeda qualcosa non a caso non succede nulla sull’una e l’altra riva
serve sempre meno ostinarsi a tacere il tassista tace insiste tace le riviste sul retro quelle di ieri spalancate
avrò qualcuno da corteggiare almeno la notte avrò qualcuno da intrattenere almeno la notte
chiedo al tassista che fine fanno d’inverno i cigni del lago che fine fanno le otarie incustodite a gennaio quando l’acqua diventa ghiaccio
troverò qualcosa da balbettarti e passare la notte avrò qualcuno da ascoltare mentre dorme stanotte.
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Questa sera, questa sera…… non lo so…. c’è qualcosa nell’aria stasera…. che non si può! ….non si può spiegare…. a meno che non ritorni per forza a parlare… ancora di te! Se tu fossi buona….. buona con me ti porterei, ti porterei la luna… a letto con te! ….e se non ci fosse “luna”… allora beh! ne inventerei, ne inventerei subito “una”….. l’una per te!
La Fortuna, la Fortuna, la FORTUNA….. quando c’è aiuta sempre comunque “gli audaci”…. e mica me! Io che c’ho paura perfino che che un giorno in testa mi cada la luna….. o “di perdere te”!
Io non sto piangendo….. adesso no! Sto soltanto, sto soltanto dicendo che “ti amo”! E non ho paura…. adesso che se guardo in alto c’è ancora la luna e qui vicino ho te!
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
STRUM. REm Solm La Sol Rem
Rem
Questa sera questa sera questa sera
Solm La
non lo so c'è qualcosa nell'aria stasera
Sol Rem
che non si può!
Rem solm La
Non si può spiegare a meno che tu non ritorni
Sol Rem
per forza a parlare ancora di te!
Rem Solm
Se tu fossi buona buona con me
La
ti porterei ti porterei la luna
Sol Rem
a letto con te!
Rem Solm
E se non ci fosse la luna allora beh!
La
ne inventerei ne inventerei subito una
Sol Rem
luna per te!
Rem
La fortuna la fortuna la fortuna
Solm La
quando c'é aiuta sempre comunque gli audaci
Sol Rem
e mica me!
Rem Solm
E io che c'ho paura perfino che
La
che un giorno in testa mi caschi la luna
Sol Rem
o di perdere te!
Rem Solm
Io non sto piangendo adesso no!
La
Sto soltanto sto soltanto dicendo
Sol Rem
che ti amo!
Rem Solm
E non ho paura adesso che
La
se guardo in alto c'è ancora la luna
La
se guardo in alto c'è ancora la luna
La
se guardo in alto c'è ancora la luna
Sol Rem
è qui vicino a te!
Mibm Labm
Io non sto piangendo adesso no!
Sib
Sto soltanto sto soltanto dicendo
Lab Mibm
che ti amo!
Mibm Labm
E non ho paura adesso che
Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna
Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna
Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna
Labm Mib
è qui vicino a te!
Mib Labm
è qui vicino a te!
Sib
è qui vicino a te!
Sib
se guardo in alto c'è ancora la luna
Labm Mib
è qui vicino a te!
STRUM.||:Mibm Labm Sib labm Mibm|| (4 volte)
STACCHI.||LAb Mibm Lab Mibm||Mibm Do# Mibm||
Come vorrei averti quì, dirti cose che conosco. E gradirei che tu fossi quì, tra le cose che ho nascosto. Per preservarle dal tempo che passa e lascia solo il ricordo di sè, e torna la paura, ho l’anima che suda…
Rit. Lei è l’unica che canta anche se nn c’è musica la sola che si bagna quando il cielo lacrima per dimostrare agli uomini che non è sbagliato mostrar sensibilità.
Come vorrei averti quì con le mani sulla pelle. E mi sdraierei vicino a te sotto la luce delle stelle che sono tante per dirti che brillan di luce per far piacere a te che sei la loro guida, su questa terra spenta, perché…
Rit. Lei è l’unica che canta anche se nn c’è musica la sola che si bagna quando il cielo lacrima per dimostrare agli uomini che non è sbagliato mostrar sensibilità. ..
Rit. Lei è l’unica che canta anche se nn c’è musica la sola che si bagna quando il cielo lacrima per dimostrare agli uomini che non è sbagliato mostrar sensibilità.
…mostrar sensibilità.
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di T. Cerasuolo – C. Lo Mele – A. Baracco – P. Giancursi – * Perturbazione
Erika, tu eri l’unica Ma soprattutto nelle ore di ginnastica Per te solo al pensiero Io mi sentivo un uomo Per te io componevo inutili poesie Angela, serata libera Dentro al silenzio nella camera dei tuoi Abbiam rifatto il letto Ci ha visti solo il gatto Con la paura dello scatto della serratura Monica, confetti e musica Un tatuaggio che ora anch’io so dove sta La messa è già finita Tu ti sei rivestita E siamo gli ultimi invitati a andare via Chi sono io Cosa sarò Che cosa sono stato Tra quello che ho vissuto E quello che ho immaginato Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Come stai Arianna sono io E tuo marito che da sempre è amico mio Parlarci di nascosto Noi non abbiamo un posto Ma quel che manca veramente è dirsi addio Sara perché ti amo La gente giudica ma poi si dà di gomito Molto più giovane di me Tutti ci invidiano perché Entrambi abbiam problemi di maturità Chi sono io Cosa sarò Che cosa sono stato Tra quello che ho vissuto E quello che ho immaginato Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia di ricordarti
Il Testo della canzone di:
L'unica – Perturbazione
Erika, tu eri l'unica Ma soprattutto nelle ore di ginnastica Per te solo al pensiero Io mi sentivo un uomo Per te io componevo inutili poesie Angela, serata libera Dentro al silenzio nella camera dei tuoi Abbiam rifatto il letto Ci ha visti solo il gatto Con la paura dello scatto della serratura Monica, confetti e musica Un tatuaggio che ora anch'io so dove sta La messa è già finita Tu ti sei rivestita E siamo gli ultimi invitati a andare via
Chi sono io Cosa sarò Che cosa sono stato Tra quello che ho vissuto E quello che ho immaginato Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria
Come stai Arianna sono io E tuo marito che da sempre è amico mio Parlarci di nascosto Noi non abbiamo un posto Ma quel che manca veramente è dirsi addio Sara perché ti amo La gente giudica ma poi si dà di gomito Molto più giovane di me Tutti ci invidiano perché Entrambi abbiam problemi di maturità
Chi sono io Cosa sarò Che cosa sono stato Tra quello che ho vissuto E quello che ho immaginato Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria
Ora di te cosa farò È così complicato Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia Di ricordarti a memoria Se muoio già dalla voglia Di ricordarti
Ecco una serie di risorse utili per Perturbazione in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'unica – Rayan Seventeen17
Male Sai che io sono il male Perciò ti lascio andare Vivi anche tu per me Male Merito tutto il male Non posso più cambiare Chi ero prima di te Ci siamo amati Ma dopo hai smesso Ci siamo mancati Tu un pò più spesso Denti coi carati Faccio più sesso Cerco il tuo riflesso In mezzo all’amplesso Ma Non puoi più amarmi Troppo complesso Smetti di chiamarmi Vivi lo stesso Affogo il tuo vuoto Dentro l’eccesso Da quando di amarti Non mi è concesso
Ci sei tu Rido e ci sei tu Piango e ci sei tu Sempre tu Dentro alla tv Dentro i dejavu Sempre tu L’unica eri tu L’unica eri tu Ma non più L’unica eri tu L’unica eri tu
Donne dentro al club Con delle curve che sembrano luna park Fumiamo questa e diventiamo superman Sono più verde del drago di gardaland Sto così in alto che alzi il collo: Guarda la Sto sulle stelle e diamo un party: Gran galà Sbuffiamo fumo che sembriamo Bengala Ma chiudo gli occhi e vedo ancora Te, cara Pensavo di essermi scordato di come si ride Quando ogni cosa ed ogni posto Mi parlava di te Distanti ma per sempre attratti Come calamite Fatali se scossi tra loro Come dinamite Son sopravvissuto, vivo per metà Sei sparita tra stelle: cometa Ma è con me che ti sentivi completa È da giorni che non sei più contenta Scompari come dynamo Perso d’animo Ti rinomino Come un pokemon Lei mi dice: sali da me, abito qui Io rispondo: si va bene ma non mi tocchi Vedo ancora lei Se ti guardo dentro gli occhi Quindi è inutile Che provi ad entrarmi nei jeans Avevamo una promessa Si, come nei film La mantengo Nonostante tu non sia più qui
Ci sei tu Rido e ci sei tu Piango e ci sei tu Sempre tu Dentro alla tv Dentro i dejavu Sempre tu L’unica eri tu L’unica eri tu Ma non più L’unica eri tu L’unica eri tu
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Preferisco ridere E lasciarmi andare Adesso che ti ho qua E lasciarti stringere Come non ho fatto per vigliaccheria E’ una cosa semplice Ma davvero non saprei Sconfiggermi Forte come un fulmine Che distrugge e illumina La nostalgia Resto qui al mio posto Ripensando a come Sei arrivata all’improvviso Sei domani L’unica risposta l’ultima occasione da giocare, da godere, da domani L’unica l’unica Perchè tu sei l’unica ragione per ricominciare ancora l’unica L’unica L’unica risposta, l’ultima occasione da giocare, da godere, da domani l’unica Resto qui al mio posto Ripensando a come L’unica risposta, l’ultima occasione da giocare, da godere, da domani l’unica.
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Il Testo della canzone di:
L'unica – Zero Assoluto
Preferisco ridere E lasciarmi andare Adesso che ti ho qua E lasciarti stringere Come non ho fatto per vigliaccheria E' una cosa semplice Ma davvero non saprei Sconfiggermi Forte come un fulmine Che distrugge e illumina La nostalgia Resto qui al mio posto Ripensando a come Sei arrivata all'improvviso Sei domani L'unica risposta l'ultima occasione Da giocare, da godere, da domani L'unica L'unica Perchè tu sei l'unica Ragione per ricominciare ancora L'unica L'unica L'unica risposta, l'ultima occasione Da giocare, da godere, da domani L'unica Resto qui al mio posto Ripensando a come L'unica risposta, l'ultima occasione Da giocare, da godere, da domani L'unica
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L’unica cosa per cui valga la pena è quella che ancora non so se il lavoro delude e ripete la scena io da solo mi dico di no un calcio prendi ed uno ne dai ti dicono così nasconditi, difenditi e non fare di più di quello che fai
l’unica cosa per cui valga la pena è quella che ancora non c’è quanti pugni all’arena per la fama e la tana più grande di quella che ho la vita cambia e cambierai t’insegnano così più pratico, dinamico e pretendi di più di quello che puoi prendi di più di quello che vuoi
ma l’unica cosa che ho passa a volte di sera e mi dice stasera mi piace uscire da sola con te e si aggiusta i capelli riflessi di specchi di luce negli occhi di mille canzoni che sa
l’unica cosa per cui valga la pena è quello che ancora non so se qualcuno ci ha illuso qualcuno ci ha preso io seguito a dire di no il mondo intorno a chi somiglia? non somiglia a me la mente vuole e il cuore sbaglia la paura di vivere senza un perché
ma l’unica cosa che ho passa a volte di sera e mi dice stasera mi piace uscire da sola con te e si aggiusta i capelli riflessi di specchi di luce negli occhi di mille canzoni che sa
l’unica cosa che ho passa a volte e le piace parlare di cose più rare per ore di come sarebbe la felicità
e le piace parlare di cose più rare per ore di come sarebbe la felicità l’unica cosa
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l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
c’è una guerra che si combatte con le armi che inventi tu c’è una guerra che si festeggia solo quando non c’è più perchè i mostri che hai nella testa puoi sconfiggerli solo tu se non pensi a te stesso spesso tu puoi diventare tutto quello che vuoi tu
tu puoi diventare tutto quello che ti pare perchè tu puoi diventare tutto quello che ti pare l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
non state lì a pensare e tira fuori le frecce nuove perchè perchè ho bisogno di frecce al cuore tu hai bisogno di frecce nuove e di frecce e la testa e il cuore e le frecce e le frecce nuove
tu puoi diventare tutto quello che ti pare perchè tu puoi diventare tutto quello che ti pare l’unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare l’unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
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Il Testo della canzone di:
L'unica cosa – Marta Sui Tubi
Perchè Tu puoi diventare tutto quello che ti pare L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure C'è una guerra che si combatte con le armi che inventi tu C'è una guerra che si festeggia solo quando non c'è più Perchè i mostri che hai nella testa Puoi sconfiggerli solo tu Se non pensi a te stesso spesso Tu puoi diventare tutto quello che vuoi tu Tu puoi diventare tutto quello che ti pare Perchè Tu puoi diventare tutto quello che ti pare L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure Non state lì a pensare E tira fuori le frecce nuove perchè Perchè ho bisogno di frecce al cuore Tu hai bisogno di frecce nuove e di frecce e la testa e il cuore e le frecce e le frecce nuove Tu puoi diventare tutto quello che ti pare Perchè Tu puoi diventare tutto quello che ti pare L'unica cosa che devi fare è massacrare, massacrare L'unica cosa che devi fare è massacrare le tue paure
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Il Testo della canzone di:
L'Unica Cosa Certa – Victor Leone
Mi raso i capelli a zero come un naziskin Faccio paura a tutti porta più rispetto qui Tutti mi dicono leone ma sei un pazzo leone ma sei un pazzo hey tu ma sei un pazzo E' che sono troppo avanti inutile spiegare Fast life che cazzo telo dico a fare Taglio alla militare si voglio andare in guerra Propio come un soldato ti farò mangiare terra Sono un maledetto ateo incapace di capire quelle vostre fantasie Inadeguato come un condannato ad esistere alle vostre verità non credibili Non mi incantate con le vostre storie non mi incantate le solite parole Una preghiera non mi cambierà la vita cammino per le strade come un saudita Dopo la morte precoce di mio padre a maggio Tutto è cambiato quella parte oscura è venuta fuori Vado avanti resisto anche se desisto lo stesso L'nferno è solo un pretesto sogno è son desto Sogno è son desto scusate per il testo e che a volte sono un pò maldestro Tranquillo me ne accorgo scrivo di notte presto
L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa L'unica cosa che ci rimane da fare ed essere se stessi ad ogni costo prendo pure il tuo posto Io non mi sposto da qui L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa
Io sono il prodotto di questa società Voi mi avete introdotto nell'umanità Ricatti è minacce non mi fermeranno Piacere victor leone stronzo dell'anno Ma il demonio come fà il demonio come fà bo Non c'è nessuno che lo sà ah Vivo come uno scrittore senza pietà Inizia a criticarmi dai senza mezze verità Ma non lo capirai il dubbio c'è Siamo tutti nella stessa barca si di Noè Non ho più niente da perdere Rimango sul pc di notte a bere è a scrivere Di quello che sarà della mia vita dannata The Slayer gioventù bruciata da un carattere difficile di strada In italia piscio in faccia a tutti segno della raja Dobbiamo rimanere con i piedi per terra Anche se ci solleviamo da terra La storia di gesù esiste solo per sentito dire Dopo millenni non è vero che maria è rimasta incinta vergine Non è vero di giuseppe non è vero della nascita di gesù messo in croce Sono solo leggende antiche che fa piacere stare ad ascoltare è poi abboccare
L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa L'unica cosa che ci rimane da fare ed essere se stessi ad ogni costo prendo pure il tuo posto Io non mi sposto da qui L'unica cosa certa è vivere tutta la mia vita con i piedi per terra pensarla solo con la mia testa
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L’unica droga che c’ho è il mio cervello mi prende, mi bacia, mi strizza, mi usa, poi mi lascia nudo sul sofà.
L’unico figlio che c’ho sarà anche bello ma lui quando mi vede ha le crisi di pianto e poi grida non è il mio papà
E cosa dovrei fare qui da solo, solo in questa valle di lacrime non c’ho più neanche gli occhi per piangere e cosa dovrei dirti se non sei qui mi hai detto amore scendo un attimo giù e dopo chi t’ha vista più.
L’unica moglie che c’ho adora il ballo ballando, ballando è sparita una notte in un tango qualche anno fa l’unica voglia che c’ho è di tirarle il collo ma io sono un uomo moderno, razionale ed esperto quindi aspetto qua.
E cosa dovrei fare qui da solo, solo qui solo come un cane, quasi, quasi mi compro un cane e cosa dovrei dirti se non sei qui mi hai detto amore scendo un attimo giù e dopo chi t’ha vista più.
L’unica cosa che c’ho è che sono un folle è inutile pianger sul latte versato se a versarlo non sei stato tu l’unica vita che c’ho, quindi, sarà uno sballo domani mi alzo, mi vesto, esco fuori di testa e non rientro più.
E cosa dovrei fare, star qui da solo, solo solo col mio cane, certamente porto anche il cane e sai cosa ti dico amore mio ti dico: amore non mi cercare più mi vedrai solo in TV.
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Questa va a tutti quelli che conoscono una persona che lascia lo stampo.. eh si, lascia lo stampo anche in poco tempo, ti capita di conoscere una persona e subito diciamo ti ci affezioni! insomma ti piace, Yi prende….ecco, questa va a te, non farò il tuo nome, ma capirai…grazie di tutto! ciao.
You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart Listen me..you don’t say me Because Because..
Ricorderò il tuo nome bene impresso nella mente questo perchè sei stata l’Unica fra tante! L’unica davvero che in un solo sorriso ha scolpito nella mente un pensiero deciso;
Lo dico sincero perchè già mi manchi, resterei quì a guardarti anche ad occhi stanchi, appoggiato alla ringhiera di questo strano posto vedo soltanto te ballare non vedo più il resto.
è incredibile pensare che in così poco tempo TU possa rendere un uomo pienamente contento!Non farò il tuo nome ma tu hai già capito non dirò quanto bene tu mi hai già scolpito..
Passano i giorni ma non cambio idea, ti vorrei solo mia quasi fossi una dea.. passano i giorni e rimango convinto che in fondo o in parte qualcosa ho già vinto..
Forse la paura di una nuova delusione può far sì che tu non ti affezioni alle persone.. non lasciare che rabbia e qualche vecchio rancore non facciano uscire ciò che di buono hai nel cuore!
Lasciati andare alle persone un pò care, lo scoprirai piano piano se davvero son rare. Se nn rischi un pò nn lo potrai mai sapere se ti sei circondata di persone sincere!!
Tu dammi spazio io ti prometto che ad ogni gesto io starò attento. Sarai al centro dei miei pensieri, Non voglio tu diventi un ricordo di ieri!!
Dammi adesso un altro sguardo, quello potente di quel bel giorno un tuo sorriso sincero e puro, che scioglie di botto anche il cuore più duro..
You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart Listen me..you don’t say me Because Because
E a volte lascio aperta la porta di cameretta sperandoti arrivare magari di tutta fretta! Non pretendo nulla non pretendo tanto, voglio solo avere la mia principessa quì al mio fianco!!
Tu mi sembri sincera, metterei me stesso in gioco e se magari mi sbaglio avrò giocato col fuoco.. e mi dispiace magari se son troppo sincero, è che purtroppo credo ancora nell’amore quello vero.
Quella sera quel sorriso e quello sguardo l’ho cercato: tu ballavi e io fermo incantato.. è bastato un momento, un momento soltanto, per desiderarti ma davvero tanto!
io lo sò che hai paura, con mille perchè.. ma davvero nn voglio fare a meno di te! Tu mi piaci tanto voglio viverti intenso. Fanculo alle pare che ogni giorno ripenso!!
Ora ti prego, non mi scappar via.. non aver paura di questa piccola pazzia! perchè in fondo la vita si vive rischiando e con te il passato lo sto allontanando..
Finalmente stasera primo appuntamento sembro quasi un bambino, non ci sto più dentro! sono mille i pensieri e le cose da dirti, ma sò già che i silenzi saranno frequenti
Quasi l’imbarazzo sparisce nel vederti, perchè subito affiora la voglia di averti! un abbraccio spontaneo che parla da sè: questo è il primo contatto che ho avuto con te!
sfioriamoci le mani come per l’ultima volta.. ora baciami ti prego, poi rifallo un’altra volta. Sento brividi leggeri ti prego non ti fermare.. oddio quanto adoro il tuo dolce ansimare!!
You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart Listen me..you don’t say me Because Because
You give me an other smile, you give me your eyes, and i give to you my heart Listen me..you don’t say me Because Because..
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Il Testo della canzone di:
L'unica Legge – Filippo Malatesta
Se questo posto é il mondo che volevi tu Se a tutti i costi giochi per qualcosa in più Dimmi che mondo é Un mondo che ha fame e guerra La legge del più forte é l'unica legge che c'é
Comando da me sbaglio da me No faccio da me sbaglio da me Non voglio regole
Se questo mondo é il mondo che volevi tu Se aspetti che altri faccian tutto quello che non fai tu Dimmi che mondo é Un mondo che é in mano al furbi La legge di mercato é l'unica legge che c'é
Comando da me sbaglio da me No faccio da me sbaglio da me Non voglio regole
(Grazie ad Andrea per questo testo)
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Sei tu l’unica nemica Che disastro, che dolore Odiarti è poco, amarti è troppo Pensarti un fatto quotidiano Sei l’unica nemica che ho nel cuore Mi tratti come un quadro fuori posto Mi sposti, mi risposti e pensi “Sarebbe meglio regalarlo”
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore E fai vedere tutto a tutti E fai toccare tutto a tutti A te ti piace, a te ti piace
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore Dai, stasera usciamo insieme Tu dici:”stasera avrei da fare No, sono solo vecchi amici” Ti porto fuori, ma non a ballare Senza dividerti con nessuno Divido già la mia vita con tutti Quanta fatica, quanto rinunciare Distante, bella, unica Alzerei la vele, con un vento migliore Forse arriverei da te
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore Ma che disastro, che dolore Però stavolta dico basta! Un po’ d’orgoglio ce l’ho anch’io
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore E penso che anch’io sarò nemico Chissà di chi e in quale cuore Che disastro, che dolore Ti porto fuori, ma non a ballare Senza dividerti con nessuno Divido già la mia vita con tutti Quanta fatica, quanto rinunciare Distante, bella, unica Alzerei le vele, con un vento migliore Forse arriverei da te Perché sei l’unica nemica c he ho nel cuore (sei tu l’unica)
Che mi fai morire (sei tu l’unica) Che mi fai soffrire (sei tu l’unica) Che mi fai aspettare (sei tu)
Tu che mi fai morire Tu che sai farmi soffrire Tu che mi sai far piangere Tu che sai far l’amore Tu che mi fai morire Che ho in questo cuore
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Testo della canzone: L’unica nemica – Biagio Antonacci
In fondo al testo trovate il video della canzone
L’unica nemica – Biagio Antonacci Testo:
Sei tu l’unica nemica
Che disastro, che dolore
Odiarti è poco, amarti è troppo
Pensarti un fatto quotidiano
Sei l’unica nemica che ho nel cuore
Mi tratti come un quadro fuori posto
Mi sposti, mi risposti e pensi
“Sarebbe meglio regalarlo”
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
E fai vedere tutto a tutti
E fai toccare tutto a tutti
A te ti piace, a te ti piace
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
Dai, stasera usciamo insieme
Tu dici:”stasera avrei da fare
No, sono solo vecchi amici”
Ti porto fuori, ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei la vele, con un vento migliore
Forse arriverei da te
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
Ma che disastro, che dolore
Però stavolta dico basta!
Un po’ d’orgoglio ce l’ho anch’io
Sei tu l’unica nemica che ho nel cuore
E penso che anch’io sarò nemico
Chissà di chi e in quale cuore
Che disastro, che dolore
Ti porto fuori, ma non a ballare
Senza dividerti con nessuno
Divido già la mia vita con tutti
Quanta fatica, quanto rinunciare
Distante, bella, unica
Alzerei le vele, con un vento migliore
Forse arriverei da te
Perché sei l’unica nemica che ho nel cuore (sei tu l’unica)
Che mi fai morire (sei tu l’unica)
Che mi fai soffrire (sei tu l’unica)
Che mi fai aspettare (sei tu)
Tu che mi fai morire
Tu che sai farmi soffrire
Tu che mi sai far piangere
Tu che sai far l’amore
Tu che mi fai morire
Che ho in questo cuore
Il Testo della canzone di:
L'Unica Oltre L'Amore – Giovanni Truppi
Noi siamo, viviamo
Ci percepiamo in questo spazio e in questo tempo
E in questa dimensione
Ma non capiamo che vuol dire
Perché un’altra non la riusciamo a concepire
Abbiamo un corpo, siamo animali
Siamo mammiferi di razza umana
Viviamo sulla Terra, abitiamo soprattutto
Nelle città dell’emisfero boreale
Viviamo nel ventunesimo secolo, terzo millennio
In piena crisi del capitalismo
E del mondo com’era nel Novecento
Prima della rivoluzione digitale
Siamo europei, siamo russi, siamo australiani
Siamo cinesi, siamo indiani e africani
Arabi e americani
Se ci osservi da vicino
Siamo molto diversi tra di noi
Cambiamo cultura e valori
In base alle epoche, ai luoghi o ai genitori
Eppure c’è qualcosa
Che non dipende dal caso o dalle convenzioni
È l’unica oltre l’amore che resiste alle mutazioni
E ci fa somigliare anche da lontani
Anche ora nel ventunesimo secolo, terzo millennio
In piena crisi del capitalismo
E del mondo com’era nel Novecento
Prima della rivoluzione digitale
Resta una cosa nel profondo di ognuno di noi
È l’unica oltre l’amore che dice davvero chi sei
È qualcosa che oltrepassa la storia e la geografia
La religione e l’ideologia
Viene da prima del Novecento
Ci unisce attraverso il tempo
Ci fa odiare alla follia
Vivrà per sempre finché vivrà qualcuno di noi
È l’unica oltre l’amore che dice davvero chi sei
Provi a darglielo ma non ha un nome
E non ha una bandiera
A volte li prende e li cambia in un’ora
Ma ci dice qual è il nostro posto e ci rappresenta
Più di un pensiero o di un sentimento
Esiste da sempre, la incontriamo tutti prima o poi
È l’unica oltre l’amore
Che dice davvero chi siamo
A tutti gli altri uomini come noi
È quella che ci divide
Tra chi simpatizza con chi vince e dall'altra parte
Ovunque da sempre e per sempre
Chi simpatizza con chi perde
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Il Testo della canzone di:
L'unica parte di me – Filippo Pesce
E dentro casa sento ancora il tuo profumo
anche se la cospargo con il mio
apro l'anta dell'armadio e vedo quel maglione
e ti donava tanto addosso manco fosse tuo
esco in centro e mi ricordi quel locale dove parlavamo sempre.
Mentre guido guardo sempre il posto laterale
e mi ricorda quando tenevi il volante al posto mio,
il tempo passa sempre al posto mio,
le rondini si inseguono e ricordano di te, della tua voglia di scappare
ma lo farò io, non ti arrabbiare.
E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte.
Entro in casa, luci spente, mi ricorda il gatto
che dormiva sul mio fianco
e sembrano stronzate ma sono d'impatto
come i graffi sopra il braccio che stanno guarendo
al posto mio che ho la ferita aperta, al posto tuo
che mentre scrivo sei già ripartita in quinta con qualcuno per ricominciare
ti prego di insegnarmi come fare.
E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte
di amare più forte, di amare più forte, di amare più forte.
E dimmi come posso ridere dopo gesti e parole
che hanno ucciso nel cuore ogni frase di questa canzone
e dimmi quindi poi che male c'è se ti penso di notte
e sei l'unica parte di me che ho deciso di amare più forte
sei l'unica parte di me.
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Il Testo della canzone di:
L'Unica Paura Che Non Ho – Finley
Non sai quanti l'hanno detto Hanno consigliato al sottoscritto Di lasciare perdere l'amore Porta via la testa, acceca il cuore Non gettare al vento gli anni più belli Volano e non ritornano Mai più Mai più Non sai quanti hanno ragione Credono che tirando calci ad un pallone Tutto sia perfetto Droghe, soldi e solo sesso Non sia un compromesso
Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione L'unica paura che non ho
Non fatevi mai dire cosa sia più giusto fare Se quello è il giusto e tu sei lo sbagliato allora Io voglio sbagliare Per sempre sbagliare
Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione L'unica paura che non ho
Sei lo sbaglio più bello che io abbia mai commesso Lo sbaglio più dolce che ha dato a tutto un senso Sei l'unica ragione che mi fa perdere la ragione L'unica paura che non ho Sei l'unica paura che non ho L'unica paura che non ho Sei l'unica paura che non ho L'unica paura che non ho
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[Verse : Luik] Derido il tempo a quando stavamo dormendo su quel dondolo Colpendolo con bottiglie di vetro e poi il riverbero Ci risuonava in testa e poi ci emozionava Le nostre stupidaggini, le avventure scritte per strada Mi sentivo Troppo orgoglioso essendo salentino E poi riempivo di cattiveria chi c'era riuscito Odiavo le stesse persone che invidiavo Attirato dall'oro e adesso conquistato dall'eros della poesia Il boss di me stesso, pieno d'estro innanzi a un foglio Calpesto a terra il mic, e raccoglierò un quadrifoglio Il mio centro di gravità permanente è l'epicentro Il mio accento ormai equivale alla dizione del reietto, volo Insieme a polli fuggiti da una vita crudele E il cielo diviene lo specchio di me stesso, Inception Rovescio il mio ego sopra un eco di rimpianti Rinchiuso in case infestate da fantasmi vacanti Siamo polvere in questo universo megalomane Pulviscolo misto alla virtù di un cocainomane Non siamo nessuno e tutto ciò è assurdo Se accanto ai miei fratelli riesco a ridere al futuro Da un'altro pianeta in cui non esiste moneta Che possa comprare la mia arte in case d'amianto Ho pianto quando il sogno svaniva Come quando lei sparisce e il cuscino odora ancora di vaniglia
[Bridge] Vivrò da eroe, volerò senza dosi d'eros Lontano su Delos, lottando col tempo Rilutterò rolex, i secondi compreranno me Rifiuterò delle mogli che mi controllerano e Associo la libertà alla mia stessa ombra Ingenuamente predico il principio che al principio è ciò che conta Do tanto amore a chi ho attorno ma poco alla volta Pareva orientale e stupenda, Pocahontas
[Outro] Essere se stessi sopra fogli Dopo tessere storie di strada immersi nei ricordi Immensi latifondi di coltivazioni giacciono in aria Il futuro è troppo oscuro e festeggia solo chi ha venduto Se sei ubriaco, ma il sorriso mi sostiene E l'unico motivo sono loro : i miei fratelli Una consolazione, a volte una disperazione L'unica razione mia, l'unica ragione
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Il Testo della canzone di:
L'unica Risposta – Francesco Renga
Mi hai detto che l'amore ha i suoi comandamenti
ma io disobbedisco volentieri sempre
non sono bravo per niente no
per niente
si dice che c'è un sole che uccide gli inverni
che è dentro ad ogni bacio ci sono milioni di germi
ma da milioni di anni noi
ci baciamo lo stesso
e allora lascia indietro la tempesta
chiudi gli occhi e fidati della tua testa
tanto in fondo cosa ci costa
non esiste un'unica risposta
però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore
mi hai detto che il silenzio porta le parole
che quando io mi perdo mi vieni a cercare
non ci sappiamo evitare noi
evitare mai
si dice che la notte porterà consiglio
ma se fosse vero dormirei un po' meglio
com'è che sono già sveglio
dov'è che sbaglio
però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore
allora lascia indietro la tempesta
chiudi gli occhi e fidati della tua testa
tanto in fondo cosa ci costa
non esiste un'unica risposta
però se in un bellissimo giorno di sole
ti viene in mente di cercarmi ancora
perchè è normale che mi vuoi bene
coloriamo ogni dolore
strappa l'azzurro da questo cielo
togliti dagli occhi tutto quel nero
prenditi il rosso da questo amore
per colorare ogni dolore.
Verse 1
Do Sol/Si
Mi hai detto che l'amore ha i suoi comandamenti
La-
Ma io disobbedisco volentieri sempre
Fa
Non sono bravo per niente no, per niente
Do Sol/Si
Si dice che c'è un sole che uccide gli inver–> Continua su Accordi per Chitarra <–
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Il Testo della canzone di:
L'Unica Risposta – Maut
{Intro: Nayt & Producer tag} Yeah, eh eh eh 3D, baby Pare di stare in inverno Pare di stare in inverno Pare di stare in inverno In inverno, in inverno
{Strofa 1: Maut} A volte anche col sole pare di stare in inverno A passare le stagioni avvolti in un freddo eterno Ma ognuno ha un fuoco che brucia nel suo interno Gioco di ruolo tra paradiso e inferno Qua è tutto fermo, stringo la vita in un pugno Luce negli occhi anche nei giorni di buio Avanzi sul tavolo, fuori uno squallido diluvio Danzi mai col diavolo in un pallido plenilunio? Nuvole nere sparse nel cielo di giugno Che in certe sere sembro avere conto Saturno Vado in contro alla notte e la musica mi culla In fondo scrivo note ai margini del nulla Siamo fragili, in balia della corrente Soli a scrivere versi persi in un mare di niente Il presente è riassunto in un istante E l'unica risposte forse è non farsi domande
{Ritornello: Nayt} Respiro un altro tiro e mi chiudo sul MacBook Con un goccio di Red Bull cercando il mio equilibrio Questa gente non si fa domande e forse la invidio E anche se sono vivo Non mi sento più sveglio Non so quando andrà meglio Cercando solo un po' di pace Vado scavando più giù
{Strofa 2: Maut} Scavare a fondo per trovare le risorse Toccare il fondo e poi perdere le forze In fondo tra gli avanzi di mille corse Affondo lentamente solo in un mare di "forse" Borse piene di ricordi, tasche vuote Sulla strada vento in faccia e chilometri sulle ruote Accorcio le distanze in viaggio sulle note E in ogni luogo il suono si ripercuote Appunti sul block notes prendono forma e senso Come tasselli sparsi di un puzzle immenso Serve coraggio prima di ogni mezzo Ma senza paura saremmo spacciati da un pezzo E il tempo non ha prezzo, quello sprecato è perso Siamo fonti di luce nel buio denso Forse penso troppo cercando il mio equilibrio Questa gente non si fa domande, forse la invidio
{Ritornello: Nayt} Respiro un altro tiro e mi chiudo sul MacBook Con un goccio di Red Bull cercando il mio equilibrio Questa gente non si fa domande e forse la invidio E anche se sono vivo Non mi sento più sveglio Non so quando andrà meglio Cercando solo un po' di pace Vado scavando più giù
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Il Testo della canzone di:
L'Unica Superstite – Modena City Ramblers
A Bettola stava scendendo la sera e Lilli era pronta per andare a dormire Birocciai e sfollati per il coprifuoco Ritornavano a cercare un riparo Era il '44 sui monti di Reggio La notte di San Giovanni La ronda ha scoperto tre partigiani Venuti per distruggere il ponte I partigiani hanno ucciso un tedesco ma un altro ha dato l'allarme Il comando SS ha deciso di fare una rappresaglia esemplare La notte i soldati armati di mitra sono andati casa per casa Avevano l'ordine di uccidere tutti, uomini donne e bambini
Li hanno svegliati, radunati in cucina poi hanno sparato una raffica Lilli è caduta tra il nonno e la nonna coperta del suo e il loro sangue I soldati avevano portato benzina e hanno incendiato le case Ma Lilli era viva, è riuscita a arrivare alla finestra e lasciarsi cadere
Ma la casa bruciava e sarebbe caduta Su Lilli come un colpo di grazia È molto difficile scappare lontano A undici anni con la gola ferita
E sentiva le grida mischiate agli spari E le bestie nitrire impazzite E le voci metalliche degli ufficiali E sentiva il calore del fuoco
L'hanno trovata soltanto al mattino Ferita bruciata ma viva Il postino l'ha messa sulla bicicletta E portata dai parenti in pianura Poi Lilli è guarita e la guerra è finita E i tedeschi se ne sono partiti Ma per molti anni ha sognato gli spari E non le usciva la voce
Ora Lilli vive una vita serena ed è nonna di tanti nipoti Ma a volte si sveglia con gli occhi aperti nel buio E rivede la Bettola in fiamme
Ecco una serie di risorse utili per Modena City Ramblers in costante aggiornamento
Nato da solo quindi lotto per me stesso Non sono egoista ma sta vita porta ad esserlo Da quando dall'esterno questi avevano frainteso Soltanto con la musica che faccio mi confesso Parlo con lo specchio, l'unico che non mente So che il resto non conta, non m'importa niente Certo che questi ostacoli qua ci saranno sempre Solo se non ci provo mi considero un perdente Lascio un'impronta dentro chi mi ascolta Perché per me è un onore e questa vita è troppo corta Ho qualcosa da dire e da dare, non chiudo la porta Gli sguardi, l'opinione della gente qui non conta E' difficile spiegare a chi non vuol sentire Non chiedo silenzio se non ho niente da dire Spero mi comprenda chi sente fino alla fine Soltanto chi ha sofferto come te ti può capire Qua non esco mai, non so più che venti tirano Nessuno si ricorda più di te come Ianira La vita è una commedia come Cyrano Tutti quanti recitano ma non ti considerano E questi hanno un difetto soltanto: respirano Affronto ti petto, li guardo, si girano Sparano in alto ma mai che mi mirano Oggi ho sognato che non si falliva
Ti è mai capitato di sentirti in una gabbia? Di voler gridare forte solo per la rabbia Di voler passare la notte sopra la sabbia Di non vedere gli altri con la scusa della nebbia
Io mi sento in una bolla (io mi sento in una bolla) Da solo nella folla (da solo nella folla) Nessuno mi controlla (nessuno mi controlla) Mentre l'umore crolla (mentre l'umore crolla)
Questi che parlano ma io non sono attento Perché certi vocaboli qua se li porta il vento Il battito che va sempre da zero e sfiora i cento Il mio cuore non è stato mai un pezzo di cemento
Un pezzo di cemento...Il mio cuore non è stato mai un pezzo di cemento
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{Strofa 1: Clone} Non sopporto il mondo no, perchè il mondo non mi sopporta E ho già toccato il fondo, ma posso farlo un'altra volta Tanto qui il cielo è grigio, fuori è freddo, come il porto di Stoccolma Ho anche imparato fra a non fidarmi, perchè chi parte poi non torna Come ha fatto lei, se non avessi questo, ora impazzirei Mi sveglio presto sul letto freddo, poi esco depresso, coi cazzi miei Dico a me stesso "Non fa più effetto", come la luna con i girasoli Poi sto peggio perchè mi mento, non si sta meglio se si gira soli (no) Mamma tu scusami se sono il figlio che più ti ha deluso Ma qua nessuno ha risposto al mio aiuto, sono confuso Come chi ha perso più di quanto ha avuto Ed ora ho soltanto le lacrime strette negli occhi di chi vuole ancora combattere Ma non gli resta che piangere, un po' come quando sono da rimpiangere tutto Forse è per questo che sto fatto sempre Infondo questa vita non mi ha dato niente Sempre in questa gabbia, nello stesso ambiente Con la stessa rabbia, e con la stessa gente
{Ritornello: Tradez} Scusami se non ho mai creduto in te, ma Ma solo in me, ma solo in me Scusami se non ho mai pensato a te, ma Ma solo a me, ma solo a me E ora a sta quota sono l'unico Se guardo in basso, vedo nuvolo E in mezzo a sta merda sono l'unico Perchè in mezzo a voi, io sono unico
{Strofa 2: Tradez} Non ho mai cercato la gloria, non ho mai studiato la storia Ho visto i pianti muti di mamma, e so che quelli hanno più memoria Notti in giro senza orari, fuori di me senza chiavi Ora che son quello che volevo, non sono più quello che amavi, no Ho fatto questo per dire al mondo "Anch'io son qua" Ed ora non so com'è che finirà Voglio essere di più di una visa e del cash (perchè) Per fare questa merda, solo dio lo sa Quanta rabbia sulle labbra per questa mia età Se i sacrifici ne varranno al meno la metà Le cicatrici se ne andranno, come me da qua Scusa se non sono come voi Se ho preferito essere me, che essere uno come voi Ma in balia di questi venti sono Ulisse, come Joyce E combatto con gli eventi come queste Polaroid Sono quello che non ho mai scritto Quello che non ha mai vinto Sono quello che non hai mai visto L'ho fatto solo per urlare "Guarda, anch'io esisto" Forse è per questo che non ho che loro, quelle 6 lettere sulla mia pelle Le opere d'arte e le lacrime asciutte, invisibili, come di giorno le stelle E adesso mi mangio sta scena servita su un piatto d'argento (tutti a casa) Non mi parlare di gioie e d'amore, che tanto non c'entro
{Ritornello: Tradez} Scusami se non ho mai creduto in te, ma Ma solo in me, ma solo in me Scusami se non ho mai pensato a te, ma Ma solo a me, ma solo a me E ora a sta quota sono l'unico Se guardo in basso, vedo nuvolo E in mezzo a sta merda sono l'unico Perchè in mezzo a voi, io sono unico
Ecco una serie di risorse utili per Tradez in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'unico compromesso – Gemitaiz
{Strofa 1} L'unico compromesso è dieci canne al giorno con una birra fresca Il sorriso quando hai una tempesta fuori la finestra Non un prete che mi processa e dopo mi confessa Mi demolisco con qualsiasi cosa mi è concessa Nuoto nel fiume fra della gente comune Che sente la verità e abbassa sempre il volume Sono stanco di stare in mezzo ai fantocci che fanno gara con gli orologi sprecano il tempo che è oro oggi Il mio tempo è oro e non perchè c'ho un rolex ma perchè c'ho fame 24 anni di vita infame immerso nel catrame Mi hai tolto la speranza e le persone care Non ti porti via il resto per tenerlo so come fare Ho una clessidra nel cuore come sul braccio Polmoni neri come la croce che ho sul polpaccio E se splendo anche con addosso uno straccio È perché è dal fondo che mi lancio Propagatore di disagio
{Ritornello} Questa è la vita mia Sopra la scrivania Scrivo l'anima mia È il solo modo che ho Per sfogarmi davvero Elevarmi da zer(o) Alzo le corna nel ciel
{Strofa 2} L'unico compromesso è vodka nel bicchiere quando sto sul palco Sudato con il volto bianco come il borotalco Rappo anche rotolando,uno come me non sanno dove collocarlo allora Vaffanculo a rotocalco Lo faccio per la prima fila con le canne accese Per chi non ha difese non ha mai frequentato chiese Per chi ogni mese vede aumentare debiti e spese Tu dici: “Questo è palese”, ma solo in questo paese Pensieri come anfibi neri dentro ai cimiteri Veleni dentro ai cieli come i film di alieni Fanno finta di avere sentimenti sinceri Passano due ore e siamo già agli argomenti di ieri Sta tutto nello scegliere di essere onesto Dire la verità anche se non te l'hanno chiesto Felice o depresso ma sempre me stesso Questo è l'unico compromesso
{Ritornello} Questa è la vita mia Sopra la scrivania Scrivo l'anima mia È il solo modo che ho Per sfogarmi da te Elevarmi da zer(o) Alzo le corna nel ciel
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Il Testo della canzone di:
L'unico consiglio – Jesto
Rit Tale padre, tale figlio E se sono così è perchè gli assomiglio L'unico consiglio che ho ascoltato è stato Non ascoltare nessun consiglio
(Strofa 1) Mi sforzo, ma ho la faccia da stronzo La faccia di uno che è scosso, di chi ha i demoni addosso La faccia di uno che non vince le sfide, ma che vince le sfighe Non ho la faccia da leader Ho la faccia di quello laggiù che vi deride Che sta sbroccato, e questo è uno spaccato di quello che vide Ho la faccia del folle che convince le folle Ma non convince se stesso a cambiare da adesso Ho la faccia di uno che non dorme la notte Che ogni donna lo fotte, che l'insonnia lo sfotte E la faccia di uno solo contro la sorte Fanculo, nessuno è pronto alla morte Ho la faccia di uno a cui hanno toccato le corde Ma che non demorde,di un cane che morde Ho la faccia di uno che ha perso tutte le svolte Di uno che sbaglia e lo rifà tutte le volte
Rit Tale padre, tale figlio E se sono così è perchè gli assomiglio L'unico consiglio che ho ascoltato è stato Non ascoltare nessun consiglio
(strofa 2) Ho la faccia di chi non ti ha ancora risposto Di chi dice che è apposto, ma non è apposto Di chi è fuori posto, un pò in ogni posto Di chi lo fa a ogni costo, anche se sa qual è il costo La faccia del mostro, che lo riconosco O che è amico vostro, oh che è amico vostro?! E la faccia di uno che ha preso una brutta piega La faccia di uno che nega, e l'ansia di uno che annega La faccia di uno che non gli frega, eh, che mo ti frega Eh, che non si piega, eh, che non si piega Eh, che non prega La faccia di uno che fa finta di niente sperando che non si veda E per quanto io creda, la sorte non è mai equa Ho la faccia di uno che va a farsi fottere, chi mi ama mi segua Sotto il sortilegio di una qualche strega Alla stregua di demoni , che non mi danno tregua
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Il Testo della canzone di:
L'Unico Giardino – Nesli
[Verso 1]
E se fosse tutto qui Il paradiso in questo mondo e gli angeli Se fossimo noi In queste strade vuote senza tempo E se il vento fosse voce che racconta E se tornasse quello sguardo un'altra volta Che ti fa a pezzi perchè non basta mai Perchè sarai alla scoperta sempre
[Hook]
E questo giorno allora ci consumerà Un'altra pioggia un altro sole una città E se il tramonto non è mai stato così reale E' perchè non doveva essere non doveva andare E come un sogno allora ci consumerà Un'altra pioggia un altro sole una città E se il tuo mondo non è mai stato così reale E' perchè non doveva essere non doveva andar così
[Verso 1]
E questo cuore che non vuole da te niente L'hai fatto a pezzi per lasciarlo dappertutto Perchè cresca come un albero e il suo frutto E' il sentimento che parlerà alla gente Questo momento non dovrà renderti triste Voglio aiutarti perchè so che il male esiste Ma noi non lo faremo entrare mai Perchè non siamo soli e non lo sei tu
[Hook]
E questo giorno allora ci consumerà Un'altra pioggia un altro sole una città E se il tramonto non è mai stato così reale E' perchè non doveva essere non doveva andare E come un sogno allora ci consumerà Un'altra pioggia un altro sole una città E se il tuo mondo non è mai stato così reale E' perchè non doveva essere non doveva andar così
Ecco una serie di risorse utili per Nesli in costante aggiornamento
Le mie mani, con le tue, possono fare meraviglie possono stringere e perdonare e costruire cattedrali. Possono dare da mangiare e far fiorire una preghiera.
Rit. Perché tu, solo tu, solo tu sei il mio maestro e insegnami ad amare come hai fatto tu con me, se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che tu sei, l’unico maestro sei per me.
Questi occhi, con i tuoi, potranno vedere meraviglie, potranno piangere e luccicare, guardare oltre ogni frontiera. Potranno amare più di ieri se sanno insieme a te sognare. Rit.
Questi piedi, con i tuoi possono fare strade nuove, possono correre e riposare, sentirsi a casa in questo mondo. Possono mettere radici e passo a passo camminare. Rit.
Tu sei il capo, noi le membra, diciamo un’unica preghiera, Tu sei il maestro noi, testimoni della parola del vangelo. Possiamo vivere felici in questa chiesa che rinasce.
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Accordi
La- Mi7 La- Mi7
Le mie mani, con le tue, possono fare meraviglie
La- Mi7 La- Mi7
possono stringere e perdonare e costruire cattedrali.
Do Sol Fa Mi7 La- Mi
Possono dare da mangiare e far fiorire una preghiera.
Rit.
Do Do7+ Do7 Fa
Perché tu, solo tu, solo tu sei il mio maestro e insegnami
Fa- Do
ad amare come hai fatto tu con me,
Do7+ Do7 Fa
se lo vuoi, io lo grido a tutto il mondo che tu sei,
Fa- Do
l’unico maestro sei per me.
Questi occhi, con i tuoi, potranno vedere meraviglie,
potranno piangere e luccicare, guardare oltre ogni frontiera.
Potranno amare più di ieri se sanno insieme a te sognare.
Rit.
Questi piedi, con i tuoi possono fare strade nuove,
possono correre e riposare, sentirsi a casa in questo mondo.
Possono mettere radici e passo a passo camminare.
Rit.
Tu sei il capo, noi le membra, diciamo un’unica preghiera,
Tu sei il maestro noi, testimoni della parola del vangelo.
Possiamo vivere felici in questa chiesa che rinasce.
Rit.2 volte ( La seconda volta si ripete sovrapponendo inizio e fine del Rit. sul Do)
Fin. Ripetere l’ultima riga del Rit.
Omini, donni, picciriddi e vecchi sintiti tutti li travagghiaturi ppi chista fidi rapiti l’aricchi ppi chista fidi ca si chiama amuri.
Amuri ppi lo pòpulu sfruttatu e ràggia ppi li ricchi e li patruna amuri ppi l’oppressu e l’angustiatu ràggia ppe traditura e li latruna.
U riccu mangia bonu e dorme assai iddu ci menti a panza e nui u travàgghiu saziu tu non lu poi truvari mai nuatri ‘n’amu addubbari a pani e àgghiu.
A nostra ràggia contro i sfruttaturi avi vint’anni ca a abbiamu o ventu i falsi comunista tradituri si la vannu vinnennu o parlamentu.
Ni cùntunu di lotti ca vincemu di ranni passi avanti c’amu fattu ma sempri o stissu puntu nuatri semu fra u pòviru e u riccu nun c’è pattu.
Ìttanu ‘n terra la bannera russa pénsunu sulu e voti pp’acchianari ppi stari cche patruna fannu a cursa u pòpulu ci aggiuva ppi vutari.
Ma la bannera russa arrisurgìu di ‘n terra fu ‘nta l’aria ‘nta mumentu i veri cumunista arricugghìu contru i patruna e contru u tradimentu.
Nasciu u partitu i tutti l’operài fattu di comunista giusti e boni chiddu ca non ni pò tradiri mai fa addivintari u pòpulu n’unioni.
L’unioni fa la forza e a forza vinci vinci e patruna e tutti i tradituri la lingua parra schetta e cchiù non ‘mpinci u pòpulu è lu veru salvaturi.
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L’universo è carne e spasima, l’universo è immobile è vuoto ogni pensiero, inutile descrivere, non serve. L’universo è fermo instabile, universo accarezzami è vana ogni torsione di ogni corpo in ogni suono in fondo io penso
L’universo è stralci di rivista in alba livida, nel vento freddo
E’ schiudersi in sogno
è schiudersi in sogno
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Accordi
Intro: Sol, Re, Sol, Re
Strofa: Sol, Re, Sol, Re
L'universo è carne e spasima,
l'universo è immobile
è vuoto ogni pensiero,
inutile descrivere, non serve.
L'universo è fermo instabile,
universo accarezzami
è vana ogni torsione
di ogni corpo in ogni suono
in fondo io penso
Riff:
|---------------------
|---------------------
|---------------------
|---333333333322------
|-------------3355----
|---------------------
Strofa2: Re, Sol, Sib, Do
L'universo è stralci di rivista
in alba livida, nel vento freddo
Re Sol
E' schiudersi in sogno
Sib Do
è schiudersi in sogno
Io cosa ne so Se per sempre oppure no Certo che io vorrei fosse così Ma gli impulsi quando arrivano lo sai Scommetto che tu Hai molta paura come me Ma non ne parli mai Forse tu vuoi Cancellare questa brutta verità Questo fragile destino che non sa Rassicurarci un po' Dimmi di no dimmi di no
Alza gli occhi e guarda in su L'universo non è immenso come credi E' un soffitto un po' più blu Di una casa grande e allegra Costruita per noi Proprio giusta per noi
Purtroppo lo so Che questo è fantasticare un po' Ma dimmi come fai Se non ti illudi A cancellare questa brutta verità Questo fragile destino che non sa Rassicurarci un po' Dimmi di no dimmi di no
Alza gli occhi e guarda in su L'universo non è immenso come credi E' un soffitto un po' più blu Di una casa grande e allegra Costruita per noi Proprio giusta per noi
Alza gli occhi e guarda in su L'universo non è immenso come credi E' un soffitto un po' più blu Di una casa grande e allegra Costruita per noi Proprio giusta per noi
Ecco una serie di risorse utili per Le Orme in costante aggiornamento
e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
hei fino a qui voci lasciate andare così
i ricordi uno dopo l’altro sono parte di me
le parole rime senza senso storie infinite
e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè
non lontano ritroverò l’universo dentro di meeeeee
e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro me
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio
e perchè e non lontano ritroverò l’universo dentro di me
e se guardo indietro e se guardo indietro
e se guardo indietro più indietro vedrò l’universo dentro di me
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Accordi
A- C D F X4
A- C D F A- C D F A- C D F A- C D
F
hei cos'è mio fuori da me dov'è il mio dio
A- C D F A- C D F A- C D F A- C D
F
hei resterà nel tempo l'eco dell'anima
G- Eb F# Bb F
C#
e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G- Eb F# Bb F
C#
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
A- C D F A- C D F A- C D F A- C D
F
hei fino a qui voci lasciate andare così
A- C D F A- C D F
i ricordi uno dopo l'altro sono parte di me
A- C D F A- C D F
le parole rime senza senso storie infinite
G- Eb F# Bb F
C#
e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G- Eb F# Bb F
C#
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
G- Eb F# Bb F
C#
e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè
G- Eb F# Bb F
C#
non lontano ritroverò l'universo dentro di meeeeee
A- C D F C- Eb F Ab X4 VOLTE
G- Eb F# Bb F
C#
e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro me
G- Eb F# Bb F
C#
e non lontano ritroverò un posto diverso per me
G- Eb F# Bb F
C#
e se guardo indietro più indietro saprò quel che ora voglio e perchè
G- Eb F# Bb F
C#
e non lontano ritroverò l'universo dentro di
me
G- Bb C Eb G- Bb C Eb
G- Bb C Eb G- Bb C Eb
e se guardo indietro e se guardo indietro
G- Bb C Eb G- Bb C Eb
G-
e se guardo indietro più indietro vedrò l'universo dentro di me
Il Testo della canzone di:
L'universo adesso – Vagueair
Musica a palla nella panda,senza più pensieri adesso
E vaffanculo a quelle voci che mi innescano il cervello
Ed il resto,tu dammelo adesso
Ogni mattina,stessa storia
C'è la moca che consola
Sento la tv che parla
Solo nodi nella gola
Ma il senso,tu dimmelo adesso
Cammino un po' da solo
E faccio un giro intorno al Duomo
Credo un po' perchè mi manchi
Un po' perchè ti odio
Girerei anche all'infinito
Spero che tu non ci sia
Ma forse,forse vado a casa
Solo quando ti ho trovata
E anche se non lo vuoi
Potrei farlo lo stesso
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai
Ho già comprato il biglietto
Domani vieni con me,giriamo l'universo
Musica a palla in macchina,niente pensieri adesso
Ascolto sempre il mondo per non ascoltare me stesso
E quando ti penso,è tutto un eccesso
Guarda il lago nei miei occhi,dove adesso mi specchio
Per quella tua stupida tua debolezza
Ora quando ci incrociamo,sei una vecchia conoscenza
E non ho più pazienza
Vorrei solo che capissi che non posso stare senza
Cammino un po' da solo
E faccio un giro intorno a casa
Credo un po' perchè mi manchi
Un po' è che mi hai stancata
Girerei anche all'infinito
Spero che tu non ci sia
Ma se alla fine ti ho trovata
Ci sei sempre stata
E anche se non lo vuoi(anche se non lo vuoi)
Potrei farlo lo stesso(potrei farlo lo stesso)
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai(anche se non lo sai)
Ho già comprato il biglietto(domani vieni con me)
Domani vieni con me,giriamo l'universo
Dentro questa stanza,la notte non mi basta
Forse,forse,forse ti ho sognata
Dentro questa stanza,la notte non mi basta
Forse,forse,forse ti ho trovata
E anche se non lo vuoi(anche se non lo vuoi)
Potrei farlo lo stesso(potrei farlo lo stesso)
Ora vengo lì e balliamo soli adesso
E anche se non lo sai(anche se non lo sai)
Ho già comprato il biglietto(domani vieni con me)
Domani vieni con me,giriamo l'universo
Musica a palla nella panda,senza più pensieri adesso
E vaffanculo a quelle voci che mi innescano il cervello
Ed il resto,tu dammelo adesso
Ecco una serie di risorse utili per Vagueair in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'universo tranne noi – Max Pezzali
Ti ho incontrata ma tu non mi hai visto Eri in macchina è stato un attimo Ma il mio cuore si è come bloccato O era fermo prima e, ha ripreso a battere Tante volte io l'ho immaginato Rivedere te che effetto mi farà Però adesso che è capitato Non importa più se sia, stata colpa tua o mia
Eravamo quel che tutti sognano quell'amore Che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e impossibile Con il petto che sembra esplodere Che non serve altro in più per vivere Che potrebbe scomparire l'universo Tranne noi, tranne noi
I ricordi che sembrano lame Fanno male ma forse li cerco Io per rivivere per ricordare Ogni istante accanto a te Una vita accanto a te E il cervello sa che è complicato Ciò che è rotto ormai non si riparerà Però il cuore, sai, me l'ha giurato Sa che un giorno tornerai Sì Dice presto tornerai
E saremo quel che tutti sognano quell'amore Che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e impossibile Con il petto che sembra esplodere Che non serve altro più per vivere Che non c'è parola per descrivere Che non ti sceglie e che non si fa scegliere E saremo quel che tutti cercano Quell'amore che i cantanti cantano Tanto forte, potente, immenso che Sembra esagerato e irrealizzabile E che il petto fa quasi esplodere Senza il quale non si può più vivere Che potrebbe scomparire l'universo Tranne noi Tranne noi
Ecco una serie di risorse utili per Max Pezzali in costante aggiornamento
Un tipo detto l’Uno venne quando Di questi giorni -quando- queste ore Aveva tutti gli anni e sorrideva E chi lo vide disse “è un bel signore”
Pareva che cercasse e non cercava Pareva che guardasse e non vedeva Pareva che piangesse e non piangeva Era soltanto l’Uno e sospirava
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce E sul Calvario orfana è la croce Già il mondo muore senza la parola La pace è un cormorano che non vola
E’ vero, disse una Maddalena Di mio verrei con questo amore cane Anch’io, disse un ago nella vena E l’Uno disse: vostro sia il mio pane
C’è posto, chiese il vecchio abbandonato C’è tempo, chiese, per l’andare stento Cammina come sai, rispose l’Uno Sorrise e disse piano dolce lento
L’uomo ha distrutto il segno mio la voce E sul Calvario orfana è la croce Già il mondo muore senza la parola La pace è un cormorano che non vola
E madre pena che è periferia Della città del mondo prese il cuore E l’Uno disse, andiamo amica mia E’ tempo dell’ulivo e dell’amore
E grande fu il corteo e la sua via E il bimbo sorrideva all’orizzonte Qualcuno disse: forse è l’Utopia E’ l’Uno che ritorna al proprio monte
Così rivisse un segno e una voce E sul Calvario ritornò una croce E l’uomo fece sua la parola La pace è un cormorano che non vola.
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Senza l’ultima parola, frase saggia da citarsi, piegò il capo sul cuscino quasi per addormentarsi, senza un grido, senza un nome, senza motti, senza un suono, nè il rumore di battaglie, era morto un altro uomo, restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì, per dove non sapremo mai. mai, mai, mai, mai, mai…
C’ era buio nella stanza, di malato un greve odore e una lieve, pazza danza di mosconi in amore; lievi ronzan le preghiere, poi qualcuno se n’è accorto: si alzò atroce nella sera, solo un chiaro grido: “E’ morto!” Restò solo qualcosa che volò nell’ aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai mai, mai, mai, mai, mai…
Svelti accorrono gli astanti: “Com’è morto?”, “Com’è andata?” Sfrigolava ormai sui pianti la candela già bruciata; gli composero le braccia, si ravviò la rada chioma, ondeggiava sulla faccia del rosario la corona: restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai, mai, mai, mai, mai, mai…
Si frugò dentro ai ricordi di una vita ormai finita, si guardò dentro ai cassetti colmi di carta ingiallita: “Questa foto è per la figlia.” “L’orologio qui a chi tocca?” “Meglio gli chiudiate gli occhi.” “Meglio chiudergli la bocca.” Restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai mai, mai, mai, mai, mai…
Si riuniscono i parenti, si rincorrono i ricordi, già si parla delle spese, già si senton pianti sordi: qualche spicciolo lasciato provocò parole accese che volarono sul letto e copriron le candele; restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai, mai, mai, mai, mai, mai…
Uno schiaffo fa tacere anche i giochi dei bambini, son calate le serrande, neri sfilano i vicini. Le ghirlande hanno gettato la tristezza sulle scale, fra i parenti addolorati se ne scende il funerale, restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai, mai, mai, mai, mai, mai…
Una vita: quante cose dice il prete in due parole; lo ringraziano gli astanti, via l’inverno, c’è già il sole, chiacchiere, risate lievi, vanno per il cimitero, restan fiori con le scritte, resta al vento un drappo nero, restò solo qualcosa che volò nell’aria calma e poi svanì per dove non sapremo mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai…
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Accordi
Lam Do Re Mi
Lam Do Re Mi Lam
Lam
Senza l'ultima parola,
Do
frase saggia da citarsi,
Re
piegò il capo sul cuscino
Mi7
quasi per addormentarsi,
Lam
senza un grido, senza un nome,
Do
senza morti, senza un suono,
Re
nè il rumore di battaglie,
Mi7 Lam Sol
era morto un altro uomo, restò...
Fa Mi7 Lam Sol
solo qualcosa che volò
Fa Mi7 Lam Sol
nell'aria calma e poi svanì,
Fa Mi7 Lam Sol9 Fa Mi4/7
per dove non sapremo mai.
La
C'era buio nella stanza,
Do
di malato un greve odore
e una lieve, pazza, danza
di mosconi in amore;
lievi ronzan le preghiere,
poi qualcuno se n'è accorto:
si alzò, croce nella sera,
solo un chiaro grido: "? morto!" Restò...
solo qualcosa che volò
nell'aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai.
Lam
Svelti accorrono gli astanti:
Sol
"Com'è morto?", "Com'è andata?"
Lam
Sfrigolava ormai sui pianti
Mi7
la candela già bruciata;
Lam
gli composero le braccia,
Sol
si ravviò la rada chioma;
Lam
ondeggiava sulla faccia
Mi7 Lam Sol
del rosario la corona: restò...
Fa Mi7 Lam Sol
solo qualcosa che volò
Fa Mi7 Lam Sol
nell'aria calma e poi svanì
Fa Mi7 Lam Sol9 Fa Mi4/7
per dove non sapremo mai.
Lam
Si frugò dentro ai ricordi
Do
di una vita ormai finita,
si guard? dentro ai cassetti
colmi di carta ingiallita:
"Questa foto è per la figlia."
"L'orologio qui a chi tocca?"
"Meglio gli chiudiate gli occhi."
"Meglio chiudergli la bocca." Restò...
solo qualcosa che volò
nell'aria calma e poi svan?
per dove non sapremo mai.
Lam
Si riuniscono i parenti,
Do
si rincorrono i ricordi,
già si parla delle spese,
già si senton pianti soldi:
qualche spicciolo lasciato
provocò parole accese
che volarono sul letto
e copriron le candele; restò...
solo qualcosa che volò
nell'aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai.
Lam
Uno schiaffo fa tacere
Sol
anche i giochi dei bambini,
son calate le serrande,
neri sfilano i vicini.
Le ghirlande hanno gettato
la tristezza sulle scale,
fra i parenti addolorati
se ne scende il funerale, restò...
solo qualcosa che volò
nell'aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai.
Lam
Una vita: quante cose
Do
dice il prete in due parole;
lo ringraziano gli astanti,
via l'inverno, c'è già il sole,
chiacchiere, risate lievi,
vanno per il cimitero,
restan fiori, tombe, scritte,
resta al vento un drappo nero, restò...
solo qualcosa che volò
nell'aria calma e poi svanì
per dove non sapremo mai.
Il Testo della canzone di:
L'uomo A Fumetti – Claudio Lolli
E solo la storia dei colori di una matita Che ha viaggiato già tanto per conto suo Si apre una finestra in un muro e via E la storia dell'uomo che disegnava fumetti
Lavorava la notte da solo nella sua stanza Una lampadina che scotta a tremila gradi Fuori c'è un'insegna un neon che si accende che si spegne E si riflette in un occhio dell'uomo che disegnava fumetti
Resto appoggiato all'aria che respiro Alla mia malattia, alla mia poltrona Non c'è differenza tra New York e Roma Per gli aerei dell'uomo che disegnava fumetti
Disegnava molto spesso una ragazza con un certo nome Con i blue jeans abituati alla sorpresa Si scambiavano aria e la luce sembrava accesa Fare l'amore con un uomo a fumetti
E una sera fu lei, fu lei che per scherzo pensò a una storia Una notte a puntate colorata in rosa Si levò i blue jeans e gli disse: "non hai più tempo vieni Sei tu l'eroe di questa morte a fumetti" Io sono solo appogiato all'aria che respiro Ho la mia malattia, ho la mia poltrona No, non c'è bisogno di New York di Roma Si cancella dovunque un uomo a fumetti
Camminavano insieme e si scambiavano i colori Dalla prima fino all'ultima puntata Poi lui si disegnò e scrisse nella nuvoletta: "addio dall'uomo che disegnava fumetti" Lei ereditò la sua raccolta, la sua lampadina Una cassa di birre, il neon, le sigarette Si levò i blue jeans e gli disse: "adesso abbiamo tempo, vieni" Quando lo ritrovò in un'altra storia a fumetti
Ecco una serie di risorse utili per Claudio Lolli in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo a metà – Enzo Jannacci
Sotto la pioggia è inutile il freno Passano i giorni ci si parla sempre di meno Finisce il lavoro non c'entra l'età Di un uomo pulito, diviso a metà
Chissà se da giovane ha avuto un amore Chissà se qualcuno gli avrà spezzato il cuore Ah, la memoria ha dei risvolti curiosi Più dentro ci vai più niente viene di fuori
Dopo i temporali non viene più il sereno C'è poca minestra, vabbè, ne faremo a meno Poterla spartire con qualcuno che sai C'è anche il telefono... non si sa mai
La vita si aggiusta, ma non ci saremo Ore su ore a tirare quel freno E arrivi tardi a una porta sbagliata La pasta va bene, anche un po’ riscaldata
E certo che da giovane ha avuto un amore Per forza qualcuno gli avrà spezzato il cuore Ah, la memoria ha dei risvolti curiosi Più dentro ci vai più niente viene di fuori
Adesso è sera e l'uomo è da solo Balla su un disco di musica a nolo Verrebbe da ridere con gli anni che ha Come tutti quegli uomini divisi a metà
Dai temporali ormai non piove nemmeno Là dietro l'angolo non c'è più neanche il sereno Poco più in alto c'è l'aeroplano Puzza di guerra neanche tanto lontano
Guarda più in alto se c'è l'aeroplano Puzza di guerra Per molti niente di strano...
Ecco una serie di risorse utili per Enzo Jannacci in costante aggiornamento
Davanti a me campi di grano s’intrecciano E mossi dal vento respirano Ma percepisco presenze intorno a me.
Inizia qui il più ricorrente degli incubi Nasce da istinti repressi che tornano a galla nell’onirica realtà.
Ali nere aprirà e i suoi occhi porpora su di me scaglierà come un fulmine cadrà!
Mi sorprende nella notte e con l’artiglio stringe forte E vola già, l’uomo aquila…
Io che scappo, lui che corre si confonde tra le rocce E se ne va, l’uomo aquila.
Lui vuole me ed entra così nella mia fase rem E niente lo ferma nel credere che Un sogno non possa dividere anime.
Ali nere aprirà e il suo viso apparirà tra illusione e realtà non mi avrà, non mi avrà!
Mi sorprende nella notte e con l’artiglio stringe forte E vola già, l’uomo aquila…
Io che scappo, lui che corre si confonde tra le rocce E se ne va, l’uomo aquila.
Ali immobili e distese.. vola a bassa quota ma la sua preda cambierà!
Mi sorprende nella notte e con l’artiglio stringe forte E vola già, l’uomo aquila…
Io che scappo, lui che corre si confonde tra le rocce E se ne va, l’uomo aquila.
Finisce qui il più ricorrente degli incubi Un’altra notte da brividi Un’altra notte con l’uomo aquila.
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Nel ripostiglio una serie di oggetti da buttare: qualcosa di indispensabile che adesso è impensabile conservare. Tempi passati ma già sviluppati in camere oscure: vecchie certezze che non sono poi così sicure.
Amore che vieni, amore che vai, non mi aspettano quasi mai. Sono i tempi di attuazione che confondono le persone e si cambia copione.
Se ti avessi conosciuto prima, tu saresti più vicina o forse non saresti niente. Se potessi rimanere ancora, non sarei un’avventura ma un pensiero ricorrente. Restano le mani nelle mani, mentre piano ti allontani verso l’uomo che ami.
Quando qui nevica molto, lì al massimo piove. Sento che parti, vorrei cercarti ma non so dove. Scadono i cibi nel frigo velocemente, mentre la vita si sposta continuamente.
Amore che dormi, amore che sai che non mi raggiungerai, sono i fulmini di ieri che ci incendiano i pensieri e non ci lasciano interi.
Se ti avessi conosciuto un tempo, non sarebbe così lento questo pomeriggio triste. Se potessi rimanere un poco, non sarebbe solo gioco ma un pensiero che resiste. Restano le mani nelle mani, mentre piano ti allontani verso l’uomo che ami.
Se ti avessi conosciuto prima, tu saresti più vicina o forse non saresti niente. Se potessi rimanere ancora, non sarei un’avventura ma un pensiero ricorrente. Restano le mani nelle mani, mentre piano ti allontani verso l’uomo che ami.
Se ti avessi conosciuto un tempo, non sarebbe così lento questo pomeriggio triste. Se potessi rimanere un poco, non sarebbe solo gioco ma un pensiero che resiste. Restano le mani nelle mani, mentre piano ti allontani verso l’uomo che ami
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Accordi
LA- FA#-
Nel ripostiglio una serie di oggetti da buttare
MI
qualcosa di indispensabile
RE
che adesso è impensabile conservare
LA- FA#-
tempi passati ma gi… sviluppati in camere oscure
MI RE
vecchie certezze che non sono poi cos sicure
FA#-
Amore che vieni amore che vai
DO#-
non mi aspettano quasi mai
RE
sono i tempi di attuazione
MI
che confondono le persone
FA#-
e si cambia copione
LA-
Se ti avessi conosciuto prima
SOL
tu saresti pi— vicina
LA- FA MI
o forse non saresti niente
LA-
se potessi rimanere ancora
FA
non sarei un'avventura
MI7 LA- SOL
ma un pensiero ricorrente
DO
restano le mani nelle mani
SOL
mentre piano ti allontani
DO MI7
verso l'uomo che ami
LA- FA#-
Quando qui nevica molto l al massimo piove
MI RE
sento che parti vorrei cercarti ma non so dove
LA- FA#-
scadono i cibi nel frigo velocemente
MI RE
mentre la vita ci sposta continuamente
FA#-
amore che dormi amore che sai
DO#-
che non mi raggiungerai
RE
Sono i fulmini di ieri
MI
che ci incendiano i pensieri
FA#-
e non ci lasciano interi
LA-
Se ti avessi conosciuto un tempo
SOL
non sarebbe così lento
LA- FA MI
questo pomeriggio triste
LA-
Se potessi rimanere un poco
FA
non sarebbe solo gioco
MI7 LA- SOL
ma un pensiero che resiste
DO
Restano le mani nelle mani
SOL
mentre piano ti allontani
DO MI7
verso l'uomo che ami
LA-
Se ti avessi conosciuto prima
SOL
tu saresti più vicina
LA- FA MI
o forse non saresti niente
LA-
se potessi rimanere ancora
FA
non sarei un'avventura
MI7 LA- SOL
ma un pensiero ricorrente
DO
restano le mani nelle mani
SOL
mentre piano ti allontani
DO MI7
verso l'uomo che ami
LA-
Se ti avessi conosciuto un tempo
SOL
non sarebbe così lento
LA- FA MI
questo pomeriggio triste
LA-
Se potessi rimanere un poco
FA
non sarebbe solo gioco
MI7 LA- SOL
ma un pensiero che resiste
DO
Restano le mani nelle mani
SOL
mentre piano ti allontani
DO MI7 LA- SOL FA
verso l'uomo che ami
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Canta In Catena – MusicaPerBambini
Mi son svegliato stamattina con un tubo nel cervello Ed una museruola proprio sulla bocca Con un micro microfono incluso Avevo i piedi nel cemento e sette cavi nelle gambe Una valigia aperta con dei punti luminosi Che equalizzavano tutto Dal mio respiro al mio rutto
Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Sono l’uomo che canta in catena Se mi vieni a vedere Se vuoi farmi un favore Mi potresti rubare la cena Prima di staccare il cavo vena{?} Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Mi potresti abrogare la pena
Mi son svegliato prigioniero dei riproduttori audio Dal mangianastri fino alle più sofisticate Tecnologie digitali Si son svegliati una mattina con un centro del controllo Hanno bisogno di chi genera canzoni Con un sacco di buoni motivi Però li vogliono vivi
Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Sono l’uomo che canta in catena Se mi vieni a vedere Se vuoi farmi un favore Mi potresti rubare la cena Prima di staccare il cavo vena{?} Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Mi potresti abrogare la pena
Mi son svegliato stamattina con un tubo nel cervello E con un filo nell’orecchio per l’indicatore Del gradimento uditivo Faceva uscire dalla bocca ogni voce che volevo E avevo un buco nella testa compatibile Che m'interfacciava con tutto Ma il mio cervello s’è rotto
Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Sono l’uomo che canta in catena Se mi vieni a vedere Se vuoi farmi un favore Mi potresti rubare la cena Prima di staccare il cavo vena{?} Se mi vieni a vedere Se mi vieni a trovare Mi potresti abrogare la pena
Ecco una serie di risorse utili per MusicaPerBambini in costante aggiornamento
caduta libera cade di settembre piove da un’Eternità occidentale mai uguale
continua l’uomo che cammina cerca nella fede sugli atlanti del Gran Khan non lontano
e continua in te nelle ossa nel sangue
e continua succede finchè non si stacca da te finchè
gira al sole e danza da sè da sé.. a sé.. plié
continua lingua contro lingua spinta dalla sete raccontare ti salverà Shéhérazade
e continua in te di bocca in bocca cresce sale e continua ripete
gira al sole e danza sé
Uomo solchi calanchi valico Uomo segni sui fianchi seguito
gira al sole e danza da sé da sé gira al sole e danza da sé da sé a sé sale gira al sole e danza con te da sé a sé sale gira al sole e danza da sé
continua…
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Ma che bisogno hai di fingere con me se sei l’uomo che gioca ma che bisogno hai di dirmi che non sai se poi tu resterai con me sono io a decidere. ma che bisogno c’è di raccontarci io e te inutili bugie, noiose cortesie distenditi con me e poi prova a dirmi che m’ami un po’ quanto basta per noi per volare lassù dentro quel blu c’è la porta del cielo quella che tu stai aprendo con me dentro quel blu per un attimo che mi va di giocare una volta e mai più dentro quel blu c’è una notte di cera si scioglierà con la voglia che hai dentro quel blu chi ci porto sei tu l’uomo che gioca che perde e poi va. Cuori viaggiatori come noi hanno doppia vita e tu lo sai che cosa faccio e dove vado poi è meglio che tu non lo sappia mai. Dentro quel blu c’è la porta del cielo quella che tu stai aprendo con me dentro quel blu per un attimo che mi va di giocare una volta e mai più dentro quel blu c’è una notte di cera si scioglierà con la voglia che hai dentro quel blu chi ci porto sei tu l’uomo che gioca e al mio gioco ci sta dentro quel blu.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo che gioca – Anna Oxa
{Strofa 1} Ma che bisogno hai di fingere con me Se sei l'uomo che gioca? Ma che bisogno hai di dirmi che non sai Se poi tu resterai con me? Sono io a decidere Ma che bisogno c'è di raccontarci io e te? Inutili bugie, noiose cortesie Distenditi con me e poi Prova a dirmi che m'ami un po' Quanto basta per noi per volare lassù
{Ritornello} Dentro quel blu c'è la porta del cielo Quella che tu stai aprendo con me Dentro quel blu per un attimo che Mi va di giocare una volta e mai più Dentro quel blu c'è una notte di cera Si scioglierà con la voglia che hai Dentro quel blu chi ci porto sei tu L'uomo che gioca che perde e poi va
{Strofa 2} Cuori viaggiatori come noi Hanno doppia vita, e tu lo sai Che cosa faccio e dove vado poi È meglio che tu non lo sappia mai
{Ritornello} Dentro quel blu c'è la porta del cielo Quella che tu stai aprendo con me Dentro quel blu per un attimo che Mi va di giocare una volta e mai più Dentro quel blu Dentro quel blu c'è una notte di cera Si scioglierà con la voglia che hai Dentro quel blu chi ci porto sei tu L'uomo che gioca e al mio gioco ci sta Dentro quel blu
Ecco una serie di risorse utili per Anna Oxa in costante aggiornamento
Quello che hai qui di fronte è un uomo e tu lo sai non mi fai più neanche paura ormai. L’uomo che hai qui di fronte è un uomo e tu lo sai non gli fai più neanche paura ormai… sa quello che vuole è grande ormai e non è più il bambino che aveva lo sai bisogno d’amore e tu invece no tu avevi già te!
L’uomo che hai qui di fronte non deve quasi più ogni cosa che rompe la paga, e in più cambia direzione “volubile”…. e quando gli conviene ritorna da te “che lo stai ‘aspettare”… e non dici no! stavolta lo so! Lo senti che ho Bisogno d’amore però te lo do senza fiatare
Sa che non ti deve “convincere”! e quando gli conviene “ritorna da te”! che lo stai ‘aspettare e adesso però lo lasci fare! Perché solo lui può farti “tradire” è; un uomo lo sai che cosa vuole!!
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Accordi
Quello che hai qui di fronte
Mi
è un uomo e tu lo sai
La/Mi
non mi fai più neanche
Mi
paura ormai.
La Mi
L'uomo che hai qui di fronte
Mi
è un uomo e tu lo sai
La/Mi Mi
non gli fai più neanche
paura ormai.
La
Sa quello che vuole
Fa#m
è grande ormai
Do#m
e non è più il bambino
Si
che aveva lo sai
Sol9
bisogno d'amore
Si
e tu invece no
Mim7 Re
tu avevi già te!
Do#m7/5m Si Mi
L'uomo che hai qui di fronte
Mi
non deve quasi più
La/Mi Mi
ogni cosa che rompe
la paga, e in più
La
cambia direzione
Fa#m
volubile...
Do#m7
e quando gli conviene
Si
ritorna da te
Sol9
che lo stai ad aspettare...
Si
e non dici no!
Mim7 Re
Stavolta lo so!
Do#m7/5m Si
Lo senti che ho
Si Do9
bisogno d'amore
Si
però te lo do
Mim7
senza fiatare
Do#m7/5m Si
Mi La/Mi Mi La/Mi (4 volte) La La4 La La4
Sa che non ti deve
Fa#m
convincere
Do#m7
E quando gli conviene
Si
ritorna da te
Sol9
che lo stai ad aspettare
Si
e adesso però
Mim7 Re
lo lasci fare!
Do#m7/5m Si
perchè solo lui
Sol9
puo' farti tradire
Si
e un uomo e lo sai
Mim7
che cosa vuole
Do#m7/5m Si
Sol Si Mim7 Do#m7/5m Si
Il Testo della canzone di:
L'uomo Che Hai Di Fronte – Vasco Rossi
Quello che hai qui di fronte И un uomo e tu lo sai Non mi fai piщ neanche Paura ormai
L'uomo che hai qui di fronte И un uomo e tu lo sai Non gli fai piщ neanche Paura ormai... Sa quello che vuole И grande ormai E non и piщ il bambino Che aveva, lo sai Bisogno d'amore E tu invece no Tu avevi giа te!
L'uomo che hai qui di fronte Non deve quasi piщ Ogni cosa che rompe La paga, e in piщ Cambia direzione "volubile".... E quando gli conviene Ritorna da te "che lo stai 'aspettare"... E non dici no! Stavolta lo sт! Lo senti che ho Bisogno d'amore Perт te lo do Senza fiatare
Sa che non ti deve "convincere"! E quando gli conviene "ritorna da te"! Che lo stai 'aspettare E adesso perт Lo lasci fare! Perchй solo lui Puт farti "tradire" И un uomo lo sai Che cosa vuole!!
Ecco una serie di risorse utili per Vasco Rossi in costante aggiornamento
Se solo riuscissi a dirti che c’e’ un’unica strada possibile che adesso non serve piu’ insistere, tu tieniti un sogno da spendere e prendi l’amore comunque sia, che’ come fa male, cosi’ a volte cura
E’ così che sarei l’uomo che ho immaginato svegliati, ti direi, questo sogno e’ finito
Magari riuscissi a convincermi che niente finisce e fuori di aui c’èe’ tutto l’amore possibile e come fa male, cosi’ a volte cura..
E’ cosi’ che sarei l’uomo che ho immaginato svegliati, ti direi, questo sogno e’ finito
In un istante per mille volte sarei l’uomo che ho immaginato E se mi guardi saprei cosa dirti e sarei l’uomo che ho immaginato…
Se solo riuscissi a dirti che c’e’ un’unica strada possibile…
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Ho Immaginato – Francesco Renga
Se solo riuscissi a dirti che c'e' un'unica strada possibile Che adesso non serve piu' insistere Tu tieniti un sogno da spendere E prendi l'amore comunque sia Che' come fa male, cosi' a volte cura
E' così che sarei L'uomo che ho immaginato Svegliati Ti direi Questo sogno e' finito
Magari riuscissi a convincermi che niente finisce e fuori di aui C'èe' tutto l'amore possibile e come fa male Cosi' a volte cura..
E' cosi' che sarei L'uomo che ho immaginato Svegliati Ti direi Questo sogno e' finito
In un istante per mille volte sarei L'uomo che ho immaginato E se mi guardi saprei cosa dirti e sarei L'uomo che ho immaginato...
Se solo riuscissi a dirti che C'e' un'unica strada possibile...
(Grazie ad Alice per questo testo)
Ecco una serie di risorse utili per Francesco Renga in costante aggiornamento
Il tempo è una costante che non riesco a fare ma l’amore è la variabile della malinconia perchè se sei in amore tutto è facile si sa se ti ha mollato invece è un dramma la soluzione giusta te la dico io quale buttarsi a capofitto in qualche storia che non c’è illusdersi che l’hai trovato e stai bene così facendo finta come in un film
Dicendo è lui l’amore mio la sua passione ardente invece sono io usando sempre il soggetto noi dici alle amiche capiterà pure a voi perchè è bellissimo talmente bello che io non capisco come faccia a star con me perchè è dolcissimo talmente dolve che quando lo bacio è come mordere un bignè perchè è magnifico talmente unico che se lo cerco un altro al mondo non ce n’è e sembra finto si talmente finto che è duro ammettere che lui in realtà non c’è
E se le amiche chiedono presentacelo un pò tu cerca di evitare e dici guarda non si può lui non è come gli altri è sfuggente alla realtà insomma per adesso non è qua col tempo è la fortuna prima o dopo troverai quell’uomo sempre idealizzato in tutti i sogni tuoi fedele pazientissimo un pò come papà ma fingi fino a quando non ci sta.
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Vorrei aver vissuto, quello che ho sognato, vorrei provare ancora, quello che ho provato. Confesso che nel buio, avevo un po’ paura, però è stata bella di notte, l’avventura. Sogno di primavera, insieme a un uomo che non c’era, bello, è stato bello, perché il mio amore era quello. Quando mi son svegliata, mi sono accorta di avere amato, un uomo che più non c’era, è stato un sogno di primavera. La, la, la, la, la, la, la…. Adesso giro il mondo, cercando fra la gente, l’immagine di un cuore, che mi ritorna in mente, e quando sono sola, pensando a quegli istanti, m’illudo di sognare di essere due amanti. Sogno di primavera, insieme a un uomo che non c’era, bello, è stato bello, perché il mio amore era quello. Quando mi son svegliata, mi sono accorta di avere amato, un uomo che più non c’era, è stato un sogno di primavera. La, la, la, la, la, la, la….
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ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
tienili per chi ti amera’ dopo me
dalli in cambio per quell’uomo che non hai
Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai?
delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai?
Quello che tu sai di me
e’ il monologo dei tuoi perche’
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
tienili per chi ti amera’ dopo me
dalli in cambio per quell’uomo che non hai
Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai?
Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai?
Tu che ne sai?
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
tienili per chi ti amera’ dopo me
dalli in cambio per quell’uomo che non hai
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Accordi
rem do sib
Che ne sai di me? delle mie manie che ne sai?
rem do sib
delle mie paure che non vanno via che ne sai?
rem do sib
Delle mie preghiere, delle mie bugie, che ne sai?
rem do sib do
Delle mie promesse fatte per stupire che ne sai?
sib do rem do
Quello che tu sai di me
sib do rem do
e' il monologo dei tuoi perche'
sib do rem do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
sib do rem do
tienili per chi ti amera' dopo me
sib do rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai
rem do sib
Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai?
rem do sib do
delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai?
sib do rem do
Quello che tu sai di me
sib do rem do
e' il monologo dei tuoi perche'
sib do rem do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
sib do rem do
tienili per chi ti amera' dopo me
sib do rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai
rem do sib
Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai?
rem do sib
Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai?
do
Tu che ne sai?
sib do rem do
ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
sib do rem do
tienili per chi ti amera' dopo me
sib do rem
dalli in cambio per quell'uomo che non hai
Quante sono le parole da riempire con la tua voce che non vuole pi parlare?
Hai sprecato loccasione per dimostrare che io ho torto e tu ragione.
Tutto questo silenzio suggerisce un pensiero: “Anche lei subisce il fascino del mistero!”.
Stai rischiando dingolfare coi segreti trattenuti il tuo sistema cardio-spirituale.
Non ti devi preoccupare tanto avr da elaborare. Evidentemente lei capisce quello che io trovo irrazionale.
Tutto questo silenzio suggerisce un pensiero… …e si.. e pi di uno anche
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colonna sonora del film omonimo (Mogol – Pallavicini – Bernstein)
Ero un uomo che non sapeva amare Ero un uomo che non sapeva amare Scusami, non lo farò Mai più Perdonami Io cambierò per te Ora capisco il male che ti Ho fatto Ero un uomo… Guardami Non sbaglierò mai più Abbracciami Io ti amerò di più E ora capisco il male Che t’ho fatto Ero un uomo… Oro capisco il male che ti Ho fatto Ero un uomo che non sapeva amare Guardami Non sbaglierò mai più E abbracciami Io ti amerò di più Amore mio perdonami Non voglio perderti
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Il Testo della canzone di:
L'uomo che non sapeva amare – Mike Patton
Era un uomo che non sapeva amare Era un uomo che non sapeva amare Scusami non lo far mai pi Perdonami io cambier per te Ora capisco il male che ti ho fatto Ero un uomo che non sapeva amare Era un uomo che non sapeva amare Era un uomo che non sapeva amare Scusami non lo far mai pi Perdonami io cambier per te Ora capisco il male che ti ho fatto Ero un uomo che non sapeva amare Guardami non sbaglier mai pi Abbracciami io ti amer di pi Amore mio perdonami non voglio perderti Era un uomo che non sapeva amare Era un uomo che non sapeva amare
Ecco una serie di risorse utili per Mike Patton in costante aggiornamento
L'uomo che non sei è un singolo di Daniela Martani del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Daniela Martani ha deciso di darsi alla musica. Oggi è uscito infatti il suo primo singolo, L’uomo che non sei, nel quale parla di una storia d’amore finita e molto tormentata.
Il Testo della canzone di:
L'uomo che non sei – Daniela Martani
Dietro i silenzi tra di noi
Nascondi l'uomo che non sei
Scende il buio e poi tra sogni e lacrime
Tu rubi ancora un po' di me
Scioglimi dai guai
Io mi salverò non puoi uccidermi
Libera nell'anima così rinascerò
Lontano da noi
Ah-ah...
Tra le tue maschere
Non so chi scegliere
Ho creduto nella verità di una promessa
Della tua vanità sono una vittima
Dentro un gioco che non cambia mai
Nessuna colpa da dividere
Gli sbagli sono miei
Adesso che io so chi sei
Ah-ah...
È un altro uomo che vorrei
Ecco una serie di risorse utili per Daniela Martani in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo Che Premette (Capitolo: La Guardia) – Caparezza
Premetto che ho molti amici gay Non sono conservatore come un Frigidaire Li rispetto si direi, love is in the air Sono solo sfumature, che ne dici Gray? Premetto che non lotto contro l'Islam Non gli butto uova addosso, Otto Bismarck Non ho nulla contro Alì, contro Sinbad Sono più molesto io con otto drink card Premetto di non odiare gli zingari E' un problema strumentale, capiscimi Se prendi il mio cellulare inserisci il pin Vedrai che c'ho Volare dei Gipsy Kings
Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette il grilletto Premette il grilletto Ora sono in manette, chi l'avrebbe mai detto Io non l'avrei mai detto, l'avrei solo premesso
Premetto che non sono geloso nemmeno un po' Sono di vedute larghe come le GoPro Non siamo dei robot Se posso tradire io, perché lei non può? Premetto che il gusto non si discute punto A me basta che magnate tipo Rupert Murdoch Premetto che rispetto i cani pure i bulldog Che non urlo e non insulto Premetto che ho le orecchie attente se mi parli Premetto che sono paziente se ritardi Premetto che non guardo quelle di sedici anni Premetto che amo le vignette se di Charlie
Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette Premetto che sono l'uomo che premette il grilletto Premette il grilletto Ora sono in manette, chi l'avrebbe mai detto? Io non l'avrei mai detto, l'avrei solo premesso
Bang bang bang bang bang Bang bang bang bang bang Bang bang bang bang
L'uomo che premette sono io che non lo ammetto mai Al mio terzo like è "Terzo Reich" Ira sanguigna, sentenzio guai Bevo caipirinha con mezzo lime Vado incontro agli anni, non incontro agli altri Non so controllarmi Da porto pazienza arrivo a porto d'armi Pronto darling, mi sono involuto, adesso fotto Darwin Fuori dalla route ognuno è criminale alla deriva Di sensibile stavolta mi rimane la gengiva Non posso cambiare me, posso cambiare mira L'invettiva è la mia malattia, la malattia invettiva Potessi mutare cute e tenere compresse, sedate, mute Come leonesse tra gabbie chiuse Le mie premesse non mantenute
Sono l'uomo che premette il grilletto Premette il grilletto Cerchi l'uomo che premette? Che premette il grilletto Lascia stare le celle, dai un occhiata allo specchio Bang bang bang bang bang Bang bang bang bang bang Bang
Ecco una serie di risorse utili per Caparezza in costante aggiornamento
Come la gloria può uccidere un Re e l’amore un forte uomo l’uomo che ieri correva per te puoi dimenticarlo ormai non tornerà mai più l’ho visto andare via nessuno sa perché con tornerà mai più han bevuto il suo bicchiere raccontava un vecchio ieri il suo orgoglio l’ha guidato per avere dignità non tornerà mai più ricordati di me sono l’uomo che ride tiepide lacrime le nasconde il mio viso perdonami se puoi per averti amato se un giorno tornerò sarà solo per te ricordati di me quando volerai in alto il resto è merda sai e se qualcuno parlando di lui e del suo eterno sorriso tu non scordare che dentro di sé c’era un forte uomo sai.
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Accordi
Mi
Come la gloria può uccidere un re
La Mi
E l'amore un forte uomo
L'uomo che ieri correva per te
La Mi
Puoi dimenticarlo ormai
La Fa#m Mi
Non tornerà mai più
La Fa#m Mi
L'ho visto andare via
La Fa#m Mi
Nessuno sa perché
La Fa#m Mi
Non tornerà mai più
Mi Re
Han bevuto il suo bicchiere
Mi Fa#m La Mi
Raccontava un vecchio ieri
Re
Il suo orgoglio l'ha guidato
Mi Fa#m La
Per avere dignità.
Mim Re
Ricordati di me, sono l'uomo che ride
La Re Mim
Tiepide lacrime le nasconde il mio viso
Re
Perdonami se puoi per averti amato
La Re Mim
Se un giorno tornerò sarà solo per te
Re
Ricordati di me quando volerai in alto
La
Il resto è merda sai.
Il Testo della canzone di:
L'uomo Che ride – Il Parto Delle Nuvole Pesanti
In ogni angolo del continente State attente C'è un uomo che ride E si diverte E come niente lui ti avverte Che le cose son cambiate Tutto quanto sta ordinato e sistemato L'uomo che (st)ride.... Visa, bankamericardexspress E bancomatt E tu accatt... Schiatta di lavoro Appiccia lu televisore E nun Pensà Se mi fermo per la strada C'è una voce che mi guarda E mi tormenta È un sorriso,un ghigno isterico Di secoli di carne e sfruttamento La sua logica perfetta Di eleganza ed efficienza La risata sua È un'orrida violenza L'uomo che (st)ride Visa, bankamericardexspress E bancomatt E tu accatt... E non vedo l'ora Che questo televisora Incominci a puzzare Incominci a putrefare....
Ecco una serie di risorse utili per Il Parto Delle Nuvole Pesanti in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Che Ride – Timoria
Come la gloria può uccidere un Re E l'amore un forte uomo L'uomo che ieri correva per te puoi dimenticarlo ormai Non tornerà mai più L'ho visto andare via Nessuno sa perchè Non tornerà mai più Han bevuto il suo bicchiere Raccontava un vecchio ieri Il suo orgoglio l'ha guidato per avere dignità Non tornerà mai più L'ho visto andare via Nessuno sa perchè Non tornerà mai più Ricordati di me Sono l'uomo che ride Tiepide lacrime le nasconde il mio viso Perdonami se puoi per averti amato Se un giorno tornerò sarà solo per te Ricordati di me Quando volerai in alto Il resto è merda sai E se qualcuno parlandoti di lui E del suo eterno sorriso Tu non scordare che dentro di sé C'era un forte uomo sai
Ecco una serie di risorse utili per Timoria in costante aggiornamento
Chi guarda dalla strada non ci crederebbe mai io vado a letto adesso e tu sei in piedi dalle sei tu stai pescando ed io, sta notte ho amato chissà chi ho la camicia fuori e sono qui,
Ti leggo dentro gli occhi: “Figlio mio come ti va?” E come vuoi che vada, come sempre, siamo qua: ti vedo così poco ma soltanto tu sei tu, con quelli là non se la faccio più
Papà, lasciamo tutti e andiamo via Papà, lasciamo tutto e andiamo via
Tu li hai giocati tutti senza avere in mano i re, pieno e cavalli o niente: tutto il resto che cos’è? Ti sei giocato donne che impazzivano per te, eppure un giorno hai pianto in un caffè
Ci sono stati giorni da piantare tutto lì eppure li hai giocati sorridendomi così per te l’estate non comincia non finisce mai è vivere la vita come fai
papà, lasciamo tutti e andiamo via papà, lasciamo tutto e andiamo via
E quando verrà l’ora di partire, vecchio mio scommetto che ti giochi il cielo a dadi anche con Dio e accetterà lo giuro perchè in cielo, dove sta, se non ti rassomiglia che ci fa?
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Accordi
F9
F
CHI GUARDA DALLA STRADA
FM7
NON CI CREDEREBBE MAI
F6 Dm9
IO VADO A LETTO ADESSO
Gm
E TU SEI IN PIEDI DALLE SEI
TU STAI PESCANDO ED IO,
Gm7 C7
STANOTTE HO AMATO CHISSA' CHI
C FM7
HO LA CAMICIA FUORI E SONO QUI,
F
TI LEGGO DENTRO GLI OCCHI:
FM7
"FIGLIO MIO COME TI VA?"
F F6
E COME VUOI CHE VADA,
FM7 Gm
COME SEMPRE, SIAMO QUA:
Gm7
TI VEDO COSI' POCO
C
MA SOLTANTO TU SEI TU,
F
CON QUELLI LI' NON CE LA FACCIO PIU'
F6 Gm C7 F
PAPA', LASC IAMO TUTTI E ANDIAMO VIA
Gm C7 F
PAPA', LASCIAMO TUTTO E ANDIAMO VIA
D7 G
TU LI HAI GIOCATI TUTTI
GM7
SENZA AVERE IN MANO I RE,
G6
PIENO E CAVALLI O NIENTE:
Am
TUTTO IL RESTO CHE COS'E'?
TI SEI GIOCATO DONNE
Am7 D7
CHE IMPAZZIVANO PER TE,
D
EPPURE UN GIORNO HAI PIANTO IN UN CAFFE'
GM7
G GM7 G
CI SONO STATI GIORNI
GM7
DA PIANTARE TUTTO LI'
G6
EPPURE LI HAI GIOCATI
Am
SORRIDENDOMI COSI'
Am7
PER TE L'ESTATE NON COMINCIA
D
E NON FINISCE MAI
D7
E' VIVERE LA VITA COME FAI
GM7
G Am D7 G
PAPA', LASCIAMO TUTTI E ANDIAMO VIA
Am D7 G
PAPA', LASC IAMO TUTTO E ANDIAMO VIA
C CM7 C C6 Dm Dm7 G C
E QUANDO VERRA' L'ORA
Em
DI PARTIRE, VECCHIO MIO
C
SCOMMETTO CHE TI GIOCHI
C6 Dm
IL CIELO A DADI ANCHE CON DIO
E ACCETTERO' LO GIURO
Dm7 G
PURCHE' IN CIELO, DOVE STA',
C
SE NON TI RASSOMIGLIA CHE CI FA?
C#9 C# C#M7 C# C#6 D#m D#m7 G# C#
***
Il Testo della canzone di:
L'uomo che si gioca il cielo a dadi – Roberto Vecchioni
Chi guarda dalla strada Non ci crederebbe mai Io vado a letto adesso E tu sei in piedi dalle sei Tu stai pescando ed io Sta notte ho amato chissà chi Ho la camicia fuori e sono qui
Ti leggo dentro gli occhi: "Figlio mio come ti va?" E come vuoi che vada Come sempre, siamo qua: Ti vedo così poco Ma soltanto tu sei tu Con quelli là non se la faccio più
Papà, lasciamo tutti e andiamo via Papà, lasciamo tutto e andiamo via
Tu li hai giocati tutti Senza avere in mano i re Pieno e cavalli o niente: Tutto il resto che cos'è? Ti sei giocato donne Che impazzivano per te Eppure un giorno hai pianto in un caffè
Ci sono stati giorni Da piantare tutto lì Eppure li hai giocati Sorridendomi così Per te l'estate non comincia Non finisce mai È vivere la vita come fai
Papà, lasciamo tutti e andiamo via Papà, lasciamo tutto e andiamo via
E quando verrà l'ora Di partire, vecchio mio Scommetto che ti giochi Il cielo a dadi anche con Dio E accetterà lo giuro Perchè in cielo, dove sta Se non ti rassomiglia che ci fa?
Ecco una serie di risorse utili per Roberto Vecchioni in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo che stava per diventare pazzo – Leone Tieri
L'uomo che stava per diventare pazzo Stava per diventare pazzo Perché non aveva niente altro da fare E non voleva fare niente altro Che uscire due volte al giorno Fare sempre la stessa strada Per tutta la sua vita Tutta la sua vita La stessa strada e sempre su e giù Due volte al giorno ed ora stava sul portone A guardare la gente che passava Ed aveva il presentimento Che stava per diventare pazzo
La gente credeva che fare due volte al giorno Sempre la stessa strada era da beati, da santi
Ma lui aveva la pazzia nella carne, nelle ossa Nella mente e nell'ansia Sì, la pazzia lo aveva comperato
Ecco una serie di risorse utili per Leone Tieri in costante aggiornamento
L’uomo che sto seguendo ha l’aspetto di un uomo medio, direi banale non sa bene che cosa cerca e che cosa vuole si addormenta intontito e si alza senza soffrire con la stessa indolenza che l’ha fatto addormentare.
L’uomo che sto seguendo non ha la forza per un dolore vero è troppo inerte, troppo tollerante come tutti noi l’uomo che sto seguendo è un uomo sincero che ogni notte ha amato una donna e non ha amato mai.
Un sentimento qualche cosa che può sembrare un rito antico per distinguere il falso e il vero basta poco un solo sentimento, un vero sentimento per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.
L’uomo che sto seguendo ha l’aspetto di un uomo onesto, direi perbene ma è colpevole di gesti inutili e di omissione la sua vita gli passa sopra, gli gira intorno e purtroppo non ha diritto a nessun inferno.
L’uomo che sto seguendo è troppo vile per dedicarsi al male è troppo altero, troppo intelligente per affidarsi a Dio l’uomo che sto seguendo è un uomo normale l’uomo che sto seguendo sono io.
Un sentimento qualche cosa che può sembrare un rito antico per distinguere il falso e il vero basta poco un solo sentimento, un vero sentimento per trovare il coraggio di ridare un’occhiata al mondo.
Un sentimento qualche cosa come un ricordo ormai lontano per difendere quel mistero che era l’uomo un solo sentimento, un vero sentimento per ridare un senso alle cose non puoi fare a meno di un sentimento.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo che viaggiava nel vento – Murubutu
{Intro: Murubutu & Amelivia} Con le mani su le mani con le ali Spazi immani sopra i mari oltre i valichi Oltre il limite quale limite ora il limite (Non c'è più) L'incredibile già nell'iride l'impossibile (Non c'è più)
{Strofa 1: Murubutu} Angelo, ha gli occhi chiari, buone mani e capelli ricci Gli anni settanta e il lungosenna di Parigi L'aria dei cieli lì lividi sopra i picchi I richiami delle pareti ad aprirsi sui precipizi Lui sogna i cieli puri e lo spazio sopra le vette Da quando scalava i muri ed intanto sognava l'Everest Le prime scelte, l'amore per la montagna Quando vide i falchi in aria sfidarsi fra le brezze Poi bastò un incontro, lui solo ed un gabbiano Da cui nacque la passione del volo col deltaplano Lì l'uomo s'eleva piano nel vuoto seguendo rette Niente sopra niente sotto, sospeso fra le molecole Volando sopra il mondo piani, fiumi, valli e dune Varie punte ed una a perdere i deserti e le pianure Sfida il vento, sfida il tempo vince tutto e batte i record Nell'epica del cielo è il nuovo dio di vecchie alture Poi scende a terra e tocca il mondo con i piedi Dentro agli occhi custodisce il colore di 100 cieli Quando torna dalle cime ha il vento in volto e sguardo perso Aveva colto un'altra chiave per leggere il mondo emerso E l'uomo folgorato dalla terza dimensione Vola fino sulla vetta dell'Etna in eruzione poi Procede in linea retta ed è un dardo in aria libera Che incarna il sogno d'Icaro, Leonardo ed Otto Lilienthal
{Ritornello: Murubutu & Amelivia} L'aria era eterna e senz'ombre Poi rilassando le gambe volava in alto elegante E il vento spirava lassù Fra nebbie e cirri lasciava una scia La luna è una falce vibrante lassù, oltre i confini del blu La dove vide oltre i confini nuove sfide, nuove guide Con le mani su le mani con le ali Non c'è limite quale limite e il suo limite (Non c'è più)
{Ritornello 2: Murubutu} Angelo non dorme c'è qualcosa che lo chiama L'inquietudine pacata, la curiosità e l'audacia Lui vuole andare oltre, in volo accorda mente e cuore Nel tragitto che da Ovidio porta fino a Konrad Lorenz Cresce piccoli rapaci, diventa il loro padre E dove il mondo tace studia il volo primordiale Guida le aquile nei voli, va verso nuovi suoli Fra le notti sulle rotte dei falchi pecchiaioli Impara a interpretare le correnti ascensionali Poi l'impatto sui pendii di tormente e temporali Mito dei contemporanei solca il vento con le ali Ha preso il tempo dai volatili e dai semidei immortali Nuovi sensi memorabili sviluppa in testa e corpo Ma in volo sopra il mondo in una vera metamorfosi Pensa come loro ha un nuovo senso che lo arma È l'uomo divenuto uccello dentro all'elemento aria E ora vive un nuovo corpo che è tutt'uno con il cielo Abbandonato il vecchio corpo dentro ad uno ultraleggero Guida i nuovi migratori, guarda in basso pochi istanti Scrive in cielo nuovi i sogni con i venti dominanti quando
{Ritornello: Murubutu & Amelivia} L'aria era eterna e senz'ombre Poi rilassando le gambe volava in alto elegante E il vento spirava lassù Fra nebbie e cirri lasciava una scia La luna è una falce vibrante lassù, oltre i confini del blu La dove vide oltre i confini nuove sfide, nuove guide
Ecco una serie di risorse utili per Murubutu in costante aggiornamento
L’uomo guarda ancora la finestra dove il sole fugge via e l’orizzonte non c’è mai. Gli basta un attimo, poi porta le mani in su.
Sfiora il davanzale col respiro, vede un angelo che spia; lo sente più vicino a lui. E più veloce che mai, ride e si butta giù.
Adesso vola sopra di noi e vede tutta la sua città. Vola e non si ferma ancora. Molto più sorridente di noi, fuori dal tempo va.
Il signore passa la campagna, guarda gli alberi, poi scende verso il giallo dei granai. Gli basta un attimo, poi porta le mani in su.
Punta sulla spiaggia piano, supera la linea azzurra e guarda più vicino i marinai. E più veloce che mai, ride e li lascia giù.
E ancora vola sopra di noi, su quelle nuvole senza età. Vola e non si ferma ancora. Vola; come vorrei guardare il mondo con gli occhi suoi. Vola e non ha più paura. Molto più sorridente di noi, fuori dal tempo va.
Vola sopra di noi, perchè c’è un sogno che non ha età. Vola, non ti fermare ancora. Vola; come vorrei guardare il mondo con gli occhi suoi. Vola e non ha più paura. Molto più sorridente di noi, fuori dal tempo…
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Sono il bambino che sta lì nelle tue mani, quello imbranato che se non ci pensi tu, se lo stritolerebbero da qui a domani perché non c’ha le palle che c’hai tu.
Come ti è nata questa idea di amarmi tanto? io ho visto bene, ma che cosa hai visto tu? come mi volto trovo un nuovo figlio accanto ti prego amore mio pensaci su…
Come vorrei spiegare a tutto il mondo quella donna che sei, farli arrivare al fondo di quei sogni che hai, che sono così grandi, così grandi che mi vergogno dei miei.
Ma com’è bello il mare d’Africa stasera, perché anche l’Africa me l’hai insegnata tu, quella dietro la spiaggia quella vera, quella che vedi e non la scordi più.
Come vorrei che tu cambiassi un po’ di mondo, come vorrei che ci arrivassi fino in fondo, come vorrei che tu vincessi qualche volta: tu, sono più i giorni, i giorni che hai imparato a perdere, che torni a casa come fosse tutto inutile, e poi ti passa e neanche c’è un perché…
Come vorrei ripeterti le stesse cose che ti dicevo da grande e mi credevi un uomo eroico perfino in mutande come se fossi sceso da una stella a illuminare te.
Sei tu. Sei quello che non sono stato mai, l’uomo che io non sono e che vorrei, sei tu.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo che vorrei – Roberto Vecchioni
Sono il bambino che sta lì nelle tue mani Quello imbranato che se non ci pensi tu Se lo stritolerebbero da qui a domani Perché non c'ha le palle che c'hai tu
Come ti è nata questa idea di amarmi tanto? Io ho visto bene, ma che cosa hai visto tu? Come mi volto trovo un nuovo figlio accanto Ti prego amore mio pensaci su...
Come vorrei Spiegare a tutto il mondo quella donna che sei Farli arrivare al fondo di quei sogni che hai Che sono così grandi, così grandi Che mi vergogno dei miei
Ma com'è bello il mare d'Africa stasera Perché anche l'Africa me l'hai insegnata tu Quella dietro la spiaggia quella vera Quella che vedi e non la scordi più
Come vorrei che tu cambiassi un po' di mondo Come vorrei che ci arrivassi fino in fondo Come vorrei che tu vincessi qualche volta: Tu, sono più i giorni I giorni che hai imparato a perdere Che torni a casa come fosse tutto inutile E poi ti passa e neanche c'è un perché...
Come vorrei Ripeterti le stesse cose che ti dicevo da grande E mi credevi un uomo eroico perfino in mutande Come se fossi sceso da una stella A illuminare te
Sei tu Sei quello che non sono stato mai L'uomo che io non sono e che vorrei Sei tu
Ecco una serie di risorse utili per Roberto Vecchioni in costante aggiornamento
Lui si guarda intorno e non ha già più terra dove andare lui si guarda intorno e non ha già più terra dove andare e a diciott’anni un lavoro non lo cerca più a diciott’anni un lavoro che gli serve a fare se si guarda intorno e non ha già più terra dove andare se si guarda intorno e non ha già più terra dove andare.
Così suo padre gli fa cenno d’aspettare e il sindacato gli fa segno di firmare lui si guarda il cielo, il cielo è un Comitato Centrale.
Per certe donne è una questione di stile ah, che disgrazia le questioni di stile lui si gurda intorno e non c’è un’ombra nella quale sparire lui si gurda intorno e non c’è un’ombra nella quale scomparire, eh no.
Lui si guarda intorno e non ha già più terra dove andare lui si guarda i piedi e non ha scarpe adatte per continuare a ballare lui se guarda il cielo non ha santi a cui telefonare lui se guarda il cielo, il cielo gli fa segno di andare
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Il Testo della canzone di:
L'uomo coi capelli da ragazzo – Ivano Fossati
L'uomo avrà quarant'anni E i capelli da ragazzo In mezzo al cortile tiene L'anima per sè Il medico lo guarda Il medico tranquillo lo ascolta Gli lascia servire in tavola Tutte le volte che c'è Così parlano del tempo Di questo vento che porta via E ancora del mare Di questo bel mare di Lombardia Che cresce attorno ai muri Come seminato a grano Quando d'estate canta e soffia Qualche vapore lontano
Chi venisse a prenderlo Una domenica Vedrebbe che bel mare che c'è
Qui il ricordo non è uomo E il più delle volte nemmeno donna Qui è il tempo che sta seduto A mettere i nnumeri in colonna Non per tracciare una rotta Che non si può dare una via Quando ad un acuto dolore segue Una più acuta fantasia L'uomo avrà quarant'anni E i capelli da ragazzo In camera ha un ritratto che Si è fatto da sè
Chi venisse a prenderlo Una domenica Vedrebbe che bel mare che c'è
Ecco una serie di risorse utili per Ivano Fossati in costante aggiornamento
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Accordi
Introduzione: Mim Mim Re Do
Mim Mim Re Do
Mim Mim Re Do
Ecco il solito orizzonte di nessun giorno
Mim Mim Re
Guarda bene, voltati, sei seguito dall'uomo coi
Do
tagli
Mim Mim Re
Su tutto il corpo tagli profondi e squarci di
Do
grande entità
Mim Mim
E' la mia colpa è la tua ombra
Re Do
è la chiave di questa mia età ...
Mim Mim
resta appeso
Re Do
nei pomeriggi arreso
Mim Mim
resta appeso
Re Do
nei pomeriggi arreso
giro di basso del ritornello:
LA I--------------------------10------10-12-I
MI I-12--12--12--12--12-10-12------12-------I
LA I--------------------------10------10-12-I
MI I-12--12--12--12--12-10-12------12-------I
LA I--------------------------10------10-12-I
MI I-10--10--10--10--10-10-12------12-------I
LA I---------------------10------10-12-I
MI I-8--8--8--8--8-10-12------12-------I
Via, ancora via...
Il Testo della canzone di:
L'uomo col futuro di dietro – Giulio Casale
L’uomo col futuro di dietro Prese un sorso dal suo latte blu E poi una striscia bianca perfetta Cameriere, fa’ un po’ il piacere Porta via ‘sto dispiacere
L'uomo dal presunto coraggio Nel tragitto dal caffè all'ufficio Si schifò di quel suo eterno paesaggio, pensò: I banchieri e i parrucchieri Ci regalano i doveri Di una vita a sette zeri
Dai, dimmi che Sono stato poco bene Dimmi sì Tutto questo è un sogno E molto è ancora da sognare
L'uomo ascoltava la radio Per avere le notizie flash Quand'ebbe la tremenda visione Di un domani collassato Di un bambino complessato
Ma l'uomo dal rimedio efficace Presagendo una malinconia Si concesse una pastiglia vivace Che si sciolse nelle vene Trasformò quella sua strada La sua auto mise le vele
Dai, dimmi che Sono stato poco bene Dimmi sì Tutto questo è un sogno E noi dobbiamo risognare
Dai, dimmi che Stiamo troppo poco insieme Dimmi sì È solamente un sogno E noi dobbiamo risognare
Ecco una serie di risorse utili per Giulio Casale in costante aggiornamento
C’era una volta un re che disse alla sua serva raccontami una favola e la serva incominciò e disse c’era una volta un re che disse alla sua serva raccontami una favola e la serva incominciò. L’uomo col megafono parlava parlava parlava di cose importanti, purtroppo i passanti, passando distratti, a tratti soltanto sembravano ascoltare il suo monologo, ma l’uomo col megafono credeva nei propri argomenti e per questo andava avanti, ignorando i continui commenti di chi lo prendeva per matto però il fatto è che lui soffriva lui soffriva davvero L’uomo col megafono cercava, sperava, tentava di bucare il cemento e gridava nel vento parole di avvertimento e di lotta, ma intanto la voce era rotta e la tosse allungava i silenzi, sembrava che fosse questione di pochi momenti, ma invece di nuovo la voce tornava Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso! L’uomo e il suo megafono sembravano staccati dal mondo, lui così magro, profondo e ridicolo insieme, lo sguardo di un uomo a cui preme davvero qualcosa, e che grida un tormento reale, non per un esaurimento privato e banale, ma proprio per l’odio e l’amore, che danno colore e calore, colore e calore ma lui soffriva lui soffriva davvero Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso! Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso! Compagni! Amici! Uniamo le voci! Giustizia! Progresso! Adesso! Adesso!
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Accordi
Rem7 Sol7/5+ Do7+ Lam7 ( x2 )
Rem7 Sol7/5+
Le cose che abbiamo in comune sono 4.850
Do7+
le conto da sempre, da quando mi hai detto
Lam7
"ma dai, pure tu sei degli anni '60?"
Rem7
abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi
Fam6
due orecchie ed un solo cervello
Sib9
soltanto lo sguardo non è proprio uguale
Sol7/5+
perchè il mio è normale, ma il tuo è troppo bello
Rem7
Le cose che abbiamo in comune
Sol7/5+
sono facilissime da individuare
Do7+
ci piace la musica ad alto volume
Lam7
fin quanto lo stereo la può sopportare
Rem7
ci piace Daniele, Battisti, Lorenzo
Fam6
le urla di Prince, i Police
Sib9
mettiamo un CD prima di addormentarci
Sol7/5+
e al nostro risveglio deve essere lì
Rem7
perchè quando io dormo... tu dormi
Sol7/5+
quando io parlo... tu parli
Do7+
quando io rido... tu ridi
Lam7
quando io piango... tu piangi
Rem7
quando io dormo... tu dormi
Fam6
quando io parlo... tu parli
Sib9
quando io rido... tu ridi
Sol7/5+
quando io piango... tu ridi
Rem7
Le cose che abbiamo in comune
Sol7/5+
sono così tante che quasi spaventa
Do7+
entrambi viviamo da più di vent'anni
Lam7
ed entrambi, comunque da meno di trenta
Rem7
ci piace mangiare, dormire, viaggiare, ballare
Fam6
sorridere e fare l’amore
Sib9
lo vedi, son tante le cose in comune
Sol7/5+
che a farne un elenco ci voglio almeno tre ore... ma...
Rem7 Sol7/5+
Allora cos'è
Do7+ Lam7 Rem7 Fam Do7+
cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora...
Rem7
"Le cose che abbiamo in comune!", ricordi
Sol7/5+
sei tu che prima l'hai detto
Do7+
dicevi "ma guarda, lo stesso locale
Lam7
le stesse patate , lo stesso brachetto!"
Rem7
e ad ogni domanda una nuova conferma
Fam6
un identico ritmo di vino e risate
Sib9
e poi l'emozione di quel primo bacio
Sol7/5+
le labbra precise, perfette, incollate
Rem7
Abbracciarti, studiare il tuo corpo
Sol7/5+
vedere che in viso eri già tutta rossa
Do7+
e intanto scoprire stupito e commosso
Lam7
che avevi le mie stesse identiche ossa
Rem7
e allora ti chiedo, non è sufficiente?
Fam6
cos'altro ti serve per esserne certa
Sib9
con tutte le cose che abbiamo in comune
Sol7/5+
l'unione fra noi non sarebbe perfetta?
Rem7
Quando io dormo... tu dormi
Sol7/5+
quando io parlo... tu parli
Do7+
quando io rido... tu ridi
Lam7
quando io piango... tu piangi
Rem7
quando io dormo... tu dormi
Fam6
quando io parlo... tu parli
Sib9
quando io rido... tu ridi
Sol7/5+
quando io piango... tu ridi... ma...
Rem7 Sol7/5+
Allora cos'è
Do7+ Lam7 Rem7 Fam Do7+
cosa ti serve ancora, a me è bastata un'ora...
Rem7 Sol7/5+
Le cose che abbiamo in comune sono 4.850
Do7+
le conto da sempre, da quando mi hai detto
Lam7
"ma dai, pure tu sei degli anni '60?"
Rem7
abbiamo due braccia, due mani ,due gambe, due piedi
Fam6
due orecchie ed un solo cervello
Sib9
soltanto lo sguardo non è proprio uguale
Sol7/5+
perchè il mio è normale, ma il tuo, oh: è troppo bello!
Rem7 Sol7/5+
Do7+ Lam7
troppo bello!
Rem7| Sol7/5+ Do7+ Lam7 (2v.)
Rem7
Quando io dormo... tu dormi
Sol7/5+
quando io parlo... tu parli
Do7+
quando io rido... tu ridi
Lam7
e quando io piango... tu ridi...
Rem7 Sol7/5+ Do7+
troppo bello!
Il Testo della canzone di:
L'uomo con due cuori – Cali
{Strofa} Nasci, cresci, muori (muori) È la vita dei migliori (già) Questa è la storia di un uomo con due cuori (due) Una pallottola, due fori (due) Come pensi di cavartela se pure i tristi sorridono? Le chitarre gridano al massacro Un luogo che non esiste è un luogo sacro Un proiettile impazzito Aria fresca tra il degrado (ne è in grado) Questa è la storia di un amore scarno Amore in mano a persone che non san che farne È una lunga corsa da anni ormai Il muro è lì, non puoi evitarlo, sai (non puoi evitarlo) Non è una storia dove il cattivo muore e il buono vive (no, no) Senza morale, senza lieto fine (già) Ma è pure la tua storia ed ogni nodo (nodo) Infine si scioglie in qualche modo
Ecco una serie di risorse utili per Cali in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Con Le Branchie – Punkreas
Passo il tempo come posso, ma illusioni non ne ho Mi hanno messo in un acquario, non so quando ne uscirò! Sono un uomo ma ho le branchie e respiro anche così Anzi è questa la ragione, per cui mi ritrovo qui!
A passeggiare tra anemoni di mare Ogni mattina mi sveglio e mi ritrovo dietro una vetrina Glu glu, saluto i pesciolini, Bau bau spavento i pescecani Di là, famiglie con bambini Ci guardano allibiti come fossimo marziani!
La guida intanto avvisa "Tenete tute e protezioni!" Qui l'aria è un pò cattiva e poi, ci son le radiazioni!
Sono un uomo con le branchie, son cresciute il giorno che L'indice d'inquinamento è arrivato a 103!
A passeggiare tra anemoni di mare Ogni mattina mi sveglio e mi ritrovo dietro una vetrina Glu glu, saluto i pesciolini, Bau bau spavento i pescecani Lo sai, io davo per scontato che questa mutazione Non mi avrebbe agevolato Ormai la gente si è adattata a viver sotto terra Sigillata in una tuta Io qua da solo in una vasca, tra due delfini e una verdesca!
Sono un uomo con le branchie, son cresciute il giorno che L'indice d'inquinamento è arrivato a 103! Sono un uomo ma ho le branchie e respiro anche così Anzi è questa la ragione, per cui mi ritrovo qui!
Ormai la gente si è adattata a viver sotto terra Sigillata in una tuta Io qua da solo in una vasca, tra due delfini e una verdesca! Poi ti ho vista dietro il vetro, già cianotica perchè Ho capito in quel momento, che sei fatta come me!
Poi ti ho vista dietro il vetro, già cianotica perchè Ho capito in quel momento, che sei fatta come me! Che sei fatta come me! Che sei fatta come me!
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Il Testo della canzone di:
L'uomo contro l'ombra – En?gma
[Verso 1] Io sono l'uomo da sempre con l'ombra Ti tiene compagnia tramite luce e notte fonda La scorgo se cammino fra i lampioni in solitudine Enigmi nei sorrisi attitudine gioconda Ricorda chi sono anche se ormai non me ne importa Mi vede dare messa con la croce capovolta Tutti quanti in coro non aprire quella porta Lei segue le mie braccia mentre il corpo la sfonda Domanda nessuna e allora si esagero Passatemi quell'acido che mascheriamo il panico Fegato drammatico polmoni in stato brado Ma per il circondariato almeno sono più simpatico Lei mi guarda male ma io mi sento vivo La mando all'inferno dal mio finto paradiso Ogni segno sopra il viso una ferita dentro l'animo Una firma in corsivo di quando sei sparita e non capivo
[Hook] (x2) La gente che ti vede dice "Ehy sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede "Come va?" Beh insomma Ho perso la mia ombra Ho perso la mia ombra
[Verso 1] Io sono l'ombra da sempre con l'uomo Da quando ero un neonato gemevamo il primo suono Che dopo da bambino che paura per il tuono E adesso il ragazzino si fa grande sotto il Duomo Io non sono la coscienza non t'ho mai rimproverato Ho appoggiato l'incoscienza dimmi un po' dove ho sbagliato Ti ho visto fare il figlio disgraziato Tradire per tre volte quel fiore di cui t'eri innamorato Pathos in rima ciò che scrivi Fiato sprecato presso a quella a cui c'hai perso 20kg Giri a spity boy tiri sfatto Smorfie da Stregatto sì per nascondere i casini Sfili tra la massa giù in pista Tratti di merda la tua ombra supponendo che subisca Ricordi la paghetta che buttavi in discoteca Da quanto son sparita ti ci paghi l'analista
[Hook] (x2) La gente che ti vede dice "Ehy sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede "Come va?" Beh insomma Ho perso la mia ombra Ho perso la mia ombra
Ecco una serie di risorse utili per En?gma in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo contro l'ombra – Machete
[Strofa 1] Io sono l'uomo, da sempre con l'ombra Mi tiene compagnia tramite luce a notte fonda La scorgo se cammino fra i lampioni in solitudine Enigmi nei sorrisi, attitudine gioconda, ricorda Chi sono anche se ormai non me ne importa Mi vede dare messa con la croce capovolta Tutti quanti in coro: "Non aprire quella porta!" Lei segue le mie braccia mentre il corpo la sfonda Domanda? Nessuna, e allora si esagero Passatemi quell'acido che mascheriamo il panico Fegato drammatico, polmoni in stato brado Ma per il circondariato almeno sono più simpatico Lei mi guarda male, ma io mi sento vivo La mando all'inferno dal mio finto paradiso Ogni segno sopra il viso è una ferita dentro l'animo Una firma in corsivo, di quando sei sparito e non capivo
[Ritornello] La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede: "Como Estas?" Beh insomma... Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra! La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede: "Como Estas?" Beh insomma... Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!
[Strofa 2] Io sono l'ombra, da sempre con l'uomo Da quando era un neonato, gemevamo il primo suono Che dopo da bambino che paura per il tuono E adesso il ragazzino si fa grande sotto il duomo Io non sono la coscienza, non t'ho mai rimproverato Ho appoggiato l'incoscienza dimmi un po' dove ho sbagliato T'ho visto fare il figlio disgraziato Tradire per tre volte quel fiore di cui t'eri innamorato Pathos in rima è ciò che scrivi Fiato sprecato, appresso a quella poi c'hai perso venti chili Giri, aspiri, poi tiri sfatto, smorfie da Stregatto Sì, per nascondere i casini, sfili tra la massa giù in pista Tratti di merda la tua ombra supponendo che subisca Ricordi la paghetta che buttavi in discoteca? Da quando son sparita ti ci paghi l'analista!
[Ritornello] La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede: "Como Estas?" Beh insomma... Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra! La gente che ti vede dice: "Hey sei in forma!" La testa con la voce dentro che rimbomba La gente che ti chiede: "Como Estas?" Beh insomma... Ho perso la mia ombra, ho perso la mia ombra!
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cerchero’ cerchero’ e un giorno lo trovero’. un uomo d’oro tutto per me cerchero’ ah ah cerchero’ ah ah. un uomo d’oro tutto per me trovero’ ah ah trovero’ ah ah che di giorno mi tenga vicino a lui e la notte rimanga sempre con me e non mi lasci sola mai sola e non mi lasci sola mai sola mai. quell’uomo d’oro forse sei tu ma lo so ah ah ma lo so ah ah. mi guardo un poco in giro e poi ti diro’ ah ah ti diro’ ah ah. io vorrei non avesse problemi mai e pensasse soltanto ai fatti suoi e non mi lasci sola mai sola e non mi lasci sola mai sola mai. cerchero’ ah ah cerchero’ ah ah. trovero’ ah ah trovero’ ah ah. che di giorno mi tenga vicino a lui e la notte rimanga sempre con me e non mi lasci sola mai sola e non mi lasci sola mai sola mai. quell’uomo d’oro forse sei tu ma lo so ah ah ma lo so ah ah. mi guardo un poco in giro e poi ti diro’ ah ah ti diro’ ah ah. io vorrei non avesse problemi mai e pensasse soltanto ai fatti suoi e non mi lasci sola mai sola e non mi lasci sola mai sola mai!
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Accordi
C A#6 C7 A#6
C C7
CERCHERO' CERCHERO'
Gm
E UN GIORNO LO TROVERO'.
Gm
UN UOMO D'ORO TUTTO PER ME
CERCHERO' AH AH
CERCHERO' AH AH.
UN UOMO D'ORO TUTTO PER ME
TROVERO' AH AH
D7
TROVERO' AH AH
Gm
CHE DI GIORNO MI TENGA VICINO A LUI
C7
E LA NOTTE RIMANGA SEMPRE CON ME
Gm
E NON MI LASCI SOLA
MAI SOLA
E NON MI LASCI SOLA
D7
MAI SOLA MAI.
Gm
QUELL'UOMO D'ORO FORSE SEI TU
MA LO SO AH AH
MA LO SO AH AH.
MI GUARDO UN POCO IN GIRO E POI
TI DIRO' AH AH
TI DIRO' AH AH.
Gm
IO VORREI NON AVESSE PROBLEMI MAI
C7
E PENSASSE SOLTANTO AI FATTI SUOI
Gm
E NON MI LASCI SOLA
MAI SOLA
D
E NON MI LASCI SOLA
Gm
MAI SOLA MAI.
D# G#m9 G#m
CERCHERO' AH AH
CERCHERO' AH AH.
TROVERO' AH AH
TROVERO' AH AH.
G#m
CHE DI GIORNO MI TENGA VICINO A LUI
C#7
E LA NOTTE RIMANGA SEMPRE CON ME
G#m
E NON MI LASCI SOLA
MAI SOLA
E NON MI LASCI SOLA
D#m
MAI SOLA MAI.
E Am
QUELL'UOMO D'ORO FORSE SEI TU
MA LO SO AH AH
MA LO SO AH AH.
MI GUARDO UN POCO IN GIRO E POI
TI DIRO' AH AH
TI DIRO' AH AH.
Am
IO VORREI NON AVESSE PROBLEMI MAI
D7
E PENSASSE SOLTANTO AI FATTI SUOI
Am
E NON MI LASCI SOLA
MAI SOLA E NON MI LASCI SOLA
MAI SOLA MAI!
D
***
Il Testo della canzone di:
L'Uomo d'Oro – Caterina Caselli
Cerchero' cerchero’ E un giorno lo trovero' Un uomo d'oro tutto per me Cerchero’ ah ah Cerchero' ah ah Un uomo d'oro tutto per me Trovero' ah ah Trovero' ah ah Che di giorno mi tenga vicino a lui E la notte rimanga sempre con me E non mi lasci sola Mai sola E non mi lasci sola Mai sola mai Quell'uomo d'oro forse sei tu Ma lo so ah ah Ma lo so ah ah Mi guardo un poco in giro e poi Ti diro' ah ah Ti diro’ ah ah Io vorrei non avesse problemi mai E pensasse soltanto ai fatti suoi E non mi lasci sola Mai sola E non mi lasci sola Mai sola mai Cerchero’ ah ah Cerchero' ah ah Trovero’ ah ah Trovero' ah ah Che di giorno mi tenga vicino a lui E la notte rimanga sempre con me E non mi lasci sola Mai sola E non mi lasci sola Mai sola mai Quell'uomo d'oro forse sei tu Ma lo so ah ah Ma lo so ah ah Mi guardo un poco in giro e poi Ti diro’ ah ah Ti diro' ah ah Io vorrei non avesse problemi mai E pensasse soltanto ai fatti suoi E non mi lasci sola Mai sola E non mi lasci sola Mai sola mai!
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L’uomo da ridere, l’uomo da ridere, l’uomo da ridere, l’uomo da ridere, raggi di sole ti porterà!
L’uomo da ridere (l’uomo da ridere) fa sempre comodo (fa sempre comodo) l’uomo da ridere fa sempre comodo cambia d’umore all’umanità! L’uomo da ridere fa sempre comodo l’uomo da ridere fa sempre comodo Il riso è azzurro, il bianco è nero: raggi di sole ti porterà!
Quando lo vede ride il bambino nel passeggi-i-no (quando lo vede ride il bambino nel passeggi-i-no) Quando lo vede ride l’alpino che beve il vi-i-no (quando lo vede ride l’alpino che beve il vi-i-no) Quando lo vede ride Arlecchino che fa l’inchi-i-i-i-i-no Quando lo vede ride il bambino, ride l’alpino, ride Arlecchino, ride il pulcino. Il pulcino che fa: cip-cip!
Quando lo vede ride il sultano col cortigia-a-no (quando lo vede ride il sultano col cortigia-a-no) Quando lo vede ride anche il nano, lilipuzia-a-no (quando lo vede ride anche il nano, lilipuzia-a-no) Quando lo vede ride il caimano vegetaria-a-a-a-a-no Quando lo vede ride il sultano, ride anche il nano, ride il caimano, ride il marziano. Il marziano che fa: bip-bip!
L’uomo da ridere (l’uomo da ridere) fa sempre comodo (fa sempre comodo) l’uomo da ridere fa sempre comodo porta fortuna all’umanità! L’uomo da ridere fa sempre comodo l’uomo da ridere fa sempre comodo Il riso è azzurro, il bianco è nero: raggi di sole ti porterà!
Su molte cose, che c’è da piangere: PROVACI A RIDERE! PROVACI A RIDERE! PROVACI A RIDERE! PROVACI A RIDERE! Tutto più bello diventerà
L’uomo da ridere fa sempre comodo…porta fortuna all’umanità!
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Il Testo della canzone di:
L'uomo dei sogni – Kaos Feat Colle Der Fomento
Muore il giorno nella città
Resti solo anche tu
Stai aspettando il tuo momento
Ti consumerà
Come consumerà ogni cosa (Oh)
Oggi sognare è un'esperienza contagiosa
Realtà corrosa che ti brucia fra le dita
È una fine dignitosa oppure un'agonia infinita
L'hai già sentita, è una storia da sapere
Da qui fino all'uscita, lacrime e macerie
Ostacoli e barriere (Ah), giochi di potere (Ah)
Ma valgono una vita senza capi né bandiere
Perché è un dovere, respingi la paura
Mentre fingi di non vedere e aumenti l'andatura
Violenti per mestiere, obbedienti per natura
E certe sere o stringi i denti (Ah) o stringi la cintura
La fregatura è che davvero ci speravi
Cercavi una serratura ma loro hanno le chiavi (Hanno le chiavi)
Che t'aspettavi? Lo volete 'sto lavoro?
Avrete catene d'oro ma rimarrete schiavi (Rimarrete schiavi)
Se poi scherzavi, qua nessuno sta ridendo
E dove cazzo stavi se non stavi combattendo?
A parole tutti bravi per questo non mi difendo
Mi prendo i miei sogni e il resto ve lo rendo
Tieni (Tieni)
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
È ferro questo giorno scuro (Huh)
Anche se sto qui la sento al collo questa lama e vedo dietro il muro (Ah)
Vedo quello che potrei, dovrei
È sempre all'incontrario nei pensieri miei
Quello che (Quello che) mi tiene ben lontano dai cliché
Mi eleva e mi sconfigge dentro me ma perché
Pensavo fosse il meglio che ho, invece no (No)
Per tutto questo tempo mi sbagliavo (Uah)
Dice che domani pioverà, ma piove già
E certe volte nun me fa respira'
Ho il cuore che batte e batte già
Perché domani arriverà
Perché domani è un lusso che mi ucciderà
Ho preso tanti impegni che non riesco a respirare
Eppure ho sempre tempo da sprecare a ricordare
E infatti non riesco a mollare
E infatti mi è difficile campare
Eh già
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza (Seh, seh, seh)
Adesso parlami, dunque il ricordo si semplifica
Cerco parole mentre il mondo mio precipita (Seh)
Dammi risposte più complesse a questa vita, Gipi
Ch'ho messo via un po' di fantasia, ma i sogni li ho quasi esauriti (Ah)
E questa smania che mi porta prossimo all'eccesso (Già)
Tutto 'sto tempo a mascherarmi sempre da me stesso (Già)
E adesso che il mio viso è un pallido riflesso
In tutto questo faccio io da giuria e da boia al mio processo (Boia)
Sensi di colpa come polpi alla gola
Questi sogni sono mostri con tentacoli e con gli occhi viola
Un altro giorno, un'altra fase maniacale
L'ansia pare come l'acido di un trip che sale
E mi porta dove tutto mi fa male (Tutto mi fa male)
Reagisco come un animale (Come un animale)
Che qui tutto ti segna, ma niente t'insegna
Che ogni cosa in questa vita costa caro, anche sognare
Resta un sogno di più
Perché quaggiù sognare dà dipendenza
Falla finita o rimani in astinenza
Resta un sogno di più
I sogni in questa vita hanno una data di scadenza
Ecco una serie di risorse utili per Kaos e Colle Der Fomento in costante aggiornamento
Io sono l’uomo dei traslochi addetto agli impacchettamenti io catalogo, assemblo io suddivido e dispongo
Quando la gente fa i traslochi e sente panico nel cuore io tranquillizzo, io schedo io sovraintendo
Perché la gente quando cambia casa si stacca dei pezzi da se e scopre quando è troppo tardi il peso, l’ingombro di certi ricordi che ha e piano ci si lascia andare e piano si va via, e piano si va via
Cambiano famiglie e amori cambiano i colori dell’intonaco la vita cambia, e siamo stati noi cambiano gli arredamenti cambiano fotografie e gli amori sostituiscono altri amori e c’è chi scappa via da qui
Io faccio solo dei traslochi non lascio trasparire niente nè opinioni, nè consigli dalla piattaforma che sale
Perché la gente quando lascia casa si toglie la pelle che ha e tiene un odore e una storia schiacciati nel fondo di un’altra memoria che va e piano ci si lascia andare e piano si va via, e piano si va via
Cambiano famiglie e amori cambiano rubriche del telefono la faccia cambia, e siamo stati noi cambiano i comportamenti cambiano planimetrie si mettono in cantina i vecchi amori e non si passa più qui
Cambiano famiglie e amori cambiano i colori delle immagini la vita cambia, e siamo stati noi …che non passeremo più qui.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo Dei Traslochi – Enrico Ruggeri
Io sono l'uomo dei traslochi Addetto agli impacchettamenti Io catalogo, assemblo Io suddivido e dispongo
Quando la gente fa i traslochi E sente panico nel cuore Io tranquillizzo, io schedo Io sovraintendo
Perché la gente quando cambia casa Si stacca dei pezzi da se E scopre quando è troppo tardi Il peso, l'ingombro di certi Ricordi che ha E piano ci si lascia andare E piano si va via, e piano si va via
Cambiano famiglie e amori Cambiano i colori dell'intonaco La vita cambia, e siamo stati noi Cambiano gli arredamenti Cambiano fotografie E gli amori sostituiscono altri amori E c'è chi scappa via da qui
Io faccio solo dei traslochi Non lascio trasparire niente Nè opinioni, nè consigli Dalla piattaforma che sale
Perché la gente quando lascia casa Si toglie la pelle che ha E tiene un odore e una storia Schiacciati nel fondo di un'altra Memoria che va E piano ci si lascia andare E piano si va via, e piano si va via
Cambiano famiglie e amori Cambiano rubriche del telefono La faccia cambia, e siamo stati noi Cambiano i comportamenti Cambiano planimetrie Si mettono in cantina i vecchi amori E non si passa più qui
Cambiano famiglie e amori Cambiano i colori delle immagini La vita cambia, e siamo stati noi ...che non passeremo più qui
Ecco una serie di risorse utili per Enrico Ruggeri in costante aggiornamento
Nell’immenso spazio del bluuuu nell’immenso spazio del bluuuu Amico di un amico mi hai colpito bene e non mi muovo più mi perdo nei tuoi occhi troppo grandi per tentare di fuggire così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha e un brivido che corre sulla pelle se lo prendi ti amerò e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha sempre di più sempre di più C’era l’arcobaleno quella notte che sei capitato qui e senza dire neanche una parola ti sei messo accanto a me così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha Ti tradirò se un altro uguale a te incontrerò non resisterò Ti tradirò se in occhi come i tuoi mi perderò non resisterò sempre di più sempre di più Amico di un amico mi ha sfiorato con un dito e non c’ho visto più aiuto tu mi guardi mi confondi mi cammini sopra il cuor così ti ho detto tieni prendi tutto fai di me quello che vuoi e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha e lui mi cade addosso e mi ama-a ha ha ha Ti tradirò se un altro uguale a te incontrerò non resisterò Ti tradirò se in occhi come i tuoi mi perderò non resisterò Ti tradirò se un altro uguale a te incontrerò non resisterò Ti tradirò se in occhi come i tuoi mi perderò non resisterò
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Notte di luna, ancora in giro sto devo cantare per un amore che più non ho. Mi sembra strano che io pensi ancora tanto a te non trovi giusto che io soffra ancor per te adesso che il tuo cuore no, non m’appartiene più vorresti che fosse finita anche per me Per essere felice con l’uomo del tuo cuore ma l’uomo del tuo cuore, sono io ed anche tu lo sai, mi è testimone Iddio che l’uomo del tuo cuore sono io Adesso passi accanto a lui, senza pensare a me ma non lo senti che il tuo cuore mi appartiene e se vorrai tornare sì, io ti riprenderò ché non ha senso la mia vita senza te Per questo canto ancora che l’uomo del tuo cuore che l’uomo del tuo cuore sono io ed anche tu lo sai, mi é testimone Iddio che l’uomo del tuo cuore sono io. Notte di luna, ancora in giro sto devo cantare, per un amore che più non ho.
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L’uomo dell’autunno questo sei per me mi calpesti l’anima senza far rumore e sai colorare giorni allegri ma è solo un illusione come quei coriandoli che dopo carnevale se ne vanno via ma l’estate passa come una bugia come quella maschera che ti copre il cuore ma io so vedere proprio come sei quell’uomo dell’autunno che scordare non potrei sento sempre freddo da quando sei andato via è triste sai l’inverno senza la tua malinconia
ma io so vedere proprio come sei quell’uomo dell’autunno che scordare non potrei sento sempre freddo da quando sei andato via è triste sai l’inverno senza la tua malinconia.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo dell'autunno – Mina
L'uomo dell'autunno, questo sei per me Mi calpesti l'anima senza far rumore E sai colorare giorni pallidi Ma è solo un'illusione, come quei coriandoli Che dopo carnevale se ne vanno via
Ma l'estate passa come una bugia Come quella maschera che ti copre il cuore Ma io so vedere proprio come sei Quell'uomo dell'autunno che scordare non potrei Sento sempre freddo da quando sei andato via È triste, sai, l'inverno senza la tua malinconia
Ma io so vedere proprio come sei Quell'uomo dell'autunno che scordare non potrei Sento sempre freddo da quando sei andato via È triste, sai, l'inverno senza la tua malinconia
Ecco una serie di risorse utili per Mina in costante aggiornamento
Filastrocca di sotto in su per l’omino della gru. Sotto terra va il minatore, dov’e’ buio a tutte l’ore; lo spazzino va nel tombino, sulla terra sta il contadino, in cima ai pali l’elettricista gode giA’ un bella vista, il muratore va sui tetti e vede tutti piccoletti… ma piU’ in alto, lassU’ lassU’ c’e’ l’omino della gru: cielo a sinistra, cielo a destra, e non gli gira mai la testa.
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L’uomo della sabbia con la notte sulle spalle dall’inverno arriverà. L’uomo della sabbia con la neve sulle ciglia dentro il buio ti vedrà.
Lui camminerà nella tua mente dieci, cento vite avrai per niente certo avrà la faccia d’altra gente molte volte ti dirà che non sei tu.
Lui dirà vedrai quel che pensi e che non sai e che tu non puoi cose che non fai, dirà vedrai quel che non sospetterai e che nasconderai perfino a te, dentro di te.
L’uomo della sabbia con la notte sulle spalle dall’inverno arriverà. L’uomo della sabbia con la neve sulle ciglia dentro il buio ti vedrà.
Lui farà cadere qualche grano nei tuoi occhi stanchi piano piano tu lo pregherai come un bambino e col sonno i sogni tuoi vivrai. Lui dirà vedrai quel che pensi e che non sai e che tu non puoi cose che non fai, dirà vedrai quel che non sospetterai e che nasconderai perfino a te, dentro di te.
L’uomo della sabbia col silenzio dentro il cuore cadenzando il passo, va. L’uomo della sabbia dal tic tac dell’orologio con il sonno arriverà
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Al sol c’a s’arbelta e al blèsga in zèma a la basa
Pianura d’aria e sole, pianura di pittori e matti
Di cieli sopra fabbriche e campanili
La foto prende il cielo, la foto prende il ferro e il cemento
La foto ruba il sole e ruba l’anima
Chorus:
E ancora caldo, ancora piatto, sull’orizzonte
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
Di nuovo casa
Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda
L’aqua c’la pasa, svein i elber e la campagna
Zanzara grigia di fiume, zanzara grigia di terra e fame
Che morde, succhia il sangue e succhia l’anima
Il fiume corre lento, il fiume corre grande e maestoso
Il fiume dà il respiro e dà la vita
Chorus:
E ancora caldo, ancora piatto, sull’orizzonte
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
Per sempre casa.
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Accordi
Verse 1:
D
Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda
G D
Al sol c'a s'arbelta e al blèsga in zèma a la basa
D
Pianura d'aria e sole, pianura di pittori e matti
G D
Di cieli sopra fabbriche e campanili
D
La foto prende il cielo, la foto prende il ferro e il cemento
G D
La foto ruba il sole e ruba l'anima
Chorus:
A Bm
E ancora caldo, ancora piatto, sull'orizzonte
A Bm G
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
D
Di nuovo casa
Verse 2:
D
Cinèin ed mama, ascolta, cinèin ed mama, guerda
G D
L'aqua c'la pasa, svein i elber e la campagna
D
Zanzara grigia di fiume, zanzara grigia di terra e fame
G D
Che morde, succhia il sangue e succhia l'anima
D
Il fiume corre lento, il fiume corre grande e maestoso
G D
Il fiume dà il respiro e dà la vita
Chorus:
A Bm
E ancora caldo, ancora piatto, sull'orizzonte
A Bm G
Ancora pioppi e bici e nubi bianche su queste pianure
D
Per sempre casa.
E non è un mondo se Non mi fa amare quel che c’è E non e vita se Non posso viverla con te Ti cercherò Tra mari aperti nell’eternità Ti ruberò Anche all’eternità Che bella sei Così precisa dentro ai sogni miei Che luce fai Quando ti guardo e non lo sai Il vento ti parlerà Di quell’uomo che vive per te E io sarò Vita per sempre con te Ti troverò E stenderò tutte le stelle Ci riuscirò Perché son l’uomo delle stelle Che bella sei Unica luce dentro agli occhi miei Mi guarderai Come non mi hai guardato mai Il tempo ci sfiorerà E saremo per sempre io e te E io sarò Sarò l’uomo che vive per te E resterò Vita per sempre con te
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
fa#
E non è un mondo se
sibm mib-
Non mi fa amare quel che c’è e non è vita se
sol#
Non posso viverla con te
do#
Ti cercherò
fa#
Tra mari aperti nell’eternità
do#
Ti ruberò
fa#
Anche all’eternità
fa#7
Che bella sei
si
Così precisa dentro ai sogni miei
mib M
Che luce fai
sol#m
Quando ti guardo e non lo sai
si
Il vento ti parlerà
sim fa#
Di quest’uomo che vive per te
do#
si resterò
fa#
Vita per sempre con te
do#
siiii Ti troverò
fa#
E stenderò tutte le stelle
do#
Ci riuscirò
fa#
Perché son l’uomo delle stelle
fa#7
Che bella sei
si
Unica luce dentro agli occhi miei
mib M
Mi guarderai
sol#m
Come non mi hai guardato mai
si
Il tempo ci sfiorerà
sim fa#
E saremo per sempre io e te
do#
E io sarò
fa#
Sarò l’uomo che vive per te
do#
E resterò
fa#
Vita per sempre con te
Il Testo della canzone di:
L'uomo dentro lo specchio – Lara Martelli
Vorrei conoscere l'uomo allo specchio Che guarda se stesso e ride dei Suoi difetti resta inarrestabile (curioso di vita sempre) E fa di se ciò che non è
Ritornerai più fragile che mai Tenendo insieme quello che Non sei e brucerai come Un uomo che non piò Desiderare ancora D'essere fuori da se
Vorrei conoscere l'uomo allo specchio Che non si misura con quello che non Possiede e vive di riflesso e non Riesce a guardare oltre e Fa di se ciò che non è Illusione e ombra
Ritornerai più fragile che mai Tenendo insieme quello che non sei E brucerai come un uomo che non Può desiderare ancora d'essere Fuori da se ritornerai più fragile Che mai tenendo insieme
Quello che non sei e brucerai Come un uomo che non può Desiderare ancora d'essere ancora sé Ma spera di non ritrovarsi mai Come l'uomo dentro lo specchio Ritornerai, ritornerai, ritornerai
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Strano questo sogno ero in una città dal palazzo di vetro esce un cow-boy dal fiume Volga arriva lo zar L’uomo di Bagdad prese in pugno tutta la città facendo finta di niente, prese la città
Là sulla piazza sono in tre ognuno vuole diventare il Re quei tre hanno l’odio nel cuor che mai succederà
E’ un’ora di paura e la gente lo sa c’è chi piange con me poiché il domani tuo lo decidono solo quei tre.
Fredde facce di cera che non parlano più in quel triangolo c’è la nostra vita che… oscilla appesa, appesa al cuore dei tre.
L’uomo di Bagdad punta il cannone dritto sul cow-boy e c’è una lunga lama che brilla in mano dello zar… e la pistola del cow-boy ha completato quella scena a tre… chissà… chissà se domani per noi il sole splenderà…
E’ un’ora di punta ma la gente non sa: se è meglio avere paura delle armi chimiche o di chiuder l’auto nel box
Forse è meglio crepare che a piedi restar chi piangeva con me ora pregando sta’ che si avvicini l’ora di sparar
L’uomo di Bagdad non ha più nessuna via d’uscita ormai le bombe di tutto il mondo sono su di lui non ha più niente da mangiar e liberare deve la città se vuole che il popolo suo si salvi insieme a lui.
Strano questo sogno sembra un incubo ma ma ho paura che risvegliandomi poi mi spaventi ancora di più.
Di gioia piange la gente libera è la città le armi chimiche sono distrutte ormai e i pozzo neri tornano a fiorir.
Tutto il modo felice e contento ora può tornar a risucchiare il petrolio dell’arabica città da cui ritorna sgorgar l’inquinamento per l’umanità si sa così più nessuno di noi a piedi resterà perché ognuno con la sua auto al cimitero andrà e sarà questa la vera “Terza guerra mondiale”.
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Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu come hai fatto a innamorarti di quel cesso tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini e ti ha usato solamente per il sesso che delusione hai sporcato la tua vita col carbone che delusione quanto costa adesso un pezzo di sapone Balle e ancora balle alla luce delle stelle le hai bevute tutte quante giù in un fiato quanta ingenuità, l’ho lasciata qua e là sei finita nella trappola del topo che delusione nel vederti con un uomo di cartone che delusione lo credevi vero ed era un gran cialtrone
Ero sincero e ti amavo come sai tu non hai capito niente e adesso come stai dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi ma non dimentichiamoci di noi
Ma tu non hai capito si è nascosto dietro a un dito chi è gentile qualche volta può far male un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato che peccato che rimane in bocca il sale che delusione so che hai pianto per un uomo di cartone che delusione cerchi forse ancora l’oro nel carbone
Ero sincero e ti amavo come sai tu non hai capito niente e adesso come stai dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi ma non dimentichiamoci di noi
Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone che delusione, cerchi forse ancora l’oro nel carbone…
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Accordi
A#6 F9 D# Dm7 A#6 F9 D#6 Dm7
A#6
NON CI CASCHI PIU'
F9
SOLO ADESSO LO DICI TU
Cm
COME HAI FATTO A INNAMORARTI
Gm7
DI QUEL CESSO
A#6
TU ASCOLTAVI LE EMOZIONI
F9
LUI PENSAVA AI SUOI QUATTRINI
Cm Gm7
E TI HA USATO SOLAMENTE PER IL SESSO
F Gm7
CHE DELUSIONE
F Gm7
HAI SPORCATO LA TUA VITA COL CARBONE
D# Gm
CHE DELUSIONE
Dm7 Gm
QUANTO COSTA ADESSO UN PEZZO DI SAPONE
A#6
BALLE E ANCORA BALLE
F9
ALLA LUCE DELLE STELLE
Cm
LE HAI BEVUTE TUTTE QUANTE
Gm7
GIU' IN UN FIATO
A#6
QUANTA INGENUITA'
F9
ROVESCIATA QUA' E LA'
Cm Gm7
SEI FINITA NELLA TRAPPOLA DEL TOPO
F Gm7
CHE DELUSIONE
F Gm7
E' VEDERTI CON UN UOMO DI CARTONE
D# Gm
CHE DELUSIONE
Dm7
LO CREDEVI VERO
Gm
ED ERA UN GRAN CIALTRONE
G# Gm
ERO SINCERO E TI AMAVO COME SAI
G#
TU NON HAI CAPITO NIENTE
Gm
ADESSO COME STAI
D#m6 Gm7
DIMENTICHIAMO TUTTO QUANTO SE TU VUOI
D# Gm7 F9
MA NON DIMENTICHIAMOCI DI NOI
A#6 F9 Gm7 Gm D# Gm
A#6
MA TU NON HAI CAPITO
F9
SI E' NASCOSTO DIETRO A UN DITO
Cm
CHI E' GENTILE
Gm7
QUALCHE VOLTA PUO' FAR MALE
A#6
UN DISCORSO ZUCCHERATO
F9
E COSI' TI HA IMBAMBOLATO
Cm
CHE PECCATO CHE RIMANE
Gm7
IN BOCCA IL SALE
F Gm7
CHE DELUSIONE
F
SO CHE HAI PIANTO
Gm7
PER UN UOMO DI CARTONE
D#9 Gm
CHE DELUSIONE
Dm7 Gm
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE
G# Gm
ERO SINCERO E TI AMAVO COME SAI
G#
TU NON HAI CAPITO NIENTE
Gm
ADESSO COME STAI
D#m6 Gm7
DIMENTICHIAMO TUTTO QUANTO SE TU VUOI
D# Gm7 D#9
MA NON DIMENTICHIAMOCI DI NOI
D#M7 Gm7 D#M7
Gm7
CHE DELUSIONE
F9
SO CHE HAI PIANTO
D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE
Gm7
CHE DELUSIONE
D#M7
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE
Gm7
CHE DELUSIONE
F9
SO CHE HAI PIANTO
D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE
Gm7
CHE DELUSIONE
D#M7
CERCHI FORSE ANCORA L'ORO NEL CARBONE
Gm7
CHE DELUSIONE
F9
SO CHE HAI PIANTO
D#M7 Gm7 D#M7
PER UN UOMO DI CARTONE
***
Il Testo della canzone di:
L'uomo di cartone – Adriano Celentano
Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu Come hai fatto a innamorarti di quel cesso? Tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini E ti ha usato solamente per il sesso Che delusione Hai sporcato la tua vita col carbone Che delusione Quanto costa adesso un pezzo di sapone?
Balle e ancora balle alla luce delle stelle Le hai bevute tutte quante giù in un fiato Quanta ingenuità, l'ho lasciata qua e là Sei finita nella trappola del topo Che delusione Nel vederti con un uomo di cartone Che delusione Lo credevi vero ed era un gran cialtrone
Ero sincero e ti amavo come sai Tu non hai capito niente e adesso come stai? Dimentichiamo tutto quanto, se tu vuoi Ma non dimentichiamoci di noi
Ma tu non hai capito Si è nascosto dietro a un dito Chi è gentile qualche volta può far male Un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato Che peccato che rimane in bocca il sale Che delusione So che hai pianto per un uomo di cartone Che delusione Cerchi forse ancora l'oro nel carbone
Ero sincero e ti amavo come sai Tu non hai capito niente e adesso come stai? Dimentichiamo tutto quanto, se tu vuoi Ma non dimentichiamoci di noi
Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone Che delusione, cerchi forse ancora l'oro nel carbone...
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Testo della canzone: L’uomo di cartone – Mogol
In fondo al testo trovate il video della canzone
L’uomo di cartone – Mogol Testo:
Mogol – Gianni Bella
(Adriano Celentano)
Non ci caschi più, solo adesso lo dici tu
come hai fatto a innamorarti di quel cesso
tu ascoltavi le emozioni, lui pensava ai suoi quattrini
e ti ha usato solamente per il sesso
che delusione
hai sporcato la tua vita col carbone
che delusione
quanto costa adesso un pezzo di sapone
Balle e ancora balle alla luce delle stelle
le hai bevute tutte quante giù in un fiato
quanta ingenuità, l’ho lasciata qua e là
sei finita nella trappola del topo
che delusione
nel vederti con un uomo di cartone
che delusione
lo credevi vero ed era un gran cialtrone
Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi
Ma tu non hai capito
si è nascosto dietro a un dito
chi è gentile qualche volta può far male
un discorso inzuccherato e così ti ha imbambolato
che peccato che rimane in bocca il sale
che delusione
so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione
cerchi forse ancora l’oro nel carbone
Ero sincero e ti amavo come sai
tu non hai capito niente e adesso come stai
dimentichiamo tutto quanto se tu vuoi
ma non dimentichiamoci di noi
Che delusione, so che hai pianto per un uomo di cartone
che delusione, cerchi forse ancora l’oro nel carbone…
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Gomma – MusicaPerBambini
Il più bel giorno della vita È quello in cui vedi la morte che ti vuole Ma tu le sfuggi dalle dita Come un alunno si dilegua dalle scuole
Quella mattina di gennaio Mentre facevo i quattro passi quotidiani Sulle grondaie di lamiera Caddi di sotto nei cortili con i cani
Cadere in basso non è originale Ma chi era lì mi vide rimbalzare (e ritornare su); La notizia giunse sul giornale (esiste un uomo) L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
(Buena suerte!)
Il più bel giorno della vita È quello in cui scopri una naturale dote: Così scoprì che le mie dita Altro non eran che residui delle ruote Non mi servivano più guanti (troia tanti abbracci) Ero fornito già di palmi ben vulcanizzati Più non servivano le suole (con troppi agenti acconsenti) Ai battistrade miei già bei reticolati Se stenti elasticità mentale Ma il corpo tuo non si sa più allungare E ricomprarsi in forma originale (lo può fare)
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma (lo può fare) L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma (lo può fare l'uomo di gomma.)
(Mala suerte!)
Il più bel giorno della vita Si può sciupare per volere del destino Se hai l'organismo di un pallone (parlo di quelli di gomma) Magari pure per il morso di un mastino Quella mattina di febbraio Mentre i facevo i quattro passi quotidiani Sulle grondaie di lamiera (boom per il {...} che è già fatta!) Precipitavo recidivo giù dai cani
Cadere in basso non mi fece male Diverso fu il sentirmi morsicare E la notizia giunse sul giornale, (hanno bucato) L'uomo di gomma
La morte in carne è molto più normale Vieni inumato, fanno il funerale (e non ritorni più) Ma la mia gomma suggerì alla sorte Di riciclarmi e rimandar la morte: Io sono il tappo del tuo lavandino (Glurg) Ti porto in moto sono io il sellino Ti entro in bocca da uno spazzolino ({...} fuori)
L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma L'uomo di gomma, l'uomo di gomma
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Notte di tabacco e tanghi Notti di ascensori e pianti Notti fatte di inseguimenti Sulle scale i miei passi nudi E sulla strada come un bambino Come sempre ti consolavo Qualche volta scappavi via Come sempre soffrivi ancora e… “pronto sono io” Era un uomo così, ma con delle possibilità Era un uomo così, ma con delle possibilità lo so io L’unico viaggio che scegliemmo insieme Un tormento che sognammo allora Il tuo amico ed i suoi occhi inquieti Sopra i miei e tu che non lo vedi Perché Parigi è una mongolfiera E tu la vivi come scienza pura Tu dirigibile per te è una gara Nell’albergo per il cielo tu il mio amore trascuravi Era un uomo così, ma con delle possibilità Era un uomo così, ma con delle possibilità lo so io Era un uomo così, ma con delle possibilità Notti di tabacco e tanghi Notti di ascensori e pianti Sul nostro letto i miei tradimenti Messi apposta solo per salvarti Ma Parigi è una mongolfiera E tu la vivi come scienza pura Tu dirigibile per te è una gara Nell’albergo per il cielo tu il mio amore trascuravi Era un uomo così, ma con delle possibilità Era un uomo così, ma con delle possibilità lo so io
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Accordi
F C F C G C G
C G
TU SEI CONVINTO CHE UN ANGELO VERO
C
SEMPRE SINCERO LA CREDI COSI
G
E FINO A IERI ANCH'IO CI CREDEVO
C F
ANCH'IO LA PENSAVO LA VEDEVO COSI
C F
CHE PAZZO SONO STATO PERCHE
G
ANCH'IO L'HO AMATA COME TE
F C
IERI LEI AMAVA ME OGGI INVECE AMA TE
F C
IERI LEI AMAVA ME OGGI INVECE AMA TE
G C G
DOMANI MA A CHI TOCCHERA'
C G
AL MONDO INTERO CI SONO RAGAZZE
C
MIGLIORI E PEGGIORI IO QUESTO LO SO
G
MA QUESTA CREDI E PEGGIO DI TUTTE
C F
LE BELLE E LE BRUTTE NON DIRE DI NO
C F
CHE PAZZO SON STATO PERCHE ANCH'IO
G F
L'HO AMATA COME TE IERI LEI AMAVA ME
C F
OGGI INVECE AMA TE IERI LEI AMAVA ME
C G
OGGI INVECE AMA TE DOMANI MA A CHI TOCCHERA'
Am G C G C G C G C G C G C
***
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Latta – Claver Gold
[Intro] Se, Dj Toca, Gold One Faccia a faccia con l'uomo di latta
[Strofa 1] Sei tu l'uomo di latta ventiquattr'ore e giacca L'ufficio che ti aspetta ma tu non hai fretta vivi in calma piatta E aspetta la moglietta che sistema la cravatta Mentre pensi a un infrachiappa con la segretaria pappa Scappa mo' guarda tuo figlio in faccia Digli chi è il coniglio stringilo tra le braccia A un miglio di distanza tra ciò che volevi e ciò che sei Ora danza l'ansia in stand by col delay Tu sei lo specchio del collega hai mille facce Giorno una candela si consuma e lascia tracce La cera sulle guance durante il bacio di Giuda Capricci di un borghese da pippare su una troia nuda La vita è cruda, rappo sushi, spacco gusci, sfondo gli usci Ti entro in casa e ci piazzo una microcamera Voglio riprendere una vita che m'annoia Cervo e troia nel ventennio che si sta vendendo l'anima
[Ritornello] Stan parlando di me stan chiedendo di me Mi domandano come va? Qua lontano da voi lo avremmo chiamato poi Quel giorno che poi arriverà! Sto nuotando nel blu sto scendendo più giù Sto calando nell'anima! C'è una folta foschia qui la colpa è la mia Nell'ingresso per l'aldilà!
[Strofa 2] La verità, chi la sa si è distratta Disfatta della dignità mo' guarda e ti ricatta Fra lacca doppia in bocca il mitra e la matita scatta Su 'sto foglio dove impatta la mia psiche, no vite di latta No acquavite rum e sighe, bombe e righe Sfondo dighe non ho mille tipe Old school lifestyle, nè pussy pervertite Ho bassi da due libbre Nè cazzate nè complessi che hai compresso dentro un webfile Volevi smile io ti do lacrime e racconti Di chi vive sotto i ponti a metà mese già fa i conti Siamo pronti per vedere gli orizzonti che si intrecciano Coi tag che invecchiano e le macchine che sfrecciano sul suolo Echeggiano insieme a un suono quanto vale la vita di un uomo? Oggi brindo solo e blindo testi che non hanno comprensione Solo quando darò i numeri voi avrete la combinazione Testosterone a palla in testa confusione Un altro viaggio pazzo nel cammino di Ciccio Goldone E blindo testi che non hanno comprensione Solo quando darò i numeri voi avrete la combinazione
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Accordi
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco
Dom Solm
quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai
Fam Dom
la mia mente a una folla di sguardi fissati
Mib Dom
dietro a quei fili spinati.
Sib Solm Dom
E lo spiai, scrutai, divise immaginai,
Solm
di uno che, marcio', l'Europa calpesto'
Fam Dom
la mia mente a una folla di sguardi spietati
Mib Dom
fuori da quei fili spinati.
Sib Solm Dom
Lo guardai
Lab
nel fondo dei suoi occhi
Solm Dom
lo fissai
Lab
insistendo sempre piu'
Sib Mib
per vedere se c'era
Fam
colpa o paura
Dom
perche', per quale ragione.
Sib Sol
E guardai, scrutai, niente piu' notai
Dom Solm
solo rughe sul viso, dal tempo seminate,
Fam Dom
come quelle di mio padre.
Sib Solm Dom
Dom Solm Fam Dom Mib Dom Dib Solm Dom
Lo guardai
Lab
nel fondo dei suoi occhi
Solm Dom
lo fissai
Lab
insistendo sempre piu'
Sib Mib
per vedere se c'era
Fam
colpa o paura
Dom
perche', per quale ragione.
Sib Sol
Ritornai poi, ancora a Monaco,
Dom Solm
lo cercai, ma ormai, lui non c'era piu',
Fam Dom
la mia mente, quella folla, quelle mani
Mib Dom
tra un volo di gabbiani
Sib Solm Dom
la mia mente, quella folla, quelle mani
tra un volo di gabbiani
Mib Dom Sib Solm Dom
Mib Dom Sib Solm Dom
Il Testo della canzone di:
L'uomo di Monaco – Nomadi
E guardai, scrutai, quel vecchio a Monaco Quel sorriso, quella birra, quante cose poi pensai La mia mente a una folla di sguardi fissati Dietro a quei fili spinati
E lo spiai, scrutai, divise immaginai Di uno che marciò, l'Europa calpestò La mia mente a una folla di sguardi spietati Fuori da quei fili spinati
Lo guardai Nel fondo dei suoi occhi Lo fissai Insistendo sempre più Per vedere se c'era Colpa o paura Perché, per quale ragione
E guardai, scrutai, niente poi notai Solo rughe sul viso, dal tempo seminate Non aveva artigli, tremavan le sue mani Come quelle di mio padre
Lo guardai... Ritornai poi ancora a Monaco Lo cercai, ma ormai lui non era più La mia mente, quella folla, quelle mani Tra un volo di gabbiani
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uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei nel vecchio mondo di neanderthal c’e’ il paradiso per noi uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei alla maniera di neanderthal noi ci parliamo d’amor uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei nel vecchio mondo di neanderthal c’e’ il paradiso per noi uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei alla maniera di neanderthal noi ci parliamo d’amor. uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei nel vecchio mondo di neanderthal c’e’ il paradiso per noi uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei alla maniera di neanderthal noi ci parliamo d’amor. uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei nel vecchio mondo di neanderthal c’e’ il paradiso per noi uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei alla maniera di neanderthal noi ci parliamo d’amor uomo di neanderthal sono donna di neanderthal sei nel vecchio mondo di neanderthal c’e’ il paradiso per noi uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei uomo di neanderthal io sono donna di neanderthal tu sei
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Accordi
A
UOMO DI NEANDERTHAL SONO DONNA DI NEANDERTHAL SEI NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL
C'E' IL PARADISO PER NOI UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL
NOI CI PARLIAMO D'AMOR UOMO DI NEANDERTHAL SONO DONNA DI NEANDERTHAL
SEI NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL C'E' IL PARADISO PER NOI
A7
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
D
ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL
E
NOI CI PARLIAMO D'AMOR.
A
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL
C'E' IL PARADISO PER NOI
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL
G A G A C
NOI CI PARLIAMO D'AMOR.
D9 FM7 A
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL
C'E' IL PARADISO PER NOI
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
ALLA MANIERA DI NEANDERTHAL
NOI CI PARLIAMO D'AMOR
UOMO DI NEANDERTHAL SONO
DONNA DI NEANDERTHAL SEI
NEL VECCHIO MONDO DI NEANDERTHAL
C'E' IL PARADISO PER NOI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
UOMO DI NEANDERTHAL IO SONO
DONNA DI NEANDERTHAL TU SEI
***
Bella è la neve per l’uomo di neve, che ha vita allegra anche se breve e in cortile fa il bravaccio vestito solo d’un cappellaccio. A lui non vengono i geloni, i reumatismi, le costipazioni… Conosco un paese, in verità, dove lui solo fame non ha. La neve è bianca, la fame è nera, e qui finisce la tiritera.
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Di Paglia – Virginiana Miller
[Verso 1] Sera di Sabato e di vino, preziosissimo vino Mani sul tavolino che strisciano e bussano Chiamano il seme di cuori e di fiori neri Maresciallo, io stavo tranquillo, bevevo Quando la porta si aprì, entrò il vento e col vento entrò lui Col vento entrò lui
[Pre-Chorus] Satanasso gli tocca le labbra E gli mette in bocca le parole Gli dice:
[Chorus 1] "Corri, corri, corri, corri a casa Corri, corri, corri, corri a casa" Gli dice: "Corri la tu' moglie è con un 'omo"
[Verso 1] Vicino a casa mia c'è un campo e il campo è il mio Era una notte bella di luna ma Vedo un'ombra che si allontana Maledetto il giorno che sono nato Maledetto il giorno che sono entrato in casa mia Con in mano un pennato Con in mano... Poi non ricordo Poi non ricordo Poi non ricordo niente Poi non ricordo, non mi ricordo Non mi ricordo niente
[Bridge 2] Ma ho visto Maria Vergine l'Immacolata Con il mantello d'oro e la gola tagliata
[Chorus 2] E ho visto il campo splendido nel mattino E l'uomo di paglia a guardia del mio grano E ho visto sangue sangue sangue sulla mano E sangue sangue sangue sulla mano
[Bridge 2] [Chorus 2]
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Un uomo solo, una strada e il sole piange oro. Una pagnotta, uno zaino pieno e la sua ombra è un punto nero. Questo e Giò che lascia la terra, questo è Giò ha la schiena piagata dal sole. Questo è Giò io l’ho visto frustare, questo è Giò il giorno che si sposò.
E l’estate sta a guardare il dolore dell’uomo di pane E l’inverno lo coprirà, lo scalderà col suo letto di neve.
Lui dormirà, lui dormirà. Com’è grande il mare, com’è piccolo l’uomo che se ne va. Com’è grande il cielo, com’è piccolo l’uomo che se ne va.
Sul cammino di Maria l’uomo venne a cadere E la donna pianse a lungo non lo poteva salvare! Questo e Giò che lascia la terra, questo è Giò ha la schiena piagata dal sole. Questo è Giò io l’ho visto frustare, questo è Giò il giorno che disse no!
E l’estate sta a guardare il calvario dell’uomo di pane E l’inverno lo coprirà, lo scalderà col suo letto di neve. Lui dormirà, lui dormirà.
Com’è grande il mare, com’è piccolo l’uomo che se ne va. Com’è grande il cielo, com’è piccolo l’uomo che se ne va!
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In un paese vicino al mare, vicino al mare c`era una casa, e la sono nato sull`onda del mar.
Tira, tira la rete, ehi hop dal fondo del mare, tira, tira la rete, ehi hop dal fondo del cuor.
Era mio padre un buon pescatore, un buon pescatore tutto di sale, ma un di si è perduto sull’onda del mar.
Tira, tira la rete, ehi hop dal fondo del mare, tira, tira la rete, ehi hop dal fondo del cuor.
In un paese lontano dal mare, lontano dal mare vedo una casa, e vedo mio padre, sull`onda del mar.
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Se tenti di cucirmi addosso i pomeriggi, adesso che sono più lunghi, adesso che hai la schiena pronta per tuffarti giù
Vorrei serenamente dirti che ho bisogno di quei silenzi di collina, e la tua schiena è un’autostrada, e io non posso più…
Però non devi dire che hai capito se non hai capito ancora molto, passa un volo di rondini, e sai che volerei… ti ho regalato la mia assenza, e qualche volta ti ho pensato sottovoce, e sotto un cielo di polvere, te ne sei accorta mai?…
…Perché io sono un uomo distante, scusami ma io sono un uomo distante…
E il capo indiano disse: “usciamo!” e tutti in coro sfilarono le baionette… scusate ma la mia ha bisogno di tranquillità…
Però non devi dire che hai capito, se non hai capito ancora molto, passa un volo di rondini, e sai che volerei…
…perché io sono un uomo distante, scusami, ma io sono troppo distante…
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L’altra sera ho visto un uomo, aveva l’aria molto stanca Camminava col suo cane per la strada tutta bianca Aveva gli occhi di chi soffre, questo l’ho capito anch’io, Era un uomo senza amore com’ero io. Sembrava non veder nessuno, parlava solo col suo cane, Di tutti i suoi problemi che, nessuno potra’ cancellare, Col suo vestito scolorito voleva dire a tutti addio O forse questo uomo solo non credeva in Dio. La la la la la la la la la la la la lla la la la la Quanta gente che si incontra e vive senza piu’ speranza, E continua a camminare ognuno ha la sua strada bianca. Avrei voluto dir qualcosa, andar a tendergli una mano, dirgli piu’ semplicemente: “Hai sofferto invano” La la la la la la la la la la la la la la la la la. Ma non c’era piu’ motivo di restare li’ a pensare, Se n’e’ andato con il tempo e non potra’ piu’ tornare. L’ho seguito con lo sguardo era fermo sopra un ponte E’ tornato solo il cane che ho qui di fronte. La la la la la la la la la la la la la la la la la
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Accordi
A A6 A
E
L'altra sera ho visto un uomo,
D
aveva l'aria molto stanca
E
Camminava col suo cane
D9
per la strada tutta bianca
Aveva gli occhi di chi soffre,
Bm9
questo l'ho capito anch'io,
E
Era un uomo senza amore
A
com'ero io.
E
Sembrava non veder nessuno,
F#m
parlava solo col suo cane,
E
Di tutti i suoi problemi
A9
che, nessuno potra' cancellare,
A6
Col suo vestito scolorito
Bm9
voleva dire a tutti addio
E7
O forse questo uomo solo
A
non credeva in Dio.
E6
La la la la la la la la la la
A C#m
la la la la la la la la la la
E
Quanta gente che si incontra
C#m7
e vive senza piu' speranza,
E
E continua a camminare
A
ognuno ha la sua strada bianca.
F#
Avrei voluto dir qualcosa,
G
andar a tendergli una mano,
A9
dirgli piu' semplicemente:
A
"Hai sofferto invano"
La la la la la la la la la la
A9 A
la la la la la la la la la la.
E
Ma non c'era piu' motivo
F#m
di restare li' a pensare,
E
Se n'e' andato con il tempo
A9
e non potra' piu' tornare.
A6
L'ho seguito con lo sguardo
Bm9
era fermo sopra un ponte
E7
E' tornato solo il cane
A
che ho qui di fronte.
A9
La la la la la la la la la la
A
la la la la la la la la la la
***
Il Testo della canzone di:
L'uomo e la bestia – Loredana Errore
Le parole son feroci come tigri Come petali a spirale contro vento Le parole sono sangue adesso basta Come lame di coltelli senza tempo Sono gelo che si stende nel cortile Le parole son bugie dette con stile Un'aereo che non partirà domani
Ma tu, tu, tu sei diversa Proteggimi Tu sei diversa Proteggiti Tu che con una sola carezza Sai riconoscere che differenza c'è tra l'uomo e la bestia
E se la differenza poi fosse sottile Certa gente sai che poi parla con stile Io che credo nella forza delle mani Nell'istinto della gente nel domani Io che sono un lottatore per natura Le parole son fucile di paura Una folla che si incazza contro tutto
Ma tu, tu sei diversa Proteggimi Tu sei diversa Proteggiti Tu che con una sola carezza Sai riconoscere che differenza c'è tra l'uomo e la bestia Fra 'uomo e la bestia Tra L'uomo e la bestia Tra L'uomo e la bestia
Bambina Prenditi cura di me Perché io non mi trovo In questo caos In questo caos che c'è
Le parole fanno gli uomini animali E i politici più feroci dei criminali Avvocati che si spaccian per eroi Ma che colpe, ma che colpe abbiamo noi? Una guerra di innocenti nel cortile Le parole son bugie dette con stile Un amore che non nascerà domani
Ma tu, tu sei diversa Proteggimi Tu sei diversa Proteggiti Tu che con una sola carezza Sai riconoscere che differenza c'è Tra l'uomo e la bestia
Ecco una serie di risorse utili per Loredana Errore in costante aggiornamento
Lui l’amò come la vide: così bianca e inafferrabile. “Lontana sei ed io non ho la scala per il cielo.” Lei serena lo guardò ed al vento si distese… e lui seguì sospirando lei che, per gioco, navigava per il cielo. Lunghi anni lui l’amò: sempre bianca e inafferrabile. “Crudele sei e il tuo candore nasconde solo gelo.” Lei turbata lo guardò e al suo pianto poi si arrese… Ed una tenere pioggia lei gli donò consumandosi d’amore.
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Il Testo della canzone di:
L'uomo e la nuvola – Angelo Branduardi
Lui l'amò Come la vide: Così bianca e inafferrabile "Lontana sei Ed io non ho La scala per il cielo." Lei serena lo guardò Ed al vento si distese... E lui seguì sospirando Lei che, per gioco, navigava per il cielo Lunghi anni Lui l'amò: Sempre bianca e inafferrabile "Crudele sei E il tuo candore Nasconde solo gelo." Lei turbata lo guardò E al suo pianto poi si arrese... Ed una tenere pioggia Lei gli donò Consumandosi d'amore
Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento
Il fiume che passa, per cento città trova nei campi la sua libertà. I gesti dell’uomo, che semina il grano perduti, nel tempo, non hanno più età. Se chiedi a quell’uomo qualcosa di sé lui, ti risponde soltanto così. Conosco i segreti del Sole, del tempo. E vivo contento di quello che ho, tutta la terra che lui, può guardare e segna i confini col Cielo e col mare tutta la terra che lui, può tenere la chiude nel pugno la porta con sé, la chiude nel pugno la porta con sé. Se chiedi a quell’uomo la sua verità, lui ti risponde qualcosa di più. Le cose che amavo, le ho perse col tempo la terra, e’ la sola ricchezza che ho. tutta la terra che lui, può guardare
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Una valigia accanto a noi rossi di pianto son gli occhi tuoi sole lassu brilli piu che mai negli occhi avevo una grande citta nel cuore i sogni di questa eta ad aspettarmi la verita le ruote del treno cantavano insieme a me ripetevano amore torno amore ritorno da te giorni di nebbia passati col vuoto nel cuore lettere amare mi sento morire amore nodi che va sempre male e devi sperare come e difficile piangere e intanto cantare poi d improvviso un miracolo tante persone mi applaudono i fari sul palco si accendono sopra il giornale un immagine io che sorrido da piccolo il mondo e mio posso prenderlo non ho piu il tempo di scriverti ma non temere non piangere amore torno amore ritorno da te anche gli applausi si spengono tenersi a galla e difficile tutti gli amici spariscono un giorno arriva una lettera chi vuole bene sa attendere torna se hai ancora bisogno di me le ruote del treno che cantano insieme e me ti ripetono amore torno amore ritorno da te alla stazione dapprima io vedo mia madre c e accanto un uomo che sembra un po stanco mio padre cerco con gli occhi qualcuno e non vedo nessuno sono in ritardo forse anche per chieder perdono dietro di me sento correre vedo un sorriso due lacrime e le tue braccia mi stringono come sei bella sei un angelo oh oh oh oh oh oh come sei bella sei un angelo come sei cara sei un angelo io sto ridendo e piangendo con te io sto ridendo e piangendo con te
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Accordi
F C
UNA VALIGIA ACCANTO A NOI
Dm Am
ROSSI DI PIANTO SON GLI OCCHI TUOI
A# F Csus4 C
SOLE LASSU' BRILLI PIU' CHE MAI A A
F C
NEGLI OCCHI AVEVO UNA GRANDE CITTA'
Dm Am
NEL CUORE I SOGNI DI QUESTA ETA'
A# F Csus4 C
AD ASPETTARMI LA VERITA' A A
G# D#
LE RUOTE DEL TRENO CANTAVANO
Fm Cm
INSIEME A ME RIPETEVANO
Fm9 Fm
AMORE TORNO AMORE RITORNO DA TE
Fm7 Fm
GIORNI DI NEBBIA PASSATI COL
C7
VUOTO NEL CUORE
LETTERE AMARE MI SENTO
Fm
MORIRE AMOORE
VEDI CHE VA SEMPRE MALE E
A#m
DEVI SPERAARE
C7
COME E' DIFFICILE PIANGERE E
Fm
INTANTO CANTAARE
C F C
POI D'IMPROVVISO UN MIRACOLO
Dm Am
TANTE PERSONE MI APPLAUDONO
A# F
I FARI SUL PALCO SI ACCENDONO U U
C F C
SOPRA IL GIORNALE UN'IMMAGINE
Dm Am
IO CHE SORRIDO DA PICCOLO
A# F
IL MONDO E' MIO POSSO PRENDERLO A A
C G# D#
NON HO PIU' IL TEMPO DI SCRIVERTI
Fm Cm
MA NON TEMERE NON PIANGERE
Fm9 Fm
AMORE TORNO AMORE RITORNO DA TE
F C
ANCHE GLI APPLAUSI SI SPENGONO
Dm A
TENERTI A GALLA E' DIFFICILE
A# Am C
TUTTI GLI AMICI SPARISCONO A A
F C
UN GIORNO ARRIVA UNA LETTERA
Dm A
CHI VUOLE BENE SA ATTENDERE
A# Am F9
TORNA SE ANCORA HAI BISOGNO DI ME A A
C G# D#
LE RUOTE DEL TRENO CHE CANTANO
Fm Cm Fm9
INSIEME A ME TI RIPETONO AMORE
Fm
TORNO AMORE RITORNO DA TE
Fm7 Fm C7
ALLA STAZIONE DAPPRIMA IO VEDO MIA MAADRE
Fm
C'E' ACCANTO UN UOMO CHE SEMBRA UN PO' STANCO MIO PAADRE
CERCO CON GLI OCCHI QUALCUNO
A#m
E NON VEDO NESSUUNO
C7
SONO IN RITARDO FORSE ANCHE
Fm
PER CHIEDER PERDOONO
C F C
DIETRO DI ME SENTO CORRERE
Dm Am
VEDO UN SORRISO E DUE LACRIME
A# F
E LE TUE BRACCIA MI STRINGONO A A
C G# D# Fm
COME SEI BELLA SEI UN ANGELO
Cm Fm Cm
COME SEI CARA SEI UN ANGELO
Fm Cm
COME SEI BELLA SEI UN ANGELO
Fm Cm
IO STO RIDENDO E PIANGENDO CON TE
Fm Cm
IO STO RIDENDO E PIANGENDO
Fm
CON TE E E E
***
L’uomo falco vola in alto sul suo trono di diamanti per natura nega sempre ed è muto come un pesce lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perché perché suo nonno era Ponzio Pilato e suo padre i 40 ladroni e sua moglie le sette sorelle e sua madre un segreto militare lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perché lui ti offre cioccolato fiori finti da annusare gli orologi più precisi medicine da mangiare lui è un bravo ragazzo e se qualcuno lo accusa se ne lava le mani perché perché lui porta la cravatta il sorriso più smagliante ha una banca che lo aspetta e un aereo sempre pronto e lui vola sempre più in alto e San Pietro ha aperto proprio l’ultima porta per lui così organizza tea danzanti fughe di angeli dalla capitale corsi completi per diavoli aspiranti e per la Caritas Internazionale lui è un figlio di puttana e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può
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Accordi
DO LA-
L'uomo falco vola in alto sul suo trono di diamanti
DO LA-
per natura nega sempre ed è muto come un pesce
FASOL LA- FA SOL DO FA
lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
DO LA-
Perchè suo nonno era Ponzio Pilato e suo padre i quaranta ladroni
DO LA-
e sua moglie le sette sorelle e sua madre un segreto militare
FASOL LA- FA SOL DO FA
lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
DO LA- DO
Lui ti offre cioccolato fiori finti da annusare, gli orologi più precisi
LA-
medicine da mangiare
FASOL LA- FA SOL DO FA
lui è un bravo ragazzo e se qualcuno lo accusa se ne lava le mani perchè
DO LA-
Perchè lui porta la cravatta il sorriso più smagliante
DO LA-
ha una banca che lo aspetta e un aereo sempre pronto
FASOL LA- FA SOL
lui vola sempre più in alto, San Pietro ha aperto
DO FA
proprio l'ultima porta per lui
DO LA-
Lui ti organizza tè danzanti, fughe di angeli dalla capitale
DO LA-
corsi completi per diavoli aspiranti e per la Caritas internazionale
FASOL LA- FA SOL
lui è un figlio di puttana e se qualcuno lo cerca
DO FA
lui vola più in alto che può
FASOL LA- FA SOL DO FA
lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perchè
FASOL LA- FA SOL DO FA
lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può
Quale guerra potrà mai finire senza generare un figlio in più
quale pace può regnare se lo scettro non sarà una rosa o un giglio blu.
L’Uomo Grande tornerà dal tempo per ridarti il pianto che non hai.
Non lasciare che i tuoi occhi siano pietre senza età corri incontro a chi
ti abbraccerà brucia a splenderai.
e correrò di più perché si faccia in fretta e parlerò di più del mondo che ci aspetta e se ci crederai puoi darmi la tua mano.
stringimi e vai stringi forte e vai prega e vivrai prega e vincerai corri di più
corri adesso corri amore.
Quale ricco potrà mai comprare la dolcezza della povertà,
quale povero può avere la divisa e la viltà di un signore in blu.
Quando con la croce rosso fuoco, marceranno dritti verso te,
spara forte col tuo cuore, spara a tutti e non a lei
corri incontro a chi ti abbraccerà piangi e splenderai.
e correrò di più perché si faccia in fretta e parlerò di più del mondo che ci aspetta e se ci crederai puoi darmi la tua mano.
stringimi e vai stringi forte e vai credi e vivrai credi e vincerai corri di più corri adesso corri amore.
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Grande – Alberto Fortis
Quale guerra potrà mai finire Senza generare un figlio in più? Quale pace può regnare se lo scettro Non sarà una rosa o un giglio blu?
Quale uomo piangerà nel cielo Come fanno i temporali e tu, donna Dimmi, puoi volare, se non hai provato mai Non lo sai però
L'Uomo Grande tornerà dal tempo Per ridarti il pianto che non hai... Non lasciare che i tuoi occhi siano pietre senza età Corri incontro a chi ti abbraccerà, piangi e splenderai...
E correrò di più perché si faccia in fretta E parlerò di più del mondo che ci aspetta E se ci crederai, puoi darmi la tua mano...
Stringimi e vai, stringi forte e vai Prega e vivrai, prega e vincerai Corri di più, corri adesso, corri amore...
Quale ricco potrà mai comprare La dolcezza della povertà? Quale povero può avere La divisa e la viltà di un signore in blu?
Quando con la croce rosso fuoco Marceranno dritti verso te Spara forte col tuo cuore, spara a tutti e non a lei Corri incontro a chi ti abbraccerà, brucia e splenderai...
E correrò di più perché si faccia in fretta E parlerò di più del mondo che ci aspetta E se ci crederai, puoi darmi la tua mano...
Stringimi e vai, stringi forte e vai Credi e vivrai, credi e vincerai Corri di più, corri adesso, corri amore...
Ecco una serie di risorse utili per Alberto Fortis in costante aggiornamento
C’era un uomo molto grasso, faticava a fare un passo, la sua ombra era un pallone: conteneva sei persone. Poi quell’uomo è dimagrito, ora è magro come un dito, la sua ombra è un bastoncino: non ci sta neanche un gattino.
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Farei meglio a non dirtelo Ma con te sto benissimo E non riesco a resisterti Sei sempre unico per me
Certo sai come prendermi Con le frasi che toccano Con le cose più semplici Quante emozioni che mi dai
Tu, Il mio uomo ideale Tu, che mi sai ascoltare Sei come un vento di mare Che soffia su di me
Tu, che mi sai conquistare Tu, il tuo modo d’amare Sai come farmi vibrare E’ bello insieme a te
Mi piaci come sei Faccio sempre come vuoi tu Diversa non vorrei Anche se non la mando giù Ti amo e tu lo sai Tu con me non ti arrendi mai E’ troppo facile così
Tu, Il mio uomo ideale Tu, che mi sai ascoltare Sei come un vento di mare Che soffia su di me
Tu, che mi sai conquistare Tu, il tuo modo d’amare Sai come farmi vibrare E’ bello insieme a te
Tu, Il mio uomo ideale Tu, che mi sai ascoltare Sei come un vento di mare Che soffia su di me
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Il Testo della canzone di:
L'uomo In Blu – New Trolls
L'uomo in blu sorrise un po' e si pulì gli occhiali L'uomo in blu ci raccontò di un uomo con le ali Lassù sopra Berlino fra le nuvole L'uomo in blu seduto lì lo sguardo un po' lontano L'uomo in blu ci raccontò di un uomo e un aereoplano Lassù oltre le nuvole Lassù la tua coscienza è un capitano
Scendere giù con le mani che tremano e tu Che bruci il motore in picchiata su un treno a vapore Ti senti morire ma devi continuare E stai per sparare e Dio ti sta a guardare
L'aereoplano è una signora una signora incinta Perde i figli uno alla volta stando molto attenta Che colpiscano il bersaglio ma lei Lei non fa mai uno sbaglio Era come un vecchio film visto in bianco e nero Ma la bomba quando cade scoppia per davvero E tu credi sia finito da un'ora Ma la tua mano spara ancora
Scendere giù con le ali che gridano e tu Che ti levi gli occhiali per rispondere ai tuoi generali Ho visto salire la nebbia sul bersaglio Non è colpa mia se qualche volta sbaglio
Chi fra di voi ha provato a giocare agli eroi Qualche medaglia per la vita di chi ti assomiglia Ti senti morire ma devi continuare Vorresti capire perché Dio sta lì a guardare
L'uomo in blu sorrise un po' E mise via gli occhiali
Ecco una serie di risorse utili per New Trolls in costante aggiornamento
C’era un uomo che aveva due mani e le usava nei modi più strani per esempio sapeva descrivere la vita di luoghi lontani Era un uomo di forza sicura molto alto per la sua statura soprattutto sapeva sorridere ogni volta che avevo paura
E io di paura ne avevo davvero convinto com’ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato
Io di paura ne avevo davvero sicuro com’ero di avere vissuto la vita di un uomo che aveva perduto senza avere giocato
Di lui mi colpiva la voce così calda, sicura e veloce cantava in modo dolcissimo malgrado l’aspetto feroce
Aveva due occhi da gatto ma li usava in modo distratto però vedeva benissimo la paura che ancora combatto
E io di paura ne avevo davvero convinto com’ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato
Io di paure ne avevo a decine ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore soltanto quell’uomo sembrava capire quale fosse il dolore
========================== Versione 2008 2008 Monetine
C’era un uomo che aveva due mani e le usava nei modi più strani per esempio sapeva descrivere la vita di luoghi lontani Era un uomo di forza sicura molto alto per la sua statura soprattutto sapeva sorridere ogni volta che avevo paura
E io di paura ne avevo davvero convinto com’ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato
Io di paura ne avevo davvero sicuro com’ero di avere vissuto la vita di un uomo che aveva perduto senza avere giocato
Di lui mi colpiva la voce così calda, sicura e veloce cantava in modo dolcissimo malgrado l’aspetto feroce
Aveva due occhi da gatto ma li usava in modo distratto però vedeva benissimo la paura che ancora combatto
E io di paura ne avevo davvero convinto com’ero di essere stato per tutta la vita invece che intero parzialmente scremato
Io di paure ne avevo a decine ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore soltanto quell’uomo sembrava capire quale fosse il dolore
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Accordi
Intro: | Dom | Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re |
Solm Rem7/4 Solm Solm/Re
C'era un uomo che aveva due mani
Solm Do Fa Fa/Do
e le usava nei modi più strani
Fam Fam/Do Mib Sib
per esempio sapeva descrivere
Mib Sol7 Dom Dom/Sol Dom/Sol Dom/Sol
la vita di luoghi lontani
Solm Rem7/4 Solm Solm/Re
Era un uomo di forza sicura
Solm Do Fa Fa/Do
molto alto per la sua statura
Fam Fam/Do Mib Sib
soprattutto sapeva sorridere
Mib Sol7 Dom Fa/La Fa/Sib Fa/Do
ogni volta che avevo paura
Sib Sib/Fa Fa/La Fa
E io di paura ne avevo davvero
Lab Lab/Mib Mib/Sol Mib
convinto com'ero di essere stato
Dob/Solb Dob/Mib Mib/Sol Mib
per tutta la vita invece che intero
Sol7/Re Sol7* Dom
parzialmente scremato
| Fa/La Sib Fa/Do |
Sib Sib/Fa Fa/La Fa
Io di paura ne avevo davvero
Lab Lab/Mib Mib/Sol Mib
sicuro com'ero di avere vissuto
Dob/Solb Dob** Mib/Sol Mib
la vita di un uomo che aveva perduto
Sol7/Re Sol7*** Dom
senza avere giocato
| Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re | Solm/Re |
Solm Rem7/4 Solm Solm/Re
Di lui mi colpiva la voce
Solm Do Fa Fa/Do
così calda, sicura e veloce
Fam Fam/Do Mib Sib
cantava in modo dolcissimo
Mib Sol7 Dom
malgrado l'aspetto feroce
| Dom/Sol | Dom/Sol | Dom/Sol |
Solm Rem7/4 Solm Solm/Re
Aveva due occhi da gatto
Solm Do Fa Fa/Do
ma li usava in modo distratto
Fam Fam/Do Mib Sib
però vedeva benissimo
Mib Sol7 Dom
la paura che ancora combatto
| Fa/La Fa/Sib Fa/Do |
Sib Sib/Fa Fa/La Fa
E io di paura ne avevo davvero
Lab Lab/Mib Mib/Sol Mib
convinto com'ero di essere stato
Dob/Solb Dob/Mib Mib/Sol Mib
per tutta la vita invece che intero
Sol7/Re Sol7* Dom
parzialmente scremato
Sib Sib/Fa Fa/La Fa
Io di paure ne avevo a decine
Lab Lab/Mib Mib/Sol Mib
ma fino alla fine le ho chiuse nel cuore
Dob/Solb Dob** Mib/Sol Mib
soltanto quell'uomo sembrava capire
Sol7/Re Sol7*** Dom
quale fosse il dolore
| Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Dom | Sol7/Si | Solm7/Sib | Fa/La |
| Lab | Mib | La | Re |
| Solm Solm/Mib Solm/Re | Solm Solm/Mib Solm/Re |
| Solm Solm/Mib Solm/Re | Solm Solm/Mib Solm/Re |
| Solm | Re7 | Solm |
* = | Sol7/Lab Sol7/Lab Sol7/Sol |
** = | Dob Dob/Reb Dob/Mib |
*** = | Sol7/Si Sol7/Do Sol7/Re |
Comunque sia… ho già messo… da parte quel risentimento… che… logora, la rabbia ed il disprezzo… verso l’uomo meschino che avanza incontrastato e che adesso… parla, contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni che coniuga l’avidità … all’irriconoscenza ed io raccolgo i resti di un… valore… frantumato
Comunque sia… ho già messo… da parte quel bisogno di chiarezza e… verità , quel senso di rivalsa… verso l’uomo meschino che come un cancro nell’animo… degenera contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni trama e coniuga… l’avidità … all’irriconoscenza ed io raccolgo i resti di un… valore… saccheggiato e poi lasciato in pasto a topi affamati in angusti… scantinati
Ride e contamina il tuo sguardo… dominando le intenzioni trama e coniuga… l’avidità … all’irriconoscenza ed io raccolgo i resti di un… valore… devastato
Comunque sia… ho già messo… da parte quel risentimento… che… logora<
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Il Testo della canzone di:
L'uomo meschino – Carmen Consoli
Comunque sia ho già messo da parte Quel risentimento che logora La rabbia ed il disprezzo verso l'uomo meschino Che avanza incontrastato e che adesso parla Contamina il tuo sguardo dominando le intenzioni Coniuga l'avidità all'irriconoscenza ed io Raccolgo i resti di un valore frantumato
Comunque sia ho già messo da parte Quel bisogno di chiarezza e verità Quel senso di rivalsa verso l'uomo meschino Che come un cancro nell'animo degenera E contamina il tuo sguardo dominando le intenzioni Trama e coniuga l'avidità all'irriconoscenza Ed io raccolgo i resti di un valore saccheggiato E poi lasciato in pasto a topi affamati in angusti scantinati
Punto a capo ho deciso che ricomincio da solo senza te seduto a un tavolo da caffè guardando quel che c’è chi gira intorno a me
Misterioso un uomo blu a cui non puoi certo dar del tu un’altra volta la tua curiosità io ci scommetterei che anche se non vuoi ti tradirà così sarà
Hei dico a te siedi qui e non respirare più guarda c’è chi vuoi tu finalmente un uomo che ha il suo cuore impermeabile e lo sguardo impenetrabile come Bogart quando al cinema si fuma anche l’anima oggi io mi fumo te
Tu vedrai presto un nuovo film io l’attore ma non reciterò un uomo duro che dice sempre no la fine che tu vuoi morire per qualcuno che non hai
Hei dico a te siedi qui e non respirare più guarda c’è chi vuoi tu finalmente un uomo che ha il suo cuore impermeabile e lo sguardo impenetrabile come Bogart quando al cinema si fuma anche l’anima oggi io mi fumo te
oggi io mi fumo te.
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[parlato] Ecco, gli animatori prendono posto, i riflettori si accendono, tutto è pronto. L’azione sta per cominciare. E’ uno spettacolo senza precedenti, un lavoro colossale, una rappresentazione drammatica e sconvolgente.
Gente silenziosa si prepara per un rito senza precedenti nella storia. Non si sa nemmeno se abbia un nome il condannato un’immolazione senza gloria.
[parlato] Non è una finzione scenica, lo bruciano davvero, iperrealismo, nemmeno Iacopetti…
Alto come il cielo, un grande fuoco sta per cominciare il sacrificio!…
Dài!… dài!… brucia!… brucia!…
Negli autobus del centro l’uomo muore nei campi seminati l’uomo muore ha ancora braccia e gambe e un corpo sano nei cinema affollati l’uomo muore eppure ci ha gli occhi aperti e un volto umano.
Brucia, brucia si agita e si contorce brucia, brucia ma non c’è più pietà per lui
Da solo in una stanza l’uomo muore nei gesti più generosi l’uomo muore tra un whisky, un libro d’arte, una risata nei giorni di riposo l’uomo muore con tutta la sua famiglia abbarbicata.
Brucia, brucia si agita e si contorce brucia, brucia ma non c’è più pietà per lui.
Bruciano i suoi sentimenti le gioie, gli slanci, l’amore, gli affetti più teneri, bruciano senza rimpianti i suoi gesti, il pensiero, gli errori, i contrasti la sua dignità.
Un grande fuoco nell’aria alla memoria no, non c’è alcuna pietà è la fine di questa società.
[parlato] …Ecco, basta… via… via piano, così… dissolvenza… adagio. Ecco, così, piano… via le masse. Via le masse, ho detto!… Vogliono fare tutti i protagonisti… Via, via!… Il vecchio è pronto?… Avanti il vecchio. Ecco,così… ecco… bello, fatemelo vedere… di più, di più!… figura intera!…
Vaga tra la polvere del rogo il vecchio saggio vive del ricordo di quei gesti Vuole ricomporre il vecchio uomo e con coraggio cerca tra la cenere i suoi resti. Raccogliendo i pezzi in mezzo al fumo ha rimesso insieme quasi un uomo.
[parlato] …che fa?… Cerca i pezzi!… Li rimette insieme, li incolla, col vinavil… è pazzo!… Un restauratore! Ma dove siamo?!… ohè! Che ci fai con quei pezzi lì? L’uomo? E no, basta con i rimpianti. Lo sapevo che non eravamo d’accordo sul finale. Chi l’ha detto che la morte non è allegra? Chi l’ha detto che bisogna ricostruirlo? E poi con quei pezzi lì… viene come prima, no? E chi lo rivuole?… il pubblico?… Siete matti, non ci crede più nessuno! Avete una strana idea della gente. Certo, quando si parla a tutti si hanno delle responsabilità “umane e sociali”… Bello! E allora si fanno le indagini di mercato e si trovano gli ingredienti: un po’ di ottimismo e dài con i contenuti umani. E l’uomo, l’uomo, l’uomo… Quale uomo?… Ma non raccontiamoci balle!… Contenuti umani. Non ci crede più neanche il papa. Certo, quando si parla alle masse bisogna avere un linguaggio scadente, adatto a tutti. Ci avete una strana idea delle masse. Non piace più a nessuno il vostro uomo!… È a voi che vi fa comodo, siete voi che lo rivolete. Credete alla ricomposizione. Bella roba! Che vorrebbe dire riprendersi tutti i pezzi di prima e rimetterli insieme. Un restauro, un puzzle, uno di quei giochino tremendi che ti spaccano il cervello, che metti insieme tanti pezzettini e viene fuori… mio zio! Ecco a chi assomigliate, vi ho visto in televisione, assomigliate allo zio!… No, no. Mio zio è più simpatico, ma parla anche lui di contenuti umani. Non ci crede più nessuno… Non ci crede più nessuno, O ci crediamo tutti?… Paurosi, resistenti, attaccati ai nostri pezzetti bruciati, vecchi, ammuffiti, putrefatti. Chi l’ha detto che la morte non è allegra?
In cerca di un orgasmo l’uomo muore nei grandi condomini l’uomo muore davanti a una cucina apparecchiata parlando coi suoi figli l’uomo muore fa ancora una resistenza disperata.
Brucia, brucia senza nessun rimorso brucia, brucia tanto oramai non serve più.
Nel pianto dei poeti l’uomo muore nei cruscotti lucidati l’uomo muore nel linoleum degli uffici riscaldati tra un sorriso e un cappuccino l’uomo muore nelle sfide tra gli scapoli e ammogliati.
Brucia, brucia senza nessun rimorso brucia, brucia tanto oramai non serve più.
Brucia la sua resistenza i suoi amori morbosi, gli sforzi le angosce più inutili. Brucia i congressi, la scienza la grande nevrosi, la falsa coscienza lavata col dash.
Un grande fuoco nell’aria muore la storia no, non avere pietà è la fine di questa civiltà.
[parlato] …Ecco, è così che dicevo io, ottimo… Macchina indietro, indietro piano… Chi l’ha detto che la morte non è commerciale?… Indietro… indietro… fondou…
Fine del primo tempo!
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Il Testo della canzone di:
L'uomo muore – Giorgio Gaber
(parlato) Ecco, gli animatori prendono posto, i riflettori si accendono, tutto è pronto. L'azione sta per cominciare E' uno spettacolo senza precedenti, un lavoro colossale, una rappresentazione drammatica e sconvolgente
Gente silenziosa si prepara per un rito Senza precedenti nella storia Non si sa nemmeno se abbia un nome il condannato Un'immolazione senza gloria
(parlato) Non è una finzione scenica, lo bruciano davvero, iperrealismo, nemmeno Iacopetti...
Alto come il cielo, un grande fuoco Sta per cominciare il sacrificio!...
Dài!... dài!... brucia!... brucia!...
Negli autobus del centro l'uomo muore Nei campi seminati l'uomo muore Ha ancora braccia e gambe e un corpo sano Nei cinema affollati l'uomo muore Eppure ci ha gli occhi aperti e un volto umano
Brucia, brucia Si agita e si contorce Brucia, brucia Ma non c'è più pietà per lui
Da solo in una stanza l'uomo muore Nei gesti più generosi l'uomo muore Tra un whisky, un libro d'arte, una risata Nei giorni di riposo l'uomo muore Con tutta la sua famiglia abbarbicata
Brucia, brucia Si agita e si contorce Brucia, brucia Ma non c'è più pietà per lui
Bruciano i suoi sentimenti Le gioie, gli slanci, l'amore, gli affetti più teneri Bruciano senza rimpianti I suoi gesti, il pensiero, gli errori, i contrasti La sua dignità
Un grande fuoco nell'aria Alla memoria No, non c'è alcuna pietà È la fine di questa società
(parlato) ...Ecco, basta... via... via piano, così... dissolvenza... adagio Ecco, così, piano... via le masse Via le masse, ho detto!... Vogliono fare tutti i protagonisti... Via, via!... Il vecchio è pronto?... Avanti il vecchio. Ecco,così... ecco... bello, fatemelo vedere... di più, di più!... figura intera!...
Vaga tra la polvere del rogo il vecchio saggio Vive del ricordo di quei gesti Vuole ricomporre il vecchio uomo e con coraggio Cerca tra la cenere i suoi resti Raccogliendo i pezzi in mezzo al fumo Ha rimesso insieme quasi un uomo
(parlato) ...che fa?... Cerca i pezzi!... Li rimette insieme, li incolla, col vinavil... è pazzo!... Un restauratore! Ma dove siamo?!... ohè! Che ci fai con quei pezzi lì? L'uomo? E no, basta con i rimpianti. Lo sapevo che non eravamo d'accordo sul finale. Chi l'ha detto che la morte non è allegra? Chi l'ha detto che bisogna ricostruirlo? E poi con quei pezzi lì... viene come prima, no? E chi lo rivuole?... il pubblico?... Siete matti, non ci crede più nessuno! Avete una strana idea della gente. Certo, quando si parla a tutti si hanno delle responsabilità "umane e sociali"... Bello! E allora si fanno le indagini di mercato e si trovano gli ingredienti: un po' di ottimismo e dài con i contenuti umani E l'uomo, l'uomo, l'uomo... Quale uomo?... Ma non raccontiamoci balle!... Contenuti umani. Non ci crede più neanche il papa Certo, quando si parla alle masse bisogna avere un linguaggio scadente, adatto a tutti. Ci avete una strana idea delle masse. Non piace più a nessuno il vostro uomo!... È a voi che vi fa comodo, siete voi che lo rivolete. Credete alla ricomposizione. Bella roba! Che vorrebbe dire riprendersi tutti i pezzi di prima e rimetterli insieme. Un restauro, un puzzle, uno di quei giochino tremendi che ti spaccano il cervello, che metti insieme tanti pezzettini e viene fuori... mio zio! Ecco a chi assomigliate, vi ho visto in televisione, assomigliate allo zio!... No, no. Mio zio è più simpatico, ma parla anche lui di contenuti umani. Non ci crede più nessuno... Non ci crede più nessuno, O ci crediamo tutti?... Paurosi, resistenti, attaccati ai nostri pezzetti bruciati, vecchi, ammuffiti, putrefatti Chi l'ha detto che la morte non è allegra?
In cerca di un orgasmo l'uomo muore Nei grandi condomini l'uomo muore Davanti a una cucina apparecchiata Parlando coi suoi figli l'uomo muore Fa ancora una resistenza disperata
Brucia, brucia Senza nessun rimorso Brucia, brucia Tanto oramai non serve più
Nel pianto dei poeti l'uomo muore Nei cruscotti lucidati l'uomo muore Nel linoleum degli uffici riscaldati Tra un sorriso e un cappuccino l'uomo muore Nelle sfide tra gli scapoli e ammogliati
Brucia, brucia Senza nessun rimorso Brucia, brucia Tanto oramai non serve più
Brucia la sua resistenza I suoi amori morbosi, gli sforzi Le angosce più inutili Brucia i congressi, la scienza La grande nevrosi, la falsa coscienza Lavata col dash
Un grande fuoco nell'aria Muore la storia No, non avere pietà È la fine di questa civiltà
(parlato) ...Ecco, è così che dicevo io, ottimo... Macchina indietro, indietro piano... Chi l'ha detto che la morte non è commerciale?... Indietro... indietro... fondou...
Fine del primo tempo!
Ecco una serie di risorse utili per Giorgio Gaber in costante aggiornamento
Un bel giorno il mondo e’ stato acceso E non ha smesso di bollire: ah-ah! Gli uomini Quasi cotti sono ormai Per la cena atomica. Io sono una di quel pazzi in verita Che giocherebbe a dadi questa umanita Perche non ho creduto mai Che lui ha creato tutti noi Ha-ha… :-)
Nudo. Nudo come un verme. Striscio Verso quella cena Piango. Manca solo un’ora Ma tra pochi istanti Te lo dico io Crederemo in tanti.
L’uomo nasce nudo Col peccato della mela in fondo al cuore. Ma se tu mi vuoi portare Verso l’asqua che mi salva Una veste bianca indossero.
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e’ senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna E’ d’avorio la tua persona E’ di giglio la tua purezza Ogni sguardo tuo mi donna Quella grande fede che c’e in te.
Ora vedo anche quel giardino Della nascita del mondo: ah-ah! Nudi. Come adamo ed eva noi Noi corriamo liberi Non ci sara’ la lentazione sai perche Nessun serpente striscera fra me e te Abbiamo la forza di chi al mondo Di peccati non ne ha.
L’uomo nasce nudo Col peccato della mela in fondo al cuore. Ma se tu mi vuoi portare Verso l’asqua che mi salva Una veste bianca indossero.
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e’ senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna E’ d’avorio la tua persona E’ di giglio la tua purezza Ogni sguardo tuo mi donna Quella grande fede che c’e in te.
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e’ senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Em
Ha ha ha ha ha ha ha....
Un bel giorno il mondo e' stato acceso
E non ha smesso di bollire:
ah ah!
D
Gli uomini
C
Quasi cotti sono ormai
Am Bm D
Per la cena atomica.
Dm Em
Io sono uno di quel pazzi in verita
Dm Em
Che giocherebbe a dadi questa umanita
Dm
Perche non ho creduto mai
Em
Che lui ha creato tutti noi
Am
Nudo.
Nudo come un verme.
Striscio
Verso quella cena
E7
Piango.
E E7
Manca solo un'ora
E
Ma tra pochi istanti
Te lo dico io
Am
Crederemo in tanti.
A
L'uomo nasce nudo
A7 Am Dm
Col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
Am
Verso l'acqua che mi salva
Dm E7
Una veste bianca indossero.
E
Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
Am
E' d'avorio la tua persona
E' di giglio la tua purezza
E
Ogni sguardo tuo mi dona
Am
Quella grande fede che c'e in te.
Em
Ora vedo anche quel giardino
Della nascita del mondo:
ah ah!
D
Nudi.
C
Come adamo ed eva noi
Am Bm D
Noi corriamo liberi
Dm Em
Non ci sara' la tentazione sai perche
Dm Em
Nessun serpente striscera fra me e te
Dm Em
Abbiamo la forza di chi al mondo
Am
Di peccati non ne ha.
E Am A
L'uomo nasce nudo
A7 Am Dm
Col peccato della mela in fondo al cuore.
Ma se tu mi vuoi portare
Am
Verso l'acqua che mi salva
Dm E7
Una veste bianca indossero.
E
Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
Am
E' d'avorio la tua persona
E' di giglio la tua purezza
E
Ogni sguardo tuo mi dona
Am
Quella grande fede che c'e in te.
E
Perche tu donna vesti di bianco
Il tuo corpo e' senza vergogna
Di guardarti mai non mi stanco
Come sei nessuno si sogna
Am
E' d'avorio la tua persona
E' di giglio la tua purezza
E
Ogni sguardo tuo mi dona
Am
Quella grande fede che c'e in te
***
Il Testo della canzone di:
L'uomo nasce nudo – Adriano Celentano
Un bel giorno il mondo e' stato acceso E non ha smesso di bollire: ah-ah! Gli uomini Quasi cotti sono ormai Per la cena atomica Io sono una di quel pazzi in verita Che giocherebbe a dadi questa umanita Perche non ho creduto mai Che lui ha creato tutti noi Ha-ha... 🙂
Nudo Nudo come un verme Striscio Verso quella cena Piango Manca solo un'ora Ma tra pochi istanti Te lo dico io Crederemo in tanti
L'uomo nasce nudo Col peccato della mela in fondo al cuore Ma se tu mi vuoi portare Verso l'asqua che mi salva
Una veste bianca indossero
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e' senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna E' d'avorio la tua persona E' di giglio la tua purezza Ogni sguardo tuo mi donna Quella grande fede che c'e in te
Ora vedo anche quel giardino Della nascita del mondo: ah-ah! Nudi Come adamo ed eva noi Noi corriamo liberi Non ci sara' la lentazione sai perche Nessun serpente striscera fra me e te Abbiamo la forza di chi al mondo Di peccati non ne ha
L'uomo nasce nudo Col peccato della mela in fondo al cuore Ma se tu mi vuoi portare Verso l'asqua che mi salva Una veste bianca indossero
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e' senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna E' d'avorio la tua persona E' di giglio la tua purezza Ogni sguardo tuo mi donna Quella grande fede che c'e in te
Perche tu donna vesti di bianco Il tuo corpo e' senza vergogna Di guardarti mai non mi stanco Come sei nessuno si sogna
Ecco una serie di risorse utili per Adriano Celentano in costante aggiornamento
Ho sempre ritenuto questo: che l’uomo nasce vecchio, poi, piano piano, diventa giovane. Ringiovanire significa, secondo me, eliminare. Eliminare sempre più, eliminare certe cose inutili che noi facciamo da giovani. Certe cose inutili che ci dannol’impossibilità di essere liberi
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Io non rimo inietto veleno in questo casino lancio freccette sulla mia foto da bambino E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo. Il destino mio è fare l’uomo nel mirino mi bagno di benzina tu passami l’accendino sono il disco macchina che investe il motorino con sopra Albertino Faccio marcia in dietro e lo sopprimo sono completamente impazzito ho parlato col demonio in maschera e non mi ha capito Quando ero piccolo mi hanno spinto in piscina senza poi tornare a galla per quanta acqua ho inghiottito ho il cervello bollito e un coglione indolenzito ho un acido in circolo che ancora non ho smaltito rinfaccio a mia madre il giorno in cui mi ha partorito come auguro la morte ad ogni stronzo che mi ha tradito
Rit: Io non rimo inietto veleno in questo casino lancio freccette sulla mia foto da bambino e se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo Il destino mio è fare l’uomo nel mirino mi bagno di benzina tu passami l’accendino E se ancora non mi ammazzo è grazie al cazzo.
Ho un colpo in canna col rap mi son firmato la condanna se mi sparano ritorno perché sono un ologramma sono un figlio di merda con in fiamme il diaframma quando mangio un trip in casa e vesto come mia mamma ho la psyco-dramma non vivo questo tempo io non parlo come un gay come quel cazzo di Tormento ho un crollo mentale sotto anestesia totale ho un down che mi accompagna da qui fino al funerale mi addormento sognando che mi sveglio in una bara mi masturbo con davanti i videoclip di Paola e Chiara fumo venti grammi in venti minuti cara dopo di che in bocca ho il deserto del Sahara quindi è evidente che non scherzo in sala da pranzo vengo verso di te con questa pala e una madonna se la sento brutta aria che da un momento all’altro io qui salto in aria
Rit.
Io non rimo e neanche mi sento un predicatore non sentirti ‘sto cd fammi ‘sto cazzo di favore che prima di ammazzarmi o di crepare per tumore ho visto dove tieni il fumo e i soldi in un contenitore che sta in camera tua tra il mobile e il ventilatore entro quando non ci sei mi prendo anche il televisore e strappo l’estintore che è di fianco all’ascensore e ti sfondo con un colpo stereo e masterizzatore trappo dal muro ‘sto crocifisso del Signore e lo appendo a testa in giù nella porta del tuo ingresso e questa copertina con la faccia della Pina te la appiccico sulla tavoletta del cesso.
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Nel Mirino – Fabri Fibra
[Intro] L'acquisto di questo CD è sconsigliato ai maggiori di 18 anni I contenuti di questi testi non sono tuttavia rivolti a persone intelligenti Fabri Fibra, Fabri Fibra è completamente impazzito E non esiste alcun motivo al mondo per cui valga la pena starlo ad ascoltare (Mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa) Fabri Fibra? Fabri Sfiga (Mia colpa, mia grandissima colpa Io non ho fatto niente di male Mia grandissima colpa)
[Ritornello] Io non rimo inietto veleno in questo casino Lancio freccette sulla mia foto da bambino E se ancora non mi ammazzo È grazie al cazzo
[Strofa 1] Il destino mio è fare l'uomo nel mirino Mi bagno di benzina tu passami l'accendino Sono il disco macchina che investe il motorino con sopra Albertino Faccio marcia in dietro e lo sopprimo Sono completamente impazzito Ho parlato col demonio in maschera e non mi ha capito Quando ero piccolo mi hanno spinto in piscina Senza poi tornare a galla per quanta acqua ho inghiottito Ho il cervello bollito e un coglione indolenzito Ho un acido in circolo che ancora non ho smaltito Rinfaccio a mia madre il giorno in cui mi ha partorito Come auguro la morte ad ogni stronzo che mi ha tradito
[Ritornello] Io non rimo inietto veleno in questo casino Lancio freccette sulla mia foto da bambino E se ancora non mi ammazzo È grazie al cazzo Il destino mio è fare l'uomo nel mirino Mi bagno di benzina tu passami l'accendino Se ancora non mi ammazzo È grazie al cazzo
[Strofa 2] Ho un colpo in canna col rap mi son firmato la condanna Se mi sparano ritorno perché sono un ologramma Sono un figlio di merda con in fiamme il diaframma Quando mangio un trip in casa e vesto come mia mamma Ho la psyco-dramma non vivo questo tempo Io non parlo come un gay come quel cazzo di Tormento Ho un crollo mentale sotto anestesia totale Ho un down che mi accompagna da qui fino al funerale Mi addormento sognando che mi sveglio in una bara Mi masturbo con davanti i videoclip di Paola e Chiara Fumo venti grammi in venti minuti cara Dopo di che in bocca ho il deserto del Sahara Quindi è evidente che non scherzo in sala Da pranzo vengo verso di te con questa pala E una madonna se la sento brutta aria Che da un momento all'altro io qui salto in aria
[Ritornello] Io non rimo inietto veleno in questo casino Lancio freccette sulla mia foto da bambino E se ancora non mi ammazzo È grazie al cazzo Il destino mio è fare l'uomo nel mirino Mi bagno di benzina tu passami l'accendino Se ancora non mi ammazzo È grazie al cazzo
[Strofa 3] Io non rimo e neanche mi sento un predicatore Non sentirti 'sto CD fammi 'sto cazzo di favore Che prima d'ammazzarmi o di crepare per tumore Ho visto dove tieni il fumo e i soldi in un contenitore Che sta in camera tua tra il mobile e il ventilatore Entro quando non ci sei, prendo anche il televisore E stacco l'estintore che è di fianco all'ascensore E ti sfondo con un colpo stereo e masterizzatore Strappo dal muro 'sto crocifisso del Signore E lo appendo a testa in giù nella porta del tuo ingresso E questa copertina con la faccia della Pina Te la appiccico sulla tavoletta del cesso
[Outro] E a questo ci tenevi? Anche a questo ci tenevi! E questo te lo scordi! E questo qui te lo levo. Io questo qui te lo levo dal cazzo!
Ecco una serie di risorse utili per Fabri Fibra in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'Uomo nell'Alto Castello – Modena City Ramblers
L'uomo nell'alto castello Ha il calice in mano e brinda al potere Nella sala deserta, con gli occhi socchiusi Rincorre l'eco dei propri pensieri Al collo ha una testa di scimmia E un anello nell'indice destro Che un tempo lontano Appartenne anche a un Papa
Indica il sole nel quadro sul muro E ricorda tutti quegli uomini Pronti a guardare al suo dito E a non andare al di là di quel muro Di molti non ha mai saputo il nome Di altri ne è stato il padrone Di tutti ha disposto il destino Ma in nome di cosa ormai non importa
Perché il calice è vuoto E il castello abbandonato Anche oggi è scampato al veleno Spacciato dai servi per vino
L'uomo nell'alto castello È stanco e il sonno gli preme Dal cuore fino alla nuca Come le braccia di un polipo immenso
Sa che cadrà prigioniero Non ci sarà pietà alcuna Per il custode Dei mille segreti
Si alza a fatica e alla finestra Guarda la valle un tempo ai suoi piedi Vorrebbe volare su tutto quel regno Dove anche il re a lui s'inchinava Dove non c'era prete o generale Che non temesse il suo nome La dove il brivido e il favore Erano cappi alla sua corda
Ma la corda ormai è marcita E il pugno trema come una foglia Ora c'è solo un vecchio nell'alto castello
L'uomo nell'alto castello Leva il calice e brinda nel vuoto E con un ghigno da diavolo Urla al silenzio e poi s'asciuga una lacrima
Ecco una serie di risorse utili per Modena City Ramblers in costante aggiornamento
L'uomo nello specchio è un brano di Daniele Silvestri feat Fulminacci del 2023. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Per il suo decimo album, il cantautore romano Daniele Silvestri si avvale di numerose collaborazioni illustri, esplorando una vasta gamma di stili e generi musicali. Disco X è un lavoro da scoprire, soprattutto perché è stato concepito in modo particolare. Daniele Silvestri ha infatti chiesto ai suoi fan e al pubblico di inviargli storie, sia inventate che reali, dalle quali avrebbe selezionato quelle su cui avrebbe scritto una canzone. Tre brani sono nati così: ""Scrupoli"", ""Il talento dei gabbiani"" e ""Tutta"".
È un album più riflessivo, vitale ma ragionato, oltre che essere occasione per Silvestri di cimentarsi con nuove forme espressive musicali che sinora non aveva ancora toccato.
Silvestri canta l'amore attraverso tutto ciò che l'amore riesce a sommergere, tutta la realtà che con l'amore ha o deve avere a che fare: la guerra reale che stanno vivendo anche i bambini (""""While The Children Play"" con Wrongonyou e Frankie Hi-Nrg), e quella interiore (""Scrupoli"", ""L'uomo nello Specchio"" feat. Fulminacci), i cambiamenti sociali (""Bella come stai"" con Franco126, ""Up in the sky"" con Davide Shorty), i sentimenti travolgenti (""Colpa del fonico"") e quelli più delicati (""Cinema d'essai"" con Giorgia), (""Mar Ciai"" con Eva).
Da luglio Silvestri porterà le sue storie sul palco in un lungo tour estivo, ""Estate X"", nei più importanti Festival."
Il Testo della canzone di:
L'uomo nello specchio – Daniele Silvestri Feat Fulminacci
Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nello specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Ero il suo modello, mi imitava sempre
Riteneva fossi bello, sì, questo lo ricordo
Ma ora se lo guardo vedo solo nostalgia
O forse gelosia, forse gelosia
Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e quanto sono brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che partе stai?
Ciò di cui mi pento è l'ipocrisia
Parlo della mia, parlo della mia
L'uomo nеllo specchio io non so chi sia
Però ha la faccia mia, ha la faccia mia
Conosce la mia stanza e fa come se fosse casa sua
Quest'esistenza conosce la pazienza
Chissà se è lì che aspetta, che cerca compagnia
Quando vado via, quando vado via
Oggi sono perso, non mi riconosco
Cerco nel riflesso una certezza che non c'è
E anche se mi sposto quello segue il gesto
Evito lo sguardo perché so che pensa che
Ho sbagliato tutto e poi come mi vesto?
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
E da che parte sto, e da che parte stai?
E ti vedo molto spesso, quando canto dentro al cesso
Affacciato al finestrino, nel televisore spento
Quindi scusa se ti sembro una specie di tormento
È da un po' che ci rifletto, è da un po' che ci rifletto
E ti vedo molto spesso (Oggi sono perso)
Quando canto dentro al cesso (Non mi riconosco)
Affacciato al finestrino (Cerco nel riflesso)
Nel televisore spento (Una certezza che non c'è)
Quindi scusa se ti sembro (E anche se mi sposto)
Una specie di tormento (Quello segue il gesto)
È da un po' che ci rifletto (Evito lo sguardo perché so che pensa che)
Hai sbagliato tutto e, Dio, quanto sei brutto
Ma io sono lo stesso, però non capisco mai
Da che parte sto, da che parte stai?
Da che parte sto
Da che parte stai?
Ecco una serie di risorse utili per Daniele Silvestri e Fulminacci in costante aggiornamento
Io non tocco niente, non tocco gli animali, le piante le maniglie delle porte, figuriamoci la gente… Io guardo molto, guardo tutto ma non tocco mai!
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
È una cosa strana, irrazionale e commovente che può chiamarsi addirittura amore per la gente ma questa voglia di stare insieme continua a dilagare e si espande anche quando non c’è più niente da dire. Quando non c’è più l’urgenza e nemmeno una vera ragione è proprio lì che vien fuori il bisogno di aggregazione.
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
È una cosa strana, allegramente contagiosa un’esigenza che si insinua un po’ pericolosa. La gente si regala tutto, si trasmette il peggio restando incollata con rinnovato coraggio. Con la scusa di scambiarsi le loro energie va a finire che si attaccano le malattie.
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
L’uomo non è fatto per stare solo l’uomo non è fatto per stare solo l’uomo non è fatto per stare solo…
[parlato:] È capita, è cosa capita! Allora sai cosa ti dico? Ho ragione io, che in fatto di amicizie apprezzo molto quello che si perde e non quello che si trova. Purtroppo con questa storia dei contatti non si trova la forza di rompere con tutti, tutti! Senza lasciare il tempo che ti diano le loro qualità. Ti si mettono accanto: BSSS, BSSS, vogliono comunicare, BSSS, BSSS, è come un bisogno di dare, di scambiare, BSSS, pericolosissimo! La compenetrazione, il grande contagio, è capita? Anche tra i sessi, che scambio: uomo, donna, pochissima differenza ormai, un buon lavoro, devo ammattere, gli uomini hanno preso dalle donne e le donne dagli uomini… hanno preso tutte le cazzate! È capita? Le cose buone non fanno epidemia, è un fatto biologico, niente da fare. Io c’avevo un fratello, gracile poverino ma geniale, intelligente, e io gli stavo vicino, come dire… ora anch’io: BSSS, BSSS, BSSS. Niente! L’intelligenza non si attacca… la scarlattina sì! Secondo me le persone che si aggregano c’hanno come incorporato una specie di distillatore che, FFFTTT, FFFTTT, FFFTTT, filtra, elimina tutto il buono attraverso un tubicino di scappamento, POH-POH, via il buono, POH-POH-POH, poi filtra il resto, distilla, e lascia passare… FFFTTT, FFFTTT, la merda pura! È capita? Ecco perché sono così generosi e ti trasmettono, ti trasmettono, ti mandano anche in silenzio, sì, senza parlare, i vasi comunicanti, FFFTTT, e come ci si concentrano, distributori di sentimenti, di idee, scialacquatori, scialacquatori di energie, di energie, di energie, che poi…
Io non tocco niente, nemmeno la gente profumata che si pulisce, si riguarda, figuriamoci la merda io forse posso anche capire ma toccare mai.
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
È una cosa strana, una mania di sicurezza che può chiamarsi addirittura istinto di salvezza. Quando ho paura di sprofondare, mi attacco a qualche spalla con la speranza e la consolazione di stare a galla. E ogni volta che entro nel giro di un collettivo dopo un po’ mi ritrovo più stupido e più cattivo.
L’uomo non è fatto per stare solo e il suo bisogno di contatto è naturale come l’istinto della fame.
L’uomo non è fatto per stare solo l’uomo non è fatto per stare solo l’uomo non è fatto per stare solo l’uomo non è fatto per stare solo.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Sono l’uomo occidentale nella classica accezione cioe’ nel senso che so bene che so bene cosa fare e so fare molto bene tutto quello che mi pare e nel senso che d’estate vado quasi sempre al mare e d’inverno e d’inverno e d’inverno sulla neve Sono l’uomo occidentale e il concetto e’ elementare e comporta anche il dovere di pensare a mantenere senza orgoglio e presunzione l’equilibrio mondiale e per questo ho il mio daffare perche’ e’ un obbligo morale e mi accollo l’incombenza qui nel piu’ piu’ alto gradino si’ nel piu’ alto gradino della civilizzazione Sono l’uomo occidentale ed ho l’onere e l’onore di vedere e provvedere destreggiarmi come posso nel mio ruolo di paciere e chi non vuole ascoltare io lo devo allineare e mi devo adeguare alla logica del male per potere garantire una sana convivenza sul pianeta in questione Se pensate di sapere se c’e’ un’altra soluzione sventolate i gagliardetti alla manifestazione fate un cenno almeno un cenno solo un cenno di adesione io per quanto mi riguarda voglio a tutti molto bene Sono l’uomo occidentale nella classica accezione e ripeto e ribadisco anche in modo maniacale che in barba alle apparenze qui va tutto a gonfie vele qui va tu tu tutto a gonfie vele qui va tu tu tutto a gonfie vele si’ va tu tu tutto a gonfie vele qui va tu tu tutto a gonfie vele
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Accordi
A Em A
Am
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione
cioe' nel senso che so bene che so bene cosa fare
C6 Am Am
e so fare molto bene tutto quello che mi pare
C6 Am
e nel senso che d'estate vado quasi sempre al mare
C6 Am F#m
e d'inverno e d'inverno e d'inverno sulla neve
Am Am7 Am
Sono l'uomo occidentale e il concetto e' elementare
Am
e comporta anche il dovere di pensare a mantenere
Am
senza orgoglio e presunzione l'equilibrio mondiale
e per questo ho il mio daffare perche' e' un obbligo morale
Am
e mi accollo l'incombenza qui nel piu' piu' alto gradino
Am D
si' nel piu' alto gradino della civilizzazione
A Am7 Am A
Sono l'uomo occidentale ed ho l'onere e l'onore
Am
di vedere e provvedere destreggiarmi come posso
A A7 C6 Dm
nel mio ruolo di paciere e chi non vuole ascoltare
Am A
io lo devo allineare e mi devo adeguare
Am Am
alla logica del male per potere garantire
Em A Am
una sana convivenza sul pianeta in questione
Am
Se pensate di sapere se c'e' un'altra soluzione
Am F#m
sventolate i gagliardetti alla manifestazione
A A7 A Am
fate un cenno almeno un cenno solo un cenno di adesione
F#m C6 Em
io per quanto mi riguarda voglio a tutti molto bene
Am A7 A Am
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione
A7 A A7
e ripeto e ribadisco anche in modo maniacale
A A7 C6 A7
che in barba alle apparenze qui va tutto a gonfie vele
A A7
qui va tu tu tutto a gonfie vele
A A7
qui va tu tu tutto a gonfie vele
A A7
si' va tu tu tutto a gonfie vele
A
qui va tu tu tutto a gonfie vele
***
Il Testo della canzone di:
L'uomo occidentale – Edoardo Bennato
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione Cioè nel senso che so bene che so bene cosa fare E so fare molto bene tutto quello che mi pare E nel senso che d'estate vado quasi sempre al mare E d'inverno e d'inverno e d'inverno sulla neve
Sono l'uomo occidentale e il concetto è elementare E comporta anche il dovere di pensare a mantenere Senza orgoglio e presunzione l'equilibrio mondiale E per questo ho il mio daffare Perché è un obbligo morale E mi accollo l'incombenza Qui nel più alto gradino Si nel più alto gradino della civilizzazione
Sono l'uomo occidentale ed ho l'onere e l'onore Di vedere e provvedere destreggiarmi come posso Nel mio ruolo di paciere E chi non vuole ascoltare Io lo devo allineare E mi devo adeguare alla logica del male Per potere garantire una sana convivenza Sul pianeta in questione
Se pensate di sapere se c'è un'altra soluzione Sventolate i gagliardetti alla manifestazione Fate un cenno almeno un cenno Solo un cenno di adesione Io per quanto mi riguarda voglio a tutti molto bene
Sono l'uomo occidentale nella classica accezione E ripeto e ribadisco Anche in modo maniacale Che in barba alle apparenze Qui va tutto a gonfie vele!...
Ecco una serie di risorse utili per Edoardo Bennato in costante aggiornamento
la storia di questo mondo che comincio in una valle. Ouel giorno quando l’uomo fu inventato era un uomo perfetto
e era uno bellissimo stupendo come chi lo creo.
Passeggiava e saltellava nel creato che per lui era in festa
in un’eterna primavera dove il sole non tramonta mai. E tutti gli animali tutti gli animali poi giocavan con lui. E nei limpidi ruscelli nuotavano d’argento i pesci insieme a lui.
Poi lui col suo cavallo bianco cavalcava tra Ie valli dorate sfrecciando fra i colori indescrivibili dipinti dal sole che scolpivano nell’aria il suo bel corpo e lo tingevan d’aurora e la natura che splendeva rispecchiava la sua forza in lui.
E nel ventre di una donna lui la rigenerava in un grande amor e da questo grande amore incomincio
la storia dentro il ventre suo. E lei che fu la prima che nessuna come lei fu cosi bella in tutti i tempi fu proprio dal suo ventre che sgorgarono
tutti quanti i popoli. Ma e una fonte che che sta per finire
che sta proprio per finire. Oramai non c’e piu amor oramai non c’e piu amor non c’e piu amor!
L’lria e diventata irrespirabile e qui regna solo l’indifferenza che e peggiore e piu mortale di qualsiasi bomba atomica. E nelle vostre vene scorre I’infezione di quest’aria ormai che distrugge i sentimenti lasciandovi nel petto un cuore arido.
E il seme della vita che avete dentro il vostro vecchio corpo
e quasi morto e presto lo vedrete
che uscira da voi sopra un carro funebre E nel ventre suo piu voi non potrete
generare i vostri figli perche dentro di voi. Oramai non c’e piu amor non c’e piu amor!
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Il Testo della canzone di:
L'uomo perfetto – Adriano Celentano
Ma un giorno di lunedì capirai Che finirà la storia La storia di questo mondo Che cominciò in una valle
Quel giorno, quando l'uomo fu inventato, era un uomo perfetto Era uno bellissimo, stupendo come chi lo creò Passeggiava e saltellava nel creato che per lui era in festa In un'eterna primavera dove il sole non tramonta mai E tutti gli animali, tutti gli animali poi giocavan con lui E nei limpidi ruscelli nuotavano d'argento i pesci insieme con lui
Poi lui col suo cavallo bianco cavalcava tra le valli dorate Sfrecciando fra i colori indescrivibili dipinti dal sole Che scolpivano nell'aria il suo bel corpo e lo tingevan d'aurora E la natura che splendeva rispecchiava la sua forza in lui E nel ventre di una donna lui la rigenerava in un grande amor E da questo grande amore incominciò la storia dentro il ventre suo E lei che fu la prima, che nessuna come lei fu così bella in tutti i tempi Fu proprio dal suo ventre che sgorgarono tutti quanti i popoli Ma è una fonte che Che sta per finire Che sta proprio per finire Oramai non c'è più amor Oramai non c'è più amor (Non c'è più amor!)
L'aria è diventata irrespirabile e qui regna solo l'indifferenza Che è peggiore e più mortale di qualsiasi bomba atomica E nelle vostre vene scorre l'infezione di quest'aria ormai Che distrugge i sentimenti, lasciandovi nel petto un cuore arido E il seme della vita, che avete dentro il vostro vecchio corpo, è quasi morto E presto lo vedrete che uscirà da voi sopra un carro funebre E nel ventre suo Più voi non potrete Generare i vostri figli Perché dentro di voi Oramai non c'è più amor (Non c'è più amor!)
Ecco una serie di risorse utili per Adriano Celentano in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo più forte del mondo – L'orso
E se il dj ha messo l'ultimo Torniamo subito de-e-e-e-e-entro Voglio ballare e arrendermi
Voglio ballare e arrendermi
E se il tempo finisce su questo te-e-empo Non è la fine del mondo Sono pronto ad arrendermi Sono pronto ad arrendermi
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
E se davanti allo specchio Provo mossa d'effetto Voglio essere re del dance floor Del dance floor E non importa cosa pensi di me-me-me Io mi sento protetto Sono il più forte del mondo, del mondo
Le luci si spengono I locali si svuotano E la strada è solo per Per ballarci de-e-e-e-e-entro
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
Balla con me Balla con me Saremo goffi assieme eh Non voglio perdere Stanotte io non posso perdere
Ecco una serie di risorse utili per L'orso in costante aggiornamento
l’uomo più furbo del mondo conquistatore instancabile e attento ha avuto donne di tutti i paesi donne che aspettano il ritorno l’unica donna che ha tanto amato gli ha voltato lo sguardo un incontro all’ultimo bacio con lei non poteva rifarlo negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l’uomo più furbo
l’uomo più furbo del mondo fuma tre pacchi di sigari al giorno gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto come il pianto che non scenderà mai per lei con cui non può più stare per lei con cui non può parlare perché lei uccisa dal rancore gli ha negato per sempre l’amore
negli occhi di tutte le donne del mondo quando le accarezza cerca lei che non vuole più l’uomo più furbo
l’uomo più furbo del mondo può avere tre o quattro donne al secondo quella sera torna a casa da solo scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare e rinuncia al suo amore di sempre che non potrà mai scordare
negli occhi…
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Accordi
SOL DO SOL DO
SOL
L'uomo più furbo del mondo
DO
conquistatore instancabile e attento
SOL
ha avuto donne di tutti i paesi
DO
donne che aspettano il ritorno
SOL
l'unica donna che ha tanto amato
DO
gli ha voltato lo sguardo
SOL
un incontro all'ultimo bacio
DO
con lei non poteva rifarlo
MIm L Am
Negli occhi di tutte le donne del mondo
MIm
quando le accarezza
RE
cerca lei
SOL
che non vuole più l'uomo più furbo
DO SOL SO
SOL
L'uomo più furbo del mondo
DO
fuma tre pacchi di sigari al giorno
SOL
gli bruciano gli occhi dal fumo e dal pianto
DO
come il pianto che non scenderà mai
SOL
per lei con cui non può più stare
DO
per lei con cui non può più parlare
SOL
perché lei uccisa dal rancore
DO
gli ha negato per sempre l'amore
Negli occhi di tutte le donne del mondo
quando le accarezza
cerca lei
Negli occhi di tutte le donne del mondo
quando le accarezza
cerca lei
che non vuole più l'uomo più furbo
L'uomo più furbo del mondo
può avere tre o quattro donne al secondo
quella sera torna a casa da solo
scaccia gli sguardi come scaccia le zanzare
e rinuncia al suo amore di sempre
che non potrà mai scordare
Negli occhi...
Il Testo della canzone di:
L'uomo più triste del mondo – MANCHA
Farà malissimo
Vederti con un figlio, eh
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te
Farà malissimo, eh
Vederti con un figlio, no
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te
Io ti farò soffrire
Per quelle volte in cui mi hai fatto male, ah
Per quelle volte in cui te l'ho dovuto dire
Che quello stronzo l'avrei voluto vedere morire
E quindi fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
E quindi fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
Farà malissimo, eh
Vederti con un figlio, no
Con un altro più bello di me
Con un altro un po' più divertente
Che qui divertimento non c'è
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Sono l'uomo più triste del mondo, ah
Me l'hai fatto capire te
Fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
Fo-fo-fo-fo-fottiti davvero
Oppure fo-fo-fo-fo-fottiti, che vuoi?
Ecco una serie di risorse utili per MANCHA in costante aggiornamento
Il telegiornale se l’accendo mi fa male Non voglio pensare alla questione mediorientale voglio il nucleare per scaldarmi al posto del sole E l’estate al mare, fare beatwatching con il cannocchiale, L’africa è lontana, è vicina in metropolitana Mamma italiana fammi un figlio Non lo vedi che non abbiamo i soldi, non abbiamo i soldi per comprare la coca ma ne vale la vita perciò tiriamo una riga e cancelliamo la storia che non ci darà soldi, nel fututo dei soldi. Vivo nel terrore di non arrivare a fine mese, o di essere ammazzato dal vicino albanese, Faremo le ronde contro chi di notte si nasconde a rubare a spacciare a fare sesso innaturale, Vivo che lo stato mi assicuri da ogni reato, credo nella chiesa che mi salva l’anima. X2: Non abbiamo i soldi per comprare la coca, ma ne vale la vita perciò tiriamo una riga e cancelliamo la storia che non ci darà soldi nel futuro dei soldi.
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sabbia – Brain Fno
{Verse 1 Brain} Io non ricordo il giorno in cui son nato So solo che ci sono sempre stato Da che ho memoria io t'ho sempre amato Tu che hai scavato roccia per creare ogni granello del mio futuro del mio passato Io sono sabbia sporca che si trascina in questa città Un uomo senza volto senza identità Spinto dal vento in un soffio di eternità Non dormo mai ma i miei sogni son incubi che si riflettono in questa realtà Non posso toccarti nè baciarti tu sei il mio veleno Posso sentirti addosso quando cadi a gocce dal cielo Come i problemi o le occasioni Che spesso qua viaggiano sopra lo stesso treno So che se poi cedo a questa tentazione morirò Per un minuto d'amore contro un'eternità di no Io non ho un volto da mostrarti ma non ho segreti Non ho lacrime da darti ho questi occhi secchi per guardarti!
{Chorus Brain x1} Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so Ma a te non so dire di no, no! E in fondo voglio solo amarti ma qui non si può Ma a te non so dire di no! Io sono sabbia tu sei acqua non voglio sporcarti Se stiamo insieme finiremo per disfarci Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so Ma a te non so dire di no!
{Verse 2 Brain} Io vivrò in eterno con la sete Attratto dal proibito come il ferro ad un magnete Col rimpianto di non aver provato Con la certezza di non aver sbagliato di non aver fatto niente La vita in fondo che senso può avere senza rischiare? Tu cosa ne vuoi sapere di come poteva andare? Il demonio ha lo sguardo giusto al momento giusto Ci devi saper ballare se vuoi scoprire il trucco E niente come l'amore sa farti stare bene E con la stessa intensità ti fa star male se non lo puoi avere Ho visto nascere e morire il sole mille giorni e mille sere Per specchiarsi su di te in lune nere Ora sto a riva e aspetto che mi sfiori Aspetto di sentirti di mischiarci insieme per amarci con i nostri errori Sporcarti di me tu sporcarmi di te così non moriremo soli!
{Chorus Brain x1} Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so Ma a te non so dire di no, no! E in fondo voglio solo amarti ma qui non si può Ma a te non so dire di no! Io sono sabbia tu sei acqua non voglio sporcarti Se stiamo insieme finiremo per disfarci Ogni granello del mio corpo è una bugia una verità lo so Ma a te non so dire di no!
Ecco una serie di risorse utili per Brain Fno in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo senza cuore – Chiara
Giaceva un cuore nella strada Da quanto non si sa Sentivo battiti nell'aria Che mi hanno poi portato là Mi guardo intorno per cercare Qualcuno che non può soffrire E vive senza far rumore Mi faccio largo tra la gente Con lenta curiosità Ognuno ha il suo bel daffare In questa parte di vita qua Qualcuno in giro senza cuore Che cade senza farsi male In aria senza mai volare So che non è facile Amare e poi lasciare andare Ma è proprio lì Che tu imparerai l'amore ancor di più Un giorno insegnerai Che non è tempo perso mai Attese, viaggi, corse folli verso lui Lo vedo in strada indifferente Che finge un non lo so Yes, è l'uomo senza cuore Sembriamo della stessa età All'improvviso c'è un rumore Come uno schianto senza cinture Che forse è il suono dell'amore So che non è facile Soffrire e poi sorridere Ma è proprio lì Che tu imparerai l'amore ancor di più Un giorno insegnerai Che non è tempo perso mai Sorrido alle stelle A chi le guarderà Mi chiedo l'amore chi lo salverà Chi nasce due volte due volte dovrà Amare o morire d'amore chissà E l'alba alle cinque che colorerà La notte di luce ma il cuore sa già Su questo pianeta soffrire d'amore dovrà So che non è facile Amare e poi lasciare andare Ma è proprio lì Che tu imparerai l'amore ancor di più Un giorno insegnerai Che non è stato tempo perso mai Attese, viaggi, corse folli verso lui Verso lui
Ecco una serie di risorse utili per Chiara in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uomo senza volto – Murubutu
[Verso 1] Che passa a un uomo che passa col capo abbassato? Ha un basco basso sul capo, il passo cansato Per lui il tempo basta che passi, eppure passa e non basta Non un giorno è passato che il suo volto è di nuovo cambiato Passato un campo accelera il passo tra i vicoli bui Lui cerca qualcuno o qualcuno cerca lui Scendendo una via si specchia dentro un macchina Questa gli rende intatti i tratti netti della schiatta caucasica Il nostro si guarda e rammarica Ha la capa rasa, la barba rada e una piaga alla palpebra Ha la faccia bianca, una macchia alla guancia glabra Contrae la faccia stanca che pare non abbia labbra Lui guarda il cielo poi respira a piene nari Sente l’odore del vento che spira dagli Urali Forse non sembra, rimembra, ma Viali e muri e vari musi è un gioco di chiari e scuri come quelli di Rembrandt
[Verso 1] Forse qualcuno lo osserva, il cielo lo osserva, ma Lui resta in allerta in cerca ma sembra non serva Passa tra l’erba alta che nessuno falcia Passa di volto in volto, per cui nessuna traccia di una faccia La caccia rimbalza di maschera in maschera Si specchia con ansia in una fontana dall’acqua salmastra La vista s’appanna, il panico inganna Il nostro scorge la gamma di tratti della schiatta normanna E no, non domanda né rimanda niente qua La canizie incipiente ha ormai invaso le tempia Ha crini fulvi, occhi furbi e fulgidi Qua i vasi chiusi preannunciano nuovi disturbi Sente tra le cuspidi i fulmini che il cielo scarica Sono figli del vento che attraversa la Manica “Ora prendimi l’anima ma ridammi presenza!”, passa Di faccia in faccia ma una faccia vera vorrebbe avercela
[Hook]x2 No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son
[Verse 3] Tende a tendere il tendine, l'uomo che tende a farcela Mentre il suo volto attorto si mostra sicuro di farcela Fra rami secchi si districa, tra la selva più fitta Fare finta d'averla vinta, non accetta la vita sconfitta Uno col volto divelto, aperto dalla lama di un bravo Nessuno si specchia nell'acqua d'un tronco cavo Centomila sogni insonni di malaria che mendica Porta l'orma in faccia della schiatta dravidica Scatta tra graffi e rami in faccia che sembrano schiaffi Soffia fiati di fuga, fiati di bocca sempre più fitti Tende il capo color corvo, le gote bronzo sporco Rotte le gambe cedono il colpo a un corpo morto contro un tronco A terra sporco di una terra diversa, riversa la testa Tra le fronde il vento ricorda la foresta dell'est, va ad est Del suo essere non ricorda l'origine Si specchia un volto nell'acqua ma qualsiasi volto rispecchia l'immagine
[Verse 4] Il corpo sporco e gracile si trascina storto lungo l'argine Lerce scarpe lacere, calpestan meste cocce e cartacce Facce basse passano, non sanno che stanno guardando Uno che non ricorda chi, chi è stato, né dove sta andando Mani in tasca, per poco non casca nell'acqua dall'aspetto livido Aspetta, chissà cosa, siede e riposa il fragile fisico Tremante s'appresta a lustrare luride lenti Tristi occhiali infranti rifletton sfuggenti i lineamenti di Yankee Il suo sguardo è assente, occhi smorti e spenti Affanna col passo pesante classico dei piedi dolenti Profonde cicatrici ricamano il viso pallido Alita il tanfo rancido tipico dell'ubriaco fradicio Sopra la testa gracchiando i corvi si invitano a pranzo Cibandosi del pesce marcio lungo le rive dell'Hudson Avrebbe un'altra vita solo potesse immaginarsela Lassù invece procede allo sbando passando di maschera in maschera
[Hook]x2 No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son
Ecco una serie di risorse utili per Murubutu in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Senza Volto Remix – La Kattiveria
Che passa a un uomo che passa col capo abbassato? Ha un basco basso sul capo, il passo cansato Per lui il tempo basta che passi, eppure passa e non basta Non un giorno è passato che il suo volto è di nuovo cambiato Passato un campo accelera il passo tra i vicoli bui Lui cerca qualcuno o qualcuno cerca lui Scendendo una via si specchia dentro un macchina Questa gli rende intatti i tratti netti della schiatta caucasica Il nostro si guarda e rammarica Ha la capa rasa, ha la barba rada e una piaga alla palpebra Ha la faccia bianca, una macchia alla guancia glabra Contrae la faccia stanca che pare non abbia labbra Lui guarda il cielo poi respira a piene nari Sente l’odore del vento che spira dagli Urali Forse non sembra, rimembra Viali e muri e vari musi è un gioco di chiari e scuri Come quelli di Rembrandt
Forse qualcuno lo osserva, il cielo lo osserva, ma Lui resta in allerta in cerca ma sembra non serva ma Passa tra l’erba alta che nessuno falcia Passa di volto in volto, per cui nessuna traccia di una faccia La caccia rimbalza di maschera in maschera Si specchia con ansia in una fontana dall’acqua salmastra La vista s’appanna, il panico inganna Il nostro scorge la gamma di tratti della schiatta normanna e no Non domanda né rimanda niente qua La canizie incipiente ha ormai invaso le tempia Ha crini fulvi, occhi furbi e fulgidi qua I vasi chiusi preannunciano nuovi disturbi, sente Tra le cuspidi i fulmini che il cielo scarica, sono Figli del vento che attraversa la Manica, "Ora Prendimi l’anima ma ridammi presenza!”, passa Di faccia in faccia ma una faccia vera vorrebbe avercela
No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son
Tende a tendere il tendine, l'uomo che tende a farcela Mentre il suo volto attorto si mostra sicuro di farcela Fra rami secchi si districa, tra la selva più fitta Fare finta d'averla vinta, non accetta la vita sconfitta Uno col volto divelto, aperto dalla lama di un bravo Nessuno si specchia nell'acqua d'un tronco cavo Centomila sogni insonni di malaria che mendica Porta l'orma in faccia della schiatta dravidica Scatta tra graffi e rami in faccia che sembrano schiaffi Soffia fiati di fuga, fiati di bocca sempre più fitti Tende il capo color corvo, le gote bronzo sporco Rotte le gambe cedono il colpo a un corpo morto contro un tronco A terra sporco di una terra diversa, riversa la testa Tra le fronde il vento ricorda la foresta dell'est Va ad est del suo essere non ricorda l'origine Si specchia un volto nell'acqua ma qualsiasi volto rispecchia l'immagine
Il corpo sporco e gracile si trascina storto lungo l'argine Lerce scarpe lacere, calpestan meste cocce e cartacce Facce basse passano, non sanno che stanno guardando Uno che non ricorda chi è, chi è stato, né dove sta andando Mani in tasca, per poco non casca nell'acqua dall'aspetto livido Aspetta, chissà cosa, siede e riposa il fragile fisico Tremante s'appresta a lustrare luride lenti Tristi occhiali infranti rifletton sfuggenti i lineamenti di Yankee Il suo sguardo è assente, occhi smorti e spenti Affanna col passo pesante classico dei piedi dolenti Profonde cicatrici ricamano il viso pallido Alita il tanfo rancido tipico dell'ubriaco fradicio Sopra la testa gracchiando i corvi si invitano a pranzo Cibandosi del pesce marcio lungo le rive dell'Hudson Avrebbe un'altra vita solo potesse immaginarsela Lassù invece procede allo sbando passando di maschera in maschera
No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son No, non so chi son Io non so più chi son Non so chi son Io non so più chi son
Ecco una serie di risorse utili per La Kattiveria in costante aggiornamento
Si muove la palla salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza scivola, ondeggia, s’immerge, galleggia si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime è inutile, inutile, inutile.
Com’è grande e vuota, è bianca e molle tenera, leggera, quieta e piena d’aria trasparente, fragile, tonda, liscia levigata, plasmabile, umida, viscida inutile, inutile, inutile.
Non è niente di speciale e non è poi tanto strana ha una vita quasi umana con le sue difficoltà. Non ha neanche un gran valore non pretende quasi niente e si vende facilmente senza troppa dignità.
[Parlato] “Sì, sì certo come vuole lei, come desidera, solo se mi consente volevo dire una cosa, una soltanto. Ah no? Non c’è niente da dire, ha ragione, mi scusi, comunque disponga pure di me quando vuole”. “Ah, ah, ah, buona questa, ah, ah, ah, ah”
Ma tu dimmi non lo sai quanto schifo che ti fai.
Si muove l’uomo salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza scivola, ondeggia, s’immerge, galleggia si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime è inutile, inutile, inutile.
Com’è grande e vuoto, è docile, fragile ubbidiente, riflessivo, indifeso, inoffensivo debole, meschino, vigliacco, inchinato prostrato, sudato, consenziente, affaticato inutile, inutile, inutile un uomo inutile inutile, inutile un palla inutile.
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sfera – Giorgio Gaber
Si muove la palla Salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza Scivola, ondeggia, s'immerge, galleggia Si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime È inutile, inutile, inutile
Com'è grande e vuota, è bianca e molle Tenera, leggera, quieta e piena d'aria Trasparente, fragile, tonda, liscia Levigata, plasmabile, umida, viscida Inutile, inutile, inutile
Non è niente di speciale E non è poi tanto strana Ha una vita quasi umana Con le sue difficoltà Non ha neanche un gran valore Non pretende quasi niente E si vende facilmente Senza troppa dignità
(Parlato) "Sì, sì certo come vuole lei, come desidera, solo se mi consente volevo dire una cosa, una soltanto. Ah no? Non c'è niente da dire, ha ragione, mi scusi, comunque disponga pure di me quando vuole" "Ah, ah, ah, buona questa, ah, ah, ah, ah"
Ma tu dimmi non lo sai Quanto schifo che ti fai
Si muove l'uomo Salta, rimbalza, oscilla, saltella, cade, si rialza Scivola, ondeggia, s'immerge, galleggia Si gonfia, si dilata, si schiaccia, si comprime È inutile, inutile, inutile
Com'è grande e vuoto, è docile, fragile Ubbidiente, riflessivo, indifeso, inoffensivo Debole, meschino, vigliacco, inchinato Prostrato, sudato, consenziente, affaticato Inutile, inutile, inutile Un uomo inutile Inutile, inutile Un palla inutile
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L’uomo sogna di volare… Guardare dall’alto, planare sul mare Che si trovi su un aereo o in un grande appartamento sui gradini di una chiesa nella favela di Candeal L’uomo sogna di volare E scrive sui muri noi siamo tutti uguali ma prega nel buio: la sorte del più debole… NON TOCCHI MAI A ME
COME DIVENTA FACILE VOLTARSI E NON GUARDARE COME DIVENTA FACILE PENSARE NON E’ COLPA MIA COME DIVENTA FACILE MA TUTTO QUELLO CHE PUO’ DIRE UN UOMO E’…
L’uomo sogna di volare… Guardare dall’alto, planare sul mare L’uomo ha voglia di cambiare Ma non sa più come fare L’uomo ha voglia di cambiare Ma non sa più cosa fare L’uomo sogna di volare
E allora… Partenza, decollo, non c’e’ nessun controllo Di scatto riparto, Ci sono cose che volevo… ma non ti ho detto mai
COME DIVENTA FACILE VOLTARSI E NON GUARDARE COME DIVENTA FACILE PENSARE NON E’ COLPA MIA COME DIVENTA FACILE MA TUTTO QUELLO CHE PUO’ DIRE VERAMENTE UN UOMO E’…
NON FATE COME ME NON FATE COME ME
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Accordi
C#m A C#m A C#m A C#m A
C#m
L'uomo sogna di volare
A C#m
Guardare dall'alto
A
planare sul mare
C#m
Che si trovi su un aereo
A
o in un grande appartamento
C#m
sui gradini di una chiesa
A
nella favela di Candeal
C#m
L'uomo sogna di volare
A F#m
E scrive sui muri
F#m7
noi siamo tutti uguali
F#m
ma prega nel buio
F#m7
la sorte del piu' debole
A C#m6
Non tocchi mai a me
C#m7 E A
Come d iventa facile
F#7
Voltarsi e non guardare e
C#m7 E A
Come d iventa facile
F#7 C#m7
Pensare non e' colpa mia
E A
Come diventa facile
C#m6
Ma tutto quello
AM7
che puo' dire un uomo e'
C#m
L'uomo sogna di volare
A C#m
Guardare dall'alto
A
planare sul mare
C#m
L'uomo ha voglia di cambiare
A
Ma non sa piu' come fare
C#m
L'uomo ha voglia di cambiare
A
Ma non sa piu' cosa fare
C#m
L'uomo sogna di volare
A F#m
E allora Partenza decollo
F#m7
non c'e' nessun controllo
F#m
Di scatto riparto
F#m7 A
Ci sono cose che volevo
C#m6 C#m7
ma non ti ho detto mai
E6 AM7
Come diventa facile
F#7 C#m7
Voltarsi e non guardare e
E6 A6
Come diventa facile
F#7 C#m7
Pensare non e' colpa mia
E6 AM7
Come diventa facile
F#7
Ma tutto quello
AM7
che puo' dire veramente un uomo e'
C#m
Non fate come me
A
Non fate come me
C#m A
Non fate come me
Non fate come
C#m A
Non fate come me
Non fate come me
C#m9 A
Non fate come me
C#m7
Non fate come me
E AM7 F#7
Come me
C#m7 E AM7
Non fate come me...
F#7
Come me
C#m7 E AM7
Come d iventa facile
F#7
Come me
C#m7 E AM7
Come d iventa facile
F#7 C#m7 E AM7 F#7
Come me
C#m7 E AM7
Come me...
C#m6 C#m7
Non fate come me...
E AM7 F#7
Come me
C#m7 E AM7
Come me...
F#7 C#m7
Non fate come me...
E9 AM7 F#7
Non fate come me
C#m7
Non fate come me
E AM7 F#7 C#m7 E AM7 F#7 C#m7 E AM7 F#7 C#m
***
Il Testo della canzone di:
L'Uomo Sogna Di Volare – Negrita
L'uomo sogna di volare... Guardare dall'alto Planare sul mare Che si trovi su un aereo O in un grande appartamento Sui gradini di una chiesa Nella favela di Candeal L'uomo sogna di volare E scrive sui muri Noi siamo tutti uguali Ma prega nel buio: La sorte del più debole... NON TOCCHI MAI A ME
COME DIVENTA FACILE VOLTARSI E NON GUARDARE COME DIVENTA FACILE PENSARE NON E' COLPA MIA COME DIVENTA FACILE MA TUTTO QUELLO CHE PUO' DIRE UN UOMO E'...
L'uomo sogna di volare... Guardare dall'alto Planare sul mare L'uomo ha voglia di cambiare Ma non sa più come fare L'uomo ha voglia di cambiare Ma non sa più cosa fare L'uomo sogna di volare
E allora... Partenza, decollo Non c'e' nessun controllo Di scatto riparto Ci sono cose che volevo... Ma non ti ho detto mai
COME DIVENTA FACILE VOLTARSI E NON GUARDARE COME DIVENTA FACILE PENSARE NON E' COLPA MIA COME DIVENTA FACILE MA TUTTO QUELLO CHE PUO' DIRE VERAMENTE UN UOMO E'...
NON FATE COME ME NON FATE COME ME
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Tigerman! Solitario nella notte và se lo incontri gran paura fa il suo volto ha la maschera Tigre Tigre Tigre Misteriosa la sua identità è un segreto che nessuno sà chi nasconde quella maschera Tigre Tigre Tigre E’ l’uomo tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità! Non ha paura si batte con furore Ed ogni incontro vincere lui sà! Ma l’uomo tigre ha infondo un grande cuore combatte solo per la libertà Difende i buoni sà cos’ è l’ amore il nostro eroe mai si perderà Ha tanti amici e grande è la bontà ma col nemico non ha pietà! Tutti sanno che è invincibile lui sul ring è formidabile nella lotta è temibile Tigre Tigre Tigre Nella tana delle tigri lui di nascosto entra piano e poi con sorpresa assale tutti il Tigre Tigre Tigre E’ l’uomo tigre che lotta contro il male combatte solo la malvagità non ha paura si batte con furore ed ogni incontro vincere lui sà ma l’uomo tigre ha in fondo un grande cuore combatte solo per la libertà difende i buoni sà cos’è l’amore il nostro eroe mai si perderà ha tanti amici e grande è la bontà ma col nemico non ha pietà ! ma l’uomo tigre ha in fondo un grande cuore combatte solo per la libertà difende i buoni sà cos’è l’amore il nostro eroe mai si perderà ha tanti amici e grande è la bontà ma col nemico non ha pietà ! ma col nemico non ha pietà !
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Accordi
MI RE MI
-Tigerman!!
MI
Solitario nella notte va,
se lo incontri gran paura fa,
il suo volto ha la maschera:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
MI
Misteriosa la sua identità,
è un segreto che nessuno sa,
chi nasconde quella maschera:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
------------------------------------------------------------------------
LA MI
È l'uomo tigre che lotta contro il male,
LA SI
combatte solo la malvagità,
LA MI
non ha paura si batte con furore,
LA SI
ed ogni incontro vincere lui sa,
LA MI
ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,
LA SI
combatte solo per la libertà,
LA MI
difende i buoni, sa cosa è l'amore,
LA SI
il nostro eroe mai si perderà.
------------------------------------------------------------------------
LA LA- MI REb-
Ha tanti amici e grande è la bontà,
SOLb- SI MI
ma col nemico non ha pietà.
RE MI
-Tigerman!!
MI
Tutti sanno che è invincibile,
lui sul ring è formidabile,
nella lotta è temibile il:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
MI
Nella tana delle tigri lui,
di nascosto entra piano poi,
con sorpresa assale tutti il:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
Rit.
Il Testo della canzone di:
L'uomo tigre – Giorgio Vanni
Tiger Man Solitario nella notte va Se lo incontri gran paura fa Il suo volto ha la maschera Tigre (Tiger Man) Tigre (Tiger Man) Woo tigre (Tiger Man) Misteriosa la sua identità È un segreto che nessuno sa Chi nasconde quella maschera Tigre (Tiger Man) Tigre (Tiger Man) Woo tigre (Tiger Man) È l'uomo tigre Che lotta contro il male Combatte solo la malvagità Non ha paura Si batte con furore Ed ogni incontro vincere lui sa Ma l'uomo tigre Ha in fondo un grande cuore Combatte solo per la libertà Difende i buoni Sa cos'è l'amore Il nostro eroe mai si perderà Ha tanti amici e grande la bontà Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man) Tutti sanno che è invincibile Lui sul ring è formidabile Nella lotta è temibile Tigre (Tiger Man) Tigre (Tiger Man) Woo tigre (Tiger Man) Nella tana delle tigri lui Di nascosto entra piano e poi Con sorpresa sale tutti Il tigre (Tiger Man) Tigre (Tiger Man) Woo tigre (Tiger Man) È l'uomo tigre Che lotta contro il male Combatte solo la malvagità Non ha paura Si batte con furore Ed ogni incontro vincere lui sa Ma l'uomo tigre Ha in fondo un grande cuore Combatte solo per la libertà Difende i buoni Sa cos'è l'amore Il nostro eroe mai si perderà Ha tanti amici e grande la bontà Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man) Ma è l'uomo tigre Che lotta contro il male Combatte solo la malvagità Non ha paura Si batte con furore Ed ogni incontro vincere lui sa Ha tanti amici e grande la bontà Ma col nemico non ha pietà! (Tiger Man) Tiger Man, Tiger Man, Tiger Man!
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Accordi
MI RE MI
Tige rman!!
MI
Solitario nella notte va,
se lo incontri gran paura fa,
il suo volto ha la maschera:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
MI
Misteriosa la sua identità,
è un segreto che nessuno sa,
chi nasconde quella maschera:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
LA MI
È l'uomo tigre che lotta contro il male,
LA SI
combatte solo la malvagità,
LA MI
non ha paura si batte con furore,
LA SI
ed ogni incontro vincere lui sa,
LA MI
ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,
LA SI
combatte solo per la libertà,
LA MI
difende i buoni, sa cosa è l'amore,
LA SI
il nostro eroe mai si perderà.
LA LA- MI REB-
Ha tanti amici e grande è la bontà,
SOLB- SI MI
ma col nemico non ha pietà.
RE MI
Tigerman!!
MI
Tutti sanno che è invincibile,
lui sul ring è formidabile,
nella lotta è temibile il:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
MI
Nella tana delle tigri lui,
di nascosto entra piano poi,
con sorpresa assale tutti il:
SI MI
Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman), Tigre (Tigerman).
LA MI
È l'uomo tigre che lotta contro il male,
LA SI
combatte solo la malvagità,
LA MI
non ha paura si batte con furore,
LA SI
ed ogni incontro vincere lui sa,
LA MI
ma l'uomo tigre ha in fondo un grande cuore,
LA SI
combatte solo per la libertà,
LA MI
difende i buoni, sa cosa è l'amore,
LA SI
il nostro eroe mai si perderà.
LA LA- MI REB-
Ha tanti amici e grande è la bontà,
SOLB- SI MI
ma col nemico non ha pietà.
RE MI
Tigerman!
Ha lasciato il calvario e il sudario Ha lasciato la croce e la pena Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi
Se il Padre eterno l’aveva abbandonato Ora i paesani se l’hanno accompagnato Che grande festa poterselo abbracciare Che grande festa portarselo a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Le dita tese indicano gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia
E’ pazzo di gioia, è un uomo vivo Si butta di lato, non sa dove andare E’ pazzo di gioia e è un uomo vivo Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta
Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Barcolla, traballa sul dorso della folla Si butta, si leva, al cielo si solleva Con le tre dita la via pare indicare Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare Barcolla, traballa al cielo si solleva Con le tre dita tre vie pare indicare
Perché è pazzo di gioia, e è l’uomo vivo Si butta di lato, non sa dove andare Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il (?) legno Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l’hanno portato a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Lo coprono i garofani di gio-gio-ia Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia
E’ pazzo di gioia, e è un uomo vivo Esplode la notte in un battimano Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano
Barcolla, traballa, sul dorso della folla
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir Gioia gioia gioia gioia gioia gioia
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Il Testo della canzone di:
L'Uomo Vivo – Vinicio Capossela
Ha lasciato il calvario e il sudario Ha lasciato la croce e la pena Si è levato il sonno di dosso e adesso per sempre per sempre è con noi
Se il Padre eterno l'aveva abbandonato Ora i paesani se l'hanno accompagnato Che grande festa poterselo abbracciare Che grande festa portarselo a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Le dita tese indicano gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Si butta in braccio a tutti per la gio-gio-ia
E' pazzo di gioia, è un uomo vivo Si butta di lato, non sa dove andare E' pazzo di gioia e è un uomo vivo Di spalla in spalla di botta in botta le sbandate gli fanno la rotta
Alziamolo di peso gioventù, facciamolo saltar Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir
Barcolla, traballa sul dorso della folla Si butta, si leva, al cielo si solleva Con le tre dita la via pare indicare Nemmeno lui nemmeno lui sa dove andare Barcolla, traballa al cielo si solleva Con le tre dita tre vie pare indicare
Perché è pazzo di gioia, e è l'uomo vivo Si butta di lato, non sa dove andare Di corsa a spasso va senza ritegno mai più su il (?) legno Non crede ai suoi occhi, non crede alle orecchie Nemmeno il tempo di resuscitare, subito l'hanno portato a mangiare
Ha raggi sulla schiena irradia gio-gio-ia Si accalcano di sotto per la gio-gio-ia Esplodono le mani per la gio-gio-ia Lo coprono i garofani di gio-gio-ia Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Gioia gioia gioia viva per lui Di la, no, di qua, di la, di qua , no gioia gioia gioia
E' pazzo di gioia, e è un uomo vivo Esplode la notte in un battimano Per il Cristo di legno del Cristo col nero è tornato cristiano
Barcolla, traballa, sul dorso della folla
Fino a che arrivi in cima, fino al ciel, fino a che veda il mar Fino a che vita, che bellezza è la vita mai dovrebbe finir Gioia gioia gioia gioia gioia gioia
Ecco una serie di risorse utili per Vinicio Capossela in costante aggiornamento
Se ti avessi lo sai Capirei la mia vita scoprendo dentro di me Con il senno di poi Che ogni scelta sbagliata mi conduceva da te Così mi immagino già il tuo sorriso E vedo accendersi noi… Allo stadio in un bar in un gesto affettuoso Che non ci capita mai Vorrei regalarti un cielo d’agosto Che fa da cornice a una stella che va Un sole nascosto che nasce da dentro E disegna il confine della tua libertà Quel suono leggero di un nome importante Le ali di un uomo volante Per non nasconderti mai… dietro ai rimproveri miei… E se tu fossi qui avrei anche il coraggio D’innamorarmi di lei Per parlarti così come infatti già faccio Anche se non mi ascolterai Però saresti il mio unico orgoglio La rondine che torna da sè… Vorrei regalarti un mondo diverso Che ha fatto la pace con la sua crudeltà Quel giusto rimorso che nasce sbagliando E conferma la forza di ogni fragilità L’anarchico istinto di un cuore migrante Le ali di un uomo volante Per arrivare più su… (e cercare la tua margherita) Di questa piccola vita Dove più vero sei tu… (evitando ogni strada sbagliata) Io vorrei regalarti l’infinito che dà Quel tenero abbraccio di un padre sognante Che come un uomo volante Anche se tu non verrai Saprà nel cuore chi sei Io questo spero e vorrei.
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Accordi
Mim Do7+
Se ti avessi lo sai capirei la mia vita
Re Lam
scoprendo dentro di me
Mim Do7+
Con il senno di poi che ogni scelta sbagliata
Re Lam
mi conduceva da te
Do Re Sol Do9
Così mi immagino già il tuo sorriso
Lam Do Si7
E vedo accendersi noi
Mim Do7+
Allo stadio in un bar in un gesto affettuoso
Re Lam
Che non ci capita mai
Sim Re
Vorrei regalarti un cielo d'agosto
La Mi
Che fa da cornice a una stella che va
Sim Re
Un sole nascosto che nasce da dentro
La Mi
E disegna il confine della tua libertà
Sim Re
Quel suono leggero di un nome importante
Sim Fa#m
Le ali di un uomo volante
Mi Sim Mi Sim
Per non nasconderti mai dietro ai rimproveri miei
Fa#m Re7+
E se tu fossi qui avrei anche il coraggio
Mi Sim
D'innamorarmi di lei
Fa#m Re7+
Per parlarti così come infatti già faccio
Mi Sim
Anche se non mi ascolterai
Re Mi La Re9
Però saresti il mio unico orgoglio
Sim Re Do#
la rondine che torna da sè...
Sim Re
Vorrei regalarti un mondo diverso
La Mi
Che ha fatto la pace con la sua crudeltà
Sim Re
Quel giusto rimorso che nasce sbagliando
La Mi
E conferma la forza di ogni fragilità
Sim Re
L'anarchico istinto di un cuore migrante
Sim Fa#m
Le ali di un uomo volante
Mi Sim
Per arrivare più su... (e cercare la tua margherita)
Re La Mi
Di questa piccola vita
Sim
Dove più vero sei tu... (evitando ogni strada sbagliata)
Re La Mi
Io vorrei regalarti l'infinito che dà
Sim Re
Quel tenero abbraccio di un padre sognante
Sim Fa#m
Che come un uomo volante
Mi Sim
Anche se tu non verrai
Mi Sim
Saprà nel cuore chi sei
Re Mi Fa#m
Io questo spero e vorrei
C’è l’uovo di gallina caldo caldo alla mattina, c’è l’ovino della quaglia che a mangiar nessuno sbaglia. C’è l’uovo di cioccolato che nessuno ha mai covato; un cuoco lo ha preparato bello, grande e decorato. Lo riceve ogni bambino dal più grande al più piccino Ogni bimbo se lo mangia oh che guaio per la pancia!!
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Maestro: Vi spiegherò in un attimo un uovo che cos’è: è l’anima di un essere che poi farà da sè!
Il gallo sì fa chicchirichì si sa perché se la gallina c’è che ruspando in mezzo a tante altre cerca di piacer di più.
Classe: L’uovo sì bene, e poi, e poi? Dica un po’ maestro, spieghi a noi. Le cicogne c’entrano un bel cavolo con mamma e con papà!
Maestro: Nel cavolo non nascono i bimbi di oggidì… e, come l’ape va sui fiori, l’uomo fa così…
E ruberà il polline qua e là finché da un fior un frutto nascerà: ì così che avviene fra una donna e un uomo nell’umanità.
Classe: L’ape sì, bene professor… ma che cos’è l’atto dell’amor? Le farfalle c’entrano un papavero con mamma e con papà!
Maestro: Non chiedetemi… è impossibile spiegarvi un po’ di più… si sa nella scuola questa favola è tabù!
Classe: E lei perciò si riferisce ai fior… La verità vogliamo, professor! Noi pensiamo che venire al mondo è un grande dono dell’amor!
Verità, vogliam la verità… la verità vogliam la verità… noi pensiamo che venire al mondo è un grande dono dell’amor!
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Il Testo della canzone di:
L'uovo – Marco Bellotti
Vorrei essere una scopa per guardare tutti gli angoli nascosti di casa mia Vorrei essere uno sportello per farmi aprire quando vogliono gli altri e non dover decidere mai niente Vorrei essere un aquilone per illudermi che tutto il mondo sia attaccato ad un filo di cotone Ma sono un uomo dentro un uovo e mi muovo lentamente Poi mi ritrovo sopra luovo lì seduto senza niente Passano i giorni passano e non succede niente Forse sono solo un postanco .. perché guardo allorizzonte e no non vedo niente e spero che passi una nave che arrivi un messaggio sul telefonino altrimenti anche oggi il mio seme volerà volerà volerà Vorrei essere una scalinata per farmi mettere i piedi in testa da tutti e non dovermi ribellare mai Vorrei essere un ascensore per sapere che se ho alti e bassi è normale e non mi devo preoccupare Ma sono un uomo dentro un uovo e mi muovo lentamente Poi mi ritrovo sopra luovo lì seduto senza niente Passano i giorni passano e non succede niente Forse sono solo un postanco .. di guardare allorizzonte e non vedere niente spetare che passi una nave mi venga salvare o sperare che almeno mi arrivi un messaggio sul telefonino per non annoiarmi altrimenti il mio seme di nuovo volerà volerà volerà volerà
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La mattina di Pasqua nel mio prato un uovo arcobaleno ho trovato, era un uovo profumato e strano non più grande di una mano. Quando l’ho aperto, con stupore ho trovato sorprese d’ogni colore: giallo il sorriso d’un cinesino, rosso il canto di un algerino, azzurro il sorriso di uno svedese, verde la capriola di un portoghese, violetta la danza di mille bambine, indaco i suoni di mille ocarine. E arancione rotondo e paffuto un sole caldo di benvenuto, un sole caldo paffuto e rotondo uguale per tutti i bimbi del mondo.
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Ho avuto in regalo un uovo di cioccolato, è tutto colorato lucente e tintinnante.
Che sorpresa ci sarà? Non posso aspettare il giorno della festa, è troppo grande la mia curiosità!
Lo apro appena appena, faccio un buchino piccolo, tolgo la sorpresa,
ne mangio un pezzettino, ancora un pezzettino….. ….ma io lo mangio tutto è troppo grande la mia golosità
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La vecchia mamma ha mandato al figlio soldato l’uovo di Pasqua, turchino, a ghirigori e fiori. « Figlio, mio senti? Il Signore ti salvi dal male. Eccoti l’uovo pasquale: E’ della Bianchina e la povera Mamma l’ha ornato per te. Sii lieto! ». Il soldatino rivede il villaggio, il giardino, la mamma che prega il Signore trepida, stanca… E sul cuore si stringe l’uovo turchino.
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Soltanto io che ho deciso di illudermi, non resterò fermo sulle rotaie di questo tram, che a una strada di ultimi porta i respiri di un’antica città
Goccia di più questo letto di tegole da quando Dio s’è fermato lassù, quelle rotaie, uragano di polvere, portano via, via da questa realtà…
…esisterò anche senza di te, esisterai anche senza di me …dies laeta adveniat…
…e un cane ha già preso a morsi una nuvola, ma non c’è vento… forse non pioverà…
soltanto tu che hai deciso di illuderti, non resterai ferma ancora per me, ma poi chissà, quando passi per casa mia, se alzi gli occhi, o dimentichi e vai… in questa via non c’è più da discutere, soltanto il bar dietro a queste rotaie, queste rotaie, uragano di polvere, portano via, via da questa realtà…
…esisterò anche senza di te, esisterai anche senza di me… …dies laeta adveniat… …e il cane sta inseguendo una rondine, …ma non c’è vento… forse non pioverà…
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E giocherò a inventarti un nome mio come si fa con gli uragani forse perché a pensarci bene anch’io ho visto cieli americani mi ricorderò di te mi ricorderò di te. certo che hai scombinato il mondo mio i paralleli e i meridiani. mi ricorderò di te mi ricorderò di te solo adesso io non impazzisco più quando parlano di te solo adesso che ci sto pensando su e mi viene un po’ da sorridere ma sì… da oggi in poi io ti chiamerò così tu sarai per me l’Uragano Meri un uragano di capelli rovesciato su di me su di me è passato come un treno che non ferma più questo sei tu… Mi ricorderò di te mi ricorderò di te. e se in qualche cielo io ti rivedrò sarò pronto a dirti che un riparo più sicuro io ce l’ho ora che io so riconoscere chi sei… Da oggi in poi io ti chiamerò così tu sarai per me l’Uragano Meri un uragano di capelli rovesciato su di me su di me è passato come un tempo che non torna più è passato come un tempo che non torna più questo sei tu…
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Accordi
SOL LA- DO RE SOL DO/SOL SOL
SOL LA- DO RE SOL DO/SOL SOL
E giocherò a inventarti un nome mio come si fa con gli uragani.
SOL LA- DO RE SOL RE/FA#
Forse perchè a pensarci bene anch'io ho visto cieli americani.
MI- RE DO MI- RE DO
Mi ricorderò di te, mi ricorderò di te.
SOL LA- DO RE SOL RE/FA#
Certo che hai scombinato il mondo mio i paralleli e i meridiani.
MI- RE DO MI- RE DO
Mi ricorderò di te, mi ricorderò di te.
FA SOL RE-7 LA- SOL
Solo adesso io non impazzisco più quando parlano di te.
FA SOL
solo adesso che ci sto pensando su
MI- LA- RE
e mi viene un po' da sorridere, ma sì...
SOL SI- MI- RE DO
Da oggi in poi io ti chiamerò così, tu sarai per me l'Uragano Meri
LA- SI MI- RE DO
un urgano di capelli rovesciato su di me, su di me;
SOL RE DO SOL
è passato come un treno che non ferma più, questo sei tu...
LA- DO RE SOL DO/SOL SOL RE/FA#
MI- RE DO MI- RE DO
Mi ricorderò di te, mi ricorderò di te.
FA SOL RE-7 LA- SOL
E se in qualche cielo io ti rivedrò sarò pronto a dirti che
FA SOL MI- LA- RE
un riparo più sicuro io ce l'ho ora che io so riconoscere chi sei...
SOL SI- MI- RE DO
Da oggi in poi io ti chiamerò così tu sarai per me l'Uragano Meri
LA- SI MI- RE DO
un uragano di capelli rovesciato su di me, su di me
SOL RE DO
è passato come un tempo che non torna più
SOL RE DO SOL
è passato come un tempo che non torna più, questo sei tu...
LA-7 SOL/SI DO RE SOL DO/SOL SOL
Testo della canzone: L’uragano Mery – Eros Ramazzotti
In fondo al testo trovate il video della canzone
L’uragano Mery – Eros Ramazzotti Testo:
E giocherò
A inventarti un nome mio
Come si fa con gli uragani
Forse perché a pensarci bene
Anch’io
Ho visto cieli americani
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te.
Certo che hai
Scombinato il mondo mio
I paralleli e i meridiani.
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te
Solo adesso io non impazzisco più
Quando parlano di te
Solo adesso che ci sto pensando su
E mi viene un pò
Da sorridere ma sì…
Da oggi in po
Io ti chiamerò così
Tu sarai per me
L’Uragano Meri
Un uragano di capelli rovesciato su di me
Su di me
È passato come un treno
Che non ferma più
Questo sei tu…
Mi ricorderò di te
Mi ricorderò di te.
E se in qualche cielo io ti rivedrò
Sarò pronto a dirti che
Un riparo più sicuro io ce l’ho
Ora che io so
Riconoscere chi sei…
Da oggi in poi
Io ti chiamerò così
Tu sarai per me
L’Uragano Meri
Un uragano di capelli
Rovesciato su di me
Su di me
È passato come un tempo
Che non torna più
È passato come un tempo
Che non torna più
Questo sei tu…
Video
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
G
Am C D G Am C D
G
PENSANDO A TE
Am
VOGLIO DARTI UN NOME MIO
C D G
COME SI FA CON GLI URAGANI
FORSE PERCHE'
Am
A PENSARCI BENE ANCH'IO
C D G
HO VISTO CIELI AMERICANI
Em D
MI RICORDERO' DI TE
C Em D
MI RICORDERO' DI TE
C G
CERTO CHE HAI
Am
SCOMBINATO IL MONDO MIO
C D G
I PARALLELI E I MERIDIANI
Em D
MI RICORDERO' DI TE
C Em D
MI RICORDERO' DI TE
C F G
SOLO ADESSO IO NON IMPAZZISCO PIU'
Dm7 F6
QUANDO PARLANO DI TE
Am F G
SOLO ADESSO CHE CI STO PENSANDO SU
Em7
E MI VIENE UN PO'
G6 Am7
DA SORRIDERE MA SI'...
D G
DA OGGI IN POI
Bm7
IO TI CHIAMERO' COSI'
Em7
TU SARAI PER ME
C
L'URAGANO MERI
Am B
UN URAGANO DI CAPELLI
Em
ROVESCIATO SU DI ME
SU DI ME
C G
E' PASSATO
D C9
COME UN TRENO CHE NON FERMA PIU'
C G
QUESTO SEI TU...
Am C D G Em D
MI RICORDERO' DI TE
C Em D
MI RICORDERO' DI TE
C F G
E SE IN QUALCHE CIELO IO TI RIVEDRO'
Dm7 F6
SARO' PRONTO A DIRTI CHE
Am F G
UN RIPARO PIU' SICURO IO CE L'HO
Em7 G6 C6
ORA CHE IO SO RICONOSCERE CHI SEI
D G Bm7
DA OGGI IN POI IO TI CHIAMERO' COSI'
Em7
TU SARAI PER ME
C
L'URAGANO MERI
Am B
UN URAGANO DI CAPELLI
ROVESCIATO SU DI ME
Em
SU DI ME
C G
E' PASSATO
D C
COME UN TEMPO CHE NON TORNA PIU'
G
E' PASSATO
D
COME UN TEMPO CHE NON TORNA PIU'
C C9 G
QUESTO SEI TU
Am7 C D G Am7 C6 C D G
arrivene ddò mare e dinde all’ucchie terre assaje luntane nun portene bandiere ma sulo na speranza rinde ‘o core e quande veg ‘a tutta chest’a gente me pare e verè a me tante anne fà lassave o sole e ‘o mare inutilmente l’america cercave a verità tu cà si state ll’urdeme emigrante me le imparate tu sta verità sultante dio pò giudicà sta’ ggente a me che c’e rimaste pe cantà tu cà si state ll’urdeme emigrante pe tutte ‘o munne a voce e sta città ma sta voce ca cante sulamente pe chi ancore cerc ‘a libertà na varca e ciente sto pe cchesta gente l’america sta ccà s’astrignene ‘e ccriature mentre a’lluntane a terre s’avvicine e vuje cà giudicate facilmente cercate dinde o core ‘a verità pecche parlamme e nun facimme niente ccheste ‘e na storie e tanto tiempo fà tu cà si state ll’urdeme emigrante me le imparate tu sta verità sultante dio pò giudicà sta’ ggente a me che c’e rimaste pe cantà tu cà si state ll’urdeme emigrante pe tutte ‘o munne a voce e sta città ma sta voce ca cante sulamente pe chi angore cerc ‘a libertà a voce pe sunnà si tu papà
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Accordi
D#m G#m6 A#7 D#m B F# G#m A#
D#m G#m6
arrivene ddò mare
A#7 D#m
e dinde all'ucchie terre assaje luntane
G#m6
nun portene bandiere
A# D#m
ma sulo na speranza rinde 'o core
G#m
e quande veg 'a tutta chest'a gente
C#7 F#9
me pare e verè a me tante anne fà
A#7 B
lassave o sole e 'o mare inutilmente
G#m6 A#
l'america cercave a verità
D# D#7 G#m
tu cà si state ll'urdeme emigrante
me le imparate tu sta verità
F# D#7 G#m
sultante dio pò giudicà sta' ggente
G#m6
a me che c'e rimaste pe cantà
A# D#7 G#m
tu cà si state ll'urdeme emigrante
G#m6
pe tutte 'o munne a voce e sta città
D#m B F#9
ma sta voce ca cante sulamente
B6 F# D#m7 B D#mM7
pe chi ancore cerc 'a libertà
D#m G#m6
na varca e ciente storie
A#
pe cchesta gente l'america sta ccà
D#m G#m6
s'astrignene 'e ccriature
A# D#m
mentre a'lluntane a terre s'avvicine
e vuje cà giudicate facilmente
G#m C#7
cercate dinde o core 'a verità
F#9 G#m6 B
pecche parlamme e nun facimme niente
G#m A#m A#
ccheste 'e na storie e tanto tiempo fà
D# D#7 G#m
tu cà si state ll'urdeme emigrante
me le imparate tu sta verità
F# D#7 G#m
sultante dio pò giudicà sta' ggente
G#m6
a me che c'e rimaste pe cantà
A# D#7
tu cà si state ll'urdeme emigrante
G#m A#7
pe tutte 'o munne a voce e sta città
D#m B F#
ma sta voce ca cante sulamente
C#7
pe chi angore cerc 'a libertà
D#m G#m A#7
a voce pe sunnà si tu papà
****
Tu, ciardenera d’ ‘o ciardino mio, nun siente sta campana comme sona? È tarde! È tarde! E na durmuta bbona i’ vaco a farme. Oi, ciardenera, addio! Addio, ma tiene a mmente stu gulio: de chisti sciure, tu, che sì ‘a patrona, cuogliene assaie e fanne na curona e portammella addò durmaragg’ io. Nce stanno a gguardia, ‘ncroce, ciento Criste dint’a sti durmitorie senza mure. Tu trase comme nun ll’avisse viste, e po’ vicino a mme, ncopp’ ‘a sti sciure, ca tu faciste nascere e cugliste, oi’ ciardenera, adduormete tu pure.
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Toccherà a me aprire la finestra, farglielo sapere Perché io l'ho capito di chi è la colpa
È il governo che è ladro, e non a caso piove Sono gli Unni all'attacco, io ho i nomi, le prove Io so che l'ozono è sfondato e anche dove Io gli indico il punto, e nessuno si muove
Okay il palloncino, d'accordo che bevo Ma devo nutrirla la bestia, l'allievo Il cucciolo di mostro ha un ghigno laido e truce Il travaso di bile, il ritorno alla luce! Drogato il droghiere, mafiosi i fornai Gommisti nazisti, vendetta, banzai! È il governo che è ladro Una carie, una croce Mangiare solo il guscio e sputare la noce
È come il ruttino represso in ascensore Io attendo il conato, la spinta interiore Scorreggia pagana, eruzione, petardo Maremma maiala, fanculo a Riccardo
Che neanche conosco, ma è colpa anche sua Se sfondo le porte, se il varco è riaperto E libero l'urlo del killer, risorto E dico, sì, lo sento che arriva, dico:
"Bu!"
Anzi, due volte: "Bu, bu! Bastardi! Spacco tutto! Sono un mostro di violenza! Sono una macchina per uccidere!"
E poi, soddisfatto, richiudo la finestra Però fortissimo
Ecco una serie di risorse utili per Claudio Bisio in costante aggiornamento
Di colpo sale dentro questo rumore tutta la rabbia e la mia instabilità che infiamma e provoca gli istinti inferiori somiglia a questo basso che spinge e non molla mai
inseguo un modo per riuscire a stupirmi ancora cerco un riparo dalle banalità come reagire alle ingiustizie peggiori se ho sempre scelto il silenzio
se non è un urlo che può affermare il mio esistere perché io urlo con tutto il fiato che ho?
e sottovoce dentro questo rumore ho ricercato le mie verità ma non sopporto più il vedere ogni cosa privata del suo senso e di ogni sua identità ma non è odio la rabbia che ho dentro e non è certo un lamento
se non è un urlo che può affermare il mio esistere perché io urlo con tutto il fiato che ho? urlo e non so come resistere
non voglio tutto il mondo e non lo voglio adesso adesso urlo e non so come resistere urlo con tutto il fiato che ho ma se non è un urlo che può affermare il mio esistere perché io urlo con tutto il fiato con tutto il fiato che ho?
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Il Testo della canzone di:
L'Urlo – Stokka & MadBuddy
[Verso 1: MadBuddy] Lancio un grido senza dizione A tutti i cani sciolti tra i rifiuti di consolazione Con gli occhi rossi nel quadrato dell'informazione Sopra uno scafo di stranieri nella mia nazione
[Verso 1: Stokka] Questa è una per chi trova un motivo per gridare In faccia a chi non crede al potenziale Chi sminuisce ciò per cui ti fai anche umiliare Chi sputa odio per il gusto di farti del male
[Verse 3: MadBuddy] È un urlo dalla camionetta A chi ha il potere delle armi, anche se è gente inetta A chi dentro una sparatoria ha una mira perfetta Cuore a tamburo da sei colpi e un grilletto che aspetta
[Verse 4: Stokka] Lo grido in viso a chi non crede, a chi non ama più Chi mi ha lasciato solo un déjà vu Chi mi ha deluso, è per loro che urlo in faccia Chi lascia andare tutto e poi piange per quel che lascia
[Verse 5: MadBuddy] Per chi non vede, non sente, non parla Per la mia terra e chi contribuisce a rovinarla La pioggia che non cade se ha qualcuno ad aspettarla Vuole una danza che qui si fatica a ricordarla
[Verse 6: Stokka] Ho calci, urli e pugni in cazzottiera Come l'amore per la gente che ci dà la cena Questa città, PA, Palermo city, per l'opportunità Per questo amore e per chi ce lo darà
[Verse 7: MadBuddy] Urla in faccia e bandiere d'amore Per la testa rasata con gli anfibi e il moschettone A chi ha stroncato la fotta a Giovanni Falcone Ruba l'infanzia ad un bambino e ne beve il sudore
[Verse 8: Stokka] Ho urla per i miei boy, per le mie amiche Per quelli che amano 'sta dinamite Per tutti voi che la capite, è musica vera Spariamo al cielo sulle stelle cadute stasera
[Verse 9: MadBuddy] Non tutto va come la vita di un mito Sono gli sbagli che hai capito da un amore finito Quando per cancellare tutto serve un tasto ed un dito E la città sembra una folla che ti dà del fallito
[Verso 10: Stokka] Ho due motivi per gridare L'amore per la musica, sapere che non piglia male Per quelle volte che mi ha messo dinanzi alle pare Per quelle volte che mi ha detto come continuare
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Questo è un urlo che viene, E un urlo che va Dal buco del culo al cuore Non c’è più religione Per questo sarà Un grido di rabbia e dolore, Ma cosa c’è di volgare, Oltre all’essere:
Scemo, Digli che è scemo, scemo tu Digli che è scemo Digli che è scemoooooo
Questo è un urlo feroce, Non è un canto di pace che fa: Get on down, get on down, get on down Perché la fuori c’è di tutto :
Pescicani e barracuda, Sciacalli e meduse, Polipi e molluschi, Topi di fogna e un serpente strisciante che è:
Scemo. Digli che è scemo, scemo tu Digli che è scemo Digli che è scemoooooo,
Non ho parole, babe. Adesso non ne ho più Ho gli occhi fissi al cielo, Pieni di pianto
Ma sento, Un canto, Un rumore, Che cresce Un grido del cuore! Ma cosa c’è di volgare Oltre all’essere
Scemo, Digli che è scemo, scemo tu Digli che è scemo Digli che è scemo.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
E
QUESTO E' UN URLO CHE VIENE, E' UN URLO CHE VA'
DAL BUCO DEL CULO AL CUORE NON C'E' PIU' RELIGIONE
PER QUESTO SARA' UN GRIDO DI RABBIA E DOLORE
B7
MA COSA C'E' DI VOLGARE
C7 E
OLTRE ALL'ESSERE SCEMO...
A7 E
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU
A7 E
DIGLI CHE E' SCEMO
A7 G
DIGLI CHE E' SCEMOOO...
E
QUESTO E' UN URLO FEROCE NON E' UN CANTO DI PACE CHE FA'
GET ON DOWN, GET ON DOWN GET ON DOWN
PERCHE' LA FUORI C'E' DI TUTTO:
PESCICANI E BARRACUDA, SCIACALLI E MOLLUSCHI
B7
TOPI DI FOGNA E UN SERPENTE
C E
STRISCIANTE CHE E'...SCEMO
A7 E
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU
A7 E
DIGLI CHE E' SCEMO
A7 G Em
DIGLI CHE E' SCEMOOO...
A E7
NON HO PAROLE BABE...
A7 C#m
ADESSO NON NE HO PIU'
A7 E7
HO GLI OCCHI FISSI AL CIELO
A7 G A7 E7
PIENI DI PIANTO MA SENTO...
A7 E7 A7 E7 A7 E7
UN CANTO, UN RUMORE, CHE CRESCE....
Em6 E A7 E A7 E A7 E A7 E A7 E Em6 E A7 E A7
UN GRIDO DEL CUORE!
B7 C E7
MA COSA C'E' DI VOLGARE OLTRE ALL'ESSERE...SCEMO...
A7 E7
DIGLI CHE E' SCEMO, SCEMO TU
A7 E7 A7 E7
DIGLI CHE E' SCEMO DIGLI CHE E' SCEMOOO...
A7 E7 A7 E7 A7 E7 A7 G Em
Guevara è morto Guevara è morto L’ultima notizia nelle radio Nelle chiese, nelle moschee Nei quartieri e nelle piazze Nei café e nei bar Guevara è morto
Si è diffusa la voce e i commenti E’ morto il combattente modello Cento disgrazie per gli uomini. Morto col fucile nella foresta. Finisce la sua lotta con la morte Silenzio I suonatori di tamburo non suonano più, niente annunci. Che ne dite gentili signori? Vecchiume, affogati nel vostro mangiare, nel vostro vestire, nelle vostre calde case con le stufe accese, James Bond tirati a lucido, voi rivouzionari dell’ultim’ora, nelle vostre barche, che ne dite gentili signori? Guevara è morto, senza tam tam, senza fanfare, senza proclami. Morire senza lo sguardo dei compagni, il suo destino. Rantola verso il cielo, grida e nessuno lo ascolta. Forse urla dal dolore, dal fuoco che brucia dentro di se. Forse ha riso, forse sorriso, forse tremato o goduto, forse il suo ultimo sospiro è una parola di saluto per la generazione degli affamati, forse un testamento per chi abbraccia la causa, nella lotta.
Molte immagini, da riempire l’immaginazione. Mille milioni di possibilità. Però di sicuro, non si discute, Guevara è morto, una morte da uomo.
Operai e dannati della terra, legati i piedi e il cervello. Basta, basta, non avete salvezza senza il fucile e il piombo. Questa è la logica di questi “bei tempi”, dei servi e degli americani. La parola al ferro e al fuoco. La giustizia è muta o vigliacca. L’urlo di Guevara, schiavi di ogni paese e di ogni luogo: non c’è alternativa, non resta altra strada.
O preparate gli eserciti di liberazione. O dite al mondo che è finita.
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“Basta vedere i miei difetti
non ho tempo per i compromessi
Alla mia età, la gente si accontenta
di qualcuno che detesta
Basta coi mal di testa ad ogni tua carezza
e capirsi è una scommessa
La libertà me la sono scelta
rompere i bicchieri alla tua festa
Ho fatto il quadro della mia vita
sembra l’urlo di Munch,l’urlo di Munch
Nel mio disordine logico,logico
ti muovi meglio tu
Tienimi lontana
tienimi lontana
Siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole
Basta, sognare ad occhi aperti
cercare il buono dove non l’aspetti
La verità non te l’ho mai chiesta
Voglio ballare la tempesta
Ho visto il quadro della mia vita
sembra l’urlo di Munch
Farsi del male è più logico, logico
nei tuoi occhi blu.
Tienimi lontana
tienimi lontana
Siamo un equilibrio o una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole
Tienimi lontana (dai tuoi vuoti)
tienimi lontana (siamo già cambiati)
siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole
Ho fatto il quadro della mia vita,
sembra l’urlo di Munch
Siamo un equilibrio, una vertigine
Ma che male fa a quelle come me
coi piedi ben puntati sulle nuvole”
Senti? Questo grido, non l’ascolti? Nel silenzio cresce sempre più. Troppo forte è l’urlo senza voce! Vedi? Infiniti, scarni volti stessa assurda schiavitù.
Volti della gente che ha fame Voci di milioni che invocano Mani che implorano dai confini del pianeta avanzano!
Fame! Troppe voci che invocano! Fame! Troppe mani che implorano! Chi, chi li salverà?
Io direi, chiederei, prego un po’ d’attenzione, siamo qui per affrontare la scottante questione, Presto! Presto! Chiedono! Il problema più impellente tra i problemi del presente, non si può perdere tempo intanto che muore la gente quindi suggerirei di convocare un conferenza al vertice intercontinentale Presto! Muoiono! e al di là dei ma e dei se si rediga un cliché di interventi programmati da qui al duemila e tre.
Vedi? Infiniti, scarni volti stessa assurda schiavitù. Troppo forte è l’urlo della fame!
Fame! O Signore fa’ qualcosa Fame! O Signore fa’ qualcosa tu! Chi, chi li salverà?
Ma che dire per esempio di quei fondi stanziati, degli aiuti a quei paesi poco industrializzati? Cosa si può fare? Signore fa’ qualcosa tu! Io lo vorrei sapere, lo vorrei capire se ci arrivano laggiù o dov’è che vanno a finire… Cosa si può fare? Signore fa’ qualcosa tu! E così da quelle parti si continua a morire e da questa situazione non si sa come uscire Cosa si può fare? ”Date voi loro da mangiare”.
Tu scherzi, non abbiamo niente! C’è nell’attuale status quo, un costante aggravamento del problema, perciò Chi salverà, Signore? Fa’ qualcosa tu! perciò perciò nel giobale del piano assistenziale visioni del reale con un’ottica parziale Chi o Signore, chi? Tu scherzi! Non abbiamo niente! sono causa principale del difetto strutturale di carenza funzionale nella fase effettuale e quella sperimentale. Tu scherzi! Non abbiamo niente!
“Signore, io ho solo cinque pani e due pesci, ma puoi prenderli”.
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(Poesia prima classificata al 2° concorso di poesia romanesca “Semo Romani” del 29 maggio 2005)
‘Na folla senza fine ariva e pare, giù pe’ San Pietro e a la Conciliazzione, che ‘na fiumara umana, in proscessione, sfocia a li piedi d’un immenso artare. Er papa mòre e sotto ar Cuppolone, canti, preghiere e sòni de chitare so’ nòte stese in Cèlo, dorci e amare, coll’occhi fissi addosso “ar finestrone”. Tramonta l’omo e l’angelo viè fòra; cormo de Luce, s’arimette l’ale e fionna in braccio ar “Padre” che l’onora. In tera intanto, cosa eccezzionale, sur busto ha scritto “ te volemo bene” puro Pasquino, l’anticlericale!
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Il Testo della canzone di:
L'urtimo Amico Va Via – Franco Califano
L'urtimo amico va via Domani se va a sposa’ Se gioca la libertà pure lui Pure lui
Er vecchio gruppo 'ndò sta? Me li so' persi così Se so’ scordati de me Tanto amici e poi... tiè!
Ogni cosa se ne va Finisce er ciclo de 'n'età Domani chiude er bar in fondo a la via Quanta nostalgia me viè Si penso a quanno tutti noi Se giocavamo a carte quarche bottija Te saluto, gioventù Te ne sei annata pure tu Adesso a me che me rimane più?
L'urtimo amico va via E 'nzieme a lui l'allegria Ce resto sortanto io A penza’ che ho da fa'
Ogni cosa se ne va Finisce er ciclo de 'n'età Domani chiude er bar in fondo a la via Quanta nostalgia me viè Si penso a quanno tutti noi Se giocavamo a carte quarche bottija Te saluto, gioventù Te ne sei annata pure tu Adesso a me che me rimane più?
Ecco una serie di risorse utili per Franco Califano in costante aggiornamento
Sei tornato ar pavesello Che t’ha vvisto bbimbo bbello. Che peccato cch’è ffenita A ‘sto modo la tu’ vita.
Però l’urtimo viaggetto Nun’è stato propio brutto, Cor pprofumo deli fiori De ‘n mijardo de colori.
L’avutista che parlava E nisuno ch’ascortava. Io neli penzieri assorto E te nela bbara morto.
Poi quer prete lì ala Messa Che n’ha rispettato gnente, Primo a tte drento la cassa E ppoi tutta l’artra ggente.
Meno male ch’è ffenita Sta bruttissima ggiornata. Mò tte penza a riposà Ppe’ tutta l’eternità.
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È sabbato due aprile e la trafila, che fa score la vita, oggi ha deciso l’ultimo viaggio de Papa Voitila: er granne viaggiatore avrà soriso. Ventuno e trentasette sale e fila, p’annà a incontrà Dio Padre viso a viso, su l’intersiti che fa tera-celo. Potevi perde er treno per un pelo?
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Me dormi poc Cuma l’usignol El sèt cuma dormu l’usignol ? El dormu èn minut E pò èl sè désèda e èl canta. E èl sèt perchè ? Gh’è ‘na legenda. El vec usignol ‘na volta èl pupà dè chesti che èl dormiva in dèl ciop dè rasi indua gh’era èl luertis ‘n’erba tenera che crès sultant dè not. L’usignol Èl pupà dè chèsti ché Èl sè indurmentat E èl luertis Èl ga ciapàt li gambi. Alura i fioi i ga imparat da so pupà Che per mia fase ciapà li gambi Bisogna mia dormer tuta la not. El dormu èn minut E po’ èl sè desèda e èl canta: “Luertis tis tis li gambi mii tè li ciapet pö!…
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L’usignolo ha già cantato l’erba del mio prato brilla già la campana del mattino tutta la mia gente sveglia già un contadino se ne va nei campi a lavorar comincia il nuovo giorno per me.
Io apro la finestra ed il primo sole viene qui scivolando sopra un colle e si specchia dentro gli occhi miei. Il mondo non si cambia mai e so che anche tu amore un giorno ti sveglierai con me. Un mattino, non so quando ritornerai ritornerai come il sole dopo la notte anche tu ritornerai.
L’usignolo ha già cantato l’erba del mio prato brilla già la campana del mattino tutta la mia gente sveglia già il mondo non si cambia mai e so che anche tu amore un giorno ti sveglierai con me amore un giorno ti sveglierai con me amore un giorno ti sveglierai con me con me
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Un inverno fa verso Brandon Bay entro dentro un pub nel buio delle sei fuori c’era il diluvio cani e pietre dal cielo ma lì dietro il bar cantava un usignolo
Cantava sha la la chi si porterà via sha la la la la la il cuore e l’anima mia chi così crudele da rubarmi a mia madre chi così bandito da chiedermi a mio padre
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
Aveva gli occhi azzurri due luminosi zaffiri i denti così bianchi capelli nero-corvini tutto in lei era grazia ogni suo movimento ma lo sguardo era inquieto come mosso dal vento
E poi si fece avanti e mi donò un lungo bacio ardente d’oro fuso gelido come il peccato mi disse – Questo ti può bastare per portami via con te per cancellare i tuoi sogni per morire per me
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
E dopo entrò suo padre con un coltello in mano suo madre chiuse a chiave facendo un gran baccano gridò – Da questa parte se vuoi uscire di qui devi uscire a pezzi sei troppo lungo così
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
Sembrava un brutto sogno un triste, vecchio reato un lungo sporco conto che non avevo saldato – Dormi non ti svegliare! – e mi coprì col lenzuolo sdraiata lì al mio fianco vegliava l’usignolo – Dormi non ti agitare! – e vidi il punteruolo poi cominciò a pregare quel tenero usignolo
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
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Il Testo della canzone di:
L'usignolo – Massimo Bubola
(testo e musica di M. Bubola)
Un inverno fa Verso Brandon Bay Entro dentro un pub Nel buio delle sei Fuori c'era il diluvio Cani e pietre dal cielo Ma lì dietro il bar Cantava un usignolo
Cantava sha la la Chi si porterà via Sha la la la la la Il cuore e l'anima mia Chi così crudele Da rubarmi a mia madre Chi così bandito Da chiedermi a mio padre
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
Aveva gli occhi azzurri Due luminosi zaffiri I denti così bianchi Capelli nero-corvini Tutto in lei era grazia Ogni suo movimento Ma lo sguardo era inquieto Come mosso dal vento
E poi si fece avanti E mi donò un lungo bacio Ardente d'oro fuso Gelido come il peccato Mi disse - Questo ti può bastare Per portami via con te Per cancellare i tuoi sogni Per morire per me
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
E dopo entrò suo padre Con un coltello in mano Suo madre chiuse a chiave Facendo un gran baccano Gridò - Da questa parte Se vuoi uscire di qui Devi uscire a pezzi Sei troppo lungo così
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
Sembrava un brutto sogno Un triste, vecchio reato Un lungo sporco conto Che non avevo saldato - Dormi non ti svegliare! - E mi coprì col lenzuolo Sdraiata lì al mio fianco Vegliava l'usignolo - Dormi non ti agitare! - E vidi il punteruolo Poi cominciò a pregare Quel tenero usignolo
Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la Sha la la la la la la
Ecco una serie di risorse utili per Massimo Bubola in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L'uso dell'amore – Angelo Branduardi
Il bruco non ce l'ha La mela non ce l'ha Il ramo non ce l'ha E l'albero non ce l'ha La cassetta non ce l'ha Piena di mele non ce l'ha Ed anche il camion non ce l'ha L'uso dell'amore L'amo non ce l'ho Il suughero non ce l'ha Lo lenza non ce l'ha La canna non ce l'ha Il cestino non ce l'ha Pieno di pesci non ce l'ha E anche il fiume non ce l'ha L'uso dell'amore
Dicono che c'è Dicono com'è Senza dire mai Cosa ne puoi fare Dicono dov'è Dicono quand'è Mo e' un mistero in sè L'uso dell'amore Dicono di te dicono di me E non sanno che Io lo imparerò da te Tu lo imparerai da me
La cruna non ce l'ha E l'ago non ce l'ha Il filo non ce l'ha Il punto non ce l'ha E l'abito non ce l'ha Pieno di tasche non ce l'ha Anche l'armadio non ce l'ha L'uso dell'amore
Dicono che c'è Dicono com'è Senza dire mai Cosa ne puoi fare Dicono dov'è Dicono quand'è Mo e' un mistero in sè L'uso dell'amore Dicono di te dicono di me Ora che lo so da te Ora che lo sai da me
L'America ce l'ha L'Africa ce l'ha E l'Asia ce l'ha L'Antartide ce l'ha Atlantide ce l'ha Se pure non l'aveva già Tutto il mondo ha L'uso dell'amore
Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento
Io raccolgo l’uva dell’indifferenza, se mi spezzi il cuore io ne vivo senza (se mi spezzi il cuore io ne vivo senza).
E raccolgo l’uva, l’uva d’allegria, baciami sugli occhi se ti senti mia (baciami sugli occhi se ti senti mia).
L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto, l’uva di chi aspetta di capire il tempo, l’uva di chi ama e tradisce ancora, ama nell’inverno come a primavera.
E raccolgo l’uva del grande dolore, se lo guardo in faccia non puo’ farmi male (se lo guardo in faccia non puo’ farmi male).
E raccolgo l’uva dell’incoerenza, se non ho piu’ niente mi dara’ speranza (se non ho piu’ niente mi dara’ speranza).
L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto, l’uva di chi aspetta di capire il tempo, l’uva di chi ama e tradisce ancora, ama nell’inverno come a primavera.
E raccolgo l’uva di un momento stanco, se non ce la fai ti aiutera’ il mio canto (se non ce la fai ti aiutera’ il mio canto).
Io raccolgo l’uva, l’uva che si spreme, solo se ti spogli delle tue catene (solo se ti spogli delle tue catene).
L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto, l’uva di chi aspetta di capire il tempo, l’uva di chi ama e tradisce ancora, ama nell’inverno come a primavera.
L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto, l’uva di chi aspetta di capire il tempo, l’uva di chi ama e tradisce ancora, ama nell’inverno come a primavera.
L’uva di chi e’ spento, l’uva di chi ha pianto, l’uva di chi aspetta di capire il tempo, l’uva di chi ama e tradisce ancora, ama nell’inverno come a primavera.
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L’uva, è già nera. L’aria, è più chiara. Dove sei? ….si fà sera.
Rosso di rame sole nel fiume. Dove sei? ….si fà sera.
Che sogni fai, ragazza mia? …che dormi, sotto un cielo di città in compagnia della tua noia. Fra gente, che non sà che sia la poesia, del tuo paese sotto il sole.
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Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din. E com’è bella l’uva fogarina e come è bella saperla vendemmiar a far l’amor con la mia ibella a far l’amore in mezzo al prà. Filar lan vel filar cusir non lo sa far il sol de la campagna il sol de la campagna Filar lan vel filar cusir non lo sa far il sol de la campagna la dis chel ghe fa mal? Teresina imbriaguna poca voia ed lavurar la se tota una vestaglia la ghà ancora de pagar. E com’è bella l’uva fogarina e come è bella saperla vendemmiar a far l’amor con la mia ibella a far l’amore in mezzo al prà. Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din. Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din Diri rindindin Diri rindindin Diri rindindin, din, din, din, din.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
D A
D
dirin din din dirin din din
A7
dirin din din din din din din
A A7
dirin din din dirin din din
A
dirin din din din din din din
D D9
ah quanto e' bella l'uva fogarina
D
e come e' bello saperla vendemmiar
A7
a far l'amor con la mia bella
A A7 A
a far l'amore in mezzo al pra'.
D
dirin din din dirin din din
A7
dirin din din din din din din
A A7 A
dirin din din dirin din din
A7 A A7 A
dirin din din din din din din.
D
ha quanto e' bella l'uva fogarina
come e' bello saperla vendemmiar
A7
a far l'amor con la mia bella
A A7 A
a far l'amore in mezzo al pra'.
D
filar non vo filar cusir
A Em A7
non lo so far il sol della campagna
Em6 D
il sol della campagna filar non vo
filar cusir non lo so far
A
il sol della campagna la dis che ghe fa mal.
D
teresina embriacona poca voglia de lavorar
A A7 A
la s'e' tolta na vestaglia la g'ha ancora da pagar
D
filar non vo filar cusir
A7 Em A7 Em6 D
non lo so far il sol della campagna il sol della campagna
filar non vo filar cusir
A
non lo so far il sol della campagna la dis che ghe fa mal
D D9
ah quanto e bella l'uva fogarina
D A7
e come e bello saperla vendemmiar
A A7 Em Em6
a far l'amor con la mia bella
A7 Em
a far l'amore in mezzo alpra'.
D
dirin din din dirin din din
A7
dirin din din din din din din
A A7 A A7
dirin din din dirin din din
A A7 A
dirin din din din din din din
D
dirin din din dirin din din
A7
dirin din din din din din din
A A7 A A7
dirin din din dirin din din
A A7 A D
dirin din din din din din di.
***
E l’uvarol dè Castelnuovo e lu èl va in gir a vender i oeuf si ‘l g’ha incontrato d’una sposina – Vurì dei oeuf vurì dei oeuf – Ghe i ho anca me a cink ghei l’eun Si ‘l g’ha incontrato d’una sposina – Vurì dei oeuf vurì dei oeuf – Ghe i ho anca me a cink ghei l’eun
E l’uvarol mette giù il cesto e comincia a spisigà, a spisigà e la sposina tuta arabiada la l’ha ciapat in den asses la l’ha ingrugnat chèl uvarol e la sposina tuta arabiada la l’ha ciapat in den asses la l’ha ingrugnat chèl uvarol
L’uvarol turna a casa – O mamma mia sun ruvinat! – Sei rovinato per tua cagione t’impararèt t’impararèt a lassa stà i don, pursèl dè n’om – Sei rovinato per tua cagione t’impararèt t’impararèt a lassa stà i don, pursèl dè n’om
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Io sapevo per informazione certa che ogni dolore con il tempo si sopporta non c’è ferita che rimanga sempre aperta e per fortuna, la memoria spesso è corta perchè gli amici sanno sempre cosa dire tipo “ci siamo già passati tutti quanti, sai i primi giorni, sì, ti sembra di impazzire ma poi, vedrai, ringrazi il cielo andando avanti” Così da 5 anni vivo consumando un’incrollabile fiducia nel futuro con un sorriso, vedi, che sto conciliando al vago senso che ho di averlo preso in culo Però ti dicono “le donne sono tante! come i Negroni, no? milioni di miliardi poi scusa, lei non era mica entusiasmante vedrai che adesso, beato te, potrai rifarti Ma allora spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho com’è che ancora adesso rischio l’infarto se vedo un’Y10 bordeaux Spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho com’è che ancora adesso rischio l’infarto se vedo un’Y10 bordeaux dice… che palle, parli sempre di ‘sta tizia ma fai qualcosa, almeno leggiti un giornale io, sì, li leggo, ma cosa vuoi non c’è notizia che non mi sembri in fondo inutile e banale però ci provo, mi convinco che è un errore non si può vivere inchiodati ad una croce ma poi di muovermi alla fine non ho il cuore e per non urlare non ho neanche più la voce E l’incrollabile fiducia nel futuro ormai si è consumata inevitabilmente e quel sorriso è diventato un po’ più duro anzi somiglia ad una paresi permanente però ti dicono: “le donne sono tante! ne hai persa una? che saragrave;, ne trovi mille! e poi tu, scusa, ancora cerchi delle sante ma dai, scatenati, vedrai, farai faville”
Rit.: Sto male, sto tanto male sto proprio male, ma male male sto male, sto tanto male mi puoi portare all’ospedale?
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Accordi
(riff Sol)
Io sapevo per informazione certa che ogni dolore con il tempo si sopporta
non c'è ferita che rimanga sempre aperta e per fortuna, la memoria spesso è corta, perché gli amici sanno sempre cosa dire tipo "ci siamo già passati tutti quanti, sai
i primi giorni, sì, ti sembra di impazzire
ma poi, vedrai, ringrazi il cielo andando avanti"
(riff Sib)
Così da 5 anni vivo consumando un'incrollabile fiducia nel futuro
con un sorriso, vedi, che sto conciliando al vago senso che ho di averlo preso in culo.
(riff Sol)
Però ti dicono "le donne sono tante! come i Negroni, no? milioni di miliardi
poi scusa, lei non era mica entusiasmante vedrai che adesso, beato te, potrai rifarti
Sol Fa
Ma allora spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho
Mim Fa Sol
com'è che ancora adesso rischio l'infarto se vedo un'Y10 bordeaux
Sol Fa
Spiegami perchè mi tormento perchè non ha più senso quello che ho
Mim Fa Sol
com'è che ancora adesso rischio l'infarto se vedo un'Y10 bordeaux
(riff Sol)
dice... che palle, parli sempre di 'sta tizia ma fai qualcosa, almeno leggiti un
giornale io, sì, li leggo, ma cosa vuoi non c'è notizia
che non mi sembri in fondo inutile e banale
però ci provo, mi convinco che è un errore
non si può vivere inchiodati ad una croce
ma poi di muovermi alla fine non ho il cuore
e per non urlare non ho neanche più la voce
(riff Sib)
E l'incrollabile fiducia nel futuro ormai si è consumata inevitabilmente
e quel sorriso è diventato un po' più duro anzi somiglia ad una paresi permanente.
(riff Sol)
però ti dicono: "le donne sono tante! ne hai persa una? che sarà mai;, ne trovi
mille! e poi tu, scusa, ancora cerchi delle sante
ma dai, scatenati, vedrai, farai faville"
Sol Fa
Sto male, sto tanto male
Mim Fa Sol
sto proprio male, ma male male
Sol Fa
sto male, sto tanto male
Mim Fa Sol
mi puoi portare all'ospedale?
Il Testo della canzone di:
L-I-V-I-N – Blackjack Billy
Yeah
Early up, rise and shine Hurting in a [?] Shaking off a wild night And now it's looking like Later on all of us We supposed to be meeting up Girls are getting all prettied up Woo what's not to love
Another day I'm grinning Waking up winning, blue ribbon Yeah I've been feeling like I'm livin'
Hillbilly rich ain't never been better Got that good vibe, sunshine over-never weather Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella Just L-I-V-I-N, livin' the good life
Catch ya cooking Friday night, Crappy fry, come on by Bring your own drink or on mine Good times don't cost a dime Out back I got a spot Empty cans, empty lot Set 'em up and take your shot With what I got I'm livin'
Hillbilly rich ain't never been better Got that good vibe, sunshine over-never weather Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella Just L-I-V-I-N, livin' the good life L-I-V-I-N, livin' the good life Livin' good and it can't get much better
All I know is I'm grinning Waking up winning, blue ribbon Yeah I've been feeling like I'm livin'
Hillbilly rich (Oooh) No, it don't get no better than this (Oooh) Mmm sweet love let me tell ya I'm
Hillbilly rich ain't never been better Got that good vibe, sunshine over-never weather Yeah the boot dun fit, I found my Cinderella Let me tell ya, I'm one hella blessed looking fella Just L-I-V-I-N, livin' the good life (Like a Bridgestone, nice road, doctor on a-capella) L-I-V-I-N, livin' the good life (Yeah ha my plates outta say Roughneck Rockefeller) L-I-V-I-N, livin' the good life L-I-V-I-N, livin' the good life (I'm one hella blessed looking fella) Just L-I-V-I-N
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Su wikitesti.com ci sono oltre 11.000 artisti e 320.000 testi. Sulla pagina “discografia e raccolte” trovi Trovi la lista completa degli artisti in ordine alfabetico: Discografie e Raccolte
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Il Testo della canzone di:
L-O-V-E – Nat King Cole
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you Love was made for me and you Love was made for me and you
Ecco una serie di risorse utili per Nat King Cole in costante aggiornamento
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very very extraordinary E is even more than anyone that you adore can love
It's all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don't break it Love was made for me and you
Yeah L is for the way you look - you're lookin' at me And O is for the only one I see V is so very very extraordinary Now E is even more than any-any-anyone that you adore can love
It's all that I'm gonna give to you Oh love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don't you break it 'Cause love was made for me and you I'm a-tellin' you that love was made for me and you Don't you know that love was made for me and you
Ecco una serie di risorse utili per Natalie Cole in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L. Fast & D. Young – Salmo
[Intro] Quest'è Salmonlebon, DJ Slait!
[Strofa 1] Rimo più pesante di duecento Terabyte Vi fondo la RAM, vi mando in Ramadan Il mio suono arriva tutti come uno spam Smetto di andare in disco fumo e mi rincoglionisco Faccio filtrini con i santini di Cristo Dio perdonami È che rigo dritto dentro una città di cocainomani Stai lontano dalla music economy Noi viviamo veloci solo per morire giovani
[Ritornello] Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young
[Strofa 2] Ventisette anni suonati Tutti i miei piani sono come primi piani sfuocati Faccio una foto di gruppo coi fantasmi Tutti i miei amici svaniti come ectoplasmi in un miraggio È proprio quando trovi la strada giusta Che ti chiedono un passaggio, merde Ho il rubinetto aperto e il mio cervello perde Ho la memoria del verme Passo dai Montenegro ghiaccio e arancia In bicchieri in plastica Ai cannoni il pomeriggio preso male in macchina Pigio sul pedale come tasti MPD 'Sta roba è così reale che fanno il film Salmo 3D
[Ritornello] Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young
[Strofa 3] Pensano che i gay siano malati, aspettano un abuso Non è che sei frocio, è la TV che ti ha confuso Ho visto padri di famiglia, doppia vita Travestito, compassione zero, per me sei solo un pervertito Sto fuori di qui in trentasei secondi Fai sparire il corpo del morto prima che torni Prima che che me lo scordi Se mi hai dato del venduto Allora dove cazzo sono i miei soldi? Più che altro guarda in quale stato mi sono conciato Faccio fatture regalo soldi allo Stato Le mie paure hanno sempre un rimedio Scriverle è un esempio, sputartele in faccia è sentirmi meglio Pensano che ora cago soldi, ma chi? Rumeni fanno più cash di me alle slot machine Lo faccio ancora senza un domani, provaci Noi viviamo veloci solo per morire giovani
[Ritornello] Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young Live fast, die young
Ecco una serie di risorse utili per Salmo in costante aggiornamento
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I tuoi occhi sembravano sinceri
Se mi baci si ?
Quando stavo male dov'eri? nella mia testa
E nella mia testa
E ok ok ok
? sul palazzo più alto del mondo
Racconto una fiaba dal finale assurdo che parla di noi
E ad un passo dal cielo sembra la California
Nei tuoi occhi ci annego come l'ultima volta
Le ali di un angelo si spalancheranno prima di dormire
Cerotti sul cuore con sopra la scritta fragile
Se mi stringi più forte unisci il sole e la Luna
Lei si morde le labbra non capisco più nulla
Faremo una rapina resterà nella storia
Come quella sui libbri banconote per aria(x2)
Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene uo-oh(x2)
Milano come Los Angeles morirò col Sole in faccia
Lancio banconote per strada per il tuo cuore ho le chiavi di casa
Verso l'alba su una decappottabile piangi un fiume di lacrime
Cambiare non è così facile Milano sembra Los Angeles
Da domani cambio vita vorresti passarla con me?
Abbassa il finestrino ho dipinto il messaggio èiù bello che c'è
Ci guardano come falliti litighiamo come bambini
Sorrido e poi si toglie i vestiti
Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene uo-oh(x2)
Compro casa dell'L.A.
Domani ricchi per sempre voglio stare così
Non può piovere per sempre Milano come Los Angeles
Baby resta non andartene
In aggiornamento...
Ecco una serie di risorse utili per Drama in costante aggiornamento
City of angels Land of God A city of demons Land for us In the city of angels In the land of God In the city of demons That's the land for us?
L.A., L.A The place of all places Drug use and doll faces Can make or break ya I stood off by the wall and watched them skip the line One night it's gon' be me inside God damn
It ain't easy, let me tell ya Account is overdrawn Doing sessions in the valley every other night Connections only get you so far So far
But oh, what a feeling (How it feels) Oh, what a thrill (You would kill) To look down from these hills Put the life I knew behind, but still It's don't feel for real, 'cause I still ain't ate a meal
My stomach growling but I'm fucking styling Spent my last 20 drunk, and Uber riding Ain't nobody cutting checks, if you ain't happy smiling That's shit takes all the talent, yeah And it ain't easy, let me tell ya Account is overdrawn Doing sessions in the valley every other night And it goes on and on
Yet I'm proud that I'm chasing something It's all in all better than being a broke, bored and back at home Oh, yes, it's all about making something That's all in all bigger than anything I'd ever known
L.A, L.A The sun can shine vicious Poor folks and tall riches and plus the bitches I stood off by the wall and watched 'em pick a side One day from now, we all could die God damn
It ain't easy, let me tell ya Account is overdrawn Doing sessions in the valley every other night Connections only get you so far So far
But oh, what a feeling (How it feels) Oh, what a thrill (You would kill) To look down from these hills Put the life I knew behind, but still This don't feel for real, 'cause I still can't cut a deal
I want a Rollie, but it's moving slowly Spent my last 20 buying drinks for homies And everybody want to know me Just to say "you owe me" This shit been getting phony Damn
And it ain't easy, let me tell ya Account is overdrawn Doing sessions in the valley every other night And it goes on and on
Yet I'm proud that I'm chasing something It's all in all better than being a broke, bored and back at home Oh, yes, it's all about making something That's all in all bigger than anything I'd ever known
Ecco una serie di risorse utili per Brent Faiyaz in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.A. – Butthole Surfers
Fly here I am gonna MLK I don't care about it anyway I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to your ear
I don't care what they want me to be I don't care about it anyway I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear Gonna be in trouble with my ear Gonna be
Aren't I trouble, no I wanna be in trouble, and I believe that I'm in trouble, yeah I'm gonna be in trouble to...
I don't care about what I'll say I don't care about it anyway I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to my ear
I don't care what they want me to be I don't care about it anyway I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear Gonna be in trouble with my ear Gonna be
I don't care if your ma's stealing me I don't care about it anyway I'm not sure if I'ma gonna be in trouble to my ear, yeah
I don't care what they want me to be I don't care about it anyway I'm not sure if I'm gonna be in trouble with my ear Gonna be in trouble with my ear Gonna be
Aren't I trouble, no I wanna be in trouble, and I believe that I'm in trouble, yeah I'm gonna be in trouble to me
Ecco una serie di risorse utili per Butthole Surfers in costante aggiornamento
{Verse 1} Un amico mi ha detto non aspettarti niente e aspettati di tutto Credi che sia a lutto mi credi distrutto Ma la realtà è che non siamo ciò che pensiamo E guardiamo questo tramonto con gli occhi di cerchiamo ay Da quando non sei nei miei sogni io non li ricordo Ma sogno ad occhi aperti perché ne ho ancora bisogno Sogno un Cadillac ma guidarla da solo E andare in giro d'estate vestito con una polo Ay, L.A. l'estate del novantotto Una villa a tre piani sul mare e una piscina in salotto L'avrò già detto mille volte come un disco rotto Mentre parlavamo di cose che erano troppo Come cambiano i piani, come cambiano i giorni Se non sai se rimani o non sai se ritorni Il sole brucia i contorni il tempo brucia i ricordi Io non ho voglia di uscire e suono quei quattro accordi Come ci si sente ad avere la mia voce E a non avere me Io mi sento in colpa perché son stato veloce A scordarmi di te
{Pre Chorus} Non dirmelo mai in faccia già che non ti manco Non dirmelo mai in faccia che non hai mai pianto E io non sono triste sono solo stanco Io non sono triste sono solo stanco
{Chorus} Io non sono triste sono solo stanco Io non sono triste sono solo stanco Io non sono triste sono solo stanco Sono solo stanco
{Verse 2} Lei mi chiede cosa ho fatto in tutti questi mesi Io le rispondo se ricorda quello che le chiesi Mi guarda in modo strano, forse non mi ha mai capito Forse non mi ha mai mentito, forse non mi ha mai colpito Parlo con lei, dice di chiamarsi Alice Non so che altro abbia detto, non sento cosa mi dice Ordina un Gin Tonic per me un po' di sangria E so già che finiremo nel letto di casa mia E' una vita un po' diversa, non è la stessa cosa Non so se sei diversa, non so se sei noiosa Per me contano la musica e i vestiti che porto Voglio essere elegante il giorno in cui sarò morto Voglio vivere ad L.A. ma non insieme a te Voglio guardare un blue-ray ma non insieme a te Voglio scoprire chi sei ma non insieme a te Voglio sapere che direi se fossi qui con me Ay
Ecco una serie di risorse utili per Al Marino in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.A. City Slum – Dead Sara
I got nothing to prove What's up with you? Does it turn you on what it takes to come A sea of wounds is enough to cry about See you later in the L.A. city slum
My baby carried by the sun My baby don't give two fucks about love Is the lies made for good conversation
I don't know my man But I shot him dead The leaves on the ground leave lines on the pavement If any these songs got enough to cry about Pleasure to meet you in the L.A. city slum
My baby buried in the sand My baby don't give two fucks about love Is the lies made for good conversation
Oh, my baby buried in the sand Love is the lies made for good conversation
I don't care what I don't know about I don't care what I don't know about I don't care what I don't know about I don't care what I don't know about love
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Il Testo della canzone di:
L.A. Girl – Feat The Distillers
This is the story about a circle of women LA women On an LA mission This is the glory gonna get their hooks in gonna drag you way down Do ya wanna go home soon? yeah god almighty what the fuck happened to you? I'm not red, white, and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street, I watch you walk on through
Then she went glassy a sawn-off tragedy A deliverance in the city, a new beginning Power and glory in the name of the enemy You sell your restless casualty for power and glory
Yeah god almighty what the fuck happened to you I'm not red white and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street Why'd you you walk on through
Do I miss you, do I miss you? Miss you at all Do I miss you, do I miss you? I don't miss you at all and I say god almighty what the fuck happened to you I'm not red white and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street Why'd you you walk on through this hate, why'd you you walk on through
Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey
Ecco una serie di risorse utili per e The Distillers in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.A. Girl – The Distillers
This is the story about a circle of women LA women On an LA mission This is the glory gonna get their hooks in gonna drag you way down Do ya wanna go home soon? yeah god almighty what the fuck happened to you? I'm not red, white, and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street, I watch you walk on through
Then she went glassy a sawn-off tragedy A deliverance in the city, a new beginning Power and glory in the name of the enemy You sell your restless casualty for power and glory
Yeah god almighty what the fuck happened to you I'm not red white and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street Why'd you you walk on through
Do I miss you, do I miss you? Miss you at all Do I miss you, do I miss you? I don't miss you at all and I say god almighty what the fuck happened to you I'm not red white and blue Outta mind your outta sight Every day and all night I watch your pale ass on that street Why'd you you walk on through this hate, why'd you you walk on through
Hey, yeah yeah yeah, no hey, yeah, hey
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Il Testo della canzone di:
L.A. International Airport – Buck Owens
Standing in that silent hall waiting for that final call Says he doesn't love me anymore Shaking hands I pack a bag trembling voice I call a cab Slowly I start walking to the door
The cab arrives he blows his horn I stumble out in the early morn Tell him of a place I've got to go Hit a hundred signal lights theater belts in a traffic fight Getting through these doors has been so slow
[Chorus:] L.A. International Airport Where the big jet engines roar L.A. International Airport I won't see him anymore
A stewardess in a miniskirt a hippie in a leather shirt A starlet on the way to Naples Rome While I'm wondering where it's at I see a Paris diplomat College kids are trying to get back home
Baggage car goes quickly by see my case and I start to cry Stumble to the lounge to be alone And while I'm trying to get some rest I bite my lips and try my best To fight the pain that's making me leave home
[Chorus]
With silver wings across the sky vapor trails that wave goodbye To those below who've got to stay at home I wish that I had flown at night so I could take that champagne flight Rid myself of every tear I own
Soaring high above the heavens in a 747 Fighting back the tears that curse my eyes Captain's voice so load and clear amplifies into my ear Assuring me I'm flying friendly skies
[Chorus]
Ecco una serie di risorse utili per Buck Owens in costante aggiornamento
The music she moves to, is music that makes me a dancer I brought her my wildest of dreams, and she came up with the answer I leave behind a part of myself, whenever I leave her But oh, when I’m back in her arms She smiles and then – I am home again
‘Cause L.A. is my lady, she’s always there for me L.A. is my lady, she knows how to care for me No lady’s sweeter – you know it the moment you meet her I’ve been in love more times, than I care to remember And love’s kept me cool in July and warm in December It may not have lasted, but each time I thought it was heaven You name it, I’ve been there and back Lookin’ for someone who – I’d be faithful to L.A. is my lady, she’s always there for me L.A. is my lady, she knows how to care for me She’s good to me – yeah she’s good to me, and that’s why L.A. is my lady – L.A. is my lady And you’re lookin’ at a man who – doesn’t ever plan to kiss his lady bye-bye
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Il Testo della canzone di:
L.A. Kokasession – Kollegah
"You already wanna go home?" "Yes, I must-, I must go home" "Nah, you gotta stay here" "Okay, one more Kokasession" "Yay, let's do this" "Okay, one more Kokasession in L.A Okay, the last Kokasession"
Der Aston perlweiß lackiert, der Pelz reich verziert Ich bin ein Global Player der weltweit agiert, jetzt wird Geld einkassiert Der Block wird belagert, wenn der Boss sich im Plazahotel einquartiert wie ein Megarockstar — Komm ich in die Lobby, dann blockieren sie den Empfang wie ein WLAN-Blocker Doch ich geh ganz locker durch die Hintereingangstür Und der Mob schreit "Der Boss mit den Killerraps war hier" Doch ich hänge sie ab bevor die Menge mich packt Steig in den Wagen, fahr los, paar Typen drängen mich ab Diese Paparazzi holen mich ein mit krassem Speed Sie sind am Aston wie ein Schweinemastbetrieb Ich bleibe entspannt und zieh wie der eisenharte G Der ich nun mal bin, die Gun aus der Designermarkenjeans Lege einfach an und schieß — Und die Bitches bremsen ihre Bikes am Rand der Street Werden leichenblass und fliehen Deutsche Rapper sind nur ein paar Lauchgestalten, kid Ich fall aus dem Rahmen wie deine Haustür nach 'nem Tritt Mit dem ich bei dir reinplatz, deine aufgebrannte Chick Fängt hysterisch an zu schreien "Hast du ein Autogramm für mich?" Schnauze halten, Bitch — Ich seh ihr grinsendes Bitchface Die Ische kriegt blitzschnell paar Schellen ins Bitchface Du kommst die Treppe runter, siehst die roten Wangen "Was ist los, Schlampe? Ich bin nur kurz hoch gegangen Und du fickst schon 'nen Anderen, jetzt streite es nicht ab Ganz ehrlich, du bist nichts weiter als 'ne Slut" Ich fang zu grinsen an, denn so hatte ich das Ganze nicht geplant Doch das wird interessant Du Punk trittst an mich ran und willst Kollegah boxen Als nächstes siehst du Ärzte in OP-Klamotten an dir rumflicken Sich umblicken, deine Gliedmaßen einsammeln und dann wieder an deinen Rumpf flicken
"Aua, diese Schmerzmittel helfen nicht. Ich würd so gern schlafen" "Ja, dann schlaf doch" "Ich kann doch nicht schlafen. Ich würd so gern einfach diese Schmerzen vergessen und einschlafen" "Ja, guck, Mois. Komm, dann erzähl ich dir eine Gutenachtgeschichte"
Ecco una serie di risorse utili per Kollegah in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.A. Love (La La) – Fergie
[Fergie:] (La la la la la) (La la la la la) (La la la la la) (La la la la la)
Uh, tell 'em where I'm from Finger on the pump, make the 6 straight jump from SoCal Hollywood to the slums Chronic smoke get burnt by the California sun On the west side, east coast where you at? Just got to New York like a net on a jet To London, to Brazil, to Quebec Like the whole damn world took effect to Ferg Tell 'em
Laid back, slow down Better represent when we come to your town So lay back, slow down Whatchu represent when we come to your town Say, get in with the business I'ma be there in a minute I just booked a Paris ticket Thinking Russia need a visit I'ma run it to the limit And be on my way to Venice
L.A. got the people saying (la la la la la) Brooklyn saying (la la la la la) Hacienda saying (la la la la la) Vegas saying (la la la la la) Rio saying (la la la la la) Tokyo saying (la la la la la) Down under saying (la la la la la) Miami saying (la la la la la) Jamaica
Every city, every state, every country you know All around the globe Every city, every state, every country you know This is how it goes
Uh, tell 'em where I'm at From the plaques to the (uh uh) Everything fat Got Mustard on a track My girls all stack When I roll down the window, let me know where you're Atlanta, north south cack a lack Texas grill, Cadillacs through Miami then back To London, Jamaica, then France The whole damn world took effect to Ferg Tell 'em
Laid back, slow down Better represent when we come to your town So lay back, slow down Whatchu represent when we come to your town Say, get in with the business I'ma be there in a minute I just booked a Paris ticket Thinking Russia need a visit I'ma run it to the limit And be on my way to Venice
Get in with the business When I come from Kansas City Hit Manila till it's Christmas Out to India I'll visit Puerto Rico is exquisite Bring my people back to Venice
L.A. got the people saying (la la la la la) Moscow saying (la la la la la) España (la la la la la) Kingston saying (la la la la la) San Diego saying (la la la la la) Chi town saying (la la la la la) Germany saying (la la la la la) La Puente saying (la la la la la) Ibiza
[YG:] W-E-S-T S-I-DE Where you from? I'm from west side California baby Brought her and fucked in our back yard, the minute it ain't hard My mama be like "YG you so brazy" Have you ever seen a gangsta nigga make a billion dollars? Dre did it, he from L.A so pop yo collar The LAPD be all over me Tryin' to ban me from my own bity But for no reason the cops just kill me Home of the Rodney King riots this shit been wild I hit the club and party like I scored a touchdown I pop a bottle and all the models wanna fuck now We jammin' on Pico, bustin' hoes on Sunset I could take you to Venice Beach and watch the sun set Or I could take you to the Blippers game, court seat, floor side Eatin' on Roscoe's chicken wings
[Fergie:] L.A got the people saying (la la la la la) Amsterdam saying (la la la la la) Frisco saying (la la la la la) Switzerland saying (la la la la la) Sao Paulo saying (la la la la la) Jo'burg saying (la la la la la) Mexico saying (la la la la la) Stockholm saying (la la la la la) Jamaica (La la la la la)
You on that Cali shit Puff it, feel whatever You like to like it We legalizing it Yes you can join us now We like to love it We like to love it We like to love it
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Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Seven thousand miles to Paris Nine hundred more to Rome And I’m gone every mile To find peace of mind of home This infatuation is driving me insane Make my reservation On the next L.A. by plane
[Chorus:] Get me high, get me sane Get me aboard that L.A. plane I’m tired of this pouring rain I’m tire of just passing through Get me safe, get me warm Get me a southern California morning Where I was born Babe, I’m coming I’m coming home to you
He looked so fine in Europe On all the posters and brochures I thought the promises of some more Then what was yours and mine Well I was looking for excitement On every boat and train But all I fought were All unfamiliar faces in the rain [Chorus]
And now nothing looks better in my mind But you warm and loving face All these miles have taught me That your love can’t be replace [Chorus x2] [Fade]
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Seven thousand miles to Paris Nine hundred miles to Rome And I'm goin' every mile to find My piece of mind at home This infatuatio is driving me insane To make my reservation On the next L.A. plane Make me high, make me sane Get me aboard that L.A. plane I'm tired of the pouring rain Get me safe, get me warm Get me a Southern California morning Where I was born, boy I'm coming I'm coming home to you He look so fine in Europe On all the posters and the brochures I thought they promised something more Than what was mine and yours Well I was looking for excitement On every boat and train But all I saw were unfamiliar faces in the rain Get me high, get me sane Get me aboard that L.A. plane I'm tired of this pouring rain I'm tired of just passing through Get me safe, get me warm Get me a Southern California morning Where I was born, babe I'm coming I'm coming home to you And now nothing look better in my mind Than your warm and loving face And all these miles have taught me That your loved can't be replaced Get me high, get me sane Get me aboard that L.A. plane I'm tired of this pouring rain I'm tired of just passing through Get me safe, get me warm Get me a Southern California morning Where I was born, babe I'm coming I'm coming home to you
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Il Testo della canzone di:
L.A. Strippers – Mondo Marcio
{Intro} Dimmi dimmi come va? Ti porto via fuori di qua Ti mostro la mia altra metà Andiamo non muovi il culo per papà
{Strofa 2} Sono io damn right sono la voce dallo stereo Un po' fatto dall'ultimo aereo per otto Ora dal L.A. bel air shake that belly (we back) Nel mondo con nuovi marci dammi pugni e calci Devi solo provarci (we step) Mondo amount of money Questo è il lavoro, oh it's so funny E mo ci metto l'anima Ma i marci odiano che parlo dei club Se non ne parlo allora parlo dei fra E le troie gridano mamama E damn fra questo non è un cha cha C'è una guerra ma mondo è so fly Fino al giorno che arriva l'erba dall'Alabama Sono fatto della mia propria insanità La mia testa è andata via via via i am no loco via via via Queste donne hanno fottuto marcio Le strade, spaccio mi han dato un nome braccio E dimmi ora perché sono in uno strip club Perché schiaffeggio il culo a queste signorine ah Immagino capire com'è la mia vita Almeno fino al giorno che non è finita That's right that's right Thath's righ get fight get hard ehy mama we gonna die Some day non pensare di salvarti Guardati intorno siamo tutti marci Eh uomo questo non è niente di nuovo Dentro il mio cuore ho sempre più odio Il corpo in pista ma la mente sul podio Taglierei la gola ad un assistente "frocio" Sono come il nuovo Tom Cruise del socio I miei men cercano di fottermi il posto Ma damn prima di vedermi arrosto Sarò un bosco nel mezzo nella coca con in mano un grande cazzo di lanciarazzi E mo guardami lo schiacciasassi A volte ci servono i marci Così potete puntare il dito E dire mio figlio non è come quel fallito Quando poi uno di loro è uscito e vende dischi Facciamogli il terzo dito Ma questa è una rivincita Questa è la mia rivincita papà Adesso sono nel club, le troie ballano per me Uomo non puoi tenerle ferme E miei much fumano purple e verde Let's go
{Outro} E dimmi dimmi come va Ti porto via fuori di qua Ti mostro la mia altra metà Andiamo non muovi il culo per papà E baby dimmi come va Ti porto via fuori di qua Ti mostro la mia altra metà Andiamo non muovi il culo per papà That's right Mondo Se sei una stripper sai cosa devi fare È così che sia fa baby 2006 2007 Tra il 2010 marcio Nel 2010 iniziamo a fare un film porno Questo è mondo marcio baby Non hai intenzione di fumarti tutta l erba mia Ahahah questo non si fa
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Il Testo della canzone di:
L.A. Woman – Billy Idol
Well, I just got into town about an hour ago Took a look around, see which way the wind blow Where the little girls in their Hollywood bungalows
Are you a lucky little lady in The City of Light Or just another lost angel...City of Night City of Night, City of Night, City of Night, woo, c'mon
L.A. Woman, L.A. Woman L.A. Woman Sunday afternoon L.A. Woman Sunday afternoon L.A. Woman Sunday afternoon Drive thru your suburbs Into your blues, into your blues, yeah Into your blue-blue Blues Into your blues, ohh, yeah
I see your hair is burnin' Hills are filled with fire If they say I never loved you You know they are a liar Drivin' down your freeways Midnite alleys roam Cops in cars, the topless bars Never saw a woman... So alone, so alone So alone, so alone
Motel Money Murder Madness Let's change the mood from glad to sadness
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Got to keep on risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mojo Risin', gotta Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin' Risin', risin' Gone risin', risin' I'm gone risin', risin' I gotta risin', risin' Well, risin', risin' I gotta, wooo, yeah, risin' Woah, ohh yeah
Well, I just got into town about an hour ago Took a look around, see which way the wind blow Where the little girls in their Hollywood bungalows
Are you a lucky little lady in The City of Light Or just another lost angel...City of Night City of Night, City of Night, City of Night, woah, c'mon
L.A. Woman, L.A. Woman L.A. Woman, your my woman Little L.A. Woman, Little L.A. Woman L.A. L.A. Woman Woman L.A. Woman c'mon
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Drive through your suburbs Into your blues, into your blues, yeah Into your blue-blue blues Into your blues, oh, yeah
I see your hair is burnin' Hills are filled with fire If they say I never loved you You know they are a liar
Drivin' down your freeway Midnight alleys roam Cops in cars The topless bars Never saw a woman so alone, so alone So alone, so alone
Motel, money, murder, madness Let's change the mood from glad to sadness
Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Got to keep on risin' Mr. Mojo Risin', Mr. Mojo Risin' Mojo Risin', gotta Mojo Risin' Mr. Mojo Risin', gotta keep on risin' Risin', risin' Gone risin', risin' I'm gone risin', risin' I gotta risin', risin' Well, risin', risin' I gotta, woo, yeah, risin' Whoa, oh, yeah
Well, I just got into town about an hour ago Took a look around, see which way the wind blow Where the little girls in their Hollywood bungalows
Are you a lucky little lady in the City of Light Or just another lost angel? City of Night, City of Night City of Night, City of Night, whoa, c'mon
L.A. woman, L.A. woman L.A. woman, you're my woman Little L.A. woman, little L.A. woman L.A., L.A. woman woman L.A. woman, c'mon
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Il Testo della canzone di:
L.A., L.A. (Kuwait Mix Marley Marl) – Capone-N-Noreaga
L.A. L.A. big city of dreams but everything in L.A. aint always what it seems you might get fooled if you come from outta town cuz we comin from Queens and gets down
Jose-Luis gotcha holdin guns in tons general, Emanual rock emerald government out to get me, tryin to stick me move quickly, yo the god study swiftly Indian style, knees bent, hands together Regulate, drama kickin like East state money to make, 1st of the month son chop the wait break the law and gotta score like before Armageddon, mary-tree smoke wettin if thats jeddy, shoppin sprees are ready
My crew in the front got it lock my live niggas in the back got the gat so were true to this black 4-4 like some more 1 to the dome, lubricate your thoughts black mask stole the ride to avoid up north jeopardize my freedom, blink out when I see you but nine out of ten niggas wouldnt wanna be you rob him for his cash and spend it like B-diem [echo] Ah-yo the rap shit is ill kid you make mad dough but still hit your crew off it aint slink-real show some love kid aint no selfish shit here
[Chorus: x4]
Im in too deep, losin sleep I can't call it in love wit this drug shit, loyal and all for it whats a nigga to do? wit no cash at 22 take it, or find the best way to make it fast my mans rakin cash, fuck bein lieutenant Im in it to win it so it might just take a minute to gain grams, put my game plan in action ways to make it happen, to days to get the jack-son once the weight comes, I'm outta state triple sums count my funds, I got guns that cripple sons What's the use of heat, wit no dough to flee the streets caught a trace of no chaser and your dead meat Legal aid type of rider, have you shppied in greens 10 thou for a lawyer now who splits your cream Game is deeper than the sea itself agile moves to make fragile crews deflate under pressure take it to the next measure wit all pleasure and stack treasure....Illegal life forever
Yeah all together, like a butter soft leather
Been on this planet for 25 years and still strong the worlds rotten like the veins in my fathers arm I remain calm, study Isalm, read the Torah world goin in flames like Sodom and Gomora Niggas dried up layin in the box from the virus commercial thugs tried to bust gats at the livest its like in crime, only will shine real survivors yall hallf-way niggas, I'd advise you not to try this so brace yourself before you get yourself laced fuckin wit them sick Arabic scarface La ellah illa Allah illa Allah your fuckin wit the god Escumar Asdubar Official, my missle rips through your bone gristle why you sneak leavin niggas get locked and blow the whistle for the jake, my mouthpiece remains my new team made my bail, scooped me in the Lex-Coupe now I'm out back to the galaxy of Queens live between the crimes scenes servin fans like fiends....fiends....fiends.... so it seems
Yo, eternally the game reverse and burn me my man turn states and took the 1 to 3 snitchin on me, how could it be we was team I guess it got divided by the cream FBI, raided my crib where I live snatch my wife, child welfare took my kids yo I can't live I got hit wit double life bid From the stress, my head throbbin like a tumor its 1 o'clock niggas are lock I catch shuma lay down my towel slide off my suede pumas the rumors spread around the jail like that been down for 6 joints holdin down this flat Latin Kings do they things, ice pick for gats tryin to lay my garbody gats all on they back but never that....
yo..Q-B-C, 2-5 and Mobb Deep mami rest in peace its Allah one love to that nigga Marley Marl
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Kissin' in the hallway Turn off all the lights Fragments of a lost love Dissolve into the night
And I'll never get this feeling out of my head And I'll never wanna be the one you forget
Blood hits the pavement from your eyes Under the streetlights, but I've got you Your restless limbs are goin' wild They're comin' for mine cause they've got you
Climb into the back seat Sitting on each other's knees Wannabe on repeat Acting like real ladies
And I'll never get this feeling out of my head And I'll never wanna be the one you forget
Blood hits the pavement from your eyes Under the streetlights, but I've got you Your restless limbs are goin' wild They're comin' for mine cause they've got you
I, I, I, I got you I, I, I, I got you
And I'll never get this feeling out of my head And I'll never wanna be the one you forget
Blood hits the pavement from your eyes Under the streetlights, but I've got you Your restless limbs are goin' wild They're comin' for mine cause they've got you
(I, I, I, I) Cause they've got you (I, I, I, I) I've got you
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Il Testo della canzone di:
L.A.W.L. – CatchingYourClouds
So let's get this show on the road I know what you have been waiting waiting for
And I'll call on the hour We'll haul our asses out of this place Because home ain't home without you
And I'll spell out that you're full of talent You'll say that you never found it But that's okay as long as you will stay
And walk around with me Cause I remember when you were sixteen And all I ever did, All we ever did was.
Catch up on the local shows I'd always walk a mile home with you To make sure you would never be alone.
You my dear, are my dearest It drives me crazy, crazy. You my dear, are my color. It's all I need, (wait, what?)
An old school TV boy like me And I am unbalanced, I'm destined to incline And I'm always hoping when I fall that you'll just stay behind. I'm under the impression, that I'm wasting your time. But I know that everything will be alright With you. With you, and I.
And I'll spell out that you're full of talent You'll say that you never found it, But that's okay, as long as you Will promise we will make it through And all I know, for all you know Is that the time I've spend alone No it's not okay, so stay
And walk around with me Cause I remember when you were sixteen And all I ever did All we ever did, was.
Catch up on the local shows I'd always walk a mile home with you To make sure you would never be alone. To make sure you would never be alone.
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Balling like I'm Jordan jumping out the gym Ain't no time for lacking, bitch we gotta win Bitch I'm pistol packing, I could get 'em hit And for a couple dollars, man the shit get lit [x2]
Big ZooWap and Monty taking over the summer Pulled up in that beamer, 36 on my Hummer Pistol whipped the barrel, know big ZooWap a drummer I'm riding with Brick Squad, tell big Guwop I'm coming If Nitty want him gone, then I put two in his noggin And we wildin' with 40 smoking dope screaming fuck it If Nitty want him gone, then I put two in his noggin And we wildin' with 40 smoking dope screaming fuck it Smoking dope off in this bitch, I call it (Vinner) Both my pockets fat, your shits are thinner Smooth wood grain, won't catch a splinter Fetty with his squad, my boys are hitters Smoking dope off in this bitch, I call it (Vinner) Both my pockets fat, your shits are thinner Smooth wood grain, won't catch a splinter Fetty is with his squad, my boys are hitters
[Hook]
My Chevy vette sitting up on 24's Fetty Wap kitchen off of whipping blow Rolling gas right before I hit the door I don't forget my piece, I grab my 44 Trap god, sack god at the bando Crack sack cost the same much as a Lambo We got the same pistol but mine don't jam though Bitch I'm the man ho, just let your friends (know) I got them bands though, two big guns, I Rambo I'm shining bright, they on the light just like a candle My money right, her pussy tight, I'm tryna blam though She rock the mic and just like eggs I'm bouta scramble I hit the corner doing 50, I got that handle I got a Spanish bitch, I fuck her in her sandals And every bet they put me on, boy I dismantle It's big ZooWap up in my trap, I let my fiends know
[Hook]
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Il Testo della canzone di:
L.ast Desperate Scream – Destruction
I remember the day When this mess all started We hated the world All mentally retarded It feels like yesterday Or just some minutes ago Their fake world Is running far too slow
A desperate scream Against the regime A hopeless fight? No matter what We did not take fright
Thrashing skills - hypnotic thrills Musical destruction - just kills! Riffing mayhem - high-speed fills! Musical destruction - just kills!
Our freedom is the way We can create this slaughter We all know we can't change This new world order Brutality is the relieve Of our ecstatic minds The art of our society Are the symptoms of decline
The skills of musical destruction were our aim We didn't wanna fit in their goddamned fuckin' frame
Dismissed by all the mainstream media Now we are a part of the encyclopedia Nevertheless do your own thing and do it right Forget all about the mortal fright
Transfer pictures of society Are getting powered by anxiety Only a will of iron can break through Take your life in your own hands - it's up to you!
Last desperate scream Going against the regime Last desperate scream Going against the regime
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Il Testo della canzone di:
L.B.D.G. – Bijou Vanguard
(PONTE) GUARDA UNA TIPA COME ME E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO E SE NON TEMO UNO COME TE E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO CHIAMAMI (CHORUS) BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 (STROFA) LA TUA RAGAZZA LA CONOSCONO PROPRIO TUTTI IO SONO PER POCHI ELETTI LEI GIRA PIU' DEI SOLDI FALSI IO RISPONDO SPESSO : "PUO' DARSI!" LA TUA STRONZETTA E' SEMPRE IN SALDO MENTRE IO ME NE STO AL CALDO NON MI TOGLI MAI GLI OCCHI DI DOSSO SEI COME UN CANE CHE NON MOLLA L'OSSO (PONTE) GUARDA UNA TIPA COME ME E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO E SE NON TEMO UNO COME TE E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO CHIAMAMI (CHORUS) BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 (STROFA) QUELLI COME ME NON SONO MATTINIERI SE CI VEDI ALL'ALBA SIAMO IN PIEDI DA IERI QUELLI COME ME NON TROVANO MAI UN LAVORO SE VIENI DAL GHETTO TRASFORMI IL FUMO IN ORA QUI NON SI ENTRA SENZA IL PERMESSO, NO DA QUI NON SI ESCE SENZA IL PERMESSO, NOOO QUI NON SI ENTRA SENZA IL PERMESSO, NO DA QUI NON SI ESCE SENZA IL PERMESSO, NOOO (PONTE) GUARDA UNA TIPA COME ME E SAI Già CHE ARRIVA DAL GHETTO E SE NON TEMO UNO COME TE E' PERCHE' NON HAI IL MIO RISPETTO CHIAMAMI (CHORUS) BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 (PONTE) DOMINO CON SEX-APPEAL UUUU DOMINO CON SEX-APPEAL UUUU DOMINO CON SEX-APPEAL UUUU DOMINO (CHORUS) BELLA BELLA BELLA BELLA BELLA, BELLA BELLA DEL GHETTO BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0 BELLA, BELLA LA BELLA DEL GHETT0
More info Www.bijouofficial.tk
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{Strofa 1} Hey, cosa ci fai ancora sveglia e irrequieta? Fuori è già notte, la mattina è qui Forse tu arrivi da un altro pianeta O magari noi abbiamo sbagliato film Quante corse, quanti mal di schiena Quante risate alla fine del giorno Certe volte non mi sembri vera Ma cambio idea ogni volta che torno Non mi guardi, non so cosa pensi Mi sa che vuoi farti gli affari tuoi Ti senti chiusa dentro a questi vetri Ma sai benissimo che cosa vuoi Gli altri ci guardano, ma non lo sanno Non hai risposte per il mondo fuori Ma in questo bosco sembra Capodanno E mi sorridi se ti fanno i cori
{Strofa 2} Sei una domanda con mille risposte Sei una straniera in mezzo a questa gente E picchi forte quando dai le botte Sarà un'usanza del tuo continente Poi questa musica ti porta via Ti calma l'anima e respiri piano Se qualcosa sembra una magia Magari noi nemmeno la notiamo E quanti morsi, quante cene fai E quanti pianti, quanti scleri, cazzo Poi a un certo punto prendi e te ne vai Lasciando il mondo dentro al suo imbarazzo Quando sei atterrata nel cortile Sull'astronave c'era scritto "Luna" Ma sei rimasta e non vuoi più partire Meglio così, ci hai portato fortuna
{Outro} Punta il cielo e tieni il dito su (ah) Punta il cielo e tieni il dito su Punta il cielo e tieni il dito su (ah) Punta il cielo e tieni il dito su Punta il cielo e tieni il dito su, su Punta il cielo e tieni il dito su Punta il cielo e tieni il dito su (ah)
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First I take into consideration the composition Line over line is a visual contradiction But third's my suspicion is how I let all jail Or perhaps it would be better if the composition fail I lose the vision, just as quick as I had it But i've chosen the color scheme of blue monochromatic, perfect They got the concept that I can work with Let's keep it simple, and predict result, could be worth it Like the color God covers the Earth wit' Well shit reverse it, it's inverted murder, not in cursive Sometimes Italic, but never so automatic If ever I battle against it, then i've had it So that's it, 16 on the page The beast pops the E, then he leans on rage While the party's poppin' off with a hook He's in the corner scribblin' off in his book Now gimme somethin'
He's back and ready to hit ya Now check the chorus Y'all know the name! Ces, on a mission Out to take your doll if you wit then feel me Drop a beat, break it down, like a chop shop All hell for honorable, a microphone phenomenal My vocal cords are swords that slice you, sweatin' through a tank top Coast to coast, slangin' audio, dope Forever in the lab with a pen and pad
Usually suspected Rapper lyin' to me and I'mma smack you in the mouth So that you can redirect it Universally Respected You're listenin' to bullshit, you should be selected My lunar see the essence I'm Musically connected My Cru should be projected worldwide, 'round the web Like nudity and sex is Get beat in the face, yeah, you and me can set trip We'll meet up in the place where you can see the X's You heard about your big spit coming out of kicks With a house built so thick they running out of bricks Shit, city is slummed out, she rough around the stick Shit, we finna dumb out, don't fuck around with this 'Less you double strapped wit' willy Coming out your kicks son, gun smack you silly We thuggin' out to this, oh, it's all raps, but really Fuck me on the dough we in all black with Millis Ballcaps and Billies, yo
Was hopin' for the turntables and Steve Burns Y'all know the name! Ces, on a mission Out to take your doll if you wit then feel me Drop dope rhymes and bustin' ill instrumentals Paid on freestyles, apocalyptic with my pen Proven skills, although, without no record contract My vocal cords are swords that slice you, sweatin' through a tank top Drop a beat, break it down, like a chop shop C'mon
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Il Testo della canzone di:
L.D.R. – Pablo Da Vinci
Lei Lana del rey fuma come uno dei miei ei Sono le sei non dormo senza Mary Jane Penso a due rime per lei Alzare due lire comprare due jay Se questa merda fosse l’NBA io sarei Curry Tu corri se vedi i miei Lana del rey bella e triste come sei Come non vorrei farti male come han fatto quei Figli di In para già dal lunedì Impara che la gente non cambia è sempre lo stesso film Stesse fa stesso bar stessa fame di Chiama Ma’ dieci Ka’ te li porta lì Vado su vado up Dal fondale al reef Rappo mi chiedono il bis Spacco sto mikrosoundbeats Pensi che Andrai da qualche parte disse il preside Metriche da romanzo a pranzo con la peggio ge’ Ma io penso a te in stanza d’hotel Polveri sottili si vede che fingi mentre ridi Motorini impicci chili amici nei casini Ci siamo sporcati tutti già da ragazzini Lana ha grammi nella gafi i miei portano pacchi tipo Bartolini ho più di un piano per la Lamborghini
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Wenn du dich in geheimnisvollen Träumen verlierst Wenn du verwirrt und ängstlich aufwachst und nicht weißt wie dir geschieht Wenn du diese Sehnsucht spürst und wenn sie all deine Gedanken beherscht Wenn die Leidenschaft dir Leiden schenkt, weißt du, das bin ich
Tief in dir, in deinem Herz Ist dieser bittersüße Schmerz Ich bin in dir in deinem Blut So tief in dir Spürst du die Glut? Wenn du mich fühlst, willst du noch mehr Ohne mich ist deine Seele nur kalt und leer Nur kalt und leer
Ich kontrolliere dich Dafür verfluchst du mich Du weißt es du brauchst mich Denn ich bin alles für dich
Ich verführe dich Dafür begehrst du mich Ich sterbe ohne dich Ich bitte dich zerstör mich nicht
Tief in dir...
Ich schenk dir Lust Ich schenk dir Qual
Tief in dir...
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Il Testo della canzone di:
L.I.F.E. – Cypress Hill
[Bobo] Once again We're back It's the big bad Cypress Hill You know what time it is
[Beat fades in] [5x] Whoop Legalize it, Cypress Hill will ever die at the end? Legalize it, (Yeah, Yeah, Yeah) Cypress Hill never dies Never dies, never dies
[Chorus: B Real and Sen Dog] Once Upon, [B-Real singing] Bugaboo L.I.F.E (Now Here it is ) Why, Why, Why (Bo Bo Bo Bo) Cypress is still here We're of those glad MCees Still Puffin Weed, Weed Why Diddely Why Why, Why, Why
[B Real] Never fucked like this But I smoke blunts like this People ask: Why you pull stunts like this? Cuz I believe in doing what I got' a A lot' a people don't understand nada The Mic burns You was at It turn's to a slaughter You wanna think about chilling the fuck out, You all gonna Top Allah, Pop collar, Niggas, Latin Thungs All my family love barillas Beginners get pushed to back of the pack Invented and lend out, without not a tech You're on the top of the game But you work on a name till one day To put us in the walk of fame Don't call a name to recall the fame Eventually Dru is in the Hall of Fame You know what the deal is, You know what the heal is, You know who the Real is, You know what my skill is,
[Chorus: B Real and Sen Dog] [Humming, Sen Dog: Sighing]
[Sen Dog] I get mental This ain't no pad and a pencil Throw the microphone, My homey get tensed up I tag the cheque, like I got nothing to lose (That's right) I test myself, just shut up and proof That C-Y-P-R-E-S-S Got you funky, while I'm real deaf Put it to the sess, and you will confess Soul Assassins is the best Check it homeboy, got to spot cracking (crackin) Six LP, from that ThugDogLatin Turn the heat up, and keep it hot Always give ya mo', and then thank We got to freak the Hip Hop and the hot ride I'm on to make shows and can't hide Had first 'self titled', became an Idol *Spanish* in a Sub town barrio
[Chorus: B Real and Sen Dog]
[Sen Dog] Now Here it is Bo Bo Bo Bo
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[Caskey & Famous Dex:] I'm lit, ayy ayy (I'm lit) My bitch is thick, she roll with sticks I'm lit, ayy ayy I'm dressed in wick, I'm too legit Ayy ayy (ayy ayy) I'm lit, I'm lit, I'm lit, I'm lit Hey, Caskey, what up, bro? Ayy ayy (ayy ayy) My bitch is thick, I roll with sticks, ayy ayy Ah Dexter! Ah what?
[Famous Dex:] I'm lit, I'm lit, huh Run up on him with a stick, cocked Your bitch a bitch Fuckin' on his lil bitch, ooh, huh Swear to God, bitch, you a lame lil hoe Fuckin' lil bitch, give me brain, lil hoe I don't do it for the fame, lil hoe Run up on him with the banger, hoe Bang! Bang! Bang! Run up on him, blow his brain, brain, brain, brain What, huh? Yeah, go and shoot him, snatch his chain Ooh, what? Yeah, ooh, smokin' on poo Fuck on your boo, huh I get the money, I swear that these blues, yeah, Dexter
[Caskey:] I'm lit, I'm lit, huh, yeah No one could tell me I owe 'em shit I'm lit, I'm lit, yeah What's on your hip? That's some Rick Owens shit I bought a zip, she up in my whip Ayy, shorty, I got a ownership She won't give me lip, she hopin' the tip Is what I got sittin' up on her My bitch too hot, had to freeze her She know I don't need her, I'm sippin' out the new two liter Weed like the [?] Perk, sittin' in the vert with a eater Damn, shorty got her friends But we sittin' inside the two seater Yeah, so I just had to swap out that coupe for a beamer
I'm lit, ayy ayy (I'm lit) My bitch is thick, she roll with sticks I'm lit, ayy ayy I'm dressed in wick, I'm too legit Ayy ayy (ayy ayy) I'm lit, I'm lit, I'm lit, I'm lit Ayy ayy (ayy ayy) My bitch is thick, I roll with sticks, ayy ayy
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Il Testo della canzone di:
L.O.A. (Love On Arrival) – Dan Seals
I just had to call, cause babe I got your letter And I understood almost every line You said T.L.C. is what you miss from me You want back in my arms P.D.Q. And ooh I love this game Them three letters by your name L.O.A. what does that say?
She said ooh baby it's so simple I did not mean to make it hard to understand I've been gone so long Want you to know I miss my man oh yes I do And that message for you Tells you what I'm gonna do when I get home oh yeah
L.O.A. (Love on arrival) For you (Love on arrival) L.O.A. is what I'm gonna give to you I've been countin' the days I've been lonely, I've been blue (Love on arrival) For you (Love on arrival) And now after all this time I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival) For you
I said ooh baby I do love you And I'm always amazed the way we fit And I T.G.I.F. Thank God I found you when I did, oh yes I do Them three letters by your name I will just give you just the same When you get home, oh yes I will
L.O.A. (Love on arrival) For you (Love on arrival) L.O.A. is what I'm gonna give to you I've been countin' the days I've been lonely, I've been blue (Love on arrival) For you (Love on arrival) And now after all this time I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival) For you
I don't need no confirmation I get it right here in my land Don't need no translation You done spelled it out with words That I can understand L.O.A. ooh ooh ooh, L.O.A.
L.O.A. (Love on arrival) For you (Love on arrival) L.O.A. is what I'm gonna give to you I've been countin' the days I've been lonely, I've been blue (Love on arrival) For you (Love on arrival) And now after all this time I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival) For you
And now after all this time I've got nothing on my mind but L.O.A. (Love on arrival)
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Il Testo della canzone di:
L.O.D. (Love On Delivery) – Billy Ocean
I want L.O.D. love on delivery guaranteed You've got to give a-me L.O.D Love on delivery guaranteed Ooh It's got to be.
And at the end of a long Hard day baby What I really need is to know there's someone Who's waiting with love and sympathy. For what is a man all alone Ain't got a heart If he ain't got a home But with someone like you I can come running to if I got in return all your
L.O.D. love on delivery guaranteed
And when the nights are cold and lonely I'll keep you warm and my shoulder will always Be there for you to lean upon. Just knowing that you're around Gives me the will And the strength to go on So I'm begging of you Girl Whatever you do Say you won't let me down give me
L.O.D. love on delivery guaranteed
Oh I tell you now you've gotta pay your dues
Over and over again Gimme
L.O.D. love on delivery guaranteed
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Il Testo della canzone di:
L.O.L.A. – Bernard Fanning
It's summer's first swallow calls Brought back the heat of the sun Who could say the summer's begun One of these days We're along in the back seat Strung out in a numb so deep Spirit is willing The flesh is weak Who could say the summer's begun
L.O.L.A do you still spinning on that wheel? (Still running up that hill) Trying to catch yourself a better deal (Still running up that hill)
Who'd ever thought you'd be the one Making me feel this way (Straining around in the back throne) (He's going when you hold me close) When you hold me close
When along in the blackest sleep Strung out in a numb so deep Spirit is willing The flesh is weak One of these days What a rising in the great un-freeze Drip drying in a fifth full breeze Well who could say the hands are clean these days Who could say the summer's begun
L.O.L.A do you still spinning on that wheel? (Still running up that hill) Trying to catch yourself a better deal (Still running up that hill)
Who'd ever thought you'd be the one Making me feel this way (Straining around in the back throne) (He's going when you hold me close) Oh, when you hold me close
L.O.L.A do you still spinning on that wheel? (Still running up that hill) Trying to catch yourself a better deal (Still running up that hill)
Who'd ever thought you'd be the one Making me feel this way (Straining around in the back throne) (He's going when you hold me close) (Straining around in the back throne) (He's going when you hold me close) (Straining around in the back throne)
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[Bushido:] Wir sind die Leader of the New School - ich seh wieder, du bist nur schwul Guck, wie ich als Leader meiner Crew rule Fick dein Album, was soll dieser Sound? Immer, wenn ich huste, ist es goldener Staub Du bist ein Stricher beim Bahnhof am Zoo Bevor ich dich hör, hör ich "Informer" von Snow Scheiß drauf, ob ich Noten lesen kann Du willst Einzelkampf? Komm aus deiner Wohnung wie ein Mann, yeah Kennst du einen, der das Mic so fickt? Junge, ich komm in den Ring, so wie Psycho Sid Tick, tick - Ich bin King, du bist out Sonny Black, Staatsfeind und ich spring in die Crowd Du musst leider weg, auch, wenn du meine Atze bist Das ist real, Junge, das hier ist nicht Akte X Ich bin verrückt, ich esse einen Oktopus Danach hör ich deutschen Rap, solange, bis ich kotzen muss Ich spendier eine Cordon für die Clique 7er BMW - mein Fortbewegungsmittel Bin ich schon wieder bei Viva, dann siehst du nur zu Ek, Cem und ich sind die Leader of the New School
[Eko Fresh:] Das ist die Predigung, das ist mein Label und Das Evangelium (Leader of the New School) [Bushido:] Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School) [Summer Cem:] Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School) [Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh [Bushido:] Es ist Sonny Black [Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)
[Eko Fresh:] Wir sind die Leader of the New School, Moment, Dein T-Shirt ist von Fubu Ich bin bei German Dream so wie ein Guru Freezy ist zu gut und ihr seid alle schlecht Abi Fresh, komm, besser keine [?] Jetzt seid ihr Homos anders zu mir Du kannst alle deine Homes holen, sie fallen um vier Aber ich und mein so großer Schwanz stehen hier Und ich mache eine [?] mit dir Meine Acts machen Personenschutz, du hast Sex mit Junkies - ohne Schutz Niemand weiß, warum du kein Kondom benutzt Ich hol den Basy raus, B-B-B-B-Baby bounce GD Generation X - keiner kommt hier lebend raus Und auf einmal steckt dein Arsch in der Scheiße Guck, du siehst aus, wie bei Star Trek der Eine Jetzt ist Zapfenstreich, sag, wer fickt mit mir, verflucht? Lass die Faxen sein, du siehst aus wie ein Tierversuch Wenn ich einfach zähle: 1, 2, 3, 4 Ist es trotzdem besser als Punchline bei dir Leader of the New School Und wenn ich deine Freundin ficke hör ich von ihr nur ein widerliches "Juhu"
[Eko Fresh:] Das ist die Predigung, das ist mein Label und Das Evangelium (Leader of the New School) [Bushido:] Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School) [Summer Cem:] Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School) [Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh [Bushido:] Es ist Sonny Black [Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)
[Summer Cem:] Ich bind er Leader of the New School, wieder mal auf YouTube Komm doch vorbei, oder sieh mir in der Booth zu Summer Cem, moruk, ja, ich bin der Newcomer Fast alle Frauen sind Schlampen - außer du, Mama Ich hab den Haarschnitt wie keiner von euch Kantenschnitt, arroganter Blick, die Weiber sind feucht Es ist immer noch ne harte Zeit, Nutte, bitte warte, gleich Schieb ich dir meinen Mast in den Magendarmbereich Du willst den Krieg, Junge, hol deine Bazooka raus Doch irgendwie sieht deine Frau wie ne Sharmutah aus Das ist meine Laufbahn Mach einen Fehler und ich stecke dich in das schäbige Loch, aus dem du raus kamst Ruf den Kameramann, mach die Kamera an Ich hol den Schwanz raus, komm schon, dreh den Ballermann an Ja, ich weiß, moruk, da will deine Mama mal ran Doch tu mir einen Gefallen, ruf mich erst nach Ramadan an Ich hab den Baseballschläger, du das Baseballcap Hole einmal aus und schepper dir dein Face voll weg Ich bin immer noch der Selbe, ich bin schwanzgesteuert The Leader of the New School, jetzt wird das Amt erneuert
[Eko Fresh:] Das ist die Predigung, das ist mein Label und Das Evangelium (Leader of the New School) [Bushido:] Guck dich doch an, du Hund - du hast den Schwanz im Mund Wer hat das Land gebumst? (Leader of the New School) [Summer Cem:] Du rappst auf keinen Fall, Junge, dein Style ist alt Das ist ein Schweinestall (Leader of the New School) [Eko Fresh:] Es ist Ek Fresh [Bushido:] Es ist Sonny Black [Summer Cem:] Es ist Summer Cem (Leader of the New School)
[Bushido:] Yeah, Eko Fresh, Summer Cem, 2007 ist euer Jahr, Jungs! Kingsize, der Echte! WWW MySpace dot com. Okay, mein Name ist Bushido und ich scheiß auf euch! Ihr könnt machen was ihr wollt. Hängt euch auf! German Dream, ersguterjunge, Grambranx! Ich bin gerade, du Funz! Mach dich gerade, du Funz! Black, was los, alter? Ercan, Bero, Hakan Abi, haut rein!
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Hey are you having a good time? Mmm OK! L.O.V.E Come on!
Nan do moSNS chekku shita ri aishō uranai shitelong vowel mark hito agatta ri Fuwafuwa shi sugi na mainichi ni mama ga akiregao de mo It s all right Yohō-hazure no ame ni da tte 'Matsu, ikka' tte sugu ni yurusechau Monokuro na kanojo mo karafuru ni naru no wa kimi no sei da yo
Koi suruReason kyacchi shitara mayowanaide dokidoki shinjite miyō yo Saikō na kibun Wanna tell you now sunao na mama motto jishin o motte L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart dandan ōkiku naru yo L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart Koi shita shunkan ni irozuku My life
Come on come on (Wanna know about love) (about love) Tell me now (Tell me now) I feel so good (so good)
Hisabisa ni minna de atsumare ba kataritai koto ippai saikin wa dō na no? Koi bana ni patto hana ga saite tokei no hari mo tomatta mitai Osero no yō ni shirokuro docchi mirai wa sonna tanjun ja nai kedo Ochikonde mo Upside down egao ni nareru no wa kimi ga iru kara
Koi suru Reason shea shiyō taisetsu na tokimeki mune (koko) ni aru kara Hontō wa motto Wanna talk to you kakegae no nai shiawase na toki o L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart eien ni kawaranai L. O. V. E sore wa 24/7 Pumping heart Hitori ja nai Maybe Maybe kagayaku Every day Hey! We are all in L.O.V.E hora motto yūki dashite Hey! Wanna share with you koi shichaō yo! Oh oh oh oh! My heart is racing guruguru Turn around All day koi suru tte Like a merry merry go round
Koi suru Reason shitaramayowanaide dokidoki shinjite miyō wa Saikō na kibun Wanna tell you now sunao na mama motto jishin o motte L.O.V.E sore wa 24/7 Pumping heart dandan ōkiku naru yo L.O.V.E sore wa 24/7 Pumping heart Koi shita shunkan ni irozuku My life
[Japanese:]
Hey, are you having a good time? Mmm OK! L.O.V.E Come on!
何度もSNSチェックしたリ 相性占いしてー人アガったリ フワフワし過ぎな毎日に ママが呆れ顔でも It's all right 予報外れの雨にだって 「まつ、いっか」って すぐに許せちゃう モノクロな彼女もカラフルになるのはキミのせいだよ
恋するReasonキャッチしたら 迷わないでドキドキ信じてみようよ 最高な気分 Wanna tell you now 素直なママ もっと自信をもって L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart だんだん大きくなるよ L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart 恋した瞬間に色付く My life
Come on, come on (Wanna know about love) (about love) Tell me now (Tell me now), I feel so good (so good)
恋する Reason シェアしよう大切なトキメキ胸(ココ)にあるから 本当はもっと Wanna talk to you かけがえのない幸せな時を L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart 永遠に変わらない L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart 一人じゃない Maybe Maybe 輝く Every day Hey! We are all in L.O.V.E ほらもっと勇気出して Hey! Wanna share with you 恋しちゃおうよ! Oh, oh oh oh! My heart is racing グルグル Turn around All day 恋するって Like a merry-merry-go-round
恋する Reason キャツしたら迷わないでドキドキ信じてみようは 最高な気分 Wanna tell you now 素直なママ もっと自信をもって L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart だんだん大きくなるよ L.O.V.E それは 24/7 Pumping heart 恋した瞬間に色付く My life
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As I recall, love I held you in my gaze for just long enough To know it's not the time for conversation Oh this is nothing worth the memory Of a drunk and your just lonely enough here
I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself And it must be love That holds me down so well Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there I took a step back into the dirt I think I'm crying for help
I recall, love Not a single word was said between the both of us As I crept towards the door to let myself out Oh I tried to wash away the filth But the images were burning my mind
I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself And it must be love That holds me down so well Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there I took a step back into the dirt I think I'm crying for help (Crying for help)
And it must be love Must be love Must be love Ooh it must be love
I wake up in a sweat and think it over in my head It's not me no, it's not me
I took a step back into the dirt and I'm not proud of myself And it must be love That holds me down so well Cause the guilt that should be eating at my conscience isn't there I took a step back into the dirt I think I'm crying for help
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Have you ever felt wonder Like thunder When it knocks you on the floor Whoa-oh And you can't explain the feeling That you're feeling That you never felt before No-oh-oh
And sometimes it's so painful But you can't walk away from When it's worth giving all you got
That's how you know this is love L.O.V.E., love You can't get enough It won't let you go Then you know this is love (love) L.O.V.E., love (love) I fall when we touch If you keep wanting more Then you know this is love
Even though you're not supposed to You feel closer When you're a thousand miles away Oh-oh Makes you happy in your own skin Without a warning And you know that something's changed Oh-whoa-oh
Then you're scared 'cause you're falling 'Cause the truth is you're all in But it's worth giving all you got
That's how you know this is love L.O.V.E., love You can't get enough It won't let you go Then you know this is love (love) L.O.V.E., love (love) I fall when we touch If you keep wanting more Then you know this is love
L.O.V.E. L.O.V.E., love (If you keep wanting more Then you know this is love) L.O.V.E. L.O.V.E., love (If you keep wanting more Then you know this is love)
And you're scared 'cause you're falling 'Cause the truth is you're falling But it's worth giving all you got
That's how you know this is love L.O.V.E., love You can't get enough It won't let you go Then you know this is love (love) L.O.V.E., love (love) I fall when we touch If you keep wanting more Then you know this is love
L.O.V.E. L.O.V.E., love (If you keep wanting more Then you know this is love) L.O.V.E. L.O.V.E., love (If you keep wanting more Then you know this is love)
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L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore
Can love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don’t break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore
Can love is all that I can give to you Love, love, love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don’t break it ‘Cause love was made for me and you I said love was made for me and you You know that love was made for me and you
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Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Ashlee Simpson
I'm talkin' bout love All my girls stand in a circle and clap your hands this is for you Ups and downs highs and lows no matter what you see me through My boyfriend he don't answer on the telephone I don't even know where the hell he goes But all my girls we're in a circle and nobody's gonna break through
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Oh did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Did you hear me say L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Im talkin' bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout love, say you'll be my girls for life Girls for life Oh hold up, I need another one I think you, you do too Grab my bag, got my own money Don't need any man in this room My boyfriend he'll be calling me now anytime I need all my girls to keep him off my mind So hold up we need another one What we got is all good
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,LO Oh did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talking bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O
I'm talkin' bout love I'm talkin' bout love Love is an energy, love is a mystery Love is meant to be true Love is a part of me, love is the heart of me Love is the best thing we do
L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Oh did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talkin' bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talkin' bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O Oh did you hear me say? L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talkin' bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talkin' bout L,O,L,O,L,O,L.O.V.E L,O,L,O,L,O I'm talkin' bout love
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[1st Verse] In and out the club night after night, Still got me lonely every night, lonely every night. Other side of the bed feels so cold, And I roll over to the side, over to the side.
[Hook] I got two, maybe there, wanna be with me, It could be you, it could be you. (I don't know) I don’t know, let's go slow, feel the flow, But do you feel me, do you feel me?
[Chorus] Wanna call it love, love, love, But I want it to find me, Want it to find me. Love, love, love, So away from my baby, Way,way,way from my baby,by,by. Cause I really need... L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, cause I really need L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, do I really need?
[2nd Verse] And I work with no girl on my side, It really hurts me deep inside, hurts me deep inside. But Imma wait ‘till I find that special one, That really loves me head to toe, And the feeling's mutual.
[Hook] I got two, maybe there, wanna be with me It could be you, it could be you (I don't know) I don’t know, let's go slow (slow), feel the flow (flow, fl, fl, flow, flow, flow) But do you feel me, do you feel me?
[Chorus] Wanna call it love, love, love, But I want it to find me, Want it to find me. Love, love, love, So away from my baby, Way,way,way from my baby,by,by Cause I really need... L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, cause I really need L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, do I really need. But I want it to find me, Want it to find me. So away from my baby, So away from my baby, Love, love, love, So away from my baby, Way,way,way from my baby,by,by Cause I really need... L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, cause I really need L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, do I really need?
Ooh baby, baby, Where are you, are you, are you, are you, are you? Ooh baby, baby, I need, I need, I need, I need, I need Ohh baby, baby, I'm waitin, waitin, waitin, waiting Ooh baby, baby! Ooh baby, baby!
Wanna call it love, love, love, But I want it to find me, Want it to find me. Love, love, love, So away from my baby, Way,way,way from my baby,by,by Cause I really need... L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, cause I really need L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, do I really need? But I want it to find me, Want it to find me. So away from my baby, So away from my baby, Love, love, love, So away from my baby, Way,way,way from my baby,by,by Cause I really need... L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, cause I really need L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl L.o.v.e. girl Cause I really need, do I really need? [music continues, fades out towards the ending...]
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As I'm walking down the road I see people holding hands all along Then a man came and told me "Son, there's something going on" And then I remembered
There's a sweet song called love back when I was young And lonely, I used to see it, hear it, feel it yeah! And they call it L O V E Love
Now I know what's going on and on It's a mutual feeling for everyone There's a sweet song called love back when I was young and lonely We need to give it, share it, spread it yeah! Cause its the reason that makes a perfect word.
I used to see it, hear it, feel it yeah! [repeat]
And they call it LOVE...
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Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Christina Milian
Oooohh Ooohhh
[JOE:] Joe B...Christina We're gonna take ya to the 80's I'ma hold you down though
Look,
[CHORUS:] Things about to change I won't just give my heart away cuz when I do it's gonna be forever You're blowin' my mind so this might be the last time I'm fallin L-O-V-E forever
[VERSE 1:] I don't need love If love is gonna hurt me No need for trust if trust just keeps me cryin' I think you can see you can see that I love playin' I'm not the way I used to be Understand just what I'm saying
[CHORUS:] Things about to change I won't just give my heart away Cuz when I do It's gonna be forever You're blowin' my mind so this might be the last time I fall in L-O-V-E forever
[VERSE 2:] I've come a long way You can say I've learned some lessons To never wear my heart up on my sleeve And always keep from guessin' But it's hard not be naive Cuz you're saying all the right things And I won't fall for words So this time you gotta show me things
[CHORUS:] Things about to change I won't just give my heart away cuz when I do it's gonna be forever You're blowin' my mind so this might be the last time I'm fallin' L-O-V-E forever
[REPEAT CHORUS]
[BRIDGE:] Understand that I I don't know what to do It's happening again I get that old feelin' again But before I give in
[REPEAT CHORUS]
Ecco una serie di risorse utili per Christina Milian in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Michael Buble
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore
And love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore
And love is all that I can give to you Love, love, love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart but please don't break it 'Cause love was made for me and you I said love was made for me and you You know that love was made for me and you
Ecco una serie di risorse utili per Michael Buble in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – The BossHoss
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
Love was made for me and you Love was made for me and you
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Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – The BossHoss
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
Love was made for me and you Love was made for me and you
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You got an L You got an O V and E That spells love That's what you need L.O.V.E Oh the name of the game is love
You got an L You got an O V and E That spells love (That's what you need) That's what you need L.O.V.E Oh the name of the game is love
Looking for some gold In a bed of urgent romance Dance your urban dance
You got to believe
With an L (You got an L) And an O (You got an O) V and E That spells love (That's what you need) That's what you need L.O.V.E Oh the name of the game is love
Little painted soul In a naked city Looking for some gold In a bed of urgent romance Dance your urban dance
With an L (You got an L) And an O (You got an O) V and E That spells love (That's what you need) That's what you need L.O.V.E Oh the name of the game is love
For the painted face You can't wash with pity Money for a taste A reward for earnest romance Still we both take our chances
We'll be dancing in the streets
With an L (You got an L) And an O (You got an O) V and E That spells love (That's what you need) L.O.V.E Oh the name of the game is love
You got an L You got an O V and E That spells love (That's what you need) That's what you need L.O.V.E Oh the name of the game is love
Ecco una serie di risorse utili per Donnie Iris in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
L.O.V.E. – Harrison Craig
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you
L is for the way you look at me O is for the only one I see V is very, very extraordinary E is even more than anyone that you adore can
Love is all that I can give to you Love is more than just a game for two Two in love can make it Take my heart and please don't break it Love was made for me and you Love was made for me and you Love was made for me and you
Ecco una serie di risorse utili per Harrison Craig in costante aggiornamento
L.P.O.M – Little Pieces Of Marmelade Testo con traduzione in italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Tieni il volante, non sei a un'ora da qui
Mi dà l'automazione? Sì rispondendo
Prova a mordere, ma la crosta rimane
Si sta preparando, non gliene frega un cazzo
Non gliene frega un cazzo
Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!
Non è un'illusione, è reale!
Ohh il volante, non sei ad un'ora da qui
Mi dà l'automazione? Sì, rispondo
Cerca di mordere, ma
Il Testo della canzone di:
L.P.O.M – Little Pieces Of Marmelade
Hold the steering wheel, you are not an hour far from here
Does, he give me automation? Yes answering
He tries out to bite, but the scab remains
He’s getting ready, he doesn’t give a fuck
He doesn’t give a fuck
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
Ohh the steering wheel, you are not an hour far from here
Does, he give me automation? Yes I answering
He tries out to bite, but the scab rеmains
He’s getting ready, hе doesn’t give a fuck
He doesn’t give a fuck
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
It’s not an illusion, it’s real!
Ecco una serie di risorse utili per Little Pieces Of Marmelade in costante aggiornamento
Ho un rifiuto quasi naturale, forse sono abituato male nel rapporto interpersonale, IO, Leggo, che ci sarà una previsione astrale, questa vita è troppo uguale sono stanco di relazionarmi agli altri Oltre al patimento di ascoltare parlare la gente che si dice contenta, persuasa, convinta che sia bella la vita col sole nel cielo d’estate Oltre a tutte le mie questioni esistenziali devo subire i problemi Personali dell’analista, da cui mi confesso le sere d’inverno Cosa stai dicendo? Non connetti, Forse è troppo tempo che rifletti Lascia invece che il tu spirito si liberi nella’aria trovi LA SUA DIMENSIONE Ho capito cosa devo fare, forse tu sei un po’ superificiale troppo semplice nel ragionare, IO Vedo che se fossi meno intelligente, e anche molto più freddo sarei più quieto nei nervi e nella mente Il Cosmo è ricco di particolari più ne vedo, più ne scopro più mi sembrano amari La mia terra è fatta da rapporti umani, quasi tutti deteriori e a volte sono anche deleteri Cosa stai dicendo? Non connetti, Forse è troppo tempo che rifletti Lascia invece che il tu spirito si liberi nell’aria trovi LA SUA DIMENSIONE eterna
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
MI
Ho un rifiuto quasi naturale, forse sono abituato male
SIm
nel rapporto interpersonale, IO,
MIm
Leggo, che ci sarà una previsione astrale, questa vita è troppo uguale
SIm
sono stanco di relazionarmi agli altri
SOL
Oltre al patimento di ascoltare parlare la gente che si dice
RE
contenta, persuasa, convinta che sia bella la vita
col sole nel cielo d'estate
SOLm
Oltre a tutte le mie questioni esistenziali devo subire i problemi
RE
Personali dell'analista, da cui mi confesso le sere d'inverno
LA DO#m
Cosa stai dicendo? Non connetti,
LA DO#m
Forse è troppo tempo che rifletti
LA DO#m FA#
Lascia invece che il tuo spirito si liberi nell'aria
SI
trovi LA SUA DIMENSIONE
MI
Ho capito cosa devo fare, forse tu sei un po' superificiale
SIm
troppo semplice nel ragionare, IO
MIm
Vedo che se fossi meno intelligente, e anche molto più freddo
SIm
sarei più quieto nei nervi e nella mente
SOL#m
Il Cosmo è ricco di particolari
RE#m
più ne vedo, più ne scopro
più mi sembrano amari
MI SI
La mia terra è fatta da rapporti umani, quasi tutti deteriori
e a volte sono anche deleteri
Cosa stai dicendo? Non connetti,
Forse è troppo tempo che rifletti
Lascia invece che il tu spirito si liberi nell'aria
trovi LA SUA DIMENSIONE eterna
SOLO SAX:
SOL#m SIm FA#m FA x 2
2 RIT, La seconda volta accordo finale DO#
L.U.V. Charlie Puth – Testo con accordi e traduzione in italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Rapisti il mio cuore e io non seppi resisterti
Ho sempre saputo che sarei ritornato per te
Il tempo passato insieme non é mai sprecato
Siamo come confezionati
Aspettando la perfezione
Cosa devo fare per farti mia?
Quello che provi anche tu
Mi sta facendo desiderare di sapere quanto posso arrivare lontano
Non voglio prenderla alla leggera
Dammi solo un'altra chance
E noi possiamo, noi potremo
Mett
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Il Testo della canzone di:
L.U.V. – Charlie Puth
Stole my heart and I fell for you Always knew I'd come back for you Time with you is not wasted time
Hurry for confection Waiting for perfection What I got to do to make you mine?
Oh woah Something about your hope It’s making me want to know How far I can take it
Oh woah Don’t want to take it slow Just give it another go and We can We can
Give it all We can give it all I’ll give you that L.U.V Give me that L.U.V
Give it all You can give it all Give me that L.U.V Give me that L.U.V
L.U.V L.U.V L.U.V L.U.V
I will sell my soul for you Put myself through hell for you Loving you's my only sin
Cutting through the tension That’s my only intention Just trying to let you let me in
Oh woah Something about your hope It’s making me want to know How far I can take it
Oh woah Don’t want to take it slow Just give it another go and We can We can
Give it all We can give it all I’ll give you that L.U.V Give me that L.U.V
Give it all You can give it all Give me that L.U.V Give me that L.U.V
L.U.V L.U.V L.U.V L.U.V
I don’t wonder why Oh who was wrong Oh We just need to keep on holding on Woah
I got a billion stars up above me Solid on the ground Baby we ain’t got no limits So tell me are you down We just need to keep on holding on Woah
Give it all We can give it all Give you that L.U.V Give me that L.U.V
Give it all You can give it all Give me that L.U.V Give me that L.U.V
Verse 1
Mi-
Stole my heart and I fell for you
Sol
Always knew I would come back for you
Re La-
Time with you is not wasted time
Mi-
Hurry for confection
Sol
Waiting for perfection
Re La-
What I got to do to make you mine?
Pre-Chorus
La-
Oh oh
Mi-
Something about your hope
Sol
It’s making me want to know how far
Re
I can take it –> Continua su Accordi per Chitarra <–
Ecco una serie di risorse utili per gli artisti in costante aggiornamento
{Strofa 1: Lil'Pin} Azione Chack si gira come con l'erba La scena è sempre questa Questa è il re, questo è rap P primo, il primo Parlavo di grime e grammi Che ancora non ero il primo ma l'unico a farlo Hai fatto merda, vorresti bissare, dissare Mi pare che non sei il primo ne l'ultimo a farlo Miro dritto al cuore, Ramon Non sono più il migliore Sono il top del top, del top E dopo me c'è il punto, punto Sono il capo, solo io posso andare a capo Detto la moda Non cammino, sfilo Sfilo lo slip alle groupie Dalla mano sfilo il micro ai gruppi Prima reppavo ora sto zitto Ma lascio che parli Kennedy con questo beat Solo P, solo voce La merda non cambia Questo è molto più che rap Questo è PB
{Ritornello} Il suono è crudo Il suono è cupo Ancora più crudo Ancora più cupo Led Zeppelin Black Sabbath Led Zeppelin Black Sabbath Sono il verbo nel grembo materno L'equinozio ha in serbo il segreto Led Zeppelin Black Sabbath Come i Led Zeppelin e i Black Sabbath
{Strofa 2: Sick Boy} Super star del {?}, più odiato di Gordon Ramsey Sto col figlio di Dio come Ramses Tu ram-ram-se Hai più facce di un cubo di Rubik Ti svegli morto come Stanley Kubrik Le mie barre sono come il bario, nelle countries Ti ammazzano piano perchè c'ho un piano, haters Danno i numeri perchè non fanno i numeri Cosa ti credi, crediti non li recuperi Se vado all'inferno tu mi segui a ruota Ne ho droppato mezza e sono tutti a ruota Questa scena, troie in vetrine come a Rotterdam Noi Soprani, in confronto il nostro rap è Opera Guarda questo landscape Sei Titanic noi iceberg Titani delle barre nel cypher Dry dai, my darling, per fermarmi è tardi Sick Boy, dirtydagoes Six side army
{Ritornello} Il suono è crudo Il suono è cupo Ancora più crudo Ancora più cupo Led Zeppelin Black Sabbath Led Zeppelin Black Sabbath Sono il verbo nel grembo materno L'equinozio ha in serbo il segreto Led Zeppelin Black Sabbath Come i Led Zeppelin e i Black Sabbath
Ecco una serie di risorse utili per Lil'Pin in costante aggiornamento
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Su wikitesti.com ci sono oltre 11.000 artisti e 320.000 testi. Sulla pagina “discografia e raccolte” trovi Trovi la lista completa degli artisti in ordine alfabetico: Discografie e Raccolte
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Il Testo della canzone di:
L4 5QU4DR4 – Ricky Squah
{Intro} This is a Zin production
{Strofa 1} Occhi azzurri, super saiyan Flexo lean alla dogana Ho riserve nella squadra Fuck Euphon, solo Maka Occhi azzurri, super saiyan Batterie con la squadra Flexo lean alla dogana Oh mio dio, troppa codeina (troppa lean) Forse collasso Mutande supreme Me le sta sfilando (oh mio dio) Sto facendo il bravo, ma poi ci ricasco (xanax) Selvaggio sul serio, non faccio per finta (no, no)
{Ritornello} Occhi azzurri, super saiyan Quando bevo viola bevo solo Maka Ma soltanto con la squadra Bevo sempre viola solo con la squadra Biondo in testa, super saiyan Mando quella viola solo alla mia squadra Biondo in testa, super saiyan Bevo quella viola
{Strofa 2} Perché porti una croce se tanto non ci credi? Ti fumi una canna e non ti reggi in piedi Sul beat non mi vedi Retrosuperfuture Vengo dal futuro Sì giovane Trunks Fumo cinque blunt Sono super saiyan
{Ritornello} Occhi azzurri, super saiyan Quando bevo viola bevo solo Maka Ma soltanto con la squadra Bevo sempre viola solo con la squadra Biondo in testa, super saiyan Mando quella viola solo alla mia squadra Biondo in testa, super saiyan Bevo quella viola Ma soltanto con la squadra
Ecco una serie di risorse utili per Ricky Squah in costante aggiornamento
[Verse 1:] Yo, you rocking with with the man crook You can get your man took quicker than your hand shook No frontin’, it’s about his paper He a giver, I’m a taker and a fibber and a faker You gotta spend a lot for this behavior If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later
[Bridge:] Yeah, you already know I get the dough and it’s never slow (and it’s never slow) Never know, and if you don’t, it’s whatever, yo (Pay, pay, pay) Gotta get it, gotta get, I gotta get it You gotta spend a lot for this behavior If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later
[Verse 2:] Light skin world, light skin girls Switching his vanilla cause he likes that swirl, yeah He like black girls and he love a musician And fucking with this older nigga, he a fucking magician, son He tricking off, cause my verse perverse And jerking off when a bitch rehearse him When I lift the skirt, your nigga never gotta be coerced Just squirt and he eats the dessert and that’s some real shit I mean real tits, nice ass, tight twat Dome fucking up a nigga home, call a bitch S.W.A.T I get it tighter than a gridlock Open your face and let a bitch squat I tell him you should let his bitch watch Cause she wanna piss, nah I tell her she could lick this box Cause I ain’t really with that dick-swap Even if you switch socks Bitch is fishier than Chip Shop And he was praying that her shit pop Every time I say deeper, I get it warmer than a space heater No ordinary taste either, this that candy He was tryin’ lick it off to see through my panties I was tryin’ kick it, but he was like can he- Eat a little dinner, want to sit with my family Nah, there’s probably not a lot in this container If it ain’t about a dollar, I’m a holler at you later (ha!)
[Verse 1:] Yo, you rocking with with the man crook You can get your man took quicker than your hand shook No frontin', it's about his paper He a giver, I'm a taker and a fibber and a faker You gotta spend a lot for this behavior If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later
[Bridge:] Yeah, you already know I get the dough and it's never slow (and it's never slow) Never know, and if you don't, it's whatever, yo (Pay, pay, pay) Gotta get it, gotta get, I gotta get it You gotta spend a lot for this behavior If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later
[Verse 2:] Light skin world, light skin girls Switching his vanilla cause he likes that swirl, yeah He like black girls and he love a musician And fucking with this older nigga, he a fucking magician, son He tricking off, cause my verse perverse And jerking off when a bitch rehearse him When I lift the skirt, your nigga never gotta be coerced Just squirt and he eats the dessert and that's some real shit I mean real tits, nice ass, tight twat Dome fucking up a nigga home, call a bitch S.W.A.T I get it tighter than a gridlock Open your face and let a bitch squat I tell him you should let his bitch watch Cause she wanna piss, nah I tell her she could lick this box Cause I ain't really with that dick-swap Even if you switch socks Bitch is fishier than Chip Shop And he was praying that her shit pop Every time I say deeper, I get it warmer than a space heater No ordinary taste either, this that candy He was tryin' lick it off to see through my panties I was tryin' kick it, but he was like can he- Eat a little dinner, want to sit with my family Nah, there's probably not a lot in this container If it ain't about a dollar, I'm a holler at you later (ha!)
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Il Testo della canzone di:
La "O", La "T", La "R" – Otierre
{Ritornello: Esa} La O, la T, la R L'Originale Trasmissione del Ritmo niente mistificazione La O - originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo La O - originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!
{Strofa 1: Esa} Parto dalla O Originale percorro sempre nuove strade Tra chi mi applaude e chi mi fischia Il liricista più in vista La mia visione è contorta Sono una sorta di integralista ma non per l'Islam Non c'entra con le religioni Conta milioni di fans in tutte le nazioni Come Naomi Ma non è moda e lo nota anche un'idiota Lo fai se lo senti perché i momenti in cui era trendy Sono preistoria tipo i Flinstones Adesso è tempo per l'Originale Trasmissione del Ritmo
{Ritornello: Esa} La O - l'originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo La O - originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!
{Strofa 2: Esa} Ed è così, tocca alla T La mia crew trasmette, smazza cassette infette Mette alle strette i rappers Sadismo cannibalismo Metto a riposo qualsiasi MC difettoso Sono un virtuoso del consumismo La trasmissione che sto attuando Trasuda passione come un tango Eccita come un tanga su un bel culo Schizza più nella bamba Ti atterra come nel judo Pensa alle stragi che ogni mia immagine trasposta in lirica sta già causando Neanche formulo che già recapito in automatico A domicilio come un postino You know my style, you know my stilo Spinto dall'istinto squalo assassino Il beat è il mio elemento naturale La Trasmissione di questo Ritmo è Originale
{Ritornello: Esa} La O - l'originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo La O - originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo! OTR è il Ritmo
{Strofa 3: Esa} Avvisa il commissario tecnico Ho il giusto flow, vuole il goal Meglio far entrare il goleador Hardcore come la Staller Scrivo best seller Compongo come Wagner col sequencer Aziono il pubblico quando il clima è gelido Passami il microfono funziono molto più del Paraflu' Squarto come Barba blu' quando affondo la mia rima Conservo MC's a pezzi nei cassetti sotto naftalina Renditi conto sei dentro a un autoscontro Niente Air Bag laid back smooth Espongo come al Louvre sul groove Opere d'arte dal valore inestimabile Sono più affabile del MiniDisk portatile Dal vivo ci registriamo i beat su cui scrivo Tre MC's per te più scratch DJ Vigor Vez fa il suono Radiamo al suolo ogni locale E poi ciao we out siam fuori dall'uscita principale
{Ritornello: Esa} La O - l'originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Esa c'ha il Ritmo, Polare c'ha il Ritmo, la Pina c'ha il Ritmo La O - originale niente mistificazione La T - sintonizzati inizia la trasmissione La R - perché Vez c'ha il Ritmo, Vighi c'ha il Ritmo, yo!
{Outro} OTR c'ha il Ritmo, Varese c'ha il Ritmo Milano ha il Ritmo Bologna ha il Ritmo Rimini ha il Ritmo Roma ha il Ritmo Napoli ha il Ritmo Lecce ha il Ritmo Cosenza ha il Ritmo La Sicilia ha il Ritmo L'Italia ha il Ritmo La Sardegna L'Originale Trasmissione del Ritmo L'originale senza mistificazione L'autentico Sintonizzati inizia la trasmissione
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Ora sù, Maste, vecconce allestute, E ca volimmo correre e fa danze. Vui mo, sonanno cetole e liute, Fateve nnanze. O tu de st’uocchie vìsciola e popella, Cecca mia cara, affàcciate da lloco, E sta ntrezzatà sbrènneta, tu, bella, Vide no poco. Mo vecco comme zompo e comme sàuto, De chisto calascione ad ogne trillo, Che faccio sàute miezo miglio ad àuto Cchiù de no grillo. Oh che gran zumpe Minaco mo face! Ciardullo attuorno ròciola e se sbota: Lo moccaturo Tòntaro me dace Pe fa la rota. Che schiassia’ de zuòccole fa Pinfa! Comme se move teseca Giostina! Ma cchiù se cerne e còcciola sta Ninfa, Dico Masina. Stienne sta mano, scòtola sta gamma, Fa repolune, e sbotate a la mpressa, Nina! A te dico! Sienteme, madamma 12 Vocca de sguessa! Orsù, lassammo péttole e ttovaglie, Giuvene e Ninfe, e nzemmera pigliate, Co li chirchiette, scìsciole e sonaglie, Nude le spate. O bravo affé, de trinca nui mo jammo! Passa tu priesto, Minaco, pe ssotta! Sbatte sti piede, Tòntaro, e nui ntrammo Tutt’a na bòtta. O bella chiorma, sécota mo attuorno! Priesto, Ciardullo, vòtate da ccane! Eilà, che me vuoi rompere no cuorno? Auza ste mane. Ora sù basta, scòmpase sto juoco! Sia tutto chesto a grolia de Cecca, Cecca, de sfarma sciàccola de fuoco, Anze na zecca
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Nascette lu Messia, avenno ohi puveriello, ‘nu voje e ‘n’asiniello pe’ vrasere, ohi pe’ vrasere ‘nu voje e n’asiniello pe’ vrasere,
E pure li tre Magge, da la luntana terra, cu traine e carriagge se ne partettene se ne partettene cu traine e carriagge se ne partettene.
E appena ca verettero lu cielo allummenato dicetteno era nato lu Messia e lu Messia dicetteno era nato lu Messia.
‘nanz’ a MMaria sgravata, pasture e pecurelle cu’ ciotole e nucelle s’ appresentajene s’ appresentajene cu’ ciotole e nucelle s’ appresentajene.
E m’ ‘nce resta voce pe’ ve cerc’ licenza, pe’ d’ ‘sta bbona udienza a’ Santa Notte, a’ Santa Notte pe’ d’ ‘sta bbona udienza a’ Santa Notte.
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Mì nonna, benedetta indó riposa, se comportava come ‘na formica e puro si avanzava ‘na mollica l’utilizzava per un’antra cosa.
Perciò er dovere primo d’ogni sposa, pure che costa un’oncia de fatica, è d’esse sempre, a la maniera antica, risparmiatrice, pratica e ingegnosa.
Si avanza un po’ de pasta, mai buttalla: se sarta co’ un po’ d’acqua solamente, pe’ falla abbruscolì senz’abbrucialla.
E la riuscita de ‘sta Romanella che fa faville e che nun costa gnente dipenne da ‘na semplice padella.
II
Mò l’urtima invenzione è ‘na padella, che quello che se còce poi se stacca, mastice, colla, pece e ceralacca, se rivorteno come ‘na frittella.
‘Sta novità sarà ‘na cosa bella, ma dato che la Pasta nun attacca in pratica sarebbe ‘na patacca perché dev’esse mezz’abbruscatella.
Vedete, er gusto nun dipenne mica dar fatto che diventa più odorosa, ma dar sapore de padella antica.
E detto questo, porca la miseria, fò a meno de la chiusa spiritosa, perché ‘sto piatto qui è ‘na cosa seria!
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These LA streets are killing me These LA streets are killing me These LA streets are killing me
Lemonade lakes In the Chevy going 90 down La Brea Really cause this shit don't matter MJ on the radio so we blast off MJ on the radio Niggas always chasing answers We just wanna know If we really matter We just wanna know
We thought we was above it all Cause the difference is Wayne was a hot boy He said we should keep trying for the sake of surving Now we hot boy We thought we was above it all Cause the difference is Wayne was a hot boy He said we should keep trying for the sake of surving Now we hot boy
These LA streets are killing me These LA streets are killing me These LA streets are killing me These LA streets are killing me
We thought we was above it all Cause the difference is Wayne was a hot boy He said we should keep trying for the sake of surving Now we hot boy We thought we was above it all Cause the difference is Wayne was a hot boy He said we should keep trying for the sake of surving Now we hot boy
These LA streets are killing me These LA streets are killing me These LA streets are killing me These LA streets are killing me
Ecco una serie di risorse utili per Dawn Richard in costante aggiornamento
La luce è buio le porte e occhi
Che si chiudono entrambi isolando i forti
Parole ponti pensieri appunti
Giorni defunti in questi giorni appunti
Le strade ballano conoscono tanti passi
Ed io che non decido perchè vivere è una prassi
Ora il rumore fa silenzio e sono stanco
?
Gli errori che faccio oggi e quelli di ieri
Perso tra i miei pensieri i miei sentieri nei bicchieri
Che non so se mezzi pieni o mezzi vuoti
Mezzi pubblici conducono sempre gli stessi luoghi
Comuni come treni da capo a capolinea
?
Tradire la tradizione della mia famiglia
Usicre dalla maledizione che a loro ha portato via
E la voglia di prendersi una vita nuova
Tipo nel 68 l'evoluzione per moda
Tipo l'adolescenza ribellione ma da che
Tipo il capitalista che vende maglie del ceglio
Voglio essere chiaro e non ci sto più
Ad occupare un posto che hai creato tu
Portando croci che le voci mi hanno dato già
E carta ? o carta bianca più carta d'identità
Riguardo le facce che vedo in giro
Il mondo tiene sempre sotto tiro
Io ?
Relativo alle persone non alle ferite
O Paolo che ogni giorno a casa ha una guerra
Sabrina ha visto uscire sua figlia in barella
?
Giovanni ha un tumore
Nicolas non può permettersi gli studi con un padre muratore
Ed una madre donna delle pulizie
Stefano con la chitarra fa magie
Non ci crede evita smette di sognare
Porta avanti un'azienda conduzione familiare
Tu che avrai i tuoi motivi
Per cui neanche provi e ti demotivi
Così l'assegno l'arresti nel tuo dolore
Quando è il silenzio a fare rumore
Quante volte resto la
Senza sogni e senza fantasie
A volte resto la
Mi hanno detto che la casa mia
A volte resto la
Ma il destino mi porterà via
A volte resto la
A volte resto la
La
E tu sei veramente sicuro di
Aver fatto di tutto per essere felice
?
?
Quante volte resto la
Senza sogni e senza fantasie
A volte resto la
Mi hanno detto che la casa è mia
A volte resto la
Ma il destino mi porterà via
A volte resto la
A volte resto la
La(x2)
In aggiornamento...
Ecco una serie di risorse utili per Homen in costante aggiornamento
I've got a love and hate relationship with LA Off the plane, paint my face in the car, park my heart at the valet I watch the sun sink down over Santa Monica Boulevard When I'm lonely and I'm missin' home But other times I feel like my blood is runnin' Cali
I've got some famous friends that I could call But I don't know if I'm cool enough And what's worse than spendin' time alone Is one of them not pickin' up It's hard to grow and time to go But some days I wanna stay I've got a love and hate relationship with LA
I wonder if I'll get invited to the party Yeah and if I do, will I go? If I go, will I know somebody? I'm on my third glass of wine tryin' to find conversation In a room with bigger names But other days I'm lookin' out for real estate
Confetti's fallin', friends are callin' Saw me on the TV But if I let down my hair in the ocean air Will Tennessee be mad at me? Yeah, I know it ain't a one-way road But sometimes it feels that way I've got a love and hate relationship with LA
Yeah, ooh Yeah, ooh
Sometimes it feels like it's all real but nothin' here is as it seems I ask myself does it feed my soul or my anxiety? Carpet's red, ego's fed, but it's myself that I have to face I've got a love and hate relationship with LA
(Yeah, ooh) I've got a love and hate relationship with LA, LA (Yeah, ooh) I've got a love and hate relationship with LA, LA (Yeah, ooh) I've got a love and hate relationship with LA, LA (Yeah, ooh) I've got a love and hate relationship with LA, LA
Ecco una serie di risorse utili per Kelsea Ballerini in costante aggiornamento
A me piaceva andare di notte ogni estate in riva al mare Camminare e poi fermarmi ogni tanto lì E pensare a cose inutili A come è grande il mare A che distanza c'è tra qua e là Oppure com'è che è così strano il mondo E come era strano esserci Confondermi e perdermi Sotto quel cielo e a tutte le stelle Perdermi, riperdermi Lontano da ogni cosa Su una stella luminosa Non esserci, non essere Non esser mai nemmeno nato Un punto solo, il più piccolo che c'è
Adesso sei con me Come mi sento io qui davanti a te Ancora più confuso per averti qui vicino a me Come se avessi sedici anni Per questo cederò ad ogni cosa, a tutto quello che dirai Ad ogni spostamento che avrai Perché voglio vederti stare bene, bene, bene, bene E perdermi, confondermi Insieme a te, il cielo e alle altre stelle E perdermi, non perderti Lontano da ogni cosa Su una stella luminosa Ed esserci, ed essere Dentro di te e in ogni momento Difenderti, difenderti anche da me Per non perderti e perdonami Se non sarò come vorrai Perdonami, perdonami Ma ti stringerò come nessuno farà mai Per non perderti e tenerti qui sopra di me come una stella Non perderti ed andare fino là … là
Ecco una serie di risorse utili per Lucio Dalla in costante aggiornamento
LA – The Veronicas Testo con traduzione in italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Non voglio tornare a Los Angeles
Ogni tramonto fumoso mi ricorda
Di dove siamo stati, chi eravamo?
Cosa non abbiamo fatto quando siamo stati a letto tutto il giorno
Non voglio tornare a Los Angeles
Ora sono da solo
No, non eri casa mia
avrei dovuto saperlo
Eri tutto sugli hotel, i diamanti
Scopando e litigando
Guarda chi hai invitato
Non ti piacciono nemmeno
Senti la tua gloria
Quindi vai e scri
I don't wanna go back to LA
Every smokey sunset reminds me
Of where we've been, who we were
What we didn't do when we were laying in our bed all day
I don't wanna go back to LA
Now I'm on my own
No, you weren't my home
I should have known
You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side
I don't wanna go back anyway
Everyone is lying to your face
I see you hide behind our friends
With you it never ends
I don't wanna go back to LA
48 hours of distance
Realised I don't need permission
You and I we're just so different
You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side
You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side
Just another face in that town
Don't know why I thought you were different
If only I knew then what I do now
You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side
You were all about hotels, diamonds
Fucking and fighting
Look who you've invited
You don't even like em
You feel your glory
So go and write it
I'm not a girl on the side
Ecco una serie di risorse utili per The Veronicas in costante aggiornamento
La mia compagna è una cenventiquattro è nata in Russia, è nata a Togliattigrad
Cici nana, cici nana Non c’entra un cazzo con Palmiro l’automobile. Non c’entra un cazzo con Palmiro sai perchè?
Fare l’amore alla catena di montaggio “è un modo nuevo de fare la revolucion”
Cici nana, cici nana non c’entra un cazzo con Palmiro l’automobile. Non c’entra un cazzo con la degenerazione.
La mia compagna è una centoventiquattro sta parcheggiata dentro l’università
Cici nana, cici nana. Non c’entra un cazzo con la scuola, l’automobile. Non c’entra un cazzo con “la revolucion”.
La mia compagna è una centoventiquattro. La mia compagna è una centoventiquattro. La mia compagna è una centoventiquattro.
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La Cinquecento blu che non frenava più e tu col golfo arrotolato in vita i tuoi discorsi strani di vita a piene mani e intanto si scioglieva la granita tu mi dicevi piano mordendoti la mano un giorno o l’altro sai scappo lontano le strade con i sassi i portici un pò bassi e io che sorridendo ti perdevo la vita di provincia pareva senza tempo ma quanta noia ti rodeva dentro il sabato a ballare poi mi lasciavi fare al buio sulla Cinquecento blù un anno di città fa male a questa età sei sempre bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta qua c’è sempre chi una mano poi ti da un anno di città fa male a questa età sei sempre bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta qua c’è sempre chi una mano poi ti da la gente di provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li fai più un anno di città fa male a questa età sei sempre bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta qua la Cinquecento ormai non parte più la gente di provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li fai più la vita di provincia pareva senza tempo ma quanta noia ti rodeva dentro affronta la realtà tu sei cresciuta qua la Cinquecento ormai non parte più . . ..
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Accordi
D G F#m G9 Bm D6 D
La Cinquecento bluche non frenava più e tu col
Em
golf arrotolato in vita i tuoi discorsi strani di vita a piene mani e
D Bm
intanto si scioglieva la granita tu mi dicevi piano mordendoti la
D Em
mano un giorno o l'altro sai scappo lontano le strade con i sassi i
D A
portici un pò bassi e io che sorridendoti perdevola vita di
D Em D
provincia pareva senza tempo ma quanta noia ti rodeva dentro il
G D A9
sabato a ballare poi mi lasciavi fare al buio sulla Cinquecento
F#m G9 D6 Bm D
blù un anno di città fa male a questa età sei sempre
Em
bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta qua c'è
D D6 Bm
sempre chi una mano poi ti da un anno di città fa male a questa
D Em
età sei sempre bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei
D G
cresciuta qua c'è sempre chi una mano poi ti da la gente di
D Em D
provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la
G D A
vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li fai
Bm D A7 A D C#m
più un anno di città fa male a questa età sei sempre
E F#m F#m6 F#m
bella eppure sei cambiata affronta la realtà tu sei cresciuta
E A
qua la Cinquecento ormai non parte più la gente di
E F#m E
provincia pareva fuori tempo ma questo mondo ti è rimasto dentro la
A9 C#m B7
vita a piene mani e quei discorsi strani adesso sento che non li
E A6 E
fai più la vita di provincia pareva senza tempo ma quanta noia
F#m E A9 C#m
ti rodeva dentro affronta la realtà tu sei cresciuta qua la
B C#m E B7 B C#m E B7 B
Cinquecento ormai non parte più . . ..
Il Testo della canzone di:
La 9 Y La 40 – Cosculluela
Esta noche la luna sale Y me siento mejor que nunca Tengo una alegría que me llena por dentro Pero al mismo tiempo me hace varias preguntas
No se por que Unos te aman otros me odian Te quieren ver mal Saben que con toda la fama que yo tenga Como quiera no voy a soltar el metal
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Tengo el peso de calle Encima de los hombros míos No se si esto es una bendición O si estoy maldecido A los 11 años me cayó un rayo en la cabeza Desde ese día siento que crecí con la destreza De rimar como nadie lo ha echo encima de los ritmos Mi Mai decía José vamos a hacerte un exorcismo Pero yo seguí por un lado un poco más misterioso Soñaba con un revolver Y un abrigo en piel de oso Una cadena Y un convertible pa pasear la nena Los sueños se hacen realidad y ese es el problema Estos cabrones se fuman los blones Escuchan mis canciones Si salgo de los portones Siempre con todo los cañones
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Andamos en la fúnebre Por el área metropo Recojan los topos Porque a donde los vea yo los arropo No me bajes con cuantos mongos ni con piropos Esto es te acuerdas de mi cabrón ploko ploko Yo controlo el globo sin illuminati A mí que me entierren sentado adentro de un Bugatti Negro y rojo como bull Mis chavos en el baúl Usen el carro de ataúd ándate school The never off Linga Linga ling Bájame el swing Paisa no se hubiera buscado una swit don King Nosotros somos los que montamos todas las carteleras Donde te vea vas de chola por las escaleras
Esta noche la luna sale Y me siento mejor que nunca Tengo una alegría que me llena por dentro Pero al mismo tiempo me hace varias preguntas
No se por que Unos te aman otros me odian Te quieren ver mal Saben que con toda la fama que yo tenga Como quiera no voy a soltar el metal
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Tengo la nueve y la forty Que siempre me gritan Coscu sácame a pasear Tengo fn y plásticas También Smith and Ready para canbumbiar
Blanca Nieves El Princí Lil Wizard El Mueka Hudini Elio Rottweilas Dímelo Goyo que pajo El di di di di Yoki El Princí White Lion
Ecco una serie di risorse utili per Cosculluela in costante aggiornamento
Si la abuela vuela, vuelo yo tambien si se pone a 80, yo me pongo a 100 si la abuela vuela, vuelo yo tambien, y si dice misa, pues yo digo amen. la abuela vuela de copa en copa la abuela vuela y se desvela la abuela vuela y me provoca la abuela vuela no va a caer.
si la abuela vuela, con caldo o mondongo si ella se lo quita ahora me lo pongo si la abuela vuela, no me hace falta suela y si la abuela vuela, yo no parare
la abuela vuela con su bigote la abuela vuela la abuela vuela y no le pillan la abuela vuela el mundo es pequeño, la abuela vuela pero ancha es castilla
si la abuela vuela vuelo yo tambien y si dice misa, yo me pongo a 100 y si la abuela vuela, vuelo yo tambien, si se pone a 80, pues yo digo amen.
el bigotee de mi abuelaaaa, desde q yo hiba a la escuelaaaaa……
yo ya se q soy un monstrenco.. y q soy un tascandil…… yo se que soy, tonino carotone, pero….. mi abuela, mi abuela me llama tonin
la abuela vuela en telenoche, la abuela vuela con su bigote, la abuela vuela y no le pillan, la abuela vuela ancha es castilla.
mosteeeeenco, decia mi abuelaa. tascandil, tascandil, tascandil ven aqui!
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En lo alto de la abrupta serranía acampado se encontraba un regimiento y una moza que valiente lo seguía locamente enamorada de un Sargento.
Popular entre la tropa era Adelita la mujer que el Sargento idolatraba, por que a más de ser valiente era bonita, que hasta el mismo Coronel la respetaba.
Y se oía, que decía, aquel que tanto la quería.
Que si Adelita se fuera con otro la seguiría por tierra y por mar, si por mar en un buque de guerra, y si por tierra en un tren militar.
Y después que terminó la cruel batalla y la tropa regresó a su campamento, por la bajas que causara la metralla muy dizmado regresó el regimiento.
Recordando el sargento sus quereres, los soldados que volvían de la guerra, ofreciéndole su amor a las mujeres entonaban este himno de la guerra.
Y se oía, que decía, aquel que tanto la quería.
Que si Adelita se fuera con otro la seguiría por tierra y por mar, si por mar en un buque de guerra, si por tierra en un tren militar.
Y si acaso yo muero en campaña y mi cadáver lo van a sepultar, Adelita ¡ por Dios ! te lo ruego, que con tus ojos me vayas a llorar.
Y si Adelita quisiera ser mi novia, y si Adelita fuera mi mujer, le compraría un vestido de seda para llevarla a bailar al cuartel.
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Il Testo della canzone di:
La Aguacatona – Calle 13
Aguanta el pichón, guarda la trompeta Tranquiliza la bragueta Que esa si que tiene teta A lo Catherine Zeta, con estilito Aunque un poco seca Nadie la reta, ella es toda una meta Como un trofeo en pista-y-campo Como un salto a lo alto Como un homerun bien largo Detrás de ella va un fan club de palgos Y ella menea, y mi pichón pistonea Hay que pensar en cosas feas Pa' que no haya pelea Con su nalgaje de alto voltaje Y su trajecito encaje Ella es la aguacatona Es de lo mamona Con su estilito Europeo de Roma Regando to' el aroma por el lobby Yo la vi, como bizco la vi Y me acerque en la disco Guilla'o de Sisqo Y me tire como si fuera un risco
"¿Mira, andas sola?" ¿Hay luna llena, quieres ser mi loba?" ¡Tengo un bulova y ando en una limo! ¡Por dentro huele a pino! ¡No tengas miedo, soy un tipo fino! ¡Yo bailo lo que sea! ¡Es mas, me tiro el split chino! ¿Te asusto lo del chino? ¡No te pongas histérica! ¡Yo bailo como Chayanne en "Fiesta En América", entonces!"
"¡Ay, nene, cállate! ¡Evita el roce!"
Diablo, esto se fue de foul ball... Es más, por la vía del ponche... Me han tira'o con un rocket launcher...
(Con un poco de blush, agarro el touch!) (Y a los nenes les doy flush!) (Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!) (Mi negrito, yo no soy tu china!) (Con un poco de blush, agarro el touch!) (Y a los nenes les doy flush!) (Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!) (Mi negrito, yo no soy tu china!)
Okay, me quede pega'o en la pista La chamaca me salio lista Pero yo tengo más ristras Voy pa' la barra Dame un shot de ron Pa' agarrarle el son Que este cabezón esta que estilla A cualquier diabla la pilla Por mi madre que le tiro a las novias A las casadas, y a las chillas Voy a cien millas sin control Ahora voy a brillar más que el Armor-All Con el autoestima bien alta Porque la noche es larga Y si no se va fina, se va palga
Mira, mira, mira Para, socio, suaveson Tú vas mas violento que Sylvester Stallone Baja los niveles de acción, mi hermano Aquí no hay prisa... (¡Pero es que tengo un queso!) Mira, Bobby, olvídate de eso Mira, cuando tú entras Tú la coges lenta Te das tres chicles de menta Pa' tumbar el tufo de cigarrillo Primero, vela que no haya corillo Que este sola, y si anda con alguien Pues, te las guillas de pillo Te vas por atrás, por donde esta el cargamento Listo pa' revolcar el cemente Pegadito, y lento, no digas nada Haz buche y traga, que va a empezar la saga
Y me solté como si estuviera en casa Envolvimos nuestras masas En un salad bar de grasa La piel embarra' en sudor de salsa Ella curándome como toda una enfermera Estrujando el cuero como los cepeda Toda una quimera, una diablita mezcla' con bandolera Estuvimos bailando la noche entera Hasta que me salieron ojeras Me hizo brujerías la hechicera Como goldfish en pecera me dejo flotando Calentando el caldo, directo al mambo Sin perder el tiempo, ya tú sabes Lo dulcecito es cuando bajas lento Soplar tu aliento con olor a mento Bien guayadito a lo Freddy Kenton Bueno, pero cuando le voy a hablar Pa' pedirle el celular Se logro escapar Sin yo poderle untar Mi crema de afeitar Esto no la hace, pai
(Con un poco de blush, agarro el touch!) (Y a los nenes les doy flush!) (Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!) (Mi negrito, yo no soy tu china!) (Con un poco de blush, agarro el touch!) (Y a los nenes les doy flush!) (Échate pa' atrás, que mi falda tiene espinas!) (Mi negrito, yo no soy tu china!)
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Il Testo della canzone di:
La Amenaza Lirical – Arcangel
Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!
Ustedes saben donde estan parados Y me miran por encima del hombro Como si son mejor q yo Mire señor yo no necesito coger pon Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron Por supuesto, yo se que me van a pichar No me quieren promocionar Porque los puedo apagar, no es mas que hablar Que tu quieres que me pare Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave Pa' ti no hay pon en mi carro no cabe Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro Castro los mata y no es nada raro
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Heeyyy…dudo que me puedan parar Yo se que a ti no te pueden parar
Y si ellos tienen flow yo tengo mucho mas que flow El estilo que tu tienes lo mejoro yo No me puedes superar a mi No te puedes parecer a mi
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O
Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar
Que no se peguen q esto no es guaracha Hace falta insecticida pa’ las cucarachas En este juego hay mucha gente hipócrita Mucha gente que juega con los sueños de uno Estan cabron, enverdad que estan pasaos’ Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’ Olvidate de aquello, los mato soleao’ Con Randy, con Castro y con Rey-O Yo creci entre gente maliciosa En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón) De alguno tiene que sostenerse Porque pa progresar otros tienen que joderse Yo eh vivido lo bueno y lo malo Cuantas veces yo no eh sido traicionado Cuantas veces yo no eh sido jusgado Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado
No podran pararme Antes tienen que matarme Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo Pierdan el tiempo que este año pa' lo mio salgo Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo Sin embargo, la envidia se persigue Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue (Son tantos años aguantando y no va ser en vano) Sigan pichando que les tengo el juego ganao’
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
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Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!
Ustedes saben donde estan parados Y me miran por encima del hombro Como si son mejor q yo Mire señor yo no necesito coger pon Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron Por supuesto, yo se que me van a pichar No me quieren promocionar Porque los puedo apagar, no es mas que hablar Que tu quieres que me pare Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave Pa’ ti no hay pon en mi carro no cabe Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro Castro los mata y no es nada raro
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Heeyyy…dudo que me puedan parar Yo se que a ti no te pueden parar
Y si ellos tienen flow yo tengo mucho mas que flow El estilo que tu tienes lo mejoro yo No me puedes superar a mi No te puedes parecer a mi
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O
Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar
Que no se peguen q esto no es guaracha Hace falta insecticida pa’ las cucarachas En este juego hay mucha gente hipócrita Mucha gente que juega con los sueños de uno Estan cabron, enverdad que estan pasaos’ Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’ Olvidate de aquello, los mato soleao’ Con Randy, con Castro y con Rey-O Yo creci entre gente maliciosa En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón) De alguno tiene que sostenerse Porque pa progresar otros tienen que joderse Yo eh vivido lo bueno y lo malo Cuantas veces yo no eh sido traicionado Cuantas veces yo no eh sido jusgado Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado
No podran pararme Antes tienen que matarme Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo Pierdan el tiempo que este año pa’ lo mio salgo Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo Sin embargo, la envidia se persigue Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue (Son tantos años aguantando y no va ser en vano) Sigan pichando que les tengo el juego ganao’
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
Il Testo della canzone di:
La Amenaza Lirical – Arcangel
Hey yo! Aja oye castro yo se ya es tiempo que tu les enseñe a esta gente de lo q tu estas echo, lo que tu as sufrido papi, lo real de tupersona, entiende!!
Ustedes saben donde estan parados Y me miran por encima del hombro Como si son mejor q yo Mire señor yo no necesito coger pon Con ninguno de ustedes yo si que le meto cabron Por supuesto, yo se que me van a pichar No me quieren promocionar Porque los puedo apagar, no es mas que hablar Que tu quieres que me pare Siempre eh sido una amenaza y ustedes los saben Que pasen la llave, directo al grano yo no hablo en clave Pa' ti no hay pon en mi carro no cabe Estan en un viaje y sus caretas les desenmascaro Castro los mata y no es nada raro
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Heeyyy…dudo que me puedan parar Yo se que a ti no te pueden parar
Y si ellos tienen flow yo tengo mucho mas que flow El estilo que tu tienes lo mejoro yo No me puedes superar a mi No te puedes parecer a mi
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Van a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
Mi nombre es arcangel, acompañado de mi cantante favorito Randy, mi hermanito Castro, y mi compai’ Rey-O
Oh no, yo se…que puedo lograr mi sueño…yo se que me puedo rankiar
Que no se peguen q esto no es guaracha Hace falta insecticida pa’ las cucarachas En este juego hay mucha gente hipócrita Mucha gente que juega con los sueños de uno Estan cabron, enverdad que estan pasaos’ Van a ver como el nene a millon les pasa por lao’ Olvidate de aquello, los mato soleao’ Con Randy, con Castro y con Rey-O Yo creci entre gente maliciosa En una jungla de concreto con atmosfera viciosa (callejón) De alguno tiene que sostenerse Porque pa progresar otros tienen que joderse Yo eh vivido lo bueno y lo malo Cuantas veces yo no eh sido traicionado Cuantas veces yo no eh sido jusgado Oyeme Rey-O dime lo que a ti te a molestado
No podran pararme Antes tienen que matarme Oye el flow y nota que es mejor de no intentarlo Pierdan el tiempo que este año pa' lo mio salgo Y te pico el cuello si mas que tu no sobresalgo Sin embargo, la envidia se persigue Si me quiero rankiar siempre lo malo me sigue (Son tantos años aguantando y no va ser en vano) Sigan pichando que les tengo el juego ganao’
Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real Con mi estilo los pongo a mamar Yo soy una amenaza lirical Con un talento fenomenal Mas alla de lo real…dudo que me puedan parar
(Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) Ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) ven a mamar cuando tire acapella o con el beat (Blap Blap Blap Blap Blap Blap Blap) El estilo que tu quiera te lo voy a partir
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Il Testo della canzone di:
La Americana – Miguel Bose
Nano nano ésta es La americana Nano nano ésta es latina, hey! Nano nano ésta es La americana Nano nano ésta es La americana Nano nano mira que boca, hey! Nano nano ésta es de lengua hermana Nano nani, hey! Te come en español... Nano nano ésta es canela en rama Nano nano es cosa buena, hey! Nano nano ésta es manzana sana Nano nano, hey! Se come... Mira hermano que ésta me pierde poco a poco me ata el corazòn Nano nann quieto y hasta mañana Nano nano esto es América. La Americana tiene una pasiòn que no duerme y quiere hacer el amor después de hacer el amor...Amen La Americana dice lo que siente y me enciende me vuleve loco el calor de ésta morena el calor...Amen Y besa en español. Nano nano ésta es La americana Nano nano mira qué tetas, hey! Nano nano ésta es de pura lana Nano nano,hey! Se come al español...
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Il Testo della canzone di:
La Americana – Miguel Bose
Nano nano ésta es La americana Nano nano ésta es latina, hey! Nano nano ésta es La americana Nano nano ésta es La americana Nano nano mira que boca, hey! Nano nano ésta es de lengua hermana Nano nani, hey! Te come en español... Nano nano ésta es canela en rama Nano nano es cosa buena, hey! Nano nano ésta es manzana sana Nano nano, hey! Se come... Mira hermano que ésta me pierde poco a poco me ata el corazòn Nano nann quieto y hasta mañana Nano nano esto es América. La Americana tiene una pasiòn que no duerme y quiere hacer el amor después de hacer el amor...Amen La Americana dice lo que siente y me enciende me vuleve loco el calor de ésta morena el calor...Amen Y besa en español. Nano nano ésta es La americana Nano nano mira qué tetas, hey! Nano nano ésta es de pura lana Nano nano,hey! Se come al español...
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Il Testo della canzone di:
La Amo (Banda) – Regulo Caro
Te Arrancaron de un jalón de mis brazos Y hasta hoy ya no te he vuelto a ver Es que no saben que tú te has convertido En la razón porque respiro En el desvelo de mis noches Que ya no vivo si no te puedo tener
Es que la amo Me tienen que entender que yo la amo Que no es ningún capricho Que cuando ella me besa, toco el cielo con las manos
La amo, si supieran como extraño sus caricias El aroma de su piel y su sonrisa Que su calor hoy es mi abrigo, Que sin su amor estoy perdido, la extraño
No sé donde Es que la esconden Al viento le pregunto donde Pero aquí nadie me responde Y en el silencio de la noche me escucharan gritar
Y es que la amo Me Tienen que entender que yo la amo Que no es ningún capricho Que cuando ella me besa toco el cielo con las manos
La amo, si supieran como extraño sus caricias El aroma de su piel y su sonrisa Que su calor hoy es mi abrigo Que sin su amor estoy perdido, la extraño La extraño? La extraño?
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Il Testo della canzone di:
La Antropóloga – CA7RIEL
Cada vez que te toco el rap me afecta Sos como la queen Nefertiti insurrecta Tu forma de ser me noquea paso de ser un tipo que rapea A ser un raperito que con vos quiere dormir la siesta Electa por dios el destino o quien mierda sea No encuentro nadie que como vos, mi cuerpo lea Me siento el tarado amarrado de Ulises Y vo' sos todas las sirenas juntas de La Odisea Antropólogirl Vos estudiás la historia del hombre Pero como vos mujer no hay nadie que me asombre Yo se una historia conmigo y contigo Y es que ya me gustabas mucho antes de saber tu nombre Te paso a buscar por Puan, nos fumamos one Si pinta el time, nos tomamo' un wine, nada me la baja Mi mirada con vos es cautelosa hermosa Te veo peligrosa, como mono con navaja, cinturón negro de Tai Chi Chuan A veces siento que sos como Medusa Porque una sola mirada a los ojos petrifica O es que mi deseo por uste' se intensifica O es que soy de piedra, y ahora son todas chirusa' Mi fuckin' musa inspiradora señora Yo quiero que de esta fiebre usted sea la doctora Le tengo una propuesta, que es que si usted se presta De esta orquesta, usted sea la directora O mi profesora tal vez Yo quiero aprender girl, asi como me ves Así como el león quiere sobrevivir en la estepa Quiero que me enseñe todito lo que usted sepa Y ahora mismo siento como un sismo que me devora Y de cora, te digo que sos una aplanadora También sos la razon por la que mi bosque llora Porque arrasás con toda mi fauna y toda mi flora Sos la fuerza que a esta song empuja Mi alma es como un trapo de cielo que de rimas se estruja No me sorprendería que en otra vida hayas sido bruja Porque me tenés flotando en una nube de burbuja Cada beso tuyo es como fumarse el mas mágico yuyo Sanarse las heridas, salir de la guarida Sacarse los vendajes, armarse el equipaje, irse de viaje Y finalmente cambiar el fuckin' paisaje
Lo único que me gusta mas que vo es el rap No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar Lo único que me gusta mas que vo es el rap Con tu rocanrol y mi flow podemo hacer Rocan-flow Lo único que me gusta mas que vo es el rap No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar Lo único que me gusta mas que vo es el rap Porque me tene' como una cuca en una Cucatrap Lo único que me gusta mas que vo' es el rap No lo voy a reemplazar pero se pueden turnar Lo único que me gusta mas que vo' es el rap Odio cuando me decís que tenes que ir a estudiar
Como duele, C-A-7-R-I-E-L
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La Apuesta – Melendi e Lali – Testo e Traduzione in Italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Scommessa
Facciamo una scommessa
Vediamo chi dura di più, amore...
Con tutti i vestiti addosso
E dubito che mi vincerai in questo
Non aver paura e scommetti
Sparami la domanda, vieni...
Che ti do la risposta
Portami via, portami via il primo pezzo
Toccami, ay sotto il tavolo
voglio vedere la natura
Dalla testa ai piedi
Facciamo sudare i minerali
Come fossimo animali
Non mi interessa chi è il gatto o il cane
Perché sai bene che se non vinco un pareggio
Scioglieremo i nostri metalli
Proprio come gli alchimisti medievali
Ma prima lascia che ti dia un consiglio
In modo che tu sappia bene che se non vinco un pareggio
Scommessa
Bello
Scommessa
Sì, scommetto
Scommessa
Dai che affare
Perché sai bene che se non vinco un pareggio
Ora che lo dici, non so se ti credo
Devi conoscere l'ebraico più del latino
Mi sembra che questa mano abbia del veleno
Ma ancora... la vedo
Non gioco mai se non so che vincerò
Tu prendi il poker ma io la scala reale
Togliti l'indumento che questo è appena iniziato
Vediamo se mi piace... quello che vedo
Portami via, portami via il primo pezzo
Toccami, ay sotto il tavolo
Voglio vedere la tua natura
Dalla testa ai piedi
Facciamo sudare i minerali
Come fossimo animali
Non mi interessa chi è il gatto o il cane
Perché sai bene che se non vinco un pareggio
Scioglieremo i nostri metalli
Proprio come gli alchimisti medievali
Ma prima lascia che ti dia un consiglio
In modo che tu sappia bene che se non vinco un pareggio
Scommessa
Bello
Scommessa
Sì, scommetto
Scommessa
Dai che affare
Perché sai bene che se non vinco un pareggio
E quando mi resta solo un indumento
Mi lascio vincere la scommessa
Calma piccola mia che puoi andartene
Che ti prometto che non avrò paura
E quando mi resta solo un indumento
Mi lascio vincere la scommessa
Calma piccola mia che puoi andartene
Che ti prometto che non avrò paura
Beh, niente... eccomi... tutto o niente!
Ok... se è così..
Il Testo della canzone di:
La Apuesta – Melendi Lali
Apuesta
Vamos a hacer una apuesta
A ver quién dura más tiempo, amor...
Con toda la ropa puesta
Y dudo que tú me ganes en esta
No tengas miedo y apuesta
Dispárame la pregunta, ven...
Que yo te doy la respuesta
Quítame, quítame la primera pieza
Tócame, ay por debajo de la mesa
Que quiero ver naturaleza
Desde los pies a la cabeza
Vamos a sudar los minerales
Como si fuéramos animales
Me da igual quién sea el perro o el gato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato
Vamos a fundir nuestros metales
Igual que alquimistas medievales
Pero antes deja que te dé un dato
Pa' que tú sepas bien que yo si no gano empato
Apuesta
Apuesto
Apuesta
Que sí que apuesto
Apuesta
Venga ese trato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato
Ahora que lo dices no sé si te creo
Tú más que latín debes saber hebreo
Me parece que esta mano viene con veneno
Pero aún así... la veo
Yo nunca juego si no sé que voy a ganar
Tú llevas el poker pero yo la royal flush
Quítate la prenda que esto acaba de empezar
A ver si me gusta... lo Que veo
Quítame, quítame la primera pieza
Tócame, ay por debajo de la mesa
Que quiero ver tu naturaleza
Desde los pies a la cabeza
Vamos a sudar los minerales
Como si fuéramos animales
Me da igual quién sea el perro o el gato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato
Vamos a fundir nuestros metales
Igual que alquimistas medievales
Pero antes deja que te dé un dato
Pa' que tú sepas bien que yo si no gano empato
Apuesta
Apuesto
Apuesta
Que sí que apuesto
Apuesta
Venga ese trato
Porque tú sabes bien que yo si no gano empato
Y cuando me quede una sola prenda
Voy a dejarme ganar la apuesta
Tranquilo mi nene que tú te puedes dejar
Que yo te prometo que no me voy a asustar
Y cuando me quede una sola prenda
Voy a dejarme ganar la apuesta
Tranquilo mi nene que tú te puedes dejar
Que yo te prometo que no me voy a asustar
Pues nada... ahí voy... ¡todo o nada!
Ok... si es lo que hay...
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Yo no sé si me sucederán Sueños que se hagan realidad Como el que hoy tengo en mi corazón latente Desde que está
Tal vez éste permanecerá Sueño que se haga realidad Como los que estoy Dibujando entre mis canciones Y, ya que están no dejaré De soñar un poco más
Será, será la aurora Será, será así Como pasear, como respirar un nuevo aroma Y más aún Y tú, y tú, mi vida, Verás que pronto volverás A estas manos que se dan
Y, si llega todo a cambiar, Un sereno entorno se verá Has oído bien Puede que haya nuevos horizontes Sabes por qué, sabes por qué No dejaré de soñar un poco más, Una y otra vez
No mueren nunca las cosas si están en ti (una y otra vez) Si lo has creído una vez tú podrás seguir (una y otra vez) Si lo has creído en serio Como lo he creído yo
Será, será la aurora Será, será así Será la claridad que asoma Una inmensa luz vendrá
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Yo no sé si me sucederán
sueños que se hagan realidad
como el que hoy
tengo en mi corazón latente
desde que están
Tal vez este permanecerá
sueño que se haga realidad
como los que estoy dibujando entre mis canciones
Y ya que están, mientras estén no dejaré
de soñar un poco más
¿Será, será la aurora?
¿será, será así?
como pasear, como respirar
un nuevo aroma, y más aún
Y tú, y tú mi vida
verás, de pronto oh verás
a estas manos que se dan
Y si llega todo a cambiar
un sereno entorno se verá
has oido bien, puede que
haya nuevos horizontes
¿sabes por que?
¿Sabes por qué no dejaré
de soñar un poco más?
una y otra vez…
No mueren nunca las cosas
están en tí (una y otra vez)
Si lo has creído una vez
tú podrás seguir (una y otra vez)
Si lo has creído en serio
como lo he creído yo (Yo)
¿Será, será la aurora?
¿Será, será así?
¿será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá
¿Será, será la aurora?
¿Será, será así?
¿será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá
¿Será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá
¿Será la claridad que asoma?
una inmensa luz vendrá
Video
https://youtu.be/tN8U60yHoGQ
[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
INTRO: B - D#m - G#m - B - E - B4 - B
Sol Si- Mi- Sol
Yo no sé si me sucederá
Do Mi- La- Sol
sueños que se hagan realidad
Re
como el que hoy
Re- La-
tengo en mi corazón latente
Sol
desde que está.
Sol Si- Mi- Sol
Tal vez éste permanecerá
Do Mi- La- Sol
sueño que se haga realidad
Re
como los que estoy
Re- La-
dibujano entre mis canciones
Sol
y ya que están
Fa
mientras estén
Mi
no dejaré
La- Sol Re
de soñar un poco más.
Sol Re La-
Será, será la aurora
Sol Re La-
será, será así
Re
cómo pasear
Re- La-
cómo respirar un nuevo aroma
Sol
y más aún
Sol Re La-
y tú, y tú mi vida
Sol Re La-
verás que pronto volverás
Do Re Sol4 Sol
a estas manos que se dan.
Sol Si- Mi- Sol
Y si llega todo a cambiar
Do Mi- La- Sol
un sereno entorno se verá
Re
has oido bien
Re- La-
puede que haya nuevos horizontes
Sol
sabés por qué
Fa
sabés por qué
Mi
no dejaré
La- Sol Re
de soñar un poco más
Do Re
una y otra vez. oh! oh!
Mi- Sol La-
No mueren nunca las cosas si están en ti
(una y otra vez)
Mi- Sol La-
si lo has creido una vez tú podrás seguir
(una y otra vez)
Mi- Sol
si los has creido en serio
La- Sol Re
como lo he creido Io, Io.
Sol Re La-
Será, será la aurora
Sol Re La-
será, será así
Sol Re La-
será la claridad que asoma
Do Re Sol
una inmensa luz vendrá.
Sol Re La-
Será, será la aurora
Sol Re La-
será, será así
Sol Re La-
será la claridad que asoma
Do Re Sol
una inmensa luz vendrá...
Il Testo della canzone di:
La Auto-Radio Canta – Miguel Bose
Domingo, a por el mar cumpliendo una promesa tu sientate cerquita y ya veremos que pasa la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes.
Si acaso tienes sed aqui traigo de todo ahora que voy bien, que tal si hablamos un poco la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes
Parecen diez minutos pero hace horas que estamos en camino y no se ve la costa la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes que...
Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon Hey Es toda entera para ti casi tan tierna como tu que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay
Atras quedan los ruidos con sus ciudades me gusta que tus ojos no quieran mirarme la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes
Y mientras tu me cuentas como va tu vida que tu padre no te entiende y que estas muy dolida la auto-radio canta y me distrae la auto-radio canta y se hace muy tarde
Ves Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon Hey Es toda entera para ti casi tan tierna como tu que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay
Y el dia se nos va y el mar aun no se ha visto el año que viene saldremos mas pronto veras
No te separes que Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay y se que los hay y se cuantos hay yo se que los hay y se, y se, cuantos hay
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Il Testo della canzone di:
La Auto-Radio Canta – Miguel Bose
Domingo, a por el mar cumpliendo una promesa tu sientate cerquita y ya veremos que pasa la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes.
Si acaso tienes sed aqui traigo de todo ahora que voy bien, que tal si hablamos un poco la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes
Parecen diez minutos pero hace horas que estamos en camino y no se ve la costa la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes que...
Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon Hey Es toda entera para ti casi tan tierna como tu que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay
Atras quedan los ruidos con sus ciudades me gusta que tus ojos no quieran mirarme la auto-radio canta, no te separes la auto-radio canta, no te separes
Y mientras tu me cuentas como va tu vida que tu padre no te entiende y que estas muy dolida la auto-radio canta y me distrae la auto-radio canta y se hace muy tarde
Ves Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves y a esa sonrisa que me parte en dos el corazon Hey Es toda entera para ti casi tan tierna como tu que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay
Y el dia se nos va y el mar aun no se ha visto el año que viene saldremos mas pronto veras
No te separes que Esta cancion tal asi como es va dedicada a ti, no ves que nunca cuentas tus problemas por no molestar y se que los hay y se cuantos hay y se que los hay y se cuantos hay yo se que los hay y se, y se, cuantos hay
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Ho una radio nella testa Che vuol bimbi sempre in festa, Che trasmette i desideri Di bambini bianchi e neri. È una radio tutta mia Che funziona a fantasia: I pensieri son le onde, Ora sento chi risponde…
Qui Radio Stati Uniti… Qui Radio Stati Uniti… Qui Radio Stati Uniti…
Tutto okey, siam bimbi uniti: Ai cinesi, ai vietnamiti Ed ai piccoli cosacchi Noccioline diamo a sacchi! Bimbi in pace e in allegria Con la baby radio mia Basta un po’ di fantasia… iaiaia…
Con un po’ di fantasia Ora cambio sintonia…
Qui Radio Terzo Mondo… Qui Radio Terzo Mondo… Qui Radio Terzo Mondo…
Ci son giunti finalmente Tanti aiuti dalla gente: Con il jeans e la maglietta Facciam gite in bicicletta! Bimbi in pace e in allegria Con la baby radio mia Basta un po’ di fantasia… iaiaia…
Con un po’ di fantasia Ora cambio sintonia…
Qui Radio Medio Oriente… Qui Radio Medio Oriente… Qui Radio Medio Oriente…
Per noi bimbi son tornati Giorni belli e spensierati, Già nel cielo si profila La «cometa del duemila»… Bimbi in pace e in allegria Con la baby radio mia Basta un po’ di fantasia… iaiaia…
Con un po’ di fantasia Ora cambio sintonia…
Qui Radio delle Stelle… Qui Radio delle Stelle… Qui Radio delle Stelle…
Noi bambini extraterrestri Con giocattoli spaziali Un bel giorno atterreremo Ed insieme giocheremo! Bimbi in pace e in allegria Con la baby radio mia Basta un po’ di fantasia… iaiaia…
Noi bambini extraterrestri Con giocattoli spaziali Un bel giorno atterreremo Ed insieme giocheremo! Bimbi in pace e in allegria Con la baby radio mia Basta un po’ di fantasia… iaiaia… Basta un po’ di fantasia… iaiaia!
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Eccoti, che arrivi tutto serio e poi ti siedi lì a guardarmi con il broncio. Oramai, tu sei sicuro più che mai che senza me la vita tua sarà un inferno. Chiedi solo un po’ di comprensione, giuri che avrò sempre io ragione. No, mio caro, non è questo quello che intendevo io con te. E parli, parli come un cicerone, io che già comincio a sbadigliare ma se possedessi una bacchetta magica Potrei cambiarti con un gesto e farti diventare adesso un bel cuscino da salotto e non sentirti più parlar, Preparerei le mie valigie e me ne andrei alle Maldive, lontana dalle tue scenate al sole a farmi un po’ scottar.
Ecco lei, adesso siamo tutti noi cos’è una festa oppure un brutto sogno? Si avvicina con aria di sfida poi dall’alto in giù, ecco, mi squadra mentre dice quasi cinguettando Cosa troveranno in te? Potrebbe fulminarmi con lo sguardo evito ogni mio commento a caldo ma un’idea l’avrei con la bacchetta magica Potrei cambiarti con un gesto e farti diventare adesso un bel cuscino da salotto e non sentirti più parlar Preparerei le mie valigie e me ne andrei alle Maldive, lontana dalle tue scenate al sole a farmi un po’ scottar. Potrei cambiarti con un gesto e farti diventare adesso un bel cuscino da salotto e non sentirti più parlar Preparerei le mie valigie e me ne andrei alle Maldive, lontana dalle tue scenate al sole a farmi un po’ scottar.
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La Bachata – Manuel Turizo Testo con traduzione in italiano
TRADUZIONE IN ITALIANO
Ti ho bloccato su Insta,
Ma d'altra parte vedo le tue storie (Oh-oh-oh)
Ho cancellato il tuo numero, non so perché se lo conosco a memoria
Mi hai fatto male e mi manchi così
E anche se so che un giorno ti dimenticherò
Non l'ho ancora fatto, è complicato
A 'quello che abbiamo fatto' mi piace ricordare
Sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me
Perché sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh
Che mi prenda cura di un altro che ti somiglia
Non voglio cadere come ho fatto per te
Spero che ti innamori, io ti faccio lo stesso che hai fatto a me
Mi hai insegnato a non amare chiunque
E anche come non voglio essere amato
No-oh-oh, eravamo in tre in una relazione di due
Non ti perdono, chiedo perdono a Dio
Ho detto che ti avevo dimenticato e la verità è che io-oh-oh
Io-oh-oh
Sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me
Perché sto guidando per le strade che mi hai baciato
Ascoltando le canzoni che un giorno mi hai dedicato
Ti direi di tornare, ma non è richiesto
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh (Oh)
Farei meglio a chiedere a Dio di prendersi cura di me, eh (Oh)
Il Testo della canzone di:
La Bachata – Manuel Turizo
Te bloqueé en Insta,
Pero por otra cuenta veo tus historias (Oh-oh-oh)
Tu número lo borré, no sé pa' qué si me lo sé de memoria
Me hiciste daño y así te extraño
Y aunque sé que un día te voy a olvidar
Aún no lo hago, es complicado
To' lo que hicimo' me gusta recordar
Ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide
Porque ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh
Que me cuide de otra que se parezca a ti
No quiero caer como hice por ti
Ojalá te enamore, te haga lo mismo que me hiciste a mí
Tú me enseñaste a no amar a cualquiera
Y también como no quiero que me quieran
No-oh-oh, éramos tres en una relación de dos
No te perdono, pídele perdón a Dios
Dije que te olvidé y la verdad e' que yo-oh-oh
Yo-oh-oh
Ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide
Porque ando manejando por las calles que me besaste
Oyendo las canciones que un día me dedicaste
Te diría que volvieras, pero eso no se pide
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh (Oh)
Mejor le pido a Dios que me cuide, eh (Oh)
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O Badoglio, o Pietro Badoglio ingrassato dal Fascio Littorio, col tuo degno compare Vittorio ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T’ l’as mai dit parei, t’ l’as mail dit parei, t’ l’as mai dit, t’ l’as mai fait, t’ l’as mai dit parei, t’ l’as mai dilu: sì sì t’ l’as falu: no no tutto questo salvarti non può.
Ti ricordi quand’eri fascista e facevi il saluto romano ed al Duce stringevi la mano? sei davvero un gran porcaccion.
T’ l’as mai dit parei…
Ti ricordi l’impresa d’Etiopia e il ducato di Addis Abeba? meritavi di prendere l’ameba ed invece facevi i milion.
T’ l’as mai dit parei…
Ti ricordi la guerra di Francia che l’Italia copriva d’infamia? ma tu intanto prendevi la mancia e col Duce facevi ispezion.
T’ l’as mai dit parei…
Ti ricordi la guerra di Grecia e i soldati mandati al macello, e tu allora per farti più bello rassegnavi le tue dimission?
T’ l’as mai dit parei…
A Grazzano giocavi alle bocce mentre in Russia crepavan gli alpini, ma che importa ci sono i quattrini e si aspetta la grande occasion.
T’ l’as mai dit parei…
L’occasione è arrivata è arrivata alla fine di luglio ed allor, per domare il subbuglio, ti mettevi a fare il dittator.
T’ l’as mai dit parei…
Gli squadristi li hai richiamati, gli antifascisti li hai messi in galera, la camicia non era più nera ma il fascismo restava il padron.
T’ l’as mai dit parei…
Era tuo quell’Adami Rossi che a Torino sparava ai borghesi; se durava ancora due mesi tutti quanti facevi ammazzar.
T’ l’as mai dit parei…
Mentre tu sull’amor di Petacci t’affannavi a dar fiato alle trombe, sull’Italia calavan le bombe e Vittorio calava i calzon.
T’ l’as mai dit parei…
I calzoni li hai calati anche tu nello stesso momento, ti credevi di fare un portento ed invece facevi pietà.
T’ l’as mai dit parei…
Ti ricordi la fuga ingloriosa con il re, verso terre sicure? Siete proprio due sporche figure meritate la fucilazion.
T’ l’as mai dit parei,…
Noi crepiamo sui monti d’Italia mentre voi ve ne state tranquilli, ma non crederci tanto imbecilli di lasciarci di nuovo fregar.
T’ l’as mai dit parei…
No, per quante moine facciate state certi, più non vi vogliamo, dillo pure a quel gran ciarlatano che sul trono vorrebbe restar.
T’ l’as mai dit parei…
Se Benito ci ha rotto le tasche tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni; pei fascisti e pei vecchi cialtroni in Italia più posto non c’è.
T’ l’as mai dit parei…
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Accordi
Re
O Badoglio, o Pietro Badoglio
La7
ingrassato dal Fascio Littorio,
col tuo degno compare Vittorio
Re
ci hai già rotto abbastanza i coglion.
T' l'as mai dit parei,
t' l'as mail dit parei,
t' l'as mai dit, t' l'as mai fait,
t' l'as mai dit parei,
t' l'as mai dilu: sì sì
t' l'as falu: no no
tutto questo salvarti non può.
Ti ricordi quand'eri fascista
e facevi il saluto romano
ed al Duce stringevi la mano?
sei davvero un gran porcaccion.
Ti ricordi l'impresa d'Etiopia
e il ducato di Addis Abeba?
meritavi di prendere l'ameba
ed invece facevi i milion.
Ti ricordi la guerra di Francia
che l'Italia copriva d'infamia?
ma tu intanto prendevi la mancia
e col Duce facevi ispezion.
Ti ricordi la guerra di Grecia
e i soldati mandati al macello,
e tu allora per farti più bello
rassegnavi le tue dimission?
A Grazzano giocavi alle bocce
mentre in Russia crepavan gli alpini,
ma che importa ci sono i quattrini
e si aspetta la grande occasion.
L'occasione è arrivata
è arrivata alla fine di luglio
ed allor, per domare il subbuglio,
ti mettevi a fare il dittator.
Gli squadristi li hai richiamati,
gli antifascisti li hai messi in galera,
la camicia non era più nera
ma il fascismo restava il padron.
Era tuo quell'Adami Rossi
che a Torino sparava ai borghesi;
se durava ancora due mesi
tutti quanti facevi ammazzar.
Mentre tu sull'amor di Petacci
t'affannavi a dar fiato alle trombe,
sull'Italia calavan le bombe
e Vittorio calava i calzon.
I calzoni li hai calati
anche tu nello stesso momento,
ti credevi di fare un portento
ed invece facevi pietà .
Ti ricordi la fuga ingloriosa
con il re, verso terre sicure?
Siete proprio due sporche figure
meritate la fucilazion.
Noi crepiamo sui monti d'Italia
mentre voi ve ne state tranquilli,
ma non crederci tanto imbecilli
di lasciarci di nuovo fregar.
No, per quante moine facciate
state certi, più non vi vogliamo,
dillo pure a quel gran ciarlatano
che sul trono vorrebbe restar.
Se Benito ci ha rotto le tasche
tu, Badoglio, ci hai rotto i coglioni;
pei fascisti e pei vecchi cialtroni
in Italia più posto non c'è.
T' l'as mai dit parei
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Mi techo es su suelo, la veo cuando escucho, la encuentro y me muero. Su piso es mi cielo, me vence aunque lucho, su olor de aguacero. No sabe que existo, no advierte que espero un buen empujón del destino, mientras tanto soy sólo el vecino.
Ella vive arriba en el sexto piso, yo escucho sus pasos. Yo panza arriba, tirado en el piso viendo el cielo raso. Parece un bongó sus pies en la duela con esa rutina del cisne, asà es como empiezan los chismes.
Casi la puedo puedo ver, persigo el camino del baño a la sala, escucho caer su blusa de lino ya está en la cama. Yo en el cobertizo soñando con ella, con la bailarina vecina. Se olvidó de cerrar la cortina.
La bailarina vecina se pone el tutú en el espejo, yo estiro el pescuezo pa’ verla en vitrina. La bailarina vecina recorre mi techo en puntillas, y le hace cosquillas de esquina en esquina. ¿Sabrá algo de mà la inquilina?
La bailarina vecina se pone el tutú en el espejo, yo estiro el pescuezo pa’ verla en vitrina. La bailarina vecina recorre mi techo en puntillas, y le hace cosquillas de esquina en esquina. ¿Sabrá algo de mà la inquilina?
Mañana será, con todo el rigor la misma odisea. ¿Que plan detendrá el tÃmido amor?, que sea lo que sea
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Il Testo della canzone di:
La Bailarina Vecina – Ricardo Arjona
Mi techo es su suelo la veo cuando escucho la encuentro y me muero su piso es mi cielo me vence aunque lucho su olor de aguacero no sabe que existo no advierte que espero un buen empujón del destino mientras tanto soy solo el vecino
Ella vive arriba en el sexto piso yo escucho sus pasos yo panza arriba tirado en el piso viendo el cielo raso parece un bongo sus pies en la duela con esa rutina del cisne así es como empiezan los chismes
Casi la puedo puedo ver persigo el camino del baño a la sala escucho caer su blusa de lino ya esta en la cama yo en cobertizo soñando con ella con la bailarina vecina se olvido de cerrar la cortina
La bailarina vecina se pone el tutú en el espejo yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina la bailarina vecina recorre mi techo en puntillas y le hace cosquillas de esquina en esquina ¿sabrá algo de mi la inquilina?
Ojos de luna pelo de yegua su piel es de seda la espero a la una paciencia sin tregua flotando en la acera y surfeo la ola que deja su espalda rumbo del Teatro Victoria el resto lo se de memoria
La bailarina vecina se pone el tutú en el espejo yo estiro el pescuezo pa' verla en vitrina la bailarina vecina recorre mi techo en puntillas y le hace cosquillas de esquina en esquina ¿sabrá algo de mi la inquilina?
Mañana sera con todo el rigor la misma odisea ¿que plan detendrá el tímido amor? que sea lo que sea.
Ecco una serie di risorse utili per Ricardo Arjona in costante aggiornamento
El martillo impacta la aguja La explosión de la pólvora con fuerza empuja Movimiento de rotación y traslación Sale la bala arrojada fuera del cañón
Con un objetivo directo La bala pasea segura y firme durante su trayecto Hiriendo de muerte al viento Mas rápida que el tiempo Defendiendo cualquier argumento
No le importa si su destino es violento Va tranquila, la bala no tiene sentimientos Como un secreto que no quieres escuchar La bala va diciéndolo todo sin hablar
Sin levantar sospecha asegura su matanza Por eso tiene llena de plomo su panza Para llegar a su presa no necesita ojos Y mas cuando el camino se lo traza un infrarrojo
La bala nunca se da por vencida Si no mata hoy, por lo menos deja una herida Luego de su salida no habrá detenida Obedece a su patrono solo una vez en su vida
Hay poco dinero pero hay muchas balas Hay poca comida pero hay muchas balas Hay poca gente buena por eso hay muchas balas Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!
Se escucha un disparo, agarra confianza El sonido la persigue pero no la alcanza La bala saca sus colmillos de acero Y Sin pedir permiso entra por el cuero Muerde los tejidos con rabia Le arranca el pecho a las arterias Para causar hemorragia Vuela la sangre, batida de fresa, Salsa boloñesa, sirop de frambuesa Una cascada de arte contemporáneo Color rojo vivo sale por el cráneo
Hay poco dinero, pero hay muchas balas Hay poca comida, pero hay muchas balas Hay poca gente buena, por eso hay muchas balas Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!
Sería inaccesible el que alguien te mate Si cada bala costara lo que cuesta un yate Tendrías que ahorrar todo tu salario Para ser un mercenario habría que ser millonario
Pero no es así, se mata por montones Las balas son igual de baratas que los condones Hay poca educación hay muchos cartuchos Cuando se lee poco se dispara mucho
Hay quienes asesinan y no dan la cara El rico da la orden y el pobre la dispara No se necesitan balas para probar un punto Es lógico, no se puede hablar con un difunto El dialogo destruye cualquier situación macabra Antes de usar balas disparo con palabras
Hay poco dinero, pero hay muchas balas Hay poca comida, pero hay muchas balas Hay poca gente buena, por eso hay muchas balas Cuidao que ahí viene una! Pa! Pa! Pa! Pa!
Ecco una serie di risorse utili per Calle 13 in costante aggiornamento
ho giraa cun’t el smoking e a pee biùtt piee de piöcc…
M’è tucaa imparà che la röeda la gira
che ogni taant se stravàcca el büceer de la bìra
tra furtöena e scarogna gh’è una corda che tira
quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira…
Sun staa l’incüdin e quai volta el martèll
ho dato retta al cuore e quai volta a l’üsèll
nel böcc de la chitàra ho scundüü questa vita
sia i pàgin in rùss che quii scrivüü a matita…
El curtèll in una man e nell’oltra un màzz de fiuu
perché l’amuur e la moort i henn sempru lè scurdüü
ogni dè nàvi via cun un basèn o una pesciàda
cul destèn de dree di spàll per mulàmm ‘na bastunàda…
E de ogni mia dòna se regòrdi el surìis
anca se cun nissöena sun rüvaa ai benìis
tanti donn che in sacòcia gh’eren scià el paradiis
insèma al rusètt i hann lassàa i cicatriis…
Scapàvi e inseguìvi senza mai ciapà fiaa
curiàndul nel veent …. fiuu senza un praa
una trotùla mata sempru in gir senza sosta
un boomerang ciùcch senza mai una risposta…
Zìngher e sciuur sempru söel mè binàri
suta un’alba e un tramuunt püssèe rüss del Campàri
ma i ricordi i hènn smagg e me spècia el dumàn
el me spècia incazzàa cun scià i buumb a màn…
Sigarètt senza nomm e büceer senza storia
hann faa i ghirigori nella mia strana memoria
tatüagg invisìbil che me càgnen de nòcc
e una vita tiràda cumè un nastru de scotch…
La mia ciciaràda làssa el teemp che la tröeva
vardi el cieel de nuvembra cun la sua löena nöeva
sun el Genesio e questu l’è tütt
cun qualsiasi vestii, suta…sun biùtt…
cun qualsiasi vestii, suta…sun biùtt…
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Accordi
A|---0-2-3-|
E|-3-------|
LAm DO SOL
LAm DO SOL
LAm DO SOL
LAm DO SOL
LAm DO SOL RE (RE4)
Se ciàmi Genèsio e ho faa un po' de tütt
LAm DO SOL RE (RE4)
pueta e spazzèn, astronauta e magütt
LAm DO SOL RE (RE4)
ho pirlàa per el muund fino all'ultimo chilometro
LAm DO SOL RE (RE4)
innàanz e indree cumè el mercurio nel termometro...
Sun naa in söe la löena dumà cun't i öcc
ho sparaa cuntra el teemp e ho desfàa i urelòcc
ho pregaa mìla voolt senza nà giò in genöcc
ho giraa cun't el smoking e a pee biùtt piee de piöcc...
M'è tucaa imparà che la röeda la gira
che ogni taant se stravàcca el büceer de la bìra
tra furtöena e scarogna gh'è una corda che tira
quaand che el diàvul el pica el ciàpa la mira...
Sun staa l'incüdin e quai volta el martèll
ho dato retta al cuore e quai volta a l'üsèll
nel böcc de la chitàra ho scundüü questa vita
sia i pàgin in rùss che quii scrivüü a matita...
El curtèll in una man e nell'oltra un màzz de fiuu
perché l'amuur e la moort i henn sempru lè scurdüü
ogni dè nàvi via cun un basèn o una pesciàda
cul destèn de dree di spàll per mulàmm 'na bastunàda...
E de ogni mia dòna se regòrdi el surìis
anca se cun nissöena sun rüvaa ai benìis
tanti donn che in sacòcia gh'eren scià el paradiis
insèma al rusètt i hann lassàa i cicatriis...
Scapàvi e inseguìvi senza mai ciapà fiaa
curiàndul nel veent .... fiuu senza un praa
una trotùla mata sempru in gir senza sosta
un boomerang ciùcch senza mai una risposta...
Zìngher e sciuur sempru söel mè binàri
suta un'alba e un tramuunt püssèe rüss del Campàri
ma i ricordi i hènn smagg e me spècia el dumàn
el me spècia incazzàa cun scià i buumb a màn...
Sigarètt senza nomm e büceer senza storia
hann faa i ghirigori nella mia strana memoria
tatüagg invisìbil che me càgnen de nòcc
e una vita tiràda cumè un nastru de scotch...
La mia ciciaràda làssa el teemp che la tröeva
vardi el cieel de nuvembra cun la sua löena nöeva
sun el Genesio e questu l'è tütt
cun qualsiasi vestii, suta...sun biùtt...
cun qualsiasi vestii, suta...sun biùtt...
Com’è grande, com’è grossa la balena! Porta undici trichechi sulla schiena, ha un sorriso di sei metri, la balena ed una cosa buffa in più: la doccia che dal basso sale su!
Verso il polo dove vive la balena per sei mesi il sole spunta a malapena non esiste un trampolino, un’altalena e bene o male esiste chi non è felice di restare lì! Un piccolo esquimese di stare in un igloo e avere freddo non ne poteva più con il pollice per aria un ghiacciaio cavalcò e un passaggio a chi passava domandò.
E la balena si fermò ed a salire lo invitò e quando al largo si trovò “Dove ti porto?” domandò “Voglio andare non so dove, dove trovo non so che, ma bisogno di pellicce non ce n’è”.
E la balena lo guardò e senza dir ne’ sì ne’ no dal polo nord si allontanò e verso il caldo navigò.
La balena è un transatlantico che non si ferma mai senza elica o timone e marinai. Col suo piccolo esquimese sulla schiena è partita in un baleno la balena è arrivata in Portogallo per la cena e avanti tutta, a testa in giù in rotta per il caldo, per il sud.
E se è vero, com’è vero certamente, che c’è stato qualche caso precedente, stare dentro è molto meno divertente uno non vede mai dov’è e allora dimmi tu che gusto c’è.
Ma a dorso di balena vedi dove vai, si fanno incontri che non speravi mai. Per gabbiani, pellicani, cormorani e per le gru è una grande portaerei tutta blu.
E la balena va e va fin dove freddo non ne fa guarda di qua, guarda di là è un mare di curiosità. Dallo Zorro delle Azzorre per un pelo si salvò e Canarie e canarini salutò. E la balena continuò e sempre avanti navigò così alla fine si trovò un’altra volta al polo nord.
Ma io so che non a caso si trovarono lassù perché casa dolce casa è anche un igloo. Applaudito dalle foche ride il piccolo e fa ciao abbronzato sembra un eskimo al cacao.
Sbuffa e parte la balena dove vada non si sa forse è stanca e a dormire se ne va.
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(R.Lipari-P.Matterazzo-R.Lipari) Senza l’automobile lei va gira il mondo in ogni sua città non è come te che ha bisogno di un cavallo e di un aratro per muoversi un po’. E’ il più gran mammifero che c’è certo affascinante più di te lei non ha bisogno di truccarsi di far cure dimagranti per essere bella lei è grande e grossa non ha la faccia rossa come te
lei è intelligente non è una ripetente come te. Viva, viva, viva la balena che di tutti i mari è la regina la sua casa è il golfo di Biscaglia e non vive tra la paglia dove invece vivi tu. Viva, viva, viva la balena che di tutti i mari è luna piena anche se non è una sirena ha l’agilità di un puma che ancora tu non hai.
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C’è una balena nei mari del Nord che si diverte a giocar con le onde a impaurire i marinai con la sua fama di mostro dei mar Ma, all’improvviso spunta un battello un marinaio sbuca sul ponte la balena gli fa le boccacce poi impaurita si sente schermir. Ma chi credi di fare paura con quei denti cosi gialli non li lavi da più di cent’anni ti dovresti vergognar. Intimorita si fa rossa rossa la balena chiudendo la bocca marinaio che posso fare solo tu mi potrai aiutar 10 chilometri di dentifricio in un tubetto grosso così poi ci vuole lo spazzolone da usare tre volte al dì Ma chi credi di fare paura con quei denti cosi gialli non li lavi da più di cent’anni ti dovresti vergognar.
======================== Una balena dei mari del nord che si diverte a giocar con le navi a far paura ai marinai con la sua fama di mostro dei mar.
Una mattina passa un battello marinaio esce dal ponte la balena gli fa le boccacce e tutto a un tratto si sente schernir: “a chi credi di fare paura con quei denti gialli gialli, non li lavi da più di 100 anni ti dovresti vergognar”!
Intimidita si fa rossa rossa la balena chiudendo la bocca “marinaio che posso far? in qualche modo mi devi aiutar!” “20 km. di dentifricio in un tubetto grande così, poi ci vuole lo spazzolone, da usare 3 volte al dì, zin zin zin zin!
================ C’è una balena nei mari del Nord che si diverte a giocar con le navi a impaurire i marinai con la sua fama di mostro del mar.
Un bel mattino passa un battello un marinaio è affacciato al ponte la balena gli fa le boccacce mentre dal ponte si sente esclamar:
A chi credi di far paura con quei denti tutti gialli non li lavi da più di dieci anni ti dovresti vergognar.
Intimidita si fa rossa rossa la balena chiudendo la bocca marinaio che devo fare in qualche modo mi devi aiutar.
Cinque chilomentri di dentifricio in un tubetto grosso così poi ci vuole lo spazzolone da usare almeno tre volte al dì.
E da quel giorno nei mari del Nord ogniqualvolta passa una nave meraviglia vieni a vedere c’è una balena che vuol salutar.
Che simpatica quella balena con quei denti così bianchi non cìè dubbio che quella è la balena più bella che c’è.
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La balena Giuseppina non si tocca, non si vede, solamente chi ci crede può tenersela vicina la balena Giuseppina
Io ho qualcosa che gli altri non hanno, io so qualcosa che gli altri non sanno, la tengo stretta nella mia mano e se la schiudo lei vola lontano.
Con Giuseppina io posso volare, con Giuseppina io posso giocare, con Giuseppina io posso sognare, con Giuseppina paura non ho.
La ba-balena Giu-Giuseppina la ba-balena, la balenina sei tanto grande così piccina
La balena Giuseppina non si tocca, non si vede, solamente chi ci crede può tenersela vicina la balena Giuseppina.
Io ho qualcosa che gli altri non hanno, io so qualcosa che gli altri non sanno, la tengo stretta nella mia mano e se la schiudo lei vola lontano.
Con Giuseppina io posso volare, con Giuseppina io posso giocare, con Giuseppina io posso sognare, con Giuseppina paura non ho.
La balena Giuseppina ecc.ecc.
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LA BALENA LA BALENA PASQUALINA, SA CHE L’ACQUA SA CHE L’ACQUA LE FA MALE, QUANDO ARRIVA IL TEMPORALE LEI SI TUFFA LEI SI TUFFA IN FONDO AL MARE (SPLASH)
DUE TOPINI DUE TOPINI INNAMORATI(BACINI) VANNO A FARE VANNO A FARE LA SERENATA ALLA BELLA ADDORMENTATA CHE SI È PRESA CHE SI È PRESA IL RAFFREDDORE (STARNUTO)
TRE FORMICHE TRE FORMICHE IN BICICLETTA FANNO A GARA FANNO A GARA COL DIRETTO MA UNA PULCE PER DISPETTO IL TRENINO IL TRENINO ROVESCIÒ (ROTOLARE LE MANI)
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C’era una vecchia baleniera Tutta nera, tutta nera Con le vele sempre pronte Sopra gli alberi e sul ponte a guardar l’orizzonte a cercar là nel mar se si vede qualcosa scintillare.
Che cosa curiosa una balena rosa e là viene a galla una balena gialla, lontano si perde una balena verde si sente un po’ sola una balena viola e poi c’è laggiù una balena blu!
C’era sulla vecchia baleniera Da mattino a sera Un allegro capitano Cannocchiale nella mano A guardare più lontano a cercar là nel mar se si vede qualcosa scintillare
Però come è grossa quella balena rossa, si dondola al vento quella balena d’argento, si sente un po’ stanca quella balena bianca, e nuota fra loro quella balena d’oro e poi c’è laggiù una balena blu!
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“Lei che è figlia di signori balla con un contadino
sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino”
“Lei che è figlia di signori balla con un contadino
sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino”
“Son contenta di ballare!”
(CHE BEI SPÀLL, CHE BEI SPÀLL!)
“Anche a me mi fa piacere!”
(FÖE DI BÀLL EL MARESCIÀLL!)
“Non mi voglio più fermare…”
(GNANCA ME, GNANCA ME!)
“E la voglio anche baciare”
(ME PAAR PROPI UN BÈLL MESTEE!)
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Accordi
Do-Sol-Re-Mim-
Do-Sol-Re-Si- ( twice )
Do Sol Re Do Sol Re
Pulènta e missultèn, butèglia dissanguàda
Do Sol Re Do Sol Re
urchestra de ciuchèe e danza indemuniàda
Do Sol Re Mi-
Là nella balèra gira la nòcc
Do Sol Re Mi-
la gira, la bàla, la maja i urelògg
Do Sol Re Mi-
Là nella balèra gira la nòcc
Do Sol Re Mi-
la gira, la bàla, la maja i urelògg
Do Sol Re Do Sol Re
La fisarmonica bùfa e pö la ciàpa fiaa
Do Sol Re Do Sol Re
mazürka de marziani süta i lüüs culuràa
Do Sol Re Mi-
La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera
Do Sol Re Mi-
ghe bòrlen föe anca i öcc all'òmm in canottiera
Do Sol Re Mi-
La gòna la se svòlza, se veed la giarrettiera
Do Sol Re Mi-
ghe bòrlen föe anca i öcc all'òmm in canottiera
MI-
"Mi conceda questo ballo..."
Re Mi-
(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)
Mi-
"Ma sono qui con il maresciallo!"
Re Mi-
(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)
Sol Re
"Signorina ha dei bei occhi..."
Mi- Mi-
(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)
Sol Re
"Sì però lei non mi tocchi..."
Mi- Mi-
(OH GESÜ, OH GESÜ!)
(giro di accordi)
E danza la sottana, danza la canottiera
lei sa di bagnoschiuma, lui puzza di Barbera
"Signorina in questi anni dove si era nascondùta
una donna come lei l'ho mai gnanche cognossùta"
"Signorina in questi anni dove si era nascondùta
una donna come lei l'ho mai gnanche cognossùta"
"Mi conceda questo ballo..."
(CHE BEL CÜÜ, CHE BEL CÜÜ!)
"Ma sono qui con il maresciallo!"
(BON PER LÜÜ, BON PER LÜÜ!)
"Signorina ha dei bei occhi..."
(MA ANCA EL CÜÜ, MA ANCA EL CÜÜ!)
"Sì però lei non mi tocchi..."
(OH GESÜ, OH GESÜ!)
(giro di accordi)
E gli occhi fanno "PAKK!" come due bocce in campo
si incontrano a metà e fan partire un lampo
"Lei che è figlia di signori balla con un contadino
sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino"
"Lei che è figlia di signori balla con un contadino
sembra un albero sudato ma lo vuole più vicino"
Mi-
"Son contenta di ballare!"
Re Mi-
(CHE BEI SPÀLL, CHE BEI SPÀLL!)
Mi-
"Anche a me mi fa piacere!"
Re Mi-
(FÖE DI BÀLL EL MARESCIÀLL!)
Sol Re
"Non mi voglio più fermare..."
Mi- Mi-
(GNANCA ME, GNANCA ME!)
Sol Re
"E la voglio anche baciare"
Mi- Mi-
(ME PAAR PROPI UN BÈLL MESTEE!)
============================ Mi g’avevi una bella Balilla, fuderata de pel d’anguila; ve cunti la storia de cume l’e’ andada, in tri minut me l’han dislenguata.
Prima ve disi el meste’ che fu mi’, inisi i des ur e finisi a mess di’; vendi la soda, lisciva e saun, e de dane’ ne fu su a muntun.
Giri la baia cul motofurgun, cun la candegina, paieta e pantun; fu una pignata de card de mila, me salt’in del cu de cumpra’ la Balilla.
Porto la machina sota la porta, me graten subit la roda de scorta; la sposti un cicin la porti in via Larga, passa un quei d’un che me grata la targa.
Peu passen i tedesch tislifen tislofen, van su la vetura me mangen el cofen; ciami i ingles per casciai via, me passen tuta la caruseria.
Passa un fiulin, bel, ma senza i dentin el me disvida tutt i lampadin; El me fradellastr quel mala’ de dabiet, el fa finta de nient e me mangia el magnete;
A visitam ven fora el dutur, che el me mangia el radiatur, per rispet alla sciensa ghe disi na’got, e lu’ per dispet porta via anca el cruscot.
Ma te disi mi’ l’è roba de mat, me par ’na Balilla de ciculatt. A vu in questura per denuncia’ i dann, quan turni in dre’ ghe’ pu’ i pedan.
El me’ purtinar che porta i uciai, el salta in vettura a mangiam i fanai; e la so’ mie’ si’ quela latrina, la ma bevu’ fora tuta la bensina.
Peu me ne cumbinen de tuti i culur, a trovi pu’ nanca un toc de mutur, una bruta facia de delinquent, el me mangia el tubo de scapament.
A Vu per caso a truva’ la me’ surela, ghe trovi in ca’ un pistun e una biella, resta in terra tri tuchei, passa e spasin porta via anca quei.
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Accordi
F A#
(Sib)
IO C'AVEVO UNA BELLA BALILLA
F
FODERATA DI PELLE D'ANGUILLA
VO'SAPE' COME GLI E' ITA
A#
IN DU' MINUTI ME L'HANNO FINITA
LA MI' ZIA DELLE CALDINE
E L'HA MANGIATO LE LAMPADINE
F
I FRATELLI UN POCO SCEMI
A#
M'HAN MANGIATO TUTTI I FRENI
UN RAGAZZO DI BRUCIANESI
F
M'HA MANGIATO TUTTI GLI ARNESI
E AD UN FRATE CON GLI OCCHIALI
A#
GLI E' BASTATO SOLO I FANALI
SU CONSIGLIO DI' DOTTORE
F
UNO GLI HA MANGIATO I' MOTORE
POI GLI HA PRESO DU' PASTICCHE
GLI' HA FINITO CON I'CRICCHE
A#
LA MI SOCERA UN PO' RITENTE
F
GLI' HA MANGIATO LA PATENTE
POI S'E' FATTA PIU' CORAGGIO
A#
L'HA MANGIATO UN INGRANAGGIO
GLI E' VENUTO ANCHE I'BARBIERE
GLI HA INGOIATO QUATTRO SFERE
F
POI A COLPI DI RASOIO
L'HA MANGIATO I'SERBATOIO
A#
UNA DONNA DELL'ISOLOTTO
F
LA S'E' BUTTA SU'I' CRUSCOTTO
MENTRE UN TALE DI FIGLINE
A#
GLI SFORZAVA LE BRONZINE
POI C'E' STATA LA SCENA PIU' BELLA
F
L'E' ARRIVATA LA MI' SORELLA
ED IN QUESTA CONFUSIONE
A#
L'E' RIMASTO IN MANO UN PISTONE
UNA COPPIA IN TERZOLLINA
F
LA SUCCHIAVA LA BENZINA
LEI PULIVA LA CANDELA
A#
LUI FACEVA LA MISCELA
POI C'E' STATA UNA BAMBINA
INESPERTA POVERINA
F
CHE PER RIMANERE ZITTA
L'HANNO ROTTO LA MARMITTA
A#
L'E' VENUTO DU' BEFANE
F
L'HAN MANGIATO LE PEDANE
MENTRE UNO CON LA MANO MORTA
A#
S'E' FREGATO LA ROTA DI SCORTA
COME VEDI AMICO MIO
SON RIMASTO SOLO IO
F
CHE PER ESSERE IL PIU' POLLO....
A#
M'E' RIMASTO IN MANO I'BOLLO....
***
Vorí savé el mestee che fo mi cominci ai dodes finissi a mezzdì vendi lisciva, soda e savòn l’acqua bugàda col motoforgòn…. col motoforgòn
Mi vo in gir de chi e de là mi vo in gir per lavora troeuvi tanti bigliètt de milla m’ è vegnùu in mént de comprà ona balilla, ona balilla
El Carnera ch’el tira de dèster cont on bôff el me s’céppa i balèster la mia sorèlla pussée piscinìna la ciàppa la ciòcca con la benzina, con la benzina
L’ é stàda la ràbbia di me fredej che m’han mangiàa anca i budej, la mia cusìna che la stà in la mia porta la m’ha mangiàa anca la roeùda de scorta, la roeùda de scorta
….di nuovo parlato…
Sono bel pulito, Leonello mangiarottàm, la balilla – la balilla- bel pulito, và chell lì m’el sòna.
…ricomincia la musica…..
El Tonino trìchete slòfeten l’é lì anc’mò ch’el pìssa in del còfen sont còrs lì a ciàma el dottòr el gh’aveva in bocca el radiatòr- el radiatòr
I me nevoìt pusée piscinìt sàlten dénter e màngen i vit in d’on cantòn ch’é la mia zia cont in bocca la carrozzeria- la carrozzeria
Mi vo in gir de chi e de là mi vo in gir per lavora troeuvi tanti bigliètt de milla m’ è vegnùu in mént de comprà ona Balilla, ona balilla
Mi vo in gir…..ecc.
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Accordi
SOL+
Vorí savé el mestee che fo mi
Re7
cominci ai dodes finissi a mezzdì
vendi lisciva, soda e savòn
SOL+
l’acqua bugàda col motoforgòn....
col motoforgòn
SOL+
Mi vo in gir de chi e de là
RE7
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
SOL+
m’ è vegnùu in mént de comprà ona balilla,
ona balilla
SOL+
El Carnera ch’el tira de dèster
RE7
cont on bôff el me s’céppa i balèster
la mia sorèlla pussée piscinìna
SOL+
la ciàppa la ciòcca con la benzina,
con la benzina
SOL
L’ é stàda la ràbbia di me fredej
RE7
che m’han mangiàa anca i budej,
la mia cusìna che la stà in la mia porta
SOL
la m’ha mangiàa anca la roeùda de scorta,
la roeùda de scorta
....di nuovo parlato...
Sono bel pulito, Leonello mangiarottàm,
la balilla – la balilla- bel pulito,
và chell lì m’el sòna.
...ricomincia la musica.....
SOL
El Tonino trìchete slòfeten
RE7
l’é lì anc’mò ch’el pìssa in del còfen
sont còrs lì a ciàma el dottòr
SOL+
el gh’aveva in bocca el radiatòr-
el radiatòr
SOL+
I me nevoìt pusée piscinìt
RE7
sàlten dénter e màngen i vit
in d’on cantòn ch’é la mia zia
SOL+
cont in bocca la carrozzeria-
la carrozzeria
SOL+
Mi vo in gir de chi e de là
RE7
mi vo in gir per lavora
troeuvi tanti bigliètt de milla
SOL+
m’ è vegnùu in mént de comprà ona Balilla,
ona balilla
sol
Mi vo in gir.....ecc.
Vorì savè el mestee che foo mì? Cominci ai des or, finissi a mezz dì, giri la Baia col motofurgon, vendi lisciva, soda e savon.
Mi voo in gir de chi e de là, mi voo in gir a lavorà, hoo faa ona pigna de cart de milla, m’è vegnuu in ment de comprà ona Balilla.
L’è stada la rabbia di mè fradei ch’hann cominciaa a sgagnamm i budei, la mia cusina, che la sta in via Larga la m’ha mangiaa anca la targa.
La mia zia de Gorgonzoeula cont i gomm l’ha faa la cazzoeula el mè nonno, ch’el gh’ha l’angina l’ha ciappaa la ciocca con la benzina.
La Maria che sta in la mia porta la m’ha mangiaa la roeuda de scorta, el todesch dislifen e slofen el m’ha mangiaa in d’on boccon tutt el còfen.
El maresciall di carabinier cont in bocca i quatter porter e i sgagnava senza rispett, insemma ai porter l’ha mangiaa anca i manètt.
El Carletto, stupidòtt el s’è faa on vestì con la capòtt, i me nevod pussee piscinitt salten in vettura a mangiamm anca i vid.
A gh’è vun che ven de Bagg, el ciappa i roeud e ‘l me mangia i ragg, in d’on canton gh’è ‘l Salvador cont in bocca el radiator.
El mè portinar ch’el porta i oggiai salta su a mangiamm i fanai, voo in questura a denuncià i dagn, quand torni indree gh’è pù nanca i pedagn.
Passa on fioeu senza dentin el me disvida i lampadin, el mè fradell, quell malaa de diabete, el fa finta de nient, el me mangia el magnete.
A voo per caso a trovà mia sorella, ghe troeuvi in cà on piston e ‘na bièlla, quand torni indrèè gh’è restaa solament el fumm del tubo de scappament.
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Va petit Le monde est gentil Va mon grand Le monde est grand L’arc-en-ciel Efface la pluie Et chasse le vent Au ciel des enfants Tout ce que tu veux Tu le trouveras En ouvrant les yeux On éclaire Tous les mystères
Les enfants C’est comme les bateaux Les enfants Ont peur de l’eau Mais pourtant Retiens bien ces mots C’est en naviguant Que l’on devient grand Va petit Le monde est gentil Va mon grand Le monde est grand L’arc-en-ciel Efface la pluie Et chasse le vent Au ciel des enfants
Tout ce que tu veux Tu le trouveras En ouvrant les yeux On éclaire Tous les mystères Les enfants C’est comme les bateaux Les enfants Ont peur de l’eau Mais pourtant Retiens bien ces mots C’est en naviguant Que l’on devient grand …Va petit Le monde est gentil va mon grand Le monde est grand
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Persa dentro i ricordi, tra decenni di storie è arrivata per caso dalle antiche memorie come dentro una favola, su una giostra che gira mentre il resto del mondo si ferma e sospira se conservi un profumo dentro di te è qualcuno che amavi e che ora non c’è rimarrà nel pensiero come vero era prima l’energia dell’amore sentirai più vicina è bella bella bella, da lasciar senza parole la ballata degli angeli io la canto con il cuore perché è bello bello bello e luminoso come il sole questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore malinconica e triste, perché già sta finendo questa danza nostalgica che stiamo facendo se conservi un profumo dentro di te è qualcuno che amavi e che ora non c’è rimarrà nel pensiero come vero era prima è l’energia dell’amore che è già più vicina è bella bella bella, da lasciar senza parole la ballata degli angeli io la canto con il cuore perché è bello bello bello e luminoso come il sole questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore perché è bella bella bella, da lasciar senza parole la ballata degli angeli io la canto con il cuore perché è bello bello bello e luminoso come il sole questo ritmo soave tu lo ascolti con il cuore angeli tu l’ascolti con il cuore.
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Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare, le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare. Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo, gettarsi nell’acqua e morire, dormire per sempre sul fondo.
Ascolta ! Le sue parole d’amore nell’acqua ora sono sincere, da quando tu dormi qua sotto hai sognato che mai, mai lui ti ha lasciato.
Bisogna venirci di sera con l’animo oppresso dal pianto per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto. Chi sei? Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent’anni appena, ma qui avrò sempre vent’anni. E tu? Mi prese una piena su a monte, non fui mai trovato.E tu? Da solo una sera, per me era peso il passato e l’acqua sembrava leggera.
Riposa, dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s’è fermato ormai tu non puoi che dormire e ascoltare le storie del fiume che va verso il mare.
Il fiume racconta leggende mentre veloce va al mare, le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare, e al vento le fanno cantare, e al vento le fanno cantare…
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Accordi
Rem La7 Rem
Il fiume racconta leggende
Fa Do7 Fa
mentre veloce va al mare
Solm7 Do7 Fa
le narrano piano le onde
Rem La7 Rem La7
e i pioppi le stanno a ascolta--re.
Rem La7 Rem
Non tutti le posson sentire
Fa Do7 Fa
bisogna esser stanchi del mondo
Solm7 Do7 Fa
gettarsi nell'acqua e morire
Rem La7 Re+
dormire per sempre sul fondo.
Re+
Ascolta !
Sol Re
Le sue parole d'amore
Sol Re
nell'acqua ora sono sincere
La7 Re
da quando tu dormi qua sotto hai sognato
La7 Rem La7
che mai, mai lui ti ha lasciato.
Rem La7 Rem
Bisogna venirci di sera
Fa Do7 Fa
con l'animo oppresso dal pianto
Solm7 Do7 Fa
per sentire la nenia leggera
Rem La7 Rem La7
di un triste e di un lugubre can-to.
Chi sei?
Il mio nome era Gianni
nuotavo a vent'anni appena
ma qui avrò sempre vent'anni.
E tu?
Mi prese una piena su a monte
non fui mai trovato.
E tu?
Da solo una sera
per me era peso il passato
e l'acqua sembrava leggera.
Riposa dimentica quello che è stato
il tempo laggiù s'è fermato
ormai tu non puoi che dormire e ascoltare
le storie del fiume che va verso il mare.
Il fiume racconta leggende
mentre veloce va al mare
le ascoltano gli annegati
e al vento le fanno cantare.
Il Testo della canzone di:
La Ballata Degli Annegati – Francesco Guccini
Il fiume racconta leggende, mentre veloce va al mare Le narrano piano le onde e i pioppi le stanno a ascoltare Non tutti le posson sentire, bisogna esser stanchi del mondo Gettarsi nell'acqua e morire, dormire per sempre sul fondo
Ascolta! Le sue parole d'amore, nell'acqua, ora sono sincere Da quando tu dormi qua sotto, hai sognato che mai, mai lui ti ha lasciato
Bisogna venirci di sera con l'animo oppresso dal pianto Per sentire la nenia leggera di un triste e di un lugubre canto Chi sei? "Il mio nome era Gianni, nuotavo a vent'anni appena Ma qui avrò sempre vent'anni". E tu? "Mi prese una piena Su a monte e non fui mai trovato". E tu? "Da solo una sera Per me era peso il passato e l'acqua sembrava leggera"
Riposa Dimentica quello che è stato, il tempo quaggiù s'è fermato Ormai tu non puoi che dormire e ascoltare le storie del fiume che va verso il mare
Il fiume racconta leggende, mentre veloce va al mare Le ascoltano gli annegati e al vento le fanno cantare E al vento le fanno cantare E al vento le fanno cantare...
Ecco una serie di risorse utili per Francesco Guccini in costante aggiornamento
Già la luna è alta e tonda, L’aria è piena di barriti: Questa notte nel Catanga Chissà cosa accadrà… Gli elefanti in fila indiana Se ne vanno puntuali Al richiamo di una danza Scatenata e misteriosa….
Patapimm, patapumm, patatrak Col rumor di una valanga Spaccan tutto in un istante Gli elefanti del Catanga.
Patapimm, patapumm, patapomm Sollevando le zampone Spianeranno ogni cosa Come colpi di cannon.
È «La ballata degli elefanti» Nessuno mai li fermerà!
Patapimm, patapumm, patatrak Col rumor di una valanga Spaccan tutto in un istante Gli elefanti del Catanga.
Patapimm, patapumm, patapomm Sollevando le zampone Spianeranno ogni cosa Come colpi di cannon! Spianeranno ogni cosa Come colpi di cannon!!!
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Accordi
G D
Già la luna è alta e tonda,
G
l'aria è piena di barriti:
D
questa notte nel Catanga
chissà cosa accadrà...
G D
Gli elefanti in fila indiana
G
se ne vanno puntuali
D
al richiamo di una danza
scatenata e misteriosa...
G
Patapimm, patapumm, patatrak,
Bm
col rumor di una valanga
D
spaccan tutto in un istante
D7 G
gli elefanti del Catanga.
Patapimm, patapumm, patapomm,
Bm
sollevando le zampone
D
spianeranno ogni cosa
D7
come colpi di cannon.
Em
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
B7 Bm
un passo indietro,
Em
tre passi avanti.
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
A B Bm
tutta la notte durerà!
G
Patapimm, patapumm, patatrak,
Bm
gli animali incuriositi
D
usciranno dalle tane
D7 G
per sentire quei barriti.
Patapimm, patapumm, patapomm,
Bm
un leone accovacciato
D
osservando senza fiato
D7
non sa piu' cosa pensar.
Em
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
B7 Bm
ballano sempre,
Em
non son mai stanchi.
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
A
nessuno mai li fermerà!
B G Bm D D7 G Bm D D7
Em
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
B7
un passo indietro,
Bm Em
tre passi avanti.
Pum pum pum pum
pum pum pum pum
pum pum pum pum pum.
B7 Bm Em
E' "la ballata degli elefanti"
A B Bm
nessuno mai li fermerà!
G
Patapimm, patapumm, patatrak,
Bm
col rumor di una valanga
D
spaccan tutto in un istante
D7 G
gli ele fanti del Catanga.
Pata pimm, patapumm, patapomm,
Bm
sollevando le zampone
D
spiane ranno ogni cosa
D7 G
come colpi di cannon!
D
Spiane ranno ogni cosa
D7 G Em
Come colpi di cannon!
G
Bum, bum, bum!
***
Tutti morimo a stento ingoiando l’ultima voce tirando calci al vento vedemmo sfumar la luce. L’urlo travolse il sole l’aria divenne stretta cristalli di parole l’ultima bestemmia detta. Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un’ora. Poi scivolammo nel gelo di una morte senza abbandono recitando l’antico credo di chi muore senza perdono. Chi derise la nostra sconfitta e l’estrema vergogna ed il modo soffocato da identica stretta impari a conoscere il nodo. Chi la terra ci sparse sull’ossa e riprese tranquillo il cammino giunga anch’egli stravolto alla fossa con la nebbia del primo mattino. La donna che celò in un sorriso il disagio di darci memoria ritrovi ogni notte sul viso un insulto del tempo e una scoria. Coltiviamo per tutti un rancore che ha l’odore del sangue rappreso ciò che allora chiamamo dolore è soltanto un discorso sospeso.
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Accordi
MI- LA- MI-
Tutti morimmo a stento ingoiando l'ultima voce,
RE MI-
tirando calci al vento vedemmo sfumare la luce. L'urlo
LA- MI- RE MI-
travolse il sole, l'aria divenne stretta...cristalli di parole, l'ultima bestemmia detta.
Prima che fosse finita ricordammo a chi vive ancora che il prezzo fu la vita per il male fatto in un'ora. Poi scivolammo nel gelo di una morte senza abbandono, recitando l'antico credo di chi muore senza perdono.
Chi derise la nostra sconfitta e l'estrema vergogna ed il modo, soffocato da identica stretta impari a conoscere il nodo. Chi la terra ci sparse sull'ossa e riprese tranquillo il cammino, giunga anch'egli stravolto alla fossa con la nebbia del primo mattino.
La donna che celo' in un sorriso il disagio di darci memoria, ritrovi ogni notte sul viso un insulto del tempo ed una scoria. Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso, cio' che allora chiamammo dolore e' soltanto un discorso sospeso
Otto topi a testa per ogni cittadino! Il topo, brutta bestia: infettivo, assassino! Otto topi – e tu capisci che non e’ una fandonia – in questa Babilonia, Babilonia dei misci! Citta’ dura, che combatte perche’ in mente ci ha gia’ un “dopo” fatto a misura d’uomo, d’uomo, d’UOMO e NON DI TOPO! Citta’ che scava scava la metropolitana alla faccia dei topi, figli di pantegana!
Ma li hai visti i cartelloni dentro i sottopassaggi? Otto topi nei paraggi, otto topi tra i coglioni… Il copywriter sveglio studia il topo dal vivo… lo dipinge cattivo, PER FARLO ODIARE MEGLIO! Otto topi stampati li, davanti al TV color… anche il telecomando ormai e’ in mano loro! (se il programma non piace, lo cambiano alla svelta: lo zapping sostituisce la liberta’ di scelta…)
… e una pioggia rovente si rovescia sulla citta’ che interroga il serpente se dio c’e’ o se ci fa e sul delirium tremens di un vecchio in subaffitto che dibatte con le cimici che pendon dal soffitto ma litiga col ragno (si, per l’uso del bagno)…
e la pioggia sbroda e scroscia e la pioggia scroscia e sbroda lava via tracce d’angoscia, lava il male con la soda e i topi, i topi, i topi fanno per fuggire via dalla “topografia” di un ghetto senza scopi! Otto topi pesti e misti, otto topi annegabondi si imbelinano nei fondi con i peli freddi e tristi… otto topi zuppi rompono la bella simmetria di un passaggio di finti yuppie convenzionati dalla Maria! Otto topi fracidi in cerca di un ospizio si tuffano fra gli acidi del degrado edilizio otto topi superstiti lanciando alte le grida per non vivere a Genova, ingoian topicida!
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Degli Otto Topi – Max Manfredi
(Manfredi - Spiccio)
Otto topi a testa per ogni cittadino! Il topo, che schifezza: infettivo, assassino! Otto topi- e tu capisci che non è una fandonia - in questa Babilonia Babilonia dei misci! Città dura, che combatte perché in mente ci ha già un "dopo" Fatto a misura d'uomo, d'Uomo, d'UOMO, e NON DI TOPO! Città che scava scava la metropolitana Alla faccia dei topi, figli di pantegana!
Ma li hai visti i cartelloni dentro i sottopassaggi? Otto topi nei paraggi, otto topi tra i coglioni… Il copywriter sveglio studia il topo dal vivo… Lo dipinge cattivo, PER FARLO ODIARE MEGLIO! Otto topi stampati, davanti al TV color… Anche il telecomando ormai è in mano loro! Guardano le partite, chi vince e chi le busca Son persi nelle reti, le reti del Berlusca…
Ottotopi, ottotopi…
E una pioggia rovente si rovescia sulla città Che interroga il serpente se dio c'è o se ci fa E sul delirium tremens di un vecchio in subaffitto Che dibatte con le cimici che pendon dal soffitto Ma litiga col ragno (sì, per l'uso del bagno)… E la pioggia scroscia e sbroda e la pioggia sbroda e scroscia Lava via tracce d'angoscia, lava il male con la soda E i topi, i topi, i topi fanno per fuggire via dalla "topografia" Di un ghetto senza scopi! Otto topi pesti e misti, otto topi annegabondi S'imbelinano nei fondi con i peli freddi e tristi… Otto topi zuppi rompono la bella simmetria Di un passaggio di vecchi yuppie convenzionati dalla Maria!
Ottotopi, ottotopi…
Otto topi fracidi in cerca di un ospizio Si tuffano negli acidi del degrado edilizio Otto topi superstiti lanciando alte le grida Per non vivere a Genova, si calan topicida!
Ottotopi, ottotopi
Ecco una serie di risorse utili per Max Manfredi in costante aggiornamento
La ballata dei gusci infranti è un singolo di Random del 2022. Su Wikitesti puoi trovare il testo integrale della canzone Scritta da Random e prodotta da Zenit, "La Ballata Dei Gusci Infranti" racconta con delicatezza il senso di perdita e come la precarietà della vita possa essere colmata da una possibile rinascita.
Il Testo della canzone di:
La ballata dei gusci infranti – Random
Hai mai chiesto alla luna
perché il sole la chiama quando arriva la sera?
O a un bambino che corre col pallone
perché la vita è così bella?
Io non ho paura di fare tutto quello
che ho in testa se mi fa stare bene
Non mi interessa
Oggi o domani ti perdi la strada e non te ne accorgi
Se mi scorderò
di ‘sto tempo che vola come un aeroplano
Che la vita ti cambia in un attimo
E nonriesco più a trovare un senso
Più a fare di meglio
Non avere paura
Mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia
Non avere paura
Mi manchi come
Mi manchi come
Come un fascio di luce che mi sfiora le guance
Come i piccoli passi verso qualcosa di grande
Come un giro del mondo
Fatto con gli occhi chiusi
Come il primo tramonto
Se mi scorderò
Di ‘sto tempo che volta come un aeroplano
Che la vita ti cambia in un attimo
E non riesco più a trovare un senso
più a fare dì meglio
Non avere paura
mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia
Non avere paura
Mi manchi come l’aria
Perdere cosa?
Tornare a casa
Una nuova storia
Ecco una serie di risorse utili per Random in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata Dei Parassiti – Shezan Il Ragio
(eyo! scappa vecchio!)
{Verse 1 Shezan Il Ragio} Son già 3 notti insonni sei steso ma non dormi Ti mostrifichi e non sogni ti agiti e ti tormenti La vita ti passa davanti a chilometraggi impressionanti Evidenza gli errori scarta le cose migliori S'accorciano i respiri mischiandosi i sapori Che in negativo risaltano come tag coi pantoni L'essenza della tua coscienza mostra la sua fantascienza Quintessenza della fatiscenza umana putrescenza Son brutti momenti e t'accorgi Che la colpa è solo di 'sti sorci subdoli e contorti Che rosicano verdi come Slime Spigoli da smussare con un bel nose grind Da rewind moviola replay solenne stand by Trick in musta a quei babbei Spalmato sul sofà come un pascià mi gratto gli zebedei Suco lainz sfottendo chatty boy che non mi fanno caga Faccio la mia gara osserva ascolta impara La voce del Sahara seccherà chi bara Il che mi ripaga uguale a un funerale con la fanfara Sei al brevo uomo in equilibrio ti apro come un libro Ti chiudo ti escludo ti lascio solo col tuo grido nudo C'hai i capricci dei monelli Bisbigli origli farfugli rimasugli fai pasticci e ti sfracelli Perchè in te non c'è magia pochissima energia Leggo il presagio e si accende la spia Brillo su oscure presenze che ballano il valzer Che solo tirando crepe darebbero speranze Poveri diavoli tra i deboli fate proseliti Qui da noi vi si abbatte col brain e la fantasy Di cui siamo fertili mentre siete persi nella nemesi Ignorando i vostri gemiti Triplicheremo di volume come lievito madre uscendo vittoriosi Da 'sto complotto di schifosi!
{Chorus Shezan Il Ragio x1} Questa è la ballata dei parassiti sempre scazzati Furbescamente disinteressati Viscidi e ingrati i primi ad essere serviti e riveriti Pervertiti da una fifa atavica che li ha invertiti Li trasforma che li ammorba La tua buona fede vien distorta in una sorta Di convivenza autodistruttiva e amorfa Che il tuo gran cuore difficilmente sopporta!
{Verse 2 Shezan Il Ragio} Musico un calcione per chi infanga il tuo nome Cattiva informazione menzogne e congetture Menti impure fattucchiere architettano catture Gettando pattume e malafede su chi segue le sue trame Di voi erbacce faccio tutto un fascio vi appizzo e non taccio Portate iella come un fattaccio Malvisti come forestieri di passaggio Dediti al saccheggio d'altrui ben godi Bruciati i ponti in tanti state fuori Andersen dall'amore che ci spetta Indegni alla vendetta buoni solo a far maletta Macchietta la balotta con te scarseggia Una grezza che non è in scaletta Il viaggiatore aspetta temporeggia cauterizza Dai cantieri dirigo i lavori E non patteggio i miei pensieri frizzanti Leggo manuali muovo fader funzionanti Dopo turni in studio massacranti (G-A!) C'è una parte di me che cerca di scordarvi E un'altra parte che mi obbliga a bruciarvi tutti quanti Fingi taci e mi assecondi te la racconti Poi te la ghigni sotto ai baffi insieme agli altri perdenti Dimentica e perdona storiella bella e buona L'invidia di Bologna su di me sai non funziona Quando la zizzania punge arriva lì e non funge Calci in faccia con le fanghe la gambizzo con le spranghe Difficile trovarne di intenzioni fraterne Se non salite il duro calle del sistema siete falle Tremate vermi mentite son le vostre spoglie Scannatevi a piacimento e poi fuori dalle balle Passi lunghi e ben distesi siamo intesi Non è frutto di paresi la risposta a quei giochetti da viziosi Bavosi da scendimento Che allontanano ogni possibilità di riavvicinamento!
{Chorus Shezan Il Ragio x2} Questa è la ballata dei parassiti sempre scazzati Furbescamente disinteressati Viscidi e ingrati i primi ad essere serviti e riveriti Pervertiti da una fifa atavica che li ha invertiti Li trasforma che li ammorba La tua buona fede vien distorta in una sorta Di convivenza autodistruttiva e amorfa Che il tuo gran cuore difficilmente sopporta!
Ecco una serie di risorse utili per Shezan Il Ragio in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata Dei Picche – Due Di Picche
Jhonny di Picche: È la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste È la ballata dei fratelli di picche Willy di Picche: Io e mio fratello separati dalla nascita Casualità geografica in equità scolastica Futuro disegnato sulla plastica Nella porta del cesso tra un cazzo ed una svastica Io e mio fratello la differenza d'età che sta Tra ascoltare punk e guardare bim bum bam Tra occupare un csa e andare all'acquafun Tra la militanza e il mito dell'america I miei amici con le nike e i suoi con le clarks Prima pere e poi i trip ce ne han fatti fuori la metà Sopravvissuti per pagare la vita ad ore Tutti illusi che sia il male minore Figli psicopatici della famiglia cuore Che tagliavano le gomme al professore Ma uomini d'affari che sanno tagliare gole E non diciamo che non funzionano le scuole Jhonny di Picche: Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza Willy di Picche: È la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste La festa del paese, vino e salsicce Le discoteche,le cubiste, le pasticche È la ballata dei fratelli di picche Che han visto tante stelle scendere a strisce La mano del padrone quando colpisce Le femministe, le veline, le troniste Jhonny di Picche: Qua da noi, si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue Willy di Picche: Io e mio fratello c'eravamo tanto odiati Uno contro l'altro come soldati Per questo eravamo programmati I capi non volevano che fossimo alleati Non volevano prendessimo i mercati Ci siamo scannati come due primati in tre metri quadrati E parlavamo dialetti diversi E poi ci siamo accoltellati a un derby Abbiamo tutti e due rubato all'autogrill E a tutti e due c'hanno accollato il pil Promesso il lusso mò ci danno il lastrico E ci rimbalza tutto come un elastico Ritratto odierno dell'italiano classico Fuori dal palazzo e fuori tempo massimo Io e mio fratello siamo i due di picche nazionale E più picchiamo assieme e più facciamo male Jhonny di Picche: Io e mio fratello su una strada che è troppo stretta Finisce che ti vuoi spaccare la faccia in fretta Prendi la storia di una guerra fredda che non è per scelta, e mò non ne voglio neanche mezza Willy di Picche:è la ballata dei fratelli di picche Che han fatto strada e di cose ne han viste La festa del paese, vino e salsicce Le discoteche,le cubiste, le pasticche È la ballata dei fratelli di picche Che han visto tante stelle scendere a strisce La mano del padrone quando colpisce Le femministe, le veline, le troniste Jhonny di Picche: Qua da noi, si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue Si applica la legge dell'odio I cani nell'arena si scannano Gli squali ai piani alti scommettono,si divertono Ma a volte noi Capiamo chi dobbiamo combattere Che insieme si potrebbe anche vincere Però le gradinate reclamano l'odore del sangue
Ecco una serie di risorse utili per Due Di Picche in costante aggiornamento
E anche quest’anno è arrivato il natale..ma sinceramente farvi gli auguri mi sembra un po’..banale..quindi ho pensato di dedicarvi una canzone non canzone nata ad agosto perché il bello della vita è non fare mai le cose al momento giusto…mi ricordo che faceva caldo e sudavo di brutto e in un angolo del salotto c’era ancora il presepe e l’albero con tutte le palle al proprio posto…solo due bestioline se n’erano andate ..si vocifera che di vedere sempre le stesse facce..si fossero stancate…ma diciamolo..un natale senza il bue e l’asinello è come per un bambino andare al mare senza secchiello..quindi per farli tornare in tempo..ho dovuto intonare a loro un canto…E sia ben chiaro..questa non è per niente una canzone non canzone di protesta..W le tradizioni e in alto i calici perché oggi è..è un giorno di festa… È solo che per brindare non aspetto che finisca la messa di mezzanotte…io incomincio il giorno prima e finisco solo quando finisce minimo una botte…. E mentre voi sotto il vischio vi scambierete dolci segni d’affetto..io già lo so, ve lo confesso..sarò disteso storto vicino il cesso…E scusami amore..scusa tanto te lo dico fin d’adesso…ma la colpa sarà del solito panettone scaduto ….mica dei due 3 litri di vino..che avrò bevuto……Ed eccolo..il solito coglione ..già lo so che lo state a pensare….ma lasciate che vi dica una cosa…non sono io che voglio fare il diverso a tutti i costi ma voi che a natale vi fate sentire proprio tutti e tutte…belli, brutti, barboni dottori tontoloni e principesse ex amici, ex amanti, ex amori e pure et l’extraterrestre…e come non parlare di te che fai parte di una categoria speciale..ossia di chi a natale ritrova l’ispirazione!grazie al cazzo..c’hai già pronta metà frase…buon natale a..e ci aggiungi il nome…e se sei fortunato ti metterà pure un tvb cicici tututu tatata e vaffanculo và…..E infine il mio augurio a tutti voi che magari neanche conosco è di passare un bel natale sdraitati in un cesso….perchè così impararete a guardare il mondo da un’altra prospettiva…e capirete che quando siete a terra..dovete solo sperare una cosa…ossia che gli altri non sbaglino mira!!!
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Questa è la ballata Di quel cavallino Che cambiò colore Per il padroncino.
Certo Caballito Era poco bello: Rosso e un po’ marrone Era il suo mantello.
Paco, il padroncino Con la buona luna Lo portò in città In cerca di fortuna.
Caballito moro Porti le fascine? Preferisco hamburger Con le patatine!
Caballito moro Dormi nella cuccia? Voglio l’aranciata, E con la cannuccia!
Caballito moro Dove vai di fretta? Voglio un bel blusotto… E anche una maglietta!
Orchestra
Paco non ha soldi… Come si può fare? Alla grande corsa Vuol partecipare..
Ma un cavallo rosso Non lo vuol nessuno: Qui ci vuole un trucco Da numero uno!
Un po’ di vernice Ed un bel pennello: Ecco Caballito Nero è proprio bello!
Caballito moro Cos’ha combinato? Era rosso ed ora Nero è diventato!
Caballito moro Con la margarina Il mantello splende Fino alla mattina.
Caballito moro Fa un bel figurone, Si dà tante arie… Arie da campione!
Orchestra
Caballito moro Fuiste hoy a la huerta? Caballito moro Come yerba fresca.
Caballito moro Moliste hoy la cana? Caballito moro Bebe esta agua clara.
Caballito moro Fuiste a la montana? Caballito moro Junto a mi descansa.
Orchestra
Pronti alla partenza Stavano i cavalli, Caballito aveva I pattini a rotelle!
Vinse Caballito Sotto un temporale, Ma sparì il colore E il gioco finì male!
Corsero a guardare Tutti da vicino: Pattini e vernice Proprio un bel volpino!
Caballito moro Ti sei verniciato, Ma poi quante botte Che ti sei buscato!
Tu volevi bene Al tuo padroncino… E ti perdoniamo Se sei birichino!
Caballito moro Questa è la ballata: Troppa furberia Non vien mai pagata! Non vien mai pagata!
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Io ho sentito molte ballate: quella di Tom Dooley, quella di Davy Crockett… e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una così. E invece, invece niente. Ho fatto una ballata per uno che sta a Milano, al Giambellino: il Cerutti, il Cerutti Gino.
Il suo nome era Cerutti Gino ma lo chiamavan Drago. Gli amici, al bar del Giambellino dicevan ch’era un mago (era un mago)
Vent’anni, biondo, mai una lira, per non passare guai fiutava intorno che aria tira e non sgobbava mai.
Il suo nome era Cerutti Gino ma lo chiamavan Drago. Gli amici, al bar del Giambellino dicevan ch’era un mago (era un mago)
Una sera in una strada scura occhio, c’è una Lambretta Fingendo di non aver paura il Cerutti monta in fretta.
Ma che rogna nera quella sera: qualcuno vede e chiama; veloce arriva la Pantera e lo beve la Madama.
Il suo nome era Cerutti Gino ma lo chiamavan Drago. Gli amici, al bar del Giambellino dicevan ch’era un mago (era un mago)
Ora è triste e un poco manomesso: si trova al terzo raggio. E’ lì che attende il suo processo, forse vien fuori a maggio.
S’è beccato un bel tre mesi il Gino, ma il giudice è stato buono: gli ha fatto un lungo fervorino, è uscito col condono.
Il suo nome era Cerutti Gino ma lo chiamavan Drago. Gli amici, al bar del Giambellino dicevan ch’era un mago (era un mago)
E’ tornato al bar Cerutti Gino e gli amici nel futuro quando parleran del Gino diran che è un tipo duro!
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Accordi
Eb
Io ho sentito molte ballate:
quella di Tom Dooley, quella di Davy Crockett...
e sarebbe piaciuto anche a me scriverne una così.
E invece, invece niente.
Ho fatto una ballata per uno
che sta a Milano, al Giambellino:
il Cerutti, il Cerutti Gino.
D A7 D
Il suo nome era Cerutti Gino
E7 A7
ma lo chiamavan Drago.
D G D
Gli amici, al bar del Giambellino
Em7 A7 D G D A7
dicevan ch'era un mago (era un mago)
D
Vent'anni, biondo, mai una lira,
E7 A7
per non passare guai
D G D
fiutava intorno che aria tira
Em7 A7 D
e non sgobbava mai.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch'era un mago (era un mago)
Una sera in una strada scura
occhio, c'è una Lambretta
Fingendo di non aver paura
Em7 A7 D G D G D A7
il Cerutti monta in fretta.
Ma che rogna nera quella sera:
qualcuno vede e chiama;
veloce arriva la Pantera
Em7 A7 D
e lo beve la Madama.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch'era un mago (era un mago)
Ora è triste e un poco manomesso:
si trova al terzo raggio.
E' lì che attende il suo processo,
forse vien fuori a maggio.
S'è beccato un bel tre mesi il Gino,
ma il giudice è stato buono:
gli ha fatto un lungo fervorino,
è uscito col condono.
Il suo nome era Cerutti Gino
ma lo chiamavan Drago.
Gli amici, al bar del Giambellino
dicevan ch'era un mago (era un mago)
E' tornato al bar Cerutti Gino
e gli amici nel futuro
quando parleran del Gino
diran che è un tipo duro!
Il Testo della canzone di:
La ballata del Cerutti – Giorgio Gaber
{Intro - Parlato} Io ho sentito molte ballate Quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket E sarebbe piaciuto anche a me Scriverne una così Invece, invece niente, ho fatto una ballata Per uno che sta a Milano Al Giambellino Il Cerutti, Cerutti Gino
{Ritornello} Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
{Strofa 1} Vent'anni, biondo, mai una lira Per non passare guai Fiutava intorno che aria tira E non sgobbava mai
{Ritornello} Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
{Strofa 2} Una sera, in una strada scura "Occhio, c'e' una Lambretta" Fingendo di non aver paura Il Cerutti monta in fretta Ma che rogna nera quella sera Qualcuno vede e chiama Veloce arriva la pantera E lo beve, la madama
{Ritornello} Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
{Strofa 3} Ora è triste e un poco manomesso Si trova al terzo raggio È lì che attende il suo processo Forse vien fuori a maggio S'è beccato un bel tre mesi il Gino Ma il giudice è stato buono Gli ha fatto un lungo verborino È uscito col condono
{Ritornello} Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
È tornato al bar Cerutti Gino E gli amici nel futuro Quando parleran del Gino Diran che è un tipo duro
Ecco una serie di risorse utili per Giorgio Gaber in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La ballata del Cerutti – Stefano Covri e Fabrizio Canciani
Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
Vent'anni, biondo, mai una lira Per non passare guai Fiutava intorno che aria tira E non sgobbava mai Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago Una sera, in una strada scura "Occhio, c'e' una lambretta" Fingendo di non aver paura Il Cerutti monta in fretta Ma che rogna nera quella sera Qualcuno vede e chiama Veloce arriva la pantera E lo vede, la madama Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago Ora è triste ed anche un po' depresso Si trova al terzo raggio È lì che attende il suo processo Forse vien fuori a Maggio S'è beccato un bel tre mesi il Gino Ma il giudice è stato buono Gli ha fatto un lungo fervorino È uscito col condono Il suo nome era Cerutti Gino Ma lo chiamavan Drago Gli amici al bar del Giambellino Dicevan che era un mago
È tornato al bar Cerutti Gino {Ah è tornato al bar adesso eh!} E gli amici nel futuro {Sì gli amici! Begli amici che ha} Quando parleran del Gino {Che cosa diranno? Dai} Diran che è un tipo duro {Un tipo duro? Ha tentato di rubare una lambretta, l'hanno visto, l'hanno arrestato, l'hanno portato a San Vittore, l'hanno processato, l'hanno condannato, l'han liberato col condono. Un tipo duro! E tutto perchè ha cercato di rubare la lambretta di Giorgio Gaber, se rubava la Prinz di Gino Paoli non succedeva niente. Un tipo duro. Si ma ho capito! Eh ma che bel coro! Ho capito! Un tipo duro, sì...}
Ecco una serie di risorse utili per Stefano Covri e Fabrizio Canciani in costante aggiornamento
Soe la strada de Briénn visénn al Crott dii Plàten ai pé de la muntagna gh’è un quajett ai tempi del Far West fra Sfrusaduu e Burlànda passàven sacch de juta e sigarett
Omen cumè aspis scundüü tra i rami e i sàss mai ciamàss per nömm mai fa’ frecàss ömen cun la facia segnada cume’l laagh ömen cargaa cumé lümaagh
el Cimino l’era scià cun la bricöla in spàla che gh’era giò la barca de cargà ed veed la facia griisa del mutuscàff de la finanza el veed anca un’Alfa lampeggià
Pudeva mea scapà, pudeva mea gulà, pudeva dumà sultà in del laagh… e alura… tuffo da delfino l’impatto come un’orca e l’ha batüü anca el record del Maiorca
Arrenditi Cimino i t’hann ciapa… seet circundàa “pütost che fass ciapà a ca’ mia troevi un anguila de maridà”
Stai attento Cimino el laagh l’è frècc te manca’l fiaa incoe g’ho quatru pulmoni e gh’ho anca i bàll per galegià
La finanza preoccüpada riüssiva pioe a truvàll ma lüü l’era giamò dree a rampegà… soe per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis e’l rest di so vestii in soel fuund del laagh
Quajveon l’ha poe sparaa, quajvoen l’hann poe ciapaa ma lüü l’era scundüü lé suta un ciàpp come un cinghiale in tanga un lüff cun söe i Superga el pruvava a vardà foe ma mea tropp
Cugnusséva la muntagna na inscé l’era foe de post e i péss i gh’eren giò la sua Lacoste l’era béla la mia majéta ma tropa culurada me despiaas “cun quèll che l’ho pagàda”
Arrenditi Cimino che te seet biuut e masaraa “nissoen m’ha cugnussüü perciò nissoen me accüserà”
Che scuse avrai Cimino che te seet in müdaand in una vàll el mé alibi l’è questo “Sciur Finanzieer seri dree a menàll!”.
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Accordi
intro:
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
SOL
DO
Soe la strada de Briénn visénn al Crott dii Plàten
SOL
RE
ai pé de la muntagna gh'è un quajett
SOL DO
ai tempi del Far West fra Sfrusaduu e Burlànda
SOL
RE
SOL
passàven sacch de juta e sigarett
DO
SOL
Omen cumè aspis scundüü tra i rami e i sàss
RE
MI-
mai ciamàss per nömm mai fa' frecàss
DO
SOL
ömen cun la facia segnada cume'l laagh
RE
DO
SOL
ömen cargaa cumé lümaagh
el Cimino l'era scià cun la bricöla in spàla
che gh'era giò la barca de cargà
el veed la facia griisa del mutuscàff de la finanza
el veed anca un'Alfa lampeggià
Pudeva mea scapà, pudeva mea gulà,
pudeva dumà sultà in del laagh...
e alura... tuffo da delfino... l'impatto come un'orca
e l'ha batüü anca el record del Maiorca
RIT.
LA- DO
SOL
RE
Arrenditi Cimino i t'hann ciapa... seet circundàa
LA-
DO
SOL RE
"pütost che fass ciapà a ca' mia troevi un anguila de maridà"
LA- DO SOL
RE
Stai attento Cimino el laagh l'è frècc te manca'l fiaa
LA-
DO
SOL
RE
incoe g'ho quatru pulmoni e gh'ho anca i bàll per galegià
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
SOL DO
La finanza preoccüpada riüssiva pioe a truvàll
SOL
RE
ma lüü l'era giamò dree a rampegà...
SOL DO
soe per el quaiett cui müdaand e i scarp de tennis
SOL
RE
SOL
e'l rest di so vestii in soel fuund del laagh
MI-
DO
Quajveon l'ha poe sparaa, quajvoen l'hann poe ciapaa
SOL RE
ma lüü l'era scundüü lé suta un ciàpp
MI-
DO
come un cinghiale in tanga un lüff cun söe i Superga
SOL
RE
SOL
el pruvava a vardà foe ma mea tropp
DO
SOL
Cugnusséva la muntagna ma inscé l'era foe de post
RE
MI-
e i péss i gh'eren giò la sua Lacoste
DO
SOL
l'era béla la mia majéta ma tropa culurada
RE
DO
SOL
me despiaas "cun quèll che l'ho pagàda"
RIT.
LA- DO
SOL
RE
Arrenditi Cimino che te seet biuut e masaraa
LA- DO SOL
RE
"nissoen m'ha cugnussüü perciò nissoen me accüserà"
LA-
DO
SOL
RE
Che scuse avrai Cimino che te seet in müdaand in una vàll
LA-
DO
SOL
RE
el mé alibi l'è questo "Sciur Finanzieer seri dree a menàll!".
SOL - DO - SOL - RE
SOL - DO - SOL - RE - SOL
MI- - DO - SOL - RE
MI- - DO - SOL - RE
LA-
DO
SOL RE
Arrenditi Cimino i t'hann ciapa... seet circundàa
LA-
DO
SOL RE
LA- DO
Arrenditi Cimino ...
Il Testo della canzone di:
La ballata del fiume blu – Angelo Branduardi
Ero un bambino allora, una bambina tu Senza sospetti o dubbi Tu avevi quattordici anni e io ti presi in sposa Non sorridevi mai Ti chiamavo e tu, rossa di vergogna Con gli occhi bassi ti nascondevi Lo pensavo che non ci saremmo separati mai Avevo sedici anni e mi mandarono lontano Fino alle rapide del Fiume Blu Può essere così duro affrontare il mese di Maggio E l'erba copre i miei passi Sei rimasta sola... stai perdendo i tuoi colori Ma verrà il giorno che ti scriverò E alle Sabbie del Grande Vento io ti incontrerò Cina. 700. Li Po Si dice che il poeta Li Po sia morto annegato Cercando di afferrare l'immagine della luna Riflessa nelle acque del Fiume Blu... Come la figurina di una porcellana cinese La sposa bambina del mercante Attende il ritorno del marito Per incontrarlo alle Sabbie del Grande Vento
Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento
[Nicola Arigliano] Ricordi ancora Il tempo che fuggì Quando eravamo insieme Notte e dì
E grazie ai clienti Che portavo a te Tu mi vestivi Dalla testa ai piè
Così va il mondo Va anche così
Se poi veniva uno dei tanti me ne uscivo Allor dal letto e mi bevevo un bel cicchetto E poi correvo a ritirare il grano E gli divevo: “torni presto qui” E son passati cinque mesi e più In quel bordello ov’eri chiusa tu.
[Franca Tamantini] Oh giorni belli Che passammo là A far l’amore in piena Libertà
E quando e sol Mi si era un po’ nei guai Tu mi dicevi… Come non lo sai
Della camicia A meno si fa Allora io diventavo un po’ cattiva Ti rinfacciavo le porcate che facevi E tu mi davi un cazzottone in bocca E andavo a letto con la faccia blu Eppure mai dimenticar potrò Quel caro luogo e quanto ci sia amor
[Insieme] Oh giorni belli Che l’amor nutrì Era assai meglio allora D’oggidì
Quel tal lavoro Orari non ne ha E il vero amore Storie non ne fa
È sempre pronto A dire di sì
[Arigliano] Se poi veniva uno dei tanti me ne uscivo [Tamantini] Allor dal letto ti bevevi un bel cicchetto [Arigliano] E poi correvo a ritirare il grano [Insieme] Eppure mai dimenticar potrò Quel caro luogo e quanto ci sia amor…
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Quando hanno aperto la cella era già tardi perché con una corda al collo freddo pendeva Miché
tutte le volte che un gallo sento cantar penserò a quella notte in prigione quando Miché s’impiccò
stanotte Miché s’è impiccato a un chiodo perché non voleva restare vent’anni in prigione lontano da te
nel buio Miché se n’è andato sapendo che a te non poteva mai dire che aveva ammazzato soltanto per te
io so che Miché ha voluto morire perché ti restasse il ricordo del bene profondo che aveva per te
vent’anni gli avevano dato la corte decise così perché un giorno aveva ammazzato chi voleva rubargli Marì
l’avevan perciò condannato vent’anni in prigione a marcir però adesso che lui s’è impiccato la porta gli devono aprir
se pure Miché non ti ha scritto spiegando perché se n’è andato dal mondo tu sai che l’ha fatto soltanto per te
domani alle tre nella fossa comune sarà senza il prete e la messa perché d’un suicida non hanno pietà
domani Miché nella terra bagnata sarà e qualcuno una croce col nome la data su lui pianterà e qualcuno una croce col nome e la data su lui pianterà.
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Accordi
D F#m G Em6 D F#m G Em6 D D6 G9 D Dm
A7 Dm
Quando hanno aperto la cella
A7
era gia' tardi perchè
Dm C7 F
con una corda sul collo
E7 C#dim
freddo pendeva Miche'
A7 Dm
tutte le volte che un gallo
A7
sento cantar pensero'
Dm C7 F
a qu ella notte in prigione
E7 A Em6
quando Miche' s'impicco'
D F#m
stanotte Miche'
G Em6 D F#m
s'e' impiccato a un chiodo perche'
G Em6 D
non voleva restare
Bm G9
vent'anni in prigione
D Bm9 G
lontano da te
Em6 D F#m
nel buio Miche'
G Em6 D F#m
se n'e' andato sapendo che a te
G Em6 D
non poteva mai dire
Bm G9
che aveva ammazzato
D Bm9 G
soltanto per te
Em6 D F#m
io so che Miche'
G A7 D F#m
ha voluto morire perchè
G A7 D
ti restasse il ricordo
Bm G9
del bene profondo
D
che aveva per te
Dm A7 Dm
vent'anni gli avevano dato
A7
la corte decise cosi'
Dm C7 F
perchè un giorno aveva ammazzato
E7 C#dim
chi voleva rubargli Mari'
A7 Dm
l'avevan percio' condannato
A7
vent'anni in prigione a marcir
Dm C7 F
pero ' adesso che lui s'e' impiccato
E7 A
la porta gli devono aprir
Em6 D F#m
se pure Miche'
G Em6 D F#m
non ti ha scritto spiegando perche'
G Em6 D
se n'e' andato dal mondo
Bm G9
tu sai che l'ha fatto
D Bm9 G
soltanto per te
Em6 D F#m
domani alle tre
G Em6 D F#m
nella fossa comune sara'
G Em6 D
senza il prete e la messa
Bm G9
perche' d'un suicida
D Bm9 G
non hanno pieta'
Em6 D F#m
domani Miche'
G A7 D F#m
nella terra bagnata sara'
G A7 D Bm G9
e qualcuno una croce col nome la data
D Bm7
su lui piantera'
Em7 Em6 D
e qualcuno una croce
Bm G9
col nome e la data
D G D
su lui piantera'
***
canto la favola vera di un uomo che si sveglio’ una mattina allo specchio si guardo’ e si spavento’.
che cos’e’ quella faccia cosi’ triste che hai che cos’e’ quella tasca cosi’ vuota che hai che ti serve la vita se i soldi non hai.
guardi il tuo viso e ti accorgi che non e’ piu’ come un di’ tutta una vita di sogni ti ha lasciato qui che ti resta ormai. con i soldi potresti fare vita da re con i soldi potresti avere un mondo per te sono i soldi la musica giusta per te. quell’uomo triste sorrise a se stesso e poi se ne ando’ a mettere in opere il piano incomincio’ e non si fermo’.
all’insegna dei soldi la vita imposto’ e dal posto del cuore una borsa spunto’ in un lago profondo i suoi sogni getto’. ora quell’uomo e’ venuto davanti a voi come mai non e’ felice per niente non lo sara’ mai ma che conta ormai. forse adesso ha capito in che punto sbaglio’ forse adesso saprebbe che dire di no. forse adesso ha capito in che punto sbaglio’ forse adesso saprebbe che dire di no. forse adesso ha capito in che punto sbaglio’ forse adesso saprebbe che dire di no forse adesso ha capito in che punto sbaglio’ forse adesso saprebbe che dire di no
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Accordi
G# D# G#
C#7 Fm A# G#
CANTO LA FAVOLA VERA DI UN UOMO CHE SI SVEGLIO'
C#7 Fm A#
UNA MATTINA ALLO SPECCHIO SI GUARDO' E SI SPAVENTO'.
D# G#
CHE COS'E' QUELLA FACCIA COSI' TRISTE CHE HAI
D# G#
CHE COS'E' QUELLA TASCA COSI' VUOTA CHE HAI
D# G# D#
CHE TI SERVE LA VITA SE I SOLDI NON HAI.
G# C#7 Fm
GUARDI IL TUO VISO E TI ACCORGI CHE NON E' PIU'
A# G# C#7
COME UN DI' TUTTA UNA VITA DI SOGNI
Fm A# D#
TI HA LASCIATO QUI CHE TI RESTA ORMAI.
G#
CON I SOLDI POTRESTI FARE VITA DA RE
D# G# D#
CON I SOLDI POTRESTI AVERE UN MONDO PER TE
G# D#
SONO I SOLDI LA MUSICA GIUSTA PER TE.
G#
QUELL'UOMO TRISTE SORRISE
C#7 Fm A# G#
A SE STESSO E POI SE NE ANDO'
C#7
A METTERE IN OPERE IL PIANO
Fm A# D#
INCOMINCIO' E NON SI FERMO'.
G#
ALL'INSEGNA DEI SOLDI LA VITA IMPOSTO'
D# G#
E DAL POSTO DEL CUORE UNA BORSA SPUNTO'
D# G# D#
IN UN LAGO PROFONDO I SUOI SOGNI GETTO'.
G# C#7
ORA QUELL'UOMO E' VENUTO DAVANTI A VOI
Fm A# G# C#7
COME MAI NON E' FELICE PER NIENTE
Fm A# D#
NON LO SARA' MAI MA CHE CONTA ORMAI.
G# D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'
G# D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO.
G# D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'
G# D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO.
G# D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'
G# D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO
G# D#
FORSE ADESSO HA CAPITO IN CHE PUNTO SBAGLIO'
G# D#
FORSE ADESSO SAPREBBE CHE DIRE DI NO
***
Il Testo della canzone di:
La ballata del miliardo – Pooh
Canto la favola vera di un uomo che Si svegliò Una mattina allo specchio si guardò E si spaventò Che cos'è quella faccia Così triste che hai Che cos'è quella tasca Così vuota che hai Che ti serve la vita Se i soldi non hai Guardi il tuo viso E ti accorgi che non è più Come un dì Tutta una vita di sogni Ti ha lasciato qui Che ti resta ormai Con i soldi potresti fare vita da Re Con i soldi potresti avere un mondo per te Sono i soldi la musica giusta per te Quell'uomo triste sorrise a se stesso e poi Se ne andò A mettere in opere il piano Incominciò E non si fermò All'insegna dei soldi La vita impostò E dal posto del cuore Una borsa spuntò In un lago profondo I suoi sogni gettò Ora quell'uomo è venuto davanti a voi Come mai Non è felice per niente Non lo sarà mai Ma che conta ormai Forse adesso ha capito In che punto sbagliò Forse adesso saprebbe Che dire di no Forse adesso ha capito In che punto sbagliò Forse adesso saprebbe Che dire di no
Ecco una serie di risorse utili per Pooh in costante aggiornamento
Non mi ricordo in quale guerra in quale cielo in quale mare o forse era un palmo di terra che io dovevo conquistare. Una bandiera sventolava ma non ricordo più il colore quel giorno mi toccò morire non mi ricordo più per chi. Ricordo solo il mio primo amore ch’era lontano ad aspettare e che piangeva lacrime amare il giorno ch’io partii per non tornare più.
Ero vestito da soldato ma il resto l’ho dimenticato non so neppure più il colore della mia pelle quale fu. Non so in che tempo son vissuto non so se ho vinto o se ho perduto so che ho gridato per l’onore ma non ricordo più di chi. Ricordo solo il mio primo amore ch’era lontano ad aspettare e che piangeva lacrime amare il giorno ch’io partii per non tornare più.
Sulla mia tomba non c’è nome io stesso l’ho dimenticato c’è un monumento di granito ed un elmetto da soldato. Ci sono scritte tante parole ma non so più il significato e c’è una fiaccola che brucia e che per sempre brucerà. Che bruci solo per il mio amore ch’era lontano ad aspettare e che piangeva lacrime amare il giorno ch’io partii per non tornare più.
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Lui guardava gli occhi miei, e si era accorto che, qualcosa era cambiato. E non era una sensazione, qualcosa era cambiato. Io gli dissi amore mio, non domandarmi niente se vuoi, io vado via, lui mi disse “che dici mai”, tanto è stata una follia. Poi mi disse “parla, parla, parla”, ma non c’era niente da dire. Lui mi disse “parla, parla, parla”, il silenzio lo uccideva. E la ballata del mondo si ripete così, tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa, chi non cammina cantando avrà il silenzio nel cuor e il mondo è schiavo d’amore, il mondo è schiavo d’amore. Io andai nella mia stanza, e presi i miei vestiti, soltanto quelli miei. E la rosa che lui mi diede, sul letto la lasciai. Lui, mi disse “non è bello, scherzare con chi muore, non puoi andare via. Io ti tengo come sei fatta, pagherò la compagnia” Poi mi disse “parla, parla, parla”, ma non c’era niente da dire. Lui mi disse “parla, parla, parla”, il silenzio lo uccideva. E la ballata del mondo si ripete così, tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa, chi non cammina cantando avrà il silenzio nel cuor e il mondo è schiavo d’amore, il mondo è schiavo d’amore. E la ballata del mondo si ripete così, tutti i peccati del mondo solo il cielo li sa, chi non cammina cantando avrà il silenzio nel cuor e il mondo è schiavo d’amore, il mondo è schiavo d’amore.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Qui dentro questa stanza piccola senza finestre ad aspettare sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare
e all’improvviso penso a te e a tutto quello che dirai e penserai di questo posto sono sicuro finirà tutto in una risata ma qui mi chiamano già…il mostro
sono arrivati da manuale molto presto che dormivo ancora mi hanno tirato giù dal letto in mutande con una signora mi han detto solo stia tranquillo e si rivesta in fretta è solo una formalità
ma mi hanno messo le manette e un sberlone in testa e via verso la libertà
non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo faccio tutto quel che dite certo che vi seguo
ma vorrei morire adesso qui davanti al mio portone che vergogna andare via così poi in questa condizione
e sono ormai dieci anni che sono qui e sono affezionato anche se in verità che fossi io quel mostro non fu dimostrato
tant’è che adesso ho molti amici dentro e molti fuori che mi vengono a trovare
ma non è della mia innocenza ma di cosa accade qui di questo sì vorrei parlare
in questa cella siamo solo in cinque e dunque molto fortunati
abbiamo tutti i nostri comfort e allo stato siamo molto grati
abbiamo un bel bagnetto a vista e un angolo cottura piccole foto alle pareti
così succede avvolte che mentre cucini il sugo si insaporisca anche di peti
non capisco cosa sia accadendo ma mi adeguo
tra una meningite e un funerale piango e prego per i miei compagni che ogni tanto non li vedi più
quelli che non hanno resistito e in quelli c’eri tu
abbiamo anche il televisore con cento canali c’è anche il cinema ed un bar
per questo a noi ci piace tanto di non stare fuori vale la pena di aspettare
non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo faccio tutto quel che dite certo che vi seguo
ma un paese degno si capisce dalla sua prigione
dalla dignità che meritano tutte le persone
qui dentro questa stanza piccola senza finestre ad aspettare
sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare
e all’improvviso penso a te ti ho perso da una vita dove vivrai in quale posto
sono sicuro finirà tutto in una risata sai..non mi chiamano più il mostro.
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Del Mostro – Fabio Concato
Qui dentro questa stanza piccola Senza finestre ad aspettare Sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare
E all'improvviso penso a te e a tutto quello che dirai e penserai di questo posto Sono sicuro finirà tutto in una risata Ma qui mi chiamano già...il mostro
Sono arrivati da manuale molto presto che dormivo ancora Mi hanno tirato giù dal letto in mutande con una signora Mi han detto solo stia tranquillo e si rivesta in fretta È solo una formalità
Ma mi hanno messo le manette e un sberlone in testa e via verso la libertà
Non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo Faccio tutto quel che dite Certo che vi seguo
Ma vorrei morire adesso qui davanti al mio portone Che vergogna Andare via così poi in questa condizione
E sono ormai dieci anni che sono qui e sono affezionato Anche se in verità che fossi io quel mostro non fu dimostrato
Tant'è che adesso ho molti amici dentro E molti fuori che mi vengono a trovare
Ma non è della mia innocenza Ma di cosa accade qui Di questo sì Vorrei parlare
In questa cella siamo solo in cinque e dunque Molto fortunati
Abbiamo tutti i nostri comfort E allo stato siamo molto grati
Abbiamo un bel bagnetto a vista e un angolo cottura Piccole foto alle pareti
Così succede avvolte che mentre cucini il sugo Si insaporisca anche di peti
Non capisco cosa sia accadendo ma mi adeguo
Tra una meningite e un funerale piango e prego Per i miei compagni Che ogni tanto non li vedi più
Quelli che non hanno resistito E in quelli c'eri tu
Abbiamo anche il televisore con cento canali C'è anche il cinema ed un bar
Per questo a noi ci piace tanto di non stare fuori Vale la pena di aspettare
Non capisco cosa stia accadendo ma mi adeguo Faccio tutto quel che dite Certo che vi seguo
Ma un paese degno si capisce dalla sua prigione
Dalla dignità che meritano tutte le persone
Qui dentro questa stanza piccola senza finestre Ad aspettare
Sarebbe bello che qualcuno mi dicesse almeno cosa fare
E all'improvviso penso a te Ti ho perso da una vita Dove vivrai in quale posto
Sono sicuro finirà tutto in una risata Sai..non mi chiamano più il mostro
Ecco una serie di risorse utili per Fabio Concato in costante aggiornamento
Veniva giù da corso Tricolore e a casa già sognava di tornare. Si ritrovò su un senso rotatorio, nel mezzo di un rondò. Provò a passare.
Le strade in terra gli davano ragione, ma con quel traffico convulso, esasperato, tra gli autobus, taxi, moto-furgoni, non si vedeva più neanche il selciato.
Pedone solo, si sa, non conta niente, nessun lo fa passar, nè vuole farlo. Pianse e gridò, ma sempre inutilmente: non uno che si fermò per favorirlo!
La notte giunse nera, fredda e triste. Mise la giacca in terra per guanciale: dormì e sognò che il traffico finisse la l’alba lo trovò bloccato al sole.
Pedone solo, si sa, non conta niente, nessuno lo fa passar, ne vuole farlo. Pianse e gridò, ma sempre inutilmente: non uno che frenò per favorirlo.
E tante notti e giorni dopo quello visse mangiando l’erba tra il selciato bevve la pioggia raccolta ne cappetto, era sconvolto, si, e un po’ invecchiato.
Morì così il 13 agosto, lasciò moglie e i figli senza niente. Due giorni dopo veniva …Ferragosto.. ed il traffico svanì, …ma inutilmente….
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Quella sera a Milano era caldo Calabresi nervoso fumava “tu Lograno apri un po’ la finestra” e ad un tratto Pinelli casco.
“Sciur questore io c’è l’ho già detto lo ripeto che sono innocente, anarchia non vuol dire bombe ma giustizia nella libertà”
“Poche storie indiziato Pinelli il tuo amico Valpreda ha parlato è l’autore di questo attentato il suo complice certo sei tu”
“Impossibile – grida Pinelli – un compagno non può averlo fatto ma l’autore di questo misfatto tra i padroni bisogna cercar”
“Stai attento indiziato Pinelli questa stanza è già piena di fumo se insisti apriam la finestra quattro piani son duri da far”
L’hanno ______ perché era un compagno non importa se era innocente “era anarchico e questo ci basta” disse Guida il _______ questor
C’è una bara e tremila compagni stringevamo le nostre bandiere noi quel giorno l’abbiamo giurato non finisce di certo così
Calabresi e tu Guida ________ che un compagno ci avete _________ questa lotta non avete fermato la ________ più dura sarà
Quella sera a Milano era caldo ma che caldo che caldo faceva è bastato aprir la finestra una ______ e Pinelli cascò
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Ta-iattarattarattarattarattarira, iattarattarattarattarattarira, iattarattarat…! Lü ‘l stava semper in d’un cantun E ‘l ghe parlava mai a nisün Lü el pitürava matina e sera madonn sül marciapè E pitürava lì, lì süla strada per fa sü un quai dané ra-iattarattarattarattarattarira, iattarattarattarattarattarira, iattarattarat…! La gent la diseva “cume se fa A fa i madonn tüt, tüt spütascià! Però quand pasaven o i ghe guardaven prima de tirà inans E ghei guardaven e pö ghe daven, ghe daven un quai cent franc ra-iattarattarattarattarattarira, iattarattarattarattarattarira, iattarattarat…! Un dì che gh’era confüsiun Gh’era il mercà in sü, in sü ‘n del cantun È pasà un ghisa cunt i scarpuni e’l g’a schiscià i madonn Lü l’è saltà sü, el pareva una bisa, el g’a vusà dré: “Pirlun” ra-iattarattarattarattarattarira, iattarattarattarattarattarira, iattarattarat…! Ades g’an cambià, cambià cantun L’è in d’un cantun de san Vitur Nella sua cella ha fatto una pitura della crocifissiun Il suo Gesù è vestito come un ghisa, un ghisa cunt i scarpun ra-iattarattarattarattarattarira, iattarattarattarattarattarira, iattarattarat…!
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(Titolo originale: The ballad of the green berets) (di R. Moore – B. Sadler)
Tu lo sai che partirò, sai perchè e dove andrò ma non sai ed io non so, quando ancor ti riabbraccerò.
Non temer, amore mio, non temer, non è un addio, tutti parton come me, tutte piangono come te.
Come gli altri vestirò, come gli altri marcerò, sul berretto un fregio avrò ma nel mio cuor il tuo volto avrò.
Non temer, ti penserò, non temer, ti scriverò, ogni giorno che passerà sempre più ci avvicinerà.
E quando poi ritornerò, sul mio cuor ti stringerò, ti dirò, e tu lo sai, ti dirò: Non lasciarmi mai!
La la la la la la la, la la la la la la la, ti dirò, e tu lo sai, ti dirò: Non lasciarmi mai, mai mai!
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Il Testo della canzone di:
La ballata del tempo e dello spazio – Angelo Branduardi
Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico Spazio mio suono; spazio mia sconfitta Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?
Con passo leggero attraversi frontiere Sali e scendi le montagne che dividono il paese Sul mare va la barca, rompe l'acqua con la prua Come levrieri scorrono le onde fluenti e rapide Se potessi mutarti in uccello e volare lontano... Chiedi l'ala al falco per vedere meglio dal cielo Volare lontano, alzarti sulla fame e sulla sete Ma sfuggirai alla trappola che in te nascondi?
Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico Spazio mio suono; spazio mia sconfitta Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?
Da disperse lontananze viene su noi la pioggia Avanzare lentamente Conquistando il cuore dell'universo A poco a poco, a occhi aperti, il vento tra i capelli Non mettere all'asta i sogni Non affittare l'anima tua Levati e alza lo scudo dell'orgoglio Con mano regale imbriglia i desideri Innalza il dolore sulle sconfitte e sui trionfi Sopra di noi splende il cielo stellato Che gira senza sosta
Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico Spazio mio suono; spazio mia sconfitta Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?
L'esistenza è una fatica, eppure desideri la vita Ridotto a cercarti in ogni tempo e in ogni luogo Le distanze hanno tagliato legami e promesse Vuoi sciogliere il nodo del mistero e dinire nel nulla Sparir dopo la corsa avvolto nella notte Piangendo il dolore dei tuoi giorni; cerchi l'intreccio Che trama i fili della speranza. Nel cuore del mare Vuoi afferrare il vento con la mano
Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico Spazio mio suono; spazio mia sconfitta Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?
Da dove siam venuti domandi e dove andiamo; Nella tua voce è la voce dello spazio Se il tuo cammino avesse meta se avesse senso Danzare nell'aria incalpestata Cantare nel vasto universo Il cielo prenderesti con il suo venir e andare La terra ricamata di profumi, la luce nascosta Nel grembo della notte. Se vuoi guardare l'alba Non lasciare che la notte s'addormenti (Nel cuore del cosmo avrai un asilo di pace)
Tempo, mio fratello; tempo, mio nemico Spazio mio suono; spazio mia sconfitta Dal tuo venire e andare che utile viene alla vita?
Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento
Otto settembre il re era scappato I due sottotenenti Antonio e Gino Poiché l’onor d’Italia va salvato Sprezzan l’esercito repubblichino Da Grosseto con armi e munizioni Parton per ricongiungersi col fronte Ma pel disastro dei collegamenti Montemerano, si fermano lì. La resistenza formano a Manciano Ce li sorprende la brigata nera Ma ‘un posson restar dei fascisti in mano E da Arcidosso scappan di galera Poi nella macchia tra Murci e Scansano Fanno il campo e così da mane a sera Con la sua bonomia con la sua flemma Gino conquista i cuori di Maremma Gino Lucchini è un comandante Che fa tremar le vene i polsi Ai neri, che abbian coraggio o che sian bolsi E’un guerrigliero un partigiano Che combatte per l’Italia Per l’ideale di giustizia e libertà!
A gennaio l’inverno era feroce con altri due parte il tenente Gino c’è un ponte della Fiora sulla foce usato dai Tedeschi per Cassino. Di notte con Leonardo e con Liviano Lo minano e ritornano a Manciano In tempo per l’assalto al Legaluppi Dove son sgominati i neri gruppi. Al campo partigian del Pelagone Son radunati da tanti paesi Ma soprattutto c’è d’ogni nazione Rappresentanza d’uomini coesi. C’è perfino un austriaco disertore Americani, russi, zelandesi, spagnoli, indiani ed infine inglesi contro il nazifascismo a guerreggiar! La formazione si rafforza E trova l’unificazione Con i tigrotti di Maremma al Baccinello E la guerriglia partigiana Rende ogni reazione vana alla guardia nazional repubblicana
Tredici marzo del Quarantaquattro Giù dalle Caprarecce i partigiani Scendon a Murci pe’svuotar l’ammasso E affamare i fascisti ed i germani Distribuiscono granaglie a tutti La gente insomma avrà di che mangiare I neri, delinquenti e farabutti Per la fame si mangeran le man! A Roccalbegna una sera Gino Va allo spettacolo dentro il teatro Poi scrive ai fasci del dopolavoro Loda la recita che han fatto loro! A Preselle gli uffici di questura Sono assaltati e tutti saccheggiati Così il tenente, uom senza paura Si rifornisce d’armi e munizion! Mentre i fascisti ancor più odiosi Si rendon a tutta la gente Che o li combatte, o non li aiuta punto E la coscienza dell’Italia nuova da ricostruire E’proprio Gino che la insegna e fa capire
Mentre in Maremma sboccia primavera La formazione del tenente Gino Protetta dallo scuro della sera Decide: va in azion su Samprugnano Brinci e Faenzi giocano a tressette Li acciuffano, li fanno prigionieri Però ci manca ancora il maresciallo A completare la squadraccia de’neri Con lor Carlucci aveva assassinato Un giovan renitente a Santa Fiora Lo intravedon dai vetri a malapena Seduto al tavolino della cena Bussano e la su’ moglie va ad aprire Gli grida, Luca attento c’è i ribelli L’uccide un colpo che trapassa il legno Nella porta un tassello resterà. Al campo della formazione Dicon se uno di voi scappa Quello che resta sarà fucilato Ma fugge il Brinci e chiama i suoi Per fare un rastrellamento Però il Faenzi non lo salverà nessun!
Dopo l’umiliazion di Samprugnano I neri cercan chi gli ha dato appoggio Chiedono ai contadin dei casolari frugano campo, bosco valle e poggio Entrano nella scuola elementare Interrogan gli alunni, che stan zitti I capoccia avean detto: non parlare! E nessun bimbo la su’ bocca aprì
Però il sette di maggio l’imboscata scatta e Giovanni Conti primo cade Gino benché ferito non s’arrende Ingaggia i neri che lo voglion prènde’ Così si sgancian gli altri i partigiani Che sfuggono alla caccia dei fascisti Ma su’ corpi di Gino e Giovannino Si sfoga bruta la rabbia dei tristi L’amor del popolo che gemma Nei cuori della sua Maremma Lo fa immortale per ogni uomo e donna per noi suoi eredi che viviamo La libertà che ci ha donato Gino è una luce di ideale e civiltà!
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Amore, amore, amore, amore, amore… su questo amore è già stato detto tutto eppure tutti hanno ancora da dire chi parlando del cuore chi con parole nuove.
Amore, amore, amore, amore, amore… ad ascoltare tutto quel che se ne dice sembra che intorno ci sia solo gente che oltre al grande amore non pensa a niente.
Chi fa dell’amore la cosa più grande, chi invece lo vede, soltanto come un gioco, chi ha dell’amore i suoi giorni più belli, chi invece vi trova solo disperazione.
Amore, amore, amore, amore, amore… povero amore ti cercano sempre, parlan di te anche troppo sovente, io per una volta non dirò niente.
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Il Testo della canzone di:
La ballata dell'amore – Luigi Tenco
Amore, amore, amore, amore, amore... Su questo amore è già stato detto tutto Eppure tutti hanno ancora da dire Chi parlando del cuore Chi con parole nuove
Amore, amore, amore, amore, amore... Ad ascoltare tutto quel che se ne dice Sembra che intorno ci sia solo gente Che oltre al grande amore Non pensa a niente
Chi fa dell'amore la cosa più grande Chi invece lo vede, soltanto come un gioco Chi ha dell'amore i suoi giorni più belli Chi invece vi trova solo disperazione
Amore, amore, amore, amore, amore... Povero amore ti cercano sempre Parlan di te anche troppo sovente Io per una volta Non dirò niente
Ecco una serie di risorse utili per Luigi Tenco in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La ballata dell'amore cieco – Fabrizio De André
Un uomo onesto, un uomo probo Tralalalalla tralallaleru S'innamorò perdutamente D'una che non lo amava niente Gli disse "portami domani" Tralalalalla tralallaleru Gli disse "portami domani" Il cuore di tua madre per i miei cani Lui dalla madre andò e l'uccise Tralalalalla tralallaleru Dal petto il cuore le strappò E dal suo amore ritornò Non era il cuore, non era il cuore Tralalalalla tralallaleru Non le bastava quell'orrore Voleva un'altra prova del suo cieco amore Gli disse amor se mi vuoi bene Tralalalalla tralallaleru Gli disse amor se mi vuoi bene Tagliati dei polsi le quattro vene Le vene ai polsi lui si tagliò Tralalalalla tralallaleru E come il sangue ne sgorgò Correndo come un pazzo da lei tornò Gli disse lei ridendo forte Tralalalalla tralallalero Gli disse lei ridendo forte "L'ultima tua prova sarà la morte" E mentre il sangue lento usciva E ormai cambiava il suo colore La vanità fredda gioiva Un uomo s'era ucciso per il suo amore Fuori soffiava dolce il vento Tralalalalla tralallaleru Ma lei fu presa da sgomento Quando lo vide morir contento Morir contento e innamorato Quando a lei niente era restato Non il suo amore non il suo bene Ma solo il sangue secco delle sue vene
Ecco una serie di risorse utili per Fabrizio De André in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'amore Cieco – Francesco Baccini
Un uomo onesto, un uomo proprio Tralla la la la tralla lallero Si innamorò perdutamente Di una che non lo amava niente Gli disse portami domani Tralla la la la tralla tallero Gli disse portami domani Il cuore di tua madre per i miei cani Lui dalla madre andò e l'uccise Tralla la la la tralla lallero Dal petto il cuore le strappò E dal suo amore ritornò
Non era il cuore, non era il cuore Tralla la la la tralla lallero Non le bastava quell'orrore Voleva un'altra prova del suo cieco amore Gli disse ancor "Se mi vuoi bene" Tralla la la la tralla lallero Gli disse ancor "se mi vuoi bene" Tagliati dai polsi le quattro vene Le vene ai polsi lui si tagliò Tralla la la la tralla tallero Ecco il sangue ne sgorgò Correndo come un pazzo da lei tornò
Gli disse lei ridendo forte Tralla la la la tralla lallero Gli disse lei ridendo forte L'ultima tua prova sarà la morte E mentre il sangue lento usciva E ormai cambiava il suo colore La vanità fredda gioiva Un uomo si era ucciso per il suo amore
Fuori soffiava dolce il vento Tralla la la la tralla lallero Ma lei fu presa da sgomento Quando lo vide morir contento Morir contento e innamorato Quando a lei nulla era restato Non il suo amore, non il suo bene Ma solo il sangue secco delle sue vene
Ecco una serie di risorse utili per Francesco Baccini in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'amore Cieco – La Famiglia Rossi
Un uomo onesto, un uomo probo Tralalalalla tralallaleru S'innamorò perdutamente D'una che non lo amava niente Gli disse portami domani Tralalalalla tralallaleru Gli disse portami domani Il cuore di tua madre per i miei cani Lui dalla madre andò e l'uccise Tralalalalla tralallaleru Dal petto il cuore le strappò E dal suo amore ritornò Non era il cuore, non era il cuore Tralalalalla tralallaleru Non le bastava quell'orrore Voleva un'altra prova del suo cieco amore Gli disse amor se mi vuoi bene Tralalalalla tralallaleru Gli disse amor se mi vuoi bene Tagliati dei polsi le quattro vene Le vene ai polsi lui si tagliò Tralalalalla tralallaleru E come il sangue ne sgorgò Correndo come un pazzo da lei tornò Gli disse lei ridendo forte Tralalalalla tralallaleru Gli disse lei ridendo forte L'ultima tua prova sarà la morte E mentre il sangue lento usciva E ormai cambiava il suo colore La vanità fredda gioiva Un uomo s'era ucciso per il suo amore Fuori soffiava dolce il vento Tralalalalla tralallaleru Ma lei fu presa da sgomento Quando lo vide morir contento Morir contento e innamorato Quando a lei niente era restato Non il suo amore, non il suo bene Ma solo il sangue secco delle sue vene
(Grazie a monica per questo testo)
Ecco una serie di risorse utili per La Famiglia Rossi in costante aggiornamento
M’han dit che incö la pulisia a l’ha cupà un giuvin ne la via; sarà stà, m’han dit, vers i sett ur a cumisi dei lauradur.
Giovanni Ardizzone l’era el so nom, de mesté stüdent üniversitari, comunista, amis dei proletari: a l’han cupà visin al noster Domm.
E i giurnai de tüta la téra diseven: Castro, Kennedy e Krusciòv; a lü ‘l vusava: ” Si alla pace e no alla guerra!” e cun la pace in buca a l’è mort.
In via Grossi i pulé cui manganell, vegnü da Padova, specialisà in dimustrasiun, han tacà cunt i gipp un carusel e cunt i röd han schiscià l’Ardissun.
A la gent ch’è andà inséma la vista, per la mort del giuvin stüdent e pien de rabia: “Pulé fascista – vusaven – mascalsun e delinquent”.
E i giurnai de l’ultima edisiun a disen tücc: ” Un giovane studente, e incö una gran dimustrasiun, è morto per fatale incidente, è morto per fatale incidente, è morto per fatale incidente”.
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Era partito per fare la guerra per dare il suo aiuto alla sua terra gli avevano dato le mostrine e le stelle e il consiglio di vender cara la pelle
e quando gli dissero di andare avanti troppo lontano si spinsero a cercare la verità ora che è morto la patria si gloria d’un altro eroe alla memoria
era partito per fare la guerra per dare il suo aiuto alla sua terra gli avevano dato le mostrine e le stelle e il consiglio di vender cara la pelle
ma lei che lo amava aspettava il ritorno d’un soldato vivo , d’un eroe morto che ne farà se accanto nel letto le è rimasta la gloria d’una medaglia alla memoria.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Lam Rem
Era partito
Sol7 Do
per fare la guerra,
Rem Lam
per dare il suo aiuto
Fa Mi
alla sua terra.
Lam Rem
Gli avevano dato
Sol7 Do
le mostrine e le stelle
Rem Lam
e il consiglio di vendere
Mi Lam
cara la pelle.
Sol7 Do
E quando gli dissero
Sol7 Do
di andare avanti
Rem Lam
troppo lontano
Rem Lam
si spinse a cercare
Fa Mi
la verità.
Lam Rem
Ora che è morto
Sol7 Do
la Patria si gloria
Rem Lam
d'un altro eroe
Mi Lam
alla memoria.
Sol7 Do
Ma a lei che lo amava
Sol7 Do
aspettava il ritorno
Rem Lam
d'un soldato vivo,
Rem Lam
d'un eroe morto
Fa Mi
che ne farà?
Lam Rem
Se accanto, nel letto,
Sol7 Do
le è rimasta la gloria
Rem Lam
d'una medaglia
Mi Lam
alla memoria.
Il Testo della canzone di:
La ballata dell'eroe – Luigi Tenco
Era partito per fare la guerra Per dare il suo aiuto alla sua terra Gli avevano dato le mostrine e le stelle E il consiglio di vendere cara la pelle
E quando gli dissero di andare avanti Troppo lontano si spinse a cercare la verità Ora che è morto la patria si gloria D'un altro eroe alla memoria
Ma lei che lo amava aspettava il ritorno D'un soldato vivo, d'un eroe morto che ne farà Se accanto nel letto le è rimasta la gloria D'una medaglia alla memoria
Ecco una serie di risorse utili per Luigi Tenco in costante aggiornamento
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano La notte solo il vento gli faceva compagnia Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata Nell’alba senza sole eccoci qua Qualcuno il conto oggi pagherà Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà Tra poco finiranno i giorni neri di paura Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà
In soli cinque anni questa guerra è già finita È libera l’Italia l’oppressore non c’è più Si canta per i campi dove il grano ride al sole La gente è ritornata giù in città Ci son nell’aria grandi novità E scese dai suoi monti per i boschi fino al piano Passava tra la gente che applaudiva gli alleati Andava a consegnare mitra barba e bombe a mano Ormai l’artiglieria non serve più Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà
E torna al suo paese che è rimasto sempre quello Con qualche casa in meno ed un campanile in più C’è il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare Così per niente per formalità Mi chiamano Danilo e sono qua E vogliono sapere perché come quando e dove Soltanto per vedere se ha diritto alla pensione Gli chiedono per caso come è andata quella sera Che son partiti il conte e il podestà E chi li ha fatto fuori non si sa E chi li ha fatto fuori non si sa
Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno Vent’anni son passati e il nemico è sempre là Ma i tuoi compagni ormai non ci son più Son tutti al ministero o all’aldilà Ci fosse un cane a ricordare che
Andavi per i boschi con due mitra e tre bombe a mano… Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Il Testo della canzone di:
La ballata dell'ex – Sergio Endrigo
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano La notte solo il vento gli faceva compagnia Laggiù nella vallata è già pronta l’imboscata Nell’alba senza sole eccoci qua Qualcuno il conto oggi pagherà Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà Tra poco finiranno i giorni neri di paura Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà
In soli cinque anni questa guerra è già finita È libera l’Italia l’oppressore non c’è più Si canta per i campi dove il grano ride al sole La gente è ritornata giù in città Ci son nell’aria grandi novità E scese dai suoi monti per i boschi fino al piano Passava tra la gente che applaudiva gli alleati Andava a consegnare mitra barba e bombe a mano Ormai l’artiglieria non serve più Un mondo tutto nuovo sorgerà Per tutti l’uguaglianza e la libertà
E torna al suo paese che è rimasto sempre quello Con qualche casa in meno ed un campanile in più C’è il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare Così per niente per formalità Mi chiamano Danilo e sono qua E vogliono sapere perché come quando e dove Soltanto per vedere se ha diritto alla pensione Gli chiedono per caso come è andata quella sera Che son partiti il conte e il podestà E chi li ha fatto fuori non si sa E chi li ha fatto fuori non si sa
Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno Vent’anni son passati e il nemico è sempre là Ma i tuoi compagni ormai non ci son più Son tutti al ministero o all’aldilà Ci fosse un cane a ricordare che
Andavi per i boschi con due mitra e tre bombe a mano...
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Questa è un’ipotesi di storia strana un’antica ballata italiana con personaggi immaginari certamente non veri perché io son convinto che i magistrati siano bene informati perché io non credo che si possa far del male ad un uomo geniale.
Non mi ricordo l’anno, il mese e neppure il paese non era nato in un stalla e forse raccontava una cattiva novella lui stranamente predicava il gusto di una vita tutta sola forse per vincere quel senso di malessere che prende qui alla gola.
Tutti eran talmente incuriositi che la voce si sparse nelle chiese, nelle case di riposo, nei mercati. Era un uomo bello ma sospetto era un tipo strano, male in arnese era un gran signore senza soldi né pretese.
Era una persona singolare, era tutto il contrario di Gesù ma in qualche modo gli voleva assomigliare perché l’han messo in galera e non si è visto più.
Di cose strane ne ha dette tante chi lo sa se era ateo o credente non gli bastava la coscienza a posto dell’uomo povero e anche modesto contrariamente ai francescani amava il gusto di cercare l’oro perché le stelle in cielo e anche Dio sono l’avaro custode di un tesoro.
E anche parlando di beneficenza lui disse: “Mi fa schifo. Non ci riesco. Non son tenuto a voler bene alla gente che non conosco. Questa mania di accaparrarsi i bisognosi non è roba mia. Io non faccio la battaglia alla fame ma all’idiozia”.
Era una persona singolare era tutto il contrario di Gesù ma in qualche modo gli voleva assomigliare perché l’han messo in galera e non si è visto più.
Ad un banchetto di matrimonio tirò fuori tutto il suo genio gridò una frase improvvisa: “Sia maledetto chi si sposa! Provate un poco ad immaginare che bel frutto nascerà dal vostro amore un altro figlio disperato o peggio ancora un ingegnere”.
Non trasformava l’acqua in vino ma ovunque andava succedeva un casino e allora i soliti gendarmi che giustamente non stanno mai fermi gli fecero capire con il solito vigore: “Puoi pensarla come vuoi purché non dia fastidio a come la pensiamo noi”.
Tutti eran talmente instupiditi dal quel fascino strano non sapevano nemmeno se linciarlo o se seguirlo. Era un uomo bello ma sospetto era un tipo strano, male in arnese era un gran signore senza soldi né pretese.
Era una persona singolare era tutto il contrario di Gesù ma in qualche modo gli doveva assomigliare perché l’han messo in galera e non si è visto più.
E poi finì in un manicomio o in qualche modo fu arrestato per la paura del demonio per far qualcosa o per salvare lo Stato perché evidentemente non era un serio funzionario di partito perché imprudentemente aveva detto male appunto dello Stato.
Questa è un’ipotesi di storia strana un’antica ballata italiana che non vuol dire che i carcerati siano tutti bravi e impegnati vuol dire solamente che se un bel giorno Gesù tornasse ancora direbbe cose un po’ curiose e finirebbe in galera.
Era una persona singolare era tutto il contrario di Gesù ma in qualche modo gli doveva assomigliare perché l’han messo in galera e non si è visto più.
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La ballata dell’inadeguatezza (Lied Von Der Unzulänglichkeit Menschlichen Strebens)
Al mondo ormai lo so Pensare vano, ahimè La testa fa campare Un pidocchio e niente più Nella vita d’oggi L’uomo navigar non sa L’uomo non sa capire Quello che… non va Se pensa di andar su Che avviene ormai lo so Farà un balzetto in alto E poi cadrà a testa in giù Per la vita d’oggi Non va bene la bontà L’uomo che pensa al bello Si rovinerà.
Fortuna e vanità Insegui sempre tu Le gambe sono corte La fortuna scapperà Niente più modestia Nella vita d’oggidì L’uomo e le sue illusioni Stregano… così.
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Il Testo della canzone di:
La ballata dell'odio – Mecna
[Intro: Andrea Nardinocchi] Mi guardi male Mi guardi male
[Strofa 1: Mecna] Se io fossi in voi mi sposterei, mi troverei altro da fare O di cui parlare o di più Siete in troppi e guardate male e Dov'è scritto che la meta giustifica il tragitto La resa è una tipica frenata d'istinto Post-scriptum sta' zitto Siamo tutti uguali senza amici e senza conoscenti Particolari evidenti e partono in aria anche i denti Qui chi riderà ha la faccia mia, le mani uguali e presto Guarderà fari accesi, vestire buio pesto Troppe voci, poche cose da dire in osmosi e non osi Avvicinarti a noi, attaccare bottone sugli abiti nuovi che vesto, è ipnosi Tu addormenti, io sveglio l'Italia e svetto tipo Himalaya Il resto è paglia e brucia l'aria, e ogni contesto varia Hai testi in Arial Io ho caratteri classici e flow fantastici, Narnia Nella natura straordinaria dei ritardi E il mio messaggio è che io resterò io Anche se voi sarete anni luce, distanti
[Ritornello: Andrea Nardinocchi & Mecna] Mi guardi male Ma non mi puoi toccare neanche con un dito (yeh eh, yeh eh) Toccami e ti ammazzo (yeh eh) Toccami, Toccami e ti ammazzo (yeh eh, yeh eh)
Ecco una serie di risorse utili per Mecna in costante aggiornamento
Se avesse avuto un po’ di grinta… Se fosse stato un po’ più bello Come l’orso suo fratello…
Ma era proprio brutto Quel povero orsacchiotto Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
In cerca di padrone Chiedeva protezione Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
Invece suo fratello, che era un orso bello, Trovò, beato lui, un posto nello zoo…
L’orsacchiotto brutto fa di tutto Per sembrare un poco meno brutto: Gioca con la palla, salta e balla, Dondola la testa di qua e di là…
Interludio
Geppone il giocoliere, Vedendolo giocare Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
Lo prende in simpatia E se lo porta via… Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
E l’orsacchiotto brutto va in giro con Geppone: In due in un carrozzone, e miele a volontà!
L’orsacchiotto brutto fa di tutto Per sembrare un poco meno brutto: Gioca con la palla, salta e balla, Dondola la testa di qua e di là…
Interludio
Girando e rigirando Intorno al mondo Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
Si trova all’improvviso Davanti ad uno zoo Con un orecchio su E l’altro orecchio giù…
Allora l’orso brutto rimedia un grimaldello E libera il fratello rinchiuso proprio là…
Ora l’orso brutto e l’orso bello Vanno allegramente per il mondo: Sono gli Orsacchiotti Giocolieri Fanno riverenze di qua e di là…
Interludio
Vanno per il mondo… il mondo è grande… Fanno riverenze di qua e di là… Di qua e di là… Di qua e di là…!!!
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Dica, sior controllore, dov’è la ritirata Veda, sior controllore, me scappa ‘na cacata La sento sulla punta dell’orifizio anale mi pressa l’intestino, la panza me fa male
E noi stiamo tutti in fila davanti al bagno, se provi a passamme avanti te scoccio il grugno De merda dentro la panza ce n’emo un secchio è un’ora che sto qui in fila, ce sto diventanno vecchio E prima della stazione avrò sganciato uno scurreggione e avrò buttato giù lu portone dell’uomo al bagno
Io sono il capotreno e c’ho lu cacarone io sono il capotreno, lu culo è un peperone Sul rapido io sfeccio, me serve un estintore, annatevene tutti, tornate tra du’ ore
E noi ritorniamo in fila davanti al cesso, qualcuno apre il finestrino e piscia lo stesso Io vedo due chiappe bianche nello scomparto, c’è uno che caga in terra e a piedi pari lo sardo E lungo la ferrovia si sta espandendo una grossa scia, me la so’ fatta sotto per colpa dell’uomo al bagno
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'uomo Fragile – Il Nucleo
Prendi i miei polsi E stringi più forte Apri le tue forme E accogli tutto il mio tremore E... cullami in te, come se fosse l'ultima volta Affoga i miei pianti Confondimi fra i tuoi profili Raccogli i miei occhi E colorali filtrando le paure E... cullami in te, come se fosse l'ultima volta Cullami in te, come se fosse l'ultima volta
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Era l’ultimo della classe ma nessuno gliene voleva, ogni giorno una cosa nuova e di tutti se la rideva.
Poi la vita se lo rubò senza dargli mai più di un pò, lui di questo si contentò fino a quando non lo scocciò.
Voleva cogliere margherite, ma i campi in fior già non c’erano più, c’era una corsa di tante vite che in campi brulli cadevano giù.
Lui non pensava, lui ne rideva, andare avanti era un piacere, andava in cerca di un qualche cosa che non sapeva, ma che sentiva.
Andava in cerca di un qualche cosa che aveva dentro, chiamato amore.
Una bocca e due occhi neri non bastarono alla sua sete, per la luce che lui voleva non lo chiusero nella rete.
Una musica lo portò dove niente lo disturbò, con il rullo che lo esaltò fino a quando non lo fermò.
Lo colse in fronte una margherita e un fiore rosso-blu per lui sbocciò, fu questo il premio per una vita che guadagnava la libertà.
È nato un campo di margherite e insieme ad altri lui resterà, non avrà un nome, fra tante vite non sarà l’ultimo, ma un uomo in più.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
Dm A A7 Dm A A7
Dm Dm
ERA L'ULTIMO DELLA CLASSE
A7
MA NESSUNO GLIENE VOLEVA
A A7
OGNI GIORNO UNA COSA NUOVA
A Dm
E DI TUTTI SE LA RIDEVA
POI LA VITA SE LO RUBO'O'
D7
SENZA DARGLI MAI PIU' DI UN PO'
Gm
E DI QUESTO SI ACCONTENTO'
Dm A7
FINO A QUANDO NON LO SCOCCIO'
Dm D
VOLEVA COGLIERE MARGHERITE
Em
MA I CAMPI IN FIOR GIA' NON C'ERANO PIU'
A7
C'ERA UNA CORSA DI TANTE VITE
D
CHE IN CAMPI BRULLI CADEVANO GIU'
D
LUI NON PENSAVA LUI NE RIDEVA
Em
ANDARE AVANTI ERA UN PIACERE
A7
ANDAVA IN CERCA DI UN QUALCHE COSA
D
CHE NON SAPEVA MA CHE SENTIVA
Gm Dm
ANDAVA IN CERCA DI UN QUALCHE COSA
A7 Dm
CHE AVEVA DENTRO CHIAMATO AMORE
UNA BOCCA E DUE OCCHI NERI
A7
NON BASTARONO ALLA SUA SETE
PER LA LUCE CHE LUI VOLEVA
Dm
NON LO CHIUSERO NELLA RETE
D
UNA MUSICA LO PORTO' DOVE NIENTE
LO DISTURBO'
Gm Dm
CON IL RULLO CHE LUI ASSALTO'
A7 D
FINO A QUANDO NON LO FERMO'
D
LO COLSE IN FRONTE UNA MARGHERITA
Em
E UN FIORE ROSSO BLU' PER LUI SBOCCIO'
A7
FU QUESTO IL PREMIO PER UNA VITA
D
CHE GUADAGNAVA ALLA LIBERTA'
D
E' NATO UN CAMPO DI MARGHERITE
Em
E INSIEME AD ALTRI LUI RESTERA'
A7
NON AVRA' UN NOME FRA TANTE VITE
D
NON SARA' L'ULTIMO MA UNO IN PIU'
Dm A A7 Dm A A7 Dm A A7 Dm A A7 Dm
***
Mamma c’ha il cuore debole ma la voce è di tuono, Mamma c’ha il cuore debole ma la voce di tuono. Ci guarda con il megafono dall’ultimo piano, promette un castigo, minaccia un perdono. E noi siamo tutti in fila davanti al bagno, e noi siamo tutti in fila davanti a un segno, e noi siamo tutti al fiume a trasformare l’oro in stagno. Ma prima di aver finito faremo un buco nell’infinito e accetteremo l’invito a cena dell’Uomo Ragno.
Camminano sopra l’acqua, passano attraverso il muro. Camminano sopra l’acqua, passano attraverso il muro. Nascondono il passato, parlando del futuro, e se trovano la cruna dell’ago se la mangiano di sicuro. E noi siamo tutti in fila davanti al bagno, e noi siamo tutti in fila davanti a un segno, e noi siamo tutti al fiume a trasformare il fuoco in legno. Ma prima della mattanza faremo esplodere questa stanza e porteremo quello che avanza dall’Uomo Ragno.
È solo il capobanda ma sembra un faraone, è solo il capobanda ma sembra un faraone, ha gli occhi dello schiavo e lo sguardo del padrone, si atteggia a Mitterand ma è peggio di Nerone. E noi siamo tutti in fila davanti al bagno, e noi siamo tutti in fila davanti a un segno, e noi siamo tutti al fiume a fare il controcanto al cigno. Ma prima del Carnevale, faremo un buco nello Stivale, ci squaglieremo nel gran finale con l’Uomo Ragno.
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Dell'uomo Ragno – Francesco De Gregori
Mamma c'ha il cuore debole ma la voce è di tuono Mamma c'ha il cuore debole ma la voce è di tuono Ci guarda col megafono dall'ultimo piano Promette un castigo, minaccia un perdono E noi siamo tutti in fila davanti al bagno E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno E noi siamo tutti in strada davanti a un segno E noi siamo tutti al fiume A trasformare l'oro in stagno Ma prima di aver finito Faremo un buco nell'infinito E accetteremo l'invito a cena dell'uomo ragno Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro Camminano sopra l'acqua, passano attraverso il muro Nascondono il passato parlando del futuro E se trovano la cruna dell'ago se la mangiano di Sicuro E noi siamo tutti in fila davanti al bagno E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno E noi siamo tutti in strada davanti a un segno E noi siamo tutti al fiume A trasformare il fuoco in legno Ma prima della mattanza faremo esplodere questa Stanza E porteremo quello che avanza Dall'uomo ragno Dall'uomo ragno È solo il capobanda ma sembra un faraone È solo il capobanda ma sembra un faraone Ha gli occhi dello schiavo e lo sguardo del padrone Si atteggia a Mitterrand ma è peggio di Nerone E noi siamo tutti in fila davanti al bagno E noi siamo tutti in fila davanti a un sogno E noi siamo tutti in strada davanti a un segno E noi siamo tutti al fiume A fare il controcanto al cigno Ma prima del Carnevale Faremo un buco nello Stivale E ci squaglieremo nel gran finale con l'uomo ragno
Ecco una serie di risorse utili per Francesco De Gregori in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata dell'Uomo Solo – Lucci
[Strofa 1] Controlla il battito Respira lento per calmarti perché qua a sbroccare è un attimo Le nuvole nel cielo sembra quasi che ci schiaccino E le strade de 'sta terra sembra quasi non ci bastino Correre per sempre, ma farlo veramente Senza mai guardarsi indietro e senza ripensare proprio a niente Qua le bugie spaccano i timpani Rimango in piedi e prendo destri in questo scontro impari Ma non vado per terra Al vecchio pugile che incassa bene sai non ti conviene dichiarargli guerra Conosce la vita ed ogni colpo che sferra e sa Sa cos'è l'amore, quello vero che brucia come una stella Le scarpe sporche della polvere Dei troppi passi con le sue certezze ferme immobili come sassi Dietro le montagne ci sta un mondo nuovo da scoprire Fermarsi e non provare qua è come fallire
[Ritornello] È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole
[Strofa 2] Il whisky nel bicchiere c'ha il sapore degli errori Mischi le preghiere alle bestemmie, rischi di andar fuori Le scritte sotto la tua pelle parlano di te, ma mentono Racconti le tue storie e gli altri non le sentono Ogni giorno fermo, è un giorno di galera L'inferno non aver fatto niente quando arriva sera E corri, con l'ansia che t'insegue Con la certezza che correndo non farai mai parte delle prede E corri ancora, di più Più forte della vita stessa Una scommessa non giocata è una scommessa persa Una linea spessa taglia netto il tuo orizzonte Separa ciò che vuoi dal mondo che c'hai di fronte A volte la sigaretta funge da clessidra Scandisce il tempo per le decisioni di tutta una vita E questo è il tuo momento, questo è il nostro tempo Un altro giorno non è garantito, dacci dentro
[Ritornello] È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole È la ballata di chi è solo Di chi il sole non lo aspetta più Tornano tutti i miei fantasmi su Tu non ci sei dentro le mie suole Sono le sei e ancora non c'è il sole
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Quella notte davanti alla Bussola nel freddo di San Silvestro quella notte di Capodanno non la scorderemo mai.
Arrivarono i Signori sulle macchine lucenti e guardavano con disprezzo gli operai e gli studenti.
Le Signore con l’abito lungo con le spalle impellicciate i Potenti col fiocchino con le facce inamidate.
Eran gli stessi Signori che ci sfruttano tutto l’anno quelli che ci fanno crepare nelle fabbriche qui attorno.
Son venuti per brindare dopo un anno di sfruttamento, a brindare per l’anno nuovo che gli vada ancora meglio.
Non resistono quei compagni che li han riconosciuti ed arrivano i pomodori ed arrivano gli sputi.
Per difendere gli sfruttatori una tromba ha squillato quando già i carabinieri hanno corso ed han picchiato.
Come son belli i carabinieri quando picchiano con le manette i compagni studenti medi dai quattordici ai diciassette.
Non la smettono di picchiare se il colonnello non alza un dito sono l’immagine più fedele del nostro ordine costituito
Già vediamo i carabinieri che si stanno organizzando per iniziare la caccia all’uomo con pantere ed autoblindo.
Non possiamo andare via né lasciare i dispersi siamo ormai tagliati fuori per raggiunger gli automezzi
Decidiamo di resistere e si fan le barricate sono per meglio difenderci dalle successive ondate.
Dalla prima barricata alla zona dei carabinieri sono circa 40 metri tutti sgombri e tutti neri.
Quando cominciano ad avanzare uno di loro spara in aria i compagni tirano sassi per cercare di fermarli.
Loro si fermano un momento poi continuano ad avanzare non è più uno soltanto sono in molti ora a sparare.
Dalla prima barricata vediamo bene le pistole ma dalla seconda i compagni pensano che siano colpi di castagnole.
Ci riuniamo tutti insieme alla seconda barricata e gli sbirri tornano indietro vista la brutta parata.
Ancora un’ora di avanti indietro noi con i sassi loro sparando e tutti crediamo che sparano a salve anche da dentro un autoblindo.
Ma ad un tratto vedo cadere un compagno alla mia destra in ginocchio con un buco ed il sangue sui calzoni
Mi volto e grido “Sparan davvero!” e corro indietro di qualche passo due compagni portano a spalle il ferito nella gamba.
Correndo forte sulla strada con alle spalle i carabinieri vedo Ceccanti colpito a morte trasportato sul marciapiede.
Malgrado gli sforzi per aiutarlo è difficile trovar soccorso mentre gli sbirri ti corrono dietro e non ti danno un po’ di riposo.
Trovata un’auto utilitaria e portato via Ceccanti non ci resta altro da fare che scappare tutti quanti.
Forse alla Bussola Per questa notte i padroni si sono offesi loro che ci offendono e che ci uccidono per tutti gli altri dodici mesi.
Sarebbe meglio offenderli spesso e non dare mai loro respiro tutte le volte che lor Signori capitano sotto il nostro tiro
E a questo punto mi sembra opportuno fare qualche considerazione sulle diverse brutte facce che ci mostra oggi il Padrone.
Lui ha i soldi per comprarci il lavoro per sfruttare i suoi armati per ucciderci la Tv per imbrogliare.
A noi non resta che ribellarci e non accettare il gioco di questa loro libertà che per noi vale ben poco.
A noi non resta che ribellarci e non accettare il gioco di questa loro libertà che per noi vale ben poco.
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Il Testo della canzone di:
La ballata della crisi – Jesto
{Ritornello} Ci avete messo l'acqua nel vino Non ci avete fatto manco lo scontrino Cambiamo il mondo in tre in motorino Felici con poco, cantiamo così La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu
{Strofa 1} L'Europa incazzata che chiama, la BCE che reclama La costituzione italiana, le maratone di Mentana Legalizzazione marijuana, circonvallazione nomentana Lavori nella metropolitana, sull'autobus guarda che gente strana Il fine settimana sei stremato dal lavoro Lavori te, si arricchiscono loro Ed è per questo che ho intonato un coro tutto per loro Canta con me, fa:
{Ritornello} Ci avete messo l'acqua nel vino Non ci avete fatto manco lo scontrino Cambiamo il mondo in tre in motorino Felici con poco, cantiamo così La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu
{Strofa 2} Perdo dieci anni in fila alle poste Amo Equitalia, a casa ho il poster Regalo la vita alla burocrazia La normalità mi sa di pazzia Per risparmiare pranzo da zia Manco mi porta più in pizzeria Non voglio sperare nella lotteria Voglio sperare un futuro ci sia Ma a questo punto le ho viste tutte Roba da fare venire tre ulcere Ho visto per strada le banche distrutte Ma prima ho visto le banche distruggere Ho visto giornali fare servizi Ho visti servizi fare i giornali Ho visto in TV miliardi e magheggi E noi sempre qui a litigarci i parcheggi
{Ritornello} Ci avete messo l'acqua nel vino Non ci avete fatto manco lo scontrino Cambiamo il mondo in tre in motorino Felici con poco, cantiamo così La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu La ballata della crisi, la ballano per strada La ballata della crisi, la ballerai anche tu
{Outro} Ci avete messo l'acqua dentro al vino Ci avete messo l'acqua dentro al vino
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Il Padreterno, quel pio brav’uomo, molto scocciato dal gran frastuono, dette uno sguardo e disse a Pietro:
~ Va giù a vedere e poi torna indietro, guarda che fa questa vecchia DC, fammi un rapporto e spediscilo qui ».
Il bravo Pietro, per non mettersi in vista, giunse in Italia come turista, parlò col ricco, parlò col potente, ma soprattutto con povera gente; raccolse notizie sulla DC, fece rapporto e lo rispedì.
Le cose van male », diceva il rapporto, « la gente protesta e non ha torto: questa DC è causa di guai, promette sempre, mantiene mai. è prepotente, bugiarda e maldestra. quando ha paura si butta a destra.
Scusami tanto, mio Padreterno, questa DC la sbatto all’inferno, predica bene e razzola male, difende solo il gran capitale, pensa al potere, non fa le riforme. Firmato Pietro, per copia conforme
Nostro Signore, molto arrabbiato, lesse il rapporto tutto d’un fìato e pensò subito, da buon Padreterno: « Questa DC vada pure all’inferno prese la penna, firmò la condanna, poi più tranquillo se ne andò a nanna.
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Li lascerò portare dal vento, in cima all’universo, se mai lascerò trovarmi dal Sole, giocando a nascondino. Se vuoi, morirò insieme a te, danzando nel cielo, fra le nuvole, ti porterò con me.. Quando il tempo un mattino ti ha strappato via e ti rubò da me.. Mi consolai guardando il sereno che è sempre troppo scuro, non sai quanto tu mi manchi davvero, e ad essere sincero, lo sai tornerò a volare con te, mia dolce Melitaea.. Fra le nuvole, ritornerò da te.. Quando il tempo, un mattino, ammazzerà anche me non ti lascierò mai più.. Non riuscirò a convincermi che fa male.. Non riuscirò a decidermi che fa male.. Morirò insieme a te, mia dolce Melitaea.. Fra le nuvole, ritornerò da te.. Quando il tempo, un mattino, ammazzerà anche me, non ti lascerò mai più, mai più!
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Signor padrone, questa volta per te andrà di certo male, siamo stanchi di aspettare che tu ci faccia ammazzare. Noi si continua a lavorare e i sindacati vengono a dire che bisogna ragionare di lottare non si parla più.
Signor padrone, ci siam svegliati e questa volta si dà battaglia, e questa volta come lottare lo decidiamo soltanto noi Vedi il crumiro che se la squaglia, senti il silenzio nelle officine. forse domani solo il rumore della mitraglia tu sentirai.
Signor padrone, questa volta per te andrà di certo male, d’ora in poi se vuoi trattare dovrai accorgerti che non si può. E questa volta non ci compri con le cinque lire dell’aumento, se offri dieci vogliamo cento, se offri cento mille noi vogliam.
Signor padrone, nomi ci hai fregati con le invenzioni, coi delegati, i tuoi progetti sono sfumati e noi si lotta contro di te. E le qualiflche, ie categorie noi le vogliamo tutte abolite, le divisioni sono finite: alla catena siam tutti uguali.
Signor padrone, questa volta noi a lottare s’è imparato, a Mirafiori s’è dimostrato e in tutta Italia si dimostrerà. E quando siamo scesi in piazza tu ti aspettavi un funerale, ma è andata proprio male per chi voleva farci addormentar.
Ne abbiamo visti davvero tanti di manganelli e scudi romani, però s’è visto anche tante mani che a cercar pietre cominciano a andar. Tutta Torino proletaria alla violenza della questura risponde ora, senza paura: la lotta dura bisogna far.
E no ai burocrati ed ai padroni Cosa vogliamo? Vogliamo tutto. Lotta continua a Mirafiori e il comunismo trionferà.
E no ai burocrati ed ai padroni! Cosa vogliamo? Vogliamo tutto! Lotta continua in fabbrica e fuori e il comunismo trionferà.
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[nextpage title=”Accordi per chitarra”]
Accordi
La
Signor padrone questa volta
Mi7
per te è andata proprio male
siamo stanchi di aspettare
La
che tu ci faccia ammazzare.
Noi si continua a lavorare
e i sindacati vengono a dire
Che bisogna ragionare,
di lottare non si parla più.
Signor padrone ci siam svegliati,
e questa volta si dà battaglia,
e questa volta come lottare
lo decidiamo soltanto noi.
Vedi il crumiro che se la squaglia,
senti il silenzio nelle officine,
forse domani solo il rumore
della mitraglia tu sentirai.
Signor padrone questa volta
per te è andata proprio male,
d'ora in poi se vuoi trattare
dovrai rivolgerti soltanto a noi.
E questa volta non ci compri
con le cinque lire dell'aumento,
se offri dieci vogliamo cento,
se offri cento mille noi vogliam.
Signor padrone non ci hai fregati
con le invenzioni, coi sindacati,
i tuoi progetti sono sfumati
e noi si lotta contro di te.
E le qualifiche, le categorie,
noi le vogliamo tutte abolite
Le divisioni sono finite:
alla catena siam tutti uguali.
Signor padrone questa volta
noi a lottare s'è imparato,
a Mirafiori s'è dimostrato
e in tutta Italia si dimostrerà .
E quando siamo scesi in piazza
tu ti aspettavi un funerale,
ma è andata proprio male
per chi voleva farci addormentare.
Ne abbiamo visti davvero tanti
di manganelli e scudi romani,
però s'è visto anche tante mani
che a sampietrino cominciano a andar.
Tutta Torino proletaria
alla violenza della questura
risponde ora, senza paura:
la lotta dura bisogna far.
E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua a Mirafiori
e il comunismo trionferà .
E no ai burocrati e ai padroni!
Cosa vogliamo? Vogliamo tutto!
Lotta continua in fabbrica e fuor
e il comunismo trionferà !
Il Testo della canzone di:
La ballata della Fiat – Alfredo Bandelli
Signor padrone questa volta Per te è andata proprio male Siamo stanchi di aspettare Che tu ci faccia ammazzare Si continua a lavorare E i sindacati vengono a dire Che bisogna ragionare Ma di lottare non ne parla mai
Signor padrone ci siam svegliati E questa volta si dà battaglia E questa volta come lottare Lo decidiamo soltanto noi Vedi il crumiro che se la squaglia Senti il silenzio nelle officine Forse domani solo il rumore Della mitraglia tu sentirai
Signor padrone questa volta Per te è andata proprio male D'ora in poi se vuoi trattare Dovrai rivolgerti soltanto a noi E questa volta non ci compri Con le cinque lire dell’aumento Se offri dieci vogliamo cento Se offri cento mille noi vogliam
Signor padrone non ci hai fregati Con le invenzioni, coi sindacati I tuoi progetti sono sfumati Perchè si lotta contro di te E le qualifiche, le categorie Noi le vogliamo tutte abolite Le divisioni sono finite: Alla catena siam tutti uguali
Signor padrone questa volta Ormai a lottare s'è imparato A Mirafiori s'è dimostrato Tutta Italia lo dimostrerà E quando siamo scesi in piazza Tu ti aspettavi un funerale Ma è andata proprio male Per chi voleva farci addormentar
Ne abbiamo visti davvero tanti Di manganelli, scudi romani Però s’è visto anche tante mani Che al sampietrino cominciano a andar Tutta Torino proletaria Alla violenza della questura Risponde ora, senza paura: La lotta dura si vuole far
E no ai burocrati e ai padroni! Cosa vogliamo? Vogliamo tutto! Lotta continua a Mirafiori E il comunismo trionferà E no ai burocrati e ai padroni! Cosa vogliamo? Vogliamo TUTTO! Lotta continua in fabbrica e fuori E il comunismo trionferà!
Ecco una serie di risorse utili per Alfredo Bandelli in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Ballata della Leggerezza – Maisie
I Mi ricordo solo un lampo, nella notte muta Uno strappo sulla tela… Mentre il mondo non sapeva E nel letto sfatto La sua storia ripeteva…
Il sangue e il sudore, l’acciaio e il dolore La forza, il senso, l’odio, la pietà… Il cielo e l’inferno, l’estate e l’inverno Le pietre, le parole, la realtà… Le bocche, le mani e l’acqua sui gerani La strage su un treno, le lucciole e il veleno E un morto che gridava: “I colpevoli li so… ma le prove non le ho…”
Sembra ieri, invece no: son bagliori di un falò Sembran voci, sembrano canzoni Sembrano bandiere, sembrano emozioni…
Mi ricordo, mi ricordo, cosa mi ricordo? Mi ricordo, mi ricordo cosa? Mi ricordo, mi ricordo, cosa mi ricordo? Mi ricordo, mi ricordo cosa?
Da dietro i vetri guardo su, piovono rane… Io non ci credo e guardo su, piovono rane… Come una guerra, ma il nemico dov’è?
E mio padre che mi guarda Dalla foto sopra il letto Non approva la mia fifa di morire… Mi ha lasciato qualche libro Qualche vizio, qualche dio Non capisce come questo Non mi possa più servire… Eh già… qualche cosa sta accadendo… Eh già… qualche cosa sta accadendo…
II Poi questa nuova leggerezza Senza dolcezza, senza dolore Senza più rabbia, senza stupore C’era una storia prima di questo cielo blu Queste risate senza allegria Questa demenza senza follia E questa morte senza ferita Che batte il tempo con le tue dita… L’inverno è sempre, l’inverno è sempre…
Non ricordo, non ricordo, cosa non ricordo? Non ricordo, non ricordo più… Non ricordo, non ricordo, cosa non ricordo? Non ricordo, non ricordo più…
Questo comando senza potenza E questi stupri senza violenza E queste arterie che non han cuori E questo dentro che non ha fuori…
(ma tu ti ricordi?) nostra sorella indifferenza (le bocche, le mani) sui tacchi a spillo balla lenta (e l’acqua sui gerani) la sua canzone, la sua indecenza (il sangue e il sudore) e il suo sorriso non ci spaventa… (l’acciaio e il dolore) nostra sorella indifferenza (le belle bandiere) sui tacchi a spillo balla lenta (le facce, le voci) la sua canzone, la sua indecenza (i sogni, le croci) e il suo sorriso non ci spaventa…
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Era l’autunno e il cameriere Antonio servendo ad un tavolo di grandi industriali sentì decidere che per l’estate prossima sarebbe andata di moda l’acqua blu Loro dicevano che bastava fare una campagna di pubblicità Mettere in ogni bar un po’ di bottigliette ed il successo non poteva mancare Antonio tra se rideva ahahah-ahahah diceva “me ne infischio della moda io bevo solo quello che mi va” venne l’inverno e Antonio vide al cinema cortometraggi con bottiglie d’acqua blu fotografie sui muri e sui giornali di belle donne che invitavano a provarla in primavera già qualcuno la beveva e pure lui un giorno a casa d’un amico dovette berla perché quello imbarazzato gli disse “scusa ma non m’è rimasto altro” Antonio però rideva ahahah-ahahah diceva “me ne infischio della moda ma in mancanza d’altro bevo quel che c’è” venne l’estate ed in villeggiatura Antonio aveva sete e non sapeva cosa bere in ogni bar dove chiedeva un dissetante manco a farlo apposta gli servivano acqua blu le prime volte lui si era opposto ma poi pensò “chi me lo fa fare” e da quel giorno poco a poco si abituò un mese dopo non beveva altro Antonio però rideva ahahah-ahahah diceva “me ne infischio della moda ma bevo questa bibita perché mi va” ora è l’autunno, Antonio è all’ospedale intossicato perché beveva troppo e per servire quel tavolo importante s’è fatto sostituire dall’amico Pasquale stan decidendo per la prossima moda un pantalone a strisce gialle e nere basterà fare una gran pubblicità farlo indossare da qualche grande attore Pasquale tra se sorride Ahahaha-ahahah E dice “me ne infischio della moda io porto solo quello che mi va” Ma io vedo già Pasquale Ahahah-ahahah Chissà come starà male Coi pantaloni a strisce gialle e nere
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Il Testo della canzone di:
La Ballata Della Moda – Pippo Pollina
Era l'autunno e il cameriere Antonio Servendo a un tavolo di grandi industriali Sentì decidere che per l'estate prossima Sarebbe andata di moda l'acqua blu Lo dicevano che bastava fare una campagna di pubblicità Mettere in ogni bar un po' di bottigliette ed il successo non poteva mancare
Antonio fra se' rideva Ah AH AHAHAH Diceva ME NE INFISCHIO DELLA MODA IO BEVO SOLO QUELLO CHE MI VA
Venne l'inverno e Antonio vide al cinema Cortometraggi con bottiglie d'acqua blu Fotografie sui muri e sui giornali Di belle donne che invitavano a provarla In primavera già qualcuno la beveva e pure lui un giorno A casa di un amico Dovette berla perchè quello imbarazzato gli disse: "Scusa ma non m'è rimasto altro"
Antonio però rideva Ah Ah AH AHAHAH DICEVA ME NE INFISCHIO DELLA MODA MA IN MANCANZA D'ALTRO BEVO QUEL CHE C'E'
Venne l'estate ed in villeggiatura Antonio aveva sete non sapeva cosa bere In ogni bar dove chiedeva un dissetante Manco a farlo a posta gli servivano acqua blu Le prime volte lui si era opposto ma poi pensò: "Ma chi me lo fa fare!" e da quel giorno a poco a poco si abituò Un mese dopo non beveva altro
Antonio però rideva AhAhAh, AHAHAHA Diceva ME NE INFISCHIO DELLA MODA MA BEVO QUESTA BIBITA PERCHE' MI VA
Ora è autunno e Antonio è all'ospedale Intossicato perchè beveva troppo E per servire quel tavolo importante Si è fatto sostituire dall'amico Pasquale Stan decidendo per la prossima moda un pantalone a strisce gialle e nere Basterà fare una gran pubblicità,farlo indossare a qualche grande attore
Pasquale fra se' sorride AHAHAHAHAHAH E dice ME NE INFISCHIO DELLA MODA IO PORTO SOLO QUELLO CHE MI VA Ma io vedo già Pasquale AHAHAHAHAH Chissà come starà male con i pantaloni a strisce gialle e nere!
Ecco una serie di risorse utili per Pippo Pollina in costante aggiornamento
Il mio primo grande amore fu il ragazzo di rimpetto certo non potea durare ma fu bello finchè fu
Poi compiuti diciott’anni cominciò una nuova vita il permesso di fumare entrai nella società
Ne conobbi di ragazzi alle feste delle amiche per qualcun provai affetto ma davvero niente più
Il mio vero grande amore lo conobbi un pomeriggio dentro ad una farmacia che comprava degli Hatù
Ci vedemmo molto spesso ma non ero ancor felice mi parlava della guerra della NATO e di HO CHI MINH
Non capivo che volesse tutto quel suo gran parlare gli occhi accesi e rosso in faccia di una nuova società.
Andavamo spesso al cine ma non ci capivo niente figuratevi che al buio mi parlava anche del film
Poi ci aveva tanti amici forse più pazzi di lui sempre con il libro in mano o a parlare del Viet-Nam
Finchè un giorno mi propose di abitare a casa sua lui ci aveva una stanzetta senza bagno né bidet
Quando lo lasciai io piansi perché gli volevo bene ma io sono molto seria e non lo vedrò mai più.
Ora sono fidanzata con un bravo ragioniere che ha parlato con i miei di sposarmi pensa già
Questo sì che è roba seria vuole farsi una famiglia vuol pensare al suo lavoro vuol pensare solo a me – al suo lavoro – e a me – amen.
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Lucullo va al ministero su una poltra siederà perchè è onesto onesto vero lui guarirà la sanità col contagocce e i bollini i sacrifici chiederà per lui fiumi di quattrini a la faccia di chi và a lavorà Perchè c’è il sole se piove dove cammina uno strozzino il cielo è sempre sereno ma quando piove sono pale e picconi grandineranno…… bulloni!!!! Preparat…… Puntat….. Fuego!! Sò attacati all’impero Jo borghese, Re Pippetto, e l’Omo nero li volemo staccà, ce se stanno a rissuchià sotto l’acqua se piove e all’inferno sotto il sole se vorranno magnà dovranno annà a faticà Yaaiiiiiii!! Vogliamo il vostro scalpo Ehiehiehiehiye!! Culo quà poltrona là Culosaldatoallapoltrona (grande capo della polizia)….. AUGH!! Manda alle forze dei ribbelli un avviso di garanzia a te che studi o che lavori a chi lavoro non cell’ha a chi riscalderà l’autunno lo stato regalerà tanti guai Ministri dell’ingiustizia dei Vostri Tesori i lugli freddi vi scaldano i cuori ma non brindate verrà il giorno delle strade bandiere rosse sopra le barricate!!
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Nella pineta anno dopo anno s’è insediato un pericolo mortale bruchi a milioni autori di un danno che porta sofferenza al vegetale
a nulla valse il ripetuto appello dell’entomologo: parole nell’aria siamo di fronte a un vero flagello l’invasione della processionaria
Dopo anni di inutile pressione seguitava il terribile andazzo quand’ecco alla pubblica opinione presentarsi il botanico pazzo
Non posso assistere senza lacrimare agli scempi della processionaria contro di essa so io cosa fare disinfestazione umanitaria
Un getto del mio fuoco intelligente e immantinente bruceranno i nidi dopo il fuoco non resterà più niente morte a tutti i taumatopeidi
Botanici del mondo occidentale tutti con me per la nuova avventura distruggeremo il simbolo del male ripuliremo ogni orrenda sozzura
Inutilmente l’entomologo avvampa di giusto sdegno per questo progetto contro la thaumatopoea pityocampa sta per partire lo scontro diretto
Ripopoliam le foreste di uccelli liberandoli nel bosco e nell’aria cuculi e averle e picchi e stornelli si mangeranno la processionaria
E il bosco rivivrà fra zirli e fischi tutto pieno di vita e profumato avrem sconfitto il male senza rischi e senza avere ucciso l’ammalato
Risero in coro i botanici pazzi pronti a far fuoco pronti alla partenza e piazzarono tosto i loro razzi prossimi alla data di scadenza
Così iniziarono il tragico gioco sparando come cinici assassini tutto distrutto col ferro e col fuoco la pineta e i boschi a lei vicini
Evaporò anche l’acqua dei laghi morirono o scapparon gli animali persero i pini tutti i loro aghi i rami i tronchi ed i succhi vitali
E alla fine dov’era il bosco aperto è tutto morto e tutto adesso tace i botanici ne han fatto un deserto congratulandosi lo chiamano pace
Abbiamo vinto sentiamo il dovere di rimettere tutto quanto a posto tutto com’era prima? è da vedere a ben pensarci non ci piace il bosco
Dov’era il bosco c’è un prato all’inglese ville isolate con sauna e piscina essenze esotiche pioppo canadese bauinia variegata e casuarina
Il torrente del bosco ora s’è spento non più ristoro per la nostra gola al suo posto un chiosco di cemento vende hamburger e spaccia coca cola.
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la loena la riid… vègia, de dree al mazz di caart, ma la lüüs dè na candela la te fa scunfuund i culuu. Ass ass de fiuur e adess se règordi i uduu primaver, invernu e fantasmi che passègen de fö del purtòn ass, ass de picch nòcc de biss in giir per i bricch la buteglia senza el büsciòn e i öcc che cugnussen nissoen
ass, ass, ass, mej mai fidàss…
ass, ass de quadri e i öcc divendàven ladri i eren bon de purtatt via i paròll i eren bonn de purtatt via anca te…. ass, ass de coer quel coer che l’è sempru el coer e büta per aria i tò caart e vann senza girass e vann senza girass…
ass, ass, ass, mej mai fidàss.
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Il Testo della canzone di:
La ballata Delle Amazzoni – Alberto Camerini
Quando fu per tutti chiaro che il prezzo troppo amaro era la totale distruzione, la completa alienazione
E che la giungla tropicale, paradiso naturale, stava ora diventando una metropoli infernale
Ma gli uccelli della jungla, tutti colorati e belli, stanchi di subire decisero di agire E con i pesci e gli animali dei fiumi un tempo chiari cercarono alleati come loro violentati
Con le amazzoni del fiume, alleate con la luna, l'obbiettivo era comune, la via di uscita solo una Perché avevano deciso di cercare il paradiso e perché avevano rifiutato il massacro organizzato
Si nasconde bene nella giungla, tra le belve la violenza, ma fiorisce con pazienza il fiore dolce della resistenza Ma i padroni della jungla, un terrorista, un generale, un leone, un golpista, un finanziere, un industriale Con agenti americani pagati profumatamente, con l'oro nero, gli aeroplani, e con strani finanziamenti Organizzarono un sequestro, un vero colpo destro e la tribù cosi colpita quando un amazzone fu rapita
Grande fu la disperazione fra tutti gli emarginati perché volevano milioni per arricchirsi col riscatto Ma gli uccelli della jungla e i pesci non si disperarono e tanto la cercarono finchè al fine la trovarono A Parigi in discoteca, l'avevano portata e qui narcotizzata, strettamente sorvegliata
Si nasconde bene nella giungla, fra le belve la violenza, cresce bene con pazienza il fiore chiaro della resistenza Ma gli uccelli con le ali hanno anche dei vantaggi che sono eccezionali in questi salvataggi Incantarono i guardiani con i loro suoni strani, i pesci la salvarono, sulle acque la portarono
E l'inganno scellerato fu allora smascherato e a tutti fu ben chiaro chi lo aveva organizzato E per tutti fu ben chiaro anche se era un poco amaro che i padroni sono forti e che non sono ancora morti
E la lotta andò avanti e non è ancora terminata, la jungla ancora inquinata, i problemi sempre tanti E chi non lo sapeva adesso ci credeva, chi usa il rapimento come furto e arricchimento
Si nasconde bene nella giungla, tra le stelle la violenza, cresce bene con pazienza il fiore dolce della resistenza
Ecco una serie di risorse utili per Alberto Camerini in costante aggiornamento
Le ossa scaverò dal fondo del giardino e le riattaccherò in mezzo alla mia carne degli occhi farò a meno che li ha mangiati il corvo usero tutto il corpo per rivedere te
E se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti non piangere perchè poi lo digerirai e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti non piangere perchè poi lo digerirai
E se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti non piangere perchè poi lo digerirai
Se ti sembrasse tutto vero se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è Se ti sembrasse tutto vero se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è
Fammi sentire adesso il caldo che cercavo io sono andato via così lontano che Non ho capito bene che cosa vi è successo ma se lo guardi in faccia si ciccatrizzerà
e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti non piangere perchè poi lo digerirai e se qualcosa di mio ti rimarrà tra i denti non piangere perchè poi lo digerirai
Se ti sembrasse tutto vero se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è Se ti sembrasse tutto vero se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è.
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Il Testo della canzone di:
La ballata delle ossa – Tre allegri ragazzi morti
Le ossa scaverò dal fondo del giardino E le riattaccherò in mezzo alla mia carne Degli occhi farò a meno che li ha mangiati il corvo Userò tutto il corpo per rivedere te
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai
Se ti sembrasse tutto vero Se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è Se ti sembrasse tutto vero Se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è
Fammi sentire adesso il caldo che cercavo Io sono andato via così lontano che Non ho capito bene che cosa vi è successo Ma se lo guardi in faccia si cicatrizzerà
E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai E se qualcosa di mio ti rimarrà fra i denti Non piangere perché poi lo digerirai
Se ti sembrasse tutto vero Se ti sembrasse tutto nero come il mondo intorno è Se ti sembrasse tutto vero Se ti sembrasse tutto vero come il mondo adesso è
Ecco una serie di risorse utili per Tre allegri ragazzi morti in costante aggiornamento
E le streghe ballano la danza per i maghi, con un filtro magico per spaventare i draghi.
Rit. Gira, gira il mestolo tira su il coperchio, fuoco, fuoco notte e dì le streghe fan così! Hi! Hi! Hi! Hi!
Svuotano i barili bevendo a più non posso quando si ubriacano finiscono nel fosso.
Rit. Gira, gira il mestolo tira su il coperchio, fuoco, fuoco notte e dì le streghe fan così! Hi! Hi! Hi! Hi!
Due zampe di topo una coda di serpente quattro pipistrelli un ragno senza un dente questo filtro magico è ancora più potente.
Rit. Gira, gira il mestolo tira su il coperchio, fuoco, fuoco notte e dì le streghe fan così! Hi! Hi! Hi! Hi!
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Dello Scontento – Diaframma
Oggi serve l'istinto e la faccia di chi è convinto Che la vita si ferma se la tieni sotto coperta Oggi serve la ghigna Dare un calcio a giorni di merda Rimboccarsi maniche e giuro Guardar dritto dentro al futuro
Chissà poi perché guarda solo me Aspetto qualche giorno e dopo passerà Chissà poi perché guarda solo me Aspetto qualche giorno e dopo passerà E dopo passerà
Chissà poi perché, difficile non è Qualcuno c'è riuscito e riuscirà anche a me Chissà poi perché, difficile non è Qualcuno c'è riuscito e riuscirà anche a me E riuscirà anche a me E riuscirà anche a me E riuscirà anche a me E riuscirà anche a me E riuscirà anche a me
Oggi serve entusiasmo Te lo fan vedere allo spasmo Atto contro natura se sei triste e hai un po' paura Oggi serve la ghigna, ricoprire ruoli di punta E se non c'è la ghigna Che non manchi pure la fregna!
Ecco una serie di risorse utili per Diaframma in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La ballata dello scrittore triste – Ruggero de i timidi
Rientro sempre tardi dal lavoro Dopo una dura giornata di scrivania Fare lo scrittore è una dolce prigionia Tra quattro mura si vola con la fantasia
Ma quando torno a casa salto la cena Sono triste, non mi hanno preso neanche una scena Amico che ti stupisci e mi chiedi come mai Ascolta la mia storia e capirai
Scrivo le trame Dei film porno Son tutti soddisfatti tranne me Perché le trame Dei film porno Servono come a un inglese serve il bidet
E in più ho studiato Shakespeare e pure Manzoni Non posso citare nessuno, neanche Goldoni Voglio essere ricordato peró nessuno se ne accorge C'è un grande letterato dietro quelle orge
Ma ormai conosco i gusti degli spettatori Saltano quasi sempre i preliminari Avanzan velocemente e quand'è il momento ok S'avvolgono nello scottex e schiaccian play
Scrivo le trame Dei film porno Son tutti soddisfatti tranne me Perché le trame Dei film porno Servono come a un inglese serve il bidet
Scrivo le trame Dei film porno Son tutti soddisfatti tranne me Perché le trame Dei film porno Servono come a un inglese Servono come a un inglese Servono come a un inglese serve il bidet
Ecco una serie di risorse utili per Ruggero de i timidi in costante aggiornamento
siam certi e lo diaciamo son nati da bambini con il mitra in mano. Bonnie and Clyde non pensano all’amore ma pensano alle lire loro son cosi’. Nessuno sa la fine quale sara’ io sono il solo che tutto sa ma non vi posso dire di piu’ Bonnie and Clyde cominciano a capire che per andare avanti ci vuol molto amore. Lui ama lei ma non la sa baciare ma bacia mal convinto che sa far di piu’ Nessuno sa la fine quale sara’ io sono il solo che tutto sa ma non vi posso dire di piu’ Questa e’ la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde. Questa e’ la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde. Ma nella vita c’e’ sempre chi fa la spia nell’ombra chi ti pugnala alle spalle forse un amico. Questa e’ la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde. Bonnie and Clyde per un’informazione si trovan prigionieri non si puo’ scappare sparano ma i mitra sono tanti e ottocento colpi sono ancor di piu’ Bonnie and Clyde sdraiati sul selciato continuano a sparare su nel cielo.
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Accordi
G D7
G Am
Bonnie and Clyde siam certi e lo diaciamo
C Gm
son nati da bambini con il mitra in mano.
G Am
Bonnie and Clyde non pensano all'amore
C G
ma pensano alle lire loro son cosi'.
C
Nessuno sa la fine quale sara'
G C E
io sono il solo che tutto sa
A
ma non vi posso dire di piu'
G Bm G
Bonnie and Clyde
Am
cominciano a capire
C
che per andare avanti
ci vuol molto amore.
G Am
Lui ama lei ma non la sa baciare
C G
ma bacia mal convinto che sa far di piu'
C
Nessuno sa la fine quale sara'
G C E
io sono il solo che tutto sa
A G Bm G Am Gm G Am C G
ma non vi posso dire di piu'
C G7
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.
C G
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.
E7 A D G
Ma nella vita c'e' sempre chi fa la spia nell'ombra
E A D7
chi ti pugnala alle spalle forse un amico.
G G7 Em G7
Questa e' la storia di due che si chiamano Bonnie and Clyde.
G Am
Bonnie and Clyde per un'informazione
C Gm
si trovan prigionieri non si puo' scappare
G Am
sparano ma i mitra sono tanti
C G
e ottocento colpi sono ancor di piu'
D Gm D#7 D7
Bonnie and Clyde sdraiati sul selciato
D#7 D7 Gm G
continuano a sparare su nel cielo.
***
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Il Testo della canzone di:
La Ballata Di Braccobaldo – Pinguini Tattici Nucleari
Oh yeah. Braccobaldo Bau. Let's go)
Un giorno dissero al signor Maiale che sarebbe dovuto andare inevitabilmente al macello in un prossimo futuro ma egli rispose
"Ragazzi, non tiriamo conclusioni affettate."
E sapete come si chiama il guadagno di una pasticceria? Il profitterol!
Cartesio oltre che un filosofo è stato anche un grande musicista, suonò il piano cartesiano
E cosa fanno un tom, una cassa e un charleston che cadono da un dirupo? Fanno ta dum ts!
Auhuhu questa canzone è dedicata a tutte le femmine. Mia nonna diceva sempre meglio le sbattute che le battute
Te ne andasti una sera d'autunno con discrezione come le foglie Impiccato ad un vecchio castagno che gettò le foglie ma sostenne te
E pensasti chi mai verserà delle lacrime per un indegno suicida Quindi prima di accollarti il cappio versasti una lacrima solo per te
Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita
Te ne andasti una sera d'autunno e ci lasciasti un pezzo di carta C'era scritto
"scusate davvero scusate ma sono costretto alla scelta"
In amore son stato sconfitto quindi si vuole che adesso io parta (chiedete ad )
Ernesto Sparalesto se la mia bella piangerà per me"
Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita
Ebbasta fare i poeti maledetti!
L'attenzione sta alla base di ogni rapporto amoroso
Bracco Baldo per farsi notare ha scelto la via dell'eterno riposo
Ed Ernesto si è informato : la sua bella si lo piange
Ma la morte ormai l'ha chiuso nella sua fredda falange
Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita
E la morte è l'unico modo che abbiamo per farci notare
Muori bene ,mio caro amico, e ben ti sapranno ricordare
L'amor finisce in ogni modo anche se lei ti concede la sua mano
Qui l'amore è finito impiccato ad un ramo
Nel paese si mormorò che Braccobaldo si tolse la vita
Per un amore non più corrisposto, per una storia ormai finita
E a ceri spenti solo i corvi piangeran la dipartita
E dopo il corrotto migreranno verso un'altra preda ambita
La- La- Fa Mi
(Oh yeah. Braccobaldo Bau. Let's go)
La- La- Fa Mi
Un giorno dissero al signor Maiale che sarebbe dovuto andare inevitabilmente al macello in un prossimo futuro
ma egli rispose "Ragazzi, non tiriamo conclusioni affettate."
La- La- Fa Mi
E sapete come si chiama il guadagno di una pasticceria? Il profitterol!
La- La- –> Continua su Accordi per Chitarra <–
Ecco una serie di risorse utili per gli artisti in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La ballata di Ciceruacchio – Nino Manfredi
Sai quant'è mejo morto all'infernaccio Che core appresso a chi t'ha preso er core Le pene dell'inferno nun so' gnente Paragonate a quelle dell'amore A quelle dell'amore
Se soffre meno in fonno allo sprofonno Straziato dar demonio cor forcone Che fra li vivi a piagne disperato Pe' via che te divora 'na passione Pe' via che te divora 'na passione
Cammino e parlo solo come un matto Me fermo disperato e me sto zitto Me so' ridotto 'n osso de presciutto E prima o poi me sa che faccio er botto Me sa che faccio er botto
Se soffre meno in fonno allo sprofonno È mejo sta' all'inferno, so' sicuro Che vive innammorato e resta' ar monno A dà le capocciate addosso ar muro A dà le capocciate addosso ar muro
Per cui me sa che è mejo a falla corta Me giocherò così l'urtima carta Vojo morì stasera a bocca aperta Cantanno sì, ma pe' l'urtima vorta Ma pe' l'urtima vorta
Se soffre meno in fonno allo sprofonno Che fra li vivi a piagne disperato È mejo sta' all'inferno e esse addannato Che vivo ar monno ed esse innammorato Che vivo ar monno ed esse innammorato
Ecco una serie di risorse utili per Nino Manfredi in costante aggiornamento
Lei venghi qua! (Sì, signor megadirettore!) No vadi là! ...E si muovi!! (Ah! Hanno messo la parete a vetrii!)
Sveglia e caffè Barba e bidé Presto che perdo il tram Se il cartellino Non timbrerò… (Fantozzi!)
No! Crocefisso in sala mensa no! Mi vergogno... ma che umiliazione pubblica... E poi mi si intrecciano i diti!
La mille e tre Frigo e Buffet L'elettro dei Frappé Più la moquette Poi la roulotte (Le ratee... 16 kili e 700 di cambiali!)
Sì direttore Conte ingegner Sire sua Santità! (In ginocchio!) Faccia di me Quello che vuol... (Ahia!)
Sottoscrizione regalo al megapresidente galattico! Ma che gli facciamo quest'anno? Una bella poltrona in pelle umana! Bellaa! Bell'idea! Ma non sempre la miaaa Ma perché sempre la mia
Di giorno qui Sera TV Sempre sarà così Indennità Anzianità (Che noia! Oggi così Lunedi o Venerdi?)
Giorno verrà Che lo farà Fantozzi volerà (Ragioniereee!) Monti e città L'immensità (Svegliarsi!)
Una craniata pazzasca! Ma perché Fantozzi fa solo tragiche rime? Bozzi, cozzi, singhiozzi No direttore non mi strozzi... Basta se no io... Fantozzi fa anche rima con abbozzi! E'... E' giusto... Come strozza bene leiiii!
Ecco una serie di risorse utili per Paolo Villaggio in costante aggiornamento
Questa semplice ballata è dedicata solo a te, principessa senza regno, senza re La tua vita avventurosa ricca di fatalità, Fiorellino dove mai ti porterà
La regnante principessa ha promesso sposerà chi nel regno il grosso anello porterà Pretendenti e spasimanti, tutti quanti cercan te, Fiorellino, Fiorellino, ma perchè?
Oh, Fiorellino gira gira gira mondo, in mongolfiera, su paesi e su città, amici favolosi incontrerai viaggiando, mentre il nemico sempre caccia ti darà
Oh, Fiorellino gira gira gira mondo, dalle piramidi egiziane al Polo Nord, ti porterà lontano questo girotondo, dalla laguna alla statua di New York
Sei cresciuta in un villaggio senza nulla, in povertà, ma la vita presto ti sorriderà Una favola moderna forse questa sembrerà, se un lieto fine tutto aggiusterà
Oh, Fiorellino gira gira gira mondo, in mongolfiera, su paesi e su città, amici favolosi incontrerai viaggiando, mentre il nemico sempre caccia ti darà
Oh, Fiorellino gira gira gira mondo, il tuo destino presto ti sorriderà Le tue avventure finiranno solo quando sulla tua strada il grande amore arriverà
Oh, Fiorellino gira gira gira mondo, il tuo destino presto ti sorriderà Le tue avventure finiranno solo quando sulla tua strada il grande amore arriverà
Fiorellino… AAAAH.…in te risplende la sincerità.
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Accordi
RE FA# SOL SOL#-7/5b RE/FA# LA RE
uuuh...
RE FA# SOL RE
questa semplice ballata e' dedicata solo a te
SI-7 SOL#-7/5b MI7 LA
principessa senza regno, senza re
RE FA# SOL SOL#-7/5b
la tua vita avventurosa ricca di fatalita'
RE LA RE
Fiorellino dove mai ti portera'
RE FA# SOL RE
la regnante principessa ha promesso, sposera'
SI-7 SOL#-7/5b MI7 LA
chi nel regno il grosso anello portera'
RE FA# SOL SOL#-7/5b
pretendenti e spasimanti tutti quanti cercan te
RE LA RE
Fiorellino, Fiorellino ma perche' ?
LA RE
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
LA RE
in mongolfiera su paesi e su citta'
FA# SI-
amici favolosi incontrerai viaggiando
MI7 LA
mentre il nemico sempre caccia ti dara'
RE
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
LA RE
dalle piramidi egiziane al polo nord
FA# SI-
ti portera' lontano questo girotondo
MI7 LA RE
dalla laguna alla statua di New York..
sei cresciuta in un villaggio senza nulla, in poverta'
ma la vita presto ti sorridera'
una favola moderna forse questa sembrera'
se un lieto fine tutto aggiustera'
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
in mongolfiera su paesi e su citta'
amici favolosi incontrerai viaggiando
mentre il nemico sempre caccia ti dara'
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
il tuo destino presto ti sorridera'
le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arrivera'
oh Fiorellino gira-gira-giramondo
il tuo destino presto ti sorridera'
le tue avventure finiranno solo quando
sulla tua strada il grande amore arrivera'
Fiorellino...
Era il sette di maggio, giorno delle elezioni, e i primi risultati giungan dalle prigioni c’era un compagno crepato era vent’anni a sua età
Solo due giorni prima parlava Niccolai, Franco era coi compagni, decisi più che mai: « Cascasse il mondo sulla cittià quell’assassino non parlerà
L’avevano arrestato lungarno Gambacorti, gli sbirri dello Stato lo ammazzano dai colpi: « Rossa marmaglia, devi capir se scendi in piazza si può morir! ~.
E dopo, nelle mani di Zanca e di BaIlardo, continuano quei cani. continuano a pestarlo: Te l’ho promesse sei mesi fa », gli dice Zanca senza pietà.
Rinchiuso come un cane. Franco sta male e muore. ma arriva a la prigione solo un procuratore: domanda a Franco: « Perché eri Lì ~ “ Per un’idea: la libertà>
Poi tutt’a un tratto han fretta: da morto fai paura; scatta l’operazione « rapida.sepoltura »: « E solo un orfano, fallo sparir. nessuno a chiederlo potra venir ».
Ma invece è andata male, porci, vi siete illusi, perché al suo funerale tremila pugni chiusi eran l’impegno, la volontà che questa lotta continuerà.
Era il sette di maggio..
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Falce, forcale, vanga o rastrello, in mano aveva sempre un attrezzo madre in cucina, pie le sorelle, camino acceso, i buoi nella stalla obbedire, verbo bandito: della libertà pagò il prezzo il federale lo prelevò, non più zappa ma fucile in spalla. Diciotto anni, rabbia e livore, al fronte a fare la guerra ballila non lo era mai stato, non volle sfilare in orbace sotto l’elmetto Gino sognava: l’aratro tagliava la terra, a mietere il grano, l’odore del vino, ma ci voleva la pace. Sinistro un treno arrancando lo portava dritto alla morte deportato, smarrito, in guerra non puoi scegliere la tua sorte sparare e uccidere oppure la fame, il freddo, la prigionia ammazzi l’altro; giudice, boia, assassino o nel fango del lager …la tua agonia. Gavetta, brodaglia, lampi, frastuono, un’ossessione:fuggire quel contadino giovane e mite non avrebbe ucciso nessuno sostò il treno, decise in fretta e scappò all’imbrunire corse forte, latrato di cani e risenti il profumo del fieno. Aprile, primo sole, paese liberato, dal nord in bicicletta tornò a casa dinamo, fanale e buche anche di notte, se la guerra era finita spettri fantasmi ad ogni angolo di strada, segni di croce ad ogni angolo di chiesa disertore si, ma uomo che nemmeno a un altro uomo tolse la vita. Sinistro un treno arrancando lo portava diritto alla morte deportato, smarrito, in guerra non puoi scegliere la tua sorte sparare e uccidere oppure la fame, il freddo, la prigionia ammazzi l’altro: giudice, boia, assassino o nel fango del lager …la tua agonia.
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Me ciamen Johnny Cannuccia El noeuv gagà de Milan L’è ‘na ròbba tremenda
quand che me passen davanti i sottann
Me ciamen Johnny Cannuccia Perché sòn magher e longh Perché me pias sciuscià i tosann Come el vin, quand che l’è bòn
Sciora sciora sciora portem a cà Sciora sciora sciora soo nò dove andà Sciora sciora sciora portem adree Sciora sciora sciora stoo minga in pee
Io sono Johnny Cannuccia Sòn anca andà dal dottor Ma el me diceva: “Non beva più” E mi gh’hoo dii: “Va dà via’l cù”
Sciora sciora sciora portem a cà Sciora sciora sciora soo nò dove andà Sciora sciora sciora portem via
Col sorriso da bambina E la gamba sifolina Te see la pussee bella dell’osteria On alter quartin e te sposaria…
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Si dice che un giorno un Dio scocciato dei mali del mondo lo abbia affogato. Ma prima di usare gli idranti celesti Lui volle salvare gli uomini onesti.
Fra tutti Noè salvò la pellaccia, gli altri, ahimé! Eran tutta gentaccia… Le bestie, va detto, non sanno peccare E su un “vaporetto” le fa galleggiare.
Per quanto spietato quel Dio genocida salvò gli animali dall’idro-corrida. Or giunti a ‘sto punto possiamo affermare che a volte il buon Dio sa ‘discriminare’…
Or son nove anni che un monte annoiato di starsene fermo dov’era piantato, scoprendosi intorno la vallata bella si disse “Un bel giorno ci andrò in camporella!…”
Da tempo smaniava quel monte iracondo e alberi e massi mandava nel fondo. La gente sapeva di questi “traslochi”, di lui si diceva: ” ‘Sto monte …va in tòchi !”
E Tòc fu chiamata l’inquieta montagna ” Neanca ‘e cavre e a sù più no ‘e magna!” Nessuno mai non ebbe il sentore più vago che in quella vallata facessero un lago.
Invero nessuno, a parte un cretino, poteva pensare di farci un bacino. Qualcuno si mosse, tentò di spiegare che un lago col Toc non era un affare.
“Sa, quella montagna, non vuole star ferma, mi creda è una “lagna”! ne chieda conferma. È velleitaria, rivoluzionaria, ci pianta una grana, le dico, è una frana!…”
“Faremo la diga! lo abbiamo deciso, la gente del luogo ne avrà preavviso.” ” Mi creda, siòr… No sè ostruzionismo!… (Eh eh…) Suvvia, signore…! Un po’ di SADE…ismo !”
È nato il bacino in quella vallata, la gente ha paura si sa condannata. Si chiudon le porte si tiran le tende sul lago di morte che lento si estende.
Ma il Toc ha deciso di andarsene a spasso, non dà preavviso e scende da basso… E a notte nel lago si fa un pediluvio E su Longarone si avventa il diluvio.
È un’onda tremenda che oscura le stelle, tre oceani insieme che il globo si espelle. Distrugge ogni casa le bestie, la gente Fa “tabula rasa” non resta più niente.
Vajont, Longarone, duemila e più morti, sei anni d’inchiesta, controlli, rapporti, dossier d’istruttoria, e per ogni perizia c’è il suo promemoria: “Si vuole Giustizia!”
Illustri togati e “Azzeccagarbugli” decidon che “Onde evitar tafferugli, si spostino altrove imputati e processo, lontano da dove il fatto è successo.”
Accusa e difesa… Tre mesi di udienza e al mondo in attesa si dà la sentenza. Trecento cartelle per dir suppergiù : “È acqua passata, … non macina più ! “
Ma sopra una tomba lassù a Fortogna, son scritte sul marmo diciotto parole che gridano al mondo la nostra vergogna :
“Barbaramente e vilmente trucidati
per leggerezza e cupidigia umana,
attendono invano giustizia
per l’infame colpa.
– Eccidio premeditato -“
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(Ovvero: STORIA DI UN TENTATIVO DI SEDUZIONE POCO ORTODOSSO CH’È FINITO COME SEMPRE DOVREBBE FINIRE)
Nana na na, nana na na, Na na na na, na na na na Nana na na, nana na na, Na na na na, na na na na
Ma guarda che strada Ma dove vai ? Su quell’asinello Più stanco che mai… E il tuo carroccio Che ruote più non ha Lungo il sentiero Ti abbandonerà
Stringi le ginocchia Frusta il tuo asinello Fallo trottare Non lasciarlo fermare I tuoi lunghi capelli Ti nascondono la fronte Celano i tuoi occhi Occhi rubini
Hai la bocca di seta Hai un corpo da sogno… Se ti porto in città Cosa mi dai pegno? E i tuoi lunghi capelli Ti nascondono la fronte Celano i tuoi occhi Occhi imploranti
Con il mio mulo Ti porto in città Se mi fai vedere Se donna sei già… Stringi le gambe Attorno a me… Paga il tuo pegno O sarà peggio per te Ma i tuoi lunghi capelli Ti nascondono la fronte Celano i tuoi occhi Occhi assassini… Cosa fa quel coltello Nella tua mano…? Cos’è tutto quel sangue Fra le mie gambe…? E mentre ti allontani Con il mio mulo Tu mi saluti… …Sventolando il mio…
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Dalle rive dell’Arno un mattino salutato dalla sua ragazza se ne andava alla macchia Peppino con la fede di fare il partigian
lei diceva Peppin non partire con il volto sconvolto dal pianto la sui monti potresti morire senza te pure io morirò
su non piangere mio dolce amore disse Peppe asciugandole gli occhi a vent’anni vedrai non si muori se mi aspetti io ritornerò
dopo mesi di combattimenti tra la pioggia la neve e gli stenti superati i rastrellamenti con potente a Firenze arrivò
proprio in mezzo a quella battaglia mentre tutta Firenze insorgeva fu colpito da una mitraglia e alla clinica grave finì
alla clinica fra tanti feriti la fanciulla il suo amore cercava fra quei tanti lamenti infiniti singhiozzando chiamava Peppin
ad un tratto una fievole voce la chiamò tra le bende macchiate a quel letto lei corse veloce e il suo amore morente trovò
professore intervenga la prego il mio sangue può darle la vita professore lo salvi la prego e il dottore Peppino operò
fu quel sangue d’amore donato che le diede con tanta speranza e Peppino così fu salvato e al suo amore la vita legò
dalle rive dell’Arno felici e tenendosi un bimbo per mano quello e’ il figlio di un partigiano nato insieme alla libertà quello e’ il figlio di un partigiano nato insieme alla libertà
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Mi guardo e mi viene da ridere, … come sono buffo ora che non sono piu’ … un burattino! … Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E enche’ di legno era piu’ morbido della nostra pelle urmana! Eh? Se una bugia mi scappava a vista d’occhio il mio naso si allungava, ma ora, amici miei, Pinocchio e’ come noi; un ragazzo in carne ed ossa come siete voi. Tutto il mondo ormai lo sa e io mai piu’ paura avro’ che il mio nasa si allunghera’.
Ora posso ogni secondo dire tutti le bugie di questo mondo, che il mio naso sempre uguale restera. Chi l’avrebbe mai pensato che la nostra belle pelle e’ piu’ dura assai del legno! Mi tocco e mi riviene da ridere…
come sono buffo ora che non sono piu’ burattino! Mi diverto moltissimo sono felice…
Con questo mio corpo cosi umano e perfetto mi riempie di gioia, sembra quasi un giochetto! E il merito e’ tutto della mia cara Fatina quando la vita tu mi hai donato, quella mattina.
Ha-ha-ha….
Mi sento libero come unarondine di primavera, con questo fisico forte e simpatico mi cerchero una bella carriera… Un prete pastore diventero’ o forse un ribelle io diverro:
Ha-ha-ha….
avro’ una sposa tutta mia o, meglio ancora, cento donna di quelle in giro con poche gonne
Ha-ha-ha….
e non avro’, mia dolce Fata, piu’ bisogno del tuo a’uto. Accipicchia, ora un dubbio m’e ven to… solo tu, mia bella Fata dai capelli color turchino sei stata l’unica, fra tutti, ad amare un burattino…
Ha-ha-ha….
credo proprio che nessuna donna al… almo…
Ha-ha-ha….
credo proprio che nessuna donna almondo sappia amare come te. Eri un angelo! Eri bella! Tu sei pura come al mondo non c’è n’è Ora sta per cominciare questa nuova mia avventura. Credo proprio che sia un pasticcio Anzi… credo sia un “Pastocchio” che poi fa rima anche con Pinocchio. … Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E benche’ di legno era piu’ morbido della nostra pelle umana! Eh? Se una bugia mi scappava a vista d’occhio il mio naso si allungava, ma ora, amici miei, Pinocchio e’ come noi; un ragazzo in carne ed ossa come siete voi. Tutto il mondo ormai lo sa e io mai piu’ paura avro’ che il mio naso si allunghera’.
Ora posso ogni secondo dire tutti le bugie di questo mondo, che il mio naso sempre uguale restera. Chi l’avrebbe mai pensato che la nostra belle pelle e’ piu’ dura assai del legno! Mi tocco e mi riviene da ridere…
come sono buffo ora che non sono piu’ burattino! Mi diverto moltissimo sono felice…
Con questo mio corpo cosi umano e perfetto mi riempie di gioia, sembra quasi un giochetto! E il merito e’ tutto della mia cara Fatina quando la vita tu mi hai donato, quella mattina
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Il Testo della canzone di:
La ballata di Pinocchio – Adriano Celentano
........ ........
Mi guardo e mi viene da ridere ...... Come sono buffo ora che non sono piu' ... un Burattino! ...... Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E perchè Di legno Era piu' morbido della nostra pelle urmana! Eh? Se una bugia mi scappava A vista d'occhio il mio naso si allungava Ma ora, amici miei, Pinocchio è come noi; Un ragazzo in carne ed ossa come siet(t)e voi Tutto il mondo ormai lo sa E io mai piu' paura avro' Che il mio nasa si allunghera'
Ora posso ogni secondo Dire tutti le bugie di questo mondo Che il mio naso sempre uguale restera Chi l'avrebbe mai pensato Che la nostra belle pelle È piu' dura assai del legno! Mi tocco e mi riviene da ridere...
Come sono buffo ora che non sono piu' Burattino! Mi diverto moltissimo Sono felice...
Con questo mio corpo Cosi umano e perfetto Mi riempie di gioia Sembra quasi un giochetto! E il merito è tuo mia cara Fatina Quando la vita Tu mi hai donato, quella mattina
Ha-ha-ha....
Mi sento libero come una rondine di primavera Con questo fisico forte e simpatico Mi cerchero una bella carriera... Un prete pastore diventero' O forse un ribelle io diverro':
Ha-ha-ha....
Avro' una sposa tutta mia O, meglio ancora, cento donna Di quelle in giro con poche gonne
Ha-ha-ha....
E non avro', mia dolce Fata Piu' bisogno del tuo aiuto Accipicchia, ora un dubbio m'è venuto... Solo tu, mia bella Fata Dai capelli color turchino Sei stata l'unica, fra tutti Ad amare un burattino...
Ha-ha-ha....
Credo proprio che nessuna donna al... almo...
Ha-ha-ha....
Credo proprio che nessuna donna almondo Sappia amare come te Eri un angelo! Eri bella! Tu sei pura come al mondo non ce n'è Ora sta per cominciare Questa nuova mia avventura Credo proprio che sia un pasticcio Anzi... credo sia un "Pastocchio" Che poi fa rima anche con Pinocchio
....
Vi ricordate il mio naso di legno? Eh? E benchè Di legno Era piu' morbido della nostra pelle umana! Eh? Se una bugia mi scappava A vista d'occhio il mio naso si allungava Ma ora, amici miei, Pinocchio è come noi; Un ragazzo in carne ed ossa come siete voi Tutto il mondo ormai lo sa E io mai piu' paura avro' Che il mio nasa si allunghera'
Ora posso ogni secondo Dire tutti le bugie di questo mondo Che il mio naso sempre uguale restera Chi l'avrebbe mai pensato Che la nostra belle pelle È piu' dura assai del legno! Mi tocco e mi riviene da ridere...
Come sono buffo ora che non sono piu' Burattino! Mi diverto moltissimo Sono felice...
Con questo mio corpo Cosi umano e perfetto Mi riempie di gioia Sembra quasi un giochetto! E il merito è tuo mia cara Fatina Quando la vita Tu mi hai donato, quella mattina
....
Papà mi scappa la cacca ...
Ecco una serie di risorse utili per Adriano Celentano in costante aggiornamento
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(cantano:B.Valori,Daniela Goggi,U.M.Morosi,Christy,I Vocalisti di Roma)
Non si trova, non si trova, dove sarà,
l’ho cercato nel granaio e lì non ci sta.
Non si trova, non si trova, dove sarà,
nella falegnameria lui non ci sta.
Ho guardato dappertutto, giù in cantina, su in soffitta,
la legnaia, il magazzino ma vi giuro, neanche l’ombra di Crispino.
Fino al bosco siamo andati e non s’è trovato niente.
Noi in montagna siamo stati. Noi alla foce del torrente.
Ma dov’è, no, non si trova, ma dov’è.
San Crispino, San Crispino te ne supplico,
fammi ritrovare il Sindaco,
lui che è indegnamente omonimo d’un gran Santo come te.
San Crispino ma chi è?
Non conosce San Crispino? Non conosci San Crispino?
Non conosce San Crispino, ma com’è?
Devi sapè che tanti anni fa ci fu un’orribile siccità:
secchi li fiumi, secco il torrente,
secchi li prati e le campagne;
e a tutta quanta la povera gente je se seccavano – l’occhi pe’ piagne e potevano solo pregà pe’ fa fini’ sta siccità.
Daje e daje la gente pregava ma inutilmente
non sapeva che lì vicino miracolevolissimevolmente c’era Crispino.
Devi sape’ che a quel tempo là questo Crispino viveva qua,
fuori alla grotta lui stava da un mese
trova na brocca d’acqua gelata, ne beve un sorso,
poi corre al paese e la fa vede alla gente assetata;
e tutti quanti lo vonno assaltà, ma lui risponde con soavità:
“Chi sta in fila s’attacca alla brocca,
a chi spinge un calcione in bocca”.
E bevettero in abbondanza con grandissima esultanza,
si riempirono la panza, ma che bel miracolo.
E Crispino da quell’istante diventò miracolante
che col dito rabdomante rinfrescava l’ugola.
Ti preghiamo San Crispino tu che hai l’occhio tanto fino,
tu che hai il fiuto d’un volpino, ritrova il Sindaco.
Ma dov’è, ma dov’è! Non si trova, non si trova!
Ma dov’è, ma dov’è! Neanche l’ombra di Crispino, ma dov’è!
Crispino, Crispino, San Crispino!
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Accordi
LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA LA-7 RE/LA
LA- RE/LA
Non si trova, non si trova, dove sarà,
LA-
l'ho cercato nel granaio e lì non ci sta.
RE/LA
Non si trova, non si trova, dove sarà,
LA-
nella falegnameria lui non ci sta.
RE/LA LA-
Ho guardato dappertutto, giù in cantina, su in soffitta,
RE/LA LA- RE/LA LA-
la legnaia, il magazzino ma vi giuro, neanche l'ombra di Crispino.
FA DO SOL
Fino al bosco siamo andati e non s'è trovato niente.
LA- FA DO SOL
Noi in montagna siamo stati. Noi alla foce del torrente.
LA- RE/LA LA-
Ma dov'è, no, non si trova, ma dov'è.
FA DO FA
San Crispino, San Crispino te ne supplico,
DO FA
fammi ritrovare il Sindaco,
MI- LA- FA RE LA- RE/LA LA-
lui che è indegnamente omonimo d'un gran Santo come te.
RE/LA
San Crispino ma chi è?
LA- RE/LA LA- RE/LA
Non conosce San Crispino? Non conosci San Crispino?
LA- RE/LA LA- RE/LA LA-
Non conosce San Crispino, ma com'è?
LA- RE/LA LA- LA- SOL7 DO
Devi sapè che tanti anni fa ci fu un'orribile siccità:
RE/DO SOL/DO DO
secchi li fiumi, secco il torrente,
FA/DO DO
secchi li prati e le campagne;
RE-/DO DO
e a tutta quanta la povera gente je se seccavano
FA/DO DO MI7 FA RE LA-
l'occhi pe' piagne e potevano solo pregà pe' fa fini' sta siccità.
RE LA- RE LA- RE LA-
LA- RE/LA LA- RE/LA
Daje e daje la gente pregava ma inutilmente
LA- FA RE7 LA- RE/LA LA-
non sapeva che lì vicino miracolevolissimevolmente c'era Crispino.
LA- RE7 LA- DO SOL DO
Devi sape' che a quel tempo là questo Crispino viveva qua,
RE SOL DO
fuori alla grotta lui stava da un mese
FA/DO DO FA/DO
trova na brocca d'acqua gelata, ne beve un sorso,
DO FA/DO DO
poi corre al paese e la fa vede alla gente assetata;
LA- RE-5b/LAb DO/SOL RE- MI
e tutti quanti lo vonno assaltà, ma lui risponde con soavità:
LA-7 DO/RE LA-7 DO/RE
"Chi sta in fila s'attacca alla brocca,
LA-7 DO/RE LA-7 DO/RE LA-7 DO/RE LA-7
a chi spinge un calcione in bocca".
LA- RE/LA LA- FA
E bevettero in abbondanza con grandissima esultanza,
DO MI7 LA-
si riempirono la panza, ma che bel miracolo.
DO LA- FA SOL
E Crispino da quell'istante diventò miracolante
LA- RE/LA LA-
che col dito rabdomante rinfrescava l'ugola.
RE/LA LA- RE/LA
Ti preghiamo San Crispino tu che hai l'occhio tanto fino,
LA- RE/LA LA-
tu che hai il fiuto d'un volpino, ritrova il Sindaco.
RE/LA LA- RE/LA
Ma dov'è, ma dov'è! Non si trova, non si trova!
LA- RE/LA LA- RE/LA LA-
Ma dov'è, ma dov'è! Neanche l'ombra di Crispino, ma dov'è!
RE/LA SIb/LA LA-
Crispino, Crispino, San Crispino!
C’era una volta un cuore senza amore, Vagabondava sol tra cielo e mare, dipingeva sogni tra le stelle, raccoglieva fiori nelle valli.
Un giorno s’incontrò negli occhi tuoi, visse felice nell’amore tuo, ma una notte tu baciasti un altro ed il cuor morì nel suo dolore.
Se incontrerete quei suoi occhi belli Ditegli che quel cuor per lei morì.
Ma una notte tu baciasti un altro ed il cuor morì nel suo dolore.
Se incontrerete quei suoi occhi belli Ditegli che quel cuor per lei morì.
Finale: Ditegli che quel cuor morì per lei.
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Erano in tanti venuti a Milano per sopravvivere, e per lavorare: e si erano accampati in vecchie catapecchie anche pagando la GESCAL (1) Ma un giorno seppero che in via Tibaldi coi contributi pagati da loro facevano una casa, ma solo per i ricchi di quelle con i tripli servizi.
Evviva l’Italia! L’Italia dei santi, dei grandi poeti e dei naviganti.
Quando una voce nei ghetti operai disse: « Prendiamoci quello che è nostro » la casa fu occupata in segno di protesta contro i padroni e la GESCAL Chiusi lì entro con donne e bambini dandosi aiuto alla meglio tra loro provvidero alla mensa dell’ambulatorio fintanto che scoppiò un pandemonio.
Evviva l’Italia! L’Italia dei santi, dei grandi poeti e dei naviganti!
Furono presi da circa duemila baldi ragazzi della polizia dovettero sloggiare col solito ricatto: minaccia di foglio di via. Si ritrovarono in mezzo alla strada con i più piccoli stretti sul petto, la pioggia quel mattino veniva giù a dirotto Si seppe poi che un bimbo era morto.
Evviva l’Italia, …l’Italia dei santi, dei grandi poeti ..e dei naviganti.
Gli uomini che erano capo famiglia furono tutti portati in questura Le donne ed i bambini di quei poveri cristi dovevano andare agli ospizi E fu così che i compagni studenti li accolsero tutti ad Architettura Ma per i poliziotti non era il luogo adatto, di nuovo, fu sferrato un assalto.
Evviva l’Italia! L’Italia dei santi! Dei grandi poeti, e dei naviganti!
Furono tutti “con garbo” scacciati: donne, bambini, studenti e docenti trattati con riguardo coi gas e i manganelli di via Fatebenefratelli Dopo due giorni tornarono ancora e la battaglia fu ancora più dura Braccati per le strade, stipati in cellulari e poi, uno per uno, schedati.
Evviva l’Italia! L’Italia dei santi dei grandi poeti, e dei naviganti..
Di quel bambino che era crepato e all’obitorio tenuto in attesa, data la notizia che il padre, guarda caso, era un bandito, un evaso… Ma dalla stampa fu poi precisato che quell’evaso in fondo era buono con lettera firmata aveva dichiarato: – Dai rossi sono stato incastrato –
Evviva l’Italia! L’Italia dei santi, dei grandi poeti, e dei naviganti.
Dopo si seppe la giusta versione che venne dalla controinformazione: si seppe che il messaggio fu scritto dalla mano di un prete o di un parrocchiano… E venne a galla che quel poveretto fu ricattato e a firmare costretto gli dissero: « Ti diamo la casa ed il condono a patto che tu firmi e stai buono »
Evviva l’Italia.. L’Italia dei santi.. dei grandi poeti.. e dei naviganti.
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Il night chiude alle tre manda a nanna il professore Donne con lui non ce n’è, è fatto così, non vuol pagare ma nanananana è un compleanno su cui passare e nanananana brinda al suo pendolo ed al suo din-don si alza la ballerina del carillon L’ombra dipende dal neon pensa la spogliarellista e, intanto, stima il cammeo che una tipa tiene in vista ma, nanananana il seno casca e un cliente fischia e, nanananana balla più in fretta e lancia cotillons gira la ballerina del carillon Sul piano del piano bar ci son troppe poche mance e, allora, va avanti a suonare un pezzo buono per la pancia ha, nanananana le dita gialle fra il bianco e il nero e, nanananana forse un pò si diverte sul giro in sol balla la ballerina del carillon
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Accordi
[Intro]
Bm F#m G A
Bm F#m
Il night chiude alle tre
G A
manda a nanna il professore
Bm F#m
Donne con lui non ce n'e',
G A
e' fatto cosi', non vuol pagare
Bm F#m G A
ma nanananana e' un compleanno su cui passare
Bm F#m G A Bm
e nanananana brinda al suo pendolo ed al suo din-don
si alza la ballerina del carillon
L'ombra dipende dal neon
pensa la spogliarellista
e, intanto, stima il cammeo
che una tipa tiene in vista
ma, nanananana il seno casca e un cliente fischia
e, nanananana balla piu' in fretta e lancia cotillons
gira la ballerina del carillon
Sul piano del piano bar
ci son troppe poche mance
e, allora, va avanti a suonare
un pezzo buono per la pancia
ha, nanananana le dita gialle fra il bianco e il nero
e, nanananana forse un po' si diverte sul giro in sol
balla la ballerina del carillon
Oi che bel castello marcondirodirondello oi che bel castello marcondidirondà!
Radames Radames dove l’è quel fioeul d’un can d’un Radames?
Sono nel castello marcondirodirondello sono nel castello marcondidirondà! Cosa ci fai nel castello marcondirodirondello cosa ci fai nel castello marcondidirondà!
Radames Radames dove l’è quel fioeul d’un can d’un Radames? L’è chi, l’è là, l’è inscià, l’è sota, ‘l pont de Gallarat che ‘l fa la legna diseva che ‘l vegna a fare l’amor.
Celeste Aida forma divina sbatemes i ciapp cicip ciciapp sbatemes i ciapp cicip ciciapp Celeste Aida forma divina sbatemes i ciapp cicip ciciapp cicip ciciapp.
Oé garavaglia Oé galbusera colombo, brambilla tutti in compagnia di sabato sera si canta in balorda che forse ci viene un po’ d’allegria.
Ridiamo compagni fin quando la dura fin quando che ‘riva ma la polizia che se stiamo allegri gli vengono i groppi ai nostro padroni a Giulio Andreotti.
La nostra allegria è piena di rabbia teniamola calda che ci servirà e se questa Italia è ancora un po’ sorda cantiamo in balorda che ci sentirà.
Ciàpa ‘l tram balorda ciapel ti che mi son sorda trick e track lasel andà Ciàpa ‘l tram balorda ciapel ti che mi son sorda trick e track lasel andà trick e track lasel andà.
Mi lasi andà propi un bel gnent e ghe mandi un acident ai padroni in compagnia ai fascisti e così sia alla CIA gelida mano che ammazzando con costanza fa un rumore un po’ mariano io ci canto ‘sta romanza:
Che gelida manina mai nessun la scoprirà cercar non giova il killer non si trova e per fortuna c’è una viola in questura e noi la CIA l’abbiam vicina. Attendi – deh! – peppina ti dirò con due parole chi sono chi sono e che fanno e cosa combinano cosa combinano ma, però, ma, però, però, ma, boh?!
I Crauti – movimento II
Io non capisco la gente che non ci piacciono i crauti bisogna andare molto rauti perché perché perché: i crauti sono quella cosa che si schiaffano dentro i barili e poscia si vendono a chili quattr’etti mezz’etto a piaser.
No proprio non lo sapevo che la pistola era carica certo l’avessi saputo no non avrei fatto “pum”. Ma ora che il guaio è fatto portate via il morto un’altra volta starò più accorto e non farò più “pum”. Ricordo una sera a Varazze che venivo da Savona ma; forse… nonnonononno mi sbaglio non era mica quella volta lì.
Consigli per i turisti – movimento III
Anche quest’anno gli è un gran bonanno, bono per piccoli e grandi borghesi: gli è meno bono per i calabresi, su gente, allegra che ‘un c’è malanno; e allora avanti, fino a che c’è un quarto piano anche per te.
Consigli per i turisti: NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI!
(Itinerario romantico di Grazia)
Nei campi d’oro cresce lo grano, sopra quell’albero ci canta un merlino; è brutto e nero, ma se lo cacci via lui corre a dirlo alla sua CIA;
e allora, amico, credi a me: c’è una finestra anche per te.
Consigli per i turisti: NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI! OCCHIO ALLA FREDA!
(Scongiuri e avvertenze)
Metti una viola nei calamari dona una prece ai tuoi sottosanti, stai bene attento a non fare rumor, occhio alla guida e vai avanti,
e vai avanti fino a che trovi un traliccio anche per te.
Consigli per i turisti: NON MANGIARE WURSTEL CO’ RAUTI! OCCHIO ALLA FREDA! NON ANDARE ALLA VENTURA E ALMIRANTE L’ITALIA, PER BIRINDELLINA!
Se no: tu vai avanti fino a che trovi un traliccio anche per te!
IN CASO DI PERICOLO CERCARE SOCCORSIO
La Balorda – finale attonito, perplesso – movimento IV
Oé garavaglia Oé galbusera colombo, brambilla tutti in compagnia di sabato sera si canta in balorda che forse ci viene un po’ d’allegria.
Ridiamo compagni fin quando la dura fin quando che ‘riva ma la polizia che se stiamo allegri gli vengono i groppi ai nostro padroni a Giulio Andreotti
Andreotti Giulio… Giulio… Giuliooooo! Dove sei?
“Sono nel castello marcondirodirondello sono nel castello marcondidirondà!” “Cosa ci fai nel castello marcondirodirondello ma cosa ci fai nel castello marcondidirondà!!!”
La nostra allegria è piena di rabbia teniamola calda che ci servirà e se questa Italia è ancora un po’ sorda cantiamo in balorda che ci sentirà.
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se necesita una poca de gracia, una poca de gracia
para mi para ti Y’ariba y’ariba
y’ariba y’ariba
por ti sere, por ti sere, por ti sere
Yo no soy marinero, yo no soy marinero
soy capitan, soy capitan, soy capitan
bamba, bamba, bamba, bamba, bamba, bamba,
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba
se necesita una poca de gracia,
una poca de gracia para mi para ti Y’ariba y’ariba
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba
se necesita una poca de gracia,
una poca de gracia para mi para ti
Y’ariba y’ariba y’ariba y’ariba
por ti sere, por ti sere, por ti sere
bamba, bamba, bamba, bamba,
bamba, bamba, bamba, bamba,
bamba, bamba, bamba, bamba,
bamba, bamba, bamba, bamba.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
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Accordi
Am G Am
C G7 C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba
G C G7 C
se necesita una poca de gracia, una poca de gracia
G C
para mi para ti Y'ariba y'ariba
G7 C
y'ariba y'ariba
G C
por ti sere, por ti sere, por ti sere
G7 C G7 C
Yo no soy marinero, yo no soy marinero
G C
soy capitan, soy capitan, soy capitan
G C G C G C G F
bamba, bamba, bamba, bamba, bamba, bamba,
G7 C G7 C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba
G C
se necesita una poca de gracia,
G7 C G
una poca de gracia para mi para ti Y'ariba y'ariba
C G C G C6 Em F9 G C G C G C G C G C G C G Am G Am
Em C Dm6 C
Para bailar la Bamba, Para bailar la Bamba
G7 C
se necesita una poca de gracia,
G7 C
una poca de gracia para mi para ti
G7 C Dm6 C
Y'ariba y'ariba y'ariba y'ariba
G7 C
por ti sere, por ti sere, por ti sere
G7 C G7 C G7
bamba, bamba, bamba, bamba,
C G7 C Dm
bamba, bamba, bamba, bamba,
C G7 C G7
bamba, bamba, bamba, bamba,
C G7 C Dm C
bamba, bamba, bamba, bamba.
***
Il Testo della canzone di:
La Bamba – Neil Diamond
Para bailar la bamba Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia Una poca de gracia y otra cosita Y arriba y arriba Y arriba y arriba y arriba ire por ti sere, Por ti sere, por ti sere Yo no soy marinero Yo no soy marinero, soy capitan, Soy capitan, soy capitan
La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba
Para bailar la bamba Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia Una poca de gracia pa mi pa ti Ay y arriba y arriba Y arriba y arriba y arriba ire por ti sere, Por ti sere, por ti sere Yo no soy marinero Yo no soy marinero, soy capitan, Soy capitan, soy capitan.
La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba
Para bailar la bamba Para bailar la bamba se necesita una poca de gracia Una poca de gracia pa mi pa ti Ay y arriba y arriba Y arriba y arriba y arriba ire por ti sere, Por ti sere, por ti sere Yo no soy marinero Yo no soy marinero, soy capitan, Soy capitan, soy capitan. La Bamba, la bamba, la bamba, la bamba
Ecco una serie di risorse utili per Neil Diamond in costante aggiornamento
Ninna nanna, ninna nanna la bambina è della mamma, della mamma e della zia ma se piange la portan via. Della mamma e della nonna e del babbo quando torna, babbo babbo torna presto, se vuoi mangiare il pesto. Ninna nanna, ninna o, la bambina a chi la do? La darò all’omin di bronzo che la sera la porti a zonzo. La darò all’omin d’ottone che ci paghi la pigione. Le faremo per le nozze un bel piatto di mele cotte, mele cotte in padella, la bambina è propria bella.
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Per la prima volta in libreria una teoria universale della psiche ugualmente valida per l’uomo, le piante, gli animali e tutto ciò che è. Autrice del “Modello ScInte®”, GLORIA BOVA pubblica LA BAMBINA NON MANGIA CARNE(Santelli Editore). Un saggio narrativo che, partendo da un caso clinico emblematico, abbraccia temi sociali di grande attualità cercando di parlare “alla” coscienza, più che “della” coscienza.
«Una volta mi fu portata in studio una ragazza in crisi psicotica. – racconta l’autrice – Aveva perso lucidità, piangeva disperata, angoscia e paura la divoravano e non riusciva a spiegare nemmeno perché. Con la terapia si recuperò velocemente. Quando capì che il “Modello ScInte®” era una mia creazione, mi disse: “Dottoressa, vuol dire che, se lei muore, tutto questo morirà con lei?”. Fu così che decisi di scrivere un libro.»
Ne LA BAMBINA NON MANGIA CARNE c’è tutta la vita professionale di GLORIA BOVA. La trentennale attività di psicologa sociale e psicoterapeuta sistemica impegnata in una ricerca epistemologica coerente, autonoma e indipendente, conclusa con la formulazione di una teoria universale della psiche. Ugualmente valida per ogni essere vivente.
Il risultato è un’opera nella quale sono riuniti, in un discorso psichico unico, i tanti malanni che da sempre affliggono l’Umanità. La sopraffazione, l’avidità, la corruzione, l’egoismo, la malvagità, la sopravvalutazione del maschile e la svalutazione del femminile, la diseguaglianza sociale, la violenza e la brutalità. Letti in rapporto a precisi Stati di coscienza ordinari, da cui è possibile emanciparsi in virtù della consapevolezza di sé e del contesto.
LA BAMBINA NON MANGIA CARNE è un testo unico nel suo genere. Un libro che, partendo dal racconto clinico di Laura che, da piccola, si rifiutava di mangiare carne, offre una lettura innovativa e coraggiosa della dinamica della psiche. Un viaggio nella storia della società umana che, con la semplicità dello sguardo di una bambina, ci porta a trovare risposte semplici a domande difficili. Chi siamo veramente? Perché non troviamo pace pur desiderandola? Perché ci è naturale sentirci superiori, e non semplicemente diversi, rispetto alle altre forme di vita?
Con un linguaggio divulgativo caldo e avvolgente, LA BAMBINA NON MANGIA CARNE di GLORIA BOVA si rivolge a diversi interlocutori. A chi ha sperimentato il disagio psichico o esistenziale. A chi fa i conti con il mal di vivere, proprio o altrui. Ai professionisti della salute psichica. A chi riconosce negli animali e nelle piante una forma di intelligenza e di sensibilità. A chi mangia piante e a chi mangia animali. A chi difende la Natura e desidera una società di pace.
«Lo scopo del libro – sottolinea l’autrice – è offrire argomenti per una riflessione che il lettore potrà personalizzare e sviluppare a seconda della propria sensibilità.»
Online e in libreria dal 15 marzo, LA BAMBINA NON MANGIA CARNE di GLORIA BOVA è pubblicato da Santelli Editore.
Tu mi fai girar tu mi fai girar come fossi una bambola poi mi butti giù poi mi butti giù come fossi una bambola Non ti accorgi quando piango quando sono triste e stanca tu pensi solo per te
No ragazzo no No ragazzo no del mio amore non ridere non ci gioco più quando giochi tu sai far male da piangere Da stasera la mia vita nelle mani di un ragazzo no, non la lascerò più
No ragazzo no tu non mi metterai tra le dieci bambole che non ti piacciono più oh no, oh no
Tu mi fai girar, tu mi fai girar… poi mi butti giù, poi mi butti giù…
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Accordi
Am
Tu mi fai girar
tu mi fai girar
E7
come fossi una bambola
Am
poi mi butti giù
poi mi butti giù
A7 Rm
come fossi una bambola
E7 Am
Non ti accorgi quando piango
E7 Am DM6
quando sono triste e stanca tu
E7 Am E7
pensi solo per te
No ragazzo no
No ragazzo no
del mio amore non ridere
non ci gioco più
quando giochi tu
sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
nelle mani di un ragazzo no,
E7 Am C7
non la lascerò più
F GM7
No ragazzo no
C7 F
tu non mi metterai
Gm
tra le dieci bambole
C7 F
che non ti piacciono più
E7 Am E
oh no, oh no
Am E7
Tu mi fai girar, tu mi fai girar...
Am E7
poi mi butti giù, poi mi butti giù...
Il Testo della canzone di:
La Bambola – Dargen D’Amico
Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
E poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
E non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanco, tu, sì
Tu pensi solo per te
No, ragazzo, no, no, ragazzo, no
Del mio amore non ridere
Non ci gioco più, quando giochi tu
Sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo, no
Non la metterò più
No, ragazzo, no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh, no (Tu mi fai), oh, oh, no (Tu mi fai)
No, ragazzo nocivo
Io rido, ma non mi fido
Ti comporti da Dio
Cioè passivo-aggressivo
Ami nel verso contrario
Prendi quello che siamo
E rendi solo piccole parti
Sei la merda nei parchi
Una nuvola che non vola
Voltastomaco alla moviola
Quel buchetto nella tettoia
Ti avvelena la mangiatoia
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanco, tu, sì
Sì, tu pensi solo per te
No, ragazzo, no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh, no (Tu mi fai), oh, oh, no (Tu mi fai)
Tu mi fai girar, sì, tu mi fai girare
E poi mi butti giù, e poi mi butti giù
Tu mi fai girar, sì, tu mi fai girare
E poi mi butti giù, e poi mi butti giù
No, ragazzo nocivo (Tu mi fai girar)
Ti comporti da Dio (Sì, tu mi fai girare)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)
No, ragazzo nocivo (Tu mi fai girar)
Ti comporti da Dio (Sì, tu mi fai girare)
Ami nel verso contrario (E poi mi butti giù)
Ecco una serie di risorse utili per Dargen D’Amico in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La bambola – Patty Pravo
Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca, tu
Pensi solo per te
No ragazzo no, no ragazzo no
Del mio amore non ridere
Non ci gioco più, quando giochi tu
Sai far male da piangere
Da stasera la mia vita
Nelle mani di un ragazzo, no
Non la metterò più
No, ragazzo no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh no, oh no
Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Come fossi una bambola
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Come fossi una bambola
Non ti accorgi quando piango
Quando sono triste e stanca, tu
Pensi solo per te
No, ragazzo no
Tu non mi metterai
Tra le dieci bambole
Che non ti piacciono più
Oh no, oh no
(Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Poi mi butti giù, poi mi butti giù
Tu mi fai girar, tu mi fai girar
Poi mi butti giù, poi mi butti giù)
Ecco una serie di risorse utili per Patty Pravo in costante aggiornamento
Tu mi fai girar tu mi fai Girar come fossi una bambola Poi mi butti giù poi mi butti giù Come fossi una bambola Non ti accorgi quando piango Quando sono triste e stanca Tu pensi solo per te
No, ragazzo no, no ragazzo No, del mio amore non ridere Non ci gioco più quando Giochi tu sai far male Da piangere Da stasera la mia vita Nelle mani di un ragazzo No, non la metterò più No ragazzo no, tu non Mi metterai tra le dieci Bambole che non ti Piacciono più Oh no, oh no
Tu mi fai girar tu mi fai Girar come fossi una bambola Poi mi butti giù poi mi butti giù Come fossi una bambola Non ti accorgi quando piango Quando sono triste e stanca Tu pensi solo per te
No ragazzo no, tu non Mi metterai tra le dieci Bambole che non ti Piacciono più
Ecco una serie di risorse utili per Sara Lov in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La bambola – Sergio Dalma
Tu mi fai girar tu mi fai Girar come fossi una bambola Poi mi butti giù poi mi butti giù Come fossi una bambola Non ti accorgi quando piango Quando sono triste e stanca Tu pensi solo per te
No, ragazzo no, no ragazzo No, del mio amore non ridere Non ci gioco più quando Giochi tu sai far male Da piangere Da stasera la mia vita Nelle mani di un ragazzo No, non la metterò più No ragazzo no, tu non Mi metterai tra le dieci Bambole che non ti Piacciono più Oh no, oh no
Tu mi fai girar tu mi fai Girar come fossi una bambola Poi mi butti giù poi mi butti giù Come fossi una bambola Non ti accorgi quando piango Quando sono triste e stanca Tu pensi solo per te
No ragazzo no, tu non Mi metterai tra le dieci Bambole che non ti Piacciono più
Ecco una serie di risorse utili per Sergio Dalma in costante aggiornamento
Come un caro ricordo è conservata quella bambola sopra il cassettone: E’ mal vestita, ha la testa pelata, eppure mette quasi soggezione. Si stupisce fra sè la nipotina, che la nonna, così seria e severa, abbia giocato anch’essa da bambina con quella vecchia bambola di cera.
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Qualcosa che muoveva gli occhi, due occhi finti, mi ripeteva sempre quella ninna nanna na na na tna na na na na no e noi insieme a lei a cantare na na na na na na La stringeva al petto quella bambola di cartone già da quando l’ho seguita e l’ho convinta con un fiore anche quando le ho detto qualcosa come amore, dopo l’amore e si è nascosta per farsi trovare, poi è fuggita senza una ragione ed è tornata che aveva pianto. Un vestitno le aveva fatto per coprirla e sopra due fiori di carta ricuciti a mano, poi le truccava il viso come fanno le donne se la cullava e ripeteva cantando na no no no no na na na na. La stringeva al petto quella bambola di cartone e piano piano si allontanava su un treno che la portava via io le gridavo ancora qualcosa come amore, amore, amore invece lei non riusciva a parlarmi ma tratteneva qualcosa in mente che mi avrebbe voluto dire. Quelle sere in riva al mare un’orchestrina suonava da lontano..
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Conosco una bambina con gli occhioni blu, come una bambolina con le trecce in giù si chiama Camillina dagli occhioni blu è carina con quelle trecce in giù.
Lei vive su in soffitta tra i giochi di cow boy, pistole e munizioni di giovani eroi, forse una bambina l’ha scordata li, da molti anni ormai non gioca più.
Soffice il pancino di pezze gonfio è, e un bianco vestitino semplice, amica di un’infanzia che non torna più, la bambola con pezze e occhioni blu.
Ora è su in soffitta e non serve più, le urla di bambini lei non sente più, questa è la sua storia, ma tutti noi sappiam che nei sogni lei mai scomparirà.
La bambola di pezza Camillina è, ed ogni bambina l’ha stretta forte a sé, sono passati anni e lei non gioca più, ma nei ricordi non morirà mai più.
Soffice il pancino di pezze gonfio è, e un bianco vestitino semplice, amica di un’infanzia che non torna più, la bambola con pezze e occhioni blu.
Conosco una bambina con gli occhioni blu, come una bambolina con le trecce in giù si chiama Camillina dagli occhioni blu è carina con quelle trecce in giù.
Lei vive su in soffitta tra i giochi di cow boy, pistole e munizioni di giovani eroi, forse una bambina l’ha scordata li, da molti anni ormai non gioca più
Soffice il pancino di pezze gonfio è, e un bianco vestitino semplice, amica di un’infanzia che non torna più, la bambola con pezze e occhioni blu.
Ora è su in soffitta e non serve più, le urla di bambini lei non sente più, questa è la sua storia ma tutti noi sappiam che nei sogni lei mai scomparirà. Che nei sogni lei mai scomparirà.
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Voglio offrirti una bambola rosa piccolina come te, è il regalo che si offre a una sposa piccolina come te.
Nei tuoi sogni d’ingenua bambina in un nido tutto in fior, alla pupa farai da mammina, piccolina del mio cuor.
Ma tu implori una bambola vera col tuo sguardo che trema d’amor, e chissà che non venga una sera la bambola vera dai riccioli d’or.
Voglio offrirti una bambola rosa piccolina come te, è il regalo che si offre a una sposa piccolina come te
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Siamo in fuga dal diavolo Demon Race. Viviamo in un videogames 3D,
escape from paranoids. Nella visione della paranoia.
Stiamo fuggendo da una storia di horror che ci perseguita
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E’ una bambolina Si difende come puo’ Dietro alla vetrina Dei suoi no no no no… Pero’ un tipo come lei Non l’ho incontrato mai E’ una bambolina Che fa no no no no E’ cosi’ carina Ma fa no no no no E gia’ un tipo come lei Non l’ho incontrato mai E’ una bambolina… …pero’ imparera’ da me un bacio che cos’e’
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La bambolina cammina e cammina fra il ghiaccio e la brina un raggio di luna le illumina il viso già pronto per luso a tutti risponde di sì
la bambolina la stessa di prima si espone in vetrina si piega, si inchina al tempo al potere si guarda il sedere è grassa si sente così
Padre delle Nuove Borgate delle Vite Ammazzate buon Dio dell’Estate regalale un fiore che sia liberata dai sogni e dal falsi bisogni non compri non esca non cresca sia vera
Volpe a digiuno si sente nessuno le piace la crema di Londra e di Roma si allunga e si affina è freddo è mattina il mondo la tratta così
Cristo delle Peggio Borgate delle Vite Sprecate buon Dio dell’Estate accendi un bel fuoco brucia la modella smagliante sul cartello gigante e il suo triste sesso sia fine a se stesso.
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Il Testo della canzone di:
La Bambolina – Baustelle
La bambolina Cammina e cammina Fra il ghiaccio e la brina Un raggio di luna Le illumina il viso Già pronto per l'uso A tutti risponde di sì
La bambolina La stessa di prima Si espone in vetrina Si piega, si inchina Al tempo Al potere Si guarda il sedere È grassa Si sente così
Padre delle nuove borgate Delle vite ammazzate Buon Dio dell'Estate Regalale un fiore Che sia liberata dai sogni E dal falsi bisogni Non compri Non esca Non cresca Sia vera
Volpe a digiuno Si sente nessuno Le piace la crema Di Londra e di Roma Si allunga e si affina È freddo È mattina Il mondo la tratta così
Cristo delle peggio borgate Delle vite sprecate Buon Dio dell'Estate Accendi un bel fuoco Brucia la modella smagliante Sul cartello gigante E il suo triste sesso Sia fine a sé stesso
Ecco una serie di risorse utili per Baustelle in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La bambolina che fa no no – Ivan Cattaneo
Avevamo cinque anni, correvamo sui cavalli io e lei contro a gli indiani Eravamo due cawboy, bang bang Di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang di colpo lei bang bang a terra mi gettó No, non si puó fermare il tempo, non si puó mutare il vento Quindici anni aveva lei, ricordo quando mi bació bang bang Di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang e mi bació bang bang A terra mi gettó Sempre al mondo ci sará .....chi dei colpi sparerá, (2 volte) A vent'anni all'improvviso senza dir perché né dove se ne andata, lei mi ha ucciso come fosse Un colpo al cuore bang bang di colpo lei bang bang lei si voltó bang bang e se ne andó bang bang a terra Mi lasció Sempre al mondo ci sará...... chi dei colpi sparerá (2 volte) Bang bang (17 volte)
(Grazie a Giovanni per questo testo)
Ecco una serie di risorse utili per Ivan Cattaneo in costante aggiornamento
Wikitesti.com è la più grande enciclopedia musicale italiana, sul nostro sito oltre i testi delle canzoni potete trovare: traduzioni delle canzoni, accordi per chitarra, spartiti musicali e molto altro.
Il Testo della canzone di:
La Banalità Del Mare – Pinguini Tattici Nucleari
Ti prego, non usciamo questa sera
Restiamo qui ad accarezzare il gatto
M'hai detto: "Guarda, c'è la luna piena"
Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto
Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua
E poi ci siamo ritrovati in mare
Promettimi che se io metto i Kooks
Tu poi mi insegnerai a ballare
I tuoi schiaffi finti alla Bud Spencer
Lascian segni veri sulla pelle
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero, non ti manca niente
Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare
E resta qui con me tutta la notte
E ti giuro che ti salverò
Dalla gente che ti pesta i piedi
Mentre balla il reggaeton
Con te i lunedì sanno di sabato
Non ricordo neanche dove abito
Scherzi, balli, ridi e fumi sempre
E forse è vero, non ci manca niente
Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare
Ti hanno vista per le strade a piedi nudi sul cemento
Che ballavi con le amiche il rock'n'roll
Dicono che questa estate sarà la più calda della storia
Ma ti giuro amore, non lo so
Non ti porto sulla spiaggia, noi siam destinati a cose grandi
Andiamo sulla luna in autostop
Ho bussato sopra quei tuoi occhi blu
E ti giuro che fino a che tu non apri io ti aspetterò
Cosa mi dirai quando sarò lontano?
Vieni nei miei guai, ti prendo per la mano
Guarda la città, potrebbe anche bruciare
Ti commuove la banalità del mare
La Mi
Ti prego non usciamo questa sera
Do#- Si
Restiamo qui ad accarezzare il gatto
La Mi
M'hai detto "guarda, c'è la luna piena"
Do#- Si
Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto
La Mi
Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua
Do#- Si
–> Continua su Accordi per Chitarra <–
Ecco una serie di risorse utili per gli artisti in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Banalità del Mare – Pinguini Tattici Nucleari
{Strofa 1} Ti prego non usciamo questa sera Restiamo qui ad accarezzare il gatto M'hai detto: "Guarda, c'è la luna piena" Poi abbiamo litigato, hai rotto un piatto Ci siamo persi in un bicchiere d'acqua E poi ci siamo ritrovati in mare Promettimi che se io metto i Kooks Tu poi m'insegnerai a ballare
{Pre-Ritornello} I tuoi schiaffi finti alla Bud Spencer Lascian segni veri sulla pelle-e-e Scherzi, balli, ridi e fumi sempre E forse è vero non ti manca niente
{Ritornello} Cosa mi dirai Quando sarò lontano Vieni nei miei guai Ti prendo per la mano Guarda la città Potrebbe anche bruciare Ti commuove la Banalità del mare Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh
{Strofa 2} E resta qui con me tutta la notte E ti giuro che ti salverò Dalla gente che ti pesta i piedi Mentre balla reggaeton
{Pre-Ritornello} Con te i lunedì sanno di sabato Non ricordo neanche dove abito-o-o Scherzi, balli, ridi e fumi sempre E forse è vero non ci manca niente
{Ritornello} Cosa mi dirai Quando sarò lontano Vieni nei miei guai Ti prendo per la mano Guarda la città Potrebbe anche bruciare Ti commuove la Banalità del mare Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh
{Bridge} Ti hanno vista per le strade a piedi nudi sul cemento Che ballavi con le amiche il rock 'n' roll Dicono che questa estate sarà la più calda della storia Ma ti giuro amore non lo so Non ti porto sulla spiaggia, noi siam destinati a cose grandi Andiamo sulla luna in autostop Ho bussato sopra quei tuoi occhi blu Ti giuro che fino a che tu non apri io ti aspetterò
{Ritornello} Cosa mi dirai Quando sarò lontano Vieni nei miei guai Ti prendo per la mano Guarda la città Potrebbe anche bruciare Ti commuove la Banalità del mare Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh Banalità del mare Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh
{Outro} Wo oh-oh-oh-oh-oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh oh-oh-oh
Ecco una serie di risorse utili per Pinguini Tattici Nucleari in costante aggiornamento
*E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
LA BANANA LA BANANA LA BANANA DELL’AMOR LA BANANA LA BANANA LA BANANA DEL MIO CUOR
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
BANANA BANANA BANANA BANANA E’ LA BANANA BANANA E’ LA BANANA BANANA BANANA BANANA BANANA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
LA BANANA LA BANANA LA BANANA DELL’AMOR LA BANANA LA BANANA LA BANANA DEL MIO CUOR
E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA E’ LA BANANA E’ L’UNICO FRUTTO DELL’AMOR E’ LA BANANA DEL MIO CUOR
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Accordi
Fm D7 Gm
Cdim C# A Gm D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
D# A#
LA BANANA
D#
LA BANANA
Fm
LA BANANA DELL'AMOR
Gm7 A#
LA BANANA
D#
LA BANANA
Fm
LA BANANA DEL MIO CUOR
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
Fm
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
D# A#m
BANANA
Fm D#
BANANA
D#m A#m
BANANA
C# Cm7
BANANA
D# A# Fm
D# A# Fm
D# A#m
E' LA BANANA
C# D#
BANANA
D#m A#m
E' LA BANANA
C# Cm7
BANANA
D# Fm A# D#
Bm Fm A# D# A#
BANANA
Fm D#
BANANA
A#
BANANA
Fm D#
BANANA
C# A Gm D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
D# A#
LA BANANA
D#
LA BANANA
Fm
LA BANANA DELL'AMOR
Gm7 A#
LA BANANA
D#
LA BANANA
Fm
LA BANANA DEL MIO CUOR
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
A#
E' LA BANANA E' LA BANANA
D#
E' L'UNICO FRUTTO DELL'AMOR
Fm D# D#6
E' LA BANANA DEL MIO CUOR
Il Testo della canzone di:
La Banana e il Parassita – Maisie
Ascoltavo un rapper italiano Che parlava male della Coca Cola Con i ragazzi della scuola Pagato con la caffeina Dice: "La scuola, no, non si marina" Se non hai un ideale
Un bancomat per sabotare Una ragazza per pomiciare Un leader scemo contro cui manifestare
{Chorus} Chissà perchè ho una morale così strana Non mi va di sputtanare la banana Al concerto della Chiquita La banana e il padrone parassita
Ho una morale così strana da trovare sciocche le conversazioni tipo Gabriele La Porta in televisione che parlava di gelosia, un ragazzo palestrato che faceva il piano bar, mi distraggo per un momento poi penso: "no, non mi spavento, se vai con un altro sono contento"
? a seconda dell'umore Non mi pento mai di niente ma non so ? Mi piace l'idea di far l'attore Scelgo la barca per un telefilm Chi mai lo produrra?
{Chorus} Chissà perchè ho una morale così strana Non mi va di sputtanare la banana Al concerto della Chiquita La banana e il padrone parassita
A proposito credo che Questa canzone sia per te Ho preso un giubbotto che sembro Luid (?) Parte un film Parte un break Che sembra Bugo Ci vieni a mangiare il pesce con me? Non ci pensiamo più
Ecco una serie di risorse utili per Maisie in costante aggiornamento
Ho fatto la fila, ho fatto le notti in bianco. Non è stato facile:non mi sono fermato mai.
Accendi la pila e guarda la vita intorno; ben pochi ti dicono che non hanno passato guai.
E intanto suono e preparo l’artiglieria. E io ci sono e ci metto la fantasia.
Incrocio le dita e sento cambiare il tempo; momenti di panico e rumore per la città.
Attacco il cavo e cancello le pagine. Io ci contavo e ci metto l’immagine.
Facciamo la band e se la vita ci addormenterà le idee la consumeremo subito. Sarà la band che ci farà giocare dentro le bugie, senza dire più l’età. Sarà battaglia, sarà quello che non si fa. Un uomo sbaglia se rimpianti coltiverà.
Ho spento la luce, mi sono trovato solo. Momenti che passano:già domani saremo via. Domani andiamo chè c’è il palco montato già. Domani abbiamo una sera che scenderà.
Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria; per ogni storia c’è spettacolo. Sarà la band, quando la musica diventa cosa seria; senza troppe verità. Sarà battaglia, sarà quello che non si fa. Un uomo sbaglia se la macchina fermerà.
Qualcuno mi dice che ancora non sono grande, ma gli uomini grandi non saranno cresciuti mai, non saremo cresciuti mai.
Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria; senza avere più un’età. Sarà battaglia, sarà quello che non si fa. Un uomo sbaglia se la macchina fermerà
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Il Testo della canzone di:
La Band – Enrico Ruggeri
Ho fatto la fila, ho fatto le notti in bianco Non è stato facile:non mi sono fermato mai
Accendi la pila e guarda la vita intorno; Ben pochi ti dicono che non hanno passato guai
E intanto suono e preparo l'artiglieria E io ci sono e ci metto la fantasia
Incrocio le dita e sento cambiare il tempo; Momenti di panico e rumore per la città
Attacco il cavo e cancello le pagine Io ci contavo e ci metto l'immagine
Facciamo la band e se la vita ci addormenterà le idee La consumeremo subito Sarà la band che ci farà giocare dentro le bugie Senza dire più l'età Sarà battaglia, sarà quello che non si fa Un uomo sbaglia se rimpianti coltiverà
Ho spento la luce, mi sono trovato solo Momenti che passano:già domani saremo via Domani andiamo chè c'è il palco montato già Domani abbiamo una sera che scenderà
Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria; Per ogni storia c'è spettacolo Sarà la band, quando la musica diventa cosa seria; Senza troppe verità Sarà battaglia, sarà quello che non si fa Un uomo sbaglia se la macchina fermerà
Qualcuno mi dice che ancora non sono grande Ma gli uomini grandi non saranno cresciuti mai Non saremo cresciuti mai
Facciamo la band per una donna, per un attimo di gloria; Senza avere più un'età Sarà battaglia, sarà quello che non si fa Un uomo sbaglia se la macchina fermerà
Ecco una serie di risorse utili per Enrico Ruggeri in costante aggiornamento
Una tristezza così non la sentivo da mai ma poi la banda arrivò e allora tutto passò volevo dire di no quando la banda passò ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì.
E una ragazza che era triste sorrise all’amor ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò ed una frotta di bambini festosi si mise a suonare come fa la banda.
E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò fermò una donna che passava e poi la baciò alle finestre tanta gente spuntò quando la banda passò cantando cose d’amor.
Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò il mio ragazzo era lì e io gli dissi di sì. La banda suona per noi, la banda suona per voi la la la la la la la la la la la la la
E tanta gente dai portoni cantando sbucò e tanta gente in ogni vicolo si riversò e per le strade quella povera gente marciava felice dietro la sua banda.
Se c’era un uomo che piangeva sorrise perchè sembrava proprio che la banda suonasse per lui in ogni cuore la speranza spuntò quando la banda passò cantando cose d’amor.
La banda suona per noi, la banda suona per voi la la la la la la la la la la la la la
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Accordi
FA7+ DO7 FA
Una tristezza così non la sentivo da mai
RE7 SOL DO7 FA
ma poi la banda arrivò e allora tutto passò
DO7 FA7
volevo dire di no quando la banda passò
RE7 SOL- DO7 FA
ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì.
FA DO7
E una ragazza che era triste sorrise all'amor
FA7 SIb
ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò
LA7 RE-
ed una frotta di bambini festosi
SOL-7 DO7
si mise a suonare come fa la banda.
FA DO7
E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò
FA7 SIb
fermò una donna che passava e poi la baciò
LA7 RE-
alle finestre tanta gente spuntò
RE7 SOL- DO7 FA
quando la banda passò cantando cose d'amor.
DO7 FA
Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò
RE7 SOL- DO7 FA
il mio ragazzo era lì e io gli dissi di sì.
DO7 FA7
La banda suona per noi, la banda suona per voi
RE7 SOL- DO7 FA
la la la la la la la la la la la la la
FA DO7
E tanta gente dai portoni cantando sbucò
FA7 SIb
e tanta gente in ogni vicolo si riversò
LA7 RE-
e per le strade quella povera gente
SOL-7 DO7
marciava felice dietro la sua banda.
FA DO7
Se c'era un uomo che piangeva sorrise perchè
FA SIb
sembrava proprio che la banda suonasse per lui
LA7 RE-
in ogni cuore la speranza spuntò
RE7 SOL- DO7 FA
quando la banda passò cantando cose d'amor.
FA DO7 FA
La banda suona per noi, la banda suona per voi
RE7 SOL- DO7 FA
la la la la la la la la la la la la la
pompa la banda in città e nell’a l’aria ne distinzione fara’ ne differenza d’eta pompa dagli alti shalet fino ai peggiori caffe’ pompa la banda e ahi me nessuno sa resisterle come un onda anomala lei banda la bomba e’ tra noi dalla notte fino alle sei tutti come dei super eroi ne distinzione fara’ ne differenza d’eta’ pompa la banda e ahi me nessuno puo’ resisterle se la banda passera’ qui la festa durera’ fino a mattina e tutta la gente il sole aspettera’ lalala passera’ e la festa durera’ fino a mattina e tutta la gente il sole aspettera passa la banda guappalosa passa la banda nessuno riposa e tutti aspettano quell’ora passata la banada ne vogliono ancora libera viaggia nell’aria fa vibrare tutta la citta lei vola libera viaggia nell’aria un brivido che avvolge l’anima passa, passa la banda che di nuovo parte la musica che fa tremare la gente in ogni parte la banda mi suona ogni giorno nella mente e diventa ancora più costante evidente, che quando spacca scoppia nella testa quando suona e passa di certo non rilassa la cassa tira ancora un’altra festa ah ah passera’ e la festa durera’ fino a mattina e tutta la gente il slole aspettera passa la banda guappalosa passa la banda nessuno riposa e tutti aspettano quell’ora passata la banada ne vogliono ancora passa la banda guappalosa passa la banda nessuno riposa e tutti aspettano quell’ora passata la banada ne vogliono ancora libera viaggia nell’aria fa vibrare tutta la citta lei vola libera viaggia nell’aria lei vola libera viaggia nell’aria fa vibrare tutta la citta lei vola libera viaggia nell’aria un brivido che avvolge l’anima
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Soldai porta cavai, la banda la ven, l’èi chi. Cavai porta soldai, la banda la ven, l’èi nada.
La banda la vien (6 volte) la banda militar. Soldai, soldai, soldai porta i ferai; ferai, ferai, ferai porta i soldai. La banda la vien (6 volte) la banda la vien, la va.
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Il Testo della canzone di:
La banda – Chico Buarque
Una tristezza così Non la sentivo da mai Ma poi la banda passò E allora tutto cambiò Tutta la gente cantava Per scordare il dolor Quando la banda passò Cantando cose d'amor
E una ragazza che era triste sorrise all'amor Ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò Ed una frotta di bambini festosi Si mise a suonare Come fa la banda E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò Fermò una donna che passava e poi la baciò Dalle finestre quanta gente spuntò Quando la banda passò Cantando cose d'amor
(Estava à toa na vida O meu amor me chamou Pra ver a banda passar Cantando coisas de amor A minha gente sofrida Despediu-se da dor Pra ver a banda passar Cantando coisas de amor)
E tanta gente dai portoni cantando sbucò E tanta gente in ogni vicolo si riversò E per la strada quella povera gente Marciava felice Dietro la sua banda Un uomo solo che piangeva sorrise perché Sembrava proprio che la banda suonasse per lui In ogni cuore la speranza spuntò Quando la banda passò Cantando cose d'amor
Ma una tristezza infinita E' scesa ancora su me Quando la banda è svanita Tutto torna com'è Ognuno col suo dolore Chiuso dentro di sé Quando la banda è passata Tutto torna com'è Quando la banda è passata Tutto torna com'è Quando la banda è passata Tutto torna com'è Quando la banda è passata Tutto torna com'è Quando la banda è passata Tutto torna com'è . .
Ecco una serie di risorse utili per Chico Buarque in costante aggiornamento
Je n'faisais rien de ma vie Quand mon amour m'appela Lorsque la banda passa J'entends des chansons d'amour
Je voulais lui dire non Pourtant je lui ai dit "oui" Lorsque la banda passa J'entends des chansons d'amour
L'homme sérieux qui comptait son argent s'est arrêté Le comptable qui ne pensait qu'à ça s'est arrêté Des amoureux qui comptaient des étoiles par là Se sont écartés quand passa la banda
La fille triste oublia son chagrin et puis sourit La rose triste qui vivait fermée bientôt s'ouvrit Et les enfants ont couru comme toujours Lorsque la banda passa J'entends des chansons d'amour
Je n'faisais rien de ma vie Quand mon amour m'appela Lorsque la banda passa J'entends des chansons d'amour
La banda jouait pour moi La banda jouait pour toi La banda jouait toujours Toujours des chansons d'amour
L'homme âgé a oublié qu'il était très fatigué Il s'est senti des ailes et bientôt s'est mis à danser La vie vilaine est soudain devenue belle En passant que la banda jouait pour elle
La marche gaie dans Coppa cabana s'éparpilla La pleine lune qui brillait bien cachée se montra Ma ville entière dansait sur son carrefour Lorsque la banda passa J'entends des chansons d'amour
Pour mon désenchantement Bientôt se fut terminé Tout redevint comme avant Lorsque l'étév fut passé
La banda jouait pour moi La banda jouait pour toi
La banda s'en est allée J'entends des chansons d'amour
Ecco una serie di risorse utili per Dalida in costante aggiornamento
Una tristezza così non la sentivo da mai Ma poi la banda arrivò e allora tutto passò Volevo dire di no quando la banda passò Ma il mio ragazzo era lì e allora dissi di sì
E una ragazza che era triste sorrise all'amor Ed una rosa che era chiusa di colpo sbocciò Ed una frotta di bambini festosi Si mise a suonar come fa la banda
E un uomo serio il suo cappello per aria lanciò Fermò una donna che passava e poi la baciò Dalle finestre quanta gente spuntò Quando la banda passò cantando cose d'amor
Quando la banda passò nel cielo il sole spuntò Il mio ragazzo era lì ed io gli dissi di sì La banda suona per noi, la banda suona per voi
E tanta gente dai portoni cantando sbucò E tanta gente da ogni vicolo si riversò E per la strada quella povera gente Marciava felice dietro la sua banda
Se c'era un uomo che piangeva sorrise perché Sembrava proprio che la banda suonasse per lui In ogni cuore la speranza spuntò Quando la banda passò cantando cose d'amor
La banda suona per noi, la banda suona per voi La banda suona per noi, la banda suona per voi La banda suona per noi, la banda suona per voi
Ecco una serie di risorse utili per Mina in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Banda – Rico Mendossa & Poly
{Strofa 1: Poly} Ehi sono ancora quel tipo che fuma una paglia tranquillo giù in zona camminando a piedi Dicono il grano qua ti da risposte ma più soldi ho fatto più ho avuto problemi Tu tanto non vedi non senti se soffro Tutti pronti qua a poggiarmi il conto La mia vita non ti allinea qui nella perdizione come un moribondo Gli stessi affianco la banda è il mio branco T.D.S. non mi serve altro Ora tutti con la pancia piena Guarda ci mangiamo mo dentro a sto piatto Prima cocaina ci friggeva sopra La mia banda non ti porta droga Ti da quattro barre, schiaffi in faccia Che ti svegli frate alla prossima strofa ye ye yeah Con Mendossa faccio ogni cosa sempre affianco in guerra contro queste iene È un vero leader pensa sempre a tutto porta in alto il gruppo intanto lo sostiene Manda killer, Rico il chapo brother Burocratico nelle sue cose La mia banda Sousa Doper e Randa più mille altre facce più pericolose
{Ritornello: Poly} Dalla strada al campetto Correr per la palla Parlar con i brada Fino a notte tarda Ora non ho para Quand'entro in banca Se faccio più gara Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda
{Strofa 2: Rico Mendossa} Dimmi cosa pensi quando scendi in strada La metà di questi non ha visto nada Parlano di figa, di orologi ai polsi Parlano dei soldi che gli ha dato mama Nella zona per vederci chiaro bastano due gesti, a volte manco quelli Hanno buste chiuse in una mano Alzano il colletto come Balotelli La mia banda nata criminale frate Cresce in fretta e vale poco prezzo Nel quartiere vedi solo il peggio ed è per questo frate che faremo meglio Lenti in strada con i reati addosso Sempre sporca frate la fedina Ogni azione prega il padre nostro Non puoi fare Pablo se vivi in collina Quando passi in zona fanno Maradona Passano la palla finestrino aperto Quale droga tornatene a scuola Non sei grande amico tanto meno il freddo Io Santiago dell’hey Con affianco un arsenale hey Siamo figli della crisi ah Ma sappiamo come fare (raaaah)
{Ritornello: Poly} Dalla strada al campetto Correr per la palla Parlar con i brada Fino a notte tarda Ora non ho para Quand'entro in banca Se faccio più gara Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda Lo devo alla banda
Ecco una serie di risorse utili per Rico Mendossa & Poly in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Banda Bonnot – Joe Dassin
La storia che io vi racconto Io vi la dico perché nessuno la sa Un giorno che fuori pioveva Sette ragazzi in blu decidono che Quella banca che sta dirimpétto al caffé É troppo jolie jolie per lasciarla così Se di grana ce n'é si può prenderne un po' E naque La banda Bonnot
Il colpo però va studiato Senza uno sbaglio perché pericolo c'é Si misero tutti a lavoro Sette ragazzi in blu non uno di più E decidono che poco dopo le tre Quando il guardiano va a prendersi il té La rapina si fa con i mitra però Voilà La banda Bonnot
Ma non mi chiedete chi fu che sparò Perché perché non lo so É sempre un errore sparare peré si può
Sentendo la voce dei mitra La polizia arrivò veloce arrivò E furono presi col fuoco Sette ragazzi in blu non uno di più Si difesero mai eran cento di più E allora così così ne morirono tre Mi dispiace però che nessuno scappò Fini La banda Bonnot
Nessuno vivrà Finché sparerà Ma sempre per tutta la vita Io mi ricordero La banda Bonnot
Ecco una serie di risorse utili per Joe Dassin in costante aggiornamento
Se la vita è una vela che vola la fortuna è una ruota che gira c’è chi canta, chi piange e chi spera c’è chi pensa soltanto alla lira
C’è chi vede ogni giorno più nero chi si spara e si toglie il pensiero chi sopporta il destino più duro perché crede in un grande futuro
C’è chi si vuol vestire bene spendendo poco niente e il danaro lo dedica all’amante c’è chi si affida a una partita e spreca la sua vita ma l’incontro poi non si gioca più
Invece noi che apparteniamo alla banda degli angeli siamo quelli che una luna d’estate la paghiamo a rate
E invece noi che apparteniamo alla banda degli angeli una chitarra e un sorriso e ci affidiamo al caso
Sotto le stelle viviamo così e senza drammi aspettiamo che arrivi un nuovo giorno
C’è la crisi ogni giorno che aumenta chi protesta e c’è chi s’accontenta chi lavora e non guarda l’orario perché prende lo straordinario
C’è chi mangia un po’ troppo e non dorme c’è chi fuma e chi suona l’allarme c’è chi spinge chi corre e s’affanna chi si pianta davanti a un’antenna
C’è chi si vuol vestire bene spendendo poco niente perché i soldi li dedica all’amante c’è chi protesta col destino se il prato del vicino è più verde e non si sa perchè
Invece noi che apparteniamo alla banda degli angeli siamo quelli che una luna d’estate la paghiamo a rate
E invece noi che apparteniamo alla banda degli angeli una carezza e un sorriso e ci affidiamo al caso
Sotto le stelle viviamo così e senza drammi aspettiamo che arrivi un nuovo giorno ………………………………….
E tutti noi che apparteniamo alla banda degli angeli la la la la la la la la la la la la la la la Invece noi che apparteniamo alla banda degli angeli la la la la la la la la la la la la la la la …………………………………. e invece noi la la………………….
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Demetan, e le rane dello stagno Vedono minacciato il loro regno Da un ranocchio prepotente.
Demetan ha incontrato un grande amore Demetan stringe Ranatan sul cuore, Ma quel dittatore
Lo sbatte nello stagno Con disprezzo e grande sdegno Gli gracida imperioso Con mia figlia non ti sposo
Occhio all’occhio del ranocchio Occhio occhio occhio Teniamolo sott’occhio
Demetan, per sconfiggere il nemico Demetan, cerca in acqua qualche amico Tartarughe, granchi acciughe
Ranatan, con la lacrima nell’occhio Trepida, per l’intrepido ranocchio Sogna il suo domani Lei sogna sei girini Che saranno suoi bambini, La casa nello stagno Tre locali e un grosso bagno
… Ranatan, con la banda dei ranocchi Danzerà, con le […] e i grossi occhi Nella Luna fatta a spicchi
Demetan e la banda dei ranocchi Poi farà delle nozze con i fiocchi Crack crack lallalllalà …
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Accordi
INTRO: DO LA- DO LA- (PIU' VOLTE)
crack crack crack
...
DO LA-
Demetan, e le rane dello stagno
RE- FA SOL
Vedono minacciato il loro regno
da un ranocchio prepotente.
DO LA-
Demetan ha incontrato un grande amore
RE- FA SOL
Demetan stringe Ranatan sul cuore,
ma quel dittatore
DO
lo sbatte nello stagno
LA-
con disprezzo e grande sdegno
DO
gli gracida imperioso
LA-
con mia figlia non ti sposo
FA SOL
occhio all'occhio del ranocchio
FA
occhio occhio occhio
SOL
teniamolo sott'occhio
DO LA-
Demetan, per sconfiggere il nemico
RE- FA SOL
Demetan, cerca in acqua qualche amico
tartarughe, granchi acciughe
DO LA-
Ranatan, con la lacrima nell'occhio
RE- FA SOL
trepida, per l'intrepido ranocchio
sogna il suo domani
DO
lei sogna sei girini
LA-
che saranno suoi bambini,
DO
la casa nello stagno
LA-
tre locali e un grosso bagno
FA SOL
occhio all'occhio del ranocchio
FA
occhio occhio occhio
SOL
teniamolo sott'occhio
crack crack...
lallallallalllalla (RIPETERE IL GIRO DELLA STROFA)
...
DO LA-
Ranatan, con la banda dei ranocchi
RE- FA SOL
danzerà, con le [...] e i grossi occhi
nella Luna fatta a spicchi
DO LA-
Demetan e la banda dei ranocchi
RE- FA SOL
poi farà delle nozze con i fiocchi
crack crack llallalllalà ...
Sette bambini, anzi otto, Fan parte della banda, La banda del cortile. Fanno baccano a più non posso, Ma sol quando la gente Ha finito di dormire…
Suonano trombe e trombettine E di cosette strane han piene le manine Vasi, coperchi e tamburelli, Fischietti e campanelli E qualche cosa in più…
Va la banda del cortile: Otto suonatori in fila indiana Stan suonando una marcetta Molto allegra e tutta paesana. Sembra proprio di sentire La grancassa, il corno e il trombone… Tutti stanno ad ascoltar E battono le ma – a – ni!
Anche quei quattro o cinque gatti Che sembrano i padroni, Padroni del cortile, Hanno le orecchie bene aperte E ascoltano la banda Che li fa divertire…
Ora si accodano anche loro Agli otto suonatori E menano la coda… Sembra davvero una gran festa, Qualcuno ha mal di testa Ma poi gli passerà…!
Va la banda del cortile: Otto suonatori in fila indiana Stan suonando una marcetta Molto allegra e tutta paesana. Sembra proprio di sentire La grancassa, il corno e il trombone… Tutti stanno ad ascoltar E battono le ma – a – ni!
Va la banda del cortile: Otto suonatori in fila indiana Stan suonando una marcetta Molto allegra e tutta paesana. Sembra proprio di sentire La grancassa, il corno e il trombone… Tutti stanno ad ascoltar E battono le ma – a – ni!
Tutti stanno ad ascoltar E battono le ma – a – ni…!!!
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Sono tredici topolini A scavare una galleria Presso la salumeria In via Cacio al numero tre.
Luna piena in un ciel di maggio, Mezzanotte, quasi l’una, E la «Banda del Formaggio» Vuole ancor far parlare di sé
Il gatto dov’è? Il gatto dov’è? Sarà andato al bar A bere un caffè!
Ora i «tredici» meno uno Che fa il «Palo», non so chi sia Del groviera fan razzia In via Cacio al numero tre…
È la «Ban – Banda del Formaggio» Che lavora solo in maggio, Poi durante tutto l’anno Passa il tempo a ballare lo shake
Il gatto dov’è? Il gatto dov’è? Sarà andato al bar A bere un caffè!
In via Cacio, a mezzanotte, Quando l’aria sa di mughetti, Tutti i gatti van sui tetti E ci stanno anche fino alle tre…
E quei tredici topolini, Una banda organizzata, Fanno il «colpo» in quella data, Quando l’ombra di un baffo non c’è!
Ed ecco perché In maggio non c’è Un gatto in via Cacio Al numero tre!
Orchestra
In via Cacio, a mezzanotte, Quando l’aria sa di mughetti, Tutti i gatti van sui tetti E ci stanno anche fino alle tre…
E quei tredici topolini, Una banda organizzata, Fanno il «colpo» in quella data, Quando l’ombra di un baffo non c’è!
Ed ecco perché In maggio non c’è Un gatto in via Cacio Al numero tre….!!!
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Accordi
F C G Dm
C
Sono tredici topolini
G7
a scavare una galleria
presso la salumeria
in via Cacio al numero tre.
C
Luna piena in un ciel di maggio,
C7 F
mezzanotte, quasi l'una
B C
e la "banda del formaggio"
G G7 C
vuole ancor far parlare di sè.
G7
Il gatto dov'è?
Il gatto dov'è?
Sarà andato al bar
C F C G Dm
a bere un caffè.
C
Ora i "tredici" meno uno
G7
che fa il "palo", non so chi sia,
del groviera fan razzia
in via Cacio al numero tre.
C
E' la "ban banda del formaggio"
C7 F
che lavora solo in maggio
B C
poi durante tutto l'anno
G G7 C
passa il tempo a ballare lo shake.
G7
Il gatto dov'è?
Il gatto dov'è?
Sarà andato al bar
C F C G Dm
a bere un caffè.
C
In via Cacio, a mezzanotte,
G7
quando l'aria sa di mughetti,
tutti i gatti van sui tetti
e ci stanno anche fino alle tre.
C
E quei tredici topolini,
C7 F
una banda organizzata,
B C
fanno il "colpo"in quella data,
G G7 C
quando l'ombra di un baffo non c'è.
G7
Ed ecco perché
in maggio non c'è
un gatto in via Cacio
C F C F C
al numero tre!
***
Il Testo della canzone di:
La Banda Del Grugno – Roggy Luciano
{Intro} Ah-oh! Ice One! Roggy Luciano! Ed è la banda! La banda del grugno, o la faccia di Bugno! Ah-ah-ah! È tutta una questione di flow, lo riportiamo al tempo del flow, dell'evoluzione, delle rime stenografiche, della base che spacca, dello stile grezzo grezzo grezzo, e lo sai!
{Strofa 1} È la banda del grugno o la faccia di Bugno Il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio Con il cespuglio che rotola per la strada Io rotolo verso casa e l'Onda è la mia contrada E Londra è nata da questo filo d'erba Che è riuscito a spaccare il cemento ed è emersa (La Persia!) persiana abbassata per questo pezzo Sulla base resto grezzo encomiabile Con le rime stenografiche emetto classiche Chiavi di lettura per le pagine è facile Dire che mi fotto queste crew con Betty Boop Oltre alle gambe c'è di più senti il groove Se mi stupisco ancora per la malaria È come a Natale spegnete la luminaria Roggy canta nel mic come Sinatra Il flow sopra il beat spacca e mi basta
{Strofa 2} È la banda del grugno o la faccia di Bugno Il rimasuglio del sogno sotto al mio giaciglio Con il cespuglio che rotola per la strada Io rotolo verso casa e l'Onda è la mia contrada È la bocca delle siepi la folla dei criceti Ceti medi con l'amore per i divieti E le regole come bava solidificata Oggi vedo fake MCs sotto la mia casa Con sudici peli pubici sulla pancia Fuggo a Stoccarda vestito con la paglia Come l'attore è un reattore allo stadio Valium col primario con il saio Comprimario con la penna e il calamaio Per riempire questi quattro quarti con il quarzo Non mi chiedere perché se arrivi me la squaglio Perché non stai al mio fianco e per te è quasi un vanto Roggy Luciano ingrassa come Brando Mangio puro grasso e ti sbocco nello smalto Voi siete radici sul palco io verso E correggo le ferite col Vermut ho perso
{Outro} Oh! Roggy Luciano! Ice One sulla traccia! Amarcord, la banda del grugno! Puro flow, quello che tu non hai! Studiati 'sta roba! Eh-eh! Detto con grande simpatia e con un grandissimo rispetto, eh! Pace e Bene! Siamo fuori! Peace!
Ecco una serie di risorse utili per Roggy Luciano in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Banda Del Sogno Interrotto – Modena City Ramblers
[Verso 1] A Palermo nel cuore del centro c'è un'antica focacceria Davanti alla Chiesa di San Francesco, si ritrovano sempre lì Seduti al tavolo che fu di Sciascia a bere Heineken e caffè Sono la banda del sogno interrotto di una Sicilia che non c'è
[Verso 1] C'è Isidoro, c'è Simone, Beppe il biondo della pantera Alex De Lisi, l'artista da guerra che usa il pennello come una bandiera Il loro capo Ottavio Navarra è stato eletto e adesso sta a Roma Si è comprato un vestito decente, ma dentro ha ancora più rabbia di prima
[Chorus] Didilala-hey didilala-hay Se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai Non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV Sono i veri siciliani e non si fermeranno più
[Verse 3] Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà Hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà Volantinato ZEN e Acquasanta e non so quanti altri quartieri Intanto il governo ha sbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri
[Verse 4] Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del Nord O meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi Perché nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati Sono in tutto quaranta persone, di cui trentotto disoccupati
[Chorus] Didilala-hey didilala-hay Se non sono ancora stanchi non si stancheranno mai Non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV Sono i veri siciliani e non si fermeranno più
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Un giorno per caso sono andato mi sono recato in Olanda sapete cosa ho incontrato ho incontrato una banda i musicanti erano solo tre in fretta tutti andavano andavano e suonavano parapum piripim perepè.
Andavano in fretta in fretta tutti e tre in bicicletta uno di loro era un canguro ma era senza marsupio al suo posto aveva il tamburo e la bicicletta era senza manubrio c’erano poi una cagnetta ed un gattino suonavano la trombetta ed il pifferino.
La gente gli correva dietro e davanti dalle case erano usciti tutti quanti anche i maestri e gli scolari dalle scuole oggi dicevan si può far quel che si vuole a sentire quella notizia sensazionale tutti gli ammalati uscirono dall’ospedale si svuotarono anche prigioni e conventi finalmente erano tutti felici e contenti.
Quando il re dal castello dell’Aia seppe che il suo popolo era così felice ai tre musicanti la cittadinanza onoraria sia concessa subito ordina e li benedice dispone poi un banchetto in loro onore della durata di almeno ventiquattro ore e siccome l’evento era troppo eccezionale che per un anno intero fosse festa nazionale.
A tutta la festa però io non ho potuto partecipare ad un certo punto indietro sono dovuto ritornare la banda mi ha accompagnato alla stazione insieme a tutta la gente in processione il canguro è stato l’ultimo che ho salutato come me anche lui era assai emozionato allora invece di fare col tamburo parapum per una volta ha sbagliato ed ha fatto bum!
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Vanda De Iuliis, Annarita Colturato, Paolo Bellucco, Monica Peverelli, Massimo Mapelli e Roberto Garofalo (Sterpellone – Pagano)
Un giorno gli animali dello zoo Decisero di dare una gran festa… Ma quando fu la sera La musica non c’era E senza un po’ di musica la festa non si fa…
«Non ci pensate! La banda noi faremo E poi la chiameremo la banda dello zoo…» Disse il canguro: «Io suonerò il tamburo, Comincerò per primo e suonerò così…».
(imitazione tamburo fino alla fine)
«Sei molto bravo, tu suoni con talento, Mi piacerebbe tanto suonare insieme a te!» Così dicendo il tasso prese un basso Soffiando a più non possò lui cominciò a suonar…
(imitazione basso fino alla fine)
Udì la banda e fiero alzò la testa Il re della foresta, e forte poi ruggì. Disse il leone: «Io suonerò il trombone, Ha proprio un bel vocione, sentite come fa…».
(imitazione trombone fino alla fine)
«Cos’è una banda se poi non c’è il clarino? Ha un suono assai carino, ve lo farò sentir… E in questa banda ci manca un bel clarino! – Barrì l’elefantino – ed io lo suonerò…».
(imitazione clarino fino alla fine)
«Se mi volete adesso arrivo io E suoneremo insieme la banda dello zoo! Se una scimmietta vi suona la cornetta Che bella musichetta la banda suonerà…».
(imitazione cornetta fino alla fine)
Lallallalla la lallalallallallalla lala Ecc.
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Se luna tu me recopri coll'occhi tei Io me nasconno lontanu sordatu alla guerra non boio ji (1) Ho sedici anni da po' compiti stanotte io borja ormì (2) Sopra na veste che mamma me fece quanno nascji
Sci (3) te nasconno sordandu se sta' a sentì Fatte brigante bà (4) contru a ella gente che fa patì Pija sta strae sotto a stu cielu recordate non tradì Fuggi fuggi pe na muntagna reporta lu core a mì
No tu me'nganni sta luce non boio seguì Ore ore e ore nascostu pe non rinuncià Non me stregne più lasciame famme sognà De ella gente ricordi rubati passatu non ha
Ecco una serie di risorse utili per Novalia in costante aggiornamento
Donne bellissime donne sfilate le gonne se vonn abbronzà Tanga bikini e topless me mettn o stress e nun saj a chi ia guardà Ma l’uocchij so carut ncuoll a te Tu si na ros e mar bambulè..
RIT: Ca bandan int e capill oh oh oh o tribal ncopp a pell oh oh oh lunghe trecce sulle spalle, sulla spiaggia fai lo step.. Ca bandan int e capill oh oh oh mamma mij comm si bell oh oh oh chistu core è nu birill, car quann ver a te.. Tu m guard senza guardà, sott sott te piac già, l’acqua e mar è chiu docij addò staj tu.. Ca bandan int e capill oh oh oh l’ombellico con l’anello oh oh oh e di rider su una canna, pace amore e libertà..
Rumba calimba macumba tambur che tromb ce fann abballà cocco gelato e biscotto comincia la notte tequila bum bum Ma l’uocchij stann semp ncuoll a te e tu te ne si accort e rir e me..
RIT: Ca bandan int e capill oh oh oh o tribal ncopp a pell oh oh oh lunghe trecce sulle spalle, sulla spiaggia fai lo step.. Ca bandan int e capill oh oh oh mamma mij comm si bell oh oh oh chistu core è nu birill, car quann ver a te.. Tu me guard senza guardà, sott sott te piac già, l’acqua e mar è chiu docij addò staj tu.. Ca bandan int e capill oh oh oh l’ombellico cn l’anello oh oh oh e di rider su una canna, pace amore e libertà..
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Il Testo della canzone di:
La Bande À Bonnot – Joe Dassin
À la Société Générale Une auto démarra et dans la terreur La bande à Bonnot mit les voiles Emportant la sacoche du garçon payeur Dans la De Dion-Bouton qui cachait les voleurs Octave comptait les gros billets et les valeurs Avec Raymond-la-Science les bandits en auto C'était la bande à Bonnot
Les banques criaient "Misérables!" Quand s'éloignait le bruit du puissant moteur Comment rattrapper les coupables Qui fuyaient à toute allure à trente-cinq à l'heure? Sur les routes de France, hirondelles et gendarmes Etaient à leurs trousses, étaient nuit et jour en alarme En casquette à visière, les bandits en auto C'était la bande à Bonnot
Mais Bonnot rêvait des palaces Et du ciel d'azur de Monte-Carlo En fait il voulait vite se ranger des voitures
Mais un beau matin la police Encercla la maison de Jules Bonnot À Choisy, avec ses complices Qui prenaient dans sa chambre un peu de repos Tout Paris arriva à pied, en tram et en train Avec des fusils, des pistolets et des gourdins Hurlant des balcons, les bandits en auto C'était la bande à Bonnot
Et menottes aux mains Tragique destin Alors pour la dernière course On mit dans le fourgon la bande à Bonnot
Ecco una serie di risorse utili per Joe Dassin in costante aggiornamento
Bella la bandiera… la più bella che ci sia cara, la bandiera la più bella che ci sia…
Ama, la tua bandiera è la più bella che ci sia… Ama, la tua bandiera è la più cara che ci sia…
Senti, che emozione, sventola la tua bandiera… Senti, un tuffo al cuore, sventola la tua bandiera…
Guarda, c’è una bandiera che non ha i colori della tua… guarda, lì c’è una bandiera che non ha i colori della tua…
Guarda, quella gente che non sventola la tua bandiera… guarda, quella gente che ha una bandiera con i colori diversi dalla tua…
Odia, quella gente che non sventola la tua bandiera… odia, quella gente che non sventola la tua bandiera…
Odia, tutta la gente che non sventola la tua bandiera… odia, tutta la gente che ha una bandiera con i colori diversi dalla tua…
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E quel treno correva, trascinandolo via e qualcuno cantava, fuori nella corsia. Si inseguivano pali, contadini e città; lui sfogliava i giornali e se la immaginava seduta ancora là.
E domande e risposte, che rimangono lì, e le frasi scomposte, spettinate così. Soluzioni nessuna; niente cambierà mai. Sempre al punto di prima, gli attori nella scena si trovano nei guai.
Ma l’amore è forte e già nasconde nel cotone ciò che capita. Se l’amore è pieno di violenza la ragione spesso latita. Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore. Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore, quanto ci hanno immerso dentro alla fontana dell’amore!
E la notte lo prende e lo porta con sé. E un pensiero lo accende, anche senza caffè. E alla fine si pente, le telefona: è su. E volente o nolente, si fa scappare ancora un ‘non ti lascio più’.
Eh, l’amore è forte e ha già strappato quel consenso così facile. Ah, l’amore è scritto nei principi, è così intenso, così complice. Occasione di trepidazione, qualche volta pieno di colore. Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore, quanto ci hanno immerso dentro alla fontana dell’amore!
Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore! Eh, l’amore è forte e già nasconde nel cotone ciò che capita. Se l’amore è pieno di violenza la ragione spesso latita. Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore. Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore, quanto ci hanno immerso dentro alla fontana dell’amore!
Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell’amore, dietro alla bandiera dell’amore, dietro alla bandiera dell’amore
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Accordi
MI- SI- RE- DO
E quel treno correva, trascinandolo via
MI- SI- RE- DO
e qualcuno cantava, fuori nella corsia
FA DO RE DO
si inseguivano pali, contadini e città
RE DO SOL
lui sfogliava i giornali, e se la immaginava
DO
seduta ancora là.
MI- SI- RE- DO
E domande e risposte, che rimangono lì
MI- SI- RE- DO
e le frasi scomposte, spettinate cos
FA DO RE DO
soluzioni nessuna, niente cambierà mai
RE DO SOL
sempre al punto di prima, gli attori nella scena
DO
si trovano nei guai.
DO-
Ma l'amore è forte e già nasconde
SIb
nel cotone ciò che capita
DO-
se l'amore è pieno di violenza
SIb
la ragione spesso latita
FA DO
Argomento di conversazione
RE SOL FA#
qualche volta padre del rancore
FA DO
quanto abbiamo corso
FA SOL LA- LA- SOL
dietro alla bandiera dell'amore
FA DO
quanto ci hanno immerso
FA SOL LA-
dentro alla fontana dell'amore!
MI- SI- RE- DO
E la notte lo prende e lo porta con sè
MI- SI- RE- DO
e un pensiero lo accende anche senza caffè
FA DO RE DO
e alla fine si pente, le telefona, è su,
RE DO SOL
e volente o nolente si fa scappare ancora
DO
un "non ti lascio più".
DO-
Eh l'amore è forte e ha già strappato
SIb
quel consenso cos facile
DO-
ah, l'amore sgretola i principi
SIb
è cos intenso, cos complice
FA DO
occasione di trepidazione
RE SOL
qualche volta pieno di colore
FA DO
quanto abbiamo corso
FA SOL LA-
dietro alla bandiera dell'amore
FA DO
quanto ci hanno immerso
FA LA LA-
dentro alla fontana dell'amore!
FA DO
Quanto abbiamo corso
FA SOL LA-
dietro alla bandiera dell'amore
DO-
Eh, l'amore è forte e già nasconde
SIb
nel cotone ciò che capita
DO-
se l'amore è pieno di violenza
SIb
la ragione spesso latita
FA DO
Argomento di conversazione
RE SOL FA#
qualche volta padre del rancore
FA DO
quanto abbiamo corso
FA SOL LA- SOL
dietro alla bandiera dell'amore
FA DO
quanto ci hanno immerso
FA SOL LA-
dentro alla fontana dell'amore!
FA DO
quanto abbiamo corso
FA SOL LA- SOL
dietro alla bandiera dell'amore
Il Testo della canzone di:
La Bandiera – Enrico Ruggeri
E quel treno correva, trascinandolo via E qualcuno cantava, fuori nella corsia Si inseguivano pali, contadini e città; Lui sfogliava i giornali e se la immaginava Seduta ancora là
E domande e risposte, che rimangono lì E le frasi scomposte, spettinate così Soluzioni nessuna; niente cambierà mai Sempre al punto di prima, gli attori nella scena Si trovano nei guai
Ah, l'amore è forte e già nasconde Nel cotone ciò che capita Se l'amore è pieno di violenza La ragione spesso latita Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore Quanto abbiamo corso dietro alla bandiera dell'amore Quanto ci hanno immerso Dentro alla fontana dell'amore!
E la notte lo prende e lo porta con sé E un pensiero lo accende, anche senza caffè E alla fine si pente, le telefona: è su E volente o nolente, si fa scappare ancora Un 'non ti lascio più'
Ah, l'amore è forte e ha già strappato Quel consenso così facile Ah, l'amore è scritto nei principi È così intenso, così complice Occasione di trepidazione Qualche volta pieno di colore Quanto abbiamo corso Dietro alla bandiera dell'amore Quanto ci hanno immerso Dentro alla fontana dell'amore!
Quanto abbiamo corso Dietro alla bandiera dell'amore! Ah, l'amore è forte e già nasconde Nel cotone ciò che capita Se l'amore è pieno di violenza La ragione spesso latita Argomento di conversazione, qualche volta padre del rancore Quanto abbiamo corso Dietro alla bandiera dell'amore Quanto ci hanno immerso Dentro alla fontana dell'amore!
Quanto abbiamo corso Dietro alla bandiera dell'amore Dietro alla bandiera dell'amore Dietro alla bandiera dell'amore
Ecco una serie di risorse utili per Enrico Ruggeri in costante aggiornamento
UNA RAGAZZA COME TE CHE HA PRESO A PUGNI LA SUA VITA FINO A CHE E’ DIVENTATA VITA VERA COME PUOI STASERA MA DIMMI COME FAI SU DIMMELO COME FAI STASERA A RAGIONAR COSI’ CAMBIANDO ADESSO LA BANDIERA FREQUENTANDO GENTE FINTA COME QUELLA LI
CHE SAI CHE EFFETTO CHE MI FA MA DIMMI COME PUOI MA DIMMI CHE TI ACCADE DIMMELO INGENUA E TANTO PURA A SDARTI VIA COSI’
NON PUOI SPORCARE LA BANDIERA UNA VITA E’ UNA VITA E VALE SOLO SE TU LA VIVI LA CONDUCI COME PIACE A TE
RICORDALO NON HA PREZZO NON C’E’ INIZIO CHE TI DA’ DI PIU’ ALLA FINE TU SEI TU SE SEI SINCERA NON SI NASCONDE LA BANDIERA NELLA LUSSUOSA GIARRETTIERA NON SI PUO’ NON C’E’ PIU’ STORIA NE’ AVVENTURA MA DIMMI COME FAI MA DIMMI COME PUOI SU
DIMMELO PURTROPPO NON LO SAI A RAGIONAR COSI’ COSI’ TI VENDI LA BANDIERA SE FUGGI ADESSO SAI ANCORA CE LA FAI
DIMENTICA LA VITA NON E’ PIU’ VITA DOV’ERI UN ANNO FA…
LILILILI LALALALA NON C’E’ POTERE NON CI SONO SOLDI CHE…
NON CRESCE IL GRANO SE C’E’ ARSURA SE FUGGI ADESSO SAI ANCORA CE LA FAI
DIMENTICA LA VITA NON E’ PIU’ VITA DOV’ERI UN ANNO FA
LILILILI LALALALA LILILILI LALALALA
NON SI NASCONDE LA BANDIERA LILILILI LALALALA
TU LO SAI CHI SEI OPPURE NON LO SAI RICORDATI LA SCORSA PRIMAVERA QUAND’ERI COME L’ACQUA LIMPIDA ADESSO COME PUOI GETTARE VIA COSI’ LA TUA BANDIERA
NON SI NASCONDE LA BANDIERA LA BANDIERA LA TUA BANDIERA LA TUA BANDIERA
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(parlato) Sulla terra c’è una terra, una specie di collina verde, dove ogni mattina si riuniscono tutti i ragazzi del mondo. E nei colori incredibili dell’alba si alza una bandiera, una bandiera di sole; e i ragazzi guardano in alto, più in alto ancora delle loro speranze, e fanno l’appello davanti alla bandiera di sole per essere sicuri di esserci, tutti.
Jonny Brown del reparto B, gruppo dell’ Ohio (coro) Jonny Brown del reparto B, tutti qui presenti Andreiew, Ivan Yustinov, gruppo dell’Ucraina (coro) Andreiew, Ivan Yustinov, tutti qui presenti Capiwua, Cina del Saul, Africa centrale (coro) Capiwua, Cina del Saul, tutti qui presenti Noi non siamo che qui armati di chitarra e libertà. Noi vogliamo che che morire di morire in blue-jeans.
Jonny Brown del reparto B, gruppo dell’ Ohio (coro) Jonny Brown del reparto B, tutti qui presenti E verrà e sventolerà l’unica bandiera e verrà il sole ci sarà anche nella sera E verrà e sventolerà l’unica bandiera Mano che finalmente è bianca nella nera, bianca nella nera.
(parlato) Sulla terra c’è una terra, una specie di collina verde, dove ogni sera si riuniscono tutti i ragazzi del mondo. E nel buio della notte sventola un rettangolo di sole, e i ragazzi sanno che non è vero, che forse non c’è, ma ci credono lo stesso, e allora si stringono vicini e cercano di volersi bene.
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Il Testo della canzone di:
La bara più grande del mondo – Emis Killa
{Strofa 1} Chiuso in gabbia come un cane Tanta rabbia, tanta fame Scrivo a te tesoro, sei l'unica a cui parlare Là fuori come si sta? Qua è sempre lo stesso giorno Da quanto sto chiuso qua? Nemmeno me lo ricordo Mi è morto un altro compagno, stavolta è toccato a un socio Trovato impiccato in bagno, ora in cella sono da solo Leggo un sacco di libri e non so Di questa cultura che me ne farò Non mi porta fuori da 'ste mura, e figurati se uscirò Meglio la pena di morte Il mio avvocato ha detto che io non faccio pena alla corte Adesso vado e tu non ci sperare, conosci lo Stato È un po' tardi per fare il bravo Ne ho fatte troppe e mò pago, ma...
{Ritornello} Se solo c'avessi pensato un po' prima Adesso sarei lì con te Ora è ormai tardi per farsi una vita Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me Indietro non si va, perché quaggiù non c'è Chi pensa un po' per me Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua Tra mille lettere che bruciano con me
{Strofa 2} Mi sento forte solo quando è notte Perso nel sonno passo attraverso queste porte Ma è soltanto un sogno Oggi è il mio compleanno, un altro anno in questa Palestra infernale, mentre il mondo là fuori fa festa Il Natale lo passo in cella, tu a casa fai l'alberello Dai un abbraccio a mia sorella da parte di suo fratello Poteva andar meglio ma purtroppo è andata così Mia mamma ora come sta? È un po' che non viene qui Non ricordo più l'odore dei fiori, i sapori di un piatto pieno E nemmeno i colori di un arcobaleno Ma non scorderò mai il veleno che bevo ogni giorno Non aspettarmi tesoro, stavolta non torno
{Ritornello} Se solo c'avessi pensato un po' prima Adesso sarei lì con te Ora è ormai tardi per farsi una vita Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me Indietro non si va, perché quaggiù non c'è Chi pensa un po' per me Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua Tra mille lettere che bruciano con me
{Bridge} Un altro anno qua, un altro che va Ma un giorno chissà La tua libertà ci separa Solo un'ora d'aria Sto dentro alla bara più grande del mondo Sto qua, un altro anno qua, un altro che va Ma un giorno chissà La tua libertà ci separa Solo un'ora d'aria Sto dentro alla bara più grande del mondo
{Ritornello} Se solo c'avessi pensato un po' prima Adesso sarei lì con te Ora è ormai tardi per farsi una vita Dimmi com'è là fuori il mondo senza di me Indietro non si va, perché quaggiù non c'è Chi pensa un po' per me Solo coi miei ma e i se, rinchiuso qua Tra mille lettere che bruciano con me
Ecco una serie di risorse utili per Emis Killa in costante aggiornamento
La baraka C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris La baraka C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance La baraka C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence Et nuit et jour quand tu es là C’est notre amour, la baraka
La baraka C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris La baraka C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance La baraka C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence Et nuit et jour quand tu es là C’est notre amour, la baraka
Nul ne connaît son jour de chance Car le destin, seul secret Ouvre le bal, mène la danse Pour un jour, une heure ou jamais
La baraka C’est quand tu es entre mes bras, que tu souris La baraka C’est notre vie que l’on brûle avec insouciance La baraka C’est rien que toi et rien que moi dans l’existence Et nuit et jour quand tu es là C’est notre amour, la baraka
Moi j’y crois sans trop y croire Quand tout à coup ça m’est revenu Sans s’annoncer, sans crier gare Quand soudain tu m’es apparue
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La Baraka È quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka È solo io te sul leggero vento di incoscienza La Baraka È solo io che sono già nell’esistenza Ed ogni giorno se sei qua È il nostro amor la Baraka. La Baraka È quando tu stai sorridendo stretta a me È solo io che sono già nell’esistenza Ed ogni giorno se sei qua È il nostro amor la Baraka. Una felicità ad oltranza Nessuno mai conoscerà Se tocca a te aprire la danza E poi sarà quel che sarà. La Baraka È quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka È io non ho sul leggero vento di incoscienza La Baraka È solo io e solo te nell’esistenza È notte e giorno se sei qua È il nostro amor la Baraka.
Io non credevo troppo al caso Ed ecco che succede a me Arrivi tu all’improvviso E sono qui già legato a te. La Baraka È quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka È io non ho sul leggero vento di incoscienza La Baraka È solo io e solo te nell’esistenza È notte e giorno se sei qua È il nostro amor la Baraka. La Baraka…
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Il Testo della canzone di:
La Baraka – Charles Aznavour
{Ritornello} La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka è solo io te sul leggero vento di inconscenza La Baraka è solo io che sono già nell'esistenza Ed ogni giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka
{Bridge} La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka è solo io che sono già nell’esistenza Ed ogni giorno, se sei qua, è il nostro amor la Baraka
{Inciso 1} Una felicità ad oltranza, nessuno mai conoscerà Se tocca a te aprire la danza e poi sarà quel che sarà
{Ritornello} La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka è io non ho sul leggero vento di incoscienza La Baraka è solo io e solo te nell'esistenza É notte e giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka
{Inciso 2} Io non credevo troppo al caso ed ecco che succede a me Arrivi tu all'improvviso e sono qui già legato a te
{Ritornello} La Baraka è quando tu stai sorridendo stretta a me La Baraka è io non ho sul leggero vento di incoscienza La Baraka è solo io e solo te nell’esistenza È notte e giorno se sei qua, è il nostro amor la Baraka, la Baraka
Ecco una serie di risorse utili per Charles Aznavour in costante aggiornamento
di: (Roberto Cantoral) Edizioni: Southern Filippa Giordano Dicen que la distancia es el olvido Pero yo no concibo esta razón Porque yo seguiré siendo el cautivo De los caprichos de tu corazón Supiste esclarecer mis pensamientos Me diste la verdad que yo soñé Ahuyentaste de mi los sufrimientos En la primera noche que te amé Hoy mi playa se viste de amargura Porque tu barca tiene que partir A cruzar otros mares de locura Cuida que no naufrague en tu vivir Cuando la luz del sol se esté apagando Y te sientas cansado de vagar Piensa que yo por ti estaré esperando Hasta que tú decidas regresar Supiste esclarecer mis pensamientos Me diste la verdad que yo soñé Ahuyentaste de mi los sufrimientos En la primera noche que te amé Hoy mi playa se viste de amargura Porque tu barca tiene que partir A cruzar otros mares de locura Cuida que no naufrague en tu vivir Cuando la luz del sol se esté apagando Y te sientas cansado de vagar Piensa que yo por ti estaré esperando Hasta que tú decidas regresar
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Mattino di sole sulla barca sperduti nel mare io e lei la scema e li e si riposa io remo pensando ai fatti miei sarebbe il momento proprio giusto rovescio la barca e lei va giu Ma dopo da solo cosa faccio io senza di lei non vivo piu
Oh-oh-oh Oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh
Voi cuori di pietra come fate voi che ammazzate la gente per sport la guardo e non sembra neanche piu scema sfiorarla di baci io vorrei son cose ne anche da penzare ti beccano tutti prima o poi e dentro di voi cha dovete ammazzare il vostro penziero se perde l’amor
Oh-oh-oh Oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh
Due piccole onde la svegliano piano non parla mi guarda che cospa se certo non fossi che lei mi vuol bene direi che la pelle mi vuol far son cose ne anche da penzare son bravo a nuotare lei lo sa non so cosa ho fatto piu che remare sta sera se vuole la porto anche al night
Oh-oh-oh
Oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh
Oh-oh-oh Oh-oh-oh Oh-oh-oh-oh.
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Accordi
E G#7 A A9 C#m E G#7 A A9 C#m
E G#7
MATTINO DI SOLE SULLA BARCA
A C#m
SPERDUTI NEL MARE IO E LEI
E G#7
LA SCEMA E' LI' CHE SI RIPOSA
A C#m
IO REMO PENSANDO AI FATTI MIEI
E G#7
SAREBBE IL MOMENTO PROPRIO GIUSTO
A C#m
ROVESCIO LA BARCA E LEI VA' GIU'
E G#7
MA DOPO DA SOLO COSA FACCIO
A C#m
IO SENZA DI LEI NON VIVO PIU'
E G#7
OH OH OH OH
A A9 C#m
OH... OH OH
E G#7
VOI CUORI DI PIETRA COME FATE
A C#m
VOI CHE AMMAZZATE LA GENTE PER SPORT
E G#7
LA GUARDO NON SEMBRA NEANCHE PIU' SCEMA
A C#m
SFIORARLA DI BACI IO VORREI
E G#7
SON COSE NEANCHE DA PENSARE
A C#m
TI BECCANO TUTTI PRIMA O POI
E G#7
E' DENTRO DI VOI CHE DOVETE AMMAZZARE
A C#m
IL VOSTRO PENSIERO SE PERDE L'AMOR
E G#7
OH OH OH OH OH
A A9 C#m
OH... OH OH
E G#7
DUE PICCOLE ONDE LA SVEGLIANO PIANO
A C#m
NON PARLA MI GUARDA CHE COS'HA ?
E G#7
SE CERTO NON FOSSI CHE LEI MI VUOL BENE
A C#m
DIREI CHE LA PELLE MI VUOL FAR
E G#7
SON COSE NEANCHE DA PENSAR
A C#m
SON BRAVO A NUOTARE E LEI LO SA'
E G#7
NON SO' COSA HO FATTO PIU' CHE REMARE
A C#m
STASERA SE VUOLE LA PORTO ANCHE AL NIGTH
E G#7
OH OH OH OH OH
A A9 C#m
OH... OH OH
E G#7
OH OH OH OH OH
A A9 C#m G#m7 B6
OH... OH OH
***
Il Testo della canzone di:
La barca – Adriano Celentano
Mattino di sole sulla barca Sperduti nel mare io e lei La scema è lì che si riposa Io remo, pensando ai fatti miei Sarebbe il momento proprio giusto Rovescio la barca e lei va giù Ma dopo da solo cosa faccio? Io senza di lei non vivo più
Voi, cuori di pietra, come fate? Voi che ammazzate la gente per sport La guardo, non sembra neanche più scema Sfiorarla di baci io vorrei Son cose neanche da pensare Ti beccano tutti prima o poi È dentro di voi che dovete ammazzare Il vostro pensiero se perde l'amor
Due piccole onde la svegliano piano Non parla, mi guarda, che cos'ha? Se certo non fossi che lei mi vuol bene Direi che la pelle mi vuol far Son cose neanche da pensare Son bravo a nuotare e lei lo sa Non so cosa ho fatto più che remare Stasera, se vuole, la porto anche al night
Ecco una serie di risorse utili per Adriano Celentano in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Barca – José Feliciano
Mattino di sole sulla barca Sperduti nel mare io e lei La scema e' li' che si riposa Io remo pensando ai fatti miei Sarebbe il momento proprio giusto Rovescio la barca e lei va giu' Ma dopo da solo cosa faccio Io senza di lei non vivo piu'
Oh oh Oh oh Oh...
Voi cuori di pietra come fate Voi che ammazzate la gente per sport La guardo non sembra neanche piu' scema Sfiorarla di baci io vorrei Son cose neanche da pensare Ti beccano tutti prima o poi E' dentro di voi che dovete ammazzare Il vostro pensiero se perde l'amor
Oh oh Oh oh Oh...
Due piccole onde la svegliano piano Non parla mi guarda coss'ha? Se certo non fossi che lei mi vuol bene Direi che la pelle mi vuol far Son cose nanche da pensar Son bravo a nuotare e lei lo sa Non so cosa ho fatto piu' che remare Stasera se vuole la porto anche al nigh
Oh oh Oh... Oh oh Oh...
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Il Testo della canzone di:
La barca di legno di rosa – Ivano Fossati
Passa una barca di legno d'ulivo Con sopra un pescatore e un pesce ancora vivo E il tempo li insegue Il tempo li circonda Il tempo li dondola e gli fa l'onda L'onda del mare Di gente questo mare L'onda del mare Di gente questo mare
Passa un barca di voci leggere Piena di canzoni e senza acqua per bere Sono le donne dei paesi vicini Sono le donne coi loro bambini Sono le operaie povere malpagate Sono le operaie povere abbandonate In braccio al mare Di gente questo mare In braccio al mare Di gente questo mare
Passa una barca di legno di pino Con sopra un gendarme e con sopra un assassino E i loro pensieri sono legati insieme I loro pensieri gettati in catene In fondo al mare Catene in fondo al mare In fondo al mare Di gente questo mare
Passa una barca tagliata a metà Con mezzo capitano e mezzo motore che non va E mezzo marinaio, mezza faccia sorridente Che ha perso l'anima e non ha sentito niente In mezzo al mare L'anima in mezzo al mare In mezzo al mare Di gente questo mare
Passa una barca di legno di rosa Che arriva al mattino e porta già la sposa E la sposa è bella quasi come in una favola Bambini giù dal letto, bambini tutti a tavola Che il tempo tac, il tempo non ci aspetta Il tempo tac, non ci rispetta E corre disperato Disperato come un cane Ma oggi c'è da mangiare Perfino per chi ha fame In questo mare Di gente questo mare In questo mare Di gente questo mare
Ah, se potessi raccontare Tutto quello che vedo e sento Dall'orizzonte di questo cielo Che picchia giù nel mare In questa notte cieca di luna E te Se stai ad ascoltare
Ecco una serie di risorse utili per Ivano Fossati in costante aggiornamento
Passa una barca di legno d’ulivo con sopra un pescatore e un pesce ancora vivo e il tempo li insegue, il tempo li circonda il tempo li dondola e gli fa l’onda, l’onda del mare, di gente questo mare, l’onda del mare, di gente questo mare. Passa una barca di voci leggere piena di canzoni e senza acqua per bere. Sono le donne dei paesi vicini sono le donne con i loro bambini. Sono le operaie povere, malpagate sono le operaie povere, abbandonate in braccio al mare, di gente questo mare in braccio al mare, di gente questo mare. Passa una barca di legno di pino con sopra un gendarme, con sopra un assassino e i loro pensieri sono legati insieme i loro pensieri gettati in catene in fondo al mare, catene in fondo al mare, in fondo al mare, di gente questo mare. Passa una barca tagliata a metà con mezzo capitano e mezzo motore che non va e mezzo marinaio, mezza faccia sorridente che ha perso l’anima e non ha sentito niente in mezzo al mare, l’anima in mezzo al mare, in mezzo al mare, di gente questo mare. Passa una barca di legno di rosa che arriva al mattino e porta già la sposa e la sposa è bella quasi come in una favola bambini giù dal letto, bambini tutti a tavola che il tempo tac, il tempo non ci aspetta, il tempo tac, non ci rispetta e corre disperato, disperato come un cane, ma oggi c’è da mangiare perfino per chi ha fame. in questo mare, di gente questo mare in questo mare, di gente questo mare. Ah, se potessi raccontare tutto quello che vedo e sento dall’orizzonte di questo cielo che picchia giù nel mare in questa notte cieca di luna e te se stai ad ascoltare.
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Accordi
RE- SIb DO
Passa una barca di legno d'ulivo
RE- SIb DO
con sopra un pescatore ed un pesce ancora vivo
RE- SIb DO[2 volte]
E il tempo li insegue e il tempo li circonda
il tempo li dondola e gli fa l'onda
L'onda del mare, di gente questo mare.
Passa una barca di voci leggere
piena di canzoni e senza acqua da bere
sono le donne dei paesi vicini
sono le donne con i loro bambini
sono le operaie povere e malpagate
sono le operaie povere abbandonate
in braccio al mare, di gente questo mare
in braccio al mare, di gente questo mare.
Passa una barca di legno di pino
con sopra un gendarme, con sopra un assassino
e i loro pensieri sono legati insieme
i loro pensieri gettati in catene
in fondo al mare, catene in fondo al mare.
In fondo al mare, di gente questo mare.
Piccolina dammi un bacio e vado via sono certo che mi portera’ fortuna questa notte sembra cosi’ bella e poi lo sai che c’ho una buona stella piccolina ti do’ un bacio e vado via Sulla barca Guendalina in mezzo al mare sotto un cielo che non riesco a raccontare io qui sopra che sto pescando ma non lo sai quanto ti sto pensando sulla barca Guendalina in mezzo al mare Poi mi volto e mi saluti con la mano mentre io mi allontano e non ti vedo piu’
Guendalina non ti dico mai che t’amo lo sai che non son buono pero’ ci provero’ saranno tanti baci e poi non dormiro’ Non si sente molto bene in mezzo al mare la tua radiolina adesso non va piu’ non importa devo lavorare e poi comunque potrei cantare e’ una cosa che mi chiedi sempre tu Ma da quanto tempo amore sono in mare e da quanto tempo aspetti sempre li’ io lo so ch’e come il primo giorno per te e’ un miracolo quando ritorno quello vero invece e’ ritrovarti qui Ma non vedi che col sole sto tornando e mi stai salutando amore sono qui Guendalina che sorride alla finestra in mezzo a quei bei fiori io ti confondero’ saranno tanti baci e poi non dormiro’ saranno tanti baci e poi non dormiro’
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Il Testo della canzone di:
La Barca Guendalina – Fabio Concato
Piccolina dammi un bacio e vado via Sono certo che mi portera' fortuna Questa notte sembra cosi' bella E poi lo sai che c'ho una buona stella Piccolina ti do un bacio e vado via Sulla barca Guendalina in mezzo al mare Sotto un cielo che non riesco a raccontare Io qui sopra che sto pescando, ma non lo sai Quanto ti sto pensando sulla barca Guendalina In mezzo al mare Poi mi volto e mi saluti con la mano Mentre io mi allontano e non ti vedo piu' Guendalina non ti dico mai che t'amo: lo sai Che non son buono pero' ci provero' Saranno tanti baci e poi non dormiro' Non si sente molto bene in mezzo al mare La tua radiolina adesso non va piu' Non importa devo lavorare e poi, comunque Potrei cantare: e' una cosa che mi chiedi sempre tu Ma da quanto tempo amore sono in mare E da quanto tempo aspetti sempre li' Io lo so ch'e' come il primo giorno Per te e' un miracolo quando ritorno Quello vero, invece, e' ritrovarti qui Ma non vedi che col sole sto tornando E mi stai salutando: amore sono qui Guendalina che sorride alla finestra In mezzo a quei bei fiori io ti confondero': Saranno tanti baci e poi non dormiro'
Ecco una serie di risorse utili per Fabio Concato in costante aggiornamento
C’era una volta un enorme veliero pieno di vele di tutti i colori, anche se a bordo l’umore era nero era allegrissimo visto da fuori. Il capitano era un uomo panciuto che non lasciava guidare nessuno e se qualcuno gli offriva il suo aiuto lui lo spediva a trovare Nettuno. E i marinai eran lì a protestare tutti quanti un po’ stufi di lui, e cosa accadde che venne un tifone che il timone alla nave spezzo, che dalla coffa qualcuno gridò, e dalla coffa che cosa gridò. Porca miseria qui la barca non va più, la cosa è seria, la tua barca non va più, oh capitano, se non fai qualcosa tu andiamo giù! Porca miseria qui la barca non va più, la cosa è seria, la tua barca non va più, oh capitano, se non fai qualcosa tu andiamo giù! Ci vorrebbero i delfini per portarci un po’ più su… Ma il capitano era proprio sparito, s’era nascosto in cambusa e in un mese s’era mangiato dal forte appetito quel che sarebbe bastato a un paese. “Tutto un paese?!” Ma cosa hai capito! Questo è un modo di dire lo sai. “Non ci credo!” Stai fermo col dito e se zitto ascoltare saprai com’è andata a finire vedrai. A questo punto anche i suoi marinai che già da molto non eran contenti o incominciarono a fare dei guai o a non far niente, aspettavano i venti. Era un disastro “Vuoi dire un casino!” Non devi dire parole così! “Ti chiedo scusa se sono un bambino, ma siete voi che parlate così!” Poi cosa accadde? Che si naufragò e dalla spiaggia qualcuno gridò. Porca miseria qui la barca non va più, oh capitano, la tua barca non va più, e questo mare dove ci hai portato tu non è più blu. Porca miseria qui la barca non va più, oh capitano, la tua barca non va più, e questo mare dove ci hai portato tu non è più blu. In mancanza dei delfini fa un bel tuffo, scendi giù, vanno bene anche i bambini, vieni a spingere anche tu. Dai! Porca miseria qui la barca non va più, la cosa è seria, la tua barca non va più, oh capitano, se non fai qualcosa tu andiamo giù! Porca miseria qui la barca non va più, la cosa è seria, la tua barca non va più, oh capitano, se non fai qualcosa tu andiamo giù!
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Un foglio di carta nel quaderno un giorno si stancò di aspettare che il suo piccolo scolaro lo volesse disegnare la scuola stava quasi per finire dal quaderno decise di uscire.
Si diede qualche ripiegata ed ecco quella carta una barchetta diventata e come in una favola non manca la magia essa è già nel mare salpa e parte via.
Eccola laggiù lontano attraversare mari e oceani l’Atlantico il Pacifico e l’Indiano e poi la piccola barca incontra una grande arca che non era però quella di Noé perché non c’era il diluvio universale e gli animali venivano trasportati soltanto per essere macellati.
Poi fa ancora certi incontri strani navi da guerra sommergibili ed aeroplani essi non annunciavano un bell’evento perché andavano a fare un bombardamento allora invece che una lieta avventura quel viaggio diventava di paura la barchetta oltre non volle andare invertì la rotta con una virata e concludendo la magia nel quaderno eccola ritornata.
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Di tanti bei giocattoli Non c’è una cosa più meravigliosa Della barchetta fragile Che sopra I’acqua va; Se il vento la fa immergere O l’onda la fa sperdere lontano, La mamma, su, non piangere, Un’altra ne farà.
Barchette Barchette di carta Perché ci lasciate? Le gioie Dei cuori innocenti Con voi vi portate; Velieri Colore di neve D’azzurro o di rosa, Voi siete Vascelli fantasma Vascelli pirata, I sogni Degli anni più lieti Dei giorni più belli; Barchette Che I’anima insegue, Tornate… tornate!
E gli anni intanto passano Ma il cuore torna a essere bambino: Una barchetta fragile È la felicità. O vento, vento, lasciala La candida barchetta navigare: È l’ultimo giocattolo che mi sorriderà!
Barchette Barchette di carta Ecc… Ecc…
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Con una pagina di un vecchio giornale Là sulla spiaggia un nonno occasionale Mi ha fatto una barchetta un po’ speciale Che galleggia superba sul mare.
Interludio
È proprio bella, mi sembra un’ammiraglia, Mi piace tanto perché mi fa sognare, Non è mai stanca e si lascia guidare Per ore ed ore senza brontolare…
Non ci sto dentro, ma sono il capitano E la manovro con una sola mano, Solchiamo i mari immensi della fantasia, Poi torno a casa perché ho nostalgia.
Od jedne stranice odbacene «Gioie», Tamo na plazi, je jedan nonic stari Spretno napravio mi barcicu od papira, Ponosno sad plovi po jadranskome moru.
Ne stanem u nju, al ‘ja sam njen kapetan I kormilarim samo jednom rukom. Modra plavetnila su masta sada nasa, Ali nostalgija me u stvarnost vraca.
Preplovih mora tog slrokoga svijeta, Ali odjednom, jedrenjak mali tone, Suza u oku… Joj gotova je igra! Nonicu dragi moj, napravi novu!
Interludio
Ho già girato in lungo e in largo il mondo, Ma che succede? La barca si è inzuppata… Ahimè! La mia ammiraglia è affondata! Chissà se il nonno me ne farà un’altra…
È proprio bella, mi sembra un’ammiraglia, Mi piace tanto perché mi fa sognare, Non è mai stanca e si lascia guidare Per ore ed ore senza brontolare…
Non ci sto dentro, ma sono il capitano E la manovro con una sola mano, Solchiamo i mari immensi della fantasia, Poi torno a casa perché ho nostalgia…
Non ci sto dentro, ma sono il capitano E la manovro con una sola mano, Solchiamo i mari immensi della fantasia, Poi torno a casa perché… Poi torno a casa perché ho nostalgia… Ho nostalgia…
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La barchetta in mezzo al mare è diretta a Santa Fè dove va per caricare mezzo chilo di caffè.
La comanda un capitano dalla barba rossa e blu, fuma il sigaro toscano che proviene dal Perù.
Ha molto coraggio perchè l’equipaggio in quella barchetta non c’è.
Il nostro brav’uomo fa il cuoco e il nostromo, fa il mozzo e s’aggiusta il gilè.
La barchetta in mezzo al mare deve andare assai lontan ma per farla navigare ci pensa il capitan.
Proprio laggiù in alto mare c’è una barchetta piccina, ad ogni ondata s’inclina quasi dovesse affondar.
Le vele dipinte di rosso son piccole più del timon e l’albero non è più grosso di un esile vecchio baston.
Ha molto coraggio perchè l’equipaggio in quella barchetta non c’è.
Il nostro brav’uomo fa il cuoco e il nostromo, fa il mozzo e s’aggiusta il gilè.
La barchetta in mezzo al mare deve andare assai lontan ma per farla navigare ci pensa il capitan.
Ci pensa il capitan!
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Accordi
Cm Gm
Cm Gm Cm D7
CHIANCI PALERMO CHIANCI SIRACUSA
Cm D7 Gm
A CARINI C'È LU LUTTU P'OGNI CASA
ATTORNO A LO CASTEDDU DE CARINI
D7
CI PASSA E SPASSA U BEDDU CAVALERI
LU VERNAGALLU TANTU GENTILI
Gm
AVI LA GIOVINTÙ L'UNURI TENI
Cm D#6 D7 Gm
AMURI CHI LI TENI ADO CUMANNI
Cm D#6 Cm7 D
UNNI LI PORTI LUCI AMURI UNNI
D7 Gm
VIU VINIRI UNA CAVALLARIA
D7
CHISTU MI PATRI CHI VENI PI MIA
TUTTU VISTUTU ALLA CAVALLARIZZA
Gm
CHISTU ME PATRI CHI MI VENI AMMAZZÀ
D7
LA LA LA LA LA LA
Gm
LA LA LA LA LA LA
D7
LA LA LA LA LA LA
Gm
LA LA LA LA LA LA
Cm D#6 Gm
SIGNURI PATRI CHI VINISTI A FARI?
SIGNORA FIGGHIA VI VEGNU AMMAZZARI
Gm
LU PRIMU CORPU LA DONNA CADÌU
D7
L'APPRESSU CORPU LA DONNA MURÌU
NU CORPU A LU CORI
NU CORPU NTRA LI RINI
Gm
POVERA BARUNISSA DI CARINI
***
Il Testo della canzone di:
La Base – Djadja & Dinaz
[Djadja:] J'ai vu des vrais, j'ai vu des faux à coté de moi Des gars qui disent : "dans n'importe quelle galère j'suis là" C'était pas vrai gros c'était du cinéma J'm'éloigne du bien, gros, s'il vous plait tirez moi
Personnel moi j'pète mon se-per Et j'm'en bas les couilles de votre avis J'serais ravi, quand j’arrêterais la crave-bi Car j'aurais pris assez d'oseille Et que les keufs m'auront pas pris Ecoute moi bien, la liberté n'a pas de prix C'est pour ça j'savoure, vas-y trace ta route J'pars en marche arrière complètement bourré gros j'crève la roue Et j'sais que la roue tourne t’inquiète pas poto j'vais baiser des mères Faut que le terrain tourne, comme ma tête quand je sors de 48h Et j'aime pas les condés, en audition j'préfère être defoncé Même menotté la teuté sur le plancher j'dirais pas ce qu'on a fait Y'a que des faits divers, bah ouais c'est chaud bouillant Ça sort le pétard, ça baisse la visière poto si y'a brouill-em
Dans le quartier ça boit, ça vole, ça fume Ca veski la ke-ba Gros je vend, tu parles, j't'allume Tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Gros dans le quartier ca tombe pour vol pour stup' Ça crie bai-ai-se l'état On s'relève si on trébuche Tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba
[Dinaz:] Poto pour rien, ca démarre vite comme un 700 raptor Gère le coup de frein, la bécane se lève a tous les rapports Sans fond de teint elle pue sa mère gros tu veux plus la voir Chez nous c'est le bon coin, parle nous sheca gros tu peux tout avoir On se démarque on débarque et vous faites demi tour On s'en bas les cojones et les bleus la bac faut pas qu'ils rodent dans le four Démarre l'auto, enfile les gants change la plaque Vas-y casse un tour, on est pas des potos Tu viens tu fais le mec qui craque on va te placer (ta bourre) ? Tu pète les plombs, t'effrite sur le teuteu t'es paro T'as pas d'argent, tu veux une ket ta meilleure phrase "vas-y arrange" Mais poto moi j't'arrange pas ramène les sous et paye comptant Demande a Constant, dans la street j'demarre le 2 temps
Dans le quartier ça boit, ça vole, ça fume Ca veski la ke-ba Gros je vend, tu parles, j't'allume Tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Gros dans le quartier ca tombe pour vol pour stup' Ça crie bai-ai-se l'état On s'relève si on trébuche Tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba Tu connais la se-ba Ouais ouais tu connais la se-ba
[Dinaz:] On veux tous une tonne de seillo, faudra se lever tôt, j'transporte le bédo, dans mon bigo y'a des echos Gros c'est la (Pierre Coco) On veux tous une tonne de seillo, faudra se lever tôt, j'transporte le bédo, dans mon bigo y'a des echos Gros c'est la (Pierre Coco)
[Djadja:] J'ai vu des vrais, j'ai vu des faux a coté de moi Des gars qui disent dans n'importe quelle galère j'suis la C'était pas vrai gros c'était du cinéma J'm'éloigne du bien, gros, s'il vous plait tirez moi
Ecco una serie di risorse utili per Djadja & Dinaz in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La base – Gianni Carboni
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Non è matematica, è vita autentica quella che si basa sull'onestà Una dialettica assai più gentile nel dire che un cattivo esempio la spegnerà Parlare è bello fino a un certo punto, fin quando le parole si disperdono nel vittimismo Mi piacerebbe arrivarci insieme a comprendere che il mondo lì aspetta noi
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente? Non perdere tempo in lungaggini, sei la base
Capita spesso di esser convinti che altrove, a prescindere, sia tutto ok Un po’ come quando si pensa al passato, del resto è sempre colpa dei nordeuropei Ma la realtà è come sempre discorde dal pensiero che vede i problemi come orfani La differenza è che lì chi amministra ha il terrore di provocare la base
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare Tu cosa fai nel tuo piccolo, a parte niente? Non perdere tempo in lungaggini, sei la base
Se è vero che il tempo dissolve il superfluo, allora lascialo scorrere Proviamo a scrollarci di dosso i vestiti dell'indifferenza e dell'abitudine, quell'abitudine
I cambiamenti arrivano dalla base, le lamentele non servono, serve fare
Ecco una serie di risorse utili per Gianni Carboni in costante aggiornamento
¡Hey! Que es lo que le pasa a esta tía! ¡Lo sabes bien tú! Nena, tu no eras la mía, que gente, Jesús. Malos tiempos, buenas manías, lo fríos que estan, a estas horas todo se acaba. ¡Que noche, necesito café! Que guerras tengo que sostener, Resaca y sed, gin tonic y aspirina despues, y es que estamos locos, delirando o peor, es que por el sexo, te vuelves boxeador. Y aqui nadie se libra, eres víctima y caeras, redondo en el lecho, La 20th Century Fox, en “La batalla del sexo”. Vaya una chica tú, con esos labios rojos, y yo de barba azul, con los esquemas rotos. Tu futuro y tu ex, solo piensas en eso la cosa es como es ¿Has leido “El erotismo” Da Bataille? ¡Oh no! Y estamos todos “sexcontrolaos” y estamos además “encantaos” todos los días metidos en el galimatías, uh, y es que estamos locos, sexo a todo color, en las cajas huecas, del video al caer el sol, y es que estamos locos, somos todos igual, lo mejor del sexo es derribar al rival. ¿Con quien me has dicho que estas? y es que estamos locos, delirando o peor, es que por el sexo, te vuelves boxeador. Y aqui nadie se libra, eres víctima y caeras, redondo en el lecho, La 20th Century Fox, en “La batalla del sexo”.
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Il Testo della canzone di:
La battaglia – Marcella Bella
La battaglia non ha soste, siamo giunti ai coltelli Respiriamo l'ira e viviamo solo di duelli Così non va, così non va purtroppo Crudele tu, violenta io, è troppo
Liti in treno, negli alberghi Liti in casa, scandali sempre tristi I tuoi occhi così belli Sono rossi se non addirittura pesti Così non va, così non va purtroppo Anche metà di questa guerra è troppo
Perché viviamo da nemici Se non sappiamo stare soli Se tu hai bisogno poi di me E io finisco per cercare sempre te, sempre te Sempre te, sì... sempre te
Amici partigiani da convincere, ricatti strani Telefono che squilla tutta notte, minacce nuove per domani Più dirsi no, più dirsi no, amore Forse si può, forse si può davvero
Stanca di lottare, mi stendo infine, esausta, sopra il letto E vedo il tuo profilo dolce disegnato sul soffitto Più dirsi no, più dirsi no, amore Forse si può, forse si può davvero
Ma perché vivere in trincea Per poi cercarsi quando è notte? Se tu dipendi poi da me E io finisco per cercare sempre te, sempre te Sempre te, sì... sempre te
Ecco una serie di risorse utili per Marcella Bella in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La battaglia – Viola Valentino
La battaglia non ha soste Siamo giunti ai coltelli Respiriamo l'ira e viviamo solo di duelli Cosi' non va Cosi' non va purtroppo Crudele tu, violenta io, e' troppo
Liti in treno, negli alberghi Liti in casa, scandali sempre tristi I tuoi occhi cosi' belli Sono rossi se non addirittura pesti Cosi' non va Cosi' non va purtroppo Anche meta' di questa Guerra e' troppo Perche' vivamo da nemici Se non sappiamo stare soli Se tu hai bisogno poi di me E io finisco per cercare sempre te, sempre te Sempre te, si'… sempre te
Amici partigiani da convincere ricatti strani Telefono che squilla tutta notte, minacce nuove per domain Piu' dirsi no Piu' dirsi no amore Forse si puo' Forse si puo' davvero
Stanca di lottare mi stendo infine esausta sopra il letto E vedo il tuo profilo dolce disegnato sul soffitto Piu' dirsi no Piu' dirsi no amore Forse si puo' Forse si puo' davvero Ma perche' vivere in trincea Per poi cercare quando e' notte Se tu dipendi poi da me E io finisco per cercare sempre te, sempre te Sempre te, si'… sempre te
Ecco una serie di risorse utili per Viola Valentino in costante aggiornamento
Hey! E’ una batracomiomachia! E lo sai anche tu Baby ma non eri la mia? Che gente, Gesù Tempi bui, lo so: che mania! E che freddo mi fa Era lui? Ma lui che cos’ha? Che notte, mi ci vuole un caffè Che lotte, sì, mi duole per te – dammi un cachet Che botta, Tavor Gin e perché? Siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso Scatena guai nei letti È un bell’incontro di boxe Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà Fuori o dentro il letto La Twentieth Century Fox ne ‘La battaglia del sesso’
Che donna che sei tu, con il rossetto rosso Ma l’uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso Dai latitanti agli ex, ognuno pensa al sesso Chi non ci pensa è Tex Hai letto ‘L’Erotismo’ di Bataille? Oh no E siamo tutti presi by night dal sesso E appesi a mesi di guai, siamo in balia Di questa batracomiomachia E siamo tutti matti E nelle notti il nudo si vede nei filmetti In breve nei videobox Il sesso ci ha sorpreso ormai Rane e topi, lo sai Siamo matti e santi Che gonna metti tonight? Che uomo, dimmi, ti fai? Siamo tutti matti, siamo fatti E il sesso scatena guai nei letti E’ un bell’incontro di boxe Ed ogni lui e lei si sa, è una vittima e cadrà Fuori o dentro il letto La Twentieth Century Fox ne ‘La battaglia del sesso’
Che donna che sei tu, con il rossetto rosso Ma l’uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso Andiamo un po’ in relax Perché ti fermi adesso? Non sono mica Tex, non so se afferri il nesso Facciamolo anche in tre, facciamo un compromesso Facciamo finta che sia tutto e solo sesso sesso E la sessualità è il nostro chiodo fisso Ma la sessualità distoglie dall’abisso E’ proprio una mania Facciamolo più spesso Batracomiomachia E’ la battaglia del sesso
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Il Testo della canzone di:
La battaglia del sesso – Raf
Ehi! È una batracomiomachia! E lo sai anche tu Baby, ma non eri la mia? Che gente, Gesù! Tempi bui, lo so, che mania! E che freddo mi fa Era lui? Ma lui che cos'ha?
Che notte, mi ci vuole un caffè! Che lotte, sì, mi duole per te, dammi un cachet Che botta, Tavor, gin e perché?
E siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso Scatena guai nei letti È un bell'incontro di boxe Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà Fuori o dentro il letto La Twentieth Century Fox ne “La battaglia del sesso”
Che donna che sei tu, con il rossetto rosso E l'uomo è Barbablù ed il suo cuore è un sasso Dai latitanti agli ex, ognuno pensa al sesso Chi non ci pensa è Tex Hai letto “L'Erotismo” di Bataille? Oh no!
E siamo tutti presi, by night, dal sesso E appesi a mesi di guai, siamo in balia Di questa batracomiomachia
E siamo tutti matti E nelle notti il nudo si vede nei filmetti In breve nei videobox
Il sesso ci ha sorpreso ormai Rane e topi, lo sai Siamo matti e santi Che gonna metti tonight? Che uomo, dimmi, ti fai?
E siamo tutti matti, siamo fatti e il sesso Scatena guai nei letti È un bell'incontro di boxe Ed ogni lui e lei, si sa, è una vittima e cadrà Fuori o dentro il letto La Twentieth Century Fox ne “La battaglia del sesso”
Che donna che sei tu, con il rossetto rosso Ma l'uomo è Barbablù, ed il suo cuore è un sasso Andiamo un po' in relax Perché ti fermi adesso? Non sono mica Tex, non so se afferri il nesso
Facciamolo anche in tre, facciamo un compromesso Facciamo finta che sia tutto e solo sesso, sesso E la sessualità è il nostro chiodo fisso Ma la sessualità distoglie dall'abisso, sesso!
È proprio una mania Facciamolo più spesso Batracomiomachia È la battaglia del sesso
Ecco una serie di risorse utili per Raf in costante aggiornamento
Oggi stiamo insieme sali in macchina con me Vino cibo e musica tutta la notte insieme a te chissà se mi hai capito non mi son capito neanche io.. quando ti ho detto questa è casa mia “tu e il tuo amico andate via” Quanto ti ho voluto quanta voglia di darti un bacio sulle stelle saltare il compito di matematica farti un disegno sulla pelle
Dopo un sogno elegantissimo vado in cerca di un caffè alzare i tacchi lungo le voce lasciarti in buona compagnia Non sono stato un buon esempio lo sò non raccontiamoci bugie
Poi una settimana nel panico le parole non ci sono più cerco qualche cosa di quache tempo fa e vedo questa frase qua Quanto ti ho voluto e quanta voglia di darti un bacio sulle stelle saltare il compito di matematica farti un disegno sulla pelle
Oggi stiamo insieme sali in macchina con me vino cibo e musica tutta la notte senza te.
Il testo contenuto in questa pagina è di proprietà dell’autore. WikiTesti è un’enciclopedia musicale con lo scopo di far conoscere a quante più persone possibile il panorama musicale.
Il Testo della canzone di:
La Battaglia Delle Bande – Dente
Oggi stiamo insieme Sali in macchina con me Vino cibo e musica Tutta la notte insieme a te Chissà se mi hai capito Non mi son capito neanche io.. Quando ti ho detto questa è casa mia Tu e il tuo amico andate via Quanto ti ho voluto quanta voglia Di darti un bacio sulle stelle Saltare il compito di matematica Farti un disegno sulla pelle
Dopo un sogno elegantissimo Vado in cerca di un caffè Alzare i tacchi lungo le voce Lasciarti in buona compagnia Non sono stato un buon esempio lo sò Non raccontiamoci bugie
Poi una settimana nel panico Le parole non ci sono più Cerco qualche cosa di quache tempo fa E vedo questa frase qua Quanto ti ho voluto e quanta voglia Di darti un bacio sulle stelle Saltare il compito di matematica Farti un disegno sulla pelle
Oggi stiamo insieme Sali in macchina con me Vino cibo e musica Tutta la notte senza te
Ecco una serie di risorse utili per Dente in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Battaglia Di Lepanto – Murubutu
{Verso 1} La spia turca entrò alla notte nel golfo, fra le onde del porto Aveva issato vele nere per non essere scorto su a bordo Contò le navi nemiche sul posto rimanendo nascosto Poi riferì a sua maestà l’entità della flotta pronta allo scontro La flotta della Santa Alleanza, di Venezia e di Spagna In nome della santa fede, truppe della Santa Sede, Genova e Malta Comandate da Giovanni d’Austria che reggeva sull'acqua Una croce d’oro e la resse alta per la durata dell’intera battaglia
{Rit.} La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera! E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…
{Verso 1} Il vento cambiò in un attimo decretando l’attacco Il Cristo contro la Sublime Porta all'imbocco del golfo di Patrasso E flotta contro flotta e fu in un attimo impatto Ma la forza d’urto delle galeazze di San Marco travolse ogni ostacolo Le trentotto bocche da fuoco fecero il vuoto sui nemici Il rumore del fasciame schiantato da palle di piombo da quaranta chili Sfasciato da bocche da fuoco di quaranta tipi Che frantumavano troppe prue e poppe in rotte, mosse da attriti precisi Il contrattacco ottomano no-non si fece aspettare Arrivarono suonando tamburi che fecero tremare il mare Poi dalle volte gli arcieri, scontri in pochi metri I galeotti morivano incatenati ai remi passati dalle lame Dopo il divieto completo di guardarsi indietro Alle tempesta di frecce si unì il diluvio cieco del fuoco greco Raggiunsero l’ammiraglia reale stringendola in un morso Volarono i ganci, il suono del rostro sul corpo in legno di cedro Sui lati gli ultimi scontri fra navi di scorta Tra le navi di Alì il corsaro apostata e la flotta di Doria E come vendetta per la sconfitta di Famagosta La testa mozza del pascià fu issata in segno di vittoria perché fosse scorta Quando scese la sera il mare era pieno di rottami di navi, teste di scafi I superstiti mossero in forze verso la baia vicina Naufraghi a strati, fuochi alti sui lati dei bastimenti incendiati Solo due navi portarono notizia alla vicina Messina Fu un ecatombe di morti e colpiti, di monchi o spariti ma La morte come nube sulle frotte dei volti dei molti feriti; Ma Lepanto alla fine del conto non fu la fine di molto: Forse la fine del primato turco sui mari, del primato del mare nostrum Ma nel conflitto perenne fra occidente ed oriente non cambiò niente: Cambiarono tempi, armi, ma non l’equilibrio fra le potenze Le contese fra gli alleati della lega presente Superava la lotta perenne contro le tenebre del nemico di sempre E come disse il sultano dopo la sconfitta cocente Quando seppe dei suoi capi falciati dalle frecce Delle carcasse di navi spiaggiate sulle secche "Gli infedeli mi hanno bruciato la barba, argh, crescerà nuovamente!"
{Rit.} La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera! E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…
Tu affondaci se ci riesci! Tu affondaci se ci riesci! Tu affondaci se ci riesci! Tu affondaci se ci riesci!
Ecco una serie di risorse utili per Murubutu in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La Battaglia di Lepanto RMX – Murubutu
{Verse 1} La spia turca entrò alla notte nel golfo, fra le onde del porto Aveva issato vele nere per non essere scorto su a bordo Contò le navi nemiche sul posto rimanendo nascosto Poi riferì a sua maestà l’entità della flotta pronta allo scontro La flotta della Santa Alleanza, di Venezia e di Spagna In nome della santa fede, truppe della Santa Sede, Genova e Malta Comandate da Giovanni d’Austria che reggeva sull'acqua Una croce d’oro e la resse alta per la durata dell’intera battaglia
{Rit.} La furia abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera e bo-bo-bombarda un’altra galera! E l’onda abbatte qua un’altra bandiera, un’altra barriera, un’altra frontiera Dal mare si alza là un’altra alba nera, e bo-bo-bombarda… bo-bo-bombarda…
{Verse 2} Il vento cambiò in un attimo decretando l’attacco Il Cristo contro la Sublime Porta all'imbocco del golfo di Patrasso E flotta contro flotta e fu in un attimo impatto Ma la forza d’urto delle galeazze di San Marco travolse ogni ostacolo Le trentotto bocche da fuoco fecero il vuoto sui nemici Il rumore del fasciame schiantato da palle di piombo da quaranta chili Sfasciato da bocche da fuoco di quaranta tipi Che frantumavano troppe prue e poppe in rotte, mosse da attriti precisi Il contrattacco ottomano non si fece aspettare Arrivarono suonando tamburi che fecero tremare il mare Poi dalle volte gli arcieri, scontri in pochi metri I galeotti morivano incatenati ai remi passati dalle lame Dopo il divieto completo di guardarsi indietro Alle tempesta di frecce si unì il diluvio cieco del fuoco greco Raggiunsero l’ammiraglia reale stringendola in un morso Volarono i ganci, il suono del rostro sul corpo in legno di cedro Sui lati gli ultimi scontri fra navi di scorta Tra le navi di Alì il corsaro apostata e la flotta di Doria E come vendetta per la sconfitta di Famagosta La testa mozza del pascià fu issata in segno di vittoria perché fosse scorta Quando scese la sera il mare era pieno di rottami di navi, teste di scafi I superstiti mossero in forze verso la baia vicina Naufraghi a strati, fuochi alti sui lati dei bastimenti incendiati Solo due navi portarono notizia alla vicina Messina Fu un ecatombe di morti e colpiti, di monchi o spariti ma La morte come nube sulle frotte dei volti dei molti feriti; Ma Lepanto alla fine del conto non fu fine di molto: Forse la fine del primato turco sui mari, del primato del mare nostrum Ma nel conflitto perenne fra occidente ed oriente non cambiò niente: Cambiarono tempi, armi, ma non l’equilibrio fra le potenze Le contese fra gli alleati della lega presente Superava la lotta perenne contro le tenebre del nemico di sempre E come disse il sultano dopo la sconfitta cocente Quando seppe dei suoi capi falciati dalle frecce Delle carcasse di navi spiaggiate sulle secche "gli infedeli mi hanno bruciato la barba, argh, crescerà nuovamente!"
{Rit.}
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Il Testo della canzone di:
La battaglia di Osposidda – Lil'Pin & Gionni Gioielli
{Intro} I banditi sparano, le forze dell'ordine rispondono e per tre ore ad Osposidda c’è la guerra. Inizia attorno alle 14:30 e continua per almeno tre ore a colpi di fucili, pistole, bombe a mano e mitra. I banditi non si arrendono, le forze dell'ordine non mollano
{Strofa 1: Lil Pin} Porto il suono rap quello vero In Italia sono come Soul Assassins, Griselda Records (brrt) Lo senti l'eco? (doot doot doot) È il cazzo che me ne frega della cazzo di scena Siete quattro scemi Dite mille parole in una barra, vi credete Shady Machine Gun Kelly Senza machine gun, solo Kelly con Lelli Ma di Nelly ne avete poco solo il cerotto Tutti Pablo, Life of Pablo, Virgil Abloh Lo chiamate rap ma per me è mambo È merda, non me la date a bere Bevo Greygoose, Belvedere Non bevo merda Gioielli mi dice molla i Cypress, pare Io penso a rappare e pare che lo sappia fare Quindi sorvola Mi cuce addosso il beat perché sa che lo vesto bene Sembra di D-Max Voi siete tutti uguali, tutti scarsi Tutti bravi a dirsi poco a farsi Tutti bravi a farsi Se sommo i miei pezzi Pezzi di merda vi lascio a culo in terra a pezzi Come {?} Rockstar ma non faccio rock, faccio rocce Voi non fate rocce né buste, fate solo buste Fanculo voi, le vostre tute e i booster Io, giro in ZX perché sono un Dio
{Interludio} Si arriva quasi fino a sera, con il buio che cala e le munizioni che stanno finendo. I banditi non si arrendono. Quando vengono individuati e stanati, saltano fuori sparando e si fanno ammazzare
{Strofa 2: Blo/B} Non sono un G però sul beat uso una Glock Gioielli Pin Blo/B New kids on the block Gin on the rocks, non uso barre di stock ’Sto tridente è vincente, la gang se ne va affammoc' Fate rate anche se vi rifate il look Le orecchie in un sacchetto in un pezzo come Farouk Ne faccio volare troppi, l'aereo va in overbook Non parli del Fight Club non sei tu Chuck Palahniuk King in un mese, il mese dopo Ei Fu La mia merda la comprano nel quartiere street food Quintali sulla traccia, lascio traccia Big Foot Perdi la faccia la mangio con su la salsa barbecue Barba capelli sulla gola la lametta Fai anni di galera per fare meno gavetta Fai il king dell'underground senza mani nella merda Facce da culo in video piuttosto mi pompo Elettra
{Outro} Io faccio il latitante per proteggere moralmente la mia famiglia
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Sta vecchietta che mmò ariva, la bbefana, Ogni anno che passa è ‘n po’ ppiù strana. Sarà cavusa dei malanni che lei cià, O forze è propio corpa dell’età?
Come tutti li vecchietti Lei se stà affà ppiù govista, E pe’ tutti i ragazzini piccoletti Mo’ stà festa è ‘n po’ ppiù trista.
M’aricordo l’anni addietro, Che scenneva dar cammino, Era bbello pe’ ddavero, Era festa pe’ qualunque regazzino.
Mo’ co’ ‘n pò de crisi ‘n giro Che guasi ‘mpazza la miseria; Lei farà la vecchia seria O ce farà ‘n brutto tiro?
No, quer giorno de madina, De sicuro riempirà carse e carsette, Sia per maschio o la bambina De dorciumi, de trenini e bambolette.
Poi fuscili, co’ li firmi e li robbotte, Costruzzioni, collanine e maghinette E pe’ chiunque abbia fatto ‘n po’ er puzzone Ce starà puro ‘n ber pezzo de carbone.
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Me fanno ride a mmè : nnun penzà ar male! Io so ch’er prete da cuela ficona de la Contessa sc’è stato un’ora bbona a bbenedijje inzino l’urinale. E dda mè ssu la porta de le scale ‘na sbruffata d’asperge a la scappona, eppoi parze ch’er diavolo in perzona je soffiassi in ner culo un temporale.
Er chirico però, cche la sapeva, rimase arreto cor zu’ bber zecchietto pien d’acqua-santa e dde cuadrini a lleva.
Ho ccapito, fesc’io, sor chirichetto : finissce cor pagà : ggià sse sapeva. Affogamo per dio st’antro papetto
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Il Testo della canzone di:
La Beauté Du Diable (A Mellow Melody) – Joe Dassin
Toi qui a l'air d'un petit ange, d'une p'tite bête à bon Dieu Qui a les yeux de l'innocence, du moins à mes yeux Je sais qu'au fond de toi sommeille un vrai petit démon C'est vrai que la beauté du diable porte bien son nom
On t'imagine rougissante sortie du couvent Allons au bal de débutante aux bras d'un débutant On a envie de te donner l'amour sans confession C'est vrai que la beauté du diable porte bien ton nom
Lorsque je tend les mains Ne m'en veut pas si je m'adresse plutot à tes seins Le ciel est bien trop loin Et tes fruits défendus et nos jeux interdits Me font un joli paradis
Toi qui as l'air d'un petit ange avec tes cheveux blonds Pour qui un nouveau Michel-Ange perdrait la raison Jamais rien sur cette Terre ne peut m'en empêcher C'est vrai que la beauté du diable n'est pas un péché
Toi qui a l'air d'un petit ange, d'une p'tite bête à bon Dieu Qui a les yeux de l'innocence, du moins à mes yeux Je sais qu'au fond de toi sommeille un vrai petit démon C'est vrai que la beauté du diable porte bien son nom
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Una vecchia, con la scopa in mano decide di scendere a valle piano piano sulle spalle il sacco dei doni da regalare a tutti i bimbi buoni. Scende sui tetti, la bella vecchietta e riempie a tutti la grande calzetta. Dolci, candidi, frutta e torrone ed in fondo alla calza..? ….. un po’ di carbone!
======================= La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte con le toppe alla sottana: Viva, viva la Befana!
================== La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col vestito alla romana: Viva viva la Befana!
==================== La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col cappello alla romana: Viva viva la Befana!
================== La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte porta un sacco pien di doni da regalare ai bimbi buoni
========================== La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con la scopa di saggina: viva viva la nonnina!
==================== La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, se ne compra un altro paio con la penna e il calamaio.
======================= La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte viene e bussa alla tua porta sai tu dirmi che ti porta?
======================== La befana vien di notte con le scarpe tutte rotte; viene, bussa e scappa via, la befana è mamma mia.
==================== La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte il suo sacco è pien di toppe e le ossa ha tutte rotte.
======================== La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, il vestito trulla là, la Befana: “Eccomi quà!!!”
============= La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, con la gerla sulle spalle e le calze rosse e gialle.
========================= La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, s’è scucita la sottana: viva, viva la Befana!
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Indossa sempre stracci vecchi e di anni ormai ne ha parecchi
con il sacco sulle spalle una notte va di monte in valle.
I bimbi l’aspettano con speranza quando di Natale termina la vacanza
e la scuola riprende con preoccupazione: per tutti è una consolazione.
Non c’è uno che indovini come faccia senza più camini
ad entrare a donare la sua bontà nelle case di tanti paesi e città.
Ma non manca mai la sorpresa di veder la calza appesa
gonfia di leccornie prelibate: torroni, caramelle, cioccolate.
Poi, prima che Stefano si ridesti, con la sua scopa lesta lesta
tutta contenta s’allontana chissà dove scappa via la befana.
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Discesi dal lettino son là presso il camino, grandi occhi estasiati, i bimbi affaccendati
a metter la scarpetta che invita la Vecchietta a portar chicche e doni per tutti i bimbi buoni.
Ognun, chiudendo gli occhi, sogna dolci e balocchi; e Dori, il più piccino, accosta il suo visino
alla grande vetrata, per veder la sfilata dei Magi, su nel cielo, nella notte di gelo.
Quelli passano intanto nel lor gemmato manto, e li guida una stella nel cielo, la più bella.
Che visione incantata nella notte stellata! E la vedono i bimbi, come vedono i nimbi
degli angeli festanti ne’ lor candidi ammanti. Bambini! Gioia e vita son la vision sentita
nel loro piccolo cuore ignaro del dolore.
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Con la ghiaccia tramontana è arrivata la Befana, e gironzola in calzini tra comignoli e camini che l’aspettano impalati, sorridenti e affumicati. Qui un comignolo l’avverte c’è un piccin che si diverte tutto il giorno: un fannullone! Ecco cenere e carbone! Qui c’è un bimbo giudizioso? Ecco un dono generoso, ma al fratello negligente lascio subito… un bel niente. C’è una bimba vanerella? Ecco qua la paperella! Ma il giocattolo più bello lo regalo a un orfanello: per un attimo il sorriso tornerà sul mesto viso.
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La Befana vecchierella sulle spalle ha una gran gerla: sopra i tegoli cammina, ed a stento si trascina. Dai comignoli, sui tetti, butta giù dolci e confetti, ed ai bimbi bravi e buoni dà giocattoli e bei doni. Ha le mani intirizzite e le gambe infreddolite… ma, ben caldo ha sempre il cuore pien di gioia e pien d’amore! Vuoi tu farla assai contenta pur se soffia la tormenta? Corri, o bimbo, va a dormire… Lei, la calza vuoi riempire!
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Ecco arriva la befana al soffiar di tramontana sulla scopa vola lesta sotto il peso della cesta caricata sulla schiena che di bei regali è piena poi si ferma sul camino guarda giù se c’è un calzino e senza alcuna esitazione lo riempie di …carbone! È uno scherzo, lo si sa la befana riempirà tutti quanti i calzettoni con i suoi gustosi doni perché sa a memoria i nomi dei bambini che son buoni.
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Ecco arriva la befana al soffiar di tramontana sulla scopa vola lesta sotto il peso della cesta caricata sulla schiena che di bei regali è piena poi si ferma sul camino guarda giù se c’è un calzino e senza alcuna esitazione lo riempie di …carbone! È uno scherzo, lo si sa la befana riempirà tutti quanti i calzettoni con i suoi gustosi doni perché sa a memoria i nomi dei bambini che son buoni.
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La Befana quest’anno è arrivata a bordo di un razzo, con armadi zeppi di doni. Davanti ad ogni armadio, c’era un robot elettronico con tutti gli indirizzi dei bambini. Non solo dei buoni, ma di tutti: perché bambini cattivi non ne esistono, e la Befana, finalmente, lo ha imparato.
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La befana è una nonna che sorveglia tutti i bimbi perchè giochino e sorridano siano sereni e salterelli. La befana vien di notte porta a tutti cose belle: ai più tristi un sorriso a chi e’ solo compagnia. Nella sua calza che vola nel celo non ci sono caramelle ma porta i baci delle stelle. I baci delle nonne che private dei nipoti li proteggono da lontano perchè giochino e sorridano siano sereni e salterelli.
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Ecco arriva la befana con in testa una bandana, la sottana non ha più ride, gioca e fa cucù.
Lei non porta più carbone porta solo cose buone ai bambini più piccini porta tanti bei trenini.
Ai bambini un po’ monelli porta tanti ravanelli da mangiare in compagnia della nonna e della zia.
A cavallo di uno scooter vede tutti da un computer quando vede chiusi gli occhi entra con i suoi balocchi.
Lei non entra dal camino usa solo il portoncino stanca sempre di trovare delle braci da soffiare.
Grande naso più non ha l’ ha ridotto giù in città per sembrare un po’ più bella vorrà fare la modella?
La befana del 2000 si vuol sempre in prima fila per donarci il grande amore che lei ha sempre dentro al cuore.
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Ricordo: non mi vedevi più. Il viso mi palpavi con le mani. per sentir se smagrivo o penso per trasfondermi dentro una carezza. Tu eri cieco. ed io per Te vedevo, ollre i vetri dell’umile cucina, il cielo triste come la Befana che ci guardava un attimo soltanto. Ma Tu mi raccoglievi fra le braccia prive di doni, e mi tenevi stretto: la Befana passava, e i suoi regali portava ad altri bimbi: ai poveri. Non a me. ch’ero ricco per la tua carezza.
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Sono piene di cose belle le sue mille bancarelle, gonfi di dolci e di biscotti i suoi diecimila calzerotti. Se allunghi la mano puoi toccare tutti i giocattoli che ti pare, quelli vecchi del tempo che fu e quelli nuovi che piaccion di più: l’orso di pezza bonaccione e l’aeroplano a reazione il treno elettrico e la trombetta, il pellirossa e la bamboletta. La Befana, siamo giusti, sa stare alla moda e cambia i gusti. Per fare i conti, difatti, si dice, ha comperato la calcolatrice.
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La Befana di Torino ha due buchi nel calzino mentre quella di Milano le due toppe ha nel pastrano: Arrivate entrambe a Riccione si comprarono un bel maglione e alla scopa stanca di volare fanno fare un bel tuffo in mare. La mattina la strada riprendono che i bambini già le attendono sotto i camini son pronti i calzini dei ragazzi da Trieste a Vizzini…
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La Befana è una vecchina che col sacco si fa china mangia arance e beve vino porta i doni ad un bambino Poi all’alba si nasconde sopra i monti o tra le onde e ritorna un altro anno se non prende un gran malanno.
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La befana s’è messa in viaggio già dalle sue grotte scende e recando balocchi e confetti va per i tetti. Adagio pian pianino, mette l’orecchio presso il camino e se fan chiasso o qualcuno si muove se ne va altrove. Ma se aspettando tranquillamente sente dormire tutta la gente, allora con garbo che ci sorprende giù in casa scende. E ben tira fuori dal suo cestello quanto ha di buono quanto ha di bello: chicche, balocchi, trastulli per i fanciulli, ma per i bambini che non son buoni getta carbone! Dormi bambino, se dormirai quando ti svegli ti rallegrerai, bella è la sorte fin dal mattino dormi bambino!
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La Befana Smemorina, s’è svegliata stamattina, scesa appena giù dal letto, forte, forte ha detto: “Mamma mia, son le otto! Ho dormito tutto stanotte, ho le ossa tutte rotte e scordata mi sono, di portare ai bimbi il dono, è che ormai son vecchietta al posto della testa ho la cuffietta, come posso rimediare, devo i regali portare! ”
Mentre era addolorata, la nipote è arrivata. “Stai tranquilla, nonna Smemorina, tutti i bimbi stamattina, hann trovato i doni nella calzina. Ieri sera ti sei addormentata e la scopa ti ho rubata, così ti ho fatto riposare ed il tuo lavoro son andata a fare. ”
Ora è allegra la Befana Smemorina ringrazia la brava nipotina, ma poi velocemente, prende le pillole per la mente, così i bimbi tranquilli saranno ed i doni ogni anno avranno.
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Su quel pianeta la Befana Viaggia a cavallo di un razzo A diciassette stadi, e in ogni stadio c’è un bell’arm adio zeppo di doni e un robot elettronico con gli indirizzi dei bam bini buoni Anzi tutti gli indirizzi ditutti i bam bini, perché orm ai s’è capito che di proprio cattivi non ce n’è
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E’ una notte assai stellata, fredda…, gelida…., ma dorata. Su una piccola scopina vola, vola una donnina. Chissà cosa cercherà? Chi sa cosa mai farà? Porta un sacco assai pesante, è di doni ricco… abbondante, ha un vestito sbrandellato, un nasone molto appuntito. Non è bella poverina, ma, è una tenera nonnina! Vola, vola, sopra i tetti, cerca buchi e camini per lasciare ai bimbi buoni, dolci doci caramelle e, ai monelli e biricchini tanti neri carboncini. Dopo tanto lavorare, prima che il sole s’alzerà, zitta, zitta, se ne va! Ma ancor prima di sparire, guarda i tetti su dal cielo sussurrando lei dirà… La Befana tornerà. Fra un annetto solamente, ci vedremo certamente.
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La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte col vestito alla romana: Viva viva la Befana!
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Il Testo della canzone di:
La Beffa – Il Bacio Della Medusa
Simplicio: "Ma cosa fa? Non credo ai miei occhi S'avvinghia a lui come edera al ceppo! Guardate la sgualdrina come ansima di piacere E spalanca la bocca non certo per confessarsi!"
Messer Menestrello: "Di colpo il tuo sguardo è fisso alla legniaia Corri gobbo e curvo prendi fasci di scope secche.... E con cura prepari l'Ara sacrificale al rogo... al rogo...al rogo...sì!"
Simplicio: "Brucino Lucrezia e il prete alla serpentina fiamma! Brucino Lucrezia e il prete, sì, alla serpentina fiamma! Brucino con le loro brame di lussuria, sì, alla serpentina fiamma! Brucino con le loro brame di lussuria alla serpentina fiamma!"
Ecco una serie di risorse utili per Il Bacio Della Medusa in costante aggiornamento
E quando la beghina si marita al damo dà la mano e al prete il resto e quando la beghina è maritata per star col prete ha sempre un buon pretesto Vado a fare la mia confessione non posso star senza l’assoluzione o marito o marito quel che il prete può dare a me tanto è inutile non ce l’hai te ho messo in pegno orecchini e cordone e i soldi l’ho dati per l’assoluzione
Quando il marito mio se ne va ai campi e sotto il sole s’abbrustolisce il viso io resto in casa e aspetto l’arciprete che aprir mi sa la via del paradiso Anche in casa so far penitenza mostrando al curato la nera coscienza o la fede o la fede, or capisco il vantaggio che c’è quando il parroco prega per me ho preparato del brodo e un cappone da dare al prete per l’assoluzione
Ogni anno cresce in casa un nuovo figlio che ha il viso tale e quale del curato io dico ch’è un mistero della fede e il mi’ marito è sempre più beato Sulla casa che c’è religione dal cielo discende la benedizione quanti figli quanti figli tu domandi o marito perché c’è il curato che prega per te e non capisci mio caro babbione che sono i vantaggi della religione
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Quando si pianta la bela polenta, la bela polenta si pianta così, si pianta così, si pianta così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum. Cia cia pum, cia cia pum.
Quando la cresce la bela polenta, la bela polenta la cresce così, si pianta così, la cresce così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando fiorisce la bela polenta, la bela polenta fiorisce così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando si smissia la bela polenta, la bela polenta si smissia così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così, si smissia così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando si taia la bela polenta, la bela polenta si taia così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così, si smissia così, si taia così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando si mangia la bela polenta, la bela polenta si mangia così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così, si smissia così, si taia così, si mangia così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando si gusta la bela polenta, la bela polenta si gusta così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così, si smissia così, si taia così, si mangia così, si gusta così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
Quando fenisce la bela polenta, la bela polenta fenisce così, si pianta così, la cresce così, fiorisce così, si smiscia così, si taia così, si mangia così, si gusta così, fenisce così. Bela polenta così. Cia cia pum, cia cia pum, Cia cia pum, cia cia pum.
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Il Testo della canzone di:
La bella & la bestia – Don Diegoh
[Ritornello: Shorty]
Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi...
[Strofa 1]
Loro erano la bella e la bestia, la praticante e il musicista, l'instancabile lavoratrice e il sognatore pigro Parlavano di tutto per ore ed ore ed ore Senza mai scoprire le lenzuola dal cuore Senza mai vedersi in giro si sentivano vicini Viaggiatori sotto un solo ombrello dentro la tempesta Lei, razionale ma capace di far festa Lui, architettava castelli di cartapesta Lui le insegnò come descrivere la musica prendendo in prestito parole chiuse dentro l'anima Lei gli spiegò che nonostante amasse il cinema Odiava star seduta per un film e non fumare mai Per questo quando si incontrarono lunga la via Scelsero di fare pausa pranzo in una pizzeria In un quartiere tra la povertà ed il lusso... Ma furono fermati dallo stomaco chiuso Dalla voglia di parlare in poco tempo di una vita intera Concentrata ad ascoltare lui, lei rideva Lui, voleva esserci nei suoi giorni stanchi e bui, ma non aveva mosse a cui pensare sulla sua scacchiera Chiuse i pensieri come dentro una galera Perché tirarli fuori era come sputare una balena Col freno a mano tirato ed una cerniera Sul fiato per non gridarle che l'amava la perdeva E andando via si scrissero un messaggio in sincronia Casualità o telepatia? Si dissero felice della loro compagnia e tornarono in ufficio alla routine di una scrivania
[Ritornello: Shorty]
Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi, ci rivediamo presto se lo vuoi
[Strofa 2]
Loro erano due punti nella volta celeste in allineamento Distanti come venere e giove nel firmamento Capaci di raccogliere il vento in un fazzoletto E conservarlo fino al giorno del prossimo appuntamento Ma lei, impicciata, telefono sempre spento E lui, in picchiata col corpo sul pavimento Fecero sparire di scatto ogni sentimento E non chiesero a nessuno il riscatto per questo rapimento Lui diede di matto, sempre più distratto Incapace di tenere troppo tempo dentro un fatto Indeciso se chiamarla sempre o non chiamarla affatto Improvvisamente realizzò di avere sbagliato Al tentativo di avvicinarla l'allontanò Eppure era riuscito a cambiarla almeno un po' Le scrisse una canzone di rabbia, la riascoltò Ma uccise il suo coraggio col silenzio e poi la cancellò
[Ritornello: Shorty]
Scoprimi, chiediti se è il caso di lasciarsi andare Col rischio di deludersi, col rischio di farsi del male Eppure tra di noi sembra così naturale Non resta che sorridersi ammesso che ci rivedremo mai...
Ecco una serie di risorse utili per Don Diegoh in costante aggiornamento
E ma come dimentichi
Tutto apposto e io sono ancora qua
Mentre fuori non fa che piovere
E ma come ti immagini
Tra mezz'ora un quarto,un secolo
Senza il tempo di scegliere l'utile
Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?
Senti che freddo fa
E so già che mi seguirai
Per le rotte e mani che solcherò
Con la voglia di ghiaccio e malinconia
E voglio deluderti
Ma non penso che tu voglia crescere
Le parole mi portano incubi
Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?
Senti che freddo fa
E se noi potessimo stabilire che
In mezzo al niente saremo più bravi ad amare
Se poi volessimo scomparire
Il nostro pranzo sarebbe un amaro di sale
E continueremmo a non ascoltare
E compra a beccare ?
Mentre l'attimo passa,il domani ci ignora
E ? polvere in questo Universo
Eri la bella una di noi
Ci hai fatto sentire le cose
Però ora non sei più bella
Fa come vuoi ?
Senti che freddo fa
In aggiornamento...
Ecco una serie di risorse utili per Landers in costante aggiornamento
Le favole dove stanno? Ce n’è una in ogni cosa: nel legno del tavolino, nel bicchiere, nella rosa. La favola sta li’ dentro da tanto tempo, e non parla: E’ una bella addormentata e bisogna risvegliarla. Ma se un principe, o un poeta, a baciarla non verrà, un bimbo la sua favola invano aspetterà.
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Tra la regina e il Re ride un bel bebè ora sono in tre, è carina come te la nuova principessa.
Sorride sua maestà tutto quanto sa di felicità.
E’ magica e splendida la serenità che ogni bimbo dà a mamma e papà.
Tra la regina e il Re ride un bel bebè ora sono in tre, è graziosa come te la nuova principessa.
Sorride sua maestà tutto quanto sa di felicità,
ma questa gran felicità si addormenterà si addormenterà cent’anni dormirà.
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Aveva gli occhi neri profondi come il mar, e innemorar mi fa la campagnola. Quando vien giù la sera, in campagna se ne va, e innemorar mi fa la campagnola. Che bel faccin che le la gà, che bel faccin che le la gà, che bel faccin che le la gà la campagnola. Aveva gli occhi neri profondi come il mar, e innemorar mi fa la campagnola. Che bei iocin che le la gà, che bei iocin che le la gà, che bei iocin che le la gà la campagnola. Aveva gli occhi neri profondi come il mar, e innemorar mi fa la campagnola.
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[intro di Bollani] ve la ricordavate questa? eh va beh, erano altri tempi, ma ora voglio farvi sentire un’altra canzone, una canzone che ho scritto proprio l’altro giorno, per voi… La bella canzone di una volta faceva sorridere la gente, che la trovava divertente e la cantava a voce alta. La bella canzone di una volta faceva commuovere la gente, che la ascoltava attentamente e la imparava in una volta. La canta il commissario al lestofante, la fischia il portinaio spazzolante mentre la balia col poppante la trova molto interessante. L’accenna il giovanotto dal barbiere e dopo un po’ la sa tutto il quartiere che pullula di mille capinere, e a mezzanotte c’è l’oscurità. Capinere, capinere, ognuno le vuole amar. Sono bianche, sono nere, sono nella mia città. Che bella la canzone di una volta che si ascoltava andando a capinere; noi della ronda del piacere ne abbiamo fatte delle belle. Ricordo per esempio di un mio amico che non voleva andare a capinere: l’abbiam portato con la forza ed ha goduto nell’oscurità (e ci ringrazia ancora adesso). Capinere, capinere, ognuno le vuole amar. Sono bianche, sono nere, sono nella mia città. Mi manca la canzone d’altri tempi, ingenua e piena di malizie, che cementava le amicizie e poi si andava tutti a capinere. Invece la canzone d’oggigiorno la fanno utilizzando i macchinari, non te la levi più di torno con la sua cassa rotterdam.
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In una stanza bianca un uomo senza nome sul muro scrive la tua età sulle pareti solo immigini che portano lontano a tanto tanto tempo fa
Un’altra stanza e piume bianche come neve di una tempesta di domande e verità sul pavimento solo piccoli frammenti di un ricordo che dettagli più non ha
Dove vai il mio tempo dove mii accompegnerà dove andrò col vento quando si alzerà
Bianco è il colore della bella confusione la vita si rivelerà nei suoi silenzi le sue trame e le parentesi del cuore il cuore un senso troverà
Dove vai il mio tempo dove si addormenterà dove andrò col vento quando si alzerà
Dove vai il mio tempo dove porterà dove andrò col vento quando mi vorrà
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Il Testo della canzone di:
La Bella Confusione – Rossana Casale
In una stanza bianca Un uomo senza nome Sul muro scrive la tua età Sulle pareti Solo immigini che portano lontano A tanto tanto tempo fa
Un'altra stanza e piume bianche come neve Di una tempesta di domande e verità Sul pavimento solo piccoli frammenti di un ricordo Che dettagli più non ha
Dove vai il mio tempo Dove mii accompegnerà Dove andrò Col vento Quando si alzerà
Bianco è il colore della bella confusione La vita si rivelerà Nei suoi silenzi Le sue trame e le parentesi del cuore Il cuore un senso troverà
Dove vai il mio tempo Dove si addormenterà Dove andrò Col vento Quando si alzerà
Dove vai il mio tempo Dove porterà Dove andrò Col vento Quando mi vorrà
(Grazie a un amico per questo testo)
Ecco una serie di risorse utili per Rossana Casale in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La bella creola – Murubutu
{Strofa 1} E la intravide in un giorno nato col cielo Ebbro di viola nel baccano del mercato del pueblo di Santa Rosa Soppesava con la mano lei riso nero e manioca Lui vendeva lana al peso della piana della Patagonia Da quale terra venisse la bella creola Nessuno avrebbe detto mai Vestiva di trina fine, una ricca vestina tremula E con colori di oleandro, dell'orchidea e del mais Lui che era figlio di un altra cifra, sì è vero, di un altro clima Spazzato senza sosta da una forza fitta ed assidua E di quel vento portava fiero lo stesso nome Pampero Che correva sul sentiero della pampa argentina Cresciuto senza alfabeto fra il terreno e una nube Era figlio del Rio Negro e una bella india Mapuche Era cresciuto a pane e vento, amante intenso, a parte il tempo Una creatura forte e mite e felice senza saperlo Ma in lei lui vide la grazia di un mondo colto e profondo Per come piegava il collo spiegando il senso del cosmo Lei forse vide il suo cuore duro, puro e ricolmo Voleva farne un uomo nuovo, un uomo colto del nuovo mondo E fu l'incontro distratto nato per strade in un tratto Il contatto fra natura e cultura nel lampo di un attimo Quando lui le porse il braccio e lei lo prese di scatto Fu l'impatto fra il vento freddo, il ghiaccio, il caldo e il vapore acqueo
{Ritornello} "Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Non sai dov'è, la luce che è sulla via Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Saprai com'è, lo studio e la fantasia"
{Strofa 2} "Vieni con me dai, io conosco la strada Quella che il sole rischiara là oltre il Rio de la Plata" Così lui vide un mondo mai visto ora vicino distinto Fatto di canti e battaglie, lava e capanna, malva ed ibisco Corse al passaggio ogni tratto, ogni paesaggio incontrato nel viaggio Ogni villaggio incastrato fra i campi di grano e tabacco Il culto del Cristo mulatto, le case col tetto di fango L'odore del mango marcio nel mercato di San Fernando "Vieni con me ti insegnerò a chiudere il mondo nei fogli" E lui si mise a temprare le mine come spade sopra una mola Ora che vedeva sgorgare il mondo da un flusso d'inchiostro E lei lo ascoltava capire come se fossero una persona sola Vedeva i concetti eletti nei secoli uscire dai libri Lo scrosciare di un mondo che nasceva dai nomi e dai titoli E imparava la storia dei forti, dei vinti, dei mondi già estinti molti conflitti, morti, feriti, i moti per un mondo di liberi E i suoi occhi erano vivi e la sua voce melodia Per un flusso continuo e assiduo come un'antica sorgiva Ma non si stupì quando un giorno la vide andarsene via Diretta verso i luoghi ignoti fra i boschi di Tacarigua Pampero tornò alla sua terra con nuovi occhi e ragione Lui il pastore diventato grande scrittore del tempo Con nuovi suoni e parole i suoi fogli splendevano al sole Una dedica alla bella creola vibrava nel vento "Grazie di tutto il tuo amore, nostra Signora istruzione"
{Ritornello} Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Non sai dov'è, la luce che è sulla via Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Saprai com'è, lo studio e la fantasia Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Non sai dov'è, la luce che è sulla via Tu non sai cos'è, se stai con me, un altro mondo si aprirà Saprai com'è, lo studio e la fantasia
Ecco una serie di risorse utili per Murubutu in costante aggiornamento
Il Testo della canzone di:
La bella dama senza pietà – Angelo Branduardi
Guarda com'è pallido Il volto che hai Sembra tu sia fuggito dall'aldilà... Vedo nei tuoi occhi Profondo terrore Che bianche e gelide dita tu hai... Guarda come stan ferme Le acque del lago Nemmeno un uccello che osi cantare... "è stato in mezzo ai prati Che io la incontrai E come se mi amasse lei mi guardò" Guarda come l'angoscia Ti arde le labbra Sembra tu sia fuggito dall 'aldilà... "E'stato in mezzo ai prati Che io la incontrai..." Che bianche e gelide Dita tu hai... "Quando al mio fianco Lei poi si appoggiò Io l'anima le diedi Ed il tempo scordai Quando al mio fianco Lei poi si appoggiò..." Che bianche e gelide Dita tu hai... "Al limite del monte Mi addormentai Fu l'ultimo mio sogno Che io allora sognai; Erano in mille e mille di più..." Che bianche e gelide Dita tu hai... "Erano in mille E mille di più Con pallide labbra Dicevano a me: - Quella che anche a te La vita rubò, è lei La bella dama senza pietà"
Ecco una serie di risorse utili per Angelo Branduardi in costante aggiornamento
uh uh uh c’e’ una bestia che s’addormentera’ ogni volta che bella come sei le sorriderai quel che non si puo’ neanche immaginar e’ una realta’ che succede gia’ e spaventa un po’ ti sorprendera’ come il sole ad est quando sale su e spalanca il blu nell’immensita’ ha haa oh oh oh oh oh ti sorprendera’ come il sole ad est quando sale su e spalanca il blu dell’immensita’ stessa melodia un’altra armonia semplice magia che ti cambiera’ ti riscaldera’ quando sembra che non succeda piu’ ti riporta via come la marea la felicita’ ti riporta via come la marea la felicita’ ti riporta via la felicita’
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Accordi
INTRO: Fa Sib/fa Do/mi FA(2) (2 volte)
Fa Sib/fa Do/mi Fa(2)
C'è una bestia che
Sib/fa Do/mi Fa(2)
si addormenterà
Lam(5+)
ogni volta che
Sib Do 4
bella come sei le sorriderai
Re Sol/re Re
Quel che non si può
Do/re Re7
neanche immagina....re
Sol (+9) /fa#
è una realtà che succede già
Mim7 Sol/la Re
e spaventa un po'
Re d Solc#b
Ti sorprenderà
Fa#m Sol (+9)
come il sole ad Est
Fa#m7 Sim7
quando sale su e spalanca il blu
Do Sol/la Re
nell'immensità
ASSOLO: Sol/re Re Do/re Fa#/sib Mim Fa#m7 Sol (+9) Sol/la
So/sib Lam7 Sol
Ti sorprenderà ... nell'immensità
Sol Do/sol Sol
Stessa melodia
Fa/sol
un'altra armonia
Sol Sim Mim7
semplice magia che ti cambierà
Re7/4
ti riscalderà
Mi La/mi Mi
Quando sembra che
Re/mi
non succeda più
Mi La
ti riporta via
/sol# Fa#m La/si Mi
come la marea, la felicità
/re# Do#m/si La
ti riporta via
Mi/sol# Fa#m Si7/4 Mi
come la marea, la felicità.
FINE: Mi/la La/mi Mi La/mi Mi
Il Testo della canzone di:
La bella e la bestia – Caneda
[Intro] Non dirmi mai che mi ami
[Verso 1] Non ti affezionare a me Stai più lontano da me Bevo una Corona Ma non sarò mai re Ho perso il mio cuore Con in mano due re Andrò in sposa a un re Tu sei troppo per me
[Hook] Saliremo insieme Cadremo divisi Saliremo insieme Cadremo divisi Come Dei
[Verso 1] Ho fatto sì che mi odi Sei l'ultimo dei miei chiodi Il mio braccio ha troppi buchi Il tuo cuore ha troppi nodi Diamanti come i tuoi occhi Pesano come rintocchi I tuoi baci tristi I tuoi occhi rotti
[Hook]
[Verse 3] Hai mangiato poco Hai sofferto troppo Te l'avevo detto La gioia me la inietto Devo star da solo L'ho scritto sulla pelle Io contro tutti Il prezzo del ribelle
[Hook]
[Verse 4] Ora che mi odi Ho incubi nuovi Ho degli aghi nuovi Non rispondo anche se suoni Cavalco 'sti tuoni Mentre piscio sui troni Voglio solo amanti E spose senza nomi
[Hook]
Ecco una serie di risorse utili per Caneda in costante aggiornamento
La bella e la bestia Beauty and the beast di Bambini
Tale as old as time, true as it can be. Barely even friends, then somebody bends unexpectedly. Just a little change. Small to say the least. Both a little scared, neither one prepared. Beauty and the Beast. Ever just the same. Ever a surprise Ever as before, and ever just as sure as the sun will rise. Whoa,- oh,- oh,- oh.- oo-oo-o-o-oo Ever just the same. Ever a surprise. Ever as before, and ever just as sure as the sun will rise. Oh, oh, oh, Tale as old as time tune as old as song Bitter sweet and strange, finding you can change, learning you were wrong. Certain as the sun. Certain as the sun. rising in the East. Tale as old as time, song as old as rhyme. Beauty and the Beast. Tale as old as time, song as old as rhyme Beauty and the Beast. Beauty and the Beast. Beauty and the Beast.
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Continuano a comprarmi caschi da sci colorati non so come avvenga la scelta io so che riconosco al tatto il migliore ma non lo scelgo mai
e quando scaravento la testa giù riconosco un rimbombo familiare la mia bella eco e ho cominciato a scaraventarla più spesso così il dolore sale
è disperazione che sale durante il week-end migliora durante il week-end che sale migliora
abbasso le palpebre e le maltratto cerco di strapparle vibrano di dolore a quanto mi dicono sono sciupate.
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Il Testo della canzone di:
La bella estate – Tricarico
Ti saluto Lucia per tutta la tua poesia
ma ora devo andar via Lucia
Rossana come sei bella
ora non posso spiegarti ieri con tua sorella
la vita è stata più bella
Francesca porta i saluti a tua mamma e a tua zia
e una rosa a Luisa da parte mia
ora non piangere Elisa
con Federica lo sai
chiedilo anche a Beatrice, a Marianna e a Gina
Gaia per te il discorso è a parte
perché di te mi stavo innamorando
ma poi, per fortuna è arrivata mia nonna
con la sua saggezza
e mi ha fatto un invito
Ho passato una bella estate
con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
ho passato i pomodori con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
Chiara mi hai fatto una torta dillo tu a mio cugino
forse è meglio non dirlo a mio cugino
Daniela non mi aspettavo pensavo fossi partita
e la partita di ieri è finita
Gaia per te il discorso è a parte
perché di te mi stavo innamorando
ma poi, per fortuna è arrivata mia nonna
con la sua saggezza
e mi ha fatto un invito
Ho passato una bella estate
con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
ho passato i pomodori con mia nonna al mare
che non potrò mai più dimenticare
Ecco una serie di risorse utili per Tricarico in costante aggiornamento
Erano proprio una bella famiglia Popolarissimi in Radio e TV Nonno trombone un po’ brontolone Babbo fagotto in panciotto e bambù Mamma trombetta figliola diletta Di nonna tuba che russa laggiù Quattro bambini sax e clarini Disciplinati bene educati Quando era festa Dopo la Messa Cantavano così: Si si si la sol fa mi re La musica è quì Re re mi re si Cantate con me Mi mi fa sol re Con mamma e papà Mamma tuba papà
Babbo fagotto una sera in salotto Nonno trombone ubriaco trovò E in un pistone gli diede un cazzotto Che nonna tuba con lui si arrabbiò La confusione man mano aumentava Mamma trombetta impazzita gridò Ma più nessuno la rispettava Mancava a tutti un venerdì Anche i bambini sax e clarini Gridavano così: Si si si la sol fa mi re La musica è quì Re re mi re si Cantate con me Mi mi fa sol re Con mamma e papà Mamma tuba papà
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Io c’ho un padrone che non paga mai, però a Natale fa una bella festa.
Il mio padrone fa una bella festa e allora invita tutti gli operai.
I Rit. Che bella festa, tutta pagata dalla minestra all’insalata!
Ed alla fine della bella festa una sigaretta a testa.
Lui dice a tutti di collaborare per costruire i nuovi fabbricati,
in bici noi corriamo a lavorare e lui ci viene incontro in Maserati.
II Rit. Che bella festa, che bella festa per un secondo e una minestra!
Ed alla fine della bella festa una sigaretta a testa.
Lui dice che di notte fa più fresco e a turno mi concede di provare,
ed al mattino quando me ne esco mi aspetta mentre torna da ballare.
II Rit.
E dopo un anno che ho collaborato mi ha convocato il Capo Personale:
all’improvviso lui m’ha licenziato, ma m’ha invitato al pranzo di Natale.
I Rit.
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La bella giardiniera tradita nell’amor la gira per la riviera, la gira per la riviera. La bella giardiniera tradita nell’amor la gira per la riviera, cercando il traditor. Lo cerca e non lo trova, chissà dove sarà. Oh mamma se posso trovarlo, oh mamma se posso trovarlo. Lo cerca e non lo trova, chissà dove sarà. Oh mamma se posso trovarlo, mi voglio vendicar. Mi voglio vendicare, come le onde del mar, son figlia di pescatore, son figlia di pescatore. Mi voglio vendicare, come le onde del mar, son figlia di pescatore, son figlia di questo mar.
La, la, la, la, la, la, la, la…
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Rataplan! Tamburo io sento che mi chiama alla bandiera. Oh che gioia, oh che contento, io vado a guerreggiar. Rataplan! Non ho paura delle bombe e dei cannoni: io vado alla ventura, sarà poi quel che sarà.
Oh, la bella Gigogin, col tromilerillellera, la va spasso col so’ spincin, col tromilerillerà!
Di quindici anni facevo all’amore… Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! A sedici anni ho preso marito… Dàghela avanti un passo, delizia del mio core! A diciassette mi sono spartita… Dàghela avanti un passo, delizia del mio cor!
La ven, la ven, la ven alla finestra, l’è tutta, l’è tutta, l’è tutta insipriata! La dis, la dis, la dis che l’è malada per non, per non, per non mangiar polenta! Bisogna, bisogna, bisogna aver pazienza, lassalla, lassalla, lassalla maridà!
Mi baciò, mi baciò il bel visetto. Ciacciaccià! Io le dissi, io le dissi: che diletto! Ciacciaccià! Là più in basso, la più in basso, in quel boschetto, andaremo, andaremo a riposà!
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Accordi
A# F A# F A#
F A#
oh la bella gigogin tralla lereri tralla lera'
F7
la'a spascu so spusin tralla leri llereri' lella'.
A# Gm F
a quindici anni facevo l'amore
dai vieni avanti un passo
F7 A#
delizia del mio cuore
Gm F
a sedici anni ho preso marito
dai vieni avanti un passo
A#
delizia del mio cuore
Gm F
a diciassette mi sono partita
dai vieni avanti un passo
delizia del mio cuore
A# Dm
la bele la bele la bella alla finestra
F A#
l'e' tu l'e' tu l'e' tutta incipriata
Dm
la dis la dis la dis che l'e' malada
F A#
per non per non per non mangiar polenta
F
biso biso bisogna aver pazienza
F7
lasse lasse lassela maritar
A# F A# F A# F A# F7 A# Gm F F7 A# Gm F A# Gm F A# F A# F A#
F A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera
F7 A#
la'a spas cu so spusin tralla leri leri lla'
Gm F
a quindici anni facevo l'amore
dai vieni avanti un passo
F7 A#
delizia del mio cuore
Gm F
a sedici anni ho preso marito
dai vieni avanti un passo
A#
delizia del mio cuore
Gm F
a diciassette mi sono partita
dai vieni avanti un passo
A#
delizia del mio cuor la bela be la
Dm F
bella alla finestra l'e' tu l'e' tu
A#
l'e' tutta incipriata la dis la dis
Dm F
la dis che l'e' malada per non per non
A#
per non mangiar polenta biso biso
F F7
bisogna aver pazienza lasse lasse lassela maritar
A# F A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera
F
ho la bella gigogin tralla leru leru lera'
A# F A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera
F
ho la bella gigogin tralla leru leru la'
A# F A#
ho la bella gigogin tralla leru leru lera
F A#
ho la bella gigogin tralla leru leru la'.
***
La bella Gina viene a fare un provino per la Statale Sabina scende giù in città odora di buono, di mammole e miele ma a Roma chissà se durerà… “Signor regista, io non mi son mai spogliata e neanche mia madre mi ha mai vista nuda” “Ma figliola cara, tu non vuoi capire che per imparare a recitare ti devi prima spogliare” E cominciamo dalle scarpe, il maglione e i pantaloni la camicia e il reggiseno così ad occhio tu puoi farne a meno… E fatti guardare, io ti devo studiare e voglio capire che tipo sei e quanti soldi posso guadagnare con te. Con te… La bella Gina se mette a piagne, ma due mani son poche a coprir le vergogne e mentre lei piange, lui si avvicina lui si avvicina cortese, ma con delle pretese. “E adesso vieni sul divano, adesso dammi la tua mano vieni qui che io ti voglio cioè, da vicino ti vedo meglio. Ma vuoi fare del cine? Vuoi fare del cine? Se vuoi fare l’attrice, vuoi fare del cine leva anche quelle mutandine. E parte lo schiaffo, come fosse una bomba il regista vola via, contro una serranda. Così gira la ruota, la ruota della vita c’è un sì o un no, non c’è mai un chissà la bella Gina non tornerà. La bella Gina non tornerà.
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Accordi
A
LA BELLA GINA VIENE A FARE UN PROVINO
F A
PER LA STATALE SABINA SCENDE GIU' IN CITTA'
E A
ODORA DI BUONO DI MAMMOLE E MIELE
F E A
MA A ROMA CHISSA' SE DURERA'...
SIGNOR REGISTA IO NON MI SONO MAI SPOGLIATA
F A
NEANCHE MIA MADRE MI HA MAI VISTA NUDA
E A
MA FIGLIOLA CARA TU NON VUOI CAPIRE
F
CHE PER IMPARARE A RECITARE
E A
TI DEVI PRIMA SPOGLIARE...
Bm7
E COMINCIAMO DALLE SCARPE
C#m7 Bm7
IL MAGLIONE E I PANTALONI
A Bm7
LA CAMICIA E IL REGGISENO
C#m7 Bm7
COSI' AD OCCHIO TU PUOI FARNE A MENO...
A
E FATTI GUARDARE IO TI DEVO STUDIARE
Em
E VOGLIO CAPIRE CHE TIPO SEI
D Dm A
E QUANTI SOLDI POSSO GUADAGNARE CON TE...
F#m
UH UH UH UH UH
F
CON TE.... UH UH UH UH
E A
LA BELLA GINA SE METTE A PIAGNE
F A
MA DUE MANI SON POCHE A COPRIR LE VERGOGNE
E A
E MENTRE LEI PIANGE LUI SI AVVICINA
F
LUI SI AVVICINA CORTESE
E A
MA CON DELLE PRETESE...
Bm7
E ADESSO VIENI SUL DIVANO
C#m7 Bm7
ADESSO DAMMI LA TUA MANO
A Bm7
VIENI QUI CHE IO TI VOGLIO
C#m7 Bm7
CIOE' DA VICINO TI VEDO MEGLIO
A
MA VUOI FARE DEL CINE VUOI FARE DEL CINE
Em
SE VUOI FARE L'ATTRICE VUOI FARE DEL CINE
D Dm
LEVA ANCHE QUELLE MUTANDINE...
A
E PARTE LO SCHIAFFO COME FOSSE UNA BOMBA
F A
IL REGISTA VOLA VIA CONTRO UNA SERRANDA
E A F
COSI' GIRA LA RUOTA LA RUOTA DELLA VITA UN SI' O UN NO
E A
NON C'E' MAI UN CHISSA'
F E A
LA BELLA GINA NON TORNERA'
F E F#m
LA BELLA GINA NON TORNERA'
***
Il Testo della canzone di:
La bella Gina – Ivan Graziani
La bella Gina Viene a fare un provino Per la statale sabina Scende giù in città Odora di buono Di mammole e miele Ma a Roma chissà Se durerà...
"Signor regista Io non mi son mai spogliata E neanche mia madre Mi ha mai vista nuda"
"Ma figliola cara Tu non vuoi capire Che per imparare a recitare Ti devi prima spogliare"
E cominciamo dalle scarpe Il maglione e i pantaloni La camicia e il reggiseno Così, ad occhio, tu puoi farne a meno...
E fatti guardare, io ti devo studiare E voglio capire che tipo sei E quanti soldi posso guadagnare con te Con te...
La bella Gina se mette a piagne' Ma due mani son poche A coprir le vergogne E mentre lei piange Lui si avvicina Lui si avvicina cortese Ma con delle pretese
"E adesso vieni sul divano Adesso dammi la tua mano Vieni qui che io ti voglio Cioè... da vicino ti vedo meglio"
Ma vuoi fare del cine? Vuoi fare del cine? Se vuoi fare l'attrice, vuoi fare del cine Leva anche quelle mutandine
E parte lo schiaffo Come fosse una bomba Il regista vola via Contro una serranda
Così gira la ruota La ruota della vita C'è un sì o un no Non c'è mai un chissà La bella Gina non tornerà La bella Gina non tornerà
Ecco una serie di risorse utili per Ivan Graziani in costante aggiornamento
La bella Ida la va di sopra e la si mette alla finestra la bella Ida la va di sopra e la si mette alla finestra e con la gala celeste in testa napoletano s’innemorò e con la gala celeste in testa napoletano s’innemorò
Napoletano èl và a Milano èl s’è acquistà ‘n’altra morosa napoletano èl và a Milano èl s’è acquistà ‘n’altra morosa la bella Ida povera tosa l’à lassada dè libertà la bella Ida povera tosa l’à lassada dè libertà
La bella Ida la va alla messa con le man sotto al grembiale la bella Ida la va alla messa con le man sotto al grembiale tutta la gente che la incontrava o bella Ida come la va tutta la gente che la incontrava o bella Ida come la va
La mi va bene la mi va male con voialter non voi parlare la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlare la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlà la mi va bene la mi va male con voialter non voi parlà
La bella Ida la va di sopra e la si nette al tavolino la bella Ida la va di sopra e la si nette al tavolino si le la scrive d’un bigliettino per mandarlo al napoletan si le la scrive d’un bigliettino per mandarlo al napoletan
Napoletano èl ghè risponde di non far parlar la gente napoletano èl ghè risponde di non far parlar la gente che quando torna dal reggimento la bella Ida si sposerà che quando torna dal reggimento la bella Ida si sposerà
Dopo nove mesi la bella Ida era mamma di un bambino dopo nove mesi la bella Ida era mamma di un bambino egli era bruno e ricciolino tutta la faccia del suo papà egli era bruno e ricciolino tutta la faccia del suo papà
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Il Testo della canzone di:
La Bella Italia – Tommy Kuti
{Strofa 1} Dove il Presidente ha più gioielli del Papa Ma c'è chi dorme per strada Gente che emigra in disparate regioni Per disperate ragioni Dici "arrivo alle 3", però il treno non passa E il tuo capo s’incazza Un lavoro non basta Sogno un cambiamento, ma la legge non passa "Non c'è futuro", lo dice ogni TG Non sei nessuno se non passi in TV C'è chi è finito dentro per due grammi di weed Però se ti rapino esco dopo due G Ti lamenti quando vedi volti nuovi Ma se ne vanno tutti e restiamo in pochi I terremoti, la terra dei fuochi Tutti alla moda e in fissa per i televoti
{Ritornello} Io sono al verde, vado in bianco, ho il conto in rosso Resto o scappo? Io ti lascio ogni ricordo La bella Italia Sono al verde da tanto ormai Vado in bianco, but I'm alright Spesso parto, ma poi ritorno La bella Italia, la bella Italia La bella Italia, la bella Italia
{Strofa 2} C'è chi odia il tricolore e tutto ciò che rappresenta Chi invece è nato altrove ed italiano lo è per scelta C'è chi usa la testa, c'è chi studia e inventa Mentre vengon tolti tutti i fondi alla ricerca Hit estive con tre parole Quasi sempre sole, cuore e amore Le veline, le bionde e le more Quasi sempre con un calciatore Le spiagge, il Colosseo, Giulietta e Romeo I dipinti di Giotto e le teorie di Galileo Balotelli e la doppietta all’Europeo I paesaggi che ci invidia il mondo intero Dante Alighieri, i beni UNESCO Vip e ministri tra seni di escort L’odio è represso, il dissenso è inespresso Di prima mattina tutti in fila per l’espresso
{Ritornello} Io sono al verde, vado in bianco, ho il conto in rosso Resto o scappo? Io ti lascio ogni ricordo La bella Italia Sono al verde da tanto ormai Vado in bianco, but I'm alright Spesso parto, ma poi ritorno La bella Italia, la bella Italia La bella Italia, la bella Italia
Ecco una serie di risorse utili per Tommy Kuti in costante aggiornamento
La bella la va al fosso col pirulin col pirulai la bella la va al fosso col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai la bella la va al fosso
La va al fosso a resentare col pirulin col pirulai la va al fosso a resentare col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai la va al fosso a resentare
Intant che la resenta col pirulin col pirulai intant che la resenta col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai intant che la resenta
Ghè cascat dèn l’anello col pirulin col pirulai ghè cascat dèn l’anello col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai ghè cascat dèn l’anello
O pescator dell’onda col pirulin col pirulai o pescator dell’onda col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai o pescator dell’onda
Pescatemi l’anello col pirulin col pirulai pescatemi l’anello col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai pescatemi l’anello
Che cosa mi darete col pirulin col pirulai che cosa mi darete col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai che cosa mi darete
Due zecchini d’oro col pirulin col pirulai due zecchini d’oro col pirulin col pirulai la bella pirulin pirulai scuntrai se ne vai pirulin dai dai due zecchini d’oro
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La bella lavanderina che lava i fazzoletti per i poveretti della città. Fai un salto, fanne un altro, fai la giravolta, falla un’altra volta, (variazione: fai la riverenza, fai la penitenza) guarda in su guarda in giù dai un bacio a chi vuoi tu.
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Nel bosco degli alberi una bella figlia c’è e nessuno mai sapevano di andarla a ritrovar.
Lui si vestì di gioia e poi dopo se ne andò là nel bosco degli alberi a cercar la carità.
La carità signora questo povero pellegrin che nel farga l’elemosina e lu ‘l gh’ha ciapà la man.
O mamma la mé mama guarda là che brut vilàn che nel farga l’elemosina e lu ‘l gh’ha ciapà la man.
S’el gh’ha ciapà la mano e te lasseghla pur ciapà sarà forse la sua fortuna che Iddio gli ha mandà.
La mama su la porta ol papà l’è sul balcon stan veder la Giuseppina che l’è in mèso al batagliùn
stan veder la Giuseppina sì l’è in mèso al batagliùn.
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